Soundcheck - Guida per il docente

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DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

Audio facile per DSA Alta leggibilità

DIDATTICA INCLUSIVA

Volume B + DVD

pp. 376

pp. 440

Conoscere: mestieri, strumenti e storia della musica

Audio facile per DSA Alta leggibilità

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

Volume A + DVD

BES

Marco Pasetto David Conati

Piano dell’opera

Cantare e suonare: metodi, improvvisazione e antologia

BES Pieghevole accordi e note (allegato al volume B)

Marco Pasetto David Conati

Per il docente

Guida per il docente pp. 208 + Cofanetto con 6 CD Audio mp3 + DVD M.I.O. BOOK docente + Vademecum BES

pp. 96

Guida per il docente

Volume per studenti con BES + CD Audio

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

Audiolettura Audio facile per DSA Alta leggibilità Pagine semplificate Traduzione in altre lingue

CORSO DI MUSICA Guida per il docente

Codici per adozioni e pack vendita (modalità mista di tipo b) ISBN 978-88-472-2554-1 ISBN 978-88-472-2551-0 ISBN 978-88-472-2552-7 ISBN 978-88-472-2553-4

Volume A + Volume B + DVD M.I.O. BOOK + Pieghevole accordi e note Volume A + DVD M.I.O. BOOK Volume B + DVD M.I.O. BOOK + Pieghevole accordi e note Volume per studenti con BES + CD Audio

€ 29,50 € 14,50 € 16,90 € 4,00

Il corso è disponibile anche nella modalità di tipo c (solo digitale) su www.raffaellodigitale.it

Copia gratuita fuori commercio riservata esclusivamente ai docenti www.grupporaffaello.it

I S B N 978-88-472-2550-3

DIDATTICA INCLUSIVA

www.raffaellodigitale.it

BES

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788847 225503

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Raffaello scuola digitale ARCHIVIO CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI Tutti i contenuti presenti nei testi digitali sono pubblicati anche online.

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WWW.RAFFAELLODIGITALE.IT FORMAZIONE www.raffaelloformazione.it I processi innovativi nel panorama di riforma del Sistema di Istruzione e Formazione coinvolgono i docenti in percorsi di lifelong learning capaci di consolidare competenze significative sul piano metodologico didattico. All'interno del portale è possibile prendere visione delle date degli incontri e iscriversi.

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M.I.O. BOOK

Gli autori Marco Pasetto È docente di musica presso la scuola secondaria di primo grado di Vigasio (Verona) e dal 2010 insegna Ear Training ed esercitazioni corali presso l’Accademia Superiore di Canto di Verona. Diplomato in clarinetto e Musica jazz si è dedicato alla musica afroamericana con numerose formazioni, in particolare con la Storyville Jazz Band, con la Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona (di cui è direttore), con il Wood Quartet e con l’orchestra interculturale Mosaika. Dirige il Coro dei Commercialisti di Verona «Modelli Unici», ha suonato con l’orchestra della Fondazione Arena, con l’orchestra della Rai di Milano e con i Virtuosi italiani. Ha collaborato con jazzisti italiani e stranieri e con cantanti di musica leggera. Ha al suo attivo numerosi libri e CD nell’ambito di musica jazz, etnica, classica, didattica. David Conati Da oltre quindici anni tiene laboratori di scrittura creativa, legati anche alla produzione musicale, per gli alunni e gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. È autore e compositore, ha lavorato con Mogol, Tito Schipa Jr e Gino & Michele; oltre ad aver collaborato con diversi artisti come produttore e compositore ha scritto e pubblicato più di duecento canzoni per bambini e oltre cento testi teatrali, alcuni dei quali premiati a importanti festival nazionali. Come traduttore teatrale ha collaborato con Anna Valle, Antonio Catania, Antonio Cornacchione, Gianluca Ramazzotti, Amanda e Stefania Sandrelli. Ha pubblicato saggi, manuali educativi, filastrocche, romanzi, guide didattiche, testi di parascolastica. Per il Gruppo Editoriale Raffaello ha collaborato alla stesura del volume di Arte e Musica per la collana Insegnare.LIM, all’antologia per la scuola secondaria Lettori senza frontiere e ha scritto i romanzi per ragazzi Amici virtu@li e Il campione che sarò.

• Compatibile con Doppia versione: • Testo digitale ricco di contenuti multimediali: raccolte di • per il docente operativi immagini, varietà di file audio e video, percorsi interattivi e e la classe SOUNDCHECK – Gli autori • Multidevice interdisciplinari, esercitazioni autovalutative e giochi. • per lo studente • Sempre aggiornato • Interazione continua tra utente e dispositivo: attraverso una Marco Pasetto È docente di musica presso la scuola secondaria di primo grado di Vigasio (Verona) e dal 2010 insegna Ear Training ed esercitazioni corali presso l’Accademia di Cantoper di Verona. Diplomato in clarinetto e Musica jazz si è dedicato alla ricca Superiore strumentazione la scrittura e per la consultazione. musica afroamericana con numerose formazioni,di in creare particolare con la Storyville Jazz Band, con la Big Band Ritmo Sinfonica Città di • Possibilità e condividere documenti personali Verona (di cui è direttore), con il Wood Quartet e con l’orchestra interculturale Mosaika. Dirige il Coro dei Commercialisti di Verona (presentazioni, mappe mentali, linee del tempo). «Modelli Unici», ha suonato con l’orchestra della Fondazione Arena, con l’orchestra della Rai di Milano e con i Virtuosi italiani. Ha collaborato con jazzisti italiani e stranieri e con cantanti di musica leggera. Ha al suo attivo numerosi libri e CD nell’ambito di musica jazz, etnica, classica, didattica.

David Conati Da oltre quindici anni tiene laboratori di scrittura creativa, legati anche alla produzione musicale, per gli alunni e LIBRO ACCESSIBILE AUDIO LEZIONI insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. È autore e compositore, ha lavorato con Mogol, Tito Schipa Jr e Gino & I testi sono forniti di Michele; oltre ad aver collaborato con diversi artisti come produttore e compositore ha scritto e pubblicato più di duecento canzoni per audioletture, utili esigenze lettura, particolar modo agli premiati studentia con DSA.festival nazionali. Come traduttore bambini e oltredicento testiinteatrali, alcuni dei quali importanti teatrale ha per collaborato con • Consente di ingrandire i caratteri del testo, di modificarne Anna Valle, Antonio Catania, Antonio Cornacchione, Gianluca Ramazzotti, Amanda e Stefania Sandrelli. Ha pubblicato saggi, manuali educativi, filastrocche, romanzi, guide didattiche, testi di parascolastica. il colore e i contrasti testo/sfondo, di utilizzare il carattere nel lavoro in classe e Per il leggimi Gruppo Editoriale Raffaello ha collaborato alla stesura del volume di Arte e Musica per la collana © Sinnos Editrice ad alta leggibilità. nello Insegnare.LIM, studio a casa. all’antologia per la scuola secondaria Lettori senza frontiere e ha scritto i romanzi per ragazzi Amici virtu@li e Il campione che sarò.

• Disponibile il servizio di traduzione del testo in molteplici lingue, indicato per studenti stranieri con problemi nella comprensione della lingua italiana.


Marco Pasetto David Conati

CORSO DI MUSICA Guida per il docente


Coordinamento editoriale: Emanuele Palazzi Redazione: Luca Brecciaroli Gli autori ringraziano per la collaborazione: - Monica Del Soldato (CLIL inglese) - Martina Battaglia (CLIL tedesco) Progetto grafico, impaginazione e copertina: Alessandra Coppola Referenze fotografiche: Fotolia, iStockphoto, Thinkstock, 123rf, archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Ufficio multimediale: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Paolo Giuliani, Luca Pirani Tracce audio: DoubleArch recording studio, edizioni Del Baldo, Machiavelli Music Publishing Consulenza diritti musicali: Machiavelli Music Publishing Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione i propri libri di testo in formato digitale per gli studenti ipovedenti, non vedenti o con disturbi specifici di apprendimento. L’attenzione e la cura necessarie per la realizzazione di un libro spesso non sono sufficienti a evitare completamente la presenza di sviste o di piccole imprecisioni. Invitiamo pertanto il lettore a segnalare le eventuali inesattezze riscontrate. Ci saranno utili per le future ristampe.

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© 2016 Raffaello Libri Srl Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloeditrice.it www.grupporaffaello.it info@grupporaffaello.it

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Indice Parte

1

Risorse didattiche

...................................................................................................................................... 5

Introduzione ............................................................................................................................................................................................ 6 Presentazione dell’opera ................................................................................................................................................... 7 Composizione dell’opera .................................................................................................................................................... 8 Indicazioni nazionali e competenze .................................................................................................................. 10 Le otto competenze chiave per la cittadinanza e l’apprendimento permanente ............................................................................................................................. 10 Traguardi per lo sviluppo delle competenze ................................................................................. 12 Certificazione delle competenze ....................................................................................................................... 13

Programmazione didattica ............................................................................................................................................... 18 Conoscenze e abilità ................................................................................................................................................................ 21

Volume A ..................................................................................................................................................................................................... 21 Volume B ..................................................................................................................................................................................................... 23

Classe prima .......................................................................................................................................................................................... 24 Classe seconda ................................................................................................................................................................................ 26

Proposta di piano di lavoro

Classe terza

.......................................................................................................................................... 24

........................................................................................................................................................................................... 28

Esempio di lezione ..................................................................................................................................................................... 30 Esempio di unità di apprendimento .................................................................................................................. 34 Flipped classroom / Classe capovolta ........................................................................................................ 37 Progetto CLIL.......................................................................................................................................................................................... 39

Inglese ............................................................................................................................................................................................................. 40 Tedesco .......................................................................................................................................................................................................... 55

La competenza digitale e la scuola .................................................................................................................. 65 Competenza digitale, uno strumento didattico ............................................................................... 69 Guida ai materiali digitali .................................................................................................................................................... 70 Funzionamento del M.I.O. BOOK ............................................................................................................................ 72 Software digitali musicali..................................................................................................................................................... 77

Parte 2

Materiali .......................................................................................................................................................................................... 79

Prove d’ingresso .............................................................................................................................................................................. 80 Verifiche sommative ................................................................................................................................................................ 84

Volume A ..................................................................................................................................................................................................... 84 Volume B ..................................................................................................................................................................................................... 126

Classe prima .......................................................................................................................................................................................... 133 Classe seconda .................................................................................................................................................................................. 134 Classe terza ............................................................................................................................................................................................. 136 Verifiche delle competenze

......................................................................................................................................... 133

3


Indice Parte 3

Soluzioni

.................................................................................................................................................................................... 139

Proposte di ascolto e guida all’ascolto ..................................................................................................... 140 Verifiche del volume A ........................................................................................................................................................ 144 Verifiche sommative della Guida ......................................................................................................................... 165 Esercizi del volume per studenti con BES ................................................................................... 169

Parte 4

Appendice

............................................................................................................................................................................. 173

Improvvisando in classe ......................................................................................................................................... 174 Antologia musicale .......................................................................................................................................................... 182

Dona nobis pacem ....................................................................................................................................................................... 182 La bella caprettina ...................................................................................................................................................................... 183 Din don boogie ................................................................................................................................................................................. 184 Ta pum ............................................................................................................................................................................................................. 185 Heart and soul .................................................................................................................................................................................... 186 La macchina del capo ............................................................................................................................................................ 187 Yankee Doodle ................................................................................................................................................................................... 188 Skip to my Lou ................................................................................................................................................................................... 189 Kuna mtu shambani ................................................................................................................................................................... 190 Sakura .............................................................................................................................................................................................................. 191 Toloka ............................................................................................................................................................................................................... 192 Une jeune fillette ............................................................................................................................................................................ 194 Douce dame jolie ........................................................................................................................................................................... 195 Scottish .......................................................................................................................................................................................................... 196 Il mattino ..................................................................................................................................................................................................... 197 Ai se eu te pego! ............................................................................................................................................................................. 198 Don’t worry, be happy .......................................................................................................................................................... 200

Testi dei video A tu per tu con l’artista ................................................................................................... 203 Indice degli autori dei brani dei volumi A e B ................................................................................ 205

Gli audio dei brani della presente Guida sono disponibili nei CD del cofanetto per il docente.

4


Parte

1

Risorse didattiche Introduzione Presentazione dell’opera Composizione dell’opera Indicazioni nazionali

e competenze Programmazione didattica Conoscenze e abilità Proposta di piano di lavoro Esempio di lezione

Esempio di unità di apprendimento F lipped classroom / Classe capovolta Progetto CLIL La competenza digitale e la scuola Competenza digitale,

uno strumento didattico Guida ai materiali digitali Funzionamento del M.I.O. BOOK Software digitali musicali


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Introduzione

Il docente di musica spesso si ritrova a dover affrontare molteplici e diverse professionalità: educatore, direttore di coro, arrangiatore, musicologo, compositore, docente di flauto, chitarra, tastiera, piastre, percussioni e ogni sorta di strumento, quando non addirittura animatore sociale, psicologo, psicoterapeuta, mediatore culturale e consolatore di cuori infranti! Ovviamente un insegnante non può essere sempre tutto questo e sceglie nel tempo i propri punti di forza, utilizzandoli per educare con la musica, talvolta privilegiando la teoria, a volte la pratica, ma pochissime volte la creatività e l’improvvisazione. Per rendere più semplice l’approccio a una disciplina, che in sé ne racchiude molte altre, e molti altri linguaggi, abbiamo pensato di mettere a punto questa guida per l’insegnante che ha lo scopo di fornire ai docenti diversi spunti operativi. La nostra proposta editoriale cerca di combinare le molteplici e complesse componenti della materia musicale attraverso molti spunti di lavoro creativo, visti come pratica di «musicalità», fantasia e rielaborazione graduale dei materiali sonori. Nelle ultime indicazioni ministeriali vi sono dei chiari riferimenti all’aspetto creativo e operativo della musica: cantare, suonare e improvvisare devono essere apprendimenti «comunicanti». Per questo motivo, fin dalla prima lezione, i ragazzi e l’insegnante si devono mettere in gioco con la musica anche appresa a memoria, approccio che tiene conto del normalissimo processo evolutivo della conoscenza del codice linguistico. In fondo si tratta di mettere in pratica ciò che sostiene Auguste Chapuis, il quale ribadisce che «il bambino deve cantare prima di conoscere la scrittura musicale, come parla prima di saper leggere…» o abituarsi a fare per sentire come afferma Alfred Colling quando sostiene che «occorre innanzitutto abituare il ragazzo a cantare, suonare e sentire “giusto”…». Ernst Ferand sostiene inoltre che «l’intera storia dello sviluppo musicale è accompagnata da manifestazioni dell’impulso a improvvisare», per questo abbiamo privilegiato in senso metodologico la creatività, la rielaborazione, la produzione di materiali sonori attraverso procedimenti operativi. Un po’ come si procedeva nelle botteghe degli artigiani, dove si «imparava facendo», cosa che sottolinea anche Jerome Brune nella sua affermazione «i campi della conoscenza non si trovano, si creano». D’altra parte, fin dall’antichità, il «suonare a memoria» è sempre stata una metodologia pratica diffusa e anche nella musica pop, rock e jazz i musicisti utilizzano degli spartiti semplici e schematici per poi rielaborare e improvvisare liberamente ciò che suonano a memoria. Per questo nel nostro approccio alla disciplina abbiamo dato molto spazio all’esperienza pratica partendo dal concetto «suonare a memoria prima di leggere». Allo scopo di favorire questa pratica, nell’antologia presente nel volume B di Soundcheck sono state inserite molte partiture con funzioni ripetitive e varie forme di «ostinati», parti ritmiche melodiche o armoniche sempre uguali, elementi musicali semplici facilmente memorizzabili da tutti e pensati anche per gli alunni in difficoltà o con BES o con DSA, per favorire una pratica musicale inclusiva. Marco Pasetto e David Conati

6


PRESENTAZIONE DELL'OPERA

I contenuti del corso di musica Soundcheck sono stati elaborati tenendo conto delle competenze chiave raccomandate dal Parlamento Europeo (18/12/2006) e delle nuove indicazioni nazionali. Seguendo queste raccomandazioni, i contenuti del corso possono essere riassunti come segue.

Comunicazione nella madrelingua: i contenuti sono stati sviluppati in un linguaggio moderno e accessibile. Sono presenti molti esercizi che richiedono confronto, collaborazione e discussione aperta tra gli studenti e con i docenti. Comunicazione nelle lingue straniere: i progetti CLIL (Content Language Integrated Learning) fanno parte di una metodologia didattica che prevede l’apprendimento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera (LS). Nella presente guida sono stati inseriti due progetti CLIL per apprendere la musica attraverso la lingua veicolare inglese e tedesca.

MATERIALI

Competenza digitale: in Soundcheck sono stati inseriti, in tutte le Unità del volume A, suggerimenti e confronti tra ascolti proposti dal volume e ricerca in rete, per favorire la conoscenza aperta alle commistioni di tutti i repertori musicali, senza preclusione di epoca o stile o cultura. Inoltre sono presenti attività che prevedono la ricerca in rete di programmi free di scrittura musicale e sequencer liberi per realizzare basi musicali originali.

RISORSE DIDATTICHE

Presentazione dell’opera

Imparare a imparare: nel volume B di Soundcheck sono stati inseriti diversi percorsi progressivi per la conoscenza delle note, della grammatica musicale e per l’acquisizione di un linguaggio ritmico melodico e armonico per arrivare a saper improvvisare e produrre musica originale. Le partiture sono di facile lettura e di difficoltà graduale e alcune di queste, nel M.I.O. BOOK, sono evidenziate in sincronia con la base.

SOLUZIONI

Spirito di iniziativa e imprenditorialità: puntando su questo aspetto importante dello sviluppo cognitivo, sono presenti sistematiche proposte di lavoro creativo per la rielaborazione dei materiali sonori collegati alle epoche e agli stili. Inoltre il corso è ricco di spunti per far lavorare i ragazzi anche fornendo indicazioni per realizzare un proprio video e materiale multimediale. Alla fine delle Unità relative agli strumenti musicali e alla storia della musica ci sono due proposte di laboratorio pratico: L’orchestra sgangherata ed Etnomusicologi si diventa, che permettono di mettere in pratica le competenze. Consapevolezza ed espressione culturale [percorso trasversale multidisciplinare]: tutte le proposte inserite nelle Unità del volume A permettono di realizzare percorsi interdisciplinari collegati con altre materie: Storia, Italiano, Arte e immagine, Tecnologia e così via. Per facilitare questo processo sono state inserite linee del tempo e mappe interattive che tengono conto non solo dell’ambito musicale ma di tutti i principali avvenimenti storici, culturali, artistici e letterari del periodo di riferimento.

7

APPENDICE

Didattica inclusiva e verticale: alla fine di ciascuna Unità sono previste delle schede riassuntive semplificate per gli alunni con BES e con DSA. Per facilitare la conoscenza dei principali strumenti musicali, questi sono presentati in video da un musicista. Inoltre, con un cast di attori, sono stati realizzati dei video in cui i grandi personaggi della storia della musica raccontano alcuni episodi salienti del loro periodo storico. Per sviluppare, all’interno dell’Istituto comprensivo, progetti di verticalità e continuità didattica che coinvolgano i ragazzi della scuola secondaria in esperienze musicali insieme agli alunni della scuola primaria o della scuola dell’infanzia, sono state inserite diverse partiture di facile esecuzione vocale per i bambini e di media difficoltà strumentale per i ragazzi.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Composizione dell’opera Soundcheck è composto da:

Volume A Costituito da: - un’introduzione sui mestieri della musica; - la Parte 1, che contiene 7 Unità dedicate al suono, agli strumenti e alle formazioni musicali; - la Parte 2, che in 14 Unità tratta la storia della musica dalle origini ai giorni nostri e i generi musicali.

Volume B Costituito da: - la Parte 1, che contiene 4 Unità dedicate alla grammatica musicale, all’apprendimento della scrittura e della lettura musicale; - la Parte 2, che contiene 4 Unità dedicate all’apprendimento del metodo per suonare gli strumenti a percussione, la tastiera, la chitarra e il flauto dolce; - la Parte 3, che in 4 Unità propone un percorso graduale e coinvolgente per suonare insieme e per imparare l’improvvisazione; - la Parte 4, una ricca antologia di spartiti di brani vocali e strumentali tratti da vari repertori tematici e da diversi generi musicali. I n allegato: pieghevole con accordi e note per tastiera, chitarra e flauto dolce.

Volume per studenti con BES Contenente la versione semplificata delle parti principali del corso, stampata con carattere di lettura facilitato e accompagnata da esercizi elaborati appositamente per studenti con BES e dalla versione audio dei contenuti.

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COMPOSIZIONE DELL’OPERA

RISORSE DIDATTICHE

Risorse digitali Soundcheck si sviluppa sul M.I.O. BOOK, la versione multimediale, interattiva e aperta dell’opera, che offre anche i testi in versione ad alta leggibilità e in versione audio (anche scandita e lenta per facilitare la comprensione). Sono presenti inoltre numerosi contenuti digitali integrativi, come: -v ideo per approfondire gli argomenti trattati nel testo; - r isorse aggiuntive con ulteriori approfondimenti, curiosità e informazioni; - l inee del tempo per descrivere gli avvenimenti nel corso dei secoli; - s partiti interattivi che facilitano la lettura degli spartiti musicali; - esercizi interattivi dedicati alla teoria musicale e al metodo.

MATERIALI

Guida per il docente

SOLUZIONI

Un ricco repertorio di risorse didattiche a disposizione dei docenti, con le soluzioni di tutte le proposte di ascolto, delle proposte di ascolto guidato e delle verifiche dei volumi, con ulteriori verifiche sommative e le relative soluzioni, verifiche delle competenze, proposte didattiche per realizzare delle Unità di Apprendimento, progetti CLIL, esempi di lezione, Flipped classroom, ulteriori spartiti musicali e altri approfondimenti. La guida è accompagnata da un cofanetto con 6 CD audio MP3 contenenti tutti gli ascolti dell’opera.

Vademecum BES per il docente

APPENDICE

Un utile strumento di supporto per le attività didattiche realizzato da esperti del settore e contenente analisi della normativa, esempi di verifiche e lezioni, consigli degli esperti, modelli di PAI e PDP, bibliografia di riferimento.

9


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Indicazioni nazionali e competenze La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante. L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative, tra loro interdipendenti. Mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e partecipano al patrimonio di diverse culture musicali; utilizzano le competenze specifiche della disciplina per cogliere significati, mentalità, modi di vita e valori della comunità a cui fanno riferimento. Mediante la funzione linguistico-comunicativa la musica educa gli alunni all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio linguaggio. Mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni, nel rapporto con l’opera d’arte, sviluppano la riflessione sulla formalizzazione simbolica delle emozioni. Mediante le funzioni identitaria e interculturale la musica induce gli alunni a prendere coscienza della loro appartenenza a una tradizione culturale e nel contempo fornisce loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispetto di altre tradizioni culturali e religiose. Mediante la funzione relazionale essa instaura relazioni interpersonali e di gruppo, fondate su pratiche compartecipate e sull’ascolto condiviso. Mediante la funzione critico-estetica essa sviluppa negli alunni una sensibilità artistica basata sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte, eleva la loro autonomia di giudizio e il livello di fruizione estetica del patrimonio culturale. In quanto mezzo di espressione e di comunicazione, la musica interagisce costantemente con le altre arti ed è aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere.

Le otto competenze chiave per la cittadinanza e l’apprendimento permanente Secondo la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, il termine «competenza» è stato riferito a una «combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto». Allo stesso tempo le «competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione». Si riporta di seguito la definizione ufficiale delle otto competenze-chiave. La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

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INDICAZIONI NAZIONALI E COMPETENZE

MATERIALI SOLUZIONI APPENDICE

11

RISORSE DIDATTICHE

La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e interessi. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.


Parte

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RISORSE DIDATTICHE

Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Queste competenze indicano la capacità comprovata di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in modo consapevole e responsabile. Esse sono da conseguire all’interno dei seguenti assi culturali: 1. Comunicare 2. Progettare 3. Collaborare e partecipare 4. Agire in modo autonomo e responsabile 5. Risolvere problemi 6. Individuare collegamenti e relazioni 7. Acquisire e interpretare l’informazione Secondo le indicazioni nazionali le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Le indicazioni nazionali formulano i traguardi per raggiungere le competenze: una sorta di criteri per la valutazione delle competenze culturali e di conseguenza le competenze chiave. Per ogni singola disciplina vengono formulati degli obiettivi. Concentriamoci sui traguardi di musica confrontando il percorso della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria – L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. – Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. – Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. – Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. – Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. – Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. – Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria – Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. – Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. – Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. – Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. – Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. – Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).

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INDICAZIONI NAZIONALI E COMPETENZE

– L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. – Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. – È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. – Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. – Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

RISORSE DIDATTICHE

raguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di T primo grado (*)

(*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado – Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. – Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. – Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. – Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

MATERIALI

– Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.

– Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. – Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.

Certificazione delle competenze SOLUZIONI

La Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 definisce e fornisce indicazioni sull’adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Il documento con le Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione utilizza come criteri per valutare e certificare le competenze le dimensioni del Profilo finale dello studente contenute nelle Indicazioni nazionali del 2012. Il documento è facilmente scaricabile dal sito del MIUR; è però interessante puntare l’attenzione sulla sua parte conclusiva, dove si forniscono spiegazioni e modalità di utilizzo del documento di certificazione delle competenze. Riproduciamo di seguito la suddetta sezione 3.

3. Il documento di certificazione delle competenze

13

APPENDICE

3.1. Struttura del documento La scheda di certificazione, proposta a livello sperimentale e in attesa di un modello nazionale definitivo, è coerente con il Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione delineato nelle Indicazioni nazionali, in quanto esplicita, in relazione più o meno diretta alle discipline del curricolo, la traduzione delle singole competenze chiave fissate dalla Raccomandazione europea del 2006 in esperienza concreta dello studente. La scheda di certificazione, proprio per la sua natura sperimentale, viene sottoposta nell’anno scolastico 2014-15 ad una prima applicazione da parte delle scuole. Al termine dell’anno scolastico sarà possibile raccogliere suggerimenti per giungere ad una stesura definitiva di un modello nazionale che tenga conto delle osservazioni pervenute e che superi eventuali incongruenze o difficoltà operative. La scheda di certificazione è proposta in due versioni: una per la scuola primaria e una per la secondaria di primo grado. Entrambe fanno riferimento alle competenze previste dal Profilo, ma alcune di esse sono


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

state leggermente semplificate per la scuola primaria al fine di renderle più adeguate all’età degli alunni. In entrambi i casi la scheda è articolata in una prima parte (frontespizio), che descrive i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da attribuire alle singole competenze, e una seconda parte suddivisa in quattro colonne per la descrizione analitica delle competenze: - la prima colonna riporta le competenze indicate dal Profilo finale dello studente con lievi modifiche riguardanti l’aspetto meramente linguistico e con lievi aggregazioni e suddivisioni di alcune di esse. Tali modifiche hanno lo scopo di rendere il testo più adeguato ad una scheda di certificazione, di evitare sovrapposizioni di competenze riferibili ad una stessa disciplina (es. Lingua inglese) e di rendere più visibile il riferimento alle discipline coinvolte (es. Arte, Musica, Educazione fisica). La scelta di partire dal Profilo è derivata da quanto in merito affermano le Indicazioni nazionali poiché esso «descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano» (p. 15). Le competenze riportate dal Profilo, pur rimanendo identiche, sono state leggermente semplificate e “alleggerite” nella scheda per la scuola primaria al fine di renderle maggiormente adeguate all’età degli alunni e più comprensibili a loro stessi e ai loro genitori. Uno spazio vuoto (il tredicesimo) consente ai docenti di segnalare eventuali competenze significative che l’alunno ha avuto modo di evidenziare, anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; - la seconda colonna mette in relazione le competenze del Profilo con le competenze chiave europee, assumendo le ragioni indicate ancora una volta dalle Indicazioni nazionali: «Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)[…]. Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato» (pp. 13-15) e costituiscono l’«orizzonte di riferimento verso cui tendere», nel rispetto della «diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento» (p. 15) di ogni Paese; - la terza colonna indica le discipline che concorrono a sviluppare e a raggiungere le competenze del Profilo. Per ogni competenza viene utilizzata la dicitura «Tutte le discipline, con particolare riferimento a…», in quanto si vuole rispettare il principio dell’integrazione delle discipline, più volte richiamato dalle Indicazioni nazionali: «Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma. Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni» (p. 17). Per ogni competenza, dunque, tutte le discipline sono necessariamente coinvolte, ma dovranno essere indicate dai docenti quelle che maggiormente hanno apportato il loro contributo o perché chiamate in causa dalla preponderanza della specificità disciplinare o perché coinvolte maggiormente nella realizzazione di alcuni progetti formativi realizzati. Le discipline, però, non intervengono in modo generico bensì con i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni per ciascuna di esse. Non è stato possibile, per ragioni di spazio, riportare in tale colonna tutti i traguardi di competenza, ma ad essi i docenti dovranno fare esplicito riferimento in quanto «essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati» (p. 18);

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INDICAZIONI NAZIONALI E COMPETENZE

I livelli sono descritti nel modo seguente: A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinini e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

MATERIALI

RISORSE DIDATTICHE

- la quarta colonna riporta infine i livelli da attribuire a ciascuna competenza. La scelta dei tre livelli con l’aggiunta di “livello base non raggiunto”, effettuata per il secondo ciclo dal DM n. 9/2010, non è sembrata pienamente rispondente al primo ciclo e in modo particolare alla scuola primaria. Per tale motivo viene proposta l’opzione di quattro livelli, accogliendo la dimensione promozionale e proattiva che la certificazione assume nel primo ciclo. Per la scuola secondaria di primo grado viene proposta, proprio per la sua natura sperimentale, l’attribuzione del solo livello tralasciando di riportare, come richiesto dal DPR n. 122/09, il voto.

Per la sola scuola secondaria di primo grado, in calce al documento è prevista l’indicazione del consiglio orientativo proposto dal consiglio di classe, che dovrà essere espresso tenendo conto di quanto osservato rispetto alle caratteristiche degli alunni manifestate nelle diverse situazioni e contesti d’azione che i compiti significativi e i percorsi di apprendimento avranno permesso di rilevare.

15

APPENDICE

Di seguito riproduciamo il modello per la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione predisposto dal MIUR.

SOLUZIONI

3.2. Modalità di compilazione del documento Per la scuola primaria il documento di certificazione delle competenze, a firma del dirigente scolastico, è redatto dagli insegnanti a conclusione dello scrutinio finale della classe quinta. Relativamente alla secondaria di primo grado, viene stilato in sede di scrutinio finale solo per gli studenti ammessi all’esame di Stato e consegnato alle famiglie degli alunni che abbiano sostenuto l’esame stesso con esito positivo. Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato (PEI). Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), dispensati dalle prove scritte in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli alunni con DSA, esonerati dall’insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Istituzione scolastica _____________________________________________

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente; CERTIFICA che l’alunn ..…. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..., nat ..…. a……….…………………………………………………………………

……………………...

il ……………………………………….………………………,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…..... / ..…..... la classe ..…..... sez. ..…..... con orario settimanale di ..…..... ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi ___________________________________________________________________________________________________ A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale

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L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.


INDICAZIONI NAZIONALI E COMPETENZE Competenze chiave

Profilo delle competenze

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

Imparare ad imparare.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

2

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

...………..……..………...

...………..……..……………...

...………..……..……………...

...………..……..……………...

MATERIALI

5

Livello

RISORSE DIDATTICHE

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Discipline coinvolte

...………..……..……………...

...………..……..……………...

7

8

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Consapevolezza ed espressione culturale.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ...………..……..……………... Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ...………..……..……………...

SOLUZIONI

Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ...………..……..……………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ...………..……..……………...

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ...………..……..……………...

Competenze sociali e civiche.

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Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ...………..……..……………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

11

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..……………………………………………………………………………………………… Data ……………………………….

Il Dirigente Scolastico

……………………………………………...………………………………………

17

APPENDICE

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Programmazione didattica Volume A

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Argomenti

I mestieri della musica

• I ntegrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

•O rientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.

I mestieri della musica

Parte 1 Il suono e gli strumenti musicali

•C omprendere e valutare eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. • Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

•R iconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.

Unità 1 - Le caratteristiche del suono Unità 2 - Produrre suoni e melodie Unità 3 - Gli strumenti a corde Unità 4 - Gli strumenti a fiato e a mantice Unità 5 - Gli strumenti a percussione Unità 6 - Gli strumenti elettronici ed elettromeccanici Unità 7 - I gruppi musicali

Parte 2 Storia della musica

•E ssere in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. • Comprendere e valutare eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. • Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

• I mprovvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. •R iconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/ realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. • Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. • Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. • Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.

Unità 1 - Le origini della musica Unità 2 - Il Medioevo Unità 3 - Umanesimo e Rinascimento Unità 4 - Il Barocco Unità 5 - Il Classicismo Unità 6 - Il Romanticismo Unità 7 - L’opera in Europa Unità 8 - Le scuole nazionali Unità 9 - Il Novecento Unità 10 - La musica classica contemporanea Unità 11 - Sotto le stelle del jazz Unità 12 - Musical e colonne sonore Unità 13 - La musica pop Unità 14 - La musica etnica

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Argomenti

• Usare diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

•E seguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.

Unità 1 - Prima di suonare si canta Unità 2 - La notazione musicale Unità 3 - Il codice musicale Unità 4 - Dalla grammatica alla pratica

Parte 2 Metodi per suonare

•P artecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usare diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

•E seguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. •R iconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

Unità 1 - Metodo per strumentario ritmico Unità 2 - Metodo per tastiera Unità 3 - Metodo per chitarra Unità 4 - Metodo per flauto dolce

Parte 3 Suonare e improvvisare insieme

• Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usare diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. • Ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

•E seguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. • Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

Unità 1 - Percorso graduale Unità 2 - Lettura sincopata Unità 3 - La scala pentatonica Unità 4 - Improvvisando in classe

MATERIALI

Parte 1 Teoria musicale

RISORSE DIDATTICHE

Volume B

SOLUZIONI APPENDICE 19


Parte

Volume B Parte 4 Antologia

20

1

RISORSE DIDATTICHE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

•P artecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usare diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

•E seguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • I mprovvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. •C onoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. •D ecodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. •O rientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. •A ccedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.

Argomenti Canoni Canzoni verticali Canti popolari Inni nazionali Canti natalizi Canti per il Giorno della Memoria Canzoni del buon umore Beatlemania Canzoni in lingua inglese Orchestra multietnica Repertorio classico Colonne sonore Canzoniere italiano Canzoni pop Canzoni rock Rock ’n’ roll e soul Standard jazz & etno latin funk Canzoni da cantare in coro


CONOSCENZE E ABILITÀ

Volume A Parte - Unità

Titolo

Conoscenze e abilità

Le caratteristiche del suono

•R iconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi del linguaggio musicale. • Saper utilizzare internet per la ricerca musicale. • Valutare in modo funzionale ed estetico un brano musicale. • Orientare la costruzione della propria identità musicale.

Parte 1 Unità 2

Produrre suoni e melodie

•R iconoscere il proprio corpo come fonte sonora. • Riconoscere e classificare, anche stilisticamente, i diversi tipi di voce. • Riconoscere e classificare, anche stilisticamente, i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Saper utilizzare internet per la ricerca musicale. • Orientare la costruzione della propria identità musicale.

Parte 1 Unità 3

Gli strumenti a corde

• • • • •

Saper classificare i cordofoni. Saper conoscere le parti principali dei cordofoni. Capire la tecnica di produzione del suono. Riconoscere un cordofono in base alla forma/aspetto. Riconoscere un cordofono in base al suono/timbro.

Parte 1 Unità 4

Gli strumenti a fiato e a mantice

• • • • •

aper classificare gli aerofoni. S Saper conoscere le parti principali degli aerofoni. Capire la tecnica di produzione del suono. Riconoscere un aerofono in base alla forma/aspetto. Riconoscere un aerofono in base al suono/timbro.

Parte 1 Unità 5

Gli strumenti a percussione

• • • • •

aper classificare gli strumenti a percussione. S Saper conoscere le parti principali degli strumenti a percussione. Capire la tecnica di produzione del suono. Riconoscere uno strumento a percussione in base alla forma/aspetto. Riconoscere uno strumento a percussione in base al suono/timbro.

Parte 1 Unità 6

Gli strumenti elettronici ed elettromeccanici

• • • • •

aper classificare gli elettrofoni. S Saper conoscere le parti principali degli elettrofoni. Capire la tecnica di produzione del suono. Riconoscere un elettrofono in base alla forma/aspetto. Riconoscere un elettrofono in base al suono/timbro.

Parte 1 Unità 7

I gruppi musicali

• Conoscere le principali formazioni strumentali. • Distinguere gli strumenti che fanno parte di una formazione strumentale. • Acquisire un gusto musicale personale.

Parte 2 Unità 1

Le origini della musica

• Apprendere le origini della musica. • Riconoscere gli elementi caratteristici delle culture antiche. • Imparare a eseguire melodie antiche, anche in gruppo.

Parte 2 Unità 2

Il Medioevo

• Conoscere le origini della musica medievale. • Conoscere le principali forme della musica medievale sacra e profana. • Acquisire la terminologia specifica. • Saper distinguere tra Ars antiqua e Ars nova. •S aper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica medievale.

Parte 2 Unità 3

Umanesimo e Rinascimento

• Conoscere le origini della musica rinascimentale. • Conoscere le forme principali della musica sacra e profana del Cinquecento. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica rinascimentale.

MATERIALI

Parte 1 Unità 1

RISORSE DIDATTICHE

Conoscenze e abilità

SOLUZIONI APPENDICE

21


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 Unità 4

Il Barocco

• Conoscere le origini della musica barocca. • Conoscere le forme principali della musica sacra e profana del Seicento e del primo Settecento. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani di musica barocca.

Parte 2 Unità 5

Il Classicismo

• Conoscere le origini della musica del Settecento. • Conoscere le forme principali del Classicismo. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica classica del Settecento. • Rielaborare in modo creativo un tema in stile classico.

Parte 2 Unità 6

Il Romanticismo

• Conoscere le origini della musica del Romanticismo. • Conoscere le forme principali del primo Romanticismo. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica classica dell’Ottocento. • Rielaborare in modo creativo un tema in stile romantico.

Parte 2 Unità 7

L’opera in Europa

• • • •

Parte 2 Unità 8

Le scuole nazionali

• Conoscere le principali scuole nazionali europee. • Conoscere i principali compositori del tardo Romanticismo. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica tardo-romantica. • Rielaborare in modo creativo un balletto folcloristico.

Parte 2 Unità 9

Il Novecento

• Conoscere le innovazioni musicali del Novecento. • Conoscere alcuni compositori del Novecento. • Inventare una scrittura musicale non convenzionale. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica del XX secolo. • Rielaborare in modo creativo un brano ispirandosi a una composizione di Erik Satie.

Parte 2 Unità 10

La musica classica contemporanea

• Conoscere le innovazioni della musica classica contemporanea. • Conoscere alcuni compositori della seconda metà del Novecento. • Inventare una scrittura musicale non convenzionale. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica del XX secolo. •R ielaborare in modo creativo un brano minimalista con scrittura non convenzionale.

Parte 2 Unità 11

Sotto le stelle del jazz

• • • •

Parte 2 Unità 12

Musical e colonne sonore

• Conoscere l’origine del musical e della commedia musicale. •C onoscere alcuni compositori di teatro musicale: operetta, musical, commedia musicale. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani di musical. • Rielaborare in modo creativo un’opera rap.

Parte 2 Unità 13

La musica pop

• • • •

Parte 2 Unità 14

La musica etnica

• Conoscere elementi di musica popolare e folclorica dei cinque continenti. • Conoscere alcuni strumenti tipici e alcuni importanti esecutori. • Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica etnica. • Rielaborare in modo creativo un brano ispirandosi a una composizione etnica.

22

Conoscere le origini della musica del melodramma. Conoscere i principali compositori di musica lirica. Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica operistica. Rielaborare in modo creativo un’aria in stile operistico.

Conoscere la musica afroamericana. Conoscere alcuni interpreti e compositori di jazz. Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani della musica jazz. Rielaborare in modo creativo un brano ispirandosi al blues classico.

Conoscere gli stili e le origini della musica pop. Conoscere alcuni compositori di musica pop. Saper riconoscere e suonare alcuni frammenti di brani di musica leggera. Saper scrivere il testo di una canzone su una melodia data.


CONOSCENZE E ABILITÀ

Parte - Unità

Titolo

Conoscenze e abilità • Apprendere e sperimentare i concetti di intensità, durata e altezza. • Apprendere e sperimentare i concetti di timbro e colore. • Acquisire capacità di utilizzare la voce sperimentando letture espressive e solfeggio cantato.

Parte 1 Unità 2

La notazione musicale

• Apprendere e utilizzare gli elementi di base della scrittura musicale. • Acquisire l’uso del pentagramma e della chiave di violino. • Comprendere e riconoscere intervalli, alterazioni, scala cromatica e tagli addizionali.

Parte 1 Unità 3

Il codice musicale

• Consolidare le conoscenze teoriche della grammatica musicale. • Comprendere e decodificare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. • Utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

Parte 1 Unità 4

Dalla grammatica alla pratica

• Acquisire autonomia nella lettura di uno spartito musicale. • Sperimentare praticamente le conoscenze teoriche acquisite. • Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze.

Parte 2 Unità 1

Metodo per strumentario ritmico

• Conoscere gli strumenti a piastre e a percussione dello strumentario. • Imparare a suonare correttamente gli strumenti a piastre. • Riuscire a coordinare mano destra e mano sinistra con xilofoni e metallofoni. • Acquisire la conoscenza di una semplice partitura ritmica per strumentario. • Sperimentare un modo creativo di suonare le piastre.

Parte 2 Unità 2

Metodo per tastiera

• • • •

Saper riconoscere tutti i Do della tastiera. Apprendere elementi di diteggiatura (le cinque dita). Riuscire a coordinare mano destra e mano sinistra con semplici esercizi. Acquisire la conoscenza tecnica per l’esecuzione di alcuni accordi.

Parte 2 Unità 3

Metodo per chitarra

• • • •

Conoscere la posizione delle note sulla tastiera. Apprendere elementi di diteggiatura. Riuscire a coordinare mano destra e mano sinistra con semplici esercizi. Acquisire la conoscenza tecnica per l’esecuzione di alcuni accordi.

