Milano 24orenews giugno 2015

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Anno 5 - Giugno 2015 • Periodico di Cultura e Società

DAVIDE RAMPELLO

e l’archivio del mondo STORIA&LEGGENDA

el scior Dondina MARNI P/E 2015

il fascino dell’Oriente

BRERA EXPO WINE TOUR Le vie del Chianti



STORIA & LEGGENDA

EL SCIOR DONDINA A cura di PAOLO MINOTTI

I

l suo vero nome era Carlo Mazza, “Dondina” è il soprannome affibbiato dalla ‘ligera’ (o ‘lingera’, come veniva chiamata la “mala” milanese) a colui che fu il capo della squadra mobile della Polizia di Milano negli ultimi decenni dell’Ottocento. Le cronache del tempo lo descrivevano come estremamente ligio al dovere, sempre presente ove sorgessero risse o furti, sempre attivo alla caccia dei “locch”, ossia dei “balordi”, tranne quando si sbronzava. L’ironico soprannome era proprio dovuto alla sua camminata sbilenca e dondolante, accentuata da un eccessivo consumo di alcolici. Analfabeta, violento e un po’ carogna, tartagliava ed era famoso per i metodi che usava, a dir poco singolari, e per la sua straordinaria forza fisica. Abilissimo nell’assicurarsi la complicità di confidenti, conosceva a fondo la vita malavitosa della città ed era odiato e temuto dai teppisti per le sue maniere spicce. Li prendeva a scapaccioni (leggendario era ‘il pugno del Dondina’), preferiva infatti la pena corporale all’arresto che, secondo lui, avrebbe fatalmente condotto i teppistelli direttamente alla malavita organizzata. Aveva ampi poteri ed i superiori non gli chiedevano conto del suo operato. In pochi mesi, intorno al 1870, riuscì a sgominare una banda di teppisti e ladruncoli che terrorizzavano gli abitanti di via S. Giovanni sul Muro e della zona del Castello Sforzesco. Le indagini del “nostro” commissario hanno il fascino ingenuo del naif, ma sono lontane anni luce da quelle odierne, dove sembra non si possa incastrare nessuno senza la prova del DNA, o da quelle leggendarie di Sherlock Holmes, fatte di geniale arguzia deduttiva. Qui la gente confessava a suon di botte. Quando però ai vertici della

questura vi fu il cambio dei dirigenti, per ‘el Scior Dondina’ finì la libertà di movimento: non potendo più lavorare ‘a suo modo’, chiese a 67 anni di essere messo a riposo e si ritirò in una squallida soffitta in via dei Borromei, dove visse fino al suo ricovero in ospedale. Da questa storia trae origine il detto milanese ‘Fà Dondina’ (Fare Dondina: avere un’andatura barcollante; tartagliare). Al scior Dondina, che sembra sia morto in ospedale, dimenticato, solo e in miseria, fu dedicata questa cantilena, un elogio ironico ma anche un po’ affettuoso dai perseguitati al loro persecutore:

«El Dondina quand l’è ciocch el va intorna a ciappà i locch e je mena a San Vittor a sentì quant hinn i ôr. E sona la voeuna e sona i dò el Dondina l’è su ancamò; e sona i trii e sona i quatter el Dondina l’è a teater; e sona i cinqu e sona i ses el Dondina l’è adree a bev; e sona i sett e sona i vott el Dondina l’è al casott.» 24oreNews

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 5 - No. 6 Giugno 2015

In copertina: L’albero della vita

Giugno

PERSONAGGIO

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Intervista a Davide Rampello

ARTE E CULTURA

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Giugno: i teatri Teatro alla Scala: Lucia di Lammermoor; Cavalleria Rusticana Giugno: le mostre Nuovi arrivi. Opere della donazione Bianca e Mario Bertolini

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Cinzia Boschiero Mauro Caldera Stefano De Angelis Jaquelin Lendorf Polanco Paolo Mariconti Marina Mazzolari Luca Medici Angela Minutillo Bertanza Camila Rodrigues Media Partner

BEAUTY

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I consigli di Marina Mazzolari

FASHION

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Marni: tendenze primavera/estate 2015

MILANO SI RACCONTA

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Milano International Chef Cup 2015 Unici per Expo 2015 Alveari urbani a milano Design Meets Food Giugno: i concerti

COME STAI?

22 23

I rimedi dell’omeopatia Farmaci e dolore, gli antinfiammatori

IL SESSUOLOGO

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Utero in affitto, una pratica controversa

EXPOTIME

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Girovagando in Expo I giovani neoArchimede europei a Expo

24oreNews

Pubblicità, Promozione & PR Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl - Milano, via Vitruvio 43 telefono: 02.83660842 e-mail: redazione@le-roy.it redazione@24orenews.it online: www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati - MC) Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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avide Rampello, docente universitario, regista, scenografo, uomo di televisione per Mediaset e per la RAI. È stato Presidente della Triennale di Milano, direttore e curatore del Padiglione Italia all’Expo di Shangai 2010 e oggi del Padiglione Zero all’Expo Milano 2015. Ha curato le ultime edizioni del Carnevale di Venezia; la fondazione Florens, Larte, Altagamma lo annoverano nel proprio Consiglio direttivo. L’ha intervistato per voi Dario Bordet. Prof. Rampello, quando e come è nata l’idea del Padiglione zero? È nata alla fine del 2011, al termine del mio mandato in Triennale. Mi chiamò Giuseppe Sala e mi chiese di collaborare con Expo affidandomi la cura di un Padiglione che avrebbe dovuto accogliere i visitatori dell’Esposizione. Ho cercato di immaginare come avrei potuto affrontare il tema del cibo. Mi sono messo così nei panni del primo homo sapiens e ho pensato che con lui iniziava la storia del cibo, quanto ha fatto per soddisfare la necessità di procurarselo, sapendo che - essendo “sapiens” - la storia del suo desiderio di cibo doveva essere necessariamente anche volontà di conoscenza. Dopo 2 mesi avevo scritto la sceneggiatura e la relativa scrittura del racconto immaginato. Mi sono così confrontato con Michele

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EXPO MILANO 2015

IL PADIGLIONE

ZERO

UNA “SORTA” DI ARCHIVIO DEL MONDO Intervista a cura di DARIO BORDET


PERSONAGGIO A sinistra: Davide Rampello e alcune immagini del Padiglione Zero

Tranquillini, un bravissimo disegnatore che lavora spesso con il Corriere della Sera. Abbiamo lavorato insieme per oltre un mese: è stato un continuo perfezionare l’idea che mi permise di ritrovarmi, alla fine di questo intensissimo mese di lavoro, con il racconto finito. Con questi disegni sono andato prima da De Lucchi e poi da Basili che era lo scenografo che avevo scelto e con il quale avevo già fatto il padiglione Italia a Shangai. Da qui sono nate le scenografie ed è nata l’architettura. L’idea è stata quella di realizzare 12 tappe con 12 sale che con un linguaggio molto teatrale e cinematografico raccontassero questa storia dell’umanità. A fianco allo scenografo c’è stato Aldo Sobbiati, bravissimo direttore della fotografia e, cosa più importante, abbiamo fatto realizzare tutto questo dai più importanti artigiani italiani, per cui abbiamo preso scultori, falegnami, pittori, decoratori, compositori, registi… che insieme hanno realizzato delle opere che raccontassero sì il percorso dell’uomo, ma che avessero già in sé una grande forza capace di emozionare. Le didascalie sono molto brevi, la gente deve emozionarsi senza bisogno di tante parole. Così è nato il Padiglione Zero! Cosa ricorda dell’esperienza dell’Expo di Shangai? L’idea era di rappresentare il vivere

