Milano 24orenews maggio 2015

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URBANO CAIRO

L’uomo dell’Anno PAOLA MARELLA Anno 5 - Maggio 2015 • Periodico di Cultura e Società

Cambiare volto alla casa

SILVANA GIACOBINI

Il Gossip morbido

GINO PAOLI

Al Fuorisalone n. 54



LEGGENDE

LA BESTIA FEROCE A cura di PAOLO MINOTTI

P

resso la biblioteca Braidense si trova un opuscolo dal titolo “Giornale circostanziato di quanto ha fatto la Bestia feroce nell’Alto Milanese dai primi di luglio del 1792 sino al giorno 18 settembre”. L’anonimo autore, gazzettiere dell’epoca, riporta la cronaca di una inquietante vicenda del ‘700 che ha come sfondo le aree della campagna milanese, allora in parte incolta e boscosa. La storia inizia a Cusago il 4 luglio del 1792, quando un ragazzino tredicenne viene trovato sbranato di fianco alla vacca che aveva portato al pascolo. I lupi, si disse… la zona ne era piena, come gran parte di quella campagna lombarda. Non passarono che 4 giorni quando a Limbiate alcuni bambini che stavano pascolando mucche furono assaliti da “una brutta bestia simile a un grosso cane, ma d’orribil ceffo e di strana forma […]” che afferrò alla gola Carlo, di soli 8 anni, trascinandolo nel bosco e sbranandolo. Tre giorni dopo, a Corbetta, una bimba di 6 anni tornava verso casa con le mucche insieme alla sorellina, quando all’improvviso la bestia balzò da un cespuglio e l’afferrò alla gola, trascinandola via. Il Governo promulgò disposizioni di Caccia Generale in cui s’invitavano tutti, contadini e cacciatori, ad armarsi usando armi proprie o prese in prestito dalla Civica Armeria: venne stabilita una taglia di 150 zecchini per chi avesse ucciso la bestia. I cacciatori, giunti numerosi anche da altre zone, batterono per diversi giorni le campagne, scortando i bimbi ai pascoli, ma non trovarono alcuna traccia della bestia che invece il 1° agosto ricomparve a Senago e divorò una bimba di 8 anni. Questa volta vi fu un testimone, che descrisse la bestia predatrice

CHE MANGIAVA I BAMBINI

come “lunga due braccia, alta un braccio e mezzo, testa porcina, orecchie cavalline, pelo caprino, bianchiccia sotto, rossiccia sopra, gambe sottili, piede largo, unghie lunghe e grosse, largo petto, stretto fianco”. Gli esperti si convinsero che non si trattava di lupi, bensì di una jena, in quanto un tal girovago, Bartolommeo Cappellini, ne aveva portate due a Milano, racchiuse in una gabbia, per mostrarle al pubblico a cui faceva pagare il biglietto. Ora una delle jene era sparita, lui disse che era morta ma poi scomparve prima che i gendarmi potessero torchiarlo a dovere. Intanto la bestia si avvicinava alla città, e fece altre due vittime l’11 agosto prima a San Siro e poi a Boldinasco. Qui la storia s’interrompe di botto e così non si ha modo di conoscere la fine della terribile vicenda. Il mistero permane… 24oreNews

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24 orenews.it

Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 5 - No. 5 Maggio 2015

In copertina: Gino Paoli

Maggio

PERSONAGGIO

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Silvana Giacobini… il “gossip morbido”

ARTE E CULTURA

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Maggio: i teatri Teatro alla Scala: Turandot; CO2 Le biblioteche stargate per il futuro Maggio: le mostre

HOME DESIGN

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Paola Marella... tv, design e curiosità

BEAUTY

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I consigli di Marina Mazzolari

GOURMET

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Le torte di Camilla Mamme si cena con… l’ostetrica

MILANO SI RACCONTA

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Storie di giornalismo… come si faceva una volta Gino Paoli e Danilo Rea al Fuorisalone 2015 Maggio: i concerti

COME STAI?

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Il dolore dell’osteoporosi I rimedi dell’omeopatia

IL SESSUOLOGO

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L’esperto risponde

EXPOTIME

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Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Photo Editor Nick Zonna Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Mauro Caldera Stefano De Angelis Riccardo Garosci Jaquelin Lendorf Polanco Paolo Mariconti Marina Mazzolari Luca Medici Angela Minutillo Bertanza Camila Rodrigues Media Partner

Il cibo è tutto, Expo il suo Araldo

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PERSONAGGIO

SILVANA GIACOBINI… A cura di ALESSANDRO TRANI

Credits: StefanoGuindani

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omana di nascita ma milanese di adozione, Silvana Giacobini è tra le più belle Signore del Giornalismo italiano, di fama internazionale. È stata direttrice per Rusconi dei settimanali Eva Express e Gioia, ha ideato e diretto Chi per la Mondadori e Diva e Donna per Cairo. Nella sua brillante carriera, ha collaborato con vari quotidiani e sin da giovanissima ha avuto esperienze come conduttrice televisiva in RAI e Mediaset. Ha intervistato Reali, Capi di Stato, sportivi, stilisti, cantanti, attori e tanti personaggi del jet set internazionale e della storia contemporanea. Autrice e scrittrice, ha pubblicato vari appassionanti libri gialli. A maggio uscirà il suo nuovo avvincente romanzo “Questo sole ti proteggerà”. Per Giorgio dell’Arti, è l’inventrice del “Gossip morbido”. Si ritrova in questa definizione? Penso che sia un modo per descrivere la scelta che ho operato al tempo di “Chi”, quando la Mondadori mi affidò nel ’95 un compito davvero ingrato e quasi impossibile, mettendomi a disposizione la redazione di “Noi” - giornalisti di cronaca nera o cronaca tout court - per quello che era il mio nuovo progetto, cioè un settimanale che parlasse al cuore dei lettori attraverso i personaggi noti

IL “GOSSIP MORBIDO” 24oreNews

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ma visti nella loro privacy, poiché aprivano le porte di casa per raccontarsi in prima persona, facendosi fotografare nell’ambiente in cui vivevano. Questa poi nel tempo è diventata una definizione di “Gossip” che non è proprio quello che io ho sempre definito la “cronaca rosa”, ovvero le interviste ‘vere’, senza risposte inventate, cosa che cercavo di contrastare in tutti i modi. A questo punto il “Gossip morbido” rientra in questa forma di “cronaca rosa” che ha segnato il successo di “Chi”. Lei è stata una delle Direttrici di settimanali femminili e familiari più importanti di questi anni. Ci svela il suo segreto? Quando divenni giornalista, il mio primo incarico come direttore fu alla guida di Eva Express e poi, grazie al successo ottenuto, Rusconi mi affidò la direzione di “Gioia”, nella quale sono rimasta molti anni. Questo coincideva anche con la mia attenzione alla condizione femminile che ho sempre seguito (a volte anche anticipandola) nell’evolversi del costume, e ciò attraverso la scelta delle interviste, dei servizi e delle inchieste di attualità, e delle lettere delle lettrici a cui rispondevo puntualmente ogni settimana. Poi fu la volta di “Chi”, settimanale di attualità rosa ma sempre con grande attenzione al mondo femminile, e infine fondai “Diva e Donna”, che ho diretto per 5 anni, su cui continuo a rispondere alle lettere nella mia rubrica. Per finire, un po’ in contrasto con l’aspetto “rosa”, oggi sul settimanale “Giallo” (Cairo) scrivo di delitti celebri, come i casi di Pasolini, Mattei, Moro e altri delitti che hanno colpito l’opinione pubblica. 6

