Raffaello
Percorsi didattici e operativi per la
Scuola Primaria
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Alessandra Furnari • Angela Mattiello • Michela Mori • Simona Savarino
Guida pratica
2 Italiano Raffaello
Percorsi didattici e operativi
per la
Scuola Primaria
INDICE Italiano 2
Presentazione
Lettura e comprensione del testo
Lettura e comprensione del testo
Ortografia
Presentazione
I due punti
Punto interrogativo e punto esclamativo
PERCORSO 1 GRAMMATICA E RIFLESSIONE UNITÀ 2 LINGUISTICA
Morfologia
Presentazione del percorso e indicazioni metodologiche 119
I nomi 120
Che nome è? 121
Nomi di persona, di animali e di cosa 122
Nomi comuni e nomi propri 123
Femminile e maschile • 1 124
Femminile e maschile • 2 125
Singolare e plurale • 1
Singolare e plurale • 2
Gli articoli determinativi 128
Gli articoli indeterminativi 129
Gli articoli e i nomi: maschile e femminile 130
Gli articoli e i nomi: singolare e plurale 131
Le parole qualità • 1 132
Le parole qualità • 2
Gli aggettivi qualificativi • 1
Gli aggettivi qualificativi • 2
Gli aggettivi qualificativi • 3
La azioni
Le persone del verbo
verbo
Sintassi
Le
PERCORSO 3 OFFICINA DEI TESTI UNITÀ 1
Lettura
Presentazione del percorso e indicazioni metodologiche
Lettura 1 - La piccolissima yak
3 - Il venditore di felicità
4 - La regina delle rane
Lettura 5 - La gatta Marta
Lettura 6 - Quattro amici per la pelle
Lettura 7 - Margherita naso all’insù
Lettura 8 - Una sorpresa in giardino
Lettura 9 - Il trattore della nonna
Lettura 10 - Giulia D
Lettura 11 - L’acchiappalibri
Lettura 12 - La festa delle lanterne
Lettura 13 - Agostino
Lettura 14 - Kiko
Lettura 15 - La nuova scuola
Lettura 16 - Lia la sognatrice
Lettura 17 - Lampo
Lettura 18 - Da grande farò il pittore
Lettura 19 - Una mattina a scuola 216
Lettura 20 - Ti aspettavo da tanto 219
Lettura 21 - Come arrivare sulla luna 222
Lettura 22 - La buca 225
Lettura 23 - La montagna 228
Lettura 24 - La meraviglia 231
Lettura 25 - Emergenza calze 234
Lettura 26 - Ali di lana 237
HO IMPARATO Il commissario Gordon 240
PERCORSO 3 SCRITTURA UNITÀ 2
Presentazione del percorso e indicazioni metodologiche 244
Dalle immagini alla frase 246
I connettivi • 1 247
I connettivi • 2 248
Dalla frase alla storia 249
Dalle immagini alla storia 250
Una storia da completare: lo svolgimento • 1 251
Una storia da completare: lo svolgimento • 2 252
Una storia da completare: il finale • 1 253
Una storia da completare: il finale • 2 254
Contenuti digitali
Scrivi una storia • 1
Scrivi una storia • 2
in rima
Le filastrocche
Le parole per descrivere • 1
Descrivi un animale
Descrivi un oggetto 267
Descrivi un paesaggio 268
HO IMPARATO
IMPARATO
EDUCAZIONE CIVICA
Un pomeriggio di primavera
Niente come al solito
Oggi lasagne!
Una dolce tecnologia
L’educazione che utilizza le nuove tecnologie, miscelandole con i metodi canonici, dota docenti e studenti di strumenti che possono portare a una vera innovazione, necessaria allo sviluppo sociale e tecnologico.
All’interno di questa guida scolastica è stato scelto di proporre delle attività digitali interattive inerenti ai percorsi didattici, che offrono strumenti di lavoro, di condivisione e cooperazione, oltreché di inclusione. Questa scelta segue le indicazioni del PNRR per l’adozione delle pedagogie innovative. Attraverso le attività proposte, i docenti possono favorire la motivazione e l’impegno attivo delle bambine e dei bambini, utilizzando modelli educativi progettati a misura della loro inclinazione naturale verso il gioco, la creatività, la collaborazione e la ricerca, in coerenza con il più recente quadro di riferimento europeo delle competenze digitali dei cittadini.
• La guida è fruibile anche in versione digitale, proiettabile sulla LIM e Smart Board o da dispositivi mobile grazie all’applicazione RaffaelloPlayer.
• Allegati scaricabili in formato PDF.
• Soluzioni delle schede, scaricabili e stampabili per l’autocorrezione.
• Laboratori e attività interattive e auto-valutative.
• Audioletture.
Inquadra il seguente QR-code per accedere ai contenuti digitali del volume
Presentazione
La Scuola oggi si trova a operare in un contesto nuovo e in continua evoluzione, caratterizzato da molteplici bisogni e culture che si incontrano diventando occasione di confronto, scambio e arricchimento reciproco. La società globale, multiculturale, offre opportunità alle nuove generazioni di acquisire saperi e competenze specifiche grazie a nuovi strumenti e possibilità. In questo scenario, la Scuola, agenzia educativa per eccellenza, è chiamata a diventare comunità educante, intesa come ambiente che accoglie e stimola ogni alunna e ogni alunno a costruire la propria identità, con le proprie caratteristiche, in uno scambio continuo tra pari e territorio.
Gli insegnanti assumono, quindi, un ruolo privilegiato all’interno del percorso educativo e formativo. Essi veicolano e favoriscono l’attuazione di un ambiente di apprendimento rinnovato che valorizza le specificità degli studenti, che avvalora le diverse situazioni individuali e garantisce il successo formativo di ognuno. In quest’ottica, si attesta di fondamentale rilevanza l’uso di metodologie e di elementi innovativi che promuovono sempre di più la costruzione e la progettazione di una didattica per competenze, poiché è solo attraverso la competenza che ogni alunna e ogni alunno potrà essere in grado di mobilitare conoscenze, abilità, comportamenti ed emozioni in situazioni nuove e reali.
La Guida Pratica Raffaello è stata progettata per gli insegnanti a supporto di una didattica efficace, inclusiva e per competenze. Nell’ottica di promuovere il pieno successo formativo delle alunne e degli alunni, è stata elaborata una progettazione per obiettivi di apprendimento, divisa in percorsi, in ognuno dei quali vengono proposte strategie didattiche mirate a supporto dell’azione dell’insegnante.
L’impianto valutativo è stato strutturato per promuovere un monitoraggio continuo degli apprendimenti. La Guida, inoltre, è arricchita da una serie di risorse digitali disponibili, anche in forma editabile, a integrazione del lavoro del docente.
Schema Guida Pratica Italiano 2
OSSERVAZIONE IN INGRESSO
Permette di rilevare le conoscenze e le abilità acquisite da bambine e bambini al termine della classe prima. Le evidenze raccolte orienteranno la fase della progettazione. Le abilità che la Guida si propone di osservare sono funzionali agli ambiti dei seguenti nuclei tematici presenti nelle Indicazioni Nazionali.
Ascolto e parlato Lettura
Scrittura
PROGETTAZIONE
La progettazione si articola in obiettivi operativi relativi all’acquisizione della padronanza linguistica e in funzione dei cinque nuclei tematici presenti nelle Indicazioni Nazionali del 2012. A supporto delle attività proposte, è possibile usufruire anche di risorse digitali editabili.
Obiettivi di apprendimento operativi
Risorse digitali
Nuclei tematici
VALUTAZIONE
A sostegno del processo di apprendimento è stato predisposto un percorso valutativo che pone lo studente al centro dell’azione didattica.
Valutazione per l’apprendimento
Le Verifiche in itinere
Valutazione come processo di apprendimento
Autovalutazione
Griglie valutative
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione delle competenze pone lo studente nelle condizioni di mobilitare il patrimonio delle risorse personali e quelle acquisite.
Compito autentico Prova stile INVALSI
OSSERVAZIONE
IN INGRESSO
Nei primi giorni della classe seconda della Scuola Primaria il docente è chiamato a porre particolare attenzione alle conoscenze e abilità acquisite da ogni bambino e da ogni bambina durante la classe prima.