Parte 2 Unità 4

Metodo per flauto dolce

• Conoscere l’imboccatura del flauto dolce soprano e le posizioni delle dita. • Imparare a suonare semplici passaggi e nuove note. • Acquisire la conoscenza di alcune semplici partiture per flauto dolce.

Parte 3 Unità 1

Percorso graduale

• Consolidare le conoscenze teoriche e le abilità acquisite. • Esercitare e sperimentare gradualmente le conoscenze e le abilità acquisite. • Saper suonare e cantare in gruppo.

Parte 3 Unità 2

Lettura sincopata

• Sviluppare i principali elementi della lettura ritmica, melodica e delle sigle. • Sviluppare e acquisire gradualmente il linguaggio moderno. • Acquisire capacità di rielaborazione personale dei materiali sonori.

Parte 3 Unità 3

La scala pentatonica

• Apprendere e saper utilizzare la scala pentatonica. • Conoscere i cinque modi della scala pentatonica. • Sviluppare i principali elementi di rielaborazione personale dei materiali sonori.

Parte 3 Unità 4

Improvvisando in classe

• Apprendere in modo espressivo e creativo la semplice forma domanda-risposta. • Riconoscere e sviluppare le proprie potenzialità ritmiche e melodiche. • Sviluppare ed esercitare le proprie capacità espressive musicali.

SOLUZIONI

Prima di suonare si canta

MATERIALI

Parte 1 Unità 1

RISORSE DIDATTICHE

Volume B

APPENDICE

23


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Proposta di piano di lavoro Classe prima

OSA disciplinari di riferimento

Argomenti

Competenze

Abilità

•F ondamenti della tecnica di uno strumento musicale (strumenti didattici)

• Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici, eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia a orecchio sia decifrando una notazione.

•P ratica strumentale • Musica d’assieme

•T ecnica di base del canto

• Saper eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia a orecchio sia decifrando una notazione.

•P ratica vocale • Canto

• I l linguaggio musicale (le forme, le strutture, la valenza espressivocreativa)

•S aper rielaborare semplici materiali sonori mediante la manipolazione di oggetti sonori.

•P roduzione musicale • Fantasia

•G li stili, i periodi musicali (analogie, differenze)

•R iconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale.

•A scolto, interpretazione e analisi • Argomenti generali

•S aper eseguire semplici brani ritmici e melodici decifrando una notazione.

•N otazione musicale

• I l codice musicale convenzionale e non convenzionale

24

I n: Volume B, Parte 2, Unità 1-2-3-4

I n: Volume B, Parte 1, Unità 1

Obiettivi di apprendimento

Livelli minimi di conseguimento richiesti

Tempi

•R ealizzare criteri • Utilizza gli strumenti a sua di organizzazione disposizione. formale tradizionali. • Suonare alcune prin• Ha acquisito un senso ritmico. cipali strutture del linguaggio musicale e riconoscerne la valenza espressiva.

1° e 2° quadrimestre

•R iprodurre con la voce, per imitazione e/o lettura, brani corali a una o più voci.

• I ntona una melodia.

1° e 2° quadrimestre

• I mprovvisare sequenze ritmiche e melodiche.

•R ielabora i materiali sonori a sua disposizione.

2° quadrimestre

• Famiglie strumentali.

•R iconosce alcuni aspetti di una struttura musicale. • Distingue alcuni stili. • Riconosce i timbri di alcuni strumenti.

2° quadrimestre

•P ercorsi progettuali visivi grafico-notazionali (mappe sonore, ideografiche, pittoriche).

•U sa la notazione e alcune terminologie specifiche.

1° e 2° quadrimestre

In: Volume B, Parte 3, Unità 4

In: Volume A, Parte 1, Unità 1-2-3-4-5-6-7

I n: Volume B, Parte 1, Unità 2-3-4


Situazione iniziale con fasce di livello RISORSE DIDATTICHE

stre

PROPOSTA DI PIANO DI LAVORO

1 - Alunni molto positivi 2 - Alunni positivi 3 - Alunni abbastanza positivi 4 - Alunni con qualche o più difficoltà

Strumenti utilizzati (metodo) 1 - Lavoro musicale d’insieme (metodo induttivo) 2 - Laboratorio musicale (ascoltare, analizzare, rielaborare nel laboratorio) 3 - Notazione intuitiva e tradizionale, scrittura e lettura musicale (pentagramma) 4 - Pratica vocale e strumentale (partiture) 5 - Ricerca in rete, M.I.O. BOOK, giochi e attività digitali

stre

MATERIALI

stre

Modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi 1 - Utilizzo di software musicali 2 - Esercitazioni ritmiche e melodiche con strumentario 3 - Esercitazioni vocali 4 - Test d’ascolto 5 - Questionari 6 - Prove orali

stre

Interventi personalizzati

stre

SOLUZIONI

Per gli alunni in difficoltà si prevede un percorso personalizzato ma insieme al gruppo classe. Alunni con BES e DSA potranno esprimersi attraverso il linguaggio musicale pratico operativo. Esempio: nella partitura strumentale si favorirà la funzione più semplice alla/o studente, valorizzando la dimensione espressiva e socializzante della musica.

APPENDICE 25


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Proposta di piano di lavoro Classe seconda

OSA disciplinari di riferimento

Argomenti

Competenze

Abilità

•F ondamenti della tecnica di uno strumento musicale (strumenti didattici)

• Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici, eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia a orecchio sia decifrando una notazione.

•P ratica strumentale •M usica d’assieme

• Saper eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia a orecchio sia decifrando una notazione.

•P ratica vocale • Canto

• I l linguaggio musicale (le forme, le strutture, la valenza espressivocreativa)

• Saper rielaborare semplici materiali sonori mediante la manipolazione di oggetti sonori.

•P roduzione musicale • Fantasia

•G li stili, i periodi musicali (analogie, differenze)

• Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva.

•A scolto, interpretazione e analisi • Argomenti generali

• Saper eseguire semplici brani ritmici e melodici decifrando una notazione.

•N otazione musicale

•T ecnica di base del canto

• I l codice musicale convenzionale e non convenzionale

26

I n: Volume B, Parte 3, Unità 1

I n: Volume B, Parte 4

I n: Volume B, Parte 3, Unità 2-3

I n: Volume A, Parte 2, Unità 1-2-3-4-5

I n: Volume B, Parte 4

Obiettivi di apprendimento

Livelli minimi di conseguimento richiesti

Tempi

• Realizzare criteri di organizzazione formale tradizionali. • Operare alcune principali strutture del linguaggio musicale. •E laborare commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche, attraverso l’uso dei diversi strumenti del laboratorio.

•U tilizza gli strumenti a sua disposizione. • Ha acquisito un senso ritmico.

1° e 2° quadrimestre

• Riprodurre con la voce, per imitazione e/o lettura, brani corali a una o più voci con appropriati arrangiamenti strumentali, desunti da repertori colti, popolari, di consumo, etnici.

• I ntona una melodia.

1° e 2° quadrimestre

• Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali ecc.). •R ealizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale con lo strumentario.

•R ielabora i materiali sonori a sua disposizione.

2° quadrimestre

•F amiglie strumentali. •R elazione tra linguaggi mediante l’ascolto di opere scelte come paradigmatiche di generi, forme e stili storicamente rilevanti. •L a musica delle parole.

•R iconosce alcuni aspetti di una struttura musicale. • Distingue alcuni stili. • Riconosce i timbri di alcuni strumenti.

2° quadrimestre

•P ercorsi progettuali visivi grafico-notazionali (mappe sonore, ideografiche, pittoriche). •P rincipali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai mass media.

•U sa la notazione e alcune terminologie specifiche.

1° e 2° quadrimestre


PROPOSTA DI PIANO DI LAVORO

Situazione iniziale con fasce di livello RISORSE DIDATTICHE

1 - Alunni molto positivi 2 - Alunni positivi 3 - Alunni abbastanza positivi 4 - Alunni con qualche o più difficoltà

Strumenti utilizzati (metodo) 1 - Lavoro musicale d’insieme (metodo induttivo) 2 - Laboratorio musicale (ascoltare, analizzare, rielaborare nel laboratorio) 3 - Notazione intuitiva e tradizionale, scrittura e lettura musicale (pentagramma) 4 - Pratica vocale e strumentale (partiture) 5 - Ricerca in rete, M.I.O. BOOK, giochi e attività digitali

MATERIALI

Modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi 1 - Utilizzo di software musicali 2 - Esercitazioni ritmiche con strumentario 3 - Esercitazioni vocali 4 - Test d’ascolto 5 - Questionari 6 - Prove orali (collegamenti)

Interventi personalizzati SOLUZIONI

Per gli alunni in difficoltà si prevede un percorso personalizzato ma insieme al gruppo classe. Alunni con BES e DSA potranno esprimersi attraverso il linguaggio musicale pratico operativo. Esempio: nella partitura strumentale si favorirà la funzione più semplice alla/o studente, valorizzando la dimensione espressiva e socializzante della musica.

APPENDICE 27


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Proposta di piano di lavoro Classe terza

OSA disciplinari di riferimento

Argomenti

Competenze

Abilità

•T ecnica e strategie di elaborazione musicale tradizionale e non tradizionale (strumenti didattici)

• Progettare e realizzare messaggi musicali autonomi associati ad altri linguaggi.

•P ratica strumentale • Musica d’assieme

•T ecnica di base del canto

• Saper utilizzare varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse.

• Pratica vocale • Canto

• I l linguaggio musicale (le forme, le strutture, la valenza espressivocreativa)

• Saper utilizzare strumenti multimediali e software specifici e progressivi per l’elaborazione sonora.

•P roduzione musicale • Fantasia

•G li stili, i periodi musicali (analogie, differenze)

• Riconoscere significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici, ivi compreso l’ultimo ’900, in relazione anche ad altre espressioni artistiche e culturali.

•A scolto, interpretazione e analisi • Argomenti generali

• Saper utilizzare internet per la ricerca musicale e utilizzare software specifici per l’elaborazione sonora e per la scrittura musicale.

•N otazione musicale

• I l codice musicale convenzionale e non convenzionale

28

I n: Volume B, Parte 4

I n: Volume B, Parte 4

I n: Volume B, Parte 3, Unità 4

I n: Volume A, Parte 2, Unità 6-7-8-910-11-12-13-14

I n: Volume B, Parte 4

Obiettivi di apprendimento

Livelli minimi di conseguimento richiesti

Tempi

• Eseguire composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente sia in gruppo, utilizzando notazioni intuitive e/o tradizionali.

•U tilizza gli strumenti a sua disposizione. • Ha acquisito un senso ritmico.

1° e 2° quadrimestre

•E seguire individualmente e in coro brani a una o più voci, controllando l’espressione e curando il sincronismo e l’amalgama delle voci.

• I ntona una melodia.

1° e 2° quadrimestre

•A rrangiare musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi. •C reare semplici brani musicali, avvalendosi della voce e di strumenti.

•R ielabora i materiali sonori a sua disposizione.

2° quadrimestre

•A nalizzare caratteristiche e forma di opere musicali di vario genere, stile e tradizione. • Distinguere, in brani esemplari, i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere o stile. • Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in messaggi multimediali del nostro tempo. • Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà.

•R iconosce alcuni aspetti di una struttura musicale. • Distingue alcuni stili. • Riconosce i timbri di alcuni strumenti.

2° quadrimestre

•P ercorsi progettuali visivi grafico-notazionali (mappe sonore, ideografiche, pittoriche). • Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai mass media.

•U sa la notazione e alcune terminologie specifiche.

1° e 2° quadrimestre


PROPOSTA DI PIANO DI LAVORO

Situazione iniziale con fasce di livello RISORSE DIDATTICHE

1 - Alunni molto positivi 2 - Alunni positivi 3 - Alunni abbastanza positivi 4 - Alunni con qualche o più difficoltà

Strumenti utilizzati (metodo) 1 - Lavoro musicale d’insieme (metodo induttivo) 2 - Laboratorio musicale (ascoltare, analizzare, rielaborare nel laboratorio) 3 - Notazione intuitiva e tradizionale, scrittura e lettura musicale (pentagramma) 4 - Pratica vocale e strumentale (partiture) 5 - Ricerca in rete, M.I.O. BOOK, giochi e attività digitali

MATERIALI

Modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi 1 - Utilizzo di software musicali 2 - Esercitazioni ritmiche con strumentario 3 - Esercitazioni vocali 4 - Test d’ascolto 5 - Questionari 6 - Prove orali (collegamenti e comparazioni)

Interventi personalizzati SOLUZIONI

Per gli alunni in difficoltà si prevede un percorso personalizzato ma insieme al gruppo classe. Alunni con BES e DSA potranno esprimersi attraverso il linguaggio musicale pratico operativo. Esempio: nella partitura strumentale si favorirà la funzione più semplice alla/o studente, valorizzando la dimensione espressiva e socializzante della musica.

Collegamenti con le altre materie Realizzazione di un’unità di apprendimento intitolata «Leggo, mi informo» dedicata alla lettura e al commento del quotidiano in classe. Per quanto riguarda la musica si analizzeranno annunci e recensioni sulla pagina degli spettacoli dei quotidiani di cui disporrete. Verranno realizzati cartelloni e verranno inseriti articoli significativi nel sito web della scuola e/o nel M.I.O. BOOK. Il tutto verrà portato in sede di esame di stato attraverso il colloquio pluridisciplinare.

In ogni singolo consiglio di classe sono state scelte delle unità di apprendimento interdisciplinari (comprese le educazioni) dove si sono inseriti argomenti, metodi e contenuti inerenti la musica in collegamento con le altre materie. La descrizione di tale programmazione è consultabile all’interno del lavoro condiviso con il consiglio di classe.

29

APPENDICE

Programma d’esame (15 schede da collegare tra loro in un argomento interdisciplinare)


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Esempio di lezione Di seguito si propone un esempio di lezione da svolgere in classe prima, per la quale si considera un modulo di due ore unite.

Test d’ingresso Pagine 80-83 della presente Guida.

Si canta subito In un tempo non molto lontano cantare non era solo un modo per passare il tempo. Il canto serviva per dare il ritmo al lavoro, per stemperare la fatica, per vincere la paura, per creare unità. Oggi è sempre più difficile sentir cantare per strada e quando i ragazzi sono invitati a farlo si vergognano. Iniziare la prima lezione cantando a memoria un brano presuppone qualcosa di «memorabile» e di memorizzabile, che si possa ricordare nel tempo, in modo da permettere agli alunni di fissare nella memoria l’esperienza appena vissuta. Se accompagnata da un percorso strutturato questa pratica potrà abituare il ragazzo a un approccio meno rigido e «scolastico» alla materia. Cantare a memoria significa anche concentrarsi su una corretta impostazione vocale e, più semplicemente, imparare una canzone, un piccolo tassello del nostro futuro repertorio. A ogni canzone dedichiamo al massimo 30 minuti di lezione. Non è assolutamente funzionale né utile volersi «incaponire» se una cosa non riesce alla perfezione. Prima di cominciare è importante rivedere alcune semplici indicazioni: potrebbe essere utile ripassare il decalogo per cantanti a pagina 25 del volume A. La prima canzone che proponiamo, quindi, deve essere una canzone «positiva» o del «buon umore»: l’esempio che segue fa riferimento al brano All together now dei Beatles (a pagina 240 del volume B); in alternativa si può scegliere qualsiasi altro brano inserito nel capitolo «Canzoni del buon umore» dell’antologia presente nel volume B.

In pratica Per far memorizzare bene il testo ai ragazzi, partite voi stessi a recitare il primo verso scandendo chiaramente le parole, quindi fatelo ripetere a tempo come un coro parlato, ovvero senza l’intonazione.

Esempio Insegnante: ONE, TWO, THREE, FOUR, CAN I HAVE A LITTLE MORE, FIVE, SIX, SEVEN, EIGHT, NINE, TEN I LOVE YOU. Classe: ONE, TWO, THREE, FOUR, CAN I HAVE A LITTLE MORE, FIVE, SIX, SEVEN, EIGHT, NINE, TEN I LOVE YOU. Procedete separatamente con gli altri versi fino a quando sarete sicuri che gli alunni li abbiano imparati tutti. A volte potrebbe essere d’aiuto abbinare ogni verso a un gesto che aiuti a memorizzare la scansione del brano, nel caso specifico potrebbero essere i numeri. Una volta appreso il testo ripetete il procedimento intonando le note della canzone. Quando i ragazzi avranno appreso il brano fate ascoltare loro la versione cantata. A questo punto sarete pronti per eseguire All together now con l’aiuto della base o con l’accompagnamento di uno strumento.

30


ESEMPIO DI LEZIONE

Esercitiamoci con il cartofono RISORSE DIDATTICHE

Il cartofono non è altro che una rappresentazione bidimensionale della tastiera dello xilofono, realizzata dai ragazzi su cartoncino A4 o A3 e costruita con lo scopo di imparare a discriminare le altezze dei suoni. L’uso di questo supporto permette ai ragazzi di acquisire una capacità intuitiva di lettura ed esecuzione delle altezze dei suoni. Con il cartofono lo studente può esercitarsi anche a casa «pensando» ai suoni e cantandoli prima ancora di eseguirli con uno strumento, cosa che poi faciliterà la successiva esecuzione con la tastiera o con un metallofono. Imparare a coordinare il movimento/suono con lo stratagemma del cartofono è una lezione preparatoria alla lettura e all’esecuzione di qualsiasi tema o rielaborazione (a volte può essere utile preparare prima tutta la lezione «sulla carta» e poi passare in laboratorio e suonare con gli strumenti). Sono disponibili due versioni del cartofono: quella diatonica, con le sole note naturali (stampando il modello presente nel M.I.O. BOOK), oppure quella cromatica, con le note naturali e alterate (disponibile nel pieghevole allegato al volume B).

MATERIALI SOLUZIONI

Tema e variazioni a memoria

31

APPENDICE

Riuscire a suonare un brano nell’arco di un’ora crea nella classe e nell’insegnante autostima reciproca e senso di appartenenza al gruppo; condividere un risultato d’insieme fin dalle prime lezioni favorisce la consapevolezza del potenziale musicale collettivo e individuale. Con le piastre (xilofoni, metallofoni e glockenspiel) il risultato è più immediato rispetto al flauto dolce, dato che per il flauto nel brano proposto c’è lo scoglio del Do basso. Anche la tastiera può essere più istintiva, magari aiutando i ragazzi a ricordare la posizione del Do, prima dei 2 tasti neri, e del Fa, prima dei tre tasti neri (per ripassare vedere pagina 80 del volume B). La chitarra la prenderemo in considerazione in seguito come strumento iniziale di accompagnamento (bassi e accordi). Le percussioni saranno il coronamento ideale che completerà l’orchestra-classe ma anche queste le prenderemo in considerazione successivamente. In questa prima lezione tutti suonano il tema e le successive variazioni (per approfondire vedere pagina 169 del volume A).


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Prima fase Una melodia così semplice la può suonare anche un bambino molto piccolo! Il nostro primo obiettivo è però far suonare a memoria l’intero tema con la struttura AABA (rallentando alla fine del B) come nell’esposizione della versione di Mozart. Si consiglia di ripetere più volte il tema completo, magari cambiando intensità, velocità e timbri strumentali a seconda dei mezzi in uso del laboratorio.

Ah! Vous dirai-je, Maman Tema

Seconda fase Improvvisare non è da tutti… Anche se la cosa può spaventare chi è restio a «buttarsi» senza la parte scritta, variare il ritmo di questo tema è sorprendentemente semplice. La nota ribattuta ci permette di modulare un primo cambiamento e adattarlo a tutto il tema. Qui abbiamo inserito alcune proposte di variazione scritte. Sono da eseguire, a memoria, insieme ai ragazzi. In questo caso sarà l’insegnante a proporre le prime variazioni cercando sempre di rispettare la struttura e cambiando solo il ritmo, mantenendo le stesse note.

Esempio n. 1

Ah! Vous dirai-je, Maman Semplice variazione

Esempio n. 2

Ah! Vous dirai-je, Maman Variazione ritmica semplice

32


ESEMPIO DI LEZIONE

RISORSE DIDATTICHE

Terza fase Ora saranno i ragazzi a proporre il brano, ovvero la loro variazione. Ogni studente suona la propria variazione, ripresa successivamente da tutta la classe. Qui di seguito riportiamo alcuni esempi di variazioni al tema scritti dagli studenti.

Ah! Vous dirai-je, Maman Variazione proposta da uno studente

Esempio n. 2

Ah! Vous dirai-je, Maman Variazione proposta da uno studente

MATERIALI

Esempio n. 1

Quarta fase

Quinta fase

SOLUZIONI

Giunti a questo punto, si può azzardare a cambiare leggermente anche qualche nota come negli esempi scritti. Attenzione a non strafare: inserendo troppi cambi si potrebbe rendere l’esecuzione troppo complessa o si potrebbe perdere il senso del tema. In questa fase i ragazzi il più delle volte sorprendono per abilità e assimilazione.

Infine si può far ascoltare alla classe alcune o tutte le variazioni di Mozart su questo tema. I valori e la lettura delle note saranno spiegati dopo che gli alunni le avranno già suonate a memoria.

Ah! Vous dirai-je, Maman Variazione ritmica e melodica APPENDICE 33


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Esempio di unità di apprendimento Descrizione dell’unità di apprendimento Denominazione

• Leggo e mi informo - Il giornale in classe.

Prodotti

• Scheda individuale interdisciplinare sul giornale in vista del colloquio pluridisciplinare. • Cartellone per ogni classe terza sugli articoli discussi mensilmente per ogni materia e per più materie. • Vademecum utile per la lettura del quotidiano. • Creazione di un sito ad hoc per l’analisi e il confronto degli articoli o pubblicazione nel sito web della scuola.

Competenze

Comunicare nella madrelingua • Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. •P rodurre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. •R iflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Competenze digitali • Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili a un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. •C omprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi. Competenze sociali e civiche • A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria.

Abilità

• Riconoscere le diverse parti del quotidiano. • Utilizzare le tecniche di lettura con diverso obiettivo. • Riconoscere e produrre testi appartenenti alle principali tipologie. • Applicare strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti al sociale e all’attualità. • Raccogliere, organizzare e rappresentare informazioni. • Utilizzare gli strumenti informatici nelle applicazioni d’interesse, nelle discipline di area generale e di indirizzo. • Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. • Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.

Conoscenze

• Struttura del quotidiano. • Tecniche di lettura. • Tipologia di testi e di linguaggi. • Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativi-interpretativi, regolativi. • Tecniche di rappresentazione di testi e di dati. • Distribuzione di frequenze e rappresentazioni grafiche. • Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. • Tecniche di lettura analitica e sintetica.

Utenti destinatari

• Studenti di classe terza della scuola secondaria di primo grado.

Prerequisiti

• Leggere e comprendere semplici testi.

Tempi

• Primo e secondo quadrimestre: ottobre/maggio.

Esperienze da attivare

• • • • •

Attività di progetto «Leggo e mi informo» Incontro con giornalisti Film (da definire) e dibattito Testimonianze e interviste Visita al giornale

Metodologia

• • • • •

Brainstorming Lezione frontale Lavoro di gruppo per ricerca informazioni/raccolta dati e apprendimento cooperativo Interviste Analisi degli articoli

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ESEMPIO DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO

• • • •

Docenti dell’Istituto Referenti di classe per il progetto Docenti di classe Incontro con il giornalista

Strumenti

• • • • •

LIM PC e laboratorio informatica Pannelli e cartelloni Materiale per disegno Spazi per allestimento mostra degli elaborati

Valutazione

• La valutazione di processo sarà realizzata mediante osservazione diretta dei docenti in merito ai comportamenti e agli atteggiamenti manifestati dagli studenti con riferimento alle competenze stimolate. • La valutazione di prodotto sarà realizzata in base alle caratteristiche dei materiali presentati in funzione della significatività, dell’efficacia comunicativa, della completezza degli argomenti proposti e della correttezza formale dei testi elaborati, dell’estetica della realizzazione, dell’adeguatezza al target. • I livelli di competenza sono fissati in funzione del grado di autonomia e responsabilità con cui lo studente compie le azioni individuate come evidenze/descrittori della competenza stessa.

SOLUZIONI

Titolo UdA: LEGGO E MI INFORMO - IL GIORNALE IN CLASSE Cosa si chiede di fare: in questo percorso verrà approfondito il tema dell’analisi del quotidiano; affrontiamo questo argomento, che riteniamo importante nell’adolescenza, per aiutarti a comprendere meglio l’attualità attraverso la lettura e l’informazione. Gli argomenti che servono saranno proposti attraverso lezioni frontali, con l’aiuto dei tuoi insegnanti, ma ci sarà spazio anche per lavori di gruppo e momenti di discussione e di presentazione del proprio lavoro alla classe. Sarai protagonista di questo percorso. Quali prodotti: in maggio allestiremo una piccola mostra che rappresenti e riassuma gli aspetti più significativi del percorso e il risultato dei vostri approfondimenti. Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti): con questa unità di apprendimento si vuole dimostrare che la scuola fornisce i mezzi per diventare consapevoli dei problemi che si incontrano nella quotidianità per affrontarli e anche risolverli. Tutto ciò che puoi apprendere a scuola è uno strumento utile per comprendere la realtà e fare scelte consapevoli. Tempi: il lavoro si svolgerà da ottobre fino alla fine dell’anno scolastico (i quotidiani arriveranno il martedì, il giovedì e il venerdì). Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…): oltre alle attività didattiche, ci sarà un incontro con esperti esterni, guarderemo assieme un film che tratta dell’argomento, faremo ricerche su internet. Soprattutto analizzeremo gli articoli di varie pagine con più insegnanti, confrontando linguaggi, punti di vista, idee e pensieri. Criteri di valutazione: in questo percorso valuteremo il vostro comportamento, la collaborazione nel gruppo, il rispetto per i compagni, la puntualità nel portare a termine le consegne. Sarà valutata anche la capacità comunicativa, intesa come uso corretto dei linguaggi necessari per raccogliere i dati e realizzare il prodotto. Prepareremo articoli analizzati nel corso dell’anno nelle varie discipline da portare come lavoro interdisciplinare per il colloquio dell’esame di stato. L’UdA sarà anche un’occasione di valutazione del profitto nelle materie coinvolte.

MATERIALI

Consegna agli studenti

RISORSE DIDATTICHE

Risorse umane interne ed esterne

Piano di lavoro Unità di apprendimento: Leggo e mi informo - Il giornale in classe Coordinatore: .........................................................................................................................................................................................................................................................................

APPENDICE

Collaboratori: Italiano, Scienze, Musica, Tecnologia, Educazione fisica, Arte e immagine, Religione, Inglese, altra lingua.

35


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Specificazione delle fasi Fasi

Attività

Strumenti

Esiti

1

Presentazione dell’unità di apprendimento

Consegna della scheda di presentazione (consegna agli studenti)

Consapevolezza delle finalità da raggiungere e del percorso da svolgere

Ottobre

2

Struttura del giornale, analisi dei primi articoli

Presentazione

Consapevolezza del problema

Novembre - Dicembre

3

Analisi e confronti degli articoli nelle varie discipline

Lezioni frontali, ricerca del materiale, presentazione dei singoli gruppi alla classe

Acquisizione di conoscenze e abilità nelle diverse discipline coinvolte

Gennaio - Febbraio

4

Raccolta di articoli esemplari (per il cartellone): impostazione

Vademecum, schede, sito

Acquisizione di esperienza nell’uso degli strumenti necessari

Marzo

5

Realizzazione di materiali (cartelloni, impostazione del sito, scheda per l’esame di stato)

PC, aula informatica, materiali da cancelleria per i cartelloni

Cartelloni, disegni, immagini assemblate secondo un percorso logico e significativo, funzionale alla trasmissione del messaggio

Aprile

6

Presentazione dei materiali in occasione del colloquio pluridisciplinare

Materiali prodotti (scheda, cartelloni, sito)

Diffusione e pubblicazione dei risultati di lavoro

Maggio - Giugno

Tempi

Tempi Fasi

Ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

1 2 3 4 5 6

Schema della relazione individuale dello studente Descrivi il percorso generale dell’attività: ................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu: ............................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte: ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento? ...................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cosa devi ancora imparare? ...................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Come valuti il lavoro da te svolto? ...................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

36


FLIPPED CLASSROOM / CLASSE CAPOVOLTA

Col termine Flipped classroom o Classe capovolta si intende una forma di apprendimento alternativo alla lezione frontale. Questa metodologia intende superare la classica formula che prevede: lezione frontale – studio domestico – verifica del lavoro. La prima parte della lezione capovolta inizia con il docente che propone una «sfida» alla classe, per esempio se si conoscono dei software per la scrittura musicale. La fase seguente prevede di invitare gli studenti a raccogliere la sfida di intraprendere il percorso autonomamente, dando la possibilità ai ragazzi di sviluppare la curiosità e l’interesse che sono «il motore della conoscenza», come ribadiva Maria Montessori quando sosteneva «aiutiamoli a fare da soli». In questo percorso non serve elencare una serie di contenuti facilmente dimenticabili, il capovolgimento consiste nel presentare un problema, un dubbio, una domanda e guidare gli studenti verso le molteplici soluzioni lasciando una certa libertà di azione nella ricerca delle soluzioni. Il docente guida il percorso di scoperta e di riscoperta.

1° passo: la motivazione Domanda: Siamo in grado di scrivere uno spartito con il software MuseScore? Questa potrebbe essere una delle tante sfide da proporre agli studenti. Ovviamente l’insegnante deve proporre un’attività come questa al momento giusto, tenendo conto delle reali possibilità e capacità dei ragazzi adattandole alla situazione. N.B.: Attenzione a non dettagliare in modo mnemonico-nozionistico i contenuti; offrite un contesto, un tema, date delle possibilità variegate per arrivare a una o più soluzioni del problema. Per monitorare e condividere l’esperienza a casa si possono utilizzare piattaforme didattiche o reperibili in rete come Edmodo, Google drive, Dropbox o Moodle, le quali consentono la gestione di una classe come gruppo e anche di seguire individualmente lo studente valutando se sta lavorando correttamente o meno.

37

APPENDICE

3° passo: il confronto Contestualizzare il confronto dei materiali didattici svolti in classe assume un valore di analisi e riflessione importante per concludere questo percorso. Nel caso della musica, ascoltare reciprocamente le basi o gli spartiti prodotti con un software favorisce un clima di condivisione di quanto si è creato. In questa fase il docente diventa un tutor che non si limita a dare il voto ma aiuta a capire. Lavorando con questa modalità capita molto spesso di sorprendersi dei prodotti che i ragazzi riescono a realizzare.

SOLUZIONI

2° passo: mettere in pratica Una materia come la musica, e in particolar modo l’uso dei software digitali per realizzarla, possono sviluppare nell’alunno tutti i processi evolutivi indicati dalle Direttive Europee, ovvero la curiosità di provare, analizzare, formulare lavori e trovare metodi per riuscire nell’intento. Oltretutto un aspetto importante da analizzare è la capacità di lavorare anche insieme per produrre diversi tipi di prodotto. In questa fase l’aspetto creativo diventa prezioso, grazie anche alla guida del docente che non deve fornire soluzioni ma proporre strategie.

MATERIALI

Esempio di percorso

RISORSE DIDATTICHE

Flipped classroom / Classe capovolta


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Esempio di unità di apprendimento Flipped classroom Argomento Uso di un programma per trascrivere la notazione musicale. Motivazione/sfida Conosciamo un programma che faciliti la trascrizione musicale? Lo sappiamo usare per scrivere una musica originale o trascrivere una melodia famosa? Attività Cercare in rete un programma libero e gratuito come, ad esempio, MuseScore, eseguire il download e imparare a usarlo. Organizzazione L’insegnante deve mostrare alcune delle varie possibilità del programma, quindi lancia la sfida di trascrivere, ad esempio, la melodia di un brano che i ragazzi conoscono bene, che a loro piace. Confronto Chiedere agli alunni di salvare gli spartiti in PDF e condividerli su una piattaforma digitale in modo che l’insegnante possa controllare l’andamento del lavoro. Verifica del percorso Stabilire, in base alla difficoltà dell’obiettivo e alle diverse abilità/risorse/capacità degli studenti coinvolti, quali sono gli indicatori di valutazione (ad esempio precisione, creatività, puntualità…). Autovalutazione del lavoro Docente e studenti analizzano aspetti positivi e punti critici di questa esperienza, confrontando i risultati ottenuti rispetto a un percorso tradizionale o esclusivamente frontale. Quello riportato è solamente un esempio di percorso che segue la metodologia della classe capovolta, ovviamente se ne possono strutturare moltissimi altri scegliendo altrettante domande sfida da porre alla classe.

38


PROGETTO CLIL

Il CLIL (Content and Language Integrated Learning cioè «apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera») è una metodologia didattica che prevede l’apprendimento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera (LS). Nella presente Guida si propongono un’unità di apprendimento di musica in lingua inglese e una in lingua tedesca.

Destinatari: classi terze della scuola secondaria di primo grado.

MATERIALI

Obiettivi: - acquisire i contenuti disciplinari; - migliorare la comprensione della comunicazione veicolare in LS; - utilizzare la LS come strumento per apprendere; - imparare nuovo lessico; - esercitarsi nell’ascolto, nel canto e nella pratica musicale; - lavorare proficuamente a livello individuale, di piccolo e grande gruppo; - fare una ricerca mirata in un sito internet.

RISORSE DIDATTICHE

Progetto CLIL

Durata: - Inglese: 20 ore (complessive per le Unit previste e la prova finale); - Tedesco: 6 ore (inclusa un’ora per la messa in scena dei Singspiel prodotti). Metodologia e approccio: metodologia pratica, fare musica nel laboratorio, metodologia teorica, analisi, ascolto del materiale musicale in lingua veicolare straniera.

SOLUZIONI

Strumentazione necessaria: - lavagna tradizionale o LIM; - computer connesso alla rete internet (possibilmente uno ogni tre studenti); - impianto audio / LIM con casse acustiche; - strumentario musicale didattico; - dizionari di inglese / tedesco. Valutazione: i docenti coinvolti potranno valutare le prove CLIL come riterranno più opportuno. Di seguito una possibile traccia, a titolo indicativo. Indicatori

Descrizione dei livelli Ottimo

Buono

Sufficiente

Scarso

Insufficiente

Comprensione

APPENDICE

Correttezza Conoscenza linguistica Capacità di comunicazione Comportamento individuale Comportamento in gruppo

39


1

Parte

RISORSE DIDATTICHE

Progetto CLIL – Inglese Let’s sing American folk songs UNIT 1 Stage 1 – Ten little Indians A. What do you know about Native Americans or Indians? Like a brainstorming write at the board all the words that come to your mind about them and discuss. Example 1) Westerns

2) Reservations

3) Powwow

4) White men

B1. First read the song aloud with the help of your English teacher. One little, two little, three little Indians, Four little, five little, six little Indians, Seven little, eight little, nine little Indians, Ten little Indian boys. Ten little, nine little, eight little Indians, Seven little, six little, five little Indians, Four little, three little, two little Indians, One little Indian boy. B2. Now learn the text by heart. 1. Listen to the English teacher and repeat each line. 2. Go on like this with the other lines. If you are in trouble, combine the repetition of each line with a movement of hands (clapping, snapping and so on). 3. After memorizing all the lines, you are ready to sing Ten little Indians. C. Now let’s sing Ten little Indians all together while the music teacher will play the guitar.

Stage 2 – I’m on my way A.

I ’m on my way is a spiritual. Here is a brief definition of spiritual. Read it then list on the board as many key words or key expressions as possible. Finally order them into a spider diagram on your music exercise-book. A spiritual is an African-American song with a religious text. Spirituals came before blues. Spirituals were sung by slaves to express their religion, pain and boredom of their work in cotton, tobacco or sugar plantations. Spirituals express the freedom of human beings whose bodies are in chains. A famous spiritual is called Swing low, sweet chariot.

B. Listen to the English teacher reading the song and pay attention to the pronunciation. I’m on my way and I won’t turn back, I’m on my way and I won’t turn back, I’m on my way and I won’t turn back, I’m on my way, great God, I’m on my way. I’ll ask my brother come and go with me, I’ll ask my brother come and go with me, I’ll ask my brother come and go with me, I’m on my way, great God, I’m on my way.

40


PROGETTO CLIL – INGLESE

I’m on my way and I won’t turn back, I’m on my way and I won’t turn back, I’m on my way and I won’t turn back, I’m on my way, great God, I’m on my way. C. Let’s memorize the text of the song and have fun with the music activity: let’s swing. 1. Listen to the teachers while they are singing I’m on my way. 2. At the same time start walking round the classroom slowly, swinging on your knees and lightly turning your pelvis at each step. 3. Go on walking like this but now try to clap your hands or snap your fingers at each step. 4. Memorize the text and sing the song while you are rhythmically coordinating your movements and merrily swinging.

A.

Listen to the famous jazz song When the saints go marching in then answer the questions. 1. Have you heard this song before? If yes, can you say where and when? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................

MATERIALI

Stage 3 – When the saints go marching in

RISORSE DIDATTICHE

I’m on my way to the Freedom Land, I’m on my way to the Freedom Land, I’m on my way to the Freedom Land, I’m on my way, great God, I’m on my way.

2. Can you say who is the famous black singer that is usually associated with this song? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................

4. In your opinion what is the title referred to? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................... 5. Do you like this song? Give reasons. ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................

SOLUZIONI

3. What is the Italian translation of the title? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................

6. Give marks out of ten to every feature then compare with your friends. WHEN THE SAINTS GO MARCHING IN ............. / 10

Singer

............. / 10

Music

............. / 10

Beat / Rhythm

............. / 10

Topic

............. / 10

TOTAL

............. / 50

APPENDICE

Lyrics

41


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

B1. A student should close his/her eyes and try to recognize the identity of a fellow student by the tone of his/her voice. Student A says: «Oh when the moon turns red with blood, oh when the moon turns red with blood!» Student B recognizes his friend: «It’s Luigi!» Student A answers: «Ok, it’s me!» B2. Repeat this activity for a few times so that the students can understand that everybody’s voice has a peculiar tone. C1. It’s time to memorize the text of the song. Listen to the English teacher and pay attention to the pronunciation. Oh when the saints go marching in, Oh when the saints go marching in, Lord I want to be in that number, When the saints go marching in. Oh when the sun refuse to shine, Oh when the sun refuse to shine, Lord I want to be in that number, When the sun refuse to shine. Oh when the moon turns red with blood, Oh when the moon turns red with blood, Lord I want to be in that number, When the moon turns red with blood. Oh when the saints go marching in, Oh when the saints go marching in, Lord I want to be in that number, When the saints go marching in. C2. After memorizing all the lines, sing the song with different tones of voice. Student A sings: «Oh when the saints go marching in…»

(with a hoarse tone of voice)

Student B sings: «Oh when the sun refuse to shine…»

(with a nasal voice)

Student C sings: «Oh when the moon turns red with blood…»

(whispering)

Stage 4 – John Brown’s body A.

he song you are going to learn is entitled John Brown’s body and is about the famous American T abolitionist John Brown. Prepare an oral presentation about The Slave Trade, Abolitionism and John Brown with the help of the topics at the end of each passage. THE SLAVE TRADE At the end of the 14th century Europeans started to take people from Africa to America against their will. Initially they were used as servants for rich people. The Europeans justified the taking of slaves by saying that it was an opportunity for Africans to become Christians. By the 17th century the taking of slaves from Africa became a holy cause that had the full support of the Christian Church. The Europeans needed labour to exploit the natural resources of the colonial land so they came up with a solution: the importation of slaves from Africa. By 1540, about 10,000 slaves a year were brought from Africa. British merchants became involved in the trade and dominated the market. They built forts in

42


PROGETTO CLIL – INGLESE

B1. L et’s play an ostinato! Ostinatos are music patterns which are constantly repeated. Dance music for example is based on different repeated ostinatos. Now let’s sing John Brown’s body with the help of ostinatos.

SOLUZIONI

THE ABOLITIONIST JOHN BROWN John Brown was an American abolitionist, born in Connecticut in 1800 and raised in Ohio. He felt that he had to fight to end slavery. He started to practice guerrilla warfare as a means to the abolition of slavery. On October 16th, 1859 Brown and 21 followers captured the US arsenal at Harpers Ferry. Brown planned to free the slaves, but it was taken the next morning by federal forces. Brown was hanged on December 2nd, 1859 after a trial for treason to the state of Virginia. He became a martyr for many because of the dignity and sincerity that he showed during his popular trial. • The aim of abolitionism. • What John Brown desired to stop. • His means to the abolition of slavery. • His most famous raid. • His death.

MATERIALI

ABOLITIONISM Abolitionism was a political movement that wanted to abolish slavery and the slave trade. Antislavery sentiment in the United States began in colonial times but in the thirty years before the Civil War (1861-1865), both blacks and whites began demanding the immediate abolition of slavery. Abolitionist organizations promoted the emancipation of slaves and helped fugitive slaves. Abolitionist publications attacked slavery as a moral and political evil, trying to raise the consciousness of northern whites. • The aim of abolitionism. • When it started. • How abolitionists tried to help slaves.

RISORSE DIDATTICHE

Africa where they kept the captured Africans until the arrival of the slave-ships. The merchants obtained the slaves from African chiefs by giving them goods from Europe. • The historical period. • The most involved country. • The reason for the importation of slaves. • The initial justification for the importation of slaves. • The means of transport from Africa to America.

1. In a big ring in the middle of the classroom the music teacher suggests an ostinato: he beats his chest with his hands, then he claps his hands, finally he lifts his finger to be silent. 2. Everybody should repeat the teacher’s rhythmic ostinato for a few times. 3. Now each student is asked to create his/her own rhythmic ostinato that should be repeated together. 4. Students can choose the best ostinatos and sing John Brown’s body with the help of rhythmic gestures.

APPENDICE

B2. Here is the text of the song. John Brown’s body lies a-mould’ring in the grave, John Brown’s body lies a-mould’ring in the grave, John Brown’s body lies a-mould’ring in the grave But his soul goes marching on.

