Milano 24orenews - Febbraio 2013

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Anno 3 - Febbraio 2013 • Periodico di Cultura e Società

BEPPE FIORELLO

Modugno è tornato a “volare” PAOLO LIMITI

«Amo Milano»

CINA: BENVENUTI NELL’ANNO DEL SERPENTE


SOFÀ MICHETTA GAETANO PESCE 2012

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LE MURA SPAGNOLE: MATTONI GLORIOSI Leggende milanesi a cura di PAOLO PIVETTI

Fu il baldanzoso don Ferrante Gonzaga, condottiero di Carlo V e all’epoca governatore per conto del re di Spagna, a volere una nuova cinta muraria per Milano. E così, tra il 1545 e il 1565, furono costruite le famose Mura Spagnole: un imponente bastione difensivo, un perimetro di tredici chilometri che correva tutto intorno alla città. Lungo le mura si aprivano le dieci porte di accesso che possiamo ancor oggi ritrovare nella pianta di Milano: Porta Tenaglia, che oggi è più o meno Porta Volta; Porta Comasina che oggi è Porta Garibaldi; Porta Nuova che ha mantenuto il suo nome; Porta Orientale, oggi Porta Venezia; Porta Tosa, oggi Porta Vittoria; Porta Romana, Porta Vigentina, Porta Lodovica, Porta Ticinese, Porta Vercellina, che non hanno cambiato nome. I milanesi nei secoli si sono affezionati alle loro mura, anche se poi le hanno spazzate via per far posto a un’arteria di scorrimento veloce attorno

al centro della metropoli in espansione. Due secoli dopo la loro costruzione, a metà Settecento, persa la funzione di difesa militare, furono trasformate in passeggiata pubblica, con tanto di alberi e di panchine. Anche il Piermarini collaborò alla loro sistemazione. Il mondo le ammirava. Nell’Ottocento Stendhal, quel grande scrittore francese innamorato di Milano, amava passeggiare sui bastioni ammirando i tetti e i campanili della città e, oltre la città, le verdi distese della campagna, le chiazze delle risaie luccicanti al sole come una laguna domestica, e nelle giornate di aria pulita, l’imponente corona alpina che circonda Milano. Le Mura Spagnole, orgoglio della

città, separavano Milano dal resto del mondo. Furono abbattute senza pietà intorno alla fine dell’Ottocento. Oggi, dei loro gloriosi mattoni sopravvive un unico, ragguardevole resto: il baluardo fortificato di Porta Romana. Nonostante la loro scomparsa, o forse proprio per la nostalgia della loro rassicurante presenza, sono entrate a far parte della memoria storica di Milano, della sua identità culturale, anche perché sono tuttora il cardine di collegamento del suo sistema viario da nord a sud, da est ad ovest. Per la cronaca, il loro tracciato è diventato, ai nostri giorni, il confine dell’Area C, quella dove si paga per entrare in auto dal lunedì al venerdì.


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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 3 - No. 2 Febbraio 2013

IL PERSONAGGIO

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Paolo Limiti: Milano? Come “E.T.”… «casa»

ARTE E CULTURA

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Teatro alla Scala: Der Fliegende Holländer Cuore di cane, Notre-Dame de Paris, Filarmonica della Scala Cartellone teatri I Legnanesi: “Lasciate che i pendolari vengano a me” Crash Toys: “Pieces From Globality” “Paris en liberté”: a Milano Robert Doisneau Cartellone mostre

MILANO & FASHION

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Milano Moda Donna P/E 2013

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Capodanno cinese 2013: benvenuto nell’anno del serpente Al “Principe” si balla con Elvis Il “museo verticale” a Palazzo della Regione Donne ai vertici nelle aziende Bruno Vespa a Milano Art Gallery A Lella Costa il Premio Vhernier 2012 Premiati gli “Angeli con le ali nel cuore” Premio Sanpellegrino Campus Curiosità, iniziative e anniversari La lilla, il nero e… il rosa

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Cartellone concerti

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Un’intesa per “correre” all’Expo 2015

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Guanda Editore Libri

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Arriva il tablet che si piega Un italiano a Cupertino

MILANO SI RACCONTA

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SPETTACOLO EXPO CHE VERRÀ MILANO DI CARTA

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HI TECH NEWS

COME STAI? Buoni propositi per il nuovo anno

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I rimedi dell’omeopatia

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L’astragalo: pianta dell’energia vitale

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Milano Food&Wine Festival 2013 Eleganza e alta cucina da Ilario Vinciguerra

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Lago Maggiore: gli scenari del real estate L’essenziale vince il 65° Festival di Sanremo

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A saudade de Lisboa

GIARDINI MAGICI GOURMET

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ANDATA E RITORNO

VIAGGI NEL MONDO


In copertina: Beppe Fiorello fotografato da Nick Zonna

Febbraio 2013 Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Hanno collaborato Marie Bordet Andrea Colombo Renata De Lucia Evelina Flachi Giuseppina Lisa Manno Cristiano Messina Angela Minutillo Paolo Pivetti Maria Helena Polidoro Simona Tomaselli Alberto Zonna Pubblicità, Promozione Pubbliche Relazioni Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Andrea Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl redazione@24orenews.it www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl Chiuso in Redazione il 10 Gennaio 2013

SANTITÀ… perché? Per noi che l’abbiamo accolta in Piazza Duomo a Milano per darLe il benvenuto nella nostra città in occasione del VII incontro mondiale delle famiglie, quel Suo annuncio di “dimissioni” dal ruolo di Pontefice ci ha lasciato esterrefatti. Un Papa che lascia la cattedra di Pietro lo ritenevamo impossibile, Santità… perché? Lei, in un mondo che invecchia sempre più, non può considerarsi fuori posto. Lei non è stanco. Lo sappiamo bene noi che abbiamo vissuto con Lei a Milano giornate intense e straordinarie. Piazza Duomo, la Scala, lo stadio Meazza, Bresso, quattro tappe nel corso delle quali Lei ci ha sempre lasciato parole di insegnamento su come affrontare la vita. A quel milione di fedeli che l’ascoltavano quella domenica mattina nella spianata di Bresso Lei lanciava con forza moniti a tutti. Ai politici, «non promettano cose che non possono realizzare»; alle donne, agli uomini e ai giovani che l’avevano definita “il più grande allenatore della Terra” raccomandava forza, coraggio, speranza e allora, Santità, perché? Non potevamo certo immaginare ciò che è accaduto ma siamo felici che a tutti i nostri lettori resti l’immagine della copertina di giugno 2012 di Milano 24orenews. Benedetto XVI sorride, benedice e invita… “Andate e trasformate il mondo”. Carlo Kauffmann 24oreNews

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MILANO PER PAOLO LIMITI COME PER “E.T.”: «CASA» Intervista a cura di DARIO BORDET

Il piccolo schermo ci ha fatto amare la classe e l’eleganza che contraddistinguono i programmi di Paolo Limiti, autore, compositore, conduttore televisivo. L’abbiamo incontrato nella sua casa milanese Le sue trasmissioni sono “sul filo della nostalgia”: da sfatare o confermare? Direi che è vero che sono sul filo, o meglio, sul filone della nostalgia, intesa però come voglia di guardare alle nostre radici. Vorrei dire anzi che questo è un bel ricordare. Nel mondo dello spettacolo si fanno molto spesso dei riferimenti al passato, voglio dire oggi si parla della Callas e mai nessuno ha parlato di nostalgia, mentre quando si parla della Callas lo stai facendo con nostalgia, stai parlando di una persona scomparsa da tantissimi anni e che ci manca. È lo stesso quando vedi un film con Marilyn Monroe, una persona che da 50 anni non ci è più vicina… Quindi direi che sotto questo profilo mi fa un pò ridere questa connotazione, perché nostalgia diventa tutto: allora nessuno potrebbe più citare Manzoni, Napoleone né 6

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altri personaggi del passato senza essere “sul filo della nostalgia”… Nato a Milano, l’infanzia a Torino e poi altre città... Cosa rappresenta Milano? Milano come per “E.T.” per me rappresenta “casa”. A Milano sono cresciuto, l’ho bevuta, l’ho mangiata, mi appartiene… è casa mia. Milano per me vuol dire poter girare ogni angolo della mia città, conoscendo il carattere delle sue persone, divertendomi a vedere come cambia. Non cambierei Milano con nessuna città, nemmeno con Hollywood che è stato uno dei miei sogni, quando ero ragazzo. Per me Milano è una culla dove ti senti protetto, ti senti a posto e dove sai come muoverti quando hai bisogno di qualcosa, insomma è casa, questa è la parola che per me riassume tutto.


Paolo Limiti indossa abiti Harrymen - Rezzato (Brescia)

IL PERSONAGGIO

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IL PERSONAGGIO Costanzo, Rispoli, Funari, Baudo… tanti i personaggi con cui ha lavorato. Un ricordo particolare? Sono tanti i ricordi…, ciascuno di loro rappresenta un momento della mia vita …sì, direi che ho un ricordo di tutti piuttosto preciso. Questa sua innata simpatia da dove deriva? Non saprei rispondere, lo devono dire gli altri. Quando facevo l’autore, non avevo molte possibilità di confronto perché sono molte meno le persone che ti possono incontrare, con la TV arrivi dappertutto ed allora è lì che hai il polso di come ti leggono e devo dire che anche per me è stato così. Sono stato spinto davanti alle telecamere ed io, a dire la verità, non ci vo-

levo proprio andare… Fu Angelo Guglielmi che mi ci buttò e ricordo che quando mi sono trovato davanti all’obiettivo mi son detto: “Ops… adesso cosa faccio? Ho deciso subito, faccio una cosa sola, faccio me stesso e se funziona bene, se non funziona arrivederci e grazie, torno indietro”. E… ha funzionato. Molte volte mi sono sentito dire questa cosa della simpatia... non saprei come spiegarla, preferisco lasciarlo fare agli altri. E tutte quelle canzoni di successo che ha firmato, come le sono venute? La chiave è da ricercare in parte nella storia della mia famiglia. Mio nonno scriveva, ha vinto premi di poesia. Mia madre ha fatto la giornalista e per molti anni ha collaborato con Scerbanenco, scriveva e ha vinto anche lei premi di poesia. Poi trovo ispirazioni anche nella mia casa, io lavoro qui, molte volte anche durante la notte, perché è tutto più tranquillo, non ci sono i telefoni, sei solo e quindi ti puoi concentrare molto meglio. In questo periodo sto lavorando moltissimo fino a tardi, alle tre… a volte fino alle quattro di notte, ovviamente dormo di più al mattino! In futuro? Solo TV? Mi piacerebbe molto fare del Ci-

A sinistra Paolo Limiti ritira il premio Operetta nel 2006

nema anche se, diciamo, il primo progetto vero è in corso da ormai 5 anni, nel senso che mettere insieme diverse produzioni è molto complesso. Lo sa bene un produttore spagnolo che vuole assolutamente realizzare un film su una storia che ho scritto, è riuscito a coinvolgere una coproduzione messicana, ma adesso si sta cercando quella Italiana. Nascerà quindi il film, ma nel cinema è necessario essere pazienti, è così: Spielberg per il suo ultimo film mi ha detto che ci ha impiegato 10 anni. Stiamo parlando di Spielberg, quindi si figuri io! Proliferano, riviste, libri e trasmissioni TV dedicate alla Cucina. Che rapporto ha con la cucina? Io l’ho avuta la passione per la cucina. Quando non sapendo cucinare neanche un uovo decisi di fare un programma TV (era il 1978), una trasmissione che insegnasse cosa volesse dire soffriggere, un pizzico di sale… insomma tutti questi termini di cucina. A quel tempo ero direttore di Telemontecarlo, ideai la trasmissione “Telemenù” e chiamai a condurla Wilma De Angelis. Devo dire che ho avuto modo di imparare tante cose, anche perché la trasmissione andò avanti 17 anni, tutti i giorni… Grazie Paolo. Ci lascia un pensiero per i milanesi? Fioeu, tiremm innanz!



ARTE E CULTURA

DER FLIEGENDE HOLLÄNDER Richard Wagner Direttore Hartmut Haenchen Regia Andreas Homoki Dal 28 Febbraio al 15 marzo Nuova produzione Teatro alla Scala Durata spettacolo: 3 ore e 35 minuti inclusi intervalli

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opo Falstaff, il mitico baritono Bryn Terfel torna a vestire i panni dell’olandese fantasma, condannato a girovagare per i mari in tempesta fino a quando una donna non lo ami al punto di sacrificarsi per lui. L’opera è considerata il primo dramma musicale maturo di Wagner in quanto, pur scontando l’evidente influenza del grand-opéra francese, presenta diversi elementi nuovi che anticipano la sua produzione successiva: compaiono i primi motivi conduttori relativi a personaggi e sentimenti, ed emerge la tendenza a fondere i numeri chiusi, ancora riconoscibili, in scene più ampie e continue, soprattutto in corrispondenza con gli episodi di natura fantastica. Oltre al modello francese, evidente negli aspetti più spettacolari e nelle scene di massa, Wagner tenne presente anche la tradizione italiana. L’originale capolavoro ha molti pregi: una forza musicale schiacciante, grande freschezza inventiva e, una volta tanto, persino la brevità. E la grande “opera romantica” viene qui offerta con forze nuove della scena internazionale. Abbiamo infatti un’altra nuova produzione, curata dal regista Andreas Homoki, che abdica alle scoscese coste norvegesi indicate dalle didascalie originali, in favore della più popolata e apparentemente civilizzata epoca coloniale di fine ‘800, tempo dell’anziano Wagner e periodo di grandi viaggi. L’elemento fantastico e gli elementi magico-soprannaturali della storia avranno un corrispettivo nelle scenografie e forse risulteranno ancora più appariscenti e sorprendenti in un contesto meno naturalistico del solito.

