24orenews Milano luglio2011

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IL PERSONAGGIO:

Lorena Bianchetti p. 7

TEATRO LA SCALA:

“L’italiana ad Algeri” p. 11

EDUCARE AD AMARSI

di Willy Pasini p. 29



LUGLIO 2011 Direttore Responsabile: Dario Bordet Coordinamento editoriale: Alessandro Trani Gestione Editoriale: Le Roy Milano Grafica: Fabio Testa Stampa: Italgrafica srl, Novara Hanno Collaborato: Alessandro Trani Angela Minutillo Margherita Caligiuri Valentina Ferrario Gianfranco Suma Claudio Franzoni Giovanni Rizzo Pettirosso Daniele Gallo Renata Sessa Marie Bordet Flavio Silvestri Uff. Stampa Teatro alla Scala Uff. Stampa Provincia di Como Uff. Stampa RAI Agenzie Pubblicitarie: R.T.O. srl, Milano Gienna srl, Milano Le Roy srl, Milano Mail: redazione@24orenews.it Web: www.24orenews.it 24orenews Milano nr. 02/2011 Periodico Mensile Reg. trib. Milano (in attesa di registrazione) 24OreNewsMilano n. 02/2011 -

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UN NUOVO VOLO In questo “volo” ho scoperto una città che nessuno mi aveva mai descritto così. Una città che ha un grande specchio d’acqua che qui molti chiamano “il mare di Milano” dove nella stagione estiva si radunano ogni fine settimana decine di migliaia di persone, spesso intere famiglie e tanti bambini che trovano nelle sue grandi oasi di verde gradevolissimi spazi per giocare con i loro coetanei in tutta tranquillità. Ma lasciato “il mare di Milano” in piazza della Scala (mi dicono altri compagni di volo una fra le più importanti della Città) ho trovato gente in coda per godersi anche in questa estate due grandi spettacoli che, sono sicuro, mi piacerebbe molto ascoltare. Milano è una continua sorpresa, gente di corsa a sfilate di moda, gente che prepara la sua valigia per le vacanze, gente a tavola, a gustare i cibi della tradizione o menù esotici, perché questa dove ho fatto il nido, è una città di un vero e proprio mondo che ha scelto di viverci. Non vi ho raccontato di tutto ciò che ho visto, campi di golf color smeraldo, una vera nuova mania per la bicicletta al punto che mi hanno detto ci sia una Fiera dedicata,e poi il cinema e le mostre e le sorprese piacevoli che si trovano nella metropolitana di questa città. Vorrei farvi un invito, seguitemi, volate con me anche questo mese e quando torneremo insieme al nostro nido, avremo fatto un piacere al nostro cuore alla nostra anima alla nostra voglia di amare sempre di più questa città che ci ospita, chiamata “Milano”. IL PETTIROSSO

A TUTTI I NOSTRI LETTORI PER INIZIARE BENE LA GIORNATA

Caffè UNDERGROUND

Metro MM1 - Bande Nere PROMOZIONE LUGLIO e AGOSTO Caffè € 0,90 Caffè + brioches € 1,40 Capuccino + brioches € 1,80 Latte macchiato + brioches € 1,90 Abbonamenti (10 colazioni) € 14,00 - € 18,00 - € 19,00

Foto in copertina: Idroscalo 1948

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SOMMARIO 6

IN EVIDENZA Il mare a Milano

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MODA A MILANO Eccentrico e vanitoso l’uomo scopre la stampa

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MILANO UNDERGROUND Bontà Più: la carica dei 40 + 1

IL PERSONAGGIO DEL MESE Lorena Bianchetti

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ARTE & CULTURA Teatro La Scala: L’Italiana in Algeri Cinema: Cannes e dintorni Musica: “Latinando” / Jazzin’ Festival Mostra del mese: Brera mai vista

IN FIERA EICA: esposzione intern. Ciclo e Accessori

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SPORT & MOTORI Golf: una scuola di vita La boutique dell’auto: Magni e Carnevale Motors

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MILANO IN CASA Un rientro sereno e senza inutili fastidi

29 MILANO COME STAI? Intervista a Willy Pasini: Educare ad amarsi La valigia del sole Omeopatia

EXPO Il nuovo logo di Expo 2015

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MILANO GOURMET “Otimi mangiari”

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ANDATA & RITORNO Lago di Como: un mondo unico al mondo

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IN EVIDENZA

LE GIOIE DEL MARE A MILANO:

Vacanze all’Idroscalo

Acque sicure, spiagge attrezzate, relax e sport per tutti: l’Idroscalo spalanca le sue porte ai giovani e alle famiglie L’Idroscalo è il mare dei milanesi, come recita un vecchio adagio, e proprio quest’anno è tornato a nuova vita con la riapertura delle spiagge e la possibilità di balneazione. Anche quest’anno, per volere del presidente Guido Podestà, le sponde saranno guardate a vista da personale di salvamento. Un’ulteriore garanzia di tranquillità per quanti vorranno rinfrescarsi nelle acque di falda del lago. E come ogni anno riprendono le serate con la musica. Il 14 luglio lo swing dell’ex Roomful of Blues Mark Dufresne, il 21 serata texana con la Buddy Whittington Band, il 28 gran finale con la Treves Blues Band.

LE TENDE SULLA SPIAGGIA (giugno-settembre)

ANIMAZIONE SULLA SPIAGGIA (sab e dom fino al 31 luglio)

SPORT & FOOD Esposizione di opere digitali (ven, sab e dom dal 2 al 31 luglio)

SPETTACOLO DE “I LEGNANESI” (8 luglio)

CAMPIONATI DEL MONDO WAKEBOARD (12 - 17 luglio)

BLUES IN IDRO 2011... la musica che parla all’anima (20-21 luglio)

SCUOLA-KART… aiutiamo i giovani a non correre rischi (23-24 e 30-31 luglio)

Da giugno, fino al 5 settembre 2011, la Provincia di Milano e l’Accademia di Brera, sono liete di presentare la mostra “Tende sulla Spiaggia”, esposizione inconsueta di opere pittoriche sulla spiaggia. La mostra, allestita lungo la spiaggia della riva est, vedrà esposti grandi telari, ad omaggiare gli anni ‘30, dipinti dagli artisti dell’Accademia di Brera. Anche quest’anno, torna la fantastica animazione per grandi e piccini! Gli animatori sono a disposizione sulla spiaggia in un mix di simpatia e professionalità, per momenti di sano divertimento e relax. Tutti i sabati e le domeniche dal 25 giugno al 31 luglio dalle ore 10.00 alle 18.00 La Provincia di Milano è lieta di presentare “Sport & Food”, esposizione di opere digitali a cura di Luciano Bona e Silvana Artusi. La mostra, sarà visitabile presso le “Tribune” tutti i venerdì, sabato e domenica dal 2 al 31 luglio 2011. FAM, FREC...E FASTIDI: “I Legnanesi” tornano all’Idroscalo venerdì 8 luglio 2011 dalle ore 21.00 alle Tribune, con un nuovo capitolo dell’indimenticata rivista all’italiana. Ingresso gratuito. Salti ed evoluzioni sull’acqua saranno protagonisti per cinque giorni, dal 12 al 17 luglio. Il wakeboard è una perfetta fusione tra lo sci nautico e lo snowboard, con un motoscafo che traina l’atleta e gli consente di effettuare tutte le evoluzioni di cui è capace. La tipica scelta del campo di gara ricade sul mare o sui laghi, ma per la nona edizione del Mondiale Wakeboard Kia si è puntato su qualcosa di diverso. Quaranta nazioni e trecento atleti sono già pronti a darsi battaglia. Giunto al suo settimo anno di vita, si presenta in un’edizione completamente rinnovata: si svolgerà infatti in due giorni consecutivi, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio presso le Tribune dell’Idroscalo. “Scuola-kart” all’Idroscalo per aiutare i giovani a non correre rischi. Sabato 23 e domenica 24 luglio e il week end successivo, un importante iniziativa di prevenzione ,educazione e sicurezza stradale per promuovere la formazione dei bambini dai 6 ai 10 anni nel comportamento stradale.


IL PERSONAGGIO DEL MESE

Lorena Bianchetti

“mediare ma non negoziare i valori umani nei quali si crede” Nel nostro “Foyer” di passaggio a Milano incontriamo Lorena Bianchetti,

giovane giornalista, attrice e nota conduttrice in TV di diversi programmi RAI. Un personaggio poliedrico con un grande fascino: subito ci colpisce, oltre che per la nota e solare bellezza (di persona è ancora più bella), per le tante altre qualità.