43


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

CHORUS: Glory, glory, hallelujah, Glory, glory, hallelujah, Glory, glory, hallelujah, His soul goes marching on. He’s gone to be a soldier in the army of the Lord, He’s gone to be a soldier in the army of the Lord, He’s gone to be a soldier in the army of the Lord, His soul goes marching on. CHORUS

Stage 5 – Kumbaya A. On YouTube you can watch Georgia Geechee Gullah Ring Shouters, Part 2 (from 1,06 to 2,26). The big ladies in the video are singing a traditional song in Gullah. Gullah, also called Sea Island Creole English and Geechee, is a creole language spoken by the Gullah people, or Geechees, who were the former slaves living on the Sea Islands and the coastal region of the US states of North Carolina, South Carolina, Georgia and northeast Florida. The Gullah language is based on English with strong influences from West and Central African languages. The Gullah phrase kumbayah, meaning «come by here» became famous in the United States thanks to the spiritual song of the same name, Kumbaya. The song was first recorded in the 1920s. The lyrics are like a prayer to a deity to come and help those in need. B1. Read the text of the song and list the verbs at the -ing form. Kumbaya my Lord, kumbaya, Kumbaya my Lord, kumbaya, Kumbaya my Lord, kumbaya, Oh Lord, kumbaya, oh Lord, kumbaya. Someone’s sleeping Lord, kumbaya, Someone’s sleeping Lord, kumbaya, Someone’s sleeping Lord, kumbaya, Oh Lord, kumbaya, oh Lord, kumbaya. Someone’s singing Lord, kumbaya, Someone’s singing Lord, kumbaya, Someone’s singing Lord, kumbaya, Oh Lord, kumbaya, oh Lord, kumbaya.

..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................................................................

B2. Can you think of any other verbs at the -ing form? Student A says: crying Student B says: laughing Student C says: jumping Student D says: dreaming Student E says: playing Student F says: studying Student G says: swinging

44


PROGETTO CLIL – INGLESE

RISORSE DIDATTICHE

Student H says: running Student I says: drinking Student J says: eating B3. Now you can sing Kumbaya with the verbs that you have found out. Students sing together:

Someone’s crying Lord, kumbaya, Someone’s crying Lord, kumbaya, Someone’s crying Lord, kumbaya, Oh Lord, kumbaya, oh Lord, kumbaya.

UNIT 2 Stage 1 – Tom Dooley A1. With the help of your voice and hands repeat the rhythm invented by the music teacher (it must be an 8-beat rhythm).

MATERIALI

Music teacher claps his hands and says: YOUR, YOUR, YOU, YOU, YOUR Student A claps his hands and repeats: YOUR, YOUR, YOU, YOU, YOUR Music teacher claps his hands and says: YOUR, YOUR, YOU, YOU, YOUR Student B claps his hands and repeats: YOUR, YOUR, YOU, YOU, YOUR Music teacher claps his hands and says: YOUR, YOUR, YOU, YOU, YOUR Student C claps his hands and repeats: YOUR, YOUR, YOU, YOU, YOUR A2. With the help of your voice and hands invent your own rhythm after listening to the music teacher (it must always be an 8-beat rhythm). Music teacher claps his hands and says: BLUE, BLUE, BROWN, BLUE, BLUE, BROWN Student A claps his hands and says: BLUE, BLUE, BLUE, BLUE, BLUE, BROWN Music teacher claps his hands and says: BLUE, BLUE, BROWN, BLUE, BLUE, BROWN Student B claps his hands and says: BROWN, BROWN, BLUE, BLUE, BLUE, BLUE

B. Listen to the English teacher. Memorize the pronunciation and the text of the song. Then read it. Hang down your head Tom Dooley, Hang down your head and cry. Hang down your head Tom Dooley, Poor boy you’re bound to die.

APPENDICE

’Bout this time tomorrow Reckon where I’ll be. If it hadn’t been for Grayson, I’d a-been in Tennessee.

SOLUZIONI

A3. S elect the most interesting rhythmic creations that could be used for the final performance of Tom Dooley: some students will sing the text while others will perform the rhythmic patterns one at a time.

’Bout this time tomorrow, Reckon where I’ll be. Down in some lonesome valley, Hangin’ from a white oak tree.

45


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Hang down your head Tom Dooley, Hang down your head and cry. Hang down your head Tom Dooley, Poor boy you’re bound to die.

Stage 2 – Pick a bale of cotton A1. Listen carefully to the English teacher. She/he will read a text about work songs. A work song is a typically acoustic rhythmic song sung by people who are working. Work songs are probably intended to reduce feelings of boredom and to increase feelings of euphoria. Rhythms of work songs can also synchronize physical movement in a group of people. The origin of many American work songs is from African slaves. These songs were typically in a call-and-answer format, where a leader would sing a verse or verses and the other workers would respond with a chorus. Lyrics were often of religious content. Slave music in America used folk tales and folk patterns, and made use of homemade instruments. In later years drums were banned for fear that black slaves would use them to communicate. Anyway slaves managed to generate percussive sounds using work tools or their own bodies. A2. Now fill in the chart with the information required about work songs. WORK SONGS Who invented and usually sang them Where work songs were invented The roots Typical format Typical instruments Typical texts

B1. P ick a bale of cotton, a famous work song, tells the story of two little black slaves who spent their lives picking cotton in their master’s plantation. Read the text of the song and learn it. Gonna jump down, turn around and pick a bale o’ cotton, Jump down, turn around and pick a bale a day, Jump down, turn around and pick a bale o’ cotton, Jump down, turn around and pick a bale a day. CHORUS: Oh Lordy, pick a bale of cotton, oh Lordy, pick a bale a day, Oh Lordy, pick a bale of cotton, oh Lordy, pick a bale a day. Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale o’ cotton, Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale a day, Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale o’ cotton, Pick a, pick a, pick a, pick a, pick a bale a day. CHORUS Me and my friend gonna pick a bale o’ cotton, Me and my friend gonna pick a bale a day. Me and my friend gonna pick a bale o’ cotton, Me and my friend gonna pick a bale a day.

46

CHORUS


PROGETTO CLIL – INGLESE

B2. After memorizing the text of the song, get ready for the music activity.

Stage 3 – Down by the riverside A1. Let’s concentrate on the definition of gospel. Complete the text given below. Put a word from the box into each space. The words must be used once. to

for

by

in

from

of

on

RISORSE DIDATTICHE

1. In a big circle start singing Pick a bale of cotton. 2. While singing, take four steps forwards pretending you are picking cotton. 3. Now take four steps backwards. 4. Take four steps forwards again. 5. Then four steps backwards. 6. While you are singing the chorus, take your friends’ hands and turn round in time. 7. Repeat steps 2. and 3. till the end of the song.

with

MATERIALI

GOSPEL MUSIC It’s an American religious musical form that owes much …………...............….….. its origin …………...............….….. the Christian conversion of West Africans enslaved …………...............….….. the American South. Gospel music partly took origin …………...............….….. the songs that slaves sang ………...............….….. plantations (work songs) and from the Protestant hymns sung in church. Gospel music, emotional and jubilant, also took origin from the call-and-response singing between preacher and congregation, which became common in black churches. Gospel lyrics often call …………...............….….. obedience to God and avoidance of sin in order to obtain the reward of heaven’s kingdom; they also celebrate God’s love. Gospel style makes use of choral singing in unison or harmony often led …………...............….….. a leading singer or singers. The songs are performed ………...............….….. fervent enthusiasm, energy and spiritual inspiration. A2. Now read the text of Down by the riverside and memorize it.

SOLUZIONI

Gonna lay down my sword and shield Down by the riverside, Down by the riverside, Down by the riverside. Gonna lay down my sword and shield Down by the riverside, Gonna study war no more. CHORUS: I ain’t gonna study war no more, I ain’t gonna study war no more, I ain’t gonna study war no more, I ain’t gonna study war no more, I ain’t gonna study war no more, I ain’t gonna study war no more.

APPENDICE

Gonna put on my long white robe Down by the riverside, Down by the riverside, Down by the riverside. Gonna put on my long white robe Down by the riverside, Gonna study war no more. CHORUS

47


1

Parte

RISORSE DIDATTICHE

B. C an you recognize upbeats and downbeats while you are listening to a song? Can you clap hands on the upbeat or on the downbeat? 1. To clap your hands on the downbeat start clapping when you sing the word «lay». «Gonna lày down my sword and shield...» 2. To clap your hands on the upbeat start clapping when you sing the word «down». «Gonna lay dòwn my sword and shield...»

Stage 4 – Skip to my Lou A.

I n groups write a short story using the given frame. The story should not be longer than 50 words. When it’s ready, read it to your friends. Where

When

Characters

What

Why

Conclusion

B. Listen to the English teacher to memorize the correct pronunciation of the lyrics. Then learn all the lines and the chorus of Skip to my Lou. Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Skip to my Lou, my darlin’. CHORUS: Lou Lou, skip to my Lou, Lou Lou, skip to my Lou, Lou Lou, skip to my Lou, Skip to my Lou, my darlin’. CHORUS Lost my partner, what’ll I do? Lost my partner, what’ll I do? Lost my partner, what’ll I do? Skip to my Lou, my darlin’. CHORUS I’ll get another one prettier than you, I’ll get another one prettier than you, I’ll get another one prettier than you, Skip to my Lou, my darlin’. CHORUS Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Skip to my Lou, my darlin’.

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PROGETTO CLIL – INGLESE

C. Are your ready to dance Skip to my Lou?

RISORSE DIDATTICHE MATERIALI

1. In a big circle, take your friends’ hands and turn round clockwise while singing the first verse. Turn hopping in time till the end of the first 4 lines. Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Fly’s in the buttermilk, shoo fly shoo! Skip to my Lou, my darlin’. 2. Stop turning while singing the chorus. Lou Lou, skip to my Lou, Lou Lou, skip to my Lou, Lou Lou, skip to my Lou, Skip to my Lou, my darlin’. 3. At the end of the chorus find a partner and dance while singing the second verse. Lost my partner, what’ll I do? Lost my partner, what’ll I do? Lost my partner, what’ll I do? Skip to my Lou, my darlin’. 4. Repeat step 2. 5. In a circle take your friends’ hands and turn hopping in time anticlockwise. I’ll get another one prettier than you, I’ll get another one prettier than you, I’ll get another one prettier than you, Skip to my Lou, my darlin’. 6. Repeat step 2.

UNIT 3 Stage 1 – Yankee Doodle Listen to the English teacher and take notes in the given chart.

49

APPENDICE

YANKEE, THE HISTORY OF THE WORD The origin of the word Yankee has been the subject of discussion, but the most likely source is the Dutch name Janke, meaning «little Jan» or «little John», a nickname that dates back to the 1680s. Perhaps because it was used as the name of pirates, the name Yankee came to be used as a term of contempt. It was used this way in the 1750s by General James Wolfe, the British general who secured British domination of North America by defeating the French at Quebec. The name may have been applied to New Englanders as an extension of an original use referring to Dutch settlers living along the Hudson River. Whatever the reason, Yankee is first recorded in 1765 as a name for an inhabitant of New England. The first recorded use of the term by the British to refer to Americans in general appears in the 1780s, in a letter by Lord Horatio Nelson. Around the same time it began to be abbreviated to Yank. During the American Revolution, American soldiers adopted this term of derision as a term of national pride. The derisive use nonetheless remained alive and even intensified in the South during the Civil War, when it referred not to all Americans but to those loyal to the Union. Now the term carries less emotion, except of course for baseball fans.

SOLUZIONI

A.


1

Parte

RISORSE DIDATTICHE

THE WORD YANKEE AND ITS ORIGIN From the Dutch name ……………………………………………………………..................…………. Meaning ……………………………………………………………..................…………. dating back to the ……………………………………………………………..................…………. Used as a term of ……………………………………………………………..................…………. Used in the 1750s by ……………………………………………………………. at the time of the war against ……………………………………………………………..................……… in ……………………………………………………………..................…………. In 1765 it became a name for ……………………………………………………………..................…………. Used during the ……………………………………………………………..................…………. by soldiers, and during the …………………………………………………………….................. in the South referring to ……………………………………………………………..................………….

B. Read the text about colonial America and complete the timeline (from 1620 to 1783). In the 17th century some English Protestants called «The Puritans» decided to found a «New England» in the newly discovered continent of America. In 1620 a group of them sailed across the Atlantic on a small ship called The Mayflower and settled in New Plymouth, on the coast near today’s Boston. They called themeselves «The Pilgrim Fathers». More Puritans came to America in the following years and founded colonies and towns along the coast. In 1643 the Puritans created the New England Confederation, a union of their four colonies (Massachusetts, Rhode Island, New Hampshire, Connecticut). Modern America grew from that small beginning. In the 18th century England had 13 colonies along the Atlantic Coast of North America. The English colonies attracted immigrants from Europe in search of land and freedom from religious and political persecution. Settlers in the northern and middle colonies were mostly small farmers in factories. Southern colonies developed an economy based on plantation of cotton, rice, tobacco. Plantation economy was based on slave work. At the end of 18th century the 13 colonies were angry about the unjust laws introduced by the British king, so fights started to break out. In 1775 the American Revolution began with the famous episode of the «Boston Tea Party». On July 4th, 1776 congressmen signed the Declaration of Independence written by Thomas Jefferson. The war of independence was long and hard. In 1783, Americans won and Britain officially recognized the 13 colonies as an independent nation. George Washington was the first president of the new republic. 1620

1643

1775

1776

1783

The Pilgrim Fathers arrived in America

C1. Listen to the English teacher reading the text of Yankee Doodle and repeat each line. Yankee Doodle was a popular song at the time of the war of independence and was used by the British who intended to insult the American colonials. Yankee Doodle went to town, riding on a pony, Stuck a feather in his cap and called it macaroni. CHORUS: Yankee Doodle keep it up, Yankee Doodle dandy. Mind the music and the step and with the girls be handy. Father and I went to camp along with captain Gooding, There we saw the men and boys as thick as hasty pudding. CHORUS

50


PROGETTO CLIL – INGLESE

CHORUS C2. Now you can rap Yankee Doodle. 1. As a rhythmic pattern, snap your fingers and stamp your feet while rapping the text of the song. 2. Go on like this till you have perfectly learnt the whole song.

Stage 2 – Joshua fit the battle of Jericho A.

J oshua fit the battle of Jericho is a gospel song. As to revise, put the given texts about gospel, spiritual and work songs into the correct order.

RISORSE DIDATTICHE

Yankee Doodle went to town, riding on a pony, Stuck a feather in his cap and called it macaroni.

A. They were first sung by slaves on Southern plantations as work songs, sometimes with hidden messages of a slave owner’s unexpected return, rebellion or escape. Singing spirituals sometimes provided comfort for pain and eased the boredom of daily tasks.

C. Above all, they are an expression of the inner freedom of human beings whose bodies were in bondage. A well known example of a spiritual is Swing low, sweet chariot.

MATERIALI

B. A work song is a typically acoustic rhythmic song sung by people who are working. Work songs are probably intended to reduce feelings of boredom and to increase feelings of euphoria. Rhythms of work songs also synchronize physical movement in a group of people.

D. In later years drums were banned for fear that black slaves would use them to communicate in a rebellion. Anyway slaves managed to generate percussion and percussive sounds, using other instruments or their own bodies. E. However, gospel music did not derive as much from Protestant hymns as did spirituals. Gospel music, more emotional and jubilant, also stemmed from the call-and-response singing between preacher and congregation, which became common in black churches.

SOLUZIONI

F. Gospel lyrics often call for obedience to God and avoidance of sin in order to obtain the reward of heaven’s kingdom; they also celebrate God’s love. Gospel style makes use of choral singing in unison or harmony, often, but not always, led by a leading singer or singers. The songs are performed with fervent enthusiasm, energy and spiritual inspiration, with much ornamentation in the solo vocal lines. G. Gospel music is an American religious musical form that owes much of its origin to the Christian conversion of West Africans enslaved in the American South. Gospel music partly evolved from the songs slaves sang on plantations, notably work songs and from the Protestant hymns they sang in church.

I. A spiritual is an African-American song with a religious text. Originally monophonic and a cappella, these songs are antecedents of the blues. Spirituals were songs sung by enslaved people to express their religion. Gospel:

Spiritual:

Work songs:

51

APPENDICE

H. The origin of many American work songs comes from African slaves. These songs were typically in a call-and-answer format, where a leader would sing a verse or verses and the other workers would respond with a chorus. Spirituals were rooted deeply in Christianity, to which many slaves were fervent converts. Slave music in America used folk tales and folk motifs, and made use of homemade instruments.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

B. Listen to the English teacher who reads the text of the song then repeat each line. CHORUS: Joshua fit the battle of Jericho, Jericho, Jericho, Joshua fit the battle of Jericho, and the walls come tumblin’ down. You can talk about your kings of Gideon, You can talk about your men of Saul, there’s none like good old Joshua at the battle of Jericho at morning. CHORUS You can talk about your kings of Gideon, you can talk about your men of Saul, there’s none like good old Joshua at the battle of Jericho at morning. CHORUS C. Let’s improvise! 1. In a big circle invent an ostinato, a rhythmic pattern that can be used as a base for your improvisations (for example: first stamp your feet, second beat your hands on the knees, third clap your hands, fourth be silent). It must be four beats: the time of each improvisation. 2. Go on practising your ostinato. 3. The music teacher will start with his improvisation first. He/She can play with the words of the text and invent his own line (for example: 1) Battle, battle, battle of Jericho; 2) Men of Saul, kings of Gideon; and so on) or use other English words freely (the days of the week, the months of the year and so on). 4. Repeat the teacher’s vocal improvisation then a volunteer will improvise in his/her turn. 5. To make things easier, repeat each improvisation. After practising, you can avoid repetition.

Stage 3 – Green, green rocky road A. Green, green rocky road was generally used by children in New Orleans to inform people in bars, gambling houses and brothels that the police was arriving. When they started singing it, everybody knew that it was time to stop all illegal activities. Now read the text about New Orleans then answer the questions. NEW ORLEANS New Orleans is an unusual city. It was founded by the French in 1718 but its rich port drew settlers from all over the world. The French Quarter was the original city of New Orleans. It is famous for its ornate wrought-iron balconies, for its French and Spanish architecture and also for its joyous atmosphere. Known as the Vieux Carre, meaning old Square, the historic district of New Orleans offers interesting bookshops, record stores, museums and shops. New Orleans is also the place where jazz was born and there are still many jazz clubs in the French Quarter. But you can also listen to a jazz band playing in the open air if you have a «café au lait» (coffee with milk) at the «Café du Monde». There you can also try a beignet, a light pastry covered with sugar. Or you can queue to get a seat in the «Preservation Hall», where old jazz musicians perform every night. You will find a lot of restaurants in New Orleans. The Spanish, Italians, Slaves and Native Americans have all contributed to the hot and spicy style of Cajun cuisine (descendents of the French-Canadians

52


PROGETTO CLIL – INGLESE

RISORSE DIDATTICHE

are called Cajuns). You can find Jambalaya – a jumble of rice, shrimp, oysters and ham or chicken mixed with spices – and the African gumbo – a soup with meat or fish and vegetables – in practically every menu in New Orleans. If you don’t mind trying unusual dishes you can even have alligator soup. If you go to New Orleans in February there’s no escaping the celebration of Mardi Gras (Fat Tuesday). This is the city’s most famous festival and there are many parades and balls and recently also a costume contest. Finally, you will certainly like to have a boat trip on the Mississippi on the «Nanchez», one of the few paddle steamers still in use. This is a steamship which is pushed forward by a pair of large wheels at the sides. While sailing along the river, a band plays jazz numbers: When the saints go marching in is always a favourite.

MATERIALI SOLUZIONI

1. Why is the French Quarter in New Orleans famous? 2. What can you find there? 3. Where can you listen to jazz bands playing? 4. What is the Café du Monde’s speciality? 5. Who are the Cajuns? 6. What are the specialities of the Cajun cuisine? 7. When is the most famous festival? 8. Where can you have a boat trip? B. Here is the text of the song Green, green rocky road. Read it after listening to the English teacher. Hooka dooka soda cracker, Does your Mama chew tabacca? If your Mama chew tabacca, Well, hooka dooka dooka now soda cracker.

APPENDICE

CHORUS: Green, green rocky road, promenading green, Tell me who yo’all love, tell me who yo’ll love. Why don’t you tell me, tell me, tell me who yo’all love, Tell me, tell me, tell me who yo’all love, Tell me, tell me, tell me who yo’all love, Tell me, tell me, tell me who yo’all love.

53


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

I’m goin’ down to Baltimore, If you ain’t got a carpet of your floor. You ain’t got a carpet on your floor, I’m goin’ down to Baltimore. CHORUS Come along and go with me, If you wanna, wanna be free. Baby if you wanna, wanna, wanna be free, Come on take my hand and go with me. CHORUS C. It’s time to play with sound intensity and speed. 1. After memorizing the text, sing the line Tell me who yo’all love, tell me who yo’ll love. 2. When everybody has acquired the right rhythm and pitch, the music teacher will sing another line with different sound intensity (pp = pianissimo, p = piano, mp = mezzo piano, mf = mezzo forte, f = forte, < = crescendo, > = diminuendo) and speed (slow, medium slow, moderato, allegro, presto, getting faster, slowing down). 3. Sing all the lines changing sound intensity and speed every time so that you can understand dynamic and interpretative characteristics of music, acquire musicality and have fun.

FINAL STAGE A.

ith the help of the music teacher at the guitar sing all the songs you have learnt and get ready for W the final show. Here is the list of titles. 1. Ten little Indians 2. I’m on my way 3. When the saints go marching in 4. John Brown’s body 5. Kumbaya 6. Tom Dooley 7. Pick a bale of cotton 8. Down by the riverside 9. Skip to my Lou 10. Yankee Doodle 11. Joshua fit the battle of Jericho 12. Green, green rocky road

B. The English teacher will write a title on the blackboard and everybody should sing the song without reading the text.

54


PROGETTO CLIL – TEDESCO

RISORSE DIDATTICHE

Progetto CLIL – Tedesco Mozartlexikon 1.

Lies die Sätze und ergänze die Tabelle mit den gegebenen Gefühlen.

die Rache – die Traurigkeit – die Liebe – das Erstaunen – der Zorn – der Neid – das Glück

Sätze

Gefühle die Rache

Du bist so schön. Ich bin in dich verliebt. Ich liebe dich. ........................................................

MATERIALI

Auge um Auge – Zahn um Zahn.

Das ist super! Ich bin voll erstaunt. ........................................................

O nein! Mein Hund ist tot. Ich bin so traurig. ........................................................

Ich habe im Lotto gewonnen! Prima! Ich bin glücklich. ........................................................

........................................................

Du hast einen roten Ferrari und ich habe keinen? Ich beneide dich! ........................................................

2.

Verbinde jedes Wort mit der richtigen Bedeutung. 1. z. B. die Gitarre, das Klavier, der Bass

b. das Instrument

2. ein Teil einer Oper

c. das Musikstück

3. ein Musikstück, in dem man spricht

d. die Arie

4. die Frau des Königs, sie trägt eine Krone

e. das Rezitativ

5. eine singende Gruppe

f. der Chor

6. zwei Personen, die zusammen singen

g. das Duett

7. ein geniales Kind

h. die Königin

8. ein Musikstück, in dem man singt

i. das Libretto

9. das Buch von Opern

j. das Netz

10. um Tiere zu fangen brauchst du es

APPENDICE

a. das Wunderkind

SOLUZIONI

Was? Keine Schokolade mehr? Ich bin zornig.

55


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

3. Ergänze das Kreuzworträtsel mit den Wörtern der Übungen 1 und 2 (Pass auf: Ä = AE; Ö = OE; Ü = UE; β = SS). 1

2

3

4

5 6

7

8 9 11

10 12 M

O

Z

A

R

T

13 14 15

16 17

18

19

20

56

1. Teil einer Oper.

11. Gesungenes Stück einer Oper.

2. Unglück.

12. Familienname von Wolfgang Amadeus.

3. Ein Keyboard ist ein...

13. Das WOW-Gefühl.

4. Gegenteil von Traurigkeit.

14. Substantiv aus «ZORNIG».

5. Ein gesprochenes Stück in einer Oper.

15. Textbuch von Opern.

6. Auge um Auge, Zahn um Zahn.

16. Du hast eine 1 in Mathe und ich keine?

7. Singende Gruppe.

17. Erster Vorname Mozarts.

8. Ein Genie im Kindergarten.

18. «LOVE» auf Deutsch.

9. Sie trägt eine Krone.

19. Robert und Katja singen zusammen.

10. Wolfgang ... Mozart.

20. Das brauchst du, um Tiere zu fangen.


PROGETTO CLIL – TEDESCO

Wolfgang Amadeus Mozart

4.

Bist du auch ein Genie? Mal sehen: finde den Schlüssel.

RISORSE DIDATTICHE

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) war ein Wunderkind, er konnte schon mit 3 Jahren instrumente spielen und mit 4 komponieren: nicht schlecht, oder?

MATERIALI

............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

SOLUZIONI

1 = ......... ; 2 = ......... ; 3 = ......... ; 4 = ......... ; 5 = ......... ; 6 = ......... ; 7 = ......... ; 8 = ......... . 5.

Erkennst du diese Instrumente? Verbinde.

die Flöte

das Spinett

das Cembalo

die Geige

das Glockenspiel

Welche Instrumente kennst du noch? .......................................................................................................................................................................................

57

APPENDICE

die Orgel


1

Parte

RISORSE DIDATTICHE

Die Zauberflöte (1791) Die Zauberflöte ist ein Singspiel, das heißt… 6.

Entziffre das mit den Schlüssel (Übung 4) und finde was ein Singspiel ist.

8i3 4tück mit g84pr1ch8383 Dia51g83 u3d g8su3g8383 T8i583 …….………………………………………………………..…………..…………..…………...............................................................……………………………………………………………….

Die Zauberflöte ist aber ein Rekord-Singspiel: A. sie ist eine der ersten Oper mit Libretto in der deutschen Sprache; B. sie ist die letzte Mozarts; C. viele Experten behaupten, sie ist die bedeutendste deutsche Oper. Darum geht es: der wunderbare Prinz Tamino ist in Gefahr. Drei Damen der Königin der Nacht helfen ihm. Doch der Vogelfänger Papageno sagt dem Prinzen, dass er ihn gerettet hat und wird für diese Lüge bestraft. Die drei Frauen zeigen Tamino ein Bild von Pamina, die Tochter der Königin, und Tamino verliebt sich sofort in sie. Als er erfährt, dass Pamina beim bösen Herrscher Sarastro gefangen ist, will er sie befreien. Tamino und Papageno bekommen Zauberinstrumente, eine Zauberflöte und ein Glockenspiel, und gehen ab. Tamino und Papageno wollen Pamina befreien, aber es ist sehr schwierig: sie müssen einige Prüfungen bestehen. Als Pamina das erste Mal Tamino sieht, verliebt sie sich auch in ihn. Als Tamino und Papageno alle Prüfungen bestanden haben, kann Tamino Pamina befreien. Und auch Papageno ist wieder glücklich: er lernt Papagena kennen und sie lieben einander sofort. 7.

Wer sagt was? Füge die richtigen Namen ein. Tamino

Königin der Nacht

Papageno

Pamina

Ich bin ………..............................…...…..….., ich will Pamina heiraten.

Sarastro

Papagena

Der Vogelfänger bin ich ja… ich heiße ………..................................................……..

Der Böse der Geschichte bin ich, mein Vorname? ………................................................................……..

Ich bin die Mutter von Pamina, ich bin die

Pa-pa-pa-pa singt mein Mann, ich heiße

………..............................................................

……….........................................................

Ich liebe dich, Tamino! Hier bin ich, deine ………................................................................……..

58


PROGETTO CLIL – TEDESCO

8.

….............………

….............……… ….............………

….............……… ….............………

….............………

….............……… ….............……… ….............………

….............………

….............………

1 Wort

Tamino

2 Wörter

Ein Held

3 Wörter

In Pamina verliebt

4 Wörter

Wird er sie befreien?

1 Wort

Ja!

RISORSE DIDATTICHE

ähle eine Figur der Zauberflöte und schreib ein Elfchen (ein Gedicht aus 11 Wörtern) darüber. W Hier ist ein Beispiel.

Die Uraufführung (erste Präsentation) der Zauberflöte war 1791 in Wien. Heute kann man die Geschichte dieses Singspieles von Mozart im wichtigsten Theater in Wien ansehen: in der Wiener Staatsoper gibt es die Zauberflöte-Fresken. 9.

MATERIALI

o sind diese Bilder? Besichtige die Webseite www.wiener-staatsoper.at W Auf dem Link «Opernhaus» ist eine 360° Panoramatour, mal sehen ob du die Büste Mozarts findest!

SOLUZIONI 10. L ies jeden Satz mit allen diesen Gefühlen. Zuerst leise, dann lies einen Satz mit einem Gefühl vor, die Klasse soll das Gefühl erraten.

Gefühle:

Sätze: Hallo, mein lieber Freund! / Wie bitte? Was hast du gesagt? / Das Essen im Restaurant ist super. / Ich habe dich lieb. / Ich heiße Rudolf, R-U-D-O-L-F. / Das ist sehr interessant. / Das ist meine Schwester. / Tschüss! / Schokokreme mag ich. / Mozart ist prima.

59

APPENDICE


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Arie von Papageno (1. Aufzug, 2. Auftritt) Papageno stellt sich vor. Er ist Vogelfänger von Beruf. Er ist in seinem Land sehr bekannt. Er hat einen großen Traum: Mädchen auch fangen zu können, um die richtige Frau zu finden. 11. Hör zu und sing nach! Der Vogelfänger bin ich ja, Stets lustig heissa hopsasa! Ich Vogelfänger bin bekannt bei Alt und Jung im ganzen Land. Weiß mit dem Locken umzugehn und mich aufs Pfeifen zu verstehen! Drum kann ich froh und lustig sein, Denn alle Vögel sind ja mein.

Il cacciatore di uccelli sono io, sempre allegro, heissa hopsasa! Io, cacciatore di uccelli, sono conosciuto dai vecchi e dai giovani in tutto il paese. So come fare i richiami e farmi capire fischiando. Per questo me ne posso stare felice e contento, perché tutti gli uccelli sono miei.

Der Vogelfänger bin ich ja, Stets lustig heissa hopsasa! Ich Vogelfänger bin bekannt Bei Alt und Jung im ganzen Land. Ein Netz für Mädchen möchte ich; Ich fing sie dutzendweis für mich! Dann sperrte ich sie bei mir ein Und alle Mädchen wären mein.

Il cacciatore di uccelli sono io, sempre allegro, heissa hopsasa! Io, cacciatore di uccelli, sono conosciuto dai vecchi e dai giovani in tutto il paese. Una rete per ragazze vorrei; ne acchiapperei a dozzine per me! Poi le chiuderei in una delle mie gabbie e tutte le ragazze sarebbero mie.

Wenn alle Mädchen wären mein, So tauschte ich brav Zucker ein. Die welche mir am liebsten wär, der gäb ich gleich den Zucker her. Und küsste sie mich zärtlich dann, Wär’ sie mein Weib und ich ihr Mann. Sie schlief an meiner Seite ein; ich wiegte wie ein Kind sie ein.

Se tutte le ragazze fossero mie, allora mi metterei a commerciare lo zucchero. E alla ragazza a me più cara, regalerei subito lo zucchero. E lei mi bacerebbe così dolcemente, che diventerebbe la mia donna e io il suo uomo. Si addormenterebbe al mio fianco; io la cullerei come se fosse un bimbo.

12. Welcher Titel passt am besten? Verbinde. a. Zeilen 1-4 b. Zeilen 5-8 c. Zeilen 9-12 d. Zeilen 13-16 e. Zeilen 17-20 f. Zeilen 21-24

1. Mann und Frau 2. Mädchennetz 3. Zucker für das liebste Mädchen 4. Vorstellung als Vogelfänger (1) 5. Vorstellung als Vogelfänger (2) 6. Die Arbeit des Vogelfängers

13. Teste dich! A. Wer singt diese Arie? A Der König der Nacht B Sarastro C Papageno B. Was ist er von Beruf? A Sänger natürlich B Vogelfänger C Mädchenfänger

60

C. D.

Wie fühlt er sich? A Zornig B Verliebt C Lustig Was möchte er haben? A Ein Netz für Mädchen B Ein Land für sich selbst C Viel Geld

E. Was möchte er kaufen? A Süßigkeiten B Vögel C Zucker F. Was bedeutet «dutzendweis»? A Viele B Ein bisschen C Pfeifen


PROGETTO CLIL – TEDESCO

RISORSE DIDATTICHE

Hast du 6 oder 5 Fragen richtig beantwortet? Super! Der Vogelfänger bist du auch! Hast du 4 oder 3 Fragen richtig beantwortet? Nicht schlecht… aber nächstes mal hör besser zu. Hast du 2 oder 1 Fragen richtig beantwortet? Zu viele Fehler, heissa hopsasa! 14. Ergänze mit den gegebenen Worten und sing nach! Lehrern

gute Schüler

gute Noten

hefte

guter Schüler

Der Schuldirektor bin ich ja, Stets lustig heissa hopsasa! Ich Schuldirektor bin bekannt bei Alt und Jung im ganzen Land. Weiß mit dem Schreiben umzugehn und mich aufs Sprechen zu verstehen! Drum kann ich froh und lustig sein, Denn alle Zeugnisse sind ja mein.

MATERIALI

Der Musiklehrer bin ich ja, Stets lustig heissa hopsasa! Ich Musiklehrer bin bekannt bei Alt und Jung im ganzen Land. Weiß mit den Stunden umzugehn und mich aufs Singen zu verstehen! Drum kann ich froh und lustig sein, Denn alle Choren sind ja mein.

SOLUZIONI

Der große Popstar bin ich ja, Stets lustig heissa hopsasa! Ich großer Popstar bin bekannt bei Alt und Jung im ganzen Land. Weiß mit den Stücken umzugehn und mich auf Konzerte zu verstehen! Drum kann ich froh und lustig sein, Denn alle Fans hier sind ja mein.

15. Schreib deine Vorstellung nach dem gleichen Modell. z.B.: der Superluca bin ich ja, / die schöne Sonja bin ich ja… / die Elisabetta bin ich ja… …….………………………………………………………..…………..…………..…………...............................................................……………………………………………………………… …….………………………………………………………..…………..…………..…………...............................................................……………………………………………………………… …….………………………………………………………..…………..…………..…………...............................................................………………………………………………………………

61

APPENDICE

Der …………………………….. bin ich ja, Stets lustig heissa hopsasa! Ich …………………………….. bin bekannt bei Alt und Jung im ganzen Land. Weiß mit den …………………………….. umzugehn und mich auf …………………………….. zu verstehen! Drum kann ich froh und lustig sein, Denn …………………………….. sind ja mein.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Arie der Königin der Nacht (2. Aufzug, 8. Auftritt) In dieser Arie singt die Königin der Nacht. Sie hat mit ihrer Tochter Pamina gerade gesprochen und hat etwas Schreckliches erfahren: Pamina will nicht Sarastro töten. Die Königin ist zornig: Sarastro ist der Königin «Todesfeind». 16. Hör zu. Du wirst den Text dreimal hören. Welche Verse wiederholen sich? Unterstreiche sie. Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen, La vendetta dell’inferno ribolle nel mio cuore, Tod und Verzweiflung flammet um mich her! morte e disperazione fiammeggiano intorno a me! Fühlt nicht durch dich Sarastro Todesschmerzen, Se tramite te Sarastro non patirà le pene della morte, So bist du meine Tochter nimmermehr. non sarai mai più mia figlia. Verstossen sei auf ewig, Ripudiata sii per sempre, Verlassen sei auf ewig, abbandonata sii per sempre, Zertrümmert sei’n auf ewig distrutti siano per sempre Alle Bande der Natur tutti i legami della Natura Wenn nicht durch dich Sarastro wird erblassen! se Sarastro non impallidirà tramite te! Hört, Rachegötter, hört der Mutter Schwur! A scoltate, dèi della vendetta, ascoltate il giuramento di una madre! 17. Teste dich! A. Wer singt diese Arie? A Die Königin der Nacht B Sarastro und Papageno C Papagena B. Wo gibt es Virtuosismen? A Nach «nimmermehr» und «ewig» B Nach «nimmermehr» und «Schwur» C Nach «nimmermehr» und «Natur» C. Wen spricht siean? A An ihren Feind Sarastro B An ihre Tochter Pamina C An ihre Mutter Schwur

D. Was fühlt sie? A Neid und Glück B Rache und Zorn C Liebe und Erstaunen E. Wer muss sie hören? A Die Rachegötter B Die Familie C Die Todesschmerzen F. Was bedeutet «auf ewig»? A Für mich B Für immer C Für uns

Hast du 6 oder 5 Fragen richtig beantwortet? Echt klasse! Du bist der König der Nacht, oder? Hast du 4 oder 3 Fragen richtig beantwortet? Na ja… nicht schlecht… Hast du 2 oder 1 Fragen richtig beantwortet? Mit einem Zauber… kuli wäre es einfacher gewesen!

62


PROGETTO CLIL – TEDESCO

Duetto Papageno und Papagena (2. Aufzug, 29. Auftritt)

18. P aararbeit. Ihr werdet den Text in Teilen bekommen, hört zu und setzt die Teile in die richtige Reihenfolge. Dann hört zu und singt nach. Pa-pa-pa, pa-pa-pa, Papageno pa-pa-pa, pa-pa-pa, Papagena

PAPAGENA Nun bin ich dir ganz ergeben.

Ora sono volata tra le tue braccia.

PAPAGENO Nun, so sei mein liebes Weibchen!

Allora, che tu sia la mia cara mogliettina.

PAPAGENA Nun, so sei mein Herzenstäubchen, Mein Herzenstäubchen!

Allora, che tu sia il colombino del mio cuore, il colombino del mio cuore!

PAPAGENO UND PAPAGENA Mein liebes Weibchen, mein Herzenstäubchen,

Mia cara mogliettina, colombino del mio cuore,

Welche Freude wird das sein, Wenn die Götter uns bedenken, Unsrer Liebe Kinder schenken Unsrer Liebe Kinder schenken So liebe kleine Kinderlein, Kinderlein, Kinderlein, Kinderlein, So liebe kleine Kinderlein. Erst einen kleinen Papageno Dann eine kleine Papagena, Dann wieder einen Papageno Dann wieder eine Papagena, Papageno, Papagena, Papageno… Es ist das höchste der Gefühle, Wenn viele, viele, Pa-pa-pageno(a) Der Eltern Segen werden sein. Wenn viele, viele, Pa-pa-pageno(a) Der Eltern Segen werden sein.

Che gioia sarà quando gli dei ci penseranno, e ci regaleranno dei figli del nostro amore e ci regaleranno dei figli del nostro amore dei cari bambini, bambini, bambini, dei cari bambini. Prima un piccolo Papageno, poi una piccola Papagena, poi di nuovo un Papageno, poi di nuovo una Papagena, Papageno, Papagena, Papageno… Questo è il sentimento più alto se tanti, tanti Papageno/a saranno la felicità dei genitori se tanti, tanti Papageno/a saranno la felicità dei genitori.

SOLUZIONI

Voli tra le mie braccia ora?

MATERIALI

PAPAGENO Bist du mir nun ganz ergeben,

APPENDICE

19. Welche Silbe wird hier mehrmals wiederholt? Wofür steht das PA-PA-PA am Anfang? Tipp: Es ist ein Gefühl…

RETSAUENN =

Papageno und Papagena sind sehr überrascht und sie können nicht sprechen.

RISORSE DIDATTICHE

Papageno hat seine Mission beendet, jetzt ist Tamino glücklich mit Pamina, aber Papageno? Er fühlt sich allein. Sein Traum besteht darin, die richtige Frau kennen zu lernen. Er spielt das magische Glockenspiel und… Papagena kommt an. Sie sind beide erstaunt und es ist love at first sight!

63


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

20. Teste dich! A. Was für ein Stück ist das? A Eine Arie B Ein Rezitativ C Ein Duetto B. Wer singt hier? A Ganz leicht: Tamino und Pamina B Pamina und Papageno C Papageno und Papagena C. Worum geht’s? A Um die Schule ihrer Kinder B Um ihre Traumfamilie C Um Pamina und ihre Geschwister

D. Was fühlen sie? A Erstauen und Zorn B Glück und Rache C Erstaunen und Liebe E. Was ist «mein Herzenstäubchen»? A Ein Spitzname für Papageno B Taminos Lieblingstier C Ein Synonym für «Singspiel» F. Welche sind Synonyme? A Segen und Eltern B Segen und Kinder C Segen und Glück

Hast du 6 oder 5 Fragen richtig beantwortet? Toll! Es war ein Kinderspiel! Hast du 4 oder 3 Fragen richtig beantwortet? Pa… pa… pa… pa… noch einmal zuhören. Hast du 2 oder 1 Fragen richtig beantwortet? Brauchst du Hilfe? Hier ist ein Zauberglockenspiel!

Projekte 21. G ruppenarbeit 1. Schreibt ein Mini-Singspiel über eure Gruppe. Benutzt das Modell von Papageno (erste Arie). Ihr könnt auch bekannte Lieder benutzen.

Beispiel: Gruppe Mario, Lucia, Simonetta, Giovanni.

Arie: Mario stellt sich nach dem Modell vor (er singt «der gute Mario bin ich ja»…).

Rezitativ: Lucia stellt Simonetta Fragen über Mario, Simonetta beantwortet. Sie beschreibt Marios Charakter und seine Hobbys. Sie beendet das Stück mit dem Satz: «Mario und sein Freund Giovanni sind Fußballfanatiker».

Duett: Giovanni und Mario singen «Holly und Benji».

