Italiadagustare ottobre 2015

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Anno 2 - Ottobre 2015

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

All’inTeRnO Personaggio

fRAnCeSCO AlBeROni (pRe)ViSiOni D’AmORe

Ruote e motori

VOlVO XC90 SiCUReZZA Al TOp

[ STILE

ITALIANO

]

SAVinelli lA fAmigliA Delle pipe



Con il patrocinio di:

Ottobre 2015

indice [ peRSOnAggiO] 6

Intervista a Francesco Alberoni

[ STile iTAliAnO]

10 Arredare con le scale! 12 Savinelli… la famiglia delle pipe

[ eXplORAnDO]

14 L’Italia dei tesori “nascosti” 16 Benvenuto autunno!

[ gOURmeT]

18 In cucina con Danilo Bei

[ gUSTARe l’iTAliA]

[ eXplORAnDO ]

20 Anche Hollywood sceglie il lago di Como

[ STile nATURAle ]

pag. 16

22 Orticolario: conoscere la natura divertendosi! 24 La strategia del sorriso

[ eRBARiO mAgiCO]

25 Carum carvi il “cumino dei prati”

[ Hi-TeCH]

30 Novità elettroniche

[ ViAggi nel mOnDO]

[ liBRi]

[ RUOTe & mOTORi]

[ AgenDA iTAliA]

31 Scelti per voi

26 I colori dell’Iran

32 Appuntamenti di ottobre

28 Volvo XC90

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Evelina Flachi ViceDirettore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Progetto grafico/Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Caporedattore Riccardo Lagorio Hanno collaborato Azadeh Asgari Marica De Bonis Riccardo Garosci Carlo Kauffmann ottobre 2015

Luca Medici Alessandro Miani Milena Passigato Alessia Placchi Richard Seebach Alberto Zonna Media Partner Pubblicità, Promozione & PR Le Roy Advertising - Milano Edizioni Le Roy srl redazione@le-roy.it www.italiadagustare.com Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC)

Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12 N°iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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[ editor ia le ]

Care lettrici e Cari lettori,

gustare. Godrete del panorama

sabato 31 ottobre si chiuderà Expo

culturale, artistico e naturalistico del

Milano 2015. Quando scorreremo i

lago di Como, con le sue splendide

dati definitivi della manifestazione

Ville, i borghi antichi e gli

internazionale organizzata nella

incantevoli giardini di ‘Orticolario’

nostra città, resteremo impressionati

che potrete visitare a Cernobbio nel

dai numeri dei visitatori, dei Capi di

luogo tanto amato da Luchino

Governo intervenuti, delle feste

Visconti, Villa Erba, dal 2 al 4

tradizionali dei Paesi presenti che

ottobre. Poi ancora vi daremo

hanno portato usi, costumi, musiche,

qualche consiglio per un sano stile di

prodotti delle loro tavole,

vita, vi parleremo della nuova Volvo

direttamente fra noi. Expo è stato un

XC90 super chic, per concludere con

grande successo, questo possiamo

i libri, le novità hi-tech e l’agenda

affermarlo fin da ora e siamo

Italia con gli appuntamenti scelti per

davvero lieti che la nostra

Voi. All’interno come sempre Milano

“italiadagustare” lo abbia seguito

24orenews. Il grande Renzo Arbore

mese dopo mese anticipandovi

con l’ottimismo di sempre ci parla

eventi, notizie, convegni. Ovviamente

del suo sconfinato amore per la

nel prossimo numero troverete un

nostra bella Italia, scoprirete un po’

vero speciale Expo al quale già

della Milano “insolita”, e poi le

stiamo lavorando. Sfogliando le

notizie dalla Scala, la Moda, i

pagine di ottobre troverete l’intervista

consigli di Marina Mazzolari sulla

con il Prof. Francesco Alberoni,

scelta e l'uso dei cosmetici, i

sociologo di fama internazionale.

cartelloni, gli eventi e le ultime

E ancora servizi dedicati allo stile

notizie da Expo.

italiano d’eccellenza, ai prodotti di

Buona lettura e arrivederci a

stagione, ai nostri Chef super-

novembre con tante altre sorprese.

stellati, ai viaggi nell’Italia da ottobre 2015

Evelina Flachi

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[ per s onaggio ]

FRANCESCO ALBERONI

UNA VITA FRA “AMORI” E “MOVIMENTI” Photo Nick Zonna

Intervista a cura di Carlo Kauffmann


[ per s ona ggio ]

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Classe 1929, piacentino, Francesco Alberoni si laurea a Pavia con una tesi sulla Psicologia della testimonianza. Si trasferisce a Milano dove è assistente di Padre Agostino Gemelli, diviene poi Libero Docente in Psicologia e insegna in diverse Università. È il primo italiano a scrivere di “sociologia dei consumi” ed è considerato il più importante studioso internazionale dei “movimenti collettivi”. Nel ‘79 pubblica “Innamoramento e Amore” che, tradotto in 24 lingue, ha un successo tale che gli darà fama mondiale. Rettore alla IULM, consulente-sociologo, scrittore, collabora oggi con il Il Giornale dopo aver lavorato per quasi 30 anni per il Corriere della Sera.

Francesco Alberoni: sociologo, psichiatra, accademico, giornalista, scrittore e …non solo No, no, sono solo un sociologo, non sono neppure un giornalista professionista.

Donne di Partinico, 1982

Sociologo ma anche scrittore: ha pur scritto oltre 50 libri

Amore” cambierebbe qualche cosa?

Sì ma, vede, sono uno scrittore particolare, perché in realtà il libro che mi ha dato fama internazionale “Innamoramento e Amore” non è un romanzo ma un saggio anche abbastanza complicato come quello successivo - “Ti Amo” - saggi che affrontano un tema che non aveva mai trattato nessuno. Vede non mi sono mai considerato uno scrittore tradizionale, ma uno studioso. Se lei avesse fatto questa domanda a Freud o Jung le avrebbero risposto allo stesso modo: sono nella categoria degli scienziati famosi eppure hanno scritto saggi tradotti in tutto il mondo.

L’idea di scrivere d’amore negli anni 70 ha favorito questo successo? In verità avevo già scritto delle cose sull’argomento negli anni ’60. All’epoca la gente aveva altri interessi, aveva in mente il marxismo, la lotta di classe, la rivoluzione, il ’68. Viceversa, finita questa grande orgia collettiva del marxismo, si è scoperto ciò che avevo scritto sull’amore ed è stato un botto, perché anche i russi si innamoravano e così come i giapponesi...

Se dovesse scrivere oggi “Innamoramento e ottobre 2015

Qualche anno fa la Rizzoli lo ha ripubblicato con qualche piccolo cambiamento che ho fatto, ma non nella sostanza. È lo stesso libro per il 98%. No, è un libro che deve rimanere così.

Poi ha scritto “Ti amo”. I sentimenti non sono cambiati? Ti amo” ha ottenuto un successo mondiale, è stato tradotto anche in cinese. Sa, io non credo che l’essere umano cambi in cosi pochi anni. Le basi dei sentimenti restano le stesse, l’amicizia descritta da Cicerone, da Montaigne è l’amicizia di oggi. Magari oggi per i giovani si chiamano “cotte”, incontri che finiscono molto presto e non lasciano traccia, non vorrei chiamarli “innamoramento”. Il fatto che i ragazzi inizino presto ad avere rapporti sessuali porta ad un mutamento dell’adolescenza; poi finita l’adolescenza anche questa turbolenza finisce e nascono i problemi della coppia moderna che viene divisa da mille ragioni, dal lavoro, dalle difficoltà… Insomma tante cose complicano la vita di coppia oggi, comunque più a rischio perché c’è il divorzio breve, addirittura il Papa introdurrà l’annullamento facile. Insomma bisogna che ci sia un tipo di amore molto forte perché le unioni tengano. Infatti nel mio ultimo libro che considero il più importante, “l’Arte di amare”, è dedicato all’amore che dura. Perché il problema della nostra società non è l’innamoramento, ma che questo duri perché altrimenti si rompe la coppia. Il mio ultimo libro è dedicato così ad un problema di cui la gente non ha ancora consapevolezza adesso.

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[ personaggio ]

Professore l’era di internet ha cambiato questo tipo di rapporti? Ha cambiato moltissimo le relazioni perché ognuno ha rapporti con tutti ovunque, internet ha favorito tantissimo gli incontri al di là della coppia. Oggi c’è gente sposata che “scrive” lettere d’amore a qualcuno che magari sta all’altro capo del mondo. In realtà con internet c’è questa incredibile facilità di mettersi in contatto con tutti, basta scrivere a siti come “Meetic” dove si può incontrare e avere risposte da gente che non si conosce, che vive in Australia o magari nella porta accanto. Insomma è facile, poi le cose possono andare bene o male, come in tutte le cose della vita. Bisogna però andare cauti nel giudicare questi incontri perché come sempre accade amori veri ne nascono pochi.

In questa società globalizzata, abbiamo mandato in soffitta il vecchio detto “moglie e buoi dei paesi tuoi”? Non lo so, ma non ne sono così sicuro perché non credo che siano così facili i matrimoni interculturali. Perché quando lei si sposa non sposa solo una moglie, ma la famiglia della moglie, gli amici, i parenti, le abitudini, sposa “una comunità” e se questa è giapponese o turca sposa il suo mondo e si porta dietro una tribù, ed è così che nascono i conflitti. Insomma non è per niente facile.

Ho ripagato chi ha messo i fondi con le rette di iscrizione degli studenti che nel giro di un anno sono passati da 500 a mille e poi a 4mila. In 4 anni abbiamo pagato tutto. Questo è il mio merito, aver creato una facoltà molto moderna, di relazioni pubbliche, pubblicità, che non c’era a Milano. Ma straordinario è stato fare il progetto per una università che è andato a coprire un’area di 100mila metri quadrati.

Prima di concludere una domanda relativa ad Expo: cosa ne pensa e cosa farebbe sul terreno occupato da Expo 2015? È un grande successo alla faccia di tutti quelli che non ci credevano. Le dirò che avevo dato una mano a Letizia Moratti quando da Sindaco di Milano si è tanto battuta per ottenere questa manifestazione. Tanto che anche all’inaugurazione di Expo il Presidente Renzi l’ha pubblicamente ringraziata per l’impegno profuso. Per quanto riguarda cosa fare dopo, per esempio può essere rimesso a terreno agricolo. O altrimenti ci vuole un grosso progetto per realizzare cose che mancano, ad esempio un carcere e tanti laboratori per dare un futuro a chi è in carcere, ma anche naturalmente scuole professionali per i giovani, convitti tipo college, noi non abbiamo bisogno di un’atra università. Grazie Professore e… a presto.

Passiamo dall’Amore a “Movimento e Istituzione” Sì, ci tengo infatti a dirle che io sono uno specialista a livello mondiale nello studio dei “movimenti collettivi”, le rivoluzioni, il mondo islamico oggi, il movimento studentesco un tempo. Se lei segue i miei pezzi domenicali su Il Giornale sa di cosa parliamo. Tanto che il mio libro più famoso dopo “Innamoramento e Amore” è “Movimento e Istituzione”.

A destra: Francesco Alberoni; sotto un suo libro

Nella sua carriera di docente ho scoperto la sua “impresa” con lo IULM Lo IULM c’era già come Istituto Superiore che dava la laurea in lingue. Io ne ho fatto una università, l’ho costruita fisicamente e ho costituito il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche. Poi ho fatto anche il Rettore, ma soprattutto ho trovato i miliardi che servivano, perché fare il rettore è abbastanza facile, ma costruire una università è più complicato.

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ARREDARE CON LE SCALE!

[ s tile italiano ]

UP& DOWN

A cura di Luca Medici*

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Elemento distintivo di ogni casa, loft, soppalco oppure ufficio con uno o più livelli è la scala. I modelli proposti sono infiniti, esistono prefabbricate, a singola rampa, a doppia rampa, a chiocciola, etc…, l’importante è scegliere quella adatta alle proprie esigenze! La scala deve assecondare l’aspetto estetico ed una corretta progettazione, che ben si integri con gli spazi e con gli arredi. Oggi si pensa alla scala non più come solo elemento funzionale, ma anche e soprattutto come elemento di arredo e design! La scala deve essere prima di tutto ergonomica e agevole, non entro in merito a dettagli e regolamenti tecnici di costruzione, mi limito a parlare del design e delle finiture. Uno degli elementi importanti per realizzare una scala sono le luci. La giusta illuminazione è come un segno grafico che riesce a sottolineare ed impreziosire il design della scala stessa, ma soprattutto, oltre a creare un’atmosfera fantastica, illumina a dovere i gradini. Da preferire elementi

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[ s tile

ita lia no ]

luminosi ad incasso basso, l’effetto che creano è veramente bello! Altro elemento da non sottovalutare è il corrimano. Ci sono scale che ne sono prive, ma attenzione, pericolose cadute non sono così rare dunque sì all’estetica, ma con estrema cautela. Realizzare un bel corrimano non è poi così difficile, basta integrarlo in modo armonioso nel progetto. Una bella idea è il corrimano luminoso, ovvero un elemento di sicurezza, ma di design, con inserite al suo interno delle lampade a LED che illuminano tutto il perimetro della scala. Se non si vuole utilizzare il corrimano, una soluzione molto bella potrebbe essere quella di utilizzare delle pareti in cristallo trasparente sulla parte aperta. Queste garantiscono protezione assoluta, ma soprattutto lasciano “libero” il design della scala, quasi come se galleggiasse nell’ambiente. Un’altra tipologia di scala che a me piace molto è la scala contenitiva. Questa variante è indicata per ambienti piccoli, dove le esigenze di spazio sono fondamentali. Lo spazio sotto di essa verrà dunque studiato per contenere qualsiasi cosa, anche una piccola zona office se necessario. Si possono creare soluzioni con ante integrate e senza maniglie, così che la zona contenitiva sia ben integrata col resto della struttura. I gradini più bassi possono contenere cestoni estraibili mentre la zona più alta della scala può essere sfruttata anche come guardaroba. Se la scala dovesse essere costruita fra due muri è possibile utilizzare i gradini come simpatici contenitori giochi dei bambini! Un modo divertente, ma soprattutto utile per integrare una scala con un ambiente giorno è quello di realizzare una libreria bifacciale adiacente alla stessa. La libreria, oltre che essere un elemento contenitivo, avrà anche la funzione di proteggere le persone da eventuali cadute… la sicurezza è sempre l’obiettivo principale di ogni progetto. Ma se vi piace creare un ambiante suggestivo, allora l’idea giusta è quella di utilizzare una bellissima carta da parati. Pensate ad una scala semplice, quasi sospesa nel vuoto, ma con una carta da parati scenografica sulla parete portante, “l’effetto WOW” è assicurato! Per quanto riguarda il materiale di rivestimento abbiamo ampia scelta. Oggi le scale non solo vengono rivestite in legno o in granito, ma abbiamo bellissime scale in cemento grezzo, scale dal gusto minimalista in resina, in acciaio oppure scale in cristallo trasparente. Insomma, basta la fantasia e questo elemento architettonico potrà diventare vero protagonista della vostra casa… e fa bene anche alla salute! *www.my-home.biz ottobre 2015

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[ s tile ita lia no ]

