Officina dei Linguaggi 4 - Laboratorio di italiano

Page 1

T. Bartolucci • M. L. Gagliardini • P. Papalini • C. Ceriachi • O. Marasca

fficina dei Laboratorio di ITALIANO

4

• Percorso di SCRITTURA • Eserciziario di GRAMMATICA • Prove modello INVALSI • Verifiche A LIVELLI


Attiva il testo digitale M.I.O. BOOK

DIRETTAMENTE ON LINE

1 2 3

CON IL TUO DEVICE

Collegati al portale www.raffaellodigitale.it

Clicca sull'icona Raffaello Player online Cerca i testi da attivare

1 2 3

All'interno del portale è presente tanto materiale da scaricare

Scarica il Raffaello Player dai seguenti store

Una volta installato il Raffaello Player apri la libreria Cerca i testi da attivare

CON IL DVD DOCENTE

1

Inserisci il DVD che trovi in allegato alle guide ai testi e clicca sul file “Raffaello Player” Una volta installato il Raffaello Player apri la libreria

2 3

Inquadra la pagina e attiva i contenuti multimediali

Carica i testi presenti nel DVD, cliccando il tasto

Lo puoi utilizzare off-line anche senza connessione internet

La registrazione è facoltativa e consente di ricevere gli aggiornamenti del testo.

ATTIVA IL M.I.O. BOOK CON IL CODICE RIPORTATO QUI Vedi OFFICINA DEI LINGUAGGI - LETTURE 4


fficina dei

Laboratorio di ITALIANO

4


Ind ic e Percorso di SCRITTURA Pronti, si RICOMINCIA! 4 5 6 8

Che scrittore sei? Vuoi diventare un bravo scrittore? Dalle idee alla scaletta Dal testo alla revisione Il testo NARRATIVO

9 10 11 12 13

L’inizio di un racconto L’ordine della narrazione Il flashback Arricchire il racconto La conclusione

Il racconto di AVVENTURA 14 continua... Tarzan e Numa 16 TAVOLA LESSICALE 17 Continuare un racconto di avventura 18 Scrivo un racconto di avventura 19 Ho visto il FILM - Il libro della giungla Il racconto di PAURA 20 continua... L’erbagatta 22 TAVOLA LESSICALE 23 Un’atmosfera di paura 24 Scrivo un racconto di paura 25 Ho visto il FILM - La Sposa Cadavere Il racconto STORICO 26 continua... Mi serve quella tavoletta! 28 TAVOLA LESSICALE 29 Intervista al faraone 30 Scrivo un racconto storico 31 Ho visto il FILM - Il Principe d’Egitto La LETTERA 32 continua... Cara mamma 34 TAVOLA LESSICALE 35 Il dirigente scolastico risponde 36 Scrivo una lettera o un’e-mail 37 Ho visto il FILM - Una lettera per Momo

2

Il DIARIO 38 continua... Che scherzo! 40 TAVOLA LESSICALE 41 Diario di un personaggio fantastico 42 Scrivo una pagina di diario 43 Ho visto il FILM - Il giornalino di Gian Burrasca Il testo DESCRITTIVO 44 46 48 49 50 51

continua... Il gufo comune TAVOLA LESSICALE Descrivere un animale Descrivere una persona Descrivere un ambiente Scrivo una descrizione

Il testo POETICO 52 53 54

Giochi di rime Giochi di suono Le figure retoriche

Il testo INFORMATIVO 56 58 59 60 61

continua... Come imparano i cuccioli TAVOLA LESSICALE La Grande Muraglia cinese Scrivo un testo informativo Ho visto il FILM - La marcia dei pinguini

Il testo REGOLATIVO 62 63 64 65

Che tipo di testo regolativo è? TAVOLA LESSICALE Scrivere una ricetta Scrivere un regolamento

Il RIASSUNTO 66 68 70 71 72 74

Riassumere un testo Dal testo alle sequenze L’uso dei connettivi Dal discorso diretto al discorso indiretto Riassumo da solo Imparare a studiare


Indice GRAMMAESERCIZI ORTOGRAFIA 76 77 78 79 80 81 82 83 84 86 87 88 89 90

C/G SCE/SCIE GN GLI QU/CQU H sì, H no Raddoppiamento: sì o no? Divisione in sillabe L’accento Ce, c’è, ne, n’è... Ce, ce n’è, c’era, ce n’era... La punteggiatura Il discorso diretto Il discorso indiretto

LESSICO

91 92 93 94 95 96 97 98 99

Il vocabolario Smontaggio di parole Prefissi e suffissi Campi semantici Parole generiche e specifiche Omonimi Sinonimi Ancora sinonimi Contrari

MORFOLOGIA 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111

Le parti del discorso Il genere Singolare e plurale Difettivi e sovrabbondanti nel numero Concreti e astratti Nomi collettivi Nomi primitivi, derivati e alterati Tanti tipi di nomi Articoli Aggettivo qualificativo I gradi dell’aggettivo qualificativo Altri tipi di aggettivi

113 114 115 116 117 118 119 120

Aggettivi interrogativi ed esclamativi Da aggettivi a pronomi Pronomi personali Modo indicativo Modo congiuntivo Modo condizionale Modi indefiniti Le parti invariabili del discorso

SINTASSI 121 122 123 124 125

Soggetto Predicato Complemento oggetto Complementi indiretti Analisi logica

PROVE NAZIONALI 126 Prova A - Una conseguenza rigogliosa 131 Prova B - Il buon carrello della spesa

VERIFICHE A LIVELLI

A cura di R. Maggi - P. Martinelli 134 138 142 146 150 154 158

Verifica 1 - Sbadiglio e il gufo Verifica 2 - Lo scherzo Verifica 3 - L’assalto del coccodrillo Verifica 4 - Una notte al museo Verifica 5 - Il giardino segreto Verifica 6 - L’elefantessa, una matriarca leale Verifica 7 - Volare sull’altalena

Inquadra le pagine con il tuo dispositivo e ascolta l’audiolettura. Cerca le icone per accedere ai contenuti digitali.

PIÙ FACILE

STUDENTE

DOCENTE

3


Pronti, si

ricOmincia!

Che scrittore sei? Rifletti e indica con una ✘ le risposte che ti rispecchiano. Puoi segnare più di una scelta e aggiungere dove pensi sia necessario.

Ti piace scrivere? Sì. No. Abbastanza.

Chi legge di solito ciò che scrivi? L’insegnante. I tuoi familiari. Gli amici. Nessuno.

Che cosa scrivi di solito? I compiti scolastici. I messaggi sul cellulare. Le e-mail. Racconti di esperienze. Appunti per ricordare le cose. Altro .................................................................

Perché scrivi? Per assolvere un impegno scolastico. Per comunicare con chi è lontano. Per esprimere liberamente pensieri, emozioni, stati d’animo. Per rilassarmi o divertirmi. Altro.................................................................

4

Quali difficoltà incontri nello scrivere? Nessuna. Non mi vengono le idee. L’ortografia. I verbi. Altro .................................................................

Con che cosa scrivi? Con la penna. Con la matita. Con i mezzi multimediali.

Dove preferisci scrivere? Nella cameretta. A scuola. All’aperto. In un posto segreto. Altro .................................................................


Vuoi diventare un bravo scrittore? In questo libro troverai suggerimenti utili per scrivere sempre meglio un testo. Ecco le tappe.

PRIMA VERE DI SCRI

a progett

1. Scegli un posto che ti piace, dove potrai scrivere con tranquillità. 2. Concentrati sul titolo o l’incipit. 3. Richiama più idee possibili sull’argomento con la tecnica del brainstorming (dall’inglese “tempesta di cervelli”), ricavandole da ricordi, osservazioni, libri, racconti di altri… 4. Prendi degli appunti e poi riordinali in una scaletta, che sarà la struttura del tuo testo.

1. Rispetta la struttura della tipologia testuale indicata. 2. Scrivi cose logiche, in successione temporale o no (fabula o intreccio), con frasi semplici, connettivi logici chiare, corrette e ben collegate (connettivi e temporali). 3. Evita le ripetizioni utilizzando pronomi, sinonimi… 4. Usa un lessico appropriato e ricco.

LA

dOpO UR A SCRITT

a revision

DUR AN TE LA STE SUR A

sviluppa

1. Controlla se ci sono tutte le informazioni necessarie. 2. Elimina le informazioni inutili. 3. Verifica che il contenuto sia chiaro, logico e scorrevole. 4. Correggi eventuali errori di contenuto e forma (ortografia, punteggiatura, verbi, lessico…).

5


Pronti, si

ricOmincia!

Dalle idee alla scaletta Quando affronti un argomento ti vengono in mente tante idee in ordine sparso, quindi devi organizzarle bene per poter iniziare a scrivere il tuo testo. Per prima cosa scrivi una LISTA delle tue idee in modo da scegliere quelle da sviluppare e poterle poi riordinare. Sofia, attraverso un brainstorming, ha raccolto le idee per svolgere il testo “Un nuovo amico”. Leggi la sua lista, poi trascrivila nella scaletta. Le domande ti aiuteranno a seguire un ordine logico.

Lista delle idee Prima ho avuto paura • Sulla spiaggia • Niente più paura, che simpatico quel cagnolino! • Abbaiava minaccioso • A scuola • Una mattina d’estate • Un grosso animale • Scodinzolava • Ero sola • Correva verso me • Amici • Raccoglievo conchiglie • Un cane • Ho lanciato un bastoncino • L’ha preso al volo • Mi piace molto il mare

Scaletta ➜ INIZIO Chi?

• Ero sola

Quando?

• ....................................................................................................................

Dove?

• .....................................................................................................................

Che cosa facevo?

• .....................................................................................................................

➜ SVOLGIMENTO Che cosa è accaduto?

• Ho visto un grosso ................................. che ..................................

Che cosa era?

• .....................................................................................................................

Che cosa faceva?

• .....................................................................................................................

Che sentimento ho provato?

• .....................................................................................................................

Che cosa ho fatto?

• .....................................................................................................................

Come ha reagito il cane?

• .....................................................................................................................

➜ CONCLUSIONE Come si conclude l’avventura?

• Siamo diventati ....................................................................................

Quale sentimento ho provato alla fine? • ..................................................................................................................... Rifletti: tutte le idee venute in mente a Sofia erano collegate all’argomento? Cerchia quelle che non hai potuto sviluppare nella scaletta.

6


ORA PROVA TU! Scegli uno dei titoli qui a fianco, prepara la tua lista delle idee e riordinale nella scaletta.

• Una gita a…

• Un’avventura

• Una gradita sorpresa

• Un incontro inaspettato

TITOLO ................................................................................................................

Lista delle idee

Scaletta

.....................................................

➜ INIZIO

.....................................................

Chi? ..........................................................................................................................................

.....................................................

Quando? ................................................................................................................................

.....................................................

Dove? ......................................................................................................................................

..................................................... .....................................................

➜ SVOLGIMENTO

.....................................................

Che cosa è accaduto? ......................................................................................................

.....................................................

....................................................................................................................................................

.....................................................

Perché? ..................................................................................................................................

.....................................................

....................................................................................................................................................

.....................................................

Che cosa hai provato? .....................................................................................................

.....................................................

.....................................................................................................................................................

.....................................................

Come hai reagito? .............................................................................................................

.....................................................

.....................................................................................................................................................

.....................................................

E poi? ......................................................................................................................................

.....................................................

.....................................................................................................................................................

..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

➜ CONCLUSIONE Come si è conclusa la vicenda? .................................................................................... ..................................................................................................................................................... Che cosa hai provato alla fine? .................................................................................... ..................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................

Rileggi con attenzione la scaletta, per controllare che le informazioni siano complete e indicate in modo logico, poi sviluppa il testo sul quaderno.

7


Pronti, si

ricOmincia!

Dal testo alla revisione Aiuta Luca a rivedere il suo testo. Rileggi più volte e soffermati sulle parole sottolineate, individua il tipo di errore e indicalo nelle caselle come segue: O = ortografia P = punteggiatura V = verbo R = ripetizione

Domenica scorsa, io e il mio amico Mattia e i nostri genitori sono andati in collina in un bosco di grandi castagni per raccogliere le castagnie cadute. Abbiamo riempito tre cesti, poi le nostre mamme anno preparato il pic-nic. Io e Mattia abbiamo mangiato un panino ciascuno, mentre giocavamo a “nascondino” dietro i tronchi A un tratto, mentre correva, Mattia scivola e subito si è messo ha urlare perché a Mattia faceva molto male una caviglia. È corsa la mamma di Mattia che gli ha tolto la sciarpa e poi il calzetto la caviglia si era gonfiata. Il pic-nic è stato interrotto. In un baleno tutte le cose tirate fuori sono state riposte nela grande borsa e siamo partiti con destinazione Pronto Soccorso. Abbiamo atteso unoretta prima che Mattia visitasse dal medico e gli venisse fatta una radiografia. Per fortuna non si era rotto gniente . Un infermiere gli ha spalmato una crema, gli ha fasciato la caviglia e gli ha detto che in pochi giorni sarebbe stato in forma per riprendere a corere . Così Mattia si è consolato: la partita di basket, che dovremo disputare tra un mese, è salva.

Riscrivi di seguito o sul quaderno il brano corretto. ............................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................

8


Il testo NARRATIVO

L’inizio di un racconto

Come già sai, il testo narrativo racconta fatti realmente accaduti o fantastici. La narrazione segue una struttura organizzata in tre parti: INIZIO • SVOLGIMENTO • CONCLUSIONE. L’inizio di un racconto o incipit è molto importante perché incuriosisce il lettore, lo invoglia a continuare la lettura e fornisce le informazioni essenziali della vicenda (luogo, tempo, personaggi). Indica con una ✗ l’inizio adatto alla storia che segue. Fai attenzione alla persona della narrazione: il narratore è interno (prima persona) o esterno (terza persona).

Storia di Stack da R. Piumini, Poco prima della notte, Einaudi

INIZIO

Ero il guardiano di un faro bianco e rosso che sorgeva in un punto solitario della costa d’Irlanda e che per tutta la notte spazzava il mare con un raggio di luce gialla. Ogni sera salivo i cento gradini della scala a chiocciola per andare ad accendere la lampada in cima al faro.

In un punto solitario della costa d’Irlanda, c’era un faro bianco e rosso, che per tutta la notte spazzava il mare con un raggio di luce gialla. Il guardiano del faro si chiamava Stack ed era un vecchio magro ma ancora robusto, che ogni sera saliva i cento gradini della scala a chiocciola per andare ad accendere la lampada in cima al faro.

SVOLGIMENTO

Un giorno, dopo una forte tempesta, mentre camminava sulla scogliera per raccogliere radici, Stack sentì dei pigolii rochi e penosi che venivano da oltre il ciglio della scarpata. Si sporse e, appena al di sotto, vide un nido con una dozzina di piccoli gabbiani magri e spelacchiati. “Probabilmente la madre e il padre sono stati uccisi dalla tempesta...” pensò il guardiano “Se non li aiuto, moriranno”. Allora pescò con la rete molti pesciolini, li portò sulla scogliera e, sporgendosi dall’orlo con un pesce per volta, li mise nel becco aperto dei piccoli, che allungavano il collo verso di lui. Ogni giorno nutrì i gabbiani, che si facevano sempre più grandi e robusti. Un pomeriggio, quando arrivò lassù con i pesciolini, trovò il nido vuoto: i dodici gabbiani si erano lanciati in volo, e si procuravano il cibo da soli. CONCLUSIONE

Quella sera, però, quando scese dal faro dopo averlo acceso, Stack li vide tutti e dodici sulla spiaggia a venti passi da lui, che lo guardavano e battevano piano le ali, come per salutarlo! Riscrivi tutto il racconto sul tuo quaderno in prima persona, come se fossi tu il protagonista.

9


Il testo NARRATIVO

L’ordine della narrazione

L’autore può narrare gli avvenimenti in ordine cronologico (FABULA) o cambiando l’ordine temporale, con salti in avanti o indietro nel tempo, (INTRECCIO). Leggi il testo: l’autore ha narrato la storia usando un intreccio.

L’anatra ferita da G. Castiglione, Luca e la vita nello stagno, Fabbri

Che soddisfazione provava Luca! L’anatra tentava i primi passi, iniziava a guarire. Stava facendo una passeggiata intorno allo stagno quando aveva visto un gruppo di canne agitarsi leggermente. Si era avvicinato pian piano senza far rumore. Lì, in un nido abbandonato, vi era una delle giovani anatre che erano nate in primavera. Luca si era accorto che l’anatra aveva un grumo di fango su un’ala. Si era chiesto se sotto il fango non ci fosse stata una ferita… Luca aveva sollevato dal nido l’uccello, che non aveva dato segni di protesta, lo aveva portato a casa e aveva spiegato la faccenda alla mamma. Delicatamente la mamma aveva cominciato ad applicare impacchi di acqua bollita tiepida sul fango secco, finché piano piano l’aveva asportato; c’era un pezzetto di vetro infilato sulla punta dell’ala. Cercando di mantenere le mani ferme, la mamma aveva estratto con una pinzetta il frammento di vetro, poi aveva ripulito la ferita sempre con l’acqua tiepida, questa volta aggiungendo un pochino di sale che, si sa, fa da disinfettante. Riscrivi il racconto narrando i fatti secondo la fabula, cioè in ordine cronologico. Luca stava facendo .......................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................

10


Il testo NARRATIVO

Il flashback

In alcuni racconti la narrazione si interrompe per ricordare uno o più episodi riferiti al passato: è il FLASHBACK. Questa tecnica arricchisce il testo e lo rende più interessante. Leggi il brano e inserisci un flashback.

Ti presento Alice da J. Wilson, Zip, Salani

– Per favore, posso vedere le bambole nel baule? Per favore! – ho esclamato così forte da far sobbalzare le bambole sugli scaffali. – Sicuro! – ha detto la bisnonna – Vieni, aiutami a tirarle fuori. Quando la bisnonna ha sollevato il coperchio del baule, le ho viste tutte in fila, con gli occhi chiusi. Sembravano profondamente addormentate. – Puoi svegliarle – ha detto la bisnonna. Ho tirato fuori dal baule con precauzione una bella bambola dai lunghi capelli rossi. Aveva una camicia da notte bianca, ma niente ciabattine, sui bianchi piedini di porcellana. Le piccole unghie erano dipinte di rosso. Le mancava una mano, ma non me ne importava nulla. – Com’è bella! – ho sussurrato, cullandola dolcemente. – Ti presento Alice. È stata la mia prima bambola. Mi ricordo che… (Chi regalò la bambola alla bisnonna? In quale occasione? Che cosa provò la bisnonna? Come ci giocava? Dove la teneva? Quale incidente le fece perdere la mano? Come si sentì la bisnonna? Che cosa fece?) .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................

Ho vestito Alice muovendole braccia e gambe con gran delicatezza. Le maniche le stavano un po’ lunghe, così non si vedeva che le mancava la mano. Era perfetta.

11


Il testo NARRATIVO

Arricchire il racconto

Per arricchire una narrazione e renderla più piacevole, puoi descrivere nei particolari i personaggi e i luoghi dove si svolgono i fatti. Leggi il racconto, al quale sono state tolte le descrizioni che troverai in fondo. Scrivile al posto giusto.

Incontri nella notte da G. Durrell, La mia famiglia ed altri animali, Adelphi

Una notte, sull’albero sopra la mia testa, comparvero due ghiri che presero a rincorrersi per il bosco. ............................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................

Rimasi così affascinato da quelle bestiole che decisi di catturarne una. Il momento migliore per andare in cerca era durante il giorno, quando dormivano. Così mi dedicai a una laboriosa caccia in mezzo agli uliveti per scovare il loro nascondiglio. ..................................................................................................................................................................................................

La mia pazienza fu in un certo qual modo ricompensata, perché un giorno cacciai il braccio in un buco e le mie dita si strinsero intorno a qualcosa. ..................................................................................................................................................................................................

Alla prima occhiata la mia preda sembrava un ammasso di semi di dente di leone, ma un esame più attento mi rivelò che era un piccolo gufo. .................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................

Restammo un momento a guardarci, poi l’uccello, evidentemente indignato per il modo villano in cui risi per il suo aspetto, mi affondò i minuscoli artigli nel pollice, e io, che mi tenevo aggrappato al ramo, persi la presa e cascammo dall’albero tutti e due. Con sfrenata esuberanza, saltavano da un ramo all’altro come acrobati, scapicollandosi su e giù lungo i tronchi, con le loro code folte, che nel chiarore lunare sembravano sbuffi di fumo grigio. Era piccola e morbida e si dimenava mentre la tiravo fuori. Tutti i tronchi erano nodosi, contorti e cavi. Era munito di un paio di enormi occhi dorati ed era ancora avvolto nella peluria di neonato. Rileggi il brano. Come ti sembra ora il testo? Motiva a voce la tua risposta.

12


Il testo NARRATIVO

La conclusione

La CONCLUSIONE o EPILOGO di un racconto può essere di vario tipo, ma sempre coerente con la parte precedente. Puoi concludere una storia con: • la narrazione di come vanno a finire le vicende; • un commento dell’autore o di un altro personaggio; • una domanda dell’autore rivolta al lettore; • un finale aperto in cui il lettore può immaginare un’altra conclusione. Leggi il racconto e scegli il finale che preferisci tra quelli suggeriti in fondo, segnandolo con una ✘.. Poi collega ogni conclusione alla definizione giusta.

Il rubinetto triste da A. Borsani, La casa Asac, Einaudi

Nella cucina del signor Pino e della signora Pina c’era un rubinetto sempre triste che spesso si metteva a piangere. Gli scendevano grossi lacrimoni: plop, plop, plop. Solitamente il rubinetto triste piangeva di notte. E il rumore plop, plop, plop dava noia al signor Pino e alla signora Pina. Ma la cosa più fastidiosa era che in certe notti di profonda malinconia, il rubinetto piangeva in modo disperato. Con le sue grosse lacrime riempiva il lavandino e invadeva la casa. Allora il signor Pino doveva tuffarsi dal letto, raggiungere a nuoto il corridoio e poi la porta d’ingresso. La apriva e tutta l’acqua usciva. La signora Pina cominciava a pulire e asciugare pavimento e mobili. Un bel giorno il signor Pino e la signora Pina si stancarono del rubinetto che piangeva sempre e lo sostituirono. All’inizio dormirono sonni tranquilli finché una notte il nuovo rubinetto... ma questa è un’altra storia. Avevano risolto il problema, ma non potevano pensarci prima? Ora il signor Pino e la signora Pina dormono senza disturbi.

finale aperto finale con domanda finale commento finale conclusione

Che tranquillità, finalmente!

13


Il racconto di AVVENTURA

Tarzan e Numa

... sa succede Ecco che co

p. 48 Continua da ttura. del libro di le

da E. R. Burroughs, Tarzan, l’indomabile, Giunti

– Fratello – urlò Tarzan, adirato per il ritorno di Numa – io sono Tarzan delle Scimmie, signore della giungla. Stanotte questo sarà il mio riparo, vattene! Ma Numa non se ne andò. Fece tuonare un ruggito minaccioso. L’Uomo Scimmia raccolse un sasso e lo lanciò al muso. Avrebbe potuto far dietrofront e fuggire; Tarzan ne aveva spaventati parecchi così. Ma non questo. Il proiettile centrò Numa sul naso ma, invece di metterlo in fuga, lo trasformò in una bestia piena d’ira e di distruzione. La coda si alzò alta e rigida, ed emettendo una serie di ruggiti spaventosi, si scagliò su Tarzan con la velocità di un treno espresso. Ma nello stesso attimo Tarzan aveva raggiunto l’albero e vi saliva, acquattandosi tra i rami, da dove lanciava insulti al leone, il re degli animali che si aggirava in cerchio sotto di lui, ruggendo di rabbia. Poi fece un improvviso dietrofront e si diresse maestosamente verso il cunicolo, senza nemmeno voltarsi. Nell’attimo stesso in cui la belva scompariva, Tarzan scivolò leggero dall’albero e si lanciò a tutta velocità verso la roccia. Il leone non era entrato nel cunicolo che eccolo, con una piroetta fulminea, scagliarsi all’attacco dell’Uomo Scimmia in fuga; ma troppo grande era il vantaggio di Tarzan. Appena avesse potuto trovare appiglio per una mano o un piede sulla parete a perpendicolo sarebbe stato salvo; ma se fosse scivolato dalla roccia sarebbe caduto dritto fra gli artigli di Numa. Con l’agilità di un felino, Tarzan s’arrampicò sulla roccia per una decina di metri prima di fermarsi a guardare Numa che spiccava balzi selvaggi. Fino a cinque, sei metri dal suolo il leone riusciva a sollevarsi, ma poi ricadeva all’indietro sconfitto. Tarzan quindi cominciò una lenta e cauta ascesa verso la sommità. Qui giunto, si allontanò a grandi passi.

Comprendo Ricostruisci il racconto riordinando le sequenze da 1 a 6. Il leone diventò una bestia rabbiosa e si scagliò su Tarzan. Numa si diresse maestoso verso il cunicolo. Tarzan, arrampicandosi sempre più in alto, sfuggì al felino. Il sasso, lanciato da Tarzan, colpì Numa sul muso. L’Uomo Scimmia, con velocità e leggerezza, passò dagli alberi alle rocce. Il leone, con mossa fulminea, tentò di aggredire l’uomo.

14

STUDENTE


Il racconto di AVVENTURA

Capisco le parole Collega ogni espressione al suo significato. Fece tuonare invece un ruggito minaccioso. Far dietrofront. Con una piroetta fulminea. Trovare appiglio. Parete a perpendicolo. Con l’agilità di un felino. Lenta e cauta ascesa verso la sommità.

Trovare un punto di appoggio. Con movimenti sciolti tipici di un gatto. Salita lenta e prudente verso la cima. Con un giro velocissimo su se stesso. Emise un forte ruggito. Parete molto ripida. Tornare indietro.

Scrivo Prova a inserire un colpo di scena nella parte evidenziata del racconto. Che cosa potrebbe succedere? Leggi con attenzione e continua la storia seguendo le indicazioni.

Con l’agilità di un felino, Tarzan si arrampicò sulla roccia per una decina di metri, ma nel fermarsi a guardare Numa che spiccava balzi selvaggi, mise un piede in fallo e… (Narra che cosa succede. Qual è lo stato d’animo di Tarzan? Come pensa di superare la difficoltà? Viene qualcuno in suo aiuto? Riesce a salvarsi dall’attacco di Numa? Come? Raggiunge lo scopo di occupare la tana del leone?) ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

15


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire Parole per scrivere e arricchire AVVENTURA IN MARE PERSONAGGI

pirati, corsari, capitano, ciurma, squali, balena, mostri marini…

LUOGHI mare burrascoso, battigia, spiaggia, lungo la costa, in alto mare, in mare aperto, negli abissi, grotta, isola deserta, isola inesplorata, porto, veliero, galeone, peschereccio… AZIONI navigare, veleggiare, solcare, salpare, issare la vela, ammainare la vela, gettare l’ancora, remare, pescare, nuotare, immergersi, galleggiare, annegare, naufragare, scoprire, esplorare… Il mare si può Il mare può

agitare, increspare, ingrossare, ritirare, gonfiare, calmare… allagare, inghiottire, sommergere, circondare, trascinare, circondare…

AVVENTURA IN TERRA PERSONAGGI cavalieri, soldati, indigeni, Indiani d’America, cow-boy, pionieri, cacciatori, cercatori d’oro, banditi, sceriffo, esploratori, speleologo, archeologo, animali della foresta, animali della savana… LUOGHI giacimenti d’oro, praterie, miniere, foresta, savana, giungla, bosco, grotta, fiume, cascate, villaggi, montagna, paludi, canneto, vulcano, deserto… AZIONI cacciare, esplorare, cavalcare, scavare, scoprire, ricercare, aggredire, percorrere, attraversare, superare ostacoli, perdersi, smarrire la strada, tendere agguati, risalire la corrente, guadare un fiume, arrampicarsi, scalare, nascondersi, calarsi in cavità sotterranee, restare intrappolati, incendiare…

Per ogni situazione avventurosa scrivi in quale ambiente può verificarsi. La corrente era troppo forte, la zattera si capovolse e il ragazzo finì in acqua. Era terrorizzato perché non sapeva nuotare, fortunatamente la sua mano si aggrappò a un grosso ramo che lo tirò a riva.

Abbandonò il sentiero battuto e avanzò a zig zag lungo il versante coperto di alberi. Il suo piano era quello di valicare la cima. Roy era appena giunto a una radura quando si trovò davanti una grossa orsa con due cuccioli…

............................................................

............................................................

16


Il racconto di AVVENTURA

Continuare un racconto di avventura Leggi il racconto.

La mappa del tesoro da D. R. Mantovani, Il veliero di Capitano Strong, Raffaello

Il capitano Strong si rodeva il fegato dalla rabbia. Sbatté forte il pugno sul tavolo della cabina di comando, da far crepitare e brillare in modo inconsueto le fiammelle delle lanterne appese alle pareti di legno scuro. – Quel ragazzo non ce la racconta giusta! Lo voglio qui! – Sarà fatto, Capitano – disse un brutto ceffo con un occhio bendato e una profonda cicatrice al braccio sinistro procuratagli da uno squalo. Sam intanto si nascondeva infreddolito nell’umida e fetida grotta, che si raggiungeva per un’erta a gradoni di roccia dal livello del mare. Guardava la strana mappa che aveva arrotolato sotto la giubba e tentava di addormentarsi. Sapeva che il Capitano Strong lo cercava. Sam doveva fuggire, perché aveva capito che quella era la volta buona: si trattava di una mappa vera, segnata in tutti i particolari. Era la mappa di un tesoro! Sarebbe diventato ricco. Scrivi le domande alle seguenti risposte. .............................................................................................................................................................................................................? • ............................................................................................................................... Il Capitano sbatté forte il pugno sul tavolo della cabina. • .............................................................................................................................................................................................................? Il Capitano voleva trovare Sam. • .............................................................................................................................................................................................................? La cicatrice al braccio del brutto ceffo era stata procurata da uno squalo. • .............................................................................................................................................................................................................? Sam si nascondeva in una grotta. • .............................................................................................................................................................................................................? Sam sotto la giubba aveva la mappa di un tesoro. • .............................................................................................................................................................................................................? Sam doveva fuggire perché aveva capito che quella era una mappa vera. Scrivi sul tuo quaderno il continuo del racconto. Aiutati con le seguenti domande. Riuscirà Sam a sfuggire dal Capitano Strong? • Chi potrà aiutarlo? • Come troverà il tesoro?

17


Il racconto di AVVENTURA

Scrivo un racconto di avventura Leggi l’incipit del seguente racconto d’avventura, poi, consultando la mappa a p. 44 del libro di lettura e la tavola lessicale a p. 16, continualo tu e scegli un titolo. TITOLO ................................................................................................................ ➜ INIZIO

Filippo, Andrea, Laura e Sofia, quattro amici per la pelle, arrivarono davanti all’ascensore della loro scuola, ma c’era un cartello “L’ascensore è guasto”. – E ora che facciamo? – esclamò Andrea. Dietro un paravento scorsero una porta stranamente piccola e sporca. Entrarono. La porta si chiuse dietro di loro con un cigolio. Una lampada fioca pendeva dondolando. Era un ascensore. Laura premette il pulsante per salire e l’ascensore ebbe un sussulto: con grande terrore dei bambini iniziò a precipitare. Finché non si fermò di colpo. Quando la porta si aprì, di fronte ai quattro ragazzi apparve un ambiente a loro completamente sconosciuto. ➜ SVOLGIMENTO (Racconta le vicende dei protagonisti, descrivi i luoghi e le situazioni pericolose; inserisci i dialoghi tra i protagonisti che evidenzino il loro stato d’animo)

................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ➜ CONCLUSIONE (Scrivi come va a finire la vicenda)

................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

18

STUDENTE


Ho visto il FILM IL LIBRO DELLA GIUNGLA Titolo originale: The Jungle Book Genere: avventura Anno: 2016 Regia: Jon Favreau Paese: USA Durata: 105 minuti

Basato sui racconti senza tempo di Rudyard Kipling e ispirato al classico d’animazione Disney, Il Libro della Giungla è un’epica avventura che vede protagonista Mowgli, un cucciolo d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi. Mowgli è costretto a lasciare la giungla, sua unica casa, quando la temibile tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, giura di eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. Mowgli intraprende così un avvincente viaggio alla scoperta di se stesso, guidato dalla sua severa guida, la pantera Bagheera e dallo spensierato orso Baloo. Lungo il cammino, Mowgli s’imbatte in creature selvatiche non proprio amichevoli, tra cui il pitone Kaa, che ipnotizza il cucciolo d’uomo con il suo sguardo e la sua voce seducente, e l’orango King Louie, il sovrano adulatore che tenta di costringere Mowgli a rivelargli il segreto del mortale e sfuggente fiore rosso: il fuoco.

