Prezioso 3 - Discipline

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STOR I A

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Le fonti La linea del tempo RACCONTIAMO La vita sulla Terra OSSERVO E RIFLETTO • Le fonti Le Ere geologiche L’Era arcaica L’Era primaria L’Era secondaria Tutto sui dinosauri Una misteriosa estinzione

28 30 32 33

RACCONTIAMO Il Paleolitico OSSERVO E RIFLETTO • Le fonti

VERIFICA L’Era terziaria Dai primati... ai primi ominidi L’ Australopiteco Arriva l’uomo L’Era quaternaria

HO CAPITO CHE... VERIFICA QUADRO DI CIVILTÀ Qui e ora... ... descriviamo la nostra civiltà Dagli indicatori ai testi Componi il quadro di civiltà

L’Homo habilis

QUADRO DI CIVILTÀ L’Homo habilis

34 35 36 37 38 40 42 43

L’Homo erectus ... e fuoco sia!

ESERCIZIARIO

VERIFICA Le glaciazioni L’Uomo di Neanderthal L’Homo sapiens Vita da sapiens

QUADRO DI CIVILTÀ L’Homo sapiens

44 46 47 48 50 52 53 54 55 56 58 59 60 61 62

CITTADINANZA HO CAPITO CHE... VERIFICA RACCONTIAMO Il Neolitico OSSERVO E RIFLETTO • Le fonti

63 64 65 66

VERIFICA NELLA REALTÀ NELLA REALTÀ SEI UN BRAVO STUDENTE?

Da raccoglitori ad agricoltori Primi allevatori Il villaggio La tessitura

153 Il sito archeologico 154 I fossili 155 Nasce la vita sulla Terra 156 I primi ominidi 157 Interview with Lucy CLIL 158 Preistoria e Storia 159 L’Homo habilis 160 L’Homo erectus 161 L’Homo sapiens 162 L’agricoltura 163 L’allevamento 164 La lavorazione dei metalli da pag. 145 a pag. 148

È FACILE

ORGANIZZO LE IDEE La religione e il culto dei morti L’Età dei metalli Il baratto La scrittura

QUADRO DI CIVILTÀ

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L’uomo del Neolitico

Segui le pietre e imparerai... A LAVORARE INSIEME

A COLLEGARE I SAPERI

COMPRENDERE

A CONNETTERTI CON LA REALTÀ

A RAGIONARE CON L’INVALSI

studente

docente

Classe capovolta


STOR IA LE FONTI Sai già che il tempo passato non ritorna, ma si può ricostruire grazie alle fonti. Le fonti sono strumenti per avere informazioni sui fatti e sui cambiamenti avvenuti nel passato recente e lontanissimo.

FONTI VISIVE O ICONOGRAFICHE Tutti i tipi di immagini come disegni, graffiti, dipinti, quadri, fotografie, video...

FONTI MATERIALI O REPERTI Sono i resti di esseri viventi e ciò che è stato costruito dagli individui: edifici, utensili, armi, gioielli...

FONTI SCRITTE O DOCUMENTI Tutti i testi scritti su un qualsiasi materiale come carta, legno, roccia, argilla...

FONTI ORALI O TESTIMONIANZE Racconti che si trasmettono a voce, canzoni, interviste, narrazioni...

RICORDO CHE... Osserva la foto e indica con una x la risposta corretta. Si riferisce a un tempo presente. passato molto lontano. Si tratta di una fonte materiale. visiva.

passato recente. passato lontano. scritta.

orale.

Le informazioni che si ricavano da questa fonte riguardano il gioco. i trasporti. la famiglia. la scuola.

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Esercizio interattivo


RIPARTO DA QUI

LA LINEA DEL TEMPO Le informazioni ottenute dalle fonti possono essere inserite sulla linea del tempo, una linea immaginaria in cui vengono collocati gli avvenimenti in ordine cronologico, cioè dal più antico al più recente. Alcuni fatti possono accadere contemporaneamente, ovvero nello stesso momento.

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

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Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande.

Quando è nata Federica? ................................................................................................................. Quando è nato Billy? ............................................................................................................................ Che cosa fanno nel 2019? ............................................................................................................... Quando Federica ha compiuto otto anni, quanti anni aveva Billy? ................

RICORDO CHE... Completa le frasi con le seguenti parole: ordine cronologico – contemporanei – tempo Osservando la linea del tempo è possibile capire: • quali fatti accadono prima e quali dopo, secondo l’ .............................................................................; • che i fatti possono accadere nello stesso momento, cioè sono......................................................; • la quantità di .................................... che passa tra un evento e l’altro.

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RACCONTIAMO

Le vita La scienze sulla Terra

IL MITO RACCONTA... Fin dall’antichità l’essere umano si è posto delle domande per cercare di spiegare l’origine della Terra. Non avendo le conoscenze scientifiche e gli strumenti adatti ha usato la fantasia, inventando storie per chiarire l’origine di tutto: i miti. Questi sono stati tramandati oralmente, di padre in figlio, arrivando fino a noi.

1

Leggi il testo.

Il mito di Pangu

Secondo un antico mito cinese, all’inizio Cielo e Terra non erano separati. L’Universo era come un grande uovo caotico e buio all’interno, senza che si potesse distinguere fra sopra e sotto e nord, sud, est e ovest. Ed ecco che nell’uovo nacque un grande eroe, cioè Pangu. Aperti gli occhi, vide solo oscurità e sentì un gran caldo, al punto da non poter respirare. Volle alzarsi, ma non ci riuscì perché il guscio dell’uovo gli pressava il corpo. Neanche stendendo braccia e gambe riuscì a liberarsi. Furioso, impugnò un’ascia che aveva con sé dalla nascita e la alzò, ed ecco che con un gran fragore il grande uovo si spaccò improvvisamente: le materie leggere al suo interno salirono formando il Cielo e quelle pesanti discesero a formare la Terra. Quando Pangu morì il suo occhio sinistro diventò il Sole rosso e l’occhio destro la Luna d’argento, il suo ultimo respiro originò nuvole e vento, l’ultima parola il tuono, mentre i capelli e la barba formarono le stelle brillanti. I muscoli si trasformarono in terra fertile dove nacquero fiori e alberi, e dai suoi pidocchi nacquero gli uomini e gli animali.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Sottolinea le parole che indicano ciò che Pangu ha creato, poi rispondi. Secondo te, il racconto è verosimile? Perché?

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La vita Le sullascienze Terra

RACCONTIAMO RACCONTIAMO

... LA STORIA SPIEGA Colui che ci restituisce una possibile verità su come si sono svolti i fatti accaduti nel tempo è lo storico. Studiare il passato ci aiuta a capire meglio il nostro presente.

La parola a... la storica Io sono una storica e mi occupo dello studio dei fatti realmente accaduti. Il mio lavoro consiste in: • raccogliere e analizzare le fonti; • interpretare le informazioni; • ricostruire gli avvenimenti del passato. È attraverso la Storia che capiamo i cambiamenti avvenuti nel tempo. Io non lavoro da sola, ma all’interno della comunità scientifica, collaboro con diversi studiosi.

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... L’origine della vita sulla Terra fino all’arrivo dei primi esseri umani. ERA ARCAICA

ERA PRIMARIA

ERA SECONDARIA

ERA TERZIARIA

ERA QUATERNARIA

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OSSERVO E RIFLETTO

LO STUDIO DEL PASSATO Gli studiosi cercano continuamente di recuperare informazioni del tempo passato e spesso le trovano nel sottosuolo.

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R ispondi alle domande formulando delle ipotesi , poi leggi che cosa hanno da dirti gli studiosi.

• Che cosa rappresenta l’immagine? • Perché, secondo te, il terreno è stato diviso in strati? • In quale parte puoi trovare oggetti appartenenti al tempo presente? • In quali invece a un tempo lontanissimo?

La parola a... la geologa Io sono una geologa e studio il terreno! Ogni strato rappresenta un periodo di tempo: in profondità ci sono le parti più antiche e in superficie quelle più moderne. Quando scavo, sto bene attenta a mantenere gli strati separati, per non mescolare i materiali. In ogni livello sono contenute informazioni su esseri viventi, cambiamenti climatici, movimento dei continenti e fenomeni naturali come terremoti e alluvioni.

La parola a... l’archeologo Io sono un archeologo e lavoro principalmente nei siti archeologici dove ricerco, scavo, riporto alla luce, ristrutturo e archivio i reperti lasciati dai popoli antichi (edifici, utensili, gioielli, statue). Questi poi verranno studiati dallo storico ed esposti nei musei per essere ammirati da tutti. Spesso mi capita di trovare anche numerosi fossili.

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ESERCIZI

pag. 153


OSSERVO E RIFLETTO 2 B A C

R ispondi alle domande formulando delle ipotesi , poi leggi che cosa ha da dirti il paleontologo... lui sì che se ne intende!

• Che tipo di fonte sono, secondo te, i fossili? • L a fossilizzazione è un processo che richiede poco o tanto tempo? • Riesci a riconoscere di quali organismi si tratta?

La parola a... il paleontologo Io sono un paleontologo e studio i resti fossili di esseri viventi vissuti in epoche lontanissime. I fossili sono tra le fonti materiali più utili allo storico per ricostruire la storia della Terra. Il processo di fossilizzazione dura milioni di anni. Quella che vedi A è un’impronta lasciata da un’ammonite nel fango o nella cenere di un vulcano. Esistono altri due tipi di fossilizzazione: in ambra B , quando i resti di un organismo rimangono intrappolati nella resina degli alberi, divenuta ambra; la pietrificazione C , cioè quando un organismo viene ricoperto da detriti e sostanze minerali fino a diventare una roccia.

LABORATORIO Occorrente: g esso in polvere • acqua • coperchio di una scatola • un contenitore • una foglia 1 Prendi un contenitore

e versaci dentro il gesso e l’acqua. Mescola fino a ottenere un impasto morbido.

2 Versa l’impasto

nel coperchio della scatola e distribuiscilo uniformemente.

3 Prendi la foglia e

appoggiala sull’impasto. Premi finché la foglia non avrà lasciato la sua impronta.

Esercizio interattivo

pag. 154

4 Togli la foglia e lascia

asciugare l’impasto finché non si sarà essiccato.

ESERCIZI

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STORIA

LE ERE GEOLOGICHE La storia della nascita della vita sulla Terra è stata divisa dagli studiosi in Ere, periodi di tempo lunghissimi caratterizzati da importanti cambiamenti.

ERA ARCAICA ( O ARCHEOZOICA) ...... Si formano le montagne e i vulcani sono molto attivi. Nell’acqua compaiono organismi unicellulari che producono ossigeno. Si forma l’atmosfera. 1

ERA PRIMARIA ( O PALEOZOICA) ...... Si forma un unico grande continente, la Pangea e un grande oceano, la Pantalassa. Nell’acqua si sviluppano i primi pesci vertebrati e i trilobiti. Sulla terraferma si diffondono anfibi, conifere e felci. ERA SECONDARIA ( O MESOZOICA) ...... La Pangea comincia a dividersi. La Terra è popolata da rettili, dinosauri, uccelli e primi mammiferi. ERA TERZIARIA ( O CENOZOICA) ...... I continenti si dispongono così come li vediamo noi oggi. Scompaiono i dinosauri e si diffondono i mammiferi, i primati e le scimmie antropomorfe. ERA QUATERNARIA ( O NEOZOICA) ...... Ancora in corso. È l’Era dell’Uomo.

METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Inserisci nei quadratini i numeri corrispondenti al periodo di ciascuna Era, dalla più antica alla più recente. 1 2 3 4 5

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da 2 milioni di anni fa a oggi. da 600 a 230 milioni di anni fa. da 65 a 2 milioni di anni fa. da 230 a 65 milioni di anni fa. da 4,5 miliardi a 600 milioni di anni fa. ESERCIZI

pag. 155

SCIENZE Per sapere come ha avuto origine la Terra vai a pagg. 122-123.


La vita sulla Terra

L'ERA ARCAICA La Terra ha avuto origine 4,5 miliardi di anni fa circa, un tempo lontanissimo, in cui tutto era diverso da adesso. L’Era arcaica è il primo periodo della storia della Terra: dalle grandi distese di acqua cominciarono a emergere isolotti di terra. In questi mari straordinariamente caldi i cianobatteri, organismi unicellulari conosciuti con il nome di alghe azzurre, furono i primi esseri a produrre ossigeno. Essi si cibavano dell’idrogeno presente nell’acqua liberando l’ossigeno, che aumentò velocemente. Batteri e alghe si diffussero rapidamente gettando le basi del regno animale e vegetale. Verso la fine dell’Era arcaica comparvero i primi organismi pluricellulari, cioè composti da molte cellule: erano animali privi di scheletro come le spugne, le meduse e i vermi.

da 4,5 milia a 600 milioni d rdi i anni fa

LO SAI CHE... METODO DI STUDIO Uso le parole-chiave Utilizza le parole evidenziate per riassumere oralmente l’Era arcaica.

Il sito paleontologico di Ediacara Hills, in Australia, conserva le tracce di antichissimi organismi privi di conchiglia. La loro eccezionale conservazione è dovuta alla grana finissima del sedimento.

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STORIA

L'ERA PRIMARIA da 600 a 230 milioni di anni fa

LESSICO Evoluzione: sviluppo lento e graduale. Ogni specie vivente deriva da organismi molto semplici che si sono trasformati nel corso di moltissimi anni.

In questa Era le terre emerse si unirono a formare un unico continente, la Pangea, circondato da un enorme oceano, la Pantalassa. L’evoluzione della vita nel mare portò alla nascita dei trilobiti e dei pesci vertebrati di grandi dimensioni, dotati di corazza e bocche dentate. Sulla terraferma si diffusero i primi organismi vegetali, come felci e conifere, che formarono grandi foreste. Queste piante produssero sempre più ossigeno e l’ambiente divenne più vivibile, così alcuni animali uscirono dall’acqua e si ambientarono anche sulla terra. Si trattava degli anfibi, animali in grado di vivere sia dentro, sia fuori dall’acqua. Attraverso lentissime trasformazioni alcuni di questi anfibi si evolsero in rettili, animali che depongono le proprie uova unicamente fuori dall’acqua.

LO SAI CHE... I fossili di trilobiti sono stati ritrovati in tutto il mondo. Alcuni presentano ancora l’apparato digerente intatto: ciò fornisce importanti informazioni sulla loro alimentazione.

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METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Numera in ordine cronologico, da 1 a 6, le forme di vita che sono apparse sulla Terra durante l’Era primaria.

...... Anfibi

...... Rettili

...... Conifere

...... Pesci vertebrati

...... Trilobiti

...... Felci


La vita sulla Terra

L'ERA SECONDARIA In questo periodo la Pangea cominciò a dividersi iniziando così la lenta formazione degli attuali continenti. La Terra si ricoprì di nuove specie vegetali che formarono immense foreste di sequoie, aceri e palme. Più avanti comparvero l’erba e i fiori. Il mare continuò a popolarsi di pesci e di ammoniti. Si moltiplicarono insetti e uccelli e dai rettili ebbero origine i primi mammiferi di piccola taglia. I veri dominatori di questo lungo periodo, però, furono i dinosauri che popolarono tutti i continenti.

da 230 a 65 m ilioni di anni fa

LESSICO Il termine dinosauro significa letteralmente “terribile lucertola”. Il primo a usare questo termine fu il paleontologo inglese Richard Owen, nel 1841.

La parola a... il paleontologo

METODO DI STUDIO Organizzo le informazioni Costruisci sul quaderno una tabella e inserisci le specie vegetali e animali comparse durante l’Era secondaria.

Il primo ritrovamento in Italia di uno scheletro di dinosauro risale al 1980. Ciro, così chiamato dai miei colleghi, è entrato nella storia per l’incredibile fossilizzazione degli organi interni.

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STORIA

TUTTO SUI DINOSAURI I dinosauri si differenziarono da qualsiasi altro rettile per un aspetto fondamentale: le zampe anteriori non erano SCIENZE SCIENZE posizionate ai lati del corpo, ma direttamente sotto. Questo Ricordi come si nutrono, permetteva loro di muoversi più agilmente perché il ventre respirano e si riproducono e la coda non toccavano il terreno. gli animali? I dinosauri erano tutti terrestri, cioè non volavano e non Vai a pag. 127 e ripassa. vivevano nei mari. I rettili volanti, come gli Pterosauri, e i rettili marini, come i Plesiosauri, in realtà erano dei cugini dei dinosauri, come i coccodrilli e le tartarughe. Tutti i dinosauri respiravano attraverso i polmoni ed erano ovipari, cioè deponevano le uova. Comunemente si suddividono i dinosauri in base alle loro caratteristiche più evidenti: Brontosauro - carnivori, erbivori e onnivori; - bipedi o quadrupedi.

ERBIVORI Erano caratterizzati da un collo molto lungo, adatto ad arrivare alle foglie degli alberi più alti.

Vissuto circa 70 milioni di anni fa, il Triceratopo aveva un cranio molto grande, da cui spuntavano tre corni: uno tozzo e corto sul muso, e due più lunghi sopra alle orbite. Aveva le ossa della parte posteriore del cranio molto allungate che formavano un collare osseo.

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Lo Stegosauro, vissuto 150 milioni di anni fa, era un gigante erbivoro. La sua caratteristica principale erano le placche ossee distribuite lungo la colonna vertebrale.

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


La vita sulla Terra

CARNIVORI Erano predatori dai denti affilati particolarmente aggressivi. La maggior parte era bipede.

Il Tirannosauro è il piÚ feroce dinosauro che abbia abitato il pianeta! Attaccava le sue prede con la forza dei denti, che potevano arrivare anche a 30 centimetri di lunghezza. Aveva gambe lunghe e possenti, che gli permettevano di compiere balzi lunghi quasi quattro metri.

Velociraptor

ONNIVORI Si nutrivano di frutta, bacche e foglie, ma anche di insetti, piccoli rettili e uova.

Oviraptor

Il Gallimimus aveva un aspetto simile a un struzzo, provvisto di una lunga coda e mani prensili a tre dita dotate di artigli piuttosto dritti e non troppo affilati, adatti a scavare e frugare.

INSIEME Insieme a un compagno approfondisci le tue conoscenze sull’Oviraptor, sul Velociraptor e sul Brontosauro con una ricerca su internet. Sul quaderno costruite una tabella e mettete a confronto le caratteristiche principali. Esercizio interattivo - classe capovolta

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STORIA

UNA MISTERIOSA ESTINZIONE I dinosauri dominarono il nostro pianeta per milioni di anni e si diffusero ovunque, in particolare in America. Per molto tempo si è ritenuto che i dinosauri non avessero abitato l’Italia, perché in quel periodo era prevalentemente sommersa dalle acque. I recenti ritrovamenti di orme, resti fossili, nidi di uova e scheletri quasi completi hanno convinto gli studiosi che anche nel nostro Paese sono vissuti i dinosauri. Circa 65 milioni di anni fa, i dinosauri scomparvero gradualmente dalla faccia della Terra. Ancora oggi gli scienziati si appassionano per cercare di scoprirne i motivi, avanzando ipotesi diverse.

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Collega ogni ipotesi all’immagine corretta.

L’asteroide o meteorite: gli studiosi trovarono nelle rocce una grande quantità di iridio, un metallo presente negli asteroidi. Si pensa che un enorme asteroide abbia colpito la Terra e abbia sollevato una nube che oscurò il Sole, provocando un abbassamento di temperatura. I vulcani: altri studiosi ritengono che la causa dell’abbassamento della temperatura fu l’eruzione di tanti vulcani che sollevarono enormi nubi, tali da offuscare il Sole e provocare una grande glaciazione. Gli insetti: nell’Era secondaria comparvero gli insetti che infettarono le piante di cui si nutrivano i dinosauri erbivori causando la diminuzione del cibo sia per gli erbivori che, di conseguenza, per i carnivori.

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NELLA REALTÀ Cerca su internet i principali siti paleontologici italiani dove sono stati ritrovati resti di dinosauri. Scegline uno e approfondisci la storia dei ritrovamenti con una ricerca sul quaderno.


Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Verifica

Leggi le frasi, poi associa la parola della Storia corretta usando i numeri corrispondenti.

• La scomparsa di un insieme di esseri viventi.

......

• Ricerca e studia i resti fossili di piante e animali scomparsi.

......

• Studia le rocce e gli strati del terreno per stabilire le Ere geologiche.

......

• I resti impressi su pietra di piante e animali vissuti in tempi lontanissimi.

......

• Sviluppo lento e graduale degli esseri viventi.

......

geologo 1

2

fossili 2

estinzione 4

evoluzione 5

Collega con una freccia le immagini all’Era geologica corrispondente.

ERA PRIMARIA

ERA ARCAICA

3

paleontologo 3

ERA SECONDARIA

Rispondi alle domande.

• Cosa significa la parola dinosauro? ......................................................................................................................................... • A quale specie appartenevano questi animali? ............................................................................................................ • Dove si diffusero maggiormente? ............................................................................................................................................ • Quale teoria sulla loro estinzione ti convince di più?................................................................................................ Verso le competenze

Conoscere l’evoluzione della vita sulla Terra.

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STORIA

L'ERA TERZIARIA da 65 a 2 m ilioni di anni fa

In questa Era i continenti cominciarono a disporsi nella posizione attuale, inoltre si formarono le Alpi, gli Appennini e la catena dell’Himalaya. L’estinzione dei dinosauri, favorì la diffusione dei mammiferi. Essi avevano sangue caldo, cioè la temperatura del loro corpo non dipendeva dall’ambiente esterno. Grazie al pelo che rivestiva la loro pelle riuscirono a resistere ai periodi freddi meglio dei rettili. I mammiferi si sviluppano nel corpo della madre poi, dopo la nascita, vengono da essa allattati e curati; questo aumenta le loro possibilità di sopravvivenza. Con il passare del tempo diventarono sempre più grandi e si adattarono a vivere in tutti gli ambienti. Comparvero così gli antenati di cani, cavalli, tigri, orsi, ippopotami ed elefanti. Nell’acqua si diffusero i mammiferi acquatici, come balene e delfini, mentre nell’aria comparvero i pipistrelli.

METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Cancella le parole sbagliate e rendi vera la frase. L’estinzione dei dinosauri favorì/sfavorì la diffusione dei mammiferi. I mammiferi sono animali a sangue caldo/freddo. I mammiferi si diffusero solo sulla terraferma/anche nell’acqua.

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Il Basilosauro è un mammifero che si adattò alla vita marina: era lungo 15-18 metri, con 44 denti. Si nutriva di pesci, anche di grandi dimensioni. Oggi il suo discendente è la balena, cetaceo marino che può raggiungere la lunghezza di 18 metri.


La vita sulla Terra

L'evoluzione del cavallo La storia dell’evoluzione del cavallo è interessante perché è durata circa 50 milioni di anni. Dapprima grande come un gatto domestico, oggi può arrivare fino a quasi due metri di altezza.

40

30

20

10

0 milioni di anni fa

La parola a... il biologo Io sono un biologo e studio l’origine, i cambiamenti e la diffusione delle specie nel corso del tempo. L’antenato del cavallo viveva in foreste umide, ricche di foglie e frutti che masticava grazie alla sua dentatura. Le zampe anteriori avevano quattro dita ed erano adatte a camminare sul terreno morbido. A causa di un lento cambiamento climatico, la foresta si trasformò in prateria con erbe difficili da masticare. Il terreno divenne duro e asciutto, senza ripari e nascondigli. Così il cavallo fortificò la sua dentatura per masticare l’erba e le dita delle zampe si unirono a formare lo zoccolo, per fuggire più velocemente dai predatori.

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STORIA

DAI PRIMATI... Verso la fine dell’Era terziaria, circa 50 milioni di anni fa, comparvero i primati, piccoli mammiferi che vivevano sugli alberi delle foreste dell’Africa orientale. Si spostavano agilmente da un ramo all’altro grazie al pollice opponibile, con cui afferravano ogni cosa. Erano i primi mammiferi ad avere questa caratteristica. Tra i primati comparvero le scimmie antropomorfe, cioè con caratteristiche e comportamenti simili all’uomo.

tra i 7 e i 5 m ilioni di anni fa

... ai primi ominidi Tra i 7 e i 5 milioni di anni fa, in Africa, si formò la Rift Valley, una spaccatura del terreno che divise in due il territorio dove vivevano i primati. A ovest si stabilirono i primati, mentre a est, le foreste dove vivevano le scimmie antropomorfe scomparvero pian piano, a causa della siccità. Vennero sostituite dalla savana, un ambiente con ampi spazi erbosi e pochi alberi. Così queste scimmie si adattarono a vivere a terra, divenendo bipedi; con gli arti superiori liberi afferravano il cibo o agitavano bastoni per spaventare i nemici. Gli studiosi chiamano ominidi, cioè quasi uomini, questa specie di scimmie dal cervello più sviluppato degli altri primati.

METODO DI STUDIO Osservo e ri fletto Osserva la foto della mano della scimmia che afferra il bastoncino e confrontala con la tua mano che impugna una penna. Trovi somiglianze o differenze? ................................................ Il pollice opponibile che cosa ti consente di fare meglio?

................................................................................................................... ................................................................................................................... Prova ad afferrare la penna senza l’aiuto del pollice: che cosa succede? Discutetene in classe.

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Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


La vita sulla Terra

L'AUSTRALOPITECO Circa 4 milioni di anni fa, nel gruppo degli ominidi, si evolsero gli Australopitechi. Il loro nome significa Scimmia del Sud perché i resti delle loro ossa sono stati ritrovati nell’Africa del Sud. Grazie all’andatura eretta, l’Australopiteco poteva camminare per lunghi percorsi, strappare dai cespugli bacche e frutti, raccogliere radici e catturare piccoli animali. Secondo gli scienziati questa caratteristica fisica favorì lo sviluppo del cervello e della capacità di memorizzare più informazioni. In Etiopia (Africa) nel 1974 è stato ritrovato lo scheletro di uno dei più famosi rappresentanti di questa famiglia di ominidi: si tratta di Lucy, così chiamata dai suoi scopritori, e risale a circa 3,5 milioni di anni fa.

La regione di Laetoli, in Tanzania, è ricca di impronte fossili.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Sottolinea nel testo le risposte a queste domande. Dove vivevano gli Australopitechi? Cosa potevano fare grazie all’andatura eretta? Di che cosa si nutrivano?

Clil

Vai a pag. 157 dell’eserciziario.

LUCY (AUSTRALOPITECO) CARATTERISTICHE FISICHE: il suo cervello era un po’ più grande di quello di uno scimpanzé. Aveva una dentatura da onnivoro. Le ossa erano adatte all’andatura eretta, gli arti superiori erano lunghi più delle gambe, aveva viso e naso schiacciato, con fronte sfuggente. Era alta circa un metro e pesava 25 chili. ALIMENTAZIONE: radici, tuberi, frutti, bacche, insetti e carne di animali già morti. ABILITÀ: camminava in modo molto simile all’uomo moderno, ma sapeva ancora arrampicarsi sugli alberi. Viveva in gruppo ed era nomade. pag. 156

ESERCIZI

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STORIA

ARRIVA L'UOMO Gli studiosi hanno cercato di capire come dalle scimmie antropomorfe si sia sviluppato il genere Homo e sono arrivati alla conclusione che noi non discendiamo direttamente dalle scimmie, ma condividiamo con loro un antichissimo antenato comune: il Panomo (Pan=scimpanzé; Homo=uomo). Il Panomo era un animale che probabilmente aveva le sembianze di una grande scimmia, vissuto circa 6-7 milioni di anni fa. Da quel momento la storia tra scimpanzé e Homo iniziò a dividersi. Per questo dobbiamo pensare alle scimmie come a dei lontani cugini, piuttosto che a dei lontani genitori. L’evoluzione umana è una storia fatta di convivenze e relazioni tra specie diverse: è importante immaginarla come un percorso ramificato e non come una linea retta. Alcuni rami (specie) si sono seccati (estinti), mentre altri si sono sviluppati, fino ad arrivare all’uomo moderno. GORILLA

SCIMPANZÉ

HOMO

ORANGO

PANOMO

METODO DI STUDIO Osservo e ri fletto

GIBBONE

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Osserva il disegno e rispondi a voce alta. • Chi è l’antenato comune a scimpanzè e Homo? • Perché dobbiamo considerare le scimmie come dei nostri lontani cugini? • A cosa assomiglia il percorso dell’evoluzione umana?


La vita sulla Terra

L'ERA QUATERNARIA In questa Era i continenti assumono la forma e la posizione che vediamo noi oggi. Questo è il periodo più recente della storia della Terra: i mammiferi si adattarono al grande freddo coprendosi di peli; alcune specie vegetali sono scomparse e altre si sono evolute, dando al nostro pianeta le caratteristiche attuali. L’evento più importante dell’Era quaternaria è sicuramente la comparsa del genere Homo, non a caso è anche detta “Era dell’uomo”.

da 2 milion di anni fa a o i ggi

Gli storici dividono l’Era quaternaria in: •P reistoria, da 2 milioni a 5 000 anni fa, fino all’invenzione della scrittura; • Storia, da 5 000 anni fa ai giorni nostri.

