Milano 24orenews gennaio febbraio 2014

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Anno 4 - Gennaio/Febbraio 2014 • Periodico di Cultura e Società

GIORGIO FORATTINI

Ecco la mia vignetta PAOLO SANTANCHÈ

Il Chirurgo “Designer” SUPERSTUDIO

“I miei primi 30 anni”



IL BALLO EXCELSIOR e il trionfo del progresso

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A cura di PAOLO PIVETTI

passo la retorica patriottica in un’Italia appena nata dove si cerca di nascondere gli immensi problemi sociali e culturali sollevati dall’unità dietro il garrire del Tricolore. La sala stessa del teatro, anche al di fuori della scena, abbandonata la tradizionale compostezza, è pavesata di tricolori: è l’esaltazione di un mondo nuovo in cui, secondo il pensiero dominante del tempo, regneranno la modernità e la pace. Il successo dell’Excelsior fu travolgente. Dopo quella sera trionfale dell’11 gennaio seguono ininterrottamente 103 repliche scaligere nello stesso 1881. E poi, via per altri trionfi in tutta Europa e anche in America. Nel 1895 è rappresentato all’Esposizione Universale di Parigi.

orreva l’anno 1881. Da vent’anni l’Italia era uno Stato unitario e Milano ne aveva assunto il ruolo di capitale morale, oltre che economica. Ci si avviava alla conclusione di quel secolo di trasformazioni e di corsa rapida verso la modernità che fu l’Ottocento. Questo momento di euforia e di ingenuo ottimismo ebbe il suo suggello, proprio alla Scala, in uno degli spettacoli più sorprendenti che il grande teatro abbia mai prodotto: il Ballo Excelsior. Si trattava di un’azione coreografica ideata e messa in scena da Luigi Manzotti su musica di Romualdo Marenco, basata sul tema della vittoria della Luce e del Progresso contro il Regresso, della Civiltà contro l’Oscurantismo. Nei quadri che si succedevano erano rappresentate alcune tappe fondamentali di questa epica guerra: nuovi mezzi di trasporto come il battello a vapore e il piroscafo; invenzioni come la pila di Volta, il telegrafo, la lampadina di Edison; grandi realizzazioni come il Canale di Suez e il traforo del Moncenisio: innovazioni tecniche e opere gigantesche che stavano cambiando il mondo. L’allestimento scenico fu imponente. Gli undici quadri, ricchi di speciali effetti scenici, Una scena del Ballo Excelsior allestito alla Scala l’11 Gennaio 1881 furono interpretati da un corpo di ballo di 450 elementi. L’entusiasmo fu così espresso sulle Nel 1913 il regista Luca Comerio ne trae un film di pagine del Corriere: “È il paradiso, il trionfo dell’uma- cui restano oggi pochi frammenti. Scossa di dosso la nità incivilita, una festa del pensiero, ricco e splendi- polvere dei secoli, l’Excelsior è tornato a risplendere do”. In questo scorcio finale dell’Ottocento la filosofia alla Scala nel 2000 per festeggiare il nuovo millennio; positivista diventa una specie di esaltazione collettiva ed è poi rientrato nel cartellone del grande teatro miattorno ai trionfi della scienza, e con essa va di pari lanese. Tra gli interpreti, Roberto Bolle. 24oreNews

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 4 - No. 1 Gennaio/Febbraio 2014

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Belén Rodriguez “Donna dell’anno” Sport Movies & TV 2013: the winner is... La tv di Mike Ascolta e Vivi: il galà di Natale Bookcity: il magico Red Carpet della carta

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15 mesi al via

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Gennaio/Febbraio: i concerti

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Gentiana: dal dolce all’amaro che fa bene

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Un paziente… a quattro zampe Mal di schiena? Meglio muoversi Omeopatia: l’allergia al gatto Dimagrire in tre mosse BAT: un nuovo concetto di chirurgia estetica

HI TECH

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Come mangia il tuo uomo?

Maserati e Bowers & Wilkins LG presenta il primo TV oled curvo Dacor: il tablet in cucina

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È pronto… tutti a tavola!

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Zanzibar: tra le palme dei sultani

IL PERSONAGGIO

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Giorgio Forattini

ARTE E CULTURA

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Teatro alla Scala: Lucia di Lammermoor; Il Trovatore Gennaio/Febbraio: i teatri La Pinacoteca di Brera si rinnova Gennaio/Febbraio: le mostre

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A casa di Paolo Santanché

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Milano Moda Uomo: anticipazioni A/I 2014-2015 Dolce&Gabbana: collezione A/I 2013-2014 Pitti Bimbo: le anticipazioni A/I 2014-2015

HOME DESIGN FASHION

ECO & LUXURY

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Renault Twizy

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Milano città verde

VIAGGIO A MILANO

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MILANO SI RACCONTA

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Superstudio 1983-2013 4

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EXPO CHE VERRÀ SPETTACOLO L’ERBARIO MAGICO COME STAI?

IL SESSUOLOGO GOURMET VIAGGI NEL MONDO


In copertina: Belén Rodriguez indossa Pelliccia Dellera, fotografata da Nick Zonna

Gennaio/Febbraio Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Impaginazione Milano Graphic Studio Hanno collaborato Marie Bordet Marika De Bonis Evelina Flachi Simonetta Guindani Jaquelin Lendorf Polanco Paolo Mariconti Gloria Mauri Luca Medici Angela Minutillo Bertanza Sergio Noviello Willy Pasini Paolo Pivetti Milena Polidoro Francesca Ricotti Monica Rota Momi Symon Alberto Zonna Pubblicità, Promozione Pubbliche Relazioni Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl redazione@24orenews.it www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

IL “PULSANTONE ROSSO” L’anno appena concluso ci ha regalato la solita litania di dichiarazioni inutili, su improbabili annunci di miglioramenti economici che non si capisce dove siano visto che i Sindaci si strappano i capelli, che le aziende si ridimensionano per sopravvivere, che i giovani improvvisamente non sono più “bamboccioni” ma un problema nazionale perché disoccupati a livelli mai visti! Nonostante tutto i politici (di ogni colore) parlano, dichiarano, dicendo tutto e l’incontrario di tutto, basta che ci sia un microfono davanti a loro. Sono entusiasta dell’idea venuta ad un mio amico per migliorare il nostro futuro: il “Pulsantone Rosso”. Ogni città dovrebbe installarne uno in pieno centro, uno a Milano per esempio in Piazza Duomo, per consentire ai comuni mortali cittadini di schiacciarlo ogni qualvolta un politico a qualsiasi livello locale, regionale o nazionale dichiara «farò…» e poi non fa né ora né mai ciò che ha annunciato. Il Pulsantone registrerà il suo nome e lo cancellerà dalla nostra vista! Come per miracolo uscirà di scena, per inutilità o per incapacità. Una fantastica super democratica idea. Non ci saranno “vaffa” o altri insulti ma solo la cancellazione, dai cosiddetti nostri rappresentanti, di coloro che non avendo rispettato gli impegni presi non ci devono più rappresentare. Il “Pulsantone Rosso”: un bel regalo per il 2014! Carlo Kauffmann 24oreNews

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IL PERSONAGGIO

GIORGIO FORATTINI “ECCO LA MIA VIGNETTA”

Intervista a cura di CARLO KAUFFMANN

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bbiamo incontrato Forattini nella sua “personalissima” casa milanese e al termine dell’intervista il “maestro della satira” ci ha regalato la sua ultima inedita vignetta… Sposatosi molto giovane dopo la maturità classica Forattini abbandona gli studi di Architettura per cercare lavoro. Dopo vari lavori, la svolta arriva negli anni ’70 quando partecipa e vince un concorso indetto dal quotidiano Paese Sera. Ha lavorato per le testate più importanti (La Repubblica, La Stampa, Il Giornale, QN, Panorama…). Deve il suo successo alla caratterizzazione macchiettistica e un po’ “irriverente” dei politici. Al suo attivo 56 volumi realizzati con le sue pungenti vignette, dei quali ha venduto oltre 3 milioni di copie. Giovanissimo ha studiato Architettura e Teatro… Solo passioni di gioventù? Sì, frequentavo il Teatro di Sharoff, dove recitavano Sofia Scicolone, Lina Vertmuller… tanti son venuti fuori da lì; contemporaneamente studiavo architettura. Non lavoravo in quel periodo, così iniziarono i primi scontri con mio padre. Lui era direttore dell'ENI, la cosa per lui più importante era che io cominciassi a lavorare, così nel dopoguerra ho fatto il rappresentate di commercio prima di prodotti petroliferi poi di molti altri. Tra i primi lavori c’è una casa discografica… possiamo sapere quale? Certo, era la Bluebell Records, distribuita da Ricordi. Era di un italoamericano che si chiamava Antonio

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Guai ai vincitori Giorgio Forattini Prezzo di copertina € 18,00 Editore: Mondadori

Casetta, con direttore artistico Federico Mont Arduini; quando la Ricordi inglobò la Bluebell diventai un suo rappresentante. Casetta a quel tempo comperò tantissimi titoli di musica classica e conoscendo la mia passione per la classica mi diede la possibilità di realizzare il mio primo catalogo di dischi e molte copertine di dischi a 33 giri. Poi lavora come pubblicitario. FIAT, Alitalia, quali ricordi le hanno lasciato? Sì, alla Fiat ho fatto la pubblicità per la Uno, sono miei gli aggettivi “ sciccosa”, “risparmiosa”, poi sono venute le campagne per Alitalia. Devo fare un catalogo di tutte le cose che ho fatto perchè ho disperso un pò tutto tra Milano e Roma. Le vignette le mando per email, oppure vengono a prenderle, ma gli originali li regalo. Primi anni ’70, vince il concorso a Paese Sera. Di cosa si trattava? Il quotidiano romano indisse un concorso e io mandai una striscia. Erano le mie prime vignette e raccontavano la storia di un signore che vendeva “tritatutto” ma amava alla follia la musica, in particolare il violino che portava sempre con sé, tanto che un giorno anziché vendere il “tritatutto” si mise a suonare il violino e per questo venne preso a calci. Chiamai questa “striscia” Stradivarius. In fondo era la mia storia. Vinsi il concorso e cominciai a lavorare per Paese Sera. Come è iniziato “il matrimonio” con La Repubblica? Venni assunto a La Repubblica dall’allora direttore Gian Luigi Melega, uno della mia età che apprezzava la satira. Con Scalfari cominciai a “costruire” l'impaginazione del giornale iniziando poi ad ideare vignette per la prima pagina. Alcuni anni dopo nacque l’inserto Satyricon, che raccoglieva le vignette di tanti di quelli che sarebbero diventati nel tempo i vignettisti più famosi. Sono stato a La Repubblica per circa 24 anni. Poi la famosa querela. Dopo 11 anni, come può “una” querela far cessare una così importante collaborazione? La Repubblica allora non mi difese. Io per dignità me ne sono andato con una telefonata senza chiedere niente. Ero “libero” quando mi chiamò l’avvocato

Agnelli che mi prese a La Stampa che per la prima volta mise in prima pagina una vignetta. Qualche anno dopo Scalfari mi richiamò a La Repubblica. Che ricordo ha dell’Avvocato? Agnelli l'ho disegnato diverse volte su La Stampa, per questioni legate alla Fiat. L'avvocato mi telefonava ogni tanto, ma ha sempre pubblicato i miei lavori. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, qual è stato per Lei il più importante? Quello di Viareggio e poi l'Ambrogino d'oro, a Milano. Di tutti i suoi libri, quale ha sofferto di più? Forse quest’ultimo, il numero 56. Vede, nonostante il mio rincoglionimento senile ho sempre idee fresche bellissime ogni giorno e mi dispiace molto non vederle pubblicate, le metto su internet ma non è la stessa cosa. Ho la fortuna di aver venduto quasi 3 milioni di copie di libri. Per concludere voglio chiederle se c'è qualcosa in particolare che non ha mai detto a nessuno. No, ho sempre fatto le cose che dicevo e pensavo…poi lei sa come è finita!

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LUCIA DI LAMMERMOOR Gaetano Donizetti Dramma tragico in due parti e tre atti Libretto di Salvatore Cammarano Produzione Metropolitan Opera House, New York

È

certo la più famosa tra le opere serie di Donizetti. Oltre al duetto nel finale della prima parte, al vibrante sestetto “Chi mi frena in tal momento?” e alla celebre scena della pazzia di Lucia, la struggente cabaletta finale “Tu che a Dio spiegasti l'ali” è considerata una dei più bei pezzi d'opera tenorili. Donizetti la chiamò un “dramma tragico”, ma per tutti Lucia è il melodramma romantico italiano per definizione, con un grande amore segreto annientato da un’ottusa rivalità familiare. La prima assoluta ebbe luogo al teatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835. In seguito lo stesso Donizetti curò una versione francese che andò in scena al Théâtre de la Renaissance di Parigi il 6 agosto 1839. La nota rivisitazione del mito di “Romeo e Giulietta” del romanzo di Walter Scott (La sposa di Lammermoor) venne resa immortale dai versi di Salvatore Cammarano, il librettista napoletano che concluderà la sua carriera col Trovatore poetato per Verdi. Ad aggiungere il suo estro artistico alle innumerevoli “maledizioni” e “belle morti” del personaggio di Edgardo sarà uno dei più amati tenori italiani al mondo, l’aretino Vittorio Grigolo, che torna alla Scala dopo il successo in Rigoletto e La bohème nella scorsa Stagione. Il soprano di coloratura russo

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Direttore Pier Giorgio Morandi Regia Mary Zimmerman Dall'1 al 28 Febbraio 2014 Durata spettacolo: 3 ore e 20 minuti inclusi intervalli Albina Shagimuratova sarà l’angelicata eroina impazzita per l’accanimento anti-amoroso dei suoi parenti. Lo spettacolo avrà la regia di Mary Zimmerman. Dirige un maestro di sperimentata bravura: Pier Giorgio Morandi.

