Milano 24orenews - Aprile 2013

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Anno 3 - Aprile 2013 • Periodico di Cultura e Società

DIANA BRACCO

«Expo 2015: una straordinaria occasione»

I SALONI E VINITALY

Numeri da record

WILLY PASINI I MISTERI DELLA SESSUALITÀ



UNA FONDERIA NAPOLEONICA TRA I SEGRETI DI MILANO Leggende milanesi a cura di PAOLO PIVETTI

Tra i segreti di Milano, e sono in pochi a saperlo, c’è una fonderia napoleonica. È una storia curiosa, e per raccontarla dobbiamo portarci in un vecchio quartiere della città, che si chiama Isola. Perché “Isola”? Perché l’avvento della ferrovia, all’inizio del Novecento, tagliò la comunicazione diretta col centro, trasformando questo ricco agglomerato di case e di chiese in un’“Isola”. Il monumento più noto dell’Isola, e anche il più glorioso, è il santuario di Santa Maria alla Fontana. Qui una fonte miracolosa dispensava le sue grazie ai devoti sin dal Quattrocento. Santa Maria alla Fontana, che, pur dopo le trasformazioni dei secoli tuttora si può ammirare insieme col suo chiostro a emiciclo, fu retta prima dai Certosini poi, a partire dal Settecento, dall’ordine di S. Francesco da Paola. Il luogo, fuori dalle antiche mura Spagnole, era fiorente di agricoltura e di attività contadine. I religiosi, per collegarlo col centro della città, realizzarono persino un grande viale che collegava la basilica alle mura di porta Volta; forse il tracciato era quello che oggi ritroviamo tra via Borsieri e corso Como. Allora, in quello scorcio di fine Settecento, il quartiere non era ancora un’ “Isola”, la ferrovia era di là da venire. Ma proprio in quegli anni, prima del treno, arrivò un visitatore ben più temibile: nientemeno che Napoleone. Al termine della Campagna d’Italia, tra il 1796 e il 1798, Napoleone sceglie quella zona decentrata come centro di rifornimento per le

sue truppe di stanza a Milano. Espropria la basilica di Santa Maria alla Fontana, il convento, tutte le costruzioni religiose, e vi insedia le salmerie: carri, quadrupedi, e tutto ciò che serve per il trasporto di armi, munizioni e viveri. Napoleone requisì anche le campane della basilica e delle chiese vicine e decise di fonderle per farne cannoni. Ma per far questo gli serviva una vera e propria fonderia. Nessun problema: alcuni locali del convento vennero adibiti all’uopo. Dopo la campagna militare, nel 1806 Eugenio di Beuharnais, viceré d’Italia, affidò alla famiglia Manfradini quella che sarebbe divenuta un’importante fonderia d’arte: la fonderia Napoleonica Eugenia. Qui per tutto l’Ottocento vennero prodotte importanti opere di scultura, monumenti che sono tuttora presenti nella città. Tra questi, il monumento equestre a Vittorio Emanuele II opera di Ercole Rosa, che tuttora si fa ammirare e fotografare dai turisti in piazza del Duomo.

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 3 - No. 4 Aprile 2013

IL PERSONAGGIO

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Expo 2015: una straordinaria occasione

ARTE E CULTURA

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Teatro alla Scala: Götterdämmerung, Oberto conte di San Bonifacio Giselle Cartellone teatri Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti Cartellone mostre

FASHION

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Unscent, tra arte moda e fragranze Moda: Max Mara, viaggio in Africa Sportmax, uno sguardo al futuro Thé, chiacchiere e bon ton allo Château Monfort

ART & DESIGN

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Arte accessibile Milano chiude fra gli applausi 2013: “Saloni” da record Fuorisalone “a tutta musica” con il dj Joe T Vannelli Cool party tutto da ballare nel “Salotto del tempo”

MILANO SI RACCONTA

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Gran galà di primavera: la solidarietà firmata ASM

EXPO CHE VERRÀ

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Dal “mondo” verso Milano 2015

SPETTACOLO

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Cartellone concerti

MILANO DI CARTA

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Vallecchi: una storia di riviste, di libri, di stile Libri

HI TECH NEWS

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Facebook: la rivoluzione nel mobile

COME STAI?

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48 49

I rimedi dell’omeopatia Amica farmacia: gonfiore addominale

IL SESSUOLOGO RISPONDE

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A.I.S.P.A.: consulenti al vostro servizio

GIARDINI MAGICI

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Primule, segnali di primavera

GOURMET

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OltreWine: la Milano che cambia Numeri in crescita per Vinitaly 2013 Un’eccezionale degustazione del 1988

ANDATA E RITORNO

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“Cadenza d’inganno” Carlo Berté e Monsù Desiderio Andar per castelli tra Parma e Piacenza EasyJet: Linate-Roma decollano i voli low-cost

VIAGGI NEL MONDO

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Sudafrica: ogni viaggio un’emozione


SCICCHERIE DI PRIMAVERA

Aprile 2013 Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Hanno collaborato Andrea Colombo Renata De Lucia Giuseppina Lisa Manno Luca Medici Angela Minutillo Giovanna Moldenhauer Milena Passigato Paolo Pivetti Maria Helena Polidoro Carlos Vintem Alberto Zonna Pubblicità, Promozione Pubbliche Relazioni Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Andrea Colombo Carlo Kauffmann

In questo mese di Aprile, Milano ci ha regalato la sua ennesima prova di incredibile vitalità. Si è chiuso uno straordinario 52° Salone del Mobile con un successo clamoroso, a dispetto dei tempi difficili, che ha portato in città ospiti da tutto il mondo. Gli appuntamenti che a decine hanno caratterizzato il “Fuori Salone” hanno rivitalizzato interi quartieri, da Brera alla Bicocca, da via Tortona alla Fabbrica del Vapore. Doveva essere un mese straordinario se persino nei percorsi proposti dal FAI per le sue giornate di primavera si trovavano i grattacieli della Milano verticale! La vitalità di questa città si nutre del suo futuro ma anche dello spirito che le hanno lasciato, prima di andarsene, personaggi straordinari come i vari Testori, Jannacci, Gaber, Walter Valdi, che hanno animato le sue strade confusionarie, in quartieri spesso periferici, dove in bar o trattorie si trovavano loro, artisti veri, insieme ad altri improvvisati, per regalarci immagini diventate poi memorabili. Altri, come la dolcissima Alda Merini, che dalla sua casa a ridosso dei navigli, nel fumo di mille sigarette, ci ha lasciato straordinarie poesie. E poi nel cuore della città, dove scorreva l’arte impareggiabile di Giorgio Strehler e la capacità organizzativa di Paolo Grassi, tese a realizzare quel Piccolo Teatro, fucina di grandissimi talenti, destinato ad affermarsi in tutto il mondo. Mentre tutto questo accadeva, al vicino quadrilatero della moda nascevano le “sciccherie in pelle” di Trussardi. Questa è la nostra “Milano da non perdere, vera da non credere”. Carlo Kauffmann

Edizioni Le Roy srl redazione@24orenews.it www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

"El purtava i scarp de tennis"

Ciao Enzo!


IL PERSONAGGIO

«EXPO 2015, UNA STRAORDINARIA OCCASIONE» Intervista a Diana Bracco, Presidente Expo 2015 spa e Commissario Generale per il Padiglione Italia A cura di ALESSANDRO TRANI

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aureata in chimica a Pavia, è Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Bracco, una multinazionale che opera nel settore della salute. Vicepresidente di Confindustria con la delega per la Ricerca e Innovazione Diana Bracco è stata Presidente di Federchimica e di Assolombarda che, con le sue 5200 imprese, è l’Associazione più importante di Confindustria. Cavaliere del Lavoro, è Presidente di Expo 2015 spa e Commissario del Padiglione Italia. Cortesissima nei modi e nei toni, crede fermamente che questa Esposizione Universale di Milano, sia una grande occasione di rilancio per il nostro Paese e che il padiglione Italia sarà una straordinaria vetrina dell’eccellenza italiana agli occhi del mondo. L’abbiamo intervistata a margine della conferenza stampa indetta per la presentazione del Padiglione Italia. Dott.ssa Bracco, il concorso internazionale di progettazione ha riscosso un enorme successo. Come valuta questo risultato? Siamo molto felici per la straordinaria risposta al-

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l’appello che lanciammo in Triennale il 20 novembre dello scorso anno quando presentammo il concept del Padiglione Italia. L’alto numero di progetti presentati - ben 68 - testimoniano l’elevato interesse suscitato fra le imprese e il mondo delle professioni creative, ma ha anche offerto le migliori garanzie per la qualità del risultato finale. Il progetto vincitore, realizzato dal raggruppamento Nemesi&Partners Srl di Roma, Proger SpA di Pescara e BMS Progetti Srl di Milano, è infatti bellissimo. Il progetto vincente in effetti ha riscosso molti complimenti. L’articolazione volumetrica del progetto di Palazzo Italia è basata su quattro blocchi principali, organizzati intorno a un vuoto-piazza centrale (collegati tra loro da elementi-ponte) che ospitano le macro funzioni principali: Area espositiva, Auditorium, Uffici e Sale riunioni. Il progetto sviluppa l’idea di un organismo architettonico il più possibile energicamente indipendente, in cui è garantito al massimo l’equilibrio tra produzione e consumo d’energia. Che cosa rappresenterà il Padiglione Italia nel 2015? Durante i 6 mesi dell’Esposizione Universale, il


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IL PERSONAGGIO Padiglione sarà la vetrina dell’Italia, un’agorà emozionale, una finestra sulla storia del nostro Paese, in un mix di tradizione e innovazione, passato e futuro. Un vero ‘Flagship store’ delle eccellenze italiane legate al tema dell’Expo. Ma anche un “vivaio” di idee e proposte – secondo il concept ideato dal creativo Marco Balich – simbolo dello sviluppo di nuove generazioni, collegato all’evocativa immagine dell’Albero della vita. L’Expo, in generale, e il nostro Padiglione, in particolare, dovranno essere un potente strumento per restituire ai cittadini, a cominciare dai più giovani, fiducia e orgoglio nell’Italia riscoprendo insieme il senso della nostra comunità. Come descriverebbe l’opportunità che l’Italia ha di fronte in vista dell’Expo 2015? L’Expo è un eccezionale volano anticiclico di crescita economica e occupazionale e una straordinaria occasione per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo. Tra l’altro l’Expo rappresenta un vero attrattore di capitali esteri verso il nostro Paese: gli investimenti dei Paesi partecipanti, infatti, ammontano a oltre un miliardo di euro e le recenti adesioni di Brasile e Messico dimostrano che tutti i Paesi emergenti credono nell’Expo italiana. Anche i global partner privati di Expo sono sempre più numerosi e recentemente all’elenco si è aggiunto il Gruppo Fiat. Nel 2015 Milano e l’Italia saranno al centro dell’attenzione del mondo. Durante il semestre dell’Esposizione arriveranno oltre 100 Capi di Stato, con delegazioni ufficiali e missioni economiche per incontri B2B. Milano e l’Italia diventeranno il “place to be” del 2015, il luogo in cui bisognerà essere. Expo è anche un’importante occasione per il turismo a iniziare da quello artistico e culturale…

L’interno e l’esterno del Padiglione Italia

Il contributo che l’Expo potrà dare al turismo italiano nelle sue varie declinazioni (culturale, naturalistico, economico, di svago e così via) è enorme. L’obiettivo è quello di far rinascere a livello globale il desiderio di visitare il Bel Paese. Sono certa che il Padiglione che costruiremo, così come progettato dal vincitore del concorso internazionale, potrà supportarci egregiamente nel raggiungimento di questi obiettivi, offrendo ai visitatori di tutto il mondo la magia di un viaggio dentro il Bel Paese. Lo stesso tema dell’Expo – Nutrire il pianeta, Energia per la vita – permetterà di mettere in evidenza le caratteristiche peculiari dell’Italia. Il nostro Paese è infatti un grande laboratorio che offre una tradizione alimentare importante e di qualità, una grande ricchezza in termini di biodiversità. Ma l’Italia ha anche un patrimonio culturale e paesaggistico straordinario e un insieme di tradizioni territoriali che nella loro variegata unicità compongono il mosaico di uno stile di vita famoso in tutto il mondo. Un ultima domanda su Expo e le donne. Lei infatti è una donna “al potere” che valorizza il ruolo delle donne e che non manca mai di sottolineare con orgoglio che nella sua Azienda Farmaceutica, le donne con ruoli dirigenziali sono circa il 30%; molte di più del dato nazionale. L’attenzione al ruolo delle donne è stata parte integrante del progetto Expo 2015 fin dalle fasi iniziali. Siamo convinte che l’Esposizione Universale di Milano debba rappresentare per loro un’opportunità. E una prima ragione è racchiusa nel titolo stesso: la nutrizione, infatti, nella sua declinazione più profonda, è strettamente legata alle donne. L’obiettivo che ci siamo posti è che le donne diventino le vere ambasciatrici dell’Expo. E a questo riguardo abbiamo già in cantiere numerose iniziative volte a valorizzare le tematiche di genere sia nei contenuti espositivi sia nelle modalità con cui Expo 2015 viene organizzata.



