Milano 24orenews IDG Novembre 2018

Page 1

MILANO WINE WEEK

MEDICINA ESTETICA

Tutti i trend del 2018

ASSEGNO DIVORZILE

Che cosa è cambiato

ANTONELLA CLERICI

Vola in alto con Portobello

ph: Courtesy of Mario Rossi

Anno 8 - Novembre 2018 • Periodico di Cultura e Società

ilGolosario compie 25 anni



STORIE, MITI E LEGGENDE

LA CASA “A METÀ” E ALTRE STRANEZZE DI VIA PORLEZZA A cura di PAOLO MINOTTI

M

ilano non è solo la capitale del Fashion, del Design o dell’Economia. La città meneghina offre sempre novità, curiosità e luoghi nascosti da scoprire. Via Porlezza è un angolo di Milano praticamente sconosciuto, ma molto intimo e quasi surreale. È una strada breve e stretta tra Piazza Cairoli e Via Dante, una delle più curiose della città per via di tre stranezze alquanto bizzarre. All’angolo con via San Giovanni sul Muro, a pochi passi dal Teatro Dal Verme, si nasconde un’insolita casa che sembra tagliata a metà per il verso orizzontale. Niente tetto, il cancello è quello originale e dalle sbarre si può osservare l’interno, oggi un parcheggio poco curato di automobili con tanto di segnaletiche e posti numerati. Un angolo dell’edificio, ad altezza regolare, reca la lapide toponomastica - “Via Porlezza” - e c’è anche il numero civico. Si tratta di una casa bombardata e sventrata durante l’ultima guerra o di una costruzione interrotta? Sembrerebbe più probabile la prima ipotesi, anche se è inspiegabile la precisione architettonica del danno bellico. Come se non bastasse questa casa

a rendere questo angolo di Milano tanto singolare, a poca distanza si trova un piccolo anfiteatro in pietra, dalle origini (recenti) irrecuperabili. Infine, in un angolo tra via Porlezza e via Giulini, addossata al fronte posteriore di un edificio moderno, si erge la Chiesa “più corta” di Milano. Un locale di 72 m2 dietro la facciata alta 12 metri con l’altare, separato da una iconostasi, sulla destra rispetto al portone d’ingresso. Si tratta di una chiesa tagliata in due: è infatti la parte superstite di una chiesa benedettina che in origine era molto più lunga. La chiesetta è stata presa in affitto dalla comunità ortodossa russa che negli anni ‘90 l’ha ricostruita, e da allora ospita i fedeli del culto orientale. L’Archimandrita è padre Dimitri, un medico italiano convertitosi all’ortodossia e fattosi sacerdote. All’interno della chiesa è possibile ammirare degli affreschi del ‘500 del pittore Aurelio Luini, rappresentante dell’ultimo manierismo lombardo. È presente, nella volta, anche un affresco di Bergognone, un pittore del Rinascimento, che rappresenta il Cristo Pantocrator. La parrocchia vanta un altro primato: il fatto di essere intitolata a tre santi: Sergio, Serafino e Vincenzo. La “chiesa più corta” con il “nome più lungo”.

Chiesa intitolata a Sergio, Serafino e Vincenzo

Anfiteatro

La casa originale 1960 c.a.

24oreNews

3



BUONENOTIZIE La giornalista Antonella De Gregorio ha pubblicato, sul numero del supplemento “Buone Notizie” del Corriere della Sera dello scorso 23 ottobre, un servizio di grande interesse su un argomento che vogliamo far conoscere anche ai nostri lettori: la “Scuola in Ospedale”. Eccone un estratto.

LA SCUOLA IN OSPEDALE ALLONTANA LA MALATTIA Da Milano a Cosenza, l’anno scorso sono stati anche l’Istruzione domiciliare, per alunni affetti seguiti 70mila studenti che da un giorno all’altro da patologie che costringono a terapie che impediscono per più di 30 giorni la frequenza. sono stati stravolti dalla notizia della maNelle Linee guida si legge che l’istrulattia. Tra un ciclo di chemio e altre zione domiciliare viene generalmente cure si parla di equazioni, di gramimpartita, dai docenti della scuola matica... Sono scuole d’emergenza, di provenienza, a casa dei ragazzi dove si insegna e si impara per riammalati: è un impegno che si ascordarsi che c’è una vita oltre ai sume perché ci si crede. «Quello che farmaci e alle flebo. Aule ricavate conta è vedere un ragazzo sorridere in stanze d’ospedale, complete di banquando gli parli dei compagni o inchi e lavagne. O seggiole trascinate coraggi i suoi progressi», dice Carola in corsia, accanto a letti abitati da Annamaria Berenzi malati giovanissimi, ai quali va data speranza, Gavazzi, dirigente scolastica dell’Istituto tecnico conoscenza, futuro. È la “Scuola in Ospedale”, Bassi di Seregno, i cui docenti hanno fatto leuna realtà poco conosciuta, ma che rappresenta zione a domicilio a Luca, diagnosi di tumore a uno dei punti d’eccellenza del sistema scolastico 17 anni, tutta la quarta superiore e metà della nazionale. Fatta di un esercito di 740 docenti, quinta tra l’ospedale e il letto di casa. «Alla mapronti a indossare camice, cuffia e mascherina turità, in luglio, è uscito con 98/100», dice orper fare lezione a migliaia di studenti: 70 mila gogliosa la preside. lo scorso anno scolastico. Per i medici, una parte integrante del programma terapeutico. «Una scuola che si prende cura di vite che da un giorno all’altro sono state stravolte dalla notizia della malattia», riassume Annamaria Berenzi, 52 anni, premiata nel 2017 con i 50mila euro dell’Italian Teacher Prize, riconoscimento del MIUR alla qualità dei docenti italiani. «Ho chiesto di cambiare sede e di essere assegnata a quella cattedra che era appena diventata di ruolo agli Spedali Civili di Brescia» racconta. Oggi sono quattro insegnanti a tempo pieno e due a “mezza cattedra”. «La scuola in ospedale rappresenta il “ponte per la vita normale”. Il MIUR ha disciplinato 24oreNews

