INTRODUZIONE IO IMPARO FACILE è rivolto agli alunni della Scuola Primaria e in particolare a tutti coloro che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES). Con questa espressione ci riferiamo a quanto è già stato descritto dalla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 in cui si fa riferimento a tre grandi sottocategorie ascrivibili ai BES: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. Tra i disturbi evolutivi specifici ricordiamo i disturbi specifici dell’apprendimento, i disturbi del linguaggio e delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e della iperattività oltre ad alcune forme di funzionamento cognitivo limite in cui non risultano soddisfatti i criteri previsti dalle leggi 104 o 170. Anche alcune forme lievi di disturbo dello spettro autistico, purché senza disabilità intellettiva, possono rientrare tra i BES, pertanto ci è sembrato doveroso fornire all’insegnante quante più risorse possibili per rispondere in modo appropriato alle molteplici esigenze di questi alunni.
dall’insegnante, che può così intervenire nei confronti di alunni con difficoltà di apprendimento, alunni stranieri e alunni con difficoltà cognitive di tipo lieve, parallelamente al lavoro proposto all’intera classe, senza dover ricorrere ad adattamenti o ulteriori rielaborazioni. A cura di: Alessandra Spreafico è insegnante di sostegno specializzata di Scuola Primaria, laureata in Lingue e Letterature Straniere (ad indirizzo glottodidattico) e Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Ha conseguito, oltre alla certificazione CEDILS di facilitatore linguistico, il Master di II livello in Didattica e Metodologie della lingua italiana per Stranieri. Attualmente è Funzione Strumentale per l’Integrazione presso un Istituto Comprensivo di Brescia.
Il materiale si compone di schede operative altamente specifiche in grado di avviare il bambino, in modo graduale, alla comprensione del testo, mantenendo i contenuti affini a quelli del sussidiario utilizzato dagli altri compagni di classe. La revisione semplificata dei testi è stata mirata alla riduzione dei livelli di complessità di tipo lessicale e morfosintattico e all’utilizzo di parole ad alta frequenza d’uso ed elevato grado di immaginabilità, al fine di favorire i processi di analisi e comprensione dei testi stessi. Tali accorgimenti hanno permesso la realizzazione di materiale pronto per essere utilizzato 1
Un’estate felice Oggi il mare è scuro e con tante onde. Stefania, suo fratello Cris e il cugino Alessandro passeggiano in riva al mare. È il mese di settembre. È l’ultimo giorno delle vacanze e i ragazzi sono tristi. Le valigie sono pronte. I ragazzi hanno messo il loro erbario e le conchiglie dentro alle valigie. Com’è triste partire! L’estate è stata così bella, allegra, avventurosa, piena di sorprese e scoperte. Cris, Alessandro e Stefania guardano le onde del mare che si scontrano e formano una schiuma bianca. A un tratto Cris fa un salto e grida: – Ho un’idea! Voglio scrivere un libro delle vacanze con le nostre avventure. Stefania incollerà le sue alghe nel libro. – Bravo! – dice Alessandro ad alta voce – Io, invece, voglio fare i disegni! – E che titolo vogliamo dare a questo libro? – chiede Stefania. Cris, riflette, poi dice: – Le mille scoperte di un’estate felice! Grazie ai ricordi che i ragazzi vogliono mettere nel libro, le vacanze sembrano non essere finite del tutto.
erbario è un libro dove vengono raccolte erbe e fiori secchi. A volte, ci sono delle descrizioni di queste erbe e di questi fiori.
alghe le alghe sono un tipo di pianta che vive nel mare.
A. Dalmais, Le mille scoperte di un’estate felice, Mondadori 2
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 9
Quale immagine, secondo te, è l’erbario? Segna con una X.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
V V V V V V V V
1) I personaggi della storia sono tre. 2) È primavera. 3) I ragazzi stanno per partire. 4) I ragazzi hanno un’idea. 5) Stefania vuole scrivere un libro. 6) Alessandro fa i disegni. 7) Cris incolla le alghe. 8) È stata un’estate felice Lavoriamo con gli articoli.
Un’ estate felice.
Inserisci gli articoli indeterminativi: UN, UNO, UNA e UN’ al posto giusto.
amica ...... zio ...... isola ...... cane ...... oca ......
UN’ si usa davanti a parole femminili, che iniziano con una vocale (a, e, i, o, u).
F F F F F F F F
albero ...... ombra ...... elicottero ...... animale ...... elica ......
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 9
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Voglio i pattini! La mamma di Giulia è una dentista. Ogni anno per il compleanno di Giulia, le regala uno spazzolino da denti. Giulia non riesce proprio a capire il motivo di questo regalo. Pulire i denti è una cosa importante ma a Giulia sembra esagerato il comportamento della mamma. Ormai ha spazzolini di tutti i tipi! Arriva il giorno del compleanno di Giulia. – Tanti auguri, piccola mia! – dice la mamma e dà un pacco a Giulia. Giulia inizia ad aprire lentamente il pacco. Il cuore le batte forte per l’emozione. Il pacco è davvero molto grosso, non può esserci uno spazzolino dentro. Finalmente il pacco è aperto. Giulia guarda dentro al pacco: dentro c’è un’enorme custodia a forma di spazzolino gigante. – Basta con questi spazzolini! – urla Giulia. – Voglio un paio di pattini! – grida Giulia. Poi Giulia vede una cerniera sulla custodia cerniera e la apre. Dentro la custodia trova un paio di pattini lucidi e nuovi di zecca. nuovi di Giulia ora è felice: finalmente ha un bel zecca regalo di compleanno! nuovissimi. S. Bordiglioni, Una storia in ogni cosa, Einaudi
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 17
Sai quali sono le parti di uno spazzolino? Le setole, il manico, la testa.
Segna con una X la risposta corretta.
Chi sono i personaggi della storia? Dove accadono i fatti? Giulia. In giardino. Giulia e la mamma. Sul treno. Giulia e il papà. In casa. Colora l’affermazione esatta.
Questo racconto: è un testo fantastico perché parla di qualcosa che non può succedere nella realtà.
è un testo realistico perché parla di qualcosa che può succedere nella realtà.
Colora il riquadro giusto.
La mamma di Giulia è
una maestra
una dentista
spazzolini
giocattoli
Giulia vuole
altri spazzolini
dei pattini
Giulia riceve
altri spazzolini
dei pattini
triste
felice
Giulia ha tanti
Alla fine, Giulia è
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 17
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Che singhiozzo! Questa mattina, in classe, Niccolò aveva il singhiozzo e non riusciva a farselo passare. Noi compagni leggevamo e, ogni tanto, si sentiva un “hic”! Noi ridevamo anche se cercavamo di non farci sentire. Il maestro, per un po’, ha fatto finta di niente, poi però si è stancato di sentire Niccolò con il singhiozzo e gli ha detto di andare in bagno a bere un bicchiere di acqua. Qualcuno dice che bere un bicchiere di acqua fa smettere il singhiozzo. Il singhiozzo di Niccolò però era così forte che il bicchiere d’acqua non glielo ha fatto passare. Quando Niccolò è tornato in classe con il singhiozzo, i compagni ridevano ancora più forte. Il maestro, allora, ha fatto smettere la lettura e ha detto a Niccolò di provare a respirare in fretta, poi doveva trattenere il respiro. Niccolò ci ha provato: si è messo a respirare come un cane, con la lingua fuori. Poi Niccolò ha trattenuto il fiato per tantissimo tempo. È diventato tutto rosso in viso. Noi compagni eravamo preoccupati per lui. Per fortuna, Niccolò ha buttato fuori l’aria e ha ricominciato a respirare. Niccolò aveva ancora il singhiozzo. Tutti abbiamo cominciato a ridere fortissimo, tranne il maestro. All’improvviso il maestro si è voltato verso Niccolò, ha battuto forte le mani sul suo banco di Niccolò e gli ha detto: – Bu! Per lo spavento, a Niccolò è passato il singhiozzo. S. Bordiglioni, Il capitano e la sua nave, Einaudi
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINE 20-21
Segna con una X la risposta corretta.
Come finisce la storia? Niccolò non ha più il singhiozzo. Niccolò beve un bicchiere d’acqua. Il maestro spaventa tutti battendo forte sul banco. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) Niccolò ha il singhiozzo. 2) Niccolò è a casa. 3) Niccolò beve un bicchiere d’acqua. 4) Il maestro ride di Niccolò. 5) Lo spavento fa passare il singhiozzo a Niccolò. 6) A Niccolò il singhiozzo non passa più.
V V V V V V
F F F F F F
Indica con una X la risposta giusta.
