Milano 24orenews ottobre 2014

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ANNAMARIA BERNARDINI DE PACE

Anno 4 - Ottobre 2014 • Periodico di Cultura e Società

Dall’amore all’amore

Piccola ma “grande” MILANO FASHION WEEK

Non solo abiti e modelle

CLARISSA MARCHESE La nuova Miss Italia 2014

Photographer: Cerzosimo

NUOVA SMART FORTWO E FORFOUR



IL MISTERO DEL BISCIONE A cura di PAOLO MINOTTI

l biscione o vipera (in milanese bissa) è un simbolo araldico rappresentante un serpente ondeggiante atto ad ingoiare un fanciullo. L’iconografia che appare più comunemente, ovvero quella con un uomo fra le sue fauci, si ritrova come stemma dei Visconti a partire dall’XI secolo. Essi diventarono poi Signori di Milano dal 1277, trasmettendo così il simbolo all’intera città, e quindi al Ducato, fino alla soppressione napoleonica. Esistono svariate leggende riguardo a questo vessillo, la cui origine ancora oggi è avvolta nel mistero. Il Biscione Visconteo è chiamato da Dante Alighieri “la vipera che il milanese accampa” (Purgatorio, Canto VIII), e la sua adozione è attribuita a Matteo Visconti, che voleva creare una gloriosa saga di famiglia, per cui cominciò a raccontare che lo zio Ottone, reduce dalla prima Crociata, aveva ucciso il comandante saraceno Voluce che portava come stemma sullo scudo un serpente divorante un uomo. Narra una leggenda che una vipera si era attorcigliata attorno al capo di Desiderio, ultimo re dei Longobardi e presunto antenato dei Visconti, mentre stava dormendo sull’erba. Al suo risveglio il rettile scivolò via senza morderlo e il re, stimando l’avvenimento come un prodigio, decise di porre l’effigie della vipera nel

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suo stemma, così di generazione in generazione arrivò fino a Milano. Un’altra leggenda racconta che dopo la morte di sant’Ambrogio fosse comparso un feroce drago che seminò il terrore a Milano. Inutilmente i milanesi tentarono di ucciderlo, finché un bel giorno si fece avanti un tale Uberto Visconti che lo affrontò mentre era in procinto di divorare un bambino. Due giorni dopo Uberto entrò in Milano tenendo penzoloni la testa del drago. Egli decise di raffigurare il dragone sul suo stemma, ma il pittore che avrebbe dovuto inciderlo sullo scudo e sull’elmo sbagliò e lo fece simile ad una vipera. La mancanza di fonti certe permette di proporre altre e innumerevoli ipotesi riguardo tale argomento. Non da ultimo si ricorda la sorprendente affinità dell’immagine con la raffigurazione paleocristiana dell’episodio biblico di Giona inghiottito dalla balena. Il biscione è oggi uno dei principali simboli di Milano, assieme alla Croce di San Giorgio, stemma del Comune dall’epoca medioevale, e la scrofa semilanuta. Compare inoltre anche nella bandiera Ducale milanese, inquartato con l’aquila imperiale, oggi utilizzata come vessillo storico dell’Insubria. Il biscione è anche richiamato nel logo di numerose aziende lombarde, fra le quali Fininvest (Mediaset), la società di calcio Inter e l’Alfa Romeo, aziende che hanno contribuito dunque a darne una diffusione a livello mondiale. 24oreNews

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24 orenews.it

Milano Periodico di Cultura e Società

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Salvatore Ferragamo

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Laura Biagiotti

Anno 4 - No. 8 Ottobre 2014

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IL PERSONAGGIO

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Avv. Annamaria Bernardini de Pace

ARTE E CULTURA

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Ottobre alla Scala: Romeo e Giulietta Ottobre: i teatri Van Gogh torna a Milano Ottobre: le mostre

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Anticipazioni moda donna P/E 2015 Diesel Black Gold A/I 2014-2015 Jessica Heijermans crea la sua “linea” Stregati da un profumo Clarissa Marchese è Miss Italia

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La Reggia di Monza

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La nuova piccola “grande” Smart

Scelti per voi Ottobre: i concerti

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I nuovi seminari di Campari Academy

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I consigli di Evelina Flachi I rimedi dell’omeopatia Massaggio come anti stress; la Medicina antiaging I progetti dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini Contrastare il dolore “dormendo”

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Pensiamo insieme al tuo benessere sessuale

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La consolida maggiore

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Anche Fido ha freddo!

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Locarno: Pardo d’Oro a Lav Diaz Venezia: Leone d’Oro al “Piccione” di Roy Andersson

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Santo Domingo: il paradiso degli italiani

FASHION

A CASA DI… ECO & LUXURY EXPO CHE VERRÀ

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Alberto di Monaco incontra Milano

IN FIERA

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Orticolario: visioni olfattive

MILANO SI RACCONTA

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Fiumi di Champagne al Conti Restaurant Vogue Fashion’s Night Out 2014 Venti candeline per i City Angels

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Le novità digitali

HI TECH NEWS

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24oreNews

LIBRI E MUSICA

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GOURMET COME STAI?

IL SESSUOLOGO L’ERBARIO MAGICO AMICI A 4 ZAMPE FILM FESTIVAL

VIAGGI NEL MONDO


In copertina: Miss Italia 2014, Clarissa Marchese Courtesy of Studio Cerzosimo

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A SCUOLA CON “PEDIBUS” Sono passati ormai 38 anni da quel 1976 in cui l’ultima campanella annunciava l’inizio delle scuole il primo giorno di ottobre, quando i bambini di prima elementare erano detti “remigini”, poiché in questo giorno veniva celebrato San Remigio. Oggi l’inizio delle lezioni il primo ottobre è solo un ricordo lontano e, per molti, un giorno come tanti. La legge n.517 del 4 agosto 1977 abolì gli esami di riparazione e modificò alcune norme dell’ordinamento scolastico: fu stabilito che la campanella che annuncia l’inizio dell’anno scolastico suoni tra il 10 e il 20 settembre e che l’anno scolastico si concluda tra il 10 e il 30 giugno. Ma ritorniamo al presente. La scorsa estate, in una piccola cittadina di mare - Cogoleto, in Liguria - mi ha sorpreso una serie di cartelli posizionati in diversi punti lungo le strade, con la scritta “PEDIBUS”, fermata del primo “pulmino a piedi” per andare a scuola. Potete immaginare la mia sorpresa e ovviamente la curiosità di capire come funziona “PEDIBUS”. I ragazzi si fermano davanti al cartello della fermata e vengono raggiunti da altri ragazzi con i quali andare a scuola in compagnia, magari facendo amicizia durante il tragitto. Due genitori possono fare da “conducenti” di questo incredibile “bus”. Ho trovato questa idea straordinaria e vorrei tanto che anche a Milano ci si ragionasse, pur considerando tutte le complicazioni che possono esserci in una città come la nostra. D’altra parte quanti di noi negli anni ‘50/’60 non dovevano andare a scuola a piedi, anche sotto quei goccioloni d’acqua delle giornate più uggiose? È una storia che abbiamo vissuto in tanti, a quell’epoca in cui era privilegio di pochi essere accompagnati in automobile davanti al portone della scuola: si andava a “piedibus”, ma spesso “senza conducente”… altri tempi! Carlo Kauffmann 24oreNews

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Credits: Bob Krieger

L’

avvocato Annamaria Bernardini de Pace è la più importante e famosa matrimonialista italiana, indubbiamente perché è molto brava, oltre che molto affascinante, ma anche perché si è occupata di tante separazioni VIP (da Simona Ventura a Eros Ramazzotti), ha scritto vari interessantissimi libri e perché avendo trattato migliaia di cause di sepa-

ANNAMARIA BERNARDINI DE PACE L’AVVOCATO “DI FAMIGLIA” A cura di CARLO KAUFFMANN 24oreNews

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IL PERSONAGGIO razioni, divorzi e affidi è la più intervistata sull’argomento da TV e giornali. È anche stata la suocera di Raoul Bova, papà dei suoi due nipotini. Siamo andati a trovarla nel cuore di Milano nel suo studio di via Cappuccini, per farci raccontare i motivi più frequenti delle separazioni: di ieri, di oggi e magari… di domani. È nota come l’avvocato dei divorzi VIP… Ma come si separano i VIP? Come tutti gli altri, con gli stessi problemi, le stesse angosce, gli stessi dolori. Ma non è vero che mi occupo solo di separazioni né tantomeno solo di VIP. Abbiamo calcolato che in trent’anni abbiamo avuto 30mila casi, tra consulenze e cause giudiziarie, incluse quelle pro bono. Una media di mille all’anno, quindi. Quali sono motivi di separazione più frequenti? Spesso ci si sposa senza avere un vero motivo per sposarsi; poi ci si sposa credendo che sia amore e magari è un afflato erotico, un momento di entusiasmo. Paradossalmente i matrimoni che durano di più sono quelli di interesse, soprattutto se l’interesse è da tutte e due le parti, allora quelli durano. Perché comunque si sa che l’amore si trasforma ma le parti equivocano, non capiscono. Gli uomini quando non sentono più il desiderio sessuale pensano che sia finito l’amore… Non è vero, perché il desiderio sessuale è un modo di comunicare. L’uomo, deve provare a comunicare in un altro modo, magari con le parole, con i gesti, con i viaggi, con i comportamenti. Ci sono matrimoni che finiscono per colpa delle donne e matrimoni che finiscono per colpa degli uomini. Non è mai, come dicono tutti, una colpa 8

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“al 50%”. In ogni matrimonio è colpevole uno solo dei due… Almeno questa è la mia tesi. Non ha dimenticato il tradimento? No. In genere “il tradimento” è il punto terminale di una frattura coniugale che finisce così perché gli uomini sono un po’ vigliacchi e non hanno il coraggio di confrontarsi, di dire “sai forse non ti amo più” “il desiderio è cambiato” “mi sento a disagio” “comincio a guardare le altre donne”. Allora cominciano ad attaccarsi a tante piccole cose: alla moglie che magari è sciatta, alla moglie che è prepotente… per giustificare “ex post” un tradimento che è preorganizzato da loro, perché non si può arrivare a tradire (per disperazione o per esasperazione o per esaltazione) facendo nascere un caos tremendo nella famiglia senza aver prima detto: “guarda che forse le cose non vanno” “parliamone” “guarda che sei cambiata”…Per-

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“dovevo chiedere di più” “dovevo dare di meno” “non devi far entrare quell’uomo in casa mia” …sono tre anni assurdi. Quando è finita, è finita, si divorzia

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ché è vero che le donne cambiano, la maternità le fa cambiare e spesso le colpe ce le hanno anche loro. Solo che i tradimenti li fanno molto di più gli uomini, che del resto si fanno scoprire di più perché sono più imbranati, perché non sono capaci di dire “voglio cambiare vita” “me ne vado”. Cosa fanno? Mettono in atto quella che è la “strategia di Pollicino”: lasciano in giro dei segnali per farsi scoprire, così la moglie quando li scopre si arrabbia da morire e chiede la separazione. Tant’è vero che le separazioni sono chieste per il 76% dalle donne. Le donne tradiscono per altre ragioni? Le donne tradiscono per noia. Le casalinghe che non hanno niente da fare, per cui hanno molte più possibilità d’incontro, o quelle che lavorano e conoscono sul lavoro uomini più interessanti dei propri mariti, perché noiosi o perché magari non le apprezzano. Nell’ultima decina d’anni c’è anche un motivo a mio parere molto presente, che non è ancora stato esaminato dagli psicologi… ed è l’invidia dell’uomo verso la donna… Se una donna ha un marito che emerge nel lavoro è contenta, “se la tira”, lo racconta agli amici. L’uomo no! L’uomo non soltanto tenta di nascondere nel sociale la forza preponderante del successo della sua donna, ma nel privato la denigra, la mortifica, la vuole riportare al suo livello. Molte donne chiedono la separazione per questo. Molti uomini tradiscono perché trovano una “scema” che li fa sentire maschi più che la loro donna che invece è diventata chirurgo, primario, oppure che ha il doppio della dichiarazione dei redditi. Molte donne tradiscono anche perché si sono sposate (e per questo sono


Credits Guindani

Credits Guindani

Sopra da sinistra: Annamaria Bernardini de Pace con Enzo Miccio e Federica Panicucci; l’avvocato con Camilla Baresani

molto colpevoli) con l’uomo che piaceva ai loro genitori non perché glielo avessero trovato ma perché era il tipo che loro avrebbero potuto apprezzare. E invece magari a loro piace tutto un altro tipo di uomo, un po’ bizzarro, un po’ bandito… e allora tradiscono con questo tipo di uomo. Però non si fanno mai scoprire… Quale è la sua opinione sul tema del “divorzio breve” di cui tanto si parla? In verità sarebbe la “separazione breve”. Io la sto aspettando; secondo me siamo in uno stato laico e uno dovrebbe poter scegliere tra la separazione e il divorzio. Chi crede all’indissolubilità del matrimonio fa la separazione e poi, se ci sono i motivi, anche la richiesta di nullità. Ma chi è laico perché non deve divorziare subito, che senso hanno questi tre anni, che sono spesso i più litigiosi, si discute in continuazione e non va mai bene niente: “dovevo chiedere di più” “dovevo dare di meno” “non devi far entrare quell’uomo in casa mia”… Sono tre anni assurdi. Quando è finita, è finita, si divorzia. Avvocato, tanti libri e battaglie

civili, come il tema gay di “Diritti Diversi”. Cosa è cambiato negli ultimi anni riguardo ai “diritti civili”? Sono cambiate tantissime cose. Quando io ero ragazzina, i gay venivano considerati ammalati, erano chiamati pederasti. Parola, questa, che non si poteva usare perché era una parolaccia. Adesso fanno le unioni civili, i diritti individuali sono stati finalmente riconosciuti e c’è la possibilità di esprimersi e di vivere più liberamente, anche se vale un po’ meno per le donne che ancora si vergognano e non si fanno molto vedere. L’omofobia è caricata e sostenuta dal fatto che tutti pensano all’atto sessuale. Invece bisogna pensare all’amore, all’affettività: io non li chiamo “omosessuali”, li chiamo “omo-affettivi”, perché l’amore è neutro. Nel 2012 ha lanciato i “corsi prematrimoniali laici”. Che riscontro ha avuto? È stata una delusione pazzesca. Li ho promossi tramite i social network, articoli di giornale, immaginando che potessero riscuotere grande interesse. Costavano anche poco, circa 50 euro per un paio

d’ore. È venuta da me una sola coppia. Questo dimostra che si affronta il matrimonio senza sapere quale gesto giuridico importante è il matrimonio e quanta responsabilità si assume chiunque desideri risposarsi. In realtà io faccio molti colloqui prematrimoniali con i figli di quelli che negli anni si sono separati qui da me. Mandano i figli per far loro spiegare come organizzare il ménage, scegliere tra la comunione e la separazione dei beni, le responsabilità verso i figli ecc. Poiché scottati sulla propria pelle offrono una “medicina preventiva ai loro figli”. E questo lo faccio molto volentieri. Ci lasci un messaggio per i nostri lettori… Io credo che la cosa più importante quando nasce un sentimento d’amore tra due persone, che siano “etero” o “omo”, è essere sempre leali. Il mio augurio è: rispettare la lealtà reciproca tra i coniugi, insegnare ai figli e alle figlie il senso dell’onore e della dignità, che sono valori da recuperare. Secondo me su queste basi le famiglie durano, e così durano anche l’amore e il desiderio sessuale. 24oreNews