ARTE E CULTURA

GÖTTERDÄMMERUNG (Der Ring des Nibelungen) Richard Wagner Direttore Daniel Barenboim Regia e Scene Guy Cassiers Dal 18 Maggio al 7 Giugno Durata spettacolo: 5 ore e 40 minuti inclusi intervalli Cantato in tedesco con videolibretti in italiano, inglese, tedesco

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ltimo titolo del Ring, è l’opera più amata delle quattro, insieme alla Valchiria che piace perché è il dramma dello strazio amoroso - gemelli amanti, padre e figlia - mentre il Crepuscolo attrae per lo spirito di vendetta da cui è percorso: eroi e uomini hanno ormai preso il posto degli dei, e i sentimenti in gioco sono sempre più terreni. Wagner si permise persino una barbarica scena corale che, solo a nominarla, rischia di far venire un mancamento a chi se la ricorda bene. Nella vicenda, Sigfrido tradisce involontariamente Brünnhilde, che svela a Hagen il suo punto debole e questi lo uccide a tradimento. È la fine di tutto. Anzi l’inizio. Nell’epoca dello spread, dei futures, dei derivati, del debito pubblico e delle multinazionali, la maledizione dell’oro (e quella dell’anello del potere) sembrano piut-

Guy Cassiers

GÖTTERDÄMMERUNG: APPUNTAMENTI

3 Prima delle prime - 9 Maggio ore 18.00: 3 3

Franco Serpa parlerà dell'opera di Richard Wagner Götterdämmerung, in scena dal 18 maggio. Titolo della conferenza: “Il crollo del Walhalla”. Maggio: 18, 22, 30 - ore 18.00; 26 - ore 15.00 Giugno: 3 e 7 - ore 18.00

tosto attuali. Come lo è la mancanza d’amore. Barenboim è giunto alla fine dell’impresa e si prepara all’ultima fatica del ciclo completo, a giugno. E il regista Guy Cassiers concluderà il suo matrimonio fra recente tecnologia dell’immagine e antichità germanica pagana.

OBERTO CONTE DI SAN BONIFACIO Giuseppe Verdi Direttore Riccardo Frizza Regia Mario Martone Nuova produzione Teatro alla Scala Durata spettacolo: 2 ore inclusi intervalli

OBERTO CONTE DI SAN BONIFACIO: APPUNTAMENTI

3 Maggio: 2, 5, 10, 14 - ore 20.00

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iamo nel 1228, a Bassano del Grappa. Il popolo e i nobili festeggiano il fidanzamento (e le conseguenti nozze) tra Riccardo, conte di Salinguerra, e Cuniza, sorella del feroce Ezzelino da Romano. Alla gioia universale non si unisce però Leonora, precedentemente sedotta e abbandonata da Riccardo, e inizialmente ripudiata dal padre, il conte di San Bonifacio Oberto. Padre e figlia avvertono però Cuniza dell’infida natura di Riccardo e quest’ultima, indignata, lo vuole obbligare a riparare i torti subiti dalla figlia di Oberto, sposando quest’ultima al suo posto. Se Leonora è felice della proposta, non lo è Oberto, che, per vendicare il disonore della famiglia, sfida a singolar tenzone Riccardo: ma il vecchio Conte perde la sfida e la vita. Riccardo, sconvolto e pentito, fugge, mentre Leonora, pur ricevendo dall’infedele tutti i suoi averi come (irrisoria) consolazione per il tradimento e per la morte del padre, decide di concludere la sua misera esistenza in un convento.


G Tutte le immagini dei servizi sono di Brescia Amisano - Teatro alla Scala

iselle è uno dei balletti ottocenteschi più rappresentati nel mondo, ma rimane un mistero per gli storici della danza: pochissime fonti attendibili, scarsi materiali di ricerca relativi alle prima produzione e abbastanza confusa la documentazione relativa al percorso storico/coreografico del balletto attraverso gli anni. Quello che vediamo oggi può dunque conside-

GISELLE Jean Coralli - Jules Perrot Direttore Alessandro Ferrari Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala Produzione Teatro alla Scala Durata spettacolo: 2 ore e 05 minuti inclusi intervalli

GISELLE: APPUNTAMENTI

3 Maggio: 3 (La Scala UNDER30), 4 (fuori abbonamento) - ore 20.00

rarsi un ibrido coreografico, scaturito da un costante lavoro di editing operato nel nome di quei ripensamenti artistici, estetici, cul-

Sopra e a sinistra: Svetlana Zakharova e Roberto Bolle

turali e sociali che caratterizzano epoche diverse. Lo stesso concetto di Romanticismo è cambiato radicalmente nel tempo, imponendo riletture teatrali ben diverse dalle formule originariamente proposte dai coreografi JeanCoralli e Jules Perrot, i librettisti Théophile Gautier e Jules Vernoy deSaint-Georges, e i compositori Adolphe Adam e Friedrich Burgmüller Théophile Gautier è l'autore del libretto di Giselle, scrittore autorevole dell'epoca, nonché critico d'arte. L'idea di questo balletto nasce sfogliando le pagine del romanzo "De l'Allemagne" di Heinrich Heine: rimase attratto infatti dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione slava, molto simili agli Elfi. Nel 1841 decise di iniziare a scrivere di suo pugno un balletto, ispirandosi alla ballerina Carlotta Grisi, di cui era fervente ammiratore: lo intitolò Les Wilis.


CARTELLONE TEATRI TIEFFE TEATRO MENOTTI Benni Suite In Benni Suite, libero esercizio della fantasia, tutto succede e succederà proprio come nei suoi romanzi e nel suo teatro, senza apparenti limiti logici, senza le barriere del perbenismo formale. Può capitare che Onehand Jack si incontri con la signorina Vu per un “tango verticale”, o che Pinocchia e Lupetto Saltatempo - entrambi figli di falegname - viaggino insieme nel futuro con due “orobilogi”. Parole, musica e canzoni per esplorare il pianeta Benni ed iscriverci a pieno titolo tra le voci della Bennilogia, l’enciclopedia permanente curata quotidianamente dagli appassionati lettori del padre della Luisona. Dal 3 maggio al 1 giugno All'ombra dell'ultimo sole Lo spettacolo è un racconto musicale basato sulle canzoni, le storie e i personaggi raccontati da Fabrizio De André. Un musical anomalo, sulla nostra storia recente, su quegli anni '70 caratterizzati da profonde trasformazioni e contraddizioni, ma già anni "mitici" per le generazioni successive. È un musical sul mondo di Faber, la cui musica non solo segna il ritmo dello spettacolo, ma dà anche il nome ai protagonisti del racconto (da Bocca di Rosa a Nancy, da Michè a Pasquale Cafiero) e permea le atmosfere dei carruggi di una Genova immaginaria illuminata dalle luci del bar "La cattiva strada" fino ai fuochi della rivolta nel carcere scandita dal ritmo della "Canzone del Maggio". Dal 28 maggio al 1 giugno TEATRO NUOVO Sugar, il musical A qualcuno piace caldo Musical tratto dal celebre film 12

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del 1958 diretto da Billy Wilder e e definito "la migliore commedia della storia del cinema". Nella parte di Sugar c'è Justine Mattera affiancata da Christian Ginepro e Pietro Pignatelli. Regia di Federico Bellone. Dal 7 al 19 maggio PICCOLO TEATRO GRASSI Un amore di Swann di Marcel Proust Parte essenziale del primo volume della Ricerca del tempo perduto, Un amore di Swann è un romanzo nel romanzo e pare pensato dal suo autore anche come “dramma” di grande, tragicomica teatralità. È la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia, rovina: una vicenda di passione, gelosia, tradimenti nella Parigi della mondanità di fine ‘800. Insieme ritratto di una società in via di disfacimento e analisi accorata ma anche spietata dei moti dell'animo e delle leggi dell'amore, il lavoro offre la possibilità di una drammaturgia asciutta e tagliente, spumeggiante di toni comici e drammatici, dolenti e ferocemente ironici. Dal 7 al 19 maggio The pillowman Marco Carniti mette in scena nuovamente un autore contemporaneo, scegliendo l’inglese di origine irlandese Martin McDonagh, classe 1970, che con questo testo ha vinto il Laurence Olivier Award. Due fratelli, Katurian e Michael, vengono sottoposti a uno scriteriato esperimento “artistico” da parte dei genitori che li educano in modi opposti: uno con amore totale e l’altro con sevizie e torture fino a renderlo mentalmente disabile. Katurian diventa autore di racconti bre-

vi, che spesso rappresentano abusi ai danni di bambini, e viene arrestato perché alcune storie presentano punti di contatto con recenti infanticidi. Un testo che tratta il problema dell’infanzia e della tragedia che si cela dietro una ‘mala educazione’. Dal 22 al 26 maggio TEATRO NAZIONALE Enzo Iacchetti in Chiedo scusa al signor Gaber Uno spettacolo-omaggio all’amico e maestro Giorgio Gaber, con particolare attenzione al primissimo repertorio dell’indimenticato artista milanese, che Iacchetti, assieme alla Witz Orchestra e a Marcello Franzoso, ha rivisitato con particolare ironia. Da "Il Riccardo" a "Barbera & champagne", da "La ballata del Cerruti" alla "Torpedo blu", passando per "Ma pensa te" e "Porta Romana". Molto più di una raccolta di cover, perchè le canzoni vengono stravolte, riscritte e "contaminate" con citazioni e riferimenti alla musica italiana contemporanea. Dall’8 al 12 maggio Tango Macho Per la prima volta due grandi nomi del tango argentino, Roberto Herrera e i "Los Hermanos Macana" saranno protagonisti di uno spettacolo unico ed irripetibile. Le attuali eccellenze del tango internazionale condivideranno il palco con altri straordinari ballerini, portando in scena tutto il fascino del tango. A impreziosire le personalissime coreografie, la straordinaria orchestra "Decarisimo Quinteto" che eseguirà le proprie composizioni originali e i grandi classici del Tango. Dal 14 al 19 maggio

TEATRO ELFO PUCCINI Sala Fassbinder The end Ultimo tabù della società dei consumi, oggi la morte non esiste. Non se ne parla. Non la si affronta, né la si nomina. La morte, la vecchiaia, la paura della morte, il diritto alla morte, la morte tragica, la morte comica. La morte perfetta: un boia e un colpo di pistola. I Babilonia Teatri mettono un scena una paura collettiva, oggettiva, sociale, diffusa, generazionale, occidentale. Un inno alla morte. Uno spettacolo sulla fine, per emendare una considerazione falsata del finire che ci fa pensare ad esso come qualcosa che conclude, mentre è invece parte integrante della vita. Dal 14 al 19 maggio TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI Siddharta il musical Il musical tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse e romanzato dalla cantautrice e regista IsaBeau. Riconosciuto come Opera Musicale capace della creazione e diffusione di Valori tra gli uomini, il Musical Siddharta, liberamente tratto dal grande classico del 1922 di Hermann Hesse (di cui ricorrono i 50 anni della morte), dal titolo omonimo, ed ispirato ad un altro capolavoro, il film “Piccolo Buddha” di Bernardo Bertolucci, mette in scena la storia del Principe Siddharta che si incammina, lasciando il proprio castello dorato, sulla strada della scoperta della vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza, fino a raggiungimento dell’illuminazione interiore, che permette di vivere una vita lunga e realizzata, in cui anche il dolore viene trasformato in saggezza e felicità. Dal 10 al 12 maggio


INDIRIZZI TIEFFE TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti, 11 Orari: 21.00; mer 19.30; dom 17.00 TEATRO NUOVO Piazza San Babila, 1 Orari: mar-sab 20.45; dom 16.00 PICCOLO TEATRO GRASSI Via Rovello, 2 Orari: mar e sab 19.30; mer-ven 20.30; dom 16.00 TEATRO NAZIONALE Piazza Piemonte, 12 Orari: mar-sab 20.45; dom 16.00 TEATRO ELFO PUCCINI Corso Buenos Aires, 33 Sala Fassbinder Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00 TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI Viale dell’Innovazione, 20 Orari: ven e sab 21.00; dom 16.00

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MODIGLIANI, SOUTINE E GLI ARTISTI MALEDETTI

La collezione Netter A cura di ANDREA COLOMBO

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Milano dal 21 febbraio, per la prima volta in Italia, le opere della collezione Jonas Netter. «Queste opere non sono state mostrate al pubblico da più di settantʼanni, e oggi ricompaiono come per magia, come uscite da un altro mondo». Con queste parole Marc Restellini, curatore della mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”, dà il senso allʼesposizione che rimarrà a Palazzo Reale di Milano fino all’8 settembre. Più di 120 opere ricostruiscono il percorso di 28 artisti tra cui Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri che vissero nel quar-

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tiere di Montparnasse agli inizi del ʻ900, un periodo affascinante e fondamentale della Storia dellʼArte. La mostra si inserisce a pieno titolo nel solco della presentazione dell’arte del XX secolo che Palazzo Reale ha intrapreso con le mostre di Cézanne e Picasso. La cifra stilistica che fa di Modigliani un artista unico e insuperato sta nella sua rappresentazione degli occhi occhi dell’anima, della “visione interiore” - e nell’allungamento delle forme, dei colli e dei visi, che l’artista mutua dalla tradizione italiana, a cui rimane fortemente legato. Un viaggio nella Parigi Bohémien Modigliani (noto anche con i so-