Foto di Marinetta Saglio

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IL PERSONAGGIO DEL MESE

Lorena Bianchetti, personaggio rale di Rai Tre con un linguaggio porterò sempre con me. poliedrico: giornalista, condut- molto fresco: andavo in giro per trice, autrice e attrice… da dove l’Italia per intervistare artigiani A SUA IMMAGINE su Rai Uno vogliamo iniziare? e altri mestieri. Subito ho capito le ha assegnato un’immagine di Attrice è un parolone, il cinema che mi piaceva incontrare le ani- persona con forti principi relinella mia vita un è stato un hobby, me delle persone, non la superfi- giosi: come concilia questo con un esperimento ma soprattutto una cie, e ho studiato molto per poter le esigenze di “alti ascolti” che grande scuola. Io penso che chi fa affrontare e capire al meglio tutte chiedono un’immagine più estequesto lavoro, a prescindere dal preciso contesto, debba conoscere tutti i linguaggi di espressione: quello del cinema è ad esempio diverso da quello della TV. Partiamo con il piatto forte, la Televisione. Da dove nasce la passione alla conduzione? Diciamo che non ero ancora maggiorenne quando ho capito quale mestiere volevo fare da grande: sono entrata in Rai nel ‘91 come ballerina in PIACERE RAI UNO e da li ho fatto proprio tutta la gavetta prima di arrivare a LA CORRIDA, come valletta al fianco del le situazioni. È stato ogni anno grande Corrado. Poi mi è arrivata una esperienza di arricchimento l’opportunità di ITALIA IN BICI- umano oltre che culturale. CLETTA, una trasmissione cultuC’è stato un Maestro, il suo Mentore? Si certo, più di uno. Corrado Mantoni è stata la prima persona che ha creduto in me e gliene sarò sempre grata. Poi devo dire che tante altre persone mi hanno dato fiducia. Un mio grazie artistico lo devo a Renzo Arbore che mi ha fatto fare una grande palestra, ma anche a Pippo Baudo, Bruno Vespa e ad altri importanti compagni di viaggio. Tutti loro mi hanno dato moltissimo. Quest’anno compio 20 anni di attività perché ho cominciato quando avevo 17 anni e quindi ho un bel bagaglio di esperienze. Ho persino girato per qualche anno nelle piazze d’Italia come cantante, con la mia piccola orchestra, quindi a diretto contatto con la gente. Tutto molto semplice, perché non avevamo una lira… un’esperienza che però

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riore che interiore? Li concilio nel senso che a mio avviso sono uno inscindibile dall’altro. Io penso che l’artista, il conduttore, il giornalista e la televisione in generale non possano essere svuotati dalla dimensione spirituale. Io penso che la comunicazione come nell’arte debba partire da dentro, dall’anima delle persone, altrimenti siamo solo dei numeri. Io nel mio piccolo mi sono sempre impegnata in tal senso, ho sempre cercato di mettere al centro l’aspetto umano della persona con la sua dignità. Non si deve mai violare il rispetto della persona umana. Sento che, oltre all’intrattenimento, noi abbiamo questa grande responsabilità. Il mondo dello spettacolo è stato foriero di schiaffi e carezze? Di schiaffi ce ne sono stati tanti, come del resto capita a tutti. Ingiustizie e scorrettezze di vario genere alle quali non ho mai risposto per vendetta con la stessa


moneta, perché non è quel che Dal prossimo 19 settembre partisento al di la del fatto penso che rò insieme a Milo Infante con un sarebbe un atteggiamento perden- nuovo programma il cui impegno te, una carta tipica delle persone sarà quello di saper raccontare la molto fragili. Carezze. Ho rice- famiglia, i valori e i modelli povuto davvero tantissime coccole sitivi che spesso vengono messi dalle persone di cui ho già parlato, da parte, i problemi dei ragazzi grandi icone dello spettacolo: poi e delle giovani coppie, in un lince ne sarebbero molte altre, meno guaggio in linea con le profonde conosciute perché lavorano dietro trasformazioni che viviamo nella le quinte, con le quali ho trovato società italiana. grandi affinità umane, spirituali e intellettuali. Abbiamo dentro La sua famiglia, la sua vita questa azienda professionalità e privata? persone straordinarie. Sono molto Diciamo che il dono più grande dalla vita è stato la mia famiglia. felice di lavorare in RAI. I miei genitori sono persone speDiversi programmi dedicati alle ciali, per bene, complete, intellifamiglie e ai giovani. Come vede genti, di cuore ma non buoniste: li stimo tantissimo. Per me sono i giovani di oggi? Vedo la maggioranza dei giovani grande un punto di riferimento: con una grande voglia di ricostru- mi hanno dato e continuano a ire le cose, altri appaiono diso- darmi moltissimo, un esempio di rientati e scoraggiati anche perché principi e di coerenza. Per quanto non trovano un contesto capace concerne il resto della mia sfera di prenderli per mano e accom- privata, sono molto innamorata e pagnarli per rassicurali. Non è fa- va tutto bene ma su questo prefecile essere giovani oggi perché ci risco glissare e parlare d’altro… sono tanti modelli negativi di eroi che hanno fatto della spregiudica- Il domani, desideri e aspettative tezza un valore. Credo molto nei Beh, intanto continuare proprio giovani e tra loro sto scoprendo su questa linea ossia esprimere non pochi talenti. Noi “più gran- ciò che davvero sento, raccontare di” abbiamo il grande compito e la quotidianità che ci appartiene il dovere di aiutarli a ricostruire cercando sempre di vivere non soltanto per prendere alla fine lo dei modelli positivi. stipendio ma soprattutto con un I suoi programmi futuri: ci dà grande senso di responsabilità. Un mio grande desiderio? Costrudelle anticipazioni?

ire una famiglia mia. In chiusura, qualcosa di cinema Con il Cinema ho sempre avuto una passione particolare, mi sono laureata con la tesi intitolata “Stendhal au cinema” e questo per dire che già allora dentro di me coltivavo questa passione. Sono stata in giuria al “Festival del Cinema di Venezia” per la sezione Pari Opportunità, probabilmente quest’ anno ripeterò questa esperienza. Ho condotto tante manifestazioni sul Cinema, il “Festival del Cinema di Taormina”, serate di premiazione del “Biglietto d’Oro”, grazie alle quali oggi ho avuto occasione di relazionarmi e coltivare amicizie con diversi registi del cinema. Amo molto soprattutto quel cinema che racconta la società vera. Qualche consiglio ai nostri lettori, soprattutto ai giovani Una mia regola: non conta solo l’obiettivo, ma anche il modo con cui si cerca di raggiungerlo. Ai giovani suggerisco di investire su un preciso percorso, di impegnarsi sempre nello studio, anche se questo a volte comporta dura fatica, di non abbattersi, di avere sempre l’umiltà di mettersi in discussione, di cercare di mediare ma non negoziare i valori umani nei quali si crede.



ARTE & CULTURA

“La bella Italiana venuta in Algeri insegna agli amanti gelosi ed alteri, che a tutti, se vuole, la donna la fa”

Gioachino Rossini

Che la donna sia il sesso debole non lo pensava già Rossini mettendo in musica la storia di Isabella che, fatta prigioniera dai corsari algerini e destinata al serraglio del Bey di Algeri, riesce a beffare tutti e a fuggire con il suo innamorato. Fra sorrisi e inganni, Rossini toccò con mano leggera temi delicati e attuali, che la divertente e amata regia di JeanPierre Ponnelle racconta ancora con verve.

L’italiana in Algeri Dall’unno Attila – “flagello di Dio” – il cartellone scaligero di luglio passa all’arabo Mustafà - “flagel delle donne” – e protagonista di “L’italiana in Algeri”, primo autentico capolavoro buffo di Gioachino Rossini, che la musicò in diciotto giorni quando aveva appena compiuto ventun’anni. “Flagel”… si fa naturalmente per dire, perché nella farsesca vicenda il povero sultano viene preso alla grande per il naso da una livornese di caratte-

Francesco Bagnara: L’italiana in Algeri

re, molto abile nel farsi ubbidire dai maschi. E alla fine dell’opera si pentirà di essersi stufato delle donne locali in quanto troppo sottomesse. Non era la prima volta che il mondo musulmano della poligamia e degli harem entrava nei teatri d’opera europei. Il tema, da un lato, aveva sempre attirato e dall’altro andava esorcizzato, in questo caso mettendo in caricatura il dispotismo maschile con turbante e babbucce a mezzaluna.

Pretty Yende - Elvira -

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Theodore Chasseriau: The Harem Interior


ARTE & CULTURA

Un libretto di… “seconda mano”… ra l’aprile del 1813 quando l’impresario del Teatro San Benedetto di Venezia, per salvare la stagione dopo l’inattesa caduta di “La pietra del paragone”, chiese a Rossini di comporre in tutta fretta un’altra opera buffa. Rossini decise di utilizzare, per mancanza di tempo, un libretto “di seconda mano”: si trattava di “L’Italiana in Algeri” di Angelo Anelli, un poeta di formazione classica che aveva scritto quel testo, qualche anno prima, per Luigi Mosca, compositore ormai dimenticato (l’opera era andata in scena alla Scala nell’agosto 1808). Rossini lo fece con un genio tale da spingere i contemporanei a dichiarare l’opera immortale. Non sapevano che subito dopo sarebbe arrivato Il barbiere di Siviglia, destinato a rubare spazi all’Italiana che Stendhal, per la perfetta com-

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mistione fra sentimentale, buffo e serio, aveva definito la “perfezione del genere buffo”. Sempre lo scrittore francese parla di “follia organizzata” a proposito del grande concertato finale del primo atto in cui i cantanti si scatenano in un meccanismo di onomatopee (din-din, bum-bum, cra-cra…), che chiunque lo ascolti per la prima volta ne resta immancabilmente elettrizzato.

Nel 1813 la prima rappresentazione Il melodramma venne rappresentato per la prima volta il 22 maggio 1813 al Teatro San Benedetto di Venezia ed ebbe subito un ottimo successo, anche grazie alla compagnia di canto comprendente Maria Marcolini e Filippo Galli. Ancora oggi, insieme a “Il barbiere di Siviglia” e al “Guglielmo Tell”, è una delle opere di Rossini più rappresentata nei repertori di tutti i teatri lirici.

