RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
numero 29 - anno 91 18 luglio 2022
BEPPE CONVERTINI
L'ESTATE IN AZZURRO
Nelle librerie e negli store digitali
È vero, quando si è personaggi pubblici la vita privata può diventare automaticamente, e talvolta drammaticamente, dominio di tutti. Due sfere, per loro natura distinte l’una dall’altra, che finiscono spesso nello stesso calderone mediatico, dando vita a un mix voyeuristico che travolge non solo i protagonisti di una vicenda privata, ma intere famiglie, giovanissimi in primis, vittime incolpevoli del gossip e del chiacchiericcio popolare. Le ripercussioni psicologiche sulle persone più fragili sono innegabili. Uno stress che può condizionare enormemente la serenità di un bambino. Un evento familiare privato, quando esposto al pettegolezzo, può diventare un fardello pesante, pesantissimo, soprattutto per i più giovani che rischiano di vedersi coinvolti in situazioni delle quali, talvolta, non sono nemmeno a conoscenza. I bambini hanno bisogno di spiegazioni che siano adeguate alla loro età, alla loro personalità. Necessitano di chiarimenti sinceri che li sollevino da qualsiasi responsabilità. Devono essere tenuti lontani da ambienti caratterizzati da alta conflittualità. Nel caso di una separazione, per esempio, il conflitto tra i genitori è un fattore che può danneggiare lo sviluppo dei figli e generare problemi di comportamento difficili da sanare. Le conseguenze possono essere drammatiche e ripercuotersi sulla salute, nel breve e nel lungo termine. Bambini che diventano adulti troppo in fretta, che sperimentano il dolore con tutto quello che ne consegue: la profondità e l’intensità dei sentimenti dei più giovani viene troppo spesso sminuita e sottovalutata. Di fronte a tutto questo è doveroso che ognuno, a partire da noi, operatori dell’informazione e della comunicazione, faccia sempre la propria parte con scrupolo e coscienza. Restano sacrosanti il diritto di cronaca, di critica e la necessità di informare, ma con la massima attenzione alle regole deontologiche e seguendo il faro del buon senso e quello del cuore.
Fabrizio Casinelli
Vita da strada
IL PUBBLICO (E IL PRIVATO)
SOMMARIO N. 29 18 LUGLIO 2022
VITA DA STRADA 3
WEEKLY Una finestra aperta sull’estate: il sabato e la domenica alle 8.20 su Rai 1 Carolina Rey, Fabio Gallo e Cora Boccia danno il buongiorno agli italiani
IL SANGUE E LA PAROLA
TALE E QUALE SHOW I concorrenti dell'edizione 2022. Dal 30 settembre su Rai 1
Una Cantata composta dal Maestro Nicola Piovani per una serata evento in diretta dalla piazza del Quirinale. Venerdì 22 luglio alle 21.20 su Rai 3
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BEPPE CONVERTINI
SANREMO 2023
LA GRANDE OPERA ALL’ARENA DI VERONA
“La nostra parola d’ordine è tutela”: da domenica 24 luglio alle 9.30 su Rai 1 il conduttore pugliese è al timone di “Azzurro, storie di mare”, un viaggio in otto puntate nelle bellezze e nelle eccellenze italiane
Gianni Morandi al fianco di Amadeus per tutte le cinque serate della prossima edizione del Festival
Carmen, La traviata e Nabucco: tre capolavori della lirica in prima serata dal 21 luglio, il giovedì, su Rai 3
OFFERTA TV 22-23 I documentari dell’autunno e lo spazio dell’approfondimento tra conferme e novità 20
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RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 29 - anno 91 18 luglio 2022
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RadiocorriereTv
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radiocorrieretv
Grafica Vanessa Penelope Somalvico
OFFERTA TV 22-23 Il Genere Cultura ed Educational con la sua proposta legge il presente attraverso tre categorie: la divulgazione, la contemporaneità culturale, la rete dei saperi
MUSICA I Black Eyed Peas festeggiano i 25 anni di carriera e arrivano in Italia per un'unica data, giovedì 28 luglio a Catania 40
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LA PICCOLA CITTA’
MUSICA
Gli aspiranti attori della Scuola del Teatro Musicale protagonisti di un docufilm su Rai Play
Dedicata alla pace la XIII edizione del Festival Tarantelliri. Il 23 e il 24 luglio a Veroli (Fr)
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BASTA UN PLAY
PLOT MACHINE
La Rai si racconta in digitale
Anteprima della puntata in onda su Rai Radio1
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CULTURA
LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR
L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai
Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay
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LA SQUADRA DI MARCO
CINEMA IN TV
In prima visione su Rai Gulp domenica 24 luglio alle 20.40 il film che affronta il tema della dipendenza da nuove tecnologie
CATERESTATE In un filo diretto con gli ascoltatori i Parlamondo, Diletta Parlangeli e Saverio Raimondo, conducono l’appuntamento quotidiano delle 18 su Rai Radio 2
DONNE IN PRIMA LINEA Il Commissario Capo della Polizia di Stato, dott.ssa Enrica Astone, in servizio alla Questura di Palermo, racconta la sua esperienza 46
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TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU
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Una selezione dei film in programma sulle reti Rai 58
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VI PORTO ALLA SCOPERTA DEL MARE PIÙ BELLO
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“Azzurro, storie di mare”, da domenica 24 luglio alle 9.30 su Rai 1. Un viaggio in otto puntate per comprendere i delicati meccanismi del più grande serbatoio di biodiversità del Pianeta. «La nostra parola d’ordine è tutela» afferma il conduttore pugliese, che confida: «Il mondo marino mi dà un senso di libertà assoluta, una carica straordinaria»
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he viaggio sarà quello che proporrete al pubblico di Rai 1 a partire da domenica 24 luglio? Un viaggio nelle bellezze, nelle eccellenze del nostro mare. Dal Sud a Nord, dalla Puglia alla Sardegna passando per le coste della Campania, della Sicilia, della Toscana, della Liguria, attraverso l’ambiente e le tradizioni, ma anche i mestieri antichi e le processioni legati al mare, e poi la gastronomia, il racconto della fauna e della flora marine, di un ecosistema straordinario. La nostra parola d’ordine è tutela del mare. L’ambiente marino ma anche le persone che vi dedicano la vita… Racconteremo l’uomo del faro e il tonnarotto, conosceremo il maestro d’ascia e il cordaio. Storie di grandi donne e grandi uomini che hanno trascorso la loro vita a contatto con il mare. A emergere sono i sacrifici di una vita, la passione, il cuore. Uno sguardo rivolto anche alla storia, all’arte, alle
tradizioni… Certamente, a Pozzuoli, ad esempio, andremo a esplorare la Baia sommersa, a Napoli rievocheremo la Tammurriata nera con un gruppo di musicisti e di danzatori, avremo poi grandi personaggi che ci racconteranno il loro rapporto con il mare, incontreremo Michele Placido e Massimiliano Gallo, Peppino Di Capri e Maurizio De Giovanni, Drusilla Foer e i Tazenda. Andremo a Procida, Capitale italiana della Cultura, e a Ischia, l’isola verde. In Puglia racconteremo anche Polignano e San Vito, ci immergeremo nel porto antico romano di Egnazia. Che cosa le stanno insegnando le persone che incontra in questo viaggio? L’importanza dei valori, del rispetto, della pazienza. Caratteristiche che accomunano gli agricoltori che 8
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ho conosciuto nel corso degli anni a “Linea Verde” agli uomini di mare. E poi l’autenticità, la generosità e l’ospitalità della provincia. La vita è fatta da tante piccole cose, da piccoli gesti che hanno un valore straordinario. Che ruolo ha avuto e ha il mare nella sua vita? Sono nato a Martinafranca nella valle d’Itria, nell’entroterra, ma ho sempre amato profondamente il mare, che ho frequentato di più una volta cresciuto. D’estate, da bambino, andavo in campagna ad aiutare i nonni ad arare la terra, a fare la vendemmia, le conserve. Una volta cresciuto, lavoravo d’estate per mantenermi agli studi e così potevo andare al mare raramente, quando capitava ci andavo con gli amici in pullman, ed era un sogno. Andavamo a San Velletri, a Torre Canne, località oggi molto conosciute, ma che un tempo erano villaggi di pescatori. E oggi? Il mare è per me elemento vitale, mi dà un senso di libertà assoluta, una carica straordinaria. La spiaggia in cui le piace rifugiarsi… Porto sempre la famiglia, mia madre, sorelle, nipoti, alle Cale d’Otranto. C’è un mare incredibilmente limpido con un panorama straordinario, un paradiso che viene definito le Maldive del Salento per la bellezza dell’acqua e del paesaggio, e questo a due passi da Lecce, capitale del Barocco. In quelle zone, insieme a Torre Canne e San Velletri, respiro profumo di casa. Il mare è bellezza ma anche sapori… Penso ai ricci mangiati, appena pescati, con il pane sulla barca, ma anche a un piatto tipico delle mie parti, riso cozze e patate… Il mare è risorsa, come comunicarne il valore al pubblico televisivo? Ad aiutarci, in trasmissione, è la collaborazione con il CNR e con l’Arma dei Carabinieri (Tutela forestale). Si parte dalle piccole azioni che possiamo attuare nella nostra vita, perché al mare dobbiamo rispetto. Dobbiamo tutelarlo dai rifiuti, a partire dalla plastica, da ogni forma di inquinamento. Il mare è di tutti, va rispettato, amato, servono regole e sanzioni severe. 9
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UNA FINESTRA
APERTA
SULL’ESTATE Le vacanze, il turismo, il costume e la società, ma anche gli ospiti e gli inviati. Il sabato e la domenica alle 8.20 su Rai 1 Carolina Rey, Fabio Gallo e Cora Boccia danno il buongiorno agli italiani
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’estate degli italiani, che racconto emerge dall’osservatorio di “Weekly”? CAROLINA: Un racconto completo, che ognuno di noi fa a modo proprio. Le varie anime del program-
ma fanno sì che ogni aspetto del racconto venga approfondito e affrontato. Sono felice che si possa fare compagnia a chi quest’estate non andrà in vacanza. FABIO: Un’Italia che non si arrende. La raccontiamo in maniera spontanea e, passami il termine, più frizzante possibile. Parliamo di un Paese bellissimo che è tornato ad andare in vacanza dopo l’emergenza covid. Certo, con il virus dobbiamo viaggiare con tutte le precauzioni e con più coscienza possibile. CORA: Vogliamo dare ai telespettatori informazioni di servizio, porci domande e fornire indicazioni, dare risposte. Viviamo un’estate particolare, in cui insieme alla rinascita ci sono la guerra in Ucraina, la super inflazione, i problemi nel trasporto aereo, le preoccupazioni per l’autunno che verrà, a partire dal caro energia. Partiamo dalla vox populi e cerchiamo di capire. Sul tema prezzi, ad esempio, abbiamo dato voce alla gente, che conta le foglie della lattuga prima di acquistarla, poi sentiamo le associazioni di categoria, i consumatori. Cosa riesce ancora a sorprendervi, da cittadini e da “narratori” televisivi, del nostro Paese? CORA: La capacità degli italiani di reinventarsi continuamente, di lottare. Siamo un popolo di guerrieri, abbiamo inventiva, fantasia, capacità artigianale. Spesso ci descriviamo peggio di quello che siamo nella realtà. 11
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CAROLINA: La bellezza dei nostri paesaggi, della quale a volte ci dimentichiamo. Ogni volta che in trasmissione apriamo un collegamento esterno penso che mi piacerebbe visitare quel luogo, la sensazione è di meraviglia. E poi amo vedere quanta veracità ci sia nel racconto della gente nei nostri paesi, nei nostri borghi. Mi piace potere raccontare tanta verità. FABIO: Al di là dei luoghi, le cui bellezza e unicità sono sotto gli occhi di tutti, penso alla grande varietà che l’Italia regala, e non parlo solo di coste. Mi stupisce anche la voglia di raccontare le nostre terre, le nostre tradizioni con passione e rispetto, da parte dei giovani e non solo. Fino a una decina di anni fa in molte regioni, quelle più riservate e meno espansive, non era così. Oggi c’è voglia di condivisione. L’emergenza ambientale è il tema dei nostri tempi, siamo in grande ritardo, come fare per recuperare? FABIO: Abbiamo fatto finta di niente per una vita, all’inizio chi ne parlava veniva deriso. Ci avevano detto che eravamo agli sgoccioli e che dovevamo essere bravi, che non c’era più tempo. Quando sentivo queste frasi pensavo che il tempo fosse finito da anni perché la realtà è che siamo già fuori da tempo. Non abbiamo fatto nulla per una vita. Ora bisogna essere molto bravi, mettiamocela tutta. Drammi come quello della Marmolada sono ferite che ci portiamo dietro, alle quali ogni anno aggiungiamo una nuova cicatrice, ed è un continuo tra mare, montagna, agenti atmosferici. Basta avere buon senso, non so 12
come si faccia a continuare a gettare plastica, cartacce o cicche di sigarette a terra o in mare. CORA: Sul lungo periodo l’uomo può fare tutto, o solo in parte. Ci sono sempre stati cambiamenti evidenti nel corso delle ere geologiche. Certamente bisogna sensibilizzare le nuove generazioni e, questa crisi energetica lo sta dimostrando, è necessario coniugare in modo sensato il tema del rispetto dell’ambiente con quello dello sviluppo sostenibile. Ci troviamo a riaprire le centrali a carbone perché siamo in emergenza. Dobbiamo programmare dal punto di vista sia energetico che produttivo il nostro futuro. Bisogna essere ambientalisti senza essere talebani dell’ambientalismo e progredire in modo armonioso. CAROLINA: Collaboro da anni con “Earth Day Italia” e credo sia importantissimo continuare a sensibilizzare il pubblico, a partire dai giovani. Credo che nel quotidiano ognuno di noi possa fare dei piccoli gesti, banalmente non sciupando acqua mentre si lavano i denti o si fa la doccia, così come differenziare i rifiuti. Ciò che accade anche in queste settimane, dallo scioglimento dei ghiacciai all’innalzamento delle temperature, è testimonianza di quanto la situazione sia grave. Il week-end al lavoro, cosa fate nel corso della settimana? CORA: Torno in Sardegna dai miei figli, dalla mia famiglia. Mi preparo per “Weekly” e cerco di continuare a vivere la mia Isola, in questo sono una grande privilegiata. CAROLINA: Il tempo lasciato libero dal lavoro è tutto per mio figlio Filippo (sorride).