ARTE E CULTURA

prannomi di Modì e Dedo) era sbarcato a Parigi nel 1906 sentendo che quello era il posto dove avrebbe potuto “salvare il suo sogno”. Va a vivere a Montparnasse che, in quegli anni, diventa il quartiere degli artisti; non solo pittori, ma anche scrittori, come Hemingway e Miller, intellettuali come Jarry e Cocteau, rifugiati politici come Lenin e Trockij. I luoghi di incontro sono le trattorie a buon mercato e le bettole-cantine in cui si tira tardi parlando di arte e politica e non di rado le discussioni terminano in risse. Le condizioni di vita sono per tutti assai misere, ma è il fuoco sacro dellʼarte, la consapevolezza che le loro opere stanno cambiando sempre i canoni estetici, a dare la forza a Modigliani e compagni di andare avanti. Se lʼImpressionismo, pur avendo apportato una rivoluzione nel modo di dipingere, non usciva in dai canoni del naturalismo, con i lavori di Modigliani, di Soutine, di Utrillo, lʼarte diventa autonoma dal soggetto ritratto e dalle tradizioni culturali e artistiche dei paesi di provenienza dei singoli artisti, generando la prima vera rivoluzione nel mondo dellʼarte e il ribaltamento dei canoni sino ad allora conosciuti. La loro arte appartiene solo a loro stessi. Quegli anni corrispondono a un periodo di emancipazione e di fermento che ha pochi eguali nella Storia dellʼArte. Ovunque in Europa era in corso una rivoluzione estetica, preludio a dei costumi; ed è a Parigi, «lʼunico luogo al mondo in cui la rivolta ha il diritto di cittadinanza», prima a Montmartre e poi a Montparnasse, che quegli artisti –

tutti ebrei – si sono ritrovati per tentare la sorte”. Ed ebreo era anche Jonas Netter, una figura importantissima per gli artisti in mostra, senza il quale molti tra loro non avrebbero avuto di che vivere e sostentarsi: il percorso espositivo, articolato in sei sezioni, mette a confronto i capolavori acquistati nellʼarco della sua vita da Jonas Netter, che, affascinato dallʼarte e dalla pittura, diventa un amateur illuminato e acuto riconoscitore di talenti, grazie allʼincontro col mercante dʼarte e poeta polacco Léopold Zborowski, anche egli ebreo. La mostra di Palazzo Reale a Milano vuole quindi essere un omaggio anche alla figura di Jonas Netter, che con il suo fondamentale contributo diede praticamente da vivere a degli artisti che hanno scritto un pezzo importante di storia dell’arte. 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE MAGGIO PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO Brocantage La mostra-mercato, che ha come sottotitolo la dizione "Fiera dell'Antico", è uno dei più importanti ed apprezzati appuntamenti del Parco Esposizioni. Mobili e oggetti d'epoca, quadri e arredi vari catturano in ogni edizione l'interesse di appassionati e collezionisti. Gli espositori provengono da tutte le regioni italiane e accolgono in media 6mila visitatori per edizione. Dal 10 al 12 maggio ROTONDA DELLA BESANA Manga Festival 200 Anni di Manga Esordisce a Milano la prima edizione del Manga Festival, la più grande mostra antologica dedicata al mondo dei Manga, affiancata da un’eccezionale serie di incontri con la cultura Giapponese. “200 Anni di Manga”, curata da Isao Shimizu, riunirà per la prima volta quasi 500 tavole di altrettante opere, creando così la più grande mostra antologica sull’arte Manga. Uno sforzo titanico che ha coinvolto le venti più importanti case editrici giapponesi. dal 3 maggio al 21 luglio WOW SPAZIO FUMETTO I Manga indipendenti Una mostra speciale sulla migliore autoproduzione di narrativa visuale nipponica, i dôjinshi, i Manga indipendenti che segnano il confine con le culture e le arti d’avanguardia. La mostra, a ingresso gratuito, getterà così uno sguardo sul futuro della centenaria arte del Manga. Il Museo dl Fumetto ospita anche molti eventi collaterali legati al mondo giapponese: corsi, workshop, incontri con gli autori e 18

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conferenze con esperti provenienti dal Giappone ma anche italiani. La biblioteca del Museo darà la possibilità di sfogliare e leggere un’ampia selezione di Manga in italiano, completando così la grande mostra alla Rotonda di via Besana. Dal 15 maggio al 15 giugno HANGARBICOCCA Mike Kelley Eternity is a Long Time Una mostra unica che approfondisce il lavoro dell’artista statunitense Mike Kelley (Detroit, 1954 – Los Angeles, 2012) in un percorso aperto che si snoda tra installazioni, video e sculture realizzate principalmente tra il 2000 e il 2006: opere di grande intensità che rappresentano al meglio il complesso e visionario universo espressivo di una delle figure più influenti dell’arte. Un intreccio di elementi culturali e ricordi autobiografici caratterizza l’opera di Mike Kelley: il rapporto con l’educazione, il legame con l’architettura modernista, la relazione con la tradizione della pittura e della letteratura americana, il confronto con la cultura popolare e vernacolare, i riti iniziatici giovanili e gli stili delle sottoculture musicali. Il progetto deve la sua unicità al coinvolgimento di Emi Fontana, curatrice italiana che vive a Los Angeles e che ha lavorato con Mike Kelley in un rapporto di stretta collaborazione negli ultimi quindici anni. Dal 24 maggio all’8 settembre PALAZZO REALE The Desire for Freedom. Arte in Europa dal 1945 Una grande mostra collettiva che affronta l’idea di Libertà in Europa dal dopoguerra ad oggi attraverso le opere di 94 artisti contemporanei provenienti da 27 paesi europei, alcuni affer-

mati e di fama internazionale tra cui Damien Hirst, Jannis Kunellis, Yves Klein, Richard Hamilton, Alberto Giacometti, Gerhard Richter, Christo, Emilio Vedova, Lucio Fontana - e da altri poco noti in Italia, ma di grande interesse, come Perjovschi Dans e Vladimir Mitrev. La mostra è realizzata su iniziativa del Consiglio d’Europa e con il sostegno finanziario della Commissione Europea, frutto della collaborazione internazionale di 36 Paesi membri del Consiglio stesso. Fino al 2 giugno Modigliani Soutine e gli artisti maledetti La collezione Netter Per la prima volta in Italia, oltre 120 opere in mostra ricostruiscono il percorso degli artisti che vissero nel quartiere di Montparnasse agli inizi del ‘900: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri. La mostra espone opere che da più di settant’anni non venivano mostrate al pubblico. È il mondo di Jonas Netter (1867 - 1946), mecenate, amateur illuminato e acuto riconoscitore di talenti, senza il quale molti di questi artisti non avrebbero avuto di che vivere e sostentarsi. Fino all’8 settembre PAC Jeff Wall È la prima grande retrospettiva italiana del fotografo canadese Jeff Wall: 42 opere che tracciano il percorso creativo di uno fra gli artisti contemporanei più innovativi degli ultimi trent’anni. I suoi famosi “lightbox”, di grande formato e retroilluminati, mutuati dal linguaggio pubblicitario tipicamente americano e segno riconoscibile del suo lavoro, sono solo una parte della vastissima produzione del foto-

grafo che, nella sua lunga carriera, ha esplorato i temi sociali e politici quali la violenza urbana, il razzismo, la povertà, con un approccio più volte paragonato ai grandi pittori dell'800. Fino al 9 giugno GALLERIA VITTORIO EMANUELE II Sale del Re Leonardo3 Il Mondo di Leonardo La più importante mostra interattiva e multidisciplinare dedicata a Leonardo e alle sue macchine ingegnose. La mostra pre-

senta il frutto delle ricerche degli ultimi dieci anni di Mario Taddei ed Edoardo Zanon, e intende porre i riflettori proprio sul lavoro di Leonardo come “ingegnere”, oltre che “artista”, facendo comprendere i suoi scritti, i suoi progetti e gli studi per le macchine, le sue metodologie. Fiore all'occhiello dell'iniziativa è la possibilità di esperienze interattive in 3D per il pubblico di tutte le età. Tra queste le anteprime del Codice Atlantico in edizione completa, con oltre 1100 fogli consultabili digitalmente, la costruzione della Macchina Volante di Milano, della torre più alta del mondo prevista al Castello Sforzesco e la possibilità di dipingere l'Ultima Cena. Fino al 31 luglio


PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO via Novegro Segrate Orari: 10.00-19.00 ROTONDA DELLA BESANA Via Enrico Besana 15 dal 3 maggio al 21 luglio Orari: lun: 14.30 - 19.30; mar-dom: 9.30 - 19.30 (22.30 gio e sab) WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00 HANGARBICOCCA Via Chiese 2 Orari: Gio-Dom: 11.00-23.00 PALAZZO REALE Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 PAC Via Palestro, 14 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer e ven-dom: 09:30-19:30; gio: 09:30-22:30 GALLERIA VITTORIO EMANUELE II Piazza della Scala


FASHION

UNSCENT, TRA ARTE MODA E FRAGRANZE

«Il profumo è Re» ebutto all'insegna del successo per “Unscent - Fragments of the emerging olfactory scene”, una mostra "sensitiva" che ha portato nella storica cornice di Palazzo Morando, nel cuore di Milano, dal 21 al 24 marzo, un nuovo concept emozionale firmato Celso Fadelli. «È un evento di nuova concezione - ha dichiarato Fadelli, creatore di Unscent e fondatore di Intertrade Europe Group -. Abbiamo infatti chiesto ad ogni creatore di mettere in scena le sue fragranze e il suo mondo di riferimento, per raccontarlo secondo la propria visione e sfumature preferite». Un innovativo progetto tra arte, moda e fragranze d'autore, nato per comunicare in modo del tutto nuovo la scena internazionale della profumeria artistica. La prima edizione dell’evento ha chiuso i battenti con risultati oltremodo soddisfacenti: grande affluenza di pubblico, oltre 500 i visitatori, e stampa. Un segnale davvero positivo a testimonianza della vitalità di un comparto che registra un volume d'affari in costante crescita ed in totale controtendenza rispetto alla profumeria convenzionale. Un percorso tra installazioni artistiche e stanze olfattive create da quindici marchi di profumeria ha guidato il visitatore in un crescendo sperimentale tra arte e moda. Tra i progetti speciali, una Video Olfactory Room di Diane Pernet, blogger d'avanguardia e una delle più importanti fashion icon mondiali, una stanza progettata da Sacré Nobi, artista giapponese di base a New York che ha creato un profumo ispirandosi alla Pietà di Michelangelo, i lavori di Yusuke Nishimura sulla luce e sull’invisibile, immagine guida di Unscent, e una stanza dedicata ad un intervento unico di Alessandro Gualtieri, geniale artefice di Nasomatto. È stato inoltre presentato in anteprima nazionale il romanzo “Re Profumo”.

D A cura di RENATA DE LUCIA

In alto a sinistra: Fulvio Fronzoni; a destra, Celso Fadelli 20

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primavera/estate 2013

MAX MARA VIAGGIO IN AFRICA A cura di RENATA DE LUCIA

Soffia un'aria calda africana nella collezione primavera estate 2013 di Max Mara, con le sue innumerevoli versioni delle sahariane e di trench o spolverini leggeri. In scena una donna che ama vestirsi con tonalità neutre, con capi di abbigliamento morbidi ma sinuosi al tempo stesso, con tessuti leggeri e leggiadri, ma senza tralasciare quel tocco contemporaneo e chic che da sempre caratterizzano la nota griffe. I pantaloni sono praticamente inesistenti, le stampe animalier, madras o floreali si incontrano su aderenti tubini o abiti incrociati. Un grande ritorno ai motivi leopardati, nei toni del grigio fumé. In testa è di rigore indossare una bellissima fascia che raccoglie all’indietro i capelli e mostri completamente il viso di ogni donna. Bellissimi gli accessori come le borse, sia i modelli da giorno grandi e a mano sia quelli da sera, meravigliose clutch bicolori.


SPORTMAX UNO SGUARDO AL FUTURO Ăˆ il design a far da padrone nella collezione primavera estate 2013 di Sportmax, fresca e super moderna, tra costruzioni perfette e sguardo verso il futuro, senza rimpianti nĂŠ nostalgie. Il tweed diventa tecnologico, lo shantung viene rifinito con bande in pellicola plastica, l’organza viene verniciata a maxi scacchi, il pied-de-poule ha una futuristica texture traforata. Le forme relativamente semplici di abiti e completi si spezzano nelle righe trasversali, negli incroci, nei riquadri colorati. Prevalenza di bianco ottico e salvia per abiti, pantaloni e maglie: spazio poi a verde smeraldo, rosso, e qualche accenno anche al grigio e nero per gli outfit in fantasia quadrettata. Architettura e bicolor anche sulle scarpe, booties, e borse Bowling bag e clutch.

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FASHION

THÈ, CHIACCHIERE E BON TON

Da sinistra in senso orario: Mario Peserico, AD di Eberhard; l’orologio Gilda (Limited Edition); Marina Ripa di Meana e Marinella Vedani; Marina Ripa di Meana durante la sua presentazione

ALLO CHÂTEAU MONFORT A cura di ALESSANDRO TRANI

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ontinuano fino alla fine di maggio gli appuntamenti settimanali del mercoledì di “Un pomeriggio solo per Tè”, l’iniziativa lanciata all’inizio dell’anno dallo Château Monfort, luxury hotel nel cuore di Milano del Gruppo alberghiero Planetaria Hotels, ispirato al mondo delle fiabe. Dedicata alle Signore milanesi, è un momento perfetto per incontrarsi e stringere nuove amicizie nella preziosa sala da tè della dimora storica di inizio ‘900, dove unire la degustazione di un buon tè (la quintessenza della tradizione inglese) ad amichevoli chiacchiere e consigli tutti al femminile in compagnia di esperti di bon-ton, bellezza, costume, moda e arte culinaria. Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 le ospiti possono degustare pregiate selezioni di tè accompagnate da squisiti pasticcini, deliziose torte e cupcake, tutti preparati dallo chef del Ristorante

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Rubacuori. L’ingresso comprensivo di degustazione tè e dolcezze è di 18 euro a persona. Tra i precedenti appuntamenti, per citarne qualcuno, quelli di noti personaggi come la giornalista e grafologa Candida Livatino o la sempre affascinante vulcanica Marina Ripa di Meana, che hanno piacevolmente scambiato “quattro chiacchiere” con il pubblico prendendo spunto dai rispettivi libri “I segreti della scrittura” e “Invecchierò ma con calma”. Era invece dedicato all’orologio femminile l’appuntamento con il dott. Mario Peserico, Amministratore Delegato di Eberhard Italia, che ha illustrato la storia del brand storico di orologi, dalle origini fino alla creazione della collezione di punta della maison: Gilda. Insomma, un appuntamento chic da non perdere! Quali saranno i prossimi ospiti? Scoprilo su www.planetariahotels.com


