Gramma MAP
3
Usa le parole-chiave Memorizza Costruisci categorie mentali
Impara a studiare
Metti in relazione
Potenzia le tue abilitĂ
Crea legami logici
www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it
Prodotto omaggio
Collega concetti
Come usare le mappe Negli ultimi decenni sono state fatte grandi scoperte sul funzionamento del cervello e della memoria e di conseguenza sono state individuate nuove metodologie di studio e di apprendimento. L’utilizzo di mappe cognitive è un metodo efficace per memorizzare le informazioni ed esporre le proprie idee. Questo progetto propone l’analisi di alcune difficoltà ortografiche e delle principali tappe della morfologia e della sintassi attraverso mappe già completate per guidare l’alunno all’acquisizione delle nuove conoscenze grammaticali e aiutarlo a organizzare le informazioni in una visione d’insieme. Il percorso è di straordinaria utilità per i bambini, per acquisire quelle metodologie adeguate con cui affrontare quotidianamente lo studio della lingua italiana, che rappresenta la massima espressione del nostro essere e la chiave attraverso la quale ottenere il “sapere”. Oltre che per gli alunni, il percorso risulta essere utilissimo anche ai docenti, poiché introduce un importante e innovativo strumento di lavoro durante le lezioni in classe, realizzando un maggiore coinvolgimento da parte degli alunni e anche una maggiore facilità di apprendimento. Esiste una grande differenza tra la struttura delle informazioni che si leggono o si ascoltano e quella che si forma nella mente con l’apprendimento, perciò si possono ottenere risultati migliori nell’apprendimento presentando le informazioni con strutture adeguate al criterio di assimilazione. Uno dei sistemi più adatti allo scopo è proprio quello dello schema organizzativo delle informazioni, la mappa, che evidenzia i rapporti tra i vari argomenti. Rispetto ai tradizionali sistemi di sintesi basati su criteri lineari, le mappe presentano diversi vantaggi: • l’idea principale è nettamente distinta dalle altre informazioni, perciò anche un fugace colpo d’occhio è in grado di assicurare un corretto richiamo mnemonico; • i rapporti tra i vari concetti sono palesi e percepibili visivamente; • le fasi di stesura di una mappa obbligano la mente dell’alunno a un’analisi dell’argomento consentendo uno studio attivo e critico; • sono efficaci nella verifica e nell’esposizione di ciò che si è studiato, perché aiutano a recuperare le idee e a rielaborare le informazioni.
Le autrici
1
diventa -CIE se davanti c’è una VOCALE camicia/camicie
diventa -CE se davanti c’è una CONSONANTE traccia/tracce
il PLURALE delle parole in -CIA
suono DURO ca - co - cu chi - che c + consonante
suono DOLCE ce - ci cia - cie - cio - ciu
è sempre seguito da consonante fanno eccezione le parole capricciose: cuore, cuoco, cuoio, scuola, taccuino, circuito...
C
-SCIA al PLURALE diventa -SCE biscia/bisce se la I è accentata (Ì) resta scìa/scie
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
SCE sempre senza I con I solo in: - coscienza e derivati - scienza e derivati - scie - usciere
2
CU
è sempre seguito da vocale
CQU
si scrivono in CQU le parole della famiglia acqua e della famiglia acquisto
QU
raddoppia in CQU fa eccezione soqquadro
diventa -GIE se davanti c’è una VOCALE magia/magie
diventa -GE se davanti c’è una CONSONANTE spiaggia/spiagge
il PLURALE delle parole in -GIA
suono DURO ga - go - gu ghi - ghe g + consonante
suono DOLCE ge - gi gia - gie - gio - giu
G
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
GL
suono DURO gla - gle - glo - glu suono DOLCE gli
GN
sempre senza I
con I solo in: - compagnia - insegniamo, disegniamo...
3
se il verbo AVERE significa POSSEDERE Ho il pigiama nuovo
se il verbo AVERE significa SENTIRE/PROVARE Ho sonno
se il verbo AVERE indica un’AZIONE al passato Ho sbadigliato
si usa: HO-HA-HAI-HANNO
H se O significa OPPURE
non si usa: O-A-AI-ANNO
se risponde alle domande: • quando? A settembre • dove? Ai giardini - A Torino • come? A piedi • come? A Luigi - Ai miei amici
4
si usa nelle esclamazioni: AH-OH-AHI-EH-BAH
se indica l’ANNO del calendario
singolare ragazzo/ragazza
plurale ragazzi/ragazze composto portapenne
in base al NUMERO
femminile ragazza in base al GENERE
FORMA
in base alla STRUTTURA
maschile ragazzo
derivato marinaio mareggiata marea primitivo ragazzo
IL NOME può essere di: persona, cosa animale
alterato ragazzino ragazzetto ragazzone ragazzaccio
SIGNIFICATO
comune fiume
concreto pane proprio Adige
astratto allegria collettivo scolaresca
5
un, uno, una
INDETERMINATIVO
L’ARTICOLO
LE PREPOSIZIONI
DETERMINATIVO
il, lo, la, i, gli, le insieme alle preposizioni
SEMPLICI
formano le preposizioni
di, a, da, in, con, su, per, tra, fra
COMPOSTE
dal, del, al, alle, nel...