Pietra lavorata dall’uomo nel Paleolitico.

La Preistoria è a sua volta divisa in due parti: •P aleolitico o “Età della pietra antica”, da 2 milioni a 10 000 anni fa circa, fino alla scoperta dell’agricoltura; •N eolitico o “Età della pietra nuova”, da 10 000 a 5 000 anni fa circa.

Pietra lavorata dall’uomo nel Neolitico.

Invenzione della scrittura

PREISTORIA

Paleolitico 2 milioni di anni fa

STORIA

Neolitico 10 mila anni fa

5 mila anni fa

METODO DI STUDIO Riassumo le informazioni Rispondi alle domande, poi scrivi il riassunto dell’Era quaternaria. Perché l’Era quaternaria viene chiamata “Era dell’uomo”? ................................................................................ In quante parti è divisa la Preistoria? Quali? ............................................................................................................. Che cosa determina il passaggio dalla Preistoria alla Storia? ........................................................................... pag. 158

ESERCIZI

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HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO Era

Tempo

ARCAICA

Che cosa accade

Forme di vita

Da 4,5 miliardi a 600 milioni di anni fa.

Dalle grandi distese di acqua emergono le prime terre.

Organismi unicellulari, come batteri e alghe, e i primi organismi pluricellulari.

Da 600 a 230 milioni di anni fa.

C’è un unico blocco di terra, la Pangea e un unico oceano, la Pantalassa.

Trilobiti, pesci vertebrati, primi anfibi e rettili.

La Pangea inizia a dividersi.

Ammoniti, alghe, nuove specie vegetali, diffusione ed estinzione dinosauri.

Da 65 a 2 milioni di anni fa.

Si formano i continenti.

Mammiferi, primati e scimmie antropomorfe. Successivamente gli Australopitechi.

Da 2 milioni di anni fa fino a oggi.

I continenti sono così come li vediamo oggi.

L’uomo.

PRIMARIA

SECONDARIA Da 230 a 65 milioni di anni fa.

TERZIARIA

QUATERNARIA

22

Audio per la didattica inclusiva


Verifica

Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

C ompleta il testo con le parole corrette. primati – freddi – mammiferi – Appennini – Alpi

Nell’Era terziaria si sono formate le catene montuose delle ..................................................................... e degli ............................................................... L’estinzione dei dinosauri favorì la diffusione dei .............................................................. che seppero resistere meglio ai periodi ....................................... Nell’ultimo periodo di questa Era comparvero i ...............................................................

2

3

I nserisci nei cartellini: P se si tratta dei primati, S per le scimmie antropomorfe e A per gli Australopitechi.

Furono i primi ad avere il pollice opponibile.

......

Si stabilirono a est della Rift Valley.

......

Il loro nome significa “Scimmia del Sud”.

......

Si arrampicavano nelle foreste dell’Africa orientale.

......

Potevano camminare eretti per lunghi percorsi.

......

Furono i primi a spostarsi sugli arti inferiori.

......

Hanno tratti simili all’uomo moderno.

......

Lucy è l’esemplare più famoso.

......

Comparvero 50 milioni di anni fa.

......

4

Immagina di essere un paleontologo e di trovare sul giornale questa notizia. Prova a rispondere alle domande sul quaderno, formulando delle ipotesi sulla base delle tue conoscenze.

Rinvenute a Laetoli in Africa nel 1978, queste impronte risalgono a 3 milioni e 700 mila anni fa. Le grandezze e le differenti profondità che cosa suggeriscono? A chi potevano appartenere?

C ollega con le frecce e forma le frasi corrette.

La Preistoria è il periodo che

arriva fino ai giorni nostri.

La Storia è il periodo che

Età della pietra antica.

Paleolitico vuol dire

Età della pietra nuova.

Neolitico vuol dire

termina con l’invenzione della scrittura.

Verso le competenze

Conoscere l’evoluzione della vita sulla Terra.

Esercizio interattivo

23


QUADRO DI CIVILTÀ

La nostra civiltà

QUI E ORA... LO SAI CHE...

Il tempo che stiamo vivendo per noi è il presente. Per parlare del nostro presente dobbiamo indicare lo spazio, cioè il luogo, e il tempo, cioè il periodo in cui stiamo vivendo. Gli storici chiamano civiltà l’insieme delle caratteristiche di un popolo. La parola deriva dal latino civitas, cioè città, ed è proprio da quando l’uomo ha organizzato i modi di vivere, mangiare e lavorare che si può parlare di civiltà.

Il tempo presente non è soltanto di un giorno, un mese o un anno. La durata di un periodo dipende dalle scoperte che l’essere umano compie e che cambiano il suo modo di vivere. Noi stiamo vivendo la civiltà dell’informatica, perché il computer ha rivoluzionato tanti aspetti della nostra civiltà degli ultimi cinquant’anni.

GROENLANDIA

ALASKA

RUSSIA

SVEZIA

ISLANDA

FINLANDIA NORVEGIA

CANADA

ESTONIA

LETTONIA LITUANIA IRLANDA

REGNO UNITO BELGIO

BIELORUSSIA

POLONIA

GERMANIA

KAZAKISTAN

UCRAINA

REP. CECA HIA

SLOVACC

AUSTRIA

SVIZZERA

SLOVENIA

ITALIA

UNGHERIA

CROAZIA BOSNIA ED ERZEGOVINA

KOSOVO

ALBA

UZ

BE

BULGARIA

MACEDONIA

NIA

PORTOGALLO

SPAGNA

MENI

SIRIA

IRAN

IRAQ

ALGERIA

LIBIA

BELIZE

MAURITANIA GUATEMALA

MALI

NIGER

N

NICARAGUA

GUINEA

COSTA RICA

VENEZUELA GUYA

SURINAME

REPUBBLICA CENTRAFICANA

CAMERUN

BRASILE

NG CO

GABON

ECUADOR

SUDAN DEL SUD

E

ON

PP

GIA

L

MYANMAR

VIETNAM LAOS

TAILANDIA

ETIOPIA IA

AL OM

S

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

PAPA NUOVA GUINEA

KENYA

ANGOLA

PERÙ

COREA DEL SUD

CAMBOGIA

NIGERIA

GUYANA FRANCESE

COREA DEL NORD

NEPA

INDIA

IEMEN

O

COLOMBIA

BURKINA FASO

COSTA D’AVORIO GHANA

NA

PANAMA

CINA

TAGIKISTAN

AFGHANISTAN

AN OM

SUDAN

CIAD

SENEGAL

HONDURAS

KIRGHISISTAN

TA

SA

HA

KIS

STAN

PAKISTAN

ARABIA SAUDITA

EGITTO

RA

MESSICO

TURK

TURCHIA

GRECIA

O CC RO

MA

MONGOLIA

ROMANIA

SERBIA

MONTENEGRO

STATI UNITI D’AMERICA

VIA LDA

MO

FRANCIA

MOZAMBICO

ZIMBAWE

NAMIBIA BOTSWANA

PARAGUAY

MAD AGAS

BOLIVIA CILE

CAR

ZAMBIA

AUSTRALIA

SUDAFRICA URUGUAY

NU OV A

ZEL

AN DA

ARGENTINA

La nostra civiltà prende come punto di riferimento la nascita di Gesù, l’anno 0, per determinare il tempo. Gli anni prima della nascita di Gesù si indicano con la sigla a.C. (avanti Cristo) e si contano all’indietro. Gli anni dopo la sua nascita si indicano con d.C. (dopo Cristo) e si contano andando avanti. anni avanti Cristo (a.C.)

700 600 500

1

Nascita di Cristo

400 300 200 100

0

100

200

300

400 500 600 700

I n che anno siamo? Scrivilo sui puntini aggiungendo a.C oppure d.C.

.................................................................................................................... 24

anni dopo Cristo (d.C.)


La nostra civiltà

QUADRO DI CIVILTÀ

... DESCRIVIAMO LA NOSTRA CIVILTÀ Nel mondo gli esseri umani non vivono tutti allo stesso modo: esistono abitudini, religioni, modi di mangiare, vestirsi o lavorare diversi. Questo fa parte della cultura che ogni popolo ha e che si è formata nel corso della sua storia. Per poter conoscere le altre civiltà è necessario conoscere bene quella di cui facciamo parte. Gli elementi che descrivono le caratteristiche della vita collettiva di un popolo si chiamano indicatori di civiltà: ognuno ha un colore che lo identifica e che userai per lo studio di tutte le civiltà che incontrerai. Organizzazione sociale Il modo in cui ogni gruppo umano si distingue per condizioni economiche e differenti modi di vivere. Tempo Indica il periodo in cui un gruppo umano raggiunge il massimo sviluppo.

Spazio L’ambiente e il territorio in cui un gruppo umano vive.

Costruzioni e abitazioni Gli edifici che un gruppo umano costruisce per scopi diversi (vivere, lavorare...).

Cultura L’istruzione, l’educazione, l’arte, le tradizioni, la musica...

LA NOSTRA CIVILTÀ Religione In cosa credono le persone e i riti a cui partecipano.

Vita quotidiana Indica l’abbigliamento, l’alimentazione, il tempo libero, i passatempi...

Tecniche, trasporti e comunicazione Il modo in cui ogni gruppo umano si distingue per condizioni economiche e differenti modi di vivere.

Economia Le attività lavorative che i gruppi umani svolgono per vivere.

25


QUADRO DI CIVILTÀ

La nostra civiltà

DAGLI INDICATORI AI TESTI Adesso ti mostriamo come gli alunni di classe terza della scuola “A. Fiorini”, I.C. Corinaldo (An), hanno sviluppato l’indicatore Vita quotidiana. Attraverso un testo scritto hanno approfondito il tema dell’abbigliamento.

L'abbigliamento di oggi Noi abbiamo tanti vestiti, i maschi indossano i pantaloni e le bambine le gonne e i pantaloni. Per tutti i giorni preferiamo più spesso vestirci con abiti sportivi e comodi. Li cambiamo a seconda delle stagioni o dell’attività che dobbiamo svolgere: andare in palestra, partecipare a una cerimonia, svolgere un lavoro... Dobbiamo cambiarci spesso, ogni pochi giorni, poiché gli abiti si sporcano. Compriamo i nostri abiti nei negozi, nei supermercati, nei centri commerciali o al mercato, sempre più spesso anche su internet; li scegliamo noi oppure i nostri genitori. I vestiti vengono prodotti nelle sartorie dalle sarte specializzate, ma in maggior parte nelle fabbriche, che si trovano in Italia ma anche in nazioni molto lontane, talvolta fuori dall’Europa. Gli abiti confezionati dalle fabbriche in grandi quantità costano molto meno che quelli fatti a mano dalla sarta. Spesso ci piace comprare vestiti “firmati” da uno stilista famoso, in quel caso li paghiamo molto di più. I nostri vestiti sono fatti di molti materiali, alcuni naturali come il cotone, la lana, la seta, il lino, altri artificiali come il poliestere, la viscosa, l’elastam e l’acrilico.

1

O ra osserva come quegli alunni hanno sintetizzato il testo in pochi passaggi. Poi colora la barra a lato del testo come ti indicano le frasi. • Possediamo tanti abiti. • Essi sono diversi a seconda delle occasioni e delle stagioni. • Si comprano nei negozi e nei centri commerciali. • Vengono confezionati soprattutto nelle fabbriche, anche in Paesi lontani. • Sono fatti con fibre naturali, ma anche artificiali.

26


La nostra civiltà

QUADRO DI CIVILTÀ

COMPONI IL QUADRO DI CIVILTÀ Ora tocca a voi! Il quadro di civiltà che realizzerete può essere composto in vari modi. Ricordatevi di collegare con delle linee gli indicatori che hanno relazioni tra di loro. Iniziamo! 1

ividetevi in gruppi: ogni gruppo sceglierà un D indicatore da approfondire. Se l’indicatore prevede dei sottotemi (ad esempio l’indicatore “Vita quotidiana”, oltre all’abbigliamento, può prevedere anche l’alimentazione, il tempo libero...) ogni membro del gruppo svilupperà un sottotema.

2

D ocumentatevi con giornali, riviste, internet e raccogliete più materiale possibile.

3

R ealizzate un testo in cui spiegate le caratteristiche principali che avete rintracciato, poi corredatelo di foto e disegni.

4

I nfine unite il materiale del vostro gruppo con quello degli altri e componete il cartellone finale da appendere nella vostra classe.

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RACCONTIAMO

Il Paleolitico

AL TEMPO... Il Paleolitico viene chiamato anche “Età della pietra antica”, perché in questo periodo gli ominidi iniziano a scheggiare la selce, un tipo di pietra che si trova facilmente vicino ai fiumi, sulle spiagge e sui fianchi delle montagne. È un tempo lungo in cui avvengono dei cambiamenti importanti per l’umanità.

1

Leggi il testo.

La prima pietra scheggiata Moltissimo tempo fa in una grotta viveva una fanciulla bellissima di nome Ullali. Un giorno la trovai nei pressi di una pozza d’acqua che stava riempiendo la sua brocca. Corsi a inginocchiarmi davanti a lei supplicandola: – Ti prego, bellissima Ullali, sposami e farai di me l’uomo più felice della terra! La ragazza rise, schernendomi. – Vuoi sposarmi? Se mi porterai una pietra che abbia esattamente la forma delle mie labbra, ti sposerò! Io partii subito. Camminai per giorni e giorni, fermandomi ogni volta per studiare ogni pietra che pensavo potesse andar bene, ma una era troppo piccola, l’altra era troppo grande... Afferrai un sasso che mi stava accanto e lo lanciai in un gesto di stizza. Il sasso andò a colpire una pietra appuntita e si spezzò in due parti. “Ma guarda...” pensai. “Se solo si fosse spezzata appena più giù”. E di colpo mi venne una grande idea. “Ma certo! Posso costruirmela io la pietra che mi serve! Mi dedicherò a perfezionare la lavorazione della pietra, così farò una cosa molto utile agli uomini”. N. Vittori, La Preistoria, miti - scoperte - invenzioni, Gruppo Editoriale Raffaello

28

METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Dividi il testo in tre parti: inizio, svolgimento e conclusione. Per ognuna realizza un disegno a fumetto, poi confronta il tuo lavoro con quello dei compagni.


Il Paleolitico

RACCONTIAMO

... DELLA PIETRA ANTICA La parola a... la storica Nel Paleolitico gli ominidi inventano dei veri e propri arnesi di pietra che utilizzano per spaccare le ossa, raschiare le pelli degli animali e tranciare la carne. Durante questo lungo arco di tempo iniziano a: • utilizzare il fuoco; • seppellire i morti; • fabbricare strumenti adatti per cacciare e pescare; • “raccontare” ciò che fanno e vedono durante la caccia dipingendo sulle pareti delle grotte.

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... Il Paleolitico e conoscerai alcune specie di ominidi che vivevano in luoghi diversi della Terra.

HOMO HABILIS HOMO ERECTUS UOMO DI NEANDERTHAL HOMO SAPIENS

2,5 milioni di anni fa

200 000 anni fa oggi

1,5 milioni di anni fa

Homo habilis Homo erectus

1,8 milioni di anni fa

Uomo di Neanderthal

300 000 anni fa

Homo sapiens

29


OSSERVO E RIFLETTO

L'ARTE PALEOLITICA Tra le fonti che ci permettono di conoscere come vivevano gli ominidi nel Paleolitico, le pitture e le incisioni rupestri rappresentano sicuramente una testimonianza ricca e affascinante. Esse sono state ritrovate nelle grotte di tutto il mondo.

L’uomo-leone, uno dei più celebri graffiti in Namibia, Africa.

1

Pittura nella grotta di Lascaux, Francia.

Rispondi alle domande formulando delle ipotesi , poi leggi che cosa ha da dirti l’antropologo.

• Perché gli ominidi disegnavano animali all’interno delle caverne? • Perché sceglievano luoghi così bui e riparati?

• Come potevano disegnare al buio? • Perché gli animali erano rappresentati di lato e non di fronte?

La parola a... l’antropologo Sono l’antropologo e studio gli usi, i costumi, le abitudini e le tradizioni dei popoli del passato e del presente, nonché i luoghi in cui sono vissuti. Sai che le immagini che rappresentano animali colpiti dalle armi dei cacciatori erano una sorta di rito propiziatorio? Gli ominidi li disegnavano con la speranza di catturarli nella realtà e non di vederli correre via (per questo le figure erano sempre rappresentate di lato). Forse era proprio all’interno di queste grotte che ai giovani veniva tramandata l’arte della caccia. Il fatto che i disegni si trovino in luoghi bui ci fa capire che questi ominidi hanno trovato il modo di illuminare le grotte: il fuoco.

30

Esercizio interattivo


OSSERVO E RIFLETTO

La parola a... la storica Con le pitture rupestri l’uomo preistorico ci ha trasmesso una fotografia del mondo in cui viveva. Per realizzare questi capolavori usavano colori minerali: il giallo e il rosso dall’ocra, il nero dal carbone, il marrone dall’ematite e il bianco era rappresentato dalla pietra della caverna. I minerali venivano ridotti in polvere e mescolati con altre sostanze come il sangue o il grasso animale per renderli più fluidi. Per stenderli venivano usati, oltre alle mani, una sorta di pennelli, ricavati dai peli animali o da rametti di albero.

Pitture nella “Caverna delle Mani” in Argentina, Sud America.

LABORATORIO Realizza delle pitture paleolitiche come ti suggeriamo. Prima di iniziare, cerca su libri, giornali o internet immagini di pitture sparse in tutto il mondo. 1 Ricopia su un foglio le immagini delle

pitture rupestri che ti sono piaciute di più (bisonti, cavalli, armi, uomini, impronte...).

2 Prepara i colori con elementi naturali: erba

per il verde, carbone per il nero o grigio, curcuma, peperoncino o altre spezie per il giallo, arancione o rosso, gesso per il bianco, un po’ di terra per il marrone. Amalgama le polveri con delle sostanze “leganti” come il burro, l’olio o lo strutto.

3 Ci siamo: usa le mani per colorare le figure

ricopiate, poi lascia asciugare per un giorno. Il tuo capolavoro è pronto!

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STORIA

L'HOMO HABILIS

da 2,5 fino 1,5 milioni di a anni fa

Nelle savane africane si diffuse l’Homo habilis, una specie più evoluta degli Australopitechi, poiché imparò a scheggiare le pietre per ottenere degli utensili utili alla vita quotidiana. Proprio per questo motivo è stato chiamato habilis, cioè capace, perché in grado di fabbricare strumenti che non esistevano in natura. Gli studiosi hanno chiamato questa pietra spezzata chopper, realizzata percuotendo un sasso tondeggiante con un altro sasso duro (il percussore) così da creare un solo bordo tagliente.

METODO DI STUDIO Osservo e ri fletto Osserva l’immagine del chopper e rispondi sul quaderno. Che forma ha il chopper? Con quale tipo di pietra era realizzato? Quale tecnica lo rendeva tagliente? A che cosa serviva?

HOMO HABILIS CARATTERISTICHE FISICHE: aveva il cranio più grande dell’Australopiteco, il pollice era opponibile. Era alto circa 120-130 centimetri e pesava tra i 32 e i 37 chili. ALIMENTAZIONE: vegetali, frutti e carne di animali già uccisi da altri predatori. ABILITÀ: scheggiava le pietre in selce che usava per strappare la carne o per spaccare le ossa degli animali alla ricerca del midollo. Viveva in piccoli gruppi, le femmine raccoglievano bacche, radici e frutti e i maschi difendevano il territorio e procuravano la carne. Era nomade. Viveva sugli alberi, ma si rifugiava anche nelle caverne. Comunicava attraverso gesti e versi primitivi.

32

ESERCIZI

pag. 159

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


L’HOMO HABILIS

1

QUADRO DI CIVILTÀ

Completa il quadro di civiltà dell’Homo habilis con le parole corrette. caverne – versi – Africa – 1,5 milioni – gruppi – maschi – chopper Tecniche, trasporti e comunicazione Comunicava attraverso gesti e .................................... primitivi. Ideò degli attrezzi scheggiando le pietre solo da un lato: i ................................... servivano a tagliare le piante, scavare il terreno, strappare o tagliare la carne di animali già morti.

Costruzioni e abitazioni Abitava sugli alberi, nelle ................................... o sotto le sporgenze delle rocce. L’Homo habilis era nomade: si muoveva continuamente per inseguire le prede, trovare il cibo e sfuggire alle belve.

Spazio Vita quotidiana Erano divisi in piccoli

...................................................

In ......................................................

Tempo Da 2,5 fino a ............................. di anni fa.

Organizzazione sociale I ................................... si dedicavano alla caccia di piccole prede e alla difesa, mentre le donne curavano i piccoli e raccoglievano bacche e frutta.

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STORIA

L'HOMO ERECTUS

da 1,8 milion if 200 mila an ino a ni fa

LESSICO Migrare: spostarsi dal luogo di origine.

Sempre in Africa si diffuse l’Homo erectus, il quale dovette fare i conti con diversi cambiamenti climatici: le temperature si abbassarono e diminuirono le piogge, provocando una scarsità di cibo. Ciò lo portò a spostarsi in luoghi diversi da quello di origine per poter sopravvivere, arrivando in Europa e in Asia. Fu il primo grande migratore della Preistoria. Anche l’erectus lavorò la pietra, introducendo un’importante novità: l’amigdala (detta anche bifacciale) era un utensile in genere di forma ovale o triangolare, scheggiato e lavorato da entrambi i lati, allo scopo di renderlo ancora più tagliente.

METODO DI STUDIO Osservo e ri fletto Secondo te, tra il chopper e l’amigdala, quale strumento è più adatto a colpire una preda?

HOMO ERECTUS CARATTERISTICHE FISICHE: il cervello era grande come quello di un bambino di un anno di oggi. Aveva una statura di circa 170 centimentri e usava prevalentemente la mano destra. ALIMENTAZIONE: dieta ricca di carne. ABILITÀ: esperto cacciatore, era in grado di costruire utensili e strumenti complessi come asce, coltelli e lance. Imparò a mantenere acceso il fuoco e a utilizzarlo per scopi diversi.

34

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


Il Paleolitico

... E FUOCO SIA! I primi ominidi avevano già visto il fuoco in natura, provocato da fulmini, incendi oppure da eruzioni vulcaniche. L’erectus fu il primo a “controllare” il fuoco, cioè imparò a domarlo e a mantenerlo acceso sia di notte, sia di giorno. Egli capì che poteva accendere il fuoco facendo ruotare un bastoncino di legno contro un ramo secco, oppure battendo una pietra dura contro un’altra così da provocare scintille. Il fuoco aveva funzioni diverse: serviva a cuocere la carne che diventava più morbida e digeribile, a difendersi dagli animali feroci, a riscaldarsi e a illuminare le caverne. L’abitudine di riunirsi attorno al fuoco e condividere il tempo fece sì che l’erectus sviluppò una forma primitiva di linguaggio.

LO SAI CHE... Vicino a Isernia, in Molise, si trova La Pineta, un sito archeologico dove sono stati ritrovati resti fossili dell’Homo erectus risalenti a 730 mila anni fa. Cerca sulla cartina dove si trova Isernia.

METODO DI STUDIO .........................

.........................

.........................

.........................

Individuo le parole-chiave Quali vantaggi portò il fuoco? Cerca nel testo le parole-chiave da inserire nei cartellini.

pag. 160

ESERCIZI

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Verifica 1

Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

Completa il testo con le parole corrette. tondeggiante – selce – antica – mandorla – Preistoria – chopper – amigdala

Il Paleolitico indica l’Età della pietra ............................. e si riferisce al periodo della ............................... in cui l’uomo iniziò a lavorare la ................................... Il primo strumento creato fu il .............................., una pietra ....................................... scheggiata solo da un lato. Poi imparò a scheggiare la pietra da entrambi i lati creando l’....................................... o bifacciale, a forma di ........................................

2

3

C olora di rosso i quadratini che si riferiscono all’Homo habilis, di blu quelli dell’Homo erectus. Visse solo in Africa.

Arrivò in Asia e in Europa.

Sapeva cacciare le prede.

Usava un linguaggio primitivo.

Comunicava con gesti diversi.

Costruì il primo strumento artificiale.

Imparò ad accendere il fuoco.

Alcuni suoi resti sono stati trovati in Italia.

L eggi il testo e rispondi alle domande.

Per i primi 5-6 milioni di anni della sua storia l’uomo rimase confinato in Africa. Il primo ad uscirne fu l’erectus. È ragionevole pensare che dall’Africa fu semplice passare in Asia, “essendo i due continenti non separati da barriere insormontabili”.

Egli aveva un cranio più grande e arrotondato dell’habilis, produceva rozzi attrezzi in pietra, nessuna forma di arte, nessun attrezzo in osso, ma aggiunse alla nostra cultura il fuoco. Adatt. da J. Diamond, Armi acciaio e malattie, Einaudi

• Chi fu il primo uomo viaggiatore? ......................................................................................................................................... • Quale continente raggiunse per primo?............................................................................................................................ • Com’era il suo cranio?....................................................................................................................................................................... • Che cosa sapeva fare l’erectus? ................................................................................................................................................ • Che cosa non sapeva fare l’uomo erectus? ....................................................................................................................

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Verso le competenze

Comprendere e riconoscere aspetti della società umana del Paleolitico.

Esercizio interattivo


Il Paleolitico

LE GLACIAZIONI Nel Paleolitico si verificarono quattro glaciazioni, periodi freddi in cui le temperature si abbassarono a tal punto da ricoprire il pianeta quasi completamente di ghiaccio. La prima glaciazione interessò l’America settentrionale, l’Asia e l’Europa del Nord, circa 300 000 anni fa. Il freddo causò variazioni importanti a flora e fauna e spinse gli uomini a cercare nuovi ambienti in cui vivere, come fece l’Homo erectus. Le grandi foreste si ridussero e gli animali abituati a un clima più mite, come i caprioli, i cinghiali e gli elefanti si spostarono verso altri territori, sfruttando i mari ghiacciati facilmente percorribili. Altri animali come le renne, i bisonti, i rinoceronti lanosi e i mammut si adattarono alle nuove temperature. Molte specie oggi non esistono più, ma i fossili ritrovati ci hanno aiutato a capire come erano e come vivevano.

La tigre dai denti a sciabola aveva due enormi zanne appuntite con cui uccideva le prede, era robusta e con una folta pelliccia.

LO SAI CHE... L’ultima glaciazione, iniziata circa 100 000 anni fa, interessò anche la zona delle Alpi: i ghiacci arrivarono fino alla Pianura Padana. Cerca sulla cartina la zona interessata dalla glaciazione.

METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Indica con una x le conseguenze delle glaciazioni. Molti animali si estinsero. La Terra si coprì di foreste. Aumentò la temperatura. I mari si ghiacciarono.

Il rinoceronte lanoso aveva due strati diversi di pelo. I due corni robusti sul muso servivano per attaccare e difendersi durante la caccia e per spostare la neve.

Il mammut poteva resistere a temperature molto basse grazie al corpo rivestito da pelo fitto e lunghissimo. Grazie alle potenti zanne, riusciva a scuotere la neve dalle piante di cui si cibava.

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STORIA

L'UOMO DI NEANDERTHAL

da 300 mila fin 30 mila ann o a i fa

L’ominide che meglio si adattò alle basse temperature dell’Era glaciale fu l’Uomo di Neanderthal. Il suo nome deriva dalla valle in cui vennero ritrovati i suoi resti fossili, la Valle di Neander, in Germania. Si è estinto circa 30 000 anni fa, probabilmente soppiantato dall’Homo sapiens, con il quale è vissuto a lungo negli stessi territori. Il Neanderthal viveva in gruppi, era nomade per seguire gli spostamenti delle grandi mandrie di renne, bisonti e mammut che cacciava con lance di legno dalla punta in selce. Si riparava nelle grotte, accendeva il fuoco e si copriva con le pelli degli animali. Sapeva però anche costruire delle capanne molto semplici, con pelli di animali, rami, zanne e sassi.

UOMO DI NEANDERTHAL CARATTERISTICHE FISICHE: aveva il cervello più grande di quello dell’uomo attuale, ossa spesse e muscolatura massiccia. Usava i denti per strappare la carne e per tener fermi gli oggetti durante la lavorazione. Il naso ampio riscaldava l’aria durante la respirazione. Era alto circa 160 centimetri, aveva pelle e occhi chiari e capelli rossi. ALIMENTAZIONE: era onnivoro, ma prediligeva la carne. ABILITÀ: usava un linguaggio evoluto. Cominciò a curare i malati e a seppellire i morti. Accanto al defunto, specie se un capo o una persona importante, venivano messi vari utensili in pietra e collane di conchiglie, in segno di affetto e di ornamento.

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Il Paleolitico

Pugnale in pietra

P unta di una lancia

Raschiatoio per pelli

LO SAI CHE...

METODO DI STUDIO Veri fico le informazioni Vero o falso? Indica con una x. Viveva sia nelle grotte che all’aperto. Seppelliva i propri morti. Non sapeva accendere il fuoco. Cacciava da solo. Si copriva con le pelli di animali.

