RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
numero 05 - anno 91 31 gennaio 2022
SANREMO 2022
©Assunta Servello
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Nelle librerie e negli store digitali
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Quando si sono manifestati i primi casi qualcuno maliziosamente aveva relegato il tutto soltanto a una sorta di recupero delle notorietà da parte del cosiddetto popolo Vip. Un gioco costoso, se vogliamo, per recuperare spazio sui media. Invece, con il passare del tempo, ci si è accorti che si trattava di una vera e propria truffa. Certo il mondo del web possiede tutta una serie di insidie che sono arrivate a colpire perfino la sfera dei sentimenti. E questa volta non si tratta di phishing con mail o sms che si riproducono alla velocità della luce. Ormai si è andati oltre individuando e colpendo le sensibilità dei malcapitati. Le chiamano “truffe del cuore”. Un inganno escogitato per approfittarsi di persone deboli alla ricerca di un affetto. Persone sensibili, timide, che con molta facilità vengono raggirate con la promessa di un amore capace di toccare le corde del cuore (e anche quelle dei conti correnti). E questo tipo di truffe si sta moltiplicando, andando a ferire tante persone comuni e come detto anche personaggi molto noti. In un recente articolo pubblicato da La Repubblica, la polizia postale ha sottolineato estorsioni per 4,5 milioni di euro. Meccanismo che si mette in moto con un semplice gesto: un like su una foto, potenza dei social, e il gioco è fatto. Un like che apre il percorso al truffatore che con poche mosse da professionista navigato riesce a entrare nella vita altrui, incuneandosi tra i sentimenti dei più fragili e giocando con chi, vivendo in solitudine, è alla ricerca di amicizie, di qualcuno con cui poter parlare. E loro, i truffatori, ci sono. Sono sempre presenti in qualsiasi momento della giornata. Un emoji, una frase ben assestata, una foto. Il tutto per intenerire le sensibilità e alleggerire i portafogli. Come difenderci? Il rifiuto di un incontro in presenza non è affatto un buon segnale, così come la richiesta pressante di aiuti economici. In questi casi è opportuno alzare un modulo di difesa per evitare successivamente situazioni molto incresciose. I social fanno innamorare, ma più spesso tradiscono tutto, vita compresa. Buona settimana.
Fabrizio Casinelli
Vita da strada
UNA TRUFFA CHIAMATA AMORE
SOMMARIO N. 05 31 GENNAIO 2022
VITA DA STRADA 3
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#SANREMO2022
MAKARI
“Vorrei che questo fosse il Festival della gioia, la gioia della ripartenza”: Amadeus, per il terzo anno consecutivo, avrà al suo fianco Fiorello. Su Rai1, Rai Radio2 e RaiPlay da martedì 1 febbraio
I ricordi, le emozioni e le previsioni sulla 72esima edizione dei giornalisti e dei critici musicali che da anni seguono il Festival in sala stampa (terza parte)
Da martedì 7 febbraio in prima serata su Rai1 la seconda stagione della serie con Claudio Gioè, Domenico Centamore ed Ester Pantano
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DANIELE LUCHETTI
BEATRICE GRANNO’
Le Canzoni e i cantanti del Festival
Le ultime notizie dal Festival
Intervista al regista della terza stagione della serie di Rai1 tratta dall’opera di Elena Ferrante “è stato come salire su un treno in corsa cercando di non deragliare”
“Suono e recito per raccontare storie”: intervista all’attrice romana che nella serie di Rai1 è Carolina Fanti, la figlia di Doc
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RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 05 - anno 91 31 gennaio 2022
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Capo redattore Simonetta Faverio In redazione Cinzia Geromino Antonella Colombo Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli
radiocorrieretv
Grafica Vanessa Penelope Somalvico
PRESADIRETTA
OSSI DI SEPPIA
MUSICA
Da lunedì 7 febbraio in prima serata su Rai3 tornano le inchieste di Riccardo Iacona
Traini, il lupo vendicatore. In esclusiva su RaiPlay dal 1° febbraio
50 anni di Scorpions 48
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WEB SIDE STORY
PLOT MACHINE
BIA
Quando la Rete fa la Storia: su Rai Play la terza stagione della docu-serie che racconta come Internet ha cambiato la nostra epoca
Anteprima della puntata in onda su Rai Radio1
Tutti i giorni, alle 19.30 su Rai Gulp, la seconda stagione dell’amata teen novela della Disney
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BASTA UN PLAY
DONNE IN PRIMA LINEA
LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR
La Rai si racconta in digitale
Intervista al Prefetto di Grosseto, Paola Berardino
Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay
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#EUROVISION
RAI4
CULTURA
CINEMA IN TV
Torino ha ospitato lo scambio delle insegne tra le città ospitanti e il sorteggio della composizione del cartellone delle due semifinali del 10 e del 12 maggio
Un febbraio di film: da mercoledì 2 una serie di prime visioni per approfondire i generi cari agli spettatori del canale, ovvero l’action e il thriller
L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai
Una selezione dei film in programma sulle reti Rai
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TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU
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LA GIOIA DELLA
TV RADIO
A RIPARTENZA
OCORRIERE
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@Gaetano e Maria Chiara Castelli
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TV RADIO
LE CANZONI DEL FESTIVAL
Venticinque artisti, altrettanti brani inediti pronti a scalare le classifiche. La musica italiana si appresta a vivere la sua più emozionante vetrina, da martedì 1 a sabato 5 febbraio in diretta dal Teatro Ariston. Nel corso delle prime due serate il pubblico potrà ascoltare tutti i cantanti in gara, che si esibiranno nuovamente nel corso della terza serata. Venerdì 4, in attesa della finale, spazio ai duetti e alle cover
OCORRIERE
ACHILLE LAURO DOMENICA
“SEI BELLISSIMA” (LOREDANA BERTÈ) CON LOREDANA BERTÈ
AKA 7EVEN PERFETTA COSÌ
ANA MENA DUECENTOMILA ORE
“CAMBIARE” (ALEX BARONI) CON ARISA
MEDLEY CON ROCCO HUNT
DARGEN D’AMICO DOVE SI BALLA
“LA BAMBOLA” (PATTY PRAVO)
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DITONELLAPIAGA CON RETTORE –
CHIMICA
“NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE” (CATERINA CASELLI)
ELISA O FORSE SEI TU
EMMA OGNI VOLTA È COSÌ
“BABY ONE MORE TIME” (BRITNEY SPEARS) CON FRANCESCA MICHIELIN
FABRIZIO MORO SEI TU
GIANNI MORANDI APRI TUTTE LE PORTE
“UOMINI SOLI” (POOH)
“MEDLEY” CON MOUSSE T
GIOVANNI TRUPPI TUO PADRE, MIA MADRE, LUCIA 10
“WHAT A FEELING” (IRENE CARA DA FLASHDANCE)
“NELLA MIA ORA DI LIBERTÀ” (FABRIZIO DE ANDRÈ) CON VINICIO CAPOSSELA
TV RADIO
OCORRIERE
GIUSY FERRERI MIELE
“IO VIVRÒ SENZA TE” (LUCIO BATTISTI) CON ANDY DEI BLUVERTIGO
HIGHSNOB & HU ABBI CURA DI TE
IRAMA OVUNQUE SARAI
“MI SONO INNAMORATO DI TE” (LUIGI TENCO) CON MrRain
“LA MIA STORIA TRA LE DITA” (GIANLUCA GRIGNANI) CON GIANLUCA GRIGNANI
IVA ZANICCHI VOGLIO AMARTI
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA CIAO CIAO
“CANZONE” (DI DON BACKY E DETTO MARIANO NELLA VERSIONE DI MILVA)
“BE MY BABY” (THE RONETTES) CON COSMO, MARGHERITA VICARIO E GINEVRA
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LE VIBRAZIONI TANTISSIMO
“LIVE AND LET DIE” (PAUL MCCARTNEY) CON SOPHIE AND THE GIANTS E PEPPE VESSICCHIO
MAMHOOD & BLANCO
BRIVIDI
MASSIMO RANIERI LETTERA DI LÀ DAL MARE
“IL CIELO IN UNA STANZA” (GINO PAOLI)
“ANNA VERRÀ” (PINO DANIELE) CON NEK
MATTEO ROMANO VIRALE
MICHELE BRAVI INVERNO DEI FIORI
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“YOUR SONG” (ELTON JOHN) CON MALIKA AYANE
“IO VORREI… NON VORREI… MA SE VUOI” (LUCIO BATTISTI)
TV RADIO
NOEMI TI AMO NON LO SO DIRE
RKOMI INSUPERABILE
OCORRIERE
“YOU MAKE ME FEEL LIKE. A NATURAL WOMAN” (ARETHA FRANKLIN)
“MEDLEY VASCO ROSSI” CON CALIBRO 35
SANGIOVANNI FARFALLE
TANANAI SESSO OCCASIONALE
“A MUSO DURO” (PIERANGELO BERTOLI) CON FIORELLA MANNOIA
“A FAR L’AMORE COMINCIA TU” (RAFFAELLA CARRÀ) CON ROSA CHEMICAL
YUMAN ORA E QUI
“MY WAY” (FRANK SINATRA) CON RITA MARCOTULLI
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#SANREMO2022
AMA
(+ FIORE). E TRE! Per il terzo anno consecutivo Fiorello
sarà al fianco di Amadeus sul palco dell’Ariston: «Non so cosa farà Ciuri – afferma il conduttore – ed è una cosa che incredibilmente mi piace molto». Su Rai1, Rai Radio2 e RaiPlay da martedì 1 febbraio. L’intervista del RadiocorriereTv
Q ©Assunta Servello
uando a Sanremo arriva anche Fiorello significa che quel grande show che è il Festival può davvero cominciare. L’invito di Amadeus all’amico Ciuri è stato finalmente accolto, lo showman siciliano ha raggiunto la Città dei fiori in tempo utile per le prove all’Ariston e per salire sul palco martedì sera. La coppia televisiva Ama-Fiore è pronta a divertire (e a divertirsi) tra le 25 canzoni in gara, insieme a loro i grandissimi ospiti attesi sul palco e le cinque conduttrici, che l’una dopo l’altra, da martedì a sabato, scenderanno come da tradizione le scale del Festival. “Sono felice – afferma Amadeus – perché da Ciuri a tutti gli altri si preannuncia un Sanremo di numeri uno. Non so cosa farà ed è una cosa che incredibilmente mi piace molto”. È il Festival della ripartenza, lo sostiene il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, ne è altrettanto certo il conduttore e direttore artistico. “La presenza del pubblico all'Ariston è la più grande gioia, la cosa che ci emoziona di più – dice Amadeus – tornare in scena con il teatro pieno, certo con green pass e mascherina FFP2, ma di avere l'applauso dell'Ariston. È accaduto due anni fa, ma a noi sembra un'eternità. L'immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più". La macchina del Festival è pronta a partire a pieni giri, martedì le prime 12 canzoni e già grandi emozioni. A garantire sulla buona riuscita, il “metodo” Amadeus, improntato sul sorriso in sce-
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TV RADIO
na, ma sul massimo rigore dietro le quinte e in tutta la fase di preparazione: "Dietro c'è un controllo maniacale di ogni dettaglio – conclude – seguo tutto in prima persona, sono del segno della vergine, preciso, pignolo. Sono sempre presente e seguo qualsiasi passaggio in maniera scrupolosa, al Festival come ai Soliti Ignoti. Se guidi la macchina devi anche conoscere il motore, non basta entrare e mettersi al volante".
In ogni big che porta a Sanremo c’è un potenziale vincitore o c’è qualche brano che ha una marcia in più sulla strada della vittoria? Sembrerà una frase fatta, ma per me sono 25 vincitori. Ascolto e riascolto le canzoni ovunque, le faccio mie. Le scelgo perché mi piacciono e spero possano piacere agli altri. Di fronte a lei e ai cantanti, una platea vera, piena… che emozione sarà? Sarà l'emozione della prima volta, perché ogni volta che si sale su palco è una prima volta. Io spero di divertirmi e di far divertire chi ci guarda. Il suo legame con il Festival ha origini lontane, quali sono i suoi primi ricordi legati alla Città dei Fiori? Sanremo per chi ama la musica e la televisione è quasi come un timbro alla nascita. I primi ricordi mi fanno pensare ai Festival che guardavo sul divano con la mia famiglia. E faccio un passo avanti, penso ai miei primi impegni con la radio come inviato. Lunghe attese sotto agli alberghi, le interviste ai grandi della musica. Bellissimi ricordi. Un anno fa Sanremo ha consacrato i Maneskin, che ha fortemente voluto al Festival, il loro successo oggi è mondiale. Cosa li rende vincenti? Io sono veramente felice del loro successo, lo dico davvero. E sono ancora più felice di averli di nuovo sul palco. Loro sono pazzeschi, lasciano il segno, ti raccontano un mondo. Quello che hanno dentro esplode e travolge chi
©Maurizio D'Avanzo
A poche ore dal Festival che aria si respira a Sanremo? Si torna a respirare l'aria del Festival, questa è la notizia. Torna finalmente il pubblico all'Ariston e la città si sta accendendo a festa. Dopo lo scorso anno vorrei che questo fosse il Sanremo della gioia, la gioia della ripartenza. Un modo per regalare al pubblico cinque serate di musica e divertimento.
SUL PALCO MARTEDÌ 1 FEBBRAIO (NON IN ORDINE DI APPARIZIONE) Gianni Morandi Noemi La Rappresentante di Lista Yuman Giusy Ferreri Dargen D’Amico Achille Lauro Rkomi Mahmood & Blanco Michele Bravi Ana Mena Massimo Ranieri
SUL PALCO MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIO (NON IN ORDINE DI APPARIZIONE) Elisa Sangiovanni Giovanni Truppi Le Vibrazioni Ditonellapiaga e Rettore Iva Zanicchi Highsnob & Hu Fabrizio Moro Irama Aka 7even Tananai Matteo Romano Emma
ascolta.