L’AGGETTIVO
6
QUALIFICATIVO
POSSESSIVO
indica le QUALITÀ di persone, animali e cose e concorda con il nome nel GENERE e nel NUMERO
indica il POSSESSO e concorda con il nome nel GENERE e nel NUMERO m. sing. : mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro m. pl.: miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro f. sing. : mia, tua, sua, nostra, vostra, loro f. pl.: mie, tue, sue, nostre, vostre, loro
PROPRIA • essere • avere
1a -are
2a -ere
3a -ire
CONIUGAZIONE
3 SINGOLARI io tu egli
PRESENTE
PERSONE
IL VERBO
3 PLURALI noi voi essi
TEMPO
PASSATO
FUTURO MODO INDICATIVO
TEMPI SEMPLICI presente imperfetto passato remoto futuro semplice
TEMPI COMPOSTI passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore
7
espresso con chiarezza
c’è, ma è nascosto
che cosa fa il soggetto
chi è/che cosa è (verbo essere + nome) o com’è il soggetto (verbo essere + aggettivo)
ESPLICITO
SOTTINTESO
VERBALE
NOMINALE
può essere SOGGETTO persona, animale o cosa di cui parla il verbo
può essere PREDICATO che cosa si dice del soggetto
frase minima
LA FRASE
ESPANSIONE o COMPLEMENTO informazione che arricchisce la frase
si lega al verbo SENZA le PREPOSIZIONI
si lega al verbo CON le PREPOSIZIONI
COMPLEMENTO DIRETTO o OGGETTO
COMPLEMENTO INDIRETTO dove? quando? come? a chi/a che cosa? con chi/con che cosa?...
chi? che cosa?
8
Gramma MAP
3
Usa le parole-chiave Memorizza Costruisci categorie mentali
Impara a studiare
Metti in relazione
Potenzia le tue abilitĂ
Crea legami logici
www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it
Prodotto omaggio
Collega concetti
Come usare le mappe Negli ultimi decenni sono state fatte grandi scoperte sul funzionamento del cervello e della memoria e di conseguenza sono state individuate nuove metodologie di studio e di apprendimento. L’utilizzo di mappe cognitive è un metodo efficace per memorizzare le informazioni ed esporre le proprie idee. Questo progetto propone l’analisi di alcune difficoltà ortografiche e delle principali tappe della morfologia e della sintassi attraverso mappe già completate per guidare l’alunno all’acquisizione delle nuove conoscenze grammaticali e aiutarlo a organizzare le informazioni in una visione d’insieme. Il percorso è di straordinaria utilità per i bambini, per acquisire quelle metodologie adeguate con cui affrontare quotidianamente lo studio della lingua italiana, che rappresenta la massima espressione del nostro essere e la chiave attraverso la quale ottenere il “sapere”. Oltre che per gli alunni, il percorso risulta essere utilissimo anche ai docenti, poiché introduce un importante e innovativo strumento di lavoro durante le lezioni in classe, realizzando un maggiore coinvolgimento da parte degli alunni e anche una maggiore facilità di apprendimento. Esiste una grande differenza tra la struttura delle informazioni che si leggono o si ascoltano e quella che si forma nella mente con l’apprendimento, perciò si possono ottenere risultati migliori nell’apprendimento presentando le informazioni con strutture adeguate al criterio di assimilazione. Uno dei sistemi più adatti allo scopo è proprio quello dello schema organizzativo delle informazioni, la mappa, che evidenzia i rapporti tra i vari argomenti. Rispetto ai tradizionali sistemi di sintesi basati su criteri lineari, le mappe presentano diversi vantaggi: • l’idea principale è nettamente distinta dalle altre informazioni, perciò anche un fugace colpo d’occhio è in grado di assicurare un corretto richiamo mnemonico; • i rapporti tra i vari concetti sono palesi e percepibili visivamente; • le fasi di stesura di una mappa obbligano la mente dell’alunno a un’analisi dell’argomento consentendo uno studio attivo e critico; • sono efficaci nella verifica e nell’esposizione di ciò che si è studiato, perché aiutano a recuperare le idee e a rielaborare le informazioni.