V V V V V

F F F F F

La Grotta Guattari è un sito preistorico sul promontorio del Circeo, affacciato sul Mar Tirreno. Nel 1939, mentre alcuni operai cercavano di liberare l’ingresso della grotta bloccata da un’antica frana, trovarono un cranio ben conservato, attribuibile all’Uomo di Neanderthal. Cerca sulla cartina dove si trova il promontorio del Circeo.

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STORIA

L'HOMO SAPIENS

da 200 mila a nni fino a o ggi fa

METODO DI STUDIO Osservo e ri fletto Osserva il planisfero con gli spostamenti dell’Homo sapiens ed esponi a voce alta.

Piccoli gruppi di Homo sapiens lasciarono l’Africa e si spostarono in tutte le zone del pianeta, in cui nessun altro uomo era mai arrivato, come la Nuova Zelanda. Questo fu possibile perché le nuove terre emerse dopo le glaciazioni funzionarono da ponte e facilitarono gli spostamenti. I sapiens si sono costantemente evoluti fino a diventare l’unica specie di ominide presente sulla Terra. L’Homo sapiens siamo noi! Egli diventò un abile cacciatore: cacciava in gruppo anche animali di grossa taglia come bisonti, renne e orsi. Realizzò armi sempre più potenti, come lance dalla punta tagliente, scagliate grazie al propulsore. Seppe costruire i primi rudimentali archi in legno e osso con cui scagliava frecce appuntite, per colpire le prede a distanza.

HOMO SAPIENS CARATTERISTICHE FISICHE: era alto circa 170 -180 centimetri, aveva braccia corte e gambe lunghe, cranio ampio e allungato, naso sporgente, fronte alta e tratti simili ai nostri. ALIMENTAZIONE: era onnivoro. ABILITÀ: aveva un’organizzazione sociale, viveva in tribù composte da più clan. Costruiva abitazioni, lavorava la pietra con cui fabbricava strumenti come asce, lance per la caccia, ami e arpioni per la pesca. Usava la pietra focaia per accendere il fuoco. Sapeva parlare, seppelliva i morti, dipingeva e realizzava anche piccole sculture.

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Lezioni disciplinari per la didattica inclusiva


Il Paleolitico

L’Uomo di Cro-Magnon I Sapiens arrivarono in Europa circa 51 mila anni fa e rapidamente riuscirono ad adattarsi. Questo Uomo europeo è chiamato Homo sapiens di Cro-Magnon, dal nome della valle francese in cui è stato ritrovato nel 1968. Egli sapeva spostarsi anche via mare tramite tronchi d’albero e rudimentali imbarcazioni fatte di pelli. Era ancora nomade e viveva nelle grotte o in capanne da lui costruite per seguire le mandrie nei loro spostamenti.

METODO DI STUDIO Confronto le informazioni Metti a confronto le tecniche di caccia dell’Uomo di Neanderthal con quelle dell’Homo sapiens, poi costruisci una tabella sul quaderno. Cosa avevano in comune? In che cosa si differenziarono?

LO SAI CHE... Nelle grotte di Toirano in Liguria, vicino Savona, sono state ritrovate le impronte di piedi, mani e ginocchia risalenti a circa 12 000 anni fa. Cerca sulla cartina dove si trova questa località.

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STORIA

VITA DA SAPIENS

Collana di conchiglie

Strumento musicale a fiato

Venere del Paleolitico

Circa 40 000 anni fa l’Homo sapiens aveva un’organizzazione sociale formata da clan di 30-40 individui, in cui era presente una divisione dei ruoli tra maschi e femmine. I maschi andavano a caccia e a pesca, mentre le donne accudivano i figli, si occupavano della raccolta di erbe, frutti e radici e della cottura dei cibi. Era ancora nomade: nella bella stagione per seguire le mandrie costruiva capanne a forma circolare usando pietre per la base, rami e tronchi per la struttura e le pelli per ricoprire il tutto. In inverno si riparava nelle caverne e accendeva il fuoco per riscaldarsi. Realizzava gioielli e ornamenti con conchiglie e ossi di animali. Quando nel clan qualcuno moriva, veniva seppellito rannicchiato su un fianco, in una fossa scavata nel terreno, con accanto alcuni oggetti che gli erano appartenuti in vita. Realizzò i primi strumenti musicali a fiato e a percussione, che usava per danzare e raccontare storie intorno al fuoco, sviluppando così un linguaggio sempre più articolato e ricco. L’Homo sapiens era anche un bravo scultore: le sue opere più famose sono chiamate le Veneri del Paleolitico e raffigurano donne dalle forme robuste, portafortuna per le donne che volevano diventare madri.

Arpioni Cuspidi

METODO DI STUDIO Confronto le informazioni Quali furono i progressi compiuti dall’Homo sapiens rispetto all’Homo erectus? Completa.

Homo erectus Homo sapiens

42

ESERCIZI

Alimentazione

Tecniche

Linguaggio

Religione

................................. ................................. ................................. .................................

................................. ................................. ................................. .................................

................................. ................................. ................................. .................................

................................. ................................. ................................. .................................

pag. 161


L’HOMO SAPIENS

1

QUADRO DI CIVILTÀ

Completa il quadro di civiltà dell’Homo sapiens con le parole corrette. pianeta – 200 mila – pietra focaia – sculture – capanne – propulsore raccoglievano – cacciavano – grotte – strumenti – ami – imbarcazioni – clan – nomadi

Organizzazione sociale

Costruzioni e abitazioni

I maschi ................................. in gruppo e le

Vivevano nelle ..............................................

femmine ................................. bacche, erbe, radici.

Vita quotidiana Viveva in ........................................... composti

Spazio Popolò tutto il

..........................

da 30-40 individui. Erano ancora

...........................................: si spostavano per seguire le mandrie.

Religione Seppelliva i morti.

Cultura Dipingeva all’interno delle .................................... e sapeva costruire piccole ...................................... Imparò a danzare, raccontare e suonare .................................................... musicali.

Tecniche, trasporti e comunicazione Sapeva accendere il fuoco con la ........................................ Costruiva lance dotate di ................................... e sapeva utilizzare l’arco e le frecce. Ideò ..................................... e arpioni per la pesca e le prime

................................... per spostarsi anche via mare.

Tempo Da .............................................. anni fa fino a oggi.

43


Cittadinanza

e

costituzione

PRIMITIVI DI OGGI Nel mondo esistono popoli che vivono di caccia e raccolta, come se fossimo ancora nel Paleolitico. Sono civiltà minacciate dall’estinzione ed è quindi molto importante impegnarsi per preservare la loro biodiversità. Conosciamone alcuni da vicino.

1

O sserva il planisfero e colora le zone geografiche che ti indicano i testi.

GLI YANOMAMI Nell’America Meridionale, in Venezuela, vivono gli Yanomami, una tribù che si è sviluppata accanto ai grandi fiumi, riuniti in villaggi composti dai 30 ai 100 individui. Gli uomini si occupano della caccia, usando arco e frecce avvelenate, e della pesca. Una particolarità di questa tribù è quella di decorare i loro corpi con braccialetti fatti di piume d’uccelli tropicali. Le donne si abbelliscono con corone di fiori e petali profumati. Credono negli spiriti dei morti e lo sciamano è la figura più importante della tribù.

44


Cittadinanza e costituzione GLI JARAWA Gli Jarawa sono un popolo nomade di cacciatori e raccoglitori delle Isole Andamane, in India. Probabilmente si sono stabiliti in questa zona da circa 60 000 anni: i loro antenati hanno preso parte alle prime migrazioni compiute dall’uomo fuori dal continente africano. Hanno contatti pacifici con l’esterno solo dal 1998 e per questo rischiano di essere decimati dalle malattie portate dai forestieri. Oggi ne sono rimasti solo 400 individui.

GLI HADZABE In Tanzania, in Africa, si trova la tribù degli Hadzabe, dedita alla caccia e alla cura della famiglia. Oggi sono rimasti in poche centinaia di individui, divisi in piccoli gruppi sempre in movimento. Cacciano con archi e frecce avvelenate e non usano il denaro, ma praticano una sorta di scambio di prodotti con le tribù vicine. La loro lingua è una delle più antiche del pianeta ancora in uso. È composta da schiocchi di lingua, click e fischi che durante la caccia non allarmano le prede.

consiglio PREZIOSO

NELLA REALTÀ Fai una ricerca su internet e scopri se nel mondo esistono altre tribù primitive. Scegline una e organizza le informazioni all’interno di una tabella.

Queste tribù non utilizzano strumenti tecnologici, ma sono ugualmente portatori di un’eccezionale cultura.

45


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO Ominide

Aspetto fisico

Dove viveva

Abilità

Homo habilis

Aveva il cranio più grande dell’Australopiteco; gli arti inferiori simili a quelli umani, mentre quelli superiori più lunghi, per potersi arrampicare agilmente; il pollice era opponibile.

Era diffuso solo in Africa, abitava nella zona della Rift Valley.

Sapeva fabbricare pietre scheggiate (chopper). Era nomade. Viveva sugli alberi, ma si rifugiava anche nelle caverne.

Era alto e con il cervello più sviluppato rispetto all’Homo habilis. Usava prevalentemente la mano destra.

Partì dall’Africa e arrivò in Asia e in Europa. Giunse anche in Italia.

Esperto cacciatore, costruiva strumenti complessi usando la la selce (amigdala). Sapeva mantenere il fuoco acceso. Sviluppò una forma primitiva di linguaggio.

Aveva un cervello molto sviluppato, mani robuste e denti forti che gli servivano per strappare la carne cotta e per tenere gli oggetti mentre li lavorava.

Europa, Asia occidentale e Medio Oriente.

Usava un linguaggio evoluto. Curava i malati e seppelliva i morti.

Tutto il pianeta.

Aveva un’organizzazione sociale basata sulla divisione dei compiti fra uomo e donna. Usava la pietra focaia per accendere il fuoco. Sviluppò una vera e propria forma di linguaggio.

Homo erectus

Uomo di Neanderthal

Homo sapiens

Era alto, dai tratti simili all’uomo moderno.

46

Audio per la didattica inclusiva


Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Verifica

Collega con le frecce e forma le frasi corrette.

La glaciazioni ricoprirono

si spostarono verso nuovi territori.

Il freddo causò

il cambiamento di flora e fauna.

Gli animali che non riuscirono a resistere al freddo

quasi tutto il pianeta di ghiaccio.

Renne, bisonti e mammut

si adattarono alle basse temperature.

2

C ompleta il testo con le parole corrette. nomade – valle – Neanderthal – fuoco – morti – ornamenti

L’Homo che si adattò meglio al grande freddo fu l’Uomo di .................................................. Il suo nome deriva dalla ............................................ in cui furono ritrovati i suoi resti fossili. Viveva in gruppo, era ............................................ e sapeva accendere il .................................................. Fu il primo ominide a seppellire i .................................................: accanto al defunto venivano messi utensili e ..................................................

3

Indica con una x se le affermazioni sull’Homo sapiens sono vere (V) o false (F).

• Fu il primo ad accendere il fuoco. • Costruiva capanne e tende. • Non sapeva pescare. • Viveva in tribù composte da clan.

4

V V V V

F F F F

• Comunicava con versi primitivi. • Si diffuse solo in Africa. • Non conosceva l’arte. • Usava la pietra focaia.

V V V V

F F F F

Collega ogni strumento alla sua funzione.

Aiuta a scagliare la lancia lontano e con più forza. Permette di colpire le prede in movimento con più facilità.

Verso le competenze

Comprendere e riconoscere aspetti delle società umane del Paleolitico.

Esercizio interattivo

47


RACCONTIAMO

Il Neolitico

AL TEMPO... Il Neolitico viene chiamato “Età della pietra nuova” perché in questo periodo gli uomini impararono a lavorare la pietra in modi sempre più complessi. Il Neolitico va da 10 000 a 5 000 anni fa, un periodo di tempo più breve rispetto al Paleolitico, ma le invenzioni e i progressi fatti dall’uomo sono comunque notevoli.

1

Leggi il testo.

La leggenda degli Uri

Molto tempo fa sulle grandi praterie vivevano mandrie di uri, i bovini dalle lunghe corna. Gli uomini vivevano di caccia e di pesca: seguivano gli spostamenti del bestiame e vivevano con fatica. Un anno il gelo e la neve comparvero all’improvviso, provocando la fuga degli animali e la morte di molte piante. In un giorno molto freddo, un vecchio uro sentì una voce che gridava da lontano, ripetendo in continuazione: – Ho freddo... ho tanto freddo. Il vecchio uro si guardò attorno. “Chi si lamenta?” pensò. Ma non vide nessuno. Dopo un po’ la voce riprese a lamentarsi: – Ho fame... ho tanta fame. Il grosso bovino, si mise in cammino e all’improvviso si trovò davanti l’accampamento degli uomini. Erano loro che piangevano e si lamentavano. Allora l’uro andò dal grande dio, chiedendogli di aiutare gli uomini che stavano morendo di freddo e di fame. Il dio sospirò e replicò al vecchio uro cocciuto: – Visto che ti preoccupi tanto vivrai accanto agli uomini e il tuo latte e la tua carne saranno il loro nutrimento. E quando morirai, la tua pelliccia sarà la loro pelliccia. E così avvenne. Da quel giorno uomini e uri cominciarono a vivere insieme. N. Vittori, La Preistoria, miti - scoperte - invenzioni, Gruppo Editoriale Raffaello

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METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Illustra la leggenda realizzando una striscia a fumetti, poi confrontala con quella dei compagni. Infine rispondi alla domanda. Secondo te, a quale attività si riferisce la leggenda?


RACCONTIAMO

Il Neolitico

... DELLA PIETRA NUOVA La parola a... la storica Nel Neolitico gli uomini imparano a: • coltivare e allevare; • immagazzinare il cibo in eccesso; • vivere in villaggi sempre più grandi; • stabilirsi in un territorio; • suddividere i ruoli secondo i lavori svolti; • costruire nuovi strumenti, come telai, macine a mano, falci, zappe, aratri...; • lavorare la ceramica; • usare il baratto, cioè lo scambio di prodotti in base alle proprie necessità; • esprimersi con nuove forme di arte.

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... Il Neolitico e scoprirai come l’uomo si sia ulteriormente evoluto grazie all’agricoltura e all’allevamento. Questo cambiamento determina la fine del Paleolitico e prende il nome di rivoluzione neolitica.

Mucche e Pecore 10 000 anni fa Cavalli 6 500 anni fa EUROPA AMERICA DEL NORD

ASIA

Maiali 9 900 anni fa

Lama 5 500 anni fa

MEDIO ORIENTE

Capre 10 000 anni fa

AFRICA

AMERICA DEL SUD

Asini 6 000 anni fa

Mezzaluna Fertile Si sviluppano le prime civiltà agricole

Dromedari 5 000 anni fa

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva

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OSSERVO E RIFLETTO

STRUMENTI DEL NEOLITICO Tra le fonti più rappresentative del Neolitico troviamo sicuramente tutti quegli strumenti costruiti dall’uomo per lavorare la terra e i prodotti ottenuti dall’agricoltura.

Resti di una macina in Etiopia, Africa.

1

Macina rinvenuta in Sudan, Africa.

Rispondi alle domande formulando delle ipotesi , poi leggi che cosa ha da dirti l’archeologo.

• Secondo te, per quale scopo è stato costruito questo strumento?

La parola a...

• Da quante parti era composto? • Come si utilizzava?

l’archeologo

La macina e il macinello sono stati ritrovati in molti siti archeologici. Servivano agli uomini preistorici per trasformare i chicchi di cereali in farina. Questo strumento è composto da due parti: una macina in pietra ruvida di forma ovale e un macinello, sempre di pietra, ma dalla forma allungata. La macinazione era riservata alle donne che, inginocchiate, impugnavano con le mani il macinello, imprimendogli un movimento in avanti e indietro per schiacciare i semi riducendoli in farina. Questa, mescolata con acqua, veniva impastata per farne dei pani o focacce che si potevano cuocere su pietre roventi o forni.

50


OSSERVO E RIFLETTO 2

R ispondi alle domande formulando delle ipotesi , poi leggi che cosa ha da dirti l’archeologo.

• A cosa potevano servire questi strumenti? • Di quali materiali erano composti? • Chi li utilizzava?

B

La parola a... l’archeologo

A

Il piantoio A , o bastone da scavo, serviva a fare delle buche nel terreno, dove venivano interrati i semi. Questo strumento era composto da un bastone in legno in cui veniva infilata una pietra bucata al centro. La zappa B preparava il terreno alla semina, rendendolo più lavorabile. In cima al bastone veniva legata una pietra con alcune corde di fibre vegetali.

LABORATORIO Prova a produrre una focaccia neolitica. Prima di iniziare procurati due pietre, una grande di forma ovale, l’altra di forma allungata (puoi trovarle sulle sponde dei fiumi o in un vivaio) e dei semi (grano, orzo, mais).

1

Occorrente: d ue pietre – semi – acqua

2

1 Appoggia i chicchi sulla pietra ovale,

non più di un pugno per volta. Con la pietra allungata schiaccia i semi, con un movimento avanti e indietro. Ripeti l’operazione finché non avrai ottenuto circa mezzo bicchiere di farina. Più imprimerai forza allo sfregamento, più otterrai farina fine.

2 Amalgama la farina con poca acqua, fino a

poterla impastare.

3

3 Con le mani schiaccia l’impasto finché

non avrà forma circolare. Cuoci la focaccia in forno o in pentola (fatti aiutare da un adulto) e una volta pronta, gusta la tua focaccia dal sapore neolitico!

51


STORIA

DA RACCOGLITORI AD AGRICOLTORI Cereali

Legumi

Grano Piselli Orzo

Lenticchie

Riso

Circa 10 000 anni fa gli uomini scoprirono che interrando i semi di certi vegetali nascevano nuove piante: era nata l’agricoltura. Le prime tracce di attività agricole sono state ritrovate in Medio Oriente, in una zona chiamata “Mezzaluna Fertile” dalla forma del territorio visto dall’alto. I primi agricoltori coltivarono cereali, come orzo, grano, riso e mais e legumi, come piselli e lenticchie. Una parte del raccolto serviva a nutrire gli uomini durante la stagione fredda e un’altra parte veniva conservata per essere seminata nella stagione calda successiva. Molte tribù divennero sedentarie, cioè si stabilirono vicino ai campi coltivati. Per praticare l’agricoltura si costruirono nuovi attrezzi per rendere meno faticoso il lavoro nei campi.

Il .......................... serviva a tagliare le spighe.

L’ ......................................... serviva per tracciare i solchi sul terreno per la semina. In principio era trascinato dall’uomo, in seguito si usarono i buoi.

NELLA REALTÀ

METODO DI STUDIO

Ti è mai capitato di vedere dal vivo o in qualche documentario come si coltiva oggi un terreno? Fai una ricerca su internet, poi metti a confronto le tecniche del Neolitico con quelle moderne. Costruisci una tabella.

52

ESERCIZI

pag. 162

La .............................. veniva usata per smuovere il terreno e renderlo adatto alla semina.

Osservo e comprendo Inserisci la parola corretta nei cartellini. zappa - falcetto - aratro Esercizi interattivi


Il Neolitico

PRIMI ALLEVATORI A volte, quando gli uomini ritornavano dalla caccia, portavano con sé cuccioli di animali che venivano lasciati vivere all’interno dei villaggi. Ben presto l’uomo capì che questi animali potevano essere rinchiusi in recinti di legno affinché non fuggissero o venissero attaccati da altri predatori. L’allevamento del bestiame portò una serie di miglioramenti nella vita dell’uomo. Pecore, galline e capre, oltre a carne, latte e uova fornivano piume, lana e ossa per la costruzione di abiti e utensili. Cavalli e buoi, inoltre, erano degli ottimi aiutanti nei lavori agricoli più pesanti, come il trasporto dei carichi. Il cane fu uno dei primi animali addomesticati dall’uomo: lo aiutava nella caccia e nel controllare le greggi.

LESSICO Addomesticare significa rendere obbediente un animale selvatico.

METODO DI STUDIO Osservo e ri fletto Osserva le pitture rupestri e rispondi sul quaderno. Quali animali puoi riconoscere tra quelli rappresentati? Sono liberi secondo te? Che cosa stanno facendo le persone disegnate al loro fianco?

Deserto del Tassili, Algeria. pag. 163

ESERCIZI

53


STORIA

IL VILLAGGIO L’agricoltura e l’allevamento migliorarono la qualità della vita dell’uomo, tanto che le piccole comunità si trasformarono in veri e propri villaggi. Le abitazioni erano diverse a seconda del luogo in cui sorgevano i villaggi: palafitte in prossimità di fiumi e laghi e capanne di legno, fango e argilla nei pressi di boschi e foreste dalla forma circolare o rettangolare. L’uomo iniziò così a modificare l’ambiente naturale, adattandolo ai suoi bisogni: abbatté foreste per ampliare lo spazio in cui costruire, incendiò boschi per ricavare terreno da coltivare e utilizzò la cenere creata dall’incendio come fertilizzante per il terreno. L’uomo costruì poi canali per irrigare i campi coltivati e i primi argini per contenere l’acqua in eccesso. I villaggi erano di piccole dimensioni, ospitavano dalle 250 alle 500 persone ed erano circondati da palizzate che li difendevano da attacchi esterni.

LO SAI CHE... In Trentino-Alto Adige, vicino al lago di Ledro, sono state ritrovate palafitte risalenti al tardo Neolitico, ancora oggi visitabili.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Sottolinea nel testo le risposte a queste domande.

54

Dove furono costruiti i villaggi? Con quali materiali erano costruite le abitazioni? Perché erano circondati da palizzate?


Il Neolitico

LA TESSITURA Già nel Paleolitico, l’uomo capì che le parti di alcune piante come il lino, il salice e la quercia, potevano essere raccolte, lavorate e trasformate in lunghi cordoni, con cui creare reti e contenitori. Questo tipo di filatura non richiedeva nessuno strumento oltre alle mani. Quando si iniziò a usare la lana, l’uomo dovette inventare degli strumenti che lo aiutassero a trasformare il vello, cioè il mantello dell’animale, in filo. La lana veniva lavata, ripulita e pettinata con pettini di osso, cosicché potesse essere filata con uno strumento chiamato fuso. Una volta ottenuti i fili per creare i tessuti era necessario unirli insieme: tramite la tessitura, il filo veniva intrecciato nel telaio. Si creava così l’ordito, cioè una serie di fili in verticale, e si intrecciava con la trama, un unico filo posto in orizzontale, grazie all’utilizzo della spola. La tessitura era un lavoro lungo: incrociando pazientemente i fili si otteneva la tela. Ogni tipo di telaio serviva per produrre tessuti diversi che nel tempo vennero arricchiti con disegni, righe, perline e conchiglie.

......................

......................

RIFLETTO SU... LO SAI CHE... Oggi molti dei tessuti utilizzati per creare vestiti non hanno origine naturale. Secondo te come è possibile? Spiega a parole tue.

METODO DI STUDIO Uso le parole-chiave Inserisci le parole corrette nel cartellino, poi esponi a voce alta come avveniva la tessitura. Usa le parole-chiave.

......................

...................... 55


Organizzo le idee

per ricostruire

LA CERAMICA Nel Paleolitico gli uomini utilizzarono l’argilla per costruire manufatti ornamentali. È solo nel Neolitico che si accorsero che l’argilla, a contatto con il calore, si induriva e diventava impermeabile. Nascono così nuovi strumenti di lavoro, come il tornio e il forno, e un nuovo materiale, la ceramica.

1

sserva attentamente le varie fasi del processo di realizzazione di un manufatto O in ceramica.

1

L’argilla veniva raccolta e lavata nell’acqua del fiume.

2

Poi veniva impastata con le mani.

3

La modellazione dell’argilla avveniva a mano o con il tornio.

4

I manufatti venivano essiccati per eliminare l’acqua in eccesso.

5

56

6 La fase di decorazione era molto varia: si utilizzavano conchiglie, oggetti appuntiti e in seguito colori naturali.

I manufatti venivano infine cotti sul fuoco o nei primi forni, formati da una struttura circolare ricavata nel terreno, profonda circa venti centimetri.


Organizzo le idee

2

per ricostruire

rganizzatevi in classe per realizzare alcuni oggetti con l’argilla, O poi completa il copione della ceramica.

Quando?

.......................................................................................................................................................................

Dove?

.......................................................................................................................................................................

Chi?

Noi alunni e la maestra.

Che cosa hanno fatto?

Ho impastato con le mani, poi ............................................................................................

Con che cosa?

Ho utilizzato le mani per impastare, poi per decorare ho .............................

....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................

....................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................

Chi fa cosa?

La maestra ha procurato l’argilla, mentre io dovevo ..........................................

....................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................

Ti sarai accorto che il processo per ottenere una ceramica nel Neolitico non era poi cosĂŹ diverso da quello svolto nel nostro presente. Oggi possiamo contare su strumenti moderni che semplificano e accelerano alcune fasi del lavoro: esistono gli essiccatoi, stanze dove vengono messi a seccare i manufatti; si usano coloranti artificiali durante la fase di decorazione e stampi per creare forme particolarmente difficili; i forni raggiungono temperature molto elevate, a seconda del tipo di prodotto che si vuole ottenere.

Puoi utilizzare questo schema per ricostruire le esperienze vissute con la tua classe!

57


STORIA

LA RELIGIONE E IL CULTO DEI MORTI L’uomo del Neolitico era molto legato alla natura. Non riuscendo a dare significato a fenomeni come terremoti, eruzioni vulcaniche, piogge o siccità, si convinse della presenza di “spiriti” buoni e cattivi, che pregava attraverso dei riti magici. Nacque la figura dello sciamano, capace di restare in contatto con la natura e i suoi elementi, volgendoli a suo favore attraverso danze, sacrifici e pozioni magiche. Vennero costruiti anche dei luoghi di culto: alcuni di questi sono ancora visitabili come i menhir, i dolmen e i cromlech. L’uomo iniziò a pensare alla morte come al passaggio a un’altra vita, in cui il defunto continuava le sue attività. Per I dolmen sono tombe costituite da pietre infisse nel suolo che sostengono una questo nelle tombe vennero posizionati anche alcuni lastra poggiata sopra orizzontalmente. degli oggetti usati dai defunti quando erano in vita.

I menhir sono costituiti da una lunga e grossa pietra conficcata verticalmente nel terreno.

La parola a... l’archeologo Durante gli scavi ho ritrovato numerose statuette femminili dalle forme rotondeggianti chiamate “Dee madri”. Secondo gli uomini del Neolitico, favorivano la fertilità dei campi e delle donne.

58

I cromlech sono monumenti costituiti da gruppi di pietre conficcate nel terreno a forma circolare. Il più famoso e misterioso è quello di Stonehenge, in Gran Bretagna.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande. Perché veniva inserito il corredo funerario accanto al defunto? Chi era lo sciamano? Che cosa faceva?


Il Neolitico

L'ETÀ DEI METALLI Circa 7 000 anni fa, verso la fine del Neolitico, l’uomo scoprì che alcune pietre accanto al focolare, con il calore, lasciavano colare una sostanza che diventava più dura della pietra: era un metallo. ETÀ DEL RAME 7000 anni fa

ETÀ DEL BRONZO

6000

Il primo metallo utilizzato dall’uomo fu il rame con cui realizzò punte di lance e frecce. Con il tempo capì che i metalli si potevano mescolare per formare un nuovo materiale, non presente in natura: era una lega.

5000

4000

La prima lega utilizzata fu il bronzo ottenuto dal rame e dallo stagno.

ETÀ DEL FERRO 3000

Quando alcuni popoli scoprirono poi il ferro, in poco tempo sottomisero le popolazioni vicine.

Nel Museo archeologico dell’Alto Adige di Bolzano è conservata la mummia di Ötzi, un uomo vissuto oltre 5 000 anni fa. Fu ritrovato nel 1991 sotto il ghiaccio delle Alpi Venoste. Era un uomo di circa 45 anni, alto 160 centimetri e pesava circa 50 chili. Aveva il corpo ricoperto di tatuaggi e portava con sé l’occorrente per restare lontano dal villaggio per parecchio tempo: pugnale, ascia di rame, strumenti per lavorare la selce, arco, faretra e frecce. Tutto il corredo di Ötzi fa pensare che fosse un cacciatore e viaggiatore, poiché le pelli e i materiali provenivano da diverse zone dell’Italia e non solo. Si pensa che Ötzi sia morto a causa di un colpo di lancia inferto nella schiena.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Sottolinea nel testo le informazioni con il colore indicato. Aspetto fisico Abilità Equipaggiamento

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva

ARCO E FRECCE

ASCIA

PUGNALE

CONTENITORI IN VIMINI

pag. 164

ESERCIZI

59


STORIA

IL BARATTO Quando agricoltura e allevamento erano ormai largamente diffusi, alcuni individui si specializzarono anche in altre attività: ad esempio il fabbro si occupò della realizzazione di attrezzi in metallo, come falci e zappe, il tessitore si interessò alla fabbricazione delle stoffe e il vasaio costruì vasi in ceramica. Tutte queste attività diedero vita all’artigianato. Il numero e la varietà delle merci aumentarono velocemente all’interno di ogni villaggio, tanto che le persone iniziarono a scambiarsi i prodotti in base alle proprie necessità. Nacque così il baratto, la prima forma di commercio della Storia. Dapprima gli scambi avvenivano solamente all’interno del villaggio, poi si estesero anche alle tribù lontane: il mercante era colui che viaggiava via terra e via mare per scambiare le merci. È proprio grazie al baratto che le popolazioni entrarono in contatto, scambiandosi anche conoscenze, scoperte e invenzioni.