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ARTE E CULTURA

ROMEO E GIULIETTA Coreografia Kenneth MacMillan Direttore Zhang Xian Dal 10 al 23 Ottobre 2014 Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti inclusi intervalli

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randi étoile e ospiti internazionali per la storia d’amore con la A maiuscola, nel capolavoro di Kenneth MacMillan e la musica sublime di Sergej Prokof’ev.Kenneth. Simbolo dell’amore assoluto, la storia degli amanti veronesi vola dalle pagine di Shakespeare e diventa fonte inesauribile d’ispirazione. Duelli, scene di piazza, Mercuzio, Tebaldo, Capuleti e Montecchi, amore e morte: tra variazioni tecniche, danze d’insieme e passi a due di grande equilibrio ed eleganza, il coinvolgimento emotivo e fisico lascia senza fiato. MacMillan tratta la vicenda shakespeariana degli amanti veronesi con profonda attenzione alle relazioni umane, con lirismo e tensione psicologica, senza dimenticare i momenti di humour, attraverso le dinamiche e le emozioni del ‘ballet d’action’ ben presenti nella musica di Prokof’ev. In repertorio alla Scala da molti

anni, Romeo e Giulietta ha trovato nel 2010 una nuova veste, con le scene di Mauro Carosi e i costumi di Odette Nicoletti. Muri e mattoni rimandano al Teatro Romano di Verona, con tutte le sue contaminazioni medievali; il celebre balcone è posto su una torre, il cui basamento diventa quello del letto di Giulietta; nella cripta è lo stesso balcone a trasformarsi nella tomba dei due amanti. Una scenografia parlante, e soprattutto in dialogo con la coreografia di MacMillan, che esige spazi geometrici e precisi, e che si fonde coerentemente con i costumi, dalle fogge medieval - rinascimentali.

ROMEO E GIULIETTA: APPUNTAMENTI

3 Ottobre:

10, 11, 13, 14, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 23 ore 20:00; 14 - ore 15:00

ALTRI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE 3 1, 3, 4 35 38 3 12 3 15 3 19, 26 3 27 3 31

ore 20:00 Orchestra e Coro del Teatro alla Scala ore 20:00 Matthias Goerne (baritono) ore 17:00 Prima delle prime - Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. Giannandrea Poesio: “Amore e Morte - Tradizione e Innovazione: Shakespeare secondo MacMillan” ore 20:00 Orchestre National de France ore 21:00 Wiener Philarmoniker ore 20:00 Filarmonica della Scala ore 18:00 Prima delle prime - Simon Boccanegra. Fabrizio Della Seta: “Il tavolo zoppo” ore 20:00 Simon Boccanegra 24oreNews

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CARTELLONE TEATRI MILANO Teatro Carcano Trappola mortale Tratto dal testo di Ira Levin, scrittore statunitense di successo e indimenticato autore di Rosemary’s Baby, è un classico del giallo teatrale che si presenta come un perfetto gioco a incastri tra umorismo, suspence e forte tensione narrativa in una nuova edizione aggiornata ai nostri giorni dove il computer e la tecnologia sostituiscono le vecchie macchine da scrivere rendendo ancora più avvincente un lavoro che, per l’accostamento di momenti da brivido a situazioni più leggere e addirittura comiche, è stato definito dalla critica “due terzi thriller, un terzo commedia”. Dal 3 al 12 ottobre Teatro Nuovo Stand-Up Balasso Un comico, un microfono, una luce. Uno spettacolo da stand up comedian americano anni ‘70, senza fronzoli. Balasso pesca a piene mani dal suo repertorio pezzi, monologhi e tirate comiche dei suoi ultimi 10 anni, aggiungendo qua e là annotazioni di estrema attualità. Uno spettacolo coinvolgente che si annuncia foriero di sorrisi e di risate. Dal 7 al 12 ottobre Piccolo Teatro Strehler Beatles submarine Le nuove interpretazioni delle immortali musiche dei Beatles in uno spettacolo di puro divertimento con le performance della “famigerata” Banda Osiris e il talento di Neri Marcorè. Un “Magical mystery tour” che raccoglie suggestioni, musiche, frammenti biografici, canzoni e racconti dei favolosi Beatles, una fantasmagoria visionaria e coloratissima, a dimostrazione che il fenomeno Beatles non è stato una moda, ma una vera e propria cultura, 12

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fatta di rabbie dolci e speranze di fantasia al potere. Dal 7 al 19 ottobre Teatro Franco Parenti Il cambio dei cavalli L’attrice Franca Valeri, icona del cinema e del teatro italiano, ancora una volta rivelerà la sua inesauribile vitalità artistica in un testo che coinvolge, diverte e fa riflettere grazie alla brillante raffinatezza dei dialoghi tra una vecchia signora ironica e colta, un ricchissimo imprenditore e una giovane arrampicatrice sociale. Dal 9 al 19 ottobre Piccolo Teatro Grassi Una giovinezza enormemente giovane Uno spettacolo singolare, costruito attorno a un monologo presago, quasi divinatorio che da un lato fa omaggio al pensiero di Pier Paolo Pasolini attraverso l’evocazione della sua opera letteraria e poetica, e dall’altro sancisca la grande capacità profetica dello scrittore, sul piano sociale e politico. Uno spettacolo intenso che restituisce la grandezza di un Pasolini più contemporaneo che mai. Dal 16 al 26 ottobre Teatro della Luna La famiglia Addams Si annuncia come l’evento teatrale dell’anno. La nuova commedia musicale basata sui personaggi creati da Charles Addams negli anni ‘30 e divenuti famosi in tutto il mondo, debutta a Milano con un cast d’eccezione: Elio e Geppi Cucciari nei ruoli del dissacrante Gomez e della conturbante Morticia. Gli abiti di scena sono disegnati dallo stilista Antonio Marras. Dal 17 ottobre all’8 dicembre Teatro Manzoni Tres Tre amiche inseparabili al liceo si ritrovano dopo più di vent’an-

ni, hanno avuto tre vite diverse, con esperienze diverse. Marisa (Anna Galiena) è un’affermata conduttrice televisiva. Carlotta (Marina Massironi) ha divorziato da un marito che la tradiva, ha perso molti chili dal liceo e vive sola con il suo gatto. Angela (Amanda Sandrelli) ha da poco perso il marito e fatica a sbarcare il lunario. Nessuna di loro ha mai avuto un bambino. Dopo una notte folle tra risse, recriminazioni, risate e alcool giungono ad una conclusione: rimanere incinta insieme e dello stesso uomo. Reclutano così un “prescelto”… Dal 23 ottobre al 9 novembre Tieffe Teatro Menotti Mentre rubavo la vita…! Uno spettacolo folle e commovente che unisce per la prima volta sul palco due grandi interpreti dello spettacolo e della musica: Monica Guerritore e Giovanni Nuti. I due artisti, accompagnati da una band di sei musicisti, cantano gli appassionati e dolorosi testi della grande Alda Merini. Dopo essere andata in scena col musical “End of the Rainbow” dedicato a Judy Garland, Monica Guerritore stupisce ancora una volta il suo pubblico con un’ora appassionante di immagini, parole, danza, musica e passione. Dal 24 ottobre al 2 novembre ROMA Teatro Golden Orari: mar-sab 21:00; dom 17:00 Il prigioniero della seconda strada Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino aprono la stagione del Golden interpretando Mel e Edna , che a New York, vivono una tormenta torrida estate. Tra crisi, furti, licenziamenti i due scoprono che la loro unica certezza è il loro indiscutibile amore. Dall’1 al 19 ottobre

Teatro Sistina Sistina story Un doveroso omaggio che il nuovo Direttore artistico fa all’indimenticabile tradizione della Commedia Musicale targata “Sistina”: oltre due ore di carrellata musicale dei maggiori indimenticabili successi che hanno reso celebre questo Teatro. Un’orchestra di oltre 20 elementi con un narratore d’eccezione, Pippo Baudo, e un perfetto testimone, tra i principali artefici di quella stagione, Enrico Montesano. Dal 7 al 19 ottobre BOLOGNA Teatro Duse 50 sfumature di Pintus Politici che litigano, storie assurde raccontate da alcuni programmi televisivi, pubblicità dove Banderas parla con una gallina che si chiama Rosita! Insomma non ci vuole molto per ridere nella vita… Con il cinismo che lo contraddistingue e con la capacità di dire sempre le cose come stanno, senza false ipocrisie o noiosi perbenismi, Pintus propone una lettura tutta personale della comicità. Dal 16 al 19 ottobre FIRENZE Teatro Della Pergola Sei personaggi in cerca d’autore Nel 1948, dopo che la guerra aveva danneggiato il palcoscenico, la Pergola fu inaugurata nuovamente con i Sei personaggi. La regia era di Orazio Costa, con Tino Buazzelli nel ruolo del Padre e Rossella Falk in quello della Figliastra. Lo stesso testo aprirà ad ottobre la nuova Stagione della Pergola e il suo nuovo cammino produttivo, prima della tournée nei teatri italiani. Dal 26 ottobre al 2 novembre


INDIRIZZI MILANO Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 Orari: mar-sab 20:30; dom 15:30 Teatro Nuovo Piazza San Babila, 1 Orari: mar-sab 21:00; dom 15:30 Piccolo Teatro Strehler Largo Greppi, 1 Orari: mar, sab 19:30; mer-ven 20:30; dom 15:30 Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 Orari: mar-sab 21:00; dom 16:00 Piccolo Teatro Grassi Via Rovello, 2 Orari: mar, sab 19:30; mer-ven 20:30; dom 16:00 Teatro della Luna Via G. di Vittorio, 6 - Assago Orari: mar-sab 21:00; dom 15:30 Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 Orari: mar-sab 21:00; dom 15:30 Tieffe Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 Orari: mar-ven 21:00; sab 20:30; dom 17:00 ROMA Teatro Golden Via Taranto, 36 Orari: mar-sab 21:00; dom 17:00 Teatro Sistina Via Sistina, 129 Orari: 7,8,9,10,11 - 21:00; 12,14,15,18,19 - 17:00 BOLOGNA Teatro Duse Via Cartoleria, 42 Orari: gio-sab 21:00; dom 16:00 FIRENZE Teatro Della Pergola Via della Pergola, 18 Orari: mar-sab 21:00; dom 17:00

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ARTE E CULTURA

A sinistra: Natura morta con cipolle - 1889; sotto: Autoritratto - 1887

L’UOMO E LA TERRA Van Gogh torna a Milano

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62 anni dall’ultima grande mostra che stupì Milano torna a Palazzo Reale Vincent Van Gogh, uno dei più grandi artisti internazionali della storia dell’Arte di tutti i tempi. Nato nel 1853 nella cittadina olandese di Zundert, conosciuto per uno stile post-impressionista, emozionale e dalla bellezza rude, Van Gogh ha segnato una delle epoche più fiorenti della pittura europea. Un filo rosso lega la mostra del ‘52 a palazzo Reale e quella del 2014: la provenienza delle opere, che allora come oggi giungono in larga parte Kröller-Müller Museum di Otterlo, cui oggi si aggiungono lavori provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam e da altri musei di tutto il mondo, oltre che da collezioni private normalmente inaccessibili. In esposizione dal 18 ottobre all’8 marzo 2015, 50 opere (alcune mai

esposte fino ad oggi) guideranno il visitatore attraverso lo sguardo geniale di Vincent, tra l’essere umano e la natura che lo circonda. In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolge lo sguardo al paesaggio urbano, frutto dell’industrializzazione europea della fine del XIX secolo, Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino, ritenendo la vita semplice della campagna, un soggetto dotato di una nobile e sacra accezione, e dove chi lavora la terra diventa una figura eroica e gloriosa. La vita e le mansioni della tradizione agreste diventano per lui materia di studio: dai primi disegni fatti in Olanda, fino agli ultimi capolavori dipinti nei pressi di Arles, Van Gogh esprime la propria affinità verso gli umili, immedesimandosi con loro, e rappresentando la loro di-

gnitosa natura. Una lettura del tutto inedita dell’opera dell’artista, focalizzandosi sul legame con le tematiche di Expo 2015: la terra e i suoi frutti, l’uomo al centro del mondo reale, la vita rurale e agreste strettamente legata al ciclo delle stagioni. Tra i capolavori concessi rapporto alla mostra dal Kröller-Müller Museum, segnaliamo il “Bruciatore di stoppie, seduto in carriola con la moglie” e la “Testa di pescatore” – entrambi del 1883, l’”Autoritratto” del 1887, “Vista di Saintes Marie de la Mer” del 1888 e il “Ritratto di Joseph Roulin” del 1889. La mostra è prodotta e organizzata da Palazzo Reale, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE è promossa dal Comune di Milano – Cultura. Informazioni www.vangoghmilano.it 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE MILANO Museo Civico di Storia Naturale La terra vista dal cielo Giornalista, fotografo e soprattutto ambientalista, Yann ArthusBertrand ha impiegato 20 anni per scattare fotografie che documentano i cambiamenti del Pianeta e l’impatto dell’uomo sul territorio. La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori: i più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. Un viaggio emozionante, per ammirare lo splendore del nostro Pianeta interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro. Fino al 19 ottobre 2014 Palazzo della Ragione Genesi Gli scatti in bianco e nero di Sebastião Salgado a Palazzo della Ragione. Dopo aver incantato Venezia e Roma, ora Genesi affascina Milano. L’ultimo progetto del fotografo brasiliano Sebastião Salgado è in esposizione a Palazzo della Ragione: oltre duecento scatti in bianco e nero realizzati dall’autore nel suo viaggio per i cinque continenti. Emozione e raffinatezza nelle immagini in mostra, che ritraggono il Pianeta esaltandone le bellezze non ancora intaccate dall’intervento dell’uomo occidentale. Fino al 2 novembre 2014 WOW Spazio Fumetto La leggenda di Tex Una grande mostra per uno dei personaggi più amati e longevi del fumetto italiano, Tex Willer, celebrato attraverso l’arte dei suoi due creatori: Gianluigi Bonelli (sceneggiatore) e Aurelio Galleppini, in arte Galep (disegnatore). Per la prima volta ver16

