Storica National Geographic - Luglio 2022

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CENTRO DEL SAPERE DELL’ANTICHITÀ

20161

IL TERRORE D’EUROPA

LA SFINGE DI GIZA

PALMIRA

LA PERLA D’ORIENTE

IL DUOMO DI MILANO

- esce il 18/06/2022 - poste italiane s.p.a spedizione in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n° 46) 1 comma 1 - lo/mi. germania 13,70 € - svizzera c. ticino 12,20 chf - svizzera 12,50 chf - belgio 11,80 €

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VICHINGHI

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periodicità mensile

LA BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA

N. 161 • LUGLIO 2022 • 5,90 E

storicang.it

RELIGIONE E MAGIA A ROMA



EDITORIALE

I

l re [Tolomeo II] scrisse ripetutamente lettere all’indirizzo di ogni monarca della terra con l’invito

a non rifiutare il compito di spedirgli libri prodotti sotto il loro dominio e governo di poeti, cronachisti, retori, filosofi, dottori, professori di medicina, storici e così via». Così il vescovo Epifanio, vissuto alla fine del IV secolo, racconta di come la biblioteca di Alessandria d’Egitto divenne uno dei più importanti centri del sapere dell’antichità. Ossessionati dal desiderio di raccogliervi il maggior numero possibile di opere, si dice che i Tolomei avessero dato ordine di sequestrare ogni nave che fosse entrata nel porto di Alessandria per confiscare un bottino più prezioso dell’oro: i manoscritti che potevano contenere. Non solo: nella biblioteca, i cui corridoi erano percorsi da sapienti provenienti da ogni parte del mondo conosciuto, si realizzavano copie e traduzioni delle opere che vi erano custodite; se ne dava lettura pubblica e s’incentivava il dibattito tra i saggi, che ricevevano uno stipendio esente da qualsiasi tassazione per dedicarsi allo studio. Questo grande centro del sapere del mondo antico non fu solo custode di opere: al suo interno il metodo aristotelico fiorì e si diffuse in ogni dove, seguendo i passi dei sapienti che andavano e venivano dalla capitale d’Egitto. La biblioteca di Alessandria, andata distrutta intorno al IV secolo, fu un crocevia di culture, un luogo dove solo chi entrava con mente aperta, sguardo attento e voglia di scoprire era benvenuto; dove il sapere era la moneta più preziosa; dove ogni cultura trovava dimora.

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8 ATTUALITÀ 14 PERSONAGGI STRAORDINARI Skanderbeg

Nel XV secolo frenò l’avanzata ottomana in Albania per 25 anni.

18 EVENTO STORICO Il Ku Klux Klan

Fu fondato nel 1865 per dare la caccia alla popolazione nera negli USA.

22 VITA QUOTIDIANA I salotti parigini

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Nel XVIII secolo le dame vi riunivano gli esponenti di spicco della società.

114 GRANDI SCOPERTE Gilf Kebir, l’oasi perduta

Delle pitture rupestri raccontano il passato rigoglioso del Sahara.

120 STORIA VISUALE L’Egitto cento anni fa

Ormai regno indipendente, di fatto rimase sotto la tutela britannica.

128 LIBRI E MOSTRE 4 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC


42 PALMIRA, UN’OASI MULTICULTURALE GRAZIE alla sua posizione privilegiata in una fertile oasi del deserto siriano, lungo la grande rotta commerciale che univa il Mediterraneo ai mercati dell’est, Palmira divenne la città più ricca e brillante delle province orientali romane. Nel III secolo d.C., al momento di massimo splendore, la città arrivò ad accogliere circa 200mila abitanti e sviluppò un’identità propria basata sulla pluralità etnica, linguistica e religiosa. DI FRANCISCO DEL RÍO SÁNCHEZ

PALMIRA. ATTRAVERSO IL MONUMENTALE ARCO IN PRIMO PIANO SI ACCEDEVA ALLA CITTÀ.