Perché il bicchiere d’acqua non ha fatto passare il singhiozzo a Niccolò? Perché ha bevuto poco. Perché bere acqua non fa passare il singhiozzo. Perché il singhiozzo di Niccolò è molto forte. Perché il maestro batte forte le mani sul banco di Niccolò? Perché gli alunni fanno confusione. Perché Niccolò ha il singhiozzo. Perché ha voluto fare uno scherzo. MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINE 20-21
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Una cena memorabile Una sera, Simona dice a suo marito Luca: – Quando Elisa resta da tua mamma deve muoversi un po’, invece di stare tutto il giorno in casa a preparare i biscotti! Il marito le risponde con tono calmo: – A Elisa piace dare una mano alla nonna in cucina! – Tu la chiami cucina? Sembra il rifugio di una strega, pieno di barattoli, di polveri e… – risponde Simona. Allora il marito risponde in modo un po’ duro: – Sei proprio una ragazzina viziata! Elisa interviene, per paura di una lite tra mamma e papà: – A nonna piace che in cucina tutto sia a portata di mano. Però, papà, la mamma non è una ragazzina viziata, vero che stavi scherzando? La mamma e il papà, allora, si guardano e si danno un bacetto piccolo piccolo. A Elisa quel bacio sembra davvero troppo piccolo, così spinge i suoi genitori uno accanto all’altra e li costringe ad abbracciarsi. – Adesso state stretti stretti come i genitori di Sofia! La frase di Elisa ha quasi un effetto magico. I suoi genitori si guardano con complicità e si abbracciano davvero. – Prepariamo una torta? – chiede la mamma. – E tu fai la strega come nonna Ida? – chiede Elisa. – Una strega bellissima, però – risponde il papà gentile. Elisa è felicissima. La serata, che era partita male, si è trasformata in una cena memorabile. P. Ceccarelli, Il filo che ci unisce, Raffaello Editore
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINE 22-23
Rispondi con una X.
Il racconto ha come titolo “Una cena memorabile”. Che cosa significa, secondo te? Una bruttissima cena. Una cena bellissima, che non si può dimenticare. Una cena molto noiosa. Chi litiga nella storia che hai appena letto? Elisa e il papà. Elisa e la mamma. La mamma e il papà di Elisa. Perché litigano? Perché i biscotti non piacciono alla mamma di Elisa. Perché Elisa resta sempre in casa quando va dalla nonna. Perché Elisa non studia abbastanza. Chi aiuta Simona e Luca a fare la pace? Elisa. La nonna. I genitori di Elisa. A quale immagine ti fa pensare il verbo “impastare”?
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINE 22-23
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La principessa della pioggia Tonino vuole fare il supereroe e salvare il mondo! Ma oggi piove e lui non può uscire a giocare. Allora guarda cadere la pioggia. D’improvviso una violenta tempesta fa volare via Tonino dalla finestra e lo fa arrivare in una strana casa, una casa da cui escono delle nuvole e qui scopre una bambina che piange. Tonino vorrebbe salvarla, ma non è facile consolare una bambina che piange. Anche quando si è un supereroe. A un certo punto la bambina comincia a strillare: – Io sono la principessa della pioggia! Le mie lacrime formano uragani e quando piango, nessuno riesce a fermarmi. Prova a farmi ridere! Tonino non se l’aspettava proprio! Lui, che non ha paura di niente, prova a fare le sue imitazioni più riuscite: la gallina, la mucca, l’ape, il pesce rosso... Ma la principessa della pioggia continua a piangere come prima. – Oh accidenti, insomma! – sbuffa Tonino – Io sono un supereroe, non sono qui per far ridere la gente, ma per salvarla! La principessa della pioggia guarda Tonino e poi scoppia a ridere: – Un supereroe tu?! Oh, sei troppo buffo! Tonino si sente un po’ offeso, ma è riuscito a far sorridere la principessa. Adesso sta uscendo il sole, grazie a lui il mondo è salvo. B. Chaud, La principessa della pioggia, Zoolibri 10
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 25
Rispondi con una X.
Perché Tonino non può uscire a giocare? Perché deve salvare la gente. Perché fuori piove. Perché deve far ridere la principessa. Che cosa prova a fare Tonino per far ridere la principessa? Le fa conoscere un supereroe. Le dice di essere un supereroe. Le fa le imitazioni degli animali. Metti R accanto ai fatti REALI e F accanto a quelli FANTASTICI.
1) Fuori piove e Tonino non può uscire a giocare. 2) Tonino vola via dalla finestra di casa sua. 3) Tonino arriva in volo in una casa. 4) Le lacrime della principessa formano la pioggia. 5) Tonino inizia a fare le imitazioni che gli vengono meglio per far ridere la principessa. 6) La principessa scoppia a ridere perché Tonino dice che è un supereroe. Qual è il tuo supereroe preferito?
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 25
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Il cous cous Nella classe di Rossella è arrivata una bambina con la pelle un po’ più scura della sua: si chiama Tori. È molto bella, con occhi grandi e neri e i capelli ricci. Tori viene da un Paese dell’Africa dove tutto è diverso, anche il cibo. Un giorno, mentre stanno tornando a casa sul pulmino, Tori dice: – Ieri a casa ho mangiato il cous cous. – Che cos’è? – chiede Rossella. Tori risponde: – È un piatto famoso da noi. Lo puoi fare con le verdure, con la carne o con il pesce. Domani vieni a pranzo da me così lo potrai assaggiare. Il giorno dopo, con il permesso della mamma, Rossella va a pranzo a casa di Tori, assaggia il cous cous e si accorge che è davvero buono. V. Pellegrini, 200 storie per bambini, Giunti
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 30
Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) Tori non è bella. 2) Rossella viene dall’Africa. 3) Rossella invita la sua amica a pranzo. 4) La mamma di Rossella prepara il cous cous. 5) Rossella va a casa con il pulmino.
V V V V V
F F F F F
Completa le frasi scegliendo le parole corrette tra parentesi.
1) I fatti del racconto possono accadere (nella realtà / nella fantasia) 2) Rossella (assaggia / prepara / conosce) il cous cous. 3) Tori (abita in / viene da / visita) Paese dell’Africa.
un
4) Nel Paese di Tori il cous cous è (sconosciuto / famoso / . cattivo) Rispondi alle domande.
1) Chi è arrivata nella classe di Rossella? 2) Dove assaggia il cous cous Rossella? 3) A Rossella piace il cous cous? 4) Tu hai mai assaggiato il cous cous? Ti è piaciuto? MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 30
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Autunno nel bosco In autunno molti uccelli se ne sono andati verso luoghi più caldi. Se si guarda in alto per lungo tempo può capitare di vedere uno stormo di oche che vola verso i Paesi lontani. In cima alla collina ci sono dei grandi alberi con le foglie che iniziano a diventare colore dell’oro. Tra le foglie si possono trovare anche delle palline verdi spinose: sono i frutti degli alberi di castagno. Che cos’altro c’è da vedere di interessante in un bosco d’autunno? Tante cose. Il corbezzolo, per esempio, una pianta strana che in autunno porta fiori e frutti insieme. È bellissimo! Il corbezzolo non cresce molto, è come un cespuglio. I suoi frutti si possono raccogliere facilmente. Il corbezzolo non perde mai le foglie. Quando il bosco è ormai tutto giallo, il corbezzolo rimane con una chioma fitta e verde. R. Guarnieri, D. Salvini Cerretani, Le stagioni, AMZ
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 36
stormo gruppo di uccelli.
corbezzolo
Indica con una X quale immagine rappresenta uno stormo.
Indica con una X l’immagine che corrisponde alla definizione.
Gregge: gruppo di pecore
Mandria: gruppo di mucche
Branco: gruppo di lupi
Sciame: gruppo di api
Folla: gruppo di persone
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 36
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Il respiro del ciliegio Nonno Ottaviano passava molto tempo in giardino sotto il ciliegio, immobile e con gli occhi chiusi. Un giorno mi sono avvicinata. Allora lui mi fa immobile sedere sulle sue ginocchia, mi copre gli occhi fermo, senza con la mano e mi dice di ascoltare in silenzio. muoversi. – Adesso dimmi che cosa vedi – mi chiede. – Vedo solo buio – gli rispondo. – Ascolta – mi dice, allora, il nonno. Si sentiva il pigolio di alcuni uccelli e rumore pigolio di foglie. verso dei – È un nido di uccelli – mi dice il nonno – piccoli di il rumore tra le foglie lo fa la mamma che uccello. porta da mangiare ai suoi piccoli. Poi sento un ronzio forte. ronzio – Queste sono le api che tornano alla loro casa rumore che dopo che hanno mangiato – mi spiega il nonno. fanno le api. Nella mia mente, ora, mi sembrava davvero di vedere le api volare verso casa con la pancia piena. Poi il nonno mi dice: – Adesso ascolta il ciliegio che respira. Io chiudo gli occhi. Sento un vento leggero passarmi sul viso. – È vero nonno, il ciliegio respira! Non dimenticherò mai il giorno che nonno Ottaviano mi ha insegnato ad ascoltare il respiro del ciliegio. A. Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi Ragazzi
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 44
Segna con una X la risposta corretta.
Chi sono i personaggi della storia? Il nonno e il ciliegio. La bambina e il nonno. La bambina e il ciliegio. Che cos’è il pigolio che sente la bambina? Il ciliegio che respira. Le api che tornano a casa. Un nido di uccelli. Che cos’è il ronzio che sente la bambina? Il ciliegio che respira. Le api che tornano a casa. Un nido di uccelli. Completa le frasi con le parole corrette.
ronzio – pigolio – ciliegio – respiro – chiusi Il nonno passa molto tempo sotto il . con gli occhi Il nonno e la bambina insieme ascoltano il il e il
degli uccelli, delle api del ciliegio. MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 44
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Siamo liberi Sabato pomeriggio la mamma e il papà sono collega andati all’ospedale a trovare un collega del compagno papà che è ammalato. di lavoro. Io e Miranda siamo rimasti a casa. Prima di uscire la mamma ci ha detto: – State attenti, sarete soli in casa, perciò non dovete aprire a nessuno, questa è la regola più importante. Appena la mamma e il papà sono usciti, ho iniziato a saltare intorno al tavolo della cucina e gridavo: – Siamo liberi! La casa è tutta nostra! – Tu sei scemo! – mi ha detto Miranda – Nella famiglia esistono delle regole che devono essere rispettate anche quando papà e mamma non ci sono. Ma io ho continuato a cantare: – Liberi, liberi, liberi! Ora tutto è possibile! Intanto Miranda mi guardava arrabbiata. – Ora provo il vestito elegante di papà, quello lungo fino al pavimento! – ho deciso. – Ci scomparirai dentro! E sarei proprio contenta! – ha urlato mia sorella. M. Lipman, Pixie, Liguori Editore
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 46
Segna con una X la risposta corretta.
