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Anno 9 - Aprile 2019 • Periodico di Cultura e Società

ANTONELLO DA MESSINA

I capolavori a Palazzo Reale

DESIGN WEEK

Tutto pronto per il 58° Salone

BIANCA GUACCERO «Il tuo cuore è come il mare»



STORIE, MITI E LEGGENDE

LE ORIGINI DELLA COLOMBA PASQUALE A cura di PAOLO MINOTTI

la regina dei dolci della tradizione pasquale meneghina. Ma quanti ne conoscono le origini? In base ai dati reali la sua nascita risale agli anni ‘30 ed è dovuta a un’intuizione di Dino Villani, al tempo direttore della pubblicità della Motta, che consentiva di Da sinistra: Angelo Motta; una locandina originale del 1940; Alboino, re dei Longobardi, conquista Pavia nel corso della sua invasione dell’Italia sfruttare al meglio i macchinari che già producevano il tradizionale panettone nata- lomba, offerto quale simbolo di pace. Questo dolce lizio. La base della ricetta è pressoché identica: farina, piacque così tanto al re che promise la pace, prometuova, burro, zucchero, frutta candita, una lenta e ac- tendo il “rispetto” per la colomba. Quando il re incurata lievitazione e, per finire, una golosa copertura terrogò le ragazze su come si chiamassero, tutte, una di glassa alle mandorle. Un campione del prodotto dopo l’altra, risposero con lo stesso nome: Colomba. venne spedito a famosi giornalisti e scrittori dell’epoca Alboino comprese il raggiro ma rispettò la promessa con una lettera personale di Angelo Motta che chie- fatta. Un’altra leggenda riguarda la regina longobarda deva il loro parere sul dolce. Allo stesso tempo partì Teodolinda e il santo irlandese Colombano. L’abate una campagna promozionale che contribuì a una ra- irlandese, giunto a Bobbio (PC) attorno all’anno 614, pida diffusione del dolce in Italia. La colomba, fin dai fu ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i tempi più remoti, è sempre stata un simbolo di pace, suoi monaci a un abbondante banchetto. Benché rinascita e amore, a partire dalla Bibbia, in molti passi non fosse venerdì, egli rifiutò quelle pietanze troppo della quale essa è citata. È però alla tradizione cri- ricche servite in periodo di penitenza. Teodolinda, stiana che si ispira la forma del dolce, sul quale nel non capendo il gesto, si offese, ma l’abate superò corso del tempo si sono formati miti e leggende. Una con diplomazia l’incresciosa situazione affermando di esse ci riporta ai primi secoli del Medioevo, quando che essi avrebbero consumato le carni dopo averle Alboino, re dei Longobardi, giunse in Italia con i suoi benedette. Così benedisse il cibo e questo si trasformò barbari per assediare Pavia. L’assedio durò 3 lunghi in colombe di pane bianco, come le loro tuniche moanni finché, alla vigilia della Pasqua del 572, il re nastiche. Il prodigio colpì a tal punto la regina che entrò vittorioso in città ricevendo, come segno di sot- gli donò il territorio di Bobbio, dove sorse l’abbazia tomissione, vari regali tra i quali 12 bellissime fan- di San Colombano. La colomba bianca divenne anche ciulle. Fu allora che un vecchio artigiano panettiere il simbolo iconografico del santo, ed è sempre raffisi presentò ad Alboino con un dolce a forma di co- gurata alle sue spalle.

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 9 - N. 4 Aprile 2019

PERSONAGGIO

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Bianca Guaccero: «il tuo cuore è come il mare»

ARTE E CULTURA

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Teatro alla Scala: Ariadne Auf Naxos; Woolf Works Milano a teatro Milano in mostra La mostra: i capolavori di Antonello da Messina

DESIGN

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Philip Morris International: «Costruiamo un futuro senza fumo» Aspettando il Salone Internazionale del Mobile

MILANO SI RACCONTA

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Galà di compleanno per Matteo Salvini Huawei inaugura i nuovi uffici a Milano Volvo Studio Milano si fa in quattro

FASHION

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L’Alta Moda della Sartoria Angela

BEAUTY

24 26

I consigli di Marina Mazzolari Acne tardiva… cosa fare?

CONCERTI

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Milano in concerto

GIROMILANO

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Milano da scoprire

FINANZA & FUTURO

29 30

Successioni e stato di sanità mentale del testatore Muyi, diffusione ed efficienza

RUOTE & MOTORI

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Nuova Toyota Rav4

HI-TECH

34

Le ultime novità più interessanti

ERBARIO MAGICO

36

Camelia: “il fiore degli innamorati”

AMICI A 4 ZAMPE

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Un coniglietto per amico

COME STAI?

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Un esame che può salvare molte vite

IL SESSUOLOGO

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L’esperto risponde…

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In copertina: Bianca Guaccero

Aprile Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Francesca Bocchi Patrizia Colombo Stefano De Angelis Ramtin Ghazavi Carlo Kauffmann Antonello Martinez Marina Mazzolari Luca Medici Cristiano Messina Edizioni Le Roy srl - Milano, Viale Brianza, 24 redazione@24orenews.it redazione@le-roy.it www.24orenews.it Telefono: 377.4695715 Promozione & PR Anna Nannini, Dante Colombo, Carlo Kauffmann info@le-roy.it Pubblicità & Advertising Team Entertainment Milano, Via Melchiorre Gioia, 72 info@teamentertainment.eu Telefono: 02.89412141 Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli, 26 - Buccinasco MI Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl


EDITORIALE

MILANO CITTÀ DEL FUTURO È dal termine di Expo 2015 che scriviamo che la nostra città è entrata di diritto nel club delle grandi città del futuro. Milano è diventata una città “smart” che attira sempre più giovani - non solo italiani ma anche europei, asiatici, americani - che qui trovano università fra le più qualificate al mondo, istituti d’arte e design internazionali come l’Accademia di Brera, lo IULM il NABA. Punti di incontro culturali come la Triennale, il Museo della Scienza e della Tecnica, il Museo del Novecento. È diventata la città delle startup. La seconda edizione della Milano Digital Week, sul tema della “intelligenza urbana”, ha confermato l’idea di Milano “città del futuro”. Formula per definire la molteplicità di tecnologie e applicazioni che hanno trasformato e trasformeranno la vita della città, il lavoro, le relazioni dei cittadini fra loro e con le Istituzioni, con i servizi. I numeri confortano quanto accaduto in questa Digital Week, cinquecento eventi diffusi in tutta la città, oltre 90 conferenze, 198 workshop, tre lectio magistralis. Importanti gli incontri con responsabili di settori delicati ed essenziali per la nostra vita come quello della salute (ricordiamo che dal 2011 ad oggi gli investimenti nell’industria sanitaria digitale sono aumentati di 5 volte). Alla Fondazione Feltrinelli si è svolto un incontro eccezionale sul tema “Le persone servono”, che ha visto la presenza dello scienziato, imprenditore e pioniere della Silicon Valley Jerry Kaplan. La Week Digital è stata in sostanza un grande racconto collettivo fatto di esperienze, progetti del futuro, esempi di trasformazioni già in atto e idee per come cambierà la vita comune ormai (possiamo dire) nell’immediato futuro. Ancora un’annotazione importante: alla Fabbrica del Vapore si è svolta l’edizione 2019 di Book Pride, la fiera dell’editoria indipendente. Tanti gli incontri con autori ed editori e tantissimo pubblico. Grande successo anche per gli eventi serali del Book Pride Off in molti locali e librerie della città. Prepariamoci per un nuovo racconto che Milano offrirà a livello internazionale con “Il Salone del Mobile” che come sempre coinvolgerà la vita cittadina dal centro alle periferie grazie agli eventi del cosiddetto “Fuori Salone”. Abbiamo ragione nel definire Milano “Città del Futuro”? Carlo Kauffmann 24oreNews

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ttrice, cantante, conduttrice e ora al debutto come scrittrice: Bianca Guaccero, pugliese, classe 1981, è senza dubbio un'artista poliedrica. Una bellezza mediterranea che con il suo talento, il temperamento passionale e una simpatia contagiosa ha saputo conquistare il grande pubblico. Debutta nel Cinema appena diciottenne - con “Terra Bruciata” insieme a un cast attori del calibro di Michele Placido, Raoul Bova, Giancarlo Giannini e dopo una serie di apparizioni in diversi altri film per il Cinema e la TV, nel 2006 viene scelta come protagonista per l'interpretazione di ‘Assunta Spina’. È stato un grande successo, nonostante la ‘minaccia’ del confronto con la grande Anna Magnani che nel 1947 vestì i panni della controversa eroina di Salvatore Di Giacomo. Nel 2008 Bianca è chiamata a condurre il Festival di Sanremo insieme a Baudo, Chiambretti e l’attrice ungherese Andrea Osvárt, raccogliendo unanimi consensi. La sua bravura anche come cantante emerge in TV quando nel 2015 partecipa al programma di Rai 1 “Tale e quale show”. Dallo scorso settembre vediamo ogni giorno Bianca Guaccero ballare, cantare, ridere e divertirsi nel condurre il programma del pomeriggio di Rai 2 “Detto Fatto”. È riuscita a farsi amare dal pubblico con talento, simpatia e una grande dose di umiltà, facendo persino dimenticare la Balivo che per 5 anni aveva plasmato e condotto con successo la trasmissione. Ma Bianca è soprattutto un ‘essere umano’ e - come per tutti - la sua vita non è stata ‘tutta rose e fiori’. Così, realizzando un ‘vecchio’ sogno nel cassetto, ha deciso di raccontare i suoi lati più

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BIANCA GUACCERO

“IL TUO CUORE È COME IL MARE”

Intervista a cura di ALESSANDRO TRANI


PERSONAGGIO intimi e nascosti in un libro - “Il tuo cuore è come il mare” (edito da Rai Libri) - dedicato alla figlia Alice di 4 anni. Bianca Guaccero scrittrice, una nuova sfida. Come nasce l’idea di questo libro? No, non mi considero una scrittrice, ma la voglia di scrivere mi accompagna sin da piccolina. Da grande avrei voluto fare la giornalista: scrivere sulle riviste, sui quotidiani, intervistare personaggi. Tuttavia, pur avendo da sempre questa passione per la scrittura non mi sentivo pronta, perché avevo troppe domande ma non avevo le risposte. Adesso qualche risposta me la sono data, attraverso le esperienze che ho fatto nella vita. Grazie al rapporto con mia figlia mi si sono aperti dei canali, ho trovato il coraggio di dire di me anche delle cose che in passato non amavo raccontare. Come è stata la tua “gavetta” prima di arrivare al successo? Ma io continuo a farla, la gavetta! Cioè per me è sempre una gavetta, perché ho sempre cercato di fare cose nuove, diverse: ho cominciato facendo teatro, poi l'attrice sul piccolo e grande schermo, e adesso ho iniziato un nuovo percorso in tv. È come ricominciare sempre, perché fondamentalmente amo cambiare, se faccio sempre le stesse cose mi annoio. Non finirà mai la gavetta! Sanremo 2008, un aneddoto, un ricordo “dietro le quinte”. Avevo 27 anni e per fortuna ero incosciente. Ricordo per esempio che non potevo comprarmi l'ac-

qua al bar e per averla dovevo chiederla a tre persone. Il bar era lì vicino a me e lo vedevo ma non potevo procurarmi l’acqua da sola. Questa e altre assurdità però le ho vissute con grande ironia, come sempre ho preso sul serio “il bello” di quella esperienza mentre ho reagito con una risata a tutte le esagerazioni che c’erano intorno. Cosa ti ha lasciato l’esperienza di “Tale e Quale Show”? È stata molto impegnativa, soprattutto perché stavamo almeno 9 ore al giorno in sala trucco. Però è stato bellissimo, sembrava di essere tornati a scuola perché avevamo le lezioni di canto, di ballo, di recitazione e quindi mi è servito tanto, soprattutto per il canto. Un personaggio, da te interpretato, che ti è rimasto nel cuore. “Assunta Spina”, per me è stato un impegno grandissimo. È un ruolo drammatico davvero ‘tosto’ perché è arrivato che avevo 25 anni e soprattutto perché era stato interpretato da Anna Magnani. Ho visto davanti a me due possibilità: o sarebbe finita lì la mia carriera oppure, al contrario, avrei potuto

trarne un grande vantaggio, avendo l’occasione di interpretare un personaggio di quelli che ti capitano poche volte nella vita. Per fortuna è andata benissimo. Ho dato tanto di me a quel personaggio. A “Detto Fatto” sei per la prima volta padrona di casa in un programma tv. Un caso? No, no, non è stato un caso! Lo cercavo, anche se non era scontato che ne avrei avuto l’opportunità. Lo cercavo perché era un periodo di grande cambiamento nella mia vita, mi ero separata, e volevo proprio qualcosa che mi desse la possibilità di esprimermi veramente a 360 gradi. Non so se ci ha messo lo zampino il fato, o se qualcuno da lassù mi ha voluto aiutare: una serie di circostanze hanno creato questa possibilità e sono felice perché sto imparando un altro mestiere. Un consiglio alle ragazze che vogliono seguire la professione di attrice… Di non di non venire mai meno alla loro etica personale, di preservarsi sempre anche a costo di dover rinunciare. Bianca “il tuo cuore è come il mare”. Complimenti e auguri per i successi che ti attendono! A sinistra: Sanremo 2008, Bianca Guaccero con Pippo Baudo; sotto: Michele Placido, Bianca Guaccero e Nicola Di Pinto in Assunta Spina

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ARTE E CULTURA A cura di RAMTIN GHAZAVI

ARIADNE AUF NAXOS WOOLF WORKS GIOACHINO ROSSINI

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Dal 23 Aprile al 22 Giugno 2019

Direttore: Franz Welser-Möst Regia: Frederic Wake-Walker Durata spettacolo: 2 ore e 25 minuti incluso intervallo l passo più ardito e riuscito della coppia ‘Richard Strauss - Hugo von Hofmannstahl’ nel campo dell’esplorazione metateatrale torna con la sua tavolozza di divertimento, dottrina compositiva e schietta commozione in una nuova regia del giovane talento britannico Frederic Wake-Walker. Nella parte del Soprano/Ariadne si alternano Krassimira Stoyanova, ormai amatissima dal pubblico milanese, e Tamara Wilson, artista di casa al Metropolitan. Zerbinetta è il soprano di coloratura più ricercato del nostro tempo, Sabine Devieilhe, mentre Michael Koenig è Tenore/Bacchus e Markus Werba Musiklehrer. Nella parte parlata dell’Haushofmeister debutta sul palcoscenico scaligero il Sovrintendente Alexander Pereira.

ARIADNE AUF NAXOS: APPUNTAMENTI

3 Aprile: 23|26|30 h20; 28 h14:30 3 Maggio: 2|5 h20 3 Giugno: 19 h20; 21* h14

MODEST PEOVIČ MUSORGSKIJ

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Dal 7 al 20 Aprile 2019

Direttore: Oleg Caetani Regia e coreografia: Wayne McGregor Durata spettacolo: 2 ore e 45 minuti inclusi intervalli l mondo artistico e letterario e la personalità di una delle scrittrici più originali del 20° secolo si aprirà per la prima volta alla Scala con questo straordinario successo di Wayne McGregor per il Royal Ballet ispirato da tre noti romanzi di Virginia Woolf ma anche da lettere, saggi, diari. Di grande impatto emotivo e di straordinaria energia, ha portato Wayne McGregor a vincere il Critics’ Circle Award come migliore coreografia classica e il suo secondo Olivier Award come “Best New Dance Production”. É attesissima alla Scala, così come la protagonista, Alessandra Ferri. Sul podio Oleg Caetani, in una inedita collaborazione con il Balletto scaligero.