Michele Pertusi - Mustafà -


ARTE & CULTURA

Tutti la chiedono, tutti la bramano... Alcuni commentatori considerano l’Italiana un’opera “mozartiana”, con particolare riferimento a “Così fan tutte”. Le due opere, oltre ad altre cose, hanno senz’altro in comune un certo gusto per le allusioni licenziose. Una di queste fu causa di censura nella Milano post-napoleonica (dove l’opera fu replicata alla Scala nel 1815 per quarantotto sere): la celebre cavatina “Cruda sorte” fu sostituita proprio a causa di doppi sensi che si colgono abbastanza bene ancora oggi: “tutti la chiedono, tutti la bramano…”. Sull’opera è circolata una leggenda, riportata in varie pubblicazioni, ancora legata alla città della Scala. La vicenda dell’Italiana pare si fosse ispirata a un fatto realmente accaduto, di cui ancora si parlava nella società del tempo: una formosa signora milanese, tale Antonietta Frapolli-Suini, sarebbe stata rapita con un’amica dai pirati algerini nel 1805 e portata alla corte del Bey di Algeri

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Mustafà-ibn-Ibrahim. Questi si sarebbe di lei perdutamente invaghito, trattandola con inaspettata benevolenza per una donna ridotta in schiavitù. Rimpatriata dopo qualche anno su una nave veneziana, era poi divenuta amante del principe di Belgiojoso e quindi di un altro nobile, Vincenzo Toffetti,

che dopo la sua morte si fece frate per la disperazione della perdita ritirandosi a San Remo. Dicono che a cinquant’anni Antonietta ne dimostrasse ancora una trentina. Recita il libretto: “Le femmine d’Italia / son disinvolte e scaltre, / e sanno più dell’altre / l’arte di farsi amar…”. Lei senz’altro.

Calendario - luglio 2011

L’italiana in Algeri Attila

ore 20.00. Giorni: 1, 5, 7, 9, 11, 14 ore 20.00. Giorni: 2, 4, 6, 9, 12, 15



ARTE & CULTURA

Cannes e dintorni Edizione 2011 Il Festival di Cannes è approdato a Milano anche quest’anno, per la sedicesima volta, grazie a Cannes e dintorni, un’importante manifestazione cinematografica conclusa pochi giorni fa. La rassegna, promossa dalla Provincia di Milano – Assessorato alla Cultura, dall’Agis lombarda e dal Corriere della Sera, si è avvalsa della partecipazione di alcuni cinema della città (Anteo spazioCinema, Apollo spazioCinema, Arlecchino, Colosseo Multisala, Arcobaleno Filmcenter, Spazio Oberdan, Cinema Mexico, Plinius Multisala) e ha proposto pellicole scelte dalle diverse sezioni del Festival e dalla Quinzaine des Réalisateurs, oltre che numerosi eventi della sezione Dintorni. Agli interessati spettatori sono stati proposti oltre venti lungometraggi e alcuni corti, questi ultimi selezionati dal Festival E-magiciens di Valenciennes, in lingua originale e con sottotitoli in italiano.

Le Donne protagoniste di molte pellicole Rispetto all’anno scorso, la rassegna è stata di livello ancora più alto. Uno dei principali temi conduttori è stato senza dubbio quello delle donne: come protagoniste di molte pellicole (da “Et maintenant, on va où?” di Nadine Labaki a “La source des femmes” di Radu Mihaileanu, da “Melancholia” di Lars von Trier – ma per il danese non è una novità mettere un personaggio femminile al centro dei suoi lavori – a “Le donne del 6° piano” di Philippe Le Guay) o come registe (la già citata Labaki, ma anche la Maï wenn di “Polisse”).

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Tra i film poiettati nelle sale del ormai lontane l’una dall’altra, che capoluogo lombardo anche il vin- si ritrovano unite per cercare di citore della kermesse, The Tree sopravvivere a un’imminente caof Life, di Terrence Malick, con tastrofe naturale; la protagonista, Sean Penn e Brad Pitt. La storia Kirsten Dunst, ha vinto la Palma racconta le vicende della famiglia d’oro come miglior attrice della O’Brien nel Midwest degli anni manifestazione. Cinquanta, la cui esistenza viene Con la rassegna Cannes e dintravolta da un tragico evento, che torni Milano si conferma ancora diventa per il protagonista, il fi- una volta un’importante capitale glio maggiore Jack, lo spunto per culturale, ricca di iniziative ed un’ampia riflessione sulla sua vita eventi apprezzati dal pubblico, e quella della sua famiglia, ma che offrono la possibilità di coanche sul senso e lo scopo ultimo noscere opere, siano esse cinemadi ogni esistenza. Un altro lun- tografiche come in questo caso o gometraggio presente in questa artistiche in senso più generale, di edizione e che è stato al centro di importanza mondiale. Una posnumerosi dibattiti è Melancholia, sibilità che nessun milanese può di Lars von Trier: la storia di due lasciarsi scivolare tra le mani. sorelle diverse tra loro e


ARTE & CULTURA

Alla WARNER BROSS PICTURES ITALIA il Premio «Amici di Cinema Senza Barriere» In occasione della proiezione del pluripremiato «Il discorso del re di Tom Hooper», nella Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan della Provincia di Milano è stato consegnato a Warner Bros Pictures Italia il Premio Amici di Cinema senza Barriere, istituito da Aiace Milano. L’evento ha avuto come testimonial il regista milanese Silvio Soldini. Il premio rappresenta un riconoscimento dell’impegno sociale e simbolico ringraziamento agli operatori del settore audiovisivo che si sono maggiormente distinti nel sostegno dell’iniziativa «Cinema senza Barriere». Ideato da Aiace Milano nel 2005 e patrocinato dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un servizio culturale continuativo che offre ai disabili sensoriali la possibilità di vedere i film di normale distribuzione nelle sale. La Warner Bros Pictures Italia è la casa di distribuzione cinematografica che, nel corso degli anni, ha fornito il maggior numero di film (ben 12).

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ARTE & CULTURA

LATINOAMERICANDO EXPO 2011 dedicata a JUAN JOSÉ “PEPE” FABIANI UN PONTE D’AMICIZIA TRA DUE CULTURE

È la più importante manifestazione in Europa dedicata alla cultura latinoamericana, nel villaggio allestito al Forum di Assago Milano fino al 15 agosto 2011 L’edizione 2011 di Latinoamericando Expo è la 21^a tappa di un percorso cominciato nel 1991 che, nel corso degli anni, ha riscosso un enorme successo. La rassegna, ideata e promossa per 20 anni da Juan José “Pepe” Fabiani, è cresciuta anno dopo anno fino a diventare un punto di riferimento insostituibile non solo dal punto di vista musicale, ma anche un valido strumento di dialogo tra la comunità latina e gli italiani. Latinoamericando Expo, infatti, riesce a rappresentare l’America Latina nelle sue mille sfaccettature. Con circa 10 milioni di visitatori in 20 anni, oltre 1000 giorni di manifestazione, più di 1000 concerti, oltre 2000 ore di spettacolo, più di 10 mila artisti di 20 nazionalità diverse ospitati, che hanno suonato circa 30 generi musicali differenti.

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Tra gli appuntamenti... A luglio, Latinoamericando Expo offre un calendario ricco di grandi nomi della musica latina, a cominciare dal reggae dei Los Pericos (4 luglio), il latin jazz di Eddie Palmieri (5 luglio) e il ritorno degli Inti Illimani Historico in un’eccezionale performance con Eva Ayllon (7 luglio). L’8 luglio tornerà al Festival il mitico Charlinos Brown con il suo entusiasmante sound brasiliano, e poi ancora Brasile con Joao Bosco (10 luglio) e la Preserve Amazonia World Band (11 luglio). Seguiranno, tra gli altri, la afro-peruviana Susana Baca (12 luglio), la trova cubana di Pablo Milanes (15 luglio), l’hip-hop degli esplosivi Calle 13 (16 luglio), il rock alternativo dei messicani Moltov (17 luglio) e il pop-rock di Pedro Suarez Vertiz (23 luglio). Il mese di luglio si chiuderà con altri grandi concerti: il panamense Ruben Blades (27 luglio), l’omaggio a Hector Lavoe, recentemente celebrato nel film “El Cantante” (28 luglio) e infine lo speciale duetto di Isaac Delgado con La India (30 luglio). Il mese di agosto, infine, sarà aperto dalla voce elegante e raffinata di Paula Morelenbaum (1 agosto), e seguirà il tango di Roberto Herrera (3 agosto) e il merengue di Juliana O’Neil (10 agosto) per concludere a Ferragosto con la festa piena di colori e allegria dello Show Brasil.


Tutti al mare... in Puglia 25° EDIZIONE DI ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL A LECCE: DAL 14 AL 17 LUGLIO 2011 UN COMPLEANNO CON PIU’ DI 100 EVENTI Per festeggiare e celebrare il primo quarto di secolo del festival più longevo d’Italia. Saliranno sul palco grandi nomi come Lou Reed & band, Jimmy Cliff, Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Sud Sound System, Zina e tutti gli artisti che si esibiranno per la serata di chiusura domenica 17 luglio: Daniele Silvestri, Mau Mau, Modena City Ramblers, Cristina Donà, la musica nuda di Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella, Marta sui Tubi e Paolo Benvegnù. Tutto il programma di Italia Wave è online a www.italiawave.com. Italia Wave Love Festival è organizzato da Fondazione Arezzo Wave Italia con il sostegno di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Camera di Commercio di Lecce e Apt. Il Festival si svolge in Puglia nell’ambito di Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema.