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DER FLIEGENDE HOLLÄNDER: APPUNTAMENTI

3 22 febbraio - ore 18.00 – Conferenza Prima delle Prime Titolo della conferenza: “Nascita della redenzione”. Parlerà dell'opera Maurizio Giani.

3 Febbraio: 28 - ore 20.00 3 Marzo: 3, 6, 9, 12, 15 - ore 20.00


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3 Marzo: 13, 16, 21, 27 - ore 20.00 3 Aprile: 3 - ore 20.00

n’opera moderna già accolta da grande successo, uno spettacolo rodato, visto ad Amsterdam e a Londra. Il soggetto è tratto dal breve romanzo satirico di Michail Bulgakov, che nel 1928 metteva in atroce caricatura la neonata Russia comunista ed i suoi sviluppi postguerra. Un cane, al quale un geniale chirurgo trapianta ipofisi e testicoli, si trasforma in un essere ibrido in cui convivono tutte le possibili bassezze morali, animali e umane. Divenuto accalappiagatti, assomiglia terribilmente a un esponente della polizia segreta di Stalin, quella che prelevava di notte gli oppositori. Da cane allegro e scodinzolante, diviene una vile spia, un ricattatore ubriacone, un adepto servile del potere politico, che arriva a denunciare il suo stesso creatore, costretto a correre ai ripari… Il direttore Valery Gergev e il regista Simon McBurney hanno creduto nella musica del compositore russo Alexander Raskatov, ricca d’inventiva lirica e grottesca, di creatività ed effetti, e che segue con arguzia il libretto - in russo e molto fedele all’originale - scritto e ideato da un italiano: Cesare Mazzonis.

NOTRE-DAME DE PARIS

FILARMONICA DELLA SCALA

Direttore Paul Connelly Coreografia e libretto Roland Petit Durata spettacolo: 2 ore inclusi intervalli

Direttore Gianandrea Noseda Pianoforte Kathia Buniatishvili Serge Rachmaninoff Concerto n. 2 in do min. op. 18 per pianoforte e orchestra Sinfonia n. 1 in re min. op. 13

CUORE DI CANE Alexander Raskatov Direttore Valery Gergiev Regia Simon McBurney Dal 13 Marzo al 3 Aprile Produzione De Nederlandse Opera, Amsterdam In collaborazione con Thèâtre de Complicité, Londra

CUORE DI CANE: APPUNTAMENTI

3 Prima delle prime - 4 Marzo ore 18.00: Cesare Mazzonis parlerà dell'opera di Raskatov. Titolo della conferenza: “Lo stalinismo in caricatura”.

NOTRE-DAME DE PARIS: APPUNTAMENTI

3 Notre-Dame de Paris: appuntamenti FILARMONICA DELLA SCALA: APPUNTAMENTI

3 Marzo: 11, 14, 22 - ore 20.00 24oreNews

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CARTELLONE TEATRI TEATRO LEONARDO DA VINCI LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR di William Shakespeare Una commedia musicale ironica e divertente, ritratto sarcastico di una borghesia ammuffita e superficiale che si accanisce contro chi, come il protagonista Falstaff, non si adatta alle consuetudini e al perbenismo della cittadina. Le musiche corali e le divertenti canzoni, i costumi grotteschi, l'ambientazione insolita e affascinante, con suggestioni cinematografiche e atmosfere dark, amplificano la critica a un mondo spettrale e claustrofobico, che tuttavia si risolve, come nell'originale di Shakespeare, nella gran burla del finale. Dall’1 al 10 marzo TEATRO MANZONI COLAZIONE DA TIFFANY di Truman Capote con Francesca Inaudi, Lorenzo Lavia Il regista Piero Maccarinelli, ispirandosi al mondo di Capote, alla sua biografia e, cercando di mantenere la brillante leggerezza e la spleenetica malinconia, ha voluto raccontare attraverso William/Truman e Holly/Nina la vera storia di Colazione da Tiffany. Un nutrito cast di attori per dare vita ai molti personaggi che affollano la vita di Holly, qui efficacemente resa da Francesca Inaudi. Al suo fianco, perfettamente a suo agio nei panni di William, Lorenzo Lavia. Dall’1 al 17 marzo TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI ALDO GIOVANNI E GIACOMO A sette anni dal successo di Anplagghed, lo spettacolo dal vivo campione assoluto di incassi per la stagione teatrale 2005-06, il trio delle meraviglie torna a esibirsi dal vivo in un nuovo imper12

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dibile show teatrale. La regia del loro attesissimo ritorno è affidata ad Arturo Brachetti, il più grande trasformista del mondo, già curatore di lavori teatrali di successo del trio. Fino al 26 marzo TEATRO ELFO PUCCINI Sala Shakespeare IL NIPOTE DI RAMEAU di Denis Diderot con Silvio Orlando, Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini Silvio Orlando porta in scena uno dei testi più divertenti e brillanti del ‘700 francese. Il capolavoro satirico di Diderot è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica, Rameau riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. Dall’1 al 10 marzo Sala Fassbinder EXIT Testo e regia Fausto Paravidino con Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Angelica Leo, Davide Lorino Una commedia assai gustosa, divertente, dal sapore delicato con frequenti venature di dramma, mai banale. Protagonista è una coppia, formata da un docente universitario progressista e la moglie, colta nel momento della crisi coniugale per cause oscure, comunque ricercate nella gelosia, nel sesso, nella mancanza di figli, in futili motivi. Tanti frammenti di vita quotidiana di molte coppie d’oggi: una commedia dal ritmo incalzante in cui le scene si susseguono in maniera cinematografica, tra quadri brevi e piani sequenza, che affidano allo spettatore i momenti di introspe-

zione dei protagonisti, sulla scia della migliore tradizione della cinematografia di Woody Allen. Dal 27 febbraio al 10 marzo TEATRO MARTINITT C'ERAVAMO TROPPO AMATI Uno spettacolo molto divertente che ha spopolato per anni nei teatri francesi. Due coniugi dopo sei anni di matrimonio decidono di separarsi... per accorgersi col tempo, quanto possa essere piacevole stare insieme nella separazione! Una serie di gag irresistibili accompagnano i momenti classici del distacco: la separazione dei beni, il cambio di casa, la comunicazione del divorzio ai parenti, l’incontro coi nuovi compagni e l’inevitabile confronto tra prima e dopo... con un finale a sorpresa! Dall’1 al 10 marzo TIEFFE TEATRO MENOTTI GABER, IO LE COSE Compagnia gli Ipocriti Il concerto/spettacolo nasce dalla volontà di rendere omaggio a Giorgio Gaber, e di fare conoscere il suo personalissimo e sempre attuale modo di interpretare la realtà. Gaber e Luporini, infatti, con il teatro canzone hanno saputo raccontare storie universali, attraverso una costante e spietata analisi del sentire. Questo viaggio personale nell'immensa produzione di Gaber vuole partire dall'uomo: indagando i rapporti con la famiglia e con lo stato, i legami con se stessi e con le cose, le relazioni con l'altro sesso e con l'amore. Dal 21 febbraio al 3 marzo TEATRO NUOVO MOMIX - ALCHEMY L’inesauribile Moses Pendleton presenta ALCHEMY, la nuova creazione per i magnifici MOMIX. È uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi

ballerini, un lavoro pieno di fantasia, ironia, bellezza e mistero. Pendleton svela i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – e crea uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e attira lo spettatore in una dimensione surreale. Dal 26 febbraio al 24 marzo PICCOLO TEATRO GRASSI UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO di Tennessee Williams Del testo ‘culto’ di Tennessee Williams, ormai identificato con la rude giovinezza di Marlon Brando, Antonio Latella offre una lettura nuova, concentrandosi sulla scena finale in cui Blanche rivive l’intera vicenda a ritroso come in una seduta di analisi. Latella si confronta con ironia con l’interpretazione storica di Brando: fa indossare al suo Stanley magliette con il volto del divo hollywoodiano, circonda la fragile Blanche di musiche rock, con uno sguardo più simile a Lars Von Trier che non a Tennessee Williams. Dal 5 al 24 marzo TEATRO PICCOLO STREHLER ITIS GALILEO di Francesco Niccolini e Marco Paolini Le genialità e contraddizioni di Galileo, padre della scienza moderna, ma soprattutto di una mente aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia. Questo spettacolo non approfondisce la tradizionale dialettica fede-ragione, che ha segnato la storia dello scienziato e del ‘600, ma piuttosto indaga sulla discussione a tre tra fede, ragione e superstizione. L’obbiettivo di Paolini è quello di coinvolgere nel ragionare, non solo nel raccontare. Dal 5 al 17 marzo


INDIRIZZI TEATRO LEONARDO DA VINCI Via Ampère 1 Orari: mar-sab 20.45; dom: 16.00 TEATRO MANZONI Via Alessandro Manzoni, 42 Orari: mar-sab 20.45; dom: 15.30 TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI Viale dell’Innovazione, 20 Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00 TEATRO ELFO PUCCINI Corso Buenos Aires, 33 Sala Shakespeare Orari: mar-sab 21.00; dom 15.30 Sala Fassbinder Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00 TEATRO MARTINITT via Pitteri, 58 Orari: gio-sab 21.00; dom 18.00 TIEFFE TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti, 11 Orari: mar-gio-ven-sab 21.00; mer 19.30; dom 17.00 TEATRO NUOVO Piazza San Babila, 1 Orari: mar-sab 20.45; dom 16.00 e 20.45 PICCOLO TEATRO GRASSI Via Rovello, 2 Orari: mar e sab 19.30; mer-ven 20.30; dom 16.00 TEATRO PICCOLO STREHLER Largo Greppi, 1 Orari: mar-sab 19.30; mer-ven 20.30; dom 16.00

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LASCIATE

CHE I PENDOLARI VENGANO A ME affezionato pubblico milanese, abituato a vedere da sempre I Legnanesi in scena all'ormai ex Smeraldo, è tornato dal 2 febbraio a divertirsi con l’amatissima compagnia al Teatro Nazionale di Milano, con lo spettacolo “Lasciate che i pendolari vengano a me”, uno dei rarissimi titoli in italiano e non in dialetto lombardo o “italiandialetto”. Il titolo riprende quello di una rivista (1982) ricevuta in eredità da Felice Musazzi ma con contenuti inediti, caratterizzati come sempre da uno sguardo all’attualità. Da oltre 60 anni I Legnanesi entusiasmano spettatori di ogni età: il segreto del loro successo sta in un modo di recitare spontaneo, genuino, capace di far rivivere la tradizione della vita del cortile a chi l’ha vissuta e di raccontarla agli spettatori più giovani attraverso una comicità pulita, senza volgarità, che racconta la vita della gente comune.

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TEATRO NAZIONALE Piazza Piemonte, 12 Dal 2 febbraio all’1 aprile Orari: mer.-ven. 20.30; sab. 15.00 e 20.30; dom. 15.00



ARTE E CULTURA

CRASH TOYS: “PIECES FROM GLOBALITY” A cura di SIMONA TOMASELLI

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era una volta il rifiuto: frammento, oggetto, scheggia di quotidianità. Materiali di scarto che tornano alla vita “coagulandosi” nello studio bergamasco dei “Crash Toys”, pseudonimo di Koji Yoshida e Dario Tironi. Gli artisti che con la loro scultura polimaterica (una guerriera masai metropolitana a grandezza naturale) hanno vinto il primo premio in occasione della collettiva promossa da “in-flusso:::creatività in movimento” lo scorso dicembre, presso lo spazio del Cenacolo di Bagutta. Dal 5 marzo, nel medesimo spazio espositivo del Bagutta (via Mauro Macchi 28) si terrà la personale dei Crash Toys “Pieces from globality”. Lo annuncia lo scultore Gino Masciarelli, presidente di “in-flusso”, che dichiara: «Stimo molto il lavoro di ricerca ed assemblaggio dei materiali che i giovani e talentuosi artisti Dario e Koji (in arte Crash Toys) recuperano dando nuova energia e significato, riuscendo a trasmettere incisivamente un messaggio dirompente e costruttivo tipico dell’impeto e della potenza giovanile. La loro denuncia di disagio per l’inquinamento mentale e materiale della società opulenta e consumista coinvolge “l’attenzione

Sotto: dragone cm 100x110 assemblaggio di oggetti su plexiglass, 2013; a destra: guerriera Masai 170x110x50 cm, 2012; ragazza con telefono 170x50x40 cm assemblaggio di oggetti, 2012

disincantata dell’adulto…” ed il desiderio di affermazione del “giovane”». La mostra “Pieces from globality” propone al pubblico una serie di opere realizzate con grande maestria, composte da oggetti e materiali presi dal quotidiano, che dialogano con elementi tradizionali di diverse culture come un dragone orientale composto da oggetti di plastica o una decorazione antica che emerge dal contrasto tra polvere d’oro e polvere da sparo. Oggetti che come tasselli di un mosaico ”costruiscono l’uomo stesso”, fino a prenderne l’essenza e le sembianze; “things” come fossero pillole del benessere, motore della cultura capitalista dove il consumo diviene l’anima che ne permette l’esistenza. Traspare quindi l’idea di cultura come organismo pulsante in continua trasformazione, una “cultura liquida” per i Crash Toys, che crea inaspettati orizzonti e dà vita a nuovi linguaggi. Marco Pepori, presidente del Cenacolo di Bagutta, esprime soddisfazione. La mostra di in-flusso è stata un successo di pubblico e critica. Auspica nell’imminente evento di rinnovare i fasti di questo successo. Per contattare “in-flusso”: e-mail: segreteria@in-flusso.it • www.in-flusso.it


