Milano 24orenews dicembre 2013

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MERITALIA

“L’atelier” della casa EDMONDO CONTI

Tutta colpa di Mike GIORGIO FORATTINI

Anno 3 - Dicembre 2013 • Periodico di Cultura e Società

Auguri Milano!

Divano Montanara di




Prodotto e distribuito da Simona Milano Sas

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www.barbajada.it


Piazzale Dateo, il brefotrofio provinciale, 1920 circa

DATEO cuore ambrosiano A cura di PAOLO PIVETTI

N

ascere ricchi non è la peggiore delle soluzioni per affrontar bene la vita. Ma non solo la ricchezza è ereditaria, purtroppo lo è anche la povertà. E da sempre, dai primordi della storia umana, nascere poveri è considerata una sventura. Milano è stata la prima città del mondo moderno ad occuparsi di chi nasce povero, diseredato, derelitto. Dobbiamo risalire all’VIII secolo dell’era cristiana. I tempi, per intenderci, in cui nella nostra regione si erano insediati i Longobardi, che le diedero il nome: Longobardia, da cui poi Lombardia; e già si profilava da oltr’Alpe la minaccia di Carlo Magno, pronto ad invadere le nostre terre per espandere il suo impero. Tempi duri, secoli oscuri in cui la barbarie non aveva proprio del tutto ceduto il passo alla civiltà. In quei tempi, se nascere poveri era una sventura, ancor più grave sventura era nascere illegittimi. Secondo il giornalista e storico ottocentesco Carlo Romussi, una “snaturata paura” induceva molte madri ad abbandonare i loro figli appena nati. Chi erano queste madri snaturate? Erano “...le spose che avevano tradito la fede al marito lontano, le fanciulle che colla colpa avevano macchiato l’onore della casa...” alle quali le leggi e le consuetudini longobarde non concedevano perdono. Problemi di

sempre, sì, ma che in quegli anni violenti erano risolti con la più inaudita delle violenze: l’eliminazione del “frutto della colpa”. Viveva in quei tempi a Milano un religioso di nome Dateo, al quale oggi è dedicata una bella piazza tra corso Indipendenza e corso Plebisciti. Era arciprete della chiesa di Santa Maria Maggiore, una piccola chiesa nel pieno centro di Milano sulle cui fondamenta sarebbe sorto, molti secoli dopo, nientemeno che il Duomo. Ebbene, l’arciprete Dateo si rimboccò le maniche, e con operoso spirito ambrosiano decise di fare qualcosa. Come ci racconta il Romussi, comprò una casa, un ampio fabbricato nei pressi della sua parrocchia, e vi fondò il primo ospizio per l’infanzia abbandonata, ponendolo sotto l’autorità dell’Arcivescovo di Milano. Nacque così quello che nei secoli successivi sarebbe stato chiamato brefotrofio, parola di origine greca: bréphos, neonato e trépho, nutro. “I fanciulli erano accolti, allattati, mantenuti e provvisti d’ogni cosa fino al settimo anno” racconta ancora il Romussi. Ecco cos’è il “cuore di Milano”. Non è una patetica favoletta per strapparci qualche lacrima a Natale. Il cuore di Milano è stato costruito dalla generosità di uomini coraggiosi, come Dateo, che anche in tempi durissimi, andando contro una crudele mentalità diffusa, hanno saputo combattere per alleviare la sofferenza dei più deboli. Una lezione per rendere il nostro Natale un pò meno oleografico e un pò più vero. 24oreNews

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 3 - No. 11 Dicembre 2013

GOURMET: Natale con gusto …e qualche caloria in meno

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MILANO 24ORENEWS PRESENTA

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“Riflessioni sul futuro”

IL PERSONAGGIO

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MILANO SI RACCONTA: Uma Thurman alla presentazione del calendario Campari

IDEE SOTTO L’ALBERO

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Meritalia: un dono d’Amore Moda per Lui e per Lei Tutta colpa di Mike Forattini: “Guai ai vincitori” Libri Musica Viaggi Hi Tech Un Natale a tutta “birra”

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Dicembre/Gennaio: i concerti

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Oscar Farinetti

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Teatro alla Scala: La Traviata; Serata Ratmansky Teatro alla Scala: apre la stagione 2013/2014 Dicembre e gennaio: i teatri Brain. Il cervello: istruzioni per l’uso Andy Warhol: genio della Pop Art Dicembre e gennaio: le mostre

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Fondazione Mike Bongiorno Meritalia… un’icona italiana!

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La mandragola tra miti e leggende

LUXURY & LUXURY

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Lombalgia: un male di stagione Omeopatia o medicina tradizionale? Vivere sani e belli

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Il Natale del marito bigamo di Willy Pasini

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Natale con gusto di Evelina Flachi

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Zepter International premia l’arte

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Bora Bora: la “perla del pacifico”

ARTE E CULTURA

HOME DESIGN

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Nuova Maserati Quattroporte

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Versace: collezione A/I 2013-2014 Gianni Tolentino: alta moda a Palazzo Parigi

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Galà di Natale con la famiglia Neri Nasce il Premio Internazionale Maria Teresa di Calcutta Arriva la mucca “Onestina” L’ Umanitaria premia i giovani talenti musicali Premio Chiara 2013 Uma Thurman musa del nuovo calendario Campari Science for Peace 2013

SPETTACOLO GIARDINI MAGICI COME STAI?

FASHION

MILANO SI RACCONTA

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IL SESSUOLOGO RISPONDE GOURMET ANDATA E RITORNO VIAGGI NEL MONDO


In copertina: Divano Montanara di Meritalia

Dicembre 2013

CHE BELLO ESSERE ITALIANI

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Hanno collaborato Annamaria De Bernardis Marika De Bonis Evelina Flachi Simonetta Guindani Riccardo Lagorio Jaquelin Lendorf Polanco Paolo Mariconti Gloria Mauri Luca Medici Angela Minutillo Bertanza Sergio Noviello Willy Pasini Milena Passigato Paolo Pivetti Milena Polidoro Francesca Ricotti Monica Rota Momi Symon Alberto Zonna Pubblicità, Promozione Pubbliche Relazioni Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl redazione@24orenews.it www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita

A volte il tempo offusca tutti i ricordi e nomi come Falcone, Borsellino, Mattei, De Gasperi, sono lontani e un po’ annebbiati, vivi il presente chiedendoti come si può essere felici di sentirsi italiani “nonostante tutto”. Poi una sera ti siedi come sempre davanti alla TV, accendi e ti trovi sullo schermo la storia umana di Adriano Olivetti. Ne sai poco, inizi a seguirla anche perché a rappresentare l’atipico industriale di Ivrea, c’è quel geniaccio di attore che risponde al nome di Luca Zingaretti. Dopo un pò di tempo sei affascinato da questa storia dalla sua intensissima vicenda umana. Adriano Olivetti non era un folle utopista come molti lo Luca Zingaretti nella parte di Adriano Olivetti hanno dipinto. Era un industriale “vero” che sfornava prodotti innovativi, che creava veri e propri gioielli tecnologici (per quell’epoca) immettendoli sul mercato a volte con prezzi dove la marginalità fra costi e ricavi era molto elevata. Era proprio nella divisione di quella marginalità la grandezza dell’uomo Olivetti, nel suo ridistribuire l’utile per continuare a svolgere l’impegno sociale che l’aveva portato a creare quel tipo di fabbrica, in quel territorio, con quelle donne e quegli uomini, confrontandosi sempre con le loro esigenze umane, imponendosi sempre di creare cultura. Troppo spesso le Istituzioni si ricordano dei grandi italiani solo nelle poco sentite “liturgie ufficiali”. La TV con le sue miniserie dedicate a loro ha fatto il “miracolo” restituendoci, come accaduto con questa ultima fiction su Adriano Olivetti, la consapevolezza che in fondo è bello sentirsi italiani… nonostante ce la mettano tutta per non farcelo più credere. Buon Natale a tutti! Carlo Kauffmann

Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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Milano

INCONTRA…

RIFLESSIONI

www.milanoincontra.it

SUL FUTURO S

tanno per concludersi le “Riflessioni sul Futuro”, il ciclo di incontri da noi organizzato in occasione dei 150 anni di vita della Bayer e del Politecnico di Milano, che ha visto tra i protagonisti giovani studenti delle scuole superiori milanesi. “La Nutrizione: mens sana in corpore sano” chiuderà questa prima edizione 2013. Siamo molto soddisfatti per la grande e calorosa partecipazione di pubblico, a dimostrazione della grande attenzione e sensibilità di Milano ad eventi di natura culturale. Grazie al Patrocinio del Comune di Milano e al sostegno dell’Assessorato alla Cultura abbiamo potuto realizzare le nostre conferenze in prestigiosi palazzi della città. Siamo infatti lieti di aver costruito un piccolo ma importante percorso nella storia cittadina passando dal settecentesco Palazzo Morando (Salute), all’Acquario Civico - unico ricordo in ‘muratura’ della Esposizione universale organizzata nel 1906 al Parco Sempione di Milano – (Mobilità), a Palazzo Moriggia - che ospita il Museo del Risorgimento – (La città del futuro), e che sta infine per raggiungere il Museo di Storia Naturale (La Nutrizione). Torneremo il prossimo anno con nuovi incontri su altri temi attuali primo fra tutti il lavoro, poi l’eccellenza del fashion e del design, nuovi approfondimenti per il mondo della ricerca, insomma un progetto ancora più ambizioso che, siamo certi, vedrà ancora intorno a noi la partecipazione delle più importanti istituzioni culturali e, naturalmente, dei cittadini (milanesi e non) che vivono o lavorano a Milano. Appuntamento al 2014!

11 dicembre: “La Nutrizione: mens sana in corpore sano” Milano - Museo Civico di Storia Naturale, c.so Venezia 55 - ore 18/19:30 Intervengono Giacomo Biraghi Responsabile Coordinamento Tavoli Tematici Expo 2015 Ferdinando Cornelio Direttore Scientifico Istituto Neurologico Carlo Besta Evelina Flachi VicePresidente della Fondazione Italiana Educazione Alimentare Riccardo Garosci Presidente del Comitato Expo Scuola - MIUR Anna Wolter Astrofisica - Osservatorio Astronomico di Brera

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IL PERSONAGGIO

OSCAR FARINETTI

“IL MERCANTE DI UTOPIE” Intervista di CARLO KAUFFMANN

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na piacevole conversazione con l’inventore di Eataly, il più grande mercato enogastronomico al mondo che fa della qualità il proprio punto di forza. Natale Farinetti conosciuto come Oscar (Alba, 1954) è un imprenditore e dirigente d’azienda italiano (figlio del partigiano, imprenditore e politico Paolo Farinetti), fondatore della catena Eataly ed ex proprietario della catena di grande distribuzione UniEuro. Protagonista della biografia a lui dedicata da Anna Sartorio “Il mercante di utopie”, Farinetti ha saputo applicare al business un sistema di valori da cui non prescinde, dimostrando come il successo può sorridere anche a chi sa rispettare la propria coscienza e salvaguardare i rapporti umani. Un imprenditore che ha compiuto il miracolo di far dialogare concretezza e utopia.

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Oscar Farinetti, imprenditore, ideatore di Eataly. Come definisce questa sua creatura? Io la definisco “un mercato”, perché assomiglia al Gran Bazar di Istambul dove si comprava, si parlava, si mangiava, si studiava… Un giorno una cliente mi ha dato una definizione di Eataly che mi è piaciuta molto: un “mercato” al posto di “supermercato”. Questo richiamo al Gran Bazar è una delle ragioni per aprire Eataly ad Istambul? Certo, torno nel luogo del delitto. Devo dire la verità ho pensato molto a lungo ad Eataly, e il luogo che mi ha dato più suggestioni è stato il Gran Bazar. Ci sono andato un sacco di volte, ho aperto nel ‘94 e poi ho portato i miei dirigenti in una sorta di ritiro spirituale. È il massimo luogo del “mercato” con i suoi caffè, i suoi ristorantini, i suoi profumi. Insomma un luogo dove si può vivere amabilmente Sì, e dove si assiste ad una forma di “narrazione orale” del cibo. Io

ho studiato una forma di narrazione del cibo a cartelli, scritta, ma il grande salto di qualità che ha fatto Eataly è stato proprio in questa sua forma di narrazione che fa diventare il cibo un prodotto popolare, anzi addirittura pop. Mi tolga una curiosità perché cosi tanti Eataly in Giappone, concentrati in due sole città, Tokio e Osaka? Ha ragione, sono tanti. In realtà il primo che ho aperto l’ho sbagliato, l’ho fatto un pò troppo grande in un luogo inadatto, troppo “in”, nella zona della moda, una zona che vive solo nel weekend. In realtà Tokio, rispetto a molte altre città europee o americane a cui siamo abituati, non ha un centro come lo intendiamo noi ma è fatta di tanti piccoli borghi raggiungibili in treno, con lunghi tragitti. Forse il modo migliore per “aggredirla” è con tante piccole realtà posizionate anche accanto alle stazioni. In realtà quindi avendo sbagliato il “primo” Eataly avevo solo due soluzioni: tornare a casa con


la coda fra le gambe o aprirne altri per fare una “media profittevole”. Ho scelto quest’ultima. Per chiudere l’argomento estero, è vero che Eataly a New York è il decimo posto più visitato? Nelle top ten è il terzo luogo più vi-

sitato: il primo è l’Empire State Building, il secondo è il Metropolitan Museum, il quarto è il MoMA. Sono molto soddisfatto perché abbiamo centrato la collocazione, la dimensione e oggi i cittadini newyorkesi lo frequentano con grande assiduità, gustano il cibo italiano, comprano

italiano, ma soprattutto hanno apprezzato la nostra voglia di parlare di biodiversità italiana. Noi proponiamo cibi di tutte le regioni per far capire come in Italia il cibo cambi da regione a regione; vogliamo educare a non mangiare solo pasta e pizza, ma anche la bagna cauda, il baccalà alla vicentina e tante altre nostre specialità regionali. Si rafforza anche con questi successi la sua idea della “mela tricolore” Certo, l’Italia prima di tutto, la sua bellezza, la cultura, la musica, la letteratura… Andiamo sempre più sulla strada di portare in tutti i nostri Eataly questa idea forte. Quindi anche a Milano, quando aprirà nella sede del vecchio teatro Smeraldo, seguirà questo percorso? Quando aprirò allo Smeraldo cercherò di conservare la memoria storica di quel luogo che si identifica nella musica rock e pop, così abbiamo creato un palcoscenico centrale, visibile anche dall’alto dove si esibiranno dal vivo una serie di artisti. Parliamo di libri, visto che prossimamente presenterà a Milano la sua ultima fatica “Storie di coraggio” Questo libro è dedicato a 12 produttori di vino, uomini e donne scelti per le loro capacità e per quella loro attenzione alla produzione del vino che di per sé è un atto di coraggio. Perché è cosi convinto di questo? Perché produrre vino è molto faticoso. Per i primi nove mesi si fa il contadino, poi si va in cantina e si 24oreNews

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IL PERSONAGGIO

A sinistra: Oscar Farinetti nel suo “mercato” di Roma; sopra Eataly di NYC al numero 200 della 5a strada

fa l’enologo, poi ci si occupa del marketing, poi si va a vendere e si devono curare gli incassi, insomma tanti mestieri insieme per produrre vino. Questi dodici personaggi del libro sono eccezionali perché hanno portato in giro per il mondo i loro vini, hanno dimostrato di avere il coraggio di sprovincializzarsi, pensano locale a livello globale. Oggi vendono più del 50% della loro produzione all’estero. Dei libri precedenti mi ha colpito “Sette mosse per l’Italia” nato a bordo della barca di Giovanni Soldini. Un’idea geniale È stato molto bello, e sa cosa mi rende fiero di quel libro? Che il 25 aprile del 2011, quando lo abbiamo scritto, nella settima mossa si è detto “…meno Chiesa più Gesù”. Ho avuto molte critiche perché - certo - è una frase forte… allora la Chiesa era alle prese con un grande scandalo. Ora lo ha detto anche il Papa. Il grande Papa Francesco, che in pochi mesi ha fatto la rivoluzione, ha detto “…meno Chiesa più Gesù”. Avevamo ragione noi. 12

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Poi un libro con un titolo strano… “Coccodè” Volevo dimostrare che il marketing migliore lo insegna la gallina che prima fa l’uovo poi fa coccodè per invitare il contadino ad andare a prendersi l’uovo fresco. Marketing straordinario a differenza del tacchino che fa un uovo bellissimo ma, essendo muto, non può avvisare nessuno e quindi spesso spreca il suo uovo. Ho letto di una grande presenza di Eataly ad Expo 2015. È vero? Sì. Noi facciamo un intervento potente perché crediamo moltissimo in questo Expo soprattutto perché, andando in giro per il mondo per promuovere l’Italia, mi rendo conto di quanta voglia di Italia c’è anche sotto il profilo turistico. Una marea di persone desidera venire nel nostro Paese, poi c’è sempre qualche scusa per rimandare…Expo sarà l’occasione per visitare finalmente il miglior Paese al mondo, e noi realizzeremo 20 cucine regionali ognuna con una serie di piatti, 70-80

piatti diversi che doneremo alla rete della ristorazione italiana. Potranno così partecipare 120 chef di altrettanti locali italiani. Noi cureremo la comunicazione. Mi faccia dire che è una idea molto bella che potrà far capire che in Italia cibo e vini cambiano addirittura da un paese all’altro È incredibile come a Modena sono convinti che il ripieno del tortellino debba essere fatto con il prosciutto crudo, mentre a Bologna - 18 km in linea d’aria - sono assolutamente certi che ci voglia la mortadella. Questa è la biodiversità italiana, chi ha ragione? Tutti e due! Ho visto che farete didattica in questa vostra area Expo. È vero? È vero. Cercheremo di avere ragazzi che parlino 7-8 lingue, che ricevano le persone, che le facciano viaggiare per le 20 regioni italiane spiegandone le differenze di clima, cultura, storia… Vorrei che sapessero parlare dei venti, del Marin, o per esempio spiegare che l’enogastronomia italiana è figlia dell’incontro tra venti buoni, una cosa unica al mondo; che quando la brezza del Tirreno si incontra con la brezza delle Alpi marittime viene affinato il prosciutto crudo di Parma; che la pasta di Gragnano veniva essiccata fra la brezza di Castellamare di Stabia e l’aria fresca del Vesuvio. Cercheremo di raccontare anche in modo un pò poetico questa bella storia della biodiversità italiana.