LUCIA DI LAMMERMOOR: APPUNTAMENTI

3 Febbraio: 1, 7, 14 19, 21, 28 - ore 20.00; 16, 23 - ore 15.00


ARTE E CULTURA

IL TROVATORE Giuseppe Verdi Dramma in quattro parti Libretto di Salvatore Cammarano Produzione Teatro alla Scala

Direttore Daniele Rustioni Regia, scene e costumi Hugo De Ana Dal 15 Febbraio al 7 Marzo 2014 Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti incluso intervallo

È

stata l’opera più amata del tempo di Verdi. Composta nel 1852, il Trovatore fa parte di quella che viene tradizionalmente definita la “Trilogia popolare” di Verdi insieme a Rigoletto e a Traviata. L’opera appare tuttavia come un elemento abbastanza dissociato rispetto a Traviata e Rigoletto, forse inteso dallo stesso Verdi come uno scomodo intermezzo tra le altre due opere, un prodotto puramente commerciale di validità artistica relativa. I personaggi di quest’opera appaiono più ricchi di umanità, più approfonditi sotto il profilo psicologico, rispetto a quelli delle altre due opere della “Trilogia”, e la vicenda narrata è molto più vicina che negli altri casi a una vicenda umana, ma tutto ciò solo grazie all’incisività della musica più che per merito di un libretto che appare spesso astratto, poco illuminante ed eccessivamente paludato. Al Trovatore critici dell’epoca non risparmiarono qualche nota polemica per il fatto che Verdi aveva forzato alcune tessiture vocali (soprano e baritono) oltre i loro limiti naturali. Per il tenore, invece, le buone regole furono rispettate. Ma durante la replica fiorentina dell’opera, il tenore Baucardè, in preda ad una sorta di raptus interpretativo, si lasciò andare a quella che è poi divenuta una delle più note convenzioni esecutive non scritte in partitura : l’esecuzione di un DO acuto (chiamato poi “di petto”) al culmine della cabaletta “ Di quella pira” , arbitrio

avallato dalle acclamazioni del pubblico e tollerato, a quanto pare, dallo stesso Verdi. Tra i protagonisti una delle più grandi voci italiane, il soprano Maria Agresta, che ha ottenuto uno straordinario successo in Oberto conte di San Bonifacio nella scorsa Stagione; con lei l’amatissimo tenore argentino Marcelo Álvarez, e una vera e propria leggenda italiana, il baritono Leo Nucci. Dirige Daniele Rustioni, un giovanissimo che sta entrando nel cuore del teatro.

IL TROVATORE: APPUNTAMENTI

3 Prima delle prime 3 3

5 febbraio ore 18.00: “Il titolo verdiano di maggior successo” con Luca Zoppelli, musicologo Febbraio: 15, 18, 20, 22, 25 - ore 20.00 Marzo: 1, 4, 6, 7 - ore 20.00

ALTRI APPUNTAMENTI FEBBRAIO 3 3 3 3 3 3 3 3

3 ore 20:00

Spettacolo della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala

6 ore 17:00

Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala

8, 9 ore 20:00 9 ore 16:00

Le Spectre de la rose - La rose malade - Cavalleria rusticana Coro di Voci Bianche dell'Accademia Teatro alla Scala

10 ore 15:00

I Virtuosi del Teatro alla Scala

17 ore 20:00

Filarmonica della Scala

24 ore 20:00

Klangforum Wien / Neue Vocalsolisten Stuttgart

26 ore 18:00

Prima delle prime – “La sposa dello zar” di Nikolaj Rimskij-Korsakov 24oreNews

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CARTELLONE TEATRI TEATRO MANZONI QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA Dal 30 gennaio al 16 febbraio Una coppia di attori affascinanti e brillanti per una commedia musicale che ha tutti i requisiti per divertire: Massimo Ghini ed Elena Santarelli si calano nei panni che già furono, nella celebre versione cinematografica, di Tom Ewell e Marilyn Monroe. ll testo di Gorge Axelrod debuttò a Broadway nel 1952 con un notevole successo di critica e pubblico. Ma la sua vera consacrazione internazionale avvenne nel 1955 attraverso l'adattamento cinematografico di Billy Wilder, protagonista un’irresistibile Marilyn Monroe. Musiche originali di Renato Zero; regia di Alessandro D’Alatri. TEATRO DELLA LUNA FRANKENSTEIN JUNIOR Dal 30 gennaio al 16 febbraio Ispirato all’omonimo film di Mel Brooks del 1974, dopo il successo della scorsa stagione il cult rivive con il musical firmato Compagnia della Rancia. Un numeroso cast diretto da Saverio Marconi e capitanato da Giampiero Ingrassia (nei panni del dottor Frederick Frankenstein), diverte e intrattiene con uno show colorato e coinvolgente ricco di canzoni. BARCLAYS TEATRO NAZIONALE LA SCALA E MOBILE Fino al 23 febbraio Una nuova irresistibile avventura della famiglia Colombo (I Legnanesi). "Basta, non ce la facciamo più, ormai da anni la crisi ci attanaglia - si sfoga la Teresa - e sulle coste Albanesi sono già stati avvistati i primi gommoni carichi di Italiani!" L'unica soluzione sembra quella 12

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di emigrare, inseguendo il "sogno americano": la famiglia Colombo e le donne del cortile partono alla conquista degli Stati Uniti. La Mabilia diventerà prima Regina del "blu dipinto di blu", omaggiando il grande Modugno, e fantasticherà su Hollywood, Broadway. TIEFFE TEATRO MENOTTI PRETTY UN MOTIVO PER ESSERE CARINI Dall’11 al 23 febbraio Un cast cinematografico per una commedia fatta di chiacchiere e incomprensioni amorose. Ma anche una feroce ed esilarante riflessione sull’ossessione della bellezza nei rapporti personali. In un mondo in cui le apparenze diventano fondamentali come marchio di successo o come parametro di giudizio su chi o com’è un’altra persona, quanto conta la bellezza? E soprattutto, quanto è importante nella relazione uomo-donna? Un’analisi ad ampio raggio sui falsi miti dell’epoca contemporanea, capace di mutare il sorriso in ghigno beffardo. TEATRO LITTA ENRICO IV Fino al 16 febbraio Questa “tragedia in tre atti” fu pubblicata e rappresentata nel 1922 (un anno dopo I sei personaggi in cerca d’autore) con l’interpretazione del grande attore Ruggero Ruggeri. Il conflitto finzione-realtà assume qui aspetti paradossali, giungendo al culmine dell’ironia tragica: un uomo finge per tutta la vita di essere pazzo, bloccato nella parte di Enrico IV e costringe tutti a restare nel suo gioco di illusione, ma quando riceve la visita dell’antico rivale in amore decide di rivelare la sua lucida follia, e…

GENNAIO/FEBBRAIO TEATRO ELFO PUCCINI Sala Shakespeare AQUILONI Dal 15 al 23 febbraio Paolo Poli, ultimo grande interprete del varietà all'italiana, da quasi cinquant'anni sfoglia la letteratura tra otto e novecento (e non solo) per rivelare i risolti ironici e i sottintesi corrosivi e dissacranti che si nascondono anche nelle pagine più innocenti. Il suo sguardo diabolico, i suoi toni maliziosi non hanno risparmiato Gozzano, Fogazzaro, Savinio, Palazzeschi, Parise e Anna Maria Ortese. Poi è stata la volta di Pascoli, cui ha dedicato l'ultimo spettacolo Aquiloni, debuttato nel novembre 2012. Il titolo è preso dalla celebre poesia Aquilone, a ricordare un giocattolo antico e preindustriale e un mondo contadino e gergale. TEATRO NUOVO 50 SFUMATURE DI PINTUS Dal 28 gennaio al 9 febbraio È l'ultima rivelazione del programma tv Colorado, idolo dei più giovani grazie alla rubrica "Sfighe", parodia del programma di approfondimento sportivo Sfide, e grazie alle riuscitissime imitazioni del telecronista Bruno Pizzul, dell'allenatore José Mourinho e del motociclista Valentino Rossi. Con il cinismo che lo contraddistingue e con la capacità di dire sempre le cose come stanno, senza false ipocrisie o noiosi perbenismi, Pintus propone uno spettacolo nuovo con un titolo ispirato ai bestseller di E. L. James, una lettura tutta personale della comicità. TEATRO OSCAR COCKTAIL PARTY Di Thomas Stearns Eliot Dal 18 febbraio al 2 marzo Ogni Party è il luogo in cui le convenzioni sociali devono es-

sere rispettate e l'inautenticità dei partecipanti può esprimersi al massimo livello. Ma “questo” Cocktail Party non può iniziare perché è successo un imprevisto: la padrona di casa è sparita abbandonando il marito. Gli invitati, amanti, amici e quant’altro, avvolti dal mistero e nell’attesa di notizie, esaminano il malessere delle loro relazioni, guidati da un ospite sconosciuto, poi psicoterapeuta. Due anni dopo un nuovo Cocktail Party… Satira della tradizionale commedia da salotto, ma anche discorso psicoanalitico-filosofico sulla natura delle relazioni umane e di ‘coppia’.

TEATRO CARCANO CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA Dal 7 al 9 Febbraio La Compagnia Corrado Abbati torna sul palcoscenico del Teatro Carcano con l’allestimento, in esclusiva per l’Italia, di Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the Rain), il celebre musical di Broadway reso famoso dal film diretto nel 1952 da Stanley Donen e Gene Kelly e interpretato da Gene Kelly, Debbie Reynolds e Donald O’Connor. Lo spettacolo si avvarrà della collaborazione dell’inglese “Up Stage Designs” e dei suoi scenografi Phil R. Daniels e Charles Cusick Smith, autori di un’inedita messa in scena multimediale che avrà per filo conduttore l’ambientazione cinematografica. Coreografie di Giada Bardelli e Direzione musicale di Maria Galantino.


INDIRIZZI TEATRO MANZONI Via Manzoni, 42 Orari: mar-sab 21:00; dom 15:30 TEATRO DELLA LUNA Via G. di Vittorio 6 - Assago Orari: mar-sab 21:00; dom 15:30 BARCLAYS TEATRO NAZIONALE Via Giordano Rota 1 Orari: mar-sab 20:30; dom 15:30 TIEFFE TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti, 11 Orari: mar e giov-sab 21:00; dom 17:00; mer 19:30 TEATRO LITTA Corso Magenta, 24 Orari: mar-sab 21:00; dom 16:00 TEATRO ELFO PUCCINI Corso Buenos Aires, 33 Orari: mar-sab 20:30; dom 16:00 TEATRO NUOVO Piazza San Babila, 1 Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00 TEATRO OSCAR Via Lattanzio, 58 Orari: mar-sab 21:00; dom 17:00 TEATRO CARCANO Corso di Porta Romana, 63 Orari: ven-sab 20:30; dom 15:30

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ARTE E CULTURA

LA PINACOTECA SI RINNOVA Mantegna e Bellini visti da Ermanno Olmi A cura di GLORIA MAURI

al 3 dicembre 2013 la Pinacoteca di Brera si presenta con un nuovo allestimento di due dei suoi maggiori capolavori: il “Cristo morto” di Andrea Mantegna e la “Pietà” di Giovanni Bellini. Il nuovo allestimento, generosamente curato dal grande regista Ermanno Olmi, è il risultato di una profonda ricerca intellettuale e tiene conto non solo dei valori emozionali di questi due straordinari dipinti, ma è delineato anche secondo un’attenta valutazione dei dati storici e di quelli compositivi. Il lavoro di Olmi è risultato essere in grado di valorizzare tutte le potenzialità drammatiche dei due dipinti, dan-