“PARIS EN LIBERTÉ” A MILANO “IL BACIO” DI ROBERT DOISNEAU A cura di ANDREA COLOMBO

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obert Doisneau e Parigi: un binomio inscindibile tra uno dei più grandi fotografi francesi e la città che ha amato e immortalato con il suo obiettivo. Arriva a Milano, dopo i grandi successi a Parigi, Tokio e Roma "Paris en liberté", l’antologica dell’artista passato alla storia per aver immortalato il celebre Bacio all’Hotel de Ville. Più di 200 fotografie originali, scattate da Doisneau (1912-1994) nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991: il percorso espositivo, organizzato per aree tematiche, ripercorre i soggetti a lui più cari, e conduce il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese. Le immagini in bianco e nero di Parigi ci restituiscono la vera anima della città: i parigini, il loro modo di vivere questa città senza tempo, la loro quotidianità fatta di uomini e donne che si amano, che lavorano, di bambini, clochard, di antiche professioni, dei mercati di Les Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés, punto d’incontro per intellettuali, artisti,

musicisti, attori. In mostra si possono ammirare alcuni dei capolavori più famosi di Doisneau, tra cui il Bacio dell’Hotel de Ville, divenuta l’icona più riconoscibile della sua arte. La foto, scattata nel 1950, ritrae una coppia di ragazzi che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre, attorno a loro, la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come un simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio fotografico per la rivista americana “Life”, e chiese ai due giovani di posare per lui. Durante tutto il periodo di apertura, l’esposizione sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali dedicati a Parigi e alla fotografia, a partire da una inedita rassegna cinematografica a cura della Fondazione Cineteca Italiana e altri incontri culturali. "Paris en liberté" è promossa della Provincia di Milano con la collaborazione dell’Atelier Doisneau, della Fratelli Alinari - Fondazione per la Storia della Fotografia e con il patrocinio della Ville de Paris: sarà certamente annoverata tra le più belle mostre dello Spazio Oberdan. 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE MARZO CASTELLO SFORZESCO Cortile della Rocchetta Sala del Tesoro Simone Peterzano (ca.1535-1599) e i disegni del Castello Sforzesco La mostra, dedicata ai disegni del ‘Fondo Peterzano’, uno dei nuclei più complessi ed emblematici della raccolta del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco (circa 28mila opere), prosegue il percorso di valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico del Comune di Milano, iniziato con la mostra dedicata al Bramantino. Attraverso un percorso di 132 opere tra disegni e fotografie storiche – oltre a un dipinto proveniente dalla Quadreria Arcivescovile di Milano – la mostra, curata da Francesca Rossi, Responsabile del Civico Gabinetto dei Disegni, vuole raccontare la storia del ‘Fondo’ legato al nome di Simone Peterzano, artista di formazione veneziana (allievo di Tiziano, come si firmava lui stesso) che fu maestro di Caravaggio a Milano, dal 1584 al 1588, approfondendo la figura di Simone Peterzano nel suo contesto culturale di riferimento. Fino al 17 marzo 2013 Sale Panoramiche Renzo Bergamo Atomo Luce Energia La mostra esplora lo straordinario eclettismo della prolifica produzione artistica di Renzo Bergamo, attraverso un’accurata selezione di opere, facenti parte di cinque dei sette periodi che scandirono la sua vita. Fin dai primi anni ’60 la pittura di Bergamo crea un mondo che anticipa immagini e concetti come le esplosioni cosmiche, gli scontri tra particelle, la genesi delle galassie, la forma delle cellule, secondo una sua personalissima visione del Cosmo che attraversa 18

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differenti fasi di ricerca - dal figurale all’astratto e dall’astratto al figurale - mescolando assieme materiali e tecniche - dall’acquarello alla china, dall’acrilico all’olio - accomunate da una fortissima tensione immaginativa. PALAZZO REALE Costantino 313 d.C. Una mostra straordinaria che celebra il 17° centenario dell’emanazione a Milano nel 313 d.C. da parte dei due Augusti Costantino e Licinio - dell’editto di Milano, altresì conosciuto come Editto di Costantino, o “Editto di Tolleranza”. Tale pronunciamento sanciva, per decreto, il diritto di libertà di culto e quindi la liceità del cristianesimo e di ogni altra fede religiosa in tutto l’impero romano. Il percorso espositivo in Palazzo Reale si articola in sei sezioni che approfondiscono con più di 200 preziosi oggetti d’archeologia e d’arte, tematiche storiche, artistiche, politiche e religiose: dalla Milano capitale imperiale, alla conversione di Costantino, ai simboli del suo trionfo. Sono evidenziati i protagonisti dell’epoca, l’esercito e i suoi armamenti, la corte, i preziosi oggetti d’arte e di lusso. Un’importante sezione della mostra è dedicata a Elena, madre di Costantino, imperatrice e santa, per mettere in risalto la singolarità di questa figura femminile all’interno della corte imperiale e della storia della Chiesa. Fino al 17 marzo 2013 Bob Dylan New Orleans Series Tutti conoscono Bob Dylan come musicista, poeta della canzone, pochi però sanno che Il menestrello di Duluth dipinge dalla la fine degli anni ’60, ma solo di recente ha deciso di esporre le

sue opere. In mostra 23 tele dell'ultima collezione dedicata alla città della Louisiana e ambientate negli anni '40. Fino al 10 marzo SPAZIO OBERDAN Robert Doisneau “Paris en liberté” Dal 20 febbraio all’1 maggio Articolo a pag 17. TRIENNALE DESIGN MUSEUM Kama Sesso e Design Una grande mostra che analizza il rapporto tra eros e progetto. Fin dal titolo, che rievoca il dio indiano del piacere sessuale, dell'amore carnale e del desiderio, Kama prova a fare i conti con uno dei fantasmi più esasperati, ma al contempo più rimossi, della contemporaneità. Cuore della mostra è una rassegna che rintraccia radici storiche, mitiche e antropologiche per arrivare fino ai giorni nostri, con oltre 200 fra reperti archeologici, disegni, fotografie, oggetti d’uso e opere di artisti e designer internazionali: dai vasi a figure rosse etruschi agli amuleti fallici di epoca romana, dai disegni di Piero Fornasetti alle fotografie di Carlo Mollino e di Ettore Sottsass, dal divano Mae West di Salvador Dalí fino al sorprendente e provocatorio “The Great Wall of Vagina” di Jamie McCartney, formato dai calchi dei genitali di 400 donne. Fino al 10 marzo 2013 Dracula Si conclude a marzo la mostra dedicata a una delle leggende antiche più articolate e suggestive: “Dracula e il mito dei vampiri”. La mostra - ideata in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna - con circa 100 opere tra dipinti, inci-

sioni, disegni, documenti, oggetti storici, costumi di scena e video - affronta e indaga la figura del vampiro per antonomasia, partendo dalla dimensione storica per procedere alla trasfigurazione letteraria, fino ad arrivare alla trasposizione cinematografica e, infine, alle implicazioni sociologiche del mito di Dracula. Un vero e proprio viaggio nel mondo vampiresco che, al contempo, analizza il contesto storico e quello contemporaneo, passando in rassegna oggetti d'epoca e design dei nostri giorni, miti antichi e divi di oggi. Fino al 24 marzo 2013 WOW SPAZIO FUMETTO La Fabbrica di Carosello la pubblicità televisiva che unì l’Italia Dall’8 febbraio al 14 aprile Una mostra-evento dedicata alla storia di Carosello, il mitico programma televisivo che per vent’anni, dal 1957 al 1977, ha tenuto compagnia agli italiani, diventando un vero e proprio fenomeno di costume e quindi specchio animato della società di quegli anni. Un viaggio che si snoda tra ricordi e preziose testimonianze per la prima volta esposte al pubblico in omaggio a quel gruppo di pionieri della comunicazione che fu appunto la “Fabbrica di Carosello”, dai fratelli Pagot (il cui mitico Calimero compie 50 anni) a Bruno Bozzetto, da Paul Campani ad Armando Testa. In mostra pupazzi, modellini, sagome, giochi, dischi, bozzetti, disegni originali, cimeli, giornali dell’epoca, documenti d’archivio, lettere private e naturalmente tanti, tanti caroselli!


CASTELLO SFORZESCO Piazza Castello Orari: mar - dom: 09:00-17:30 PALAZZO REALE Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 SPAZIO OBERDAN Viale Vittorio Veneto, 2 Orari: mar-dom: 10:00-19:30; mar e gio: 10:00-22:00 TRIENNALE DESIGN MUSEUM Viale Emilio Alemagna, 6 Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio-ven: 10:30-23:00 WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00


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Ancora poche ore e, dopo una trepidante attesa, brilleranno di mille luci e colori le passerelle milanesi dedicate alla donna, per la terza delle quattro sfilate che tra gennaio e febbraio presentano le collezioni della prossima stagione Autunno Inverno 2013/2014. Dopo New York e Londra, e solo qualche giorno prima di Parigi, sarà infatti Milano ad ospitare le grandi firme della moda tra il 20 al 26 febbraio. In attesa di scoprire cosa detterà legge in fatto di stile la prossima stagione fredda, vediamo cosa ci propongono per la stagione in arrivo le più importanti maison del Made in Italy. I contrasti di colori saranno una delle tendenze della Primavera Estate 2013. Durante i mesi caldi c’è una vastissima scelta di nuance e i colori si mischiano, si abbinano secondo il proprio gusto ma anche in base alle tante proposte degli stilisti sui contrasti che saranno tra quelli più cool della stagione calda. E così ci ritroviamo dinanzi a una tavolozza ricca di colori solari, esplosivi, intriganti e non solo. Tanti gli stilisti che si sono affidati al bianco traforato, e molti altri che hanno puntato su toni vitaminici e, ovviamente, sul colore della stagione secondo Pantone: il verde smeraldo.

PRIMAVERA ESTATE 2013 A cura di RENATA DE LUCIA

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Sopra: Armando Tschang e Stephen Wong; a destra: Linda Lay, Mario Boselli, Lore Buscher, Stephen Wong, Gianluca Mirante e M. Gabriella Dragone

CAPODANNO CINESE 2013:

BENVENUTO NELL’ANNO DEL SERPENTE HKTDC Istituito nel 1966, l’Hong Kong Trade Development Council è l’ente ufficiale responsabile dello sviluppo e della promozione del commercio estero di Hong Kong. Attraverso la sua rete di oltre 40 uffici nel mondo, ed i suoi servizi di “Business Matching”, è in grado di creare opportunità commerciali, tra le aziende di Hong Kong e le loro omologhe sparse nel mondo, promuovendo altresì Hong Kong come piattaforma commerciale ideale per condurre affari con la Cina e l’intera Asia. HKTDC organizza inoltre fiere commerciali internazionali, missioni economiche e ricerche di mercato, fruibili attraverso il suo portale www.hktdc.com.

Si sono celebrati in Italia i festeggiamenti per il capodanno cinese 2013, la festa tradizionale più importante nel mondo cinese che quest’anno segna il passaggio dal segno del drago a quello del serpente. L’evento, organizzato dall’ufficio di Milano dell’Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), in collaborazione con l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, si è svolto lo scorso 31 gennaio nell’elegante cornice del Four Seasons Hotel, nel cuore di Milano. Ad aprire la serata Gianluca Mirante, Direttore Italia

HKTDC e Segretario Generale dell’Associazione Italia-HK, seguito da Lore Buscher, Regional Director Europe di HKTDC, Linda Lay, Special Representative for Hong Kong Economic and Trade Affairs to the European Union e il Cav. Lav. Mario Boselli, nella veste di Presidente dell’Associazione Italia-Hong Kong, che hanno voluto esprimere i più calorosi auguri a tutti i presenti, provenienti dal mondo istituzionale, dell’imprenditoria e dei media. L’occasione ha permesso di illustrare lo stato dei rapporti commerciali e isti-

tuzionali tra Italia e Hong Kong, nonché le opportunità rivolte alle piccole e medie imprese italiane di entrare nel mercato cinese utilizzando Hong Kong come piattaforma di partenza. Momenti di grande commozione e applausi calorosi per Lore Buscher, che andrà in pensione lasciando da marzo l’incarico a Stephen Wong. A conclusione della serata, istituzioni e aziende hanno brindato insieme all’arrivo dell’Anno del Serpente, segno dello zodiaco cinese, simbolo di raffinatezza, discrezione e buone maniere.