ART & DESIGN

ARTE ACCESSIBILE MILANO CHIUDE FRA GLI APPLAUSI A cura di CARLOS VINTEM

Due mostre, altrettanti talk, un libro, un concorso fotografico, un’asta benefica a favore dei bambini, live-performance, degustazioni d’autore, un lungometraggio anch’esso d’autore, laboratori didattici, e per finire oltre 150 artisti a sfidare le leggi del mercato proponendo il loro personalissimo modo di vedere e interpretare il mondo. Si chiude con uno score decisamente positivo la V edizione di Arte Accessibile Milano, che ogni anno propone le nuove tendenze dell’arte contemporanea, oltre a tantissimi eventi collaterali ad ingresso gratuito. «È la nostra filosofia – sostiene Tiziana Manca, direttore artistico della manifestazione – perché crediamo fortemente nell’arte. AAM vuole educare il pubblico all’arte contemporanea, aiutarlo a sviluppare un senso critico anche nei confronti di un mondo spesso percepito con diffidenza. Gli eventi collaterali hanno la funzione di fare da ponte fra

pubblico e artisti». E proprio in questa direzione è andata la scelta di presentare il libro di Claudio Borghi Aquilini “Investire nell’arte”, così come l’asta benefica “L’arte che aiuta i bambini” con le opere di ventisei affermati artisti contemporanei; o ancora le due mostre in programma, la prima dedicata all’artista designer milanese Elio Fiorucci dal titolo “Street Love Therapy”, mentre la se-

conda in omaggio al talento di Philippe Antonello e Stefano Montesi che, grazie alla casa di produzione cinematografica milanese 20 Red Lights, hanno mostrato la loro straordinaria capacità di fermare la realtà in 3D in undici scatti intitolati “Gen[3]der”. In tre giorni AAM ha proposto non solo le nuove forme dell’arte contemporanea, ma ha anche strizzato l’occhio all’art-design con il pro-

getto espositivo a cura di Alessandro Riva “Pop Up Design”: 45 artisti collocati a metà strada tra arte e design, in una logica di predominanza dei concetti di sorpresa, meraviglia, illogicità e stupore rispetto ai canoni di funzionalità e rigore propri del design tradizionale. Non sono mancate naturalmente nemmeno le polemiche, soprattutto quando la direzione del gruppo editoriale de Il Sole 24 Ore, che da quattro anni ospita la manifestazione, ha cercato di oscurare due opere, “Morto in partenza” del catanese Daniele Alonge, già esposta alla Biennale di Venezia nel 2012 e alla Reggia di Caserta nel 2010, e “Suicide in Tokyo” del grande fotografo giapponese Nobuyoshi Araki. Una piccola querelle che ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli artisti, ma in breve tempo rientrata quando il senso dell’arte ha prevalso ancora una volta sull’ottusità. Appuntamento alla prossima primavera. 24oreNews

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ART & DESIGN

2013: “SALONI” DA RECORD A cura di LUCA MEDICI

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ono ancora calde le luci della più importante manifestazione internazionale dell’arredo, che dal 1961 ad oggi ha portato nel mondo l’eccellenza del design italiano. l Saloni 2013, dopo aver animato l’intera città dal 9 al 14 aprile, hanno chiuso da poco i battenti superando di gran lunga le aspettative: oltre 320mila visitatori da 160 Paesi del Mondo e 2.500 espositori italiani e stranieri divisi tra il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, il SaloneSatellite e le biennali Euroluce, il Salone Internazionale dell’illuminazione, e il SaloneUfficio. Milano e la sua Fiera hanno quindi svolto magnificamente il loro compito di ambasciatori del made in Italy, dentro il quartiere di Rho-Pero e con i tanti appuntamenti del Fuori Salone disseminati per tutta la città. I dati parlano chiaro: 205mila mq di area espositiva, 290mila addetti ai lavori, 5.000 giornalisti in rappresentanza di oltre 800 testate italiane e di oltre 1.200 testate provenienti da 74 paesi. Il binomio quantità e qualità è stato vincente, per un evento che non ha eguali al mondo... in nessun settore: la sua forza è tutta concentrata nei numeri, nell’innovazione e nel made in Italy che, in questo settore, pare non temere la crisi. Le stime si preannunciavano

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in netta diminuzione, ma i numeri hanno confermato il contrario, le novità hanno saputo attrarre tanti visitatori, gli eventi sono stati molteplici e Milano, per una settimana intera, ha saputo offrire il meglio di una vetrina internazionale al pari delle migliori capitali del mondo. Brera, Tortona, Corso Como, Porta Garibaldi, Lambrate... addirittura il Quadrilatero della Moda e la Triennale, gran parte della città si è spartita la folla. Una tale quantità di gente che a tratti ha letteralmente intasato la città, le code fuori dagli eventi sono state numerose, i taxi e i mezzi pubblici presi d’assalto, gli hotel e i ristoranti hanno registrato il tutto esaurito... anche questo è Salone! L’interesse va oltre gli addetti al settore, la curiosità per un evento così eclatante spinge la gente a vedere, informarsi e scoprire nuove tendenze di stile, lo stile dell’abitare. Il design italiano ha saputo conquistare il suo vasto pubblico, per eccellenza ed innovazione, basti pensare alla presenza di questo mondo sui principali social network e alle App disponibili per iPhone, i-Pad e Android. L’immagine seria di Milano, per questa settimana, lascia spazio al movimento, allo stile, alla confusione e sposa l’associazione di città multietnica che piace tanto al mondo del design... un mondo fatto di persone creative, capaci di creare stili che contaminano gli ambienti di tutto il mondo... l’ambiente casa, il nido per eccellenza di ogni essere umano.



FUORISALONE “A TUTTA MUSICA”

COL DJ SET DI JOE T VANNELLI

Francesca Meroni con Joe T Vannelli e Francesco Facchinetti

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ome ogni anno, Milano si è riempita di serate cool per il Salone del Mobile. Nella straordinaria atmosfera del prestigioso showroom di via Durini, nel cuore di Milano, Meritalia ancora

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una volta ha voluto distinguersi con un evento unico. Oltre 600 invitati tra VIP, designer, imprenditori, artisti ed altri esponenti della Milano “che conta” hanno preso parte la sera del 10 aprile all’esclusivo cocktail party “The New Rea-


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lity Of Theatre”. Bollicine, deliziosi stuzzichini e divertimento puro in un mix di design e musica magistralmente proposta da un ospite d’eccellenza, il dj Giuseppe Troccoli, noto come Joe T Vannelli o

IL TEMPIO DEL DESIGN Meritalia è sinonimo di qualità, eleganza, competenza e affidabilità, eccellenza del Design made in Italy. Da anni si avvale della preziosa collaborazione di designer prestigiosi come Giulio Iacchetti, Tobia Scarpa, Gaetano Pesce, Mario Bellini, Marc Newson, Alessandro Mendini, Toshiyuki Kita, Italo Rota, Fabio Novembre and molti altri. L’azienda, che ha festeggiato da poco i 25 anni di attività, non smette di fare di Innovazione e Ricerca le caratteristiche fondamentali del proprio brand. La forza di Meritalia consiste nel valore, l’entusiasmo, il lavoro di squadra ed un serio impegno nel voler soddisfare le richieste dei clienti più esigenti, con idee sempre originali e innovative: ingredienti tutti indispensabili per chi vuole affrontare con successo ogni nuova sfida.

“JTV”, che per la prima volta si è esibito per un marchio di design e arredamento. Personaggio poliedrico e trasversale, Vannelli affianca alla sua attività di disc jockey internazionale quella di remixer e produttore discografico: doppiatore, testimonial, il noto dj ha ricevuto il premio alla carriera ai Dj Awards. Proprio con queste premesse il protagonista dei migliori djset ha interpretato con la sua musica l’atmosfera magica dei circa 1300 mq dello showroom Meritalia, progettato dall’architetto Mario Bellini, tra l’originalità ed eleganza degli arredi, le luci e una straordinaria scenografia a led wall.

Sopra: Giulio Iacchetti; sotto a sinistra: Francesco Facchinetti con Giulio e Vanna Meroni; a destra: Tobia Scarpa con la moglie; in basso: la famiglia Meroni con Joe T Vannelli


COOL PARTY TUTTO DA BALLARE NEL

“SALOTTO DEL TEMPO” DI MILANO

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MILANO SI RACCONTA

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Da sinistra in alto, in senso orario: Massimo Baggi e la moglie Simona; Maristella Pisa e Gian Riccardo Marini; I Cassius, Andrea Marini e Chiara Pisa con Dimitri from Paris; I Cassius; Pinina Garavaglia; l’allestimento esterno e interno dell’evento; Antonio Baldan e Mimmo Terragni; Daniele Bossari e Filippa Lagerback

na serata all’insegna del bien vivre e del glamour con grande affluenza di pubblico quella che si è svolta ieri sera presso la Boutique Rolex di Pisa Orologeria. In occasione della 52a edizione del Salone del Mobile, Pisa Orologeria e Rolex hanno riempito di frizzanti bollicine più che mai l’atmosfera del quadrilatero del lusso milanese grazie all’attesissimo cocktail-party che ha visto la presenza di celebrities come Elio Fiorucci, il Designer Giulio Iacchetti, Antonio Baldan, il Ceo Rolex Gian Riccardo Marini, il Console Svizzero Massimo Baggi, Federica Moro, Filippa Lagerback e Daniele Bossari, Arturo Artom, Tommy Vee, Joe T Vannelli, Michele Mainardi, Niccolò Torielli, lo chef Davide Oldani e molti altri. Un evento esclusivo in cui la sinergia tra Design, Orologeria e Musica internazionale ha creato un’atmosfera fortemente coinvolgente. Su ogni piano dell’edificio è stata diffusa sofisticata musica di sottofondo Lounge di Radio Monte Carlo con il DJ Marco Fullone. L'evento è proseguito con una veste più dinamica grazie all’esibizione Live di Dimitri from Paris, disc-jockey e produttore francese. A seguire, un’altra esibizione Live ha visto protagonisti i Cassius, duo electro-clash francese composto da Philippe Zdar e Boom Bass.

Attraversare il tempo Dopo il successo de “Il Tempo del Pesce” dello scorso anno, continua la proficua collaborazione tra Pisa Orologeria e Meritalia, che que-

st’anno ha proposto in esclusiva per Boutique Rolex le proprie nuove collezioni attraverso un allestimento scenografico e innovativo dal titolo “Attraversare il Tempo”. Sulla facciata esterna della boutique elementi a sbalzo fungevano da contenitori di nuovi prodotti - come “Stripe-Tease” di Giulio Iacchetti, “Carletta” di Tobia Scarpa e “Cubo” di Achille e Pier Giacomo Castiglioni. All’interno della boutique trovava invece spazio il sistema di sedute Newcastle del designer Giulio Iacchetti, insieme a strutture in legno massiccio di noce e mogano risalenti al 1800 e al 1900, parte della collezione privata di Meritalia che testimonia l’evoluzione del design attraverso lo scorrere del tempo. “Fusti” di sedute sospesi e in equilibrio e attraversati da un fascio rettilineo di luce erano immersi in un’atmosfera “intergalattica”, fluttuanti sui piani della boutique. Strutture di ogni genere - più o meno rifinite - ma capaci di evocare e di raccontare del Design dell’epoca a cui appartengono. Nella boutique Pisa di via Verri, invece, si poteva ammirare la poltrona “Carrousel”, ideata da Se77e e prototipata sempre da Meritalia, che rappresenta una seduta ispirata al meccanismo del “tempo perfetto” dello storico marchio di alta orologeria Blancpain. Una partnership consolidata, quella tra Pisa Orologeria e Meritalia, che rafforza il valore dei rapporti tra aziende anche di diverso settore. Collaborazione solida è anche quella che vede legate Rolex e Pisa Orologeria già dagli anni ’40 e dal 2008 grazie all’apertura della Boutique monomarca. 24oreNews

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GRAN GALÀ DI PRIMAVERA

LA SOLIDARIETÀ FIRMATA ASM A cura di DARIO BORDET

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onostante i tempi difficili Milano è più che mai attiva per la solidarietà e il benessere sociale. Numerosi rappresentanti della società imprenditoriale, culturale e istituzionale milanese (e non solo) hanno infatti risposto con l’entusiasmo di sempre all’appello annuale lanciato da Marinella Di Capua, Presidente della Fondazione ASM per la Salute dell’Infanzia. Oltre 350 ospiti hanno animato, sabato 23 marzo, i saloni dell’hotel Principe di Savoia per il tradizionale Gran Galà: un’occasione dav-

vero speciale, in cui si sono coniugati il divertimento di alta classe e l’attenzione ai problemi che minacciano la salute dei bambini, prima della nascita e subito dopo. Un flagello silenzioso che ancor oggi colpisce, in Italia, 28mila neonati ogni anno. L’evento di charity era ispirato alla stagione primaverile ed alla Pasqua, con le grandi uova e i fiori allestiti da Pinuccia Mocci Cottone che hanno fatto da scenario agli abiti da sera floreali, o con fiori aggiunti, richiesti alle Signore dal “dress code” della serata. Dopo il ricco aperitivo, la squisita cena dai sapori

La Presidente Marinella Di Capua con il marito

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MILANO SI RACCONTA Sotto a sinistra: Lamia Kashoggi con Valeria Marini; Pinuccia Mocci Cottone e Paola Neri; nella pagina a fianco da sinistra: Ignazio La Russa con la moglie; Daniela Javarone e il marito; Flavia Maria Negro con Narcisa Soria Valencia

Marinella Di Capua e Daniela Javarone

primaverili accompagnata dalle note romantico-sentimentali del bravo Edoardo Agnelli, dalla lotteria ricca di premi preziosi e dall’asta di capi e accessori griffati. Prima dell’entrata trionfale della torta a cinque piani il discorso di Marinella Di Capua, in un completo di Renato Balestra verde smeraldo, che ha presentato il lavoro svolto dalla Fondazione nel 2012 e spiegato che i proventi di quest’anno saranno destinati alla nuova campagna “Un ecografo ovunque e subito”, per l’acquisto di ecografi portatili destinati al monitoraggio delle gravidanze nelle mamme impossibilitate a muoversi. «Le apparecchiature saranno donate ai Reparti di Maternità dei maggiori ospedali italiani - ha spiegato il Presidente di ASM -, come è avvenuto l’anno scorso al

termine della precedente campagna, grazie alla quale sono state consegnate a cinque strutture ospedaliere altrettante speciali incubatrici da trasporto di ultima generazione per la terapia intensiva dei neonati prematuri». «In entrambe le campagne - ha concluso - una realtà del non profit come la nostra ha svolto un’importante azione di sostegno a favore della Sanità pubblica, penalizzata dai tagli di bilancio degli ultimi anni». Madrina d’eccezione una brillante Valeria Marini, in un miniabito di pailettes dorate della sua collezione Seduzioni Diamonds. Duettando argutamente con il conduttore della serata, il giornalista e speaker radiofonico Lapo De Carlo, ha calamitato l’interesse e le offerte del prestigioso parterre. L’evento si è poi concluso a ritmo di musica e danza.