WOOLF WORKS: APPUNTAMENTI

3 Aprile: 7|10|12|13|14|20 h20; 10|14 h14:30; 13* h14

ALTRI APPUNTAMENTI APRILE Cenerentola - 2|5 h20 + LaManon Lescaut 3|6|9|13|16|19|24*|27 h20 + Woolf Works | Prima delle Prime - 4 h18 +

Opere

+ Ariadne auf Naxos | Prima delle Prime - 16 h18 Balletti

d’Archi della Scala | Musiche: Ottorino Respighi - 1 h16 + Quartetto Filarmonica della Scala - 1|15|29 h20 + Oboi della Scala per i Bambini | Partecipa Max Pisu - 7 h16 + Ensemble “Giorgio| Concerti Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala - 11 h17 +

Concerti

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ScalAperta: biglietto sconto 50%



MILANO A TEATRO

PICCOLI CRIMINI CONIUGALI (Prosa) fino al 14 Aprile: Manzoni Sull’altalena del matrimonio fra impercettibili slittamenti del cuore e tradimenti conclamati si consuma la vita dei due protagonisti. Un sottile, brillante gioco al massacro a due voci inventato dal drammaturgo più amato d’oltralpe e interpretato da due tra i più grandi protagonisti del teatro italiano: Michele Placido e Anna Bonaiuto. TOC TOC (Commedia brillante) fino al 14 Aprile: Nuovo Debutta in Italia questa commedia brillante che ha girato i migliori palcoscenici di tutto il mondo con un cast di bravissimi e celebri attori capitanati dalla diva della ‘Dolce Vita’, Sandra Milo. Antefatto: nell’anticamera di un luminare della neuropsichiatria, 6 pazienti attendono il loro turno; ognuno di essi è affetto da TOC (tic ossessivo compulsivo). SMACK! BACIA CHI TI PARE (Musical) fino al 14 aprile: Leonardo Una commedia spregiudicata e pop che parla dell’imprevedibilità dell’amore, della sua straordinaria potenza e della libertà da etichette e definizioni. Antefatto: 4 ragazzi gay, molto diversi tra loro, condividono una passione e una missione: la gestione dell’eccentrico Smack Club, luogo di riferimento per la vota notturna trash milanese, all’interno del quale, tra l’altro, si esibiscono come drag queen. IL CALZOLAIO DI ULISSE (Prosa) fino al 18 Aprile: Piccolo Teatro Strehler Per la prima volta protagonista di una produzione del Piccolo, Marco Paolini porta in scena il suo Ulisse. In un tempo di dei ed eroi, Omero raccontava la storia di Ulisse. Oggi assistiamo alle innumerevoli odissee di uomini in balia di dèi che non vivono più sull’Olimpo ma hanno assunto le fattezze di un occidente artefice irrazionale e crudele del destino altrui. 10

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ALLE 5 DA ME (Commedia brillante) dal 4 al 14 Aprile: Carcano È una commedia divertente che racconta dei disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. Protagonisti Gaia De Laurentiis, che interpreta cinque donne che corteggiano un uomo, e Ugo Dighero, che invece dà voce e volto a cinque uomini che corteggiano una donna. Con un finale a sorpresa. IL COSTRUTTORE SOLNESS (Prosa) dal 16 Aprile al 12 Maggio: Piccolo Teatro - Grassi Solness, anziano e affermato costruttore edile, è tormentato dal senso di colpa per un episodio all’origine della sua fortuna sociale, professionale ed economica, ma anche dell’infelicità sua e della moglie. La giovanissima Hilde bussa alla sua porta; gli ricorda un incontro e una promessa di dieci anni prima, fatta a lei, bimba, da lui al vertice del successo. Con Umberto Orsini. SANREMO (Musical) dal 26 al 30 Aprile: Manzoni Lo spettacolo ripercorre la storia e l’evoluzione del costume italiano negli ultimi 70 anni, attraverso le storie d’amore e di vita - di 8 giovani artisti che amano il Festival di Sanremo. In un’atmosfera surreale, si ritrovano apparentemente soli al Teatro Ariston, ma in realtà vengono tenuti sotto costante osservazione dai direttori del Casinò di Sanremo all’epoca della nascita del Festival.


MILANO IN MOSTRA APRILE ROY LICHTENSTEIN. MULTIPLE VISIONS Mudec / Via Tortona 56 Dal 1° maggio all’8 settembre 2019 Orari: lun 14.00-19.30; mar/me/ven/dom 09.30-19.30; gio/sab 09.30-22.30 Circa 100 opere fra opere tra stampe, sculture, arazzi per presentare una delle figure più importanti nell’arte del 20° secolo, Roy Lichtenstein. La sua arte sofisticata, riconoscibile al primo sguardo e apparentemente facile da comprendere, ha affascinato fin dai primi anni eroici della pop art generazioni di creativi, dalla pittura alla pubblicità, dalla fotografia al design e alla moda e il potere seduttivo che essa esercita sulla cultura visiva contemporanea è ancora molto forte. Curata da Gianni Mercurio, la mostra evidenzia come gli elementi di diverse culture abbiano confluito nel lavoro di decostruzione e ricostruzione dell’immagine fatto da Lichtenstein, per poi essere elaborate in chiave pop con un linguaggio unico nel suo genere. INGRES E LA VITA ARTISTICA AL TEMPO DI NAPOLEONE Palazzo Reale / Piazza del Duomo 12 Sino al 29 giugno 2019 Orari: lun 14.30-19.30; mar/me/ven/dom 9.30-19.30, gio/sab 09.30-22.30 Oltre 150 opere, di cui più di 60 fra dipinti e disegni, per presentare al pubblico italiano l’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello, e mettere in luce la capacità ritrattistica dell’artista delle odalische, realista e manierista al tempo stesso, affascinante tanto per le sue esagerazioni espressive quanto per il suo gusto del vero. Pittore straordinario e innovativo con una innata propensione al disegno, figura fondamentale della vita artistica prima, durante e dopo l’Impero, Jean Auguste Dominique Ingres è stato uno dei massimi maestri dell’Ottocento europeo e creò opere di estrema raffinatezza ed eleganza coniugando la morbidezza del tratto con le armonie cromatiche più dolci. La mostra è curata da Florence Viguier-Dutheil. SHEELA GOWDA. REMAINS Pirelli HangarBicocca / Via Chiese 2 Dal 4 aprile al 15 settembre 2019 Orari: gio-ven-sab-dom 10.00-22.00

È prima grande mostra personale in Italia dell’artista indiana Sheela Gowda. Il progetto espositivo, a cura di Nuria Enguita e Lucia Aspesi, rappresenta un’opportunità unica per scoprire vent’anni di lavoro di questa straordinaria donna che ha saputo fondere tecniche, forme, cromie e materiali sconfinando in un’espressività sia astratta che figurativa in linea con gli esiti e le ricerche internazionali. Un’ampia selezione di opere realizzate dal 1996 a oggi, tra cui installazioni e sculture site-specific oltre a stampe e acquerelli, sarà esposta accanto a una nuova produzione realizzata appositamente per la mostra. Remains sottolinea la poetica e il significato politico dell’opera di Gowda, la cui pratica scaturisce da uno sguardo ricettivo e approfondito sul mondo, e dalla consapevolezza del valore simbolico e comunicativo dei materiali, degli oggetti e degli scarti.

DREAM BEASTS. LE SPETTACOLARI CREATURE DI THEO JANSEN Museo Leonardo da Vinci / Via San Vittore 21 Sino al 19 maggio 2019 Orari: mar/me/ven/dom 09.30-17.00; sabato e festivi 09.30-18.30 Definito dalla critica internazionale “un moderno Leonardo da Vinci”, l’artista olandese presenta per la prima volta in Italia le sue gigantesche installazioni cinetiche “Strandbeest” (animali da spiaggia), creature ibride dall’aspetto zoomorfo che si muovono sfruttando la spinta del vento. Realizzate con materiali di epoca industriale come tubi flessibili in plastica, nylon e nastro adesivo, esse nascono come algoritmi e non richiedono motori, sensori o tecnologie avanzate per spostarsi: si muovono grazie alla forza del vento. L’esposizione, ospitata nel padiglione Aeronavale del Museo, ha l’intento di portare il pubblico a confrontarsi con i valori di innovazione e sostenibilità comunicati dalla ricerca dell’artista. Jansen ama coniugare il sapere scientifico a suggestioni di carattere umanistico, spaziando da sperimentazioni sulla cinetica e la meccanica all’esaltazione della natura e della bellezza. 24oreNews

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MOSTRA A cura di STEFANO DE ANGELIS

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I CAPOLAVORI DI ANTONELLO

Giovan Battista Cavalcaselle Ecce Homo, Metropolitan, da Antonello da Messina Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia

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ittore eccelso dalla mano geniale, caratterizzato da una maestria tecnica senza pari e capace di atmosfere cromatiche incantate. Antonello da Messina (1430-1479), maestro universale del Rinascimento, è stato un artista immenso e unico, anche solo per la scelta delle tavole sulle quali dipingeva: non solo legni di pioppo ma anche tiglio, noce e altre essenze preparate a gesso e perfettamente lisciate. Opere magistrali di rara bellezza le sue, che non ci si stancherebbe mai di guardare, immersi in quel sacrale silenzio che impongono nel momento in cui incrociano lo sguardo del visitatore. Eppure della vasta produzione del pittore siciliano, sopravvissuta a diverse calamità naturale e incuria umana, sono giunte a noi solo 35 opere autografe, delle quali ben 19 sono esposte a Palazzo Reale di Milano sino al 2 giugno per una mostra incredibilmente intensa, curata da Giovanni Carlo Federico Villa e realizzata grazie alla collaborazione tra Palazzo Reale e MondoMostre Skira. Capolavori assoluti provenienti da istituzioni nazionali ed estere, come la ‘Annunciata’, sintesi della sublime arte di Antonello, e il ‘Polittico dei Dottori della Chiesa’ - da Palermo, o il ‘Cristo benedicente’ e il ‘San Girolamo nello studio’ - da Londra. Voce narrante del racconto del maestro siciliano sono i lasciti dello storico dell’arte ottocentesco Giovan Battista Cavalcaselle. Di lui 7 taccuini e diversi fogli sciolti con le annotazioni e i disegni che propongono, del più grande ritrattista del ‘400, una lettura delle opere andando ad analizzarle nel dettaglio, così da mostrare la tecnica particolare di Antonello da Messina, che seppe magistralmente cogliere l’intima essenza dell’uomo attraverso un solo sguardo, attraverso un solo sorriso, attraverso una sola espressione.


DESIGN

PHILIP MORRIS INTERNATIONAL «COSTRUIAMO UN FUTURO SENZA FUMO»

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QOS, il prodotto ‘smoke free’ ultimo ritrovato della tecnologia di Philip Morris International, presenta, in occasione della Milano Design Week, la nuova edizione del progetto IQOS WORLD revealed by Alex Chinneck. Attraverso una serie di interventi scultorei che trasformano gli ambienti dello Spazio Quattrocento, l’artista britannico dà origine a una suggestiva installazione multi-dimensionale negli spazi industriali nel cuore di Zona Tortona. Il progetto vede protagonista l’architettura dell’intero edificio. All’esterno l’artista ricrea una facciata totalmente nuova il cui prospetto - che richiama l’estetica della tradizionale architettura milanese - sembra “aprirsi” in una delle sue estremità attraverso una ‘zip’ che lascia intravedere l’interno dell’edificio; gli spazi interni, invece, sono radicalmente trasformati attraverso “aperture” inaspettate nel pavimento in cemento e nelle pareti in pietra. «L’approccio innovativo, in cui creatività e design sono protagonisti, riflette l’enorme cambiamento che la nostra azienda sta affrontando, con lo sviluppo di prodotti come IQOS, utili a incoraggiare la maggioranza dei fumatori adulti di tutto il mondo,

che altrimenti continuerebbero a fumare, a passare a valide alternative», afferma Natasa Milosevic, Marketing Director di Philip Morris Italia. IQOS 3 e IQOS 3 MULTI rappresentano le più recenti versioni del dispositivo smoke-free di Philip Morris International. Sono caratterizzati da un design ergonomico e progettati con un sistema all’avanguardia che prevede il riscaldamento degli stick di tabacco evitando la combustione. Nell’ambizioso progetto di costruire un futuro senza fumo sono stati coinvolti finora più di 6 milioni di fumatori adulti, che hanno scelto di utilizzare IQOS apportando un cambiamento significativo del proprio stile di vita. L’obiettivo dell’azienda è quello di convertire un numero sempre più elevato di fumatori adulti, perseverando nel percorso di profonda trasformazione già avviato con successo da diversi anni. IQOS WORLD revealed by Alex Chinneck Dal 9 al 14 aprile 2019, ore 10.00 - 21.00 @ Milano Design Week 2019 Spazio Quattrocento - Opificio 31 via Tortona 31, Milano 24oreNews

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DESIGN

U SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2019 La 58a edizione si prepara per essere al centro dell’attenzione mondiale! A cura di LUCA MEDICI 14

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n palcoscenico che da sempre abbraccia business, cultura e design, facendo la storia del Made in Italy e dell’arredo di ieri, oggi e domani. La 58a edizione si presenta al mondo con un’offerta di prodotti di altissima qualità distribuiti nelle tre tipologie stilistiche: “Classico” - che raccoglie dai valori di tradizione, artigianalità e maestria nell’arte di realizzare mobili e oggetti in stile classico; “Design” - espressione di funzionalità, innovazione e grande senso estetico; “xLux” settore dedicato al lusso senza tempo rivisitato in chiave contemporanea. Un’offerta che coniuga qualità e tecnologia, frutto della creatività delle migliori imprese del settore, capaci di sviluppare la propria attività investendo ogni anno nell’innovazione di prodotti e soluzioni per l’abitare. Numerosi gli espositori e le migliaia di prodotti esposti confermano il profondo valore del Salone Internazionale del Mobile quale palcoscenico internazionale della creatività e forum degli addetti ai lavori. L’edizione 2019 sarà molto ricca di eventi e di novità, nei padiglioni della fiera Rho-Milano saranno presenti anche il “Salone Internazionale del Complemento di Arredo”, “Euroluce”, “SaloneSatellite”, “Workplace3.0” e “S.Project”. Dal 9 al 14 aprile Milano si confermerà la capitale mondiale del design e insieme a tutti gli eventi del “FuoriSalone” si accenderanno le luci di questo palcoscenico internazionale. Sabato e domenica la fiera aprirà le porte, come di consueto, ai non addetti ai lavori così da coinvolgere un numero ancora più ampio di pubblico. Per qualsiasi informazione e per gli accrediti basta visitare il sito www.salonemilano.it oppure cercate su Google “Milano Design Week 2019” per scoprire tutti gli eventi distribuiti nei numerosi distretti cittadini, in particolare Brera, Tortona, Isola Design District, 5 Vie Art + Design, Porta Venezia, Ventura Project, Lambrate, Milano Durini, Porta Romana, Area Bovisa e Zona Sant’Ambrogio. luca@my-home.biz



MILANO SI RACCONTA

GALÀ DI COMPLEANNO PER SALVINI TRA VIP,

COPPE E DETTI MILANESI

A cura di ALESSANDRO TRANI

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ompleto blu, camicia bianca e cravatta. Così il vicepremier Matteo Salvini, in abiti piuttosto insoliti, era vestito sabato 9 marzo al galà organizzato in occasione del suo 46° compleanno dalla “lady di ferro” dei salotti milanesi - Daniela Javarone - Presidente dell’Associazione Amici della Lirica. L’evento si è svolto presso l’elegante Hotel Principe di Savoia di Milano con un pranzo di beneficenza a cui hanno partecipato oltre duecentocinquanta ospiti illustri. Non poteva certo mancare la finalità benefica: il ricavato delle quote versate per il pranzo è stato infatti devoluto (al netto delle spese) alle attività dei City Angels, guidati da Mario Furlan.