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ARTE & CULTURA

A Milano è tutta un’ altra estate GRANDE MUSICA CON JAZZIN’ FESTIVAL

La musica torna protagonista a Milano con la quinta edizione del Milano Jazzin' Festival, dal 1° luglio al 6 agosto 2011 nella prestigiosa dell'Arena Civica “Gianni Brera”. Presentato dall'Assessorato agli Eventi del Comune di Milano, da FOUR ONE Music&Events e da Alfa Romeo Giulietta, MJF propone un cast stellare che riunisce il meglio della musica nazionale ed internazionale. Un festival che è ormai un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica di qualità. Anche quest'anno i concerti del Festival saranno 100% green grazie all'energia delle centrali idroelettriche Edison, attraverso il sistema dei certificati di produzione rinnovabile (RECS). La collaborazione tra Edison e MJF nasce nell'ambito di “Edison-Change the Music”, il primo progetto musicale a emissioni zero, decollato nel 2008. Un cartellone sorprendente, scelto con la consulenza di Nick The Nightfly come direttore artistico, che in un mese di programmazione racchiude tutti i generi musicali e le contaminazioni più diverse: dal rock classico a quello più indie, dall'elettronica alla canzone d'autore italiana, dall'hip hop al pop al soul.

Il tabellone

INFO LINE: www.fourone.it Phone: +39 02 62694710 fourone@fourone.it

1 luglio: THE MONTE CARLO NIGHTS ORCHESTRA 2 luglio: DAVIDE VAN DE SFROOS 3 luglio: RINGO STARR AND HIS ALL STARR BAND 5 luglio: ARCADE FIRE 6 luglio: AN EVENING WITH BURT BACHARACH & MARIO BIONDI 7 luglio: LUDOVICO EINAUDI 8 luglio: LOU REED 8 luglio: AFTERHOURS 10 luglio: CHICAGO 11 luglio: GEORGE BENSON 12 luglio: CYPRESS HILL 13 luglio: CYNDI LAUPER 15 luglio: SOULBOP 16 luglio: VINICIO CAPOSSELA 17 luglio: PAUL SIMON 18 luglio: BUENA VISTA SOCIAL CLUB 19 luglio: SKUNK ANANSIE 20 luglio: BEN HARPERROBERT PLANT & THE BAND OF JOY 21 luglio: ERYKAH BADU 22 luglio: MOBY 23 luglio: DURAN DURAN 25 luglio: CARO EMERALD 26 luglio: SUBSONICA 27 luglio: P.MAGONI & F.SPINETTI 28 luglio: SLASH

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ARTE & CULTURA

BRERA MAI VISTA La Madonna con Bambino di Pratovecchio in esposizione alla Pinacoteca di Brera Dopo un’interruzione di tre anni, grazie al riconfermato sostegno di Intesa Sanpaolo riprende alla Pinacoteca di Brera “Brera mai vista”, con la nuova veste editoriale di Skira. La formula è quella già sperimentata con successo nel ciclo precedente: presentazione di uno o due dipinti poco noti, in genere conservati nei depositi per motivi di spazio e di volta in volta raccontati in agili volumetti dagli storici dell’arte della Soprintendenza o da esperti esterni. La ripresa è resa più solenne dall’esposizione di una novità assoluta vera e propria. Si tratta del recentissimo acquisto di una piccola ma preziosa tavola raffigurante la Madonna con il Bambino realizzata probabilmente intorno al 1445 dal Maestro di Pratovecchio. Quasi certamente destinata alla devozione privata, ci mostra una Madonna giovanissima dallo sguardo consapevolmente malinconico, serrata in una esigua nicchia dal fondo damascato, nell’atto di sostenere il Bambino benedicente. È un dipinto importante, che fino ad ora era noto praticamente soltanto attraverso una fotografia pubblicata da Roberto Longhi in un saggio dedicato a ricostruire

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la figura del suo autore. L’anonimo, affascinante Maestro di Pratovecchio, che solo di recente si è potuto identificare con la figura storica di Giovanni di Francesco del Cervelliera, socio fra il 1440 e il 1442 di Filippo Lippi, testimonia bene le ricerche in atto nella pittura fiorentina nel quinto decennio del quattrocento, attenta al rigore prospettico vestito di colori luminosi come nella pala di Santa Lucia dei Magnoli di Domenico Veneziano, ma anche al chiaroscuro mobile,

alle inquietudini dei personaggi di Filippo Lippi. Queste ricerche sono state nodali nella formazione di artisti significativi per la Pinacoteca milanese come i marchigiani Giovanni Boccati, Giovanni Angelo di Antonio e Fra Carnevale o come Piero della Francesca, e dunque la piccola tavola ne diviene l’esemplificazione parlante, integrando con la sua presenza un’articolazione significativa delle raccolte. L’opera sarà visitabile fino all’11 settembre 2011.


CHE VERRÀ

IL NUOVO LOGO DI EXPO 2015 È risultata vincitrice la proposta di Andrea Puppa (scritta multicolore), che ha ottenuto 4747 consensi, mentre quella di Alice Ferrari (uovo stilizzato) ha ottenuto 2622 preferenze. I progetti dei due ragazzi finalisti sono stati scelti fra gli oltre 700 pervenuti grazie al lavoro di una giuria prestigiosa e qualificata, presieduta da Giorgio Armani, che così commenta: “Sono molto soddisfatto che il concorso per la scelta del logo dell’Expo abbia registrato un così vivo interesse.I molti voti dimostrano una sentita e fattiva partecipazione a un progetto davvero importante legato al futuro della nostra città”. Soddisfazione esprime anche Giuseppe Sala, Amministratore

delegato di Expo 2015 S.p.A.: “Abbiamo realizzato nel processo di individuazione del nuovo logo esattamente quello volevamo e che da più parti ci è stato chiesto, cioè dimostrare che l’avventura dell’Esposizione Universale è collettiva e popolare. L’entusiasmo che abbiamo riscontrato nella presentazione dei progetti è stato straordinario e fan ben sperare in vista delle tante altre iniziative che prenderemo. Parte ora un lavo-

ro molto importante in cui verrà coinvolto anche il giovane autore della proposta premiata dal popolo del web. Questo lavoro servirà a rendere il logo adatto a tutte le declinazioni utili, comprese quelle che andranno a caratterizzare il merchandising di Expo 2015. Quanto ai tanti progetti di logo pervenuti, sarà cura della società allestire quanto prima una vera e propria mostra on line, che renderà onore al tanto lavoro che c’è stato”.

“Proposta di Alice Ferrari 2a classificata”

Al vincitore andrà un premio di 15mila Euro, mentre la seconda classificata riceverà una somma di

La giuria, oltre che dal presidente Giorio Armani, era composta da Luisa Bocchietto, Pierluigi Cerri, Gillo Dorfles, Italo Lupi, Marco Piazza, Daniela Piscitelli, Marco Pogliani, Giuseppe Sala, Andrée Ruth Shammah e Ugo Volli. A tutti va il più sincero ringraziamento per il lavoro svolto.

4mila Euro. 23


MODA A MILANO

Eccentrico e vanitoso, l’uomo scopre la stampa Tutti di stampe si vorranno vestire gli uomini la prossima estate, stando al tripudio di fantasie viste a giugno in passerella a Milano Moda Uomo

black and white sulle camicie da infilare sotto il completo a doppio petto in lino e seta principe di Galles, o per declinarle in un eclatante giallo, nero, bianco su pantaloni da portare con mocassini di cuoio e prezioso borsone coordinato. Un uomo vanitoso e accessoriato che ha pure l’accappatoio di spugna stampato a volute e ghirigori rococò e bordato da una evidente ‘greca’, simbolo della maison. Sofisticato ed eccentrico, il gentleman di Gucci punta invece su un’esplosione visiva di check, principe di Galles e pied de poule per giacche sartoriali con spalla insellata portate con il vezzo della camicia Oxford con il collo alla coreana. Quasi irriverente la sera, con abiti in faille Di per sè, motivi foulard, righe, di seta spezzati o interi, a motivi quadretti, jacquard, vichy e chi check o tartan o quadrettati, e più ne ha più ne metta non sono pantaloni da tuxedo con dettagli una novità assoluta, ma inedito è presi dall’equitazione. È tutta il loro uso, che tracima dal con- una stampa, e non poteva essere testo casual all’abbigliamento più altrimenti vista la tradizione del formale, persino sartoriale. Fa ec- marchio, la nuova collezione di cezione Versace, che nelle stampe Etro, dove il distintivo paisley si ha sempre avuto il suo punto di alterna nelle fantasie al Principe forza, e ora recupera dall’archivio di Galles o a piccoli motivi con i famosi motivi barocchi resi ce- palline da tennis, racchette, ancolebri da Gianni per riproporli in re o cavallucci marini.

Le fantasie di Versace, Gucci e … Etro

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Dolce &Gabbana: addio alla monocromia Ma, inaspettatamente, è sulla passerella di D&G che l’addio alla monocromia raggiunge l’apoteosi: è tutta un foulard la proposta per la prossima estate. Dalle giacche alle T-shirt, dai pantaloni agli shorts, dalle scarpe ai cappelli, dai bomber ai bermuda da bagno, da D&G non c’è nulla - o quasi - che non sia stampato a micro motivi jacquard o a macro fantasie anche barocche. con i semi delle carte (il periodo Las Vegas) e pantaloni con fiori di ibisco (la passione per le Hawaii). Più sottile il gioco di Iceberg che propone la maglia stampata a Principe di Galles, da portare sotto il leggerissimo trench, stesso tono e stesso motivo.