Osserva la locandina del film e descrivila. Al centro della locandina c’è il ........................................................... che è ........................................................... e tiene nella mano destra il ..........................................................., cioè il ........................................................... . Intorno a lui si vedono le ..........................................................., creature selvatiche a lui (ostili/amiche) ........................................................... . Dietro di lui, in primo piano, ci sono l’..........................................................., il ........................................................... e la ...........................................................: suoi amici e (aiutanti/antagonisti) ........................................................... . Essi (trascurano/sorvegliano) ........................................................... il protagonista. Le posizioni dei personaggi e i colori della locandina danno l’idea di un film (tranquillo/movimentato) ........................................................... e (avventuroso/romantico) ........................................................... Il titolo fa capire che il film si svolge nella ...........................................................

19


Il racconto di PAURA

L’erbagatta

... sa succede Ecco che co

p. 64-65 Continua da ttura. del libro di le

da P. Van Loon, L’autobus del brivido, brivido Salani

Un muso enorme dalle mascelle poderose dondolava avanti e indietro al di sopra delle altre erbe, come la testa di un dinosauro; poi cominciò ad abbassarsi lentamente. Un lungo tralcio si protese di scatto, tirando Sara verso il fusto della pianta. Quando Sara si vide il muso del mostro a un palmo dalla faccia, cacciò un urlo. Qualcuno bussava alla porta della sua camera. – Sara! – era la voce di suo padre. – Papà! Aiuto! – gridò Sara e scansando all’ultimo momento le mascelle che erano scattate per ghermirla, si liberò con uno strattone dal tralcio. Ma lunghe dita d’erba la riafferrarono da ogni lato. – Sara! – gridò di nuovo il papà. Lo sentiva cercare di aprire la porta a spallate. All’interno, un fitto intrico di steli e foglie formava una solida barriera, ma poco a poco la porta cedeva. Sara riprese a sperare. Il papà veniva a salvarla. Ma le fauci della mostruosa pianta incombevano di nuovo su di lei. Sara le evitò con un balzo. Inciampò. Cadde. Una flaccida foglia verde le avviluppava la faccia, soffocandola; sottili lacci d’erba la stringevano, spremendole l’aria dai polmoni. La porta si spalancò di schianto. Con un grido furibondo, il papà cercò di aprirsi un varco nella foresta ondeggiante. – Sara! Dove sei? Sara avrebbe voluto rispondere, ma non le uscì altro che un fioco gemito, mentre un sapore di erba amara le penetrava in bocca. Si sentì mancare l’aria e sprofondò in una voragine buia, “È finita…” pensò. Due mani robuste la sollevarono. Allontanarono da lei le piante. – Sono io, piccola – era la voce del papà – tieni duro! Il papà colpiva a calci le piante che seguitavano ad avviticchiarglisi intorno alle gambe. La testa della pianta carnivora era sopra di lui. – Vattene! – urlò il papà e, stringendo Sara e Milù con un braccio, con l’altro raccolse una grande foglia allungata e con quella frustò le fauci spalancate. La pianta carnivora stridette di dolore, il papà ne approfittò per precipitarsi al vano della porta, oltrepassare con un balzo la soglia e sbattersi la porta alle spalle.

20

STUDENTE


Il racconto di PAURA

Comprendo Collega le parti delle frasi per ricostruire i fatti del racconto. Fai attenzione ai connettivi. Sara cacciò un urlo perché La pianta carnivora tentò di ghermire la bambina, ma Il papà aprì la porta a spallate e Milù e Sara, in braccio al papà, si precipitarono fuori dalla stanza mentre

lei si liberò con uno strattone. aveva il muso del mostro a un palmo dalla faccia. la pianta strideva di dolore. si aprì un varco nella foresta ondeggiante.

Capisco le parole Indica con una ✘ il completamento giusto. • Nell’espressione “Un lungo tralcio si protese di scatto…” il verbo sottolineato significa: si ritrasse. si scostò. si allungò.

• Nell’espressione “Una flaccida foglia verde…” l’aggettivo sottolineato si può sostituire con: robusta. floscia. secca.

Scrivo Che cosa succederà all’interno della camera di Sara? Scrivi il continuo del racconto: che cosa accadrà alla pianta carnivora? Che provvedimenti prenderanno i membri della famiglia? ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

21


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire SUSCITARE PAURA PERSONAGGI fantasmi, mostri, vampiri, mummie, streghe, cadaveri, ladri, umani spaventosi, lupi mannari, scarafaggi, serpenti, ragni, pipistrelli… LUOGHI casa stregata, casa abbandonata, castello infestato da fantasmi, piramide, cimitero, vicoli bui, boschi spettrali… SUONI E RUMORI latrato, guaito, ululato, rintocco, boato, crepitio, sibilo, squittio, sussurro, urla, singhiozzi, lamenti, cigolio, ticchettio, scricchiolio, stridore, fruscio, gemito, grido… AGGETTIVI viscido, oscuro, tenebroso, tetro, ripugnante, gelido, orripilante, inumano, spaventoso, minaccioso, pauroso, tremante, ansioso, ansimante, fetido, inquietante… Un personaggio può essere terrorizzato, atterrito dalla paura, angosciato, inquieto, sgomento, tremante, sudato… ESPRESSIONI/MODI DI DIRE drizzare i capelli in testa, sentire il cuore in gola, restare paralizzati, rimanere attoniti, soffocare un urlo, trattenere il fiato, rimanere irrigiditi con gli occhi fissi, restare in allarme, sudare freddo, battere i denti, non avere scampo, essere in trappola, morire di paura…

Collega ogni rumore alla parola onomatopeica che lo rappresenta. Verso acuto e lamentoso

crepitio

Serie di rumori secchi, come piccoli scoppi

fruscio

Verso simile a un urlo prolungato

guaito

Suono acuto e penetrante

cigolio

Rumore stridente prodotto da congegni metallici arrugginiti

sibilo

Rumore leggero dello sfregamento di tessuti o carte

ululato

Scegli due parole onomatopeiche dell’esercizio precedente e utilizzale ciascuna in una frase che susciti paura. Leggi l’esempio. Nel cuore della notte il silenzio profondo fu interrotto dal cigolio della porta della soffitta. ..................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................

22


Il racconto di PAURA

Un’atmosfera di paura Completa il racconto arricchendolo con le descrizioni indicate tra parentesi, in modo da creare un’atmosfera di paura e tenere il lettore con il fiato sospeso. Se vuoi, puoi aiutarti con la tavola lessicale della pagina accanto e con quello che la fantasia ti suggerisce.

La casa del mistero Un tempo la casa era stata bianca con un largo portico centrale e le persiane verdi ma ormai

(descrivi la casa nel suo nuovo aspetto decadente: i muri, le persiane, le grondaie, le tegole del tetto…) ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

Tutti dicevano che c’era un fantasma maligno, che usciva solo di notte e spiava la gente dalle finestre. Io e mio fratello non l’avevamo mai visto e decidemmo di avventuraci per esplorarla. Una sera cupa (descrivi la sera: la stagione, il cielo, le condizioni atmosferiche…) ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

Traversammo la stradina e ci fermammo al cancello (descrivi il cancello e il giardino trascurato) ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

Entrammo (descrivi i rumori del cancello, del giardino, della porta) ...................................................................... ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

All’improvviso una lunga e oscillante ombra si manifestò (descrivi il fantasma e i rumori che produceva) ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

Precipitammo nel panico e (descrivi le reazioni dei due fratelli) ............................................................................... ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

Quando ci trovammo in salvo, ci voltammo a guardare. La casa era sempre la stessa, ma ci sembrò di vedere una persiana che si muoveva.

23


Il racconto di PAURA

Scrivo un racconto di paura Leggi lo svolgimento del seguente racconto di paura. Poi scrivi tu l’inizio e la conclusione, infine completa lo svolgimento con le parti mancanti. Se vuoi, puoi aiutarti con le domande.

Un mostro in cantina ➜ INIZIO

Con le gambe tremanti, Tom scese in cantina… (Chi mandò Tom in cantina? A fare che cosa? Perché Tom ha paura? Dove si trovava la cantina?) ....................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ➜ SVOLGIMENTO

La porta si aprì con un cigolio sinistro. Il buio e un penetrante odore di muffa avvolsero il ragazzo che coraggiosamente fece un passo avanti alla ricerca dell’interruttore della luce. Lo fece ruotare. Una lampadina penosamente fioca si illuminò e… paff! Esplose in mille schegge. La porta si chiuse (Come? Producendo quale rumore?) ................................................................... .................................................................................................................................................................................................................

Nell’oscurità riecheggiò una risata (Com’è il suono della risata? A chi appartiene? Di lui si vedono altre parti: mani, testa, piedi, volto? Che dimensioni ha? Che cosa fa Tommy?) .............................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. (Come si sente Tommy? Come reagisce? Che cosa fa?) ................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

➜ CONCLUSIONE (Scrivi come va a finire la vicenda) Con le ultime forze rimastegli Tom ............................................................ .................................................................................................................................................................................................................

L’essere mostruoso ...................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

24

STUDENTE


Ho visto il FILM LA SPOSA CADAVERE Titolo originale: Corpse Bride Genere: animazione, fantastico Anno: 2005 Regia: Tim Burton, Mike Johnson Paese: USA, Regno Unito Durata: 78 minuti

Victor deve sposare Victoria senza averla mai vista, lui figlio di borghesi arricchiti, lei di nobili decaduti. Alle prove per il matrimonio Victor mostra tutta la sua goffaggine, ma Victoria si innamora lo stesso di lui, ricambiata. Il giovane si rifugia nel bosco per esercitarsi con la formula di matrimonio e, preso dall’enfasi, infila l’anello in un ramo che spunta dal terreno. Il ramo è in realtà il dito di Emily, la sposa cadavere, che reclama ora Victor come suo legittimo marito. A Victoria, intanto, i genitori hanno già trovato un nuovo sposo, il misterioso Lord Barkis. Quando ormai sembra che Victor abbia rinunciato al suo sogno di sposare Victoria, Emily...

Pensa ai personaggi principali del film e descrivili con almeno altri tre aggettivi.

Victor

Emily

Victoria

Lord Barkis

Timido

Triste

Sensibile

Spaccone

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

..............................

Quale scena ti ha impressionato di più? Motiva a voce la tua scelta.

25


Il racconto STORICO

... sa succede Ecco che co

Mi serve quella tavoletta!

p. 76-77 Continua da ttura. del libro di le

da F. Franco, Sulle rive del Tigri, Raffaello

La lunga fila stava adesso percorrendo la sala dei pilastri che si trovava al centro del tempio. Il cuore di Alalgar batteva forte: si stava avvicinando il momento dell’azione. In quel punto il porticato faceva una curva, a metà della quale c’era l’ingresso che portava ai magazzini: bisognava attraversarli per raggiungere l’uscita, che si trovava sul lato del tempio dove sorgeva il sole. All’interno dei magazzini si respirava un insieme confuso di odori: c’erano i sacchi di grano, di orzo e di farro, gli orci con le olive, giare di birra, ceste di lenticchie e piselli ammassate un po’ dovunque, datteri dal sapore dolciastro e nauseante e puzza di aglio. Nonostante fosse quasi sera, c’era ancora una lunga coda di contadini in attesa di consegnare i loro sacchi e un’altra che aspettava di ricevere la propria razione di cibo. I sacerdoti contavano le merci che entravano e uscivano dal tempio, gli scribi registravano le offerte dei fedeli incidendo segni con il calamo, una canna corta e sottile, sulle tavolette di argilla fresca. Alalgar, procedendo in fila tra le mercanzie, pensò che di lì a poco anche lui avrebbe avuto la sua tavoletta personale. Lo scaffale di legno su cui erano disposte quelle ancora da incidere si trovava proprio vicino all’uscita e ormai non mancavano che pochi passi. Naram aprì e chiuse la mano dietro alla schiena: era il segnale che avevano stabilito e che indicava il momento di agire. Naram a quel punto rallentò il passo. Alalgar gli fu sotto spostandosi con uno scatto silenzioso verso lo scaffale: in un lampo una tavoletta scivolò nella bisaccia. Quando i ragazzi furono usciti, lontano dal controllo dell’ummia, si dispersero per le strade ridendo e schiamazzando. Alalgar era scappato di corsa con la bisaccia pesante che gli batteva sul fianco.

Comprendo Collega i personaggi alle azioni che compiono. contavano le merci consegnavano i sacchi facevano offerte registravano le offerte

26

STUDENTE

contadini sacerdoti scribi fedeli Alalgar Naram ummia

controllava gli scolari sottrasse la tavoletta di argilla diede il segnale con la mano


Il racconto STORICO

Capisco le parole Rileggi con attenzione all’inizio del testo il percorso lungo cui sta camminando Alalgar. In quale altro modo si può dire “bisognava attraversarli per raggiungere l’uscita”? Non era necessario attraversare i magazzini. Si doveva passare dentro i magazzini perché si trovavano prima dell’uscita. Si doveva uscire per andare nei magazzini. Scrivi il significato delle parole evidenziate nel testo. Rileggi attentamente la frase in cui si trovano e rifletti sul contesto, se necessario aiutati con il vocabolario. dolciastro

..............................................................................................................................................................................

nauseante

.............................................................................................................................................................................. ...................................................................................................................................................................................

razione mercanzie

..............................................................................................................................................................................

schiamazzando

....................................................................................................................................................................

Scrivo Ti ricordi perché ad Alalgar serve quella tavoletta? Scegli una delle due piste e scrivi sul quaderno come va a finire la sfida con Najeeba. (Libro di lettura p. 77) ... Serviva per battere Najeeba, registrando la quantità sufficiente

di girini che avrebbe catturato per vincere la sfida. Per catturare altri girini si sporge troppo in avanti, inciampa e scivola nell’acqua.

La bisaccia si slega e viene trascinata via dalla corrente.

Arrivato al fiume, Alalgar non ha più voglia di impegnarsi nella sfida, ora è preso dal rimorso per il furto commesso.

Decide così di tornare indietro e di riporre la tavoletta al suo posto.

PRIMA PISTA

A SECOND PISTA

27


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire INDIETRO NEL PASSATO PERSONAGGI re, regine, imperatori, faraoni, principi, sacerdoti, guerrieri, condottieri dell’esercito, scriba, consiglieri del re, funzionari, schiavi, proprietari terrieri, mercanti, pastori, artigiani, cacciatori, contadini, allevatori, tessitori, vasai, fabbri, fonditori, minatori... AZIONI offrire sacrifici, propiziarsi gli dei, navigare, combattere, regnare, fondare, inventare, incidere, fondere, scrivere, imbalsamare, celebrare, costruire, scoprire, osservare, commerciare, barattare… LUOGHI città antica, città fortificata, roccaforte, torre di avvistamento, scuola, templi, case, palazzi, ziqqurat, piramidi, mercato, necropoli, campi, fiumi, mare, sotterranei del castello... TEMPO

tanto tempo fa, molti secoli fa, prima della nascita di Cristo…

ESPRESSIONI/MODI DI DIRE mostrare un coraggio da leoni, brulicare di gente, levare preghiere agli dei, concedere udienza, con occhi di falco, alla presenza del re… Attribuisci a ciascuna immagine l’aggettivo adatto, scegliendolo fra quelli proposti. Poi prova ad aggiungerne tu un altro.

protettrice • fortificate

Divinità

Mura

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

Completa le frasi utilizzando il lessico adeguato. A Babilonia i sacerdoti ..................................................... cerimonie religiose e ..................................................... le stelle dalla ziqqurat. Davanti al tempio le donne ..................................................... agli dei per ..................................................... la loro benevolenza. I ragazzi sumeri ..................................................... le tavolette di argilla sotto lo sguardo del maestro che li osservava con ..................................................... Il vetraio fenicio ..................................................... vari tipi di sabbia per ottenere la pasta di vetro. Gli Egizi ..................................................... i loro defunti, perché il corpo doveva conservarsi nel tempo. I Cinesi ..................................................... il più antico sistema medico: fitoterapia e agopuntura.

28


Il racconto STORICO

Intervista al faraone Immagina di fare un’intervista a Ramses II. Leggi le informazioni qui riportate, ricorda quanto hai studiato, documentati su ciò che non sai e scrivi le risposte alle domande mettendoti nei panni del faraone.

Vita: 1303-1212 a.C. Regno: 1279-1212 a.C. Ramses II fece costruire i templi di Abu Simbel per celebrare la vittoria contro gli Ittiti. Il tempio principale è dedicato a se stesso, per mostrare la sua grandezza e potenza al suo popolo e ai popoli confinanti. Il tempio minore, invece, per volere del faraone, è in onore della moglie Nefertari. Imprese: espansione del dominio egizio fino alla Nubia.

1. Quando e dove sei vissuto? ................................................................................................................................................ 2. Che età avevi quando sei diventato Faraone? ........................................................................................................ 3. Quanti anni è durato il tuo regno? ................................................................................................................................. 4. Quali erano i tuoi poteri? ..................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... 5. Come ti considerava il tuo popolo? ............................................................................................................................... 6. Con quali insegne apparivi in pubblico? Che cosa simboleggiavano? ....................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... 7. Perché hai fatto erigere il monumento di Abu Simbel? ...................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... 8. Fino a dove sono arrivate le tue conquiste? ............................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................... Ora, in base alle informazioni raccolte dall’intervista, scrivi sul quaderno la storia del faraone Ramses II. Aggiungi anche un episodio inventato da te; scegli se riferirlo… … alla sua infanzia (il gioco a cui si dedicava con più piacere, un luogo che frequentava spesso...). … alla costruzione del tempio (una richiesta particolare).

29


Il racconto STORICO

Scrivo un racconto storico Prova a produrre un racconto storico, seguendo le indicazioni date. Aiutati con le immagini e utilizza le tue conoscenze sull’antico Egitto.

Faraone Ramses

Moglie del faraone: Nefertari

Il consigliere più fidato del faraone a capo dei lavori

SPUNTI PER LA TRAMA 1. Sulle rive del lago Nasser fervono i lavori per la costruzione del grande tempio di Ramses II. 2. Quel giorno tutti lavorano alla facciata del tempio e scolpiscono una statua gigantesca che rappresenta il faraone. 3. La testa della statua crolla, il nobile funzionario ordina ai soldati di punire gli schiavi. 4. In lontananza si vede arrivare il corteo delle guardie che scorta il faraone e sua moglie giunti per una visita.

5. Il faraone che cosa farà? Che cosa succederà? Ora scrivi sul tuo quaderno, ricorda di rispettare la struttura: inizio – svolgimento – conclusione.

30

STUDENTE

Schiavi impegnati nella costruzione dei templi


Ho visto il FILM IL PRINCIPE D’EGITTO Titolo originale: The Prince of Egypt Genere: animazione, storico Anno: 1998 Regia: S. Wells, B. Chapman, S. Hickner Paese: USA Durata: 99 minuti

Abbandonato appena nato in una cesta sul Nilo, il piccolo Mosè viene accolto dalla moglie del faraone, cresce alla corte d’Egitto e diventa amico di Ramses, erede designato al trono. Per molto tempo i due crescono e si divertono insieme e Mosè riceve onori e titoli importanti. Ma il loro legame fraterno si incrina, quando Mosè scopre la verità sulla propria origine di Ebreo: da quel momento tutto il suo mondo gli appare sotto una luce diversa e capisce di dover fare qualcosa per il suo popolo reso schiavo dal faraone. Mosè deve confrontarsi con Ramses, fargli capire il ruolo che lui ora sente di dovere svolgere e ciò li mette uno contro l’altro. Il popolo ebraico, guidato da Mosè tra mille difficoltà, si mette in cammino per fuggire dall’Egitto. Una marcia piena di difficoltà, che Mosè affronta illuminato dalla fede e che, attraverso il mar Rosso, si conclude con il raggiungimento della Terra Promessa. Osserva la locandina del film e completa. Il film è ambientato nell’antico .................................................... Lo capisco dalle ................................................... sullo sfondo e dai ........................................................... dei personaggi. Al centro dell’immagine vedo ..........................................................., il protagonista, circondato da altri due personaggi principali: ........................................................... e ............................................................ In primo piano, in basso, è rappresentata una scena del film: ............................................................................ ......................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................... Per quale dei due personaggi principali hai “fatto il tifo”? Motiva la tua risposta. ......................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................

31


La LETTERA

ttera! scritto la le Ecco chi ha

Cara mamma

p. 91 Continua da ttura. del libro di le

da R. Klein, Lettere di una sorella maggiore, Edizioni EL

… Portava degli occhiali che gli davano un’aria stramba, e aveva le orecchie a sventola che fuoriuscivano dalla testa come i due specchietti retrovisori di una macchina. Ho sentito che raccontava al cuccettista che stava in un collegio e ora tornava a casa per le vacanze. (Se avessi un figlio così noioso, anch’io lo manderei in collegio, e pagherei un extra perché se lo tenessero durante le vacanze.) Si chiamava (indovina un po’…) Alistair! C’era scritto sulla sua valigia. Hai mai sentito un nome così terribile? Come va in ospedale? Mi dispiace pensare che sei immobilizzata in quel letto ad aspettare, e per giunta con tutti quegli orrendi neonati che strillano nel corridoio. Zia Winifred mi ha detto di scrivere in questa lettera altri due nomi che ha pensato, io invece non vorrei, perché sono tutti e due spaventosamente brutti. Però ho paura che controlli, dunque te li scrivo (grrr!): Harriet Louise e Fabian Mark (schifo, doppio schifo, quasi schifosi quanto Alistair!). Non capisco perché non puoi chiamarlo come ho detto io, solo con le iniziali, per esempio D. G. o J. K., e quando è più grande può scegliersi un nome. (Che meraviglia se tu ci avessi pensato quando sono nata io!) Spero che la pressione ti scenda, mamy, e che tu non debba rimanere a letto ancora per molto. Sarà meglio che si prendano cura di te, in quell’ospedale. Ti voglio bene, tua Penny P.S.: Ho saputo che quel raccapricciante Alistair vive accanto a zia Winifred!

Comprendo Rispondi alle domande sul quaderno utilizzando le informazioni esplicite e implicite fornite dal brano. 1. Penny da cosa ha scoperto il nome del suo compagno di viaggio? 2. Dove si trova la mamma di Penny? Perché? 3. Che cosa pensa Penny dei nomi proposti dalla zia Winifred? 4. I nomi proposti da Penny sono stati accolti? Perché? 5. Che cosa aggiunge Penny nel P.S.? 6. È una buona notizia per Penny? Perché?

32

STUDENTE


La LETTERA

Capisco le parole Completa la tabella come nell’esempio. parola di significato CONTRARIO

parola del testo

parola di significato SIMILE

normale

stramba

strana

fuoriuscivano noioso terribile immobilizzata strillano spaventosamente schifo

Scrivo Mettiti nei panni della mamma di Penny e rispondi alla sua lettera.

(formula di apertura) Cara Penny,

(luogo e data) ................................................................................

...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... (formula di chiusura) .......................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... (firma) ................................................................................. (P.S.:) .........................................................................................................................................................................................

33


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire Se scrivi una LETTERA PERSONALE a un tuo parente o amico, parla di te stesso in modo semplice e sincero; racconta i fatti e le tue esperienze che ti sono accadute, comunica le tue emozioni…

LETTERA FORMALE PERSONA A CUI RIVOLGERSI: sindaco, dirigente scolastico, presidente, direttore di un ente pubblico, referente / responsabile di reparto di un’azienda, professore, professionista privato, FORMULA DI APERTURA: Egregio Signor…, Illustre…, Gentile/Gentilissimo…, Alla cortese attenzione del….. SCOPI DELLA LETTERA: ringraziare, denunciare, rivolgere una richiesta, interpellare, segnalare chiedere, sollecitare, congratularsi… ESPRESSIONI PER L’INTRODUZIONE DEL MESSAGGIO: Con la presente siamo a comunicare/formalizzare quanto segue... In riferimento al colloquio telefonico... In riferimento alla Vostra richiesta... In riferimento a quanto in oggetto... Come anticipato telefonicamente... Come da accordi in data... In risposta alla Sua/Vostra lettera/mail/fax del... Formula di chiusura: Cordiali saluti/Distinti saluti/Cortesi saluti/Calorosi saluti/Rispettosi saluti/Gentili saluti/ Cordialità/Un cordiale saluto La ringrazio per l’attenzione Ringraziando anticipatamente per la disponibilità/per la sempre cortese collaborazione/per la cortese attenzione accordatami, porgo cordiali/distinti saluti. In attesa di riscontro, resto a disposizione per chiarimenti e porgo cordiali saluti. Per spedire una lettera, scrivi tutti i dati necessari sulla busta.

PARTE ANTERIORE indirizzo del destinatario

Alice Rossi 3 via Bosco fiorito, 60100 Ancona

Riccardo Bianch i via Sport 31A 55100 Lucca

PARTE POSTERIORE indirizzo del mittente

34


La LETTERA

Il dirigente scolastico risponde Leggi la risposta del dirigente scolastico alla classe IV della sua scuola primaria, poi scrivi la lettera formale che avranno inviato gli alunni.

Jesi, 20 marzo 2018 Cari ragazzi, ho letto con molta attenzione la vostra lettera e vi ringrazio per avermi segnalato la situazione critica in cui versa il giardino della vostra scuola. Ho apprezzato la sensibilità che dimostrate per la salvaguardia dell’ambiente, bene comune di tutti. Mi adopererò quanto prima per inoltrare le vostre osservazioni e richieste alle autorità competenti e sollecitare gli interventi di potatura degli alberi, falciatura del prato, sistemazione di cestini porta-rifiuti affinché possiate uscire a giocare in giardino in tutta sicurezza. Vi saluto cordialmente. Il Dirigente Scolastico P.S.: Mi congratulo per il linguaggio corretto, cortese e rispettoso che avete usato nella vostra lettera.

(luogo e data) ............................................................................................... (formula di apertura) ..............................................................................................., ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... (formula di chiusura) ........................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... (firma) ......................................................................... (P.S.:) ........................................................................................................................................................................................

35


La LETTERA

Scrivo una lettera o un’e-mail Leggi la lettera… rivolta proprio a te!

Una lettera dall’Asia da M. Cox, Ban Pong dove si mangiano le cavallette, Piemme

21 agosto Ciao, mio lettore! Il mio nome è Srinthip Prajom e vivo a Ban Pong che è in Thailandia, nel Sud-Est asiatico. L’altro giorno un mio compagno mi ha detto che lui scrive ad amici in tutto il mondo. Ha detto che questi bambini si chiamano “amici di penna” e ha detto che anche loro gli scrivono e gli mandano dei piccoli regali. “Che bello!” ho pensato, “Mi piacerebbe proprio avere degli amici di penna!” ecco perché ora ti sto scrivendo questa lettera: ho deciso che sarò la tua amica di penna, spero non ti dispiaccia! Da oggi ti manderò lettere e ogni tipo di cose della Thailandia e ti racconterò tutto ciò che faccio di bello e di questa sono io... brutto. Spero che ti vada l’idea. Penso che sarà un grande sanuk per tutti e due: per te, perché scoprirai cose interessanti su di me e sul mio paese e magari un giorno verrai qui a trascorrere le vacanze. E per me, perché mi potrò esercitare a scrivere in italiano. A proposito, sanuk da noi vuol dire “divertimento” e qui ci si diverte davvero un sacco! Ohi, volevo proprio dirti tutto di me e della mia famiglia, ma sembra che dovrò smettere di scrivere, la mamma mi sta chiamando. La tua nuova amica Srinthip Prajom P.S.: Possiamo scriverci anche con la posta elettronica, così possiamo sentirci più spesso.

Scrivi anche tu una lettera cartacea o un’e-mail a Srinthip, sul quaderno, per accettare o meno la sua proposta di diventare “amici di penna”. Presentati e motiva la tua scelta..

36

STUDENTE


Ho visto il FILM UNA LETTERA PER MOMO Titolo originale: Momo e no Tegami Titolo inglese: A letter to Momo Genere: animazione Anno: 2011 Regia: Hiroyuki Okiura Paese: Giappone Durata: 120 minuti

“Cara Momo”… erano scritte solo queste due parole sull’ultima lettera lasciata dal defunto padre. Momo ha undici anni quando suo padre muore improvvisamente e sua madre decide di trasferirsi in un’isoletta lontana dalla citta di Tokyo. Anche se la protagonista sta iniziando una nuova vita, non riesce a liberarsi di un ricorrente pensiero: “Padre, che cosa volevi scrivere veramente in quella lettera?”. Ecco, un giorno accade un evento, che movimenta la quieta routine di Momo: la ragazza trova un antico libro nella soffitta di casa e da quel momento cominciano a verificarsi strani fenomeni tutt’intorno a lei.

Completa. • Momo trova la lettera del suo papà nella ................................................................................................................. • La bambina si sente triste e in colpa perché ........................................................................................................... • L’incontro più interessante per Momo è quello con ............................................................................................. • I tre demoni sono visibili solo a .................................................................................................................................... • Il loro scopo è quello di ................................................................................................................................................... • Alla fine Momo ................................................................................................................................................................... Secondo te, che cosa voleva scrivere il papà a Momo? Continua la lettera. Cara Momo, ......................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................

37


Il DIARIO

Che scherzo!

... e lo scherzo ir n fi a a v e Ecco com

p. 101 Continua da ttura. del libro di le

da Vamba, Il Giornalino di Gian Burrasca, Raffaello

“Muscolo” con un ruggito si è catapultato su “Damerino” e prendendolo per un braccio ha cercato di portarlo fuori, ma ha lasciato la presa subito perché ha sentito un crak e si è accorto che un pezzo dei pantaloni è rimasto attaccato alla sedia. I due si sono guardati stupiti senza saper cosa dire, quando la classe è scoppiata in una risata che ha mandato su tutte le furie il maestro: – Tutti fermi! Tutti zitti! Guai se… Ma non ha avuto il coraggio di finire la frase. Era impossibile tenerci zitti. Il maestro per portare calma ha chiamato il Preside che ha interrogato diversi di noi per la storia del mastice e dei pantaloni strappati, ma nessuno ha fatto la spia. Che giorno da ricordare!

Comprendo Completa. Muscolo ha preso per un braccio ..............................................., ma non è riuscito a portarlo fuori perché ha sentito ............................................... Era successo che un pezzo dei pantaloni ............................................... alla sedia. La classe ha fatto infuriare il maestro perché ............................................... Il Preside è stato chiamato per ............................................; voleva sapere la storia del ............................................... e dei ............................................... Nessuno di noi ha ...............................................

38

STUDENTE


Il DIARIO

Capisco le parole In ogni serie cerchia l’espressione contraria a quella ricavata dal testo. catapultato

lanciato con forza

scaraventato

trattenuto

lasciare la presa

lasciare andare

afferrare

abbandonare

stupiti

impassibili

meravigliati

sbalorditi

su tutte le furie

agitati

arrabbiati

calmi

fermi

immobili

mobili

stabili

zitti

loquaci

muti

silenziosi

impossibile

inattuabile

possibile

irrealizzabile

fare la spia

mantenere il segreto

rivelare

spiattellare

Scrivo Riscrivi la pagina di diario dal punto di vista del maestro. Caro diario, oggi mi sono arrabbiato moltissimo in classe! ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

39


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire IO PERSONAGGI mia sorella, mio fratello, mia madre, mio padre, i miei nonni, il mio/la mia migliore amico/a, i miei vicini di casa, l’allenatore, l’insegnante… LUOGHI

casa, scuola, giardino, parco, piscina, palestra, montagna, mare, lago, strada…

AZIONI studiare, giocare, allenarsi, riposarsi, arrabbiarsi, litigare, riappacificarsi, stringere nuove amicizie, viaggiare… TEMPO ieri, qualche giorno fa, lo scorso anno, qualche anno fa, tanti anni fa, quando ero piccolo/a, oggi… felicità, allegria, gioia, soddisfazione, esultanza, dispiacere, tristezza, dolore, EMOZIONI paura, fifa, ansia, scoraggiamento, rabbia, malinconia… essere su di giri, avere il morale a terra, non mollare la ESPRESSIONI/MODI DI DIRE presa, ridere a crepapelle, tenere il broncio, rimanere di sasso/basito, essere impalato come uno stoccafisso, avere un diavolo per capello, morire di noia… pazzo, piacevole, improvviso, sincero, insopportabile, divertente, AGGETTIVI entusiasmante, acuto, breve, disperato, tremendo, inaspettato, immaginario, sciocco, euforico… Completa gli incipit di pagine di diario scegliendo l’aggettivo adatto a definire la giornata raccontata. indimenticabile • movimentata • disastrosa

Caro diario, Caro diario, lo sai cosa mi è successo? Sono caduto dalla bicicletta: la bici è da buttare, la caviglia destra è gonfia, il polso rotto, la partita a calcio saltata… una giornata .....................................................!

domenica scorsa ho festeggiato il mio compleanno all’acqua park con i miei compagni di classe: è stata un giornata .....................................................!

Caro diario, oggi non mi sono riposata un attimo: scuola, compiti, lezione di chitarra, allenamento alla pista di pattinaggio: che giornata ..................................................... oggi!

