Storica National Geographic - Giugno 2022

CITTÀ SOMMERSE DELL’ANTICHITÀ

FEDERICO DA MONTEFELTRO

UCRAINA

CINQUE SECOLI DI STORIA

TIVOLI

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IL SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE

periodicità mensile

GENGIS KHAN IL SIGNORE DELLE STEPPE

20160

IL GENIO RIBELLE

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IL DIO TORO D’EGITTO

N. 160 • GIUGNO 2022 • 5,90 E

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RE ETRUSCHI DI ROMA

MICHELANGELO

EDITORIALE

T

rentamila ducati. Nell’Italia del XV secolo tale somma era sufficiente a costruire una cattedrale. A tanto ammontava il valore della

biblioteca privata di Federico da Montefeltro, duca di Urbino dal 1474.

Figlio naturale del conte Guidantonio da Montefeltro, sembrava destinato a un’esistenza tranquilla. Ma Federico aveva altri piani. Servì come mercenario – soldato arruolato temporaneamente – e con i proventi delle sue vittorie decise di trasformare il piccolo e montagnoso contado di Urbino in uno dei centri nevralgici della vita culturale di un’Italia alle soglie del Rinascimento. Federico da Montefeltro, di cui il sette giugno ricorrono seicento anni dalla nascita, fu uno degli artefici più intelligenti e lungimiranti della storia d’Italia, ma anche uno dei profili più famosi, in tutti i sensi. Mai sottovalutò il potere dell’immagine – si faceva ritrarre solo dal lato sinistro perché aveva perso l’occhio destro e parte del naso in un torneo –, né la propria né quella dei suoi domini. Dedicò la sua esistenza a tramandare una visione di sé e di Urbino che fu costruita con zelo e precisione. Di lui si conserva un ritratto che lo raffigura con indosso l’armatura e in mano un pesante volume: uomo d’armi e di lettere, siede sotto il copricapo papale che ne indica la religiosità, e a fianco a lui il figlio Guidobaldo è la figura che rappresenta la continuità della dinastia.

L’opera tramanda tutto ciò che Federico si sforzò di diventare, e tutto quanto si sforzò di lasciare in eredità alla sua città: forza, sapienza, fede e continuità. Seicento anni dopo, possiamo dire che ebbe successo.

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8 ATTUALITÀ 10 EVENTO STORICO L’ambasciata Keicho Nel 1613 un samurai partì dal Giappone alla volta dell’Italia e della Spagna per promuovere nuove relazioni commerciali. La spedizione, guidata da un francescano, non ebbe il successo sperato.

16 ANIMALI NELLA STORIA L’orso nel Medioevo

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Nell’Europa del XIV e XV secolo l’orso era un animale la cui caccia era riservata ai sovrani. Ma in poco tempo passò a essere additato dalla Chiesa come simbolo del peccato.

124 GRANDI SCOPERTE Le mille vite del santuario di Ercole Vincitore Dedicato all’eroe per eccellenza, questo tempio fondato tra il II e il I secolo a.C. fu anche chiesa, fabbrica di armi e fonderia.

128 LIBRI E MOSTRE 4 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC

88 MICHELANGELO, GLI ANNI GLORIOSI DI ROMA SULLA SOGLIA dei 60 anni Michelangelo si stabilì definitivamente a Roma.

Divenuto un mito vivente e nominato dal papa architetto supremo, scultore e pittore dei palazzi Vaticani, l’artista realizzò opere che ne avrebbero accresciuto la fama, tra cui l’affresco del Giudizio Universale della Cappella Sistina. Invece uno dei progetti a cui il fiorentino aveva dedicato più sforzi, il mausoleo di papa Giulio II, fu un cocente fallimento. DI ELOI DE TERA FIRENZE, CON LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE AL CENTRO DELL’IMMAGINE.