22. G ruppenarbeit 2. Wählt ein Gefühl und eine Situation und schreibt ein Mini-Singspiel (mit gesprochenen und gesungenen Teilen) darüber. Ihr könnt auch bekannte Lieder benutzen.

die Rache

die Liebe

das Erstaunen die Traurigkeit

das Glück

der Zorn

Situationen: • dein erstes Treffen mit einem Freund / einer Freundin… • eine gute / schlechte Note • ein Fußballspiel • einmal in der Pizzeria / auf dem Park… • ein Streit mit… • ein schöner Tag zu Hause / mit den Freunden / in der Schule / im Sommer • eine Überraschung

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der Neid


LA COMPETENZA DIGITALE E LA SCUOLA

Introduzione

MATERIALI SOLUZIONI

Il presente contributo è incentrato sulla relazione fra la competenza digitale e la scuola. Declinando meglio la questione su ciò che maggiormente ci interessa e preme, dovremmo chiederci che cosa significa l’espressione «competenza digitale» e quali azioni porre in essere affinché le aspettative attese abbiano successo nel «fare scuola». Se interrogassimo gli interlocutori direttamente coinvolti (docenti, dirigenti scolastici, studenti e, naturalmente, le famiglie) probabilmente spesso ci troveremmo di fronte a risposte accennate e parziali che restituiscono l’idea di un sospeso, di una ricerca e di un’azione non ancora chiarite e consolidate. È utile riferire come questo non sia la conseguenza di una mera mancanza di conoscenza, ma piuttosto una condizione che è parte integrante del processo di definizione attualmente in atto. Va anche riferito come, per quanto vi siano anni di riflessioni e studi su questa relazione, non vi sono ancora indagini e analisi di natura empirica che possano riferire dati certi atti a individuare percorsi di lavoro consolidati. Si aggiunga anche che gli studi compiuti sino a ora non hanno chiaramente riferito risultati di successo certo nella relazione fra l’insegnamento-apprendimento e il digitale. Dunque, perché questo tema è oggi così importante? Si possono indicare almeno due motivi principali. In prima istanza ci troviamo davanti a un passaggio obbligato: operare una selezione consapevole su come utilizzare le tecnologie a scuola e soprattutto con quali motivazioni e quali finalità. Pensiamo sia condivisa la percezione di un utilizzo talvolta poco mirato, più attento alla tecnologia che alla finalità d’uso. In seconda istanza non possiamo ignorare che stiamo vivendo un cambiamento tale da coinvolgere tutta la dimensione sociale e culturale degli individui e che questo sia intimamente connesso ai processi cognitivi atti all’acquisizione e all’elaborazione delle informazioni e della conoscenza in senso esteso. Sarebbe miope e anacronistico ragionare attraverso modelli statici di costruzione della conoscenza. Posta questa breve premessa che sembra delineare contorni ancora incerti, si ribadisce la necessità di chiarire la relazione fra la competenza digitale e la scuola perché, al di là degli studi e delle indagini svolti in questi decenni, ciascun insegnante, studente e genitore non può fare a meno di confrontarsi con il digitale. I nostri studenti sono cresciuti nell’era del digitale, la letteratura di settore li ha da tempo battezzati come nativi digitali, hanno a portata di click la più grande enciclopedia del sapere, sono in grado di operare prenotazioni online, scaricare e caricare dalla rete, editare e rielaborare documenti di ogni tipo, tenersi in contatto in tempo reale con eventi e interlocutori di tutto il pianeta. Nonostante ciò hanno bisogno di una guida. Dunque, per tentare di rispondere al quesito iniziale ed esplicitarne le possibili declinazioni nella scuola, è utile partire dal significato di competenza digitale perché ha già in sé tutti gli elementi utili per chiarire il quadro di riferimento.

RISORSE DIDATTICHE

La competenza digitale e la scuola

La competenza digitale: cenni di storia e declinazioni

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APPENDICE

L’espressione digital literacy («competenza digitale») è stata utilizzata per la prima volta da Paul Gilster (1997), in un volume intitolato Digital Literacy, nel quale questa competenza veniva definita enfatizzando le capacità di pensiero critico e di valutazione dell’informazione più che le abilità di natura tecnica e procedurale. Emerge subito come non ci si stia confrontando con abilità, conoscenze o, in generale, competenze di natura circoscritta, ma con un complesso di attività trasversali e, soprattutto, con il cambiamento provocato dalle ICT (Information and Communication Technology) nell’accedere alle informazioni, nel manipolarle e nel costruirne di nuove.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Le competenze chiave europee «Dato che la globalizzazione continua a porre l’Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione». Commissione Europea Dalla comunicazione della Commissione Europea appare subito chiaro, dunque, quanto forte sia l’attenzione strategica data alle competenze chiave che, per utilità, esplicitiamo di seguito: • comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere; • competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; • competenza digitale; • imparare a imparare; • competenze sociali e civiche; • senso di iniziativa e imprenditorialità; • consapevolezza ed espressione culturale. Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) Tra queste la competenza digitale viene definita come il «saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione [TSI] per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione». Tale competenza è supportata dalle seguenti abilità di base nelle TIC: «l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet». La medesima formulazione viene accolta anche dalle nostre Indicazioni nazionali.

La scuola e la competenza digitale È evidente come la società tutta, ma in modo particolare la scuola, sia tenuta a rispondere alle richieste e al contesto delineato nella definizione di competenza digitale. Senza operare un excursus sulle ricerche condotte in campo educativo, vi sono sostanzialmente degli assunti di base condivisi e consolidati nella scuola: la centralità degli studenti nei processi di apprendimento e la necessità di sostenere e valorizzare lo stile apprenditivo di ciascuno. Di fronte a questa richiesta non è necessario tanto interrogarsi su nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento o sulle nuove strategie didattiche quanto, piuttosto, cogliere il valore intrinseco del cambiamento. Con questo s’intende porre in rilievo che il processo di apprendimento, l’ambiente dove si attua, gli interlocutori coinvolti sono tutti fattori che operano in stretta sinergia senza tuttavia sottostare a modelli rigidi. Significa, in altre parole, sostenere questo flusso avendo ben chiari gli obiettivi richiesti dalla competenza in gioco e attivarsi in una varietà di risposte che la scuola può garantire tenendo conto non solo degli apprendimenti formali, ma anche di quelli non formali e informali1. 1. Nelle Linee guida europee sulla validazione degli apprendimenti non formale e informale, vengono utilizzate le seguenti definizioni (2009): • Apprendimento formale (Formal learning): apprendimento erogato in un contesto organizzato e strutturato (per esempio, in un istituto d’istruzione o di formazione o sul lavoro), appositamente progettato come tale (in termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l’apprendimento). L’apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Di norma sfocia in una convalida e in una certificazione. • Apprendimento non formale (Non formal learning): apprendimento erogato nell’ambito di attività pianificate non specificamente concepite come apprendimento (in termini di obiettivi, di tempi o di sostegno all’apprendimento). L’apprendimento non formale è intenzionale dal punto di vista del discente. • Apprendimento informale (Informal learning): apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse dell’apprendimento. Nella maggior parte dei casi l’apprendimento informale non è intenzionale dal punto di vista del discente.

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LA COMPETENZA DIGITALE E LA SCUOLA

Gli strumenti didattici per la competenza digitale

APPENDICE

67

SOLUZIONI

In Italia, anche sulla scorta delle esperienze di altri paesi, si è aperta la strada alla Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). Il MIUR ha posto in essere uno specifico piano di diffusione delle LIM nelle classi delle scuole italiane, dando avvio a un processo che dovrebbe, nel tempo, alimentarsi anche attraverso altre iniziative. Tecnicamente la LIM è uno schermo gigante collegato a un computer e a un proiettore. Beneficia, in particolare, di una superficie interattiva sensibile al tocco di penne e pennarelli speciali o direttamente delle dita. Vi sono al momento anche altre proposte che fanno capo comunque al medesimo assunto di base: inserire nella classe un grande schermo digitale (affiancato o in alternativa alla lavagna d’ardesia) che consenta l’utilizzo, l’elaborazione, la memorizzazione e la documentazione di contenuti digitali al fine di intercettare e sostenere i diversi stili cognitivi degli alunni con l’ausilio della multimedialità. Va da sé che ciò comporta una serie di cambiamenti che coinvolgono sia l’ambiente di apprendimento sia gli interlocutori coinvolti. Ad esempio, le lezioni piano piano da frontali diverranno sempre più interattive sia perché l’uso dei media impiegati viene enfatizzato (pensiamo ai contributi audio e video), sia perché il supporto digitale consente la riedizione e l’elaborazione di nuova conoscenza direttamente operata dagli alunni singoli o a piccoli gruppi. Non dimentichiamo l’opportunità che giocano internet in generale e il web in particolare e le interconnessioni percorribili durante l’attività didattica. Infine, gioca un ruolo fondamentale una progettazione orientata anche all’uso delle tecnologie e dei contenuti digitali. Va posto anche in evidenza come la LIM sostenga il docente nel suo ruolo di facilitatore, di professionista dell’educazione-formazione, agevolando soprattutto il suo difficile compito nella relazione didattica con tutti gli stili apprenditivi, specialmente quelli che sino a ora hanno manifestato le maggiori difficoltà: pensiamo ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), a chi predilige lo stile visivo, o a chi semplicemente ha bisogno di vedere chiaramente uno schema, una mappa, tanto per citare solo alcuni esempi. A corredo delle riflessioni sviluppate sopra, va aggiunto come la LIM rappresenti un punto di riferimento importante ma, ovviamente, non l’unico. Se da una parte essa aiuta la relazione didattica, dall’altra vi sono diversi strumenti che possono sostenere il processo di apprendimento con l’aiuto delle tecnologie digitali. Primi fra tutti i comuni computer, da anni presenti nelle aule di informatica o «laboratori multimediali». Diverse sono anche le tecnologie che possono inserirsi direttamente nelle classi, in particolare i netbook, i tablet e gli e-reader che possono supportare il lavoro degli alunni nel rielaborare e documentare contenuti digitali, dagli appunti al web, agli e-book.

MATERIALI

Dalla LIM all’open source

RISORSE DIDATTICHE

Dettagliando il ragionamento sviluppato sino a ora, è doveroso porre in evidenza come le risposte al quesito iniziale debbano passare in modo concreto attraverso alcuni strumenti di lavoro più o meno strutturati per la didattica ma con i quali inequivocabilmente si deve fare i conti. Per necessità di sintesi del presente contributo, non verrà aperta una riflessione sugli approcci metodologici relativi agli strumenti, perché la questione meriterebbe un approfondimento e una maturità di analisi ben più ampi. Vale per tutti l’assunto iniziale: cogliere anche su questo piano il cambiamento in sé, che è come dire che il digitale conduce a una necessaria evoluzione sia nella relazione didattica sia nell’ambiente di apprendimento. Di seguito vengono presentati alcuni strumenti orientati a una didattica che faccia riferimento al digitale, consapevoli della mancata esaustività sia perché i mezzi utilizzati possono essere tanti e combinati fra loro, sia perché le potenzialità delle tecnologie in generale, e del digitale in particolare, sono in continuo divenire. Si fa dunque riferimento a quelle più diffuse nelle nostre scuole o che probabilmente lo diverranno a breve. Infine è necessario porre un’ultima avvertenza: il nostro interesse non verte sulla tecnologia in sé, ma sulle sue declinazioni didattiche e potenzialità percorribili.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Su questi ultimi è doveroso richiamare l’attenzione circa la recente normativa sui testi scolastici che prevede esplicitamente il «supporto misto». Accanto al testo cartaceo sono richiesti contributi digitali scaricabili direttamente dalla rete o in dotazione al libro su CD-Rom o pendrive. È utile riferire come il web offra una serie pressoché illimitata di risorse per la didattica, da unità di apprendimento strutturate e mirate su determinati obiettivi alle specifiche piattaforme per la collaborazione e la condivisione in rete, sempre più declinate sull’open-source. Le tecnologie digitali per la didattica sono in costante evoluzione tanto che uno degli ultimi sviluppi è rappresentato proprio da nuovi software che potenziano la possibilità di lavorare sui contenuti digitali attraverso, ad esempio, l’inserimento di link a risorse esterne, di contributi audio e video, di note da condividere con co-autori oltre le operazioni più comuni e conosciute. A questo proposito, merita una particolare menzione il software M.I.O. BOOK del Gruppo Editoriale Raffaello, esplicitamente elaborato per sviluppare questo tipo di soluzione.

Conclusioni La competenza digitale rappresenta una condizione necessaria per vivere nella società della conoscenza e della globalizzazione. È compito del sistema educativo, e della scuola in particolare, attivarsi per un confronto mirato e condiviso su azioni efficaci che restituiscano l’opportunità che la caratterizza. Eeva-Liisa Pettinari, Docente di scuola secondaria e formatrice

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COMPETENZA LADIGITALE, COMPETENZA UNO STRUMENTO DIGITALE E LA DIDATTICO SCUOLA

ARGOMENTO: Le caratteristiche del suono (Volume A – Parte 1 – Unità 1 – pagine 8-20)

Competenza digitale

MATERIALI

I box denominati Competenza digitale permettono allo studente di ampliare le proprie conoscenze su ambiti collegati agli argomenti affrontati nelle Unità. Lo scopo del box è quello di fornire spunti interessanti da ricercare su internet attraverso chiavi di ricerca ben evidenziate, aiutando lo studente a sviluppare e consolidare la competenza digitale, una delle otto competenze chiave di cittadinanza indicate dall’Unione Europea. I box Competenza digitale possono essere anche un ottimo strumento per impostare una lezione didatticamente più interessante e stimolante. È possibile, infatti, iniziare la lezione in classe introducendo l’argomento dalla proposta nel box, invitando uno o più studenti a ricercare il contenuto digitale e a visionarlo o sperimentarlo insieme al resto della classe. Il docente potrà poi spiegare l’argomento della lezione utilizzando la teoria esposta nel libro di testo e concludendo con le Proposte di ascolto e, dove sono presenti, con i box Proposta di lavoro e Collegamento con… Proviamo a vedere un esempio di questa impostazione.

RISORSE DIDATTICHE

Competenza digitale, uno strumento didattico

L’orecchio umano percepisce solo una limitata gamma di suoni in base alla loro altezza. Cerca su internet l’Ultimate Sound Test [10 000 Hz - 1 Hz]. Tu fino a che altezza riesci a percepire il suono?

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APPENDICE

Questa impostazione didattica ha qualche affinità con la metodologia della Flipped classroom (vedere pagine 37-38 della presente Guida).

SOLUZIONI

1) Il docente inviterà uno o più studenti a compiere sulla LIM la ricerca indicata nel box Competenza digitale di pagina 14: gli studenti dovranno cimentarsi nell’Ultimate Sound Test verificando quali suoni riescono a percepire e quali no. N.B.: non disponendo di una LIM o di una connessione internet in classe, la ricerca può essere affidata come compito a casa, singolarmente o in gruppi. Gli studenti esporranno poi i loro commenti e risultati in classe. 2) Il docente continuerà la lezione spiegando le varie caratteristiche del suono: intensità, durata, altezza, timbro ecc. utilizzando anche le illustrazioni e le Proposte di ascolto presenti nel libro. 3) Per concludere la lezione si potrà leggere e commentare insieme il box Collegamento con… Scienze di pagina 14, in cui si spiega come casse armoniche di diverse grandezza producano suoni acuti o gravi, e rispondere alle eventuali domande che scaturiranno dalla curiosità degli studenti.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Guida ai materiali digitali In seguito alle Indicazioni Nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM del 16/11/2012) e al successivo Decreto 26/03/2013, prot. N. 209, i libri di testo prendono forma in una nuova versione digitale o mista (costituita da un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi). Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 hanno posto all’attenzione dei docenti e di tutte le persone interessate al dibattito sulla scuola, un nucleo di tre concetti fondamentali. Il primo è di tipo prettamente metodologico e riguarda il fare scuola quotidiano con un suggerimento ad adottare strategie di tipo collaborativo o cooperativo. A fronte di un’analisi in cui sono messe in evidenza le crescenti difficoltà relazionali da parte di figli unici, generalmente digital native, la scuola italiana individua nella capacità di lavorare con gli altri un valore trasversale a tutte le discipline. Un secondo aspetto evidenziato dalle nuove Indicazioni Nazionali è incentrato sul concetto di competenza, tra cui quella digitale. L’introduzione delle lavagne interattive prima, l’istituzione di classi sempre più «2.0» dall’altra disegnano lo scenario di una scuola che affronta in modo attivo le importanti sfide che ha davanti a sé: l’inclusione, l’apertura al mondo reale, le opportunità e gli allarmi posti dal digitale. Il sistema educativo-didattico complessivo formato da innovazione metodologica, didattica per competenze e strumentazione digitale, ridefinisce necessariamente anche l’ambito professionale del fare scuola. Il docente diventa il progettista del percorso in grado di utilizzare «una cassetta degli attrezzi» particolarmente sofisticata e complessa. Tra questi attrezzi c’è certamente anche il libro di testo, perché la civiltà del libro non può abdicare a se stessa, ma è un libro diverso, ricco di connessioni e di aperture verso l’esterno. Ne emerge un libro potenziato, arricchito di contenuti multimediali, un libro che consente approcci diversi allo stesso problema. L’integrazione tra linguaggi diversi è una risorsa per l’apprendimento, questo i docenti lo sanno bene. Spesso, le nuove acquisizioni devono collimare con modalità preferenziali di apprendimento diverse da bambino a bambino e differenziare i linguaggi può essere un primo punto di partenza. L’introduzione del digitale tra gli strumenti didattici, però, offre un’opportunità in più. Oltre a catturare l’attenzione dei bambini con video e animazioni, fornisce al docente l’opportunità di modificare la sceneggiatura stessa della propria lezione. Per definizione, le tecnologie modificano i comportamenti delle persone e sono destinate anche a cambiare il modo di fare scuola. Governare questo cambiamento è, in ultima analisi, la sfida più importante a cui i docenti sono chiamati. Il M.I.O. BOOK è il libro multimediale contenuto nei DVD-Rom allegati a tutti i libri di testo del GRUPPO EDITORIALE RAFFAELLO. L’acronimo M.I.O. identifica le tre caratteristiche fondamentali alla base di tutti i progetti digitali: M come Multimediale, perché integrato con contenuti audio, video, interattivi che possono essere visionati sia dall’insegnante in classe con l’ausilio della LIM, sia dall’alunno a casa installando il DVD nel proprio computer o tablet; I come Interattivo, perché è possibile intervenire nel testo inserendo note o appunti; O come Open, perché è possibile creare documenti e condividerli in classe. Il M.I.O. BOOK è stato concepito per essere utilizzato in classe (costruzione condivisa della lezione) e a casa sia dallo studente (facilitatore dell’uso del libro) sia dal docente (preparazione della lezione). Il M.I.O. BOOK esce in triplice versione:

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GUIDA AI MATERIALI DIGITALI

SOLUZIONI

2. TESTO LIQUIDO La versione liquida del testo è ad alta leggibilità: grazie al suo particolare formato, permette all’utente di intervenire sulla pagina migliorando la lettura e aiutando le difficoltà di apprendimento. Permette infatti di aumentare la dimensione del testo, modificare la font (con la possibilità di utilizzare la font Leggimi ©

MATERIALI

Non meno importante come strumento è la possibilità di poter creare un profilo personale; ciò consente di salvare le modifiche apportate al M.I.O. BOOK, di poterle rivedere anche a distanza di tempo e di personalizzare il proprio testo. Nello specifico, l’insegnante può disporre di più profili personali (tanti quante sono le sue classi) e può assegnare agli alunni dei compiti da eseguire a casa attraverso schede o documenti personali che crea direttamente all’interno del M.I.O. BOOK. Anche gli alunni possono avere un profilo personale che consente loro di personalizzare il proprio testo, di svolgere a casa, al computer, i compiti assegnati dall’insegnante e salvarli in una chiave di memoria.

RISORSE DIDATTICHE

1. SFOGLIABILE L’obiettivo del progetto è principalmente quello di sviluppare le competenze digitali degli alunni, interessando le nuove generazioni e appassionandole alle proposte educative in modo coinvolgente. Il M.I.O. BOOK rappresenta un nuovo modo di insegnare e di favorire l’apprendimento che nasce da un modello didattico di tipo cooperativo-metacognitivo e che si fonda su concetti di riflessione, cooperazione e condivisione. Di notevole efficacia risulta la possibilità di un suo uso associato alla LIM, in quanto facilita l’attuazione delle strategie educative, che stanno alla base di una didattica inclusiva. Visualizzare il testo sulla LIM, a grandi dimensioni, consente all’insegnante e agli alunni di interagire sul libro digitale. La strumentazione presente nel M.I.O. BOOK permette di lavorare in modo vario e differenziato con il testo. È possibile: ricercare parole chiave nel testo; evidenziare il testo; inserire segnalibri; prendere appunti; inserire e memorizzare note scritte sotto forma di slide o post-it; inserire e memorizzare audio, video, documenti, link utili; scattare fotografie alla pagina; scrivere e disegnare nelle pagine, salvando le modifiche; avere accesso a vario materiale multimediale integrativo.

Sinnos, indicata per studenti con BES e DSA), cambiare lo stile trasformando tutto il testo in maiuscolo e disattivare le immagini all’interno della pagina per evitare elementi di distrazione. La versione liquida offre inoltre un servizio di traduzione di tutto o parte del testo in altre lingue, uno strumento particolarmente utile per studenti stranieri che trovano difficoltà con la lingua italiana.

3. AUDIOLIBRO

Gli strumenti del M.I.O. BOOK, intuitivi e facili da utilizzare, permettono al docente di: parlare il linguaggio «digitale» degli studenti; catturare e mantenere un’attenzione maggiore da parte della classe; sviluppare la condivisione e il lavoro di gruppo; personalizzare le lezioni (con diversi stili, centrata sui BES ecc.).

71

APPENDICE

Ogni testo è stato letto in maniera completa da speaker professionisti. Molte sezioni presentano anche brani ad alto ascolto, letti scandendo bene le parole. Questo accorgimento è di grande aiuto agli studenti con BES e DSA.


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Funzionamento del M.I.O. BOOK Versione testo sfogliabile Avvio Una volta scaricato e installato il Raffaello Player, si accede alla libreria dei testi adottati. Individuato il testo da utilizzare, fare doppio clic sulla copertina. Al primo accesso il testo dovrà essere attivato, inserendo due codici: • ISBN • Rispondere a una domanda Attivato il testo, i contenuti del M.I.O. BOOK si presenteranno nella seguente maniera: Novità – I testi vengono presentati in formato PDF, senza l’integrazione di alcun contenuto digitale interattivo. Utile per tablet o per una consultazione «veloce».

Visualizza on-line. Scarica da on-line (previa connessione a internet).

Testi in formato PDF Materiale EXTRA per il docente Guida per il docente Unità 1 Unità 2

Apri da DVD. Installa da DVD.

Il M.I.O. BOOK si presenterà in questo modo:

A

MIO

ABC

1

Strumentazione, utilizzo e icone Visualizzazione a «tutto schermo»: la schermata dei menù si apre in maniera automatica, per passare alla modalità a tutto schermo fare clic sul tasto in alto a destra; per tornare alla visualizzazione ridotta fare clicAnuovamente sull’icona. Per uscire e chiudere il M.I.O. BOOK fare clic sul tasto.

A

Il M.I.O. BOOK si presenta nella modalità «minimale», in cui sono visualizzati il testo e gli strumenti basilari A A «completa», dove è visibile il per la navigazione. Facendo clic sulle icone è possibile passare alla modalità set completo della strumentazione. È possibile stampare1 le pagine su cui si sta lavorando.

MIO

72


A

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK

La barra di navigazione (parte inferiore)

RISORSE DIDATTICHE

Strumento disegno: consente di visualizzare gli strumenti di scrittura, evidenziazione, annotazione ecc. ABC MIO 11 MIO MIO Consentono la visualizzazione del testo in modalità pagina doppia o singola.

ABC ABC

1 Permette lo scorrimento in maniera rapida delle pagine MIO del libro con un’anteprima dei contenuti.

ABC

MIO Permette di passare direttamente all’indice dei contenuti del libro.

ABC

1

Consente di modificare la formattazione del testo a seconda delle esigenze e di utilizzare il carattere ad 1 MIO alta leggibilità (vedi oltre per approfondire). Consentono di passare alle pagine precedenti o successive. È possibile spostarsi nel testo 1 MIO di una pagina in avanti, di una pagina indietro oppure passare alla prima o all’ultima pagina.

1

Strumento zoom: offre la possibilità di aumentare o ridurre la visualizzazione del testo.

Gli strumenti per la ricerca dei contenuti (parte superiore)

Strumento segnalibro: facendo clic su questa icona è possibile memorizzare e richiamare pagine A o risorse presenti all’interno del testo.

A

MATERIALI

Attraverso queste icone è possibile ricercare contenuti sia attraverso gli indici «tradizionali» (suddivisi per capitoli e per tipologia), sia scrivendo un termine nel campo «cerca». Le tipologie degli indici sono diverse: - «tradizionale» del libro; - navigazione guidata (non presente nel libro); - contenuti multimediali.

Lo strumento per la creazione dei contenuti (parte superiore) Questa icona permette di creare documenti personalizzabili: - presentazioni - mappe mentali - linee temporali

A

Gli strumenti per il disegno e le annotazioni (parte laterale sinistra) MIO

Puntatore per selezionare, spostare, modificare. Matita.

SOLUZIONI

TastoABC per attivare la strumentazione.

Evidenziatore. 1

MIO

Figure geometriche base. Linea e freccia.

1

MIO

APPENDICE

Cancella. Maschera. MIO

1

Aggiungi annotazione testuale. Aggiungi ABC annotazione multimediale (documenti, immagini, video, audio, web-link). ABC ABC ABC Cambia ABC colore (penna, evidenziatore, linee, frecce...). ABC ABC ABC ABC ABC

MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO

73


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Creazione e condivisione di documenti personalizzati e appunti I docenti e gli studenti hanno la possibilità di creare e condividere tra loro: documenti personali; appunti / note / disegni; allegati multimediali; bookmark. Una volta importati, si ha la possibilità di sovrascrivere e generare nuovi documenti.

Esempio Facendo clic su questa icona si inizia il processo di creazione del documento che prevede: 1. selezione della tipologia del documento; 2. selezione del modello da utilizzare; 3. inserimento dei contenuti: testo, immagini (caricate esternamente oppure «catturate» dal libro) e web-link; 4. questi documenti potranno essere esportati e poi condivisi in diversi formati: – .mio, per una condivisione ottimale su un altro dispositivo con il testo M.I.O. BOOK attivo; – .jpeg, per le mappe mentali e le linee temporali; – .rtf, per le presentazioni (da utilizzare anche al di fuori del M.I.O. BOOK con software di video scrittura).

A

Il testo liquido ad alta leggibilità ABC

Cliccando questa icona si ha la possibilità di visualizzare il testo nella versione liquida. Questa versione è molto utile per gli alunni con DSA/BES.

Il testo si presenta così:

MIO

74

1

MIO


A

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK A

Strumentazione, utilizzo e icone A

Indice degli argomenti.

A

A

Indice degli argomenti multimediali.

A

Elenco degli allegati multimediali (creati nella versione M.I.O. BOOK sfogliabile). Pagina singola.

ABC ABC

MIO

RISORSE DIDATTICHE

Gli strumenti per la navigazione

MIO

Doppia pagina. Avanzamento delle pagine.

1

1 Ritorno alla versione testo sfogliabile.

MIO

MATERIALI

1 Stampa delle pagine del testo.

MIO

Gli strumenti per la modifica del testo Aumento della dimensione del carattere. MIO

1

MIO

1

Possibilità di: - cambiare la font del carattere (compresa la font Leggimi © Sinnos, utile per BES/DSA); - cambiare ilA colore del carattere e dello sfondo; - cambiare il testo in tutto maiuscolo o tutto minuscolo. Possibilità di attivare/disattivare le immagini all’interno della pagina (indicato per BES/DSA). A

SOLUZIONI

Possibilità di evidenziare il testo sottolineato. A

Versione audiolibro I testi all’interno della visualizzazione ad «alta leggibilità» sono anche forniti in formato audio.

APPENDICE

1

1

1

75


Parte

1

RISORSE DIDATTICHE

Aggiornamento dei contenuti digitali Durante l’anno scolastico sono previsti degli aggiornamenti dei contenuti digitali extra. Presupposto fondamentale: avere un collegamento a internet e aver creato un profilo all’interno del portale www.raffaellodigitale.it. Gli aggiornamenti disponibili vengono segnalati nel seguente modo:

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SOFTWARE DIGITALI MUSICALI

MuseScore MuseScore è un programma di scrittura musicale compatibile con tutte le piattaforme. È un programma libero e gratuito ed è stato creato da Nicolas Froment, Thomas Bonte e Werner Schweer. MuseScore offre una serie di prestazioni complete per scrivere sul pentagramma partiture semplici e più complesse. Si può ascoltare quanto trascritto e condividere moltissime partiture insieme alla comunità di persone che utilizza questo software gratuito. Il file si può salvare come pdf o midi e xlm. Essendo un programma open source, molte scuole hanno adottato MuseScore come strumento didattico. Le ultime versioni hanno migliorato notevolmente le sue possibilità e la sua compatibilità. Per scaricare il programma: https://musescore.org/it

RISORSE DIDATTICHE

Software digitali musicali

Soundation

SOLUZIONI

Altri programmi liberi e gratuiti che si possono reperire online sono: • www.therhythmtrainer.com, ottimo per acquisire il ritmo; • www.earbeater.com, per lo sviluppo dell’orecchio musicale, per scale, intervalli e accordi; • www.musictechteacher.com, sito open di un insegnante statunitense dove ci sono decine di giochi e quiz musicali di vario genere.

MATERIALI

Soundation è una pagina web che contiene un’applicazione che permette di creare le proprie canzoni senza installare alcun software sul proprio computer. La gestione è molto intuitiva e dà la possibilità di mescolare i ritmi per creare canzoni musicali. Le canzoni vengono create da una miscela di diversi loop (ritmi, strutture di strumenti a percussione diversi ecc.) contenuti in una libreria del web stesso, raggruppati in diversi stili e ritmi. L’applicazione si basa sulla sovrapposizione di loop (ritmi che si ripetono a intervalli per tutto il tempo che vogliamo): questi cicli sono completamente modificabili, è possibile controllare il volume a cui si è giocato in qualsiasi momento, è possibile applicare effetti di una varietà di forme, come il riverbero, la distorsione, il tremolo, il gioco inverso… Inoltre, durante tutto il processo di creazione, si può premere play e ascoltare come sta diventando il mix. Una volta conclusa una sessione di lavoro è possibile salvare il progetto nella propria pagina del sito. Per creare il proprio profilo basta seguire alcune semplici indicazioni: accedere al sito Soundation, cliccare sul link In Studio e quindi su Iscriversi compilando tutti i campi (verranno richiesti un indirizzo mail valido e una password). Una volta completata l’iscrizione si riceverà una mail di conferma con un link che darà accesso alle funzioni di editor del programma. I controlli di base dell’editor funzionano come quelli di un qualsiasi registratore audio digitale.

APPENDICE 77



2

Parte

Materiali Prove d’ingresso Verifiche sommative Verifiche delle competenze


Parte

2

MATERIALI

Prove d’ingresso Prova d’ingresso 1

1. I tuoi genitori ascoltano musica?

No

2. Se sì, che genere di musica ascoltano?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

3. A te piace ascoltare musica? Perché?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

4. Che genere di musica ascolti?

Classica

Jazz

Pop

Rock

Canzone d’autore

Altro

Facendo sport

Altro

5. In quale situazione preferisci ascoltare musica?

A casa

Al parco

Mentre studi

6. Preferisci ascoltare musica da solo o in compagnia?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

7. Hai un artista o un gruppo musicale preferito? Se sì, chi?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

8. Ricordi il titolo di una canzone che ti piace?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

9. E il testo?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

10. Di che cosa parla la canzone?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

80


PROVE PROVE D’INGRESSO D’INGRESSO

1. Hai mai assistito a qualche concerto? Di quale genere musicale?

Classica

Jazz

Pop

Rock

Altro

2. Ricordi il nome dell’artista o del gruppo che si è esibito?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

3. Dove si è esibito?

Teatro

Palasport

Piazza

Stadio

Pub

RISORSE DIDATTICHE

Prova d’ingresso 2

Altro

4. Ti piace cantare?

No

MATERIALI

5. Hai mai fatto parte di un coro? No

6. Ti piacerebbe provare a farne parte?

No

7. Nella tua famiglia c’è qualcuno che sa suonare uno strumento musicale? Se sì, quale?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

8. Suoni uno strumento musicale? Se sì, quale?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

SOLUZIONI

9. A che livello ritieni di saperlo suonare?

Sufficiente

Buono

Ottimo

10. Dove hai imparato a suonare uno strumento musicale?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

11. Quale strumento ti piacerebbe suonare (o quale altro strumento ti piacerebbe suonare)?

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

12. Ti piacerebbe far parte di una band? Sì

APPENDICE

No

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

81


2

Parte

MATERIALI

Prova d’ingresso 3 1. Sai riconoscere gli strumenti raffigurati? Scrivi il loro nome sotto l’immagine.

............................................................ ............................................................

...........................................................

...........................................................

2. Prova a disegnare sul pentagramma alcune chiavi di violino. 3. Sapresti scrivere sotto alle seguenti note il loro nome?

q

&

..............................

q

q

..............................

q

..............................

w

................................

4. Quale tra le seguenti note ha il valore di 4/4?

h

e

5. Prova a disegnare sul pentagramma alcune crome.

q

6. Sapresti indicare quale tra i seguenti tempi corrisponde a quello del valzer?

2/4 6/8 3/4 4/4

7. Sapresti indicare quale tra i seguenti tempi corrisponde a quello della marcia?

2/4 6/8 3/4 4/4

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

82


PROVE D’INGRESSO

RISORSE DIDATTICHE

Prova d’ingresso 4 1. Che cosa delimitano le stanghette verticali?

Le battute o misure

La fine della pagina

La fine del pentagramma

2. Come si chiama la figura che dura la metà di una minima?

Croma

Semibreve

Semiminima

3. Quale funzione ha il punto di valore?

Prolunga la durata di un suono Dimezza la durata di un suono Spegne il suono

4. A che cosa servono i tagli addizionali? A scrivere le note che avanzano A scrivere le note sopra e sotto il rigo Si usano se la somma delle note non corrisponde

MATERIALI

5. Scrivi sul pentagramma la chiave di Sol e poi colloca le seguenti note: La - Si - Do - Fa - Mi - Re - Sol - Si - La 6. Nelle seguenti affermazioni cancella la parola sbagliata. a. Il bemolle alza/abbassa di un semitono l’altezza della nota. b. Il diesis alza/abbassa di un semitono l’altezza della nota. c. Il bequadro annulla/moltiplica le alterazioni all’inizio del rigo.

h

...............................................

w

e

...............................................

...............................................

SOLUZIONI

7. Scrivi il nome delle seguenti figure.

q

...............................................

8. Tenendo conto degli esempi dati, prova a completare le seguenti equivalenze.

h=q+q

h = e + e+ e+ e

w=h+ b. w = q + q a.

c.

d.

......................

h = e+ h=

+

+

......................

......................

......................

......................

+

q+

+

+

......................

+

......................

+

......................

q

APPENDICE

w=h+ h w=q+ q +q +q

......................

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

83


Parte

2

MATERIALI

Verifiche sommative Volume A Verifica 1

1. Come si chiama l’elemento da cui ha origine un suono?

A Fonte sonora

B Motore di ricerca

C Sorgente idrica

D Energia cinetica

…..

1

2. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Il suono si propaga solo attraverso l’aria.

V F

b. Il suono non si propaga nei solidi.

V F

c. Il suono si propaga nel vuoto.

V F

d. Il timpano raccoglie le vibrazioni e le trasforma in impulsi nervosi.

V F

e. L’eccessiva esposizione al silenzio viene definita «inquinamento acustico».

V F

f. Per rilevare l’inquinamento acustico si ricorre al fonometro.

V F

g. L’intensità indica quanto un suono è fastidioso.

V F

h. L’altezza di un suono si rileva con l’altimetro.

V F

i. Un suono acuto è prodotto da un numero elevato di vibrazioni.

V F

j. L’impronta sonora si chiama timbro.

V F

….. 10

3. Completa il testo con le parole date.

arrangiamento - vestito migliore - genere musicale - melodia

Generalmente una ……………………….…........................……… non viene mai proposta da sola; il bravo compositore, come un sarto, le confeziona il ……………………….…........................………, quello più adatto all’occasione. Si tratta dell’accompagnamento musicale, che può essere realizzato con semplici accordi oppure da molti strumenti. L’accompagnamento varia a seconda del …………………….…...............................……… e prende il nome di ……………………….…........................……….

….. 4

4. Nel linguaggio musicale, da che cosa è indicata la velocità di un brano?

A Dall’aerobica

B Dall’agogica

C Dall’algebrica

D Dall’armonica

84

…..

1


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Il metronomo

B Il tachimetro

C Il goniometro

D Il termometro

…..

1

…..

1

…..

1

6. Nel linguaggio musicale, come si chiama la variazione di intensità?

A Accelerazione

B Fortezza

C Dinamica

D Statica

MATERIALI

7. L’unità di misura della velocità si esprime con la sigla BPM: che cosa indica?

A Il numero di battute per minuto

B Il numero di giri per minuto

C Il numero di salti per minuto

D Il numero di pulsazioni per minuto

RISORSE DIDATTICHE DIDATTICHE RISORSE

5. Che cosa si usa per misurare la velocità di un brano?

8. Definisci con parole tue cos’è una cover.

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

…..

2

…..

1

9. Quale tra le seguenti vibrazioni indica il suono più grave?

A

B

C

D

SOLUZIONI

Totale punteggio ….. 22

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 11

da 12 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 22

Voto

4

5

6

7

8

9

10

85

APPENDICE


Parte

2

MATERIALI

Verifica 2 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. La voce ci consente di modulare i suoni.

V F

b. Il fenomeno fisiologico che produce la voce si chiama fonazione.

V F

c. Degli organi fonatori fanno parte l’esofago, lo stomaco, il fegato e la milza.

V F

d. L’intensità della voce dipende da quanto si corre.

V F

e. La voce si emette durante la fase inspiratoria.

V F

f. Un esercizio utile per rinforzare il muscolo diaframmatico è quello di soffiare come per spegnere le candeline su una torta.

V F

g. La dinamica è il termine con cui si definisce la melodia della prosa.

V F

…..

7

2. Completa il testo con le parole date.

voce - tonalità - base musicale - suono di riferimento - stonati

Per definire una persona stonata serve un parametro di riferimento. Chi canta da solo, senza ……………………….…..........………, non potrà mai essere stonato: potrà essere sgraziato, goffo, stridulo, ma non stonato. Questo perché si stona sempre rispetto a un altro ………….….......….…......….…......….….................... e dunque, spostando la ……………………….…......……… di un brano, chiunque può cantare in modo intonato. Così come nessuno nasce incapace di andare in bicicletta o di ballare, ………………….…........................……… si diventa se non ci si esercita mai all’ascolto e non si prova mai a usare la ……………......................………. Con un po’ di esercizio qualsiasi persona può imparare a cantare e a intonare bene.

…..

5

3. Indica quali tra le seguenti affermazioni fanno parte delle regole per imparare a cantare.

A Cantare significa gridare.

B Pensa a ogni suono prima di emetterlo.

C Alza le spalle e tieni il collo teso.

D Quando emetti un suono con la voce, apri la gola come quando sbadigli.

E Respira con la bocca aperta e velocemente.

F Quando inspiri, non alzare mai le spalle.

G Quando espiri, sgonfia gradatamente i polmoni.

H Quando pronunci le parole, corri: se corri finisci prima.

I Articolare bene i suoni significa anche riuscire a legarli tra loro.

…..

5

…..

1

4. Come si chiama la voce maschile più bassa?

A Basso

B Baritono

C Mezzosoprano

D Tenore

86


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Contralto

B Soprano

C Tenore

D Baritono

…..

1

…..

1

6. Come si chiama la voce maschile che si muove sulla tonalità più acuta?

A Mezzosoprano

B Baritono

C Contralto

RISORSE DIDATTICHE

5. Come si chiama la voce femminile più acuta?

D Tenore

7. Completa le definizioni con le seguenti parole: determinato - indeterminato.

a. Se l’onda emessa da una fonte sonora vibra in modo regolare e corrisponde a una nota definita, il suono si dice ………….…............…..........…..........…......................……….

b. Se l’onda emessa da una fonte sonora vibra in modo irregolare e quindi non è associabile a una nota precisa, il suono si dice ………….…............…..........…..........…......................……….

…..

2

MATERIALI

8. Collega gli strumenti elencati con la famiglia corrispondente, secondo il sistema di classificazione Hornbostel-Sachs. a. Chitarra

1. Aerofoni

b. Trombone c. Grancassa

SOLUZIONI

2. Idiofoni

d. Basso elettrico e. Flicorno f. Marimba

3. Cordofoni

g. Timpani h. Celesta i. Contrabbasso

4. Membranofoni

j. Organo k. Flauto dolce l. Sintetizzatore

5. Elettrofoni

….. 12

Totale punteggio ….. 34

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 13

da 14 a 18

da 19 a 21

Voto

4

5

6

da 22 a 24 da 25 a 27 7

8

da 28 a 31

da 32 a 34

9

10

87


Parte

2

MATERIALI

Verifica 3 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Il violino è un aerofono.

V F

b. I cordofoni possono essere a corde grattugiate e liofilizzate.

V F

c. Il violino è più piccolo della viola.

V F

d. La chitarra classica deriva dal liuto.

V F

e. Il pianoforte è un cordofono a corde percosse.

V F

f. Le corde percosse si percuotono col martelletto.

V F

g. Il contrabbasso è un cordofono con suoni acuti.

V F

…..

7

2. Scrivi come si suonano i seguenti tipi di cordofoni.

a. Cordofoni a corde strofinate: ..........................................................................................................................................................................

b. Cordofoni a corde pizzicate: ............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

c. Cordofoni a corde percosse: ............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

…..

3

3. Nelle seguenti affermazioni che descrivono il violino cancella la parola sbagliata.

a. Normalmente si può suonare con un archetto/martello.

b. È dotato di una cassa armonica in ceramica/legno.

c. Ha una lunghezza di circa 35/70 cm.

d. La mentoniera serve per appoggiare la spalla/il mento.

e. La effe di risonanza si trova sulla cassa armonica/sul manico.

f. I costruttori di violini si chiamano violinai/liutai.

….. 6

4. A quali note corrispondono, dalla superiore a quella inferiore, le sei corde della chitarra classica?

A Mi Fa Sol La Si Do

B Mi Sol Si Re Fa Do

C Mi La Re Sol Si Mi

D Do Re Mi Fa Sol La

88

…..

1


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Radica

B Nylon

C Crine di cavallo

D Fòrmica

1

…..

1

6. Com’è la cassa armonica della chitarra folk rispetto alla chitarra classica?

A Uguale

B Più piccola

C Più grande

D Più rotonda

7. Completa il testo con le parole date.

Egizi - pizzicandole - arpeggiando - arco musicale - glissando

L’arpa ha un’origine molto antica e ha come antenato l’………………….…........................………, in uso già nelle civiltà primitive dell’Africa e dell’Asia. I primi a usare l’arpa come oggi la conosciamo furono gli ………………….…........................………. L’arpa si suona ………………….…............................................……… o ………………….…............................................………: il primo effetto si ottiene facendo scivolare le dita sulle corde, il secondo ………………….…........................……….

…..

5

a. È il più grande strumento a corde pizzicate e tastiera.

P C

b. È uno strumento a corde percosse.

P C

c. È munito di tre pedali.

P C

d. Il suo timbro è metallico.

P C

e. Può essere a coda, gran coda o verticale.

P C

f. Tra la fine del Seicento e il Settecento era usato nel basso continuo.

