Italiadagustare luglio agosto 2018

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Anno 6 - Luglio/Agosto 2018

The London Mastaba, Hyde Park, London

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

PERSONAGGIO «VENTI RISTORANTI» PER ANDREA BERTON

SCOPRI L’ITALIA

PUGLIA: SULLE TRACCE DA FEDERICO II DI SVEVIA

[ STILE ITALIANO]

MSC SEASIDE LA CROCIERA PIÙ HI-TECH



Luglio

Agosto 2018

indice [ PERSONAGGIO]

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Andrea Berton: «Il mio sogno nel cassetto? Aprire almeno 20 ristoranti»

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Gioielleria Corsico, storia di un grande successo

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[ STILE ITALIANO]

[ SCOPRI L’ITALIA]

10 Nelle terre di Federico tra storia e leggenda

14 Malcesine, la perla del lago. Sulle tracce di Goethe

15 Sofia Loren battezza la nuova ammiraglia MSC 16 The London Mastaba

[ SALUTE E BENESSERE]

18 Le ricette per rimanere sani a lungo

[ LIBRI]

20 Edmondo Conti: Una TV tutta d’oro; Ricordando Alessandra Appiano 21 Le nostre recensioni

[ AGENDA ITALIA]

22 Aria di primavera

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Evelina Flachi ViceDirettore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Progetto grafico/Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Caporedattore Riccardo Lagorio Hanno collaborato Francesca Bastoni Valerio Consonni Francesco Garosci Carlo Kauffmann luglio/agosto 2018

Luca Medici Sandro Nobili Milena Passigato Alessia Placchi Gabriella Poli Media Partner Pubblicità, Promozione & PR Le Roy Advertising - Milano Edizioni Le Roy srl redazione@le-roy.it www.italiadagustare.com Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli 26 - Buccinasco

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Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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L U G L I O

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Finalmente l’estate è arrivata con le tanto sospirate vacanze già iniziate per molti di noi! L’arrivo del gran caldo può determinare una diminuzione dell’appetito e ciò vale sia per i bambini che per gli adulti ma soprattutto per gli anziani che si muovono poco e non bevono abbastanza acqua. I bambini, che sudano molto, devono bere di più per compensare la perdita dei liquidi e questo abuso, magari di bevande troppo zuccherate, può far perdere l’appetito. Non allarmatevi: l’inappetenza dovuta al caldo eccessivo generalmente è un fenomeno transitorio e limitato nel tempo. Speriamo come sempre, con le nostre pagine, di tenervi compagnia durante i momenti di relax, sotto l’ombrellone o magari al fresco in montagna. Il personaggio di questo mese è lo chef stellato Andrea Berton, che ha guadagnato lo scorso novembre una nuova stella per il ristorante Berton al Lago. Non perdetevi i nostri itinerari che vi guideranno lungo le coste della Puglia imperiale, le nostre rubriche di salute e benessere, i libri e gli eventi interessanti che vi suggeriamo per questa estate. E se vi troverete a Londra per una vacanza, non vi pentirete di una visita a “The London Mastaba”, l’ultima creazione di Christo (ricordate la passerella galleggiante di 4,5 km sulle acque del Lago d’Iseo?) che rimarrà ad Hyde Park fino al prossimo 23 settembre. Buone vacanze e…

SCARICALO ORA! Hai il nostro numero precedente? Se non ce l’hai, non preoccuparti, puoi scaricarlo gratuitamente tramite il nostro sito: www.24orenews.it luglio/agosto 2018

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[ per s onaggio ]

ANDREA BERTON

«IL MIO SOGNO NEL CASSETTO? APRIRE ALMENO VENTI RISTORANTI»

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A cura di Dario Bordet

Classe 1970, Andrea Berton nasce a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, ma cresce a San Daniele del Friuli. Sin da bambino si appassiona alla cucina “spiando” nelle cucine dei ristoranti. Inizia a lavorare a Milano nella brigata di Gualtiero Marchesi e in seguito lavora presso Mossiman’s a Londra, poi presso l’Enoteca Pinchiorri a Firenze (insieme con Carlo Cracco) e poi ancora al "Louis XV" di Montecarlo, sotto la guida di Alain Ducasse. Il 13 dicembre 2013 inaugura il primo "Ristorante Berton" e nel novembre del 2014 ottiene una Stella Michelin. Seguiranno Tre Forchette del Gambero Rosso, Tre Cappelli della Guida ai Ristoranti d’Italia de l’Espresso oltre al premio Riso Scotti "Il Risotto dell’Anno". Nel Marzo 2015 Berton è stato nominato Ambasciatore Expo.

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La tua passione è iniziata nella cucina della mamma?

In realtà non è che seguissi molto mia madre in cucina, anche perché non cucinava molto. La cosa che mi piaceva fare quando i miei genitori mi portavano al ristorante da bambino, all’età di 8-10 anni, era mettermi davanti alla porta della cucina e guardare quello che accadeva, i cuochi che si muovevano… Questo mi incuriosiva molto. Poi dopo due o tre volte che andavo nello stesso ristorante mi facevano anche entrare in cucina, dove cercavo di comprendere come avveniva la trasformazione degli ingredienti. Mi incuriosiva molto questo aspetto. Da lì poi è scattata la passione che mi ha portato sin qui. luglio/agosto 2018


[ per s ona ggio ]

Cosa ti ha lasciato il grande Gualtiero?

Gualtiero Marchesi mi ha dato molto, è stato per me un grande maestro. Ho iniziato a lavorare con lui e da lì ho capito l’importanza di questo mestiere, l’importanza delle materie prime, l’importanza di rispettare gli ingredienti… Questo è ciò che mi ha trasmesso Gualtiero Marchesi.