40


Il DIARIO

Diario di un personaggio fantastico Immagina di essere il personaggio di una fiaba o di un racconto fantastico che ti è particolarmente piaciuto e riscrivi la storia in prima persona sotto forma di diario. Ecco un esempio a cui ispirarti. da D. Conati, Esercizi di stile su Cappuccetto Rosso, La Medusa Editrice

Caro Diario, oggi mi è successa una cosa incredibile: sono stata mangiata da un lupo! Non mi era mai successa una cosa simile. Ero andata a trovare la nonna, che è ammalata, la mamma le aveva preparato un bel cesto di frittelle. Prima di partire mi aveva raccomandato di stare attenta al lupo ed io le avevo promesso che non mi sarei allontanata dal sentiero. Quando sono partita, faceva un po’ freddo, così ho indossato la mantellina con il cappuccio rosso, quella che mi aveva regalato la nonna il giorno del mio compleanno e che tutte le amiche mi invidiano…

Caro diario, .................................................................................................................................................... ..................... .................................................................................................................................................... ..................... ..................................................................................................................................................... ...................... ...................................................................................................................................................... ....................... ........................ ....................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................. ............................... ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

41


Il DIARIO

Scrivo una pagina di diario Scrivi una pagina di diario personale. Ricorda di raccontare le tue esperienze ed emozioni in prima persona, rivolgendoti al tuo diario come a un amico o a un’amica fidati. Puoi parlare di un episodio che ti è capitato, di un problema che ti preoccupa, di un desiderio che vorresti realizzare…

(data) ............................................................................................... (formula di apertura: scegli un nome per il tuo diario) ....................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... (formula di chiusura con cui saluti il tuo diario) ....................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... (se vuoi accompagna il testo con disegni o fumetti)

42

STUDENTE


Ho visto il FILM IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA Titolo originale: Il giornalino di Gian Burrasca Genere: serie televisiva, in otto puntate Anno: 1964 Regia: Lina Wertmuller Paese: Italia Durata: 81 minuti

Giovannino Stoppani è uno scatenato ragazzino che una ne fa e cento ne pensa, per questo motivo è stato soprannominato “Gian Burrasca”. Poiché gli è stato regalato un diario, che si chiama “giornalino”, il ragazzino comincia a scrivervi regolarmente le sue buffe avventure, le sue riflessioni sul mondo dei grandi, che egli considera pieno di ipocrisia. Visto che i rimproveri e le punizioni dei genitori non hanno alcun effetto su Giovannino, egli viene mandato in collegio. Anche qui il suo temperamento super vivace lo mette spesso nei guai, fino a farlo espellere. Tornato a casa, nonostante le minacce, ne combina una delle sue, così che viene spedito in riformatorio: questa volta, forse, Giovannino imparerà la lezione.

Osserva la copertina del DVD e rispondi. • Secondo te, il film è ambientato nel presente o nel passato? ........................................................................ • Dove si trova Gian Burrasca nella scena della copertina? Da che cosa lo capisci? ......................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................... Scrivi accanto a ogni definizione il nome del personaggio che secondo te corrisponde. Personaggio più simpatico: ................................................................................................................................................. Personaggio più ridicolo: ..................................................................................................................................................... Personaggio più severo: ...................................................................................................................................................... Personaggio che avresti voluto essere: ........................................................................................................................ ..

43


Il testo DESCRITTIVO

Il testo DESCRITTIVO

Il gufo comune

ul gufo! formazioni s Ecco altre in

p. 126 Continua da ttura. del libro di le

da www.mulinoisola.it/gufo.html

Il gufo vive di preferenza nelle foreste di conifere e nei boschi misti alternati a zone aperte, dove occupa cavità d’alberi. Per lo più non costruisce il nido, ma utilizza quello abbandonato di scoiattoli o di uccelli della sua mole, come corvi e gazze. In questi nidi la femmina depone quattro o cinque uova bianche e rotonde (verso marzo aprile) che, dopo un periodo d’incubazione di venticinque giorni, si schiudono. Il maschio nutre la femmina e manifesta il suo entusiasmo con alte grida e rumorosi battiti d’ali. I piccoli non abbandonano il nido prima di un mese e mezzo d’età; dovrà passare, infatti, ancora un mese prima che siano in grado di volare. Il gufo ha abitudini strettamente notturne (vede anche di notte, i suoi occhi approfittano del minimo bagliore) e se ne sta ben nascosto e immobile nelle ore di luce fino al crepuscolo; in quel momento inizia il suo volo silenzioso a non molta altezza dal suolo in cerca di prede. Può volare in pieno giorno quando è stato disturbato e riesce a catturare degli uccelli anche se il sole brilla sulla neve. Il gufo è un eccezionale distruttore di animali nocivi perciò si rende oltremodo benemerito dell’agricoltura. Si nutre soprattutto di piccoli mammiferi, come arvicole e toporagni, uccelli e invertebrati, piccoli abitanti del bosco come rettili e insetti, ghiri, topi. Le prede vengono inghiottite intere; i peli ed altre parti indigeste sono rigettate più tardi sotto forma di pallottole.

Comprendo Individua nel brano gli elementi per completare la tabella. ambiente di vita e nido riproduzione allevamento della prole alimentazione abitudini notturne vantaggi per l’agricoltura

44

STUDENTE


Il testo DESCRITTIVO

Capisco le parole In ogni serie di aggettivi qualificativi colora quello inappropriato al nome a cui si riferisce, come nell’esempio. fitto

verdeggiante

metallico

buio

nido

nascosto

liquido

abbandonato

accogliente

uova

rotonde

bianche

pelose

fragili

volo

notturno

scivoloso

libero

radente

preda

ghiotta

cotta

intera

facile

gufo

comune

selvatico

rapace

erbivoro

bosco

Rileggi con attenzione la frase evidenziata nel testo. In quale altro modo si può dire: “si rende oltremodo benemerito dell’agricoltura”? Si occupa dell’agricoltura.

Si rende molto utile all’agricoltura.

Non è amante dell’agricoltura.

Scrivo Completa per trasformare la descrizione del gufo da oggettiva a soggettiva. Ricorda di esprimere le emozioni dell’autore e usare aggettivi e similitudini. Nella cavità di un pino del mio giardino, avevo scoperto che una famiglia di gufi aveva trovato dimora. Un giorno, all’inizio di marzo, verso sera mi avvicinai di soppiatto per cercare di osservare da più vicino. Mamma gufo covava quattro .................................... bianche come .........................................., che spiccavano nel buio, sembravano .................................... Il mio cuore ............................................................ A un tratto il silenzio fu interrotto dai rumorosi .................................... del ......................................................., che tornava al suo nido ............................................................ portando il cibo alla sua compagna. Era molto ............................................................ e manifestava ............................................................ Ogni volta che potevo, facevo un salto al pino per controllare lo stato delle uova: l’ultimo giorno del mese, le uova si sono schiuse: sono nati quattro gufetti ............................................................ Passò ancora un mese prima che imparassero ............................................................ Quando tentavano i primi voli erano ............................................................, sembravano ............................................................ Io mi incantavo a ............................................................ Infine, una notte con un volo silenzioso, poco sopra la mia testa ............................................................

45


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire DESCRIZIONE DI UN ANIMALE grossa, mastodontica, possente, tozza, massiccia, minuta, fragile…

CORPORATURA MUSO

allungato, schiacciato, appuntito…

PELO/PIUMAGGIO CODA

folto, rado, ispido, morbino, variopinto, chiazzato, fulvo, corto, lungo…

lunga, corta, folta, pelosa, prensile…

BECCO

adunco, robusto, lungo, corto…

OCCHI

grandi, sporgenti, infossati, attenti, fissi, sensibili alla luce, abili nella penombra…

COMPORTAMENTO aggressivo, mansueto, docile, pacifico, selvaggio, fedele, imprevedibile, pigro, infido, addomesticato, indomabile, pauroso, inarrendevole, intelligente…

DESCRIZIONE DI UNA PERSONA CORPORATURA gracile, esile, mingherlina, snella, atletica, tarchiata, robusta, tozza, vigorosa, imponente, massiccia, ben proporzionata, sgraziata, goffa… VISO ovale, tondo, paffuto, affilato, lentigginoso, rubicondo, abbronzato, rugoso, scarno, pallido, arrossato, regolare, irregolare, colorito, incavato… CAPELLI lunghi, corti, ricci, crespi, lisci, ondulati, vaporosi, morbidi, soffici, folti, radi, biondi, castani, bianchi, brizzolati, corvini, pettinati, spettinati, scarmigliati, arruffati, sciolti, raccolti in trecce o in una coda di cavallo, a spazzola, con la frangia… NASO

grande, piccolo, all’insù, a patata, storto, aquilino, affilato, appuntito, schiacciato…

OCCHI piccoli, sottili, a mandorla, scuri, chiari, castani, azzurri, verdi, luminosi, espressivi, lacrimosi… con sopracciglia: folte, rade, cespugliose, ravvicinate, distanziate… con sguardo/espressione: assente, intenso, triste, spaventato, sorridente, vivace, pensoso, stanco, spento, limpido, furbo, sorridente, brillante, cupo, imbronciato, incredulo… MANI grandi, piccole, affusolate, callose, ben curate, gonfie, calde, fredde, magre, grassottelle, inanellate, sporche, ossute, rugose… VOCE sommessa, stridula, bassa, fioca, acuta, alta, tonante, argentina, nasale, squillante, rauca, velata, limpida, chiara, armoniosa, suadente, piagnucolosa, implorante, calda, cavernosa… ABBIGLIAMENTO elegante, sportivo, casual, classico, alla moda, con abiti stropicciati, eccentrico… con scarpe lucidate, slacciate, consumate, comode, sporche, sformate, sportive, eleganti, strette, vecchie, nuove… CARATTERE/COMPORTAMENTO taciturno, socievole, malinconico, affabile, cordiale, estroverso, introverso, sensibile, emotivo, aperto, affascinante, agitato, allegro, maleducato, educato, gentile, generoso, rispettoso, pignolo, irascibile, aggressivo, permaloso, diffidente, nervoso, pessimista, ottimista…

46


TAVOLA LESSICALE

DESCRIZIONE DI UN AMBIENTE AMBIENTE ESTERNO ampio, desertico, desolato, abbandonato, soleggiato, ventilato, ombroso, rumoroso, silenzioso, alberato, verdeggiante, boscoso, incolto, brullo, fiorito, recintato, abitato, deserto, freddo, fresco, caldo, umido, lacustre, marino, costiero, innevato, inquinato… AMBIENTE INTERNO spazioso, disabitato, fatiscente, ampio, angusto, spoglio, buio, luminoso, accogliente, pulito, sporco, disordinato, arredato, affollato, arioso, ristrutturato, caldo, freddo, umido…

DATI DI POSIZIONE Davanti, di fronte, dirimpetto, dietro, alle spalle, di fianco, di lato, a destra, a sinistra, dalla parte opposta, accanto, vicino, rasente, in un angolo, in mezzo, al centro, nel cuore, in primo piano, in secondo piano, sullo sfondo, al margine, ai bordi, in un angolo, in alto, sopra, in basso, sotto, giù, laggiù, dentro, fuori, all’interno, all’esterno…

DATI DI MOVIMENTO camminare, avanzare, gironzolare, girovagare, marciare, passeggiare, saltare, saltellare, balzare, ballare, correre, rincorrersi, ruzzolare, precipitarsi, galoppare, trotterellare, muoversi a scatti/a balzi/di continuo, arrampicarsi, imbizzarrirsi… Rispondi alle domande scegliendo uno degli aggettivi proposti. impulsivo • corretto • leale • fastidioso • egoista Come è chi pensa solo a se stesso? ................................................................ Come è chi agisce d’istinto senza riflettere sulle conseguenze? ................................................................ Come è chi si comporta rispettando le regole e gli altri? ................................................................ Come è chi non inganna gli altri? ................................................................ Come è chi disturba gli altri? ................................................................ Come può essere una stanza? Collega gli aggettivi della prima riga con i corrispondenti contrari della seconda. ammobiliata

pulita

disordinata

calda

spaziosa

luminosa

rumorosa

buia

spoglia

silenziosa

sporca

angusta

ordinata

fredda

47


Il testo DESCRITTIVO

Descrivere un animale Arricchisci il racconto con la descrizione della cagnolina.

Kachanka da A Čechov, Kachanka, Castalia

Una giovane cagnolina correva qua e là inquieta su di un marciapiede innevato di una piccola città. Il corpo ............................................................................................................................................... ASPETTO FISICO • caratteristiche del corpo e dei suoi elementi

Le zampe .......................................................................................................................................... La coda ................................................................................................................................................ Il pelo .................................................................................................................................................... Gli occhi .............................................................................................................................................. In genere era .................................................................................................................................. .........................................................................................................................................

COMPORTAMENTO • che cosa fa • come si rapporta con gli altri animali e con l’uomo

.........................................................................................................................................

ma in quella situazione si sentiva disperata, temeva di non riuscire più a ritrovare il padrone e cercava di capire come aveva potuto perdersi. Continuava a nevicare, Kachanka, alzava prima una zampa infreddolita, poi l’altra… ad un tratto si fermò, si accucciò davanti alla porta di una casa emettendo deboli guaiti.

C’è un animale che conosci bene? Disegnalo e descrivilo sul quaderno. Puoi seguire lo schema suggerito sopra, usando aggettivi qualificativi e similitudini adeguate, e arricchire la descrizione con il racconto di episodi della sua vita. Ricorda di esprimere anche le emozioni che suscita in te, così la tua descrizione sarà soggettiva. Se non hai rapporti diretti con qualche animale, scegline uno, cerca informazioni in rete e scrivi la sua descrizione oggettiva.

48


Il testo DESCRITTIVO

Descrivere una persona Arricchisci il racconto con la descrizione di Andrea.

Andrea e Debora da F. Franco, Andrea e Debora. Due cuori e una strega, Astegiano

Andrea con le mani in tasca gironzolava spesso attorno alla casa di Debora. Non si limitava però a restare nel giardino di fronte, di solito camminava proprio lungo la cancellata di cemento. Il busto era .................................................................................................................................... La pancia era .............................................................................................................................. ASPETTO FISICO • corporatura • caratteristiche degli elementi del viso e del corpo • abbigliamento

Aveva i capelli ........................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... Gli occhi ........................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... Indossava ....................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... Le scarpe ........................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................

COMPORTAMENTO • che cosa fa • come si rapporta con gli altri • che cosa prova

.................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... ....................................................................................................................................

Debora lo osservava da dietro le tendine cercando di associarlo a una delle tante mamme che si sedevano sulle panchine a chiacchierare. Sembrava solo però. Arrivava più o meno alla stessa ora e stava lì finché faceva buio, quando anche le giostre si mettevano a dormire. Ora disegna e descrivi sul quaderno chi vuoi tu: utilizza aggettivi qualificativi e similitudini adeguate. Puoi seguire lo schema indicato sopra e arricchirlo con un tuo giudizio.

49


Il testo DESCRITTIVO

Descrivere un ambiente Leggi la descrizione e completa con i seguenti indicatori spaziali. verso • di fronte • fuori • al largo • sotto • là • tra • al centro • sopra • davanti • all’orizzonte

Verso il mare da S. Cerri, Circo immaginario, Fabbri

Il percorso stretto comincia a scendere ......................................... il suono delle onde. Strizziamo gli occhi uscendo ......................................... dal bosco e con la mano li ripariamo dalla luce forte. Eccolo il mare, lucido e calmo ......................................... a noi. ......................................... gli occhi neri dei due scogli e ......................................... di noi un pezzetto di costa ......................................... due pezzi di roccia: una grotta naturale misteriosa. Anche ......................................... sono riuniti ancora cespugli e alberi dai tronchi incurvati, e un tappeto di oggetti accatastati che formano piccoli ponti ......................................... del sentiero. Tavolo, sedia, ruota di bici, un pedale, un sellino, una poltrona con la molla in fuori. Il sole batte ......................................... i metalli e li fa brillare come specchi. Ci sediamo incrociando le gambe. Respiro il profumo del mare ......................................... al panorama più affascinante mai ammirato mentre il sole comincia a scendere ......................................... Ora leggi il seguente brano, rifletti sull’ordine seguito dall’autore nel descrivere la camera e segna con una ✗ quello che ritieni giusto.

La camera della nonna La camera da letto di nonna Carla è l’ultima stanza in fondo al corridoio. È un locale di ampie dimensioni, piuttosto luminoso. Il pavimento è ricoperto da piastrelle rettangolari color marrone. Intorno a ogni piastrella ce ne sono altre quattro più strette color giallo-tenue che incorniciano. La parete della stanza, lungo la quale si trova la porta, è occupata da una capiente libreria, a più ripiani, dove la nonna ha riposto tutti i suoi libri preferiti. La mensola prediletta è quella su cui poggiano libri gialli di formato tascabile. Dal soffitto pende un antico lampadario, le cui gocce di cristallo nelle giornate di sole riflettono la luce e proiettano raggi colorati sulle pareti. Ordine spaziale, dal basso all’alto.

Ordine logico, da particolare al generale.

Ordine logico, dal generale al particolare.

Ordine spaziale, da destra a sinistra.

Riscrivi sul quaderno la descrizione della camera partendo dal particolare al generale.

50


Il testo DESCRITTIVO

Scrivo una descrizione Completa le parti descrittive seguendo i suggerimenti e dai un titolo. TITOLO ....................................................................................................................................

Era il posto più bello e misterioso che si possa immaginare… (una casa, una grotta, un castello…? Descrivi prima l’esterno poi passa all’interno) ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... Ci viveva/vivevano… (una donna, un bambino, una bambina, una vecchia…? Scegli due personaggi e descrivi il loro aspetto fisico, il loro carattere e le abitudini) ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... Faceva loro compagnia… (un cane, un gatto, un coniglio, un pappagallo…? Scegli un animale e descrivi il suo aspetto fisico e il suo comportamento) ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... Quel luogo era il loro regno e il loro paradiso.

STUDENTE

51


Il testo POETICO

Il testo DESCRITTIVO

Giochi di rime Sposta i versi della filastrocca come indicato.

Rima baciata

Rima alternata

Rima incrociata

Va’ in campagna lungo i fossi A

.......................................................

A ....................................................... B ....................................................... A ....................................................... B

.......................................................

lascia stare i fiori rossi lascia stare i fiori gialli lascia stare pure i galli.

A B B

A ....................................................... B ....................................................... B ....................................................... A

di Aquilino

Metti le seguenti parole al posto giusto per ottenere la rima baciata.

Riscrivi i primi quattro versi della filastrocca dell’esercizio accanto in rima alternata.

paese • nera • acquamarina

Filastrocca del gatto siamese che un dì è partito dal suo ........................................., tutto vestito alla moschettiera, con gli stivali e la maschera ........................................, che un dì è partito dall’Indocina, con gli occhi blu come l’..................................................

................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

da N. Codignola, Millanta, la gallina canta, Fatatrac

Componi un limerick con nome e cognome di alcuni compagni: segui la struttura. Luca Perucci di Marsala fa ridere tutti in sala ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

1° verso = nome e cognome e luogo di provenienza, 2° verso = una frase che indichi una sua qualità o azione che faccia rima con il luogo di provenienza, 3° e 4° verso = una frase che racconti in forma brevissima un episodio buffo capitato al tuo compagno, 5° verso = ripetere nome e cognome e luogo di provenienza.

52


Il testo POETICO

Giochi di suono Trascrivi le onomatopee presenti nella poesia e spiega il significato di ciascuna come nell’esempio.

Il silenzio da R. Piumini, Io mi ricordo, Nuove Edizioni Romane

Nel silenzio, signori e signore, ci sono molti suoni, molto rumore. C’è sss di vento, c’è iii di violino, c’è lll di rubinetto, c’è eee di sega, c’è nnn di nave, zzz di zanzara, iii di fischi, ooo di stupore. Nel silenzio, come vedete, c’è molto suono, signori e signore, c’è molto rumore.

sss = sibilo del vento ....... = ................................................................................................... ....... = ................................................................................................... ....... = ................................................................................................... ....... = ................................................................................................... ....... = ................................................................................................... ....... = ................................................................................................... ....... = ...................................................................................................

Scrivi accanto a ogni suono ciò che lo produce. Continua tu con altre onomatopee dei fumetti. splashhhh = tuffo din don = ...................................................................... ronf ronf = ...................................................................... slam = ...................................................................... fii fii = ...................................................................... .............. = ...................................................................... .............. = ...................................................................... Con i suoni onomatopeici che hai trovato nell’esercizio precedente, componi una poesia sul quaderno.

Prova a comporre sul quaderno una poesia utilizzando l’allitterazione, cioè la ripetizione di una stessa lettera che produce lo stesso suono. Ecco un esempio.

Arriva rapido un treno correndo sulle rotaie frena e stride… Che rumore assordante! Comincia raccogliendo le parole con una stessa lettera, ad esempio la s: • aggettivi con s = silenzioso, sottile, assolato, grosso… • nomi con s = serpente, sabbia, sentiero, sassi… • verbi con s = strisciare, sparire, solleticare, assaporare…

53


Il testo POETICO

Le figure retoriche Leggi e continua a sottolineare le similitudini della poesia.

Ora riscrivi la poesia trasformando le similitudini in metafore

Il prato

Il prato

Il prato sembra un mare verde come lo smeraldo, colorato come l’arcobaleno, profumato come un mazzo di fiori, allegro come le farfalle che danzano con i fiori e con il vento.

Il prato è un mare ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

Pensa agli elementi indicati e per ognuno scrivi una similitudine e una metafora. Segui l’esempio. SIMILITUDINE

METAFORA

arcobaleno

è come un ponte colorato

è un ponte colorato

cielo

......................................................................................

......................................................................................

nuvola

......................................................................................

......................................................................................

farfalla

......................................................................................

......................................................................................

lucertola

......................................................................................

......................................................................................

......................................................................................

......................................................................................

bambino/a

Scegli almeno due elementi dell’esercizio precedente e componi una poesia con la metafora e la similitudine che hai trovato. .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

54


Il testo POETICO Sottolinea le azioni animali attribuite alla nebbia nella poesia.

La nebbia di C. Sandburg

La nebbia arriva su zampine di gatto. S’accuccia e guarda la città e il porto sulle silenziose anche e poi se ne va via. Inventa personificazioni con gli elementi indicati.

SOLE

• si sveglia presto, • si veste con abiti luccicanti, • sorride, • abbraccia la natura, • va a dormire, • ....................................................................

ONDA

• fa il solletico, • culla, • bacia la spiaggia, • .................................................................... • ....................................................................

VENTO

BOSCO

• ....................................................................

• ....................................................................

• ....................................................................

• ....................................................................

• ....................................................................

• ....................................................................

• ....................................................................

• ....................................................................

• balla con le foglie, • ruba i cappelli,

• racconta storie, • si arrabbia,

Ora componi le tue poesie, utilizzando alcune delle personificazioni scritte nell’esercizio precedente. Puoi usare gli inizi suggeriti. L’onda arriva ..................................

È l’alba.

In autunno

............................................................

Il sole ................................................

il .........................................................

.............................................................

.............................................................

...........................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

.............................................................

............................................................

.............................................................

.............................................................

55


Il testo INFORMATIVO

Il testo DESCRITTIVO

Come imparano i cuccioli di animale

azioni su Ecco inform cie! ltre due spe cuccioli di a

p. 180 Continua da ttura. del libro di le

da Focus Junior

Gli squali sono pesci predatori che individuano le proprie prede, anche a chilometri di distanza, con l’aiuto di un organo molto particolare, presente sul fianco, chiamato “linea laterale”. Grazie a questo, gli squali sono in grado di avvertire le vibrazioni dell’acqua prodotte da un pesce in difficoltà, e così a localizzarlo e raggiungerlo in breve tempo. Nelle prime settimane di vita i giovani squali hanno modo di fare esperienza così da diventare da adulti tra i più temuti predatori dei mari. Come muoversi sul territorio? Dove si nascondono i pericoli? Dove si può trovare cibo? Sono tutte informazioni che mamma e papà lupo trasmettono ai piccoli e che saranno utilissime quando i giovani lupi se la dovranno cavare da soli. Per i lupi è fondamentale allenare la “memoria olfattiva”. Infatti è proprio nel primo anno di vita che i giovani cominciano a esplorare il mondo e a memorizzare tutto tramite il naso. Grazie al loro fiuto infallibile i lupi si orientano benissimo anche di notte, riuscendo così a muoversi anche decine di chilometri, evitando i maggiori pericoli legati all’uomo e riuscendo a sentire l’odore delle prede anche a lunga distanza. Pochi animali sanno memorizzare gli odori e gli insegnamenti dei genitori come i lupi.

Comprendo Individua i due paragrafi di questa seconda parte del testo, poi sottolinea le informazioni principali. Informazioni principali sui cuccioli di squalo Gli squali sono pesci ....................................... e avvertono la presenza di pesci attraverso un .................................. che hanno su un ......................................., chiamato “.......................................”. Gli squali utilizzano questo organo fin dalle ....................................... di vita. Informazioni principali sui cuccioli di lupo I lupi nel ....................................... anno di vita iniziano a esplorare l’ambiente intorno attraverso il ..................... ........................... Hanno un ....................................... infallibile con il quale riescono a .................................... di notte, a percepire i .................................... e sentire le .......................................

56

STUDENTE


Il testo INFORMATIVO

Capisco le parole Per ogni parola scrivi se è generica (G) o specifica (S). animali

pesci

squali

preda

organo

fianco

pericolo

adulti

territorio

odori

genitore

lupo

Sostituisci le espressioni ricavate dal testo con un solo verbo. “fare esperienza”

.......................................................................

“se la dovranno cavare”

.......................................................................

Nella frase tratta dal primo paragrafo del testo: “Grazie a questo, gli squali sono in grado di avvertire le vibrazioni dell’acqua prodotte da un pesce in difficoltà, e così a localizzarlo e raggiungerlo in breve tempo” a chi si riferiscono le parole sottolineate? Colora il riquadro giusto. Questo

all’organo

Questo

allo squalo

Questo

all’organo

-lo e -lo

al pesce in difficoltà

-lo e -lo

al pesce in difficoltà

-lo e -lo

all’acqua

Scrivo Inserisci al posto giusto le parole suggerite per completare l’ultimo paragrafo del testo informativo che hai letto, in modo da conoscere i cuccioli di un’altra specie. Poi scrivi tu il titolo adatto al paragrafo.

madre • ostile • ghiacci • freddo • nascondersi • prede • orsi • mesi • sopravvivenza • piccoli TITOLO .........................................................................

In un ambiente ................................................... e difficile come l’Artico, i giovani orsi polari dipendono totalmente dalla ................................................... nei primi mesi di vita. E dai primi ................................................... si formano l’esperienza necessaria per affrontare un ambiente tanto ................................................... Gli ................................................... sono infatti animali “culturali”, che si trasmettono di generazione in generazione le conoscenze.

................................................... dai pericoli e dalle intemperie e reperire ................................................... può infatti valere la differenza tra la vita e la morte tra i ................................................... Per questo i ............................................ orsi restano quasi due anni con la madre. Più apprendimento significa maggiori possibilità di ...................................................

57


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire TERMINI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE STORIA fonti, reperti, fossili, incisioni, era geologica, secolo, millennio, stanziamento, geostoria, paleontologo, geologo, antropologo, archeologo, evoluzione, civiltà, organizzazione sociale, espansione, commercio, navigazione, imbarcazioni, scrittura cuneiforme, pittogramma, ideogramma, stele, codice, imbalsamazione, mummificazione, pergamena, papiro, monoteismo, politeismo… GEOGRAFIA cartografia, toponomastica, mappa, pianta, planisfero, riduzione in scala, orientamento, punti cardinali, coordinate, paralleli, meridiani, elementi naturali, elementi antropici, zolle tettoniche, placche, crosta terrestre, clima, meteorologia, inquinamento… SCIENZE biologia, chimica, zoologia, botanica, astronomia, metodo sperimentale, cellula, organismi unicellulari, organismi pluricellulari, vertebrati, invertebrati, stato/proprietà della materia, batteri, biodiversità, ecosistema, clorofilla, fotosintesi clorofilliana, materiali… TECNOLOGIA programmare, algoritmo, diagramma di flusso, software, fibra, computer, mezzi di telecomunicazione, internet, rete di connessione, satellite, digitalizzazione, smartphone, tablet…

Collega ogni termine al suo significato, come nell’esempio. Poi, accanto ad ognuno, scrivi a quale disciplina, secondo te, appartiene. bioarchitettura

differenza tra individui dello stesso ecosistema

..............................................

bioagricoltura

narrazione della vita di un personaggio

..............................................

biocompatibile

che utilizza fertilizzanti e antiparassitari naturali

..............................................

biodegradabile

materiale organico da cui ricavare energia

..............................................

biodiversità

insieme degli organismi viventi sulla terra

..............................................

biografia

tecniche per la produzione di materiali biologici

..............................................

biomassa

che può essere decomposto dai microorganismi

..............................................

biocarburante

edilizia che utilizza materiali biodegradabili

..............................................

biosfera

che non ha effetti nocivi sulla vita degli organismi

..............................................

biotecnologia

combustibile ottenuto dai vegetali

..............................................

58


Il testo INFORMATIVO

La Grande Muraglia cinese Leggi il testo già diviso in paragrafi e inserisci i titoli al posto giusto. Descrizione • Costruzione • Scopo

1. ....................................................................................... La Grande Muraglia è la più imponente opera costruita dall’uomo: è considerata una delle meraviglie del mondo ed è inclusa nella lista dei patrimoni dell’umanità. Molte parti della muraglia sono scomparse nel corso dei secoli, ma lunghi tratti si sono mantenuti intatti. È alta otto metri, larga sette e lunga quattromilaottocento chilometri. 2. ....................................................................................... I Cinesi iniziano a costruirla nel V secolo a.C. per difendersi sia dalle invasioni dei popoli del Nord, sia dagli attacchi dei popoli confinanti. La funzione della muraglia non è comunque solo difensiva: è anche una strada veloce per le truppe che accorrono dove necessario e inoltre, con il suo fitto intervallarsi di torri di avvistamento e di fortezze, è uno straordinario sistema di comunicazione e di contatto con le altre parti del Paese. 3. ....................................................................................... Migliaia di operai lavorano fino allo sfinimento per trasportare a braccia fino a luoghi lontani e impervi i materiali necessari per l’innalzamento della barriera. Sottolinea le informazioni principali nel testo, poi completa lo schema.

DESCRIZIONE: La Grande Muraglia è alta ....................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

59


Il testo INFORMATIVO

Scrivo un testo informativo Osserva la carta, leggi la legenda e scrivi un testo informativo sul clima in Italia, continua dall’inizio dato.

Il clima in Italia Legenda

Regione alpina: inverni lunghi e freddi; estati brevi e fresche con molti temporali. Regione padana: inverni freddi e nebbiosi; estati molto calde e afose. Regione appenninica: inverni freddi con frequenti nevicate; estati fresche; molta pioggia. Regione adriatica: inverni freddi; estati calde; a nord forte vento. Regione tirrenica: inverni miti; estati calde e ventose. Regione mediterranea e insulare: inverni miti e piovosi; estati calde e secche; piogge scarse.

L’Italia ha una forma e un territorio particolari che determinano sei diverse regioni climatiche: in ciascuna regione il clima è influenzato dalla presenza dei diversi elementi fisici: i rilievi di varia altitudine, le pianure o il mare. La cartina tematica mostra la disposizione delle sei regioni tematiche in Italia. A nord è la regione alpina caratterizzata da ........................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................

60

STUDENTE


Ho visto il FILM LA MARCIA DEI PINGUINI. IL RICHIAMO Titolo originale: La marche de l’empereur. L’appel de l’Antarctique Genere: documentario Anno: 2017 Regia: Luc Jaquet Paese: Francia Durata: 82 minuti

Un pinguino imperatore, dopo aver covato l’uovo che conteneva suo figlio e aver poi tenuto al caldo il figlio stesso dalla nascita fino al raggiungimento di una dimensione ragguardevole, deve insegnargli a diventare adulto e avviarlo verso il viaggio in direzione del Mare Antartico, dove il pinguino dovrà imparare a nuotare e a procurarsi il cibo come ogni altro membro del branco. Questo processo di iniziazione non è privo di incognite o di pericoli, dalle tempeste di neve ai crepacci e ai predatori, ma papà pinguino non si ferma davanti a nulla e consegna junior al destino per cui è stato messo al mondo. Osserva la locandina del film e completa. • Il documentario è ambientato ....................................................................................................................................... • La figura al centro della locandina è ........................................................................................................................... • Mi suscita sentimenti di .................................................................................................................................................... Rispondi • La storia dei pinguini viene narrata da un simpatico artista italiano: com’è il tono del racconto? ......................................................................................................................................................................................................... • Che cosa deve insegnare il genitore al piccolo pinguino? .................................................................................. • Quale sequenza del documentario ti ha colpito maggiormente? Perché? ......................................................................................................................................................................................................... Scrivi le informazioni che hai appreso sul pinguino imperatore. Vive .......................................................................................

Si ciba ....................................................................................

Si muove .............................................................................

Si riproduce .........................................................................

Comunica ....................................................................................................................................................................................

61


Il testo REGOLATIVO

Il testo DESCRITTIVO

Chi tipo di testo regolativo è? Leggi le frasi nei riquadri: in quale tipo di testo regolativo potresti trovarle? Scrivi le seguenti tipologie al posto giusto. ricetta di cucina • istruzioni per un gioco • istruzioni per costruire un oggetto • norme di comportamento Ritaglia da un cartoncino una striscia rettangolare larga 5 cm e lunga 20 cm

.................................................