METODO DI STUDIO Organizzo le informazioni Completa la tabella con il nome di tre prodotti ciascuno.

60

Fabbro

..................................................................................

Tessitore

..................................................................................

LO SAI CHE... Alcuni storici sostengono che il baratto non era poi così diffuso nel mondo antico. Rifletti su quali potevano essere i motivi. Prova a barattare alcuni oggetti con i compagni di classe: si può scambiare tutto? Perché? Discutine in classe.

LESSICO Artigianato: attività manuali dedicate alla produzione di oggetti diversi.


Il Neolitico

LA SCRITTURA Tenere il conto delle merci scambiate e immagazzinate era quasi impossibile da fare a mente, così per i mercanti divenne indispensabile elaborare un sistema diverso. Inizialmente si incisero delle tacche su un osso o su un pezzo di legno: ogni tacca indicava la quantità del prodotto scambiato. Man mano che le quantità scambiate crescevano, si iniziarono a usare dei gettoni di conto, simili a sassolini, che venivano posti in una sfera di creta, chiamata bulla. Queste tecniche vennero raffinate e migliorate, fino ad arrivare alla produzione di disegni e simboli su tavolette di argilla: i pittogrammi. Le tecniche di calcolo e scrittura rivoluzionarono per sempre il modo di vivere degli uomini. Attraverso i documenti scritti è possibile ricostruire gran parte del passato dell’umanità: è proprio con la scrittura che termina la Preistoria e inizia la Storia.

Osso di animale con tacche

Tavoletta di argilla incisa

METODO DI STUDIO Collego causa/effetto Collega con una freccia ogni causa all’effetto che provoca. Nasce la scrittura perché

delle prime fonti scritte.

I primi a utilizzarla

era necessario tenere i conti delle merci barattate.

Il primo metodo utilizzato consisteva

nell’incidere tacche su pezzi di legno o osso.

La nascita della scrittura segna la diffusione

furono i mercanti.

61


QUADRO DI CIVILTÀ

L’UOMO DEL NEOLITICO Organizzazione sociale

1

Completa il quadro di civiltà dell’uomo del Neolitico.

Tecniche, trasporti e comunicazione L’uomo imparò: a .................................... i semi di cereali e legumi, ad .................................... gli animali selvatici, a .................................... la lana e a lavorare l’.................................... con la tecnica della ceramica.

Oltre all’agricoltore e all’allevatore, si diffusero nuovi mestieri: il ............................. realizzava le stoffe; il .................................... si occupava dei manufatti di argilla; il .............................................. scambiava le merci e il .............................................. lavorava il ferro.

Si spostava agilmente sia via terra, sia via ..................................... Verso la fine del Neolitico,

Costruzioni e abitazioni

l’uomo iniziò a lavorare i ....................................: il primo fu

Costruì capanne dalla forma ........................

il rame, poi il .................................... e infine il .....................................

o rettangolare, fatte di .................................,

................................. e .................................. Nelle vicinanze di fiumi e laghi costruì

Vita quotidiana

le ..................................

Erano organizzati in villaggi di piccole dimensioni che potevano ospitare dalle 250 alle .................................... persone.

Cultura La rivoluzione neolitica trasformò i villaggi in veri e propri centri di aggregazione e di scambio. L’uomo conobbe modi di vivere e pensare diversi dai propri.

Economia Il numero sempre maggiore di

Religione

prodotti portò all’invenzione

L’uomo praticava il ..........................

della prima forma di commercio:

dei morti. Costruì monumenti di

il ..................................................

culto come i ...................................., i .................................... e i .....................................

Tempo Da 10 000 a ........................ anni fa.

62

Spazio

.................................................. ..................................................


Verifica

Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Completa il testo con le parole corrette. utensili – allevamento – aratro – armi – metalli – argilla – vasaio – tessitore – attrezzi

Oltre all’agricoltura, l’uomo del Neolitico capì che alcuni animali potevano essere addomesticati e nacque l’ .......................................... Per curare piante e animali divenne stanziale, cioè iniziò a vivere nei villaggi e costruì i primi .................................................... da lavoro, come l’.......................................... Si specializzò anche in tante altre attività: il ......................................... sapeva realizzare stoffe e il ......................................... utensili di.......................................... Verso la fine del Neolitico l’uomo scoprì i ......................................... con cui poteva realizzare ......................................... e ......................................... sempre più resistenti.

2

Inserisci la parola corretta sotto ogni immagine: fuso - telaio - pettine - spola

.........................

3

4

.........................

.........................

.........................

Completa la linea del tempo dei metalli. ETÀ DEL RAME

ETÀ DEL BRONZO

................................ anni fa

................................ anni fa

ETÀ DEL FERRO

................................ anni fa

Osserva le immagini e scrivi il numero corrispondente.

1 Menhir Dolmen 2 Cromlech 3

...... Verso le competenze

...... Conoscere aspetti significativi della vita del Neolitico.

...... 63


NELLA REALTÀ

UN GIORNO NEL NEOLITICO Oggi vivrai una giornata speciale! Immagina di essere un bambino del Neolitico: segui le istruzioni che ti vengono date e, se necessario, ricerca le informazioni che ti servono nel libro.

1

S cegli quali, tra gli elementi proposti, appartengono all’Età della pietra nuova, poi racconta la tua giornata sul quaderno. Puoi rileggere le pagine del testo relative a questo periodo storico.

1. LE ABITAZIONI

2. SCENE DI VITA QUOTIDIANA

64


NELLA REALTÀ 3. GLI UTENSILI

4. ABBIGLIAMENTO

5. CIBO

Valuto il mio lavoro È stato difficile ricostruire la tua giornata nel Neolitico? Molto Abbastanza Poco Per niente

65


SEI UN BRAVO STUDENTE? 1 U tilizza lo schema per verificare le tue esercitazioni e valutare le tue capacità di studio. Indica con una x.

ELABORO LE INFORMAZIONI Sono riuscito a elaborare i contenuti del testo sotto forme diverse.

COMPRENDO IL TESTO Ho letto con attenzione i testi e ho risposto alle domande.

SELEZIONO LE INFORMAZIONI Ho selezionato l’informazione corretta fra più opzioni.

ORGANIZZO LE INFORMAZIONI Sono riuscito a organizzare le informazioni all’interno di una tabella.

USO LE PAROLE-CHIAVE Ho individuato, selezionato e compreso le parole-chiave.

VERIFICO LE INFORMAZIONI Ho letto le frasi e ho capito quali erano vere e quali false.

CONFRONTO LE INFORMAZIONI Ho messo a confronto più informazioni e ho saputo comprenderne le differenze.

OSSERVO E RIFLETTO Ho osservato le immagini e ne ho compreso il contenuto.

tocopiare a o f i d i t a Ricord ina prim g a p la e due volt e lo schema. ar di compil nche per àa Ti servir e Scienze! Geogra f ia 66

O D O T E M IL O I D U T S DI


GEO GR A FI A

68 69 70 72 74 76 77 78 80 81 82 83 84 86 87

Gli ambienti Naturale e antropico RACCONTIAMO La Geografia La montagna La collina L’uomo e la montagna L’uomo e la collina La pianura Vivere in...

CITTADINANZA HO CAPITO CHE... VERIFICA Il fiume Il lago L’uomo, il fiume e il lago

88 Il mare 90 L’uomo e il mare 91 CITTADINANZA 92 HO CAPITO CHE.... 93 VERIFICA 94 Rappresento lo spazio 95 La carta geografica 96 L’orientamento 97 Carte in base alla scala 98 Carte in base alle informazioni 99 HO CAPITO CHE... 100 VERIFICA 101 NELLA REALTÀ 102 NELLA REALTÀ

ESERCIZIARIO 165 La montagna 166 La collina 167 La pianura 168 Il fiume 169 Il lago 170 How volcanoes form our landscape 171 Il mare 172 L’orientamento 173 Le carte geografiche 174 La carta tematica Coding

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docente

Classe capovolta

Segui le pietre e imparerai...

A LAVORARE INSIEME

A COLLEGARE I SAPERI

A CONNETTERTI CON LA REALTÀ

A RAGIONARE CON L’INVALSI

CLIL

da pag. 149 a pag. 150

È FACILE

COMPRENDERE


GEO GR A FIA GLI AMBIENTI Ogni ambiente si differenzia e si distingue dagli altri per la forma del territorio.

1

2

M arco ha disegnato gli ambienti che ha studiato lo scorso anno in modo particolare. Osserva con attenzione le linee rosse e scrivi nei cartellini di quale si tratta.

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

R ispondi alle domande.

Q uale tra gli ambienti è piÚ simile a quello in cui vivi tu? ............................................................................. S e potessi scegliere, in quale ambiente ti piacerebbe vivere? ....................................................................

68


RIPARTO DA QUI

NATURALE E ANTROPICO In ogni ambiente si possono trovare elementi naturali, cioè già presenti in natura, ed elementi antropici, cioè costruiti dall’uomo.

1

O sserva l’immagine e individua gli elementi naturali e quelli antropici. Inseriscili nella tabella.

ELEMENTI NATURALI ................................................................. ................................................................. ................................................................. ................................................................. ELEMENTI ANTROPICI ................................................................. ................................................................. ................................................................. ................................................................. 2

S egna con una x solo le affermazioni corrette.

L ’uomo costruisce perché ha bisogno di adattare il territorio alle sue esigenze. non vuole gli spazi verdi. ha l’esigenza di spostarsi da un luogo all’altro. ha bisogno di edifici per vivere e lavorare. vuole distruggere la natura.

3

Scrivi A se si tratta di un elemento antropico, N se si tratta di un elemento naturale.

......

......

......

......

...... 69


RACCONTIAMO

La Geografia

PAESAGGI DA SCOPRIRE Sicuramente ti sarai accorto della diversità degli ambienti che ti circondano: è proprio la Geografia la scienza che studia, descrive e rappresenta la Terra, quindi anche lo spazio in cui vivi.

1

....................................................

Leggi il racconto.

I post di Caterina Caterina è una bambina sveglia e curiosa che vive in un piccolo paese di montagna, sulle Alpi. Caterina spesso si sente sola e così ha un’idea folgorante: scatta tante fotografie delle sue montagne e le invia tramite mail alle scuole di altre città. Marco, che abita in collina, le invia un bellissimo disegno dell’ultima vendemmia che ha fatto con suo nonno: che meraviglia i dolci pendii della Toscana. Invece Luca le ha spedito un file audio in cui si sente il rumore delle onde del mare. I gemelli Lucia e Francesco le spediscono una manciata di riso coltivato nella Pianura Padana. In pianura, dove vivono, le risaie si susseguono a perdita d’occhio. Maulè le scrive dal Lago di Como, dove abita da qualche anno. È contento perché gli ricorda il lago africano vicino a cui viveva la sua famiglia. Anche Erika, da Roma, le invia una foto, scattata sulle rive del fiume Tevere, dove ha portato a passeggiare il suo cagnolino. “Certo che il nostro Paese è proprio meraviglioso. È stato bello viaggiare insieme a tanti nuovi amici!” pensa Caterina. A. Gambaccini, M. Catozzi

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Scrivi nei cartellini i nomi dei bambini a cui si riferiscono le foto.

70

....................................................

....................................................


La Geografia

RACCONTIAMO

.................................................... Ogni ambiente si distingue dall’altro per il clima, gli animali e le piante presenti e per le attività svolte dalle persone che vi abitano. Per analizzare questi elementi, il geografo usa molti strumenti e ha bisogno della collaborazione di altri studiosi come il cartografo, il botanico, lo zoologo, il biologo e il geologo.

....................................................

....................................................

La parola a... il geografo Sono un geografo, uno scienziato che studia le caratteristiche di ogni ambiente: osservo attentamente tutti gli elementi naturali di un paesaggio (montagne, pianure, laghi, fiumi...), ne studio le origini e infine analizzo le trasformazioni avvenute, che possono essere naturali o dovute all’azione dell’uomo.

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... La diversità degli ambienti geografici e gli elementi naturali e antropici che li caratterizzano. In questa sezione conoscerai i principali: la montagna, la collina, la pianura, il fiume, il lago e il mare.

71


GEOGRAFIA

LA MONTAGNA La montagna è un rilievo che supera i 600 metri di altitudine. Il punto più alto della montagna si chiama vetta 1 : sulle cime che superano i 3000 metri si trovano ghiacciai perenni 2 , grandi distese di ghiaccio che non si sciolgono mai, neppure in estate. I fianchi della montagna si chiamano versanti 3 ; spesso tra due montagne è possibile trovare un passaggio naturale, detto passo o valico 4 . La base della montagna è chiamata piede 5 , ed è caratterizzata da zone pianeggianti dette valli 6 , dove sorgono paesi e piccole città. Più montagne vicine tra loro formano una catena montuosa 7 . Nel corso del tempo le montagne hanno cambiato aspetto a causa degli agenti atmosferici, come vento, pioggia e ghiaccio. Le cime arrotondate quindi sono le più antiche, mentre le montagne più giovani hanno cime ancora aguzze.

LESSICO Altitudine: è la distanza tra il punto più alto di un rilievo e il livello del mare.

METODO DI STUDIO Riconosco il lessico Inserisci nei cartellini il numero corrispondente alle parole della Geografia.

....... .......

.......

2 000 m

600 m

0m

....... METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Cancella l’alternativa sbagliata. 1. Le montagne sono i rilievi che non superano/superano i 600 metri. 2. Più montagne vicine formano una catena/valle. 3. Il punto più alto di una montagna si chiama versante/vetta. 4. Le montagne formate dai terremoti si chiamano vulcaniche/tettoniche.

72

.......


Ambienti di terra .......

Flora e fauna Oltre 3000 metri Muschi e licheni, dove vivono aquile e falchi. Fino a 3000 metri

.......

Cespugli di rododendro, ginepro, pino, mugo e fiori come l’erica e la stella alpina. Qui vivono marmotte, stambecchi e aquile. Fino a 2000 metri Boschi di larici, abeti e pini, dove trovano riparo lupi, orsi, cervi, caprioli e camosci. Fino a 1000 metri Boschi di faggi, querce e castagne. Possiamo trovare cinghiali, volpi, caprioli, scoiattoli e ricci.

L'origine delle montagne

Sono di origine vulcanica le montagne che derivano dalla lava, cioè il materiale incandescente fuoriuscito dai vulcani esistiti milioni di anni fa. Questa, solidificandosi, ha formato gli strati delle montagne.

Sono di origine tettonica le montagne sorte dai grandi movimenti della crosta terrestre, quando il fondale dei mari si è sollevato formando pieghe enormi sulla crosta terrestre. Esercizio interattivo

73


GEOGRAFIA

LA COLLINA La collina è un rilievo che non supera i 600 metri di altitudine. Presenta cime arrotondate e pendii dolci, meno ripidi di quelli della montagna. Sulle cime delle colline spesso sorgono piccoli paesi, costruiti in alto durante le epoche storiche passate, per difendere in modo naturale il proprio territorio. Nella parte più bassa, detta valle, sono presenti numerosi campi coltivati, boschi, vigneti e uliveti. Il paesaggio collinare è il più diffuso in Italia.

campi coltivati

piccolo paese

vigneti

bosco

uliveti

METODO DI STUDIO Uso le parole-chiave Nel testo non sono state evidenziate le parole-chiave. Pensaci tu!

74

INSIEME Ricerca con i tuoi compagni quali sono gli animali e le specie vegetali che caratterizzano la zona collinare della tua regione.

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


Ambienti di terra

Flora e fauna In collina il paesaggio è stato modificato dall’uomo per poter coltivare. Le zone naturali ancora presenti sono ricoperte da boschi di latifoglie come querce, lecci, castagni, noci, faggi e noccioli. Il sottobosco è formato da piccoli arbusti di agrifoglio, rosa canina, prugnolo, sambuco, asparago selvatico, rovo e da molte specie di erbe selvatiche, come l’equiseto, la malva e alcuni tipi di funghi. I boschi sono popolati da scoiattoli, ricci, volpi, istrici, tassi, cinghiali e uccelli di ogni specie, come l’upupa, il picchio, il merlo e la cinciallegra. Anche i rapaci sono molto diffusi, sia diurni, come il falchetto e la poiana, che notturni, come il gufo, la civetta e il barbagianni. Vicino alle zone coltivate vivono lepri, quaglie, fagiani e donnole.

L'origine delle colline Tettonica, deriva dai movimenti della crosta terrestre, che hanno provocato il sollevamento dei fondali del mare. Strutturale, deriva da antichissime montagne erose dagli agenti atmosferici. Morenica, deriva dall’accumulo di terra e sassi trasportati dai ghiacciai nel loro lento movimento verso il basso.

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

Vulcanica, deriva da antichi vulcani spenti e ricoperti di vegetazione.

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Osserva le immagini e scrivi di quale collina si tratta.

Esercizio interattivo

75


GEOGRAFIA

L'UOMO E LA MONTAGNA LESSICO Artigianato: produzione di oggetti fatti a mano.

Pascolo di mucche

La montagna è da sempre un luogo poco ospitale per la vita e il lavoro dell’uomo. Nonostante il clima freddo e la difficoltà nel costruire abitazioni e vie di comunicazione, l’uomo è riuscito a sfruttare al meglio le risorse naturali. Nelle valli si coltivano patate, legumi, viti e alberi da frutto, in particolare i meli. I vasti prati offrono il pascolo per mucche, capre e pecore da cui si ricavano latte, formaggi e burro. L’abbondanza di acqua, proveniente dai ghiacciai, è utilizzata sia per le coltivazioni, sia per la produzione di energia elettrica. Dai boschi si ricava il legname necessario per la costruzione di case, mobili e oggetti di artigianato. Una delle attività più importanti è il turismo, grazie alla bellezza dei paesaggi e alla possibilità di praticare sport invernali come lo sci. Vicino ai centri abitati sorgono piste da sci, impianti di risalita, hotel e ristoranti per accogliere i turisti. Turismo

Legname Impianto di risalita

METODO DI STUDIO Riassumo il testo Completa lo schema e usalo come traccia per riassumere oralmente. È difficile vivere in montagna perché ............................................................... ...................................................................................................................................... Le attività dell’uomo si differenziano: - nelle valli .................................................................................................................; - nei prati ...................................................................................................................; - l’abbondanza di acqua .......................................................................................; - nei boschi ...............................................................................................................

76

ESERCIZI

pag. 165

Esercizio interattivo


Ambienti di terra

L'UOMO E LA COLLINA In collina l’uomo ha da sempre sfruttato il terreno fertile e il clima mite per coltivare e allevare. Nelle zone collinari particolarmente in pendenza l’uomo ha costruito i terrazzamenti, cioè gradini di terra sostenuti da muretti in pietra. Si coltivano principalmente alberi da frutto, viti e olivi. Nelle aziende agricole si allevano mucche, pecore e maiali, insieme a polli, oche e tacchini, dai quali si ricavano carne, latte, formaggi, uova e salumi. Alcune di queste aziende sono gestite da famiglie che hanno ristrutturato i loro antichi casolari per accogliere gli ospiti, sviluppando così l’attività dell’agriturismo. Qui i turisti hanno la possibilità di conoscere meglio la natura e di gustare cibi genuini. Nelle fattorie didattiche si possono fare esperienze divertenti come laboratori di cucina, passeggiate in bicicletta o a cavallo, prendersi cura degli animali... Un’altra forte attrattiva per il turismo è rappresentata dai tanti bellissimi borghi medievali, dove si svolgono feste, sagre, rievocazioni storiche e mercatini.

Terrazzamenti

Agriturismo

Vigneti

METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Segna con una x solo le affermazioni corrette. In collina il clima è mite. Si allevano animali selvatici. I terrazzamenti impediscono le coltivazioni. Le aziende agricole fabbricano giocattoli. Gli agriturismi sono poco diffusi. Il turismo non è molto sviluppato.

Fattoria didattica

NELLA REALTÀ In classe organizzate un’uscita alla fattoria didattica più vicina alla vostra scuola. Cercate in internet dove si trova, quali animali ci sono e quali esperienze si possono vivere. Poi raccogliete tutto in un grande cartellone con le foto che avete scattato durante l’uscita.

pag. 166

ESERCIZI

77


GEOGRAFIA

LA PIANURA La pianura è un ampio spazio senza rilievi, con un’altitudine massima di 200 metri. È l’ambiente più abitato dall’uomo per l’abbondanza di acqua, terreno fertile e vie di comunicazione. Nel corso del tempo, infatti, il paesaggio pianeggiante è stato completamente modificato: i boschi che lo ricoprivano sono stati tagliati e le zone paludose sono state bonificate. Oggi in pianura si possono distinguere due tipi di paesaggio: agricolo, con campi coltivati, e urbano, con città, strade e zone industriali. Il clima in pianura è caldo e afoso in estate e freddo e umido in inverno.

PAESAGGIO AGRICOLO

LESSICO Zone paludose: parti di territorio ricoperte da acqua stagnante in prossimità di fiumi, laghi e coste marine. Bonificare: asciugare terreni paludosi tramite canali e rendere il terreno coltivabile.

PAESAGGIO URBANO

alberi azienda agricola

industrie

strada campo coltivato abitazioni

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Osserva le foto ed esponi a voce le differenze tra paesaggio agricolo e urbano.

78

strada

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


Ambienti di terra

Flora e fauna Nonostante i campi coltivati coprano la maggior parte del territorio, in pianura si trovano grandi prati e boschi di pioppi, salici e tigli. Qui trovano rifugio ghiri, ricci, topi e lepri. Vicino ai corsi d’acqua vivono rane, rospi e bisce e uccelli come merli, fagiani, aironi e germani reali.

La parola a...

lo zoologo

Io sono uno zoologo e mi occupo degli animali: ne studio l’aspetto, le abitudini e gli ambienti di vita. Oggi vi parlo del germano reale. È un uccello che vive in ambienti acquatici e si nutre di vermi, insetti e piccoli vegetali. Ha zampe corte e palmate, un piumaggio fitto e cosparso di un grasso che lo rende impermeabile. Ha un’apertura alare di circa un metro!

L'origine delle pianure Come la montagna e la collina, anche la pianura si è formata durante antichi e lenti processi, differenti tra loro. 1

L a pianura vulcanica deriva da lava e ceneri depositate dopo l’eruzione di antichi vulcani, originando un terreno molto fertile.

2

L a pianura alluvionale è un accumulo di sabbia, ghiaia e fango trasportati dai fiumi.

3

L a pianura di sollevamento è formata dall’innalzamento dei fondali marini provocato dai movimenti della crosta terrestre.

......

......

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Osserva le immagini e scrivi di quale pianura si tratta.

...... Esercizio interattivo

79


GEOGRAFIA

VIVERE IN... Campagna Il terreno fertile e pianeggiante favorisce la coltivazione intensiva di molte specie vegetali e ortofrutticole. Grazie ai sistemi di canalizzazione delle acque per l’irrigazione e all’uso di macchine agricole si producono grandi quantità di cereali, ortaggi, frutta e foraggi. Anche l’allevamento è molto sviluppato: mucche, pecore, maiali e pollame da cui si ricavano latte, carni, uova e pellame. Accanto alle zone coltivate sorgono piccoli paesi e aziende agricole, composte da stalle per il ricovero degli animali, fienili per conservare paglia, fieno e foraggio, e recinti per far pascolare gli animali.

Allevamento

METODO DI STUDIO

STORIA

Comprendo il testo Rispondi alle domande sul quaderno.

Ricordi come sono nati agricoltura e allevamento? Scrivi sul quaderno come è avvenuta la loro scoperta.

• Quali attività si svolgono in campagna? • Quali costruzioni caratterizzano le aziende agricole? • Quante e quali parti compongono la città?

Città

Centro storico Zona industriale

80

ESERCIZI

pag. 167

La città è formata da quattro parti. Il centro storico è la parte più antica, dove si possono ammirare palazzi d’epoca, rocche, castelli, fontane e monumenti. Attorno al centro storico sorgono i quartieri, con uffici, scuole, banche, ambulatori medici, spazi verdi pubblici e negozi. I quartieri più lontani dal centro formano la periferia: è la parte più moderna, con grandi condomini, centri sportivi e commerciali. Fuori dalla periferia sorgono fabbriche che formano la zona industriale. Tra le più diffuse troviamo: industrie alimentari per la trasformazione e conservazione dei prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento; industrie meccaniche (elettrodomestici, automobili) e tessili (abbigliamento). Città e fabbriche sono collegate da strade, autostrade, ferrovie e aeroporti per facilitare lo spostamento di merci e persone. Esercizio interattivo


Cittadinanza

e

costituzione

L'AGRICOLTURA BIOLOGICA Per agricoltura biologica si intende un metodo di coltivazione del terreno che rispetti il più possibile la natura. Oggi molte aziende agricole hanno deciso di modificare il loro modo di lavorare la terra per entrare a far parte della grande famiglia “bio”. L’agricoltura biologica rispetta la natura grazie alla scelta di varietà locali, cioè di piante adatte al clima e al luogo in cui verranno coltivate. Inoltre si impegna a non sfruttare eccessivamente le risorse naturali come suolo, acqua e aria e a non utilizzare sostanze chimiche per fertilizzare il terreno. L’agricoltura biologica non ha lo scopo di produrre di più, ma meglio e con maggiore qualità: una terra sana produce piante sane!

La parola a... il biologo Io sono un biologo e studio la vita in tutte le sue forme, in relazione agli ambienti in cui si trovano. Sai che nell’agricoltura biologica si usano gli insetti “amici dell’ambiente” che si nutrono di altri insetti dannosi per le coltivazioni? Questa tecnica permette di ridurre l’uso dei fertilizzanti chimici, dannosi per l’ambiente e per gli esseri umani. Ad esempio la coccinella, che vive soprattutto sulle piante di cavolfiori, broccoli e su alcuni fiori, si nutre di afidi, nocivi per molte coltivazioni.

consiglio PREZIOSO Se aumentassimo nei nostri orti il numero delle piante su cui la coccinella vive, avremmo più speranza che i parassiti vengano combattuti in modo naturale.

81


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO AMBIENTI DI TERRA Paesaggio

Caratteristiche

Flora e fauna

Montagna

Rilievo che supera i 600 metri di altitudine. Ha cime alte e versanti ripidi. Può avere origine vulcanica o tettonica.

A seconda dell’altitudine vivono specie animali e vegetali diverse.

Turismo, allevamento, alberi da frutto, falegnamerie, artigianato, produzione di energia elettrica.

Collina

Non supera i 600 metri di altitudine. Cime arrotondate e pendii poco ripidi. Può avere origine: tettonica, morenica, strutturale e vulcanica.

Sono presenti mammiferi di piccola taglia, rettili, anfibi, uccelli e rapaci. Le piante spontanee sono querce, faggi, castagni, noccioli e lecci.

Agricoltura, allevamento, piccole aziende agricole e agriturismi.

Pianura

Non supera i 200 metri di altitudine. Troviamo due tipi di paesaggio: urbano e agricolo. Può avere origine: alluvionale, vulcanica e di sollevamento.

Pochi spazi di vegetazione spontanea e di animali selvatici.

Agricoltura e allevamento in campagna; turismo e industrie di trasformazione dei prodotti nelle grandi città.

82

Audio per la didattica inclusiva

Attività antropiche


Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

2

Scrivi gli elementi del paesaggio nel riquadro corretto. Alcuni possono ripetersi. pendio – ghiacciai – cime arrotondate – passo – campi coltivati – versante terrazzamento – valle – vetta – piede

MONTAGNA

COLLINA

................................................................. ................................................................. ................................................................. .................................................................

................................................................. ................................................................. ................................................................. .................................................................

Vero o falso? Rispondi con una x.

In montagna: • sorgono grandi città. V • si coltivano cereali, ortaggi e frutta. V • non è diffuso l’allevamento. V

3

Verifica

F F F

In collina: • il terreno è ricoperto da ghiacciai. V • l’uomo ha costruito i terrazzamenti. V • si allevano bovini, suini e pollame. V

F F F

Unisci con una freccia e forma le frasi.

Anticamente le pianure erano

è quello più antropizzato.

La pianura può essere di origine

zone paludose e malsane, poi bonificate.

In pianura si distinguono

due tipi di paesaggio: urbano e agricolo.

Il paesaggio pianeggiante

la coltivazione intensiva dei prodotti.

Il terreno fertile favorisce

vulcanica, alluvionale, di sollevamento.