Un piatto che ti piace particolarmente, a cui sei legato? Più che un piatto in particolare, mi piace utilizzare molto il riso, quindi fare risotti, usare il riso come ingrediente per delle creme o altre cose come le chips di riso che servo al ristorante con l’aperitivo. Il riso come ingrediente si declina molto nella mia cucina.

Come scegli le materie? Sicuramente tanti produttori vorrebbero entrare nei tuoi ristoranti.

Normalmente sono io che vado alla ricerca dei produttori e dei prodotti adatti alla mia cucina. È una parte molto importante del mio lavoro. Ho il mio stile, cerco il prodotto di qualità ma anche il rispetto della sua lavorazione. Queste sono le basi. Quindi da parte mia c’è un grande interesse a voler valorizzare chi lavora con certi criteri, anche perché i fornitori sono una risorsa fondamentale per noi.

Il modo di vivere la cucina sta cambiando di anno in anno. Poi ci sono tutte queste intolleranze alimentari… Tu come percepisci tutto ciò? Credo che sia un adattamento a quello che è oggi la richiesta del pubblico, e forse giustamente i clienti sono diventati più esigenti. Oggi si segnalano delle intolleranze che forse in passato non venivano considerate, quindi noi dobbiamo essere pronti e preparati ad affrontare ogni situazione prestando grande attenzione a ogni tipo di esigenza.

Avrai girato il mondo… cosa vuol dire essere uno chef italiano?

Essere chef italiano vuol dire avere delle responsabilità verso i clienti, verso i fornitori, verso il mondo del cibo in generale. Noi dobbiamo creare piacevolezza ai nostri ospiti ma allo dobbiamo anche creare situazioni stimolanti, perché il cliente oggi si aspetta questo. Allo stesso tempo dobbiamo essere seguiti da ogni persona che collabora con noi.

Ti senti un po’ Ambassador del prodotto e della cucina italiana nel mondo?

Sì, mi sento Ambassador perché chiaramente quando vado all’estero valorizzo la cucina italiana, valorizzo il nostro lavoro e soprattutto cerco di promuovere i nostri prodotti e lo stile italiano e nel mio piccolo penso che venga apprezzato. Me ne rendo conto quando mi chiamano all’estero per fare eventi o cene legate al mondo della cucina italiana. luglio/agosto 2018

Chips

Una curiosità: come riesci a gestire sei strutture, a mantenere un certo fil rouge fra i vari ristoranti?

Bisogna innanzitutto essere supportati da collaboratori molto validi, quindi costruire una squadra che ti segue, che è cosciente delle responsabilità che deve avere. Quindi sulla base di questo poi si possono realizzare delle altre attività, altri ristoranti che devono rispettare la tua filosofia e, allo stesso tempo, declinare e diversificare l’offerta. Così si può fare.

Voi chef ormai siete considerati dei VIP. Ai giovani che intendono intraprendere questo mestiere, che consigli potresti dare?

Beh, a un giovane darei consigli che sembrano banali, ma che oggi non lo sono affatto. Direi di essere umili, ascoltare le cose dette da chi ha esperienza, analizzarle e non dare nulla per scontato. Poi è importante essere molto curiosi e se uno ha anche una certa sensibilità di palato e cioè riesce a percepire i gusti, è ancora meglio.

Cosa prevedi nel tuo futuro… Hai qualche sogno nel cassetto?

Il mio desiderio, il mio sogno - chiamiamolo così - è arrivare ad aprire almeno venti ristoranti… Per adesso ne ho sei.

Grazie Andrea. Ti auguro di avere tanti tanti ristoranti ancora. Grazie per gli auguri e grazie anche a voi.

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LA TUA CASA…

ANZI, MOLTO DI PIÙ!!

Esistono luoghi dove si sogna di poter vivere, posti dove la propria vita ed il proprio lavoro diventano un sogno realizzabile. La propria casa è il luogo centrale della vita quotidiana, il proprio microcosmo, il proprio nido, nella propria casa si trascorrono i momenti più belli, ci si rinfranca dallo stress quotidiano. L’importanza di vivere in una casa che ci rappresenti è forse pari al vivere in una casa che ci dia benessere e al tempo stesso rispetti l’ambiente facendoci anche risparmiare. Immaginate ora la gioia di veder nascere in poco tempo tutto questo.

www.casebio.it


[ s tile ita lia no ]

GIOIELLERIA CORSICO STORIA DI UN GRANDE SUCCESSO

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Una gioielleria storica, ubicata in una delle piazze più suggestive d’Italia: piazza Ducale a Vigevano. Commissionata da Ludovico il Moro, signore e duca di Milano, ideata dai suoi architetti, tra cui il Bramante, Piazza Ducale è stata costruita alla fine 1400, con lo scopo di creare una regale anticamera d’ingresso all’imponente Castello Visconteo. È qui che nasce la gioielleria Corsico nel lontano 1966, grazie a Marco e Bice Corsico che, con lungimiranza e determinazione, hanno cominciato quest’avventura insieme. Sono Paolo e Milena, i due figli, che oggi con grande passione portano avanti un business di famiglia in cui credono profondamente. «Mamma e papà sono spesso presenti in negozio: non potremmo fare a meno della loro esperienza!», commenta Paolo. Paolo è gemmologo, Milena è l’anima insostituibile, garbata e frizzante della gioielleria: una coppia perfetta! Da tempo hanno intrapreso un percorso evolutivo importante, sfociato nell’inaugurazione, tre anni fa, di un concept store di ultima generazione, dove hanno rivoluzionato il proprio modo d’essere. L’apertura della nuova gioielleria Corsico è stata anche la perfetta occasione per presentare la prima area emozionale TUUM d’Italia: un inedito modo di intendere lo spazio espositivo, dove vivere l’esperienza di entrare nel mondo TUUM, un luogo ideale. luglio/agosto 2018