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ranno esposte in mostra, tutte assieme, oltre 200 tavole originali di Galep create per illustrare altrettante copertine e documenti preziosi che testimoniano il lavoro di Gianluigi Bonelli come sceneggiatore e creatore di storie. Dal 4 ottobre al 18 gennaio 2015 Museo del Novecento Lucio Fontana e Yves Klein Dipinti e sculture indagano l’intreccio della vicenda creativa di due protagonisti assoluti del XX secolo. Nel gennaio 1957 Yves Klein tiene la prima personale alla Galleria Apollinaire di Milano e Lucio Fontana è tra i primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese. Nei 5 anni successivi (fino alla morte di Klein) il percorso dei due si incrocia più volte. Tra gli episodi più significativi dei loro rapporti si possono ricordare i contatti di Klein con galleristi e amici di Fontana, un progetto di collaborazione tra i due per la XII Triennale di Milano, nel 1960 e i numerosi viaggi in Italia di Klein e i soggiorni parigini di Fontana. Dal 17 ottobre al 15 marzo 2015 Palazzo Reale L’uomo e la terra Il 23 febbraio del 1952 a Palazzo Reale si inaugurava la prima grande mostra su Van Gogh. Le opere provenivano in gran parte dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Il pubblico era in delirio, come riporta la stampa dell’epoca. A 62 anni di distanza, le opere di uno degli artisti più famosi al mondo, provenienti soprattutto dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, tornano a Palazzo Reale per la mostra “Van Gogh”, promossa dal Comune di Milano - Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura. Dal 18 ottobre all’8 marzo 2015

Gam Manzoni Boldini. Parisien d’Italie La mostra rende omaggio ad uno dei maggiori protagonisti della pittura della Belle Epoque parigina, uno dei periodi più fervidi e stravaganti della cultura artistica europea. Al pittore ferrarese e al suo lungo soggiorno nella capitale francese la galleria Gam Manzoni dedica un’esclusiva mostra di 40 opere (provenienti da collezioni private italiane) in gran parte eseguite a Parigi tra il 1871 e il 1920 circa, il periodo della piena maturità creativa e stilistica di Giovanni Boldini. Dal 24 ottobre al 18 gennaio 2015 FORTE DEI MARMI Villa Bertelli Le vie della scultura: dagli Uffizi per Forte dei Marmi Il ciclo di mostre ideato dal direttore Antonio Natali che porta opere degli Uffizi in giro per l’Italia, è sbarcato a Forte dei Marmi ove rimarrà fino al 27 ottobre. Nel centenario della nascita del Comune di Forte dei Marmi, a conferma del ruolo che questa terra riserva in tutto il mondo, nel segno della scultura, la mostra è un omaggio a 13 grandi scultori italiani e stranieri, dal ‘900 ad oggi, che hanno coltivato un rapporto col territorio apuo-versiliese: da Pistoletto a Paladino, da Mitoraj a Fabre, e ancora Moore, Marini, Manzù, Arman, Barni, Dazzi, Guidi, Messina, Vangi. Fino al 27 ottobre 2014 ROMA Scuderie del Quirinale Memling. Rinascimento fiammingo Una monografica mai prima realizzata nel nostro Paese, che s’inserisce nel solco delle grandi monografie apprezzate dagli specialisti e dal grande pubblico della sede espositiva romana, e che finalmente darà ragione delle qua-

lità eccelse di questo artista. La mostra prende in esame ogni aspetto della sua opera e della sua carriera, dalle pale d’altare ai trittici portatili, ai dipinti devozionali, oltre ai famosi ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno sfondo di paesaggio, che ebbe vasta diffusione e forte influsso anche sulle opere di numerosi artisti italiani del primo ‘500. Dall’11 ottobre all’18 gennaio 2015 FABRIANO (AN) Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” Altre sedi: Chiese di Sant’Agostino e San Domenico, Cattedrale di San Venanzio Da Giotto a Gentile pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento a cura di Vittorio Sgarbi Oltre cento opere - concesse in prestito dai più prestigiosi musei italiani e stranieri - fra dipinti, pale d’altare, affreschi staccati, ma anche sculture, miniature, codici e rare oreficerie, raccontano lo straordinario panorama artistico che fra il ‘200 e il ‘300 fece di Fabriano l’epicentro di un rinnovamento epocale. Curata da Vittorio Sgarbi, accende i riflettori su uno smisurato patrimonio artistico in gran parte “sommerso”, poco noto al grande pubblico, e inscindibile dal contesto. Fino al 30 novembre 2014


OTTOBRE

MILANO Museo Civico di Storia Naturale Corso Venezia, 55 Orari: mar-dom: 9:30-17:30

MILANO

Palazzo della Ragione Piazza dei Mercanti, 1 Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00 WOW Spazio Fumetto Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00 Museo del Novecento Via Marconi,1 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-dom: 9:30-19:30 (gio e sab fino alle 22:30) Palazzo Reale Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar, mer, ven e dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 Gam Manzoni Via Manzoni, 45 Orari: mar-dom: 10:00-13:00; 15:00-19:00 FORTE DEI MARMI Villa Bertelli Via Mazzini, 200 Orari: dom-gio: 10:00-20:00; ven-sab: 10:00-22:30 ROMA Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio, 16 Orari: dom-gio: 10:00-20:00; ven-sab: 10:00-22:30 FABRIANO (AN) Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli� Piazza Giovanni Paolo II Orari: mar-ven: 10:00-21:00; sab-dom: 10:00-23:00



Chicca Lualdi

FASHION

Byblos

Giorgio Armani

Just Cavalli

MILANO MODA DONNA

ANTICIPAZIONI P/E 2015 A cura di FRANCESCA RICOTTI

Missoni

Gucci

Francesco Scognamiglio

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ilano si conferma capitale della moda. Fibrillazione alle stelle, dal 17 al 22 settembre la Milano Fashion Week ha “vestito” a festa l’intera città, invasa come sempre da bellissime modelle, cocktail party e tutto quanto il lussuoso bailamme a cui siamo abituati durante la manifestazione attesissima non solo dagli addetti ai lavori. Oltre 200 gli appuntamenti tra sfilate e presentazioni, affiancate da eventi speciali come il Fashion Film Festival, una mostra su Sofia Loren (un omaggio per i suoi 80 anni) e il Fashion Future all’Expo Gate, dove giovanissimi designer emergenti hanno presentato le loro creazioni. Sulle passerelle, disseminate ovunque nel cuore della città, non potevano ovviamente mancare le maison e gli stilisti d’eccellenza come Giorgio Armani, Gucci, Emporio Armani, Jil Sander, Versace, Roberto Cavalli, Angelo Marani, Trussardi e Marni, per citarne solo alcuni.

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A cura di NICK ZONNA

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DIESEL BLACK GOLD

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ata da un’ispirazione puramente militare, poi contaminata dallo stile grintoso del rock - tanto caro alla maison - la collezione Autunno/Inverno Diesel Black Gold è all’insegna della pelle e del denim. La donna veste uno stile metropolitano, urbano, con inserti di pelle nei pantaloni, nelle giacche e dettagli in denim e pelliccia: ritroviamo colori metallizzati e luccicanti nei giubbotti e nei pantaloni con una netta predominanza del black, colore dell’eleganza e dello stile rock. Anche l’uomo Diesel Black Gold indossa capi rock, ma sotto i dettami della tradizione: la camicia è dentro i pantaloni, i polsini fuoriescono di almeno due centimetri dalle giacche e dalle maglie, il dolcevita è doppiato teso, i lacci delle scarpe sono nascosti. Rigorosamente aperte sono, invece, le zip.

A/I 2014-15 ALL’INSEGNA DEL ROCK

UOMO DONNA



A cura di FRANCESCA RICOTTI

L’

universo moda ha visto, in occasione della recente Fashion WeeK milanese, il debutto del nuovo progetto proposto dalla stilista Jessica Heijermans che, nata in Olanda da una famiglia di creativi (artisti e scrittori), lavora da più di 20 anni in Italia dove è arrivata spinta dalla sua grande passione per la moda e la creatività. Dopo anni di esperienze come stilista e consulente nel mondo della moda, per marchi che vanno da O’Neill fino alle creazioni Fiorucci, oggi lancia il suo marchio; Jessica Heijermans. Questo marchio viene concepito con una immagine giovane dinamica e con una visione assolutamente internazionale. Dalle influenze di Amsterdam e di Milano, nasce una visione molto personalizzata dallo stile originale legato alle due culture, una sportiva e l’altra elegante. Grande importanza ha avuto per Jessica la lunga e interessante collaborazione con Elio Fiorucci. Partecipare ai suoi progetti, ha contribuito ad arricchire il suo senso della ricerca e della sperimentazione per i materiali, le forme e i dettagli innovativi. La pelle è alla base del

A MILANO SENZA DIMENTICARE AMSTERDAM

Jessica Heijermans crea la sua “linea” nuovo progetto di Jessica Heijermans. Pelle di altissima qualità trattata con lavorazioni diverse realizzate artigianalmente da mani esperte con una estrema attenzione ai dettagli, sempre rigorosamente made in Italy. Dopo la presentazione alla clientela internazionale in uno dei più conosciuti showroom di Milano, durante la settimana della moda, e i lusinghieri commenti degli addetti ai

lavori e della stampa specializzata, Jessica Heijermans è già al lavoro per la prossima collezione che prevederà la presenza di alcuni capi di maglieria di alto livello, sempre rigorosamente made in Italy. Anche in questa nuova collezione troveremo materiali straordinari e lavorazioni sorprendenti dove i dettagli e i trattamenti testimonieranno la capacità creativa di questa stilista olando-milanese. 24oreNews

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FASHION BEAUTY

STREGATI DA UN PROFUMO Iniziamo questa nuova avventura in collaborazione con la rivista Milano 24orenews. Ogni mese, all’interno della rubrica a noi dedicata, inseriremo e parleremo dei nuovi prodotti usciti sul mercato nell’ambito del mondo della bellezza. Questi prodotti, naturalmente, potrete trovarli presso le nostre profumerie Mazzolari di Milano, dove ci saranno esperte del settore a cui potrete rivolgere qualsiasi domanda in merito. Marina Mazzolari MAZZOLARI ELENA Nota di Testa: fiori d’arancio, osmanto Nota di Cuore: amberlino, vaniglia Note di Coda: vetiver, legni preziosi musk Fiorito e muschiato, elegante sensuale, magico una fragranza femminile, morbida ed elegante MAZZOLARI OUD Nota di Testa: camomilla, oud e rosa Nota di Cuore: cedro, garofano, betulla Note di Coda: sandalo, patchouly, cuoio Potente e unico è una fragranza avvolgente, intensa, orientale e contemporanea

DIOR J’ADORE Nota di Testa: essenza di Ylang-Ylang delle comore Nota di Cuore: essenza di rosa damascena Note di Coda: assoluta di gelsomino sambac Provocante ed elegante, libera le donne dal superfluo e da un abbagliante eccesso. È una ventata di vita e il suo bouquet floreale è unico.

TRATTAMENTO ANTIETÀ INTENSIVO PER IL VISO Un tesoro di sostanze preziose che agiscono sulle cause dell’invecchiamento cutaneo per una pelle visibilmente rivitalizzata, luminosa e rigenerata. La sua texture eccezionalmente ricca e ultraconfort fornisce gli elementi essenziali per un perfetto recupero di energia: il fitocomplesso polifunzionale associato agli attivi biotecnologici rivela la sua potente efficacia agendo sui segni del tempo, perdita di tono e aridità, conferendo alla pelle nuova vitalità. Per un aspetto sano e radioso applicare mattina e sera dopo accurata detersione con massaggio prolungato.

PERRIS DI MONTECARLO ROSE DE TAIF Nota di Testa: limone, noce moscata, geranio Nota di Cuore: olio essenziale di rosa di Taif Note di Coda: assoluto di rosa damascena, rose, muschio Una fragranza gentile, raffinata dal feeling molto naturale

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Sopra: il nostro Direttore con Alessandra Matteucci, Giulia Masseroli e Vivien Vettese; nelle altre immagini alcuni momenti della kermesse e l’incoronazione di Miss Italia con Simona Ventura, Emis Killa e Patrizia Mirigliani

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MISS ITALIA È MORA

La siciliana Clarissa Marchese è la nuova regina di bellezza A cura di DARIO BORDET