OCORRIERE
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LE ULTIME
DAL FESTIVAL
Poche ore d’attesa ancora e le telecamere dirette da Stefano Vicario porteranno il palcoscenico del Teatro Ariston nelle case degli italiani. I cantanti, gli ospiti, i conduttori, tutto è pronto nella Città dei fiori per dare vita al grande spettacolo della musica
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artedì 1° febbraio, ore 20.40: sulle note della sigla dell’Eurovisione, in diretta dal Teatro Ariston, prenderà il via il 72esimo Festival della Canzone Italiana. Venticinque artisti e altrettante canzoni in gara, tutta la musica che ascolteremo sino all’estate e anche oltre. Il terzo festival con la direzione artistica di Amadeus sta per debuttare sui teleschermi di Rai1, sulle frequenze di Rai Radio2 e su RaiPlay. Tante le certezze, il meglio della musica italiana, grandi le sorprese, a partire dagli ospiti che si alterneranno sera dopo sera sul palco vestito dalla scenografia di Gaetano e Maria Chiara Castelli. Tra gli ultimi annunciati in ordine di tempo i Meduza, artisti italiani tra i più ascoltati al
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mondo. E ancora i vincitori della scorsa edizione, i Maneskin, Laura Pausini, Cesare Cremonini, Checco Zalone. Altro grande protagonista della kermesse sanremese sarà il pubblico, che quest’anno torna a gremire le poltrone dell’Ariston: “Mi piace pensare di poter sottolineare, finalmente, la ‘presenza’ – afferma il regista Stefano Vicario, che guiderà la squadra della Rai – e per farlo per la prima volta userò un carrello per la ripresa in grado di muoversi in uno spazio di quaranta metri. Una misura importante che servirà a sottolineare il controcampo, la visuale “altra” della relazione con il pubblico presente”. Vicario avrà a disposizione 12 telecamere dell’esterna 4 di Roma della Rai, l’obiettivo, coinvolgere il più possibile i telespettatori nel corso della diretta. “In uno spettacolo così lungo – prosegue il regista – l’“usura” dell’immagine è sempre in agguato, per questo, cercherò di modulare la ripresa in base a quanto accade di volta in volta. Una regia ‘flessibile’, per la quale so di poter contare su una straordinaria squadra Rai. È un lavoro estenuante, ma quando esci da un evento come Sanremo diventi ‘parente’ di tutti quelli con cui hai lavorato e non te lo dimentichi per tutta la vita”.
TV RADIO
FUORI
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FESTIVAL
n original di RaiPlay per raccontare anche sulla piattaforma Rai il festival di Sanremo. Un’occasione irrinunciabile per informare, divertire e perché no, scoprire bizzarre e sorprendenti curiosità su tutto ciò che ruota intorno alla manifestazione canora più popolare della televisione italiana. La striscia di RaiPlay, Fuori Festival, della durata di 15 minuti, si pone l'obiettivo di dare rilevanza ai cantanti in gara, ma anche quello di ascoltare le voci della gente, dei vip, degli esperti, di volgere lo sguardo al glamour della passerella, ai colori delle strade con i suoi personaggi stravaganti ed eclettici tipici di questo evento. Una striscia con rubriche che si alterneranno con un montaggio agile, veloce e giovanile tipico della piattaforma digitale della Rai.
L’ORACOLO DI SANREMO
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ntra nel tempio dell'Ariston. Chiedi e ti sarà cantato”. Così recita la call to action lanciata da RaiPlay tramite l’account Instagram ufficiale del Festival di Sanremo che ha “ingaggiato” un misterioso oracolo per intrattenere i follower del profilo. In pochissime ore moltissime sono state le interazioni: si contano infatti già centinaia di migliaia di visualizzazioni su quindici stories, a conferma che l’oracolo piace a tutti i fan della kermesse. Attraverso l’utilizzo del tool “Domande” delle Instagram Stories, l’Oracolo ha risposto, in musica, ai quesiti più disparati, attingendo a ben 72 anni di storia. I suoi responsi, infatti, vengono comunicati attraverso celebri spezzoni tratti dalle canzoni delle passate edizioni del Festival. In attesa che l’Oracolo torni a pronunciarsi nei prossimi giorni con nuovi responsi cantati, potete seguire il profilo Instagram ufficiale @sanremorai. Chiedete…e vi sarà cantato!
OCORRIERE
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SANREMO ACCESSIBILE Poche ore d’attesa ancora e le telecamere dirette da Stefano Vicario porteranno il palcoscenico del Teatro Ariston nelle case degli italiani. I cantanti, gli ospiti, i
conduttori, tutto è pronto nella Città dei fiori per dare vita al grande spettacolo della musica
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’impegno della Rai verso l’inclusione non si arresta: anche quest’anno il Festival di Sanremo verrà reso interamente accessibile ai disabili sensoriali, a cura della direzione Rai Pubblica Utilità. Tutte e cinque le serate in onda su Rai 1 verranno sottotitolate in diretta dallo studio dedicato di Saxa Rubra e audiodescritte dagli studi del Centro Servizi Salario, e rese disponibili rispettivamente alla
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pagina 777 di Televideo e sul canale audio dedicato della diretta. Inoltre, l’audiodescrizione sarà presente su Rai Play, nella diretta streaming e sui contenuti on demand disponibili nei giorni successivi, quando saranno fruibili anche i sottotitoli. Infine, dallo studio 5 di Via Teulada, in contemporanea con il Teatro Ariston per tutte le serate, 15 tra performer e interpreti Lis, si alterneranno per restituire al pubblico sordo segnante l’interpretazione di tutti i brani musicali e delle battute di conduttori e ospiti della manifestazione. Uno spettacolo nello spettacolo approdato alla terza edizione, che sarà trasmetto su un canale dedicato di Rai Play, e sarà anch’esso accompagnato da sottotitoli. Sarà dunque un’offerta vasta e completa quella che Rai Pubblica Utilità metterà a disposizione dell’utenza cieca e sorda, nel pieno rispetto della missione del Servizio Pubblico.
TV RADIO
Sanremo IL FESTIVAL
di Nico Donvito
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all'Italia del boom al rock dei Maneskin: è il libro di Nico Donvito che racconta il Festival come «un vero e proprio fenomeno di costume, la favola musicale più bella di sempre, lo specchio canterino del nostro Paese». «Ho riflettuto su quanto sia cambiato il Festival negli anni e su quanto, per certi versi, sia rimasto socialmente uguale e irrimediabilmente fedele a se stesso. Dalla ricostruzione post bellica alla ricostruzione post-Covid, per intenderci – dice l’autore - Nel corso dei decenni, Sanremo ha raccontato il nostro Paese, in tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Seppur con una liturgia tutta sua, la rassegna ha saputo rinnovarsi, pur mantenendo intatta la propria natura. L’obiettivo di questo volume è quello di cercare di raccontare questi settantuno anni di vita e di storia italiana». La prefazione è stata curata e firmata da Amadeus.
OCORRIERE
70 Sanremo A CURA DI JOHN VIGNOLA
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agli anni Cinquanta a oggi, un viaggio fotografico attraverso settant’anni di storia del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. John Vignola, conduttore di Rai Radio1 e critico musicale e scrittore, cura “70 Sanremo”, edito da Rai Libri. Con la prefazione di Amadeus, le testimonianze di Renzo Arbore, Pippo Baudo, Vincenzo Mollica e Vasco Rossi, il libro crea un ponte tra il 1951, anno in cui Nilla Pizzi vinse con “Grazie dei fiori”, al 2019, edizione che vede trionfare Mahmood con “Soldi”. Le immagini, le schede introduttive alle diverse decadi, un ampio annuario: tutte le emozioni del Festival sempre a portata di mano.
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Il Festival in sala s Si concludono gli incontri del RadiocorriereTv con i giornalisti e i critici musicali che raccontano da sempre la kermesse della Città dei Fiori. Ricordi, aneddoti, emozioni a poche ore dall’inizio del grande show della musica
EDDY ANSELMI Storico del Festival
Il ricordo più caro del Festival Il mio ricordo più bello? Ce ne sono mille, dovrei scavare nel personale e mettermi a nudo, molta della mia vita ha finito per essere scandita dai ricordi legati alle canzoni del Festival. Dico l'edizione del 1989, la mia ultima da teenager.
Le più belle di 71 anni di Sanremo Le 5 canzoni più belle è un altro terno al lotto: sono 2.069, è difficile pronunciarsi. Comincio con quella che per me è la vincitrice più bella: “Sentimento” della Piccola Orchestra Avion Travel del 2000, poi “Zitti e buoni”, la canzone che ci sta cambiando la vita un po' a tutti quest'anno, “Per Elisa” di Alice, la vincitrice del Festival che tornò a essere il Sanremo che tutti conosciamo, “Nel blu, dipinto di blu” che sincronizzò le lancette 20
del Festival sul presente, traghettando anche la musica italiana nel suo tempo, e “Jesahel” dei Delirium, la canzone che avrebbe dovuto vincere il Festival di Sanremo del 1972: vinse nei negozi, risultando il brano più venduto, ma a essere premiate furono le proposte più tradizionali, aprendo un solco tra la musica del Festival e i gusti del pubblico, che avrebbe impiegato qualche anno a essere ricucito.
Il 72esimo Festival Cosa mi aspetto? Che le sue canzoni riescano a contrassegnare il profumo della prossima primavera, e che riescano a comporre un bouquet di suoni che, quando le ascolteremo domani, ci riportino nella primavera del 2022. Ogni edizione del Festival può infatti regalarci la colonna sonora dei nostri ricordi futuri.
TV RADIO
stampa (terza parte) LUCA DONDONI La Stampa
Il ricordo più caro del Festival
Le più belle di 71 anni di Sanremo
Con un po’ di nostalgia devo essere sincero che ricordo con
“Come saprei” di Giorgia, la nascita di un talento unico (1995); “La solitudine”, Laura Pausini, una bambina che zittisce tutto l’Ariston con una canzone che l’avrebbe lanciata verso una carriera internazionale. Eros Ramazzotti, “Una storia importante” e anche qui l’esplosione di un cantautore che, timido come un bambino, riuscì a conquistare milioni di persone con un pezzo eccezionale; Ron e Tosca “Vorrei incontrarti fra cent’anni”. Un’accoppiata inimmaginabile per me sino a quando non sono saliti sul palco e mi hanno incantato con questa meraviglia, che vinse; Mahmood con “Soldi”, la rivoluzione, è successo da poco lo so, eppure dopo quella vittoria, dopo quel festival, nulla è stato più come prima.
affetto i miei primi Festival, e il mio primo fu nel 1983. La sala stampa allestita al Ritz, che è poi il nome del cinemino che sta nel ridotto - come si diceva una volta - dell’Ariston, un cinema ricavato nel sottoscala del teatro più importante d’Italia. Lì noi giornalisti lavoravamo come pazzi per tutto il giorno e correvamo alle tre cabine telefoniche che c’erano appena sopra le scale per telefonare i pezzi ai nostri rispettivi giornali. Ah, e c’era solo una fotocopiatrice, con una signorina gentile che ti fotocopiava i pezzi nel caso tu ne avessi avuto bisogno. Ricordo ancora una corsa folle dal Ritz all’Ariston per andare, con un gruppo di colleghi, a riascoltare il bis che Pippo Baudo permise a Whitney Houston - allora ospite d’onore - era la prima volta nella storia del Festival che ad un artista veniva concesso un bis e l’Ariston esplose di gioia (ma anche la gente a casa davanti alla tv).
OCORRIERE
Il 72esimo Festival Un mix di vecchio e nuovo così come il cast racconta. Sicuramente il ritorno di una gara importante fra due giganti come Ranieri e Morandi ma, probabilmente, la conferma di alcuni nomi appena conosciuti come La rappresentante di lista e, forse, l’esplosione di un personaggio pazzesco come Rkomi che ha una canzone incredibile. 21
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CARMEN GUADALAXARA Il Tempo
Il ricordo più caro del Festival Un ricordo per ogni anno. Come eravamo giovani. Dal 1993, prima volta inviata per la radio con un walkman dove registrare le interviste da riversare nella cabina telefonica di Piazza Colombo all'ultima edizione, in piena pandemia, mascherina sul viso, tampone ogni 48 ore e interviste via web. Ma a parte questo, la palma del ricordo più mitico della storia di Sanremo voglio darla quando Bono Vox, U2, scende in platea e, mentre canta, si inchina a Mario Merola, re della sceneggiata napoletana, seduto tra il pubblico dell’Ariston, che tributa al rocker irlandese un sentito applauso.