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AL “PRINCIPE” SI BALLA CON ELVIS A cura di MARIE BORDET

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iprende alla grande l’attività degli Amici della Lirica. Si è infatti tenuto al Principe di Savoia, il 14 febbraio, il primo di una serie di importanti appuntamenti del 2013, il Galà di San Valentino sul tema “Elvis Presley e gli anni ’60”. In abito a fiori stile anni ’60 con un elegante decolletè illuminato da una bellissima acqua marina creata da Massimo Izzo, l’instancabile Daniela Javarone ha accolto ben due ospiti d’onore: Paolo Limiti e Maria Rita Parsi. Circa 150 gli ospiti, “quasi” tutti in abbigliamento adeguato al tema della serata: dopo il tradizionale aperitivo di


Nella pagina a fianco: il gruppo Rock Ballet che ha animato la serata; Paolo Limiti; il taglio della torta e sotto: Paolo Limiti, Maria Rita Parsi, Mario Furlan, Daniela Javarone e il marito Mario

benvenuto la “padrona di casa” ci ha invitati a prendere posto ai tavoli, allegramente addobbati con cuori e rose rosse per l’occasione. Tra un piatto di risotto, un buon calice di vino e l’irresistibile musica anni ’60 gli ospiti si sono scatenati in pista con rock and roll, boogie-woogie e altri balli dell’epoca, accompagnati da campioni di ballo del gruppo milanese Rock Ballet. Puro divertimento, fino a tarda ora. Come sempre la serata si è svolta all’insegna della solidarietà: il ricavato della consueta lotteria a premi è stato devoluto a CasAmica Onlus, associazione milanese che da 25 anni offre in città ospitalità ed accoglienza agli ammalati delle famiglie più bisognose. Chissà cosa ci aspetta nel prossimo appuntamento… sarà di sicuro una bella sorpresa. PAOLO LIMITI Re della musica e della tv “Per la sua straordinaria carriera artistica ed umana”. Erano queste le parole incise sulla targa che Daniela Javarone ha consegnato a Paolo Limiti, un riconoscimento più che meritato per la sua bravura, la sua simpatia e quella ineguagliabile cultura musicale che tutti un pò gli “rubiamo” nelle sue trasmissioni. Quale occasione migliore del Galà dedicato ad Elvis Presley, per godere della sua preziosa compagnia e invitarlo a regalarci qualche “inedito” del “Re del Rock and Roll”, icona intramontabile. Prima ancora che un eccellente autore e presentatore Paolo è un uomo semplice, generoso, con una grande personalità. Una lunga carriera televisiva: dopo i fasti degli anni ‘90 nei pomeriggi di Rai1 e poi di Rai2, e dopo l’exploit di Domenica in nel 2004, ha condotto su Rai 2 nel 2010 una trasmissione intitolata “Minissima 2010” come tributo alla carriera di Mina, in occasione del 70º compleanno della cantante cremonese. È tornato di nuovo su Rai1 l’anno scorso con “E state con noi in TV”, dove si è rivelato il solito brillante cantore delle cose belle del tempo che fu, capace di dirti vita, morte e “marachelle” di una vecchia star di Hollywood, bravissimo ad aggregare attorno a sé talenti d’antan e talenti più giovani.

In questa pagina dall’alto in senso orario: Giovanna Canetti, Francisca Albamonte, Antonella Wanver, Rosanna Acunzo; alcuni ospiti che hanno partecipato alla serata; Giordana Mill e Nicoletta Poli; Gisella Donadoni e Candida Livatino

RITA PARSI La felicità è contagiosa Un riconoscimento è stato anche consegnato a Maria Rita Parsi - “grande conoscitrice dell’animo umano”. La nota scrittrice e psicoterapeuta è tornata agli Amici della Lirica dopo più di un anno e ha parlato del suo ultimo lavoro “La felicità è contagiosa”, mettendo a nudo i sentimenti di alcuni suoi protagonisti. Il libro è una raccolta di “storie di vita autentica”, di piccole ricette per riuscire a raggiungere e a donare agli altri la felicità. Una parola spesso abusata e fraintesa, che trova la sua vera essenza nelle cose più semplici, come spesso ci sottolinea la scrittrice. 24oreNews

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A PALAZZO DELLA REGIONE

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ono state completate le 15 colonne dell'arte che introducono a Palazzo Lombardia, concepito anche come Museo Verticale oltre che sede del Governo regionale. Quindici artisti affermati ed emergenti, italiani e stranieri si sono confrontati brillantemente con la forma cilindrica (6 metri di altezza), su cui hanno poi lavorato, creando delle opere uniche e di straordinario valore, rappresentanti tematiche di rilevante attualità. La presentazione del “finissage” da parte del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si è svolta la sera del 12 febbraio alla presenza degli artisti.

Life is love Non è il titolo di un film ma quello dell’opera di uno dei 15 artisti, Daniela Forcella. Realizzata utilizzando una comune rete da materasso, esprime appieno la sintesi del suo “pensiero positivo” attraverso simboli inseriti negli oltre duecento cuori in resina creati e apposti su di essa: ecco che la rete metallica sembra così volare oltre il sonno. Abbiamo incontrato Daniela già in altre occasioni:

solare, piena di energia, un sorriso che disarma, è un’artista libera da etichette o schemi precostituiti. Autodidatta per scelta, pur avendo seguito un percorso di studi accompagnato anche da docenti dell’Accademia di Brera, ha voluto finora rappresentarsi in ambiti diversi da quelli designati propriamente all’Arte. Nelle opere si percepisce il percorso sensoriale di ricerca dell’artista: utilizzando preziosi materiali quali resine bicomponenti e plexiglas, esplora e mette in dialogo il mondo dell’Arte concettuale con quello del De-

sign. Ama confrontarsi su terreni dove poter esprimere in maniera più trasversale il suo “sentire d’arte”, creando e producendo anche oggetti di design destinati all’arredo d’interni. Anima pura, ener-

Photo di Filippo Bolzonella

IL “MUSEO VERTICALE”

Qui a fianco: la colonna creata per il Palazzo Lombardia da Daniela Forcella e sotto, l’artista nel suo studio; in basso alcune altre colonne

gia creativa a 360 gradi: così si può riassumere la poliedrica personalità di questa artista di potente istintività, che fa della materia lo strumento palpitante del suo linguaggio espressivo.



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DONNE AI VERTICI NELLE AZIENDE

In Italia, dopo la legge Golfo-Mosca che impone la quota del 40% delle donne ai vertici delle società in Borsa, 5.000 componenti dell’altra metà del cielo si apprestano a salire al top di 300 aziende. A Milano quasi 6 ruoli su 10 al vertice del Comune e delle società partecipate sono affidati alle donne, le dirigenti del Comune sono in rapporto di 1 a 2 (48 a 90). Fin dall’inizio del suo mandato, il Sindaco Pisapia ha applicato con scrupolo e profonda convinzione la legge sulla parità di genere. Dalla nomina della Giunta, con un ugual numero di assessori donne e uomini scelti sulla base delle competenze, al Segretario Generale che, per la prima volta nella storia di Milano, è una donna. Risultati importanti, che pongono l’Amministrazione milanese all’avanguardia tra gli enti pubblici italiani nell’attuazione dei principi di parità tra i generi. DI questi temi si è discusso il 22 gennaio all’Urban Center, durante la presentazione del libro “Donne ai vertici nelle aziende” della giornalista del Corriere della Sera Maria Silvia Sacchi, cui hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris, la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk, la consigliera comunale Marilisa D’Amico, Alessandra Casarico e Paola Profeta dell’Università Bocconi, Stefania Bariatti dell’Università degli Studi di Milano e Anna Puccio, economista e membro del CdA di Luxottica. Sopra: la presentazione del libro "Donne ai vertici nelle aziende" di Maria Silvia Sacchi, partecipano all'incontro Ada Lucia De Cesaris, Francesca Zajczyk, Marilisa D'Amico, Stefania Bariatti, Alessandra Casarino, Paola Profeta, Anna Puccio

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BRUNO VESPA A MILANO ART GALLERY A due passi dai navigli, nel salotto culturale “Milano Art Gallery”, Bruno Vespa ha inaugurato l’8 febbraio la stagione 2013 del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano”, un ciclo di incontri con artisti, scrittori, scienziati, importanti personalità del mondo della cultura per affrontare e discutere i temi attuali dell’arte, del teatro, della letteratura, della scienza, della musica e della moda. Il Festival è promosso e organizzato da Salvo Nugnes, direttore di “Agenzia Promoter”. Davanti ad un attento e caloroso pubblico Vespa ha commentato le tematiche affrontate nel suo ultimo libro “Il Palazzo e la Piazza” (Mondadori), ritenendo che il 2012 sarà ricordato come l'anno più triste del dopoguerra, l'anno in cui la crisi economica ha spazzato via certezze consolidate e ha avvolto il futuro in una nebbia fittissima. Durante l’evento, Salvo Nugnes ha conferito a Bruno Vespa la targa di "Mentore dell'informazione", come simbolico riconoscimento per il prezioso contributo fornito all'informazione e al giornalismo in tanti anni di prestigiosa carriera.

A fianco: Bruno Vespa e Salvo Nugnes


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er l’impegno e l’attenzione verso il mondo del no profit, della salute femminile e dei bambini maltrattati, che l’ha resa protagonista di numerose campagne di sensibilizzazione”. È così che Francesca Merzagora, presidente dell’Associazione O.N.Da - Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna - ha motivato il Premio Vhernier assegnato quest’anno a Lella Costa, attrice di teatro e donna di cultura, conosciuta anche per il suo forte impegno civile e sociale che l’ha resa protagonista di numerose campagne di sensibilizzazione. La cerimonia si è svolta il 29 gennaio nella Sala Alessi del Comune di Milano: il riconoscimento all’attrice milanese è stato consegnato da Francesca Pasinelli, direttore generale di Telethon e Premio Vhernier 2012. L’evento, giunto alla V edizione, consiste in una cerimonia durante la quale viene assegnato un riconoscimento ad una donna che si sia distinta per il suo impegno per la salute, il benessere e i diritti delle donne. Il premio consta di un gioiello generosamente donato da Vhernier, maison italiana di alta gioielleria presente con le sue boutique in tutto il mon-

A LELLA COSTA IL PREMIO VHERNIER 2012 A cura di NICK ZONNA

Sopra da sinistra: Pierfrancesco Majorino, Luca Lo Presti, Francesca Pasinelli, Lella Costa, Francesca Merzagora, Alberto Costa, Luisa Pavia, Rosanna D'Antona; a sinistra Lella Costa

do. Il premio è dedicato alla memoria di Giorgio Viganò, per il prezioso lavoro svolto nel consiglio direttivo di O.N.Da. «Scegliendo di interpretare e umanizzare la sofferenza, Lella Costa ha messo generosamente a disposizione della collettività la sua sensibilità e il suo talento, per i quali l’Osservatorio desidera ringraziarla e premiarla», ha affermato la presidente Merzagora. «Il nostro è un omaggio a tutte le donne», ha aggiunto Carlo Traglio, presidente di Vhernier, per il quale «sostenere Onda significa promuovere la cultura e la consapevolezza del diritto alla salute di ogni donna». 24oreNews

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PREMIATI

GLI “ANGELI CON LE ALI NEL CUORE” A cura di DARIO BORDET

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giunto alla dodicesima edizione il Premio "Il Campione", organizzato dall’associazione di volontariato dei City Angels con la collaborazione dell’Osservatorio giornalistico Mediawatch, che premia “campioni” di solidarietà, legalità e civismo. Persone note e meno note che vivono quotidianamente senso civico ed etica, e che hanno dato un contributo positivo alla società. La cerimonia si è svolta il 24 gennaio nella Sala Alessi di Palazzo Marino alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha portato il saluto e il plauso della città. Dieci campioni, per altrettante categorie, sono stati scelti e premiati da una giuria composta dai direttori di 14 prestigiose testate giornalistiche

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italiane. Tra i vincitori, la giornalista antimafia di "Alto Milanese", Ester Castano, il vicequestore di Milano, Andrea Valentino, “uomo del dialogo tra manifestanti e poliziotti”, e l'ex portiere dell' Inter e della Nazionale, Francesco Toldo, anima di Inter Campus. Accanto ai campioni sono stati premiati anche cinque “campioncini”, ragazzi delle scuole medie che si sono distinti per le loro opere di bene. «Questi ‘campioni’ ci sono di ispirazione in un momento difficile di crisi come questo, e ci rendono orgogliosi di essere italiani» ha detto Mario Furlan, fondatore dei City Angels e ideatore del Premio. L’evento, condotto dal giornalista e presentatore Cesare Cadeo, ha visto la partecipazione di due testimonial dei City Angels, il cantautori Alberto Fortis e Ivana Spagna, la madrina Daniela Javarone e il presidente onorario dei

City Angels Giancarlo Giavardi. In sala un comitato d’onore composto da rappresentanti delle istituzioni milanesi e lombarde e volti noti della cultura e dello spettacolo, tra cui Bruno Rota, Presidente di ATM, Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambro-


Nella pagina a fianco in basso: Vincenzo Cappello e Giuliano Pisapia; in questa pagina da sinistra in senso orario: Mario Giugliacci; Daniela Javarone, Alberto Fortis, Ivana Spagna e Giancarlo Giavardi; Andrea Valentini premiato da Paolo Liguori e Stefano Bolognini; Francesco Toldo; Pierfrancesco Maran e Bruno Dapei; il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e Monsignor Franco Buzzi

siana, la Presidente di Milano Ristorazione, Gabriella Iacono, gli assessori comunali Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran e il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei. Presenti anche numerosi consiglieri comunali, provinciali e regionali, personaggi della cultura e dello spettacolo vicini ai City Angels e il presidente di Mediawatch, CarloVittorio Giovannelli. «Anche quest’anno - ha dichiarato il sindaco Pisapia - sono felice di partecipare a un evento che porta alla ribalta il bene, spesso nascosto. Apprezzo molto i City Angels, parte dell’Italia migliore: e questi vincitori sono degli ‘angeli’ senza divisa, con le ali nel cuore».