La guida propone una serie di schede operative per osservare alcune dimensioni relative all’acquisizione della padronanza linguistica. Tali conoscenze fanno riferimento alle dimensioni sottoelencate, declinate ognuna in obiettivi di apprendimento. Ogni scheda è strutturata in modo tale da ritrovare a piè di pagina l’obiettivo di apprendimento da osservare.
ASCOLTO E PARLATO
• Ascoltare e comprendere un breve testo narrativo
LETTURA
• Leggere e comprendere un breve testo narrativo
• Leggere e comprendere le sequenze narrative
SCRITTURA
• Scrivere in forma autonoma parole con sillabe CV, CVC e CCV
• Scrivere frasi in relazione a stimoli grafici
L’osservazione della classe, che all’interno della Guida è definita “PERCORSO 0 Per cominciare”, rappresenta uno strumento per effettuare un bilancio iniziale delle conoscenze e delle abilità di ogni alunno e alunna. Attraverso l’osservazione, l’insegnante acquisisce una maggiore consapevolezza della situazione di partenza, raccoglie le evidenze emerse e registra i risultati in una tabella predisposta per una facile lettura, da allegare alla documentazione di classe. L’insegnante può trovare la tabella predisposta all’interno delle risorse digitali.
PROGETTAZIONE
Terminata la fase dell’osservazione, l’insegnante elabora la propria progettazione tesa a maturare i traguardi per lo sviluppo delle competenze.
A partire dalle Indicazioni Nazionali e in coerenza con il curricolo d’Istituto, l’insegnante opera scelte sugli obiettivi di apprendimento operativi e sulla valutazione, tenendo conto del contesto classe.
La Guida propone una progettazione per l’acquisizione della padronanza linguistica attraverso il conseguimento degli obiettivi di apprendimento riferiti ai nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali: ascolto e parlato, lettura, scrittura, acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo, elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua.
A supporto della progettazione didattica, inoltre, sono state sviluppate delle attività interattive che l’insegnante può ritrovare all’interno delle risorse digitali. Particolare attenzione è stata posta al valore dell’inclusione, rispettando il principio della gradualità sia nella strutturazione dei contenuti che nella richiesta della prestazione.
LA VALUTAZIONE
La valutazione rappresenta uno strumento del corpo docente in cui si costruisce un dialogo tra insegnante e allievo/a finalizzato a sviluppare l’identità personale, le risorse e le potenzialità di ciascun/a alunno/a affinché possa esprimere con sempre maggiore sicurezza le proprie abilità,
capacità e competenze traducendosi nel pieno successo formativo. Per raggiungere tale traguardo il team docente, con strumenti diversi e vari, agisce cooperando per realizzarlo. I docenti operano quindi non solo per stimolare ed esprimere le potenzialità personali delle alunne e degli alunni, ma insegnano e offrono strategie e modalità per saperle perfezionare e trasformare in competenze agite anche attraverso l’esercizio, i laboratori, il recupero e l’orientamento. La valutazione, pertanto, assume una chiara connotazione formativa (valutazione per l’apprendimento e valutazione come apprendimento) in quanto consente di riprogettare l’azione didattica in maniera efficace, valorizzando i punti di forza emersi. La scelta degli obiettivi in chiave operativa, pertanto, può e deve essere rappresentativa del percorso di apprendimento degli studenti.
LE VERIFICHE IN ITINERE
L’impianto valutativo della Guida è coerente con le prescrizioni del curricolo ministeriale: accompagna, segue e sostiene il docente nella progettazione didattica. In ogni percorso sono presenti delle verifiche, denominate Ho imparato, progettate secondo i criteri della gradualità nella presentazione degli argomenti da verificare e dell’inclusione, andando incontro ai bisogni educativi di ogni bambino e bambina. In alcune verifiche è presente la “situazione non nota”, un quesito che ha lo scopo di attivare ulteriori processi cognitivi, fin a quel momento non messi in atto dagli alunni e dalle alunne. La normativa, che introduce i giudizi descrittivi, delinea l’attribuzione del livello avanzato nel documento di valutazione finale solo per quegli alunni e quelle alunne che mostrano autonomia e continuità nella prestazione del compito in una situa- zione nota e non nota.
GRIGLIE VALUTATIVE
L’elaborazione del giudizio periodico e finale richiede l’utilizzo di una pluralità di strumenti, differenziati in relazione agli obiettivi e alle situazioni di apprendimento, che consentono di acquisire, per ciascun obiettivo disciplinare, una varietà di informazioni funzionali alla formulazione del giudizio e a una riprogettazione efficace delle attività didattiche.
• una griglia relativa alle registrazioni delle evidenze emerse durante le verifiche in itinere (vedi l’esempio 1);
• una griglia, che raccoglie le evidenze rilevate in ogni fase dell’apprendimento di ciascun alunno/a, che orienta l’insegnante nella riprogettazione delle attività e può essere usata come sintesi ragionata per attribuire il livello di ogni alunno/a nel documento di valutazione (vedi l’esempio 2);
• una griglia degli esiti per monitorare il livello degli apprendimenti degli alunni e delle alunne dell’intera classe (vedi l’esempio 3).
Di seguito si riportano gli esempi delle griglie che l’insegnante può trovare tra le risorse digitali editabili.
Nella griglia relativa alla registrazione delle evidenze (esempio 1) è presente la colonna dedicata al feedback, un’azione didattica orientata a promuovere e a garantire un apprendimento efficace. Il feedback non è una semplice correzione, un rinforzo o l’attribuzione di apprezzamenti, ma una risorsa che guida lo studente e la studentessa a compiere azioni per superare le difficoltà e raggiungere l’obiettivo.
Esempio 1 – Griglia per la verifica. es. Percorso 1 Morfologia – Scheda 15
Verifica di ITALIANO Data
Tipologia di verifica
Obiettivo di apprendimento: Scritta
Evidenze
Evidenze
Individuare gli aggettivi qualificativi.
Usare gli aggettivi qualificativi.
Dimensioni
Situazione Autonomia Risorse Continuità
NOTA NON NOTA
Esempio 2 – Sintesi delle verifiche effettuate a fine quadrimestre.
Nome: Classe:
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
LETTURA
Leggere testi di vario genere. Cogliere l’argomento.
SCRITTURA
Scrivere frasi applicando le conoscenze acquisite.
ASCOLTO E PARLATO
Cogliere l’argomento e partecipare a scambi comunicativi.
RIFLESSIONE LINGUISTICA
Riconoscere ed applicare le conoscenze acquisite in situazioni diverse.
Feedback
Fornite dal docente Personali
Criteri/dimensioni
Disciplina: ITALIANO
Continuità NOTA NON NOTA
Fornite dal docente Personali
PRESENTAZIONE
Esempio 3 – Griglia degli esiti conseguiti dalla classe alla fine del primo quadrimestre.
DISCIPLINA: ITALIANO
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO 1
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO 2
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO 3
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO 4
NOME
AUTOVALUTAZIONE
Nel rapporto insegnamento-apprendimento, la valutazione formativa si pone come uno strumento capace di portare al centro della didattica ogni bambino e bambina nell’ottica del miglioramento continuo. In questa prospettiva assume un ruolo privilegiato l’autovalutazione, intesa come un momento in cui ogni studente e ogni studentessa sviluppa un approccio riflessivo sul proprio modo di apprendere e una consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, così come delineato nelle Indicazioni Nazionali del 2012 e nel profilo delle competenze al termine del Primo Ciclo.
Con l’autovalutazione, gli alunni e le alunne monitorano le fasi dei processi che mettono in atto durante l’apprendimento. Pertanto, l’insegnante può usare il modello fornito dalla Guida per effettuare l’autovalutazione, un questionario composto da semplici domande che consente allo studente di fare un’analisi sulla comprensione della consegna, sulla scansione temporale e sulla valutazione del risultato.