all’Italiana in una città a misura d’uomo. Di Shangai ricordo la volontà, anche da parte del nostro ministero, che ci fosse molta interattività grazie all’uso di strumenti tecnologici. Conoscendo abbastanza la Cina e in particolare Shangai, questo modo di comunicare ci avrebbe confuso con tutti gli altri Paesi presenti, così decisi invece di allestire un padiglione assolutamente “unico” realizzando addirittura una sala per ospitare, ogni 15 giorni, il lavoro di tanti artigiani diversi, dai calzolai a chi faceva le cravatte, o le camice, le sedie e cosi via… E questo ebbe un successo impressionante. Il Padiglione italiano, dopo quello cinese, fu il più visitato all’Esposizione di Shangai. Parliamo del Carnevale di Venezia, di cui è stato direttore artistico. Un grande impegno... Un impegno terminato quest’anno. Sì, è stato un grandissimo impegno, soprattutto perché per creare un carnevale a Venezia devi conoscere la storia della città, devi entrare nello spirito dei suoi abitanti. L’andare in maschera a Venezia coincideva con la stagione inaugurale teatrale, perciò durava 6 mesi, cominciava a settembre e finiva con l’avvento della quaresima. E se pensiamo alla Venezia di allora, della fine del ‘600 fino a tutto il ‘700, pensiamo ad una città con il maggior numero di teatri al mondo,

una città che aveva una offerta incredibilmente elevata di spettacolo, di gioco e di piacere. Una città dove si erano inventati i Casinò dove giocare, dove il teatro aveva raggiunto un livello sofisticatissimo e dove ogni giorno cambiava il cartellone. Era la città delle cortigiane più raffinate e più colte. A Venezia si viene a “fare” il Carnevale e “non a vedere” il Carnevale. Cosa l’ha spinta a presentare il programma di Striscia la Notizia “Paesi e Paesaggi?” La volontà di realizzare con Antonio Ricci e Luca Masia, che ne è l’autore insieme a me, una rappresentazione della eccellenza Italiana del paesaggio. Il paesaggio di una località è la storia dell’uomo che la abita che la anima, la sua intelligenza, la sua arte. Io parlo del formaggio, del vino, parlo del fare i biscotti, la pasta… raccontando tutto questo con grande sintesi e tenendo presente l’invito che faccio sempre alla fine di ogni puntata, soprattutto quello di ricordarsi di andare in quel dato posto non come turista ma come ospite: «Sentitevi a casa, perché una persona a casa propria conosce tutto ciò che ha». Allora forse “sentirsi a casa” vuol dire conoscere le cose che ci circondano. Questo programma vuole essere un invito alla conoscenza, alla riflessione, all’amore delle cose stesse. Un invito a fuggire dai mali peggiori della nostra cultura, la superficialità e l’ignoranza. Ci lancia uno spot per Expo? Venite a vedere Expo Milano 2015, perché se non venite non potete capire la bellezza che troverete e lo sforzo di ciò che è stato fatto per offrirvela. 24oreNews

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CARTELLONE TEATRI PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO - IL MUSICAL “Regina” indiscussa dei musical delle scorse stagioni, Priscilla, sfavillante capolavoro firmato dal regista Simon, porta in scena una varietà di oltre 500 magnifici costumi che rendono ogni singola scena simile ad un gran finale; una raffica di battute esilaranti e una splendida colonna sonora di 25 intramontabili hit internazionali. 27 Maggio - 4 Luglio 2015: Teatro Manzoni

TOO LATE! (ANTIGONE) CONTEST #2 Un contest - ovvero un confronto/scontro/dialogo fra due soli attori - sulle ipotetiche rappresentazioni di una splendente Antigone d’oggi. Una performance fisica, complessa e poliedrica, sul conflitto tra legge e sentimento per uno dei gruppi “anni ‘90” (Motus) che più si è saputo rinnovare. 8-12 Giugno 2015: Teatro Elfo Puccini - Sala Fassbinder

ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI È lo spettacolo “nato” nel 1947, ancor oggi leggero, fresco e imprevedibile. Il classico di Carlo Goldoni che Giorgio Strehler ha reso immortale: una piccola “storia del teatro” vivente che, da più di 60 anni, con strepitosa vitalità, conquista spettatori di ogni età e Paese, che condividono con Arlecchino la “fame” di teatro, di vita. 3-7 Giugno 2015: Piccolo Teatro Studio Melato

W MOMIX FOREVER Il nuovo entusiasmante spettacolo rappresenta il coronamento di 35 anni trascorsi a calcare le scene più importanti di tutto il mondo. Ed è proprio con una spettacolare antologia delle sue più suggestive e significative coreografie che Moses Pendleton, carismatico creatore e ideatore della compagnia, festeggia questo importante anniversario. 10-28 Giugno 2015: Barclays Teatro Nazionale LA BOTTEGA DEL CAFFÈ Al Piccolo Teatro Grassi di Milano Maurizio Scaparro firma la regia della commedia corale di Carlo Goldoni, La bottega del caffè: punto d’incontro degli intellettuali dell’epoca a Venezia, ma anche sfondo di una vita quotidiana dai risvolti spesso oscuri. Musica di Nicola Piovani. 16-21 Giugno 2015: Piccolo Teatro Grassi

JESUS CHRIST SUPERSTAR - XX ANNIVERSARIO Torna a Milano lo spettacolo che nella stagione ha ottenuto il più importante successo di pubblico e critica degli ultimi anni. Un evento per la città e per il suo pubblico internazionale con un protagonista d’eccezione conosciuto in tutto il mondo nel ruolo del titolo: Ted Neeley, colui che diede un’impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico film di Norman Jewison del 1973. 5-21 Giugno 2015: Teatro Nuovo

CERTE NOTTI Uno spettacolo evento da non mancare della prestigiosa compagnia Aterballetto, con le coreografie di uno dei più grandi artisti contemporanei Mauro Bigonzetti e la colonna sonora di Luciano Ligabue. L’energia pura e fisica dei concerti rock perfettamente amalgamata con la vitalità espressiva e corporea della danza, interpretata con grande intensità. 16-21 Giugno 2015: Piccolo Teatro Strehler

Credits: Valentina Bianchi

BAGNATI La vita assonnata e piena di privilegi della famiglia Dazeri subisce un brusco scossone quando Guido e Fiamma scoprono che il loro figlio sedicenne Ludo ha una relazione col figlio della loro colf rumena. L’imbarazzo, i segreti inconfessabili, l’educazione sessuale e il rapporto tra istinto e ruolo sociale in una agrodolce e velenosa avventura famigliare. 3-15 Giugno 2015: Teatro Libero