Le più belle di 71 anni di Sanremo “La voce del Silenzio” Festival di Sanremo 1968 nell'interpretazione di Tony Del Monaco e Dionne Warwick. Adoro la Warwick. È la colonna sonora della mia vita. Il silenzio, al centro della canzone, amplifica tutto, anche l’amore. Il protagonista, o la protagonista a seconda di chi la canti, si accorge come, a dispetto del passare del tempo, ci sia qualcuno in grado di conservare nel cuore di ognuno di noi un posto speciale che prescinde dalle stagioni. E in un momento improvviso, si guarda al passato con nostalgia capendo che in questo silenzio si
“Un grande amore e niente più” di Peppino di Capri Festival di Sanremo 1973. Due mesi dopo la vittoria di Peppino, io nascevo. Dotato di una timbrica inconfondibile che rimanda al fascino dell'isola azzurra, è il preferito del mio papà che da sempre me l’ha fatto ascoltare. Eros Ramazzotti “Adesso Tu” Festival di Sanremo 1986. Non smetto di emozionarmi e di ripensare alla gita scolastica dell’ultimo anno delle scuole medie. Cuffiette e cori. La canzone di un amore puro e potente, che in parte ti allontana dal tuo passato e ti fa sentire sola e dall’altro ti permette di cantare e scolpire nella memoria gli amici di sempre, quelli che non ce l’hanno fatta e che sono ancora là, ai bordi di periferia. Fred Buongusto “Scusa” Festival di Sanremo 1989. Sempre legato ai miei ricordi d’infanzia, Fred Bongusto con le sue canzoni ci ha ricordato che per far nascere un amore basta poco: il mare, uno spicchio di luna, un guardarsi negli occhi con tenerezza, un ballo lento, una serata d’estate, un alito di vento e una parola che spesso non viene detta per paura: scusa. Antonio Diodato Festival di Sanremo 2000. “Fai Rumore” è quella canzone che ti fa voltare e ti fa pensare: la ascolterò per tutto il giorno, per tutti i giorni perché è un invito ad abbattere le barriere dell’incomunicabilità, a bruciare quei silenzi che spesso creano distanze e incomprensioni.
nascondono quelle persone che abbiamo perduto, che ci siamo
Il 72esimo Festival
lasciati alle spalle e che non potremo dimenticare.
Un applauso per Amadeus. Vero.
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TV RADIO
DIEGO PAURA Roma
Il ricordo più caro del Festival Senza dubbio il ricordo più bello è legato al Festival del 2008, l’ultimo condotto da Pippo Baudo. Ero alla kermesse in doppia veste: come inviato del “Roma” e come componente dello staff che affiancava Anna Tatangelo, che si classificò seconda - alle spalle dei vincitori Giò Di Tonno e Lola Ponce - con il brano “Il mio amico”, scritto da Gigi D’Alessio, e cantato nella serata dei duetti con Michael Bolton. Ricordo con piacere anche i momenti vissuti in sala stampa dove ebbi l’onore di stare al fianco di Adriano Aragozzini, un pilastro della storica rassegna canora.
Le più belle di 71 anni di Sanremo Ovviamente dirò quelle cui sono legato particolarmente: “4 marzo 1943” di Lucio Dalla: era il 1971 e la canzone non
lezza” da parte di quest’uomo che, dopo aver vissuto tante love story, si accorge di amare la propria consorte. “Non dirgli mai” di Gigi D’Alessio: vissi con emozione nel 2000 l’esordio sul palco dell’Ariston dell’artista partenopeo cui mi lega una profonda amicizia da oltre trent’anni. E fui felice del suo debutto al 10° posto con ottimi riscontri di critica. “Luce (tramonti a nord est)” di Elisa: non nascondo che questo brano, che si aggiudicò il successo nel 2001, fu da me “bocciato” sonoramente alla sua prima uscita. Ora è tra quelli che più apprezzo della cantautrice triestina. “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri: la mia Napoli in festa per il successo dello “scugnizzo di Santa Lucia” che portò alla vittoria questo brano che fu, inspiegabilmente, scartato l’anno prima quando fu portato in gara da Gianni Nazzaro.
solo cambiò il titolo originale, che era “Gesù bambino”, ma a causa della censura furono modificate alcune parti del testo. Un brano rivoluzionario, a 50 anni di distanza un vero e proprio evergreen. “Mi sono innamorato di mia moglie” di Gianni Nazzaro: siamo nel 1983, e questo brano fu una “autodichiarazione di colpevo-
OCORRIERE
Il 72esimo Festival Mi aspetto la grande qualità portata sul palco da artisti del calibro di Massimo Ranieri, Gianni Morandi e Iva Zanicchi, finalmente in concorso. Credo, tuttavia, che anche in questa edizione saranno al massimo 6-7 brani ad essere ricordati. 23
#SANREMO2022
RENATO TORTAROLO Secolo XIX
Il ricordo più caro del Festival Non uno ma tre. Due donne e un uomo. Cominciamo da Pippo Baudo, indimenticabile quando interveniva alle prove. Era come assistere a una rappresentazione teatrale. Tanto era leggero, con una voce squillante, in diretta, quanto era capocomico, regista, imponente, con un timbro da Falstaff se dava la linea ai cantanti. Che lo guardavano con rispetto, ma anche con un certo timore. Imperdibile. Poi la vittoria di Emma, dieci anni fa con “Non è l’inferno”. Avevi l’impressione che sarebbe cresciuta, più di altri. Non era cosa cantava, ma l’intensità. Lo sguardo. L’audacia nel farti sentire dalla parte sbagliata. Non ha più smesso di essere Emma. E ha fatto un gran bene. Il ricordo più dolce è per un’amica e collega, Gloria Pozzi, inviata del Corriere della Sera, che ci ha lasciato ormai molti anni fa. La miglior cronista di spettacolo che abbia mai visto all’opera. Ti guardava fisso, nella Sanremo lussureggiante del Festival, e ti inchiodava: “La notizia che dovremmo dare dove accidenti è?”. Quando venne Madonna, nel ’98, la seguimmo in auto dall’aeroporto di Nizza all’Ariston. C’era un bel tramonto, i lampeggianti della polizia davano al corteo un’aura magica. E lei sorridente: “Bel colpo, questa volta la notizia c’è di sicuro”.
Le più belle di 71 anni di Sanremo Le canzoni non sono quasi mai legate a una vittoria o a un flop, ma al significato che possono aver avuto per una generazione. Anche due. O alle conseguenze di un verso, un inno, una ribellione.
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“Ciao amore ciao” di Luigi Tenco è riuscita a cancellare il dramma della sua morte. Non importa come l’abbia cantata quella sera. È il segno di un talento vero. Se la faccio ascoltare a chi non sa chi era Tenco, mi sento rispondere: che voglia di vivere, anche nell’addio. “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano. Inaspettata. Anche per chi all’epoca aveva tante idee ribelli piovute dall’estero. Quell’italiano sgraziato ma vero, invece, proprio non te lo saresti aspettato. Che abbia vinto anni dopo non è importante. Gluck è diventata come il Golden Gate. “4/3/1943” di Lucio Dalla fu un altro segno che i poeti non li tieni in nessun modo. Ti travolgono. Se poi sei anche un musicista vero, come Lucio, quella censura e quelle rimostranze per aver toccato una storia immortale ti aiuta a scrivere storie sempre più intense. Ci manca eccome. “Per Elisa” di Alice fu lo slalom perfetto. Una grande intuizione di Franco Battiato, un rock affidato alla splendida voce di Alice. E poi quel sospetto che in realtà Elisa fosse l’eroina, colpevole di travolgere intere esistenze. Il bello è che oggi non ci importa più, fu una vittoria indiscutibile.
Il 72esimo Festival Mi aspetto che le canzoni scelte da Amadeus diventino davvero tormentoni. E ce ne sono. E che vadano in radio con la missione di divertire la gente. Non per pensare di meno in minutaggio striminziti, ma per spiegare agli italiani che i cantanti non sono solo figurine da selfie o social. Sono il nostro specchio.
TV RADIO
FEDERICO VACALEBRE Il Mattino
Il ricordo più caro del Festival
e con una canzone migliore.
“Vita spericolata”, 1983, perché era uno sparo nella notte, perché c'era qualcosa di divertente da raccontare ai lettori e di forte da cantare. “Per Elisa”, 1981, perché un grande autore, Battiato, e una grande interprete, Alice, vanno oltre l'intronata routine del cantar leggero (ma a quel tempo Panella questo verso per Battisti non l'aveva ancora scritto).
Le più belle di 71 anni di Sanremo
Il 72esimo Festival
La vittoria degli Avion Travel nel 2000. C'era "Sentimento" a Sanremo, in un anno così particolare, sembrò per un attimo che la terra dei cachi sapesse premiare la canzone d'autore, anche se la piccola orchestra casertana era già stata all'Ariston,
“Nel blu dipinto di blu”, 1958, perché libera la canzone italiana dalle pastoie. “4/3/1943, 1971”, perché, censura a parte, l'Italia scopriva un artista capace di usare la canzone come orologio del tempo. “Gianna”, 1978, perché era un'apparizione Rino Gaetano, scompaginava i giochi della canzone sanremese come di quella engagè. E cantava il sesso, la libertà di Gianna, con cilindro e ukulele.
OCORRIERE
Dal Festival 2022 mi aspetto che a far rumore non sia più il silenzio dell'Ariston. Che alcuni dei ragazzi-campioni in gara mostrino di star crescendo. Che i veterani Ranieri e Morandi ricordino alla generazione Z che la classe non è acqua. Che Giovanni Truppi dimostri che esiste ancora una canzone d'autore. Che si possa ballare con Dargen D'Amico, La Rappresentante di Lista e Ditonellapiaga-Rettore. Che Drusilla Foer conquisti l'Italia.
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DANIELE LUCHETTI
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TV RADIO
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LILA, LENÙ, GLI ANNI SETTANTA
Il regista della terza stagione della serie di Rai1 tratta dall’opera di Elena Ferrante al RadiocorriereTv: «È stato come salire su un treno in corsa cercando di non deragliare. Ho tentato di dare profondità alla storia, ai personaggi lo spessore che meritavano, e mi sono trovato a fare una cosa che alla fine ho riconosciuto come mia»
“L
’Amica geniale”, fenomeno mondiale in letteratura e in Tv. Come è stato il suo incontro con la storia di Lila e Lenù? Sono stato un fan de “L’Amica geniale” dal
primo minuto, dalla prima lettura avvenuta circa sette anni fa. Pensai da subito che potesse esser una grande serialità e per questo mi proposi, andai in casa editrice 27
prima ancora che i diritti fossero venduti. La storia ha preso un’altra strada, ma quando mi hanno proposto di fare la terza stagione sono stato contento, essendo un fan delle prime due, viste con passione e anche con disappunto pensando che avrei potuto farle io (sorride). In realtà mi sono trovato dentro una macchina complessa, dal punto di vista narrativo molto solida, a partire dagli sceneggiatori, da Elena Ferrante, da un cast già scelto: è stato come salire su un treno in corsa cercando di non deragliare. Ho cercato di dare profondità alla storia, ai personaggi lo spessore che meritavano, e mi sono trovato a fare una cosa che alla fine ho riconosciuto come mia. Nonostante tutti questi mattoni messi prima di me, mi sembrava di dovere costruire un altro piano di un palazzo meraviglioso. Che scambio ha avuto con Elena Ferrante? Con la Ferrante c’è stato un rapporto ottimo. All’inizio, da parte mia, anche un po’ titubante, ampolloso come modo di scriverle, 28
poi sempre più diretto. Ci siamo scritti molto spesso, in maniera franca, da sceneggiatrice a regista, da autrice a regista. Non avevo più paura delle sue e-mail, è una persona che ha un grande istinto nel trovare soluzioni a un problema narrativo come a uno cinematografico. Nella maggior parte dei casi i suoi erano suggerimenti di chi conosce i personaggi dall’interno. Come ha affrontato questo viaggio? Per me è stata un’esperienza enorme, che potrei paragonare a quella di chi fa uno spettacolo a teatro, un’opera lirica. Tutto ciò che c’è prima di te è solido, lo sono il genere, la scrittura. Però tutto quello che viene dopo lo fai tu, ed è tantissimo: dalla scelta degli ambienti alle indicazioni che dai agli attori, alla scelta dei colori, della fotografia, dei movimenti di macchina, all’utilizzo della musica, al montaggio. Il problema non è quello di dare poca personalità, ma di darne troppa, per non modificare l’immagine che ha la serie. Mi sono preso alcune
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libertà, ma con grande cautela. Uno degli elementi che ho cercato di trasformare secondo il mio gusto è stato dare maggiore realismo alla serie. Giustamente gli anni Cinquanta e Sessanta li si raccontava come lontani, un’altra epoca. Qui ci avviciniamo agli anni Settanta, che per me sono ieri. Li ho raccontati attraverso il filtro della mia memoria, abbastanza recente di me adolescente, e quindi ho voluto infilare colori, dinamiche, energia, così come li ricordo nella mia famiglia, che non è più una memoria mediata da vecchi film e telegiornali, ma diretta, e questo cambia molto.
a vivere. I Settanta visti come anni di trasformazione politica
Quali riferimenti cinematografici troviamo nella terza sta-
possibilità di sue coetanee, e più tardi anche di mie coetanee.