Il modello proposto nasce dalla consapevolezza che l’autovalutazione debba iniziare fin dalla classe prima, pertanto si presenta con una struttura semplice e ricorre a una rappresentazione grafica che esprime la percezione che ogni bambino e ogni bambina può avere del proprio processo di apprendimento. La metafora del seme che diventa un fiore (vedi figura 1 a pag. 11) rappresenta in maniera chiara e immediata il processo di crescita degli apprendimenti. L’insegnante avrà cura di condividere con gli alunni e le alunne gli obiettivi, i traguardi attesi, i processi coinvolti e di esplicitare bene il significato della rappresentazione grafica in uso. Il modello è fruibile nelle risorse digitali.
◀ figura 1
AUTOVALUTAZIONE per la verifica di ITALIANO
Obiettivo di apprendimento: ES. leggere un testo e comprendere i fatti narrati
RISPONDI CON IL DISEGNO CHE TI RAPPRESENTA
HO COMPRESO LA CONSEGNA DEL COMPITO?
HO LAVORATO CON IMPEGNO?
HO COMPRESO TUTTE LE PARTI DEL TESTO?
HO RISPETTATO IL TEMPO?
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
PROVA STILE INVALSI
Nell’ottica di co-costruire la padronanza linguistica, la Guida propone una prova stile INVALSI. Questa è finalizzata alla valutazione “della competenza di lettura, intesa come comprensione, interpretazione, valutazione del testo scritto, delle conoscenze, delle competenze grammaticali e della riflessione sulla lingua” come riportato dal Quadro di riferimento delle Prove INVALSI. La prova presentata si compone di due parti: la prima, afferente alla competenza di lettura e comprensione, presenta un testo di tipo narrativo, nel quale gli alunni e le alunne devono essere in grado di individuare specifiche informazioni, di ricostruire il senso globale del testo e delle singole parti e di cogliere il significato dei vocaboli. In questa parte vengono utilizzati quesiti a risposta chiusa, dove il bambino o la bambina può scegliere la risposta corretta tra più alternative. La seconda parte, invece, relativa alla competenza della riflessione sulla lingua, si articola in quesiti più operativi, che osservano lo sviluppo linguistico e metalinguistico delle prime acquisizioni in ambito grammaticale.
IL COMPITO AUTENTICO
Uno strumento completo per la rilevazione degli apprendimenti è il compito autentico, una prestazione assegnata per fare in modo che gli alunni e le alunne utilizzino in modo attivo e consapevole abilità, saperi acquisiti e la creatività per affrontare e trovare soluzioni pertinenti in una situazione di vita reale. Questi costituisce la situazione non nota per eccellenza, in quanto consente di manifestare diverse operazioni come evidenze degli articolati processi cognitivi.
PRESENTAZIONE
Il Compito autentico è prezioso perché mette in luce il “come” si apprende, e rivela tutta quella serie di attività sommerse che altrimenti non verrebbero fuori: l’impegno, la motivazione, la sensibilità al contesto, le strategie metacognitive, la reazione alla risposta, la pianificazione, la gestione del tempo. Tutte abilità e atteggiamenti funzionali all’ambito traguardo per lo sviluppo delle competenze. Le attività proposte come compito possono essere diverse: orali, scritte, visive. In ognuna di queste, bisogna soddisfare dei requisiti, gli alunni devono interpretare un ruolo credibile, che abbia un significato per loro, è necessario avere dei destinatari, anche questi verosimili, ma soprattutto, creare una situazione che richieda un’applicazione al mondo reale e un prodotto da eseguire.
All’interno della Guida vengono fornite due prove di competenza, consigliate alla fine di ogni quadrimestre, che consentono di osservare il livello di autonomia, le abilità, gli atteggiamenti con i quali gli alunni e le alunne sono chiamati a lavorare in gruppo o individualmente.
La prova a conclusione del primo quadrimestre proposta dalla guida consiste nella realizzazione di un menù in occasione della giornata mondiale della pizza.
Quella del secondo quadrimestre, invece, consiste nella rappresentazione di una lettura per la festa scolastica di fine anno. L’insegnante per procedere a una valutazione formativa del compito può contemplare l’uso delle griglie di osservazione integrate dalle rubriche valutative fornite dalla Guida in formato digitale ed editabile (vedi griglia per la verifica). Di seguito viene riportata una sezione della rubrica valutativa del compito autentico di fine primo quadrimestre. L’insegnante troverà la rubrica completa tra le risorse digitali.
Rubrica di prestazione del Compito autentico del primo quadrimestre
Organizzazione complessiva delle fasi del lavoro
Uso corretto del materiale a disposizione
Organizza il compito solo se supportato dal compagno o dall’insegnante.
L’utilizzo del materiale a disposizione deve essere sempre guidato e organizzato dall’insegnante.
Organizza le fasi del compito richiedendo talvolta il supporto dell’insegnante.
L’utilizzo del materiale a disposizione deve essere orientato dall’insegnante.
Organizza le fasi del compito in modo autonomo ma non sempre corretto e funzionale.
L’utilizzo del materiale è corretto.
Organizza le fasi del compito in maniera autonoma e funzionale.
L’uso materiale è corretto e funzionale alla richiesta del compito.
Produzione scritta
Rispetto dei tempi di esecuzione
Partecipazione con spirito d’iniziativa
Riconosce e forma parole esatte solo se guidato dal compagno o dall’insegnante.
I tempi di esecuzione sono rispettati solo se è affiancato dall’insegnante.
Partecipa supportato dall’insegnante.
Riconosce e identifica le lettere, procede per tentativi nella composizione delle parole.
I tempi di esecuzione sono rispettati solo se è sollecitato dall’insegnante.
Partecipa ma necessita di stimoli per essere coinvolto nell’attività.
Riconosce e identifica le lettere. Compone e sceglie le parole in autonomia. Riconosce con padronanza le lettere.. Procede con sicurezza nella composizione delle parole riferendosi al contesto di ricerca.
Rispetta parzialmente i tempi di esecuzione. Lavora in autonomia.
Partecipa ma senza spirito d’iniziativa.
Rispetta ampiamente i tempi di esecuzione.
Partecipa attivamente, apportando i propri contributi personali.
Nome
È IL TUO MOMENTO...
Per la Giornata mondiale della pizza (il 17 gennaio) la scuola organizza un evento nel quale raccontare in tanti modi la storia di uno degli alimenti più conosciuti al mondo.
Alle classi seconde è stato affidato il compito di scrivere un menù con le pizze più conosciute e con qualche pizza speciale (non possono mancare la pizza margherita, capricciosa, quattro formaggi…)
L’insegnante in circle time spiega come bisogna realizzare il menù. suddivide la classe in 4-5 gruppi e fornisce un contenitore con le lettere dell’alfabeto.
CAPRICCIOSA MARGHERITA
WURSTEL E PATATINE
Nome Cognome Classe Data
Ogni gruppo dovrà:
1 essere composto da 4-5 alunni;
2 scrivere i nomi delle pizze con le lettere in dotazione;
3 costruire un menù con i cartoncini colorati.
Pertanto, avremo:
UNO SCOPO
realizzare un menù
DEI DESTINATARI
italiano, arte e immagine, ed. civica
DELLE DISCIPLINE gruppi di alunni
UN
RUOLO il territorio
DELLE MODALITÀ
• ½ ora analisi di studio del materiale fornito
• 2 ore realizzazione del menù TEMPO PREVISTO PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPITO:
METODOLOGIA:
• Circle time
• Brainstorming
• Riviste/quotidiani
• Barattolo con lettere
• Matite colorate e pennarelli
• Approccio cooperativo
STRUMENTI:
• Computer
• Stampante
COMPETENZE-CHIAVE DI RIFERIMENTO:
• Alfabetico funzionale
• Digitale
• Personale, sociale e capacità di imparare a imparare
• Competenza in materia di cittadinanza
VALUTAZIONE:
Durante la prestazione del Compito autentico, l’insegnante può osservare sia le evidenze del processo di apprendimento sia quelle riferite al prodotto realizzato ( un menù) e può registrarle con le griglie in dotazione alla guida.
