Geniale - Sussidiario delle discipline - classe 4

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E INOLTRE...

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E. Cantillo - A. Carloni P. Gentile - M. L. Gentile F. Pennino

SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE Sussidiario delle discipline: • Storia • Geografia • Scienze • Tecnologia • Matematica

Quaderno operativo antropologico e scientifico: • Verifiche d’ingresso • Pagine di CLIL • Verifiche a livelli • Domande e risposte • Pagine di Coding • Mappe operative • Compiti di realtà Diviso per ambiti propone approfondimenti, cartine, pagine di Cittadinanza e di confronto Ieri-Oggi, Tecnologia e CLIL.

Classe 5

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Sussidiario delle discipline: • Storia • Geografia • Scienze • Tecnologia • Matematica

PER L’INSEGNANTE E LA CLAS

Quaderno operativo antropologico e scientifico: • Verifiche d’ingresso • Pagine di CLIL • Verifiche a livelli • Domande e risposte • Pagine di Coding • Mappe operative • Compiti di realtà È DISPONIBILE ANCHE LA VERSIONE SEPARATA

SE

• Guida al testo con guida alle competenze, programmazione, suggerimenti per coding, STEAM e classe capovolta, schede operative, verifiche a livelli • Poster disciplinari

il M.I.O. BOOK docente il M.I.O. BOOK studente CD audio in formato MP3

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati, di 4a e 5a per alunni con BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line.

• Puoi usufruire dei testi su DVD senza connessione internet • La registrazione è facoltativa • Dal portale www.raffaellodigitale.it puoi accedere ai testi

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SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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Classe 4

Storia Geografia Scienze Tecnologia Matematica

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Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO.

È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

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L’ECOSISTEMA

che popola la Terra La vita di ogni organismo cui si trova e da dipende dall’ambiente in Gli ambienti come tutto ciò che lo circonda. montagne, i fiumi i prati, i laghi, i mari, le nti fisici ed eleme da ati terizz carat sono esseri viventi. , l’altitudine, clima il : fisici nti • Sono eleme e, la temperatura, l’esposizione alla luce solar di terreno... tipo il , acqua di tà la disponibili gli organismi • Gli esseri viventi sono vi abitano. che o color cioè ali, vegetali e anim inarsi in vari Questi fattori possono comb di zione forma la de modi e da ciò dipen i di ecosistemi ambienti diversi, e quind

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi. Inoltre per l’insegnante la guida al testo; percorsi multidisciplinari per la LIM, esercizi interattivi, approfondimenti, schede in PDF

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Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • l a possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe. Sviluppa le competenze digitali con questi strumenti:

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È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).

Consulenza didattica: si ringrazia Raffaela Maggi per le pagine di didattica inclusiva e Catia Trillini per l’ambito matematico in classe 4a Coordinamento: Corrado Cartuccia Redazione: Corrado Cartuccia, Valentina Sabatini Lucarelli, Studio Elena Falco-Silvia Giotti Grafica e impaginazione: Giacomo Paolini, Ilaria Piancatelli, Cinzia Rosica (Studio Ampa), Daniele Montalbini (Pantarei Comunicazione) Illustrazioni e colore: Ivan Stalio Copertina: Mauro Aquilanti, Ka Communications Cartografia: LS International Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello Referenze fotografiche: iStock, Shutterstock, Alamy, Scala Scala, Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo Digital Image Museum Associates/LACMA/Art Resource NY/Scala, Firenze Scala, Firenze/bpk, Bildagentur fuer Kunst, Kultur und Geschichte, Berlin The Trustees of the British Museum c/o Scala, Firenze DeAgostini Picture Library/Scala, Firenze CM Dixon/Heritage Images/Scala, Firenze Fine Art Images/Heritage Images/Scala, Firenze The Metropolitan Museum of Art/Art Resource/Scala, Firenze Werner Forman Archive/Scala, Firenze Photo Josse/Scala, Firenze White Images/Scala, Firenze

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STORIA STORIA .......................................................................................................... 2

Lo studio della Storia ............................................................................ 4 Gli strumenti dello storico ..................................................................... 6 I collaboratori dello storico ................................................................... 9 TECNOLOGIA Scienza e Storia ............................................................ 10 Il quadro di civiltà ..................................................................................... 11

LE CIVILTÀ DEI FIUMI ......................................................... 12 Dove eravamo rimasti? ......................................................................... 14 La Mezzaluna fertile .......................................................................... 16 I Sumeri ......................................................................................................... 17 Nella terra di Sumer ................................................................................ 18 DENTRO LA STORIA Le città sumere ................................................. 20 La società sumera .................................................................................... 22 La religione ................................................................................................... 23 La scrittura .................................................................................................... 24 TECNOLOGIA I Sumeri: un popolo ingegnoso ......................... 25 DENTRO LA STORIA A scuola con i Sumeri ................................... 26 DENTRO LA STORIA Lo Stendardo di Ur ......................................... 27 RIPASSO CON LA MAPPA VERSO LE COMPETENZE .......................... 28 I Babilonesi ................................................................................................. 30 La civiltà babilonese ............................................................................... 31 Le attività dei Babilonesi ...................................................................... 32 Il Codice di Hammurabi ....................................................................... 33 DENTRO LA STORIA Vivere a Babilonia ............................................ 34 CITTADINANZA Codici antichi e moderni .................................... 36 Gli Ittiti ........................................................................................................... 38 L’esercito ittita ............................................................................................. 39 Gli Assiri ........................................................................................................ 40 La città assira - Assurbanipal .............................................................. 41 TECNOLOGIA Un potente esercito .................................................. 44 METODO DI STUDIO Confronto tra civiltà ...................................... 45 RIPASSO CON LA MAPPA VERSO LE COMPETENZE .......................... 46 Gli Egizi .......................................................................................................... 48 La civiltà egizia ........................................................................................... 50 L’importanza del Nilo ............................................................................. 51 Le attività degli Egizi ............................................................................... 52 Il commercio ............................................................................................... 53 Il faraone ........................................................................................................ 54 La società egizia ........................................................................................ 55 Atlante antropologico:

Atlante

Gli Egizi da vicino ............................................ 56 La scrittura .................................................................................................... 58 TECNOLOGIA Geroglifici di ieri e di oggi ...................................... 59 Gli dei egizi ................................................................................................... 60 La vita oltre la morte .............................................................................. 61 DENTRO LA STORIA Le piramidi .......................................................... 62 DENTRO LA STORIA Vivere a Tebe ...................................................... 64 NARRATIVA I servi del visir ................................................................... 66 CITTADINANZA Un museo subacqueo ......................................... 67 RIPASSO CON LA MAPPA VERSO LE COMPETENZE .......................... 68 Gli Indi ............................................................................................................ 70 Attività, società e religione ................................................................. 71 I Cinesi ............................................................................................................ 72 Attività, società e religione ................................................................. 73 TECNOLOGIA Grandi inventori ........................................................... 74 METODO DI STUDIO Confronto tra civiltà ...................................... 75 RIPASSO CON LA MAPPA VERSO LE COMPETENZE .......................... 76 DENTRO LA STORIA