SAVINELLI… LA FAMIGLIA DELLE PIPE A cura di Carlo Kauffmann

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Correva l’anno 1876 quando a Milano in via Orefici 2, all’angolo con P.zza Duomo, Achille Savinelli senior apriva uno dei primi negozi al mondo destinato a vendere solo articoli per fumatori. Questo piccolo negozio, ancora attivo, divenne subito un luogo di ritrovo dove appassionati fumatori si scambiavano idee e sensazioni e esperienze su tabacchi e miscele varie. Ponendo attenzione a quei discorsi Savinelli ebbe una felice intuizione progettare e fare pipe grazie alla abilità di diversi artigiani varesini. Fu una svolta clamorosa nel mondo delle pipe, grazie a Savinelli cominciarono a prendere corpo le pipe in radica che rappresentavano un netto miglioramento rispetto alle pipe fino ad allora prodotte in schiuma ed argilla. Nel 1881 quasi a voler testimoniare la bellezza e la bontà delle sue creazioni, Savinelli le presentò all’Esposizione Industriale Italiana l’antesignana della futura Fiera di Milano. ‘Savinelli’ era diventata una vera impresa da tramandare alle successive generazioni. All’inizio del 1890 il figlio di Achille, Carlo prese in carico il negozio di via Orefici, che diresse per oltre 50 anni sviluppando ottimi rapporti con i clienti che aspettavano sempre da lui un consiglio per poter acquistare la pipa giusta per le loro esigenze. Bisognò aspettare il 1948 perché ad un “nuovo” Sa-

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Achille Jr.

vinelli, Achille junior, venne lasciata l’incombenza di aprire la manifattura per la realizzazione delle nuove pipe. La qualità delle pipe Savinelli fin lì prodotte non era particolarmente elevata. Quando aprì la fabbrica molti si chiesero come poteva fare un italiano a competere con i grandi produttori stranieri del

tempo. La risposta fu quella di produrre pipe di categoria superiore, di design che tenesse sempre conto di linee armoniche e molto raffinate, insomma pipe chic per un pubblico di intenditori. Da allora grazie all’opera di Achille jr, Savinelli è sinonimo di alta qualità in Italia, in Europa, nel mondo. ottobre 2015



[ explorando ]

L’ITALIA DEI TESORI “NASCOSTI” A cura di Riccardo Lagorio

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Caviale, ostriche e tartufo. Nulla probabilmente lusinga il palato più di questa triade del gusto. E l’Italia, prima produttrice di caviale da allevamento, è considerata anche patria indiscussa del tartufo. Numerose le capitali, vere o presunte, del prezioso tubero. Molte note, tante altre pressoché sconosciute. L’Appennino piacentino appartiene alla seconda categoria. In particolare la Val Tidone, superate le colline ricche di vigneti dove prosperano Malvasia, Gutturnio, Bonarda e Ortrugo inizia ad incresparsi sulle colline di Pianello. Luogo anche di produzione di olio di oliva, Pianello custodisce la Rocca d’Olgisio, uno splendido complesso fortificato a strapiombo su un dirupo roccioso. Per una via tortuosa si scende a Pecorara, che si candida ad essere il principio del nostro goloso viaggio e capitale del tartufo piacentino. La fortifica nel ruolo non solo una fiera autunnale che avviene dal 1990 (l’edizione 2015 si tiene il 18 ottobre), dedicata agli scambi del prezioso prodotto della terra, ma anche una tradizione di cavatori di tartufo testimoniata almeno dagli anni Sessanta. Che si è travasata nella cucina locale, caratterizzata da risotti e tagliatelle al tartufo. La piazza principale del borgo è dedicata a Jacopo da Pecorara, potente cardinale nato in frazione Cicogni e vissuto a cavallo del XII e XIII secolo.

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PICCOLE “PERLE” DELL’APPENNINO Lasciato il fondovalle si può salire a Cerignale, luogo di villeggiatura estiva dove si possono assaggiare i pin. Si tratta di un impasto a base di ricotta, erbe spontanee, farina, formaggio grattugiato e uova, da cui si ottengono brandelli di pasta irregolare e vagamente simili come forma a mandorle. Una volta sbollentati vengono conditi con burro soffritto e salvia, talvolta sugo di funghi. Cerignale è unanimemente noto come luogo di ricca raccolta di funghi grazie ai boschi di querce,

carpini e castagni, che danno anche tartufi. Vi sopravvive la presenza di musiche e balli caratteristici di questa parte dell’Appennino, eseguiti con pifferi e fisarmoniche ed intonati durante le feste popolari. In centro Italia una delle capitali del tartufo, dove il tubero si cava praticamente tutto l’anno, è l’entroterra piceno. Mezza dozzina le varietà: dal tartufo nero pregiato al bianchetto, dal tartufo bianco pregiato allo scorzone estivo. A Roccafluvione, che è il centro urbano più conosciuto ogni anno si celebra, all’inizio di gennaio, una fortunata manife-


[ explor a ndo ] Nella pagina a fianco: Rocca d’Olgisio; a sinistra: Abbazia di Santa Maria della Rocca; Gole del Garrafo ad Acquasanta Terme

stazione gastronomica. Il tartufo nero pregiato si raccoglie dall’1 dicembre al 15 marzo e trova perfetto abbinamento con il pesce crudo come può essere il carpaccio di spigola o la pasta condita con materie grasse come il burro, l’olio extravergine di oliva o la panna. Da Roccafluvione a raggiera si possono percorrere tragitti che portano a scoprire numerosi scrigni di arte e di genuini prodotti locali. Come Castignano, patria dell’anice verde a partire dall’Ottocento, quando il suo utilizzo nella distillazione casalinga venne perfezionato in maniera tale da diffondere i liquori all’anice (mistrà, anisetta, sambuca) come produzione industriale. L’anice di Castignano era apprezzato per la dolcezza e l’alta percentuale di anetolo, che lo rende particolarmente adatto come digestivo e profumatore dell’alito. Negli anni Cinquanta iniziò il declino della produzione e solo negli ultimi anni Castignano ha recuperato, assieme al delizioso centro storico abbellito dalla romanica chiesa dedicata a San Pietro e Paolo, l’altra sua grande risorsa locale: l’anice verde. Offida è a pochi chilometri. L’impressionante chiesa di Santa Maria della Rocca è il monumento più significativo. Risale al primo Trecento ottobre 2015

e si accede alla cripta da una irta scalinata. L’interno è scandito da due file di colonne in laterizio e presenta alcuni affreschi coevi, tra cui scene dell’inferno lungo la parete destra e una delicata Madonna con Bambino a sinistra. Anche il Palazzo comunale, affacciato sulla piazza principale è un notevole esempio di architettura pubblica risalente allo stesso periodo mentre il convento di San Francesco ospita l’enoteca regionale. Il fiore all’occhiello dell’artigianato locale è il merletto a tombolo, eseguito intrecciando con maestria i fili, che diventano pizzi di grande valore. Su altra rotta si può raggiungere Acquasanta Terme, nota per le cave di travertino. Nelle montane località di Pozza e Umito si trovano coltivazioni di pa-

tata Turchesa, caratterizzata da buccia di colore violaceo e pasta bianca. Si utilizza prevalentemente per la preparazione di gnocchi e una volta bollita sprigiona un piacevole aroma di castagna. I marroni (a Umito ne hanno selezionato almeno 6 varietà) sono un’altra risorsa forestale molto richiesta. La pelabilità e la fragranza consentono di elaborare con i marroni di Umito golose zuppe, magari accostati ai fagioli neri rampicanti di Pozza (un ecotipo locale preservato da alcune famiglie della borgata) e a pasta di salsiccia. Le acque termali, già note ai Romani (l’apertura degli impianti è solo stagionale, da aprile a novembre), sono efficaci nelle patologie artroreumatiche. Chi può dire che si tratta di… centri minori?

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[ explorando ]

BENVENUTO AUTUNNO!

A cura di Evelina Flachi

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SIAMO AD OTTOBRE ED È ARRIVATO L’AUTUNNO CHE CI REGALA COLORI TENUI E PROFUMI TIPICI DI QUESTA STAGIONE! RITROVIAMO TANTI ALIMENTI UTILI PER PREPARARCI AL MEGLIO AL CAMBIO DI TEMPERATURA COME FRUTTA E VERDURA ADATTA AD ARRICCHIRE DI NUTRIENTI IL NOSTRO ORGANISMO. IN AUTUNNO POSSIAMO CONSUMARE UVA, CASTAGNE E FUNGHI ED ELABORARE RICETTE TRADIZIONALI, GUSTOSE, TIPICHE DEL NOSTRO TERRITORIO PER FORNIRE NUTRIENTI PREZIOSI PER IL NOSTRO BENESSERE. VEDIAMO INSIEME PERCHÉ NON DOVREBBERO MANCARE SULLA NOSTRA TAVOLA IN QUESTA STAGIONE!

L’UVA Disintossicante, antiossidante, depurativa, energetica: un vero e proprio grappolo di salute. Sulla tavola autunnale l’uva non dovrebbe mancare mai. Perché tra i frutti di stagione è uno fra i più ricchi di sostanze preziose per il nostro organismo. L’uva è indicata in caso

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di affaticamento e anemia, artrite, uricemia e gotta. È ricca di minerali, soprattutto di potassio e di calcio, ma sono presenti anche sodio, magnesio, manganese, ferro; è scarso, invece, l’apporto vitaminico. Grazie al contenuto di potassio l’uva è utile ai muscoli ed ha un effetto diuretico e depurante per l’organismo: per ottobre 2015


[ explor a ndo ] questo motivo, nonostante sia un po’ più calorica di altri frutti, in quantità limitate può essere indicata nelle diete dimagranti come alimento remineralizzante e depurativo. L’uva fa bene anche alla pelle grazie alla presenza di polifenoli, acidi grassi e flavonoidi, che hanno proprietà antiossidanti, combattono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare che favorisce la comparsa delle prime rughe. Ora per questo è di moda e sempre più numerose case cosmetiche inseriscono nelle formulazioni di numerosi prodotti gli estratti d’uva come peeling o antirughe. Le proprietà antiossidanti, più utili nel tempo a livello alimentare, sono dovute soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell'uva nera. Dal punto di vista nutrizionale tra uva bianca, rossa o nera non vi sono differenze: la scelta, quindi, dipende esclusivamente dal gusto personale. L’uva scura vince, però, per la maggiore presenza di ferro, che la rende quindi più indicata per le persone anemiche, ma anche per una quantità di flavonoidi superiore rispetto all’uva bianca: una riserva di potenti antiossidanti, efficaci alleati nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Il contenuto zuccherino di ogni chicco è elevato, ma si tratta di zuccheri facili da assimilare e quindi in grado di diventare un’ottima scorta di energia per l’organismo; l'uva però va consumata con moderazione in caso di diabete e obesità. I colitici non devono mangiare il chicco intero, perché la cellulosa della buccia e i semini possono disturbare il colon, soprattutto se affetto da diverticoli. Chi ha questi problemi può assumerla sotto forma di centrifugato od estratto. Inoltre il succo fresco stimola l’attività dei reni, del fegato e dell’intestino. Una curiosità: sembra che il succo di alcuni tipi di uva contenga, nelle stesse proporzioni, alcune delle principali sostanze nutritive del latte materno. Per questo motivo viene chiamato anche latte vegetale.

LE CASTAGNE Quanta energia in un cartoccio! Le castagne sono preziose e se fresche non così caloriche; contengono molti minerali e vitamine, acido folico e una buona quantità di fibre. Un prezioso rifornimento per affrontare l’inverno, specie se non si hanno chili di troppo e si fa regolare attività fisica. Contengono molto poottobre 2015

tassio e magnesio, benefici per contrastare la stanchezza. Ferro, zinco e rame, utili a chi soffre di anemia. Calcio, che favorisce il benessere delle ossa. Le vitamine del gruppo B utili per le difese organiche e la provitamina A, antiossidante, che contrasta i radicali liberi ed è protettiva per la pelle e la vista. Sono ricche di carboidrati complessi e sotto forma di farina di castagne può sostituire talvolta quelle dei cereali, con la particolarità che non contiene glutine, perciò può essere utile per la preparazione di pasta e dolci per celiaci. Per il loro contenuto di amido (quelle poco cotte vanno evitate specie se si soffre di colite) e carboidrati possono sostituire patate e pane: meglio abbinarle a un secondo, come l’arrosto. I dolci con le castagne risultano spesso molto calorici, per togliersi lo sfizio conviene farli seguire a un pranzo a base di pesce grigliato e verdure. Ci si può concedere il cartoccio di caldarroste? Sì, ma prima della palestra o come merenda per i bambini. Basta non esagerare. I FUNGHI E IL TARTUFO Sfiziosi, poco calorici, ricchi di minerali e proteine. Grazie al basso contenuto calorico e al loro gusto delicato e particolare possono integrare o completare tante preparazioni con successo, riducendo l’uso di condimenti e sale. Sono ricchi di fosforo, selenio, potassio, rame, vitamina C; l’alto contenuto di proteine li rende interessanti anche per variare e arricchire i menu vegetariani. Hanno un buon contenuto di fibre, che ci può aiutare a ridurre l’assorbimento dei grassi usati per la cottura. Alcune varietà, secondo alcuni studi scientifici non ancora confermati, per il loro contenuto di particolari sostanze organiche, potrebbero risultare addirittura protettive per l’organismo (per prevenzione del diabete, colesterolo e alcuni tumori). Esistono migliaia di tipi di funghi, ma solo una percentuale veramente bassa è commestibile: meglio comprarli che raccoglierli a caso e controllarne la provenienza, per evitare inutili rischi. Nel dubbio, consultate l’Asl di zona. Il tartufo, nota specie molto rara, pregiata e costosa, sembra vantare proprietà afrodisiache, dovute alle sostanze profumate ed intense emanate che possono provocare un particolare stato di benessere e di attrazione sessuale… ma questa virtù dev’essere ancora del tutto accertata.

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[ gustar e l’ita lia ]

IN CUCINA CON DANILO Il gusto rinnovato della tradizione A cura di Riccardo Lagorio

TORTELLI CON PORCINI E RANA PESCATRICE Ingredienti Per la pasta fresca: gr. 250 farina 00 gr. 250 farina di grano duro 1 uovo intero 7 tuorli d’uovo Sale q b Per il ripieno: gr. 250 di rana pescatrice gr. 150 funghi porcini Olio e sale q b Foglie di prezzemolo 10 gr aglio disidratato Per la salsa: 1 sedano 1 carota 40 gr. di cipolla 2 foglie di alloro ½ litro di acqua

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Eleganza, competenza, mise en place essenziale, ma di buon gusto. E tanta arte contemporanea che qualifica ancor di più il locale. Un approdo che apprezzeranno coloro che amano il pesce: dai piatti in carta e dalle sorprese raccontate a voce vi sembrerà che i pescherecci abbiano appena deposto il loro bottino in cucina. È così da quando Emilio Bei aprì il ristorante con la moglie. Erano la metà degli anni Sessanta e da cinquant’anni Casa Bei si distingue per la freschezza dell’elemento ittico. Ora che il locale è passato di mano ai figli (con Danilo che conduce la cucina) i piatti si sono affinati mantenendo forte il rapporto con la storia, con il passato. E hanno mantenuto inalterata la confidenza con la semplicità: fritture che non si trovano altrove, sughi per pasta inarrivabili e paste ripiene che talvolta si concedono a terragni ripieni. Lo sforzo ben riuscito di conciliare tali elementi è una freccia in più nell’arco del Ristorante Emilio e premia la volontà di personalizzare e adattare al piacere della novità e della scoperta ogni sosta qui, in riva all’Adriatico.

