24orenews.it
24 ore Milano n. 0 . marzo 2011 Periodico d’informazione e cultura Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. D.I. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCR (Aosta)
scuola
Piazza virtuale per 30.000 studenti moda
Grandi sfilate, le novitĂ da ricordare
Walter Chiari Un artista nei cuori dei milanesei inaugurazione
Formigoni inaugura il Palazzo delle Federazioni
oreMilano
DIRETTORE TESTATA Dario GESTIONE EDITORIALE Le
Bordet
Roy Milano . mail redazione@24orenews.it . web www.24orenews.it . testata Infovallée
hanno collaborato Dario
Bordet . Alessandro Trani . Francesco Vivacqua . Onelio Onofrio Francioso Fiorenzo Locatelli . Marie Bordet . Angela Minutillo . Nicoletta Melis . Lino D’Amore GRAFICA E IMPAGINAZIONE Tornago STAMPA Linea
Grafica - Saint-Vincent . www.tornagografica.it
Graphica srl Novate Milanese (MI)
24 ore Milano n. 4/2011 . Periodico mensile Reg.Trib di Aosta n. 5227-11-88 Poste Italiane S.p.A. in AP D.l 353-2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 comma 1 DCB (Aosta) Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte de “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99
3
In questo numero 5 Editoriale Attualità 8 Inaugurato con Formigoni il nuovo Palazzo delle Federazioni 9 Piazza virtuale per 30.000 studenti eccellenti Diamo merito al talento 2011 11 Smog Moda 14 Milano è moda VIP 18 Ghigo Agosti ambiente 22 Lombardia: patto filiera, pioppi nostrani
23 Smog, regioni nord chiedono piano aria a governo 25 Vas garantisce lo sviluppo sostenibile PGT milano da vedere 28 Giovani registi emergenti... 30 Una cella in due 31 La vita felice 33 Le stelle inquiete milano da sapere 36 Carnevale ambrosiano 38 Appuntamenti 43 Rotary International 44 Equilibrio... la storia 46 Oroscopo
oreMilano
Editoriale
24oreMilano Da portale a cartaceo
P
resentare una Nuova iniziativa Editoriale è sempre una bellissima emozione. L’entusiasmo della redazione, la sfida della continua e costante conquista dei lettori, il desiderio e la nostra speranza di poterli accompagnare in tanti brevi viaggi che soddisfino sempre i loro interessi e bisogni: tutto ciò anima e colora le emozioni di tutti noi. L’iniziativa prende curiosamente spunto dal nostro sito/portale web “www.24orenews.it” che pubblica articoli e notizie di vario genere. Nato un po’ per gioco, ha rivelato una crescita di popolarità (nazionale) rapida e sorprendente, con un’alta percentuale di cibernauti dell’area milanese. Ci siamo chiesti quali fossero gli argomenti di maggior successo, ed abbiamo iniziato ad analizzarli per adattare i temi sempre più alle esigenze dei lettori. 24oreMilano nasce soprattutto dal de-
siderio di dar una voce nuova alla città di Milano, di dare risalto ai più importanti avvenimenti che si svolgono nella “Milano da bere”, di raccontare come si vive nella capitale dell’eleganza e della moda, da cittadino milanese o “adottato”, da turista oppure da lavoratore di passaggio. Non mancano quindi spaccati vita, luoghi, personaggi, aneddoti, proverbi in milanese e tanti altri aspetti tutti da scoprire. La rivista, elegante e patinata, fornita “come copia di cortesia” in selezionati luoghi e locali di Milano e del suo hinterland, tratta molteplici argomenti di vivo interesse: dall’attualità alle istituzioni, dal benessere al tempo libero, allo sport e alla cultura, dall’arte al teatro, alla musica e al cinema. Non mancano le agende con gli appuntamenti da non perdere e le interviste ai personaggi protagonisti della vita culturale, artistica, sportiva e imprenditoriale della città. Non solo svago e divertimento, insom-
ma, ma un mix di argomenti impegnati e leggeri, con una lente d’ingrandimento sulle problematiche di maggiore attualità e interesse. Il tutto strizzando l’occhio ad un viver sano e rispettoso di ciò che ci circonda. 24OreMilano è probabilmente la prima rivista che si rivolge a tutti, ed è stata realizzata anche grazie al contributo dei nostri inserzionisti e lettori web. Gli articoli di 24OreMilano, prodotti da una redazione giovane e dinamica con la collaborazione di professionisti ed esperti di vari settori, verranno sempre pubblicati anche online. Un ringraziamento a tutti gli Uffici Stampa che quotidianamente forniscono le notizie che vengono puntualmente selezionate ed elaborate per il media cartaceo. Ulteriori informazioni e il prodotto cartaceo del mensile 24OreMilano sono scaricabili in pdf all’indirizzo: http:// www.24orenews.it/24oremilano.pdf
5
oreMilano
7
Attualità Si è svolta, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dell’assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Palazzo delle Federazioni del Coni a Milano.
oreMilano
oreMilano
Editoriale
Internet
Inaugurato con Formigoni il nuovo Palazzo delle Federazioni:
Piazza virtuale per 30.000 studenti eccellenti. Diamo merito al talento 2011:
valori dello sport strumento di coesione sociale.
8
S
i è svolta, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dell’assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Palazzo delle Federazioni del Coni a Milano. Erano presenti, tra gli altri, il presidente del Coni Giovanni Petrucci, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e diverse personalità del mondo sportivo tra cui Adriano Galliani, Massimo Moratti, Edoardo Mangiarotti, Antonio Rossi, Roberto Cammarelle, Andrea Monti e Dino Meneghin. Il presidente Formigoni, citando il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia e ribadendo il sostegno della Regione per lo svolgimento delle Olimpiadi di Roma, ha sottolineato il contributo che lo sport offre al sentimento di unità di un popolo, ricordando come esso diventi “simbolo di coesione e identità nazionale”. “La percentuale delle medaglie conquistate dai nostri atleti - ha detto Formigoni ricordando i successi degli atleti lombardi - supera il 20 per cento del medagliere olimpico italiano. Nella nostra regione ci sono tantissimi campioni e molte società sportive che si avvalgono del contributo di tanti dirigenti e accompagnatori”.
Il presidente Formigoni ha ricordato anche il contributo dello sport alla coesione sociale: “I valori dello sport - ha ribadito - sono anche i valori dell’educazione dei giovani, della vita all’aria aperta e di un’attenzione alla salute. Questo palazzo simboleggia questi valori e ci sprona a continuare ancora di più a mettere a disposizione dei nostri cittadini degli impianti sempre più adeguati alla passione di tanti dirigenti e di tante società sportive”. L’assessore Monica Rizzi ha sottolineato come questo nuovo palazzo sia un simbolo per Milano e per tutta la regione: “Con oggi - ha detto l’assessore allo Sport - riportiamo all’interno di un unico palazzo tutte le federazioni che avranno una casa comune e un punto di riferimento per le federazioni e gli operatori sportivi. Questo palazzo sarà anche un luogo di riferimento sia per i tanti progetti sportivi che si intrecciano fra Regione, Province e Comuni sia per Expo 2015 dove lo sport avrà sicuramente un ruolo di primissimo piano”.All’interno del palazzo verranno convogliati gli uffici delle Federazioni Nazionali, quelli provinciali e regionali di Federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione e Associazioni Benemerite per una migliore razionalizzazione di costi e di efficienze operative.
nasce una grande web community. Formigoni: lanciamo un sito che è un inno al capitale umano.
9
U
na community on line per scambiare idee, opinioni, spunti di riflessione e informazioni nell´arco di tre mesi, oltre che per conoscere le esperienze di personaggi eccellenti che, con il loro talento, contribuiscono ogni giorno ad arricchire e a far crescere la società. E´ la modalità scelta quest´anno da Regione Lombardia per celebrare il merito e il talento degli oltre 30.000 studenti lombardi che hanno concluso le scuole medie inferiori con una media tra il 9 e il 10, o hanno ottenuto una media almeno dell´8 nei primi quattro anni delle superiori, o hanno avuto 100 e lode all´esame di maturità. Dopo il grande successo dell´evento che il 18 gennaio 2010 ha fatto registrare il tutto esaurito al
Mediolanum Forum di Assago (con circa 16.000 presenze), il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni invitano quest´anno i giovani talenti lombardi a incontrarsi nella piazza virtuale del sito www.eventomerito.regione.lombardia.it/ Formigoni e Rossoni hanno presentato ieri l´iniziativa a Palazzo Pirelli insieme ad un gruppo di studenti, in rappresentanza dei 30.427 meritevoli di tutte le scuole: presenti, tra gli altri, Mariachiara Perotti (Liceo scientifico Luzzago di Brescia, 100 e lode alla maturità), protagonista di una intervista doppia con il presidente Formigoni, Elena Pasquali (Liceo classico Arnaldo di Brescia, 100 e lode alla maturità), Lorenzo Guarneri (Liceo scientifico Benedetto
Cairoli di Vigevano, media 8,2) e Filippo Longhi (Liceo Scientifico Faes Argonne, media 8,2). “Questa iniziativa - ha spiegato Formigoni - è dedicata innanzitutto a esaltare il merito di questi studenti per i loro risultati straordinari e a ringraziarli, perché hanno fatto tesoro del dono dell´intelligenza che hanno avuto. La nostra regione e il nostro Paese hanno bisogno di gente così”. “La meritocrazia - ha proseguito Formigoni - non è una parolaccia, ma, al contrario, è l´unica risorsa per salvare la nostra società da una caduta a precipizio. Con questo sito vogliamo lanciare una messaggio fortemente positivo: ci sono cose nella vita che valgono il nostro impegno e le nostre energie. La competizione globale si gioca e si giocherà sempre più sul capitale umano. Questo sito vuole essere
oreMilano
oreMilano
Stime cgia di mestre. Moratti: “il federalismo premia milano”
10
un inno al capitale umano”. “Anche quest´anno - ha aggiunto Rossoni, rivolgendosi ai ragazzi - vogliamo dirvi grazie per il vostro impegno e la vostra passione per quello che fate. Il messaggio che intendiamo consegnarvi è che c´è una Regione che riconosce e premia questi risultati”. Data l´impossibilità a riproporre l´appuntamento nella forma dello scorso anno (a causa delle ristrettezze di bilancio dovute ai minori trasferimenti statali), “si è scelto - ha spiegato Formigoni - di cambiare la modalità, ma di mantenere la sostanza, organizzando un grande evento on line per celebrare il merito di chi ottiene risultati straordinari nello studio. La piattaforma web è stata ritenuta il modo più adatto e vicino al mondo dei ragazzi. Tra l´altro, è la prima volta in Italia che un´istituzione organizza un appuntamento di questo genere”. Tutti i 30.427 studenti lombardi meritevoli hanno ricevuto nelle scorse settimane (attraverso una lettera del presidente Formigoni) l´invito a collegarsi - a partire dalle 14.00 del 1 marzo - con il sito dell´iniziativa ´Diamo Merito al Talento´ e a scoprire le varie opportunità che vengono offerte. Nella prima ora si sono registrati già oltre 3.000 contatti mentre continuano ad arrivare incessantemente i fax con le liberatorie dei genitori (1.000 già raccolte) per permettere agli studenti minorenni di registrarsi sul sito. “Non solo è possibile scaricare la pergamena personalizzata con l´attestato di merito - ha aggiunto ancora il presidente - ma gli
studenti lombardi eccellenti hanno l´opportunità di diventare veri e propri web editor, caricando loro contributi e materiali a seconda dei temi che vengono man mano proposti”. L´idea è appunto quella di creare una piattaforma on line dove i giovani meritevoli possano accedere a informazioni di vario genere e a loro volta contribuire con idee, proposte, osservazioni, segnalando anche appuntamenti e notizie che ritengano interessanti. Nell´arco di tre mesi verranno proposti tre temi chiave (uno al mese) fotografia, musica e scrittura - su cui sarà chiesto agli studenti di intervenire. Una sezione è dedicata alle video interviste con personalità importanti della cultura, dell´imprenditoria e della musica, che racconteranno la propria esperienza. On line dai prossimi giorni il contributo del ministro Mariastella Gelmini, che si affiancherà all´intervento di benvenuto del presidente Formigoni. Seguiranno poi il fotografo Bob Krieger, il dj Linus, la scrittrice Michela Murgia, gli imprenditori Saverio Moschillo, Paolo Gerani e Giorgio Squinzi, il giornalista Ferruccio De Bortoli, l´alpinista Marco Confortola. Periodicamente sarà anche proposto un concorso, che metterà in palio biglietti per concerti, teatri o altri eventi culturali. Verrà proposta una domanda, legata alla tematica del mese e i primi che risponderanno correttamente vinceranno il premio. Il regolamento completo sarà disponibile sul sito. Mariachiara ha spiegato di ritenere positiva l´iniziativa della web