Sbucciare i due kiwi, le tre pesche e la banana, poi tagliarli a piccoli cubetti e unirli insieme in una ciotola.

.................................................

• Mangiare tutti insieme e allontanarsi solo quando hanno finito tutti il pasto. • Finire tutto ciò che si mette nel piatto, in modo da non sprecare il cibo. • Non parlare con la bocca piena, • Dire “grazie” e “per favore”. 1. Si stabilisce un percorso, segnando bene il punto di partenza e il punto di arrivo. 2. I concorrenti si allineano lungo la linea di partenza e dispongono davanti a sé, una davanti all’altra, le tre “piastrelle” di cartoncino. 3. Iniziano il percorso appoggiando i piedi sulle prime due “piastrelle” e proseguono spostando di volta in volta, davanti a sé, la “piastrella” che rimane dietro, in modo da formare una passerella mobile. 4. Vince chi arriva per primo al traguardo sulle sue “piastrelle”, senza mettere mai i piedi a terra.

62

.................................................

.................................................

................................................. .................................................

................................................. .................................................


TAVOLA LESSICALE

Parole per scrivere e arricchire TERMINI SPECIFICI E TECNICI RICETTA DI CUCINA AZIONI pesare gli ingredienti, mescolare, amalgamare, impastare, stendere l’impasto, sciogliere, sbucciare, pelare, tagliare a rondelle/a cubetti, tagliuzzare, tritare, infarinare, setacciare, spalmare, farcire, infornare, sfornare, dorare, regolare la temperatura del forno, lasciare lievitare, friggere, sbriciolare, spremere, zuccherare, montare a neve, bollire, grattugiare, macinare… COSTRUZIONE DI UN OGGETTO AZIONI tagliare, incollare, colorare, dipingere, spennellare, rivestire, avvolgere, assemblare, ricalcare/disegnare una sagoma, forare, intagliare, piegare lungo il tratteggio/a fisarmonica, sovrapporre, avvitare, praticare un foro… GIOCO AZIONI dividere i giocatori in squadre, segnare/delimitare il campo da gioco, stabilire un precorso, disporsi sulla linea di partenza, raggiungere il traguardo, correre, rincorrere, saltare, saltellare su una gamba/a piedi uniti, lanciare la palla/il dado, aspettare il proprio turno, rotolarsi… Riconosci, in ogni serie di termini, a quale dei tre settori sopra elencati si riferisce. Poi colora la parola intrusa. ...............................................

cucire

correre

lanciare

battere

fischiare

...............................................

tagliare

scaldare

piallare

cuocere

grigliare

...............................................

incollare

intagliare

urlare

forare

dipingere

Pensa a un regolamento di scuola e prova a scrivere una tavola lessicale delle azioni. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................

63


Il testo REGOLATIVO

Scrivere una ricetta Le immagini che illustrano il procedimento per preparare la ricetta sono in disordine. Osservale con attenzione e numerale nell’ordine corretto.

Lumachine rosate

Ora scrivi tu la ricetta: indica gli ingredienti e spiega le fasi del procedimento descrivendo le immagini.

Ingredienti ...................................................

...................................................

Procedimento 1. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ 4. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ 5. ........................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................

64

STUDENTE


Il testo REGOLATIVO

Scrivere un regolamento Scegli uno dei titoli proposti e prova a scrivere un testo regolativo che indichi quali regole seguire nella situazione da te scelta.

Il regolamento del buon ciclista

Il regolamento della palestra

Il regolamento dell’alunno modello

Prima di iniziare, per raccogliere le idee, puoi appuntarti una scaletta degli obblighi e divieti che ti vengono in mente, per poi organizzarli nel tuo testo regolativo. Obblighi: ................................................................................................................................................................................................ .................................................................................................................................................................................................................... Divieti: ................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................... TITOLO ..........................................................................................................

• ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ............................................................................................................................................................................................................... • ...............................................................................................................................................................................................................

STUDENTE

65


Il RIASSUNTO

Riassumere un testo

Riassumere un testo significa riscriverlo con un numero minore di parole, anche diverse, mantenendo solo le informazioni principali. Riassumere è una competenza molto importante in ogni situazione, perché ti permette di: • raccontare un testo letto o ascoltato, un fatto accaduto ad altri, un’esperienza personale; • dare informazioni; • studiare. Ecco le tappe da seguire per imparare a riassumere.

1 TAPPA a

Leggi attentamente il brano per capire l’argomento di cui si parla e lo scopo.

2a TAPPA

3a TAPPA

Assegna un titolo a ogni sequenza e scrivi in una breve frase le informazioni più importanti.

4a TAPPA

5a TAPPA

66

Suddividi il testo in sequenze.

Usa i connettivi per collegare le frasi che hai scritto per ogni paragrafo.

Rileggi il riassunto per controllare che sia chiaro, coerente, completo delle informazioni indispensabili.

ATTENTO! • Se ci sono dialoghi trasformali in discorsi indiretti. • Se il racconto è in prima persona, scrivi la frase in terza persona.


Prima di fare un riassunto è importante lavorare sul lessico. Se ci sono parole di cui non conosci il significato aiutati con il contesto o il dizionario. Leggi e indica con una ✘ il significato delle parole evidenziate nel brano.

Mi indigno. Mi stizzisco. Ogni telegiornale è un tifone di ansia. Tu sei lì a tavola, tranquillo e l’annunciatrice a dirti che sei in stato di massima allerta. Emergenza blackout. Emergenza stadi. Emergenza pensioni...

mi indigno: mi stizzisco: tifone: allerta: emergenza: blackout:

da L. Littizzetto, Col cavolo, Mondadori

mi adiro mi stiracchio insetto allarme crisi colore nero

mi annoio mi irrito perturbazione salita insistenza mancanza di energia elettrica

Sostituisci le espressioni evidenziate scegliendo, tra le seguenti, la parola che le sintetizza. la cortina • rigogliose • pendice • mormorio Il coniglio si affacciò dalla tana, sulla parte in pendenza ……………… del monte, guardò attraverso i rami contorti e spinosi ……………… dei rovi e ascoltò il suono basso e prolungato ……………… del vento che agitava le foglie verdi e fresche ……………… degli alberi Riscrivi il brano sostituendo con le seguenti parole generiche gli elenchi di parole evidenziati. animali da cortile • ortaggi • alberi da frutto ............................................................................................................ I nonni di Paolo vivono in campagna, in una bella casa circondata da peschi, peri, ciliegi e meli. Nell’orto coltivano fagiolini, insalata, peperoni, pomodori. Sull’aia razzolano galline, anatre, oche e galletti.

............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................

Nel brano continua a sottolineare le ripetizioni, poi riscrivilo usando sinonimi o pronomi personali.

Anna era particolare, si infuriava sempre e rompeva tutto. Nessuno voleva star vicino ad Anna perché aveva paura di far arrabbiare Anna. Una domenica venne il nonno a trovare Anna. Portava un tamburo e due bacchette per Anna. Così avrebbe sfogato la furia.

Anna era particolare, si infuriava sempre e rompeva tutto. Nessuno voleva starle vicino perché

da C. Nöstlinger, Anna è furiosa, Piemme

............................................................................................................

............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................

67


Il RIASSUNTO

Dal testo alle sequenze

Le SEQUENZE sono le parti del testo. Il passaggio da una sequenza all’altra avviene quando: • interviene un nuovo personaggio nella vicenda; • cambia il tempo e/o il luogo in cui accadono i fatti; • succede un fatto nuovo. Leggi il testo già diviso in sequenze.

Le oche selvatiche 1a sequenza

Una volta uno stormo di oche selvatiche si era fermato a riposare presso uno stagno.

2a sequenza

Una delle oche fu catturata da un giardiniere il quale, prima di lasciarla andare, le aveva tagliato le penne delle ali, che servivano a sua moglie per abbellire il suo cappello.

3a sequenza

Quando le oche si prepararono a riprendere il volo, questa cercò freneticamente, ma invano, di levarsi in aria. Le altre, osservando i suoi sforzi, le volarono intorno cercando evidentemente di incoraggiarla; ma non c’era niente da fare.

4a sequenza

Allora l’intero stormo ritornò a stabilirsi presso lo stagno e rimase in attesa, malgrado avesse urgenza di proseguire il viaggio. Aspettò per parecchi giorni, finché le penne tagliate furono cresciute abbastanza da permettere all’oca di riprendere il lungo volo con lo stormo.

5a sequenza

Il giardiniere, commosso da quel gesto di solidarietà, tornò a casa e disse alla moglie che da allora in avanti avrebbe dovuto indossare cappelli senza penne.

Analizza le sequenze e scrivi nel quadratino il numero della sequenza corrispondente. Situazione iniziale Accade un fatto nuovo Interviene un nuovo personaggio Cambia il tempo in cui si svolge la vicenda Cambia il luogo in cui accadono i fatti

68


Assegna a ciascuna sequenza un titolo che rappresenti il contenuto principale, poi sviluppalo con una frase. TITOLO

1a sequenza

........................................................

2a sequenza

........................................................

3a sequenza

4a sequenza

5a sequenza

........................................................

........................................................

........................................................

FRASE

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

Riscrivi le frasi una dopo l’altra e otterrai il tuo primo riassunto. ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................

69


Il RIASSUNTO

L’uso dei connettivi Leggi il testo già diviso in sequenze e completa le frasi che le sintetizzano, poi collegale fra loro scegliendo il connettivo più adatto fra quelli dati.

Il gatto di neve da U. Wölfel, 28 storie per ridere, Kalandraka

Era inverno ed era caduta tanta neve. I bambini costruirono un pupazzo, andarono sullo slittino e fecero una battaglia a palle di neve.

1

Un gatto vide rotolare una palla di neve e volle mettersi a giocare con quella cosa rotonda. Con la zampa cominciò a muovere la palla da una parte all’altra.

2

3

4

Un gatto ................................................................................... e ................................................................................................... POICHÉ / INFATTI .......................................................................................................

La palla di neve divenne ancora più grande e più pesante e continuò a rotolare giù. Il gatto non se la lasciò sfuggire e così rotolò, rotolò con la palla fino a valle.

SEBBENE / SICCOME

I bambini risero, adesso il pupazzo di neve era un gatto di neve! Lo liberarono in fretta e lo portarono a casa al caldo.

6

PRIMA / ALL’IMPROVVISO

Alla palla restava attaccata sempre più neve e così divenne sempre più grande. Scese giù per il monte e il gatto la inseguì per afferrarla.

La palla si fermò. Era diventata grossa come un sacco di patate e dalla sommità spuntava la testa del gatto.

5

Era caduta tanta neve e i bambini ci giocarono costruendo un pupazzo e lanciandosi palle di neve.

e ................................................................................................... .......................................................................................................

....................................................................................................... ....................................................................................................... fino a ......................................................................................... ALLA FINE / ALL’INIZIO ....................................................................................................... ....................................................................................................... PERCHÉ / DI CONSEGUENZA I bambini .................................................................................. ....................................................................................................... .......................................................................................................

Ora riscrivi il riassunto sul quaderno.

70


Dal discorso diretto al discorso indiretto

Per trasformare il discorso diretto in discorso indiretto, ricorda di: • eliminare i segni di punteggiatura (: –); • introdurre alcune parole di collegamento (che, se, di); • modificare il tempo dei verbi.

Leggi il racconto già suddiviso in sequenze e sottolinea i discorsi diretti. Poi sintetizza ogni sequenza trasformando i discorsi diretti in discorsi indiretti.

L’incantesimo di Miss Price da M. Norton, Pomi d’ottone e manici di scopa, Mondadori

1 Paul osservò Miss Price con ammirazione; soltanto lei sapeva animare gli oggetti, trasformare le persone, andare indietro nel tempo. 2 Poi, raccolto il coraggio necessario disse: – Non potrebbe fare un pochino di magia per noi, adesso? – Beh – disse Miss Price – sono un po’ stanca, Paul. Ma ne farò una svelta svelta, e poi andrete a casa. Ecco! 3 Carey e Charles volsero rapidi lo sguardo seguendo la direzione degli occhi di Miss Price: dove prima era seduto Paul ora stava accovacciata una ranocchietta. Ma subito dopo Paul era di nuovo là. 4 – Io non ho visto niente – disse Paul. Carey lo guardò spazientita. – Non essere sciocco, Paul. Ti sei trasformato in una rana. Devi essertene accorto! – Non mi sono accorto di niente – cercò di dire il ragazzo, ma nessuno lo capì. Stava gracidando!

Paul osservò Miss Price: lei era una maga.

Paul le chiese se poteva fare un po’ di magia per loro e Miss Price rispose che ......................... ........................................................................................... ........................................................................................... ............................................................................................ .......................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ........................................................................................... ...........................................................................................

Riscrivi sul quaderno il riassunto del racconto; ricordati di usare i connettivi per collegare le frasi.

71


Il RIASSUNTO

Riassumo da solo Leggi il seguente racconto. Poi dividilo in sequenze, segnando nella barra a lato del testo, e scrivi il riassunto seguendo tutte le tappe apprese nelle pagine precedenti.

La cicala e le formiche da S. Bordiglioni, Un attimo prima di dormire, Einaudi

La cicala suonava la chitarra e cantava benissimo. Seduta comodamente sul suo ramo, suonava e cantava canzoncine allegre. Le formiche invece lavoravano duramente: dovevano mettere via, nel loro formicaio, provviste sufficienti a passare l’inverno. Per fortuna c’era la cicala che cantava: le formiche ascoltavano le sue canzoni e il lavoro sembrava loro più leggero. Poi arrivarono l’inverno e il freddo. Le formiche si chiusero al calduccio nella loro tana, mentre la povera cicala sull’albero batteva i denti. Così scese dal suo albero ormai senza foglie e, con la chitarra in mano, andò a bussare alla porta del formicaio. Le aprì una formica guardiana, che subito la riconobbe. – Uh, signora cicala, che sorpresa: come sta? – Ve... veramente ho freddo… – balbettò la povera cicala battendo i denti. La formica guardiana si batté una zampetta sulla fronte. – Uh, che sbadata! Mi scusi, signora cicala: entri pure, qui da noi fa caldo. – Non vorrei disturbare… – sussurrò la cicala imbarazzata. – Lei non disturba mai, signora cicala. Venga con me, che avviso le mie sorelle del suo arrivo – disse la formica guardiana e accompagnò l’animaletto infreddolito in una grande cavità più in basso. Quando videro la cicala, le altre formiche le fecero una grande festa e le chiesero subito di suonare e cantare per loro. – Lasciatela un po’ in pace: non vedete che è stanca e affamata? – le rimproverò la formica regina – Date subito qualcosa da mangiare alla nostra amica! Le formiche operaie prepararono subito un banchetto in onore della cicala, e la poverina mangiò tutta contenta insieme alle sue amiche. Quando si fu riposata e rifocillata, prese la sua chitarra e cantò per le formiche una canzone così piena di sole e di primavera, che il loro formicaio ora sembrava più caldo e più luminoso. Le formiche gentili furono così contente di avere la cicala con loro, che le prepararono una stanzetta nel formicaio e le chiesero di passare l’inverno insieme. La cicala accettò con gratitudine e tutti i giorni tenne un concerto per le sue amiche formiche.

72

STUDENTE


Assegna a ciascuna sequenza un titolo che rappresenti il contenuto principale, poi sviluppalo con una frase. TITOLO

1a sequenza

........................................................

2a sequenza

........................................................

3a sequenza

........................................................

4a sequenza

5a sequenza

6a sequenza

........................................................

........................................................

........................................................

FRASE

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

......................................................................... .........................................................................

Ora scrivi il riassunto del racconto. Ricordati di usare i connettivi per collegare le frasi. ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................

73


Il RIASSUNTO

Imparare a studiare

Riassumere un testo informativo è utile per ricavare le informazioni principali, ricorda di: • cogliere l’ARGOMENTO GENERALE; • dividere il testo in PARAGRAFI che trattano i vari aspetti dell’argomento; • individuare le INFORMAZIONI PIÙ IMPORTANTI di ogni paragrafo; • evidenziare le PAROLE-CHIAVE. Leggi il seguente testo informativo.

Internet da M. M. Pons, Internet a piccoli passi, Motta Junior

.........................................................................................................

Internet è un insieme di reti che unisce milioni di dispositivi elettronici (computer, tablet, smartphone) in tutto il mondo e su cui circolano informazioni a grande velocità. La parola inglese net significa “rete” ed entra nella composizione di un’altra parola: network. Per capire il significato di questo termine proviamo a immaginare le maglie della rete di un pescatore: esse nell’insieme formano una grande quadrettatura e sono legate una all’altra. Sulle “autostrade” di internet viaggiano parole, immagini, disegni, fotografie, filmati e suoni. Tutte queste informazioni passano da un supporto all’altro attraverso una rete di cavi - quelli del telefono - ma viaggiano anche seguendo vie satellitari o reti di fibre ottiche. In rete le informazioni circolano molto velocemente. Il problema della distanza è completamente superato: attraverso un supporto digitale si può comunicare con un’altra persona sia che abiti nel tuo stesso palazzo, sia che viva all’altro capo del mondo. .........................................................................................................

L’antenato di internet è stato ideato negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta. A quell’epoca il Dipartimento della difesa americano aveva progettato un sistema di comunicazione tra computer chiamato “Arpanet”. In questa rete, ciascun “nodo”, ovvero ogni postazione informatica, era legato a molti altri nodi per evitare che, nel caso in cui una postazione si fosse guastata o fosse stata eliminata, tutta la rete rimanesse bloccata. Poco dopo, anche le università americane

74

.................................. .................................. .................................. .................................. ..................................


iniziarono a utilizzare questa rete per scambiarsi informazioni e documenti a distanza, trasferendole da un computer all’altro. Nei primi anni Settanta un gruppo di specialisti internazionali ha progettato regole informatiche, chiamate protocolli, per collegare più reti: da questo lavoro è nato l’International network o Internet. A poco a poco, numerose reti sono state collegate tra loro. In Italia internet è arrivato all’inizio degli anni Novanta, ed era utilizzato da esperti di informatica nell’ambito della ricerca scientifica. Nel 1992 un gruppo di ricercatori del laboratorio europeo di fisica di Ginevra ha introdotto un’altra importante innovazione. Si tratta di un nuovo protocollo di comunicazione tra computer che permette la diffusione di informazioni (immagini, suoni, fotografie, testi…) a partire da computer situati in ogni parte del mondo. Nasce così il World Wide Web, conosciuto anche come web o WWW.

.................................. .................................. .................................. .................................. ..................................

.........................................................................................................

Internet è uno strumento davvero utile e potente, una finestra aperta sul mondo: • la posta elettronica serve a mandare e ricevere messaggi scritti, audio, immagini, video… in pochi istanti; • il World Wide Web permette di consultare una biblioteca grande come un intero universo; di creare un sito web che tutti potranno visitare; di praticare il commercio elettronico, cioè vendere e comprare dal proprio dispositivo elettronico come se si fosse in un supermercato; • i social network mettono in contatto e in comunicazione fra loro milioni di persone che possono così scambiarsi opinioni, messaggi, immagini…

.................................. .................................. .................................. .................................. ..................................

Il testo è suddiviso in tre paragrafi. Attribuisci a ciascun paragrafo il titolo giusto tra quelli proposti. Che cosa si può fare con internet? • Le origini di internet • Che cos’è internet? Ora prova a riassumere il testo nei riquadri rossi, seguendo le indicazioni. 1. In ogni paragrafo individua le informazioni più importanti: puoi aiutarti sottolineandole, ed evidenzia le parole-chiave. 2. Per ogni paragrafo scrivi una frase riassuntiva. 3. Riscrivi le frasi sul quaderno legandole con i connettivi e otterrai il riassunto del testo.

75


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

C/G 1 Inserisci l’H ai suoni C o G per ottenere nuove parole. cuoce cimici calci ciglia

cuoche …………………………

cicca pregi rigetta rocce

………………………… ………………………… …………………………

………………………… ………………………… ………………………… …………………………

boccetta cela ceto lecci

………………………… ………………………… ………………………… …………………………

2 Scrivi le parole derivate con i suffissi -iere e -iera e cerchia le sillabe CIE e GIE. raggio pasticcio croce brace

raggiera ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

arco formaggio pancia bilancia

……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

3 Attento a questi plurali difficili. Osservali, completa e ricava la regola. singolare

plurale

singolare

plurale

goccia buccia spiaggia

gocce buc………… spiag……….

camicia ciliegia socia

camicie cilie…………. so…………….

frangia

fran…………

valigia

vali……………

Se prima di CIA e GIA, nel nome singolare c’è una consonante, il plurale finirà in ……… o ……… . Se prima di CIA e GIA, nel nome singolare c’è una vocale, il plurale finirà in ………… o ………… .

4 Sottolinea le parole sbagliate e riscrivile corrette sulle righe (sono 6). I barbari in Italia

Avevano lasciato a casa loro selvagge foreste di quercie, acacie, celi nebbiosi e gelidi venti, villaggi tristi e mancanti di igene. Appena varcati i monti trovavano giardini ricchi di fiori di ogni specie, cibo più che sufficiente, case riscaldate da braceri, spiaggie illuminate dalla raggiera del sole. E in quelle piazze, in quelle strade si muovevano fanciulli dai giesti aggraziati e una società civile ed efficiente.

76

…………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… ……………………………………………


Ortografia

GRAMMAESERCIZI

SCE/SCIE 1 Cerchia le parole con SCIE e ricopiale in ordine: otterrai una regola importante. Sono l'USCIERE! Le ordino di smetterla con queste SCIE di fumo.

Io sono un cultore della SCIENZA. Non abbia paura: non faccio danni. Lavoro con COSCIENZA!

La sillaba sce non vuole la i tranne in: ..................................

• .................................. • .................................. • .................................. e i loro derivati.

2 Completa con sce o scie.

3 Volgi al plurale.

cono.............re

............. gliere

ascia

.........................................................

mi.............la

co.............nte

striscia

.........................................................

ricono.............nte

mo.............rino

coscia

.........................................................

ma.............lla

di.............sa

biscia

.........................................................

adole.............nte

co.............nza

fascia

.........................................................

.............nziato

cre.............nte

ganascia

.........................................................

4 Nelle seguenti frasi le parole sottolineate sono sbagliate. Riscrivile in modo corretto. • Sono saliti con l’asciensore.

.........................................................................................................

• Alessandro, non fare lo sciemo!

.........................................................................................................

• Sei un adolesciente ribelle!

.........................................................................................................

• Ciò è scentificamente sbagliato.

.........................................................................................................

• Le cose mi sono andate liscie.

.........................................................................................................

• Mi piace leggere libri di fantascenza.

.........................................................................................................

• Lo sciettro del re era d’oro e d’argento.

.........................................................................................................

77


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

GN 1 Osserva e scrivi la storia componendo

Dopo gn non si mette la i. Fanno eccezione: • la parola compagnìa; • i verbi in -gnare alla 1ª persona plurale del presente indicativo e alla 1a e 2a persona plurale del presente congiuntivo.

una frase per ogni parola elencata.

castagno

Un castagno spande la sua ombra.

gnomi

......................................................................................................................................................................

.

spugna

......................................................................................................................................................................

.

legna

......................................................................................................................................................................

.

bignè

......................................................................................................................................................................

.

2 Coniuga i seguenti verbi all’indicativo presente. bagnare

segnare

consegnare

Io

...............................................

Io

...............................................

Io

...............................................

Tu

...............................................

Tu

...............................................

Tu

...............................................

Egli

...............................................

Egli

...............................................

Egli

...............................................

Noi

...............................................

Noi

...............................................

Noi

...............................................

Voi

...............................................

Voi

...............................................

Voi

...............................................

Essi

...............................................

Essi

...............................................

Essi

...............................................

Si usa NI invece di GN: • in molti nomi propri di persona (Daniele, Dania...); • in alcune parole che conservano la scrittura latina (dominio) e in molti nomi di luoghi (Germania...).

3 Sottolinea e riscrivi correttamente la parola sbagliata di ogni serie. Germania

Campania

Bolonia

...................................................................................................

comugnone

fognatura

impegno

...................................................................................................

condominio

Antogno

carminio

...................................................................................................

Macedogna

genio

agnolotti

...................................................................................................

ragioniere

coniugi

paniotta

...................................................................................................

inseniante

Sardegna

congegno

...................................................................................................

78


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

GLI 1 Completa con gli, i, li, lli. Si usa li: • all’inizio di parola; • quando c’è un suono doppio e in molti nomi propri di persona; • in molte parole che conservano la scrittura latina.

• Ho trascorso le vacanze in Sici............a e in Pu............a. • L’insegnante ha rimproverato i suoi a............evi. • Il nostro cane abba............a tutta la notte. • Metto gli occhiali: la luce del sole mi abba............a. • La mia fami............a è formata da otto persone. • Metti sulla tavola l’o............era, la sa............era e il cande............ere. • L’ammira............o della nave non è ancora sceso. • Ceci............a suona ............etamente il suo ............uto

2 Risolvi il cruciverba con le parole corrispondenti alle definizioni (contengono glia, glie, glio, gliu). Nella colonna colorata comparirà l’infinito presente di un verbo. Coniugalo al presente indicativo.

2

3

1

5 4 6

7 8

1 Guscio protettivo dei molluschi. 2 Persona che imbroglia. 3 Fascia che protegge le caviglie. 4 Piccolo filo di paglia. 5 Parte interna della noce. 6 Orologio con suoneria. 7 Pende sotto il becco dei galli. 8 Dischetto assegnato a chi vince. Io colgo, .................................................................................................. .....................................................................................................................

3 Leggi le parole con il suono duro g+l (gla, gle, gli, glo, glu) e collega al rispettivo significato. geroglifici

Zolla di terra.

gleba

Segni di scrittura degli Egizi.

glassa

Rivestimento a base di zucchero.

glucosio

Lo zucchero della frutta.

globo

Corpo di forma sferica.

79


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

QU/CQU 1 Risolvi il cruci...acqua.

1

1. Serve per colorare. 2. Ospita pesciolini. 3. Fa la doccia a tutti. 4. Pioggia sottile, fitta e insistente. 5. Ama andare in fondo al mare. 6. Viene davanti a cibi gustosi. 7. Arriva in tutte le case. 8. È un piccolo stagno fangoso.

2 3

4 5

6

A

C

Q

U

O

L

I

N

A

I

N

O

7

8

2 Completa con CU/QU/CQU. • Ti fa paura la mosca? Puoi stare tran…………illo, perché è inno…………a. • Ho a…………istato una borsa di vero …………oio. • Non trovo più il mio tac…………ino. …………alcuno l’ha visto? • Se proprio vuoi bere il vino, devi anna…………arlo un po’. • …………ando non sono tran…………illa, sento il …………ore che mi batte forte. • Carlo ha preso un …………cchiaio di sciroppo. • Papà è andato in banca a ris…………otere l’eredità di suo zio. 3 Completa con CU/CCU/QU/QQU/CQU. • Pas…………a • …………oio • ta…………ino • gia…………e • a…………itrino • a…………irente

• ri…………cire • a…………mulare • s…………alifica • o…………pare • …………oziente • a…………olina

• …………alcuno • a…………leo • s…………ltore • a…………azzone • …………iz • so…………adro

4 Completa con QUI o CUI. • Il libro di ………… ti ho raccontato la trama mi è stato dato da Elena. • ………… fa molto freddo: è meglio rientrare in casa. • Vieni subito …………, ti devo parlare di un argomento importante.

80

• L’automobile in ………… sono salito procedeva come una lumaca. • L’insegnante da ………… sei stato rimproverato aveva ragione. • Corri e non fermarti: io ti aspetterò ………….


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

H sì, H no 1 Completa la regola seguendo le indicazioni. • Scrivi nel tondo giusto H No oppure H Sì. • Scrivi nel riquadro giusto O, AI, A, ANNO oppure HO, HAI, HA, HANNO.

…………

…………

……………………………………………………

Indicano: avere la sensazione di...; indicano: possedere qualcosa; sono verbi ausiliari.

…………… significa

“oppure”; …………… indica “Dove? A chi? Quando?” …………… indica “Dove? A chi? Quando?” …………… indica un periodo di tempo.

2 Completa con LO/L’HO/LA/L’HA. • E adesso chi ………… dice alla mamma che ………… specchio del bagno ………… rotto io? • Che bel dipinto! Chi ………… fatto? • Lo schiaffo di Ivan io ………… già dimenticato. • Sono andata a trovare Maria, perché non ………… vedevo da molto tempo. • ………… sport fa bene alla salute del corpo e della mente. • Quel film era pauroso: io ………… seguito con il cuore in gola. • Non trovo più la matita a punta sottile: qualcuno ………… vista? 3 Completa con LO/L’HO/LA/L’HA poi collega ogni domanda con la risposta esatta. Ho perso ……… mia gattina: chi ……… vista? zio è partito per Roma. Sei andato con lui?

………

Qui sopra c’era un plumcake: chi ……… mangiato? Il castello è laggiù: ……… vedi dalla tua finestra?

mangiato io, ma ho chiesto il permesso. ………

No, ……… collina mi impedisce di vederlo. vista io, ma non sono riuscito a raggiungerla.

………

No, io ……… solo accompagnato alla stazione.

81


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

Raddoppiamento: sì o no? 1 Indica con una X le parole corrette. abile abbile

tappezeria tappezzeria

ragione raggione

legione leggione

priggione prigione

emozione emozzione

potabile potabbile

pupazo pupazzo

2 Traduci ogni espressione con il verbo corrispondente. In ogni verbo poi cerchia i raddoppiamenti presenti.

rendere dolce

addolcire ………………………………

formare una coppia

………………………………

dare uno schiaffo

………………………………

rendere bello

………………………………

rendere sottile

………………………………

rendere cattivo

………………………………

dare un dolore

………………………………

fare la corte

………………………………

3 Scrivi le parole composte raddoppiando la consonante iniziale della seconda parola. DA

FRA

dapprima da + prima = …………………

fra + tanto =

da + vero =

…………………

fra + tempo =

da + bene =

…………………

fra + porre =

E

e + come =

……………………

………………… …………………

…………………

SU

su + via =

…………………

su + porre =

…………………

su + detto =

…………………

O

SE

o + pure =

……………………

se + bene = ……………………

e + bene =

……………………

o + vero =

……………………

se + pure = ……………………

e + viva =

……………………

o + dio =

……………………

se + mai =

……………………

4 Individua gli errori, poi riscrivi le parole in forma corretta. pozanghera • ottobbre • acessibile • istruzzione • abastanza • assagio ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………

82

STUDENTE


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

Divisione in sillabe 1 Dividi in sillabe con una barretta le parole che seguono.

Parole che iniziano con vocale:

Parole con raddoppiamento:

anima, edera, umore, idea

pallone, gonna, anno, assente

elefante, elmo, onice, anice

rabbia, cammello, pozzanghera

ovale, asimmetrico, asola, elica

pollice, pelle, fiocco, tacchino

uva, isola, Adige, amico

moschettone, avventura, soqquadro

Parole con nessi consonantici:

Parole con S impura:

pompa, canto, compito, cartone

astro, nastro, rospo, castoro

urto, ortolano, intelletto

pesto, scolaro, scalatore

sponda, entrata, colmo, colpire

pescatore, incosciente

ombrello, coltello

sospensione, spallina, finestra

2 Dividi in sillabe le parole poi classificale in base al numero delle sillabe contenute. MONOSILLABE

BISILLABE

TRISILLABE

POLISILLABE

boschi le ape risposta onesto microfono

3 Indica con una X la corretta divisione in sillabe in ogni gruppo. a - cqua - vi - te ac - qua - v - i - te ac - qua - vi - te acq - ua - vi - te

mas - che - ra masche - ra masc - he - ra ma - sche - ra

i - mpa - ra - re im - par - a - re im - pa - ra - re imp - ar - a - re

STUDENTE

83


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

L’accento L’accento grafico si segna in due casi: 1) sempre, quando cade sull’ultima sillaba: bontà, virtù. 2) preferibilmente, quando serve a distinguere il significato tra parole che si scrivono allo stesso modo: tèndine, tendìne.

1 Segna l’accento nelle parole che lo richiedono. caffe

birra

bonta

novita

buffo

corro

dente

matita

fosso

verra

volonta

preferita

citta

vorra

patata

sanita

aldila

penna

pizza

universita

attivita

facolta

colla

poverta

falo

virtu

felicita

bebe

2 Anche se non è obbligatorio, segna l’accento per distinguere il significato delle parole uguali.

• Vestiti: è ora di uscire. • I tuoi vestiti sono là, sulla seggiola. • Alcuni allevatori montano i cavalli senza usare la sella. • Quella cartolina raffigura un paesaggio montano. • Secondo la leggenda una lupa fu balia di Romolo e Remo. • La barca era in balia delle onde.

3 Leggi la regola, poi indica con una X la frase scritta correttamente. Vogliono sempre l’accento: • i monosillabi ciò, già, giù, più, può. • i composti di tre, blu, re, su, giù, che.