LA TRAVIATA Giuseppe Verdi Direttore Daniele Gatti Regia e scene Dmitri Tcherniakov Dal 7 Dicembre 2013 al 3 Gennaio 2014 Durata spettacolo: 2 ore e 40 minuti incluso intervallo

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SERATA RATMANSKY Alexei Ratmansky Direttore Mikhail Tatarnikov Coreografie Alexei Ratmansky

APPUNTAMENTI

3 Dicembre: 17, 19, 20 - ore 20.00; 29 - ore 15.00 3 Gennaio: 2, 4, 11, 15, 16 - ore 20.00; 5 - ore 15.00

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n ritorno, una prima per la Scala e una prima mondiale: Alexei Ratmansky apre la nuova stagione del Ballo con l’originalità del suo stile, declinata in tre brani. Premiato da Danza&Danza come miglior produzione classica del 2012, il ritorno è quello di Concerto DSCH: poesia, virtuosismi e profonda musicalità, con cui Ratmansky cattura, in una vivace coreografia, l’essenza della musica di Šostakovic. ˇ Il debutto per la Scala è Russian Seasons, che fonde con grazia ed energia la tecnica classica con elementi coreografici tratti dal folclore della tradizione russa. Fiore all’occhiello della serata è Opera, nuova creazione coreografica e musicale, costruita apposta per i ballerini scaligeri, sulla partitura di Leonid Desyatnikov, considerato da molti il più celebre compositore russo vivente.

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a traviata alla Scala: un must che da sempre “fa tremar le vene e i polsi”. Come noto, per essere Violetta, ci vogliono più voci e più anime in un solo cuore di soprano. La tedesca Diana Damrau, la più famosa Violetta dei nostri tempi, ha intuizione drammatica, presenza, carattere e “voci” in regola per un personaggio vivo e dolente fino all’ultimo sospiro. Accanto a lei, Piotr Beczala che torna alla Scala dopo il grande successo ottenuto nel ruolo di Rodolfo in La bohème nella scorsa Stagione, e il grande baritono verdiano Željko Lucic. ˇ ˇ Daniele Gatti, dal canto suo, ha mostrato in tutto il mondo un invidiabile acume verdiano, per forza e lirismo. Grande attesa anche per l’esordio a una prima scaligera del regista russo Dmitri Tcherniakov, di cui si sono visti in Scala un pregevole Giocatore di Prokof’ev e un azzeccato Evˇ genij Onegin di Cajkovskij.

LA TRAVIATA: APPUNTAMENTI

3 Dicembre: 4 - ore 18.00, anteprima dedicata ai giovani; 7, 12, 15, 18, 28 - ore 20.00; 22 - ore 15.00; 28 - ore 18.00 3 3 Gennaio - ore 20.00


ARTE E CULTURA

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a nuova stagione si compone di 16 spettacoli, 10 di opera e 6 di balletto. Sette titoli d’opera su dieci sono di autori italiani (Verdi, Rossini, Donizetti, Mascagni) e su libretto in lingua (“Così fan tutte di Mozart”). Giuseppe Verdi è ancora in posizione dominante, con tre titoli: “La traviata”, “Il trovatore” e “Simon Boccanegra”. Daniel Barenboim, Direttore Musicale del Teatro, dirigerà tre opere: “La sposa dello Zar” di Rimsky Korsakov, in una produzione nuova con la regia di Dmitri Tcherniakov; “Simon Boccanegra” di Verdi, ripresa nello spettacolo del 2010; “Così fan tutte” di Mozart, nuova produzione con regia di Claus Guth. Daniel Barenboim sarà impegnato anche nella Stagione sinfonica del Teatro in marzo, nella Stagione della Filarmonica in febbraio e in un concerto speciale in giugno. La Traviata chiude le celebrazioni di quest’anno, come ottavo titolo verdiano, e apre la nuova Stagione il 7 dicembre, con il ritorno di Daniele Gatti sul podio dell’opera, il debutto di Diana

Damrau come Violetta sul nostro palcoscenico e la regia di Dmitri Tcherniakov. La Stagione del Ballo inizia il 17 dicembre con una Serata Ratmansky firmata dal coreografo russo del Concerto DSCH: tre pezzi, due dei quali in prima esecuzione. Ma ci sarà un’anticipazione e un’aggiunta: nella serata mista in cui viene ripresa “Cavalleria Rusticana”, vengono proposti “Le Spectre de la rose” di Fokin e “La rose malade” di Petit. L’intera Stagione di danza è consacrata a titoli del repertorio classico: “Jewels” di Balanchine, “Il Lago dei Cigni”, “Serata Petit” (“Le Jeune homme et la Mort” e “Pink Floyd Ballet”), “Don Chisciotte”, “Romeo e Giulietta”. Fra le étoile e gli artisti ospiti: Svetlana Zakharova, Roberto Bolle, Massimo Murru, Natalia Osipova, Leonid Sarafanov, Polina Semionova, Ivan Vasiliev, Friedemann Vogel. Un Ciclo Strauss rende omaggio ai 150 anni della nascita del musicista tedesco, con tre programmi sinfonici (per tre serate ciascuno) diretti da Esa-Pekka Salonen, Riccardo Chailly e Phi-

LA TRAVIATA

APRE LA STAGIONE 2013/2014 lippe Jordan. All’interno del Ciclo Strauss sono inserite tre prime esecuzioni di altrettante nuove commissioni della Scala: a Bruno Mantovani, Luca Francesconi, Wolfgang Rihm. Un nuovo Ciclo Pollini in quattro programmi pone in dialogo Beethoven e il nostro tempo, con 11 Sonate per pianoforte e brani di Boulez, Sciarrino, Stockhausen, Lachenmann. Ne faranno parte Pierre Boulez come direttore, l’Ensemble Intercontemporain di Parigi, il Klangforum Wien e Musikfabrik Köln.


CARTELLONE TEATRI FRANCO PARENTI Sala Grande FARÀ GIORNO Dal 3 al 22 dicembre Il confronto fra tre generazioni immerso nel senso dell’identità sociale e della storia. I protagonisti sono un vecchio partigiano, sua figlia medico, ex terrorista di sinistra, e un giovane fascistello di borgata. Tutti e tre i protagonisti nell’interagire tra di loro scoprono le proprie debolezze, le paure, l’orgoglio, e ciascuno impara e insegna. TEATRO STREHLER ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI Dal 3 al 22 dicembre Come un inarrestabile fiume in piena, lo spettacolo, con il “mitico” Ferruccio Soleri nel ruolo di Arlecchino, torna, immancabile e amato, a entusiasmare intere generazioni. E la magia sboccia ogni sera, sul palcoscenico. Un’avventura teatrale unica e irripetibile, fatta di giochi e malinconie, trepidazioni e burle, lazzi e bisticci che incantano perché sono quelli di sempre. Una piccola “storia del teatro” vivente che, da più di 60 anni, con strepitosa vitalità, conquista spettatori di ogni età e Paese, che condividono con Arlecchino la “fame” di teatro, di vita. BARCLAYS TEATRO NAZIONALE GHOST IL MUSICAL Dal 3 al 31 dicembre È una storia senza tempo sulla forza dell’amore. Lo spettacolo si ispira fedelmente al celebre film del 1990 "Ghost", ancora oggi tra le pellicole di maggior successo di sempre, grazie alla travolgente simpatia di Whoopi Goldberg, e alla storia d’amore tra Patrick Swayze e Demi Moore che tutti noi ricordiamo nell’indimenticabile scena con il vaso d’argilla 16

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sulle meravigliose note di Unchained Melody. Un susseguirsi di forti emozioni e una spettacolare messa in scena ricreeranno la magia e gli effetti speciali del film. TIEFFE TEATRO MENOTTI AGNES BROWNE Dal 5 al 31 dicembre Ritornano al Teatro Menotti i suoni, le voci e l’umanità che popola le vie di Dublino, ma soprattutto ritorna Agnes, una delle figure più tenere e comiche della letteratura degli ultimi anni, che rivive grazie l’appassionata duttilità trasformista di Lucia Vasini. In scena insieme ad Agnes/Lucia i virtuosismi demenziali della band Jashgawronsky Brothers, gli inventori del genere musicale più strano del mondo: la musica da riciclo! Usando strumenti inventati e costruiti con materiali di uso comune, riescono ad ottenere suoni incredibili e a fare musica con scope, imbuti, barattoli e cucchiai. TEATRO LITTA SINCERAMENTE BUGIARDI Dall’8 dicembre al 13 gennaio Già dal titolo dolcemente contradditorio traspare lo spirito britannico e l’ironico fair - play che caratterizza la commedia dell’inglese Alan Ayckbourn. Lo spettacolo racconta le vicende parallele di due coppie, che finiranno per intrecciarsi, intessute con il tipico gusto anglosassone dell’equivoco e del colpo di scena, tutto giocato sul filo della conversazione. Il teatro di Ayckbourn si caratterizza per lo humor graffiante, agile, intelligente…in una parola: moderno. TEATRO MANZONI IL DIAVOLO CUSTODE Dal 10 al 31 dicembre Vincenzo Salemme, si sa, è ormai un beniamino del pubblico cinematografico, televisivo e teatrale.

DICEMBRE-GENNAIO Ed è proprio per il teatro, suo primo grande amore, che l’attore ha scritto questa sua ultima fatica in cui mette in scena una sorta di training autogeno teatrale tutto da ridere, con un diavolo-analista che aiuta a guardarsi dentro. Così, come suggerisce l’attore, la cosa migliore è porre delle domande a se stessi, senza paura, né cattiveria e magari ridendo un pò. TEATRO ELFO PUCCINI Sala Fassbinder THE HISTORY BOYS Dal 10 al 31 dicembre In scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college, impegnati con gli esami di ammissione all’università. Un testo sui giovani e per i giovani, che vi possono ritrovare i sogni e le speranze, la rabbia e i progetti per il futuro della loro generazione. Un testo drammaturgico brillante, acuto ed ironico per interrogarsi sull’intrinseco valore della cultura e sul suo rapporto col cinismo della società contemporanea, sul complesso rapporto tra autenticità e verosimiglianza, veridicità e ambiziosa ricerca di affermazione sociale, professionale ed emozionale da parte dell’individuo. TEATRO NUOVO MY FAIR LADY Dal 10 dicembre al 6 gennaio Il musical divertente e coinvolgente che ha già conquistato le platee di mezza Italia con tanti applausi e sold-out, torna a grande richiesta per una nuova tournée. È uno dei più amati classici della storia del Musical: la favola della povera e rozza fioraia trasformata in principessa da un ostinato e burbero professore di fonetica. La cultura, la conoscenza della propria lingua, gli strumenti per un’elevazione sociale,

sono il fulcro narrativo di questo spettacolo: un tema molto attuale in un momento storico come quello che stiamo attraversando. PICCOLO TEATRO GRASSI IL BACIO DELLA FATA Dal 28 dicembre al 6 gennaio Come di consueto, il Piccolo ospita la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli. Lo spettacolo di Natale è Il bacio della fata, versione marionettistica del balletto omonimo, scritto mentre la Compagnia presentava i suoi spettacoli a Losanna, di fronte a quel lago che, più di mezzo secolo prima, aveva ispirato Igor Stravinskij. Una madre, con in braccio il proprio figlio, viene travolta da una tempesta di neve. Una Fata di Ghiaccio trae in salvo il bambino per poi sparire subito dopo. Vent’anni dopo appare al bimbo, ormai giovanotto, una donna misteriosa nascosta da un velo nuziale: la Fata di Ghiaccio… TEATRO DELLA LUNA GREASE Dal 27 dicembre al 12 gennaio Il musical dei record, in italiano e con un cast completamente rinnovato, a 12 anni dal debutto si conferma ancora un fenomeno senza precedenti. La storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ‘n’ roll fanno sì che Grease sia diventato sinonimo di energia pura e divertimento da non perdere.


INDIRIZZI TEATRO FRANCO PARENTI Via Pier Lombardo 14 Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00 TEATRO STREHLER Largo Antonio Greppi, 1 Orari: mar e sab 19.30; mer-ven 20.30; dom 16.00 BARCLAYS TEATRO NAZIONALE Piazza Piemonte, 12 Orari: mar-sab 20:45; sab e dom 15:30 TIEFFE TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti, 11 Orari: mar e giov-sab 21:00; dom 17:00; mer 19:30 TEATRO LITTA Corso Magenta, 24 Orari: mar-sab 20:30; dom 16:30 TEATRO MANZONI Via Manzoni 42 Orari: mar-sab 20:45; dom 15:30 TEATRO ELFO PUCCINI Corso Buenos Aires, 33 Orari: mar-sab 20:30; dom 16:00 TEATRO NUOVO Piazza San Babila, 1 Orari: mar-sab 20.45; dom 15.30, 25-26 dic e 1 gen 17:30 PICCOLO TEATRO GRASSI Via Rovello, 2 Orari: sab 28 19:30; dal 29 dic al 6 gen 16:00 (escluso 1 gennaio) TEATRO DELLA LUNA Via G. di Vittorio 6 - Assago Orari: mer-sab 21:00; sab e dom 15:30; 1 e 6 gen 17:30

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ARTE E CULTURA Gianluca Zambrotta testimonial AISM

BRAIN IL CERVELLO

ISTRUZIONI PER L’USO

A cura di MONICA ROTA

Vittorio Bo 18

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l Museo di Storia Naturale di Milano, grazie ad una importante collaborazione con l’American Museum of Natural History di New York, rimarrà allestita fino al 13 aprile 2014 una grande mostra che svela ai visitatori i meccanismi che nel cervello regolano le nostre percezioni, le emozioni, le opinioni, i sentimenti. Il visitatore entra nel Museo e viene accompagnato alla scoperta di questo stupefacente “strumento” che si potrà visitare grazie ad un allestimento sensoriale estremamente coinvolgente ricco di giochi e filmati. Si “viaggia” nelle

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diverse parti del cervello imparando a conoscere quanta parte è dedicata al senso del tatto, quanto è dedicato alle modalità di connessione e comunicazione fra le varie cellule cerebrali. Originale l’opera video in cui si ammira come il cervello mostra le aree funzionali che si “accendono” in una ragazza che sostiene un provino di ballo. C’è poi un’area per scoprire con quali modalità il cervello elabora il linguaggio, la memoria, i processi decisionali. Si può tranquillamente affermare che, con questa mostra, per la prima volta un museo crea uno straordinario impianto di stimolazione cerebrale pro-

fonda. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, Codice, Idee per la Cultura e 24 Ore Cultura hanno fortemente voluto questa mostra anche per stimolare l’attenzione del mondo della scuola, attirando gli studenti a muoversi nei sette percorsi dell’esposizione per capire l’eccezionalità del nostro cervello. È poi particolarmente felice la scelta della sede espositiva che può consentire ai visitatori di cogliere l’occasione per scoprire per conoscere meglio il Museo di Storia Naturale più grande d’Italia. Info su: www.mostrabrain.it


Matteo Marzotto e Filippo Del Corno

ANDY WARHOL GENIO DELLA POP ART

A cura di ANNAMARIA DE BERNARDIS

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i primi posti nella classifica delle mostre più visitate negli ultimi tempi, quella di Warhol a Milano sta riscontrando un meritato successo. In uno straordinario allestimento, circa 160 opere del genio della pop art saranno esposte a Palazzo Reale fino al 9 marzo 2014, quando si muoveranno verso il Los Angeles County Museum of Art per la seconda tappa della mostra. Si tratta di una esposizione monografica ampia e ricca, che racconta la straordinaria figura del maggior rappresentante della pop art americana, attraverso un nucleo significativo di opere che coprono tutto l’arco della sua produzione dagli anni ‘50 agli anni ‘80. Andy Warhol ha predetto il futuro, immaginando e dimostrando che le piccole cose di ogni giorno, e in questa grande esposizione ce ne sono molte, a furia di essere viste e ammirate, diventano dei veri e propri, oggetti del desiderio, insomma dei miti che durano del tempo. «La Pop art è amare le cose», diceva questo veggente tacciato di furbizia commerciale che sapeva individuare la celebrità nella divina Marilyn Monroe o nella