Le evidenze del processo di apprendimento sono:
• decodificare la richiesta del compito;
• interagire con i compagni e le compagne per sviluppare un progetto di lavoro;
• comporre le parole delle pizze;
• verificare la coerenza tra la richiesta del docente e il prodotto da realizzare;
• ideare un menù gradevole anche dal punto di vista grafico.
Le evidenze per il prodotto realizzato sono:
• correttezza e corrispondenza dell’elaborato;
• esattezza delle parole rispetto alle difficoltà ortografiche (doppie, suoni simili, suoni difficili).
AUTOVALUTAZIONE:
Compilare il questionario in allegato alla Guida.
Nome Cognome
È IL TUO MOMENTO...
L’Istituto Comprensivo sta organizzando la festa di fine anno per augurare buone vacanze a tutti gli alunni e a tutte le alunne. Alla classe seconda è stato chiesto di rappresentare una lettura con dei disegni e di interpretare la storia per i piccoli ospiti della Scuola dell’Infanzia.
Una bertuccia birichina, un asino, un caprone e un goffo orso decisero di formare un quartetto. Si procurarono gli spartiti e gli strumenti: un contrabbasso, un violoncello e due violini, e si sedettero in un prato, sotto i tigli, per affascinare il mondo con la loro arte. Diedero colpi con gli archetti, raschiarono ma senza buon risultato.
- Fermi, fratelli, fermi! - grida la bertuccia - Aspettate! Come può riuscire la musica? Non siamo seduti come occorre. Tu con il contrabbasso, orso Miska, siediti di fronte al violoncello e io, primo violino, siederò di fronte al secondo violino; allora la musica andrà in un altro modo: faremo ballare il bosco e i monti! Cambiarono di posto e ricominciarono il quartetto. Neanche così andava bene.
- Fermi! Io ho scoperto il segreto! - grida l’asino. - Certamente andremo d’accordo se ci metteremo tutti in fila.
Diedero retta all’asino: si sedettero dignitosamente in fila. Eppure il quartetto non riusciva armonioso. Peggio di prima. Sorsero tra di loro dispute e discussioni su come ognuno doveva sedersi. Accadde che un usignolo attratto dal rumore volò verso di loro. Tutti allora si rivolsero a lui con preghiera di risolvere il loro dubbio.
- Di grazia - dissero - abbi pazienza un’oretta per mettere in ordine il nostro quartetto! Abbiamo la musica, abbiamo gli strumenti, dicci solo come dobbiamo sederci!
- Per essere musicisti occorrono un talento e delle orecchie più fini delle vostre - rispose l’usignolo. - Voi amici, comunque vi mettiate a sedere, non riuscirete mai a essere musicisti!
Parlano gli animali (testo adattato), Edizioni Paoline, 1983
Fine 2° quadrimestre
COMPITO AUTENTICO
Nome Cognome Classe Data
Ogni gruppo dovrà:
1 essere composto da 4-5 alunni;
2 leggere la lettura in autonomia;
3 rappresentare con i disegni o con le immagini ritagliate i protagonisti;
4 rappresentare i fatti rispettando la sequenza temporale della storia;
5 interpretare la storia per i bambini della Scuola dell’Infanzia.
Pertanto, avremo:
partecipare alla festa di fine anno della scuola
DELLE DISCIPLINE
italiano, arte e immagine, ed. civica, tecnologia
piccoli interpreti
DEI DESTINATARI
i bambini della scuola dell’Infanzia
DELLE MODALITÀ
in piccoli gruppi
TEMPO PREVISTO PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPITO:
• ½ ora di lettura nel piccolo gruppo
• 2 ore realizzazione, elaborazione dei disegni o ricerca immagini, successione temporale ordinata
• ½ ora di prove di esposizione davanti allo specchio
METODOLOGIA:
• Circle time
• Brainstorming
Lettura
• Riquadri numerati in cui inserire i disegni o le immagini ritagliate
• Specchio per provare l’esposizione
• Approccio cooperativo
STRUMENTI:
• Riviste/giornali
• Penne e matite
• Leggio
COMPETENZE-CHIAVE DI RIFERIMENTO:
• Alfabetico funzionale
• Imprenditoriale
• Personale, sociale e capacità di imparare a imparare
• Competenza in materia di cittadinanza
VALUTAZIONE:
Durante la prestazione del Compito autentico, l’insegnante può osservare sia le evidenze del processo di apprendimento sia quelle riferite al prodotto realizzato (interpretazione) e può registrarle con le griglie in dotazione alla Guida.
Le evidenze del processo di apprendimento sono:
• decodificare la richiesta del compito;
• interagire con i compagni e le compagne per sviluppare un progetto di lavoro;
• collocare l’esatta sequenza temporale dei fatti esposti nella lettura;
• verificare la coerenza tra la richiesta del docente e il prodotto da realizzare.
Le evidenze per il prodotto realizzato sono:
• correttezza dell’elaborato scritto;
• esposizione orale chiara e pertinente.
AUTOVALUTAZIONE:
Questionario in allegato alla Guida
Progettazione didattica
Percorso Obiettivi di apprendimento
Scrivere in forma autonoma semplici parole con sillabe CV, CVC e CCV.
Leggere e comprendere un breve testo narrativo.
Contenuto Guida
Esercizi di scrittura parole bisillabe, trisillabe
Lettura di un breve testo narrativo
Leggere e comprendere un breve testo narrativo. Comprensione di un breve testo
Leggere e comprendere le sequenze narrative di un semplice racconto.
di un testo
Leggere e comprendere le sequenze narrative di un semplice racconto. Identificazione successione temporale
Scrivere frasi in relazione a stimoli grafici. Scrittura con supporto di immagini
Ascoltare e comprendere un breve testo narrativo.
e comprendere un breve testo
Ascoltare e comprendere un breve testo narrativo. Ascoltare e comprendere un breve testo
Ascoltare e comprendere un breve testo narrativo.
Traguardo di competenza
L’alunno/a: scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura
- CIA/ CIO/CIU.
- CIA/ CIO/CIU.
CE/CI - CHE/CHI.
i suoni CE/CI/CIE – CHE/CHI.
– GIA/GIO/GIU.
GA/GO/GU – GIA/GIO/GIU.
GA/GO/GU- GIA/GIO/GIU
Discriminare e utilizzare parole con le sillabe QUA/QUE/QUI/QUO.
Riconoscere e usare i nessi consonantici MP/ MB; discriminare M e N preconsonantiche.
Riconoscere e discriminare i suoni doppi.
Riconoscere e discriminare i suoni doppi, scrivere autonomamente parole con lettere doppie.
Discriminare e utilizzare suoni complessi.
DOPPIE
Discriminare e utilizzare suoni complessi. Suoni BR/TR/FR/PR/DR
HO IMPARATO Riconoscere e discriminare i suoni doppo; scrivere autonomamente parole con lettere doppie.
HO IMPARATO Discriminare e utilizzare suoni complessi.
Conoscere e usare l’apostrofo. Apostrofo 94
Conoscere e usare i principali monosillabi accentati e atoni. 95
Conoscere e usare l’accento grafico
Conoscere e produrre la voce verbale È. È verbale 98
Conoscere e usare la congiunzione E. E congiunzione
È/E. È/E
Conoscere e utilizzare le espressioni C’È/C’ERA/C’ERANO.
Conoscere e utilizzare le espressioni C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, CERA. C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, C’ERA
Conoscere e utilizzare le voci del verbo avere HO, HAI, HA, HANNO. Espressioni con HO, HAI, HA, HANNO
Conoscere e utilizzare le parole O, AI, A, ANNO.
Conoscere e utilizzare gli omofoni HO/O, HAI/AI, HA/A, HANNO/ANNO.
HO IMPARATO Intuire e applicare le più comuni regole della divisione in sillabe.
HO IMPARATO Discriminare È/E
HO IMPARATO Conoscere e utilizzare gli omofoni HO/O, HAI/AI, HA/A, HANNO/ ANNO
con O, AI, A, ANNO
Espressioni con HO/O, HAI/AI, HA/A, HANNO/ANNO
Conoscere, utilizzare e scrivere correttamente le interiezioni; discriminare gli omofoni HA/AH, HO/ OH. Esclamazioni: AH, AHI, OH
Rispettare e usare correttamente i segni di punteggiatura: il punto. Il
Rispettare e usare correttamente i segni di punteggiatura: la virgola.