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FABIO: Mi divido tra lavoro, “Weekly” e “Linea Blu” e il mare, a Punta Ala. Ogni volta che posso scappo per raggiungere mia moglie e le bambine.
CAROLINA: Direi loro che siamo un Paese concreto e colorato.
Quanto vi sentite turisti e quanto viaggiatori? CAROLINA: Viaggiatrice. Mi piace partire leggera e immergermi nelle realtà che visito. Purtroppo, non ho memoria del mio ultimo viaggio, tra covid e lavoro è passato molto tempo. Mi piacerebbe regalarmi un bel viaggio già a settembre. FABIO: Per quanto riguarda il turista non ne ho più memoria (sorride), sono fondamentalmente un viaggiatore. Sto per toccare quota 40 anni e ancora carico la macchina, preparo la tenda e la tavola da surf. CORA: Aspiro a essere viaggiatrice più che turista. Penso che la curiosità del viaggio sia l’elemento che caratterizza l’essere giornalista, il nostro mestiere. Lo riporto in ogni ambito della mia vita, il motore che mi spinge a varcare sia i confini reali che materiali. Senza disprezzare il turismo, perché ci vuole anche la settimana sul lettino in spiaggia, un aspetto che per di più incrementa la nostra economia.
CORA: L’Italia è bella tutta, va conosciuta dal Nord al Sud. Da
Se doveste raccontare il nostro Paese ad alcuni extraterrestri,
fare, in Perù e in Polinesia…
quali parole utilizzereste? FABIO: Se non siete proprio tantissimi rimanete qua perché non sapete cosa vi siete persi sino a oggi. CORA: L’Italia ha un grande cuore, è un Paese che resiste. Un Paese di grandi menti e di grande bellezza.
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E se a questi extraterrestri doveste suggerire un itinerario per avere un’idea dell’Italia, dove li mandereste? Venezia alle Dolomiti, dalle bellezze archeologiche siciliane alle acque della Sardegna, ai monumenti di Roma e di Milano. Anche il paesino più piccolo nasconde tesori che meritano di essere scoperti. Potrebbero scegliere random, viaggiando con la loro astronave non conoscerebbero i limiti spazio-tempo. FABIO: Non credo che un extraterrestre avrebbe problemi di budget quindi direi loro di vederla tutta, da Lampedusa alle Dolomiti. E una volta a metà, consiglierei di fare un zig-zag tra il Tirreno e l’Adriatico. Non dovrebbero mollare nulla. CAROLINA: A casa mia a Roma (sorride). Penso che la nostra Capitale sia una delle città più belle del mondo, e poi lo manderei in giro per Napoli e Venezia, in Sicilia tra mare e granite. Avete un viaggio nel cassetto? CAROLINA: Ci sono due viaggi importanti che mi piacerebbe CORA: Ho voglia di riscoprire l’Italia, magari cominciando dalla Sicilia dove vorrei portare i miei figli con un itinerario archeologico. FABIO: Tornare a fare surf sull’Oceano, a Biarritz sulla costa basca. Una settimana in solitaria, io e la tavola. 13
SANREMO 2023
Che festa con GIANNI ALL’ARISTON! Il cantante bolognese sarà al fianco di Amadeus per tutte le cinque serate della prossima edizione del Festival
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l cast del Sanremo 2023 si arricchisce di un nuovo importante personaggio dello spettacolo, amato dal pubblico di ogni età. Amadeus, direttore artistico del Festival della Canzone Italiana, ha annunciato in diretta al Tg1 il nome del co-conduttore della 73a edizione in onda dal 7 all’11 feb-
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braio. Ad affiancarlo per tutte le cinque serate, sul palco del Teatro Ariston, sarà Gianni Morandi, due volte padrone di casa al Festival nel 2011 e nel 2012 e vincitore nel 1987 con “Si può dare di più” insieme a Enrico Ruggeri e a Umberto Tozzi. Tutta la gioia dell’artista emiliano, in un video trasmesso poco dopo l’annuncio al Tg: "Caro Amadeus, la proposta che mi hai fatto mi ha prima sorpreso e poi entusiasmato. Poi mi sono fatto una domanda: perché mi ha voluto? Mi sono detto, hai fatto festival straordinari ma anche impegnativi. Nel 2023 avrai 60 anni: hai bisogno di qualcuno giovane, che ti dia una mano. Scherzo Ama: accetto contentissimo".
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©Assunta Servello
TALE E QUALE SHOW
TUTTI I TALI E QUALI DI CARLO CONTI Presentati i protagonisti dell’edizione 2022 del programma del venerdì sera di Rai 1, dieci personaggi dello spettacolo pronti a trasformarsi nelle grandi star della musica nazionale e mondiale.
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Dal 30 settembre in prima serata
ieci nuovi concorrenti e un ripetente con tanto di personal coach. Carlo Conti ha annunciato i nomi dei protagonisti di Tale e Quale 2022, che da venerdì 30 settembre tornerà su Rai 1 in prima serata per una nuova emozionante edizione. Sei le donne in gara, a
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cimentarsi con le performance canoro-interpretative saranno Valeria Marini, Alessandra Mussolini, Elena Ballerini, Rosalinda Cannavò, Valentina Persia e Samira Lui. Quattro invece gli uomini, Antonino Spadaccino, Gilles Rocca, Claudio Lauretta, Andrea Dianetti. A guidarli nella preparazione e nella realizzazione delle esibizioni, i popolarissimi coach di Tale e Quale. Novità assoluta dell’edizione, la presenza in studio di un amatissimo ripetente, affiancato da un simpatico personal coach: Francesco Paolantoni e Gabriele Cirilli. A scendere in campo, confermata più che mai, la giuria del programma. A giudicare le esibizioni dei protagonisti saranno anche quest’anno Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio. 15
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OPERA
Carmen, La traviata e Nab Con la partecipazione straordinaria di Luca Zingaretti, Rai Cultura propone tre capolavori della lirica. Si comincia giovedì 21 luglio alle 21.20 su Rai 3 con Georges Bizet e si prosegue il 28 luglio e il 4 agosto, sempre in prima serata sulla stessa rete, con Giuseppe Verdi
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re capolavori della lirica firmati Georges Bizet e Giuseppe Verdi, l’atmosfera unica dell’Arena di Verona e la partecipazione straordinaria di Luca Zingaretti che sottolinea alcuni momenti chiave delle opere
accompagnando i telespettatori dentro le opere: è “La Grande Opera all’Arena di Verona”, con tre appuntamenti – Carmen, La traviata e Nabucco - che Rai Cultura propone giovedì 21, 28 luglio e 4 agosto alle 21.20 su Rai 3. I primi due titoli, Carmen di Bizet e La traviata di Verdi, hanno in comune la regia e le scene, firmate da Franco Zeffirelli e sono state - rispettivamente – la prima e ultima opera allestita
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bucco all’Arena di Verona all’Arena dal grande regista, di cui nel 2023 ricorreranno i 100
mont) e Vladimir Stoyanov (Giorgio Germont). Sul podio, ancora
anni dalla nascita.
Marco Armiliato, con Ulisse Trabacchin maestro del Coro.
Nella Carmen di Bizet (21 luglio), protagoniste le voci di Clémentine Margaine nel ruolo del titolo, Gilda Fiume (Micaela), Brian Jadge (Don Josè) e Luca Micheletti (Escamillo). Sul po-
Si chiude il 4 agosto con Nabucco, nell’allestimento del regista Arnaud Bernard che firma anche i costumi e “riporta” l’opera
dio di Orchestra, Coro, Ballo della Fondazione Arena di Verona
verdiana nel pieno del nostro Risorgimento. Tra gli interpreti,
c’è Marco Armiliato e il maestro del Coro è Ulisse Trabacchin. Il
Sebastian Catana (Nabucco), Ewa Płonka (Abigaille), Francesca
Coro di Voci bianche A.LI.VE. è diretto da Paolo Facincani. Con
Di Sauro (Fenena) e Abramo Rosalen (Zaccaria), Samuele Si-
la partecipazione straordinaria della Compañia Antonio Gades, direttore artistico Stella Arauzo.
moncini (Ismaele). Sul podio di Orchestra e Coro della Fonda-
La Traviata di Verdi, in onda il 28 luglio, vede tra gli interpreti
zione Arena di Verona, Daniel Oren, maestro del Coro, Ulisse
Nina Minasyan (Violetta Valéry), Vittorio Grigolo (Alfredo Ger-
Trabacchin. La regia televisiva è di Fabrizio Guttuso Alaimo.