Liz Taylor dagli occhi viola come nella zuppa Campbell e nel biglietto da un dollaro. Perché la fama e la familiarità sono strettamente correlate, e pazienza per la Storia: nei suoi ritratti non c’è spazio per le profondità, solo il superficiale può risplendere e dunque va esibito e ripetuto. La sua Marilyn è al pari dei più grandi capolavori tra ‘le icone’ più note del ‘900. Bel successo per un autore che della riconoscibilità faceva un imperativo con una prescrizione indefettibile: nessun segreto nei lavori di Andy Warhol. Niente d’insondabile, insomma, per il grande pubblico è accessibile solo attraverso l’interpretazione critica. L’arte per chiunque, che non è poca cosa. E dunque tutto nella sua produzione è anzi ostentato, reso fruibile a tutti, amplificato, obiettivizzato, mercificato e quindi consumato. Perché, come amava ripetere, «una Coca cola è una Coca Cola e non c’è quantità di denaro che possa farti comprare una Coke più buona di quella che l’ultimo dei poveracci sta bevendo sul marciapiede sotto casa tua. Lo sa Liz Taylor, lo sa il Presidente degli Stati Uniti, lo sa il barbone e lo sai anche tu». 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE DICEMBRE • GENNAIO PALAZZO MORANDO Maschere. Identità nascoste È di scena il trasformismo attraverso un’inedita panoramica sulla storia del teatro, della rappresentazione e del costume. Incisioni, manifesti e illustrazioni, riprese da periodici e volumi, insieme a documenti originali, creazioni tridimensionali, marionette e sagome: nella mostra si ricrea l’illusione di un mondo fantastico con la consapevolezza che la maschera continua ad essere un elemento vitale in epoca moderna, una componente imprescindibile della società dell’immagine in cui viviamo. Fino al 12 gennaio 2014 Milano tra le due Guerre È la città l’assoluta protagonista di un suggestivo percorso fotografico: in esposizione 140 scatti del fotografo Arnaldo Chierichetti, che ripropongono alcuni degli scorci più significativi del capoluogo lombardo nel periodo compreso tra i due conflitti mondiali. Le immagini in bianco e nero descrivono con sensibilità luoghi di grande fascino, in gran parte scomparsi nel 1930, al termine dei lavori di copertura dei Navigli. Dal 13 dicembre al 13 febbraio MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Brain. Il Cervello, istruzioni per l’uso Una grande mostra che svela ai visitatori i meccanismi che nel cervello regolano le nostre percezioni, le emozioni, le opinioni, i sentimenti (servizio a pag. 18). Fino al 13 aprile 2014 PALAZZO REALE Pollock e gli irascibili Rivoluzione artistica, rottura 20

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col passato, sperimentazione, energia: in scena i capolavori del carismatico padre dell’Action painting - Jackson Pollock - e degli esponenti della cosiddetta Scuola di New York, da Willem de Kooning a Franz Kline, Mark Rothko, Barnett Newman, James Brooks, Jimmy Ernst, Hedda Sterne (unica donna del gruppo), per citarne qualcuno. Si tratta di 49 opere (concesse in esposizione dal Whitney Museum di New York) di quel gruppo di artisti definiti “Irascibili” da un celeberrimo episodio di protesta verso il Metropolitan Museum of Art, in un suggestivo percorso che offre al visitatore un panorama dello stile artistico che influenzò l’arte moderna. Fino al 16 febbraio 2014 Vassily Kandinsky Una grande retrospettiva monografica dedicata al padre della pittura astratta, Vassily Kandinsky. In esposizione oltre 100 opere dalla collezione del Museo Centre Pompidou di Parigi. Il percorso espositivo approfondisce la carriera di Kandinsky e il contesto socioculturale in cui l’autore moscovita sviluppò la sua inconfondibile poetica. Dal 17 dicembre al 04 maggio FERMO IMMAGINE MUSEO DEL MANIFESTO CINEMATOGRAFICO Il Mito. Da Guerre Stellari a Star Wars Han Solo, Luke, Leila, Darth Vader, C1-P8: rivivono le appassionanti avventure dei personaggi di Star Wars. Per la prima volta in mostra le collezioni più importanti d’Italia: modellini, robot, costumi di scena, gadgets, diorami, autografi degli attori pro-

tagonisti, libri, figurine, ricostruzioni in Lego a grandezza naturale, manifesti, action figures e rarità dedicate alla saga cinematografica creata da George Lucas nel 1977. Un franchise divenuto subito un vero e proprio fenomeno, con appassionati e fan in tutto il mondo. Fino al 7 febbraio 2014 TRIENNALE DESIGN MUSEUM Industria Una personale del fotografo Niccolò Biddau: in esposizione gli scatti in bianco e nero realizzati dall’autore in alcune delle aziende italiane più conosciute nel mondo, come Alessi, Borsalino, Campari, FIAT, Italcementi, Magneti Marelli, Missoni, Pirelli. Fino al 6 gennaio 2014 Quarantanni d’artecontemporanea Massimo Minini 1973–2013 Una grande mostra per rendere omaggio a quarant’anni di attività della Galleria Minini: uno spaccato di storia dell’arte contemporanea raccontata da un punto di vista speciale, talvolta ironico e dissacrante dall’attore protagonista. Minini e la sua galleria sono parte integrante della recente storia dell’arte contemporanea, grazie a mostre di molti fra i più importanti artisti degli ultimi decenni, italiani e internazionali. Fino al 2 febbraio 2014 Piero Fornasetti. 100 anni di follia pratica In occasione del centenario della nascita di Piero Fornasetti, la mostra rende omaggio al suo genio visionario con una retrospettiva di oltre 700 pezzi provenienti in gran parte dal prezioso Archivio curato dal figlio

Barnaba. Nel corso della sua brillante carriera, Fornasetti ha disegnato e realizzato circa 13mila tra oggetti e decorazioni, coniugando rigore progettuale e fervida fantasia. Fino al 9 febbraio 2014 GALLERIA CARLA SOZZANI Berenice Abbott "La fotografia non potrà mai crescere fino a quando imiterà le altre arti visive. Deve camminare da sola; deve essere se stessa". Sono parole della fotografa americana Berenice Abbott (1898-1991), una delle figure più influenti per la fotografia del XX secolo, a cui è dedicata questa importante mostra. Una selezione di scatti che svelano l’unità e la ricchezza del lavoro della fotografa americana, e l’influenza che il suo stile ha avuto nei campi della ritrattistica, del panorama urbano e della fotografia scientifica. Fino al 6 gennaio 2014 MUSEO POLDI PEZZOLI Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi Due location prestigiose e un viaggio affascinante dal ‘500 ai giorni nostri: sono gli ingredienti di Wunderkammer, Un doppio percorso espositivo che esplora le cosiddette "stanze delle meraviglie", nate in epoca tardo rinascimentale e trasformatesi nel corso del tempo. Data la differente e complementare natura differente dei due poli, nella Casa Museo le opere dialogano serratamente con la storia del collezionismo, mentre in Piazza Scala prevalgono pezzi d’Arte contemporanea. Fino al 2 marzo 2014


ALTRE MOSTRE PINACOTECA DI BRERA Seicento lombardo a Brera Capolavori e riscoperte Fino al 12 gennaio 2014 WOW SPAZIO FUMETTO Il mondo dei robot da Asimov a Goldrake, da Terminator a Wall. E Fino al 12 gennaio 2014 GALLERIA VITTORIO EMANUELE II Sale del Re Leonardo3 Il Mondo di Leonardo Fino al 28 febbraio 2014 PALAZZO REALE RODIN. Il marmo, la vita Fino al 26 gennaio 2014 Il volto del ‘900. Da Matisse a Bacon I grandi capolavori del Centre Pompidou Fino al 9 febbraio 2014

PALAZZO MORANDO Via Sant’Andrea, 6 Orari: mar-dom: 09:00-13:00 e 14:00-17:30 MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Corso Venezia, 55 Orari: lun: 09:30-13:30; mar-dom: 09:30-19:30. Giovedì fino alle 22:30 PALAZZO REALE Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 FERMO IMMAGINE MUSEO DEL MANIFESTO CINEMATOGRAFICO Via Cristoforo Gluck, 45 Orari: mar-dom: 14:00-19:00 TRIENNALE DESIGN MUSEUM Viale Emilio Alemagna, 6 Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00 GALLERIA CARLA SOZZANI Corso Como, 10 Orari: lun: 15:30 - 19:30; mer-gio 10:30 - 21:00 mar-ven-sab-dom: 10:30 - 19:30 MUSEO POLDI PEZZOLI Via Manzoni 12 Orari: lun-dom: 10:00 - 18:00. Chiuso martedì PINACOTECA DI BRERA Via Brera, 28 Orari: mar-dom: 8.30 - 19.15 WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00 GALLERIA VITTORIO EMANUELE II Piazza della Scala Orari: lun-dom: 10.00 - 23.00


In queste pagine oggetti e cimeli esposti alla Fondazione Mike Buongiorno. Nella pagina a fianco Nicolò con il papà

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PER UN MONDO CON TANTA “ALLEGRIA” A cura di LUCA MEDICI


A CASA DI…

FONDAZIONE MIKE BONGIORNO

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uesto mese, la nostra rubrica “a casa di...” si sposta in una location diversa, non una casa, bensì nella Fondazione Bongiorno. Incontro Nicolò per la presentazione dell’ultimo libro “Tutta colpa di Mike” e scambiando qualche battuta scopro con immenso piacere quante belle iniziative sono nate grazie a questa Fondazione e decido di andare da lui per un’intervista. Il grande Mike, personaggio unico e dalle mille sfaccettature, grazie a questa idea, voluta da tutta la famiglia, trasmette e infonde il suo carisma anche ai più bisognosi. Le iniziative sono tante e Nicolò, Presidente della Fondazione, mi racconta con l’entusiasmo di un figlio le varie spinte emotive che sono linfa vitale per la Fondazione stessa. La Fondazione è ricca di ricordi, ovunque guardi c’è Mike, si sente la sua presenza... e un brivido misto ad emozione percorre il mio corpo. Leggo una poesia fantastica, scritta e dedicata a Mike da Alda Merini (“hai portato l’America in Italia...”) e comprendo d’essere in un posto magico, ricco di aneddoti e tante cose da raccontare... cominciamo...

Nicolò, ci racconti com’è nata la Fondazione Bongiorno e perché? L’idea è nata nel 2009, quando papà è mancato. Durante il funerale di Stato, ci siamo accorti di quante persone hanno gremito Piazza Duomo e di quanto affetto hanno saputo dimostrare. In questi momenti difficili io e la mia famiglia ci siamo resi conto del legame forte che papà aveva creato con gli italiani. Abbiamo così deciso ci creare questa Fondazione per portare avanti il suo testimone e per creare uno strumento utile per dei progetti sociali e anche luogo di ricordi. Nell’arco di un anno siamo riusciti a creare la Fondazione, che è gestita da tutta la mia famiglia. Che rapporti avete con i mass media? I rapporti con i network, Rai, Mediaset e Sky, sono molto consolidati. Mio papà, che per tantissimi anni ha lavorato con loro, ancora oggi è ben voluto e la Fondazione ha creato lo stesso valido rapporto da proseguire anche in futuro, soprattutto per quanto riguarda l’archivio storico di papà e la storia stessa della televisione italiana. Qual è il rapporto che avete con la gente? Da quando è nata, la Fondazione è sempre cresciuta e il rapporto che abbiamo con le persone è diventato sempre più forte. C’è chi scrive per chiedere consigli, chi invece vuole avere un indirizzo preciso per cominciare a muovere i primi passi nel mondo della tv e chi ricorda semplicemente papà. Mike è entrato per molti anni nelle case degli italiani e loro lo amavano per quello che era, come una persona di famiglia, un amico! Ecco, noi vogliamo, tramite la Fondazione, far continuare questo rapporto con le persone che lo hanno amato per tanti anni. Quali sono i progetti più importanti legati alla memoria di Mike? Partiamo dai progetti che raccontano la storia di Mike. Nel 2012 abbiamo inaugurato a San Remo la statua dedicata a Mike, è stato un bell’evento, ricco di emozioni, in diretta durante il Festival. Tante persone dello spettacolo ci hanno appoggiato e credono in ciò che facciamo. Fabio Fazio, Fiorello, Pippo Baudo, Gerry Scotti solo per citarne alcuni. Un’altra 24oreNews

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A CASA DI…

statua è stata inaugurata sotto il monte Cervino, altro luogo importante per papà che amava la montagna, ma spesso ci propongono anche di inaugurare delle vie, luoghi diversi, palazzetti dello sport, ecc... C’è tanto da fare relativamente alla memoria di Mike! Progetti legati al mondo della tv? Stiamo organizzando, con il supporto del Comune di Milano, in una location importante che dovrebbe essere Palazzo Reale, una mostra sulla storia di Mike legata alla tv italiana. Un percorso della memoria che racconta tutta la vita di papà, l’infanzia, l’arrivo in tv e tutto il cammino che ha intrapreso in questo mondo. Con l’Assessore Del Corno abbiamo cominciato a pianificare il tutto e mi auguro di riuscire con il 2014 ad organizzare questo evento. In parallelo stiamo anche costruendo un archivio fotografico e di materiali vari. Non è un’impresa facile, ma ci piacerebbe creare qualche cosa che possa in futuro restare accessibile a tutti. 60 anni di carriera (da guinness dei primati per durata) facilmente reperibile, una biblioteca a tema. Sono curioso, cosa sono le “Case Allegria” e “Scuola Allegria” di cui ho sentito parlare? Sono progetti recenti: abbiamo inaugurato a Borgomanero la prima “Casa Allegria”. Si tratta di una struttura dove le famiglie convergono per fare attività varie, laboratori per bambini e luogo d’incontro per anziani, ma la cosa più interessante è l’interazione fra generazioni diverse. Per i ragazzi ci sono diverse opportunità per creare piccole imprese dove vengono anche seguiti nella prima fase di start up e indirizzati nel migliore dei modi. Si può fare musica e abbiamo tante richieste di adesione, questo fa pensare a pro24

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getti futuri, magari in tutta Italia. Un posto da vivere appunto in allegria! A gennaio dovremmo inaugurare la prima “Casa Allegria” a Milano, con le medesime caratteristiche e nell’immediato futuro ci piacerebbe creare anche dei fablab, laboratori creativi per i giovani che avranno a disposizione gli ultimi ritrovati in fatto di strumenti, per esempio le innovative stampanti 3D. “Scuola Allegria” invece è un progetto di formazione scolastica atto a far conoscere la storia della tv all’interno delle scuole, quello che noi chiamiamo media education. Cosa ci racconti dell’ultimo libro dedicato a Mike? “Tutta colpa di Mike” è un libro in parte dedicato a papà. Ho raccolto l’entusiasmo di Edmondo Conti che ha saputo ripercorrere la sua personale esperienza nella tv, il suo sogno televisivo che si è avverato dove Mike è stato la sua fonte d’ispirazione fin da giovane. La passione di Edmondo Conti sono i quiz, proprio come per Mike e questo libro ha saputo raccogliere e ripercorrere le fasi di due persone che hanno amato e che amano la televisione. Un affascinante percorso che saprà regalare ai lettori tante emozioni, ma anche aneddoti su Mike mai raccontati prima! Ho avuto modo di leggere questo libro, lo consiglio poiché è farcito di tante cose interessanti, dove emerge un Mike inedito visto con gli occhi di un fan della tv, che ha fatto di questa passione la sua professione. Una cosa importante va detta, parte del ricavato delle vendite del libro sarà devoluto alla Fondazione Bongiorno per sostenere gli innumerevoli progetti in corso. Chiudo questa intervista augurando alla famiglia Bongiorno tanta fortuna e facendo loro i miei complimenti per le idee e le iniziative che questa Fondazione ogni giorno porta avanti con amore.

PER DONARE: c/c Bancario: Ubi Banco Brescia - ag. Via G. da Procida 8 (MI) IBAN: IT 24T 03500 01613 000000004411 c/c postale: 5323731 intestato a: Fondazione Mike Bongiorno



MERITALIA...

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i sono aziende che hanno una storia recente nel panorama del design italiano, ma che sono famose per i loro prodotti, talmente riconoscibili, da diventare unici e quasi indispensabli. Meritalia nasce nel 1987 per volere di Giulio Meroni e da subito si pone come obiettivo di creare oggetti di grande qualità, ma dal design non convenzionale. La ricerca e l’innovazione diventano indispensabili per Meritalia, a tal punto da creare strette collaborazioni con i più conosciuti Designer al mondo: Scarpa, Castiglioni, Bellini, Mendini, Newson, No26

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vembre, Pesce, Rota e Iacchetti, solo per citarne alcuni. È questo che Giulio voleva: una realtà che non solo produce arredamento, ma che punta a mettere in pratica le idee. Entrare nello show room milanese, sito in Via Durini 23, è come entrare in una galleria d’arte, il confine fra design e opera d’arte si riduce al limite e la mente fonde le due caratteristiche. Trascorro più di un’ora con Francesca Meroni, Communication e Marketing Manager nonchè figlia di Giulio, ma il tempo vola. Faccio fatica a capire di cosa voglio parlare poichè tutto attrae il mio sguardo e la mia curiosità. Francesca, insieme alla famiglia,

porta avanti con successo il tratto distintivo che il fondatore ha voluto infondere all’azienda e mi racconta con entusiasmo i loro progetti passati e futuri. Il fare bene, l’artigianalità delle lavorazioni, lo spiccato senso estetico e la voglia di accontentare i loro clienti porta questo brand a posizionarsi fra i più conosciuti a livello mondiale. Se penso ad un prodotto icona di Meritalia potrei pensare al divano “La Michetta” di Gaetano Pesce, poi mi fermo un secondo e mi vengono in mente “Il Giullare”, il divano “Nubola”, la poltrona “Cubo”, la libreria “Cross”, la poltrona “Shadow”, “FIAT 500 Design Collection” e

tanti altri ancora. Capisco allora che siamo di fronte ad una azienda che non ha un solo prodotto iconico, bensì che ha pensato all’intera produzione come ad un’icona. Ogni prodotto dev’essere unico, pensato per soddisfare le esigenze prima di tutto estetiche del cliente. Le personalizzazioni sono cosa comune in Meritalia. Francesca mi racconta con orgoglio di quanti clienti tornano dopo anni per rinnovare un divano, cambiando esclusivamente il rivestimento poichè estremamente soddisfatti del prodotto. Una “remise en forme” visiva che allunga la vita del prodotto, per accontentare anche i clienti più esigenti.