Perchè le stampe, la prossima estate, non saranno mai troppe

Geometria e fiori: il trionfo dei colori! Alla sfilata di Canali, si è ormai oltre il sospetto che tre indizi facciano una prova, se anche un marchio dalla tradizione così sartoriale punta su stampe geometriche e floreali, persino ispirate ai mandala tibetani, in pendant con una collezione colorata ispirata all’India. Inedite anche le grafiche della collezione Z Zegna, con motivi rubati alle espadrillas stampati a colori vivaci sulle ca-

micie o riportati in chiave jacquard sulle giacche-maglia. Più scherzose le immagini sulle Tshirt di Dirk Bikkembergs, con sagome di tuffatori e calciatori, ma anche spiritosi pomodori. A metà strada John Richmond, che alterna abiti nei classici motivi inglesi a T-shirt con l’immagine di Bob Marley e maglioni dipinti a mano come i tatuaggi dei membri della Yakuza. Dal reggae al rock con Moschino, che sceglie come icona Elvis Presley e ne seziona la vita in tranche, mandando in passerella camicie

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IN FIERA

EICA LA BICI IN FIERA Esposizione Internazionale Cicli 23-25 luglio 2011 Una pedalata il sabato sera aperta alla cittadinanza

La bicicletta, la guida più ecologica

tri urbani. Occorre continuare con la promozione di nuovi stili di vita e nuove abitudini di spostamento individuale ricordando che la biciLe novità sono legate alle Dopo un felice 2009 caratterizza- cletta è il veicolo che permette gli presentazioni di nuovi to da un significativo aumento di spostamenti più veloci per tragitti modelli soprattutto da corsa vendite (+8%), in assoluta con- inferiori a 5 Km. Inoltre, fa bene del 2012. Una pista interna trotendenza con tutti i paesi eu- alla salute propria e dell’ambiente dove chi vorrà potrà far ropei (media del -5%), le vendite che ci circonda. provare le biciclette. di bici tornano purtroppo a livelli di mercato degli anni precedenti. Nel 2010 sono state vendute in Italia 1.771.000 di biciclette (-7%). Rimaniamo pur sempre il paese che produce ed esporta il maggior numero di biciclette in Europa, mentre l’import ha un valore stabile di 636.000 biciclette, quasi tutte importate dall’Asia. Il primo trimestre 2011 non è stato brillante, complice soprattutto il brutto tempo: buona la ripresa da aprile. Le vendite di bici sono un fenomeno ancora stagionale nel nostro paese: con la bella stagione si va in bici. Non è così in molti paesi europei dove ci si sposta in È un evento che rilancia la bicicletta e la sua immagine nella città bicicletta tutto l’anno. Ci sono d’Italia dove progetti futuri e problemi attuali la rendono quanto mai sempre più piste ciclabili e sempre attraente e moderna - Milano. È un’edizione zero che sente fortemente maggiore è l’attenzione a questo il peso di quanto accaduto in passato e che non nasconde tutte le diffiveicolo soprattutto nei grandi cen- coltà, ma che per questo il Presidente di EICMA Corrado Capelli ha voluto rilanciare. È formato da personalità illustri del mondo del Ciclismo, tra cui Marino Bartoletti, Giornalista televisivo, Renato Di Rocco, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Paolo Olmo e Angelo Zomegnan, Direttore del Giro d’Italia. Redatto un piano articolato di rilancio con un crescendo di eventi, programmi e nuove partnership con altri eventi milanesi per arrivare, negli anni, fino all’EXPO di Milano del 2015 dove il programma completo coinvolgerà tutta la città di Milano, sperando di realizzare un vero e proprio “Fuori Salone” della Bici.

La Fiera

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cop arm elle no


MILANO COME STAI?

Educare ad amarsi

coprire e come usare armi della seduzione, elle che molti pensano non possedere

I giovani fino a 15 anni fa ci consultavano dicendo: “ci amiamo molto ma non riusciamo a fare sesso”. Oggi, al contrario, ci dicono: “ facciamo molto sesso, ma non riusciamo più ad amarci”

uscito a maggio in tutte le librerie il nuovo libro di Willy Pasini, noto sessuologo, psicoterapeuta e scrittore milanese. “Seduzione, arma divina” si aggiunge ai suoi diciassette libri tradotti in dieci lingue, tra cui gli ultimi nove best seller. Prendendo spunto dal tema centrale del libro, abbiamo fatto una chiacchierata con il Prof. Pasini, attento osservatore dei cambiamenti in questi ultimi decenni della coppia e del rapporto tra sentimenti e sesso, soprattutto nei giovani.

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Professor Pasini , questi giovani - nell’era della liberalizzazione sessuale… - come vivono il sesso? L’educazione sessuale dei giovani è fatta oggi in modo sbagliato perché non avviene attraverso gli insegnamenti delle scuole, come in altri paesi europei, ma attraverso canali privati, come ad esempio la pornografia e internet. I giovani adolescenti imparano quindi molto presto una sessualità” tecnica”,attraverso la televisione, il cinema o internet. Dal punto di vista sessuale le cose sono molto cambiate nei giovani rispetto a qualche tempo fa, anche perché questo sesso è molto staccato dai sentimenti. Viene affrontato in modo più leggero e superficiale di quanto pensino gli adulti: molte volte viene consumato e goduto come un buon pasto o un bel vestito…

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Come è cambiato il rapporto tra sesso e sentimenti? Ieri i sentimenti erano il motore del sesso: questo valeva per le donne e spesso anche per l’uomo. La donna si concedeva soltanto se era innamorata e l’uomo cercava la compagna della propria vita: il sesso veniva alimentato quasi sempre dal sentimenti. Oggi, invece, il sentimento è rimasto indietro perché, per esempio, i giovani d’oggi sono idealisti sulla nuova coppia ma poi fanno sesso troppo facilmente e - soprattutto le donne - rimangono delusi dai sentimenti che non emergono, oppure fanno sesso velocemente e sono gelosi, per cui la gelosia (del sesso) è la ragione principale delle discussioni che accresce il divario tra un sesso facile ed un sentimento sempre più difficile. Bisognerebbe insegnare ai

giovani un’educazione sentimentale più che una educazio ne sessuale. Bisognerebbe rieducare le nuove generazioni al sentimento? È così. Anche in termini sessuologici, i giovani fino a 15 anni fa ci consultavano dicendo “ci amiamo molto ma non riusciamo a fare sesso”. Oggi, al contrario, ci dicono “ facciamo molto sesso ma non riusciamo più ad amarci”: si è quindi rovesciata la questione. Questo nella consultazione di sessuologia è tipico … C’è un sesso pulsionale e un sesso o relazione oggettuale. Per l’uomo (e in buona parte anche per la donna, come si vede ad esempio nelle scene di Sex in the City) il sesso parte della pulsione e l’oggetto d’amore, che era l’aspetto principale nell’amo-


MILANO COME STAI?

re romantico, viene sempre meno valorizzato. I giovani tendono al sesso pulsionale che diventa rischioso se hanno bevuto o preso droghe … c’è il limite sulla violenza femminile. Un amore meno sentimentale, quali effetti sulla fedeltà? I giovani sono fedeli di cuore, sono fedeli nell’amicizia ma non sono molto fedeli nel sesso, perché il sesso non è più importante come quando era procreativo. Prima la fedeltà era importante per-

ché non volevamo che nascessero molti figli illegittimi. Adesso, con la distinzione tra sesso e procreazione, il sesso viene fatto per altre ragioni: per il piacere e per una serie di altre ragioni che io ho chiamato “le ragioni non sessuali del sesso”. Il sesso viene usato come tranquillante, come antidepressivo, come sonnifero, come chiarimento della propria identità, per comunicare. Ai miei tempi si comunicava per fare sesso, mentre oggi si fa sesso per comunicare, perché non ci sono molti altri mezzi. Quindi il sesso è fatto per altre ragioni al di là dell’erotismo e della procreazione. Sono cambiate le fantasie erotiche? Le fantasie erotiche, sia maschili che femminili, non sono cambiate molto. Per gli uomini, ad esempio, rimangono quelle di avere due donne, di avere una donna non tanto esperta a cui poter fare da maestri, poi ci sono le fantasie sadiche, cioè di avere un rapporto sadomasochista soft … Mentre le fantasie femminili più frequenti sono quelle di trovarsi in un harem e di essere scelte tra le altre, hanno fantasie di subire la violenza ma nella realtà non accettano di subire la violenza, hanno fantasie

masochiste ma il comportamento non è masochista. I giovani uomini sono disturbati dai cambiamenti del modello femminile e quindi a volte cercano di dare una lezione a queste donne arrivano in estremo ad uno stupro di gruppo, non per il sesso ma per esibizione e potere. Un messaggio per i giovani, prima di lasciarci … Sono abbastanza ottimista su questi giovani, perché hanno molta energia, hanno molti stimoli rispetto alle generazioni precedenti, devono canalizzarli in argini come per la corrente di un fiume, che dipende dalla sorgente e dagli argini, senza i quali diventa palude. La sorgente c’è ed è molto più abbondante di prima, adesso bisogna mettere gli argini. Mi sembra che questi giovani siano fortunati perché hanno molti stimoli e i mezzi per soddisfarli. Sono più competitivi tra di loro e quindi devono avere un’angoscia creativa per emergere.

Willy Pasini

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MILANO COME STAI?