La storia si svolge: in casa a scuola al parco
I personaggi sono: i genitori e due figli i genitori i due bambini
Metti in ordine i fatti del racconto.
Miranda e suo fratello restano in casa da soli. I l fratello non la ascolta e va a indossare un vestito del papà. Papà e mamma escono di casa. Il fratello si sente libero e salta intorno al tavolo. M iranda gli dice che ci sono sempre delle regole da rispettare.
Rispondi alle domande.
Perché i genitori dei bambini escono di casa?
Qual è la regola che la mamma dà ai due fratelli?
Perché il bambino grida “Liberi, liberi, liberi”?
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 46
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Non sono un koala Finalmente da domani prenderò lo scuolabus! Dopo tante discussioni sono riuscita a convincere gli zii a non portarmi più a scuola in macchina. Era ora! Non ne posso più di essere sempre aggrappata alla schiena degli zii come un piccolo koala. La zia stupita ha chiesto: – Tutte le mattine andrai da sola? – Non sono sola, zia, ci sono anche altri ragazzi che prendono lo scuolabus – ho spiegato alla zia. – Non sarà pericoloso? – No, è uno scuolabus, cioè un autobus che porta i bambini a scuola. Non c’è nessun pericolo. – E se ti perdi? A quel punto ha parlato lo zio, sorridendo: – Irina, stai tranquilla, la bambina non può perdersi perché la fermata dello scuolabus è vicino a casa nostra. È giusto che inizi a uscire da sola. L’aiuto dello zio è stato prezioso, così da domani prenderò anche io il pulmino! C. Carminati, Diario in corsa, EL Edizioni
koala è un piccolo mammifero che vive in Australia. È simile a un orsetto. La femmina di koala trasporta il suo piccolo nel marsupio, una tasca che ha nella pancia. 20
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 49
Segna con una X il proseguimento giusto.
Da domani la bambina p renderà lo scuolabus per andare a scuola. andrà a scuola con gli zii. comprerà un koala.
La bambina riesce a convincere gli zii dopo tante promesse. dopo tanti capricci. dopo tante discussioni.
Colora il cartellino che spiega come si sente ogni personaggio.
felice preoccupata tranquilla
felice preoccupata tranquilla
felice preoccupato tranquillo
Quali altre parole vengono usate nel testo per indicare lo scuolabus?
Tu come sei? Segna con una X il riquadro che preferisci.
Tu sei come il koala: vuoi che
Tu sei come la bambina
un adulto stia sempre con te e ti aiuti a fare tutte le cose.
del testo: vuoi iniziare a fare qualcosa da solo.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 49
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La gara degli aquiloni Oggi era il giorno della gara degli aquiloni. Lungo la strada c’era tanta gente e io ero convinto di perdere ma Hassan, il mio compagno di gara, mi ha fatto coraggio. Ho lanciato il mio aquilone che ha cominciato a salire veloce nel cielo come un uccello fino a raggiungere tutti gli altri aquiloni. Il cielo era coperto di aquiloni di color rosso, azzurro e giallo e il vento soffiava con forza. Poi sono iniziati i combattimenti di aquiloni. Verso le cinque in cielo erano rimasti solo quattro aquiloni. Il mio stava ancora volando. Non mi ero mai sentito così fortunato. Eravamo rimasti in due: io e l’aquilone azzurro. A un tratto un colpo di vento ha fatto alzare il mio aquilone portandolo sopra quello azzurro. Stavo vincendo. Intanto Hassan urlava di gioia e mi abbracciava. Poi ho visto l’aquilone azzurro precipitare e cadere a terra. Un secondo dopo saltavo di gioia insieme ad Hassan e urlavo: – Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! K. Hosseini, Il cacciatore di aquiloni, Piemme
Dopo aver letto il titolo indica con una X i proseguimenti giusti.
Secondo te è una gara: tra bambini tra adulti tra adulti e bambini 22
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 52
Il protagonista: vincerà la gara perderà la gara non parteciperà
Rispondi con una X.
Come sono i fatti del racconto? Reali. Fantastici. Chi racconta la storia? Hassan. Amir. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
V 1) Il protagonista è convinto di vincere la gara. V 2) Hassan e il protagonista sono avversari. V 3) L’aquilone del protagonista è azzurro. 4) L’aquilone del protagonista sale in cielo come V un uccello. V 5) Il protagonista vince la gara di aquiloni.
Hai mai partecipato a qualche gara? Racconta e disegna.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 52
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F F F F F
La quercia e il giunco ...........................................................
...........................................................
...........................................................
Una grande quercia vive in mezzo a un prato. Un fiume passa lì vicino. Un giunco è cresciuto sulle rive del fiume. Un giorno la quercia si vanta con il giunco della sua forza e della sua robustezza e dice: – Io sono così forte che posso sfidare anche le tempeste. Tu invece ti pieghi sempre anche quando c’è poco vento. Il giunco risponde: – Lo so, io sono sottile e non ho forza come te, ma sono molto resistente anche io: se il vento mi piega, io non mi spezzo. Alcuni giorni dopo, una tempesta molto violenta scoppia. La quercia prova a resistere ma non ci riesce; la tempesta porta via tutto e strappa dal suolo il grande albero. Invece il piccolo giunco non si oppone alla tempesta; si piega soltanto e non si spezza. AA.VV., 365 storie, Classica Licorne Edizioni
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 57
Collega ogni personaggio agli aggettivi corrispondenti.
forte
robusto
resistente
sottile
Il testo è diviso in inizio - svolgimento - conclusione. Scrivi i nomi delle tre parti al posto giusto nei riquadri. Completa il riassunto della favola con le parole date.
robusta - quercia - resistente - giunco tempesta - spezza - forte Un giunco è cresciuto vicino a una grande ....................................................................... . Un giorno la quercia si vanta con il ....................................................................... di essere forte e ....................................................................... . Il giunco sa di essere invece meno forte della quercia, ma molto ....................................................................... . Alcuni giorni dopo scoppia una ....................................................................... . La tempesta è molto ....................................................... e strappa dal suolo la quercia. Il giunco invece si piega ma non si ....................................................................... . Scopri la morale della favola, cioè l’insegnamento che dà alla fine. Scegli le parole esatte e cancella quelle sbagliate.
Questa favola ci insegna che se una persona ha un carattere dolce aggressivo (come il giunco) riuscirà a vivere meglio peggio tutte le situazioni, anche quelle più difficili semplici . MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 57
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Al lupo! Al lupo! Ogni giorno, un pastorello porta le sue pecorelle a pascolare. Si annoia così tanto che decide di fare uno scherzo agli abitanti del villaggio. Inizia a gridare: – Aiuto… al lupo! Al lupo! Tutti i contadini corrono con forconi e bastoni al pascolo, ma quando arrivano sul posto, non vedono nessun lupo. – Era solo uno scherzo! – dice il pastore. Qualche giorno dopo il pastore decide di fare lo stesso scherzo. Anche questa volta, i contadini arrivano di corsa per aiutarlo. Ma appena arrivano si accorgono che il lupo non c’è. Un giorno però tanti lupi arrivano al pascolo veramente. Il pastore comincia a gridare: − Al lupo, al lupo! I contadini pensano che questo è un altro scherzo del pastore, così restano nelle loro case. Quel giorno, i lupi mangiano tutte le pecore e gli agnelli del giovane pastore. Il pastore ha detto troppe bugie. Adesso, anche quando dice la verità, gli abitanti del villaggio non credono più alle sue parole.
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 59
forcone attrezzo usato dai contadini.
Segna con una X il completamento giusto.
In questa favola i personaggi sono: un pastorello e la gente del villaggio un pastorello e un lupo le pecore e il lupo La storia si svolge in un tempo: preciso non lo sappiamo, il tempo è imprecisato Il luogo dove si svolge la favola: è descritto non è descritto Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) Ogni giorno un pastorello porta le pecore al pascolo. V
F
2) Il pastore decide di fare uno scherzo perché V F si annoia. 3) I contadini quando sentono le grida del pastore la prima volta: rimangono in casa. V F 4) I contadini quando sentono le grida del pastore V F la seconda volta corrono in suo aiuto. 5) Il pastore dice sempre la verità ma i contadini V F non gli credono.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 59
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Ercole e Atlante Nel giardino di Giove e Giunone, il re e la regina degli dei, c’erano piante dove nascevano mele d’oro. Un drago con cento teste controllava il giardino. Un eroe di nome Ercole voleva rubare le mele dal giardino. Decise di chiedere aiuto ad Atlante. Atlante era così forte, che reggeva sulle spalle tutto il peso del cielo. In cambio del suo aiuto, Ercole si offre di reggere il cielo al posto suo. Atlante accetta la proposta di Ercole, sconfigge in meno di un’ora il drago e torna da Ercole con un carico di mele d’oro. Ercole, allora, vuole restituire il cielo ad Atlante, ma Atlante non lo vuole perché preferisce rimanere libero. Ercole, allora, dice con furbizia ad Atlante: – Va bene, d’ora in poi, io reggerò il peso del cielo. Ora, per favore, prendi il cielo solo per un momento, così sistemo meglio il peso sulla schiena. Atlante, senza pensarci, accetta e si riprende il cielo sulle spalle. Ercole, allora, scappa via. Atlante è ancora lì a reggere il peso del cielo.