84

A Il ré non può subire più di tré sconfitte. B Il re non può subire più di trè sconfitte. C Il re non può subire più di tre sconfitte. D Il re non può subire piu di tre sconfitte.


Ortografia

GRAMMAESERCIZI

4 Metti l’accento dove occorre. Che cosa faro da grande “Da grande” pensava Maddalena “faro l’archeologa. Scavero nelle campagne alla ricerca di antiche citta sepolte e scrivero libri per raccontare a tutti le mie scoperte”. In quel momento qualcuno suono il campanello della porta d’ingresso. Maddalena corse al citofono: – Chi e? E da giu risposero: – Posta! Era la lettera di un’agenzia di viaggi che offriva un giro di visite guidate ad antiche localita etrusche. “E un segno del destino” penso Maddalena “vuoi vedere che da grande faro proprio l’archeologa?”.

5 Con l’aiuto del dizionario scrivi il significato delle seguenti parole. subito: subìto:

…………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………

calamita: calamità:

………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………

meta: metà:

………………………………………………………………………………………………………………………………

para: parà:

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

6 Metti l’accento sui monosillabi che lo richiedono. • La prego di accomodarsi la. • Si, aspetterò che la nonna si svegli. • Questi fiori li ho colti proprio li; dopo te li porterò. • Ho molti compiti da fare: chi mi da una mano?

85


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

Ce, c’è, ne, n’è... 1 Indica con una X in ogni gruppo la frase scritta correttamente. A Nella tua tasca ce o non cè il biglietto? Perché non ce lo dici? B Nella tua tasca cè o non cè il biglietto? Perché non cè lo dici? C Nella tua tasca c’è o non c’è il biglietto? Perché non ce lo dici? D Nella tua tasca ce o non ce il biglietto? Perché non ce lo dici? A Che cosa ce nel pacco? Se non ce lo dici, ce lo apriamo da soli. B Che cosa c’è nel pacco? Se non ce lo dici, ce lo apriamo da soli. C Che cosa ce nel pacco? Se non c’è lo dici, c’è lo apriamo da soli D Che cosa c’è nel pacco? Se non c’è lo dici, ce lo apriamo da soli.

2 Completa con ne o con n’è. • Luca è tornato, ma poi se ................ andato subito, perché aveva impegni. • Il latte mi nausea: non ................ voglio più. L’ho detto tante volte. • ................ uscito finalmente vittorioso, dopo tanti tentativi. • Se ................ andata senza dire una parola perché era offesa. • Hai fatto un dispetto e te ................ vanti. Non te ................ vergogni? • Sopra il tavolo ci sono le tartine. Chi ................ vuole, le prenda. • Ha fatto parecchi errori e non se ................ accorto. Come mai? • Se te ................ vai via, come faccio? Il lavoro non è terminato.

3 Completa con cene, ce ne, ce n’è. • Quando ..................... siamo accorti, non era più possibile rimediare. • Le ..................... a casa di Marco sono veramente favolose. • C’era tanto pongo ma ..................... rimasto poco o niente. • Non mi piacciono le ..................... al ristorante. • ..................... vuole di coraggio per tuffarsi a questa altezza! • Vuoi l’aranciata? Mi dispiace ma non ..................... più. • La squadra avversaria è molto forte: ....................... accorgiamo ora.

86

STUDENTE


Ortografia

GRAMMAESERCIZI

Ce, ce n’è, c’era, ce n’era... 1 Completa con c’è, ci sono, c’era, cera. • Ieri sono andata al parco giochi, ma non ........................... nessuno; era troppo freddo. • In primavera ......................... tante pratoline tra il verde dell’erba, ......................... il sole e si ode il garrito delle prime rondini. • La mamma ha appena passato la ......................... sul pavimento e la casa profuma di pulito. • In biblioteca ......................... una gran quantità di libri antichi. • La ......................... della candela si è sciolta per il caldo. • Da queste parti, specie all’ombra, ......................... tanti funghi nascosti tra le foglie del sottobosco. • Che ......................... in quel pacco? • Non

.........................

niente di peggio che stare chiusi in casa.

• Sul banco ......................... una gomma, vari libri e quaderni. • All’alba ......................... un mare calmissimo. • Non hai una bella .........................: riposati! • Oggi ......................... molti bambini allo stadio.

2 Completa con ce n’è, ce ne sono, ce n’erano, ce ne saranno. Qui c’è una banana; ora .......................................................... due; qui .......................................................... tre; ora ......................................................... di nuovo una; prima .......................................................... tre; ora ..........................................................quattro; qui .......................................................... di nuovo una; prima .......................................................... quattro; tra un po’.......................................................... cinque; se le mangi tutte, non ...................................................... più.

87


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

La punteggiatura 1 Leggi il brano e inserisci la virgola, il punto e virgola, il punto. Correggi le maiuscole dove necessario.

Una casa vicino al mare La nostra casa aveva un giardino sul davanti c’era una pineta che finiva sulla spiaggia al centro della pineta c’era un viale con la ghiaia si apriva il cancello di legno e là c’era il mare un mare dolce argenteo con onde striate di bianco che morivano sulla spiaggia sulla frangia dell’acqua correvano i granchi vicino alla riva un pescatore setacciava la sabbia con uno strumento formato da tre pali e una rete da S. Agnelli, Vestivamo alla marinara, Mondadori

2 Riscrivi solo le frasi dove sono necessari i due punti, le lineette e la maiuscola. • Il topolino esclamò felice ho trovato un pezzo di formaggio! ...................................................................................................................................................................................................

• Lo salutò con voce rimbombante benvenuto, accomodati! ...................................................................................................................................................................................................

• La maestra spazientita gridò ai suoi alunni silenzio! ...................................................................................................................................................................................................

• La mamma ci ha raccomandato di stare attenti. ...................................................................................................................................................................................................

• Il calciatore ammonito protestò di non aver commesso il fallo. ...................................................................................................................................................................................................

3 Inserisci opportunamente il punto interrogativo (?) o esclamativo (!). • Pinocchio, non si dicono le bugie • Buongiorno Eva, perché ieri sera non sei venuta • Ma se ti ho aspettato fino a tardi • Come saranno andate le cose

88

• Cos’ha detto Pietro • Avanti, sbrigarsi • Ma dove correte Fermatevi • Mi sento proprio in perfetta forma • Dimmi, dove sono gli spogliatoi degli atleti


Ortografia

GRAMMAESERCIZI

Il discorso diretto 1 Riporta i dialoghi dei fumetti con il discorso diretto. Introduci le parole con : e racchiudile tra “ “ , oppure « » , oppure – .

La formica e la cicala

Ti piace stare qui al calduccio?

S , anche perché abbiamo tanto cibo.

La formica Anna chiede: ............................... .................................................................................. ..................................................................................

La formica Lea risponde: ............................... .................................................................................. ..................................................................................

Io pero mi sento sola...

Muoviti! Intona una canzoncina!

La formica Anna si lamenta: ........................ .................................................................................. ..................................................................................

La formica Lea le suggerisce: ....................... .................................................................................. ..................................................................................

Qualcuno sta bussando! Apri!

La formica Anna sobbalza e grida: ............ .................................................................................. ..................................................................................

Sono una cicala affamata! Entra e mangia qualcosa!

E poi ci canterai qualcosa.

Una cicala entrando si presenta: ................ .................................................................................. ..................................................................................

La formica Anna esclama: ............................. .................................................................................. ..................................................................................

La formica Lea aggiunge: .............................. .................................................................................. ..................................................................................

89


GRAMMAESERCIZI

Ortografia

Il discorso indiretto 1 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti. • La mamma chiede a Lisa: – Mi aiuti a cucinare? .................................................................................................................................

• Lisa risponde: – Non posso, sto leggendo. .................................................................................................................................

• L’insegnante si lamenta con gli alunni: – Ho solo un filo di voce. .................................................................................................................................

• La nonna chiede a Sara: – Mi accompagni alla posta? .................................................................................................................................

Per trasformare il discorso diretto in discorso indiretto devi: • eliminare la punteggiatura; • introdurre a, di, se, chi; • modificare pronomi, avverbi e verbi: io egli questo quello qui lì

2 Trasforma i discorsi indiretti in discorsi diretti. • Il nonno chiede a Tommaso di aiutarlo a verniciare il cancello. ...................................................................................................................................................................................................

• Marco racconta al maestro che il giorno prima è andato a teatro. ...................................................................................................................................................................................................

• Luigino dice che non vuole tuffarsi perché ha paura. ...................................................................................................................................................................................................

3 Osserva l’immagine e poi riporta il dialogo prima con il discorso diretto, poi con il discorso indiretto.

Anche con la torcia non vedo nulla!

Ma io sento uno strano rumore!

Non fate i fifoni! Dimostrate che siete coraggiosi!

Discorso diretto

Discorso indiretto

Il bambino bruno ..........................................................

Il bambino bruno ..........................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

Il bambino biondo ........................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

Il babbo .............................................................................

...............................................................................................

................................................................................................

...............................................................................................

90


GRAMMAESERCIZI

Lessico

Il vocabolario 1 Leggi, poi rispondi con una X. Un magico scrigno Per molti, forse per troppi, il vocabolario è soltanto un letto a castello in cui le parole dormono pigramente. Per altri, invece, il vocabolario è un magico scrigno di parole in cui rovistare con dita leggere.

- Come ti comporti nei confronti del vocabolario? Lascio le parole bene ordinate a riposo. Rovisto tra le pagine e leggo di qua e di là a caso. Apro il vocabolario per scoprire il significato delle parole che mi interessano, come si scrivono correttamente e come si pronunciano. Il vocabolario o dizionario elenca tutte le parole di una lingua nella loro forma base: i nomi al singolare e nella forma semplice, gli aggettivi al maschile al grado positivo, i verbi all’infinito.

2 In quale forma trovi questi nomi sul vocabolario? Scoprila e riscrivila. libri

libro

case

casaccia

mani

mano

uomo

uomini

libretto casa manina ometto

librone casina

.............................................................................................................

omone

.............................................................................................................

di aggettivi.

tuo tue tuoi tua

.............................................................................................................

manona

3 Indica la forma base di ogni gruppo

serena serene sereni sereno

.............................................................................................................

bellissimo belloccio bello belle

4 Scrivi la forma base dei seguenti verbi. cedetti

....................

rideranno

....................

saranno

....................

avrò scelto

....................

avrai

....................

nacque

....................

morì

....................

fu riconosciuto

....................

ho letto

....................

fosse entrato

....................

91


GRAMMAESERCIZI

Lessico

Smontaggio di parole 1 Leggi e completa le parole delle frasi. IH, IH, IH

IH, IH, IH

IH, IH, IH

IH, IH, IH

Il cavall...... ner......

I cavall...... ner......

La cavall...... ner......

Le cavall...... ner......

nitrisc............

nitrisc.....................

nitr........................

ni...........................

Le parole variabili della nostra lingua sono formate da due parti: • la radice, che resta sempre uguale; • la desinenza che cambia secondo il genere, il numero, il tempo e la persona dei verbi.

2 Completa le parole aggiungendo la o

.........................

ivano

spiaggi .........

mangi .........

corridor .........

simpatic .........

pianet .........

matit .........

arono

amic .........

scriv .........

asti

seren .........

stall .........

........................... iamo ..............................

ate

a

................................... ò

..................................

e

........................

irò

desinenza

desinenza che vuoi tu.

..................................

...............................

radice

3 Completa le parole aggiungendo la

radice che vuoi tu.

................................

cavall - o

.............................

4 Riscrivi le parole cambiando la desinenza.

nonn-a

5 Riscrivi le parole cambiando la radice.

colomb-a

nonn-o

...................................................................

mozzarell-a

...........................................................

finestr-a

...................................................................

tavol-o

...........................................................

divan-o

...................................................................

forchett-e

...........................................................

legg-iamo

...................................................................

rid-ono

...........................................................

cald-a

...................................................................

disegn-i

...........................................................

quadern-o

...................................................................

mur-o

...........................................................

brutt-o

...................................................................

polizi-a

...........................................................

elefant-i

...................................................................

tett-o

...........................................................

vecchi-o

...................................................................

corr-erò

...........................................................

92


GRAMMAESERCIZI

Lessico

Prefissi e suffissi 1 Leggi le definizioni e completa le parole corrispondenti nel casellario. 1 - Colorato con tinte diverse.

5 - Cotto due volte.

2 - Veicolo a motore a 4 ruote.

6 - Di un solo colore.

3 - Gonna lunga fino alla caviglia.

7 - Catena che si affianca alle Alpi.

4 - Spazio bianco tra due righe.

M U A U M A I N B I M O P R

1 2 3 4 5 6 7

L T X T S N E

T I O I E R O

2 Completa la tabella con il significato. parola

significato del prefisso

significato della parola

interporre

“in mezzo”

mettere in mezzo a due cose

insufficiente

“non”

.......................................................................................

autoritratto

“di se stesso”

.......................................................................................

antefatto

“che viene prima”

.......................................................................................

telefono

“da lontano”

.......................................................................................

vicesindaco

“che fa le veci”

.......................................................................................

controvento

“che si oppone”

.......................................................................................

3 Aggiungi i suffissi indicati e scrivi le nuove parole. -ale

-ezza

-abile

guanci-a

guanciale

bell-o

...........................

utilizz-are

...........................

bocc-a

...........................

amar-o

...........................

accett-are

...........................

ser-a

...........................

alt-o

...........................

ador-are

...........................

port-a

...........................

aspr-o

...........................

am-are

...........................

dit-o

...........................

brutt-o

...........................

pass-are

...........................

4 Scrivi le parole-base comprese tra prefisso e suffisso.

terra

extraterrestre

.................................................

arricchire

.................................................

imbandierare

.................................................

annerire

.................................................

infornato

.................................................

scolorire

.................................................

impaginatore

.................................................

disboscamento

.................................................

93


GRAMMAESERCIZI

Lessico

Campi semantici 1 Leggi e continua l’elenco di parole che si collegano alla stessa idea.

Sss! Adesso si pensa! Pensa le parole dell’aria:

Pensa le parole del mare:

sanno di brezza, di vento, di sale, sono fresche, pungenti, calde, gentili, si rincorrono, fischiano respirano.

sanno di schiuma, di schizzi, di onde, sono bagnate, liquide, trasparenti, si tuffano, nuotano, galleggiano.

Nuvola, cielo, aereo, ..................

Acqua, scoglio,

..............................................................

...............................................................

Le parole che si collegano alla stessa idea, cioè sono di “significato vicino”, formano un campo semantico.

............................

2 A quale campo semantico appartengono queste parole? Scoprilo e scrivilo. criniera sella morso

cattedra gessetto

nitrire muso

.................

galoppare

scrivere

briglie

lavagna verifica

.................

imparare

trottare

banco

cancellare

3 Costruisci il campo semantico di ogni parola. città

.........................................................................................................................................................................................

cane

........................................................................................................................................................................................

campagna palestra

............................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................

4 Scrivi i due campi semantici a cui può appartenere ogni parola. ...........................

gru ...........................

94

...........................

pianta ...........................

...........................

piano ...........................

...........................

pesca ...........................

...........................

calcio ...........................

...........................

boa ...........................


Lessico

GRAMMAESERCIZI

Parole generiche e specifiche 1 Osserva, leggi e circonda con il rosso la parola che ha significato più ampio e con il blu quella che indica un elemento preciso.

gasteropodi

molluschi

invertebrati

chiocciola

Le parole dal significato ampio si dicono generiche, mentre quelle dal significato più particolare si dicono specifiche.

2 Scrivi tu la parola che comprende tutte le altre. chitarra • violoncello • pianoforte • basso • fisarmonica

................................................................

zucca • peperone • sedano • pomodoro • melanzana

................................................................

violetta • rosa • margherita • tulipano • iris

................................................................

mortadella • salame • prosciutto • salsiccia • lonza

................................................................

3 Indica in ogni coppia la parola dal significato più specifico farfalla insetto

cosmetico rossetto

pianta pino

contenitore vaso

colore rosso

tavolo mobile

caffè bevanda

frutto melo

4 Scrivi per ogni parola generica, alcune parole specifiche adatte. elettrodomestico calzatura latticino posata attrezzo

...............................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................

95


GRAMMAESERCIZI

Lessico

Omonimi Gli omonimi sono parole che si scrivono nello stesso modo ma hanno significato completamente diverso e vengono usati in situazioni differenti.

1 Collega ogni omonimo ai suoi significati. ESPRESSO

BOA

RICCIO

1 mammifero ricoperto di aculei 2 ciocca di capelli che si avvolgono a spirale

1 rivelato, comunicato, pronunciato 2 caffè preparato con macchina automatica

1 grosso serpente non velenoso 2 galleggiante ancorato al fondale del mare

2 Scrivi a quale categoria grammaticale appartengono gli omonimi evidenziati.

nome

• Tutti i cittadini devono rispettare la legge.

(legge = ................................................)

• Carla è volenterosa: legge dieci pagine al giorno.

(legge = ................................................)

• Il pavimento è pieno di briciole di pane, ora lo scopo.

(scopo = ...............................................)

• Io ho lo scopo di avere un bel voto nella verifica di scienze.

(scopo = ...............................................)

• Tutti i bambini del mondo hanno diritto all’istruzione.

(diritto = ...............................................)

• Dopo questa curva pericolosa, il sentiero sarà diritto.

(diritto = ...............................................)

• La barca galleggia trattenuta dall’ancora.

(ancora = .............................................)

• Ancora non sei pronto? È tardissimo!

(ancora = .............................................)

• Cadendo sulla ghiaia, ho bucato i pantaloni.

(bucato = .............................................)

• Il sole ha asciugato il bucato steso.

(bucato = .............................................)

3 Scrivi una frase per ciascun significato del seguente omonimo. amo

96

(nome) .................................................................................................................................................................... (verbo) ....................................................................................................................................................................


Lessico

GRAMMAESERCIZI

Sinonimi Le parole diverse nella forma ma con significato simile si chiamano sinonimi. Tra i sinonimi esistono spesso sfumature di significati diversi.

1 Leggi e sostituisci le parole evidenziate con altre di significato simile che trovi nell’elenco. rapidamente • gridando • urla • uscio • folle • lanciarmi ciottolo • ha udito • per fortuna

Luca infuriato Quel pazzo (.............................) di Luca mi ha inseguito urlando (...................................................) fino all’ingresso (.............................) di casa, con l’intenzione di scagliarmi (..........................................) un sasso (...................................). Fortunatamente (.........................................) la mamma ha sentito (................................) le grida (..........................) ed è intervenuta velocemente (........................................).

2 Collega con una freccia i sinonimi. vestito

burla

furbo

luminoso

comprare

udire

svago

viso

famoso

vecchio

alzare

supplicare

faccia

felicità

lucente

celebre

prendere

afferrare

gioia

abito

timido

riservato

pregare

sollevare

scherzo

divertimento

antico

astuto

sentire

acquistare

3 Cancella in ogni frase l’aggettivo inutile, perché esprime la stessa qualità di un altro. - È simpatico, alto, smilzo, magro, agile. - Quando ero calmo, sazio, pulito, tranquillo, sono ritornato a casa. - Sono il solito egoista, sbadato, distratto: mi sono dimenticato di te. - Quando guida è sempre silenzioso, cauto, munito di occhiali, prudente. - La tigre è un animale selvaggio, selvatico, feroce.

4 In ciascun gruppo di sinonimi, cancella l’intruso. forte • possente • robusto • crudele.

vetta • cima • base • sommità.

pieno • colmo • gustoso • zeppo.

lavandino • acquario • acquaio • lavabo.

mostrare • guardare • osservare • vedere.

97


GRAMMAESERCIZI

Lessico

Ancora sinonimi 1 Leggi i nomi evidenziati e scrivi + se il significato del sinonimo è più forte, – se è più debole. NOMI + zuffa

SINONIMI – battibecco

fretta

ansia

agitazione

urgenza

divieto

proibizione

tabù

impedimento

dolore

spasimo

fastidio

ammonizione

sgridata

strigliata

bugia

menzogna

frottola

falsità

paura

terrore

spavento

timore

lite

male rimprovero

baruffa

2 Completa le frasi con il sinonimo più adatto. soldi • grana • spiccioli • denaro • valuta • contanti • Mi cambi un euro? Devo fare una telefonata e non ho .................................................... . • Andando in un paese straniero, bisogna procurarsi la .................................................... di quel paese. • Mamma, mi dai i .................................................... per andare al cinema con gli amici? • Nel film, il bandito mascherato gridava al cassiere della banca: – Fuori la ..................................... ! • Il babbo ha comprato l‘auto nuova e l’ha pagata in .................................................... . • Le banche prestano .................................................... agli imprenditori in difficoltà. supplica • preghiere • petizione • Gli abitanti del quartiere hanno firmato una .................................................... per chiedere al Comune un nuovo asilo nido. • I genitori del bimbo rapito hanno inviato una .................................................... perché sia rilasciato. • Ogni religione ha le sue .................................................... che vengono recitate dai fedeli. aroma • profumo • olezzo • fragranza • Un delizioso .................................................... di caffè usciva dal bar della piazza. • Il .................................................... delle rose aveva invaso le stanze dell’appartamento. • Mi piace respirare la .................................................... del pane appena fatto. • In primavera nel prato si sente l’....................................................dei fiori.

98


Lessico

GRAMMAESERCIZI

Contrari 1 Leggi il racconto e trascrivi le parole evidenziate accanto ai loro contrari. Guizzino In un angolo lontano del mare viveva Guizzino, un pesciolino tutto nero che nuotava più veloce degli altri. Un brutto giorno apparve un tonno feroce ed affamato che mangiò tanti pesci. Solo Guizzino riuscì a fuggire ma il mare era pieno di sorprese e a poco a poco, nuotando fra una meraviglia e l’altra, Guizzino tornò ad essere felice. Vide un’anguilla così lunga che a volte si dimenticava la coda e scoprì una famiglia di pesciolini rossi che viveva nella paura del tonno. Guizzino suggerì loro di unirsi: tutti insieme nuotando vicini vicini, avrebbero formato un solo grande pesce e avrebbero cacciato il tonno. da L. Lionni, Guizzino, Emme Edizioni

vicino

...................................

sazio

...................................

lento

...................................

scomparve

...................................

bel

...................................

privo

...................................

mite

...................................

corta

...................................

separarsi

...................................

coraggio

...................................

I contrari sono parole di significato opposto e contrastante. Spesso si formano aggiungendo i prefissi: a-, dis-, im-, in-, s-.

2 Forma il contrario con il prefisso adatto. S

coperto

.........

accordo

.........

fortunato

.........

interessato

.........

coprire

.........

possibile

.........

grazia

.........

normale

.........

giusto

.........

armare

3 Unisci con una freccia ogni emozione scritta nel carattere maiuscolo con il suo contrario in minuscolo.

CONTENTEZZA

soddisfazione

FIDUCIA

tristezza

DELUSIONE

interesse

calma

NOIA

FURIA

scoraggiamento

STUDENTE

99


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Le parti del discorso 1 Leggi, osserva e collega ogni parola alla sua categoria. Nomi: indicano persone, animali, cose, idee, sentimenti.

Aggettivi: danno informazioni sui nomi.

Articoli: precedono i nomi.

Pronomi: sostituiscono il nome. Il gatto fugge perché non gradisce la frutta. Per lui è disgustoso: puah!

Avverbi: precisano il verbo. Esclamazioni: esprimono sensazioni, sentimenti.

Congiunzioni: uniscono parole e frasi.

Verbi: indicano azioni, eventi, modi di essere.

Preposizioni: mettono in relazione le parole della frase.

2 Scrivi alcune parole che appartengono alla parte del discorso indicata. Nomi

caramelle

.................................................................................................................................................................

Articoli gli, ............................................................................................................................................................................ Aggettivi

profondo,

Pronomi

io,

.........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................................

Verbi riderò, ......................................................................................................................................................................... Congiunzioni Avverbi

e,

.................................................................................................................................................................

lentamente,

Preposizioni

di,

Esclamazioni

ohibò,

........................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................

3 Elimina in ogni riga la parola intrusa. a - Quaderno • piccione • bontà • andremo • giustizia b - Di • il • lo • la • un • uno • una • le c - Fresche • brutto • alti • interessante • scrivere • sereno d - Io • tu • egli • ella • i • noi • voi • essi e - Parlavo • ridi • canterà • mangiamo • mensa • toglie f - Ahi • ah • oh • mah • chi • ehi • ahimè g - E • perché • se • da • mentre • quando • però h - Di • a • da • in • con • noi • su • per • tra i - Bene • male • lentamente • velocità • veramente • così

100

Indicare a quale parte del discorso appartiene una parola ed elencarne le caratteristiche significa fare l’analisi grammaticale.


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Il genere I nomi di persona e di animale possono essere di genere maschile o femminile in base alle differenze di sesso.

1 Leggi i brevi testi e sottolinea in blu i nomi di persona di genere maschile e in rosso quelli di genere femminile.

• Il boscaiolo abbandonò Biancaneve sola nel bosco, poi uccise un cervo e portò il suo cuore alla regina cattiva.

• La strega ascoltava con attenzione i versi strani e inconfondibili delle galline.

• Il principe coccolava la gatta Gina e le preparava pranzetti a base di pesciolini gustosi.

2 Volgi al femminile i seguenti nomi di persone e di animali.

cuoca

3 Volgi al maschile i seguenti nomi di persone e di animali.

zia

cuoco

.........................................................

zio

.........................................................................

lupo

.........................................................

cavalla

.........................................................................

dottore

.........................................................

elefantessa

.........................................................................

leone

.........................................................

poetessa

.........................................................................

uomo

.........................................................

regina

.........................................................................

bue

.........................................................

sorella

.........................................................................

eroe

.........................................................

cagna

.........................................................................

gallo

.........................................................

attrice

.........................................................................

4 Colora di giallo i rettangoli dei nomi di animali di genere promiscuo, cioè che hanno un’unica forma.

gorilla

asino

volpe cigno

struzzo koala

o

conigli

tigre

5 Usando l’articolo, cambia il genere dei nomi di persona di genere comune, cioè che hanno una sola forma.

Maschile

Femminile

il pianista

..........................................................

un equilibrista

..........................................................

il cantante

..........................................................

il preside

..........................................................

il dentista

..........................................................

il collega

..........................................................

il turista

..........................................................

la pianista

101


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Singolare e plurale I nomi di numero singolare indicano un solo individuo, quelli di numero plurale indicano più individui. I nomi invariabili hanno una sola forma per il singolare e il plurale.

1 Scrivi S accanto ai nomi di numero singolare, P accanto a quelli di numeri plurale. Sorbetti

, granite

, gelati

... la loro origine

di cibi

Antiche testimonianze

si perde nella notte dei tempi

a base di neve

si trovano un po’ dappertutto

antichi. Ma per assaggiare qualcosa che assomiglia alla leccornia

presso i popoli

che è l’attuale gelato

, bisogna spostarsi al XVI secolo

contendersi il titolo

dell’inventore del gelato

La prima è un pollivendolo

ci sono infatti due persone

che partecipò a un concorso di cuochi

: i suoi dolci

Oggi ce n’è per tutti i gusti rosse, alla grappa

. Nel nostro Paese

freddissimo. La seconda è un architetto

tutti con il suo dolce per la cucina

.

, al peperoncino

.

e strabiliò

con la passione

ghiacciati divennero famosi anche in altri paesi : persino all’aceto

,a

.

balsamico, alle rape

e alle ostriche

.

2 Volgi al plurale i nomi di numero singolare cambiando la desinenza nel modo opportuno. • lupo, temperino, nonno, sogno

..................................................................................................................

• penna, zia, cavalla, casa

..................................................................................................................

• geometra, profeta, poeta, problema

..................................................................................................................

• panca, vanga, fungo, arca

..................................................................................................................

• greco, sindaco, astrologo

..................................................................................................................

• zio, pendio, brusio, mormorio

..................................................................................................................

• bilancia, striscia, bugia, socia

..................................................................................................................

• lenzuolo, paio, miglio, uovo

..................................................................................................................

3 Indica con una X i nomi invariabili, poi rispondi. re

virtù

brindisi

sosia

sasso

gru

caffè

tastiera

pinguini

tavoli

automobili

film

102

• Quale parte del discorso permette di distinguere il numero dei nomi invariabili? ................................................................


Morfologia

GRAMMAESERCIZI

Difettivi e sovrabbondanti nel numero 1 Trascrivi i seguenti nomi difettivi al posto giusto. occhiali • spezie • sangue • latte • nozze stoviglie • pantaloni • pepe • redini • sete • miele sole • mutande • forbici • fame

Sono difettivi i nomi che mancano del singolare o del plurale. Sono sovrabbondanti i nomi che hanno due forme di plurale con significati diversi.

Mancano del singolare: ..................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

Mancano del plurale: ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................

2 Completa con la forma plurale adatta dei nomi sovrabbondanti. singolare

plurale

il muro

i muri/le mura .......................... della casa.

il braccio

i bracci/le braccia .................... del candelabro.

........................

del bambino.

l’osso

gli ossi/le ossa ........................... del pollo.

........................

del corpo umano.

il labbro

i labbri/le labbra ...................... della ferita.

........................

della bocca.

........................

della città.

3 Cancella la forma errata. Puoi aiutarti con il vocabolario. • La mamma tiene tra i bracci/le braccia il bimbo.

• Ho dato gli ossi/le ossa al cane.

• Lo scheletro umano è formato da ossi/ossa.

• Il toro ha i corni/le corna.

• I muri/Le mura della casa sono crepati.

• Il gatto fa i fusi/le fusa se lo accarezzo.

• Tieni i labbri/le labbra chiuse per un momento.

• Mi sono scottato i diti/le dita della mano.

• I muri/Le mura della città sono antiche.

• Bruno ci sta facendo dei gesti/delle gesta.

• I gesti/Le gesta di Achille sono famose.

• Sento gli urli/le urla delle belve lontane.

103


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Concreti e astratti 1 Sottolinea i nomi dei sentimenti e delle idee: sono nomi astratti. Un tipo bizzarro parla di sé

I nomi concreti indicano ciò che può essere percepito dai nostri sensi. I nomi astratti indicano ciò che non è percepibile dagli organi di senso.

Con urla e pugni esprimo la mia rabbia la mia felicità giocando con la sabbia. Un letto ed una poltrona per la mia pigrizia, una corsa e un salto per darmi letizia. Mi faccio un’opinione leggendo i giornali, il mio ottimismo è senza uguali. Amo il silenzio, la musica, l’immaginazione, son piaceri che non danno delusione!

2 Individua tutte le categorie di nomi astratti e concreti collegando con una freccia. Nomi di persone, animali, cose esistenti materialmente: uomo, gallo, casa...

I nomi di persone o animali fantastici, ma immaginati come reali: angelo, drago...

CONCRETI

I nomi della qualità: bontà, dolcezza, forza…

I nomi delle arti e delle scienze: poesia, musica...

ASTRATTI

I nomi di sentimenti, stati d’animo, idee: amore, odio, gioia, idea...

I nomi che indicano azioni: corsa, salto...

3 Scrivi A se il nome è astratto, C se è concreto. sangue

pentola

ira

simpatia

giardino

cane

fiducia

anima

partenza

stella

geometria

mago

ballo

pittura

marziano

concetto

gentilezza

passo

4 Dai seguenti aggettivi ricava i nomi astratti.

vivacità

5 Scrivi i contrari dei seguenti nomi di sentimenti.

vivace

.........................................................

amore

.........................................................

sensibile

.........................................................

allegria

.........................................................

saggio

.........................................................

speranza

.........................................................

opportuno

.........................................................

gratitudine

.........................................................

104


Morfologia

GRAMMAESERCIZI

Nomi collettivi 1 Completa ogni vignetta con il nome collettivo appropriato, poi scrivi una frase con ciascuno di essi.

I calciatori formano una

Un insieme di api forma uno

Tanti alberi formano un

...........................................................

...........................................................

...........................................................

2 Inserisci opportunamente i nomi collettivi.

branco - castagneto - pineta scuderia - bosco - battaglione - orchestra

• • • • • •

Luigi ha passeggiato a lungo nella ....................................... vicino al mare. Dalla montagna proveniva l’ululato di un ....................................... di lupi. L’ ....................................... di Demo suona in varie trasmissioni televisive. Claudio e il suo papà hanno raccolto le castagne in un ....................................... in Abruzzo. Per le strade di Roma marciava composto un ....................................... di bersaglieri. Quanti funghi velenosi in quel .......................................!

3 Sottolinea nelle seguenti frasi il nome collettivo e

attribuiscigli la concordanza adeguata colorandola.

• • • • • •

La scolaresca si preparava si preparavano per un’uscita. La squadra di calcio scesero scese in campo. La gente accorse accorsero sul luogo dell’incidente. Lo stormo di tordi volava volavano basso sull’uliveto. La flotta si apprestava si apprestavano a salpare. Il vigneto mostravano mostrava grappoli di uva dorata.

105


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Nomi primitivi, derivati e alterati 1 Scrivi tutte le possibili alterazioni dei seguenti nomi. ...................................

donna

ombrello

................................... ...................................

...................................

paese

................................... ...................................

...................................

libro

................................... ...................................

