Milano 24orenews Giugno 2012

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GIUGNO

Milano Anno 2 - n.6/2012 • Periodico d’informazione e cultura

Photo Nick Zonna

«Andate e trasformate il Mondo»



MEDIOLANUM LA LEGGENDA DELLA “SCROFA SEMILANUTA” Esistono diverse leggende sulle origini di Milano e del suo antico nome Mediolanum con la sua etimologia. Non sappiamo se questa è quella giusta o la più accreditata, ma ci piace pensare che le cose siano andate davvero così. La leggenda risale intorno al 600 a.C., quando i villaggi dell'Italia settentrionale vennero sconvolti dall’invasione dei Galli capitanati dal loro condottiero Belloveso (lo stesso al quale è dedicato il paese di Bellagio, sul lago di Como). Il potente guerriero, in cerca di un luogo in cui fondare una prosperosa città, ebbe in sogno una visione ispiratagli dalla dea Belisama: un animale magico, una scrofa di cinghiale con la particolarità di avere il pelo molto lungo sulla parte anteriore del corpo. Con sommo stupore, in mezzo ad una rigogliosa pianura, sotto un biancospino – pianta sacra alla dea un bel giorno apparve il mitico animale della visione, la “scrofa semilanuta”. Il capo celtico Belloveso decise allora di tracciare il perimetro della sua città nel punto in cui trovò l’animale e di chiamarla Mediolanum, cioè "semi-

lanuta" (medio-lanum): la scrofa divenne per molti anni il simbolo della città. Si può tuttora ammirare una raffigurazione di questo mitico animale su un arco del Palazzo della Ragione in via dei Mercanti, nel cuore di Milano, incastonata nei marmi del loggiato: il bassorilievo era stato ritrovato durante gli scavi per la costruzione dello stesso

Palazzo, nel XIII secolo (più precisamente nel 1233). La scrofa semilanuta è anche raffigurata a Palazzo Marino - su uno stemma del cortile interno e nella sala Alessi sul gonfalone ufficiale di Milano, ai piedi di Sant’Ambrogio - e sopra le tre arcate esterne del passaggio Santa Margherita, all’inizio della omonima via. 24oreNews

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Milano

Anno 2 - No. 6 Giugno 2012 ARTE E CULTURA

Periodico d’informazione e cultura

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La famiglia, il lavoro, la festa Teatro alla Scala: Luisa Miller Manon Don Pasquale La mostra del Bramantino a Milano Cartellone mostre 365D: trecentosessantacinque giorni da donne Cartellone concerti

MILANO & FASHION

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Milano Moda Uomo, Anteprima A/I 2012-2013 Collezione P/E 2012 di Laura Biagiotti La Svizzera si trasferisce a Milano

EXPO CHE VERRÀ

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Nasce la moneta ufficiale di EXPO Milano 2015 L’intervista a Giulia Maria Mozzoni Crespi

MILANO SI RACCONTA

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La “notte dei talenti”: un premio a chi merita Convivio 2012: shopping a fin di bene Canottieri Milano dal 1890 Dalai Lama: “La felicità al di là della religione” Estee Lauder: la bellezza è di casa

MILANO DI CARTA

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Inge Feltrinelli: «La cosa più ricca che esiste per vivere» Libri e CD

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Buon compleanno Radio Italia

MILANO COME STAI?

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I rimedi dell’omeopatia: cambiare pelle si può E…STATE in bellezza Famiglia Educazione Futuro

GIARDINI MAGICI

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La piantaggine

MILANO GOURMET

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Champagne breakfast Casa Barilla: il gusto della solidarietà Taste of Milano: i piaceri del gusto

ANDATA E RITORNO

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Novità in campo al Golf Crema Resort Torino + Rai = 148 Torino: estate al Borgo Medievale Innamorarsi a “ponente”


FESTA DELLA MAMMA, DELLA FAMIGLIA, DELL’ESTATE

In copertina: Il santo Padre, Papa Benedetto XVI durante la visita a Milano

Giugno 2012 Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Hanno collaborato Claudio Bonato Marie Bordet Renata De Lucia Evelina Flachi Giuseppina Lisa Manno Rita MariaMarino Cristiano Messina Angela Minutillo Fotografo Editoriale - Photo Editor Nick Zonna Si ringraziano: Ufficio Stampa Teatro alla Scala Ufficio Stampa Provincia di Milano Art Director Patrizia Colombo Pubblicità, Promozione Pubbliche Relazioni Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Carlo Kauffmann Edizioni Le Roy srl Viale Brianza 24 - Milano Tel. 02.26140913 • redazione@24orenews.it www.24orenews.it Stampa Bieffe Industria Grafica (Recanati – MC)

A maggio come da tradizione abbiamo festeggiato le mamme. Donne che hanno rappresentato nel passato di ognuno di noi un punto di riferimento per quanto sapremo essere nella società. Donne che in qualsiasi situazione di vita hanno saputo impegnarsi, sacrificare i loro interessi lavorativi, le loro passioni, per dedicarsi alla crescita, all’educazione, al creare donne e uomini per la società di domani. Maggio ci ha riservato come sempre una “festa buona” per tutti. Ma alla fine del mese come in una incredibile sceneggiatura Milano è stata travolta dall’emozione, dalla “forza” delle parole del Santo Padre che ha celebrato la festa della famiglia: ha voluto rinnovare l’impegno morale che la famiglia deve avere nella problematica società di oggi. Ha auspicato che la famiglia sia difesa, valorizzata, sostenuta nelle sue difficoltà. Giugno segna anche l’inizio della stagione estiva e vogliamo pensare che per tutti sia comunque un periodo di riposo e quanto più possibile di svago. Una vacanza che porterà migliaia di stranieri nel nostro Paese e nella nostra città. Milano come ogni estate prepara per tutti, grandi e piccoli, mille occasioni di incontri di svago di gioco di sport… non a caso il programma si definisce “Milano d’estate”. Tre mesi, giugno, luglio e agosto, per scoprire una città fatta di tante storie, di tanti luoghi, di tanti palazzi storici e altri “gioielli”, una città che nella pace estiva certo non è la Milano trafficata, rumorosa e un pò caotica che tutti siamo abituati a vivere ma che comunque si prepara a sorprenderci. Carlo Kauffmann

Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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IL PERSONAGGIO

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LA FAMIGLIA, IL LAVORO, LA FESTA A cura di DARIO BORDET, ALESSANDRO TRANI E NICK ZONNA 24oreNews

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IL PERSONAGGIO

VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE I NUMERI 1.000.000 350.000 80.000 1.880 60.000 5.300 153

i partecipanti alla Santa Messa a Bresso i partecipanti alla Festa delle Testimonianze a Bresso i ragazzi incontrati nello stadio di San Siro i partecipanti al Concerto al Teatro Alla Scala i presenti in piazza Duomo per il saluto alla città i volontari “Family2012” le nazioni presenti a Milano

uesto il tema scelto per il VII incontro mondiale delle famiglie conclusosi a Milano dopo una tre giorni tanto impegnativa quanto entusiasmante per Sua Santità Benedetto XVI. Un tema per entrare subito nel vissuto della gente in una città come Milano fatta di persone concrete. La nostra città ha accolto il Papa con intenso entusiasmo al Suo arrivo in Piazza del Duomo dove il Sindaco Giuliano Pisapia il Sindaco Giuliano lo ha salutato ringraziandolo per avere scelto Milano per questo grandioso evento. «Beatissimo Padre con commozione e con gioia in questa piazza […] La accogliamo oggi, successore di Pietro giunto a confermare la nostra fede» sono state le parole di accoglienza al Papa dall’Arcivescovo di Milano Angelo Scola. «Saluto cordialmente tutti voi convenuti cosi numerosi [ ]. Grazie per la vostra calorosa accoglienza», così il Papa ha salutato i fedeli che affollavano Piazza del Duomo.

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LA MUSICA, I GIOVANI E LA FEDE La nostra Città ha voluto regalare al Pontefice altri due straordinari abbracci. Il primo alla sera del Suo arrivo, invitandolo a presenziare al concerto in Suo onore al Teatro alla Scala. Significativa la scelta della nona sinfonia di Beethoven magistralmente diretta dal maestro Barenboim. Il secondo allo Stadio Meazza di San Siro, dove il Papa ha incontrato 80.000 cresimandi provenienti da tutta la Diocesi lombarda. Straordinarie coreografie, canti, balli sventolio di fazzoletti di ogni colore, una fortissima emozione che ha accompagnato il Santo Padre che un giovane undicenne a nome di tutti definito il “più grande allenatore” per la squadra dei giovani del mondo”, mentre sul manto erboso dello stadio appariva la scritta “Prendi il largo con Pietro”. Emozionante poi la serata di sabato al campo di Bresso, dove nel corso di una veglia di riflessione e di spettacolo Benedetto XVII ha risposto alle domande di diverse famiglie presenti, ricordando in un passaggio molto importante che la Chiesa è accanto anche alle persone separate e a tutti coloro che con sofferenza vivono questa difficile esperienza. Prima della Sua partenza, il Papa ha concluso le Sue giornate milanesi per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, celebrando la Santa Messa alla presenza di molte autorità religiose e civili, primo fra tutti il Presidente del Consiglio Mario Monti e di oltre un milione di fedeli che hanno colmato gli occhi di Benedetto XVI con i mille colori dei 153 paesi del mondo presenti. Il Papa ha colto questa straordinaria occasione per ricordare a tutti i politici «non promettano cose che non possono realizzare».



Giuseppe Verdi Dal 6 al 23 giugno Direttore Gianandrea Noseda Regia Mario Martone Durata spettacolo: 2 ore e 55 minuti

LUISA MILLER Luisa Miller - APPUNTAMENTI

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ario Martone, dopo il successo di Pagliacci e Cavalleria rusticana della scorsa stagione, firma la regia di questa nuova produzione per il Teatro alla Scala, basata sul dramma borghese di Friedrich Schiller (“Kabale und Liebe”, Amore e raggiro), una storia opprimente, di sacrificio e di amore contrastato. Debutta alla Scala, come direttore d’opera, Gianandrea Noseda, direttore musicale del Teatro Regio di Torino e Chief Conductor della BBC Philharmonic. Dirige un cast di grandi voci: Marcelo Álvarez (Rodolfo), Daniela Barcellona (Federica), Leo Nucci (Miller), Elena Mosuc (Luisa). La prima “opera borghese” Una vicenda intima e tormentata

3 6, 8, 9, 11, 12, 15, 18, 21, 23 giugno - ore 20.00 che apre la strada a Verdi per i grandi capolavori della maturità. Il maestro scrisse l’opera per il Teatro di San Carlo di Napoli ove debuttò con successo la sera dell’8 dicembre 1849. Nel cast, formato da cantanti di tutto rispetto, figuravano i nomi di Marietta Gazzaniga (Luisa), Achille De Bassini (Miller), Antonio Selva (Walter), Settimio Malvezzi (Rodolfo). Nell’evoluzione di Verdi, che si andava sempre più orientando verso soggetti “privati” e un’ambientazione borghese, Luisa Miller segna una tappa fondamentale. La ricerca di una drammaturgia più varia e sottile, tuttavia, non si traduce in aspetti formali e stilistici particolarmente innovativi: confrontata con Macbeth, di due soli anni precedente, l’opera si inserisce molto più agevolmente nel solco

della tradizione italiana per la struttura generale e l’assetto dei singoli pezzi. Luisa Miller inaugura dunque una nuova stagione nella drammaturgia verdiana: d’ora innanzi al centro dell’opera verrà posto l’individuo, dominato da una passione che agisce quale elemento catalizzatore nei rapporti umani, familiari e sociali. L’amore appassionato, la sete di vendetta, l’attaccamento filiale, la torbida bramosia del potere: la rappresentazione di individui complessi e di atteggiamenti proteiformi presuppone una maggiore capacità, da parte della musica, di penetrare nell’intimo dei personaggi. Su questa strada Verdi arriverà, nel giro di pochi mesi, ai capolavori della maturità: da Luisa Miller a Rigoletto, Trovatore e Traviata il passo è veramente breve. 24oreNews

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ARTE E CULTURA

MANON Jules Massenet Dal 19 giugno al 7 luglio Direttore Fabio Luisi Regia e costumi Laurent Pelly Durata spettacolo: 3 ore e 40 minuti

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n grande classico della letteratura francese del primo ‘700, rivisitato da Jules Massenet. Manon, giovane ragazza destinata al convento, scopre il fascino per il lusso e per la vita mondana, il richiamo dell’amore. Alla fine la scelta più nobile sarà fatta, ma troppo tardi. Un’altra nuova produzione che segna il debutto alla Scala di Fabio Luisi, Direttore Musicale per sedici anni a Dresda e, da poco, Principal Guest Conductor al Metropolitan. Questa produzione segna anche il ritorno di Nathalie Dessay (Manon) in coppia con Matthew Polenzani (Des Grieux). La regia è di Laurent Pelly, che ha già avuto grande successo nella stagione 2009/2010 con L’Elisir d’amore.