LA MILANO GENEROSA Come ogni anno, sono stati numerosi i personaggi che non hanno voluto mancare l’appuntamento con la Fondazione ASM. Per citarne solo alcuni, la Principessa Lamia Kashoggi, Marta Marzotto, Umberto e Paolo Veronesi, Evelina Flachi, Daniela Javarone, Sabrina Brazzo, Daniela Forcella, Sandro Mayer, il Console dell’Ecuador a Milano Narcisa Soria Valencia, l’Onorevole Ignazio La Russa, il Questore di Bergamo Fortunato Finolli, il Prefetto Emerito di Milano Gian Valerio Lombardi, Sergio Dompé, Maurizio Traglio, Massimo Gargia, Giorgio e Laura Fossa, Elio Catania con la moglie Mercedes, Adriano Teso con la moglie Laura. Il Gran Galà di Primavera, organizzato grazie alla preziosa collaborazione di Laura Morino Teso e Paola Neri, è stato reso possibile dalla generosità di molte aziende e personalità, fra cui principalmente Fondazione Berti per l’Arte e per la Scienza, Dompé Farmaceutici, Vhernier, J. e J. Nissim, Celgene SpA, Elettronica Aster SpA.

Sotto: Umberto Veronesi con Isabella Maconi; Adriano e Laura Teso con Sergio Dompè e Paolo Veronesi; Valeria Marini, Marta Marzotto, Laura Teso con Marinella Di Capua

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CHE VERRÀ

DAL “MONDO” VERSO MILANO 2015 A sinistra: Giseppe Sala, Roberto Formigoni, Naor Gilon,Gideon Meir, Dniel Chamowitz, Rav Elia E.Richetti, Elazar Cohen, Giuseppe Alonzo

Israele, Oman, Malesia, Cecoslovacchia ad Expo 2015 A pochi giorni di distanza i due ambasciatori in Italia, Naor Gilon per Israele e Said Nasser Mansoor Al Sinawi Al Harthy per l’Oman hanno sottoscritto la realizzazione dei rispettivi padiglioni per Expo 2015. Grande soddisfazione per gli organizzatori la presenza ufficiale di questi Paesi che tanto hanno fatto per affrontare e risolvere le problematiche delle risorse idriche mancanti nei loro difficili territori. Dal seme al consumatore, dalla produzione locale a un sistema agroalimentare su larga scala. È l’affascinante viaggio tra tradizione e innovazione quello che i visitatori dell’Esposizione Universale 2015 potranno vivere all’interno del padiglione della Malesia. Il concept, “Verso un ecosistema alimentare sostenibile”, è stato illustrato da Rebecca Fatima Sta Maria, Commissario Generale della Malesia per Expo e Segretario generale del Ministry of International Trade and Industry del Paese e dall’AD di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala. Alla presenza di una madrina d’eccezione come Alena Šeredová, la Repubblica Ceca ha ufficializzato la propria partecipazione ad Expo, presentando l’idea “Laboratorio della vita” che svilupperà nel proprio padiglione, protagonista l’acqua. Il progetto è stato illustrato dal Commissario Generale del Padiglione Ceco, Jiří František Potužník, e da Petr Buriánek, Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia. 38

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Istantanee di vita cinese Changfeng Ding - Executive Vice President di China Vanke Co. LTD, colosso cinese nel settore immobiliare, ha formalizzato la sua partecipazione ad Expo 2015, confermandosi primo Corporate Participant all’Esposizione Milanese. Vanke Co. LTD, che fornisce oltre 100mila unità abitative, costruirà un proprio padiglione dove ricreerà il concept space “Shitang”, una struttura sociale tradizionale, che continua a vivere nella società contemporanea cinese. L’idea è quella di ricreare a Expo Milano 2015 proprio uno Shitang che mostri al mondo un'istantanea della vita nella Cina contemporanea, mettendo a disposizione spazi nei quali si veda come sia possibile condividere opinioni e progetti, contribuendo così a migliorare il tessuto sociale della città. In tal modo, l’azienda condividerà con tutti i visitatori, reali e virtuali, un aspetto tipico della cultura cinese, mettendo a disposizione uno spazio fisico in cui sarà possibile conoscere e sperimentare l’universo Shitang. Il padiglione sarà progettato dallo studio dell’architetto Daniel Libeskind di New York e da Libeskind Architettura Milano.

Sarà “Expo Gate” il primo infopoint di Expo 2015 Al concorso, lanciato dalla Triennale di Milano su incarico di Expo 2015, hanno risposto 25 studi di architettura. Ha vinto il progetto “Expo Gate” progettato da Scandurra studio, interamente realizzato in materiali leggeri e trasparenti. La struttura sarà posizionata in Largo Cairoli (via Beltrami) e rappresenterà una vera e propria “porta” di accesso a Expo 2015. Una grande location di immagini e informazioni nel cuore della città.

EXPO MILANO 2015 SALE IN AUTO Fiat-Chrysler fornirà una flotta di vetture che, all’insegna della mobilità sostenibile, saranno utilizzate per gli spostamenti all’interno dell’area dell’Esposizione Universale e come courtesy car per le numerose delegazioni ospiti che arriveranno da ogni angolo del mondo. La partnership prevede anche un contributo economico diretto e un investimento in comunicazione con l’utilizzo del logo di Expo Milano 2015. Inoltre il Gruppo utilizzerà Milano e l’Expo come location ideale per molti eventi che saranno organizzati in occasione del lancio sul mercato di alcuni nuovi modelli. Saranno messe a disposizione dell’organizzazione anche le vetture storiche Alfa Romeo che saranno esposte in luoghi particolari di Expo 2015. Fiat Industrial, attraverso i suoi brand agricoli, Case New Holland, parteciperà invece con un suo padiglione di 1.600 mq, progettato e realizzato secondo i canoni dell’architettura eco-compatibile e del risparmio energetico. Case New Holland presenterà ai visitatori la propria idea di azienda agricola sostenibile. Prendendo come base la struttura di una tipica media azienda agricola mista, sarà costruito un percorso didattico che si svolgerà secondo due cicli paralleli e ricorrenti: quello della produzione agricola, dalla lavorazione del terreno alla raccolta, e quello delle stagioni.

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CARTELLONE CONCERTI

GREEN DAY

TUCK & PATTI

RENZO ARBORE E L'ORCHESTRA ITALIANA Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 3 maggio Arbore ha fondato, quasi vent’anni fa, “L’Orchestra Italiana” per valorizzare e rilanciare da noi e all’Estero l’immagine e lo spirito di un’Italia unita attraverso la musica ed in particolare attraverso la canzone napoletana classica. Il concerto inizierà con alcuni “ispirati omaggi” al repertorio partenopeo e proseguirà con un ricordo a Totò (con il montaggio degli sketch tratti dai suoi film e l’immancabile “Malafemmena”), a Murolo, con alcune “chicche” tratte dal repertorio e naturalmente a Napoli (con le immagini dei siti paesaggistici più suggestivi). In scaletta non mancheranno anche un “saluto” alla grande Gabriella Ferri (con la celebre “Dove Sta Za Zà”) e all’indimenticato Nino Manfredi (ricordato con il brano “Tanto pe' cantà”).

MARCO MENGONI


Inizio concerti ore 21.00 MARK KNOPFLER Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 3 maggio Tour 2013 con oltre 70 spettacoli in 25 Paesi europei per uno dei più grandi chitarristi della storia del rock, fondatore/leader dei Dire Straits, membro dei Notting Hillbillies, autore di numerose colonne sonore e con una discografia solista che l'ha portato a far uscire a settembre il suo 7° album “Privateering”. MODÀ Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 3 maggio Il gruppo italiano è in tour con lo spettacolo “Gioia tour 2013” che racchiude tutte le loro canzoni di successo oltre a quelle nuove che presenteranno al 69° Festival di Sanremo: “Se si potesse non morire” e “Come l’acqua dentro il mare” contenute nel nuovo album “Gioia”. TUCK & PATTI Dove: Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 3 e 4 maggio (anche 23.30) Tuck Andress e Patti Cathcart: da trentacinque anni un sodalizio inscindibile, un’alchimia di voce e chitarra ormai

entrata nella storia della musica; da quando il loro primo disco “Tears of Joy” conquistò il rispetto degli appassionati di jazz, lo stupore dei chitarristi e le radio pop con la cover di “Time After Time” di Cyndi Lauper. DAVIDE VAN DE SFROOS Dove: Teatro Nazionale Piazza Piemonte, 12 Quando: 6 e 7 maggio Due ore di puro spettacolo in cui i protagonisti saranno anche il territorio e la gente dei luoghi sede dei concerti, nel solco del progetto “Terra&Acqua”, il nuovo format multimediale di cui Davide è autore, regista e conduttore. MARCO MENGONI Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 8 maggio Fresco vincitore dell'ultimo Sanremo e in uscita col nuovo 5° album “#Prontoacorrere” dal quale sono stati estratti i primi 2 singoli: la canzone vittoriosa “L'essenziale” e quella eliminata nella prima serata “Bellissimo” (scritta dalla Nannini). URIAH HEEP Dove: Live Music Club Trezzo sull’Adda Via Giuseppe Mazzini, 58

MAGGIO Quando: 11 maggio – ore 21.15 Leggendaria band inglese di heavy metal/prog-rock con oltre quarant'anni di carriera alle spalle che ha fatto uscire ad aprile 2011 l'album più recente in studio “Into the wild” (il 23°). MARCO CARTA Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 14 maggio La sua carriera musicale, iniziata grazie alla vittoria nel 2008 del talent show Amici di Maria De Filippi, è culminata nel primo posto al Festival di Sanremo 2009 con il brano La forza mia. Un anno fa è uscito il suo 4° album “Necessità lunatica” contenente i vari singoli estratti “Mi hai guardato per caso”, la title-track e “Casualmente miraste”. BEYONCÈ Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 18 maggio Beyoncé Giselle KnowlesCarter, conosciuta come Beyoncé, è una cantante, attrice e imprenditrice statunitense. Del giugno 2011 il suo più recente e 4° album, contenente i vari singoli “Run This World (Girls)”, “Best Thing I Never Had”, “Countdown”, “Love on the top” e “End of time”. ONE DIRECTION Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 20 maggio Boy-band anglo-irlandese in attività dal 2010 e fattisi co-

noscere per aver ottenuto il 3° posto alla settima edizione dell' “X-Factor” originale (Regno Unito). Due gli album pubblicati, “Up all night” (2011) e “Take me home” (2012). GREEN DAY Dove: Fiera milano live S.S. 33 del Sempione 28 - RHO Quando: 24 maggio A dicembre han fatto uscire “Trè!...”, 11° album in studio e capitolo conclusivo della trilogia inaugurata a settembre con “Uno!...” e poi proseguita con “Dos!...”. Gino Paoli e Danilo Rea “Due come noi che...” LISA STANSFIELD Dove: Magazzini Generali via Pietrasanta 14 Quando: 24 maggio L'abbiamo conosciuta e apprezzata nel 1989 per la superhit “All around the world”, il suo più grande successo di sempre, incluso nel 1° album “Affection” che ha venduto nel mondo oltre 5 milioni di copie. Atteso per primavera il suo nuovo lavoro. MIETTA E DADO MORONI Dove: Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 26 maggio Incontro fortunato quello tra Dado Moroni pianista, compositore jazz di fama mondiale e Mietta una delle più belle voci italiane di sempre. Accompagnati da due straordinari musicisti quali Enzo Zirilli e Furio Di Castri, rivisitano in un set musicale inedito alcune perle della musica internazionale e nostrana. Vi stupiranno con una proposta musicale di alto prestigio in bilico tra pop colto, world music e jazz. 24oreNews

MARK KNOPFLER

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MILANO DI CARTA

VALLECCHI UNA STORIA DI RIVISTE, «I libri si dividono in due DI LIBRI, categorie, i libri per domani DI STILE e i libri per sempre» A cura di CARLO KAUFFMANN

A

ttilio Vallecchi fondatore della casa editrice che ancora oggi porta il suo nome deve essersi ispirato a questa celebre frase di John Ruskin, iniziando la sua attività oltre 100 anni fa come tipografo. Grazie a riviste quali il “Leonardo”, la “Voce”, “Lacerba”, la Vallecchi degli anni ‘20 si fa portavoce internazionale delle correnti letterarie e filosofiche del primo Novecento. Frequentano la casa editrice autori destinati a diventare famosi e non solo in Italia, quali Soffici, Papini, Palazzeschi, Slataper, Marinetti, Ungaretti, Prezzolini, Viviani, Bargellini e Malaparte, per citarne solo alcuni. Non mancano poi grandi collaboratori artistici come Picasso, De Chirico, Boccioni, Carrà, Rosai. Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, Attilio Vallecchi lascia la Casa Editrice al figlio Enrico che ne assume la guida con la stretta collaborazione di alcuni autori famosi come Carlo Bo e Geno Pampaloni. I tempi non sono facili ed Enrico Vallecchi nel 1962 è costretto a cedere ad altri la Casa Editrice: alla sua guida però ritornerà nel 1983. Dovranno passare altri 16 anni 42

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perché Enrico si convinca a cedere definitivamente il marchio Vallecchi perché lo stesso possa essere adeguatamente rilanciato. Lo acquista l’imprenditore Fernando Corona che con grande abilità ricolloca Vallecchi nel posto che merita nel panorama editoriale internazionale. Sono opere senza tempo nel catalogo della Casa Editrice quelle di autori come Giovanni Papini, con la sua “Storia di Cristo” del 1921,Vasco Pratolini con “Cronache di poveri amanti del 1947 e poi con “le ragazze di San Frediano” e “Metello”, Mario Tobino con “Le libere donne di Magliano” del 1953. La Vallecchi di oggi è impegnata nel recupero e nella rivalutazione del grande patrimonio librario mondiale. Edizioni pregiate a tiratura limitata, Vallecchi Stile dedicata alla valorizzazione di preziose collezioni di penne di stile progettate e realizzate per grandi occasioni culturali e artistiche europee. Per 100 anni Vallecchi ci ha guidato in un mondo fatto di sogni e di classe, oggi continua il suo inesauribile impegno perché, come diceva Oscar Wilde, «il primo dovere di un gentiluomo è quello di sognare».