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 63
Indica con una X i proseguimenti giusti.
Gli alberi che facevano le mele d’oro: si trovavano in un giardino erano di Ercole erano di Atlante Il drago con cento teste: custodiva il giardino mangiava le mele d’oro voleva uccidere Ercole Unisci ogni personaggio alla sua caratteristica.
Ercole
forte
Atlante
dorate
mele
furbo
Completa le frasi con il personaggio giusto:
Il drago a cento teste - Atlante - Giove - Ercole - Giunone 1)
vuole rubare le mele d’oro.
2)
è il re degli dei.
3)
controlla il giardino.
4)
regge il mondo.
5)
è la regina degli dei.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 63
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Il collo della giraffa Tantissimo tempo fa gli animali erano tutti uguali, abitavano insieme ed erano amici. Un giorno incominciò a piovere e continuò per molto tempo. Gli animali erano preoccupati, pensavano che la foresta si sarebbe trasformata in un lago. Così tutti si riunirono per decidere che cosa fare. Gli elefanti dissero: – Noi ci faremo crescere lunghi nasi così possiamo respirare anche sott’acqua. Le scimmie dissero: – E noi impareremo ad arrampicarci sugli alberi, così l’acqua non potrà raggiungerci. I coccodrilli dissero: – Noi impareremo a nuotare. Le giraffe non sapevano ancora che cosa fare. La giraffa più anziana disse: – Noi invece guardiamo che cosa succederà agli altri. Così le giraffe stettero immobili per tante ore sulla punta delle zampe per poter vedere al di là dei cespugli e allungarono il collo per riuscire a guardare attraverso i rami degli alberi. A un tratto una piccola giraffa disse: – Guardate come siamo diventate noi! Le nostre zampe si sono allungate! E il nostro collo è diventato lunghissimo! La giraffa più anziana propose a tutte le altre: – Restiamo così! Se tanta acqua ricoprirà la foresta, noi con questo collo lungo non annegheremo. E così, tutte le giraffe si tennero i loro colli lunghi. V. French, La casa delle storie, Mondadori
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 68
Segna con una X la risposta corretta.
In che tempo si svolge questo racconto? Nel futuro. In tempi lontanissimi. Nel presente. Che cosa vuole spiegare questa leggenda? Perché scende la pioggia. P erché nella foresta ci sono gli animali. Perché la giraffa ha il collo lungo.
Dove si svolgono i fatti? In una casa. In una foresta. In una città.
Che cosa fanno gli animali per salvarsi dall’allagamento della foresta? Collega ogni animale alla sua caratteristica. Attento, c’è un animale intruso, cioè che non compare nel testo.
nuotare saltare gambe e collo lunghissimi nasi lunghi arrampicarsi sugli alberi
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 68
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La leggenda del fiore di lillà La piccola Ti-Pu non aveva mai avuto giocattoli né carezze. Ti-Pu è orfana da quando era orfana è piccola. Ti-Pu ha vissuto in posti diversi e una persona ha sempre lavorato. che non ha Un giorno la povera fanciulla si mette a più i genitori piangere in un piccolo giardino. La fata perché sono dell’aria la vede e si commuove. morti. La fata allora lancia un lungo raggio di Sole alla bambina e le dice: – Non piangere, attaccati a questo raggio che brilla. La bambina si attacca al raggio di Sole e sale fino a raggiungere la nuvola della fata. La fata le dice: – Piccola Ti-Pu, il vento mi ha raccontato la tua triste storia. Ti voglio vedere felice, perciò ti regalo un paio d’ali per poter volare. Le ali erano di stoffa, color rosaviola. La piccola Ti-Pu comincia a volare tra le nuvole, le stelle e gli uccelli. Ogni tanto va dalla fata dell’aria per ringraziarla del dono. La fata Tramontana, però, è invidiosa di Ti-Pu. Così, una sera, la fata Tramontana strappa le grandi ali rosaviola a Ti-Pu e le butta a terra. Anche Ti-Pu cade a terra. Un piccolo genio la vede precipitare. Il genio trasforma la bambina in pianta e la ricopre con i pezzi delle sue ali rosaviola. Leggenda cinese 32
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 72
Collega ogni parte del testo al nome corrispondente.
Un giorno la fata dell’aria regala a Ti-Pu le ali rosaviola. La bambina vola felice tra le stelle e gli uccelli. Una sera la fata Tramontana invidiosa strappa le ali alla Ti-Pu, che cade a terra.
INIZIO
CONCLUSIONE
Un piccolo genio trasforma la bambina in una pianta e i pezzetti delle ali diventano i fiori di lillà.
SVOLGIMENTO
Ti-Pu è una piccola bambina orfana e infelice. Questo racconto è:
un mito perché ci racconta come è nato il mondo u na leggenda perché ci racconta perché animali, piante o luoghi sono fatti così Disegna Ti-Pu prima, dopo e infine.
Ti-Pu bambina.
Ti-Pu con le ali.
Ti-Pu lillà.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 72
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Pollicino C’era una volta un taglialegna così povero che non sapeva come sfamare i suoi sette bambini. sfamare Una sera dice alla moglie che ha pensato di dare da abbandonare i bambini nella foresta. mangiare. Pollicino, che era il più piccolo dei sette fratelli, sente le parole del padre e si riempie le tasche di sassolini. Il giorno dopo Pollicino fa cadere i sassolini lungo la strada mentre cammina, così quando Pollicino e i suoi fratelli si ritrovano soli nella foresta, seguono i sassolini e riescono a tornare a casa. vagare Pochi giorni dopo il taglialegna abbandona di camminare nuovo i figli nel bosco. Stavolta Pollicino non senza sapere aveva sparso i sassolini. Così i sette fratelli dove andare. vagano nel bosco. Finalmente vedono un castello: ci abitano un orco con le sette figlie. L’orco fa entrare i bambini. Pollicino è molto furbo e capisce che l’orco è gentile perché vuole mangiare lui e i suoi fratelli. Prima di andare a dormire vede che le figlie dell’orco dormono con la corona in testa. Durante la notte, Pollicino toglie le corone alle bambine e le posa sulla sua testa e su quelle dei fratelli. Quando l’orco al buio si avvicina per mangiare i sette fratelli, sente le corone sopra le teste e va avanti. Quando tocca le sette teste senza corone, l’orco le divora senza capire che sono le sue figlie. La mattina dopo Pollicino ruba gli stivali magici dell’orco e torna a casa insieme ai suoi fratelli. Fratelli Grimm, Pollicino 34
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 75
Rispondi con una X.
Chi è il protagonista della fiaba? Il taglialegna. Pollicino. L’orco. Chi è l’antagonista? Le figlie dell’orco. Pollicino. L’orco.
Dove si svolge la fiaba? In Italia. In una foresta. In una città. Quando si svolgono le azioni della fiaba? Poco tempo fa. Qualche anno fa. I n un passato molto lontano.
Ora riguarda le risposte che hai appena dato. Quali sono le caratteristiche della fiaba? Segna con una X.
C’è un protagonista e un antagonista. C’è solo un protagonista. I fatti si svolgono in luoghi precisi e ben descritti. I fatti si svolgono in luoghi poco descritti. Il tempo è nel presente ed è preciso. Il tempo è molto lontano ed è imprecisato. Nella fiaba hai trovato delle nuove parole, ricordi i loro significati? Colora il significato corretto.
Sfamare
Amare le cose.
Dare da mangiare.
Vagare
Camminare senza sapere dove andare.
Non sapere le cose.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 75
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I semi magici È la festa della primavera. Nella piazza del moschea paese, vicino alla moschea, c’è il mercato edificio sacro con tante bancarelle di tutti i tipi. per la religione Le strade sono piene di gente che passeggia musulmana. e sorride. C’è anche Saida e suo figlio Ziaullah. Saida però è triste perché suo marito è morto. Ora per Saida la vita è molto difficile: lei è sola e ha pochi soldi, così non riesce a comprare il cibo, i vestiti e i libri per la scuola di Ziaullah. Ma oggi, madre e figlio, vogliono essere felici perché è un giorno di festa. Un venditore con un cesto di pere si avvicina a Saida. Ziaullah vuole una pera. Saida ha pochissimi soldi, ma decide di accontentare il figlio. Un vecchio mendicante vestito di stracci mendicante si ferma lì vicino e chiede al venditore: – Per favore, puoi regalarmi una pera? un povero. Ho tanta fame e sete. Il venditore lo caccia via. Saida vede la scena e, anche se è povera, prende il suo ultimo soldo e compra la pera al vecchio. Il mendicante ringrazia Saida, mangia il frutto e conserva i semi. Poi, il mendicante scava un buco nella terra, pianta i semi e aspetta. Improvvisamente spunta un alberello con foglie e frutti. 36
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 78
Il vecchio mendicante dà un seme a ciascuna persona nella piazza e dice: – Quando vorrete dei frutti buoni, piantate questi semi. Ma ricordate di donare i frutti anche agli altri. E in un attimo il mendicante scompare nel nulla. G. Favaro, C. Carrer, L’albero incantato , Carthusia Emergency
Indica con una X il completamento giusto.