MISS ITALIA

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omenica 14 settembre si è conclusa a Jesolo la lunga kermesse di Miss Italia che ha coinvolto migliaia di ragazze in una serie di selezioni svoltesi in tutta Italia. Il concorso ideato da Enzo Mirigliani 75 anni fa e gestito oggi dalla figlia Patrizia, ha vissuto per il secondo anno consecutivo la sua serata conclusiva in diretta tv su LA7, presentata con la consueta bravura da Simona Ventura. Le 24 “bellezze” arrivate in finale si sono esibite avvolte da una modernissima scenografia davvero spettacolare. I primi quattro “quadri” spaziavano dall'ambientazione circo al new romantic, passando per il bon ton e lo sport. Simona Ventura ha condotto il programma con il ritmo che le è proprio, prendendo per mano le 24 miss, che si sono esibite sei per volta, soprattutto nel momento del “giudizio” della Giuria tecnica. Quest’ultima - composta da personaggi dello sport come il cestista Paolo Belinelli, dello show business come Alena Seredova, della musica come il giovane affermato rapper Emis Killa, del giornalismo come il Direttore di “Di Più” Sandro Mayer e della TV come Alessandro Preziosi - aveva il non facile compito di “ripescare” in ogni gruppo una Miss, fra le tre meno votate dal pubblico a casa con il televoto. Alla serata hanno partecipato i cantanti Chiara Galiazzo, vincitrice di X Factor nel 2012 e Francesco Sarcina. Molti gli sponsor presenti, a conferma della straordinaria vitalità dello storico concorso: da Rocchetta a Miluna, da KIA a TV Sorrisi e Canzoni, da Wella professional a Curvy Cotonella, da Sport Lotto a Interflora, da Blanx a Diva e Donna. Una citazione particolare per il neo-sponsor Vivi Natural Care che, a bordo del camper ViVi Na-

tural Care “le creme di Miss Italia”, ha accompagnato le ragazze durante le selezioni in giro per l’Italia fino alla serata di Jesolo, allestendo un vero e proprio “fashion bio point” dove il pubblico ha avuto l’opportunità di provare gratuitamente “le creme di Miss Italia”. Ha vinto Clarissa Marchese, ventenne di Sciacca (Agrigento) incoronata da Giulia Arena (Miss Italia 2013) e dal patron Patrizia Mirigliani. Ancora una siciliana, per il terzo anno consecutivo. Il pubblico televisivo ha seguito la serata con grande partecipazione come dimostrano le centinaia di migliaia di telefonate del televoto. Successo anche di share televisivo di LA7. Una nuova scommessa vinta dalla rete di Urbano Cairo che ha già rinnovato l’accordo per trasmettere la 76a edizione del concorso. Molto soddisfatta Vivien Vettese, AD di ViVi Natural Care, new entry tra gli sponsor ufficiali di Miss Italia: «È stata un’esperienza straordinaria che sicuramente ripeteremo. Abbiamo trovato un ambiente estremamente moderno e dinamico che si sposa perfettamente con il nostro giovane brand, basato su un nuovo più naturale concetto di bellezza della donna di qualunque età, ispirato ai segreti della Natura, che pone al centro il benessere della persona». «Sono orgogliosa di avere nuovi sponsor, soprattutto in un delicato momento di crisi come questo – ha affermato Patrizia Mirigliani - perché ciò dimostra che Miss Italia, marchio da sempre legato alla bellezza femminile, si mantiene sempre giovane ed è amato oggi ancora come ieri. Alle ragazze dico sempre che la bellezza passa da una bella pelle e da una pelle curata. Questi insegnamenti vanno dati presto a queste ragazze, perché imparino a prendersi cura della propria bellezza sin dalla più giovane età, perché “la bellezza non ha età”». 24oreNews

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A CASA DI…

VILLA REALE DI MONZA

un gioiello tutto da scoprire! A cura di LUCA MEDICI*

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In Italia siamo abituati a essere circondati da stupefacenti monumenti, ma spesso, per vicissitudini storiche e burocratiche, queste bellezze vengono appannate e riscoperte dopo molti anni. Questa potrebbe essere la storia della Villa Reale di Monza, vero gioiello neoclassico, progettato dal famoso Architetto Giuseppe Piermarini e costruita fra il 1777 e il 1780 per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, Governatore Generale della Lombardia austriaca. Per i tempi, il lauto investimento pari a 70.000 zecchini per la villa e altri 35.000 per il parco, consentì di realizzare una vera Reggia, capace di reggere il con-

fronto con i più sontuosi palazzi dell’epoca. Edificata a “U”, secondo la sobria tradizione tipica delle ville lombarde, ma ispirata al fasto e alla grandiosità della Reggia di Caserta, l’edificio si compone da un “solido” corpo centrale di rappresentanza, due ali laterali per le stanze padronali e degli ospiti e altre due sezioni perpendicolari alla parte principale destinate alla servitù, alle stalle e agli attrezzi, per un totale di quasi settecento stanze. Oggetto del recente restauro, il corpo centrale della Villa Reale ha da poco aperto le porte al pubblico. Il piano terra offre diversi servizi, “Le Cucine di Villa Reale” offrono un’esperienza fra cibo e design, infatti i ristoranti “Conviviale” e “Gourmet” rappresentano i luoghi ideali per una pausa ri24oreNews

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A CASA DI… lassante tra storia e gusto. Oltre questo troviamo anche il Lounge Cafè, un laboratorio didattico, il Bookshop oltre alla biglietteria e al guardaroba. La vera visita però comincia dal primo piano nobile dove si trovano le sale di rappresentanza della famiglia reale. Stupefacente è la sala da ballo, l’unico salone a doppia altezza del complesso, con decorazioni sulle volte e sulle pareti, specchiature a finto marmo, ricchi lampadari e pavimento in seminato veneziano. Il secondo piano nobile regala ai visitatori gli appartamenti privati degli ospiti che rappresentano gli ambienti più significativi di questo livello. A queste sale si accede dallo scalone d’onore, un trionfo di marmi con due grandi lampioni in bronzo e ferro dorato con i simboli di casa Savoia (il nodo e il motto Fert), gli ultimi regnanti che hanno vissuto la Villa Reale. Il visitatore può dunque entrare nell’appartamento degli Imperatori di Germania, con il particolare pavimento a forme geometriche speculari a quelle del soffitto; l’appartamento del Principe di Napoli, con l’armadiatura in legno coronata da vasi e ghirlande floreali scolpite che rappresenta l’unico arredo fisso degli appartamenti del secondo piano; l’appartamento della Duchessa di Genova, in cui spicca la porzione di volta del Piermarini con l’apertura del “camino di luce” che permetteva l’ingresso della luce dal piano Belvedere. La visita si conclude al Belvedere, la parte più alta della Villa Reale, posto centralmente nel corpo centrale di rappresentanza. La vista emozionale sul parco è strepitosa, da cui l’appellativo di Belvedere, ma si potranno scoprire anche le aree destinate alla servitù che si occupava degli ospiti, con i suoi soffitti bassi e gli ambienti semplici. Il complesso della Villa Reale è molto articolato e comprende, oltre l’immenso parco fra i più grandi mai concepiti e ancora oggi meglio conservati, il Serrone, il Teatrino, la Cappella, il Roseto, la Rotonda e i Giardini. Questi ultimi si estendono su una superficie di 40 ettari che circondano tutti gli edifici e sono separati dal retrostante parco da una recinzione. Sono famosi in tutto il mondo per custodire una grande varietà di alberi ultrasecolari: “i giganti verdi”, tra cui querce, cipressi, cedri del Libano e ippocastani, che per dimensioni e caratteristiche botaniche costituiscono un campionario di raro pregio. Una piccola curiosità sul parco narra il desiderio della madre Giuseppina Bonaparte che 30

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chiede al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. Quest’ultimo occupa un’area di 250 ettari mentre il parco della Villa Reale di Monza sarà di ben 700. All’interno del parco, oltre a terreni agricoli e boschivi, si trovano le cascine, i mulini e altre ville. L’intera area non ha precedenti, ancora oggi unico nel suo genere. L’area è tenuta a


bosco per circa un terzo e per il resto è a prato. È possibile usufruire di questo importante polmone verde, a due passi da Milano, grazie a percorsi tracciati all’interno che permettono ai visitatori di scoprire la ricca flora e la fauna ancora presente. Per concludere questa breve descrizione (le cose da sapere sono veramente tante) vi suggerisco di partecipare alle visite

guidate e gratuite. Per tutte le informazioni il sito www.reggiadimonza.it è sempre a vostra disposizione e aggiornato... dunque non mi resta che augurarvi un fantastico momento di storia fra arte, cultura e sane passeggiate! *www.my-home.biz 24oreNews

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A cura di LUCA MEDICI*

La nuova piccola “grande”

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iccola, di taglia, grande nella sua idea... è la nuova Smart by Mercedes Benz. Chissà quante volte avrete visto sfrecciare per le strade cittadine questa piccola automobile... e chissà quante volte avrete pensato a come deve essere bello posteggiarla praticamente ovunque. Fra le doti della piccola di casa Mercedes, a dire il vero il marchio vive di luce propria e non solo riflessa, non ci sono solo le dimensioni ridotte, ma anche motori ecologici per consumi e tante altre qualità che adesso vi racconto! Le nuove smart fortwo e forfour (due o quattro porte) si possono finalmente ordinare. In attesa della motorizzazione da 45 kW/ 60 CV, fortwo debutta in versione youngster da 52 kW/ 71 CV ad un prezzo di 12.750 euro. Smart forfour, sempre in versione youngster da 52 kW/ 71 CV, è disponibile a soli 650 euro in più, a partire da 13.400 euro. In linea con la filosofia tailor made che da sempre contraddistingue il marchio Smart, la nuova generazione in Italia è particolarmente ricca fin dall’ingresso in gamma ed offre ben cinque versioni: youngster, sport edition, passion, proxy e prime. Le prime consegne sono pre-

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SMART

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viste a novembre 2014. Smart, il marchio più giovane del mercato automobilistico mondiale che nel 1998 ha rivoluzionato il concetto di mobilità urbana, è pronto ad una nuova rivoluzione e dà il via agli ordini della nuova generazione di fortwo e forfour, la quattro posti 100% Smart che torna a far parte della famiglia. Tutte le versioni di questo piccolo capolavoro offrono equipaggiamenti che comprendono luci diurne a LED, chiusura centralizzata con telecomando, segnalazione ottica di chiusura e immobilizzatore, cruise control con limitatore variabile della velocità, indicatore della temperatura esterna con segnalazione pericolo gelo, strumentazione con display LCD monocromo, computer di bordo e alzacristalli elettrici anteriori. Più divertimento in città Mentre altri pensano ancora in termini di chilometri all'ora, Smart guarda oltre. Dopo tutto, la città richiede caratteristiche ben diverse dall'autostrada: agilità elevata, raggio di sterzata ridotto, comfort e funzionalità, per non parlare della possibilità di parcheggiare ovunque con estrema facilità. Da tutti questi punti di vista la nuova Smart fortwo, con i suoi 2.69 m, non ha eguali.


ECO & LUXURY

il più giovane marchio automobilistico d’Europa Consumi (ciclo combinato) 4,1 l/100 km, emissioni di CO2 (ciclo combinato) 93 g/km, niente male! Inoltre la sicurezza è sempre stato “un pallino” degli Ingegneri, infatti anche in questa nuova versione, la cellula di sicurezza tridion ha una struttura rinforzata con acciai high-tech che protegge gli occupanti con il suo duro involucro. In caso di collisione, l'abitacolo subisce una deformazione minima. A livello visivo, la combinazione con i bodypanel (le parti colorate della carrozzeria) dà vita all'inconfondibile concept di un'icona, lasciando la conosciuta cellula tridion ben in vista. Trova la marcia giusta La Smart trae l'energia necessaria per ogni spostamento in città dal suo motore a benzina a 3 cilindri con il nuovo cambio manuale a 5 marce, posti nella parte posteriore della vettura. Il cambio manuale garantisce così un piacere di guida sportivo e dinamico anche nei tragitti brevi. Innesti sportivi e precisi: il cambio manuale a 5 marce convince per il suo elevato comfort d'innesto e regala spunti interessanti. Rivisitato anche il cambio automatico, ora più veloce negli innesti.

Sound perfetto, perfetta interazione. Molto più delle tradizionali funzioni di radio e navigazione: con il supporto per smartphone (disponibile a richiesta), e la smart cross connect App, lo smart Audio-System diventa una centrale di comando multimediale. Inoltre, la App dall'utilizzo intuitivo, ha la funzione car finder che memorizza il parcheggio con indicazione del tempo di parcheggio residuo. L'Audio-System dispone inoltre di una presa USB e AUX per le sorgenti audio esterne, come chiavette USB o lettori MP3. Un elemento che rispecchia in pieno le tendenze attuali è l'audio streaming, che consente di riprodurre brani musicali memorizzati sullo smartphone tramite collegamento Bluetooth. Insomma, un’automobile per tutti, adatta a chi vive la città (fortwo), e adesso, grazie alla forfour (con quattro comodi posti), pensata anche per chi vive le strade a 360°... strizzando l’occhio non solo ai giovani. Presto vedremo tante di queste automobili nelle nostre città, una macchia di colore anche nelle tristi giornate invernali!

*luca@my-home.biz 24oreNews

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CHE VERRÀ

IL PRINCIPE ALBERTO DI MONACO

INCONTRA MILANO

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l 17 settembre si è riunita per la prima volta a Milano, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, la commissione che deciderà sul bando 'Best sustainable practices in food security' lanciato da Expo 2015. A presiederla S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco: «Nutrire il pianeta è un obbligo al quale nessun decisore politico si può sottrarre». «Si tratta di stabilire - ha sottolineato il Principe - come definire le scelte migliori affinché le generazioni future non debbano soffrire delle scelte di oggi». In sala erano presenti il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE) Vicente Loscertales e, tra gli oratori, la Presidente dell’Associazione Mondiale degli Agronomi Maria Cruz Díaz Álvarez, il Presidente e Amministratore Delegato di Illycaffè Andrea Illy, il rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone, il Segretario Generale di CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerra-

In alto: Alberto di Monaco con Giuseppe Sala; sopra: il Principe durante il suo discorso

néennes) Cosimo Lacirignola, la rappresentante della campagna CESVI Food Right Now Lucia Placanica e il curatore del Padiglione Zero di Expo Milano 2015 Davide Rampello. Ha moderato l’incontro lo Special Advisor di Expo 2015 Yohannes Menghesha. La Giuria, di cui fanno parte tra gli altri Vicente Loscertales e il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, selezionerà le 15 migliori iniziative e soluzioni in tema di sostenibilità ambientale e alimentare tra le proposte inviate. L’obiettivo del progetto è raccogliere e far conoscere progetti e iniziative scientifiche

che abbiano contribuito o aspirino a migliorare le condizioni di vita del maggior numero di persone nel mondo. Punto di forza del programma Feeding Knowledge, per la diffusione di sapere e conoscenze attorno al tema della nutrizione, le Best Practices di Expo Milano 2015 mirano a diventare standard di riferimento e modello di sviluppo sostenibile, a livello ambientale, sociale e produttivo internazionale. Saranno protagoniste all’interno del Padiglione Zero dell’Esposizione Universale, contenuto vivo e duraturo dell’evento, vera e propria legacy sulla sicurezza alimentare. 24oreNews

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IN FIERA

È

cominciato il conto alla rovescia per Orticolario 2014, l’evento più atteso dell’anno dagli amanti del giardinaggio, che si terrà dal 3 al 5 ottobre a Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como. Il tema conduttore della sesta edizione sarà l’olfatto, un senso antico con un forte potere immaginifico: emozioni, ricordi, respiri, identità, odori e profumi e un’ottima memoria sono racchiusi nell’olfatto. È un senso affascinante e misterioso che sfugge alle convenzioni del linguaggio... Il fiore protagonista di quest’anno sarà invece l’Aster, la “stella” del giardino. In Italia è spesso conosciuto come “Settembrino” perché la fioritura delle specie più popolari avviene appunto in settembre e in autunno poiché molte specie sono “a giorno corto”, vale a dire che vanno in induzione fiorale, come nel crisantemo, con l’accorciamento del giorno. I giardini creativi Speciale attrazione di questa edizione saranno i 13 Giardini creativi selezionati attraverso un concorso internazionale, promosso da Orticolario in collaborazione con A.I.A.P.P. e con la media partnership dell’Editore Paysage, armoniosamente inseriti nel Parco di 36

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Villa Erba. Si tratterà di spazi originali, vivibili e fruibili, nei quali saranno collocate anche sedute “meditative”. Un modo diverso, artistico e professionale di concepire giardini e spazi verdi, con una particolare attenzione al “Genius loci” di Villa Erba. Questi Giardini concorreranno al Premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”, attualmente custodita a Villa Carlotta a Tremezzo (CO). I giardini… oltre i confini La novità di questa edizione di Orticolario sarà… fuori dai confini di Villa Erba! Dal 26 settembre al 5 ottobre, infatti, Orticolario porterà suggestioni e idee creative per il paesaggio urbano anche a Como e in riva a Cernobbio, con la realizzazione di 5 installazioni di giardini: “Rencontre” (Cortile d’onore di Palazzo Cernezzi, Via Vittorio Emanuele II 97, Como); “oxINOXONIxo” (Piazza Grimoldi, Como); “Un sogno verde” (Piazza Cavour, Como); “Perdersi tra le stelle” (Villa Olmo, Via Simone Cantoni 1, Como); “Armonie olfattive” (Riva di Cernobbio, Piazza Risorgimento, Cernobbio). Solo dai titoli dati a queste installazioni dai loro creatori, comprenderete le sorprese che vi aspettano. Il progetto è realizzato in collaborazione con i Comuni di Como e Cernobbio.