Ristorante Emilio Via Andreottino Girardi, 1 - Fermo Telefono 0734640365 18

Procedimento Per la pasta fresca, amalgamare la farina con tutte le uova ed un pizzico di sale fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico, poi far riposare per un’ora. Per l’impasto del ripieno, tritare finemente i funghi, aggiungere il prezzemolo e l’aglio in polvere con un pizzico di sale ed un filo di olio. Cuocere in pentola per 10 minuti e poi frullare (lasciando circa 50 gr non frullati). Sfilettare la rana pescatrice, tagliarla a dadini e amalgamarla con la crema dei porcini. Tirare la pasta fino ad ottenere una sfoglia sottile, da cui ricavare dei dischetti di 6 centimetri da riempire con l’impasto per il ripieno, dandogli la forma a tortello. Per la salsa, mettere le teste di rana pescatrice a soffriggere con l’olio, il sedano, le carote, la cipolla tagliata a tocchetti ed inoltre aggiungere l’acqua, le foglie di alloro e sale; far bollire per circa un’ora a fuoco lento. Trascorsa un’ora frullare e filtrare il tutto e lasciare a temperatura ambiente. Cuocere i tortelli in acqua salata, scolarli ed adagiarli in un piatto fondo sulla salsa. Guarnire con i funghi trifolati precedentemente.



[ gus tar e l’italia ]

ANCHE HOLLYWOOD SCEGLIE IL LAGO DI COMO

Da non perdere è anche la visita all’unica isola presente nel bacino lacustre, l’isola Comacina, tra le aree archeologiche più interessanti dell’Italia settentrionale per l’Alto Medioevo. Non solo famosa per la sua storia, ma grazie al particolare microclima sull’isola si coltivano ulivi e viene prodotto un fantastico olio.

A cura di Luca Medici*

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Sarà per il suo microclima, sarà per la vicinanza a Milano e agli aeroporti di Malpensa e Linate, sarà per la sua atmosfera raccolta… oppure per i numerosi campi da golf, le montagne, le ville da mille e una notte, il lago di Lugano ed il casinò di Campione a due passi. Sono molti i motivi che spingono il jet set internazionale a scegliere questo meraviglioso lago come meta delle proprie vacanze. Centosettantacinque chilometri di sponde, spesso a picco sull’acqua, una forma a “Y” rovesciata e colori unici. Un’offerta turistica di primo livello, da fare invidia a località ben più blasonate. Paesini antichi, colorati e curati, sono adatti ad accogliere una clientela esigente e forse, proprio per tutte queste caratteristiche che l’Huffington Post ha eletto il lago di Como come il lago più bello del mondo! Adatto per un week end o per un’intera vacanza, questo specchio d’acqua a due passi da Milano offre innumerevoli spunti, a partire dalle sue famose mete. COMO, ANTICHI BORGHI, VILLE E GIARDINI… DA SOGNO La città di Como, con il suo Duomo, il Broletto, le Basiliche di San Carpoforo e Sant’Abbondio è una meta quasi “scontata”, a portata di mano troviamo Villa Olmo, Villa Sucota (sede della Fondazione Ratti) e, nella vicina Cernobbio, Villa Erba, che fu residenza della famiglia Visconti di Modrone e oggi centro per mostre e congressi, uno dei punti di riferimento del lago. Passeggiare per le stradine di antichi borghi e ville da sogno è diventata una consuetudine fra le star di Hollywood e alcune vi hanno anche preso casa. Percorrendo la famosa Green Way, che si snoda per 10 chilo-

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Sotto e in basso: suggestive vedute del lago di Como; a destra: uno scorcio di Bellagio

Monastero (a Varenna). Arrivati nel “centro del lago” il paesaggio si apre, lasciando spazio alla vista, così si possono visitare tre delle località più belle del Lario, Bellagio, Varenna e Menaggio.

metri fra i borghi di Colonno e Sala Comacina, Ossuccio e Lenno, Mezzegra e Griante, scoprirete un lago dalle mille tonalità cromatiche, uno spettacolo per gli occhi. Il lago però si può scoprire (a mio avviso è anche molto più suggestivo) anche dall’acqua, magari a bordo di uno degli innumerevoli traghetti che collegano il versante nord con la sponda sud. Altra soluzione è quella di salire su una tipica “Lucia”, tipica imbarcazione a remi, oppure su una “T Limo”, lancia veneziana offerta dal Grand Hotel Tremezzo. Fra le ville storiche disseminate lungo le sponde, assolutamente da non perdere, troviamo Villa Balbianello (proprietà del FAI e set di vari film di James Bond), Villa Carlotta, Villa Balbiano, Villa Cassinella, Villa Melzi (a Bellagio), Villa Serbelloni (sede della Rockefeller Foundation) e Villa ottobre 2015

«QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO…» Salendo verso Colico troviamo Piona, piccolo borgo famoso per la sua abbazia il cui chiostro risale al 1252-’57, ma il suo oratorio venne fondato nel 610 d.C. e dedicato a Santa Giustina (consacrato nel 1138). Il “ramo” di Lecco presenta una strada suggestiva che parte appunto dalla città che ha dato il nome a questo lato del lago che arriva fino a Bellagio (bella da percorrere in motocicletta per via delle sue numerose curve). Ma anche la sponda che da Lecco arriva fino a Colico, anche se meno turistica, ha un suo fascino. Varenna, località situata su questa sponda, è meta di un turismo internazionale grazie al suo borgo antico e alla sua “disponibilità” per accogliere i numerosi turisti. Salendo qualche tornante, in località Perledo (sopra Varenna), la vista del lago diventa magnifica, ma quando cala il sole l’atmosfera diventa magica... sembra di guardare un presepe. Mille luci che regalano una vista unica, serena e difficilmente riscontrabile in altre località. Forse è proprio per questo che il lago di Como è così unico. Meta di gite, di svago, di relax, di cultura e molto altro ancora, un luogo tutto da scoprire! *www.my-home.biz

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[ s tile na tur ale ]

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A Orticolario anche i bambini saranno coinvolti nell'«avventura del tatto»: laboratori, esperienze, itinerari e spettacoli creati per loro. Il 2 ottobre i laboratori saranno interamente dedicati alle scuole, e ospiteranno oltre 400 bambini delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie per una visita alla mostra nel parco di Villa Erba, con itinerari studiati appositamente per loro. Il 3 e il 4 ottobre invece saranno aperti a tutti i bambini. Prenotazioni: laboratoribambini@orticolario.it LE “TAVOLE ROTONDE CONTAGIOSE” Ispirate dal senso del tatto, guideranno i visitatori in un'esplorazione dei sensi in compagnia di grandi esperti. Programma e info prenotazioni: www.orticolario.it VENERDÌ 2 OTTOBRE ore 18.00: anche gli angeli… bevono whisky Si narra che quel 2% di whisky che evapora dai barili in legno durante la maturazione, sia la parte destinata agli angeli. Degustare è un’arte e la degustazione di un buon ‘single malt’ può essere davvero un’esperienza mistica. Basta solo imparare a conoscerne le regole: tra un sorso e l’altro, si parlerà di qualità degli ingredienti, differenze di stile e varianti nel processo produttivo, arrivando a scoprirne la bellezza (e la bontà) attraverso l’abbinamento con il cibo. Azienda: GluGlu2000 - The Malt Whisky Club gluglu2000.it

SABATO 3 OTTOBRE ore 10.00: toccare per conoscere: esperienza reale ed esperienza virtuale Un’esperienza “al buio”. Il Direttore di Dove, Simona Tedesco, ci inviterà a ragionare sulla conoscenza derivante dal confronto di esperienze sensoriali molto differenti: il tocco reale e il touch virtuale, quest’ultimo, elemento caratteristico dei supporti digitali moderni che hanno generato nuove modalità di acquisizione e di elaborazione delle informazioni tattili. Azienda: Dove magazine - RCS MediaGroup - Milano viaggi.corriere.it ore 14.00: le piante e il tatto: sensazioni reciproche Alla scoperta delle piante e delle loro caratteristiche tattili più curiose, attraverso immagini e video, ma soprattutto grazie all’esperienza del “contatto diretto”.

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CONOSCERE LA NATURA DIVERTENDOSI! Osserveremo come anche l’universo vegetale sia in grado di percepire il mondo esterno attraverso il senso del tatto. Azienda: Vivai Torre di Torre Giancarlo - Milazzo (ME) vivaitorrenatale.com ottobre 2015


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A sinistra: Moritz Mantero

sulente in ambito di Organizzazione del lavoro, Sicurezza sul lavoro e Formazione

ore 16.00: dolci coccole per il palato, l’equilibrio tra gusto e tatto Il maestro pasticcere Stefano Franzi preparerà al momento tante piccole dolcezze per voi. Con l’utilizzo di pochi semplici ingredienti e qualche piccolo accorgimento, uno dopo l’altro, vedrete nascere, imparerete a riprodurre ed assaggerete quattro mini-dessert, con sapori e consistenze differenti, caratterizzati dalla presenza di erbe officinali ed aromi provenienti direttamente dal giardino di casa. Azienda: Pasticceria Franzi - Olgiate Comasco (CO) pasticceriafranzi.com ore 18.00: trasparenze contagiose tra orto e lago Mai testato la vasocottura? Consiste nel riunire ingredienti e condimenti in barattoli di vetro e cuocerli a bagnomaria, in microonde o - addirittura - sfruttando il calore generato dalla lavastoviglie in funzione (si parla di vera e propria eco cucina!), per poi servirli ed aprirli direttamente a tavola. Una tecnica semplice, sana ed estremamente rispettosa degli alimenti, delle loro caratteristiche organolettiche e dei valori nutrizionali. Lo Chef Vittorio Tarantola ci guiderà in un’autentica “food-adventure” dedicata …a veri e propri inVasati del genere! Azienda: Ristorante e Pasticceria Tarantola Appiano Gentile (CO) ristorantetarantola.it DOMENICA 4 OTTOBRE ore 10.00: la mano del tessuto: consistenze vegetali Un’esperienza “al buio” per entrare in contatto con diverse texture di origine vegetale: imparare a conoscerne le peculiarità, apprezzarne i pregi e scoprirne i difetti. Venuti meno tutti gli altri sensi, il tatto diventa l’unico ed indispensabile mezzo per indagare alcune tra le più interessanti fibre tessili vegetali come il cotone, il lino e la “stupefacente” canapa. Relatore: Franco Guarino, Insegnante in Tessitura e Tecnologia Tessile presso I.S.I.S. Paolo Carcano di Como. Conottobre 2015

ore 12.00: bontà contagiosa I segreti, le proprietà e le curiosità di erbe spontanee, piante aromatiche e fiori di campo. Un viaggio nel territorio comasco, che parte dalla raccolta e arriva nel piatto! La natura contagia il gusto. E il vostro palato, attraverso questa Tavola, ne sarà felice! Azienda: Le Specialità Lariane Lenno (CO), Cernobbio (CO) lespecialitalariane.it ore 14.30: il ‘tocco’ di davide e la cultura del buon pane Tenetevi pronti a mettere letteralmente le mani in pasta per affrontare il processo di “Panificazione come Sintesi”. Il mugnaio, macinando il grano, lo scompone in tre parti: quella bianca (l’amido), quella grigia (le crusche) e quella gialla (il germe). Toccherete con mano le varie componenti che, partendo dal rinfresco della madre, verranno pian piano riaggregate insieme; si opererà poi una sintesi attraverso fermentazione e cottura arrivando ad ottenere il cibo “umano” per eccellenza. Azienda: Panificio Davide Longoni Monza, Milano panificiodavidelongoni.com ore 16.00: la bellezza dei fiori è la sorgente del miele I Mieli sono figli dei Fiori, ed è l’ape, grazie al suo “tocco” magico, a ricavarne l’essenza. Tra dolci parole e assaggi di mieli mono-floreali, scopriremo come questi insetti, così preziosi, risultino fondamentali per la salute del nostro territorio e per il continuo contagio di bellezza (per impollinazione). Azienda: Mieli Thun - Vigo di Ton (TN) mielithun.it ore 17.30: la grande bellezza de ‘l’italia in un bicchiere’ Meraviglie e bontà del “Bel Paese” raccontate attraverso un diario di viaggio fatto di parole, immagini e… drink! Nord e Sud, tradizione e innovazione, dolce e salato: saranno queste le contrastanti parole d’ordine che movimenteranno quest’incontro on the road. Azienda: Fresco cocktail shop - Como (CO) frescococktailshop.it

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Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso… Pablo Neruda

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Prof. Alessandro Miani

Presidente SIMA, Società Italiana di Medicina Ambientale ONLUS info@simaonlus.it

LA STRATEGIA DEL SORRISO

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«Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso», cantava in alcuni versi iniziali Pablo Neruda nella sua poesia “Il tuo sorriso”. Ed è proprio il sorriso che distingue persona da persona, rendendone amate alcune, intriganti altre, buffe od antipatiche altre ancora. Il sorriso manifesta serenità, benessere e apertura nei confronti di un’altra persona. Ed è nello stesso tempo una forma convenzionale di approccio, può essere, dunque, sincero e spontaneo o formale. Da oggi, però, il sorriso e la bellezza che da esso deriva si possono calcolare, come sostiene lo psicologo David Holmes del Dipartimento di Psicologia della Manchester Metropolitan University della Gran Bretagna. Lo specialista spiega che i sorrisi non sono tutti uguali e la differenza tra uno intrigante ed una smorfia sta nel calcolo di alcuni elementi. Quali? Innanzitutto, la capacità della bocca di formare un arco quando si lascia andare ad un sorriso completo (aspetto che lo studioso ha chiamato A), poi, l’ampiezza del sorriso e la fiducia che questo esprime (S), l’allineamento dei denti (T) e la forma del volto (F), il colore dei denti (W) ed il colore delle labbra (L). Questi parametri possono essere combinati in una formula, che consiste in A x [(S+T+F) – (W+L)]. Da questo cal-

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colo emerge il punteggio del “sorriso perfetto” che è 65. Il sorriso è uno degli elementi fondamentali che favorisce il benessere psicofisico dell’individuo. Ma come tutte le espressioni facciali anche il piegare le labbra all’insù crea degli effetti sulla persona che si trova ad essere destinatario del nostro sguardo e della nostra comunicazione. A questo proposito una ricerca condotta da un gruppo di studiosi diretti dal Dott. Allan Konopacki, Presidente della Incomm Research di Chicago, un centro di ricerche specializzato nell’analisi di strategie di vendita, ha dimostrato l’esistenza di una relazione tra la presenza del sorriso sui volti dei venditori e il numero di vendite effettuate. I dati utili alla ricerca sono stati raccolti principalmente in occasione di fiere commerciali, dove i ricercatori hanno puntigliosamente registrato il numero di sorrisi sfoggiati dal personale dei vari stand per poi confrontarlo con quello delle persone che si avvicinavano incuriosite, avviando un contatto proficuo di lavoro. I risultati hanno dimostrato che un soggetto dal volto serioso è destinato a vedersi sopraffare dai concorrenti più inclini a sorridere, i quali sono in grado di conquistare un numero di clienti ben quattro volte maggiore. Come dire… un bel sorriso e l’affare è fatto!