HOME DESIGN

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In alto da sinistra: Lanka; La Michetta; Nubola; Cubo. In basso da sinistra: Fiorita; Pillowcase; Fiat e Nubola

UN’ICONA ITALIANA! A cura di LUCA MEDICI

Il rapporto creativo fra Meritalia e i Designer si spinge oltre la normale collaborazione. Con Gaetano Pesce, per esempio, la sperimentazione è all’ordine del giorno! Sperimentare fa parte del dna dell’azienda, senza questo non sarebbero nati prodotti come “La Michetta”, pensata per sdrammatizzare il classico capitonnè. Ogni pezzo è realizzato a mano, ogni bottone cucito in modo casuale, così da non creare mai un pezzo uguale a se stesso. Ecco, è questo concetto che fa grande questa azienda, il non replicare mai, la continua evoluzione del proprio gusto, senza aver paura di fermarsi. Scopro un’altra

cosa interessante: non esiste solo Meritalia, ma anche Meme e Mele. Meme, nata nel ‘95, è organizzata come un’officina meccanica e significa Meritaliametalli. In uno spazio di 6.000 mq nascono tavoli, lampadari, scale e altri articoli di metallo dalle finiture e forme più varie. Poi abbiamo Mele, nata nel ‘92, è l’azienda del gruppo Meritalia specializzata nella lavorazione del legno, Meritalia-legno. Tecnologie avanzate e capacità d’alta ebanisteria portano alla realizzazione di mobili di qualsiasi genere, di serie e su misura. Detto questo possiamo riassumere in una sola parola, molto in voga oggi, le tre anime

commerciali di Meritalia, il Contract. Questa parola, che identifica la realizzazione “chiavi in mano” di un hotel, ristorante, o qualsiasi altro “prodotto” commerciale, riassume la volontà dell’azienda di progettare non solo un singolo oggetto, ma di poter creare un “total look” adatto ad esprimere a 360° la loro filosofia. L’Exedra Hotel Boscolo di Milano, il Lever House Restaurant di New York o il The Empire Hotel & Country Club nel Brunei sono esempi di come il contract Meritalia sia capace di “pensare” in grande, esprimendo il concetto globale di design italiano. Per gli addetti al

settore, ricordate l’evento del 10 aprile, fuorisalone 2013, con il Dj set di Joe T Vannelli? Io sì! Una serata fuori dalle righe, fuori dagli schemi, cool... più di 2.000 invitati fra VIP, Designer, Imprenditori, Artisti e addetti al settore. Una serata di musica, un mix di persone che si sono divertite e che hanno saputo reinventare un momento istituzionale. Un modo nuovo di avvicinarsi al design, con leggerezza e divertimento che saprà stupire ancora e che regalerà nel 2014 nuovi spunti per cogliere in pieno il mood distintivo di Meritalia. www.my-home.biz

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LUXURY E LUXURY

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MASERATI Lusso, sportività e tradizione Made in Italy A cura di LUCA MEDICI

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l made in Italy automobilistico è ricco di auto da sogno. Uno dei brand più famosi rimasto ancora tutto italiano, è Maserati. Quando pensi a Maserati la cosa più immediata che viene in mente è il connubio fra sportività ed eleganza, e la nuova Quattroporte penso sia in assoluto tutto questo. Ammiraglia per eccellenza, ma con grinta da vendere, questo nuovo modello si presenta al pubblico con tante novità assolute. La linea è un trionfo di classe, 5.262 mm di puro stile italiano! Il passo, cioè la distanza fra l’asse anteriore e posteriore, è il più lungo della sua classe, garantendo così un’abitabilità da primato. L’aspetto filante e dinamico reinterpreta in chiave moderna forme già note alla casa del Tridente: cofano imponente, nuovi gruppi ottici con tecnologia LED e ampie finestrature con vetri a giorno (senza il classico telaio delle portiere) donano una silhouette inconfondibile a quest’auto. La prima generazione di questo modello risale al 1963, per mano del carrozziere torinese Pietro Frua. Negli anni, pur mantenendo una posizione ben definita, quella di una grande berlina di lusso e dall’indole sportiva, la Quattroporte ha spinto all’eccesso la ca-

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ratteristica sportiva che ha sempre caratterizzato i modelli Maserati. Il nuovo listino prevede la versione S Q4, GTS e Diesel. A mio avviso, la S Q4 è la vera novità (lo è anche la Diesel, ma non amo questo genere di motorizzazione su auto di questo livello e mi auguro che arrivi presto una versione ibrida) e vediamo il perchè: il sofisticato sistema di trazione integrale Q4 preserva la sensazione di guida sportiva, tipica della trazione posteriore, aumentando però il controllo anche in condizioni di bassa aderenza. Il motore V6 che spinge la S Q4 è abbinato all’ottimo cambio automatico ZF di nuova generazione a 8 rapporti, fantastico nelle sue cinque modalità di funzionamento! Il medesimo cambio è abbinato anche all’esuberante versione GTS, caratterizzata dal motore V8 biturbo di 3,8 litri, capace di generare 530 CV... pazzesco! NON SOLO CAVALLI eccellenze italiane in passerella Ma la Quattroporte non è solo cavalli e prestazioni, è anche moda. Infatti è stata presentata al pubblico una versione concept limited edition personalizzata da Ermenegildo Zegna. Un’elegante versione che ri-


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propone i classici stilemi del noto fashion brand italiano. Presenta un allestimento unico e nuovo rispetto al resto della gamma. All’esterno troviamo una nuova vernice che, grazie all’utilizzo di pigmenti di alluminio e a una base nero lucida, amplifica l’effetto brillante dell’alluminio mentre l’abitacolo, vero protagonista di questa versione, presenta toni caldi e classici del moka e del greige, presi e attualizzati direttamente dalle collezioni maschili Zegna. Il resto è cosa nota, pellami di primissima scelta, naturali e nappati, si abbinano sapientemente a un tessuto dalla mano morbida e vellutata, studiato appositamente da Zegna per questa concept car. Entrare in una Maserati equivale ad entrare in un salotto, le pelli Poltrona Frau, i legni pregiati, le cuciture fatte a mano, tutto serve a regalare una sensazione di lusso e artigianalità inconfondibile. Le personalizzazioni per tutte le versioni sono sartoriali e ogni cliente può scegliere fra una vasta gamma di accessori ed avere così un’auto unica. Un esempio è il sofisticato sistema Hi-Fi realizzato in collaborazione con Bowers&Wilkins (l’obiettivo di questa azienda, nata nel 1966, è sempre stato quello di creare i migliori altoparlanti al mondo!) che con-

sente di assaporare ogni sfumatura del suono. Quindici altoparlanti distribuiti ovunque per 1.280 Watt di potenza che definisce nuovi standard sul fronte dell’intrattenimento a bordo. Ci sono auto iconiche che già alla loro presentazione diventano istant classic, ecco, a mio parere ogni Maserati Quattroporte è stata, e sarà, un classico intramontabile. Ricordate la più famosa delle Quattroporte? Ero piccolo, ma ricordo sempre con immenso piacere il nostro Presidente Sandro Pertini che sfilava alle parate istituzionali con la sua Maserati (con porta pipe dedicato!), orgoglioso di questo modello che lui stesso volle al Quirinale come auto presidenziale. Una versione chiamata Royale, costruita in soli 53 esemplari e che ha ricoperto per oltre un decennio il ruolo di ambasciatrice della migliore scuola automobilistica italiana nel mondo. Questo è un ruolo che ancora oggi ben si addice a questo nuovo modello e, ne sono sicuro, saprà regalare ancora tante emozioni ai suoi fortunati acquirenti. I meno fortunati però non dovranno rammaricarsi: incrociare il “suo sguardo”, magari passeggiando in qualche località chic in giro per il mondo, sarà comunque una bella esperienza! 24oreNews

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COLLEZIONE A/I 2013-2014 SEXY E GRINTOSA, ECCO LA DONNA VERSACE!

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li abiti dagli spacchi vertiginosi e i body in latex seguono le forme del corpo, richiamando la corsetteria, e giocano tra contrasti di proporzioni e materiali: silhouette aderentissime mixate a cappotti oversize e vinile lucido abbinato a seta e pelle borchiata creano un risultato ironico ed impeccabile. Il punk diviene audace, grazie a tocchi di vinile su tartan e principe di Galles, le pellicce sono reinventate in un’insolita chiave animalier o proposte in candido astrakan. I colori sono decisi, senza sfumature: il nero su tutto, poi bianco, rosso e giallo limone. Chiodi, punte e catene impreziositi da strass e Swarovski diventano insoliti gioielli e chiusure di abiti da sera e giacche in pelle, arricchendo anche cuissards e stivali al polpaccio, mentre listini in visone ornano sandali con tacchi a spillo metallici e tracolle con catena argentata. 30

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A cura di FRANCESCA RICOTTI


FASHION

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ALTA MODA A PALAZZO PARIGI

Sopra e nell’altra pagina lo stilista Gianni Tolentino con le modelle

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FASHION A cura di NICK ZONNA

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A sinistra e in basso: i gioielli di Marco Gurrieri

Nella stupenda cornice milanese del nuovissimo Palazzo Parigi – Hotel e Grand Spa – gli amanti della moda hanno accolto con grande entusiasmo e calore il 21 ottobre lo stilista Gianni Tolentino, che ha presentato la nuova collezione donna autunno inverno 2013/2014. Grande artista e designer che da sempre ha colorato passerelle, red carpet e teatri di tutto il mondo, Tolentino ha conquistato negli ultimi anni un importante spazio nel mercato sia nel prêt à porter che nell’alta moda. Versatile, eclettico e dinamico, lo stilista milanese ha frequentato la storica Accademia di Brera e sa fare dei suoi abiti preziose tele in movimento di grande raffinatezza ed elegante fattura. Con questa collezione il designer vuole raccontare la donna attraverso la moda dai primi del ‘900 ad oggi, traducendo con le sue “pennellate” le icone delle sue varie epoche storiche e rileggendo con la sua artistica interpretazione i tessuti, le stampe, i materiali ed i fit. Hanno accompagnato la prestigiosa sfilata, completandone il “tocco di classe”, le calzature di Riccardo Rizieri ed i gioielli di Marco Gurrieri.



MILANO SI RACCONTA

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Tutte le immagini del servizio sono di Canio Romaniello

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na serata davvero speciale. Magica atmosfera, grande energia, squisita cena a lume di candela e tanta tanta allegria. Un bel regalo di Natale per gli amici di Alberto, Paola, Federica e Marianna Neri (erano più di 300!), riuniti come ogni anno in rigoroso abito scuro all’esclusivo Gala Dinner, il 23 novembre presso l’Hotel Principe di Savoia a Milano. Tutto organizzato come sempre alla perfezione. Allietata dall’ottima musica e dalle divertenti battute dell’amico immancabile Andrea Baccan, in arte ‘Pucci’, la serata proseguiva a tutto-dance in pista tra mille effetti speciali creati da Marianna, circondati da bellissimi giovani modelli vestiti da marinaio. La straordinaria direzione artistica della serata di gala è stata come sempre curata da Federica.

GALÀ DI NATALE CON LA FAMIGLIA NERI

In alto la famiglia Neri; a sinistra Paola Neri con Gianni Tolentino; sopra Federica Neri con i modelli e ballerini dell'agenzia Fist

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MILANO SI RACCONTA “CHANGE YOUR SKIN” Il MOOD DI C-ROOM La frizzante e piena di energia Federica Neri, oltre ad occuparsi dell’azienda di famiglia, è (com’è noto) una originalissima stilista di moda, la sua adrenalina e la passione sono un’eccellente ispirazione per le creazioni del suo marchio C-room, che sin dalla prima collezione, sette anni fa, continua a ottenere entusiasmanti consensi internazionali conquistando sempre più donne di grande carattere e personalità. L’abbiamo intervistata in occasione del party per scoprire i segreti del suo successo. Federica, energia pura. Parliamo di C-room Da qualche anno stiamo lavorando per il mondo dello spettacolo e quindi abbiamo fatto dei capi anche per Lady Gaga, per Warning Music Award, per eventi speciali, per il Festival di Cannes e tanto altro. A Star come Jennifer Lopez o Lady Gaga, che si trovano davanti milioni di persone, dobbiamo trasmettere una grande carica energetica. I colori sono ovviamente molto importanti, poi gli Swarovski aiutano a dare energia: io cerco di mettercela tutta. Che cosa ispira le tue creazioni? La mia ispirazione arriva dal mondo animale, perchè il mondo animale è una cosa meravigliosa. Mi piacciono tantissimo i felini, sono molto eleganti, sono scattanti, sono una armonia di colori e hanno una pelle speciale. Il mio motto è proprio “Change Your Skin”, è come avere una seconda pelle, per esprimere ciò che noi davvero siamo e sentiamo. La donna C-room è vincente, il suo è un look diverso, luminoso Sì assolutamente. C-room è uno stile per una donna che ha personalità, ci sono sempre colori decisi, come il rosso, il nero e il blu che si impongono, però bisogna saperli portare, perché altrimenti si è inadeguati: questo richiede un certo tipo di carattere, una donna molto capricciosa… Tanti mood. Unique Symbol, La Piratesse, Dragon Fashion, No rules, Time to be Sparkling: tutti mood con un unico denominatore comune Eleganza, raffinatezza, e libertà Sono degli stili di vita perchè, da quando è nata C-Room, sette anni fa, ho sempre abbattuto i motivi delle stagioni, avere la primavera e la rispettiva collezione. Noi non facciamo mai collezioni per le stagioni, perché alla fine la cosa importante è come ti senti. C-Room nel mondo. Apprezzano il tuo stile? Sicuramente, molto. Sono appena tornata da Miami e praticamente posso dire che il riscontro che ho avuto è stato molto gratificante. A livello internazionale è ancora maggiore che in Italia forse perché è un mood molto particolare, molto eccentrico che piace molto all’estero mentre il gusto degli italiano direi che è più classico. Parlaci di questa serata, dato che hai portato… un pò di Croom L’atmosfera di questa serata è data dal magenta, perché è un colore che proviene dal rosa e dall’arancio, ed è più carico di rosso e trasmette energia a tutti gli ospiti di questa serata. Ci saranno degli effetti di luce speciali e tante altre sorprese che non posso svelare, dobbiamo viverle. Un consiglio alle nostre lettrici come affrontare il 2014 Con energia, con grinta… non bisogna MAI restare in difesa: sempre andare in attacco! 36

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C-ROOM

ELEGANZA, RAFFINATEZZA E LIBERTÀ

C-room è un brand animato da grande spirito di intraprendenza, dall’amore per il bello, dall’inesauribile voglia di creare capi fatti per il gusto di piacere a se stessi. La donna C-room esce quindi sempre vincente con un look diverso, emana luce e incanta con il suo fascino personale. Alcuni elementi speciali da dedicare per Natale a donne speciali sono presenti nella collezione C-room con un nero divertente, femminile con un tocco di auto ironia, con outfit giocosi e accessori scherzosi, per rendere ancora più personalizzato il look. Il blu resta l’altro grande protagonista della stagione: acceso ed elettrico da abbinare a nero e bianco, profondo come la notte fino a diventare difficile distinguerlo dal nero per look più formali. Il blu deve il suo successo soprattutto al jeans tessuto che non può mancare in nessun guardaroba con Swarovski intrecciati nei fili del jeans per dare più risalto all’elasticità del jeans. Da non sottovalutare anche il rosso: il classico rosso è protagonista degli abiti più sensuali per le notti sempre versione C-room. Dall’alto in senso orario: Pucci con Paola e Alberto Neri; Silvana Giacobini con Federica; Marianna con le sue amiche; Paola Neri con Dora Invernizzi e Elena Vullo; Federica con il DJ; un momento della festa


“INNO ALLA VITA”

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Sopra: Paolo Petralia; a destra in alto in senso orario: Matteo Marzotto con Cristina Parodi e Nausika Spahia; Giuliana Bossi Rocca e AdrianoTeso; Riccardo Cocciante; Sergio Dompè con Nicoletta Mantovani; Gianni Bona, Cristina Parodi e Mariavittoria Rava; Guido Podestà durante il suo discorso con Nausika Spahia,Cristina Parodi e Renato Ugo

Nasce il Premio Internazionale Maria Teresa di Calcutta A cura di MOMI SYMON

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unedì 2 Dicembre, nella splendida cornice della Sala delle Colonne del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano si è svolta la consegna dei riconoscimenti della prima edizione del premio “Inno alla vita” istituito in onore di Madre Teresa di Calcutta, la piccola suora di origini albanesi che con il suo impegno sociale si è distinta come una delle più grandi figure del ventesimo secolo. Il Premio, voluto, promosso e organizzato dall’Associazione scientifico-umanitaria “Ali Spahia”, nella persona di Nausika Spahia, Presidente dell’Associazione e già Console Generale della Repubblica d’Albania a Milano, patrocinato dal Consiglio dei Ministri,dalla Regione Lombardia,dalla Provincia di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, nasce dalla volontà di premiare tutti coloro che si battono per migliorare la vita delle persone più disagiate. In apertura di serata, condotta con la consueta eleganza e professionalità da Cristina Parodi, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà ha consegnato un Premio Speciale ai cittadini di Lampedusa per la loro continua prova di accoglienza e solidarietà. Adriano Teso ha poi premiato Giuliana Bossi Rocca della Fondazione Humanitas, mentre Sergio Dompè ha premiato Nicoletta Mantova-

ni, Presidente della Fondazione Luciano Pavarotti, per l’aiuto ai giovani cantanti lirici. Gianni Bona è stato chiamato a consegnare l’ambito riconoscimento a Maria Vittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava che da sempre accoglie nei suoi ospedali e nelle sue case i bambini più poveri dell’America Latina. A Daria Pesce il piacevole compito di premiare Paolo Petralia, Direttore Generale dell’Istituto Giannina Gaslini che da 75 anni cura i bambini. Alla Presidente del Premio, Nausika Spahia, è spettato il compito di conferire il riconoscimento a Matteo Marzotto, cofondatore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica-Onlus e a Silvio Garattini, Presidente dell’istituto Mario Negri, quello di consegnarlo a Mario Melazzini, Oncologo e Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Al Presidente Onorario del Premio, Renato Ugo, è toccato il compito di premiare Francesco Montorsi, Direttore dell’Unità Operativa di Urologia e dell’Urological Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Claudia Buccellati lo ha consegnato a Silvia Priori, per il lavoro svolto a livello clinico e scientifico di supporto alle famiglie con bambini cardiopatici e in particolare con malattie genetiche del cuore.