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SERATA EVENTO
Il sangue e la parola 18
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Una Cantata composta dal Maestro Nicola Piovani, con testo liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente per riaffermare valori fondanti della nostra Costituzione. In diretta dalla piazza del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato, venerdì 22 luglio alle 21,20 su Rai 3
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i intitola Il sangue e la parola la Cantata del Maestro Nicola Piovani, che sarà eseguita in prima assoluta e in diretta su Rai 3 il 22 luglio alle 21,20 dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera di Roma, con le due voci di soprano Maria Agresta e Maria Rita Combattelli e con la voce recitante di Andrea Pennacchi. Il Concerto - nato da un’idea del Maestro Piovani, promosso dalla Corte costituzionale e organizzato in collaborazione con la Rai e il Teatro dell’Opera di Roma - si svolgerà nella piazza del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato. Il sangue e la parola è una Cantata per voce recitante, soli, Coro e Orchestra composta dal Maestro Piovani. Il testo è stato scritto con Paola Ponti ed è liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente. Nelle Eumenidi, Eschilo celebra i principi della civiltà del diritto, risalenti a oltre 2500 anni fa, quando, nel 621 a.C., la prima legge ateniese istituì il primo Tribunale della città e si affermò, così, un nuovo ordine, non più affidato alla vendetta e alla violenza ma alla ragione, alla parola, al confronto degli argomenti. Quei principi saranno poi riaffermati nell’Italia del dopoguerra dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti, e diventeranno il cuore della Costituzione italiana. L’Opera si ispira, dunque, a questi due momenti cruciali della storia, nei quali il sangue lascia il posto alla parola, la vendetta alla giustizia, la guerra alla pace. Valori che vanno oggi vivificati e difesi. Di qui la scelta, come luogo di esecuzione del Concerto, della piazza del Quirinale, sulla quale si affacciano, affiancate, le due più alte Istituzioni di garanzia, la Presidenza la Repubblica e la Corte costituzionale, che di quei valori sono garanti. Il Concerto prevede anche l’esecuzione delle suite sinfoniche La notte di San Lorenzo e La vita è bella e avrà una durata complessiva di 90 minuti circa. 19
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I Documentari dell’autunno “Rappresentare la realtà attraverso la realtà”, così Pasolini spiegò il suo passaggio dalla lingua letteraria a quella cinematografica. Un’intuizione all’epoca riservata al cinema, che oggi sembra definire, con suggestiva puntualità, il documentario di creazione, una forma di racconto che si colloca esattamente nel cuore della realtà e che sta dimostrando di saper raccontare in maniera efficace e apprezzabile la complessità del reale. È questo l’orizzonte ideale e il senso più autentico della nuova offerta di Rai Documentari. Su Rai 1, in prima serata, il racconto di musicisti, personaggi dello spettacolo e personalità eccellenti del nostro Paese avrà lo scopo di aiutare lo spettatore a ritrovare il senso della sua appartenenza alla storia collettiva italiana. In prima serata su Rai 2 avrà uno spazio inedito, coerente con le più evolute forme dello storytelling internazionale, la collection di true crimes con la quale Rai Documentari spinge il racconto documentaristico sulle tracce del male e delle sue cause, raccontando episodi e personaggi che hanno lasciato un segno profondo nella memoria della comunità. Su Rai 3 saranno principalmente collocati i biopic e i documentari sul costume e sulla società
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CINQUANT’ANNI DI POOH
Un racconto che attraversa tutti gli aspetti della vita di Sofia Loren: il cinema, lo spettacolo, la vita privata, i trionfi, le sfide, le sofferenze. Si racconterà la nascita di una stella, la costruzione di un archetipo cinematografico, cercando di regalare un profilo inedito dell’attrice e della donna. Sono numerosi gli snodi narrativi: l’infanzia durante la Guerra a Napoli, la famiglia amatissima, la mamma Romilda, gli esordi a Cinecittà, i trionfi di Hollywood, il grande amore con Carlo Ponti. Dagli esordi fino agli ultimi successi, il mito si cristallizza nella ragazza di Pozzuoli diventata diva.
Il documentario racconta i cinquant’anni di storia musicale e privata dei Pooh, attraverso le interviste ai membri della band, la testimonianza di cantanti e musicisti che li hanno conosciuti e hanno condiviso parte del loro percorso musicale, e quella più calda ed emotiva dei figli e dei fan. Le tappe della lunghissima carriera sono ricostruite attraverso video e foto. Dal ritratto dei quattro artisti e del loro legame straordinario emerge il segreto di un successo che continua, a distanza di quasi mezzo secolo, a emozionare e conquistare milioni di persone.
I MAGNIFICI QUATTRO DELLA RISATA Il documentario parte da quello che accadde nel 1994, scelta cruciale per raccontare questa storia. In quell’anno Verdone colse il suo più grande successo di pubblico e d’incassi con “Viaggi di Nozze”; Benigni realizzò “Il Mostro”, ultimo film prima de “La vita è bella”, una svolta nella sua carriera; Massimo Troisi morì dopo aver prodotto e interpretato “Il Postino”; Francesco Nuti, con “Occhio Pinocchio”, film ambizioso e costoso, scivolò in un clamoroso insuccesso da cui non si risollevò mai più. Il documentario cercherà di raccontare il percorso di Benigni, Nuti, Troisi e Verdone per scoprire, nel filo comune della comicità, i segreti dietro alle gag più famose, come avveniva la scrittura dei film, quanta capacità d’improvvisazione c’era sui set e le differenze e le specificità di ognuno dei quattro. Tra i titoli in programmazione sull’ammiraglia Rai anche “Gianni Agnelli” e “Patty Pravo: oltre il tempo”.
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IL TEMPIO DELLA VELOCITÀ Nel gennaio del 1922, su progetto dell’architetto Alfredo Rosselli, con la consulenza dell’ingegnere Piero Puricelli e sotto l’egida dell’Automobile Club di Milano, vide la luce l’Autodromo di Monza. Un’impresa poderosa portata a termine in soli centodieci giorni e destinata a dare all’Italia l’autodromo più veloce del mondo. Da quel momento la storia del circuito si intreccia con la storia dell’automobile e dell’indipendenza che la sua introduzione ha promosso nell’animo della cultura occidentale. L’attore Francesco Pannofino ci porterà a scoprire tutti i versanti della storia, personalità che racconteranno aneddoti, curiosità e generalizzazioni.
PORTO AZZURRO. UN CARCERE SOTTO SEQUESTRO Il 25 agosto 1987, a Porto Azzurro sull’isola dell’Elba, scoppia una rivolta armata. Al comando della banda c’è Mario Tuti, uno tra i terroristi più temuti di estrema destra, coinvolto nelle stragi dell’Italicus e di Brescia. I fatti avvengono in un penitenziario modello dove si organizzano convegni, rappresentazioni teatrali, concerti, e dove non ci si aspetta una rivolta. Il documentario racconterà il confronto tra queste due Italie. Quella del cambiamento, che vede il carcere come mezzo per una seconda occasione, l’Italia di sinistra, rappresentata dal direttore del carcere Cosimo Giordano. Dall’altra quella dell’eversione fascista, che ha il volto di Mario Tuti. Dopo il tentativo di fuga da parte dei sei detenuti, l’azione si trasforma in un sequestro: cinque civili, diciassette guardie carcerarie e undici detenuti sono sotto il tiro del commando dei rivoltosi.
WILLIE MONTEIRO: OLTRE I CONFINI DELL’UMANITÀ Lo scrittore e giornalista Aurelio Picca indaga sulle cause della violenza che il 6 settembre 2020, a Colleferro, ha portato alla morte Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di origini capoverdiane vittima di un violento pestaggio. Picca ricompone i pezzi di questa tragica storia intervistando i personaggi coinvolti o testimoni della vicenda, ma anche attingendo con originalità alla personale esperienza dei luoghi e dei paesi che hanno fatto da sfondo al delitto. Il documentario definisce così un ritratto inquietante del contesto sociale e culturale del luogo dove si sono svolti i fatti, rintracciando in esso l’humus di una tragedia moderna che suscita ancora molte domande, soprattutto sul perché quella notte Willie ha perso la vita. In programmazione su Rai 2 anche i titoli “Le ultime parole del boss”, “Unabomber”, “I sei mesi di sangue di Donato Bilancia”, “Il caso Lavorini”, “Il mistero Moby Prince”. 22
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ORA TOCCA A NOI: STORIA DI PIO LA TORRE 30 aprile 1982: l’automobile su cui viaggia Pio La Torre, segretario regionale del PCI in Sicilia, viene bloccata da un commando armato che crivella la vettura di colpi, assassinando brutalmente lui e il suo autista, Rosario di Salvo. Poche ore dopo, intorno al corpo martoriato di La Torre si ritrovano Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che, insieme al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel giro di dieci anni faranno tutti la sua stessa fine per ordine dei vertici della cupola di Cosa Nostra. Quella di Pio La Torre è la storia di uomo che ha dedicato la sua vita all’impegno civile e alla lotta alla mafia, inferendo i primi, durissimi colpi a Cosa Nostra. A quarant’ anni dal suo brutale omicidio, Walter Veltroni torna a raccontare il nostro passato recente attraverso il ritratto di un eroe della lotta alla mafia.
LE DONNE DI PASOLINI Il documentario mette al centro la contemporaneità del pensiero pasoliniano: persone che per tanto tempo hanno vissuto nella periferia della società e del mondo – donne, omosessuali, stranieri – sono i protagonisti della sua rivoluzione culturale, così come di quella storico-politica dei nostri giorni. Quattro donne, che Pasolini ha frequentato e amato a modo suo, si ritrovano intorno a un tavolo: la madre Susanna Colussi, origine del suo pensiero culturale, che ancora apparecchia un posto per il figlio scomparso; Laura Betti, simbolo del suo ingresso nella società intellettuale della Roma degli anni Sessanta; Maria Callas, espressione della violenza dei suoi sentimenti; e, infine, Oriana Fallaci, simbolo della contrapposizione tra pensiero femminile e femminismo.
DARIO FO: 25 ANNI DAL NOBEL Il 1° agosto 2016 a Roma, di fronte a tremila spettatori, il grande attore, drammaturgo e Premio Nobel, Dario Fo, novantenne e al termine della sua carriera, sta per andare in scena con uno dei suoi cavalli di battaglia, Mistero Buffo, una pièce rivoluzionaria, censurata al debutto. Il Maestro sorride pensando alle tante compagnie che in tutto il mondo rappresentano le sue opere. Manca poco all’entrata in scena e i suoni che giungono dalla cavea si fondono con il ricordo di Franca Rame, con cui Dario ha fatto coppia fissa in scena e nella vita, i loro intensi carteggi, le tante storie vissute insieme. L’anziano attore si alza, si porta lentamente dal camerino alle quinte e dopo un accenno di esitazione entra in scena mettendo fine all’attesa. Su Rai 3 vedremo anche “L’arte della felicità” e “Lotta continua”.
OCORRIERE
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OFFERTA TV 22-23
I fatti, il racconto, le opinioni Un’offerta diversificata seguendo i diversi pubblici delle reti generaliste che ripropone programmi di successo e cerca di aprire nuove vie narrative. La cronaca, la politica, la storia, i diritti negati. Il racconto di questi temi esplorando nuove tecniche di linguaggio televisivo è il cuore dell’offerta dell’Approfondimento Rai. Dando spazio a tutte le voci, rifuggendo da qualsiasi censura nel rispetto della Costituzione e dei diritti del cittadino utente.
PRIME TIME
PRESADIRETTA
#CARTABIANCA
Conduce Riccardo Iacona. In onda il lunedì alle 21.20 su Rai 3
Conduce Bianca Berlinguer. In onda il martedì alle 21.20 su Rai
dal 29 agosto
3 dal 6 settembre
Ad aprire il palinsesto autunnale dell’Approfondimento sarà
Ogni settimana il racconto firmato da Bianca Berlinguer si apre
Riccardo Iacona con PresaDiretta. Attraverso reportage e inter-
sull’attualità, approfondendo tutti i temi che scatenano il dibat-
venti in studio, la squadra di Riccardo Iacona è impegnata ogni
tito pubblico nel nostro Paese. In ogni puntata, il meglio della
settimana sui temi di attualità - politica, economia, salute, bio-
scena politica, economica e sociale.
diversità e ambiente - con uno sguardo all’Italia, ma soprattutto allo scenario globale in cui si sviluppano le grandi tendenze della contemporaneità. Un viaggio attraverso i nervi scoperti del Paese e del Mondo, non solo sulle questioni al centro del dibattito pubblico, ma anche su alcuni importanti temi trascurati dall’agenda politica. 24
TV RADIO
REPORT
CHI L’HA VISTO?
Conduce Sigfrido Ranucci. In onda il lunedì alle 21.20 su Rai 3 dal 24 ottobre A caratterizzare l’offerta del lunedì, tutta la squadra di Report, il programma condotto da Sigfrido Ranucci che ha fatto la storia nell’ambito del giornalismo investigativo in tv. Un insieme di inchieste sulla pandemia, sulla guerra, sul mondo della politica, dell’economia, delle Istituzioni e del mercato globale, con particolare attenzione alla vita concreta degli italiani, denunciando corruzione, sprechi e diritti violati. Il coraggio quotidiano e la passione di fare inchiesta, di svelare tutti i meccanismi del potere. Un approfondimento dove i temi sono affrontati sempre in maniera esaustiva ed equilibrata. Report da anni è partner esclusivo dei consorzi internazionali di giornalismo investigativo della televisione italiana.
Conduce Federica Sciarelli. In onda il mercoledì alle 21.20 su Rai 3 dal 14 settembre Al mercoledì lo spazio di approfondimento di Rai 3 si apre al grande racconto popolare targato Chi l’ha visto?. L’Italia attraverso le storie: i grandi casi di cronaca venuti alla ribalta, i piccoli centri e le grandi metropoli. Tutti i problemi, piccoli e grandi in una dimensione comune, un sentimento collettivo che nasce, emerge e si sviluppa sotto l’occhio attento di Federica Sciarelli. Un lavoro continuo spesso risolutivo rispetto ai casi affrontati.