Il Centro studi della Cgia di Mestre sostiene che dagli effetti economici derivanti dall´applicazione del Federalismo Fiscale, Milano sarà il Comune più premiato con un vantaggio economico di 211 euro per residente. “I dati dello studio della Cgia di Mestre sono un’ulteriore positiva conferma ha commentato il Sindaco Letizia Moratti - il federalismo premia Milano, e dunque premia i Comuni virtuosi. Abbiamo sempre creduto in questa Riforma mantenendo un atteggiamento costruttivo verso questo Governo che la sta attuando”. Secondo la Cgia di Mestre la differenza tra i trasferimenti che saranno soppressi e le imposte devolute ai Comuni premia fra tutti Milano, che da questi calcoli, riceverebbe 211 euro pro capite, al primo posto tra i Comuni italiani. Lo studio inoltre evidenzia che, essendo l’operazione a saldo zero per l’Erario, si tratta di un doveroso riequilibrio nella distribuzione delle risorse sulla base delle imposte prodotte dalla diverse realtà locali. Infatti i circa 11,243 miliardi di euro di trasferimenti che saranno soppressi a tutti i Comuni italiani, saranno devoluti a questi ultimi secondo il gettito delle imposte prodotte sul territorio. community e ha ricordato come “divertente e interessante” l´iniziativa del Mediolanum Forum dello scorso anno, cui era presente. Elena ha ringraziato dell´opportunità offerta e ha auspicato di poter proseguire sulla linea dei risultati già ottenuti. Lorenzo ha sottolineato come “Regione Lombardia sia la prima a dare applicazione reale al merito” mentre Filippo ha detto che “è un bene che ci sia un riconoscimento per la nostra fatica, perché noi non siamo nati secchioni”. Questa la struttura del sito e le sue principali sezioni. - Chi Siamo. Introduzione che illustra le motivazioni e gli obiettivi del sito, ne descrive le sezioni principali e invita gli utenti a partecipare attivamente alla vita della community. - Questo
mese parliamo di. Questa sezione cambierà ogni mese per i tre mesi di messa on line del sito. Al suo interno ci sarà il tema principale sul quale si baseranno tutti i contenuti, le interviste, le competition presenti sul sito. Gli argomenti individuati sono appunto fotografia, musica e scrittura. Sulla base dei contenuti proposti ai ragazzi sarà chiesto di segnalare (con immagini, brevi racconti o semplici link) quello che significa o che ha significato per loro ognuno dei temi. - Tocca a te. In questa sezione i ragazzi vengono chiamati a partecipare attivamente alla costruzione del sito. Attraverso i loro post comunicheranno le loro opinioni, le loro esperienze e le loro doti a tutta la community. - Video interviste. Rubrica a cadenza mensile, in cui verranno inserite delle videointerviste
realizzate con personalità importanti. Le interviste tratteranno temi inerenti il mondo dei giovani, la cultura, e gli argomenti indicati dal tema del mese. - Scarica la tua Pergamena. Sezione in cui gli studenti, dopo aver effettuato la registrazione e l´accesso, potranno scaricare la pergamena ´Diamo merito al talento di Lombardia´, personalizzata con il proprio nome. - Agenda. Tutto quello che succede in Lombardia: un piccolo calendario sempre aggiornato sugli eventi e le iniziative culturali e di spettacolo. - News dalla Regione. Riferimenti e informazioni sui progetti di Regione Lombardia - Gallery evento Dote Merito 2010. Sezione che contiene la galleria fotografica e i video dell´evento svoltosi nel gennaio 2010. - Link utili. Tutti i link consigliati, suddivisi per categorie di interesse
(es: istituzioni, enti culturali, siti di informazione, siti di approfondimento ecc). - Area Download. Sezione in cui è possibile scaricare il logo di Brillantimenti, in vari formati. - Regolamento del sito. Contiene le informazioni inerenti l´iscrizione, l´accesso alla community e l´inserimento dei materiali, il regolamento su cui si basa la valutazione dei contenuti ai fini della pubblicazione e le indicazioni relative alla tutela della privacy. Da questa sezione sarà possibile inoltre scaricare il modulo per la liberatoria per la privacy (per gli studenti minorenni). Contatti. I contatti della segreteria organizzativa. - I vostri contributi. Area in cui compaiono i contributi degli utenti che sono stati pubblicati, ordinati cronologicamente a partire dai più recenti.
Ambiente
Smog
Il referendum, forse già a metà aprile.
I
l Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri: “In caso di pronunciamento positivo del Collegio dei Garanti, la consultazione popolare potrebbe tenersi prima di Pasqua” “Il Collegio dei Garanti si pronuncerà entro il 7 marzo, ovvero entro 30 giorni dal proprio insediamento, sull’ammissibilità dei cinque referendum consultivi sul traffico e l’ambiente. In caso di pronunciamento positivo, quindi, a Milano la consultazione popolare potrebbe tenersi già nella prima metà di aprile, evitando così la sovrapposizione con l’obbligatoria pausa pasquale”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, precisando che “il voto deve avvenire in un’unica giornata di sabato, domenica o festiva infrasettimanale, tra il 30° e il 70° giorno dalla scaden-
za del termine per la verifica della regolarità delle firme da parte del Collegio dei Garanti. È possibile la proroga fino a un massimo di 45 giorni per far coincidere eventuali altre consultazioni che, se non cambia la legge, non possono essere le Amministrative, e se non cambia il Regolamento comunale, non possono essere le Politiche. Il decreto Milleproroghe non rimuove il divieto (l’articolo 8 del Testo Unico degli Enti locali) di sovrapposizione dei referendum consultivi di indirizzo con le operazioni elettorali comunali, circoscrizionali e provinciali, e il tempo per le modifiche legislative ormai è limitato: ora va minimizzata la durata delle procedure”. Il Presidente Palmeri ha ricordato che “i tre Garanti, gli avvocati cassazionisti Ada Lucia De Cesaris, Leonardo Salvemini e Paolo Giuggioli, hanno
incontrato i rappresentanti del Comitato promotore in base a quanto previsto dall’articolo 7 del Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare, e hanno già completato la verifica della regolarità delle sottoscrizioni certificate, dopo l’accertamento tecnico da parte dell’Ufficio Elettorale comunale”. Ogni quesito ha oltrepassato il quorum dell’1,5% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali (1.000.173): 22.168 per l’estensione di Ecopass, il potenziamento dei mezzi pubblici e la pedonalizzazione del centro; 21.928 per il raddoppio degli alberi e del verde pubblico e la riduzione del consumo del suolo; 22.060 per la conservazione del futuro parco dell’area Expo; 21.979 per il risparmio energetico e la riduzione dell’emissione dei gas serra; 21.336 per la riapertura del sistema dei Navigli.
11
oreMilano
oreMilano
12
13
Moda Il Milano Moda Donna è uno degli eventi piÚ importanti per il mondo della moda, qui gli stilisti presentano tutte le novità della prossima stagione sulle passerelle piÚ importanti del mondo.
milano è moda oreMilano
P
14
rima di raccontare la moda nella grande e ricca città milanese, torniamo un attimo alle origini della moda vera e propria. L’11 giugno del 1958 a Roma, in Via Vittorio Emanuele Orlando 3, presso il Grand Hotel, fu costituita la “Camera Sindacale della Moda Italiana”, la quale doveva valorizzare e disciplinare gli interessi morali, artistici e economici dell’attività professionale delle categorie dei molteplici settori legati alla moda, sia nei confronti delle Istituzioni Pubbliche che delle altre Associazioni nazionali e estere, promuoveva il coordinamento, lo studio e l’attuazione di quanto potesse essere utile alle categorie consociate, con riferimento alle manifestazioni di moda, individuali e collettive che avevano luogo in Italia e all’estero. Un altro impegno, era la graduale costituzione dei seguenti settori di competenza: Case Creatrici d’Alta Moda Femminile, Case Creatrici d’Alta Moda Maschile, Case Creatrici d’Abiti Sportivi Femminili, sartorie d’Alta Moda (femminili e maschili), Pelliccerie, Case Modiste, Artigiani Accessoristi della Moda, venne stilato uno Statuto, composto da trentacinque articoli, che regolamentava l’Associazione e i Suoi organi: l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Comitato Esecutivo, la Presidenza e il Collegio dei Revisori. Il primo Presidente fu Giovanni Battista Giorgini. In seguito, prese il nome di “Camera Nazionale della Moda Italiana”. La
sede dell’Associazione fu stabilita a Roma e, provvisoriamente, in Piazza di Spagna 93, doveva avere la primaria funzione di organismo di autocontrollo a cui le Case di Moda aderivano spontaneamente. Dal 29 settembre 1962, con le deliberazioni di un’Assemblea straordinaria si ridisegnarono gli scopi, le finalità e la struttura dell’Associazione che, privata, apartitica e apolitica, cominciò ad operare attivamente nel settore Moda. Lo scopo, così come oggi, era quello di “rappresentare i più alti valori della moda italiana, tutelare, coordinare e potenziare l’immagine della moda italiana in Italia e all’estero, nonché gli interessi tecnici, artistici ed economici degli Associati”. Questa associazione si propone come obiettivo quello di rappresentare i valori culturali della moda italiana e si propone di tutelarne, coordinarne e potenziarne l’immagine, sia in Italia sia all’estero; è inoltre il punto di ri-
ferimento e l’interlocutore privilegiato per tutte quelle iniziative nazionali ed internazionali volte a valorizzare e a promuovere lo stile, il costume e la Moda italiana. Di recente si sono prese anche intese sul piano internazionale, che hanno portato un accordo tra Italia e Francia, Milano prende il ruolo da protagonista insieme alla Camera Nazionale della Moda Italiana, crescendo sul territorio e aumentando le alleanze anche con Londra e New York. Collezione A/I 2011-12 a Milano Moda Donna La nuova collezione di Giorgio Armani si presenta impeccabile, femminile e romantica, rimane fedele al suo stile: proponendo una donna iper femminile, chic e ed elegante, amatissimo da star e vip di tutto il mondo. Anche Byblos ha presentato la sua nuova collezione, ha proposto una donna decisa e sicura di se, che ama giocare con la
oreMilano moda e con gli accessori; la pelliccia vista in vari modi e in svariati colori, dalle tinte classiche a quelle più stravaganti. Le borse sono poche e prevalentemente sono handbag e clutch in pelle dalle tonalità scure. Trussardi, presenta la sua collezione autunnoinverno ci propone una collezione ben strutturata, dove si percepisce la profonda ricerca. Ritorno agli anni ‘70 La donna che riscopre gli anni ’70, un po’ dandy e un po’ spregiudicata, soprattutto di notte. Dalla donna diva di Gucci che sfoggia strepitosi gioielli a proiettile, grandi acconciature, giacche attillate e pantaloni ampi; all’hippy chic di Angelo Marani che veste di abiti lunghi e borse riciclate da tappeti. Il marchio Jo No Fui che propone molti capi della collezione in pellicce o inserti con peli di animali, contestate dagli animalisti della Lav, una donna retrò non solo nei portamenti e negli abiti ma anche con una moralità. Milano Moda Donna Il Milano Moda Donna è uno degli eventi più importanti per il mondo della moda, qui gli stilisti presentano tutte le novità della prossima stagione sulle passerelle più importanti del mondo. Due le edizioni annuali: settembre-ottobre (collezioni primavera/estate) e febbraio/marzo (collezioni autunno/inverno). Ogni edizione di Milano Moda Donna offre lo spettacolo raffinatissimo delle collezioni, distribuite in un fittissimo calendario di oltre 230 tra sfilate e presentazioni di aziende specializzate, con la presenza di circa 2.500 giornalisti italiani e stranieri e oltre 15.000 buyers. Milano Moda Donna autunno/inverno 2011/2012 23 febbraio - 1 marzo 2011 Milano Moda Donna primavera/estate 2012 21-27 settembre 2011 Milano Moda Donna autunno/inverno 2012/2013 22 febbraio - 28 febbraio 2012 Milano Moda Donna primavera/estate 2013 19-25 settembre 2012
15 15
oreMilano
VIP Tra gli iniziatori del rock in Italia, inserito nel fenomeno beat col suo gruppo Ghigo e i Goghi e poi convinto e credibile esponente del R&B italiano, trascinante nei suoi concerti dal vivo, personaggio scomodo e fuori dagli schemi e dalle mode...
17
oreMilano no sempre con calore, un po’ “tiepido” invece è l’amico Giorgio. Lo martellavo e continuavo a martellarlo, lo scopo era jam session a casa mia ed eseguire mie composizioni di carattere esclusivamente jazzistico. In quelle occasioni, nessuno di noi si sognava di accennare a canzoni o testi propri, i discorsi musicali e le jam session erano sempre e solo Jazz e naturalmente… se il Blues lo vogliamo considerare “rock”, allora in casa mia c’era anche quello. Hai avuto modo negli anni ‘50 di assistere a concerti loro o di altri personaggi in Italia o in Europa?