5


24 orenews.it

Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 8 - N. 11 - Novembre 2018

PERSONAGGIO

8

Antonella Clerici «A Roma o a Milano… “la Rai è la Rai”»

ARTE E CULTURA

10 12 13

Teatro alla Scala: Elektra; Fin de partie Milano a teatro Milano in mostra

BEAUTY

14

I consigli di Marina Mazzolari

FASHION

16 18

Atelier Angela Couture: collezione A/I 2018-2019 Accessori A/I 2018-2019

MILANO SI RACCONTA

20 22 23

Solidarietà “in grande stile” a Villa Reale Aperitivo solidale nel cuore di Milano Il mondo del vino conquista Milano

DESIGN

26

Best of design 2018 by Elle Decor

RUOTE & MOTORI

28

ALPINE A110: un remake di successo!

FINANZA & FUTURO

31

Assegno divorzile: nuovi fondamentali cambiamenti

GIROMILANO

32

Milano da scoprire

VIAGGI

33

Da Lat: la piccola Parigi del Vietnam

CONCERTI

34

Milano in concerto

HI-TECH & DESIGN

35

Le ultime novità più interessanti

COME STAI?

36 37

I trend della medicina estetica Cardiologia riabilitativa: uscire dall’ombra per entrare nel futuro

IL SESSUOLOGO

38

L’esperto risponde: coppia in crisi dopo la nascita del bebè?

ERBARIO MAGICO

39 6

Un alleato contro i malanni invernali l’astragalo

24oreNews

In copertina: Antonella Clerici

Novembre Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Patrizia Colombo Edmondo Conti Marica De Bonis Carlo Kauffmann Antonello Martinez Marina Mazzolari Luca Medici Paolo Minotti Matilde Scuderi Edizioni Le Roy srl - Milano, Viale Brianza, 24 redazione@24orenews.it redazione@le-roy.it www.24orenews.it Telefono: 377.4695715 Promozione & PR Anna Nannini, Dante Colombo, Carlo Kauffmann info@le-roy.it Pubblicità & Advertising Team Entertainment Milano, Via Melchiorre Gioia, 72 info@teamentertainment.eu Telefono: 02.89412141 Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli, 26 - Buccinasco MI Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl


EDITORIALE

“EMOZIONI SOTTERRANEE” Qualche giorno fa ero in attesa della MM1 sulla banchina di Porta Venezia, proprio in quel punto che divide Corso Buenos Ayres da Corso Venezia, due mondi che convivono perfettamente nella stessa città, creando un unico lunghissimo viale che unisce Piazzale Loreto a Piazza San Babila. Sì, perché basta muoversi fra la gente di questi due corsi di Milano per scoprirne le tante diversità. Salgo in metropolitana e una giovane donna mi offre il suo posto a sedere. Insiste, così la ringrazio e mi siedo e inizio a sfogliare la nostra rivista del mese scorso per decidere di cosa scrivere nel numero di novembre. Ma il mondo della metropolitana è un concentrato di umanità che ti distrae. Poco più in là un signore distinto leggeva il Corriere, un evento sempre più raro dal momento che oggi in metrò quasi tutti appaiono magnetizzati dai propri cellulari. Di fronte un bimbo peruviano mi guardava con due occhi grandi così, la mamma era al telefonino e mi sarebbe piaciuto sapere con chi parlava fitto fitto. Di fianco a me un signore sfogliava sul cellulare una serie di foto che, devo confessare, mi hanno molto incuriosito. In piedi, accanto alla gentile donna che mi aveva ceduto il posto, un ragazzo e una ragazza si dividevano gli auricolari per ascoltare la stessa musica… Avrei pagato per sapere se era la “loro canzone”, ma sembrava proprio così da come si guardavano. Poco più in là due “neri” bellissimi, alti ed eleganti parlavano in un perfetto inglese, con mia grande invidia. All’improvviso saliva un chitarrista sudamericano, per la verità un po’ scarso, ma immaginate la mia sorpresa quando lasciandogli qualche spicciolo mi ha dato un “santino” con la sua immagine per trovare la sua musica su Youtube! Mancava una fermata e sarei arrivato, la giovane gentile mi sedette accanto e io, nel ringraziarla ancora, le stavo per lasciare il numero di ottobre che avevo cercato di sfogliare senza successo, e lei mi disse «Grazie, l’ho preso proprio ieri al Jamaica!» (lo storico locale di Brera - ndr). Non ho avuto il tempo di dirle altro, la porta si è aperta e ho dovuto scendere, pensando «con queste emozioni sotterranee, ecco l’editoriale di novembre!». Carlo Kauffmann 24oreNews