4

Completa il testo con le parole corrette. periferia – centro storico – zona industriale – quartieri

La città è formata dal ..................................................., la parte più antica, attorno al quale sorgono i ..................................................., ognuno con i propri servizi, spazi verdi pubblici e negozi. I quartieri più lontani dal centro formano la ...................................................: è la parte più moderna. Fuori dalla periferia sorgono fabbriche che formano la .................................................... Verso le competenze

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano la montagna, la collina e la pianura.

83


GEOGRAFIA

IL FIUME METODO DI STUDIO Riconosco il lessico Inserisci nei cartellini il numero corrispondente alle parole della Geografia.

NELLA REALTÀ Ricerca, insieme ai tuoi compagni, il fiume che si trova nelle vicinanze della tua scuola e, se possibile, andate a farci un’escursione. Annotate ciò che accade sulle sue rive, quali sono i colori, i suoni e i rumori che ne fanno parte. Riportate tutto su un grande cartellone da appendere in classe.

Il fiume è un corso di acqua dolce che nasce in montagna dallo scioglimento dei ghiacciai o da falde acquifere sotterranee. Il punto in cui nasce è la sua sorgente. Dapprima è un ruscello, poi man mano si ingrossa fino a diventare un torrente e, se incontra un dislivello nel terreno, forma una cascata. Dai versanti della montagna scende a valle scorrendo nel suo letto 1 , tra due sponde (o rive) 2 , spesso formando delle anse (o meandri) 3 , cioè delle curve. Può ricevere acqua da altri fiumi, gli affluenti o può esso stesso essere un affluente. Il suo viaggio finisce al mare, dove sfocia.

.......

.......

.......

84


Ambienti di acqua

Flora e fauna Il fiume si snoda in un percorso che attraversa vari ambienti, quindi anche le piante e gli animali che vivono sulle rive e nell’acqua sono diversi. In montagna, a causa delle acque impetuose dei torrenti, vivono pochi pesci, come le trote. Sulle rive crescono erbe, muschi, pini e abeti. In pianura abbondano salici, pioppi e betulle e il numero dei pesci aumenta poiché le acque sono più calde. Vi troviamo: tinche, carpe, lucci, anguille e persici. I canneti lungo le sponde sono popolati da piccoli anfibi come rane e rospi, e roditori come lontre, topi e nutrie.

La foce

Quando il fiume si getta in mare formando due o più rami, la foce è a delta.

METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Indica con una X le affermazioni corrette. Il fiume è un corso d’acqua salato. Nasce dalla cascata. Può ricevere acqua dagli affluenti. Sulle sue rive vivono gli anfibi. Può avere tre tipi di foce. I pesci sono più diffusi nel tratto montano.

Quando il fiume entra in mare con un unico canale, come un imbuto, la foce è detta a estuario.

TECNOLOGIA Lungo le rive dei fiumi sorgono fabbriche che scaricano nelle acque i prodotti di scarto delle loro lavorazioni, mettendo in pericolo la vita dei pesci e delle piante. Ogni fabbrica deve possedere un depuratore, cioè un dispositivo che purifica le acque, prima che vengano scaricate nel fiume. pag. 168

ESERCIZI

85


GEOGRAFIA

Clil

IL LAGO

Vai a pag. 170 dell’eserciziario.

Il lago è un avvallamento del suolo dove si raccoglie una grande quantità d’acqua dolce o salata. Può essere alimentato dalle piogge, dalle sorgenti o dai fiumi, detti immissari. Se escono da un lago, al contrario, sono detti emissari. Le rive del lago si chiamano sponde o coste e possono essere rocciose o sabbiose.

Flora e fauna Il clima mite permette la crescita di una vegetazione di tipo mediterraneo: salici, limoni, pioppi, giunchi, ninfee e oleandri. Vicino ai laghi vivono molti uccelli come le folaghe, gli aironi, i cigni, le anatre e il martin pescatore. Nelle acque abbondano pesci come la trota, il luccio e la carpa.

L'origine dei laghi I laghi glaciali si sono formati anticamente in conche scavate dai ghiacciai. Hanno forma allungata.

I laghi vulcanici si sono formati dai crateri di antichi vulcani spenti. Hanno forma circolare e sono spesso molto profondi.

I laghi costieri si trovano vicino al mare e sono salati. Si formano quando una striscia di terra racchiude un tratto di mare.

I laghi artificiali sono creati dall’uomo che ha sbarrato il corso di un fiume con una diga.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Rispondi alle domande sul quaderno. • Come si sono formati i laghi vulcanici? • Che forma hanno i laghi glaciali?

86

ESERCIZI

pag. 169

• Perché sono detti laghi costieri? • I laghi artificiali da chi sono stati creati? Esercizio interattivo


Ambienti di acqua

L'UOMO, IL FIUME E IL LAGO I fiumi e i laghi sono una fonte di acqua dolce importantissima per l’uomo. Grazie alla costruzione di acquedotti e tubature, l’acqua viene depurata e portata nelle nostre case per usi domestici e nelle industrie per il lavaggio degli impianti. L’uomo da sempre ne sfrutta le acque per irrigare i campi, abbeverare gli animali allevati e per produrre energia elettrica. Dal letto del fiume si estrae materiale per costruire come sabbia e ghiaia, mentre lungo le sponde si pratica la pesca. Vicino ai laghi si coltivano viti, ulivi, fiori e agrumi, grazie al clima mite presente gran parte dell’anno. Molto sviluppato è il turismo, grazie alla bellezza dei paesaggi e alla possibilità di praticare sport come la vela, il windsurf e la pesca. Per accogliere i turisti sono sorti alberghi, ristoranti e strutture sportive.

STORIA Gli ambienti d’acqua hanno da sempre rappresentato una grande risorsa per i popoli. Scrivi sul quaderno dove sorsero i primi villaggi e come erano composte le abitazioni.

Centrale idroelettrica

icino ai corsi d’acqua sono state create delle aree naturali protette e parchi fluviali. V Il Parco regionale del Delta del Po ne è un esempio.

Turismo

METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Cancella l’alternativa sbagliata. 1. L ’acqua dei fiumi e dei laghi non serve/serve per usi domestici e industriali. 2. N elle zone lagunari è/non è molto sviluppato il turismo. 3. Il clima vicino ai laghi è mite/rigido quasi tutto l’anno. 4. Dai fiumi si estrae materiale per l’abbigliamento/per le costruzioni.

87


GEOGRAFIA

IL MARE Il mare è una distesa di acqua salata che ricopre gran parte della superficie terrestre. Il punto in cui il mare incontra la terraferma si chiama costa. La costa può essere alta e rocciosa, quando il paesaggio montuoso o collinare arriva direttamente sul mare, oppure bassa e sabbiosa quando invece la terra e il mare si incontrano sullo stesso livello. A volte, quando le acque dei fiumi trasportano grandi quantità di detriti, si forma la laguna, una distesa di acqua separata dal mare da una striscia di terra. La costa può essere interrotta dal promontorio, un terreno roccioso che si protende sul mare, e da insenature arrotondate come la baia, di piccole dimensioni, e il golfo, molto più ampio. Nel mare possiamo trovare delle isole, terre completamente circondate dall’acqua; più isole formano un arcipelago. Il clima del paesaggio marino è mite sia in inverno sia in estate, poiché l’acqua del mare trattiene il calore durante la stagione calda e lo rilascia quando è più freddo.

SCIENZE I mari si sono formati milioni di anni fa. Ricordi? Vai a pagg. 122-123.

METODO DI STUDIO Riconosco il lessico Inserisci nei cartellini le parole della Geografia corrette.

promontorio

..............................

.............................. isola

..............................

.............................. costa bassa 88

laguna


Ambienti di acqua

Flora e fauna La distribuzione della flora e della fauna dipende dalla temperatura delle acque dei mari. Nei nostri mari vivono diversi tipi di pesce azzurro, molluschi come le cozze e le vongole, e crostacei come le aragoste e gli scampi. Sulle coste nidificano gli uccelli marini: gabbiani, folaghe, cormorani e aironi. Sulle coste si sviluppa la macchia mediterranea, con il pino marittimo, il leccio, l’oleandro, gli arbusti e le piante aromatiche.

La parola a... la botanica Io sono una botanica e studio il regno vegetale, in particolare le piante e il loro ciclo vitale. Sai che il pino marittimo è un albero che può raggiungere i 30 metri d’altezza? È un sempreverde, cioè non perde mai le foglie, o meglio gli aghi, e ha la corteccia rossastra. Nel suo sottobosco crescono il corbezzolo e il ginepro.

I movimenti del mare L’acqua del mare si muove continuamente. I suoi movimenti sono tre.

Le correnti sono masse di acqua Le maree alzano o abbassano calda o fredda che si muovono il livello dell’acqua del mare e in superficie o in profondità. dipendono dalla Luna.

Le onde si formano sulla superficie del mare a causa del vento.

METODO DI STUDIO Organizzo le informazioni Elenca gli esseri viventi presenti nell’ambiente mare.

Animali

Vegetali

.................................................................................... ....................................................................................

.................................................................................... .................................................................................... Esercizio interattivo

89


GEOGRAFIA

L'UOMO E IL MARE

Acquacoltura

Pesca

L’uomo, sin dall’antichità, ha abitato il paesaggio marino per il clima favorevole e per le numerose risorse naturali. La pesca è una delle attività principali, praticata con moderni pescherecci dotati di attrezzature per pulire e surgelare il pesce a bordo. Anche l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi, è molto diffusa. L’uomo ha da sempre sfruttato il mare come via di comunicazione: nei porti commerciali approdano navi mercantili e petroliere, mentre i porti turistici vengono sfruttati per lo spostamento delle persone. All’interno dei porti sorgono i cantieri navali, dove si costruiscono e si riparano le imbarcazioni, le industrie siderurgiche che lavorano i metalli, le acciaierie e le raffinerie. L’attività più redditizia è il turismo balneare durante l’estate, grazie alle splendide spiagge attrezzate con stabilimenti, alberghi e ristoranti.

Saline

Turismo

METODO DI STUDIO Seleziono le informazioni Indica con una x la risposta corretta. La pesca è praticata con moderni pescherecci. su piccole imbarcazioni. sugli scogli.

90

ESERCIZI

pag. 171

L’acquacoltura è l’allevamento di pesci. la costruzione di navi. l’estrazione del sale.

Nei porti commerciali circolano merci. persone. merci e persone.


Cittadinanza

e

costituzione

È BELLO ESSERE DIVERSI Pino propone alla sua amica Mia di fare una passeggiata lungo la costa, dove si affacciano le loro case. Mentre camminano, Mia nota delle bellissime bacche rosse. Ogni essere vivente è diverso dall’altro. E ognuno ha la sua importanza. Tutto questo si chiama biodiversità!

Bacche?! Ma no! Quelli sono i frutti dell’arbutus unedo, cioè il corbezzolo!

A me sembrano tutte uguali le piante... Anche le api che mi stanno ronzando attorno sono importanti?

Allora volate api e impollinate tutto il prato, così io mangerò il mio miele! La biodiversità è proprio una bella cosa!

Certo! Se scomparissero tutte le api, non ci sarebbe più il miele.

La biodiversità riguarda piante, animali e anche noi esseri umani. Tutti gli esseri viventi sono profondamente legati tra loro e la diversità di ciascuno garantisce la sopravvivenza di tutti. Se alcune specie scomparissero, la vita sulla Terra sarebbe minacciata. A volte l’opera dell’uomo ha ridotto o danneggiato diversi ambienti naturali a causa dell’inquinamento, del disboscamento e della caccia eccessiva.

Ricordi come è composta una catena alimentare? Ripassa a pag. 135.

91


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO AMBIENTI DI ACQUA Paesaggio

Caratteristiche

Flora e fauna

Attività antropiche

Fiume

Nasce in montagna dallo scioglimento dei ghiacciai o da falde acquifere sotterranee. Il punto in cui nasce è detto sorgente.

Lungo il percorso del fiume vivono specie animali e vegetali diverse.

L’acqua viene sfruttata per l’irrigazione dei campi, per abbeverare gli animali allevati e nelle industrie. Dal letto del fiume si estraggono sabbia e ghiaia per costruire.

Lago

Può essere di origine vulcanica, glaciale, costiera e artificiale.

La vegetazione è simile a quella della macchia mediterranea; vi vivono molte specie di uccelli.

L’uomo coltiva agrumi, fiori, viti e ulivi. Il turismo è molto sviluppato grazie alla bellezza dei paesaggi e al clima mite.

Mare

È una grande Nelle acque distesa d’acqua vivono diverse salata. varietà di pesci, crostacei, molluschi e alghe. Sulle coste nidificano uccelli marini e vivono piccoli mammiferi. Le piante sono quelle tipiche della macchia mediterranea.

92

L’attività principale è la pesca, insieme al commercio nei porti, dove si smistano merci di ogni tipo. Il turismo è una grande risorsa, soprattutto durante la stagione estiva.

Audio per la didattica inclusiva


Verifica

Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Scrivi il significato delle parole della Geografia proposte.

Sorgente = ................................................................................................................................................................................. Sponda = .................................................................................................................................................................................... Letto = ......................................................................................................................................................................................... Foce = ..........................................................................................................................................................................................

2

Osserva le immagini e indica con una x il lago di origine vulcanica.

3

A quale ambiente si riferisce? Scrivi F per fiume o L per lago.

La sua flora è molto simile alla macchia mediterranea.

.....

Può avere una foce a estuario o a delta.

.....

Sulle sue sponde si trovano ninfee, giunchi e oleandri.

.....

Nasce da una sorgente di montagna o da un ghiacciaio.

.....

Il suo corso forma ampie curve, chiamate anse.

.....

Riceve le sue acque da piogge, sorgenti sotterranee o immissari.

.....

4

Collega ogni termine alla definizione corretta.

Costa alta

Tratto di costa caratterizzato da rocce.

Spiaggia

Sporgenza montuosa che si inoltra nel mare.

Golfo o baia

Distesa d’acqua separata dal mare.

Laguna

Tratto di costa bassa coperta di sabbia.

Promontorio

Rientranza della costa.

Isola

Gruppo di isole.

Arcipelago

Terra completamente circondata dal mare.

Verso le competenze

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano il fiume, il lago e il mare.

93


R IPARTO DA QU I

RAPPRESENTO LO SPAZIO 1

Rimpicciolisci la sagoma della scatola mantenendo lo stesso numero di quadretti.

2

Scrivi accanto ai simboli quali luoghi rappresentano secondo te.

.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

.................................

La parola a... il cartografo Io sono un cartografo e studio gli ambienti per poter realizzare vari tipi di carte geografiche. Ecco alcune regole fondamentali che seguo: • rappresento il territorio visto dall’alto; • riduco le dimensioni senza modificare la forma e le proporzioni del territorio; • uso dei simboli convenzionali, spiegati all’interno della legenda. Le carte sono sempre approssimate, cioè non riproducono esattamente la realtà, ma solo le parti più importanti.

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... Come si riduce in scala, come ci si orienta sia di giorno che di notte e conoscerai le varie tipologie di carte geografiche.

94


Lo spazio

LA CARTA GEOGRAFICA La cartografia è la scienza che studia e realizza le carte geografiche. Per rimpicciolire sulla carta lo spazio che si vuole rappresentare è necessaria la scala di riduzione. Essa indica di quante volte sono state ridotte le misure reali, mantenendo le proporzioni. Se la scala è, per esempio, 1 : 1 000 000 (si legge “uno a un milione”) significa che le dimensioni reali sono state ridotte un milione di volte; di conseguenza la carta sarà poco dettagliata. Con una scala minore, per esempio 1 : 25 000, il territorio reale è rappresentato con maggiori particolari. Scala 1 : 1

MATEMATICA Osserva le cartine appese in classe o nella scuola. Annota sul quaderno le scale di riduzione e calcola a quanti centimetri corrispondono nella realtà. Poi trasforma i centimetri in chilometri. Scala 1 : 900 000

Scala 1 : 2

scala 1 : 900 000 km

Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 1 centimetro nella realtà.

Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 2 centimetri nella realtà.

0

9

18

Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 900 000 centimetri nella realtà.

L’unità di misura utilizzata nelle scale di riduzione è il centimetro (cm). Il numero che segue l’1 indica quanti centimetri reali corrispondono a 1 centimetro sulla carta.

LABORATORIO •O sserva la squadra e conta i quadretti, poi scrivi le scale di riduzione. Infine disegna accanto a ogni squadra una forma a tuo piacimento e riduci in scala. Scala 1 : 1

Scala :

Scala :

95


GEOGRAFIA

L'ORIENTAMENTO

NORD

EST

OVEST

SUD

Di notte non è possibile orientarsi con il Sole. Occorre quindi individuare la Stella Polare, una stella luminosa che indica sempre il nord.

Orientarsi vuol dire cercare l’oriente, cioè il punto in cui sorge il Sole. Osservando il percorso che compie il Sole nel cielo, gli uomini hanno stabilito quattro punti di riferimento fissi: i punti cardinali. Essi sono: • est (oriente o levante) è il punto dove sorge il Sole; • ovest (occidente o ponente) è il punto dove tramonta il Sole; • sud (mezzogiorno o meridione) è il punto più alto che il Sole raggiunge durante il giorno; • nord (mezzanotte o settentrione) indica il punto opposto al sud.

La bussola, inventata dai cinesi intorno all’anno 1000, è composta da un ago calamitato, che indica sempre il nord, all’interno di un quadrante sul quale sono segnati i punti cardinali.

Oggi utilizziamo il navigatore satellitare: esso ci mostra dove ci troviamo grazie alle informazioni provenienti dai satelliti artificiali intorno alla Terra.

TECNOLOGIA Le fotografie satellitari vengono scattate da uno o più satelliti artificiali. Dapprima utilizzate in ambiti specialistici, come quello spaziale e militare, oggi sono molto diffuse in meteorologia e geologia e presenti in numerose applicazioni dello smartphone.

96

ESERCIZI

pag. 172

Percorso STEAM

in guida

Esercizio interattivo


Lo spazio

CARTE IN BASE ALLA SCALA Le carte in base alla scala si differenziano in base alla grandezza del territorio che devono rappresentare. 1 Una pianta o mappa si utilizza per rappresentare spazi non troppo grandi (interni di edifici, quartieri, città). Nell’esempio vedi la mappa del centro di Napoli. 2 Una carta topografica rappresenta una porzione più vasta della pianta. Nell’esempio vedi la carta stradale dei dintorni di Napoli. 3 Le carte geografiche vere e proprie rappresentano territori ampi, come regioni o Stati. Nell’esempio vedi la carta geografica della regione Campania, di cui Napoli è capoluogo. 4 I planisferi rappresentano la Terra intera su una superficie piana. 5 I mappamondi rappresentano la Terra su una superficie sferica.

......

......

LO SAI CHE... Le carte geografiche devono essere orientate, devono cioè essere inseriti i punti cardinali. Si è deciso che il nord si colloca sempre nella parte in alto della carta.

...... METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Inserisci nei cartellini il numero della definizione di carta corrispondente.

......

...... pag. 173

ESERCIZI

97


GEOGRAFIA

CARTE IN BASE ALLE INFORMAZIONI Le carte geografiche forniscono informazioni differenti e si dividono in fisiche, politiche e tematiche. Tutte le carte, per poter essere lette correttamente, sono accompagnate da una legenda, cioè una tabella che riporta la spiegazione dei simboli utilizzati.

COding

Vai a pag. 174 dell’eserciziario.

Golfo di Gela

Le carte fisiche riproducono gli elementi naturali di un territorio, utilizzando diversi colori convenzionali, cioè accettati ufficialmente da tutti: montagna, pianura, collina, lago, fiume e mare.

Le carte politiche rappresentano l’organizzazione che l’uomo ha dato al territorio: i confini tra Stati o regioni, la posizione di città e Paesi.

La Maddalena

Utilizzo del suolo

Olbia Tempio Pausania

Porto Torres

zone improduttive

Sassari

boschi e foreste pascoli e prati

Tir

so

colture Attività produttive

Nuoro

Lago Omodeo

ovini viticoltura

Oristano

frutteti

Tortolì Lanusei

ortaggi Sanluri

olive

Villacidro Cam pid Iglesias ano Carbonia

industria alimentare porti principali I. di S. Pietro

Cagliari

S. Antioco

Le carte tematiche servono a evidenziare un aspetto preciso di un dato territorio. Nell’esempio, la carta mostra alcune attività produttive della Sardegna.

98

METODO DI STUDIO Confronto le informazioni Che tipo di carta usi? Completa. • Se voglio conoscere il nome di una regione, uso la .............................................. • Se voglio scoprire il fiume più lungo d’Italia, uso la ................................................ • Se voglio studiare le attività lavorative di una zona, uso la ............................................


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO LO SPAZIO Definizione

Strumenti

Utilizzo

Carte geografiche

Sono rappresentazioni simboliche e approssimate della superficie terrestre o di parti di essa.

Sono suddivise in base alla scala di riduzione o in base alle informazioni.

La riduzione in scala

Significa ridurre le dimensioni reali di un territorio mantenendo le proporzioni.

L’unità di misura utilizzata è il centimetro e indica a quanti centimetri reali corrisponde un centimetro sulla carta.

La pianta o mappa, la carta geografica e topografica, il planisfero e il mappamondo ci forniscono informazioni sull’estensione di un territorio, mentre le carte fisiche, politiche e tematiche su un aspetto particolare. La scala ci permette di riconoscere quante volte è stato rimpicciolito il territorio rappresentato.

Orientamento

Significa cercare l’oriente, cioè il punto in cui sorge il Sole, cioè l’est. Gli altri punti cardinali sono il nord, il sud e l’ovest.

Ci si orienta osservando il Sole o la Stella Polare, oppure con strumenti come la bussola e il navigatore satellitare.

NORD

EST

OVEST

SUD

Serve per conoscere la propria posizione e per raggiungere un luogo.

Audio per la didattica inclusiva

99


Verifica 1

Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

Completa il testo con le parole corrette. dall’alto – simboli – proporzioni – legenda – riduzione rappresentazione – centimetro – cartografia

La ......................................... è la scienza che studia e realizza le carte geografiche. Una carta geografica è la ..................................................... di un territorio visto ..................................... In ogni carta è presente la ......................................... con i ......................................... e una scala di .......................................... Ridurre in scala significa rimpicciolire il territorio mantenendo le .......................................... L’unità di misura utilizzata è il ..........................................

2

Osserva l’immagine e completa i cartellini.

Lo scoglio si trova a ....................... N

Il faro si trova a ....................... La spiaggia si trova a ....................... Le barche a vela si trovano a .......................

3

Rispondi alle domande.

• La parola orientarsi da quale punto cardinale deriva? .................................................................................... • Quale punto cardinale corrisponde alla mezzanotte o settentrione? .................................................... • Quale invece a mezzogiorno o meridione? .......................................................................................................... • Dove tramonta il Sole? ..................................................................................................................................................... • Di notte qual è il riferimento nel cielo per trovare il nord? .......................................................................... • Di giorno cosa possiamo utilizzare per orientarci oltre al Sole? .................................................................

4

Collega ogni cartina alla tipologia corretta.

Carte in base alla scala Carta fisica

Carta geografica

Carta politica

100

Carte in base alle informazioni

Verso le competenze

Carta tematica

Mappa o pianta Planisfero

Carta topografica Mappamondo

Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche; leggere e interpretare le carte geografiche.


NELLA REALTÀ

GIORNATA PER L'AMBIENTE Insieme ai compagni organizza una “Giornata per l’ambiente” nella tua scuola, per far conoscere i problemi che minacciano gli ambienti naturali che hai studiato.

1 P rima di iniziare, leggete attentamente questo manuale. Vi aiuterà a capire quali azioni quotidiane potete fare per prendervi cura della natura.

PICCOLO MANUALE PER AIUTARE LA NATURA ECCO COSA POSSIAMO FARE TUTTI NEL NOSTRO PICCOLO PER EVITARE CHE L’AMBIENTE SI INQUINI E SI ROVINI.

N on sprecare l’acqua: quando ti lavi i denti tieni l’acqua del rubinetto chiusa e, invece di un bel bagno nella vasca, preferisci una doccia veloce.

uando fai la spesa, privilegia prodotti Q provenienti da agricoltura biologica. Q uando getti un rifiuto fai sempre attenzione alla raccolta differenziata.

S ostieni parchi, aree e riserve naturali che proteggono gli esseri viventi a rischio estinzione. isparmia energia elettrica spegnendo R le luci e tutti gli apparecchi elettronici che non utilizzi.

Q uando è possibile spostati con i mezzi pubblici anziché con l’automobile e fai delle belle passeggiate a piedi o in bicicletta.

101


NELLA REALTÀ 2

Seguite le indicazioni per realizzare l’opuscolo. 1

3

2

5

6

1 2

3

4

1

2

3

4

MANUALE

MANUALE

MANUALE

4

TITO LO DATA LUO GO

1

P rendete un foglio A4 e piegatelo come mostra l’immagine, otterrete 6 parti.

2

N ella prima parte (1) inserite il titolo dell’iniziativa, la data e il luogo.

3

U tilizzate la parte interna (2-3-4) per inserire il piccolo manuale per aiutare la natura. Ogni regola sarà corredata da un disegno realizzato da voi.

4

R ealizzate un testo in cui spiegate l’importanza delle regole del manuale e aggiungete altri piccoli consigli quotidiani. Inseritelo nella quinta parte (5).

5

N ell’ultima parte (6) inserite il nome della vostra classe e della vostra maestra.

6

Infine fotocopiate l’opuscolo da distribuire.

5

4

2

3

Ora dividetevi in 4 gruppi:

MANUALE

5 PICCOLI CON SIGL I

6 NOME CLASSE NOME MAESTRA

uno si occuperà di realizzare l’opuscolo;

un altro si occuperà della preparazione del luogo dove si terrà l’iniziativa (scelta dell’aula, sedie, microfoni, luci); n altro si occuperà dell’accoglienza dei bambini u e delle maestre delle altre classi; l’ultimo illustrerà il contenuto dell’opuscolo.

102

Valuto il mio lavoro Sono soddisfatto del lavoro finale? Molto Abbastanza Poco Per niente


SCIENZ E

104 Tra la natura 106 RACCONTIAMO Le scienze 107 Gli scienziati 108 Strumenti di ieri e di oggi 109 Il metodo sperimentale 110 Materia ovunque 111 Materia in tre stati 112 Il calore 113 Passaggi di stato 114 L‘acqua 115 SPERIMENTO 116 L‘aria 117 SPERIMENTO 118 Il suolo 119 TECNOLOGIA 120 HO CAPITO CHE... 121 VERIFICA 122 Una nascita esplosiva 124 Le piante si nutrono 125 Le piante respirano e traspirano

126 Come si riproducono le piante 127 Gli animali 128 Gli animali si nutrono 129 Come respirano gli animali 130 Come si riproducono gli animali 131 I viventi si adattano 132 HO CAPITO CHE... 133 VERIFICA 134 L‘ecosistema 135 La catena alimentare 136 Un ecosistema di terra: il bosco 138 Un ecosistema acquatico: il mare 140 HO CAPITO CHE... 141 VERIFICA 142 CITTADINANZA 143 NELLA REALTÀ 144 NELLA REALTÀ

ESERCIZIARIO 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184

Il metodo sperimentale Vuoi essere uno scienziato? States of matter CLIL Aria? Presente! Nasce la Terra La fotosintesi clorofilliana Oguno al suo posto! Coding Il pattern dei mammiferi Gli ecosistemi Ipotesi ecologiche

da pag. 151 a pag. 152

È FACILE

COMPRENDERE

Cerca l'icona e attiva i materiali digitali del M.I.O. BOOK studente

Segui le pietre e imparerai...

A LAVORARE INSIEME

A COLLEGARE I SAPERI

A CONNETTERTI CON LA REALTÀ

A RAGIONARE CON L’INVALSI

docente

Classe capovolta


SCIENZ E TRA LA NATURA

1

Osserva l’immagine e completa con la parola corretta.

È un vivente, ha il corpo ricoperto da piume:

................................................

104

Fa evaporare l’acqua:

È un vivente con sei zampe:

..............................................

............................................................

È un oggetto di legno costruito dall’uomo:

È un vivente, assorbe il nutrimento dal terreno:

È formato da un liquido fresco e trasparente:

...............................................

..................................................

..........................................................


RIPARTO DA QUI 2

3

C olora di verde i cartellini che riportano i nomi di materiali solidi, di azzurro quelli dei liquidi e di arancio quelli dei gas.

metallo

legno

plastica

acqua

aranciata

nuvole

vetro

cemento

latte

aria

C ancella con una x i cartellini con elementi non viventi, colora di verde quelli con nomi di piante e di rosso quelli con nomi di animali.

Sole

albero

zanzara

riccio

lago

farfalla

edera

collina

uccello

sasso

RICORDO CHE... L’uomo, le piante e gli animali sono esseri viventi, tutti gli altri sono elementi non viventi. Tutto ciò che ci circonda è fatto di materia, che si presenta in tre stati: solido, liquido e gassoso.

105


RACCONTIAMO

Le scienze

MISTERI DA SVELARE L’ambiente che ci circonda, per chi è un attento osservatore, è ricco di elementi da scoprire e di misteri affascinanti...

1

Leggi il testo.