Ambiente
Ghigo Agosti
Un jazzista milanese DOC di Nome Cognome
18
T
ra gli iniziatori del rock in Italia, inserito nel fenomeno beat col suo gruppo Ghigo e i Goghi e poi convinto e credibile esponente del R&B italiano, trascinante nei suoi concerti dal vivo, personaggio scomodo e fuori dagli schemi e dalle mode, Riccardo Arrigo Agosti in arte Ghigo è stato uno dei più interessanti artisti italiani che si sono cimentati con le nuove espressioni musicali, e un punto di riferimento per moltissimi musicisti jazz, beat e R&B che hanno collaborato con lui. La prima curiosità che sorge in chiunque legga la tua biografia riguarda gli inizi: a 19 anni, nel 1955, scrivi una canzone che si chiama “Stazione del rock”, il primo disco di Elvis Presley era uscito l’anno prima, assieme allo storico 45 di Bill Haley con i Comets che darà il nome al nuovo genere; la musica in Italia era monopolizzata dai generi
tradizionali, a parte il manipolo di appassionati di jazz; rhythm & blues e musica nera erano generi per specialisti; come eri venuto a contatto con questo genere musicale? Pasqua, Natale e altre festività: riunioni familiari da mio cugino Paolo Tosi a Busto Arsizio o casa mia, poi tutti a tavola . «Cugino, caro cugino Paolo, tu, mi suonavi i piano-Boogie e i piano-Blues, tu avevi compreso la mia passione e hai cominciato a regalarmi i dischi USA, di importazione, 78 giri che mi facevi trovare a casa tua, casa mia e dei familiari, sempre dischi per me ... » Pertanto il Ghigo (amico della compagnia) una volta andato in Via Pattari 2, 2° piano, e dopo avere stretto la mano del maestro Piero Soffici, messosi al pianoforte, registrate su registratore Geloso le sue canzoni … fece il primo passo. Durante gli anni ‘50 il rock (‘n roll) ha progressivamente conquistato un
suo spazio per merito di altri apripista che hanno seguito il tuo esempio; sono noti i tuoi rapporti con Adriano Celentano, posso chiederti in che relazioni eri con due altri personaggi che faranno la storia della musica in Italia (se hanno suonato con te, se avete scritto canzoni assieme, se ascoltavate o vi scambiavate esempi stranieri, se c’erano delle rivalità)? Cominciamo con Giorgio Gaber ... 1954. Festicciola pomeridiana della media borghesia milanese, studenti .. media superiore … un ragazzo appoggiato a un muro di una cantina, arpeggia e gioca accordi con discrezione non ostentata; mi rivolgo a lui : «possiedi musicalità, ti muovi nella direzione giusta; mi piacerebbe suonare con te, lo invito a casa .. lui verrà per molte volte, e non con poca fatica. Il tram n°29-30, che porta all’angolo di via Londogno (n°18 il mio obbiettivo), sulla porta una targhetta …”ragionier Gaberscik”, papà e fratello maggiore mi accolgo-
Escludiamo a priori Presley, con Little Richard mi sentivo sulla stessa lunghezza d’onda; Jerry Lee Lewis … avvincente l’impatto rock voce-piano. Negli anni ‘50 assorbivo il linguaggio rock da concerti non etichettati “rock”, mi spiego … nei momenti più caldi dei concerti, le orchestre e i cantanti raggiungevano l’apice dell’incandescenza con riff vocali e strumentali (in genere sul giro di blues) coinvolgendo il pubblico. Già nei primi anni ’50 orchestre come quelle di Lionel Hampton riuscivano a coinvolgere il pubblico e renderlo un tutt’uno con orchestra e cantanti: «un “eco” incalzante e ossessivo», praticamente era già nato il Rock, e mi impregnavo di queste ondate di frenetica musicalità, il rock era già là, presso di “loro”; mi comunicava Rock anche l’istrionismo di Dizzy Gillespie con i suoi “scat” di vocalese, un personaggio a mio avviso molto sottovalutato, compositore, virtuoso della tromba, meriti che hanno fatto dimenticare la sua aggressività nello “scat” vocale. Tutta la tua storia musicale si intreccia anche con il mondo del jazz, ed in particolare del jazz milanese. Tu ascoltavi e amavi il jazz? Preferivi quello scatenato e immediato delle big-band o apprezzavi anche qualcosa di più cerebrale come il bebop? Sono sapori differenti, la musica è a 360°, riuscivo a farmi compenetrare da tutte le forme musicali valide e di contenuto, che su di me avevano un effetto invasivo. Be bop? non
solo, Charlie Parker e co., i gelidi Lennie Tristano e Lee Konitz; beh… Big Band, quelle erano la massima pulsione, Stan Kenton compreso. Prima metà degli anni ‘60, il rock è soppiantato da nuovi generi, dai complessi e dai loro impasti vocali; i Beatles e i Beach Boys sono i nuovi modelli che presto si diffondono; come vive Ghigo questa fase? Liberatoria. Ho istintivamente sempre evitato i “birignao”. Il mio rock’n roll era già stato scritto, cantato e inciso, la cosa più triste per un creativo è il “ripetersi”. In quegli anni avevo formato Ghigo e i Goghi, si suonava tutte le sere, le canzoni richieste e gradite dal pubblico erano di quei generi e co. I miei chitarristi ne infilavano una più bella dell’altra, per me era un bell’ascoltare, in quel periodo nessuno si sognava di chiedere rock’n roll, così potevo strapazzarmi le canzoni altrui in maniera personale e mi andava anche bene, vedevo che il pubblico accettava, era proprio un bel suonare. Metà degli anni ‘60, 1965-1966, gli anni del trionfo del beat anche in Italia. Come viveva Ghigo, iniziatore del rock, l’avvento di questa nuova musica, molte volte meno dirompente del vecchio rock, ma con un successo tra i giovani decisamente maggiore? Condivideva la nostalgia e l’aperta opposizione di Celentano al nuovo fenomeno (Tre passi avanti, I ragazzi della via Gluck)? La sofferenza fisica e sentimentale di una “naja” dura e inevitabile, ha soffocato tormenti che potevano derivarmi dai nuovi orientamenti musicali, meglio il coro degli alpini che lo “Yè-Yè” o similari. Tornando a Celentano, non condividevo la sua opposizione, trovavo i Beatles rivoluzionari nel costume e nella musica, pur anche non seguendo personalmente la moda (abbigliamento e capelli). Una domanda che riguarda un po’ tutta la storia musicale di Ghigo: come ti tenevi aggiornato? Compravi dischi di importazione o ascoltavi di preferenza la radio? Chi erano i tuoi “pusher” (di dischi) a Milano e quali radio ascoltavi?
Qui mi fai fare un bel salto indietro nel tempo; anni post bellici, media per famiglie la radio, mezzo in cui riuscivo a trovare delle isole comunicative. Alcuni programmi musicali si basavano su ciclici concerti di orchestre di direttori italiani che avevano una scuderia di cantanti (orchestra di ritmi moderni della RAI, alla quale si alternavano più direttori d’orchestra, Ferrari, Angelici e altri). Dulcis in fundo, il direttore si riservava un brano per sola orchestra; è qui che prorompeva la “big band” e la passione per il Jazz (con riserva su Angelini), poi ci fu la scoperta di “eclipse” (Piero Piccioni e Nunzio Rotondo). Quanto a dischi, mio cugino Paolo Tosi era il meraviglioso “pusher”, poi direttore della Decca London. Una domanda sul look. Negli anni ’60 tutta l’Italia era ossessionata dai capelloni, i ragazzi coi capelli lunghi erano un simbolo difficilmente decifrabile ma molto netto, tema anche di molte canzoni di varia qualità e credibilità (Che colpa abbiamo noi, Come potete giudicar, I capelloni, I capelli lunghi, ecc.). Era “obbligatorio” seguire queste mode per non essere “out” oppure c’era, da parte di tutti o della maggior parte dei musicisti dell’epoca, una convinta adesione a questi simboli? Riaccenno, mi stava bene avere il gruppo, mi stava bene che si vestissero alla moda, i loro capelli, ciò che dettava la moda (primi anni del beat), per quanto riguarda il sottoscritto, mi furono regalate tre parrucche che mettevo autoironicamente in qualche occasione. Più tardi, il vestiario Mister Anima fu una creazione di mia moglie Lisetta. Parliamo delle collaborazioni e della rete dei rocker e dei jazzisti milanesi. Chi sono i personaggi con i quali hai interagito di più e che hanno condiviso la tua proposta musicale? A mia scienza, di cantanti nessuno, quanto a musicisti: Paolo Tomelleri, Bruno De Filippi, Lelio Lorenzetti, Enrico Maria Papes, Guidone (come bassista), Ricky Gianco, i Giganti, Claudio Corazza, Enrico Intra, Lino Patruno e tanti altri.
19 19
Ambiente Una lettera al ministro dell´Ambiente, Stefania Prestigiacomo, affinché il Governo approvi al più presto il Piano nazionale per la qualità dell´aria
21
oreMilano
oreMilano
Città
Smog, regioni nord chiedono piano aria a Governo necessario gesto forte, anche UE faccia la sua parte
Milano. smog, Formigoni:
Ambiente
respinto ricorso codacons su fap
Lombardia:
Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso del Codacons, definendolo inammissibile, contro i provvedimenti regionali che concedevano contributi per l´acquisto di filtri antiparticolato sui veicoli diesel. Lo fa sapere il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, spiegando che “ancora una volta i provvedimenti adottati dall´amministrazione regionale sono robusti sul piano formale e sostanziale. Solo qualche sprovveduto si ostina a non capirlo”. Soddisfatto anche l´assessore all´Ambiente Marcello Raimondi, che rimarca come questi sistemi “siano il miglior rimedio contro le polveri sottili prodotte dagli scarichi dei veicoli diesel”. “Regione Lombardia - spiega ancora Raimondi - sostiene lo sviluppo e l´utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, in tutti i settori, anche nel campo della mobilità. Non si capisce come mai il Codacons si ostini a presentare ancora ricorso contro misure a tutela della salute dei cittadini e riconosciute come fra le migliori in Europa. E meno male che il Codacons dovrebbe stare dalla parte dei consumatori”.
patto filiera V bosco-legno-energia valorizzi pioppi nostrani
22
R
ecuperare le produzioni di legno di pioppo della Lombardia, enfatizzando le componenti territoriali e ambientali, per supplire a necessità di approvvigionamento provenienti sempre più dai mercati esteri, assicurando così un minore impatto ambientale e uno sviluppo locale equilibrato alle molte industrie di trasformazione operanti nella nostra Regione. Questa è la necessità espressa dall´Associazione Pioppicoltori Italiani e da Assopannelli che si sono confrontati con l´assessore regionale ai Sistemi Verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, all´interno dei lavori del Patto di filiera bosco-legno-energia. Come arrivarci? Da una parte, - secondo il presidente dell´Associazione Pioppicoltori italiani, Fabio Boccalari - è necessario “Rivedere l´atteggiamento critico verso la pioppicoltura, riconoscere gli aspetti
ecologici positivi ad essa associati evidenziando la capacità di assorbimento di Co2” e, dall´altra - come sottolinea Nicoletta Azzi, di Assopannelli - serve “Trovare, nell´ambito dei fondi comunitari, forme di incentivo per la pioppicoltura certificata in grado di riequilibrare l´attuale situazione di sfavore in cui si trova oggi il settore a causa del sostegno fornito ad altre destinazioni d´uso dei terreni”. L´incontro è servito a focalizzare e condividere le prossime azioni, in particolare comunicare meglio le caratteristiche di questa produzione, definire gli incentivi e le misure efficaci e, soprattutto, promuovere un modello organizzativo in grado di garantire una gestione attiva e costante della proprietà pubblica e privata, per la realizzazione di una filiera corta del pioppo e un approccio integrato che coinvolga tutti gli attori del territorio interessati. “Sono molto soddisfatto del clima di operatività e colla-
borazione che si va instaurando - dice Colucci - segno che l´aver risposto alle esigenze espresse dagli operatori con la costituzione di questo strumento di lavoro si dimostra una soluzione adeguata. Si tratta ora di proseguire con lo stesso spirito, nella consapevolezza che si tratta di un lavoro di lunga prospettiva, certamente in grado di fornire risultati positivi in termini di sviluppo economico e di compatibilità ambientale, al quale Regione Lombardia assicura il proprio attivo contributo”. La legna di pioppo è destinata alla produzione di pannelli compensati (53%), pallett (20%), cassette di legno per ortofrutta 13%), paste per carta (11%) e segati di falegnameria (3%) ed i suoi residui di lavorazione sono destinati alla produzione di energia da biomassa, con una produzione nazionale inferiore di più del 20% rispetto alle necessità e purtroppo costantemente in calo.