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Dai settimanali femminili, arriva anche la passione per i libri? Devo dire che ormai sono quasi una scrittrice a tempo pieno, anche se continuo a collaborare a varie rubriche e a essere opinionista in tv. I miei libri sono gialli che hanno sempre come protagoniste le donne, storie di donne che si occupano di indagini. C’è stata una trilogia in cui la protagonista era una giornalista televisiva dotata di poteri paranormali. Vi do un’anticipazione: uscirà il 7 maggio in libreria il mio nuovissimo libro “Questo sole ti proteggerà”, Cairo editore. Ci svela di più del nuovo libro? La storia si svolge in un paese di fantasia, ambientato però in Liguria a Torralba, nei pressi di Chiavari, dominata da una torre di avvistamento del ‘500 e da una villa lussuosissima riconvertita in Hotel a 5 stelle. La protagonista, Margot Amati, è una giovane scrittrice di gialli che si è rifugiata in questo luogo per ritrovare la sua privacy e la concentrazione, perché ha un po’ perso la vena creativa. Tutto si immagina fuorché di doversi occupare di quello che sarà un caso che la colpirà in maniera profonda, perché viene trovato il corpo di una giovanissima cameriera proprio nei pressi della misteriosa Villa Soltera, su cui circolano delle leggende pesanti tra cui

una maledizione che colpisce le donne giovani e belle che abitano in quella villa. La bella Margot indaga a rischio della vita e il suo cammino incrocerà quello di un’antica setta di adepti senza volto, e di criminali dai colletti bianchi che infiltrano meticolosamente le Grandi Opere dell’Italia che conta. Fino all’incredibile verità… Lei ha intervistato decine di personaggi… Mai una frase “cattiva” o tesa a “imbarazzare” il suo interlocutore. Stile Giacobini? Sì, ma non è una questione di buonismo e autocensura, bensì il desiderio di fare un ritratto a tutto tondo, in cui gli stessi personaggi affrontano, magari ispirati da qualche mia domanda, gli aspetti anche più brucianti della loro vita. Mi riferisco per esempio a Hillary Clinton, che ho intervistato la prima volta quando era First Lady alla Casa Bianca, e in seguito a Washington e a New York. Ricordo che una volta, dopo lo scandalo Lewinsky, le chiesi com’era il suo rapporto con il marito e lei mi rispose con un sorriso, guardandomi fissa negli occhi: «Spesso ci sediamo in salotto e guardiamo insieme il tramonto… ». Sembrava un po’ il ritratto di due vecchietti, però dimostrava che c’era una grande complicità che non era stata assolutamente intaccata da quello scandalo che per poco non comportò “l’impeachment” del Presidente degli Stati Uniti. Altri personaggi che l’hanno colpita, che ricorda? Ho un ricordo, ma non proprio carino, di Nicole Kidman - che ho conosciuto mentre stava divorziando da Tom Cruise - perché la trovai molto fredda, gelida, un po’


PERSONAGGIO

Alcune testate dirette da Silvana Giacobini

«Poi ho intervistato sex-symbol maschili. Certo in primo piano mi arriva George Clooney, una persona proprio molto simpatica, allegra e divertente»

come appare in foto o nelle interviste televisive. Poi ho intervistato sex-symbol maschili. Certo in primo piano mi arriva George Clooney, una persona proprio molto simpatica, allegra e divertente. L’ho visto più volte, anche quando era fidanzato con la nostra Elisabetta Canalis, con cui aveva una buona complicità, perché ricordo di averli visti da vicino anche fuori un po’ dalla tensione dei flash fotografici, senza cioè quella sensazione di essere controllati da uno scatto improvviso, e tra loro appariva una bella affettuosità, un bel trasporto, anche se alla fine hanno fatto scelte diverse. Lei ha pubblicato una avvincente storia di Sofia Loren. Ce ne parla? Ho avuto, credo, il più bel riconoscimento da parte di un personaggio di cui è stata scritta una biografia non autorizzata ufficialmente. Sofia è una persona veramente riservata, che ha avuto grandi disagi e sofferenze durante la sua vita e che i giornalisti li vede come “una buona pace armata”. Quindi era già uscito il libro in cui io ho raccontato

non solo le cose che lei e Giorgio Armani o la sorella minore Maria mi avevano raccontato, stralci di vita e incontri ravvicinati, ma anche cose di cui non s’era mai parlato, anche fatti piuttosto delicati che però mostravano quanto coraggio e intelligenza avesse sempre usato questa ragazza che poi era diventata, e tale è rimasta, la più importante diva italiana. Dunque una mattina squillò il telefono e al mio “Pronto chi parla?” lei, con la sua inconfondibile voce, mi rispose: “Sofia”. “Oh Dio - dissi tra me e me - sarà per qualcosa che non le è piaciuto!”. Invece volle ringraziarmi perché avevo descritto i suoi pensieri. È la cosa più bella che uno possa sentirsi dire, cioè aver interpretato la psicologia di un personaggio che si è indentificato attraverso i suoi pensieri remoti, quelli che certo non sono né registrati né pubblicati. Per concludere con il tema centrale di Expo, Lei - donna dall’indiscutibile bellezza quale rapporto ha con il cibo e l’alimentazione? Certo curo l’alimentazione ma in modo non ossessivo, senza angosce traumatiche, poi non fumo non bevo alcolici e il vino l’assaggio alle volte, quando mi si presenta l’occasione. E nello stesso tempo apprezzo molto l’idea che il tema dell’alimentazione sia al centro dell’Expo italiana, perché la fame nel mondo è diffusa molto più di quanto possiamo immaginare e quindi va combattuta. Il cibo va anche tutelato nel migliore dei modi, cercando di metterlo al centro dell’attenzione per poterlo poi considerare, come è, alla base della vita stessa. “Siamo quello che mangiamo”, in parole povere. 24oreNews

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CARTELLONE TEATRI GREASE – Nuova edizione Il musical dei record, in italiano e con un cast completamente rinnovato, a 18 anni dal debutto si conferma ancora un fenomeno senza precedenti. La storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ‘n’ roll fanno sì che Grease sia diventato sinonimo di energia pura e divertimento da non perdere. 1-3 Maggio 2015: Teatro della Luna

THE BEST OF MUSICAL CONCERT SHOW Un omaggio ai più grandi musical: La Bella e la Bestia, Mamma Mia!, Sister Act, La Febbre del Sabato Sera. Grandi interpreti sono pronti ad emozionare il pubblico in questo grande viaggio attraverso alcuni tra i musical più amati. Un cast eccezionale e canzoni leggendarie dal vivo, con la regia di Chiara Noschese. 5-17 Maggio 2015: Barclays Teatro Nazionale CARMEN Partendo dal libretto del capolavoro di Bizet, l’opera approda verso temi contemporanei, affidandosi al talento, ai volti e alla teatralità innata dei musicisti della nota Orchestra di Piazza Vittorio, che riunisce artisti, culture e tradizioni, sonorità antiche e nuove, strumenti sconosciuti, melodie universali. 5-17 Maggio 2015: Piccolo Teatro - Strehler

NERONE. DUEMILA ANNI DI CALUNNIE Sullo sfondo di una Roma dominata dagli intrighi di potere, Nerone tra i marmi di una moderna Domus Aurea, rivive la sua vita, le sue passioni, gli intrighi, l’avvincente amore per Poppea. Un cast straordinario di 20 attori con le musiche scandite dal vivo da un mimo-dj nell’eccentrica corte dell’imperatore tra prostitute e ballerine, una metafora, duemila anni dopo, della politica e del potere. 4-16 Maggio 2015: Teatro Manzoni