gione della serie? Ho voluto replicare un po’ degli anni Settanta con un certo modo di rappresentare i personaggi, di riprenderli nelle loro giornate, cercando di creare un epico politico quotidiano, una rivoluzione vista dallo sgabuzzino di casa Airota, dove Elena va
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che si infila dentro le case. Nel film, anche se non c’è molta improvvisazione, c’è molta improvvisazione (sorride), ho lasciato spesso gli attori liberi di seguire l’impulso di cambiare le battute, esattamente come si faceva nel cinema di quegli anni. Una narrazione moderna sempre più intrisa di realtà… I personaggi mi sono molto familiari. Mia madre era una Lila, una donna molto intelligente che non aveva studiato abbastanza, che aveva anche il rancore di non avere avuto le stesse Quel rancore sociale lo conosco bene. La gelosia dei genitori che non volevano che le donne studiassero la conosco bene. Ho riprodotto due donne che conosco, potrei farne nome e cognome, ma che è evidente che conosce molto bene anche Enena Ferrante. 29
SERIE TV
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Sotto il so di MAKAR
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ole RI
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Dopo il successo della prima stagione Claudio Gioè, Domenico Centamore ed Ester Pantano tornano a vestire i panni del giornalista Saverio Lamanna, del saggio amico Piccionello, della giovane e fascinosa Suleima. Dietro la macchina da presa della fiction, tratta dalle opere di Gaetano Savatteri (Sellerio Editore), ritroviamo Michele Soavi. Da martedì 7 febbraio in prima serata su Rai1
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ai quante volte vorrei andare via. Da questa terra di diavoli e santi. Ma Makari è casa, è gioia e dolore, questa è la terra mia”. Sono le parole della sigla di “Makari”, interpretata da Il Volo, a rappresentare l’anima della serie ispirata alle opere dello scrittore siciliano Gaetano Savatteri edite da Sellerio. Makari è casa per Saverio Lamanna, che sceglie il borgo marinaro del trapanese per costruirsi una nuova vita, lo è per l’amico, fedele e generoso Beppe Piccionello, lo è per Suleima, che nonostante il trasferimento a Milano mantiene immutato il legame per il luogo che le ha consentito di vivere l’amore. La seconda stagione della serie diretta da Michele Soavi ci riporta in quell’angolo di paradiso che è il golfo di Makari. È passato un anno. Il proposito di Saverio di affermarsi come romanziere è ancora al palo e il suo editore si sta preparando a dargli il benservito. Spesso si ritrova invece a vestire in modo involontario, suo malgrado ma con successo, i panni del detective. Non bastasse il difficile quadro professionale, la lontananza da Suleima pesa ogni giorno di più sul loro rapporto. Una buona notizia ci sarebbe: grazie a un importante progetto carico di speranze e di ideali, Suleima torna a Màkari in pianta stabile. Ma Saverio capisce subito che rallegrarsi è prematuro perché la sua ragazza non è più la studentessa che ha incontrato l’estate precedente. È cresciuta, ha una carriera avviata e arriva in Sicilia accompagnata dal fascinoso, carismatico e ricchissimo capo, Teodoro Bettini (interpretato da Andrea Bosca), di cui Saverio è gelosissimo. Lamanna dovrà lottare non poco per non perderla e soprattutto per non cadere nei suoi soliti maledetti errori. “Ho cercato di miscelare più generi – afferma il regista, Michele Soavi – oltre al “giallo” si passa dal sentimentale alla commedia, dal mélo al dramma con punte di grottesco creato dalle situazioni dei personaggi che colorano le storie. Il nostro protagonista è come un naufrago sballottato dalle onde degli avvenimenti che lo scuotono e gli fanno prendere coscienza di quanto fosse inutile il suo vissuto precedente. Una nuova consapevolezza per Saverio Lamanna alla scoperta dei veri valori, ma soprattutto di quello primario, forse il più importante di tutti: l’amicizia”. In onda per tre martedì dal 7 febbraio, la serie è prodotta da Palomar in collaborazione con Rai Fiction. “Credo che questa serie abbia una sua originalità in quanto pur ambientata nella “terra dei limoni” non racconta storie di mafia – conclude Soavi – anzi, a volte la mafia viene usata come copertura per interessi personali miserabili, messi in atto da personaggi meschini. Un pregio dei contenuti delle storie è quello di raccontare le miserie dell’animo umano”. 31
La prima puntata: Il delitto di Kolymbetra
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uleima vive a Milano da un anno e la relazione con Saverio comincia a soffrire per questa distanza. Ma c’è la possibilità di ritrovarsi! Suleima verrà qualche giorno in Sicilia, per lavoro. E Saverio la raggiunge ad Agrigento insieme a Piccionello. Non vuole lasciarsi scappare l’occasione di riabbracciarla, anche perché la ragazza arriva con il suo capo, Teodoro Bettini, una specie di semidio, del quale Saverio è da tempo gelosissimo, e quindi a motivarlo è anche il desiderio di sorvegliare la situazione e marcare il territorio! Nel frattempo, ad Agrigento, viene ritrovato il cadavere del professor Demetrio Alù, grande archeologo e massimo esperto dei Templi, che Saverio e Peppe avevano conosciuto
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in quei giorni. Saverio capisce subito che il movente del delitto ha a che fare con il responso che avrebbe dovuto dare Alù circa il più grande mistero della Valle: dove si trovino i resti del Teatro Antico di Agrigento. Mistero dal quale adesso dipendono interessi enormi. Saverio si troverà a dover dipanare la matassa intricata dell’omicidio, ma anche la trama delle passioni e delle tensioni dei personaggi che vi ruotano attorno. E alla fine una meravigliosa novità: a causa di un nuovo progetto, carico di speranze e ideali, Suleima potrà tornare definitivamente in Sicilia! Ma c’è dell’altro, qualcosa che non può che rovinare la festa al nostro Saverio.
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Nelle librerie e negli store digitali
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@FrancescoGuarnieri
BEATRICE GRANNO’
SUONO E REC
per raccontare s 34
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CITO
storie
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Il cinema d’autore e la serialità, e ancora le canzoni folk, che scrive da sola con il piano e con l’ukulele. Nella serie di Rai1 l’attrice romana è Carolina Fanti, la figlia di Doc. Il RadiocorriereTv l’ha intervistata
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ella seconda stagione di “Doc” il personaggio di Carolina Fanti ha acquisito maggior peso narrativo, come è andata? È stata una grandissima sorpresa. Nella prima stagione il mio ruolo era quello della figlia di Doc, senza che mai fossi dentro gli eventi. Quando mi hanno convocata per questa seconda stagione ho visto che mi era stato dato tanto spazio, che Carolina sarebbe diventata una specializzanda. Sono molto felice della sua evoluzione, sul set abbiamo faticato tanto ma sono soddisfatta. Al di là delle indicazioni registiche, degli autori, si sarà certamente confrontata con Luca Argentero per rendere credibile il rapporto padre-figlia, cosa vi siete detti? Tanto del lavoro l’avevamo già fatto in occasione della prima stagione, facendo delle letture del copione con Luca e Sara Lazzaro, che interpreta mia madre, e fissando le dinamiche che caratterizzano il nostro rapporto. Con Luca, giorno per giorno, abbiamo trovato elementi su cui costruire il rapporto, confrontandoci sulle scene da girare. Carolina è sempre una Fanti, è un po’ pazza, proprio come lui (sorride), gli assomiglia molto, anche se lei non fa mai vedere completamente ciò che prova, cerca sempre di svicolare, vuole tenere tutto per sé. Cosa ha dato di suo a Carolina? Quando entro in un personaggio ho la tendenza a mettere in gioco tutte le mie carte. Lei è perfezionista, caratteristica che mi appartiene, nella vita cerco di fare tutto perfettamente, per poi, a volte, fallire (sorride). Carolina vuole avere sempre tutto sotto controllo, cosa che la porta a crearsi una corazza intorno che non lascia entrare nessuno. Tutti i personaggi che interpreto sono un po’ delle parti di me, altrimenti non avrebbe senso nemmeno farli. “Doc” sta contribuendo a darle popolarità, come sta vivendo il consenso del pubblico? È una platea diversissima da quella a cui ero abituata, quella del cinema d’autore. Capita che qualcuno mi riconosca, che mi fermi per strada, anche se la seconda domanda è quasi sempre la stessa… Quale? Com’è Luca Argentero? (ride). Sono ben felice, anche perché io stessa sono fan di Luca. E lei cosa risponde? 35
@Erikakuenka
Che Luca è una persona speciale. Il suo successo è molto radicato perché non è solo una bella faccia, è una persona strutturata, intelligente, con grande comprensione artistica. È affettuoso, la sua forza è anche quella di essere leader anche tra i componenti del cast, noi gli siamo molto grati di questo.
La passione per la recitazione e quella per la musica, come
“Doc2” ha affrontato il tema della pandemia. Al di là della scena, che tipo di emozioni le ha lasciato questo periodo? È stato un periodo confuso in cui siamo stati tempestati da tantissime informazioni, ci siamo trovati di fronte a nuovi modi di relazionarci con le persone. Nonostante la situazione fosse tremenda, ho vissuto il primo lockdown per fermarmi un secondo, stavo facendo tante cose, l’una di seguito all’altra, avevo bisogno di ricaricarmi. Quando vivi un cambiamento così forte, sulla tua pelle, c’è un continuo doversi adattare, cosa che non mi è mai pesata più di tanto.
ho inquadrato il genere che voglio fare, che è un punto d’in-
Nel cinema quali sono i suoi punti di riferimento? In Italia amo la visione di Paolo Virzì, di Alice Rohrwacher, vorrei fare un film con lei. Tra le attrici un punto di riferimento è Emma Stone. Quando penso alle personalità del cinema vedo una scuola, non ispirazione. Con il cinema ho un rapporto razionale, da studiosa, cosa che con la musica non mi succede. 36
convivono in questo momento della sua vita? Canto, suono il pianoforte e l’ukulele. La musica c’è sempre stata, ha sempre attivato i miei processi creativi, suonavo ancor prima di iniziare a recitare. Dopo avere composto tanta musica contro tra il cantautorato italiano e le sonorità folk americane, i miei riferimenti sono Norah Jones, Adrianne Lenker. Perché il folk? Perché ha un’interpretazione molto emotiva, ciò che ricerco nella mia musica non è fare ballare, fare una hit, ma raccontare una storia, svelare qualcosa. Ora sto lavorando al mio primo album che dovrebbe uscire con l’estate. E l’ukulele come è arrivato a casa? Per scherzo, comprai un ukulele e dal nulla cominciai a usarlo per scrivere musica. Quello strumento semplice, quattro corde che suonano pure male, nella dimensione diretta con il pubblico mi ha permesso di essere più sincera in quello che scrivevo.
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@Maurio D'Avanzo
PRESADIRETTA
LE INCHIESTE
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DI RICCARDO IACONA
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Da lunedì 7 febbraio in prima serata su Rai3 per raccontare la complessità dei fatti, con la voglia di capire di sempre
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l programma scritto da Riccardo Iacona e da Cristina De Ritis, con la collaborazione di Giulia Bosetti, Lisa Iotti e Raffaella Pusceddu torna con un nuovo ciclo di otto appuntamenti, dal 7 febbraio ogni lunedì, in prima serata, su Rai 3. Molti gli argomenti raccontati dalla squadra di autori e inviati, altrettante le domande a cui la redazione intende dare risposta. I concorsi pilotati, le inchieste della magistratura che si moltiplicano tra gli Atenei e il Sistema Università che non riesce a premiare il merito. Cosa è successo al mondo accademico italiano? Le fragilità del mondo del lavoro: i licenziamenti selvaggi e la spregiudicatezza dei grandi Fondi speculativi, la giungla dei contratti e le morti sul lavoro. Il dibattito sul salario minimo è aperto, aiuterà i lavoratori? Erano i nostri migliori amici, cani e gatti, oggi li amiamo come figli. L’industria degli animali domestici è in pieno boom, il traffico illegale di animali di razza dall’est Europa è in aumento, mentre i canili rimangono senza fondi. Il clima ormai è impazzito e i fenomeni climatici sempre più estremi: un viaggio di PresaDiretta dentro la capacità di adattamento dell’uomo. Gli Stati Uniti che combattono per salvare le coste dall’innalzamento del mare e contro la minaccia degli incendi. Il Madagascar, dove non piove da quattro anni ed è in corso la prima carestia al mondo da cambiamento climatico. E poi l’Italia, dove le politiche pubbliche hanno incontrato il movimento della decrescita. Chi sono i banditi digitali che entrano nel cuore di società private e istituzioni pubbliche per rubare i dati sensibili e chiedere un riscatto? Nessuno sembra più al riparo. Nel frattempo, in Ucraina, alle porte d'Europa, è scoppiata la guerra cibernetica. E poi i software spia usati dalle Procure, il far west del mercato e le lacune legislative sulla cybersicurezza. Per i migranti l’Europa è diventata una fortezza. La politica dell’accoglienza è evaporata. Un viaggio di PresaDiretta attraverso i muri reali e quelli virtuali, gli investimenti dei governi in tecnologia per la sicurezza e per il controllo dei confini. I problemi lungo le nostre frontiere con la Francia, sulle Alpi e a Ventimiglia; la crisi umanitaria al confine tra Polonia e Bielorussia e poi la Grecia, al centro della crisi migratoria tra campi profughi, detenzioni arbitrarie e respingimenti illegali. La nuova Guerra Fredda tra Usa e Cina, combattuta sui mercati del mondo intero. PresaDiretta è andata in Africa e in Sudamerica a vedere cosa succede quando arriva sul territorio il “modello cinese”. Gli investimenti cinesi in Europa: in Grecia e in Germania. E in Italia, cosa hanno a che fare i cinesi con il porto di Trieste? E con la produzione italiana nel settore dell’aerospazio? E ancora, come è andata a finire con il Memorandum italiano sulla Via della Seta? Infine, PresaDiretta torna sulla sanità pubblica, a due anni dall’inizio della pandemia. I Pronto Soccorso che esplodono, le diagnosi e la prevenzione che rimangono indietro e creano l’emergenza del prossimo futuro. L’impennata delle patologie psichiatriche tra i più giovani, ansia, autolesionismo e disturbi alimentari. Il modello Portogallo, dove la cura di base è affidata a equipe multidisciplinari. E da noi, riusciranno i soldi del Pnrr a mettere in piedi Case e Ospedali di Comunità e a dare una boccata d’ossigeno allo sfiancato Servizio Sanitario Nazionale? 39
#EUROVISION
BENVENUTA EUROPA L’Eurovision Song Contest è ufficialmente
scorso anno, e il capoluogo piemontese. Insieme alla conse-
due città Ahmed Aboutaleb e Stefano Lo Russo, l’”Allocation Draw”, la composizione del calendario, per estrazione, delle due semifinali. A condurre l’appuntamento, Carolina Di Domenico e Mario Acampa. “Eurovision Song Contest è una grande festa della canzone e dei giovani europei, che ha assunto ormai una dimensione globale – commenta la presidente della Rai Marinella Soldi – la Rai è orgogliosa di organizzare l’edizione 2022, che si prepara a essere un grande evento mediatico, per raggiungere una platea di 200 milioni di spettatori in tv e sintonizzarsi su un pubblico giovane, sperimentando una comunicazione social e multipiattaforma e soluzioni tecniche di avanguardia nelle riprese e nelle scenografie. Si tratta inoltre di una preziosa opportunità per intensificare la collaborazione tra Servizi Pubblici Europei. Eurovision Song Contest è un grande trampolino di lancio: lo dimostra il successo internazionale dei Maneskin, vincitori dell’ultima edizione, a cui dobbiamo il piacere di essere il Paese ospitante quest’anno. Mi auguro che Eurovision 2022 abbia lo stesso spirito e la stessa energia di questa band italiana che con la sua passione, la sua grinta, la forza della sua musica ha conquistato il mondo. Siamo felici che ad ospitare la manifestazione sia Torino, la città che è stata la culla della televisione italiana, abituata ai grandi eventi
gna del testimone, alla quale hanno partecipato i sindaci delle
sportivi e culturali e ad accogliere visitatori di ogni Paese”.