Proposte culturali ed educative per grandi e piccini Anche per questa edizione Orticolario offrirà un ricco ed ampio programma di incontri, tavole rotonde, laboratori… Le “Tavole Rotonde Profumate” (Aula Magna, Ala Lario), ispirate dal senso dell’olfatto, guideranno i visitatori alla scoperta dei profumi e delle caratteristiche dei prodotti naturali: dal caffè alle erbe aromatiche, al tabacco, dalle composte di frutta alla scoperta dei segreti di un creatore di fragranze, dalla birra agli aromi racchiusi in un vino o in un cocktail... Annusare, Vedere, Toccare, Assaggiare, Conoscere. Un’esplorazione nei sensi in compagnia di grandi esperti. Nello Spazio Gardenia e nel Gazebo nel Parco, invece, si alterneranno presentazioni di libri inediti, dimostrazioni botaniche e composizioni floreali. Il senso dell’olfatto sarà il tema conduttore anche dei “Laboratori per i bambini” che si terranno in Ala Regina e che da sempre sono molto attesi dai piccoli futuri giardinieri. Le installazioni nel centro espositivo e nel parco Ciascuna delle tre ali (Lario, Cernobbio e Regina) sarà arricchita da installazioni progettate e realizzate per Orticolario. In Ala Lario verrà allestito il Viale delle zagare, il fiore degli agrumi, con i

Tutte le foto del servizio sono di Dario Fusaro

VISIONI OLFATTIVE


A sinistra: ‘dal Verduraio matto’ a cura del Ristorante Tarantola in collaborazione con Cappellini frutta; sotto da sinistra: Moritz Mantero; le composizioni di Anna Flower Designer e il pontile di Villa Erba

profumi mediterranei degli alberi di Citrus limon “Lunario” a spalliera. La Serra platani ospiterà invece esemplari di agrumi a cespuglio e ad albero. In Ala Cernobbio il Viale degli dei sarà pervaso di antiche erbe aromatiche care agli dei, dal rosmarino al timo e alla menta. In Ala Regina una via della seta dal carattere aulente: un profumo avvolgerà completamente l’atmosfera, evocando le emozioni olfattive di un’immersione fra trame e immense matasse di seta. Il Patio dell’Ala Cernobbio accoglierà Natura oltre, a cura di Laura

Valeria Consonni: una fioritura ricreata e ispirata alla tradizione mistica giapponese dell’appendere ai rami offerte votive. Elementi tessili appesi accoglieranno, nella loro estensione verso terra, fiori recisi e steli di Aster, Elicriso e graminacee, mentre al crepuscolo, sul parterre, un’illuminazione puntiforme creerà una vibrazione d’insieme. Nel Parco, davanti al lago, lungo il longilineo parterre di Pyracantha esistente, i visitatori incontreranno “PRO-FVMVS”, l’installazione ideata, progettata e realizzata da Vittorio Peretto.

Informazioni: info@orticolario.it www.orticolario.it Orticolario è anche su Facebook, Twitter, Pinterest, YouTube 24oreNews

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Una nuova sala privé per l’esclusivo locale di via Montenapoleone A cura di CINZIA BOSCHIERO

FIUMI DI CHAMPAGNE AL CONTI RESTAURANT stata la serata dell’abbraccio di Milano a chi crede nel coraggio di andare avanti: nella Milano da bere, proiettata verso Expo, si sono radunati numerosi Vip, aristocratici, imprenditori, personalità della politica, dello spettacolo e dello sport, tutti per scoprire le novità del Conti Restaurant, via Montenapoleone 19. L’iniziativa, molto glamour ed esclusiva, era a inviti riservati. Oltre 130 persone hanno condiviso con gioia le leccornie dello chef Franco Mannazzu e brindato con le titolari che proseguono, da oltre venti anni, la tradizione del Made in Italy. «Siamo l’unico Ristorante Café Lounge Bar aperto tutti i giorni, da lunedì a domenica, fino a tardi, nella più famosa via di Milano - spiega Antonella Polidoro Conti, contitolare del Conti Restaurant. Da noi si possono degustare pesce crudo e

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pasta condita secondo la più sana e completa tradizione mediterranea, ma anche confetti e cioccolati esclusivi della nostra artigianale Confetteria adiacente. Abbiamo rinnovato ed ampliato il locale: è una sfida non facile, ma proseguiamo con passione il nostro lavoro». Conti Restaurant è ideale per incontri professionali, per cene romantiche, per aperitivi con gli amici e, negli anni, è diventato un punto di riferimento per tutte le spose Vip che desiderano fare del loro matrimonio un evento unico ed indimenticabile. La linea di ristorazione del locale punta sul pesce, soprattutto quello crudo, elaborato con cura dallo chef e ispirato anche dalla tradizione del-

«Non c’è amore più sincero di quello per il cibo» George Bernard Shaw

l’incantevole isola della Sardegna di cui è originario, con primi quali fregola e arselle, fregola e frutti di mare. È stato inaugurato un nuovissimo ed esclusivo privè al suo interno, con partner di rilievo come Veuve Clicquot, Krug e S. Pellegrino. L’aperitivo era offerto da Veuve Clicquot Ponsardin, la Maison de Champagne più audace e innovativa. Una liaison speciale come afferma Francesca Terragni, Brand Director Italia Veuve Clicquot: «La qualità di Veuve Clicquot si sposa perfettamente con Conti Restaurant dove stile, tendenza ed eleganza sono valori comuni a questi brand. Cerchiamo sempre di promuovere eventi indimenticabili e originali, che rimangano impressi nella mente dei consumatori, enfatizzando al meglio i valori della Maison: Style, Twist and Touch». Info: www.contirestaurant.it 24oreNews

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VOGUE FASHION’S NIGHT OUT ILLUMINA MILANO A cura di SERGIO MONDONICO

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ilano cambia look e da capitale del business si trasforma nella città più glamour d’Italia. Per la sesta volta quest’anno la nostra città ha ospitato la Vogue Fashion’s Night Out, la “notte bianca della moda”, che ha inaugurato la Milano Fashion Week, evento ormai simbolo della metropoli. Una notte di moda ma anche di cultura, musica e charity ha coinvolto oltre 600 boutique del Quadrilatero della Moda e non solo, da via Montenapoleone a via Manzoni, da via della Spiga a corso Venezia, da corso Vittorio Emanuele all’intero quartiere di Brera e corso Como. Per la prima volta VFNO è ap-

prodata in corso Buenos Aires, dove più di cento vetrine sono rimaste aperte fino a tarda sera. Vetrine allestite ad hoc, cocktail party, musica dal vivo e ovunque tantissimi vip hanno animato la straordinaria serata. Tra le guest star il rapper Emis Killa, artista rivelazione del 2014, ospite dello store OVS di via Torino. Da Strili, in c.so Vittorio Emanuele, una folla di fotografi si scatenava per Alessia Marcuzzi e l’atleta francese Camille Lacourt, mentre per la gioia dei calciofili - nel salone centrale del palazzo di Piazza Meda della Banca Popolare di Milano - i calciatori rossoneri Poli, Van Ginkel e Bonaventura con l’AD del Milan


MILANO SI RACCONTA Sotto da sinistra: Guglielmo Miami, Cristina Tajani, Giorgio Armani, Franca Sozzani e Livia Firth; in basso: Camille Lacourt, Maurizio Merenda e Alessia Marcuzzi

VFNO 2014 PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI

Adriano Galliani, si concedevano per foto e autografi agli eccitatissimi fans che, tra l’altro, hanno potuto ammirare dal vivo alcuni dei più importanti trofei vinti nel corso della storia del Milan. In via Montenapoleone abbiamo avuto la piacevole sorpresa di poter assistere ad una anticipazione della mostra “Vogue Archive” realizzata per celebrare i 50 anni di Vogue. Sempre in tema di festeggiamento di questo invidiabile traguardo, da Sephora in c.so Vittorio Emanuele, Franca Sozzani ha firmato l’edizione limitata del profumo “La vie est belle” di Lancome. Brera si è lasciata “scoprire” con una serie di itinerari guidati. Non abbiamo po-

tuto essere ovunque in questa fashion night milanese, ma sappiamo delle iniziative di Rosato, Gherardini, Biasia, Cavalli, Pasquale Bruni, Serapian e Costume National e tanti altri che non siamo riusciti a raggiungere. Finita l’ora dello shopping, per gli instancabili, il quartiere Brera e la sua via Fiori Chiari si è trasformata in una cornice musicale, dove ballare fino a tardi sulle note di DiscoRadio grazie alla collaborazione con l’associazione dei commercianti di Fiori Chiari. Credeteci è stata una grande festa ricca di emozioni, ancora una volta Milano ha dimostrato la sua infinita energia e vitalità.

Nata nel 2009 e organizzata da Vogue con il sostegno di aziende quali Lavazza, Martini, Visa, Citroën, questa importante manifestazione dedicata allo shopping e alla moda accende ogni anno i riflettori su Milano e la sua creatività con l’obiettivo di dare impulso all’economia del settore oltreché a sostenere iniziative a carattere sociale. Vogue Fashion’s Night Out rappresenta infatti l’occasione per partecipare attivamente a progetti di charity attraverso il coinvolgimento dei tanti brand partner dell’evento che, per la circostanza, realizzano oggetti Limited Edition il cui ricavato è destinato a progetti charity (per Milano quest’anno sono stati selezionati i Centri Comunali di Formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi in difficoltà, “Milano Ti Forma Fleming e San Giusto”). Momodesign ha pensato ad una serie di t-shirt in cotone, sia uomo che donna, con l’iconico casco in primo piano. Hanno dedicato magliette alla serata anche Massimo Rebecchi, Ermanno Scervino, Liu Jo, Luisa Spagnoli e Valextra.

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Dall’alto in senso orario: Mario Furlan, Amos Nannini e Pier Maria Ferrario; la torta per festeggiare l’evento; gruppo di volontari dei City Angels; Giuliano Pisapia riceve il basco dei City Angels da Daniela Javarone con Mario Furlan

VENTI CANDELINE PER I CITY ANGELS Pisapia festeggia con gli “Angeli” A cura di GLORIA LANGE

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ono passati 20 anni da quando il giovane giornalista Mario Furlan debuttò in Stazione Centrale a Milano con i suoi City Angels. Era il 1994. In occasione dei festeggiamenti dell’importante ricorrenza, lo scorso 7 settembre si è celebrata la nascita del gemellaggio con altre due storiche associazioni filantropiche milanesi, realtà del terzo settore nate nell’Ottocento: Pane Quotidiano e Società Umanitaria. L’evento si è svolto presso la sede dell’Umanitaria, in via Daverio, 7: erano presenti, in-

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sieme al fondatore Mario Furlan e la madrina dei City Angels - Daniela Javarone, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Presidente della Società Umanitaria - Amos Nannini, il Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano - Monsignor Franco Buzzi, l’Assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato - Marco Granelli, e l’Assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. «La gentilezza e il sorriso sono una caratteristica dei City Angels - ha detto Pisapia dal palco – ma lo è anche

una grande capacità di fare». Il Sindaco ha poi augurato ai volontari di continuare non solo nella nostra città, «ma quel che è importante - ha concluso - è che continuiate a essere anche milanesi, a essere solidali ma anche concreti. Sarò presto insieme a voi per le strade». «Il fatto che siamo qui da 20 anni, in 18 città italiane e a Lugano vuol dire che i City Angels funzionano», ha detto Furlan durante la cerimonia e poi ha concluso: «Quella dei City Angels è una vocazione e abbiamo tanti progetti per il futuro».



HI TECH NEWS di ALBERTO ZONNA

APPLE WATCH La scelta di un orologio è un fatto molto personale. E in questi casi il look conta almeno quanto la funzione. Intuitivo nell’utilizzo e familiare alla vista, con Apple Watch si apre un capitolo nuovo nel rapporto fra uomo e tecnologia. Ti dice l’ora in modo superpreciso, ti aiuta a restare al passo con gli impegni, in contatto col mondo e sulla strada giusta quando viaggi e ti suggerisce modi sempre nuovi di tenerti in forma. Apple Watch fa tutto questo, perché è molto più di un orologio: è tutto quel che un orologio dovrebbe essere. Non vedrai l’ora di indossarlo ogni mattina.

BACKBEATPRO

Plantronics presenta queste nuove cuffie di colore nero con design elegante ed interni viola dotate di alcune interessanti caratteristiche tra cui l’Active Noise Cancellation. Pensate per chi si muove tutto il giorno, rappresentano un prodotto al top insieme ad altri pochi concorrenti. Dotate di Bluetooth 4.0 inoltre è possibile utilizzare le cuffie senza l’ausilio di nessun cavo ed il limite di ricezione dallo smartphone o tablet indicato è circa di 100 metri. Ha un’autonomia promessa di 24 ore e tutte le doti per essere considerato uno dei migliori nel suo campo.