[ erba r io magico ]

CARUM CARVI IL “CUMINO DEI PRATI” A cura di Marica De Bonis

Impiegata sia per le qualità organolettiche che per le proprietà medicinali, è una delle spezie più antiche. Gli egizi seppellivano le spoglie dei defunti con semi di carvi, ma alcune tracce della sua esistenza risalgono addirittura alla preistoria. Nel medioevo veniva utilizzata in cucina per insaporire minestre, zuppe ed insalate, i suoi semi venivano serviti ricoperti di zucchero a fine pasto per facilitare la digestione; perfino Shakespeare ne cita più volte le virtù digestive nell'opera teatrale Enrico IV. Originaria dell'Asia, questa pianta erbacea cresce spontanea nei luoghi erbosi incolti, nei prati in montagna, ai bordi delle strade e nei fossi rurali di tutta Europa. I frutti di carvi assomigliano a quelli del cumino e per questo motivo essa è anche conosciuta con il nome di cumino selvatico o cumino dei prati. Della pianta si utilizza ogni parte, ma soprattutto i semi. Questi, dal sapore pungente simile all'anice e un aroma che proviene loro dagli olii esottobre 2015

senziali in essi contenuti (quali il limonene ed il carvone) vengono utilizzati nell'industria cosmetica per la loro fragranza. I semi del carvi costituiscono la parte della pianta che contiene i principi attivi e le proprietà terapeutiche da cui l’organismo umano può trarre benefici per la salute. Nella tradizione popolare la principale proprietà terapeutica riconosciuta all’olio essenziale di carvi è quella digestiva; la sua assunzione, oltre a favorire il processo digestivo ripristina la percentuale ottimale di flora batterica. Quest’olio

essenziale ha dimostrato anche proprietà antimicrobiche nei confronti di alcune infezioni intestinali (ad esempio la Salmonella); anche le vie respiratorie possono trarre benefici dal carvi in quanto i vapori di olio essenziale risultano mediamente efficaci nei confronti di alcuni batteri in grado di provocare infiammazioni alle vie respiratorie. I semi di carvi (conosciuti anche come "anice dei Vosgi") contengono diversi minerali quali sodio, potassio, fosforo, calcio, zinco e ferro; il carvi contiene inoltre olio grasso, proteine, polisaccaridi, vitamina C e fibre alimentari. È principalmente utilizzato nelle cucine dell'Europa del Nord e dell'Est, e in India nelle miscele di curry o aggiunto al riso. Leggermente amaro e piccante, ha un sapore più sottile rispetto al cumino e più pronunciato rispetto all'anice e viene anche usato per esaltare il gusto di carni, salumi e sughi, di verdure come il cavolo o le patate, ma anche di alcuni formaggi, come il Munster o il Gouda. Le foglie di carvi sono usate nelle insalate e per aromatizzare zuppe e salse, mentre le radici vengono cucinate come le carote o la zucca.


[ via ggi nel mondo ]

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Gli accordi sul nucleare hanno riportato negli ultimi mesi al centro delle cronache l’Iran. L’autunno, anche grazie alle miti temperature, è il periodo ideale per scoprire questo Paese ancora poco conosciuto. Paese dove la criminalità è praticamente assente, dista poco più di 4 ore di volo (diretto) dall’Italia. Teheran ne è la capitale: una città fondata a fine Settecento, quando venne incoronato scià di Persia Aga Mohammed Khan. Caotica come tutte le megalopoli mondiali, offre una discreta proposta turistica: il Museo nazionale dei gioielli custodisce il Mappamondo di gioielli, realizzato nel 1869 e dal peso di 34 kg dove i mari sono di smeraldi e le terre di rubini; il bazar, un labirinto di vicoli brulicanti di persone e merci; il complesso del palazzo Golestan, costituito da prestigiosi edifici disposti intorno a un incantevole giardino; il lusso e l’opulenza della residenza dell’ultimo scià, Reza Pahlavi; la torre Azadi, una moderna costruzione accanto alla piazza da cui partono molti autobus diretti fuori della capitale. Il monte Damavand, con i suoi 5671 metri di altitudine, sembra sorvegliare sulla città. Chi desidera sciare trova a Dizin (meno di due ore di automobile) piste ordinate e praticabili da novembre ad aprile. Isfahan è invece un’antica capitale, fondata nel XVI secolo, caratterizzata da imponenti ponti, giardini, splendide moschee che si distinguono per le tegole blu chiaro. Dalla maestosa architettura e dal clima piacevole tutto l’anno, si contraddistingue per la piazza Imam Khomeini, tra le più grandi al mondo. Ma sono Shiraz e i suoi dintorni ad attirare il maggior numero di turisti. Shiraz divenne importante centro culturale nel II secolo e fu risparmiata dalle incur-

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sioni mongole. La abbelliscono la tomba di Hafez, il più importante poeta persiano, e il mausoleo di Shah-cheragh, luogo di pellegrinaggio sciita e meta di migliaia di fedeli. A pochi chilometri da Shiraz si trovano i resti di Persepoli, sede di uno degli imperi più potenti del passato. Si possono visitare i magnifici edifici del VI secolo a.C. voluti da Dario il Grande e, a un centinaio di km, Pasargade edificata nel 546 a.C. da Ciro il Grande. Meritano visita il Palazzo di Ciro, il Pa-

lazzo delle Udienze e il Palazzo d’Ingresso. Alla vita di Ciro il Grande è legata pure Hamedan, l’antica Ecbatana, una delle più imponenti città dell’Antichità e capitale dell’impero dei Medi. Pare che le possenti mura fossero composte da sette strati, i due più interni rivestiti di oro e d’argento. Magnificenza e splendore che si ritrovano in tanti altri centri iraniani, ancora tutti da scovare da parte del turista italiano, molto ben accolto dalla popolazione locale.

I COLORI DELL’IRAN Viaggio nel Paese degli Arii A cura di Azadeh Asgari ottobre 2015



[ ruote & motori ]

VOLVO XC90 Innovazione e sicurezza al top per la nuova “regina” del super-lusso

A cura di Luca Medici*

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Ci stupisce ogni volta che lancia un nuovo modello, ma questa volta la casa svedese ha superato se stessa! La nuova Volvo XC90, una SUV di lusso dal design raffinato, offre sette comodi posti e tanta tecnologia utile. Una tecnologia d’avanguardia che, soprattutto in termini di sicurezza, crea un nuovo rapporto uomo-automobile. Propone motori ibridi più puliti e potenti, ma la cosa che sorprende è che questa casa automobilistica ha saputo realizzare la vettura più sicura della sua storia. Questo modello infatti è dotato di sistemi di interfaccia e

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connettività fra i più evoluti dell’industria automobilistica. Le linee sono eleganti, ma possenti. Le nuove luci a LED sagomate a “T” sono proprio belle, oltre che utili e il nuovo logo Volvo metallico brilla al centro della nuova elegante mascherina del radiatore. Gli interni sono più lussuosi rispetto al modello precedente, il design rimane essenziale e tutti i comandi sono molto intuitivi. I materiali utilizzati sono naturali e molti particolari sono lavorati in modo artigianale. A mio avviso l’elemento che colpisce di più è la console con i comandi che

si azionano attraverso uno schermo a sfioramento, molto simile ad un tablet. Di fatto è il cuore dell’attualissimo sistema di controllo di bordo che consente una semplicità di utilizzo mai vista prima. Non ci sono tasti e neppure interruttori e consente di lasciare libero spazio ai designer per realizzare linee pulite e molto eleganti. IN CODA “GUIDA DA SOLA” L’impianto audio è uno dei migliori in commercio, si può avere un amplificatore da 1.400 watt collegato a ben 19 diffusori Bowers&Wilottobre 2015


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kins... praticamente si può ottenere un suono perfetto, pari ad un’esecuzione dal vivo! La nuova XC90 può essere accessoriata con sospensioni pneumatiche elettroniche capaci di cinque modalità di personalizzazione. Si trova sempre l’assetto giusto per ogni stile di guida e terreno. La gamma motori è ampia e ben articolata. Ci sono diversi 2 litri DriveE, che garantiscono eccellenti combinazioni di prestazioni/consumi e poi troviamo il top di gamma, un Twin Engine che abbina un motore turbo sovralimentato a benzina a un motore elettrico... 407 CV con emissioni di CO2 pari a 49 g/Km con un’autonomia di percorrenza con il solo motore elettrico di ben 40 Km, eccezionale. La gamma motori termina con un’unità D5 biturbo dieottobre 2015

sel da 225 CV che consuma solo 6 litri di carburante ogni 100 Km. Tutti i motori sono abbinati al nuovo cambio automatico Volvo a 8 rapporti. Grazie alla funzione "autopilot", la nuova XC90 può accelerare, frenare e sterzare autonomamente. Insomma è in grado di “guidare da sola nelle code”. Ma torniamo al nuovo sistema di interfaccia Sensus, il più nuovo sistema di controllo di bordo oggi disponibile. La strumentazione ed il display ad altezza occhi assicurano che le informazioni siamo sempre disponibili quando necessario. Il sistema consente un accesso facile a tutte le funzione e sembra di sfogliare le pagine di un libro, ogni pagina una funzione, un’idea semplice e molto intuitiva. La tecnologia di bordo non si occupa solo del

& motor i ]

sistema audio e dei vari dispositivi presenti su tutte le auto, ma si occupa prevalentemente della sicurezza attiva e passiva. Le due grandi novità sono il sistema di protezione in caso di uscita di strada e una funzione che frena l’automobile agli incroci. La prima funzione attiva le cinture di sicurezza mentre un sistema d’assorbimento di forze verticali, posto fra il sedile ed il telaio, prepara il corpo umano ad un eventuale uscita di strada. Il secondo sistema, chiamato City Satefy, è in grado di rilevare la presenza di veicoli, ciclisti o pedoni in transito davanti all’auto, sia di giorno che di notte. Insomma, un altro grande passo avanti che Volvo ha saputo creare nel pieno rispetto della sua tradizione, la sicurezza. *www.my-home.biz

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[ hi-tech ] A cura di di Alberto Zonna

NOVITÀ DA CASA APPLE Nel consueto appuntamento annuale della Mela morsicata a San Francisco, lo scorso 9 settembre, l'azienda di Cupertino ha svelato i suoi nuovi prodotti che arriveranno nei nostri negozi per la stagione degli acquisti natalizi: i nuovi iPhone, un nuovo iPad e una rivoluzionaria TV.

iPHONE 6S E 6S PLUS

Il design è pressoché invariato, ma l'ultima generazione di iPhone con la mela mantiene le promesse e sfoggia tanta potenza in più. I due display da 4,7 e 5,5 pollici integrano il "3D Touch": lo schermo riconosce 3 tipi di pressione cui poter assegnare altrettante funzioni. Grazie alla nuova funzionalità Live Photos, non dovremo far altro che scattare una foto e il nuovo iPhone registrerà un brevissimo filmato audio e video che permetterà a quello scatto di prendere vita. Il vetro è più solido e e resistente a urti e graffi, e si è aggiunto un colore, il Rose Gold, molto elegante e "leggero". La maggiore potenza è dovuta al processore A9 e al co-processore M9; la fotocamera posteriore da 12 megapixel può realizzare video in altissima risoluzione (4K), il Wi-Fi è due volte più veloce, LTE supporta fino a 300 Mbps. Ovviamente il sistema operativo è iOS 9. In Italia entro la fine dell’anno, costeranno esattamente come i modelli precedenti.

APPLE TV

Tanti servizi streaming realizzati da altri si uniranno al suo iTunes, a Apple Music, alle app che consentono di vedere contenuti Internet, prima fra tutte quella di YouTube, ma anche app per lo shopping, per giochi, per lo studio e molto altro ancora. La nuova TV arriva con chip A8 64bit, 10mm di altezza, HDMI, Ethernet, controlli del volume, accelerometro e ricarica del telecomando via cavo lightning - una carica promette fino a 3 mesi di utilizzo. Sarà disponibile a ottobre in due modelli, uno da 32 GB al prezzo di 130 euro e uno da 64 GB a 175 euro.

IPAD PRO

Un vero e proprio colosso con display da 12,9 pollici 6,1mm di spessore per un peso di circa 721 grammi e 2732x2048 px (5.6 milioni di pixel). Processore A9X, quasi due volte più veloce del suo predecessore e più veloce dell’80% dei PC portatili. La scocca, in alluminio anodizzato, sarà disponibile nelle classiche colorazioni argento, grigio siderale e oro. Grande resistenza per il vetro frontale, completato con il lettore di impronte digitali Touch ID. A differenza degli altri tablet targati Apple, iPad Pro avrà 4 altoparlanti con una riproduzione stereo multi-direzionale e uno speciale connettore Smart Connect sul lato, per garantire la comunicazione con gli accessori sia ufficiali che di terze parti. E, a sorpresa, c’è anche un pennino che per l’occasione è stato rinominato Apple Pencil, pensato e progettato per iPad Pro e perfetto per lavori professionali. Il tutto per 10 ore di uso continuato. Prezzo a partire da 700 euro.

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CHE RAGAZZA!

Corre l’anno 1964 e un ragazzino di nome Fin resta orfano e deve cambiare la vita che era abituato a condurre per andare a vivere con la ventiquattrenne sorellastra Lady. È la sua unica parente, ma Lady è eccentrica, pazzerella, vive alla giornata ed è assolutamente incurante del grande patrimonio che possiede. Sarà Fin ad occuparsi di lei. Una storia bella e sofisticata. Cathleen Schine, (Mondadori)

SCELTI PER VOI

[ libr i ]

SO CHE SEI QUI

Elsa amava la montagna e, nonostante la sua esperienza alpina, una brutta caduta da una parete ghiacciata la costringe in coma da 20 settimane. Elsa sente tutto ma nessuno intorno a lei se ne accorge. Un giorno per errore un ragazzo entra nella sua stanza e le parlerà, tornerà da lei ogni giorno lasciandole un bacio sulla guancia. Elsa sente tutto persino il calore di quel bacio. Il ragazzo non sa che non troverà più Elsa, i medici e i genitori hanno deciso di staccare la spina.

LA TARGA

Clélie Avit, (Mondadori)

SEI COME SEI

È la storia di Christian e Giose, uno insegnante di letteratura latina cristiana, ricco e appassionato, l’altro una meteora della musica punk- rock anni ‘80 senza interesse per i soldi, ma… cucina in modo eccezionale! Una famiglia felice con una figlia, Eva, tanto voluta da arrivare fino in Armenia. Tutto crolla con la morte improvvisa di Christian. Eva con il passare del tempo scoprirà molte cose della sua “meravigliosa” famiglia. melania g. mazzucco, (Einaudi)

PARLARSI La comunicazione perduta Ma che diavolo vorrà dire questa parola tanto usata: “comunicazione”. Nel corso della vita ci accompagnano tante diverse esperienze, amicizie, tristezza, felicità, malattie, speranza, morte che ci consentono di conoscere meglio noi e gli altri. Comunicare è dialogare, relazionarsi, imparare a vivere tutte le emozioni che siamo in grado di provare. eugenio Borgna, (Einaudi) ottobre 2015

A Vigata è la sera dell’11 giugno 1940, l’Italia è appena entrata in guerra e tutti esultano come se avessero vinto al lotto. Al Circolo Fascio e Famiglia ricompare, dopo cinque anni di confino, Michele Ragusano. Gli animi si scaldano, quando all’improvviso don Emanuele Cannizzaro, novantaseienne squadrista da sempre, cade a terra. Ragusano gli aveva chiesto “il nome Antonio Cannizzaro vi dice nenti?”. Qualcuno sentenzia “morto è…”. Comincia un esilarante circo di verità sepolte. Andrea Camilleri, (Rizzoli)

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[ a genda italia ]

OTTOBRE

ottobre ARQUÀ PETRARCA

TORINO

OKTOBeRfeST Per la prima volta nel capoluogo Piemontese all’Oval-Lingotto Fiere, la mitica Oktoberfest ricreerà le atmosfere tipiche del grande evento bavarese. Sarà una grande festa che si svolgerà fra banchi e stand dove il personale presente con costumi tipici farà apprezzare i prodotti culinari tedeschi oltre a meravigliosi boccali di birra. Non mancherà la musica di gruppi bavaresi e un DJ dopo la mezzanotte. Un classico Kindergarten sarà a disposizione per i più piccoli.

feSTA Delle giUggiOle La festa di questo tipico prodotto locale si svolge nello stupendo scenario del trecentesco borgo di Arqua Petrarca inserito nel verde dei Colli Euganei. Sbandieratori e musici vi accompagneranno nella suggestiva atmosfera trecentesca del Petrarca, qui c’è infatti la sua casa e la sua tomba. Oltre ai mercatini d’arte e artigianato, potrete riassaporare tanti prodotti tipici locali.