...................................

...................................

...................................

...................................

...................................

...................................

................................... ...................................

occhio

...................................

................................... ...................................

faccia

...................................

................................... ................................... ...................................

2 Rispondi alle domande con il nome derivato appropriato. Chi vende i libri? ................................................. Chi coltiva l’orto? ................................................ Chi va a pesca? ................................................ Chi guida un’auto? ................................................

Chi scrive sul giornale? Chi vende i fiori? Chi vende il pane? Chi vende il latte?

................................................... .................................................... .................................................... ....................................................

3 Rispondi alle domande con il nome primitivo appropriato. Dove lavora la casalinga?

Che cosa confeziona la magliaia?

.........................................................................

.........................................................................

Dove lavora il fornaio?

Che cosa porta il postino?

.........................................................................

.........................................................................

Che cosa si vende in vetreria?

Che cosa costruisce il muratore?

.........................................................................

.........................................................................

4 Scrivi due nomi alterati e due derivati di fianco al nome primitivo.

DERIVATI

ALTERATI ……………………………………………………… ……………………………………………………… ……………………………………………………… ………………………………………………………

106

pane porta barba maglia

……………………………………………………… ……………………………………………………… ……………………………………………………… ………………………………………………………


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Tanti tipi di nomi 1 Inserisci nella tabella i nomi evidenziati nel brano e analizzali. Il diario di Giulietta Ogni sera, dopo cena, in una villetta una finestra si illumina. Se qualcuno potesse guardare attraverso i vetri e le bianche tendine, vedrebbe un piccolo scrittoio, un quaderno aperto, un portapenne e, china sul quaderno, l’esile figura di una ragazza che scrive. È Giulietta; con pazienza, ella scrive ogni sera il suo diario; con grande piacere sempre attenta agli avvenimenti e soprattutto alla voce del cuore.

MASCHILE

x

FEMMINILE

SINGOLARE

x

PLURALE

ASTRATTO

CONCRETO

COMPOSTO

x

ALTERATO

x

DERIVATO

D’ANIMALE

DI PERSONA

PRIMITIVO

x

DI COSA

sera

PROPRIO

COMUNE

da G. Anguissola, Il diario di Giulietta, Mursia

x

107


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Articoli 1 Leggi il testo e inserisci nei puntini gli articoli determinativi o indeterminativi. L’asino e il cavallo ............................ uomo possedeva ............................ asino e ............................ cavallo. Mentre percorrevano ............................ stessa strada con ............................ loro carico, ............................ asino disse al cavallo: – Che fatica! Non ho più forze per portare tutto questo peso. Prendi tu qualcosa. ............................ cavallo rifiutò così ............................ asino, privo di forze, cadde a terra e morì. Il padrone, allora, caricò tutta ............................ roba sul dorso del cavallo e, per giunta, anche ............................ pelle dell’asino. da L. Tolstoj

L’articolo precede il ........................................ e concorda con esso. Può essere ......................................, ........................................ e partitivo. L’articolo partitivo è considerato il plurale dell’articolo indeterminativo.

DETERMINATIVI

ARTICOLI

singolare maschile

............

femminile

INDETERMINATIVI

PARTITIVI

plurale

singolare

singolare

plurale

- lo (l’)

i - ............

un - ............

del - dello

dei - degli

- (l’)

............

della

.......................

............

..............

(un’)

2 Completa le tabelle. MASCHILE singolare

FEMMINILE plurale

singolare

lo stagno

.....................................

.....................................

l’insegnante

.....................................

.....................................

i fiaschi

plurale le formiche

una cicala

.....................................

l’amica

.....................................

la pantera

.....................................

lo zoccolo

.....................................

il parcheggio

.....................................

.....................................

delle rane

un albero

.....................................

.....................................

le dottoresse

108


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Aggettivo qualificativo 1 Osserva la desinenza degli aggettivi e completa. ................

O

................

A

ma

sch

s

ile

I

sch

ile

ma

MEST-

p

femm

inile

E

................

O

................

A

ile min

fem

................

................ ma

................

O

................

A

sch

s

ma

SANile min

p

femm

inile

fem

sch

s

ile min

ile

sch

ile

ma

LEGGER-

p

femm

inile

fem

I

................

E

................

ile

sch

ile

ma

I

................

E

................

Gli aggettivi che terminano in -o variano sia nel genere sia nel ………………………………………… .......................

ma

sch

s

ile min

ile

sch

ile

ma

.......................

p

VELOCfemm

inile

....................... fem

.......................

ma

sch

s .......................

.......................

ma

SOTTIL-

ile

sch

ma

FRAGILile min

.......................

.......................

p

femm

inile

....................... fem

.......................

p

femm

inile

....................... fem

ile

s

ma

ile min

sch

ile

sch

ile

.......................

Gli aggettivi che terminano in -e variano solo nel ................................................................ .......................

ma

sch

s ....................... femm

inile

ile

sch

ile

ma

.......................

.......................

p

ROSfemm

inile

ma

sch

s .......................

ma

VIOLinile

....................... femm

ile

sch

ile

.......................

p

femm

inile

.......................

Gli aggettivi che terminano in -a non variano mai.

2 Concorda gli aggettivi scritti tra parentesi con il nome a cui si riferiscono. • I giorni erano (freddo) ............................., (smorto) .............................. e (interminabile) ............................. . • Il sole si levava (pallido) ............................. come a fatica sui monti (bianco) .............................. di neve. • I lupi (infreddolito) ....................................... e (affamato) ..................................... si avvicinavano al paese. • Barone, benchè (lontano) ..................................................................., li sentiva ed era preso da uno stato di (intenso) ........................................... inquietudine. • Un’agitazione (straordinario) ............................. s’impadronì di lui: egli emetteva (stanco) .......................... mugolii e non dormiva sonni (tranquillo) ................................................. .

109


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

I gradi dell’aggettivo qualificativo 1 Con ogni coppia di nomi più l’aggettivo, forma frasi che contengono il comparativo indicato. Comparativo di maggioranza Pacifico – Atlantico: profondo Monte Bianco – Gran Sasso: elevato

..................................................................................................................... .....................................................................................................................

Comparativo di minoranza margherita – viola: profumata Achille – Ulisse: astuto

..................................................................................................................... .....................................................................................................................

Comparativo di uguaglianza cavallo – levriero: veloce riposo – cibo: necessario

..................................................................................................................... .....................................................................................................................

2 Forma il grado superlativo assoluto dei seguenti aggettivi nei modi indicati.

allegro calmo forte contento robusto largo moderno antico

+ issimo

+ tanto + molto + assai

ripetizione dell’aggettivo

ultra - arci stra - super

allegrissimo

assai allegro

allegro allegro

arciallegro

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

3 Sottolinea gli aggettivi qualificativi espressi al grado superlativo relativo. Attenzione! Non confonderli con quelli espressi al grado comparativo.

• La lumaca è la meno veloce tra gli animali. • Tra tutti i miei amici, il più generoso è Gianluca. • Quale terra è meno arida del deserto? • Il bagagliaio della vecchia auto era più capiente. • Il modellino che hai costruito è il meno complicato di tutta la collezione. • Messi è il più forte calciatore del mondo.

110


Morfologia

GRAMMAESERCIZI

Altri tipi di aggettivi

femminile

maschile

1 Completa la tabella.

2 Volgi al plurale. • Chiudi bene la tua camera.

singolare

plurale

• mio • tuo • suo • nostro • vostro • loro • proprio • altrui

miei .............................. ........................................

Chiudete bene le ..................................................... . • La gatta cura i suoi micini.

........................................ ............................ altrui

Le gatte curano ........................................................ . • L’orso dorme nella sua tana.

mia ............................... mie ............................... ........................................ ........................................

.......................................................................................... .

• Io tengo alla mia salute.

........................................ ........................................

propria ........................

Noi ................................................................................. .

........................................

3 Leggi e segna con una X l’uso degli aggettivi dimostrativi evidenziati. Do i semini a questi uccelli. Poi daro il latte a codesti gattini. Infine portero gli ossi a quei cani.

Questo

Codesto

Quello

Vicino a: chi parla chi ascolta chi parla e chi ascolta

Vicino a: chi parla chi ascolta chi parla e chi ascolta

Lontano da: chi parla chi ascolta chi parla e chi ascolta

4 Completa con gli aggettivi dimostrativi: questo

tempo vicino

quello

tempo lontano

• In ........................... tempo si viaggiava ancora con le carrozze trainate dai cavalli. • ........................... volta ho intenzione di dire tutta la verità, perciò ascoltatemi. • ........................... giorno è proprio il più bello di tutta la mia vita. • Fu in ........................... occasione che Ulisse rivide il fedele cane Argo. • La nonna ricorda sempre ........................... volta in cui si unì in matrimonio con il nonno. • Arrivi a ........................... ora? È da mezzogiorno che ti aspetto con il pranzo pronto! • L’uomo primitivo mangiava la carne cruda: a ........................ tempo non conosceva l’uso del fuoco.

111


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

5 Osserva il disegno, leggi le informazioni che ti danno gli aggettivi indefiniti evidenziati nelle frasi e indica V (vero) o F (falso).

V

F

• Alcune cornici sono rotonde. • Tutte le cornici sono quadrate. • Nessuna cornice è triangolare. • Ogni cornice è quadrata. • Qualsiasi cornice è rotonda. • Parecchie cornici sono quadrate. • Poche cornici sono rotonde.

6 Indica con una X l’aggettivo indefinito che

7 Colora in rosso gli aggettivi indefiniti che non hanno il plurale.

ha un significato diverso dagli altri due.

tanto molto tutto

qualche alcuni qualunque

nessuno ciascuno ogni

certi alcuni troppi

molto

altro

nessuno tutto

alcuno ogni

qualunque qualche

parecchio

ciascuno

8 Completa con gli aggettivi numerali cardinali e ordinali e classificali. • Il giocatore ha segnato il goal al ................................... minuto. • Da Milano a Bologna il treno impiega ................... ore. • Al vincitore della gara va il ............................. premio. • Mercoledì è il ................................... giorno della settimana. • La temperatura estiva in Italia arriva a ................................... gradi. • Il mio fratellino legge “Biancaneve e i ................................... nani”. • L’acqua gela a ................. gradi e bolle a ................. gradi. • Io frequento la classe ................................... della scuola primaria. • Chi entra per ................................... chiuda la porta.

NUMERALI cardinali

ordinali

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

• Marzo è il ................................... mese dell’anno e ha ................................... giorni.

112


Morfologia

GRAMMAESERCIZI

Aggettivi interrogativi ed esclamativi 1 Colora di giallo il balloon che contiene aggettivi interrogativi e in celeste quello che contiene aggettivi esclamativi.

Quale gioco fate? Quanti dadi vi servono? A che ora smettete?

Che baccano! Quale confusione! Quanto disordine!

2 Completa le frasi con gli aggettivi interrogativi o esclamativi adatti. • ................................... mesi resterai all’estero?

• ................................... libro preferisci?

• ................................... barba lunga ha il nonno!

• ................................... desiderio hai espresso?

• ................................... dolore terribile!

• ................................... esperienze meravigliose!

• ................................... danni provoca la grandine!

• ................................... fatica sprecata!

• ................................... dischi ha tua nonna?

• In ................................... zona abiti?

• ................................... latte hai bevuto?

• ................................... risate alla festa di Sara!

3 Per ogni risposta scrivi una domanda che contenga un aggettivo interrogativo. Domande

Risposte

....................................................................................................................................

Due litri.

....................................................................................................................................

Circa venti anni.

....................................................................................................................................

La lingua inglese.

....................................................................................................................................

Con Marco e Paolo.

4 Trasforma le domande indirette in domande dirette. • Non so con quali compagni vuoi lavorare.

– Con quali compagni vuoi lavorare?

• Dimmi a che ora ci vediamo.

– ...........................................................................................

• Non so che ore sono.

– ...........................................................................................

• Dimmi quale voto hai avuto nella verifica.

– ...........................................................................................

113


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Da aggettivi a pronomi 1 Circonda con il rosso gli aggettivi possessivi, con il blu i pronomi possessivi. Gli aggettivi possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi, esclamativi, se non accompagnano il nome ma lo sostituiscono, si chiamano pronomi.

• Io penso ai fatti miei, lei pensi ai suoi. • Il maestro non vuole il tuo quaderno, vuole il mio. • Io esco con la mia amica, Franco va con la sua. • Che idea ha avuto Luca! È meglio la loro. • Non toccate i colori altrui, ognuno usi i propri.

2 Circonda con il rosso gli aggettivi dimostrativi, con il blu i pronomi dimostrativi. • Preferisco questo formaggio a quello.

• Questi pattini sono i miei, quelli sono tuoi.

• Quella è la fermata dell’autobus, non

• Vorrei quelle rose, sì, proprio quelle.

questa.

• Mentre questo cane abbaiava, quello mugolava.

3 In ogni frase sottolinea soltanto i pronomi indefiniti e scrivi quale nome sostituiscono.

¿libri

• Possiedo tanti libri, ma non li ho letti tutti: ................................................ . • Ho comprato parecchi mandarini: prendine alcuni: ................................................ . • Certi giochi sono pericolosi, altri no: ................................................ . • Ogni bambino ha ascoltato la domanda, ma nessuno ha risposto: ................................................ . • Carlo ha mangiato molti dolcetti, io altrettanti: ................................................ .

4 Completa con il pronome numerale adatto e scrivi C se è cardinale, O se è ordinale. • ll primo mese dell’anno è Gennaio, il ................................................

è Maggio.

• Io abito al terzo piano, Anna subito sopra di me, al ................................................

.

• Sette mesi hanno trentun giorni, quattro ne hanno ................................................ e uno, febbraio, ne ha

................................................

.

• Venezia e Roma sono città famose: la ................................................ la

................................................

per i suoi canali,

per il Colosseo.

5 Scrivi A se l’esclamativo o l’interrogativo evidenziato è un aggettivo, P se è un pronome. Che disastro!

Quanto dista la tua città?

Ecco due fiori: quale preferisci?

Che ne pensi?

Quanti anni hai?

Che ne so! Arrivo adesso!

114


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Pronomi personali 1 Completa con i pronomi personali soggetto ed indicane la persona. .........

Tu

scrivi una lettera.

a .................................

2 pers sing

.........

ridevano di gusto.

.................................

.........

canta una canzone.

.................................

.........

dite le bugie.

.................................

.........

studiamo con impegno.

.................................

.........

mangiamo subito.

.................................

.........

partite troppo presto.

.................................

.........

è lodato da tutti.

.................................

.........

ho dormito troppo.

.................................

.........

stai sempre seduto.

.................................

.........

fuggirono nel bosco.

.................................

.........

ho fatto un bel sogno.

.................................

2 Completa con il pronome personale soggetto. (Il pronome di 3a pers. sing. è “esso/essa” se si tratta di animali o cose, è “egli/ella/lui/lei” (se si tratta di persona).

• ................... amo gli animali domestici mentre ................... preferisci quelli selvaggi. • Sul paese è caduta una frana: ................... ha travolto alcune abitazioni. • ................... l’anno scorso hanno visitato il Delfinario; ................... non ci siamo ancora andati. • Il levriero è un cane dalle forme agili e slanciate: esso viene usato per la caccia alla volpe. • ................... mi è riuscito subito simpatico e l’ho invitato a casa mia per giocare insieme. • ................... praticano da due anni il calcetto, ................... la ginnastica artistica da circa un anno. • ................... abbiamo preparato i panini, ................... preparerete il dolce per la festa di fine anno.

3 Cerchia i pronomi personali complemento. • Vi porterò con me a patto che voi non facciate troppa confusione. • Sta arrivando Andrea. Da tanto tempo non lo vedevo, ora lo saluterò. • Io ascolterò tutti, però dirò loro di essere concisi, perché c’è poco tempo. • Tu non hai i quaderni. Non li avrai dimenticati a casa, come avviene spesso? • Lei non c’è in questo momento, ma le dirò che hai telefonato appena torna. • Essi verranno al compleanno di Marco; già gli hanno mandato un biglietto di auguri. • Noi non troviamo i fogli della ricerca. Tu li hai visti da qualche parte?

4 Collega con una freccetta il pronome evidenziato al nome che sostituisce, poi segna con una X.

• Si avvicina alla gatta e la accarezza. La sostituisce un nome di:

persona

animale

cosa

• Il maestro prese il libro e lo aprì.

Lo sostituisce un nome di:

persona

animale

cosa

• Vidi gli zii e li salutai.

Li sostituisce un nome di:

persona

animale

cosa

115


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Modo indicativo 1 Sottolinea i verbi all’indicativo poi completa indicando i tempi dell’indicativo usati nel testo. Pinocchio e la medicina La fata sciolse una polverina bianca in mezzo bicchiere d’acqua, lo porse al burattino e gli disse: – Bevi, e presto sarai guarito. Pinocchio domandò: – È dolce o amara? – È amara, ma bevi e quando avrai bevuto ti darò una pallina di zucchero.

Nel testo ci sono quattro verbi al ............................................... quattro verbi al ..............................................., due verbi al ............................................... e uno al ................................................

2 Collega ciascun verbo al tempo giusto. pioveva verrà salimmo scrivete conoscerai parlerete scherzarono capisci berranno

presente

imperfetto

passato remoto

futuro semplice

stringo ascoltai dormivate suoneremo ascoltano finisti ballavi canteranno aspettò

3 Coniuga il verbo visitare nei tempi composti del modo indicativo.

io tu egli noi voi essi

116

PASSATO PROSSIMO

TRAPASSATO PROSSIMO

TRAPASSATO REMOTO

FUTURO ANTERIORE

................................

avevo visitato

................................

................................

................................

................................

................................

................................

ha visitato

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................

................................


Morfologia

GRAMMAESERCIZI

Modo congiuntivo 1 Sottolinea i verbi al congiuntivo poi sistemali nella tabella. Cara Antonella, spero che tu possa venire per il fine settimana. Se non fossi molto impegnata verrei a prenderti in macchina. Magari avessi concluso il mio lavoro in tempi brevi come hai fatto tu! Spero che tu abbia chiesto qualche giorno in più in modo da rimanere con noi.

presente

imperfetto

passato

trapassato

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

........................................

2 Indica il tempo e la persona di ogni verbo. cantino

abbiate creduto

avessi parlato

fossimo

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

suonasse

abbiate

partano

avessi colto

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

....................................

3 Inserisci opportunamente le forme del congiuntivo nelle frasi. • Luigi sarebbe venuto alla festa se non (ammalarsi) ............................................... • Non credo che Laura (volere) ............................................... venire a giocare. • La mamma mi sgrida perché (abituarsi) ............................................... all’ordine. • Non è bello che voi (sparlare) ............................................... dei vostri amici. • Ho pregato Alessio perché (recarsi) ............................................... alla posta. • Non pensavo che Leonardo (comportarsi) ............................................... così. • Penso che tu (avere) ............................................... paura di sbagliare.

117


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Modo condizionale 1 Circonda i verbi al modo condizionale e collegali al tempo giusto. • Avrebbe giocato se non si fosse fatto male. • Parleresti con la maestra? • Verremmo se avessimo finito i compiti.

• Avrei voglia di una pizza al pomodoro.

condizionale presente

• Accetteresti un gelato?

condizionale passato

• Sarebbero tornati al più presto.

2 Trasforma i verbi delle seguenti frasi dal modo indicativo al condizionale, usando espressioni di cortesia, come nell’esempio.

Ti sposteresti, per favore?

• Ti sposti, per favore?

........................................................................................................................

• Mi dai un bicchiere d’acqua?

........................................................................................................................

• Mi può dire dove si trova via Roma?

....................................................................................................................

• Scusi signora, mi dice che ore sono?

....................................................................................................................

3 Colora per ogni frase il riquadro che indica il tempo del verbo sottolineato al modo condizionale. • Carlo leggerebbe meglio se portasse gli occhiali.

presente

passato

• Papà sarebbe andato in ufficio ma si è rotta l’auto.

presente

passato

• Tu non sai quanto mangerei volentieri della cioccolata!

presente

passato

• Marco avrebbe vinto il torneo di tennis se si fosse allenato con più costanza.

presente

passato

• Se tu avessi portato la bici, saresti venuto in giro con noi.

presente

passato

4 Colora la voce verbale che ritieni adatta a completare le frasi. non saprà cambiarla. • Se mia sorella bucasse una gomma della bici

non saprebbe cambiarla. non sapesse cambiarla.

altrimenti mi piacesse uscire con te. • Dovevo andare in palestra

altrimenti mi piacerà uscire con te. altrimenti mi sarebbe piaciuto uscire con te.

118


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Modi indefiniti 1 Leggi e cerchia nei balloon con il blu i verbi espressi nei modi indefiniti, con il rosso quelli espressi nei modi finiti.

Ora correggero , alla lavagna l esercizio sbagliato.

3 Esprimi lo stesso significato con

2 Completa la tabella.

infinito

Presente

participio gerundio

Ridere è bello!

Mangiando troppo, ingrasserai.

un verbo all’Infinito presente.

Passato

• Mettere una cornice.

ridere

...............................................

...............................................

avere sbagliato

¿incorniciare

............................................................

• Correre un rischio. ............................................................

ridendo

...............................................

...............................................

avendo sbagliato

• Dare un aiuto. ............................................................

• Diventare rosso. ridente

...............................................

...............................................

sbagliato

............................................................

• Mettere in bottiglia. ............................................................

4 Sostituisci le espressioni evidenziate con un verbo al Gerundio presente o passato.

Andando

• Mentre andavo a scuola, ho visto Leo.

.................................................................................................

• Poiché era tardi, ritornammo a casa.

.................................................................................................

• Poiché aveva già cucinato, il cuoco si riposò.

.................................................................................................

5 Esprimi lo stesso significato con un Participio presente, poi volgilo al passato. • Chi crede

.........................................

¿credente

.........................................

¿creduto

• Chi nasce

.........................................

.........................................

• Chi insegna

.........................................

.........................................

• Chi canta

.........................................

.........................................

119


GRAMMAESERCIZI

Morfologia

Le parti invariabili del discorso 1 Cerchia gli avverbi e trascrivili nella tabella.

avverbi di...

• Oggi è domenica.

.......................................

modo

• Andrò al mare probabilmente.

.......................................

tempo

• In questo bosco ci sono funghi dappertutto.

.......................................

luogo

• L’auto correva velocemente sull’autostrada.

.......................................

quantità

• Non penso di uscire nel pomeriggio.

.......................................

affermazione

• Verrò certamente in palestra per il pattinaggio.

.......................................

negazione

• Gianluca guarda troppo la televisione.

.......................................

dubbio

2 Completa con preposizioni semplici adeguate.

Gianni parla

.............

sport.

.............

tre ore.

.............

gli amici.

.............

voce alta.

.............

lontano.

.............

interesse.

.............

bassa voce.

.............

poltrona.

3 Unisci preposizioni semplici e articoli e forma le preposizioni articolate.

Ho letto

4 Scomponi le preposizioni articolate in preposizioni semplici e articoli.

di + il

...................

¿del

in + la

...................

al

......................................

¿a+ ¿il

nelle

......................................

a + lo

...................

su + i

...................

coi

......................................

nel

......................................

da + le

...................

di + gli

...................

dai

......................................

degli

......................................

5 Leggi che cosa vuole indicare chi ha scritto le frasi e inserisci la congiunzione adatta, scegliendo fra quelle proposte: che - perché - quando - benché - affinché - se.

• Indossa la sciarpa ................................. fa freddo. • Carletto era così stanco ................................. si addormentò. • Mi batte forte il cuore ................................. corro.

spiegare la causa indicare la conseguenza indicare il tempo

• Faremo una grande festa ................................. sarai promosso.

indicare la condizione

• L’insegnante parlava ad alta voce ................................. tutti lo sentissero.

indicare lo scopo

120


Sintassi

GRAMMAESERCIZI

Soggetto 1 Circonda solo il soggetto che concorda con il predicato. • I pompieri Il pompiere accorrono sul luogo dell’incendio. • Il serpente I serpenti striscia lentamente tra i sassi. • La famiglia Bianchi I Bianchi sono partiti per la montagna. • Il cane e il cavallo Il cane sono gli animali che preferisco.

2 Sottolinea il soggetto (per riconoscerlo osserva il predicato e chiediti di chi o di che cosa si sta parlando).

3 Sottolinea il soggetto ed indica da quale parte del discorso è rappresentato.

verbo

• Sara è rimasta in casa tutto il giorno.

• Dormire troppo fa male (………………).

• La bontà di Luisa è nota a tutti.

• Il giallo ti si addice (......................).

• Il cane litiga in cortile con il gatto.

• Il “se” introduce una condizione (......................).

• Lui dice sempre bugie.

• Alcuni partirono presto (......................).

• Carlo mangia sempre le patatine.

• Tutto si svolse in un minuto (......................).

• Ieri mi hanno aspettato a lungo i miei amici.

• La Luna è il satellite della Terra (......................).

4 Una frase può presentare due o più soggetti per un solo predicato. Sottolinea tutti i soggetti.

• Mio padre e mia madre questa sera andranno al cinema. • L’arbitro, il guardalinee e i giocatori escono frettolosamente dal campo. • Il lupo e l’agnello sono i protagonisti di una nota favola. • Il giglio, la rosa e la viola sono fiori profumati. • Nel circo vengono ammaestrati il leone, l’elefante e altri animali. • La Dora Riparia, la Dora Baltea e altri fiumi sono affluenti del Po.

5 Scrivi SE se il soggetto è espresso, SS se è sottinteso. • I cani trainavano la slitta.

• Abita a Firenze da molto tempo.

• Torneremo tra una settimana.

• Sono belli i fiori rossi.

• Il neonato piange continuamente.

• Il libro è sul tavolo.

• Sono stati ai giardini.

• Aiuta la mamma in cucina.

121


GRAMMAESERCIZI

Sintassi

Predicato 1 Leggi il brano e scrivi i predicati evidenziati accanto al soggetto a cui si riferiscono. Uno scampato pericolo Ero stanco dopo la lunga corsa: due cani mi inseguivano e presto mi avrebbero raggiunto. Mi arrampicai in fretta sui rami di un albero, poi mi sedetti. I cani mi guardavano minacciosi, e abbaiavano furiosamente. Io li osservavo preoccupato, mentre si arrampicavano. A metà fusto però sdrucciolarono e ricaddero al suolo. Ormai ero salvo. Infatti i cani si allontanarono. Quando fui sicuro dello scampato pericolo, scesi a terra e mi avviai verso casa.

IO

I CANI

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

.........................................

2 Indica con una X le frasi. Riscrivi le “non frasi” inserendo il predicato. Il vento d’autunno le foglie.

......................................................................................................

Gioco spesso con il computer.

......................................................................................................

Leo ha fatto un brutto sogno.

......................................................................................................

In estate le spiagge di bagnanti.

......................................................................................................

Il passero il nido sull’albero.

......................................................................................................

3 In ogni frase sottolinea il predicato e scrivi PV se è predicato verbale o PN se è predicato nominale.

PN Le ciambelle fresche sono squisite.

Luca va in palestra. Mio fratello è partito per Roma. I bambini ascoltano la musica. Tutti gli amici erano a casa.

I pennarelli sono azzurri. Il fuoco riscalda. Sicilia e Sardegna sono isole. Il frigorifero è in cucina. I medici curano i malati.

4 Completa con un predicato verbale e un predicato nominale a tua fantasia. Un omino ............................................... sempre con sé una valigia e ogni tanto la............................................. La valigia .....................................................................................................................

122


GRAMMAESERCIZI

Sintassi

Complemento oggetto 1 Colora solo le frasi che presentano un complemento oggetto. La mamma ha ritrovato le chiavi. Marta gioca con il gatto. Ti ho portato la medicina per il mal di gola. Sono stato accompagnato a scuola. Ieri, dopo pranzo, ho mangiato uno yogurt. Vorrei dei quaderni nuovi perché non ne ho più. Il film era interessante e coinvolgente.

2 Completa la tabella dove è possibile. soggetto

predicato verbale

complemento oggetto

........................................................

vedemmo

........................................................

........................................................

cinguetta

........................................................

........................................................

ho avvertito

........................................................

........................................................

ridi

........................................................

........................................................

avevate aperto

........................................................

........................................................

sciano

........................................................

3 Sottolinea i complementi oggetto: possono essere rappresentati da varie parti del discorso. • La cameriera del ristorante servì il pasto.

• Ho preso i calzini nel cassetto.

• La mamma vide una primula tra le foglie.

• Il cane affamato divora un osso.

• Calcola le operazioni alla lavagna.

• Ti amo veramente, con tutto il cuore.

• Tutti i miei amici amano viaggiare.

• Sono un egoista: voglio tutto.

• Perché chiami proprio me? Io non partecipo.

• La gazza ladra ha rubato un anello.

• Io lo invitai a casa mia per il pomeriggio.

• Mangialo! È veramente buono.

123


GRAMMAESERCIZI

Sintassi

Complementi indiretti 1 Inserisci nel riquadro la domanda a cui rispondono i complementi (di chi?, a chi?, quando?, dove?, come?).

¿di ¿chi?

del mio amico Giorgio. del mio vicino.

• Questo cane è

............................

• Alice torna

............................

prima di cena. alle due.

• Le macchine sono parcheggiate

............................

in garage. vicino al bar.

• Ho regalato un fiore

............................

alla mamma. a Maurizia.

• Il vento soffia

............................

piano piano. con impeto.

2 Dividi le frasi in sintagmi, poi sottolinea con il verde i complementi diretti e con il rosso quelli indiretti.

• Stamattina / ho ripassato / la poesia / di Piumini. • Dal treno Fabio poteva osservare le cime innevate delle montagne. • Ho ricevuto una scatola con trenta colori a cera. • Marco vide dietro il cespuglio uno scoiattolo. • Ieri la mamma ha invitato a pranzo la sua collega. • Domani il babbo scriverà una lettera allo zio Thomas. • Ho regalato due figurine al mio compagno di banco.

3 Scegli tra quelli proposti il complemento più logico, cioè quello più adatto al predicato. La valanga precipitò soggetto predicato Il vigile dirige soggetto predicato

124

nel cuore sul campanile a valle la scuola il traffico l’orchestra

Il camoscio saltava soggetto predicato La grandine rovinò soggetto predicato

tra le rocce sui mobili sulla sabbia i fiumi la strada il raccolto


Sintassi

GRAMMAESERCIZI

Analisi logica 1 Sottolinea i complementi, poi scrivi O se è un complemento oggetto o diretto, I se è un complemento indiretto.

• Luca mangia una mela.

O

• Il fiume scorre nel letto.

• L’uomo passeggia sulla spiaggia.

• L’acqua esce dal rubinetto.

• Ho visto un gabbiano.

• Il vigile fa una multa.

• Il professore corregge i compiti.

• Il contadino semina il grano.

• L’ape si posa sui fiori.

• Con te sono felice.

2 Scrivi a quale domanda risponde ogni complemento. • (...................................?) Ieri il vetro (...................................?) della finestra è stato rotto. • I bambini (...................................?) della scuola sono scesi (...................................?) in palestra (...................................?) durante l’ora (...................................?) di educazione motoria. • L’amica (...................................?) della nonna è venuta (...................................?) a casa nostra. • (...................................?) La settimana scorsa ho scritto (...................................?) una lettera (...................................?) a mia cugina.

3 Dividi le frasi in parti, poi esegui l’analisi logica come nell’esempio. • Carla/è andata/in biblioteca./ soggetto Carla = .......................................................... predicato verbale è andata = .......................................................... complemento indiretto in biblioteca. = ..........................................................

• Il fratello di Alessandra è simpatico. ............................ =....................................................... ............................ =....................................................... ............................ =.......................................................

• Una vecchina offre i semini agli uccelli. ............................ = .......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =..........................................................

• Il postino recapita la posta con il motorino. ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =..........................................................

• L’aeroporto di Milano è chiuso per la nebbia. ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =..........................................................

• Il cratere dell’Etna ha eruttato la lava. ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =.......................................................... ............................ =..........................................................