PREMIO SPECIALE PER L’ARTE RICCARDO COCCIANTE A chiudere la serata, la consegna da parte di Nausika Spahia del Premio Speciale per l’Arte a Riccardo Cocciante, per aver cantato, in 40 anni di carriera, la Vita in tutte le sue sfumature, rendendo omaggio alle emozioni più vere e profonde.Una serata da ricordare con un forte coinvolgimento emotivo da parte di tutti gli ospiti presenti, tra cui Michele e Buci Norsa, Marta Marzotto, Umberto e Marinella Di Capua, Mauro Del Vecchio ed Anna Repellini, Enrico ed Alessandra De Marco, Piero Addis, Vera Castagna, Barbara Bianchi Bonomi, Cristiana Versace, Ezio e Silvia Simonelli, Patrizia Signorini, Vice Decano del Corpo Consolare di Milano, Tania Missoni, Elisabetta Vallarino Gancia con il marito Paolo Fontana. 24oreNews

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ARRIVA LA MUCCA “ONESTINA”

Presentato a Milano il progetto

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inalmente una interessante iniziativa a difesa del consumatore per la qualità e la sicurezza alimentare. “Buono e Onesto” è un progetto altamente innovativo, promosso da Copagri e dall’Associazione Produttori Latte della Pianura Padana, in partnership con l’EMB all’European Milk Board, l’associazione europea che rappresenta 19 organizzazioni di produttori di latte provenienti da 14 paesi europei e un totale di circa 100.000 produttori di latte. Il compito fondamentale dell’Associazione è di garantire la fornitura di un prodotto locale che abbia determinate caratteristiche di qualità e che nel contempo possa garantire un valore aggiunto che assicuri vita, stabilità e sicurezza all’ambiente rurale. Ciò risulta ancora più fondamentale quando si voglia salvaguardare la sovranità alimentare come garanzia d’indipendenza per il futuro proteggendo e conservando il paesaggio agricolo. LA FILIERA CORTA DI “BUONO E ONESTO” Qualità, sicurezza, sostenibilità Su questi temi si è dibattuto a Milano il 28 novembre, presso il Circolo della Stampa, davanti ad oltre cento invitati tra giornalisti ed ospiti, alla presenza del Presidente regionale di Copagri e APL, Roberto Cavaliere, del Presidente nazionale di Copagri, Franco Verrascina, del VicePresidente e Responsabile Settori Produttivi Alessandro Ranaldi e del Presidente dell’European Milk Board, Romuald Schaber. Nel corso della giornata si è voluto sottolineare come da troppi anni i produttori di latte europei siano costretti a sottostare a una politica dei prezzi che li penalizza al punto da non permettere la sopravvivenza delle attività produttive. Per questo c’è necessità di organizzare una filiera corta, importante per legare tra loro territorio e prodotto. «Sognavamo questo giorno – ha affermato Cavaliere – che, oltre alla realizzazione di un sogno, è un progetto concreto. […] Se vogliamo nutrirci 42

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A cura di RICCARDO LAGORIO

con un prodotto genuino, e ovviamente parlo anche da produttore, dobbiamo saper produrre una straordinaria qualità, ma oltre a saperla fare vogliamo che questa qualità venga riconosciuta e che il “made in Italy” non sia solo un bollino da mettere per “aggirare” l’interesse dei consumatori. Educare ad un acquisto responsabile è fondamentale, e questo è un progetto altamente educativo


MILANO SI RACCONTA Nella pagina a fianco dall’alto in basso: Romuald Schaber, Franco Verrascina, Maurizio Martina, Roberto Cavaliere; il pubblico in sala; Roberto Cavaliere. In questa pagina dall’alto: alcuni prodotti di Latte Onesto; Maurizio Martina durante il suo intervento e Luca Barbareschi.

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che noi vogliamo condividere con i consumatori, perché sia un segnale di condivisione di una filiera non speculativa. Chi acquisterà questo prodotto avrà la garanzia di sostenere la propria agricoltura, il proprio territorio, il proprio l’ambiente, quindi di fare in modo che questa economia sia un motore di rigenerazione interna di energia». Da oggi quindi si ha la possibilità di acquistare un latte di qualità interamente prodotto nel nostro Paese, con enormi benefici per i consumatori e per tutti i soggetti della filiera. Dal produttore che ottiene una giusta remunerazione, alla grande distribuzione che si può distinguere vendendo un prodotto di altissimo livello qualitativo, certificato 100% italiano, sino al consumatore che acquista un prodotto italiano genuino, sottoposto a continui controlli che ne certificano la sicurezza igienico-sanitaria, nutrizionale e organolettica, ad un prezzo onesto, sostenendo l’economia e la capacità produttiva del nostro paese. Il progetto “Buono e Onesto” parte dal latte ma presto riguarderà tanti altri prodotti agro-alimentari, dai derivati del latte alla carne, alla frutta e verdura, all’olio, al miele ecc… e per generare, una nuova firma degli agricoltori italiani, un nuovo marchio a tutela del consumatore. A simboleggiare la filiera corta del “Latte Onesto” è la mucca “Onestina”, che sarà presto vista in tutta Europa e che rappresenta i produttori di latte onesti, che chiedono semplicemente un giusto equilibrio tra il prezzo e i costi di produzione che devono sostenere. Giancarlo Belluzzi dell’EFSA (European Food Safety Authority) ha voluto rimarcare quanto la sicurezza alimentare, e quindi il rispetto delle priorità del consumatore, rappresenti già per l’Italia una tangibile realtà. Tra gli ospiti d’onore il noto attore Luca Barbareschi, di recente regista e interprete de film sulla sicurezza alimentare “Something Good”, che ha sottolineato la necessità di valorizzare e difendere la cultura e le eccellenze del nostro Paese, per non farci sopraffare dalle lobby delle multinazionali. Presenti, in rappresentanza delle istituzioni, Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nel Governo Letta, Maria Teresa Baldini, consigliere regionale, e Alessandro Colucci, Presidente della Commissione Programmazione e Bilancio.

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PREMIATI I GIOVANI TALENTI MUSICALI Spettacolo e solidarietà al Conservatorio Giuseppe Verdi

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ella sala Verdi del Conservatorio di Milano si sono esibiti sabato 23 novembre, in uno speciale concerto, i giovani vincitori del concorso europeo ed internazionale di esecuzione musicale organizzato dalla Società Umanitaria. Oltre 1600 persone hanno assistito alle loro performances musicali della serata ed in tale occasione sono stati devoluti a favore di ASA, Associazione nazionale per la Sindrome di Asperger, i fondi dell’acquisto di panettoni artigianali prodotti in Umanitaria da disabili. La prima edizione internazionale del 2009 ha visto la In alto: i vincitori Carmen Lefrançois, Samson Tsoy e Rokas Valuntonis con Helena Polidoro e Piero Amos Nannini; sopra: Piero Amos Nannini e Massimiliano Baggio; a destra Samson Tsoy al pianoforte e Carmen Lefrançois al sassofono

partecipazione di sei Paesi, la seconda del 2011 ne ha coinvolto diciassette, per arrivare a quest’anno con la partecipazione di tutti i Paesi comunitari. Questo progetto avrà il suo culmine nel 2015 quando il Concorso si aprirà a livello mondiale. “La formula del Concorso è rimasta immutata - dice Amos Nannini, Presidente della Società Umanitaria - la competizione è aperta a tutti gli allievi senza distinzione alcuna di età, di corso o di strumento”. Le audizioni si sono svolte dal 16 al 22 novembre, giorni in cui i giovani talenti sono stati generosamente ospitati da alcune famiglie milanesi. Il premio consiste nella

registrazione di un loro cd musicale, nell’assegnazione a ciascuno di una borsa di studio di 5mila euro e nell’inserimento del loro profilo in un fitto calendario di concerti che la Società Umanitaria organizzerà per loro in Italia e all’estero con il patrocinio del Ministero degli Esteri e presso gli Istituti di cultura italiana. Sono state anche assegnate 5 menzioni d’onore che consistono nell’aver vinto un calendario di concerti in Italia e all’estero, utile lancio per la loro carriera professionale. Vincitore di una di queste menzioni è un italiano, Paolo Tagliamento, che è anche il più giovane partecipante (classe 1997).


A destra in senso orario: il libro vincitore; Mauro Corona, Sandro Bonvissuto e Marco Vichi; un momento della serata; Gianna Nannini riceve il Premio Chiara da Gianfranco Tosi con Bambi Lazzati e Romano Oldrini; Gianna Nannini durante la presentazione di un suo concerto

Vince Sandro Bonvissuto

PREMIO CHIARA 2013 A cura di SIMONETTA GUINDANI

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a stupenda sala napoleonica di Villa Ponti a Varese ha ospitato la cerimonia di premiazione del Premio Chiara 2013. A battersi per il premio finale un trio di ottimi scrittori, Mauro Corona con l’opera “Venti racconti allegri e uno triste “ (Mondadori), Sandro Bonvissuto con il volume “Dentro” (Einaudi) e Marco Vichi, autore del libro “Racconti neri” edito da Guanda. La giuria composta da un comitato di 150 “grandi lettori” ha selezionato la terzina dei finalisti e ha infine proclamato il vincitore del premio, Sandro Bonvissuto. A ciascuno dei finalisti è stato assegnato un premio di 2.500 euro. L’importante cerimonia è stata organizzata dall’Associazione "Amici di Piero Chiara" con il contributo di Regione Lombardia, Comune e Provincia di Varese, e Cantone Ticino ed il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto, al fine di sottolineare l’impegno di tanti sostenitori a mantenere vivo quel racconto del territorio che ha sempre contraddistinto i racconti di Pietro Chiara. Al termine della premiazione i tre protagonisti hanno svelato qualcosa di più dei loro romanzi. Abbiamo così appreso che nel libro del vincitore, Sandro Bonvissuto - “Dentro” - la fa da padrona la vita di un detenuto,

che ci fa scoprire come può comunque “viaggiare” una persona che sta in carcere. Mauro Corona ha ribadito la sua voglia di scrivere di storie di allegria anche se la situazione attuale ti porta a essere triste. Vichi ha posto l’attenzione di sul grande mondo dell’infanzia. A Gianna Nannini il Premio Chiara “Le parole della musica” L’ambito premio promosso dal Premio Tenco in associazione ad Enel Spa è stato assegnato quest’anno alla cantante Gianna Nannini con la seguente motivazione “perché ha saputo fondere l’arte della parola con quella del gesto e della musica, per il suo costante impegno in difesa dei diritti civili, dell’ambiente e del valore della tolleranza”. Negli ultimi tempi per la stesura dei testi la Nannini ha cercato la collaborazione di scrittori, come Isabella Santacroce, di cui apprezza l’ampia visione della realtà. Tra gli altri meritati riconoscimenti, di recente l’artista ha ricevuto in settembre il Premio Boccaccesca con la motivazione "grande novellatrice del XXI secolo che ha portato come il suo predecessore la toscanità nel mondo" e nel 2012 il Premio Elsa Morante per la categoria “Parole in musica”. 24oreNews

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UMA THURMAN

La prima “musa bionda” del calendario più famoso al mondo A cura di ALESSANDRO TRANI

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n viaggio a occhi aperti. Dodici scatti di grande sensualità realizzati in altrettanti Paesi del mondo: è Uma Thurman la mozzafiato “woman in red” di Worldwide Celebrations, il nuovo calendario Campari 2014 giunto ormai alla sua 15a edizione. L’attrice hollywoodiana è stata protagonista dell’esclusivo evento di presentazione - davanti ad un selezionatissimo pubblico di ospiti e giornalisti internazionali - e del red carpet, con un look firmato Atelier Versace: redingote in crepe di lana rossa con inserti in chiffon di seta rossi che creano effetto nudo dalle spalle fino alla schiena. Per la prima volta una bionda veste “rosso Campari”: l’affascinante musa di Quentin Tarantino, interprete di celebri produzioni cinematografiche di successo come Pulp Fiction e Kill Bill, segue le orme delle precedenti eroine del famoso calendario da collezione, tra cui Jessica Alba, Penelope Cruz, Milla Jovovich, Eva Mendes. Gli scatti dell’annuario, del noto fotografo di moda sudafricano Koto Bolofo, rievo-

cano alcune tra le feste più famose del mondo come il solstizio estivo a Stonehenge, il Réveillon brasiliano (il più imponente Capodanno del Pianeta), il Carnevale di New Orleans, l’Hanami giapponese (festa della fioritura primaverile dei ciliegi) o la festa del Redentore a Venezia. Con questo nuovo ed in-

trigante fil rouge, reinterpretando ogni celebrazione con passione, stile e carisma, Campari vuole interpretare e condividere le culture di ogni angolo della Terra. Il prestigioso calendario, stampato in sole 9.999 copie, non sarà in vendita, ma verrà distribuito agli amici di Campari in tutto il mondo.

Da sinistra: Bob Kunze-Concewitz; Uma Thurman; Camila Raznovich e Koto Bolofo 24oreNews

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SCIENCE FOR PEACE 2013 Un territorio chiamato Europa

Dall’alto a sinistra in senso orario: John Breuilly, Daphne Halikiopoulou, Alberto Martinelli e Andrea Vianello; Umberto Veronesi con Jody Williams; Giuliano Amato; Kathleen Kennedy con Fatou (Fatoumata Diwara); Paolo Veronesi; Sylvie Goulard e Kenan Gursoy

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A cura di DARIO BORDET

D ART FOR PEACE AWARD Anche quest’anno è stato assegnato un importante riconoscimento a chi promuove una cultura di pace. Ha ricevuto il premio 2013 la cantante del Mali, Fatoumata Diawara, in arte Fatou, per il forte impegno a favore dei diritti delle donne. Fatou denuncia con la sua musica le violenze e i pregiudizi culturali di cui sono vittime le donne africane, esprimendo comunque la forza di un necessario rinnovamento culturale e sociale. Nel 2009 vinse il premio il Maestro Daniel Barenboim per aver creato una orchestra che riunisce musicisti palestinesi e israeliani. Nel 2010 toccò al regista Xavier Beauvois, per il suo straordinario film “Uomini di Dio”. Nel 2011 il premio andò al fotoreporter Joao Silva per i suoi “scatti” sempre tesi a cogliere la volontà di raggiungere un cambiamento. Il 2012 fu l’anno dello scrittore e saggista David Grossman per la sua continua testimonianza a favore del dialogo contro la violenza. L’appuntamento è per la sesta edizione, nel 2014.

i Europa si è occupata questa 5a Conferenza Mondiale Science for Peace, organizzata e promossa dalla Fondazione Veronesi. Una due giorni di convegni e dibattiti presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano, per parlare di integrazione, di ricerca, di progresso e del contributo che la Scienza può dare al raggiungimento e alla formazione di una cultura di pace. Confini, frontiere, linee che delimitano territori, spazi, luoghi, ma anche appartenenze, parametri, visioni, ostacoli, gabbie, utopie. Perché all’Europa delle banche, di Bruxelles e degli interessi economici si vogliono allargare i confini, per fare l’Europa delle persone, dei territori, delle contaminazioni culturali, dei diritti civili condivisi. Tanti gli studiosi, esponenti del mondo scientifico e istituzionale intervenuti, da Jody Williams, premio Nobel per la Pace nel 1997 a Giancarlo Aragona, Alberto Martinelli, Kathleen Kennedy Towsend - Vice Presidenti di Science for Peace - a John Breully, professore alla London School of London. E naturalmente Umberto Veronesi. Si è voluto dare a tutti i presenti, moltissimi come sempre i giovani, l’idea che stiamo camminando su confini tracciati da sempre, ma che nel territorio Europa si sono mischiati, confusi, unificati, purtroppo non sempre in termini etici. Nelle sei tavole rotonde molti i temi affrontati. “Europa tra Federalismo e Nazionalismi”; i tanti scontri ideologici attualmente in corso in tutta la Comunità. “Verso il Federalismo Europeo”, da tempo un auspicio molto sentito che la crisi finanziaria mondiale obbliga a prendere in seria considerazione. “Strategie e sfide per la Politica Agricola Comune”, agricoltura storicamente forte nel continente europeo alla quale conferire mezzi adeguati per il futuro. “Scienza e Fede in Europa”, indagine fra l’essere scienziato e avere una propria fede religiosa. “Difesa: mercato senza crisi”, sono ancora troppi e mal distribuiti gli stanziamenti per le armi in tutta Europa. “Sistemi giudiziari e carcerari in Europa”, l’Italia è da tempo sotto accusa, il confronto con gli altri Stati Europei è scoraggiante. L’Unione Europea, Premio Nobel per la Pace, è diventata così l’ospite assoluto di questa quinta edizione. 24oreNews

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A NATALE…

Un dono d’Amore

Vasi “Half ball”

A cura di JOHN REDDY

I Tavolino “Snake”

Vaso “Big surpreise”

l Natale è il momento dell’anno per un regalo, ai propri cari, amici, dipendenti, clienti… Fare un regalo mette serenità, ma soprattutto crea quell’atmosfera magica, tipica di questo periodo dell’anno. Oltre a ciò, troviamo sia bello concedersi un regalo, un’occasione per far felici se stessi ed entrare in possesso di quell’oggetto che da tanto desideravamo. Ecco per voi qualche bella idea per accontentare tutti i gusti, suggerimenti per la casa, da condividere con gli amici e tutta la famiglia. Nel mondo Meritalia gli oggetti belli e divertenti sono tanti, ma abbiamo selezionato per voi quelli che, secondo noi, sono i must per il Natale 2013. Lampade o maschere? Sedie o sculture? Tutto! Divani luminosi, portaombrelli e vasi sono oggetti di design, ma di uso quotidiano, che diventeranno elementi fondamentali per i vostri spazi, ma anche oggetti divertenti e colorati da regalare alle persone care. Adesso divertitevi e scegliete il regalo più adatto alle vostre esigenze... e, naturalmente, buon Natale a tutti!