Milena e Paolo Corsico, al centro Mirko Pontrelli

Uno stile orgogliosamente Made in Italy al 100%, che presenta caratteristiche esclusive. Mobili progettati e creati a mano uno, ad uno, con un’attenzione quasi maniacale che rende ogni pezzo unico, proprio come ogni gioiello delle collezioni firmate TUUM. «Oggi siamo a ben 25 aree emozionali sparse in tutto il territorio italiano, ma sono molto orgoglioso che la prima si trovi proprio sul mio territorio», afferma Mirko Pontrelli, l’uomo TUUM della Lombardia. Corsico è una gioielleria che ha saputo affrontare questo momento di grande cambiamento investendo nella realizzazione di uno shop con un concetto rivoluzionario: infatti 4 anni fa una realtà del genere era considerata avveniristica. «Il segreto del nostro succes-

so? Sicuramente la nostra idea di gioielleria: un concet store, fatto di spazi dedicati ad ogni singolo brand, porte aperte, grande professionalità, frutto di anni nel settore e un servizio al top. Quando si entra qui dentro, è come varcare la soglia di un’altra dimensione, in cui il momento dell’acquisto diventa un’esperienza unica. Con questa tipologia di negozio, la vetrina non è più così importante, tutto il negozio è una vetrina!», afferma Milena. Paolo e Milena sono due veri professionisti, che hanno fatto loro il progetto TUUM e che lo portano avanti con grande professionalità e determinazione: la gioielleria Corsico e TUUM si possono considerare due precursori, accomunati dalla spiccata capacità di anticipare i tempi.

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NELLE TERRE DI FEDERICO TRA STORIA E LEGGENDA

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Orizzonti vasti e colori decisi, a tratti aspro e un po’ lunare. Così si presenta il paesaggio murgiano, quello della “Puglia Imperiale”, dominato dalla presenza di Federico II e da tre città d’Arte con un glorioso passato: Trani, Barletta e Andria. Una terra tutta da ammirare, quella racchiusa tra la Valle dell’Ofanto, il mare Adriatico e la collina con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia

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A cura di Dario Bordet

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Nota come "la Perla dell’Adriatico", Trani, città del mare e del diritto con i suoi “Ordinamenta maris”, è una importantissima meta turistica a livello nazionale sia per la qualità della propria costa e del proprio mare, che per le diverse bellezze artistiche ed architettoniche, appartenenti alle epoche più disparate, che testimoniano il suo passato glorioso. Il Castello Federiciano, il Porto Naturale e Turistico, la “Villa Comunale” - raro esempio di giardino sul mare - e il suo splendido lungomare, la rendono unica e imperdibile. Ma Trani è so-

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prattutto conosciuta per la sua Cattedrale, dedicata al santo patrono San Nicola Pellegrino, edificata vicino al mare, in cui riflette la sua magnifica architettura romanico pugliese. È senza ombra di dubbio la costruzione più prestigiosa della città: un’architettura romanica nata sotto la dominazione normanna, realizzata con la celebre "pietra di Trani", un tufo calcareo di colore rosa chiarissimo, che viene estratto nelle cave vicine la città e poi esportato in tutto il mondo. Meritano una visita anche il Monastero di Santa Maria di Colonluglio/agosto 2018


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l’ita lia ]

Nell’altra pagina: una bella veduta dal mare di Trani; a sinistra l’interno del Monastero; in alto il Palazzo della Marra a Barletta e a destra il Castello Federiciano

na, situato sulla penisoletta di Capo Colonna e le architetture militari locali, con il Castello svevo di Trani che la fa semplicemente da padrone. Si tratta di un edificio voluto nel 1233 dal re Federico II e costruito sul molo di Sant’Antonio; un fortino dalla cui sommità è possibile ammirare tutta l’insenatura su cui nasce il borgo antico e guardare tutti insieme i più begli edifici locali. Parlando invece di architetture civili, vale la pena di segnalare quanto meno la Torre dell’Orologio, l’edificio più alto di tutto il centro storico, il Palazzo Caccetta, una delle più interessanti espressioni del Rinascimento locale. L’ottocentesco Palazzo Antonacci Telesio ospita il Museo delle Carrozze, che custodisce una raccolta di ben 33 carrozze, appartenenti per lo più alla famiglia Telesio, e ci permette di rivivere in maniera inedita la storia di un’intera classe sociale. Come è facile intuire, questo splendido patrimonio artistico si lega in maniera indissolubile in un insieme di storia