8 -18 ottobre

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settembre GENOVA ottobre

fino

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SAlOne nAUTiCO Si tratta del primo Salone organizzato dalla nuova gestione. Strutturata per una sempre maggiore internazionalizzazione di aziende di barche e di un più alto numero di visitatori stranieri, l’edizione 2015 nasce all’insegna di due importanti accordi con l’IBI (International Boat Industry) e con Porsche Consulting, leader assoluti nei loro settori operativi. Anche se non potete permettervi una di queste barche meravigliose vi consigliamo una visita al Salone… in fondo sognare non costa nulla!

SOMMA LOMBARDO (VA)

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VOlAnDiA Il più grande plastico d’Italia si può vedere a Volandia, parco e museo del volo, situato nei pressi del terminal di Malpensa. L’impatto sarà assolutamente emozionante perché il visitatore, salito a bordo di Volandia, si troverà davanti a questo enorme plastico: oltre 200 mq di superficie, 400 metri di binari, 500 vagoni ferroviari, una mongolfiera, un dirigibile, un centinaio di aerei ed elicotteri. Un vero spettacolo per stupire grandi e bambini.

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ottobre VENEZIA VeniCe fASHiOn nigHT Dopo i grandi successi delle prime due edizioni, questo spettacolo della moda torna a Venezia con una notte di eventi, mostre, performance, sfilate. Saranno presenti stilisti, designer, imprenditori, giornalisti, blogger, instagramer. L’evento sarà arricchito da una passeggiata alla scoperta delle boutique veneziane che ospiteranno la nuova moda autunno-inverno. Tutto il progetto veneziano si avvale della presenza in città di una delle più importanti scuole di moda esistenti in Italia. Non sarà solo un piacevole week end in laguna, ma la sorpresa di una luccicante notte della moda a Venezia. ottobre 2015


Anno 5 - Ottobre 2015 • Periodico di Cultura e Società

RENZO ARBORE

«Penso italiano e positivo» MILANO “DA BERE”

Le fontane “dell’acqua marcia” SHARON STONE A MILANO

Premia la “Madre Teresa” somala



STORIA & LEGGENDA

MILANO DA BERE? A cura di PAOLO MINOTTI

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anno resistito bene al passare del tempo e i milanesi le chiamano ancora oggi “fontane dell’acqua marcia”. Parliamo delle ultime tre fontane di acqua solforosa ancora esistenti nella nostra città. Agli inizi del ‘900 Milano è una città in piena espansione e per le necessità dei nuovi abitanti, soprattutto dell’industria in pieno sviluppo, si cercano nuove falde acquifere. Da una di queste arriva un forte odore di acqua marcia, dovuto alla presenza di discrete quantità di composti a base di zolfo. Ovviamente quell’acqua è inutilizzabile per l’acquedotto ma quell’acqua solforosa, dal sapore tipicamente termale, era ritenuta salutare e anche miracolosa: vengono perciò costruite - a cavallo tra gli anni ’20 e ’30 - tre fontane per consentire ai milanesi di godere delle proprietà benefiche di quella falda “puzzolente”. Interessante è il fatto che siano accomunate dalla stessa forma ottagonale. La più conosciuta e visitata delle tre, l’unica ancora attiva fino a poco tempo fa (sorsate al sapore di uova marce!) e oggi purtroppo in cattive condizioni, si trova nel Parco Sempione, dove dalle colline del Monte Tordo si scende verso l’Arena. Al centro della

La fontana nel Parco Sempione

fontana un cartello avvertiva: “acqua non potabile”. Ciò nonostante i milanesi più impavidi, gente che del coraggio ha fatto una virtù razionale, quando l’acqua ancora zampillava non esitavano a riempivano bottiglioni con l’acqua dell’eterna giovinezza che avevano imparato a conoscere tramite i loro nonni. Altra fontana è quella di Piazza Sant’Angelo, sul sagrato dell’omonima Chiesa, che fu arricchita nel 1926 dalla statua di bronzo di “San Francesco che predica agli uccelli” su progetto di Giannino Castiglioni (1884-1971) - padre degli architetti Achille, Pier Giacomo e Livio - e stimato scultore meneghino (autore della Porta del Duomo di Milano dedicata a Sant’Ambrogio oltre che di numerose opere funerarie presso il Cimitero Monumentale). La terza fontana, fino a qualche tempo fa nello spartitraffico di viale Piceno all’altezza del numero 17, è stata restaurata nel 2003 e ancora di recente per Expo. Ora è tornata zampillante e perfetta come nuova, ma è stata spostata nella vicina piazza Emilia a causa dei lavori per la nuova linea della filovia 92. Tutt’intorno alla fontana si legge “Laudato si mi Signore per sora aqua la quale multo humile est et pretiosa et casta”, e sul filo d’acqua che ancora scende sta scritto “pax et bonum” (pace e fortuna). Insomma… Milano “era” da bere!

La Fontana di San Francesco

La fontana di Piazza Emilia

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 5 - No. 10 ottobre 2015

In copertina: Renzo Arbore

Ottobre PERSONAGGIO

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Renzo Arbore: «Penso italiano e positivo»

ARTE E CULTURA

10 Ottobre: i teatri 11 Teatro alla Scala: Falstaff; Wozzeck 12 Ottobre: le mostre 13 “Barbie. The icon” in mostra al MUDEC FASHION

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Anticipazioni moda donna A/I 2015-2016

BEAUTY

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I consigli di Marina Mazzolari

MILANO SI RACCONTA

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Un milione per la Pilosio Building Peace

GIROMILANO

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Milano da scoprire

SPETTACOLI

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Riparte Zelig Ottobre: i concerti

IL SESSUOLOGO

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Gli italiani e il sesso

COME STAI?

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I farmaci del dolore: gli adiuvanti I rimedi dell’omeopatia Cambi di stagione: un’occasione per depurarsi

EXPOTIME

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Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Cinzia Boschiero Alessia Davì Stefano De Angelis Gabriella Fiumani De Simone Paolo Mariconti Marina Mazzolari Luca Medici Angela Minutillo Bertanza Camila Rodrigues Media Partner

Dieta mediterranea pesca, biodiversità dell’olio e del vino 31 ottobre: si chiude l’Expo

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Pubblicità, Promozione & PR Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl - Milano, via Vitruvio 43 telefono: 3774695715 e-mail: redazione@le-roy.it redazione@24orenews.it online: www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati - MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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Photo Nick Zonna

Questo mese abbiamo il piacere di poter pubblicare l’intervista a Renzo Arbore apparsa in settembre sul mensile di luxury e lifestyle “How to Spendi it” del Gruppo 24 Ore. Ringraziamo sentitamente NICOLETTA POLLA-MATTIOT, che dirige il magazine e ne ha curato l'intervista

L’

allegria è fatta d’improvvisazione. Prevedere tutto toglie metà del divertimento. Se c’è una fascinazione che la musica jazz esercita su chi è abituato a pianificazione e razionalità è l’estetica dell’imprevisto, l’estemporaneità di un sapere “nel mentre si fa”, creatività che accade. In fondo, imporsi il completo controllo di una situazione, azzera la bellezza di farsi sorprendere. Penso a quanto si può essere disposti al rischio, e all’errore, seguendo l’ispirazione e la libertà del momento, proprio mentre a cena Renzo Arbore mi sta spiegando cos’è il bailado, la sua filosofia di vita, la variabile infinitamente superflua e perciò indispensabile, la possibilità sempre

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RENZO ARBORE: «PENSO ITALIANO E POSITIVO» Impossibile vivere in Italia e non essere ottimisti. Per Renzo Arbore fidarsi del talento è la sola regola. E poi: lasciarsi guidare dall’improvvisazione.


PERSONAGGIO 1985, Quelli della notte. Roberto D'Agostino, Renzo Arbore, Andy Luotto; sotto: Fazio e Arbore durante il Festival di Sanremo del 2014

aperta. «C’è un detto argentino che ho fatto mio: Nadie te puede quitar lo bailado. Tutto quello che hai fatto di piacevole nella vita, nessuno te lo può togliere. Puoi perdere il denaro, la pace, l’amore, ma non il tuo tempo passato e come lo hai passato. Quella volta che invece di andare all’università, sei uscito a goderti una passeggiata sul lungomare di Napoli, quella cena meravigliosa con gli amici in cui hai fatto notte a bere e a mangiare, quel viaggio on the road… Io credo di aver saputo sfruttare benissimo i miei anni perché non mi sono fatto prendere dall’ambizione a tutti i costi, non ho pensato, appena superato un traguardo, di puntare al successivo, per avere di più, diventare di più. Ho sempre contemplato la possibilità di prendermi delle grandi pause. Per viaggiare, riposare, frequentare le persone, farmi delle belle risate. Il bailado, insomma. A ogni faticata, a ogni impresa, è corrisposto un lungo periodo di ozio. Per di più meritato, non da perdigiorno. Lavoro freneticamente, e anche allegramente, senza risparmiarmi, perché so che dopo mi premierò. L’ozio non è il padre dei vizi, casomai è il nonno, visto che è molto più simpatico! È un elemento vitale, che alimenta. Pensi, rumini, inventi, proprio quando non fai niente. Tempus fugit: per questo la mia cifra è l’improvvisazione. La lego a un altro verso latino, che da solo è un’intera scuola di vita: carpe diem, cogli l’attimo, afferra

il giorno, affronta le cose via via che si presentano. A volte è meglio trovarsi nei guai, arrampicarsi sugli specchi, vedere il lato comico dello sbaglio, ricamarci su e usarlo come occasione. Affidarsi all’estro anziché pianificare tutto. È un po’ la tecnica che mi ha insegnato il jazz. Mi affascina fare e inventare il modo di farlo nello stesso momento, mi diverte di più. Io tendo a pensar bene. Il positive thinking è un atteggiamento dell’anima: non è solo uno sguardo positivo, ma una disposizione a fidarsi degli altri, a confidare che ci sia un balsamo naturale nei corsi e ricorsi della storia, a credere che in qualche modo, magicamente, le cose si aggiustino sempre. Forse per questo sono un bravo talent scout, vedo

Lo showman, clarinettista, autore e conduttore, presidente di Umbria Jazz, Ambassador di ExpoMilano 2015, ha appena concluso il suo tour estivo con l’Orchestra Italiana. Il 2015 è un anno di celebrazioni: festeggia cinquant’anni di carriera e trent’anni del programma cult “Quelli della notte”

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PERSONAGGIO

subito il meglio delle persone. E c’è una tale abbondanza di talento nel nostro Paese! Una sera ero a cena con Henry Kissinger, che mi disse: “L’italiano è il più intelligente del mondo. L’unico limite alla sua intelligenza è la sua furbizia”. Una frase che non dimenticherò mai e che riassume come siamo fatti e perché non siamo al primo posto, pur meritandocelo. Quel che abbiamo saputo e sappiamo fare è unico. Parlo dell’inventarsi la moda, la cucina, l’arte, 8

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il genio di aver ideato la Ferrari o il computer Olivetti o la giacca Armani o la lasagna di Bottura. Pensiamo alla ricchezza della nostra musica cosiddetta leggera, da De Gregori a De André, da Battisti a Dalla, e poi quel serbatoio straordinario che è la canzone napoletana, o il jazz italiano, con Paolo Fresu e Stefano Bollani. È criminoso che i giovani debbano andare all’estero per realizzarsi, è assurdo che le istituzioni non tutelino questa grandissima risorsa

che è il talento italiano, proprio come non proteggono a dovere la nostra storia, le nostre opere d’arte, per non parlare della nostra lingua, la lingua di Dante, che potrebbe essere diffusa anche attraverso la canzone d’autore. Io non conosco la raccomandazione “questo non si dice, questo non si fa”. Tutto il contrario: si può! Che cosa ci impedisce di essere quello che siamo, di prendere la posizione che ci spetta nel mondo? L’Italia è un paese veramente benedetto dalla bellezza. Napoli, per me la famigerata cartolina, luogo indimenticabile baciato dal sole tutto il giorno. Ditemi pure che si tratta di retorica, ma la Campania felix è realtà: vedi il Golfo con Capri, Procida, Ischia, Sorrento e davvero pensi che è uno dei posti che non bisognerebbe morire senza aver visto, vedi Napoli e poi muori... Il Vesuvio è al di sopra dei luoghi comuni, li incarna con l’essenza di quello che è. Roma è indimenticabile, la cappella Sistina uno shock, una potenza che si somma a ogni pietra dell’antica urbe. E poi Milano, le guglie e quel Duomo così predominante, prepotente, straordinariamente bello e luminoso in quella piazza. E la Sicilia, per cui nutro una passione smodata perché è la quintessenza della cultura mediterranea, la sua massima espressione, non foss’altro perché qui tutto è arrivato prima. Anche la primavera. Impossibile scegliere un solo luogo in Italia, impossibile vivere qui e non essere fortemente ottimisti. Dopo ogni periodo no, arriva un periodo sì».