PROVE DI TELEPATIA La telepatia finora è stata un miraggio ma secondo un recente esperimento è possibile far comunicare a distanza due cervelli umani. Nello specifico i ricercatori sono riusciti a trasmettere un messaggio tra i cervelli, alcuni in India e altri in Francia. Il successo dell’impresa, commentano i ricercatori, dimostra che è possibile immaginare nuove vie di comunicazione senza ricorrere a messaggi vocali o scritti. E che in futuro potrebbero, per esempio, essere utilizzate per comunicare con i pazienti colpiti da ictus. 44

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IPHONE 6 E IPHONE 6 PLUS Il 9 settembre è stato presentato il nuovo prodotto di casa Apple che ha riscosso un incredibile successo già dalle prenotazioni. Il nuovo melafonino si divide in due modelli rispettivamente da 4,7 e 5,5 pollici. Con un design arrotondato e sottilissimo Apple è riuscita anche a diminuirne lo spessore evidenziandone la forma. Dotato di un nuovo processore più potente ed una fotocamera migliore del predecessore il nuovo prodotto di casa Apple può garantire prestazioni mai viste.

AIRDOG DRONE Il futuro ogni giorno si fa sempre più vicino e lo dimostrano le nuove invenzioni del mondo della tecnologia. Airdog Drone infatti è un vero e proprio “robot” in grado di inseguire il possessore volando nel cielo e filmando le proprie imprese attraverso l’ausilio di una videocamera GoPro inserita nel drone stesso.


A cura di Paola Pollo I CRETINI NON SONO MAI ELEGANTI (Rizzoli Etas) Un ritratto appassionato di Giorgio Armani curato da Paola Pollo, giornalista del Corriere della Sera ed esperta conoscitrice del mondo della moda, edito in occasione degli ottant’anni dello stilista. Una carrellata di tutto quello che lo stilista ha detto, fatto e scritto dal 1975 a oggi, scelto e selezionato dalla giornalista in quasi un anno di ricerca per ripercorrere la personalità e la carriera di uno dei più importanti designer, esempio di eccellenza e di creatività italiana nel mondo.

Libri scelti per voi Andrea Camilleri DONNE (Rizzoli) Un vero omaggio al mondo femminile fatto con la straordinaria capacità di “raccontare” del noto scrittore. Ben trentanove sono le donne, personalità diverse e affascinanti che, per qualche motivo, Andrea Camilleri ritiene importanti per la sua vita. Con questo libro dedica, ad ognuna di esse, un racconto, che può essere divertente o commovente, ma che lascia comunque una profonda traccia nell’animo del lettore.

Mauro Corona LA VOCE DEGLI UOMINI FREDDI

Fausta Garavini LE VITE DI MONSÙ DESIDERIO (Bompiani) Il mistero circonda François de Nomé, detto Monsù Desiderio, straordinario pittore del ‘600. Dipinse architetture fantastiche squassate da silenziosi cataclismi, abitate da statue spettrali che sembrano muoversi come figure viventi. Su queste immagini dense di ambigue valenze l’autrice “dipinge” una possibile biografia dell’artista: la difficile infanzia lorenese, l’adolescenza a Roma, dove impara la pittura, incrocia gli artisti del momento e partecipa alla variopinta e tumultuosa vita della città.

(Mondadori) In una terra in cui nevica sempre, anche d’estate, dove incombono le valanghe e anche le api sono bianche, gli uomini hanno le parole congelate in bocca. Uomini che non si lamentano mai, che sanno esprimere in silenzio riconoscenza e solidarietà. Solo il torrente è una delle poche voci di questi uomini freddi. Corona ci ha abituato alle narrazioni della gente di montagna eppure ogni volta sa sorprenderci.

Giorgio Fontana* MORTE DI UN UOMO FELICE (Sellerio) Il libro racconta la storia del 37enne Giacomo Colnaghi, giudice ucciso dalle Brigate Rosse nel 1981, che è anche l’anno di nascita dell’autore, e la storia di suo padre - un partigiano saronnese che non ha mai conosciuto. Un romanzo che colpisce per la lucidità con la quale l’autore (pur non avendo vissuto quei terribili anni di piombo del terrorismo) riesce a descrivere la solitudine della vita quotidiana di quel magistrato durante gli anni del terrorismo.

*Vincitore del Premio Campiello 2014 24oreNews

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KASABIAN

THE 1975

GILBERTO GIL

ANASTACIA

IMMANUEL CASTO

in ITALIA… IMMANUEL CASTO Dove: Exenzia Live Club - Prato Via Ettore Sambo, 10 Quando: 11 ottobre - ore 20:00 Artista attivo da una decina d’anni con composizioni dalle sonorità legate alla musica elettronica e tematiche incentrate sulla sessualità raccontata ironicamente. Del 2004 il suo primo album autoprodotto “Vento di erezioni” presentato sul web, mentre “Tropicanal” è quello più recente uscito a maggio 2013. GILBERTO GIL Dove: Auditorium Conciliazione - Roma Via della Conciliazione, 4 Quando: 24 ottobre Uno dei principali ed influenti musicisti brasiliani con una carriera ultraquarantennale costellata da 11 dischi d’oro, 5 di platino, e con più di 5 milioni di dischi venduti. Personaggio d’intenso spessore morale, da sempre impegnato civilmente e socialmente, è stato ambasciatore della FAO nonchè Ministro della Cultura del suo Paese. THE 1975 Dove: Estragon Club - Bologna via Stalingrado, 83 Quando: 26 ottobre - ore 20:00 La band si è formata nel 2002 a Manchester. Dopo essersi esibiti e aver pubblicato materiale sotto vari nomi, il gruppo musicale indie rock ha infine deciso per il nome “The 1975”. Healy ha raccontato che il nome è stato ispirato dagli scarabocchi trovati sul retro di un vecchio libro di poesie beat, datato “1 June, The 1975”. KASABIAN Dove: PalaLottomatica - Roma Piazzale Pier Luigi Nervi, 1 Quando: 31 ottobre Band indie-rock britannica con 5 album all’attivo (4 in studio e uno dal vivo), ultimo dei quali “Velociraptor!” (settembre 2011) anticipato dal singolo “Switchblade Smiles”.

PATTY PRAVO

CARTELLONE CONCERTI


Inizio concerti ore 21.00

SARAH JANE MORRIS MASSIMO RANIERI

OTTOBRE

MASSIMO PRIVIERO Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 26 ottobre Un “rocker” di casa nostra che da più di vent’anni “(l’album “San Valentino” risale al 1988) ha sempre unito il rock alla poetica cantautoriale. La “summa” della sua carriera nell’album “Sulla strada” uscito quest’anno, dove oltre ai suoi “classici” reincisi e ricantati si aggiungono alcuni brani inediti.

a MILANO MASSIMO RANIERI Dove: Milano Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 2 ottobre Prosegue la lunga tournè teatrale che prende il nome dal doppio album del 2006 “Canto perché non so nuotare... da 40 anni”: in un unico show l’artista mescola tutti i suoi successi con quelli dei grandi autori di musica e teatro, da Viviani a Gaber. SARAH JANE MORRIS Dove: Milano - Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 2, 3 e 4 ottobre Un grande nome della musica mondiale che, fin dai tempi in cui era corista nei Communards di Jimmy Sommerville, ha saputo imporsi con uno stile sofisticato e con produzioni importanti che nel tempo hanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz e al soul. La sua storia musicale Morris è stata fortemente influenzata dai ritmi e dalle melodie africane, e i testi affrontano diverse tematiche sociali e umane.

PATTY PRAVO Dove: Milano - Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 17 e 18 ottobre ore 21 e 23 Con 110 milioni di dischi venduti in carriera (“La bambola” ha venduto da solo, nelle sue multiple versioni, 40 milioni di copie) è la seconda artista donna con le maggiori vendite, dopo Mina, e il terzo artista italiano con il maggior riscontro commerciale. Del giugno 2012 il singolo “La Luna” composto da Vasco Rossi (presente ai cori) e Gaetano Curreri (Stadio). FRANCESCO RENGA Dove: Milano Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 20 ottobre L’artista friulano a febbraio 2013 ha pubblicato la sua prima raccolta, “Fermoimmagine”, contenente oltre ai suoi principali successi il brano presentato a Sanremo 2012 (“La tua Bellezza”) e 3 inediti.

MORENO Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 22 ottobre Rapper genovese (freestyle) che ha vinto la 12a edizione del talent show “Amici” di Maria De Filippi, e subito dopo ha pubblicato l’album d’esordio “Stecca” con produzione/ collaborazione di Fabri Fibra. Il singolo di lancio è “Che Confusione”. TIROMANCINO Dove: Milano - Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 24 e 25 ottobre ore 21 e 23 La band è stata fondata nel 1989 dal cantante Federico Zampaglione, che rappresenta essenzialmente l’anima di una band che non ha mai avuto una composizione fissa. La loro musica è improntata alla commistione tra forma canzone e, rispetto alla musica leggera italiana, alla ricerca di sonorità non convenzionali. Quest’anno è uscito il 10° album “Indagine su un sentimento”.

ANASTACIA Dove: Fabrique Via Fantoli 9 Quando: 27 ottobre Una voce assolutamente inconfondibile che ti cattura, che ti fa venire i brividi: piena di anima, vibrante, quel tipo di voce che solo le vere star possiedono... Questa è Anastacia. Dal suo esordio ha pubblicato cinque album e una raccolta, vendendo circa 85 milioni di dischi in tutto il mondo. LINDSEY STIRLING Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 28 ottobre - ore 20:00 Originalissima violinista californiana fattasi conoscere alla quinta edizione di “America’s Got Talent” (2010) e che a settembre 2012 ha esordito col primo album. CESARE CREMONINI Dove: Mediolanum Forum Assago Via Giuseppe Di Vittorio,6 Quando: 28 e 29 ottobre Del maggio 2013 “La teoria dei colori” (4° album della sua discografia solista), che include i vari singoli “Il comico (sai che risate)”, “Una come te” e “La nuova stella di Broadway”. 24oreNews

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GOURMET

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n format innovativo nel quale sarà possibile confrontarsi con grandi mixologist internazionali in arrivo dai migliori bar del mondo, che illustreranno la loro esperienza e la ricerca compiuta per interpretare passato, presente e futuro del mondo Beverage e quelle che sono oggi le richieste del mercato e le esigenze dei consumatori, in continua evoluzione, l’eccellenza che l’Academy offre è soprattutto nella qualità della formazione. Tra gli ospiti carismatici dei seminari, troviamo Erik Lorincz, “World Class Bartender of the Year” nel 2010 e capo barman del Savoy American Bar di Londra, che illustrerà come fondere tecnica e stile per abbinare in maniera sapiente i diversi spiriti a bitter aromatici e spezie. Sempre da Londra Tony Conigliaro, della Drink Factory, presenterà invece un pioneristico laboratorio del cocktail dedicato alle più originali pratiche di miscelazione. E poi gli italiani già affermati, lavora a Milano Dario Comini del Nottingham Forest, che racconterà le sue sperimentazioni molecolari e le tecniche più ardite che lui adotta per la creazione di drink unici. Arriva dal Caffè Rivoire di Firenze Luca Picchi che saprà “incantare” con la storia del Negroni, suo cavallo di battaglia, proponendo nuove variazioni della storica ricetta. Le “Mixology d’autore” sono iniziate il 16 settembre con le “ricette molecolari” e sono proseguite il 29 u.s. con l’illustrazione della “Miscelazione Futurista” guidata da Fulvio Piccinino grande studioso della lunga storia del bere. Davvero entusiasmanti le rivisitazioni di cocktail di inizio ‘900 abbinate a ricette tratte dal libro “La cucina futurista” (1932) di Marinetti e Fillia. Tutti i seminari si svolgono in Campari Academy dalle 14.30 alle 17.30. La nuova serie di seminari iniziata con due appuntamenti a settembre proseguirà nei prossimi mesi e svilupperà un vero spirito di forte integrazione culturale orientato a rafforzare il concetto di passione, competenza e ricerca senza mai tralasciare l’importanza dell’aspetto storico, sempre tenendo saldo un forte rispetto delle tradizioni e delle materie prime. Campari Academy Vi aspetta.

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LANCIA I NUOVI SEMINARI “MASTER MIXOLOGY”

PROSSIMO SEMINARIO 20 ottobre, 14.30 - 17.30 LA STORIA DEL NEGRONI Il bartender del Caffè Rivoire di Firenze, Luca Picchi, racconta la storia dell’aperitivo italiano, dalle origini fino ad oggi, attraverso il racconto della nascita del Negroni. Dalla ricetta classica alle ultime variazioni.

Campari Academy Via Davide Campari, 23 20099 Sesto San Giovanni (MI) www.campariacademy.it 24oreNews

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5 TRUCCHI A TAVOLA Ecco qualche consiglio furbo per rimetterti in forma più in fretta e senza rinunciare al gusto. 1 Per avere subito un senso di sazietà, prima di ogni pasto bevi un bicchiere di acqua a temperatura ambiente o meglio acqua calda col limone. Inoltre, inizia il pranzo con un mix di verdure crude tagliate a pezzetti (una porzione da 100gr di carote, sedano, finocchi, ravanelli, cetrioli e pomodori contiene solo circa 20 calorie) e a cena mangia sempre una zuppa, un passato o una minestra di verdura. 2 Mangia il pane senza mollica (è più digeribile) oppure sostituiscilo con gallette senza grassi, sale o lievito. 3 Il formaggio cucinato alla piastra sazia di più di quello consumato al naturale e in più, grazie alla cottura, è meno grasso.

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4 La pizza più “magra” è quella all’ortolana, con tante verdure alla griglia e senza mozzarella. 5 Se ti prende un irresistibile desiderio di dolci, mangia un sottaceto: il suo sapore acidulo, infatti, toglie la voglia di zuccheri, con pochissime calorie.

3 CONSIGLI IN PIÙ - Fare una bella camminata di 40 minuti a giorni alterni - Fare trattamenti localizzati utili a ridurre e tonificare addome e fianchi: sono adatti anche a “lui” cicli di 6 ultrasuoni e radiofrequenza abbinati - Massaggi linfodrenanti-endermologie e riflessologia plantare possono completare un programma personalizzato per affrontare al meglio il prossimo cambio di stagione.


COME STAI?