23 23
U
na lettera al ministro dell´Ambiente, Stefania Prestigiacomo, affinché il Governo approvi al più presto il Piano nazionale per la qualità dell´aria - peraltro già sollecitato più volte - che comprenda misure e risorse per la riduzione del Pm10 e degli ossidi di azoto. L´hanno sottoscritta gli assessori all´Ambiente delle Regioni del bacino Padano (Manuela Zublena per la Valle d´Aosta, Roberto Ravello per il Piemonte, Sabrina Freda per l´Emilia Romagna, Maurizio Conte per il Veneto, Luca Ciriani per il Friuli Venezia Giulia, Alberto Pacher per la Provincia Autonoma di Trento e Michl Laimer per quella di Bolzano) riuniti a Palazzo Lombardia dall´assessore lombardo Marcello Raimondi. “Da tempo - spiega Rai-
mondi - chiediamo che anche lo Stato faccia la sua parte per aiutarci ad uscire da una situazione di stallo che dura da troppi anni. Oltretutto, in assenza di una regia nazionale, l´Italia rischia di non riuscire a rispettare gli obiettivi di riduzione di concentrazioni di Pm10 che la direttiva europea sulla qualità dell´aria ha fissato per il 2015”. “E´ necessario un gesto forte - prosegue Raimondi - perché il raggiungimento di tali ambiziosi limiti è fortemente osteggiato dalla presenza di condizioni meteo-climatiche e orografiche avverse alla dispersione degli inquinanti. Una situazione unica in Europa che rende insufficienti, in alcuni casi, il solo impegno, peraltro oneroso e strutturato, delle singole Amministrazioni”. Il Protocollo Del 2007 - Già nel 2007, infatti, a Roma, queste Regioni avevano sottoscritto
oreMilano
24
un importante Accordo grazie al quale è stato adottato un unico inventario delle emissioni in atmosfera delle aree del Nord e sono stati assunti impegni sul tema della mobilità, del riscaldamento civile e dell´industria, sia in termini di limitazione e di divieto di utilizzo delle tecnologie più obsolete, sia in termini di incentivo e di supporto alla adozione delle migliori tecnologie disponibili. La Lombardia, ad esempio, ha vinto una lunga battaglia per vietare l´uso dell´olio combustibile nei riscaldamenti e ha varato una vera e propria legge sulla qualità dell´aria che introduce limitazioni significative alla circolazione dei mezzi più inquinanti per 6 mesi all´anno. Anche L´ue Deve Fare La Sua Parte - “Occorre dunque - prosegue Raimondi - che, in ambito comunitario, vengano riconosciute quelle caratteristiche peculiari del Bacino Padano che rendono molto difficile il conseguimento degli obiettivi di qualità dell´aria e che richiedono investimenti specifici che non possono essere sostenuti dal solo ambito Regionale o Nazionale”. Per questo, nella lettera si auspica che “La Commissione Europea si faccia carico dello sviluppo di politiche sulla combustione della biomassa in piccoli impianti di riscaldamento e per il controllo delle emissioni di ossidi di azoto dai veicoli diesel che concilino gli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti con quelli di qualità dell´aria in ambiente urbano”. Low Emission Zone - Presto le Regioni del Bacino padano daranno vita alla ´Low emission zone´ più grande del mondo. E´ questa una delle altre novità emerse dal Tavolo. E´ stata cioè condivisa una bozza di ´zonizzazione´ omogenea, così da poter adottare le stesse politiche anti-inquinamento nelle zone con peculiarità simili. Sono stati infatti già individuati criteri validi per tutto il bacino per definire la criticità di un´area specifica. In tal modo si potrà quindi intervenire in maniera omogenea e coordinata, affinché i provvedimenti siano i più incisivi possibili e abbiano un impatto vasto. La Segreteria Permanente - Le Regioni hanno anche deciso di dotarsi di una Segreteria tecnica permanente, che coordini i lavori della Regioni e dia continuità alle decisioni assunte durante i Tavoli.
oreMilano
Territorio
VAS garantisce lo sviluppo sostenibile PGT
Regione lombardia auspica le approvazioni la scadenza inderogabile fissata al 31 dicembre 2012
25 25
“O
ra abbiamo norme certe per la pianificazione territoriale e la Vas (Valutazione ambientale strategica) costituisce un´opportunità per tutti”. Lo ha detto l´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia Daniele Belotti al seminario ´Valutazione ambientale strategica in Lombardia: procedimento e rapporto ambientale di qualità´ svoltosi all´Auditorium Gaber. “La folta presenza di amministratori e professionisti, che ci ha costretti ad aprire altre sale in videoconferenza per consentire a tutti di seguire il seminario - ha spiegato Belotti - dimostra come sulla legge
regionale 12 del 2005, ed in particolare sulla Vas, ci sia molto interesse e bisogno di approfondimenti tecnici”. Ad oggi sono poco più del 30 per cento, su 1146, i Comuni lombardi che hanno completato l´iter del Pgt (Piano di Governo del Territorio). La vicenda del caso Cermenate (Co) ha indotto diversi Comuni ad attendere la definizione della vicenda piuttosto che rischiare di trovarsi con una procedura invalidata e ciò ha creato una situazione di stallo che ha pesantemente inciso sulle tempistiche di approvazione. “Data la situazione e cercando di andare incontro alle Amministrazioni comunali - ha detto Belotti - abbiamo deciso di prorogare il termine per l´approvazione dei
Pgt al 31 dicembre 2012. Una scadenza definitiva e non ulteriormente posticipabile, anche perché ora sussistono tutte le condizioni tecniche, affinché i Comuni possano procedere con celerità e determinazione alla predisposizione dei Pgt - non ultimo il Ptr approvato nel 2010, che costituisce il principale riferimento per le scelte territoriali degli enti locali”. “Proprio per questo e per incentivare la conclusione degli iter - ha proseguito l´assessore - abbiamo anche fissato una scadenza intermedia al 30 settembre prossimo, passata la quale qualsiasi piano attuativo degli strumenti urbanistici vigenti sarà bloccato”. “Il caso Cermenate, da cui è emersa la bontà delle politiche del-
oreMilano la Regione per la gestione del territorio e la programmazione urbanistica, - ha sottolineato Belotti - ci ha, di fatto, imposto un´attività di approfondimento, che ha contribuito a consolidare nella cultura amministrativa ed urbanistica lombarda, l´importanza della Valutazione Ambientale Strategica nell´ambito dei procedimenti di approvazione dei Piani/programmi”. “Abbiamo voluto che questo convegno - ha rimarcato l´assessore - avesse un forte contenuto pratico, in linea con ciò che i cittadini e le politiche di governo del territorio oggi necessitano. Sappiamo che la Vas viene spesso percepita più come un obbligo che come un´opportunità, ma nella realtà si tratta di uno strumento concreto e necessario a verificare la compatibilità ambientale di scelte urbanistiche che noi am-
ministratori ci accingiamo a fare sul nostro territorio e che avranno effetti sulle future generazioni. Il seminario odierno deve costituire un´ulteriore preziosa occasione di stimolo per i Comuni per cogliere, nel processo di elaborazione dei Pgt, le importanti novità qualitative insite nei nuovi strumenti”. “Sotto questo aspetto ha continuato Belotti - il processo di Vas, costituisce indubbiamente uno dei passaggi più qualificanti nella costruzione di una pianificazione sostenibile. La struttura tecnica regionale, in continuità con quanto già fatto all´indomani della sentenza Cermenate, resta a disposizione di tutte le Amministrazioni comunali che necessitano di informazioni tecniche per l´elaborazione della Vas e del Pgt. “La legge regionale 12 del 2005 con le sue modifiche e il Ptr -
ha proseguito Belotti - rappresentano strumenti fondamentali per lo sviluppo urbanistico e territoriale della nostra regione, uno sviluppo che passa per l´approvazione dei Pgt, la cui sostenibilità è garantita dal procedimento integrato di Valutazione ambientale strategica”. “Come Assessorato - ha aggiunto l´assessore abbiamo anche attivato una forte politica di condivisione delle scelte con gli enti locali attraverso un Tavolo permanente che valorizza il ruolo dei Comuni”. “Ai Comuni - ha concluso Belotti - abbiamo anche attribuito, con due modifiche alla legge 12 approvate nel Collegato Ordinamentale, quelle relative agli articoli 51 e 71, maggiori poteri per la tutela dei centri storici e strumenti per evitare che nascano moschee mascherate da centri culturali”.
27
Milano
da vedere
Cuore di clown è una dolcissima favola che racconta la contrastata storia d’amore tra un clown e la sua amata.
oreMilano
oreMilano Cinema
Giovani registi emergenti... Incontro con Paolo Zucca.
28
L
e nostre interviste ai protagonisti è il momento di leggere le parole di Paolo Zucca, regista di Cuore di clown con Vinicio Marchioni, Isabella Ragonese, Pippo Delbono, Vito e la voce di Francesco Pannofino. Paolo Zucca ha una lunga esperienza nel campo cinematografico, con all’attivo cinque cortometraggi e tantissimi spot pubblicintari. Il suo penultimo corto, L’arbitro, ha vinto il David di Donatello nel 2009 come miglior cortometraggio. Cuore di clown Cuore di clown è una dolcissima favola che racconta la contrastata storia d’amore tra un clown e la sua amata, egregiamente interpretata da Isabella Ragonese e Vinicio Marchioni. Quest’ultimo soprattutto, in
una insolita veste comica, è davvero straordinario nel rendere le emozioni semplicemente con le espressioni del viso, come accade nel momento in cui Braciola, il suo personaggio, ha perso di nuovo Gioia e si ritrova a rimurginare su se stesso mettendo a posto gli attrezzi di scena. Molto belle anche la fotografia e le musiche, perfettamente integrate tra loro, tra le quali spicca Quando un inedito dei Subsonica. Incontriamo Paolo Zuzza, La storia del corto è ispirata ad una delle storie vincitrici del concorso narrativo indetto sul sito di PerFiducia e tu sei uno degli sceneggiatori. Quanto c’è di personale nella sceneggiatura? Anche se sono partito da un soggetto che non era mio, ho cercato di avvicinare il progetto alle mie corde il più
possibile. Ho svolto questo lavoro di appropriazione su ogni singola battuta, su ogni singola inquadratura, su ogni dettaglio. La scena che io considero più personale è quella in cui il cattivo, interpretato da Pippo Delbono, muore dal ridere. È una scena che ha scritto il co-sceneggiatore Filippo Bologna, eppure è la sequenza che io considero più vicina al mio modo di intendere il cinema. In qualche modo è diventata mia. Quali scelte hai fatto allontanandoti dalla storia originale? Ho cercato con tutte le mie forze di non girare la scena del clown triste che si strucca. Così ho trasformato questo insopportabile cliché in una scena in cui il clown trova nel suo baule pieno di assurdi oggetti scenici un cappio e lo guarda meditabondo,
facendo un evidente pensierino al suicidio. Questo passaggio dalla categoria del patetico a quella del tragicomico è una delle scelte drammaturgiche di cui vado fiero. Avendo girato altri lavori in precedenza avrai sicuramente notato la differenza legata ad una produzione con maggiori fondi.
Io vivo sempre il set con estrema tensione e concentrazione, per cui non so dirvi quale fosse l’atmosfera generale. Un aneddoto però ve lo posso raccontare: c’è una scena in cui Pippo Delbono stringe in mano un topo. Dato che era un pò restio a farlo, ho cercato di abbindolarlo con dei di-
scorsi un po’ filosofici. “Pippo” – gli ho detto- “per te che hai portato sul palcoscenico teatrale i dimenticati, gli ultimi, i barboni, i reietti… questa è un’occasione per dare dignità cinematografica all’ultimo degli animali, al topo.” Lui mi ha guardato storto e mi ha subito liquidato: “Con me non
È stato tutto più semplice? O hai avuto particolari difficoltà? Si. È stato tutto più semplice. Ben vengano nel futuro fondi anche maggiori. Di contro però, dato che le persone con cui ho dovuto condividere le scelte artistiche e tecniche erano più numerose, ho dovuto esercitare con maggior intensità e attenzione le mie capacità relazionali. Da questo punto di vista PerFiducia è stata una grandissima occasione di crescita professionale. Com’è avvenuta la scelta del cast, in particolar modo di giovani artisti come Isabella Ragonese e Vinicio Marchioni? Isabella è la mia attrice italiana preferita: è stata una scelta condivisa immediatamente e all’unanimità. Per quanto riguarda il ruolo del pagliaccio Braciola, il protagonista, la scelta è stata un po’ più complicata perché l’orientamento iniziale delle persone coinvolte nel progetto era quello di rivolgersi a un comico, a un personaggio dichiaratamente simpatico in partenza. Io invece non ero del tutto convinto di questo tipo di impostazione e ho lottato fino alla fine per avere un attore più versatile, capace di toccare anche corde diverse. Adesso sono sicuro di aver fatto la scelta giusta: Vinicio è un attore di grandissimo talento. Un vero professionista con il quale spero di poter lavorare ancora. Vorrei citare anche Pippo Delbono, un attore tanto talentuoso e carismatico in scena quanto amichevole e divertente dietro le quinte. E la scelta di Pannofino come voce fuoricampo? Una voce inconfondibile. È il numero uno. E poi sono un fan di Boris. Mi piacerebbe moltissimo coinvolgere Pannofino anche in qualità di attore, non solo di doppiatore. Com’è stata l’aria sul set? Hai degli aneddoti da raccontarci?