In paese c’è la festa: d’estate di primavera
Saida compra: un giocattolo una pera
Saida e suo figlio Ziaullah: restano a casa vanno al mercato
Un mendicante chiede una pera: al venditore a Saida
Saida è molto: triste felice
Saida: compra la pera al mendicante regala la pera al mendicante
Colora la frase corretta che racconta in breve la fiaba.
Un mendicante ricambia la generosità di Saida con alcuni semi magici.
Saida e suo figlio vanno al mercato e comprano un sacchetto di semi magici.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 78
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Vincere il nemico C’era una volta una principessa di nome Caterina. Era molto carina, ma piccola come un fungo. Un giorno Caterina decide di partire per conoscere il mondo. La nonna regina allora la abbraccia e le regala uno specchietto per il viaggio. Lungo il cammino Caterina arriva in un villaggio e subito si accorge che tutti gli abitanti piangono e sembrano molto spaventati. Domanda cosa succede e scopre che ogni notte, da molto tempo, tre avvoltoi scendono in paese, rompono tutto e spaventano i poveri abitanti. Caterina allora decide di risolvere questa situazione, ma gli abitanti del paese le dicono che è troppo piccola per affrontare gli avvoltoi, ma Caterina non li ascolta. Sale in cima alla montagna e vede, nel loro nido, i tre avvoltoi. Subito prende lo specchietto della nonna e si avvicina al capo dei tre avvoltoi. L’avvoltoio si specchia e vedendo quanto è brutto, si spaventa e scappa via e gli altri due lo seguono in volo. Gli abitanti del villaggio applaudono Caterina, coraggiosa quanto cento cavalieri! Colora quale altro titolo trovi adatto alla fiaba.
In viaggio
La piccola renna
Sulla cima del monte 38
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 82
Riordina le sequenze della fiaba da 1 a 6.
Il protagonista della storia è: Caterina gli avvoltoi la nonna
L’antagonista della storia è: gli avvoltoi Caterina la nonna
L’aiutante del protagonista è: gli avvoltoi la nonna Caterina
Collega ogni personaggio all’aggettivo giusto.
Caterina
Nonna
Avvoltoi
Malvagi
Coraggiosa
Affettuosa
Segna con una X la risposta corretta.
Il tempo di questa fiaba è: un periodo storico preciso imprecisato, poco descritto
I luoghi di questa fiaba sono: poco descritti descritti con precisione
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 82
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Il maestro Mac
macaco tipo di scimmia.
Se un giorno avrete come maestro Mac, state attenti! Vi dirò com’è Mac, così potrete riconoscerlo. È un uomo molto basso, anziano, ma agile. Ha una lunga ciocca di capelli al lato che arrotola sulla sua testa pelata. Ha occhi piccoli e scuri come due chicchi di caffè e grosse sopracciglia. Ha una bocca sottile. Indossa un lungo impermeabile grigio. Mac è il soprannome che noi alunni abbiamo dato al maestro, ma lui non lo sa. Mac è l’abbreviazione di “macaco”, perché il maestro dice sempre: “Ma guardateli un po’ questi macachi!”. Mac ride molto poco, quando gli viene da ridere, cerca di trattenersi, come se si vergognasse. Al mattino il maestro appena entra in aula non perde tempo neanche per togliersi l’impermeabile o per salutare gli alunni, ma inizia subito la lezione. F. Joly, Il terribile Mac, Zanfi Editore
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 97
Il testo è diviso in tre parti. Scrivi a lato di ciascuna quale aspetto di Mac descrive.
ASPETTO FISICO
PERSONALITĂ€
ABBIGLIAMENTO
Come si comporta Mac? Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8)
V Ride molto poco. V Ride spesso. V Quando entra in classe saluta tutti gli alunni. V Quando entra in classe inizia subito la lezione. V Quando esce dalla classe saluta tutti gli alunni. V Quando gli viene da ridere spalanca la bocca. Quando gli viene da piangere cerca di trattenersi. V V Quando gli viene da ridere cerca di trattenersi.
Collega ogni aggettivo al suo contrario.
basso
grande
anziano
spesso
piccolo
chiaro
scuro
alto
sottile
giovane MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 97
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F F F F F F F F
Trillo, il troll che sorrise Trillo è un troll molto serio e molto brutto, come tutti gli altri troll. Trillo ha le mani e i piedi con quattro dita, il naso pieno di bernoccoli e una folta coda molto folta. con molti La pelle di Trillo è ruvida e ricoperta di lunghi peli. peli. Trillo ha le sopracciglia folte e lo sguardo severo come ogni troll e non sorride mai. A Trillo piace stare insieme agli altri animaletti del bosco però, ogni volta che Trillo passeggia nel bosco: la lepre salta via, le volpi e le faine non lo guardano, le rane smettono di gracidare, gli uccelli volano via. Trillo pensa che tutti gli animali del bosco fuggono da lui, perché è brutto. Così il troll prova a diventare più bello e si mette foglie e rametti profumati sul cappello. Ma questo cambiamento non funziona: gli animali si spaventano e fuggono via. Trillo è molto triste, si siede sulla riva del fiume e chiede all’acqua: – Tutti gli animali fuggono perché io sono brutto? La piccola cascata gli risponde: – No, non scappano perché sei brutto, ma perché non sorridi mai. Allora Trillo impara a sorridere. Va nel bosco e incontra una lepre. La lepre saluta Trillo senza fuggire. Trillo sorride felice. S. Bordiglioni, Storie sotto il letto, Einaudi 42
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 100
Com’è fatto Trillo? Cerca nel testo le parole giuste e completa.
Ha il naso pieno di ....................................... Ha le mani e i piedi con quattro ....................................... La coda è ....................................... Ha la pelle ....................................... e ....................................... di peli. Ha le sopracciglia ....................................... e lo sguardo ....................................... Trillo, come tutti gli altri troll, non ....................................... mai.
Inserisci le parole seguenti al posto giusto:
all’inizio - allora - infine Trillo è triste, perché gli animaletti del bosco fuggono via quando lo vedono.
.......................................
Trillo pensa di essere brutto e cerca di abbellirsi con i fiori e rametti su tutto il corpo. Ma non funziona e gli animali continuano a evitarlo. .......................................
Trillo capisce che deve sorridere, si allena e fa amicizia con tutti gli animaletti del bosco. .......................................
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 100
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L’orso nero L’orso nero americano è un animale carnivoro. È molto grande: se si alza in piedi sulle zampe inferiori, è alto due metri o anche di più. Questo orso ha il pelo folto e, anche se si chiama “orso nero”, la pelliccia non è sempre di colore nero, infatti ci sono anche orsi neri con il pelo marrone, grigio o giallo, e in casi rari sono di colore bianco. L’orso nero ha la coda molto corta. L’orso cammina con le quattro zampe. Ogni zampa ha cinque dita con grandi artigli. Riesce a camminare anche solo sulle zampe inferiori. L’orso nero, anche se è molto grosso, si arrampica facilmente ed è bravo a correre.
carnivoro animale che mangia quasi eslcusivamente carne.
artiglio tipo di unghia ricurva tipica di alcuni animali.
Collega le parole alle parte del corpo dell’orso giusta.
zampe anteriori (davanti) pelliccia coda zampe posteriori (dietro) testa artigli
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 103
Una montagna di pelo Un giorno, i ragazzi vedono un orso gigante che esce dalla caverna e hanno molta paura! L’orso sembrava una montagna di pelo, aveva unghie grandi e lunghe come coltelli e grossi denti bianchi come i tasti del pianoforte. Anche l’orso aveva visto i ragazzi: e questo era molto pericoloso! L’orso infatti camminava verso i ragazzi con la bocca spalancata: di sicuro voleva divorare i ragazzi. Che paura! R. Fucini, Il ciuco di Melesecche, Einaudi
Anche tu hai avuto paura mentre leggevi il testo?
SÌ NO
L’autore per far capire meglio le caratteristiche dell’orso, paragona alcune parti di questo animale a cose simili. Leggi attentamente le espressioni scritte in azzurro nel testo poi completa con le parole date al posto giusto:
coltelli - unghie - tasti del pianoforte - montagna - orso - denti L’ ........................................................ sembrava una ............................................................... di pelo perché è grosso e tutto ricoperto di pelo. Le ........................................................ sono come ....................................................................... perché sono artigli lunghi e tagliano. I ........................................................ sono come ........................................................................... perché sono grandi e bianchi.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 103
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Il gatto È un bellissimo gatto nero con il pelo liscio e lucido. Sta sdraiato con le orecchie a punta e i baffi dritti. Io mi avvicino. A me i gatti piacciono molto, ma ho paura di questo gatto, così non lo accarezzo, perché mi sembra troppo sicuro di sé. Il gatto si trova davanti alla porta del mio amico Dario, ma Dario non lo conosce. Non sembra un gatto randagio perché non è magro randagio e non è affamato, infatti il mio amico gli ha dato senza gli avanzi di pollo, ma il gatto non li ha mangiati. padrone. Questo gatto non può essere randagio anche perché ha il pelo molto pulito e liscio. Io e Dario siamo meravigliati perché il pelo ha un colore nero nero e gli occhi sono strani: alcuni gatti hanno gli occhi gialli, verdi o azzurri. Questo gatto ha gli occhi color argento. Negli occhi di questo gatto brilla una luce metallica. È la prima volta che vedo un gatto con gli occhi d’argento! M.H. Delval, Gatti, Einaudi Ragazzi
Osserva: secondo te, qual è l’animale di cui si parla nel testo?
