Milano 24orenews - Maggio 2013

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PHILIPPE DAVERIO

«Voglio bene a Milano»

ALFONSO SIGNORINI

«Amo le storie tormentate»

RENZO ARBORE

«Vita, opere e (soprattutto) miracoli»

GIANNA NANNINI

Anno 3 - Maggio 2013 • Periodico di Cultura e Società

Ospite alla Milanesiana

BRERA EXPO WINE TOUR «LE VIE DEL CHIANTI»



LA GRANDE ESPOSIZIONE DEL 1906 (Nonna di Expo 2015) A cura di PAOLO PIVETTI

In tempi di Expo sarà bene ricordare che Milano non è nuova a grandi imprese del genere. Torniamo indietro di poco più di cent’anni e troviamo la Grande Esposizione Universale di Milano del 1906. Il mondo aveva appena messo piede nel nuovo secolo. Impazziva in tutto l’Occidente l’euforia gioiosa della Belle Epoque; c’era una specie di felicità nell’aria, una felicità ingenua alimentata dal mito del Progresso. Potremmo dire oggi col senno di poi, una felicità incosciente, visto tutto quello che è successo dopo, in quel secolo che si rivelò terribile. Ma allora, in un’Europa ricca come mai di fermenti, mentre Pelizza da Volpedo dipingeva il Quarto stato, Giacomo Puccini rappresentava Madama Butterfly, Thomas Mann pubblicava I Buddenbrook e Anton Cechov dava alle scene Le tre sorelle, Claude Monet dipingeva il Bacino delle ninfee, Joseph Conrad scriveva Cuore di tenebra, Arnold Schönberg inventava la musica dodecafonica e a Parigi Picasso e Braque fondavano il cubismo. Di lì a qualche anno a Milano Umberto Boccioni avrebbe anticipato il futurismo con la sua celebre Rissa in Galleria. E proprio Milano volle un evento che la consacrasse metropoli internazionale: volle una Grande Esposizione Universale. Ad alimentare l’euforia del momento c’era l’impresa, titanica per i tempi, del traforo ferroviario del Sempione, allora il più lungo del mondo, che avvicinava Milano e l’Italia all’Europa: proprio a quest’impresa fu dedicata la Grande Esposizione. In quegli anni Luca Beltrami stava completando il restauro del Castello Sforzesco, che egli stesso aveva salvato dalla distruzione, opponendosi al Con-

Sopra: La Ferrovia Elettrica elevata; a sinistra: i lavori in Piazza d'Armi negli ultimi giorni

siglio Comunale che era sul punto di abbatterlo. E la torre centrale del Castello che noi tuttora ammiriamo, ricostruita dal Beltrami al posto di quella antica del Filarete crollata da secoli, divenne il centro della Grande esposizione. Che occupò tutto lo spazio dell’attuale Parco, più una seconda sede distaccata, dove sarebbe sorta anni dopo la Fiera. Un’avveniristica ferrovia sopraelevata collegava le due sedi. In omaggio all’impresa del Sempione i padiglioni, tutti decorati di Vittorie alate, Mercuri e simboli dell’industria e del commercio, erano dedicati in gran parte al tema dei trasporti: Trasporti terrestri, marittimi, fluviali, aeronautici. Le nazioni partecipanti furono 40, i visitatori cinque milioni: un record per i tempi. Il Novecento, visto da Milano, mostrava un’alba piena di promesse. Speriamo che per questo nostro nuovo secolo, e nuovo millennio, anch’essi salutati da un’Expo, le cose vadano un po’ meglio. 24oreNews

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 3 - No. 5 Maggio 2013

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IL PERSONAGGIO

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Philippe Daverio: arte, cultura e simpatia

ARTE E CULTURA

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Teatro alla Scala: Der Ring Des Nibelungen Das Rheingold; Die Walküre Siegfried, Götterdämmerung Cartellone teatri Walter Valentini il cielo, il tempo e… «Il colore della mente e dell’anima» Il grande alfabeto dell’umanità 8888 piccoli capolavori Cartellone mostre

FASHION

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Moda: Enrico Coveri

CASA DESIGN

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Hi-home... cambia casa con Andrea Castrignano

MILANO SI RACCONTA

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Alfonso Signorini: «Amo le storie tormentate» “Il segreto” de La Milanesiana Arbore: «Faccio quello che mi piace e che so che piace»

EXPO CHE VERRÀ

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“Fuoriexpo 2015” prove generali Enrico Letta: «Expo non terminerà nel 2015»

SPETTACOLO

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Cartellone concerti

HI TECH NEWS

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Il mondo diventa smart

MILANO DI CARTA

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Sperling & Kupfer: dalla Germania con amore Libri

IL SESSUOLOGO RISPONDE

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A.I.S.P.A.: consulenti al vostro servizio

COME STAI?

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“Con lipomassage il mio corpo si rimodella dove voglio io” I rimedi dell’omeopatia

GIARDINI MAGICI

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Capperi che sorpresa!

GOURMET

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Tour Internazionale del Chianti: prossime tappe “I piaceri della carne”

ANDATA E RITORNO

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BAFF 2013: in “Barb” alla crisi Croazia, che spettacolo! Vacanze nel Quarnero Mauritius, il tuo “angolo di paradiso”


Maggio 2013 Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Hanno collaborato Andrea Colombo Roberto Bernorio Marie Bordet Renata De Lucia Giuseppina Lisa Manno Luca Medici Angela Minutillo Giovanna Moldenhauer Paolo Pivetti Maria Helena Polidoro Alberto Zonna Pubblicità, Promozione Pubbliche Relazioni Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Andrea Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl redazione@24orenews.it www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

…BUON VIAGGIO, TAI! Ci ha lasciato, all’età di 92 anni, Ottavio Missoni. Probabilmente il suo cuore forte e indomabile di atleta, di “orgoglioso” profugo istriano, non ha retto al grande dolore della scomparsa del figlio Vittorio. Quel figlio diventato un manager che con le sue politiche di marketing aveva portato l’immagine della maison nei grandi hotel internazionali, a “vestire” piccoli capolavori di design, a realizzare tanti accessori, alla creazione di una linea di profumi. Un mondo che improvvisamente Ottavio Missoni si è visto offuscare dalla caduta di un piccolo aereo da turismo nel mare venezuelano. Ma il grande Tai (così da anni tutti chiamavano Ottavio Missoni) non si è certo ritirato dalla sua azienda, perché qualunque cosa accadesse, crisi di mercato, tensioni internazionali o politiche di casa nostra, dolori, tutto ma proprio tutto doveva restare chiuso e riservato nella sua “grande famiglia” e azienda ad un passo da Gallarate. Proprio là dove Tai si vantava di continuare a produrre italiano, firmando la sua moda con intrecci di fili colorati a perdersi in una grafica spesso vera arte. Oggi dopo 60 anni lavorativi insieme, ha lasciato che Rosita continui da sola, quella Rosita della quale ha sempre detto: «io sono il creativo, ma Rosita ha creato me». Carlo Kauffmann


IL PERSONAGGIO

PHILIPPE DAVERIO ARTE, CULTURA E SIMPATIA A cura di CARLO KAUFFMANN

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lsaziano di nascita, milanese di adozione, cittadino del mondo, Philippe Daverio è un personaggio colto e multiforme. Ironico, brillante, curioso, eclettico, amante del bello, dandy naturale, Daverio è uno storico dell’arte di grande rinomanza. Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del ‘900. Con grande misura e intelligenza si occupa di strategia e organizzazione nei sistemi culturali pubblici e privati. Ha scritto molti libri di successo, è direttore della rivista Art e Dossier (nata nel 1986, Giunti editore), è professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incaricato al Politecnico e allo IULM di Milano. Opinionista per Panorama, Liberal, Vogue, è stato personaggio televisivo di grande successo come conduttore delle trasmissioni tv Rai 3 “Art’è”, “Art.tu” e “Passepartout”. A proposito della sua passione per il “farfallino” che indossa nei colori e nelle fantasie più incredibili, ama dire: «Arrivato a diciott’anni ho smesso la cravatta e son passato al papillon. È più pratico: non casca nel brodo. Adesso, lo confesso, è diventato una mania». Prof. Daverio, forse la Cultura non si mangia come sostengono in molti, ma sarebbe bene

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provarci. Non crede? È folle questa affermazione per chi si occupa di cultura… certo che si può fare. L’ho visto personalmente, un po’ insegnando, un po’ organizzando, un po’ con la televisione, un po’ con i libri. Non è vero che non si campa. Sono anni che si parla della “Grande Brera”, a che punto siamo? Devo ricordare la grande spinta che stanno dando a questo progetto gli “Amici di Brera”, uno stimolo al mondo della società civile e della politica. Il progetto “Grande Brera” ha solo 30 anni, potremmo dire che è “recente” per i tempi italiani. Cambiano i governi, un ministro segue l’altro e di solito, esclusi rari casi, il tempo di apprendimento della funzione del ministro è molto lungo, e quando hanno imparato ne arriva un altro. Bisognerebbe fare dei corsi per ministri in modo che possano entrare in certi argomenti in tempi più brevi e riescano a comprendere le problematiche. Milano cambia ogni giorno soprattutto oggi in vista di EXPO 2015, ma siamo davvero al livello di altre metropoli come Berlino, Parigi o New York? No. Non c’entriamo niente. Bisogna avere il coraggio di ammetterlo. Fra l’aver avuto il cardinal Federico Borromeo e Luigi XIV c’è una certa differenza. Fra la Berlino capitale di Germania (anche sotto gli im-


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IL PERSONAGGIO

peratori tremendi che ha avuto) e Milano la differenza è evidente. Milano non è mai stata una capitale vera e sarebbe iniquo doverle chiedere di paragonarsi con Parigi, Berlino, Londra. È come se io volessi andare a correre alle Olimpiadi. A proposito della Milano che cambia, Lei ne è sempre innamorato? Voglio bene a Milano, più che esserne innamorato, perché è “una ciabatta tranquilla”. Non è un luogo di grande competizione, nel campo della cultura negli ultimi dieci anni ha rinunciato a troppe scommesse. Coste straordinarie, borghi da favola, enogastronomia eccellente, monumenti, moda e design che tutti ci invidiano, eppure sembriamo solo capaci di guardarci allo specchio. Qual è la sua opinione? La questione è molto semplice. L’Italia è un Paese che da troppo tempo non riesce a progredire. È un Paese vecchio, brontolone, è un Paese che - di fronte alle grandi scommesse - invece di tirarsi su le maniche e vedere se ha ancora dei muscoli, cade nella depressione. Basta pensare all’ultima tornata elettorale dove anche il nuovo importante partito di Grillo e dei suoi amici che è una sorta di proprietà privata politica non ha espresso neanche una traccia di pensiero sull’Italia della cultura, sul patrimonio culturale… è un argomento che evidentemente non interessa. In questi anni Milano ha avviato diverse iniziative per avvicinare di più i giovani al nostro Patrimonio storico, all’Arte, alla Musica classica. Obiettivo raggiunto? La buona volontà c’è stata, innegabilmente. Però 8

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senza grandi risultati, ci vuole una presa di coscienza politica che oggettivamente non mi sembra ci sia stata. Ci vorrebbe un vero progetto, un miraggio per il futuro, una dichiarazione che impegna: “ho avuto un sogno”, “ho un’utopia” questo è ciò che vogliono i giovani per esprimere la loro voglia di partecipazione. L’atmosfera generale al contrario è quella di… un popolo di rassegnati. Professore, dal suo osservatorio universitario, crede che i nostri giovani possano riportare l’Italia ad essere considerata di nuovo il “Bel Paese”? No. L’Italia - non è più il Belpaese. L’abbiamo assolutamente demolita. Eravamo una volta il Paese più bello del mondo e devo dire, purtroppo, anche uno dei più poveri. Oggi siamo meno poveri e meno belli. I ragazzi all’università rappresentano un quadro leggermente elitario rispetto al resto del Paese, dove questi discorsi si fanno con reattività positiva. Cioè i ragazzi delle università queste cose le capiscono: però poi quale potere possono immaginare di gestire in una società che tende comunque ad essere gerontocratica e conservatrice e auto preservatrice? Mica poi tanto. I giovani di oggi hanno grandi qualità di intelligenza, di percezione gli manca la voglia di fare la rivoluzione e questo è peccato perché i giovani devono sempre aver voglia di fare la rivoluzione. Progetti futuri. C’è qualcosa che le sta particolarmente a cuore e che magari la coinvolgerà in questi prossimi anni? Sto lavorando ad un progetto molto difficile, realizzare un piano di acculturamento su che cos’è l’Europa. Vorrei che la gente capisse cos’è l’Europa della Cultura, non l’Europa dell’Euro, delle merci, cos’è quell’enorme afflato comune che fa dell’Europa uno dei luoghi più formidabili della storia dell’Umanità, io penso “il più formidabile”. È quasi un atto di militanza perché sento tante forze antieuropee, attualmente molto forti, che mi vien da dire che era più europea l’Europa del ‘700 della nostra.