TEMPO DI BUONI PROPOSITI PER TUTTI!!! Consigli e piccoli trucchi… di Evelina Flachi

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on esiste una dieta giusta per tutti. Dipende, innanzitutto, da quanto sei in sovrappeso (5 o 15 chili in più fanno una bella differenza!). E poi, giocano un ruolo importante l’età (giovani, donne, anziani e bambini hanno esigenze nutrizionali diverse), il tuo stato di salute, il tipo di fisico che hai e se sei una che si muove molto oppure sei un po’ pigra. Quindi, se hai bisogno di perdere qualche chilo di troppo, rivolgiti a un medico esperto. Così, eviterai di fare dei danni al tuo organismo, con carenze di nutrienti (vitamine, minerali, zuccheri, proteine) indispensabili per il tuo benessere. Eppure, ci sono dei consigli generali, e dei piccoli ma utili trucchi, che puoi adottare per rimetterti in forma senza troppe rinunce e, in più, guadagnandoci in salute.

leggere (lunedì e martedì) e una libera (mercoledì) e ancora, tre leggere (giovedì, venerdì, sabato) e una libera (domenica). Avrai capito che, per giornata libera, non si intende abbuffarsi di tutto e senza freni: significa, invece, scegliere un solo pasto dove puoi trasgredire (per esempio, mercoledì a cena pizza o domenica a pranzo pasta al forno). E poi, per evitare di commettere errori, basta seguire la formula “5-1-5-1-5”. Ovvero, 5 nutrienti a colazione,

La formula vincente è “5-1-5-1-5”. Per dimagrire eliminando la ciccia e non i liquidi e, quindi, perdere peso senza rischiare di riacquistarli subito dopo, il trucco consiste nel suddividere la settimana in due giornate

pranzo e cena: carboidrati (pasta, riso, pane), proteine (pesce, carne magra, uova, legumi), grassi vegetali (olio extravergine d’oliva), minerali e vitamine (frutta, verdura). E 1 solo nutriente dominante per gli spuntini di metà mattina e pomerig-

gio (proteine o zuccheri). Per esempio: a colazione, latte, caffè, pane integrale e marmellata; a pranzo, gnocchi al ragù e pomodori in insalata; a cena, minestrone di riso e verdure, filetto di pagello al limone, insalata di asparagi, frutta; per gli spuntini, un frutto di stagione o uno yogurt magro o una piccola scaglia di grana o due fette di bresaola. Occhio alle porzioni. Le quote consigliate sono: 7080gr di pasta o riso (30-40gr per primi in brodo), 130-170gr di carne bianca (2 volte alla settimana), 100gr di carne rossa (1 volta), 200-250gr di pesce pulito (3 o 4 volte), 40-50gr di salumi (1 volta), 70-100gr di formaggi freschi (1 volta), 30-50gr di formaggi stagionati (1 volta), 40gr di pane. In più, fai almeno 4 pasti alla settimana con proteine vegetali (cereali e legumi). Per condire, invece, usa solo olio extravergine d’oliva (20gr al giorno), limone, aceto (anche balsamico o di mele) e poco sale (58gr al giorno). www.evelinaflachi.it TREE OF LIFE Milano, Corso Monforte 40 02 76018385 – 02 29512251 24oreNews

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I RIMEDI DELL’OMEOPATIA 52

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SPECIALISTA IN PEDIATRIA OMEOPATA UNICISTA Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it

A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

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ari amici lettori, sono veramente lieta di potervi raccontare questo caso che mi consente di dimostrare con molta efficacia le infinite possibilità di cura, benessere, armonia e gioia di vivere che si possono ottenere con il ricorso affidabile, competente serio e professionale all’omeopatia e quindi all’Omeopata Unicista. Alcuni mesi fa è venuto in visita Lorenzo un bel ragazzo di 19 anni, studente dell’ultimo anno di liceo, in procinto di affrontare l’esame di maturità. Lo ha accompagnato la madre amica della mamma di Emanuele, il ragazzino quindicenne che grazie al suo rimedio Kalium Phosforicum ha potuto vincere la reazione allergica causata dal gattino Tillo che, con grande gioia di tutti, è potuto entrare a far parte della famiglia (caso pubblicato a gennaio). Grazie al suo rimedio, in poco tempo Emanuele ha anche acquisito una maggiore scioltezza e sicurezza di sè nel rapporto con la famiglia, specialmente con il fratello maggiore, la scuola e gli amici.

Amori adolescenziali e acne Lorenzo è molto infastidito e preoccupato a causa di una eruzione cutanea al volto e al tronco, un vero e proprio acne. Ha un carattere riservato, è cauto nell’intraprendere nuove amicizie, non sopporta di essere al centro dell’attenzione e neanche di essere amichevolmente deriso, è molto suscettibile e non dimentica facilmente le offese. È segretamente innamorato di una compagna di classe a cui da anni è legato da una grande amicizia che quotidianamente comporta telefonate,

sms e mail per i compiti, consigli, confidenze ecc. Ahimè! Lei si è fidanzata con un altro giovane, con grande disappunto e amarezza di Lorenzo che con i suoi schemi caratteriali non ha nessuna possibilità di azione. Non si può dichiarare perché il rifiuto sarebbe troppo doloroso. Il suo rimedio è ‘Natrum Muriaticum’. Alla seconda visita, l’acne è quasi completamente guarita e in successivi controlli telefonici mi è stato riferito che è scomparsa. È stato promosso, si è dichiarato e la ragazzina lo ha rifiutato, ma ha vissuto il rifiuto come una liberazione che lo ha reso completamente padrone della sua vita. Da un po’ di tempo non assume il suo rimedio perché non ne ha più bisogno. Oggi il suo più grande desiderio è frequentare la facoltà di psicologia alla quale è stato ammesso. Ho ricevuto una sua telefonata in cui ho colto soddisfazione, gratitudine e comunque il desiderio di incontrarci di nuovo per una visita. È possibile approfondire la conoscenza dell’Omeoatia Unicista leggendo “Il piccolo Vademecum di Omeopatia” nella sezione “Salute e Benessere” del sito www.24orenews.it.


COME STAI?

VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO La Medicina antiaging

IL MASSAGGIO, UN VERO ANTI STRESS Quando iniziamo un nuovo sport, cambiamo tipo di allenamento o ci alleniamo troppo pensiamo sempre ad un massaggio per allentare le tensione e l’infiammazione dei muscoli. Il massaggio viene praticato, in genere, nelle zone dove ci sono i tessuti molli per facilitare un rilassamento, un miglioramento o una cura o semplicemente un piacere. Con un massaggio si riesce a rilassare mente e corpo insieme, stimolando nervi e muscoli. Nell’antica Grecia il massaggio veniva utilizzato come mezzo di trattamento per il recupero degli atleti. In India veniva utilizzato come metodo terapeutico per ripristinare l’equilibrio dell’organismo e mantenere la salute fisica. Il massaggio cinese invece è guidato dalle teorie della medicina tradizionale: non utilizzando farmaci, produce raramente effetti secondari, con ottimi effetti curativi su molte malattie. Qualsiasi massaggio apporta notevoli benefici psicofisici: allevia i disturbi muscolari e tendinei, migliora la circolazione sanguina e linfatica, agevola l’eliminazione delle tossine, dà sollievo a stress e tensioni, attenua ansia e depressione. Attenzione, i massaggi non sono indicati in presenza di vene varicose o patologie collegate al sistema nervoso. Jaquelin Lendorf Polanco Fitness Trainer www.caribesoundfitness.it www.jackiechannel.tv

Dall’alto: Jaquelin Lendorf Polanco e Sergio Noviello

Per molto tempo la salute è stata vissuta esclusivamente come assenza di malattia; in seguito il concetto è progredito e ha incluso il conseguimento del pieno benessere fisico e mentale. Lo stato di forma e il senso di benessere estetico, psichico e fisico dipendono in gran parte da ciascuno di noi. Il termine “prevenzione” rappresenta la filosofia di base della cosiddetta “Medicina Antiaging”: l’invecchiamento diventa oggi un fattore condizionabile. L’invecchiamento rappresenta un processo di perdita progressiva di qualità mentali, motorie ed estetiche, da alcuni studiosi identificato oggi non più come un fenomeno naturale ma come una malattia. In molti individui l’età anagrafica non corrisponde a quella biologica, e proprio di quest’ultima siamo noi in parte responsabili. La prevenzione risulta la migliore arma a disposizione per ottimizzare il proprio stato di salute, che consente di affrontare contemporaneamente diversi potenziali disturbi ed i rispettivi fattori di rischio. In questo contesto la medicina antiaging si propone di scoprire, prevenire, trattare e rallentare il declino, correlato al passare degli anni, dell’organismo umano. Si propone di rendere la persona protagonista attiva della sua vita, migliorandone non solo la salute e l’estetica, ma anche lo stesso modo di essere e di vivere la propria vita. Dott. Sergio Noviello Chirurgo estetico specialista in microchirurgia www.milanoestetica.it 24oreNews

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COME STAI? Sotto da sinistra: Bruno Marelli, Giuseppe Mineo, Giorgio Maria Calori

INNOVAZIONE, RICERCA, CORSI E ANCHE UN PROGETTO URBANO

L’

Istituto Ortopedico Gaetano Pini (I.O.G.P.) interagisce con la città di Milano e si proietta verso Expo con una serie di iniziative importanti. «Abbiamo ospitato di recente il prof. Richard Field, Direttore dell’England Orthopaedic Center di Londra» spiega Amedeo Tropiano, Direttore Generale dell’I.O.G.P. «La Direzione Scientifica e il Comitato Scientifico del nostro ente organizzano quest’anno, per celebrare i 140 anni del nostro ospedale, una serie di incontri tematici con Istituzioni Ortopediche Internazionali che svolgono attività clinica, formativa e di ricerca simili alle nostre». Obiettivo dei Focus è l’ap-

Le iniziative dei 140 anni dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini

profondimento e il confronto tra i massimi esperti su temi di interesse internazionale anche in vista di Expo. «Con il prof. Richard Field - sottolinea il prof. Giuseppe Mineo, Direttore Scientifico I.O.G.P. - abbiamo trattato il tema della protesizzazione del ginocchio: oggi si cura meglio e con protesi innovative, ergonomiche e personalizzate grazie a tecniche quali il sistema MyKnee Patient Matched Technology”. L’Istituto Ortopedico Gaetano Pini si distingue nel panorama internazionale in quanto ha sviluppato, negli anni, degli Hub mono-specialistici in varie aree (ortopedia, reumatologia e riabilitazione) ed è sede di un dinamico Polo didattico,

A cura di CINZIA BOSCHIERO

fonte di formazione e aggiornamento continuo dell’Università di Milano. Il 22 e 23 settembre si è infatti svolto un importante Master ESTROT sul delicato tema delle pseudoartrosi e perdite di sostanza ossea, certificato S.I.O.T (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia). Sottolinea il Prof. Giorgio Maria Calori, Presidente del Master e Presidente di ESTROT (European Society Tissue Regeneration in Orthopaedies Traumatology), oltre che Primario di Chirurgia Ortopedica Riparativa dell’ I.O.G.P.: «I pazienti di queste patologie complesse ci arrivano da tutta Italia e al master sono intervenuti autorevoli studiosi nello specifico set-

tore della ricerca scientifica e con personale esperienza nell’applicazione clinica. Io, con il mio team, ho elaborato degli studi europei e internazionali che permettono di stabilire un vero e proprio algoritmo utile per instaurare la più appropriata ed efficace strategia di cura, presupposto indispensabile per il raggiungimento della guarigione». Altra novità: gli artisti Ivan Tresoldi, Pao (Paolo Bordino) e Orticanoodles (Walter Contipelli e Alessandra Montanari), chiamati dall’Urp dell’Ospedale, hanno prodotto oltre 800 mq di murales permanenti, con fondi della Cariplo, in Piazza C. Ferrari, Via G. Pini e all’interno dell’ospedale.


COME STAI?

CONTRASTARE IL DOLORE

“DORMENDO”

L’

uomo trascorre quasi un terzo della vita dormendo, tuttavia “Il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare”, come scriveva nel 1845 Alexandre Dumas nel romanzo Vent’anni dopo. Dormire bene per molte persone è un grosso problema, per chi lotta costantemente contro il dolore a volte sembra un’impresa impossibile. Il sonno è un fenomeno complesso, indispensabile per il benessere, durante il quale si verificano complessi fenomeni in alcune aree cerebrali. È regolato dal nostro orologio biologico, che gestisce diverse funzioni dell’organismo. La privazione cronica di sonno non ha effetti negativi solamente sull’efficienza fisica, ma anche sull’umore, sul pensiero creativo, sulla capacità di risolvere i problemi, sull’efficienza del sistema

immunitario. I tempi di reazione sono rallentati, si compie un numero maggiore di errori e si ha difficoltà a focalizzare l’attenzione. Il riposo notturno, soprattutto in soggetti sottoposti a forti stress psico-fisici, è un fenomeno necessario per recuperare e per bilanciare l’energia spesa durante il giorno. Anche gli astronauti nello spazio hanno bisogno di riposare per un adeguato numero di ore e per non rischiare di essere traditi

Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore guarireildolore@gmail.com

dall’assenza di gravità attendono di addormentarsi con il cuscino legato alle mani. Affaticamento e sonnolenza aumentano proporzionalmente all’esaurimento delle energie e diminuisce prepotentemente la capacità di tollerare il dolore. Recenti evidenze scientifiche confermano che migliorando la qualità del sonno si incrementa l’efficacia delle terapie antidolore e aumenta anche del 25% la resistenza dei pazienti che soffrono di dolore cronico. Dati da considerare attentamente quando si intraprende un percorso di cura o si deve affrontare un intervento chirurgico. Un corretto ritmo sonno-veglia è dunque la condizione necessaria per evitare di entrare in un pericoloso circolo vizioso in cui la mancanza di riposo sfocia in diminuzione della soglia algica, provocando un meccanismo circolare di cronicità da cui è difficile uscire se non si corre immediatamente ai ripari. Sono sufficienti alcune semplici norme comportamentali per spezzare la catena, come coricarsi ed alzarsi ad orari regolari, evitare l’esercizio fisico nelle ore serali, astenersi da nicotina, caffeina e bevande alcoliche, seguire una dieta adeguata ed evitare di mangiare prima di andare a dormire. Piccolo accorgimento che avrebbe forse evitato a Scrooge, il protagonista del racconto A Christmas Carol di Charles Dickens del 1843, noto anche come Canto di Natale, le sue spaventose visioni notturne. 24oreNews

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IL SESSUOLOGO

PENSIAMO INSIEME AL TUO BENESSERE SESSUALE

È

con questo slogan che la Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (riunisce dal 2000 le Scuole di Sessuologia attive su tutto il territorio nazionale) sta promuovendo la settimana dedicata alla conoscenza e all’approfondimento delle tematiche legate alla sessualità. Dal 29 settembre al 4 ottobre verranno organizzati sul territorio nazionale numerosi eventi e dibattiti curati dai professionisti iscritti alla Federazione i quali offriranno anche la possibilità di avere consulenze gratuite. Ne parliamo con il Dr. Roberto Bernorio, Vice Presidente della FISS.