«Andavo alla Scala, quando avevo tempo. Adesso purtroppo... parlo con voi» La presidente Daniela Javarone ha introdotto l’ospite d’onore, Matteo Salvini, spiegando i motivi che lo legano ormai da una ventina d’anni agli Amici della Lirica, sin dai tempi in cui lo si vedeva in giro con i calzoncini corti. Poi, a nome dei presenti, gli ha rivolto domande sulle due “questioni calde” del momento, TAV e Autonomia. «Andavo alla Scala, quando avevo tempo, andavo anche a teatro, al Piccolo. Adesso purtroppo... parlo con voi» - ha rotto il ghiaccio in tono scherzoso il Ministro, rivolgendosi ai giornalisti. «Mai nella vita, quando sono stato alla prima cena degli Amici della Lirica, avrei potuto immaginare che sarei tornato vent’anni dopo da Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno». «Sto facendo un’esperienza che non cambierei per nulla al mondo e ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia perché mi hanno dato la possibilità, 16

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stando al Governo, non solo di proporre ma “di fare”». Poi, riferendosi alle domande rivoltegli: «Daniela mi ha fatto due domande da poco - risponde con tono scherzoso -. Tutto a posto, non c’è nessun problema, siamo in dirittura d’arrivo!». «No - riprende serio il vicepremier. L’Autonomia è una ri-


In apertura: Matteo Salvini tra Daniela Javarone e Svetlana Nikolic. Sopra: un momento durante la cena; a destra: Silvana Giacobini e Memo Remigi; sotto: il ministro con Abdalla Al Shamsi

Sopra: Bob Krieger, Raffaella Curiel, Melania Rizzoli, Matteo Salvini e Candida Morvillo; a destra: Salvini mostra la cover del suo smartphone

forma istituzionale che si attende da 50 anni. Mi sto impegnando a spiegare anche alle regioni del Sud che l’Autonomia non è contro qualcuno ma a favore di chi amministra bene!». «Mi sento quasi tutti i giorni con Zaia e Fontana, ormai abbiamo quasi un rapporto da coppie di fatto a tre, però… abbiamo fatto tanti passi in avanti. L’orgoglio è che dopo la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna altre 7 regioni - Piemonte, Liguria, Campania e altre regioni del Sud - hanno fatto richiesta di autonomia». «Riguardo alla TAV, sto passando giornate “appassionanti”. Attenzione, il problema dell’Italia “non è”


MILANO SI RACCONTA In senso orario: Matteo Salvini, Franco Baresi e Daniela Javarone; Stefano Bolognini, Pietro Marrapodi e Marco Bussetti; Francesco Alberoni e Candida Livatino; Milena Polidoro con Evelina Flachi; Daniela Javarone, Matteo Salvini e Claudio Brachino

la TAV, ma sono centinaia di opere pubbliche ferme da anni: “l’alta velocità” che non arriva mai, la Brescia-Vicenza-Verona, il Brennero da triplicare, il Terzo Valico... In Sardegna non c’è la rete di metano, e ci sono cantieri fermi da 18 anni». “Sta sü de doss” Sul finire del suo intervento, ricordando scherzosamente le sue origini milanesi, Salvini ha mostrato sul cellulare la “cover”, ricevuta in regalo da suo figlio lo scorso Natale, con la frase “Sta sü de doss”, che in dialetto milanese significa “non starmi addosso” “dammi tregua”. Infine si è svolto il pranzo, che si è concluso con una fiammante torta gigante a due piani. Un coro di auguri e calorosi applausi hanno accompagnato il Ministro mentre spegneva le 46 candeline borbottando sottovoce: «Servono polmoni di acciaio, devo smettere di fumare», prima di venire “letteralmente” sommerso da regali. A portarlo al settimo cielo sono stati due doni molto speciali: una riproduzione della Coppa dei Campioni, consegnatagli a nome degli Amici della Lirica dal mito rossonero Franco Baresi, insieme alla maglia milanista “numero 6” autografata (si sa che Matteo è da sempre tifosissimo del Milan).

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TANTI OSPITI ILLUSTRI E VIP Al Galà di compleanno di Matteo Salvini sono intervenuti imprenditori, autorità istituzionali, stilisti, scrittori e giornalisti, tra cui moltissimi vip. Per citarne solo alcuni: il Ministro Bussetti, gli Assessori Stefano Bolognini e Melania Rizzoli; Alessandro Morelli, Fabrizio Cecchetti e Paolo Grimogli della Lega; i Consoli Generali a Milano Alexander Nurizade (Federazione Russa) e Abdalla Al Shamsi (Emirati Arabi Uniti); Giovanni Bozzetti; il sovrintendente alla Scala Alessandro Pereira; Francesco Alberoni, Bob Krieger, Evelina Flachi, Raffaella Curiel, Memo Remigi, Raffaello Tonon; Per le testate giornalistiche: Pietro Senaldi, Sandro Neri, Vincenzo di Vincenzo, Giannino Della Frattina, Claudio Brachino, Monica Setta, Candida Morvillo, Silvana Giacobini, Angelo Perrino.


MILANO SI RACCONTA

HUAWEI

INAUGURA I NUOVI UFFICI A MILANO

Da sinistra Luigi De Vecchis, Alan Christian Rizzi, Giuseppe Sala, Thomas Miao e Song Xuefeng

inaugurazione, lo scorso 12 marzo, della nuova sede di Milano all’interno del Lorenteggio Village, che ospita anche la Vodafone, apre un nuovo capitolo della lunga relazione che lega Huawei all’Italia. L’apertura dei nuovi uffici avviene infatti nel quindicesimo anno di presenza del colosso cinese delle telecomunicazioni in Italia ed è solo l’ultima delle importanti tappe che hanno visto la multinazionale come soggetto attivo dell’innovazione nel Paese. Quest’anno inoltre l’azienda avvierà un nuovo centro globale di ricerca e sviluppo dedicato al design. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco di Milano - Giuseppe Sala, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia - Alan Cristian Rizzi, il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano - Song Xuefeng, insieme ai rappresentanti dell’azienda Abraham Liu - Vice Presidente di Huawei Europa e Thomas Miao - CEO Huawei Italia. «L’apertura di una nuova sede risponde non solo alle esigenze di crescita dell’azienda, che oggi impiega oltre 800 persone in tutta Italia, di cui l’85% locali, ma alla volontà di aprire le porte a operatori e aziende pubbliche e private per conoscere e toccare con mano le innovazioni e le

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soluzioni con cui ci proponiamo di continuare a contribuire alla digitalizzazione del Paese», ha dichiarato Miao. La nuova sede ospita anche un ‘Innovation, Experience and Competence Center’ (IECC), all’interno del quale è possibile sperimentare concretamente la visione tecnologica di Huawei: portare il digitale a ogni persona, casa e organizzazione per un mondo più intelligente e connesso, anche attraverso soluzioni per le ‘smart city’ e i mercati verticali. L’Italia è tra i Paesi europei meglio messi nella corsa al 5G, la nuova generazione di reti di telefonia mobile, che riveste un ruolo importante all’interno del centro IECC: oltre alla spiegazione dei vari use case realizzati nel mondo, è possibile toccare con mano una delle innovazioni frutto della ricerca e sviluppo di Huawei, l’antenna intelligente dotata di tecnologia Massive Mimo utilizzata nei trial 5G di Milano, Bari e Matera, che permette di aumentare le capacità trasmissiva della cella 5G. Fondata nel 1987, Huawei è leader globale per la fornitura di soluzioni completamente integrate in 4 aree di competenza - infrastrutture di rete, IT, dispositivi intelligenti e servizi cloud. Presente nel mondo in oltre 170 Paesi, è una società privata di proprietà dei suoi oltre 180mila dipendenti. 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA Sotto: Claudio Sadler con Lisa Casali; a sinistra: mostra di pittura; in basso: Davide Frisoni “Opening” 1920x1080 Street light;

VOLVO STUDIO MILANO SI FA IN QUATTRO

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rosegue anche quest’anno, al Volvo Studio Milano, l’intensa attività di eventi incentrati sui valori forti del brand - ‘sicurezza’, ‘sostenibilità’ e ‘centralità della persona’ con lo sviluppo dei seguenti 4 nuovi temi: Arts, Design, Music e Taste. Il primo appuntamento, sul tema “Arts”, si è svolto il 7 marzo con il vernissage della mostra “Street Views” dell’artista Davide

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Frisoni, che sarà visitabile presso lo Studio fino al 27 aprile. Si è svolto il 13 marzo invece il primo degli appuntamenti a tema “Taste” che vedranno lo chef stellato Claudio Sadler e la scienziata ambientale Lisa Casali protagonisti di 10 incontri sul tema dell’alimentazione sana e innovativa. L’iniziativa, intitolata “So Good, so Green” riguarda l’alimentazione sana, innovativa e senza sprechi, in ossequio al valore della sostenibilità , da sempre cardine dell’azione di Volvo. Il ciclo di cooking-show di Claudio Sadler, dal titolo “Schiscetta 2.0”, è dedicato a un rito del vivere urbano e metropolitano: il pranzo al lavoro preparato a casa, a Milano universalmente noto come ‘schiscetta’, reinterpretata in modo inedito e creativo in chiave contemporanea e gourmet dallo chef. Schiscetta 2.0 è dunque una divertente serie di momenti dedi-

cati alla pausa pranzo, riveduta e corretta. Nella visione di Sadler, dietro il concetto di schiscetta c’è una filosofia ben precisa: prepararsi un pranzo semplice con cura e creatività significa restituire cura e creatività a noi stessi. Riguardo al tema Design, dal 9 al 14 aprile, durante la Milano Design Week, lo Studio ospiterà una serie di eventi dedicati al design e all’innovazione. Anche quest’anno Volvo sarà partner del progetto iDD innovation Design District centrato sulla valorizzazione dell’area nella quale sorge il Volvo Studio. Infine, per gli eventi del tema Music, torneranno i concerti di ‘Piano City Milano’, uno dei più grandi festival musicali del mondo per numero di concerti e affluenza di pubblico, che festeggia nel 2019 otto anni di vita. Verranno ospitati 4 concerti nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio.



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Photo credit: Luca Chiaudano

Alta moda

SARTORIA ANGELA


FASHION

a Primavera Estate dell’Atelier Angela Couture offre abiti e completi da giorno in panni double bicolore, immancabili Chanel, freschi ed estivi kaftani in lino e sete stampate, maculate, zebrate e floreali per la cerimonia. Il tutto arricchito da preziosi cristalli e Swaroski. Custode di abilità artigiane preziose e sempre più rare da trovare, la Sartoria Angela Alta Moda è fra i pochi Atelier che possono ancora vantare di aver mantenuto intatta la sartorialità Made in Italy, con le lavorazioni artigianali dei tempi passati.

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Sartoria Angela Alta Moda Milano - Viale Luigi Majno 19 www.sartoria-angela.eu


BEAUTY THE MERCHANT OF VENICE BLUE TEA Eau De Parfum The Merchant of Venice prosegue il suo viaggio nel lontano Oriente e ne cristallizza i profumi e la magia in una nuova essenza: Blue Tea. Protagonista del bouquet, il tè blu, o meglio il Blue Chai’s Butterfly Pea Blossom, una pregiata qualità di tè Oolong cinese, utilizzato per la prima volta in un profumo dal brand.

Finalmente la primavera è tornata! Cambiano non solo le nostre abitudini ma anche il nostro tipo di abbigliamento, il colore dei capelli e il nostro make-up. Tutto, ma proprio tutto, si adatta al nuovo clima fatto di giornate più lunghe, bel tempo e voglia di leggerezza e spensieratezza. Venite a trovarci per scoprire le nuove tendenze trucco e idee make-up della nuova stagione.

REVITALASH ADVANCED Eyelash Conditioner Wimpern-Conditioner Grazie all’azione di RevitaLash Advanced le ciglia sembrano più forti, spesse e scure: il prodotto aiuta infatti la normale ricrescita riducendone i tempi e migliorandone gli effetti. Studi clinici mostrano un miglioramento nell’aspetto delle ciglia in sole 3 settimane.

CELLULAR PERFORMANCE SENSAI Total Lip Treatment Questo trattamento ha un effetto riempitivo su labbra e zona perilabiale e nutre la pelle in profondità. Migliora la circolazione attenuando visibilmente linee sottili e rughe: le labbra appaiono naturalmente più piene, il contorno labbra ha un aspetto più giovane e splendidamente definito. Total Lip Gloss Un lucidalabbra anti-età con proprietà di trattamento studiato appositamente per enfatizzare il volume, attenuare le rughe orizzontale e verticali, combattere la disidratazione e l’opacità.

ROUGE ALLURE VELVET EXTREME CHANEL Rossetto Un rossetto elegante e sofisticato dal risultato estremamente opaco effetto seconda pelle, creato in sei iconiche colorazioni. I nuovi rossetti Chanel si distinguono per l’effetto ultra opaco che dona alle labbra un fascino irresistibile.

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YOUTH MILANO Nuova linea di trattamenti di bellezza Tre prodotti dalle formule innovative candidati ad essere dei veri e propri must have per la cura della pelle e del nostro benessere. Siero Biorivitalizzante Giorno. Un trattamento a base di acido ialuronico, che aiuta a prevenire l’invecchiamento della pelle e che svolge una profonda azione di protezione.

Crema Vasoattiva Drenante Corpo. Una crema drenante perfetta da applicare durante il giorno, in grado di garantire una completa idratazione e che dona al corpo un effetto rassodante. Crema Biorivitalizzante Notte. Una crema rivitalizzante per la notte con 3 principi attivi naturali: capace di donare al nostro viso, al collo e al decolleté un effetto lifting naturale, curando i segni dell’invecchiamento della pelle.



