RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
@Ennevifoto
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
numero 30 - anno 90 26 luglio 2021
Cavalleria Rusticana Pagliacci Aida
All ‘Opera
Nelle librerie e store digitali
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TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e store digitali
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Nelle librerie e store digitali
FILOSOFI A GIORNI ALTERNI
A volte si tratta di frasi fatte, di aforismi che vengono copiati senza conoscerne il senso o peggio, non contestualizzando l’episodio che ha portato a simili affermazioni. C’è purtroppo quella strana tendenza a voler a tutti i costi indicare una linea di condotta quotidiana. Un modo banale e fanciullesco per garantirsi quei “15 minuti di fama” che Andy Warhol, genialmente, indicava essere presenti nel futuro di tutti di noi. Un modo, tecnicamente, per violentare la mente di chi magari ancora non si è guardato allo specchio, non si è lavato la faccia, non ha preso la sua dose di caffè e non ha iniziato la sua giornata. Un tentativo di influenzare una mente ancora libera, ancora tra le braccia di Morfeo. Loro, invece, sveglissimi sono pronti a recapitare non un proprio libero e legittimo pensiero, ma uno di quelli presi in prestito, magari bello o che suona bene, facendone una bandiera da difendere contro tutti e tutto. Peccato che siano capaci anche di rinnegarlo il giorno dopo avendo dimenticato quanto scritto soltanto 24 ore prima. Insomma, queste piazze virtuali sono prepotentemente entrate nella nostra vita tanto da occuparne buona parte. Sono loro che tentano di delimitare i nostri spazi, le nostre amicizie e le nostre iniziative. E sono quelle che vedono nascere anche tante attività. Eravamo un popolo di santi, poeti e navigatori, adesso siamo anche un popolo di filosofi social a giorni alterni. Buona settimana
Fabrizio Casinelli
Vita da strada
Mi chiedo e vi chiedo, ma tutte quelle persone che ogni mattina si alzano e immediatamente, direi quasi chirurgicamente, entrano sui social pronte a dispensare pillole di saggezza, perché lo fanno? Fateci caso anche voi.
SOMMARIO N. 30 26 LUGLIO 2021
VITA DA STRADA 5
PIPPO BAUDO
LORENA BIANCHETTI
MENTRE ERO VIA
“L’opera è eterna”: intervista al popolare conduttore impegnato a raccontare la grande lirica su Rai3
In Tv racconta l’Italia che si rialza dopo la pandemia: intervista alla conduttrice di “A Sua Immagine” (il sabato e la domenica su Rai1)
Vittoria Puccini e Giuseppe Zeno protagonisti di un intrigante melò-mystery, in sei prime serate, in onda da mercoledì 28 luglio su Rai Premium
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CONCERTO
ROBERTO VICARETTI
MUSICA
Per celebrare il G20 della Cultura, in diretta dal Quirinale, il Maestro Muti interpreta la sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvorak. Giovedì 29 luglio alle 20.30 su Rai1
“Vi aspetto nell’Agorà”: intervista al giornalista alla guida dell’edizione estiva del programma in onda dal lunedì al venerdì alle 8 su Rai3
Bernardo Lanzetti presenta il suo nuovo album, “Horizontal Rain”, realizzato con la collaborazione di diciannove musicisti
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LA GRANDE OPERA Dall’Arena di Verona, Pippo Baudo e Antonio Di Bella raccontano “Cavalleria rusticana”, “Pagliacci” e “Aida”. Prodotte da Rai Cultura, sono trasmesse per tre martedì in prima serata su Rai 3
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RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 30 - anno 90 26 luglio 2021
DIRETTORE RESPONSABILE FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai Via Umberto Novaro 18 00195 ROMA Tel. 0633178213
RadiocorriereTv
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Capo redattore Simonetta Faverio In redazione Cinzia Geromino Antonella Colombo Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli
radiocorrieretv
Grafica Vanessa Penelope Somalvico
MUSICA
PLOT MACHINE
Al via il Ravenna Jazz: il festival è in programma dal 29 luglio al 19 novembre
Anteprima della puntata 28
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DONNE IN PRIMA LINEA
LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR
“La Polizia di Stato? L’Università della mia vita”: intervista alla prima poliziotta italiana, l’ex Ispettore Capo Rosa Scafa
Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay 42
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RAGAZZI
CINEMA IN TV
Tutte le novità del palinsesto Rai dedicato ai più piccoli
Una selezione dei film in programma sulle reti Rai
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BASTA UN PLAY
CULTURA
SPORT
ALMANACCO
La Rai si racconta in digitale
L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai
Serie A, io e la panchina
Le storiche copertine del RadiocorriereTv
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TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU
SERATE EVENTO
MARTED @Ennevifoto
all’OPERA 8
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DÌ
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OCORRIERE
Dall’Arena di Verona, Pippo Baudo e Antonio Di Bella raccontano “Cavalleria rusticana”, “Pagliacci” e “Aida”. Prodotte da Rai Cultura, sono trasmesse in prima tv alle 21.20 il 27 luglio, il 3 e il 10 agosto su Rai3 (replica in settembre su Rai5)
T
re titoli tra i più amati della storia del melodramma come “Cavalleria rusticana”, “Pagliacci” e “Aida”. Grandi voci come quelle di Marina Rebeka, Sonia Ganassi, Anita Rachvelishvili, Angela Meade, Yusif Eyvazov, Luca Salsi e Michele Pertusi. Il tutto nella magica atmosfera del più suggestivo teatro a cielo aperto del mondo: l'Arena di Verona. È l'offerta musicale di Rai Cultura, che propone tre spettacoli registrati quest'estate in prima serata su Rai3 nei mesi di luglio e agosto. Le tre nuove produzioni - le prime in forma scenica per l'Arena di Verona dopo la pandemia, con le scenografie digitali di D-wok - saranno raccontate da due testimonial d'eccezione come Pippo Baudo e Antonio Di Bella, che accompagneranno i telespettatori di Rai3 nella visione e nell’ascolto dei tre capolavori. Si inizia con il capolavoro di Pietro Mascagni “Cavalleria rusticana”, in programma in prima tv su Rai3 martedì 27 luglio alle 21.20. Sul podio è impegnato Marco Armiliato. Nel cast Sonia Ganassi, Clarissa Leonardi, Murat Karahan, Amartuvshin Enkhbat e Agostina Smimmero. Le tradizioni popolari siciliane dell'opera sono restituite attraverso la proiezione di immagini del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, dai Musei Vaticani e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. La regia tv è di Fabrizio Guttuso Alaimo. Replica su Rai5 mercoledì 15 settembre alle 21.15. Si prosegue con “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, proposto in un allestimento che è un omaggio al grande cinema di Federico Fellini, realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il Fellini Museum di Rimini, in onda in prima tv martedì 3 agosto alle 21.20 su Rai3. Sul podio ancora Marco Armiliato. Nel cast Marina Rebeka, Yusif Eyvazov, Amartuvshin Enkhbat, Riccardo Rados, Mario Cassi, Max René Cosotti e Dario Giorgelè. Regia tv di Fabrizio Guttuso Alaimo. Replica su Rai5 mercoledì 15 settembre alle 21.15. In chiusura il capolavoro di Giuseppe Verdi: “Aida”, titolo iconico per l'Arena di Verona, in programma in prima tv martedì 10 agosto alle 21.20. L'allestimento utilizza immagini del Museo Egizio di Torino per narrare l'antico Egitto. Sul podio è impegnato Diego Matheuz. Sul palco sono protagonisti Simon Lim, Anita Rachvelishvili, Angela Meade, Jorge de Leòn, Michele Pertusi, Luca Salsi, Riccardo Rados. Regia tv di Fabrizio Guttuso Alaimo. Replica su Rai5 giovedì 16 settembre alle 21.15. 9
@Ennevifoto
PIPPO BAUDO
L’OPERA è eterna Il popolare conduttore, impegnato con Antonio Di Bella
ti: il più romantico Verdi, i veristi Mascagni e Leoncavallo,
a raccontare la grande lirica su Rai3, racconta al Radio-
che viaggio sarà?
corriereTv la sua grande passione per il belcanto: «Quando
Sono tre opere completamente diverse. Quella che mi affa-
Floria Tosca canta il “Vissi d’arte, vissi d’amore”
scina molto è “Cavalleria rusticana”, per motivi di territorio,
provo una forte emozione»
di sangue. Però l’“Aida” è l’opera colossale, cimentarsi contro
Q
Verdi è sempre stato impossibile. Ruggero Leoncavallo ha uando e come nasce la sua passione per l’opera lirica? Dall’infanzia, mio padre era un grande melomane, aveva tutti gli spartiti delle opere, li leggeva
al pianoforte. Di quel mondo me ne innamorai sin da allora. Su Rai3 presenterete tre partiture di compositori molto ama-
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fatto una bella opera, ma purtroppo solamente una. Radamès, Canio, Turiddu, quanta attualità c’è in questi personaggi? In Turiddu l’attualità è relativa, in “Cavalleria” si parla infatti di un mondo rurale che speriamo non si comporti più come fecero Alfio e Turiddu (il primo uccide il secondo in duello per
TV RADIO
una questione amorosa). Quello proposto dai “Pagliacci”, l’es-
si fa principalmente musica. Parliamo della classica, della li-
sere costretti a vestire la giubba, a cantare, e a fare ridere la
rica, e più recentemente anche della leggera. Oggi è un luo-
gente, è un tema più attuale, contemporaneo. Quella narrata
go richiestissimo, conosciuto anche all’estero.
nell’opera di Verdi è invece una storia inventata totalmente, Radames è un grande personaggio, centrale, che dimostra amore assoluto nei confronti di Aida. Cosa la affascina invece di Aida, Nedda e Santuzza, figure femminili delle tre opere?