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ARTE E CULTURA

LUCIA DI LAMMERMOOR Gaetano Donizetti Direttore Stefano Lanzani Regia Mary Zimmerman Dal 28 Maggio all’11 Giugno 2015 Durata spettacolo: 3 ore e 15 minuti inclusi intervalli

LUCIA DI LAMMERMOOR: APPUNTAMENTI

3 Giugno: 3, 5, 8, 11

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- ore 20:00

L’

opera, che debutta al Teatro San Carlo di Napoli nel 1835, deriva dal romanzo di Walter Scott “The Bride of Lammermoor” (1819), che ha un labile fondamento storico negli eventi accaduti nel tardo ‘600 in Scozia, dove le due chiese protestanti, la presbiteriana e l’episcopale, vivevano un forte conflitto. In questo contesto si ambienta la vicenda della protagonista, che Scott aveva sentito narrare con dovizia di particolari leggendari: la giovane ragazza promessa in sposa a un nobile per ragioni politiche, ma innamorata di un avversario decaduto dei suoi familiari, accoltella il marito durante la prima notte di matrimonio e muore in preda al dolore, impazzita per amore. Il librettista di Donizetti trasse la materia migliore della sua ispirazione poetica e drammatica dagli ultimi capitoli del romanzo, composti da Walter Scott sotto l’effetto dell’oppio, con il quale curava e leniva il dolore provocato da una calcolosi biliare.

CAVALLERIA RUSTICANA PAGLIACCI Pietro Mascagni - Ruggero Leoncavallo Direttore Carlo Rizzi Regia Mario Martone Dal 12 al 23 Giugno 2015 Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti incluso intervallo

CAVALLERIA RUSTICANA - PAGLIACCI: APPUNTAMENTI

3 Maggio: 16, 19, 22, 27, 29 - ore 20:00; 24

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- ore 15:00

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uova e antica insieme l’ambientazione di Cavalleria, con il bordello, il tronco colossale di un albero segato alla base, la platea di sedie di una chiesa, luogo di occhiate e sussurri maldicenti. Egualmente toccante la trasposizione dei Pagliacci in una squallida periferia moderna, un accampamento di girovaghi e giostrai ai margini di una rampa autostradale, forse interrotta. La ripresa del fortunato spettacolo si giova di un cast vocale d’eccezione con Elīna Garanča in Cavalleria e con Fiorenza Cedolins e Marco Berti in Pagliacci.

ALTRI APPUNTAMENTI DI GIUGNO 3 4, 6, 9, 13, 16 - ore 20:00 | ‘Carmen’ | Georges Bizet 3 4 - ore 18:00 | ‘Cavalleria rusticana - Pagliacci’ - Prima delle prime | Francesco Gala: “Due inseparabili squarci di vita” 3 7 - ore 20:00 | Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala 3 13 - ore 17:00 | Grandi voci alla Scala | “Mario Del Monaco” in occasione del 100° della nascita 3 14 - ore 20:00 | Filarmonica della Scala - Jonas Kaufmann 3 18 - ore 18:00 | ‘Tosca’ - Prima delle prime | Federico Lazzaro: “Le tentazioni della città eterna” 3 19 - ore 20:00 | Juan Diego Flórez (Tenore) 3 21 - ore 20:00 | Leo Nucci (Baritono) 3 25 - ore 21:00; 26 - ore 18:00 | Wiener Philharmoniker | 26: a favore della Croce Rossa italiana 3 29 - ore 18:00 | ‘Otello’ - Prima delle prime | Giancarlo Landini: “Il trionfo del tenore” [2]

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ScalAperta: biglietto sconto 50% Foyer Toscanini: ingresso libero fino a esaurimento posti

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CARTELLONE MOSTRE GIUGNO CUCINE & ULTRACORPI Triennale Design Museum Viale Emilio Alemagna, 6 • Orari: lun-dom 10.00 - 23.00 L’ottava edizione del Triennale Design Museum si ispira al tema di Expo Milano 2015: il cibo, il nutrimento. La mostra racconta la lenta quanto inesorabile trasformazione degli utensili da cucina in macchine e automi attraverso oggetti di design italiano. Non solo “Bimby”, ma una vera e propria armata di “invasori automatizzati” che dalla metà del XIX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, è dilagata arrivando a sostituire molte pratiche umane dell’Arte culinaria. Fino al 21 febbraio 2016 IL PRINCIPE DEI SOGNI Palazzo Reale Piazza Duomo, 12 • Orari: lun 14.30 - 19.30 mar, mer, ven e dom 09.30 - 19.30; gio e sab 09.30 - 22.30 Dopo la tappa di Roma la grande mostra, realizzata in occasione di Expo 2015, è approdata Milano. L’esposizione raduna, dopo 150 anni, i venti arazzi cinquecenteschi commissionati da Cosimo I de’ Medici che raffigurano la storia di Giuseppe narrata nella Genesi (37-50). Gli arazzi, divisi per volere dei Savoia nel 1882 tra Firenze e il Palazzo del Quirinale, tornano, grazie all’impegno della Presidenza della Repubblica Italiana e del Comune di Firenze, ad essere esposti insieme in una mostra unica. Fino al 23 Agosto 2015 BRASSAÏ: POUR L’AMOUR DE PARIS Palazzo Moriggia Via Sant’Andrea, 6 • Orari: mar-dom 10.00-19.00 Dedicata all’opera intensa e luminosa di uno dei più grandi fotografi del ‘900, la mostra racconta la storia eccezionale di una passione, quella che ha unito per più di 50 anni il fotografo agli angoli e ai più nascosti recessi della capitale francese, ma anche a tutti quegli intellettuali, artisti, grandi famiglie, prostitute e mascalzoni, che hanno contribuito alla leggenda di Parigi. Sarà così l’occasione di conoscere l’intensa attività di questo straordinario autore che approda a Parigi ancora bambino e che per tutta la vita vivrà la capitale francese come fonte delle sue riflessioni e fil rouge del suo lavoro. Fino al 28 Giugno 2015 DOUBLE BIND & AROUND Hangar Bicocca Via Chiese, 2 • Orari: gio-dom 11.00-23.00 La prima mostra personale in Italia dedicata a Juan Muñoz, artista scomparso nel 2001, uno dei protagonisti della scultura contemporanea degli ultimi due decenni del ‘900. La mostra - che comprende numerose tra le opere più significative dell’artista - è un’importante occasione per conoscere il lavoro di un grande artista che ha saputo reinterpretare la tradizione della scultura classica alla luce delle avanguardie del ‘900. Conosciuto soprattutto per le sue sculture in papier maché, resina e bronzo, Juan Muñoz si è spesso interessato anche alla scrittura e alle arti sonore, creando composizioni per la radio e audio pieces. La sua opera più importante, “Double Bind”, fu realizzata nel 2001 per la Turbine Hall della Tate Modern di Londra e mai esposta al pubblico successivamente. Fino al 23 Agosto 2015 LUCIO FONTANA Fondazione Marconi Via Tadino, 15 • Orari: mar-sab 10.00-13.00 | 15.00-19.00 In collaborazione con la Fondazione Fontana, l’omaggio a Lucio Fontana (1899-1968), grande maestro ed inventore dello Spazialismo, vede in mostra alla Fondazione Marconi un importante nucleo di opere realizzate dal 1951 al 1968. Per la prima volta in Europa viene esposta l’opera “Concetto spaziale, Trinità” nell’allestimento che l’artista stesso elaborò in alcuni disegni del 1966, ma che non riuscì mai a vedere compiuto. Fino al 31 Ottobre 2015 10