7


ANTONELLA CLERICI Giornalista professionista e conduttrice televisiva, Antonella Clerici è uno dei volti più noti e amati del piccolo schermo. Nasce a Legnano il 6 dicembre 1963, sotto il segno del Sagittario. Ultimati gli studi in Giurisprudenza all’Università Bocconi di Milano, alla metà degli anni ‘80 debutta come annunciatrice per l’emittente Telereporter. La sua prima esperienza in Rai arriva nel 1987 con il programma “Semaforo Giallo” e, a partire dal 1989, nell’arco di pochi anni è divenuta uno dei volti più amati e seguiti della tv italiana. A garantirle la notorietà, diverse trasmissioni sportive di successo quali Dribbling e Domenica sprint su Rai Due condotte insieme a Gianfranco De Laurentiis. Dopo una breve esperienza in Mediaset, nel 2000 è tornata in Rai per condurre su Rai Uno il fortunato programma La prova del cuoco (per 17 edizioni fino al 2018) e dal 2014 al 2015 ha condotto anche Dolci dopo il tiggì. Ormai protagonista del palinsesto di Rai Uno, Antonella ha presentato diversi programmi in prima serata come Ti lascio una canzone, il Festival di Sanremo 2010, fino al più recente Sanremo Young e, oggi, Portobello. Ha pubblicato numerosi libri tutti bestseller tra i quali “Oggi cucini tu light” (Mondadori, 2007) con Evelina Flachi e “Le ricette di Casa Clerici” (2010) “Aspettando te” (2010) “La cucina di casa Clerici” (2014) editi da Rizzoli.

Intervista a cura di EDMONDO CONTI 8

24oreNews

«A ROMA O A MILANO… “LA RAI È LA RAI”»


PERSONAGGIO

A

ntonella, che ricordi hai come spettatrice delle storiche edizioni di Portobello? Tantissimi, me lo ricordo molto bene. Era un programma che vedevo con la mia famiglia, sul divano e le rubriche che mi appassionavano di più erano quelle che riguardavano le invenzioni più pazze, soprattutto quelle proposte dai ragazzi giovani: infatti c’erano moltissimi ragazzi che si inventavano le cose più strane. Per esempio ancora mi ricordo di quei ragazzi quindicenni che si erano inventati un metodo per non bagnare il giornale quando pioveva durante l’attesa dell’autobus; oppure quel signore che propose la sua personalissima soluzione al problema della nebbia in val Padana: quella di radere al suolo il passo del Turchino. E poi i bersaglieri, insomma, mi appassionavano molto tutte queste cose che in televisione non si erano mai viste. Mi appassionava molto quel clima di mercato, di convivialità che poi in fin dei conti fa parte un po’ del mio DNA.

Come sei arrivata alla scelta di Carlotta Mantovan che prenderà il prestigioso ruolo di responsabile del centralone che spettò a Renée Longarini? Carlotta per me è perfetta per il ruolo che era di Renée Longarini, non soltanto perché volevo che rimanesse in famiglia tra me e Carlo Conti e che rimanesse protetta da noi, dagli amici, ma perché comunque lei è davvero la Renée Longarini del 2018: elegante, bella… io già me la immagino con i suoi tubini, con i capelli raccolti, un po’ con quel fascino da “Colazione da Tiffany” che mi piace tanto. È stato complicato reclutare il pappagallo “Portobello”? Abbiamo fatto questo casting negli spot che è stato molto divertente e che chiaramente era una scusa per far tornare l’immagine evocativa di Portobello. Siamo andati nello stesso negozio di Milano dove lo prese Enzo Tortora all’epoca perché ci sembrava così di dare una certa continuità col passato. E poi, chissà… magari questo è il figlio o un parente del vecchio e storico pappagallo “Portobello”.