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a n n o Festa D della

Durante la serata vi intratterranno vari spettacoli, tra cui il “burlesque” al maschile e tanta animazione con musica del nostro dj!

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Marzo

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ondo accademico e “acqua minerale” si uniscono in un connubio perfetto per promuovere creatività e idee sull’importanza dell’acqua, una risorsa preziosa e essenziale per la vita dell’intero Pianeta. Parliamo di una iniziativa del Gruppo Sanpellegrino, che premiato le tre migliori tesi sull’acqua di giovani studenti universitari, ambasciatori di ricerca e innovazione. Durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta a Milano il 23 gennaio presso la sede San Pellegrino di via Lodovico il Moro, sono stati presentati alcuni dati della ricerca “Giovani, Università e Mondo del Lavoro”, con il dibattito di un pool di esperti del mondo dell’informazione, dell’Università e della Ricerca, sui problemi e le opportunità dei laureati e degli studenti italiani nel loro rapporto col mondo del lavoro. «Promuovere il talento e le idee. Questa la motivazione principale da cui siamo partiti quando abbiamo pensato a questa iniziativa – afferma Stefano Agostini, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – La nostra azienda da sempre valorizza il merito e il talento, premiando il raggiungimento di risultati eccellenti. Impegno e responsabilità significano per noi anche aiutare i professionisti di domani a mettere a frutto le loro potenzialità assegnando loro obiettivi stimolanti».

Salute, ambiente, cultura Il riconoscimento è andato ai migliori lavori realizzati, da gennaio 2009 e settembre 2012, nelle tre aree tematiche previste e legate a benessere, ambiente e valorizzazione culturale. Una giuria di esperti composta da giornalisti del settore, docenti accademici e membri interni al Gruppo, ha vagliato i numerosi lavori pervenuti e hanno individuato i migliori che hanno indagato il complesso mondo dell’acqua in generale e di quella minerale nei loro vari ambiti, e sviluppato idee che mettono al centro la risorsa idrica come volano di crescita economica, sociale e culturale. Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Sanpellegrino Campus sono stati Francesca Ronconi per la categoria “Salute e Idratazione”, Gianluca Paone per la categoria “Sostenibilità e Ambiente” e Riccardo Rubini per la categoria “Valore e Cultura”.

A fianco: Stefano Agostini A.D. del Gruppo Sanpellegrino durante un suo intervento

PREMIO SANPELLEGRINO CAMPUS «PROMUOVERE IL TALENTO E LE IDEE»

Sopra: Stefano Agostini con i tre migliori giovani laureati Francesca Ronconi, Riccardo Rubini, Gianluca Paone con il Premio Campus; a sinistra: l’A.D. di Sanpellegrino

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CURIOSITÀ, INIZIATIVE E ANNIVERSARI A cura di ALESSANDRO TRANI

SAN VALENTINO IN VETRINA “Sapessi com'è strano sentirsi innamorati a Milano”, ricordate? Cantava così Memo Remigi e si sorrideva perché comunque la nostra era una città di grandi amori. Quest’anno la cartoleria di via Ponte Vetero ha voluto festeggiare la festa degli innamorati con una iniziativa assolutamente unica. Ha chiamato la calligrafa Veronica Rosano e l’ha fatta “accomodare” in vetrina… a scrivere frasi d’amore per i clienti, ovviamente gratuitamente. Non c’è voluto molto perché si formasse una coda di persone senza età, ragazze e ragazzi, signore e signori tutti in attesa di una frase per personalizzare un biglietto per San Valentino. Si potevano anche scegliere frasi di scrittori o di persone qualunque, lasciate appese in cartoleria. Veronica poteva anche scrivere a colori le parole richieste. Insomma una vera piacevole idea per un San Valentino originale. Veronica Rosano ha scritto senza sosta, accontentando tutti, vergando frasi malinconiche come “… le lacrime versate per te ieri, oggi sono diventate pioggia” o reali ma di grande sentimento come “… ti amo perché sei come sei”.

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FAI, IL TRIONFO DEI LUOGHI DEL CUORE Un milione di risposte in questa edizione 2013 al censimento promosso dal FAI dedicato ai “Luoghi del Cuore”. I cittadini dovevano indicare i luoghi italiani da difendere, restaurare, far conoscere per la loro bellezza e per la loro storia. La manifestazione conclusiva di questa iniziativa che da sei anni raccoglie sempre più partecipanti, si è tenuta presso la sede di Banca Intesa, sponsor del FAI in questo progetto. Il Presidente del FAI Marco Magnifico e il Presidente di Banca Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli, hanno voluto ricordare lo straordinario successo del “censimento 2013”. Una conferma che fa bene al Paese, hanno sottolineato perché si rafforza in modo tangibile negli italiani il loro senso di appartenenza al territorio e il loro orgoglio di essere cittadini di questo Paese. Tra i primi cento luoghi da salvare una decina sono lombardi, fra i quali, la Casa Museo Fantoni di Rovetta (BG), il Campanile della Chiesa di Santa Barbara a Mantova, la Cascina leonardesca Colombarone a Vigevano, la Casa del Sole al Parco Trotter di Milano e, sempre nella nostra città, la Cascina Basmetto. Troppo lungo l’elenco dei luoghi del cuore indicati dai cittadini, forse il nostro è proprio il “Paese più bello del mondo”.


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COMPLEANNO AL MUSEO 1953-2013 Sopra: la Cascina Basmetto; a sinistra: la Casa Museo Fantoni di Rovetta; sotto: il Campanile della Chiesa di Santa Barbara a Mantova e Cascina leonardesca Colombarone a Vigevano

Il Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, inaugurava il 15 febbraio 1953 a Milano il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Grande struttura museale realizzata presso l’antico monastero di San Vittore su terreni appartenuti a Leonardo. In occasione del 60° compleanno, il Museo ha aperto a tutti gratuitamente le sue porte, studiando un programma ricco di suggestioni e di ricordi. “Immersione” con il sommergibile Toti, passeggiata sul transatlantico Conte Biancamano, tutto il fascino della antica navigazione… oggi on-line grazie alle tecnologie di smartphone e tablet. Oltre 40mila metri quadri di estensione fanno di questo Museo milanese uno dei punti di riferimento nel mondo, per la scienza e la tecnologia. Le sue raccolte che vantano dalle macchine leonardesche all’elicottero sperimentale di Enrico Forlanini, dal detector magnetico di Alessandro Marconi alla macchina da calcolo Olivetti, creano grandi attese per visite prenotate da molte parti del mondo.

Non meno interesse per i “laboratori interattivi”, per quella “scienza a tavola” divenuta oggi esaltazione dell’universo cibo. Per la “biotecnologia”, per scoprire come sono fatti lieviti e muffe. Per il laboratorio di chimica, dove si può capire come costruire una pila e in quello di robotica, dove esplorare forze ed accelerazioni. Per gli appassionati di libri non mancano certo le occasioni per perdersi fra le migliaia di volumi presenti nella biblioteca del Museo. Un compleanno importante per un luogo di “eccellenza” di Milano.


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LA LILLA, IL NERO E… IL ROSA A cura di CARLO KAUFFMANN

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n febbraio da ricordare per la nostra città. Sono arrivati i “sogni colorati” dei paesi e dei popoli del mondo con la BIT, la manifestazione top del turismo, dove si è messa in mostra, in tutta la sua bellezza, anche la nostra “magica Italia”. Poco prima è arrivata la “Lilla”, la nuova linea metropolitana “driverless” M5, che collega una parte importante di Milano ricca di poli ospedalieri, artistici e culturali (CTO, Niguarda, Hangar e Università Bicocca). 38

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Una metro completamente automatizzata che impegna nella sua avveniristica sala controllo un team di ingegneri, tutti poco più che trentenni. Una linea all’avanguardia la 5, che fa della più moderna tecnologia il suo abito di ogni giorno… color lilla appunto. E poi ad animare San Siro è tornato il calciatore dei “desideri”, questa volta della tifoseria rossonera che non ci ha messo molto ad impazzire per il “nero” di Mario Balotelli, ex giocatore della sponda nerazzurra. E poi ancora davanti al Duomo la multicolore follia del Carnevale Ambrosiano. Come accade da anni, è arrivata la settimana della

moda donna a “sconvolgere” amabilmente la vita cittadina con un susseguirsi di sfilate nei luoghi cult di Milano. Insomma un vero e proprio film dalle emozioni forti questo mese di febbraio a Milano, sempre più città dei colori. Rossa, verde, gialla, lilla le linee del metrò, blu i treni del “passante”, gialli e verdi i tram, bianchi i taxi, il nero che sa di Africa di molti giocatori di Milan ed Inter. Una città, Milano, che non finisce mai di stupire, con la sua Madonnina d’oro che dall’alto la protegge indicando sempre una via di speranza per tutti… avevamo dimenticato il rosa, il colore della speranza appunto.



CARTELLONE CONCERTI

EXAMPLE

NELLY FURTADO

MICK HUCKNALL EROS RAMAZZOTTI

AREA

THE DARKNESS


Inizio concerti ore 21.00 EXAMPLE Dove: Magazzini Generali via Pietrasanta 14 Quando: 10 marzo Dietro lo pseudonimo Example si cela Elliot John Gleave, uno dei più interessanti artisti di questi ultimi anni che s'è fatto conoscere col 2° album "Won't go quietly" del 2010 (con la title-track e "Kickstarts" presenti nella Top 10 dei singoli). Dal 3° lavoro "Playing in the Shadows" (2011) sono invece stati estratti come singoli "Changed the way you kiss me" e "Stay awake". A novembre ha fatto uscire il 4° album "The Evolution of Man" coi relativi singoli "Say Nothing" e "Close Enemies". THE DARKNESS Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 11 marzo Sono un gruppo hard & heavy britannico. Il loro stile musicale retrò pare risentire di influenze da parte di molti gruppi hard rock/heavy metal degli anni '70 come i Led Zeppelin, gli AC/DC, i Def Leppard, i Judas Priest, i Thin Lizzy, i Van Halen, Yes, i Queen, Kiss ed i T-Rex. Il vibrante falsetto di Hawkins conferisce loro un'immediata distinguibilità da tutte le altre band rock del loro tempo. EROS RAMAZZOTTI Dove: Mediolanum Forum Assago-Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 12-14-15-17-18 marzo Il nuovo album s'intitola "NOI", in uscita a metà novembre (12° della sua discografia), anticipato dal singolo "Un Angelo Disteso Al Sole". NELLY FURTADO Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25

Quando: 13 marzo È una cantante e attrice canadese di origini portoghesi, la cui musica è influenzata dall'amore per il fado portoghese e per le sonorità giamaicane e brasiliane. Vincitrice di numerosi Grammy Award, con all'attivo vendite multi-platino, ha pubblicato nel 2011 il suo primo greatest hits,“The Best of Nelly Furtado”. MUMFORD & SONS Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 14 marzo Quartetto indie-folk britannico in attività dal 2007 con 2 album in studio all'attivo, "Sigh no more" (2009) e "BABEL" (2012), entrambi multipremiati e con ottimi successi di vendita. MICK HUCKNALL (Simply Red) Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 Quando: 18 marzo Tour dell'ex leader dei Simply Red a supporto del 2° album solo "American Soul", omaggio alla musica che da sempre l'ha maggiormente influenzato e ispirato. Mick è conosciuto per le sue grandi interpretazioni di canzoni di altri come dimostra il successo planetario raggiunto con cover del calibro di "If You Don't Know Me By Now" e "You Make Me Feel Brand New". In questo inizio della carriera solista Hucknall coglie l’occasione di registrare in un album tutti i suoi brani preferiti come in un personale viaggio nella storia del Soul Americano includendo classici come "I Only Have Eyes For You", "I'd Rather Go Blind" e "That's How Strong My Love Is".

MARZO LINDI ORTEGA Dove: Officine Creative Ansaldo via Tortona 54 Quando: 19 marzo Arriva a Milano, unica tappa italiana, la nuova stella dell’alt-country Lindi Ortega. La cantante, chitarrista e autrice di origine canadese ha pubblicato lo scorso ottobre il suo secondo album “Cigarettes & Truckstops”, entrato nella Top 50 Usa e valso due nominations ai Juno Awards. In un insolito abbinamento, la Ortega propone, con la sua bellissima e pulita voce da soprano, una visione piuttosto triste e solitaria della vita, con elementi ripresi sia dal country classico che dal cantautorato internazionale contemporaneo. NEGRITA Dove: Teatro Galleria Legnano - Piazza San Magno Quando: 23 marzo Dopo un infuocato tour estivo 2012, la rock band si esibirà per la prima volta in assoluto nei teatri italiani. Trenta concerti su e giù per lo stivale, in cui i Negrita eseguiranno non soltanto i classici cavalli di battaglia e quelli dell’ultimo album “Dannato Vivere”, ma anche brani che da anni non vengono eseguiti dal vivo, il tutto riarrangiato e rivisitato in chiave teatrale per regalare uno spettacolo inedito e dal sound rinnovato, in una situazione intima e raccolta. LITFIBA Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 24-25 marzo - ore 21.30 Concerto all'insegna del sound

anni ‘80 e della cosiddetta "Trilogia del Potere". I Litfiba faranno rivivere live a tutti i loro fans i successi di quegli anni: canzoni che hanno consacrato la band nel panorama della musica rock italiana. Piero Pelù e Ghigo Renzulli saranno in concerto insieme ai componenti storici della band dei Litfiba: Gianni Maroccolo al basso e Antonio Aiazzi alle tastiere. Nella band dei Litfiba c’è anche una new entry: Luca Martelli alla batteria. HURTS Dove: Magazzini Generali via Pietrasanta 14 Quando: 25 marzo Gli Hurts sono un duo britannico di musica elettronica formatosi a Manchester e composto dal cantante Theo Hutchcraft e da Adam Anderson, addetto al sintetizzatore. Hanno riscosso successo su scala europea, ma in particolar modo nel Regno Unito, durante il 2010, grazie ai singoli Wonderful Life e Better Than Love, che hanno anticipato la pubblicazione del disco di debutto “Happiness”, che ha venduto oltre 2 milioni di copie. AREA Dove: Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 Quando: 27 marzo Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Ares Tavolazzi, ovvero tre dei componenti storici di uno dei gruppi italiani che hanno segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni 70, fondendo il progressive-rock al free-jazz, alla musica elettronica e a sonorità etniche. L'album più recente è "LIVE 2012" (novembre), con registrazioni dal vivo del 2010 e 2011 e alcuni inediti in studio.