LE CIVILTÀ DEL MARE ........................................................ 78

I Fenici ............................................................................................................ 80 La civiltà fenicia .......................................................................................... 81 La navigazione ........................................................................................... 82 Empori e colonie ...................................................................................... 83 TECNOLOGIA Le navi fenicie ............................................................... 84 NARRATIVA Il viaggio di Malkhar ..................................................... 85 DENTRO LA STORIA I Fenici da vicino .............................................. 86 RIPASSO CON LA MAPPA VERSO LE COMPETENZE .......................... 88 Gli Ebrei ......................................................................................................... 90 Una civiltà in cammino ......................................................................... 91 Una religione monoteista ................................................................... 92 Le tavole della legge .............................................................................. 93 Le attività - La società ............................................................................ 94 CITTADINANZA La Giornata della Memoria ............................... 95 I Cretesi ......................................................................................................... 96 La civiltà cretese ........................................................................................ 97 Il dominio del mare ................................................................................. 98 La società e la religione ........................................................................ 99 DENTRO LA STORIA Il palazzo di Cnosso .................................... 100 RIPASSO CON LA MAPPA VERSO LE COMPETENZE ....................... 102 METODO DI STUDIO Confronto tra civiltà ................................... 104

Quaderno antropologico:

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Quaderno

CLIL:

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Docente - Classe capovolta

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STORIA La parola storia deriva dalla lingua greca historìa e significa ricerca. Sarà capitato anche a te di fare una ricerca e di narrare, cioè di raccontare all’insegnante, ai tuoi compagni o a casa, le informazioni che hai raccolto. La storia è dunque la narrazione degli avvenimenti umani accaduti nel passato. Lo studioso che indaga il passato per ricostruire e raccontare i fatti più importanti compiuti dagli esseri umani si chiama storico.

Nelle prossime pagine studierai la vita di molti popoli vissuti nel passato. Incontrerai alcune parole della Storia che esprimono concetti molto importanti. Civiltà: l’insieme degli aspetti che caratterizzano un popolo (quando è vissuto, dove e quali erano le abitudini quotidiane, da chi era governato, in quale religione credeva...). Cultura: l’insieme delle conoscenze scientifiche, tecnologiche e artistiche proprie di un popolo. Società: l’insieme delle persone che vivono nello stesso territorio, rispettano le stesse leggi e condividono alcuni aspetti culturali.

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SAI CHI è? Erodoto, uno studioso greco vissuto nel V secolo a.C., è considerato il primo storico di tutti i tempi. Viaggiò molto, visitò luoghi e consultò archivi. I suoi scritti hanno offerto preziose informazioni sugli usi, i costumi e le religioni dei popoli antichi. Egli fu il primo a sostenere che le imprese compiute dagli uomini del passato non dovessero essere dimenticate. Pertanto le raccolse in un’opera chiamata Storie.

CITTADINANZA La Grande Muraglia cinese è considerata un patrimonio di tutta l’umanità e perciò è protetta dall’UNESCO (vedi pag. 9).

STUDIANDO STORIA: • conoscerai le vicende, le abitudini di vita e il modo di pensare dei popoli vissuti molto prima di te; • comprenderai che per capire il presente occorre conoscere ciò che è accaduto nel passato; • scoprirai il metodo con cui si studiano le antiche civiltà.

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STORIA

LO STUDIO DELLA STORIA Che cosa fa esattamente lo storico? Il metodo di lavoro dello storico si basa su alcuni passaggi. Egli: • ricerca, analizza e interpreta le fonti storiche; • colloca i fatti nel tempo e nei luoghi in cui sono avvenuti; STUDIO STORIA • ricostruisce e spiega gli avvenimenti attraverso ciò che ha studiato. Osserva l’immagine con attenzione e rispondi alle domande. • Chi potrebbe essere la persona ritratta nella foto? • Che cosa sta facendo? • L’oggetto osservato è nuovo o antico? • Perché viene analizzato?

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STORIA

DIAMOCI UNA MANO Lavora con un compagno. Chi potrebbe essere stavolta la persona ritratta nella foto? Che cosa sta facendo? Dove si trova?

CHE COSA IMPARERò Come lavora lo storico. Chi aiuta lo storico. he cos’è un quadro di C civiltà. ome si legge una linea C del tempo.

A CHE COSA MI SERVIRà A comprendere che le tracce e le fonti del passato ci danno informazioni sulla vita dei popoli antichi.

Le MIE COMPETENZE onoscere e utilizzare C le fonti per ricavare informazioni sul passato. ollocare i fatti accaduti C nello spazio e nel tempo.

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STORIA STUDIO STORIA Sottolinea i principali strumenti che utilizza lo storico. Quale tipo di fonte, oltre a quelle orali, non aveva a disposizione lo storico per studiare la Preistoria?

“Grotta delle mani” in Argentina.

Lo studio della Storia

Quaderno p. 18

Gli strumenti dello storico Lo storico, come ogni altro scienziato, per indagare e ricercare informazioni si avvale di strumenti adatti a riportare a oggi i messaggi che i nostri predecessori hanno lasciato nel passato. I più importanti sono le fonti, le carte geostoriche e le linee del tempo.

Le fonti storiche Una fonte è ciò che si è conservato dall’antichità ed è giunto fino ai nostri giorni. Lo storico utilizza le fonti con un vero e proprio metodo scientifico. Egli infatti per prima cosa indaga per capire se la fonte che sta studiando sia autentica. Poi formula delle ipotesi su come, quando e perché quella fonte sia stata prodotta. Infine trae le sue conclusioni, cioè fornisce la sua interpretazione dei fatti e la mette per iscritto. Esistono diversi tipi di fonte, suddivisi in base alle loro caratteristiche.

Fonti iconografiche o visive Si tratta di immagini di vario tipo: incisioni rupestri, dipinti, disegni, cartine e fotografie. Fonti orali Si tratta di tutte le informazioni tramandate/trasmesse a voce: testimonianze, racconti, interviste, canti.

Fonti scritte Sono tutti i documenti in forma scritta: tavolette di argilla, fogli di papiro, e poi lettere, documenti, libri, giornali.