125


PROVE NAZIONALI

Testo A

Una conseguenza rigogliosa 5

10

15

20

25

30

35

126

Quel pomeriggio, mentre tutti facevano il riposino nelle ore di maggior caldo, Francesca si alzò senza far rumore e andò in punta di piedi nel laboratorio. Voleva sperimentare l’effetto del Verdeplasma sul suo orso Giovanni. Sperava che potesse crescere e cominciare a parlare. Fu abilissima nell’impadronirsi di un flacone del siero verde, arrampicandosi senza rovesciare alcun vaso o sgabello, per il timore di svegliare gli altri addormentati. Poi uscì nella terrazza, zitta zitta, si nascose e versò qualche goccia di Verdeplasma sulla lingua di panno rosa dell’orso Giovanni. Aspettò e aspettò, ma l’orso non ebbe alcuna reazione: non cresceva, non strillava. Il siero, insomma, non aveva su di lui alcun effetto. Sentendo infine che, nell’appartamento, gli altri cominciavano a muoversi, Francesca pensò bene di disfarsi del siero rubato vuotando il flacone fuori del parapetto della terrazza. Ad una cosa non aveva fatto attenzione: che sotto la terrazza del professor Erasmus c’era il poggiolo della marchesa Guidi con le sue quattro striminzite piantine d’appartamento: un geranio, due oleandri polverosi, un ficus, un filodendro e una felce spennacchiata. Il Verdeplasma era andato a cadere proprio sopra queste piante, ma Francesca, troppo piccola per sporgersi oltre il parapetto, non lo poteva sapere, perciò le conseguenze della sua azione imprudente provocarono più tardi in lei una meraviglia uguale a quella di tutti gli altri. Anche Clorofilla era attratta come da una forza magnetica verso l’armadietto dove Erasmus conservava i flaconi del siero. E quello stesso pomeriggio riuscì ad arrampicarsi sullo scaffale fino a raggiungerlo. Ma, maldestra e goffa com’era, impacciata dalla sua voluminosa gonnellina, tutto quello che ottenne fu di rovesciarsi un flacone in testa inzuppandosi tutta di Verdeplasma. Anche lei, per quanto coccolata, aveva imparato a temere le furie di Erasmus quando si toccava qualcosa nel laboratorio, per cui non pianse nemmeno un pochino e filò rapidissima in terrazza per cercare di lavarsi e far scomparire le tracce del malestro. In terrazza c’era un grande recipiente di plastica pieno d’acqua pulita. Clorofilla ci si immerse beata, anche perché faceva ancora molto caldo, e più tardi, quando andarono a cercarla per darle la merenda, la trovarono che sguazzava con l’aria più innocente del mondo. Subito dopo il tramonto la signora Cesira faceva il giro di tutti gli appartamenti per innaffiare le piante che gli inquilini, partendo per le vacanze, avevano affidato alle sue cure. Come al solito, prese il grosso innaffiatoio di plastica e lo riempì, da brava giardiniera, di acqua “riposata”. Infatti chi ha cura delle piante deve sapere che l’acqua con cui si innaffiano deve avere la


Testo A

40

45

50

55

60

70

75

80

PROVE NAZIONALI

temperatura dell’ambiente. L’acqua appena uscita dal rubinetto non è adatta. Bisogna prima lasciarla “riposare” almeno per un paio d’ore. L’acqua, con cui la signora Cesira riempì il suo innaffiatoio, era quella del recipiente dove Clorofilla era andata a togliersi di dosso il Verdeplasma. La portinaia scese al settimo piano e innaffiò le piante della marchesa Guidi, che ricevettero così, nello stesso giorno, una razione doppia di siero. Poi passò agli appartamenti del sesto piano, e innaffiò le piante del cavalier Marrangoni e quelle delle signorine Passeri; e così via fino al pianterreno. Qui vuotò completamente l’innaffiatoio sulle piante di ortensia del cortile. L’indomani mattina la prima a svegliarsi fu Francesca: guardò subito verso la finestra per controllare che il sole fosse al suo posto nel cielo. Il sole però quella mattina le dette una grossa delusione: non era al suo posto, come avrebbe dovuto, in alto, verso l’angolo a destra del vetro superiore. Al posto del sole c’era una specie di velo verde, tutto bucherellato, che però nascondeva completamente la vista all’esterno. Ancora mezzo intontita dal sonno, Francesca dette a Michele un paio di calci così vigorosi che lo svegliò all’istante, e insieme andarono a controllare. Era successo che durante la notte la piccola pianta di edera che si arrampicava graziosamente lungo uno spago fissato al muro con dei chiodi, era cresciuta in modo spropositato. Aveva ricoperto tutto il muro a nord della terrazza, si era arrampicata su parte del tetto e, naturalmente, aveva ostruito con i suoi tralci tutte le aperture dell’appartamento che davano su quella facciata; porte, finestre, finestrini, sfiatatoi, tubi delle grondaie ... Incerto se la novità fosse più preoccupante o più divertente, Michele corse a svegliare la signora Cesira e poi il professore. Si precipitarono tutti in cucina e qui, con delle cesoie da giardinaggio, badando a non danneggiare la pianta, Erasmus aprì un varco che permettesse di uscire sulla terrazza. Sulla terrazza li aspettava uno spettacolo ancora più straordinario: i cipressi erano diventati altissimi e folti. Facevano su quel lato della casa un corridoio ombroso, profumatissimo e pieno di uccellini nuovi, molto più piccoli e graziosi dei piccioni, che volavano indaffarati a trasportare pagliuzze e rametti da una fronda all’altra. Ma la cosa meravigliosa era che, sull’altro lato della terrazza, una grande quercia allargava i suoi rami, in un punto dove il giorno prima non c’era stata nessuna pianta, neppure il più piccolo germoglio. Anche sul tronco della quercia l’edera si era attorcigliata strettamente e sulle sue foglie passeggiavano bellissimi bruchi pelosi, gialli e marrone. In vita sua Francesca non aveva mai visto nulla di così eccitante! da B. Pitzorno, Clorofilla dal cielo blu, Mondadori Junior

127


PROVE NAZIONALI

Testo A

1 Il racconto inizia con l’intenzione di Francesca che sarà una delle cause della “conseguenza rigogliosa”. Cosa vuole fare Francesca? A. B. C. D.

Francesca vuole andare di nascosto nel laboratorio. Francesca vuole vedere gli effetti del Verdeplasma. Francesca vuole far crescere e far parlare il suo orso Giovanni con l’effetto del Verdeplasma. Francesca vuole alzarsi prima di tutti gli altri e giocare con il suo orso Giovanni.

2 Nella frase: “…di un flacone del siero verde…” (riga 5) la parola siero si riferisce al Verdeplasma e indica che si tratta di un: A. B. C. D.

liquido preparato liquido medicinale vegetale verde composto solido

3 La sperimentazione del Verdeplasma sull’orso si rivelò deludente. Perché? A. B. C. D.

Il Verdeplasma sporcò la lingua di panno rosa dell’Orso Giovanni. Non successe niente: l’orso non crebbe e non emise nessun suono. Francesca aspettò tanto tempo la reazione del Verdeplasma. Erano poche gocce di Verdeplasma.

4 “Anche lei (Clorofilla), per quanto coccolata, aveva imparato a temere le furie di Erasmus quando si toccava qualcosa nel laboratorio…” (righe 26-27) La frase “a temere le furie di Erasmus” aiuta a capire il motivo del modo di agire silenzioso e furtivo di Francesca, raccontato nella parte precedente (righe 1-13). Metti una X per ogni riga. “a temere le furie di Erasmus” Aiuta a capire

a)…e andò in punta di piedi nel laboratorio b)…poi uscì nella terrazza, zitta zitta, si nascose c) Aspettò e aspettò, ma l’orso non ebbe alcuna reazione d)…pensò bene di disfarsi del siero rubato

128

“a temere le furie di Erasmus” Non aiuta a capire


Testo A

PROVE NAZIONALI

5 Rileggi la parte di testo riportata di seguito. Aiutandoti con il contesto, indica il significato della parola sottolineata. Anche lei, per quanto coccolata, aveva imparato a temere le furie di Erasmus quando si toccava qualcosa nel laboratorio, per cui non pianse nemmeno un pochino e filò rapidissima in terrazza per cercare di lavarsi e far scomparire le tracce del malestro. La parola malestro significa: A. B.

maestro danno provocato per sbadataggine

C. D.

male sporco

6 “La portinaia scese al settimo piano” (riga 43). Quale informazione del testo, alle righe precedenti ti aiuta a capire chi è la portinaia? Riscrivila. ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ 7 “La portinaia… innaffiò le piante della marchesa Guidi, che ricevettero cosi, nello stesso giorno, una razione doppia di siero.” (righe 43-44). La prima razione è il siero versato dal terrazzo da Francesca. Scrivi tu con parole tue, qual è la seconda razione di siero. ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ 8 Perché l’indomani mattina Francesca ebbe una grande delusione al risveglio? A. B. C. D.

Fu la prima a svegliarsi. Non trovò il sole al suo solito posto nel cielo. Il sole nel cielo era verde. La finestra era chiusa quindi non poteva vedere l’esterno.

9 Che cosa era successo? A. B.

C. D.

L’edera aveva bloccato la finestra. Durante la notte la piccola pianta di edera che si arrampicava lungo il muro a nord della terrazza, era cresciuta in modo esagerato e aveva ricoperto tutte le aperture di quella facciata. Durante la notte in quella parte di muro era nata una piantina di edera. Il sole aveva seccato la piantina di edera che si arrampicava su quella parte di muro.

129


PROVE NAZIONALI

Testo A

10 Qual è la reazione di Michele difronte alla novità? A. B. C. D.

È divertito. È preoccupato. Non riesce a capire bene se la novità è divertente o bisogna preoccuparsi. Rimane a dormire.

11 In che modo il professore Erasmus, la signora Cesira e i ragazzi riescono a uscire sulla terrazza? A. B. C. D.

Aprono il finestrone della cucina. Con le cesoie da giardinaggio Erasmus crea un varco nell’edera, senza danneggiare la pianta. Con le cesoie da giardinaggio Erasmus taglia tutta l’edera che impediva il passaggio. Uno alla volta si infilano tra le foglie di edera.

12 Sulla terrazza trovano uno spettacolo straordinario. Ad esempio, una meraviglia è data dai cipressi che, diventati alti e folti, formavano un corridoio ombroso, pieno di profumi e uccellini. Scrivi tu un’altra cosa meravigliosa che trovarono sulla terrazza: ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................ 13 Rileggi la parte del testo riportata di seguito. Il Verdeplasma era andato a cadere proprio sopra queste piante, ma Francesca, troppo piccola per sporgersi oltre il parapetto, non lo poteva sapere, perciò le conseguenze della sua azione imprudente provocarono più tardi in lei una meraviglia uguale a quella di tutti gli altri. Quale indizio ti fa capire che succederà qualcosa che susciterà grande meraviglia nei personaggi? Riscrivi. ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................

130


Testo B

PROVE NAZIONALI

Il buon carrello della spesa 5

10

15

20

25

30

35

“Dai… me lo compri?” Quando portiamo i nostri figli al supermercato ecco la litania che ci accompagna tra gli scaffali, pieni di merci (merendine, snack) strategicamente poste “a portata” di bimbo. I loro acquisti d’impulso si sommano ai nostri e riempiono il carrello di spesa indesiderata. Urge un’alleanza: genitori e figli uniti per imparare insieme a fare la spesa, buona, sana, sicura e… senza sprechi. La lista della spesa è la prima abitudine da recuperare: “Cosa facciamo da mangiare?”, “E allora cosa serve?”. Scriviamolo insieme ai nostri bimbi e vediamo se riusciamo a trovare tutto al supermercato in un battibaleno. Così la spesa diventa una sorta di caccia al tesoro… ma da organizzare al momento giusto. Quando? Certo non all’uscita di scuola, quando i bambini sono stanchi e affamati. Per fare la spesa settimanale insieme ai figli, può essere ideale il sabato nel primo pomeriggio (quando non c’è troppa folla), per poter girare rilassati, meditando meglio gli acquisti. Non è necessario impegnare i bimbi in esercizi complessi e noiosi: le regole per scegliere tra “buoni” e “cattivi” sono semplici: 1. MERENDINE. Se tra gli ingredienti il primo è la farina, allora vanno bene; se per primi ci sono zuccheri e grassi, sono meno sane. 2. BEVANDE. Se c’è scritto “Succo di frutta” va bene: per legge contiene il 100% di succo. Se è un nettare contiene metà succo e metà acqua. Se è una bevanda a base di frutta può contenere solo il 12% di succo. 3. ALTRI PRODOTTI. Mettiamoli a confronto e scegliamo quelli con meno additivi. Il reparto del fresco è una meravigliosa occasione per fare un tuffo alla scoperta della natura: il banco del pesce può essere tanto affascinante quanto la visita a un acquario; ma sono frutta e verdura a offrire le occasioni migliori per imparare. Cosa? Prima di tutto i ritmi stessi della natura: cosa si trova in questa stagione? Anzi, perché non preparare a casa insieme un calendario dei prodotti stagionali da tenere sempre presente quando si fa la spesa? E ancora: da dove vengono questi pomodori? E queste albicocche? Perché scegliere quelle che arrivano dall’altra parte del mondo quando ce ne sono coltivate vicino a noi? E che cosa vuol dire “biologico”? Arrivati a casa, i tesori scelti vanno trattati bene e anche il post-spesa diventa un momento per imparare qualcosa sul cibo. Dove mettiamo il latte fresco? E le uova? E la verdura, è meglio pulirla prima di riporla? Perché la pasta non è necessario tenerla in frigorifero? Ma il momento più divertente (ed educativo) sarà mettersi ai fornelli, realizzare insieme la ricetta per la quale abbiamo fatto tanti acquisti. da La cucina italiana

131


PROVE NAZIONALI

Testo B

1 Indica con una X quali sono le regole dell’educazione alimentare contenute nel testo. SÌ

a

Genitori e figli dovrebbero scrivere insieme la lista della spesa.

b

Recarsi al supermercato all’uscita di scuola quando i bimbi sono stanchi e affamati.

c

Acquistare merendine con molti grassi e zuccheri: danno energia!

d

Leggere le etichette dei prodotti, controllando gli ingredienti e la provenienza.

e

Informarsi sul significato dei vocaboli, ad esempio la parola “biologico”.

f

Non preoccuparsi troppo dei metodi per conservare i cibi: uno vale l’altro!

NO

2 L’autore del testo si rivolge direttamente A. B. C. D.

ai ai ai ai

genitori. bambini. bambini e ai genitori. responsabili dei supermercati.

3 Nel periodo “Quando portiamo i nostri figli al supermercato, ecco la litania che ci accompagna tra gli scaffali…” (righe 1-2), che cosa indica la parola sottolineata? A. B. C. D.

132

Un discorso molto lungo e complesso. Parole e frasi che si ripetono sempre uguali. Una domanda imbarazzante. Una domanda sciocca.


Testo B

PROVE NAZIONALI

4 Nella frase “… le regole per scegliere tra “buoni” e “cattivi” sono semplici” (righe 15-16), le parole sottolineate sono qualità riferite A. B. C. D.

agli scaffali. ai bambini. ai prodotti da acquistare. ai clienti del supermercato.

5 Che cosa devono contenere principalmente le merendine per essere un buon alimento? A. B. C. D.

Lo zucchero. I grassi. La farina. Il cacao.

6 Se sulla confezione c’è scritto “Succo di frutta”, una bevanda contiene A. B. C. D.

metà succo e metà acqua. una piccola quantità di succo. più acqua che succo. solamente succo.

7 Il “reparto del fresco” (riga 24) è il settore del supermercato A. B. C. D.

riservato ai prodotti deperibili, conservati a una temperatura bassa ma superiore a zero gradi centigradi. in cui si vendono frigoriferi. dove si trovano i surgelati. dove si acquista esclusivamente pesce di mare e di fiume.

8 Secondo quanto si dice nel testo (righe 27-31), un calendario dei prodotti stagionali è di aiuto A. B. C. D.

nella nella nella nella

scelta scelta scelta scelta

della frutta e della verdura di stagione. della frutta e della verdura. dei prodotti “biologici”. tra le varie tipologie di pomodori.

133


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 1

Sbadiglio e il gufo 5

10

15

20

25

30

35

C’era una volta un soldato di nome Sbadiglio, che una volta alla settimana doveva fare la guardia sulle mura del castello. Questo era un guaio: Sbadiglio, di notte, non riusciva proprio a stare sveglio. Ci provava, teneva gli occhi aperti con le dita, si dava pizzicotti alle guance, ma, arrivato a un certo punto, si addormentava. La prima volta fu trovato a russare beatamente appoggiato ai merli del camminamento e dovette stare un giorno in prigione. La seconda volta fu trovato a dormire in una torretta di guardia e dovette fare una settimana di prigione. Il capitano delle guardie gli disse: – Se ti trovo addormentato un’altra volta, starai in prigione tre mesi, a pane duro e acqua! Il povero Sbadiglio, al suo turno, fece di tutto per non addormentarsi. Si dava pizzicotti ogni minuto, contava le pietre del muraglione, picchiava la testa contro le torri: però sentiva che il sonno stava per arrivare, e che sarebbe caduto addormentato ancora una volta. Allora si mise a piangere. – Perché piangi? – chiese una voce. Sbadiglio guardò: un gufo lo osservava accovacciato sopra un merlo, con i suoi occhi tondi. Il soldato gli raccontò i suoi guai. – Io ti aiuterò – disse il gufo. – E come? – Lo sai, di notte sto con gli occhi aperti e vedo ogni cosa. Farò la guardia al posto tuo: se ci sarà qualcosa di strano o arriverà il capitano, ti sveglierò con una beccatina. – Grazie, gufo! – disse il soldato – Però... – Però cosa? – chiese il gufo. – Ecco, vedi, amico gufo, il fatto è che, se starai qui a fare la guardia per me, non potrai andare a caccia... E se non andrai a caccia, che cosa mangerai? Il gufo sbatté gli occhi. – Hai ragione, non ci avevo pensato... A meno che... tu non mi dia una parte della tua pagnotta! – Te la darò tutta intera! – disse il soldato – Io soffro molto di più per il sonno che per la fame! – Me ne basterà mezza! – disse il gufo. E così, da quella notte, finirono i guai di Sbadiglio: lui dormiva beato e il gufo faceva la guardia per lui, becchettando contento la sua mezza pagnotta. R. Piumini, Storie in un fiato, Einaudi Ragazzi

134


Verifica 1

VERIFICHE A LIVELLI

Comprensione e lessico

Ogni risposta vale 2 punti.

1 Chi era Sbadiglio? Segna con una X la risposta corretta.

n. 1

A. B. C.

Il re del castello Un gufo. Un soldato.

2 Qual era il problema di Sbadiglio? Scrivilo con le tue parole. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 3 Quali azioni metteva in atto Sbadiglio per tenersi sveglio? A. B. C. D.

Teneva una sveglia che suonava sempre. Teneva gli occhi aperti con le dita e si dava pizzicotti alle guance. Teneva gli occhi aperti con le dita e si faceva chiamare spesso da un altro soldato. Si dava pizzicotti alle guance e si faceva chiamare dalle guardie.

4 “Fu trovato a russare beatamente appoggiato ai merli del camminamento” (righe 6-7). Il termine camminamento indica: A. B. C. D.

persone che camminano. passaggio, corridoio scavato nel terreno del castello. sentiero nel bosco. passaggio sulle mura del castello.

5 Il termine beatamente (riga 6) lo potresti sostituire con: A. B.

felicemente. paurosamente.

6 Nella frase: “Un gufo lo osservava accovacciato” (riga 18), la parola accovacciato significa: A. B.

rannicchiato. covare le uova.

2 ....... / 100

n. 2 2

2

2

....... / 100

n. 3 2

2

....... / 100

n. 4 2

2

2

2

....... / 100

n. 5 2

....... / 100 n. 6 2 ....... / 100

135


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 1

7 Che cosa propone il gufo a Sbadiglio? Rispondi con le tue parole. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 8 Per quale motivo gli propone ciò? Rispondi con le tue parole. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 9 Il termine pagnotta (riga 31) indica: A. B. C. D.

pane di forma rotonda. la signora che fa il pane. la cesta dove è contenuto il pane. una pizza particolare.

10 Sbadiglio soffriva: A. B. C. D.

più per la fame che per il sonno. sia per la fame che per il sonno. più per il sonno che per la fame. più per il sonno che per i rimproveri.

11 Il termine merlo (riga 18) può avere due significati. Quali? A. B. C. D.

Uccello e soldato. Soldato sciocco e contorno sulla cima del castello. Uccello e contorno sulla cima del castello. Uccello e pizzo di una tovaglia.

12 Il testo che hai letto è un racconto: A. B. C. D.

136

storico. realistico. di paura. fantastico.

n. 7 2

2

2

2

....... / 100

n. 8 2

2

2

2

....... / 100

n. 9 2

2

....... / 100

n. 10 2

2

....... / 100

n. 11 2

2

2

....... / 100

n. 12 2

2

2

....... / 100


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 1 Grammatica 13 Nella frase “C’era una volta un gufo di nome Sbadiglio” sottolinea i nomi.

17 “Guardò” è un verbo al modo indicativo. Indica il tempo e la persona: A. B. C. D.

14 Nella frase “Lo sai, di notte sto con gli occhi aperti e vedo ogni cosa”. I verbi sono: A. B. C. D.

sai - aperti - vedo sai - sto - vedo sto - vedo sai - vedo

A. B. C. D.

un verbo una preposizione semplice

aggettivo qualificativo + verbo nome + aggettivo qualificativo nome + verbo pronome + aggettivo qualificativo

19 Nella frase “Il capitano delle guardie gli disse” le parole sottolineate si possono sostituire con:

16 “Il povero Sbadiglio, al suo turno…” Che cosa è suo? A. B.

pass. rem., 3a p. sing. trapass. rem., 2a p. pl. trapass. rem., 1a p. sing. pass. pross., 3a p. sing.

18 Nella frase “Con i suoi occhi tondi” le parole sottolineate sono:

15 Nella frase “Fu trovato a russare” che cosa è a? A. B.

tempo tempo tempo tempo

A. B.

aggettivo possessivo pronome possessivo

lui disse disse a lui

20 “E così da quella notte finirono i guai di Sbadiglio: lui dormiva beato e il gufo faceva la guardia per lui…”. Inserisci le parole della frase in tabella al posto giusto. nome

articolo

pronome

aggettivo

verbo

n. 13

n. 15

n. 17

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

congiunzione preposizione

n. 19 2

....... / 100

n. 14

avverbio

2

2

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100

137


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 2

Lo scherzo 5

10

15

20

25

30

35

D’estate quel territorio era spesso minacciato da pericolosi incendi: il sole cocente e il vento secco inaridivano le campagne, favorendo frequenti episodi di autocombustione. A volte il fuoco era appiccato volontariamente dai piromani. Per questo motivo i Comuni assumevano uomini addetti alla sorveglianza delle campagne. A ognuno veniva assegnato un tratto di territorio da salvaguardare. Un pomeriggio d’estate, di ritorno da una gita al mare, Martino, Vinci e Loche pedalavano a tutta forza, come al solito in ritardo per l’ora di cena. A metà del percorso Martino, in testa al gruppo, frenò improvvisamente, tanto che i compagni per poco non finirono l’uno addosso all’altro. – Ragazzi – disse come folgorato – è giunta l’ora di ripetere la “missione sorvegliante”. Agiremo domani mattina! La “missione sorvegliante” consisteva nell’importunare Sebastiano Marras detto “Bastianello”, un uomo corpulento, dall’aspetto imponente, notoriamente conosciuto come un uomo mite e un po’ingenuo che si dedicava al suo lavoro di sorvegliante con passione. Una volta i tre ragazzi gli rubarono la sacca verde militare con il suo pranzo, lasciandolo a digiuno; un’altra invece spalmarono del potente collante sulla sua sedia impagliata; poi ci fu la volta del grasso sulla scala a pioli… Quella mattina sarebbe toccato alle gomme del motorino. I tre si misero carponi pronti ad agire. A un tratto giunse alle loro orecchie un rumore sordo, prima lontano, poi sempre più vicino, che fece accapponare la pelle. Tutti insieme si alzarono di scatto e iniziarono a correre a perdifiato, cercando di raggiungere le biciclette. Vinci si voltò giusto in tempo per vedere un grosso cane meticcio che abbaiava ferocemente e si lanciava nella loro direzione incitato da Bastianello. Martino e i suoi compagni, dopo aver montato le biciclette, cominciarono una folle corsa verso casa. Avevano allungato le distanze tra loro e la bestia, ma bastò un attimo di distrazione, il tempo di voltarsi per controllare la situazione e fu il finimondo. – Attenti!!! – gridò Martino, quando ormai era troppo tardi. Un gregge attraversava la strada, proprio dopo una curva. Un momento dopo giacevano tutti a terra e per poco non venivano calpestati dalle pecore, ma, con grande sollievo, sentirono Bastianello richiamare il suo fedele amico. da C. Milite, Sotto lo stesso sole, Raffaello

138


Verifica 2

VERIFICHE A LIVELLI

Comprensione e lessico

Ogni risposta vale 2 punti.

1 Da che cosa è minacciato il territorio d’estate?

n. 1

A. B.

La siccità. Pericolosi incendi.

2 Nella frase: “A volte il fuoco era appiccato volontariamente dai piromani” (righe 3-4) la parola piromane indica: A. B. C. D.

una una una una

persona persona persona persona

che che che che

appicca incendi spegne incendi vive a Pirro viveva a Roma.

3 “È giunta l’ora di ripetere la “missione sorvegliante” ” (righe 11-12), cosa significa? A. B. C. D.

È la prima volta che compiono la “missione sorvegliante”. Hanno compiuto la “missione sorvegliante” altre volte. Ripetono la missione tutte le mattine. Si stanno dirigendo verso una missione sorvegliata.

4 Quale lavoro svolgeva Bastianello? A. B. C. D.

Vigile del fuoco. Sorvegliante delle campagne. Boscaiolo. Piromane.

5 In che cosa consisteva la “missione sorvegliante”? A. B.

Consisteva nell’importunare Bastianello. Consisteva nell’aiutare Bastianello.

6 Che cosa significa il termine importunare (riga 13) in questo racconto? A. B. C. D.

Fare dispetti. Porgere aiuto. Giocare. Collaborare.

2 ....... / 100 n. 2 2

2

....... / 100

n. 3 2

2

....... / 100

n. 4 2 ....... / 100

n. 5 2

2

....... / 100 n. 6 2

2

....... / 100

139


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 2

7 Nella frase: “un uomo corpulento, dall’aspetto imponente, notoriamente conosciuto come un uomo mite e un po’ingenuo…” (righe 14-15) la parola corpulento indica una persona: A. B. C. D.

che si muove lentamente piccola di statura di corporatura robusta pericolosa

8 Scrivi quali dispetti mettono in atto i tre ragazzi per importunare Bastianello, poi completa la frase. 1 - ........................................................................................................ 2 - ........................................................................................................ 3 - ....................................................................................................... “Quella mattina sarebbe toccato ......................................................... 9 Il “rumore sordo” (riga 22) che i ragazzi sentivano avvicinarsi, proveniva: A. B. C. D.

dall’incendio che avanzava dal gregge di pecore dietro la curva dalle biciclette cadute a terra dal cane incitato da Bastianello

10 Nella frase “A un tratto giunse alle loro orecchie un rumore sordo, prima lontano, poi sempre più vicino, che fece accapponare la pelle” l’espressione accapponare la pelle indica che i ragazzi: A. B. C. D.

hanno freddo hanno paura hanno un cappotto di pelle si sono graffiati

11 Perché Martino grida “Attenti!!!”? Rispondi con parole tue. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 12 Dopo aver letto il racconto, chi pensi abbia ricevuto lo scherzo? Rispondi con parole tue motivando la tua scelta. ............................................................................................................. .............................................................................................................

140

n. 7 2

2

2

....... / 100

n. 8 2

2

2

....... / 100

n. 9 2

2

2

....... / 100

n. 10 2

2

2

2

....... / 100

n. 11 2

2

2

2

....... / 100 n. 12 2

2

2

2

....... / 100


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 2 Grammatica 13 Nella frase “Il sole cocente e il vento secco inaridivano le campagne” sottolinea i nomi.

17 Nella frase “una volta i ragazzi gli rubarono la sacca” le parole sottolineate si possono sostituire con:

14 Nella frase “A un tratto giunse alle loro orecchie un rumore sordo”, che cosa è un ?

A. B.

18 Trova l’infinito delle seguenti voci verbali

Un è ....................................................

Inaridivano =.............................................. Assumevano =........................................... Veniva =..................................................... Giunse =.................................................... Rubarono =................................................ Cominciarono =.......................................... Sentirono =................................................

15 Nella frase “Un gregge attraversava la strada, proprio dopo una curva”, il termine gregge è un nome: A. B. C. D.

nome nome nome nome

alterato diminutivo composto collettivo plurale.

19 Quale verbo non appartiene alla seconda coniugazione?

16 Nella frase “cominciarono una folle corsa verso casa” il termine folle è un: A. B. C. D.

loro rubarono rubarono a lui

A. B. C. D.

nome aggettivo avverbio verbo

È giunta. Misero. Attraversava. Giacere.

20 “Avevano allungato le distanze tra loro e la bestia, ma bastò un attimo di distrazione… e fu il finimondo.” Inserisci le parole della frase in tabella al posto giusto. nome

articolo

pronome

aggettivo

verbo

n. 13

n. 15

n. 17

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

congiunzione preposizione

n. 19 2

....... / 100

n. 14

avverbio

2

2

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100

141


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 3

L’assalto del coccodrillo 5

10

15

20

25

30

35

Nefertari passeggiava con suo nonno nei pressi del fiume, quando sentì un urlo improvviso. Si girò di scatto: che cos’era stato? Un tonfo forte davanti a lei: un ragazzino, appeso al tronco della palma, era scivolato ed era caduto in acqua, sollevando alti spruzzi tutto attorno. La ragazza stava quasi per scoppiare a ridere, quando sentì un altro grido, questa volta di terrore, partire dal gruppo degli altri ragazzini. – Un coccodrillo! Guardate! Sta venendo da questa parte! Nefertari allora si girò di nuovo verso suo nonno, ma il vecchio Yuia era sparito! – Yuia! – chiamò più volte. Poi finalmente lo vide correre verso il fiume. – Yuia, che fai? – urlò spaventata. Al fiume c’era il coccodrillo! Bisognava allontanarsi subito da lì! Ma Yuia non la ascoltò. Forse non riusciva neppure a sentirla. Lei però poteva seguirlo con lo sguardo: lo vide buttarsi in acqua e nuotare velocemente verso il ragazzino che annaspava nell’acqua profonda. La superficie del fiume vorticava sotto la spinta disordinata e confusa delle braccia del bambino. Il coccodrillo! Nefertari lo vedeva bene adesso: stava puntando dritto verso Yuia. Restò immobile a guardare affascinata il lungo rettile che fendeva veloce l’acqua. Per fortuna il vecchio aveva già afferrato il malcapitato per un braccio e stava rapidamente tornando verso riva. Nefertari vide la bestia portarsi di lato ai due, sollevarsi sul pelo dell’acqua e spalancare le fauci in un terribile attacco. La ragazza urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Il rettile ricadde giù con un pesante tonfo e la terribile bocca si richiuse a vuoto. Tutti i presenti poterono chiaramente sentire lo scatto macabro della possente mascella che si serrava. Il coccodrillo si girò su se stesso con una agilità sorprendente e con la coda frustò l’acqua in un gesto di rabbia. L’assalto era fallito! Ma Yuia ormai non nuotava quasi più: il peso del ragazzo era stato eccessivo per le sue braccia stremate e lui, sfinito, arrancava faticosamente verso riva. Nefertari si precipitò verso il fiume e trovò Yuia lì, sulla riva: qualcuno l’aveva trascinato all’asciutto. Tra le braccia stringeva ancora il ragazzino. Nefertari riprese a respirare e ringraziò gli dei: erano salvi! Yuia alzò il viso verso di lei e tentò di sollevarsi. Solo allora la ragazza, tra le lacrime, si accorse che erano entrambi completamente coperti di sangue. Il coccodrillo li aveva colpiti! da N. Vittori, Gli scribi reali, Raffaello

142


Verifica 3

VERIFICHE A LIVELLI

Comprensione e lessico

Ogni risposta vale 2 punti.

1 Con chi passeggiava Nefertari lungo il fiume?

n. 1

A. B. C.

Con un ragazzo. Con il nonno. Con un coccodrillo.

2 Perché Nefertari si girò immediatamente dopo aver sentito un urlo improvviso? Rispondi con parole tue. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 3 Perché partì dai ragazzini un secondo urlo? A. B. C. D.

Avevano visto il nonno di Nefertari fuggire. Avevano visto un coccodrillo nel fiume dove era caduto il loro amico. Avevano visto un coccodrillo passeggiare. Avevano visto Nefertari cadere in acqua.

4 “Restò immobile a guardare affascinata il lungo rettile che fendeva veloce l’acqua” (righe 19-20) . L’espressione sottolineata si può sostituire con: A. B. C. D.

nuotava veloce nell’acqua avanzava veloce nell’acqua giocava veloce nell’acqua beveva veloce l’acqua

5 Nella frase “il vecchio aveva già afferrato il malcapitato per un braccio” (riga 20) il termine malcapitato si riferisce: A. B. C. D.

al vecchio Yuia al coccodrillo a una persona capitata lì per caso al ragazzino

6 Nella frase “Nefertari vide la bestia portarsi di lato ai due, sollevarsi sul pelo dell’acqua e spalancare le fauci in un terribile attacco” (righe 22-23), l’enunciato sottolineato si può sostituire con: A. B. C.

aprire gli occhi in un terribile attacco affilare gli artigli in un terribile attacco aprire la bocca in un terribile attacco

2 ....... / 100

n. 2 2

2

2

2

....... / 100

n. 3 2

2

....... / 100

n. 4 2

2

2

2

....... / 100

n. 5 2

2

....... / 100

n. 6 2

2

....... / 100

143


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 3

7 Perché, a un certo punto, Nefertari urlò con tutto il fiato che aveva in gola? Cerca e sottolinea nel brano la risposta e scrivila qui sotto. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 8 Come reagì il coccodrillo al fatto di aver mancato e fallito l’assalto al vecchio Yuia e al ragazzino? Cerca e sottolinea nel brano la risposta e scrivila qui sotto. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 9 Nella frase “lo scatto macabro della possente mascella che si serrava” (righe 26-27), il verbo si serrava può essere sostituire con: A. B.

si apriva si chiudeva

10 Il testo che hai letto è: A. B. C. D.

un un un un

testo informativo testo poetico testo descrittivo racconto d’avventura.