A Milano la “prima” italiana (1893) Tratta dal celebre (e scandaloso, per l’epoca) romanzo di AntoineFrançois Prévost, “Histoire du Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut (1731)”, l’opera ebbe la

sua prima rappresentazione a Parigi, all’Opéra-Comique, la sera del 19 gennaio 1884. Vivissimo fu il successo di pubblico con innumerevoli richieste di bis e di chiamate, che prese subito il sopravvento sull’accoglienza della critica alquanto diffidente e perplessa: alcuni sottolinearono esclusivamente i pregi tecnici dell’opera, altri parlarono perfino di wagnerismo. Tuttavia Manon rimase in cartellone all’Opéra-Comique per

Manon: APPUNTAMENTI

3 13 giugno - ore 18.00 Conferenza Prima delle Prime: “Le malìe della femme fatale"

3 19, 22, 25, 29 giugno - ore 19.30 3 2, 5, 7 luglio - ore 19.30 12

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78 recite. Cajkovskij, che era presente in una di quelle serate, si congratulò con l’autore, elogiando composizione e messa in scena, poi, parlando più francamente alla von Meck, confessò che il lavoro, sebbene originale ed elegante, non lo coinvolgeva; anzi i dialoghi parlati lo annoiavano e interrompevano una musica pur bella. Alla fine del 1884 Manon venne data all’Her Majesty’s Theater di Londra e nell’autunno del 1885 tornò a Parigi, sempre con la stessa interprete. Dopo alcuni anni la Sanderson debuttò con questa opera all’Aja nel 1888, e solo il 19 ottobre del ’93 ebbe luogo la “prima” italiana, al Carcano di Milano, con la messa in scena curata dallo stesso Leoncavallo su incarico di Sonzogno.


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arcasmi e intrighi ai danni di Don Pasquale, ricco scapolo settantenne che vuole a tutti i costi far sposare il nipote, innamorato della giovane Norina, con una nobile e facoltosa “zitella”. Nella irresistibile commedia di Donizetti non manca una sottile vena sentimentale e di saggezza popolare tinta di rosa: “Il marito vede e tace: quando parla non s’ascolta”. Lo spettacolo viene dal Maggio Musicale Fiorentino ed è firmato da Jonathan Miller, figura poliedrica del teatro anglosassone: regista, scrittore, comico, attore, presentatore, scultore e medico. Una regia fresca e brillante per l’annuale spettacolo dell’Accademia della Scala, nel quale tutti gli allievi si mettono alla prova per presentare al pubblico un prodotto all’altezza degli spettacoli che calcano il palcoscenico scaligero.

Un’opera buffa “fuori dal comune” Il libretto, firmato da Michele Accursi, è in realtà opera dello stesso Donizetti e di Giovanni Ruffini ed è ricalcato sul dramma giocoso di Angelo Anelli “Ser Marcantonio”, musicato da Stefano Pavesi nel 1810. Apparentemente, dunque, Don Pasquale riporta in scena un prodotto del passato, costruito su uno schema convenzionale (la cop-

Gaetano Donizetti Dal 30 giugno al 14 luglio Direttore Enrique Mazzola Regia Jonathan Miller Durata spettacolo: 3 ore e 05 minuti

DON PASQUALE

pia di giovani che si amano, il vecchio che li ostacola, un aiutante che sventa i suoi piani) e tipicamente italiano; il che equivale, in certa misura, a risuscitare un genere antico, che a lungo aveva tratto alimento dal repertorio delle maschere della commedia dell’arte italiana, ma che all’epoca era ormai morto e sepolto. In realtà, che le cose non stessero esattamente in questi termini fu evidente già alla prima rappresentazione al Théâtre Italien di Parigi (3 gennaio 1843). Donizetti insistette per una messinscena attualizzante: la storia doveva svolgersi nella Roma con-

Don Pasquale: APPUNTAMENTI

3 20 giugno - ore 18.00 Conferenza Prima delle Prime: “La convivenza di comico e patetico"

3 30 giugno - ore 20.00 3 3, 4, 6, 9, 10, 12, 13, 14 luglio - ore 20.00

temporanea, i personaggi dovevano vestire alla moda, con costumi «alla borghese moderna». L’effetto fu in qualche modo spaesante per un pubblico che si attendeva i costumi tradizionali dell’opera buffa settecentesca: un genere in cui l’inverosimiglianza e la stereotipia degli intrecci sembravano richiedere un’ambientazione irrealistica, o almeno retrodatata. Questa scelta è il presupposto indispensabile all’operazione ideata da Donizetti: utilizzare un vecchio modello, ma modificarlo sino a stravolgerlo per raccontare una storia e mettere in scena personaggi molto più reali. Don Pasquale fu accolto a Parigi con grande entusiasmo. Ma l’opera composta da Donizetti era destinata a restare uno splendido esempio isolato. L’opera buffa era ormai al termine della sua gloriosa tradizione e in seguito si sarebbe orientata, in Italia come nel resto d’Europa, verso l’operetta. 24oreNews

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ARTE E CULTURA

A sinistra: Bramantino, Madonna delle torri; sopra: arazzo, Il mese di marzo (il primo, secondo il calendario romano): uno degli Arazzi Trivulzio oggi conservati presso i "Civici musei d'arte e pinacoteca" del Castello Sforzesco

BRAMANTINO A MILANO

L’artista Di origini bergamasche, documentato dal 1480 e morto a Milano nel 1530, il Bramantino deriva il soprannome dal rapporto con il marchigiano Bramante, pittore e architetto alla corte di Ludovico il Moro (aveva assistito il maestro nella realizzazione degli interni della chiesa di Santa Maria presso San Satiro). Venne influenzato inizialmente dalle asprezze dei pittori ferraresi, per poi essere illuminato dallo stile di Leonardo e da quello romano. Le ultime opere presentano tutti questi differenti stili, dando vita ad una pittura singolare e unica.

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allo scorso 16 maggio la Sala del Tesoro e la Sala della Balla del Castello Sforzesco hanno aperto le porte al pubblico per ospitare la mostra dal titolo “Bramantino a Milano”, dedicata al pittore Bartolomeo Suardi detto il “Bramantino”, che lo storico dell'arte Wilhelm Suida definì “il più grande artista lombardo del Rinascimento”. Nella Sala del Tesoro sono esposte, per la prima volta insieme, una ventina di opere, dipinti e disegni che provengono da raccolte pubbliche e private di Milano: dalla giovanile “Adorazione del Bambino” della Pinacoteca Ambrosiana al “San Sebastiano” di una raccolta privata, dal

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“Noli me tangere” delle Civiche Raccolte d’Arte Antica alla “Madonna con il Bambino e due angeli” della Pinacoteca di Brera. Milano è dunque la sede naturale per la prima esposizione monografica dedicata a questo artista, amato dalla critica del ‘900 e dalle avanguardie, ma privo fino ad oggi di una pubblicazione aggiornata e approfondita. Una mostra che valorizza lo straordinario patrimonio milanese di opere lasciateci da un autore su cui si sta concentrando l’attenzione della storiografia critica internazionale. Non a caso la mostra è allestita al Castello Sforzesco, dove infatti sono conservati l’Argo, il grande affresco che

l’artista realizzò nel 1490 e che domina la Sala del Tesoro, e lo straordinario ciclo di dodici arazzi con i Mesi realizzato per il condottiero Gian Giacomo Trivulzio, riallestito in modo permanente secondo la giusta sequenza di presentazione nella Sala della Balla. La mostra sarà visitabile fino al 25 settembre. «Con il Bramantino al Castello Sforzesco – ha spiegato l’assessore alla Cultura Stefano Boeri – inauguriamo un nuovo corso della stagione espositiva milanese. Una mostra di grande qualità che si offre gratuitamente al pubblico per condividere con la città lo spirito di una nuova idea di cultura».



CARTELLONE MOSTRE GIUGNO

PALAZZO REALE ADDIO ANNI SETTANTA Arte a Milano 1969/1980 Con più di 170 opere la mostra pone l’accento sul sistema dell’arte a Milano negli anni ‘70, sulla produzione culturale legata alle arti visive che caratterizza la scena cittadina attraversata dalla tempesta della politica. Una situazione complessa, una solida polifonia di voci di un decennio irregolare caratterizzato dalla coincidenza degli opposti. Circa 70 gli artisti in mostra, fra cui, Ugo Mulas, Alighiero Boetti, Vincenzo Agnetti, Mimmo Rotella, Valerio Adami. Fino al 3 settembre

PALAZZO REALE E CAPPELLA PALATINA SUSAN PHILIPSZ Close to me Una delle caratteristiche dei lavori di Susan Philipsz è quella di creare opere sonore, senza l’introduzione di nuovi elementi materiali se non il suono, sfruttando le potenzialità architettoniche e paesaggistiche del contesto in cui si collocano. In questo caso le installazioni 16

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dell’artista dialogheranno con gli spazi straordinari di Palazzo Reale, della sua corte e dell’attigua chiesa di San Gottardo, cappella palatina del Palazzo. Dall’1 giugno al 23 settembre

ROTONDA DI VIA BESANA SAFET ZEC | Capolavori senza tempo La mostra presenta oltre cinquanta capolavori pittorici e venti opere su carta di Safet Zec, considerato dalla critica internazionale artista di straordinarie qualità per la forza e l’intensità espressiva della sua pittura unita alla maestria della tecnica incisoria, che lo colloca tra i grandi maestri della calcografia. Fino al 15 luglio

CASTELLO SFORZESCO Sale Viscontee ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design Arte e design, un progetto espositivo tra architettura e arti applicate, moda e scienza, una selezione di opere che a partire dal corpo parlano di antropologia, comunicazione, costume, società,

tecnologia, estetica. Una mostra che invita e accompagna lo spettatore in un viaggio conoscitivo di forte impatto intorno al grande tema del corpo, traguardando i confini del mondo dell'arte, del design, dell'architettura, della tecnologia, della moda e della scienza. Mescolandoli, provocandoli. Esposte opere di Gaetano Pesce, Rebecca Horn, Alessandro Mendini, Joe Colombo, Carlo Mollino e altri ancora. La mostra è promossa dal Comune di Milano - Cultura, Moda, Design. Fino al 17 giugno

Sala del Tesoro Sala della Balla Bramantino a Milano Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Castello Sforzesco e Palazzo Reale, l’esposizione si articola nelle due grandi Sale del Castello Sforzesco che ospitano già importanti lavori dell’artista: la Sala del Tesoro dove domina l’Argo, il grande affresco realizzato intorno al 1490 e destinato a vegliare sul tesoro sforzesco e la soprastante Sala del-

la Balla, che accoglie i dodici arazzi della collezione Trivulzio. La mostra presenta in ordine cronologico le opere del Bramantino presenti in città, disperse tra sedi differenti e riunite ora in un unico percorso. Il pubblico potrà seguire l’esposizione grazie a una “guida alla mostra” su carta, gratuita. La mostra sarà accompagnata da conferenze e seminari, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, con il Fondo per l’Ambiente Italiano e con gli Amici di Brera, con ingresso libero e gratuito. Dal 16 maggio al 25 settembre

PALAZZO MORANDO La dolce vita a Capri Una mostra fotografica costituita da circa una trentina di immagini d'epoca, che documentano, in periodi storici diversi, la piazzetta di Capri come fulcro dell'isola, salotto e palcoscenico di importanti personaggi del mondo della politica, dello spettacolo, della moda e della letteratura internazionale. Fino all’1 luglio


TRIENNALE DI MILANO De Pas, D’Urbino e Lomazzi Il gioco e le regole È un omaggio al gruppo storico De Pas, D’Urbino e Lomazzi attraverso una selezione di pezzi iconici che ne evidenzia l’importante apporto nella storia del design italiano sia dal punto di vista della ricerca e della sperimentazione, che dal punto di vista professionale. Dopo aver fondato il loro studio nel 1966, il “coro a tre voci” collabora per anni a progetti di urbanistica, architettura, design, allestimenti e arredamento. Negli Anni ‘60 si affermano come esponenti del design anticonvenzionale di tendenza pop. Fra i loro progetti più famosi la poltrona gonfiabile Blow del 1967, le strutture pneumatiche, abitative ed espositive, degli stessi anni, la poltrona Joe del 1970 (un guantone da baseball in onore del giocatore Joe Di Maggio), e l’appendiabiti Sciangai del 1973, trasposizione ingrandita delle bacchette dell’omonimo gioco. I tre designer hanno collaborato con le più grandi aziende del settore dell'arredamento e le loro opere sono presenti in mostre e musei di tutto il mondo, dal Triennale Design Museum di Milano al MoMA di New York. Fino al 17 giugno

WOW SPAZIO FUMETTO Amazing Spider Man Uno dei supereroi della nostra infanzia viene celebrato allo Spazio Wow attraverso l'esposizione di tavole originali degli autori più rappresentativi, memorabilia, proiezione dei film e delle serie

animate che lo hanno visto protagonista, oltre a una sezione dedicata agli SpiderMan “Made in Italy": un omaggio alle opere dei disegnatori che nel nostro Paese hanno disegnato il personaggio della Marvel. Fino al 29 luglio

SPAZIO OBERDAN Nuovo Futurismo Ridisegnare la città Curata da Renato Barilli la mostra è promossa dalla Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura. Il gruppo del Nuovo Futurismo è stato fondato, tra la fine del 1983 e l’84, da Luciano Inga-Pin che, nella gestione della Galleria milanese “Il Diagramma”, ha svolto una intensa attività di talent scout indirizzata su vari fronti. Questo intraprendente critico e gallerista, scomparso di recente, ha cooptato uno dopo l’altro undici artisti tra cui Umberto Postal, scomparso di recente, a cui la mostra è dedicata. La denominazione di Nuovi Futuristi non è per nulla casuale, ma sta a indicare una profonda eredità che gli undici traggono proprio dal Futurismo storico. Dal 20 giugno al 9 settembre