Barletta Trani

Andria

Minervino Murge

luglio/agosto 2018

e tradizioni che è possibile rivivere ancora oggi attraverso manifestazioni ed eventi come il Festival dell’Arte Pirotecnica (in giugno) o la Festa patronale di San Nicola il Pellegrino, che va in scena tra il sabato ed il lunedì della prima settimana di agosto. Borghese e mercantile, Barletta non è solo la città della Disfida: sul mare si affaccia il Castello Federiciano, simbolo del potere svevo e di tutti gli altri che si sono succeduti, luogo di incoronazioni, di promulgamento di leggi, punto di partenza dei Crociati. Che, armati di tutto punto, si facevano benedire nel Santo Sepolcro e salutavano l’imponente statua bronzea di Eraclio, re gigante divenuto simbolo della città. Poi la sfida del 1503, rievocata ogni anno con grande sfarzo, richiamo di turisti: la Cantina è ancora lì a farsi ammirare, ma francesi e italiani ora si sfidano solo a calcio e ammirano i resti del passato. Ancora Francia a Barletta nei capolavori di Giuseppe De Nittis: oggi sono in mostra nel già straordinario Palazzo della Marra (XVI sec.), tappa obbligatoria insieme alla Cattedrale romanica, la chiesa di Sant’Andrea e la chiesa del Purgatorio (XVIII sec.). Altro simbolo di Barletta sono le mura della città che la difendevano dalle incursioni dei nemici, di cui oggi restano il poderoso Castello svevo, le mura a nord (che si affacciavano direttamente sul mare), il bastione detto in gergo il Paraticchio, Porta Marina, recante lo stemma borbonico, unica porta visibile oggi, e il bastione di via Galliano. Il dialetto barlettano, a

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A sinistra: vista panoramica di Minervino Murge; sotto lampascioni sott’olio e in basso: uno dei 3 campanili di Andria

metà tra quello foggiano e quello barese, è influenzato dalla presenza nei secoli di popoli normanni, svevi, francesi e spagnoli. È proprio questa la ricchezza di Barletta, la commistione di culture e di saperi che la rendono un unicum sul territorio italiano e internazionale. A testimonianza dei tanti legami della città con i popoli del Mediterraneo, e non solo, vi è lo stemma che è uguale a quello di Dubrovnik ed è molto simile a quello di Ravello, località sita in Costiera amalfitana. Andria, la città dei tre campanili, ha un centro storico molto particolare, caratterizzato da un fitto e suggestivo dedalo di vie e stretti vicoli nei quali si ergono dei monumenti molto imponenti. Emblema della città è il meraviglioso Castel del Monte, costruito da Federico II di Svevia (raffigurato sulla moneta da 1 centesimo di euro). Da visitare anche la Cattedrale dedicata all’Assunta, nonché la sua cripta (dove sono sepolte due mogli dell’imperatore Svevo Federico II, Isabella d’Inghilterra e Jolanda di Brienne) e la suggestiva Chiesa di Sant’Agostino, costruita dai Templari. Non può mancare anche una visita al Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio costruita durante il periodo Angioino e l’Andria sotterranea con vecchie abitazioni risalenti al periodo medievale: si tratta principalmente di grotte o di vere e proprie stanze murate in pietra con archi e colonne anche se non sono del tutto visitabili. Da visitare anche i principali musei della città ovvero il “Museo del confetto” di Mucci Giovanni, una suggestiva fabbrica di confetti creata nel 1894 e il Museo dei giocattoli antichi. La cucina e la gastronomia di Andria sono molto caratteristiche e tipiche della zona: ci sono prodotti legati al territorio che sono strettamente correlati alla città, dal vino doc Castel de Monte alla burrata, il fungo, le zeppole, le cartellate e le pettole. Tra i piatti tipici e locali da non perdere le cicorielle, le rinomate cime di rapa, i lampascioni abbinati alla carne di agnello e il pesce azzurro, crostacei e molluschi alcuni tradizionalmente luglio/agosto 2018

consumati “a crudo”. Le campagne andriesi sono ricche di oliveti, talmente ricchi di frutti da riuscire da soli a produrre tanto olio quanto l’intera Toscana. A 24 km da Andria, Minervino Murge, ultima tappa di questo nostro viaggio, è un borgo panoramico che, dall’alto dei suoi 500 m sul livello del mare, regala una vista eccezionale sulla Valle dell’Ofanto, sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia e sulla vicina Basilicata. Le sue origini risalgono al periodo preistorico, ma secondo una leggenda la fondazione della città risalirebbe al 216 a.C., quando un militare romano di ritorno dalla battaglia di Canne si innamorò perdutamente di una contadinella della zona. Il cuore del centro antico è il Borgo Scesciola, affascinante labirinto di stradine aggrovigliate e archetti in tufo, dove si affacciano le antiche abitazioni dalla facciata bianca; qui si trova anche la cosiddetta Casa delle Streghe, dove, secondo la leggenda, abitò la nota spiritista Eusapia Palladino. Il Faro, eretto all’inizio del XX secolo per volere del governo fascista, è il monumento più famoso. Ai piedi dell’abitato, scavata nella roccia dai fiumiciattoli della zona, è un importante luogo di culto da più di mille anni, la Grotta di San Michele, con l’imponente ingresso neoclassico. Famoso e gustoso è il fungo cardoncello, simbolo gastronomico della città, celebrato nella tradizionale sagra di fine ottobre. Da gustare è anche il marzapane.

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[ s copr i l’italia ]

MALCESINE, LA PERLA DEL LAGO.