Perché ogni tanto la terra trema? Molto tempo fa, prima che vi fossero gli uomini sulla Terra, non c’era altro che acqua. Un giorno il Grande Spirito guardò verso il basso dal Cielo e decise di fare un bellissimo giardino. Ma dove poteva farlo? Il Grande Spirito decise di fare il suo giardino sul guscio della tartaruga che stava passando. Ma non era abbastanza grande. La chiamò e le disse: – Tartaruga, corri a cercare i tuoi sette fratelli! Dopo sette giorni, la tartaruga aveva trovato i suoi sette fratelli. Il Grande Spirito disse loro: – Sarà un grande onore per voi trasportare questo bellissimo giardino sulla vostra schiena. Il Grande Spirito legò le tartarughe con una corda e disse loro di non muoversi più da quella posizione. Le tartarughe giganti soffrivano a stare ferme: volevano sgranchirsi le gambe, ma non riuscendo a mettersi d’accordo rimanevano immobili. Un giorno, però, quattro tartarughe cominciarono a nuotare verso est e le altre quattro verso ovest. La Terra cominciò a tremare! Ma dopo un minuto tornò la calma. Quando capirono che non potevano spostarsi si fermarono rassegnate. Tuttavia, di tanto in tanto, le tartarughe ci riprovano, e ogni volta che lo fanno la Terra trema. N. Vittori, La Preistoria, miti - scoperte - invenzioni, Gruppo Editoriale Raffaello

2

S econdo te, di quale fenomeno parla il brano? Fornisce spiegazioni di tipo scientifico oppure no? Tu conosci le reali cause di questo fenomeno? Parlatene in classe.

Nell’antichità gli uomini assistevano a fenomeni naturali come alluvioni, terremoti o eclissi, pensando fossero opere di magia. Inventarono così storie e leggende per spiegare l’origine di questi eventi. Poi alcuni di loro decisero di iniziare a investigare... e nacque la Scienza!

106


Le scienze

GLI SCIENZIATI Gli scienziati non sono personaggi “magici”: sono persone come noi, dotate però di una grande curiosità e di una grande voglia di conoscere l’ambiente circostante. Studiano i fenomeni, cioè tutto ciò che accade intorno a noi e che si può osservare con i cinque sensi, attraverso strumenti costruiti dall’uomo. I fenomeni naturali sono tantissimi, così come sono tante le scienze che li studiano. Tra queste, le più importanti sono la botanica, la geologia, la zoologia e la chimica. Ora lasciamo la parola agli scienziati.

La parola a... il chimico Io sono un chimico e studio la composizione delle sostanze e come agiscono insieme.

la botanica Io sono una botanica e studio le piante: la loro struttura, la loro crescita e le loro funzioni.

lo zoologo Io sono uno zoologo e studio gli animali: la loro struttura, le loro funzioni, il loro comportamento...

la geologa Io sono una geologa e studio com’è fatta la Terra: le rocce, l’acqua, i vulcani...

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... La Scienza, i suoi strumenti e il metodo sperimentale. Conoscerai la materia e le sue caratteristiche e capirai perché acqua, aria e suolo sono importanti per gli esseri viventi.

107


SCIENZE

STRUMENTI DI IERI E DI OGGI Per osservare certi fenomeni i cinque sensi non sono sufficienti: ad esempio, esistono organismi piccolissimi, non visibili a occhio nudo. Per questo gli scienziati ricorrono a strumenti che, nel corso del tempo, sono diventati sempre piĂš precisi e dettagliati.

1

L eggi, osserva e segna con una x gli strumenti che, secondo te, non esistevano quando i tuoi nonni erano piccoli.

Il telescopio permette di osservare le stelle e i pianeti.

Il microscopio ottico ingrandisce fino a 1000 volte.

Il telescopio spaziale invia sulla Terra foto e dati scientifici sui corpi celesti.

Il microscopio elettronico ingrandisce anche un milione di volte.

Il computer permette di elaborare i dati e comunicarli in tempo reale grazie a internet.

I contenitori graduati permettono di misurare le sostanze usate negli esperimenti.

METODO DI STUDIO Individuo le parole-chiave Sottolinea i nomi degli strumenti e spiega oralmente a che cosa servono.

108

INSIEME Con i compagni procuratevi una lente d’ingrandimento e un microscopio ottico, poi provate a osservare una foglia a occhio nudo, con la lente e con il microscopio. Discutetene in classe e confrontate i risultati delle osservazioni.


Le scienze

IL METODO SPERIMENTALE Lo scienziato studia i fenomeni utilizzando un metodo ben preciso: il metodo sperimentale. Ecco le sue fasi. 1 Osservare un fenomeno. 2

Porsi domande.

3 Formulare ipotesi. 4 Eseguire esperimenti per verificare se l’ipotesi è corretta. 5

Registrare i dati raccolti.

6 Trarre una conclusione.

Sui muri posti in zone umide e poco soleggiate c’è spesso la muffa.

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Riordina le immagini da 1 a 6.

......

Che cos’è che favorisce il formarsi della muffa?

...... Forse è l’umidità che provoca lo sviluppo della muffa.

Metto un pezzo di pane secco sul davanzale e ne chiudo un altro dentro un sacchetto bagnato. Poi attendo qualche giorno.

La muffa si è sviluppata solo sul pane che è rimasto umido.

L’ipotesi era corretta: l’umidità favorisce il formarsi della muffa.

......

......

......

NELLA REALTÀ Hai mai osservato, in inverno, operai che spargono sale su una strada ghiacciata? Insieme ai compagni provate a spiegare il perché formulando delle ipotesi, poi progettate un esperimento seguendo le fasi del metodo scientifico. Infine scrivete la conclusione tratta.

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva

......

pagg. 175-176

ESERCIZI

109


SCIENZE

MATERIA OVUNQUE Tutti gli elementi che ci circondano, viventi e non viventi, sono fatti di materia: hanno un peso e occupano uno spazio.

SPERIMENTO Realizza con i compagni queste semplici esperienze. 1 S e metti un sasso dentro un bicchiere che contiene acqua, il livello dell’acqua si alza perché il sasso occupa una parte del suo spazio. Rispondi.

Secondo te, che cosa succederà se metti un sasso dentro un bicchiere pieno d’acqua fino all’orlo?

........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... 2 S e appendi due palloncini uguali e sgonfi a un’assicella fissata in modo che faccia da bilancia, questa resterà in equilibrio perché i palloncini hanno lo stesso peso.

ispondi. R Secondo te, che cosa succederà se gonfi uno dei due palloncini? ..........................................................................................

................................................................................................................... ................................................................................................................... Perché? ................................................................................................. ................................................................................................................... METODO DI STUDIO Uso le parole-chiave Completa le frasi con le parole-chiave.

Sia il sasso, sia l’aria dentro il palloncino hanno un ......................... e occupano uno .................................................: sono fatti di .................................................

110

Video


La materia

MATERIA IN TRE STATI Tutta la materia è formata da particelle, dette molecole: sono come minuscole “palline” tenute insieme da piccole “molle” che le legano le une alle altre. In base ai legami che si creano, cioè a come le molecole si uniscono tra loro, la materia si può presentare in tre stati: solido, liquido e gassoso.

Clil

Vai a pag. 177 dell’eserciziario.

STATO SOLIDO I legami sono molto forti e le molecole hanno poche possibilità di muoversi. Per questo i solidi mantengono sempre la loro forma.

STATO LIQUIDO I legami sono più deboli: le molecole sono vicine, ma scivolano l’una sull’altra. Perciò i liquidi prendono la forma del contenitore in cui si trovano.

STATO GASSOSO Le molecole non hanno legami e si muovono liberamente, occupando tutto lo spazio a disposizione. I gas non hanno forma e si espandono ovunque.

METODO DI STUDIO

Stato ................................

Riconosco il lessico

Stato ................................

Scrivi nei cartellini lo stato a cui appartiene ogni elemento indicato.

Stato ................................ Lezione disciplinare per la didattica inclusiva

111


SCIENZE

IL CALORE Le molecole che formano la materia, per muoversi hanno bisogno di una speciale energia, detta energia termica: è il calore. Questa energia può passare da un corpo all’altro. Se in inverno entri in aula con le mani fredde e stringi quelle di un compagno, dopo un po’ le tue mani si scaldano e le sue si raffreddano: lui ti ha passato un po’ del suo calore. Noi tutti conosciamo bene le sensazioni di caldo e di freddo, ma non ci accorgiamo di ciò che succede all’interno di una sostanza quando viene riscaldata. Più aumenta il calore di un corpo, più le sue molecole si muovono velocemente, perciò i legami che le tengono unite si indeboliscono. Il calore modifica i legami tra le molecole e può cambiare lo stato in cui si trova una certa sostanza, provocando cioè dei passaggi di stato.

TECNOLOGIA I materiali come il ferro, l’alluminio e l’acciaio sono buoni conduttori termici perché lasciano passare facilmente il calore. Invece materiali come il legno, la carta, la plastica e la lana sono cattivi conduttori perché isolano il calore e per questo sono chiamati isolanti.

1

Scrivi I se si tratta di un materiale isolante, C se si tratta di un materiale conduttore.

......

......

112

......

......


La materia

PASSAGGI DI STATO

La parola a...

Se prendi dei cubetti di ghiaccio dal freezer e li metti su un piattino, dopo un po’ il ghiaccio fonde: l’acqua passa dallo stato solido allo stato liquido, perché il calore fa aumentare il movimento delle molecole d’acqua e i loro legami si indeboliscono. Se poi metti lo stesso piattino per alcune ore al Sole o su un termosifone acceso, l’acqua evapora, cioè passa dallo stato liquido allo stato gassoso: il calore ha fatto aumentare il movimento delle molecole a tal punto che i legami tra di esse si sono spezzati. Queste trasformazioni sono reversibili: se raffreddato, il vapore acqueo condensa e ritorna liquido; se raffreddata ulteriormente, l’acqua allo stato liquido si solidifica e ritorna ghiaccio.

SOLIDO

Reversibile significa che può tornare alla situazione di partenza.

Fusione

Evaporazione

+ CALORE

+ CALORE

– CALORE Solidificazione

LIQUIDO

il chimico

– CALORE

GASSOSO

Condensazione

NELLA REALTÀ Leggi, rifletti e completa.

Hai mai osservato la mamma mentre fa fondere il burro in una padella? Appena uscito dal frigorifero il burro si trova allo stato ............................................... Dopo pochi secondi sul fornello, il burro fonde e diventa .......................................... Raccogliendolo e mettendolo in freezer, secondo te, che cosa succederà al burro? ................................................................................................................................................................................. Esercizio interattivo

113


SCIENZE

L'ACQUA In natura è possibile trovare l’acqua in tutti e tre gli stati, in forma liquida, ghiacciata o di vapore. La osserviamo uscire dal rubinetto delle nostre case e la usiamo ogni giorno per bere, lavarci o innaffiare le piante. L’acqua ricopre gran parte del nostro pianeta: la possiamo vedere nei mari, nei laghi, nei fiumi e nei ghiacciai. Anche quando non è visibile, sappiamo che è nell’aria, sotto forma di vapore acqueo. Forma le nubi e si trasforma poi in pioggia, grandine e neve. L’acqua è anche dentro di noi: costituisce più della metà del nostro corpo, e lo stesso vale per animali e piante. Ogni essere vivente contiene acqua e ha bisogno di acqua per vivere!

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Ricordi il ciclo dell’acqua, cioè il viaggio continuo che l’acqua compie in natura? Osserva e numera da 1 a 3 le diverse fasi.

...... S e incontra aria fredda, il vapore condensa e si trasforma in minuscole goccioline che formano le nuvole.

...... I ncontrando aria ancora più fredda,

le goccioline delle nubi si ingrossano e cadono sotto forma di precipitazioni.

...... I l Sole riscalda l’acqua di mari, fiumi e laghi: una parte di essa evapora, cioè si trasforma in vapore acqueo.

114


SPERIMENT O

ACQUA CHE SCIOGLIE Realizza con i compagni queste semplici esperienze e osserva che cosa succede.

1 P rocurati 3 bicchieri trasparenti, un po’ di

olio d’oliva, di aceto e di alcool. Se riempi ogni bicchiere per metà di acqua e per l’altra metà versi uno dei liquidi a tua disposizione, che cosa succederà?

Completa.

• L’..................................... e l’..................................... si mescolano con l’acqua. • L ’..................................... non si mescola con l’acqua.

aceto

alcool

olio

2 P rocurati 3 bicchieri trasparenti, un po’ di sale fino, di zucchero e di farina. Se riempi ogni bicchiere per metà d’acqua, poi versi nel primo un cucchiaino di sale, nel secondo un cucchiaino di zucchero e nel terzo un cucchiaino di farina, che cosa succederà?

Vedi ancora il sale? Sì No

Vedi ancora lo zucchero? Sì No

Vedi ancora la farina? Sì No

Completa.

• I l........................................ e Io........................................ si sono sciolti nell’acqua. • L a........................................ non si è sciolta nell’acqua.

LESSICO Solvente: sostanza capace di sciogliere un’altra sostanza.

Da queste esperienze puoi concludere che l’acqua è un buon solvente, infatti molte sostanze in essa si ......................................... in guida

Percorso STEAM

115


SCIENZE

L'ARIA L’aria è ovunque intorno a noi. Non possiamo vederla perché è invisibile, ma sappiamo che occupa tutti gli spazi che ci sembrano vuoti. In tante occasioni ci accorgiamo della sua presenza: ci basta agitare un ventaglio per sentirla accarezzarci il viso. Sostiene il volo degli uccelli, degli aquiloni, degli aerei e sospinge le imbarcazioni a vela e le pale dei mulini a vento. L’aria circonda tutta la Terra, formando uno strato chiamato atmosfera, che ci protegge dai raggi solari più dannosi e lascia passare solamente quelli utili. Nell’atmosfera sono presenti anche i gas serra, come il vapore acqueo e l’anidride carbonica. Questi gas si comportano come i vetri di una serra, cioè impediscono al calore accumulato dalla Terra di disperdersi e permettono la vita sul nostro pianeta. Questo fenomeno è chiamato effetto serra.

MATEMATICA Leggi e completa la legenda.

L’aria è un miscuglio di gas, presenti in quantità diverse: il più abbondante è l’azoto, poi c’è l’ossigeno e infine altri gas in piccole quantità, tra cui l’anidride carbonica. Quando i viventi respirano, trattengono l’ossigeno ed espellono gli altri gas.

Azoto: 78 parti su ............. Ossigeno: ............. parti su 100 Anidride carbonica e altri gas: ............. parte su .............

116

ESERCIZI

pag. 178

Lezione disciplinare per la didattica inclusiva


SPERIMENT O

ARIA IN AZIONE Realizza con i compagni queste semplici esperienze.

1 P rocurati una siringa senza ago.

Tira verso l’alto lo stantuffo e chiudi con un dito il foro dove si applica l’ago. Ora la siringa è piena d’aria. Spingi lo tantuffo.

Indica con una x.

• Lo stantuffo per un po’ scende perché non c’è più aria. l’aria si lascia comprimere.

Adesso lascia lo stantuffo e osserva. Lo vedrai ritornare al punto di partenza.

Indica con una x.

• Lo stantuffo ritorna indietro perché l’aria è elastica. è entrata altra aria. Completa.

Per un pò lo stantuffo ...................................., ma poi si ferma perché l’ ............................................. è tutta compressa. Se lo lasci, .................................... al punto di partenza.

2 P rocurati un cartoncino sottile e un bicchiere. Riempi il bicchiere per metà d’acqua e appoggiaci sopra il cartoncino. Capovolgi il bicchiere con un gesto deciso.

Indica con una x.

• Per qualche secondo il cartoncino non cadrà e riuscirà a reggere il peso dell’acqua, perché questo è un gioco di prestigio. l’aria sotto al cartoncino lo sostiene. l’acqua non pesa. Video

117


SCIENZE

IL SUOLO Il suolo è lo strato più superficiale della crosta terrestre: è il terreno su cui camminiamo, costruiamo edifici e coltiviamo le piante. Il suolo è formato da strati di materiali diversi tutti allo stato solido.

1

Leggi le descrizioni e completa i riquadri vuoti con il termine corretto.

La lettiera è lo strato più superficiale; è formata da foglie, piccoli rami e resti di animali in decomposizione.

Sotto l’humus si trova uno strato composto da argilla, sabbia, ghiaia e frammenti di roccia: il sottosuolo.

Lo strato più profondo del suolo è costituito da roccia compatta, detta roccia madre.

................ argilla SOTTOSUOLO

L’humus è uno strato di terriccio scuro creato da organismi vegetali e animali decomposti che rendono il terreno molto fertile.

lettiera

aria sabbia acqua

................................

..............................................

METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Indica con una x gli animaletti che pensi possano vivere nel terreno.

Talpe Passeri Granchi Lumache

118

Topi Formiche Lombrichi Volpi

La parola a... la geologa Il terreno offre rifugio a tanti piccoli animali, nel quale possono trovare anche aria e acqua necessarie per la loro sopravvivenza.


TECNOLOGIA

SMALTIRE I MATERIALI Oltre ad acqua, aria e suolo, esistono molti altri tipi di materia: pensa a tutti i materiali che l’uomo usa per costruire edifici e oggetti di uso comune.

1

P rova a riconoscere i materiali di cui sono fatti gli oggetti e scrivi i loro nomi nei riquadri scegliendoli dall’elenco. vetro – oro – plastica – argento – legno – metallo – sughero – carta – argilla – lana

NATURALI Quando sono presenti in natura e vengono lavorati dall’uomo.

.........................

......................... ......................... .........................

.........................

.........................

ARTIFICIALI Quando sono prodotti dall’uomo mescolando e trasformando diverse sostanze.

...........................

...........................

...........................

...........................

Dopo essere stati utilizzati, gli oggetti si trasformano in rifiuti che possono essere: BIODEGRADABILI quando si decompongono nell’ambiente (legno, avanzi di cibo, escrementi di animali...).

2

NON BIODEGRADABILI quando non si decompongono nell’ambiente o ci impiegano moltissimo tempo, per cui occorre fare la raccolta differenziata (plastica, vetro, carta, metallo...).

Costruisci una tabella ed elenca al posto giusto i materiali biodegradabili e non biodegradabili.

119


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO LA MATERIA Ha un peso, occupa uno spazio e si presenta in tre stati. Stato solido

Le molecole hanno legami molto forti.

Stato liquido

Stato gassoso

Le molecole hanno Le molecole non hanno legami piuttosto deboli. legami.

La materia mantiene la La materia assume la sua forma. forma del recipiente.

La materia non ha una forma e si espande ovunque.

RISCALDAMENTO RAFFREDDAMENTO Per effetto dei cambiamenti di calore, la materia passa da uno stato all’altro.

TIPI DI MATERIA Acqua

È presente in natura nei tre stati; passa di continuo da uno all’altro (ciclo dell’acqua). È capace di sciogliere molte sostanze: è un buon solvente.

120

Aria

Suolo

Altri materiali

È un miscuglio di gas: azoto, ossigeno e anidride carbonica.

È lo strato più superficiale della crosta terrestre.

Naturali: Artificiali: presenti prodotti in natura. dall’uomo.

È elastica e si può schiacciare. Esercita una forza che può aiutare alcuni oggetti a sostenersi.

È formato da vari strati, contiene acqua e aria e offre rifugio a molti piccoli esseri viventi.

Esempi: legno, pietra, marmo, sughero, lana e seta.

Audio per la didattica inclusiva

Esempi: vetro, carta, plastica e metallo.


Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Verifica

Completa lo schema. LA MATERIA SI PRESENTA:

allo stato solido, se il legame tra le molecole è .....................................................

2

allo stato liquido, se il legame tra le molecole è abbastanza ................................

Leggi, rifletti e indica con una x.

•M etti un cubetto di ghiaccio in un bicchiere vicino a una stufa accesa. Quale passaggio di stato si verifica? Evaporazione. Fusione. Condensazione.

3

allo stato gassoso, se il legame tra le molecole è .....................................................

•M etti sopra una pentola d’acqua che bolle un coperchio tolto dal frigorifero. Che cosa succede al vapore che sale dalla pentola? Evapora. Fonde. Condensa.

Vero o falso? Indica con una x.

• Le molecole sono piccole particelle che formano la materia. • I solidi prendono la forma del recipiente in cui si trovano. • Più un corpo è caldo, più le sue molecole si muovono velocemente. • Il calore passa sempre dal corpo più freddo a quello più caldo. • L’aria è un miscuglio di gas.

4

V V V V V

F F F F F

Completa il testo con le parole corrette. zucchero – solvente – esseri viventi – elastica – stati – spazio – sale

L’acqua si trova in natura nei tre .......................................... ed è presente anche in tutti gli

....................................................... . Con molte sostanze l’acqua si comporta come un ..........................................: scioglie polveri come il .......................................... e lo ............................................ . L’aria, come tutti i gas, è comprimibile ed .......................................... e tende a occupare tutto lo .......................................... a disposizione. Verso le competenze

Osservare e riconoscere regolarità o differenze nell’ambito naturale; utilizzare e operare classificazioni; spiegare, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati ottenuti dagli esperimenti.

121


SCIENZE

UNA NASCITA ESPLOSIVA Secondo gli astronomi, la nascita dell’Universo risale a circa 15 miliardi di anni fa, quando una fortissima esplosione di materia ed energia, il Big Bang, portò alla formazione di grandi masse di gas e materiali incandescenti, in continuo movimento.

5 M ILI AR D I D I A NN I FA I gas e le polveri formarono una gigantesca nube e, all’interno di essa, un grande disco iniziò a girare su se stesso.

1

D 4 M IL I A R

Al centro di questo disco si formò il Sole, mentre la nube di polveri e gas continuò a girargli attorno dando origine ai vari pianeti, tra cui la Terra.

Metti in ordine da 1 a 6 le fasi della nascita della Terra.

Si formano i pianeti.

La Terra si raffredda.

...... Si forma il Sole.

...... Avviene il Big Bang.

...... 122

IE

DI O Z MEZ

FA I N AN

Compaiono i primi esseri viventi.

......

Si formano gli oceani.

......

......


I viventi

A NN I FA I D I D LI AR I M 4

3 M IL I A R D I E M E Z ZO D I A NN I FA

Molto lentamente, la Terrà iniziò a raffreddarsi e a diventare solida. In superficie si formò la crosta terrestre, mentre all’interno rimase del materiale incandescente, il magma, che spesso fuoriusciva dai vulcani.

Gli spessi strati di vapore acqueo presenti attorno alla Terra formarono le nuvole. Enormi quantità di pioggia si abbatterono sulla Terra, così gran parte della superficie terrestre si ritrovò coperta d’acqua. Si formarono gli oceani.

La parola a... lo zoologo Circa 3 miliardi e mezzo di anni fa comparvero nell'acqua i primi esseri viventi microscopici. Da essi, attraverso un’evoluzione durata milioni di anni, si sono sviluppate le forme vegetali e animali che conosciamo oggi. Tutti gli esseri viventi hanno una caratteristica comune, cioè sono dotati di un ciclo vitale: nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono. La maggior parte degli esseri viventi appartiene a due grandi gruppi: il regno vegetale e il regno animale. Sia le piante, sia gli animali svolgono alcune funzioni indispensabili alla loro vita, dette funzioni vitali, e perciò si adattano all’ambiente.

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... Le caratteristiche e le funzioni vitali di piante e animali. Imparerai come si nutrono, respirano e si riproducono. pag. 179

ESERCIZI

123


SCIENZE

LE PIANTE SI NUTRONO Le piante sono gli unici esseri viventi capaci di produrre da sole il proprio nutrimento: per questo vengono definite organismi autotrofi. Compiono questo processo grazie a una trasformazione chimica che avviene nelle foglie: la fotosintesi clorofilliana. 1

2

Le radici assorbono dal terreno acqua e sali minerali che formano la linfa grezza. Attraverso dei sottili canali presenti nel fusto, la linfa grezza sale fino alle foglie. Le foglie assorbono l’anidride carbonica dall’aria e allo stesso tempo, grazie alla clorofilla (la sostanza che rende le foglie verdi) catturano l’energia solare. Questa energia è fondamentale per compiere la fotosintesi e trasformare la linfa grezza in linfa elaborata, ricca di zuccheri.

Linfa grezza Linfa elaborata

INSIEME Osserva l’immagine e racconta a un compagno come avviene la fotosintesi clorofilliana, con parole tue. Poi, a tua volta, ascolta il suo racconto.

124

3

La linfa elaborata, attraverso i canali linfatici, raggiunge ogni parte della pianta e la nutre. Nel corso di questa trasformazione le foglie liberano ossigeno.

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Sottolinea nel testo le frasi che spiegano il significato delle seguenti espressioni.

organismi autotrofi - linfa grezza linfa elaborata - clorofilla


I viventi

LE PIANTE RESPIRANO E TRASPIRANO Come tutti gli esseri viventi le piante respirano sia di giorno, sia di notte. Le foglie, attraverso delle aperture microscopiche chiamate stomi, assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica.

Ossigeno Anidride carbonica

Di giorno, con la luce del Sole, grazie alla fotosintesi clorofilliana, le piante producono molto piĂš ossigeno di quanto ne consumino respirando.

Di notte, la fotosintesi non avviene, perciò le piante, respirando, si limitano ad assorbire ossigeno e a emettere anidride carbonica.

Attraverso gli stomi, le piante eliminano anche l’acqua in eccesso, sotto forma di vapore acqueo: si dice che le piante traspirano.

SPERIMENTO Realizza con i compagni questa semplice esperienza.

Procurati una piantina, innaffiala e chiudila in un sacchetto di plastica, esponendola alla luce per qualche giorno. Completa.

Sulla superficie interna del sacchetto si sono formate tante ......................................................... in seguito alla condensazione del ................................................... fuoriuscito dalle foglie. Video

pag. 180

ESERCIZI

125


SCIENZE

COME SI RIPRODUCONO LE PIANTE Per la maggior parte delle piante la riproduzione inizia dai fiori. 1

fiore

IMPOLLINAZIONE

1

I granelli di polline, trasportati dal vento o dagli insetti, arrivano sul pistillo di un altro fiore: avviene così l’impollinazione. 2

FECONDAZIONE

Il polline scende nell’ovario, si unisce a un ovulo e si trasforma in seme: è la fecondazione. Grazie a essa, l’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto. 3

4

DISSEMINAZIONE

suolo 2

Quando il frutto è maturo, il seme, per dare origine a un’altra pianta, deve cadere o essere trasportato su un suolo adatto. È la fase della disseminazione, che può avvenire grazie al vento, all’acqua o agli animali. 4

ovario ovulo

GERMINAZIONE

Se il seme cade su un terreno adatto avviene la germinazione: il seme germoglia e dà origine a una nuova pianta, che produrrà nuovi fiori.

3 seme

METODO DI STUDIO Comprendo il testo Leggi il testo e rispondi alle domande.

• Chi trasporta il polline da un fiore all’altro?.............................................................................................. • Che cosa avviene durante la fecondazione?............................................................................................ • Che cosa succede quando il frutto è maturo?......................................................................................... •C he cosa deve accadere al seme perché possa germogliare?........................................................

126


I viventi

GLI ANIMALI Le specie animali che popolano il pianeta Terra sono tantissime e molto diverse tra loro. Possiamo suddividerle in due grandi gruppi, i vertebrati e gli invertebrati.

VERTEBRATI

MAMMIFERI

I vertebrati hanno uno scheletro interno che sostiene il corpo e permette loro di muoversi. Si suddividono a loro volta in cinque gruppi, a seconda del modo di nutrirsi, respirare, muoversi e riprodursi.

UCCELLI

PESCI ANFIBI RETTILI

INVERTEBRATI

CROSTACEI

Gli invertebrati non hanno uno scheletro interno, ma a volte il loro corpo è protetto da una corazza esterna, come il guscio dei granchi. Sono anch’essi divisi in gruppi: il più numeroso è quello degli insetti.

MOLLUSCHI

ARACNIDI VERMI INSETTI Esercizio interattivo

127


SCIENZE

GLI ANIMALI SI NUTRONO Gli animali, a differenza delle piante, sono consumatori, cioè non possono produrre il cibo da soli, ma devono procurarselo: per questo sono definiti organismi eterotrofi. In base al cibo di cui si nutrono possiamo classificare gli animali in erbivori, carnivori e onnivori. La dentatura degli animali varia a seconda del tipo di alimentazione.

consiglio PREZIOSO Noi esseri umani siamo onnivori: oltre a carne e pesce, è bene mangiare anche alimenti vegetali come frutta e verdura!

ERBIVORI Gli erbivori come il coniglio, la pecora e il cavallo si cibano di vegetali. Tra gli erbivori ci sono anche i granivori, come il cardellino, che si nutrono di semi e chicchi. CARNIVORI I carnivori mangiano la carne di altri animali; fra di essi troviamo la volpe, il gatto, il leone e la tigre. Sono detti, invece, insettivori quelli che si nutrono di insetti, come la rondine e il ragno. ONNIVORI li animali che si cibano sia di vegetali, sia G di animali, come il maiale, l’orso, la scimmia e l’uomo, sono detti onnivori.