CAVEMAN Uno sguardo preistorico alla battaglia dei sessi, uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti. Storie di ogni giorno in cui è facile ‘identificarsi’, che scatenano grosse risate. Con Teo Teocoli. 12 Maggio 2015: Teatro Nuovo

JESUS Jesus è uno spettacolo sulla figura di Gesù. A partire dalla sua storia, dalle sue parole, dalle sue azioni. A partire dai Vangeli. Valeria Raimondi-Enrico Castellani hanno deciso di andare all’origine della nostra religione per capire da dove nasca l’inquietudine insita in ognuno di noi, il nostro bisogno di dare un ordine al caos e di trovare delle risposte, il nostro bisogno di credere. 5-10 Maggio 2015: Teatro Elfo Puccini - sala Fassbinder

SOGNO E SON DESTO In questo viaggio-recital attraverso il coraggio, Massimo Ranieri attraversa il repertorio della grande canzone napoletana e interpreta anche brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Francesco Guccini, da Charles Aznavour a Violeta Parra. E non manca, infine, un autentico ‘colpo di teatro’. 17 Maggio 2015: Teatro Nuovo foto: Marco Caselli Nirmal

SING & SWING! Massimo Lopez rivisita classici che vanno dagli Anni ‘30 ai ‘50, resi celebri da interpreti quali Frank Sinatra, Tony Bennet, Sammy Davis jr, ritagliandosi spazi in cui intratterrà il pubblico con le gag, i monologhi e le imitazioni che lo hanno portato al grande successo popolare. 1-3 Maggio 2015: Teatro Nuovo

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ARTE E CULTURA

TURANDOT Direttore Riccardo Chailly Regia Nikolaus Lehnhoff Dall’1 al 23 Maggio 2015 Durata spettacolo: 3 ore e 5 minuti inclusi intervalli

TURANDOT: APPUNTAMENTI

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a prima rappresentazione dell’opera, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini (morto il 29 novembre 1924) e successivamente completata da Franco Alfano, ebbe luogo nell’ambito della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926. Riccardo Chailly inaugura l’Expo con quest’amatissima opera annunciando alcune linee portanti del suo programma musicale: attenzione all’opera italiana e in particolare a Puccini, valorizzazione della musica contemporanea, scelta di regie moderne ma rispettose delle volontà d’autore. Lo spettacolo è di assoluta eleganza figurativa, ben disegnata e stilizzata nei movimenti e nei costumi, nonché inondata di lucenti rossi e impressionanti viola.

3 Maggio: 1, 5, 8, 12, 15, 17

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, 20, 23 - ore 20:00

CO2 Giorgio Battistelli Direttore Cornelius Meister Regia Robert Carsen Dal 16 al 29 Maggio 2015 Durata spettacolo: 1 ora e 35 minuti

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n’opera-denuncia sul futuro di una Terra ormai “malata terminale”. Tratto dal saggio di Al Gore An Inconvenient Truth, lo spettacolo immagina l’incubo della distruzione del mondo e lo fa andando oltre la mitologia, l’ideologia e persino oltre l’epica dell’intera tradizione operistica. Le architetture musicali di Giorgio Battistelli (1953) trasfigurano le forme asimmetriche della natura e la rianimano, dando forma espressiva al lamento degli elementi della Terra nella sua attuale sofferenza. Gli scenari sono la Conferenza di Kyoto, le manifestazioni dei No global, gli animali in pericolo di estinzione, le

CO2: APPUNTAMENTI

3 Maggio: 16, 19, 22, 27, 29 - ore 20:00; 24

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- ore 15:00

città minacciate dagli uragani, le civiltà esposte ai rischi del riscaldamento globale, l’indifferenza degli irresponsabili, l’ignoranza delle masse impotenti. La messa in scena è ideata da un regista geniale come Robert Carsen, da sempre attento ai problemi dell’ecologia, come ricorderà chi ha visto il suo Candide di Bernstein.

ALTRI APPUNTAMENTI DI MAGGIO 3 2 - ore 21:00 | Berliner Philharmoniker 3 6 - ore 18:00 | ‘CO2’ - Prima delle prime | Giorgio Battistelli e Gastón Fournier-Facio: “L’agonia della natura” 3 13 - ore 15:00 | Musicisti del Teatro alla Scala 3 18 - ore 15:00 | Quartetto d’archi della Scala | Schumann - Beethoven 3 18, 25 - ore 20:00 | Filarmonica della Scala 3 10, 17 - ore 16:00 | ‘La Cenerentola per i bambini’ | Gioachino Rossini 3 21 - ore 17:00 | Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala 3 22 - ore 18:00 | ‘Lucia di Lammermoor’ - Prima delle prime | Federico Fornoni: “Il melodramma esemplare?” 3 28 - ore 20:00; 31 - ore 15:00 | ‘Lucia di Lammermoor’ [1]

ScalAperta: biglietto sconto 50%

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ARTE E CULTURA

Parte da Milano la quarta edizione del BiblioPride

LE BIBLIOTECHE STARGATE PER IL FUTURO A cura di STEFANO DE ANGELIS

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ue settimane di iniziative nelle biblioteche di tutta Italia. La quarta edizione del BiblioPride organizzata dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) riparte da Milano il 22 e 23 maggio con un doppio importantissimo appuntamento. Si

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inizia venerdì 22 a Palazzo Reale con il convegno internazionale “Strong libraries, strong societies” sulle biblioteche del Mediterraneo che coinvolgerà, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, alcune fra le figure culturali più rilevanti che da sempre si occupano di biblioteche come Sinikka Sipilä, presidente IFLA, Mehmet Manias, Durovic Jelena, Virginia Ortiz, Dolores Noemi Melis. Il giorno dopo, sabato 23, alla Rotonda della Besana a partire dalle ore 12.00 si svolgerà una vera e propria festa aperta ai cittadini con diverse iniziative dedicate anche ai bambini, oltre a una maratona letteraria con scrittori, artisti, intellettuali e giornalisti che si avvicenderanno sul palco dando vita a una narrazione fatta di letture, ricordi personali, testimonianze e videomessaggi per ricordare l’importanza delle biblioteche, culla di tutte le letture possibili senza alcuna barriera culturale, sociale o religiosa. Ma ancor più il BiblioPride vuole sottolineare il ruolo fondamentale dei bibliotecari, così come lo stesso scrittore francese Daniel Pennac, in qualità di testimonial della manifestazione, ha chiaramente espresso nel

suo videomessaggio inaugurale definendoli “contrabbandieri” del libro, in quanto proprio ai bibliotecari spetta il compito di saperli raccontare per far nascere in tutti la passione alla lettura. Dopo Napoli, Firenze e Lecce, la scelta di Milano come punto di partenza della nuova edizione del BiblioPride non è stata casuale. Infatti nell’anno dell’Expo Milano è protagonista assoluta di una serie innumerevole di iniziative rivolte a promuovere il libro e la lettura. Novità assoluta del BiblioPride 2015 è stata anche la scelta di affidare all’illustratore Victor Togliani il compito di ideare e realizzare il manifesto della manifestazione, nell’idea che anche nell’era 2.0 la biblioteca possa essere la porta verso tutti i mondi possibili. E se Milano ospita le due giornate più significative del BiblioPride formato Expo, sino al 6 giugno in tutta Italia centinaia di biblioteche, di ogni tipologia e dimensione, daranno vita ad un ricco calendario di dibattiti, aperture straordinarie, visite guidate, incontri con scrittori e laboratori per i più piccoli (il programma completo sul sito www.bibliopride.it).