BEAUTY Dr.ssa Francesca Bocchi Medico Estetico Medico di Medicina Generale Consulente in sessuologia clinica www.dottoressafrancoise.com

ACNE TARDIVA… COSA FARE? a comparsa di acne in pazienti adulti è in aumento e il 54% delle donne oltre i 25 anni presenta durante la sua vita episodi di acne. L’aspetto più frequente è dato dalla presenza di comedoni (punti neri) chiusi e piccole cisti che tendono a infiammarsi e si localizzano generalmente in guance, mento, collo e zona mandibolare. Tra i fattori predisponenti vi sono la genetica, l’inquinamento, il fumo, l’esposizione solare, l’obesità e un’alimentazione sregolata. Il fattore che sembra però determinare l’insorgenza di pustole e cisti nelle over 40 è lo stress cronico, che aumenta i livelli di ormoni maschili rilasciati dalle ghiandole surrenali con conseguente stimolazione eccessiva delle ghiandole sebacee e un aumento della produzione di sebo. La terapia farmacologica dell’acne orale e/o topica è necessaria in genere nelle forme medio-gravi, mentre in quelle lievi spesso è sufficiente e più accettato un differente protocollo di trattamento. I trattamenti vanno personalizzati su ogni paziente. L’associazione trattamenti medico-estetici, terapie domiciliari e beauty routine ad hoc a domicilio e un make-up appropriato danno ottimi risultati. Personalmente inizio con una pulizia del viso profonda attraverso la dermorevisione enzimatica, che si basa sull’utilizzo di maschere purificanti e peeling agli acidi della frutta con successiva estrazione dei comedoni e dermoabrasione medicale leggera. Seguono tre fasi di peeling chimici, a base di acido salicilico e piruvico o TCA ad alte concentrazioni nei casi di esiti cicatriziali molto evidenti. Al termine proseguo con una biorivitalizzazione a base di acido ialuronico e peptidi per dare turgore ed idratazione a pelli assottigliate e disidratate dai trattamenti precedenti. Le sedute avvengono a distanza di 21 giorni l’una dall’altra e nell’intervallo di tempo faccio applicare per 40 minuti, una volta alla settimana, maschere biocel-

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lulari, a base di acido ialuronico. L’ultimo step è un filler con acido ialuronico “morbido” per riempire eventuali piccole depressioni sul viso, per ottenere una pelle più levigata, sfiammata e tonica. È indispensabile una corretta routine di pulizia a casa. Insegno alle mie pazienti l’importanza di struccarsi e pulire la pelle due volte al giorno con prodotti leggermente esfolianti e delicati. Di notte consiglio una crema ristrutturante ma dalla texture leggera e durante l’inverno cicli di perle al retinolo da applicare la sera. Il make-up deve essere privo di oli e siliconi, ma deve avere una consistenza soft e colorata senza appesantire l’aspetto del viso e deve contenere sempre un fattore di protezione solare 50 per evitare macchie e discromie. Il risultato finale sarà un viso più “bello” e la paziente sarà più propensa a seguire le indicazioni e i trattamenti a lungo termine, per non perdere i vantaggi ottenuti da cure e prodotti specifici.


MILANO IN CONCERTO

APRILE

ORE 21.00

ALESSANDRA AMOROSO Lun 1 e mar 2 - Mediolanum Forum Un nuovo importante traguardo per Alessandra Amoroso una delle più amate e stimate interpreti del nuovo pop italiano con album ogni volta certificati multiplatino. Con “10” ha già conquistato il disco di platino dopo aver conquistato il disco d’oro a una sola settimana dall’uscita del disco. JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE - 50 ANNI DI CARRIERA Mercoledì 3 - Teatro Dal Verme A 73 anni suonati, il grande musicista italiano arriva in concerto sul palco del Dal Verme con il suo gruppo emblema, Napoli Centrale. Cinquanta anni di straordinaria carriera, passando per i seminali Showmen, i Napoli Centrale e collaborazioni con l’amico indimenticabile Pino Daniele. BOWLAND Giovedì 4 - Alcatraz Quarti classificati a X Factor 2018, gli iraniani Bowland sono un originale gruppo musicale nato a Firenze da tre amici che si sono incontrati a Teheran. Sonorità fusion, elettroniche e decisamente sperimentali sono esponenti di un genere dallo stile unico e inconfondibile. BEATLESTORY Martedì 9 - Teatro della Luna È un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorre l’intera storia dei Beatles dal ‘62 al ‘70, in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi. Un elettrizzante salto indietro negli anni ‘60, quando una band rivoluzionò il mondo con le sue canzoni! CLAUDIO BAGLIONI Ven 12 e sab 13 - Mediolanum Forum 50 anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di Claudio Baglioni, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra.

TEDESCHI TRUCKS BAND Mercoledì 17 - Teatro degli Arcimboldi (20:30) Sin dalla sua formazione nel 2010 la Band, con i suoi 12 membri, è considerata una delle migliori band dal vivo attualmente in circolazione, con un repertorio che comprende brani originali e musiche che provengono da sentieri diversi: da Miles Davis a Joe Cocker fino a Nina Simone. ERMAL META (20:30) Sabato 20 - Mediolanum Forum Classe 1981, Ermal Meta è cantautore, compositore e musicista tra i più importanti della nuova scena musicale italiana. Ha scritto pezzi per artisti come Patty Pravo, Renga e Vanoni. Nel 2018 vince sul palco dell’Ariston insieme a Fabrizio Moro, grazie al brano “Non mi avete fatto niente”. EDUARDO DE CRESCENZO - EZZENZE JAZZ Sabato 27 - Teatro Dal Verme Il cantante, fisarmonicista, compositore, arrangiatore in un concerto originale e magico che riesce a contenere tutti i suoi talenti. Una biografia in note che attraversa il suo repertorio ma anche tutte le esperienze musicali che l’hanno formato e che hanno determinato la sua personalità artistica. SFERA EBBASTA Sabato 27 - Mediolanum Forum Dopo il grande successo dell’uscita del suo ultimo album “Rockstar”, già certificato quadruplo platino dalla FIMI nonché il disco più venduto in Italia del 2018, per la gioia di tutti i suoi fan, fa tappa a Milano “Popstar tour 2019”, esibizione dal vivo del giovane rapper multiplatino.

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GIROMILANO Prosegue il nostro tour cittadino fra locali “giovani” e piacevoli dove gustare ottimi prodotti ben cucinati in un’atmosfera sempre conviviale. Vi ricordiamo anche questo mese due locali della città dove da sempre potete trovare Milano 24orenews*.

GERMI È stato inaugurato a Milano, in zona Naviglio, questo nuovo spazio ideato da Gianluca Segale, Manuel Agnelli (noto giudice di X-Factor), il violinista degli Afterhours Rodrigo D’Erasmo, la sua compagna di vita Francesca Risi. Germi, dedicato alla cultura in tutte le sue forme, fra libri, cocktail, concerti e incontri, mette in chiaro la sua vocazione ibrida sin dall’organizzazione degli spazi interni, idealmente separati fra di loro, ma di fatto “contaminati”. ➭ Via Cicco Simonetta, 14/A | www.germildc.it

A cura di CARLO KAUFFMANN

NORDIC GRILL Nel cuore di Milano nasce Nordic Grill, un locale unico dove cucina e design si legano creando un ambiente caldo ed elegante. Non è un classico ristorante ma piuttosto una cucina aperta sul living, con la grande griglia sempre accesa, il camino e l’angolo per ascoltare musica e rilassarsi sul divano. Qui si respira l’atmosfera dei Paesi del Nord Europa. La selezione dei tagli di carne è curata nel minimo dettaglio e proviene da tutto il mondo, ampia la selezione di vini di ogni regione italiana. ➭ Via De Amicis 37 | www.nordicgrill.com DAL BOLOGNESE* Il desiderio dei suoi proprietari di portare a Milano “Dal Bolognese” si concretizza nel 2005. Perché questo è un locale che nasce (e vive ancora oggi) in Piazza del Popolo a Roma negli anni ‘60, in piena “Dolce vita”. La sede milanese è a Palazzo Recalcati, a due passi dal Duomo. Il ristorante assicura alla sua clientela sempre i suoi piatti tradizionali in un ambiente molto raffinato. ➭ Via Amedei 8 | www.dalbolognese.it 28

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N’OMBRA DE VIN* Questo locale è senza dubbio l’enoteca più suggestiva esistente in città. È un luogo quasi sacro non solo per gli amanti del buon vino, ma perché è situata al posto del vecchio refettorio del ‘500 dei frati agostiniani a fianco della Basilica di San Marco, con tanto di soffitto a volte, con colonne, mura e pavimentazione tutto originale! Dalla colazione di lavoro all’aperitivo, al dopo cena, si può ben dire che ogni occasione è buona per andare a bere bene al N’ombra de Vin. ➭ Via San Marco 2 | www.nombradevin.it

THE BRISKET Se amate la carne come si cucina negli States, in zona Navigli c’è questo locale dove si gusta la cottura low & slow dei tagli di carne più popolari del bbq texano. Brisket, la “Punta di Petto” di manzo, è la specialità del locale. E poi molte altre specialità: le puntine in salsa bbq, il Pulled Pork ovvero il maiale sfilacciato, la pancetta affumicata, il Bone Marrow… E per finire i dolci fatti in casa: Cheese Cake e Brownie proposti nei gusti più svariati. ➭ Ripa di Porta Ticinese 65 www.brisketmilano.com


FINANZA & FUTURO

SUCCESSIONI E STATO DI SANITÀ MENTALE DEL TESTATORE al 1861, anno dell’unità d’Italia, a oggi l’aspettativa di vita media è veramente cresciuta a dismisura. Basti pensare che in quell’anno eravamo poco più di 21 milioni e la speranza di vita media arrivava a 49,2 anni, senza però contare la mortalità infantile che, pur apparendo un dato incredibile, portava l’età media di morte a 5,5 anni, arrivando a 14 anni solo nel 1892, per poi salire sempre più rapidamente. Gli ultimi dati disponibili pubblicati a livello mondiale da World Health Organization, resi noti nel maggio del 2016, collocano l’Italia come sesto Paese al mondo più longevo con un’aspettativa di vita di 84,8 per le donne e di 80,5 per gli uomini. Se si tolgono le morti derivanti da cause non incidentali la percentuale media dell’aspettativa di vita supererebbe gli 87 anni. Perché riporto questi dati? Semplicemente perché gli aspetti successori e testamentari sono sempre più delicati e variegati. Avendo una vita media sempre più lunga si assiste spessissimo a problematiche legate a testamenti in favore di “nuove” mogli di uomini anziani o, purtroppo, testamenti “strani” di persone di età particolarmente avanzata che non sempre sono perfettamente in grado di intendere e di volere. O, perlomeno, non lo sono in modo continuativo principalmente a causa di patologie come l’alzheimer o la demenza senile che spesso si manifestano attraverso una lucidità a singhiozzo. In tal senso mi ha particolarmente colpito una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (n° 2702 del 30 gennaio 2019) che ha saggiamente riportato sul piano civilistico ciò che prima poteva essere risolto solo attraverso dei procedimenti di natura penale. Cercando di sintetizzare e semplificare al massimo una sentenza tanto illuminata quanto

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complessa, la Suprema Corte, con tale pronuncia in materia di testamento pubblico e a riguardo dello stato di sanità mentale del testatore, ha ritenuto che tale testamento può essere contestato con ogni mezzo di prova, senza necessità di proporre querela di falso, poiché, ai sensi dell’art. 2700 c.c., l’atto pubblico fa piena prova delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesti essere avvenuti in sua presenza o da lui compiuti, ma nei limiti della sola attività materiale, immediatamente e direttamente richiesta, percepita e constatata dallo stesso pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. In sostanza, come detto, mentre prima per rendere inefficace un testamento pubblico era necessario percorrere la strada penale proponendo la querela di falso la nuova via indicata dalla Cassazione oggi propone la soluzione civilistica dando quindi la possibilità di prova attraverso certificazioni mediche o di quant’altro di quale, in realtà, fosse l’esatta capacità di intendere e di volere del testatore.

Prof. Avv. Antonello Martinez Studio Legale Associato Martinez & Novebaci Milano - Via Archimede n° 56 www.martinez-novebaci.it 24oreNews

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FINANZA & FUTURO Leonardo Vescovo PDC Academy leonardo.vescovo@pdcacademy.it

DIFFUSIONE ED EFFICIENZA rovando a ripensare alla diffusione del digital (o di internet più in particolare) ci rendiamo conto che il potenziamento delle infrastrutture di rete e l’aumento dei servizi disponibili hanno avuto un ruolo fondamentale per la crescita dell’intero sistema. Per la Blockchain e il Bitcoin si sta ripetendo la medesima situazione: istituzioni studiano la tecnologia, aziende sviluppano e offrono servizi e l’utilizzatore finale inizia a metabolizzare il sistema testando e sfruttando le loro prestazioni. Siamo di fronte a uno stravolgimento della nostra zona di comfort sull’utilizzo e la gestione del denaro e, per poter attraversare il ponte che collega il vecchio ed il nuovo, c’è bisogno di poter utilizzare delle interfacce sicure e di facile intuizione. In questa corsa all’innovazione l’Italia sta avendo un ruolo da protagonista assieme agli altri stati già universalmente riconosciuti come pionieri e, proprio dalla penisola italica, è nato un progetto che permette di traghettare gli utilizzatori di fiat verso le valute digitali. Muyi, azienda nata da un’idea italiana e in sviluppo a Shanghai, tramite un’applicazione gratuita e scaricabile sia su sistemi Android sia iOS offre un prisma corposo di servizi. Immaginiamo di poter avere in un’unica app la possibilità di trasferire denaro (33 valute dif-

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ferenti, incluso il Bitcoin) in maniera immediata e senza commissioni, senza dover inserire dati personali se non il proprio numero di cellulare e poterla utilizzare ovunque, anche negli esercizi commerciali. Immaginiamo di poter caricare la nostra app direttamente dal conto bancario (funzione in fase di sviluppo e quasi terminata) o da un indirizzo Bitcoin e poter poi trasferire il denaro in Yen dall’altra parte del mondo istantaneamente e senza costi. Immaginiamo infine di poter usare la stessa applicazione per poterci abbonare a canali video di intrattenimento o formazione senza subire la pubblicità aggressiva che, aimè, conosciamo bene. Dopo aver così tanto immaginato ora torniamo nel mondo reale, nella praticità di tutti i giorni, scaricando l’applicazione Muyi e testando personalmente tutti i servizi gratuiti offerti da questa azienda. Tanto quanto Amazon è stata “solo” un’intuizione che ha fatto cambiare il modo di vivere gli acquisti online a milioni di utenti, altrettanto queste piattaforme nate da un’idea stanno avvicinando sempre più il vecchio ed il nuovo, “il sacro e il profano”, l’analogico ed il digitale, la centralizzazione e la decentralizzazione. Per maggiori informazioni e approfondimenti su Muyi visitate il sito www.muyi.eu