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 105
Riscrivi nella foto gli aspetti del gatto descritti nel testo.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
V V V V V V V
1) Il gatto è bruttissimo. 2) Il gatto è nero. 3) Il gatto ha il pelo liscio e lucido. 4) Dario conosce il gatto. 5) Il gatto si chiama Dario. 6) Il gatto ha gli occhi gialli. 7) Il gatto ha gli occhi argento.
F F F F F F F
Leggi nella tabella come è un gatto randagio. Poi completa con le frasi del testo che fanno capire che il gatto non è randagio.
Randagio
Non randagio
È magro e ha fame perché a volte non trova niente da mangiare.
Non è
Mangia tutto ciò che trova. È sporco perché gira da tutte le parti.
............................................
e non è
.....................................................................................
Non mangia gli
...........................................
.....
Ha il pelo
......................................................
e
....................................................................................... MAGGIOLINO - LETTURE 3 PAG. 105
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Camminare di notte Era notte fonda: Luigi camminava lungo il sentiero, sperando di vedere il lume che il nonno lasciava sempre acceso di notte, davanti alla capanna. Anche se era buio riusciva a vedere tra l’erba le margherite giallo brillante. Allungò la mano per toccarne una e sentì che i suoi petali erano morbidi. Improvvisamente spuntò la luna dalle nuvole e Luigi la guardò incantato. Si sentiva solo il rumore dei grilli. Luigi riprese il cammino, fischiettando per darsi un po’ di coraggio. Intanto si era alzato un vento fresco. Poi finalmente udì la voce del nonno. Allungò il passo: la voce del nonno si sentiva sempre più forte, e si cominciava anche a vedere la sua sagoma da lontano. In un attimo fu tra le sue braccia: finalmente era arrivato! AA. VV., Parole in volo, Editrice Piccoli
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 106
Segna con una X la risposta corretta.
Luigi sta tornando: alla capanna del nonno lungo il sentiero Luigi fischietta: perché si annoia per darsi coraggio L’espressione “allungare il passo” significa: affrettarsi andare piano Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) Luigi cammina da solo nel sentiero. 2) L’erba è di colore giallo brillante. 3) I petali delle margherite sono morbidi. 4) Luigi guarda la luna cantando. 5) Si sente il rumore dei grilli. 6) Il vento è gelido.
V V V V V V
Ordina i fatti con i numeri da 1 a 6.
Spunta la luna dalle nuvole. Abbraccia il nonno. Luigi cammina lungo il sentiero. Sente la voce del nonno. Inizia a camminare più velocemente. Vede la sagoma del nonno in lontananza. MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 106
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F F F F F F
L’incanto nel bosco Il bosco è buio perché è fitto di alberi. Ma, nell’oscurità, ci sono dei punti illuminati perché i raggi del sole passano tra i rami alti degli alberi e illuminano sul terreno sassi e fiori selvatici. Tra due castagni a un tratto si vede un pezzo di cielo con una nuvola bianca, soffice come una piuma. Nel bosco c’è un grande silenzio, poi all’improvviso si sente un rumore che somiglia ai colpi di un batterista: tac! Tac! Tac! Il suonatore è un picchio che batte sul tronco di un albero. Il picchio con il suo becco cerca larve di insetti nascoste nella corteccia di un faggio. Lontano dove gli alberi sono più fitti c’è un lupo solitario. Il lupo ha la sua pelliccia di colore grigio–argento e fissa il vuoto con il suo sguardo deciso. M. Lodi, Il drago del vulcano e altre storie, Giunti
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 108
oscurità
buio.
batterista musicista che suona la batteria.
larve forma iniziale di alcuni insetti.
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
V V V V V V
1) Sul terreno del bosco ci sono sassi e fiori. 2) Nel bosco si sente un batterista. 3) Il picchio mangia i frutti del bosco. 4) Nel bosco c’è una gran confusione. 5) Un lupo caccia il picchio. 6) Nel bosco c’è un lupo solitario.
F F F F F F
Colora gli elementi del bosco che sono nel testo.
Soffio del vento
Il verso del picchio
Silenzio
Luce
Albero
Picchi
Il rumore della cascata
Funghi
Fiori
Sassi
Collega ogni elemento al suo aggettivo.
Bosco
Nuvola
Sguardo
Fiori
Lupo
Buio
Deciso
Solitario
Selvatici
Soffice
L’autore paragona una cosa a un’altra cosa simile. Leggi con attenzione la riga del testo in rosso poi inserisci le parole al posto giusto: piuma - nuvola bianca
La ..................................................... è come una ...................................................................... perché la nuvola è bianca e soffice. MAGGIOLINO - LETTURE 3 PAGINA 108
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Rima spaccaparole Giochiamo a pianoforte, tu sei piano, io son forte. Giochiamo a cicciobello, tu sei ciccio, io son bello. Giochiamo a cavolfiore, tu sei cavolo e io fiore. Giochiamo a rompicapo, tu sei il rompi e io il capo. Spacchiamo le parole, giochiamole da sole. Giochiamo a parasole, tu sei para e io son sole. E se non sei convinto tu sei con e io ti ho vinto. B. Tognolini, Rime di rabbia, Salani
Le parole colorate sono in rima, continua a colorare tu. Ogni riga delle filastrocche si chiama verso. Rispondi con una X.
Spacca le parole come nella filastrocca.
Da quanti versi è composta la filastrocca? Pianoforte piano / forte Cicciobello ............................. / ............................. 14 versi. 10 versi. Cavolfiore .............................. / .............................. Com’è la filastrocca? Vivace e divertente. Lenta e noiosa. 52
Rompicapo Parasole Convinto
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 120
.............................
/
.............................
/ ................................. ................................ / ................................
................................
È tutto scritto qui Non il diario, non la foto di classe neppure i centimetri o il peso, di me ne sa più la pelle di quanto sono cresciuto e con che gusto è tutto scritto qui, è tutto giusto: la macchiolina chiara sulla spalla, l’impronta della varicella, tutte le cadute dalla bici una dopo l’altra, cicatrici il graffio del mio cane era un gioco, il segno del fiammifero quando ho scoperto il fuoco, il taglio che mi ha fatto la conchiglia, nessuno, è uguale a me o mi somiglia. Su gomiti e ginocchi c’è una storia, se chiedo alla mia pelle lei la sa a memoria. S. Vecchini, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori
Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) La 2) La 3) La 4) La 5) La
bambina bambina bambina bambina bambina
scrive un diario. V ha una macchiolina scura sulla pelle. V ha avuto la varicella. V è stata graffiata dal gatto. V si è tagliata con una conchiglia. V MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 128
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F F F F F
L’uovo di Pasqua In tutto il mondo, l’uovo è uno dei simboli della Pasqua. Può essere dipinto, di cioccolato o di zucchero, di terracotta o di cartapesta. Ma qual è il vero significato dell’uovo di Pasqua? Le uova di cioccolato o di cartapesta sono comparse da pochi anni, ma le uova vere, quelle colorate e decorate hanno una storia antichissima. L’uovo di Pasqua è il simbolo della vita che nasce, e al suo interno è contenuto il seme che ha dato vita a tutti gli esseri viventi. Tra i popoli antichi l’uovo era il dono che veniva scambiato nelle feste primaverili, come simbolo della rinascita della vita dopo il freddo dell’inverno. Gli antichi Romani usavano seppellire un uovo dipinto di rosso nei loro campi, per augurare un buon raccolto. E ancora oggi la Pasqua si festeggia nel periodo in cui finisce la stagione invernale e inizia quella primaverile, in cui comincia la semina.
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 138
Segna con una X la risposta corretta.
I fatti del racconto avvengono: a Pasqua durante l’Epifania L’uovo rappresenta: la nascita la morte In passato l’uovo veniva scambiato come dono: nelle feste primaverili durante l’inverno Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
1) L’uovo di Pasqua può essere di cioccolato V F o di terracotta. 2) Le uova di Pasqua hanno una storia V F molto antica. V F 3) L’uovo di Pasqua è il simbolo della primavera. 4) L’uovo di Pasqua veniva scambiato nelle feste V F di paese. 5) I romani seppellivano un uovo nel terreno V F per farlo crescere. V F 6) Nella stagione primaverile i campi riposano.
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 138
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La ruota Le prime ruote erano molto pesanti perché erano di legno pieno. Poi con il passare del tempo furono costruite ruote con i raggi, così erano più leggere ma sempre resistenti. Collega l’immagine all’aggettivo giusto.
più leggera più pesante
Insieme alla ruota l’uomo inventò anche il carro. L’uomo allevava gli animali domestici già da molto tempo, prima di usare il carro.
Osserva i due disegni. Quale ruota l’uomo inventò prima? Segna con una X il disegno giusto.
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MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 147
Quando l’uomo inventò il carro con le ruote, capì subito che i buoi o gli asini potevano tirarlo per farlo camminare.
Indica con una X gli animali che l’uomo usò per tirare i carri con le ruote.
L’uomo quando non conosceva la ruota camminava sui sentieri, poi per poter usare i carri con le ruote, l’uomo dovette costruire le prime strade lunghe e regolari e con il fondo resistente. Segna con una X la risposta corretta.