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SULLE TRACCE DI GOETHE

Malcesine e il suo Castello, su uno scoglio roccioso a strapiombo sul lago, hanno rappresentato fin dall’epoca più antica il raccordo tra il mondo mediterraneo e quello tedesco. Il viaggiatore più illustre, Johann Wolfang Goethe, vi giunse nel settembre del 1786 e ne rimase incantato e ispirato per i suoi disegni e i suoi versi del “Viaggio in Italia” come quelli celebri del canto di Mignon: «Conosci la terra dei limoni in fiore / dove le arance d’oro splendono tra le foglie scure / dal cielo azzurro spira un mite vento / quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso / la conosci forse?...». Il Castello Scaligero che svetta sull’abitato con la torre a fare da sentinella ospita il Museo di storia naturale del Monte Baldo e del Garda con tavole illustrative e i reperti geologici e botanici del territorio. Una delle sale è dedicata a Goethe. Denominata “la perla del lago” con le sue frazioni di Cassone e Navene è frequentata da migliaia di villeggianti che affollano i vicoli medievali, le spiagge e il bel lungolago dove si affacciano ristoranti e negozi. C’è l’ambiente Mediterraneo coi giardini di oleandri e l’immenso oliveto da cui si ricava un olio leggerissimo, e quello alpino. Passare in pochi minuti dagli olivi alle più alte vette del Monte Baldo è un’esperienza che si può provare con la funivia Malcesine-Monte Baldo che in inverno, porta chi scia sulle piste innevate e, d’estate, escursionisti per trekking o mountain bike. Malcesine è il paradiso della vela, del windsurf e del parapendio con un’apposita area attrezzata.

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A cura di Gabriella Poli

Il teatro all’aperto ai piedi del castello di Malcesine ospita spettacoli durante tutta l’estate. A Cassone si svolge in agosto la Festa dei ciclamini, con la tradizionale gara delle "bisse", imbarcazioni a remi tipiche del lago. Vicino al porto di Malcesine oltre al palazzo dei Capitani, d’epoca veneziana, c’è la chiesa parrocchiale con una splendida "Deposizione" di Girolamo Dai Libri. La parrocchiale di Cassone è stata ritratta da Klimt. Una curiosità è rappresentata dal fiume più corto del mondo: l’Aril con i suoi 175 metri soltanto.

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[ l’ita lia e il mondo ]

SOFIA LOREN BATTEZZA LA NUOVA AMMIRAGLIA

MSC

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A cura di Sandro Nobili

La compagnia del sorrentino Gianluigi Aponte si è da poco arricchita con una nuova ammiraglia, MSC Seaview, che porta a 14 il numero di navi dell’elegante flotta MSC Crociere. Ha tagliato il nastro, battezzando così la neonata, la diva internazionale del Cinema Sophia Loren, madrina di tutte le navi MSC Crociere dal 2003, durante la cerimonia molto speciale che si è svolta a Genova il 9 giugno. L’evento è stato condotto da Michelle Hunziker, la talentuosa presentatrice svizzera e star della TV italiana. Presenti alla cerimonia, tra gli altri special guest star, Lorella Cuccarini e i 50 giovani talenti del "Piccolo Coro Dell’Antoniano", che per MSC Crociere ha già inciso il brano “I Can Believe - MSC for Unicef”, colonna sonora della raccolta fondi a bordo delle navi della flotta MSC. Insieme alla gemella Seaside, consegnata a novembre 2017, la Seaview è la seconda nave costruita da Fincanluglio/agosto 2018

tieri per MSC Crociere nel giro di soli sei mesi. Con il suo design unico e innovativo, una stazza lorda superiore a 153 mila tonnellate e una lunghezza di 323 metri, la nuova ammiraglia è la nave più grande e tecnologicamente avanzata ad essere mai stata progettata e costruita in Italia. MSC Seaview promette ai futuri ospiti di godere del mare come mai prima. Ovunque ci si trovi, a prendere il sole in una delle piscine, a cena all’aperto o a godere di un massaggio rilassante, si è sempre Immersi in un fantastico scenario, circondati da una vista mare superba. La soluzione ideale per una vacanza rigenerante in assoluto relax. “Provare per credere”.

Nuove navi, nuove itinerari Nel 2026 la flotta salirà a 26 imbarcazioni Nel corso del 2019 arriveranno da Saint Nazaire la MSC Bellissima e la MSC Grandiosa. E poi via via tut-

te le altre fino al 2022 al ritmo di una o due all’anno. Con le nuove navi si aggiungeranno nuovi itinerari, proposte per scoprire in crociera i posti più lontani del globo. MSC Crociere è la più grande compagnia crocieristica a capitale interamente privato ed è leader in Europa e Sud America. In generale l’estate 2019 vedrà un’offerta di 16 navi impegnate in 83 itinerari, 113 destinazioni, 43 Paesi tra Mediterraneo, Nord Europa, Caraibi, Antille e Cuba. Nell’inverno 201920 entrerà in servizio la 17a nave, MSC Grandiosa, e l’offerta complessiva sarà di 46 itinerari, 139 destinazioni attraverso 73 paesi, tra Word Cruise, Nord America e Canada, Cuba, Caraibi, Sud America, Mediterraneo, Sud Africa, Dubai, Abu Dhabi, Sir Bani Yas, India, Cina e Giappone. Nell’estate 2019 il Mediterraneo, area in cui la Compagnia è già da molti anni leader di mercato, vedrà un ulteriore incremento dell’offerta.

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1969

THE LONDON MASTABA

La nuova installazione temporanea di Christo! A cura di Luca Medici

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Christo ci ha sempre abituati “all’effetto wow”, da molti criticato, ma sempre apprezzato dalla stampa e dal pubblico perché riesce a catalizzare l’attenzione sulle sue opere, l’ultima, una delle più famose, l’installazione galleggiante “The Floating Piers” sul lago d’Iseo che ha totalizzato la bellezza di oltre 1.000.000 di visitatori. Adesso è il turno di Londra e, ne siamo certi, se ne parlerà molto. Facciamo un passo indietro, chi è Christo? Nasce nel 1935 in Bulgaria, studia pittura, scultura, disegno e architettura a Sofia, ma subito si sposta a Parigi. Nella capitale francese nasce la sua fortuna artistica, si fa notare impacchettando lattine, sedie, bottiglie e addirittura un’automobile... ma è solo l’inizio. Negli anni successivi imballerà importanti monumenti americani e successivamente

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In concomitanza con la presentazione dell’installazione, alla Serpentine Gallery aprirà un’antologica nella quale saranno ripercorsi oltre sei decenni di produzione artistica di Christo e Jeanne-Claude. Si tratta della prima mostra dedicata ai due artisti promossa da un ente pubblico inglese dal 1979; sarà supportata da Bloomberg Philanthropies. Comprenderà sculture, disegni, collage e fotografie: un corpus di materiali relativo alle opere realizzate in tutto il mondo, ma anche agli interventi rimasti solo su carta.