Lei è molto legato al palco dell’Arena. Cosa prova entrando in quel luogo magico? Un tuffo. Senti di parlare a tanta gente, avverti un’emozione profonda, hai la consapevolezza di come ogni tua parola possa essere sbagliata. Servono un’attenzione e una concen-
Nedda nei “Pagliacci” è un personaggio quasi contempora-
trazione enormi.
neo. Tradisce il marito e muore insieme all’amante, uccisi
Opera lirica e modernità, un binomio che ha futuro?
entrambi dal consorte. Quella di Santuzza in “Cavalleria” è una figura angelica, serena. Aida è una donna eccezionale, un’eroina. Perché l’arena di Verona è un luogo tanto speciale? È speciale per caso, fino al 1913 non ci si faceva l’opera. In
Il termine da accostare a opera lirica è eternità. I giovani, oggi, hanno riscoperto il valore delle opere, è piacevole constatare come la presenza nei luoghi in cui si fa la lirica registri un numero enorme di ragazzi. Questo dimostra che l’opera non morirà mai.
Arena si svolgevano fiere, lotte di pugilatori, mostre di ca-
C’è un brano della lirica che le dà un’emozione particolare,
valli. In quell’anno, pur avendo dubbi sulla resa dell’acustica,
nel quale si rifugia?
misero in scena l’“Aida”. Proprio con l’opera di Giuseppe Verdi
Penso alla “Tosca”. Quando Floria Tosca canta a Castel
si accorsero che la voce dei cantanti si sentiva perfettamente
sant’Angelo il “Vissi d’arte, vissi d’amore”. Ecco, quell’aria mi
in ogni angolo dell’anfiteatro e da allora all’Arena di Verona
emoziona molto, sempre.
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SERATA EVENTO
MUTI interpreta LA SINFONIA
dal Nuovo MONDO
di Dvorak Per celebrare il G20 della Cultura, in diretta dal Quirinale il concerto del Maestro con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Giovedì 29 luglio alle 20.30 su Rai1
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na delle più celebri pagine del repertorio sinfonico, interpretata da uno dei più grandi direttori di oggi, per celebrare il G20 della Cultura. In diretta dal Palazzo del Quirinale giovedì 29 luglio alle 20.30 Rai Cultura trasmette su Rai Uno il concerto del Maestro Riccardo Muti con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, da lui fondata nel 2004. In programma la Sinfonia n. 9 in mi minore scritta durante il soggiorno americano del compositore boemo Antonín Dvořák, e da lui inviata agli amici in patria come un messaggio “Dal Nuovo Mondo”, da cui il soprannome della sinfonia. Eseguita per la prima volta nel 1893 alla Carnegie Hall di New York sotto la direzione di Anton Seidl, l’ultima e più famosa sinfonia di Dvořák evoca, in un susseguirsi di temi e ritmi incantevoli, sia la freschezza dei canti neri e delle melodie degli indiani d’America, sia il sentimento di nostalgia per la propria terra lontana.
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foto da raicultura.it @Scala / Silvia Lelli
LORENA BIANCHETTI
IL T
@Federico Guberti
e la
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TV RADIO
TEMPO
In Tv racconta l’Italia che si rialza dopo la pandemia: «C’è il desiderio di riprendersi la vita, la libertà». A telecamere spente, lontana dal lavoro, si dedica alla piccola Estelle: «Mi sono scoperta una mamma attenta e che non si risparmia. Voglio trasmetterle il massimo dell’amore». Il RadiocorriereTv intervista la conduttrice di “A Sua Immagine” (il sabato e la domenica su Rai1)
a felicità C
OCORRIERE
’è una parola che in queste settimane è particolarmente attuale, ripartenza. Come la sta vivendo? Con tanto entusiasmo, anche se all’inizio con un po’ di spaesamento. In queste settimane sto girando tutta l’I-
talia per registrare le puntate estive di “A Sua Immagine” e per raccontare il Paese che si sta rimettendo in moto dopo la pandemia, una narrazione da un punto di vista storico, spirituale, naturale, artistico. Quando ho preso il mio primo aereo, a distanza di oltre un anno, ero incapace di capire come fare, mi sembrava tutto strano. Dopodiché mi sono immersa nell’Italia e ho visto che c’è tanta voglia di ripartire, anche se è palpabile il fatto che sia stato un anno molto difficile. C’è il desiderio di riprendersi la vita, la libertà. Sto viaggiando con maggiore tranquillità anche perché sono vaccinata con entrambe le dosi. Il vaccino mi permette di rapportarmi alle persone che incontro, e sono tante in queste trasferte, in modo più immediato. Cosa le ha insegnato questa pandemia? Di non dare mai nulla per scontato. Di fare certamente progetti, ma anche che purtroppo nella vita tutto può succedere, anche l’impensabile. Nell’ultimo anno abbiamo conosciuto la paura, la preoccupazione di prendere il virus, di trasmetterlo, purtroppo abbiamo perso una fetta importante del nostro Paese. È stata dura. La pandemia però mi ha fatto riscoprire il tempo, che non deve essere mai disintegrato bensì vissuto, a partire dalle relazioni. Avendo trascorso i mesi più difficili di questo ultimo anno e mezzo in campagna, ho anche riscoperto i colori della natura, della vegetazione, i tramonti. Qualcosa dentro di me è successo, ho colto l’opportunità per riflettere tanto su me stessa, sulla mia vita. “A Sua Immagine” racconta l’Italia reale, la sfida del Paese è ora quella di dare una mano a chi è rimasto indietro… La pandemia ha aumentato la povertà che già c’era, una tragedia, dobbiamo fare una riflessione sul perché di un disagio economico e sociale di così vaste proporzioni, cosa che evidenzia come il sistema, così organizzato, non funzioni. Al tempo stesso, proprio per cercare di produrre il più possibile per sopravvivere, si rischia di vivere come i criceti nelle ruote. È doveroso fare in modo che ci siano il lavoro e anche la possibilità di godersi quello che si produce con il lavoro. Quindi anche avere il tempo di approfondire relazioni, amicizie, di potere stare anche in silenzio. Se non ci fermiamo, di tanto in tanto, perdiamo la strada da percorrere, il senso di quello che facciamo. 15
Come risponde quando si trova di fronte al sentimento della
più musica, più libri. A lei come è andata?
paura?
Ho consumato più “Peppa pig” e “Bing”, i cartoni animati di
Sono sincera, da quando è morto mio papà, che era un po’
mia figlia che ha due anni e tre mesi. Il tempo dedicato alla
la mia roccia, su alcune cose ne ho molta di più. Sono molto
lettura è stato paradossalmente un po’ meno rispetto al pas-
più previdente, so che possono succedere cose difficili. Pri-
sato, mi rifarò (sorride).
ma ero un po’ più scapestrata, poi, dalla nascita di mia figlia Estelle, questa responsabilità si è accentuata al massimo. Il mio pensiero va sempre un po’ avanti, al fatto di dovere stare con mille occhi aperti per proteggerla, penso a ciò che in
Come passa il tempo con Estelle? A giocare. Lei ha una fantasia pazzesca, ora che fa caldo e siamo in campagna inventiamo mille giochi. Mettiamo gli
un determinato contesto può accadere. Al tempo stesso so
animaletti di plastica in mezzo alle piante e immaginiamo
benissimo che non possiamo controllare sempre tutto, che
che siano nella foresta, li chiamiamo, li facciamo parlare. Le
bisogna anche vivere un po’ con leggerezza, affidandosi, al-
piace molto giocare con l’acqua, in campagna tutto è uno
trimenti si diventa schiavi delle paure.
spunto per volare, dalle lucertole alle farfalle, sono felice che
Nel corso del lockdown non ha mai smesso di lavorare, cosa ha significato entrare nelle case degli italiani in un momento
stia crescendo con il contatto con la terra, è quello che ho fatto anch’io, è qualcosa che ti riporta sempre al concreto.
di così grande dolore?
Che mamma si sta scoprendo?