Enzo Tortora è stato tra i padri fondatori della nostra TV, insieme a Mike, Pippo e Corrado. Quali caratteristiche di ognuno di loro porterai con te per questo importante debutto? Enzo Tortora, Pippo, Mike e Corrado sono i “Signori della Televisione” e il loro modo di far televisione come per tutti i grandi non passerà mai di moda. Secondo me c’è uno stile in ognuno di loro ben preciso e molto riconoscibile. Mike è il Re del quiz, delle gaffe, il “battutaro”. Corrado il buonista, quello che si stupiva degli errori altrui. Pippo un grande signore, colto, il conduttore per eccellenza. Enzo Tortora è stato senza dubbio quello più innovativo. Ma ognuno di loro si è distinto per la propria personalità, per essere ben definito. Finalmente dopo 18 anni torni a lavorare a Milano. Quali differenze trovi dal punto di vista prettamente lavorativo tra le due città? Certo che è diverso lavorare a Roma o a Milano. Per me è stato come ritornare a casa, e questo ritorno per me è famigliare. Poi però c’è da dire che la RAI è la RAI e quindi alla fine le professionalità che si incontrano sono quelle. Magari a Milano sono meno ingolfati di produzioni e quindi forse sono più disponibili, però io sono affezionata alla mia Azienda quindi per me “la RAI è la RAI”. Appuntamento quindi ogni sabato sera alle 20.35 su Raiuno per trascorrere il sabato sera con un grande show, ma soprattutto con una grande Signora della Televisione Italiana. Grazie ad Antonella Clerici! 24oreNews

9


ARTE E CULTURA

ELEKTRA

FIN DE PARTIE

RICHARD STRAUSS

GYÖRGY KURTÁG

N

Dal 4 al 29 Novembre 2018

Direttore Christoph von Dohnányi Regia Patrice Chéreau Durata spettacolo: 1 ora e 45 minuti el 2013 Patrice Chéreau firmava la sua ultima regia: Elektra di Strauss, una coproduzione tra la Scala e alcuni dei più importanti teatri internazionali. Uno dei maggiori registi del secondo ‘900 concludeva una parabola artistica che proprio a Milano, con Strehler al Piccolo Teatro, aveva mosso i primi passi e che negli ultimi anni aveva portato alla Scala spettacoli indimenticabili come ‘Tristan und Isolde’ e ‘Da una casa di morti’. Quell’ultima Elektra tesa, essenziale nelle scene rigorose di Richard Peduzzi, torna in scena con una veste musicale adeguata: il grande Christoph von Dohnányi dirige di nuovo un’opera alla Scala, dove mancava dal Moses und Aron del 1977, mentre nelle parti principali appaiono Ricarda Merbeth, Waltraud Meier e Michael Volle.

ELEKTRA: APPUNTAMENTI

3 Novembre: 4|7|10|14|18|23|29* h20:00

C

Dal 15 al 25 Novembre 2018

Direttore Markus Stenz Regia Pierre Audi Opera in un solo atto hiude la stagione d’opera una prima assoluta mondiale. György Kurtág, universalmente considerato tra i maggiori compositori viventi, non aveva mai scritto un’opera. Lo fa all’età di novant’anni, convinto dalla tenacia di Alexander Pereira, applicando il suo stile scarno, concentrato, intensamente espressivo al classico di Samuel Beckett del 1957: un avvenimento la cui portata non investe solo l’ambito musicale ma si estende ai territori del Teatro e della Letteratura. Il titolo, Finale di partita, indica la situazione ricorrente negli scacchi in cui l’esito della partita è segnato ma i giocatori inesperti continuano a muovere i pezzi a vuoto senza rendersi conto che non esiste speranza. In questa situazione si trovano i protagonisti Hamm e Clov, che trascorrono giornate sempre uguali in una casa che condividono con i genitori di Hamm, privi delle gambe e sistemati in due bidoni della spazzatura.

FIN DE PARTIE: APPUNTAMENTI

3 Novembre: 15|17|20|22|24*|25 h20:00

ALTRI APPUNTAMENTI DI NOVEMBRE d’Amore | Grandi opere per i bambini – 3|19|25 h11:00 e h15:00 + L’elisir Fin de partie/Prima delle Prime | “La scacchiera vuota della vita” - 6 h18:00 + Attila/Prima delle Prime | “Avrai tu l’universo, resti l’Italia a me!” - 16 h18:00 +

Opere

+ L’histoire de Manon - 2 h20:00 Balletti

Abdrazakov (basso) - 5 h20:00 + Ildar Luciana Serra (soprano) / Grandi Voci alla Scala - 10 h17:00 + Filarmonica della Scala / Dirige Riccardo Chailly - 12 h20:00 + Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai - 19 h20:30 + Michael Volle (baritono) Johannes Brahms - 26 h20:00 + Musicaeterna / Direttore/Teodor Currentzis / Gustav Mahler - 30 h20:00 +

Concerti

10

24oreNews

[*]

ScalAperta: biglietto sconto 50%



MILANO A TEATRO MASSIMO LOPEZ & TULLIO SOLENGHI SHOW Dal 6 all’11 Novembre: Manzoni I due artisti tornano insieme sul palco dopo 15 anni, come due vecchi amici che si ritrovano, in uno show di cui sono interpreti e autori, accompagnati dalle musiche live della Jazz Company. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. IL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO Dal 6 all’11 Novembre: Filodrammatici L’opera prima del ventottenne Luke Norris “So Here We Are” (titolo italiano “Il giorno del mio compleanno”) è un racconto su ciò che può accadere quando non succede niente, uno sguardo compassionevole sulle giovani vite interrotte e un toccante ritratto di amicizie infantili che faticano ad accettare la loro vita adulta. L’HO FATTO PER IL MIO PAESE Dall’8 al 25 Novembre: Martinitt Un donchisciotte senza soldi sempre comicamente in lotta con la vita, decide di compiere un gesto folle e disperato: rapire la Ministra e nasconderla in cantina. Lo fa per sé, per la sua pensione... ma soprattutto lo fa per il suo paese. La Ministra, stimata docente universitaria, sposata con un finanziere ricchissimo, è scesa in politica solo per fare un favore al suo paese… ma un po’ anche a se stessa. Dall’urto di questi due mondi si scatena una tragicommedia appassionata, folle e contemporanea.