28 La Grande Sfinge di Giza Scolpita come la colossale rappresentazione di un faraone, la Sfinge di Giza fu adorata come una divinità solare alla quale si presentavano offerte. Secoli dopo i contadini arabi caddero prede del terrore di questa misteriosa figura. DI JOSÉ LULL

56 La biblioteca di Alessandria Nella capitale del Paese i re greci d’Egitto crearono una biblioteca nella quale raccogliere tutto il sapere del loro tempo. Questo luogo divenne un centro di ricerche e attrasse i saggi più prestigiosi dell’antichità. DI JUAN PABLO SÁNCHEZ

84 Il duomo di Milano Costruito per volere di Gian Galeazzo Visconti, doveva rivaleggiare in magnificenza con la parigina Notre-Dame e diventare il gioiello della città che il duca di Milano voleva rendere capitale del regno d’Italia. DI TITO GILIBERTO

100 Il terrore vichingo Tra il IX e l’XI secolo gli scandinavi, armati di scudi, asce e spade, misero a ferro e fuoco i territori del continente europeo. A instillare nei guerrieri vichinghi la sete di devastazione provvedeva Odino, il loro terribile dio della guerra. DI ALBERTO ROBLES DELGADO

70 Malocchio e magia a Roma Abituati a indossare amuleti per proteggersi dalle disgrazie, i romani credevano pure che si potessero invocare divinità infernali per infliggere dolore o vendicarsi di un nemico. Scrivevano maledizioni su tavolette di piombo, che poi seppellivano in luoghi reconditi affinché non venissero trovate. DI PEDRO ÁNGEL FERNÁNDEZ VEGA

BULLA INFANTILE IN ORO. MUSEO ASHMOLEAN, OXFORD.


Licenciataria de NATIONAL GEOGRAPHIC SOCIETY, NATIONAL GEOGRAPHIC TELEVISION

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RELIGIONE E MAGIA A ROMA

Pubblicazione periodica mensile - Anno XIV - n. 161

VICHINGHI IL TERRORE D’EUROPA

PRESIDENTE

RICARDO RODRIGO

LA SFINGE DI GIZA

Editore: RBA ITALIA SRL

EDITORA

PALMIRA

via Gustavo Fara, 35 20124 Milano tel. 0200696352 e-mail: storica@storicang.it Direttore generale: ANDREA FERDEGHINI

DIRECTOR GENERAL CORPORATIVO

LA PERLA D’ORIENTE

IL DUOMO DI MILANO

LA BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA CENTRO DEL SAPERE DELL’ANTICHITÀ

RITRATTO DI UNA GIOVANE (FORSE LA POETESSA SAFFO), CON UTENSILI PER SCRIVERE PROVENIENTE DA POMPEI. I SECOLO D.C. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE, NAPOLI. FOTO: FOGLIA / SCALA, FIRENZE

Coordinatrice editoriale: ANNALISA PALUMBO Grafica: MIREIA TREPAT Coordinatrice editoriale Italia: ELENA BILONI Collaboratori: VÍCTOR LLORET BLACKBURN (Consulente editoriale); LUIGI COJAZZI; MATTEO DALENA; ALESSANDRA PAGANO; AMARANTA SBARDELLA; MARTINA TOMMASI Consulenti: MÒNICA ARTIGAS (Curatrice editoriale edizioni internazionali) JOSEP MARIA CASALS (Direttore,

ANA RODRIGO JOAN BORRELL DIRECTORA GENERAL

AUREA DIAZ

DIRECTORA DE MARKETING

BERTA CASTELLET DIRECTORA CREATIVA

JORDINA SALVANY DIRECTORA EDITORIAL

SUSANA GOMEZ MARCULETA DIRECTOR GENERAL DE OPERACIONES

JOSEP OYA DIRECTOR DE PRODUCCIÓN

RAMON FORTUNY Difusión controlada por

rivista Historia) IÑAKI DE LA FUENTE (Direttore artistico, Historia)

Stampatore:

ELCOGRAF SpA – Bergamo

Distribuzione: PRESS-DI DISTRIBUZIONE STAMPA & MULTIMEDIA via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (MI)

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IN ED ICO LA

Gli speciali di Storica National Geographic in edicola questo mese

Speciale Dossier

TUTANKHAMON, 100 ANNI DI SCOPERTE Da quando, nel 1922, la candela dell’archeologo Howard Carter illuminò lo straordinario corredo funerario del celebre faraone, questo tesoro non ha più smesso di meravigliarci. IN EDICOLA DAL 28 GIUGNO

Speciale Storica Grandi Filosofi Speciale Storica Archeologia

I TEMPLI DELL’ANTICO EGITTO

Ricostruzioni in 3D di Abu Simbel, Luxor e Karnak Un percorso che si snoda attraverso i siti archeologici più importanti dell’epoca faraonica, un viaggio nel tempo dal fascino intramontabile. IN EDICOLA DAL 29 GIUGNO

FRANCIS BACON Costruì la propria filosofia sulla certezza che l’autentica conoscenza permette il progresso della società e che, solo unendosi, scienza e tecnologia possono consentire all’uomo di dominare la natura. IN EDICOLA DAL 6 LUGLIO


LA PRINCIPESSA STREGA TAKIYASHA E LO SCHELETRO DEL PADRE. KUNIYOSHI UTAGAWA. 1844 CIRCA. PARTICOLARE.