ARTE E CULTURA

DER RING DES NIBELUNGEN Richard Wagner (L’anello del nibelungo) Direttore Daniel Barenboim Regia e Scene Guy Cassiers Produzione Teatro alla Scala Cantato in tedesco con videolibretti in italiano, inglese, tedesco

TUTTO IN UNA SETTIMANA

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l Ring in sette giorni. Das Rheingold, Die Walküre, Siegfried e Götterdämmerung una dopo l’altra. Quattro opere - un prologo e tre “giornate” - , 4 spettacoli, 15 ore di musica nella lunga ma concentrata unità di tempo della stessa settimana. Un progetto, nello spirito di Wagner, che realizzò il sogno della prima esecuzione integrale delle 4 opere nel nuovo Festspiel-

DAS RHEINGOLD DAS RHEINGOLD APPUNTAMENTI

3 Giugno: 17, 24 - ore 20.00

haus di Bayreuth, fra il 13 e il 17 agosto del 1876. Nel ‘900 la Scala ha allestito 8 volte la Tetralogia integrale in forma scenica nella stessa stagione: l’ultima volta che il Ring è stato eseguito nella stessa settimana fu nel 1938, direttore Clemens Krauss, con i complessi dell’Opera di Stato di Monaco. Oggi è Daniel Barenboim a raccogliere questa eredità e a offrire al pubblico la sua cifra wagneriana.

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a saga sul potere mostra proprio qui il peccato originale da cui tutto si diparte: la “maledizione dell’amore” da parte di Alberico e la conseguente conquista del dominio del mondo tramite il furto dell’oro, da cui l’anello e l’elmo magico in grado di mutare l’aspetto di chi lo indossa. Nella compatta narrazione, ondine, nani, dei e giganti abitano rispettivamente le acque del Reno, il sottosuolo dei nibelunghi e i cieli su cui si staglia il Walhalla, fortezza delle divinità germaniche. Il labirinto dei motivi conduttori dispiega con chiarezza la metaforica narrazione dai primi guizzi delle Figlie del Reno, guardiane dell’oro civettuole e maligne, al grandioso finale quando gli dei raggiungono la rocca conquistata con l’inganno camminando sul ponte di un arcobaleno.

Durata spettacolo: 2 ore e 10 min. inclusi intervalli

DIE WALKÜRE

(Der ring des nibelungen)

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Durata spettacolo: 5 ore e 6 minuti inclusi intervalli

appresentata per la prima volta nel 1870 a Monaco di Baviera, debuttò in Italia nel 1883 alla Fenice di Venezia. La Valchiria è una delle opere più liriche e romantiche di Wagner, che vi ha sviluppato temi amorosi e tormenti familiari d’ineguagliabile suggestione emotiva. Il fascino avvincente della sua musica narra i drammi di

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miti ed eroi immersi nelle saghe bellicose dell’antichità germanica. Racconta una storia d’amore (come nella tradizione operistica più antica), anzi molteplici storie d’amore sovrapposte. Un poderoso affresco che ritrae il mondo degli uomini e quello degli dei, dove la storia del tragico e incestuoso amore fra i gemelli Siegmund e Sieglinde s’intreccia con la ribellione della valchiria Brünnhilde al padre, il dio Wotan.

DIE WALKÜRE APPUNTAMENTI

3 Giugno: 18, 25 - ore 18.30


È

SIEGFRIED

la vicenda del trovatello senza paura, iniziato alla vita con violenza primigenia. È l’apprendistato del giovane barbaro di stirpe divina, che forgia spade, affronta draghi, supera muri di fuoco, entra in comunione con i misteri della natura, si libera del perfido tutore e conosce alla fine i fremiti dell’amore: una parabola eroica, una metafora esemplare, un’invenzione estremistica sull’istinto della giovinezza allo stato puro. Le ombre della foresta sono il teatro delle sue gesta di maschio alto, forte, bello e coraggioso, in un mondo di mostriciattoli come i nani Mime e Alberico, di cui schiva gli intrighi, arrivando a disarmare il Viandante-Wotan, da cui si emancipa in una nietzschiana ribellione a Dio. Un tipo particolare questo Siegfried: non aveva temuto la bava velenosa del drago Fafner, né i colpi mortali dell’enorme frusta della sua coda, ma trema fino quasi a svenire quando intravede in trasparenza il seno di Brünnhilde, la valchiria degradata a donna che gli sarà poi compagna.

(Der ring des nibelungen) Durata spettacolo: 5 ore e 15 minuti inclusi intervalli

SIEGFRIED APPUNTAMENTI

3 Giugno: 20, 27 - ore 18.30

GÖTTERDÄMMERUNG (Der ring des nibelungen)

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maledizione dell’oro (e quella dell’anello del potere) sembrano piuttosto attuali. Come lo è la mancanza d’amore. Barenboim è giunto alla fine dell’impresa e si prepara all’ultima fatica del ciclo completo, a giugno. E il regista Guy Cassiers concluderà il suo matrimonio fra recente tecnologia dell’immagine e antichità germanica pagana.

Ultimo titolo del Ring, è forse l’opera più amata della Tetralogia, che attrae per lo spirito di vendetta da cui è percorso: eroi e uomini hanno ormai preso il posto degli dei, e i sentimenti in gioco sono sempre più terreni. Nella vicenda, Sigfrido tradisce involontariamente Durata spettacolo: 5 ore e 40 minuti inclusi intervalli Brünnhilde, che svela a Hagen il suo punto debole e GÖTTERDÄMMERUNG APPUNTAMENTI questi lo uccide a tradimento. È la fine di tutto. Anzi l’inizio. Nell’epoca dello spread, dei futures, dei derivati, del debito pubblico e delle multinazionali, la 3 Giugno: 22, 29 - ore 18.00


CARTELLONE TEATRI TIEFFE TEATRO MENOTTI All’ombra dell’ultimo sole Lo spettacolo è un racconto musicale basato sulle canzoni, le storie e i personaggi raccontati da Fabrizio De André. Un musical anomalo, sulla nostra storia recente, su quegli anni ‘70 caratterizzati da profonde trasformazioni e contraddizioni, ma già anni “mitici” per le generazioni successive. Protagonista della storia è un gruppo di giovani che vive un momento storico di grandi speranze e di gravi conseguenze: è il 1975 e i ragazzi decidono di aprire un bar in un magazzino dietro Via del Campo, dove fare musica e parlare di rivoluzione. Il locale diventa luogo di ritrovo di giovani, ma per rivoluzioni e utopie non è ancora il momento. Attraverso le indimenticabili canzoni di Fabrizio De André il musical firmato da Massimo Cotto racconta una storia giovanile e, ancora di più, un momento storico caratterizzato da grandi trasformazioni. Dal 28 maggio al 16 giugno TEATRO NUOVO Colorado Lab Tornano, a grande richiesta, i laboratori di Colorado, lo show comico campione di ascolti di Italia 1. Ad animare la serata tutti i beniamini di Colorado, che presenteranno nuovi personaggi e nuove caratterizzazioni, insieme ai comici emergenti che si giocano la possibilità di entrare a far parte del cast del programma. Due spettacoli all’insegna del divertimento puro, la sperimentazione di nuove forme di comicità e di sketch inediti ed esilaranti. A capitanare il gruppo uno dei volti più amati del programma, Angelo Pintus, insieme al personaggio femminile rivelazione della scorsa stagione, Barbara Foria. 12 e 13 giugno 12

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TEATRO LITTA Il censore L'ultimo spettacolo della stagione è una regia di Antonio Syxty da un testo dell’autore scozzese Anthony Nielson, esponente della corrente britannica contemporanea in-yer-face-theatre. La storia immaginata dall’autore è una parabola che racconta un incontro fra una donna, Shirley Fontaine, regista di film erotici e un Censore addetto alla valutazione artistica e morale dei contenuti filmati. Nei loro incontri si sviluppa un rapporto misterioso fra ‘colui che censura’ e ‘colui che è censurato’, mettendo a nudo i due protagonisti in una sorta di auto-rappresentazione delle proprie pulsioni e creando un forte legame fra i due, fino a sfociare in una storia d’amore in cui la regista spinge il Censore a sondare il lato oscuro delle sue paure sessuali. Parallelamente alla loro vicenda c’è quella del Censore con la moglie, in un rapporto in crisi per via di un altro uomo, e che drammaticamente andrà a concludersi in una scena finale a sorpresa. Il Censore è stato acclamato come una brillante allegoria psico-sessuale da tutti i maggiori quotidiani inglesi fra cui The Guardian che ha definito la pièce di Neilson come l’opera più provocante dell’autore scozzese e come “una inquietante e affascinante esplorazione dello sguardo”. Dal 20 giugno al 6 luglio PICCOLO TEATRO DI MILANO Casanova Casanova, personificazione tragica ed evocativa di una società sul baratro, è senza dubbio una personalità stimolante per chi si esprime con il linguaggio della danza. Eugenio Scigliano, ideatore delle coreografie di Casanova, traduce nell’arte del

gesto una figura capace di raccontarsi attraverso il corpo per il suo sfrenato erotismo, per le dinamiche delle sue fughe rocambolesche e per i suoi viaggi. Nel riproporre il fascino indistruttibile dell’eroe negativo, il coreografo sottolinea l’ineluttabile destino di solitudine del personaggio: una immagine di effimero vincente che nasconde la sua condizione di disperato perdente. Il gioco della seduzione, come le modalità della vita cavalleresca, tra gioco d’azzardo, duelli e cerimoniali aristocratici, sono spunti per inventare situazioni teatrali spettacolari, ma anche letture amare e disincantate di una solitudine esistenziale nella quale è facile anche oggi ritrovarsi. 8 e 9 giugno TEATRO GRASSI Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli La tempesta La proposta di realizzare la messinscena della Tempesta di Shakespeare nella traduzione e nell’interpretazione di Eduardo De Filippo, venuta nel 1985 dalla Biennale di Venezia nella persona di Franco Quadri, apparve immediatamente affascinante. La forza poetica di Eduardo nel restituire, attraverso la ricchezza del linguaggio napoletano, la dimensione “popolare” di un testo denso di interpretazioni filosofiche e intellettuali, è apparsa come il punto di raccordo perfetto con il teatro di marionette capace di rendere tangibile la fantasia attraverso magie e incantamenti scenici. Così La tempesta è diventata una favola nella quale si muove un mondo di colori, di suoni, di allegorie e di simbologie: il mondo della magia teatrale. Dal 4 al 16 giugno

TEATRO ELFO PUCCINI Sala Fassbinder Shopping & Fucking di Mark Ravenhill La nostra società si regge sui rapporti di potere e questi sono determinati non dal diritto di nascita o dalla forza bruta, bensì

dalla quantità di denaro che possediamo. Ovvio.Con i soldi si può comperare qualsiasi cosa o persona e nessun autore contemporaneo più di Ravenhill rende con immediatezza altrettanto scioccante questo semplice assioma. Ma fino a che punto può spingersi un individuo per “guadagnarsi” un posto in società? La pièce di Ravenhill indaga proprio intorno a questi meccanismi di potere in una società dagli ideali infranti, con una classe lavoratrice incapace di riconoscersi tale perché ormai materialmente non produce più nulla, dove la tv sempre accesa – presente in scena – è insieme specchio e icona dei nostri desideri. Una società descritta in ogni sua piega attraverso una serie di situazioni al limite dell’assurdo, ma scabrosamente reali. E non si intenda per scabroso il Fucking, bensì lo Shopping. Dal 3 al 29 giugno


Luca Piva

INDIRIZZI TIEFFE TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti, 11 Orari: 21.00; mer 19.30; dom 17.00 TEATRO NUOVO Piazza San Babila, 1 Orari: Orari: mer e gio 20.45 TEATRO LITTA Corso magenta, 24 Orari: lun-sab 20.30 PICCOLO TEATRO DI MILANO Largo Antonio Greppi, 2 Orari: sab 19.30; dom 16.00 PICCOLO TEATRO GRASSI Via Rovello, 2 Orari: Lun, mer e ven 20.30; mar e sab 19.30; dom 16.00 TEATRO ELFO PUCCINI Corso Buenos Aires, 33 Sala Fassbinder Orari: lun-sab 21.00