Sentirmi utile e vivere lo spirito profondo dell’espressio-
Una mamma attenta e che non si risparmia, ci metto tutta
ne del servizio pubblico. Specialmente nel corso del primo
me stessa. Anche dopo il lavoro, dopo ore di viaggio, non
lockdown, quando cominciavano a crescere i numeri delle
vedo l’ora di essere con lei per giocare. Voglio trasmetterle il
vittime e questo virus sconosciuto, questo nemico invisibile,
massimo dell’amore.
faceva ancora più paura. Ricordo che anche la trasmissione si è trasformata completamente: senza pubblico, i soli cameramen in studio, senza trucco e parrucco. Io stessa ho utilizzato una forma narrativa completamente diversa, ho trovato
Come trascorrerà le vacanze? A fine luglio io e mio marito andremo al mare con Estelle, probabilmente in Sardegna dove la portammo già due anni
un nuovo spirito per rapportarmi ai telespettatori. Ricordo
fa, quando aveva pochi mesi. Ma ora parlicchia, è più consa-
le mattine spettrali in viaggio in macchina verso gli studi
pevole, sarà un’altra cosa. Non vedo l’ora.
Rai di Saxa Rubra a Roma, la paura di toccare qualsiasi cosa, per quanto l’azienda sia stata molto efficiente, avendo tante accortezze. All’inizio non era facilissimo, ma almeno uscivo di casa, e per me è stato meno claustrofobico. Gli italiani in questo anno e mezzo hanno consumato più Tv, 16
Cosa la rende una donna felice? L’amore, gli affetti, sono ciò che mi dà pienezza dentro. Poi viene tutto il resto, vissuto alla luce di questa pienezza interiore. Il lavoro è soddisfazione, ma la felicità per me è un’altra cosa.
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ROBERTO VICARETTI
I
n viaggio tra ripresa e timori per l’immediato futuro, che Italia state raccontando? Un’Italia che vive lungo questi due momenti. Da un lato la grande preoccupazione per un contagio che sembra essere ripreso anche a causa della variante delta, dall’altro la tantissima voglia di ripartire, che vediamo in modo trasversale, da Nord a Sud, giovani e meno giovani. Il combinato disposto di questi due elementi dà l’Italia di oggi. In mezzo c’è la campagna vaccinale, che fa oscillare il pendolo verso una delle due estremità a seconda del momento.
Dal lunedì al venerdì alle 8 su Rai3 apre una finestra sul Paese: dalla politica all’economia e ancora il lavoro, la scuola, il sociale. Il RadiocorriereTv incontra il giornalista alla guida, per il secondo anno, dell’edizione estiva del programma
Sei tornato ad “Agorà Estate” a distanza di un anno, cos’hai trovato di cambiato nel Paese? Per certi versi gli stessi problemi, a partire dalla grande preoccupazione per l’economia, per una crisi che prima immaginavamo in arrivo e che adesso abbiamo toccato con mano. E poi la grande speranza di potere ripartire anche grazie i fondi europei, con tutti i punti interrogativi che questo comporta. Ho ritrovato un Paese che ha voglia di fare la propria parte, di lottare, che al di là di tutto continua a essere molto responsabile in questa situazione d’emergenza. Quali sono le domande che il vostro pubblico vi pone con maggiore frequenza? Molte riguardano la campagna vaccinale, i suoi tempi, le difficoltà che ci sono state e le prospettive che si aprono. Tante riguardano la scuola, anche se sembra lontana la riapertura, e tantissime le crisi aziendali che ci sono, e che dopo lo sblocco dei licenziamenti sono diventate all’ordine del giorno. Purtroppo, raccontiamo quotidianamente di aziende che mandano lettere di licenziamento a centinaia di lavoratori. Nel corso dei mesi è cambiato più volte l’approccio degli italiani verso la vaccinazione. I detrattori sono ancora tanti, perché? Noi, come mondo dell’informazione, abbiamo una quota parte di responsabilità, una quota importante ce l’ha anche il mondo scientifico perché, evidentemente, qualche pasticcio comunicativo c’è stato, uso un eufemismo ovviamente, l’ha detto anche il generale Figliuolo. Penso al vaccino Astrazeneca, che è stato il più tormentato nel suo viaggio in Italia, e penso che ci fosse anche una lettura sbagliata della scienza e del suo ruolo. Noi ci immaginavamo, parlo da cittadino e non solo da operatore dell’informazione, che la scienza potesse darci una risposta che fosse valida immediatamente, invece, per sua natura, la scienza è fatta di problemi, quesiti, che necessitano di una risposta e non necessariamente la risposta seguente è identica alla precedente. Questo si è portato dietro il pasticcio comunicativo di Astrazeneca, per esempio, o di altri vaccini, cose che possono sembrare assurde a tutti noi, ma che fanno parte del percorso della scienza.
VI ASP NELL’A
Dopo le difficoltà iniziali sul fronte vaccini le regioni si sono riscat18
TV RADIO
PETTO AGORÀ
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tate? La domanda è giusta e ci sono 21 risposte diverse, una per ogni regione. Non tutte hanno avuto difficoltà iniziali, non tutte oggi vanno così bene come altre. Quello che è emerso è che c’è un’Italia a troppe velocità differenti. La pandemia ha dato la dimostrazione che, al di là del colore politico, la classifica sarebbe trasversale, dove la struttura sanitaria ha retto negli anni la risposta sanitaria è stata immediata da subito, nella gestione dell’emergenza, negli aiuti della popolazione, nella campagna vaccinale. Sul fronte economico l’Italia quando riuscirà a riscattarsi? La domanda è per Draghi (sorride). In potenza ora arrivano un centinaio di miliardi del Recovery, del Piano di rilancio e resilienza, il problema è che tutti vogliono farci troppe cose. Il rischio è che ci sia una sorta di assalto alla diligenza. Il piano presentato dal Governo, come ha detto la Commissione europea, è serio, va tenuta la barra a dritta. I risultati non li vedremo domani mattina, è un percorso di mesi e di anni. Se c’è una condivisione a tutti i livelli, Governo centrale, Regioni e Comuni, che devono trasformare i soldi in opere pubbliche, allora ce la possiamo fare. Di fronte agli ingenti aiuti che arriveranno con il Recovery, è cambiato il nostro modo di vedere l’Europa? Noto che alcune parole d’ordine di un paio d’anni fa come “no euro”, o “fuori l’Italia dall’Europa” non ci sono più o sono finite in qualche cassetto. Adesso è il momento della fiducia, della speranza, dell’investimento, anche emotivo nell’Unione europea. Sta all’Unione, alla Commissione, ai Governi che devono utilizzare gli strumenti, non sprecare il patrimonio di fiducia che si è creato. C’è un’intervista impossibile che vorresti fare in questo momento storico? Mi piacerebbe, ma so che è difficile portarlo in trasmissione, Michel Houellebecq, un visionario vero, un intellettuale clamorosamente fuori dagli schemi, e farlo parlare dell’Italia. E poi, forse, visto che si discute di metodo scientifico, un grande scienziato come Louis Pasteur, per cercare di fare capire ai cittadini quello che significa scienza. C’è qualcosa che non chiederesti mai a un tuo intervistato? No. Una mia difficoltà, per un mio approccio, è scendere molto nell’intimo. Ci sono alcuni momenti in cui il personale fa parte del racconto e sono le interviste che, per me, emotivamente sono più difficili. Sei un giornalista giovane e apprezzato, hai un sogno nel cassetto? Di continuare a potere fare questo lavoro, di divertirmi, e di essere tranquillo con la mia coscienza ogni volta che finisco una trasmissione, un’intervista. Devo dire che in questi anni è sempre stato così, che il Servizio Pubblico dà questa opportunità straordinaria e che le redazioni con le quali ho lavorato mi hanno sempre consentito di farlo in questo modo. 19
SERIE TV
MENTRE ERO VIA
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OCORRIERE
Vittoria Puccini e Giuseppe Zeno sono i protagonisti di un intrigante melò-mystery, in sei prime serate, in onda da mercoledì 28 luglio su Rai Premium