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IDEE SOTTO L’ALBERO

Divano “Sam”

Porta ombrelli e vaso “Senza fine”

Sedie “Liberta”

Divano “Il giullare due”

Lampada “Some of us”


IDEE SOTTO L’ALBERO

MODA Per lui: dai piccoli

prezzi al lusso, l’universo maschile da mettere sotto l’albero MONCLER PORTA IPAD

LOUIS VUITTON BORSA VIAGGIO KEEPALL 45 CON TRACOLLA

Porta ipad in tessuto imbottito camo.

L’icona Keepall 45 con tracolla è la borsa da viaggio per eccellenza, spaziosa e di classe. Realizzata nella classica pelle di vitello Epi martellata Louis Vuitton, è più elegante che mai, mentre la tracolla regolabile amovibile consente di portala in diversi modi.

Dolce & Gabbana T-SHIRT T-shirt charity in collaborazione con la Fondazione Leo Messi

Baume & Mercier OROLOGIO

Per lei: gioielli e accessori senza limiti di budget

In acciaio con movimento al quarzo.

Bulgari BORSA Le it-bag stanno in un impero tutto loro, abitato dagli sguardi desiderosi delle passanti davanti alle vetrine. Borsa "Serpenti" in vitello spazzolato.

Burberry Prorsum MOCASSINI In pelle di vitello con stampa a cuore

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TUTTA COLPA DI

MIKE

A cura di LUCA MEDICI

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ggi intervistiamo Edmondo Conti, romano di nascita ma milanese d’adozione, produttore televisivo Endemol e ora anche scrittore. Nato nel ‘71 si laurea in Giurisprudenza nel ‘97, ma la sua vera passione è la tv. Comincia a lavorare nel ‘98 a “Buona Domenica” con Maurizio Costanzo e da quel momento non lascia più la televisione! In tanti anni ha avuto la fortuna di conoscere numerosi

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personaggi della tv italiana: uno, Mike Bongiorno, è stato la sua fonte d’ispirazione per questo bellissimo libro... “Tutta colpa di Mike” appunto. Scopriamo insieme il “dietro le quinte” e i segreti che hanno caratterizzato la passione di Edmondo per la nostra tv. Come è nata l’idea di scrivere un libro sulla tv? È nata proprio dalla mia grande passione per la tv che talvolta mi porta un profondo senso di nostalgia verso ciò che andava in onda fino a qualche anno fa. Ho dunque provato a raccontare come era entusiasmante ogni singola giornata televisiva soprattutto negli anni ‘80, quando un pioniere geniale come Silvio Berlusconi ha osato sfidare un colosso come la Rai che in quel periodo contava su oltre il 90% del pubblico televisivo. È partito da una televisione che serviva via cavo il suo ultra moderno quartiere residenziale di Milano Due ed è riuscito a superare la concorrenza con entusiasmo, amore, tante intuizioni e con il fondamentale e prezioso sostegno dell’indimenticabile Mike Bongiorno. Ecco, questa storia continua ad affascinarmi e mi ha indotto a scriverla nero su bianco per raccontarla alle nuove generazioni


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IDEE SOTTO L’ALBERO

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Da sinistra nella pagina a fianco: i dati di ascolto di Canale 5; Edmondo Conti con Mike Bongiorno; Edmondo Conti con Nicolò Bongiorno e Mike ospite della trasmissione di Fabio Fazio con Luciana Littizzetto

e per ricordarla a chi se la dovesse essere dimenticata. Come hai conosciuto Mike? Da telespettatore, sin da quando avevo pochissimi anni di vita, non rinunciavo mai a seguire i suoi quiz del giovedì sera; come spettatore in studio, l’ho conosciuto nel 1990 quando ho avuto i biglietti per assistere dal vivo a un suo quiz del mezzogiorno, “Tris”, come concorrente in una sua trasmissione nel 1996 a “Telemania”, e infine a partire dal 2000 ho potuto conoscerlo in veste professionale quando sono approdato alla Direzione di Canale 5, come responsabile delle produzioni della rete. Come mai proprio Mike ha ispirato questo libro? Perché è stata “colpa” sua, anzi, “merito” suo se è nata la tv pubblica in Italia nel 1954, la tv commerciale nel 1980 e se mi sono innamorato perdutamente della tv. Tra gli autori del libro vedo che c’è anche Nicolò Bongiorno, il secondo dei tre figli di Mike. Qual è stata la sinergia che vi ha portato alla realizzazione di questo libro? Intanto se Nicolò non avesse creduto in questo progetto, questo libro forse non avrebbe mai visto la luce. Poi quanto è in esso narrato si sposa perfettamente con i valori della Fondazione Mike, che sono quelli di sostegno ai giovani in cerca di lavoro soprattutto nel campo dello spettacolo e agli anziani bisognosi di cure e calore umano. Tra l’altro la metà del ricavato dalla vendita del libro andrà proprio a beneficio dei progetti della Fondazione. Infine, grazie a Nicolò, nel libro sono presenti decine di fotografie inedite tratte dall’archivio personale della famiglia Bongiorno. Questo libro ha diverse anime, ce le vuoi raccontare? Ha un’anima autobiografica, in quanto racconto la sto-

ria della tv con i miei occhi da appassionato telespettatore, poi con gli occhi dell’autore, quale sono stato per alcuni anni, in seguito con gli occhi della Direzione di rete e infine con gli occhi del Produttore esecutivo, incarico che ricopro tuttora. Ha un’anima tecnica nel racconto delle sfide più appassionanti della tv e un’anima dedicata a Mike con le schede dei suoi programmi più belli. Ci sono anche le interviste a volti noti, conduttori e vallette, e volti meno noti come i suoi autori e il suo staff tecnico. Edmondo, dove possiamo acquistare questo libro? Il libro si troverà nelle migliori librerie e punti vendita italiani, nei migliori siti online ma, se non doveste trovarlo, il modo più semplice è quello di ordinarlo online sul sito dell’Editore www.ladolfieditore.it. Vi arriverà comodamente a casa o presso la libreria di vostra fiducia! Vi ricordo che metà del ricavato della vendita di “Tutta colpa di Mike” andrà a sostegno di progetti della Fondazione Mike. Mentre scrivo questa intervista ho già letto metà del libro che gentilmente Edmondo mi ha regalato. La cosa che più mi piace, anche per un “non addetto al settore” come me, è la facilità di lettura e gli aneddoti inediti che solo una persona che ha vissuto certe esperienze può raccontare. Vi suggerisco di immergervi nella lettura di questo libro anche per scoprire come la tv sia stata creata dalla passione e dalla tenacia di tante persone che hanno amato, e che amano, questo fantastico lavoro! Una bella idea-regalo per il Natale!

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GUAI AI VINCITORI Quattro chiacchiere con Giorgio Forattini “Guai ai vincitori”: come le è venuto in mente questo titolo? Invece di guai ai vinti ho fatto guai ai vincitori perché si vede sulla copertina del libro Berlusconi appeso per i piedi che fa il gesto dell’ombrello verso i giudici che l’hanno appeso ad un gancio con la falce e il martello. Riscontro che c’è un accanimento verso la satira che è a dir poco stravagante in un Paese civile Oggi la satira, come ho detto tante volte, è sempre più spesso presa di mira. Io vivo anche a Parigi e molti amici che fanno questo lavoro su Figarò, su Le Monde, sorridono di quanto accade in Italia, si meravigliano quando dico che io ho ricevuto molte querele per delle vignette divertenti. Tutto questo deriva dal fatto che in Italia c’è il reato di diffamazione a mezzo stampa. La satira non deve rientrare in questo tipo di reato, la si può accettare o no ma il mio lavoro è quello di far ridere. Se non faccio ridere questo si può dire, certo. Ma che le vignette siano oggetto di querele, è una

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cosa che proprio non ammetto. Devo dire che anch’io come lettore lo trovo incredibile Si però la gente non lo sa, oggi se non appartieni ad una parte politica, adesso parlo di giornali, non vieni pubblicato assolutamente, tanto è vero che in questo momento io non sono pubblicato da circa sei mesi a questa parte. Questa è una considerazione amara per uno come Lei che ha realizzato oltre 10.000 vignette Di più, se lei pensa che questo è il mio 56° libro. Nei libri non ho raccolto tutte le mie vignette, ma le ho scelte, sono 40 anni che faccio questo mestiere. Se calcola una vignetta al giorno… In questo libro a parte i giudici e la giustizia, c’è qualche altro bersaglio Bersagli principali sono quelli che sono al potere e anche quelli che stanno all’opposizione, gli uomini politici che io tratto da anni, molti adesso non ci sono più, quelli che oggi ci comandano, gli uomini dei partiti, ci metta anche il Papa, il Presidente della Repubblica, quelli che hanno un potere politico in Italia devo dire che li ho spesso sbeffeggiati. Ci sono personaggi da non considerare più neanche nelle

vignette? Io direi di no perché ho fatto sempre satira contro quel tal politico, mai a favore loro, quindi ho bisogno che questi personaggi campino il più possibile per sbeffeggiarli sempre di più, poi stanno arrivando quelli nuovi, poco conosciuti ancora , quindi li faccio meno. In questo libro c’è una vignetta che le dà una maggiore soddisfazione? Credo quella in copertina, perché riassume un anno e come vede la situazione è ancora la stessa … le cose non sono cambiate. Grazie per il tempo che mi ha dedicato soprattutto la ringrazio per la vignetta che ha disegnato per gli auguri ai nostri lettori. Io vi sono grato, vi ringrazio e saluto tutti i vostri lettori.



IDEE SOTTO L’ALBERO

Eccovi qualche idea per regalare o regalarvi un bel Natale a base di buoni libri o bella musica

Bruno Vespa SALE, ZUCCHERO E CAFFÈ (Mondadori) Vespa ha scelto di scrivere una storia della Repubblica attraverso la sua esperienza, sicuro che avrebbe interessato maggiormente il pubblico rispetto a una sua mera autobiografia. Del resto il suo essere presente in fatti poi rivelatasi di capitale importanza per la nazione fa sì che in certi casi le due cose coincidano.

Gigi Proietti TUTTO SOMMATO

Alberto Ripa, Giorgio Ripa MELODIA FATALE (Leone) Un caso più unico che raro che due gemelli si ritrovino a scrivere un romanzo – in questo caso thriller – e quando la cosa avviene non può che essere degna di nota. È interessantissimo sia per la trama e l’intreccio creato, che per il mistero che avvolge tutto il romanzo e la tridimensionalità in cui si svolge viaggiando tra Svizzera, Germania e Italia con le bellissime isole siciliane. Un quadruplice rompicapo per investigatori e lettori: continui colpi di scena fino al sorprendente finale.

(Rizzoli) Gigi Proietti si racconta. Questo volume raccoglie le esperienze dell’incredibile vita di del noto attore, comico e regista. Sfogliando le pagine del libro, il lettore può guardare il mondo dello spettacolo attraverso gli occhi di uno dei suoi più grandi protagonisti. Potrà conoscere tutti i momenti che Proietti ha vissuto in prima persona nel corso della sua vita e della sua carriera.

LIBRI Aldo Gabrielli SI DICE O NON SI DICE? a cura di Paolo Pivetti (Hoepli) Viene riproposto, in un’edizione 2013 totalmente rinnovata, questo celebre manuale di consigli pratici sull’uso della lingua italiana: un classico sull’argomento. Una guida pratica ed efficace per tutti coloro che vogliono parlare e scrivere un italiano corretto ma adatto alla vita di oggi. Lo stile giornalistico rende piacevole la lettura. Un ampio spazio è dedicato alle novità dell’italiano di oggi.

Marco Klinger – Rodolfo Colarizi 600 DOMANDE DI CHIRURGIA PLASTIKA A MARCO KLINGER (Tecnoprint) «In questo libro ho raccolto le domande che mi sono state fatte in una vita. E, per ogni domanda, c’è una risposta puntuale. Il risultato è un’ “enciclopedia” della materia, leggibilissima, che illustra insieme l’aspetto estetico e quello ricostruttivo», spiega Klinger, Responsabile della II Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano-Milano noto al grande pubblico grazie al programma TV di Italia 1 “Plastik-Ultrabellezza”. 58

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Mina CHRISTMAS SONG BOOK Il nuovo disco di Mina è un gioiello di Natale. contiene alcune delle più celebri canzoni natalizie della storia diverse, tra l’altro firmate dai più grandi autori della musica americana, un duetto con Fiorello, ma non è un "disco di Natale". Lo spiega bene Massimiliano Pani, produttore e figlio della cantante: «Non è un’operazione natalizia: a essere precisi è un disco di ballad jazz nato che può essere amato anche dai non appassionati. Il nostro obiettivo è trasmettere amore per la musica».

Laura Pausini THE GREATEST HITS Una raccolta con la quale Laura Pausini celebra la sua straordinaria carriera iniziata in quel lontano Festival di San Remo del febbraio 1993, con la canzone “La solitudine”. Da allora 1 Gremmy, tanti tour, 50 milioni di dischi venduti, migliaia di fans in ogni angolo del mondo. In questo album la versione dell’inedito “limpido” eseguito a due voci con Kyle Minogue.

Lorenzo Giovanottii LORENZO NEGLI STADI - BACKUP TOUR 2013 È un doppio cd più un doppio dvd più un book di novantasei pagine con lo show di Jovanotti che ha girato gli stadi nell’estate 2013. Il DVD 1 contiene l’intero concerto senza tagli e interruzioni mentre il secondo DVD contiene il documentario del backstage e delle prove, più un file in FullHD per vedere il concerto su computer, cellulari e tablet. Nei 2 CD il concerto integrale mixato da Pino Pischetola, che del tour è stato il sound engineer.

MUSICA Fiorella Mannoia A TE Il regalo ideale da fare a tutti coloro che hanno amato Lucio Dalla. Fiorella Mannoia ha voluto infatti costruire una raccolta solo con tanti brani del grande Lucio che lei interpreta con una straordinaria intensità. Nell’album due partecipazioni importanti quella di Ron che canta “felicità” e quella della giovane Alessandra Amoruso che con grande delicatezza interpreta “la sera dei miracoli”.

Mario Biondi MARIO CHRISTMAS È il nuovo album di Mario Biondi. 9 classici natalizi reinterpretati grazie alla sua inconfondibile voce. C’è anche “Dreaming Land”, «una canzone che parla di un sogno, di un luogo dove tutto funziona perfettamente», così la descrive Biondi. Un regalo per sognare almeno a Natale.

Emma SCHIENA Ecco la raccolta di canzoni di Emma, contenente la sorpresa di un emozionante duetto con Kekko Silvestre dei Modà. Un bel dono per tutti coloro che amano Emma. La giovane cantante salentina venuta alla ribalta grazie al talent “Amici”, ha fatto molta strada ha già calcato palcoscenici importanti, dall’Arena di Verona al Mediolanum Forum di Milano dove ha presentato il suo “Schiena Tour 2013”.

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IDEE SOTTO L’ALBERO

VIAGGI www.contitour.com

ABU DHABI PARTENZE 29 DICEMBRE rientro 06 GENNAIO 2014

Idee per un viaggio da ricordare

Voli Emirates a/r su Dubai Trasferimenti privati per Abu Dhabi – inclusi. 7 notti Beach Rotana resort camera matrimoniale in mezza pensione Assicurazione spese mediche ed annullamento incluse.

3F Photo di Filippo Fabiano

Euro 2.460,00 a persona

CAPODANNO SULLA NEVE Andalo – Trentino DAL 26 DICEMBRE AL 02 GENNAIO AMBIEZ SUITE HOTEL Speciale Neve e Benessere apartire da euro 415.00 Le quote comprendono - 7 pernottamenti al prezzo di 6 in mezza pensione (bevande escluse) in stanza comfort; - 1 degustazione di vini e prodotti tipici trentini nella nostra cantina; - 1 massaggio benessere da 50 minuti presso il nostro Centro Beauty, da effettuarsi al mattino; - Ingresso illimitato nel nostro centro wellness con utilizzo dei teli piscina e accappatoi; - Animazione per i vostri bambini dai 3 ai 12 anni presso il nostro Miniclub; - Escursione con le ciaspole per scoprire i segreti del silenzio dei boschi; - Ski bus gratuito per raggiungere gli impianti di risalita. 60

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CINA CLASSICA PARTENZA 28 DICEMBRE rientro 06 GENNAIO 2014 Tour di gruppo con lingua locale parlante italiano Pechino – Xian – Hangzhou – Shanghai Voli Turkish airlines Inclusi: voli da Milano in Economy class a/r Viaggio Treno veloce da Hangzhou a Shanghai 7 notti in alberghi 4 * Trattamento di pensione completa con cenone di Capodanno incluso Tour Mini bus con guida parlante italiano Ingressi e musei o siti archeologi inclusi.

A partire da Euro 1.490,00 a persona Escluse tasse aeroportuali – Visto Cina – Assicurazione

JAMAICA - Speciale Capodanno PARTENZA 29 DICEMBRE rientro 06 GENNAIO 2014 Club Riu 5 stelle – Negril All inclusive

Euro 2.439,00 a persona Tasse aeroportuali + assicurazione spese mediche non incluse

GIAPPONE - Speciale Capodanno PARTENZA 28 DICEMBRE 2013 rientro 04 GENNAIO 2014 Tokyo - Kyoto 7 giorni/ 6 notti Incluso nel Tour: Trasferimenti con mezzi pubblici, Colazioni come da programma, Visite guidate al Tokyo Metropolitan Government, al tempio Buddhista di Kannon Asakusa, alla Nakamise Arcade, al Palazzo imperiale, Visita al Santuario di Heian, al Tempio di Kiyomizu e al quartiere di Gion TOKYO - 3 notti - Keio Plaza Hotel • KYOTO - 3 notti - Rihga Royal Hotel

A partire da Euro 1.871,00 a persona Quota inclusa di voli + 6 notti in categoria superior; escluse tasse aeroportuali + assicurazione spese mediche ed annullamento 24oreNews

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IDEE SOTTO L’ALBERO IPhone 5s e 5c Sicuramente gli ultimi melafonini saranno un regalo gradito sotto l’albero di quest’anno, e si potrà scegliere tra il nuovo e più veloce iPhone 5s con sensore di rilevamento impronta digitale oppure il nuovo e coloratissimo iPhone 5c.