CHE C’È DI NUOVO
LE PAROLE
Conduce Ilaria D’Amico. In onda il giovedì in prima serata su Rai 2 dal 6 ottobre Che c’è di Nuovo è il nuovo programma del giovedì sera in prima serata su Rai 2, condotto da Ilaria D’Amico e ideato da Alessandro Sortino. Un programma di approfondimento che porta sulla scena fatti, persone e storie che interpretano il cambiamento che stiamo vivendo. Monologhi brevi, affidati a persone comuni e note, interviste e reportage, da proporre a una sorta di giuria composta da quattro ospiti fissi tra giornalisti, esperti e liberi pensatori, che ne discuteranno giudicandoli e dividendosi come in un talent show delle idee. Ilaria D’Amico intervisterà i suoi ospiti, politici, intellettuali, persone dello spettacolo, cercando sempre di raccogliere ciò che di nuovo sta emergendo nei fatti e nelle opinioni.
Conduce Massimo Gramellini. In onda il sabato alle 20.20 su Rai 3 dall’8 ottobre In ogni puntata Massimo Gramellini propone e analizza le parole chiave che rappresentano in modo sintetico ed efficace i fatti di costume, di cronaca e di attualità che hanno caratterizzato la settimana appena trascorsa; l’approfondimento e il commento sono condotti con pacatezza e non senza ironia, insieme ad ospiti autorevoli e importanti testimoni della cultura, della politica e della società del nostro tempo. E ancora “Amore criminale” (Rai 3, alle 21.20 dal 20 ottobre) e “Indovina chi viene a cena” (Rai 3, alle 21.20 dal 3 settembre).
OCORRIERE
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DAY TIME
AGORA’
ELISIR
Conduce Monica Giandotti. In onda dal lunedì al venerdì alle 8.00 su Rai 3 dal 12 settembre La programmazione del day time di Rai 3 si aprirà come sempre alle 8 con Agorà, per introdurre la giornata informativa con dibattiti, servizi e collegamenti. Questa edizione - la dodicesima della sua storia – vedrà il ritorno in conduzione di Monica Giandotti e si snoderà tra novità e capisaldi, come il Moviolone curato da Marco Carrara. Sempre alla Giandotti ogni giorno sarà affidato, dalle 9.45 alle 10.30, anche Agorà Extra, con un racconto di quei temi che meritano un ulteriore approfondimento.
Conducono Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi. In onda dal lunedì al venerdì alle 10.30 su Rai 3 dal 12 settembre Alle 10.30, sempre su Rai 3, Elisir, lo storico appuntamento quotidiano con la medicina, condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi. Nel programma ampio spazio all’approfondimento sulla salute, la prevenzione e la cura di tante patologie, grazie alla partecipazione dei migliori specialisti del sistema sanitario nazionale. Non mancano informazioni sugli ultimi sviluppi della ricerca scientifica in ambito biomedico, sulla nutrizione e gli stili di vita, con uno spazio dedicato alle domande del pubblico.
ORE 14 Conduce Milo Infante. In onda dal lunedì al venerdì alle 14.00 su Rai 2 dal 12 settembre Partendo dal fatto del giorno, Milo Infante racconta la cronaca, la politica e l’attualità, con la partecipazione di autorevoli opinionisti e il contributo degli inviati dalle varie regioni italiane, per accendere un faro sui principali avvenimenti della prima parte della giornata. E ancora “Agorà Week-End” (il sabato e la domenica alle 8.00 su Rai 3 dal 17 settembre), “Buongiorno benessere” (il sabato alle 10.20 su Rai 1 dal 17 settembre), “Mi manda RaiTre” (il sabato e la domenica alle 9.00 su Rai 3 dal 17 settembre), “Timeline” (la domenica alle 10.25 su Rai 3 dal 18 settembre), “Check Up” (a domenica alle 10.15 su Rai 2 dal 2 ottobre), “Frontiere” (il sabato alle 16.30 su Rai 3 dall’8 ottobre), “O anche no” (domenica alle 10.40 su Rai 3 dal 18 settembre), “Mezz’ora in più” e “Mezz’ora in più – Il mondo che verrà” (la domenica alle 14.30 su Rai 3 dal 18 settembre), “Rebus” (domenica alle 16.30 su Rai 3 dal 2 ottobre).
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TV RADIO
ACCESS PRIME TIME IL CAVALLO E LA TORRE Conduce Marco Damilano. In onda dal lunedì al venerdì alle 20.35 su Rai 3 dal 5 settembre Tutti i giorni, su Rai 3, il fatto del giorno filtrato in 10 minuti dagli occhi e la sensibilità di Marco Damilano. Chi farà la mossa del cavallo? Chi muoverà la torre? Uno tra i più autorevoli e impegnati giornalisti italiani propone la sua “traduzione” della realtà quotidiana insieme ai protagonisti (noti o sconosciuti) della vita politica, sociale, economica, culturale di un Paese eternamente al bivio.
IN SECONDA SERATA
PORTA A PORTA
TEMPO E MISTERO
Conduce Bruno Vespa. In onda il martedì, mercoledì e giovedì
Conduce Giancarlo De Cataldo. In onda il lunedì in seconda serata su Rai 1 dal 3 ottobre Il racconto del nostro Paese attraverso i casi criminali più emblematici che hanno segnato la società e il costume. Attraverso un caso giudiziario noto, lo scrittore, sceneggiatore, già magistrato Giancarlo De Cataldo racconta in ogni puntata un preciso periodo dell’Italia: testimoni, indagini e in parallelo società, politica, costume. In seconda serata tornano “Cose nostre” (Rai 1, in seconda serata dal 5 settembre), “Restart” (Rai 2, in seconda serata dal 3 ottobre), “Fame d’amore” (Rai 3, in seconda serata dal 24 ottobre), “Basco Rosso” (Rai 1, in seconda serata dal 21 novembre), “Generazione Z” (Rai 2, in seconda serata dal 13 settembre), “Sopravvissute” (Rai 3, in seconda serata dal 20 ottobre), “Un giorno in Pretura” (Rai 3, in seconda serata dal 24 settembre), “Onorevoli confessioni” (Rai 2, in seconda serata dall’1 ottobre).
in seconda serata su Rai 1 dal 13 settembre Spazio all’informazione nella seconda serata di Rai 1: dal 13 settembre torna il salotto televisivo più noto ed importante e con esso i protagonisti della stagione politica che ripartirà con il confronto sul rilancio del Paese, sulla situazione economica e sociale, sui nuovi assetti dello scenario politico in attesa dell’appuntamento elettorale del 2023. Bruno Vespa riaccenderà i riflettori ospitando, come sempre, i personaggi più autorevoli del mondo politico, ma anche dando spazio all’attualità e alla cronaca, al costume e ai nostri stili di vita.
OCORRIERE
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OFFERTA TV 22-23
Cultura spazio vitale Il Genere Cultura ed Educational del Servizio Pubblico attraversa e percorre i molti valori che risiedono dentro una dimensione simbolica moderna, variegata, chiamata creatività, e dentro una molteplicità di forme, e incide e lavora alla formazione di modi di vedere, di sentire e di rappresentare uno spazio vitale. L’obiettivo è quello di “abitare” la cultura, di spaziare tra culture diverse all’interno di un palinsesto che possa essere il più variegato, il più ricco, il più vivace possibile. La cultura deve attirare il pubblico ed essere capace di generare condivisione e discussione. L’offerta sui vari canali si caratterizza per la continuità dei progetti di successo e per l’innovazione utile a rinsaldare e sviluppare il rapporto con il pubblico. Il Genere Cultura ed Educational del Servizio Pubblico con la sua proposta legge il presente, la quotidianità attraverso tre categorie: la divulgazione in tutti i suoi campi, dalla scienza alla musica all’ambiente alla storia, la contemporaneità culturale, la rete dei saperi.
STANOTTE A MILANO Sotto l’albero di Natale Stanotte a Milano. In una sera l’unicità del nostro vivere, noi davanti al nostro essere. Tutti davanti ai capolavori del Bel Paese, immersi nel silenzio e avvolti dalle bellezze del nostro tempo: le grandi e le piccole città, i personaggi storici e gli eroi quotidiani, i capolavori dell’arte e gli angoli inediti. Tutto girato di notte perché la notte è l'unico momento possibile per osservare un lato diverso delle cose, per scoprire un volto nascosto, mai visto. Di notte la città, l’arte, l’uomo cambiano volto. In onda domenica 25 dicembre, ore 21.25. Su Rai 1 tornano “Meraviglie” (dal 28 dicembre), “Passaggio a Nord-Ovest” (dal 17 settembre), “Il caffè di Raiuno” (dal 17 settembre), “A Sua immagine” (il sabato e la domenica), “Il mondo con gli occhi di Overland” (dal 28 dicembre). Confermate le rubriche “Sottovoce”, “Applausi la vita è scena”, “Testi28
moni e protagonisti”, “Cinematografo”, “Mille e un libro”. Dopo i successi di pubblico e critica degli ultimi anni torna su Rai1 l’apertura della stagione della Scala mercoledì 7 dicembre. A seguire anche i tradizionali concerti di Natale e Capodanno e tanti altri appuntamenti di grande rilievo.
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PEOPLE SHOW CON GEPPI CUCCIARI Un esperimento per dare vita ad una polifonia narrativa propria delle più innovative forme del racconto per immagini e per narrare il mondo attraverso quel racconto privilegiato che è la realtà, quelle opere d’arte imperfette che sono le persone. Geppi Cucciari presenta un people show, attento all’attualità. Il racconto con ironia e leggerezza del mondo di oggi - gli uomini e le donne del nostro Paese - attraverso i libri, i film, i social, la televisione e l’arte. In primo piano le icone contemporanee e le tendenze del teatro, del cinema e della musica, i grandi racconti popolari e i ritratti “mai visti”. Attori, amici e testimoni del nostro tempo portano in tv una collezione esclusiva fatta di parole, aneddoti, curiosità, oggetti e costruiscono momento dopo momento la settimana. Dal 4 novembre.
CHE TEMPO CHE FA La domenica su Rai 3 Che tempo che fa, l’appuntamento settimanale sui temi della contemporaneità. Dopo due stagioni d’oro dagli ottimi ascolti che hanno confermato ancora di più il prestigio del programma all’interno della scena nazionale e internazionale - ospitando Papa Francesco, il Presidente Barack Obama, Bill Gates, Woody Allen, Anthony S. Fauci, Greta Thunberg, Sharon Stone, Sean Penn, Lady Gaga, Roberta Metsola, Jens Stoltenberg e moltissime altre eccellenze dal mondo - tornano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto con il programma che segue in modo attento e puntuale quello che accade nel Paese con il meglio della scena culturale, scientifica, politica e sportiva. In onda la domenica alle 20 da ottobre. Grande spazio alla divulgazione nel palinsesto di Rai 3. Tornano “Sapiens” (dall’8 ottobre), “Via dei matti numero 0” (dal 5 settembre), “La gioia della musica”, e ancora “Quante storie”, “Passato e presente”, “Geo” (tutte dal 12 settembre), “Kilimangiaro” (dal 2 ottobre), “Superquark prepararsi al futuro” (dal 30 settembre). E ancora “Sorgente di vita”, “Sulla via di Damasco”, “Protestantesimo” (tutte da settembre).
GIULIO CESARE E IL DE BELLO CIVILE Un nuovo racconto guidato da Cristoforo Gorno sulla storia di Roma, una vicenda cruciale scritta da uno dei suoi maggiori protagonisti: Giulio Cesare. Nel 49 a.C. Giulio Cesare attraversa il Rubicone, il fiume che segna il confine tra la Gallia Cisalpina e il territorio di Roma. È un’aperta sfida all’autorità del Senato, che segna l’inizio di una guerra civile che inciderà profondamente sui destini di Roma e la proietterà nell’età imperiale. Cristoforo Gorno attraverso i Commentarii de bello civili, scritti dallo stesso Cesare, ci conduce attraverso le fasi salienti di una guerra che assumerà i contorni di un vero e proprio conflitto mondiale. In onda lunedì 10 ottobre, ore 21.10.