CHE VERRÀ

UN’INTESA PER “CORRERE” ALL’EXPO 2015

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In alto il Frecciarossa 1000 in Piazza del Duomo a Milano; Mauro Moretti, AD di Trenitalia e il progetto di Expo 2015; sopra Diana Bracco e Giuseppe Sala

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er milioni di visitatori raggiungere il sito che ospiterà l’Esposizione Universale con convogli regionali e Alta Velocità sarà facile e vantaggioso: verranno create offerte di viaggio e biglietti d’accesso alla manifestazione a condizioni agevolate, nasceranno pacchetti con la formula “treno e ingresso”, sarà potenziato il servizio di collegamento e partirà una vasta campagna di promozione dell’offerta. Sono queste alcune delle iniziative che Expo 2015 e Trenitalia stanno studiando in vista dell’esposizione mondiale che si svolgerà a Milano tra poco meno di due anni e che dovrebbe attirare nella città e nell'hinterland almeno venti milioni di turisti e addetti ai lavori. Per ora si tratta di un primo passo, una lettera d’intenti siglata proprio alla vigilia del giorno di San Valentino, il 13 febbraio, in attesa del “fidanzamento” ufficiale con “regolare anello”.

Un passo verso la definizione del ruolo che il trasporto ferroviario dovrà giocare nel corso del semestre espositivo, in quanto Milano si troverà al centro delle rotte turistiche che interesseranno l’intero Paese. Al centro dell’attenzione non sarà soltanto la qualità dei percorsi sulla tratta ferroviaria che collega il capoluogo lombardo all’area espositiva. L’obiettivo comune di Expo 2015 S.p.A. e Trenitalia è quello di rendere sempre più competitivi, efficienti e semplici gli spostamenti lungo la penisola con le “Frecce” e gli altri treni della società di trasporti ferroviari, a servizio dei milioni di visitatori attesi a Milano per l’evento. Gli interventi previsti dall’intesa contribuiranno a valorizzare il treno come mezzo di trasporto più ecologico al mondo, raccogliendo così una delle sfide più importanti dell’Esposizione Universale di Milano: quella sulla mobilità sostenibile.



MILANO DI CARTA

DAL 1932

VOLA LA FENICE DI GUANDA A cura di CARLO KAUFFMANN

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a “nostra” storia della “Milano di Carta” prosegue con un’altra prestigiosa casa editrice, Guanda. Fondata a Modena nel 1932 da Ugo Guandalini e trasferita a Parma dal 1936, la casa editrice si distinse per la sua linea editoriale originale e innovativa, rispecchiata in un catalogo che offriva al lettore italiano la grande poesia europea e americana, autori cruciali del ‘900, esponenti delle correnti più vive del pensiero moderno. Alla morte del suo fondatore, avvenuta nel 1971, Guanda vive momenti di difficoltà. Negli anni ‘80 la svolta: il marchio viene rilevato dalla Longanesi e la sede trasferita a Milano. Una storia prestigiosa quella di questa casa editrice che ha fatto dell’eleganza stilistica di tutte le sue collezioni un punto di forza e di grande riconoscibilità nelle librerie di tutta Italia. Nel 2005 entra a far parte del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol che comprende oggi, oltre a Longanesi, anche Bollati, Garzanti, Corbaccio, La Coccinella, Nord, Salani, Vallardi. Guanda pubblica da sempre una ricca collana di poesia - oggi divisa in due parti, “La Fenice” e “La Piccola Fenice” - che annovera alcuni dei maggiori poeti del nostro tempo, García Lorca, Neruda, Prévert, Ginsburg, Tagore, Eliot, solo per citarne alcuni. Altrettanto imponen44

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Lettera dell’editore Ugo Guanda a Vjačeslav Ivanov del 3 settembre 1934

te nel corso degli anni la produzione della “Narrativa della Fenice”, collana che conta centinaia di romanzi e racconti scritti da grandi autori italiani e stranieri come Biondillo, Cucchi, Limoni, Bukowski, Sepulveda, Jünger, Doyle e tanti altri noti al pubblico appassionato di questo genere letterario. La casa editrice Guanda ha il grande merito di aver sempre saputo coniugare la bellezza della tradizione con la ricerca incessante alla scoperta del nuovo da valorizzare. Proprio per questo è utile ricordare alcune tappe significative, nel 1998 nascono “Le Fenici Tascabili” che contano oggi più di 200 titoli, nel 2004 la collana di saggistica “le Fenici Rosse”, nel 2006 vede la luce “la Piccola Biblioteca Guanda” una vera fonte di interessi, idee, scoperte. La “Fenice” della Guanda è presente in innumerevoli case del nostro Paese, a testimoniare il valore della cultura che i suoi libri portano con sé da oltre 80 lunghi anni di prezioso lavoro. Un ultimo ricordo, il simbolo della Fenice quale segno distintivo per la neonata casa editrice Guanda, fu suggerito ai fondatori da un loro amico dell’epoca il pittore Carlo Mattioli, da quel momento prese il via il “volo” della Fenice.


LIBRI Roberto Marelli

LA MILAN DEL MISSÈE ROMEO (la Milano di nonno Romeo) (Greco&Greco) Questo libro racconta la scoperta di un vecchio scatolone lasciato per anni in un angolo e lì dimenticato. Un giorno viene aperto… ci si trova dentro il mondo visto con gli occhi di una persona cara. È il giornalista Andrea Pedrinelli che lo trova e che vi scova decine di foto scattate da suo nonno, Romeo Bosisio, amante della fotografia per immortalare soprattutto paesaggi, volti, atmosfere. Andrea trova immagini sempre riferite a Milano, luna park, strade avvolte dalla nebbia, il fascino delle vecchie cascine e mille altri ricordi. Ma per dare un senso a questa scoperta occorre un “esperto”, qualcuno che non solo conosca la storia più profonda di Milano, ma che soprattutto la ami. Pedrielli chiama Roberto Marelli, storico della cultura meneghina, che si innamora di quelle vecchie immagini e suggerisce subito l’idea di intraprendere un viaggio insolito nella Milano del “nonno Romeo”. Un viaggio in bianco e nero fra le immagini dell’epoca corredato da parole scovate fra mille poesie e prose dedicate a Milano. Per questo il volume delle foto di nonno Romeo è firmato da Marelli con una “dolcissima” introduzione di Andrea Pedrinelli “uno scatolone… un nonno… due idee”. Susanna Tamaro OGNI ANGELO È TREMENDO (Bompiani)

Clara Sanchez ENTRA NELLA MIA VITA (Garzanti) Madrid, il sole estivo illumina il pomeriggio di una casa piena di fiori. La piccola Veronica ne approfitta per frugare fra le cose dei genitori e scopre in una cartella la foto di una bimba bionda che lei non ha mai visto prima. Chi sarà quella ragazzina? Forse i malumori di una famiglia nascondono spesso dei segreti di cui nessuno vuole parlare.

“Sono nata in uno dei giorni con meno luce dell’anno, nel cuore profondo della notte. Soffiava una bora fortissima. Bora scura, con neve e ghiaccio”. Inizia così il nuovo libro di Susanna Tamaro, autobiografia della scrittrice triestina raccontata con grande sincerità attraverso i passaggi di una bambina che diventa ragazza e poi donna con le sue voglie di amicizia e amore.

Anna Premoli TI PREGO, LASCIATI ODIARE (Newton e Compton) L’autrice ci racconta magistralmente la storia di una donna (Jennifer) e un uomo (Jan) che guidano due team contrapposti in una banca d’affari londinese. Un giorno i due, che si detestano da sempre, saranno costretti a lavorare insieme ad uno stesso progetto. Una scommessa accettata, è l’inizio di un periodo dalle reazioni più inattese.


HI TECH NEWSdi ALBERTO ZONNA

ARRIVA IL TABLET CHE SI PIEGA Un milione di smartphone venduti ogni giorno, un numero che ci lascia stupiti e testimonia quanto questi “oggetti” facciano oggi parte della nostra vita di tutti i giorni, soprattutto quella dei giovani. Un numero che corrisponde al doppio dei bimbi nati nel mondo, bambini che fanno parte di una generazione che si trova a convivere con i “telefonini” sin dalla nascita. A Las Vegas di recente vi è stata la fiera dell’elettronica che promette bene con i nuovi prototipi di tablet e TV per ogni tipo di esigenze: tra questi spicca il “PaperTab”, ovvero il primo tablet flessibile, ultra-sottile, realizzato in versione prototipo dalla canadese Quinn University. Anche Apple però fa parlare di sè, svelando che sta lavorando ad un i-phone low cost da lanciare alla fine di quest’anno. Ma ciò che ha fatto colpo a Las Vegas è un tablet da 20 pollici, con Windows 8, che vanta una risoluzione 4K. La rivale di Apple – Samsung - punta sulla Smart TV, mentre per la gioia degli appassionati di giochi, Valve e Xi3 insieme presentano “Piston”, un PC per chi ama i videogame.

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UN ITALIANO A CUPERTINO Luca Maestri, un italiano entra a far parte di Apple: 49 anni, diventerà da marzo il corporate controller dell’azienda di Cupertino. Ambizioso, competitivo e motivato ad affrontare nuove sfide ed esplorare nuovi mercati, Maestri dovrà giocare un ruolo chiave nella gestione della prima crisi di “maturià” del produttore del famoso smartphone e tablet. È destinato a diventare entro un paio d'anni il Chief Financial Officer (CFO), responsabile degli oltre 100 miliardi di dollari liquidi nelle casse dell'azienda di Cupertino. Maestri è nato a Roma dove nel 1988 si è laureato in Economia presso l’università Luiss, per conseguire nel 1992 un master in Business Science presso la Boston University. Ha lavorato con General Motors per circa 20 anni gestendo le operazioni finanziarie dell’azienda in svariati ruoli, tra cui quello di responsabile della joint venture fra GM e Fiat dal 2000 al 2005 in Europa. Nel 2008 passa a Nokia Siemens Networks nella fase di transizione del business dalle vecchie reti ai nuovi servizi per l'Internet mobile a banda larga. Nel 2010 arriva in Xerox nel ruolo di (CFO), chiamato ad affrontare la crisi del prodotto storico dell’azienda, la fotocopiatrice, e a diversificare l’offerta verso i servizi tecnologici. Maestri dopo due anni lascia la compagnia per Apple. Un grande “in bocca al lupo” per questo nuovo e importante incarico.



COME STAI?

“DUEMILATREDICI” buoni propositi per il nuovo anno di Evelina Flachi

L’

anno nuovo ormai è alle porte ed è giunto il momento di tirare le somme dei buoni propositi pronunciati un anno fa. C’è chi ha mollato e chi non ha neanche mai cominciato, ma c’è anche chi sorride allo specchio e gode l’effetto delle proprie fatiche. Troppo spesso nella foga dei buoni propositi di Capodanno ci lasciamo prendere la mano ed esageriamo con progetti praticamente irrealizzabili o in numero tale da non riuscire a rispettarne neanche la metà. L’obiettivo di ritornare in forma è importante anche per prevenire i più comuni problemi di salute correlati al sovrappeso o all’obesità seguendo un’alimentazione naturalmente sana ed equilibrata. Il sovrappeso può avere molte varianti, dal perdere quei “quattro chili di troppo” presi durante le golose feste al chiletto in più da riperdere senza problemi ricominciando a camminare o ad andare in palestra con costanza. Se avete questi buoni propositi come vi comportate e come sta andando? Per questo vi daremo qualche consiglio per scegliere gli alimenti di stagione ricchi di antiossidanti utili anche al benessere della pelle da proteggere anche dal freddo… PIÙ SANI E IN FORMA CONOSCIAMO GLI ALIMENTI Che mangiare in modo sano e leggero aiuti a vivere bene, è un fatto ormai risaputo ed è noto che, per mantenere salute e bellezza al 100%, dovremmo seguire nel tempo delle semplici regole (come alimentazione variata ed equilibrata associata all’attività fisica) per mantenersi sia la forma fisica che quella mentale. Alcuni alimenti ci possono aiutare in particolare perché grazie all’alto contenuto di antiossidanti possono

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ZUCCA La zucca è molto ricca di vitamine, soprattutto di betacarotene, una sostanza che favorisce la produzione di vitamina A nell’organismo di chi la consuma e che svolge una spiccata azione antiossidante. Combatte cioè la formazione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. La zucca è ricca di fibre e quindi favorisce la regolarità intestinale. Sazia molto con poche calorie quindi è adatta a chi segue un regime dimagrante. È adatta anche ai bambini più piccoli, lessa o al vapore, in aggiunta a passati di verdura e risotti.