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ARTE E CULTURA MUSEO DEL NOVECENTO Spazio mostre e Archivi del Novecento Via Marconi 1, Milano Orari: lun 14.30-19.30; mar, mer, ven, dom 9.30-19.30; gio, sab 9.30-22.30 Sino all’1 novembre 2015

NUOVI ARRIVI. OPERE DELLA DONAZIONE BIANCA E MARIO BERTOLINI A cura di STEFANO DE ANGELIS

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e si ha la pazienza di leggere l’intenso saggio di Cristina Baldacci e la chiacchiera sotto forma di intervista fra Mario Bertolini e Danka Giacon presenti nel catalogo della mostra “Nuovi Arrivi” (Silvana Editoriale), allora la storia delle opere esposte rivelerà molto di più di un amore nato oltre cinquant’anni fa fra il collezionista di Breno e l’arte d’avanguardia. In tutto 640 lavori che Mario e sua sorella Bianca hanno acquistato nel corso degli anni fra dipinti, sculture, fotografie e disegni, per questi ultimi una vera passione. Oggi tutti donati a Milano e al Museo del Novecento. Per Mario Bertolini, che tutti i martedì quando lo studio dentistico era chiuso trascorreva la giornata nelle gallerie di Milano, collezionare era diventata un’abitudine, una vera e propria droga che lo faceva sentire bene, consapevole di stare facendo qualcosa di importante. In mostra a Milano circa 120 opere distribuite fra lo spazio mostre a piano terra con il neoespressionismo e la sala Archivi al quarto piano dove si possono ammirare la pop art, l’arte concettuale, la body art e il

In alto: Jannis Kounnelis, Rosa bianca, 1967, smalto su tela; a fianco: Rainer Fetting, Steinwefer, 1983, olio su tela

minimalismo. Se poi ci si domanda perché mai Mario Bertolini abbia scelto di donare in blocco uno spicchio importante della sua vita alla città di Milano, la risposta è tanto semplice e limpida quanto le sue parole e i suoi gesti: “Milano ha significato tutto per me. Qui ho studiato e mi sono affermato professionalmente, qui ho apprezzato le cose belle e sempre a Milano mi è stato curato un problema al cuore. Sono i tre motivi per cui sarò eternamente grato a Milano”. Le opere collezionate da Mario Bertolini tra gli anni sessanta e ottanta sono sì il frutto della capacità di seguire i consigli dei tanti galleristi che lo hanno accompagnato in

questa sua avventura come Cannaviello, Marconi, Toselli, ma disegnano anche le intuizioni private e soprattutto il cuore di chi ha saputo stringere amicizie profonde con molti artisti nel corso della vita, in particolare Rodolfo Aricò, Vincenzo Agnetti, Davide Benati, Agostino Bonalumi. “Nuovi arrivi” è dunque il racconto appassionato e denso di un sentimento. Che va ascoltato a lungo e a fondo. In mostra non solo disegni, non solo dipinti, non solo fotografie. E il doppio tratteggio delle curatrici Cristina Baldacci e Danka Giacon è il segreto per poter entrare pienamente in quegli scatti, in quelle tele e in quei colori. 24oreNews

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ASCOLTA MARINA…

DIOR BRONZE SPF30 Crema protettrice sublimante Viso Perfettamente idratante, seduce grazie alla sua leggerezza. Il suo profumo lascia sulla pelle una scia raffinata, sottile equilibrio di note floreali di Kaupé della Polinesia e di Tiaré delle Isole Marchesi. Istantaneamente più morbida e luminosa, la pelle rivela un’abbronzatura dorata uniforme, sublimata per lungo tempo. Grazie all’effetto di filtri fotostabili ad ampio spettro anti-UVA e UVB associati a micro-capsule antiossidanti, la pelle è immediatamente e giorno dopo giorno sempre più protetta contro i danni del sole, i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo.

YUKI NO SHINGYU Bagno Doccia Preparato per bagno e doccia a pH fisiologico, formulato a base di agenti lavanti delicati per preservare il corretto equilibrio idrolipidico della cute. Il fito-complesso attivo (ginseng, camomilla e timo) previene secchezza ed esfoliazioni conferendo alla pelle un tocco morbido e setoso, la fragranza delicata genera una sensazione di relax e benessere generale. È indicato per tutti i tipi di pelle anche nei casi di cute secca e sensibile. Non contiene SLS, SLES e parabeni aggiunti.

YUKI NO SHINGYU Crema solare Corpo SPF 15 Formula ricca per favorire un’abbronzatura uniforme, luminosa e dorata, contiene latti vegetali di loto e riso per agire contro secchezza, atonie e disidratazione. L’elevato contenuto di licopene, per la sua potente azione antiossidante, contrasta i radicali liberi provocati dai raggi UV. Assicura nutrimento e idratazione per una pelle piacevolmente morbida e setosa. È consigliata per pelli già abituate all’esposizione solare e per fototipi scuri.

LA PRAIRIE CELLULAR EYE CONTOUR CREAM Crema contorno Occhi Nel 1978, anno di nascita del marchio, La Prairie debuttò con questo prodotto ancor oggi molto amato e ricercatissimo per la sua linea e per il modo in cui combatte le rughe. Questo trattamento delicato e idratante, sviluppato specificamente per la sensibile zona del contorno occhi, aiuta a mantenere un livello di idratazione ottimale, lenisce la pelle e minimizza le linee sottili.

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PREPARIAMOCI ALL’ESTATE! Si avvicina la bella stagione che ci porterà nuovi colori, sensazioni ed esperienze romantiche, rendendoci colmi di vitalità e ottimismo. Eppure l’estate nasconde non poche insidie: fattori climatici, metabolici e comportamentali minano, proprio in questo periodo, la salute e la bellezza del nostro corpo. Facciamo le scelte giuste per avere una pelle sempre ben idradata, bella e luminosa.

www.mazzolari.info



A cura di CAMILA RODRIGUES

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trizzano l’occhio all’Oriente le proposte della maison Marni per la prossima bella stagione. Sembra infatti ispirata al Giappone la collezione Primavera Estate 2015: abiti che richiamano la forma dei kimono, soprabiti che sembrano delle tuniche monacali incentrate sul bianco, il beige e il nero, e mise lunghe con tessuti organici ma svolazzanti. Marni alterna colori pieni a motivi geometrici, pattern a esplosioni di colore grazie alle stampe: molto belle e particolari quelle con fiori oversize che sono nei codici Marni e che si allargano fino a diventare solo i petali. Ad interrompere i colori sono i dettagli, come le cinture da judo che valorizzando il punto vita contribuiscono ad esaltare la figura di questa donna eterea, che sfiora l’immateriale, o dalle maniche larghe e ampie che confermano le forme armoniche e sinuose.