P C

….. 6

Totale punteggio ….. 30

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 12

da 13 a 16

da 17 a 19

Voto

4

5

6

da 20 a 21 da 22 a 24 da 25 a 27 da 28 a 30 7

8

9

SOLUZIONI

8. Indica con una P le affermazioni che si riferiscono al pianoforte, con una C quelle che si riferiscono al clavicembalo.

MATERIALI

…..

RISORSE DIDATTICHE

5. Di quale materiale sono composte le sei corde della chitarra classica?

10

89


Parte

2

MATERIALI

Verifica 4 1. Scrivi come si suonano i seguenti tipi di aerofoni.

a. Aerofoni a imboccatura diretta: ...................................................................................................................................................................

b. Aerofoni ad ancia: .........................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

c. Aerofoni a mantice: .....................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

…..

3

…..

1

…..

1

…..

1

2. Quale tra i seguenti strumenti non è un aerofono?

A Fisarmonica

B Arpa

C Flauto

D Cornamusa

3. Quale tra i seguenti strumenti è quello più antico?

A Organo

B Flauto

C Clarinetto

D Corno francese

4. Quale tra i seguenti strumenti è dotato di mantice?

A Fisarmonica

B Basso tuba

C Fagotto

D Bombardino

5. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Il flauto dolce è uno strumento inventato dai Romani.

V F

b. Il clarinetto è uno strumento di ottone.

V F

c. Il saxofono deve il suo nome alla saxa rubra.

V F

d. Col trombone si può suonare glissando.

V F

e. Il trombone è dotato di coulisse.

V F

f. Il corno francese veniva impiegato durante le battute di caccia.

V F

g. Il basso tuba si suona tenendolo in braccio.

V F

h. L’oboe è uno strumento ad ancia doppia.

V F

90

….. 8


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

6. Indica con una L gli strumenti che fanno parte dei legni, con una O quelli che fanno parte degli ottoni.

a. Clarinetto

L O

b. Saxofono

L O

c. Flauto traverso

L O

d. Tromba

L O

e. Oboe

L O

f. Fagotto

L O

g. Trombone

L O

h. Corno francese

L O

….. 8

7. Collega le seguenti parti della fisarmonica alla loro definizione.

MATERIALI

a. Bottoniera

1. È simile a quella del pianoforte, formata da 41 tasti bianchi e neri.

b. Mantice

2. Espandendosi e comprimendosi spinge l’aria nello strumento.

c. Tastiera

3. È composta da alcune file di pulsanti con cui si eseguono note gravi e accordi.

d. Casse armoniche

4. Contengono le ance che vibrano producendo il suono.

….. 4

8. Completa la descrizione della tromba con le parole date.

pistoni - valvola di scarico - pompa di intonazione - campana

SOLUZIONI

La ………………….….....................…… è la parte finale della tromba. I ………………….….....................…… sono tre e permettono di cambiare la lunghezza della colonna d’aria e di modificare l’altezza del suono emesso. La ………………….…..............................................................................…… è una parte di tubo mobile inserita nel tubo fisso che consente di modificarne la lunghezza e quindi l’altezza del suono. La ………………….…..........................................................................…… serve per far uscire l’acqua che si condensa soffiando nello strumento.

….. 4

Totale punteggio ….. 30

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 12

da 13 a 16

da 17 a 19

Voto

4

5

6

da 20 a 21 da 22 a 24 da 25 a 27 da 28 a 30 7

8

9

10

91


Parte

2

MATERIALI

Verifica 5 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Lo xilofono è uno strumento di origine sarda.

V F

b. Il glockenspiel è uno strumento a suono determinato.

V F

c. La celesta fa parte degli strumenti a corda.

V F

d. Gli strumenti a suono determinato hanno una funzione melodica.

V F

e. Gli strumenti a suono indeterminato hanno una funzione ritmica.

V F

f. Negli idiofoni il suono è ottenuto dalla vibrazione del musicista.

V F

g. Gli strumenti a percussione servono a percuotere il musicista.

V F

h. La celesta è uno strumento a suono determinato.

V F

i. Il timpano è un membranofono a suono determinato.

V F

j. Gli strumenti a percussione sono i più antichi.

V F

….. 10

2. Completa il testo con le parole date.

bacchette - metallo - telaio - ventola - piastre sonore - legno

Lo xilofono è uno strumento a percussione di origine asiatica, costituito da una serie di tavolette di ………………….…...…………………….......... di dimensioni diverse appoggiate su un ………………….…...…………………….......... e disposte su due file secondo la logica della tastiera del pianoforte. Queste tavolette sono chiamate ………………….…...…………………….......... e vengono percosse con le ………………….…...……………………........... Uno strumento molto simile allo xilofono è il vibrafono, che si differenzia per le piastre in ………………….…...……………………........... Il vibrafono è caratterizzato, inoltre, dalla presenza di un motorino elettrico che aziona una …………………....…………………….......... che conferisce allo strumento il caratteristico suono «vibrato».

….. 6

3. Quali note si possono produrre con gli strumenti a suono determinato?

A Note di diversa forma

B Note di diverso spessore

C Note di diversa altezza

D Note di diverso colore

…..

1

…..

1

4. A che cosa assomiglia la celesta?

A A una fisarmonica

B A un piccolo pianoforte verticale

C A un’arpa celtica

D A un organo a canne

92


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Gomene

B Rubinetti

C Volanti

D Pedali

…..

1

6. Quale tra le seguenti affermazioni sui timpani è corretta? A I timpani sono membranofoni a suono determinato, poiché le loro membrane, tese o allentate per mezzo di pedali, possono produrre suoni di diversa intonazione.

B I timpani sono membranofoni a suono indeterminato, poiché le loro membrane, tese o allentate per mezzo di pedali, possono produrre suoni di diversa intonazione.

C I timpani sono idiofoni a suono determinato, poiché le loro membrane, tese o allentate per mezzo di pedali, possono produrre suoni di diversa intonazione.

D I timpani sono degli aerofoni ad ancia doppia.

…..

2

7. Inserisci nell’immagine che raffigura la batteria gli elementi che la compongono.

MATERIALI

RISORSE DIDATTICHE

5. Per mezzo di quali strumenti le membrane dei timpani possono essere tese o allentate?

piatti - charleston - rullante - tom - timpano - grancassa - bacchette ………………….…………..........

………………….……

SOLUZIONI

………………….……..........

………………….…………..........

………………….……..........

………………….…………..........

………………….……..........

…..

7

Totale punteggio ….. 28

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 10

da 11 a 14

da 15 a 17

da 18 a 20

da 21 a 22

Voto

4

5

6

7

8

da 23 a 25 da 26 a 28 9

10

93

APPENDICE


Parte

2

MATERIALI

Verifica 6 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. L’amplificatore aumenta l’ampiezza dei segnali sonori.

V F

b. Gli elettrofoni producono suoni anche senza corrente elettrica.

V F

c. Gli strumenti elettronici producono suoni di frequenze differenti.

V F

d. Gli strumenti elettronici si dividono in tre categorie: monofonici, bifonici, trifonici.

V F

e. I dispositivi elettronici trasformano le vibrazioni dello strumento in immagini.

V F

f. Il sintetizzatore è una macchina che genera i suoni elettronicamente.

V F

g. Nel 1700 esisteva già il sintetizzatore.

V F

h. Il computer permette di digitalizzare i brani musicali.

V F

….. 8

2. Indica quali tra i seguenti strumenti sono elettrofoni.

A Didgeridoo

B Sintetizzatore

C Saxofono

D Arpa celtica

E Cornamusa

F Violino elettrico

G Moog

H Violoncello

I Liuto

J Drum machine

….. 4

3. Indica con una P le affermazioni che si riferiscono al pianoforte, con una S quelle che si riferiscono al sintetizzatore.

a. È considerato lo strumento «romantico» per eccellenza.

P S

b. Il primo è stato costruito nel 1940 negli Stati Uniti.

P S

c. È dotato di un bender per variare l’altezza dei suoni.

P S

d. È uno strumento a corde percosse.

P S

e. Può essere verticale o a coda.

P S

f. Ha una varietà di suoni pressoché illimitata.

P S

g. È stato inventato da Bartolomeo Cristofori.

P S

h. Per suonare deve essere collegato alla corrente elettrica.

P S

i. Ha sempre 88 tasti bianchi e neri.

P S

j. Gli altoparlanti trasformano gli impulsi elettrici in onde sonore. P

94

S

….. 10


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

a. Manopole

1. Trasforma le vibrazioni delle corde in impulsi elettrici.

b. Paletta

2. Consentono di controllare volume e tono dei suoni.

c. Tastiera

3. Si trova sulla parte anteriore del manico.

d. Pick-up

4. Vi si inserisce il cavo che la collega all’amplificatore.

e. Ingresso jack

5. Parte finale dello strumento in cui si trovano le chiavi.

…..

5

RISORSE DIDATTICHE

4. Collega le seguenti parti della chitarra elettrica alla loro definizione.

5. Completa il testo con le parole date.

chitarra - cassa armonica - amplificatore - chitarra elettrica - pick-up

…..

5

6. Come si chiamano i circuiti elettronici che, quando ricevono un impulso elettrico, sono in grado di produrre suoni di differenti frequenze?

A Elettrificatori

B Circuitatori

C Oscillatori

D Ondulatori

1

…..

1

7. Come si chiama la musica prodotta con computer e sintetizzatori?

A Analogica

B Sintetizzabile

C Computabile

D Digitale

SOLUZIONI

…..

MATERIALI

La …………………........................................... fu ideata nel 1931 da Adolph Rickenbacker. Il musicista la suona come una normale …………………............................., tuttavia le vibrazioni emesse dalle corde vengono rilevate da un dispositivo, chiamato …………………..........................................., in grado di trasformarle in impulsi elettrici che raggiungono l’…………………..........................................., che li converte in suoni. Il suono dello strumento cambia in base alla …………………..........................................., al tipo e al numero di pick-up che la chitarra ha in dotazione e all’amplificatore che viene usato.

Totale punteggio ….. 34

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 13

da 14 a 18

da 19 a 21

Voto

4

5

6

da 22 a 24 da 25 a 27 7

8

da 28 a 31

da 32 a 34

9

10

95


Parte

2

MATERIALI

Verifica 7 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Un musicista che suona da solo forma un gruppo.

V F

b. L’orchestra jazz non usa alcun tipo di amplificazione.

V F

c. Quasi tutti gli strumenti possono esibirsi in un solo.

V F

d. Il duo è composto da quattro strumenti a corda.

V F

e. Il trio è costituito da tre strumenti.

V F

f. Due quartetti formano un sestetto.

V F

g. Le formazioni da camera si esibivano nella camera da letto dei nobili.

V F

h. Nell’orchestra barocca il clavicembalo fungeva da accompagnamento.

V F

….. 8

2. Completa il testo con le parole date.

duo - trio - formazioni da camera - pubblico - orchestra da camera

Le …………………..................................................., tipiche della musica colta, prendono il loro nome dall’usanza del XVIII secolo di esibirsi nei saloni e nelle stanze delle residenze nobiliari, che generalmente contenevano un ………………….................................... ristretto. Spesso la formazione da camera era composta solo da due o tre musicisti: per esempio, un …………………............................. composto da un violinista e un pianista, oppure un …………………............................. di strumenti a fiato che potevano essere accompagnati o meno da percussioni. Un maggiore numero di strumenti forma un’…………………......................................................., molto simile a quella classica ma di dimensioni ridotte.

…..

5

3. Indica quali dei seguenti strumenti non fanno parte degli strumenti di base di un’orchestra jazz.

A Pianoforte a coda

G Ghironda

B Pianoforte verticale

H Batteria

C Violoncello

I

D Liuto

J Clarinetto

E Tromba

K Saxofono

F Contrabbasso

L Trombone

Chitarra

…..

3

…..

1

4. In quale città degli Stati Uniti nacquero i gruppi jazz all’inizio del Novecento?

A Chicago

B Saint Louis

C San Francisco

D New Orleans

96


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A New Orleans band

B Saint Louis band

C Storyville Jazz band

D Boat band

1

…..

1

…..

1

6. In quale orchestra si inserisce il pianoforte e non più il clavicembalo?

A Gruppo etnico

B Orchestra barocca

C Orchestra romantica

D Big band

7. Chi fu uno dei primi direttori d’orchestra della storia?

A Johann Sebastian Bach

B Johann Stamitz

C Ennio Morricone

D Wolfgang Amadeus Mozart

MATERIALI

…..

RISORSE DIDATTICHE

5. Quali band si esibivano sui battelli lungo il fiume Mississippi?

8. Inserisci i seguenti strumenti nella formazione giusta (attenzione: alcuni strumenti fanno parte di entrambe le formazioni).

Orchestra jazz

Orchestra barocca

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

….. 10

Totale punteggio ….. 30

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 12

da 13 a 16

da 17 a 19

Voto

4

5

6

da 20 a 21 da 22 a 24 da 25 a 27 da 28 a 30 7

8

9

10

97

APPENDICE

SOLUZIONI

batteria - banjo - violoncello - viola da gamba - contrabbasso - chitarra - trombone - tromba violino - clavicembalo


Parte

2

MATERIALI

Verifica 8 1. Quale scopo aveva prevalentemente la musica nell’antichità?

A Commerciale

B Militare

C Rituale

D Ludico

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

2. Con che cosa cominciano a produrre suoni gli uomini del paleolitico?

A Flauti, liuti e cetre

B Ossa, conchiglie e bastoni

C Lamiere, bidoni e copertoni

D Bottiglie, rottami e lattine

3. Qual è la prima fonte di notizie sulla musica ebraica?

A Il Nuovo Testamento

B Il Corano

C L’Antico Testamento

D La Sutra del diamante

4. Come si chiama la prima forma di scrittura musicale ideata dai Greci?

A Esacordo

B Eptacordo

C Pentacordo

D Tetracordo

5. Come si chiama nell’antica Grecia il cantore di poemi epici?

A Bardo

B Trovatore

C Aedo

D Menestrello

98


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

a. Le feste propiziatorie degli antichi Romani si chiamavano baccanali.

V F

b. Il termine baccanale deriva dal nome di Bacco.

V F

c. Il monocordo pitagorico è uno strumento per imparare le tabelline.

V F

d. Gli antichi Greci usavano una forma di notazione basata sui numeri.

V F

e. Nell’antica Grecia l’odèon era destinato alle gare musicali.

V F

f. In ambito musicale gli antichi Romani si ispirano agli Unni e ai Galli.

V F

g. Gli antichi Galli cantavano solo al sorgere del sole.

V F

h. Le coreografie erano i movimenti dei coreuti.

V F

RISORSE DIDATTICHE

6. Indica se le affermazioni sono vere o false.

….. 8

7. Completa il testo con le parole date. mitologia - aulòs - carattere - lira - musica - Greci - flauto

Per gli antichi …………………............................. la musica è una forma d’arte e viene concepita come una disciplina, importante quanto l’astronomia, la matematica, la medicina e la letteratura. Essi riconoscono che la …………………............................., nei suoi diversi stili, può influenzare il ………………….................. dei giovani, sia positivamente, sia negativamente. Nella …………………............................. greca sono molti gli esempi di divinità che si cimentano nelle arti espressive musicali: Apollo accompagna il canto delle Muse suonando la …………………............................., Pan suona il …………………............................. e Dioniso suona l’…………………..............................

…..

MATERIALI

7

8. Colloca, riportando il numero corrispondente, ciascuna parte del teatro greco al posto giusto. a. Palcoscenico

b. Scena

c. Palco antistante la scena

d. Entrate laterali sulla scena

e. Orchestra

SOLUZIONI

…..

Totale punteggio ….. 25

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 13

da 14 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 23

da 24 a 25

Voto

4

5

6

7

8

9

10

99

APPENDICE

5


Parte

2

MATERIALI

Verifica 9 1. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Papa Bonifacio VIII, intorno al 600 d.C., decise di raccogliere gli inni sacri nell’Antifonario.

V F

b. La notazione chironomica era ispirata ai cenni della mano.

V F

c. I canti gregoriani melismatici prevedono la variazione melodica di una vocale su più note.

V F

d. I trovarobe erano antichi cantautori che giravano per paesi e castelli.

V F

e. Una delle prime forme monofoniche che mescola elementi sacri e profani è la lauda.

V F

f. I menestrelli contribuirono a diffondere il repertorio musicale dei trovatori.

V F

g. La lauda è un canto in lingua volgare che si diffonde in Umbria intorno alla metà del 1200.

V F

h. La voce che nel canto gregoriano esegue la melodia di base prende il nome di vox principalis.

V F

….. 8

2. Indica quali sono le caratteristiche che contraddistinguono il canto gregoriano.

A L’esecuzione è prevalentemente strumentale.

B L’esecuzione è vocale, senza alcun accompagnamento strumentale.

C Viene eseguito da un coro misto di voci maschili e femminili.

D Il testo è in latino.

E Non si prevede il testo.

F Il testo è in volgare.

G Il ritmo è libero.

H Il ritmo è scandito da un tamburello.

I L’andamento è lento.

J Il tempo è veloce.

….. 4

3. Completa il testo con le parole date.

carattere religioso - lingua volgare - Umbria - intonato in coro - monodico

Intorno alla metà del 1200 nasce in .………………….….…….…….…….……........................ la lauda: una forma di canto …………….…….….................................., sillabico, scritto in ………………….….…….…….…….……........................, che veniva eseguito al di fuori delle liturgie di .………………….….…….…….…….……......................... La lauda prende vita all’interno delle confraternite di francescani laici come canto ………………….….…….…….…….……........................ dai fedeli per invocare i santi e le divinità, soprattutto durante le processioni.

100

…..

5


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Il Cantico dei cantici

B Il Cantico dei dannati

C Il Cantico delle creature

D Il Cantico divino

1

…..

1

…..

1

…..

1

5. Qual è la raccolta di laude più famosa?

A Il Laudario di Tortona

B Il Laudario di Cortona

C Il Laudario di Cortina

D Il Laudario di Todi

6. Quale nome prese la lauda quando si diffuse anche in Spagna?

A Cantiga

B Laudas

C Laudes

D Canciòn

MATERIALI

…..

RISORSE DIDATTICHE

4. Qual è la lauda più antica?

7. Che cosa si intende col termine Ars antiqua? A Lo sviluppo del canto solistico

B Lo sviluppo degli arrangiamenti strumentali

C Lo sviluppo della musica pittorica

D Lo sviluppo del canto polifonico

8. Come si chiamavano coloro che contribuirono alla diffusione della musica al di fuori dei monasteri?

A Giullari

B Bardi

C Trovarobe

D Trovatori

…..

1

Totale punteggio ….. 22

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 11

da 12 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 22

Voto

4

5

6

7

8

9

10

101

APPENDICE

SOLUZIONI


Parte

2

MATERIALI

Verifica 10 1. Completa il testo con le parole date.

franco-fiamminga - musicisti - corti - diffusione - compositori - italiani

Per dare maggior impulso alla ………………................................ della musica e della cultura, nei territori delle Fiandre viene fondata una vera e propria scuola di …………......................................................................, la scuola …………………......................................................................, che si diffonde in Belgio, in una parte della Francia e in una parte dei Paesi Bassi. Questa scuola riprenderà anche riferimenti e stimoli culturali …………….................................................................... Ai ……………............................................................. della scuola franco-fiamminga viene riconosciuta una grande abilità nella polifonia e sono perciò richiesti dalle ……………............................................................. di tutta Europa.

….. 6

2. Indica quali tra le seguenti affermazioni non descrivono le caratteristiche del madrigale.

A È un brano polifonico da tre a sei voci.

B È un brano monodico a una sola voce recitante.

C La polifonia prevede spesso dei passaggi cromatici e dissonanti.

D La struttura presenta dei passaggi pentatonici.

E La struttura è libera, ovvero non tiene conto dell’alternanza strofa-ritornello.

F Il brano è strutturato secondo una sequenza precisa di strofa-ritornello, con l’inserimento di un «ponte» prima dell’ultimo ritornello.

G Può essere accompagnato da strumenti musicali.

H Le percussioni hanno un ruolo fondamentale nell’accompagnamento.

I La melodia segue il testo in maniera precisa.

J I testi sono volgari e scurrili.

…..

5

…..

5

3. Indica quali tra le seguenti affermazioni descrivono le caratteristiche della villanella.

A È semplice nella polifonia.

B È complessa nella polifonia.

C Secondo gli esperti risale al canto napoleonico.

D Secondo gli esperti risale al canto napoletano.

E La melodia e il testo sono più lineari.

F La melodia e il testo sono articolati.

G Solitamente è scritta per tre voci.

H Solitamente è scritta per sei voci.

I I testi sono in francese.

J I testi possono essere anche in dialetto.

102


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

canovacci - lazzi - commedia all’improvviso - commedia dell’arte Verso la metà del Cinquecento in Italia si sviluppa una forma di spettacolo itinerante chiamata . Gli attori non avevano un copione stabilito ma l’azione si basava su …………………............................................... Proprio per la bravura degli interpreti questo nuovo genere prenderà il nome di …………………............ ................................................................... Le scene improvvisate si chiamano …..................................................................

…………………..............................................................................

….. 4

RISORSE DIDATTICHE

4. Completa le frasi con le parole date.

5. In quali abilità eccelleva John Dowland? A Trapezista e funambolo

B Compositore e liutista

C Clavicembalista e compositore

D Cantante e liutaio

…..

1

6. Quali sono gli strumenti musicali tipici del Rinascimento? A Pianoforte

B Sintetizzatore

C Chitarra

D Cromorno

E Basso elettrico

F Violino

G Spinetta

H Vibrafono

I Cornetto

….. 4

Totale punteggio ….. 25

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 13

da 14 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 23

da 24 a 25

Voto

4

5

6

7

8

9

10

SOLUZIONI

MATERIALI

103


Parte

2

MATERIALI

Verifica 11 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Dal lavoro della Camerata de’ Bardi nasce una prima forma di melodramma italiano. V F

b. Farinelli era un celebre baritono.

V F

c. A Venezia, grazie a Claudio Monteverdi, si inaugura la Biennale d’Arte Moderna.

V F

d. A Napoli si sviluppa l’opera buffa.

V F

e. Nel Settecento i liutai italiani costruiscono i primi violini.

V F

f. Certe notti di Ligabue è scritta sul Canone di Pachelbel.

V F

g. Antonio Vivaldi era detto «prete rosso» per la sua capigliatura.

V F

h. La suite è una composizione che si ispira alla pittura.

V F

….. 8

2. Indica quali tra i seguenti strumenti fanno parte del periodo barocco.

A Viola

B Theremin

C Chitarra folk

D Pianoforte

E Sintetizzatore

F Clavicembalo

G Oboe

H Violoncello

I Bandoneón

….. 4

3. Completa il testo con le parole date.

primi violini - liutai italiani - nuovi gruppi strumentali - viole da gamba - violino

Tra la fine del Cinquecento e il Settecento i ………………….....…….....…….....……................................., trasformando le , costruiscono i ………………….....…….....…….....……........................... Tra i più famosi produttori del tempo ci sono i cremonesi Guarneri, Stradivari e Amati, ancora oggi ritenuti i più pregevoli. L’introduzione del ………………….....…….....…….....…….........................., capace di emettere suoni con un’elevata intensità, dà l’impulso alla formazione di ………………….....…….....…….....…….......................... di archi, numerosi e variegati. ………………….....…….....…….....……..........................

…..

5

4. Definisci con parole tue cos’è un concerto solistico.

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................................

104

…..

2


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

a. Nel periodo barocco c’è un ritorno al Classicismo.

V F

b. Henry Purcell scrisse Didone ed Enea.

V F

c. La Camerata fiorentina riunisce fornai, panettieri e musicisti.

V F

d. Il sopranista e il controtenore sono voci molto gravi.

V F

e. Claudio Monteverdi aiuta l’opera a muovere i suoi primi passi.

V F

…..

5

…..

5

RISORSE DIDATTICHE

5. Indica se le affermazioni sono vere o false.

6. Quali dei seguenti compositori fanno parte del periodo barocco? A Wolfgang Amadeus Mozart

B Pierluigi da Palestrina

C Johann Sebastian Bach

D Ludwig van Beethoven

E Claudio Monteverdi

F Giovan Battista Pergolesi

G Georg Friedrich Händel

H Giuseppe Verdi

I John Dowland

J Antonio Vivaldi

MATERIALI

7. Inserisci al posto giusto le seguenti descrizioni.

Sonata da chiesa

Sonata da camera

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

…………………......……….......……….......……….......………..........................

….. 6

Totale punteggio ….. 35

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 13

da 14 a 18

da 19 a 22

Voto

4

5

6

da 23 a 25 da 26 a 28 da 29 a 31 7

8

9

da 32 a 35 10

105

APPENDICE

SOLUZIONI

si esegue in un salone - si esegue in chiesa - il primo tempo è lento - il primo tempo è veloce il basso continuo è dato dall’organo - il basso continuo è dato dal clavicembalo o dalla viola da gamba


Parte

2

MATERIALI

Verifica 12 1. Indica quali tra le seguenti affermazioni descrivono le caratteristiche della riforma di Gluck.

A La trama deve essere confusa.

B Non si prevede una trama.

C La trama deve essere narrata in modo chiaro.

D Si dà ampio spazio ai virtuosismi vocali.

E Viene eliminato il coro.

F La musica deve prevalere sul testo.

G Si dà ampio spazio all’improvvisazione.

H Viene eliminata l’ouverture.

I Le parole dei testi devono essere comprensibili.

J Viene inserita l’ouverture che richiama l’atmosfera del dramma.

…..

3

2. Quale tra i compositori elencati corrisponde al seguente identikit?

«Celebre compositore e pianista, tra le sue opere più famose ci sono la Sesta sinfonia detta Pastorale e la Bagatella in La minore, Per Elisa. Nonostante la sordità che lo ha colpito, ha continuato a scrivere capolavori musicali».

A Franz Joseph Haydn

B Ludwig van Beethoven

C Wolfgang Amadeus Mozart

D Antonio Salieri

…..

1

3. Quali tra le seguenti composizioni sono opera di Wolfgang Amadeus Mozart?

A Sonata «alla turca»

B Sonata al chiaro di luna

C Don Giovanni

D Sinfonia n° 5 in Do minore op. 67

E Messa da Requiem

F Sesta sinfonia detta Pastorale

G Regina della notte

H Bagatella in La minore, Per Elisa

….. 4

4. Quali sono gli elementi principali dello stile galante?

A Armonia complessa, arrangiamenti bizzarri, improvvisazione

B La scrittura musicale più orecchiabile, armonia semplice, melodia accompagnata

C Vocalizzi virtuosistici, parti comiche, balletto finale

D Inizio lento, note dissonanti, finale in crescendo

106

…..

1


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Carlo Gozzi

B Carlo Conti

C Carlo Magno

D Carlo Goldoni

1

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

6. In quanti movimenti è generalmente articolata una sonata?

A Tre

B Cinque

C Due

D Sei

7. Dove si esibiscono le formazioni nella musica da camera?

A Nelle camere da letto dei nobili

B Nelle cucine dei nobili

C Nei salotti dei nobili

D Nei bagni dei nobili

MATERIALI

…..

RISORSE DIDATTICHE

5. Chi è il fautore della riforma del teatro?

8. Quale tra le seguenti affermazioni si riferisce a Franz Joseph Haydn? A Fu compositore alla corte degli Esterházy.

B Fu un bambino prodigio.

C Fu ambasciatore tedesco a Mosca.

D Fu un cuoco eccezionale.

9. Chi fu il primo direttore d’orchestra della scuola di Mannheim?

A Johann Sebastian Bach

B Johann Müller

C Johann Stamitz

D Johann Strauss figlio

Totale punteggio ….. 14

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 5

da 6 a 7

da 8 a 8

da 9 a 9

da 10 a 11

da 12 a 12

da 13 a 14

Voto

4

5

6

7

8

9

10

107

APPENDICE

SOLUZIONI


Parte

2

MATERIALI

Verifica 13 1. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Durante l’epoca dello stile galante Johann Sebastian Bach viene ritenuto un compositore superato.

V F

b. Felix Mendelssohn compone la sua prima ouverture a 17 anni.

V F

c. Nel periodo romantico il virtuoso più celebre è Stefano Bollani.

V F

d. Niccolò Paganini era un pianista bolognese.

V F

e. Il Lied è un brano poetico musicale scritto in lingua tedesca.

V F

f. Lo strumento romantico per eccellenza è il carillon.

V F

g. Liszt trascrisse molte opere di Paganini per pianoforte.

V F

h. Johannes Brahms si trasferì in America all’età di dieci anni.

V F

….. 8

2. Completa il testo con le parole date.

pomeriggio fisso - vita sociale - pianoforte - politica e cultura - salotto

Nell’800 le case della borghesia hanno il loro cuore nel ………………….............................................., lo spazio dove si svolge la ………………….............................................. e si accolgono gli invitati. Qui le signore della buona società ricevono gli ospiti un …………………......................................................................... alla settimana, ascoltando musica e conversando di …………………............................................... Lo strumento che meglio riesce a rappresentare musicalmente i sentimenti del Romanticismo è il …………………..............................................: in ogni salotto che si rispetti non può mancarne uno.

…..

5

…..

1

3. Quale strumento, grazie alle sue caratteristiche timbriche, accompagna i Lieder?

A Clavicembalo

B Violino

C Pianoforte

D Arpa

4. Quale composizione musicale è piuttosto bizzarra e caratterizzata da una certa libertà di realizzazione, senza attenersi a regole e schemi precisi?

A Capriccio

B Singspiel

C Sonata

D Lied

…..

1

…..

1

5. A chi si deve la riscoperta di Johann Sebastian Bach?

A Robert Schumann

B Felix Mendelssohn

C Fryderyk Chopin

D Gustav Mahler

108


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Niccolò Paganini

B Franz Liszt

C Franz Schubert

D Johannes Brahms

1

…..

1

…..

1

…..

1

7. Quale musicista era polacco ma naturalizzato francese?

A Franz Liszt

B Fryderyk Chopin

C Johannes Brahms

D Gustav Mahler

8. Quale breve composizione musicale evoca l’atmosfera della notte?

A Lo scherzo

B Lo studio

C L’improvviso

D Il notturno

MATERIALI

…..

RISORSE DIDATTICHE

6. Quale musicista si lanciava in improvvisazioni estremamente virtuosistiche ed era solito dire «…non ripete»?

9. Da che cosa trae ispirazione il poema sinfonico? A Da cucina, moda e cinema

B Da teatro, viaggi e balletto

C Da pittura, letteratura e natura

D Da astrologia e astronomia

SOLUZIONI

10. Collega i seguenti compositori alla loro caratteristica. a. Gustav Mahler

1. Scrive una celebre ninna nanna.

b. Felix Mendelsshon

2. È un virtuoso del pianoforte.

c. Johannes Brahms

3. A vent’anni è già direttore d’orchestra.

d. Franz Liszt

4. Celebre è la sua marcia nuziale.

….. 4

Totale punteggio ….. 24

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

Voto

4

5

6

7

da 17 a 19 da 20 a 22 8

9

da 23 a 24 10

109

APPENDICE


Parte

2

MATERIALI

Verifica 14 1. In quale genere confluiscono teatro, musica e canto, generalmente di contenuto serio?

A Nel balletto

B Nella commedia

C Nel melodramma

D Nella farsa

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

2. Quale musicista era soprannominato il «cigno di Pesaro»?

A Antonio Vivaldi

B Giuseppe Verdi

C Giacomo Puccini

D Gioachino Rossini

3. In quale aria dell’opera si presenta il personaggio principale?

A Intermezzo

B Cavatina

C Romanza

D Duetto

4. Chi è considerato uno degli ispiratori del Risorgimento?

A Giuseppe Verdi

B Richard Wagner

C Ruggero Leoncavallo

D Giacomo Puccini

5. Quale fu l’ultima opera composta da Georges Bizet?

A Norma

B Tosca

C Turandot

D Carmen

6. Quale genere di melodramma si ispira a una fiaba?

A Opera buffa

B Singspiel

C Lied

D Opéra-comique

110


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

melodramma - fosche - Alexandre Dumas - epiche - grand-opéra - Gioachino Rossini

………………….....……...……...……..........….....….....…................, nei primi decenni dell’800, riesce a ispirare numerosi compositori italiani e, con il suo ultimo capolavoro operistico Guglielmo Tell, lascia in eredità ai musicisti francesi le basi del genere operistico serio chiamato ………………….....….…...........….....….....…................. Questo tipo di …………………......................….....….....…................ piace sia alla borghesia sia alla nobiltà, mettendo tutti d’accordo, poiché molti spunti delle vicende narrate si ispirano ai racconti di ………………….................….........….....…................…................ e di Victor Hugo, già piuttosto popolari a quel tempo. Le rappresentazioni vengono apprezzate per gli slanci eroici dei personaggi, per le grandi scene corali e per le tinte …………………..................….....…................…................ e cupe che fanno da sfondo a storie quasi ……….......….....…................….................

RISORSE DIDATTICHE

7. Completa il testo con le parole date.

….. 6

8. Attribuisci le seguenti opere al loro compositore.

Gioachino Rossini

Giuseppe Verdi

Georges Bizet

Richard Wagner

Giacomo Puccini

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

...............................................

MATERIALI

Nabucco - Guglielmo Tell - La Valchiria – Madama Butterfly – Carmen – Turandot – Il barbiere di Siviglia – I maestri cantori di Norimberga – Aida – L’anello del Nibelungo

….. 10

9. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Gioachino Rossini decise di ritirarsi a 37 anni.

V F

b. Nello stile operistico il personaggio fa il suo ingresso cantando una ciabattina.

V F

c. Casta Diva è un’aria per soprano e orchestra.

V F

d. «Torniamo all’antico e sarà un progresso» è una frase di Giovanni Paisiello.

V F

e. Le sigaraie della Carmen alla prima entrarono fumando veramente.

V F

f. La traviata, insieme a Rigoletto e Il trovatore, fa parte della cosiddetta trilogia popolare.

V F

g. Il leitmotiv è un tema ricorrente che Wagner ha inserito nelle sue composizioni.

V F

h. Richard Wagner inaugura il teatro di Mannheim.

V F

SOLUZIONI

….. 8

Totale punteggio ….. 30

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 12

da 13 a 16

da 17 a 19

Voto

4

5

6

da 20 a 21 da 22 a 24 7

8

da 25 a 27 da 28 a 30 9

10

111


Parte

2

MATERIALI

Verifica 15 1. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Peer Gynt vaga per il mondo in cerca del vero amore.

V F

b. Sul bel Danubio blu descrive l’andamento del fiume Rodano.

V F

c. Edvard Grieg compose Quadri di un’esposizione sui dipinti di Viktor Hartmann.

V F

d. Pëtr Il’ič Čajkovskij è considerato il padre del valzer viennese.

V F

e. Lo schiaccianoci è il titolo di un balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

V F

f. La Moldava è un poema sinfonico di Bedřich Smetana.

V F

g. Infernal Galop è un balletto scritto da Jacques Offenbach.

V F

h. Claude Debussy compose Shéhérazade ispirandosi a Le mille e una notte.

V F

….. 8

2. Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono a Jean Sibelius.

A Compone Lo schiaccianoci.

B Compone le musiche per il poema epico finlandese Kalevala.

C Elabora la sua scrittura utilizzando la scala pentatonica ed esatonale.

D Nasce in Finlandia.

E Ha scritto Valse triste.

F Muore a Parigi.

G È un compositore di melodrammi.

H Compone Kuolema.

….. 4

3. Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono a Pëtr Il’ič Čajkovskij.

A Le sue composizioni sono spesso correlate con la pittura degli Impressionisti.

B È di nazionalità russa.

C Muore di colera.

D Sposa la ballerina Anna Petrovna.

E Vive per un periodo a Madrid.

F Scrive Shéhérazade.

G È considerato il padre dei balletti russi.

H Scrive le musiche di scena per Henrik Ibsen.

112

…..

3


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

4. Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono a Claude Debussy.

A Scrive ispirandosi al Kalevala.

B Le sue composizioni sono spesso correlate con la pittura degli Impressionisti.

C Nella scrittura è stato ispirato dall’orchestra gamelan.

D Fa parte della scuola russa.

E È nato a Parigi.

F Vince il Prix de Rome.

G È considerato il re del valzer.

H Compone Il martirio di San Sebastiano su libretto di Gabriele D’Annunzio.

….. 4

5. Nel seguente testo che descrive Johann Strauss figlio cancella le parole sbagliate.

MATERIALI

Johann Strauss figlio diventa musicista e compositore benché ostacolato dal nonno/dal padre, che lo avrebbe voluto impiegato in banca/ufficiale dell’esercito. Il giovane manifesta il suo talento fin dal 1844, quando forma una propria orchestra/banda musicale in concorrenza con quella del genitore. Alla morte del padre, Johann riunisce le due bande/orchestre in un’unica compagine che in breve tempo acquisisce fama mondiale/regionale, grazie soprattutto alla composizione dei suoi molteplici Lieder/valzer originali, più di centosettanta, molto raffinati ed elaborati nell’orchestrazione.

….. 6

6. Indica quali tra i seguenti compositori facevano parte del Gruppo dei Cinque. A Jean Sibelius

B Milij Alekseevič Balakirev

C Bedřich Smetana

D Edvard Grieg

E Cezar’ Antonovič Kjui

F Aleksandr Porfir’evič Borodin

G Pëtr Il’ič Čajkovskij

H Modest Petrovič Musorgskij

I Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov

J Johann Strauss

K Jacques Offenbach

SOLUZIONI

…..

5

Totale punteggio ….. 30

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 12

da 13 a 16

da 17 a 19

Voto

4

5

6

da 20 a 21 da 22 a 24 7

8

da 25 a 27 da 28 a 30 9

10

113


Parte

2

MATERIALI

Verifica 16 1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Nel Novecento nascono le Avanguardie.

V F

b. Nella pittura e nella letteratura si affermano le correnti esistenzialista, cubista, espressionista e futurista.

V F

c. L’Espressionismo musicale porta alla cristallizzazione della tonalità fissa.

V F

d. Un’altra corrente artistica che si consolida nel ’900 è il Postmodernismo.

V F

e. Claude Debussy introduce l’uso di particolari scale eptagonali africane.

V F

f. Arnold Schönberg inventa la musica dodecafonica.

V F

g. La musica afroamericana arriva in Europa attraverso il ragtime di Scott Joplin.

V F

h. Gnossiennes è il titolo di una famosa operetta.

V F

….. 8

2. Chi fu uno dei precursori dell’avanguardia musicale europea del Novecento?

A Erik Fromm

B Erik Satie

C Friedrich Nietzsche

D Edvard Grieg

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

3. A che cosa sono ispirate le Gymnopédies di Erik Satie?

A A movimenti aerobici inventati da Jane Fonda

B A movimenti per esercizi di acquagym

C A movimenti ginnici degli atleti nell’antica Grecia

D A movimenti dei ciclisti

4. Quale tra le seguenti affermazioni riguarda la musica futurista?

A Punta a diventare colonna sonora dei film di fantascienza.

B Ha come obiettivo quello di essere suonata solo nel 2140.

C Mira a dare più libertà di azione all’artista.

D Esalta la lentezza, il silenzio e la natura.

5. Qual è il titolo della performance composta da Giacomo Balla nel 1914?

A Macchina tipografica

B Macchina fotografica

C Macchina litografica

D Macchina stratigrafica

114


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Sui suoni della natura

B Su versacci e suoni gutturali emessi dai musicisti

C Su suoni prodotti con pentole e bidoni di latta

D Sui rumori di vita quotidiana

…..

1

7. Completa il testo con le parole date. corrente elettrica - café-chantant - discoteche - pace e prosperità - Belle Époque

I primi del Novecento sono anche gli anni della ………………….....……............................., un periodo caratterizzato da ………………….....……............................., ma in particolare ricco di scoperte scientifiche e tecnologiche come la ………………….....……............................., i vaccini e il motore a scoppio. In quest’epoca trova sempre maggior diffusione il ………………….....……............................., o caffè concerto. Un altro tipo di locale dei primi del Novecento, dove si suonava e soprattutto si poteva ballare, era il Tabarin che si può definire il bisnonno delle attuali ………………….....……..............................

…..

5

…..

1

…..

1

8. Chi tra i seguenti compositori del Novecento ha scritto Pierino e il lupo?

A Igor Stravinsky

B Claude Debussy

C Arnold Schönberg

D Sergej Prokof’ev

MATERIALI

RISORSE DIDATTICHE

6. Componendo L’arte dei rumori, su che cosa Luigi Russolo basa la sua musica?

9. Quale idea è alla base dell’Espressionismo musicale? A Privilegiare il lato emotivo della realtà

B Privilegiare l’aspetto matematico della musica

C Voler dare l’idea che il caos è alla base di tutto

D Dimostrare la massima precisione nella riproduzione dell’evento

SOLUZIONI

Totale punteggio ….. 20

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 8

da 9 a 10

da 11 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

Voto

4

5

6

7

8

9

10

115


Parte

2

MATERIALI

Verifica 17 1. Quali generi fanno parte delle neo-avanguardie musicali?

A La musica reggae, punk e metal

B La musica rotativa, rotatoria e rotoria

C La musica aleatoria, elettronica e minimalista

D La musica futurista, rumorista e pentatonica

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

2. Su che cosa si basa la musica aleatoria?

A Sulla casualità

B Sulla precisione

C Sulla lettura al contrario

D Sulla regola matematica del 9

3. In quali zone del mondo sono diffuse le orchestre gamelan?

A In Groenlandia e in Islanda

B In Australia e in Nuova Zelanda

C Nelle isole di Giava, Bali e in Indonesia

D In Sud America e nelle isole Galápagos

4. Che cosa scrisse nel 1969 il compositore Bruno Maderna?

A Serenata per un satellite

B Serenata per la Luna

C Serenata per la laguna

D Serenata per un vaporetto

5. Quale tra le seguenti definizioni di musica minimalista è corretta?

A Genere musicale basato su una struttura matematica che prevede di usare sempre note che corrispondano al multiplo della precedente.

B Genere musicale che si basa sulla casualità: il musicista è libero di suonare un brano partendo da un punto qualsiasi della partitura e di interpretare a caso la melodia, il ritmo e la durata delle note, sperimentando nuove sonorità.

C Genere musicale che presenta uno schema di base composto da poche note che viene ripetuto in sequenza con piccole variazioni, detto loop.

D Genere musicale basato sul lancio del colore che colpisce lo spartito in modo casuale, dando vita a composizioni sempre originali e multicolori.

116

…..