L’uomo per prima cosa costruì L’uomo con i carri camminava le strade. sui sentieri. la ruota. sulle strade. il carro. nei fiumi. Le prime strade erano Questo testo resistenti. racconta una storia. lunghe e regolari. spiega l’invenzione della ruota. regolari e morbide. spiega l’inizio dell’allevamento. MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 147
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La vita di una stella La nascita di una stella La nascita di una stella avviene in una specie di bozzolo di gas e di polveri. Questo bozzolo, un bel giorno, si mette a girare su se stesso, fino a diventare un disco rotante. Il suo centro si ingrandisce e si riscalda sempre di più fino a illuminarsi, formando così la stella. Ma quanto tempo può vivere una stella? Dipende dalla quantità di materia che essa contiene. Le stelle di grande massa bruciano prima e vivono meno a lungo rispetto alle stelle con massa più piccola che possono vivere fino a 30 miliardi di anni. Il Sole, che è una stella di massa media, ha già vissuto 5 miliardi di anni e si trova a metà della sua vita. Che cosa accadrà al nostro Sole fra 5 miliardi di anni? Nane Inizierà a bruciare altri elementi di cui è come il Sole composto e diventerà sempre più grande fino a inghiottire i pianeti Mercurio e Venere. Sulla Terra farà un caldo infernale! Poi la parte più esterna del Sole si Medie spegnerà e in seguito anche la sua più grandi del Sole parte più interna. Così il Sole sparirà. Le stelle di grande massa invece alla fine della loro vita esplodono in un vero e proprio fuoco d’artificio! P. Bon, L’Universo, Larus 58
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 152
Giganti/supergiganti molto più grandi del Sole
Segna con una X la risposta corretta.
Lo scopo del testo è: raccontare una storia dare informazioni Il testo tratta un argomento: storico scientifico L’argomento generale di questo testo è: l a nascita, la durata e la morte delle stelle la dimensione delle stelle Le informazioni sono presentate: divise in paragrafi con illustrazioni fantastiche Inserisci le seguenti parole al posto giusto:
5 miliardi - meno - fuoco d’artificio - grande - esplodono Le stelle di grande massa vivono ......................................... delle stelle con massa più piccola. Il Sole ha già vissuto per
.........................................
di anni.
Man mano che il Sole brucerà altri elementi di cui è composto diventerà sempre più ......................................... Le stelle di grande massa quando muoiono come un .........................................
.........................................
MAGGIOLINO 3 - LIBRO DI LETTURA PAGINA 152
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LABORATOR I O
del Testo
RACCONTO REALISTICO Narra storie reali o che possono accadere nella realtà.
60
INIZIO
CHI?
Presenta i personaggi e la situazione di partenza.
I personaggi sono realistici: il più importante è il protagonista.
SVOLGIMENTO
QUANDO?
Racconta ciò che accade ai personaggi e cosa fanno.
La storia può accadere nel tempo presente o nel passato.
CONCLUSIONE
DOVE?
Racconta la fine della storia e le emozioni dei personaggi.
I luoghi sono realistici.
RACCONTO DI ESPERIENZE PERSONALI Narra fatti accaduti all’autore, i suoi ricordi e le sue emozioni.
CHI? L’autore è il narratore e il protagonista del racconto. I personaggi sono suoi amici e familiari.
DOVE?
QUANDO?
I fatti si svolgono nei luoghi che frequentiamo ogni giorno.
Il tempo può essere presente o passato.
Organizzare il percorso fatto attraverso attività semplificate in preparazione alla prova di competenza.
61
LABORATOR I O
del Testo LA FAVOLA
È un breve racconto fantastico che vuole far riflettere sul comportamento umano.
INIZIO Si presenta il protagonista della storia.
Hanno pregi e difetti come gli uomini.
I protagonisti sono animali.
Possono parlare.
DOVE?
CHI?
SVOLGIMENTO Subentrano altri personaggi e accade qualcosa.
I fatti accadono in luoghi naturali imprecisati.
CONCLUSIONE Finisce l’avventura e si esprime la morale.
QUANDO? Il tempo è imprecisato.
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IL MITO È un racconto fantastico che vuole spiegare come sono nati il mondo, l’uomo e i fenomeni naturali. I miti sono stati inventati dai popoli antichi perché non conoscevano i motivi scientifici dei fenomeni naturali.
INIZIO
CHI?
Presenta la realtà come era quando ancora non esisteva il fenomeno da spiegare.
I personaggi sono: e roi, cioè uomini che sanno compiere imprese straordinarie; d èi che si comportano come gli uomini; persone comuni; creature mostruose.
-
SVOLGIMENTO Narra i fatti straordinari che danno origine al fenomeno.
-
DOVE? CONCLUSIONE Il fenomeno diventa come lo vediamo noi oggi.
Il luogo in cui avvengono i fatti è la Terra, la regione dove viveva il popolo che ha inventato il mito. QUANDO? Il tempo è quello delle origini del mondo.
Organizzare il percorso fatto attraverso attività semplificate in preparazione alla prova di competenza.
63
LABORATOR I O
del Testo
LA LEGGENDA È un racconto fantastico che vuole spiegare perchè alcuni animali e piante hanno certe caratteristiche o come si sono formati alcuni elementi naturali.
INIZIO
CHI?
Presenta come era il protagonista prima di avere le caratteristiche da spiegare.
I personaggi sono: animali, piante o elementi naturali che agiscono e parlano come l’uomo.
SVILUPPO Narra i fatti straordinari che trasformano il protagonista.
CONCLUSIONE Il fenomeno diventa come lo vediamo noi oggi.
DOVE? Il luogo in cui avvengono i fatti è un ambiente naturale della Terra o la regione dove viveva il popolo che ha inventato la leggenda.
QUANDO? Il tempo è sempre un passato lontano ma indefinito. 64
LA FIABA È un racconto fantastico e inizia spesso con “C’era una volta...”.
INIZIO Si presenta il personaggio e il luogo in cui vive.
Il protagonista è il personaggio buono del racconto.
CHI? I personaggi possono essere reali o fantastici con poteri magici.
SVOLGIMENTO Il protagonista deve affrontare delle difficoltà create dall’antagonista.
L’aiutante dona oggetti magici al protagonista.
CONCLUSIONE
L’antagonista è il personaggio cattivo del racconto.
Il protagonista supera le difficoltà grazie al suo aiutante, a un oggetto magico, alle sue capacità.
DOVE? I fatti si svolgono in luoghi immaginari.
QUANDO? Il tempo è imprecisato.
Organizzare il percorso fatto attraverso attività semplificate in preparazione alla prova di competenza.
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LABORATOR I O
del Testo
LA DESCRIZIONE Nella descrizione si danno informazioni riportando dati oggettivi oppure personali.
DI PERSONA Aspetto fisico: statura, corporatura, viso, voce... Abbigliamento: come si veste abitualmente. PersonalitĂ : carattere, comportamento, abitudini...
66
Ăˆ ricca di aggettivi qualificativi e paragoni.
DI ANIMALE Aspetto fisico: colore, pelo, grandezza, zampe, muso... Carattere e comportamento: abitudini, movimenti, versi...
IL TESTO INFORMATIVO Fornisce notizie e conoscenze su argomenti di Storia, Scienze, Geografia o altro.
USA:
PUÒ CONTENERE:
PUÒ ESSERE SUDDIVISO IN PARAGRAFI:
un linguaggio chiaro e specifico per ogni disciplina.
immagini, grafici, didascalie e schemi.
i paragrafi possono avere sottotitoli o essere numerati.
Aiutano a capire meglio le informazioni.
Ogni paragrafo tratta specifici argomenti.
Organizzare il percorso fatto attraverso attività semplificate in preparazione alla prova di competenza.
67
Suoni dolci Completa le parole con CI
cu
na
...... ......
ri
...... ......
un mi
...... ......
...... ......
cletta
no
in
...... ......
nso
guan
leste
...... ......
...... ......
nese
bi
o
Completa le parole con GI
leg
.
tta
...... ......
...... ......
oppure CE
ro
ba
...... ......
...... ......
oppure GE ...... ......
.
ro
...... ......
gante
rag
...... ......
sso
...... ......
rino
...... ......
nitori
a
nda
...... ......
...... ......
ranio
Completa le parole con CIA ...... ...... ......
farma
abatta
...... ...... ......
pa
...... ......
...... ......
oppure GIA
guan buc
...... ...... ......
...... ...... ......
...... ...... ......
frec
...... ...... ......
cami
68
...... ...... ......
.
...... ...... ......
fran bu
na
spiag
cca
...... ...... ...... ...... ...... ......
Caccia agli errori In ogni riga c’è una parola con un errore: cerchiala.
chi
ciave
chiodo
chitarra
occhiali
che
michele
racchetta
fabbriche
forcetta
Leggi e colora il riquadro con la parola corretta.
i
sono nel bosco.
fungi
funghi
gli
pungono.
aghi
agi
le
volano sulle scope.
strege
streghe
Leggi e sottolinea solo le parole scritte correttamente.
tovaglia
malione
foglio
cigliegia
svelia
sagliera
alio 69
A caccia di sillabe e parole Leggi le frasi. Collega le parole con le doppie al disegno. •
In casa ho una cassa.
•
Il cane si è nascosto tra le canne.
•
Nella notte si sentono dolci note.