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1492 Nel 530° anniversario della scoperta dell’America, il racconto di un anno straordinario, passato alla storia per una scoperta che ha cambiato il mondo, diventato, per convenzione, lo spartiacque tra Medioevo ed età moderna. Il racconto del 1492 affidato alla narrazione del Prof. Alessandro Barbero, ma anche alle testimonianze di grandi personaggi e gente comune del tempo, interpretati da attori. Con il prof. Barbero, in viaggio tra Genova e Firenze, l’incontro con l’astronomo Zacuto, i cattolicissimi re di Spagna, la compagna di Colombo e l’unico marinaio genovese della sua prima spedizione, Vespucci, Savonarola, Torquemada, Rodrigo Borgia e altri. Il racconto non solo della spedizione di Colombo, ma anche di altri eventi cruciali. In onda martedì 11 ottobre, ore 21.10.
DI LA' DAL FIUME E TRA GLI ALBERI La natura e il territorio introdotti da Serena Scorzoni. Il programma presenta il “Paese Italia” attraverso i suoi territori noti e meno noti, le sue città, i suoi borghi, e ancora porti, isole, valli. La capacità di far emergere i luoghi più nascosti, la loro anima, quella degli abitanti, al di là delle apparenze, con uno sguardo ironico e disincantato, ma sempre rispettoso dell’identità, del pensiero e della cultura del luogo. In onda la domenica ore 21.15, dal 4 dicembre.
Tra gli altri programmi proposti dalla rete “a.C.d.C” (dal 22 settembre), “Storie della Tv” (dal 18 ottobre), “Il segno delle donne” (dal 9 dicembre).
ESSERE MAXXI I grandi della creatività e del made in Italy si raccontano negli spazi del MAXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Un racconto in prima persona che permette di proiettare il pubblico all’interno dei segreti del mestiere e del processo creativo. In primo piano la realizzazione dell’opera attraverso la voce diretta degli autori. In questa serie: Letizia Battaglia, fotografa, Mario Cucinella, architetto e pioniere dell’architettura sostenibile, Piero Lissoni, designer, Nicola Piovani, compositore premio Oscar, e Michelangelo Pistoletto, maestro dell’Arte Povera. In onda il mercoledì ore 21.15, dal 14 settembre.
ART RIDER Arte e avventura alla scoperta dei luoghi più nascosti e sconosciuti - o spesso ignorati - della nostra penisola. In ogni puntata Andrea Angelucci, giovane e dinamico archeologo, eclettica guida turistica e imprevedibile travel designer, intraprende un viaggio per scovare e raccontare l’arte nascosta che si cela dietro l’angolo, nel piccolo paese vicino casa o fuori dagli itinerari solitamente battuti dai turisti. In onda il mercoledì ore 21.15, dal 26 ottobre. 30
TV RADIO
APPRESSO ALLA MUSICA Il grande ritorno di Renzo Arbore. Venti puntate in seconda serata per una cavalcata insieme a Gegè Telesforo nella grande musica degli anni Settanta e Ottanta grazie alle esibizioni dei maggiori artisti di quegli anni sul palcoscenico di “Doc”, nonché attraverso materiali privati dello stesso Arbore. Da James Brown a Lucio Dalla, da De Gregori a Pat Metheny, il programma è un viaggio tra rock, jazz, pop, funky, rhythm and blues con retroscena, aneddoti, curiosità e storia di due decenni che hanno cambiato per sempre il nostro modo di ascoltare musica, con esibizioni rigorosamente dal vivo e veri e propri tesori irripetibili. In onda dal lunedì al venerdì, dal 10 ottobre.
WONDERLAND Appuntamento settimanale di seconda serata, accompagna la programmazione di Rai4 approfondendo l’attualità, la storia, gli immaginari dei generi di riferimento del canale, con un taglio multimediale che accosta cinema, televisione, videogame, fumetto, musica, narrativa e saggistica. In onda il martedì, dal 4 ottobre.
MOVIE MAG
LEZIONI DI CINEMA
Settimanale di approfondimento cinematografico: interviste, backstage, le uscite in sala e la storia del cinema, le curiosità dei film in programmazione su Rai Movie. E poi reportage dai festival e dagli eventi cinematografici più importanti. In onda il mercoledì, dal 28 settembre.
Subito dopo Movie Mag, la rubrica di approfondimento cinematografico, nella quale il giornalista e critico cinematografico Paolo Mereghetti illustra temi, tecniche, storie e impatto sociale di alcuni celebri film e dei più popolari e significativi generi cinematografici, con l’ausilio di illustrazioni animate. La grammatica del cinema spiegata dall’autore del più celebre dizionario dei film. In onda il mercoledì, dal 28 settembre.
OCORRIERE
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DOCUFILM
Su RaiPlay con gli aspiranti attori della Scuola del Teatro Musicale. La voce narrante è di Andrea Delogu e le canzoni di Fabrizio De André
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ognano di diventare attori famosi, inseguendo una passione che hanno fin da piccoli con sacrifici, timori ed emozioni. Sono i quattordici studenti del Corso Triennale per Attori della Scuola del teatro Musicale che, da mercoledì 13 luglio, sono protagonisti su RaiPlay del docufilm “La piccola città”, primo documentario che racconta la vita dei giovani allievi mentre cercano di realizzare le loro aspirazioni. Prodotto direttamente dalla Scuola del Teatro e curato dalla regia di Francesco Dinolfo, il racconto è accompagnato dalla voce narrante di Andrea Delogu. Durante i lavori
TV RADIO
le telecamere hanno seguito quotidianamente i ragazzi racco-
ne da tre classici del ‘900: Our Town di Thornton Wilder, Spoon
gliendo le loro emozioni, le loro le speranze e anche le loro
River Anthology di Edgar Lee Masters, Non al denaro non all'a-
paure quando, dopo un lungo periodo di forzata separazione a
more né al cielo di Fabrizio De André. Gli allievi diplomati del
causa della pandemia, si sono ritrovati insieme a condividere
Corso Triennale per Attori del Teatro Musicale a.a. 2020/2022 e
l’ultima parte del percorso di formazione. Le riprese sono dura-
protagonisti del docufilm sono: Claudia Bernardi, Giovan Batti-
te 4 mesi e sono state realizzate nelle sedi della Scuola a Nova-
sta Calandra, Erica Camiolo, Jacopo Dolce, Martina Dulio, Giulia
ra e a Milano, oltre che al Centro Eventi il Maggiore di Verbania.
Facchetti, Eleonora Fasano, Federica Giudici, Enea Lorenzoni,
“La piccola città” presenta la scrittura, le prove e il debutto dello
Gaia Marassi, Yvette Queirolo, Chiara Romagnoli, Ilaria Tonali,
spettacolo che, su un’idea di Gabriele Vacis, ha preso ispirazio-
Patrick Zanetta.
OCORRIERE
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Ba
LA PIATTAFORMA RAI
STONES MUNDIAL '82
A
ll'indomani della vittoria dell'Italia ai Mondiali del 1982, Gianni Minà realizza uno speciale Mixer dedicato alla storica impresa degli azzurri. Tra gli ospiti, in diretta da Torino, i mitici Rolling Stones, giunti in Italia per una serie di imperdibili concerti. La sera della vittoria Mick Jagger, con indosso la maglia della Nazionale di Paolo Rossi, aveva predetto salendo sul palco dello Stadio Comunale che l'Italia avrebbe vinto 3-1, facendo impazzire i bookmaker e tutta la folla di tifosi del calcio e del rock'n'roll. Una notte magica che è diventata leggenda. Interpreti: The Rolling Stones, Gianni Minà. Nella sezione “Da non perdere”.
DOG DAYS
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uando si vive in una grande città come Los Angeles, ci si può incrociare per anni senza conoscersi mai. Questo è ciò che accade a un gruppo di proprietari di cani fino a quando i loro fedeli amici a quattro zampe decidono che è giunto il momento di farli conoscere e cambiare il destino delle loro vite. Così, qualcuno scoprirà cosa vuol dire famiglia, qualcuno troverà un nuovo amico e qualcun altro l'anima gemella. Disponibile anche in lingua originale. Regia: Ken Marino. Interpreti: Nina Dobrev, Vanessa Hudgens, Adam Pally, Eva Longoria, Rob Corddry, Tone Bell. Nella sezione “Top10”.
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asta un Play! ARIA
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nizio 2020. La pandemia di Covid19 sconvolge gli equilibri del pianeta. Greta in Cina, Marta e Gerardo in Brasile, Daniele e Yasmin in Kenya, Angelo e il suo circo, Costanza dalla sua camera, Cristina in ambulanza ci mostrano come le difficoltà, la speranza, l'avventura, la determinazione, la fantasia si mescolino in questa crisi straordinaria. Regia: Andrea Porporati, Costanza Quatriglio, Daniele Vicari. Nella sezione “Docu-serie”, in esclusiva sulla piattaforma Rai.
OCORRIERE
I PUFFI - LA NUOVA SERIE
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ra le serie più amate dai bambini italiani di più generazioni, a distanza di molti anni dalla classica collezione di cartoni animati, i Puffi tornano con un nuovo progetto editoriale che comprende una serie a cartoni animati in due stagioni da 52 episodi l'una. Creati dall'autore belga Peyo, i Puffi rappresentano un mondo magico e divertente che potrà coinvolgere i più piccoli e i loro familiari. La nuova serie è realizzata in una tecnica CGI di alta qualità che mantiene il calore dell'originale. Regia: William Renaud.
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CATERESTATE
ECCO A VOI, I PARLAMONDO In un filo diretto con gli ascoltatori Diletta Parlangeli e Saverio Raimondo conducono l’appuntamento quotidiano delle 18 su Rai Radio 2
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averio, trenta secondi per dirci chi è Diletta? SAVERIO: Diletta Parlangeli è l’incontro di una vita, la mia preferita in termini assoluti, in particolare radiofonici. Quando ci siamo incontrati
qui a Rai Radio 2 abbiamo capito che galeotta sarebbe stata questa radio (sorride). Stiamo cercando di dare un seguito a questa attrazione fatale. DILETTA: Questo matrimonio s’ha da fare… Diletta, ci racconta Saverio? DILETTA: Lo apprezzo da tempo e la prima volta che l’ho visto live sono rimasta sconvolta. L’ho conosciuto e ho scoperto che anche nei fuori onda è una delle persone più brillanti che questo pianeta conosca. Anch’io avevo tantissima voglia di lavorare con lui, ed eccoci qua. Come direbbero Ditonellapiaga e Rettore… è una questione di chimica. SAVERIO: Quella canzone è il nostro inno! Come è andata nelle prime settimane di trasmissione? DILETTA: Benissimo. Siamo frizzanti e scoppiettanti perché esplodiamo di voglia di fare il programma. Devo dire che gli ascoltatori sembrano ricambiare questo entusiasmo. 36
TV RADIO
OCORRIERE
SAVERIO: La nostra è una relazione aperta agli ascoltatori, una cosa di gruppo, che il pubblico di Radio 2, moderno e contemporaneo, apprezza. Si mischiano insieme a noi volentieri… DILETTA: Abbiamo scoperto che il pubblico apprezza e limona… SAVERIO: I limoni estivi, intesi non come agrumi ma come scambio di altri generi di fluidi, sono uno degli argomenti della nostra estate calda… Già nel titolo “CaterEstate” raccogliete un’eredità importante… DILETTA: E la tradiamo subito (ride). SAVERIO: Non siamo all’altezza del marchio Caterpillar e quindi in un certo senso ne prendiamo le distanze. È un prendere le distanze ammirato… DILETTA: Loro sono molto gentili con noi… SAVERIO: Molto tolleranti… DILETTA: Forse troppo. Parlangeli e Raimondo, una coppia artistica che funziona… DILETTA: Essendo una coppia abbiamo trovato un nome comune. Dopo i Ferragnez, che sono decisamente più ricchi di noi, e i Bennifer, che sono decisamente più assicurati, noi siamo i Parlamondo. SAVERIO: Suona benissimo… non è soltanto una crasi dei nostri nomi, ma anche il modo in cui intendiamo la radio. La nostra radio è aperta agli ascoltatori che sono anche voci, proprio come la nostra. DILETTA: Ascoltattori, come direbbe qualche sociologo. Quali sono le vostre hit dell’estate? DILETTA: Resto sul contemporaneo. È arrivata poco prima dell’estate, “L’eccezione” di Madame è stupenda, poi resto sul genere di questi corsivi ante litteram, penso a Blanco con “Nostalgia”. SAVERIO: Scelgo “Onde” di Margherita Vicario, bella fresca, e anche “Disco (I love it)” di Ditonellapiaga. Avete un segreto per rendere un po’ più fresca questa estate caldissima? SAVERIO: Ci rivolgiamo spesso all’ascoltatore di Rai Radio 2 chiedendo quale sia un metodo alternativo all’aria condizionata, visto che abbiamo scoperto essere un elemento di pacifismo spegnerla in questi mesi turbolenti. Marilyn sosteneva di mettere le mutandine nel frigo… DILETTA: Noi di levarle… (ridono fragorosamente) SAVERIO: È comunque un indumento in meno… DILETTA: Qualcosa in meno di appiccicoso… Vista la piega che sta prendendo la trasmissione, agosto lo faremo in bikini.