METODO DI STUDIO Confronto le informazioni Sottolinea nel testo la frase che contiene la risposta a questa domanda. • Perché gli animali sono chiamati consumatori? Completa le frasi inserendo la categoria di animali corretta.

I ............................................. hanno canini appuntiti e taglienti per lacerare carne e ossa. Gli ......................................... hanno incisivi per tagliare e molari piatti per triturare. Gli ......................................... hanno molari piatti e larghi, adatti a triturare le erbe.

128


I viventi

COME RESPIRANO GLI ANIMALI Tutti gli animali hanno bisogno di ossigeno per vivere. Attraverso la respirazione si procurano l’ossigeno in modi diversi.

I mammiferi, i rettili e gli uccelli respirano con i polmoni, organi spugnosi che si dilatano, riempiendosi d’aria. Anche i mammiferi acquatici, come delfini e balene, usano i polmoni, perciò ogni tanto risalgono in superficie per prendere aria.

Gli insetti come grilli, mosche e zanzare, respirano attraverso le trachee, tubicini collegati a piccoli fori, che distribuiscono l’ossigeno a tutti gli organi.

I pesci respirano l’ossigeno disciolto nell’acqua, grazie alle branchie, organi simili a fessure posti ai lati della testa.

Gli anfibi come rane e rospi, da piccoli respirano con le branchie, da adulti respirano con i polmoni e attraverso la pelle.

METODO DI STUDIO Organizzo le informazioni Completa la tabella con i nomi di almeno tre animali per categoria.

Respirano con i polmoni Respirano con le branchie Respirano con le trachee

...................................................

...................................................

................................................... 129


SCIENZE

COME SI RIPRODUCONO GLI ANIMALI Gli animali si riproducono e nascono in modi diversi. OVIPARI Gli ovipari depongono uova fecondate in cui gli animali non ancora sviluppati trovano le sostanze nutritive necessarie per crescere. Le uova degli uccelli hanno il guscio duro e vengono covate, mentre le uova dei pesci, degli anfibi e degli insetti sono molto piccole e gelatinose e non vengono covate.

LESSICO Uovo fecondato: è l’uovo che, grazie all’unione di una parte maschile e una femminile, darà origine a un nuovo essere vivente.

OVOVIVIPARI Gli ovovivipari, come la vipera e lo squalo, trattengono le uova fecondate nel corpo della mamma fin quando i piccoli non terminano il loro sviluppo e sono pronti per nascere. VIVIPARI I mammiferi, compreso l’uomo, sono vivipari: si sviluppano dentro il corpo della mamma che li partorisce quando sono completamente formati. Nel primo periodo di vita vengono allattati finché non saranno in grado di procurarsi il cibo da soli.

METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Osserva gli animali e scrivi se sono: vivipari, ovipari o ovovivipari.

................................ 130

................................

................................

................................

................................


I viventi

I VIVENTI SI ADATTANO COding

Piante e animali si adattano all’ambiente, cioè modificano caratteristiche e comportamenti in base alle condizioni esterne. Le piante grasse vivono in luoghi desertici, dove l’acqua scarseggia. Le loro foglie si sono trasformate in spine per ridurre al massimo la traspirazione e quindi la perdita d’acqua.

Gli animali che vivono in climi molto freddi, come l’orso bianco, hanno un pelo folto e uno strato di grasso sotto la pelle che isola il corpo dal freddo.

vai a pagg. 182 dell’eserciziario.

Il cammello e il dromedario vivono in ambienti caldi e aridi. Accumulano acqua nello stomaco e grasso nelle gobbe così da riuscire a resistere a lungo senza bere e mangiare.

La stella alpina vive sulle cime delle montagne oltre i 3000 metri; ha foglie e fiori ricoperti da una peluria bianca che la protegge dal clima molto freddo.

NELLA REALTÀ E tu, quali comportamenti metti in atto per adattarti all’abbassamento di temperatura della stagione invernale? Sottolinea per ogni frase l’opzione corretta.

Indosso abiti più leggeri/pesanti. Sul letto metto il copriletto/piumone. Gioco più spesso in casa/fuori casa. Bevo bibite calde/fredde. Accendo il condizionatore/calorifero. Indosso sandali/scarponcini. pag. 181

ESERCIZI

131


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO GLI ESSERI VIVENTI Sono comparsi sulla Terra circa 3 miliardi e mezzo di anni fa. Hanno tutti un ciclo vitale: nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono. La maggior parte di essi fa parte di due grandi gruppi: piante e animali.

LE PIANTE Si nutrono Fabbricano da sole il proprio nutrimento attraverso la fotosintesi clorofilliana.

Respirano Attraverso gli stomi, cioè piccole aperture sulle foglie, assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica.

Si riproducono Mediante i semi, prodotti dai fiori grazie all’impollinazione e alla fecondazione.

GLI ANIMALI: CLASSIFICAZIONE Vertebrati Hanno uno scheletro interno che sostiene il corpo e permette loro di muoversi.

Invertebrati Non hanno uno scheletro interno, ma a volte hanno una corazza esterna che li protegge.

rettili anfibi pesci mammiferi uccelli vermi molluschi aracnidi crostacei insetti

GLI ANIMALI Si riproducono: i piccoli si formano vegetali carne carne e i polmoni le le nel corpo in un uovo (erbivori) (carnivori) vegetali (mammiferi, branchie trachee della (ovipari e (onnivori) uccelli, (pesci e (insetti) mamma ovovivipari) rettili, piccoli (mammiferi) anfibi anfibi) adulti) Si nutrono di

132

Respirano attraverso

Audio per la didattica inclusiva


Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Verifica

Completa gli schemi con le parole corrette. anidride carbonica – clorofilliana – ossigeno – elaborata – vapore acqueo – grezza – luce solare

Fotosintesi ........................................................

Traspirazione

........................... ...........................

Linfa

........................... ...........................

...............................

Anidride carbonica

Respirazione Ossigeno

........................... ...........................

Linfa

............................... 2

................................

Scrivi al posto giusto le seguenti parole: onnivori – erbivori – insettivori – carnivori.

Mucca, coniglio

Leone, giaguaro

Cane, maiale

Rondine, merlo

.........................................

........................................

.........................................

.........................................

3

Vero o falso? Indica con una x.

• I rettili sono vivipari. • Gli onnivori si nutrono solo di vegetali. •B ranchie, polmoni, trachee e pelle servono per respirare. • I denti degli animali cambiano in base al cibo che mangiano. • Il ragno è un animale granivoro. • L e branchie permettono di assorbire ossigeno dall’acqua. • Le rondini allattano i piccoli.

4

V V V V V V V

F F F F F F F

R iordina, assegnando un numero da 1 a 4, le fasi della riproduzione di una pianta.

...... Disseminazione Verso le competenze

...... Fecondazione

...... Germinazione

...... Impollinazione

Comprendere le differenze e i ruoli dei vari esseri viventi; individuare il rapporto tra struttura e funzione nelle piante e negli animali, in relazione con il loro ambiente; classificare gli animali in base a determinate caratteristiche.

133


SCIENZE

L'ECOSISTEMA Ogni ambiente naturale della Terra è caratterizzato dalla presenza di esseri viventi e da elementi non viventi, come l’aria, l’acqua, il suolo e la luce del Sole. Viventi e non viventi non sono indipendenti gli uni dagli altri, ma sono in stretta relazione tra loro. L’insieme di tutti questi elementi e delle loro relazioni costituisce un ecosistema.

METODO DI STUDIO Osservo e comprendo Osserva l’immagine e riporta in tabella tutti gli esseri viventi e gli elementi non viventi che riesci a trovare.

UN ECOSISTEMA DI TERRA: IL PRATO ESSERI VIVENTI

....................................................................................... ....................................................................................... ....................................................................................... ....................................................................................... ELEMENTI NON VIVENTI

....................................................................................... ....................................................................................... ....................................................................................... .......................................................................................

IN QUESTO CAPITOLO STUDIERAI... La catena alimentare e le relazioni esistenti tra produttori, consumatori e decompositori. Conoscerai da vicino due ecosistemi: il bosco e il mare.

134


Gli ecosistemi

LA CATENA ALIMENTARE Gli esseri viventi presenti in un ecosistema sono in stretta relazione gli uni con gli altri: ciò che li lega è il bisogno di nutrirsi. Questa relazione viene chiamata catena alimentare. PRODUTTORI I vegetali producono da soli le sostanze nutritive mediante la fotosintesi clorofilliana, perciò sono detti produttori. CONSUMATORI Gli animali devono reperire il proprio nutrimento per vivere e per questo possono essere consumatori: - primari (sono erbivori); - secondari (si nutrono di erbivori); - terziari (si nutrono di altri carnivori). DECOMPOSITORI Nel terreno vivono piccoli organismi come funghi, batteri e lombrichi che trasformano i resti di animali e vegetali morti in sali minerali: sono i decompositori.

METODO DI STUDIO Elaboro le informazioni Inserisci le seguenti lettere al posto giusto, poi colora le frecce come indicato. P CP CS CT D

Produttore Consumatore primario Consumatore secondario Consumatore terziario Decompositore è mangiato da

......... ......... .........

.........

è decomposto da

......... Esercizio interattivo

pagg. 183-184

ESERCIZI

135


SCIENZE

UN ECOSISTEMA DI TERRA: IL BOSCO Il bosco è un ambiente caratterizzato da una fitta vegetazione, in genere disposta a strati, a seconda della quantità di luce che filtra. Nella parte superiore troviamo lo strato arboreo formato dalle chiome degli alberi a fusto alto. Nella fascia intermedia è presente lo strato arbustivo, composto da arbusti e siepi. In basso, vicino al terreno, cresce lo strato erbaceo, cioè il sottobosco, formato da felci, muschi e funghi. È lo strato con meno luce.

I PIÙ TIMIDI Cervi e caprioli sono erbivori molto riservati, danno poca confidenza... soprattutto alle persone!

Strato arboreo

ABILI CACCIATRICI

Strato arbustivo

La volpe e la faina sono carnivori abbastanza piccoli, ma abili nella caccia: ne fanno le spese i piccoli animali del bosco, ma anche le galline nelle fattorie.

FRUTTI SELVATICI Strato erbaceo

136

Alcuni frutti di bosco sono dolcissimi e gustosi, come mirtilli, ribes, more, lamponi e fragole. Altre bacche non sono commestibili per noi, ma sono molto gradite agli animali del bosco.


Gli ecosistemi RAPACI E CANTANTI Falchi, aquile e gufi hanno in comune una vista acuta e una grande abilità nella caccia. Il gufo è un cacciatore notturno. Fringuelli, usignoli, cuculi e cinciallegre forniscono un piacevole sottofondo musicale.

IL PIÙ SIMPATICO Lo scoiattolo è un roditore agilissimo nell’arrampicarsi sugli alberi. Mangia bacche, ghiande, noci, funghi... I suoi nemici sono il falco, la volpe, il gufo e il serpente. Anche il ghiro e la martora sono bravi “arrampicatori”.

SOTTOBOSCO POPOLATO Nell’ombra e nell’umidità del sottobosco si trovano a loro agio lumache, lucertole, vipere, bisce, lepri e topi selvatici.

METODO DI STUDIO Veri fico le informazioni Vero o falso? Indica con una x.

• Lo strato arboreo del bosco è formato da muschi e felci. • Vipere e bisce abitano nel sottobosco. • Falchi, aquile e gufi sono abili cacciatori. • Volpi e faine si nutrono di mirtilli, more e bacche. • I frutti di bosco e le bacche non sono cibo per gli animali.

V V V V V

F F F F F 137


SCIENZE

UN ECOSISTEMA ACQUATICO: IL MARE Il mare è l’ambiente più esteso del nostro pianeta ed è composto da un’immensa distesa di acqua salata. Si possono distinguere due diverse zone: quella illuminata dal Sole, che arriva fino a circa 200 metri di profondità, e quella abissale, buia e priva di vegetali, poiché non possono vivere senza luce.

IN MARE APERTO Qui vivono i grandi pesci carnivori come gli squali e i tonni e i grandi mammiferi del mare: delfini, orche e balene.

VICINO AI FONDALI Alcuni molluschi, come la stella di mare, i crostacei e alcuni pesci, come la sogliola vivono ancorati ai fondali o si muovono a contatto con essi.

NEL BUIO DEGLI ABISSI Per orientarsi nel buio i pesci abissali hanno antenne, organi luminosi e grandi occhi. Data la scarsità di cibo possiedono spesso denti lunghissimi e bocche enormi con le quali ingoiano tutto ciò che capita.

138


Gli ecosistemi UNA RISERVA DI CIBO

PESCATORI ABILISSIMI

Il plancton che galleggia in superficie è un insieme di animali e vegetali piccolissimi e costituisce il cibo per molti abitanti del mare, tra cui le balene.

Molti uccelli marini, come gabbiani e cormorani, vivono su isolette o sugli scogli e sono abilissimi nel volo e nella pesca.

BELLA E INTOCCABILE Sembra un ombrello trasparente: la medusa è bellissima da osservare, ma i suoi tentacoli emettono un liquido che paralizza le sue vittime. All’uomo provoca bruciore e prurito.

BEN CORAZZATI I crostacei, come i gamberi, i granchi e le aragoste, vivono vicino alle coste. Sono protetti da una robusta corazza, ma spesso finiscono in tavola...

METODO DI STUDIO Veri fico le informazioni Vero o falso? Indica con una x.

• I l plancton è formato da animali e vegetali microscopici. V • I gabbiani e i cormorani si cibano principalmente di pesce. V • Le orche sono mammiferi che vivono in mare aperto. V • I pesci abissali hanno organi luminosi. V • I tonni vivono ancorati ai fondali marini. V

F F F F F 139


HO CAPITO CHE...

FACCIAMO IL PUNTO ECOSISTEMA Ăˆ un ambiente composto dagli organismi che vi abitano.

Produttori Organismi autotrofi, tramite la fotosintesi clorofilliana.

Catena alimentare Consumatori Consumatori Consumatori primari secondari terziari Animali Animali Animali erbivori: si carnivori: si carnivori: si nutrono di nutrono di nutrono di piante. erbivori. altri carnivori.

Decompositori Funghi, batteri, lombrichi: trasformano i resti di organismi morti in sali minerali.

A seconda di dove si sviluppa, un ecosistema può essere: di terra Un Elementi non viventi Terreno, acqua, aria, luce, calore.

140

acquatico

esempio: il bosco Esseri viventi Alberi a fusto alto, arbusti, siepi, felci, muschi e funghi.

Un Elementi non viventi Falchi, gufi, Fondo cuculi, marino, ghiri, faine, acqua, aria, scoiattoli, luce, calore. cervi, vipere, lucertole, ricci...

esempio: il mare Esseri viventi Alghe, Gabbiani, piante cormorani, acquatiche. meduse, gamberi, tonni, squali, delfini...

Audio per la didattica inclusiva


Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante

1

Verifica

Completa lo schema con le parole corrette. relazioni – terreno – viventi – non viventi – animali ECOSISTEMA

È l’insieme delle ...................................... tra esseri ......................................

elementi ......................................

piante e ......................................

2

aria, acqua, temperatura, luce e

......................................

Osserva la catena alimentare e rispondi alle domande.

•A quale ambiente si riferisce questa catena?

......................................................................................................... •C hi è il consumatore primario?

......................................................................................................... •C hi è il consumatore secondario?

......................................................................................................... •C hi è il consumatore terziario?

......................................................................................................... campi coltivati

batteri

falco

3 coniglio

biscia

è mangiato da è decomposto da

Verso le competenze

O sserva lo schema che rappresenta una catena alimentare e scrivi che cosa potrebbe succedere se l’uomo uccidesse quasi tutti i falchi.

......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

Riconoscere le componenti essenziali di un ecosistema; cogliere le interazioni tra viventi e ambiente; riconoscere e ricostruire catene alimentari.

141


Cittadinanza

e

costituzione

GLI ECOSISTEMI E L'UOMO Quando un ecosistema è in equilibrio, ogni essere vivente trova il nutrimento necessario per la sua sopravvivenza. Capita spesso, però, che l’intervento dell’uomo modifichi alcuni elementi, rompendo l’equilibrio di un ecosistema e mettendo in pericolo gli organismi che ne fanno parte.

L’uso eccessivo di prodotti chimici inquinanti ha provocato una diminuzione del numero di rondini. Di conseguenza, sono aumentati gli insetti dannosi, di cui la rondine si nutre.

In certe zone, la caccia eccessiva ha portato alla scomparsa di grandi predatori come l’orso e il lupo, provocando un aumento incontrollato della popolazione di erbivori e quindi una diminuzione della vegetazione.

A volte l’uomo introduce in un ambiente animali o vegetali provenienti da terre lontane, mettendo in pericolo le specie che già vi abitano. Ad esempio le nutrie sono state portate in Italia per la produzione di pellicce e ora stanno provocando notevoli danni alla vegetazione e ad alcune specie di uccelli, di cui mangiano le uova e i piccoli.

1

142

Colora di verde le azioni che ritieni opportune per proteggere gli ecosistemi naturali.

Regolamentare la caccia.

Eliminare gli insetti.

Cacciare gli erbivori.

Ridurre l’inquinamento.

Non acquistare gli animali esotici (di Paesi lontani).


NELLA REALTÀ

RICICLIAMO! Devi aiutare a diffondere la pratica della raccolta differenziata nella tua scuola, realizzando una serie di cartelli per le aree comuni (corridoi, palestra, mensa, cortile...)

1

I nsieme ai compagni, preparate dei cartelli da appendere sui vari contenitori per la raccolta, che specifichino, con immagini o testi, quali rifiuti vanno introdotti.

Prima documentatevi sulle regole della raccolta e preparate una tabella con esempi come questa. Carta e cartone Fogli di quaderno, sacchetti di carta...

2

Plastica

.....................................................................................

Umido

.....................................................................................

Secco

.....................................................................................

P reparate un cartellone che spieghi perché è importante fare la raccolta differenziata. Scegliete un motto simpatico e realizzate un disegno che attiri l’attenzione del pubblico!

VOGLIAMO riciclarci! 3

D opo qualche settimana, controllate come vengono usati i contenitori.

Quanto siete soddisfatti dei risultati? Indica con una x.

Valuto il mio lavoro Sono soddisfatto del lavoro finale? Molto Abbastanza Poco

Per niente

143


NELLA REALTÀ

IN VISITA AL PARCO Devi esplorare un ecosistema che si trova nel tuo territorio (un parco, un bosco, un laghetto...) e preparare una locandina che lo descriva e inviti le persone a visitarlo. rganizza la visita con i compagni e 1 O

l’insegnante, portando le “attrezzature” necessarie: macchina fotografica, cannocchiale, lente d’ingrandimento, contenitori per eventuali reperti, blocco per appunti...

sserva prima gli elementi non viventi, 2 O

cioè l’acqua, il terreno, la temperatura, poi registra, anche con fotografie e disegni, le forme vegetali e animali presenti ed eventuali elementi artificiali, cioè costruiti o modificati dall’uomo. Usa uno schema come questo.

Elementi naturali Elementi non viventi

Vegetali

.....................................

.....................................

Elementi artificiali

................................................................... ................................................................... ..................................... ...................................................................

parco Magiaverde

Una passeggiata nella natura e nel relax Qui potrai osservare: .............................................

........................................................................................... ...........................................................................................

Rispetta la natura: • non................................................................................ • non................................................................................

144

Animali

na volta ritornati in classe, dividetevi 3 U i compiti e preparate un progetto per la locandina, inserendo il materiale raccolto e brevi descrizioni degli elementi naturali osservati. Potete utilizzare una scaletta simile alla seguente.

Valuto il mio lavoro È stato difficile realizzare la locandina? Molto Abbastanza Poco Per niente


È facile

cOmprendere cOmprendere

CHE COS’È LA STORIA L eggi e completa le didascalie con le parole elencate. Ripeti a voce alta seguendo le frecce della mappa. Ricorda: le parole-chiave non devono mancare mai nella tua verbalizzazione. archeologo • ricostruzione • scritte • storico • linea del tempo • visive   La Storia è la ................................................................. dei fatti del passato.

Lo ....................................................... è il suo studioso.

Lo storico raccoglie e analizza le fonti:

I collaboratori dello storico sono:

• orali

• il geologo

• materiali

• l’....................................................

• ...................................................

• il paleontologo

• ...................................................

• l’antropologo

Lo storico ordina gli avvenimenti in modo cronologico, cioè in successione, sulla

1960

1970

1980

1990

2000

2010 2030

.....................................................................................................................................................

145


È facile

cOmprendere

LA VITA SULLA TERRA La storia della Terra dalla nascita a oggi è stata divisa in 5 Ere.

RA ARCAICA – 4,5 miliardi di anni fa 1 E Si formano le montagne e nelle acque nascono i primi organismi unicellulari. 2 ERA PRIMARIA – 600 milioni di anni fa La Terra è formata da un unico continente, la Pangea, e da un grande mare, la Pantalassa. Nel mare si evolvono gli organismi pluricellulari, poi i pesci e gli anfibi. Sulla terraferma si sviluppano i rettili e i primi vegetali (felci e conifere). RA SECONDARIA – 230 milioni di anni fa 3 E La Pangea lentamente si divide e si formano i continenti. La terra è popolata dai dinosauri, dai primi uccelli e dai mammiferi. RA TERZIARIA – 65 milioni di anni fa 4 E Scompaiono i dinosauri. Si evolvono i primati e le scimmie simili all’uomo: camminano su due piedi, hanno la posizione eretta e il pollice opponibile. RA QUATERNARIA – 2 milioni di anni fa 5 E È l’Era dell’uomo. È divisa in: • Preistoria

Paleolitico: da 2 milioni a 10 000 anni fa. Neolitico: da 10 000 a 5 000 anni fa.

• Storia: da 5 000 anni fa fino a oggi.

146


È facile

cOmprendere cOmprendere

IL PALEOLITICO Il Paleolitico è l’età in cui si è sviluppato l’uomo. Significa “Età della pietra antica”.

QUANDO?

CHI?

2,5 milioni di anni fa

HOMO HABILIS Dove: in Africa. Aspetto: pollice opponibile, cervello sviluppato. Organizzazione sociale: vive in piccoli gruppi nomadi. Abilità: realizza strumenti di pietra per scavare o tagliare la carne; non è un abile cacciatore.

1,8 milioni di anni fa

HOMO ERECTUS Dove: in Africa, in Asia e in Europa. Aspetto: alto, cervello molto sviluppato. Organizzazione sociale: nomade, vive in piccoli gruppi e costruisce strumenti di pietra complessi. Abilità: realizza amigdale; è un abile cacciatore; sviluppa il linguaggio e scopre l’uso del fuoco.

300 mila anni fa

UOMO DI NEANDERTHAL Dove: Europa, Asia e Medio Oriente. Aspetto: robusto e muscoloso. Abilità: è un cacciatore, costruisce lance e capanne.

200 mila anni fa

HOMO SAPIENS/CRO-MAGNON Dove: Africa, Europa, America, Australia e tutti i continenti. Organizzazione sociale: nomade, vive in gruppi sempre più numerosi; costruisce capanne e tende. Abilità: caccia, pesca, raccolta di semi e frutti; costruisce utensili diversificati; sviluppa il linguaggio, le prime forme di religione e di arte. Pratica il culto dei morti e li seppellisce. 147


È facile

cOmprendere

IL NEOLITICO Il Neolitico è l’ultimo periodo della Preistoria e significa “Età della pietra nuova”. Che cosa accade nel mondo?

Il clima cambia, diventa meno freddo e si formano grandi praterie, dove vivono capre, pecore, cavalli, mucche.

Che cosa scopre l’uomo?

Alcuni animali possono essere addomesticati, quindi allevati: pecore, capre e buoi vivono vicino alle capanne. L’uomo ricava da essi latte, carne, pellame. Osservando la natura, l’uomo impara a coltivare i legumi e i cereali: scopre l’agricoltura.

Di che cosa ha bisogno l’uomo?

L’uomo ha bisogno di nuovi utensili: l’ascia, la zappa e l’aratro sono utilizzati per l’agricoltura; la macina per produrre la farina; i contenitori per raccogliere i semi, gli alimenti cotti e il latte.

Come cambia la vita dell’uomo?

Per lavorare i campi e per raccogliere quanto ha seminato l’uomo deve stabilirsi vicino alle coltivazioni: diventa sedentario.

Come si organizzano gli uomini?

Si formano i villaggi. Le persone che vivono nei villaggi si specializzano in differenti attività. Tra queste il vasaio e il tessitore: nasce l’artigianato.

In che cosa crede l’uomo?

I doni della Terra e le forze della natura fanno credere all’uomo che esistano divinità in grado di aiutarlo o di ostacolarlo. Lo sciamano si occupa di comunicare con gli dèi. Il culto dei morti diventa più accurato con sepolture sempre più ricche.

Dopo aver letto più volte, prova da solo a rispondere alle domande. 148


È facile

cOmprendere cOmprendere

CHE COS’È LA GEOGRAFIA L eggi e completa le didascalie con le parole elencate sotto. Ripeti a voce alta seguendo le frecce della mappa. Ricorda: le parole-chiave non devono mancare mai nella tua verbalizzazione. geografo • mappe • cartografo • spazio • uomo • politiche   L a Geografia è lo studio delle relazioni tra l’uomo e lo ................................................................. intorno a lui.

I l ....................................................... è il suo studioso.

Per descrivere e analizzare i paesaggi il geografo: • mette in relazione elementi naturali con elementi introdotti dall’....................................................... (antropici); • raccoglie dati e grazie alle foto satellitari realizza carte geografiche.

I collaboratori del geografo sono: • il geologo • il botanico • lo zoologo • il biologo • il cartografo

Le carte geografiche sono di diversi tipi: Aule Aule

Wc

Direzione

INGRESSO Ingresso

Wc Segretaria Segreteria

Wc

Biblioteca

Palestra Palestra

Wc

4 planisferi

Aule

Aula Magna

Informatica

Aula Magna Mensa

1 ............................................. o piante 2 carte fisiche

3 carte ............................................

5 carte tematiche 149


È facile

cOmprendere

ESPLORIAMO GLI AMBIENTI AMBIENTI DI TERRA La montagna È un rilievo che supera i 600 metri sopra il livello del mare.

La collina È un rilievo che non supera i 600 metri sul livello del mare.

La pianura È un rilievo che non supera i 200 metri sopra il livello del mare.

AMBIENTI DI ACQUA Il fiume È un corso permanente di acqua dolce.

Il lago È una distesa permanente di acqua dolce o salata.

Il mare È una grande distesa di acqua salata. 150


È facile

cOmprendere cOmprendere

LA MATERIA È tutto ciò che ci circonda.

LA MATERIA

Occupa uno spazio e ha un peso.

È formata da molecole

unite da legami rigidi: stato solido.

È un buon solvente: scioglie molte sostanze.

unite da legami deboli: stato liquido.

L’ACQUA Compie passaggi di stato

quasi del tutto slegate: stato gassoso.

È presente in natura allo stato solido, liquido, gassoso.

Evaporazione: dallo stato liquido a quello gassoso. Condensazione: dallo stato gassoso a quello liquido. Solidificazione: dallo stato liquido a quello solido. Fusione: dallo stato solido a quello liquido.

È ovunque e occupa tutti gli spazi.

L’ARIA

È la parte più esterna della crosta terrestre.

IL SUOLO

È composto da diversi materiali presenti allo stato solido e contiene sali minerali, acqua e gas.

È un miscuglio di gas: azoto, ossigeno, anidride carbonica e altri gas. È composto da vari strati: - lettiera - humus - sottosuolo - roccia madre.

151


Ăˆ facile

cOmprendere

I VIVENTI Gli esseri viventi si suddividono in

ANIMALI Si dividono in: - vertebrati, come pesci, uccelli, rettili, anfibi e mammiferi, tra cui l’uomo; - invertebrati, come vermi, molluschi, crostacei, aracnidi e insetti.

VEGETALI - PIANTE

Svolgono le funzioni vitali

Svolgono le funzioni vitali

Si nutrono

Si nutrono

SONO CONSUMATORI Erbivori, carnivori, onnivori.

SONO PRODUTTORI Producono il cibo per nutrirsi attraverso la fotosintesi.

Si riproducono

Si riproducono

Possono essere: ovipari, vivipari, ovovivipari.

Respirano

Svolgono la respirazione attraverso polmoni, branchie, pelle, trachee. 152

Dal seme si sviluppa la pianta; dalla pianta si sviluppano i fiori, poi i frutti e infine i semi. Assorbono ossigeno e rilasciano anidride carbonica.

Respirano

Attraverso le foglie. Di giorno, grazie alla fotosintesi, producono ossigeno.


STORIA

IL SITO ARCHEOLOGICO

1

Colora il riquadro con la parola corretta.

Un sito archeologico è un luogo dove si trovano rifiuti reperti riportati alla luce dall’archeologo dal geologo . Questi verranno studiati dallo storico dal geografo per ricostruire gli avvenimenti del passato futuro . La parola “reperto” deriva dal latino “reperire” che significa trovare nascondere . Può essere qualsiasi oggetto statua utile agli studiosi nelle loro ricerche. Negli strati più profondi superficiali si trovano i fossili sassi , cioè i resti stampati pietrificati di animali o vegetali che risalgono a centinaia milioni di anni fa.