Dr. Bernorio, da cosa nasce questa iniziativa? La settimana del benessere sessuale vuole essere un’occasione per diffondere una conoscenza corretta della sessuologia scientifica nelle sue diverse applicazioni: dall’educazione alla terapia dei disturbi per lui e per lei. Perché di sesso se ne parla tanto ma non sempre nella maniera adeguata. I disturbi sessuali sono molto diffusi nel nostro Paese? Secondo le stime più recenti i disturbi legati alla sessualità colpiscono 16 milioni di italiani. I modelli di terapia integrata che uniscono gli approcci medicobiologici a quelli psicologici offrono un tasso di efficacia sempre più alto nella risoluzione dei problemi sessuali. Spesso però il primo contatto può essere difficile. Per facilitarlo, durante la Settimana del Benessere Sessuale i consulenti sessuali e i sessuologi della FISS offriranno delle consulenze Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

professionali gratuite. Chi è interessato potrà collegarsi al sito www.fissonline.it e in base alla regione di residenza scegliere lo specialista da contattare fra i 160 che hanno aderito. È possibile in qualche modo prevenire i disturbi sessuali? Certamente! La cultura e la consapevolezza del benessere sessuale cominciano a partire dall’adolescenza. A questo proposito durante la settimana verranno attivati degli sportelli d’ascolto nelle scuole che hanno aderito all’iniziativa. I sessuologi della FISS risponderanno ai ragazzi sia nelle occasioni di incontro di gruppo sia nei colloqui personali. Chi saranno gli esperti coinvolti? Tutte le iniziative previste durante la Settimana del benessere sessuale, comprese le consulenze gratuite, saranno gestite dagli iscritti al Registro interno della federazione in qualità di esperti in educazione sessuale, consulenti sessuali e sessuologi clinici. Sono professionisti qualificati che hanno seguito una formazione specifica.

4 ottobre 2014 | ore 16-18:30 Amici e nemici del piacere femminile Centro Quanta | via Assietta 19 - Milano Ingresso gratuito (previa prenotazione) A.I.S.P.A. Via Marostica, 35 - 20146 - Milano www.aispa.it


L’ERBARIO MAGICO

A cura di MARIKA DE BONIS

LA CONSOLIDA MAGGIORE

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fine estate, nei prati umidi e fertili e lungo i fossi e i corsi d’acqua crescono ancora vigorosi i cespi della Consolida maggiore (Symphytum officinale L.), chiamata anche “erba di San Lorenzo” o “borana selvatica”. Si tratta di una delle piante officinali note fin dall’Antichità: viene infatti citata nel I secolo dal botanico greco Dioscoride Pedanio e da Plinio il Vecchio, che ne descrive le proprietà terapeutiche per la cura delle fratture. A quel tempo, la pianta era già considerata un’erba vulneraria o cicatrizzante, riconosciuta come il rimedio più efficace nella cura di piaghe, emorroidi, per bloccare metrorragie e non solo. Nel Medioevo veniva chiamata erba salda ossa o cura tutto per la sua capacità terapeutica di accelerare guarigioni in caso di fratture e distorsioni. Era inoltre impiegata in caso di disturbi intestinali, bronchiti o pleuriti. Nel corso dei secoli, la consolida maggiore si è largamente diffusa grazie a viaggiatori e pellegrini tanto che a partire dal XIX secolo si è imposta come pianta officinale di prim’ordine. La Consolida mag-

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giore è una pianta medicinale dall’azione analgesica, antinfiammatoria, antiemorragica e astringente; favorisce efficacemente e rapidamente la cicatrizzazione dei tessuti. È però sconsigliabile applicarla su ferite aperte, poiché se la lesione si chiude troppo velocemente insorge il rischio di un’infezione. La Consolida veniva impiegata, fino a poco tempo fa, come rimedio contro la gastrite e ulcera gastrica ma data la presenza di particolari alcaloidi tossici per il parenchima epatico è stato abbandonato e sconsigliato vivamente il suo uso interno. La pianta, infatti, rientra nella lista del Ministero della Salute, per l’utilizzo non ammesso nella categoria degli integratori alimentari. Il suo impiego, quindi, è strettamente esterno: applicata localmente sotto forma di unguenti, pomate, tinture e impacchi. Al di là dell’utilizzo terapeutico, le foglie della Consolida sono valide per la produzione di un ottimo fertilizzante naturale ricco di azoto, fosforo e soprattutto di potassio, quindi utile in agricoltura per le colture, come il pomodoro, che hanno un’alta richiesta di questo elemento. Infine può essere utilizzata come erba da foraggio, e in passato è anche stata coltivata a questo scopo.


AMICI A 4 ZAMPE

ANCHE FIDO HA FREDDO! A cura di GLORIA LANGE

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on manca molto all’arrivo dell’inverno e probabilmente a giornate rigide con temperature vicine allo zero. I mesi invernali sono comunque caratterizzati anche da piogge o nevicate, che fare quindi con i nostri amici a quattro zampe abituati a vivere in casa con noi? Ricordatevi sempre che come capita a noi anche loro si bagnano e non solo le zampe. Dimenticatevi di usare il fon perché si provoca solo un eccessivo sbalzo di temperatura. Molto meglio (anche se un pochino più faticoso) strofinarli con un asciugamano che sarà comunque destinato sempre solo a loro. Ricordatevi poi una cosa importante alla quale non si pensa mai: non è l’altezza del cane che conta davanti al freddo. Troppo spesso crediamo infatti che i cani “alti” o più “gros-

si” non patiscano il freddo come quelli di piccola taglia ma non è così. Dalmata, yorkshire, pinscher, ma anche boxer o pointer possono patire le basse temperature allo stesso modo. Quindi va bene “coprirli” con i loro cappottini… ma ricordatevi che - anche se sono i vostri migliori amici - i cani non sono dei clown e nemmeno devono impersonare le vostre vanità. Poi ricordatevi che per “vestirli” ci vuole un po’ di pazienza perché i cani non sono abituati a “cambiarsi d’abito”. D’inverno preferite uscite preserali per evitare le ore più fredde, quando è possibile nelle prime ore pomeridiane, quando cioè la temperatura è più mite. Molto importante inoltre è guardare che il cane non mangi la neve perché non è assolutamente salutare per lui. Un’altra raccomanda-

zione “stagionale”: fate sempre attenzione alle zampe del vostro cane. Tenetegli sempre corto il pelo in quella zona per evitare che si formino piccole “sacche” fredde che possono creare disturbi e comunque non gli fanno certamente bene… D’altra parte, se ci pensate noi cerchiamo di non andare in giro con i piedi bagnati! Se, come è auspicabile, il vostro cane dorme nella sua cuccia e non sul vostro letto o sul divano di casa, d’inverno sarà bene foderare la cuccia con una coperta che avrete tenuto da parte per lui fin da quando è arrivato a casa. Insomma normali attenzioni, come faremmo con qualsiasi componente della famiglia e il cane, una volta arrivato in casa, fa parte della famiglia e va accudito e amato con tutto l’affetto possibile come quello che lui dona a noi. 24oreNews

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67° Festival del Film di Locarno

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Sopra: Giancarlo Giannini vincitore dell’Excellence Award Moët & Chandon

A sinistra: Gianfranco Rosi con Carlo Chatrian

A sinistra: il regista Lav Diaz con il cast vincitore del Pardo d’Oro con il film “Mula sa kung ano ang noon” (From What is Before)

A cura di DARIO MARTUCCI

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L’Excellence Award a Giancarlo Giannini

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A destra: Juliette Binoche vincitrice dell’Excellence Award Moët & Chandon

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PARDO D’ORO A LAV DIAZ rionfo delle Filippine al Festival del Film di Locarno. La giuria del 67° concorso cinematografico svizzero, presieduta da Gianfranco Rosi e formata da Thomas Arslan, Alice Braga, Connie Nielsen e Diao Yinan, ha assegnato il Pardo d’Oro a “Mula sa kung ano ang noon” (From What is Before), il film filippino diretto da Lav Diaz, 338’ in bianco e nero, ambientato in un villaggio delle Filippine negli anni ‘70, all’epoca della dittatura di Marcos. ll Premio per la Miglior Regia è andato al portoghese Pedro Costa con “Cavalo Dinheiro”. Ariane Labed ha vinto il Pardo per la migliore interpretazione femminile nel film “Fidelio, l’Odyssée d’Alice” della francese Lucie Borleteau, mentre Artem Bystrov quello per la migliore interpretazione maschile in “Durak” (The Fool) del russo Yury Bykov. Nella categoria Cineasti del Presente il Pardo d’Oro è stato assegnato a “Navajazo” del regista messicano Riccardo Silva. Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato al film “Listen Up Philip” dell’americano Alex Ross Perry, mentre il Premio Speciale della Giuria (conferito al secondo miglior film dai comuni di Ascona e Losone) è andato a “Ventos de Agosto” del brasiliano Gabriel Mascaro. “Schweizer Helden” dello svizzero Peter Luisi è invece stato insignito del Premio del Pubblico. Gli Excellence Awards, che dal 2005 vengono conferiti a grandi personalità del mondo del cinema, sono andati a Juliette Binoche (Moët & Chandon) e a Giancarlo Giannini. Pardo alla Carriera a Victor Erice. La cerimonia di premiazione si è svolta in agosto nella Piazza Grande di Locarno, una delle più grandi al mondo con uno degli schermi cinematografici più grandi del vecchio continente: 26 metri di lunghezza e 14 di altezza.


FILM FESTIVAL

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Alba Rohrwacher

71° FESTIVAL DI VENEZIA Leone d’Oro al “Piccione” di Roy Andersson

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i è conclusa il 6 settembre, nello storico Palazzo del Cinema, la cerimonia di premiazione della 71a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La prestigiosa Giuria presieduta da Alexandre Desplat ha assegnato il Leone d’oro al film “En duva satt på en gren och funderade på tillvaron” (Un piccione si posò su un ramo per riflettere sull’esistenza) del regista svedese Roy Andersson. Il film, la storia del viaggio di un venditore e di un ritardato mentale, chiude la trilogia di Roy Andersson sull’essere umano, dopo “Songs from the Second Floor” e “You, the Living”. Andersson ha sbaragliato la concorrenza del russo Andrej Končalovskij, vincitore del Leone d’Argento con il film “Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna” (The Postman’s White Nights), mentre

il Gran Premio della Giuria è stato assegnato al documentario “The Look of Silence” di Joshua Oppenheimer. Doppietta per “Hungry Hearts” (uno dei tre film italiani in concorso) di Saverio Costanzo, che con le interpretazioni dell’attrice italiana Alba Rohrwacher e la star americana di Girls, Adam Driver, ha vinto entrambe le Coppe Volpi per la migliore interpretazione femminile e maschile. Il premio per la migliore sceneggiatura è andato a Rakhshan Banietemad e Farid Mostafavi per il film iraniano “Ghessea”, di Rakhshan Banietemad. Il Premio Marcello Mastroianni, dedicato a un giovane attore o attrice emergente, è andato a Romain Paul per l’interpretazione nel film “Le Dernier Coup de Marteau” di Alix Delaporte. Infine, Leone del futuro – premio Venezia Opera prima (Luigi De Laurentiis) è andato a “Court” di Chaitanya Tamhane, con un premio di 100mila dollari messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore. Il film ha vinto anche il premio Orizzonti per il miglior film. Premio speciale della giuria Orizzonti a “Belluscone. Una storia siciliana” di Franco Maresco. 24oreNews

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VIAGGI NEL MONDO

SANTO DOMINGO

A cura di ELENA FOSSATI

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IL PARADISO DEGLI ITALIANI

a Repubblica Dominicana o, come viene spesso identificata dal nome della sua capitale, Santo Domingo, è ormai da tempo nell’immaginario collettivo una meta paradisiaca, per i giovani e i meno giovani, ove lasciarsi alle spalle stress e routine. È molto amata dagli italiani, per la natura incontaminata, il mare cristallino e le meravigliose spiagge caraibiche con le palme che scendono sulla sabbia corallina e bianchissima fino a riva, il clima mite tutto l’anno, la cordialità della popolazione e la comodità di accesso in meno di 10 ore con numerosi voli diretti dall’Italia. È anche una delle mete turistiche preferite da chi ama il golf. Con oltre 3 milioni di abitanti, Santo Domingo è probabilmente il luogo più pieno di vita di tutti i Caraibi. La città vanta una cultura ricca e una lunga storia che si intrecciano con i più moderni sviluppi: nuovi e moderni hotel si affacciano su antiche strade di ciottoli, auto di lusso dividono le strade con carretti trainati da cavalli, i luoghi della più innovativa gastronomia internazionale prosperano accanto alla classica cucina creola, ed edifici del 21° secolo si innalzano accanto a case tradizionali del 15° e 16° secolo. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1990, in qualità di più vecchia città del

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Nuovo Mondo, la città coloniale di Santo Domingo ospita la prima strada, la prima cattedrale, la prima università e il primo ospedale costruiti nelle Americhe. Inoltre, dopo averla selezionata come capitale americana della cultura per il 2010, l’Organizzazione delle capitali culturali in collaborazione con le autorità dominicane ha recentemente invitato il pubblico a scegliere i sette tesori dell’eredità culturale di Santo Domingo tra 27 siti di interesse culturale. I sette tesori eletti con voto unanime sono il palazzo di Colombo, la prima cattedrale del Nuovo Mondo, il forte Ozama, il Museo delle Case Reali, i Giardini Botanici nazionali, la passeggiata sul Mar dei Caraibi chiamata El Malecón e il Palazzo delle Belle Arti. Chi invece desidera il sapore dell’artigianato locale, può trovare dozzine di negozi coloratissimi e carichi di souvenir: si possono comperare rum di diverse marche dominicane, caffè di cui il Paese è grande produttore, oggetti ornamentali e piatti di ceramica, curiosi e variopinti quadri con disegni primitivi della cultura taìno, dal nome degli indios che vivevano sull’isola di Hispaniola prima dello sbarco di Cristoforo Colombo, gioielli d’ambra e di larimar, conosciuto anche come ‘pectolite blu’, una pietra dura azzurra che si estrae soltanto su quest’isola.




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