VORREI ESSERE FIGLIO DI UN UOMO FELICE Dal 20 al 25 Novembre: Franco Parenti - Sala Grande Gioele Dix rievoca i primi 4 canti dell’Odissea, i meno conosciuti e raccontati, un viaggio iniziatico dove il figlio di Ulisse prova a uscire dall’ombra e cerca di diventare uomo. Un recital vivace e documentato, fra suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e tratti di feroce ironia.

PENSO CHE UN SOGNO COSÌ... Dall’11 al 12 Novembre: Arcimboldi[1] Omaggio a Domenico Modugno. Giuseppe Fiorello presta volto e voce a Domenico Modugno: «Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili».

JESUS CHRIST SUPERSTAR Dal 20 Novembre al 2 Dicembre: Arcimboldi[2] Protagonista ancora una volta a teatro, Ted Neeley, il Gesù originale del celebre film di Norman Jewison del 1973. L’opera rock più amata di tutti i tempi non invecchia, anzi rinnova il proprio messaggio di speranza e fiducia grazie a una storia dal valore universale, che unisce spettatori di ogni età e nazionalità.

MAMBO ITALIANO - IL MUSICAL Dal 16 al 25 Novembre: San Babila Una storia d’amore tra due giovani, una storia d’amore di tanti personaggi verso il loro Paese orgogliosi di essere Italiani. È un tributo alla splendida Sofia Loren, un inno a godere le bellezze del nostro bel paese. Un Musical pieno di calore e di energia accompagnato da meravigliose coreografie.

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI Viale dell’Innovazione, 20 [1] Orari: sab h21; dom h18:00 [2] Orari: mer-sab h21; sab-dom h16 TEATRO FILODRAMMATICI Via Filodrammatici, 1 Orari: mar|gio|sab h21; mer|ven h19:30; dom h16 TEATRO FRANCO PARENTI via Pier Lombardo, 14 Orari: mar|mer|ven h20; gio|sab h20:30; dom h16:15 TEATRO MANZONI Via Alessandro Manzoni, 42 Orari: mar-sab h20:45; dom h15:30 TEATRO MARTINITT Via Riccardo Pitteri, 58 Orari: gio-sab h21; sab h17:30; dom h18

12

24oreNews

TEATRO SAN BABILA Corso Venezia, 2/A Orari: mar-sab h20:30; sab-dom h15:30


MILANO IN MOSTRA NOVEMBRE PICASSO METAMORFOSI Palazzo Reale / Piazza del Duomo 12 Orari: lun 14.30-19.30; mar-dom 9.30-19.30 / gio fino alle 22.30 Sino al 17 febbraio 2019 La mostra, dedicata al rapporto multiforme e fecondo che il genio spagnolo ha sviluppato, per tutta la sua straordinaria carriera, con il mito e l’antichità, si propone di esplorare per la prima volta da questa particolare prospettiva il suo intenso e complesso processo creativo. Il progetto, tappa milanese della grande rassegna europea triennale Picasso-Méditerranée, promossa dal Musée Picasso di Parigi con altre istituzioni internazionali, presenta nelle 6 sezioni della mostra circa 200 opere tra lavori di Picasso e opere d’arte antica, ceramiche, vasi, statue, placche votive, rilievi, idoli, stele provenienti dal Musée National Picasso di Parigi e da altri importanti musei europei - che lo hanno ispirato e profondamente influenzato.

CARAVAGGIO. OLTRE LA TELA Museo della Permanente / Via Filippo Turati 34 Orari: lun-dom 9.30-20.00; gio fino alle 22.30 Sino al 27 gennaio 2019 Una esperienza multimediale di alta tecnologia che ripercorre le tappe fondamentali della vicenda artistica e umana del grande maestro del ‘600. Sono esposte 40 opere, di cui solo 9 nella mostra di Palazzo Reale, fotografate ad altissima definizione per catturare ogni dettaglio, ogni pennellata, ogni intuizione creativa. Opere invisibili al pubblico, custodite in luoghi privati, inamovibili dalla propria sede, troppo fragili per viaggiare, distrutte o infine rifiutate perché fuori dal contesto in cui erano state pensate. Un percorso emotivo, dove le ambientazioni dell’epoca e il racconto della travagliata esistenza dell’artista vengono rivissute con il supporto di cuffie bineurali, videomapping e proiettori di ultima generazione.