La Valigia del Sole Bentornata Estate! Finalmente è arrivata la bella stagione e la voglia di vacanze si fa sempre più forte. Vacanzieri dell’ultimo minuto oppure organizzati con largo anticipo: tutti stanno per preparare la propria valigia estiva. Progettare la fuga dalla città è sempre piacevole e stimolante, ma quando arriva il momento della valigia, chissà perché, è sempre una tragedia: una tendenza principalmente femminile, che sta contagiando anche tanti uomini, non è quella di cercare di trasferire la casa intera in vacanza? Sfortunatamente, la borsa di Mary Poppins è solo Abbigliamento ma anche atfantasia e quindi è necessa- trezzature sportive o per il rio studiare un piano di azione tempo libero, occhiali da sole, strategico che consenta di evi- borse e collane da spiaggia tare inutili carichi! Non bisogna o da sera, creme abbronzanti, rinunciare a niente, ma sem- libri o guide per una vacanza plicemente cercare di portare perfetta. E poi c’è il piccolo ma l’indispensabile e di attrezzarsi importantissimo spazio per la con prodotti che aiutino a ri- salute, da riempire con creme di protezione solare, pillole sparmiare tempo e spazio. contro il mal d’aereo o il mal di mare e altri alleati ideali per combattere i piccoli disturbi di digestione in viaggio. Quando si viaggia, si sa, ci si deve adeguare a sapori e ritmi diversi da quelli a cui siamo abituati. Ah, meglio non dimenticare l’i-pod ma soprattutto la macchina fotografica, l’oggetto che davvero non può mancare nel ‘bagaglio’ del turista doc.

Cosa (NON) metto in valigia? È il solito dilemma...


MILANO COME STAI?

In costume con i piedi a mollo Quanto alle preferenze degli italiani in fatto di vacanze, non vi è dubbio: battono tutte le sfide gli amanti del mare. Chi già si immagina in costume con i piedi a mollo, punta prima di tutto all’abbigliamento: costumi da bagno, ma anche teli mare, infradito. Immancabili gli occhiali da sole, di marchi noti o meno noti, fashion o sportivi. Non meno importanti sono le varie attrezzature: dalle mute da sub alle pinne per lunghe nuotate, dalle tavole da surf a quelle di windsurf e kite surf, dalle canoe ai remi. Per i ‘tipi da spiaggia’ non mancano gli intramontabili racchettoni, vero e proprio evergreen che non passa mai di moda, le carte da gioco o i libri di diverso genere.



MILANO COME STAI?

I rimedi dell’Omeopatia:

iei cari lettori, spero che il mio primo articolo su ARNICA MONTANA vi abbia dato delle preziose indicazioni pratiche e di grande utilità. Pensate solo che in un caso di trauma cranico l’assunzione tempestiva di ARNICA MONTANA può bloccare una eventuale emorragia endocranica. Non mi è facile continuare questo tipo di discorso perché questa omeopatia, unicista o costituzionale oppure classica, è assolutamente personalizzata e il rimedio - scelto fra più di 4000 sostanze - è prescritto dopo un’accurata visita soprattutto mentale oltre che fisica, fondamentale per conoscere il paziente in tutti i suoi risvolti fisici e mentali. Tante le informazioni per determinare un rimedio: per esempio è importante sapere se è caloroso o freddoloso, se è impaziente, si arrabbia facilmente, ha fiducia in se stesso, tende ad occuparsi anche degli altri, se è prudente, sospettoso, di che cosa ha paura, se ama gli animali… inoltre se i suoi dolori migliorano o peggiorano con il movimento, come sono le sue funzioni intestinali, che cosa preferisce mangiare e così via. Un soggetto che ha un’ipertensione ha bisogno di un rimedio mentre un altro soggetto sempre con l’ipertensione ha bisogno di un rimedio differente.

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…a cura della dr.ssa Angela Minutillo Bertanza

Oggi vi parlo ... della piccola Sara. Spero che troviate interessanti e utili questi mie articoli sull’Omeopatia, in cui vi racconterò alcuni casi clinici: oggi vi parlerò del caso di Sara, una bambina che ho visto recentemente. Sara ha 4 anni: mi è stata portata dalla mamma - medico - perché russava, aveva tonsilliti frequenti con le tonsille sempre infiammate ed era in lista per un’intervento di adenotonsillectomia (ADT). In più andava di corpo raramente (anche ogni 5 o 6 giorni) e aveva manifestato un attaccamento ai genitori, particolarmente alla mamma, diurno e notturno, di tipo morboso da quando è nato il fratellino. Quest’ultimo aveva 5 mesi quando Sara mi è stata portata. Durante la visita abbiamo assodato che Sara non era gelosa del fratellino ma in competizione con lui. Sara fa volentieri le cose che sa già fare ma non quelle nelle quali non può primeggiare, ha spesso un tono autoritario e di comando anche quando si rivolge agli adulti. Se è con gli altri bambini si ritrova a decidere per tutti e tutti le riconoscono questo ruolo di potere. Sara è una bambina molto intelligente. Il rimedio che le ho prescritto è NUX VOMICA. Dopo alcuni giorni Sara si è tranquillizzata e rasserenata, va di corpo tutti i giorni spontaneamente, dorme molto più tranquillamente, non ha più avuto tonsilliti e invecchierà con le sue tonsille… E voi, le avete ancora le vostre tonsille?

Dott. Angela Minutillo Bertanza SPECIALISTA IN PEDIATRIA – OMEOPATA UNICISTA STUDI: Milano, Via Eustachi 40 - Segrate, Via dell’Orchidea 8 Telefono: 02-2131008, e-mail: angela.minutillo@fastwebnet.it

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MILANO GOURMET

MILANO DA GUSTARE… “Ottimi mangiari…” Non si deve certo pensare, come alcuni erroneamete ritengono, che la cucina milanese si limiti al risotto, alla cotoletta e all’ossobuco… D’altra parte non si può nemmeno dire che Milano sia città di abboffate, di appassionati cultori della gastronomia locale, meta di buongustai e di buone forchette… Pochi , però, sanno che due secoli prima delle stelle Michelin a Gualtiero Marchesi, Vittorio Alfieri assegnava il massimo riconoscimento alla cucina meneghina. Chiamato a dire la propria sui cittadini di Milano, il fiero poeta e drammaturgo di Asti non ne sottolinea infatti l’abilità in affari, non ne lamenta la decadenza politica né si sofferma sugli insigni monumenti che rendono orgogliosi gli Ambrosiani: si limita a notare che dentro le varie cerchie dei Navigli e nella immediata periferia si possono godere “ottimi mangiari”. Era l’epoca del cibo sano, piuttosto abbondante, non elaborato: niente conservanti o coloranti se non quelli naturali, nessun trattamento particolare all’infuori della normale refrigerazione, il buio di ariose cantine.

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Adio barbella! A cena con amici o in occasioni formali… ma come si mangia il pollo? Il pollo arrosto, un tempo simbo- altà soprattutto se si mangia l’ala lo della domenica in famiglia, ha o la coscia, spolparle fino all’osso oramai perso gran parte della po- usando solamente forchetta a colpolarità nei menù dei nostri risto- tello diventa tremendamente comranti per ritrovarsi relegato nelle plicato. L’argenteria delle antiche rosticcerie, nei ristoranti cinesi e famiglie aristocratiche includeva nei supermercati. Colpevoli gli un apposito strumento per blocallevatori di “polli di plastica”, di care e reggere la coscia del pollo, quelli che, presa in mano la coscia una specie di morsetto a vite con che cerchi di gustare, al primo un elegante manico in avorio (in morso la polpa si stacca e ti ritrovi foto). Il galateo odierno ammette con l’osso in mano. Inoltre, è più l’aiuto delle mani, ovviamente facile acquistare buoni polli da solo con familiari e amici molto prepararsi personalmente a casa. stretti. L’ideale è iniziare con le Ma il pollo come si mangia? In re- posate per arrivare a spolpare alla fine con le mani, usando le dita in maniera discreta evitando di impiastricciarsi però tutte le dita e la bocca! Nelle occasioni formali invece bisognerebbe desistere e lasciare gli ultimi pezzi attaccati al loro osso. Nella realtà, anche in cene formali, (non a Buckingam Palace o al Quirinale!) quasi nessuno si priva della parte più saporita della carne…


MILANO GOURMET

Piatti della cucina lombardo-milanese Il risotto, piatto nazionale lombardo (come l’ha definito Stendhal), le cotolette alla viennese - in Italia “le milanesi”gli ossibuchi, le costicine di maiale, la cassoeula, i mondeghili (ovvero le polpette milanesi), il rostin negàa, la busecca, la polenta taragna, i fagioli bianchi, il minestrone, il panettone (il “pan de Toni”) con i canditi e le uvette (“ ughette” in milanese).


MILANO GOURMET

Ricetta meneghina del mese

Rostin negaa Ingredienti •4 nodini di vitello circa 1 kg •3 cucchiai di farina •50 g di burro •2 cucchiai di olio extravergine di oliva •30 g di pancetta tagliata a dadini •1 bicchiere di vino bianco secco •3 bicchieri di brodo di carne (anche di dado) •2 rametti di rosmarino •qb sale e pepe

Per il purea •700 g di patate •1 bicchiere di latte •50 g di burro •2 cucchiai di olio extravergine di oliva •qb noce moscata, sale e pepe

Preparazione 1) Adagiare la farina in un piatto e farvi passare i nodini. 2) Scaldare metà burro e metà olio nella casseruola, unire la pancetta e 1 rametto di rosmarino, poi aggiungere i nodini e facendoli rosolare a fuoco medio. Aggiungere il vino bianco, fino a farlo evaporare del tutto e girare i nodini dopo circa 2 minuti. Sale e pepe a piacere. 3) Irrorare poi i nodini con 2 bicchieri di brodo bollente prima di inserirli nel forno preriscaldato a 180°C, cuocendo a tegame coperto per 2 ore circa e aggiungendo all’occorrenza un mestolino di brodo bollente, finché la car ne risulterà tenerissima. 4) Togliere dal forno, addensare eventualmente il sugo di cottura sul fuoco e servire con il purea di patate, preparato a parte, decorando infine con ciuffetti del rametto di rosmarino rimasto.