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a grande fiction Rai protagonista dell’estate di Rai Premium. “Mentre ero via” racconta il percorso di riappropriazione della memoria, degli affetti e della propria immagine, sia pubblica che interiore, di una donna a cui vengono attribuite numerose colpe, con cui dovrà scendere a patti. Protagonista della vicenda, ambientata a Verona, è Vittoria Puccini, al suo fianco Giuseppe Zeno e un nutrito cast di attori come Stefania Rocca, Francesca Cavallin, Flavio Parenti, Carmine Buschini, Antonia Fotaras, Anna Melato e Mariano Rigillo. Una formula che fonde l’investigazione psicologica con la suspense, le dinamiche del desiderio, i numerosi colpi di scena in un romanzo femminile e famigliare, con al centro un personaggio fragile e allo stesso tempo coraggioso, volitivo, contemporaneo. Di notte, in una villa sul Lago di Garda, si consuma una tragedia che ha le sembianze di un dramma della gelosia. Monica Grossi, una bellissima e facoltosa donna alle soglie dei quarant’anni, è testimone di una brutta colluttazione in cui perdono la vita il marito, Gianluca Grossi, manager dell’azienda farmaceutica di famiglia, e Marco De Angelis, avvocato con cui la donna intesseva una relazione clandestina. Monica si risveglia dal coma dopo quattro mesi: è rimasta vittima di un incidente mentre scappava dalla villa, nel disperato tentativo di allontanarsi dalla scena del crimine. Ma adesso la sua memoria è ferma a otto anni prima, al giorno della nascita del suo secondogenito Vittorio jr. Monica non si riconosce nella descrizione che fanno di lei le persone vicine: una donna egocentrica, adultera, anaffettiva con i figli e interessata solo all’etichetta e all’alto tenore di vita, tra vestiti costosi e serate mondane, consumato nella buona società veronese. La Monica di cui tutti parlano, per lei è un’estranea. Con l’amorevole sostegno della psicologa Caterina Liguori, Monica s’impegna in un difficoltoso processo di recupero della memoria e dell’identità: un percorso imprevedibile e ingannevole, pieno di sogni, allucinazioni e falsi condizionamenti. Per uno strano gioco del destino, Monica trova un forte sostegno anche in Stefano De Angelis, fratello del suo presunto amante, un istruttore di vela vedovo. Anche lui non riesce a credere alla versione ufficiale della tragedia in cui ha perso la vita Marco ed è determinato, come Monica, a capire se quel drammatico episodio nasconda delle verità più profonde. Dal 28 luglio, per sei set-
timane, in prima serata ogni mercoledì. 21
MUSICA
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inquant’anni di carriera, questo nuovo album ne è la celebrazione? In realtà non ho inteso celebrare, perché si usa contare gli anni dall’uscita del primo disco. Io considero la mia carriera dal ’71 quando fondai il gruppo Acqua Fragile e suonammo da spalla alla Pfm e ad altri gruppi inglesi. Quindi si può dire che sono cinquant’anni. Se calcoliamo il primo disco, invece, ci vogliono ancora due anni. Nove brani di cui otto in inglese e uno in italiano. Come sono stati pensati? Sono un autore molto prolifico, anche se nell’ambiente non si sa. Non solo scrivo musica ma anche testi, soprattutto in due lingue, italiano e inglese, dato che ho avuto la fortuna a sedici anni di andare negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio. Mi sono diplomato in Texas. Mia madre invece era di Varsavia e quindi ero portato per le lingue, perché anche il polacco girava in casa. Ma l’inglese per me è stato sempre utile per esprimermi nella musica rock. Nel disco ci sono diciannove musicisti, con tanto di sezione fiati e coro. Spiccano inoltre gli ospiti internazionali… Ho avuto grosse soddisfazioni e mi piace ricordare che da anni lavoro con musicisti famosi. Viaggiando ho passato molti inverni anche in Spagna e ho conosciuto anche lì molti musicisti che ho chiamato “a bordo”. Anche con artisti italiani lavoro in modo molto efficace. E poi, io non sono un grande strumentista e quindi chiamo dei chitarristi bravi perché so che suoneranno ciò che desidero. Nell’album ci sono passione, nostalgia distaccata, furia e ironia, in un mix di sonorità imprevedibili? Così come l’universo è formato da pianeti o stelle con gli stessi elementi della tavola periodica chimica, allo stesso modo il mondo sonoro è fatto da infinite possibilità del suono che la musica organizza in modo particolare e anche culturale. La stessa musica è capace di utilizzare anche il silenzio come fase creativa, come tassello della costruzione musicale. Questo album è stato registrato e mixato a Los Angeles, Londra, Marbella, Milano, Piacenza, Perugia, Woodstock. Tutti questi luoghi, ne hanno contaminato il risultato? Questo è un punto di vista interessante. Diciamo che molti sono convinti, non avendo letto le date, che ho lavorato in questo periodo di lockdown. In realtà ho iniziato a comporre nel 2014. Noi musicisti siamo molto esperti del lavoro a distanza, molto più di quelli che formano un comitato tecnico scientifico. Sono suoi anche i lavori pittorici dell’album. Un’altra sua grande passione? Mi piace molto dipingere e negli anni sono migliorato parecchio. Una delle mie idee era che non aggiungesse nulla all’artista disegnare la propria copertina, ma usando un artista esterno si aveva la possibilità di aggiungere qualcosa in più al lavoro, come un punto di vista nuovo. Stavolta ho voluto rompere questa regola ed ho usato dei miei lavori non tanto per descrivere, ma per aggiungere colori, forme e mistero oltre che eros. La
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TV RADIO
copertina è complessa con due lavori sovrapposti, uno a gessetto e uno a matita e ho pensato potessero rappresentare una figura mitologica del futuro. Ha all’attivo centoventi brani e composizioni. E’ un numero importante… Ho cominciato con l’Acqua Fragile e poi con la Pfm, con cui ho firmato solo due brani. Poi da solista ho fatto quattro dischi, di cui tre anche in versione in inglese. Ho partecipato ad altri gruppi e ho fatto alcuni dischi di cover tra cui quella di Bob Dylan, di cui vado fiero ed orgoglioso perché sono l’unico artista italiano menzionato nell’album raccolta di cover dallo stesso Bob Dylan. Ho scritto brani per Loredana Bertè, per Ornella Vanoni e per altri. Sono abbastanza prolifico. Una volta ho anche cantato in greco antico. Non mi fermo davanti a nulla. Come ha vissuto i mesi di isolamento dal punto di vista della musica? Nel primo lockdown mia moglie ed io eravamo in Spagna e, dato che non si poteva proprio uscire di casa, giravamo tante volte intor“Horizontal Rain” è il titolo del nuovo album di Bernardo Lanzetti, con la collaborazione di diciannove musicisti: al sax baritono David Jackson, allo stick l’inconfondibile Tony Levin, alle chitarre incalzanti Marco Colombo e Andrea Cervetto e al violino struggente David Cross, un coro e tutta l’estensione vocale dell’artista che supera le tre ottave
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entazioni
OCORRIERE
no al giardino pur di fare una camminata quotidiana. Dal punto di vista della comunicazione avevo scritto un documento in cui esortavo tutti in quel periodo a creare un nuovo tipo di musica perché vedevo che la maggior parte dei colleghi faceva video per far vedere com’erano bravi a suonare. Noi però sappiamo che davvero l’Italia ha musicisti bravi e competenti, c’è davvero una squadra preparata. Ma il mondo ha bisogno di nuove forme musicali che descrivano questa epoca che è unica da quando il mondo è narrabile. Il mio documento non è stato accolto e tutti hanno atteso che le cose cambiassero per tornare a come era prima. Vediamo però che non è tutto così semplice e fluido… Ha detto in più occasioni che il rap ormai è superato e che bisogna inventarsi qualcosa di nuovo, bisogna affidarsi ai poeti. Come? Già negli anni ’60 gruppi si erano affidati nei testi a dei poeti, magari visionari, ma con risultati eccellenti. Un musicista che è molto bravo con i testi, magari avrà carenze con le strumentazioni e con la musica e quindi avrà bisogno di musicisti più bravi e lui potrà dedicarsi ad una scrittura poetica che è di per sé il messaggio di una canzone. Ormai vediamo che i rapper usano la parola, ma l’unica cosa che sfruttano è la rima che dà una forma di nobiltà alle frasi. In realtà non c’è la forma poetica. Bisogna studiare di più, ma non il contenuto, bensì proprio il modo in cui si organizzano le parole. Non ha mai avuto paura di osare. E’ così ancora oggi? Devo dire che questa è una verità, anche se a me sembra una cosa normale. Perché fare sempre le stesse cose quando quel repertorio già ce l’hai? Quando devo comporre cose nuove cerco nuove forme e mi confronto con lo sconosciuto. Mi dà molta carica. Posso aggiungere un’ultima cosa? Io non voglio risultare così acculturato come può sembrare. La musica arriva agli esseri umani senza filtro e nessuno deve studiarla per ascoltarla. Di fatto arriva a tutti, anche all’ascoltatore sprovveduto. E noi dobbiamo lavorare e raffinare questa musica per renderla figlia dell’epoca in cui viviamo. 23
MUSICA
AL VIA
IL RAVENNA JAZZ 24
TV RADIO
Z
OCORRIERE
Il festival, tra i più longevi d’Italia, è alla quattordicesima edizione e, in una insolita formula di serate non consecutive, ospiterà prestigiose
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produzioni estive e autunnali.