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Fonti materiali Oggetti di ogni tipo prodotti dall’uomo: armi, strumenti di lavoro, gioielli, dipinti, vasi, tombe, ma anche resti vegetali e animali.


STORIA

Quaderno p. 18

Lo studio della Storia

La linea del tempo Lo storico, per ricostruire gli eventi del passato, deve capire quando si sono svolti. Per fare questo, si serve di uno strumento, la linea del tempo, sul quale colloca i fatti in ordine cronologico, cioè in ordine di tempo dal più lontano al più vicino a noi. Per collocare sulla linea del tempo un fatto accaduto in un momento preciso, lo storico deve stabilire da quando cominciare a contare gli anni. Il punto di inizio è considerato un avvenimento del passato ritenuto molto importante. Nel mondo occidentale, quindi anche in Italia, questo evento è la nascita di Gesù Cristo. Per questo motivo, accanto alle date che indicano i fatti accaduti, si aggiungono le abbreviazioni a.C. (avanti Cristo), per indicare ciò che è avvenuto prima della nascita di Cristo, e d.C. (dopo Cristo) per indicare i fatti avvenuti dopo. Gli studiosi dividono poi gli avvenimenti del passato in periodi storici. Ciascun periodo inizia con un evento significativo: l’invenzione della scrittura, per esempio, indica la fine della Preistoria e l’inizio della Storia.

IV millennio a.C. 4000 a.C.

III millennio a.C.

3000 a.C.

II millennio a.C.

2000 a.C.

I millennio a.C.

1000 a.C.

Inizio della Storia

IN MATEMATICA In Storia il tempo si misura in anni. Per misurare avvenimenti accaduti nel lungo periodo si usano i suoi multipli: il decennio (10 anni), il secolo (100 anni), il millennio (1000 anni). Gli antichi Romani contavano gli anni da quando fu fondata la città di Roma (che per noi sarebbe il 753 a.C.); i Greci da quando si svolse la prima Olimpiade (776 a.C.); gli Arabi da quando il profeta Maometto cominciò la predicazione della sua religione, l’Islam (622 d.C.).

I millennio d.C.

Nascita di Cristo (anno 0)

II millennio d.C.

1000 d.C.

2000 d.C. OGGI

STUDIO STORIA

COMPITO DI REALTà

Osserva la linea del tempo e rispondi. • Quanti millenni sono indicati prima della nascita di Cristo? • Quanti secoli? • Quanti millenni sono indicati dopo la nascita di Cristo?

Calcola l’anno della tua nascita secondo: i Greci, i Romani e gli Arabi.

Colloca sulla linea del tempo le seguenti date: 500 a.C. - 600 d.C. - 2500 a.C. - 1000 d.C.

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STORIA

Lo studio della Storia

Quaderno p. 18

Le carte geostoriche

Il Nilo e le rovine di Tebe.

Lo storico deve definire con precisione anche dove, cioè in quale spazio geografico, si sono verificati gli avvenimenti. Il territorio ha sempre influito molto sulla nascita e sullo sviluppo di una civiltà. Un popolo che è vissuto lungo le rive di un fiume avrà imparato a navigarlo e a usare le sue acque per irrigare i campi. Per questo motivo lo storico utilizza le carte geostoriche, cioè particolari carte che mostrano, accanto agli elementi geografici (rilievi, pianure, fiumi, mari, città...), anche elementi storici, per esempio i confini di un territorio, i luoghi in cui si sono combattute delle battaglie, le rotte di navigazione di un popolo, la diffusione dei prodotti agricoli in un territorio, particolari monumenti e siti archeologici... Ogni carta geostorica ha un titolo che fa capire l’argomento trattato e una legenda, che spiega che cosa rappresentano i simboli, le linee o i colori presenti sulla carta.

STUDIO STORIA Osserva la carta geostorica e rispondi. • Qual è il titolo della carta? • Che tematica tratta? • Che cosa rappresentano invece i colori verde e azzurro? • Ci sono elementi disegnati? Quali? • Che cosa indicano? Le piramidi di Giza.

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Zoom carta geostorica

L’antico egitto


STORIA

Lo studio della Storia

I collaboratori dello storico Lo storico, per svolgere il suo complesso lavoro, ha bisogno di collaborare con altri studiosi che, grazie alle loro conoscenze specifiche, lo aiutano per una ricostruzione corretta dei fatti. L’archeologo cerca e porta alla luce dallo scavo, detto appunto “archeologico”, i resti di antiche civiltà, li analizza e li data. Il paleontologo studia i resti fossili di vegetali e animali; in questo modo può ricostruire la loro origine e la loro evoluzione nel tempo. L’antropologo studia gli esseri umani sotto diversi punti di vista: i loro comportamenti, le usanze e le abitudini all’interno delle società in cui vivono, la loro cultura. Il geologo studia le rocce, la loro composizione, la loro formazione e le trasformazioni avvenute nel tempo. Il suo studio permette di stabilire l’età dei reperti trovati in un certo terreno.

L’archeologo.

L’antropologo.

Il paleontologo.

Il geologo.

Molte parole terminano in logo, che deriva dalla parola greca logos e che significa “discorso, studio”.

COMPITO DI REALTà Diventa un archeologo. Prendi un foglio e disegna una città. Scrivici sopra “Città antichissima: 5 000 anni fa”. Metti il foglio in una bacinella e ricoprilo di sabbia o terra. Ora scrivi su un altro foglio “Città antica: 4 000 anni fa” e appoggialo sopra la terra che hai appena sistemato. Ricopri anche questo. Ripeti la stessa operazione scrivendo sul foglio “Città recente: 3 000 anni fa” e ricopri. Ora, immagina di essere un archeologo e inizia a scavare. Quale civiltà troverai per prima?

CITTADINANZA L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (in inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, da cui la sigla UNESCO) è stata creata nel 1946 con lo scopo di promuovere la pace e la collaborazione tra gli Stati del mondo attraverso l’istruzione, la scienza e la cultura. “Sito Patrimonio dell’Umanità Unesco” è la qualifica data a un luogo di particolare interesse storico e naturalistico.

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TECNOLOGIA

Lo studio della Storia

Scienza e Storia Datazione: collocazione sulla linea del tempo di un fatto o evento.