1


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

Nella musica classica contemporanea il vuoto/l’ambiente assume grande importanza e rilievo. Le esecuzioni musicali escono dai teatri/cantieri e vengono portate in luoghi diversi, in posti solitamente utilizzati per altre attività, creando delle performance molto prevedibili/originali e banali/suggestive. Parchi, cantieri, officine, stazioni, centrali idroelettriche, porti, stabilimenti balneari, vecchie fabbriche dismesse ed edifici abbandonati diventano i luoghi ideali in cui ascoltare le nuove composizioni di musica colta.

….. 4

RISORSE DIDATTICHE

6. Nel seguente testo cancella le parole sbagliate.

7. Quale tra i seguenti musicisti è considerato uno dei principali esponenti della musica minimalista? A Ricky Martin

B Luciano Berio

C John Cage

D Steve Reich

…..

1

8. Quale tra le seguenti affermazioni sulla scrittura non convenzionale è corretta?

A Si tratta di note musicali scritte secondo uno schema classico.

B Si tratta di segni originali e fantasiosi, che traducono il suono in immagine o viceversa.

C Si tratta di un modo di tradurre graficamente i suoni attraverso dei caratteri esattamente uguali a quelli introdotti da Guido d’Arezzo.

D Si tratta di un modo di tradurre musicalmente i suoni registrati con un lettore MP3.

…..

1

a. Johann Pachelbel è un compositore minimalista.

V F

b. Le esecuzioni minimaliste si sviluppano usando la tecnica dodecafonica.

V F

c. Alcune esecuzioni minimaliste ricordano le musiche tribali.

V F

d. Il flash mob è una performance che si organizza nei luoghi più insoliti.

V F

e. Folk songs è una raccolta di canti di Natale di Luciano Pavarotti.

V F

f. Nel pianoforte preparato vengono inseriti ovatta e stoffe per smorzare il suono.

V F

g. Lo schema composto da poche note che viene ripetuto in sequenza si chiama loop. V F

…..

SOLUZIONI

9. Indica se le affermazioni sono vere o false.

MATERIALI

7

Totale punteggio ….. 18

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 6

da 7 a 9

da 10 a 11

da 12 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

Voto

4

5

6

7

8

9

10

117


Parte

2

MATERIALI

Verifica 18 1. Come si chiamano i canti degli schiavi che servivano per alleviare la fatica e rendere il lavoro più produttivo?

A Labor song

B Work song

C Ritmic song

D Cotton song

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

2. Come si chiama il componimento musicale di carattere narrativo di origine europea?

A Singspiel

B Lied

C Valzer

D Ballata

3. Da che cosa sono accompagnati i canti negli spiritual?

A Strumenti musicali a fiato

B Breakdance

C Battito di mani e movimenti del corpo

D Banda di ottoni

4. Su quale schema è impostato il gospel?

A Domanda-risposta tra il solista e il coro

B La strofa è cantata dal solista, il ritornello dal coro

C Domanda-domanda-risposta-risposta tra due solisti

D Endecasillabi rappati e ritornello melodico

5. Completa il testo con le parole date.

terre - tristezza e malinconia - schiavi - blues - malessere sociale - città

A partire dal 1865, gli afroamericani abbandonano le ………………….…………...................... in cui lavoravano come ………………….…………..................................... per raggiungere le ………………….…………...................... in cerca di lavoro e di una sistemazione migliore. Sono anni che segnano la nascita di una forma musicale che descrive pienamente, con testi e musica, il ………………….…………...................... vissuto dalla popolazione afroamericana dopo l’abolizione della schiavitù. Questo nuovo genere musicale è chiamato ………………….…………......................, termine che significa letteralmente ………………….………….......................

118

….. 6


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Jazz band

B Dixieland

C Disneyland

D Trixie band

…..

1

7. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Il jazz arriva in Italia con le guerre d’indipendenza.

V F

b. Gorni Kramer fu uno dei primi direttori d’orchestra a diffondere il jazz in Italia.

V F

c. Durante il periodo fascista occorreva italianizzare tutti i titoli delle canzoni straniere.

V F

d. Louis Armstrong era un grande contrabbassista jazz.

V F

e. Miles Davis dirigeva un’orchestra che si esibiva all’interno della metropolitana di New York.

V F

f. Charlie Parker era soprannominato «Bird».

V F

g. Duke Ellington componeva la sua musica prendendo spunto dai rumori della strada. V F

V F

h. I primi dischi erano a 78 giri.

MATERIALI

RISORSE DIDATTICHE

6. Come si chiamavano le orchestre jazz formate da bianchi?

….. 8

8. Indica quali tra le seguenti affermazioni si riferiscono a Louis Armstrong. A È nato a Chicago.

B Era figlio di un noto gangster italoamericano.

C Ha iniziato a suonare la cornetta al riformatorio.

D Rappresenta il primo re del jazz.

E Nel 1922 emigra a Parigi.

F Disse: «Io suono quello che la gente vuole sentire da me».

…..

3

SOLUZIONI

Totale punteggio ….. 22

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 11

da 12 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 22

Voto

4

5

6

7

8

9

10

119


Parte

2

MATERIALI

Verifica 19 1. Quale genere musicale brillante si impone in Francia come alternativa al melodramma?

A Operetta

B Sceneggiata

C Soap opera

D Telenovela

…..

1

2. In quale tipo di spettacolo canzoni, scenette comiche e danze si susseguono senza un filo conduttore?

A Festival

B Settimanale

C Fantasia

D Rivista

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

3. Quale compositore ha composto Jesus Christ Superstar, Cats ed Evita?

A Ennio Morricone

B Andrew Lloyd Webber

C Leonard Bernstein

D Burt Bacharach

4. Grazie a quali autori la commedia musicale italiana è arrivata al successo?

A Pippo e Franco

B Rascel e Modugno

C Garinei e Giovannini

D Battisti e Mogol

5. Chi ha composto l’opera rock The wall?

A Queen

B Police

C Pink Floyd

D Rolling Stones

120


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

a. Il più importante compositore di operette francesi è Jacques Cousteau.

V F

b. Il musical deriva dalla rivista.

V F

c. Notre Dame de Paris è stato scritto da Riccardo Cocciante.

V F

d. Porgy and Bess è la versione musical di Romeo e Giulietta.

V F

e. Aggiungi un posto a tavola è una canzone di Alleluja brava gente.

V F

f. Prima del 1927 il commento sonoro dei film era affidato a un pianista.

V F

g. La musica di Se telefonando è di Ennio Morricone.

V F

…..

RISORSE DIDATTICHE

6. Indica se le affermazioni sono vere o false.

7

7. Collega ciascun compositore al film per il quale ha composto la colonna sonora. 1. La vita è bella

b. Burt Bacharach

2. Il Padrino

c. John Williams

3. Ratatouille

d. Nino Rota

4. La Pantera Rosa

e. Michael Giacchino

5. Star Wars

f. Nicola Piovani

6. Butch Cassidy and the sundance kid

MATERIALI

a. Henry Mancini

….. 6

8. Scrivi una definizione di colonna sonora non originale. ........................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................

…..

2

A Jungle

B Bangle

C Jingle

D Fringe

…..

1

…..

1

SOLUZIONI

9. Come si chiama il motivetto pubblicitario che deve avere una presa immediata sul pubblico?

10. Come erano le prime musiche per videogame?

A Monosillabiche

B Monosodiche

C Monofasiche

D Monofoniche

Totale punteggio ….. 22

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 11

da 12 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 22

Voto

4

5

6

7

8

9

10

121

APPENDICE


Parte

2

MATERIALI

Verifica 20 1. In quale città, agli inizi del Novecento, si scrivono e si cantano i brani che costituiranno il punto di partenza per la canzone melodica italiana?

A Genova

B Napoli

C Roma

D Milano

…..

1

2. Grazie a quale mezzo di comunicazione comincia a diffondersi intorno agli anni Trenta la musica leggera italiana?

A Televisione

B Telefonia

C Radio

D Stampa

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

3. In quale anno si svolge la prima edizione del Festival di Sanremo?

A 1939

B 1968

C 1951

D 1918

4. Qual è il vero titolo della canzone Volare?

A Nel blu dipinto di blu

B Salirò

C Il cielo è blu sopra le nuvole

D Più su

5. Chi è stato produttore, tra gli altri, degli U2, di David Bowie e dei Coldplay?

A Brian De Palma

B Brian May

C Bjorn Borg

D Brian Eno

122


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Giuseppe Verdi

B Gioachino Rossini

C Johann Sebastian Bach

D Wolfgang Amadeus Mozart

…..

1

7. Collega ciascuno dei seguenti gruppi musicali al proprio genere di appartenenza. 1. Rock progressivo

b. Genesis

2. Disco music

c. Clash

3. Pop rock

d. ABBA

4. Rock psichedelico

e. Pink Floyd

5. Hard rock

f. Kiss

6. Punk rock

….. 6

8. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Fred Buscaglione era un chitarrista rock.

V F

b. La disco music nasce negli anni Settanta influenzata dalla musica napoletana.

V F

c. I Police erano un gruppo grunge.

V F

d. Nella musica new age la batteria suona un ritmo sincopato.

V F

e. I Pearl Jam sono un gruppo di Seattle.

V F

f. Rapper, breakdancer e writer sono figure che fanno capo all’hip hop.

V F

g. Per crossover si intende un genere musicale adatto all’ascolto in automobile.

V F

…..

7

9. Collega ciascuno dei seguenti musicisti o gruppi musicali al proprio genere di appartenenza. a. Bob Marley

1. Grunge

b. Soundgarden

2. Hip hop

c. Coldplay

3. New wave

d. David Guetta

4. Reggae

e. Depeche Mode

5. Crossover

f. Eminem

6. Musica dance

….. 6

Totale punteggio ….. 25 Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 13

da 14 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 23

da 24 a 25

Voto

4

5

6

7

8

9

10

123

APPENDICE

SOLUZIONI

MATERIALI

a. Deep Purple

RISORSE DIDATTICHE

6. Chi ha pronunciato la frase: «Per diventare bravi cantanti serve prima di tutto la voce, poi viene il resto»?


Parte

2

MATERIALI

Verifica 21 1. Indica gli strumenti che non fanno parte della tradizione popolare italiana.

A Scacciapensieri

B Maracas

C Oud

D Darbuka

E Ocarina

F Putipù

G Berimbau

H Launeddas

I Whistle

J Rebab

….. 6

2. Da dove proviene il gruppo popolare Tenores de Bitti?

A Catalogna

B Portogallo

C Sardegna

D Romania

…..

1

…..

1

…..

1

…..

1

3. Perché la musica popolare viene tramandata oralmente?

A Perché ha una struttura semplice e orecchiabile

B Perché è banale e monotona

C Perché è uguale in tutto il mondo

D Perché è impossibile scriverla

4. Quali sono gli strumenti tipici della musica popolare celtica?

A Ocarina, scacciapensieri, ciaramella

B Darbuka, sitar, oud

C Didgeridoo, djembè, korà

D Whistle, bodhrán, arpa

5. Quali sono gli strumenti tipici della musica popolare della Penisola iberica?

A Cajon, nacchere, chitarra

B Violino, fisarmonica, clarinetto

C Mbira, ududrum, bongo

D Congas, maracas, cavaquinho

124


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME A

A Cilento

B Aquitania

C Provenza

D Salento

…..

1

7. Completa il testo con le parole date. sitar - civiltà - etnica - gamelan - divinità - orientale

La tradizione musicale ………………………...………...……......................... è antichissima e in molte culture si ritiene addirittura che alcuni strumenti musicali siano stati inviati sulla Terra dalle ………………………...……….……. Tra le ………………………...………...……......................... più importanti che hanno influenzato musicalmente l’intero continente ci sono quelle cinese, indiana, indonesiana e giapponese. Uno degli strumenti simbolo della musica classica tradizionale indiana è il ………………………...……….……. Altri strumenti musicali impiegati nella musica ………………........…...……....….….…...................... orientale sono metallofoni, tamburi e flauti delle orchestre …………………………...………...……….........................., quali le tabla, il flauto cinese, il koto, il chin e i gong.

….. 6

MATERIALI

RISORSE DIDATTICHE

6. La taranta è una danza tipica di quale regione?

8. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. La capoeira è una danza che mima i movimenti delle arti marziali.

V F

b. I tenores sono gruppi vocali misti, maschili e femminili, tipici della Sardegna.

V F

c. Il son cubano è un genere musicale tipico della Florida.

V F

d. Guantanamera è uno dei motivi popolari più famosi della Giamaica.

V F

e. Il didgeridoo è lo strumento simbolo della musica degli aborigeni australiani.

V F

f. Gli indios delle Ande suonano il flauto traverso.

V F

g. Le musiche klezmer sono musiche di tradizione ebraica.

V F

h. Il tango è definito «un pensiero triste che si balla».

V F

….. 8

Totale punteggio ….. 25

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 9

da 10 a 13

da 14 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

da 21 a 23

da 24 a 25

Voto

4

5

6

7

8

9

10

SOLUZIONI

125


Parte

2

MATERIALI

Verifiche sommative Volume B Verifica 1

1. Da che cosa è formato il pentagramma?

A 4 spazi e 4 linee

B 5 spazi e 5 linee

C 5 spazi e 4 linee

D 4 spazi e 5 linee

…..

1

2. Scrivi le note corrispondenti al sistema alfabetico. A = .........

G = .........

F = .........

C = Do

.........

E = .........

D = .........

B = .........

….. 6

3. Quante frequenze misura la nota La? A 440

B 450

C 444

D 350

…..

1

4. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. La semibreve vale 4 pulsazioni.

V F

b. La minima vale 4 pulsazioni.

V F

c. La semiminima vale 1 pulsazione.

V F

d. La croma vale 1 pulsazione.

V F

e. Le pause sono le figure del silenzio.

V F

f. Il punto aumenta la nota o la pausa del doppio del suo valore.

V F

g. La legatura di valore unisce due note della stessa altezza.

V F

…..

7

5. Che cos’è il setticlavio? A La chiave di Fa

B La chiave di Re

C La chiave di Si

D La chiave di Do

…..

1

Totale punteggio ….. 16

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

126

Punteggio

da 0 a 6

da 7 a 8

da 9 a 10

da 11 a 11

da 12 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

Voto

4

5

6

7

8

9

10


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME B

1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. Il metronomo misura la durata di ciascuna pulsazione.

V F

b. Il metronomo è stato inventato nel 1700.

V F

c. Il ritmo è il susseguirsi regolare di una serie di movimenti.

V F

d. Le composizioni che iniziano nel tempo debole si chiamano anacrusi.

V F

e. L’accento metrico cade sempre sulla seconda pulsazione.

V F

f. La stanghetta delimita la battuta o misura.

V F

RISORSE DIDATTICHE

Verifica 2

….. 6

2. Quali sono le note scritte sugli spazi del pentagramma? A Fa La Do Mi

B Si Re Fa La

C Mi Sol Si Re

D Fa Re Si Sol

…..

1

…..

1

MATERIALI

3. Quali sono le note scritte sui righi del pentagramma?

A Fa La Do Mi Fa

B Mi Sol Si Re Fa

C Do Re Mi Fa Sol

D Sol Fa Mi Re Do

grave - acuto - alto - nota musicale - cinque righe - pentagramma - quattro spazi - basso

Per misurare l’altezza delle note si usa una serie di righe e di spazi, il ……….…..…….……........................., composto da …………………..................................................... e …………………..................................................... (come suggerisce la parola stessa). A ogni riga e a ogni spazio corrisponde una …………………...................................................... Più in …………………....................... è posizionata la nota, più il suo suono è …………………............................................. Più in …………………....................... è collocata la nota, più il suo suono è …………………....................................................

….. 8

Totale punteggio ….. 16

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 6

da 7 a 8

da 9 a 10

da 11 a 11

da 12 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

Voto

4

5

6

7

8

9

10

SOLUZIONI

4. Completa le frasi con le parole date.

127


Parte

2

MATERIALI

Verifica 3 1. Completa le frasi con le parole date.

battere - accenti forti e deboli - pulsazione ritmica - accento - prima pulsazione - levare accento metrico - misure o battute

In una frase musicale l’………….............................................. è il maggior rilievo che alcuni suoni hanno rispetto ad altri. Il movimento ritmico musicale viene detto ………….................................................................. poiché si ripete regolarmente con …………........................................................................ I suoni e le pause sono contenuti nelle …………........................................................................ L’………….................................................................., o di misura, è quello che cade sulla …………………............……....................... di ogni misura. Generalmente, gli accenti forti sono chiamati …………......................................................... e gli accenti deboli …………....................................................................

….. 8

2. Completa le frasi con le parole date.

chiave di basso - chiave - chiave di violino Poiché un solo pentagramma non può contenere tutte le note, per indicare l’altezza si posiziona un segno all’inizio, detto …............................................................ In generale, si usa la …………..................................... per segnare la posizione dei suoni medio-acuti, la ………….................................................... per i suoni gravi.

…..

3

3. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Gli strumenti acuti e medio-acuti usano solo la chiave di violino (flauto, oboe, violino).

V F

b. Gli strumenti gravi generalmente usano la chiave di basso (contrabbasso, trombone, fagotto).

V F

c. La sincope è una nota molto lunga.

V F

d. Il controtempo è un’alternanza di pause e note.

V F

e. L’intensità è l’altezza del suono.

V F

V F

f. La musica jazz utilizza frequentemente la sincope.

….. 6 4. Che cosa indica l’accento posto sopra o sotto la nota?

A Che l’esecuzione deve essere incerta

B Che l’esecuzione deve essere decisa

C Che l’esecuzione deve essere interrotta

D Che l’esecuzione deve essere accelerata

…..

1

Totale punteggio ….. 18

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

128

Punteggio

da 0 a 6

da 7 a 9

da 10 a 11

da 12 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

Voto

4

5

6

7

8

9

10


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME B

1. Come si scrive il ritmo binario?

A 3/4

B 4/4

C 2/4

D 1/4

…..

1

…..

1

…..

1

2. Come si scrive il ritmo ternario?

A 3/4

B 4/4

C 2/4

D 1/4

RISORSE DIDATTICHE

Verifica 4

3. Come si scrive il ritmo quaternario?

A 3/4

B 4/4

C 2/4

D 1/4

secondo punto - legatura di valore - punto di valore

La …………………...…….......……................................., posta tra due note o più della stessa altezza, somma tutti i valori legati tra loro. Il …………………........……….....……….................... aumenta il valore di metà della nota stessa. I punti a volte possono essere due; in questo caso il .......……......................……......................……............... aumenta di un’altra metà il valore del primo.

…..

MATERIALI

4. Completa le frasi con le parole date.

3

5. Indica se le affermazioni sono vere o false. a. I segni di espressione indicano un modo particolare per emettere un suono.

V F

b. Il 3/4 è il tipico ritmo del valzer.

V F

c. Nel ritmo 3/4 ci sono molte pulsazioni.

V F

d. Il numeratore indica il numero di note per ogni misura.

V F

e. Il denominatore indica la suddivisione per misura.

V F

f. Nel ritmo 4/4 ci sono 58 pulsazioni.

V F

….. 6

Totale punteggio ….. 12

APPENDICE

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 4

da 5 a 6

da 7 a 7

da 8 a 8

da 9 a 9

da 10 a 11

da 12 a 12

Voto

4

5

6

7

8

9

10

SOLUZIONI

129


Parte

2

MATERIALI

Verifica 5 1. Scrivi le definizioni dei seguenti termini ed espressioni. a. Sincope: .........................................................................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................................................................

b. Andamento sincopato o ritmo sincopato: ...................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................................................................

c. Controtempo o contrattempo: .....................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................................................................

.

…..

3

2. Completa la descrizione dei simboli della dinamica musicale.

ff = ....................................................

f = ..............................................

mf = .............................................. mezzo forte

mp = ...............................................

p = ..............................................

pp = .............................................. pianissimo

….. 4

3. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. L’intensità del suono si misura in Hertz.

V F

b. L’intensità è la forza con cui un corpo vibra e quindi emette un suono.

V F

c. I decibel misurano l’altezza di un suono.

V F

d. Un suono molto corto si scrive con la minima.

V F

e. Il crescendo indica un aumento dell’intensità.

V F

…..

w

5

4. Collega ogni segno alla sua definizione. a.

b.

c. d.

1. Croma

h e q

2. Semiminima

3. Semibreve

4. Minima

….. 4 Totale punteggio ….. 16

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 6

da 7 a 8

da 9 a 10

da 11 a 11

da 12 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

Voto

4

5

6

7

8

9

10

130


VERIFICHE SOMMATIVE – VOLUME B

1. Indica se le affermazioni sono vere o false.

a. La scala si dice ascendente quando le note vanno dalla più grave alla più acuta.

V F

b. Il bequadro alza la nota di un semitono.

V F

c. Tra il Mi e il Fa c’è un tono di distanza.

V F

d. Tra il Si e il Do c’è un semitono di distanza.

V F

e. Il primo grado della scala si chiama tonica.

V F

…..

5

RISORSE DIDATTICHE

Verifica 6

2. Completa le frasi con le parole date. intervallo - semitono - otto note - intervallo di ottava - toni - semitoni

La differenza di altezza tra due suoni si chiama ….................................................................... La distanza tra due note con lo stesso nome si definisce …...................................................................., poiché tra una e l’altra vi sono …................................................................... (Do Re Mi Fa Sol La Si Do). Le unità di misura dell’ampiezza degli intervalli sono i ….............................................. e i …............................................... Il …................................................................... corrisponde alla metà di un tono ed è l’intervallo più piccolo tra un suono e il successivo.

….. 6

MATERIALI

3. Collega con una freccia ogni alterazione alla sua definizione.

a. Il diesis

1. abbassa di un semitono il suono naturale.

b. Il bemolle

2. abbassa di un tono la nota davanti alla quale è posto.

c. Il doppio diesis

3. alza di un semitono il suono naturale.

d. Il doppio bemolle

4. alza di un tono la nota davanti alla quale è posto.

….. 4

SOLUZIONI

4. Completa la tabella con i gradi del sistema tonale. 1° grado 2° grado 3° grado 4° grado 5° grado

Dominante

6° grado 7° grado

Sensibile

…..

5

Totale punteggio ….. 20

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

Punteggio

da 0 a 8

da 9 a 10

da 11 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

Voto

4

5

6

7

8

9

10

131

APPENDICE


Parte

2

MATERIALI

APPENDICE

Verifica 7degli autori dei Indice brani dei volumi A e B

1. Completa il testo con le parole date.

tonica - maggiore - minore - modo - modo maggiore - mediante - due toni

In ogni scala, le note sono disposte secondo un ordine di toni e semitoni: questo determina il della scala, che può essere ………………….................................. o ………………….................................... Per esempio, la scala di Do (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do) è di ………………….................................. perché la ………………….................................... (in questo caso il Mi) di …………………................................ dalla ………………........................ (Do). …………………..................................

…..

7

2. Indica se le affermazioni sono vere o false.

b

V F

a. La sequenza dei diesis (#) segue l’ordine Fa Do Sol Re La Mi Si.

b. La sequenza dei bemolle ( ) segue l’ordine inverso Si Mi La Re Sol Do Fa.

V F

c. Alzando di un semitono la dominante Sol l’accordo diventa eccedente.

V F

d. La simultanea esecuzione di più suoni si chiama accordo.

V F

e. L’accordo è composto da una sola nota.

V F

f. Do Mi Sol è l’accordo maggiore.

V F

….. 6

3. Scrivi una definizione dell’intervallo. ........................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................

…..

2

…..

5

4. Completa la tabella della scala maggiore. Do-Re

Seconda

Do-Sol Do-Si Do-Fa Do-Mi Do-La Do3-Do4

Ottava

Totale punteggio ….. 20

Nome ......................................................................................... Classe .................................... Data ....................................

132

Punteggio

da 0 a 8

da 9 a 10

da 11 a 12

da 13 a 14

da 15 a 16

da 17 a 18

da 19 a 20

Voto

4

5

6

7

8

9

10


Parte

2

MATERIALI

Verifiche delle competenze

Titolo CONOSCO GLI STILI MUSICALI? Competenze chiave • Comunicazione nella madrelingua • Competenza digitale • Consapevolezza ed espressione culturale

Obiettivi di apprendimento • Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.

MATERIALI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. • Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

RISORSE DIDATTICHE

Classe prima

Consegna di lavoro L’idea di partire da una domanda/sfida serve a stimolare nei ragazzi un’iniziale capacità di distinguere i principali stili musicali. Dal confronto possono nascere la conoscenza, la scoperta e la competenza.

SOLUZIONI

Spunti di lavoro 1. Ascoltare diversi esempi tra quelli proposti nella scheda che segue: musica colta, jazz, pop, etnica ecc. 2. Confrontare gli stili e ascoltare alcune commistioni: classica/pop (David Garrett – Rondò Veneziano); jazz/rock (Weather Report – Miles Davis); etno/dance (Shakira – Gloria Estefan); etno/pop (Miriam Makeba – Youssou ’N Dour) e trovare altri esempi per ciascuno stile. 3. Suonare e/o cantare insieme in classe uno dei brani analizzati. 4. Caricare il lavoro svolto sulla pagina web della classe o sul M.I.O. BOOK. Scheda: Gli stili musicali Gli stili musicali sono principalmente 4 (etnica, colta, jazz, pop) anche se è riduttivo imbrigliare i generi in una sola parola.

Le commistioni tra gli stili

Molti musicisti sono riusciti a superare le barriere di un unico e prevedibile genere attraverso una compenetrazione di diversi linguaggi e sonorità realizzando interessanti commistioni tra gli stili: etno-jazz, folk-rock ecc.

133

APPENDICE

Gli stili musicali


Parte

2

MATERIALI

La musica etnica [ascolta la traccia Italia bella mostrati gentile, volume A p. 340]

È la musica tradizionale di un popolo o di una nazione. Ogni regione ha un suo canto popolare. Gli autori restano anonimi e troviamo trasformazioni dello stesso canto con molteplici variazioni in diverse zone anche lontane. Si tramandava oralmente.

La musica jazz [ascolta la traccia When the saints go marching in, volume A p. 284]

Il jazz è uno stile musicale nato negli Stati Uniti dalla fusione della musica africana con la musica europea.

La musica leggera [ascolta la traccia Auschwitz, volume A p. 26]

La musica leggera o pop è un genere musicale che mescola diversi stili. Spesso è di facile ascolto e orecchiabile per poter arrivare a un pubblico vasto.

La musica classica [ascolta la traccia Confutatis, volume A p. 172 - Trio n° 2 in Mi maggiore, volume A p. 191 Largo al factotum, volume A p. 203]

Per musica classica si intende un genere musicale che ha radici antiche; può essere ulteriormente suddivisa in musica sacra, musica da camera, musica sinfonica, musica operistica.

b

Classe seconda Titolo COMPONIAMO UNA SUITE Competenze chiave • Competenza digitale • Imparare a imparare • Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. • È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. • Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Obiettivi di apprendimento • Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. • Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. • Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.

134


VERIFICHE DELLE COMPETENZE

Spunti di lavoro 1. Ascoltare le forme proposte dalla scheda che segue attraverso vari esempi. 2. Confrontare le forme e gli stili. 3. Seguendo lo spartito di partenza, scrivere una breve suite. Completare le frasi musicali proposte sul ritmo della sarabanda, della gavotta e del minuetto finale utilizzando le note: Do, Re, Mi, Fa, Sol. 4. Suonare la composizione. 5. Condividerla in rete o sul M.I.O. BOOK.

RISORSE DIDATTICHE

Consegna di lavoro La forma musicale è l’organizzazione e la struttura di una composizione. La forma più ascoltata dai ragazzi è la canzone, che però non è l’unica forma possibile. Dopo aver ascoltato alcune delle principali forme musicali provate a cimentarvi nella composizione di una suite.

Scheda: Le forme musicali Le forme musicali sono l’organizzazione e la struttura di un brano.

Suite

Insieme di composizioni, solitamente a tempo di danza, che mantengono la stessa tonalità.

Sarabanda

Antica danza solitamente in tempo 3/4.

Gavotta

Danza popolare di origine francese con un tempo vivace.

Minuetto

Venne introdotto alla corte di Francia nel periodo barocco.

MATERIALI

Le forme musicali

SOLUZIONI APPENDICE 135


Parte

2

MATERIALI

Classe terza Titolo ANALISI DI UNA CANZONE Competenze chiave • Comunicazione nelle lingue straniere • Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze • Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. • Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Obiettivi di apprendimento • Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. • Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Consegna di lavoro Generalmente, quando si ascolta un brano musicale ci si limita soltanto a dire se è bello o brutto, sorvolando su tutti i molteplici aspetti tecnici, strumentali, vocali ed espressivi dell’interprete, per non parlare del lavoro del compositore, dell’autore, dell’arrangiatore, dell’editore e di tutte le altre figure che collaborano al successo di una composizione (vedere Volume A, I mestieri della musica). Lo scopo di questo lavoro è quello di imparare ad analizzare tutti gli aspetti di un brano musicale, seguendo la griglia esemplificativa proposta. Il lavoro può essere svolto su qualsiasi brano purché sia edito. Per un progetto trasversale di collegamento con la lingua straniera, abbiamo inserito la scheda in lingua inglese: nulla vieta ovviamente di tradurre la scheda e di elaborarla in italiano. Spunti di lavoro 1. Scegliere un brano musicale pop/rock/etno/funk/dance cantato. 2. Trascrivere il testo, tradurlo e comprenderne il significato. 3. Completare la scheda di analisi che segue. Scheda: Guided analysis of a pop song (Analisi guidata di una canzone) Title of the song

..........................................................................................................................................................

Style of the song

..........................................................................................................................................................

Lyrics by

..........................................................................................................................................................

Music by

..........................................................................................................................................................

Label

..........................................................................................................................................................

Year of composition

..........................................................................................................................................................

Played and sung by

..........................................................................................................................................................

Nationality of the group

..........................................................................................................................................................

136


VERIFICHE DELLE COMPETENZE

Meaning of the text

..........................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................

How many people sing the song?

..........................................................................................................................................................

Do you know their names?

..........................................................................................................................................................

Is there a background choir?

..........................................................................................................................................................

How many instruments are there?

..........................................................................................................................................................

Can you recognize them?

..........................................................................................................................................................

Do you hear any special sound effects? (If yes, name the effects you hear)

..........................................................................................................................................................

Is there an introduction?

..........................................................................................................................................................

Is it only played or also sung?

..........................................................................................................................................................

How many verses are there?

..........................................................................................................................................................

How many choruses are there?

..........................................................................................................................................................

MATERIALI

Structure of the song

What do you think about the song? Give your opinion

RISORSE DIDATTICHE

..........................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................

SOLUZIONI

What feelings does this song evoke?

..........................................................................................................................................................

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELLO STUDENTE ........................................................................................................ Classe

1

a

3a

Livello

• Comunicazione nella madrelingua

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Competenza digitale

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Consapevolezza ed espressione culturale

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Competenza digitale

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Imparare a imparare

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Consapevolezza ed espressione culturale

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Comunicazione nelle lingue straniere

A avanzato B intermedio C base D iniziale

• Consapevolezza ed espressione culturale

A avanzato B intermedio C base D iniziale

137

APPENDICE

2a

Competenze chiave



3

Parte

Soluzioni P roposte di ascolto e guida all’ascolto Verifiche del volume A V erifiche sommative della Guida Esercizi del volume per studenti con BES


Parte

3

SOLUZIONI

Proposte di ascolto e guida all’ascolto

Volume A - Parte 1 Unità 1 Le caratteristiche del suono A001. pp – pp – pp – p – mf – ff A002. Traccia 1: il primo – Traccia 2: il secondo – Traccia 3: il secondo – Traccia 4: il primo – Traccia 5: il secondo – Traccia 6: il primo A003. Traccia 1: Chitarra – Traccia 2: Metallofono – Traccia 3: Clarinetto A004. Possibili risposte: squillante, potente, sonoro, chiaro ecc. A005. Possibili risposte: chiaro, acuto, leggero, delicato, limpido ecc. A006. Accelerando a poco a poco

Unità 2 Produrre suoni e melodie A007. Nessuna soluzione A008. Nessuna soluzione A009. Pianoforte, chitarra, contrabbasso, violino A010. Timpani, tamburo, rullante, congas A011. Tuba, corno, tromba, ottavino A012. Maracas, cembalo, marimba (xilofono), campane tubolari

Unità 3 Gli strumenti a corde A013. a. Con note lunghe e passaggi rapidi A014. c. In diminuendo e rallentando A015. b. Con passaggi rapidi e virtuosistici A016. b. Con un arpeggio rapido A017. a. Con passaggi legati e lenti A018. c. Tre parti A019. a. Improvvisando

Unità 4 Gli strumenti a fiato e a mantice A020. b. Con il flauto e l’orchestra insieme A021. b. Esegue un tema con note gravi A022. c. Iniziano insieme oboe e orchestra A023. a. Espone un tema arabeggiante A024. a. Con un fraseggio jazzistico e improvvisando A025. b. Inizia il trombone con dei passaggi solistici A026. b. Con il corno e l’orchestra A027. b. Esegue un tema cantabile A028. a. Bandoneón

140

A029. c. Sembra improvvisare su un tempo libero

Unità 5 Gli strumenti a percussione A030. b. È accompagnato da percussioni e contrabbasso A031. c. È lo strumento solista

Unità 7 I gruppi musicali A032. Basso, batteria, chitarra, pianoforte, flauti, clarinetti, trombe, tromboni, sax A033. Tromboni, tuba, corni, trombe, flauti, clarinetti, sax, cassa, rullante

Volume A - Parte 2 Unità 1 Le origini della musica guida all’ascolto (p. 105) A034. 1. P ossibili risposte: misteriosa, lenta, affascinante, arcana, antica ecc. 2. c. Sax e tastiera 3. Il sax 4. No, è una musica «meditativa» (essendo una domanda aperta si può accettare anche un sì, purché motivato) 5. P ossibili risposte: una vela in mare, un’isola ventosa, una panoramica sulla costa ecc.

Unità 2 Il Medioevo A035. 1. c. Voci maschili 2. a. Libero A036. 1. a. Voci femminili 2. a. No, è eseguita da un coro a cappella A037. 1. b. Canta con un ritmo libero 2. a. Quattro A038. guida all’ascolto (p. 117) 1. La cornamusa 2. Percussioni e fiati 3. c. Voci femminili e maschili alternandosi 4. La cornamusa 5. b. Il ritmo riprende incalzante 6. Possibili risposte: un banchetto molto animato, una festa in piazza, una scena corale festosa ecc.


PROPOSTE DI ASCOLTO E GUIDA ALL’ASCOLTO

Unità 3 Umanesimo e Rinascimento

141

APPENDICE

A052. 1. a. Uno struggente lamento 2. a. Archi A053. 1. c. Inizia con il pianoforte e il clarinetto che improvvisa 2. b. Il ritmo delle due sezioni cambia A054. 1. a. Moto del cavallo 2. a. Da un soprano A055. 1. c. Soprano 2. a. Quattro volte A056. 1. a. Il violoncello 2. b. Archi A057. 1. a. Clavicembalo e violoncello 2. c. Sei A058. 1. a. Vivace e deciso 2. c. Uno strumento a corde pizzicate A059. 1. a. Violino, viola da gamba e clavicembalo 2. b. Su una serie di variazioni che si alternano con un cambio di tonalità

A068. Tre tempi A069. 1. c. Basso 2. a. Per prenderlo in giro A070. 1. b. Violino 1, violino 2, viola e violoncello 2. c. Un solo tema A071. 1. b. Un tempo lento 2. c. Archi, legni, ottoni e timpani A072. b. Inizia l’orchestra e il tema è affidato ai primi violini A073. 1. Due volte 2. ABAC 3. b. Utilizza molti contrasti di intensità dal piano al forte e passaggi veloci A074. Possibile risposta: Nella Settima variazione il pianoforte esegue scale molto veloci e note staccate. Nell’Ottava variazione il tema diventa più lento e malinconico (passa in modo minore). Nella Nona variazione una voce insegue l’altra come in un canone. Nella Decima variazione il tema diventa molto vivace. Nell’Undicesima variazione il tema assume un’aria meditativa e lenta e diventa quasi irriconoscibile. Nella Dodicesima variazione conclude il brano in modo virtuosistico e brillante. A075. 1. a. Il baritono 2. b. cantano insieme a tempo di valzer A076. 1. c. soprano 2. c. alternano passaggi di note acute brevi staccate e note acute legate A077. b. Gli archi accompagnano il primo tema con un ostinato A078. a. il modo minore con un arpeggio della mano destra

SOLUZIONI

Unità 4 Il Barocco

Unità 5 Il Classicismo

MATERIALI

A044. a. Flauto e strumenti ad arco A045. guida all’ascolto (p. 129) 1. Polifonicamente 2. L’organo 3. Soprani, contralti, tenori e bassi 4. Durante le festività natalizie 5. Italiano, francese, olandese e inglese 6. a. Lento e suggestivo A046. 1. c. Soprano 2. b. Flauto dolce, clavicembalo e viola da gamba A047. 1. c. Con un accordo pieno e rallentando 2. c. Accompagnano le voci con inserti strumentali A048. 1. c. Cantano a più voci e per imitazione con profonda espressività 2. a. Nessuno strumento A049. 1. b. Un controtenore 2. b. L’ultima frase A050. 1. b. Voci miste 2. b. Con continui cambi di tempo e atmosfera, per sottolineare ogni parola A051. 1. b. Allegro e molto ritmico 2. a. Voci e strumenti si alternano a una voce solistica femminile

A060. 1. b. Quartetto d’archi 2. a. Si susseguono una a una A061. 1. a. Charleston 2. c. Clarinetto A062. 1. b. Gli strumenti a fiato 2. c. Brillante e vivace A063. 1. c. Clavicembalo 2. a. Su un arpeggio continuo A064. 1. a. Tromba 2. b. Sereno e pacato A065. 1. a. Dalla più grave alla più acuta 2. c. Coro di soprani, contralti, tenori e bassi A066. 1. a. Corni e oboi 2. a. La tromba A067. guida all’ascolto (p. 157) 1. Archi e clavicembalo 2. c. 3/4 3. Soprano 4. a. Un doloroso incedere incerto

RISORSE DIDATTICHE

A039. h. Percussioni – i. Cornamusa francese A040. 1. b. Due 2. b. Voce femminile acuta A041. 1. a. Ocarina, marimba, chitarra, contrabbasso e percussioni 2. c. La velocità A042. 1. b. Strumenti a corde strofinate 2. a. Voci maschili A043. 1. c. Nessuno 2. a. Due


Parte

3

SOLUZIONI

A079. guida all’ascolto (p. 177) 1. c. Un breve pezzo per pianoforte 2. b. A B A C A 3. a. Modo minore 4. Degli arpeggi 5. a. pp A080. 1. Due volte 2. a. che utilizza contrasti tra il piano e il forte 3. Una volta A081. a. Strumenti a fiato

Unità 6 Il Romanticismo A082. c. I niziano i fiati suonando piano e successivamente gli archi eseguono note veloci e staccate A083. guida all’ascolto (p. 187) 1. c. Nel 1817 2. Possibili risposte: vivace, brillante, virtuosistica, veloce, frenetica ecc. 3. b. Il violino inizia con arpeggi ascendenti e discendenti rapidissimi 4. c. In Mi maggiore 5. a. Andante A084. b. Il pianoforte esegue un arpeggio iniziale con ppp (pianissimissimissimo) A085. b. Dopo l’inizio del pianoforte il tema è affidato ai legni A086. b. Il violoncello esegue il tema con l’accompagnamento del pianoforte A087. a. Il soprano esegue il canto e il clarinetto gli fa da eco A088. a. La mano destra esegue il tema e la sinistra degli accordi ribattuti A089. c. Violoncelli A090. Arpa, primi violini, secondi violini, viole, violoncelli e contrabbassi

Unità 7 L’opera in Europa A091. b. Tamburo rullante A092. 1. Il fagotto 2. Secondo minuto circa 3. A metà del secondo minuto circa A093. c. Baritono A094. 1. c. Il violoncello 2. c. Quattro parti A095. 1. b. Il flauto traverso 2. a. Archi A096. guida all’ascolto (p. 209) 1. Inizio: p - Tema 1: crescendo – Tema 2: diminuendo – Tema 3: ff – Ripresa tema 1 e coda finale: pp 2. Il flauto traverso 3. c. Soprani, contralti, tenori e bassi A097. 1. b. soprano 2. a. tenore A098. Archi, clarinetto, legni, ottoni, percussioni

142

A099. a. Coro – d. Ottavino – e. Timpani – g. Grancassa – h. Tenori – j. Soprani A100. a. 4/4 A101. a. Archi A102. b. Archi e legni A103. c. Un inno alla creatività tedesca A104. c. Tenore A105. b. A una sola voce A106. c. Soprano

Unità 8 Le scuole nazionali A107. b. Adagio/Allegro/Adagio A108. b. Sereno A109. guida all’ascolto (p. 229) 1. P ossibili risposte: incantata, magica, serena, il risveglio della Natura ecc. 2. Il flauto traverso 3. c. Oboe 4. Possibili risposte: prodotto dietetico, soffice, morbido ecc. A110. Violoncelli, viole, contrabbassi, fagotti, clarinetti A111. a. Canzone russa A112-A113. c. 5/4, 6/4 A114-A115. c. Accordi dissonanti alternati in forte, pianissimo e fortissimo A116-A117. b. Acciaccatura A118-A119. a. Lento e maestoso A120. Parte 2: Tema della principessa – Parte 5: Tema del sultano – Parte 7: Tema del sultano – Parte 8: Tema della principessa A121. a. Clarinetto, oboe e flauto A122. c. Tromba A123. Tamburello basco e cassa A124. b. Archi A125. a. Tremolo A126. a. 2/4 A127. a. Tre A128. a. Esitante/Pianissimo

Unità 9 Il Novecento A129. guida all’ascolto (p. 247) 1. c. 4/4 2. Tema 1: Piano – Tema 2: Forte – Tema 3: Forte e piano 3 . Possibili risposte: Tromba e contrabbasso; Quartetto d’archi; Arpa; Quintetto di fiati ecc. A130. 1. Tema A – 2. Tema A – 3. Tema B – 4. Tema B – 5. Tema A – 6. Tema A – 7. Tema B – 8. Tema B – 9. Tema A – 10. Tema A – 11. Tema B – 12. Tema B – 13. Tema A – 14. Tema A – 15. Tema B – 16. Tema B – 17. Tema A – 18. Tema B A131. a. È ricco di melodie e timbri con un ritmo coinvolgente


PROPOSTE DI ASCOLTO E GUIDA ALL’ASCOLTO

Unità 10 La musica classica contemporanea

Unità 11 Sotto le stelle del jazz

A148. guida all’ascolto (p. 339) 1. Ocarina, chitarra, batteria, percussioni, contrabbasso 2. L’ocarina 3. Mezzosoprano 4. a. Festosa 5. Sì 6. a. 6/8 A149. Il testo racconta la storia della crisi economica italiana e degli emigranti che partono per il Brasile in cerca di fortuna A150. Arpa celtica, flauto irlandese, percussioni A151. Arpa, flauto, cornamusa A152. Clarinetto; due chitarre A153. Violino 1, violino 2, saxofono contralto, contrabbasso, percussioni, fisarmonica A154. Accelerando A155. La voce si alterna al coro A156. Sax soprano A157. Mezzosoprano A158. Flauto A159. c. Tenore A160. Clarinetto, chitarra, contrabbasso A161. c. Con le percussioni A162. Con il ritornello

SOLUZIONI

A138. a. Clarinetto – c. Oboe – e. Fagotto – f. Arpa – h. Trombone – j. Timpani A139. a. ABAB A140. c. 4/4 A141. c. 6 A142. Tromba, trombone, clarinetto, sax, banjo, basso tuba, batteria A143. guida all’ascolto (p. 285) 1. b. Due volte 2. La batteria 3. No, a tutti gli strumenti della band A144. b. 3

MATERIALI

A137. guida all’ascolto (p. 271) 1. Woodblock, tam tam o gong, legnetti, maracas, tamburi/congas, cowbell/ campanaccio, campane tubolari, timpani, marimba, piatto, charleston 2. Possibile risposta: 1 Introduzione: flauti e percussioni – 2 Primi temi: telefonini, flauti e percussioni – 3 Sviluppo: tastiera e chitarra riprendono il tema dei telefonini – 4 Finale: tutti i telefoni e gli strumenti insieme, colpo di gong o piatto in chiusura 3. Domanda aperta

Unità 14 La musica etnica

RISORSE DIDATTICHE

A132. c. In modo percussivo e fortemente ritmico A133. a. Fagotto A134. c. Tenore A135. c. Violini e clarinetto A136. Clarinetto, saxofoni, trombe, tromboni, flauti, clarinetto basso, corni, batteria, banjo, basso tuba (questa versione non ha gli archi)

Unità 12 Musical e colonne sonore A145.

guida all’ascolto

(p. 307) 1. a. Stile jazzistico 2. c. Il tema principale 3. c. Il flicorno 4. b. Rallentando e diminuendo

APPENDICE

Unità 13 La musica pop A146. A147.

b. Accelera gradatamente (p. 319) 1. b. 12 misure 2. c. Voce femminile 3. Domanda aperta 4. c. 7 giri guida all’ascolto

143


Parte

3

SOLUZIONI

Verifiche del volume A Parte 1 - UnitĂ 1

(blu) (verde) (rosso)

Ăˆ una successione orecchiabile di suoni

suoni e rumori inquinamento acustico

contaminazione sonora

fonometro decibel

144


VERIFICHE DEL VOLUME A

A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 1 - Unità 2

MATERIALI

espiratoria respirare diaframma

inspirare soffiare intensità

È la melodia della prosa (o intonazione)

SOLUZIONI

basso contralto baritono mezzosoprano tenore soprano

vibra in maniera regolare e corrisponde a una nota definita un suono che non ha una vibrazione regolare e quindi non è associabile a una nota ben definita

Xilofono Campane

Violino Violoncello Arpa

Tamburo

APPENDICE

Clarinetto Fisarmonica Saxofono

Chitarra elettrica

145


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 1 - UnitĂ 3

chitarra

arpa

violino

violoncello

contrabbasso

paletta tastiera rosone manico cordiera

146


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 1 - Unità 4

flauto dolce

saxofono

trombone

fisarmonica

flauto traverso

clarinetto

corno francese

harmonium

tromba

MATERIALI SOLUZIONI APPENDICE 147


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 1 - UnitĂ 5

vibrafono

charleston

celesta

bastone della pioggia

campane tubolari

triangolo

glockenspiel

piatti

xilofono

maracas nacchere guiro

idiofoni

membranofoni determinato

altezza non classificabile

148

indeterminato altezza specifica melodie tenere il ritmo


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 1 - Unità 6

MATERIALI SOLUZIONI APPENDICE

sintetizzatore

computer strumento musicale

programmi orecchio esperto virtuale

149


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 1 - UnitĂ 7

solo quartetto di fiati

unico

tre

trio melodico duo

polifonico quartetto

d’archi

violoncello viola da gamba clavicembalo violino

150

batteria chitarra elettrica marimba


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 1

MATERIALI

rituali strumenti

SOLUZIONI

suono divinità musica ciclo

La

Mi

Sol

Si

Re

APPENDICE

Do

Fa

151


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - UnitĂ 2

Ăˆ una melodia polifonica basata su due linee melodiche che procedono seguendo un moto contrario.