PINACOTECA AMBROSIANA Rizòmata Terra, Aria, Acqua, Fuoco IL RITORNO DI BRUEGHEL ALL’AMBROSIANA I Quattro Elementi di Jan Brueghel di nuovo insieme a Milano dopo più di 200 anni: vennero sequestrati dal commissario di guerra francese e dal ministro della cultura e portati a Parigi nel

1796, dopo l’ingresso trionfale di Napoleone in città. Oltre ai Brueghel vennero portati via anche il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e il manoscritto con le opere di Virgilio appartenuto a Francesco Petrarca. In seguito alla caduta di Napoleone e al Congresso di Vienna del 1815, appositi

commissari vennero mandati a Parigi per reclamare le opere requisite. Per l’Ambrosiana però la restituzione non fu completa e l’allegoria dell’Aria e dell’Acqua rimasero a Parigi, mentre tornarono a Milano Terra e Fuoco. Oggi gli elementi son tornati tutti a casa. Fino all’1 luglio

INFORMAZIONI PALAZZO REALE Piazza del Duomo, 12 Orari: lun: 14:30-19:30; mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30; gio-sab: 09:30-22:30

PALAZZO REALE E CAPPELLA PALATINA ORARI PALAZZO REALE Orari: 8:00-19:00 ORARI CAPPELLA PALATINA Orari: lun-ven 8:00-12:30 e 14:00-18:30; sab 11:00-17:00

ROTONDA DI VIA BESANA Via E. Besana 12 Orari: lun 14:30-19:30; mar-dom 9:30-19:30; gio 9:30-22:30

CASTELLO SFORZESCO Piazza Castello, 3 Orari: mar-dom: 09:00-17:30

PALAZZO MORANDO Via Sant’Andrea, 2 Orari: Mar-Dom: 9:00-13:00 e 14:00- 7:30

TRIENNALE DI MILANO Viale Emilio Alemagna, 6 Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio-ven: 10:30-23:00

WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania, 12 Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00

SPAZIO OBERDAN Viale Vittorio Veneto, 2 Orari: mar-dom: 10:00-19:30; mar e gio: 10:00-22:00

PINACOTECA AMBROSIANA Piazza Pio XI, 2 Orari: Mar-Dom: 10:00-18:00

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Dall’alto: Barbara Bonardo, Maria Grazia Cucinotta e Erminia Manfredi

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TRECENTOSESSANTACINQUE GIORNI DA DONNE

Milano - Spazio Forma, P.zza Lucrezio Caro, 1

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na mostra fotografica da non perdere dedicata all’universo femminile, ricca di splendide immagini che ritraggono occhi, bocche, visi di donne note e meno note, immortalando emozioni, sentimenti, ansie, paure, tenerezze, lacrime, sorrisi, rughe, proprie del mondo delle donne. Scatti che frugano fra gli abiti, i cassetti, gli armadi, momenti di vita quoti-

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diana. Una rassegna di immagini che “ferma” l’intensità con la quale le donne combattono giorno dopo giorno. Allo Spazio Forma di Milano vi aspettano fino al 17 giugno le istantanee scattate ad artiste, giornaliste, studentesse, libere professioniste, casalinghe, sportive… insomma a donne che possiamo incontrare quotidianamente, un mondo di donne “reali”. Fra i visi più noti Maria Grazia Cucinotta, Lella Costa, Erminia Manfredi, Rosanna

Banfi, Franca Fendi, Giulia Bevilacqua ed Elisabetta Rocchetti, insieme a tanti altri. Sponsor dell’iniziativa Carefree, brand del gruppo Johnson & Johnson. Media Partner Centostazioni, che promuove l’originale mostra grazie ad un videoclip trasmesso su 1200 schermi posizionati nelle stazioni più importanti delle città. Una visita a questa mostra vi avvicinerà al mondo femminile, ai suoi sentimenti, alle sue emozioni.



CARTELLONE CONCERTI

J-Ax Dove: Carroponte Sesto San Giovanni Via Granelli, 1 Quando: 12 giugno - ore 21.30 In tournée per promozionare il 4° album "Meglio prima (?)" uscito a fine agosto 2011 in 2 versioni, classica e deluxe, quest'ultima con 2 brani in più oltre al DVD con la tappa all'Alcatraz di Milano dell'Illegale tour. OFFSPRING Dove: Carroponte Sesto San Giovanni Via Granelli, 1 Quando: 13 giugno - ore 21.30 Gruppo punk-hardcore statunitense in attività dal 1984 con il nuovo album "Days go by", il 9° in studio, in uscita a giugno. Ospiti stasera della quinta edizione di "Rock in Idrho" assieme a Billy talent e The hives. MADONNA Dove: Stadio San Siro Quando: 14 giugno - ore 20.00 A fine marzo in uscita col nuovo album "MDNA" (12° in studio), anticipato dal singolo " Give me all your lu20

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vin" duettato con Nicki Minaj e M.I.A., assieme a lei sul palco il 5 febbraio allo stadio d'Indianapolis durante l'intervallo della finale del Super Bowl. NICKI MINAJ Dove: Alcatraz Via Valtellina, 21 Quando: 21 giugno - ore 21.00 Rapper statunitense con 3 anni d'attività alle spalle e con un unico album all'attivo, "Pink friday" del 2010, ma con numerosissime collaborazioni coi più grandi artisti del momento, ultima delle quali con Madonna nel singolo "Gimme all your luvin". GUNS N' ROSES Dove: Arena Concerti Rho – Fiera Milano Quando: 22 giugno - ore 21.00 Rock band californiana in attività dalla metà degli anni 80 con oltre 100 milioni di dischi venduti, gran parte dei quali per l'album di debutto "Appetite for Destruction" (1987) ed "Use your Illusion I & II" (1991). Il lavoro più recente, "Chinese democracy", risale alla fine del 2008.

SLASH Dove: Arena Concerti Rho – Fiera Milano Quando: 23 giugno - ore 21.00 Per un decennio chitarrista dei Guns N' Roses e dei più riconoscibili riff delle più famose hit del gruppo ("Paradise City", "Welcome to the jungle", "November rain" e "Sweet child o' mine"). Dopo i dissidi con Axl Rose e l'uscita dal gruppo ha suonato con gli Slash's snakepit e i Velvet revolver, mentre da solista ha pubblicato il 1° album nel 2010 e il secondo “Apocalyptic love" in uscita il mese scorso. MOTLEY CRUE Dove: Arena Concerti Rho – Fiera Milano Quando: 23 giugno - ore 22.00

Gruppo heavy metal formatosi a Los Angeles nel 1981 con oltre 80 milioni di dischi venduti. Il più recente risale al giugno 2008, "Saints of Los Angeles". OZZY OSBOURNE and Friends Dove: Arena Concerti Rho – Fiera Milano Quando: 24 giugno - ore 21.30 Ozzy Osbourne e Geezer Butler, a causa delle condizioni di salute di Tony Iommi, hanno deciso di onorare gli impegni presi come Black Sabbath nei vari festival europei, e si esibiranno come headliner con il monicker "Ozzy and Friends", insieme a una serie di chitarristi ospiti speciali. Il set comprenderà ovviamente i grandi classici dei Sabbath oltre alle maggiori hit del periodo solista di Ozzy.


GIUGNO

Dopo la reunion del 2009 e il conseguente tour, a fine febbraio è uscito il loro 6° album "Roses" anticipato dal singolo "Tomorrow".

PAOLO CONTE Dove: Villa Arconati Castellazzo di Bollate Quando: 26 giugno - ore 21.30 A ottobre 2010 è uscito il 14° album "Nelson", dedicato al suo cane "dalle orecchie musicali" scomparso 2 anni fa, un lavoro che liricamente e musicalmente ci riporta alle cose migliori dell'artista, con le immancabili citazioni e melodie d'altri tempi, ma con l'aggiunta di un "gioco di lingue" cimentandosi in napoletano, spagnolo, francese ed inglese. L'altr'anno è poi uscita la raccolta "Gong-ho", 18 brani del passato (ma con una nuova versione di "Via con me") e l'inedita "La musica è pagana".

GIORGIA Dove: Arena Civica Viale Giorgio Byron, 2 Quando: 29 giugno - ore 21.00 Anticipato dal singolo "Il mio giorno migliore", a settembre è uscito il suo ottavo album d'inediti "Dietro le apparenze".

Quando: 3 luglio - ore 21.30 Riprogrammato al 2012 il tour estivo europeo per i noti problemi legati al ritardo d'uscita del loro 6° album "Neighborhoods", uscito a fine settembre. "Up all night" il 1° singolo estratto.

AFTERHOURS Dove: Villa Arconati Castellazzo di Bollate Quando: 30 giugno - ore 21.30 27 anni d'attività per la band di Manuel Agnelli e la nuova uscita discografica "PADANIA" (aprile), loro 10° album in studio.

JOAN BAEZ Dove: Arena Civica Viale Giorgio Byron, 2 Quando: 3 luglio - ore 21.00 La regina della musica folk ma anche una persona da sempre attiva nell'impegno politico e nella lotta per i diritti civili.

Blink-182 Dove: Mediolanum Forum Assago Via Giuseppe Di Vittorio, 6

CRANBERRIES Dove: Arena Civica Viale Giorgio Byron, 2 Quando: 4 luglio - ore 21.00

RED HOT CHILI PEPPERS Dove: Arena Concerti Rho – Fiera Milano Quando: 5 luglio - ore 21.00 Dopo il tour europeo autunnale per promuovere il 10° album "I'm with you", arrivano le date estive della band losangelina. PITBULL Dove: Arena Concerti Rho – Fiera Milano Quando: 5 luglio - ore 18.00 Rapper statunitense di origini cubane che ha esordito discograficamente nel 2004 con l'album "M.I.A.M.I." ma è col singolo "I know you want me (Calle ocho)" del 2009 che si fa conoscere da tutti. Popolarità che aumenta nel 2011 grazie a Jennifer Lopez con cui duetta in "On the floor" e con Shakira in "Rabiosa". Il suo album più recente (giugno 2011) è "Planet pit", sesto della sua discografia. 24oreNews

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MILANO & FASHION

Manca poco all’inizio dell’estate e giugno si conferma il mese dedicato alle collezioni uomo: infatti dopo l’edizione estiva di Pitti Uomo il mondo della moda maschile si trasferirà da Firenze a Milano, dove dal 23 al 26 giugno andrà in scena Milano Moda Uomo: tre giorni in cui le più belle collezioni della primavera estate 2013 sfileranno tra i tanti eventi glamour e appuntamenti culturali che animeranno la città meneghina. Intanto, per riempire l’attesa, diamo insieme uno sguardo ai look maschili proposti per il prossimo autunno/inverno 2012-2013, che sembrano predire una giusta commistione di gusto tradizionale (predominano infatti colori classici come il grigio e il nero) e contemporaneo, giovane, frizzante, con colori autunnali qua e là.

Dall’alto in senso orario: Dsquared; Burberry; Enrico Coveri e Roberto Cavalli

Milano Moda Uomo Anteprima A/I 2012-2013



COLLEZIONE P/E 2012 DI LAURA BIAGIOTTI A cura di RENATA DE LUCIA

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dedicata a Venezia la collezione Primavera Estate 2012 di Laura Biagiotti. Outfit davvero eleganti e romantici, caratterizzati da pizzi e fantasie che esaltano la femminilità. Chiffon, seta e leggerezza, abiti semplici e accattivanti impreziositi da ruches ondulati, pietre preziose, strass e cristalli, una donna luminosa che brilla di luce propria e che non può fare a meno di essere stupenda, ma con naturalezza. Le fantasie floreali quasi onnipresenti, si alternano nei toni del lilla, del panna, del pesca, del rosa e dell’ecrù. Venezia rinnova il desiderio mai sopito di ammaliare e di intraprendere un viaggio nell’oltre: ogni abito evoca

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MILANO & FASHION LAURA BIAGIOTTI

COLLEZIONE LAURA BIAGIOTTI PRIMAVERA/ESTATE 2012

Sopra: Laura Chiatti, Lavinia Biagiotti, Virna Lisi, Laura Biagiotti e Margaret Made

una femminilità contemporanea, che interpreta i grandi classici del romanticismo (pizzi, balze e fiori) in composizioni d’avanguardia. Le forme sono l’affascinante unione di due mondi: Oriente e Occidente si mescolano nelle lunghezze asimmetriche di caftani e cardigan di maglia, nelle maniche alate degli abiti stampati, nelle frange applicate, e nelle fantasie intarsiate con maxi-pietre colorate. Le dogaresse moderne scelgono la maglia per sedurre, quella di Laura Biagiotti è impalpabile con fili sottilissimi di seta, cashmere e lino mescolati a fibre d’oro e d’argento. Il pizzo rivisitato della tradizione lagunare è l’elisir della collezione per abiti leggerissimi effetto seconda-pelle indossati con lingerie shaping. E voi, quest’estate, come vestirete i vostri desideri? 24oreNews