Rispettare e usare correttamente i segni di punteggiatura: i due punti. I due punti
Rispettare e usare correttamente i segni di punteggiatura: il punto esclamativo e il punto interrogativo.
HO IMPARATO Conoscere e applicare le regole ortografiche.
Il punto esclamativo e il punto interrogativo
Riconoscere e discriminare i nomi I nomi
Classificare i nomi di persone, animali o cose. I nomi di persone, animali o cose
Riconoscere i nomi di persone, animali o cose.
Discriminare i nomi comuni dai nomi propri.
L’alunno/a: padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico sintattica della frase semplice alle parti del discorso e ai principali connettivi.
PRESENTAZIONE
Riconoscere il genere femminile e maschile nei nomi. Nomi
Riconoscere il genere femminile e maschile nei nomi.
Riconoscere il numero singolare e plurale nei nomi.
Usare le convenzioni ortografiche per formare il plurale.
Traguardo di competenza
e maschili
e plurali
Individuare e usare gli articoli determinativi. Articoli determinativi
Individuare e distinguere gli articoli indeterminativi. Articoli indeterminativi
Concordare l’articolo e il nome.
l’articolo e il nome.
Individuare all’interno di un testo le parole che indicano una qualità.
Usare le parole qualità per indicare le caratteristiche di un nome.
Individuare e usare gli aggettivi qualificativi.
Riconoscere l’aggettivo qualificativo e le sue funzioni all’interno di frasi.
Riconoscere il contrario e il sinonimo di un aggettivo qualificativo.
le azioni. Azioni
Riconoscere il verbo e la sua funzione all’interno della frase.
le persone del verbo.
Riconoscere le persone del verbo. distinguere la funzione dei tempi del verbo (PASSATO, PRESENTE e FUTURO).
Distinguere la funzione del verbo ESSERE. Verbo essere
Distinguere la funzione del verbo AVERE. Verbo avere
HO IMPARATO Discriminare le principali parti del discorso.
Riconoscere e formulare frasi La frase
Riconoscere la frase come un insieme ordinato di parole.
Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuali per formare frasi di senso compiuto
Riconoscere le caratteristiche strutturali della frase semplice.
Riconoscere gli elementi della frase minima.
L’alunno/a: capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; è consapevole che nella comunicazione sono usate Una varietà di espressioni.
Riconoscere gli elementi essenziali della frase semplice: il predicato. Il predicato
Riconoscere gli elementi essenziali della frase semplice: il predicato.
Completare frasi con i giusti complementi.
Usare adeguatamente i connettivi logici.
Saper costruire una frase complessa utilizzando i complementi.
HO IMPARATO Riconoscere gli elementi costitutivi della frase.
Individuare la parola base di una famiglia di parole.
Discriminare le parole generiche dalle parole specifiche e viceversa. Il campo semantico
Discriminare il nome generico dal nome specifico.
generico e specifico
Comprendere l’uso e il significato figurato delle parole. Il significato figurato
Icomprendere l’uso e il significato figurato delle parole.
Comprendere l’uso e il significato dei modi di dire.
Comprendere l’uso e il significato dei modi di dire.
Conoscere e usare le parole polisemiche.
Riconoscere i nomi con significato simile.
Stabilire relazioni di tipo lessicale: i nomi sinonimi.
Stabilire relazioni di tipo lessicale: i nomi contrari.
di dire
simili
Individuare i termini sinonimi degli aggettivi qualificativi.
Discriminare i nomi sinonimi dai nomi contrari. Sinonimi e contrari
Individuare i termini contrari degli aggettivi qualificativi.
Stabilire relazioni di tipo lessicale: i verbi sinonimi.
Stabilire relazioni di tipo lessicale: i verbi contrari.
HO IMPARATO Discriminare le principali strutture lessicali.
Traguardo di competenza
L’alunno/a legge e comprende testi di vario tipo continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Seguire la narrazione di un breve testo ascoltato individuando le informazioni principali; raccontare oralmente esperienze personali in base a un argomento specifico del testo.
La piccolissima Yak
Seguire la narrazione di un testo ascoltato. Mix e
Individuare le informazioni principali da un testo ascoltato; comprendere il significato di parole non note in base al contesto; partecipare a scambi comunicativi su esperienze personali.
Seguire la narrazione di un testo ascoltato; partecipare a scambi comunicativi su esperienze personali in base ad un argomento specifico del testo.
Individuare le informazioni principali da un testo ascoltato; mettere in relazione le informazioni individuate da un testo ascoltato.
Leggere un breve testo individuando le informazioni principali.
Leggere un breve testo individuando le informazioni principali; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Leggere un breve testo individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
Il venditore di felicità
Leggere un breve testo individuando le informazioni principali; comprendere l’uso e il significato figurato delle parole. Margherita naso
Leggere e ricavare le informazioni esplicite ed implicite all’interno del testo; comprendere l’uso e il significato figurato delle parole. Una sorpresa in giardino
Leggere un breve testo individuando le informazioni principali. Il trattore della nonna
Leggere e comprendere il significato globale del testo per individuare informazioni; ricavare le informazioni esplicite e implicite all’interno del testo.
Leggere e comprendere per ricostruire il significato del testo.
Leggere un testo in rima individuando le informazioni principali.
Leggere un testo in rima individuando le informazioni principali; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Giulia D
L’acchiappalibri
Leggere un testo in rima individuando le informazioni principali. La festa delle lanterne
Leggere un testo in rima individuando le informazioni principali.
Leggere un testo in rima individuando le informazioni principali; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Agostino
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati. Kiko
Leggere un testo individuando le informazioni principali; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo individuando le informazioni principali; comprendere il significato globale del testo per individuare informazioni.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo individuando le informazioni principali; comprendere il significato globale del testo per individuare informazioni.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo individuando le informazioni principali; comprendere l’uso e il significato figurato delle parole; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo individuando le informazioni principali e le loro relazioni.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Individuare le informazioni principali all’interno di un testo; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Individuare le informazioni principali all’interno di un testo; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Lia la sognatrice
Da grande farò il pittore
Ti aspettavo da tanto
Leggere e cogliere il significato globale per ricavare le informazioni.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere e cogliere il significato globale per prevedere parte del contenuto del testo; comprendere l’uso e il significato figurato delle parole.
Individuare le informazioni principali e le loro relazioni.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati. Individuare le informazioni principali e le loro relazioni
Leggere e cogliere il significato globale per prevedere parte del contenuto del testo; comprendere l’uso e il significato figurato delle parole.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Comprendere il significato globale del testo per individuare informazioni; comprendere il significato di parole non note in base al contesto.
Come arrivare sulla luna
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati. La meraviglia
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati; leggere e individuare le informazioni principali
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati e le loro relazioni.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati. Emergenza calze
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati.
Individuare le informazioni principali; ricostruire il significato del testo a livello locale.
Leggere un testo e comprendere i fatti narrati. Ali di lana
Comprendere il significato globale del testo per ricavare le informazioni.
Leggere ed individuare le informazioni principali e le loro relazioni.
IMPARATO Leggere un testo e comprenderne i fatti narrati
L’alunno/a produce testi corretti nell’ortografia, legati all’esperienza personale e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi, completandoli e trasformandoli.
HO IMPARATO Comprendere il significato globale del testo per ricavarne le informazioni e prevederne una parte del contenuto.
NUCLEO TEMATICO: SCRITTURA
Scrivere una frase interpretando una rappresentazione.
Usare i connettivi logici.
Usare i connettivi temporali.
Mettere in successione temporale le frasi per produrre una storia.
Scrivere una storia interpretando le rappresentazioni.
Scrivere una parte del racconto rispettando la successione temporale.
Scrivere una parte del racconto rispettando la successione temporale.
Scrivere una parte del racconto rispettando la successione temporale
Scrivere una parte del racconto rispettando la successione temporale.