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do vita ad una nuova visione che rivoluziona i tradizionali criteri museali. Il progetto ha sottolineato il significato profondo del “Cristo morto”, dipinto destinato probabilmente alla devozione personale del pittore. Il dipinto del Mantegna sarà posto sul fondo di una saletta a lui solo dedicata ed è stato anticipato, quasi creando un effetto “sorpresa”, dalla Pietà di Giovanni Bellini. In realtà sarà creato finalmente un ideale dialogo tra i due dipinti, appartenenti alla categoria del “compianto”, e dunque tra i cognati Giovanni Bellini e Mantegna che, proprio attraverso queste due opere appartenenti alla Pinacoteca di Brera dall’inizio dell’800, sembrano alla ricerca di

temi comuni. Le ferite su mani e piedi del corpo di Cristo colpiscono chi le osserva e sono evidenziate per sottolineare la sofferenza da lui provata prima della morte e che si protrae anche dopo di essa, anche se l’artista pare esporre il tema del dolore in modo essenziale. Una lezione, quella di Olmi, di serietà, di attenzione e di rigore, ma anche un modo per riscoprire questi due dipinti e consegnarcene un’immagine di profonda verità. Questa operazione è stata possibile grazie al contributo di Van Cleef & Arpels e al sostegno di Skira che, insieme al Piccolo Teatro di Milano, ha realizzato un catalogo che illustra il nuovo allestimento. 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE GENNAIO/FEBBRAIO PINACOTECA DI BRERA Sale XXX-XXXIV Seicento lombardo a Brera Capolavori e riscoperte Scopo della mostra è consentire la visione di un gruppo di significative opere lombarde del XVII secolo, in massima parte restaurate normalmente sottratte all’attuale percorso espositivo. La selezione presentata privilegia i dipinti di grande formato, difficilmente movimentabili al di fuori del circuito del museo e altri 21 dipinti dai depositi interni ed esterni di Brera, tutti destinati ad essere esposti nel futuro progetto museale denominato "Grande Brera". Fino al 9 febbraio PALAZZO MORANDO Milano tra le due Guerre È la città l'assoluta protagonista di un suggestivo percorso fotografico: in esposizione 140 scatti del fotografo Arnaldo Chierichetti, che ripropongono alcuni degli scorci più significativi del capoluogo lombardo nel periodo compreso tra i due conflitti mondiali. Le immagini in bianco e nero descrivono con sensibilità luoghi di grande fascino, in gran parte scomparsi nel 1930, al termine dei lavori di copertura dei Navigli. Fino al 13 febbraio TRIENNALE DESIGN MUSEUM Design. La Sindrome dell'Influenza Un’attitudine propria del design italiano è la capacità di assimilazione, la curiosità e il desiderio di confrontarsi con altri linguaggi e altre culture per avviare nuovi progetti e nuove elaborazioni. Per restituire la complessità di questo fenomeno, la sesta edizione del museo è organizzata in tre parti, corrispondenti a tre 16

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zone del percorso espositivo e a tre momenti della vicenda narrata dal dopoguerra a oggi attraverso un racconto corale e polifonico. Tra le installazioni: Lorenzo Damiani / Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Martino Gamper / Gio Ponti, Italo Rota / Joe Colombo. Fino al 23 febbraio PALAZZO REALE Pollock e gli irascibili Rivoluzione artistica, rottura col passato, sperimentazione, energia: in scena i capolavori del carismatico padre dell'Action painting - Jackson Pollock - e degli esponenti della cosiddetta Scuola di New York, da Willem de Kooning, Franz Kline, Mark Rothko, Barnett Newman, Robert Motherwell, Adolph Gottlieb, James Brooks, Jimmy Ernst, Clyfford Still a Hedda Sterne (unica donna del gruppo), per non citarli tutti. Si tratta di 49 opere (concesse in esposizione dal Whitney Museum di New York) di quel gruppo di artisti definiti “Irascibili” da un celeberrimo episodio di protesta verso il Metropolitan Museum of Art, in un percorso che offre al visitatore un suggestivo panorama dello stile artistico che seppe re-interpretare la tela come spazio per esprimere la libertà di pensiero e di azione dell’individuo e che influenzò l’arte moderna. Fino al 16 febbraio Warhol Una straordinaria esposizione monografica che racconta la straordinaria figura del maggior rappresentante della pop art americana, attraverso un nucleo significativo di opere che coprono tutto l’arco della sua produzione dagli anni ’50 agli anni ’80. Tra i capolavori esposti, oltre alla celebre Marilyn e alle lattine di

Zuppa Campbell's, anche una parte meno conosciuta della produzione di Andy Warhol, come una serie di collage e di acquerelli risalenti agli anni ‘50. Fino al 9 marzo 2014 Vassily Kandinsky Una grande retrospettiva monografica dedicata al padre della pittura astratta. In esposizione oltre 80 opere dalla collezione del Museo Centre Pompidou di Parigi esposte in rigoroso ordine cronologico, organizzate in quattro sezioni che si sviluppano lungo otto sale. Il percorso espositivo approfondisce la carriera di Kandinsky e il contesto socioculturale in cui l'artista moscovita sviluppò la sua inconfondibile poetica. Fino al 27 aprile WOW SPAZIO FUMETTO 100 matite per Pinocchio La storia del burattino più famoso del mondo attraverso le matite degli illustratori, dei fumettisti e degli animatori che lo hanno interpretato fino a oggi, con un percorso inedito e affascinante. Il cuore della mostra sarà il romanzo stesso, che sarà possibile leggere (o rileggere) integralmente arricchito da immagini tratte dalle numerose versioni illustrate e dalle riduzioni a fumetti dei maggiori fumettisti italiani. In mostra la prima versione a fumetti, disegnata da Carlo Cossio, pubblicata dal 1937 sulle pagine di un settimanale intitolato proprio Pinocchio, di cui saranno esposti i numeri originali. Dal 18 gennaio al 23 marzo 2014 MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Brain. Il Cervello, istruzioni per l’uso Una grande mostra, organizzata

in collaborazione con l’American Museum of Natural History di New York, che svela ai visitatori i meccanismi che nel cervello regolano le nostre percezioni, le emozioni, le opinioni, i sentimenti. Il visitatore entra nel Museo e viene accompagnato alla scoperta di questo stupefacente “strumento” che si potrà visitare grazie ad un allestimento sensoriale estremamente coinvolgente ricco di giochi e filmati. Fino al 13 aprile MUSEO DIOCESANO La Collezione Antonio Sozzani La raccolta 105 disegni donati nel 1998 da Antonio Sozzani (1910-1998) diventa parte integrante della collezione permanente del Museo. Sozzani, nome legato alla storia della finanza milanese per aver gestito, tra gli anni ’60 e ‘70, alcuni dei più importanti istituti bancari, è stato per tutta la sua vita un attento collezionista di dipinti, con una specifica attenzione all’800 francese. La raccolta è costituita da disegni databili dal XV al XX secolo, eseguiti da artisti principalmente italiani ma anche stranieri, soprattutto francesi. Tra questi, per la sezione antica, spiccano i nomi di Matteo Rosselli, Jacopo da Empoli, Raffaello, Ludovico Carracci, Guercino, Gian Lorenzo Bernini, Francisco Goya, e altri ancora. Cospicuo è anche il nucleo di disegni attribuiti a maestri dell’800 francese e dell’Impressionismo, come Édouard Manet, Auguste Rodin, Edgar Degas, Pierre Renoir, Paul Gauguin, Vincent van Gogh. Per il ‘900 sono presenti alcuni lavori di autori quali Lucio Fontana, Marcello Dudovich, Jean Cocteau, Balthus e Salvatore Guttuso. Dal 24 gennaio al 31 dicembre


PINACOTECA DI BRERA Via Brera, 28 Orari: mar-dom: 8:30-19:15 PALAZZO MORANDO Via Sant'Andrea, 6 Orari: mar-dom: 09:00-13:00 e 14:00-17:30 TRIENNALE DESIGN MUSEUM Viale Emilio Alemagna, 6 Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00 PALAZZO REALE Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00 MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Corso Venezia, 55 Orari: lun: 09:30-13:30; mar-dom: 09:30-19:30. GiovedĂŹ fino alle 22:30 MUSEO DIOCESANO Corso di Porta Ticinese, 95 Orari: lun: mar-dom: 10:00-18:00 24oreNews

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A CASA DI…

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razie al mio lavoro ho la fortuna di visitare molte case e la personalità è sempre la caratteristica che mi piace di più in ogni progetto. Stavo decidendo quale personaggio intervistare questo mese, quando ho ricevuto una telefonata da una cara amica, la Giornalista e Scrittrice Veronica Grimaldi. Mi dice che ha una casa di un amico che desidera farmi vedere, «molto particolare», «ti piacerà» mi disse. Mi invia qualche foto e subito noto che la casa in questione è veramente ricca di dettagli da raccontare... bene, il personaggio era deciso, oggi intervisto per voi il Dottor Paolo Santanchè, noto Chirurgo Plastico milanese. In una delle zone a mio avviso più belle e residenziali di Milano, Piazza della Conciliazione - C.so Vercelli, in un palazzo anni ‘50, si trova l’abitazione del Dottor Santanchè. L’atrio si presenta semplice, curato; uscendo dall’ascensore il piccolo pianerottolo presenta le due porte d’ingresso all’appartamento e, una volta entrato, la generosità degli spazi è la cosa che subito mi ha colpito! Elegante e orgoglioso di ciò che mi deve far vedere, il Dottor Santanchè mi fa visitare l’intera casa mentre Caterina, la sua compagna, si presta volentieri alle nostre richieste per scattare fotografie nei vari ambienti dell’appartamento. Subito vengo colpito dai dettagli e dal trait d’union che lega tutti gli ambienti di questa proprietà. Le boiserie in legno di ciliegio, dalla calda tonalità, conferiscono all’ambiente quel tocco di calore che ci accompagna ovunque, tendaggi abbondanti e dalle tonalità del sole, carte da parati a disegni decisi, tessuti e pellami dalle lavorazioni ricche e accurate e luci calde e soffuse. Non ci resta che accomodarci sugli splendidi divani Poltrona Frau e cominciare l’intervista.

IL CHIRURGO “DESIGNER” PAOLO SANTANCHÈ A cura di LUCA MEDICI

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Dottor Santanchè, come ha scelto la sua casa? La casa era assolutamente orrenda, forse una delle case più brutte che abbia mai visto, con una distribuzione degli spazi assurda. Ho immaginato di abbattere tutti i muri e subito ho visto che lo spazio unico che si sarebbe formato era adatto per progettare una casa con due zone ben distinte, l’ampia zona giorno e, nella parte più tranquilla e appartata, la zona notte. Le case anni ’50 non hanno il fascino delle case d’epoca, ma ti consentono di poter abbattere tutti i muri e di creare ciò che ti piace. Qui abbiamo avuto la possibilità di radere al suolo tutto e ridisegnare tutti i volumi. Ha seguito lei personalmente i lavori di ristrutturazione? Certo che sì, sono un Chirurgo Plastico, vivo di precisione, particolari e armonia, sapevo già dall’inizio dove volevo arrivare. Sapevo anche la posizione in cui avrei appeso i quadri! Ho concepito tutto da subito e, da buon marinaio, ho voluto sfruttare ogni singolo spazio. Ho fatto tutto io, progetto e Direzione Lavori. Ho passato, per circa sette mesi che sono occorsi per terminare i lavori, almeno 3 ore al giorno in questa casa, per discutere con gli operai, fare le scelte necessarie e risolvere i problemi che man mano si presentavano. Appare molto vissuta, così ricca di dettagli... Ci racconti come vive la sua casa. Io resto molto a casa, non sono molto mondano, sono appassionato di cinema, ma non amo andare al cinema dunque ho realizzato una sala intrattenimento con un sistema home theatre molto sofisticato. Mi piace invitare i nostri amici a cena, trovo che le serate in casa siano momenti di maggiore qualità rispetto a quello che può offrirti un ristorante o un cinema. Mi piace vivere la casa in ogni sua parte! Ho notato in questa casa tanti oggetti particolari, ce ne vuole raccontare la storia? Sostanzialmente arrivano dai miei viaggi. Ho avuto la fortuna di poter 20

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girare tutto il mondo, c’è stato il periodo della navigazione e delle immersioni subacquee, il periodo dell’Africa... adoro i cavalli, sono la mia passione da sempre. In questa casa si possono trovare elementi che rappresentano bene tutto ciò che mi piace. Come potete notare ci sono tanti elementi che rappresentano i leoni, che è anche il mio segno zodiacale, poi c’è l’angolo con i cavalli e vari oggetti raccolti in tutti i viaggi che abbiamo fatto. C’è un oggetto a cui è particolarmente affezionato? Non c’è un oggetto che amo in modo particolare... sono tanti, è un percorso di vita e ci sono tanti ricordi. Ogni elemento per me ha un valore, è difficile sceglierne uno! (in una casa come questa, ricca di ricordi, essa stessa progettata intorno a tanti elementi che ricordano al proprietario momenti precisi della sua vita, ogni oggetto ha una sua giusta collocazione ed un valore molto preciso - ndr). Qual è l’ambiente della casa che amate vivere di più? La mia tana è la sala cinema, che è anche la mia biblioteca mentre la tana di Caterina è l’angolo studio proprio di fianco alla zona relax. (il Dottor Santanchè e la sua compagna hanno due zone office ben distinte in casa, ognuno il suo spazio, per lavorare anche da casa e per dedicarsi alle proprie attività - ndr). Qual è il suo rapporto con la cucina e la tavola? Seguiamo una dieta sana, ma amo cucinare e quando abbiamo ospiti mi piace preparare per loro ottimi e gustosi piatti. Ho progettato personalmente tutta la casa e la cucina segue la mia filosofia. L’ambiente è pratico, spazioso e molto contenitivo. (la cucina è uno spazio moderno e funzionale, realizzata con materiali moderni, molto capiente e curata in ogni singolo dettaglio. Il Dottor Santanchè mi ha fatto vedere i particolari che ha voluto per le dispense, tutte a scorrimento, per meglio vedere ciò che c’è all’interno. Ci sono cassetti con chiusura soft-close

per le posate e una pratica cantina vini. Anche la sala da pranzo si presenta curata in ogni dettaglio, la tavola, perfettamente imbandita, segue il gusto ricercato dei proprietari - ndr). Qual è la casa dei suoi sogni? Non ho dubbi, mi piacerebbe una casa in campagna, un ranch con tanti cavalli.