29
attacca. Se non lo prendi in mano prima tu non lo prendo neanche io.” E così è stato. Prima il David di Donatello e ora l’opportunità di collaborare con grandi registi come Salvatores, Olmi e Sorrentino. Quali sono invece i tuoi progetti futuri? C’è un lungometraggio nel cassetto?
Sto preparando il mio primo lungometraggio. Si tratta di un film direttamente ispirato al cortometraggio L’Arbitro, che vinse il David nel 2009. È una commedia sul calcio di terza categoria, già finanziata dal Ministero dei Beni Artistici e Culturali come Opera Prima. Di Interesse Culturale Nazionale.
oreMilano
oreMilano In sala
La vita facile
di Lucio Pellegrini con Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini e Stefano Accorsi
È
30
al cinema dallo scorso weekend Una cella in due, un film di Nicola Barnaba con Enzo Salvi, Maurizio Battista e Massimo Ceccherini. Due uomini camminano in mutande per le campagne laziali, cosa li ha portati fino a lì? Vite completamente diverse: Angelo Zingoni (Maurizio Battista) vive una continua situazione da precario sul piano lavorativo e sentimentalmente è preso da Monica, che però lo considera solo un amico, mentre Romolo Giovagnoli (Enzo Salvi) è un avvocato che per far andare dritti i suoi affare usa spesso pratiche illegali, trova lavoro a parenti e amici, è sposato con Ilde e ha una giovane e bellissima amante. Saranno vari i fatti che porteranno questi due uomini così distanti a confrontarsi dentro ad una cella, con la compagnia di uno psicopatico serial-killer, e ancora di più accadrà quando i due per sbaglio coinvolti in un evasione faranno di tutto per rientrare in carcere. Enzo Salvi e Maurizio Battista sono da anni tra i comici romani più amati e conosciuti sia dal pubblico televisivo che cinematografico. Questa volta da una sceneggiatura dello stesso Salvi insieme a Luca Biglione cercano di formare l’ennesima coppia di successo sul grande schermo. Purtroppo però al contrario di quello che diceva Totò la somma non fà il totale, visto che tutti e due lasciano le loro doti da caratteristi per infilar-
In sala
Una cella in due
di Nicola Barnaba con Enzo Salvi, Maurizio Battista e Massimo Ceccherini si in ruoli da attori in cui si ritrovano completamente inadatti, con battute stupide e volgari e con un ritmo che non esiste. Location e attrezzature da commedia anni ’70 ma fatta male è difficile trovare qualcosa di positivo in questo lavoro, se non il fatto che comunque tutti hanno fatto con onestà il loro dovere ma ripeto senza riuscire ad ottenere nulla. A parte i due protagonisti sembra che tutti gli altri attori, o presunti tali, siano li per sbaglio: amici, conoscenti, starlette della tv e frequentanti delle notte romane, giocatori di Roma e Lazio cercano di ravvivare la scena, in più un Massimo Ceccherini versione Psycho che pronuncia tre parole e compie
gesti orripilanti per 90 minuti. Maurizio Battista, Enzo Salvi e Massimo Ceccherini. L’unico giudizio positivo è stato che noi presenti all’ anteprima abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una conferenza stampa veramente esilarante, dove per assurdo si sono viste per la prima volta le qualità di Salvi e Battista. Come ultima cosa vorrei dire che questo film ha anche avuto a disposizione i fondi dei beni culturali (!!!!!) e un piacere personale vorrei, visto che il nostro sito lo permette, avere un commento da uno spettatore che abbia riso e si sia divertito con questo film…se mai fosse possibile vorrei avere almeno una logica spiegazione!!!
È
uscito nei giorni scorsi La vita facile, l’ultimo film di Lucio Pellegrini, già ospite di questi spazi in occasione dell’uscita di Figli delle stelle. Per l’occasione ho fatto una nuova chiacchierata con il regista che molto gentilmente ha risposto alle mie domande e ci ha svelato i retroscena della sua ultima impresa.
la sua vita e le sue cure ad un ospedalino in Africa, anche a seguito di una grossa delusione sentimentale. Dopo una decina di anni i due si rincontrano e riemergono tutti i ricordi. Volevo raccontare due italiani in un contesto distante dall’Italia che amplifica molto la loro italianità le loro differenze. In un certo senso è uno sguardo sulla nostra società da un’altra prospettiva e con altri sogni.
Dopo Figli delle Stelle, La vita facile sembra una nuova analisi dei quarantenni smarriti dalla situazione instabile della società italiana. È così? Più o meno ma con una differenza: Figli delle stelle era il racconto di chi ancora non ha trovato un posto nel mondo, La vita facile è uno sguardo più sul mondo borghese. Nel film ci sono due amici (Accorsi e Favino) che hanno studiato medicina insieme ma in un momento cruciale della loro vita hanno fatto due scelte diametralmente opposte: uno ha deciso di far carriera nella nostra società sporcandosi un po’ anche le mani, l’altro ha mollato tutto e ha deciso di dedicare
A proposito dell’Africa, ultimamente è una location molto in voga tra i registi italiani (vedi il caso di Un altro mondo o persino Natale in Sudafrica): a te cosa ha attirato di questo continente? Tengo a precisare che il film ha esattamente lo sguardo opposto di Un altro mondo, non c’è lo sguardo dell’occidentale che si pente di non aver mai pensato ai problemi di un paese più sfortunato. È uno sguardo cinico soprattutto dal punto di vista di Favino che è costretto ad andarci e quindi c’è anche un po’ di ironia sulla situazione che c’è in quei posti, ma non c’è retorica: a me interessava soprattutto
perchè era un teatro perfetto per raccontare in un altro modo dei personaggi profondamente italiani. E poi mi piaceva perchè il film ricorda lontanamente un film di Ettore Scola degli anni ’70 con Alberto Sordi e Nino Manfredi che mi sta molto a cuore (Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? n.d.r). Volevo fare qualcosa di contemporaneo e moderno lavorando su cose su cui hanno lavorato anche i nostri padri putativi. Parliamo un pò del cast: hai di nuovo con te Pierfrancesco Favino e poi la coppia Accorsi/Puccino di nuovo insieme dopo Baciami ancora. Come sei arrivato a loro tre? Con Pierfrancesco c’era già una buon affinità e avevamo anche la possibilità di lavorare su un personaggio esattamente opposto a quello di Figli delle stelle: comunque brillante ma con delle caratteristiche diverse. Con Stefano c’era il desiderio di lavorare insieme da tanti anni ma non c’era mai stata l’occasione giusta. Questo ruolo è esattamente tagliato sulle sue potenzialità e l’ha fatto benissimo. Poi avevo il personaggio di una manipolatrice, una piccola mantide e volevo che ad interpretarlo ci fosse un’attrice che invece trasmette naturalmente positività ed empatia. Mi è piaciuta l’idea di lavorare su questo contrasto e Vittoria mi sembrava la più giusta per cui il fatto che avesse già lavorato con Stefano e Pierfrancesco non è stato assolutamente rilevante. Ha fatto una buona interpretazione e sono
31
oreMilano
oreMilano
In sala
Le stelle inquiete di Emanuela Piovano
mon analizza la “sua” realtà con minuziosa scrupolosità mettendo a nudo la vita delle persone che la circondano, la sua forza intrusiva contagia la superficiale intelletualità di Gustave e alimentano la gelosia di Yvette.
32
molto contento di quello che ha dato al personaggio: vedrete una Puccini inedita. Il film è prodotto da Domenico Procacci, uno dei capitani coraggiosi del mondo dei produttori italiani. Com’è lavorare con lui? Domenico Procacci è un produttore artistico al contrario della maggior parte dei produttori che sono solo economici e che quando entrano nel campo dei contenuti non sono particolarmente ferrati. Domenico è veramente un produttore d’altri tempi da questo punto di vista. È uno che ha le idee, conosce molto bene il cinema e nel momento in cui si approccia alla produzione di un film è molto rispettoso di tutti i ruoli ma allo stesso tempo ha delle opinioni che sono quasi sempre giuste e lascia la libertà di espressione come pochi altri. Io mi sono trovato benissimo e spero di lavorarci ancora. Per La vita facile sei venuto a girare in Puglia. Com’è stato? Ci torneresti? La Puglia è un posto fantastico, mi piace molto, ci ho lavorato solo in questa occasione ma ci sono stato tante volte e continuo a tornarci. Mi
piacerebbe lavorarci ancora perchè ho trovato una grande passione per il cinema, una film commission (l’Apulia Film Commission n.d.r.) estremamente dinamica e la possibilità di lavorare in un territorio che è anche un teatro di posa. Per esempio abbiamo ricostruito un pezzo d’Africa in una masseria e abbiamo trovato un clima,
un’attitudine, una professionalità e un’attenzione al nostro lavoro davvero speciale. La film commission ha poi persone dinamiche e sveglie, che sanno attrarre le produzioni e hanno sviluppato professionalità molto buone. Dal punto di vista economico è un’industria da tener presente perchè porta molto lavoro.
“Le stelle inquiete” è la quinta pellicola diretta da Emanuela Piovano, che narra del particolare quanto parzialmente inedito episodio della vita della filosofa francese Simon Weil (Lara Guirao) che nell’estate del ’41, in piena secona guerra mondiale, è stata ospite nella tenuta agricola di Gustave e Yvette Thibon (Fabrizio Rizzolo e Isabella Tabarini). Simon Weil è un arguta insegnante di filosofia che coniuga una sentita fede religiosa con un appassionato coinvolgimento riguardo l’ideologia comunista, con la sua forte e distruttiva personalità sconquassa l’anonima e tranquilla vita familiare di Gustave e Yvette. Il ritratto che da Emanuela Piovano dell’indimenticata filosofa è delicato nel rispettarne le prerogative principali ma allo stesso modo sufficientemente tagliente nel discriverne la coinvolgente e talvolta irrazionale vita. La Weil fa violenza su se stessa quanto l’uomo ne sta facendo al mondo. Simon mette alle stretta il suo essere, per sentirsi viva è costretta a sopprimere i suoi bisogni primari e vivere nel sacrificio. Il film è un opera indipendente puramente intellettuale, che usufruisce di un’ ot-
tima sceneggiatura. La guerra e l’angoscia che causa nel chi la subisce e la vive in questa pellicola sono quasi praticamente assenti o almeno “trasparenti”, infatti la tenuta agricola di Gustave e Yvette sembra un piccolo universo felice dove in apparenza le persone si accontentano di quello che hanno e dove i conflitti vengono tenuti a bada per le stesse condizioni sociali in cui vivono i protagonisti che ne causano un artificiale complicità. Si-
Pubblico e privato entrano in conflitto, attirandosi a vicenda ma non divenendo per questo complementari, anzi gli sforzi profusi in uno dei due campi finiscono per causare l’autodistruzione dell’essere umano nell’altro. Emanuela Piovano dipinge i connotati di un personaggio forte, estremo come lo è il tempo in cui vive. “Le stelle inquiete” è un film con un linguaggio prettamente letterario e filosofico che rischia però di pagare questa scelta dell’autrice dal punto di vista del puro intrattenimento cinematografico.
33
Milano
da sapere
Carnevale Ambrosiano, che la festa abbia inizio. Ricco di eventi il programma che animerĂ la cittĂ con iniziative di incontro e giochi dedicati a grandi e piccini.
35
oreMilano
oreMilano teatrale, protagonisti il saggio Grillo, la chiacchierona Cicala e il grande Albero parlante. Carnevale negli ospedali Sarà Carnevale anche per i bambini ricoverati grazie al progetto “Semel in anno licet insanire, ovvero, una volta all’anno è lecito impazzire”, realizzato da By your side che porterà l’allegria della clownterapia in 5 ospedali: San Paolo (clinica pediatrica e day hospital), De Marchi (day hospital, dialisi, chirurgia pediatrica, reparti di degenza pediatrica), Macedonio Melloni (reparto di degenza pediatrica), Fatebenefratelli (degenza pediatrica) e Ospedale Sacco (reparti di degenza pediatrica e ambulatori).