CARTELLONE MOSTRE MAGGIO UN MUSEO IDEALE. OSPITI D’ECCEZIONE NELLE COLLEZIONI DEL NOVECENTO DAL FUTURISMO AL CONTEMPORANEO Museo del Novecento Via Marconi 1, Milano Orari: lun 14.30-19.30; mar, mer, ven, dom 9.30-19.30; gio, sab 9.30-22.30 Un percorso espositivo costellato da Ospiti d’eccezione per mostrare al mondo l’innovazione e creatività dell’arte italiana dal Futurismo al Contemporaneo. L’idea è semplice e innovativa al tempo stesso: tutte le sale del percorso espositivo sono arricchite da una serie di opere di altissimo livello per restituire allo sguardo dei visitatori un patrimonio unico al mondo, il nostro, in un dialogo a più voci che parte dalle avanguardie italiane del Novecento per arrivare alle esperienze del contemporaneo. Dal 15 maggio al 13 settembre NUOVI ARRIVI. OPERE DELLA DONAZIONE BIANCA E MARIO BERTOLINI Museo del Novecento Via Marconi 1, Milano Orari: lun 14.30-19.30; mar, mer, ven, dom 9.30-19.30; gio, sab 9.30-22.30 I capolavori donati da Mario Bertolini arricchiscono il patrimonio del Museo del Novecento di oltre 600 opere realizzate dai protagonisti dell’arte italiana e internazionale, dagli anni sessanta ai primi anni novanta del secolo scorso. Dalla Pop Art alle esperienze americane ed europee dell’Arte Concettuale degli anni sessanta e settanta. In mostra anche un cospicuo nucleo di dipinti neoespressionisti. La mostra si chiude con una grande Rosa bianca (1967) di Jannis Kounellis, protagonista dell’Arte Povera ma anche anticipatore di alcuni dei codici neoespressionisti, eredità dell’Espressionismo Astratto e dell’Informale. Dal 15 maggio al 1 novembre FINAL REPORTS Galleria Artespressione Via della Palla 3, Milano • Orari: mar-sab 12.00-20.00 Milano svelata dai racconti fotografici di undici aspiranti fotoreporter: Andrea Banzato, Marco Brioni, Patrizia Calegari, Andrea Ceppi, Francesco Dabbicco, Liliana Paoloni, Michel Noussan, Fabrizio Loiacono, Roberta Roberto, Ruggero Ughetti e Stefano Vergari. La mostra, a cura di Matteo Pacini e inserita nell’ambito del Photofestival 2015, è dedicata ai fotografi che hanno partecipato al primo corso di “Teoria e pratica del reportage” reso possibile grazie alla regia di cinque grandi professionisti e fotoreporter internazionali: Alessandro Penso, Calogero Russo, Paolo Gerace, Nicola Marfisi e Angelo Desole. Dal 7 maggio al 6 giugno DAL PANE NERO AL PANE BIANCO. L’ALIMENTAZIONE IN ITALIA TRA FASCISMO, GUERRA E LIBERAZIONE Palazzo Moriggia Via Borgonuovo 23, Milano Orari: mar-dom 09.00-13.00; 14.00-17.30 Attraverso l’intreccio di fonti diverse - fotografie, documenti e testimonianze - un racconto intenso sull’alimentazione negli anni compresi tra il 1935 e il 1945, dalla politica autarchica del regime fascista alle condizioni di vita durante il secondo conflitto mondiale in parallelo con le vicende relative alla caduta del fascismo e alla Resistenza, fino al ritorno della normalità, e con una specifica attenzione alla realtà di Milano. Particolare risalto viene dato alle immagini di forte carattere simbolico e comunicativo, al fine di restituire il patrimonio valoriale della Resistenza. Fino al 28 giugno 24oreNews

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PAOLA MARELLA... TV, DESIGN E CURIOSITÀ Intervista a cura di LUCA MEDICI*

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l Salone del Mobile 2015 non ha rivali per qualità e quantità di espositori, anche quest’anno si presenta al pubblico come la fiera di design più importante al mondo e noi vogliamo raccontarvi le novità attraverso Paola Marella, volto televisivo di Real Time che ha saputo negli anni raccontare il mondo del design attraverso format sempre più accattivanti e facili da seguire. Un modo di raccontare, quello di Paola, semplice ed intuitivo, dove la casa prende forma attraverso l’aiuto di validi designer ed architetti che, attraverso la supervisione di Paola, trasformano case trascurate in autentici gioielli adatti ad essere nuovamente vissuti! Come ogni anno, per testare il polso di questo importante evento, abbiamo fatto qualche domanda a personaggi del mondo del design, ecco le risposte di Paola. Il Salone del Mobile 2015 è appena terminato, qual è il tema dominante di quest’anno? Quest’anno ho partecipato a molti eventi del Fuorisalone e devo dire che non ho trovato un tema dominante, ma tanti modi di esprimere il design secondo il gusto di ogni singola azienda. Ho visto molte proposte interessanti, ma non posso affermare di aver visto un tema comune. Ci sono state proposte culturalmente valide, mi sono piaciuti gli 80 anni di Molteni con 12

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HOME DESIGN

questa idea di collocare l’evento all’interno della Galleria d’Arte Moderna. In generale ho trovato interessanti e ben fatte le varie proposte centrate sul tema di far emergere il proprio gusto, affermando il “proprio design”. Milano è sempre stata ed è sempre più al centro dell’attenzione nel mondo del design. Ci dici quali sono, secondo il tuo parere, i segreti di questo successo? Da sempre Milano ha avuto questo ruolo, ho avuto la fortuna di poter vedere la mostra curata da Antonia Iannone all’ordine degli Architetti, una rassegna degli ultimi 40anni del mondo dell’architettura. Bellini, Ponti, Pesce e tanti altri, raccontati in modo esemplare dove la cultura si mischia al design in un modo unico. Oltre a questo, Milano ha offerto un’applicazione dove potevi localizzare tutti gli eventi, un’idea utile che avvicina il pubblico a questo evento. Dico evento poiché penso che il salone del Monile sia diventato “‘l’evento dell’anno”, quello a cui non si può rinunciare e che riesce a coinvolgere tutti... studenti, addetti al settore e famosi Architetti e Designer. Questo è il successo che questa città ha saputo creare!

Come vedi il futuro di questo settore? Praticamente senza fine! Ho visto grandi protagonisti come Mendini e Bellini ancora straordinari nella loro modernità. Vedo che c’è ancora una grande attenzione a tutto ciò che riguarda il design e vedo un’evoluzione costante a tutto campo. Oggi più di ieri il mondo del design è alla portata di molti, grazie anche ai giovani che hanno saputo reinterpretare molti concetti del design classico, rendendo nuovi e attuali pezzi che hanno fatto la storia italiana nel mondo! All’estero ci vedono come eccellenza in questo settore, veri protagonisti mondiali, questa è una nostra forza che non dobbiamo perdere. I giovani e il design. Un tuo parere sull’importanza di dare spazio ai giovani in questo settore… I giovani hanno idee bellissime, credo che l’Italia abbia il dovere di “coccolare” i nostri giovani. Questo settore ha ancora molto da dire e i giovani sono una risorsa indispensabile, la forza per il nostro futuro. Paola è un volto amato della tv. Raccontaci il tuo rapporto con il pubblico e il design, hai qualche segreto da raccontare? Più che di design mi occupo di “home staging”, utilizzando qualche pezzo per caratterizzare un ambiente. La mia vera sfida è stata quella di cambiare volto a una casa con budget contenuti. Con “Shopping Night” ci siamo molto divertiti poiché le sfide più belle sono quelle dove riesci a fare cose