Da Interior Designer devo ammettere che la casa ha carattere da vendere. Senza dubbio unica per stile e abbinamenti cromatici. Vi lascio con un consiglio, se volete seguire i suggerimenti del Dottor Santanchè potete seguire la trasmissione “Bellessere”, su Class TV, ogni giovedì alle ore 17.00 (repliche il venerdì alle 23.30 e sabato alle 15.30). www.my-home.biz


A CASA DI…


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MODA UOMO ANTEPRIMA A/I 2014-2015

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COLLEZIONE A/I 2013-2014

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TRA PIZZI E CORONE: BALZO NEL PASSATO A cura di FRANCESCA RICOTTI

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itorno al sartoriale, all’artigianalità, con il mosaico protagonista assoluto, riprodotto grazie a jacquard e pietre dure su abiti dal taglio ad A e top a clessidra. Mood nostalgico che strizza l’occhio al bizantino e al barocco siciliano alleggerito però da tagli rigorosi: giacche rigide e a peplo per i tailleur tre pezzi, lunghezze mini e midi e riduzione degli abiti in pizzo ad elegantissime sottovesti. I tessuti più diversi, broccato, spinato, pizzo, lana e organza, si mescolano in un trionfo di lusso senza tempo. Dominano taupe, bianco, nero, oro, blu notte e il rosso, che accende mini dress tempestati di Swarovski e jais. Fondamentali i gioielli: tiare imperiali, maxi orecchini in pietre dure, rosari e croci in madreperla impreziosiscono l’insieme. Per gli accessori borse upto-date in vari pellami, zeppe dalla suola in legno intarisiato e slingback con tacchi in diverse misure. 26

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ERMANNO SCERVINO JUNIOR Volumi over che guardano con ironia e innovazione al guardaroba dei pi첫 grandi

GUCCI KIDSWEAR Gucci presenta la nuova collezione bambino che trae ispirazione dalle atmosfere della Swinging London di Carnaby Street

PITTI BIMBO: anticipazioni moda bimbo

IL GUFO Tessuti, capaci di raccontare la loro storia attraverso parole fatte di trama e ordito

autunno/inverno 2014-1015

SOCIETY Il pratico Baby Set

BLUMARINE Stivali aperti con calze alte

ROBERTO CAVALLI JUNIOR Inserti e pizzi color bianco latte si muovono come ragnatele fra la nebbia rarefatta 24oreNews

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RENAULT TWIZY… ALTA TECNOLOGIA IN MOVIMENTO A cura di LUCA MEDICI

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i sono case automobilistiche che hanno nel proprio DNA la caratteristica di stupire, di innovare e di sperimentare. Bene, tra queste, a mio avviso, in prima linea c’è Renault! Un marchio che ha sempre proposto al pubblico modelli non convenzionali e ha avuto quindi il coraggio di rompere gli schemi della tradizione automobilistica. Seguendo il filone dell’ecologia, adesso molto di moda, ma assolutamente necessario per il nostro futuro e per il bene del nostro pianeta, Renault ha di recente proposto un’intera gamma di automobili green accessibili a tutti. Oggi vi voglio parlare della più piccola della serie, Twizy. Avrete avuto modo di vederla scattare per le strade cit30

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tadine, ma andiamo con ordine: cos’è esattamente? Non la voglio definire automobile, scooter, quadriciclo, ecc..., a ognuno la sua valutazione, a me piace considerarla una 4 ruote incredibilmente efficace! A prima vista si rimane a bocca aperta, le dimensioni, la linea e tutta l’architettura sono veramente unici. Appena ho visto questo nuovo veicolo la prima cosa che mi ha trasmesso è stata la simpatia. Un “musetto” furbo e due occhietti vispi la identificano subito. Con Twizy, Renault lancia la rivoluzione elettrica con un veicolo veramente diverso da tutti gli altri. Con le sue dimensioni ultracompatte è capace di muoversi in spazi ristretti e posteggiare praticamente ovunque. Le dimensioni contano in città, in-

fatti, con i suoi 234 cm di lunghezza e 124 di larghezza è in grado di trasportare due persone in tutta sicurezza... ma non uno accanto all’altro, bensì in fila, proprio così, il passeggero siede dietro il conducente! La scocca resistente lascia ampia visibilità (...e non serve il casco!!!) a 360° intorno al veicolo e non c’è nessuna emissione di CO2, il veicolo è completamente elettrico. Pensate che con un pieno di elettricità percorre fino a 100 Km in ciclo urbano, grazie a batterie agli ioni di litio da 6,1 kWh e al sistema di recupero di energia al rilascio del pedale. In qualsiasi caso, anche in condizioni difficili, non si scende mai sotto i 55 km di autonomia. Non male direi! Ma come si può ricaricare Twizy? Semplice, con un


ECO & LUXURY cavo da 3 metri integrato che, tramite uno specifico adattatore, può essere collegato alle normali prese domestiche da 220 V oppure tramite le apposite colonnine di ricarica presenti sulle strade. Per una ricarica completa servono meno di 3 ore e 30 minuti. Studiata per un utilizzo cittadino, è in grado di sterzare in pochissimo spazio, solo 3,4 metri e le manovre diventano un gioco da ragazzi. È un veicolo molto personalizzabile, anche nel prezzo. Si parte da 6.990,00 euro, IVA inclusa, poi, ci sono gli incentivi statali e il noleggio della batteria (quest’ultima a partire da 50,00 euro al mese). Ma le sorprese non finiscono qui. Twizy è anche divertente da caratterizzare. Viene proposta dalla casa in due motorizzazioni, quattro colori e tre livelli di allestimento, Urban, l’entry level della gamma con sicurezza e

comfort eccezionali, Color, dal design divertente e un tocco di colore in più ed infineTechnic, dal raffinato look nero e bianco, cerchi in lega diamantati e vernice metallizzata. I colori per la struttura si declinano in bianco, nero, grigio oppure bicolore. La gamma di accessori è ve-

Per una città sostenibile e pulita ramente ampia, si possono avere le “wind doors” (speciali portiere per proteggere gli occupanti dal vento), kit audio/telefono con vivavoce, zaino estraibile, radar posteriore, allarme e tanti altri ancora. Milano ha bisogno più che mai di questo tipo di veicoli e Renault ha saputo

anticipare i tempi con un modello capace di sconfiggere il caos cittadino con dimensioni adeguate, facilità di utilizzo e un’anima ecologica. Mi piace pensare ad una Milano futura, ma un futuro molto breve, dove il parco auto circolante, sia pubblico che privato, sia caratterizzato da tante Twizy e modelli analoghi... per una città sostenibile, pulita e altamente tecnologica, che sappia trasmettere ai giovani l’importanza di vivere in un ambiente sano e con meno sprechi. Le istituzioni, anche in vista dell’Expo 2015, spero prendano in considerazione l’acquisto di flotte elettriche per cominciare a dare un esempio concreto a tutta la cittadinanza e magari varare incentivi interessanti per il loro acquisto. www.my-home.biz

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VIAGGIO A MILANO A sinistra: il Parco di Monza; sotto: una vecchia fontanella nel Parco di Trenno; in basso: Milano 3

A cura di LUCA MEDICI

MILANO

CITTÀ VERDE M

ilano metropoli soffocata dal cemento? Milano avara di spazi dove sostare all’aperto e godere di una natura cittadina? Nulla di più sbagliato! Solo chi non conosce la città può affermare una cosa del genere, infatti, in questa metropoli internazionale e cosmopolita il verde è protagonista a tutto campo. A metà degli anni ’70 l’esigenza del verde era diventata necessaria, il boom economico e l’industrializzazione del capoluogo lombardo avevano relegato le aree verdi a pochi parchi cittadini. Proprio in questo periodo nasceva, appena fuori Milano, uno

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dei centri residenziali più verdi dell’hinterland milanese, Milano2. La Edilnord, società di Silvio Berlusconi, realizzò un quartiere abitato immerso nel verde, abitato da 7.000 persone e che ebbe un grandissimo successo. Il verde a Milano è sempre stato molto ambito e la città meneghina, negli ultimi anni, ha fatto un’inversione di rotta. Non solo moda e affari dunque, ma anche grande passione per spazi all’aperto dove trascorrere momenti sereni e di relax. Parliamo dei parchi, ce ne sono davvero tanti, a partire dalla cerchia esterna, avvolta dall’abbraccio di molte aree verdi di straordinaria ampiezza. Veri polmoni verdi che creano suggestive ambientazioni green per scampagnate in tutta sicurezza e lontane dal caos cittadino. A chi atterra all’aeroporto di Linate il benvenuto è dato dal Parco Forlanini, che circonda l’Idroscalo, il “mare” dei milanesi, ricco di piante e paradiso per uccelli e pesci. Non lontano dalla città troviamo il Parco di Monza che, con la sua maestosa Villa Reale, risulta uno dei polmoni verdi meglio conservati ed attrezzati a nord di Milano. Lambisce la metropoli il Parco di Trenno, che con i suoi 600 mila metri quadri di verde, piste ciclabili e pedonali, risulta uno dei maggiori della città. Poco lontano 34

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troviamo il Parco Sud Milano, un’estensione verde che arriva fino a Pavia ed è tutta un susseguirsi di cascine, corsi d’acqua, pioppeti, risaie e campagna. Negli anni ’80, a Basiglio, il gruppo Fininvest, replica il successo degli anni ’70 con la più grande, verde e attrezzata Milano3, centro residenziale appena fuori Milano e compreso nel Parco Sud Mi-

Camminando per Milano guardate all’insù, troverete balconi, terrazzi e tetti sapientemente curati a verde lano. Questo è il verde più conosciuto che circonda Milano, ma non crediate che la città offra qualcosa di meno. Ci sono ben 135 ettari di verde a due passi da Via Ludovico il Moro, si chiama Parco delle Cave, ricco di boschi, quattro laghetti, cascine e orti urbani. Poi abbiamo il Parco Lambro, il più grande dei parchi milanesi, ben 1.350.000 metri quadri di area verde. Ricco di rogge, salici, olmi, platani e l’omonimo fiu-

me. La lista si allunga se elenchiamo il Parco Sempione, che fa da sfondo al Castello Sforzesco e all’Arco della Pace, i Giardini Pubblici “Indro Montanelli”, fra Corso Venezia e i Bastioni di Porta Venezia, proseguiamo con i Giardini della Guastalla, classico esempio di stile italiano, le cui origini risalgono al 1555, quando la Contessa Torelli della Guastalla creò proprio qui un collegio femminile per le fanciulle di nobili famiglie decadute... infine cito l’Orto Botanico di Brera, voluto da Maria Teresa d’Austria nel 1777. Non è sufficiente? Allora toglietevi uno sfizio, camminando per Milano guardate all’insù, scoprirete dei veri giardini pensili, infatti una passione dei milanesi è quella di avere balconi, terrazzi e tetti sapientemente curati a verde. Passeggiando nelle vie del centro scoprirete giardini privati stupefacenti, fra i più belli ci sono quelli nel Quadrilatero della Moda. Non mancate l’appuntamento a Villa Invernizzi, su Corso Venezia. Sul retro, in Via Cappuccini, troverete nel giardino della villa una comunità di fenicotteri rosa. Avete capito bene, proprio fenicotteri! In un’oasi esclusiva, nel pieno centro della città, questo gruppo di eleganti uccelli vivono da anni in una delle aree più popolate d’Italia. In vista dell’Expo


VIAGGIO A MILANO Nella pagina a fianco: il parco Sempione; il ponte delle sirenette: sotto: la casa di Fantini nel parco di Trenno; in basso: la Villa di Monza; parco Forlanini e l’Idroscalo

2015 i progettisti stanno creando edifici verdi sempre più belli e avveniristici, ne è un esempio il progetto “Bosco verticale” due torri residenziali alte 111 e 78 metri facenti parte del Progetto Porta Nuova. Un nuovo modo di fare edilizia, dove il verde domina l’edificio dalla terra al cielo. Infatti, veri giardini verticali sui terrazzi, ospitano innumerevoli essenze di alberi e arbusti che ricoprono l’intera superficie esterna del complesso, a sua volta inserito in uno spazio verde di 160.000 mq. Per ultimo, ma non meno importante, voglio citare il progetto City Life, che è in via di definizione proprio dove una volta sorgeva la Fiera di Milano. Grattacieli ed eleganti condomini si stanno elevando su una superficie di parco pubblico, il terzo per estensione nel centro città, di 168.000 mq. 1.500 nuovi alberi, insieme a percorsi ciclabili e pedonali, andranno a creare l’ennesina area verde meneghina... per la gioia di tutta la popolazione. Bene, non ci resta che godere di tutto questo, magari montando in sella ad una bicicletta in compagnia di tutta la famiglia! www.my-home.biz