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Saverio, come definirebbe l’ironia di Diletta? SAVERIO: Travolgente, spiazzante, fresca, così come deve essere l’ironia. È vitale. Sono sopraffatto… Diletta, tocca a lei… DILETTA: L’ironia di Saverio è velocissima e spiazzante. La sua è una delle menti più rapide che io conosca. Riesce a sorprendermi sempre, mi chiedo come possa pensare certe cose in così poco tempo… SAVERIO: Succede… (sorride). Tra gli ingredienti del programma non manca il quiz… cosa si 38
vince? SAVERIO: Si chiama “GR Quiz”, chi ha ascoltato attentamente il Giornale Radio può giocare con noi. Si vince il titolo di ascoltatore onorario di Rai Radio 2. Non so se mi spiego… DILETTA: Una robaaaa… abbiamo scoperto che fa anche cuccare… SAVERIO: Se vai in giro per le spiagge e dici di essere ascoltatore onorario della radio, tempo due minuti e sei orizzontale. Una cosa incredibile. DILETTA: Qualcuno ha già trovato moglie. (ridono fragorosamente)
TV RADIO
SAVERIO: A proposito di marito e moglie nel programma parliamo anche di genere… DILETTA: Con “robe del genere”, ci confrontiamo un po’ su quali sono le resistenze, gli stereotipi che ancora resistono sulla ma-
DILETTA: Davanti alle prove ci tiriamo anche indietro. C’è qualcosa che non si può e non si deve fare a “CaterEstate”? SAVERIO: Annoiarsi e prendersi sul serio. DILETTA: Vietato! Tra chi ci ascolta accettiamo anche gli hater
scolinità e sulla femminilità, negli ambiti più disparati.
purché dichiarati.
SAVERIO: Lo facciamo ovviamente dal nostro punto di vista, in
SAVERIO: Abbiamo dato voce a un signore che ci ha detto che
quanto maschio, o in quanto femmina, fino a prova contraria.
non gli piacciamo ma si è firmato con nome e cognome.
Ormai queste identità sono tema di confronto e di contratta-
DILETTA: Ha avuto coraggio, bravo. E poi non sei nessuno oggi
zione…
se non hai un hater.
OCORRIERE
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MUSICA
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OCORRIERE
BLACK EYED PEAS, 25 ANNI di carriera L’iconico gruppo musicale alternative della scena hip hop statunitense con 6 Grammy Awards vinti e 35 milioni di album venduti arriva in Italia per un'unica data, giovedì 28 luglio a Catania al Wave Summer Music
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Black Eyed Peas hanno da poco pubblicato l’inedito “Don’t you worry”, in collaborazione con Shakira e David Guetta, un brano che è pronto a diventare uno dei tormentoni di quest'estate e che, a una settimana dalla pubblicazione, già ha contato oltre 13 milioni di visualizzazioni su Youtube ed è la più alta nuova entrata della Classifica EarOne Airplay Radio in posizione #24. Il loro ottavo album in studio “Traslation”, certificato oro in Italia, ha ottenuto un successo internazionale nel 2020 anche grazie alle collaborazioni con artisti come J Balvin, Ozuna, Maluma, Shakira, Nicky Jam e Tyga. Il disco ha portato al grande successo i singoli “Ritmo” (Bad Boys for Life) feat. J Balvin (2x Platino e Top5 dell’Airplay radiofonico in Italia), “Mamacita” feat. Zona e J.Rey Soul (3x Platino e Top 5 dell’Airplay radiofonico in Italia), e “Girl like me” feat. Shakira (certificato oro in Italia e “Best Latin” agli MTV EMAs), ottenendo numerosi riconoscimenti a livello globale. Il singolo “Hit it”, in collaborazione con Saweetie e Lele Pons, conta circa 50 milioni di stream, 50 milioni di visualizzazioni su YouTube, e ha raggiunto la TOP 50 dell’Airplay radiofonico italiano. Il gruppo ha dettato il ritmo della cultura pop arrivando a far confluire influenze ibride della cultura hip-hop, pop ed elettronica già dal 1995, e ha inciso brani destinati a rimanere nella storia della musica contemporanea come “Let’s geti t started” e “I gotta feeling”. Si esibiranno a Catania giovedì 28 luglio, data attesissima in Italia. 41
MUSICA
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TV RADIO
TARANTELLIRI PER LA PACE Il 23 e il 24 luglio la XIII edizione del Festival a Veroli (Fr). Tra gli artisti presenti il principe del rock balcanico Goran Bregovic, con la sua "Wedding & Funeral Band, e Bandabardò, in un nuovo progetto musicale con Cisco. Ci spiega le novità di quest’anno Francesco Quadrini, direttore artistico ed ideatore della manifestazione
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III edizione di Tarantelliri. Quali saranno le novità? Il Festival Tarantelliri ha da sempre offerto programmi musicali di altissimo livello. La XIII edizione, ormai alle porte, sarà dedicata alla pace: offrirà al pubblico una serata di musica internazionale per favorire "Incontri tra popoli e culture per la Pace". Ad esibirsi sarà il grandissimo Goran Bregovic, principe del rock balcanico, con la sua "Wedding & Funeral Band". L'altra serata sarà tra le più attese dell'anno: torna sul palco la Bandabardò in un nuovo progetto musicale con Cisco, ad un anno dalla scomparsa dell'indimenticabile Erriquez. Saranno concerti unici per tutto il centro-sud Italia. Inoltre, proponiamo band emergenti, come "Keet & More" e "I Trillanti", di cui si sentirà parlare molto in futuro. Il festival è plastic free! Il nome dell’evento è un mix tra Tarantella, musica popolare del suo territorio, e poi il Liri. Ha portato fortuna? Cercavo un nome che potesse identificarci in maniera immediata ed univoca: Tarantelliri siamo noi, la nostra tradizione musicale e la nostra terra. "Il nome funziona, suona bene, realizzerete un grande evento...", ci disse un artista salentino intervenuto alla prima edizione del festival. In questi anni siamo cresciuti tantissimo ed ormai Tarantelliri è un marchio di alta qualità musicale e di spettacolo. Anche quest'anno siamo stati inseriti dai grandi quotidiani nazionali tra le migliori proposte musicali in Italia nel mese di luglio.
OCORRIERE
La musica popolare, sempre più diffusa, resta una parte importante del patrimonio musicale di un territorio? Assolutamente sì. E la sfida è rivitalizzarla proponendola in una veste nuova, che guarda al futuro. Tantissimi giovani si avvicinano a questi generi musicali ritrovati e rinnovati, che raccontano la nostra storia. E' nata anche una rete tra i migliori festival, dove ci si scambia esperienze. La musica popolare è così un ottimo volano per la riscoperta e la crescita del territorio, del turismo e dell'enogastronomia. Come si partecipa all’evento? Quest'anno si torna "alle vecchie maniere", sono terminate le restrizioni covid. Per partecipare basta recarsi a Veroli (FR), presso il Parco esterno del Palasport "Palacoccia", appena rinnovato dal Comune di Veroli che ringraziamo, ed accedere ai concerti con una piccola offerta all'Associazione Tarantelliri Onlus Odv. Vi aspettiamo numerosi e, mi raccomando, "scarpe comode, perché a Tarantelliri si balla!"
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RADIO1 PLOT MACHINE
“Sotterravano mozziconi di sigaretta...”
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questo l’incipit della puntata di lunedì 18 luglio alle 23.05 con Vito Cioce e Giulia De Cataldo. Ospiti gli scrittori Giuliano Pavone, che ha pubblicato
il romanzo “Gli scorpioni” (Laurana Editore), e Claudia Colaneri, autrice del libro “Eva mangiò una mela e la partorì con dolore” (Amazon). Scrivi subito il tuo Miniplot con un commento al post che trovi in alto sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine oppure invialo dalle 23 di stasera al numero 335/6992949. I Miniplot più originali saranno letti durante la trasmissione. Si avvicina al finale la Gara dei Racconti brevi. In palio per il Vincitore la partecipazione alla puntata del 25 luglio come protagonista. Live streaming e podcast sull’app RaiPlaySound.