Produrre semplici narrazioni con il supporto di immagini
Produrre semplici narrazioni.
Dalle immagini alla frase 246
I connettivi
Dalle frasi alla storia
Dalle immagini alla storia
Lo svolgimento
Scrivere una storia
Riconoscere e ricercare parole in rima. Rime
Riconoscere e ricercare parole in rima all’interno di filastrocche.
Conoscere le parole per descrivere persone, cose e animali. Le parole per descrivere
Conoscere le parole per descrivere persone, cose e animali.
Conoscere le parole per descrivere persone, cose e animali. Parole per descrivere se stessi
Descrivere gli elementi caratterizzanti di una persona.
Descrivere gli elementi caratterizzanti di una persona.
Descrivere gli elementi caratterizzanti di una persona.
Conoscere le parole per descrivere un animale.
Descrivere gli elementi caratterizzanti di un animale.
Descrivere gli elementi caratterizzanti di un oggetto.
Descrivere gli elementi caratterizzanti di un paesaggio.
presento
Descrivo
COSTITUZIONE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
HO IMPARATO Produrre un breve testo narrativo e una descrizione
EDUCAZIONE CIVICA
Conoscere comportamenti e valori responsabili
Conoscere comportamenti e valori responsabili
Conoscere comportamenti
pomeriggio di primavera
CITTADINANZA DIGITALE
Conoscere comportamenti adeguati a uno stile di vita sano
Conoscere comportamenti adeguati a uno stile di vita sano
Riconoscere termini e funzioni della cittadinanza digitale
Riconoscere termini e funzioni della cittadinanza digitale
Per cominciare Percorso 0
PRESENTAZIONE DEL PERCORSO E INDICAZIONI METODOLOGICHE
All’inizio dell’anno scolastico è consigliabile proporre attività semplici e graduali che consentono a tutti di riabituarsi alla normale routine scolastica.
Il docente osserva e rileva attentamente, in modo oggettivo, il livello di partenza del gruppo classe. In particolar modo possono essere verificate le abilità di scrittura e registrate le evidenze in una griglia predisposta. Si suggerisce un’esecuzione pratica, autonoma senza interventi diretti dell’adulto; è consigliabile che la lettura delle consegne sia effettuata dall’insegnante, e potrebbe essere utile osservare e commmentare insieme l’impostazione grafica del lavoro e la modalità di esecuzione.
Scheda 1 - Ortografia: consente di verificare le competenze ortografiche in ingresso attraverso un esercizio di scrittura autonoma di parole bisillabe e trisillabe.
Schede 2, 3, 4, 5 - Lettura: propongono due prove con due diversi compiti: lettura e comprensione del brano fantastico con esercizio a scelta multipla; lettura e riordino delle sequenze narrative del racconto realistico.
La prima lettura è strutturata in sei domande a risposta chiusa con tre possibilità di scelta; la seconda lettura viene proposta nei due caratteri (stampato maiuscolo e stampato minuscolo); mentre l’esercizio di riordino delle scene narrative è per tutti in stampato minuscolo.
Il testo scelto può essere ritagliato e/o ingrandito secondo le necessità; infatti, dopo lo svolgimento dell’attività, i testi possono essere utilizzati anche per esercitazioni di lettura strumentale. In presenza di alunni e alunne con un piano didattico personalizzato gli insegnanti possono leggere la prova al posto dei bambini.
Scheda 6 - Scrittura: l’esercitazione si basa sull’osservazione di due immagini e sulla produzione di due frasi per ciascuna di esse. Se l’insegnante lo ritiene opportuno, è possibile, prima dell’attività vera e propria, riprendere brevemente in classe il concetto di “frase” e sollecitare la produzione orale di alcuni enunciati usando i disegni presenti sui libri di testo.
È importante far notare come da una stessa immagine possano avere origine più frasi, molte delle quali ugualmente accettabili e corrette. Si possono, infatti, produrre frasi semplici o complesse, a seconda della personale competenza di scrittura.
Schede 7, 8, 9 - Ascolto: la prova di ascolto è costituita da un racconto fantastico e l’esercitazione prevede tre item con tre possibilità di scelta, due item con due possibilità di scelta per la prova semplificata. Le risposte sono costituite da immagini corredate da brevi didascalie per agevolare anche i bambini e le bambine che incontrano ancora alcune difficoltà nella lettura.
COME LO SCRIVO?
1 Scrivi il nome sotto alle immagini.
GLI OMINI DEL BOSCO
1 Leggi la storia con attenzione. In un paese lontano viveva un calzolaio.
Era tanto povero che gli mancavano ago e filo per cucire le scarpe. Una notte due omini entrarono nella sua casetta con le loro lanterne e si misero a cucire le scarpe con cura; poi se ne andarono in fretta.
La mattina dopo il calzolaio trovò le scarpe cucite e si meravigliò; poi le prese e andò al mercato per venderle.
Lungo la strada vide brillare due piccole luci: erano le lanterne degli omini del bosco.
Il calzolaio capì tutto e li ringraziò da lontano.
Gnomi (testo adattato), J. e W. Grimm, Editrice La Spiga
2 Indica con X la risposta corretta.
1. Il calzolaio viveva:
In un paese lontano.
In un paese vicino.
In un bosco lontano.
2. Il calzolaio era così povero che:
Non aveva da mangiare.
Non aveva ago e filo per cucire.
Non aveva legna da bruciare nel camino.
3. Una notte entrarono a casa sua:
Due scoiattoli.
Due orsetti.
Due omini.
4. Cosa fecero durante la notte?
Cucinarono una torta.
Cucirono le scarpe del calzolaio.
Si misero a dormire.
5. La mattina dopo il calzolaio:
Andò a pescare.
Andò al mercato per vendere le scarpe.
Andò a farsi una passeggiata.
ODA: leggere e comprendere un breve testo narrativo.
4
VOLA… VOLA…
1 Leggi il racconto con attenzione.
Gaia e Luca sono in montagna. Vanno a vedere le mucche nel prato. Gaia e Luca vedono un uccello tra l’erba.
L’uccellino è caduto dal nido e la sua mamma lo sta cercando. Gaia e Luca posano l’uccellino su una roccia e si fermano a guardare da lontano. la mamma trova il suo piccolo e gli insegna a volare.
Ora il pulcino può tornare nel suo nido.
Gaia, Luca e l’uccellino (testo adattato), A. Curti, Emme Edizioni
VOLA… VOLA…
GAIA E LUCA SONO IN MONTAGNA.
VANNO A VEDERE LE MUCCHE NEL
PRATO. GAIA E LUCA VEDONO UN UCCELLO TRA L’ERBA. L’UCCELLINO È CADUTO DAL
NIDO E LA SUA MAMMA
LO STA CERCANDO. GAIA E LUCA POSANO
L’UCCELLINO SU UNA ROCCIA E SI
FERMANO A GUARDARE DA LONTANO. LA MAMMA TROVA IL SUO PICCOLO E
GLI INSEGNA A VOLARE. ORA IL PULCINO PUÒ TORNARE NEL SUO NIDO.
Gaia, Luca e l’uccellino (testo adattato), A. Curti, Emme Edizioni
ODA: leggere e comprendere le sequenze narrative di un semplice racconto.
2 Metti in ordine la storia. Numera le immagini da 1 a 4.
Gaia e Luca posano l’uccellino su una roccia.
Gaia e Luca vanno a vedere le mucche nel prato.
La mamma insegna al piccolo a volare.
Gaia e Luca trovano un uccellino tra l’erba.
ODA: leggere e comprendere le sequenze narrative di un semplice racconto.
OSSERVO E SCRIVO
I TOPI A CONSIGLIO
1 Ascolta la storia, letta dall’insegnante.
La grande famiglia di topi era in allarme: da giorni un gatto affamato si aggirava nei dintorni delle loro tane. I topolini decisero di riunirsi in consiglio per cercare il modo di difendersi dal gattaccio.
- Dobbiamo accorgerci del suo arrivo in tempo per tagliare la corda! - disse uno dei roditori.
- Sì... - aggiunse un altro.
- Ho un’idea! Leghiamo una campanella al collo del gatto: lo scampanellio ci avviserà della sua presenza.