Playstation 4 e Xbox ONE Reflex digitale D3100 18-55mm Per tutti gli appassionati di fotografia Nikon ci offre questa reflex con una sd da 8 gb per effettuare le nostre foto senza aver paura di terminare lo spazio nella memory stick e di realizzare filmati full hd.

HI TECH TOMTOM Start 20m Il navigatore tomtom ci regala mappe gratis a vita calcolando il percorso più veloce in tempo reale, pronunciando i nomi delle vie per facilitare il nostro viaggio.

Ultimamente la tecnologia è sempre più presente nelle nostre case ed ha un forte impatto nella vita di tutti i giorni. Quindi, quale occasione migliore per regalare un articolo tecnologico se non mettendolo sotto l’albero di Natale ?

Le due console di casa Sony e Microsoft potranno regalare un esperienza videoludica mai vista ai videogiocatori di ogni età: la console microsoft sarà in bundle con il famoso kinect e la console Sonyad un prezzo minore, non comprenderà la playstation camera. Non resta che scegliere.

E-Reader Kindle Realizzato per leggere in tranquillità ed in qualunque luogo della casa, può contenere 1400 libri ed è in grado di scaricare interi libri in un lasso di tempo di 60 secondi.

Internet TV LED UE40F6200 Grazie alla componente internet di questa TV possiamo navigare nel web comodamente attraverso il televisore e con i 40 pollici di risoluzione possiamo goderci i nostri programmi tv preferiti. 24oreNews

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IDEE SOTTO L’ALBERO

UN NATALE “A TUTTA BIRRA” Da festeggiare con le proposte firmate Menabrea

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n alto connubio fra qualità e raffinatezza gastronomica: lo storico marchio biellese, ormai apprezzato in tutto il mondo, si sposa con prodotti locali d’eccellenza per dar vita a straordinarie proposte alla conquista dei nostri palati. Confezioni natalizie espressione della più tradizionale, ma al tempo stesso innovativa, eccellenza gastronomica e artigiana biellese. Prodotti che nascono da un’illuminata visione imprenditoriale e rappresentano un significativo esempio di valorizzazione congiunta di capacità, esperienza e spirito di intraprendenza di realtà locali di riferimento. Sono queste le prerogative da cui nascono le proposte firmate Birra Menabrea per il Natale 2013. • “Sbirro” di Botalla Formaggi, l’unico formaggio alla birra Menabrea, torna in una versione natalizia Gold limited edition, con la ricetta esclusiva di Sbirro, utilizzata solo per il periodo Natalizio, ed una confezione tutta nuova in abbinamento a Menabrea Christmas Beer; • “Birrino” di Gabba Salumi, il salametto di media grana aromatizzato alla birra Menabrea Top Restaurant 7,5° Doppio Malto. Un prodotto unico e sfizioso, nel quale la birra arricchisce il gusto del salame conferendogli aroma, profumo e sapore delicati ed equilibrati; • La nuova pralina “Doppio Malto Ice” prodotta dalla pasticceria Coggiola di Biella, che regala al palato un delizioso contrasto di gusti: l’amaro della birra Menabrea Top Restaurant 7,5° Doppio Malto insieme alle calde note del puro cioccolato fondente. Nate dall’esperienza e dall’eccellenza artigiana biellese, queste proposte sono il frutto della collaborazione con aziende che con lo storico marchio Menabrea condividono la stessa passione per i gusti e i sapori del territorio e la voglia di valorizzarli, ma anche il forte desiderio di reinventarli e dando vita a sapori inediti.

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Per “Birrino”, Gabba Salumi: Via Sandigliano, 433878 Candelo (BI) Tel. + 39 015 2536189 E-mail: info@gabbasalumi.it www. gabbasalumi.it

Per “ Doppio Malto Ice”, Pasticceria Coggiola: Via Delleani, 13/f - 13900 Biella Telefono:+ 39 015 20655 E-mail: info@pasticceriacoggiola.com www.pasticceriacoggiola.com

Per “Sbirro”, Botalla Formaggi: Via Ramella Germanin, 5 - 13900 Biella Tel. +39 015 28163 E-mail: info@botallaformaggi.com www. botallaformaggi.com


CARTELLONE CONCERTI

MAX GAZZE

PATTY PRAVO

LUDOVICO EINAUDI

ORNELLA VANONI

CLAUDIO BAGLIONI Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 3, 4 e 5 gennaio 2014 Per la terza edizione dell’evento, Baglioni sarà nuovamente sul palco in mezzo al pubblico. Nessun copione scritto, nessuna scaletta da seguire, nessun rituale da osservare. Solo un artista, un palco come casa, la musica, le parole, gli spettatori. Una voce e "Dieci dita", quelle che scorrono sui tasti del pianoforte e toccano le corde della chitarra e che rappresentano altrettanti modi di raccontare un’avventura fatta di successi straordinari e grande musica.

MICHAEL BUBLE

SERGIO CAPUTO

HANSON


Inizio concerti ore 21.00 LUDOVICO EINAUDI Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 7 e 8 dicembre Il pianista/compositore torinese ha pubblicato quest’anno il nuovo album "In a time lapse" composto da 14 brani e con una strumentazione che comprende pianoforte, archi, percussioni ed elettronica. FRANCO BATTIATO Dove: Teatro Nazionale Via Giordano Rota, 1 Quando: 9 dicembre Il Maestro torna con "Apriti Sesamo Live", tour a supporto del nuovo album d’inediti "Apriti sesamo" (suo 28°), uscito a ottobre e anticipato dal singolo "Passacaglia".

MAX GAZZE Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 10 dicembre Un 2013 che si è aperto con la partecipazione a Sanremo ("Sotto casa" e "I tuoi maledettissimi impegni" i 2 brani proposti) e a seguire l’uscita del nuovo album "Sotto casa" (l’ottavo) con una tournee che lo sta portando in giro per l’Italia e l’Europa. MARIO BIONDI Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 13 e 14 dicembre Il suo quarto album d’inediti "Sun" è uscito a fine gennaio e ne sono stati estratti i 2 singoli "Shine on" e "What have you done to me". ORNELLA VANONI Dove: Blu Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 13 e 14 dicembre Una carriera ultra cinquantennale che l’ha portata a cimentarsi nei più svariati generi musicali: dalle canzoni della malavita milanese degli inizi, al jazz, alla bossa nova, alle canzoni d’autore. Una parte del suo repertorio è ben rappresentata da quella che è attualmente la sua più recente uscita discografica, "Live al Blue Note" di Milano, doppio album dal vivo dell’ottobre 2010. HANSON Dove: Magazzini Generali Via Pietrasanta, 16 Quando: 17 dicembre Terzetto pop-rock statunitense (tre fratelli) in attività’ da una ventina d’anni che nel 1997 hanno ottenuto un enorme successo commercia-

DICEMBRE GENNAIO le col singolo "Mmmbop". L’album più recente, il nono, è "Anthem" (giugno) con "Get the girl back" singolo di lancio. LAURA PAUSINI Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 16, 19 e 21 dicembre "The greatest hits world tour", il nuovo tour mondiale per festeggiare i 20 anni di carriera, la vedrà impegnata da dicembre 2013 a marzo 2014 coi concerti italiani di Roma e Assago, e inoltre si esibirà in Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Brasile, Argentina, Cile, Messico, Stati Uniti e Canada. PATTY PRAVO Dove: Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 Quando: 16 dicembre Del giugno 2012 il singolo "La Luna" composto da Vasco Rossi (presente ai cori) e Gaetano Curreri (Stadio) SERGIO CAPUTO Dove: Teatro Nuovo Piazza San Babila Quando: 16 dicembre Cantautore/chitarrista romano che ha conosciuto la fama nel biennio 1983-1984 grazie agli album "Un sabato italiano" e "Italiani mambo" e ad un indovinato mix di musica (mambo e swing anni 50) e testi ironici. Da una decina d’anni vive in California e si dedica

a tempo pieno al jazz esibendosi con un quintetto come chitarrista. Il suo ultimo album è un live intitolato "La notte è un pazzo con le mèches". MIETTA Dove: Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 Quando: 19 dicembre Il suo ultimo album, il decimo, risale all’altr’anno ed è "Con il sole nelle mani", contenente il brano del Sanremo 2008 "Baciami adesso". DREAM THEATER Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 20 gennaio 2014 Prog-metal band statunitense in attività dal 1985 con all’attivo 11 album in studio e diversi live. Il nuovo lavoro è annunciato per settembre a 2 anni esatti da "A dramatic turn of events" che è stato l’album di debutto per il nuovo batterista Mike Mangini dopo l’uscita dalla band del membro fondatore Mike Portnoy. MICHAEL BUBLE Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 27 e 28 gennaio 2014 Il grande crooner canadese (con cittadinanza italiana) ad aprile 2013 ha fatto uscire il nuovo album "To be loved" (6° della sua discografia) preceduto dal singolo "It’s a beautiful day". Cantante islandese di origini italiane per parte di padre, in attività dal 1994 con esordio a livello internazionale nel 1999 con l’album "Love in the time of science", mentre è annunciato per settembre il suo sesto album in studio "Tookah". 24oreNews

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GIARDINI MAGICI

LA MANDRAGOLA TRA MITI E LEGGENDE A cura di MARIKA DE BONIS

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enza dubbio nella mente di tutti noi la fama della mandragola è legata ai poteri afrodisiaci decantati nella omonima commedia del Machiavelli, ma le proprietà della mandragola sono descritte addirittura già nella Bibbia. Infatti nel Libro dei Libri (Genesi XXX, 14) si racconta come Rachele riuscì a trattenere

nel talamo matrimoniale il marito Giacobbe, di solito distratto da giovani concubine, proprio grazie ad un preparato a base di questa radice. Forse proprio questa sua capacità di favorire il concepimento, indusse Teofrasto a considerarla una pianta ‘magica’, e fu lui a descrivere per primo la complicata procedura necessaria per raccogliere la sua radice dalle viscere della terra. Di sicuro la mandragola ha alimentato in passato le credenze più ambigue. Questa radice bifor68

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cuta, infatti, sembra voler imitare il corpo umano, ricordando inequivocabilmente gli organi sessuali. Spunta dal terreno con una rosa di foglie che evocano una folta capigliatura, e affonda il suo ceppo fino a una profondità di sessanta centimetri. Dal tronco sotterraneo si diramano le radici che somigliano a due cosce: una pare munita di un turgido fallo, l’altra di un’accogliente vagina, per via di una specie di cavità; inoltre dei piccoli frutti sferici ricordano le mammelle. La mandragola, che appartiene alla famiglia delle Solanacee, esercita un’azione anestetica, sedativa e antispasmodica, per la presenza di alcuni potenti alcaloidi. Tuttavia, è stata considerata anche un potente afrodisiaco, poiché è effettivamente in grado di provocare visioni, allucinazioni e deliri tali da portare a un piacevole stato di trance, come aveva notato Ippocrate. Era considerata anche l’erba delle streghe, cosa confermata da uno dei processi più celebri in proposito, ovvero quello contro Giovanna d’Arco. La mandragola officinalis, detta anche mandragola femmina, cresce nell’Europa meridionale, molto diffusa in Calabria e Sicilia. La mandragola vernalis, detta invece maschio, cresce in zone più nordiche e ha un

aspetto più robusto. La Mandragora era ritenuta sin dal II secolo a.C. un rimedio per attenuare dolore, provocare il sonno, e quindi anestetizzare. Nel Medioevo era usata come anestetico in chirurgia. S’inzuppava con succo di mandragola una spugna appoggiandola poi sulle narici del paziente fino a che non si fosse addormentato (in seguito lo si risvegliava facendogli respirare dell’aceto). Oggi l’impiego della mandragola nella medicina è praticamente nullo, perché le proprietà tossiche prevalgono su quelle terapeutiche, ma rimane comunque una pianta ricca di fascino per le storie magiche e le leggende che a lei sono legate.


COME STAI?

LOMBALGIA

UN MALE DI STAGIONE

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mmaginiamo la colonna vertebrale come l’albero di una barca inserito nella “chiglia” del bacino, e i muscoli come i "tiranti" che sostengono la schiena, una vela che si muove grazie alla capacità della muscolatura di contrarsi e rilassarsi. Quando i muscoli che fasciano le vertebre si irrigidiscono, come dopo uno sforzo eccessivo o dopo l’esposizione al freddo intenso, la mobilità della colonna vertebrale si riduce ed il movimento genera dolore. Se le cause della lombalgia ricorrente sono molteplici, come la degenerazione dei dischi intervertebrali o l’artrosi, il mal di schiena è accentuato da posture e movimenti scorretti, e peggiora ulteriormente in caso di stress e abitudini sbagliate, come la mancanza di attività fisica, o l’uso di scarpe e materassi inadatti. La muscolatura della schiena, per impedire alla parte sofferente di essere sollecitata da stimoli eccessivi, entra in azione contraendosi nel tentativo di proteggere il tratto di colonna dolente. Tuttavia, l’irrigidimento dei muscoli vertebrali sul lungo periodo determina ulteriori problemi posturali che aggravano la situazione. E il freddo certo non è certo di aiuto, perché l’organismo contrasta naturalmente l’abbassamento repentino delle temperature restringendo il calibro dei vasi sanguigni col fine di risparmiare calore, perpetuando così i meccanismi che sostengono un’eccessiva rigidità muscolare. Per questo motivo, nelle persone già predisposte, il mal di schiena precipita

nel periodo invernale. È bene consultare il proprio medico per accertare le cause, e capire quali possono essere stati i movimenti o i traumi che hanno peggiorato i disturbi, anche con indagini mirate. Solo una volta verificate le cause è possibile intervenire efficacemente. Nella maggior parte dei casi il trattamento è a base di antinfiammatori e miorilassanti. Questi medicamenti possono anche essere somministrati localmente, direttamente nelle zone dolenti e contratte, spesso miscelati a farmaci anestetici: attraverso aghi molto corti e sottili si creano piccoli serbatoi di medicinale direttamente dove serve, riducendo il dosaggio globale dei farmaci e aumentandone nel contempo l’efficacia. Utile è anche l’anestesia locale dei “trigger points”, piccole aree muscolari divenute particolarmente eccitabili, che, quando stimolate, provocano dolori violenti e diffusi. Anche nei momenti più difficili, bisogna mantenere una buona attività motoria per conservare resistenza muscolare, flessibilità, destrezza, equilibrio e coordinazione, al fine di contrastare la comparsa della lombalgia cronica.

Schiena a rischio con il cambio di stagione

Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore e-mail: guarireildolore@gmail.com 24oreNews

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I RIMEDI DELL’OMEOPATIA 70

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OMEOPATIA O MEDICINA TRADIZIONALE?

L’unione fa la forza A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

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iei cari gentili e affezionati lettori e lettori per la prima volta. Questo caso riguarda un bellissimo e altrettanto simpatico bambino di 18 mesi. Leonardo mi è stato portato dalla sua mamma, una signora alta e bionda che fa il medico anestesista e rianimatore in un grosso e rinomato ospedale cittadino. È arrivato a me tramite una bravissima osteopata specializzata nel trattamento dei bambini alla sorridente che hanno i bambini o per loquale invio i miei pazienti piccoli. Aveva ro natura o quando stanno assumendo 5 mesi quando è venuto in visita la pri- il loro giusto rimedio costituzionale. ma volta, aveva già avuto una otite per- “Dulcamara” è il rimedio che sta prenforata curata naturalmente con antibio- dendo da allora e alla visita odierna a tici oltre ad altre infezioni delle prime diciotto mesi, si è fatto visitare sorridenvie aeree. Leonardo è un bambino molto do e collaborando. Tutte le sue bronchiti sorridente ma molto impegnativo, ha un anche febbrili, non sono state curate nel sonno disturbato e mentre mangia deve modo tradizionale, antibiotici e cortisone essere intrattenuto e distratto. Ama mol- per aerosol ma con il suo Dulcamara e to la musica e non i rumori, sembra mol- vi assicuro che la mamma medico con to interessato agli animali e all’ambiente. grande fiducia ma anche con giustificata Il suo primo rimedio è stato “Carcino- ansia ha seguito alla lettera di volta in sinum” che lo ha comunque guarito dal- volta le mie indicazioni e ha sposato in le successive infezioni delle prime vie pieno la causa dell’omeopatia. Ai nuovi aeree e ha reso più facile l’addormen- lettori consiglio di leggere il “Piccolo tamento e più tranVademecum di quillo il sonno. QuanOmeopatia” che è in do l’ho rivisto per la rete nella sezione terza volta a dieci me“Salute & Benessere” si, ho deciso di riesadel sito www.24oreminare il suo rimedio news.it che aiuta a perché Leonardo era muovere i primi passi ancora molto agitato, nella comprensione si muoveva in contidi questo meraviglionuazione, non aveva so metodo di cura che quell’aria rilassata e l’Omeopatia. SPECIALISTA IN PEDIATRIA OMEOPATA UNICISTA Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it


COME STAI?