CORRIERE DEI PICCOLI 110 ANNI DEL FUMETTO IN ITALIA WOW Spazio Fumetto / Viale Campania 12 Orari: mar-ven 15.00-19.00; sab e dom 15.00-20.00 Sino al 13 gennaio 2019 Il mitico numero uno del Corriere dei Piccoli, la prima testata a fumetti dell’editoria italiana, viene pubblicato il 27 dicembre 1908, centodieci anni fa. WOW Spazio Fumetto festeggia questo anniversario fondamentale con una mostra davvero unica, che ripercorre la storia del giornale che per quasi novant’anni ha affascinato generazioni e generazioni di lettori. Attraverso centinaia di numeri originali, scelti nell’archivio della Fondazione Franco Fossati, è possibile ripercorrere non solo la storia editoriale del mitico “Corrierino”, ma anche riscoprire i personaggi che hanno reso grande questo settimanale.

VESPERBILD. ALLE ORIGINI DELLE PIETÀ DI MICHELANGELO Castello Sforzesco / Piazza Castello Orari: mar-dom 9.00-17.30 Sino al 13 gennaio 2019 Il percorso espositivo di questa bellissima mostra, ospitata nelle Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco, si propone di raccontare la storia del Vesperbild, che in Italia prende il nome di Pietà, attraverso quasi due secoli, dalle sculture lignee della valle del Reno del ‘300 fino alla Pietà vaticana di Michelangelo. In mostra opere di grandi artisti italiani che importanti istituzioni internazionali e nazionali, come il Musée du Louvre, il British Museum e il Victoria and Albert Museum, la Liebieghaus di Francoforte sul Meno, la Biblioteca Trivulziana e il Museo Poldi Pezzoli di Milano, hanno concesso in occasione dell’esposizione. 24oreNews

13


BEAUTY ABEILLE ROYALE - GUERLAIN Anti-age I prodotti dell’alveare sono tra i migliori cicatrizzanti naturali del mondo. La Ricerca Guerlain ne ha estratto l’efficacia riparatrice per creare Abeille Royale: un programma di trattamenti dotato di un concentrato riparatore che stimola i meccanismi chiave del processo di riparazione della pelle per aiutare a diminuire costantemente le rughe e la perdita di tonicità dei tessuti.

Stagione nuova, tendenze da scoprire: il mondo del make up, proprio come quello delle passerelle, è sempre in continua evoluzione. A volte, però, alcuni trend beauty sembrano resistere al tempo. Il motivo? Hanno catturato il cuore delle beauty addicted. Se avete voglia di regalarvi una nuova coccola di bellezza ecco qualche prodotto che voglio suggerirvi. Venite a trovarmi, troverete il meglio in fatto di skin care, make up, profumi e …molto altro! Vi aspetto.

14

24oreNews

FACE FABRIC - GIORGIO ARMANI Fondotinta Divisa tra controllo e spensieratezza, la donna di oggi ricerca un fondotinta che sia facile da applicare e duri tutto il giorno. Giorgio Armani ha creato ‘Face Fabric’, ispirato al confort di un paio di jeans “the perfect fit”. La sua texture e stretch gli consente di seguire i contorni del viso una sensazione “pelle di pesca” e un sublime splendore naturale. La garanzia di un incarnato mat luminoso e di una pelle che respira.

DIAMOND WHITE NATURA BISSÉ Siero Viso Un innovativo, efficace e triplicato schiarente. Funziona dagli strati superficiali, dove lo spot è visibile, fino all’interno del melanocita. Il 40% della sua formula è una combinazione di potenti principi attivi che rinnovano, illuminano e depigmentano la pelle. Regola la produzione di melanina, attenuando visibilmente le macchie scure e donando alla pelle un tono uniforme.

INSTROKE EYELINER SHISEIDO Make Up Ispirato all’inchiostro Sumi utilizzato nella calligrafia giapponese, il nuovissimo Shiseido Instroke Eyeliner è un liner in pot dalla formula cream-to-gel intensamente cremosa e scorrevole. L’inchiostro setoso definisce ed esalta con eleganza gli occhi anche con un solo tratto veloce, offrendo un’applicazione precisissima, una texture morbida e tonalità intense.

NÈROLI OUTRENOIR Eau De Toilette I profumieri Thierry Wasser e Delphine Jelk hanno creato una fragranza elegante, ipnotica e affascinante, diversa dalle altre fragranze della stessa linea. Néroli Outrenoir gioca sul contrasto tra la luminosità del néroli e l’oscurità delle note più oscure e misteriose. Un profumo d’eccezione, tanto toccante quanto sconvolgente, la cui scia più che rara si rivela intrigante.