Non potremo sbagliarci e riusciremo a nasconderci prima che il gatto raggiunga il pagliaio.
- Funzionerà!!! - esclamarono entusiasti gli altri topolini.
Un vecchio e saggio topo, che fino ad allora era rimasto ad ascoltare in un angolo, si fece sentire: - Un attimo, voglio dire la mia. L’idea è bella, ma c’è qualcuno disposto ad avvicinarsi al gatto per legargli la campanella al collo?
Nessuno rispose.
Nel giro di un attimo tutti i topolini abbandonarono la riunione.
“Non serve avere belle idee...” pensò il topo saggio
“Bisogna anche avere il coraggio di metterle in pratica”.
Da Favole di Esopo (testo adattato), Editrice La Scuola
ODA: ascoltare e comprendere un breve testo narrativo.
2 Ascolta di nuovo la storia e segna con X la risposta esatta.
1. Di che cosa parla la storia?
Di una famiglia di gatti.
Di una famiglia di topi.
Di una famiglia di ricci.
2. Perché i topolini si riuniscono in consiglio?
Per cercare di difendersi da un gatto.
Per cercare una nuova tana.
Per organizzare una raccolta di fragole.
3. Perché i topolini abbandonano il consiglio?
Perché arriva il gatto.
Perché arriva il contadino.
Perché nessuno ha il coraggio di mettere in pratica l’idea.
2 ASCOLTA DI NUOVO LA STORIA E SEGNA CON X LA RISPOSTA ESATTA.
1. DI
CHE COSA PARLA LA STORIA?
DI UNA FAMIGLIA DI GATTI. DI UNA FAMIGLIA DI TOPI.
2. PERCHÉ I TOPOLINI SI RIUNISCONO IN CONSIGLIO?
ODA: ascoltare e comprendere un breve testo narrativo.
Percorso 1
Grammatica e riflessione linguistica
PRESENTAZIONE DEL PERCORSO E INDICAZIONI METODOLOGICHE
Ortografia e fonologia
La Guida propone un percorso di ortografia-fonologia per accompagnare e sostenere l’apprendimento di una corretta scrittura da parte di alunni e alunne. Le attività proposte si concentrano nella prima parte del percorso sui suoni delle singole lettere (fonemi) e successivamente sulle combinazioni delle stesse. Scomporre le parole in unità più piccole, gestibili, rende più semplice il processo di acquisizione della scrittura. Questa modalità consente agli alunni e alle alunne, infatti, di identificare prima e riconoscere poi i pattern fonologici e ortografici che caratterizzano la lingua italiana, imparando così ad applicare regole che permetteranno di scrivere in maniera appropriata una sempre più ampia varietà di parole.
L’uso ricorrente dei disegni per rappresentare le parole è funzionale in quanto stabilisce un collegamento visivo ma anche rievocativo tra l’immagine e il concetto rappresentato. Questo graduale ma articolato processo di apprendimento è, pertanto, supportato con attività che prevedono:
1. Identificazione dei fonemi: ovvero i suoni distintivi di una lingua. Ad esempio, nella parola “gatto”, i fonemi sono /g/ /a/ /t/ /t/ /o/.
2. Corrispondenza fonema-grafema: una volta identificati i fonemi, si insegna a collegarli ai grafemi, cioè alle lettere o combinazioni di lettere che li rappresentano. Per esempio, il suono /k/ può essere rappresentato dai grafemi “c” (come in cane), “ch” (come in chiave) o “q” (come in quadro).
3. Regole ortografiche: aiutano a individuare e comprendere i pattern ortografici, come le regole di uso dell’accento, le doppie consonanti, o le regole per il raddoppiamento delle consonanti dopo alcune vocali.
4. Segmentazione e sintesi: ovvero segmentare le parole in sillabe e poi sintetizzarle, facilitando così la comprensione delle regole di ortografia.
Procedere con questa modalità consente al docente innanzitutto di monitorare i progressi degli alunni e delle alunne e, eventualmente, di rilevare le criticità.
Schede 1, 2, 3: alfabeto
Le schede operative propongono degli esercizi sul corretto ordine alfabetico, nei caratteri stampatello maiuscolo e corsivo maiuscolo e sulla discriminazione tra vocali e consonanti. L’uso di un mandala, strumento che favorisce attenzione e rilassamento, è propedeutico al consolidamento dell’ordine alfabetico.
Schede 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10: suoni simili
Sono una serie di schede operative con all’interno esercizi di completamento, distinzione, trascrizione da fonema a grafema volte al consolidamento e alla corretta individuazione dei suoni simili presentati in classe prima. La presenza di immagini, cruciverba e la richiesta di utilizzare i colori intende porsi come mediatore per l’apprendimento.
Schede 13, 14, 15, 16: suoni della consonante C
Queste schede introducono la consonante C e il distinguo tra suono dolce e suono duro. Sono presenti dei completamenti, dapprima affiancati con immagini del suono di riferimento e in seguito degli esercizi di discriminazione e trascrizione del fonema in grafema. Le schede operative sono strutturate con esercizi anche consequenziali tra loro per favorire il consolidamento dell’automatismo fonema/grafema.
Schede 17, 18, 19, 20, 29, 30, 31, 32, 33, 34: suoni della consonante G
Queste schede operative presentano suoni diversi ma affini. Sono strutturate con una procedura
che consente di consolidare la corretta trasposizione fonema/grafema. È presente, infatti, un primo esercizio in cui bisogna trovare il disegno che rappresenta il fonema di riferimento, successivamente bisogna sottolineare la parola che contiene il suono e, infine, scriverlo. La pluralità di esercizi e la varietà di parole permettono di generalizzare le regole ortografiche.
Schede 23, 24, 25, 26: il suono SC
Le schede operative presentano i suoni con SC, sia suoni dolci che suoni duri. Sono contemplati esercizi di identificazione, completamento, traslazione fonema/grafema. Una scheda operativa è dedicata le eccezioni con SCIE.
Schede 37, 38, 39, 40: i suoni QU, CU, CQU
Le schede introducono le parole con i suoni QU e CU, le parole del gruppo CQU e le regole ortografiche relative ai fonemi CU.
Schede 43, 46, 47: i suoni MB/MP - suoni complessi
Le schede introducono attività di distinguo tra i suoni MP/PB ed esercizi con i suoni FR, CR, SP, GR, PR, ST.
Schede 44, 45, 52, 53: doppie, divisione in sillabe, numero delle sillabe
Le schede operative propongono una serie di esercizi sul completamento, riconoscimento e la corretta scrittura della parola con il suono doppio. Sono presenti attività con la divisione in sillabe e il numero delle sillabe.
Schede 54, 55, 56, 57: apostrofo, accento
Le schede introducono, con esercizi e piccoli brani, il corretto uso di apostrofo e accento.
Schede 58, 59, 60, 61, 62: È/E; C’È, CI SONO, C’ERA, C’ERANO, CERA
Le schede operative presentano la È che spiega e la E che unisce, il distinguo tra le due e il corretto uso di C’ERA, C’ERANO, CI SONO, CERA, collegandolo ai rispettivi significati.
Schede 63, 64, 65,72: HO, HAI, HANNO / O, AI, ANNO; O oppure HO
Le schede introducono il verbo avere. Pongono l’attenzione ai significati di possesso, sensazione e azione e alla distinzione con O, AI, A, ANNO. La scheda 72 è relativa alle esclamazioni.
Schede 73, 74, 75,76: la punteggiatura
Introducono le prime basilari regole sull’uso della punteggiatura: punto, virgola, due punti, punto esclamativo e interrogativo.
L’ALFABETO • 1
1 Completa l’alfabeto in stampato maiuscolo.
2 Completa l’alfabeto in corsivo maiuscolo.
3 Colora ciascuna lettera come il carrello corispondente.
L’ALFABETO • 2
È il primo giorno di scuola anche per le letterine. Vocali e consonanti si spingono le une con le altre per sedersi vicino ai loro amici. La maestra dice: “Bisogna mettersi in fila!”...