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[ l’ita lia

1970

e il mondo ]

1974 addirittura un tratto della costa australiana (vedi sotto). La sua arte ha una caratteristica, non deve durare nel tempo! Christo crede che la gente debba avere esperienze forti e memorabili fuori dai musei d’arte, possiamo definire le sue opere come un grido di libertà. In Italia ha impacchettato il monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano (1970), ma non si è fermato, infatti ha saputo pensare in grande quando ha realizzato la “Running Fence” (1972), una specie di muraglia cinese, che tagliava per 39 Km il paesaggio in una zona a nord di San Francisco. Fra le sue maggiori installazioni voglio ricordare: - 1969 - Wrapped Coast, Little Bay, One Million Square Feet, Sidney, Australia - 1970 - Wrapped Monument to Vittorio Emanuele, Piazza Duomo, Milano - 1974 - The Wall, Wrapped Roman Wall, Via Veneto, Roma - 1983 - Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida - 1985 - The Pont Neuf Wrapped, Paris - 1991 - The Umbrellas, Japan-USA Torniamo a Londra. È stata presentata in questi giorni “The London Mastaba” è la sua ultima creazione, la prima installazione pubblica all’aperto nel Regno Unito. Si tratta di una scultura temporanea ad Hyde Park, una piattaforma galleggiante ancorata sulle acque del Serpentine Lake (tenuta ferma da ben 32 ancore). L’artista ha creato una piramide tronca composta da ben 7.506 barili di petrolio montati orizzontalmente e colorati con toni sgargianti. Fino al 23 settembre si potrà ammirare questa installazione che senza dubbio catturerà gli sguardi per le sue dimensioni e per i suoi colori. L’opera è alta 20 metri, lunga 40 e larga 30 e presenta la forma a trapezio tipica di una mastaba (una antica tomba egizia). Christo ha spiegato ai giornalisti che i colori dei barili di petrolio (rosso, malva, blu e bianco) si trasformeranno, in base alle condizione della luce naturale, riflettendo sul Serpentine Lake un dipinto astratto. Alla presentazione era presente l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg in qualità di Presidente della Serpentine Gallery di Londra dove è stata organizzata una mostra su Christo che resterà aperta fino al 23 settembre... da non perdere! luglio/agosto 2018

1983

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[ s alute & benes s er e ]

LE RICETTE PER RIMANERE SANI A LUNGO A cura di Evelina Flachi L’abbiamo ripetuto più volte: la salute comincia anche a tavola. Non soltanto scegliendo le materie prime giuste, ma anche trovando le più corrette ed efficaci combinazioni di alimenti. Qui di seguito troverete una serie di ricette per l’estate, che possono contribuire a risolvere alcuni problemi. Tutte le ricette sono proposte con ingredienti per 4 persone.

LINGUINE INTEGRALI CON ACCIUGHE, CAPPERI E PINOLI Ingredienti per 4 persone 300 gr di linguine integrali 100 gr di acciughe pulite 60 gr di pinoli 40 gr di capperi 40 gr di prezzemolo 1 spicchio d’aglio 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale q.b.

290 kcal per porzione

Preparazione Mettere nel frullatore i pinoli, i capperi dissalati e il prezzemolo. Unire metà dell’olio e frullare. In una padella grande rosolare lo spicchio d’aglio con l’olio, unire le acciughe e cuocere per qualche minuto. Mentre gli spaghetti cuociono in abbondante acqua salata, versare nella padella delle acciughe il pesto diluito con qualche cucchiaio di acqua di cottura e mescolare. Scolare la pasta, versare nella padella, rigirare bene e servire.

Da sapere È un piatto leggero ma completo perché le acciughe fresche, come tutti i pesci azzurri, sono ricche di omega-3, importanti per lo sviluppo cerebra-

le e protettivi per cuore e arterie. Contengono, inoltre, vitamine del gruppo B, vitamine A ed E, calcio, ferro, potassio, selenio e iodio. I pinoli contengono acidi grassi insaturi omega-3 e omega-6 che aiutano, tra l’altro, a controllare i processi infiammatori. Grazie all’arginina, di cui sono ricchi, concorrono alla prevenzione dell’arteriosclerosi. L’assunzione di 25 gr al giorno per almeno 5 giorni di frutta secca può favorire il mantenimento del benessere e la prevenzione del rischio di malattie cardiovascolari.

Tratto dal libro “La dieta del 5” 18

luglio/agosto 2018


[ s a lute

& benes s er e ]

CREMA DI MELANZANE 242 kcal a porzione

Ingredienti per 4 persone 1,5 kg di melanzane 250 gr di yogurt 4 fette di pane aglio, maggiorana, olio extravergine q.b.