RUOTE E MOTORI

NUOVA TOYOTA RAV4

La suv giapponese si propone unicamente ibrida! A cura di LUCA MEDICI

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a nuova RAV4 è alla sua quinta generazione e abbandona il motore diesel, si propone infatti unicamente nella versione ibrida, ma non solo, sotto la carrozzeria c’è anche un’altra novità, la nuova piattaforma Ga-K, la stessa della Lexus ES (la prima volta che viene utilizzata per una SUV). A dire il vero quando l’ho vista, toccata e provata le connessioni con la Lexus mi sono da subito sembrate altre, parlo di design ovviamente, infatti la nuova RAV4 mi ricorda per certi versi una Lexus e per altri la sorellina CH-R. Un mix che non mi convince molto, amo le auto con una personalità propria, senza dubbio si tratta di una prima impressione, ma il nuovo design mi attrae meno rispetto alla CH-R, decisamente più “unica” e riconoscibile. Stesso discorso vale per l’abitacolo, sono salito ed è mancato “l’effetto wow”. Tutto è stato progettato per essere al posto giusto, ma l’abitacolo francescano


manca di appeal. Tutto molto piatto, grigio e privo di qualsiasi elemento che ti faccia innamorare. Le finiture sono generalmente ben fatte, ma i dettagli sono pensati al risparmio e le parti meno in vista denotano una scarsa cura. Sia chiaro, la nuova RAV4 è un’automobile ben fatta, meriterebbe solo più cura anche nelle parti meno in vista poiché sono quelle che fanno la differenza. Le plastiche rigide si rovinano e si rigano molto velocemente e certi materiali cheap hanno breve durata, donando all’auto, solo dopo pochi mesi di utilizzo, un aspetto che sa di vecchio. Brutti gli schienali dei sedili, anche se ben fatti e plastiche troppo rigide che rivestono il baule (vedi discorso fatto sopra). Ci sono però dettagli importanti che rendono l’utilizzo quotidiano più appagante, infatti la nuova RAV4 è dotata di un baule capiente (oltre 550 litri) dotato di portellone automatico, presenta una buona abitabilità, una buona visibilità in ogni direzione e la dotazione standard di accessori risulta molto completa. Di serie c’è tutto ciò che serve, pochi gli optional (interessante il pacchetto Tech proposto a € 2.100, molto completo e utile). Il sistema multimediale con schermo da 7,9 pollici è semplice da utilizzare, ma ha una grafica datata e manca l’Apple CarPlay e Android Auto, il navigatore optional è decisamente troppo costoso (€ 1.100 che include mappe 3D, wi-fi e comandi vocali). Tre le versioni proposte: Active, Style e Lounge - due o

quattro ruote motrici (2WD - 4WD) - due le potenze del motore benzina 2,5 litri quattro cilindri (218 CV per la 2WD e 222 per la 4WD) - prezzi da € 34.550 a € 43.450 (optional esclusi) - trasmissione automatica E-Cvt per tutte le versioni di serie. La vera forza dell’ibrido sono le percorrenze in città dove si riescono a toccare i 22 Km/l senza problemi, ma anche in autostrada le percorrenze non sono male, circa 13 Km/l, con una media di circa 16 Km/l… considerando la massa della vettura sono ottimi risultati! Le emissioni dichiarate sono di 102 g/Km, ma quelle rilevate sono di 153 g/Km, comunque un buon risultato. Si viaggia in relax, l’auto è comoda e le sospensioni assorbono bene le asperità della strada, ma non è silenziosissima come si potrebbe pensare, dovrebbe essere insonorizzata meglio. Il climatizzatore funziona bene e garantisce il mantenimento della temperatura impostata, belle le manopole e ottima la scelta di inserire le bocchette posteriori. La frenata potrebbe essere migliorata, gli spazi di arresto, come in altri modelli ibridi, restano lunghi sia sull’asciutto che sul bagnato. Il gruppo propulsore è caratterizzato da un’unità termica più due motori elettrici (tre per la versione 4WD) che garantiscono un comportamento fluido e brillante. La nuova RAV4 sarà senza dubbio un successo, un’auto di sostanza, parca nei consumi e adatta a molti utilizzi! 24oreNews

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HI-TECH di MARIE BORDET

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SWITCHPOD IL TREPPIEDE “SOCIAL”

AURICOLARI HORIZON LUIS VITTON

GOCYCLE GX BICI ELETTRICA PIEGHEVOLE

VARJO VR-1 VISORE VR PER AZIENDE

Nell’era dei social, la preparazione è cruciale per i creatori di contenuti multimediali. Una novità interessante in tema di supporti arriva con lo SwitchPod, un treppiede dalla forma curva, leggero e compatto, su cui fissare reflex, mirrorless e smartphone. Realizzato in lega di alluminio, ha dimensioni ridotte e si può trasportare ovunque, ad esempio legandolo a un moschettone, e permette di collegare microfono o uno schermo esterno. Disponibile solo in colore nero, il treppiede si può prenotare su Kickstarter.com a circa100$ (incluse le spese di spedizione), con consegna in programma entro il prossimo agosto.

La maison debutta nel mercato dell’audio. Una tecnologia avanzata, rigorosamente wireless: solo 9 grammi per auricolare, resistenza agli spruzzi con certificazione IPX4 e autonomia fino a 3,5 ore. Le cuffiette firmate Louis Vuitton possono collegarsi ai dispositivi iOS e Android tramite connettività bluetooth e permettono l’uso dell’Assistente Google e Siri senza alcuna limitazione. Grazie alla custodia di ricarica cilindrica costruita in acciaio inox (e dotata di coperchio in vetro zaffiro, incisione del marchio lungo il bordo e fiori Monogram sul lato superiore), l’accessorio può raggiungere un’autonomia totale di 10 ore. Disponibili in 4 colori a prezzo di 950€.

La bicicletta sarà il mezzo principale per gli spostamenti urbani e cresce lo sviluppo di modelli utili per muoversi sfruttando le 2 ruote e i mezzi pubblici. Una delle idee più riuscite è quella firmata da Richard Thorpe, ex progettista della McLaren: Gogycle GX. Alimentata da una batteria da 300 Wh inserita nel telaio rimuovibile (così si evitano i furti), la bici ha un’autonomia di circa 65 Km e arriva a toccare i 25 Km/h grazie al motore da 250 watt. Dotata di cambio Shimano Nexus 3 e freni idraulici, è sprovvista di schermo e conta sui led luminosi inseriti sul manubrio per gestire l’andatura. Pesa 17,8 chili ma bastano dieci secondi per ripiegarla. Disponibile in nero, blu e bianco e (unico neo) costerà 3.200€.

Uno dei problemi dei visori per la realtà attuale è che la risoluzione degli schermi che li animano è ancora troppo limitata e le immagini si mostrano chiaramente nella loro composizione di pixel. La startup finlandese Varjo sembra aver risolto il problema con il lancio di un visore che si basa su schermi dalla densità di pixel così alta da superare quella che l’occhio umano sa distinguere. Sfrutta le immagini provenienti da due diversi display che possono visualizzare rispettivamente immagini da 1920×1080 pixel e 1440×1600 pixel per occhio. Per ora i clienti immaginati dalla startup sono grandi aziende operative nel campo della progettazione 3D e altri ambiti specifici. Il prezzo? 6.000$!

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ERBARIO MAGICO

CAMELIA “il fiore degli innamorati” A cura di MARICA DE BONIS

È

un fiore spesso presente nelle composizioni che regaliamo, affascina chiunque ma pochi ne conoscono il significato simbolico. Oggi si conoscono quasi trecento specie di camelia: originaria dell’Oriente è ormai coltivata dovunque, anche in Italia. Nella cultura orientale è il simbolo della devozione eterna tra gli innamorati: la sublime danza del petalo e del calice che percorrono il ciclo vitale congiuntamente (arrivando addirittura a distaccarsi insieme dalla pianta) rappresentano la devozione eterna. Il fiore della camelia, che nella cultura antica giapponese era utilizzato per la preparazione tradizionale del tè (bianco, verde, nero e oolong), ha assunto nel tempo anche un importante ruolo nelle arti. Le camelie ispirarono infatti Alexandre Dumas nel capolavoro “La dame aux camélias” e sono state protagoniste di tante opere pittoriche. Erano inoltre tanto amate dalla stilista Coco Chanel che ne fece il leitmotiv delle sue collezioni e il simbolo stesso della maison nel mondo. È un fiore portatore di buona fortuna se regalato a un uomo, non va mai indossato tra i capelli di una donna che desidera un figlio poiché secondo un’antica credenza cinese prolunga l’attesa della gravidanza. 36

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Olio di camelia: caratteristiche e proprietà Dai semi della “Camellia oleifera”, da sempre utilizzata per le sue proprietà sia in ambito cosmetico che alimentare, viene estratto l’olio di camelia, ricco di numerose vitamine (A, B, D e E) e minerali, motivo per il quale è particolarmente apprezzato nel mondo skincare. È conosciuto per le sue proprietà lenitive e anti-invecchiamento, per la sua azione idratante su pelle, unghie e capelli, ed è un efficace antifungino e antiparassitario. Da non confondere con l’olio ottenuto dai semi del tè (olio alimentare comunemente utilizzato in cucina), l’olio di camelia è un olio molto secco e leggero e possiede un elevato numero di grassi insaturi (i grassi “buoni”) e altri importanti nutrienti. Componenti come l’acido

oleico e gli acidi grassi di acidi grassi buoni, come gli Omega-3 e gli Omega-9 gli conferiscono proprietà idratanti e emollienti, che migliorano la qualità della pelle, stimolandone le funzioni antiossidanti. Questi componenti lo rendono: • Protettivo. Agendo come una colla sulla pelle, la protegge dagli aggressori esterni • Antiossidante. Combatte l’azione dei radicali liberi • Antibatterico. Combatte i microorganismi nocivi o ne limita la proliferazione Insomma, bella da vedere e infinitamente utile per il nostro benessere: d’ora in avanti non pensiamo più alla Camelia solo come un bel fiore da regalare o usare come ornamento!


AMICI A 4 ZAMPE

UN CONIGLIETTO PER AMICO A cura di VALERIA MAURO

È

dolce, simpatico e affettuoso. Queste caratteristiche caratteriali unite alle sue dimensioni ridotte sono certamente alla base del suo successo come animale da compagnia. Sto parlando del “coniglio nano”, un docile animaletto che si può trovare in molte case, acquisito come nuovo “membro di famiglia” soprattutto da chi non ha la possibilità di accudire un cane o un gatto. Proprio come questi ultimi, può essere adottato attraverso associazioni che si occupano di animali abbandonati, oppure in alternativa acquistato presso negozi, garden o piccoli allevamenti privati. Si possono tenere più femmine, evitando due maschi a causa dei conflitti che si possono verificare; un maschio e una femmina possono stare ma bisogna tenere conto dei possibili accoppiamenti. È un animale curioso ma anche molto timido e, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è particolarmente esigente. Certo, bisogna assicurare loro la giusta alimentazione e qualche attenzione specifica, ma tenerlo in casa non è un grande problema e non sporca nemmeno tantissimo. Il coniglio nano è il frutto di diversi incroci che hanno portato a diverse razze con le proprie particolarità, sia estetiche che caratteriali. Il “coniglio nano colorato” è il più diffuso, con un peso che di norma non supera 1,2 Kg e colori del pelo che vanno dal bianco al nero e al marrone,

con le relative sfumature. Tra le razze più pregiate troviamo la “testa di leone” - caratterizzata da pelo lungo attorno al collo e sulla parte ventrale del corpo - e “l’ariete”, con le sue tipiche lunghe orecchie pendenti (questa razza può raggiungere fino a 2 Kg di peso). Per la sua sistemazione ideale esistono apposite lettiere. Il coniglio è prevalentemente erbivoro: l’alimentazione è a base di fieno con una dieta che prevede l’aggiunta - ogni tanto e in quantità limitata - della frutta e della verdura (mela, pera, carota, lattuga, trifoglio…). Vanno evitati dolci, caramelle, biscotti che sono dannosi per l’animaletto. Passando al carattere, ecco alcuni segnali caratteristici del coniglio nano possono permettere al suo nuovo proprietario di conoscerlo meglio. Il corpo sollevato da terra con coda portata orizzontalmente, ad esempio, è indice di nervosismo e attenzione, mentre quando si sdraia con le zampe distese è il momento del riposo. Dei piccoli colpetti con il muso sulla mano indicano invece richiesta di attenzione e rappresentano un segnale di saluto. Appena arrivato in un nuovo ambiente, comunque, è bene lasciarlo ambientare qualche giorno prima di iniziare a coccolarlo. Infine, per quanto concerne le vaccinazioni e la sterilizzazione, proprio come accade per gli altri nostri amici a quattro zampe, come sempre è bene rivolgersi a un veterinario. 24oreNews

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COME STAI? Dr. Cristiano Messina Studi Medici Vercelli Corso Vercelli 7 - Milano www.studimedicivercelli.it

UN ESAME CHE PUÒ SALVARE MOLTE VITE

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a sempre si sa che il sangue mantiene la sua fluidità grazie a un complesso equilibrio tra fattori che ne stimolano la coagulazione in caso di necessità ed elementi che in situazione di normalità ne favoriscono la fluidità. Da alcuni anni si sono iniziati a studiare i vari fattori coinvolti nella coagulazione, il più famoso e indagato è il fattore quinto di Leiden. Si è evidenziato come una mutazione genetica trasmessa da genitori a figli possa predisporre una serie di patologie anche gravi consistenti in una ipercoagulabilità del sangue che può provocare trombi che possono dare danni a livello dell’apparato cerebrale, cardiaco, visivo, uditivo e intestinale, anche con esiti fatali, o trombosi alle agli inferiori. Un discorso a parte riguarda la gravidanza con il rischio di poliabortività e ritardato sviluppo fetale. Nel tempo si sono an38

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dati a creare dei pacchetti che studiano sempre più mutazioni genetiche, e il laboratorio AMES, centro di riferimento per lo studio di patologie genetiche, offre vari pacchetti e costi abbastanza contenuti che arrivano ad indagare fino a 16 diversi fattori della coagulazione. Tale esame va eseguito in chi ha predisposizione familiare per trombosi, in chi vuole assumere una terapia contraccettiva o deve subire una stimolazione ormonale, nei casi di poliabortività o anamnesi di iposviluppo fetale. La presenza di mutazioni rilevate consiglia di smettere di fumare e di dimagrire nei pazienti in forte sovrappeso, di non assumere la terapia contraccettiva, o in generale ormonale, e di assumere in generale preventivamente un basso dosaggio di acido acetilsalicilico, fino ad arrivare all’assunzione di eparina nel caso di gravidanze complicate. Una piccola precauzione che può fare molto.

L’attività del Centro Polidiagnostico Strumentale AMES si estende in tutto il territorio nazionale, fornendo supporto diagnostico specialistico per strutture sanitarie, pubbliche e private, laboratori di analisi, case di cura, ospedali, cliniche private, poliambulatori medici, centri di procreazione medicalmente assistita e medici specialisti in differenti discipline. www.centroames.it


SESSUOLOGO Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

«AMORE, STASERA PROPRIO NO» Anche alle coppie più affiatate capita di non avere le stesse intenzioni in fatto di sesso, ed è normale che chi viene rifiutato ci possa rimanere male. Peccato che molti maschi ne facciano una vera tragedia: offesi e feriti nell’orgoglio, diventano pressanti, insistenti, oppure giocano la carta del senso di colpa. E anche il giorno dopo lanciano battutine acide e sguardi rancorosi. Come si può evitare che un rifiuto, sebbene sporadico, comprometta la serenità del rapporto?