FOLKLORE GIAPPONESE

Yōkai, i mostri del rituale delle 100 candele Una mostra fa rivivere le creature del folklore giapponese rappresentate nelle xilografie del XVIII e del XIX secolo

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a prova di coraggio che ogni samurai avrebbe dovuto affrontare era il rituale delle cento candele, che prende le mosse nel Giappone del XVII secolo. Dinanzi a decine di fiammelle ciascun nobile guerriero avrebbe dovuto raccontare agli altri una storia al fine di spaventarli. Alla fine, ogni narratore avrebbe dovuto spegnere la candela di una lanterna e specchiarvisi

nell’angolo più lontano. Il buio avrebbe preso presto il sopravvento rendendo i mostri del folkore nipponico ancora più spaventosi. Era il caso delle jorogumo, donne avvenenti che si sarebbero rivelate presto degli enormi ragni, o dei tanuki, dei tassi che si divertivano a cambiare le proprie sembianze, o ancora i mostruosi gatti bakeneko. Il regno acquatico era rappresentato dai kappa, esseri

che spaventavano i natanti, ma anche le ningyo, sirene dai profumi ammalianti che potevano dare la giovinezza eterna o una morte atroce. C’era poi okiku, un fantasma inconsolabile alla perenne ricerca di qualcosa che le era stato rubato. A suscitare ribrezzo sono però gli omukade, centopiedi giganti e velenosi, o gli oogumo, ragni delle caverne grossi come vitelli che prosciugano i dormienti. Yōkai

(mostri), bakemono (mostri mutaforma) e yurei (spettri ritornanti) sono le tre categorie principali di creature protagoniste dei racconti dei samurai, spesso rappresentate nelle xilografie degli artisti giapponesi del XVIII e XIX secolo. Paolo Linetti cura a Monza un mostra che vuole raccontare attraverso stampe e libri antichi, armi, armature e 77 netsuke (piccole sculture in avorio) della collezione Bertocchi le creature meravigliose e allo stesso tempo spaventose frutto della cultura popolare giapponese. – YOKAI. LE ANTICHE STAMPE DEI MOSTRI GIAPPONESI Villa Reale, Monza Fino al 21 agosto 2022 www.mostrigiapponesi.it

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Prossimo numero TITANIC, LA COMMOZIONE DEL MONDO CONCEPITO come

OCEAN MEMORABILIA / AURIMAGES

la nave più grande e lussuosa della storia, il transatlantico Titanic suscitò grandi aspettative fin da quando iniziò a essere costruito. Quando affondò, il 14 aprile 1912, nel corso della sua prima traversata verso l’America, divenne definitivamente leggenda. I giornali diffusero in tutto il mondo la notizia della tragedia che sarebbe diventata il simbolo della fine della Belle Époque.

CHICAGO ART INSTITUT E / ALBUM

IL TRAMONTO DELLA CIVILTÀ MAYA ALL’INIZIO DEL IX SECOLO l’universo maya attraversò una crisi che, in pochi decenni, mise fine alla brillante civiltà del periodo classico. I suoi principali centri urbani andarono in rovina e furono abbandonati, lasciando che la rigogliosa vegetazione della selva inghiottisse i magnifici templi e palazzi di città come Tikal o Palenque. Il fenomeno che gli storici chiamano “collasso della civiltà maya” non fu repentino, ma si rivelò un lungo processo di degrado causato da siccità, malattie, difficoltà economiche e guerre interne.

Il tempio di Deir el-Bahari La regina Hatshepsut fece costruire un grande tempio funerario verso il quale ogni anno si dirigevano processioni che celebravano l’incontro di vivi e morti.

L’Europa megalitica Nel corso dell’Età dei Metalli in tutta l’Europa, dall’Irlanda al Mediterraneo, sorsero delle strutture funerarie realizzate con enormi blocchi di pietra.

Augusto, la violenza del potere Per conquistare e difendere la sua posizione d’imperatore, Augusto non si fece scrupoli al momento di disfarsi fisicamente dei suoi nemici.

Caterina Sforza Per sopravvivere nell’età turbolenta del XV secolo, la contessa d’Imola e Forlì si mise alla testa delle sue truppe come un’autentica condottiera.



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