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HI TECH NEWS di ALBERTO ZONNA

Si amplia la collaborazione tra due marchi leggendari Diffusori 805 Maserati Edition L’innovazione Bowers & Wilkins si unisce allo stile Maserati in questo straordinario diffusore ad alte prestazioni. L’805 è il modello più piccolo della gamma di punta B & W, la Serie 800 Diamond, scelta da celeberrimi studi di registrazione e venerata da ogni serio appassionato di riproduzione audio per il loro suono incredibilmente realistico. Questo modello, realizzato in edizione limitata, riflette la raffinata eleganza degli interni Maserati, con lussuose finiture in pelle nera, pregiato legno a occhio di pernice ed il Tridente Maserati sui supporti dedicati al diffusore. www.bowers-wilkins.it

Maserati e Bowers & Wilkins: due aziende profondamente diverse con in comune la passione per l’eccellenza ingegneristica e l’innovazione tecnologica. Si amplia la collaborazione tra due marchi leggendari. Cuffie P5 Maserati Mobile Edition Le cuffie P5 Mobile Hi-Fi sono ora disponibili nella versione speciale Maserati Edition, abbinando le imbattibili prestazioni audio di B&W all’eleganza senza tempo di Maserati. Esse sono in grado di assicurare un suono meravigliosamente naturale anche in movimento, nonché un raffinato comfort grazie al quale ogni sessione d'ascolto si trasformerà in un lungo piacere. In edizione limitata, le cuffie P5 si distinguono per le finiture in morbida pelle nel caratteristico blu Maserati ed il leggendario Tridente simbolo della casa. Sono dotate di una pratica custodia da viaggio, anch’essa in pelle blu. www.maseratistore.com

DA LG IL PRIMO TV OLED CURVO AL MONDO La nuova smart tv di LG con i suoi 55 pollici e lo schermo OLED curvo offre un esperienza visiva e sonora indimenticabile. Il primo schermo curvo al mondo di LG è il precursore di una nuova era di TV in termini di qualità e display. Non solo il display è di altissima qualità ma anche il nuovo sistema audio con speaker sottilissimi inseriti nella base non è da meno. La base si mostra trasparente e con un ottimo design, la nitidezza delle immagini è cento volte superiore a quello di un normale TV LED. Tutto ciò è presente in uno spessore di pochi millimetri, riducendo le dimensioni della TV a sole quelle del display, paragonabili ad un foglio di carta.

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DACOR PRESENTA UN FORNO DA CUCINA CON DISPOSITIVO ANDROID

La novità presentata all’International CES (Consumer Electronics Show) da Dacor, l’azienda americana leader nella produzione di elettrodomestici di lusso, è un forno da cucina provvisto di un tablet con dispositivo Android 4.0 Ice Cream Sandwich e di un display da 7 pollici. Grazie a questo supporto e all’applicazione dedicata Dacor iQ Remote, un pannello di controllo che si serve della connessione Wi-Fi e della rete domestica, sarà possibile controllare e monitorare l’elettrodomestico da ogni stanza della casa.



MILANO SI RACCONTA

SUPERSTUDIO 1983-2013 Marco La Conte, per Io Donna, 2011

A cura di GLORIA MAURI

Alfa Castaldi, per Vogue Italia, 1991

N Flavio Lucchini tra i suoi White Totem - di Oliviero Toscani

el lontano 1983, i giornalisti-editori Flavio Lucchini e Gisella Borioli, inizialmente in società con il fotografo Fabrizio Ferri, trasformarono dei capannoni usati come depositi, fabbriche di biciclette e luoghi per le attività di artigiani e commercianti, nel grande complesso di via Forcella a Milano, conosciuto con il nome di Superstudio e famoso in tutto il mondo per essere il centro di produzione della fotografia e l’immagine più importante, professionale, ricercato dai brand top e aperto alle sperimentazioni della fotografia digitale di Milano. Dalla sua creazione, è stato simbolo di incontro e scambio di idee tra foto-

«Ho sempre visto la moda non solo come l’invenzione di uno stilista per rinnovare l’aspetto della donna o dell’uomo…riflettere sui vestiti è riflettere sulle culture, le religioni, le tradizioni, il passato, il futuro e ci porta a pensare alla complessità e al mistero del mondo. Così si passa dagli abiti reali all’arte contemporanea». Flavio Lucchini


Giovanni Gastel – Intercos 2008 www.

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grafi, redattori, art-director, stilisti e creativi; un luogo in cui l’immagine e la fotografia sono stati condivisi con passione e dove le eccellenze della fotografia e della moda internazionali, hanno trovato sempre una casa, trasformando Superstudio (oggi Superstudio 13) nella culla della fotografia italiana di moda, che ha fatto scuola nel mondo intero. Qui sono passate icone come Irving Penn, Richard Avedon, Helmut Newton, Peter Lindbergh, Annie Leibovitz, Gianpaolo Barbieri, Herb Ritts, Bruce Weber, Steven Meisel, Oliviero Toscani, Giovanni Gastel, Fabrizio Ferri; le Top Model Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Gisele Bündchen, Kate Moss; tutti i più grandi stilisti da Armani a Prada, da Versace a Valentino; artisti internazionali come Keith Haring, Damien Hirst, Marina Abramovic, Francesco Vezzoli; star hollywoodiane come George Clooney, Charlize Theron, Demi Moore, Kim Basinger, Monica Bellucci e altri personaggi di fama mondiale. Pionieri nella comunicazione di moda, nella grafica e nella filosofia dell’immagine, Lucchini - art-director di grandi testate di moda nonché scultore e artista, e la moglie Gisella, aiutati con competenza nella direzione da Danilo Pasqua, sono riusciti a trasformare il quartiere periferico dov’è situato Superstudio nell’ormai conosciuta “zona Tortona”, e a mantenere vivo e vitale il ruolo centrale di questo complesso.

Andrea Garuti, Rotcho, per Io Donna, 2009

COGLI L’ATTIMO! La Storia continua Con una serata evento e un week-end open door, Superstudio ha voluto festeggiare con i protagonisti di allora, ma anche con i fotografi e creatori delle nuove generazioni, i 30 anni che hanno visto la moda e il gusto italiani affermarsi nel mondo. L’evento, svoltosi dal 12 al 15 dello scorso dicembre, ha permesso al pubblico di compiere un percorso all’interno degli studi fotografici che raccontasse il passato e il presente di Superstudio, attraverso video, fotografie ed installazioni, come quelli dei due grandi fotografi italiani Oliviero Toscani, con l’opera “O.T. ’80 e dintorni”, e Giovanni Gastel con “Multigastel” che con le testate dirette da Borioli e Lucchini e a Superstudio hanno mosso i primi passi verso il successo; oppure con l’opera “Wall of fame”, un grande murale all’interno degli spazi che racconta per immagini la storia e i protagonisti di questa avventura e che rimarrà visibile per un anno.

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BELÉN RODRIGUEZ “DONNA DELL’ANNO” A cura di ALESSANDRO TRANI

Serata di gala degli “Amici della Lirica”

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timane è stata l’assegnazione del premio “Donna dell’anno” da parte della nota Associazione “Amici della Lirica”, durante la cena di Gala organizzata il 5 dicembre dalla Presidente Daniela Javarone, all’Hotel Principe di Savoia di Milano. Qualcuno

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elén Rodriguez, modella, showgirl e conduttrice televisiva, la bella ragazza argentina ormai più che popolare in Italia, è indubbiamente uno dei personaggi che più dividono il pubblico tra estimatori e detrattori che ne approvano o criticano bellezza, talento o le sue provocazioni. Sta di fatto che nel bene e nel male continua ad attirare l’attenzione dei media e a riempire le copertine di molti magazine (non solo di quelli gossippari: non c’è ne vogliate se per l’occasione l’abbiamo scelta anche noi). Belén è giovane e bellissima, dimostra di non essere affatto stupida ed è soprattutto un vulcano di energia. Un argomento che ha fatto discutere nelle ultime set-


MILANO SI RACCONTA ha scritto: “Belén? Che cosa centra con la lirica?”. Un commento che ci si aspetterebbe da chi conosce poco o nulla degli Amici della Lirica. L'Associazione, fondata nel 1974 dal marchese Alberto Litta Modigliani si occupava inizialmente solo di lirica, ed ebbe come

Presidenti tre star del calibro di Mafalda Favero, Renata Tebaldi e Giulietta Simionato. Dall’inizio degli anni ’90 Daniela Javarone è l'anima di AMAL, a cui da allora dedica un impegno costante in collaborazione con il marchese Litta. Dopo una pausa dovuta agli anni grigi di Tangentopoli, gli “Amici” hanno allargato il proprio campo d'azione, organizzando eventi al di fuori della lirica, per so-

lidarietà e beneficenza e sempre con ospiti famosi. In venti anni di attività sono stati organizzati ben oltre 200 eventi benefici, ospitando importanti nomi della politica, della cultura, della moda e dello spettacolo. Ecco che, dopo questa premessa, dovrebbe esser chiaro il perché della partecipazione di Bélen alla serata e del simbolico significato del riconoscimento assegnatole da AMAL. Di sicuro

In apertura Belén con Daniela Javarone; Alfonso Signorini; gli altri premiati; Marco e Ita Klinger; Urbano Alessio con la moglie Silvana; Paola Neri, Vanna Meroni, Cristina Romano e Marianna Neri; Michele Ferrario e i City Angel; Daniela Javarone, Belén e il marito, Angela Formaggia; Vincenzo Puma; Cristiano Malgioglio; Silvana Giacobini con Bob Kriger

il 2013 per la showgirl è stato un “anno da sogno”. La realtà è che Belén ha partecipato alla serata non certo per danaro o per aumentare la sua popolarità (ne ha bisogno?), dimostrando generosità sostenendo una buona causa. Grazie alla presenza di

ben 300 ospiti del Galà, con la consueta lotteria a premi (offerti da vari sponsor) è stato possibile raccogliere fondi da devolvere ai City Angels, i volontari con il basco blu guidati da Mario Furlan, molto attivi nell'assistere i senza tetto di Milano e di altre città. Altri 3 premi sono stai assegnati a Massimiliano Mugnai (“Imprenditore dell'anno”), a Donatella Vergari, Segretario Generale della Fondazione Terres des Hommes e a Maria Rita Gismondo, Presidente della Fondazione Donna a Milano Onlus. La serata, è stata allietata dalle emozionanti esibizioni del tenore Vincenzo Puma e del cantautore Cristiano Malgioglio, per concludersi con le scinille di una gigantesca torta. Tanti gli altri ospiti d’eccezione, tra cui Alfonso Signorini, Silvana Giacobini, Evelina Flachi, Samy Gattegno, Daniela Cuzzolin, Beppe Convertini, Bob Krieger, i Generali Antonio Pennino e Mauro Del Vecchio, la sorella e il marito di Belén e Angela Formaggia, titolare della Sartoria Angela, che ha realizzato - in collaborazione con Giuseppe Dececca (personal Stylist di Belén) - lo splendido abito a sirena rosa cipria con gioco di sutage di seta, indossato dalla Rodriguez per la serata. La Sartoria era stata altresì scelta per confezionare l’abito da sposa di Belén. 24oreNews

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SPORT MOVIES & TV 2013: THE WINNER IS... www.

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Laura Milani e Elisabetta Sancassani A cura di NICK ZONNA

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on la consegna delle “Guirlande d’Honneur”, delle “Mention d’Honneur” e dei “Premi Speciali” ai vincitori si è concluso l’8 dicembre “Sport Movies & Tv 2013 – 31st Milano International FICTS Fest” Finale di 14 Festival del “World FICTS Challenge”, Campionato Mondiale della televisione, del cinema, della comunicazione e della cultura sportiva che si svolgono nei 5 Continenti. Un'occasione unica per gli amanti del cinema e dello sport. Le cerimonie di inaugurazione e premiazione si sono svolte al Palazzo della Regione Lombardia, mentre il Palazzo Giureconsulti è stato il cuore dell'evento che ha visto 150 Proiezioni (con 72 anteprime) di 50 discipline Sportive

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provenienti da 55 Nazioni (per 5 giorni in 6 punti di proiezione contemporaneamente), 7 meeting, 4 incontri, 2 workshop, 4 mostre, 2 conferenze stampa, 4 eventi collegati, 30 premiazioni. Tra gli ospiti dell'edizione 2013 Giovanni Malagò, Presidente del CONI Nazionale, Hristo Stoikov Pallone d'oro 1994, excalciatore del Barcellona, del Parma e della Nazionale bulgara, Laura Milani ed Elisabetta Sancassani, oro nel doppio pesi leggeri canottaggio ai mondiali 2013 di Chungju (Corea del Sud), Vincent Candela, Campione del mondo di calcio Francia 1998, Francesco Moser, ex-ciclista vincitore del Giro d’Italia nel 1984, Giampiero Calzolari Presidente di Granarolo e Legacoop.