belle anche con mezzi non infiniti. Un tassista di Roma, che mi ha vista in tv, mi ha raccontato di aver trovato in un mercatino una lampada per 25 Euro, simile a quella che avevamo proposto in una puntata... queste per me sono soddisfazioni, poter trasmettere qualche cosa! La tua casa. Come vivi il tuo ambiente privato? Vivo la mia casa come se fosse un’isola felice, entro e spengo il cervello! Dopo cena mi siedo sul divano e mi rilasso... trovo le mie riviste e tutti gli oggetti a cui tengo. È la mia cuccia, il posto dove mi sento protetta, fra i miei affetti. Il consiglio che tento sempre di comunicare è questo: «sentitevi addosso la vostra casa, come un vestito!». Hai un oggetto amato, una lampada, un pezzo di design o un colore che reputi necessario in un tuo progetto ideale? Amo le lampade in genere, ma non rinuncerei alla Toio e alla Parentesi di Flos... amo lo stile di Catellani & Smith, lampade dalla forte personalità. Consiglio colori neutri come le gradazioni del tortora e dei grigi caldi, non amo il bianco... preferisco avere una base di colore neutra, ma calda, capace di facilitare gli abbinamenti cromatici dei vari complementi di arredo. Lasciamo Paola al suo lavoro con la promessa che presto sarà ancora con noi... per molte altre novità e tanti consigli!!! *www.my-home.biz 24oreNews

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FASHION

ASCOLTA MARINA… MAZZOLARI LE ROSE Eau de Toilette La maison Mazzolari in questo mese di maggio propone questa fresca fragranza che evoca i profumi di una volta, ma in chiave moderna, in cui la rosa viene alleggerita ma allo stesso tempo esaltata dal sandalo delle Indie e dal sempre moderno e magico muschio bianco.

MAZZOLARI VETIVER Eau de Toilette Una grande fragranza maschile spontanea, classica dove la freschezza degli agrumi, arancio, bergamotto, limone è miscelata con note legnose come il vetiver, la noce moscata ed il tabacco. Un profumo per uomini moderni con quella ritrovata aria classica che appartiene al passato.

LANCOME MIRACLE CUSHION Fondotinta La Maison Lancôme ha creato il primo rivoluzionario fondotinta, incapsulato in un cuscino! Ispirato alle donne asiatiche che sono quasi ‘fanatiche’ ed attente ad avere un incarnato perfetto, ‘Miracle Cushion’ combina la freschezza e luminosità di un fondotinta liquido e la praticità di uno compatto. Un nuovo miracolo firmato Lancôme, un oggetto ibrido, una textute mai vista prima, un risultato unico senza sforzi con una sensazione di benessere.

LA PRAIRIE ANTI-AGING RAPID RESPONSE BOOSTER Crema anti-age Scopri un nuovo standard di bellezza senza tempo con Anti-Aging Rapid Response Booster, il più rapido prodotto La Prairie in grado di intercettare la formazione delle rughe. Un rivoluzionario sistema di rilascio agisce sulle cellule che ringiovaniscono l’aspetto della pelle con precisione e rapidità e distribuisce i suoi ingredienti antirughe proprio dove la pelle ne ha più bisogno. Una pelle splendida e dall’aspetto visibilmente più giovane in sole due settimane. 14

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MAGGIO, PROFUMO DI ROSE La nostra Profumeria, sempre attenta alle nuove proposte olfattive e cosmetiche, vi propone selezionatissimi marchi e il più fornito assortimento di profumi da donna e da uomo, in grado di rispondere a qualsiasi preferenza. Anche il reparto cosmetici offre sempre le ultime novità del settore, come i colori stagionali, i trucchi a lunga durata e gli smalti più moderni. Ecco le proposte di questo mese.

www.mazzolari.info



GOURMET

LA FESTA PIÙ BELLA

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omenica 10 maggio, seconda domenica del mese, si festeggiano le mamme. Per tutte ricordatevi sempre un fiore che fra tutti i regali possibili è quello che maggiormente parla al cuore delle mamme! La festa della mamma è anche la grande occasione per ritornare a “scrivere” un biglietto con quelle parole di affetto che forse durante tutto l’anno non riusciamo più a dire alla nostra mamma. Se siamo distanti, o addirittura in un altro Paese, il 10 maggio è l’occasione per una “telefonata” speciale, forse inaspettata, data la lontananza. Possiamo ben dire che fra tutte le “ricorrenze” inventate in questi anni, la festa della mamma è certamente la più bella per tutti i significati che porta con sé. Cercate un’idea originale? Ecco cosa ci propone Camilla: novità di quest’anno, è una serie di biscotti tutti fatti rigorosamente a mano e confezionati da lei in persona, uno ad uno. Un regalo particolarissimo perché unico, pensato da voi e realizzato da Camilla solo per la vostra mamma!

PASTA FROLLA AL CIOCCOLATO: Ingredienti 300 gr farina bianca 00 50 gr cacao amaro in polvere 80 gr zucchero 130 gr burro a temperatura ambiente 1 uovo intero 2 tuorli 1 cucchiaino di lievito in polvere

PASTA FROLLA AL PROFUMO DI ARANCIA: Ingredienti Scorza di un arancia 100 gr zucchero 250 gr farina 00 120 gr burro a temperatura ambiente 1 uovo 1 tuorlo Un pizzico di sale

Procedimento Niente di più facile per entrambe le ricette: versare tutti gli ingredienti insieme nel robot da cucina (o nella planetaria con il gancio a foglia) e mescolare per 30 secondi. Impastare leggermente con le mani il composto per compattarlo bene, avvolgerlo con la pellicola e lasciare riposare per 30 minuti. Stendere il composto su un piano di lavoro aiutandosi con un po’ di farina per non farlo attaccare e con degli stampi a piacere creare i biscotti fino a esaurimento dell’impasto. Cuocere i biscotti per 12 minuti a 170 gradi in forno sopra una teglia con carta forno. Per la glassa: 1 albume 300 gr di zucchero a velo qualche goccia di limone Montare in planetaria gli albumi con lo zucchero a velo a velocità minima con il gancio a foglia per 5 minuti. La glassa si conserva per qualche giorno coperta con la pellicola a contatto con il composto. Per decorare i biscotti ho usato una tasca da pasticcere con una bocchetta n. 2 rotonda per fare tutto il bordo della decorazione e le scritte, mentre la parte centrale è fatta con della glassa più morbida diluita con qualche goccia d’acqua, così quando la si posa sul biscotto con un cucchiaino si distende uniformemente all’interno del bordo. La glassa si colora con coloranti alimentari in polvere (in vendita presso negozi specializzati). Buon divertimento e mi raccomando, pensate a un piccolo dono speciale per tutte le mamme!