L’archeologia si serve anche delle scoperte scientifiche e dei progressi tecnologici per trovare reperti da analizzare nel suolo o nell’acqua e per datarli. • Il radiocarbonio permette di datare i reperti vegetali o animali. Tutti gli organismi viventi contengono carbonio radioattivo (una formula chiamata C14). Quando un organismo muore, il carbonio 14 diminuisce col passare degli anni, quindi minore è la sua quantità nel reperto, più esso è antico. • La termoluminescenza è un fenomeno fisico di emissione di luce da parte di alcuni cristalli che compongono la ceramica, se vengono riscaldati ad alte temperature (oltre i 500 °C). La quantità di luce dipende dal tempo trascorso dalla cottura, quindi corrisponde a quando sono stati creati gli oggetti. • Il georadar è uno strumento che consente di ottenere una mappa degli elementi presenti nel sottosuolo, semplicemente passandoci sopra.

COMPITO DI REALTà Immagina di essere uno storico. Lavora, da solo o con un compagno, sul reperto dell’immagine qui a lato. Segui i seguenti passaggi. 1. Studia come è stata realizzata questa fonte del passato. Quale immagine è rappresentata? Su che cosa è stata dipinta? Quali strumenti ha utilizzato l’uomo antico? Con quali colori è stata realizzata? Da dove si ricavavano i colori? 2. Poniti delle domande. Perché gli uomini primitivi realizzavano disegni di animali? L’uomo che ha realizzato il disegno abitava in quella zona o veniva da lontano? 3. Trai le conclusioni e metti per iscritto la ricerca che hai fatto.

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Le pitture della grotta di Chauvet in Francia (Paleolitico: circa 30 000 anni fa).


Lo studio della Storia

Atlante p. 2

STORIA

Quaderno p. 19

Il quadro di civiltà La parola civiltà, che da qui in avanti incontrerai spesso, indica l’insieme degli aspetti che caratterizzano un popolo. Essa deriva da “città”, infatti i primi popoli crearono delle civiltà proprio dove prima fondarono delle città. Che cosa caratterizza una civiltà? 1. Il luogo: dove si è sviluppata e il tipo di territorio. 2. Il tempo: quando si è sviluppata e quanto è durata. 3. Le attività: i lavori che la popolazione faceva per vivere e come si svolgeva la vita quotidiana. 4. L’organizzazione sociale: come era organizzata e divisa la popolazione delle città e chi comandava. 5. La religione: in quali divinità credevano e come le onoravano. 6. Le conoscenze: quali furono le invenzioni fatte, come la scrittura, le opere d’arte e quelle architettoniche. Questi punti costituiscono gli indicatori di civiltà, gli aspetti su cui lo storico indaga e, attraverso le fonti, ricostruisce il quadro di civiltà. Le mappe sono un utile strumento da utilizzare per costruire il quadro delle civiltà che incontrerai.

DIAMOCI UNA MANO Con un compagno, utilizza la mappa qui sotto per descrivere le caratteristiche della civiltà in cui vivete. Poi confrontatevi con gli altri compagni.

STUDIO STORIA Inserisci al posto giusto gli indicatori di civiltà: società - dove - quando - religione - attività - invenzioni e tecnologia

................................................ - Quando si è sviluppata? - Quanto tempo è durata?

................................................ - Quali divinità si adoravano?

................................................ - Dove è sorta? - Com’era il territorio?

CIVILTà

................................................................. - Come era divisa la popolazione? - Chi governava il popolo?

................................................ - Quali tipi di lavoro si svolgevano? - Come si viveva ogni giorno?

...................................................................... - Che cosa sapevano fare? - Quali invenzioni e scoperte fecero?

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STORIA

Quaderno

p. 29

LE CIVILTà DEI FIUMI DOVE

IERI

La carta geostorica ti mostra dove sorsero le prime grandi civiltà.

STUDIO STORIA Osserva la carta geostorica e le linee del tempo, infine rispondi. • Che cosa hanno in comune le prime civiltà? • Quale civiltà è la più antica? • Quanti anni fa nacque? • Quali furono contemporanee?

quando

Il fiume Tigri.

Le linee del tempo mostrano quando si svilupparono le civiltà. Civiltà della Mesopotamia Egizi Civiltà dell’Indo Cinesi

4000 a.C.

12

3000 a.C. Zoom carta geostorica

2000 a.C.

1000 a.C.

Nascita di Cristo

1000 d.C.

2000 d.C. OGGI


Atlante

STORIA

pp. 3-5; 8-9 e 114

Egitto Capitale: Il Cairo L’Egitto è uno dei Paesi più popolosi dell’Africa. La maggior parte della popolazione vive ancora vicino alle rive del fiume Nilo.

DOVE

OGGI

Iraq Capitale: Baghdad L’agricoltura è ancora una risorsa per l’Iraq, ma la vera ricchezza è il petrolio estratto dal sottosuolo, una preziosa fonte di energia.

Pakistan Capitale: Islamabad La valle del fiume Indo oggi fa parte del Pakistan, una repubblica di religione musulmana divenuta indipendente dall’India nel 1947.

India Capitale: Nuova Delhi L’India è uno dei più vasti e popolosi Stati del mondo. Possiede grandi risorse economiche. Tuttavia il problema della povertà è molto presente.

DOVE

OGGI

STUDIO STORIA Osserva le carte geografiche e rispondi. • Quali fiumi attraversano l’attuale Iraq? • Quali erano le antiche città egizie? Qual è la capitale attuale? • Quali Stati comprende il territorio degli Indi?

Cina Capitale: Pechino La Cina è il Paese più popoloso del mondo. Dalla fine del secolo scorso la Cina ha iniziato un processo di trasformazione che l’ha portata a essere una grande potenza industriale.

Zoom carte geostoriche

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STORIA Tecnologia

Le civiltà dei fiumi

Dove eravamo rimasti? Durante il periodo del Paleolitico, gli uomini vivevano di caccia, pesca e raccolta di frutti selvatici. Circa 10 000 anni fa, cominciarono a coltivare la terra scoprendo l’agricoltura. Impararono a seminare e ad aspettare che la terra producesse cibo, così da nomadi diventarono sedentari e si stabilirono vicino alle coltivazioni. Nacquero così i primi villaggi, fatti di case di pietra o di argilla. L’uomo imparò anche ad allevare animali, utili per il sostentamento. Questi grandi cambiamenti segnarono il passaggio dal periodo del Paleolitico al Neolitico.

Per raccogliere l’acqua e sollevarla più facilmente, le popolazioni che vivevano lungo il fiume usavano lo shaduf, uno strumento simile a una gru.

GENIALE! Indica con una X. 1. Uno dei cambiamenti più importanti nella vita degli esseri umani si verificò A 8000 anni fa. B 10 000 anni fa. C 10 000 anni prima di Cristo. D 1000 anni dopo Cristo. 2. Con la nascita dell’agricoltura gli uomini A diventarono nomadi. B diventarono artigiani. C diventarono allevatori. D diventarono sedentari. 3. Nei villaggi le abitazioni erano A di pietra o argilla. B capanne. C fatte con pelli di animali. D grotte.