sbarcato in Italia. Palazzo Madama, a Torino, ha ospitato lo scambio delle insegne tra le città ospitanti e il sorteggio della composizione del cartellone delle due semifinali del 10 e del 12 maggio. La presidente della Rai Marinella Soldi: “La Rai è orgogliosa di organizzare l’edizione 2022, che si prepara a essere un grande evento mediatico, per raggiungere una platea di 200 milioni di spettatori in tv e sintonizzarsi su un pubblico giovane”
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otto la Mole c’è già aria di festa, cento giorni appena e la 66esima edizione dell’Eurovision Song Contest porterà Torino nelle case dei telespettatori d’Europa e del mondo intero. Primo traguardo, bruciato marte-
dì 25 gennaio nello splendido Palazzo Madama, il passaggio di consegne tra la città di Rotterdam, sede dell’Eurovision lo
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TV RADIO
OCORRIERE
Il sorteggio, trasmesso in diretta da RaiPlay, ha dato vita a questo calendario: MARTEDÌ 10 MAGGIO
Giovedì 12 maggio
Prima metà:
Prima metà:
Albania
Australia
Lettonia
Georgia
Svizzera
Cipro
Slovenia
Serbia
Bulgaria
Finlandia
Moldavia
Azerbaigian
Ucraina
San Marino
Lituania
Israele
Paesi Bassi
Malta
Seconda metà:
Seconda metà:
Norvegia
Montenegro
Russia
Romania
Portogallo
Repubblica Ceca
Danimarca
Polonia
Armenia
Belgio
Austria
Macedonia del Nord
Croazia
Svezia
Islanda
Estonia
Grecia
Irlanda
Per le “Big 5” votano Francia e Italia.
Per le “Big 5” votano Regno Unito, Spagna e Germania.
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@Getty
OSSI DI SEPPIA
TRAINI,
il lupo vendicatore La questione gigantesca dell’equilibrio fra sicurezza e libertà. In esclusiva su RaiPlay dal 1° febbraio
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uca Traini ventotto anni, nome in codice Lupo. È un sabato mattina di quattro anni fa, a Macerata. Lupo si arma, esce di casa, sale sulla sua auto poi si ferma e spara. Spara a distanza ravvicinata, una decina di volte, contro un gruppo di immigrati ferendone sei. Qualche giorno prima, sempre a Macerata, il macabro rinvenimento del corpo della diciottenne Pamela Mastropietro, fatto a pezzi e nascosto all’interno di due trolley gettati in un fosso. Dell’ omicidio è accusato un pusher nigeriano. Il disagio è il fil rouge che unisce le due storie, accompagnato dal terrore della gente. In questo clima di tensioni e paure si affacciano le elezioni politiche del 2018. Tra i primi ad arrivare nella cittadina marchigiana è proprio l’allora ministro dell’Interno Marco Minniti, voce narrante
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della diciottesima puntata di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, dall’ 1 febbraio su RaiPlay. “Su questo sfondo si apre una questione gigantesca per una democrazia: come tenere insieme due termini essenziali quali sicurezza e libertà. Due facce della stessa medaglia… Il compito di una comunità, il compito di una istituzione, il compito dello Stato è far prevalere la parte migliore di ciascuno di noi. Perché si parte da un presupposto elementare che la mia libertà ha un limite indispensabile nella libertà dell’altro. L’odio è la cancellazione di questo limite. E questo colpisce al cuore la nostra vita.” Il Lupo di Macerata viene bloccato dopo un paio d’ore di terrore, mentre il sindaco della città invita chiunque a non uscire di casa, da scuola, dal proprio posto di lavoro “perché in città c’è uno squilibrato che spara”. Avvolto nella bandiera tricolore, Traini ammette alle forze dell’ordine di aver agito per vendicare il massacro della diciottenne romana. È stato condannato a 12 anni di reclusione per i reati di strage aggravata dall’odio razziale.
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DOCU-SERIE
QUANDO LA RETE FA LA STORIA Su Rai Play la terza stagione: dodici
Torna con questi temi “Web Side Story - Quando la Rete fa la
episodi che raccontano come Internet
Storia”, la docu-serie prodotta da Rai Per il Sociale e dedicata
C
ha cambiato la nostra epoca
’è la campagna ambientalista di Greenpeace contro Facebook, una pietra miliare nel lento cammino di Internet verso la sostenibilità; o l’Ice Bucket Challenge, epocale raccolta fondi su web per finanziare la ricerca
alla divulgazione della cultura Internet, che nel 2021 è stata in nomination ai Content Innovation Awards e finalista del premio Together For Peace dell’UNESCO. I 12 nuovi episodi, minidocumentari da 6 minuti ciascuno, riprendono il racconto delle prime due serie incentrato su eventi epocali avvenuti in Rete o grazie alla Rete da quando, nel 1993, il web è diventato di
sulla Sla. E poi il #Me Too, l’hashtag che nel 2017, in quaran-
tutti. Racconti storici che arricchiscono un almanacco utile ed
totto ore, compare in quasi un milione di tweet e segna una
istruttivo, da sfogliare senza un percorso obbligato nella gran-
svolta nella battaglia delle donne conto le molestie sessuali. E
de libreria on demand del servizio pubblico e da scoprire anche
ancora, la storia dell’hippie ambientalista Stewart Brand e del
attraverso i profili Instagram, Facebook e Twitter di Rai per il
suo The Whole Earth Catalogue, la rivista che nel 1968 anti-
Sociale. Web Side Story, definito dalla critica “una cosmogonia
cipa la nascita di Internet; e quella di Aaron Swartz, program-
dell’Era Nuova” e “un salto nel futuro della Rai”, è un format
matore geniale e icona dell'attivismo in Rete, che a soli 27 anni
originale realizzato dalla struttura di Inclusione di Rai Per il
si toglie la vita in nome del diritto di accesso alla conoscenza.
Sociale.
OCORRIERE
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LA PIATTAFORMA RAI
THE STORY OF FILM: AN ODYSSEY
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ark Cousins rilegge la storia del cinema dagli albori fino all'avvento del digitale. Un viaggio epico in 15 episodi con interviste inedite ai più grandi registi e spezzoni di film provenienti da ogni parte del pianeta. Si tratta di un documentario che parla della storia del cinema, dalla sua nascita alla fine dell'Ottocento fino agli anni 2000 e ha una lunghezza complessiva di oltre 900 minuti. Diretto e narrato da Mark Cousins, un critico cinematografico dall'Irlanda del Nord, anche autore dell'omonimo libro del 2004 “The Story of Film”. L’edizione è in HD e in doppio audio con i sottotitoli. Nella sezione “Da non perdere”.
NON SONO UN ASSASSINO
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l vice questore Francesco Prencipe esce di casa per raggiungere il suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo, che non vede da quasi due anni. Due ore di macchina per un colloquio di poche parole. Una domanda. Una risposta. Quella stessa mattina il giudice viene trovato morto, freddato da un colpo di pistola alla testa. Francesco è l'ultimo ad averlo visto. Sono sue le impronte nella casa. Solo suo il tempo per uccidere. Dall'omonimo best-seller di Francesco Caringella, per la regia di Andrea Zaccariello con Riccardo Scamarcio, Alessio Boni, Edoardo Pesce, Claudia Gerini, Sarah Felberbaum.
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asta un Play! BEETHOVENLISZT: NONA SINFONIA
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na nuova drammaturgia che racconta il capolavoro assoluto della musica sinfonica trascritto dal titano del pianoforte: la Sinfonia n.9 op. 125 di Beethoven trascritta da Liszt. Uno spettacolo-concerto, "Dal caos all'umanità del cosmo", che vede protagonisti dell’evento il pianista Maurizio Baglini e Sandro Cappelletto, autore della drammaturgia e voce recitante che fa da guida tra le note di Beethoven e la trascrizione di Liszt. Lo spettacolo è stato registrato live al Teatro Ristori di Verona e la piattaforma Rai lo propone nella sezione dedicata alla musica classica.
OCORRIERE
BLUEY
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luey è una cucciola vivace che adora giocare con la sorellina Bingo, mamma e papà e trasformare la vita quotidiana di tutta la famiglia in avventure straordinarie. Grazie all'immaginazione si lancia all'esplorazione del mondo, sperimenta la vita dei grandi e vince ogni paura. Bluey è un cucciolo antropomorfo di Blue Heeler di sei anni, che si caratterizza per la sua abbondanza di energia, immaginazione e curiosità per il mondo. Gli altri personaggi presenti nel cartoon rappresentano ciascuno una razza di cane diversa. I temi generali includono l'attenzione alla famiglia e alla crescita. Regia di Joe Brumm.
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UN FEBBRAIO DI FILM Da mercoledì 2 una serie di prime visioni e prime
Sanzel, action senza esclusione di colpi in prima visione che
visioni assolute davvero imperdibili che andranno ad
vede nel cast Mickey Rourke, Freida Pinto e Ryan Kwanten. I
approfondire i generi cari agli spettatori del canale,
D
ovvero l’action e il thriller
combattenti e amanti John e Colt sono i campioni di un moderno gioco a scommesse in cui abili pistoleri si danno la caccia e si affrontano in duelli a fuoco per tutto il Sud America. Mentre John è mosso dall’ossessione di battere il campione assoluto
urante il mese di febbraio Rai4 dedicherà molto spazio al cinema. La voglia di azione sarà soddisfatta, mercoledì 2 alle 21.20, dalla prima visione di “Savage Dog - Il selvaggio”, diretto dallo specialista in cine-
Zorringer, Colt sta invece covando da anni un piano per vendi-
ma action Jesse V. Johnson, ex stuntman che a partire da questo
da Al Pacino, Brittany Snow e Karl Urban. Un sadico serial kil-
film ha instaurato un sodalizio con la star delle arti marziali
ler si ispira a un gioco per bambini, il gioco dell’impiccato, per
Scott Adkins. “Savage Dog - Il selvaggio” è ambiento in Indocina
commettere i suoi omicidi. Di dar la caccia al killer vengono
nel 1959 e racconta la storia di Martin Tillman, un campione
incaricati il veterano detective della Omicidi Ray Archer e il suo
di boxe prigioniero in un campo di lavori forzati dove vengono
giovane collega Will Ruiney, esperto profiler. Parallelamente
organizzati incontri di pugilato su cui scommettono facoltosi
alla polizia, anche la giornalista Christie Davis comincia una
uomini d’affari locali. Quando per Martin sta per arrivare il mo-
sua indagine personale per scoprire l’identità dell’assassino e
mento di tornare a casa, i suoi carcerieri faranno di tutto per
anticipare le sue mosse. Ancora una prima visione mercoledì
impedire al loro campione di lasciare il campo. Sfide mortali
16 febbraio alle 21.20 con il thriller “Curve - Insidia mortale” di
e incontri clandestini, giovedì 10 febbraio alle 21.20, sono al
Ian Softley, in cui una giovane è in viaggio da sola in auto per
centro anche de “I combattenti - Blunt Force Trauma” di Ken
raggiungere i suoi amici ma offre un passaggio all’uomo sba-
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care la morte di suo fratello. Sabato 12 alle 21.20, dall’action passiamo al thriller con il film in prima visione “Hangman - Il gioco dell’impiccato” diretto da Johnny Martin e interpretato
TV RADIO
gliato, un autostoppista che si rivela uno psicopatico: l’unico modo che la ragazza ha per sfuggire alle intenzioni dell’uomo è far sbandare la macchina e provocare un incidente. Mercoledì 23 febbraio, sempre in prima serata, il survival thriller si fonde con il supernatural thriller nel film in prima visione assoluta “Sweetheart” diretto da J.D. Dillard e prodotto dal Re Mida del cinema del brivido Jason Blum. Una ragazza naufraga su un isolotto deserto ma ben presto si rende conto che qualcuno, o meglio qualcosa, viene a farle visita durante la notte, emergendo dalle acque: una creatura anfibia…molto affamata! A partire dal 6 febbraio, le domeniche di Rai4 saranno caratterizzate da un ideale viaggio a ritroso nel tempo fino agli anni ’90. Il ciclo di film Back to the 90s andrà a ripercorrere - in prima e seconda serata - un excursus tra i titoli cinematografici cult di quel decennio, film entrati di prepotenza nell’immaginario pop, firmati da grandi registi e interpretati da premiatissimi divi di Hollywood. Si comincia con “Un giorno di ordinaria follia” appassionate thriller firmato da Joel Schumacher e interpretato da Michael Douglas nei panni dell’uomo qualunque vessato dall’opprimente quotidianità di Los Angeles che esplode improvvisamente in un turbine di violenza e follia. Al film di Schumacher sarà associato un altro apologo sulla follia urbana e anarchica, “Fight Club” di David Fincher, tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk e interpretato da Brad Pitt, Edward Norton e Jared Leto. La successiva doppietta avrà in comune il regista Oliver Stone, autore del thriller sportivo “Ogni maledet-
OCORRIERE