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MILANO SI RACCONTA

STORIE DI GIORNALISMO… A destra: Maria Luisa Agnese, Giancarlo Mazzuca, Silvana Giacobini, Urbano Cairo, Vittorio Feltri e Daniela Javarone; sotto: Emanuele Fortunati legge alcuni passi del libro

COME SI FACEVA UNA VOLTA A cura di CARLO KAUFFMANN

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ontinua senza sosta l’attività 2015 di AMAL, l’associazione degli Amici della Lirica presieduta dall’instancabile Daniela Javarone, che anche questa volta è riuscita a riunire un parterre di noti e carismatici personaggi, appartenenti al mondo del giornalismo (ma quello “vero”). L’evento, a cui ha partecipato oltre un centinaio di ospiti, si è svolto la sera di martedì 21 aprile nell’elegante Lounge Bar Mezzanotte dell’Hotel Château Monfort, nel cuore di Milano. Focus della serata la presentazione di due nuovi libri, entrambi editi da Cairo: “Questo sole ti proteggerà” di Silvana Giacobini, nota ex direttrice e fondatrice di testate femminili di successo nonchè scrittrice, e “Indro Montanelli. Uno straniero in patria” di Giancarlo Mazzuca, direttore de “Il Giorno”. Al fianco dei due scrittori, ad introdurre rispettivamente i libri Maria Luisa Agnese del Corriere della Sera e Vittorio Feltri, de Il Giornale, che certo non ha bisogno di presentazioni. Presenti anche alcuni volontari dell’Associazione City Angels, a cui è stato devoluto il ricavato della vendita dei libri. La protagonista del romanzo della Giacobini è una scrittrice di gialli, Margot Amati, che avendo perso la capacità di concentrazione “si rifugia” in una cittadina ligure (di fantasia), ma si trova coinvolta in un caso che la colpirà in maniera profonda, mettendo persino a rischio la stessa

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sua vita. Silvana Giacobini (che da sempre segue e ha a cuore la condizione femminile) prende spunto dall’avvincente romanzo per sottolineare come purtroppo sia sempre più attuale la terribile piaga sociale italiana del femminicidio. A vent’anni dalla chiusura, ad appena un anno di vita, del quotidiano “La Voce”, Giancarlo Mazzuca ha voluto rendere omaggio al suo fondatore e direttore Indro Montanelli, scrivendo questa sua biografia. Mazzuca, che ha conosciuto bene e a fondo Indro Montanelli, il più grande giornalista italiano del Novecento, ha dato alle sue pagine un taglio nello stesso tempo leggero e alto rievocando le luci, i trionfi, le penombre e i pessimismi d’una vita lunga oltre novant’anni. Feltri, intanto, ha ricordato alcuni simpatici episodi di quel periodo di coesistenza de Il Giornale, da poco affidato alla sua direzione e a cui Montanelli diagnosticava “vita breve”, e La Voce che di fatto non resistette a lungo. Alcuni passi di entrambi i libri sono stati letti dal giovane attore Emanuele Fortunati, la cui avvincente interpretazione teatrale ha conquistato gli applausi del pubblico. Al termine della presentazione dei libri, ha raggiunto il palco Urbano Cairo, fondatore nel ‘95 dell’omonimo gruppo editoriale, a cui Daniela Javarone ha consegnato, da parte degli Amici della Lirica, il riconoscimento “L’uomo dell’anno”.



NON SOLO DESIGN Brividi di musica al Fuorisalone 2015 A cura di MAURO CALDERA

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n occasione della 54a edizione del Salone Internazionale del Mobile, Meritalia ha messo in scena “Play with design”, un evento esclusivo all’insegna del design e della musica d’autore, in collaborazione con Zanta Pianoforti, prestigiosa azienda specializzata nella riparazione, restauro ed accordatura, e nella commercializzazione di pianoforti e altri strumenti musicali. Nell’elegante cornice dello showroom di via Durini 23, a Milano, Design e Musica magicamente si sono fusi in un connubio perfetto di emozioni sensoriali. Un evento fuori dal comune in cui la musica è diventata declinazione di un perfetto

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design fatto di note, melodie e canzoni. Una rigorosa architettura musicale riprodotta dal pianoforte ZB200, un magnifico strumento, vero e proprio oggetto di design, firmato da Enzo Berti per Zanta Pianoforti che, accanto alle novità Meritalia di quest’anno, gli imbottiti Minah, le nuove versioni del tavolo Opera, il tavolino Calma e la seduta 618 - elegante riedizione di Carlo Scarpa - è stato uno dei protagonisti indiscussi della serata. Il pianoforte ha infatti attirato l’occhio degli ospiti solleticando orecchie e cuore con i suoni che sembravano uscire da una scatola magica. A differenza dei modelli tradizionali, infatti,


Dalla pagina a fianco in senso orario: Vanna, Francesca e Stefano Meroni con Massimiliano e Doriana Fuksas; alcuni design della collezione 2015 Meritalia; Vanna Meroni con Joe T Vannelli; alcune ospiti intervenute alla serata; Gino Paoli durante il concerto con Danilo Rea; Mario Bellini con il tavolo Opera;l’esterno dello Show Room; la signora Vanna con Gino Paoli

in questo prodotto, coperchio e tastiera sono avvolti da una sorta di tappeto che conferisce allo strumento un armonico senso di continuità; inoltre, lo strumento presenta una cassa armonica dalla superficie aumentata che permette di ottenere un suono molto più amplificato rispetto ai comuni pianoforti. Note di Poesia Ospiti d’onore oltre che performer e guest star della serata, che hanno dato vita ai suoni, ai ricordi, alle più intense emozioni, sono stati Gino Paoli e Danilo Rea. Dopo i numerosi successi e i sold out delle loro ultime serate, i due Maestri si sono ritrovati nello showroom di via Durini per ripercorrere insieme grandi successi d’autore, circondati dall’atmosfera unica, frizzante e dinamica, tipica delle serate organizzate da Meritalia. Le mani del maestro Rea scivolavano virtuose sulla tastiera del pianoforte che ha riempito lo showroom di emozioni, dinamica e gioco musicale.

Caratteristici giochi di sguardi e intesa hanno guidato le esibizioni musicali e canore: il palco centrale era un tutt’uno con l’abbraccio del pubblico, attento e interattivo con gli artisti. Non solo: hanno magistralmente dato forma alle melodie dei brani sempreverdi del maestro Gino Paoli. La sua non è solo “canzone”, tradizionalmente intesa: è una poesia che viaggia sulle note e che a tratti sa diventare poesia, emozione e viaggio nei ricordi. Il pubblico gli ha fatto da coro, ripercorrendo i grandi successi tra cui Sapore di Sale, La Gatta, fino a una lunga storia d’amore, per concludere con gli ultimi successi contemporanei. Un appuntamento memorabile e sospeso nel tempo con uno dei migliori interpreti della canzone italiana, che per l’occasione è stato affiancato da uno dei più creativi pianisti del panorama jazz internazionale. Uno spettacolare omaggio musicale per celebrare la grande arte della musica e l’ineguagliabile creatività del Design italiano. 24oreNews

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MARK KNOPFLER

RADIO ITALIA LIVE

MARIO BIANDI

GIANNA NANNINI

MANHATTAN TRANSFER

CARTELLONE CONCERTI

MAGGIO NINA ZILLI Sofisticata, elegantissima, ‘Sola’. Sola ma soltanto come il suo ultimo blues che ha presentato a Sanremo 2015. Si tratta di Maria Chiara Fraschetta, alias Nina Zilli, stella black del firmamento: Frasi & fumo è il suo terzo album. 4 - Teatro Dal Verme MANHATTAN TRANSFER Maestri dell’arte del vocalese, un quartetto esplosivo e senza tempo che ha fatto la storia. La scalata al successo iniziò con l’album del 1975 The Manhattan Transfer, anche se fu un successo soprattutto europeo. 5, 6 - Blue Note MARCO MENGONI Il tour che il cantautore viterbese intraprenderà a partire da Milano, il 7 maggio, è stato presentato su Twitter con l’hashtag #MengoniLive2015 e toccherà i palazzetti della maggiori città italiane durante tutto il mese di maggio. 7, 8 Assago (Mi) - Mediolanum Forum ANNA OXA A partire dal mese di maggio potremo riscoprire una delle più grandi voci della canzone italiana: Anna Oxa. La cantante riparte con un nuovo tour in versione acustica nei teatri italiani proponendo alcuni tra i suoi brani più noti e indimenticabili non escludendo nuove composizioni. 8 - Teatro Dal Verme MARCO MASINI In occasione della partecipazione al Festival di Sanremo, 25 anni dopo il suo esordio nel 1990, Marco Masini torna in Tour per presentare l’album antologico “Cronologia” che conterrà il meglio del repertorio di Marco Masini, con 5 brani inediti e qualche altra “chicca”. 11 - Teatro Nazionale MARIO BIONDI Dopo il grande successo del “Sun Tour”, che ha toccato le principali città italiane, e dopo il trionfo della sua parte europea, che l’ha visto calcare i palchi più prestigiosi d’Europa, il “bian-