20 Api, il toro sacro d’Egitto A Menfi si rendeva omaggio a un animale che alla sua morte veniva mummificato e sepolto nel Serapeo. DI SALIMA IKRAM

48 I re etruschi di Roma Tra il VII e il VI secolo a.C. Roma fu governata da sovrani di origine etrusca che, con le loro azioni dispotiche e scellerate, portarono al tracollo della monarchia. DI JAVIER NEGRETE

60 La corte di Gengis Khan L’accampamento itinerante dell’imperatore mongolo era formato da migliaia di persone che vivevano nelle yurte. DI AGUSTÍ ALEMANY

76 Federico da Montefeltro Condottiero e umanista, servì come mercenario e con i proventi delle sue vittorie convertì Urbino in uno dei centri culturali più importanti dell’Italia del XV secolo. DI FRANCESCO MARTINELLI

106 Ucraina, una terra da sempre contesa Quando, nel XIV secolo, scomparve il primo stato ucraino della storia, la Rus’ di Kiev, il territorio dell’attuale Paese fu suddiviso tra i diversi regni dell’Europa orientale. DI JOSEP PUIGSECH I FARRÀS

34 Città sommerse dell’antichità Per secoli le acque del bacino del Mediterraneo hanno custodito i resti di città sommerse dai flutti. Negli ultimi decenni lo sviluppo dell’archeologia subacquea ha portato alla luce i resti di numerose città costiere dell’antichità classica che furono sommerse per le più diverse cause naturali.

DI CARLES AGUILAR

STATUETTA SCOPERTA A FANAGORIA, II SECOLO D.C.

Licenciataria de NATIONAL GEOGRAPHIC SOCIETY, NATIONAL GEOGRAPHIC TELEVISION

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RE ETRUSCHI DI ROMA

Pubblicazione periodica mensile - Anno XIV - n. 160

MICHELANGELO

UCRAINA

CINQUE SECOLI DI STORIA

IL DIO TORO D’EGITTO CITTÀ SOMMERSE DELL’ANTICHITÀ

PRESIDENTE

RICARDO RODRIGO

IL GENIO RIBELLE

FEDERICO DA MONTEFELTRO

TIVOLI

IL SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE

GENGIS KHAN IL SIGNORE DELLE STEPPE PARTICOLARE DELLA STATUA DI GENGIS KHAN CHE S’INNALZA VICINO A ULAN BATOR, IN MONGOLIA. FOTO: NICK LEDGER / AWL IMAGES

Editore: RBA ITALIA SRL

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6 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC

IN ED ICO LA

Gli speciali di Storica National Geographic in edicola questo mese

Speciale Dossier

CITTÀ PERDUTE

Dai primi insediamenti mesopotamici alle perle del Mediterraneo, fino alle città del Sud America, un viaggio attraverso i tesori dell’antichità.

In edicola dal 26 maggio. Prezzo 10,00 ¤.

Speciale Storica

L’EUROPA MEDIEVALE

La serie di avvenimenti che trasformarono il mondo e diedero vita a quella realtà economica, politica, sociale e culturale che prende il nome di Europa. In edicola dal 18 maggio. Prezzo 10,00 ¤.

Speciale Storica Grandi Donne

CLEOPATRA

La vera storia dell’ultima regina d’Egitto, una sovrana astuta e intelligente che lottò tutta la vita per salvaguardare il suo popolo dall’ambizione romana. In edicola dal 1° giugno. Prezzo 10,00 ¤.

Prossimo numero PALMIRA, LA CAPITALE COSMOPOLITA

MATTHIEU VERDEIL / GTRES

GRAZIE alla sua posizione privilegiata in una fertile oasi del deserto siriano e alla grande rotta commerciale che univa il Mediterraneo con l’Oriente che la fiancheggiava, Palmira divenne la città più ricca e brillante di tutto l’Oriente romano. Nel III secolo d.C., nel momento di massimo splendore, arrivò ad albergare circa 200mila abitanti e sviluppò un’identità propria basata sulla pluralità di etnie, lingue e religioni.