Vincent Candela, Franco Ascani e Hristo Stoičkov Rosita Missoni e la figlia Angela con Franco Ascani


LA TV DI MIKE A cura di SANDRO NOBILI

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ike Bongiorno, icona della tv italiana, è stato un grande innovatore e protagonista indiscusso della nostra televisione per più di 60 anni, che ha saputo entrare nelle case e nel cuore degli italiani proprio come una persona di famiglia. Mike è stato la fonte d’ispirazione di “Tutta colpa di Mike” (Giuliano Ladolfi Editore), un bel libro scritto da Edmondo Conti (Produttore Esecutivo Endemol Italia) in collaborazione con Nicolò Bongiorno, nelle migliori librerie da circa un mese. Parte dei proventi delle vendite di questo libro saranno devoluti alla Fondazione Mike per sostenere i progetti di utilità sociale con il marchio 'Casa e Scuola Allegria' rivolti alle famiglie italiane in difficoltà. I due autori lo hanno presentato in anteprima il 19 dicembre presso la sede dell’Università IULM di Milano, alla presenza del Rettore Prof. Giovanni Puglisi, Giorgio Restelli (Direttore Risorse Artistiche Mediaset), Leonardo Pasquinelli (Vice Presidente Endemol). Naturalmente non potevano mancare Daniela Zuccoli e gli altri due figli Michele e Leonardo Bongiorno, ma sono intervenuti anche tanti altri “vecchi amici” che hanno condiviso con Mike un “pezzo di strada” nel lavoro e nella vita. Tutta colpa di Mike ripercorre le tappe della storia professionale del grande mito della tv attraverso i ricordi, le emozioni, le parole di chi ha lavorato insieme a lui, da Pippo Baudo a Fiorello fino ai suoi collaboratori, registi e vallette storiche. É la storia di come è cambiata la televisione soprattutto negli ultimi 30 anni, per riscoprire quanto gli show e i quiz di Mike siano più attuali che mai. E, se torneranno a illuminare il piccolo schermo, allora non avremo più dubbi: sarà sempre “Tutta colpa di Mike”!

«È stata “colpa” sua se è nata la tv pubblica in Italia nel 1954, la tv commerciale nel 1980 e se mi sono innamorato perdutamente della tv» Edmondo Conti

Dall’alto: Edmondo Conti con Nicolò Bongiorno; Edmondo Conti con Giulio Greco e Giuliano Ladolfi, Nicolò, Daniela Zuccoli, Giovanni Puglisi, Michele e Leonardo Buongiorno; un filmato sul ricordo di Mike; il pubblico in sala

www.inmondadori.it www.fondazionemike.it

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GALÀ DI NATALE A cura di DARIO BORDET

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ilano è sempre sensibile e non si tira indietro quando si tratta di aiutare i meno fortunati che hanno costante bisogno di attenzione e solidarietà. In più di 300 hanno risposto infatti senza esitare all'invito lanciato dalla Presidente dell’Associazione Ascolta e Vivi Onlus, Loredana Lechiancole Vergani a partecipare alla cena di Gala a Palazzo Parigi, Corso di Porta Nuova 1, lo scorso 13 dicembre. In perfetta atmosfera natalizia, festosi addobbi coloravano l'affollatissima sala per allietare il Gala Dinner, arricchito con le fantasie del noto chef Carlo Cracco. Madrina dell’evento la bella Veridiana Malmann (ex velina di “Striscia la notizia", nel 2008). Ad accompagnare la serata, a suon di chitarre e violini, dell’ottima musica e la bella voce del giovane Davide Carbone (che pochi giorni prima, il 2 dicembre, si trovava in Vaticano insieme a Bocelli ed altri solisti di fama internazionale, in un concerto solidale per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù). La serata, come sempre organizzata a sfondo benefico, era a sostegno dei progetti di interventi nazionali e internazionali dell'Associazione. Nata nel 1999 con fini esclusivi di solidarietà sociale, Ascolta e Vivi è da sempre impegnata nella lotta alla sordità sia in Italia che nei Paesi in Via di sviluppo. Proprio in questi paesi, dove il problema della sordità è diffuso ma le strutture che se ne occupano sono scarse, carenti e il personale generalmente poco competente, l’impegno di Ascolta e Vivi Onlus si concretizza in missioni umanitarie di aiuto diretto sul campo, nella fornitura della strumentazione necessaria e in attività di formazione del personale medico e paramedico locale. Parallelamente a queste attività, l’Associazione è impegnata in Italia in una serie di iniziative volte principalmente a sensibilizzare e informare sul tema della sordità.

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In alto: Veridiana Mallman, Luca Del Bo e Loredana Lechiancole; Palazzo Parigi; sotto: Loredana Lechiancole con Paola Neri e Veridiana Mallman. Nella pagina a fianco in senso orario: Veridiana Mallman balla con Paolo Carbone; Gianni Tolentino e Paolo Maria de Pellegrin con modelle in costume; Tania Missoni, Paola Neri con Dario Bordet e Alessandro Trani; un momento dell’evento; Michela Rosi, Paola Neri e Wilma Trenkwalder


MILANO SI RACCONTA

COME AIUTARE ASCOLTA E VIVI

Adottando a distanza un bambino sordo, per garantirgli un percorso di recupero delle potenzialità uditive e vocali (360 €). Contribuendo alla donazione di una protesi acustica ad un bambino sordo (230 €). Sostenendo la formazione di personale locale nelle missioni (100 €). Diventando Socio Sostenitore (50 €) o Socio Amico (25 €), Facendo un'offerta libera Utilizzando: • c/c postale N° 13729231, IBAN IT36H0760101600000013729231 intestato a Associazione Ascolta e Vivi Onlus • vaglia postale intestato a Associazione Ascolta e Vivi Onlus Via V.Foppa, 15 - 20144 Milano • c/c bancario intestato a Associazione Ascolta e Vivi Onlus Via V.Foppa, 15 - 20144 Milano • Banco Desio, IBAN: IT 48 Z 03440 01602 000000380400 • Banca Popolare di Milano, IBAN: IT 85 E 05584 01679 000000001124 Ulteriori informazioni su: www.aevo.org


MILANO SI RACCONTA A cura di MONICA ROTA

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ilano capitale del libro: l’edizione 2013 di Bookcity ha fatto vivere alla nostra città quattro straordinarie giornate. Oltre 650 eventi in 182 location e più di 1.250 firme italiane e straniere per oltre 200 case editrici hanno animato il festival della letteratura di Milano, poco prima del periodo natalizio. Un successo di pubblico di ogni età: più di 130.000 persone registrate, quasi il doppio rispetto alla prima edizione del 2012. Incontri con gli autori, presentazioni di libri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sono stati tutti seguiti con grande interesse. I luoghi di Bookcity sono stati distribuiti in modo capillare nella città diventando veri e propri poli tematici, destinati al dialogo su temi specifici. Sull’ideale red carpet di Bookcity Milano 2013 hanno sfilato decine e decine di autori “accompagnati” dai loro libri: ve ne segnaliamo alcuni, oggi in testa alle classifiche di vendita. Arrivederci all’edizione 2014.

Luis Sepulveda Storia di una lumaca... [Mondadori]

Aldo Cazzullo Basta piangere! [Mondadori]

Benedetta Parodi È pronto! [Rizzoli]

Wilbur Smith Vendetta di sangue [Longanesi]

Gianrico Carofiglio Il bordo vertiginoso delle cose [Rizzoli]

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Carla Fracci Passo dopo passo [Mondadori]

Beppe Modenese Beppe Modenese. Ministry of Elegance [Skira]

Michele Serra Gli sdraiati [Feltrinelli] Candida Livatino Le Sfumature della scrittura [Sperling & Kupfer] Oscar Farinetti Storie di coraggio [Mondadori]

Rupert Everett Anni Svaniti [Sperling & Kupfer]

DELLA CARTA

Ellen Hidding Fior fior di idee [Sperling & Kupfer]

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CHE VERRÀ EXPO VIAGGIA IN FIAT Expo 2015 e Fiat insieme nel segno della sostenibilità. Eccole allineate nel cuore di Milano, le prime Fiat 500L, 500L Trekking e 500 Living (a gasolio e a metano) che andranno a costituire il primo lotto di 15 auto di servizio che la casa automobilistica torinese ha messo a disposizione della manifestazione. Sono state consegnate al Commissario Unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, del Presidente Roberto Maroni, lo scorso novembre. In totale, verranno fornite un centinaio di vetture, tutte rosse, bianche o verdi come i colori della bandiera italiana; fra queste anche la mini crossover Fiat 500X, che debutterà proprio nell’anno dell’Expo.

«EXPO MILANO 2015 FARÀ DI MILANO LA CAPITALE EUROPEA» Non è solo l'auspicio del presidente del Consiglio Enrico Letta, presente a Milano il 9 dicembre alla firma dell'accordo di partecipazione dell'Unione europea ad Expo 2015, ma anche un impegno preciso del Presidente della Commissione Europea Barroso, che in quella sede ha confermato tutto l'appoggio possibile dell'esecutivo comunitario per la buona riuscita della manifestazione. Presenti, a Palazzo Clerici, anche Maroni, Pisapia, Sala, Diana Bracco e David Wilkinson.

“FOOD FOUR THOUGHT”

15 MESI AL VIA

Crescono le attese per tutto ciò che si potrà scoprire, conoscere, dei 141 Paesi presenti, un vero record per Expo. Da questo numero Milano 24orenews vi terrà informati di tutte le novità che i vari paesi del mondo, oltre ovviamente al nostro, presenteranno. “Pillole” e immagini che andranno a formare una sorta di “Taccuino Expo 2015” da conservare.

UNA “TERRAZZA MARTINI” SUL PADIGLIONE ITALIA Una terrazza di 350mq si affaccerà su Expo dall’alto del Padiglione Italia. Luogo di eventi e incontri per tutta la durata di Expo 2015. Al suo interno anche un bar Martini con 20 tipi di cocktail appositamente creati a rappresentare le regioni italiane.

“Cibo per il pensiero”: hanno presentato così il loro grande padiglione ad Expo2015, gli Emirati Arabi Uniti. Allo studio Foster & Partners è stato affidato il progetto basato su tecnologia e sostenibilità. Un padiglione dove i visitatori entreranno attraverso una sorta di canyon di sabbia con mura alte 12 metri, ci saranno un’oasi, tre punti di ristoro e sul tetto veri e propri orti che forniranno il ristorante con parte dei loro prodotti. L’esempio che gli Emirati Arabi Uniti vogliono proporre al mondo è quello di Masdar, una città completamente ecosostenibile che proprio Foster sta costruendo.

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CARTELLONE CONCERTI SIMPLE MINDS Dove: Alcatraz Via Valtellina, 25 Quando: 25 febbraio – ore 21 Una delle massime espressioni del movimento new wave anni ‘80. Del 2009 l'album in studio piu' recente "Graffiti Soul" (la versione doppia deluxe include un secondo CD, "In search of the lost boys", con brani-cover di Neil Young, Massive Attack, Stranglers, Beach Boys ed altri). Del novembre 2012 il doppio dal vivo "5x5 Live", mentre nel 2013 han pubblicato la compilation "Icon - The Best of".

RENATO ZERO

MAX PEZZALI

INCOGNITO

LUCA CARBONI

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ANGELO BRANDUARDI

DEPECHE MODE

BACKSTREET BOYS


Inizio concerti ore 21.00

GENNAIO FEBBBRAIO RENATO ZERO Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 4 e 5 febbraio – ore 20 A metà marzo è uscito il nuovo album d'inediti "Amo Capitolo I", 14 brani registrati tra Italia, Londra e Budapest avvalendosi della produzione di Trevor Horn (coi Buggles e in seguito artefice dei successi di Yes, Pet Shop Boys, Frankie Goes to Hollywood, Grace Jones, Seal, Tina Turner, McCartney, Genesis, Mike Oldfield, Robbie Williams e numerosi altri).