Presidente: Prof. Willy Pasini Milano, Via Marostica 35 Info: www.aispa.it WORKSHOP INTENSIVO Pavimento pelvico, perineo e benessere sessuale nella donna Milano 15-16 Aprile Mestre 26-27 Maggio

Sono felicemente sposata da quattro anni; ogni tanto mi trovo a voler rifiutare le proposte di rapporti sessuali fattemi da mio marito perché proprio non ne ho voglia. Non capita spesso ma non so come comportarmi. C’è un modo per dire «Amore, stasera non me la sento» invece della solita scusa del mal di testa? [Ylenia] Il rifiuto occasionale di un rapporto sessuale proposto dal partner è un’evenienza probabile per ognuno di noi. È importante riuscire a dire ‘no’ in modo adeguato. Temo che non esistano formule magiche, ma può essere utile tenere presente alcune cose. Siete due persone che hanno una relazione duratura e perciò è importante che ognuno di voi conosca, comprenda e rispetti i bisogni reciproci. Quindi, se veramente non hai voglia di accondiscendere ad una proposta di rapporto sessuale da parte di tuo marito perché non ti senti di rispondere né sul piano fisico né su quello emotivo, ebbene dillo. Ma dillo con amore e non in tono di rifiuto. Dopo tutto è inevitabile che un’evenienza del genere accada. Due esseri umani hanno bisogni diversi, sensibilità diverse e reagiscono con tempi diversi, perciò è impossibile che tutti e due siano sempre per-

fettamente sintonizzati. Ma come è possibile conciliare le diversità in nome dell’amore? È il clima generale del vostro matrimonio che conta e non quello che si dice in quel particolare momento. Se i rapporti sessuali con tuo marito sono per lo più buoni, se gli hai fatto capire che tu come donna sei attratta da lui come uomo, dovrebbe essere in grado di sopportare la delusione di un no occasionale senza sentirsi rifiutato. Non conta ciò che uno dice, ma come lo dice. La scusa del mal di testa è indice di una comunicazione ‘malata’ che non ti consente di esprimere te stessa e anzi occulta la tua interiorità gettando le basi per sempre più probabili momenti di incomprensioni nella coppia. Ti consiglio quindi la sincerità, presentata con dolcezza, accompagnata da tutte le rassicurazioni utili a rimuovere le eventuali preoccupazioni di tuo marito. 24oreNews

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airmauritius.com …connecting to the future

Air Mauritius, compagnia di bandiera dell’isola di Mauritius; nata nel 1967 si è posta obiettivi ambiziosi che l’hanno vista affermarsi come una delle più importanti Compagnie Aeree a livello internazionale per la qualità del servizio e l’eccellenza degli standard operativi conseguendo importanti riconoscimenti come la classificazione 4-stelle Skytrax e il premio come miglior compagnia dell’Oceano Indiano. Air Mauritius raggiunge 22 destinazioni in Europa, Asia, Africa, Australia, Oceano Indiano. Dall’Italia opera voli plurigiornalieri via Parigi, voli settimanali via Amsterdam, Londra e Ginevra, con comodi collegamenti dalle più importanti città Italiane. Air Mauritius prevede il trasporto gratuito della sacca da golf.

Con Air Mauritius la vacanza inizia a bordo!


Anno 7 - Aprile 2019

Santuario di S. Cataldo - Cottanello - Rieti

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

IL PERSONAGGIO CLAUDIO SADLER LA MIA IDEA DI CUCINA

SCOPRI L’ITALIA

SCOPRIAMO LA SABINA SULLE ORME DI FRANCESCO

[STILE ITALIANO]

IL VARO DI MSC BELLISSIMA



Aprile 2019

indice

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[ PERSONAGGIO] 6

Claudio Sadler «la mia idea di cucina»

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Gli appuntamenti di primavera

[ AGENDA ITALIA]

[ SCOPRI L’ITALIA]

12 Sulle orme di Francesco. Scopriamo la Sabina

14 Riparte dall’Ariston la tournée di “Sanremo musical”

[ STILE ITALIANO]

15 MSC Bellissima: taglio del nastro per la nuova ammiraglia

16 Addio a Joseph Nissim

[ TV DA GUSTARE]

17 Le nostre recensioni

[ SALUTE & BENESSERE]

18 Aprile dolce dormire, la tavola del “buon sonno”

[ LIBRI]

20 Alberoni e Cattaneo: Amore mio come sei cambiato

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21 Le nostre recensioni

[ BUONE NOTIZIE]

20 Tratte dal Corriere della Sera Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Evelina Flachi ViceDirettore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Progetto grafico/Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Valerio Consonni Edmondo Conti Elena Fossati Francesco Garosci Carlo Kauffmann Sandro Nobili Aprile 2019

Alessia Placchi Momi Symon Edizioni Le Roy srl Milano, Viale Brianza, 24 redazione@le-roy.it www.italiadagustare.com Telefono: 377.4695715 Promozione & PR Anna Nannini, Dante Colombo, Carlo Kauffmann info@le-roy.it Pubblicità & Advertising Team Entertainment - Milano Via Melchiorre Gioia, 72 info@teamentertainment.eu Telefono: 02.89412141

Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli 26 - Buccinasco Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12 N°iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita

Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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LA TUA CASA…

ANZI, MOLTO DI PIÙ!!

Esistono luoghi dove si sogna di poter vivere, posti dove la propria vita ed il proprio lavoro diventano un sogno realizzabile. La propria casa è il luogo centrale della vita quotidiana, il proprio microcosmo, il proprio nido, nella propria casa si trascorrono i momenti più belli, ci si rinfranca dallo stress quotidiano. L’importanza di vivere in una casa che ci rappresenti è forse pari al vivere in una casa che ci dia benessere e al tempo stesso rispetti l’ambiente facendoci anche risparmiare. Immaginate ora la gioia di veder nascere in poco tempo tutto questo.

www.casebio.it


A P R I L E

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Cari lettori, finalmente è arrivata la primavera! Le giornate continuano ad allungarsi e si ha più voglia di stare all’aperto soprattutto dopo le ore passate al lavoro e al chiuso. Molti di noi, dopo essersi lasciati alle spalle un difficile inverno, saranno costretti a fare i conti con uno stato di maggior stanchezza e di sonnolenza diurna proprio perché il nostro organismo si deve adeguare al nuovo andamento stagionale. Inoltre anche per l’aumento delle ore di luce si può dormire di meno e avere un sonno più disturbato. Per questo non perdetevi il mio articolo con i consigli utili per favorire un buon sonno. Nelle nostre pagine, sarete in compagnia del noto chef stellato Claudio Sadler, firma della cucina milanese da oltre 30 anni, che è stato insignito dal comune di Milano dell’Ambrogino d’oro 2018. Viaggeremo insieme alla scoperta dei borghi della Sabina, uno splendido e incontaminato territorio italiano per molti sconosciuto ma ricco di storia e tradizioni, oltre che di un’inestimabile valore paesaggistico e naturalistico. Poi ancora troverete il battesimo della straordinaria nuova nave della flotta MSC; il ricordo del fondatore della Bolton Joseph Nissim - da poco scomparso; i programmi TV segnalati da Edmondo Conti; i libri scelti per voi e gli immancabili appuntamenti della nostra Agenda Italia. Buona lettura!

SCARICALO ORA! Hai il nostro numero precedente? Se non ce l’hai, non preoccuparti, puoi scaricarlo gratuitamente tramite il nostro sito: www.24orenews.it Aprile 2019

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CLAUDIO SADLER

«LA MIA IDEA DI CUCINA» Intervista a cura di Dario Bordet

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Dal padre trentino ha ereditato la precisione, la disciplina, l’amore per il dettaglio. Alla madre mantovana deve la passione per il buono e bello. A Milano, città dove vive da sempre, la mentalità cosmopolita. Parliamo dello chef milanese Claudio Sadler (classe 1956, nato a Sesto San Giovanni), un personaggio poliedrico e instancabile. Due ristoranti a Milano, due stelle Michelin, la cucina non è l’unica attività a cui si dedica. Dalla formazione alla ristorazione, dai libri alle associazioni di categoria, da sempre è impegnato nel divulgare la sua idea di cucina e nella valo-

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rizzazione della “cucina italiana”. La sua è una cucina creativa e accurata, classica e al tempo stesso moderna, spesso reinventata e ispirata dalla sua personalità e amore per l’innovazione. Una innovazione che ritroviamo anche nei metodi e le strumentazioni, sempre all’avanguardia, che utilizza in cucina. Il 7 Dicembre 2018 ha ricevuto l’Ambrogino D’Oro dal Comune di Milano.

Com’è nato l’amore per questo mestiere?

Sin da ragazzino ho desiderato fare questo mestiere, che non è più Aprile 2019


[ per s ona ggio ]

solo un lavoro ma la mia vita. Sono praticamente cresciuto all’interno dei ristoranti. La cucina poteva darmi l’occasione di uscire dalla realtà di Sesto San Giovanni che è una città industriale. Non volevo avere un lavoro nell’industria e ho scelto la cucina come strada da seguire per poter diventare quello che sono oggi.

Un momento di grande emozione, nella tua carriera.

Quando ho ricevuto la prima stella Michelin. È stata un’emozione fortissima, un’emozione unica, indimenticabile. Non me l’aspettavo, un pomeriggio per caso mi è arrivato un telegramma ed è stato un fulmine a ciel sereno.

Con quale filosofia gestisci i tuoi ristoranti?

Cerco di dare ai miei clienti serenità ed emozione con un ambiente bello e accogliente, personale gentile, educato e professionale, una buona scelta di vini e con una cucina attenta alle esigenze di tutti. Voglio dare un’emozione che possa permettere di stare bene con se stessi, in armonia con l’ambiente e la cucina.

In questo momento sfrutto molto il sottovuoto e le basse temperature perché trovo che siano rispettose di tutte quelle che sono le proprietà organolettiche dei prodotti: permettono una cucina salutare senza snaturare gli ingredienti.

Come scegli i prodotti, gli ingredienti dei tuoi menu?

La premessa è che non esistono ingredienti nuovi, la terra ci dà i suoi prodotti da milioni di anni. Io spesso esploro materie prime e prodotti di buona qualità, legati al territorio, facilmente utilizzabili e convenienti dal punto di vista economico. Amo molto cucinare il pesce, però il prodotto che io uso in senso larghissimo nella mia cucina è l’olio extra vergine di oliva, che trovo sia un identificativo di salubrità e di gusto.

Cosa ispira un tuo nuovo piatto? Dipende. Mi adeguo molto ai prodotti stagionali e freschi, penso in anticipo il menu per il mese suc-

cessivo e vedo piatti che mi piacciono su internet o su libri di altri colleghi. Spesso prendo anche dei miei piatti e li ripropongo in una versione più attuale.

Come concili la “vita da chef” con la tua vita privata?

È molto complicato, io praticamente vivo più nel ristorante che non a casa. Quando ho la possibilità di stare a casa mia è un momento sacro perché è l’unico in cui mi concedo di non pensare al lavoro e in cui mi dedico alla mia famiglia, alla mia casa e ai miei hobby.

Un consiglio ai giovani che intendono diventare chef.

Quello di farlo per passione. Fare lo chef oggi è percepito come una professione ‘glamour’. Per me non è stato così, questo mestiere l’ho scelto per passione. Oggi la televisione ha dato agli chef una visibilità e un valore che ai miei tempi non esisteva. La cucina però è una disciplina a cui ti devi avvicinare se senti la passione per essa.

Come unisci la tradizione e l’innovazione nella tua cucina?

“Buono, bello, moderno e leggero” sono gli aggettivi che ispirano la mia cucina e la mia mia creatività. Mi piace definire la mia cucina ‘moderna in evoluzione’, perché la considero un contributo al rinnovamento. Tradizione e modernità sono due estremi che, se sapientemente dosati con estro e sensibilità artistica, possono regalare gusti unici e innovativi pur mantenendo il rispetto per la tradizione.

Ci sveli qualche tecnica, dei piccoli “segreti” della tua cucina? Aprile 2019

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[ a genda italia ] Ecco per voi i primi appuntamenti di questa primavera: eventi unici, a volte curiosi, da vivere con la famiglia o con gli amici. Come sempre vi suggeriamo di fare un giro per le cittadine segnalate alla scoperta dei tesori culturali, artistici ed enogastronomici del nostro Belpaese, troppo spesso nascosti.

38° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE | CERVIA (RA)

Dal 1981 a Cervia i migliori maestri aquilonisti alzano in cielo le proprie coloratissime creazioni per la gioia di adulti e bambini. Un evento multietnico per eccellenza, che vedrà dal 20 aprile al 1° maggio più di duecento ospiti provenienti da trenta Paesi del mondo, con oltre mille aquilonisti accreditati. Da non perdere le sorprendenti esibizioni di volo acrobatico, kite Surf, volo sincronizzato a tempo di musica, voli notturni e tanto altro!

AROMATICA 2019 | DIANO MARINA (IM)

Volete sorprendervi con i gusti profumati della macchia mediterranea? Non perdetevi questa 6a edizione che si svolgerà dal 25 al 28 aprile con stand, showcooking, presentazione di libri, conferenze, street food, menù a tema nei ristoranti. Numerose sono le iniziative in cartellone nel lungo ponte del 25 aprile in tutto il Golfo Dianese: visite guidate alla scoperta dei borghi più caratteristici e dell’entroterra, escursioni e passeggiate, menù a tema nei ristoranti, spettacoli e molto altro. COSE D’ALTRI TEMPI | TREVISO

Domenica 28 aprile torna nella città veneta un mercatino da non perdere di oggetti da collezione e di tanti oggetti d’antiquariato. Si tratta di una “lunga passeggiata” in Borgo Cavour e in via Canova in una atmosfera fatta di ricordi del passato che rivivono sui banchi del mercatino davvero unico. È anche l’occasione per scoprire le bellezze di Treviso e le straordinarie bontà enogastronomiche del suo territorio.

Aprile 2019

APRILE IN ALTA QUOTA COURMAYEUR (AO)

Il mese si apre con il Cheese Market, il 13 e il 14 aprile nel centro di Courmayeur in piazza Abbé Henry: un weekend dedicato alle eccellenze casearie locali e transfrontaliere francesi e svizzere. Imperdibile, a Pasquetta, l’appuntamento con la “Foire de la Paquerette”: la fiera dell’artigianato di Courmayeur Mont Blanc che riempie le strade del centro con oltre 300 bancarelle che mostrano il meglio dell’artigianato locale. Ricordiamo agli appassionati dello sci che tutti gli impianti sono aperti fino al 22 aprile. FIORI NELLA ROCCA LONATO DEL GARDA (BS)

Un weekend da programmare tra Il fascino di piante e fiori rari unito a quello di storia ed arte: è la fortunata formula alla base di questa 12a edizione della mostra mercato ospitata dal 12 al 14 aprile nell’imponente Rocca di Lonato del Garda. Saranno presenti i più importanti vivaisti, coltivatori e ricercatori di essenze rare italiani e tanti gazebo con arredi per esterno, cosmetici naturali, olii ed essenze profumate, mieli e prodotti dell’alveare.

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[ s copri l’ita lia ]

SULLE ORME DI FRANCESCO SCOPRIAMO LA SABINA

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A prima vista, guardando queste immagini, molti di voi faranno commenti del tipo “che belle foto, posto bellissimo, ma dove si trova?” “Che cosa è la Sabina?”. La Sabina, infatti, non è molto conosciuta in Italia. La sua estensione geografica è oggi riconducibile per il 66% alla provincia di Rieti, mentre la restante parte occupa alcune zone della provincia di Roma, alcune zone dell’Umbria e, infine, la Valle dell’Aterno, situata a nord della provincia de L’Aquila, in Abruzzo. La popolazione sabina, decantata da storici e scrittori come Marco Porcio Catone e Plinio il Vecchio, viene considerata per molti aspetti “mater” di quella romana, persino nella leggenda, dove spicca il celebre “Ratto”, che di fatto fuse i Sabini con la nascente città di Roma, originando la nuova civiltà. Le tracce del glorioso passato sabino sono visibili lungo l’intero territorio. Le tranquille strade della Sabina offrono un ininterrotto susseguirsi di scorci “medievali”, che in alcuni punti rendono il paesaggio simile ad un grande affresco dell’Età di Mezzo.