11 “Ma Yuia ormai non nuotava quasi più”. Perché? A. B. C.

Perché era arrivato sulla riva del fiume. Perché era stanco a causa del peso eccessivo del ragazzo. Perché stava arrivando una barchetta dove poteva salire.

12 Alla fine, da che cosa puoi comprendere che il vecchio Yuia e il ragazzino erano stati colpiti dal coccodrillo? Rispondi con parole tue. ............................................................................................................. ............................................................................................................. .............................................................................................................

144

n. 7 2

2

2

....... / 100

n. 8 2

2

2

....... / 100

n. 9 2 ....... / 100

n. 10 2

2

2

....... / 100

n. 11 2

....... / 100

n. 12 2

2

2

2

....... / 100


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 3 Grammatica 13 Nella frase “Nefertari passeggiava con suo nonno nei pressi del fiume, quando sentì un urlo improvviso” sottolinea tutti i nomi e scrivili sotto.

17 Rileggi la frase del n. 13. Individua la congiunzione e trascrivila sotto. .............................................................. 18 Nella frase del n. 13 sottolinea con il rosso le preposizioni semplici e con il blu quelle articolate.

.............................................................. .............................................................. 14 Nella frase “La superficie del fiume vorticava sotto la spinta disordinata e confusa delle braccia del bambino” sottolinea con il blu i nomi e con il rosso gli articoli.

19 Indica il tempo dei seguenti verbi: “chiamò - bisognava - vedeva - urlò - era sparito - aveva - arrancava - si precipitò”. A.

15 Nella frase “Restò immobile a guardare affascinata il lungo rettile” sottolinea gli aggettivi qualificativi.

B. C.

16 Nella frase “con la coda frustò l’acqua in un gesto di rabbia” le preposizioni semplici sono: A. B. C. D.

D.

1 al tempo pass. rem., 3 al tempo imperf. e 4 al trapass. pross. 3 al tempo pass. rem., 4 al tempo imperf. e 1 al trapass. pross. 4 al tempo pass. rem., 3 al tempo imperf. e 1 al trapass. pross. 3 al tempo pass. rem., 3 al tempo imperf. e 2 al trapass. pross.

due tre quattro cinque

20 “Nefertari allora si girò di nuovo verso suo nonno, ma il vecchio Yuia era sparito!” Classifica con una X le parole ricavate dalla frase, che trovi in tabella. nome

verbo

aggettivo

n. 13

n. 15

n. 17

n. 19

2

2

2

congiunzione

nonno si girò suo ma era sparito

....... / 100

2

....... / 100

2

....... / 100

n. 14

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

2

2

2

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100

145


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 4

Una notte al museo 5

10

15

20

25

30

35

Il primo giorno di lavoro, Larry si recò al Museo di Storia Naturale in uniforme. Era contento di aver trovato un lavoro, ma l’uniforme proprio non la sopportava. La stoffa della giacca pungeva e la cravatta stringeva. Il Museo si trovava proprio di fronte a Central Park West. Era un edificio antico, imponente e bellissimo. Entrò. Si trovò faccia a faccia con il gigantesco scheletro di un Tyrannosaurus Rex. – Ti lasciamo le istruzioni – dissero i due uomini seri – sono scritte su questo foglio. Leggile bene, ti serviranno, credici. Prendi anche questa torcia. Ricorda che la difficoltà principale di questo lavoro è di non far entrare o uscire niente – e se ne andarono. Larry si ritrovò solo. Si sedette al banco informazioni con davanti il manuale di istruzioni e cominciò a leggere, ma dopo poche righe vi appoggiò sopra la testa. Non era il più comodo dei cuscini, ma si addormentò. Poco dopo, cominciò a russare talmente forte da svegliarsi per il rumore. Aprì gli occhi, si alzò stiracchiandosi e si diresse verso il bagno degli uomini. Entrò in bagno e solo allora si rese conto che c’era qualcosa di diverso. Tornò indietro per dare una seconda occhiata. Il T-Rex non c’era più. Puntò il fascio della torcia verso il distributore dell’acqua. Lo scheletro del T-Rex era chino sullo zampillo a farsi una bevuta! Visto che era fatto di sole ossa, l’acqua gli entrava dalla bocca e attraversava lo scheletro, gocciolando sul pavimento. Larry lasciò cadere per terra la torcia per lo spavento. Il rumore attirò l’attenzione del dinosauro che smise di bere e si voltò. Atterrito, Larry si sentì cadere le ginocchia. Improvvisamente l’animale si mise a correre verso di lui. – Aiuto – gridò la guardia e si precipitò verso l’uscita, raggiunse l’atrio principale ma la porta girevole era bloccata. Era chiuso dentro! Larry si rannicchiò dietro il banco informazioni. Sporse la testa da dietro il bancone e afferrò il manuale. Il T-Rex lo vide e si lanciò verso di lui al galoppo. Il guardiano aprì il plico e lesse la prima istruzione: “Lanciare l’osso”. Quale osso? Mentre si poneva la domanda, un enorme osso di dinosauro cadde sul pavimento davanti a lui. Un momento dopo il tirannosauro scagliò da parte il mobile e si avvicinò ruggendo. Larry afferrò l’osso per provare a difendersi, ma si accorse che il dinosauro lo fissava con grande interesse. Terrorizzato, lo lanciò lontano e l’animale partì all’inseguimento dell’osso. Il T-Rex voleva giocare. L. Goldman, Una notte al museo, Mondadori

146


Verifica 4

VERIFICHE A LIVELLI

Comprensione e lessico

Ogni risposta vale 2 punti.

1 Perché Larry era contento?

n. 1

A. B. C. D.

Perché Perché Perché Perché

indossava finalmente una divisa. aveva trovato un lavoro. gli piacevano la giacca e la cravatta che indossava. andava in gita al Museo di Storia Naturale.

2 Appena entrato al Museo con chi si trova faccia a faccia? Sottolinea la risposta sul testo e scrivila qui sotto. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 3 Nella frase “– Ti lasciamo le istruzioni – dissero due uomini seri – sono scritte su questo foglio.” (righe 7-8) il termine istruzioni potrebbe essere sostituito con: (fai attenzione: tra le risposte due sono corrette e due errate) A. B. C. D.

............................................................................................................. ............................................................................................................. 5 Il termine T-Rex indica: un dinosauro preistorico un faraone egizio un uomo preistorico

6 Il dinosauro era fatto di: A. B. C.

....... / 100

n. 2 2

2

....... / 100

n. 3 2

2

2

....... / 100

argomenti da insegnare buone maniere di comportamento indicazioni consegne e regole da rispettare

4 Che cosa accade a Larry poco dopo essersi seduto al banco informazioni e aver letto poche righe del manuale delle istruzioni?

A. B. C.

2

pelle e ossa solo ossa ossa ricoperte di stoffa

n. 4 2

2

2

2

....... / 100

n. 5 2

....... / 100

n. 6 2

....... / 100

147


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 4

7 Perché l’acqua del distributore gocciolava sul pavimento? Cerca e sottolinea nel brano la risposta e scrivila qui sotto. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 8 Perché Larry lasciò cadere la torcia a terra? Rispondi con parole tue. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 9 Il contrario di atterrito è: A. B. C. D.

impaurito terrorizzato caduto a terra tranquillo

10 “Il guardiano aprì il plico e lesse la prima istruzione” (riga 30). Cerca e sottolinea nel brano la prima istruzione e scrivila qui sotto. ............................................................................................................. 11 Che cosa cadde sul pavimento mentre Larry si domandava “quale osso”? (righe 30-32)? A. B. C. D.

Il plico delle istruzioni. La torcia. Un enorme osso di dinosauro. La fontana dell’acqua.

12 Alla fine il T-Rex voleva: A. B. C. D.

148

inseguire Larry fuggire dal Museo giocare terrorizzare Larry

n. 7 2

2

2

....... / 100

n. 8 2

2

2

2

....... / 100

n. 9 2

2

2

2

....... / 100

n. 10 2

2

....... / 100 n. 11 2

2

2

....... / 100

n. 12 2

2

....... / 100


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 4 Grammatica 13 Nella frase “La stoffa della giacca pungeva e la cravatta stringeva” le parole sottolineate sono: A. due nomi B. due verbi C. due aggettivi

17 Nell’espressione “Il primo giorno” il termine sottolineato è: A. aggettivo possessivo B. aggettivo numerale C. sostantivo numerale 18 “Nella frase “Ti lasciamo le istruzioni” analizza il verbo sottolineato e completa. Lasciamo: voce del verbo ..........................

14 “L’uniforme”, “la stoffa”, “il museo”, le particelle sottolineate sono: A. articoli indeterminativi B. articoli determinativi

............. coniugazione, modo ...................., tempo ................., persona ........................

15 Nella frase “Era un edificio antico, imponente e bellissimo” sottolinea gli aggettivi qualificativi.

19 Nella frase “ma l’uniforme proprio non la sopportava” la particella sottolineata è:

16 “Un enorme osso di dinosauro”, le particelle sottolineate sono: A. aggettivo e preposizione B. articolo determinativo e preposizione semplice C. articolo indeterminativo e preposizione semplice D. articoli

A. B. C.

articolo determinativo congiunzione pronome

20 “Terrorizzato, lo lanciò lontano e l’animale partì all’inseguimento dell’osso.”. Classifica con una X le parole ricavate dalla frase, che trovi in tabella. avverbio

pronome

congiunzione

verbo

preposizione articolata

lo lanciò lontano e all’ inseguimento n. 13

n. 15

n. 17

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

....... / 100

2

....... / 100

n. 14

2

n. 19

2

2

2

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100

149


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 5

Il giardino segreto 5

10

15

20

25

30

Che cos’era quella cosa quadrata e metallica che le sue mani sentirono e in cui le sue dita trovarono un buco? Era la serratura di una porta che era stata chiusa per dieci anni. Mary allora mise una mano in tasca, tirò fuori la chiave e l’infilò nella toppa. Poi provò a girare. Le ci vollero tutte e due le mani per farlo, ma riuscì a girarla. Respirò profondamente e si guardò alle spalle per vedere se arrivava qualcuno lungo il sentiero. Ma non c’era nessuno, non c’era mai nessuno a quanto pareva. Fece un altro respiro profondo, perché non poteva farne a meno, spostò il sipario di foglie e spinse la porta che, piano piano, si aprì. Allora scivolò all’interno e chiuse la porta dietro di sé, rimanendovi appoggiata con la schiena, e si guardò intorno mentre il suo respiro si faceva sempre più rapido per l’eccitazione, la meraviglia e il piacere. Era dentro il giardino segreto. Era il posto più bello e misterioso che si possa immaginare. Gli alti muri che lo racchiudevano erano coperti di rami nudi di rose rampicanti, così fitti che si erano intricati fra loro. Mary Lennox riconobbe le piante perché ne aveva viste molte in India. Tutto il terreno era coperto di erba scura invernale e di cespugli che un tempo dovevano essere stati coperti di rose. Alcune delle piante di rose erano così cresciute che sembravano piccoli alberi. C’erano anche altri alberi nel giardino, e una delle cose che rendeva quel luogo così strano e affascinante era che le rose rampicanti li avevano ricoperti e cadevano verso terra formando dei festoni leggeri e svolazzanti che qua e là si erano attaccati l’uno all’altro o a un ramo più lontano, così da unire alberi diversi e formare dei deliziosi ponti. Non c’erano né foglie, né rose sulle piante e Mary non sapeva se fossero morte o vive, ma i loro rami di un grigio leggero o marrone sembravano un mantello che coprisse ogni cosa, muri, alberi e anche l’erba scura, perché molte piante erano cadute dai loro sostegni e si erano sviluppate sul terreno. Era questa confusa massa che legava albero ad albero a rendere il giardino così misterioso. Mary si allontanò dalla porta, camminando con cautela come se avesse paura di svegliare qualcuno. Era contenta che ci fosse dell’erba sotto i suoi piedi così da non fare rumore. F. Burnett, Il giardino segreto, Giunti Junior

150


Verifica 5

VERIFICHE A LIVELLI

Comprensione e lessico

Ogni risposta vale 2 punti.

1 Cosa trova Mary oltre la porta?

n. 1

A. B. C.

Un giardino. Un giardino segreto. Un giardino pubblico.

2 Quando è dentro il giardino come diventa il respiro di Mary? A. B. C.

Veloce. Sempre più profondo. Più veloce perché è eccitata e le piace ciò che vede.

3 In quale stagione è descritto il giardino? A. B. C. D.

Inverno. Primavera. Estate. Autunno.

4 L’espressione “sipario di foglie” che cosa significa? A. B. C. D.

Le foglie erano dietro un sipario. Le foglie erano in un teatro. Le foglie scendevano formando un sipario davanti alla porta. Un sipario copriva la porta.

5 Trasforma la descrizione immaginando il giardino in primavera. Era il posto più bello e misterioso che si possa immaginare. Gli alti muri che lo racchiudevano erano coperti di rami nudi di rose rampicanti, così fitti che si erano intricati fra loro. Mary Lennox riconobbe le piante perché ne aveva viste molte in India. Tutto il terreno era coperto di erba scura invernale e di cespugli che un tempo dovevano essere stati coperti di rose. ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................

2 ....... / 100

n. 2 2 ....... / 100

n. 3 2

2

....... / 100

n. 4 2

2

2

....... / 100

n. 5 2

2

2

....... / 100

151


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 5

6 Dalla riga 15 alla riga 31 Mary descrive ciò che rende misterioso il giardino. A che cosa si riferisce? A. B. C. D.

Alle rose. Agli alberi. Alle piante. Ai rami.

B.

Camminando velocemente. Camminando con prudenza e stando attenti.

n. 8

Perché ha paura di svegliare qualcuno. Perché sente alcune voci. Perché non vuole essere scoperta.

2

n. 9

Imprudente. Esuberante. Distratta. Sensibile.

narrativo B.

2

2

2

....... / 100 n. 10 2

poetico C.

descrittivo D.

informativo

11 Prova a descrivere l’atmosfera di mistero di un luogo conosciuto o immaginario, utilizzando le espressioni del testo letto, come “sipario di foglie”, “sembrava un mantello”. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 12 Il testo inizia con una descrizione formulata come domanda. Prova a chiudere gli occhi e a prendere un oggetto con la mano, cerca di cogliere i dettagli che lo identificano, poi scrivi la domanda descrittiva, come nel testo che hai letto. ............................................................................................................. .............................................................................................................

152

2

....... / 100

10 Il testo che hai letto è: A.

n. 7

....... / 100

9 Quale aggettivo è più adatto a definire Mery? A. B. C. D.

2

2

8 Perché Mary non vuole far rumore. A. B. C.

2

....... / 100

7 L’espressione “camminando con cautela” che cosa significa? A.

n. 6

2

2

....... / 100 n. 11 2

2

2

2

....... / 100

n. 12 2

2

2

2

....... / 100


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 5 Grammatica 13 Nella frase “Mary allora mise una mano in tasca, tirò fuori la chiave e l’infilò nella toppa” i verbi sono: A. 1 B. 2 C. 3

17 Nella frase “Era contenta che ci fosse dell’erba sotto i suoi piedi” la parola sottolineata è: A. preposizione articolata. B. articolo partitivo.

14 Nella frase “Mary Lennox riconobbe le piante perché ne aveva viste molte in India”. Sottolinea i nomi propri.

18 Indica il tempo e la persona del verbo “erano cadute”: A. tempo pass. pross., 3a p. sing. B. tempo trapass. pross., 2a p. sing. C. tempo trapass. pross., 3a p. pl. D. tempo trapass. rem., 3a p. pl.

15 Nella frase “Che cos’era quella cosa quadrata e metallica che le sue mani sentirono”. Di che tipo sono gli aggettivi sottolineati? A. I primi due qualificativi, l’altro possessivo. B. I primi due qualificativi, l’altro dimostrativo. C. Tutti e tre qualificativi. D. Tutti e tre possessivi.

19 Rileggi dalla riga 4 alla riga 7, nella frase: “Le ci vollero tutte le mani per farlo”, le particelle sottolineate sono: A. articoli determinativi B. congiunzioni C. pronomi D. avverbi

16 “Eccitazione”, “meraviglia”, “piacere” sono nomi: A. concreti B. astratti C. composti D. derivati

20 “Mary si allontanò dalla porta, camminando con cautela”. Inserisci le parole della frase in tabella al posto giusto. nome

verbo

preposizione articolata

n. 13

n. 15

n. 17

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

n. 19 2

....... / 100

n. 14

2

preposizione articolata

2

2

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100

153


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 6

L’elefantessa, una matriarca leale 5

10

15

20

25

30

35

Gli elefanti vivono in famiglie formate da madri, figlie, zie e cugine con i loro piccoli. Il gruppo è guidato dalla matriarca, cioè dall’elefantessa più anziana. I maschi adulti vivono da soli, separati dal resto della famiglia. La matriarca è un capo leale e ha grandi responsabilità: deve condurre la propria famiglia alla ricerca di cibo e di acqua. Durante la stagione secca le pozze d’acqua sono poche, ma l’elefantessa ha molta esperienza e conosce a memoria i sentieri per migliaia di chilometri. La vecchia madre possiede anche conoscenze importanti su come allevare i piccoli, aiuta le giovani elefantesse a partorire e insegna ai cuccioli a sfuggire ai pericoli. La matriarca assolve i suoi compiti per molti anni, finché non è troppo vecchia e debole. Quando muore, tutta la famiglia si ferma intorno al suo corpo e resta con lei per giorni. Ogni elefante dà il proprio saluto alla vecchia madre, toccandola e annusandola con la proboscide. Poi il gruppo riprende il cammino, aiutato da una nuova matriarca. Ogni volta che gli elefanti di una famiglia ripassano nel punto in cui è morta la loro matriarca, si fermano e con la proboscide sollevano la terra, dove giaceva il suo corpo. Gli zoologi che studiano gli elefanti hanno osservato un comportamento che può sembrare inspiegabile. Una famiglia di elefanti mangia l’erba in tranquillità. Intorno non ci sono altri animali e non si sentono rumori particolari. All’improvviso le femmine chiamano a raccolta i loro piccoli, la matriarca organizza il gruppo e tutti si allontanano velocemente. Che cosa è successo? La famiglia ha ricevuto un messaggio che avverte di un pericolo. Gli elefanti emettono suoni molto bassi, gli infrasuoni, che noi esseri umani non possiamo sentire. Grazie a questi suoni le famiglie di elefanti possono scambiarsi informazioni anche se si trovano a dieci chilometri di distanza. Quando vogliono “spedire un messaggio” ancora più lontano, battono con una zampa alcuni colpi sul terreno. Anche a lunga distanza, un’altra zampa riceve il messaggio e così ogni gruppo sa se scappare da un pericolo, oppure se raggiungere gli altri a una pozza di acqua fresca. Con la proboscide gli elefanti fiutano i pericoli e riconoscono il cibo. La posizione della proboscide cambia: quando due elefanti litigano, la tengono rivolta verso il basso e piegata di lato, mentre se giocano la distendono in avanti. Inoltre un elefante può restare molto tempo sott’acqua, usando la proboscide come un boccaglio. I. Cagliani, Il comportamento degli animali, Touring Junior

154


Verifica 6

VERIFICHE A LIVELLI

Comprensione e lessico

Ogni risposta vale 2 punti.

1 Gli elefanti vivono in famiglie formate da: (cerca e sottolinea nel brano l’informazione e scrivila qui sotto)

n. 1

............................................................................................................. ............................................................................................................. 2 Chi è la “matriarca” all’interno delle famiglie degli elefanti? A. B. C. D.

L’elefantessa L’elefantessa L’elefantessa L’elefantessa

più grande. che ha più figli. più anziana. che mangia di più.

3 I maschi adulti vivono: A. B. C.

con le femmine da soli, separati dal resto della famiglia da soli, insieme ai figli

2 ....... / 100

n. 2 2

2

....... / 100

n. 3 2 ....... / 100

n. 4

4 Quali responsabilità ha l’elefantessa “matriarca”? Sottolinea nel testo.

2 ....... / 100

5 L’espressione “assolve i suoi compiti” (riga 10) significa che la matriarca: A. B. C. D.

risolve i compiti di scuola porta a termine i lavori e le attività si occupa dell’educazione punisce chi non porta a termine i compiti

6 Che cosa fa la famiglia quando muore la matriarca? Cerca e sottolinea nel brano la risposta e scrivila qui sotto. ............................................................................................................. .............................................................................................................

n. 5 2

2

2

....... / 100

n. 6 2

2

....... / 100

155


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 6

7 “Ogni volta che gli elefanti di una famiglia ripassano nel punto in cui è morta la loro matriarca, si fermano e con la proboscide sollevano la terra, dove giaceva il suo corpo.” (righe 14-16). Per quale motivo, secondo te? Spiega con parole tue.

n. 7 2

2

2

2

....... / 100

............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. 8 Chi sono gli “zoologi”? A. B. C. D.

Coloro Coloro Coloro Coloro

che che che che

n. 8

frequentano spesso lo zoo. studiano solo gli elefanti. non studiano gli animali. studiano vari aspetti e comportamenti degli animali.

9 Quali suoni emettono gli elefanti? A. B. C. D.

Suoni molto alti, gli infrasuoni, che gli esseri umani possono sentire. Suoni molto bassi, i supersuoni, che gli esseri umani non possono sentire. Suoni molto bassi, gli infrasuoni, che gli esseri umani non possono sentire. Suoni molto bassi, gli infrasuoni, che gli esseri umani possono sentire.

10 Prova a descrivere come si scambiano o spediscono messaggi gli elefanti. ............................................................................................................. ............................................................................................................. .............................................................................................................

B.

Fiutare i pericoli, riconoscere il cibo può essere usata come boccaglio per respirare sott’acqua Salutare, prendere il cibo e respirare.

12 Il testo che hai letto è: A. B.

156

narrativo poetico

2

2

2

....... / 100

n. 9 2

2

2

....... / 100

n. 10 2 ....... / 100

n. 11

11 Che funzione ha la proboscide? A.

2

2

2

2

2

....... / 100

n. 12

C. D.

descrittivo informativo

2

2

2

....... / 100


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 6 Grammatica 13 “Madri, figlie, zie e cugine” sono tutti nomi: A. B. C. D.

17 Nella frase “La matriarca assolve i suoi compiti per molti anni, finché non è troppo vecchia e debole” quale, tra le parole elencate, non è un aggettivo? (fai attenzione: tra le risposte due sono corrette e due errate)

femminili singolari maschili singolari femminili plurali maschili plurali

A. B. C. D.

14 Nella frase “Durante la stagione secca le pozze d’acqua sono poche, ma l’elefantessa ha molta esperienza” quanti articoli puoi trovare? Sottolineali.

18 Nel seguente periodo, sottolinea i verbi. “All’improvviso le femmine chiamano a raccolta i loro piccoli, la matriarca organizza il gruppo e tutti si allontanano velocemente”.

15 Nella frase: “Gli zoologi che studiano gli elefanti…” i due gli hanno la stessa funzione di: A. B. C.

articolo pronome preposizione articolata

19 Nella frase “La posizione della proboscide cambia: quando due elefanti litigano, la tengono rivolta verso il basso…” la parola sottolineata è:

16 La parola “famiglia” è: A. B. C. D.

matriarca molti debole finché

nome alterato diminutivo nome collettivo aggettivo nome collettivo

A. B. C.

articolo determinativo pronome personale soggetto pronome personale complemento

20 “Quando muore, tutta la famiglia si ferma intorno al suo corpo e resta con lei per giorni.” Inserisci le parole della frase in tabella al posto giusto. nome

articolo

pronome

aggettivo

verbo

n. 13

n. 15

n. 17

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

congiunzione preposizione

n. 19 2

....... / 100

n. 14

avverbio

2

2

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100

157


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 7

Volare sull’altalena Ti piace volare sull’altalena nel cielo sempre più blu? È poco dire che vale la pena è meglio dire: niente di più. 5 Su su salendo sopra la chiesa nasce allo sguardo un nuovo confine e in quella nuova, immensa distesa, le strade, i fiumi, ponti e cascine. Finché lo sguardo torna al giardino 10 giù verso il tetto di tegole rosse. Ancora volo, ancora sconfino su e giù nell’aria, ma senza scosse. R L. Stevenson, Il mio letto è una nave, Feltrinelli

Ogni risposta vale 2 punti.

Comprensione e lessico

n. 1 2

1 Da quanti versi è formata la poesia?

....... / 100

2 La poesia è scritta in: A. B.

n. 2

versi sciolti rime alternate

2 ....... / 100

3 Cerchia le parole che formano la rima alternata dai versi 9 a 12, poi scrivile. A. .................................................................. B. .................................................................. A. .................................................................. B. .................................................................. 4 Nei seguenti versi prova a sostituire le parole sottolineate con altre mantenendo, però, la rima alternata. Su su salendo sopra la chiesa nasce allo sguardo un nuovo confine e in quella nuova, immensa distesa le strade, i fiumi, ponti e cascine.

158

................................................. ................................................. ................................................. .................................................

n. 3 2

2

2

....... / 100

n. 4 2

2

2

2

....... / 100


Verifica 7

VERIFICHE A LIVELLI

5 Rileggi la poesia: seguendo le rime alternate quanti gruppi di versi puoi individuare? A. B.

uno da dodici versi due da sei versi

C. D.

sei da due versi tre da quattro versi

6 La poesia descrive un paesaggio, che cosa non si vede: A. B.

C. D.

strade cascine

case fiumi

7 La poesia descrive un paesaggio, da quale prospettiva? A. B.

Visto di lato. Visto dal basso.

C. D.

Visto dall’alto. Visto di fronte.

8 Qual è il significato dei versi 3 e 4: “È poco dire che vale la pena è meglio dire: niente di più”? Secondo il poeta: A. B. C. D.

non è solo bello andare in altalena, ma è la cosa migliore non basta andare in altalena, occorre qualche cosa di più è bello andare in altalena ma non è la cosa migliore non è bello andare in altalena perché occorre qualche cosa di più

9 Nel verso 6 che cosa significa il termine confine? A.

orizzonte

B.

recinto

10 Che cosa significa il verso 6: “nasce allo sguardo un nuovo confine”? A. B. C.

Lo sguardo si allarga verso nuovi spazi. Lo sguardo si restringe. Lo sguardo trova una barriera.

11 Nel verso 11 che cosa significa il verbo sconfino? A. B. C. D.

Cammino verso il confine. Supero il confine dello sguardo. Costruisco un confine. Resto nel mio confine.

12 Che cosa significa il verso 12: “su e giù nell’aria, ma senza scosse”? A. B. C.

Che il poeta si muove con l’altalena che è elettrica Che l’altalena si muove con l’altalena, ma senza scatti bruschi. Che l’altalena si muove, ma l’altalena resta ferma.

n. 5 2

2

2

2

....... / 100 n. 6 2

2

....... / 100 n. 7 2

2

2

....... / 100 n. 8 2

2

2

2

....... / 100

n. 9 2

....... / 100 n. 10 2

2

....... / 100 n. 11 2

2

2

....... / 100

n. 12 2

2

....... / 100

159


VERIFICHE A LIVELLI

Verifica 7

Grammatica 13 1. Nel verso 1 “Ti piace volare sull’altalena” il nome è: A. B.

17 Nel primo verso, il verbo “volare” a quale coniugazione appartiene?

volare altalena

A. B. C. D.

14 Nel verso 7 “in quella nuova, immensa distesa”, quanti aggettivi puoi trovare? Sottolineali.

18 Nel verso 9 “Finché lo sguardo torna al giardino”, la parola sottolineata è:

15 Quale, tra le parole del verso 7, è un nome? A. B. C. D.

A. B. C. D.

Nasce. Distesa. Immensa. Nuova.

articolo preposizione semplice preposizione articolata congiunzione

19 Nel verso 3 “È poco dire che vale la pena”, la parola sottolineata è:

16 Nel verso 4 “è meglio dire: niente di più”, la parola sottolineata è: A. B. C.

Prima coniugazione. Seconda coniugazione. Terza coniugazione. Quarta coniugazione.

A. B. C. D.

articolo preposizione semplice preposizione articolata

articolo preposizione semplice pronome congiunzione

20 “Ancora volo, ancora sconfino su e giù nell’aria”. Inserisci le parole del verso nella tabella. nome

verbo

congiunzione

avverbio

n. 13

n. 15

n. 17

n. 19

2

2

2

....... / 100

160

2

....... / 100

2

....... / 100

n. 14

n. 16

n. 18

2

2

2

....... / 100

2

....... / 100

2

2

2

2

preposizione

2

2

....... / 100 n. 20

2

....... / 100

2

2

TOTALE ....... / 100

2

2

....... / 100


Tt A

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo. È possibile l’attivazione del dizionario di italiano utile per la comprensione delle parole e l’espansione del lessico.

In fondo al crepaccio ù nel crepaccio. – Non v’è dubbio, è laggi nde. nta metri, la bestia rispo Dal fondo, sessanta o setta sola. non risuona che una volta Il gemito sordo, strozzato, tempo in è è ancora viva, che si Ma basta per provare che per salvarla. – Piro si fa legare dai – Presto: corda e lanterna al assicurare bene la corda compagni, raccomanda di basso della discesa, scorge dal paletto, scende. A due terzi ada. al riflesso della lamp due occhi disperati, verdi ere. prend – Sì, eccomi, ti vengo a gli giù: le zampe della cagna Piro si cala sempre più spalle. Sente sul petto il afferrano, improvvise, le povera una e petto ltro dell’a martellare spasmodico leccargli il viso. lingua arsa che tenta di

Permette di attivare i contenuti digitali tramite il proprio device.

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi. Inoltre per l’insegnante la guida al testo; percorsi multidisciplinari per la LIM, esercizi interattivi, approfondimenti, schede in PDF

Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).

È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; eare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). • la possibilità di creare Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe. Sviluppa le competenze digitali con questi strumenti:

Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Francesca Bolognini, Valentina Cammilli per Equilibri servizi editoriali Grafica e impaginazione: Mauro Aquilanti, Enzo Bocchini, Barbara Cherici per Equilibri servizi editoriali Illustrazioni: Giulia Bracesco, Laura Giorgi, Elena Iarussi, Elena Mellano Copertina: Mauro Aquilanti Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, iStock Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore.

© 2019 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it

SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO

Ristampa: 5 4 3 2 1 0

2024 2023 2022 2021 2020 2019


La Of bo fic i IS rat na BN o d 97 rio ei L 8- d in 88 i I -4 TA gua 72 L -3 IA gg 28 N i 3- O 9 4 Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

E INOLTRE...

Classe 4

a

• ItaMAP allegato alle letture: per lavorare con le tipologie testuali grazie alle mappe. Antologia di letture • Tipologie testuali • Sezioni tematiche • Cittadinanza e Costituzione • ItaMAP

Laboratorio di Italiano • Percorso di scrittura • Eserciziario di grammatica • Prove modello INVALSI • Verifiche a livelli

Grammatica • Giochi linguistici • GrammaMAP

• GrammaMAP allegato alla grammatica: per lavorare con le principali parti del discorso grazie alle mappe.

Classe 5

a

Per i primi giorni di scuola, per ricominciare gradualmente a parlare, ascoltare, scrivere e riflettere sulla lingua. Con autovalutazione e mappe.

Antologia di letture • Tipologie testuali • Sezioni tematiche • Cittadinanza e Costituzione • ItaMAP

Laboratorio di Italiano • Percorso di scrittura • Eserciziario di grammatica • Prove modello INVALSI • Verifiche a livelli

PER L’INSEGNANTE E LA CLAS

Grammatica • Prove INVALSI • GrammaMAP

SE

Guida al testo: Guida alle verifiche a livelli con rubriche valutative; programmazioni annuali per competenze; didattica inclusiva; laboratorio d’ascolto; test d’ingresso e schede operative; didattica e nuove metodologie: Coding e Tinkering, Classe capovolta, STEAM Poster: Le tipologie testuali; La Grammatica attiva

il M.I.O. BOOK docente CD audiolibro Biblioteca di classe

fficina dei Lettori

• Audiolibro integrale a cura di speaker professionisti • Alta leggibilità (formato ePub) con testo modificabile • Servizio di traduzione e dizionario di italiano integrato

Codice per l’adozione Officina dei linguaggi - Pack 4 ISBN 978-88-472-3280-8

Percorsi approfonditi sui linguaggi espressivi. A richiesta i volumi con i percorsi semplificati di 4a e 5a per alunni con BES e DSA, anche in versione audiolibro

Realtà aumentata: inquadra la pagina con il tuo dispositivo e accedi ai contenuti digitali

www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it

Prezzo ministeriale


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.