MILANO UNDEGROUND

LA CARICA DEI 40 + 1

Una pausa a Loreto con «BONTÀ PIÙ» Dopo il “Sorriso lungo un caffè”, riprendiamo il nostro viaggio metropolitano e questa volta ci fermiamo a Loreto, uno dei due importanti nodi milanesi tra la linea rossa MM1 e la linea verde MM2. Sempre alla ricerca di un buon caffè magari con un bel sorriso di quelli con cui cominci bene la giornata, questa volta di fronte ai tornelli di uscita troviamo un grande Bar-Market con Ci troviamo al “Bontà Più”, un tante vetrine ricche di colori pie- market dove subito ci appare ne di irresistibili salumi, formaggi, un trionfo di freschezza di prodolci e tanti altri prodotti di qua- dotti alimentari di ogni genere. lità dell’eno-gastronomia italiana. Cerchiamo il titolare: è Adriano Nessuna resistenza a tentazioni: Caliando, di origini Pugliesi ma entriamo! Milanese di fatto, che ci accoglie con molta cordialità e ci invita ad addentrarci nel lungo locale, che si sviluppa dall’angolo bar alla panetteria, ai reparti di salumeria, formaggeria e altra gastronomia, Se passate da Loreto, alla macelleria e ad un reparto BUONA “Bontà Più” frigo. Tutto presentato ad arte a tutti! con una grande varietà di offerTutti i giorni te di ogni tipo e sempre nuove: dalle 6,15 alle 19,45 insomma un grande “Festival di (escluso la domenica). Freschezza”. C’è uno staff di 40 persone, tra cui molte presenze giovani: un’aria molto famigliare dove la cortesia impera, si sprecano suggerimenti per tutti e per ogni occasione, tante idee per organizzare al meglio qualsiasi menù.

Un Festival di Freschezza

A proposito, il nostro caffè era ottimo…

Oltre tremila al giorno… Una bella famiglia allargata: “questa è la più giovane” esclama Adriano con il viso illuminato mentre ci presenta l’ultimo arrivo in famiglia, la piccola Martina nata appena un mese fa. Una grande fedeltà tra il personale, tanti sono in azienda da diversi anni, si notano subito grande affiatamento, complicità ed una simpatia che si estende al di là del bancone e coinvolge il cliente. Per dare qualche numero: dicevamo 40 collaboratori, con un’affluenza media di più di 3000 persone al giorno. Si parte al mattino con un servizio di 1000-1200 colazioni, per passare ai 400 gustosi coperti della pausa pranzo a cui si aggiungono almeno altri 500 pasti veloci. Gli altri li potete trovare lungo gli oltre 33 metri di bancone con le varie categorie alimentari.

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SPORT & MOTORI

Golf: “una scuola di vita” Più che uno sport è una passione… L’altro giorno, un amico di mio figlio sedicenne, entusiasta dell’esperienza di avere provato le sue prime 50 palline con ferro 7 in campo pratica mi ha chiesto: ma il golf è uno sport? Bella domanda…. Mah, gli ho detto, direi proprio di no… A livello professionistico è un vero lavoro, a livello amatoriale, più che uno sport (di quelli tradizionali, come nuoto, sci, bicicletta, calcio…) direi che è una passione. Come tutte le passioni, ce l’hai o no. Il golf lo ami o lo odi. Da molti è considerato “roba da ricchi”, molto snob e utile solo a coltivare e mantenere relazioni politiche o di affari. Magari in parte è vero, soprattutto in molti circoli esclusivi, ma la federazione e molte strutture lombarde sono riuscite a rendere molto facile l’accesso a questa pratica. Così provi a giocare le tue prima palline e capisci che prendere la palla non è solo questione di pratica e di esercizio, ma soprattutto questione di testa.

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È un eccellente compagno di vita… Il golf ha tante regole severe e per giocare in campo bisogna fare un esame che dimostra sia la propria capacità di affrontare il percorso che la conoscenza delle regole. Ecco perché non si urla, non si mangia, non si fuma, si parla con tono educato. Non ho trovato niente di strano o di complicato in queste regole del golf, anzi mi sembra strano che non siano regole di vita comuni. Inoltre (credo che pochi lo sappiano) nel golf si rimane 4/5 ore all’aria aperta vicino a verde ed alberi e si cammina tanto. Mediamente 18 buche considerati collegamenti e varianti di percorso richiedono di percorrere 8/10 km, a piedi ovviamente, non con il car!!! Affrontato con questo spirito di relax, natura e salute, il golf diventa un eccellente compagno di vita da praticare in famiglia e con gli amici, a costi (considerati attrezzatura, maestro e green fee) che ora non sono superiori ad una giornata si sci, in una bella località alpina.


SPORT & MOTORI

È una sfida contro se stessi, un chiaro invito a migliorare sempre ogni volta che giochi sia in campo che nella pratica, un invito ad affrontare sempre nuove difficoltà che il percorso ti impone, come nella vita. Per adottare le giuste strategie e le tattiche per fare sempre un colpo in meno della volta precedente, il golf richiede concentrazione e mente sgombra da pensieri. Quindi se vuoi giocare bene devi lasciare da parte i pensieri e le preoccupazioni, devi avere un approccio molto Zen… Pallina, prato, percorso, ostacoli, buca… nient’altro. Richiede silenzio per non disturbarsi e non disturbare gli altri. Richiede educazione e rispetto verso il verde, il percorso… Cose che nella vita, spesso ci siamo dimenticati.

Il fattore Tempo nel golf

Non ci sono due partite di golf uguali, non importa quanto i giocatori siano o meno in forma. Una ragione di questo è che le condizioni meteorologiche nel giorno di giocare non saranno mai identiche, e il tempo ha un ruolo importante nel gioco del golf. Mentre alcuni fan accaniti non si farebbero intimorire da un minaccioso temporale, altri non giocherebbero mai sotto due goccioline di pioggia. Queste persone sono probabilmente meno “smart” delle altre! Il vento ha un enorme impatto sul gioco in quanto influenza il modo in cui la palla viaggia, sulla velocità e sulla traiettoria. Lo “spin” può essere incrementato dal vento. Ciò può causare un allontanamento della palla dal suo obiettivo. Gli amanti del golf devono tenere conto del vento all’istante del lancio della pallina. Famosa la battuta dell’americano Lee Trevino (un’icona degli anni ‘70, golfista di grande talento e un idolo delle folle) con cui commentò l’incidente che lo vide vittima di un colpo di fulmine:

“Quando venite colti da un temporale su un campo da golf prendete subito in mano un ferro 1: neanche Dio sa colpire un ferro 1”. 41


SPORT & MOTORI

MAGNI & CARNEVALE MOTORS, LA BOUTIQUE DELL’AUTO A Sesto San Giovanni, la città che ha dato vita ad importanti aziende del “made in Italy” come la Falk, la Marelli e la Campari, incontriamo una realtà imprenditoriale che opera da oltre trent’anni nel settore delle auto. Magni&Carnevale Motors srl Via Verdi, 30

L’avventura di “Magni&Carnevale” nasce a Sesto San Giovanni in via Tonale 9 (all’inizio la parte via Verdi non esisteva, ancora non era costruita), quando nel 1979 Enrico Magni e Carlo Carnevale uniti da una grande passione per le auto e soprattutto per il commercio, decidono di fondare insieme l’impresa. Una grande attenzione al cliente, la professionalità, la voglia di essere competitivi, la scelta accurata del prodotto e un’ampia offerta sempre in linea con le esigenze di mercato, hanno fatto il successo dell’azienda. Parlando con i figli di Enrico e Carlo si evince che nel corso degli anni il

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Sesto San Giovanni Tel.02-2480926 www.mcmotors.it

mercato è molto cambiato e l’avvento della tecnologia ha rivoluzionato anche il mondo dell’auto. “Il nostro punto di forza è quello di saper cogliere le esigenze ma anche i desideri e i sogni del cliente, per indirizzare nel modo migliore anche i più esigenti e dai gusti difficili: non per niente ci chiamano “LA BOUTIQUE DELL’AUTO” - ci ha spiegato il giovane Mathieu Magni. “Abbiamo in pronta consegna auto di rara classe, eleganza e stile, del mercato tradizionale e di ultima generazione: auto irresistibili soprattutto per chi non bada a spese. D’altra parte abbiamo prodotti di più largo consumo accessibili a tutti, sempre scrupolosamente selezionati da noi”. Gioielli di marche quali Ferrari, Bentley, Bmw, Mercedes, Lamborghini, Maserati, Porche, per citarne solo alcune, un reparto molto attrezzato per l’usato di nicchia, o meglio l’usato di valore, un modello di auto particolare, ecco cosa troviamo nella Boutique dell’Auto Magni&Carnevale. Un servizio di qualità con più di trent’anni di storia, premiato da una moltitudine di clienti fedelissimi che sanno di poter contare sulla Magni&Carnevale per trovare l’auto dei propri sogni. Un traguardo importante, soprattutto se si pensa che si soddisfano, tra i 500 e 600 clienti all’anno. “I nostri collaboratori sono con noi da sempre, siamo una grande famiglia, e Lucia Noto è una colonna storica” – conclude Mattieu. Professionalità, esperienza e cortesia si respirano da subito, entrando nella Boutique dell’Auto.