L eggi le parole. Barra quelle scritte in modo sbagliato e riscrivile correttamente. Si scrivono con SCI o con SCE ?
sivolo
rusello
siroppo
pessi
...................................
...................................
...................................
...................................
ascella
moserino
gusi
ascia
...................................
...................................
...................................
...................................
assensore
cossia
cusino
scimmia
...................................
...................................
...................................
...................................
ividi in sillabe le parole e poi scrivile nelle caselle come D nell’esempio.
bam / bi / no
bam bi
no
hanno
ruspa
patatine
uva
tamburo
caramella
ragioniere
qui
lunedì
scuola
cuscino 70
Con l’ H Possedere
Sentire
Avere compiuto un’azione
HO
Io ho un cane.
Io ho freddo.
Io ho mangiato.q
HAI
Tu hai un cane.
Tu hai freddo.
Tu hai mangiato.
HA
Luca ha un cane. Luca ha freddo. Luca ha mangiato.
Con H
HANNO
Luca e Marco hanno un cane.
Luca e Marco hanno mangiato.
Luca e Marco hanno freddo.
Completa le frasi con HO – HAI – HA – HANNO.
Elisa tante figurine doppie. Io vado a dormire perché molto sonno. Gli alunni terminato la verifica. Tu sempre una grande energia. Riccardo la bicicletta nuova. Io i capelli biondi e gli occhi marroni. In estate i bambini sempre caldo. Segna con una X il significato di HO – HAI – HA – HANNO in ciascuna frase. avere
compiuto possedere sentire un’azione
Io ho perso la gomma. Tu hai sete? I miei genitori hanno un’auto. Cosa hai per merenda? La mia squadra ha vinto la partita.
71
Senza H Senza H A chi?
A che cosa?
Dove? Vado a scuola.
A
Parlo a Luca.
Gioco a palla.
AI
Parlo ai genitori.
Penso ai nonni. Vado ai giardini.
Collega A – AI in ciascuna frase alla domanda adatta.
Oggi resto A casa tutto il giorno.
a che cosa?
Stai attento AI segnali stradali. Sara presta i pennarelli A Leonardo.
a chi?
L’allenatore consegna le nuove maglie AI giocatori.
dove?
Completa con le forme date al posto giusto.
a - ha ai - hai o - ho hanno - anno
72
Marco giocare
sempre voglia di calcio.
studiato insieme tuoi compagni? Nel portafoglio quattro Quest’
pochi soldi: cinque euro.
i maestri della scuola organizzato una bella gita.
Nome NOME
MASCHILE
FEMMINILE
singolare
plurale
singolare
plurale
di persona
bambino
bambini
bambina
bambine
di animale
gatto
gatti
gatta
gatte
di cosa
sasso
sassi
matita
matite
Scrivi i seguenti nomi nelle caselle secondo le indicazioni.
sale - amico - mucca - tigre - uva - nonni - canarino Marco - Fabio - squalo - penne - mano - biscia - sorella scarpe - maestra - spugna - pecora nomi di PERSONA
nomi di ANIMALE
nomi di COSA
Colora solo le caratteristiche che ritieni adatte ai seguenti nomi. • • • •
mare pulcino medico amicizia
femminile femminile
maschile maschile
singolare plurale singolare plurale
femminile
maschile
singolare plurale
femminile
maschile
singolare plurale 73
Articolo ARTICOLO singolare plurale
DETERMINATIVO INDETERMINATIVO maschile femminile maschile femminile IL - LO (L’) LA (L’) UN - UNO UNA (UN’) I - GLI LE DEGLI - DEI DELLE
Scrivi l’articolo determinativo adatto come nell’esempio.
il
i
la mamma
...........
la
le
lo
gli
elefante
l’
i
lo
le
matita
la
gli
bambini
zaini
asini
Cancella solo l’articolo indeterminativo scorretto e riscrivi quello giusto.
uno
topo
un’
oca
uno
pianta
dei
uccelli
un
ombrello
un
sciarpa
delle 74
scenate
degli
rumori
Verbo CHE COSA FA Il (= azione) VERBO indica persona animale cosa Luca dorme
Il cane abbaia
Il Sole splende
COME È persona animale Luca è stanco
cosa
Il cane Il Sole è è fedele caldo
una CONIUGAZIONE Il VERBO 1a coniugazione 2aconiugazione 3a coniugazione coniugazione ha -ARE -ERE PROPRIA -IRE mangiare
leggere
sentire
essere-avere
Colora le coniugazioni dei seguenti verbi.
• ball-are: 1a-are 2a-ere • fior-ire: 1a-are 2a-ere • tagli-are: 1a-are 2a-ere • corr-ere: 1a-are 2a-ere • copr-ire: 1a-are 2a-ere • legg-ere: 1a-are 2a-ere • cad-ere: 1a-are 2a-ere • usc-ire: 1a-are 2a-ere
3a-ire 3a-ire 3a-ire 3a-ire 3a-ire 3a-ire 3a-ire 3a-ire 75
Le persone del verbo Collega ogni verbo alla sua persona.
salta
IO
arriva
sali
TU
scrive
dormo
EGLI
leggete
nuotano
NOI
corro
parliamo
VOI
siamo
mangiate
ESSI
ascoltano
Scrivi la persona adatta a ciascun verbo, come nell’esempio.
tu
voi
egli balla
egli
essi
tu
voi
saluto
io
noi
cantano
pensiamo
Completa con la parola adatta.
mangia il gelato. PerchĂŠ
hai lanciato il pallone cosĂŹ lontano? cosa mangiate per merenda?
Domani 76
avranno la verifica di matematica.
I tempi dei verbi Le azioni avvengono nel PASSATO
PRESENTE
FUTURO
prima ieri poco fa tempo fa
ora in questo momento adesso oggi
domani dopo fra poco in futuro
Completa con il tempo del verbo.
I Luca ha indossato il pigiama. tempo Ora si lava i denti.
tempo
Tra poco andrà a letto.
tempo
Dopo leggerò un po’.
tempo
Adesso guardo la tv.
tempo
Prima ho terminato i compiti.
tempo
Oggi Sara resta a casa.
tempo
perché ieri aveva la febbre.
tempo
Domani tornerà a scuola
tempo 77
Parole da separare Leggi le frasi e metti un tappo di bottiglia sul banco ogni volta che pronunci una parola, come nell’esempio.
La
• • •
mamma
è
felice
e
sorride
Il gatto gioca con il gomitolo. Nella fattoria ci sono tanti animali. Il cellulare del papà è scarico.
Leggi le frasi e sottolinea solo quelle scritte correttamente. • • • • •
Fuorifa freddo perciòmivesto pesante. Se ho fame mi preparo un panino. La ruota della bicicletta si èrotta. La domenica non si vaascuola. La mucca muggisce.
Separa le parole con una / e scrivi la frase correttamente. •
llmaglionediCarloèmoltopesante.
...............................................................................................................................................................
•
Lanuovaautodegliziièmoltospaziosa.
...............................................................................................................................................................
•
IofrequentolaclasseterzadellaScuolaPrimaria.
...............................................................................................................................................................
78
Al lavoro con frasi e testi Aggiungi in ogni riga una o due parole per formare una frase come nell’esempio. • • • •
La La La La
zia zia ha regalato zia ha regalato un gioco zia ha regalato un gioco a Paolo.
•
Il gatto Il gatto Il gatto
•
Il gatto
• •
Leggi il brano e cerchia solo le parole che hanno un significato.
La scorsa stora, Pienotto e Noralla camminavano in un cine con il loro trevo Cosco. Il cine era pico, grettoso e fillo di bocaletti prisi e gracci e si stava molto pate. Cosco borreva dietro alle mosare sfruzze e Pienotto e Noralla lavoravano quando un copo li tronotò. Noralla si cotonò e Pienotto le spive: “Oh Noralla, non ti spronare, è un tugo che gnotta!” Osserva le tre sequenze e poi collega a ognuna la frase adatta tra quelle date.
Un terzo cane ruba l’osso.
Due cani vogliono un osso.
I due cani litigano. 79
INDICE Un’estate felice
2
Rima spaccaparole
52
Voglio i pattini!
4
È tutto scritto qui
53
Che singhiozzo!
6
L’uovo di Pasqua
54
Una cena memorabile
8
La ruota
56 58
La principessa della pioggia
10
La vita di una stella
Il cous cous
12
Laboratorio del testo - MAPPE
Autunno nel bosco
14
RACCONTO REALISTICO
Il respiro del ciliegio
16
RACCONTO DI ESPERIENZE PERSONALI 61
Siamo liberi
18
FAVOLA
62
Non sono un koala
20
MITO
63
La gara degli aquiloni
22
LEGGENDA
64
La quercia e il giunco
24
FIABA
65
Al lupo! Al lupo!
26
DESCRIZIONE
66
Ercole e Atlante
28
TESTO INFORMATIVO
67
Il collo della giraffa
30
Grammatica
La leggenda del fiore di lillà
32
Suoni dolci
68
Pollicino
34
Caccia agli errori
69
I semi magici
36
A caccia di sillabe e parole
70
Vincere il nemico
38
Con l’H
71
Il maestro Mac
40
Senza H
72
Trillo, il troll che sorrise
42
Nome
73
L’orso nero
44
Articolo
74
Una montagna di pelo
45
Verbo
75
Il gatto
46
Le persone del verbo
76
Camminare di notte
48
I tempi del verbo
77
L’incanto nel bosco
50
Parole da separare
78
Al lavoro con frasi e testi
79
80
60