Servizio PH Nick Zonna

COLLEZIONE DONNA

IL SOTTILE FASCINO DELL’ORIENTE


FASHION

TENDENZE PRIMAVERA ESTATE 2015 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA

MILANO INTERNATIONAL CHEF CUP 2015

Gli chef Iside De Cesare e Silvio Galizzi durante il cooking show

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nano (VT) e da Silvio Galizzi del Seven di Lugano, che hanno elaborato il piatto “4 passi con gusto”, un viaggio nei sapori tra Italia e Svizzera. Un percorso “profumato” fra i sapori e gli ingredienti delle due nazioni. Pappardelle, crema di ceci e patate, pappa al pomodoro, trippa verza e carota, formaggio sprinz, crosta di polenta di mais rosso con fiori di sambuco e di acacia, la fanno da padroni. A valutare il piatto una giuria di esperti, composta da tre giudici fissi la nutrizionista Evelina Flachi, la giornalista Cristina Viggè e l’attore e drammaturgo Massimiliano Finazzer Flory, più lo chef vegetariano Pietro Joia e il food blogger Michael Gardenia. Ingredienti della serata: una giuria d’eccezione, squisiti finger food, ottimi vini, assaggi del piatto stellato in una cornice unica. Prossimo appuntamento al 9 giugno. Enjoy your Cooking Show!

Ph Franco Covi

ffacciato sui giardini di Porta Venezia al quarto piano del Centro Svizzero di Milano, il ristorante e location eventi “La Terrazza” di Via Palestro si contraddistingue per l’incontro dei più alti sapori della cucina italiana, con una vista mozzafiato su una delle aree più belle della città. L’Italia e il mondo si incontrano in cucina con uno Show Cooking di Chef Stellati a coppie. La dieta mediterranea abbraccia le cucine dei Paesi del mondo nella competizione culinaria internazionale organizzata da Eatart della scrittrice Rossella Canevari. Otto coppie stellari - e stellate - per otto ricette innovative, in otto serate che si ispirano al tema centrale di Expo “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. L’originale iniziativa ha preso il via lunedì 18 maggio con un inedito binomio italo-svizzero, composto da Iside de Cesare, del ristorante La Parolina di Trevi-

Martedì 9 giugno la seconda coppia in gara: gli chef Stefano Cerveni (a sinistra) e Julien Machet 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA

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ontinuano gli eventi del Fuori Expo firmato CNA Milano Brianza Monza. Negli spazi del laboratorio creativo di via Savona 52, cuore del quartiere del design milanese, serate piene di “sapore” intendono valorizzare il saper fare artigiano e l’innovazione portata dalle tecnologie della produzione digitale. CNA Milano ha ideato il progetto “Unici per Expo 2015” creando un hub per l’incontro, la condivisione e lo sharing allo scopo di promuovere e commercializzare ad un pubblico di visitatori mon-

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UNICI PER EXPO 2015 Il Fuori Expo firmato CNA diale le realtà e i prodotti dell’eccellenza artigianale italiana. Un modo per valorizzare l’Italia dei territori, della cultura e della biodiversità in un’occasione irripetibile quale Expo 2015. Il progetto mira a superare la difficoltà di accesso per la piccola impresa al sito espositivo di Expo, ponendosi come valida alternativa e offrendo agli associati la possibilità di garantirsi uno spazio espositivo esclusivo nel cuore del distretto Tortona - Savona, un’area della città che per sua natura e tradizione è abituata a fare degli eventi cittadini un’occasione di vitalità e di iniziative che convogliano in questa zona consistenti flussi di turisti, ma anche di Milanesi. Molto interessanti i due appuntamenti di maggio, due serate con degustazioni gourmand in un perfetto connubio tra alto artigianato e tecnologia. Cioccolato 2.0 (presentato il 12 maggio) è un progetto innovativo nato per dare a tutti la possibilità di creare una tavoletta di cioccolato personalizzata, utilizzando come base un prodotto di altissima qualità, frutto dell’esperienza dei mâitre chocolatier di “Dolci Libertà”, il laboratorio di pasticceria e cioccolateria creato nel 2010 dentro il carcere di Busto Arsizio. Durante l’evento si è spiegato come si è arrivati ad aggiungere alla stampante 3D un inchiostro

prezioso e aromatico: pregiatissimo cacao. Una piattaforma on line permette di disegnare, direttamente sul sito, la “tavoletta” dei propri desideri con infinite varianti di “personalizzazione” del cioccolato, compresa la possibilità di aggiungere scritte e loghi. Altro “sapore” per il secondo appuntamento (il 14 maggio) è quello di “Opera”, aceto balsamico IGP di Modena prodotto da Massimo Gelati, imprenditore dell’agroalimentare che ha riunito in un gustoso libro le ricette di grandi chef (con prefazione di Gualtiero Marchesi) dedicate al prodotto modenese, frutto di una secolare tradizione artigiana che si distingue per i suoi profumi, la densità sciropposa e il colore scuro: l’«oro nero» di Modena.


MILANO SI RACCONTA

ALVEARI URBANI A MILANO A cura di MOMI SYMON

L’

importanza delle api nel mondo alimentare è indiscussa: sono indicatori della qualità dell’ambiente e ricoprono un ruolo fondamentale per la continuità delle risorse alimentari del nostro pianeta. Oltre a miele, pappa reale e propoli, dalle straordinarie proprietà benefiche, lenitive e rivitalizzanti, sembra che le api ci forniscano un ottimo ricostituente naturale dalle molteplici proprietà terapeutiche: il polline. Merito della ricchezza dei suoi principi nutritivi, quali vitamine, proteine, carboidrati, aminoacidi, enzimi, carotenoidi e flavonoidi, il polline è in grado di combattere gli stati di carenza vitaminica e di abbassamento delle difese immunitarie, ma è anche un buon antiossidante capace di contrastare in maniera efficace l’affaticamento provocato da stress prolungato dovuto all’inquinamento, a cibi non salutari, al fumo e all’assunzione continuata ed eccessiva di farmaci. In occasione di Expo, dalla settimana del Design fino a tutto il mese di giugno, il progetto internazionale Green Island ha programmato la realizzazione di installazioni, mostre e incontri dedicati al tema della sostenibilità urbana e della salvaguardia delle api e del miele come alimento completo e naturale. Artisti e designer internazionali hanno progettato nuovi prototipi di alveari urbani che sono stati realizzati da

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artigiani locali in diverse aree verdi di Milano, creando un interessante percorso tra i principali punti della città: il cortile del Conservatorio di Musica (Zona Duomo); giardino dello Spazio Lombardini (zona Porta Genova); giardino alla Rotonda della Besana (Zona Porta Romana); giardini di via Palestro co/Museo di Storia Naturale (Zona Porta Venezia); giardino del Terraggio (Zona Cadorna). Nella Milano dell’Esposizione Universale il ronzio delle api si fa sempre più intenso, ma lo sciamare di regine e operaie non poteva fermarsi sotto la Madonnina: il progetto Green Island Alveari Urbani, a cura di Claudia Zanfi, è ormai pronto a diventare virale e da settembre si diffonderà in varie città d’Italia.