Preparazione Tagliare a dadini le melanzane sbucciate (tenendo da parte la buccia di una). Infornare a 180 °C per 30 minuti dopo averli salati e irrorare con un filo d’olio. Passare nel mixer, unire lo yogurt e un trito di aglio e maggiorana. Servire la crema con fette di pane tostate e la buccia tagliata a julienne e grigliata.

INSALATA DI KIWI CON SPUMA DI FRAGOLE 115 kcal per porzione Ingredienti per 4 persone 4 kiwi 500 gr di fragole 30 gr di zucchero 2 fogli di gelatina 6 gocce di limone

Preparazione Scegliete 4 fragole, le più belle, e tenetele a parte. Frullate le altre con il limone e filtrate la purea ottenuta. Ammollate la gelatina in acqua fredda, quando è ammorbidita strizzatela, unite 3 cucchiai di purea di fragole, lo zucchero e fate scaldare leggermente in microonde per sciogliere la gelatina e lo zucchero. Unite la purea di fragole, insieme alla gelatina e versate in un sifone. Inserite il gas e soffiate la spuma che si ottiene in una ciotola o in un bicchiere alto, dove sono stati messi i kiwi affettati.

Da sapere Le fragole sono tanto più digeribili quanto più sono mature. Sono ricche di vitamina C, ma in soggetti sensibili possono provocare eruzioni cutanee e prurito. Sono da preferire quelle che provengono da coltivazioni biologiche, perché dato il loro alto potere assorbente assimilano come spugne i prodotti chimici usati per la coltivazione. Il kiwi è invece un frutto mediamente calorico (44 kcal per 100 gr), che ha un’azione dissetante, rinfrescante, diuretica e depurativa. È una buona fonte di fibre (16%), di potassio (14%) e di vitamina E (10%). È inoltre ricco di vitamina C, che può favorire le difese naturali dell’organismo contro virus, batteri e agenti chimici. Contiene pectina, una sostanza che dà un appagante senso di sazietà e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. luglio/agosto 2018

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LIBRI

Edmondo Conti

UNA TV TUTTA D’ORO

I

In questo libro, Edmondo Conti, classe 1971, ideatore di programmi TV di grande successo e produttore esecutivo di trasmissioni TV come “La prova del cuoco” e “Caduta libera”, ci racconta di personaggi e di una TV del passato: un periodo legato a grandi innovazioni, libertà e anche di euforia. Questi erano gli anni ‘80 e ‘90, anni in cui sembrava che i nostri sogni diventassero realtà. Ma anche quegli anni che ci hanno portato una TV fatta di grandi protagonisti (Corrado, Mike, la Carrà, Enzo Tortora...) di idee, di eleganza e di vera comicità... una TV tutta d’oro! Conti ha scelto di raccontare 7 stelle, forse le più brillanti del panorama televisivo italiano: i magnifici 7, con le loro biografie, i loro percorsi e le loro opere televisive e non solo. In seguito vengono descritti 52 programmi andati in onda fra gli anni ‘80 e ‘90, con monologhi, sketch, interviste, gli estratti più divertenti ed emozionanti... Quei programmi più amati e seguiti, ma anche più innovativi e talvolta dimenticati. Un volume fatto di colori, ricordi, fotografie esclusive ed inedite tratte dagli studi RAI e Mediaset, ma soprattutto di passione verso il mezzo di comunicazione più importante dei nostri tempi. E come dice Gerry Scotti nella prefazione: "... i grandi protagonisti che con il loro lavoro, arte e mestiere, ci hanno preso per mano e ci hanno fatto ridere, piangere, cantare, stupire e innamorare, o semplicemente ci hanno fatto compagnia!". Valerio Consonni

I programmi che hanno fatto la storia degli anni ‘80-’90 spettacolo per spettacolo Edmondo Conti Editoriale Programma

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Alessandra Appiano

TI MERITI UN AMORE

P

Parafrasando il titolo del suo ultimo romanzo pubblicato da Cairo vogliamo ricordare Alessandra Appiano. Suo marito Nanni Delbecchi ha scritto una lettera commovente, a sua moglie, pubblicata da Il Fatto Quotidiano, giornale per il quale scrive. “Dimmi tu cosa succede quando tutto è raso al suolo da un male che come un lampionaio spegne una per una le luci della persona che ogni giorno ti ha illuminato la vita”. Alessandra Appiano ha scritto molti romanzi, il suo primo “Amiche di salvataggio” (editore Sperling&Kupfer) ha vinto il premio Bancarella nel 2003. Per la stessa Casa Editrice ha pubblicato “Domani ti perdono”, “Scegli me”, “Le vie delle signore sono infinite”, ”Le belle e le bestie”. Per Garzanti pubblicò “Il cerchio degli amori sospesi” e “Solo un uomo”. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in più lingue. Opinionista e brillante ospite di tante trasmissioni TV, la ricorderemo per l’eleganza delle sue parole, per la assoluta delicatezza dei suoi interventi. Nel 2013 Milano l’ha insignita dell’Ambrogino d’oro. Ciao Alessandra. Carlo Kauffmann luglio/agosto 2018


[ libri ] IL PRESIDENTE È SCOMPARSO

Una storia mozzafiato proveniente dalle altezze vertiginose del potere, scritto a quattro mani dal presidente Bill Clinton con l’autore di thriller più venduto al mondo. Un romanzo che rende davvero l’idea di cosa voglia dire sedersi nello Studio Ovale - la pressione eccezionale, le decisioni lampo, le opportunità stimolanti, il potere che corrode - che può essere definito come il thriller del decennio, che confronta le minacce più oscure che il mondo deve affrontare con gli interessi più alti possibili. Bill Clinton, James Patterson (Longanesi)

IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE

Serena Dandini decide di raccontare le vite di 34 donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non impensabili. Donne spesso dimenticate, per molti sconosciute… certo non meritevoli neanche di una targa stradale in periferia. Serena Dandini (Mondadori)

COPPIE MINIME

Questo il titolo del nuovo libro di Giulia Martini, una delle voci più brave ed originali degli anni ‘90. L’Autrice conferma una notevole maturità di scrittura che consente ai suoi “versi” di esibire una ricerca espressiva assoluta. Ci si sente spesso coinvolti nelle domande che escono dalle righe della Martini, ma istintivamente rispondiamo perché i suoi “versi” ci sono entrati dentro. «Avresti potuto essere felice? Te lo domandi spesso, mentre mandi i capi bianchi nella lavatrice». Giulia Martini (Internopoesia)

#OPS

Il racconto di un’estate: tre mesi di libertà assoluta, senza compiti delle vacanze e con tutta la vita ancora da progettare. Sì, perché Evelyn ha 13 anni, ha appena finito gli esami di terza media. Il liceo è un pensiero lontano. Fino a quando non arrivano i suoi genitori a rovinare tutto: per spronarla a godersi la vita fuori dai social, le tolgono lo smartphone. Ma come si fa, oggi, a vivere senza Instagram e WhatsApp? È proprio quello che Evy “sarà costretta” a scoprire.

LA VITA E I GIORNI

Un libro indagine sulla terza età che il priore della Comunità di Bosa affronta con parole delicate per spiegare che è un punto della vita dove si deve arrivare preparati. È anche una occasione per dialogare con i giovani, comprenderli senza mai abbandonarsi a chiusure assolute. Questa terza parte della vita ci deve far riflettere sulla nostra esistenza su cosa abbiamo fatto per noi stessi e per gli altri. La vecchiaia non è un viaggio nella malinconia, è semplicemente la capacità di sapersi accettare con i nostri pregi e i nostri difetti.

Enzo Bianchi (Il Mulino)

Elisa Maino (Rizzoli)

COSI FAN TUTTI

Può il tradimento aiutare un rapporto di coppia, inducendo uomini e donne a porsi le domande giuste su se stessi e sulle proprie scelte? È una delle domande a cui risponde la psicoterapeuta Esther Perel. Un libro per chi ha tradito ed è stato tradito, ma anche per chi vuole capire meglio la natura dell’amore. Esther Perel (Solferino)

luglio/agosto 2018

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[ a genda italia ]

ARIA DI PRIMAVERA 61° FESTIVAL DEI DUE MONDI Spoleto (Pg) 29 Giugno-15 Luglio

La bellezza monumentale di Spoleto è intatta come la sua storica vocazione all’arte. In poche centinaia di metri convivono un Teatro Romano del I secolo a.C., il seicentesco teatro Caio Melisso Spazio, il trecentesco complesso del San Nicolò, l’ottocentesco Teatro Nuovo, in una raffinata armonia cittadina che include chiese longobarde e gotiche, chiostri medievali, auditorium e preziosi palazzi nobiliari e, non ultima, la grande piazza palcoscenico del Duomo, con la Basilica eretta nel dodicesimo secolo. Qui ogni estate, da ogni parte del mondo, si danno appuntamento le grandi arti della scena: Opera, Musica, Danza, Teatro. www.festivaldispoleto.com

STELLA MARIS Camogli (Ge) 5 Agosto

Nella splendida cittadina di Camogli, domenica 5 agosto si celebra la tradizionale festa “Stella Maris”, evento che pare risalire addirittura al ‘400 ed è un omaggio che i pescatori fanno alla Madonna, protettrice dei marinai. Un colpo di cannone da inizio alle celebrazioni con la partenza del Dragun, la barca che trasporta il sacerdote presso Punta Chiappa dove si trova l’altare di Stella Maris, con al seguito tantissime piccole imbarcazioni a remi che formano un lungo corteo sul mare. Nel pomeriggio si possono ammirare le barche storiche. Quando arriva la notte la festa regala uno spettacolo meraviglioso grazie alle torce collocate sulle barche e ai lumi che gli spettatori sulla spiaggia lasciano nella corrente, dando così vita ad un suggestivo mare illuminato da tantissime piccole fiammelle.

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SBARCO DEI SARACENI Laigueglia (Sv) 27 Luglio

Se siete in vacanza in Liguria non perdetevi il 27 luglio a Laigueglia. Qui, dagli anni ‘70 si rievoca la storica incursione del 1546 del pirata saraceno Dragut: i partecipanti alla manifestazione, divisi in due schieramenti, gli “autoctoni” e gli “invasori turchi”, si scontrano sulla riva del mare ingaggiando una battaglia di palline di gomma, con il favore della notte illuminata da grandiosi spettacoli pirotecnici sullo specchio di mare antistante il borgo. Molte attività culturali, musicali, ludiche, iniziano il giorno 24 per concludersi il 27 con lo “Sbarco dei Saraceni”.

HISPELLVM Spello 23-25 Agosto Un tuffo nella Storia. Ludi scenici e gladiatori, spettacoli equestri e riti sacri, scene di vita romana e cucina imperiale rivivono nella splendida cornice della Spello Romana. La HISPELLVM del Rescritto di Costantino (337 a.C.) rievoca un glorioso passato tra suggestione e verità storica esplorando i luoghi del Santuario Federale degli Umbri e i mosaici della Villa dei Mosaici di Spello attraverso un itinerario storico - archeologico d’eccezione. www.hispellum.eu luglio/agosto 2018




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