1 Riscrivi l’alfabeto in ordine.
ODA: conoscere l’ordine alfabetico.
L’ORDINE ALFABETICO
1 Completa il mandala con le lettere che mancano negli spazi colorati. Colora di giallo i due cerchi delle vocali, di rosso i due cerchi dell’alfabeto.
E I O U A A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V X Y Z E I O U E I O A E G I K M O Q S U W Y Z A C
B OPPURE P?
1 Indica con X le parole corrette.
banco busta imbuto
panco pusta imputo
biuma borsa badella piuma porsa padella
2 Completa con B o P.
• trom a • ista • uono
• anana • arco • usto
• irillo • epe • olvere
• tram olino • ar a • estia
• arola • om rello • cam o
3 Colora la consonante corretta, poi scrivi la parola.
D OPPURE T ?
1 Completa con D o T.
• elfino • acchino • ban iera
• oro • apiro • ivano
• fes a • ron ine • ippopo amo
• den e • ucano • rago
2 Scrivi le parole al posto giusto.
talpa • delfino • dingo • donnola • tartaruga • tonno • daino • drago • topo • tapiro • dentice • tasso • dromedario • tacchino
T D
3 Leggi la frase e cancella la parola sbagliata.
1. La mamma è una campionessa di dama / tama.
2. Alex parla al telefono / delefono.
3. Mohamed è veloce nel montare / mondare
la tenda / denta.
F OPPURE V ?
1 Indica con X le parole corrette.
valigia viore fulcano
faligia fiore vulcano
valce vestito vorbici
falce festito forbici
2 Scrivi nelle caselle tutte le lettere per formare le parole.
L OPPURE R?
1 Leggi le coppie di parole. Colora in verde la parola corretta.
2 Completa con L oppure con R. barca balca falco farco
sentielo sentiero
artalena altalena
formica folmica
balletto barretto
orsetto olsetto
purcino pulcino
londine rondine semafolo semaforo pomodoro pomodolo poltiere portiere coltello cortello arbero albero alancia arancia dromedario dlomedario po po sd aio fa co f ago a fo mica c ema rinoce onte fo chetta ba ca te o ontra aerop ano
A CACCIA DI PAROLE
1 Completa le frasi con le parole raffigurate.
1. Giacomo suona il ...................................................................... .
2. A Lucia piacciono i ....................................................................... .
3. Lo scoiattolo mangia le .......................................................... .
2 Completa il crucipuzzle. Trova le parole indicate in orizzontale e in verticale. Le trovi scritte al contrario.
4. Nel circo si esibisce un bravissimo ............................. . amare • controllo • magnifico • noci • immobile • ognuno • genetica • cognato • magia • stagno
S OPPURE Z?
1 Inserisci le parole nella casetta giusta.
zaino • sirena • zorro • soldi • semaforo •
zucca • zebra • sacco • serpente • pinza • sandali • melanzana • pozzo • sabbia
S Z
2 Completa con S o Z.
1. Le addi ioni e le sottra ioni si imparano a scuola.
2. Il ri otto con i funghi era molto alato.
3. Fuggirono dall’isola grazie a una attera.
4. Mariam ama le la agne.
5. Ho riparato la collana usando la pin a.
6. Karim è stato soccorso dall’ambulan a.
7. Lo io era tanco.
8. Andrea ha fatto confu ione con i libri.
C OPPURE G?
1 Osserva i disegni e completa.
1. La ............................................................ porta fortuna.
2. La ............................................................ vive nella savana.
3. La ............................................................ depone le uova.
4. La costruisce il suo nido in punti molto alti e scoperti.
5. In inverno la ...................................................... va in letargo.
2 Colora le figure il cui nome inizia per G.
• Riscrivi le parole che hai trovato con la G.
3 Colora le figure il cui nome inizia per C.
• Riscrivi le parole che hai trovato con la C.
Scrivi il nome corretto e circonda il disegno con il colore del cassetto giusto.
S Z M N F V T D B P C G L R
RICORDA
CA/CO/CU
• CIA/CIO/CIU • 2
1 Il cammello Cloe incontra degli animali. Scrivi i nomi.
2 Sottolinea di rosso le parole che contengono CIA, di blu quelle con CIO e di verde quelle con CIU.
Un micio con un ciuffo arancione rincorre un sorcio, che si rifugia in una cuccia. Si consola con acciughe e ciambelle, ma è cocciuto; e, finito di mangiucchiare, continua la caccia.
3 RISCRIVI AL POSTO GIUSTO LE PAROLE SOTTOLINEATE.
CE/CI • CHE/CHI
1 Sottolinea di rosso le parole con CE e di blu quelle con CI.
2. La mamma usa le forbici per tagliare la siepe.
CE/CI hanno un suono dolce. CHE/CHI hanno un suono duro. RICORDA
3. Papà ha piantato i semi di ciclamino.
4. Nel prato ci sono tante lucciole.
5. Ho fatto colazione con cereali e noci.
2 Colora le figure che contengono CHE.
3 Scrivi le parole con CHE dell’esercizio precedente.
4 Colora le figure che contengono CHI. 1. Kevin ha cento figurine.
5 Scrivi le parole con CHI dell’esercizio precedente.
1 Riscrivi le parole sulla porta giusta.
bicicletta • cestino • chiesa • braciere • formiche •
arciere • cena • cibo • chele • occhiali • amici • amiche • forchetta • alce • granchio •
chitarra • cigno • cielo • cerino • società
2 Collega i disegni al suono giusto.
1 Cerchia di rosso le figure che contengono i suoni GA/GO/GU, di blu le figure che contengono i suoni GIA/GIO/GIU.
2 Sottolinea di rosso le parole che contengono i suoni GA/GO/GU, di blu le parole che contengono i suoni GIA/GIO/GIU. pregio • bugia • goccia • peggio • viaggio • giugno • gallina • magia • aggiungere • orologio • giara • giubbotto • saggio • gallo • guerriero • guizzo
3 Completa con GA/GO/GU. rofano la ma rilla llina scio an ria fo fun
4 Completa con GIA/GIO/GIU llo viag re cca stra gri da dice in sto pre
1 Trova le parole nascoste con GA/GO/GU e quelle con GIA/GIO/GIU; poi riscrivile.
D G G I A C C A L M N O
B O P Q R S T U V Z A Z
G M G G A T T O B C D E
K I U G I U D I C E F G
L T F H I L M N O P Q R
G I O C A T T O L O R A
B Z S T U V Z I L M N P
C O D E F G H R S T U V
2 Inserisci la I e trasforma le parole.
• maga ..................................................
• prego .................................................
• gusto ...................................................
• gallo .....................................................
• mango ..............................................
3 Leggi e completa.
GA/GO/GU
Sono bricconcelle, tante burle sanno fare; anche il suono sanno cambiare. Per questo inserisci I e diventano GIA/GIO/GIU.
1. La scuola termina a .
2. In fattoria il canta.
3. L’ segna le 12:00.
4. Il è il colore preferito di Giulia.
5. In tribunale, il ........................................................... indossava la toga. giallo • giudice • giugno • orologio • gallo
GA/GO/GU • GIA/GIO/GIU • 2 ODA: discriminare i suoni GA/GO/GU – GIA/GIO/GIU.
Il progetto SIAMO PARI del Gruppo Editoriale Raffaello sostiene e promuove il codice POLITE (Pari Opportunità nei LIbri di TEsto) per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto di tutte le differenze.
Coordinamento di redazione: Corrado Cartuccia
Coordinamento grafico: Marco Mancini
Redazione: Corrado Cartuccia, Sara Daina
Laboratori digitali: Anna Conforti
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Illustrazioni: Francesca Gai, Carolina Zuniga, archivio Raffaello
Copertina: Mauro Aquilanti
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e supporta il lavoro dell’insegnante, dai primi giorni fino alla valutazione finale.
Nel volume:
• Progettazione
• Griglie e rubriche valutative
• Percorsi operativi
• Attività per i primi giorni
• Verifiche intermedie, finali e inclusive
• Proposte per situazioni NON NOTE
• Autocorrezione
• Compiti autentici
• Educazione civica
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Nella collana:
• Italiano
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