MILANO co dalla voce nera” torna a esibirsi dal vivo con un nuovo straordinario tour teatrale. 12 - Teatro degli Arcimboldi GIANNA NANNINI Partirà a maggio l’attesissimo tour che segue e celebra la pubblicazione dell’ultimo lavoro discografico di Gianna, HITALIA (Sony Music), già al numero 1 della classifica dei dischi più venduti. In scaletta anche le canzoni che hanno reso Gianna una icona della musica italiana. 15 Assago (Mi) - Mediolanum Forum ARIANA GRANDE “The Honeymoon Tour” è (il primo vero World Tour della giovane star che, partito dagli Stati Uniti in febbraio, la porterà in giro per il mondo fino a giugno. L’interprete di “Love Me Harder” verrà in concerto anche in Italia il prossimo 25 maggio. 25 - Assago (Mi) - Mediolanum Forum IRENE GRANDI Una canzone scritta da lei per Sanremo, un tour teatrale che la vede protagonista assoluta e un nuovo contratto discografico: un 2015 ricco di novità per Irene, ma soprattutto tanti i suoi progetti che svelano una donna nuova, più ricca e complessa artisticamente, più consapevole. 25 - Teatro Dal Verme MARK KNOPFLER In partenza il tour europeo di Mark Knopfler, che si esibirà da maggio ad agosto in alcuni concerti che saranno la prima opportunità per i fans di ascoltare dal vivo i brani del suo ultimo album “Tracker”. 28 - Assago (Mi) - Mediolanum Forum RADIO ITALIA LIVE Il grande concerto firmato Radio Italia, parte del palinsesto di Expo in Città, torna per il quarto anno consecutivo, a conferma del ruolo della nostra città come capitale italiana della musica dal vivo. Sarà possibile seguire # rilive anche online, in diretta, da casa. L’evento verrà presentato da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. 28 - Piazza Duomo



COME STAI? Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore guarireildolore@gmail.com

IL DOLORE DELL’OSTEOPOROSI

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osteoporosi è una patologia determinata dall’impoverimento di calcio nelle ossa. Dopo una certa età la perdita di minerali dall’osso è da considerarsi naturale. Ma se la densità minerale delle ossa scende sotto determinati livelli si assiste allo sviluppo dell’osteoporosi. Si tratta di una malattia che colpisce lo scheletro, caratterizzata da aumentata fragilità ossea e conseguente maggior rischio di frattura. Marlene Dietrich ha passato gli ultimi 12 anni della sua vita confinata in casa a causa di un’osteoporosi che le ha causato la frattura del collo del femore che non si è mai più consolidata. Tipica è l’osteoporosi post-menopausale, causata dalla

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brusca caduta del livello degli ormoni sessuali. Nel sesso maschile l’osteoporosi colpisce più tardivamente perché l’uomo ha per natura ossa più robuste, e perché la caduta degli ormoni sessuali nel maschio è molto più lenta e graduale. In età giovanile l’osteoporosi è secondaria a disturbi che impediscono l’assorbimento di calcio o che ne condizionano una perdita continuativa, a malattie metaboliche o del sistema endocrino, all’uso continuativo di particolari farmaci. Da non dimenticare le diete che comportano scarso apporto di calcio con gli alimenti o situazioni che costringono all’immobilità. Inizialmente è difficile da riconoscere. È stata definita il “ladro silenzioso”, perché

ruba per anni, senza dar segno di sé, il calcio delle nostre ossa. In alcuni casi si accompagna a un tipico dolore lombare che compare dopo essere stati a lungo in piedi. Spesso si manifesta improvvisamente con le tipiche fratture “da fragilità ossea”: al polso, alle coste, alle vertebre o al femore, a seguito di traumi molto lievi. In questi casi è necessaria una cura con farmaci specifici. Ma fondamentale anche la prevenzione con una dieta sana e ricca di calcio, un’adeguata esposizione alla luce del sole, che favorisce la sintesi della vitamina D, e un’attività fisica costante. Marlene Dietrich


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iei cari affezionati lettori, vi sarete certo resi conto, leggendo i miei articoli, che questa omeopatia unicista - di cui vi parlo da vari anni - è assolutamente personalizzata e il rimedio, scelto fra più di 4mila sostanze, viene prescritto dopo un’accurata visita soprattutto mentale oltre che fisica, fondamentale per conoscere il paziente in tutti i suoi risvolti fisici e mentali. Tante le informazioni che occorrono per poter determinare un rimedio: per esempio è importante sapere se è il paziente è caloroso o freddoloso, se è impaziente, si arrabbia facilmente, ha fiducia in se stesso, tende ad occuparsi anche degli altri, se è prudente, sospettoso, se ama gli animali. Altrettanto importante è sapere se i suoi dolori migliorano o peggiorano con il movimento, come sono le sue

funzioni intestinali, che cosa preferisce mangiare e così via. Un soggetto che ha un’ipertensione ha bisogno di un rimedio mentre un altro soggetto sempre con l’ipertensione ha bisogno di un rimedio differente. Chiara e le sue tonsille Circa un anno fa ho conosciuto Chiara, una bambina di appena quattro anni. Mi fu portata dalla mamma, medico, perché russava, aveva le tonsille sempre infiammate ed era in lista per un intervento di adenotonsillectomia (ADT). In più andava di corpo raramente (anche ogni 5 o 6 giorni) e aveva manifestato un attaccamento morboso nei confron-

ti dei genitori, specialmente della mamma, da quando era nato il fratellino. Quest’ultimo aveva 5 mesi quando Chiara mi è stata portata. Durante la visita abbiamo assodato che Chiara non era gelosa del fratellino bensì “in competizione” con lui. Delle cose che Chiara sapeva già fare evitava quelle in cui non poteva primeggiare, inoltre aveva spesso un tono autoritario e di comando anche nel rivolgersi agli adulti. Quando era con gli altri bambini si ritrovava a decidere per tutti e tutti le riconoscevano questo ruolo di potere. Chiara è una bambina molto intelligente. Il rimedio che le prescrissi è NUX VOMICA. Dopo appena qualche giorno Chiara si era tranquillizzata e rasserenata, e dormiva molto più tranquillamente. Da allora la sua funzione intestinale è tornata regolare, non ha più avuto tonsilliti e invecchierà con le sue tonsille… E voi, le avete ancora le vostre tonsille?