BROCCOLI Sono ricchi di calcio, in una forma più facile da assimilare rispetto al calcio contenuto nei latticini. Sono infatti gli ortaggi più adatti a mantenere sane e forti le ossa, sia durante gli anni della crescita, sia nella menopausa, quando aumenta il rischio di osteoporosi. Inoltre contengono molto ferro e tanto betacarotene, precursore della vitamina A, che protegge occhi, pelle e mucose. I broccoli dovrebbero essere consumati almeno due o tre volte la settimana, al vapore o lessati in poca acqua per non disperdere le preziose sostanze. Secondo un recente studio, come tutte le crucifere, sono protettivi nella prevenzione dei tumori della vescica se assunti per almeno 5 porzioni la settimana. vanno scelti quando presentano cime verde scuro e compatte.

SPINACI È il vegetale rimineralizzante per eccellenza: contiene calcio (utile per denti, ossa e impulsi nervosi), potassio (regolatore dei liquidi corporei), acido folico (utile contro l’anemia, essenziale per la formazione del ferro). Inoltre apporta anche vitamina C che difende dalle infezione e aiuta a difendere l’integrità dei vasi sanguigni. Inoltre gli spinaci aiutano a combattere la stitichezza grazie al contenuto di fibre e clorofilla. Gli spinaci contengono ferro, ma in una forma meno biodisponibile rispetto a quello apportato dalla carne. Per facilitarne l’assorbimento, andrebbero consumati crudi (le foglioline più piccole sono molto tenere), con aggiunta di succo di limone o di un altro agrume: la vitamina C aumenta l’assorbimento del ferro.

CICORIA E VERDURE AMARE Le verdure amare contengono acidi organici che le rendono amare. Facilitano la funzione del fegato e digestiva. La cicoria (nel passato come surrogato del caffè) contiene inulina, fibra prebiotica che contrasta l’aumento dei batteri nocivi (esch.coli ecc.) e depura il sangue (amica del fegato secondo Galeno). Ha basso contenuto calorico: 100gr da 10-13 kcal. In genere le possiamo consumare sia cotte come la cicoria che crude. Sono ortaggi ricchi di minerali, di carotenoidi e di sostanze antiossidanti (zeaxantina utile al benessere della vista nella rucola) e depurative. Forniscono una buona % di acqua e fibre utili alla diuresi e alla regolarità intestinale.

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COME STAI?

SALMONE Questo pesce è una vera miniera di sostanze benefiche per la salute. È infatti ricco di acidi grassi polinsaturi, definiti essenziali perché l’organismo non è in grado di produrli ma devono essere introdotti con i cibi che li contengono. Sono detti omega 3 e noti perché mantengono efficiente non solo l’apparato cardiovascolare ma anche il sistema nervoso, il sistema immunodifensivo oltre al benessere dei tessuti e della pelle. Un regolare consumo di salmone come del pesce azzurro ci aiuta a prevenire molti disturbi correlati a carenze di omega 3. Inoltre questo pesce è ricco di calcio e di selenio, minerale che svolge una efficace azione antiossidante ed antinvecchiamento perché riduce la formazione di radicali liberi. Infine è una buona fonte di proteine nobili, sostanze essenziali per il benessere di tutto l’organismo. Per evitare di aumentare le calorie ed i grassi della ricetta è meglio cucinarlo a vapore, al cartoccio o al forno con poco olio e aromi. Può essere consumato anche due o tre volte la settimana.

rallentare il processo di invecchiamento dell’organismo. Anche durante una dieta l’aspetto fisico in generale deve apparire più giovane e sano e per questo dobbiamo anche pensare ai tessuti ed al benessere della pelle soprattutto in questa stagione perché se esposta al freddo può essere più sensibile e soggetta alla formazione di qualche rughetta di troppo. È importante che questi alimenti vengano consumati con regolarità e intelligenza. Devono cioè essere scelti in base alla stagionalità e cucinati in modo corretto, per non alterare le preziose sostanze che contengono. E non è necessario nemmeno eliminare gli altri alimenti, “buttandosi” esclusivamente su questi: basta non farli mai mancare, nelle giuste quantità, all’interno del menu settimanale. Troverete nell’articolo alcuni alimenti che in questa stagione compaiono spesso sulla nostra tavola, con le loro principali proprietà. 50

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CIBI GIALLO-ARANCIO Tra i vegetali e frutti di questa stagione troviamo, oltre alla zucca, carote, cachi, limoni, arance, mandarini e pompelmi: sono ricchi di vitamina C (agrumi) oltre che di betacarotene e flavonoidi. Proteggono dai radicali liberi, aiutano la funzionalità dei meccanismi della crescita, della riproduzione e del rinnovamento dei tessuti, sono benefici per il sistema immunitario e per la vista, rinforzano i vasi sanguigni, svolgono attività antivirale e antitumorale.

NOCI Questi frutti sono tra le fonti più ricche di minerali tra i quali potassio, fosforo e magnesio (utili a regolare l’attività muscolare e nervosa), calcio (importante per la salute delle ossa e dei denti) rame, zinco, ferro (indispensabili per l’apparato immunodifensivo). Sono un’ottima fonte vegetale (consigliate ai vegetariani) di acidi grassi omega 3. Recenti studi consigliano 25 grammi di frutta secca per 5 giorni la settimana per prevenire problemi cardiovascolari. Una piccola quantità di noci non dovrebbe mancare nell’alimentazione delle donne in menopausa anche per la ricchezza di calcio e magnesio regolatori dello stress. Possono essere utili due o tre noci a colazione o da aggiungere a macedonie e insalate. Attenzione a non eccedere nella quantità in genere con la frutta secca: per 100 grammi arriviamo a circa 600 kilocalorie. Per questo sono un ottima fonte energetica per chi fa sport.



COME STAI?

I RIMEDI DELL’OMEOPATIA A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

“BELLADONNA” PER EDOARDO

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SPECIALISTA IN PEDIATRIA OMEOPATA UNICISTA Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it

Edoardo, bellissimo bambino, ha attualmente sette mesi. Mi è stato portato in visita all’età di quattro mesi. Come omeopata unicista nata come specialista pediatra vengo consultata per bambini molto piccoli più frequentemente di altri colleghi perché, anche se l’interrogatorio omeopatico si svolge per interposta persona (in genere la madre o meglio i due genitori), bisogna sapere interpretare il linguaggio proprio del bambino attraverso i suoi comportamenti. Edoardo non sta fermo un attimo, pur tenuto amorevolmente in braccio dalla madre, muove continuamente braccia e gambe. Mi racconta la madre che dorme poco, i suoi risvegli notturni sono frequenti ed è difficile la ripresa del sonno, i genitori sono molto provati. Non ama essere trasportato in macchina e durante il tragitto è nervoso e insofferente. La sua tipologia è caratteristica di un rimedio, Belladonna, che

è estratto da una pianta, Atropa Belladonna, e reso rimedio omeopatico con il processo contemporaneo della diluizione e dinamizzazione. l bambini che hanno bisogno di questo rimedio, fra le loro caratteristiche, hanno la vivacità spiccata e il bisogno di muoversi continuamente. Lo rivedo a distanza di un mese, più tranquillo, va volentieri in macchina ed è comparsa una dermatite atopica a chiazze. Mantengo sempre Belladonna come rimedio, cambio la modalità di assunzione e la dermatite guarisce. Le dermatiti atopiche sono manifestazione di una costituzione allergica e la loro scomparsa, non guarigione,

comporta trattamenti cortisonici locali e sistemici, esclusioni di cibi a torto o a ragione e spesso la sua ricomparsa non appena si sospendono i vari trattamenti. Ribadisco il concetto che Belladonna non deve essere considerato il rimedio per le dermatiti atopiche ma il rimedio personale di Edoardo, che ha anche la dermatite atopica. Per l’approfondimento di questo concetto rimando al “Piccolo Vademecum di Omeopatia” che è in rete nella sezione “Salute & Benessere” del sito www.24orenews.it, che concisamente ma chiaramente introduce il lettore ai concetti fondamentali dell’omeopatia unicista.


GIARDINI MAGICI

A cura della dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO

BIOLOGA E NATUROPATA • Info: 347.4401763

L’ASTRAGALO PIANTA DELL’ENERGIA VITALE Astragalus Membranaceus, meglio conosciuto come “huáng qí” (che significa “energia gialla”), è una pianta perenne della famiglia delle Fabacee o Leguminose, nativa del Nord della Cina e della Mongolia. È diffusa prevalentemente nelle pinete e nei terreni sabbiosi, ha fiori giallo-pallido e gambi contorti. Usata da millenni in oriente, dove è tradizionalmente utilizzata nel thè, in zuppe e minestre come tonico generale e salutare per tutta la famiglia, è ormai nota anche in occidente. I principi attivi dell’astragalo si trovano nella radice disseccata che si presenta in forma cilindrica, in generale senza diramazioni, con lunghezza variabile fino ad un metro e con un diametro fino a 4 centimetri. Secondo le ultime ricerche i suoi benefici medicinali sono dovuti alla presenza di più di 40 componenti essenziali per l’organismo, tra i quali: saponine, bioflavonoidi, polisaccaridi e cumarine.

L’

Le “virtù” dell’Astralagus Membranaceus Vari studi hanno dimostrato come questa pianta sia un tonico generale, un immunostimolante, un antiinfiammatorio, un cardiotonico, un ipotensivo, un vasodilatatore, un antiossidante, un epatoprotettore. L’astragalo è stato usato per secoli nella terapia fu-zheng, che tratta i disturbi rafforzando i meccanismi di difesa naturale del corpo. Il concetto della terapia fu-zheng è stato recentemente riconosciuto dai ricercatori occidentali, che hanno esaminato gli effetti dell’astragalo sul sistema immunitario dei pazienti con tumore sottoposti a chemioterapia o a radioterapia. Anche se non conclusivi, i risultati di questi studi suggeriscono che l’astragalo ha effetti positivi in questi pazienti. Questa pianta, grazie alla struttura biochimica dei suoi componenti, ha documentato anche una intensa capacità di proteggere i bronchi e i polmoni in caso di insufficienza respiratoria. L’astragalo rappresenta dunque un ottimo rimedio per superare i rigidi inverni e per contrastare le diete troppo caloriche che a causa del freddo molti adottano, infatti ha dimostrato di ridurre in modo significativo la curva glicemica e di prevenire il diabete di tipo 2, quello cioè che insorge proprio a causa delle diete ipercaloriche. Con tutte le sue virtù, è consigliato nella medicina popolare cinese per rinforzare il "Chi", l'energia vitale. 24oreNews

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GOURMET

MILANO FOOD&WINE FESTIVAL 2013

UN TRIONFO “DI VINO”

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opo il fortunato esordio dello scorso anno, superando ogni aspettativa, la seconda edizione del Milano Food&Wine Festival si è conclusa l’11 febbraio dopo tre giorni di grandi soddisfazioni da parte di pubblico, produttori e del suo fondatore Helmut Köcher, già padre del Merano WineFestival che da oltre vent’anni è un punto di riferimento per grandi produttori di vino. Qualche numero: 1400mq di area espositiva, almeno 100 produttori per oltre 300 vini in degustazione, accanto a golosità e piatti firmati da 20 grandi chef, tutti pro-

tagonisti dell’evento all’insegna del gusto e della qualità. Un ricchissimo programma ha permesso a visitatori e curiosi un affascinante viaggio alla scoperta di vini proposti dalle migliori cantine italiane e internazionali. Presente una rappresentanza di tutta Italia con proposte che andavano dal Barolo piemontese al Nero d’Avola siciliano passando per l’Amarone veneto, il Brunello toscano, il Montepulciano d’Abruzzo e tante altre eccellenze italiane. Per l’estero la compagine più presente era quella francese, con lo Champagne a farla da padrone. Tra le straniere, la cantina slovena Movia (di Dobrovo, vicino a Gorizia) ha proposto il “Puro Rosè”, uno spumante eccezionale la cui particolarità è quella di essere conservato, una volta imbottigliato dopo 4 anni di maturazione in botte, a testa in giù. Per eliminare i

lieviti che si accumulano vicino al tappo, e rendere il vino “puro”, si usa una tecnica di stappatura particolare: si apre infatti con un apposito cavatappi tenendo la bottiglia capovolta e immersa in parte in acqua. Ma al festival non erano presenti solo stand appartenenti al mondo del vino. La novità 2013 è infatti stato lo spazio dedicato alle specialità artigianali che ha visto la partecipazione di artigiani del gusto, con le loro originali gustosissime proposte dolci e salate, tavolate dove grandissimi chef come Eugenio Boer, Roberto Okabe e Cristina Bowerman – per citarne solo alcuni – ma anche giovani realtà come i ragazzi del Pavè di Milano che hanno proposto alcuni loro “piatti forte” ai quali ovviamente sono stati abbinati ottimi vini in assaggio. Arrivederci al 2014.