CARTELLONE TEATRI PINOCCHIO - IL GRANDE MUSICAL Ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia, lo spettacolo si ispira a una piccola vicenda realmente accaduta e pone domande sul “mentire a fin di bene”, sulla verità e il diritto di dirla o di saperla. I personaggi coinvolti, oltre al parroco, sono la sua bellissima sorella volontaria in Africa, un bidello allenatore della squadra dell’oratorio, un bancario, colto, brillante e stranamente inconsapevole di essere spastico. 1-11 Ottobre 2015: Teatro Franco Parenti - Sala 3 PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO - IL MUSICAL Regina indiscussa dei musical delle scorse stagioni, Priscilla, sfavillante capolavoro firmato dal regista Simon, è uno degli spettacoli più coinvolgenti a cui poter assistere, una terapia per il buon umore capace di divertire, appassionare e conquistare i favori - ed il cuore - di tutti gli spettatori. 1-18 Ottobre 2015: Teatro Manzoni LE SORELLE MACALUSO Emma Dante, una delle più interessanti e controverse registe italiane, sceglie di mettere in scena una "storia matriarcale" di una famiglia di sette donne. È il funerale di una di loro: dopo la cerimonia, le sorelle si fermano a ricordare, a evocare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e a ridere della loro storia. 6-11 Ottobre 2015: Piccolo Teatro Grassi MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE Firmato da Elio De Capitani, è il sogno ad occhi aperti di Willy Loman, protagonista del celebre testo di Arthur Miller: rifarsi attraverso suo figlio Biff, vederlo trionfare, avere successo, essere popolare. Willy ha sempre dato a bere a tutti di essere un grande venditore, ma non lo è mai stato e, nei suoi ultimi due giorni di vita, deve fare i conti con la realtà, con il proprio fallimento esistenziale. 13-31 Ottobre 2015: Teatro Elfo Puccini – Sala Shakespeare

NUNSENSE: LE AMICHE DI MARIA IL MUSICAL DELLE SUORE L’esilarante spettacolo stile Sister Act ha vinto 4 premi “Outer Critics Circle Awards”, tra i quali quello come miglior Musical Off-Broadway. È il secondo musical nella storia off-Broadway per permanenza continuativa in scena (8 anni), secondo solo a The Fantasticks. È stato rappresentato in tutto il mondo in 26 lingue e ha incassato più di 300 milioni di dollari. 15 Ottobre-1 Novembre 2015: Teatro Martinitt C'È SOLO DA RIDERE Cabarettista, monologhista e presentatore milanese, Andrea Baccan, in arte Pucci Pucci è un comico provocatore e irriverente. Attento osservatore degli sviluppi sociali, evita la satira politica preferendo quella di costume. Lo spettacolo è un monologo che ha come argomento centrale la quotidianità. 15-18 Ottobre 2015: Teatro Nuovo CAVEMAN Lo spettacolo, nato a New York nel 1995, è stato esportato in 30 Paesi nel mondo e tradotto in più di 15 lingue differenti. Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti. 19-21 Ottobre 2015: Teatro Nuovo LA BUONA NOVELLA Dopo il successo di “All'ombra dell'ultimo sole”, replicato per ben tre anni, sarà ancora il mondo di Fabrizio De André a essere protagonista della nuova produzione ispirata al capolavoro del cantautore genovese. 22 Ottobre-1 Novembre 2015: Teatro Menotti Le sorelle Macaluso

Morte di un commesso viaggiatore

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ARTE E CULTURA

FALSTAFF Giuseppe Verdi Direttore Daniele Gatti Regia Robert Carsen Dal 14 Ottobre al 4 Novembre 2015 Durata spettacolo: 2 ore e 42 minuti incluso intervallo

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l'ultima opera di Giuseppe Verdi. Il libretto di Arrigo Boito fu tratto da ‘Le allegre comari di Windsor’ di Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da Enrico IV, il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di Sir John Falstaff. La prima ebbe luogo a Milano nell'ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala, il 9 febbraio 1893 con la direzione di Edoardo Mascheroni, alla presenza di Pietro Mascagni, Giacomo Puccini, Giuseppe Giacosa, Giosuè Carducci, Letizia Bonaparte, il ministro Ferdinando Martini e del compositore. Ha aperto le

WOZZECK Direttore Ingo Metzmacher Regia Jürgen Flimm Dal 29 Ottobre al 13 Novembre 2015

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ondi stravolti, miseria e perdita d’identità, fino all’annientamento. Brividi, visioni, abissi dell’inconscio, nell’infermità della mente. Un omicidio rituale come straziante epilogo del capolavoro operistico del Novecento. Wozzeck tratta delle abnormi attenuanti di un diseredato, con sbalorditivo approfondimento psicologico e antropolo-

stagioni operistiche del Teatro alla Scala nel 1921, 1936, 1980 risultando l'opera maggiormente rappresentata con 34 stagioni e 209 recite.

FALSTAFF: APPUNTAMENTI

3 Ottobre: 14, 16, 19, 21, 24, 26, 28 - ore 20:00 3 Novembre: 4 - ore 20:00 [1]

gico. Ai reietti, criminali a volte senza colpa, si rivolge la compassione del grande artista. La segreta alchimia musicale di Berg ha tradotto per gli ascoltatori le deformazioni della follia con una forza e una pietà che continuano a impressionare a novant’anni di distanza. Lo spettacolo del regista Jürgen Flimm, ormai un classico imprescindibile per la Scala, porta in scena anche parti del geniale dramma Woyzeck di Georg Büchner, da cui l’opera è tratta.

WOZZECK: APPUNTAMENTI

3 Ottobre: 29 - ore 15:00, 31 - ore 14:00 3 Novembre: 3, 6, 11, 13 - ore 20:00; 8 - ore 14:00 [1]

ALTRI APPUNTAMENTI SETTEMBRE 3 1, 2, 6, 7, 20, 22 , 23 - ore 20:00 | ‘La bella addormentata nel bosco’ 3 3, 5, 10, 15, 17 - ore 20:00 | ‘L’elisir d’amore’ 3 11 - ore 20:00 | Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia 3 13 - ore 20:00 | Concentus Musicus Wien | Ludwig van Beethoven 3 15, 24 - ore 15:00 | Il flauto magico per i bambini 3 18 - ore 16:00 | Coro di Voci Bianche dell'Accademia Teatro alla Scala 3 18 - ore 21:00 | The Cleveland Orchestra 3 25 - ore 16:00 | I Corni della Scala 3 25 - ore 21:00 | Martin Grubinger e The New Percussive Planet Ensemble 3 27 - ore 21:00 | Cecilia Bartoli (Mezzosoprano) | “Da Venezia a San Pietroburgo” 3 30 - ore 20:00; 31 - ore 21:00 | Spettacolo di balletto per la chiusura di Expo 2015 [1]

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ScalAperta: biglietto sconto 50% 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE OTTOBRE CUCINE & ULTRACORPI Triennale Design Museum Viale Alemagna 6, Milano Orari: lun-dom 10.00-23.00 L’ottava edizione del TDM, in occasione di Expo, propone “Cucine&Ultracorpi”, a cura di Germano Celant. Sviluppata in stretta collaborazione con Silvana Annicchiarico, direttore del museo, questa edizione s’ispira sin dal titolo al libro di fantascienza “L’invasione degli Ultracorpi”, scritto da Jack Finney nel 1955 e all’omonimo film tratto dal romanzo e girato da Don Siegel. La mostra vuole raccontare la lenta quanto inesorabile trasformazione in Italia dalla metà del XIX secolo degli utensili da cucina in macchine e automi: dal frigorifero al microonde, dalla caffettiera al tostapane, dai bollitori ai mixer, dalle friggitrici alle gelatiere. Sino al 21 febbraio 2016 SUPER SUPERSTUDIO PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro 14, Milano Orari: mar, mer, ven e dom 9.30-19.30; gio e sab 9.30-22.30 Dal 28 ottobre 2015 al 21 febbraio 2016Il PAC presenta l’opera di Superstudio (1966-1978), il collettivo fiorentino di architettura radicale e ‘radical design’ che non solo ha influenzato il modo di pensare e progettare di grandi architetti come Zaha Hadid, Rem Koolhaas e Bernard Tschumi, ma ha definitivamente messo in discussione il confine tra arte e architettura, affermandosi come l’ultima grande avanguardia italiana. La mostra si inserisce nell’ultimo mese di Expo 2015, reinterpretando il concetto di nutrimento e analizzando il ruolo “germinale” di un movimento tutto italiano nel panorama internazionale della cultura e dell’arte. Dall’11 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016 MARIO CRESCI. IN BILICO NEL TEMPO Artcurial Milano - Palazzo Crespi Corso Venezia 22, Milano Orari: lun-ven 10.00-18.00 Fotografie che hanno come comune denominatore l’intensità dello sguardo, che cattura quello dello spettatore. Nicoletta Rusconi Art Projects, in collaborazione con la Casa d’Aste francese Artcurial presenta questa personale dell’artista ligure Mario Cresci. Autore eclettico, che spazia tra disegno, fotografia, video e installazioni, Cresci indaga il linguaggio visivo tramite una contrapposizione tra la fotografia e la verità del reale. In mostra diverse opere il cui filo conduttore che le pone in relazione diretta è un “tempo altro”, il tempo dell’arte, che le riguarda trasversalmente tutte. In esposizione opere d’arte storiche, sia dipinti, sia fotografie, sia architetture di altri autori, appartenenti a epoche diverse, poste da Cresci in una condizione paritetica, svelando così l’incipit del progetto espositivo. Dal 2 al 31 ottobre 2015 GAUGIN, RACCONTI DAL PARADISO MUDEC - Museo delle Culture Corso Venezia 22, Milano Orari: lun 14.30 - 19.30; mar-mer, ven-dom 9.30 - 19.30; gio 9.30 - 22.30 Oltre 70 opere raccontano la formazione artistica e culturale di Paul Gauguin. Artista curioso ed inquieto, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di nuove suggestioni, trascorse la propria vita tra il Perù, la Francia, Panama e la Polinesia, tutti luoghi destinati ad entrare nell'animo del pittore fino a contaminarne la vena creativa. Viaggiatore instancabile, in ogni Paese Gauguin assorbiva e rielaborava le culture e le sfumature che incontrava nei popoli, le traduceva in colore e in misticismo, in forme e in atmosfere che resero il suo stile sempre più ricco, sempre più peculiare e sempre più diverso dalla cultura che, parallelamente, si sviluppava in Occidente. Le opere in mostra a Milano ben spiegano questo mondo visivo, sconfinato e multiculturale al quale Gauguin attinse per creare la propria arte. Dal 28 ottobre 2015 al 21 febbraio 2016 12

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Ruth Handler e il marito Elliott

ARTE E CULTURA

BARBIE. THE ICON A cura di STEFANO DE ANGELIS

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l suo vero nome è Barbara Millicent Robert, ma per tutte le bambine è semplicemente Barbie. La bambola più famosa del mondo nasce il 9 marzo del 1959 da un’intuizione geniale di Ruth Handler mentre guardava sua figlia giocare con delle bambole di carta alle quali affidava dei ruoli da adulti… e da allora nacque il mito di Barbie, icona globale con oltre 100.000 collezionisti in tutto il mondo, la capacità di abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica e in 56 anni di vita aver rappresentato 50 nazionalità diverse e intrapreso oltre 150 carriere. Proprio per questo motivo il Museo delle Culture di Milano le dedica una mostra curata da Massimiliano Capella, dal titolo “Barbie. The Icon”, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura. In mostra l’incredibile vita della bambola che più di ogni altra si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali che hanno contraddistinto oltre mezzo secolo di storia, con il privilegio, in quanto bambola, di poter rimanere fuori dal tempo, rafforzando per questo il suo status di leggenda e, soprattutto, di icona del fashion e specchio di epoche diverse. Immagine per molti aspetti quasi sacra che nel 2007, sempre a Milano, in occasione della mostra al PAC “Street Art, Sweet Art. Dalla cultura Hip Hop alla generazione Pop hup”, vide comparire nel giocoso ‘Bazaar Pop

Up’ fra gadget, accessori e capi d’abbigliamento “griffati” e creati da artisti di tutto il mondo, la serie delle bambole “Sgarbie” fra le quali spiccava un Ken eterno fidanzato di Barbie - in tutto e per tutto assomigliante al critico d’arte Vittorio Sgarbi. Barbie, dal 1959, è andata sulla luna, è ambasciatrice Unicef, ha indossato 1 miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa. Ma soprattutto Barbie è cambiata con il cambiare del tempo, non solo delle mode o della moda. Eppure anche se solo una bambola, Barbie non ha avuto una vita semplice, se ad esempio nel settembre 2003 l'Arabia Saudita l’ha messa fuori legge trovandola non conforme con i principi dell'Islam, o ancora se nel 1997 il suo giro vita è stato modellato perché accusata di promuovere una immagine della donna poco realistica. La mostra sarà articolata in 5 sezioni e preceduta da una sala introduttiva, Who is Barbie, dove si troveranno i 7 pezzi iconici e rappresentativi per decadi dal 1959 ad oggi, oltre la time line, le curiosità, i numeri e il making off globale di Barbie per sapere subito Chi è Barbie. MUDEC Museo delle Culture Via Tortona 56, Milano Dal 28 ottobre 2015 al 13 marzo 2016 Orari: lun 14.30-19.30; mar-mer-ven-dom 9.30-19.30; gio-sab 9.30-22.30


TENDENZE MODA AUTUNNO-INVERNO 2015/2016

A cura di CAMILA RODRIGUES

Moschino

io Empor

i Arman 14

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John Richmond

Ferragamo

Fendi

P

arola d’ordine: mixare! Ecco i trend che sicuramente contamineranno il nostro guardaroba nei prossimi mesi. Dalle fantasie animalier ai disegni astratti, alle geometrie, ai fiori… tutto è permesso: anche abbinare la borsa maculata con la gonna scozzese. Dal trench al giaccone, all’abito, la pelle continua ad essere attuale ma, attenzione, il nero è stato messo al bando. Quest’anno infatti il leather style si sposa con i colori dell’arcobaleno e si tinge di blu, viola, turchese, marrone, beige… Puoi sbizzarrirti con i tessuti e i colori anche i più accesi, ma l’importante è che il cappotto sia maxi: lungo quasi fino a sfiorare il pavimento. Se preferisci i colori pastello, le tinte soft che ricordano le caramelle di una volta o i marshmallow, puoi sbizzarrirti con un look total block zuccherino, spaziando tra rosa, giallo, azzurro e verde, anche per gli accessori.


lli Roberto Cava

FASHION

ore ign oS Gin a os Sp

Armani PrivĂŠ

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BEAUTY

ASCOLTA MARINA… PRADA MIU MIU Eau de Parfum Vivace e irresistibile, la primissima Eau de Parfum Miu Miu, floreale, boisé che si impone, decisamente moderno e sofisticato della Maison Miu Miu di Prada. L'essenza è fresca e seducente a base di mughetto con un inatteso sottofondo terrigno di Akigalawood. Ispirato all'iconico effetto trapuntato delle borse Miu Miu, il sofisticato flacone senza tempo esalta la contraddizione.

MAZZOLARI MARINA Eau de Toilette Una sempre attuale fragranza fresca, per ricordare l’estate appena passata, sprigiona note verdi, marine ma allo stesso tempo molto femminile dal carattere fiorito e fruttato, ammorbidito e reso sicuramente elegante dalla dolcezza del miele.

DOLCE & GABBANA DOLCE FLORAL DROPS Eau de Toilette È la limpidezza dell’alba. È la freschezza sprigionata dalle foglie di neroli, che accompagna ed esalta il loro aroma. È la delicata scia di profumo che evoca un ricordo. È Dolce Floral Drops, l’Eau de Toilette che si ispira alle note di Dolce Eau de Parfum pur mantenendo una propria, armoniosa personalità grazie ai fiori bianchi e un cuore di Amaryllis bianco.

MAZZOLARI IMPERIAL Crema Corpo Ricca e morbida crema con intensa azione restitutiva, previene e contrasta efficacemente il processo d’invecchiamento cutaneo. Attenua visibilmente atonie ed avvizzimenti con un deciso effetto elasticizzate e levigante. Intensa azione idratante, compensa la perdita di acqua nella cute migliorando l’elasticità ed il turgore del tessuto. Di derivazione marina, ha proprietà elasticizzanti, idratanti, tonificanti e anti-rughe.