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ARTE E CULTURA

WALTER VALENTINI IL CIELO, IL TEMPO E … «IL COLORE DELLA MENTE E DELL’ANIMA» A cura di DARIO BORDET

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i potrà visitare fino al 29 giugno, presso la Galleria Marini di Milano, la mostra dedicata all’artista Walter Valentini. Pittore, scultore e incisore riconosciuto a livello internazionale, Valentini nasce a Pergola (Pesaro) nel 1928. Coltiva giovanissimo una grande passione per l’arte, prima a Roma e poi a Milano dove ha occasione di avere come maestri Max Huber, Albe Steiner e Luigi Veronesi. Dopo aver frequentato l’istituto di Belle Arti di Urbino (è qui che scopre l’arte incisoria grazie agli insegnamenti di Carlo Ceci) nel 1955 torna a Milano (dove tuttora risiede). Qui svolge attività professionale nella grafica, applicandosi con progressiva attenzione alla pittura. È l’universo geometrico che lo affascina, carico di risonanze che in un primo momento sembrano anche registrare echi della Metafisica di De Chirico. Il suo approccio all'architettura

e alle meccaniche celesti è matematico e rigoroso, ma non privo di una sua poesia. L'immaginario geometrico di Walter Valentini risente delle influenze delle avanguardie russe del ‘900 (il Costruttivismo) e, marginalmente, delle architetture dipinte da de Chirico nel periodo metafisico, ma si fonda soprattutto sul senso di armonia e di proporzione indagato dagli artisti italiani del ‘400: De pictura, ‘De re aedificatoria’, ‘De statua’ di Leon Battista Alberti, ‘De prospectiva pingendi’ di Piero della Francesca e ‘De divina proportione’ di Luca Pacioli sono trattati sulla prospettiva e sulla regola aurea che orienteranno tutta la ricerca di Valentini sullo spazio, le forme e il loro equilibrio. Nell’orizzontalità dei linguaggi, dove scompaiono le parole simboliche, dove l’arte sembra ricondursi a una superficie mediatica e ‘intemporale’, Walter Valentini rivela una grande apertura in una inesauribile coniugazione tra cielo e misure umane, visibile e invisibile, parola e immagine. Come confermano i suoi titoli, da una parte c’è il cielo, il racconto celeste, le tracce dell’infinito; dall’altra parte c’è la stanza del tempo. Il suo viaggio ha una circolarità nei colori, dal bianco al nero, dal giorno alla notte, con lontananza d’azzurro e assenze del grigio. Suo è il colore oro, che sta a indicare con le sue parole «il colore della mente e dell’anima». www.galleriamarini.it

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IL GRANDE ALFABETO

DELL’UMANITÀ A cura di ANDREA COLOMBO

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dedicata alla Bibbia, il libro alla base della religione ebraica e del Cristianesimo e fonte di tutta la tradizione ebraico-cristiana, la mostra “Il grande alfabeto dell'umanità” che sarà visitabile a Milano fino al 30 giugno nella Pinacoteca Ambrosiana e a Palazzo Isimbardi. Promossa dall’Associazione Sant’Anselmo-Imago Veritatis in collaborazione con Biblioteca Ambrosiana e Provincia di Milano sotto l’alto patronato di S.E. Cardinale Angelo Scola, s’inserisce nel programma di manifestazioni per la ricorrenza dell’Editto di Costantino. Senza la Bibbia, l’Occidente non avrebbe avuto la storia, la cultura e l’arte che conosciamo. Il pittore e poeta inglese William Blake, all’inizio dell’800, coniò per la Bibbia la definizione “il grande codice dell’arte”. Per Blake era lo strumento indispensabile per capire i linguaggi, le tradizioni, i simboli, i miti che sono nati nel corso dei secoli e che hanno accompagnato il formarsi e lo sviluppo della cultura europea. La mancata conoscenza della Bibbia impedisce non solo di comprendere la poesia, la letteratura e ogni espressione artistica del passato, ma anche di conoscere la con-

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temporaneità sia nella sua espressione religiosa sia in quella della “morte di Dio” e della conseguente secolarizzazione. Soprattutto, la Bibbia è una chiave interpretativa dell’uomo e della storia. Nelle stanze della Pinacoteca, è possibile apprezzare l’originale di antichi Codici biblici, testi in facsimile ed edizioni di pregio. Un percorso tra libri dell’Antico Testamento, Vangeli, Lettere paoline, Bibbie ebraiche, Salteri e la Bibbia di Malerbi, una delle prime traduzioni in italiano volgare, del 1471. Accanto ai sacri testi sono esposte alcune opere di Marc Chagall, il pittore russo di origine ebraica che ha illustrato molti episodi biblici, tra i quali un olio poco noto dedicato all’Esodo (1948), 19 disegni preparatori della “Bible” (1956) e 12 acqueforti a soggetto biblico (1930-1931). Il percorso prosegue poi nello spazio espositivo della Biblioteca di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, dove l’incontro con la Bibbia si presenta con un particolare impatto: la riproduzione in grandezza reale della Porta del Paradiso realizzata per il Battistero di Firenze da Lorenzo Ghiberti tra gli anni 1425 e 1452 e ritornata al suo splendore nel 2012 dopo 27 anni di restauro.


ARTE E CULTURA

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PICCOLI CAPOLAVORI A cura di CARLO KAUFFMANN

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n Largo De Benedetti, uno dei tanti angoli “magici” di Milano, si trova la “Casa dei Libri” di Andrea Kerbaker grande uomo di cultura, esperto di comunicazione, che da anni colleziona libri ritenendoli da sempre “riserve contro l’inverno dello spirito”. In questo “appartamento” alle pareti trovi libri antichi, d’arte, di storia, tantissimi libri “dedicati”, libri rari scovati personalmente da Kerbaker nei mercatini di mille città. In questo luogo tutto diventa opera d’arte, dalle pareti alle lampade, agli oggetti più comuni. Proprio in questa casa fino al 24 di maggio andate a vedere “8888 volte Pulcinoelefante”, una mostra davvero eccezionale dedicata ai mini libri straordinari realizzati da Alberto Casiraghi o Casiraghy come ama firmarsi, questo editore assolutamen-

te unico. 8888 piccoli volumi, piccoli nel formato, nel numero ridottissimo di pagine, tutti fatti a mano su carta speciale, tagliata sempre a mano e stampata con caratteri mobili composti sempre manualmente. Non più di una trentina di copie per titolo, metà delle quali per se stesso. È nata così “Pulcino elefante” la sua Casa Editrice da un libro al giorno! «È un pulcino che ha salvato le parole di grandi elefanti» diceva Alda Merini dell’artistica follia del suo amico Alberto Casiraghi. Questa mostra vi farà conoscere la storia trentennale di un uomo-editore che nell’epoca dei computer e delle diavolerie robotiche, vive stampando un libro al giorno, a mano, convinto che questo basti a dare un senso alla sua e alla nostra esistenza. Dopo avere visto questi 8888 Pulcini forse ha ragione. 24oreNews

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CARTELLONE MOSTRE GIUGNO HANGARBICOCCA Mike Kelley Eternity is a Long Time Una mostra unica che approfondisce il lavoro dell’artista statunitense Mike Kelley (Detroit, 1954 – Los Angeles, 2012) in un percorso aperto che si snoda tra installazioni, video e sculture realizzate principalmente tra il 2000 e il 2006: opere di grande intensità che rappresentano al meglio il complesso e visionario universo espressivo di una delle figure più influenti dell’arte. Un intreccio di elementi culturali e ricordi autobiografici caratterizza l’opera di Mike Kelley: il rapporto con l’educazione, il legame con l’architettura modernista, la relazione con la tradizione della pittura e della letteratura americana, i riti iniziatici giovanili e gli stili delle sottoculture musicali. Il progetto deve la sua unicità al coinvolgimento di Emi Fontana che ha lavorato con Mike Kelley in un rapporto di stretta collaborazione negli ultimi 15 anni. Dal 24 maggio all’8 settembre MUSEO DEL NOVECENTO Andy Warhol’s Stardust Un’esposizione dedicata a una delle icone internazionali dell’arte del dopoguerra, Andy Warhol (19281987). Lo spazio espositivo del museo ospita alcune delle stampe più significative dell’artista provenienti dalla collezione Bank of America Merril Lynch. La polvere di stelle evocata dal titolo non è solo la polvere di diamante utilizzata in molte stampe, ma è la capacità di Warhol di creare icone scintillanti e immortali. Attraverso un percorso espositivo cronologico che inizia con le serigrafie degli anni ‘70 e si conclude con quelle create nel corso degli anni ‘80, la mostra è un’occasione per tornare su alcune delle tappe salienti della produzione artistica di Warhol. Fino all’8 settembre 18

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PAC Jeff Wall È la prima grande retrospettiva italiana del fotografo canadese Jeff Wall: 42 opere che tracciano il percorso creativo di uno fra gli artisti contemporanei più innovativi degli ultimi trent’anni. I suoi famosi “lightbox”, di grande formato e retroilluminati, mutuati dal linguaggio pubblicitario tipicamente americano e segno riconoscibile del suo lavoro, sono solo una parte della vastissima produzione del fotografo che, nella sua lunga carriera, ha esplorato i temi sociali e politici quali la violenza urbana, il razzismo, la povertà, con un approccio più volte paragonato ai grandi pittori dell'800. Fino al 9 giugno PALAZZO REALE Modigliani Soutine e gli artisti maledetti La collezione Netter Per la prima volta in Italia, oltre 120 opere in mostra ricostruiscono il percorso degli artisti che vissero nel quartiere di Montparnasse agli inizi del ‘900: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri. La mostra espone opere che da più di settant’anni non venivano mostrate al pubblico. È il mondo di Jonas Netter (1867 - 1946), mecenate, amateur illuminato e acuto riconoscitore di talenti, senza il quale molti di questi artisti non avrebbero avuto di che vivere e sostentarsi. Fino all’8 settembre PINACOTECA AMBROSIANA BIBLIOTECA DI PALAZZO ISIMBARDI Il grande alfabeto dell’umanità Presso la Pinacoteca Ambrosiana e la Biblioreca di Palazzo Isimbardi la mostra dallo stesso titolo dedicata alla Bibbia: an-

tichi codici ed edizioni di pregio della Bibbia, opere di Chagall e la riproduzione in grandezza reale della Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti. La manifestazione è promossa dall’Associazione Sant’Anselmo-Imago Veritatis in collaborazione con Biblioteca Ambrosiana e Provincia di Milano sotto l’alto patronato di S.E. Cardinale Angelo Scola, nel quadro del programma di manifestazioni per la ricorrenza dell’Editto di Costantino. (Servizio a pag.16) Fino al 30 giugno

nista di un omaggio volto a ricordare un aspetto meno valorizzato della sua progettazione, rispetto agli interventi in campo urbanistico, alle architetture e ai progetti di allestimento: il design. Nella mostra viene ripercorsa la storia progettuale di Gae Aulenti, capace di guardare al razionalismo e al good design attraverso la lente del Neoliberty e dell’Art Deco e di reinventarli con eleganza ma anche capace di recuperare con ironia la pratica dell’assemblage e la lezione delle avanguardie. Fino all’8 settembre

ROTONDA DELLA BESANA Manga Festival 200 Anni di Manga A Milano la prima edizione del Manga Festival, la più grande mostra antologica dedicata al mondo dei Manga, affiancata da un’eccezionale serie di incontri con la cultura Giapponese. “200 Anni di Manga”, curata da Isao Shimizu, riunisce per la prima volta quasi 500 tavole di altrettante opere, creando così la più grande mostra antologica sull’arte Manga. Uno sforzo titanico che ha coinvolto le venti più importanti case editrici giapponesi. Fino al 21 luglio

WOW SPAZIO FUMETTO I Manga indipendenti Una mostra speciale sulla migliore autoproduzione di narrativa visuale nipponica, i dôjinshi, i Manga indipendenti che segnano il confine con le culture e le arti d’avanguardia. La mostra, a ingresso gratuito, getta così uno sguardo sul futuro della centenaria arte del Manga. Il Museo dl Fumetto ospita anche molti eventi collaterali legati al mondo giapponese: corsi, workshop, incontri con gli autori e conferenze con esperti provenienti dal Giappone ma anche italiani. La biblioteca del Museo offre la possibilità di sfogliare e leggere un’ampia selezione di Manga in italiano, completando così la grande mostra alla Rotonda di via Besana. Fino al 15 giugno

TRIENNALE DESIGN MUSEUM Gae Aulenti Gli oggetti e gli spazi Triennale Design Museum ricorda Gae Aulenti attraverso una selezione dei suoi più iconici oggetti di design realizzati dal 1962 al 2008. Dal 2003 Gae Aulenti è stata protagonista della mostra itinerante “Maestri del design italiano” presentata al Grand Hornu in Belgio, a Tokyo, Osaka, Hong Kong e Mosca e nel 2012 è stata insignita dalla Triennale della Medaglia d'Oro alla carriera. Ora è protago-


HANGARBICOCCA Via Chiese 2 Orari: Gio-Dom: 11.00-23.00 MUSEO DEL NOVECENTO Orari: lun: 14:30-19:30; mar, mer, ven e dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 PAC Via Palestro, 14 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer e ven-dom: 09:30-19:30; gio: 09:30-22:30 PALAZZO REALE Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30 PINACOTECA AMBROSIANA Piazza Pio XI 2 Orari: mar-dom: 10:00-18:00 BIBLIOTECA DI PALAZZO ISIMBARDI Via Vivaio 1 Orari: lun-gio: 9:00-16:30; ven: 9:00-13:00 sab: 10:00-18:00 (ingresso da Corso Monforte 35) ROTONDA DELLA BESANA Via Enrico Besana 15 dal 3 maggio al 21 luglio Orari: lun: 14.30 - 19.30; mar-dom: 9.30 - 19.30 (22.30 gio e sab) TRIENNALE DESIGN MUSEUM Viale Emilio Alemagna, 6 Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio: 10:30-23:00 WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00



ENRICO COVERI PRIMAVERA ESTATE 2013 A cura di RENATA DE LUCIA

Colori, colori, colori... Sono allegre e luminose come le belle giornate estive le collezioni uomo e donna primavera estate 2013 della maison Enrico Coveri. Tonalità vivaci e stampe di elevata cromaticità, dal dettaglio ironico e divertente, che giocano intorno a quattro temi principali: pesciolini meccanici, di quelli con la carica a molla, fondali marini reinterpretati con la consueta ironia, un remake per le stampe con torte e dolcetti ed infine il tema floreale, ingigantito e stilizzato. Per lei mini abiti con o senza spalline, maglie evanescenti multicolore perfettamente abbinate su pantaloni Capri monocromatici, caftani con spacchi vertiginosi, costumi interi con stampe floreali e (immancabili) shorts. Verso sera, le linee si fanno più bon ton e i tessuti diventano impalpabili: leggerissimi abiti lunghi dai colori pastello, gonne in chiffon nere su maglie multicolori o viceversa, maglieria di un’unica nuance su coloratissime minigonne. Per lui polo in piquet e costumi che consentono un'abbronzatura invidiabile, coesistono con gli immancabili blazer, declinati nei verdi e blu, con un po' di orange, abbinabili a pants fitted morbidi alla caviglia. La giacca perde la sua tradizionale connotazione seriosa perché abbinata al bermuda, sdrammatizzata da micro cravatte sottili e colorate o posta, in modo del tutto originale e inaspettato, sul costume da bagno. Molto presenti gli accessori: occhiali da sole e da vista e borse coloratissime di varie dimensioni. Per lei cerchietti e fascinator divertenti e poi maxi bijoux che riprendono i temi già presenti nelle stampe. Per lui micro cravatte che riprendono le stampe e spille spiritose appuntate su completi monocolore, con pantaloni lunghi ed asciutti, appena sopra alla caviglia, o con bermuda.