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CHE VERRÀ

LA SVIZZERA SI TRASFERISCE A MILANO

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spettando il 2015, una mostra fotografica, un concerto alla Scala, una settimana di shopping e un convegno: un mese di eventi dedicati al rapporto tra il territorio lombardo e quello elvetico. Un patto nel nome dell’Expo. Ad illustrare l’iniziativa “La Svizzera a Milano”, il 21 maggio scorso presso la sala stampa di Palazzo Marino, l’Assessore al Turismo Franco D’Alfonso, insieme al Console Generale della Svizzera a Milano Massimo Baggi e Stefano Gatti, Direttore per gli Affari Internazionali di Expo 2015. «L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore D’Alfonso – è offrire a tutti i visitatori che, da qui al 2015, arriveranno in entrambi i Paesi, un motivo in più per conoscere il territorio milanese e lombardo, così come quello elvetico». A fargli eco il console Baggi: «l’Expo rappresenta un’opportunità che va a rafforzare le sinergie già in atto tra i nostri territori». Ha dato l’avvio al programma di iniziative, il 22 maggio, la mostra fotografica “Svizzera: il Paese dell’acqua”, in corso Vittorio Emanuele dove rimarrà fino al 22 giugno. Dal 29 maggio il protagonista è lo shopping, con l’iniziativa “La Svizzera a la Rinascente”, il meglio dei servizi e dei prodotti “made in Switzerland” sono ospiti d’onore del grande magazzino milanese. Il 22 giugno l’offerta culturale e i nuovi itinerari turistici saranno invece al centro del convegno “Il turismo culturale in Svizzera”, promosso da Camera di Commercio Svizzera in Italia e da Svizzera Turismo presso il Centro Svizzero di via Palestro. Gran finale domenica 24 giugno, con il concerto al Teatro alla Scala dell’Orchestra svizzera italiana: serata promossa dalla Provincia di Milano e dal Consolato Generale di Svizzera a Milano, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dei rapporti diplomatici tra Italia e Svizzera. 26

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NASCE LA MONETA UFFICIALE DI EXPO MILANO 2015

Realizzata in una lega di metalli riciclati e con le più avanzate tecnologie anticontraffazione, ecco la moneta “ecologica ed intelligente” di Expo Milano 2015 Sopra: Giuseppe Sala A.D. EXPO 2015 al taglio del nastro con i personaggi presenti alla conferenza; a destra dall’alto: Silvana Giacobini introduce la presentazione; la moneta EXPO 2015; a destra: Guido Crapanzano numismatico della Banca D'Italia con Matilde Carla Panzeri mostrano una collezione originale di Lire; qui a fianco: Giuseppe Sala, Silvana Giacobini e Sandro Sassoli nella location della mostra Di Mano in Mano


CHE VERRÀ

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u una faccia il numero 1 ripetuto cinque volte. Sull’altra le cinque foglie dell’albero della vita. Le immagini che il belga Luc Luycx e l’italiana Laura Cretara hanno realizzato per la moneta ufficiale di Expo Milano 2015 danno concretezza a uno dei principi fondamentali cui l’Esposizione Universale si ispira: “l’unità nella diversità”. I cinque uno e le cinque foglie raffigurate sul diritto e sul rovescio della coniazione rappresentano infatti l’unione dei cinque continenti e la collaborazione tra i popoli. Realizzata in una lega di metalli riciclati e con le più avanzate tecnologie anticontraffazione, la moneta “ecologica ed intelligente” di Expo Milano 2015 è stata presentata il 3 maggio al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”. L’incontro, introdotto dalla giornalista Silvana Giacobini, si è svolto nella Sala Cenacolo del museo alla presenza di personalità del mondo dell’economia, della finanza, della cultura e della politica. Sono intervenuti l’AD di Expo 2015 SpA Giuseppe Sala, il Presidente della World Money Fair di Berlino Albert M. Beck, i rappresentanti della Zecca Reale del Belgio, il coordinatore del progetto e fondatore del Museo del Tempo

Sandro Sassoli e il consulente numismatico della Banca d’Italia Guido Crapanzano. Presenti anche gli artisti autori della moneta: Luc Luycx, coin designer delle monete Euro, e Laura Cretara creatrice delle più belle monete della Repubblica. La moneta ideata per Expo Milano 2015 è espressione di eccellenze artistiche e tecnologiche: sarà allo stesso tempo una Eco-coin, realizzata in metalli riciclati, e una “moneta intelligente”. Un esemplare della moneta è stato donato agli intervenuti. Unità nella diversità e rispetto per il nostro pianeta «È importante celebrare importanti eventi con una moneta. Perché la moneta – ha spiegato Giuseppe Sala - è un simbolo. È qualcosa che rimane nel tempo, ha un suo valore e ha un pubblico di appassionati». Albert Beck ha ricordato il valore di testimonianza storica di monete e medaglie commemorative: «Sono un ponte tra passato e presente. Ci consentono di creare un rapporto mentale diretto e visivo con avvenimenti storici, politici e sociali e con culture passate». «Per un artista – ha aggiunto Laura Cretara - è un privilegio firmare una moneta poiché è destinata a rimanere nella memoria della storia, come documento di un’epoca. Ma è anche una grande responsabilità poiché l’artista deve interpretare la realtà storica in cui vive e trasmettere con immagini simboliche quanto di positivo ci sia nei valori che tengono unita la società». Laura Cretara ha progettato per la moneta Expo un particolare “Albero della Vita” che traendo la linfa dal globo terrestre corona i suoi cinque rami con cinque foglie diverse, ognuna simbolo di un continente: «Nell’acero – ha spiegato - si identificano le Americhe, nel photos l’Asia, nell’agrimonio l’Africa, nell’eucalipto l’Australia, nella quercia l’Europa. Unità nella diversità e rispetto per il nostro pianeta: questo è il senso del mio disegno che tra l’altro coincide perfettamente con i principi e gli obiettivi del programma dell’Expo di Milano del 2015».

DI MANO IN MANO - DALL’ANTICHITÀ A EXPO 2015 In occasione della presentazione del conio dedicato all’Esposizione Universale è stata inaugurata la mostra “Di mano in mano – Storia della moneta globale dall’antichità a Expo 2015”, che raccoglie rari esemplari di monete che hanno avuto una circolazione transnazionale, dalle prime monete dell’Asia Minore al progetto United Future World Currency, fino al recente progetto “The official coin and medal collection” nato per celebrare la nascita della moneta ufficiale dell’Esposizione Universale di Milano. 24oreNews

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CHE VERRÀ

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resce l’attesa per EXPO 2015, Milano sa di giocarsi una grande opportunità anche a nome dell’intera nazione. “Nutrire il pianeta” è il tema affascinante e al tempo stesso per nulla semplice che dà il nome a questa edizione dell’EXPO, a cui è prevista la partecipazione di oltre 100 paesi del mondo. Aspettando che il tema da trattare si delinei, abbiamo intervistato la signora Giulia Maria Mozzoni Crespi, Presidente Onorario del Fondo per l’Ambiente (FAI) sul tema fondamentale dell’educazione ad una “cultura del territorio”, importante quando si pensi al recupero di opere d’arte, ma altrettanto importante quando si pensi alla salvaguardia dell’ambiente e ad un corretto sviluppo agricolo. 30

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A. Abissi

Giorgio Majno

Matteo Danesin

Sotto: Villa dei Vescovi; a destra il Presidente onorario FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi; in basso: Giardino della Kolymbetra; e Villa Necchi. Nell’altra pagina: Bosco San Francesco - Assisi


PATRIMONI ARTISTICI E AMBIENTALI STORIE DA DIFENDERE

Maja Galli

A cura di CARLO KAUFFMANN

Si fa abbastanza, signora Crespi? «Fino a qualche anno fa solo le più note associazioni ambientaliste interpretavano la “cultura del territorio” nel modo più consono. Da qualche anno si comincia ad averne maggiore consapevolezza, ma purtroppo ancora mancano strumenti efficaci per un adeguato sviluppo. La totale mancanza, di piani paesaggistici completi che dovevano vedere la collaborazione fra sovrintendenze e comuni purtroppo, molte volte assente, non permette l’identificazione precisa delle aree verdi, delle zone edificabili, delle aree previste per le nuove strade alimentando così nelle aree urbane una situazione di vero caos». Perchè è cosi importante la cultura del territorio? «Rispettare il territorio vuol dire esercitare una buona agricoltura, vuol dire conservare una importante biodiversità, vuol dire evitare disastri idrogeologici, vuol dire ottenere un maggior flusso di turismo consapevole, perché si deve pur comprendere che un bel monumento con tante brutture intorno allontana il visitatore. Tanto è vero che l’Italia non è più al primo posto nelle visite al suo immenso patrimonio artistico e naturalistico».

L’EXPO 2015 favorirà una maggiore cultura del territorio? «Speriamo. Milano è circondata dai terreni più fertili d’Europa, ricca di fontanili, di vie d’acqua, la stessa Principessa Maria Teresa d’Austria lo scriveva in una lettera augurandosi, polemicamente, che non fossero i milanesi a gestire questi beni della natura. Milano è circondata da 47.000 mq agricoli, dispone nell’ambito del territorio regionale di 24 parchi, in particolare voglio ricordare il parco del Ticino, una vera eccellenza italiana troppo poco conosciuta nonostante sia un bene protetto dall’Unesco. Purtroppo si continua ad immaginare nuove realizzazioni stradali, basti ricordare la Brebemi, il TEM, il raccordo di Magenta, l’autostrada Broni–Mortara, tutte opere che se realizzate inevitabilmente faranno a fette i nostri terreni agricoli, apportando in tale maniera un danno non soltanto agli agricoltori, ovverosia alla possibilità di offrire ai milanesi la filiera corta. Speriamo che il tema di EXPO 2015 “nutrire il pianeta” riporti al centro dell’attenzione di tutti l’importanza della filiera corta in agricoltura, di cui il territorio milanese e quello lombardo rappresentano un buon esempio. Una speranza a proposito di EXPO 2015 che la zona dove verranno realizzati i capannoni dell’esposizione venga restituita alla sua naturale funzione agricola e non diventi area edificabile». Grazie Signora Crespi. Come avete potuto constatare una serie di risposte puntuali che fanno ben comprendere la volontà di battersi per non vanificare il lavoro di tutti coloro che hanno speso gran parte della propria vita nella conservazione o nel restauro di patrimoni artistici unici al mondo e di tanti ambienti naturali che devono indurci a capire che su questa terra siamo “ospiti” e non possiamo permetterci di devastarla con comportamenti totalmente illogici. EXPO 2015 è una grande occasione per riflettere ed apprendere, non sprechiamola. 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA

LA “NOTTE DEI TALENTI”

UN PREMIO A CHI MERITA

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on poteva certo scegliere un momento migliore, Arturo Artom, per affrontare il tema della meritocrazia e del talento. Parliamo della “Notte dei Talenti”, una serata promossa dall’associazione “Forum della Meritocrazia” e dedicata ai migliori talenti italiani, a chi 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA è riuscito nel proprio settore ad emergere grazie al merito. Secondo il “Principio di Peter (1969)” in un’organizzazione “meritocratica” ognuno viene promosso fino al suo livello di incompetenza. Cioè se una persona sa fare bene una certa cosa la si sposta a farne un’altra. Il processo continua fino a quando ognuno arriva al livello di ciò che “non” sa fare – e lì rimane. La situazione oggi appare ancora più grave di come la descriveva Laurence Peter più di quarant’anni fa – perché il concetto di “merito” è sempre più confuso. Le “promozioni” sono spesso dovute alla protezione di potenze oligarchiche, al gioco delle apparenze o a intrighi che hanno poco a che fare con la “competenza”. L’Associazione Forum della Meritocrazia, fondata e presieduta da Arturo Artom, si propone di contaminare quella parte di Paese soggetta ancora a vecchie logiche clientelari e far capire come in Italia sia possibile crescere professionalmente con il proprio curriculum. Migliaia di persone hanno già aderito al Forum della Meritocrazia, tra cui tanti nomi di spicco come Ignazio Visco, Gabriele Galateri, Alberto Quadrio Curzio, Alberto Meomartini, Umberto Veronesi, Ivan Lo Bello, Gaetano Pesce, Franca Sozzani, Clarence Seedorf, Carlo Cracco, Livia Pomodoro. «In un momento molto difficile per l'economia come quello che stiamo attraversando – afferma il presidente Arturo Artom – il Forum della Meritocrazia gioca un ruolo strategico per il rilancio della cultura del merito, attraverso la valorizzazione delle capacità intellettuali, progettuali e creative di giovani e meno giovani. Con la “Notte dei Talenti” vogliamo essere i promotori di un evento annuale e replicabile in altre città italiane che aggreghi tutte le eccellenze nei vari ambiti professionali e che premi ogni anno i talenti più meritevoli». 10 STORIE – 10 TALENTI L’Auditorium Fondazione Cariplo di di Milano, Largo Gustav Mahler (a due passi da porta Ticinese) ha fatto da palcoscenico alla prima edizione della Notte dei Talenti la sera del 16 maggio, per la presentazione e premiazione di 10 storie di talento selezionate da un’autorevole giuria. Premiate 10 eccellenze tutte italiane scelte tra chi è riuscito, sia in Italia che all’estero, ad affermarsi professionalmente nel proprio settore: giovani neolaureati, politici emergenti, manager in carriera, donne ma-