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Per questo autunno gli opposti si attraggono, vedremo sulle labbra due trend agli antipodi: colori pieni e intensi o delicati e quasi invisibili. Grintose, cipriate o dalle note speziate: queste le fragranze del prossimo autunno. Ma in base a cosa scegliamo il profumo che accompagnerà le nostre giornate. C'è chi ama note dolci e talcate, che probabilmente ricordano l'infanzia e la spensieratezza, chi predilige aromi speziati e pungenti, capaci di catturare l'attenzione e comunicare sicurezza, e chi ama avvolgersi di fragranze floreali, fresche e ispirate alla multidimensionalità della natura. E tu, hai già scelto il profumo per questo autunno? Se sei ancora alla ricerca di quello giusto vieni da noi, ti aspettiamo!

www.mazzolari.info



UN MILIONE PER LA PILOSIO BUILDING PEACE Sharon Stone premia la “Madre Teresa” somala

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accolto un milione di euro per la costruzione di 30 scuole per i rifugiati siriani in Giordania e per la realizzazione dell'Hope Village in Somalia. Sharon Stone, Ambassador del Pilosio Building Peace Award, con la Sua determinazione ed il Suo carisma ha creato attorno a sé un clima di solidarietà concreta e una straordinaria atmosfera durante l’esclusivo cocktail dinner svoltosi a Palazzo Clerici a Milano la sera dell’11 settembre. Presenti diverse personalità, sia imprenditori di spicco che ospiti di rilievo, che hanno deciso di affiancarsi al progetto ‘Re:Build’ ideato dalla Pilosio Building Peace. Tra i donatori si segnalano in particolare la Royal Family di Abu Dhabi che donerà i fondi per la costruzione di ben 20 scuole, tre importanti costruttori italo-canadesi e Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia, che contribuirà personalmente per la costruzione di una scuola. Presente al Pilosio Building Peace Award 2015 anche Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo, che ha annunciato la donazione di arredi e computer per le scuole.

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MAMA HAWA la “Madre Teresa della Somalia” «Quest’anno - spiega Dario Roustayan, CEO di Pilosio e Presidente del Pilosio Building Peace Award - abbiamo premiato la dottoressa Hawa Abdi Diblaawe, prima ginecologa somala e stimata attivista per i diritti umani, considerata la ‘Madre Teresa della Somalia’ per il Suo impegno negli anni della carestia e della guerra civile e con i risultati di questa edizione il nostro premio internazionale ha incrementato la sua dimensione sociale a favore di progetti concreti quali Re:Build che vedono l’imprenditoria delle costruzioni sempre più impegnata nel dare sostegno a iniziative territoriali per una migliore e più equa società civile». Fra i grandi ospiti dell’edizione 2015, il Premio Nobel per la Pace Leymah Gbowee (Liberia), il filantropo indiano Bunker Roy, la fondatrice di Women for Women International Zainab Salbi, oltre a importanti organizzazioni internazionali quali l’UNHCR (ONU), Save the Children, Relief International, European International Contractor. La Fondazione Pilosio Building Peace, coordinatrice e realizzatrice del progetto ‘Re:Build’, ha già costruito


MILANO SI RACCONTA

In senso orario: Dario Roustayan, Sharon Stone e Hawa Abdi; da sinistra (signore): Mother Agnes, Saba Al Mobaslat, Hawa Abdi, Deqo Mohamed e Salbi Zainab (uomini) sempre da sinistra: Adam Koons, Alessio Vinci, Dario Roustayan; la consegna del premio; Sharon Stone con Giuseppe Sala; Leymah Gbowee; Sharon Stone e Hawa Adbi

due scuole per i profughi siriani in Giordania, in collaborazione con Save the Children, Relief International e la Clinton Global Initiative, ed è ora pronta a lanciare una nuova e simile iniziativa su scala più grande in Somalia, in collaborazione con la Hawa Abdi Foundation, per la realizzazione di quello che è già stato ribattezzato ‘Hope Village’ (Villaggio della Speranza). “Mama Hawa”, premiata da Pilosio, è una delle donne più famose d'Africa: si stima abbia salvato la vita ad oltre 90mila sfollati negli anni della carestia e durante gli anni della guerra civile e fornito cure, protezione e istruzione a migliaia di donne e bambini. Ogni anno il Pilosio Building Peace Award, giunto alla sua quinta edizione, pone al centro dei lavori il mondo delle costruzioni nella sua essenza più sociale, riflettendo su come esso possa rappresentare un concreto motore del cambiamento al di là del mero business. Diverse centinaia di ospiti provenienti da tutto il mondo partecipano ogni anno al Pilosio Building Peace Award, vero evento di networking che riunisce speaker di fama mondiale, alcuni dei maggiori player internazionali dell’industria delle costruzioni, organizzazioni non governative ed istituzioni.

Durante la serata di Palazzo Clerici Sharon Stone ha chiamato all’azione concreta i tanti businessman presenti. Nel pomeriggio l’attrice americana aveva consegnato il Pilosio Building Peace Award 2015 all’attivista e ginecologa somala Hawa Abdi. 24oreNews

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GIROMILANO

MILANO DA SCOPRIRE La nostra città ci riserva davvero una grande quantità di sorprese. Inaugurazioni, nuove iniziative, strade che si rinnovano a ritmo incessante. Spunti, notizie, segnalazioni per consentirvi di scoprire di persona quanto forse non avete ancora visto a Milano

ITALIAN MAKERS VILLAGE Confartigianato porta in città la produzione artigianale italiana. In via Tortona 32 le eccellenze regionali in mostra nella via cardine della Design Week. Si entra gratis, fino al 31 ottobre. BRERA BAU HOUSE Nel cuore di Brera ha aperto questo nuovo punto di incontro per i tanti appassionati di cani e gatti. La passione della proprietaria per i bassotti aiuta i visitatori nelle scelte alimentari e non solo. Il cibo è ricercato e biologico tutto made in Italy certificato. UP CYCLE CAFÈ Un locale giovane inventato da un gruppo di una ventina di amici uniti dalla comune passione per la bicicletta. Gli spazi del locale richiamano le immagini di una vecchia officina meccanica. Si fa colazione, si pranza, si beve vino e birre artigianali (niente cocktail). Si può ritrovarsi per un aperitivo dalle 18 alle 20 assaggiando bocconi appositamente preparati dallo chef del locale. OSTELLO BELLO A pochi passi dal Duomo… non il tipico ostello per dormire e mangiare ma ove è anche possibile godere di eventi culturali (gratuiti) per tutta la settimana. L’ostello è dotato di bar, ristorante con cucina tipica italiana, grandi terrazze, barbecue, amache, tanti giochi e videogiochi, subbuteo, calcio balilla ecc. Non manca una fornitissima libreria. Lo staff di questo ostello ha viaggiato attraverso i 5 continenti visitando più di 200 ostelli per creare a Milano questo “Ostello Bello”.

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L’OFFICINA CICLANTE Sono sempre di più i milanesi che ogni giorno si muovono in città con la loro bicicletta e sempre più spesso capita che molti di loro abbiano bisogno di piccole riparazioni che possono obbligarli a mettere piede a terra per uno o più giorni. Da diversi mesi è nata a Milano “L’Officina Ciclante”, un vero e proprio meccanico a domicilio. Un servizio che si propone con un mezzo assolutamente eco grazie all’utilizzo di una cargo-bike carica di attrezzi per soddisfare ogni necessario intervento per rimettervi in bici nei tempi più rapidi possibili. IL MERCATO DELLA TERRA Sabato 17 ottobre torna alla Fabbrica del Vapore il “Mercato della Terra”, idea di Slow Food per insegnare a tutti a difendere il cibo del territorio. Si troveranno i banchi delle piccole aziende provenienti dal Parco Agricolo Sud Milano, da zone lombarde limitrofe e da altre regioni italiane. Si potranno acquistare e gustare frutta e ortaggi rigorosamente stagionali. E poi pane e biscotti macinate a pietra, con lievito madre e cottura in forno a legna. Non mancheranno vino, birra, formaggi, vari tipi di miele e una ampia varietà di cibo da strada.



SPETTACOLI

RIPARTE ZELIG

Bove e Limardi

Buona la prima

PER UNA STAGIONE TUTTA DA RIDERE A cura di STEFANO DE ANGELIS

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he ti lasci senza fiato o senza più lacrime, che avvenga per strada o nel bel mezzo di una riunione di lavoro, poco importa… Ridere fa bene, ci fa stare bene con noi stessi e soprattutto con gli altri. Ecco perché la nuova stagione dello storico locale milanese Zelig Cabaret di viale Monza 140 riparte non solo con un programma di qualità pronto a soddisfare i tanti modi di ridere, ma anche aumentando la possibilità di partecipazione con abbonamenti tagliati su misura per tutti coloro che non vogliono perdersi una sola battuta. Da ottobre a dicembre 74 spettacoli tutti da gustarsi dalla prima all’ultima risata con un programma davvero dirompente che mette insieme i grandi big della risata al maschile e al femminile, laboratori di scrittura comica, 3 spettacoli al loro debutto assoluto, per la prima volta in Italia l’Open Mic visto da Zelig, improvvisazioni d’autore, musica servita a tavola, nuovi progetti e nuove risate tutte da sperimentare… e per quelli della Notte l’immancabile appuntamento con l’Hard di Zelig! Tanti gli appuntamenti da non perdere nel mese di ottobre: sabato 3 Gioele Dix e i suoi monologhi esilaranti di matrice contemporanea; lunedì 12 e martedì 13 Ale & Franz in “Buona la prima” per una vera e propria doppia ‘lectio magistralis’ sull’arte dell’improvvisazione con gli immancabili compagni di viaggio Alessandro Betti e Katia Follesa; venerdì 30 e sabato 31 Giancarlo 22

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Kalabrugovitch in “Un’infanzia difficile” per il grande filosofo metropolitano che racconta le esperienze del suo personaggio più celebre, quel “Pino dei palazzi” che dei deliri di periferia ne ha fatto un mestiere. Due gli spettacoli nuovi di zecca che debutteranno sul palco del mitico Zelig Cabaret: domenica 4 ottobre Sabino Cesario e il suo “La vita è un bordello”, storie d’amore di Nonni per i quali spesso l’amore si sposava con le Case di Tolleranza, una volta frequentate anche come luoghi di ritrovo e di svago; domenica 25 ottobre in scena “Il coniglio bianco”, celebrazione della visione illuminante del mondo secondo Giorgio Gaber grazie alla voce di Claudio Taroppi e alla chitarra di Simone Spreafico. E poi ancora, giovedì 8 i ‘Boiler’ ovvero Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniate; sabato 10 Vincenzo Albano in “Freaks out”; venerdì 23 e sabato 24 la coppia comica psicologicamente più instabile del cabaret milanese, Andrea Bove e Enzo Limardi in “Per fare chiarezza, se è possibile”…senza dimenticarsi tutti i mercoledì i “Laboratori artistici” per scoprire come nascono i tormentoni più vincenti, e tutti i sabati notte dalle 23.30 “Zelig Hard”, l’Hot Time più divertente che si possa immaginare. ZELIG CABARET Viale Monza 140 Informazione e prenotazioni: 02 255 1774 www.areazelig.it Acquisti online su www.ticketone.it Inizio spettacoli ore 21.00


CARTELLONE CONCERTI

TOQUINHO

MALIKA AYANE

OTTOBRE

CROSBY, STILLS & NASH Torna in Italia il trio statunitense composta da David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash. Il gruppo, famoso fra la fine degli anni ‘60 e gli anni ‘70 e considerato l'alter ego dei Beatles, vanta un vasto repertorio di brani dalle sonorità pop-rock e folk-rock. Giovedì 1 - Teatro Degli Arcimboldi

DEEP PURPLE

LORENZO FRAGOLA

TOQUINHO Ha inciso sedici album con Vinicius de Moraes ed altri dischi collaborando in particolare con Ornella Vanoni. È diventato popolarissimo in Italia nel 1969 suonando in un disco realizzato da Sergio Endrigo, Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti, intitolato 'La vita, amico, è l'arte dell'incontro'. Da martedì 6 a mercoledì 7 - Teatro Manzoni EROS RAMAZZOTTI A due anni dal successo di “Noi”, è di nuovo tour mondiale per uno degli artisti italiani pop più stimati anche all'estero. È stato al fianco di numerosissimi artisti tra cui Tina Turner, Cher, Ricky Martin, per dei duetti che hanno lasciato un segno indelebile. Da mercoledì 7 a venerdì 9 Assago | Mediolanum Forum LORENZO FRAGOLA A poche settimane dal lancio del nuovo singolo “#Fuori C’è Il Sole”, il giovane cantante catanese vincitore dell'ultimo X Factor 8, fa tappa a Milano con il primo sold-out del suo “1995 il Tour”. Lunedì 12 – Alcatraz MALIKA AYANE I suoi quattro album in studio hanno venduto

centinaia di migliaia di copie, conquistando il cuore di un numero sempre crescente di fan. A febbraio di quest'anno ha pubblicato il suo ultimo album, Naïf, che contiene il singolo di successo “Adesso e qui (nostalgico presente)”. Da lunedì 12 a martedì 13 Barclays Teatro Nazionale TAKE THAT Leggendaria band anni ’90 e non solo. Sono rimasti in tre, Mark Owen, Gary Barlow e Howard Donald, a cantare canzoni nuove e quelle di quando erano in cinque. A 4 anni da Progress Live, l'ultimo tour record della band, ricominciano da tre. Unica data italiana. Martedì 13 - Assago | Mediolanum Forum ALVARO SOLER È la stella del momento, padre di un tormentone estivo vibrante, ‘El Mismo Sol’, che si è letteralmente mangiato tutte le classifiche possibili per raggiungere il primo posto. “Eterno Agosto”, il suo primo album, è stato consacrato il disco dell'estate 2015. Mercoledì 14 - Magazzini Generali Milano FABRI FIBRA È arrivato il momento di “Squallor”, lavoro discografico numero otto del rapper dei rapper Fabrizio Tarducci aka Fabri che riesce a conquistare dischi d'oro, di platino, multiplatino. Fratello maggiore di Nesli, controverso, social-dipendente, criticato, accusato, odiato, eppure amatissimo dai fan. Sabato 17 - Fabrique Milano RAF Partirà il prossimo da Milano il nuovo attesissimo tour di Raffaele Rie, questo il suo vero nome. È uscito in giugno l'album “Sono io”, un godibile ritorno alle atmosfere e alle sonorità elettropop degli anni ‘80, che ha conquistato la Top Ten della classifica di vendite FIMI. Lunedì 19 - Barclays Teatro Nazionale DEEP PURPLE "Now what è il 19° album del leggendario gruppo inglese, idolatrato da generazioni di padri e di figli, di nuovo insieme per un atteso live. Con i Led Zeppelin e i Black Sabbath sono fra i principali pionieri del genere heavy metal, in 45 anni di carriera hanno venduto più di 100 milioni di copie nel mondo. Sabato 31 - Assago | Mediolanum Forum 24oreNews

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IL SESSUOLOGO Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

GLI ITALIANI E IL SESSO tutte le regioni italiane per la II edizione della “Settimana del benessere sessuale”, in programma dal 28 settembre al 3 ottobre (vedi calendari appuntamenti su fissonline.it) che prevede anche la possibilità di avere consulenze gratuite. Chiediamo qualche anticipazione al Dott. Roberto Bernorio, VicePresidente Fiss.

nche a letto, gli italiani giocano alla lotteria. Gli uomini preferiscono la pillola e non indossano ancora il profilattico perché limita il piacere. Ma sia loro sia le donne sanno che così il rischio infezioni è elevatissimo. È questa la fotografia scattata dalla indagine condotta dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) su un campione di 800 persone. Oltre alle abitudini e alle preferenze a letto, le domande del questionario hanno indagato anche l’orientamento e l’opinione su temi come l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole e l’età ideale del primo rapporto. Questi argomenti saranno affrontati dagli specialisti della FISS nelle diverse iniziative organizzate in

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Dottore, può darci qualche flash sui risultati dell’indagine? Cominciamo dalla contraccezione. Abbiamo cercato di indagare le resistenze maschili all’utilizzo del preservativo pur in presenza di una consapevolezza dei rischi correlati alla trasmissione di malattie e a concepimenti indesiderati. Quasi il 50% addita alla riduzione del piacere l’evitamento di questo metodo mentre un 10% riferisce il timore di perdere l’erezione al momento dell’inserimento sul pene. Quindi in nome del piacere e della paura di non funzionare bene si accetta il rischio? Purtroppo sì, e questa incapacità di confrontarsi con il limite produce ragionamenti del tipo “ma mica capiterà proprio a me?”, che danno una falsa sensazione di invulnerabilità. È possibile cambiare questo atteggiamento? Certamente! La cultura e la consapevolezza del benessere sessuale cominciano a partire dall’adole-

scenza e percorsi di educazione sessuale strutturati sarebbero decisamente utili. La pensa così la quasi totalità degli intervistati (98%) che si dice favorevole all'introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole. Perché avete attivato consulenze gratuite in questa settimana? Alla domanda del questionario “Se il partner non vuole avere rapporti sessuali, qual è il comportamento che adotta prevalentemente?”, oltre il 53% ha risposto che “Cerca di parlarne col partner e di comprendere i motivi”. Solo lo 0.9% “Cerca l'aiuto esterno di uno specialista”. Vogliamo quindi offrire un’apertura e una facilitazione all’accesso a una consulenza sessuale che è senz’altro la via più efficace per la risoluzione dei problemi.