Costume
Carnevale ambrosiano
36
dal 10 al 12 marzo
C
arnevale Ambrosiano, che la festa abbia inizio. Ricco di eventi il programma che animerà la città con iniziative di incontro e giochi dedicati a grandi e piccini. Sarà la fantasia e la creatività dei cittadini, con la loro personale scelta di colori, suoni e maschere a dar vita al Carnevale Ambrosiano 2011. Ricco il programma che dal 10 al 12 marzo animerà la città con iniziative di festa dedicate a grandi e piccini. “Dopo le diverse tematiche ispiratrici delle passate edizioni – spiega l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Alessandro Morelli – per il Carnevale 2011 abbiamo voluto dare libero sfogo alla fantasia e all’inventiva dei milanesi, chiamandoli a colorare e trasformare la città con maschere magari ispirate a personaggi e situazioni della storia, dell’identità e
dell’evoluzione di Milano”. “Un divertimento consapevole – aggiunge Morelli - che testimonia l’attenzione che da sempre la città ha nei confronti della creatività. Milano intende entrare nel circuito dei principali carnevali italiani e internazionali, coinvolgendo in prima persona i milanesi e i tanti turisti che sempre più scelgono la nostra città quale meta per una fine settimana all’insegna del divertimento”. L’info-point Un primo anticipo delle atmosfere carnascialesche si avrà già domani, martedì 8 marzo, con l’allestimento in piazza Mercanti della “Foresta Magica”, l’info-point dell’Assessorato al Turismo che promuove tutte le iniziative del Carnevale Ambrosiano 2011. Un luogo deputato al divertimento dei più piccoli con alberi animati e altri divertimenti; all’interno si potrà assistere a una breve rappresentazione
Atelier di trucco Nei tre giorni di festa l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele ospiterà, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, il tradizionale Atelier di trucco e mascheramento con il duo spagnolo Osadia esperto in maquillages e acconciature. Altre 4 postazioni saranno allestite in piazza San Carlo, corso Vittorio Emanale, via Mercanti e Piazzetta Reale a cura dell’Accademia del Trucco. Giovedì 10 e venerdì 11 marzo in piazza Castello, con partenza alle ore 15.00 e alle 16.00, prenderà il via “Carnevale in Tram: Milano in maschera”: un coloratissimo tram condurrà adulti e bambini alla scoperta della storia e
delle tradizioni del Carnevale Ambrosiano. Il Circolo della stampa Il Circolo della stampa di corso Venezia 48 ospiterà due serate in maschera: una dedicata al Carnevale Novecento Musica e maschere del secolo scorso – in programma giovedì 10 marzo ore 21.00 – l’altra al Carnevale Ottocento Musica e maschere del melodramma italiano, che si terrà venerdì 11, sempre alle 21.00. Palazzo Reale, in occasione della mostra dedicata all’Arcimboldo, propone “Gioca con la natura, faccia di verdura!”, iniziativa rivolta a bambini e ragazzi fra i 4 e i 12 anni che avranno la possibilità di realizzare maschere e copricapi ispirati ai famosi dipinti dell’artista. Gran finale sabato sera in piazza Duomo con il gruppo Le due e 1/4, affiancato dai Mitoka Samba, dai ballerini di Perypezye Urbane e “Barroco Roll”. Sfilata dei carri La sfilata dei Carri allegorici, in programma sabato 12 marzo alle ore 15.00, ripercorrerà il più classico degli itinerari: Giardini di via Palestro, corso Venezia, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele e il perimetro di piazza Duomo, dove si concluderà verso le ore 17.30. Ad aprire il
corteo, come da tradizione, la carrozza di Meneghino e Cecca che per la prima volta ospiterà anche Ondina e Burlamacco le maschere del Carnevale di Viareggio. Subito dopo un folto gruppo di sbandieratori seguiti dai portatori di labari delle sei porte storiche della città, accompagnati da un nutrito gruppo di dame e cavalieri e dal gruppo Renzo e Lucia, composto da 25 figuranti ispirati ai personaggi di Manzoni. Sfileranno poi gli Oratori Milanesi, che con i loro 800 ragazzi e 15 carri, proporranno come tema MedinItali 150 anni di creatività italiana, un simbolico omaggio all’anniversario dell’unità del Paese. Ad accompagnare la sfilata anche il gruppo “Barroco Roll”, la corte più pazza del mondo, seguiti dai 50 giovani danzatori di Perypezye Urbane che daranno vita a uno spettacolo itinerante, e dai 20 percussionisti dei Mitoka Samba con i loro ritmi brasiliani. Spazio anche alle danze e alle coreografie del sud america grazie alla presenza di 4 gruppi folkloristici boliviani. Chiuderà il corteo il carro ispirato a “Lombardo”, la storica nave che condusse i Mille da Quarto alla volta della Sicilia realizzato dall’Associazione Villa Aperta di Quarto Oggiaro.
37
oreMilano
oreMilano Eventi
Appuntamenti a Milano
PALAZZO REALE 29 gennaio - 28 febbraio 2011
SHIRIN NESHAT
Donne senza uomini | Women without Men Palazzo Reale - Sala delle Cariatidi
Un’opera monumentale, a cui Shirin Neshat ha lavorato dal 2004 al 2008, e che si basa sull’omonimo romanzo della scrittrice iraniana Shahnush Parsipur, pubblicato nel 1989 e bandito in Iran. L’artista ha progettato per la Sala delle Cariatidi un’installazione multimediale che presenta in una forma totalmente inedita i materiali a cui si è ispirata per la realizzazione del film omonimo, premiato a Venezia. Attraverso l’utilizzo di un lungo nastro di 15 schermi, le 5 installazioni vivono contemporaneamente in un flusso continuo e sincronico di immagini, suoni, luci e poesia. 38
Una mostra Comune di Milano-Cultura | Change Performing Arts Ufficio Stampa: Laura Artoni tel. 02 48194494 | laura.artoni@changeperformingarts.it
10 febbraio - 22 maggio 2011
ARCIMBOLDO Palazzo Reale
La prima mostra su Arcimboldo realizzata a Milano, sua città natale, restituirà l’artista al suo contesto d’origine spiegando le ragioni della sua chiamata alla corte degli Asburgo, precisando le radici culturali delle sue teste composte e approfondendo il ruolo dell’artista nello sviluppo della natura morta e delle “pitture ridicole”. Una mostra Comune di Milano-Cultura | Skira A cura di Sylvia Ferino Ufficio Stampa: Lucia Crespi tel. 02 89415532 / 02 89401645 | lucia@luciacrespi.it
25 febbraio - 12 giugno 2011
ALBERTO SAVINIO LA COMMEDIA DELL’ARTE Palazzo Reale
La mostra adotta un taglio trasversale nel tentativo di individuare un codice che possa decifrare la produzione
saviniana. Artista difficilmente definibile, Savinio ha attraversato tutta la prima metà del XX secolo, anticipando il postmoderno in vari settori artistici e creando nelle sue opere un mondo nuovo e affascinante, con elementi prelevati dalla realtà e trasformati in forme personali e riconoscibili. La mostra sarà accompagnata dalle parole di Tony Servillo, la cui voce declamerà testi scelti di Savinio dedicati a Arte e Teatro. Una mostra Comune di Milano - Cultura | 24Ore Cultura Gruppo 24Ore A cura di Vincenzo Trione Ufficio Stampa: Giulia Zanichelli tel. 02 30223739 | giulia.zanichelli@24orecultura.com
2 marzo - 19 giugno 2011
IMPRESSIONISTI
Capolavori della Collezione Clark Palazzo Reale
Per la prima volta in Italia una straordinaria mostra dedicata agli Impressionisti approda dagli USA a Milano. 73 capolavori inaugurano a Palazzo Reale il primo tour mondiale in assoluto della nota collezione americana del Sterling and Francine Clark Art Institute, che comprende le più grandi opere francesi del XIX secolo, tra cui eccezionali dipinti di Renoir, Monet, Degas, Manet, Morisot e Pissarro. Una mostra Comune di Milano-Cultura | Arthemisia Group A cura di Richard Rand Ufficio Stampa: Alessandra Zanchi tel. 02 6596888 | az@arthemisia.it
22 marzo - 19 giugno 2011
PALADINO Palazzo Reale
Per la prima volta una mostra raccoglie i lavori che si riferiscono alle sperimentazioni spaziali di Paladino negli anni Settanta (quando il maestro si trasferisce a Milano), molto vicini alla poetica concettuale. Con la svolta pittorica di fine del decennio, in particolare con la presentazione di alcune delle opere che la critica ritiene centrali per lo sviluppo della pittura italiana, inizia anche la vicenda della Transavanguardia, subito dopo la Biennale di Venezia del 1980. I dipinti scelti illustreranno i diversi passaggi tematici e stilistici del maestro, fino alla produzione più recente, con alcuni importanti inserti scultorei.
Una mostra Comune di Milano-Cultura | Civita A cura di Flavio Arensi Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche tel. 02 433403 | press@clponline.it
16 marzo - 4 aprile 2011
WILLIAM KENTRIDGE
Palazzo Reale – Sala Otto Colonne Un grande progetto di William Kentridge, chiamato a Milano nel 2011 per le scenografie e la regia del Flauto Magico alla Scala. La mostra si aprirà con il concerto del musicista Philip Miller che suonerà a quattro mani con la pianista Idith Meshulam e con Vincenzo Pasquariello, mentre verranno proiettati 8 film di Kentridge e lo stesso artista parteciperà al concerto con due momenti performativi. In mostra la proiezione dei film Breathe, Return, Dissolve realizzati da Kentridge nel 2008. Il progetto si amplia ad aprile con lo spettacolo Wojzeck sull’Highveld, tratto dalla tragedia di Georg Büchner, per la prima volta in Italia al Teatro Verdi /Teatro del Buratto. Una mostra Comune di Milano-Cultura | 24Ore Cultura-Gruppo 24Ore A cura di Francesca Pasini e Giordano Sangiovanni Ufficio Stampa: Giulia Zanichelli tel. 02 30223739 | giulia.zanichelli@24orecultura.com
e privati. Al vincitore del Premio verrà offerto un programma di residenza presso la Central Saint Martins (CSM) prestigioso istituto di Arte, Design e Performance di fama internazionale nel cuore di Londra. Una mostra Comune di Milano-Cultura | Fondation Ariane De Rothschild | Civita A cura di Laura Barreca e Marcello Smarrelli Ufficio Stampa: Barbara Izzo - Arianna Diana Tel. 06 692050220-258 | izzo@civita.it
maggio - giugno 2011
MANOSCRITTI DEL DESERTO Palazzo Reale
La prima esposizione in Italia dedicata ai manoscritti del deserto, espressioni della grande cultura sviluppatasi in ambito sahariano per diversi secoli e tuttora documentata da preziosi, antichissimi codici. Questi manoscritti, buona parte dei quali conservati in territorio mauritano, provengono dalle straordinarie biblioteche del Sahara e il valore è stato ufficialmente riconosciuto dall’UNESCO che li ha proclamati patrimonio dell’umanità. Una mostra Comune di Milano-Cultura Ufficio Stampa: Comune di Milano Francesca Cassani Tel. 02 88450177 francesca.cassani@comune.milano.it | Elena Conenna Tel. 02 88453314 elenamaria.conenna@comune. milano.it
18 marzo - 29 maggio 2011
PROGETTO UNITA’ D’ITALIA Palazzo Reale
All’interno del grande progetto in occasione del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, che focalizzerà la propria attenzione sugli episodi e i personaggi più significativi del nostro Risorgimento, di particolare rilievo sarà l’esposizione delle 11 tele restaurate dalle Civiche Raccolte Storiche che documentano l’epoca Risorgimentale e le sanguinose battaglie d’indipendenza. Le tele tornano ad essere visibili dopo anni ridando vita alla Galleria della Battaglie di Palazzo Reale. Ufficio Stampa: Comune di Milano Francesca Cassani Tel. 02 88450177 francesca.cassani@comune.milano.it | Elena Conenna Tel. 02 88453314 elenamaria.conenna@comune.milano.it
6 aprile – 1 maggio 2011
AR
Premio Ariane de Rothschild - Milano mmxi Palazzo Reale
Per la quinta edizione del Premio Ariane De Rothschild, trampolino di lancio per giovani talenti artistici emergenti, è stata scelta Milano, città che ha rivolto nel corso degli ultimi anni una particolare attenzione verso i linguaggi artistici contemporanei, promuovendo numerose iniziative e favorendo l’apertura di importanti spazi espositivi pubblici
giugno-settembre 2011
MATERIA PRIMA
Russkoe bednoe: arte contemporanea dalla Russia Palazzo Reale
Per la prima volta in Italia una mostra collettiva di arte russa contemporanea tra le più articolate mai realizzate. Ideata in collaborazione con il Museo per l’arte Contemporanea di Perm, la mostra raccoglie le opere degli artisti russi più affermati degli ultimi venti anni, che hanno scelto come elemento fondamentale della propria ricerca alcune delle risorse naturali della Russia: legno, carbone, ferro e petrolio. In mostra dipinti, sculture, installazioni, video e fotografie insieme al alcune opere site specific create appositamente per le sale di Palazzo Reale. Una mostra Comune di Milano-Cultura | Museo per l’Arte Contemporanea di Perm A cura di Marat Guelman
estate 2011
XUL SOLAR Palazzo Reale
La mostra ripercorre la carriera artistica di Xul Solar, pseudonimo per Oscar Agustín Alejandro Schulz Solari, pittore e intellettuale argentino che durante gli anni della Grande Guerra entrò in contatto con i futuristi in Italia e
39
oreMilano fece la sua prima mostra importante nel 1920 in una galleria di Milano, in coppia con lo scultore Arturo Martini.