UOVO COTTO A BASSA TEMPERATURA, CONSERVA DI SAN MARZANO E ARIA DI GRANA PADANO INGREDIENTI: 4 uova 400 gr Grana Padano 27 mesi 300 gr Acqua 500 gr Conserva di San Marzano

200 gr Crostini di pane “Casatiello” 50 gr Arachidi Basilico Sale e pepe

PROCEDIMENTO: - Far bollire l’acqua e versare dentro il Grana Padano grattugiato e lasciarlo in infusione per 24 ore. - Cuocere le uova a 58° a bagnomaria per un’ora. - Preparare la conserva di San Marzano come un classico sugo di pomodoro, ma un pò più ristretto. - Tagliare a cubetti il pane e tostarlo in forno per pochi minuti. - Adagiare la salsa di pomodoro sul fondo del piatto, al centro l’uovo sgusciato e mettere sopra qualche arachide e un poco di briciole pane casatiello. In fine montare la spuma di Grana Padano con l’aiuto di un minipimer e adagiare l’aria sopra l’uovo.


GOURMET

ELEGANZA E ALTA CUCINA DA ILARIO VINCIGUERRA RESTAURANT A GALLARATE…

BENVENUTI AL SUD! A cura di CLARA MENNELLA

C

onosco Ilario da alcuni anni ed ho avuto modo di assaggiare alcuni dei suoi piatti in occasioni diverse durante Fiere ed eventi ma, malgrado i suoi ripetuti inviti, non ero ancora andata a fargli visita a Gallarate dove da circa due anni ha aperto il suo ristorante. Quando varco il cancello della superba villa Liberty mi pento di non esserci venuta prima, innanzi tutto perché è davvero semplice arrivare da Milano (mezzora d'auto non di più) poi perché l'atmosfera di questo luogo e la pace che aleggia sui 400 mq di parco regalano una sensazione di benessere che ci resterà addosso per tutto il tempo del pranzo e oltre, quando torneremo in città sarà uno splendido ricordo. Varcata la soglia dell'Ilario Restaurant ci accoglie il dolce sorriso di Marika, moglie, socia, maitresommelier ed alter-ego che ci accompagna a tavola e ci farà da guida durante il percorso tra le portate con una gentilezza superata solo dalla grande professionalità con la quale saprà introdurre piatti e abbinamenti,

Ilario Vinciguerra Restaurant Via Roma, 1 - Gallarate - Varese Tel. 0331 791597 info@ilariovinciguerra.it

supportata dal personale dello staff che metterà in scena un servizio a dir poco impeccabile. I “padroni di casa” sono giovani e semplici ma l'amore per le cose belle è sicuramente parte del loro DNA e traspare da ogni cosa qui a Gallarate: dalla maestosa collezione di bottiglie di grappa (oltre mille) di Romano Levi che fa bella mostra in vetrina nel corridoio, alla confortevole “Sala della musica”, alla scelta di servire in tavola per tagliare la carne, coltelli vintage Laguiole in argento e osso. Il viaggio che faremo tra le portate è un viaggio tra fantasia e realtà, dove la fantasia sono l’estro e l’inventiva di Ilario che abbina colori, sapori, e ingredienti e la realtà sono le materie prime che rimangono protagoniste e riconoscibili solo esaltate e spinte a raccontare lati nascosti; nei piatti non ci sono molecole o altri fantasmi ma carni, pesci, verdure, crostacei… veri, concreti e, dopo le cure dello chef, in forma smagliante! La meta del viaggio è sicuramente il sud (Vinciguerra è napoletano doc), infatti sulla strada si incontrano l’olio extravergine (col tocco di classe di una degustazione in purezza come ouverture), i pomodori di San Marzano, la pasta e in chiusura l’Oro di Napoli, la

sublimazione della Pastiera (da non perdere, se arrivati alla fine ce la fate). Tutte le altre portate, accompagnate ognuna da un vino diverso, sono difficili da raccontare, sono continue sorprese, in alcuni momenti ho contenuto a fatica l’applauso, nel sentire in bocca il gusto della crema di patate alla scorza di limone, nel provare l’uovo cotto a bassa temperatura e quando mi sono trovata vis à vis con “Profumo” la creazione che ha vinto nel 2007 il primo premio Alicante con i giudici convinti all’unanimità (e c’è il perché…). L’Ilario Vinciguerra Restaurant si fregia di una stella Michelin, 2 cappelli de L’Espresso, 2 medaglie Touring Club, 3 forchette Gambero Rosso ed è inserito nei circuiti d’eccellenza Le Soste, Eurotoques, Jre e Ais, ma l’atmosfera che si respira qui non ha nulla di spocchioso, ci si sente rilassati, a proprio agio e non mette soggezione nemmeno il conto che rimane tranquillamente sotto i cento euro. Malgrado avessi chiesto da subito di lui, Ilario si presenterà solo verso la fine del pasto: “La miglior presentazione è far parlare i piatti” ci dice con una nota di eleganza che non ha bisogno di nessun commento. E come non essere d'accordo con lui? 24oreNews

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ANDATA E RITORNO

LAGO MAGGIORE gli scenari del real estate

I

l comprensorio del Lago Maggiore, schivo dalle mode e capace di esprimere bellezze naturalistiche senza tempo, sta vivendo - in una fase nuova di mercato - una situazione felice. Da un lato infatti si assiste al ritorno dei milanesi, storici frequentatori del lago che, esausti dai ritmi metropolitani e forse anche spinti dall'intuito del bu-

siness che l'Idrovia (Locarno-Stresa-Arona-Luino... Milano, in battello) potrà rappresentare, si propongono sempre più numerosi. Dall’altro nordeuropei, russi, arabi e americani, consci dell’opportunità di reperire sul mercato dimore prestigiose ed esclusive a prezzi di sicuro interesse, sono gli investitori che fanno registrare il maggior numero di acquisizioni. La

sigla che forse meglio rappresenta la riscoperta dell’area del Lago Maggiore è MLM, ovvero Milano Lago Malpensa. Collocato alle porte della metropoli milanese e a pochi minuti dal principale hub internazionale ed intercontinentale italiano, MLM rappresenta, grazie alle bellezze del lago e agli splendidi campi da golf, “una location da sogno” e al tempo stesso

un’area commercialmente strategica la cui unicità emerge con sempre maggior chiarezza. In un momento in cui il mercato immobiliare premia i professionisti più preparati e le iniziative capaci di esprimere qualità e innovazione, saremo davvero lieti di potervi accompagnare nella ricerca di una “perla” attraverso gli splendidi territori dell'antico Verbano.



ANDATA E RITORNO

L’ESSENZIALE VINCE IL 63° FESTIVAL DI SANREMO

È

Marco Mengoni, con la canzone L’essenziale, il re di Sanremo. Davanti a Elio e le Storie Tese, secondo posto, e ai Modà, terzi. Ancora un trionfo dei “talent”, il quarto dal 2009 dopo Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma Marrone. Una vittoria annunciata: il calore del pubblico, ogni volta che Mengoni compariva sul palco, lo aveva dato tra i favoriti sin dalla prima serata. Un trionfo quello dell’artista ventiquattrenne che ha mostrato non solo le sue grandi capacità canore ma anche una maturità artistica inedita, doti che hanno convinto non solo il pubblico a casa con il televoto ma anche la Giuria di qualità. Marco Mengoni rappresenterà anche l’Italia all’Eurovision Song Contest.

Un edizione “in austerity” ma ascolti ancora al top Quasi il 54% di share e 13 milioni di telespettatori nell’ultima serata. Un ottimo risultato per la nuova gestione voluta al Festival dal direttore di Rai1, Leone, che ha puntato sulla coppia Littizzet60

24oreNews

to-Fazio. Sanremo viene da quattro anni di grande successo: si è aperta un’epoca nel 2009 con Bonolis, poi Clerici, e per due anni Morandi. Un’epoca felice e di successo, seppure con i prevedibili alti a bassi. L’edizione di quest’anno è apparsa invece - un pò in controtendenza con gli ultimi - caratterizzata da una certa austerity. Budget ridotti e il tormentone sposto-non sposto per le elezioni non hanno certo aiutato a conquistare le agende degli artisti più quotati. E hanno scarseggiato anche i grandi ospiti internazionali. Nonostante il disappunto del pubblico in sala, che non ha apprezzato molto la satira politica già vista del pur bravissimo Crozza (pochi sanno che è intervenuto in extremis al posto dell’assente Benigni) la prima serata ha avuto con Crozza-Bersani un picco di oltre 17 milioni di telespettatori. La seconda serata del Festival si è aperta con Beppe Fiorello in omaggio a Domenico Modugno, il “Mister Volare” della musica italiana che vinse ben quattro edizioni della kermesse canora più popolare d’Italia. nel ’58 con “Nel Blu Dipinto Di Blu”, nel ’59 con

“Piove” (ciao ciao bambina…), nel ’62 con “Addio… Addio…” e nel ’66 con “Dio, come ti amo”. L’intervento di Beppe Fiorello a Sanremo non è stato ovviamente casuale ma era parte del battage promozionale della RAI per pubblicizzare la fiction Volare, sulla vita di Modugno, andata in onda con successo su Raiuno il18 e 19 febbraio. Samremo story: serata amarcord La quarta serata ha sancito la vittoria tra i giovani di Giovanni Maggio, mentre il premio della critica è andato a Renzo Rubino. I big si sono invece concessi un momento di pausa: la gara è infatti passata in secondo piano per dare spazio ad una carrellata di vecchi successi del Festival, ricca di immagini che hanno reso omaggio alla storia di Sanremo, ai personaggi, ai cantanti e alle canzoni del passato. Tra i momenti memorabili e più emozionanti della serata, l’omaggio a un personaggio che ha fatto la storia del Festival: Mike Bongiorno. È stato Pippo Baudo ad inaugurare la statua di Mike donata alla città di Sanremo dalla Fondazione Mike Bongiorno.


Qui a sinistra: il vincitore di Sanremo Marco Mengoni; sotto Beppe Fiorello

Qui sotto in senso orario: Fabio Fazio con Luciana Littizzetto; Elio di Elio e le Storie Tese; Antonio Maggio vincitore nella categoria giovani

Il Pippo nazionale è stato accolto da una standing ovation e si è impadronito dell’Ariston, lanciandosi in una serie di aneddoti, da Louis Armstrong al salvataggio dell’aspirante suicida che si voleva buttare giù dalla galleria del teatro. Tra gli ospiti più attesi della serata, non hanno deluso il pianista Stefano Bollani e Caetano Veloso, che

hanno duettato sulle note della classica “Come prima”. Apprezzato anche l’ironico passaggio sul palco dell’Ariston di Gian Marco Tognazzi, Danny Quinn, Rosita Celentano e Paola Dominguin: il quartetto dei “figli d’arte” a cui fu affidata la conduzione del Festival del 1989, caratterizzata da numerose “papere”. 24oreNews

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VIAGGI NEL MONDO

Lisbona

Conti tour ha selezionato un weekend con partenza da Milano Linate il 10 maggio a un prezzo molto interessante:

A SAUDADE DE LISBOA

Euro 580,00

A cura di MILENA POLIDORO

Lisbona il santo più amato è noto, con grande rammarico dei lisboeti, come Sant’Antonio da Padova: il santo invece nacque e visse la maggior parte della sua vita a Lisbona. Questa città è capitale dello stato più occidentale del continente europeo. Scriveva il più famoso poeta portoghese Luis Vaz de Camões: “aqui onde a terra se acaba e o mar começa” (qui dove la terra finisce e il mare comincia). Lisbona vi incanterà per la sua suggestiva architettura; per la luce dorata che la avvolge; per il viola intenso dei jacaranda in fiore; per la sua musica: il fado che parla di saudade, di dolore e di sofferenza; il profumo delle sardine arrostite alla brace; l’aroma di un buon bicchiere di porto. Adagiata sulla foce del Tago, da dove salpavano le caravelle nell’età delle scoperte, Lisbona è una meta turistica ideale perché abbina una vacanza culturale, con la visita a tanti monumenti di grande valore artistico e storico, ad una vacanza di puro relax con le sue bellissime spiagge e i suoi campi da golf immersi nel verde. Il quartiere centrale e cuore commerciale della città è la Baixa, ricostruita nel 1755 dopo un devastante terremoto che distrusse Lisbona quasi interamente. Qui le strade si intersecano ordinate seguendo uno schema a griglia e ospitano le botteghe suddivise ancora seconda una logica medioevale di via in via divise per tipologia di prodotti. Dalla Baixa, se volete scoprire tutti gli angoli e le viuzze di Lisbona senza stancarvi a camminare su e giù per le sue sette colline, prendete il caratteristico tram 28 e salite nel quartiere dell’Alfama che ha mantenuto la struttura di una kasbah araba con le stradine ripide, strettissime e pittoresche. Discendendo nella Baia il tram risale poi l’elegante collina di Chado si ferma quasi di fronte al famoso caffè “A Brasileira”, dove la statua di Fernando Pessoa aspetta la vostra visita. Lungo tutto il percorso vale la pena ammirare l’architettura degli edifici e gli azulejos (piastrelle) che rivestono le facciate delle case. E poi… “a saudade de Lisboa” sarà tale che tornerete a scoprire tante altre meraviglie.

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24oreNews

Per informazioni: Conti Tour Via Montenapoleone 19 Tel 0276023448 info@contitour.com

Consolato del Portogallo a Milano: via Colonnetta 5 consulado@avvocatodariapesce.it

Sotto: il tram 28; a destra Milena Polidoro con il Console Onorario Daria Pesce




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