INCOGNITO Dove: Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 6, 7 e 8 febbraio Precursori dell'acid jazz, capitanati da Jean-Paul “Bluey” Maunick, vantano una carriera trentennale e 15 album registrati in studio. L'ultimo, Surreal, conferma pienamente il loro stile, un sound in grado di fondere la raffina-

tezza del jazz con l'energia e il calore del soul funk, tra fiati, percussioni e un groove molto vicino all'R&B contemporaneo. LUCA CARBONI Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell'Innovazione, 20 Quando: 10 febbraio Per festeggiare i trent'anni di carriera a ottobre in uscita col nuovo album-raccolta "Fisico & Politico" che conterrà 3 brani inediti oltre ad alcuni dei suoi principali successi riproposti in duetto. Primo singolo (inedito) estratto la title-track in cui è affiancato da Fabri Fibra. RAY GELATO & THE GIANTS Dove: Blue Note Via Pietro Borsieri, 37 Quando: 11-15 febbraio Il sassofonista e cantante inglese Ray Gelato ha riscoperto con successo lo spirito disincantato di tanta musica anni ’40 e ‘50. Merito anche di influenze e canzoni che vanno da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Cole Porter a Louis Prima senza dimenticare capisaldi della tradizione italiana, da Buscaglione a Carosone e Natalino Otto. Nel suo repertorio “Tu vuò fa l'americano”, “Just A Gigolo”, “That's Amore” e altri ancora. Presenta l'ultimo lavoro “Wonderful!” assieme ai The Giants. MAX PEZZALI Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 16 febbraio A giugno è uscito l'album "Max 20" (settimo da solista) contenente 14 suoi vecchi successi da solista e con gli 883 duettati con grandi

nomi della musica italiana, oltre a 5 inediti tra cui il singolo di lancio "L'universo tranne noi". SHANIR EZRA BLUMENKRANZ Dove: Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 Quando: 16 febbraio È maestro di appassionanti riletture della tradizione musicale ebraica in chiave modernissima, così come di affascinanti commistioni fra cultura ebraica e antropofagia culturale brasiliana. Abilissimo bassista, Blumenkranz rilegge con il suo gruppo Abraxas una serie di composizioni di John Zorn, tra dinamiche esacerbate, lirismi, culture delle metropoli e arcaismi che trasformano l'ascensionale cantillazione ebraica in un inno con una modernità cui non è estranea anche la tensione del rock più contemporaneo. LOREDANA BERTÈ Dove: Teatro Nazionale Via Giordano Rota, 1 Quando: 17 febbraio Un grande ritorno live per Loredana Bertè accompagnata da una band composta da grandi professionisti, inclusa la storica vocalist Aida Cooper. ANGELO BRANDUARDI Dove: Teatro Nazionale Via Giordano Rota, 1 Quando: 18 febbraio – ore 20 Del febbraio 2012 l'album "Camminando Camminando 2", una raccolta di brani tratti da vari lavori quali "Futuro antico I", "Il dito e la luna", "L'infinitamente piccolo", "Altro ed altrove", "Senza spina" e "Così è se mi pare". Inoltre include l'inedita "Ra-

taplan", pubblicata in due versioni, scritta insieme a Giorgio Faletti. DEPECHE MODE Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 20 febbraio - ore 20.30 Il 13° album in studio "Delta Machine" è uscito a marzo 2013 con estratti i singoli "Heaven" e "Soothe My Soul". BACKSTREET BOYS Dove: Mediolanum Forum Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 22 febbraio La boyband di maggior successo di sempre con oltre 200 milioni di dischi venduti. Assieme dal 1993, e dopo un periodo di pausa durato qualche anno, nel 2005 si son riformati in 4 del gruppo originario, proponendosi come band, suonando strumenti e virando verso atmosfere rock (il solo Kevin Scott Richardson non ne fa più parte). In uscita, ad autunno, il 7° album "This is us". ANTONELLO VENDITTI Dove: Teatro degli Arcimboldi Viale dell'Innovazione, 20 Quando: 24 febbraio Dalla pelle al cuore, passando per i principali teatri, con un programma da pelle d'oca. Antonello Venditti, uno dei cantautori più amati, fa tappa a Milano con “70/80 Ritorno al futuro”. Ovvero, un tripudio di successi dei due decenni che lui ha scelto per ripercorrere la sua musica: “Sotto il segno dei pesci, Buona Domenica, In questo mondo di ladri” e ancora con grandi classici come “Roma Capoccia”, che non può di certo mancare. 24oreNews

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L’ERBARIO MAGICO

A cura di MARIKA DE BONIS

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impiego della genziana maggiore (Gentiana Lutea) in medicina risale a tempi assai remoti. La tradizione vuole che il suo nome derivi da Gentius, re dell’antico popolo balcanico degli Illiri che per primo scoprì le sue virtù medicamentose. Nel suo libro di Storia Naturale, Plinio il Vecchio afferma che questa erba era considerata un buon antidoto al veleno dei serpenti. La genziana era molto popolare tra i Romani, e la sua diffusione ebbe inizio quando vennero scoperte le sue proprietà naturali per curare disturbi intestinali e contro i vermi. Nel XIV secolo, venne utilizzata per purificare il fegato, e in Germania nel XVI secolo fu racco-

GENTIANA DAL DOLCE ALL’AMARO CHE FA BENE mandato di masticare pezzi di genziana per rafforzare il sistema digestivo. Attualmente viene utilizzata sia nel mondo della medicina naturale che in cucina come ingrediente di base in antipasti e amari; in cosmetica l’infuso di genziana si usa per detergere le pelli grasse e lentigginose. La sua radice ha un sapore caratteristico subito dolciastro, poi amarissimo e persistente; viene utilizzata per la preparazione di liquori tonici ma anche come aromatizzante, ad esempio negli amari o in bibite analcoliche. Proprietà terapeutiche A causa della sua radice amara, la genziana ha un’azione che stimola la secrezione delle ghiandole digestive. Per questo motivo aiuta la lotta contro l’anoressia e aiuta la digestione. Può anche essere utile per alleviare la gastrite cronica, che si presenta con scarsa secrezione di succhi gastrici, e la flatulenza. La genziana viene ad avere pertanto anche un'azione tonico-corroborante. Associata al ferro e ad altri minerali ed oligoelementi ad attività ricostituente, è impiegata nelle anemie, nel linfatismo, durante la convalescenza e negli stati di decadi-

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mento organico. Ha effetti coleretici, ossia benefici per il fegato e la cistifellea, in quanto stimola la secrezione della bile e lo svuotamento nel duodeno. Il ruolo leucocitogeno che esercita la rende atta a favorire le difese organiche, determinando l'aumento dei globuli bianchi. Per uso esterno, essa è indicata per lavare le ferite e le piaghe. Attenzione: mai utilizzare la radice fresca di genziana perché è velenosa! Virtù magiche La sua radice profumata viene adoperata per sviluppare e risvegliare l’amore e per proteggersi dalle stregonerie e dalle maledizioni. Viene aggiunta all’acqua del bagno e nei sacchetti per l’amore. Inoltre, grazie al suo potere catalizzatore, può rinforzare le virtù magiche delle erbe che entrano in contatto con essa.


COME STAI?

A cura di GLORIA MAURI

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a sensibilità e l’amore che rivolgiamo ai nostri amici animali sono sempre più evidenti, tanto che tendiamo a considerarli veri e propri membri di famiglia ai quali vogliamo riservare le migliori cure per farli vivere in salute e serenità. Oltre a preoccuparci di garantire loro un’ottima alimentazione, di offrire una comoda e degna sistemazione nella nostra casa e di farli divertire e svagare con giochi e passeggiate al parco, dovremmo tuttavia anche far attenzione alla loro salute mentale. Sì, perché non sono rari i casi di animali che come noi esseri umani soffrono, ad esempio di depressione. Potrà far sorridere, ma per gli amanti degli amici a quattro zampe, la notizia non è da sottovalutare. Le cause, difficili da individuare per i padroni, possono essere le più svariate, ma i sintomi più comuni che si presentano sono molto simili ai nostri nelle medesime condizioni. L’animale depresso tende ad essere visibilmente triste, diminuisce le quantità di cibo che assume, fino alla totale cessazione dello stimolo della fame; inoltre non sembra avere più voglia di giocare e non si entusiasma più per nessun avvenimento che prima lo faceva tanto emozionare. Riconoscere i segnali della malattia è di fondamentale importanza, per poi risalire alle cause scatenanti e dunque intervenire prontamente per aiutarli. Se il motivo riguarda una minore atten-

UN PAZIENTE…

A QUATTRO ZAMPE zione del padrone percepita dall’animale, una soluzione ottimale, anche se impegnativa, potrebbe essere adottare un altro animale in modo da tenere compagnia a quello già presente, che non si sentirà più solo e trascurato. Se invece la depressione sembra dipendere dalla scomparsa del proprio padrone o di un proprio cucciolo, allora la situazione appare più delicata e un rimedio efficace può essere quello di fargli sentire un costante e caloroso affetto per aiutarlo a superare la sua, non sottovalutabile, tristezza. Oltre a questi accorgimenti, ci si può anche

rivolgere presso degli asili, dove l’animale potrà stare in compagnia di un pet-sitter e di altri amici. Se anche questo non dovesse servire, è bene rivolgersi ad un veterinario, che saprà consigliare una giusta terapia, sia questa estrema e consistente nella somministrazione di farmaci antidepressivi adeguati, oppure sia la consultazione di uno psicologo specializzato, che con sedute, esercizi e metodi di comunicazione precisi e studiati per singolo caso, risolverà i problemi legati alla sfera emotiva e psicologica del “paziente a quattro zampe”. 24oreNews

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COME STAI?

MAL DI SCHIENA?

MEGLIO MUOVERSI!

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n animale quando viene ferito si rifugia nella propria tana, si mette a riposo per evitare ogni dispendio inutile di energia e mantiene immobile la parte dolente per permettere allʼorganismo di guarire nel più breve tempo possibile. Nell’essere umano lʼistinto agisce allo stesso modo: chi soffre di dolori ricorrenti tende a limitare il movimento. Un atteggiamento molto diffuso tra chi soffre di mal di schiena, più comune nel periodo invernale, quando i rischi di contratture e sciatalgie aumentano a causa del brusco abbassamento delle temperature. Una modalità di protezione che tuttavia induce ad assumere posture scorrette che favoriscono la cronicizzazione dei disturbi. In questi casi occorre invece muoversi per riguadagnare la flessibilità e l’elasticità della colonna vertebrale.

CONTRO IL DOLORE… le molecole del buon umore Camminare, correre, pedalare o nuotare sono attività aerobiche che permettono ai muscoli di lavorare sempre in condizioni di buona ossigenazione, con miglioramenti tangibili sul sistema cardiocircolatorio e sulla capacità respiratoria, oltre che sull’apparato muscolo-scheletrico. Per “rimettere in moto” il corpo con l’esercizio fisico bisogna procedere per gradi, iniziando con una fase di riscaldamento, a cui far seguire lo stretching, l’esercizio aerobico e infine un periodo di defaticamento. L’attività fisica regolare agisce positivamente anche perché viene attivata la produzione di oppio di endogeni nel

nostro sistema nervoso, cioè di sostanze naturali dotate di caratteristiche simili a quelle della morfina. Sono note anche come “molecole del buonumore”, in grado di inibire la trasmissione del dolore, controllare lo stress negativo e generare una sensazione di diffuso benessere. Quando è invece necessario ricorrere a farmaci oppiacei veri e propri per la cura del mal di schiena più ostinato, sono ormai disponibili numerosi prodotti con potenza e caratteristiche diverse, che, se prescritti e gestiti da specialisti esperti, possono essere assunti con tranquillità e con buona efficacia. Esistono formulazioni anche in compresse o in cerotti da sostituire ogni 3 giorni circa. Quest’ultima modalità di somministrazione non provoca fastidi e permette un assorbimento costante di farmaco. Per migliorare la qualità di vita dei pazienti è sempre fondamentale garantire la qualità del sonno notturno, controllare l’alimentazione al fine di evitare il sovrappeso, e gestire gli stress psicologici che possono peggiorare le tensioni muscolari anche a livello lombare.

Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore e-mail: guarireildolore@gmail.com


I RIMEDI DELL’OMEOPATIA 56

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non si avvicinava e non accarezzava il gattino. Dopo poco mi hanno portato in visita Emanuele sperando che l’omeopatia poiei cari amici appassiona- tesse aiutarli. Emanuele é un bel ragazzino ti di omeopatia e lettori con un viso espressivo simpatico ed alleche mi leggono per la pri- gro, che sta volentieri in casa, non ama anma volta. Il caso di cui vi dare a dormire fuori, un po’ schivo, un po’ parlerò, può ridare a mol- insicuro con gli amici e a scuola, ha un te persone la speranza di fratello maggiore che lo tratta con una certa avere in casa un animale che non hanno sufficienza, come da copione, creandogli potuto avere per le conseguenze allergiche disagio e un po’ di sofferenza. Dopo pochi creati in qualche membro della famiglia giorni che ha iniziato a prendere il rimedio e vi mostrerà anche i molteplici e inaspet- “Kalium Phosphoricum” ha ridotto la dose tati risvolti dell’uso dei rimedi omeopatici. di antistaminico, per la prima volta é anAd una famiglia amante dei gatti, esatta- dato a dormire da un amico e ha modificato mente la famiglia di Emanuele ragazzino il suo atteggiamento anche a scuola. La fadi 14 anni, é stato regalato un gattino che miglia ha trascorso all’estero le vacanze hanno battezzato Tillo. Avevano avuto 2 di Natale, il fratello maggiore ha avuto con gatti in casa in passato che sono morti di lui un atteggiamento accogliente e amimorte naturale e non hanno creato pro- chevole, l’antistaminico é stato abbandonato alla partenza e non più riassunto. blemi allergici. Emanuele ora convive con Tillo senza ricorrere a medicinali e senza asma, e la faIL PICCOLO EMANUELE miglia è serena e riconoscente all’omeoE IL GATTO TILLO Dall’età di 10 anni Emanuele non ha più patia. Per chi volesse saperne di più, può convissuto con un gatto. Appena Tillo é leggere “Il Piccolo Vademecum di Omeopatia” che é in rete arrivato in casa Emanuele nella sezione “Salute ha avuto un attacco asma& Benessere” del sito tico, gli era già accaduto www.24orenews.it ogni volta che andava in che chiaramente e case in cui c’erano gatti. sinteticamente introEmanuele si è dichiarato duce alla comprendisposto a tutto pur di non sione dell’Omeopatia rinunciare a Tillo. Come da prescrizione medica, in generale e delassumeva 2 compresse di l’Omeopatia Unicista antistaminico al giorno in particolare. SPECIALISTA IN PEDIATRIA OMEOPATA UNICISTA Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it

A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

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COME STAI?