16

24oreNews

MODA DONNA A/I 2018-2019


FASHION

ATELIER

ANGELA COUTURE Oltre trent’anni di storia, un’esperienza che nasce da una passione profonda, un’ispirazione che affonda le sue radici nella migliore tradizione della milano creativa. Questo è Sartoria Angela Alta Moda. Un laboratorio, custode di abilità artigiane difficili da ritrovare oggi, la cui firma sono accurati tocchi sartoriali che “scolpiscono” abiti unici come piccole opere d’arte

a collezione donna dell’Atelier Angela Couture offre per il giorno cappotti e giacconi cashmere double, uniti e stampati, abiti crepella arricchiti da borchie e strass e abiti da cocktail con tulle e pizzi macramé ricamati. Per la sera, giacche ricamate con cristalli e paillettes; abiti lunghi in mikado, velluto, organza e pizzi ricamati.

L

24oreNews

17


A cura di PATRIZIA COLOMBO

FASHION

3 7

1

ACCESSORI

COLLEZIONI A/I 2018-2019

1 Borsa a mano in rettile matelassé con inserti in tweed, Miu Miu. Borsa con tracolla in vernice Saint Laurent by Anthony Vaccarello. 2 Tracolla in pelle stampata Paul Smith. 3 Sneaker in pelle con ponpon in pelliccia Voile Blanche. 4 Stivale in raso imbottito con fasce in suède Stuart Weitzman. 5 Zoccoli in montone e legno Mou. 6 Stivali “Rodeo Girl” in pelle con borchie Dsquared2. 7 Borsa “Duffle Time Trunk” in tela Monogram Louis Vuitton. 8 Borsa in montone con dettagli in pelle Tod’s. 9 Borsa in pelle e montone intarsiato con frange Etro.

4

8

5

6

18 2

9



Ogni anno, in Italia, nascono 28mila bambini, uno ogni 18 minuti circa, affetti da patologie malformative, e 60mila che hanno bisogno di cure particolari nel periodo neonatale e nell’età pediatrica. ASM (Associazione Italiana per lo Studio delle Malformazioni) Onlus è sorta nel 1981 per opera di un gruppo di autorevoli medici e studiosi, con lo scopo di affrontare un problema di vasta portata sanitaria, umana e sociale: quello delle malattie congenite, originatesi durante la gravidanza. Oggi ASM, affiancata dal 1996 dalla Fondazione ASM, rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la ricerca scientifica, la prevenzione e la cura nell’ambito di questa complessa e articolata galassia di malattie che affliggono tanti piccoli fin dall’inizio della loro vita. 20

24oreNews

Sopra: il Sindaco di Monza Dario Allevi mentre taglia il nastro; nella pagina a fianco: Renato Balestra e le figlie Fabiana e Federica con Marinella Di Capua


MILANO SI RACCONTA

SOLIDARIETÀ

“IN GRANDE STILE”

A VILLA REALE

na serata memorabile e in grande stile quella che si è svolta il 4 ottobre nei fastosi saloni della Villa Reale di Monza, che ha visto tra i protagonisti una delle icone della Moda italiana, lo stilista di fama internazionale Renato Balestra. Con il suo talento creativo ha arricchito la fascinosa atmosfera glamour dell’evento charity organizzato dalla Fondazione ASM in collaborazione con Morino Studio. Lo stile inconfondibile che contraddistingue le eleganti creazioni di Balestra ha letteralmente magnetizzato gli oltre duecentocinquanta ospiti che hanno aderito all’appello di solidarietà di Marinella Di Capua, presidente della Fondazione. I proventi dell’evento sono andati a beneficio della Fondazione ASM per la Salute dell’Infanzia, a sostegno del progetto “Genitori informati=Bambino sano”, per la creazione a Varese di un ambulatorio di consulenza genetica, da offrire ai futuri genitori per dare risposte sul rischio di malattie genetiche e cromosomiche nei loro bambini. Nella prestigiosa cornice della Villa Reale gli ospiti - tra cui molte eminenti personalità delle istituzioni, dell’imprenditoria, dello spettacolo e del giornalismo - hanno avuto l’occasione di ammirare in anteprima una mostra inaugurata con il taglio del nastro (rigorosamente ‘Blu Balestra’), dal Sindaco di Monza Dario Allevi. Piero Addis, Direttore della Reggia di Monza, ha fatto gli onori di casa, ricordando brevemente la storia dell’importante monumento, che d’ora innanzi vedrà il proprio personale indossare la divisa blu espressamente disegnata da Renato Balestra e presentata durante la serata. Il percorso espositivo culminava nel Salone delle Feste in cui si è svolta la Cena di Gala. Il brillante opinionista Raffaello Tonon ha condotto la serata, allietata dall’esibizione della violinista performer lituana Saule Kilaite, i cui virtuosismi travolgenti hanno emozionato il pubblico con brani dal