dri e lavoratrici, liberi professionisti che hanno in comune il semplice fatto di essersi distinti per il “merito”. Per citarne qualcuno: Matteo Achilli (classe ’92), bocconiano, lo “Zuckemberg italiano”, l'ideatore e autore di Egomnia, un social professionale nato per mettere i laureati in contatto con le aziende; Pierfrancesco Maran (classe ’80), il più giovane assessore della giunta di Giuliano Pisapia; Alessandro Cattaneo (classe ’79), vicepresidente Anci e attuale sindaco di Pavia; Davide Cattaneo (classe ’76), giovane imprenditore brianzolo che a soli 21 anni ha unito la passione per la giocoleria circense al lavoro, trasformando l’impresa di suo padre – una piccola società di stampaggio di materie plastiche – nel primo marchio italiano di progettazione e produzione di attrezzi di giocoleria, la Play; Francesca Sassoli (classe ’76), genovese, giornalista radiofonica, che cura le rubriche su arte e cultura “Artu” e “New Tech” e che dall’esperienza del programma radio di Cnr “Green Time” - sull’ambiente e sulla social responsability - ha scritto “Il piccolo libro verde dei bambini: 250 consigli bio” e “250 consigli bio per la salute”. La Notte dei talenti è stata seguita dal TG Lombardia, varie TV locali e da Canale 5 in collegamento diretto con la puntata di Matrix “Giovani e Lavoro”. Tra gli ospiti testimonial d’eccellenza che, con il proprio esempio, dimostrano che anche in Italia è possibile emergere grazie alle proprie capacità e non attraverso “raccomandazioni”: Roger Abravanel, Matteo Marzotto, Giuseppe Biesuz, Oscar Giannino, Guido Podestà, Fabio Novembre, Francesca di Carrobio, Antonella Camerana, Daniela Girardi Javarone, Ivan Lo Bello, Chicca Olivetti. “L’UOMO PUÒ CIÒ CHE VUOLE” «Ci siamo messi in testa di trasformare l’Italia in un paese normale e, se ce la faremo, nel giro di cinque anni il nostro forum non sarà più nemmeno necessario» ha spiegato Arturo Artom, il “talento dei talenti”, il manager che per primo ha sfidato il mercato della telefonia, una vera “success story” all'americana. È convinto più che mai che «anche in Italia se hai una buona idea e la forza di portarla avanti, riesci a rompere gli schemi e a fare la tua piccola rivoluzione». Il bel quarantacinquenne torinese, altissimo, magro, rosso di capelli e con un'aria da normanno, ha sposato una frase di Leon Battista Alberti per dar voce al motto del Forum della Meritocrazia: “L’uomo può ciò che vuole”.

Nella pagina affianco: 1. Pietro Guindani; 2. Luca Dal Fabbro; 3. Arturo Artom e Guido Podestà; 4. Fabio Novembre; 5. Chicca Olivetti premia l’Assessore Pierfrancesco Maran, Arturo Artom e il premiato Alessandro Cattaneo Sindaco di Pavia; 6. Matteo Marzotto; 7. Giuseppe Biesuz; 8. Gianna Greco; 9. Matteo Achilli con il premio e i suoi giovani collaboratori; 10. Roger Abravel, Ivan Lo Bello e Oscar Giannino durante il dibattito

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SHOPPING A FIN DI BENE

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La più prestigiosa mostra mercato benefica nazionale che unisce il mondo della Moda, del Design, del Beauty e dell’Arte in una grande raccolta fondi a favore di ANLAIDS A cura di DARIO BORDET

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all’8 al 12 giugno Milano ha accolto nel quartiere fieristico di fieramilanocity il ritorno di Convivio, la più prestigiosa mostra mercato benefica nazionale che unisce il mondo della Moda, del Design, del Beauty e dell’Arte in una grande raccolta fondi a favore di ANLAIDS (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS). La presentazione di questa XI edizione si era svolta il 22 maggio presso la Sala Alessi di Palazzo Marino. Più di 90 aziende hanno partecipato alla mostra mercato, ma anche tanti artisti, gallerie d’arte, privati, che hanno formato uno speciale shopping socialmente responsabile, dando al pubblico aveva la possibilità di acquistare tutti i prodotti delle aziende presenti al “prezzo Convivio”, scontato del 50%. Citroën da sempre attenta al sociale è stata presente per il secondo anno consecutivo alla manifestazione, contribuendo con una importante iniziativa. Franca Sozzani, l’anima di Convivio L’apertura ufficiale della Mostra Mercato benefica è stata preceduta, dalla tradizionale “Cena di gala” ad

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inviti, che ha visto, oltre agli stilisti, la folta partecipazione di rappresentanti dell’imprenditoria, del mondo dello spettacolo e di quello della cultura. Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia e anima di Convivio ha invitato tutti a dare il proprio contributo a sostegno della ricerca per questa malattia che ancora miete tante vittime nel nostro paese. Convivio quest’anno ha presentato alcune importanti novità, come i capi maschili all’interno del reparto Vintage, la realizzazione di 1000 borse in tela personalizzate dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design, che ha curato anche la cornice grafica del galà di apertura e la partecipazione attiva di Fidenza Village che ha dato ampio spazio a giovani talenti della moda e del design per presentare le loro creazioni. Il prossimo ottobre Convivio diventerà un vero e proprio negozio negli spazi di Fidenza Village a sostegno della raccolta fondi per la ricerca. Convivio nasce nel 1992 da una idea di Gianni Versace per combattere l’Aids, ma soprattutto per informare giovani e adulti sulla pericolosità di un male purtroppo non ancora sconfitto.


MILANO SI RACCONTA

Le immagini della conferenza stampa e di alcuni testimonial dell’Edizione 2012; in alto a destra: Matteo Ceccarini e Eva Riccobono; in basso: Lapo Elkann e Naomi Campbell; sotto: Stefano Boeri, Mauro Moroni Presidente Anlaids Sezione Lombardia con Franca Sozzani direttore Conde Nast; a sinistra: Linus


CIRCOLI

Canottieri Milano campione d’Italia 1933

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CANOTTIERI MILANO DAL 1890

uido Alessandro Bonnet, consigliere della famosa e storica società di atletica “Forza e Coraggio”, vide regatare sul naviglio quattro canottieri e si innamorò di quello sport cosi trascinante, dando vita con un gruppo di amici al circolo Canottieri Milano che verrà ufficializzato il 15 ottobre 1890. Il circolo si affaccia sul Naviglio Grande nelle vicinanze della “giovane” zona Tortona ed è l’unica polisportiva “centenaria” presente a Milano. Ovviamente alla Canottieri si diede subito grande spazio al canottaggio, ma negli anni ‘30 e ‘40 la squadra di pallanuoto femminile ebbe una vasta notorietà in campo nazionale. Arrivarono poi le discipline del nuoto, dei tuffi, del tennis, della pallacanestro, dell’atletica, tutte con tanti partecipanti agonisti e non comunque seguiti da maestri appassionati e competenti. Oggi la Canottieri Milano è un punto di incontro per lo sport ma anche per una vita sociale piacevole e riposante, bridge, burraco e bocce fanno parte delle ore di svago di molti soci, dei loro famigliari e dei loro amici, che possono ritrovarsi per un aperitivo o una cena all’accogliente bar ristorante di cui è dotato il circolo. Grande attività sportiva e ricreativa si può svolgere nei sei campi da tennis usufruibili tutto l’anno, anche di sera fino alle 22,30 grazie ad un perfetto impianto di illuminazione. La piscina olimpionica, unica in città con queste caratteristiche, offre infatti sia trampolini da 1 metro e da 3 metri che due piattaforme da 5 e 10 metri. Un campo di calcetto, basket, bocce, palestre completano gli impianti del circolo. C’è una filosofia alla Canottieri: competere, partecipare, sempre animati da un grande spirito sportivo. La frase del famoso campione russo di nuoto Alexander Popov potrebbe “firmare” l’attività della Canottieri: «Lo sport è competizione si può vincere o perdere, solo i campioni sanno vincere e perdere».


“LA FELICITÀ AL DI LÀ DELLA RELIGIONE”

SUA SANTITÀ IL DALAI LAMA A MILANO

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l 27 e 28 giugno Sua Santità il Dalai Lama sarà a Milano al Mediolanum Forum di Assago su invito del Venerabile Lama Thamthog Rinpoche – Guida spirituale dell’Istituto Studi di Buddismo Tibetano e attuale Abate del Monastero di Namgyal a Dharamsala – e dello stesso Istituto.

Il programma La giornata del 27 giugno sarà dedicata al commento del testo di Lama Tzong Khapa “I Tre Aspetti Principali del sentiero”: si tratta di un testo breve, ma di straordinario contenuto che introduce al pensiero buddhista mahayana. La giornata del 28 giugno si articolerà in due momenti: la mattina Sua Santità conferirà l'iniziazione di Avalokitesvara, che è la manifestazione della Compassione universale di Buddha: in particolare, appare con questo aspetto dalle mille braccia, a simboleggiare la sua azione di beneficiare tutti gli esseri. Ricevere un'iniziazione significa ricevere da un Maestro qualificato, come Sua Santità, una trasmissione di energia positiva, che permette di creare le cause per ottenere le stesse qualità della Divinità. Nel pomeriggio Sua Santità terrà una conferenza pubblica sul tema “La felicità al di là della religione”, in cui illustrerà un approccio positivo alle problematiche esistenziali della società umana, per suggerire un'etica ideale comune in tutto il mondo, che va oltre la religione

L’altruismo per la pace interiore Secondo il Buddhismo, la causa principale del nostro malessere e della nostra sofferenza è l'innata attitudine egoistica di prenderci cura solo di noi stessi e di ignorare completamente gli altri. Da questo fondamentale egoismo sorgono le nostre sofferenze personali, ma anche i problemi sociali, come l'odio, la guerra, l'intolleranza. È possibile superare questo egoismo di base, trasformando la propria mente tramite riflessioni, ragionamenti e meditazioni, che sono stati esposti da Buddha stesso e dai Maestri che gli sono succeduti. Generando un'autentica attitudine altruistica di agire solo per il bene degli altri, si ottiene la vera pace interiore. Si stima che in Italia i Buddhisti siano circa centocinquantamila, comprendendo tra questi anche gli immigrati. Nel mondo, si stima che ci siano circa l’1,7 miliardi di Buddhisti.

e che illumini le scelte fondamentali soprattutto in momenti di cambiamenti epocali come quello che stiamo attraversando.

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MILANO SI RACCONTA

ESTÉE LAUDER LA BELLEZZA È DI CASA

n pomeriggio dedicato alla bellezza nell’esclusivo Showroom Curiosità di Estée Lauder in via Marghera 31 a Milano, dove maestri del make-up guidati da Luigi Tornio hanno esaltato la particolare bellezza delle ospiti e svelato qualche piccolo segreto per avere una pelle sempre perfetta. L’evento, che si è svolto il mese scorso, è stato avvolto da un’atmosfera di classe ed eleganza resa frizzante da un delizioso cocktail a base di bionde bollicine e di un ricercato mix di succhi artigianali, accompagnati da un vasto assortimento di cioccolatini e dalle raffinate golose prelibatezze dello chef francese Frank de Ville. Tra le numerose ospiti, personaggi e volti noti del mondo della moda, dello spettacolo e del Jet Set, tra cui Carla Nani Mocenigo, Gisella Donadoni, Clara Catelli, Buci Norsa, Lavinia Caccia Dominioni e Miss Italia 2001, Daniela Ferolla. Nella cornice dello splendido showroom di Estée Lauder, le originali proposte di Anna Prosperi invitano ad ammirare le preziose Collezioni Gioiello e bellissimi tessuti e oggetti di arredo dalle linee pulite e colori naturali, che affiancano materiali innovativi a forme tradizionali. Insomma in ogni angolo una continua sorpresa, un’esperienza da non perdere!

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Sopra: Daniela Pistoia; a destra: Clara Catelli, Lianella Gilardi e Ilaria D’Urso; affianco: Laura Morino Teso, Carla Nani Mocenigo, Anna Prosperi e Gisella Donadoni


MILANO DI CARTA

IL LIBRO «LA COSA PIÙ RICCA

A sinistra e a fianco due immagini di Inge Feltrinelli e sotto con Carlos Dudek

CHE ESISTE PER VIVERE» Fu una grande signora dell’editoria, Inge Schoenthal Feltrinelli, a dire questa frase (da noi pienamente condivisa) nei lontani anni ‘60, quando ancora non aveva preso in mano le redini della Casa Editrice fondata nel 1955 dal marito Giangiacomo, soprannominato Osvaldo (Milano, 1926–1972). Una frase rivelatrice della donna culturalmente elitaria come lei che nasceva come grande fotoreporter intervistatrice di personaggi del calibro di Ernest Hemingway, Pablo Picasso, Simone De Beauvoir, una frase che intendeva sottolineare la necessità di far conoscere all’estero gli autori italiani e nel nostro Paese i migliori scrittori esteri. Un vero e proprio “scambio” culturale che doveva stare alla base della “sua” rinnovata e rilanciata Casa Editrice Feltrinelli. A lei si deve anche lo sviluppo delle librerie Feltrinelli oggi presenti in oltre 100 punti in tutto il territorio nazionale. Impossibile elencare la sterminata lista degli autori presenti nei cataloghi Feltrinelli, molto importante invece è sottolineare i tanti riconoscimenti ricevuti (in Italia, Germania, Spagna e Francia) da Inge Feltrinelli, a

testimonianza del suo impegno per la promozione della cultura. Nel 1966 viene nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e nello stesso anno riceve nella nostra città l’onorificenza di Accademico di Brera e la Croce al Merito della Repubblica Federale di Germania. Nel 2002 è “Commandeur dans l’Ordre des Arts e Lettres” in Francia e viene premiata dalla LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma). Nel 2006 i Reali di Spagna l'hanno nominata Membro della Accademia Europea di Yuste per essersi distinta in creatività e ricerca, migliorando con il proprio lavoro la costruzione del patrimonio culturale e il progresso scientifico. Nello stesso anno alla “Feria Internacional del Libro de Guadalajara” è stata insignita del Premio per l’Editoria, destinato agli editori meritevoli di aver lasciato la loro impronta su libri e collane editoriali che hanno influenzato e influenzeranno le generazioni a venire. Per Inge Feltrinelli non si può davvero vivere senza libri… «la cosa più ricca che esiste per vivere». 24oreNews

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LIBRI E CD

Spazio Mondadori Multicenter

Milano, Piazza Duomo PIETRO VALSECCHI E ANDREA GRIGNAFFINI (3/05) “BENVENUTI A TAVOLA”(Fivestore) Dalla fiction alla carta stampata. Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi, interpreti della omonima serie televisiva (Canale 5) hanno presentato al pubblico in sala questo libro scritto dal produttore Pietro Valsecchi e Andrea Grignaffini giornalista enogastronomico. Durante l’incontro moderato da Paolo Liguori i due attori hanno confessato che proprio sul set hanno imparato ad amare la cucina e la buona tavola. Ospite a sorpresa Checco Zalone.