28 settembre | 3 ottobre 2015 Seconda edizione della Settimana del Benessere Sessuale, incontri pubblici, convegni, seminari, consulenze gratuite in tutta Italia. Info su www.fissonline.it A.I.S.P.A. Via Marostica, 35 - 20146 - Milano www.aispa.it


COME STAI? Dr. Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore guarireildolore@gmail.com

I FARMACI DEL DOLORE

Gli adiuvanti

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er la cura del dolore si può contare sull’aiuto di farmaci che pur non svolgendo un’azione analgesica specifica, integrano efficacemente le terapie. L’acido ialuronico, che viene infiltrato nelle articolazioni con il compito di lubrificare e assorbire gli shocks durante i movimenti, è utile nei casi di artrosi di ginocchio, anca e spalla. Il trattamento, sostanzialmente privo di effetti collaterali, è in grado di procurare sollievo. I bifosfonati, invece, hanno la proprietà di inibire il riassorbimento osseo. Sviluppati nel XIX secolo, è solamente negli anni Sessanta che venne scoperta l’efficacia della loro azione sulle patologie del metabolismo osseo come osteoporosi, osteite deformante e nei casi di accresciuta fra-

gilità scheletrica. Svolgono un ruolo importante anche nel prevenire l’osteoporosi indotta da un uso consistente di cortisone. I principali effetti collaterali sono diarrea, nausea, e dolori toracici dovuti all’infiammazione dell’esofago quando la somministrazione avviene per via orale. In questo caso è opportuno rimanere in posizione seduta o eretta per mezz’ora dopo l’assunzione. Spesso è anche indicato l’uso dei miorilassanti, un gruppo eterogeneo di farmaci in grado di ridurre le contratture muscolari. Un miorilassante molto particolare è la tossina botulinica. Parecchio utilizzata in Medicina Estetica, questa sostanza è diventata un efficace alleato dell’algologo. La tossina è utilizzata soprattutto in caso di dolore muscolo-scheletrico ed

emicrania, ma nuove applicazioni terapeutiche ricevono sempre più consensi, come nel caso delle nevralgie. L’utilità del botulino per la cura dell’emicrania è stata casualmente sperimentata da pazienti che si erano rivolte al medico per cancellare i segni del tempo e hanno notato un significativo miglioramento anche del mal di testa. I benefici che invece derivano dall’utilizzo delle benzodiazepine, farmaci molto diffusi per il controllo dell’ansia, sono conseguenti al miglioramento del riposo notturno e alla riduzione delle tensioni muscolari, svolgendo un’azione di supporto anche in relazione alla gestione dello stress. Alcune benzodiazepine agiscono efficacemente anche in alcune forme di dolore neuropatico. 24oreNews

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I RIMEDI DELL’OMEOPATIA 26

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Angela Minutillo Bertanza Specialista in Pediatria Omeopata Unicista angela.minutillo@fastwebnet.it

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irca tre anni fa, poco prima di partire in vacanza al mare, ricevetti la telefonata di Niccolò, un mio vecchio paziente. Non lo sentivo da tempo, per cui avevo immaginato che proseguisse in modo soddisfacente la cura che gli avevo prescritto, senza alcun bisogno di consultarmi. Mi sbagliavo: Niccolò aveva modificato l’assunzione del rimedio passando allo stesso rimedio in granuli ad una potenza molto più bassa. Era venuto in visita una decina di anni fa per una patologia epatica di tipo autoimmune. Con il secondo rimedio che gli avevo prescritto, Nux Vomica, la sua patologia si era assestata permettendogli persino di dimenticarsene. Ora la sua richiesta di aiuto era per una piastrinopenia grave che gli era stata riscontrata durante un esame del sangue di routine: 20mila piastrine sono veramente poche quando il range di riferimento varia da 150mila a 400mila. Le piastrine sono componenti del

sangue e il loro compito è quello di evitare le emorragie o di formare rapidamente un trombo, un tappo, per bloccarle. Il mio paziente era già stato dall’ematologo che gli aveva prospettato una cura a base di cortisone. Nella medicina allopatica o tradizionale non esistono terapie specifiche per questo tipo di problemi se non il cortisone, che tampona in qualche modo una serie infinita di disturbi, oppure addirittura le trasfusioni di sangue o plasma. Niccolò non presentava esternamente segni evidenti di questa patologia. Durante la visita gli avevo confermato ‘Nux Vomica’ come suo rimedio costituzionale e prescri-

vendogli una posologia giornaliera adeguata alla sua patologia. Niccolò era in procinto di partire con la sua famiglia per una vacanza al mare e non c’era motivo per impedirglielo, purché avesse la possibilità di controllare l’andamento delle sue piastrine. Il mio paziente era un po’ spaventato, io invece ero convinta che se il suo rimedio aveva controllato così bene la sua epatopatia avrebbe risolto anche questa nuova patologia. Infatti al primo controllo le piastrine erano già significativamente risalite e nella telefonata al rientro delle vacanze fa aveva esordito dicendo con gioia “ma non si fermano più!”. Avevano raggiunto quota 296mila. Questo caso mi dà la possibilità di mettere in evidenza che il rimedio omeopatico costituzionale ha una sua valenza variabile che deve essere in sintonia con lo stato del paziente. Ho chiesto a Niccolò il permesso di pubblicare il suo caso e mi ha risposto positivamente aggiungendo “con la speranza che possa servire ad altri!”.


COME STAI? Gabriella Fiumani De Simone Erboristeria Officinale Mediolanum Via A. Volta 7 - Milano www.erboristeriamediolanum.it

«Ogni erba che guarda all’insù, racchiude una virtù» (detto valligiano della Val Camonica)

CAMBI DI STAGIONE: UN’OCCASIONE PER DEPURARSI AD OGNUNO LA SUA TISANA! Sono tante le erbe, specialmente spontanee, che ci aiutano ad eliminare un eccesso di liquidi dal corpo e a depurare l’organismo. Ve ne propongo una ottima per fare un classico ciclo depurativo, di tre settimane, ai grandi cambi di stagione: è un sicuro aiuto al lavoro del nostro fegato e per il nostro corpo. Una buona tisana può essere composta da queste piante: Tarassaco radice, Bardana radice, Cicoria radice, Gramigna radice, Liquirizia radice, Cardo Mariano foglie, Fumaria sommità e semi di Carvi, tutte in parti uguali.

L’

autunno è una stagione "dolcissima" non perché in tavola arrivano uva, cachi e castagne in abbondanza, ma perché finalmente non fa più così tanto caldo. Nei boschi e nei parchi cittadini le foglie si tingono di colori meravigliosi e le giornate, pur accorciandosi, ci offrono luce a sufficienza per abituarci a poco a poco all'avvicinarsi dell'inverno. Finalmente anche la famiglia e tutta la città ritorna al normale ritmo quotidiano.

Preparazione Essendo questa tisana prevalentemente composta da parti dure (radici) si fa un decotto partendo da freddo. 3 cucchiai da tavola per avere 3 tazze da tè in 750ml di acqua fredda. Lasciare a macero almeno per dieci minuti o più per ammorbidire le erbe. Portare ad ebollizione e lasciar bollire per 3‐4 minuti. Riposare 10‐15min, filtrare e dolcificare a piacere, magari con del buon miele. Modo D’uso Tre tazze al dì, una prima di colazione, pranzo e cena.

Non è stato messo il Carciofo o il Boldo perché sono troppo amari e stimolano la colecisti, quindi non sono indicati per tutti specialmente alle persone con problemi di calcoli biliari. Certo, le tisane possono avere una formula standard, ma non dimentichiamo che l'arte dell'erborista consiste soprattutto nel "confezionare" una miscela di piante idonee ad aiutare il suo Cliente per ciò che gli necessita in quel preciso momento dopo essersi fatto dire le sue "esigenze", proprio come fa un sarto quando "confeziona" un abito su misura. Infatti: "La capacità dell'erborista di predisporre una miscelazione estemporanea di erbe sulla base di una precisa esigenza del cliente costituisce un patrimonio unico del settore erboristico italiano, un potenziale che oltre a dimostrare giorno per giorno a chi lo pratica la sua efficacia ed utilità, costituisce la più importante carta da giocare per l'erboristeria e per l'erborista italiano nel contesto globale". Se vi rivolgete di persona al vostro erborista diplomato e di fiducia, questi saprà consigliarvi in base alla sua esperienza anche altre erbe che completeranno il vostro fabbisogno. 24oreNews

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DIETA MEDITERRANEA PESCA, BIODIVERSITA’ DELL’OLIO E DEL VINO al centro del Cluster Bio-Mediterraneo n programma ricco e variegato promosso dal Cluster BioMediterraneo animerà quest’ultimo mese di Expo. Questo piccolo angolo di Mediterraneo composto da ben dieci Paesi (San Marino, Albania, Tunisia, Montenegro, Grecia, Egitto, Libano, Malta, Algeria, Serbia) continua a registrare un grande successo e gradimento del pubblico, tanto che il Corriere della Sera lo ha definito: “il Cluster più attivo dell'Expo”. «Il Mediterraneo sia anche base per l'integrazione, la vicinanza, l'accoglienza tra i popoli», afferma Dario Cartabellotta, Responsabile Unico del Cluster BioMediterraneo, «Gli eventi realizzati in questi mesi e le tematiche affrontate hanno consentito di portare nelle case, nel cuore e nella mente dei visitatori l'idea del Mediterraneo come un mare che unisce e non divide». Il 3 e 4 ottobre si celebrerà la Festa del Vino e dell'Olio. La giornata dedicata all'Olio vedrà presenza di numerosi esperti ad eventi di degustazione e dibattiti sulle diverse tipologie di Olio del Mediterraneo. Le storie millenarie dell'ulivo e del Mediterraneo si incroceranno con l'avventura imprenditoriale nella produzione di olio d'oliva di qualità di antichi brand italiani, siciliani e stranieri. Da non perdere sarà la Molitura in diretta dal palco del Cluster di olive provenienti originariamente da tutti i territori del Mediterraneo. La giornata dedicata al vino sarà l'occasione per ribadire la forza e la specificità produttiva siciliana caratterizzata da una vendemmia capace di durare più di 100 giorni. Una festa che proseguirà dall'11 al 18 ottobre con una settimana dedicata alla biodiversità viticola e ai vini autoctoni siciliani. Sul palco imprenditori, sommelier e giornalisti enogastonomici dicuteranno dei “100 giorni di vendemmia” per promuovere la vitivinicoltura e la biodiversità regionale attraverso alcuni vitigni siciliani rappresentativi di tutta l'Isola. Il 14 ottobre sarà la volta della Festa del Pescatore. In collaborazione con i Paesi presenti nel Cluster Biomediterraneo e quelli del vicino Cluster delle Isole,

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Dario Cartabellotta con il Ministro dell’Ambiente di Hong Kong Wong Kam-Sing

Mare e Cibo si organizzeranno specifiche degustazioni di prodotti della pesca, ma soprattutto si racconterà il valore di un lavoro, quello dei pescatori, delle loro tradizioni, delle loro opere e fatiche attraverso il confronto interculturale offerto dal dialogo con i pescatori provenienti da altre realtà del Mondo. Sarà anche l'occasione per narrare le tradizioni di pesca nelle coste siciliane attraverso il recupero storico di vecchi filmati, documenti, testimonianze e narrazioni.

Ulteriori Informazioni Sito: www.siciliabiomediterraneo.com/eventi/palinsesto Facebook: www.facebook.com/SiciliaBioMed Twitter: twitter.com/Cluster_Biomed 24oreNews

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31 OTTOBRE: si chiude l’EXPO 2015 EXPO-MUSICA IN CARTELLONE Hip Hop Night Sabato 3 ottobre dalle ore 21. Una serata hip hop per ballare con tre grandi nomi della musica hip hop italiana come Marracash, Guè Pequeno ed Emis Killa.

Il Commissario Unico di Expo, Giuseppe Sala, ha annunciato alcuni degli ultimi eventi che segneranno la chiusura della più importante manifestazione internazionale organizzata a Milano da maggio a ottobre, Expo 2015. Iniziativa che ha visto affluire nella nostra città milioni di turisti, decine di Capi di Stato, big della musica e della Società civile. 10 OTTOBRE, SI DEFINISCE LA “CARTA DI MILANO” È l’ultimo incontro dedicato alle “idee di Expo” per la stesura definitiva della “Carta di Milano”, che sarà consegnata il giorno 16 al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. È la prima volta che un documento di questa portata viene realizzato per indicare idee e possibili soluzioni per attenuare e comunque impegnarsi globalmente ad affrontare il tema della fame nel mondo. LE FESTE DEL CIBO Dopo le feste dedicate a Birra e Caffè, è la volta di altri due eccezionali prodotti italiani, Vino e Olio. Come sempre ci saranno conferenze, dibattiti, mostre, assaggi dedicati ad illustrare le peculiarità di due fra i nostri più importanti protagonisti della tavola italiana e internazionale. SABATO 31 OTTOBRE, ULTIMO GIORNO Non ci sono ancora i dettagli della cerimonia di chiusura di Expo 2015, l’unica certezza è che il passaggio della “bandiera” di Expo da Milano a Dubai si terrà venerdì 30 ottobre e sarà una cerimonia da non perdere per le tante emozioni che ci regalerà. 30

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Mario Biondi presenta “Beyond” Martedì 13 ottobre alle 21.00. Sarà la volta del soul crooner dal timbro inconfondibile Mario Biondi che presenterà i brani del suo nuovo album “Beyond” e alcuni fra i suoi più grandi successi. Parole e musica in dialetto laghée Sabato 17 ottobre alle 20.30. Sul palco il cantante lariano Davide Van De Sfroos, nome d'arte di Davide Bernasconi, con le sue parole e musica in dialetto laghèe. Concerti e spettacoli circensi Mercoledì 28 ottobre dalle 15.00 alle 20.00. La giornata di musica e spettacoli organizzata dalla Repubblica Ceca culmina con l'esibizione della The Varhan Orchtrovic Bauer orchestra. La magia di David Merlini Giovedì 29 ottobre. Sarà l’Ungheria a chiudere in bellezza presso l’Auditorium con il David Merlini Show uno straordinario spettacolo di illusionismo del famoso David Merlini. Sotto: Marracash, Guè Pequeno ed Emis Killa




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