I RIMEDI DELL’OMEOPATIA

Angela Minutillo Bertanza Specialista in Pediatria Omeopata Unicista Tel./Fax 02.2131008 angela.minutillo@fastwebnet.it

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IL SESSUOLOGO Attualmente, l’eccesso di desiderio o bisogno di sessualità, definito con il termine anglosassone “sexual addiction”, viene descritto come una sindrome in cui la persona è eccessivamente preoccupata dal sesso, con persistenti pensieri sessuali intrusivi e distraenti che la spingono a intraprendere attività sessuali ripetitive e compulsive anche contro la sua stessa volontà. Colui che soffre di questa forma di dipendenza tende a fuggire dai problemi giornalieri ritirandosi in un mondo segreto di fantasie dove il sesso domina. Egli spesso si sente costretto ad avere continuamente attività sessuali provandone più senso di colpa e vergogna che non piacere. L’ossessione sessuale spesso interferisce in modo drammatico con le relazioni, con gli affetti, le amicizie e la carriera, fino al punto da spingere, in alcuni casi, al tentativo di suicidio. Sempre più autori concordano nel ritenere che i sex addicts, così come gli alcolisti e le persone con dipendenze di altro genere, provengano spesso da famiglie disfunzionali, nelle quali hanno subìto abusi sessuali, fisici o psicologici e che i genitori, nella maggior parte dei casi, abbiano sofferto, a loro volta, di una o più dipendenze. Il disturbo sembra colpire più gli uomini che le donne (6% vs il 3%). Oltre ad essere un problema ben più ridotto rispetto al calo del desiderio (1 a 10 come proporzione) la sexual addiction non rappresenta, come spero tu abbia capito, un privilegio per la persona che ne è affetta, bensì una condanna. Andiamoci piano, quindi, con l’invidia.

A.I.S.P.A. CONSULENTI AL VOSTRO SERVIZIO Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

Ho letto da qualche parte di persone che come problema hanno un eccesso di desiderio sessuale. Mi sembra impensabile descrivere questa cosa come un problema. Beati o beate loro, mi vien piuttosto invidiosamente da dire.

A.I.S.P.A. Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata Via Marostica 35, Milano Presidente Prof. Willy Pasini www.aispa.it L’associazione, fondata nel 2001, ha lo scopo di stimolare la cultura sessuologica in un’ottica integrata comprensiva delle componenti mediche e psicologiche, così da poter rispondere alle esigenze conoscitive, preventive, educative e terapeutiche di ogni fascia di utenza.

Suso

Milano, 29 maggio 2015 Seminario di aggiornamento: “Mindfulness e fusione del confine sessuale” 26

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IL CIBO È TUTTO, EXPO IL SUO ARALDO A cura di RICCARDO GAROSCI

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uono, giusto e sicuro. Lo ripetono in tanti ormai da anni, anche chi scrive queste note. Ma è davvero “soltanto” così che vogliamo il cibo sulle nostre tavole? Quel cibo che fino alla fine di ottobre sarà, all’Expo 2015 di Milano, raccontato, mostrato, analizzato da tutto il mondo. Quello stesso cibo che quasi un miliardo di persone del nostro Pianeta non ha, se non in quantità al limite della sopravvivenza e oltre un miliardo ha in eccesso, fino a sprecarlo, oltre a tutto generando sovrappeso o addirittura obesità. Proprio quel cibo infine che da tema di moda (fin troppo…) rischia di non venire capito e interpretato secondo quelli che in realtà sono

i veri motivi della sua importanza: salutistici, culturali, sociali prima ancora che economici. Il cibo è tutto: è storia e tradizione, è gioia (basta pensare ai bambini ed al loro approccio all’alimentazione), unisce o divide (e forse le guerre del futuro torneranno ad essere per cibo e acqua!) ma soprattutto è cultura e conoscenza. E più conosco, meglio scelgo. Riconosco cioè, da utente finale, la qualità, il peso sull’ambiente che ci circonda (pensiamo agli imballaggi…), l’uso corretto delle materie prime (non inesauribili, acqua in primo luogo) ed infine, il lavoro e la scuola che ci sono dietro ogni prodotto che consumiamo. Ecco, Expo è tutto questo. La possibilità cioè di conoscere il cibo e le 24oreNews

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bevande, in modo educativo: Expo non è una fiera rese! Entrambi eccezionali nella loro qualità, esclusivi alimentare ma il più grande evento didattico e infor- nel loro gusti così distinti e distanti tra loro. Tutto dipende dall’italica tradizione, scuola mativo del secolo sul grande universo e know how. E così per altre centinaia alimentare che ci circonda. Un treno di formaggi, in ogni valle, diversi da così, da Milano e dall’Italia tutta, non quelli della valle o della pianura atripassa per cent’anni… Utilizzare al tigua ma tutti speciali ed unici nel meglio nei prossimi mesi l’Expo apgusto. Al punto che l’altra metà del pena iniziata significa cogliere in piePianeta che non li compra da noi, li no la conseguenza più utile che ogni imita! E oggi il rischio che il “ParExpo Universale lascia ogni 5 anni: mesan” o il “Reggianito”, fatti chissà l’eredità immateriale e formativa sul dove, superino nel fatturato il Parmitema prescelto. Forse la cosa princigiano Reggiano ed il Grana Padano, pale che chi contesta Expo non ha in è ormai una certezza. Trenta miliardi pieno compreso. Il cibo e la nutriziodi euro il giro d’affari del food italico ne, in Italia e nel mondo, tramite i all’estero e sessanta miliardi (per diclusters e gli spazi espositivi dei quafetto…) quello del fake e dell’italian si 150 Paesi e Istituzioni internaziosounding! Expo servirà anche e sonali che troviamo ad Expo, servono prattutto per far riconoscere al visiproprio per questo: il “dopo Expo” Riccardo Garosci, tatore, che poi torna ad essere conlascerà all’Italia la leadership cultu- imprenditore, docente sumatore, il “vero” prodotto italiano rale mondiale di Paese del cibo buo- e giornalista piemontese con famiglia paterna dopo averne compreso la qualità, il no, giusto e sicuro. Pasta, olio, vini, e materna che si sono lavoro che c’è dietro e magari, dopo dolci, acqua, ortofrutta ed i mille pro- da sempre occupate la visita a Milano, allungare di qualdotti che hanno fatto conoscere e ri- di alimentazione e che giorno il viaggio nel nostro Paese conoscere il nostro Paese ed i suoi di commercio. Continua e visitare “sul campo” fabbriche, canterritori quanto e come quell’auto ros- oggi quel lavoro negli tine, laboratori artigianali. Saranno sa italiana, bella e veloce, che il mon- stessi settori unendo quasi tutti aperti ed orgogliosi di modo ammira e lega alle nostre Capa- collaborazioni al servizio strare i loro prodotti ed il loro lavoro. cità, al “saper fare”, cioè alla scuola, delle Istituzioni. Capo E allora, come un tempo l’Araldo prealle tradizioni e agli uomini appas- progetto al Comitato cedeva Re e Cavalieri decantando le sionati. Tanti fanno auto belle e ve- di candidatura Expo Milano, è Presidente loro gesta e facendoli così conoscere loci, solo noi facciamo “quella”. Pena chiunque, ad Expo affidiamo per 6 siamo, tornando al food (e si perdoni del Comitato per l’Educazione Alimentare mesi questo compito araldico e diil paragone in altra merceologia …), del Ministero plomatico. Ai ragazzi diciamo: “veal formaggio. Latte, caglio e sale. So- dell’Istruzione dere i luoghi del cibo per imparare no gli ingredienti, unici e sempre e Coordinatore quelli, dai quali nascono tutti i for- dell’analogo Tavolo ad amare i mestieri del cibo”. Agli maggi. Eppure quanto è grande la Tematico all’Expo 2015 adulti (soprattutto stranieri) ricordiadifferenza fra una Fontina della Valle per la redazione della mo che “tutto intorno all’Expo c’è … d’Aosta ed un Gorgonzola del Nova- “Carta di Milano” che l’Italia!” sarà consegnata all’ONU al termine di Expo. 24oreNews




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