ta domenica”, interpretato da Al Pacino, Cameron Diaz, James Woods e Jamie Foxx, a cui farà seguito “Assassini nati - Natural Born Killers” indimenticabile cult nato da un’idea di Quentin Tarantino e interpretato dalla coppia ultra-pulp di criminali/ assassini Mickey e Mallory, interpretati da Woody Harrelson e Juliette Lewis a cui si uniscono le interpretazioni di Robert Downey Jr. e Tommy Lee Jones. Una serata dedicata al cinema horror vedrà in prime time il classico “Intervista col vampiro” di Neil Jordan, ispirato al capolavoro letterario di Anne Rice, epopea vampiresca a cavallo dei secoli che vede protagonisti Brad Pitt, Tom Cruise, Kirsten Dunst e Christian Slater; a fargli seguito ci sarà “Nightmare - Nuovo incubo”, settimo film della saga dedicata all’assassino soprannaturale Freddy Krueger che qui torna ad essere diretto dal suo creatore, Wes Craven, in una fiaba nera dal sapore meta-cinematografico. A concludere il ciclo un doppio appuntamento che ha come elemento comune l’attore Westley Snipes, icona degli anni 90: la prima serata vedrà il thriller di Tony Scott “The Fan - Il mito” in cui l’attore, nei panni di un campione del baseball, duetta con Robert De Niro, fan dello sport che trasforma la sua passione in ossessione diventando uno pericoloso stalker. In seconda serata l’esordio alla regia dell’attore Mario Van Peebles con “New Jack City”, un noir metropolitano che racconta la diffusione del crack a New York attraverso le faide tra gang criminali per il controllo dello spaccio nella Grande Mela. Un piccolo caso che segnò il revival del gangster film urbano in chiave afroamericana. 47
MUSICA
50 ANNI DI SCORPIONS Mezzo secolo fa il primo album della rock band dal successo planetario. Oggi il singolo “Rock Believer”, title track del nuovo album in uscita a febbraio. Attesa per l’unica data live italiana,
5
il 23 maggio all’Arena di Verona
0 anni dall’uscita del primo disco. Gli Scorpions festeggiano l’anniversario con il singolo “Rock Believer”, che darà anche il titolo all’album in uscita il 25 febbraio. La copertina del singolo è stata disegnata da Klaus
Voormann, vincitore del Grammy "Best Record Cover 1966" ed autore anche dell'artwork del premiato album dei Beatles "Revolver". «Scream for me screamer, I'm a rock believer like you just like you. Come on scream for me screamer, I'm a rock
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believer like you just like you», canta il frontman Klaus Meine nel nuovo singolo, un brano classic rock che fa già sognare il ritorno dei grandi concerti live. Il cantante ha spiegato: «Nel corso degli anni, abbiamo sentito la gente dire molte volte che il rock è morto. Ma ci sono ancora milioni di seguaci del rock in tutto il mondo a dimostrare che non è vero. I nostri fan sono i migliori del mondo ... Ci vedremo un giorno da qualche parte là fuori, perché noi siamo Rock Believers proprio come voi». L’album sarà il diciannovesimo disco di studio della band che ha raccolto in 50 anni di carriera oltre 120 milioni di dischi venduti, più di 5.000 concerti, una carriera costellata da hit mondiali come "Wind Of Change", "Still Loving You" e "Rock You Like a Hurricane", numerosi premi e una stella sulla Rock Walk of Fame a Hollywood. A causa della pandemia, le sessioni di registrazione previste in America sono state cancellate e tra-
TV RADIO
sferite in Germania. «In un certo senso - dice Matthias Jabs - la
band, live, in un’unica stanza, come si faceva negli anni ’80. Non
situazione è stata una benedizione sotto mentite spoglie per
vediamo l’ora di ripartire e suonare per i nostri fan di nuovo. Il
noi». La band aveva già prenotato uno studio a Los Angeles,
nuovo materiale è un ritorno alle nostre radici. Volevamo sem-
ma i piani sono stati ostacolati dal destino. Infatti, i musicisti
plicemente riattivare il Dna originale degli Scorpions, grandi
si sono trovati bloccati a casa, tre di loro a pochi passi dai leg-
riff, melodie forti. Abbiamo cercato di trasportare quella sen-
gendari Peppermint Park Studios di Hannover, e non appena le restrizioni di viaggio sono state allentate, Pawel Maciwoda e Mikkey Dee hanno potuto unirsi a loro rispettivamente dalla Polonia e dalla Svezia: «Tutto improvvisamente sembrava come negli anni '80, quando noi cinque facevamo rock insieme, frequentando il pub all'angolo la sera e parlando della nostra musica», ricorda Matthias Jabs a cui fa eco Rudolf Schenker ricordando che: «Avevamo già iniziato a parlare di un nuovo album nel 2018». «L’album è stato scritto e registrato nello stile
sazione “live” in studio con tutti e cinque noi che suoniamo di nuovo in una stanza, finalmente. Avere Mikkey Dee nella band è un'iniezione di energia fresca e di puro divertimento". L’ex batterista dei Mötorhead Mikkey Dee ha infatti completato e dato forma, per la prima volta, al sound del nuovo disco. Energia allo stato puro, adrenalina al 100% e senza compromessi di qualità. Non ci sono dubbi su quanto ancora abbiano da dire gli Scorpions, vere leggende del rock. "Rock Believer" sarà seguito
classico degli Scorpions, con composizioni mie e di Schenker.
da un’imponente serie di concerti, il “Rock Believer World Tour”
Siamo davvero tornati all’essenza della musica che ci ha carat-
che include una Residency al Planet Hollywood Hotel & Casino
terizzati fin dall’inizio» racconta il frontman Klaus Meine, che
di Las Vegas dal 26 marzo al 16 aprile 2022 e una serie di date
aggiunge anche come i nuovi brani possiedano una freschezza
in Europa che vedranno la band esibirsi anche in Italia, il 23
e un fervore unici. «Abbiamo registrato questo disco come una
maggio 2022 all’Arena di Verona.
OCORRIERE
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RADIO1 PLOT MACHINE
“Loro non sanno di che parlo...”
È
questo l’incipit della puntata speciale sul Festival di lunedì 31 gennaio alle 23.05 con Vito Cioce. In collegamento da Sanremo Marcella Sullo, inviata
del Giornale Radio, e John Vignola, esperto musicale e conduttore di Radio1 Music Club, che ha pubblicato con Rai Libri il volume "70 SANREMO, storia fotografica del festival". Scrivi subito il tuo Miniplot con un commento al post che trovi in alto sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine oppure invialo dalle 23 di stasera al numero 335/6992949. I Miniplot più originali saranno letti durante la trasmissione. Live streaming e podcast sulla nuova app RaiPlaySound.
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TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e negli store digitali
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DONNE IN PRIMA LINEA
IN ASCOLTO
CON EQUILIBRIO E SAGGEZZA Essere Prefetto è un’esperienza complessa ed affascinante, la parola d’ordine, anzitutto è credere in se stessi. Il Prefetto di Grosseto, Paola Berardino racconta il suo percorso professionale
C
redere, secondo la sua radice latina significa donare il cuore, un cuore fatto di passione, conoscenze, competenza, dedizione. La mitezza, la dolcezza, l’equilibrio sono doti innate che hanno contribuito sin da subito
a far entrare Paola Berardino nel cuore dei cittadini di Grosseto. Laureata con lode in giurisprudenza a Bologna nel 1987, abilitata alla professione di avvocato, ha un diploma di specialista in diritto amministrativo e scienze dell’amministrazione.
nel consiglio provinciale di Roma e nel comune di Trentola Ducenta (Caserta). Prima dell’incarico fiorentino, Berardino è stata capo ufficio di staff dell’Ufficio VII – Libertà civili e immigrazione. Coniugata e madre di due figlie, è un esempio brillante di quanto le donne sono capaci di mettere in campo, senza sacrificare alcun aspetto della propria vita, costruendo una famiglia ed essendo un saldo riferimento istituzionale. La società
È entrata nella carriera prefettizia nel 1990, assegnata alla
ha bisogno di donne e Prefetti che costituiscano un’icona per le
Prefettura di Bologna. Da qui ha iniziato un intenso percorso
nuove generazioni consapevoli del passato e del presente, per
professionale che l’ha portata a ricoprire incarichi di rilievo e
l’avvenire. In fondo, “una donna con una voce è per definizione,
a maturare esperienze commissariali importanti, ad esempio
una donna forte” (Melinda Gates).
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TV RADIO
Cosa vuol dire essere un Prefetto?
sciuta la professionalità del personale medico, infermieristico
Un mix di emozioni: sicuramente si prova gioia e soddisfazione
e ospedaliero che ha lavorato senza sosta e con esemplare im-
per aver raggiunto il traguardo della carriera intrapresa, ma an-
pegno per salvare centinaia di vite umane, nonché l’abnegazio-
cora più forte si avverte il senso di responsabilità nei confronti
ne delle donne e degli uomini delle Forze Armate, dei Corpi di
delle Istituzioni e della collettività a favore dei quali si opera.
Polizia, della Protezione civile, dei tanti volontari che prestano
Dal 2013 dirigente presso l'Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del Ministero dell'Interno, dove ha svolto le funzioni di Capo Ufficio di staff prima degli Affari territo-
quotidianamente la loro opera al servizio della comunità, senza dimenticare i sindaci e gli amministratori locali, indispensabile punto di riferimento per le comunità medesime.
riali e autonomie locali, poi delle Libertà civili e immigrazio-
Per mantenere alta la qualità della vita nel territorio di Gros-
ne. Quanto è importante il raccordo tra Prefetto e il sistema
seto e prevenire il verificarsi di rave party illegali, ha avviato
delle autonomie locali?
la mappatura dei siti sensibili, potenziali obiettivi per l’al-
A tale proposito, vorrei citare il Presidente Mattarella che in
lestimento degli stessi. Come procede il monitoraggio del
occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica del
territorio?
2020 si è rivolto ai “…prefetti chiamati ad una paziente attività
La mappatura si è conclusa e si sta provvedendo all’analisi dei
di mediazione sociale e di tessitura e confronto con le altre
risultati al fine di predisporre un piano per contrastare il verifi-
autorità locali per definire, in ciascun territorio, efficaci modelli
carsi di questo fenomeno e per consentire a chi vive in questo
di prevenzione e intervento, adeguati alle specificità dei singoli
meraviglioso territorio di goderne con la massima tranquillità
contesti”. Ecco, nei confronti delle Amministrazioni locali il Pre-
possibile.
fetto svolge funzioni di raccordo e di collaborazione.
La violenza sulle donne è una piaga di natura sociale, so-
Cosa significa essere il Prefetto di una realtà antica, storica,
ciologica, culturale, c’è un aspetto giudiziario, ma dal punto
ma anche proiettata verso il futuro come Grosseto, e più in
di vista della prevenzione a suo avviso, siamo migliorati in
genere che cosa è oggi l’attività di un Prefetto, di supporto,
Italia?
di sostegno alle dinamiche sociali ed economiche di un ter-
La violenza di genere è purtroppo un fenomeno di ampia di-
ritorio?
mensione, ma credo anche che la discussione diffusa sia già
Grosseto è una realtà in evoluzione che vive il desiderio di
segno di una maturità crescente per affrontare il tema. Inoltre,
scrollarsi l’immagine di territorio difficile e amaro per approda-
la circostanza che sempre più donne ricoprono incarichi di ri-
re giustamente ad essere considerata territorio 2.0. Provincia
lievo è un segnale del fatto che, al di là delle parole e delle
sì, ma non provinciale.
terminologie, si sta sempre più affermando una stagione di
Lei viene da Firenze, dove ha operato da Vice–Prefetto Vica-
parità sostanziale.
rio durante la pandemia ed il conseguente lockdown. Mesi
Il volontariato si è rivelato una componente fondamentale
difficili, fasi storiche delicate. Che cosa ha trovato subito di
del nostro Paese in pandemia, ma anche quando si tratta di
diverso a Grosseto?
affrontare le emergenze più svariate. Come guarda al mondo
L’Italia è un grande Paese e gli italiani sono un grande popolo,
del volontariato?
per cui non ho riscontrato differenze, ma piuttosto la volontà di
Il mondo del volontariato rappresenta una risorsa di energia
risolvere efficacemente la profonda crisi socio-economica de-
civile a cui le comunità e le istituzioni possono attingere per
rivante dalla pandemia, al fine di innescare una fase di crescita
affrontare le sfide del tempo e le sue difficoltà. Nell’emergenza
e benessere diffusi.
pandemica si è potuto constatare come i volontari e le loro
Rispetto al carico di problemi economici e di natura civile di un nemico invisibile come il covid-19, il confronto con le forze sociali, economiche ed istituzionali, è produttivo? Lei
associazioni siano stati accanto a medici e infermieri, nel prestare cura ai malati, e non si sono sottratti nel sostenere chi è rimasto solo.
ha anche visitato il drive through della ASL Toscana sud–est,
Un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la carriera
omaggiando il lavoro svolto dai sanitari in questa terribile
prefettizia…
emergenza. In prima Linea per davvero…
Il Prefetto si occupa di promuovere e mantenere la sinergia tra
La pandemia, pur segnando uno dei momenti più difficili per
le realtà del territorio, è garante della vita democratica del Pa-
il Paese, ha fatto emergere risorse, capacità, ed energie tali
ese, dei diritti e delle libertà dei cittadini e promotore di colla-
da affrontarla con senso di responsabilità. A ciò si aggiunga
borazione e di dialogo istituzionale. Etica, competenza, equili-
la capacità organizzativa, il senso di umanità, la solidarietà, la
brio, accoglienza, capacità di ascolto sono i valori di riferimento
passione civile che caratterizzano il popolo italiano. Va ricono-
per chi intende intraprendere questa straordinaria carriera.