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primavera/estate 2013





CASA DESIGN

ndrea, per tanti, è un volto televisivo, famoso su Real Time dove ha condotto con Paola Marella le prime seguitissime serie di “Vendo casa disperatamente”. Dal 5 ottobre 2011 è approdato su La5 con il nuovo docu-reality “Cambio casa, cambio vita!” e dal 14 maggio 2013 è cominciata la seconda serie, 8 puntate in prima serata per svelarci i segreti dell’interior design. Ma andiamo con ordine. Arrivo nel nuovo quartier generale di Andrea, in Via Adige 11 a Milano, varco il portone “vecchia Milano”, salgo le scale e mi trovo in un ambiente di lavoro molto particolare... casa o ufficio? Tutte e due le cose, infatti questo spazio è stato concepito sia come ufficio, sia come abitazione. Mi dà il benvenuto Tobias, il gatto di Andrea, uno splendido Norvegese di 8 mesi. In questo opificio primi ‘900, diventato uno spazio ideale dove vivere e lavorare, scopro che una parte dei 400 metri quadrati è stata adibita a casa campione, l’abitazione del futuro, per capire come saranno gli interior nei prossimi anni. Esteso l’utilizzo della domotica, ma Andrea subito specifica: «una domotica al servizio delle persone che vivono la casa, una tecnologia amica, capace di accendere le luci, attivare profumazioni rilassanti,

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A cura di LUCA MEDICI

HI-HOME... CAMBIA CASA CON ANDREA CASTRIGNANO 24oreNews

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CASA DESIGN emettere la musica preferita e gestire in modo autonomo (e anche remoto) tutta l’abitazione». In questa casa c’è tutto, ma non si vede nulla: la cucina è stata progettata per “annullare” la sua presenza, come se la discrezione fosse stata la parola chiave dell’intero progetto. Le pareti scorrono, i piani si spostano e le librerie verticali celano o mettono in evidenza i libri. La casa si adegua ai gusti del cliente, è lui che decide come dev’essere il suo spazio, sviluppando tutti i sensi! Andrea sottolinea più volte il concetto che la casa dev’essere “un vestito” personalizzato, un ambiente che calza a pennello sul corpo di chi vi abita, ma soprattutto deve mettere a disposizione tutta la sua tecnologia con la semplicità d’uso. Mi accomodo sull’enorme divano e davanti a me si abbassa uno schermo, le tende si chiudono, le luci si spengono e parte un video di presentazione, vedo com’è nato questo progetto e capisco subito la magia e la passione che emerge da ogni fotogramma. Tocco il parquet, ma scopro che non è di legno, ma di una resina mischiata a polveri di marmo effetto legno, facile la manutenzione, a basso spessore, dalle mille varianti, soprattutto “vero” nell’ef-

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fetto. Ci spostiamo in camera e in bagno, nella zona spa c’è una doccia dove al posto del solito soffitto trovo una composizione di uno speciale muschio che ricopre di verde l’interno spazio. Sembra di fare la doccia in mezzo al bosco, dove la natura entra in casa e crea atmosfere fuori dal comune. In questa casa ogni dettaglio è curato nei minimi termini e Andrea mi racconta con la passione negli occhi questo progetto. Mi dice: «è l’Interior Designer che deve proporre al cliente le novità, siamo noi a doverci occupare di tutto, il cliente deve solo godere dei benefici che una bella casa può regalare!». Beviamo un caffè, mi racconta del suo libro “Cambia casa con Andrea!”, edito da Vallardi, di cui ricevo una copia autografata e scopro che ci sono tante soluzioni, trucchi e consigli che spaziano dal restyling alla ristrutturazione. Un volume ben fatto e facile da leggere, che si propone anche a chi si approccia per la prima volta al mondo del design. La mia visita continua. Attraversiamo lo spazio dedicato agli uffici, ordinati e luminosi, dove si respira un’atmosfera rilassata. I collaboratori intenti nei loro progetti, le librerie piene di materiali e libri, i telefoni che suonano. Arriviamo

in un altro spazio dove vengo colpito da altri due bagni, sui pavimenti e sulle pareti trovo una carta da parati optical a disegno piedde-poule, tutto giocato sui toni del bianco e del nero. A terra la carta da parati è resa calpestabile e impermeabile grazie ad una resina autolivellante epossidica. Un’idea bellissima, da copiare perchè l’effetto visivo è molto appagante! Immagino quante maestranze e collaboratori ci siano dietro a questi progetti e Andrea, con un tono sereno, mi confida la sua felicità nel poter dare lavoro a tante persone proprio in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. Percepisco che dietro il volto noto c’è un professionista appassionato del proprio lavoro, che sa gioire anche per le piccole cose, che è capace di mixare materiali e colori per creare case uniche, mai uguali una all’altra, Andrea evita il “copia e incolla”, mi dice che ogni casa deve avere una sua anima! Penso siano queste le cose che fanno grande il design italiano nel mondo, i suoi personaggi, le loro storie e le loro passioni. Scambiamo le ultime battute di uno splendido incontro, ma prima di congedarmi vi prometto che il “viaggio” con Andrea Castrignano non finisce qui...



MILANO SI RACCONTA A cura di ALESSANDRO TRANI

A sinistra: Alfonso Signorini; a fianco: Carlo Rossella, Alfonso Signorini e Giorgio Restelli

ALFONSO SIGNORINI: «AMO LE STORIE TORMENTATE»

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more folle amore. La scandalosa storia di Zelda e F. Scott Fitzgerald” (Mondadori editore) è il nuovo romanzo di Alfonso Signorini che l’autore ha presentato lo scorso 8 maggio, affiancato da Carlo Rossella, al MIB cafè restaurant nel cuore di Milano. Alfonso spiega com’è nata l’idea del suo libro «non è nata da me ma dall’editore che me l’ha proposta con un grande tempismo, dal momento che tra poco sarà proprio “il grande Gatsby”, di cui è protagonista Leo-

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nardo DiCaprio, ad inaugurare l’imminente Festival di Cannes. Non appena mi sono avvicinato a questa storia ne sono rimasto affascinato, anche perchè mi piacciono le storie particolarmente tormentate…». Possiamo quindi dire che Alfonso Signorini, narratore di grandi storie femminili (Coco Chanel, Maria Callas) è l’ultima vittima del fascino implacabile di Zelda: «sono un lettore di Fitzgerald - spiega - e conosco “il grande Gasby” e “Tenera è la notte”, che adoro, ma non conoscevo la storia di Zelda e Scott…». Poi conclude:

«Lascio la parola a Carlo Rossella: so che ha rinunciato ad impegni veramente importanti nel weekend per dedicarsi alla minuziosa e scrupolosa lettura di questo libro… e devo dire sono un po’ preoccupato…». Nel libro Signorini ricostruisce quel legame assoluto ed eccitante di quella straordinaria coppia. I due si incontrano a una festa da ballo: lei, bellissima, è la più corteggiata fanciulla d'Alabama, lui un giovane ufficiale che diventerà uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi, autore di capolavori come “Il grande Gat-


Alfonso Signorini è un giornalista, personaggio televisivo, scrittore, conduttore radiofonico e conduttore televisivo, direttore responsabile della rivista settimanale Chi, specializzato nella cronaca rosa, e fino allo scorso anno del settimanale televisivo TV Sorrisi e Canzoni. È Laureato in Filologia Medievale all’Università Cattolica di Milano. Con Mondadori ha pubblicato anche “Il Signorini. Chi c'è c'è, chi non c'è s'incazza” (2006), “Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas” (2007), “Chanel. Una vita da favola” (2009), “Blu come il sangue. Storie di delitti nell'alta società” (con Massimo Picozzi 2010) e “Marylin. Vivere e morire d'amore (2010). Una curiosità”: il rapper Fedez gli ha dedicato una canzone, intitolata “Alfonso Signorini (Eroe Nazionale)” contenuta nell'ultimo album del rapper, “Sig. Brainwash - L'arte di accontentare”.

Sopra: Zelda e Scott Fitzgerald; a destra: Gabriella Dompé, Marinella Di Capua; sotto: Vittorio Feltri con Laura e Adriano Teso; Alfonso Signorini con Daniela Javarone

sby” e “Tenera è la notte”. Tra di loro nasce un sentimento profondo ma tormentato fin dall'inizio. Un amore che entra nella leggenda tanto da rendere la coppia Zelda e Francis Scott Fitzgerald parte integrante del mito dei "ruggenti anni Venti". Sono entrambi bellissimi, di successo, ma la loro è una storia sempre in equilibrio sopra la follia, tra il paradiso e l'inferno. Litigi furiosi, gelosie, ripicche si alternano ad attimi di felicità totale, dolcezza, passione. Eppure i due si cercano, si odiano, si amano per tutta una vita perché Fitzgerald, come il suo Gatsby, "crede nella luce verde" e i due continuano "a remare, barche controcorrente, sospinti senza posa nel passato". È un sentimento che li consuma, li distrugge, portando Zelda alla pazzia e Francis all'alcolismo. Zelda e Scott erano assolutamente contemporanei, persino nel loro ri-

manere ostinatamente insieme, ostinatamente insoddisfatti. Alla presentazione, insieme a Signorini e Rossella, tanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo oltre alle tante celebrities della “Milano che conta”. Agli ospiti è stato offerto un raffinato buffet accompagnato da calici di spumeggianti bollicine. 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA

“IL SEGRETO” DE LA MILANESIANA A cura di ANDREA COLOMBO

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n cartellone spettacolare per l'edizione numero 14 della Milanesiana dedicata al “Segreto”. Arriveranno infatti a Milano, dal 19 giugno al 9 luglio, 160 ospiti internazionali che animeranno 45 eventi tra arte, cinema e scienza, tanto da trasformare per una ventina di giorni Milano in una vera capitale della cultura. Tre premi Nobel, un Pulitzer, una medaglia Fields, cinque premi Strega, cinque Campiello e un Leone d'Oro. E poi un Goncourt, tre Principe della Asturie e un David di Donatello, i riconoscimenti ricevuti da alcuni degli

ospiti della Milanesiana 2013, la rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi che anche quest’anno, nonostante la grave crisi economica in essere, ha realizzato una vera e propria “magia” riservando anche alla musica un occhio di riguardo nel cartellone degli eventi, con i concerti di Gianna Nannini, Michael Nyman, Morgan e Alice. Ci sarà una riflessione sulla Corea del Nord con lo scrittore Yi Munyol e un doveroso tributo a Enzo Jannacci da parte di Renato Pozzetto. Tanti appuntamenti in otto luoghi simbolo della città, tutti a ingresso gratuito, tutti legati da un unico filo conduttore il “Segreto”. Perché, come ha spiegato Elisabetta Sgarbi, alla presentazione di questa edizione della Milanesiana, «In un'epoca in cui in ogni ambito la parola d'ordine è trasparenza, ci sembrava interessante indagare il suo opposto. Da qui, la riflessione sul “Segreto” in tutte le sue declinazioni: dalla dimensione intima, personale e privata, a quella diplomatica e storica. Senza tralasciare gli aspetti anche negativi della segretezza». Segreto, una parola multiforme per una rassegna multiforme, per imparare a riflettere. «Milano è una città aperta, inclusiva e fertile per le idee - conferma l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - Qui da sempre si intrecciano dialoghi tra mondi diversi, tra arte e scienza, capaci di generare l’eccellenza. Un esempio? Leonardo da Vinci”. Importante è sottolineare come l’evento della Milanesiana organizzato da Elisabetta Sgarbi per il terzo anno consecutivo “viva” anche a Torino dove presso “il Circolo dei lettori” viene ospitata una mostra con opere inedite di Tonino Guerra. La mostra sarà presentata con una serata speciale, alla quale interverranno Petros Markaris, Alain Elkaann, Luca Beatrice, Oscar Farinetti, Roberto Andò e Vittorio Sgarbi. Leggi il programma su www.24orenews.it