LIBRI Jojo Moyes IO PRIMA DI TE (Mondadori)

Paolo Mariconti GUARIRE IL DOLORE (Virgilio) Parlare di dolore in una Società che non lascia spazio ai “cedimenti” personali è una impresa non facile. Paolo Mariconti ci ha provato affrontando con grande chiarezza i temi che affliggono molti di noi, relativamente alle patologie causa di molti dolori cronici. Ci fa capire perché occorrono cure personalizzate contro le insidie della cronicità se si vuole riprendere l’armonia della propria vita.

È la storia di un incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un suo piccolo mondo e un uomo di successo che si ritrova nel pieno della sua vita inchiodato su una seggiola a rotelle. Un bel libro che ci mette di fronte le figure di due persone tanto diverse, ma che imparando a conoscersi, si insegneranno a vicenda come rimettersi in gioco per una “nuova” vita.

Roberto Saviano ZEROZEROZERO (Feltrinelli) Sono passati 7 anni dall’uscita di Gomorra e Roberto Saviano ritorna all’inchiesta per raccontarci il mondo della cocaina,i suoi contorni inaspettati, che troppo spesso fanno si che la cocaina si trasformi nel vero motore del mondo. "Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, quasi, non ne puoi più fare a meno, scrive Saviano”. A noi il piacere di seguire la sua dipendenza... letteraria.

Alessandro Baricco NOVECENTO (Feltrinelli) «Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista capace di suonare una musica meravigliosa. Dicono che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché». Dicono, la gente dice. È così che Baricco con una narrazione commovente ci fa voler bene alla storia di Novecento. 44

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Chiara Gamberale QUATTRO ETTI D’AMORE, GRAZIE (Mondadori) L’autrice, già Premio Campiello nel 2008, ci racconta di un ripetuto incontro, nello stesso supermercato, di due donne tanto diverse. Due vite niente affatto simili, tanti sogni per realizzare desideri assolutamente differenti. È una storia commovente, profonda sull’insoddisfazione personale e sulla possibilità che l’amore ha o non ha per risolverla o quantomeno lenirla.


Pietro C. Marani

LE CALZE ROSA DI SALAÌ (Schira) Pietro C. Marani, Professore di Storia dell’Arte Contemporanea al Politecnico di Milano e Presidente dell’Ente Raccolta Vinciana, nonché uno dei massimi esperti di Leonardo. È autore di oltre venti volumi su Leonardo, Francesco di Giorgio Martini, la pittura dei leonardeschi, e il Cenacolo, del cui restauro è stato condirettore. Nel 2011 ha pubblicato “Le calze rosa di Salaì” il suo primo romanzo, basato in gran parte su documenti e sui più recenti ritrovamenti archivistici. Professor Marani come mai uno dei massimi esperti internazionali di Leonardo decide di cimentarsi in uno scritto letterario, genere senz’altro non facile per uno studioso abituato a scrivere solo di ciò che può provare scientificamente? Le ragioni un pò ludiche per le quali ho scritto “Le calze rosa di Salaì” sono varie. Volevo calarmi nella mente dei due allievi più cari a Leonardo, Salaì e Francesco Melzi, per capire come loro vedevano il maestro e quali potevano essere stati i rapporti tra loro, e capire perché tutti decantavano l’opera di Francesco Melzi, dimenticando Salaì. E volevo parlarne senza le costrizioni che uno scritto scientifico impone. In effetti, Gian Giacomo Caprotti da Oreno, detto Salaì, è ricordato con le parole con le quali lo apostrofava il Maestro e cioè “ladro, bugiardo, ostinato e ghiotto” e gli studiosi gli hanno sempre attribuito un ruolo secondario. L’idea di sottofondo di questo libro vuole proprio riscattare il giovane Salaino, riconoscendogli un ruolo di riordinatore degli scritti di Leonardo, quello che avrebbe potuto essere il tramite tra Leonardo e il Melzi nel predisporre delle versioni intermedie degli zibaldoni. Questa interpretazione, che non può essere scritta in un testo scientifico perché priva di prove, si regge però su degli stati di fatto e cioè: Salaì arriva nello studio e lavora con Leonardo già quin-

dici anni prima dell’arrivo di Melzi. Inoltre tanto inesperto non doveva essere perché in una lettera a Isabella d’Este, marchesa di Mantova, leggiamo che Salaì era un pittore giovane, ma assai valente, che aveva discusso d’arte con Perugino, Maestro della generazione di Leonardo. Il suo romanzo è anche un delizioso giallo, infatti lei racconta della presunta scoperta da parte di Francesco Melzi di un’opera di Leonardo che lui pensava perduta. Di che opera si tratta? Si tratta della cosiddetta “Gioconda nuda” cioè il ritratto della favorita di Giuliano de Medici che Leonardo avrebbe realizzato a Roma tra il 1513 e il 1515. Milena Polidoro Direttore Generale Società Umanitaria e Membro del Consiglio Direttivo Ente Raccolta Vinciana

Pietro Cesare Marani e Milena Polidoro

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HI TECH NEWS di ALBERTO ZONNA

PLAYSTATION 4: «… IL PC MIGLIORE DEL MONDO»

FACEBOOK: LA RIVOLUZIONE NEL MOBILE Facebook, il re dei social network, promette che la comunicazione mobile avrà la precedenza su tutto il resto. La telefonia mobile sta permettendo a Facebook di entrare nella vita di ogni persona e di poterlo avere sempre con se nelle proprie tasche. Se ci pensiamo poco tempo fa l’immagine di Facebook era riferita a quelle persone che condividevano post da una scrivania dalla propria casa, invece ora sempre più spesso l’ accesso della community avviene mentre si è in movimento, magari al lavoro nel proprio ufficio. Il mondo della rete, sempre connesso, immaginato qualche anno fa dai visitatori della rete sta prendendo forma at46

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torno a noi e a tutti quelli che ci stanno costruendo le loro fortune. L’avvento di Facebook e dei Social Network è una buona chance per il mobile di evolversi con essi e di creare una sempre più vasta community. Settimane fa Mark Zuckerberg ha cercato di rincuorare gli investitori assicurando che il futuro mobile della sua azienda è già stato scritto. Bisogna vedere però se il miliardario di Facebook rimarrà fedele o troverà invece qualcuno in grado di offrire alla community possibilità di condivisione e di amicizia più adatte agli schermi degli smartphone che a quelli dei pc. La rivoluzione di Facebook nel mobile è partita!

Il dibattito tra possessori di console e videogiocatori possessori di PC è da sempre aperto: il continuo sviluppo dei personal computer permette una costante evoluzione in contrasto alle console. Ma il CEO di Epic Gamers Mark Rein dice la sua su PS4, dicendo che potrà essere paragonabile ad un PC in quanto potenza. In effetti i prodotti PS4 rivelati finora sembrano essere davvero promettenti e caratterizzati da motori grafici di alto livello. «Credo che il ricreare di questa architettura simile al PC - dichiara Rein - sia un idea azzeccata, soprattutto grazie all’hardware inserito. Quando pensi a Windows, in genere consideri la versione a 32 bit del sistema operativo, che non può utilizzare più di 2 GB di memoria. PS4, che non ha di questi limiti, contiene sedici volte la potenza di PS3: è come se ci avessero dato il PC migliore del mondo». La generazione di console che arriverà, conclude Rein, non si baserà sulla forza bruta, ma bensì su una serie di servizi che renderà disponibile sempre in modo più immediato l’esperienza videoludica. PS4 uscirà nel mese di ottobre al prezzo di 300 sterline, circa 350 euro al cambio attuale. Lo avrebbe dichiarato niente meno che Andrew House, presidente e CEO di Sony.



I RIMEDI DELL’OMEOPATIA

RITORNO ALLA BELLEZZA

SPECIALISTA IN PEDIATRIA OMEOPATA UNICISTA Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it A cura della Dott.ssa

ANGELA MINUTILLO BERTANZA

i permetto di esordire in modo provocatorio per presentare il caso di questo mese. Non si tratta di un caso recente ma di un caso datato e collaudato, che mi rallegra ogni volta che ho occasione di incontrarne la protagonista, la signora Alessandra. La mia provocazione consiste nell’affermare che se lei non fosse ricorsa all’omeopatia non riesco ad immaginare in quale condizione fisica potrebbe essere oggi. Conoscevo già questa signora perché ho in cura la sua bambina dall’età di 11 mesi sia come pediatra che come omeopata, e la bambina mi veniva portata regolarmente per i normali controlli e per le vaccinazioni. Ogni volta vedevo la signora sempre più magra, sofferente ed emaciata. Ad un certo punto mi ha chiesto di venire in visita omeopatica. Mi ha raccon-

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tato di essere soggetta a malattie autoimmuni, una tiroidite le ha comportato la perdita della funzionalità tiroidea per cui da alcuni anni è in terapia sostitutiva con Eutirox. L’attuale malattia autoimmune è un’orticaria gigante e viene curata presso un prestigioso ospedale milanese con una terapia assolutamente corretta dal punto di vista allopatico. Innanzitutto una dieta ferrea con l’esclusione di tutti i cibi che possono comportare un risvolto allergico, più antistaminici e cortisone giornalieri. Con tutto ciò l’orticaria persiste in forma leg-

gera e ricompare in forma violenta non appena il trattamento farmacologico viene alleggerito. Alessandra era veramente una bella ragazza ma a questo punto si era ridotta l’ombra di se stessa. Una volta trovato il suo rimedio “Lycopodium Clavatum”, e adattata la posologia alle diluizioni più elevate Alessandra ha smesso di avere l’orticaria, ha ricominciato a mangiare quasi tutto ed è tornata ad essere la bella ragazza di una volta. Lascio ai lettori le considerazioni inerenti all’utilità di questo modo di curare che guarisce e non arreca danni. Per approfondire la conoscenza dell’Omeopatia Unicista rimando al Piccolo Vademecum di Omeopatia che è in rete nella sezione “Salute e Benessere” del sito www.24orenews.it. Lycopodium Clavatum è un arbusto ed è già stato usato da me altre volte per patologie completamente diverse dall’attuale.


COME STAI? AMICA FARMACIA

GONFIORE ADDOMINALE

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n gran numero di donne è afflitto da un problema molto fastidioso ed antiestetico: il gonfiore addominale. Le cause più frequenti di tale disagio fisico ed estetico sono lo stress ed uno stile di vita poco equilibrato, che provocano alterazioni nell’intestino col risultato di un ventre gonfio. Sono utili in questo caso l’uso di fermenti lattici probiotici che aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale contrastando quindi questo fastidioso disturbo. I fermenti lattici sono un gruppo di microrganismi capaci di metabolizzare il lattosio, lo zucchero più abbondante del latte. Molti batteri hanno questa caratteristica ma solo pochi sono in grado di compiere processi di trasformazione utili all’uomo. Questi microrganismi sono i probiotici che hanno la capacità di arrivare vivi sino all’intestino dove possono riprodursi. Il tratto finale del nostro intestino, chiamato colon, è popolato da miliardi di batteri che costituiscono la flora batterica intestinale. Questi microrganismi compiono processi fermentativi che interessano i residui della digestione. La fermentazione dei piccoli frammenti di cibo non digerito produce dei gas che, se sono in eccesso, scatenano il proliferare di batteri patogeni che provocano gonfiore addominale e flatulenza. I probiotici, raggiungendo l’intestino in condizione ancora vitale dopo l’assunzione orale, essendo stabili al ph gastrico e ai sali

biliari, arricchiscono la flora batterica intestinale di microrganismi capaci di contrastare la crescita di batteri patogeni. Questi magici microrganismi sono presenti ad esempio nel prodotto “Vivigermina forte” che oltre a probiotici (bifidobacterium e lactobacillus acidophilus), si avvale delle proprietà naturali dell’aloe e dell’estratto di semi di pompelmo, completamente atossico, efficace quindi contro centinaia di batteri patogeni per l’organismo. Vivigermina non contiene né lattosio, né glutine, né OGM ed è sufficiente l’assunzione di un solo flacone al giorno. Un altro prodotto contenente probiotici è “Enterolactis Plus” che, oltre alle vitamine del gruppo B, contiene 24 miliardi di lactobacilli casei. Esiste in varie forme farmacologiche: capsule (una capsula al giorno, con un sorso d’acqua, preferibilmente a stomaco vuoto), bustine (una bustina al giorno da sciogliersi in acqua, te, latte od altro liquido, preferibilmente a stomaco vuoto). Società Cooperativa Farmaceutica