Le autrici
1
diventa CIE se davanti c’è una VOCALE camicia/camicie
diventa CE se davanti c’è una CONSONANTE traccia/tracce
il PLURALE delle parole in -CIA
suono DURO ca - co - cu chi - che c + consonante
suono DOLCE ce - ci cia - cie - cio - ciu
è sempre seguito da consonante fanno eccezione le parole capricciose: cuore, cuoco, cuoio, scuola, taccuino, circuito...
C
-SCIA al PLURALE diventa -SCE biscia/bisce se la I è accentata (Ì) resta scìa/scie
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
SCE sempre senza I con I solo in: - coscienza e derivati - scienza e derivati - scie - usciere
2
CU
è sempre seguito da vocale
CQU
si scrivono in CQU le parole della famiglia acqua e della famiglia acquisto
QU
raddoppia in CQU fa eccezione soqquadro
diventa GIE se davanti c’è una VOCALE magia/magie
diventa GE se davanti c’è una CONSONANTE spiaggia/spiagge
il PLURALE delle parole in -GIA
suono DURO ga - go - gu ghi - ghe g + consonante
suono DOLCE ge - gi gia - gie - gio - giu
G
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
GL
suono DURO gla - gle - glo - glu suono DOLCE gli
GN
sempre senza I
con I solo in: - compagnia - insegniamo, disegniamo...
3
se il verbo AVERE significa POSSEDERE Ho il pigiama nuovo
se il verbo AVERE significa SENTIRE/PROVARE Ho sonno
se il verbo AVERE indica un’AZIONE al passato Ho sbadigliato
si usa: HOHAHAIHANNO
H se O significa OPPURE
non si usa: OAAIANNO
se risponde alle domande: • quando? A settembre • dove? Ai giardini - A Torino • come? A piedi • come? A Luigi - Ai miei amici
4
si usa nelle esclamazioni: AHOHAHIEHBAH
se indica l’ANNO del calendario
singolare ragazzo/ragazza
plurale ragazzi/ragazze composto portapenne
in base al NUMERO
femminile ragazza in base al GENERE
FORMA
in base alla STRUTTURA
maschile ragazzo
derivato marinaio mareggiata marea primitivo ragazzo
IL NOME può essere di: persona, cosa animale
alterato ragazzino ragazzetto ragazzone ragazzaccio
SIGNIFICATO
comune fiume
concreto pane proprio Adige
astratto allegria collettivo scolaresca
5
un, uno, una
INDETERMINATIVO
L’ARTICOLO
LE PREPOSIZIONI
DETERMINATIVO
il, lo, la, i, gli, le insieme alle preposizioni
SEMPLICI
formano le preposizioni
di, a, da, in, con, su, per, tra, fra
COMPOSTE
dal, del, al, alle, nel...
L’AGGETTIVO
6
QUALIFICATIVO
POSSESSIVO
indica le QUALITÀ di persone, animali e cose e concorda con il nome nel GENERE e nel NUMERO
indica il POSSESSO e concorda con il nome nel GENERE e nel NUMERO m. sing. : mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro m. pl.: miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro f. sing. : mia, tua, sua, nostra, vostra, loro f. pl.: mie, tue, sue, nostre, vostre, loro
PROPRIA • essere • avere
1a -are
2a -ere
3a -ire
CONIUGAZIONE
3 SINGOLARI io tu egli
PRESENTE
PERSONE
IL VERBO
3 PLURALI noi voi essi
TEMPO
PASSATO
FUTURO MODO INDICATIVO
TEMPI SEMPLICI presente imperfetto passato remoto futuro semplice
TEMPI COMPOSTI passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore
7
espresso con chiarezza
c’è, ma è nascosto
che cosa fa il soggetto
chi è/che cosa è (verbo essere + nome) o com’è il soggetto (verbo essere + aggettivo)
ESPLICITO
SOTTINTESO
VERBALE
NOMINALE
può essere SOGGETTO persona, animale o cosa di cui parla il verbo
può essere PREDICATO che cosa si dice del soggetto
frase minima
LA FRASE
ESPANSIONE o COMPLEMENTO informazione che arricchisce la frase
si lega al verbo SENZA le PREPOSIZIONI
si lega al verbo CON le PREPOSIZIONI
COMPLEMENTO DIRETTO o OGGETTO
COMPLEMENTO INDIRETTO dove? quando? come? a chi/a che cosa? con chi/con che cosa?...
chi? che cosa?
8
Gramma MAP
3
Usa le parole-chiave Memorizza Costruisci categorie mentali
Impara a studiare
Metti in relazione
Potenzia le tue abilitĂ
Crea legami logici
www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it
Prodotto omaggio
Collega concetti