Se le api si estinguessero, all’uomo resterebbero solo 3 anni di vita

»

(Albert Einstein)

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MILANO SI RACCONTA A sinistra: Davide Oldani, Vanna Meroni e Giulio Iacchetti; a destra: Joe T Vannelli durante il dj set; sotto: Giulio Iacchetti durante il talk con Davide Oldani; in basso: lo showroom di Meritalia

DESIGN MEETS FOOD MILANO MEETS THE WORLD A cura di NICK ZONNA

È

trascorso un mese dall’inaugurazione dell’attesissima Expo Milano 2015, e tra Expo e Fuori Expo un ricchissimo calendario di appuntamenti continuerà fino a novembre a puntare i riflettori sulle location più suggestive della città. Mondadori ha avviato “Expo City Events”, un ricco calendario di iniziative e appuntamenti che la casa editrice proporrà nella città di Milano durante i mesi dell’Esposizione Universale. Il programma, realizzato in collaborazione con Expo in Città, coinvolge diversi periodici Mondadori, ‘cavalcando’ quattro itinerari tematici: Design, Food, Fashion&Beauty e Culture&Innovation. All’interno del magnifico flagship store di via Durini 23, Meritalia ha dato il via il 6 maggio a “Design Meets Food. Milano Meets the World”, un’iniziativa ideata dal magazine Interni che ha coinvolto alcuni tra gli showroom di design più prestigiosi di Milano, in un dialogo di volta in volta inedito e sorprendente tra i protagonisti dell’arredamento italiano e quelli dell’alta cucina del nostro

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Paese. Protagonisti della esclusiva serata andata in scena nello showroom di Meritalia, lo chef stellato Davide Oldani, ideatore della “cucina pop”, e l’industrial designer Giulio Iacchetti, che insieme hanno catturato l’attenzione degli oltre 700 ospiti con una interessante discussione sulla “disobbedienza” e sulle sue più inconsuete declinazioni. Hanno animato la serata i ritmi travolgenti del dj set dell’ineguagliabile Joe T. Vannelli, creando un’atmosfera decisamente suggestiva ed elettrizzante.


GIUGNO

MARILYN MANSON

JOVANOTTI

METALLICA

MIKA

METALLICA La band di punta del Sonisphere 2015, di quelli che sono considerati i massimi esponenti del thrash metal mondiale (tra i Big four assieme a Slayer, Anthrax e Megadeth), ripercorrerà la loro ampia e storica discografia. 2 Assago (Mi) - Mediolanum Forum DAVID GUETTA Da tutti considerato il più famoso dj e produttore del mondo, dopo l’uscita del suo attesissimo sesto album “Listen”, David si prepara ad arrivare all’Assago Summer Arena di Milano per l’unica, imperdibile data italiana. 6 Assago (Mi) - Mediolanum Forum MIKA L’amato cantautore libanese sta tenendo tutti i suoi fan con il fiato sospeso per l’uscita del suo ultimo album. Nel frattempo Mika continua a farli innamorare della sua musica riproponendo i suoi successi, fra i quali si ricordano Grace Kelly, Love Today e We are golden. 10 - Fabrique MAROON 5 Dischi d’oro, di platino, Grammy Awards, successi mondiali di poco superiori rispetto al numero dei tatuaggi di Levine, per i Maroon 5 è tutta un’emozione musicale dopo l’altra. Il tour mondiale del nuovo album, “V”, fa tappa anche a Milano. 12 - Assago (Mi) - Mediolanum Forum

FEDEZ

CARTELLONE CONCERTI

SAM SMITH Soprannominato il Re Mida del pop inglese per i più di 3 milioni di copie vendute del suo 1° album, il giovane cantante inglese continua a scalare le vette delle classifiche di vendita in tutto il mondo e a conquistare il sold out nelle tappe del suo tour. 20 - Alcatraz FEDEZ Federico Lucia, in arte Fedez, è sulla cresta dell’onda: quattro album di successo, l’esperienza vincente come giudice di X Factor e l’etichetta Newtopia fondata insieme al rapper e amico J-Ax. In Pop-Hoolista, il nuovo album, dà ampio spazio alla satira sulla società italiana a ritmo di rap. 23 - Carroponte Sesto San Giovanni JUDAS PRIEST I capi assoluti ed indiscussi dell’heavy metal inglese, la band guidata da Rob Halford, dopo l’uscita del nuovo album “Redeemer Of Souls” e per celebrare la ‘Defenders Of The Faith (30th Anniversary Edition)’, saranno a Milano per un’unica data italiana. 23 Assago (Mi) - Mediolanum Forum

MARILYN MANSON In concomitanza con l’uscita del nuovo album “The Pale Emperor” (Cooking Vinyl), il tour europeo del “reverendo” Manson, uno dei personaggi più controversi della scena rock americana, giungerà anche in Italia per un’unica data, a Milano. 17 - Alcatraz

JOVANOTTI Dopo l’uscita in febbraio del suo 13° album, “Lorenzo 2015 CC”, Lorenzo Cherubini torna a girare gli stadi italiani con il ‘Tour Jovanotti 2015’. Tanti pezzi della sua carriera adrenalinica e brani inediti che i fans di Lorenzo potranno ascoltare Live praticamente in tutta Italia. 25, 26, 27 - Stadio Meazza | San Siro

VASCO ROSSI Dopo i 4 sold out della scorsa estate a San Siro, il Blasco si prepara di nuovo a guidare il suo esercito di musicisti e fan. Il Live Kom ritorna infatti con un nuovo lavoro discografico, “Sono Innocente”, e con un singolo graffiante al top dall’airplay, “Come Vorrei”. 17,18 - Stadio Meazza | San Siro

QUEEN MANIA Uno spettacolare tributo ai Queen e al leggendario leader Freddie Mercury. Un grande show, introdotto dalla voce narrante di Enrico Ruggeri, che ripercorre la straordinaria carriera di uno dei più grandi gruppi della storia della musica. 29 - Teatro Manzoni 24oreNews

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I RIMEDI DELL’OMEOPATIA 22

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Angela Minutillo Bertanza Specialista in Pediatria Omeopata Unicista Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it

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iei gentili e affezionati lettori, anche questa volta vi racconterò un caso trattato con l’Omeopatia Unicista o Costituzionale, la vera Omeopatia ma ancora poco conosciuta, e rimando i nuovi lettori al Piccolo Vademecum di Omeopatia sul sito www.24orenews.it (cliccando sul banner “Omeopatia dalla A alla Z” della sezione “Salute & Benessere”).

POTER TORNARE A CANTARE Qualche anno fa venne da me in visita Sara, una bella signora di 39 anni, cantante lirica. Mi disse che da quattro anni non riusciva più a governare la sua voce in seguito ad una laringite, e quindi di non essere più in grado di cantare, non riuscendo a prendere certe note se non addirittura nessuna. Un vero peccato, perché è dotata proprio di una bella voce da tenore, lo dicono i suoi insegnanti, i suoi colleghi e suo marito, un cantante lirico anche lui. Sara ha fatto del suo

talento la sua professione e questa difficoltà (e a volte vera e propria incapacità) rappresenta un grosso problema che può compromettere seriamente la qualità della sua vita. A questo grosso disturbo se ne aggiungono molti altri quali tachicardie, vertigini, problemi gastrici, oculoriniti allergiche, incubi notturni, ecc. Prima di arrivare nel mio studio Sara aveva consultato medici e non medici, otorini e altri specialisti senza riu-

scire a risolvere né i suoi problemi generali e né il suo problema principale. Aveva già assunto altri rimedi omeopatici senza alcun risultato. Non è stato facile risolvere il suo caso: Sara ha una personalità complessa e molti disturbi. Le ho prescritto un primo rimedio e nella visita successiva un secondo rimedio: con ambedue sono scomparsi molti sintomi fisici e psicologici, ma la voce è migliorata solo un po’, senza però tornare alla pienezza del suo splendore. Alla terza visita è venuta accompagnata da suo marito e, dopo una ulteriore indagine, le ho prescritto “Argentum nitricum”. A distanza di poco più di un mese dall’assunzione del rimedio e dopo aver trovato la giusta diluizione, Sara mi ha comunicato di aver ritrovato la sua voce e che… è in arrivo un secondo bambino!