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Via Orefici, 2 (Piazza del Duomo) Via Fontana, 1 (Corso di Porta Vittoria) Via Luigi Canonica, 6 Via Pontaccio, 22 Piazza Sempione, 8 Via Bigli, 28 (ang. Via Manzoni) Giardino A. Calderini, 3 (ang. Via S. Agnese) Corso Vercelli, 5 Via Plinio, 1 (Piazza Lima) Piazza Baiamonti, 1 Corso C. Colombo, 1 Via Lamarmora, 2 (ang. Corso Porta Romana)

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IL SESSUOLOGO RISPONDE

A sinistra: Willy Pasini

A.I.S.P.A. CONSULENTI AL VOSTRO SERVIZIO A cura di MILENA PASSIGATO

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ono sempre più numerose le persone che ricorrono all’aiuto del sessuologo per risolvere difficoltà attinenti alla sfera sessuale o anche solo per sciogliere dubbi e paure che magari per pudore non sono mai stati affrontati. Nonostante l’apparente apertura raggiunta sull’argomento, infatti, la sessualità rimane ancora per molti un tabù di cui è difficile parlare anche con il proprio medico di fiducia. Ecco che la presenza di una figura esperta a cui rivolgere le proprie domande ed esporre eventuali problematiche diventa estremamente preziosa. È a partire da queste considerazioni che Milano 24orenews, in collaborazione con A.I.S.P.A. (Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata), ha deciso da questo numero di dedicare uno spazio alla sessualità dove i lettori possano trovare risposta

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ai loro quesiti ed essere informati sugli studi più recenti. Abbiamo pensato di utilizzare questa prima “puntata” per fare luce sulla figura del sessuologo, per capire bene chi è e quali sono le sue competenze. E lo abbiamo fatto rivolgendo qualche domanda al noto psichiatra e sessuologo Willy Pasini, autore tra l’altro di numerosi libri sull’argomento, nonché presidente di A.I.S.P.A. Professore, negli ultimi anni sempre più spesso si sente parlare di disfunzioni sessuali, pastiglie dell’amore, ansia da prestazione, ecc. Sembra che i problemi sessuali siano aumentati e parallelamente anche le richieste di consulenza sessuologica. Lei mi conferma questo dato? Si è vero, le richieste di consultazione per problemi sessuali sono in continuo aumento e rispetto a 20 anni fa sono cambiati anche i problemi per cui ci si rivolge


al sessuologo. Una volta erano soprattutto le donne a chiedere aiuto e le richieste riguardavano il dolore durante la penetrazione, l’anorgasmia vaginale e un desiderio sessuale spesso più debole del partner. Le domande maschili invece riguardavano l’ eiaculazione precoce. Dal 1996 con l’entrata in commercio del Viagra, seguito poco tempo dopo da Cialis e Levitra, sono aumentate le domande per la disfunzione erettile, vissuto prima come un segreto vergognoso. Oggi i problemi più comuni che spingono le persone a cercare l’aiuto di un esperto riguardano il calo di desiderio dell’uomo nei confronti di una donna più autonoma ed esigente e la necessità di ridefinire i ruoli all’interno della coppia. Coppia che attualmente sta vivendo un momento di crisi per mancanza di riferimenti esterni. Secondo lei, quindi, è la ridefinizione dei ruoli maschili e femminili avvenuta negli ultimi cinquant’anni ad aver mandato in crisi la coppia? Dagli anni ‘70 ad oggi abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione sociale che ha portato la donna ad assumere una posizione sempre più importante fuori dalla famiglia rendendola indipendente dal marito. Questo ha completamente stravolto gli equilibri tra i sessi. Una volta i ruoli all’interno della coppia erano definiti socialmente: la donna moglie e madre,

La donna non cerca più solo protezione dal compagno ma comprensione, il che manda in crisi non poco gli uomini che sono poco abituati a questo tipo di richiesta dedita alla casa, e il marito che si occupava del lavoro. Oggi non è più così e i membri della coppia devono ricontrattare il proprio ruolo nella loro intimità, senza più alcun riferimento esterno certo. La coppia non è più esclusivamente funzionale alla procreazione ma al benessere degli individui che la compongono. La donna non cerca più solo protezione dal compagno ma comprensione, il che manda in crisi non poco gli uomini che sono poco abituati a questo tipo di richiesta. A volte in consultazione arrivano coppie che hanno solo un problema di comunicazione e bastano davvero pochi incontri per creare un vocabolario comune tra i partner. 24oreNews

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IL SESSUOLOGO RISPONDE

n FORMAZIONE IN SESSUOLOGIA Corsi di formazione, convegni e seminari di aggiornamento riconosciuti dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica Seminari nel mese di giugno - 1 giugno Tipologie Comportamentali in Sessuologia - 21 giugno Pelle, Tocco Buono e Sessualità Info: www.aispa.it A.I.S.P.A. Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata Presidente Prof. W. Pasini Via Marostica, 35 - 20146 Milano

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Di fronte ad un problema sessuale o di coppia lei consiglia quindi di rivolgersi ad un sessuologo. Ci può spiegare meglio chi è questo professionista, che formazione ha e quali sono le sue competenze? Il sessuologo si occupa di problematiche estremamente delicate e complesse che richiedono un approccio globale capace di affiancare alla valutazione organica, endocrino-andrologica-ginecologica, anche una competenza specifica sul piano psico-relazionale e comunicativo interno alla coppia. Il percorso per diventare sessuologo clinico, riservato ai laureati in medicina e psicologia, dura 4 anni. Esiste anche la figura del consulente sessuale, capace di inquadrare dal punto di vista diagnostico le problematiche individuali e di coppia. Il percorso è aperto a più figure professionali (tra cui ostetriche, infermieri, counselor) e dura due anni. È importante scegliere una scuola riconosciuta dalla FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) a garanzia della serietà del percorso formativo. A Milano la prima scuola ad organizzare corsi per sessuologi è stata A.I.S.P.A. che si avvale della docenza dei più validi professionisti del settore. Qual è la proposta formativa di A.I.S.P.A.? L’Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata (A.I.S.P.A.) organizza ogni anno a partire dal mese di novembre due indirizzi di corsi. Uno per chi vuole diventare sessuologo clinico, della durata di 4 anni, che si suddivide in 2 moduli autonomi e alla formazione teorica unisce ore di pratica e tirocinio in aula. Al termine del primo biennio la persona ottiene il titolo di consulente sessuale. Finiti i 4 anni diventa sessuologo clinico. L’altro corso invece è destinato a chi vuole diventare educatore sessuale, svolgendo un’attività prevalentemente pedagogica presso scuole e istituzioni. In questo caso il corso ha la durata di un anno. È possibile contattare gli specialisti di A.I.S.P.A.? Certo, esiste un elenco di specialisti formati presso la nostra scuola pubblicato sul sito dell’associazione (www.aispa.it). Tali specialisti, oltre ad una formazione rigorosa, sottoscrivono l’impegno a frequentare almeno un seminario di aggiornamento specifico ogni anno. Si tratta quindi di professionisti qualificati ai quali è possibile fare riferimento con grande serenità per i problemi legati alla salute sessuale.


GIARDINI MAGICI A cura della dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO

BIOLOGA E NATUROPATA • Info: 347.4401763 www.giardinimagici.com

PRIMULE SEGNALI DI PRIMAVERA a primula è sicuramente una delle piante più conosciute e diffuse, e comprende 500 diverse specie. Il suo nome deriva dal latino “primus” ed indica la precocità di fioritura che avviene subito dopo l’inverno. Si trova nei prati, ai margini dei boschi, vicino ai corsi d’acqua; quella che troviamo nei campi, con i tipici fiori gialli, è la primula vulgaris.

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Non solo pianta ornamentale L’aspetto ornamentale è solo una delle sue virtù: la primula, grazie alle sue proprietà terapeutiche, è una pianta officinale di tutto rispetto. I fiori hanno proprietà diuretiche, sedative, antispasmodiche utili per eccitazione nervosa, insonnia, palpitazioni e vertigini mentre le radici, più ricche di principi attivi hanno soprattutto prerogative tossifughe ed espettoranti utili durante le influenze. La tisana dovrebbe essere preferita ai vari rimedi chimici poiché guarisce i disturbi nervosi. Ha

CURIOSITÀ La primula è da sempre considerato un fiore magico e di buon augurio. Si racconta che essa abbia un gran potere nel mondo delle fate: rende visibile l’invisibile. Leggende raccontano che esse amino i fiori prendendosene cura e tenendo sotto controllo il loro ciclo vitale. Un’altra antica leggenda narra che San Pietro gettò dal cielo le chiavi del paradiso; nel luogo dove caddero nacquero le prime primule; per questo motivo queste piante in Inghilterra sono chiamate “bunch of keys”, cioè “mazzo di chiavi”. La primula è citata nel “Racconto d’inverno” di Shakespeare dove si recita: “… pallide primule che muoiono nubili…”, in riferimento al fatto che le primule fioriscono all’inizio della primavera, quando gli insetti sono ancora pochi, per cui molte di esse non sono impollinate.

un potere tranquillante sul cuore e sui nervi, depura il sangue aiutandolo ad eliminare le tossine che portano alla gotta e alle malattie reumatiche, bevendone per lunghi periodi la tisana fatta con i suoi fiori, i dolori si dissolveranno come diceva il parroco Kneipp, famoso erborista del secolo scorso. In cucina se ne utilizzano principalmente i fiori (ma anche le radici, il rizoma e le foglie sono commestibili) nelle insalate e nelle minestre. È comunque pianta da non trattare con leggerezza: l’impiego domestico più appropriato è la tisana calmante con i fiori. Buona primavera e sogni d’oro! TISANA CONTRO L’INSONNIA 50gr di primule 25 di fiori di lavanda 10 di iperico 15 coni di luppolo 5 gr di radici di valeriana Sbollentare con un quarto di litro di acqua un cucchiaino colmo della miscela, lasciar riposare e sorseggiarla prima di andare a letto.

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GIROCARNE CARNE MISTA ALLA GRIGLIA carne di maiale, manzo, pollo, tacchino, vitello Portate: FILETTO COSTATA FIORENTINA ANGUS SALSICCIA SALAMELLA PRAGA POLLO TACCHINO WURSTEL FAJITAS CHILI HAMBURGER

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LA MILANO CHE CAMBIA

A cura di CARLO KAUFFMANN

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ra verdeggianti e accoglienti colline a mezz’ora da Milano sorge l’Oltrepò Pavese, terza denominazione italiana per numero di ettari vitati (13mila 500) e punto di riferimento della grande salumeria italiana. Per queste ed altre caratteristiche d’eccellenza, l’Oltrepò merita più di una visita, per non perdere il piacere di girare per cantine a gustare il profumo del vino prodotto in questa zona, di sedersi a tavola per lasciarsi conquistare da tante prelibatezze e certamente non ultimo di scoprire bellezze antiche, che restano a guardia di questo territorio. Da due fratelli milanesi, Alberto e Andrea Rota, e dalla collaborazione con due giovani viticoltori dell’Oltrepò, nasce l’idea di creare a Milano OltreWine, una “boutique” di prodotti tipici enogastronomici. OltreWine basa la sua ricerca nella scelta accurata dei prodotti da suggerire ai propri clienti, solo nel panorama

delle piccole aziende di qualità che producono con passione per realizzare ottimi prodotti enogastronomici. La presenza dei due giovani viticoltori dell’Oltrepò testimonia la volontà di far apprezzare ad un pubblico selezionato, tutte le caratteristiche spesso sconosciute dei vini dell’Oltrepò. Ovviamente in questa “boutique enogastronomica” trovano grande spazio anche i migliori vini nazionali. Negli scaffali di “OltreWine” si possono trovare anche altri prodotti particolari quali la pasta biologica lavorata con trafile in bronzo, il riso biologico bianco e nero della Lomellina, l’olio di oliva prodotto in un piccolo oleificio con macine in pietra e torchi storici, diverse birre artigianali realizzate con materie prime selezionatissime con aromi e gusti particolari, mieli italiani, ed in ultimo ma non per questo di secondaria importanza” l’incantevole” zona salumi, dove trionfano salami e cacciatorini artigianali, un particolarissimo salame cotto, coppe prodotti da un giovane super premiato salumificio dell'Oltrepò. Da un piccolo salumificio Altoatesino arrivano Speck, fesa di maiale lavorata a speck, salami di cinghiale e di cervo. Ad OltreWine si trova anche un angolo del “c’era una volta” dove fermarsi per quattro chiacchiere sorseggiando un bicchiere di bianco o rosso della cantina La Versa. Dopo le chiacchiere, nell’angolo self service si possono “imbottigliare” i vini appena assaggiati per ricordarsi, una volta a casa, di questo nuovo punto di incontro milanese, quasi “all’Isola” nella Milano che cambia. 24oreNews

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NUMERI IN CRESCITA PER VINITALY 2013 A cura di GIOVANNA MOLDENHAUER

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a tendenza all’aumento si era manifestata già il primo giorno, i numeri finali lo hanno confermato. «Abbiamo raggiunto le 148mila presenze, delle quali 53mila estere da 120 Paesi: è un risultato importante che per uno dei settori di rilievo del made in Italy, che ancora traina la bilancia commerciale del Paese e dà lavoro e ricchezza ai territori e all’immagine dell’Italia nel mondo. Un incremento del 6% dei visitatori totali che premia le oltre 4.200 aziende espositrici da più di 20 Paesi che hanno investito nel Vinitaly e riconoscono la centralità internazionale della rassegna», ha commentato il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello. «Il dato in crescita del 10% sugli esteri rispetto al 2012 – ha evidenziato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – è accompagnato dalla grande qualità dei visitatori. Si tratta sempre più di operatori specializzati, di buyer esteri provenienti dai mercati tradizionali, ma anche dai Paesi emergenti, sempre più interessati al

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vino italiano quali Cina e Russia». L’attenzione ai mercati internazionali è nella mission di Vinitaly, che ogni anno organizza iniziative mirate e stringe accordi con enti ed istituzioni allo scopo di supportare le aziende orientate all’export. OperaWine è tra queste, dedicata ai buyer esteri, ma fortemente orientata al mercato USA grazie alla collaborazione con Wine Spectator, mentre alla Cina sono stati dedicati quest’anno tre focus ed ha partecipato alla rassegna una delegazione ufficiale del Ministero del commercio della Repubblica Popolare Cinese. Già vetrina mondiale del vino, con OperaWineExpo Vinitaly diventerà, a Verona, l’evento vitivinicolo più importante del calendario di appuntamenti previsti in Italia per l’Expo di Milano nel 2015, grazie all’intesa definita con l’AD di Expo 2015, Giuseppe Sala. E già si pensa all’edizione 2014, in programma dal 6 al 9 aprile, che vedrà l’esordio di VinitalyBio, il nuovo salone dedicato ai vini certificati biologici organizzato in partnership con FederBio.