Animali e dei in Egitto

INCANTESIMI E MAGIA NELL’ANTICA ROMA

La biblioteca di Alessandria Nell’antica città egizia i greci crearono una biblioteca in cui raccogliere tutto il sapere accumulato nel corso dei secoli, e che attraeva eruditi da tutto il mondo.

Il duomo di Milano Costruito per rivaleggiare con la parigina Notre Dame, il duomo di Milano, voluto dal duca Gian Galeazzo Visconti, fu un volano per l’economia della città.

Il terrore vichingo ALAMY / ACI

ABITUATI a indossare amuleti per proteggersi dal malocchio e dalle disgrazie – quello in foto dovrebbe tenere lontani gli spiriti maligni – gli antichi romani credevano pure che si potessero invocare divinità infernali con incantesimi e formule magiche sia per causare dolore sia per ottenere vendetta. Con tali propositi gli abitanti dell’Urbe erano soliti scrivere maledizioni su tavolette di piombo che poi venivano sepolte nei luoghi più impensabili.

Gli dei del Paese del Nilo prendevano le sembianze degli animali più diversi, dimostrando la straordinaria conoscenza della zoologia degli antichi egizi.

Tra il IX e l’XI secolo vichinghi armati di scudi e asce saccheggiarono le coste di mezza Europa, ispirati dal loro terribile dio della guerra, Odino.

Amelia 04/06 | Spello 05/06 | Spoleto 10/06 | Tuoro 18/06 Gubbio 19/06 | Otricoli 25/06 | Carsulae 26/06 |

Città di Amelia

Città di Gubbio

Città di Otricoli

Città di Tuoro

LE MONETE DEGLI ITALIANI

dal dopoguerra agli anni ‘60

Vent’anni fa, l’addio alla lira La storia della Repubblica ripercorsa attraverso una affascinante collezione di monete: i fatti, i personaggi, gli eventi del nostro tempo rivivono nelle Lire metalliche, che hanno accompagnato la nostra vita per oltre mezzo secolo.

La ricostruzione, il boom economico e gli anni ’60 trovano testimonianza in 12 esemplari tipologici, emessi dal 1946, compreso il 500 Lire “Caravelle”, prima moneta in argento della Repubblica.

Queste affascinanti monete, nuove fior di conio o di qualità splendida, sono in capsule trasparenti e trovano posto in un esclusivo cofanetto con 4 vassoi, predisposto per collocare fino a 60 monete. In più, il catalogo Bolaffi delle Lire della Repubblica.

Le monete della collezione 1 lira Arancia italma 2 lire Spiga italma 5 lire Grappolo d’uva italma 10 lire Ramo d’ulivo italma 1 lira Cornucopia italma 5 lire Delfino italma

L’esclusivo cofanetto Tablò è in similpelle di alta qualità, fornito con 4 vassoi estraibili ognuno predisposto per 15 monete, con due bottoni di chiusura a pressione.

Il formato esterno è mm. 355 x 250 x 50.

Il valore di listino è di 45,00 euro.

Volume indispensabile a ogni collezionista.

In 88 pagine interamente a colori illustra e descrive dettagliatamente tutte le monete in Lire coniate dalla Repubblica dal 1946 al 2001.

Ha un prezzo di copertina di 20,00 euro.

10 lire Spighe italma 2 lire Ramo d’ulivo italma 50 lire Vulcano Grande acmonital 100 lire Minerva Grande acmonital 20 lire Ramo di quercia bronzital 500 lire Caravelle argento

Le proponiamo la collezione che comprende 12 monete con il cofanetto e il Catalogo Bolaffi a soli € 95,00 anzichè € 208,00 con spedizione gratuita.

Come ordinare

La prenoti subito telefonando (011.557.63.40) inviando una email (info@collectorclub.it) oppure sul sito www.collectorclub.it Disponibile anche nei negozi Bolaffi di Torino (via Cavour 17), Milano (via Manzoni 7) e Roma (via Condotti 23)