FABIO CARESSA (8/05) “GLI ANGELI NON VANNO MAI IN FUORIGIOCO” (Mondadori) Un bel libro del giornalista sportivo Fabio Caressa, una storia “romantica” sul mondo del calcio che coinvolge i bambini. In un paese dell’Abruzzo un gruppo di ragazzi gioca a pallone e un giorno il pallone finisce nel giardino di uno strano vecchio che da quel giorno ogni giorno racconterà ai ragazzi storie del mondo del calcio a loro assolutamente sconosciute. Per Caressa è inutile parlare di un calcio migliore o peggiore del passato. Il calcio è talmente forte da vincere sempre per la passione che suscita nella gente. I bambini litigano, ma giocano sempre a pallone insieme. LAVINIA BIAGIOTTI (16/05) PRONTO E INDOSSATO (Mondadori) Lavinia Biagiotti, giovane vicepresidente del Gruppo Biagiotti, ha presentato il suo primo libro, divertente pratico e dal titolo intrigante: “Pronto e Indossato. Ricette di stile per tutte le occasioni”. Il libro nasce da uno spazio settimanale della trasmissione di RadioRai2 “le cattive ragazze”, condotto da Michela Andreozzi e Federica Gentile, in cui la Biagiotti dispensa utili suggerimenti per tutte coloro che non vogliono o non possono spendere per comprare nuovi abiti o nuovi accessori. Lavinia chiede infatti di curiosare con la massima attenzione nei vecchi armadi alla caccia di capi dimenticati o che troppo spesso si credono sorpassati, perché con qualche piccola modifica, un taglio, un nastro, un accessorio ad hoc, un vecchio capo 42

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può apparire assolutamente diverso e... non si è speso un centesimo! Il libro è pratico, colorato, graficamente molto piacevole, un taccuino di consigli da tenere sempre in borsa. In sala erano presenti - oltre all’autrice e le “cattive ragazze” – alcuni personaggi noti come Marco Glaviano, Silvana Giacobini, Beppe Modenese e Ombretta Colli. Il pubblico ha seguito con grande interesse la presentazione di questo originale libro, scritto e interpretato dalla bella e brava Lavinia Biagiotti che è riuscita a portare la moda in radio, una vera sfida, per affermare che la moda è linguaggio e vale per tutti.


LIBRERIA LA FELTRINELLI

Corso Buenos Aires, 33 OLIVIERO TOSCANI (22/05) “MORIREMO ELEGANTI” (Aliberti) In questo piacevolissimo libro, l’autore, conversando con Luca Benni, si è lasciato andare ad una “confessione aperta” della sua vita. Ne esce il ritratto di un grande artista creativo e sovversivo, allergico alle regole. Toscani ha girato il mondo ma ha sempre fotografato non ciò che si doveva, ma ciò che gli dava emozioni e che poteva trasmettere “pensieri ed emozioni”. Un libro da leggere per capire meglio Oliviero Toscani. LIBRERIA LA FELTRINELLI

Piazza Piemonte, 2 ILARIA D’AMICO (24/05) “LÀ DOVE IO NON SONO” (Bompiani) La giornalista e conduttrice televisiva (oggi anche scrittrice) ha presentato il suo primo romanzo. Una storia americana dove l'emozione, la malinconia e il tormento invadono lo spazio fisico del racconto, al punto da informarne nascostamente ogni più piccola scena, e ponendo la loro misura estrema al teatro della vita. MILANO FOOD WEEK

Piazza Mercanti, 2 SPYROS THEODORIDIS (24/05) “CUOCO PER EMOZIONE” (Rizzoli) Il primo vincitore di MasterChef Italia ha presentato il suo libro nella Main Kitchen, cuore pulsante della Milano Food Week, la manifestazione dedicata all'enogastronomia e all'alimentazione che si è svolta dal 19 al 27 maggio. Ricette create prima, durante e dopo MasterChef, rivisitazioni personali di grandi classici, ma anche aneddoti sulla sua vita e sulla trasmissione. In queste pagine il lettore ritrova il personaggio che, una puntata dopo l’altra, l’ha tenuto avvinto al televisore, in una gara appassionante a suon di primi, secondi e dessert, dalla cucina di MasterChef a quella del cacciatorpediniere Andrea Doria, dell’ambasciata neozelandese o del ristorante di Gualtiero Marchesi.

Milano, Piazza Duomo GERARDO PULLI (24/05) “GERARDO PULLI” Il giovanissimo cantautore torinese vincitore dell’edizione 2012 di “Amici” ha presentato il suo primo lavoro “Gerardo Pulli”, per la gioia dei suoi fan. Il disco contiene sette brani, dei quali Gerardo è autore e interprete, in cui esprime tutto se stesso.


BUON COMPLEANNO RADIO ITALIA 30 ANNI DI EMOZIONI MADE IN ITALY

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rano in 100.000 in Piazza Duomo a Milano, lo scorso 14 maggio, a festeggiare i 30 anni di Radio Italia solomusicaitaliana. Il Fondatore e Presidente Mario Volanti, coerente nella scelta di offrire sempre gratuitamente la grande musica italiana ai suoi ascoltatori, per celebrare lo storico compleanno ha riunito sul palco di “Radio Italia LIVE - Il Concerto” Laura Pausini, Pino Daniele, Tiziano Ferro, Negrita, Max Pezzali, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, J-Ax, Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Modà e Biagio Antonacci. Un cast straordinario che, accompagnato dalla “Sanremo Festival Orchestra” diretta dal M° Bruno Santori e presentato da Enrico Ruggeri e Belen Rodriguez, ha dato vita ad un evento unico e indimenticabile. A credere in questa iniziativa di straordinario successo sono stati l’Assessorato Cultura, Moda e Design del Comune di Milano nella persona dell’Assessore Stefano Boeri, che ha concesso l’uso della piazza; gli sponsor Tim Young e cubo musica (Main sponsor), Chateau d’Ax, OXO - 100% Ottici Optometristi, Activia Fresh e Beretta; i partner tecnici Trenord e ATM; i fornitori ufficiali Spumanti Bortolin e Acqua EvA. Media Partner Corriere della Sera e Telesia.

La festa continua nel cuore di Brera A qualche giorno dal concerto, il 24 maggio, la radio della musica italiana si racconta alla cena di gala organizzata dall’Osservatorio Giornalistico Mediawatch presso l’Hotel Milano Scala: la festa continua. Ospite d’onore Marco Pontini, Direttore Generale Marketing di Radio Italia, che ha spiegato come sia cambiata la musica italiana percorrendone i 30 anni di successi e di storia. Presenti numerosi altri ospiti tra cui Mario Furlan (City Angels), imprenditori, giornalisti ed il nuovo governatore dei Lions Enrico Pons, che ha anticipato la candidatura ufficiale di Milano per ospitare il raduno mondiale del 2018 della più grande organizzazione umanitaria del pianeta. Infatti i Lions vantano più di 1,35 milioni di soci distribuiti in 207 differenti Paesi oltre a una storia di solidarietà che dura ormai da quasi un secolo.

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MILANO COME STAI?

I RIMEDI DELL’OMEOPATIA A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

Cambiare pelle si può Oggi vi parlerò di “psoriasi”. La paziente è una signora, Luisa, insegnante in pensione, moglie di un medico, affetta dall’età di un anno da psoriasi estesa a quasi tutto il corpo. Periodicamente ha assunto “ciclosporina”, un farmaco immunosoppressore che le faceva sparire l’eruzione ma che può essere usato uesta pagina, come sem- solo per brevi periodi a causa dei pre, è dedicata all’Omeo- suoi effetti tossici. La signora Luisa patia Unicista, arte medica è venuta da me come paziente e dodi alto livello ma poco co- po una lunga visita e un consulto di nosciuta dai colleghi medici e poco tipo psicologico per individuare la conosciuta anche dal grande pub- sua tipologia e quindi prescriverle blico di potenziali pazienti. Esiste il rimedio, le ho prescritto Silicea, sempre una piccola brochure pub- ovvero il silicio che è un elemento blicata nel sito ove compare questa della tavola periodica degli elemenrivista (www.24orenews.it) che in ti, preparato come un rimedio omeomodo sintetico ma chiaro ed esau- patico, quindi diluito e dinamizzato riente recita del suo fondatore C.F.S. contemporaneamente. Dopo alcuni Hahnemann, che nella seconda me- tentativi abbiamo individuato la giutà del ‘700 scoprì e codificò questa sta diluizione e la signora Luisa vienuova scienza sperimentale e con ne ogni tanto nel mio studio solo essa guarì numerosi pazienti. Creò per mostrarmi la sua pelle liscia e un seguito di medici che continua- morbida come se non avesse mai rono e continuano tutt’oggi ad usare avuto la psoriasi. Silicea non è un questo eccezionale metodo di cura. rimedio di psoriasi, in omeopatia Sono fra quelli, con gioia ed entu- non esistono i rimedi per le malattie siasmo perché sempre grazie al ma per le persone affette dalle pagrande Hahnemann, con il suo me- tologie e molto probabilmente un todo è possibile curare e guarire pa- altro paziente affetto da psoriasi tologie altrimenti incurabili o cura- avrà bisogno di un rimedio che corbili in parte solo con farmaci con risponde alla sua tipologia fisica e pesanti effetti collaterali. mentale e che non sarà Silicea.

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Dr.ssa Angela Minutillo Bertanza SPECIALISTA IN PEDIATRIA OMEOPATA UNICISTA angela.minutillo@fastwebnet.it 46

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LASIK: UN TRATTAMENTO DI POCHI MINUTI PER DIRE ADDIO AGLI OCCHIALI… E GODERSI L’ESTATE IN LIBERTÀ! Sta arrivando l’estate, la prova costume è alle porte, ma a preoccupare molti italiani non saranno solo i chili di troppo da nascondere o bruciare nel più breve tempo possibile, ma qualcosa di ancora più fastidioso e di cui purtroppo, a meno che non si voglia imprudentemente correre il rischio di perdersi, occorre portarsi sempre dietro: gli occhiali. O le lenti a contatto. Supporti per la vista che per quanto chic ed eleganti possano essere rappresentano sempre e comunque un peso per chiunqui li porti. Soprattutto in estate, quando si vuole fare il bagno e prendere il sole in libertà, correre all’aria aperta senza pensieri e fastidiosi oggetti sulla faccia. C’è chi tenta la sorte e non li porta al mare per principio, con il

rischio di non ritrovare più l’ombrellone o peggio, di perdersi completamente in spiaggia. Questo incubo in realtà per molti milioni di italiani potrebbe finire. Clinica Baviera Leader in Europa Con un intervento laser di pochi minuti, effettuato in day hospital, indolore e con semplice uso di anestesia topica (gocce di collirio), si possono infatti correggere difetti come miopia, astigmatismo o ipermetropia. E tornare alla propria vita appena poche ore dopo l'intervento. Punto di riferimento nel campo della correzione dei difetti visivi è Clinica Baviera, istituto oftalmico leader in Europa e presente in Italia a Milano e Torino. Clinica Baviera conta oltre

Grazie a Clinica Baviera, leader europeo nel campo della correzione dei difetti visivi, più di 300 mila persone hanno detto addio a occhiali e lenti a contatto. Bastano pochi minuti per tornare ad avere la vista di un tempo. O quella che non si è mai avuto 70 cliniche (in Italia, Spagna, Germania, Olanda ed Austria), oltre 150 oftalmologi e un know-how acquisito in oltre 20 anni di esperienza. Per sapere se ci si può sottoporre all’intervento occorre effettuare una “valutazione di idoneità”, fondamentale per il successo del trattamento. La tecnica maggiormente praticata sui pazienti è il “Lasik” perchè è indolore e permette al paziente di vedere dopo sole poche ore dal trattamento. Esistono anche altre tecniche come la Prk o la Lasek, altrettanto efficaci ma con tempi di recupero più lunghi. Clinica Baviera vanta inoltre numerose convenzioni stipulate con le maggiori assicurazioni sanitarie, fondi integrativi, aziende, enti, associazioni e club sportivi.

La Clinica si trova a Milano e Torino. Per maggiori informazioni si può contattare il numero verde 800228833 o consultare il sito www.clinicabaviera.it 24oreNews

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E‌STATE IN BELLEZZA A cura della Dott.ssa EVELINA FLACHI*

L’

estate si avvicina e vorremmo raggiungere in poco tempo la forma perfetta per non ritrovarci con gli antiestetici cuscinetti e l'odiosa cellulite d'estate al mare!