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TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e negli store digitali
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DONNE IN PRIMA LINEA
IN DIVISA
anche in nome di chi non c’è più Il Commissario Capo della Polizia di Stato, dott.ssa Enrica Astone, in servizio alla Questura di Palermo, racconta la sua esperienza. “Fare il proprio dovere con impegno e costante dedizione – dice - è il miglior modo per render vivo il ricordo di chi ha perso la vita stando accanto a chi era necessario proteggere”
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erite sempre aperte: vengono considerate così le stragi di Capaci e Via d’ Amelio a Palermo. Ferite che sanguinano ancora per i parenti delle vittime, per la Polizia di Stato, per i cittadini. Oggi più che mai, dopo 30 anni, è importante impegnarsi per portare ovunque i valori di giustizia e legalità. Parlare, testimoniare, scrivere. Ancora, per non dimenticare. Trent’anni fa, il 23 maggio 1992, il giudice Giovanni Falcone, il magistrato Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani furono uccisi da un’esplosione provocata dal tritolo a Capaci. Pochi mesi dopo, il 19 Luglio 1992, in via d’Amelio a Palermo, sotto l’abitazione di sua madre Maria Pia Lepanto, morì il giudice Paolo Borsellino e con lui la giovanissima scorta: Emanuela Loi, prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. Anche qui 100 kg di tritolo maciullarono i corpi di persone innocenti. 1992 – 2022: sono trascorsi trent’anni da quei tragici eventi che hanno provato a bloccare l’agire di uomini votati alla giustizia e alla difesa del nostro Paese. Il loro esempio cammina ancora più forte che mai di generazione in generazione. Donna in Prima Linea, il Commissario Capo della Polizia di Stato Dott.ssa Enrica Astone, racconta la sua esperienza in Divisa. Una divisa amata, cucita sulla pelle, portata con orgoglio e fierezza anche nel ricordo di chi non c’è più. Dott.ssa, perché ha scelto di indossare la divisa? Già durante i miei studi universitari ero assolutamente convinta che, una volta conseguita la laurea, avrei sostenuto il concorso per Commissario. Infatti, è stato l’unico concorso con il
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TV RADIO
OCORRIERE
quale mi sono cimentata. Mi sono abilitata per l’esercizio della professione forense con le idee ben chiare, consapevole che sarebbe stata solo una tappa con l’aspettativa tanto desiderata di entrare in Polizia. Qual è il suo ruolo ed incarico attuale? Sono un Commissario Capo della Polizia di Stato e sono in servizio alla Questura di Palermo dal gennaio 2021 con l’incarico di Funzionario addetto dell’Ufficio di Gabinetto. In particolare, sono il Funzionario responsabile dei rapporti sindacali. L’Ufficio di Gabinetto lo possiamo immaginare come una sorta di cabina di regia, una struttura amministrativa di stretta collaborazione al Signor Questore, che opera, per l’appunto in “Staff al Questore”, per consentire allo stesso di esercitare al meglio le sue funzioni. Tra le molteplici competenze del Gabinetto, ci sono, per esempio, l’elaborazione e la predisposizione delle ordinanze per l’organizzazione dei servizi di ordine pubblico; l’attuazione delle direttive del Signor Questore al fine di realizzare il coordinamento tecnico-operativo di tutte le Forze di polizia; le relazioni istituzionali della Questura; i rapporti con le Organizzazioni sindacali. Cosa vuol dire per lei indossare la divisa ogni giorno? Indossare la divisa, al di là di ogni retorica, significa: scegliere un lavoro che ti segue anche a casa, “fare squadra” in tutti i contesti e ad ogni livello di responsabilità; vivere il quotidiano “in funzione” del servizio; pensare di dover essere un esempio per gli altri e vivere questo “dovere”, non come un peso, ma con naturalezza, cercando sempre di veicolare valori sani e costruttivi. Il 19 luglio del 1992, 30 anni fa, morivano il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, solo 57 giorni dopo l'attentato di Capaci. Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina e Eddie Walter Cosina si salvò solo Salvatore Vullo. In che modo saranno ricordati? Quest’anno ricorre il 30° Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio che hanno crudelmente interrotto le vite di donne e uomini di Stato, il cui sacrificio è avvenuto nello svolgimento del proprio dovere per la nostra comunità. In quella tragica estate il 19 luglio è il più triste degli epiloghi con la morte del giudice Paolo Borsellino e dei cinque poliziotti della sua scorta, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina ed Emanuela Loi. Le iniziative commemorative vedranno come prologo la sera del 18 luglio prossimo quando, nella sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, sarà ospitato uno spettacolo teatrale dal titolo “Io, Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino”, interpretato dall’attrice Laura Mantovi, con la regia di Sara Poli. Lo spettacolo racconta la storia della giovane poliziotta di origini sarde che perse la vita a soli 24 anni durante l’attentato di via d’Amelio. Il “19 luglio” verrà, invece, scandito attraverso due momenti di raccoglimento che si succederanno nel corso della mattinata: la deposizione, alle ore 10:00, di una Corona d’alloro da parte del Capo della 47
Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, presso la lapide che, all’interno dell’Ufficio Scorte della Questura di Palermo, ricorda il sacrificio dei Caduti della Polizia di Stato nelle stragi di Capaci e via D’Amelio, e la celebrazione, alle ore 11:00 alla Cattedrale, di una Santa Messa in Suffragio, officiata dall’Arcivescovo di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice, e dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato, Don Massimiliano Purpura, nella quale si raccoglieranno i poliziotti di Palermo. Che ricordo ha lei di quel 19 luglio 1992? Io nel 1992 avevo poco meno di 6 anni. Ricordo però le immagini impressionanti degli attentati, i grandi titoli di giornale che si susseguivano negli anni immediatamente successivi, così difficili per la nostra terra. Quando mi è capitato di sentire le voci di chi in prima persona ha subito questi lutti così crudeli, anche a distanza di tutti questi anni, ho percepito la portata della tragedia vissuta da chi è rimasto in vita, la stessa tragedia che ha segnato la storia di questa città e del nostro Paese. La memoria non è solo un atto dovuto alle vittime della nostra storia, ma anche un investimento per un futuro migliore. In che modo si può promuovere l’aggregazione giovanile e lo sviluppo di valori comuni? Al di là di semplificazioni e stereotipi, si deve acquistare, in un’ottica di riflessione pubblica, un ricordo che abbia un senso collettivo, perché le storie non siano più soltanto storie delle vittime, elenco di nomi da citare durante le cerimonie. La testimonianza delle vittime, di chi in prima persona ha vissuto quegli anni, ha rappresentato il veicolo migliore per ricordare e per costruire un moto condiviso di indignazione. Non possono non considerarsi poi le progettualità che hanno visto coinvolto il mondo dell’Istruzione, che si sono sempre distinte per avere contribuito fattivamente a fondare la cultura della legalità. C’è da dire peraltro che ogni poliziotto palermitano dimostra di aver fatto tesoro della lezione dei colleghi scomparsi a Capaci e in via D’Amelio: essere al fianco del cittadino, essere un punto di riferimento nella vita di tutti i giorni, è una delle prime “consegne” che il poliziotto palermitano smontante trasferisce a chi gli subentra nel turno di lavoro successivo. Fare il proprio dovere con impegno e costante dedizione è il miglior modo per render vivo il ricordo di chi ha perso la vita stando accanto a chi era necessario proteggere. Tra l’una (Capaci) e l’altra (via d’Amelio) strage, però, qualcosa accade nel ‘92: qualcosa si rompe nelle coscienze e nella società. Nel tempo com’è cambiata la collettività anche rispetto agli uomini in divisa che si incontrano quotidianamente? Oltre all’operato insostituibile della magistratura e delle forze di polizia impiegate fianco a fianco, bisogna guardare ai cittadini, dimostratisi cives nel significato più nobile del termine, i quali, dopo momenti di smarrimento, di ritrosia talvolta associata a paura, hanno compreso che cosa nostra era ed è nemica 48
non solo delle vittime colpite, ma di tutti indistintamente. Per quanto riguarda la percezione della divisa, evidentemente tanto è cambiato nella mentalità collettiva. Nell’ultimo decennio la Polizia ha affinato il suo approccio al cittadino. Sono state messe in campo, ad esempio, secondo una visione “di prossimità”, forme di partecipazione vigile e costante alla vita sociale, che si traducono in un maggiore controllo e visibilità sul territorio da parte della Polizia. Al contempo, le diverse iniziative di prossimità della Polizia di Stato hanno contribuito a superare
TV RADIO
vecchi ed aprioristici pregiudizi. Numerosissime, ad esempio, sono le persone che quotidianamente si avvicinano, anche solo per chiedere un consiglio, alle poliziotte ed ai poliziotti impegnati nelle varie campagne di sensibilizzazione e informazione. Occorre sempre tenere a mente però che la fiducia che i cittadini nutrono in noi, non si acquisisce una volta per tutte, ma va rinnovata ogni giorno con l’operato di ciascuno di noi.
A chi decide di sostenere le prove concorsuali per accedere ai vari percorsi di
carriera della Polizia di Stato, a chi desidera
entrare in Polizia e con grande impegno affronta le prove concorsuali, il consiglio che sento di esprimere è quello di interrogarsi sul “perché” si voglia prendere questa scelta di vita, la quale non si riduce soltanto ad una scelta professionale. Sarà un traguardo pieno di sfide, un traguardo che permetterà di
Un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la carriera
dedicarsi a tante attività che richiedono professionalità e pas-
in Polizia...
sione, tutte funzionali alla vita del nostro Paese.
OCORRIERE
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foto Centaro
IN SCENA
ILARIA OCCHINI, un percorso esistenziale Un appassionato ritratto della grande attrice toscana. Su Rai 5 mercoledì 20 luglio alle 21.15
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dedicata ad Ilaria Occhini la nuova puntata della serie “In scena”, un documentario di Francesco D'Arma, con la regia di Monica Ghezzi, prodotto da Rai Cultura, in onda su Rai 5 il 20 luglio alle 21.15. Attrice di razza, versatile e sensibile, Ilaria Occhini era nata a Firenze nel 1934 e aveva esordito nel cinema giovanissima, agli inizi degli anni Cinquanta. La natura l'aveva dotata di una bellezza mozzafiato e allo stesso tempo di una predisposizione innata per la recitazione. Studentessa dell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica, conosce per caso Anton Giulio Majano, padre degli sceneggiati televisivi, che
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rimane immediatamente colpito dalle qualità straordinarie di questa ragazza e le assegna il ruolo di protagonista nella riduzione tv del romanzo Jane Eyre. È il 1957 e di colpo Ilaria Occhini diventa una stella, amatissima dagli italiani. Una bellezza fuori dal comune, una grazia rinascimentale che conquista il pubblico televisivo. Ma la Occhini sente di essere altro, ha un mondo interiore ricco di cultura e sensibilità. Il documentario esplora questa dimensione profonda, una ricerca costante fatta di impegno culturale, talento ed espressione artistica alla quale l'attrice ha dedicato tutta la vita, trovando la sua disciplina e la sua religione nel teatro. Mezzo secolo di grandi spettacoli, un percorso esistenziale che scava oltre la superficie dell'immagine della bellissima diva per raggiungere i territori inesplorati dove emerge la verità artistica.
TV RADIO
La settimana di Rai 5
Ghost town Craco
Lennon a New York
Nel 1963 una frana di vaste proporzioni costringe la popolazione ad abbandonare il centro storico dell’antica cittadina in Basilicata. Lunedì 18 luglio ore 20.15
Il ritratto di uno dei più grandi geni della musica del XX secolo focalizzato sugli anni in cui visse nel Greenwich Village, dove ridefinì la sua identità di uomo, musicista e attivista. Martedì 19 luglio ore 23.00
Stevie Nicks Wild At Heart
Barry White, Let The Music Play
Dicono che la grande arte scaturisca immancabilmente da una grande sofferenza. È il caso della cantautrice americana. Giovedì 21 luglio ore 23.15
Una lunga intervista in cui l’artista racconta in prima persona la sua vita e la sua carriera. Venerdì 22 luglio ore 23.35
Opera L’Elisir D’amore L’opera di Gaetano Donizetti firmata da Damiano Michieletto. Sul podio Francesco Lanzillotta. Mercoledì 20 luglio ore 22.15
TEATRO Elena Musica, danza, parole e immagini digitali al Teatro Greco di Siracusa. La tragedia di Euripide, con la regia e le scene di Davide Livermore. Sabato 23 luglio ore 21.15
Le età di Siracusa Una delle più importanti metropoli del mondo antico, fu patria di Archimede e capitale dell’Impero Bizantino, ha ospitato nomi di spicco quali Eschilo, Pindaro, Platone. Domenica 24 luglio ore 22.00
OCORRIERE
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ANNIVERSARI
PAOLO BORSELLINO, All’altezza degli occhi.
parole e silenzi A trent’anni dalla strage di via D’Amelio, un racconto inedito del magistrato attraverso le sue interviste rilasciate al Servizio Pubblico. Martedì 19 luglio alle 21.10, in prima visione su Rai Storia
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n occasione del trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque uomini di scorta (Emanuela Loi, Walter Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli), Rai Storia propone un racconto attraverso le parole del magistrato, nelle sue interviste rilasciate alla Rai in “Paolo Borsellino, parole e silenzi” di Alessandro Chiappetta con la regia di Valentina Grassi, in onda martedì 19 luglio alle 21.10 in prima visione su Rai storia. Un percorso di vita che è anche una riflessione sulla giustizia, sulla legalità, sulla lotta alla criminalità, che attraversa la stagione del pool antimafia di Palermo, gli anni in cui ha prestato servizio a Marsala, fino ai giorni drammatici successivi alla morte dell’amico Giovanni Falcone, a Capaci. La voce di Borsellino cambia nel tempo, prima racconta con giovanile entusiasmo i suoi successi professionali, poi diventa via via più polemica, quando denuncia mancanze e veleni all’interno delle procure, fino a farsi rotta di commozione e rassegnazione nei giorni prima della morte, quando il magistrato alterna le parole a lunghi silenzi. Paolo Borsellino aveva coscienza di essere nel mirino e non ha fatto nulla per nasconderlo, nelle ultime interviste, riuscendo però a tutelare le indagini su cui stava lavorando e a proteggere i suoi cari da un destino segnato.