UN NUOVO CONCETTO DI CHIRURGIA ESTETICA BAT (Bloodless Atraumatic Technique)

DIMAGRIRE IN TRE MOSSE Per dimagrire o restare in forma il binomio fitness-dieta (lo dice la scienza) è ormai inseparabile. Dieta o palestra da sole non bastano. I risultati si ottengono sfruttando le sinergie. É dimostrato che chi mangia meglio e si muove di più perde in media 500/600 grammi alla settimana in maniera definitiva, per questo motivo un dimagrimento lento è l'unico sicuro= non più di 1 kg alla settimana. Basta seguire tre semplici regole. 1 Mai fare le diete affamanti e veloci. 2 Allenarsi minimo 3 volte alla settimana per 50 minuti o tutti i giorni per 30 (preferendo attività di tipo aerobico) Questo tipo di attività aumenta il numero di enzimi incaricati di abbattere il grasso. 3 Bevete almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente lontano dai pasti. Potete calcolare il vostro dimagrimento applicando una semplice formula utilizzata da noi allenatori e medici dello sport. Utilizzando le due attività aerobiche per eccellenza, cammino o corsa, si brucia una caloria x peso corporeo (kg) x distanza percorsa (km). Quindi se pesate 55 kg e percorrete 5 km, moltiplicando 55x5 otterrete le calorie bruciate, ben 275! Jaquelin Lendorf Polanco Fitness Trainer www.entrainforma.it

Sopra: Sergio Noviello a sinistra: Jaquelin Lendorf Polanco

“Chirurgia Estetica BAT” è il termine coniato dal Dr. Sergio Noviello per una serie di innovative e specifiche tecniche chirurgiche ambulatoriali eseguite in anestesia locale con sedazione, tra le quali comprendiamo la mastoplastica additiva, il lifting, la blefaroplastica e la miniaddominoplastica. Il disagio dopo l’intervento e la necessità di riposo sono ridotti in modo rilevante rispetto alle tecniche tradizionali, soprattutto grazie all’impiego di strategie chirurgiche che limitano la perdita di sangue intraoperatoria, principale responsabile dei fenomeni postoperatori. Con le tecniche di Chirurgia Estetica BAT, l’edema risulta minimo, i lividi molto rari, il dolore trascurabile, il disagio postoperatorio ai minimi termini. Ai pazienti vengono illustrate e consegnate specifiche istruzioni postoperatorie per affrontare adeguatamente i primi giorni successivi all'intervento. Se, seguite scrupolosamente, è prevedibile un ritorno alle normali attività della vita quotidiana in 24/48 ore, fatta eccezione per l’esercizio fisico pesante. Anche la guida di un autoveicolo e la ripresa delle attività lavorative sono nettamente anticipate rispetto alle tecniche tradizionali. Dott. Sergio Noviello Chirurgo estetico specialista in microchirurgia www.milanoestetica.it 24oreNews

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IL SESSUOLOGO

COME MANGIA IL TUO UOMO? e vuoi divertirti ad osservare il modo in cui il tuo lui mangia potresti avere utili indicazioni per intuire il suo comportamento intimo. Chi assapora lentamente il cibo, con tutta probabilità è un partner che apprezza i preliminari e rispetta tutte le tappe dell’atto sessuale. Se, al contrario, divora tutto con ingordigia e avidità, sarà un tipo che non sa ‘centellinare’ il piacere, a tavola come a letto. C’è poi chi guarda con circospezione dentro il piatto: attenzione, spesso si comporta nello stesso modo con il corpo della

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Osservalo per capire come potrebbe essere tra le lenzuola sua donna. Se taglia la carne con meticolosità e prepara con cura ogni boccone, o toglie il grassino dalla carne, puoi stare sicura che si tratta di un’amante precisino, superordinato e…un pò rompiscatole. Se ti piacciono i tipi focosi passa oltre. Allo stesso modo, quelli che non mangiano senza le posate giuste, la tovaglia perfettamente stirata o i sottobicchieri, sono pericolosi per un altro verso; sono persone che si lasciano in58

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Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta – Sessuologo clinico www.robertobernorio.it robernorio@aispa.it Riferimenti www.vaginismo.eu

trappolare dai dettagli e non vivono spontaneamente la sessualità. Se invece mangia con impaccio e poca naturalezza e davanti a un pesce da spinare o al pollo da spolpare appare imbarazzato, con tutta probabilità ha un comportamento analogo nel gestire il rapporto sessuale. C’è poi una bella differenza tra la persona tradizionalista, che mangia sempre le stesse cose, e quella incline ad assaggiare i piatti nuovi. Nel primo caso, c’è il rischio che viva una sessualità stereotipata, ripetitiva e priva di fantasia. Nel secondo ci può essere più propensione a sperimentare le novità anche nell’intimità. Se lui è attento al suo corpo, controlla meticolosa-

mente ciò che mangia ed è fanatico del fitness, non farti incantare: le persone troppo magre, sempre a dieta, esercitano un controllo sulle loro pulsioni che si estende anche alla sfera sessuale. Fare sesso diventa solo un modo per esibire il proprio corpo, perfetto e in forma. State cenando; lui si preoccupa di chiederti se ciò che hai ordinato ti piace? Con tutta probabilità è molto sensibile e, anche mentre state facendo l’amore, ti dedicherà le stesse attenzioni, preoccupandosi di sapere cosa ti piace. Un segnale positivo è il suo desiderio di assaggiare quello che mangi tu o se ti chiede di assaggiare ciò che sta mangiando lui. Perché è un tentativo di conoscere i gusti dell’altro. Un uomo così è conscio del fatto che anche sessualmente ci sono dei punti di vista diversi. Tutti elementi, quelli descritti, da non prendere alla lettera ma da tenere in considerazione un rapporto armonioso.

A.I.S.P.A. Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata Via Marostica, 35 20146 - Milano Info: www.aispa.it



Ph. Studio Cerzosimo

Ph. Studio Cerzosimo

GOURMET

È PRONTO… TUTTI A TAVOLA! COME PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SALUTE E DI QUELLA DEGLI ALTRI A cura di ALESSANDRO TRANI

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In alto: Evelina Flachi e Raffaella Garosci; sopra da destra: Gianni Sandonà, Alan Minichino, Giuseppe Ferrara, Alessandra Matteucci, Nicola Cerzosimo;

Le foto sono di Albumitalia.it

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AKAR ha studiato un sistema di cottura ideato per cucinare piatti sani e gustosi con il massimo risparmio di energia, tempo e spazio, senza l’uso di grassi, acqua o sale in modo da preservare le sostanze naturali (vitamine e sali minerali) e il gusto senza alterare i sapori. Le pietanze così preparate conterranno meno grassi e meno calorie, in altre parole ci si potrà prendere cura della propria salute semplicemente mangiando. Queste unità di cottura sono realizzate nel miglior acciaio inossidabile durevole e indistruttibile (CrNi 18/10, impareggiabile per le qualità di igiene e di inalterabilità nel tempo: non esistono infatti rischi che da esse si stacchino strati chimici dannosi alla salute. Il segreto è lo speciale fondo capace di accumulare calore da una tradizionale cucina elettrica o a gas (o ancor meglio una cucina a induzione di calore) e di distribuirlo rapidamente e uniformemente conservandolo in misura assai superiore rispetto alle comuni pentole, tanto che la cottura procede ancora, dopo che l’unità di cottura è stata levata dalla fonte di calore. Info: www.akarbenessere.it

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Le Pentole della Salute

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a pentola da sempre è simbolo di fortuna, prosperità, gioia, calore familiare, un oggetto onnipresente in ogni casa. Con essa, quotidianamente, si compie il rito domestico della cucina. Le affidiamo i ricchi sapori della tradizione o i piatti dei tempi nostri, sofisticati o sempre più spesso semplici e veloci. La pentola, discreta, apparentemente banale, è un oggetto prezioso al quale i materiali e le tecnologie di oggi conferiscono nuove qualità a beneficio della nostra salute, consentendo al tempo stesso di recuperare il piacere della buona tavola attraverso i più genuini sapori e profumi. A sposare appieno questa filosofia del benessere è AKAR, leader italiano nella produzione di pentole della salute con il marchio IMCO Free Net. Alcuni giorni fa abbiamo assistito ad un interessante Show cooking dell’azienda all’interno di Presso, il primo locale al mondo progettato e arredato come la casa dei nostri sogni, inaugurato da qualche mese a Milano in via Paolo Sarpi 60. A dimostrare il valore e le caratteristiche salutari delle “unità di cottura” IMCO Free Net è stato lo stesso Presidente


di AKAR, Giuseppe Ferrara, che ha potuto dimostrare l’efficienza dell’innovativo sistema di cottura nella meravigliosa atmosfera del salotto-cucina situato al piano superiore di Presso. Presenti VIP ed ospiti d’eccezione tra cui Jonathan Kashanian, Evelina Flachi, Riccardo Garosci e Manfredi Palmeri: sono rimasti tutti ammirati nel veder ad esempio cuocere la pasta insieme al sugo di pomodoro (cioè non con abbondante acqua come di solito si fa), oppure verdure e ortaggi come cavoli, carote, patate, cipolle e aglio cotte tutte insieme senz’acqua, senza mescolare i sapori e senza diffondere odori non sempre gradevoli. Lo show è stato piacevolmente accompagnato da due apprezzatissimi vini della cantina di Villa Remotti (Fubine Monferrato), lo Chardonnay “Sha’ar” (da poco nato) e la Barbera d’Asti DOCG “Fanciot”. A curarne direttamente e con grande passione la produzione è Raffaella Garosci Rossi, nel panoramico vigneto della ottocentesca splendida dimora di famiglia sulle colline del Mon-

ferrato. In Italia bere il Fanciot è un privilegio per pochi amici, poiché gran parte della produzione è destinata al mercato statunitense. Un bel tocco di eleganza alla serata non poteva che darlo Alessandra Matteucci, che ha organizzato l’evento e preparato la tavola con una raffinata “mise en place”. Alessandra proviene dall’Accademia del Lusso di Via Montenapoleone, dove ha seguito il Master ottenendo la qualifica di Wedding Planner - Image Consultant, quindi organizzatrice di Eventi. La sua società Vincent Events Srl (per info: a.matteucci@vincentevents.com) è stata scelta per curare l’immagine e comunicazione di Akar.

Presso, la Casa che sogni A Milano, a pochi passi dall'Arco della Pace, Presso è il primo locale al mondo progettato e arredato come la casa dei tuoi sogni, una sorta di “Temporary home” a tua disposizione per il tempo che vuoi. Per la colazione sfogliando la rassegna stampa, per un'ora di relax con il tuo libro preferito o per connetterti wi-fi con il mondo, per la serata con gli amici, per cucinare insieme in una cucina meravigliosa e dopo vedere un film nell'home cinema privato, per condividere le tue passioni. Tre cucine e tre living di lusso, 350 m² su due livelli, con tutto il necessario per passare il tempo fuori casa come fossi a casa tua. Non è un ristorante, non è uno showroom, non è un cinema, è l'espressione del tuo stile di vita. Info: www.presso.it

In alto: Jonathan Kashanian e altri ospiti nella Sala Cinema di Presso sopra: Riccardo Garosci e Giuliano Sciortino; a sinistra: Manfredi Palmeri


VIAGGI NEL MONDO

ZANZIBAR TRA LE PALME DEI SULTANI www.

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A cura di MILENA POLIDORO

a fama di quest’isola, incastonata nell’Oceano Indiano a venti chilometri dalla costa della Tanzania, si deve alle splendide spiagge e al mare cristallino solcato dai tipici dhow. In passato la sua fortuna è stata legata al commercio delle spezie, (l’isola è ancor oggi la maggior produttrice di chiodi di garofano), dell’avorio e degli schiavi. Il termine Zanzibar, infatti, deriva dall’arabo Ziny-el-Barr che significa “terra dei neri” e fu usato dai mercanti arabi che strinsero legami commerciali con l’Arabia, il Golfo Persico e l’India creando una straordinaria miscela di genti, dai persiani agli omaniti, dai bantu agli indiani fino agli europei e facendo di Zanzibar un crogiolo di culture e arti che non ha eguali in tutta l’Africa Orientale. Una vacanza a Zanzibar soddisfa sia il turista che vuole godere delle spiagge e del mare sia chi è alla ricerca di stimoli estetici e intellettuali. Per i primi non c’è che l’imbarazzo della scelta tra le

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molte baie e le gite in barca alla vicino verde isola di Pemba e alle numerose isolette-satellite Per i secondi, invece, sarà meraviglioso immergersi tra le antiche mura della

Per informazioni: Conti Tour Via Montenapoleone 19 Tel 0276023448 info@contitour.com

magica Stone Town con la sua architettura che mostra influenze arabe, indiane, europee ed africane e caratterizzata dalle famose porte in legno intagliato. David Livingston, celebre eploratore e missionario britannico ci visse quando cercava in Tanzania le sorgenti del Nilo e vi nacque nel 1946 Freddie Mercury, mitico cantante dei Queen.

Conti Tour ha selezionato un viaggio

dall’11 al 19 aprile 2014 ad un prezzo interessante di 1.590 euro




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