Purtroppo non esistono i rimedi miracolosi dell'ultimo minuto per problemi costituzionali o di vecchia data come questi... ma possiamo essere piĂš belli "fuori" se cominciamo a curarci anche da "dentro".


MILANO COME STAI?

Sotto dall’alto: Evelina Flachi; Il metodo Biodream e LPG Lipomassage

PIÙ SANI DENTRO Ma ci può aiutare l'alimentazione? Esistono cibi e rimedi utili contro la cellulite? La Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'Alimentazione, per prima cosa raccomanda di bere almeno un litro e mezzo d'acqua nella giornata e di ridurre il sale sulle pietanze e di evitare l'eccesso degli alimenti che lo contengono come insaccati, formaggi stagionati e salsine varie. Infatti non solo il semplice sovrappeso ma soprattutto la cellulite si può prevenire e combattere con un’alimentazione variata, equilibrata e personalizzata abbinata all'attività fisica come il nuoto, la bici e la camminata quotidiana. Nell’alimentazione quindi non devono mai mancare acqua, fibre e sali minerali ed un buon consumo di frutta e verdura per fornire antiossidanti, per una corretta idratazione dell'organismo e per mantenere l'elasticità e la bellezza della pelle. Quindi non facciamoci mancare nella giornata almeno 5 porzioni di frutta e verdura, scegliamo cereali integrali per favorire un regolare transito intestinale oltre ad aumentare il consumo di pesce nella settimana (almeno 2-3 volte) da alternare a uova e carni bianche poco condite.

estetici adatti a migliorare la vascolarizzazione, la rimozione delle aderenze, la tonicità ed a favorire il drenaggio linfatico come l'Endermologie LPG Lipomassage, particolarmente efficace in questi casi se abbinato ad un trattamento localizzato con ultrasuoni (cavitazione) che ammorbidisce e riduce il cuscinetto di grasso favorendo il raggiungimento del risultato, soprattutto se controlliamo le scelte alimentari e facciamo qualche camminata in più. Con circa 10 trattamenti abbinati si possono avere miglioramenti visibili. Teniamo presente che anche in questi casi è bene farsi consigliare dallo specialista per evitare di fare trattamenti inutili o non adatti al nostro problema. Infatti se i tessuti sono rilassati ci viene in aiuto la radiofrequenza che stimola la produzione di collagene e dà tono alla pelle. Per la disintossicazione, per recuperare il tono muscolare e stimolare il metabolismo i metodi Biodream ed Infrafit sono vincenti. Se invece il caldo favorisce anche il gonfiore e la pesantezza agli arti in questa stagione ci vengono in aiuto i “bendaggi freddi drenanti e vasoprotettori!” Così ci ritroveremo più sani dentro e più belli fuori!

PIÙ BELLI FUORI Ma tutte queste regole possono bastare a ridurre i nostri cuscinetti? Non sempre! In alcuni casi è necessario favorire la riduzione del grasso localizzato su fianchi e cuscinetti con trattamenti medico

*Autrice del libro: “La dieta Flachi” Rizzoli Editore

Per informazioni Studio SLIM LINE Milano - Via Plinio 34 Tel. Studio: 02 2951.2251-2867 www.slimline.tv 24oreNews

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MILANO COME STAI?

FAMIGLIA EDUCAZIONE FUTURO A cura della Dott.ssa RITA MARIA MARINO

nostri figli sono il nostro futuro, ma perché possano crescere abbisognano di un presente di certezze, ancorché problematiche. Le certezze però si alimentano solo quando si conserva, si preserva e si trasmette il passato. Ciò costituisce la base di ogni processo formativo e di istruzione. Solo un corretto rapporto con il passato e con l’autorità che lo trasmette consentirà ai giovani di capire il presente e di superarlo con soluzioni innovative. Per quanto possa essere paradossale il rinnovamento passa attraverso la conservazione. Due sono gli ambiti ove si gioca questa partita: la famiglia e la scuola. È un dato di fatto che i giovani per motivi vari credono sempre meno nella formazione e nell’istruzione superiore per il loro futuro: per questo è più che mai importante rafforzare il ruolo educativo della famiglia. Si tratta di un ambito fondamentale perché è in esso che il bambino inizia a costruirsi un’immagine di sé e del

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STUDIO MEDICI ASSOCIATI Corso Vercelli, 7 20144 Milano

mondo circostante, ed è proprio nella famiglia che il bambino sperimenta l’autorità genitoriale, che potrà poi esportare nelle relazioni future (scuola, lavoro, società) con modalità corrette che gli consentano comportamenti di adesione o di superamento, armonicamente integrati. La famiglia si pone dunque come perno del modello educativo, sia costituendone i fondamenti di ogni futura educazione, sia nella capacità di trasmettere al bambino che cresce i valori fondanti di quella cultura famigliare specifica: la sua storia, i suoi luoghi, i suoi personaggi ovvero il suo passato. Tale processo darà al bambino la capacità di elaborare la sua personale mitologia, preparandolo al confronto con quella mitologia universale che chiamiamo sapere, per poterlo a sua volta migliorare, arricchire, rivoluzionare. È dunque la famiglia naturale o acquisita il luogo privilegiato ove si nasce e si coltiva lo sviluppo armonico dell’individuo: un luogo da preservare per le generazioni future.


GIARDINI MAGICI

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PIAN TAG GINE

A cura della Dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO

In un manoscritto anglosassone del XI secolo si riporta questa preghiera: «e tu Piantaggine, madre delle piante, aperta verso Oriente, potente all’interno; sopra di te cigolavano i carri, sopra di te cavalcavano le Signore, sopra di te cavalcavano le spose, sopra di te sbuffavano i torelli. A tutti resistevi, a tutti ti opponevi. Opponiti quindi anche al veleno, al contagio, e al male che infesta il paese».

uesto mese vi racconterò di una pianta che è un rimedio semplice e poco costoso per combattere le allergie da pollini e le fastidiose punture di insetti. Il suo nome comune è Piantaggine, nome scientifico “Piantago major L.”. Le proprietà salutistiche della Piantaggine, che è presente in più di trecento specie, sono note e ogni bravo erborista le conosce e le utilizza. La piantina costella prati e terreni incolti, spesso ci capita di calpestarla anche nei prati dei parchi cittadini e vale la pena di imparare a riconoscerla e cogliere le sue foglie che sfregate sulle punture d’insetti daranno un rapido beneficio. La soluzione idroalcolica, che possiamo acquistare in erboristeria, fa risaltare l’azione della Piantaggine dovuta ad una molteplicità di sostanze tra cui mucillagini e flavonoidi tutti ottimi coadiuvanti, utili a lenire disturbi da allergie alimentari, da polveri, da punture e da pollini. Il medico naturista svizzero Kunzie scriveva: “La Piantaggine e tutte le sue varie specie, trova impiego in tutte le sue parti, radici, foglie, semi, fiori. Come nessun’altra erba essa depura il sangue, i polmoni e lo stomaco”.

Magia, incantesimi e altre storie Secondo la tradizione popolare questa era una pianta magica per eccellenza. Nel Medioevo una radice di piantaggine portata al collo preservava da molte malattie fra le quali la febbre malarica, tre radici erano rimedio contro la terzana, quattro contro la quartana. Messa sotto il cuscino favoriva la conoscenza di cose lontane o ignote ed era anche indicata per annientare gli incantesimi fatti con i filtri d’amore, come la stessa Badessa Ildegarda, famosa erborista del 1100, ne raccomandava l’uso in grandi dosi. Utilizzata nella cura delle ferite e delle piaghe ha notevole effetto astringente, tanto che la celebre Trotula della Scuola Medica Salernitana, prima donna “medico” della storia, la indicava per diverse malattie, fra le quali quelle riconducibili alla disappetenza sessuale. PER APPROFONDIMENTI: www.giardinimagici.com giardini@giardinimagici.com 24oreNews

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MILANO GOURMET

Sopra: Marco Chiesa serve champagne Charles Heidsieck durante la degustazione al Mondadori Multicenter sotto: Marco Chiesa e la copertina del suo libro “Dentro la leggenda”

CHAMPAGNE BREAKFAST

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vete mai provato a pensare quale Champagne potrebbe essere più adatto per la crostata? E per il croissant? Il Mondadori Multicenter di Piazza Duomo ha ospitato lo scorso 5 maggio Marco Chiesa, autore del libro “Dentro la leggenda” (Trenta Editore), che dopo una “spumeggiante” lezione sullo Champagne ha invitato gli allievi-ospiti a gustare una colazione a base di questa eccellenza di vino. Roba da ricchi? Chi pensa che lo Champagne sia solo il vino della festa, del lusso e delle grandi occasioni verrà smentito dalla lettura di quest’opera. L’autore conduce il lettore in un viaggio nell’universo dello Champagne con la C maiuscola, svelando la sua incredibile complessità e l’impossibilità di descrivere questo

vino solo attraverso numeri e particelle. Nel suo libro Chiesa incontra 6 vigneron e cultori della bionda bollicina d’oltralpe con i quali cerca di abbattere i luoghi comuni e di gustare la scoperta delle differenze di stile, di gusto, di mentalità, nascoste tra le migliaia di etichette a nostra disposizione. Lo Champagne non esiste. Viva lo Champagne L’autore vuole coinvolgere fin dalla copertina con una mordace provocazione: “Lo Champagne non esiste”. In realtà esistono centinaia di vini spumanti prodotti in una zona ben delimitata, tutti profondamente diversi e senza una precisa idea di “Champagne” ideale perché esistono solo un metodo rigorosamente codificato e solo un sistema dove unità e diversità trovano un perfetto equilibrio. Esistono tante storie

quante tipologie di Champagne. «Ci siamo fatti aiutare dalla musica, dalla pittura, dallo sport – spiega l’autore - per rendere facile e divertente la descrizione delle sensazioni che escono dal bicchiere. Niente nozioni e niente accademia: in queste pagine c'è solo il piacere di raccontare un vino attraverso le persone e la loro voglia di giocare, perché lo Champagne non è solo un'idea, un concetto astratto, è un universo da vivere». Leggere quest’opera è come leggere un romanzo in cui il protagonista compie un viaggio materiale e spirituale attraverso i vigneti francesi e, tra un Cru e l’altro, si trova alla fine di questo itinerario con in mano la chiave per comprendere questo complesso mondo racchiuso in un flûte, dove ogni singola bollicina è una storia di vita e di passione. 24oreNews

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CASA BARILLA IL GUSTO DELLA SOLIDARIETÀ timento, con gli chef sempre pronti a insegnare qualche trucco del mestiere, con le curiose pillole di galateo di Barbara Ronchi della Rocca e la compagnia degli amici di RTL. Domenica, in onore della festa della mamma, i bimbi hanno realizzato tanti bellissimi lavoretti da regalare alle loro mamme mentre i più grandicelli cercavano di imparare a cucinare il piatto preferito della loro mamma.

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i è concluso il 27 maggio a Bologna il tour 2012 di Casa Barilla, dedicato alla buona cucina e alla solidarietà anche quest'anno a favore di Fondazione ABIO (onlus dedicata all'assistenza dei bambini in ospedale). Un doppio appuntamento in 6 piazze italiane, iniziato il 15 aprile, che ha offerto l'opportunità di partecipare agli incontri con gli Chef di Academia Barilla, di seguire i seminari, di partecipare alle degustazioni. Prima tappa a Roma, poi a seguire Torino, Padova, Milano, Prato e infine Bologna.