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Paleolitico 2 milioni di anni fa

Neolitico 10 000 anni fa

5000 anni fa

I vantaggi offerti dal fiume All’inizio l’agricoltura si sviluppò nelle pianure percorse da grandi fiumi: il Tigri e l’Eufrate in Mesopotamia, il Nilo in Egitto, l’Indo in India, il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro in Cina. I fiumi offrivano alcuni grandi vantaggi alle popolazioni. Erano una riserva di acqua dolce che veniva utilizzata sia per uso personale (per bere, lavarsi...), sia per irrigare i campi, sia come via di comunicazione. Infatti sull’acqua ci si spostava più velocemente che sulla terraferma, grazie all’invenzione di imbarcazioni che permettevano anche di trasportare pesanti carichi. Inoltre, le civiltà dei fiumi impararono anche a sfruttare le acque come fertilizzante. Durante l’anno, i fiumi straripavano e inondavano le terre circostanti. Quando l’acqua si ritirava, lasciava sul terreno un fango che rendeva il terreno fertile. Tuttavia poteva capitare che improvvise inondazioni distruggessero campi e villaggi o che periodi di scarse piogge non permettessero alle terre di essere irrigate a sufficienza.


STORIA

Atlante pp. 108-109

Le civiltà dei fiumi

Le canalizzazioni Queste civiltà ben presto capirono che se avessero controllato l’acqua dei fiumi, avrebbero avuto questa risorsa sempre a disposizione. Così impararono a costruire: • canali per deviare l’acqua; • argini rialzati per fermare le piene; • chiuse, cioè sbarramenti, per far scorrere o arrestare l’acqua; • dighe e bacini per raccogliere le acque.

fiume

argine

riserva

Le città e la divisione del lavoro Grazie al controllo delle acque, i raccolti si fecero più abbondanti, un maggior numero di persone poteva essere nutrito e la popolazione aumentò. Alcuni villaggi cominciarono a ingrandirsi, fino a trasformarsi in città organizzate, dove gli abitanti svolgevano compiti precisi. Nacque così una prima divisione del lavoro e si formarono le prime classi sociali. Oltre ai contadini, che si occupavano dei campi, nacquero altre categorie di specialisti che svolgevano attività utili per tutta la comunità: •a rtigiani, che costruivano strumenti necessari per il lavoro: vasai, falegnami, tessitori, fabbri; •m ercanti, che scambiavano le proprie merci con quelle di villaggi anche molto lontani; • s acerdoti, che si occupavano delle cerimonie religiose e gestivano le riserve alimentari nei magazzini dei templi; • il re, che era a capo di tutta la città.

canale

chiusa

STUDIO STORIA Completa la tabella scrivendo le cause o le conseguenze. CAUSE

CONSEGUENZE

........................................................................................................................ ........................................................................................................................

... i raccolti si fecero più abbondanti, il cibo non mancava e aumentò la popolazione.

L’agricoltore capì che era importante controllare le acque, perciò...

........................................................................................................................ ........................................................................................................................

I villaggi diventarono città organizzate dove gli abitanti svolgevano compiti precisi, per cui...

........................................................................................................................ ........................................................................................................................

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STORIA

LA MEZZALUNA FERTILE DOVE

IERI

STUDIO STORIA Osserva la carta geostorica e rispondi. • Perché viene chiamata mezzaluna? • Comprende un territorio montuoso o pianeggiante? • Secondo te, che tipo di attività svolgevano i popoli che la abitavano?

quando

La zona delimitata dai due grandi fiumi, Tigri e Eufrate, fu chiamata sin dall’antichità Mesopotamia, un termine greco che significa “in mezzo ai fiumi”. Unita alle fertili valli di altri due fiumi, il Nilo in Egitto e il Giordano nella Terra di Canaan, forma la cosiddetta Mezzaluna fertile. Questa regione fu la culla delle prime civiltà agricole, a cominciare dai Sumeri, che abitavano stabilmente il territorio chiamato appunto Sumer, in Mesopotamia.

Ecco le linee del tempo delle civiltà che si svilupparono in Mesopotamia. Sumeri Babilonesi Ittiti Assiri

4000 a.C.

16

3000 a.C. Zoom carta geostorica

2000 a.C.

1000 a.C.

Nascita di Cristo


STORIA

Le civiltà dei fiumi

I Sumeri STUDIO STORIA Osserva con attenzione queste fonti della civiltà sumera. Infine rispondi. • Quali attività svolgevano i Sumeri? • Conoscevano la scrittura? • Quali materiali lavoravano?

CHE COSA IMPARERò

A CHE COSA MI SERVIRà

ove e quando si sviluppò D la civiltà sumera.

A sapere come ricavare informazioni da un testo.

uando e perché nacque Q la scrittura.

A saper leggere il quadro di civiltà della civiltà sumera.

uali erano le principali Q caratteristiche della civiltà sumera.

LE MIE COMPETENZE omprendere avvenimenti, C fatti e fenomeni della società sumera. L eggere una carta geostorica. ollocare i fatti accaduti C sulla linea del tempo. I ndividuare la relazione tra la civiltà sumera e lo spazio in cui nacque. Zoom fotografici

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STORIA

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Atlante pp. 3 e 8

Quaderno p. 20

Nella terra di Sumer

DOVE

I primi abitanti della Mesopotamia furono i Sumeri, un popolo nomade che, tra il 4000 e il 3500 a.C., si stabilì nella pianura detta Sumer, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalla quale poi si espansero in gran parte della Mesopotamia. In origine questa era una regione paludosa e spesso veniva inondata dalle acque dei fiumi. Per rendere questa terra fertile e coltivabile, i Sumeri impararono a controllare le piene. Così costruirono argini per impedire le inondazioni, prosciugarono le paludi stagnanti e scavarono canali per regolamentare il flusso dell’acqua.

L’organizzazione del lavoro IN geografia La piena di un fiume si verifica quando, a causa delle forti piogge, la quantità delle sue acque aumenta di molto. Queste talvolta superano gli argini e allagano il territorio circostante.

1. gli specialisti che progettavano canali e dighe, dirigevano i lavori e misuravano i campi; 2. gli artigiani che costruivano gli strumenti necessari per lavorare, come pale, ceste, zappe, carriole...; 3. i contadini che, quando non lavoravano nei campi, erano occupati nella costruzione e nella manutenzione di argini, canali e dighe.