Sopra: le produttrici dei dieci vini del 1988 intervenute alla degustazione del 7 aprile in basso: Elena Martuscello, Presidente dell’Associazione Donne del Vino


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Un’eccezionale degustazione del 1988 firmata dalle Donne del Vino

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initaly ha fatto da cornice ai 25 anni dell’Associazione Donne del Vino con un importante degustazione di 10 vini tutti rigorosamente del 1988 che si è tenuta domenica 7 aprile. Per celebrare l’anniversario, dieci socie produttrici hanno portato in assaggio e presentato a una sala gremita di 84 rappresentanti della stampa, delle autorità del settore e degli operatori altrettanti capolavori che hanno sfidato il tempo complice una buona annata. Dopo un’introduzione di Alessandro Torcoli, direttore della rivista Civiltà del bere organizzatrice dell’evento, ha preso la parola Elena Martuscello, presidente dell’associazione per presentare il primo vino l’Asprinio d’Aversa Spumante Metodo Classico Extra Brut di Grotta del Sole. Il vino aveva una spuma e un’ef-

fervescenza inalterate, ottima freschezza e struttura. Seguivano un Gavi dei Gavi, allora Gavi Doc, di La Scolca e un Cervaro della Sala, allora vdt (vino da tavola) Bianco dell’Umbria. Il Gavi aveva al naso ricordi di tabacco e frutta esotica. Il Cervaro composto da chardonnay al 75% e grechetto al 25% aveva note burrose miste a pietra focaia con profumi d’agrumi. Indubbiamente i tre bianchi sono stati un tris di assi. Seguivano dalla Toscana Villa di Capezzana Carmignano Riserva Docg, I Balzini White Label vdt Rosso di Barberino Val d’Elsa, Il Picchio Chianti Classico Riserva del Castello di Querceto. Il Sangiovese è l’uva principale dei tre vini con percentuali che variano dal 70, al 50, al 95%. Tutti erano interessanti sia al naso per i profumi che in bocca con tannini eleganti, buona e inaspettata freschezza. Il quarto rosso è stato un Rube-

sco Vigna Monticchio, Torgiano Rosso Riserva DOCG di Lungarotti da Sangiovese per il 70% con un 30% di Canaiolo. Il vino è stato emozionante per i profumi di frutta rossa sorprendentemente fresca, per un ottimo equilibrio tra acidità e sapidità. Concludevano la degustazione tre eccellenze venete della Valpolicella. Il primo vino è stato il La Poja, allora vdt Veronese, di Allegrini da uve Corvina gentile a graspo rosso surmaturate in pianta. Nonostante il tempo trascorso, nel calice il colore era rubino, il naso proponeva note soprattutto di ciliegia, all’assaggio era morbido, con un’acidità che faceva presupporre un’ulteriore longevità. Seguiva l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva Doc di Sergio Zenato che nella degustazione aveva tannini ben armonizzati con freschezza e sapidità. L’ultimo vino era il Serego Alighieri Vaio Armaron, Amarone della Valpolicella Classico Doc di Masi Agricola ottenuto da una proprietà acquistata dal figlio di Dante nel 1353. Affinato in botti di ciliegio aveva profumi evoluti, una beva vellutata. Si può concludere che nella degustazione orizzontale assolutamente unica ed emozionante i rossi hanno sostenuto una sfida assolutamente alla pari con i tre bianchi. 24oreNews

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ANDATA E RITORNO

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iacenza rende onore a Carlo Bertè, pittore “segreto” allestendo presso i Musei Civici di Palazzo Farnese una bella e curiosa mostra che, inaugurata lo scorso 13 aprile si potrà visitare fino al 5 maggio. La mostra consente di scoprire qualche “traccia nascosta” di questo artista che ci svela il suo rapporto di conoscenza con Monsu Desiderio, anche lui pittore molto misterioso del ‘600 al punto che in anni recenti si è ipotizzato fossero due. Dice Bertè: «Ho incontrato Monsù Desiderio la prima volta prima ancora di frequentare l’Accademia di Brera. Evidentemente l’impatto è stato superiore a quello che ho avvertito se mi ha

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“ispirato” in un primo tempo in maniera sotterranea e poi guidandomi a conoscerlo meglio. Ne ho quindi seguito le tracce a La Spezia, a Venezia, alla Certosa di San Martino di Napoli, alla grande Mostra di Metz. Ad un certo punto, ho permesso che questo legame “sotterraneo” emergesse, facendone

oggetto di una ricerca che è durata circa due anni». Percorso, che il volume “Le Catastrofi” uscito da Mazzotta nel 2008 rende accessibile a tutti i temi di Monsù. A quattrocento anni dall’inquietante periodo storico che nutrì l’estetica di Monsù Desiderio, Bertè ci fa rivivere quel mondo apocalittico con le sue opere che ci ricordano le angosce del mondo contemporaneo, afflitto da cataclismi naturali e eventi terroristici che rappresentano le catastrofi della nostra epoca. Bertè è però probabilmente “altrove”: le sue composizioni fantastiche ricordano le cadenze d’inganno della musica, le sue architetture e le sue cromie non sono rapportabili al reale. Siamo noi, immersi nella storia e nel presente, che facciamo naturalmente questo collegamento.

“CADENZA D’INGANNO” Carlo Berté e Monsù Desiderio A cura di ANDREA COLOMBO



ANDATA E RITORNO

ANDAR PER CASTELLI TRA PARMA E PIACENZA INFORMAZIONI: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza Club di Prodotto Tel. 0521.823221; 0521.823220 fax 0521.822561 www.castellidelducato.it e-mail: info@castellidelducato.it

Domenica 2 giugno nel millenario Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (PR) la prima volta di una “Giornata Verde” nel giardino del maniero eccezionalmente aperto.

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errazze, loggiati, torrioni di antichi castelli posti magici per affacciarsi a guardare le colline e i borghi di pianura in terra di Parma e Piacenza. Spazi aperti in corti d’epoca ad ascoltare musiche che riecheggiano storie di antichi manieri. Ecco le emozioni del programma “La prima volta in castello” preparato per la prossima estate nei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza da fine maggio a fine luglio.

Sabato 18 maggio al Castello di Montechiarugolo (PR) l’originale prima volta di… una “Indagine Paranormale” un percorso fra misteri ed emozioni. Sabato 1 giugno, bambini protagonisti, con “Favole a Corte” nel grande complesso trecentesco della Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), al Castello di Rivalta (PC) la prima volta di… ”Cluedo in Castello”, un singolare delitto e cinque misteriosi sospettati. Un rebus da risolvere nella quiete del grande parco che circonda il castello. 60

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Sabato 15 e domenica 16 giugno ”DNA, Design-Natura-Arte” è il titolo della manifestazione che si svolgerà presso il Castello di San Pietro in Cerro. Sabato 29 giugno andrà in scena alla Fortezza di Bardi (PR) “l’Opera Segreta di Giuseppe Verdi” evento in notturna con animazione. Sempre il 29 nel centro storico di Fontanellato presso la Rocca di San Vitale (PR) l’atmosfera magica degli artisti di strada. Martedì 2 luglio nella cornice dei giardini dell’antica Reggia di Colorno (PR) ancora un appuntamento musicale di grande rilievo ,“La Traviata”, tratta dalla pièce teatrale “la Signora delle Camelie” di A. Dumas figlio. Sabato 6 luglio nella splendida scenografia naturale del Castello di Gropparello (PC) grande concerto di gala dal titolo “Vivaldi, le stagioni”. Si potrà anche visitare una importante mostra di strumenti antichi. Venerdì 19 luglio alla Rocca di Castell’Arquato (PC) serata davvero insolita in compagnia di giocolieri e “Mangiafuoco” nella magica atmosfera del borgo illuminato.


ANDATA E RITORNO

EASYJET LINATE-ROMA: DECOLLANO I VOLI LOW-COST A cura di NICK ZONNA

Sopra: Carolyn McCall con un modello di Airbus 319; sotto: Carolyn McCall al taglio del nastro con Giulio De Metrio

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finita l’era del monopolio di Alitalia sulla tratta aerea MilanoRoma. È infatti decollato alle ore 13.20 del 25 marzo scorso il volo inaugurale di EasyJet che collega Linate a Fiumicino. Un volo che segna il primo collegamento low-cost per Fiumicino della compagnia con sede a Luton (Uk). A regime dall’8 aprile, sono 5 i voli giornalieri, in entrambe le direzioni, che Easyjet offre dal lunedì al venerdì a tariffe estremamente concorrenziali, concentrati negli orari di punta dei pendolari che viaggiano tra Milano e Roma, ossia le fasce del mattino e della sera. Nel week end la frequenza è invece ridotta. La decisione di aprire a EasyJet la tratta Linate-Fiumicino è giunta nello scorso ottobre, dopo un lungo iter dell'istanza legale presentata dalla compagnia britannica nei confronti dell'Autorità Garante per la concorrenza. «EasyJet è soddisfatta di aver visto riconosciuto il diritto a volare tra Milano Linate e Roma Fiumicino - ha spiegato Carolyn McCall, CEO di EasyJet, in un comunicato -. Ciò rappresenta la rot-

tura dell'ultimo grande monopolio sulle rotte europee, e permette di collegare a dovere la capitale politica e quella industriale della quarta economia d'Europa. È una decisione storica e una vittoria per i consumatori italiani». La compagnia entra così nella tratta più redditizia e quindi più ambita d'Italia, con l’obiettivo di trasportare fino a 350mila passeggeri l’anno. Lo stop del monopolio scatena una vera e propria guerra di prezzi, che porta solo vantaggi per chi viaggia. EasyJet debutta infatti con tariffe a 29 euro a tratta (59 euro per l'andata e ritorno). Anche Alitalia ha cercato di dimezzare il costo dei biglietti ma senza riuscire a scendere sotto la soglia degli 89 euro. Chiaramente il servizio offerto dalle due compagnie è diverso, ma per chi viaggia senza bagaglio da stiva e bada unicamente al prezzo, il vantaggio economico è notevole. Per quanto riguarda la frequenza dei voli, invece, al momento non c'è storia: a fronte dei cinque voli proposti da EasyJet, Alitalia risponde con 14 voli da Milano Linate a Roma Fiumicino e oltre 20 da Roma a Milano. 24oreNews

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VIAGGI NEL MONDO

SUDAFRICA:

A sinistra: Milena Polidoro con il Console Generale del Sudafrica a Milano Saul Kgomotso Molobi

OGNI VIAGGIO UN’EMOZIONE

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l Sudafrica è unico come il fascino di Cape Town, splendido mosaico di culture e architetture sospese tra passato coloniale e modernità; come i paesaggi mozzafiato della Whale Coast; come la natura incontaminata del grande Parco Kruger, autentico paradiso degli animali; come le suggestive leggende che evoca: per esempio quella dell’Olandese Volante costretto a navigare in eterno con il suo battello fantasma presso il Capo di Buona Speranza; come i discendenti di antichi popoli che vissero per migliaia di anni sulle colline del fiume Guaiana; come la luce dorata della riserva Timbavati che avvolge ogni cosa in un tenue bagliore ambrato e suggerisce come erano le cose una volta e come potrebbero tornare a essere; come un’indimenticabile passeggiata notturna nella savana sotto un cielo di stelle; come il richiamo degli ippopotami che con il passare degli anni vi sembrerà di sentire ancora; come

Per informazioni: Conti Tour Via Montenapoleone 19 Tel 0276023448 info@contitour.com 62

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una cena sotto un albero di acacia al tramonto con le giraffe che si radunano intorno; come le lunghe spiagge bianche, le scogliere selvagge, i parchi marini, le immense foreste e le graziose cittadine della Garden Route; come i vigneti del Western Cape, dove gusterete ottimi vini fra eleganti tenute coloniali; come i panorami mozzafiato della Cape Peninsula e i monti del Cederberg. E ancora come la sorprendente fioritura del Namaqualand, il muto deserto del Kalahari e quello del Karoo, come la spettacolare Golden Route; come le cime innevate dei monti del Drakensberg; come i safari in compagnia di elefanti, leoni, rinoceronti, bufali e leopardi; come i 2.500 chilometri di coste che aprono le acque sconfinate di due oceani: l’Atlantico e l’Indiano… Alta qualità per un viaggio di grandi emozioni tra natura, città, cultura e indimenticabili tramonti africani. Il Sudafrica è tutto questo e con le emozioni che saprà regalarvi vi rimarrà sempre nel cuore… basta scoprirlo.

Conti Tour ha selezionato un viaggio

dal 7 al 15 ottobre 2013 con un costo a partire da

euro 2.200,00 più tasse




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