A sinistra: Elisabetta Sgarbi


«FACCIO QUELLO CHE MI PIACE E CHE SO CHE PIACE» Renzo Arbore si racconta

Sopra: Renzo Arbore; a fianco la copertina del suo libro e sotto: Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik parla di Renzo Arbore con Carlo Casoli e l'autore Gianni Garrucciu

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i intitola “Renzo Arbore: vita, opere e (soprattutto) miracoli” il libro (edito da RaiEri) che Gianni Garrucciu ha dedicato al popolare showman, autore di un significativo rinnovamento nei programmi e nello stile prima della radio e poi della televisione italiana. Un libro fatto di curiosità, racconti, aneddoti di tutto il suo entourage, che il Maestro ha presentato il 7 maggio alla Mondadori in via Marghera a Milano, affiancato dai suoi amici Silvia Annichiarico, Maurizio Nichetti e l'autore del libro, Garrucciu. Arbore, in maniera spontanea e non senza emozione, parla della Milano della Melato e dei suoi “miracoli” radiofonici e televisivi. Pensavamo di conoscere quasi tutto visto che ha trascorso gran parte dei suoi 75 anni sotto i riflettori. Eppure in questo libro si scoprono “chicche” importanti che lo hanno visto protagonista in "Bandiera gialla" e "Alto gradimento", programmi radiofonici che hanno fatto epoca, e in almeno tre delle più importanti trasmissioni della storia della televisione italiana (“L’altra domenica”, “Quelli della notte” e “Indietro tutta”). Grande appassionato di jazz, esperto conoscitore di qualsiasi stile e genere musicale, da vent'anni a que-

sta parte si propone come cantante, chitarrista e clarinettista (nel suo curriculum c’è anche un secondo posto a Sanremo) e soprattutto ideatore e “anima” della ormai famosa Orchestra Italiana, che ha portato nei teatri di tutto il mondo. Arbore, foggiano di nascita, vero talent naturale del mondo dell'entertainment, risponde a chi chiede come ha fatto ad essere amato da generazioni tanto diverse «Come faccio a unire tante generazioni e tanti stili? Forse perché i giovani sanno che io non mi svendo. Non mi do per soldi, faccio quello che mi piace e che so che piace. Molto lo devo anche ai genitori di questi ragazzi, che a tavola parlano della televisione di Arbore e la rimpiangono». Garrucciu racconta e spiega il "fenomeno": «Se è vero che ci ha avvicinati a diverse culture, a un mondo globalizzato - scrive - è anche vero che è rimasto molto legato alle proprie radici di uomo del Sud, di provinciale (come ama definirsi». Proprio su queste radici poggia il successo dell'Orchestra Italiana, vent'anni di tournee in ogni continente, che non sembra sentire il passare del tempo. In questo nuovo spettacolo ai classici napoletani si mescolano gli inattesi successi del passato (“Il clarinetto”, “Il materasso”, “Ma la notte no”) con omaggi a Totò, a Roberto Murolo, a Gabriella Ferri e pure a Nino Manfredi. Ecco Renzo Arbore e i suoi “miracoli”, apprezzato, stimato e applaudito anche dai tanti Milanesi accorsi alla Mondadori per incontrarlo. 24oreNews

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CHE VERRÀ

“FUORIEXPO 2015”

PROVE GENERALI A cura di DARIO BORDET

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CHE VERRÀ

UN ANNO CONTRO  LO SPRECO

E EXPO DAYS. Milano ospiterà fino al 2 giugno, la seconda edizione degli “Expo Days”. È un mese, questo di maggio, ricco di appuntamenti e interessanti iniziative nella nostra metropoli, incontri e dibattiti ma anche concerti, feste, spettacoli ed eventi dedicati al tema universale e complesso della alimentazione vista in tutte le sue sfaccettature, tecniche, ambientali, economiche e nutrizionistiche. Anche questa seconda edizione è promossa dal Comune di Milano per preparare la città a vivere l’Esposizione Universale del 2015 che sarà certamente parte della vita quotidiana dei milanesi e di tutti coloro che si troveranno in città, per lavoro o per tu36

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rismo, in questo periodo. «Questi Expo Days - ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno - saranno una vera e propria prova generale del “Fuori Expo 2015». «Il 1° maggio mancheranno esattamente due anni all’inizio dell’Esposizione Universale - ha proseguito l’Assessore - costruire un concreto percorso verso Expo 2015 è quindi una priorità assoluta per questa Amministrazione. È per questo motivo che abbiamo voluto realizzare questo ricco cartellone degli ‘Expo Days’, un intero mese di appuntamenti che impegnerà la città non solo con approfondimenti e scambi sui temi dell’Expo, ma anche con momenti di ‘felicità condivisa’ in occasione di spettacoli ed eventi musicali e artistici. Sarà una vera e propria prova generale del ‘FuoriExpo’ 2015 che coinvolgerà tutti i milanesi, donne e uomini, bambini e anziani». Il tema di Expo Milano 2015, ‘Nutrire il Pianeta. Energia

per la Vita’, sarà declinato in modo diverso nelle quattro settimane di programma. La firma della Carta contro gli Sprechi Alimentari, da parte del Sindaco Giuliano Pisapia, darà il via alle tante iniziative in programma. Si parte con “Cascine Aperte”, che vedrà 25 cascine milanesi aprire le loro porte a grandi e piccini, poi si proseguirà con “Cibi d’Italia” i mercati contadini al Castello Sforzesco. Infine presso la Fabbrica del Vapore, Slow Food presenterà il “Mercato della Terra di Milano”, dove sarà possibile acquistare i prodotti della terra direttamente da chi li produce. I temi dei padiglioni Clusters - dedicati a Caffè, Cacao, Riso, Cereali e Tuberi, Spezie, Frutta e Legumi, Bio-mediterraneo, Isole e Zone aride - e quelli tematici che sorgeranno sull’area espositiva di Expo 2015, insieme al progetto delle ‘vie d’acqua’ saranno al centro della mostra ‘Pianeta Expo 2015. Conoscere, gusta-


re, divertirsi’, allestita alla Triennale di Milano. Grande spazio anche per la musica, la Scienza, la Cultura, l’Arte. Altro protagonista in Piazza del Duomo, sua maestà il gelato. Piazzetta Reale, viale Alemagna, via Beltrami, Stazione Centrale faranno da sfondo al ‘Popolo del Cibo’ con una serie di installazioni realizzate dal tre volte premio oscar Dante Ferretti. In questo straordinario contesto si inserisce ‘Brera Expo Wine Tourle vie del Chianti’, grazie ad una idea dell’agenzia di comunicazione Encanto e alla partecipazione fattiva delle Associazioni delle vie di Brera, fortemente voluta da Eleonora Scaramucci, e alla adesione di partner importanti primo fra tutti il Consorzio del Chianti. Nasce a Brera il primo vigneto urbano Il ‘Brera Expo Wine Tour - le vie del Chianti’ è un affascinante percorso che si svilupperà in oltre 50

location del celebre quartiere degli artisti di Milano, dal 21 al 23 maggio, per scoprire le delizie di un buon calice di vino italiano attraverso i profumi e i sapori delle terre di Toscana. Accompagneranno queste degustazioni degli “straordinari” stuzzichini preparati dai ragazzi del Catering della Comunità Kayros di Don Claudio Burgio cappellano del Beccaria. Anche questo evento è patrocinato dal Comune di Milano ed è inserito all’interno degli “Assaggi di Expo” che anticipano l’Esposizione del 2015, affrontando le tematiche

dell’enogastronomia di qualità e della salute. Gli allestimenti del vigneto urbano saranno curati e realizzati da alcuni studenti della prestigiosa ‘Accademia di Belle Arti di Brera’. Altro partner di rilievo della singolare iniziativa sarà Villeroy&Boch, noto brand internazionale di porcellane, che fornirà pregiati materiali per allestire le vetrine del quartiere e speciali cadeaux per i clienti che parteciperanno all’evento. L’elegante cornice dell’Hotel Milano Scala ospiterà alle 11,30 di lunedì 20 maggio la conferenza stampa di presentazione ufficiale dell’evento, che vedrà la presenza del Presidente del Consorzio del vino Chianti Giovanni Busi che ‘taglierà il nastro’ del primo vigneto urbano nato a Brera. Un impegno morale per riprendere questa iniziativa, con gli amici di Encanto e delle Associazioni di Brera, fino all’apertura di Expo 2015. 24oreNews

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CHE VERRÀ

«EXPO 2015 RAPPRESENTA IL CUORE DELLE POSSIBILITÀ DI RIPRESA PER L’ITALIA»

LE DONNE AL CENTRO

L’ANGOLA FIRMA IL CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE A EXPO MILANO 2015 Emblema di maternità, salute e saggezza, le donne saranno tra i principali protagonisti dello spazio espositivo che l’Angola costruirà per Expo Milano 2015. Il Paese africano considera l’Esposizione Universale una grande opportunità per far conoscere al mondo i metodi sviluppati nel campo della sicurezza alimentare. Gli elementi su cui poggia il progetto angolano sono ben sintetizzati a partire dalla ricca e variegata tradizione culinaria del Paese e dal ruolo primario che il mondo femminile gioca nella preparazione e nella produzione degli alimenti. «Con la firma di oggi - ha spiegato Sala - l’Angola lancia un segnale forte e positivo a tutto il mondo: ha scelto di partecipare con un proprio padiglione per valorizzare al meglio la vitalità e l’atteggiamento propositivo che il suo popolo ha verso il domani». 38

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Sono queste le parole che il presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta ha usato per ribadire il sostegno del Governo all’Esposizione Universale. In visita a Milano, il premier ha firmato il decreto che garantisce “poteri speciali” per l’organizzazione dell’evento all’AD di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala, da oggi Commissario Unico. Insieme al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo, al ministro per Beni, Attività culturali e Turismo Massimo Bray e al sottosegretario all’Agricoltura con delega all’Expo Maurizio Martina, il presidente del Consiglio ha partecipato a una riunione operativa con i vertici della società organizzatrice. All’incontro sono intervenuti il presidente della

Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli. Presenti il presidente Diana Bracco e l’AD di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala. «Expo 2015 – ha spiegato il presidente Letta, non termina nel 2015 ma deve avere un futuro. Così come tutto quanto accadrà nel sito espositivo». Alle parole del premier, ha fatto eco il Commissario Unico Giuseppe Sala che si è detto certo che «… Expo lascerà un segno. Sarà un lavoro di grandissimo successo».



CARTELLONE CONCERTI BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E-STREET BAND Dove: Stadio di San Siro Via Piccolomini, 5 Quando: 3 giugno – ore 20.00

JOVANOTTI

BLUE

Torna allo Stadio Meazza Bruce Springsteen con la inseparabile E-Street Band. Lo abbiamo visto un anno fa a Milano, sempre allo stadio, per quella che è stata una performance della durata di quasi quattro ore. Lo sanno bene i fan, che apprezzano un’energia incredibile che il Boss riesce ad esprimere al meglio live. Da non perdere il concerto di uno degli artisti più premiati del panorama musicale: Grammy Awards, Golden Globes, Academy Awards per canzoni che spaziano dal puro rock all’intimità di brani quali, ad esempio, Streets of Philadelphia.

BON JOVI

ZUCCHERO


Inizio concerti ore 21.00 IRON MAIDEN Dove: Arena Fiera S.S. 33 del Sempione 28 - RHO Quando: 8 giugno – ore 21.30 In attività dalla metà degli anni ‘70, sono la punta di diamante dell'heavy metal britannico, forti soprattutto degli oltre 100 milioni di dischi venduti e della devastante potenza sonora nei loro concerti. Il loro ultimo lavoro, “The Final Frontier” (2010), ha riscosso un ottimo successo raggiungendo anche la posizione numero quattro nella classifica Billboard 200, superando così il risultato ottenuto con il precedente disco “A Matter of Life and Death” che si fermò alla posizione numero nove. BLUE Dove: Magazzini Generali Via Pietrasanta, 14 Quando: 8 giugno – ore 21.00 In arrivo in Italia il tour dei Blue, uno dei gruppi inglesi di maggior successo degli ultimi 10 anni, che presenteranno dal vivo il loro nuovo album “Roulette”, uscito in Italia a Febbraio. In 13 anni di carriera, i Blue vantano ben tre dischi al numero uno delle classifiche internazionali (All Rise, One Love, Guilty), hanno suonato dal vivo in tutto il mondo e hanno duettato con

artisti del calibro di Elton John e Stevie Wonder. KILLERS Dove: Ippodromo del Galoppo Piazzale Lotto Quando: 12 giugno – ore 21.30 La rock band statunitense, che ha venduto più di 15 milioni di album, apprezzata non solo in America ma anche in tutta Europa, è attualmente in Tour per presentare il suo ultimo album uscito lo scorso settembre, “Battle born”. Da poco è online anche il video dell’ultimo singolo estratto, Here With Me, girato da Tim Burton e con protagonista Winona Ryder. KISS Dove: Mediolanum Forum Assago Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 18 giugno – ore 20.00 La famosa rock-band statunitense (fondata a New York nel 1973) ha pubblicato l'ultimo disco in studio (20°) “Monster” - il 5 ottobre 2012, a due anni di distanza dall’ultimo disco di inediti, “Sonic Boom”. Al loro attivo hanno 24 dischi d'oro 10 dischi di platino e 2 multiplatino, nonché più di 130 milioni di copie dei loro album vendute complessivamente in tutto il mondo.