STUDIO STORIA Rispondi alle domande. • Quando si sviluppò la civiltà sumera? • Perché il lavoro dei Sumeri doveva essere ben organizzato? • Perché i contadini erano costretti a pagare i tributi? • Dove venivano messi i prodotti che i contadini consegnavano?

Primi stanziamenti

Lavori così importanti dovevano essere ben pianificati per essere realizzati, perciò molte persone dovevano collaborare tra loro:

Invenzione della scrittura

Grazie all’opera di tutti, le terre si trasformarono in campi ben coltivati che producevano in abbondanza orzo, grano, fichi, datteri, lino e sesamo. Tuttavia, poiché gli specialisti non svolgevano in pratica i lavori manuali e quindi non producevano cibo direttamente, i contadini erano obbligati dal re della città a donare loro parte del raccolto. Questi versamenti obbligatori erano le tasse, cioè i tributi che i contadini consegnavano: più terra e più greggi possedevano, più merce dovevano depositare. I prodotti venivano conservati in grandi magazzini e, in caso di raccolti meno abbondanti e carestie, costituivano anche una riserva di cibo. Conquista da parte dei Babilonesi

Nascita di Cristo

2000 a.C.

Anno 0

quando 4000 a.C.

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3500 a.C.

Zoom carta geostorica


STORIA

Quaderno p. 20

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Le attività Oltre a essere esperti contadini, i Sumeri si dedicarono anche ad altre attività. Allevavano pecore e capre, dalle quali ricavavano latte, pelli e lana, e onagri, animali simili agli asini, che trainavano i carri. Gli artigiani, grazie alla grande quantità di argilla a disposizione, costruivano vasi e mattoni. Altri erano specializzati nella produzione di tessuti e gioielli. Nella terra di Sumer, però, mancavano alcune materie prime come il legname per le costruzioni e i metalli per gli utensili e le armi. Per risolvere questo problema, i mercanti sumeri raggiungevano terre anche lontane per barattare i loro prodotti. Cereali, vasellame, ceramiche e stoffe venivano scambiati con ciò di cui avevano bisogno. I Sumeri divennero così anche commercianti, viaggiando in carovane, cioè in gruppo, con animali, carri e merci, oppure sfruttando i fiumi con agili imbarcazioni.

Il baratto è lo scambio di un prodotto con un altro, senza l’uso del denaro.

STUDIO STORIA Completa la mappa con le parole chiave che ricavi dal testo. Nella terra di Sumer mancavano alcune .........................................................

I .................................... sumeri

raggiungevano terre .....................................................................

Ceramica sumera con inserti colorati. 3000 a.C.

....................................................... i loro prodotti con quello di cui avevano ................................................

Carro trainato da onagri. Da notare le ruote piene, senza raggi, e l’abbigliamento dei Sumeri, fatto da copricapi e gonnellini di lana.

Testa di toro in oro, con occhi di lapislazzuli, una pietra preziosa di colore blu. 2500 a.C.

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DENTRO LA STORIA

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Le città sumere I raccolti abbondanti permettevano di nutrire un gran numero di persone, così la popolazione aumentò. Di conseguenza i piccoli villaggi sumeri cominciarono a ingrandirsi e diventarono col tempo delle città con migliaia di abitanti. Attorno alle città furono costruite delle mura per difendere la popolazione dagli attacchi delle tribù nomadi e delle città rivali, attirate dalle loro ricchezze. Le principali città sumere furono: Uruk, la più antica, che probabilmente arrivò a ospitare fino a 50 000 abitanti; Ur, dove sorgeva un’antica necropoli, il cimitero della città; poi Lagash, Nippur ed Eridu. Ogni città, indipendente dalle altre, era organizzata come un piccolo stato, era cioè una città-stato con un popolo, un territorio definito, che comprendeva anche la campagna circostante, leggi proprie e un re che le faceva rispettare. Le città più grandi erano protette da due cerchie di mura. La più esterna divideva la città dalla campagna, la più interna divideva la zona in cui viveva il popolo dal centro in cui si trovavano i palazzi e i templi più importanti.

fiume campi coltivati

palazzo reale

mura interne

abitazioni

mura esterne

STUDIO STORIA Rileggi il testo e completalo con i termini corretti. Aiutati anche con l’immagine. Le .................................... esterne costruite attorno alle città avevano lo scopo di .................................... dai nemici. Le città .................................... avevano anche una cerchia .................................... che separava l’area dei palazzi più importanti e dei .................................... dal resto della città. Ogni città era ....................................................., controllava un suo .................................... e aveva delle proprie ....................................: perciò erano chiamate città-.....................................

20


Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Atlante pp. 10-11

DENTRO LA STORIA

La ziqqurat Al centro della città sorgeva un imponente edificio: la ziqqurat. Il termine deriva dal verbo zaqaru, che significa “elevato”. La sua struttura assomigliava a una grande torre a gradoni, alta fino a 90 metri, costruita con mattoni d’argilla induriti dopo essere stati essiccati al sole. Si innalzava per tre, cinque o anche sette piani collegati da rampe di scale. Era considerata un edificio sacro: infatti nella parte più alta sorgeva il tempio nel quale, secondo i Sumeri, viveva la divinità che proteggeva la città.

I mattoni erano uniti tra loro grazie al bitume, una sostanza impermeabile all’acqua, talvolta ricoperti di vernici dai colori brillanti.

Il tempio sorgeva sulla cima dell’edificio. Da qui i sacerdoti, che erano anche astronomi, osservavano le stelle e i movimenti dei pianeti.

Nei piani inferiori si trovavano la scuola degli scribi e i magazzini con le scorte di cibo.

Alcune rampe di scale consentivano di raggiungere la parte più alta della ziqqurat.

STUDIO STORIA Indica se le affermazioni sono vere o false. V • Al centro della città sorgevano le mura. • La ziqqurat era considerata un edificio sacro. V

F F

• Nei piani inferiori sorgeva il tempio. V •N ei piani inferiori c’erano i magazzini. V

Zoom immagine

F F

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STORIA

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

La società sumera Il popolo sumero, in base alle attività che svolgeva e alle ricchezze che possedeva, era suddiviso in quattro gruppi, detti anche classi sociali.

• La persona più importante era il re, chiamato lugal, capo supremo della città. Egli stabiliva le leggi, era il più importante dei sacerdoti, comandava l’esercito e veniva adorato come un dio. • Dopo di lui c’erano i sacerdoti che celebravano i riti religiosi; i nobili che erano ricchi proprietari di terre; i guerrieri che combattevano sia per difendere la città dagli attacchi dei nemici sia per conquistare nuove terre; gli scribi che sapevano leggere e scrivere e registravano le scorte nei granai e le tasse versate. • Seguiva poi il gruppo più numeroso, quello del popolo, formato da contadini, mercanti, pastori, artigiani. • Infine c’erano gli schiavi che potevano essere prigionieri di guerra o persone che, non potendo pagare le tasse, avevano perso la libertà ed erano al servizio dei più ricchi.