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Rieti, antica capitale della Sabi-

na, si porta dietro la fama di ombelico d’Italia, per la sua posizione equidistante rispetto al resto della penisola. Circondata dai monti Reatini e sovrastata dalla cima del Terminillo, è il punto di partenza ideale per escursioni e visite a un territorio ricco, come pochi altri, di oasi naturalistiche protette, castelli, rocche e santuari francescani. Il legame tra la città e San Francesco d’Assisi lo si ritrova nella “Valle Sacra” sulla quale è costruita la città. I san-

tuari dedicati al santo sono 4, e per visitarli è stato istituito quello che viene detto il Cammino di Francesco, della lunghezza complessiva di 80 km, che passa nella parte centrale della città. Rieti è circondata per un intero lato dalle antiche mura medioevali, tra le meglio conservate del Lazio e d’Italia, che comprendono numerose torri e portali. Uno dei simboli culturali della città è il Teatro Flavio Vespasiano, piccolo gioiello d’acustica la cui cupola è totalmente ricoperta dal dipinto con il trionfo di Vespasiano e Tito dopo la presa di Gerusalemme. Da non perdere anche il Monumento alla Lira. L’opera, realizzata con la fusione di 2.2 milioni di monete da 200 Lire, rappresenta l’Italia turrita che sostiene una grande moneta da una Lira, mentre su uno dei tanti drappi che l’avvolgono è impressa la scritta “L’Italia per la Lira”. Merita una visita anche la Cattedrale di Santa Maria che presenta, oltre a diverse cappelle di stile barocco, la cripta e il Museo diocesiano di Rieti. Concludiamo con il Museo Civico di Rieti, una delle istituzioni museali più antiche del Lazio, che possiede due sezioni distinte, la prima storico artistica, la seconda archeologica. Entrambi conservano collezioni molto interessanti. Aprile 2019


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l’ita lia ]

Nella pagina a fianco: Rieti; a sinistra: Cottanello e sopra: il Teatro Flavio Vespasiano

Ci spostiamo a Sud per giungere a Cottanello, un paesino di origine romana arroccato come una sentinella bonaria a baluardo delle vallata circostante. Da lontano sembra uno dei tanti paesini semiabbandonati che punteggiano le montagne dell’appennino del Centro Italia. Attraverso la Porta del Regno (così chiamata perché esposta a nord, in direzione del Regno di Napoli) accediamo al centro storico. L’atmosfera è surreale, lungo i vicoli acciottolati ci fanno compagnia case e scale antiche. Anche i muri raccontano la storia di Cottanello: un angolo del sarcofago funebre di Emilio Paolo Orsini, bimbo della famiglia proprietaria del feudo sporge dal muro della chiesa di S. Andrea… una fontana recuperata da un anAprile 2019

tico bacile e adornata da capitelli marmorei fa bella mostra di sé nella piazza principale… mentre i vicoli si dipanano pian piano come filo di una matassa preziosa e fanno scoprire, ad ogni angolo, nuove prospettive e panorami… A circa 4 km dal paese, si trovano le famose cave di “Marmo di Cottanello”, utilizzato nel ‘600 per molte realizzazioni del Barocco Romano (comprese le colonne interne della Basilica di San Pietro).

Il territorio di Torri in Sabina, grazioso paese nel cuore dei Monti Sabini, è ricco di testimonianze storiche. Questa abbondanza è dovuta al fatto che Torri in epoca romana era un importante municipium (Forum Novum). Qui, inoltre, secondo un’antica leggenda

avrebbe soggiornato e predicato San Pietro. Da segnalare nel centro storico la Collegiata di San Giovanni Battista che conserva al suo interno un prezioso fonte battesimale risalente al VII secolo e alcune pregevoli tele. Un’altra importante chiesa è quella dedicata a San Nicola di Bari, che custodisce rilevanti opere artistiche. Altro monumento importante a Torri in Sabina è il castello, munito di un grande sistema difensivo. La fondazione del maniero risalirebbe intorno alla metà del XIII secolo. Da visitare è inoltre il Museo Territoriale Agro Foronovano. A proposito di piatti tipici è da ricordare il “Fallone” di Torri. Nato dalla povera cucina contadina, è diventato ora un piatto semplice e gustoso da consumare in ogni occasione. Proseguiamo per Rocchette, un grazioso paesino circondato da boschi, campi, uliveti e un silenzio quasi totale, se non fosse per

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l’ita lia ]

COCCOLE PER IL PALATO

Sopra: Rocchettine; a destra: le Fregnacce alla reatina

l’ammaliante suono delle limpide acque del Torrente Aia. Di fronte a noi si innalza un colle boscoso su cui si adagiano i resti imponenti di un antico maniero. È il borgo-castello di Rocchettine, paese “fratello” di Rocchette che però, a differenza di quest’ultimo, non risulta da molto tempo ormai nemmeno più riportato sulle cartine stradali. Purtroppo sta subendo un progressivo degrado: se il castello è facilmente visitabile, le abitazioni sono purtroppo invase dalla vegetazione e soggette a crolli. Ad ogni modo a Rocchettine la “voce del passato” è molto forte e l’effetto scenografico è davvero notevole. Nell’estrema solitudine del luogo sembra di essere tornati indietro non tanto al Medioevo, ovviamente, date le condizioni del castello e del borgo, ma almeno ad un secolo fa. Una situazione non rara nella Sabina, ma qui accentuata dalla quasi totale mancanza di elementi che ricordino la modernità.

chezze inestimabili sotto il profilo ecclesiale, storico, archeologico e artistico. All’interno dell’abbazia sono ospitati un cofanetto d’oro donato da Carlo Magno, due croci che conservano reliquie della Croce di Cristo, una croce adornata da preziose gemme e quattro sigilli sempre in oro. Tra gli eventi da segnalare dal 22 al 28 luglio va in scena la 13a edizione del Fara Music Festival, tra le realtà musicali legate al mondo del jazz più interessanti del panorama internazionale. Nello stesso periodo è organizzata a Fara la Summer School 2019, tra gli eventi didattici più attesi del nostro Paese: 7 giorni di seminari full time, concerti, jam sassion, con un corpo insegnanti davvero unico e alcuni tra gli artisti più quotati a livello internazionale.

La cucina locale è ricca di sapore, piatti originali e ricette tradizionali. Tipiche della zona sono le Fregnacce alla reatina, un particolare tipo di pasta a forma di rombo servita con un gustoso sugo di lardo battuto, sedano, cipolla, pomodoro a pezzi, sale e peperoncino, anche se spesso sono servite con del sugo di carne semplice con una spolverata di pecorino locale. Altri piatti tipici sono i Pizzicotti, conditi con una salsa di pomodoro piccante e i cosiddetti Sardamirelli, ricavati dalle budella del maiale, lasciate essiccare, speziate e poi cotte alla griglia. Da segnalare, tra i dolci locali, i terzetti alla reatina, la copeta (noci e miele tra foglie di lauro) e la pizza di Pasqua.

Fara in Sabina, abbazia di Farfa

Concludiamo il nostro viaggio con l’ultima tappa a Fara in Sabina, un borgo raccolto sulla sommità del colle Buzio, tra i monti Sabini e la valle del Tevere. Deve parte della sua notorietà alla storica abbazia benedettina di Farfa, un vero e proprio tesoro monumentale che conserva al suo interno ricAprile 2019

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[ s copri l’ita lia ]

RIPARTE DALL’ARISTON LA TOURNÉE DI “SANREMO MUSICAL” A cura di Dario Bordet

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Lo spettacolo teatrale che celebra il Festival della Canzone italiana sarà in programmazione ad aprile al Teatro Ariston dal 19 al 21 e al Teatro Manzoni di Milano dal 26 al 30. L’idea, nata in un camerino dell’Ariston, negli anni ha preso forma diventando realtà: questa nuova versione rappresenta un’evoluzione dell’edizione che debuttò a maggio del 2018 al Teatro Nuovo di Milano. “Otto giovani aspiranti cantanti e attori, 4 uomini e 4 donne, con storie ed estrazioni sociali diverse ma accomunati da un grande amore per il Festival di Sanremo, si ritrovano al Teatro Ariston per sostenere un provino. Obiettivo, entrare a far parte del cast di un musical sul Festival della Canzone italiana. Ma non è un provino qualsiasi, c’è qualcosa di magico, di surreale in questo invito: i giovani artisti non sanno neppure chi li abbia esattamente convocati. I giovani artisti si ritrovano apparentemente soli nel teatro del Festival che è a loro completa disposizione. In realtà sono controllati, studiati e giudicati, in una sorta di “grande fratello”, da due personaggi che, magicamente, sono gli stessi che hanno ideato e fortemente voluto il Festival di Sanremo a partire dalla prima edizione. Alla fine il loro sogno si avvererà, perché saranno considerati tutti all’altezza di poter andare in scena per il musical. E il finale sarà, appunto, il loro inizio artistico”. È questa la trama di Sanremo Musical, un progetto nato dalla collaborazione tra Casinò Spa e Sanremo Musical Srl, di cui CEO è il patron dell’Ariston Walter Vacchino. Il cast di artisti è composto da 8 cantanti che eseguono alcuni brani del repertorio del Festival di Sanremo, completamente riarrangiati con sonorità moderne senza però stravolgere la riconoscibilità delle canzoni. La scelta dei brani riguarda artisti intramontabili della storia della nostra musica (Dalla, Tenco, Mia Martini) e musiche tra le più conosciute al mondo

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(‘Volare’ ‘Con te partirò’ ‘La solitudine’ e tante altre). Gli otto cantanti sono accompagnati da sei ballerini e da altri due attori che hanno una doppia funzione di “angeli” e “direttori”. Questi in realtà, come in un “Grande Fratello”, sono a controllare che i ragazzi non si distraggano troppo e possano raggiungere l’obiettivo prefissato. La scenografia è animata con immagini che raccontano il passare dei tempi della storia del Festival di Sanremo e come è cambiata l’Italia dagli anni ‘50 ad oggi. «Sanremo è un nome magico, che racchiude tutta una serie di eventi e riesce ad evocare emozioni e sogni. Il brand ‘Sanremo’ è tra i primi 5 in Italia. La paura è tanta, come la responsabilità: le accettiamo e ci buttiamo, senza rete», queste furono le parole di Vacchino prima del debutto l’anno scorso a Milano. Aprile 2019 Marzo


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MSC BELLISSIMA

TAGLIO DEL NASTRO PER LA NUOVA AMMIRAGLIA A cura di Elena Fossati

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Festa anglo italiana a Southampton nel segno di MSC Crociere. La sera di sabato 2 marzo la compagnia di Gianluigi Aponte ha tenuto a battesimo, nel porto inglese a sud di Londra, “MSC Bellissima”, quarta nave di un programma di investimenti da quasi 14 miliardi di euro che porterà entro il 2027 la flotta MSC a 29 unità. Come da tradizione, ha fatto da madrina all’evento l’icona di Hollywood Sophia Loren che (per la 14a volta consecutiva) ha tagliato il nastro per la nuova ammiraglia di MSC Crociere. Per l’occasione è stata organizzata una serata-spettacolo condotta dalla star della tv inglese Holly Willoghby. Numerose le celebrities gli ospiti della serata insieme ai vertici di MSC Crociere e del Gruppo MSC, tra cui Nile Rodgers, stella della Rock and Roll Hall of Fame e tre volte vincitore del Grammy Award, che ha suonato alcune delle sue hit più famose insieme alla sua band, gli Chic. Sul palco anche il famoso tenore Andrea Bocelli - come sempre accompagnato dalla moglie Veronica Berti - insieme al figlio Matteo. Durante l’evento, MSC Crociere ha anche annunciato la nuova partnership con uno dei migliori chef al mondo, Raymond Blanc, insigniAprile 2019

to del riconoscimento dell’Ordine dell’Impero Britannico: lo chef creerà i piatti del menù dell’Elegant Dinner, la cena di gala di bordo offerta a tutti i passeggeri di MSC Bellissima. L’intrattenimento

a bordo offrirà ogni sera spettacoli teatrali in puro stile West-End, oltre a deliziare gli ospiti con due nuovissimi spettacoli creati in esclusiva per MSC dai leaders mondiali dell’intrattenimento de Le Cirque du Soleil. E non finisce qui, perché la passeggiata a due ponti di MSC Bellissima presenta la più lunga e fantasmagorica cupola a LED che si possa trovare a bordo di una nave da crociera: 80 metri di vetrine e negozi dove fare shopping, mangiare, bere e soddisfare ogni tipo di desiderio. MSC Bellissima è la seconda nave della classe Meraviglia ad entrare in servizio. Si tratta di navi progettate per navigare in tutte le stagioni e ricche di funzionalità per i passeggeri, incluse le ultime tecnologie pensate per il confort degli ospiti, come ZOE, la prima assistente di bordo virtuale del settore crociere. Informazioni: www.msccrociere.it

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ADDIO A JOSEPH NISSIM

IL RISERVATO RE DEI MARCHI “BOLTON” A cura di Carlo Kauffmann

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Lo scorso mese di marzo si è spento all’età di 100 anni, a Milano, Joseph Nissim. Molti si chiederanno chi era e perché lo ricordiamo in queste pagine di “Stile Italiano”. Questo anziano signore era un ebreo nato a Salonicco nel 1919 sfuggito alle deportazioni e combattente con i parà inglesi a El Alamein. Dopo la guerra decide di stabilirsi in Italia e qui fonda la Bolton. Per anni questo vecchio signore ha saputo mantenere un’assoluta riservatezza sulla sua vita, sulla sua famiglia, persino sulla sua azienda che cresceva sempre di più con il passare degli anni fino a superare i 2 miliardi di fatturato. Lui del resto diceva sempre: «nella mia azienda deve contare solo il prodotto, che deve entrare nelle case con il supporto di slogan facili e comprensibili da Torino a Catania». E così è stato

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in tutti questi anni nel corso dei quali ha diretto la Bolton fino al giorno della sua scomparsa. Un’azienda che annovera 50 marchi di prodotti che tutti noi abbiamo acquistato e continuiamo ad acquistare, dalla Simmenthal al Tonno Rio Mare, dal Bostik al Neutro Roberts, a Collistar a Vetril, per citare solo alcune delle oltre 50 marche oggi presenti in Bolton. Noi vogliamo sottolineare che molte di queste marche sono leader internazionali e quotidianamente oltre 100 milioni di famiglie in 139 Paesi del mondo acquistano prodotti Bolton, dove oggi lavorano più di 5 mila dipendenti. Nissim aveva già predisposto i tempi e i modi della sua successione. La figlia del “patron” già da alcuni anni è presidente dell’azienda, mentre il figlio Gabriele attualmente si dedica all’organizzazione e dire-

zione di Gariwo - Giardino dei Giusti, una onlus di cui è uno dei fondatori, che ha lo scopo, fra l’altro, di promuovere la riconciliazione fra i popoli attraverso l’esempio dei giusti, donne e uomini capaci di sacrificarsi per la difesa della dignità umana. Ricordiamo che pochi giorni fa, nel Duomo di Milano in occasione di un concerto per la giornata dei Giusti dell’Umanità, giornata dovuta alla sua instancabile attività, Gabriele Nissim, pochi giorni prima della morte del padre, aveva detto: «Sono stato fortunato ad avere un padre come lui, che fu uno dei primi ad avvertire il pericolo del nazismo e a combattere per la libertà. Lo vorrei ricordare oggi, perché ha appena compiuto cento anni e mi ha insegnato il gusto della libertà e della responsabilità, ad avere coraggio e determinazione». Aprile 2019


[ tv da gus ta re ] A cura di Edmondo Conti

Ormai la primavera è entrata nel vivo e anche in tv non mancano motivi per trascorrere piacevoli momenti di svago, magari dopo un happy hour tra amici. Domenica 31 marzo ha debuttato su Canale 5 una nuovissima fiction che segna il ritorno sulle scene di un’apprezzata attrice, Sabrina Ferilli, madre coraggio in L’amore strappato. In questa serie in 3 puntate, diretta da Ricky Tognazzi e da Simona Izzo, l’attrice interpreterà una donna che si batte per riavere la figlia di 7 anni che le è stata portata via dalla sua stessa famiglia a causa di un errore giudiziario. Accanto alla Ferilli troveremo Enzo De Caro in questa avvincente vicenda tratta da una storia vera. Il 21 aprile in preserale, sempre su Canale 5, Gerry Scotti tornerà con Caduta libera col super campione Nicolò Scalfi che ha già al suo attivo 21 vittorie conquistando fino alla scorsa edizione oltre 200mila euro. A complicare le sfide tra il campione e i suoi avversari, una nuova appassionante manche - Che coppia! - in cui i concorrenti dovranno abbinare 8 elementi ad altrettanti argomenti. Lunedì 15 aprile alle 3 di notte, in contemporanea con gli Stati Uniti e in lingua originale, partirà su Sky Atlantic l’ottava stagione de Il Trono di Spade. Stavolta sarà l’ultima e si preannuncia come la più indimenticabile di tutte, infatti oltre a dare un senso a molti eventi accaduti negli episodi precedenti, potremo finalmente scoprire il destino dei nostri personaggi più amati. Da lunedì 22 aprile naturalmente sarà possibile vedere anche la versione doppiata in italiano, stavolta alle 21.15 sempre su Sky Atlantic.