I FUSILLI AL RAGÙ DI ANGELA FINOCCHIARO L’appuntamento milanese di Casa Barilla si è tenuto il 12 e 13 maggio in una prematura giornata estiva nella centralissima Piazza del Cannone, all’interno del parco del Castello Sforzesco. Ospite d’eccezione la frizzante e poliedrica Angela Finocchiaro, attrice di cinema e teatro, che è stata la protagonista di “Trame di Gusto”, la rassegna dedicata al cibo e alla convivialità nel cinema e nella letteratura. L’artista ha raccontato il suo rapporto con il cibo sia in famiglia che sul set per poi cimentarsi, affiancata dallo chef di Academia Barilla Marcello Zaccaria, nella preparazione di un piatto del film “Benvenuti al Sud”, i fusilli al ragù, uno dei suoi preferiti. Tra i profumi delle sfide ai fornelli a Casa Barilla è una vera giornata di diver54

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Photographer Andrea Zappa

MILANO GOURMET

A destra: “omaggio a Magritte, questa non è una linguina al pomodoro”, proposta dallo Chef Matteo Torretta per il ristorante “Al V Piano”; una pausa per gli Chef Matteo Torretta e Matias Perdomo A destra: la mela della favola per il menù kids, proposta dallo Chef Matias Perdomo del Ristorante “Al Pont de Ferr”; a sinistra: omaggio a Sofia, pizza fritta con pomodorini confit, limone candito, mozzarella di bufala e bavarese di pomodori proposta da Viviana Varese e Sandra Ciciriello del Ristorante “Alice”

TASTE OF MILANO I PIACERI DEL GUSTO

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i è svolta dal 17 al 20 maggio la terza edizione di “Taste of Milano” la kermesse della gastronomia meneghina più attesa dell’anno, ospitata ancora una volta dall’Ippodromo del Galoppo di San Siro. Un grande evento a cielo aperto capace di compendiare il buono e il bello dell'assaporare, dell'osservare e dell'ascoltare. Purtroppo anche quest’anno la manifestazione ha dovuto fare i conti con il maltempo anche se, in verità, gli esperti dicono che non c’è niente di meglio che visitare il Taste of Milano sotto la pioggia. Come sempre i migliori chef milanesi si sono esibiti nel realizzare prelibatezze uniche, proponendo i tre piatti che maggiormente rappresentano la propria filosofia, in versione assaggio (da cui “taste”) e a prezzi accessibili. Un’idea geniale e a dir poco ecumenica, perché consente a chiunque di provare “aforismi di cucina” senza l’intera opera da svariate decine di euro del menu “à la carte”. Taste of Milano è un vero parco

giochi del gusto: non solo assaggi golosi, ma anche mini corsi di cucina, laboratori di pasticceria, workshop sul vino e brevi showcooking degli chef, per un totale quest’anno di oltre 200 eventi. Un momento conviviale e coinvolgente per tutti gli appassionati di cibo: un turbinio di sapori e gusti differenti, dove poter stringere la mano a cuochi di carne, ossa e sorrisi ben lontani dai miti inavvicinabili delle TV e dei giornali. Tra questi, Davide Oldani (D’O), Matias Perdomo (Al Pont de Ferr), Matteo Torretta (Al V Piano), Andrea Provenzani (il Liberty), Lorenzo Santi (La Maniera di Carlo) e Filippo Gozzoli (Ristorante Da Claudio), per non citarli tutti. Una menzione speciale a “Omaggio a Sofia”: pizza fritta con pomodorini confit, limone candito, mozzarella di bufala e bavarese di pomodori, di Viviana Varese. Di certo il piatto ha riscosso un enorme successo, a giudicare dalla lunga fila allo stand del Ristorante Alice (a noi è piaciuto tantissimo!). 24oreNews

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Serapian: l'esclusiva Capsule Collection PE 2012 dedicata al Golf

ANDATA E RITORNO

Novità in campo al GOLF CREMA RESORT

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ituato a pochi chilometri da Milano e dai principali aeroporti lombardi, il Golf Crema Resort proietta il visitatore in una dimensione agricola unica, grazie agli splendidi edifici agricoli ottocenteschi che ospitano la Segreteria e le altre facilities, e alla cornice naturalistica fornita dal Parco agricolo del Moso, nell’ambito del quale si snoda il percorso di gioco. Le leggere brezze che scendono dalle vicine Alpi Orobiche rinfrescano piacevolmente il giocatore che sceglie di cimentarsi con il “Daddy”, 18 buche da campionato par 73, che con i suoi 6580 metri è il percorso più lungo d’Italia. Riaprono a luglio le 9 buche del Mummy Ma tante novità sono in arrivo per i giocatori: International Golf Corporation, la catena di campi da golf di cui il campo di Crema fa parte da quest’anno, ha dato fin da subito il via a una serie di modifiche e mi-

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gliorie con l’obiettivo di rendere la struttura più confortevole e di innalzarne il livello qualitativo. Da luglio verranno riaperte le 9 buche del “Mummy”, che sono state oggetto di accurati lavori di rifacimento, per la gioia di tutti i golfisti amanti delle sfide tecniche offerte da questo percorso breve ma intenso. Ma non solo: la nuova gestione ha già pianificato per il prossimo futuro interventi relativi all’area pratica, alle strutture ricettive e alle aree di accoglienza ospiti. Ma i cambiamenti non si limitano all’impianto: la filosofia di catena interessa anche la gestione dell’offerta al pubblico. Sono infatti stati creati nuovi servizi, attività e

promozioni studiati per soddisfare i bisogni del golfista, creando una rete di opportunità alimentata dai diversi Circoli di catena (Villa Paradiso, Jesolo, Salsomaggiore e Rimini-Verucchio) in maniera tale da ampliare e diversificare le opportunità di gioco. Tante novità da scoprire, quindi, per tutti i giocatori già esperti, che vogliono cimentarsi con il gioco lungo sul “Daddy”, per coloro che attendono la riapertura del “Mummy”, ma anche per chi vuole imparare a giocare a golf e per i più piccoli. Il Golf Crema Resort vi aspetta per soddisfare ogni tipo di richiesta!



MANIFESTAZIONI MUSICALI ESTATE 2012 VIRTUOSISMI D’ORGANO PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTE SACRA DAL 7 LUGLIO AL 6 OTTOBRE www.agimuslombardia.com FESTIVAL LAGO DI COMO DAL 22 GIUGNO AL 14 SETTEMBRE www.festivallagodicomo.it

LakeComo Festival 2012 dal 23 agosto al 26 settembre www.lakecomofestival.com

Festival di Bellagio e del Lago di Como dal 22 giugno al 14 settembre www.bellagiofestival.com

Festival Villa d’Este – Classical Music Festival 2012 dal 30 maggio al 29 agosto www.villadeste.com

Festival ComoCittà della Musica dal 1 al 15 luglio www.comofestival.org

Festival città di Cernobbio dal 4 al 15 agosto www.festivaldicernobbio.eu

Tremezzo Jazz festival & dintorni dal 16 al 18 agosto www.tremezzojazzfestival.it

I programmi completi delle manifestazioni, oltre che sui siti dedicati sono consultabili sul portale: www.lakecomo.com


UN ANGOLO DI PARADISO PER VIVERE UN SOGNO Nella filosofia del progetto tutto è stato pensato per offrire il meglio in stile e benessere rispettando la natura e l’ambiente. L’architettura del villaggio de Le Pergole di Sonenga, unica nel suo genere, è stata studiata nei minimi dettagli per suscitare in chi lo abita l’emozione di vivere in un pittoresco borgo di lago. Le parti in comune comprendono un grande parco giardino di 12.000 mq, la piscina di 8,5x18m e una jacuzzi di 3,5m di diametro, entrambe con acqua riscaldata. Ogni appartamento, realizzato in diverse metrature, dispone di uno spazio privato all’aperto, giardino o terrazzo già arredato con fiori e piante e corredato dal sistema di irrigazione automatico. Al verde d’arredo si è dedicata grande attenzione seguendo un preciso e qualificato progetto botanico curato da un architetto paesaggista della Ratti Flora. Dal villaggio de “Le Pergole di Sonenga” si raggiunge in pochi minuti lo splendido campo del Golf Club di Menaggio e Cadenabbia.

LARIO HOUSE srl • Via Rovelli 7 – 22100 Como - Tel. 031.3305701 • fax 031.3305750 - info@lariohouse.it • www.lariohouse.it


ANDATA E RITORNO

I

TORINO + RAI = 148

l mese scorso a Milano, nella prestigiosa sala della Biblioteca Ambrosiana, il Sindaco di Torino Piero Fassino, il Presidente della RAI Paolo Garimberti, il Direttore di RAI 1 Mauro Mazza e il consulente del Ministero dei Beni Culturali Mario Resca, insieme a Carlo Verdone e al produttore-ideatore Andrea Andermann, hanno illustrato alla stampa l’opera Cenerentola di Rossini che la RAI ha prodotto per il mercato televisivo e multimediale mondiale. L’opera, trasmessa in diretta, è andata in onda nei giorni 3 e 4 giugno con un grande successo di pubblico: in diretta o in differita (per ragioni di fuso orario) erano collegati 148 Paesi del mondo. I valori artistici, musicali, di riprese video e luci, nonchè le difficoltà di regia, sono state illustrate dal regista Carlo Verdone, dal maestro dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI Gianluigi Gelmetti, da Ennio Guarnieri per la cinematografia, da Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri per la brillante ed originale animazione che introduce l’opera. L’anima di questo percorso nella musica è Andrea Andermann al quale si devono le realizzazioni del Rigoletto, della Traviata, di Tosca ed oggi di Cenerentola. Una illustrazione formidabile di opere di grande musica, scelte di grandi registi, direttori ed interpreti ma anche di splendide città. Quattro opere per quattro grandi eventi RAI, quattro incredibili successi di pubblico e di critica, basti pensare a conferma di tutto questo il grande palmares di premi a livello nazionale ed internazionale conseguiti fino ad oggi dall’idea di Andrea Andermann di portare l’opera in “diretta” TV. Con Cenerentola, su un palcoscenico di arte e storia unico al mondo (da Palazzo Reale di Torino al Parco Regionale La Mandria, da Villa dei Laghi alla Palazzina di caccia di Stupinigi), si è animato, grazie ad un impegno tecnico e artistico di straordinario pregio, la versione in melodramma di una favola tra le più conosciute e amate, riprodotta in oltre 850 versioni. Un grande evento culturale che ha portato in tutti gli angoli del mondo il meglio della musica, della commedia, del melodramma e, per la prima volta, anche dell’animazione italiana.


I

l Borgo Medievale al parco del Valentino anima l’estate torinese con una serie di iniziative per grandi e piccoli, davvero interessanti e istruttive. Un intreccio di temi legati alla scoperta di erbe e fiori utilizzabili in cucina, a percorsi museali fra storia e leggende, a passeggiate fra arte e natura. Segnaliamo ai nostri lettori alcune iniziative che meritano la decisione di una visita a Torino nei mesi estivi.

Il giardino in tavola Al Borgo Medievale si propone un percorso tematico sulle piante alimentari intitolato “il giardino in tavola” dove scoprire come nutrirsi grazie ai fiori e alle erbe. Per tutto mese di giugno (e fino al 21 ottobre) sarà possibile acquistare nel piccolo vivaio all’interno del giardino, piante spontanee, aromatiche, ornamentali. Un museo da toccare e da scoprire Il giorno 9 giugno (e successivamente l’8 luglio, l’11 agosto ed il 9 settembre) ritorna una iniziativa già sperimentata con successo, scegliere e toccare oggetti, indossare un elmo o una cotta di maglia, di scrivere con una penna d’oca. Un percorso che si potrà fare con la guida di medievalisti che potranno illustrarci nel modo migliore questi percorsi ludici, storici, gastronomici.

ESTATE

AL BORGO MEDIEVALE

Terminato l’anno scolastico, i gruppi di bambini e ragazzi possono trascorrere al Borgo Medievale momenti spensierati Slow Museum Venite a passeggiare fra arte e natura. Nelle giornate del 22 giugno, del 20 luglio, del 14 settembre ritorna una iniziativa nata nel 2010 grazie ad una idea dell’Associazione Nazionale Musei Locali Istituzionali che propone ai visitatori del museo del Borgo medievale una visita slow, per dare la giusta importanza al piacere della visita.

Le slow visite sono possibili solo in piccoli gruppi da 12 a 25 persone. Il percorso si compie in 2 ore e 30 e comprende la visita, lo spettacolo, l’aperitivo. Gli appuntamenti slow sono sempre al venerdì pomeriggio dalle 17,30 alle 20. Un consiglio a tutti provate questo piacere e lo segnerete nella vostra agenda delle cose da ripetere.

Informazioni: borgomedievale@fondazionetorinomusei.it 24oreNews

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ANDATA E RITORNO

Sotto: Cogoleto, la casa di Cristoforo Colombo e alcune immagini della riviera di ponente

S

iamo pronti ad entrare nel clima delle vacanze e chi soggiornerà in Liguria, nella Riviera di Ponente, avrà l’occasione di ammirare la bellezza dei luoghi che si possono scoprire percorrendo le decine di chilometri di strade e sentieri che si adagiano sul mare o risalgono l’entroterra ligure. Innumerevoli percorsi s’insinuano fra boschi, prati, laghetti, fiori tra bellissimi paesaggi, in uno spettacolo mozzafiato a metà fra cielo e mare. Da Arenzano ad Albisola passando per Cogoleto, Varazze, Celle Ligure, si possono percorrere circa 30 chilometri, a piedi o in bicicletta. Questo bellissimo itinerario si snoda seguendo il tracciato della vecchia ferrovia che oltre 40 anni fa correva lungo il mare e che oggi passa a monte. Bellissime ville immerse nel verde o circondate da macchie di coloratissimi fiori, rocce a picco sul mare illuminato da tanti colori e spesso dall’oro del sole: è questo l’incantevole spettacolo che si può godere lungo gli straordinari percorsi liguri che nelle serate di luna si trasformano in un inebriante mondo di magia. Ogni paese lungo la costa offre poi al turista innumerevoli occasioni per una piacevole sosta: nei carrugi si affacciano negozi e boutique di abbigliamento, botteghe artigianali ed enogastronomiche, ristoranti, pizzerie, paninoteche, bar e

INNAMORARSI A “PONENTE”

gelaterie. Ognuno offre le proprie specialità. Non mancano piccoli musei e angoli di storia come a Cogoleto, dove si trova la casa di Cristoforo Colombo, o accoglienti porti come ad Arenzano e Varazze con ottimi servizi in grado di ospitare gradevolmente decine di imbarcazioni grandi e piccole. Per chi ama lo sport, in ogni località del lungo tracciato ciclopedonale si trovano decine di campi da tennis e campi da golf, come il Golf Sant’Anna a Cogoleto, progettato dall’architetto Robert Von Hagge uno dei massimi esperti statunitensi, raggiungibile in pochi minuti dallo svincolo autostradale e dall’aeroporto di Genova. Una visita si impone alle tante botteghe delle ceramiche di Albisola, insomma una strada a mare per conoscere sempre di più questo meraviglioso tratto di Riviera da scoprire per innamorarsene in ogni stagione dell’anno.




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