CAMBIARE ESERCIZI E DIETE Quando ci alleniamo arriverà un momento in cui il nostro corpo ha perfettamente assorbito e imparato l’esercizio a cui lo sottoponiamo: da quel momento l’esercizio non avrà più potere allenante, e questo vale naturalmente anche per le diete. Di solito il corpo di una persona normale si adatta in circa 20 giorni con un allenamento di 3 volte alla settimana, dopo di che si abitua e diventa tutto inutile. La stessa cosa vale per l’alimentazione: mai mangiare lo stesso cibo durante la giornata, bisogna variare alimenti e quantità di calorie. Se vi allenate con la corsa, è inutile correre sempre alla stessa velocità e con la stessa intensità. L’esercizio principe nella corsa è la “ripetuta”, cioè l’alternanza fra un momento di corsa veloce ad uno di corsa lenta, variando tempo e intensità. Lo stesso dicasi per gli attrezzi da palestra: ogni 2-3 settimane bisogna cambiare esercizi e protocolli. Per concludere è importante capire che non bisogna mai ripetere gli esercizi per più volte, ma dopo 2 o 3 settimane è bene cambiare allenamento: in questa maniera il corpo non si abituerà e ti farà ottenere degli ottimi risultati. Jaquelin Lendorf Polanco Fitness Trainer www.entrainforma.it

LIPOSCULTURA ALIMENTARE La liposcultura alimentare consiste in un innovativo trattamento dietetico delle adiposità localizzate. Una strategica selezione di aminoacidi combinati con una specifica alimentazione permettono in 10-14 giorni di perdere fino al 10% del proprio peso corporeo. L’eccesso di grasso generalizzato richiede un intervento dietetico classico, mentre le adiposità localizzate in eccesso richiedono interventi locali. La causa di questo va attribuita al diverso metabolismo del tessuto adiposo nei distretti di adiposità localizzata. La peculiarità di questo trattamento aminoacidico è quella di ridurre la stimolazione di insulina e attivare la produzione dell’ormone della crescita. Lo schema del trattamento prevede: calcolo della

massa grassa, magra e del fabbisogno energetico; schema alimentare (una colazione, un pranzo e una cena) con la somministrazione del prezioso integratore proteico e di alimenti a basso contenuto glicidico; integrazione con vitamine, minerali e oligoelementi nei giorni del trattamento; controllo dei risultati; eventuale impostazione di una dieta normocalorica o ipocalorica classica da seguire nei giorni successivi, intervallando se necessario altri cicli di trattamento aminoacidico. I punti di forza della Liposcultura Alimentare consistono nello specifico integratore proteico inserito nel trattamento aminoacidico, e nella brevità della terapia. Dott. Sergio Noviello Chirurgo estetico specialista in microchirurgia www.milanoestetica.it 24oreNews

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IL SESSUOLOGO RISPONDE

IL NATALE DEL

MARITO BIGAMO A cura di WILLY PASINI

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asquale è un uomo realizzato. È entrato nell’azienda, in cui tutt’oggi lavora, come fattorino e, dopo aver ricoperto vari ruoli, è diventato socio. Si è sposato a 30 anni con una donna che ha contribuito alla sua riuscita. Gli ha dato 3 figli e si è sempre impegnata ad organizzare cene e ritrovi per suo marito, favorendo così i contatti sociali. Pasquale è molto attaccato alla famiglia ma ha anche un “vizietto”, ama le donne che, come il suo lavoro, sono un obiettivo della sua vita. Nel suo ruolo di seduttore ha sempre tenuto le avventure sessuali separate dal cuore e dalla sua famiglia. Ma 3 anni fà si è innamorato di una donna più giovane che lo fa sentire giovane ed aitante. Con lei ha stabilito un legame affettivo, parallelo alla sua famiglia. Riesce a far fronte ai due impegni sentimentali, dato che per lavoro viaggia molto e ha una buona disponibilità economica. Però ha promesso un futuro alla nuova fidanzata, la quale si aspetta che presto o tardi Pasquale divorzierà e andrà a vivere con lei. Per ora il problema sono le feste di Natale. Pasquale deve fare due regali di Natale alle due donne e alle due famiglie e fin qui non ci sarebbe nulla di difficile se non che deve trovare il tempo per scelgliere i numerosi regali. Ma poi Pasquale deve fare due pranzi di Natale, a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro. È costretto a spegnere il cellulare mentre si trova dalla fidanzata e a correre con la macchina da una casa all’altra. A metà della giornata di Natale si trova sonnolento, con lo stomaco pieno e pensa che la sua scelta di avere due donne nella sua vita offra anche degli svantaggi…

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In genere, quando si pensa che una buona cena apra la strada dell’appetito erotico, si dice che si passa da un appetito all’altro. Ma per Pasquale il Natale si è trasformato in una festa gastronomica troppo abbondante. Per lui non c’è un passaggio dalla tovaglia alle lenzuola, ma il passaggio da una tovaglia all’altra senza sesso e con lo stomaco troppo pieno! Forse è giunto il momento di dare una svolta alla sua vita sentimentale.

Willy Pasini Presidente A.I.S.P.A. Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata Via Marostica, 35 - 20146 Milano www.aispa.it www.willypasini.it



GOURMET

NATALE CON GUSTO

…e qualche caloria in meno A cura di EVELINA FLACHI*

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rrivano le feste natalizie e con loro i tanti pranzi e le tante cene con parenti e amici alle quali non ci si può sottrarre. Giorni piacevoli ma davvero critici per la nostra linea, non solo per la quantità, ma anche per la qualità degli alimenti spesso molto elaborati e calorici. È bene ricordare che un pranzo di Natale, dall’antipasto al dolce, facilmente raggiunge (o supera) le 3.500 calorie. Ecco quindi, di seguito, un menù per il tradizionale pranzo, a base di pesce, stuzzicante e adatto ai giorni di festa, ma studiato senza perdere di vista le giuste calorie. Per chi ama la carne, su www.24orenews.it troverà il menù alternativo al pesce. Sul sito troverete inoltre utili consigli da seguire per evitare di appesantirvi troppo nel caso in cui, invece di pranzare a casa propria, siate ospiti da parenti o amici.

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Menù a base di pesce • Scampi al sale ed erbe aromatiche • Tagliolini con carciofi • Gratin di sogliole • Sorbetto di pere al limone SCAMPI AL SALE ED ERBE AROMATICHE • Calorie per persona: 288 • Ingredienti (per 4 persone): Dodici grossi scampi; prezzemolo (due rametti); erba cipollina (quattro fili); tre cucchiai (30 g) di olio extravergine di oliva; sale fino (una presa); pepe. Preparazione: Lavare gli scampi sotto l’acqua, quindi farli asciugare su un foglio di carta da cucina e tagliarli a metà nel senso della lunghezza. Disporli in una pirofila con un cucchiaio di olio e salare. Scaldare il forno a 220° C e far cuocere gli scampi per 5-10 minuti. Nel frattempo tritare insieme il prezzemolo e l’erba cipollina, mescolandoli in una ciotola con due cucchiai di olio. Mettere gli scampi su un piatto, irrorare con l’olio alle erbe e aggiungere, se piace, un po’ di pepe. Servire subito.

TAGLIOLINI CON CARCIOFI • Calorie per persona: 380 • Ingredienti (per 4 persone): Tagliolini all’uovo (320 g); carciofi (1200 g); due fette spesse (50 g) di prosciutto cotto; due cucchiai (20 g) di burro; latte scremato (50 ml); sale fino (un pizzico); sale grosso (una presa). Preparazione: Lavare e pulire i carciofi, eliminando le punte spinose e le foglie esterne più dure. Tagliarli a spicchi e ridurli a fettine sottili. Far sciogliere il burro in una padella antiaderente e unire il prosciutto tagliato a dadini. Lasciar dorare, poi unire i carciofi tagliati a fette. Salare e far cuocere per 20 minuti circa, finché diventano teneri, aggiungendo poco alla volta il latte. Nel frattempo, far cuocere i tagliolini in acqua bollente salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolare la pasta, tenendo da parte un mestolo


Evelina Flachi Specialista in Scienza dell’Alimentazione www.slimline.tv www.evelinaflachi.it

dell’acqua di cottura. Versare i tagliolini nella padella con i carciofi, unire l’acqua di cottura, mescolare per un minuto circa a fuoco vivace e servire.

GRATIN DI SOGLIOLE • Calorie per persona: 355 • Ingredienti (per 4 persone): Sogliole già sfilettate (1200 g); patate (400 g); pomodori maturi (150 g); due fette (30 g) di pancarré; due cucchiai (20 g) di olio di oliva; un cucchiaio (10 g) di parmigiano o grana grattugiato; prezzemolo (un rametto); basilico (qualche foglia); sale fino (due prese); pepe. Preparazione: Lavare le sogliole sotto l’acqua, asciugarle, salare e pepare leggermente. Sbucciare i pomodori, privarli dei semi e ridurre la polpa a dadini. Tritare nel robot il pancarré insieme al prezzemolo e al basilico; unire il formaggio

grattugiato, una presa di sale e, se piace, il pepe. Pelare le patate, lavarle, asciugarle e tagliarle a fette molto sottili. Disporre sul fondo di una pirofila un cucchiaio di olio, poi alternare uno strato di patate, uno di sogliole e una manciata di pane aromatizzato; formare, con lo stesso ordine, altri strati fino a esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di patate. Spolverizzare con il pane, unire un cucchiaio di olio e completare con i dadini di pomodoro. Passare in forno a 200° C per 25-30 minuti.

SORBETTO DI PERE AL LIMONE • Calorie per persona: 178 • Ingredienti (per 4 persone): Due pere William grandi e mature (300 g); zucchero (150 g); un cucchiaio (10 g) di succo di limone. Per la decorazione: ciuffetti di menta (4), due limoni.

Preparazione: Versare in un tegame di acciaio inossidabile lo zucchero e due bicchieri (200 ml) di acqua. Mettere sul fuoco basso e far cuocere 10 minuti da quando bolle. Eliminare con un mestolo forato la schiuma formatasi in superficie. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Frullare le pere con il robot insieme al succo di limone e allo sciroppo preparato e versare il tutto in un recipiente di vetro basso e largo, coprire con una pellicola e mettere in freezer per circa due ore. Rifrullare il composto per un paio di minuti. Mettere di nuovo il sorbetto nel recipiente di vetro e tenerlo in freezer per circa tre ore. Lavare i limoni e ricavare, con un coltellino, quattro spirali dalla scorza. Servire il sorbetto decorando con la menta e la scorza di limone. 24oreNews

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ANDATA E RITORNO

ZEPTER INTERNATIONAL Qualità, eccellenza, cultura A cura di DANILA SANTJAGO

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a nota azienda multimarchio produce, vende e distribuisce beni di consumo esclusivi e di altissima qualità in tutto il mondo, principalmente tramite la vendita diretta e attraverso punti vendita di prestigio. Dalla sua costituzione Zepter International ha elevato i propri standard qualitativi ed è diventata parte essenziale della vita di milioni di persone nel mondo. In qualche parte nel mondo ogni 10 secondi ha inizio una nuova presentazione dei prodotti Zepter, perché l’azienda è presente in 5 continenti in oltre 40 Paesi. Zepter possiede 7 stabilimenti in Germania, Italia e Svizzera, e più di 320.000 mq di spazi commerciali nelle principali località di tutto il mondo. Ogni anno più di 65milioni di persone partecipano alle presentazioni Zepter in qualche parte del mondo. Un trend setter nel mondo del design Promuovendo sia la qualità estetica, che la funzionalità dei propri prodotti e facendo di questo principio una parte integrante della sua In alto a sinistra: il sindaco di Nizza Christian Estrosi con Philip e Madlena Zepter; a destra il vincitore Julien Roucheteau

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PRIX ZEPTER INTERNATIONAL DU JEUNE CHEF Oltre al Design, l’Arte contemporanea, la Letteratura, l’Opera… anche l’arte culinaria trova un suo spazio nel grande mondo Zepter, grazie alla creazione di un nuovo Premio. Si è svolta infatti a Nizza il 22 novembre, presso il Centro Universitario Mediterraneo, la cerimonia di premiazione della prima edizione del “Premio Internazionale Zepter Del Giovane Chef”. Un omaggio al patrimonio culinario della Francia, riconosciuto in tutto il mondo. Creato grazie al sostegno e con il patrocinio di Madeleine Zepter, un impegno di lunga data al mondo della cultura, verrà assegnato ogni anno in un diverso Paese assegnato ogni anno ad uno chef di età inferiore a 35 anni la cui personalità, l’originalità e la creatività ne fanno un protagonista dell’attualità gastronomica e, forse, un grande nome di domani. Il premio, del valore di 10.000€, è assegnato al vincitore al termine delle visite anonime agli istituti selezionati da una giuria di giornalisti specializzati protagonisti di eventi gastronomici e culinari di giornali, riviste, canali televisivi. Proclamato all’unanimità il vincitore: Julien Roucheteau chef dell’Hotel Lancaster a Parigi, ha vinto questa prima edizione del premio gastronomico dedicato alla nuova generazione di cuochi. Madrina della serata la famosa Stefani Le Kelek, vincitrice della competizione “Top Chef” sul canale M6, personaggio pubblico di spicco a Parigi.


filosofia aziendale, Zepter International è diventata oggi un trend setter nel mondo internazionale del design. Poche aziende in Europa possono vantare un impegno costante e instancabile nella cura e nel supporto finanziario di eventi culturali. Con-

cepito principalmente come un modo per incoraggiare e sostenere talento, creatività, iniziativa ed energia, il Concorso Internazionale di Design Artzept non può che lasciare un’impronta indelebile sulla scena dell’arte e del design contemporanei.

Un principio costruito col mio modo di vivere e, credo, col modo di vivere delle persone che mi sono vicine è che la forma degli oggetti quotidiani è tanto importante quanto il loro scopo. Madlena Zepter Fondatrice del Concorso Internazionale di Design, Artzept

Philip Zepter, Luca Zenobi, Gianmarco Brunacci e Madlena Zepter

PREMIO ARTZEPT 2013: VINCONO GIOVANI TALENTI ITALIANI Il tema del 10° Concorso Internazionale di Design Artzept 2013 – “Posate e piatto di portata per pesce e frutti di mare” si è rivelato un’autentica sfida creativa. Anche quest’anno i progetti in gara – oltre 200 da tutto il mondo sono stati di altissima qualità, rendendo la scelta del vincitore come sempre ardua. La giuria ne ha selezionate più di 70 e il 31 ottobre ha premiato a Milano le tre che meglio hanno espresso idee veramente innovative ispirate da esperienze, usi e costumi quotidiani differenti. Il Concorso Internazionale di Design Artzept, fondato da Madeleine Zepter, festeggia 10 anni di promozione di talenti emergenti. Un trampolino di lancio verso il successo per più di un migliaio di artisti esaminati da una giuria internazionale composta da designer, architetti, critici d’arte e artisti di fama internazionale. La spettacolare cerimonia di premiazione si è tenuta il 23 novembre presso la lussuosa boutique Zepter nel cuore di Monte Carlo. Gli italiani Gianmarco Brunacci e Luca Zenobi hanno ricevuto il primo premio di 10.000€ per la loro opera chiamata ZEN, caratterizzata da un concetto minimalista e moderno di forme semplici ed essenziali, estetica ricercata con una chiara ed innovativa funzione e utilità per la produzione su larga scala. Ha ricevuto il secondo premio (4.000€ in prodotti Zepter) l’ungherese Tamas Cosovan per la sua proposta che lontanamente richiama lo stile dei coltelli dell’esercito svizzero, mentre il terzo premio (3.000€ in prodotti Zepter) è andato alla russa Anya Chetverikova con un’opera ispirata alla conchiglia con molteplici richiami al mondo. 24oreNews

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VIAGGI NEL MONDO

BORA BORA A cura di MILENA POLIDORO

LA “PERLA DEL PACIFICO” er i polinesiani è Vava’i, “la prima nata”, creata dal dio Taaroa. E, seppure non per genealogia, anche per tutti gli altri, da James Cook, che vi arrivò nel 1777, fino alle migliaia di viaggiatori odierni, Bora Bora è “prima” in bellezza, tra tutte le isole del mondo. È perfetta, l’archetipo dell’isola dei sogni, già nella geografia e nella forma. Fa parte delle Isole Sottovento dell’Arcipelago della Società, in quella porzione dei leggendari Mari del Sud che la storia ha assegnato alla Francia. È una briciola di vulcano di appena trentotto chilometri quadrati, emersa grazie a un’eruzione avvenuta 3 milioni di anni fa, dominata da due nere montagne laviche, l’Otemanu e il Pahia - che da lontano appaiono come castelli da fiaba - e da una vegetazione rigogliosa e profumata. Tutto intorno, poi, vi è la sua celeberrima laguna d’acqua turchese, “imprigionata” da una collana fatta di motu, isolette di sabbia madreperlacea che emergono dalla barriera corallina. E anche questa è un gioiello, grazie agli caratteristiche spettacolari coralli e a 700 specie di pesci. Se i primi

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ad arrivarci furono i polinesiani, intorno al 900 d.C., a bordo delle canoe a doppia chiglia dette tiparua, e i francesi la inclusero nei loro territori d’Oceania nel XIX secolo, il turismo l’ha scoperta appena 50 anni fa, rimodellandola secondo le leggi che regolano i paradisi delle vacanze. Oggi il più grande dei motu di Bora Bora ospita l’aeroporto, e su buona parte degli altri sono sorti lussuosi resort, composti dagli esclusivi fare pilote, le capanne a palafitta sospese sull’azzurro della laguna. Una vacanza in questa meta da sogno offre opportunità per godersi il mare sopra e sotto la superficie: uno degli “sport” tipici di Bora Bora è nuotare con le mante o dare da mangiare a pacifici squali, animali sacri, nei pressi della barriera corallina. E, poi, regala atmosfere di assoluto romanticismo: sono in molti, infatti, a scegliere Bora Bora come scenario per la luna di miele, o addirittura per le nozze. Qui, ad accompagnare il fatidico sì, ci sono le sensuali danze polinesiane e la musica dagli strumenti tradizionali, fatti di conchiglie. Che cosa si può desiderare di più?

Conti Tour ha selezionato un viaggio

dal 6 al 20 aprile 2014 al costo di 4.980,00 euro Per informazioni: Conti Tour • Via Montenapoleone 19 • Tel 0276023448 - info@contitour.com




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