COME STAI? Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore guarireildolore@gmail.com

FARMACI E DOLORE GLI ANTINFIAMMATORI

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li antinfiammatori si utilizzano sia in fase acuta sia nelle prime fasi di cura di un dolore che tende a ripresentarsi. Ostacolano la produzione di prostaglandine, le molecole responsabili del processo infiammatorio. La sostanza originaria è l’acido acetilsalicilico, estratto dalla corteccia di salice, già utilizzata nel V sec. a.C. da Ippocrate come analgesico e per abbassare la febbre. L’acido acetilsalicilico (ASA) fu sintetizzato nel 1899 da un ricercatore tedesco il cui padre era affetto da artrite reumatoide ed è ancora oggi uno dei farmaci più venduti nel mondo. I principali effetti collaterali consistono in tossicità gastrointestinale, ridotta aggregazione delle piastrine con conseguente rischio di sanguinamento, e ritenzione idrica. Gli antinfiammatori steroidei come il cortisone sono simili all’ormone corticosterone, prodotto nel nostro organismo in situazioni di stress, e ne possiedono gli effetti metabolici e ormonali. Questa classe di farmaci è in grado di far regredire tutte le componenti dell’infiammazione: il rossore, il dolore ed il gonfiore. I corticosteroidi vengono impiegati anche in presenza di dolore cronico. Gli antinfiammatori pos-

sono essere utilizzati localmente, somministrati per via orale, o mediante iniezioni. Il cortisone può essere anche infiltrato nelle articolazioni o vicino al sistema nervoso centrale. Sono farmaci efficaci, ma se usati a lungo e senza le opportune precauzioni possono provocare effetti collaterali. L’uso prolungato degli steroidi a dosi elevate può alterare l’equilibrio idro-salino, causare disturbi al sistema cardiovascolare, favorire l’instaurarsi di osteoporosi, cataratta, ulcera gastrica, aumento della glicemia e indurre maggiore suscettibilità alle infezioni. L’assun-

zione di tutti gli antinfiammatori, in particolare quando si tratta di trattamenti di lunga durata, deve avvenire sotto controllo medico. Utile l’uso concomitante di gastroprotettori, e quando si utilizza il cortisone è bene controllare frequentemente la pressione arteriosa e seguire una dieta priva di sale per evitare l’incremento di peso e la comparsa di edemi. 24oreNews

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IL SESSUOLOGO

UTERO IN AFFITTO Tratto dal libro “Nuove armi per superare l’infertilità”, di Willy Pasini e Giuseppe Mori A cura di WILLY PASINI

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n gran parte dei Paesi europei, tra cui l’Italia, è vietata la pratica dell’«utero in affitto», legalizzata solo in Grecia, nei Paesi Bassi, in Gran Bretagna e in Romania. Eppure sempre più donne occidentali, quando non riescono a portare avanti una gravidanza, esaurito ogni altro tentativo, cercano un utero in affitto all’estero per superare questo limite. Questa procedura pone più problemi giuridici che medici e la legislazione varia a seconda dei Paesi: in America, ad esempio ogni Stato legifera singolarmente proibendo o permettendo questa pratica. Ciò nonostante la domanda di “utero in affitto” è in aumento anche negli Stati Uniti. Ho visto tre casi molto diversi tra loro. Il primo era quello di una coppia di industriali italiani in cui la moglie era stata operata di un cancro all’utero. Un ovulo di lei, prelevato prima dell’intervento per il cancro e conservato in un centro per la procreazione medicalmente assistita, è stato fertilizzato con lo sperma del marito e poi innestato in un utero in affitto con le garanzie psicologiche e giuridiche di una clinica californiana. I coniugi hanno pagato la prestazione e sono rien-

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UNA PRATICA CONTROVERSA trati con il figlio che da cinque anni è in buona salute. Non pensano di dirgli quello che è successo all’inizio della sua vita poiché il patrimonio genetico è di suo padre e di sua madre. Invece, ho assistito a un altro caso in cui la proprietaria dell’utero in affitto era circondata di ogni attenzione durante la gravidanza, oltre a essere pagata. La donna si è ritrovata sola dopo il parto ed era intenzionata a tenere il figlio, pur avendo in precedenza

espressamente rinunciato a ogni diritto, di fronte a un avvocato. L’ovulo era suo e rivendicava i suoi diritti. In questo caso però il giudice, pensando all’interesse del figlio, lo affidò al padre. Secondo uno studio della Stanford University molte donne danno l’utero in affitto perché sono povere ed è per loro una maniera di sopravvivere. Il terzo caso è quello di una donna sposata e che sta facendo carriera. D’accordo con il marito ha fecondato un suo ovocita con lo sperma del marito; poi l’uovo fecondato è stato messo nell’utero in affitto perché questa moglie dava la priorità alla sua vita professionale. Tutto è andato come previsto e il neonato è stato affidato in parte a una nutrice che abitava in casa. Questi due sposi pensano che nella vita moderna bisogna approfittare delle scoperte della scienza. Credo che la nascita di un figlio attraverso l’utero “surrogato” possa portare una grande gioia ma anche molte complicazioni non valutate prima di procedere.



TIME

GIROVAGANDO IN EXPO

Padiglione Kuwait

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xpo ha compiuto il primo “mese” e a partire da questo numero vi racconteremo molto brevemente che cosa c’è da vedere nei padiglioni delle nazioni presenti e nei Cluster, una assoluta novità per le Esposizioni Universali, ideata dagli organizzatori italiani per favorire la presenza anche di quei Paesi che non hanno la possibilità di realizzare un proprio padiglione. I cluster sono nove, questi raggruppamenti di prodotti (caffè, cacao, riso, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, bio-Mediterraneo, isole e zone aride). Padiglione Italia, è l’immagine più articolata possibile delle bellezze del nostro territorio. C’è molto da scoprire sull’Italia della bellezza, del patrimonio artistico ed ambientale, sulle tantissime specialità enogastronomiche che fanno del nostro un Paese unico. Padiglione Brasile, non poteva essere diversamente, è il padiglione dell’allegria, piace molto ai ragazzi e se ci fosse un premio per le foto ricordo fatte ad Expo, il Brasile sarebbe sicuramente in testa (almeno fino alla fine di questo primo mese di visite). Non mancano i ritmi e i prodotti tipici. Padiglione Kuwait, forse le poche occasioni che gli italiani hanno avuto per “vedere” e conoscere questo Paese, hanno determinato un grande afflusso di vi26