STUDIO STORIA Osserva il disegno sopra. Riproduci sul quaderno una ziqqurat e, in ognuno dei quattro gradoni, scrivi il nome delle classi sociali in ordine di importanza.

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Esercizio interattivo

CITTADINANZA Le donne sumere si sposavano molto giovani e talvolta le famiglie combinavano i matrimoni quando i futuri sposi erano ancora bambini. Successivamente la vita della donna si svolgeva all’interno della famiglia. Alcune donne delle famiglie nobili diventavano sacerdotesse di templi dedicati alle divinità femminili.

Sacerdote sumero con capo rasato, lunga barba e gonnellino di lana.


STORIA

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

La religione Per i Sumeri, l’acqua, la terra, il sole, il cielo, il vento, la pioggia erano molto importanti, perché permettevano la crescita di un buon raccolto. Per questo motivo cominciarono ad adorare e a temere gli elementi naturali come fossero delle divinità. La loro religione era politeista, perché credevano in molti dei. Le divinità avevano un aspetto e un carattere simili agli esseri umani, erano cioè antropomorfi, anche se, a differenza di questi ultimi, erano immortali. Se le persone obbedivano agli dei, questi le proteggevano, i raccolti erano abbondanti e i nemici venivano sconfitti; se invece disobbedivano, gli dei mandavano sulla terra inondazioni, carestie e sconfitte. Ogni città era affidata a un dio, che aveva il compito di proteggerla. A lui era dedicata la ziqqurat. Egli era il proprietario di tutto: case, terreni, ricchezze. La sua statua, posta nel tempio in cima alla ziqqurat, era vestita e nutrita, come fosse un dio in carne e ossa. Le principali divinità sumere erano: • Inanna, la dea della terra; •E nil, il dio del vento, che scatenava le tempeste; • Enki, dio delle acque; • Anu, dio del cielo e degli astri. C’era poi una serie di divinità minori chiamate geni, che potevano essere maligni oppure benigni, che proteggevano oppure ostacolavano gli uomini e le loro attività. I re e i più ricchi si facevano seppellire con molti oggetti utilizzati in vita: il corredo. Si credeva infatti che la vita continuasse anche nell’aldilà, dopo la morte.

Inanna, la dea della terra

Enil, il dio del vento

Politeista deriva da due parole greche: polys (molti) e théoi (dei).

GENIALE! Indica con una X. 1. Per i Sumeri, gli elementi della natura A erano considerati divinità. B erano sempre temuti. C erano sempre adorati. D non erano considerati divinità. 2. La ziqqurat era dedicata A al re-sacerdote. B ai sacerdoti. C al dio protettore della città. D al guerriero più valoroso. 3. I Sumeri credevano A in un solo dio, protettore della città. B in molti dei antropomorfi. C in molti dei mortali. D in un unico dio immortale.

Enki, il dio dell’acqua

Anu, il dio del cielo

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STORIA

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Atlante p. 106

La scrittura

Tecnologia

I primi esempi di scrittura risalgono al 3300 a.C. A Uruk sono stati trovati dei “gettoni” di argilla cotta, di forma piatta, su cui erano incisi dei simboli che corrispondevano alle merci: pane, pelli, grano, tessuti, animali... I fori indicavano le quantità.

Nelle città sumere, i sacerdoti dovevano svolgere varie attività: • contare le quantità dei prodotti che entravano e uscivano dai magazzini; • calcolare quante e quali merci venivano affidate ai mercanti; • misurare i campi e i canali dopo le piene. Occorreva quindi uno strumento adatto per registrare dati e informazioni. Intorno al 3300 a.C. i Sumeri inventarono così il primo sistema di scrittura. Saper scrivere era considerata una vera fortuna. Gli scribi, cioè gli esperti di scrittura, vivevano accanto ai potenti della città per trascrivere, annotare e fare i conti. All’inizio i segni rappresentavano in maniera realistica gli elementi che indicavano. Questi primi esempi di scrittura sono chiamati pittogrammi. I Sumeri incidevano i segni con una cannuccia su tavolette di argilla tenera. Le tavolette poi venivano cotte o fatte seccare al sole e custodite in appositi archivi. I pittogrammi però potevano cambiare a seconda della tecnica di chi li scriveva, inoltre l’argilla fresca non permetteva disegni complicati. Quindi, con il passare degli anni, i pittogrammi diventarono sempre più schematici, fino a ridursi a segni più astratti, gli ideogrammi, con cui si indicavano anche idee o azioni. Gli ideogrammi erano incisi con un bastoncino dalla punta obliqua, che creava dei segni a forma di cuneo. Perciò questo tipo di scrittura viene chiamata cuneiforme.

STUDIO STORIA Osserva le immagini e abbina le didascalie corrette. 1 Scrittura cuneiforme schematica. 3 I pittogrammi sono affiancati dagli ideogrammi.

2 I pittogrammi rappresentano oggetti.

.....

Perché i Sumeri, secondo te, non utilizzavano lettere tonde?

24

.....

.....


Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Quaderno p. 21

TECNOLOGIA

I Sumeri: un popolo ingegnoso I Sumeri realizzarono alcune invenzioni fondamentali per la vita dell’uomo.

Per trasportare le merci lungo i fiumi, essi costruirono le prime imbarcazioni. Erano fatte di vimini, cioè di canne, e foderate con pelle di animale. Più avanti utilizzarono anche il legno, per renderle più resistenti e capienti.

Furono anche gli inventori dell’aratro di legno, uno strumento utilizzato dai contadini. Aveva una punta di rame che permetteva di sollevare le zolle di terra, nella quale venivano deposti i semi grazie a un imbuto.

Il mattone per le costruzioni era fatto con un impasto di argilla e paglia, pressato in appositi stampi e fatto essiccare al sole.

Inventarono la ruota di legno pieno, che veniva utilizzata per muovere i carri ed era anche alla base del funzionamento del tornio, usato per fabbricare i vasi.

IN SCIENZE I sacerdoti Sumeri furono i primi astronomi. Essi, dalle terrazze della ziqqurat, studiavano le costellazioni e le fasi lunari, fondamentali per stabilire un calendario del raccolto e dei periodi in cui erano più frequenti le piene dei fiumi.