OCORRIERE
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credito di Serena Pea
TEATRO
ASPETTANDO LA RIVOLUZIONE Un ciclo di quattro appuntamenti in cui una nuova
di Letizia Russo con la regia di Andrea Baracco e "La tra-
generazione di registi e drammaturghi italiani rileg-
gedia è finita, Platonov", reinterpretazione del capolavoro
ge i classici russi. Si comincia, sabato 5 febbraio alle 21.15 su Rai5, con “Atti Unici”: Damiano Michieletto si cimenta con Cechov
R
cechoviano diretta da Liv Ferracchiati. Si comincia con “Atti unici”, in onda sabato 5 febbraio alle 21.15 su Rai5. Il regista Damiano Michieletto - rinomato per i suoi innovativi allestimenti operistici - torna a cimentarsi con la prosa, come più volte egregiamente fatto in passato, e propone sul palco del Teatro Goldoni di Venezia la sua rilettura di due
ai Cultura propone “Aspettando la rivoluzione”, un ciclo di quattro appuntamenti con le riletture sceniche dei classici russi da parte di una nuova generazione di registi e drammaturghi italiani:
celebri atti unici cechoviani - “La domanda di matrimonio”
"Cechov, Atti Unici" con la regia di Damiano Michieletto,
personaggi all'apparenza granitica rivelano in circostanze
"Guerra e pace", in due parti, di Lev Tolstoj nella riscrittura
improbabili tutte le loro più segrete fragilità.
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e “L'orso” - , piccoli ed inimitabili capolavori della scrittura drammatica di tutti i tempi, che il regista raccorda in modo singolare, creando un unico racconto speculare in cui
TV RADIO
La settimana di Rai 5
Opera La forza del destino
Genesis, When In Rome
Rai Cultura omaggia Renata Tebaldi, in occasione dell’anniversario della sua nascita, con l’opera di Verdi andata in scena nel 1958 al Teatro San Carlo. Lunedì 31 gennaio ore 22.00
europea del “Turn It On Again Tour”,
Rock Legends Kiss
Art Night Napoli fra passato e futuro
Non solo tanto trucco, pantaloni in
Una città che nella sua cultura e nel-
lycra e stivali in stile glam-rock. Il loro primo album live, “Alive!” è considerato uno dei migliori album di sempre. Giovedì 3 febbraio ore 23.20
La ripresa filmata dell'ultima data nella quale il 14 luglio 2007 il gruppo si esibì al Circo Massimo di Roma Martedì 1° febbraio ore 22.45
la sua arte ha unito bellezza e dolore, e ne ha creato qualcosa di unico.
Punto di svolta James Joyce Edoardo Camurri incontra nei loro luoghi e nelle loro parole quattro grandi nomi della letteratura. Nella sua Dublino lo scrittore irlandese. Mercoledì 2 febbraio ore 18.30
Syntax 0.1 Tre lezioni-concerto a cura di Ivan Fedele ispirate a tre grandi del classicismo: Haydn, Mozart e Beethoven. Sabato 5 febbraio ore 22.45
Venerdì 4 febbraio ore 21.15
Di là dal fiume e tra gli alberi SOS Tartarughe Le problematiche del riscaldamento globale e del suo impatto sul declino delle tartarughe marine protette, causato soprattutto alla perdita di spiagge di nidificazione per l'innalzamento del livello del mare. Domenica 6 febbraio ore 21.15
OCORRIERE
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ITALIANI
MARIA MONTESSORI Donna emancipata e colta, determinata
sie, il proprio metodo educativo. Nel 1907 apre a Roma
e indipendente ci ha lasciato in eredità
la prima Casa dei bambini in via dei Marsi a San Lorenzo,
una visione modernissima della scuola. Mercoledì 2 febbraio alle 21.10 su Rai Storia
U
n ritratto inedito di Maria Montessori, che ne ripercorre la vita e gli studi scientifici che la portarono ad elaborare il “metodo Montessori”. Lo propone il documentario di Simona Fasulo per la
regia di Nicoletta Nesler in onda mercoledì 2 febbraio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Italiani”. Donna emancipata,
anche con il contributo di esponenti della nobiltà italiana che la sostenevano. Nel 1933 pubblica Educazione alla pace. Muore nel 1952, a 82 anni, in procinto di partire per il Ghana dove era stata chiamata per portare anche lì la sua visione modernissima della scuola. A parlare di Maria Montessori, il matematico Benedetto Scoppola, presidente dell'Opera Nazionale Montessori, la professoressa Paola Trabalzini della LUMSA, la professoressa Valeria Paola Babini, autrice di Una donna nuova. Il femminismo scientifico di Maria Montessori, la preside Furlani e la maestra Danie-
colta e intellettualmente aperta, determinata a diventare
la Dabbene del VII Circolo Didattico Montessori in via dei
“medico”, combatte e si fa valere nonostante la mentalità
Marsi a Roma, la prima scuola fondata dalla Montessori nel
dell’epoca. Fiera della propria indipendenza, viaggia in tut-
1907, e Cristina De Stefano, autrice dell'ultima biografia
to il mondo per diffondere, non senza problemi e traver-
della pedagogista, “Il bambino è il maestro”.
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TV RADIO
La settimana di Rai Storia
Signorie Verona. I Della Scala
Speciali Storia Operazione Barbarossa
Storie della TV Non di solo calcio
Una storia che sintetizza la genesi e l'essenza del Rinascimento italiano, nel momento del passaggio dal Comune alla Signoria. Lunedì 31 gennaio ore 22.10
E’ il 1941 e l’esercito tedesco dà il via all’invasine dell’Unione Sovietica. Si dovrà scontrare anche con Generale Inverno. Martedì 1 febbraio ore 21.10
Dall’epica all’intrattenimento, il racconto sportivo è stato sempre uno dei capisaldi dell’offerta televisiva. Mercoledì 2 febbraio ore 22.10
a.C.d.C. Maria Teresa, una sovrana illuminata
Passato e Presente Elisabetta II regina d’Inghilterra
Documentari d'autore “For Sama” (Alla mia piccola Sama)
Una donna sul trono di una delle più antiche dinastie europee, gli Asburgo. Madre di sedici figli e al centro della storia politica europea. Giovedì 3 febbraio ore 21.10
con la prof.ssa Valentina Villa Dal 2015 Elisabetta II è il monarca britannico più longevo e nel febbraio 2022, con i 70 anni di regno, raggiungerà un altro primato. Venerdì 4 febbraio ore 20.30
Una lettera d’amore alla figlia al tempo della guerra in Siria. Con la voce narrante di Jasmine Trinca, film candidato all’Oscar. Sabato 5 febbraio ore 23.15
Binario Cinema “Suffragette” Quando nacque il movimento femminista? Lo racconta Sarah Gavron nel film del 2015. Nei panni della protagonista – Maud, una ragazza londinese – Carey Mulligan. Domenica 6 febbraio ore 21.10
OCORRIERE
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RAGAZZI
BIA,
LA SECONDA STAGIONE
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TV RADIO
OCORRIERE
Tutti i giorni, alle 19.30 su Rai Gulp, l’amata teen novela della Disney
A
rriva su Rai Gulp, in prima tv free, la nuova stagione di Bia, la serie Disney che parla di creatività, talento e primi amori. Appuntamento
tutti i giorni, alle ore 19.30, sul canale 42. La protagonista è Bia, una ragazza argentina che vive con i genitori, ha due amiche del cuore e soprattutto una grande passione per l’arte, dal disegno alla musica. Quando entra a far parte del Fundom, una comunità artistica dedicata ai giovani che vogliono esprimere il loro talento: ballo, canto, strumento o disegno, incontrerà un ragazzo, Manuel. Ma l’attrazione che i due ragazzi provano è messa a dura prova dalla rivalità delle rispettive famiglie. La seconda stagione si apre con i ragazzi del Fundom pronti per caricare il primo video del BEU. Intanto, Bia e Manuel sono più innamorati che mai, mentre Ana racconta a Thiago che nel momento dell'incontro con Bia quest'ultima non l'ha riconosciuta e Ana ne è distrutta. Alex, dopo aver scoperto che Manuel è suo fratello, diventa un po' scontroso e si scontra con Antonio e gli dice che non dirà nulla riguardo Manuel. Mentre Pietro e Daisy si comportano in modo strano nei confronti di Ana dopo che loro hanno scoperto che lei in realtà non è Ana Da Silvo. Nel corso degli episodi Mara e Alex si metteranno insieme, mentre Guilliermo nasconde un segreto e si innamora di una ragazza. Intanto Daisy pensa di inaugurare un nuovo concorso, "Il Dancing Games", dove vari ballerini faranno il provino. Infatti, un ballerino molto bravo (mascherato) chiamato "Giovanni" nasconde per ora la sua identità. Carmín, dopo aver lasciato Laix, si sta abituando alla sua nuova vita senza i Social, con l'aiuto di Jandino riesce a cambiare, ma sarà ostacolata da Daisy perché diffida di lei. Marcos Golden riesce a hackerare il Wi-fi del Fundom, per questo il primo video del BEU non viene caricato. Nella Residencia Kunst arriverà un nuovo personaggio: Luan, che sembra essere un vecchio amico di Thiago. L’amore tra Bia e Manuel riuscirà a superare gli ostacoli? C’è una storia molto complicata da scoprire, tra vecchi segreti e rivelazioni, che metterà i loro sentimenti e le loro ambizioni alla prova. 59
CLASSIFICHE AIRPLAY per Radiocorriere TV IT - All Radio (Tutte le emittenti) Airplay Fri 21 - Thu 27 Jan 2022 Compared with Fri 14 - Thu 20 Jan 2022
generale
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4 4 2 8 9 3 1 8 10 1
Marco Mengoni feat. Ma.. Jovanotti Rkomi feat. Elodie Elisa Ed Sheeran iann dior Darin Marracash Coez Laura Pausini
Mi fiderò SME 3,834 3,727 90. La primavera UMG 3,464 3,308 82. La coda del diavolo UMG 3,353 3,071 79. Seta UMG 4,093 4,248 78. Overpass Graffiti WMG 3,492 3,504 77. let you Ind. 3,175 3,173 76. Can't Stay Away Ind. 3,089 2,699 75. Crazy Love UMG 3,363 3,617 74. - Artisti ComeIT nelle canzoniItaliani Ind. 3,233 3,361 73. Scatola/Caja 72. Airplay Fri 21 - Thu 27WMG Jan 2022 2,514 Compared0with Fri 14 -
italiani
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1 1 1 4 Marco Mengoni feat. Ma.. Mi fiderò 2 5 2 6 Jovanotti La primavera 3 3 3 5 Rkomi feat. Elodie La coda del diavolo 4 2 1 9 Elisa Seta 5 4 1 10 Marracash Crazy Love 6 6 1 12 Coez Come nelle canzoni 7 7 1 Laura Pausini Scatola/Caja IT - Indipendenti 8 7 6 (per 7passaggi) Fedez feat. Tedua Sapore Airplay Compared with Fri 14 -La Thu 20 Jan 9 Fri 21 42 - Thu 9 27 Jan 1 2022 Cesare Cremonini ragazza del2022 futuro 10 9 9 5 Tommaso Paradiso La stagione del cancro.. Owner
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12 7 4 6 11 7 5 20 16 14
Coez iann dior Darin Francesco Gabbani Sangiovanni & Madame Ultimo Tecla feat. Alfa Negramaro LP Bob Sinclar & Kee
Come nelle canzoni Ind. 3,233 3,361 73.8 let you Ind. 3,175 3,173 76.2 Can't Stay Away Ind. 3,089 2,699 75.9 Spazio Tempo Ind. 1,620 1,842 14.8 Perso nel buio Ind. 1,417 1,636 10.6 Supereroi Ind. 1,131 1,159 27.4 Faccio un casino Ind. 1,108 1,071 26.1 Ora ti canto il mare Ind. 924 1,129 8.06 Angels IT - Radio Airplay Ind. 703 829 2.88 (Artisti Emergenti) D.N.A Airplay Fri 21 - Thu Ind. 545 639 with Fri1.58 27 Jan 2022 Compared 14
emergenti
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imp
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Tancredi Franco126 Tancredi Chiello senza_cri Rhove gIANMARIA Baltimora Deddy Matteo Romano
Paranoie Fuoriprogramma Wah Wah Quanto ti vorrei Bordi Shakerando Poeta Altro Mentre ti spoglio Testa e Croce
W UM W UM In UM SM SM W UM
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TV RADIO
IN - Europe Airplay Fri 21 - Wed 26 Jan 2022 Compared with Fri 14 - Thu 20 Jan 2022