GIUGNO JOVANOTTI Dove: Stadio di San Siro Via Piccolomini, 5 Quando: 20 giugno – ore 21.00 A fine novembre in uscita la raccolta "Backup - Lorenzo 1987-2012" che celebra i suoi 25 anni di carriera; ne verranno realizzate 4 versioni: doppio CD, CD quadruplo "deluxe", cofanetto edizione limitata e digital download. Nel cofanetto "limited edition" si troverà una chiavetta USB contenente l'intera sua discografia. TOTO Dove: Ippodromo del Galoppo Piazzale Lotto Quando: 12 giugno – ore 21.30 La leggendaria formazione statunitense celebra i 35 anni di carriera con un tour mondiale che vedrà la partecipazione, oltre agli storici Steve Lukather, David Paich e Steve Porcaro, del secondo e ultimo batterista Simon Phillips, del vocalist Joseph Williams e del bassista Nathan East. La loro leggendaria carriera, iniziata a Los Angeles nel ‘77 , include 17 album e vendite per un totale di oltre 35 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Il loro album "Toto IV" li ha fatti entrare nella storia rendendoli i primi artisti a vincere 6 Grammy Awards per un singolo album. ZUCCHERO Dove: Mediolanum Forum Assago Via Giuseppe Di Vittorio, 6 Quando: 24 giugno – ore 21.00 Ha realizzato il sogno che in-

seguiva da parecchi anni, come da lui dichiarato, registrare un album all'Avana, Cuba. Si intitola "La Sesion Cubana", anticipato dal singolo "Guantanamera (Guajira)", e contiene 7 nuove versioni/ riarrangiate di suoi vecchi brani + 6 brani, tra cover e inediti. E come ci ha abituato da anni, anche questo nuovo lavoro vanta numerose collaborazioni. BON JOVI Dove: Stadio di San Siro Quando: 29 giugno – ore 20.30 Unica data italiana. Con il loro inconfondibile marchio di puro rock’n’roll, i Bon Jovi sono in tour con date negli stadi e arene di tutto il mondo. Il “Bon Jovi Because We Can – The Tour” partito a febbraio in Nord America, prosegue in Europa, Asia, Africa, America Latina e Australia. A marzo 2013 è uscito 12° album "What About Now" che include il brano che dà il titolo alla tournee mondiale. THE NATIONAL Dove: Ippodromo del Galoppo Piazzale Lotto Quando: 1 luglio – ore 21.00 I National si formano nel 1999 dall'idea di un gruppo di amici di Cincinnati (Ohio). Nel 2005, con il loro album “Alligator” hanno avuto un successo senza precedenti, per diventare dei veri e propri simboli dell’underground con il cd seguente, “Boxer”, uscito due anni dopo, e che contiene il brano Fake Empire, utilizzato nel 2008 da Barack Obama nella sua campagna presidenziale. Dopo “High Violet” (2010) è uscito a maggio il 6° album "Trouble Will Find Me". 24oreNews

IRON MAIDEN

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HI TECH NEWS di ALBERTO ZONNA

IL MONDO DIVENTA SMART In tempi ancora non sospetti avevano dichiarato che pian piano tutto sarebbe diventato “smart”: dalle automobili ai telefonini, dalle TV alle autoradio, senza dimenticare gli occhiali, gli orologi, e gli elettrodomestici più comuni. Adesso è il turno delle fotocamere digitali, che raggiungono risoluzioni da record, montano ottiche in grado di soddisfare anche i palati più esigenti e possono girare filmati degni di Hollywood. Scopriamo le sorprendenti proposte di Samsung.

GALAXY S4 È il nuovo top di gamma di Samsung. Incredibili le novità: il controllo del telefono senza toccare lo schermo, con semplici gesti della mano; lo scorrimento delle pagine inclinando il telefono o con il movimento degli occhi; in modalità auto, i comandi a voce per attivare le funzioni principali. Ha persino un’applicazione esclusiva per il monitoraggio della salute, per tenere sotto controllo il proprio peso, le calorie assimilate con i cibi e l'attività fisica mentre sensori rilevano la temperatura e l'umidità nell'aria per stimare il livello di comfort ambientale.

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Ma il punto forte di questo smartphone rimane il touch screen, con uno schermo da 5’’ e una precisione con una nitidezza delle immagini stupefacenti che consentono di visualizzare documenti complessi e di leggere mail piuttosto corpose senza dover scorrere lo schermo. Ciò è anche accompagnato dalla splendida fotocamera da 13Mp, migliorata di molto, con cui si possono anche realizzare ottimi video in formato full HD 30i. Rispetto al suo predecessore Samsung S3, S4 si presenta più robusto e con migliori finiture. Disponibile nelle due varianti di colore nero e bianco, è offerto in diverse versioni con memoria RAM da 2 Gb e memoria interna da 16, 32, 64 fino a 128Gb. Il costo varia intorno ai 600 e 700€.

GALAXY CAMERA Un cuore tecnologico con prestazioni al di sopra di ogni sospetto. Impossibile non farsi affascinare dallo splendido display da 4.8” (HD Super Clear LCD) che domina il retro della Galaxy Camera, grazie al quale è possibile rivedere immediatamente, in ogni dettaglio, l’immagine o il video HD appena catturati. Inoltre il potente processore “quad core da 1.4 Ghz” consente di elaborare ogni foto con una velocità sorprendente e, soprattutto, di esaltare al massimo l’esperienza Android, con le applicazioni dedicate al fotoritocco, al montaggio video e allo svago, già preinstallate. Scatti perfetti in assoluta semplicità. Galaxy Camera corre sulla rete grazie a un pacchetto connettività completo: WiFi, GPS, Bluetooth e, per la prima volta su una fotocamera, anche il modulo 3G, per essere costantemente connesso.



MILANO DI CARTA

SPERLING & KUPFER

DALLA GERMANIA CON AMORE A cura di CARLO KAUFFMANN

È

una delle più antiche case editrici milanesi. Heinrich Otto Sperling dopo aver fondato a Stoccarda nel 1895 la sua casa editrice e libreria, nel 1899 trasferì la sua attività a Milano, dove si associò con Richard Kupfer dando vita nel 1911 alla attuale ragione sociale, Sperling & Kupfer. I due imprenditori si dedicarono dapprima ad un'attività di importazione e distribuzione di opere straniere su argomenti tecnico-scientifici ma presto, ravvisando nel mercato italiano un territorio fertile per la diffusione della cultura straniera, decidono di avviare iniziative editoriali autonome, con particolare attenzione e interesse verso la produzione internazionale. Intorno agli anni ‘30 la giovane casa editrice lancia le “Narratori Nordici” e “Pandora”, due prestigiose collane che si riveleranno determinanti per la diffusione della cultura germanica, grazie ad autori come Thomas Mann ed Hermann Hesse. Di grande rilievo anche le pubblicazioni enciclopediche, Enciclopedia dei maestri di E. Brenna (1933) ed Enciclopedia bancaria (1942). Nel dopoguerra pubblicava collane di informazione scientifica, di indagine sociale 44

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e di manualistica sportiva. Anche la Sperling & Kupfer affronta i marosi del mercato in difficoltà e negli anni ‘70 viene rilevata da Tiziano Barbieri Torriani che assicura alla “creatura” dei due librai tedeschi una assoluta continuità editoriale, una sempre più vasta internazionalità, una grande attenzione all’attualità e alle nuove “esperienze editoriali”. Vengono lanciati in Italia i grandi autori di best seller americani. Vengono studiati e realizzati nuovi rapporti con il mondo dei librai e dell’informazione, si incide sul valore del marchio conferendogli maggiore impronta ed originalità. Negli anni ‘80 arriva una nuova grande svolta con l’acquisizione di gran parte del pacchetto azionario della Sperling & Kupfer da parte della Mondadori, che l’acquisisce definitivamente nel ‘95. Oggi la casa editrice conserva una sua linea editoriale e nelle sue venti collane ricche di oltre 2.500 titoli si ritrovano saggistica e letteratura, politica e storia, sport e benessere, attualità e intrattenimento. Pochi avrebbero creduto in questo lungo entusiasmante viaggio editoriale che ha fatto della Sperling & Kupfer una delle maggiori case editrici presenti oggi in Italia.


LIBRI

Andrea Pirlo PENSO, QUINDI GIOCO (Mondadori) È un Pirlo a tutto tondo quello che si racconta nella autobiografia scritta a quattro mani con Alessandro Alciato. In questo libro-intervista descrive quanto sia importante “il gruppo” ma ricorda anche che i “singoli” fanno la squadra e … “tanti sogni fanno un trionfo”. Un libro “positivo” per conoscere meglio un grande campione.

Peter Carey LA CHIMICA DELLE LACRIME Massimo Cacciari IL POTERE CHE FRENA (Adelphi) Cacciari torna su uno dei temi centrali della cosiddetta “teologia politica”, ovvero quella corrente di pensiero, teorizzata fin dagli anni Venti da Carl Schmitt, che suggerisce di interpretare il divenire della Storia in prospettiva teologica.

Andrea Camilleri LA RIVOLUZIONE DELLA LUNA (Sellerio) Camilleri porta il lettore nella Sicilia del ‘600, giocando come al solito con il linguaggio e facendo parlare i personaggi con il tocco di teatralità che contraddistingue la sua scrittura. Suspense, colpi di scena e intrighi di corte non mancano nella narrazione, che vuol essere anche una sorta di omaggio alla donna e alla sua sensibilità.

Antonio Manganelli IL SANGUE NON SBAGLIA (Rizzoli) Il libro postumo del Capo della Polizia Antonio Manganelli (da poco scomparso), iniziato nel periodo di cure trascorso negli Stati Uniti e ultimato poco prima di morire. Un thriller dedicato alla figlia Emanuela e a tutti i poliziotti, gli amici e colleghi della sua vita. Una sorpresa per tutti, trovata in una busta lasciata ai suoi familiari, da aprire "dopo".

(Bompiani) Londra 2010, la giovane esperta di orologi del Museo Swimburne, Catherine Gehring, apprende della morte improvvisa del Direttore del Museo, da tempo suo amante. La giovane deve vivere in assoluta solitudine questo grande dolore e l’unico che sa del suo segreto l’aiuta affidandole uno speciale progetto: deve riportare alla vita un misterioso automa, un'anatra meccanica creata nell’800.

Simonetta Agnello Hornby IL VELENO DELL’OLEANDRO (Feltrinelli) Sicilia, una villa perduta sotto alte pareti rocciose, accarezzata dagli oleandri. In questo scenario l’autrice ci racconta il raduno della famiglia Carpinteri al capezzale di zia Anna caduta in uno stato di demenza senile. La famiglia, fra un susseguirsi di ombre notturne e chiarori mattutini, si perde in un gioco di contrasti spesso assai ruvidi che caratterizzano un particolare momento della vita, quando un parente sta per lasciare la vita.


IL SESSUOLOGO RISPONDE L’ anorgasmia coitale rappresenta un aspetto molto particolare dei disturbi orgasmici femminili. Ci sono milioni di donne che sono sessualmente reattive, spesso capaci di orgasmi multipli, ma che non hanno orgasmi durante il coito, a meno che ricevano simultaneamente una stimolazione al clitoride.