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Le donne di scorta
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a vita delle donne in Polizia, di scorta a uomini delle istituzioni e magistrati impegnati contro la criminalità: è un viaggio attraverso le vicende di sei donne normali, che con dedizione e passione, vivono il loro impegno civile, giorno per giorno il doc “All’altezza degli occhi. Le donne di scorta” di Alessandro Chiappetta con la regia di Agostino Pozzi, in onda martedì 19 luglio alle 21.40 su Rai Storia. "E' un incarico come un altro", ripetono le agenti che hanno scelto di fare questo mestiere, fatto di lunghe giornate vissute come ombre fedeli, al fianco della personalità scortata, occhi discreti che scrutano possibili pericoli e accompagnano il soggetto sotto protezione. Un impegno che incide sulla vita personale di ognuna di loro, costrette a lunghi turni e a settimane scandite da viaggi, impegni, reperibilità. Il documentario è anche un omaggio ad Emanuela Loi, la prima donna della polizia a restare uccisa in servizio, proprio nella strage di via D’Amelio. La sua storia è quella di una ragazza come tante, in Polizia già da giovanissima, che faceva il suo lavoro con impegno e passione, fino al giorno in cui morì, in una domenica di luglio in cui era di turno per accumulare giorni di ferie ed andare presto in vacanza. Emanuela Loi è rimasta uccisa nell’adempimento del suo lavoro, ma sono tante le donne che tra le forze dell’ordine ancora oggi si occupano di proteggere chi è a rischio per le minacce della criminalità organizzata. Il documentario racconta la vicenda delle sue compagne di corso, della prima donna che prestò servizio a Palermo, di tre donne impegnate oggi nei servizi scorta, e delle allieve dell’Accademia di Abbasanta, centro di eccellenza della Polizia nella formazione degli agenti di scorta
TV RADIO
La settimana di Rai Storia
Italiani Fernanda Pivano. La ragazza che ha scoperto l’America Traduttrice, scrittrice, saggista, critica letteraria: un omaggio nel giorno dell’anniversario della sua nascita. Lunedì 18 luglio ore 17.15
Donne di Calabria
1969, niente come prima Luglio
Nota anche con lo pseudonimo di Jane Grey, fu una delle pioniere del femminismo italiano ed europeo tra la fine dell’800 e l’inizio del’900. Martedì 19 luglio ore 22.30
I fatti più importanti del luglio 1969 raccontati attraverso i repertori e telegiornali della RAI, e commentati da Mauro Canali. Mercoledì 20 luglio ore 17.15
Passato e Presente Malaparte, un maledetto italiano
Inferno nei mari Guerra fredda a Cuba
Documentari d’autore Guerra e pace
Nato a Prato nel 1898, vero nome Kurt Suckert, è una delle personalità più controverse e affascinanti del panorama letterario italiano del secolo scorso. Giovedì 21 luglio ore 20.30
Ottobre 1962. Quattro sommergibili sovietici che trasportano siluri nucleari, si avvicinano a gran velocità verso l’isola. Venerdì 22 luglio ore 22.10
Un racconto che si dipana dal 1911, anno dell’invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri, con smartphone alla mano a fare da testimone alla realtà. Sabato 23 luglio ore 22.55
BINARIO CINEMA Il concerto La storia di Andreï Filipov, grande direttore d’orchestra dell’Unione Sovietica, che dopo essere stato bruscamente licenziato cerca di riscattare se stesso. Domenica 24 luglio ore 21.10
OCORRIERE
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RAGAZZI
LA SQUADRA DI M Un lungometraggio live action che affronta con ironia il tema della dipendenza da nuove tecnologie (Internet, social, videogiochi) e che invita i più giovani a riscoprire giochi e sport all’aria aperta. In prima visione su Rai Gulp domenica 24 luglio alle 20.40 e in replica sabato 30 luglio alle 14.35. Disponibile su Rai Play
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rriva in prima visione su Rai Gulp il film per ragazzi “La squadra di Marco”. L’opera, diretta da Julio Vincent Gambuto, sarà proposta domenica 24 luglio, alle 20.40, e in replica sabato 30 lu-
glio, alle 14.35. Il film sarà disponibile anche su RaiPlay. Il lungometraggio live action narra la storia di Marco, un dodicenne di oggi, che vive attaccato alla televisione e gioca troppe ore con i videogame. Il nonno italiano, rimasto vedovo ma ancora pieno di vita, lo costringe a uscire di casa e lo porta al parco, dove assieme a un gruppo di amici gli insegna a giocare a bocce. Marco all’inizio non ne ha nessuna voglia ma poi prende gusto al gioco e, quando il nonno gli confisca tutti i suoi attrezzi tecnologici e lo sfida
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TV RADIO
MARCO a una gara, Marco forma una squadra di bocce con i compa-
2013). L’uso eccessivo di videogiochi è un fenomeno sem-
gni di scuola, imparando quindi anche a socializzare.
pre più frequente, soprattutto negli adolescenti. I tassi di
Il film, che vede protagonisti Louis Cancelmi, Owen Vaccaro
prevalenza per la Dipendenza da Videogioco differiscono
e Thomas Kopache, affronta con ironia il tema della dipen-
nei vari contesti culturali e sono influenzati dagli strumen-
denza da nuove tecnologie (Internet, social, videogiochi),
ti utilizzati per la valutazione, dall’ambiente familiare, dai
che riguarda da vicino molti ragazzi. Rientra tra le dipen-
fattori psicosociali e dalla presenza di altre sindromi in
denze da IAD, la dipendenza da videogiochi, nello specifico
comorbilità. Le conseguenze riportate da bambini, preado-
“Internet Gaming Disorder”, che comprende la dipendenza
lescenti e adolescenti con Internet Gaming Disorder pos-
da videogiochi sia online sia offline. Va detto che l’Internet
sono essere fisiche, cognitive, relazionali, economiche ed
Gaming Disorder è l’unica altra dipendenza comportamen-
emotive. Per questo il film invita a riflettere sul problema
tale inserita, assieme al gioco d’azzardo patologico, nella
e a invitare bambini e ragazzi a riscoprire giochi e sport
sezione 3 del DSM-5 (American Psychiatric Association,
all’aria aperta.
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Pinguini Tattici Nucleari Fedez, Tananai, Mara S.. Elodie Lizzo Black Eyed Peas feat... Elisa con Matilda De A.. Darin Fabri Fibra, Maurizio .. Jovanotti Alessandra Amoroso, DB..
Giovani Wannabe La dolce vita Tribale About Damn Time DON'T YOU WORRY Litoranea Superstar Stelle Sensibile All'estate Camera 209
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Pinguini Tattici Nucleari Fedez, Tananai, Mara S.. Elodie Elisa con Matilda De A.. Fabri Fibra, Maurizio .. Jovanotti Alessandra Amoroso, DB.. Boomdabash feat. Annalisa Marco Mengoni Tommaso Paradiso
Giovani Wannabe La dolce vita Tribale Litoranea Stelle Sensibile All'estate Camera 209 Tropicana No Stress Piove in discoteca
IT - Indipendenti (per passaggi) Airplay Fri 08 - Thu 14 Jul 2022 Compared with Fri 01 - Thu 07 Jul 2022
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Darin Ultimo Coez Franco126, Loredana Bertè Bob Sinclar & Nyv Sangiovanni Madame Francesco Gabbani Raf Bakermat
Superstar Vieni nel mio cuore Essere liberi Mare malinconia Borderline Scossa L'eccezione Peace & Love Cherie Madan
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Beyoncé Lizzo Kate Bush David Guetta & Becky H.. Harry Styles George Ezra Jax Jones feat. MNEK Blue Calvin Harris, Dua Lip.. NEIKED x Anne-Marie x ..
BREAK MY SOUL About Damn Time Running Up That Hill Crazy What Love Can Do As It Was Green Green Grass Where Did You Go? Haven't Found You Yet Potion I Just Called
SME WMG WMG WMG SME SME UMG Ind. SME/WMG WMG
4, 6, 5, 4, 5, 4, 4, 2, 3, 2,
IN - Europe Airplay Fri 08 - Thu 14 Jul 2022 Compared with Fri 01 - Thu 07 Jul 2022
europa
OCORRIERE
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13 16 19 5 5 4 6 4 21 2
Harry Styles Camila Cabello feat. E.. Purple Disco Machine &.. Ava Max Lizzo David Guetta & Becky H.. Lady Gaga Kamrad Jaymes Young Shawn Mendes
As It Was Bam Bam In The Dark Maybe You're The Problem About Damn Time Crazy What Love Can Do Hold My Hand I Believe Infinity When You're Gone
SME SME/WMG SME WMG WMG WMG UMG SME WMG UMG
31,690 20,161 14,880 11,561 20,923 16,777 12,275 7,301 8,729 10,155
32,674 21,104 14,804 11,576 19,916 16,387 12,478 7,141 8,924 9,721
1610 1408 942 824 1240 1012 1024 385 605 693
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I FILM DELLA SETTIMANA
CINEMA IN TV Scritto e diretto da Danny Strong al suo debutto alla regia, il film racconta la vita del celebre ma solitario scrittore J.D. Salinger, che raggiunse il successo in tutto il mondo con la pubblicazione del romanzo “The Catcher in the Rye” (in Italia “Il giovane Holden”) a cui fa riferimento il titolo della pellicola. La vicenda narrata ha inizio nei primi anni Quaranta quando J.D. Salinger è un giovane insicuro iscritto a un corso di scrittura alla Columbia University. Qui intreccia importanti relazioni, tra cui quella con la benestante attrice Oona O’Neill con la quale vive un turbolento rapporto sentimentale, e quella con il professor Whit Burnett, che diventerà suo mentore nella scrittura. Salinger però è chiamato a combattere nella Seconda Guerra Mondiale, esperienza che lo traumatizza e che fa nascere in lui un profondo disgusto per la società che lo circonda. I suoi sentimenti confluiranno nel suo capolavoro, “Il giovane Holden”, prima che lo scrittore decidesse di scomparire e di vivere in totale isolamento. Nel ruolo del protagonista Nicholas Hoult.
“QUANTO BASTA” – LUNEDÌ 18 LUGLIO ORE 22.15 – ANNO 2018 – REGIA DI FRANCESCO FALASCHI
Arturo è uno chef stellato che, a causa del suo temperamento collerico e aggressivo, è stato arrestato per percosse e lesioni aggravate. In alternativa al carcere, deve scontare la pena ai servizi sociali insegnando a cucinare a un gruppo di ragazzi autistici affidati alla bella psicologa Anna. Tra di loro c’è Guido, un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger, che ha passione e grande talento per l’alta cucina. Arturo, a volte sbagliando, tratta Guido alla pari, in modo istintivo e senza pietismi. Un giorno il ragazzo chiede allo chef di fargli da tutor per un talent culinario. Arturo accetta, anche se lui odia quel mondo che tra l’altro ha dato visibilità al suo acerrimo nemico e rivale Daniel Marinari. La nuova avventura diventa però l’occasione per creare tra Guido e Arturo un rapporto di fratellanza e amicizia che cambierà la vita di entrambi. Nel cast, Vinicio Marchioni, Luigi Fedele, Valeria Solarino, Nicola Siri, Mirko Frezza.
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“REBEL IN THE RYE” - MARTEDÌ 19 LUGLIO ORE 21,15 – ANNO 2017 - REGIA DI DANNY STRONG
TV RADIO
Marco e Paola si incontrano a Roma nei primi anni del dopoguerra. Entrambi architetti urbanisti, si ritrovano nel sogno di una città da difendere, a cui dedicarsi anima e corpo. Dopo il matrimonio arrivano i figli, quattro in tutto, nonostante gli accordi fossero altri. Per seguirli ed educarli, Paola così deve rinunciare al lavoro, mentre Marco, sentendosi frustrato e poco al centro dell’attenzione, si lascia andare tra le braccia di un’altra donna. Solo dopo l’esaurimento nervoso della moglie, che la porterà a essere ricoverata in una casa di cura, Paolo comprenderà l’unicità di Paola, unico grande amore della sua vita. E’ il film diretto da Nanni Loy in onda per il ciclo “Cinema Italia”. Tra gli interpreti, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Claudine Auger, Mario Carotenuto, Leslie Caron, Evi Maltagliati
“L'ANGELO DEL MALE – BRIGHTBURN” – MER 20 LUG ORE 21.20 – ANNO 2019 – REGIA DI DAVID YAROVESKY
Tori e Kyle Breyer sono una felice coppia che vive in una fattoria a Brightburn, nel Kansas. La loro vita trascorre serena anche se da anni, invano, tentano di avere un figlio. Una notte, nel bosco vicino alla loro casa, precipita una capsula spaziale che contiene un neonato. I Breyer non ci pensano due volte: finalmente hanno un figlio! Chiamano il bambino Brandon e lo crescono con cura ed amore. Quando il ragazzino cresce, però, si dimostra introverso e particolare. Anche se a scuola è bravo, non è molto popolare tra i compagni e soprattutto lui stesso preferisce la compagnia di persone adulte. Brandon, inoltre, è dotato di una forza particolare ed è attratto da qualcosa che si trova nel sotterraneo di una rimessa della fattoria. Tori, sempre più preoccupata per lo strano comportamento del figlio, si rivolge a uno psicologo, ma le cose sono molto più complesse di quanto sembra. Anche perché, crescendo, Brandon prende coscienza dei suoi super poteri… Il film è proposto per il ciclo “Supernatural Thriller”.
OCORRIERE
“IL PADRE DI FAMIGLIA” – SABATO 23 LUGLIO ORE 21.10 – ANNO 1967– REGIA DI NANNI LOY
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ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE CONSULTA L'ARCHIVIO STORICO DEL RADIOCORRIERE TV ALLA PAGINA radiocorriere.teche.rai.it
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Luglio 1992