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DENTRO LA STORIA

Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

A scuola con i Sumeri

Su una tavoletta, che risale al 2000 a.C., uno scolaro racconta così una giornata di scuola: “– Figlio della casa delle tavolette, dove sei stato fin dai primi giorni? – Sono stato alla casa delle tavolette. – Che hai fatto nella casa delle tavolette? – Ho letto la mia tavoletta, mangiato la mia colazione, preparato una nuova tavoletta, vi ho scritto sopra e l’ho ripulita. Poi mi hanno assegnato il mio compito scritto.”

COMPITO DI REALTà Crea la tua tavoletta. • Procurati un cubetto di pongo, un foglio di plastica, un mattarello, della tempera marrone e un pennello. • Procurati una matita triangolare: sarà il tuo stilo. • Stendi il pongo con il mattarello sul foglio di plastica fino a ottenere una tavoletta. • Con lo stilo incidi il tuo nome in stampato maiuscolo. • Lascia asciugare, poi dipingi la tavoletta di marrone.

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Grazie all’invenzione della scrittura, sono giunti sino a noi antichi documenti scritti, con informazioni sulla vita delle persone vissute migliaia di anni fa. In Mesopotamia, con la scrittura, nacque anche la scuola. Si iniziava a studiare a sei anni e si continuava fino ai diciotto. La scuola si chiamava edubba, che nella lingua sumera significa casa delle tavolette, non era aperta a tutti, ma solo ai figli maschi delle famiglie più ricche, e vi si insegnavano materie utili al commercio. La scrittura cuneiforme era complessa. Si dovevano memorizzare circa seicento segni, che poi dovevano essere incisi correttamente e velocemente. A capo della scuola c’erano l’umnia, il maestro, e i vari insegnanti, affiancati dagli addetti alla disciplina, che controllavano e spesso punivano duramente gli scolari che arrivavano in ritardo, non stavano seduti composti, chiacchieravano o avevano un rendimento scarso.

A capo della scuola c’era l’umnia, il maestro.

Le materie studiate erano la scrittura, l’aritmetica e la geometria.

Le lezioni duravano dall’alba al tramonto.


Le civiltà dei fiumi > I Sumeri

Lo stendardo di Ur Lo stendardo di Ur è uno dei reperti che ci mostra le capacità artistiche dei Sumeri. Ritrovato nella necropoli di Ur, risale al 2500 a.C. circa e oggi si trova al British Museum di Londra. Si tratta di un pannello ligneo, intarsiato con inserti in lapislazzuli, pietra calcarea e conchiglie marine. È costituito da due facce rettangolari e due laterali a forma di trapezio. Le due facce più grandi rappresentano scene di vita quotidiana riportate su tre fasce. Da un lato sono rappresentate tre sequenze di guerra e dall’altro tre sequenze di pace.

DENTRO LA STORIA STUDIO STORIA Osserva e rispondi. • Quali abiti puoi osservare? • Chi è la figura più alta delle altre? • Ci sono le altre persone accanto a lui? Sono persone importanti o è gente del popolo? • Perché, secondo te, l’artista ha scelto di disporre le scene su tre lunghe fasce? Pensa a come si legge un fumetto: quali somiglianze trovi?

La faccia detta “della guerra” raffigura il re che guida l’esercito. Nella prima fascia i suoi uomini conducono verso di lui prigionieri ridotti in schiavitù. Nella seconda e nella terza si vedono scene di combattimento, con carri da guerra trainati da onagri al galoppo.

La faccia detta “della pace” rappresenta un banchetto e una processione alla presenza del re. Questo lato dello stendardo risulta interessante anche per la storia della musica, in quanto è rappresentato un suonatore di arpa. L’arpa suonata dal musico è identica a quella rinvenuta in una tomba della necropoli reale di Ur. Zoom fotografici

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RIPASSO CON LA MAPPA

Quaderno p. 52

QUANDO

DOVE

4000 a.C. 2000 a.C. Nascita 3000 a.C. 1000 a.C. di Cristo

la civiltà dei SUMERI ATTIVITÀ

SOCIETÀ

INVENZIONI E TECNOLOGIA

allevamento: pecore, capre e onagri

re, capo supremo della città

scrittura cuneiforme: segni astratti

artigianato: costruzione di vasi e mattoni, tessuti e gioielli

sacerdoti, nobili, guerrieri e scribi

imbarcazioni

commercio: viaggiano in carovane o imbarcazioni

aratro di legno popolo: contadini, mercanti, pastori, artigiani

ruota mattone

schiavi

diario di bordo

Zoom carta geostorica

Mappa audioletta

politeista: credono in molti dei, che hanno un aspetto e un carattere simile agli uomini, sono perciò antropomorfi divinità: Inanna, Enil, Enki, Anu edificio sacro: ziqqurat

La mappa: mi ha aiutato molto a ripetere. mi ha aiutato in parte a ripetere. non mi ha aiutato. 28

RELIGIONE

PDF


VERSO LE COMPETENZE

Quaderno p. 42

Completa le sintesi. Fai riferimento alla mappa riassuntiva.

QUANDO

DOVE

Tra il ..................................... a.C. e il 2000 a.C. si sviluppa la civiltà dei Sumeri nel sud della ..............................., vicino alle foci dei fiumi Tigri ed Eufrate.

ATTIVITà Le attività principali dei Sumeri sono: ..................................., artigianato e .................................... Costruiscono vasi e ....................................., tessuti e ...................................... Per commerciare i loro prodotti, viaggiano in ..................................... o ......................................

società A capo della città c’è il ....................., che stabiliva le leggi. Dopo di lui seguono: i ....................................., che celebrano riti religiosi, i ....................................., che sono ricchi proprietari di terre, i ..................................... che combattono, gli ..................................... che sanno leggere e scrivere. Al di sotto si trova il ....................................., composto da: contadini, mercanti, pastori e artigiani. Infine gli ......................................

INVENZIONI E TECNOLOGIA I Sumeri inventano la ............................................................ che è formata dagli ideogrammi, incisi con un bastoncino che crea segni a forma di cuneo. I Sumeri sono un popolo ingegnoso che realizza alcune invenzioni come: le .................................., l’..................................... di legno, la ..................................... e il ......................................

RELIGIONE I Sumeri credono in molti dei, perciò la loro religione è ................................................................. In ogni città c’è un edificio sacro, un tempio, chiamato ......................................

GENIALE! Indica con una X. 1. I Sumeri vivono in A città-stato unite tra loro. B grandi stati indipendenti tra loro. C città-stato indipendenti tra loro. 3. La figura più importante, dopo il re, è A l’artigiano. B il guerriero. C

2. L’attività più importante è A l’allevamento. B l’agricoltura. C il commercio. il sacerdote.

D

il contadino. 29


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