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Padiglione Brasile

sitatori (oltre 50mila nella sola prima settimana di Expo). Il ristorante immerso fra piante e frutti, è molto suggestivo. Padiglione Olanda, molti lo definiscono una “fiera di paese” all’aperto con tanto di vendita di hot-dog e pancake. La birra è un must soprattutto all’ora che noi consideriamo dell’aperitivo. In questa “fiera” olandese non manca una mini-ruota panoramica. Padiglione Repubblica Ceca, spiace dirlo ma quasi a tutti i visitatori non ha creato emozioni particolari, molte le critiche a quella grande scultura di un’automobile che si trasforma in un uccello. La vera attrazione è la piscina realizzata all’interno del padiglione. Padiglione Nepal, siamo convinti che sarebbe stato comunque molto visitato per la curiosità che ha sempre suscitato questo “piccolo” Paese, porta di accesso alle vette della catena himalaiana. Dopo il disastroso terremoto che l’ha colpito, oggi il suo padiglione all’Expo è certo il più amato. Padiglione Kazakistan, la sorpresa è la tecnologia totale e l’aspetto futuribile che è molto apprezzato dai suoi tantissimi visitatori. Il tema scelto “la terra delle opportunità” illustra bene questo Paese terra di ospitalità, tutela delle risorse naturali, sviluppo sostenibile.


GIROVAGANDO IN EXPO

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uasi freneticamente gli eventi, artistici, congressuali, politici, mondani, enogastronomici, futuribili, si susseguono in un incalzare senza tregua. Questo mese vogliamo segnalarvi alcune mostre da non perdere. Presso il Padiglione della Santa Sede, uno dei più affascinanti dell’Esposizione Milanese, fa bella mostra di sé l’”Ultima cena”, un assoluto capolavoro del Tintoretto proveniente dalla Chiesa di San Trovaso a Venezia. Un’opera da vedere anche perché potrete notare il taglio diverso che il Tintoretto ha dato ad una raffigurazione universalmente conosciuta. Cristo e gli Apostoli cenano in una locanda dove in una confusione totale emergono elementi pittorici unici e tanti significativi messaggi evangelici. C’è tempo fino alla fine di luglio per ammirare questa Ultima cena, perché dal 1° agosto sarà sostituita da un altro capolavoro di Rubens. Il 22 maggio, presso il Padiglione di Eataly, si è aperta la grande mostra “Il tesoro d’Italia”, curata da Vittorio Sgarbi. Vi troverete davanti ad una grandissima esposizione che va dal Trecento al Novecento che come dice con soddisfazione Sgarbi «…è un viaggio attraverso le regioni italiane sottolineandone peculiarità spesso sconosciute». Si vedranno centinaia di opere di maestri come Felice Casorati per il Piemonte, come Carrà per la Lombardia,

Sopra: “Viaggio del Sapore”; a destra: l’”Ultima cena” di Tintoretto

Sopra: “Il tesoro d’Italia”; a destra: “Mirroring Baku”

come Cosmè per l’Emilia e così via per tutte le regioni. È una mostra imperdibile che durerà fino alla chiusura di Expo. Nel Padiglione della Spagna vi consigliamo di vedere il “Viaggio del Sapore”, un’installazione dell’artista catalano Antoni Miralda, che utilizza una ventina di valigie per riflettere sul tema del ‘viaggio’ degli alimenti. Le immagini sono accompagnate dalla musica del maestro Pablo Salinas. All’interno, il percorso espositivo de Il linguaggio del sapore guida gli ospiti nella mente di uno chef intento a lavorare sulla materia prima alimentare, escamotage che permette di conoscere i paesaggi spagnoli e le rappresentazioni della produzione agroalimentare del Paese, quella più rispettosa dell’ambiente e sostenibile. Allo stesso tempo, il percorso apre una finestra sulla creatività della gastronomia iberica, e il modo di vivere la cucina e il cibo che hanno gli spagnoli. Molto coinvolgente l’installazione “Mirroring Baku” da vedere presso il Padiglione dell’Azerbaigian. L’opera visiva è connessa con una installazione identica a Baku per interagire in modo creativo con i passanti dei due luoghi. Si tratta di una vera “chicca” tecnologica da vedere, non capita tutti i giorni di poter “dialogare” con gli abitanti azerbaigiani... Anche questo è Expo Milano 2015. 24oreNews

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al 17 al 22 settembre si svolgerà in Expo la 27a edizione del concorso europeo per giovani scienziati (EUCYS European Union Contest for young scientists). Punta a valorizzare gli studenti eccellenti nei settori scientifici e tecnologici per preparare i ricercatori del futuro. È il concorso più prestigioso perché voluto sia da Commissione europea, DG Ricerca, che da Parlamento europeo e Consiglio. Vi parteciperanno i finalisti nazionali di tutti e 28 gli Stati dell’Unione europea. Per l’Italia saranno presenti Thomas Alt, Alessandro Roccaforte, Sofia Srebotuyak - studenti dell’ISIS A. Malignani di Udine con il loro prototipo di boa innovativa intitolato “BOpHIS: BOa per la misura del pH mediante tecnologia ISFET”; lo studente Alvaro Maggio dell’IIS Q. Ennio di Gallipoli (LE) con il suo studio intitolato “Metals-Catchers” che ha realizzato dei dispositivi utili a identificare i metalli tossici e a rendere potabili delle acque contaminate; gli studenti Davide Carboni e Alessandro Carra dell’IIS Volterra-Elia di Ancona con il loro prototipo di “iBin”, un innovativo bidone intelligente che differenzia da solo i rifiuti; Fabio Bronzin, Matteo Cividino e Lorenzo Marano dell’ISIS A. Malignani di Udine per il loro Progetto Expo Food per EUCYS intitolato “Partizione degli assimilati e miglioramento della qualità della produzione delle piante: utilizzo di un tracciante fluorescente”. “I migliori progetti”, dice il dott. Alberto Pieri, segretario generale della FAST, “riguardano soluzioni innovative per la tutela dell’ambiente come studi su batterie ecologiche, l’indicazione di una nuova tipologia di carta ecologica per il packaging e progetti per evitare lo spreco alimentare; ma ve ne sono di interessanti anche relativi ad applicazioni tecnologiche innovative come soluzioni di domotica e prototipi curiosi quali lo 28

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I GIOVANI NEOARCHIMEDE EUROPEI A EXPO A cura di CINZIA BOSCHIERO

studio, analisi e l’elaborazione di un nuovo propellente per razzi amatoriali”. Possono partecipare ogni anno a questo concorso ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 21 anni con lavori, ricerche, prototipi in tutti i settori e discipline, studi e/o progetti originali e innovativi in qualsiasi campo scientifico, sociale, culturale e quest’anno in particolare si sono potuti presentare anche progetti in linea con la tematica di Expo 2015. Vincono fino a 7.000 euro, borse di studio e la partecipazione ad altri concorsi internazionali. A Milano in occasione proprio di Expo ci sarà la mostra degli stand e delle invenzioni dei neoArchimede di tutta Europa, aperta al pubblico (www.fast.mi.it).

Progetto BOpHIS

Progetto i Bin

Progetto Metal Catchers




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