A.I.S.P.A. CONSULENTI AL VOSTRO SERVIZIO Dr. Roberto Bernorio Ginecologo - Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it robernorio@aispa.it

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è vittima nè colpevole, ma ignaro protagonista di una illogica rappresentazione, mi viene da dirti in sintesi. L’anorgasmia coitale, ovvero l’impossibilità per una donna di raggiungere l’orgasmo durante l’atto sessuale penetrativo senza la contemporanea stimolazione clitoridea, rappresenta una situazione molto diffusa che interessa più del 50% della popolazione femminile. Gli psicanalisti ritennero a torto che tale situazione si configurasse in una anomalia e hanno condizionato tutti, uomini e donne, a ritenere problematico quello che la moderna sessuologia non considera essere una patologia, ma semplicemente una variante di espressione della funzione sessuale femminile. Penso che la tua ragazza ti abbia mentito più per la paura di sentirsi etichettata come ‘anormale‘ che non per farti stare tranquillo. Così facendo ha però prima di tutto ingannato se stessa, mettendosi nella posizione di non poterti chiedere un appagamento sessuale tramite la stimolazione del clitoride, più adeguato ai suoi bisogni e alle sue caratteristiche. Ha inoltre incrinato i sottili equilibri di coppia, privandovi della possibilità di condividere l’esperienza di un piacere intimo. Ora che ti ha rivelato la finzione è normale tu ti senta da una parte ingannato dal suo comportamento e da una parte responsabile

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Buongiorno dottore, sono un ragazzo di 29 anni e da 5 condivido una relazione importante con Ilaria. Lei, mia coetanea, un mese fa mi ha confessato di non avere mai raggiunto un orgasmo durante i nostri rapporti e di avere sempre finto per farmi un piacere. Da allora sono andato in crisi e non riesco a capire se devo ritenermi vittima o colpevole della situazione. Davide (Mestre)

della sua anorgasmia. Spesso in tali circostanze gli uomini cominciano addirittura a sentirsi inadeguati ed incapaci di soddisfare sessualmente una donna. Azzerate tutto, cominciate a comunicare in modo efficace e provate a costruire un intesa sessuale basandovi sulla conoscenza ed accettazione delle vostre caratteristiche individuali. Il problema è apparentemente complesso, ma assolutamente risolvibile, magari con l’aiuto di uno specialista se da soli non si riesce. n FORMAZIONE IN SESSUOLOGIA Corsi di formazione, convegni e seminari di aggiornamento riconosciuti dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica Seminari nel mese di giugno 1 giugno: Tipologie Comportamentali in Sessuologia 21 giugno: Pelle, Tocco Buono e Sessualità Info: www.aispa.it A.I.S.P.A. Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata Presidente Prof. W. Pasini Via Marostica, 35 – 20146 - Milano



COME STAI?

La stimolazione anti-cellulite LIPOMASSAGE BY ENDERMOLOGIE

“CON LIPOMASSAGE IL MIO CORPO SI RIMODELLA DOVE VOGLIO IO” 48

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Il segreto dell’efficacia del Lipomassage by Endermologie deriva dall’azione diretta sul tessuto adiposo. La ricerca LPG ha evidenziato che il Lipomassage favorisce la lipolisi. Grazie alla sensibilizzazione dei ricettori B (beta), gli adipociti sono stimolati e si riducono le adiposità localizzate. Inoltre il Lipomassage stimola i fibroblasti (rassodamento) e aumenta gli scambi liquidi (drenaggio). Una tecnologia che amplifica le competenze del vostro operatore L’efficacia del trattamento si basa su tecnologie e metodiche esclusive LPG e sul livello di competenza e formazione dell’operatore. Quest’ultimo deve avere seguito una formazione LPG specifica per offrirvi il massimo delle potenzialità del Lipomassage. Anche per gli uomini… Il Lipomassage è altrettanto efficace sui grassi resistenti mascolini: maniglie dell’amore, addome, schiena e petto… Ancora più efficace laddove l’esercizio fisico e l'alimentazione controllata da soli non bastano Avete provato di tutto per perdere le vostre rotondità antiestetiche. Malgrado ciò, la vostra linea conserva ancora adiposità localizzata e cellulite. Il Lipomassage, tecnica specifica di Endermologie, è la soluzione ai problemi di grasso localizzato. È un “trattamento non invasivo, indolore e dagli effetti scientificamente dimostrati”. Per i migliori risultati! A seconda dei casi si consigliano cicli di 10 trattamenti da 35 minuti 1-2 volte la settimana. Per un buon mantenimento bastano 1o 2 trattamenti al mese. Informazioni e prenotazioni: SLIM LINE Milano - Via Plinio 34 Tel. Studio: 02 2951.2251-2867



I RIMEDI DELL’OMEOPATIA

COME STAI?

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A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

zialmente soddisfacente. Dopo circa un anno di terapia è quasi risolto l’aspetto respiratorio della sua malattia ma compare un’eruzione cutanea fastidiosa e antiestetica al viso e sotto il mento. Questa dermatite non risponde al rimedio precedente. Viene portato dall’allergologo che dopo gli esami di routine decide di togliere diversi alimenti tra i quali il latte e prescrive una cura allopatica piuttosto impegnativa che comunque a Pietro non viene mai somministrata, ci si è attenuti alle proscrizioni alimentari. Questa nuova manifestazione allergica mi ha spinta a rivedere il rimedio e ho deciso di sostituire Silicea con “Baryta Carbonica”, altro rimedio minerale, il carbonato di bario. Con questo secondo rimedio è scomparsa la dermatite, ha ripreso ad assumere il latte e non si è IL PICCOLO PIETRO Vi parlerò quindi di Pietro, bellissimo bambino più parlato di prove allergiche. Pietro ogni tanto di 13 mesi quando me l’hanno portato in visita, si ammala ancora come un qualunque bambino gemello di una splendida bambina e figlio di non allergico, non viene portato al PS in piena una paziente che avevo avuto in cura da ado- notte, aspetta tranquillamente che io lo veda oppure la sua malattia si risolve lescente. Allergica la mamma con il suo rimedio e con il mio e notevolmente allergico il contributo telefonico. Non tutti bimbo. Si ammala frequentevoi sono già miei lettori: poimente, bronchiti e faringotonché lo scopo dei miei articoli silliti soprattutto dopo il suo è divulgativo e conoscitivo sia ingresso al nido. Ha tonsille per i colleghi che per gli eveningrossate e nient’altro di partuali pazienti dell’ omeopatia, ticolare. Gli prescrivo “Siliper approfondire la conoscencea”, un rimedio minerale za dell’Omeopatia Unicista, tratto dal silicio. Si ammala SPECIALISTA IN PEDIATRIA rimando on line al Piccolo Vameno, non viene quasi più OMEOPATA UNICISTA portato al pronto soccorso e demecum di Omeopatia nella Tel./Fax 02.2131008 le sue crisi sono più leggere, angela.minutillo@fastwebnet.it sezione “Salute e Benessere” il risultato della cura è pardel sito www.24orenews.it. ari lettori, ecco un altro dei miei casi (per la precisione il 21°) che spero troviate interessanti come i precedenti. Molti pazienti traggono grande beneficio dall’omeopatia unicista: cerco però di raccontarvi casi piuttosto particolari, perché credo che vi possa interessare meno sapere che con il rimedio omeopatico si possono curare i disturbi del climaterio, le cefalee, le lombosciatalgia, le artrosi, il reflusso gastroesofageo e tante altre patologie abbastanza ricorrenti, oppure di bambini che vengono portati in visita perché abbiano il loro rimedio personale e quindi possano evitare di assumere farmaci allopatici.

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GIARDINI MAGICI A cura della dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO

BIOLOGA E NATUROPATA • Info: 347.4401763 www.giardinimagici.com

CAPPERI

CHE SORPRESA!

utti conosciamo le proprietà aromatiche dei capperi, utilizzati in gastronomia per arricchire di gusto di molti piatti della nostra cucina. Pochi però sanno che gli estratti della pianta del cappero sono efficaci nel combattere alcune forme di dermatite di origine allergica. Polline, polvere, alimenti, agenti chimici, non importa quale sia l’agente che scatena la reazione allergica, il principio attivo della pianta del cappero aiuta a mitigare i sintomi e a prevenire le manifestazioni allergiche. È quanto hanno scoperto alcuni ricercatori siciliani con uno studio pubblicato sulla rivista ufficiale dei cosmetologi americani, Journal of Cosmetic Science: lo studio descrive le proprietà degli estratti di Capparis spinosa, pianta nota fin dall'antichità e rinomata nella cucina mediterranea. Essa appartiene alla famiglia delle Capparidaceae ed è originaria delle regioni africane. È stata diffusa dagli arabi in Asia e in Europa intorno al XVI secolo, in modo particolare si trova nell’isola di Pantelleria, patria del noto “cappero di Pantelleria”. La Capparis spinosa è una pianta dalle mille doti che trova le sue origini in zone aride del pianeta come quelle africane.

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Ha spiccate capacità di sopravvivere in condizioni avverse tra cui alte temperature, carenza d’acqua e forti venti. Proprio questi elementi hanno suscitato l’attenzione del farmacologo Bonina, dell’Università di Catania, che ha effettuato delle ricerche a riguardo per poter comprendere quale fosse l’essenza che rendeva questa pianta così resistente. Sulla base di ciò che è emerso, il passo successivo dei ricercatori dell’Università di Catania è stato quindi quello di formulare e testare un prodotto a base di Capparis spinosa che potesse divenire una valida e naturale alternativa ai più comuni antistaminici. I ricercatori lo hanno poi testato in combinazione sinergica con altri principi attivi noti per le loro proprietà antistaminiche. È nato così un mix di estratti ottenuti dal cappero, dalle foglie d’olivo e di ribes nero e, infine, dalla radice di liquirizia. Questa combinazione di principi attivi naturali si è dimostrata efficace nel sostenere le difese immunitarie, favorire la funzionalità delle vie respiratorie e ridurre i sintomi provocati dai più comuni allergeni. Ecco dunque un’altra piacevole sorpresa dalla Natura nell’aiutare a contrastare i diversi disturbi che spesso accompagnano la vita di tutti noi. 24oreNews

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GOURMET

PROSEGUE IL TOUR INTERNAZIONALE DEL CHIANTI:

28 E 30 MAGGIO MOSCA E SAN PIETROBURGO li eventi di New York e Los Angeles si sono appena conclusi: l’andamento è stato più che positivo con ottima affluenza da parte di trade, stampa e consumatori. Ora il Chianti continua il suo road show primaverile e torna sul mercato russo:i prossimi 28 e 30 maggio, sarà nuovamente a Mosca e a San Pietroburgo. Partito l’anno scorso con due eventi, sempre nelle medesime città, in occasione del Solo Italiano Great Wines, il Consorzio ripete l’esperienza sovietica, consapevole del fatto di quanto il mercato russo stia divenendo uno dei più strategici e complessi per il vino e l'olio italiani, con ampi spazi di crescita. «Sono sempre più le imprese spiega il Direttore Marco Alessandro Bani - che stanno cercando di puntare a questo mercato: un solo esempio, durante lo scorso Vinitaly (la notizia è dell’agenzia AGI), molte aziende delle regioni che hanno partecipato alla fiera hanno avuto l’opportunità di approcciare poten-

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ziali acquirenti attraverso le centinaia di incontri B2B con importatori del Paese in questione. L’iniziativa è stata particolarmente opportuna in questo momento, per una serie di fenomeni che stanno interessando questo mercato. La platea di consumatori della Federazione Russa, che per lunga tradizione ha familiarità con il vino (attestato però ancora a livelli piuttosto bassi, intorno ai 7 litri pro capite) lo sta a poco a poco mettendo al posto dei superalcolici (vodka in primis)». Stando sempre alle fonti Agi, l'affluenza di turisti russi in Italia si fa sempre più intensa (si è verificato un aumento del 30% dal-

l'anno scorso). Nonostante il calo dell'export (il fatturato complessivo delle vendite di vino in Russia e' stato, nel 2012, di 133 milioni di euro, in calo del 10% rispetto all'anno precedente), il prezzo medio del vino italiano esportato in Russia sta crescendo. La ristorazione italiana è decisamente in auge a Mosca e a San Pietroburgo e chi vuole spendere lo può fare ad alti livelli: si spera quindi che spendendo di più, si cerchi anche anche maggior qualità, quindi che si aumenti la percezione qualitativa

del vino che viene degustato. Il programma per la due giorni di Chianti prevede walk around tasting, workshop e business to business con importatori, ristorazione e stampa: azioni atte a creare un evento di grande impatto in grado di catalizzare l’attenzione del mercato. Il mercato del vino italiano è in continua ascesa e ciò fa gioco all’intero comparto vitivinicolo italiano e alla denominazione stessa, il Chianti, che può quindi presentarsi in tutta la sua forza ed eleganza italiana.

Il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi

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“I PIACERI DELLA CARNE”

A cura di ALESSANDRO TRANI

Cactus Juice Cafè Via Gaudenzio Fantoli, 7 Milano tel 02 5060407 www.cactusjuicecafe.it

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trascorso qualche mese e non è rimasto che un lontanissimo ricordo di quella gustosa grigliata di carne al barbecue, costata, salsiccia e costine di maiale e ogni taglio di carne da noi preferito, nell’ultima divertente scampagnata a Pasquetta con la famiglia o i nostri amici. Se siete desiderosi di una grigliata davvero speciale, e

È

non avete intenzione di aspettare fino a ferragosto o addirittura la prossima pasquetta, allora vi suggeriamo una indimenticabile cena con i vostri amici al Cactus Juice Cafè di Milano in via Gaudenzio Fantoli 7 (in zona Mecenate). Tra luci soffuse, colori caldi, un'atmosfera particolare e unica, ideale per un “tet a tet”, non aspettatevi la “solita grigliata”, perché gli esperti chef del Cactus Juice ve ne prepareranno una davvero


GOURMET LA REGINA DELLE BISTECCHE La bistecca alla fiorentina nasce nella notte di San Lorenzo a Firenze quando si arrostivano quarti di vitello in piazza. Il suo nome si deve ad un gruppo di viaggiatori inglesi. E dal loro nominarla "beef steak" deriva, in fiorentino, il nome "bistecca". La bistecca deve essere nella lombata con filetto, controfiletto e l'osso in mezzo a T. Gli intenditori affermano che il suo spessore non deve superare le due dita ed il peso deve raggiungere almeno i 600-800 grammi a porzione.