2

Osserva l’imamgine del sito archeologico, poi rispondi.

• Quali reperti sono stati ritrovati nello strato più profondo? ................................................................................ • Quali in quello intermedio? .................................................................................................................................................................. • E in quello più superficiale? .................................................................................................................................................................. • Quali sono i reperti più recenti? ....................................................................................................................................................... • Quali quelli più antichi? ............................................................................................................................................................................

153


STORIA

I FOSSILI 1

Indica con una x la risposta corretta.

• I fossili sono resti pietrificati di documenti per identificare le persone. resti di animali o piante utili per ricostruire il passato.

2

Collega ogni immagine alla didascalia corrispondente.

Il fango e la sabbia con il passare del tempo si trasformano in roccia. L’acqua che filtra attraverso la roccia deposita sullo scheletro i sali minerali.

Le parti molli dell’animale si decompongono e lo scheletro viene ricoperto da strati di sabbia e fango sul fondo di un lago o di un fiume.

L’innalzamento della crosta terrestre riporta lo scheletro fossilizzato verso strati più superficiali.

Le ossa dello scheletro assorbono i sali minerali e diventano dure come la pietra, cioè diventano fossili.

154


STORIA

NASCE LA VITA SULLA TERRA 1

Completa i riquadri con le date corrette. 230 milioni – 65 milioni – 600 milioni - 500 milioni

3,5 miliardi di anni fa Nell’acqua compaiono le prime forme di vita: organismi unicellulari, come alghe e batteri. Le alghe producono ossigeno, che dall’acqua passa all’aria.

.......................................... di anni fa Sulla Terra si diffondono i dinosauri (rettili) e, contemporaneamente, anche alcuni piccoli mammiferi.

......................................... di anni fa I dinosauri si estinguono e lasciano spazio ai mammiferi.

.......................................... di anni fa Nel mare si sviluppano organismi pluricellulari (spugne, meduse, trilobiti).

.......................................... di anni fa Appaiono i pesci; alcuni di essi imparano a vivere anche sulla terraferma: sono gli anfibi.

4 milioni di anni fa Appare l’Australopiteco, l’antenato dell’uomo.

155


STORIA

I PRIMI OMINIDI 1

Leggi, completa con le parole corrette e collega con una freccia.

Sopravvivere in mezzo agli altri animali era difficile perché gli ominidi non avevano né unghie né zanne; per difendersi impararono a usare le ........................................ Non erano molto veloci; per fuggire dovevano spesso arrampicarsi sugli .......................................................................... Da soli non erano abili cacciatori, perciò dovevano cacciare in gruppo; per comunicare svilupparono una forma primitiva di ................................................................

2

uali erano i vantaggi del camminare in posizione eretta? Q Indica con una x le frasi corrette.

Nella savana si potevano vedere prima i nemici. Le mani erano sempre libere di afferrare oggetti e cibo. Ci si sedeva in maniera più composta. Si correva più velocemente. Si soffriva meno il caldo.

3

Completa il testo con le parole e i numeri corretti. antico – Lucy – Australopitechi – 4 – pollice – milioni – Sud

Circa .............................................. milioni di anni fa, tra i mammiferi comparvero gli ominidi. I primi ominidi si chiamavano .................................................................... , una parola che significa “Scimmia del .......................................”. Erano intelligenti, camminavano in posizione eretta e possedevano il ...................................................... opponibile con il quale potevano afferrare gli oggetti. Il più .................................................... scheletro di Australopiteco rinvenuto finora è quello di .................................................... , una “giovane ragazza” di tre ....................................................... e mezzo di anni fa.

156


Clil

INTERVIEW WITH LUCY 1

Match questions and answers. Listen and check. 11

1 What’s your

2 Where are

3 How old

4 How tall

you from?

are you?

are you?

name?

5

A

D

6

How heavy are you?

I’m from Ethiopia, in Africa.

B

E My name’s Lucy. My scientific name is Australopithecus.

G

What can you eat?

I am one metre and ten centimetres tall. I was 25 years old when I died. I am three and a half million years old.

7

Why are you important?

C

F

I can eat fruit, plants and seeds.

I weigh twenty-five kilos.

Because I am the first hominid. I walk erect on two legs. I have a big brain. I can move my thumbs. Listen and read

157


STORIA

PREISTORIA E STORIA 1

Collega ogni immagine alla linea del tempo, poi rispondi.

Invenzione della scrittura

PREISTORIA

STORIA 5 mila anni fa

2 milioni di anni fa

• Quale avvenimento divide la Preistoria dalla Storia? ..........................................................................................

2

Osserva sulla linea del tempo come viene divisa la Preistoria e completa.

PREISTORIA Paleolitico 2 milioni di anni fa

STORIA

Neolitico 10 mila anni fa

5 mila anni fa

• I l primo periodo della Preistoria è durato da ....................................................................................... a ....................................................................................... anni fa. • È detto: Neolitico Paleolitico • È durato più a lungo: il Paleolitico il Neolitico

158


STORIA

L' HOMO HABILIS 1

hi era l’Homo habilis? Osserva l’immagine e completa il testo con le C conoscenze di cui sei in possesso.

L’Homo habilis comparve circa 2 milioni e mezzo di anni fa. Era alto un metro e 30 centimetri ed era molto più evoluto dell’.......................................................... perché aveva il .............................................................. più sviluppato. Camminava stabilmente in posizione ...................................................................... e sapeva scheggiare la ........................................................... per ottenere rozzi .................................................................. Con queste pietre appuntiva bastoni, tagliava le .............................................................. degli animali di cui si cibava e scavava la terra per recuperare frutti e .......................................... Era nomade e viveva in ...................................................................... gruppi. Comunicava con gesti.

Il chopper è stato il primo strumento in pietra. Era scheggiato solo su un lato e veniva utilizzato per tagliare e scavare.

159


STORIA

L'HOMO ERECTUS 1

L eggi il testo e sottolinea: in rosso il nome dell’uomo di cui si parla e in blu la data e il luogo della comparsa; in verde la frase che descrive il suo aspetto fisico e in nero le attività che svolgeva; in giallo la sua scoperta più importante.

Circa 1,8 milioni di anni fa comparve in Africa l’Homo erectus. Era alto circa un metro e 70 centimetri, aveva il cervello più sviluppato dell’Homo habilis, le gambe più lunghe e camminava eretto. Era cercatore, raccoglitore e cacciatore. Aveva perfezionato il modo di scheggiare la pietra: otteneva non più ciottoli scheggiati grossolanamente, ma amigdale, cioè pietre scheggiate su due facce, molto appuntite e taglienti. L’uomo eretto per primo riuscì a controllare e a mantenere acceso il fuoco.

2

L’amigdala era utilizzata come arma per uccidere animali piuttosto grandi. Osserva e numera in ordine di successione le fasi della lavorazione.

.......

.......

.......

.......

L’Homo erectus era in grado di camminare agilmente in posizione eretta. Fece una conquista importante: imparò a usare il fuoco.

160


STORIA

L'HOMO SAPIENS 1

Osserva l’immagine e colora il riquadro con la parola corretta.

L’Homo sapiens viveva in piccoli gruppi in grandi gruppi formati da più clan. Cacciava piccoli animali come lepri e fagiani grossi animali come mammut, orsi e bisonti . Era ancora nomade: durante l'inverno si riparava nelle case caverne , mentre in estate costruiva capanne palafitte dalla forma circolare. Le capanne erano costruite con paglia e fango rami e pelli di animali . Costruiva utensili utilizzando selce, ossa e corna di animali pietre scheggiate da un solo lato . Le donne andavano a caccia si occupavano della raccolta di erbe e radici . L’Homo sapiens seppelliva inceneriva i propri morti in una fossa in posizione rannicchiata in una bara . Sviluppò un linguaggio evoluto fatto di gesti .

Nel 1856, nella Valle di Neander, in Germania, furono trovati i resti fossili dell'Homo sapiens più diffuso in Europa: l’Uomo di Neanderthal, che visse circa 300 mila anni fa. Aveva un cervello molto sviluppato e si era adattato al clima rigido che raffreddò l’Europa nei lunghi periodi delle glaciazioni.

161


STORIA

L'AGRICOLTURA 1

Scrivi nei cartellini quali azioni stanno compiendo le persone raffigurate. seminare – arare – zappare – macinare – falciare – irrigare

..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

2

..........................................

..........................................

Osserva le immagini, poi completa il testo.

GRANO

ORZO

UVA

AVENA

OLIVE

RISO

FICHI

Le prime piante coltivate dagli agricoltori furono soprattutto cereali: riso, ......................................................., ....................................................... e ........................................................ Sulle coste del Mar Mediterraneo si sviluppò la coltivazione delle ......................................................., dell’ ....................................................... e dei ........................................................

162


STORIA

L'ALLEVAMENTO 1

ome nacque l’allevamento? Colora solo le ipotesi che, a tuo giudizio, C sono più convincenti. Attenzione: tutte le ipotesi sono possibili!

Gli uomini trovano dei piccoli di animali, li portano al villaggio e li nutrono.

I cacciatori spingono un branco di animali verso uno spazio stretto, che poi chiudono in modo da impedirne la fuga.

La femmina incinta di un animale viene portata al villaggio e lì partorisce.

2

Alcuni animali si avvicinano spontaneamente al villaggio per mangiare gli avanzi.

Alcuni animali vengono solamente feriti durante la caccia e, una volta trasportati al villaggio, vengono curati.

ompleta la tabella scrivendo il nome di ciascun animale raffigurato C e che cosa poteva offire all’uomo.

ANIMALE cane pecora

OFFRIVA guardia, compagnia, aiuto nella caccia carne, latte, pelle, lana

.....................................

.............................................................................................................

.....................................

.............................................................................................................

.....................................

.............................................................................................................

.....................................

.............................................................................................................

.....................................

.............................................................................................................

163


STORIA

LA LAVORAZIONE DEI METALLI 1

sserva i seguenti reperti. Quali oggetti costruivano gli uomini con i metalli? O A che cosa servivano, secondo te, quelli raffigurati? Scrivi sui puntini.

................................................... ...................................................

................................................... ...................................................

2

ompleta il testo utilizzando le parole corrette, C poi numera da 1 a 4 le fasi della lavorazione dei metalli. fuso – forni – raffreddare – martello – metallo stampo – solidificato

................................................... ...................................................

Il primo metallo utilizzato fu il rame, poi il bronzo e infine il ferro.

Le pietre che contenevano il ....................................... venivano fuse nei ......................................... ad alte temperature. Il metallo ........................................................................., cioè liquido, veniva versato nello ........................................................................................., una pietra incavata con la forma dell’oggetto che si voleva realizzare. Poi lo si lasciava ............................................................................ Trascorso il tempo necessario l’oggetto si era ...............................................................................................; si rompeva così lo stampo e si rifiniva con il ................................................................................

164

.......

.......

.......

.......


GEOGRAFIA

LA MONTAGNA 1

Leggi le definizioni, poi scrivi nei riquadri i nomi degli elementi della montagna.

..........................................

..........................................

.......................................... ..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

Catena montuosa Serie di montagne che si susseguono. Pascolo Prato per l’alimentazione del bestiame. Impianto di risalita Mezzo di trasporto per raggiungere le zone più elevate.

Diga Sbarramento artificiale del corso di un fiume. Valle Zona pianeggiante tra due montagne. Passo o valico Punto più basso tra due montagne.

Ghiacciaio Distesa di neve ghiacciata oltre i 3000 metri. Versante o pendio Fianco della montagna. Cima o vetta Punto più alto della montagna.

165


GEOGRAFIA

LA COLLINA 1

Inserisci nei quadratini il numero corrispondente a ciascun elemento della collina.

........

........ ........ ........ ........ ........

........ 1 Pendio 2 Terrazzamento 3 Uliveto 4 Vigneto 5 Boschi 6 Campi coltivati 7 Paese

2

Completa il testo con le parole corrette. terrazzamenti – pendii – cime – piccoli paesi – boschi – muretti diffuso – campi coltivati – uliveti

Le colline hanno ................................................. poco ripidi e cime arrotondate. Sulle ................................................. delle colline spesso sorgono dei ........................................................................ Il paesaggio collinare è il piu ................................................. in Italia. I fianchi delle colline sono spesso ricoperti da ampi .................................................. di latifoglie, da ......................................................................, vigneti e ........................................................................ Su alcune colline sono stati costruiti i ................................................., larghi gradoni sostenuti da ................................................., per ottenere terreni pianeggianti da coltivare.

166


GEOGRAFIA

LA PIANURA 1

Completa il testo con le parole corrette. centri – coltivazioni – comunicazione – trasporti – paludose argini – stagnante – industrie – boschi – agricolo

Un tempo gran parte delle pianure italiane erano .............................................................. e ricoperte di ...................................................... L’uomo ha abbattuto gli alberi per far posto alle ....................................................... Dove necessario, ha regolato con ................................................. il corso dei fiumi e bonificato le paludi eliminando l’acqua ......................................................... In assenza di ostacoli naturali sono nati grandi .................................................... abitati e numerose vie di ......................................... che hanno facilitato i .................................................. Per questo la maggior parte delle .................................................... è sorta in pianura. Oggi distinguiamo due tipologie di paesaggio pianeggiante: .................................................... e industriale.

2

Collega ciascun termine alla sua definizione.

Centro storico Periferia Quartieri Zona industriale 3

Zona più vicina al centro con palazzine e villette. Area in cui si concentrano negozi e supermercati. Parte più antica della città. Parte della città in cui sono concentrate le fabbriche.

Indica con una x la risposta corretta.

• L a pianura è un territorio che si sviluppa vicino al mare. u n territorio privo di rilievi, con un’altitudine inferiore ai 200 metri. u n territorio che si estende al livello del mare, cioè con un'altitudine di 30 metri. lo spazio tra le montagne e il mare.

167


GEOGRAFIA

IL FIUME 1

Osserva l’immagine e completa il testo con le parole corrette.

sorgente ruscello letto cascata

affluenti

torrente sponde

ansa

foce

Il fiume è un corso d’acqua dolce che nasce da una ........................................................ in montagna. All’inizio è un ................................................, poi man mano si ingrossa fino a diventare un ..............................................., che scende velocemente lungo i fianchi della montagna. Se nel suo percorso incontra un salto forma una ..................................................... Può ricevere acqua da altri fiumi, gli ................................................................ A valle le acque rallentano e il fiume scorre nel suo ......................................................, un solco delimitato da due rive o ........................................................ Lungo il suo percorso può formare un’ampia curva, detta meandro o .............................................................. Il punto in cui il fiume si getta nel mare si chiama .......................................................

2

Scrivi accanto a ciascun disegno di quale foce si tratta.

........................................ 168

........................................


GEOGRAFIA

IL LAGO 1

Completa il testo con le parole corrette. emissario – avvallamento – rive – sorgenti – immissario

Il lago è un’ampia distesa d’acqua che si raccoglie in un .................................................... del suolo. La sua superficie è delimitata dalle ....................................................... o sponde. Il lago riceve acque dalla pioggia, da ...................................................... anche sotterranee o, più spesso, da un fiume che si immette: l’........................................................ Il fiume che esce dal lago è detto ...........................................................

2

Completa la didascalia sotto ciascuna immagine.

Lago artificiale

Lago vulcanico

È creato dall’uomo, che sbarra il corso di un fiume con una ......................................................................................

Occupa il ................................................................. di un antico vulcano spento e ha forma circolare.

Lago glaciale

Lago costiero

Occupa una conca scavata da un antico ....................................................................... Ha una forma stretta e allungata.

Si trovano vicino al .................................................., quando una striscia di terra racchiude un tratto di mare.

169


Clil HOW VOLCANOES FORM OUR LANDSCAPE 1 .......

.......

.......

.......

2

Listen and number.

A plain Lava deposits at the bottom of a volcano.

A mountain Lava and ash layers become solid.

A lake Rain fills up old volcano craters.

A hill An extinct volcano is eroded by wind and rain.

Read and draw.

A plain

170

33 Match.

33 Match.

A mountain

A hill

Listen and read

A lake


GEOGRAFIA

IL MARE 1

Inserisci nei quadratini i numeri corrispondenti a ciascun elemento del mare.

........ ........ ........

........

........ ........ ........ ........

2

1 Faro 2 Arcipelago 3 Costa alta 4 Costa bassa 5 Isola

........ 6 Golfo 7 Porto 8 Promontorio 9 Baia

Collega ciascun termine alla sua definizione.

Onde

Movimenti di abbassamento e innalzamento del livello dell’acqua del mare, provocati dall’attrazione della Luna.

Maree

Corsi d’acqua calda o fredda che scorrono all’interno del mare, seguendo sempre la stessa direzione.

Correnti

Movimento della superficie dell’acqua del mare provocati dall’azione del vento.

171


GEOGRAFIA

L'ORIENTAMENTO 1

Inserisci nei riquadri i punti cardinali al posto giusto.

.........................

EST

2

.........................

......................... Completa.

Est è il punto in cui ................................................................ il Sole. Ovest è il punto in cui ........................................................................... Sud è il punto più .................................... che il Sole raggiunge; il ....................................................................... indica il punto apposto.

4

olora allo stesso modo i cartellini che si C riferiscono allo stesso punto cardinale.

est

oriente

ponente

ovest

settentrione

mezzogiorno

nord

meridione

mezzanotte

sud

occidente

levante

3

Indica con una x.

Di notte ci si orienta: con la Luna. con la Stella Polare. con tutte le stelle.

5

S crivi i punti cardinali sulla bussola.

........

........

........

La bussola è uno strumento per orientarsi sia di giorno, sia di notte. L’ago calamitato indica sempre il nord.

172


GEOGRAFIA

LE CARTE GEOGRAFICHE 1

Inserisci nei quadratini la lettera corrispondente a ciascuna carta.

A La pianta rappresenta uno spazio poco esteso, come l’interno di una casa o di una scuola. ........

B

La mappa rappresenta una piccola porzione di territorio in cui sono riconoscibili gli edifici, le vie, le piazze, ecc.

........

C La carta geografica rappresenta ampie zone della Terra, come regioni, Stati o continenti.

2

........

Completa con i nomi dei colori corretti. azzurro – verde – giallo – marrone

Per rappresentare gli ambienti naturali terrestri si usano: il ...................................................... per la pianura, il ....................................................... per la collina, il ...................................................... per la montagna, che diventa più scuro man mano che l’altitudine aumenta. Per indicare i fiumi, i laghi e i mari si usa l’.................................................., che diventa gradualmente più scuro con l’aumentare della profondità.

173


COding LA CARTA TEMATICA 1

L eggi il testo che descrive alcune caratteristiche della regione Abruzzo e sottolinea con il verde le attività dell’agricoltura, con l’arancione il settore industriale più diffuso e con l’azzurro le informazioni sui porti principali.

L’Abruzzo è una regione dell’Italia centrale ricca di monti. Nelle zone interne della regione si allevano soprattutto bovini e ovini. Le colline si trovano nella fascia di territorio più vicina al mare: in questa zona vengono coltivati la vite, le patate, gli ortaggi e il tabacco. Lungo la costa sono diffusi moltissimi frutteti. L’abbondanza delle materie prime provenienti dall’agricoltura e dall’allevamento hanno favorito le attività delle industrie alimentari, diffuse su tutto il territorio. Nell’area costiera è sviluppato il settore del turismo balneare e si pratica la pesca: Pescara e Ortona sono i due porti principali della regione.

2

ra osserva O ladel carta tematica dell’Abruzzo e completa la legenda con gli elementi Utilizzo suolo che hai sottolineato nel testo. Fai attenzione ai colori delle icone: ti aiuteranno zone improduttive a capire di boschi che cosa si tratta. e foreste Utilizzo dele prati suolo pascoli zone improduttive colture

boschi LEGENDA e foreste colture, allevamento e pesca Colture e Allevamento pascoli e prati ...................................................... viticoltura colture

...................................................... frutteti Colture e Allevamento ...................................................... patate viticoltura ...................................................... ortaggi frutteti ...................................................... tabacco patate alimentare ...................................................... industria porti principali ...................................................... ortaggi

Teramo

Pescara L’AquilaTeramo At e rn o

Pian del Fuc a L’Aquila ino At ern o

Ortona

Chieti

ra sca Pe

Pescara Chieti

Ortona

ra

sca

Pe

Pian del Fuc a ino

tabacco industria alimentare porti principali

Quello che hai appena fatto si chiama astrazione: è il processo con cui si selezionano le informazioni più importanti. Tutte le carte sono dei modelli astratti che semplificano territori molto complessi. Questo stesso processo si rivela fondamentale nella programmazione informatica, quando i dati da gestire sono tantissimi.

174


SCIENZE

IL METODO SPERIMENTALE 1

Riordina le sei fasi del metodo sperimentale, inserendo i numeri nei quadratini. L’acqua bolle a 100 gradi centigradi.

L’acqua bolle solo a una certa temperatura.

........ Trae le conclusioni.

........ Formula ipotesi.

Quando bolle l’acqua?

........ Osserva un fenomeno e si pone delle domande.

........ Effettua un esperimento per scoprire se l’ipotesi è corretta.

........ Infine, comunica e pubblica i risultati. Se l’ipotesi è giusta, diventa una legge.

2

........ Registra i dati raccolti.

Scrivi il termine corrispondente a ogni definizione: ipotesi – esperimento.

Possibile spiegazione di un fenomeno: ..................................................

Prova per verificare se l’ipotesi è corretta: ..................................................

175


SCIENZE

VUOI ESSERE UNO SCIENZIATO? 1

aolo, un bambino molto curioso, P si è accorto che la pozzanghera che ieri si era formata sul campo di basket, ora non c’è più. Prova a comportarti come un vero scienziato per spiegare questo fenomeno inserendo sul diagramma di flusso tutte le fasi, dalla tua ipotesi alla conclusione.

DOMANDA

Perché la pozzanghera è scomparsa?

LA TUA IPOTESI

.................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

VERIFICA DELL'IPOTESI

.................................................................................................... .................................................................................................... .................................................................................................... L’ipotesi è giusta?

NO

CONCLUSIONE 176

.................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................


Clil STATES OF MATTER 1

Read, look and write: L - liquid, S - solid, G - gas.

ball ........

smoke ........

2

steam ........

syrup ........

vinegar ........

cake ........

Color the odd one out.

1.

smoke

book

ball

table

2.

smog

steam

syrup

smoke

3.

cake

milk

water

vinegar

3

Draw.

SOLID

LIQUID

GAS Listen and read

177


SCIENZE

ARIA? PRESENTE! 1

uoi la prova scientifica che l’aria è dappertutto? V Esegui questo esperimento, poi completa.

Materiale occorrente: 1 bacinella di acqua 1 bottiglia di plastica trasparente

FASE 1 Immergi la bottiglia senza tappo nell’acqua, tenendola in posizione perfettamente verticale. L’acqua entra nella bottiglia? SÌ NO Perché secondo te? ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

FASE 2 Immergi la bottiglia nell’acqua tenendo l’imboccatura leggermente verso l’alto. L’acqua entra nella bottiglia? SÌ NO Cosa vedi uscire dalla bottiglia? ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ Perché, secondo te, avviene questo? ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

2

Ora confronta le tue osservazioni con la conclusione degli scienziati, poi indica con una x.

Nel primo caso l’acqua non entra nella bottiglia perché non riesce a prendere il posto dell’aria. Nel secondo caso l’acqua entra e pian piano prende il posto dell’aria che esce dalla bottiglia sotto forma di bollicine. Sei stato un bravo scienziato? SÌ NO

178


SCIENZE

NASCE LA TERRA 1

Completa il testo con le parole e i numeri corretti. Universo – Sole – Big Bang – 15 – Terra – Sistema Solare – 4,5 – gas

Secondo gli scienziati l’.............................................................. ebbe origine circa .............................................................. miliardi di anni fa da un’enorme esplosione chiamata ............................................................... Si formarono così ammassi di materia e di .............................................................. che diedero origine alle stelle, tra cui il .............................................................., e ai pianeti. Circa .............................................................. miliardi di anni fa si formò la .............................................................., che fa parte del .............................................................. insieme ad altri pianeti.

2

Collega ciascuna immagine alla didascalia corrispondente.

All’interno della Terra il magma incandescente continuò a premere, causando terremoti ed eruzioni.

Successivamente la parte esterna cominciò a raffreddarsi e a solidificarsi, formando la crosta terrestre.

All’inizio la Terra era un’enorme accumulo di gas caldissimi e di rocce fuse che ruotava intorno al Sole.

I vapori di queste eruzioni si condensarono e diedero origine a violente piogge; si formarono i mari.

179


SCIENZE

LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA 1

ompleta il testo con le parole corrette. C foglie – anidride carbonica – nutrimento – minerali – verde – ossigeno – fotosintesi

La clorofilla è una sostanza di colore ............................................................................, contenuta soprattutto nelle ................................................................................................................................. La reazione chimica che avviene nelle foglie e nelle parti verdi delle piante in presenza di luce viene detta .................................................................. Attraverso questo processo le piante provvedono al proprio .............................................................: le foglie utilizzano l’acqua, i sali ................................................................. e l’ ............................................................... presente nell’aria, per produrre gli zuccheri. Inoltre, i vegetali producono l’..............................................................., fondamentale per la respirazione di tutti gli esseri viventi, e assorbono l’anidride carbonica, contribuendo così a pulire l’aria.

DI GIORNO

2

180

DI NOTTE

Vero o falso? Indica con una x.

• Le piante producono da sole il proprio nutrimento.

V

F

• La clorofilla è presente nelle radici.

V

F

• Le foglie utilizzano acqua e sali minerali del terreno.

V

F

• La fotosintesi avviene in assenza di luce.

V

F

• Dalla fotosintesi si crea linfa grezza.

V

F

• L’ossigeno non è fondamentale alla vita delle piante.

V

F


SCIENZE

OGNUNO AL SUO POSTO! 1

Collega ogni essere vivente all’ambiente corretto, poi rispondi alle domande.

• A quale ambiente non hai collegato nessun vegetale? ................................................................................. • Perché secondo te? ..............................................................................................................................................................................

181


COding IL PATTERN DEI MAMMIFERI 1

Completa la tabella raccogliendo le informazioni richieste sugli animali indicati.

HABITAT

NUTRIZIONE

ORGANI DI RESPIRAZIONE

RIPRODUZIONE

ANIMALI

DIMENSIONI

(terra, aria, acqua)

(erbivoro, carnivoro, onnivoro)

Orso

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

Pipistrello

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

Scoiattolo

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

Cane

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

Balena

.........................

.........................

.........................

.........................

.........................

2

(oviparo, ovoviviparo, viviparo)

Osserva con attenzione i dati registrati in tabella, poi rispondi.

•Q uali sono le caratteristiche costanti presenti in tutti gli animali indicati in tabella? Sono tutti .................................................................................... e respirano con .................................................................................... •Q uali sono le caratteristiche variabili? ....................................................................................................................................................................................................

Le caratteristiche uguali in animali molto diversi tra loro, definiscono il pattern di quell’insieme di animali, cioè i caratteri ricorrenti. Nell’Informatica, nella Matematica, così come nella Biologia, il riconoscimento del pattern è molto utile in diverse situazioni: una volta riconosciuto un pattern noto in un problema o in una classificazione, si può trovare facilmente una soluzione applicando la strategia che meglio si adatta a quel pattern. Per esempio, quando risolvi un problema di Matematica applicando l’operazione corretta, hai trovato il suo pattern!

182


SCIENZE

GLI ECOSISTEMI 1

Collega ciascun termine alla sua definizione.

Trasformano i resti di animali e vegetali morti in sali minerali che verranno utilizzati dalle piante.

Produttori Consumatori

Producono il proprio nutrimento attraverso la fotosintesi.

Decompositori

Si nutrono di altri organismi.

2

Inserisci ogni organismo nella tabella corretta. aquila – leone – albero – verme – fungo – erba

Produttori

Consumatori

Decompositori

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

3

olora di verde gli organismi presenti nell’ecosistema prato e in rosso C quelli presenti nell’ecosistema mare.

delfino fiori formica stella marina granchio farfalla ape erba alghe chiocciola

4

Completa la catena alimentare disegnando l’organismo adatto.

è mangiata da foglia

è mangiato/a da rana

183


SCIENZE

IPOTESI ECOLOGICHE 1

T utto nell’ecosistema è in equilibrio, ma a volte la situazione può cambiare. Osserva queste catene alimentari e rispondi alle domande.

LEONE

GAZZELLA

Che cosa accadrebbe se non ci fosse più l’erba?

ERBA

........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................

RAPACE

SERPENTE

RANA

CAVALLETTA

ERBA

Che cosa accadrebbe se non ci fossero più i serpenti? .............................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................................................

2

184

S ul quaderno inventa altre catene alimentari, poi elimina un elemento a tuo piacere. Scrivi che cosa accadrebbe a quell’ecosistema.


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