Infine segnalo a tutti voi lettori che possedete l’abbonamento a Netflix, e siete sempre di più, una nuova serie che troverete proprio da questo mese in visione esclusiva: Chambers. Con la partecipazione speciale di Uma Thurman, questa serie racconta la storia di una giovane donna sopravvissuta ad un infarto e ossessionata dal mistero che circonda il cuore che le è stato donato e le ha salvato la vita. Più si avvicina a scoprire la verità sulla morte improvvisa della sua donatrice, più inizia ad assumere le caratteristiche di quest’ultima, alcune delle quali pericolosamente sinistre.

Spero dunque di avervi dato tanti interessanti stimoli per continuare ad amare e a gustare la nostra tv. Ci rivediamo il mese prossimo per tante altre gustose anticipazioni. Aprile 2019

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[ s alute & benes s er e ]

APRILE DOLCE DORMIRE LA TAVOLA “DEL BUON SONNO” A cura di Evelina Flachi

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Siamo in Primavera ma… da troppo poco… e non ci siamo ancora ben adattati al clima, ancora variabile, e all’ora legale che può influenzare un buon addormentamento e soprattutto il nostro sonno. Dormire poco e male può nel tempo portarci ad avere alcuni disturbi come ansia, depressione o anche semplicemente stanchezza che dura tutto il giorno. Dovremmo dormire almeno 7/8 ore per favorire un sano risveglio e il benessere dell’organismo, con l’ener-

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gia giusta per affrontare la giornata. Esistono studi che evidenziano il rapporto tra insonnia, sistema ormonale ed i ritmi circadiani scanditi dall’alternarsi di luce e buio. E ci sono anche molte ricerche che documentano come l’alimentazione e un sano stile di vita siano in stretto rapporto con il sonno. Andiamo a scoprire come l’alimentazione può aiutarci a ritrovare il giusto ritmo e quindi a favorire un sonno rigenerante. Aprile 2019


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Vediamo innanzitutto quali cibi evitare per aiutare il nostro corpo a riposare la notte e, di conseguenza, ad essere più carico durante la giornata.

Evitare superalcolici, cibi salati, piccanti e troppo grassi

I cibi salati e piccanti inducono sete e quindi portano al risveglio notturno, interrompendo così il nostro sonno. I cibi troppo grassi allungano il tempo di digestione, fattore anche questo che disturba il sonno. Così come l’uso di superalcolici se da una parte favorisce la sonnolenza iniziale, poi però favorisce l’insonnia. E ora vediamo quali alimenti consumare ma con molta moderazione per aiutarci a riposare bene, senza soffrire di insonnie notturne.

Cacao, caffè e tè contengono sostanze eccitanti e nervine che, assunte verso sera, possono creare difficoltà nell’addormentarsi. Inoltre bisogna evitare un’intensa attività fisica e mentale, soprattutto nelle ore che precedono il sonno.

Cacao, caffè e tè… con moderazione

Infine scopriamo quali sono i cibi che invece ci aiutano a recuperare un buon sonno e quindi a farci sentire più riposati alla mattina.

Via libera a: • pasta e riso integrali • latticini • lattuga, radicchio rosso • centrifugati e infusi rilassanti

Soprattutto alla sera vi consiglio la pasta e il riso, meglio se integrali, cucinati con verdura o legumi. I cerali integrali infatti forniscono magnesio e ‘triptofano’, un amminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, che è il neurotrasmettitore che predispone al rilassamento. La serotonina viene utilizzata dalla ghiandola pineale per produrre melatonina che è un regolatore del ciclo sonno/veglia.

Pasta e riso integrali

Aprile 2019

& benes s er e ]

Latte, yogurt e formaggi sono le fonti privilegiate di triptofano. Inoltre i latticini contengono calcio e magnesio, preziosissimi per contrastare nervosismo ed insonnia. Quindi vi consiglio un bicchiere di latte tiepido prima di dormire. Se siete intolleranti al lattosio potete optare per un bicchiere di latte di soia, anch’esso fonte naturale di magnesio e triptofano.

Latticini

La lattuga risulta benefica nel trattamento dell’insonnia grazie al ‘lactucario’ che ha un effetto sedativo. Inoltre è ricca di antiossidanti, vitamina C, calcio, ferro, magnesio e potassio che hanno proprietà calmanti, sedative. Anche il radicchio contiene triptofano che contrasta i disturbi dell’insonnia, inoltre è ricco di antociani (antiossidanti) con proprietà depurative per fibre e principi amari che favoriscono la digestione. Contiene ferro e calcio che hanno un’azione calmante e rilassante, come documentato dagli studi dell’Università di Urbino. Quindi è utile nel pasto serale introdurre un’insalata di radicchio rosso e lattuga.

Lattuga e radicchio rosso

Possiamo utilizzare, insieme alle suddette verdure, la mela e la banana che contengono melatonina, quindi ci aiutano a goderci il sonno e le ore di riposo (in particolare la sera vi consiglio una mela cotta): • radicchio rosso (la parte interna) • lattuga (qualche foglia) • 1 mela • 1 banana

Centrifugato a base di frutta e verdura

E prima di andare a letto naturalmente può starci bene un bell’infuso di valeriana, passiflora e fiori di tigli, o comunque un infuso rilassante.

Infusi rilassanti

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LIBRI A cura di Valerio Consonni

AMORE MIO COME SEI CAMBIATO di Alberoni e Cattaneo Edizioni Piemme 2019

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AMORE MIO COME SEI CAMBIATO

Esattamente 40 anni dopo il successo internazionale di “Innamoramento e amore” è uscito questo nuovo libro di Francesco Alberoni - scritto a quattro mani con la psicologa pavese Cristina Cattaneo - che descrive le problematiche delle relazioni di coppia nel mondo contemporaneo, instabile sia dal punto di vista sociale, politico ed economico. Le relazioni tradizionali fra gli uomini e le donne sono molto cambiate negli ultimi quarant’anni. I mutamenti economici, l’emancipazione femminile, la liberazione sessuale, la rivoluzione comunicativa di Internet e dei social, come hanno modificato i processi dell’innamoramento? Attraverso storie molto coinvolgenti, Alberoni e la Cattaneo ci portano nelle pieghe più profonde di questo tema misterioso. Molti coni d’ombra devono ancora essere illuminati da una visione libera da preconcetti ideologici e allo stesso tempo attenta alla peculiarità di uomini e donne. Infatti il testo inizia da un’analisi delle differenze fra uomini e donne, identici per capacità e intelligenza, ma diversi soprattutto nel campo della sensibilità sociale e dell’erotismo. L’innamoramento viene qui considerato come un vero e proprio movimento collettivo formato da due sole persone ma che fa scaturire una straordinaria energia di solidarietà. L’innamoramento non è scomparso, esiste ancora anche se indebolito, incontra tante difficoltà nel suo sviluppo. Il libro esprime una vera e propria teoria unitaria dell’innamoramento: non è solo un’opera che descrive l’amore, è un saggio di filosofia dell’amore. Già Platone ne parlava nei suoi libri di questo grande e terribile mistero che avvolge uomini e donne quando un dio prende possesso dell’animo umano. Gli autori si collocano su tale percorso dal punto di vista sociologico e psicologico, ci fanno comprendere quanto il processo amoroso sia complesso e difficile da percorrere nei suoi diversi sviluppi: nella gelosia, nella relazione erotica, nel dolore, nell’amicizia, nella coppia. Quest’opera non nasce come un manuale per risolvere le difficoltà che incontriamo in amore, ma fornisce gli strumenti per la sua comprensione. Diventa una guida perché è in grado di insegnare e riflettere sulle nostre esperienze. Il libro si conclude con una storia bellissima sull’amore, un amore dal quale scaturisce la voglia di lottare contro un nemico milioni di volte più forte e che ci fa capire che si è al mondo per renderlo migliore, che l’amore - se lo si comprende e lo si vive interamente e veramente - rappresenta la resistenza del bene contro il male, ma alla fine ci rende liberi. Due pagine finali che ci aiutano a vivere per e verso il bene. L’amore è alato! Così gli antichi scrivevano. Aprile 2019


[ libri ] LA GUARIGIONE DEL CUORE

L’uomo è stato creato per la felicità, ma non sempre la trova, perché spesso è disorientato e indebolito dalle ferite della vita che nessuna medicina può sanare. Questo libro offre una traccia alla riflessione sulle grandi domande di senso che minacciano costantemente la felicità dell’uomo, e riscopre il potere della confessione sacramentale e della fede come terapia per la guarigione del cuore.

VETRINA

Chiara Amirante (Piemme)

LA VERSIONE DI FENOGLIO

Pietro Fenoglio, un vecchio carabiniere che ha visto di tutto, e Giulio, un ventenne intelligentissimo, diventano amici. I loro incontri si dipanano fra confidenze personali e il racconto di una formidabile esperienza investigativa, che a poco a poco si trasforma in riflessione sui concetti sfuggenti di verità e menzogna, sull’idea stessa del potere. Gianrico Carofiglio (Einaudi)

ANIMALI COME NOI

Questo libro è un atto d’amore per gli animali randagi, rottami, come li definisce l’autrice. Qui descrive la vita “restituita” a “Palla” nome dato ad una pitbull resa irriconoscibile dall’uomo. Michela Murgia definisce le “storie di Monica Pais, una porta magica che si apre su un mondo in cui uomini e animali si riconoscono per ciò che sono, esseri viventi uniti dalla loro capacità di amare”. Monica Pais (Longanesi)

TACCUINO DI UN ALLEGRO UBRIACONE

Il rituale di scrittura di Charles Bukowski prevede radio sintonizzata sulla stazione di musica classica, birra e pacchetto di sigarette. Oltre, ovviamente, all’eterno monito: mai mettersi alla macchina da scrivere se non si ha nulla da dire. E a giudicare da questa raccolta, inedita in Italia l’autore ne ha ancora per tutti. Corrosivo, ironico, in questi testi Bukowski si dedica ai suoi temi più cari, diventati ormai un feticcio: le donne, il sesso, l’alcol, gli incontri di pugilato. Charles Bukowski (Guanda)

IL PRIMO ISTANTE CON TE

Dopo il successo planetario della trilogia “Uno splendido disastro”, Jamie McGuire sorprende i lettori con un romanzo inatteso e toccante sulla forza del primo amore. Quello che resta attaccato addosso e segna nel profondo, regalando emozioni irripetibili e la sensazione che non ci sia nient’altro di così perfetto al mondo.

IL TUO CUORE È COME IL MARE

Bianca Guaccero ha coltivato fin da piccola la passione di scrivere, sulle cose della vita, le emozioni. Troppe erano le domande e poche le risposte. Aveva cominciato un libro, da bambina, ma si era fermata dopo poche pagine pensando «lo finirò a 40 anni, quando avrò vissuto abbastanza per raccontare qualcosa di più di me». In questo dialogo aperto con la piccola Alice ha voluto mettere nero su bianco la parte più vulnerabile e umana di sé, «perché ho imparato che per essere liberi, nella vita, bisogna amare le parti più forti di noi, ma anche quelle fragili». Bianca Guaccero (Rai Libri)

Jamie McGuire (Garzanti) Aprile 2019

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BUONENOTIZIE Nel numero del settimanale del Corriere della Sera il giornalista Gabriele Principato ha intervistato la Chef stellata Antonia Klugmann che ha raccontato la sua ricetta per una cucina creativa e sostenibile tesa ad evitare “scarti”, il vero male del nostro mondo. Vi proponiamo i passaggi più interessanti.

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«GLI SCARTI SONO UNA VOLGARITÀ DEL NOSTRO TEMPO»

Sapori di stagione, programmazione e fantasia per non creare ‘scarti’. «Sono le regole di una cucina “sostenibile” sia a casa che a ristorante», racconta Antonia Klugmann, classe 1979, chef de “L’Argine a Vencò” a Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia, a pochi chilometri dal confine con la Slovenia e che ha conquistato una stella Michelin in meno di un anno. La cuoca triestina - nota al grande pubblico per essere stata giudice della penultima edizione di MasterChef, sostituendo Carlo Cracco e affiancando Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo - è uno dei massimi esempi italiani di sostenibilità in cucina, sin da quando ha iniziato questo mestiere a 25 anni. Nei suoi piatti si trova una selezione rigorosissima di prodotti locali, il meglio del territorio del Collio: «Usare ingredienti di stagione consente di mettere nel piatto prodotti sempre freschi, all’apice del loro gusto e spesso economici», spiega Antonia. «In questo periodo dell’anno ci sono, ad esempio, la verza, il cavolo rapa e la rapa rossa, adatte alle preparazioni più svariate». Le prime possono essere trasformate in una crema, oppure rese in chips con la cottura al

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forno o, ancora, spadellate come contorno. Il cavolo rapa, invece, è ottimo sia per la preparazione di un antipasto - basta tagliarlo a fette, unirlo a una salsa a base di latte e tè earl grey e servirlo con della verza in due consistenze: crema e insalata - che per un tortino dolce con la polpa avanzata, della granella di mandorle e del succo di bergamotto. «Basta un po’ di fantasia - dice la chef - e la consapevolezza che non c’è nulla di male a utilizzare lo stesso ingrediente per più piatti in un menù». La rapa rossa può essere centrifugata per realizzare un succo. E la polpa, invece, trasformata in un primo piatto. «Ogni parte di un ingrediente può trovare un utilizzo. Gli scarti non esistono, esiste invece lo spreco, una delle peggiori volgarità del nostro tempo». Dunque, se il succo può essere bevuto o utilizzato in qualche preparazione, lo ‘scarto’ (la polpa) è perfetto per fare gli gnocchi. Da decorare e insaporire con la buccia, dal gusto terroso, essiccata e ridotta in polvere della stessa rapa rossa. «Imparare a gestire gli avanzi e riciclarli è necessario, ma la regola basilare è comprare solo quello che si consuma. Bisogna imparare a conoscere le proprie esigenze quotidiane». Aprile 2019




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