uattordicesima edizione per il festival “Ravenna Jazz”, uno dei più longevi d’Italia, in programma dal 29 luglio al 19 novembre con l’insolita formula di serate non consecutive dovute ai tempi difficili dello spettacolo dal vivo. Le ambientazioni dei concerti sono quelle di Rocca Brancaleone e del Parco del Museo Classis Ravenna che ospiteranno le produzioni estive con Noa, l’Italian Jazz Orchestra con Silvia Donati e Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Alessandro Scala assieme a Giovanni Falzone, mentre in autunno piccoli club e teatri accoglieranno le proposte di “Ravenna 48° Jazz Club”, focalizzate sull’attualità jazzistica con Tingvall Trio, Camille Bertault, Derek Brown, BartolomeyBittmann, DJ Gruff con Gianluca Petrella. Sarà incastonato all’interno di Ravenna Jazz il tradizionale concerto dell’iniziativa didattica Pazzi di Jazz: la produzione corale-orchestrale “Pazzi di Jazz” Young Project con i baby musicisti delle scuole ravennate in compagnia di Enrico Rava, Mauro Ottolini, Alien Dee e Tommaso Vittorini. Il workshop di “Mister Jazz” sarà quest’anno affidato a Barbara Casini e punterà su due direttrici, intersecandole: il canto e la musica popolare brasiliana. Ambizioso nelle dimensioni orchestrali come nei contenuti e nelle modalità multimediali, è l’omaggio che l’Italian Jazz Orchestra, diretta da Fabio Petretti, dedicherà a Marlene Dietrich a Rocca Brancaleone il 29 luglio. La voce di Silvia Donati e la tromba di Fabrizio Bosso svetteranno sopra l’ampio organico classico-jazzistico di questa produzione originale che riscopre canzoni simbolo delle inquietudini, dei desideri proibiti e anche delle fughe verso lo svago di un’intera epoca, a cavallo tra le due guerre mondiali. La cantante israeliana Noa sarà protagonista della serata del 5 agosto al Parco del Museo Classis Ravenna. Celebre per le suggestioni mediorientali delle sue canzoni, per una visione ecumenica degli stili che permette alla sua musica di travalicare le barriere culturali e religiose, Noa presenterà con la propria band il nuovo progetto “Afterallogy”. La Rocca Brancaleone farà da cornice anche allo spettacolo dai connotati del tutto speciali ideato dal trombonista Mauro Ottolini il 19 agosto. Accompagnato dai policromi e pittoreschi Sousaphonix, e con la voce recitante di Alessandro Anderloni, Ottolini musicherà dal vivo il film “Inferno” di Francesco Bertolini, un cult del cinema muto italiano, chiaramente ispirato alla Divina Commedia: un omaggio fuori dal comune per celebrare il 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri. Nel ravennate, sua terra d’origine, Alessandro Scala è un sax hero: capace di esprimere gli impulsi più brillanti e coinvolgenti della grande scuola sassofonistica jazz, li applica poi anche al funk, la bossa nova e il boogaloo. Anche a Scala sarà riservato il prestigioso palco della Rocca Brancaleone, il 2 settembre. Un’esplosione di numeri si avrà poi con la monumentale produzione originale “Pazzi di Jazz” Young Project, dedicata quest’anno a Miles Davis il 15 settembre. Sul palco salirà un’immensa compagine orchestrale e corale formata da giovanissimi musicisti affidati alle cure di affermati artisti come il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, il trombettista Enrico Rava, il trombonista Mauro Ottolini e il beatboxer Alien Dee. In qualità di solisti e direttori affiancheranno l’enorme distesa di giovani allievi da loro stessi preparati nell’ambito del progetto didattico “Pazzi di Jazz". 25
Ba
LA PIATTAFORMA RAI
SMETTO QUANDO VOGLIO AD HONOREM
P
ietro Zinni è in carcere e con lui tutta la banda. Ma non possono rimanerci a lungo perché in giro c'è Walter Mercurio che è pronto a fare una strage e solo le migliori menti in circolazione possono fermarlo. Ma chi è Walter Mercurio? Cosa nasconde? Qual è il suo piano? La Banda si riunisce per l'ultima volta per affrontare il cattivo più cattivo di sempre. Sequel di “Smetto quando voglio – Masterclass”, il quale è, a sua volta, è il midquel di “Smetto quando voglio del 2014”. Le vicende del secondo capitolo si svolgono prima della scena finale del primo capitolo. Questo capitolo mette la parola fine alle imprese della banda dei ricercatori. È l’ultimo film della trilogia del regista Sydney Sibilia. Interpreti: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Luigi Lo Cascio. Sulla piattaforma, nella sezione dedicata ai film.
LA VITA PROMESSA
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icilia, anni '20. A capo della famiglia Carrizzo c'è Carmela, una donna tenace e combattiva che sfugge ai soprusi di Vincenzo Spanò, un campiere che la perseguita fino a distruggerle la vita. Per salvare il poco che le resta, Carmela è costretta ad una scelta coraggiosa: scappare a Napoli, sposare un italo-americano per procura e cercare di entrare in America. Lì la donna diventa titolare di un ristorante a Little Italy, ma quella che sembra, finalmente, una vita felice vede, in realtà, il destino sempre in agguato. Regia: Ricky Tognazzi. Interpreti: Luisa Ranieri, Thomas Trabacchi, Stefano Dionisi, Francesco Arca, Miriam Dalmazio, Primo Reggiani, Lina Sastri, Cristiano Caccamo. Sulla piattaforma nella sezione “Da non perdere”.
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TV RADIO
asta un Play! TEMPORARY ROAD - (UNA) VITA DI FRANCO BATTIATO
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n ritratto confidenziale ed emozionante intervallato da immagini di repertorio e riprese live, il tutto senza mai tradire lo spirito composto ed essenziale del musicista siciliano. Considerato il "Maestro" per eccellenza della musica italiana, capace di coniugare sperimentazione e pop, spiritualità e successo, meditazione e cinema, Franco Battiato è soprattutto un ineffabile spirito libero, impossibile da contenere in un'unica dimensione. Regia: Giuseppe Pollicelli, Mario Tani. Interpreti: Franco Battiato. L’omaggio al cantautore siciliano è nella sezione “Documentari”.
OCORRIERE
BRAVE BUNNIES
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op e sua sorella Boo sono nati nella quieta Bunny Town, al centro della accogliente Carrot Valley, e vivono insieme a Bunny Ma e Bunny Pa e i loro quattro fratellini i Bunny babies. I Bunny hanno una deliziosa casa e dei fantastici amici Bunny, ma qualcosa sembra mancare: Bop e Boo vogliono esplorare nuovi luoghi e farsi nuovi amici, ma più di ogni altra cosa vogliono scoprire come è la vita al di fuori di Carrot Valley. Ispirati da questa idea Ma e Pa decidono di partire con tutta la famiglia alla scoperta del mondo. Non sono semplicemente la Bunny Family: tutti insieme sono il Brave Bunnies Team. Un’anteprima esclusiva della piattaforma Rai, nella sezione dedicata ai bambini.
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RADIO1 PLOT MACHINE
“Parlava di un ombrello e di un fiume…”
È
questo l’incipit dell’ultima puntata della settima stagione di Radio1 Plot Machine che tornerà lunedì 13 settembre con diverse novità.
In onda lunedì 26 luglio alle 23.05 con Vito Cioce e Daniela Mecenate. Ospiti gli scrittori Simona Baldanzi, autrice di “Maldifiume” (Ediciclo), e Marino Magliani, che ha pubblicato “Il cannocchiale del tenente Dumont” (L’Orma editore). Scrivi subito il tuo Miniplot con un commento al post che trovi in alto sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine oppure invialo dalle 23 di stasera al numero 335/6992949. I Miniplot più originali saranno letti durante la trasmissione. Il programma del Concorso Rai dei Racconti. Acquista il nuovo e-book di Rai Libri “Radio1 Plot Machine, 7. Edizione” e leggi i Racconti vincitori della stagione 2020-21 con la prefazione di Simona Sala, direttrice di Radio1 e del Giornale Radio.
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TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e store digitali
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DOCUMENTARI D’AUTORE
IN VIAGGIO CON CHE GUEVARA Gianni Minà ripercorre con Alberto Granado i luoghi
insieme all'amico Alberto Granado. Ernesto proprio
del Sud America raccontati 50 anni prima nel film
in questo viaggio scoprì la miseria e lo sfruttamento
“I diari della motocicletta”. Sabato 31 luglio
N
alle 22.45 su Rai Storia
el 2002 il regista Walter Salles ha girato il film "I diari della motocicletta" raccontando il viaggio attraverso l'America Latina nel 1952 di Ernesto Guevara, studente ventitreenne di medicina,
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dei popoli e la sua vocazione di ribelle. Gianni Minà, già collaboratore di Salles per il suo film, in questo documentario ha invitato Granado a ripercorrere i luoghi visitati cinquant'anni prima con il Che alternando questo cammino nella memoria con immagini del dietro le quinte di "I diari della motocicletta". “In viaggio con Che Guevara” andrà in onda il ciclo “Documentari d’autore” sabato 31 luglio alle 22.45 su Rai Storia.