“speciale” e, se sarete fortunati, magari vi sveleranno qualche “segreto” da mettere in pratica nella prossima gita con barbecue. GRIGLIATA “A REGOLA D’ARTE” Per prima cosa è importante la scelta del tipo di carne: questa deve avere delle piccole venature di grasso, come la braciola di maiale, la costina di agnello o la bistecca o il filetto di manzo. Questo per renderla più gustosa e tenera. Prima di essere cotta, la carne dev’essere ben marinata ossia insaporita e ammorbidita per evitare che diventi secca. Si può adottare una semplice miscela a base di olio, vino bianco (limone o aceto in alternativa) e aromi. Qui possiamo sbizzarrirci con spezie e erbe da

cucina per personalizzare la nostra grigliata. Rosmarino, salvia, cumino, basilico, pepe, dragoncello, fiori o semi di finocchio sono tutti sapori che ben si abbinano alle carni grigliate. La carne diventerà più o meno saporita e tenera a seconda del grado di acidità della marinata e del tempo in cui la lasciamo immersa. La carne va buttata sulla griglia ben calda e lasciata ferma dov'è finché il lato inferiore è cotto. Il raggiungimento del punto di cottura ideale si nota dalla "lucidatura" del lato superiore dovuta ai succhi che salgono in superfice per effetto del calore sottostante: non appena questi cominciano a fare capolino, la carne va rivoltata e così il calore infatti "sigillerà" anche le fibre del secondo lato,

trattenendo così all'interno i suoi preziosi succhi nutritivi. Un continuo voltare e rivoltare, invece, ottiene come effetto che i succhi se ne vadano in gran parte sulla griglia invece che nel nostro stomaco, oltre a tutto bruciacchiando inutilmente e facendo attaccare la carne alla griglia. Al Cactus Juice Cafè troverete solo carne freschissima e di ottima qualità, la stessa qualità e freschezza garantita per tutti i prodotti alla base di ogni specialità del menù. Anche il “giropizza” qui è speciale, a base di ingredienti biologici. Materie prime di qualità preparate e presentate in modo superbo, ottima musica, cortesia e divertimento sono le caratteristiche di questo restaurant cafè.

MENÙ GIROCARNE Carne mista alla griglia di maiale, manzo, pollo, tacchino, vitello Portate Scamone, controfiletto, fiorentina, costata, tagliata, puntine di maiale, ecc. Contorni Insalata, patatine fritte, polenta fritta, gnocco fritto, focaccine cotte a legna Per tutti gli appassionati di carne, il menù “girocarne” di Cactus Juice comprende 15 diversi tagli di tipi carne cotti su spade e serviti a volontà, accompagnati da una varietà di gustosi contorni. Il tutto costa 30€ (bevande escluse) ogni sera dal lunedì al venerdì (il sabato costa 35€). Ma vediamo cosa vi attende quando ordinate questo speciale “giro di carne”. Il “gaucho” (il vostro “cameriere) si avvicina al tavolo con la carne “infilzata” sulla spada e inizia a servirvi. Continuerà a passare con i vari tipi di carne a rotazione, “finchè non direte basta”. Infine porterà dell’ottimo ananas cotto al forno. A seconda delle serate i contorni saranno portati al tavolo oppure ci si potrà servire da soli al buffet. Un’esperienza da non perdere!

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ANDATA E RITORNO

BAFF 2013: IN “BARB” ALLA CRISI A cura di DARIO BORDET

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i è conclusa sabato 20 aprile al Teatro Sociale, con le passerelle sul red carpet e la cerimonia di premiazione, l’edizione 2013 del Busto Arsizio Film Festival. Una scommessa nata 11 anni fa, cresciuta anno dopo anno accogliendo attori e registi di calibro nazionale e internazionale. Quest’anno, nonostante i tempi difficili, nei numeri il BAFF non ha mostrato alcun cedimento, con oltre 3.000 spettatori serali e 3.500 studenti presenti alle proiezioni. Madrina della serata un’affascinante Barbara Bouchet, una delle reginette dei “B-movies”, film “leggeri” e sexy anni ’70. Ha scherzato con il pubblico, tra calorosi applausi, sul regista Quentin Tarantino che la definì la sua “icona” aprendole così le porte del Festival di Venezia, dopo che i suoi film «non erano mai stati considerati dai critici, ma sempre premiati dal pubblico». Ad illuminare il red carpet, insieme a tanti nomi d’eccezione, la bellezza di Sarah Maestri e Chiara Conti, ma la star della serata, mirabilmente condotta da Davide Colavini e Claudia Donadoni, è stato il grande attore Michele Placido, anche in veste di produttore (con il film “Itaker”). La cerimonia di premiazione è stata allietata da momenti di spettacolo accompagnati al pianoforte dal maestro Luigi Palombi che hanno particolarmente emozionato il pubblico, come l’esibizione della Donadoni che ha cantato due brani dei grandi cantautori Enzo Jannacci e Franco Califano, entrambi scomparsi di recente.

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Dall’alto: Toni Trupia premiato da Barbara Bouchet, Alberto Armiraglio e Gigi Farioli; Barbara Bouchet con Michele Placido


In questa pagina in senso orario: Edoardo Sylos labini con la moglie Luna Berlusconi e la figlia; Michele Placido; Paolo Genovese; Luli Bitri; Roberto Cagnor e Radek Wegrzyn; Vittorio Feltri, Alessandro Munari e Marilisa D'Amico; Willy Pasini, Alessandro Trani, Dario Bordet e Milena Passigato

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ANDATA E RITORNO

A destra: Edoardo Sylos Labini durante la proiezione del film Cabiria versione restaurata del 1914; sotto: Matteo Garrone

“L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA” Con questo titolo il BAFF quest’anno ha rimarcato la sua identità di manifestazione dedicata ad aspetti meno noti del Cinema italiano, con particolare attenzione alla didattica e alla formazione. L’argomento ha preso spunto dal 17esimo centenario dell’Editto di Costantino (313 d.C.) con il quale venne sancita la libertà religiosa e si applica, in senso più ampio, all’eliminazione di tutte le forme di discriminazione. Una tematica di estrema attualità, in relazione al bisogno di rinnovamento della società contemporanea, la necessità di non fermarsi alle apparenze e di andare oltre la superficie, il rispetto della diversità e la capacità di trasformare elementi negativi in occasioni di crescita. Dibattiti su questi argomenti si sono svolti attraverso i programmi dei due concorsi principali, “Made in Italy – Anteprime” e “Made in Italy – Scuole”. Tra gli altri filoni della kermess cinematografica, i 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio e la psicologia felliniana a 20 anni dalla scomparsa del regista di grandi film amati in tutto il mondo. 60

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I VINCITORI DELL’XI EDIZIONE La giuria dell'XI edizione del B.A. Film Festival, presieduta da Elizabeth Missland ha assegnato i seguenti premi per il concorso “Made in Italy”: Miglior Film, Itaker – Vietato agli Italiani di Toni Trupia; Miglior Regia, Radek Wegrzyn per il film L'Estate in Campagna; Migliore Attrice, Luli Bitri per il film Dimmi che Destino Avrò di Peter Marcias; Migliore Attore, Francesco Scianna per il film Itaker . La direzione del B. A. Film Festival ha inoltre assegnato i seguenti premi: Premio Speciale Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, Federico Brugia per Tutti i Rumori del Mare; Miglior Attore Fiction TV, Michele Placido per Trilussa di Riccardo Milani; Premio Made in Italy – Scuole, Reality di Matteo Garrone; Premio Speciale della Giuria, Chiara Conti per il film L'Innocenza di Clara di Toni D'Angelo. Il Premio Platinum alla carriera quest’anno è stato assegnato al regista Francesco Rosi.


ANDATA E RITORNO

L

a regione della Croazia che si affaccia sul golfo Adriatico facilmente raggiungibile dal nord Italia è distante dal confine italiano circa 50 kilometri. Ciascun tratto del suo litorale, isole, montagne, è caratterizzato da un clima mite tutto l’anno. Fiume è una delle mete dove scoprire le Notti d’estate fiumane, un festival con spettacoli lirici, balletti e opere, o il Festival della tradizione marinara. La Riviera d’Abbazia è un susseguirsi di località tra cui Abbazia con le sue perle architettoniche, Draga di Moschiena con la sua regata di barche a vela storiche. Numerose le isole per una vacanza all’insegna del relax e della natura: Cherso, Lussino, Arbe, Veglia intrecciano passato e presente, tradizione e offerta

turistica moderna per le strutture ricettive e servizi d’alta qualità. Il Quarnero è ricco di spiagge solitarie bagnate da un mare cristallino. La temperatura gradevole del mare rende piacevole la scoperta dei fondali ricchi di antichi velieri, grotte, fauna, flora. Sono 40 le località sede di centri registrati per le attività subacquee, 30 i porti attrezzati per il turismo, il charter nautico con 5.200 ormeggi, 8 marine. Un soggiorno nella regione offre anche la possibilità di scoprire i terreni montani sui più di 1.000 kilometri di sentieri tutti con vista spettacolare. Gli appassionati di ciclismo hanno a loro disposizione più di 1.300 kilometri di piste. Il Quarnero conta 32 aree protette e più di un centinaio di territori sottoposti a varie categorie di tutela: tra tutti il Parco Nazionale del Risniak e quello Na-

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turale del Monte Maggiore. Le opportunità per seguire programmi di salute e benessere coadiuvati da medici sono svariate, i centri benessere bene attrezzati, le piscine con acqua salata e i centri di talassoterapia numerosi. Abbazia primeggia in questo senso, seguita dalle altre destinazioni della sua riviera e da altri centri della regione con un’offerta diversificata di pacchetti di servizi e trattamenti per ogni esigenza legata alla salute, alla forma fi-

sica, alla bellezza del corpo. Quanto all’offerta enogastronomica, la cucina costiera esalta i pesci, i frutti di mare e lo scampo del Quarnero, la carne di agnello, l’olio di oliva, i marroni. Quella montana si basa sulla selvaggina, sul formaggio, sui funghi, sugli asparagi, sul pesce d’acqua dolce. Sono ottimi gli insaccati. Il vino bianco autoctono Vrbnička žlahtina è l'ideale compagno di quasi tutte le specialità della tradizione gastronomica quarnerina.

CROAZIA, CHE SPETTACOLO! VACANZE NEL QUARNERO A cura di GIOVANNA MOLDENHAUER


VIAGGI NEL MONDO Milena Polidoro con il Console Onorario di Mauritius Renato Catalfamo

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IL TUO “ANGOLO DI PARADISO”

A cura di MILENA POLIDORO

C’

Conti Tour ha selezionato un viaggio

dal 21 al 29 dicembre 2013 con un costo a partire da

euro 3.500,00 più tasse

era una volta un’isola di paradiso nell’Oceano Indiano. La scoprirono i portoghesi nel 1500 e la battezzarono “Ilha do Cerne” (Isola del cigno); la colonizzarono gli olandesi e le diedero il nome di Mauritius in onore del Principe Maurizio di Nassau; se ne impossessarono i francesi e la chiamarono “Ile de France”; infine arrivarono gli inglesi che le ridettero il nome olandese, abolirono la schiavitù e importarono forza lavoro dall’India. Un crogiolo quindi di culture, religioni, tradizioni che si tramandano e convivono: potrete gustare un piatto di ceci al curry o un delizioso “yorkshire pudding” sulla terrazza di un ristorante francese, il tutto accompagnato da vino di importazione o da una forte birra al malto al suono di musiche creole o al brusio delle varie lingue parlate dagli abitanti dell’isola. Questa è Mauritius. Lungo soli 300 chilometri di costa, questa è la lunghezza del giro completo dell’isola, troverete spiagge incontaminate, paesaggi che superano qualsiasi superlativo, giardini botanici, isole idilliache, vivaci mercati cittadini e una affascinante atmosfera coloniale nelle strade meravigliosamente caotiche di Port Louis, la capitale. Una curiosità: solo su quest’isola da sogno viveva un uccello dalla forma particolare che per il mutamento della situazione ambientale, con l’arrivo degli europei si estinse. È rimasto però nell’immaginario tanto che una famosa casa di gioielli italiana gli dedicò un ciondolo divenuto oggetto di cult: il dodo. Mauritius, come tutti i paradisi della terra, non è priva di problemi; la recessione globale ha avuto anche qui delle ripercussioni sui proventi derivanti dalla tradizionale coltivazione della canna da zucchero , del tè, del tabacco e dell’industria tessile, ma con l’introduzione di nuove tecnologie, nuovi servizi bancari, la promozione di turismo selezionato, il suo modello economico flessibile e la sua politica liberaldemocratica, invidiata da molto paesi vicini, potrà a breve diventare una delle nazioni più avanzate e dinamiche dell’Oceano Indiano.




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