ANGIOLO D’ANDREA Palazzo Reale
Prima mostra antologica su Angiolo D’Andrea che espose per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1908 un’opera dal titolo “Nube rossa”, acquistata poi dal Re, mentre nel 1910 all’Esposizione di Brera vinse il premio Fumagalli con il dipinto “Mattino a Nemi”. Alla Biennale di Venezia nel 1920 espose “Orbe”, al quale fu assegnata la medaglia d’oro, come anche al dipinto “Gratia plena”. Una mostra Comune di Milano-Cultura Fondazione Bracco A cura di Luciano Caramel
BOB KRIEGER Una volta
Palazzo Reale
40
Una grande retrospettiva del percorso artistico di Bob Krieger, uno dei più famosi fotografi di moda italiani ed europei. Dai celebri scatti dei più grandi stilisti nazionali, ad una selezione dei suoi ritratti, passando attraverso la ricerca artistica sui nudi, la mostra celebra oltre 40 anni di carriera fino alle sue opere più recenti, in cui ha sperimentato nuovi soggetti insieme all’uso della materia stessa e la sovrapposizione di diverse tecniche. Una mostra Comune di Milano-Cultura A cura di Daniele Pescali ed Elisabetta Tremolada
estate 2011
oreMilano opere elaborate ispirandosi al testo loro consegnato. Gli artisti sono Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Ettore Spalletti, Giovanni Chiaromonte, Nicola Samorì, Nicola Villa. Queste nuove opere saranno confrontate con le eccelse testimonianze del passato e dopo la mostra saranno rilegate nell’unica copia assolutamente originale, dedicata alla Cattedrale di Milano. Una “Camera delle Meraviglie” in cui si potranno ammirare opere veramente uniche. Ufficio Stampa: Comune di Milano Francesca Cassani Tel. 02 88450177 francesca.cassani@comune.milano.it Elena Conenna Tel. 02 88453314 elenamaria.conenna@comune.milano.it
settembre - novembre 2011
DA KANDINSKY A STALIN
Avanguardie e Realismi in Russia 1910-1940 Palazzo Reale
Un centinaio di opere selezionate ripercorrono la grande avventura che, negli anni Dieci del XX secolo, vide la Russia zarista protagonista di un’irripetibile stagione artistica, in cui fiorirono movimenti come il Raggismo, il Suprematismo, il Costruttivismo e il Cubofuturismo, ai quali dal 1914 si aggiunse la lezione dell’astrazione lirica di Kandinskij. La mostra rilegge la parabola che, dai capolavori delle avanguardie (scelti fra quelli più raramente visti in Italia), portò all’ “arte di Stato” dello stalinismo, dimostrando come alcuni artisti seppero farne un’arte priva di retorica e di enfasi declamatoria. Una mostra Comune di Milano-Cultura Fondazione Antonio Mazzotta A cura di Ada Masoero Ufficio Stampa : Alessandra Pozzi tel. 02.878380 | ufficiostampa@mazzotta.it
BORGES
Palazzo Reale Mostra di fotografie scattate nei viaggi di Jorge Luis Borges e Maria Kodama per il mondo. Oltre un centinaio di immagini tratte da album di viaggi invitano ad un nuovo avvicinamento al mondo e alle infinite realtà che animano i racconti e le storie dello scrittore argentino.
settembre 2011 –gennaio 2012
ARTEMISIA GENTILESCHI Palazzo Reale
Palazzo Reale
La prima antologica italiana dedicata ad Artemisia Gentileschi, artista protagonista del Seicento europeo, che ha atteso tre secoli per essere internazionalmente apprezzata per le qualità di pittrice. La rassegna dà spazio non solo ai suoi quadri da camera, ma a tutta la sua produzione artistica con circa 40 opere esposte, mostrando un’artista completa che ha saputo affrontare una gamma di generi pittorici e di temi molto ampia. La scenografia e l’allestimento sono a cura di Emma Dante, regista e drammaturga di fama internazionale.
Un libro dei Vangeli con immagini che, come le miniature dell’antichità, accompagnino la lettura. Oggi la sfida è rivolta però ad una selezione di artisti contemporanei cui sono stati affidate alcune pagine del Vangelo per produrre
Una mostra Comune di Milano Cultura 24Ore Cultura - Gruppo 24Ore A cura di Roberto Contini Ufficio Stampa: Giulia Zanichelli tel. 02 30223739 | giulia.zanichelli@24orecultura.com
Una mostra Comune di Milano - Cultura A cura di Soledad Urquia
settembre - ottobre 2011
EVANGELARI CONTEMPORANEI
settembre - novembre 2011
MILANO ANNI 60
Il laboratorio delle arti come avanguardia
Una mostra Comune di Milano-Cultura | Skira A cura di Rudy Chiappini, con la collaborazione di Denis Coutagne Ufficio Stampa: Lucia Crespi tel. 02 89415532 / 02 89401645 | lucia@luciacrespi.it
Palazzo Reale
La mostra ricorda come Milano negli anni Sessanta fu laboratorio ed epicentro creativo non solo dell’arte e del suo mercato, ma dell’avanguardia internazionale. Da Fontana a Manzoni, alla sperimentazione optical e cinetica, al Nouveau Réalisme e alla Pop Art in cui i protagonisti milanesi, grazie al sistema delle gallerie, incontrano l’internazionalità. Un momento unico, che ha connotato la Milano contemporanea e le sue nuove generazioni. Una mostra Comune di Milano – Cultura | Arthemisia Group A cura di Luca Massimo Barbero Ufficio Stampa: Alessandra Zanchi tel. 026596888 | az@arthemisia.it
settembre - ottobre 2011
ROBERTO CIACCIO
novembre 2011 - gennaio 2012
JAPANCONGO
Il duplice sguardo sulla Collezione Pigozzi Palazzo Reale
La più grande collezione al mondo di arte contemporanea Africana, unica nel suo genere e iniziata da Jean Pigozzi 20 anni fa, si è arricchita nel tempo delle opere di numerosi artisti giapponesi. La mostra propone un confronto inedito tra una selezione di arte africana della sola Repubblica Democratica del Congo e le nuove opere d’arte giapponesi della Collezione per sottolineare similitudini e differenze tra due realtà artistiche emergenti, uniche nel loro genere. Una mostra Comune di Milano-Cultura A cura di Carsten Höller
Inter / Vallum
Palazzo Reale – Sala delle Cariatidi L’esposizione è l’ultima tappa di un progetto dell’artista che ha visto coinvolte Berlino nel 2006 e Roma nel 2008. A Milano la mostra si costituisce come opera/installazione site specific in stretto rapporto all’identità architettonica della Sala delle Cariatidi: il ritmato scandirsi intervallare delle Cariatidi, la rendono quanto mai appropriata alla poetica del tempo, della traccia e della “revenance” espressa dall’opera di Roberto Ciaccio. Soglie, aperture, specchi della Sala interagiscono con le opere in un percorso architettonico illusionistico e musicale, intriso di tempo, di riflessi, di visioni e di suoni. Una mostra Comune di Milano - Cultura A cura di Remo Bodei, Kurt Forster, Arturo Schwarz Ufficio Stampa: Comune di Milano Francesca Cassani Tel. 02 88450177 francesca.cassani@comune.milano.it Elena Conenna Tel. 02 88453314 elenamaria.conenna@comune.milano.it
ottobre 2011 - febbraio 2012
CEZANNE
Les ateliers du Midi
novembre 2011 - gennaio 2012
CODICE RESTA Palazzo Reale
Prosegue la collaborazione di Palazzo Reale e la Biblioteca Ambrosiana con l’esposizione dello straordinario Codice Resta: 290 opere grafiche di inestimabile valore storico e artistico, delle scuole toscana, veneta, emiliana e lombarda collezionate dal milanese Sebastiano Resta. Il Codice - entrato nel 1709 nella Biblioteca Ambrosiana - è un vero e proprio museo itinerante nel quale è possibile seguire le tracce degli stili e degli artisti dell’arte italiana da Giotto fino all’epoca del collezionista passando da Leonardo da Vinci, Masaccio, Piero della Francesca, Perugino, Filippo Lippi, Ghirlandaio, Michelangelo Buonarroti, Botticelli, Tiziano, Dürer, e molti altri. Una mostra Comune di Milano – Cultura | Biblioteca Ambrosiana
novembre 2011 - gennaio 2012
ENNIO MORLOTTI
Palazzo Reale
Palazzo Reale
In occasione dell’anniversario della morte di Cézanne, la prima mostra museale a lui dedicata a Milano ricostruisce il lavoro che il maestro svolse tra i due “Ateliers du Midi” (Jas de Bouffan e Lauves). Una sessantina di dipinti, accompagnati da una trentina di lavori su carta, propongono una rassegna di ampio respiro a partire dalle sue prime opere realizzate attorno al 1860, presentando poi i temi a lui più cari e congeniali come i ritratti, i paesaggi, le indimenticabili nature morte.
Una grande retrospettiva monografica, evento di punta che chiude le celebrazioni per il Centenario della nascita di Ennio Morlotti, protagonista indiscusso del Novecento italiano. La mostra aprirà in concomitanza a due mostre di grande richiamo dedicate a Tiziano giovane e a Cézanne, di cui Morlotti è l’ultimo esegeta della medesima tensione figurativa. Una mostra Comune di Milano-Cultura | Archivio Morlotti
41
oreMilano
oreMilano
Costume
Rotary International
amicizia e professionalità al servizio di cause importanti a favore dei più bisognosi Fu l’avvocato Paul P. Harris di Chicago a fondare il primo Rotary nel lontano febbraio 1905 con l’obiettivo di promuovere la pace tra nazioni tramite la diffusione di relazioni amichevoli fra esponenti delle varie attività economiche e professionali. Ancora oggi un rappresentante Rotary siede all’Assemblea delle Nazioni Unite. Prima organizzazione di servizio mondiale presente in oltre 200 paesi ed aree geografiche, Il Rotary International conta più di 33 mila club con oltre 1,2 milioni di soci risultando l’organizzazione di raccolta fondi per il sociale più grande in assoluto. I soci costituiscono una rete internazionale di imprenditori, professionisti che dedicano volontariamente il loro talento al servizio delle comunità. L’affiatamento che li contraddistingue consente loro di realizzare importanti progetti di solidarietà. Si occupano di servizi umanitari, incoraggiano a rispettare rigorosi principi etici nell’ambito professionale e contribuiscono a diffondere il messaggio di solidarietà nel mondo. Il Rotary ha contribuito a debellare la polio, progetto avviato dall’idea di un socio italiano di Treviglio; ha garantito lo sviluppo sociale sia nell’Africa sub sahariana che recentemente durante il terremoto di Haiti. Un altro dei grandi progetti internazionali è l’alfabetizzazione di migliaia di giovani attraverso la costruzione di scuole e il sostegno anche economico agli insegnanti. Così come lo scambio internazionale fra giovani attraverso borse di studio.