TV RADIO
La settimana di Rai Storia
Passato e Presente La peste nera del 1300 L’Europa, ignara di che cosa significhi “contagio” e di come proteggersi da un’epidemia, viene colpita da una delle più gravi pestilenze che la storia ricordi. Lunedì 26 luglio ore 20.30
Diario civile Palermo come Beirut: storia di Rocco Chinnici Il 29 luglio 1983 un'autobomba uccide il giudice ideatore del pool antimafia, nella prima strage mafiosa di stampo terroristico. martedì 27 luglio ore 21.10
Storie della Tv Le primedonne del piccolo schermo La presenza femminile in tv fa da specchio al ruolo della donna nella società. Una presenza analizzata attraverso le storie di Delia Scala e Stefania Rotolo. Mercoledì 28 luglio ore 21.10
a.C.d.C. L'impero della Regina Vittoria
’14-’18: la grande guerra cento anni dopo
Passato e presente Ebrei in fuga dal nazismo
All'epoca della sua nascita, nel 1819, l'Inghilterra era una società agricola che si sarebbe in breve trasformata in una superpotenza. Giovedì 29 luglio ore 21.10
La Prima Guerra Mondiale è segnata dall’industrializzazione e dalle nuove armi. Un’escalation raccontata da “L’industria della guerra”. Venerdì 30 luglio ore 22.10
Nell'estate del 1939 le norme antiebraiche sono entrate nell'ordinamento giuridico di molti Paesi. L’unica via di salvezza è abbandonare il proprio Paese. Sabato 31 luglio ore 20.30
Storia della bomba atomica A 76 anni dall’esplosione della bomba, un documentario del 1963 di Sabel che ripercorre la storia del nucleare. Una serie in sei appuntamenti. Domenica 1 agosto ore 16.00
OCORRIERE
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ARTE
BOTTICELLI: LA BELLEZZA ETERNA Un documentario dedicato alle influenze che il pittore fiorentino ha avuto, anche a distanza di secoli, su artisti di tutto il mondo. Venerdì 30 luglio alle 19.25 su Rai5
L
a ricerca della bellezza è ciò che ha affascinato per secoli artisti, spettatori e critici. Venerdì 30 luglio alle 19.25 su Rai5 va in onda il documentario “Botticelli, la bellezza eterna” di Grit Lederer,
prodotto da Medea Film per RBB e Arte, dedicato alle influenze che Sandro Botticelli ha avuto su artisti di tutto il
vera si è fatto strada nella memoria artistica e pittorica dell'umanità. Un racconto che si muove tra Firenze Parigi, New York e Berlino: a New York scavando negli archivi del Museum of Modern Art che contengono una varietà di documenti che spiegano perché molti dei capolavori di Botticelli viaggiarono negli Stati Uniti nel 1939, e a Berlino negli archivi del Kupferstichkabinnet (museo delle stampe e dei disegni) che conserva opere raramente mostrate al pubblico. E molti sono gli artisti che si sono ispirati a lui: a Parigi, dove l'artista francese Orlan ha costantemente messo in discussione gli ideali di bellezza. Un altro artista ispirato a Botticelli è il newyorkese Michael Joaquin Gray che ha
mondo, anche a distanza di secoli dalla sua vita. Dalle sue
realizzato un video incredibile in cui un bellissimo pezzo
opere sulla figura femminile, la celebre Venere e la Prima-
rinascimentale viene magicamente destrutturato.
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TV RADIO
La settimana di Rai 5
Ettore Spalletti così com'è Un pittore italiano di fama mondiale, definito “l’artista degli artisti” anche per un uso leggendario del colore. Lunedì 26 luglio ore 19.15
Brian Johnson, una vita on the road Mark Knopfler Il cantante degli AC/DC incontra il fondatore e leader dei Dire Straits, nella sua Newcastle On Tyne.
Rock legends Iron Maiden Sono stati la band che, prima e più di tutte, ha portato alle masse i suoni estremi dell'heavy metal. Mercoledì 28 luglio ore 24.00
Martedì 27 luglio ore 23.05
Duran Duran There's Something You Should Know L’epopea del gruppo protagonista della scena new romantic inglese anni ’80. Giovedì 29 luglio ore 23.45 su Rai5
Art Night Cercando Valentina – Il mondo di Guido Crepax Un documentario di Giancarlo Soldi, vincitore del Nastro d'argento 2020 nella categoria Docufiction. Venerdì 30 luglio ore 21.15
Il bello di Salemme Bello di papà L’ultimo appuntamento del ciclo dedicato all’artista è con la commedia di Giuseppe Martotta e Belisario Randone. Sabato 31 luglio ore 21.15
Madonie generose Palermo e le sue montagne: quelle che le forniscono l’acqua, quelle da camminare o da sciare. Un documentario di Gianfranco Anzini. Domenica 1 agosto ore 22.10
OCORRIERE
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DONNE IN PRIMA LINEA
L’ex Ispettore Capo Rosa Scafa è stata la prima poliziotta italiana. Ancora entusiasta della sua scelta professionale, al RadiocorriereTv dice: “Bisogna avere il senso del dovere, fondamentale il rispetto delle regole e soprattutto essere rigorosi, ma pronti ad ascoltare gli altri, anche se in torto, per far sì che non sbaglino più”
“N
on si smette mai di essere “Donna in Prima Linea”. Nei 33 anni di servizio, dal 1952 al 1985, dell’ex Ispettore Capo Rosa Scafa, si trovano la forza, il coraggio e l’amore per la
divisa, per la Polizia di Stato. Un inno all’amore, un inno alla vita che corre veloce, “ma che possiamo reinventarci ogni giorno” afferma entusiasta Rosa, che trascorre le sue giornate tra l’affetto della sua famiglia e nuovi interessi. Una vita vissuta in ogni suo aspetto ancora oggi: una donna curata, uno stile raffinato e gioioso che rispetta le tradizioni, come quella del giovedì, quando sua sorella Giuliana le prepara gnocchi di patate lavorati a mano ed un sugo saporito. Un tuffo nel passato che rivive pensando ai fusilli rigorosamente fatti in casa, che preparava la loro mamma. Una donna fiera del suo tempo: grinta e coraggio sono caratteristiche che non passano inosservate. Da qualche giorno ha compiuto 96 anni Rosa Scafa, la prima poliziotta italiana. Nata a Vibo Valentia, prima di otto figli, arriva a Trieste a 22 anni per raggiungere il padre già emigrato. Veste la prima divisa, quella della Polizia femminile del governo militare alleato, nel 1951, una scelta dettata dalla necessità di aiutare la famiglia dopo la guerra. Viene assegnata alla Buoncostume, con il compito di assistere soprattutto i minori e le donne. Nel 1960, quando deve scegliere tra un impiego civile o la carriera nelle forze dell'ordine, non ha dubbi e decide di entrare nella Polizia di Stato. Tra i colleghi, che non l'hanno mai fatta sentire 'diversa', conosce anche suo marito, Filippo Furlan, scomparso nel 1994, ma con il quale ha condiviso un lungo tratto di vita. E, nel 2010, in occasione del 50esimo anniversario della presenza delle donne nelle forze di polizia, ha ricevuto l’Onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana direttamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Perché ha scelto di indossare la divisa? Qual è stato il suo primo incarico? In realtà cercavo lavoro, per poter vivere e aiutare in casa. Poi invece mi sono innamorata della mia Amministrazione
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La Polizia L’Univ della m
TV RADIO
a di Stato? versità mia vita
OCORRIERE
ed è stato bellissimo. Facevo parte della Polizia civile di Trieste con il Governo Militare Alleato di allora e quando nel 1954 Trieste è tornata italiana noi avevamo la possibilità di scegliere: o un ruolo civile analogo a quello che avevamo prima, oppure entrare nella Polizia Italiana appena creata. Io aveva già girato in diversi uffici, dall’Università alla biblioteca cittadina come impiegata civile, e così avevo voglia di cambiare perché non provavo grandi simpatie per le scrivanie, per stare ferma, quindi ho pensato di entrare in Polizia, cioè nella Pubblica Sicurezza, dove avrei avuto un ruolo e una vita più attiva che sicuramente faceva meglio al mio temperamento. Quando sono entrata non ero l’unica, ma insieme ad altre donne, che poi sono diventate mie colleghe. Tuttavia, sono stata io a ricevere per prima dal Ministero l’investitura da Poliziotta e quindi ad essere nominata la prima agente di Polizia in Italia. Poi si è anche sposata… è stato difficile conciliare l’amore con il proprio lavoro? Sì, ma non da giovane, mi sono sposata più in là con gli anni, perché era morto mio papà – io sono la prima di otto figli – e quindi, come più anziana, dovevo lavorare anche in casa e cercare di sistemare al meglio i miei fratellini più giovani e far loro completare gli studi. Tra me e mia mamma c’erano neanche 20 anni di differenza, tra me e la mia sorella più piccola ce ne sono 22, si figuri che bello… Non potevo sposarmi perché avevo il peso della famiglia sulle spalle e non me la sentivo di sposarmi giovane. Poi più tardi, il 25 agosto del 1964, ho incontrato mio marito, un uomo giusto al momento giusto. Siamo stati una coppia felicissima, lui ha amato me e io ho amato lui: diceva anche che sua figlia era la mia sorellina più piccola ed io di questo ero felicissima. Pure lui era entrato in Polizia da giovanissimo e dopo un periodo è entrato nella Squadra Mobile. Tra l’altro era molto popolare qui a Trieste come pittore e caricaturista, era spesso sui giornali. Ma era anche lui come me innamorato della divisa. Che ruolo aveva lei nella Polizia? Tutti, avevo proprio tutti i ruoli, ma mi impegnavo soprattutto nel sociale, mi occupavo dei minori, della situazione dei dipendenti in servizio, dei loro familiari, degli orfani. Erano tempi un po' difficili per questo. C’è un episodio che porta nel cuore? Tantissimi sono gli episodi che posso raccontarle. Da giovane, alla questura di Trieste, quando ero alla 'Buoncostume' e il mio compito era, oltre all’assistenza ai minori, quello di controllare le prostitute affinché non sfuggissero dall’ospedale dove venivano portate per ac35
certamenti sanitari. Una di loro mi avrebbe sfregiato con
La frase Esserci Sempre è il motto scelto per sintetizzare la
una lametta che nascondeva sotto il maglione se, come
missione di uomini e donne che si dedicano con spirito di
mi confessò poi, non fosse stata dissuasa dalla gentilez-
servizio agli altri. Per Lei cosa significa?