MILANO IN CASA

UN RIENTRO SERENO E SENZA INUTILI FASTIDI Arrivano le vacanze estive e le nostre case rimangono spesso incustodite. Le associazioni dei consumatori così come le società di assicurazione si prodigano in consigli pratici, molti dei quali sono realmente utili anche se non costituiscono una polizza di protezione! Ecco una sintesi dei migliori accorgimenti e aspetti elementari che riteniamo opportuno ricordare. Una serie di misure per la sicurezza a persone e a cose, o più semplicemente per un rientro sereno e senza inquietanti e fastidiose sorprese.

I. Dotarsi di impianto di allarme, porta blindata, inferriate per le tutte le finestre (incluse mansarde e solai), fermi alle tapparelle antisfondamento. II. Lasciare al custode o ad una persona di fiducia le chiavi di casa e il numero di telefono dove si è reperibili in caso di emergenza. III. Evitare che si accumuli posta nella cassetta delle lettere, facendola ad esempio ritirare dalla persona di fiducia. IV. Mettere al sicuro oggetti di valore (meglio se con inventario e foto), riprodurre e conservare con sé documenti personali, delle auto e moto, delle proprietà e delle polizze di assicurazione. Si risparmieranno così spiacevoli rogne burocratiche e conseguenti costi. V. Chiudere bene i rubinetti di tutti gli apparecchi a gas e, per maggiore sicurezza, il contatore centrale.

VI. Togliere dalle prese elettriche a muro le spine di elettrodometici, lampade, radio, televisore, stici, omputer ecc. Staccare il cavo computer ell’ antenna TV. dell’ VII. Chiudere tutti i rubinetti della cucina e dei sanitari e il rubinetto centrale. VIII. Se c’è una cassaforte in casa, sarebbe opportuno trasferire in banca il suo contenuto, lasciando spalancato il portello così da evitare scassi inutili.

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ANDATA & RITORNO

UN MONDO UNICO AL MONDO I suoi paesaggi Ville, fiori e colori L’estensione limitata del territorio comasco non deve trarre in inganno perché in poche altre località italiane si può trovare una tale varietà di tipologie ambientali, di panorami, di insediamenti umani. In pochi chilometri si passa dall’alta montagna al lago, dalla vallata alpina selvaggia alla collina, dall’area urbana ai villaggi di poche case, dall’oasi faunistica alle piste da sci. Lepri, fagiani, cervi, camosci, stambecchi, uccelli rapaci popolano queste valli, ancora integre nel loro stato di conservazione.

Le splendide dimore che punteg- intatte che custodiscono preziose giano le coste dei laghi comaschi testimonianze del patriziato milae la Brianza sono la migliore te- nese, magnifiche ville che hanno stimonianza del fascino che nel saputo instaurare un rapporto unitempo il Lago di Como ha sapu- co con l’ambiente, in una perfetta to esercitare, fascino accresciuto integrazione con il parco e il paedalla presenza di questi straor- saggio circostante. Antiche dimodinari monumenti circondati dai re che oggi sono sovente la localussureggianti giardini. Caratte- tion ideale per cerimonie, eventi, ristica particolare dei giardini la- congressi, elementi trainanti di riani è la presenza di piante tipi- “business e leisure”. che di zone calde, come l’alloro, l’ulivo e le piante tropicali che prosperano grazie al clima particolarmente mite del lago. Nella verde Brianza non mancano porzioni di territorio ancora quasi

LA PROVINCIA DI COMO Achille Mojoli Assessore Provincia di Como

Borghi e contrade sui laghi Minuscoli paesi, caratteristici nel susseguirsi di case di pietra arroccate sulle sponde del lago o celebri località note nel mondo per la loro bellezza, i centri lacustri mantengono intatto il fascino che li rese una tappa obbligata per quei raffinati viaggiatori che nei secoli scorsi varcavano le Alpi per visitare l’Italia. Incastonati ai piedi delle grandi montagne, i piccoli laghi comaschi si caratterizzano per la bellezza dei loro paesaggi e il continuo rinnovarsi di colori e atmosfere durante le diverse stagioni.

Il territorio lariano, anche quest’anno, sarà il palco su cui andrà in scena il “Festival Lago di Como”. Un appuntamento ormai consolidato, giunto alle sua nona edizione, che anche per il 2011 promette di portare sulle rive del Lario, così come in tutto il Comasco, importanti appuntamenti con perfettamente con una terra come musica e spettacoli di prestigio. la nostra, ricca di fascino, risorse Dal jazz al blues, passando dal storiche, naturali e culturali, in pop al rock cantautorale, fino ad un’ottica sinergica di valorizzaarrivare all’esibizione di illustri zione del territorio, favorendo orchestre sinfoniche, le note ac- così un percorso armonico di concompagneranno comaschi e turi- tinua crescita sociale e culturale. sti per tutta l’estate. Un calenda- L’invito a tutti, quindi, è quello rio di 37 manifestazioni itineranti, di seguire la musica e andare alla quasi sempre a ingresso libero e scoperta dello splendido luogo in all’aperto, che permetteranno un cui viviamo. vero e proprio tour attraverso gli angoli più belli e suggestivi della Achille Mojoli nostra provincia. Un festival di Assessore Provincia di Como qualità, dunque, che si innesta-

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ANDATA & RITORNO

EVENTI LUGLIO Lario Jazz & R’n’B Compie nove fantastici anni di vita l’immancabile Lario Jazz & Rhythm’n’Blues del Festival Lago di Como, con artisti di fama internazionale: le romantiche passeggiate a lago, le piazze, i borghi, saranno invasi dalla miscela musicale di elementi ritmici, timbrici e formali che spaziano dal Soul al R’n’B’, dallo Swing al traditional New Orleans.

Martedì 5 luglio ore 21,30 Fino Mornasco - Parco Comunale JANIVA MAGNESS Mercoledì 6 luglio ore 21,30 Lecco - Piazza Garibaldi SIR WALDO WEATHERS WITH DA KNIGHTS OF POPE Giovedì 14 luglio ore 21,30 Erba - Parco Majoni, LAMAR CHASE & BACKDOOR BAND Sabato 16 luglio ore 21,30 Porlezza – Centro Civico Comunale TERRY HARMONICA BEAN

Domenica 10 luglio ore 21,30 Mariano Comense - Parco di Villa Sormani LISA HUNT & O.I.&B. Sabato 16 luglio ore 21,30 Appiano Gentile - Parco Comunale di Villa Rosnati INNOCENTI EVASIONI Giovedì 28 luglio ore 21,30 Albese con Cassano - Piazza delle feste GIANLUCA GRIGNANI *

Ridi Lario L’estate, si sa, porta voglia di leggerezza e desiderio di evasione; per questo RidiLario, la sezione del Festival dedicata alla comicità, diventa ormai un appuntamento fisso per gli spettatori della provincia e i turisti che decideranno di passare le vacanze sulle sponde del sempre più apprezzato Lario. Si potranno incontrare da vicino alcuni dei comici italiani più amati dal pubblico di tutte le età e conosciuti attraverso il piccolo schermo grazie a trasmissioni come Zelig e Colorado Cafè. Una vera e propria valanga di allegria, che riempirà di risate le calde sere estive del lago di Como.

*unico evento a pagamento Per i dettagli e i programmi della Provincia di Como di agosto e settembre consulta:

www.lakecomo.com

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Mercoledì 20 luglio ore 21,30 Mandello del Lario JESSE JAMES KING & ROOBAND Giovedì 21 luglio ore 21,30 Torno – piazza Casartelli FRANCESCO PIU TRIO Venerdì 22 luglio ore 21,30 Lenno – Piazza XI Febbraio MATTHEW LEE Sabato 23 luglio ore 21,30 Argegno – Piazza Roma OLD SWING BIG BAND Venerdì 29 luglio ore 21,30 Gravedona e Uniti – Lungolago LINDA SINGS THE BLUESl

Lario Èstival Lario Èstival ha riscosso un grande successo grazie a generi musicali assai fruibili come il pop, il rock e la musica cantautorale. Artisti del calibro di Gianluca Grignani, Lisa Hunt & O.I.&B. la mitica vocalist di Zucchero con la sua Band, le Innocenti Evasioni che ripropongono i pezzi del grande Lucio Battisti e i Kimera, entusiasmeranno le platee facendole ballare e cantare al ritmo scatenato dei loro pezzi.

Domenica 17 luglio ore 21,30 Appiano Gentile - Parco di Villa Rosnati MAX PISU

Domenica 31 luglio ore 21,15 Pusiano - Palazzo Beauharnais ORCHESTRA FILARMONICA “MIHAIL JORA” di BACAU (Romania)

Sinfo Lario Torna anche quest’anno l’affascinante magia e la raffinatezza di Sinfolario Festival, fiore all’occhiello del Festival Lago di Como. Fortemente voluto da undici Amministrazioni comunali, sei Orchestre Sinfoniche di caratura internazionale con intramontabili capolavori del grande repertorio sinfonico ottocentesco, celebri ouverture operistiche, nonché colonne sonore di famosi film sapranno regalare tante piacevoli e romantiche emozioni, tra luglio e settembre.


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