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1 1 22 Elton John & Dua Lipa Cold Heart UMG/WMG 24,666 30,042 1726 4 2 2 17 Coldplay X BTS My Universe WMG 19,106 23,786 1412 4 3 7 6 GAYLE abcdefu WMG 18,471 19,501 1115 4 4 3 19 Ed Sheeran Shivers WMG 20,374 24,325 1462 4 5 4 28 Kid LAROI, The & Justi.. STAY SME/UMG 17,480 20,541 1234 4 6 8 18 Lil Nas X THAT'S WHAT I WANT SME 14,290 16,988 975 3 7 5 30 Ed Sheeran Bad Habits WMG 14,429 17,764 1447 3 8 9 19 Lost Frequencies feat... Where Are You Now SME/UMG 14,519 15,987 1005 3 GB - All Radio 9 6 14 Adele Easy On Me SME 16,541 20,745 1528 3 Airplay Fri 21 - Wed 2022 Compared 1 10 10 13 Swedish House Mafia & .. Moth To A Flame UMG 26 Jan12,840 14,893 with 951Fri 3 11 11 16 Glass Animals Heat Waves UMG 10,511 11,849 722 2 Wks Artist Graffiti Title 12 12 11 Ed Sheeran Pos LW Overpass WMG 14,082 15,896 Owner 1153 2 13 16 2 Weeknd, The Sacrifice UMG 13,221 11,064 1217 2 1 1 7 GAYLE abcdefu WMG 14 15 8 Robin Schulz & Dennis .. Young Right Now WMG 8,562 8,840 622 2 2 2 8 Adele Oh My God SME 15 23 2 Adele Oh My God SME 11,415 10,630 1143 2 3 6 2 Weeknd, The Sacrifice UMG 16 13 20 Purple Disco Machine f.. Dopamine SME 9,823 12,589 829 2 4 3 22 Elton John & Dua Lipa Cold Heart UMG/WM 17 20 9 Tiesto & Ava Max The Motto WMG 11,953 12,864 874 2 5 8 8 Years & Years feat. Ga.. Sweet Talker UMG 18 14 15 Ofenbach feat. Ella He.. Hurricane WMG 7,474 8,844 570 2 6 7 19 Ed Sheeran Shivers WMG 19 18 23 Pascal Letoublon feat... Friendships (Lost My L.. Ind. 5,707 7,050 426 1 7 - All 11 2 Ella Henderson Brave WMG US Radio 20 21 6 Imagine Dragons feat. JID Enemy UMG 7,993 8,514 643 1 8 9 12 Ed Jan Sheeran Overpass with Fri 147,337 -Graffiti Thu 209,445 Jan 2022WMG 21 17 39 Dua Lipa Airplay Fri 21 - Wed Love26 Again 2022 Compared WMG 890 1 9 10 27 David Guetta & MistaJa.. If You Really Love Me .. WMG 22 19 10 MEDUZA feat. Hozier Tell It To My Heart UMG 10,239 11,549 850 1 10 13 11 ACRAZE feat. Cherish Do It To It UMG 23 Pos 34 LW 3 WksAlesso & Katy Perry When I'm Gone UMG 11,859 11,584 958Stns1 Artist Title Owner Plays Prev 11 23 2 Fireboy DML & Ed Sheeran Peru UMG/WM 24 24 27 Shouse Love Tonight Ind. 8,596 10,791 837 1 12 26 3 LostOn Frequencies feat... Where Are11,267 You Now 13,470 SME/UM Easy Me SME 25 1 22 1 13 14 AlleAdele Farben feat. Kiddo Alright WMG 5,647 6,829 379252 1 13 16 28 Heat Kid Waves LAROI, The & Justi.. UMG STAY SME/UM 2 2 36 Glass Animals 9,753 11,371 26 31 34 Olivia Rodrigo good 4 u UMG 7,177 8,293 692165 1 14The & 15Justi..3 Yola Dancing Away In Tears Ind.164 3 3 27 Kid LAROI, STAY SME/UMG 8,891 10,676 27 30 48 Tom Grennan Little Bit Of Love SME 5,109 5,753 696 1 15 25 18 Need Lil Nas X THAT'S WHAT Doja Cat Know SME 8,177I WANT 9,225 SME 128 1 28 4 26 4 24 20 Weeknd, The Take My To Breath UMG 7,933 10,287 1137 16 Anderson 17 30 Smokin' Ed Sheeran Bad Habits7,523 WMG 5 5 10 Bruno Mars, ... Out The Window WMG 8,596 29 29 18 Nico Santos Would I Lie To You UMG 4,464 5,241 283239 1 17 20 2 Richard Ashcroft feat... C’Mon People (We’re Ma.. Ind. 6 6 16 Lil Nas X THAT'S WHAT I WANT SME 6,383 7,342 30 27 9 ACRAZE feat. Cherish Do It To It UMG 10,598 11,894 799125 1 18 4 12 Joel Corry feat. Mabel I Wish WMG 7 10 15 Justin Bieber Ghost UMG 6,111 6,591 31 25 14 Tom Gregory Footprints Ind. 3,955 4,730 328130 1 19 22 18 Sam Fender Seventeen Going Under UMG 8 7 30 Ed Sheeran Bad Habits WMG 5,929 7,291 32 32 7 Michael Patrick Kelly Blurry Eyes SME 3,815 4,102 283173 1 IN - Carla LatinMonroe America 20 21 9 D.O.D feat. Still Sleepless Ind. 9 9 19 Ed Sheeran Shivers WMG 5,923 6,791 33 28 29 Laurell Habit Ind. 3,170 4,121 258145 1 Airplay Fri 21 Thu 27 Jan 2022 Compared with Fri 14 21 18 3 Alesso & Katy Perry When I'm Gone UMG 10 12 12 CKay Love Nwantiti (Ah Ah Ah) WMG 5,748 6,189 34 40 5 Glockenbach X Clockclock Brooklyn UMG 3,749 4,037 248165 1 22 27 20 Becky Hill feat. Topic My Heart Goes (La Di Da) UMG 11 8 24 Lil Nas X feat. Jack H.. INDUSTRY BABY SME 5,286 6,915 35 36 27 Imagine Dragons Wrecked UMG 3,304 3,966 384143 1 23 Elton John & Stevie Wo.. Finish Line UMG 12 11 19 Elton John & Dua Lipa Cold Heart UMG/WMG 5,138 6,441 Pos LW Wks Artist Owner 36 39 4 iann dior let you Ind. Title 5,180 5,637 385174 1 24 40 2 Tiesto & Ava Max The Motto WMG 13 19 6 GAYLE abcdefu WMG 5,018 4,722 37 37 18 Jason Derulo Acapulco WMG 6,541 7,829 625125 1 125 137 14 Sebastián Yatra The Tacones Rojos UMG 2 Divine Comedy, The Best Mistakes Ind. 14 14 7 Adele Oh My God SME 4,797 5,151 38 35 16 CKay Love Nwantiti (Ah Ah Ah) WMG 4,227 5,292 385157 1 226 2 24 Elton John & Dua Lipa Cold Heart 4,571 UMG/WM James Blunt Adrenaline WMG 15 15 11 NEIKED x Mae Muller x .. Better Days UMG/SME 5,148 39 33 11 Kungs Lipstick UMG 4,999 6,024 484134 1 327 Cardi 319 B 15 Camilo & xEvaluna Montaner Indigo SME 13 NEIKED Mae Muller x .. Better Days UMG/SM 16 17 24 Normani feat. Wild Side SME 4,483 4,973 40 73 1 Jaymes Young Infinity WMG 3,574 3,184 29897 1 428 624 10 Zzoilo &Hill Aitana Mon Amour4,323 UMG 31 Becky & David Guetta Remember UMG 17 13 67 Dua Lipa Levitating WMG 5,197 41 38 31 Ava Max everytime I cry WMG 3,360 4,382 551180 1 529 485 28 Kid LAROI, The & Justi.. SME STAY SME/UMG 1 Lauren Spencer-Smith Fingers Crossed Ind. 18 16 12 Latto Big Energy 4,229 5,050 42 42 7 Inna Up WMG 4,541 5,223 403163 1 630 531 15 Adele Easy On Me3,942 SME 5 Kylie Minogue & Jessie.. Kiss Of Life Ind. 19 18 34 Olivia Rodrigo good 4 u UMG 4,843 122 1 43 47 111 Weeknd, The Blinding Lights UMG 4,799 5,665 1146 731 & Luke 75 Bryan 18 Coldplay X BTS My Universe3,726 WMG 14 Justin Bieber Ghost UMG 20 24 17 Jordan Davis Buy Dirt UMG 4,175 44 41 18 Farruko Pepas SME 6,256 7,623 604136 1 832 And812 36 Rauw Alejandro Todo DeDays Ti 3,719 SME 4 Morgan Wade Wilder SME 21 25 11 Post Malone The We.. One Right Now UMG 4,157 45 43 14 Stromae Santé UMG 2,883 3,648 345132 1 933 914$.. 29 Farruko Pepas SME 2 MEDUZA feat. Hozier Tell It To My Heart UMG 22 20 19 Blxst feat. Ty Dolla Chosen Ind. 3,659 4,466 46 44 37 Coldplay Higher Power WMG 4,728 5,933 931142 1 10 15 31 Ed Sheeran Bad Habits WMG 34 35 19 Tom Grennan Don’t Break The Heart SME 23 23 22 Chris Stapleton You Should Probably Leave UMG 3,626 4,188 47 52 52 ATB x Topic x A7S Your Love (9PM) UMG 4,931 5,702 850141 1 11 10 24 Tiësto & Karol G Don't Be Shy WMG 35 32 14 Adele Easy On Me SME 24 21 17 Drake feat. Lil Baby Girls Want Girls UMG 3,623 4,439 48 50 29 David Guetta & MistaJa.. If You Really Love Me .. WMG 6,504 7,831 6163190 1 12 12 16 Tainy, Bad Bunny, Juli.. Lo Siento BB 36 39 10 Foals Wake Me Up WMG 25 22 26 WizKid feat. Justin Bi.. Essence SME 3,551 4,422 Ind. 155 9 49 51 62 Weeknd, The Save Your Tears UMG 4,745 5,605 1058
stati uniti
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america latina
I FILM DELLA SETTIMANA
CINEMA IN TV La pellicola, che è valsa al regista e protagonista Mel Gibson, gli Oscar come miglior film e miglior regia, racconta la leggenda di un eroe dell’indipendenza scozzese, tra spettacolari scene di battaglia e momenti carichi di pathos. Sul finire del XIII secolo, sul trono di Scozia siede Edoardo I, Re d’Inghilterra. Lo scozzese William Wallace, la cui famiglia è stata massacrata dagli inglesi quando era solo un bambino, crescendo è diventato un uomo colto, ma legato alle tradizioni rurali della terra natia. Tornato dopo 20 anni nel suo villaggio, sposa in segreto Murron, per evitare l’applicazione della ius primae noctis allora in vigore. Quando però la ragazza viene uccisa dai soldati inglesi, accecato dall’odio, Wallace dà inizio a una rivolta che si trasforma presto in una lotta per l’indipendenza della Scozia contro i soprusi degli inglesi, in nome della libertà e della giustizia. Nel cast anche Sophie Marceau e Brendan Gleeson.
“1945” – - MARTEDÌ 1° FEBBRAIO ORE 21.15 – ANNO 2017 – REGIA DI FERENC TÖRÖK
In un afoso giorno di agosto del 1945, mentre gli abitanti di un villaggio ungherese si preparano per il matrimonio del figlio del vicario, un treno lascia alla stazione due ebrei ortodossi, uno giovane e l'altro più anziano. Sotto lo sguardo vigile delle truppe sovietiche, i due scaricano dal convoglio due casse misteriose e si avviano verso il paese. Il precario equilibrio che la guerra appena terminata ha lasciato sembra ora minacciato dall'arrivo dei due ebrei. In tutta la comunità si diffondono rapidamente la paura e il sospetto che i tradimenti, le omissioni e i furti, commessi e sepolti durante gli anni di conflitto, possano tornare a galla. Tratto dal racconto "Homecoming" di Gábor T. Szántó e presentato al 67° Festival di Berlino (2017) è proposto senza interruzioni pubblicitarie e disponibile in lingua originale. Nel cast, Péter Rudolf, Eszter Nagy-Kalozy, Bence Tasnádi, Tamás Szabó Kimmel, Dóra Sztarenki.
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“BRAVEHEART – CUORE IMPAVIDO” – MERC 2 FEB ORE 21.10 – ANNO 1995 – REGIA DI MEL GIBSON
TV RADIO
Primo Spaggiari è un piccolo industriale caseario parmense di origine contadina, poco istruito, sposato con una donna raffinata di origine francese. Un giorno il loro figlio viene sequestrato e a Primo viene chiesto il riscatto di un miliardo se lo vuole rivedere. Quando però il figlio viene dato per morto, Primo mette in atto un’idea truffaldina e continua a raccogliere i soldi, aiutato in questo dalla moglie Barbara, per salvare la sua seconda creatura, il caseificio, ormai sull'orlo del fallimento. Presentato al Festival di Cannes 1981, il film valse a Ugo Tognazzi il premio per la miglior interpretazione maschile. La regia del film proposto per il ciclo “Cinema Italia”, è di Bernardo Bertolucci e tra gli interpreti ci sono, oltre a Tognazzi, Anouk Aimée, Vittorio Caprioli, Renato Salvatori, Laura Morante.
“2022: I SOPRAVVISSUTI” – VENERDÌ 4 FEBBRAIO ORE 23.10 – ANNO 1973 – REGIA DI RICHARD FLEISCHER
Il regista statunitense, basandosi sul romanzo di Harry Harrison “Largo! Largo!” (1966), in questo film di fantascienza immagina la terra dei giorni nostri con quarant’anni di anticipo. Il nostro Pianeta è drammaticamente inquinato e sovrappopolato, le stagioni non esistono più e gli uomini vivono in una perenne e torrida estate. Il cibo scarseggia e il suicidio è promosso e assistito. A New York, dove il film è ambientato, 40 milioni di esseri umani sono divisi in rigide caste, con pochissimi padroni e una massa di poveri e affamati che sopravvivono in condizioni disperate. Cibo e acqua sono razionati e l’unico alimento a disposizione è il Soylent, una sorta di galletta di cui detiene il monopolio un’unica industria. Il poliziotto Thorn deve indagare sull’omicidio di un membro del consiglio direttivo della ditta alimentare monopolistica e proprio nel corso delle sue indagini scopre gli ingredienti del Soylent…
OCORRIERE
“LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO” – SAB 5 FEBBRAIO ORE 21.10 – ANNO 1981 – REGIA DI BERNARDO BERTOLUCCI
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ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE CONSULTA L'ARCHIVIO STORICO DEL RADIOCORRIERE TV ALLA PAGINA radiocorriere.teche.rai.it
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GENNAIO 1992