za e dall’umanità con cui si sentì trattata. Essere sempli-
Esserci Sempre non è una semplice frase, rappresenta
ci e immedesimarsi sempre nell’altro è importante. Una volta, sempre a Trieste, venne un papà disperato perché
quello che è il nostro lavoro: non una scuola, ma l’Università della Vita.
aveva scoperto che suo figlio aveva una malformazione
Qual è la sua giornata tipo?
congenita e poteva essere operato solo ad Udine. Fu così
La mia vita è tranquilla, scorre tra le faccende di casa e le
che, tramite il nostro Ministero, riuscimmo a far operare il
mie letture. Mi occupo di mio fratello sacerdote, Armando.
giovane che in seguito ha intrapreso con successo la sua
Pranziamo insieme, trascorriamo molto tempo insieme. Io
carriera nel mondo della ricerca.
vivo così semplicemente e sono felicissima.
Secondo lei la presenza delle donne in polizia ha dato un contributo importante alla crescita dell’Amministrazione?
Un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere il suo stesso percorso in Polizia Bisogna avere il senso del dovere, fondamentale il rispet-
Certo! Le donne in divisa hanno cuore, passione, intel-
to delle regole e soprattutto essere rigorosi, ma pronti ad
ligenza e sanno conciliare. Compensano, forse, alcuni
ascoltare gli altri, anche se in torto, per far sì che non
aspetti maschili meno evidenti.
sbaglino più.
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Nelle librerie e store digitali
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RAGAZZI
Durante l’estate, tanti gli appuntamenti con la
con il suo entusiasmo irrefrenabile e sembra non stancar-
serie. In particolare, la domenica alle 18.30 (e
si mai. Solo le note di “Orsacchiotto” e di “Brilla stellina”
dal 31 luglio anche al sabato alla stessa ora) la
hanno il magico effetto di prenderla dolcemente per ma-
versione in italiano delle canzoncine più note della
no, accompagnarla nel mondo dei sogni e regalare un po’
tradizione anglosassone
quiete anche al paziente Orso. Dal 31 luglio questa nuova serie sarà proposta anche il
U
sabato sempre alle ore 18.30. Inoltre, tutti i giorni, aln nuovo appuntamento su Rai Yoyo con Masha e Orso. Ogni domenica, alle ore 18.30, c’è “Masha e Orso filastrocche per tutti”. Si tratta della versione in italiano di “Masha Nursery Rhymes”, le
canzoncine più note della tradizione anglosassone, pro-
le ore 11, viene preposta la versione in lingua originale “Masha Nursery Rhimes”. Proseguono gli appuntamenti quotidiani con “Masha e Orso”. La popolare serie animata viene proposta tutti i giorni alle 9.25, alle 12.35 e alle
poste in diverse traduzioni diventate più o meno famose
18.45. Infine, dal lunedì al venerdì, alle 16.30 ci sono an-
nel tempo. Da “Se sei felice tu lo sai…” a “Rema in barca”
che “Le canzoni di Masha”, mentre tutti i giorni, alle 19,
a “Le route dell’autobus”, la piccola e vivace Masha canta
appuntamento con “Le storie di paura di Masha”.
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TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e store digitali
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SPORT
IO E LA PANCHINA
S
ono anni che la Serie A fatica a tornare ai fasti di quanto era considerata il campionato più bello del mondo e regala, Cristiano Ronaldo a parte, pochi colpi di mercato da “breaking news”.
so, potrebbe creare un costante fronte contro stampa e
Intanto sono tornati almeno i grandi allenatori e la stagio-
Interessante sarà vedere Simone Inzaghi misurarsi con
ne che verrà presenta tutte le caratteristiche per essere
l’altrettanto esigente piazza dell’Inter. Spalletti a Napoli
contraddistinta dal carisma dei mister che si presentano
dovrà essere bravo a controllare il suo livello di verve po-
ai nastri di partenza.
lemica, anche perché avrà a che fare con uno come Aure-
Un anno fa sei delle prime sette squadre confermarono
lio De Laurentis che certo non le manda a dire. Per Allegri
l’allenatore, cambiò solo la Juve scegliendo Pirlo al posto
passa invece il rilancio della Juventus che ha archiviato
di Sarri. Di quelle, cinque hanno già cambiato. Solo Pioli
velocemente l’esperimento Pirlo.
e Gasperini hanno conservato la panchina. Nel frattempo
Complice anche l’entusiasmo balsamico che la vittoria
sono tornati, Allegri, Spalletti, Mourinho, Sarri e Mazzarri.
della Nazionale agli Europei sicuramente porterà, si pre-
Nella Capitale la contrapposizione, anche verbale, tra lo
annuncia comunque una stagione promettente. Se arrive-
Special One e il tecnico dell’ultimo scudetto della Juven-
rà anche qualche colpetto, la Serie A potrebbe iniziare a
tus, promette già scintille.
scalare posizioni di vertice nella gerarchia dei campionati
Su Mourinho l’incognita è rappresentata dal suo carattere
europei. Quelle a cui eravamo abituati e che da troppo
che, in un ambiente incandescente come quello gialloros-
tempo rimpiangiamo.
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opinione pubblica, ma l’ex allenatore di Inter, Real Madrid e Chelsea, pur reduce da alcuni esoneri, non pare affatto bollito come lo dipingono alcuni detrattori.
(M.F.)
TV RADIO
OCORRIERE
TELEVIDEO Lu 14 Ott
11:25:35
ULTIM' ORA LA GUIDA COMPLETA AI PROGRAMMI RAI LA TROVATE ALLA PAGINA 501 DEL TELEVIDEO E ALLA PAGINA 482 DEL TELEVIDEO TUTTE LE ANTICIPAZIONI DEL RADIOCORRIERE TV
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CLASSIFICHE AIRPLAY per Radiocorriere TV IT - All Radio (Tutte le emittenti) Airplay Fri 16 - Thu 22 Jul 2021 Compared with Fri 09 - Thu 15 Jul 2021
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5 5 4 3 5 11 10 3 1 2
Fedez & Achille Lauro .. Marco Mengoni Kungs Ed Sheeran Bob Sinclar feat. Moll.. Coldplay Martin Garrix feat. Bo.. Dua Lipa Fabio Rovazzi feat. Er.. Boomdabash & Baby K
Mille SME/WMG 4,656 4,692 94.9 Ma stasera SME 4,083 3,983 85.2 Never Going Home UMG 3,795 3,624 85.1 Bad Habits WMG 3,547 3,372 82.3 We Could Be Dancing Ind. 3,688 3,556 81.5 Higher Power WMG 3,620 3,637 78.9 We Are The People SME/UMG 3,831 4,090 75.0 Love Again WMG 3,321 3,287 74.7 - Artisti Italiani UMG La miaITfelicità 2,831 2,668 74.0 Airplay Fri 16 - Thu 22 Jul 20213,426 Compared with Fri 71.4 09 Mohicani UMG 3,366
italiani
indipendenti
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8 10 7 13 2 6 8 3 11 5
Bob Sinclar feat. Moll.. Sangiovanni Madame Dotan Burak Yeter Gazzelle & Mara Sattei Cassette Dj Katch feat. Sean Ki.. LP Gigi D'Agostino & LA V..