Antifonario Schola Cantorum chironomici

152

Gregorio Magno cantori liturgici altezza


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 3

Non prevede l’accompagnamento di strumenti musicali

I cori si posizionano su due cantorie

Si canta «a cappella»

Le composizioni sono accompagnate da moltissimi strumenti ad arco e a fiato

La linea melodica è chiara e nitida

MATERIALI

Sfrutta l’effetto «stereofonico»

SOLUZIONI

madrigale villanella madrigale madrigale villanella villanella villanella

madrigale villanella

APPENDICE 153


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - Unità 4

oratorio aria cantata opera buffa comédie-ballet

154

suite concerto solista concerto grosso folia sonata da chiesa

Nacque a Cremona Fu il primo a scrivere brani con note del valore di 1/16 È considerato uno dei padri del melodramma

Era detto il «prete rosso» Fu un violinista strepitoso Nacque a Venezia

Mise a punto l’arte della fuga Sul suo preludio Gounod scrisse una celebre Ave Maria Fu un celebre organista

Scrisse la musica per fuochi d’artificio Nacque in Germania ma prese la cittadinanza inglese Scrisse il Messiah


VERIFICHE DEL VOLUME A

L’armonia è semplice

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 5

Il coro torna a essere un personaggio dell’azione La trama dell’opera lirica è narrata in modo chiaro

gradatamente il basso continuo

senza l’interferenza di elementi comici

La scrittura prevede musiche più orecchiabili

Le parole dei testi devono essere sempre comprensibili

MATERIALI

La melodia accompagnata sostituisce

Nel canto non vengono concessi virtuosismi improvvisati L’orchestra acquista un ruolo di primo piano fin dall’inizio attraverso l’ouverture

SOLUZIONI APPENDICE 155


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - Unità 6

chanson romanza lirico-narrativo

song poetico-musicale

lingua tedesca pianoforte

Era genovese Liszt trascrisse molte sue opere per pianoforte Era violinista e chitarrista virtuoso Compose i 24 Capricci

156

Era polacco Scrisse i Preludi Morì a Parigi Era considerato il poeta del pianoforte

Scrisse Il pastore sulla roccia Gli piaceva la compagnia e scrisse numerose composizioni legate all’amicizia e al sentimento Scrisse più di 600 Lieder Era austriaco


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 7

aria

MATERIALI

cavatina duetto romanza

SOLUZIONI APPENDICE

Cavalleria rusticana

157


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - Unità 8

Albéniz De Falla

Borodin Musorgskij Rimskij-Korsakov

Era di nazionalità francese Compose Il martirio di San Sebastiano su libretto di Gabriele D’Annunzio Le sue composizioni sono spesso correlate con la pittura impressionista

158

Sibelius

Smetana Dvořác

Grieg

Compose Lo schiaccianoci Morì a San Pietroburgo È considerato il padre dei balletti russi Era di nazionalità russa


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 9

Il Futurismo musicale tende a esaltare il rumore, la velocità e i suoni delle attività dell’uomo, eliminando gli schemi imposti.

MATERIALI SOLUZIONI APPENDICE

atonali o pantonali rinascimentali e barocchi miti greci e latini Neoclassicismo espressionista pure e pulite

159


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - Unità 10

160


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 11

work song africani

solista

ritmici

MATERIALI

schiavi

SOLUZIONI APPENDICE 161


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - Unità 12

162


VERIFICHE DEL VOLUME A

RISORSE DIDATTICHE

Parte 2 - Unità 13

MATERIALI SOLUZIONI

punk

APPENDICE

disco music punk disco music disco music punk

163


Parte

3

SOLUZIONI

APPENDICE Parte 2 - UnitĂ 14

Indice degli autori dei brani dei volumi A e B

bandoneĂłn

darbuka

africana religiosa ritmi sincopati strumentale

164

sitar

maracas

brani popolari


Parte

3

SOLUZIONI

Verifiche sommative della Guida

Verifica 1 1. A 2. F – F – F – V – F – V – F – F – V – F 3. melodia – vestito migliore – genere musicale – arrangiamento 4. B 5. A 6. C 7. D 8. Possibile risposta: La cover è un’esecuzione fedele di un brano di repertorio 9. B

1. V – V – F – F – F – V – F 2. base musicale – suono di riferimento – tonalità – stonati – voce 3. B – D – F – G – I 4. A 5. B 6. D 7. a. determinato – b. indeterminato 8. a. 3. – b. 1. – c. 4. – d. 5. – e. 1. – f. 2. – g. 4. – h. 2. – i. 3. – j. 1. – k. 1. – l. 5.

Verifica 4 1. a. Soffiando direttamente nello strumento – b. Facendo vibrare l’ancia battente nell’imboccatura – c. Comprimendo e dilatando un mantice che soffia nello strumento

Verifica 6 1. V – F – V – F – F – V – F – V 2. B – F – G – J 3. a. P – b. S – c. S – d. P – e. P – f. S – g. P – h. S – i. P – j. S 4. a. 2 – b. 5 – c. 3 – d. 1 – e. 4 5. chitarra elettrica – chitarra – pick-up – amplificatore – cassa armonica 6. C 7. D

Verifica 7 1. F – V – V – F – V – F – F – V 2. formazioni da camera – pubblico – duo – trio – orchestra da camera 3. C – D – G 4. D 5. A 6. C 7. B 8. Orchestra jazz: batteria, banjo, contrabbasso, chitarra, trombone, tromba – Orchestra barocca: violoncello, viola da gamba, contrabbasso, chitarra, tromba, violino, clavicembalo

165

APPENDICE

1. F – F – V – V – V – V – F 2. a. Con un archetto – b. Con le dita o un plettro – c. Con un battente che percuote le corde 3. Parole da cancellare: a. martello – b. ceramica – c. 70 – d. la spalla – e. sul manico – f. violinai 4. C 5. B 6. C 7. arco musicale – Egizi – glissando – arpeggiando – pizzicandole 8. a. C – b. P – c. P – d. C – e. P – f. C

1. F – V – F – V – V – F – F – V – V – V 2. legno – telaio – piastre sonore – bacchette – metallo – ventola 3. C 4. B 5. D 6. A 7. In senso orario partendo da destra: bacchette – charleston – rullante – grancassa – timpano – piatti – tom

SOLUZIONI

Verifica 3

Verifica 5

MATERIALI

Verifica 2

B B A F–F–F–V–V–V–V–V a. L – b. O – c. L – d. O – e. L – f. L – g. O – h. O 7. a. 3. – b. 2. – c. 1. – d. 4. 8. campana – pistoni – pompa di intonazione – valvola di scarico

RISORSE DIDATTICHE

Volume A

2. 3. 4. 5. 6.


Parte

3

SOLUZIONI

Verifica 8 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

C B C D C V–V–F–F–V–F–F–V Greci – musica – carattere – mitologia – lira – flauto – aulòs 8. 1. e. – 2. c. – 3. a. – 4. d. – 5. b.

Verifica 9 1. F – V – V – F – V – V – V – V 2. B – D – G – I 3. Umbria – monodico – lingua volgare – carattere religioso – intonato in coro 4. C 5. B 6. A 7. D 8. D

Verifica 10 1. diffusione – compositori – franco-fiamminga – italiani – musicisti – corti 2. B – D – F – H – J 3. A – D – E – G – J 4. commedia all’improvviso – canovacci – commedia dell’arte – lazzi 5. B 6. D – F – G – I

Verifica 11 1. V – F – F – V – F – F – V – F 2. A – F – G – H 3. liutai italiani – viole da gamba – primi violini – violino – nuovi gruppi strumentali 4. Possibile risposta: È un concerto dove un solista si alterna all’orchestra 5. F – V – F – F – V 6. C – E – F – G – J 7. Sonata da chiesa: si esegue in chiesa; il primo tempo è lento; il basso continuo è dato dall’organo – Sonata da camera: si esegue in un salone; il primo tempo è veloce; il basso continuo è dato dal clavicembalo o dalla viola da gamba

Verifica 12 1. C – I – J 2. B 3. A – C – E – G 4. B 5. D 6. A

166

7. C 8. A 9. C

Verifica 13 1. V – V – F – F – V – F – V – F 2. salotto – vita sociale – pomeriggio fisso – politica e cultura – pianoforte 3. C 4. A 5. B 6. A 7. B 8. D 9. C 10. a. 3. – b. 4. – c. 1. – d. 2.

Verifica 14 1. C 2. D 3. B 4. A 5. D 6. B 7. Gioachino Rossini – grand-opéra – melodramma – Alexandre Dumas – fosche – epiche 8. Gioachino Rossini: Guglielmo Tell, Il barbiere di Siviglia – Giuseppe Verdi: Nabucco, Aida – Georges Bizet: Carmen – Richard Wagner: La Valchiria, I maestri cantori di Norimberga, L’anello del Nibelungo – Giacomo Puccini: Madama Butterfly, Turandot 9. V – F – V – F – V – V – V – F

Verifica 15 1. 2. 3. 4. 5.

V–F–F–F–V–V–V–F B–D–E–H B–C–G B–C–F–H Parole da cancellare: dal nonno – ufficiale dell’esercito – banda musicale – bande – regionale – Lieder 6. B – E – F – H – I

Verifica 16 1. V – V – F – F – F – V – V – F 2. B 3. C 4. C 5. A 6. D 7. Belle Époque – pace e prosperità – corrente elettrica – café-chantant – discoteche 8. D 9. A


VERIFICHE SOMMATIVE DELLA GUIDA

Verifica 17

Verifica 18 1. 2. 3. 4. 5.

Verifica 19

Verifica 20

Verifica 21 1. 2. 3. 4. 5. 6.

B–C–D–G–I–J C A D A D

Verifica 2 1. 2. 3. 4.

V–F–V–V–F–V A B pentagramma – cinque righe – quattro spazi – nota musicale – alto – acuto – basso – grave

Verifica 3 1. accento – pulsazione ritmica – accenti forti e deboli – misure o battute – accento metrico – prima pulsazione – battere – levare 2. chiave – chiave di violino – chiave di basso 3. V – V – F – V – F – V 4. B

Verifica 4 1. 2. 3. 4.

C A B legatura di valore – punto di valore – secondo punto 5. V – V – F – F – V – F

Verifica 5 1. Sincope: È uno spostamento di accenti. Andamento sincopato o ritmo sincopato: È il prolungamento del fraseggio con una sequenza di sincopi. Controtempo o contrattempo: È l’alternanza di note e pause (quando le note si trovano nel tempo debole). 2. ff = fortissimo – f = forte – mf = mezzo forte – mp = mezzo piano – p = piano – pp = pianissimo 3. F – V – F – F – V 4. a. 3. – b. 4. – c. 1. – d. 2.

167

APPENDICE

1. B 2. C 3. C 4. A 5. D 6. B 7. a. 5. – b. 1. – c. 6. – d. 2. – e. 4. – f. 3. 8. F – F – F – F – V – V – F 9. a. 4. – b. 1. – c. 5. – d. 6. – e. 3. – f. 2.

1. D 2. A = La – G = Sol – F = Fa – C = Do – E = Mi – D = Re – B = Si 3. A 4. V – F – V – F – V – F – V 5. D

SOLUZIONI

1. A 2. D 3. B 4. C 5. C 6. F – V – V – F – F – V – V 7. a. 4. – b. 6. – c. 5. – d. 2. – e. 3. – f. 1. 8. Possibile risposta: È una colonna sonora costituita da brani di repertorio opportunamente selezionati (e non scritti appositamente per il film) 9. C 10. D

Verifica 1

MATERIALI

B D C A terre – schiavi – città – malessere sociale – blues – tristezza e malinconia 6. B 7. F – V – V – F – F – V – V – V 8. C – D – F

Volume B

RISORSE DIDATTICHE

1. C 2. A 3. C 4. A 5. C 6. Parole da cancellare: il vuoto – cantieri – prevedibili – banali 7. D 8. B 9. F – F – V – V – F – F – V

7. orientale – divinità – civiltà – sitar – etnica – gamelan 8. V – F – F – F – V – F – V – V


Parte

3

SOLUZIONI

Verifica 6 1. V – F – F – V – V 2. intervallo – intervallo di ottava – otto note – toni – semitoni – semitono 3. a. 3. – b. 1. – c. 4. – d. 2. 4. Tonica – Sopratonica – Mediante – Sottodominante – Dominante – Sopradominante – Sensibile

Verifica 7 1. modo – maggiore – minore – modo maggiore – mediante – due toni – tonica 2. V – V – V – V – F – V 3. L’intervallo è la distanza che intercorre tra due suoni. 4. Do-Re: Seconda – Do-Sol: Quinta – Do-Si: Settima – Do-Fa: Quarta – Do-Mi: Terza – Do-La: Sesta – Do3-Do4: Ottava

168


Parte

3

SOLUZIONI

Esercizi del volume per studenti con BES

1. 2. 3. 4. 5.

Esercizio libero B C Esercizio libero Esercizio libero

Parte 1 - Unità 2 1. Esercizio libero 2. a. Basso – b. Baritono – c. Tenore 3. Esercizio libero 4. Esercizio libero 5. C 6. D

Parte 1 - Unità 6 1. 2. 3. 4. 5.

RISORSE DIDATTICHE

Parte 1 - Unità 1

B D Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 1 - Unità 7 1. A 2. B 3. Esercizio libero 4. Esercizio libero 5. Esercizio libero

1. 2. 3. 4.

Parte 1 - Unità 4 1. C 2. C 3. B 4. Esercizio libero 5. Esercizio libero 6. Esercizio libero

Parte 1 - Unità 5

B D D Esercizio libero C

Parte 2 - Unità 2 1. 2. 3. 4. 5.

D A Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 3 1. 2. 3. 4. 5.

C D Esercizio libero Esercizio libero B

Parte 2 - Unità 4 1. 2. 3. 4. 5.

Clavicembalo – Violino B Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

APPENDICE

1. D 2. Idiofoni a suono determinato: xilofono, vibrafono, glockenspiel, campane tubolari, celesta – Idiofoni a suono indeterminato: piatti, charleston, triangolo, maracas, nacchere 3. Timpano – Tom – Rullante – Bacchette – Charleston – Grancassa 4. Esercizio libero

1. 2. 3. 4. 5.

SOLUZIONI

B A Esercizio libero Anno di inizio produzione: 1715 – Diffusione: Dalla città di Cremona in tutta l’Europa – Caratteristiche principali: Costruito con abete rosso proveniente dalle Alpi; i cerchi delle decorazioni bianche sono in avorio ecc. 5. Esercizio libero 6. Esercizio libero

MATERIALI

Parte 2 - Unità 1 Parte 1 - Unità 3

169


Parte

3

SOLUZIONI

Parte 2 - Unità 5 1. 2. 3. 4. 5.

C A D Esercizio libero «Dio ti lodiamo» – Viene tradizionalmente recitato al termine delle letture della domenica e viene cantato durante alcuni eventi importanti (ad es. l’elezione di un nuovo pontefice) – Viene cantato dal coro 6. Esercizio libero

Parte 2 - Unità 6 1. 2. 3. 4. 5.

B A Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 7 1. B 2. A 3. Esercizio libero 4. Esercizio libero 5. Esercizio libero

Parte 2 - Unità 8 1. 2. 3. 4. 5.

C B Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 9 1. 2. 3. 4. 5.

D B Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 10 1. 2. 3. 4. 5.

B D Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 11 1. 2. 3. 4. 5.

B Esercizio libero C Esercizio libero Esercizio libero

170

Parte 2 - Unità 12 1. 2. 3. 4. 5.

A B Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 13 1. 2. 3. 4. 5.

D B Esercizio libero Esercizio libero Esercizio libero

Parte 2 - Unità 14 1. 2. 3. 4. 5.

B Esercizio libero Esercizio libero D Esercizio libero


ESERCIZI DEL VOLUME PER STUDENTI CON BES

Compendio di teoria musicale

RISORSE DIDATTICHE

1. Esercizio libero 2.

& Do

Re

Mi

Fa

Sol

La

Si

Do

Do

Si

La

Sol

Fa

Mi

Re

Do

Si

Do

Re

Mi

La

Sol

Fa

Do

Do

Fa

Sol

Re

Si

La

Mi

Do

&

& 3.

MATERIALI

&

SOLUZIONI

w = ˙ + ˙ w = œ + œ + œ + œ ˙ = œ + œ + œ J J ˙ = œ + œ

4. Esercizio libero

APPENDICE 171



Parte

4

Appendice Improvvisando in classe Antologia musicale Testi dei video A tu per tu con l’artista Indice degli autori dei brani dei volumi A e B


4

Parte

APPENDICE

Improvvisando in classe

Continua a esercitare l’improvvisazione attraverso i seguenti esercizi (segue da volume B, Parte 3, Unità 4, pagine 161-164).

Esercizio 5: Do Re Fa

Brano G001 4 click

4 &b 4

Do

Re

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Domanda

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13

17

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Fa

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5

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Risposta

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25

29

& b .. œ 33

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Accompagnamento aggiungi ritmoswing swing eoun bossa novanova. Accompagnamento: aggiungi un un ritmo unritmo ritmo bossa

& b .. ˙

Fa

174

Rem

˙

Solm

˙

Do7

˙

Fa

˙

Rem

˙

Solm

˙

Do7

˙

..

B


IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 6: Re Fa Sol La

Brano G002 4 click

4 &b 4 ˙

Re

5

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Fa

Sol

˙

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La

La

Domanda

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Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o un ritmo bossa nova. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e un ritmo bossa nova

& b .. ˙

Rem

Rem/Do

˙

Si b

˙

La7

˙

Rem

˙

Rem/Do

˙

Si b

˙

..

La7

˙ 175

APPENDICE

œ

SOLUZIONI

œ

& b .. œ œ œ & b .. œ

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29

33

œ

œ

25

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˙

21

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Re

MATERIALI

17

Fa

œ

13

& b .. œ

Sol

˙

Risposta

9

& b .. œ

˙

RISORSE DIDATTICHE

IMPROVVISANDO IN CLASSE


Parte

4

APPENDICE

IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 7: Do Re Fa Sol La

Brano G003 4 click

4 &b 4 5

Do

Re

Fa

Domanda

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Sol

Fa

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˙

Re

Do

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29

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25

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21

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17

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13

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Sol

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9

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˙

B

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œ œ

Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o un ritmo bossa nova. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e un ritmo bossa nova

& b .. ˙

Fa

176

Rem

˙

Solm

˙

Do7

˙

Fa

˙

Rem

˙

Solm

˙

Do7

˙

..


IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 8: Re Fa Sol La Do

Brano G004 4 click

Scala pentatonica minore

4 &b 4 œ

œ

Re

5

Fa

œ

Sol

Domanda

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La

Do

Re

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Re

Do

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Sol

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Fa

˙

Re

Risposta

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13

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25

& b .. œ œ œ œ œ œ œ 29

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œ œ œ œ œ œ œ

33

& b .. œ œ œ

œ œ œ

œ

Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o un ritmo bossa nova. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e un ritmo bossa nova

& b .. ˙

Rem

Rem/Do

˙

Si b

˙

La7

˙

Rem

˙

Rem/Do

˙

Si b

˙

..

La7

˙ 177

APPENDICE

œ

SOLUZIONI

œ

MATERIALI

& b .. œ œ œ œ œ

œ

RISORSE DIDATTICHE

IMPROVVISANDO IN CLASSE


4

Parte

APPENDICE

IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 9: Re Mi Sol

Brano G005

B

4 click Si può suonare all'ottava sotto

# 4 & 4 ˙

Re

˙

˙

Mi

Sol

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Domanda

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& 25

& 29

& 33

&

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Sol

Mi

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Risposta

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Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o latin. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e latin

# & .. ˙

Sol

178

Mim

˙

Lam

˙

Re7

˙

Sol

˙

Mim

˙

Lam

˙

Re7

˙

..


IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 10: Mi Sol La Si

Brano G006 4 click

# 4 & 4 ˙

˙

Mi

Sol

˙

˙

˙

˙

La

Si

Si

La

˙

Sol

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Mi

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& 33

&

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Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o un ritmo bossa nova. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e un ritmo bossa nova

# & .. ˙

Mim

Mim/Re

Do

˙

˙

Si7

˙

Mim

˙

Mim/Re

Do

Si7

˙

˙

˙

..

179

APPENDICE

˙

Risposta

SOLUZIONI

œ

Domanda

MATERIALI

# & .. œ 5

RISORSE DIDATTICHE

IMPROVVISANDO IN CLASSE


4

Parte

APPENDICE

IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 11: Re Mi Sol La Si

Brano G007

Br

4 click

# & 44 ˙

˙

˙

Re

Mi

Sol

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La

Si

Si

La

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Domanda

5

9

& 13

& 17

& 21

& 25

& 29

& 33

&

# . .œ œ œ # . .œ

Sol

œ

˙

Mi

Re

Risposta

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œ

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Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o un ritmo bossa nova. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e un ritmo bossa nova

# & .. ˙

Sol

180

Mim

˙

Lam

˙

Re7

˙

Sol

˙

Mim

˙

Lam

˙

Re7

˙

..


IMPROVVISANDO IN CLASSE

Esercizio 12: Mi Sol La Si Re

Brano G008 4 click

# 4 & 4 œ

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La

Si

Re

Mi

Mi

Re

Si

La

Scala pentatonica minore

œ

Mi

Sol

# & .. œ œ œ œ œ 5

9

13

& 17

& 21

25

& 29

& 33

œ

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..

Accompagnamento: aggiungi un ritmo swing o un ritmo bossa nova. Accompagnamento aggiungi un ritmo swing e un ritmo bossa nova

# & .. ˙

Mim

Mim/Re

˙

Do

˙

Si7

˙

Mim

˙

Mim/Re

Do

Si7

˙

˙

˙

..

181

APPENDICE

&

œ

Risposta

SOLUZIONI

&

œ

˙

# .œ œ œ œ œ .

œ

Mi

MATERIALI

&

œ

Sol

˙

œ

Domanda

œ

˙

RISORSE DIDATTICHE

IMPROVVISANDO IN CLASSE


4

Parte

APPENDICE

Antologia musicale

Per arricchire ulteriormente l’Antologia di spartiti di brani vocali e strumentali presente nel volume B, sono di seguito inseriti altri spartiti tratti da vari repertori e generi musicali.

CANONI – Vol. B p. 170

Dona nobis pacem AUTORE ANONIMO • XVIII SECOLO suonare

difficoltà

estensione

tonalità

alterazioni

sequenza

Sib2-Re4

Fa maggiore

1

canone

LentoG009 BRANO

3 ˙ &b 4 3 click œ œ 1

Do Lento 1

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no

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13 19

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j œ œ œœ ˙ œ na no - bis˙ -

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Ostinato.

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& b ˙. Do

182

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Do

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cem.

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˙.

Ostinato Do cem.

pa - cem.

Do

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˙.

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œ

œ

˙.

na

no - bis

pa - cem.


ANTOLOGIA MUSICALE

RISORSE DIDATTICHE

CANZONI VERTICALI – Vol. B p. 178

La bella caprettina AUTORE ANONIMO ascoltare

suonare/cantare

BRANO G010

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do3-Mi4

Do maggiore

A (x 6)

BRANO G011

4 click

4 & 4 ..

Moderato

Flauto Glockenspiel Metallofono soprano

Xilofono soprano Xilofono alto Chitarra Basso

Percussioni

Fl. Glk.

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M.A.

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X.S.

X.A.

Perc.

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ca- pret - ti - na,

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«Bee!».

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x Œ

183

.. ..

APPENDICE

Chit. B.

V

œ œ

œ œ Ó ˙

Ec - co che pas - sa

M.S.

w w

SOLUZIONI

4 & 4 .. œ 4 V 4 .. œ Do 4 .. &4 œ 4 x ã 4 .. ˙

5

˙ ˙

˙˙

MATERIALI

Metallofono alto

4 & 4 .. ww 4 V 4 ..


4

Parte

APPENDICE

CANZONI VERTICALI – Vol. B p. 178

Din don boogie MARCO PASETTO • 2015 ascoltare

suonare/cantare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do -Re

Do maggiore

ABACA

3

BRANO G012

BRANO G013

2 click A

Moderato

&c œ œ Do

Canto Flauto

œ œ œ

Din don

5

&œ œ œ œ 8

le

œ œ œ œœœ œ œ

cam-pa-non

œ œ œ œ

Fa

e

4

por - teIe - ran

di

Sol

le cam-pa - ne di San Si-mon

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fer - ro

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

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vol - ta

œ

le suo-na-van tan - to for - te

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&œ œœœ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ B 13 Do7

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18

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22

Do7

Fa7

Do7

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26

30

œ œ bœ œ œ nœ

184

œ

œ

œ

cap - pel - loIè pien

vol - ta la car - ta

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Do

pa - ne Sol

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Sol7

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Fa7

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Sol7

C

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34

&Œ

œ œ

œ œ œœ œ œ œ œ œ

ca - ne ques - to can ti mor-deIun di - to

bœ œ œ œ œ

œ

la car - ta c’éIun cap - pel - lo

Fa

vol - ta la car - ta c’èIun bel

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Do

de-mo - li - va - no le por-te

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Œ

Œ

Œ

‰ œ œ œ œ œ œ œ œ

Œ

Ó


ANTOLOGIA MUSICALE

Ta pum ANTONIO PICCINELLI • CANTO DI TRINCEA cantare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do -Mi

Do maggiore

AB (x 6)

3

4

BRANO G014

Ta pum è una famosa canzone della prima guerra mondiale, ispirata probabilmente a un canto di lavoro dei minatori nato durante lo scavo del traforo del San Gottardo. Il canto fa rivivere in senso onomatopeico il terribile rumore del cecchino austriaco durante la guerra di trincea.

RISORSE DIDATTICHE

CANTI POPOLARI – Vol. B p. 192

Intro 4 misure Andante

œ œ &œ œ 5

cam - bio

œ

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Ven

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œ œ œ œ œ œ

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per

di

-

.. œ

Do

gior - ni

j œ œ œ œ

Sol7

ta - pum

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j & œœ œœ

pu - m

Do

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ran - cio

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ta - pu - m.

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17

sul - l’Or

œœ ta -

ti

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-

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da

con

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ga - ra

œœ ‰

Con

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ta - pum

ta - pum

ta - pu - m

œ

r

˙. ˙.

œœ ta

Do

-

pum.

Quando sei dietro a quel muretto soldatino non puoi più parlar; ta pum ta pum ta pum. (x 2)

Dietro al ponte c’è un cimitero cimitero di noi soldà; ta pum ta pum ta pum. (x 2)

Cimitero di noi soldati forse un giorno ti vengo a trovà; ta pum ta pum ta pum . (x 2)

œ

j œ

pien

de

pe

œ œ

œœ

-

j œ œ

œœ

ta - pum

œ œ

zaIil

œœ

ta -

œ

o - ci

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œœ

ta - pum

j œ ‰ œ

œœ

œœ

ta -

œ

œ

Quan - do

APPENDICE

Quando poi ti discendi al piano battaglione non hai più soldà; ta pum ta pum ta pum. (x 2)

œ

-

j œœ œœ

œœ

Sol7

-

sen

œœ œœ ‰

tes - ta

su - ma

œ

œ. œ.

œ. œ.

SOLUZIONI

& œœ ..

j œ

œ

ta - pum

j œœ œœ

& œœ ‰ œœ œœ ‰ œœ 13

œ

smon - tà;

9

pum

œ

MATERIALI

6 & 8 Œ.

185


4

Parte

APPENDICE

CANZONI DEL BUON UMORE – Vol. B p. 234

Heart and soul HOAGY CARMICHAEL, FRANK LOESSER • 1938 suonare

difficoltà

estensione

b

tonalità

4

BRANO G015

alterazioni

sequenza

1 1

AAA

I

Fa maggiore/ Do maggiore/ Sol maggiore

Do -La 3

4 click Moderato swing

4 & b 4 .. œ

Fa

œ

9

Ó

&b ˙

Sol7

œ œ œ &‰ J œ œ œ 13

19

&

#

Sol

œ

# & ˙ 23

Mim

œ

˙ ˙

Do

‰ œJ œ œ œ

˙

Fa

Solm7

˙

5

&b ˙

‰ œj œ œ œ œ œ

Rem7

n œ

œ

˙

œ œ ‰ J œ œ œ

Do

˙

œ ˙

Lam7

‰ œj œ œ œ œ œ Lam7

‰ œJ œ œ œ œ

Re7

œ

œ

simili

‰ œj œ œ œ œ œ

˙

œ œ œ œ œ œ

œ

œ œ œ œ œ

‰ œJ œ œ œ œ œ Rem7

Sol7

œ

simili

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

simili

œ

œ œ œ œ œ œ œ

˙

œ

œ

˙

˙ ˙

Re7

Fa

Ó

#

‰ œ œ œ œ œ œ J

œ œ œ œ œ œ

Sol

˙

Ó

Heart and soul - Testo e musica di Hoagy Carmichael e Frank Loesser © Editore per l’Italia: CURCI

186


ANTOLOGIA MUSICALE

La macchina del capo AUTORE ANONIMO ascoltare

suonare/cantare

difficoltà

estensione

tonalità

Sol -Sol

Sol maggiore

2

BRANO G016

# 4 & 4

&

Sol

œ

Sol

14

&

#

Sol

œ œ œ œ œj œ

1.

˙

wing 21

&

#

Sol

œ

gum.

œ œ œ œ œ œ œ

del

j œ œ œ œ œ œj œ

ca - po

haIun

mac - chi - na

j . œ . ˙ 2.

wing

del

bu - co nel - la gom-ma,

Sol

œ

la Do

haIun

del

j œ

ca - po

haIun Re7

œ œ œ œ ˙

bu - co nel - la gom-ma, ri - pa - ria - mo - la col che

œ œ

œ

œ

strumentale

œ

gum.

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

œ

œ œ œ œ œ

œ œ œ œ œ.

-

œ

(

%

j œ)

vai al

APPENDICE

La brum del capo ha un buco nella gomma, la brum del capo ha un buco nella gomma, la brum del capo ha un buco nella gomma, ripariamola col chewing gum. La brum del m ha un buco nella gomma, la brum del m ha un buco nella gomma, la brum del m ha un buco nella gomma, ripariamola col chewing gum.

mac - chi - na

j œ œ œ œ #œ œ œ œ œ

ca - po

œ œ œ œ Re7 ˙

j j œ œ œ œ œ œ œ

Re

j j œ œ œ œ œ œ œ

la

œ œ œ œ œ œ œ # œ Do

œ J

SOLUZIONI

&

#

œ œ œ œ œ œ J

mac - chi - na

bu - co nel - la gom-ma, 18

œ J

% Sol j ‰ j .. œ œ œ œ œ œ œ La

A (x 5)

MATERIALI

# & œ œ œ œ œJ œ 6

sequenza

Sol œ œ œ œ œ œ Re œ œ œ œ œ œ Œ ‰ J œ œ J œ œJ œ œ œ œ œ œ J J J J

Ó

# ˙

1I

alterazioni

BRANO G017

Moderato

10

4

RISORSE DIDATTICHE

CANZONI DEL BUON UMORE – Vol. B p. 234

La brum del m ha un pss nella gomma, la brum del m ha un pss nella gomma, la brum del m ha un pss nella gomma, ripariamola col chewing gum. La brum del m ha un pss nella mm, la brum del m ha un pss nella mm, la brum del m ha un pss nella mm, ripariamola col chewing gum.

187


4

Parte

APPENDICE

CANZONI IN LINGUA INGLESE – Vol. B p. 251

Yankee Doodle AUTORE ANONIMO • XVII SECOLO ascoltare

suonare/cantare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Mi -Fa

Do maggiore

intro AB (x 2)

3

BRANO G018

4

BRANO G019

Originaria dell’Inghilterra del Seicento, questa canzone fu portata negli Stati Uniti dalle truppe inglesi che ne cambiarono il testo con l’intento di disprezzare i soldati delle colonie, ritenuti incompetenti. Diventerà famosa durante la guerra d’indipendenza americana e durante la guerra di secessione. Il termine Yankee è usato ancora oggi in modo spregevole per definire gli americani del Nord e deriva probabilmente da Yengeese, termine usato dagli indiani per english, inglese. 3 click Allegro

2 &4 Œ

Metallofono soprano

Do

‰ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ.

7

&œ

œ œ

œ

œ

rid - ing

on

a

12 Do

& œ

17 Do

& œ

ro

œ J

-

ni.

22 Fa

& œ.

Mind

œ œ œ

the mu - sic

Do

œ œ œ œ œ œ œ œ

œ œ

œ

Sol7

œ

Do

po B Fa

œ.

Sol7

-

œ

ny,

œ œ

œ œ

Yan - kee Doo - dle

œ œ œ œ

and

the

step and

œ

œ

and

call

to

œ

œ

œ

œ up,

Yan

be

Rit.: Yankee doodle keep it up, yankee doodle dandy. Mind the music and the step and with the girls be handy.

Fa

œ.

hand -

œ ‰ J

y.

to - wn,

cup

œ

with the girls

to

his

Do

œ

went

in

feath - er

1. Do

Doo - dle

œ

a

Sol7

œ

œ

stuck

it

œ

œ

œ

keep

œ

Do

œ

œ œ

œ

œ

œ

Yan - kee

Do

Father and I went down to camp along with captain Gooding. There we saw the men and boys as thick as hasty pudding.

188

.. œ

œ.

œ œ œ œ Do

A Do

œœ œ œ œ œœ

-

œ œ

Sol7

œ

kee Doo - dle

Sol7

œ

œ

œ

œ

mac - ca -

œ

da - n - dy.

..

2. Do

œ

han

-

œ ‰ J

dy.


ANTOLOGIA MUSICALE

RISORSE DIDATTICHE

CANZONI IN LINGUA INGLESE – Vol. B p. 251

Skip to my Lou AUTORE ANONIMO • 1840 ascoltare

suonare/cantare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do -Sol

Do maggiore

intro AB (x 2)

3

BRANO G020

4

BRANO G021

Questa canzone è una danza allegra da ballare in coppia. Le parole non hanno un particolare significato e rimandano alle tante canzoni popolari prive di senso che si trovano anche nella nostra tradizione. 4 click Allegro

4 œ &4 œ œ œ œ œ œ œ

œ œ œ œ œ œ & .. 5

œ

A Do

œ

Fly’s in the but - ter - milk, shoo

10

&

œ

œ

˙

shoo

fly

shoo!

œ

Sol7

fly shoo!

Fly’s

œ

œ

Do

Skip

to my Lou,

my

dar

˙

œ œ œ ˙

Lou

Lou,

skip to my Lou,

œ œ œ œ œ

œ

in the but - ter - milk, shoo

˙

˙ -

Fly’s

˙

œ œ œ œ œ in the but - ter - milk,

˙

œ

œ œ ˙

Lou

Lou,

skip

to my Lou,

˙

˙

œ œ œ ˙

Lou

Lou,

skip to my Lou,

Do

fly shoo!

œ

Do

œ

˙

B Do

lin’.

˙

œ

œ

I’ll get another one prettier than you, I’ll get another one prettier than you I’ll get another one prettier than you, Skip to my Lou, my darlin’.

Rit.: Lou Lou, skip to my Lou, Lou Lou, skip to my Lou, Lou Lou, skip to my Lou, skip to my lou, my darlin’.

Rit.

skip to my Lou my

˙

˙

Do

dar

-

lin’.

..

APPENDICE

Lost my partner, what’ll I do? Lost my partner, what’ll I do? Lost my partner, what’ll I do? Skip to my Lou, my darlin’.

œ œ œ œ œ Sol7

SOLUZIONI

15 Sol7

&˙

˙

œ œ œ

Sol7

œ œ œ œ œ œ œ œ

œ œ œ œ œ œ œ œ

MATERIALI

Flauto

189


Parte

4

APPENDICE

ORCHESTRA MULTIETNICA – Vol. B p. 263

Kuna mtu shambani TRADIZIONALE SWAHILI (KENYA) ascoltare

suonare/cantare

BRANO G022

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do3-Mi4

Do maggiore

A (x 6)

BRANO G023

Questo canto tradizionale originario del Kenya viene cantato dai bambini come il più classico dei canti cumulativi. Il canto cumulativo, diffuso in tutti i continenti, oltre a svolgere funzione di gioco ha anche un importante valore Moderato educativo: la ripetizione di una parola, Do o di un gruppo di parole, permette di esercitare la memoria.

4 & 4 Ó

Œ ‰ j œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

Flauto Glockenspiel Intro 2 misure

Moderato

7

& Ó

Flauto Glockenspiel

Ku - naIm - tu shamba - ni ku - naIm - tu shamba - ni

Œ ‰ j œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Œ ‰ œœj œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ - tu a - ta - ka m - ke M - tu a - ta - ka m - ke m

13 & Ó & Ó 13

19

i - a

m - tu a - ta - ka m - ke.

i - a

i - a m - ke a - ta-kaIm-to - to.

M - to-toIa-ta - ka ya

i - a

i - a m - to-toIa-ta - ka ya

Ya

25

i - a

M - ke a - ta-kaIm-to - to m - ke a - ta -kaIm-to - to

ya m - to-toIa-ta - ka ya

ya

Œ ‰ j œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Œ ‰ œœj œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ M - to-toIa-ta - ka ya ya m - to-toIa-ta - ka ya ya

25 & Ó & Ó

i - a ku - naIm - tu shamba- ni.