P
er conoscere più da vicino questa realtà abbiamo incontrato il Prof. Angelo Gianfranco Bedin Presidente di un importante Rotary Club a Milano: il Rotary Scala. D. Come è strutturato il Rotary? I Rotariani sono soci dei Rotary Club che a loro volta, fanno parte dell’organizzazione internazionale nota come Rotary International. I club, luogo in cui viene svolta la maggior parte del lavoro, sono raggruppati in 530 Distretti che comprendono diverse Province o Regioni. Il Distretto 2040, di cui il Rotary Scala fa parte, comprende 86 club e rappresenta le provincie di Milano, Monza, Lecco e Bergamo. Solo a Milano ci sono oltre 35 club. D. È vero che il Rotary è un Club per soli uomini? È nato come tale, ma dal 1989 il Rotary ha aperto le porte anche alle donne, che oggi sono 145 mila nei club di tutto il mondo. D. Come si può accedere al Rotary ? Il Rotary è un club di persone chiamate a farne parte, si può entrare solamente se proposti da altro socio del club per la predisposizione a condividere azioni sociali. D. Ma cosa fa il Rotary Scala per distinguersi ? Il Rotary Scala , sorto 15 anni fa, conta 70 soci che si ritrovano il lunedi’ sera al ristorante 4 Mori a Milano per le loro riunioni. Da diversi anni sostiene la Comunita’ di bambini Fata sia attraverso contributi economici che facendo per loro settimanalmente la “spesa”. Ai bambini sotto tutela del Tribunale dei minori,
il Rotary affianca degli educatori che li accompagnano a teatro o in gita. Di più un sostegno per la costruzione di Stanze per la stimolazione sensoriale (Snoezelen) alla Fondazione Don Gnocchi, per quei bambini che a seguito di traumi o di lesioni perdono la capacità linguistica. Sostiene gli anziani con dei progetti sui malati di Alzheimer, in questo momento contribuendo alla realizzazione di un giardino sensoriale al Pio Albergo Trivulzio di Milano il cui Presidente è il Prof. Trabucchi e la Vice Presidente la Dott.ssa Francesca Zanconato. Sono previsti anche contributi per la ricerca scientifica con una Borsa di Studio al centro ematologico dell’ospedale Niguarda diretto dalla socia Enrica Morra oltre che all’Istituto Mario Negri. D. Cosa c’è di nuovo quest’anno ? Gli obiettivi sono quelli di incrementare i progetti rivolti ai giovani . Grazie a diversi soci che si occupano di pubblicita’, allievi del grande Gavioli, l’inventore del Carosello, metteremo a disposizione un premio per il migliore spot pubblicitario realizzato dagli allievi della scuola del Centro Sperimentale di Cinematografia. Inoltre condivideremo con la Famiglia Breveglieri, noto pittore degli anni 30/50 un premio per una borsa di studio di 10 mila €. per consentire a giovani pittori di studiare all’estero. Sarà offerta agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Milano. D. E per i giovani talenti che vogliono avvicinarsi al lavoro ? Pensiamo di aiutare anche 6 ragazzi laureati: 3 provenienti da Milano e 3 da regioni del Sud, offrendo loro
un aiuto economico per pagarsi il soggiorno a Milano e fare pratica professionale con imprenditori o professionisti soci del nostro Rotary club. D. Com’è la vita del Rotary Scala? È una vita di progettualità per tutto ciò che riguarda il sociale nel territorio. Per meglio conoscerlo invitiamo relatori che ci evidenziano aspetti che malgrado viviamo a Milano ci sfuggono o sono spesso sconosciuti. È il caso di Bandazhevsky, fisico nucleare di Cernobyl che ci parlerà dei rischi radioattivi. Grazie al socio Ing. Pino D’Agostino ex direttore tecnico in Ferrari, vedremo da “vicino” la Ferrari e la sala macchine. D. Ma come è venuto a conoscenza del Rotary ? Quand’ero giovane ho avuto l’opportunita’ di godere di una borsa di studio del Rotary. Questo positivo ricordo indelebile, mi ha spinto ad accettare quando mi hanno avvicinato e proposto di far parte del Rotary. D.. Chi l’ha introdotto nel Club? Francesco Vivacqua che è stato Presidente 2006/2007 oltre che responsabile Raccolta Fondi per il Distretto 2040. D. Si può “assaggiare” una serata rotariana? Chi volesse partecipare ad una delle conferenze, nell’ambito delle conviviali rotariane, al prezzo di euro 45, avrà la possibilità di socializzare e conoscere imprenditori e professionisti di successo. Contattando la segreteria del Rotary Milano Scala al n. 3664510366 o scrivendo a: segreteriarotaryscala@ gmail.it si può richiedere il programma del Club e prenotarsi per ciò che interessa.
43
oreMilano
oreMilano
Costume
Equilibrio... la storia
A Campogalliano (MO9 Il Museo della Bilancia una ricca e sorprendente raccolta tra passato, civiltà e scienza
44
I
niziamo questa nostra rubrica con una gita fuori porta a Campogalliano in provincia di Modena in questo ridente paese troviamo una simpatica curiosità, il museo raccolta di bilance. La bilancia, per quanto siamo assuefatti alla sua presenza e ce ne serviamo quasi quotidianamente, è uno strumento straordinario. La sua invenzione nell’antichità può essere paragonata a quella dei computer in epoca contemporanea: una vera rivoluzione dei rapporti sociali, commerciali e di svariato altro genere. L’uso della bilancia segna infatti il passaggio da una società primitiva – dove non c’è certezza di rapporti e manca un potere organizzato – a una società più evoluta e ramificata, e in cui la moneta regola gli scambi. La necessità di pesare i metalli preziosi è probabilmente l’innesco della sua invenzione. La comparsa di questo congegno, sgombrato il campo da tutte le leggende che la circondano, è da collocarsi al tempo delle più lontane manifestazioni di vita associata. In Oriente comparve già in epoca neolitica, per poi penetrare in Europa nell’età dei metalli (2000-1500 a.C.). Simboleggiò, e simboleggia ancora, l’equilibrio, la necessità di una armonia complessiva, sia sul piano spirituale che su quello civile. Non a caso è l’incarnazione iconografica della
giustizia. Nella Divina Commedia Dante paragona gli ipocriti a bilance che cigolano sotto i pesi. Considerate tutte queste stratificazioni, l’importanza di un luogo che valorizzi e sottolinei il peso di uno strumento simile è evidente. Il Museo della Bilancia di Campogalliano (Mo) nasce con questa volontà e con quella di creare uno spazio ad hoc sul territorio che dal 1860 le produce. L’esposizione di 200 bilance - dall’epoca romana ai giorni nostri - tra le quasi mille conservate e visitabili su prenotazione, permette di scoprire curiosità e di assaporare le sfaccettature del tempo e del lavoro dell’uomo. Oltre a consentire di ammirare la bellezza di oggetti costruiti con una accuratezza quasi impareggiabile. Basta dare un’occhiata alla gamma dei campioni presenti per rimanere stupiti dalla varietà delle applicazioni e dalla incessante necessità di afferrare peso e massa di cose, persone, piante e animali. Si va dalla bilancia per pesare il carbone, al ventometro utilizzato per la lavorazione della ghisa, fino a quella per il calcolo percentuale dell’acqua nel burro, a quelle pesafilo, pesatabacco e pesagru. Il catalogo è ricchissimo. Ma il Museo non si limita certo all’esposizione: è dotato di una biblioteca e di un centro documentazione ben forniti, in cui si trovano anche opere del 1500 e del 1700; svolge operazioni di restauro e
manutenzione, grazie al lavoro di bilanciai in pensione; si mette a disposizione dei collezionisti per fornire informazioni su oggetti e per favorire l’incontro tra domanda e offerta e svolge un’intensa attività didattica. Il Museo in valigia, ad esempio, è un piccolo oggetto che sembra uscito dalla pirotecnica inventiva di Marcel Duchamp, ideatore del Museo Portatile delle proprie opere: la valigia consente, grazie al formato mignon, di compiere esperienze laboratoriali all’interno della classi, senza dover per forza andare in loco. Si aggiungono l’Itineriario storico, La bilancia di Moquis - un percorso tra narrazione, arte e scienza in mostra sino al 22 maggio- , Pe(n)sare con le mani –in cui l’uso della bilancia diviene lo strumento per l’uso delle mani e per procedere alla formulazione e sperimentazione di ipotesi e alla loro verifica. E ancora Una, dieci, cento bilance, e Il peso del corpo, il peso dei corpi – che conduce alla fondamentale presa di coscienza dell’esistenza di forze che interagiscono e ci condi-
zionano. Tra le particolarità allestitive spiccano il Mu.Mu. (Museo Multimediale), che permette di accedere ai contenuti compiendo semplici gesti, grazie all’interazione sviluppata con le tecnologie digitali; la sezione denominata “Labirinto dei fenomeni” dove è possibile pesarsi non solo sulla Terra, ma anche (in modo simulato) sulla Luna e su Giove; oppure “Il Canale della Storia” dove le bilance sono esposte seguendo un criterio cronologico ed è possibile ammirare rarità come una bilancia a forma di penna del 1856-57, un pendolo pesauova e un piatto richiudibile per pesare il pesce vivo durante le gare di pesca. Gli intrecci sono molteplici, non c’è che da lasciare spazio alla curiosità e all’immaginazione. Due peculiarità che pesano in maniera simile, una volta posate sui piatti della bilancia. Apertura sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 (15.30-19 ora legale). Apertura su richiesta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; sempre aperto su prenotazione.
Per informazioni
Museo della Bilancia Via Garibaldi 34/A - 41011 Campogalliano (MO) infomuseo@museodellabilancia.it - www.museodellabilancia.it www.comune.campogalliano.mo.it
45
oreMilano
oreMilano
Oroscopo Marzo 2011
di Venere
BILANCIA TORO
SCORPIONE Gran periodo
Iniziative brillanti per voi dello Scorpione. In passato non sempre avete saputo cogliere il meglio delle occasioni che vi si sono prospettate, avrete la possibilità di riscattarvi. Date spazio al vostro amore, che comunque sta dando i suoi frutti anche inaspettati. Non tralasciate mai la vostra salute che in passato è stato spesso il vostro punto di forza
Massimo delle aspettative
PESCI
Tanta tranquillita E’ il momento per voi, di mettervi in gioco. Le occasioni in questo marzo 2011 non mancheranno di certo e starà a voi far capire agli altri di voler cambiare e volerlo fare davvero sul serio. Il lavoro potrebbe subire piacevoli svolte che nemmeno voi vi aspettereste. Approfittate fino a che potete del meglio che vi si proporrà in ogni ambito, in primis sul lavoro
Il 2011 è iniziato per voi al massimo delle vostre aspettativa. Dopo un periodo in discesa a fine 2010 il nuovo anno prosegue in questa linea e marzo 2011 ne sarà la dimostrazione pratica. Tanti i vecchi rapporti approfonditi, tante le nuove opportunità di lavoro. Non trascurate gli affetti, in famiglia avete sempre avuto qualcuno che vi ha dato una mano ed è giusto riconoscere.
Riscatto
Voi della Bilancia avete in questo mese la possibilità di recuperare al massimo qualche occasione persa in passato: un legame mai approfondito, un’amicizia che avrebbe potuto diventare un amore e, in ambito lavorativo, l’occasione per svoltare a livello professionale, come avete sempre desiderato.
VERGINE
Tutto si rafforza 46
CAPRICORNO
Aspettative a frutto Avete pianificato davvero molto ed è giunto finalmente il periodo di mettere a frutto quanto avete seminato. Cambiare qualcosa in ambito lavorativo, cercare la tanto auspicata svolta in meglio ed attuare i propositi in ambito sentimentale, non fatevi indurre in tentazioni. Per cercare tranquillità sarebbe opportuno prima di tutto cercare la pace con voi stessi.
ARIETE CANCRO Vero valore
Sarà un mese di transizione. Siete nella condizione di non accontentarvi più della posizione che avete ricoperto finora e vi siete finalmente resi conto di valere davvero di più di quanto non vi fosse tributato. Cogliete l’occasione, per riscattarvi e far vedere agli altri quello che valete. L’amore e i sentimenti infatti procederanno davvero a gonfie vele.
Voi state attraversando un periodo di transizioni che vi vedrà uscire però trionfanti. Le tante aspettative che avete riposto in voi stessi non vi deluderanno e vi renderete conto di poter avere la fiducia in voi stessi che forse in passato vi era venuta meno. In amore cercate il dialogo, con chi vi sta attorno.
Il vostro lavoro procede a gonfie vele e riuscirete a dedicare lo spazio giusto anche alla vita privata, che ultimamente avete un po’ troppo trascurato. La vita sociale per voi del segno dell’Ariete è davvero attiva in quest’ultimo periodo: il massimo che vi ci vuole per intraprendere nuove strade per voi inedite.
SAGITTARIO
ACQUARIO
Riscoperta di voi
Lavoro gonfie vele
Periodo di trasizione
GEMELLI
Piacevoli imprevisti Novità alle porte in questo marzo. Piacevoli imprevisti vi potrebbero capitare in ambito affettivo e di amore, e potreste riscoprire davvero vicino a voi persone la cui distanza rappresentava uno standard. Gli affari procedono davvero bene.
Da un periodo di recente passato di tranquillità a un periodo di gran movimento, positivo, si intende, durante il quale il corso degli eventi potrebbe far svoltare in meglio la vostra vita, per lo meno lavorativa. In amore questo mese procede davvero bene: il rapporto con il vostro partner non ha davvero nulla di cui aver bisogno in aggiunta alla vostra attuale felicità.
Il mese che dimostra a voi del segno di stare bene: avete bisogno di dimostrarlo agli altri, di farvi valere e di rafforzare le posizioni che avete conquistato nel tempo. Il vostro amore e i vostri rapporti sentimentali procedono davvero a gonfie vele, ve ne rendete conto e fate di ciò la vostra forza per superare qualche difficoltà che si potrebbe presentare in ambito lavorativo, ma che troverà facile soluzione verso la fine del mese.
LEONE
Possibilita’ illimitate Dopo le brillanti novità che vi hanno visto trionfanti nei mesi precedenti, state cercando di fare il massimo per mantenere le posizioni acquisite con fatica. Le incertezze che negli ultimi tempi avevano riguardato i vostri affetti e il vostro amore per una determinata persona stanno venendo meno ed è giunta per voi l’ora di chiarire definitivamente la vostra posizione.