We Could Be Dancing Malibu Marea Mercy Sing Along Tuttecose My Way One By One One Last Time IT - Radio Airplay In & Out
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1 1 1 6 Fedez & Achille Lauro .. Mille 2 2 2 5 Marco Mengoni Ma stasera 3 6 3 3 Fabio Rovazzi feat. Er.. La mia felicità 4 5 3 5 Boomdabash & Baby K Mohicani 5 9 5 2 Blanco & Sfera Ebbasta Mi fai impazzire 6 3 3 7 Madame Marea 7 4 1 10 Samuel, Francesca Mich.. Cinema IT -8Indipendenti 8 8 (per2passaggi) Noemi feat. Carl Brave Makumba Airplay 16 - Thu Compared with FriMena 09 - Thu 15 Julall'improvviso 2021 9 Fri16 9 22 Jul 1 2021 Rocco Hunt feat. Ana Un bacio 10 7 1 7 Takagi & Ketra feat. G.. Shimmy Shimmy
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Ind. 3,688 3,556 Ind. 2,912 2,904 Ind. 2,707 2,654 Ind. 1,216 1,364 Ind. 1,158 724 Ind. 1,058 1,068 Ind. 1,018 1,077 Ind. 890 918 Ind. 710 796 (Artisti Emergenti) Ind. 671 716
SM SM UM UM UM Ind SM SM SM SM
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Sangiovanni Aka 7even Deddy Tancredi Cedraux Deddy Matteo Faustini Matteo Bonini Lo Zio Pop Mara Sattei
Malibu Loca La prima estate Las Vegas Goodbye! 0 Passi 1+1 Il lato positivo Aria di mare Scusa
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TV RADIO
GB - All Radio Airplay Fri 16 - Thu 22 Jul 2021 Compared with Fri 09 - Thu 15 Jul 2021
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Ed Sheeran Galantis, David Guetta.. Calvin Harris feat. To.. Becky Hill & David Guetta Mabel Sigrid Marshmello x Jonas Bro.. KSI RAYE Pink
Bad Habits WMG 6,465 6,072 236 Heartbreak Anthem WMG 6,111 5,805 212 By Your Side SME 5,720 4,623 221 Remember UMG 3,545 3,315 173 Let Them Know UMG 3,443 3,544 180 Mirror UMG 3,119 3,060 178 Leave Before You Love Me UMG 3,655 3,158 194 Holiday WMG 2,514 2,416 168 US - All Radio Call On Me UMG 1,946 2,434 170 Airplay Fri 16 - Wed 21 Jul 2021 Compared with Fri 09 All I Know So Far SME 3,863 3,863 191
stati uniti
europa
OCORRIERE
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Stns
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1 1 25 Dua Lipa Levitating WMG 2 2 7 Lil Nas X MONTERO (Call Me By Yo.. SME 3 4 4 Olivia Rodrigo good 4 u UMG 4 3 13 Justin Bieber feat. Da.. Peaches UMG 5 7 2 Ed Sheeran Bad Habits WMG 6 5 16 Silk Sonic (Bruno Mars.. Leave The Door Open WMG 7 6 6 Doja Cat feat. SZA Kiss Me More SME IN -8 Europe 8 14 Weeknd, The Save Your Tears UMG Airplay Jul 2021 Compared with Fri 09 - Thu Anniversary 15 Jul 2021 9 Fri916 - Wed 3 21Giveon Heartbreak SME 10 10 12 Kid LAROI, The WITHOUT YOU SME
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Justin Wellington feat.. Ed Sheeran Coldplay Weeknd, The Martin Garrix feat. Bo.. Pink + Willow Sage Hart ATB x Topic x A7S Imagine Dragons Dua Lipa OneRepublic
america latina
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Iko Iko (My Bestie) Ind. 17,166 19,552 1045 582 Bad Habits WMG 25,844 26,545 1542 550 Higher Power WMG 20,213 22,397 1477 416 Save Your Tears UMG 16,769 19,907 1507 397 We Are The People SME/UMG 13,478 17,203 1055 358 Cover Me In Sunshine SME 10,826 12,981 818 347 Your Love (9PM) UMG 14,277 17,461 1042 283 Follow You UMG 10,325 12,853 876 275 Love AgainIN - Latin America WMG 11,574 13,390 888 272 Run UMG 10,243 11,264 88609 -266 Airplay Fri 16 - Thu 22 Jul 2021 Compared with Fri Th
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Rauw Alejandro J. Balvin, Skrillex & .. Sebastián Yatra & Myke.. Maluma Ed Sheeran Weeknd, The Bad Bunny BTS Natti Natasha & Becky G Justin Bieber feat. Da..
Todo De Ti In Da Getto Pareja Del Año SOBRIO Bad Habits Save Your Tears Yonaguni Butter Ram Pam Pam Peaches
SME UMG UMG SME WMG UMG Ind. SME SME UMG
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I FILM DELLA SETTIMANA
CINEMA IN TV Nella famiglia Bélier, che vive in Normandia, sono tutti sordomuti tranne la sedicenne Paula. Per questo, la ragazza è la fondamentale interprete dei suoi genitori per quanto riguarda la vita quotidiana, ma soprattutto per il buon funzionamento della fattoria di famiglia. Un giorno, dietro consiglio dell'insegnante di musica che ha scoperto il suo dono per il canto, Paula decide di prepararsi per un concorso indetto da Radio France. Divisa tra il desiderio di seguire il suo sogno e l’istinto di rimanere a casa ad aiutare la sua famiglia, la ragazza dovrà prendere una decisione. Una scelta di vita che per lei potrebbe significare l'allontanamento dalla famiglia e l'inevitabile passaggio all'età adulta. La commedia francese, diretta da Eric Lartigau, è proposta senza interruzioni pubblicitarie. Tra gli interpreti, Karin Viard, François Damiens, Eric Elmosnino, Louane Emera, Roxane Duran.
“FRAMMENTI” – LUNEDÌ 26 LUGLIO ORE 22.15 – ANNO 2019 – REGIA DI PAOLO BIANCHINI, SEBASTIAN ALEXANDRE, CLAUDIA BONSANGUE, GIORGIO PICINNI LEOPARDI, CATERINA PETA, SIMONE SCARDOVI, GABRIELE TETI
Un film scritto e diretto da sei giovani studenti liceali, con il coordinamento del regista Paolo Bianchini, che racconta le storie degli invisibili e degli emarginati del quartiere Tufello di Roma, dando loro la dignità e lo spessore che meritano. Un omaggio al neorealismo, chiaro anche nella scelta del set della prima scena, proprio nella piazza dove è stata apposta la targa di “Ladri di biciclette” (Vittorio De Sica, 1948). Il lungometraggio è il prodotto finale del progetto “SaRà un film” ed è stato ideato da Alveare Cinema con il supporto del MIUR e del MIBACT, nell'ambito del Programma di alternanza Scuola Lavoro, in collaborazione con Rai Cinema, ANAC (Associazione nazionale autori cinematografici), Alveare per il Sociale, Roma Bpa e il patrocinio del Municipio III. Il film va in onda in prima visione assoluta per il ciclo “Nuovo Cinema Italia” ed è trasmesso senza interruzioni pubblicitarie. Nel cast, Leonardo D'Attilio, Andrea Galasso, Fabio Lazzaroni, Simone Mannetta, Alessandro De Montis.
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“LA FAMIGLIA BÉLIER” – MARTEDÌ 27 LUGLIO ORE 21.15 – ANNO 2014 – REGIA DI ERIC LARTIGAU
TV RADIO
Milano, caotica e disordinata. Il protagonista incontrerà vari personaggi della borghesia milanese: egoisti, capricciosi, snob, frustrati, inconcludenti. Anche se Mario spera possano essere la soluzione al suo problema, dopo avventure e vicissitudini varie, non faranno altro invece che trascinarlo nel loro disordine. Mario però riuscirà a salvarsi dalla loro cattiva influenza in modo totalmente casuale e irrazionale. Il film, diretto da Franco Brusati, è proposto per il ciclo “Cinema Italia” ed è interpretato, tra gli altri, da Renato Salvatori, Samy Frey, Louis Jourdan, Curd Jürgens, Antonella Lualdi, Tomas Milian, Jean Sorel, Susan Strasberg Alida Valli, George Wilson.
“SOLDADO” – GIOVEDÌ 29 LUGLIO ORE 21.05 – ANNO 2018 – REGIA DI STEFANO SOLLIMA
Un film d’azione, diretto dal regista Stefano Sollima ed interpretato tra gli altri da Benicio del Toro, Josh Brolin, Isabela Moner e Jeffry Donovan, sequel di “Sicario” uscito nel 2015. Al confine tra Stati Uniti e Messico la guerra della droga si è inasprita da quando i cartelli messicani hanno infiltrato terroristi negli Usa mischiandoli con i clandestini che passano le frontiere e di cui ormai hanno il controllo. Per combattere i narcos, l’agente federale Matt Graver assolda il misterioso e sfuggente Alejandro che ha avuto la famiglia sterminata proprio da un boss della droga. La guerra che quest’ultimo scatena tra le bande è senza esclusione di colpi e lo coinvolge direttamente. L’uomo infatti, infischiandosene della legalità, rapisce la figlia di un potente boss e diventa bersaglio di una vera e propria partita di caccia che coinvolge la polizia messicana corrotta e i cartelli dei narcotrafficanti.
OCORRIERE
“IL DISORDINE” – SABATO 31 LUGLIO ORE 21.10 – ANNO 1962 – REGIA DI FRANCO BRUSATI
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ALMANACCO DE 1931
1941
1971
LUGLIO
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TV RADIO
EL RADIOCORRIERE
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1951
1961
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1981
1991
OCORRIERE
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Nelle librerie e store digitali
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