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œa - taœ - kaœ mœ - ke.œ i - a i - a m - tu

Œ ‰ j œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Œ ‰ œœj œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ - ke a - ta -kaIm-to - to M - ke a - ta-kaIm-to - to m

19 & Ó & Ó

i - a

4 & 4 jÓ Œ ‰ œj œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Œ ‰ œ œ œ œ œ œ œ œ -œtu shamba œ œ œ œ Kuœ - naIm œ - œnaImœ- tuœshambaœ œ- niœ kuœ- naIm - tu shamba - ni i - a i - a ku œ œni. Do

M - tu a - ta - ka m - ke m - tu a - ta - ka m - ke

7

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

yaIa - ta - ka m - bwa ya

yaIa - ta - ka m - bwa

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œa - ta-kaIm-to œ œ œ - to.œ i - a i - a m - ke

œ œ œ œ œ œ œœ œ œ œ œ œ œ œ œ - to-toIa-ta œ œ -œka œya œya. i - a i - a m i - a

i - a ya

∑ ∑ ∑ ∑ ∑ ∑ ∑ ∑

yaIa - ta - ka m - bwa.

Œ ‰ œj œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ ∑ œ œ œ œ œ Œ ‰ œj œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œi - a i - a œya yaIa œ œ- ta - œka œm - œbwa.œ œ œ Ya yaIa - ta - ka m - bwa ya œ yaIa - ta - ka m - bwa

31 & Ó & Ó 31

& Ó

Œ

Tu - m - pa - pa - se m - bwa tu - m - pa - pa - se m - bwa

‰ œj œ œ œ œ œ œ œ

œ œ œ œ œ œ

Tu - m - pa - pa - se m - bwa tu - m - pa - pa - se m - bwa

Ostinato (ascoltando la base trova e scrivi degli ostinati ritmici con le percussioni)

i - a

i - a

œ

œ

œ

œ

œ œ

œ

œ

œ

œ œ

..

œ œ œ

..

œ

Ostinato (ascoltando la base trova e scrivi degli ostinati ritmici con le percussioni)

œ & .. œ œ 190

œ œ œ

œ œ

œ

tu - m - pa - pa - se m - bwa.

œ œ œ œ œ i - a

i - a

Ostinato (ascoltando la base trova e scrivi degli ostinati ritmici con le percussioni).

& ..

ya.

œ œ œ œ œ œ

tu - m - pa - pa - se m - bwa.


ANTOLOGIA MUSICALE

Sakura TRADIZIONALE GIAPPONE suonare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Si2-Si3

Do maggiore

AA

BRANO G024

Andante

4 œ

4& click 4

˙

œ

Andante Sa

ka

&10 œ & kaœ 10

- ku - ra

gi

-

ri

œ œ ˙ œgi œ - ˙ ri

œ

œ

œ

˙

œ

˙ œ ra

sa - ku - ra

œ

sa - ku -

œ œ ka œ - su˙ œ

ka

-

su

œ

œ

œ

œ

i

œ

-

-

œ

- œ yo

ya

œ

mi

mi

œ

no

œ

ka

ku

so - ra

œ œ ˙

-

mo

-

œ ka

œ ku ˙ -

mo

-

wa

ka

œ

ka

œ

ni

œ

œ

-

-

ru

i

œ

-

za - ya

i

œ

-

za - ya

˙

mi - ni

yu

-

ka

i

-

zu

-

ru

i

-

za - ya

i

-

za - ya

mi - ni

yu

-

ka

œ

œ

œ

œ

o

-

i

œ œ œ œ niœ -œ o - i w

zu

œ

œ

œ

œ

œ

œ

mi - wa - ta - su

-

œ œ ˙

œ

œ

œ

mi - wa - ta - su

i

& œ

˙

œ œ ˙

œ

œ œ œ ˙ œ - ˙ra wa œ iœ no œ so

ya - yo

œ

œ

œ œ œ

-

zo

-

zo

œ

n.

w

MATERIALI

4 &6 4 œ œ ˙ & œ Sa - œku œ- ra ˙ 6

œ

RISORSE DIDATTICHE

ORCHESTRA MULTIETNICA – Vol. B p. 263

n.

Ostinato.

Ostinato

Ostinato

& ˙

˙ ˙

˙ ˙

˙ ˙

˙ ˙

˙ ˙

˙ ˙

˙

SOLUZIONI

& ˙

˙

Traduzione

APPENDICE

Fior di ciliegio, fior di ciliegio, per il cielo di primavera fin dove puoi vedere, è nebbia o nuvola? Profumato nell’aria, vieni, vieni! Andiamo a vedere!

191


4

Parte

APPENDICE

ORCHESTRA MULTIETNICA – Vol. B p. 263

Toloka

Fl. Glk.

TRADIZIONALE LESOTHO ascoltare

suonare/cantare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Re -Mi

Sol maggiore

A (x 5)

3

BRANO G025

4

M. S.

BRANO G026

Questo canto tradizionale del Lesotho contiene la classica forma responsoriale: il solista canta una parte sempre diversa mentre il coro ripete una parte sempre uguale sia del testo sia della melodia.

X. S.

Intro 4 misure

4 & 4 .. œ

Moderato

Flauto Glockenspiel

4 & 4 ..

Metallofono soprano

Khol

-

ke - e

3

& œ

Ha

œ œ

œ œ œ

e - na - mo

M. C.

V

X. S.

&

V

œ œ

-

œ

sa.

V œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ 192

j œ œ

le.

3

-

œ œ J

œ

ka,

œ3œ J

œ œ J

j œ œ

œ

3

j œ œ

j œ œ

œ œ

œ

œ œ

œ

œ

œ œ œ

Mo

œ

-

sa

œ œ

oa

lo

to - lo - ka.

œ

œ

œ

œ3œ J j œ œ

œ

3

œ3œ J œ3œ J j œ œ 3

œ

ka.

œ

To - lo - ka,

œ3œ J

Chit .

3

3

œ

œ œ

œ3œ J

3

œ œ

-

3

œ

j œ œ œ œ

j œ œ

to - lo

œ

3

œ

X. C. 3

To - lo

&

3

-

4 V 4 .. œ

Chitarra Basso

Chit .

li

œ

Do

X. C.

3

4 V 4 ..

Xilofono contralto

M. S.

œ œ J

4 & 4 ..

Xilofono soprano

Fl. Glk.

œ

4 V 4 ..

Metallofono contralto

M. C

œ

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

œ

-

œ œ œ

na.

∑ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ


ANTOLOGIA MUSICALE

Fl. Glk.

&

j & œ œ 3

M. S.

M. C.

V œJ œ

X. S.

3 œ & J œ

œ œ

œ

3

X. C.

6

Chit .

-

œ œ œ

ka

œ

to - lo - ka.

œ œ J 3

œ3œ J j œ œ

œ

œ

œ

V œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ

n

tja.

3

œ

oa

œ

œ œœ œœ œ œœ œ œ

j œ œ

3

œ œ J œ3œ J j œ œ

œ

..

œ

..

œ

..

3

œ

To - lo - ka, 3

j œ œ

..

œ œ

3

to - lo - ka.

œ œ J 3

œ3œ J j œ œ

œ

3

œ

..

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ ..

MATERIALI

j V œ œ

E

3

To - lo - ka, 3

j œ œ

œ

RISORSE DIDATTICHE

6

Traduzione C’è la luna nel cielo.

Coro: Toloka, toloka.

Toloka, toloka.

Solista: Ha enamosa.

Non è gentile.

Coro: Toloka, toloka.

Toloka, toloka.

Solista: Mosa oa lona.

Non è buona.

Coro: Toloka, toloka.

Toloka, toloka.

Solista: Eka oa n tja.

È come un cane.

Coro: Toloka, toloka

Toloka, toloka.

SOLUZIONI

Solista: Kholli keele.

APPENDICE 193


4

Parte

APPENDICE

REPERTORIO CLASSICO – Vol. B p. 290

Une jeune fillette AUTORE ANONIMO • 1576 suonare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Mi3-Mi4

La minore

A (x 2)

BRANO G027

3 click Moderato

4 &4 œ

Canto

U

5

œ œ œ

Lam

& œ

san - te

10

et

Do

&

en

grand

net

li

-

-

œ

l’a

vit

Mi

œ

œ

te.

Ce

Mim

˙

Mim

on

œ

˙

je - une

œ œ

Sol

ne

Lam

Re

& #œ 20

-

Mi

gré

œ

œ

jo

& n˙. 15

-

et

-

œ

œ

œ

-

˙

˙

grand

va

w

net

-

Ou

œ

œ

la

point

ne

luy

C’era una volta una giovane ragazza, nobile di cuore, affascinante e di grande valore, contro la sua volontà è stata fatta suora; quindi vive nel grande dolore.

-

˙

Sol

hai

no Mi

˙

œ

de

-

ble

coeur,

˙.

œ

plai -

˙

œ

œ

tre

son

Mim

leur.

Ou

œ

œ

œ

œ

la

point

ne

luy

-

œ

œ

te.

Ce

œ

œ

Sol

Do

˙.

Mi

œ

Lam

tre

son

gré

on

l’a

ren - dù

Lam

Mim

-

-

˙

Mi

Sol

˙

Sol

Mim

leur.

Fa

œ

te

Fa

˙

non

œ

-

Sol

œ

Fa

let

de

œ

ren - dù

-

œ

te

Traduzione

194

fil

w

dou -

˙

Mim

œ

Lam

-

œ

œ

Lam

œ

cte

Fa

-

Lam

œ

dont

Re

œ

œ

vit

en

grand

Mi

˙

Sol

hai

œ

dou -

-

œ w

leur.

Sol

Mim

Lam

cte

œ

dont

œ

œ

œ

non -


ANTOLOGIA MUSICALE

RISORSE DIDATTICHE

REPERTORIO CLASSICO – Vol. B p. 290

Douce dame jolie GUILLAUME DE MACHAUT • XIV SECOLO suonare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do-Fa2

Re minore dorico

AABB (x 2)

BRANO G028

3 click Vivace

&b c

œ

A

&b 10

œ

nulle

& b .. 14

B

&b

1.

œ

Dou - ce

Rem

œ

ait

nœ œ

ay

œ

et

œ

œ

da - me

œ

si

-

œ

Rem

Qu’a - dès Tous les Sol

j œ œ

j œ œ

Lam

œ

hum

jo

-

li

j œ œ

gno

-

ri

-

œ

œ

sans jours

tri de

œ

- ble

e

-

˙.

ment.

che ma

-

œ

pour

Dieu

ri vie

-

..

e ser 2.

œ

vil

-

Lam

-

sés

mi

j œ

œ œ

lain

chie vie

-

j œ œ

œ

e

que

..

Re

œ

vous seu -

-

Sol

pen

j j œ œ œ

Do

fors

j œ

j œ œ

j œ œ

œ.

moy

˙

ne

Si b

œ

seur

Rem

-

e,

œ

j œ œ

Lam

œ

-

œ

Rem

le

-

-

j œ œ

pen - se

ri sans

-

ment.

Lam

˙

˙.

-

j œ

men -

e

œ

œ

vous

œ

MATERIALI

6

œ

Rem

Rem

˙. t.

SOLUZIONI APPENDICE

Tous les jours de ma vie servie Sans villain pensement. Helas! Et je mendie d’esperance et d’aïe; dont ma joie est fenie, se pité ne vous en prent. Douce dame jolie...

195


4

Parte

APPENDICE

REPERTORIO CLASSICO – Vol. B p. 290

Scottish AUTORE ANONIMO • XVII SECOLO suonare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Sol3-Mi4

Do maggiore

AB (x 4)

BRANO G029

Da eseguire sempre più veloce alternando gli strumenti a disposizione. 4 click A

Do

& œ B

13

&

œ

Sol

œ

œ & .. 9

œ œ

Rem

Rem

Do

& c .. œ

Flauto

5

Lento/Allegro

œ

196

œ œ

Sol

œ

œ

œ œ œ œ œ œ œ Fa

œ œ œ œ œ œ œ Fa

œ œ œ œ œ

Sol

Sol

Do

Fa

œ œ œ œ œ Do

Fa

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Fa

œ œ œ œ

Sol

œ œ œ œ œ œ œ œ Fa

Sol

Do

Fa

œ œ œ œ œ Do

Fa

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Sol

œ œ

œ œ œ œ ˙ Sol

Do

..

œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Sol

œ œ

Do

œ œ œ œ ˙ Sol

Do

..


ANTOLOGIA MUSICALE

RISORSE DIDATTICHE

REPERTORIO CLASSICO – Vol. B p. 290

Il mattino EDVARD GRIEG • 1876 suonare

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Do3-Re4

Do maggiore

AB

BRANO G030

3 click A

Moderato

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34

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SOLUZIONI

25

&

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Lam

MATERIALI

9

Do

APPENDICE 197


4

Parte

APPENDICE

CANZONI POP – Vol. B p. 363

Ai se eu te pego! MICHEL TELÒ • 2011 suonare/cantare

difficoltà

estensione

tonalità

Re3-Do4

alterazioni

sequenza

sequenza

1

A strumentale BA str.

A strumentale BA str.

b

Fa maggiore

BRANO G031

2 click Andante

4 &b 4 œ œ Œ A

Fa

Rem

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Nos - sa,

Si b

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Do

nos - sa

as - sim vo - cê me ma - ta, Si b

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Fa

Do

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9

strumentale Fa

13

B

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de - lí - cia

as - sim vo - cê me ma - ta,

& b œ œ œ œJ ‰ œ œ œ œJ ‰ & b .. œ œ œ Œ 17

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Do

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Fa

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&b œ œ Œ Fa

Nos - sa,

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Fa

nos - sa

Fa

lí - cia,

29

strumentale Fa

33

A

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Nos - sa,

198

nos - sa

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Fa

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as - sim vo - cê me ma - ta,

Fa

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& b œ œ œ œJ ‰ œ œ œ œJ ‰ Do

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& b œ œ ‰ œj œ œ ‰ œj œ œ œ œ œ œ Œ 25

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Do

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Fa

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33

A

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Rem

Fa

Si b

Rem

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41

strumentale Fa

Do

de - lí - cia

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ai

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Rem

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aiIse

Si b

as - sim vo - cê me ma - ta,

Si b

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Do

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as - sim vo - cê me ma - ta,

& b œ œ œ œJ ‰ œ œ œ œJ ‰ Do

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& b œ œ ‰ œj œ œ ‰ œj œ œ œ œ œ œ Œ 37

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Do

nos - sa

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Œ œ œ œ œ ANTOLOGIA œ œ MUSICALE œ œ œ œ

Fa

as - sim vo - cê me ma - ta,

& b œ œ œ œJ ‰ œ œ œ œJ ‰ Fa

seIeu te

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Fa

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pe - go.

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te

Si b

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RISORSE DIDATTICHE

29

strumentale Fa

Do

œ œ œ œ œ

pe - go.

Ó MATERIALI SOLUZIONI 199

APPENDICE

Ai se eu te pego! - Testo e musica di ARCOVERDE, SHARON ACIOLY / CERQUEIRA, ANTONIO CARLOS PAIM / TEIXEIRA, AMANDA GRASIELE MESQUITA / DA FONSECA, ALINE MEDEIROS © LTDA EDITORA MUSIC


4

Parte

APPENDICE

CANZONI DA CANTARE IN CORO – Vol. B p. 413

Don’t worry, be happy BOBBY MC FERRIN • 1988 ascoltare

cantare

BRANO G032

difficoltà

estensione

tonalità

sequenza

Sol2-Mi4

Do maggiore

intro AA (x 4)

BRANO G033

4 click Moderato

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Soprano 1

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fischiando

Soprano 2

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Contralto

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simili (battento il palmo della mano sopra il petto)

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ANTOLOGIA MUSICALE

S.1

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SOLUZIONI

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S.2

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21

S.1

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MATERIALI

S.1

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17

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RISORSE DIDATTICHE

13

Œ œœ œœ

œ œ œ œ APPENDICE 201


4

Parte

APPENDICE

Indice degli autori dei brani dei volumi A e B

25

S.1

S.2

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M.

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29

S.1

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APPENDICE

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don’t

Ain’t got no place to lay your head, somebody came and took your bed, don’t worry, be happy. The landlord say your rent is late, he may have to litigate, don’t worry, be happy.

Ain’t got no cash, ain’t got no style, ain’t got no gal to make you smile, don’t worry, be happy. ’Cause when you worry your face will frown and that will bring everybody down, don’t worry, be happy.

Look at me, I’m happy. Don’t worry, be happy. Here I give you my phone number. When you worry, call me, I make you happy. Don’t worry, be happy.

Don’t worry, don’t worry, don’t do it. Be happy. Put a smile on your face. Don’t bring everybody down. Don’t worry. It will soon pass, whatever it is. Don’t worry, be happy. I’m not worried, I’m happy...

202

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hap-py.

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hap-py.

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hap-py.

Œ Œ Œ

.. .. .. ..


Parte

4

APPENDICE

Testi dei video A tu per tu con l’artista

Qui di seguito riportiamo integralmente i testi dei video A tu per tu con l’artista presenti sul M.I.O. BOOK di Soundcheck. La proposta di lavoro è quella di provare a realizzare con la classe una propria versione della videointervista, da condividere eventualmente sul M.I.O. BOOK, riprendendola anche con un semplice telefonino.

GUIDO D’AREZZO - Nasce la scrittura musicale

MATERIALI

Mi chiamo Guido d’Arezzo e questa è l’abbazia di Pomposa presso Ferrara dove intorno all’anno Mille studiai da monaco benedettino. Quando col tempo divenni insegnante, perfezionai un sistema di scrittura musicale tanto rivoluzionario che la fama della mia scuola giunse persino a Papa Giovanni. Il pontefice si stupì moltissimo nell’apprendere come i nostri ragazzi imparano melodie prima sconosciute leggendole nell’Antifonario. Per facilitare la lettura delle melodie ho sviluppato un sistema di scrittura musicale su quattro linee parallele, detto rigo, sul quale vengono scritti i segni musicali che definiscono l’altezza del suono. A questi segni ho dato il nome di neumi. Per facilitare l’apprendimento di questi neumi e dei suoni corrispondenti li ho inseriti nella prima parte dell’Inno a San Giovanni per poi riportarli anche in questa immagine che raffigura scherzosamente un chierico al quale ho bacchettato la mano perché non riusciva a memorizzarli bene.

RISORSE DIDATTICHE

Proposta per un laboratorio interattivo

ISABELLA D’ESTE - Mecenati si nasce

APPENDICE

203

SOLUZIONI

Fin da quando sono arrivata a Mantova su un bucintoro risalendo il Po e il Mincio ho affascinato i mantovani per la mia raffinatezza e non solo i mantovani, le voci corrono, e in Europa non si fa altro che parlare di me, Isabella d’Este, la duchessa raffinata, colta ed elegante come nessun altra. Ho scoperto che le principesse e le regine inviano persino gli ambasciatori a copiare i miei vestiti, che disegno io medesima. Mi piace circondarmi di cose belle, mi piace essere elegante e profumata, mi piace attorniarmi di artisti validi e capaci, mi piace spendere, sì, mi piace, ma lo faccio per rendere grande il mio ducato. Non per niente sono la prima donna del Rinascimento italiano, altro che quell’invidiosa di mia cognata che porta il nome di Lucrezia Borgia. Alla mia corte sono passati nientemeno che Leonardo da Vinci, il Perugino e il Mantegna. C’è bisogno di aria nuova, c’è bisogno di sentire una musica diversa... Ecco, sì. Una musica nuova. Mi piacerebbe intrattenere i miei ospiti con una forma musicale che si avvicini al teatro, più allegra. Farò venire alla mia corte i musicisti più bravi e validi di questo secolo, sì. Inviterò Bartolomeo Tromboncino, Marchetto Cara e Michele Pesenti, tanto per cominciare, e chiederò che scrivano per me intermezzi allegri. Anche questa mia idea farà la storia. Etiam nel nostro sesso si ritrovan animi virili.


Parte

4

APPENDICE

ANTONIO VIVALDI - Idolo europeo Sì, sono io, sono Antonio Vivaldi, lo so che non ho una bella cera, me lo dicono tutti, ma se anche voi siete bramosi di saperlo il mio aspetto è questo perché soffro di una malattia che mi perseguita fin dalla nascita. Una malattia per la quale sono stato dispensato fin da subito anche dal celebrare i riti religiosi. Inutile che fate gli spiritosi, non è stata una strategia per potermi dedicare a tempo pieno alla mia passione… Non sapete qual è la mia passione? Ma siete dei begli ignoranti! Vi disturba il mio carattere? Beh questo è. Ad ogni modo come violinista sono insuperabile, no, non è un peccato di superbia, occorre essere realisti. E a dispetto di chi mi definisce avido, in realtà sono una persona molto generosa. Talmente generoso che ho insegnato tutti i segreti della mia arte alle povere orfanelle che soggiornano all’Ospedale della Pietà. Ormai sono diventate talmente brave che accorrono da tutto il mondo per sentirle cantare e suonare. E adesso, se mi volete scusare, devo finire di preparare i bagagli, parto per un tour europeo. Sono famoso, io.

LEOPOLD MOZART - Il mio piccolo genio Signore e signori siate i benvenuti, ci troviamo qui in questa splendida chiesa perché oggi, sette gennaio del Millesettecentosettanta, ho convinto il mio genio a suonare sull’Organo dell’Epistola e sull’Organo dei Vangeli. Abbiamo avuto qualche difficoltà a raggiungere la chiesa, data l’incredibile quantità di gente che si è accalcata per entrare ad assistere a questo concerto, ma siamo arrivati. Mentre era in carrozza Wolfgang era attratto dai suoni della città, ciascuno diverso, dai suoni delle botteghe dove il battere del martello o il levigare della pialla scandivano il ritmo del lavoro, o lo stesso cigolio della carrozza che sobbalzava per le strade polverose che abbiamo percorso nel nostro lungo viaggio. Sedendosi all’organo, mentre aspettava di iniziare a suonare, con un temperino ha inciso le iniziali del suo nome. L’ho ripreso severamente per questo! È un po’ capriccioso; qualche volta mi fa perdere la pazienza… i figli… Ma in fondo è il mio piccolo genio! Sono sicuro che se ne sentirà parlare per un bel po’.

GIOACHINO ROSSINI - Apripista internazionale Nel 1830 Parigi corrisponde al centro del mondo e io sono ben contento di farne parte. Inoltre dalla mia esperienza e posizione posso facilitare la carriera musicale a molti miei connazionali: Bellini, Donizetti, Verdi. Grazie al mio interessamento sono entrati senza fatica nei salotti parigini. Si sono fatti conoscere e apprezzare. Io ho sempre dato loro una mano perché dimostravano vero talento e ho sempre fatto tutto quello che era in mio potere per agevolare loro la via del successo. E non è vero, come sostengono i miei detrattori, che io avrei avvelenato Vincenzo Bellini per invidia, io, anzi, al sapere della sua morte ne sono rimasto molto addolorato.

204


Parte

4

APPENDICE

Indice degli autori dei brani dei volumi A e B

Albèniz I., Asturias da Suite spagnola op. 47 trascr. Segovia, vol. A, p. 41 Alzate R. - Pasetto M., Rosa Omaira, vol. B, p. 289 Amiran, Mayim Mayim, vol. B, p. 274 Arolas E., Comme il faut, vol. A, p. 347 Arroyo Á.G.V., El choclo, vol. A, p. 63 Azzaiolo F., O Villanella quando all’acqua vai, vol. A, p. 135

B

C

D

205

APPENDICE

Da Palestrina P., Missa hodie Christus natus est: Agnus Dei, vol. A, p. 133 Da Venosa C.G., Ardita zanzaretta, vol. A, p. 135 Davis M., Jean-Pierre, vol. B, p. 406 De André F., Il pescatore, vol. B, p. 344 De Falla M., La danza rituale del fuoco, vol. A, p. 256 De Gregori F., Generale, vol. B, p. 352 De’ Liguori S.A.M., Tu scendi dalle stelle, vol. B, p. 218 De Machault G., Hont, paour, doubtance, vol. A, p. 120 De Vaqueiras R., Kalenda Maya, vol. A, p. 118; vol. B, p. 294

SOLUZIONI

Caccini G., Amor ch’attendi, vol. A, p. 142 Čajkovskij P.I., Danza della fata confetto da Lo schiaccianoci, vol. A, p. 72 Il lago dei cigni op. 20, vol. A, p. 56 Lo schiaccianoci, vol. A, p. 236 Charles R., Hit the road Jack, vol. B, p. 390 Chopin F., Preludio n° 4, vol. A, p. 193 Clapton E., Cocaine, vol. B, p. 379 Clementi M., Tema e variazione, vol. B, p. 318 Cohen S., Hatikvah, vol. B, p. 216 Coldplay, Viva la vida, vol. B, p. 372 Colonna M., Dance, vol. A, p. 40 Conati D. - Pasetto M., Arcobaleno rock, vol. B, p. 15 Corelli A., Sonata per violino e basso continuo op. 5, vol. A, p. 148

MATERIALI

Bach J.S., Aria sulla quarta corda, vol. B, p. 309 Concerto brandeburghese n° 2 , vol. A, p. 152 Herz und Mund und Tat und Leben, vol. A, p. 153 Contrapunctus 1 da L’arte della fuga, vol. A, p. 151 Minuetto, vol. B, p. 310 Preludio in Do maggiore, vol. A, p. 153 Suite per orchestra n° 2 in Si minore, vol. A, p. 52 Toccata e fuga in Re minore, vol. A, p. 64 Baglioni C. - Coggio A., Questo piccolo grande amore, vol. B, p. 349 Bartók B., Allegro barbaro, vol. A, p. 257 Battisti L., La canzone del sole, vol. B, p. 346 Beethoven L. van, Écossaise, vol. B, p. 316 Inno alla gioia, vol. B, p. 79, p. 217 Bagatella in La minore, Per Elisa, vol. A, p. 177 Sinfonia in Do minore n° 5 op. 67, vol. A, p. 178 Sinfonia n° 6 op. 68, vol. A, p. 178 Sonata per pianoforte n° 14 in Do diesis minore op. 27 n° 2 , vol. A, p. 175 Bellini V., Casta diva da Norma, vol. A, p. 206 Bernstein L., America, vol. B, p. 328 Berry C., No particular place to go, vol. B, p. 399 Bizet G., Intermezzo, Suite n° 1 da Carmen, vol. A, p. 214 Habanera, vol. B, p. 320 Intermezzo da Carmen, vol. A, p. 15 L’amore è un uccello ribelle da Carmen, vol. A, p. 215

Borodin A., Nelle steppe dell’Asia centrale, vol. A, p. 231 Bosi C., Addio mia bella addio, vol. B, p. 204 Botbol E., Gam gam, vol. B, p. 232 Bowie D., Rebel rebel, vol. B, p. 388 Brahms J., Ninna nanna, vol. B, p. 321 Sinfonia n° 3, vol. A, p. 195 Brant H., Bach goes to town, vol. A, p. 151

RISORSE DIDATTICHE

A


Parte

4

APPENDICE

Debussy C., Claire de lune da Suite bergamasque, vol. A, p. 240 Prélude à l’après-midi d’un faune, vol. A, p. 239 Rêverie, vol. B, p. 324 Deep Purple, Smoke on the water, vol. B, p. 380 Delirium, Jesahel, vol. B, p. 348 Di Burgundia W., Victimae paschali laudes, vol. A, p. 112 Dowland J., Flow my tears, vol. A, p. 134 Dufay G., Vergene bella, vol. A, p. 125 Dvořák A., Sinfonia n° 9 in Mi minore, vol. A, p. 230 Dylan B., Knockin’ on heaven’s door, vol. B, p. 384

E

Elgar E.W., Pomp and circumstance, march n° 1, vol. B, p. 327 Elisa, Gli ostacoli del cuore, vol. B, p. 360 Europe, The final countdown, vol. B, p. 382

F

Faul & Wad Ad, Changes (Baby), vol. B, p. 376 Feliciano J., Feliz Navidad, vol. B, p. 225 Fossati I., La mia banda suona il rock, vol. B, p. 356 Freedman M.C. - De Knight J., Rock around the clock, vol. A, p. 319

G

Gabrieli G., Magnificat, vol. A, p. 132 Gaetano R., Gianna, vol. B, p. 350 Garbarek J., He comes from the North, vol. B, p. 407 Gaynor G., I will survive, vol. B, p. 394 Gershwin G., I got rhythm da Girl Crazy, vol. A, p. 45 I loves you, Porgy da Porgy and Bess, vol. A, p. 60 It ain’t necessarily so, vol. B, p. 330 Rhapsody in blue, vol. A, p. 262 Summertime da Porgy and Bess, vol. A, p. 59 Gershwin G. - Gershwin I., Summertime, vol. B, p. 401 Giorgia, Di sole e d’azzurro, vol. B, p. 357 Giorza P., La bella Gigogin, vol. B, p. 206 Green Day, Wake me up when September ends, vol. B, p. 389 Grieg E., Suite n° 1 da Peer Gynt op. 46, vol. A, p. 229 Nell’antro del re della montagna da Suite Peer Gynt, vol. A, p. 13

206

Gruber F.X. - Mohr J.F., Stille Nacht, vol. B, p. 221 Guccini F., Auschwitz, vol. A, p. 26; vol. B, p. 229

H

Haden J., Spiritual, vol. B, p. 412 Hancock H., Cantaloupe island, vol. B, p. 405 Watermelon man, vol. B, p. 402 Händel G.F., Hallelujah da Messiah, vol. A, p. 154 La réjouissance da Musica per i reali fuochi d’artificio, vol. A, p. 155 Lascia ch’io pianga, vol. A, p. 157 Sarabande, vol. B, p. 308 Harvey E ., Ship without a rudder, vol. B, p. 404 Haydn F.J., Quartetto op. 64 n° 5 in Re maggiore, vol. A, p. 164 Sinfonia n° 104, London, in Re maggiore, vol. A, p. 165 Helms B., Jingle bell rock, vol. B, p. 227 Hoffmann A.H. - Haydn F.J., Das Lied der Deutschen, vol. B, p. 212

I

Idelsohn A.Z., Hava Nagila, vol. B, p. 277 Indart D., Samba pra Carlos, vol. A, p. 347

J

Jackson M., Billie Jean, vol. B, p. 370 Johnson R.L., Sweet home Chicago, vol. B, p. 392 Joplin S., Maple leaf rag, vol. A, p. 282 Judge J. - Williams H., It’s a long way to Tipperary, vol. B, p. 252

K

Kremling B., Cambiamenti, vol. A, p. 271 Kyrkjebø S., Molde canticle, vol. B, p. 410

L

La Bionda, Movin’ cruisin’, vol. B, p. 236 Landino F., Ecco la primavera, vol. A, p. 121; vol. B, p. 296 Lee B., Mo’ better blues, vol. B, p. 334 Leiber J. - Stoller M. - King B.E., Stand by me, vol. B, p. 398 Lennon J., Imagine, vol. B, p. 364 Lennon J. - Ono Y., Happy Xmas (war is over), vol. B, p. 223 Li Causi F., Vitti ’na crozza, vol. B, p. 199 Linda S.P., The lion sleeps tonight, vol. B, p. 414 Liszt F., Consolazione n° 3, vol. A, p. 188 Loes H.D., This little light of mine, vol. B, p. 256


INDICE DEGLI AUTORI DEI BRANI DEI VOLUMI A E B

N

Newton J., Amazing grace, vol. A, p. 341 Nirvana, Smells like teen spirit, vol. B, p. 387 Nomadi, Io vagabondo, vol. B, p. 341

O

Offenbach J., Infernal galop da Orfeo all’inferno, vol. A, p. 239 Ongaro M. - Breanza E. - Pasetto M., Musica in tempo di pace, vol. B, p. 228

P

Queen, We will rock you, vol. B, p. 386

207

APPENDICE

Q

SOLUZIONI

Pachelbel J., Canone e giga in Re maggiore, vol. A, p. 146 Paganini N., Capriccio n° 1 op. 1 in Mi maggiore, vol. A, p. 187 Capriccio n° 5 in La minore, vol. A, p. 35 Paoli G., La gatta, vol. B, p. 362 Pasetto M., Blues in Do minore, vol. B, p. 141 Habanera light, vol. B, p. 44 Middle beat, vol. B, p. 42 Mitteleuropa, vol. A, p. 294 S-cianco march, vol. A, p. 91 Swing, vol. B, p. 34 Pasetto M. - Birro P., Cedars house blues, vol. A, p. 90 Pasetto M. - Perina R., Il clown, vol. B, p. 237 Pausini L., La solitudine, vol. B, p. 358 Pergolesi G.B., Stizzoso, mio stizzoso, vol. A, p. 144 Petit J.C., Si Re Si Re Si Mi Si Mi, vol. B, p. 5 Pezzali M., Hanno ucciso l’uomo ragno, vol. B, p. 359 Pierpont J., Jingle bells, vol. B, p. 219 Police, Every breath you take, vol. B, p. 378 Ponchielli A., Danza delle ore, vol. B, p. 319 Praetorius M., È spuntata una rosa, vol. A, p. 129 Presley E. - Matson V. - Poulton G.R., Love me tender, vol. B, p. 363 Prokof’ev S., Danza dei cavalieri da Romeo e Giulietta, vol. A, p. 261 Puccini G., Coro a bocca chiusa da Madama Butterfly, vol. A, p. 222; vol. B, p. 329 O mio babbino caro da Gianni Schicchi, vol. A, p. 222 Puente T., Oye como va, vol. B, p. 286 Purcell H., Thy hand, Belinda, vol. A, p. 140

MATERIALI

Mahler G., Sinfonia n° 5, vol. A, p. 196 Mainerio G., Schiarazula marazula, vol. B, p. 303 Mameli G. - Novaro M., Il canto degli italiani, vol. B, p. 208 Marais M., Pezzi per viola da gamba libro 2 da Le voci umane, vol. A, p. 37 Sonnerie de Sainte Geneviève du Mont de Paris, vol. A, p. 150 Mario E.A., La leggenda del Piave, vol. B, p. 207 Marley B., No woman, no cry, vol. B, p. 368 Martí J. - Fernández Diaz J., Guantanamera, vol. A, p. 348; vol. B, p. 282 Mascagni P., Viva il vino spumeggiante da Cavalleria rusticana, vol. A, p. 220 McGee M.E., Dip, dip and swing, vol. B, p. 170 Memphis M., Diggin’ my potatoes, vol. A, p. 280 Mendelssohn F., Ouverture op. 21 da Sogno di una notte di mezza estate, vol. A, p. 184 Merula T., Capriccio, vol. A, p. 43 Mina, Se telefonando, vol. B, p. 347 Mingus C., Canon, vol. B, p. 403 Modà, Come un pittore, vol. B, p. 361 Monteverdi C., Il combattimento di Tancredi e Clorinda, vol. A, p. 143 Morandi G., C’era un ragazzo, vol. B, p. 342 Moro F., Pensa, vol. B, p. 62 Morricone E., Playing love, vol. A, p. 307 The crisis, vol. B, p. 336 Mozart L., Burlesque, vol. B, p. 314 Mozart W.A., Ah! Vous dirais-je, Maman, vol. A, p. 169 Concerto n° 21, vol. A, p. 166 Concerto per corno francese e orchestra n° 3, vol. A, p. 61 Confutatis da Messa di Requiem, vol. A, p. 172 Là ci darem la mano da Don Giovanni, vol. A, p. 170 Non più andrai, farfallone amoroso da Le nozze di Figaro, vol. A, p. 163 Regina della notte da Il flauto magico, vol. A, p. 171 Sonata per pianoforte n° 11, vol. A, p. 168 Musorgskij M., Bydlo, vol. A, p. 62 Musorgskij M. - Ravel M., Quadri di un’esposizione, vol. A, p. 232

RISORSE DIDATTICHE

M


Parte

4

APPENDICE

R

Rachel G. - Sini S., Non potho reposare, vol. B, p. 198 Ravel M., Boléro, vol. A, p. 255; vol. B, p. 326 Ravenscroft T., Heigh-ho! Anybody home, vol. B, p. 176 Reed L., Walk on the wild side, vol. B, p. 385 Rimskij-Korsakov N.A., Primo movimento da Shéhérazade, vol. A, p. 234 Shéhérazade, vol. A, p. 57 Rossi V. - Ferro T., Vita spericolata, vol. B, p. 354 Rossini G., Largo al factotum da Il barbiere di Siviglia, vol. A, p. 26, p. 203 Ouverture da Guglielmo Tell, vol. A, p. 205 Ouverture da Il barbiere di Siviglia, vol. A, p. 202 Ouverture da La gazza ladra, vol. A, p. 201 Rota N., La dolce vita, vol. B, p. 337 Romeo e Giulietta, vol. B, p. 335 Rouget de Lisle C.J., La Marsigliese, vol. B, p. 213 Ruiz P.B., Quién será, vol. B, p. 284

S

Sakamoto R., Merry Christmas Mr. Lawrence, vol. B, p. 332 Santagata T., Quant’è bello lu primm’ammore, vol. B, p. 198 Satie E., Gnossienne n° 1, vol. A, p. 247 Schubert F., Il pastore sulla roccia, vol. A, p. 192 Trio n° 2 in Mi bemolle maggiore, vol. A, p. 191 Schumann R., Concerto in La minore op. 54, vol. A, p. 189 Il cavaliere selvaggio, vol. B, p. 322 Sibelius J., Valse triste da Kuolema, vol. A, p. 227 Sinclair M., Kookaburra, vol. B, p. 279 Smetana B., La Moldava da La mia patria, vol. A, p. 227 Smith J.S. - Key F.S., Star spangled banner, vol. B, p. 210 Stevens C., Father and son, vol. B, p. 366 Strauss J., Sul bel Danubio blu, vol. A, p. 237 Stravinskij I., Andantino, vol. B, p. 325 La sagra della primavera, vol. A, p. 259 Una te fallan da Pulcinella, vol. A, p. 260

208

T

Tagore R., Jana Gana Mana, vol. B, p. 215 Telemann G.P., Quartetto per flauto, oboe, violino e basso continuo in Sol Maggiore, vol. A, p. 162 The Beatles, All together now, vol. B, p. 240 Here comes the sun, vol. B, p. 244 Let it be, vol. B, p. 250 Tomorrow never knows, vol. B, p. 246 While my guitar gently weeps, vol. B, p. 242 Yellow submarine, vol. B, p. 248 Yesterday, vol. B, p. 243 The Blues Brothers, Everybody needs somebody to love, vol. B, p. 396 Tromboncino B., Su, su, leva, alza le ciglia, vol. A, p. 130; vol. B, p. 302 Turco G. - Denza L., Funiculì funiculà, vol. A, p. 314 Türk D., Eco e richiami, vol. B, p. 312

V

Verdi G., Dies irae da Messa da Requiem, vol. A, p. 212 Libiamo ne’ lieti calici da La traviata, vol. A, p. 210 Marcia trionfale da Aida, vol. A, p. 15 Preludio da Aida, vol. A, p. 211 Va, pensiero da Nabucco, vol. A, p. 209 Vincent G., Be-bop-a-lula, vol. B, p. 391 Vivaldi A., Estate, III movimento Presto da Le quattro stagioni, vol. A, p. 150 Primavera, vol. B, p. 307

W

Wagner R., Cavalcata delle Valchirie da La Valchiria, vol. A, p. 217 Dall’alba tinto da I maestri cantori di Norimberga, vol. A, p. 218 Wham!, Last Christmas, vol. B, p. 224 Williams J., Schindler’s list theme, vol. B, p. 331 Williams P., Happy, vol. B, p. 374 Wolkenstein O. von, Frölich geschray so well wir machen, vol. A, p. 119 Herr Wirt, uns dürstet, vol. B, p. 293 Wonder S., Isn’t she lovely?, vol. B, p. 400


Raffaello scuola digitale ARCHIVIO CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI Tutti i contenuti presenti nei testi digitali sono pubblicati anche online.

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Gli autori Marco Pasetto È docente di musica presso la scuola secondaria di primo grado di Vigasio (Verona) e dal 2010 insegna Ear Training ed esercitazioni corali presso l’Accademia Superiore di Canto di Verona. Diplomato in clarinetto e Musica jazz si è dedicato alla musica afroamericana con numerose formazioni, in particolare con la Storyville Jazz Band, con la Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona (di cui è direttore), con il Wood Quartet e con l’orchestra interculturale Mosaika. Dirige il Coro dei Commercialisti di Verona «Modelli Unici», ha suonato con l’orchestra della Fondazione Arena, con l’orchestra della Rai di Milano e con i Virtuosi italiani. Ha collaborato con jazzisti italiani e stranieri e con cantanti di musica leggera. Ha al suo attivo numerosi libri e CD nell’ambito di musica jazz, etnica, classica, didattica. David Conati Da oltre quindici anni tiene laboratori di scrittura creativa, legati anche alla produzione musicale, per gli alunni e gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. È autore e compositore, ha lavorato con Mogol, Tito Schipa Jr e Gino & Michele; oltre ad aver collaborato con diversi artisti come produttore e compositore ha scritto e pubblicato più di duecento canzoni per bambini e oltre cento testi teatrali, alcuni dei quali premiati a importanti festival nazionali. Come traduttore teatrale ha collaborato con Anna Valle, Antonio Catania, Antonio Cornacchione, Gianluca Ramazzotti, Amanda e Stefania Sandrelli. Ha pubblicato saggi, manuali educativi, filastrocche, romanzi, guide didattiche, testi di parascolastica. Per il Gruppo Editoriale Raffaello ha collaborato alla stesura del volume di Arte e Musica per la collana Insegnare.LIM, all’antologia per la scuola secondaria Lettori senza frontiere e ha scritto i romanzi per ragazzi Amici virtu@li e Il campione che sarò.

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David Conati Da oltre quindici anni tiene laboratori di scrittura creativa, legati anche alla produzione musicale, per gli alunni e LIBRO ACCESSIBILE AUDIO LEZIONI insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. È autore e compositore, ha lavorato con Mogol, Tito Schipa Jr e Gino & I testi sono forniti di Michele; oltre ad aver collaborato con diversi artisti come produttore e compositore ha scritto e pubblicato più di duecento canzoni per audioletture, utili esigenze lettura, particolar modo agli premiati studentia con DSA.festival nazionali. Come traduttore bambini e oltredicento testiinteatrali, alcuni dei quali importanti teatrale ha per collaborato con • Consente di ingrandire i caratteri del testo, di modificarne Anna Valle, Antonio Catania, Antonio Cornacchione, Gianluca Ramazzotti, Amanda e Stefania Sandrelli. Ha pubblicato saggi, manuali educativi, filastrocche, romanzi, guide didattiche, testi di parascolastica. il colore e i contrasti testo/sfondo, di utilizzare il carattere nel lavoro in classe e Per il leggimi Gruppo Editoriale Raffaello ha collaborato alla stesura del volume di Arte e Musica per la collana © Sinnos Editrice ad alta leggibilità. nello Insegnare.LIM, studio a casa. all’antologia per la scuola secondaria Lettori senza frontiere e ha scritto i romanzi per ragazzi Amici virtu@li e Il campione che sarò.

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