U

Il nostro direttore con Piero Addis

ritmo trascinante, tratti dalla musica ebraica, da quella celtica, da Vivaldi e da Piazzolla. La Fondazione sarà partner solidale di questa mostra, che per due anni proseguirà a Napoli e in diverse altre tappe in Italia e all’estero. L’esposizione sarà corredata da un prezioso ed esclusivo catalogo d’arte bilingue, che ripercorrerà la storia del couturier italiano attraverso disegni, aneddoti, fotografie e scritti di autorevoli personaggi del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, che evidenzieranno la personalità artistica del «Maestro assoluto della Moda italiana» come lo ha definito la presidente di ASM durante il suo intervento di apertura. Il titolo della mostra, “Celeblueation”, rimanda al colore blu, che è stato identificato con la maison di moda e ne è divenuto il tratto distintivo nel tempo. Balestra, nel suo discorso, ha ricordato l’inizio della sua carriera, con il primo abito da lui disegnato, esposto nella mostra, da cui ha avuto origine un’affermazione internazionale da lui difficilmente immaginabile all’epoca. 24oreNews

21


MILANO SI RACCONTA

APERITIVO SOLIDALE NEL CUORE DI MILANO

U

n aperitivo solidale in una suggestiva location con vista sulla piazza più famosa di Milano. Loredana Vergani, presidente, e Paola Neri, madrina dell’Associazione Ascolta e Vivi Onlus che dal 1999 si occupa di deficit uditivi con interventi diretti in Italia e nei Paesi poveri del mondo, hanno riunito il 26 settembre, a scopo benefico,

associati, imprenditori e personalità della generosa Milano - e non solo - nella panoramica Terrazza Duomo 21. L’evento charity è stato organizzato a beneficio del Progetto Kenya, in particolare di una scuola per bambini sordomuti (Kibarani School) dove Ascolta e Vivi, oltre ad occuparsi dell’acquisto delle protesi acustiche e alla riabilitazione attraverso la logopedia, ha avviato un’attività di risana-

In alto: Daniela Javarone, Evelina Flachi e Paola Neri; sopra da sinistra: Gianni Tolentino con alcune ospiti; Marco e Ita Klinger; altre ospiti; Loredana Vergani e Paola Neri

22

24oreNews

mento per migliorare la qualità di vita dei piccoli ospiti della scuola. Il progetto, i cui lavori sono in corso d’opera, prevede l’acquisto di 150 materassi nuovi, 75 letti a castello, una pompa solare di ultima generazione e la ristrutturazione del pozzo dell’acqua. Ascolta e Vivi non si ferma ed è sempre alla ricerca di nuovi sostenitori e di finanziatori per i progetti in cui crede da sempre.

AEVO. Nata nel 1999 con fini esclusivi di solidarietà sociale, Ascolta e Vivi Onlus è impegnata nella lotta alla sordità sia in Italia che nei Paesi in Via di sviluppo. Proprio in questi Paesi, dove il problema della sordità è diffuso ma le strutture che se ne occupano sono scarse, carenti e il personale generalmente poco competente, l’impegno di Ascolta e Vivi Onlus si concretizza in missioni umanitarie di aiuto diretto sul campo, nella fornitura della strumentazione necessaria e in attività di formazione del personale medico e paramedico locale. Parallelamente a queste attività, l’Associazione è impegnata in Italia in una serie di iniziative volte principalmente a sensibilizzare e informare sul tema della sordità. www.aevo.org


MILANO SI RACCONTA

IL MONDO DEL VINO CONQUISTA MILANO

MILANO WINE WEEK 2018 Milano ha celebrato il vino in tutte le sue espressioni, dal 7 al 14 ottobre, con la prima edizione della Milano Wine Week, manifestazione ideata da Federico Gordini. Cuore pulsante della settimana tutta dedicata al vino è stato Palazzo Bovara, in Corso Venezia 51, nelle cui sale si sono alternate degustazioni, masterclass, workshop, presentazioni e serate. Si è trattato di un “evento diffuso” a cui hanno partecipano attività di ristorazione e somministrazione e tutto il mondo delle enoteche e dei wine bar con molteplici iniziative. In particolare in due quartieri per tre giorni si è sperimentato con il mondo del vino un modello simile a quello dei distretti del Fuorisalone della Design Week. La zona di Brera - Garibaldi Solferino si è trasformata nel Franciacorta Wine District, mentre Porta Romana è diventata il district del Consorzio Tutela Vini e dei Produttori di Qualità dell’Oltrepò Pavese. Il mondo del vino è entrato a pieno titolo nel calendario delle grandi settimane tematiche milanesi, dalla moda al design al food.

24oreNews

23


MILANO SI RACCONTA BOTTIGLIE APERTE 2018 EDIZIONE DA RECORD Oltre cinquemila persone hanno affollato la settima edizione di Bottiglie Aperte, la kermesse dedicata al mondo Horeca che ha di fatto dato il via alla prima Milano Wine Week. I grandi spazi del SuperStudio Più hanno consentito un aumento del 40% degli spazi espositivi e favorito l’incontro fra produttori, pubblico di visitatori e operatori del settore. Tra i momenti clou anche quest’anno il Bando per le start up più innovative del mondo del vino, promosso e sostenuto proprio da ABS Investment. In palio un anno di consulenza gratuita per far crescere il proprio progetto e tra i tanti arrivati e ritenuti idonei, la start up vincente di quest’anno è stata quella di Patrizia Legnaro con il progetto “Volcanic Wines” per «la volontà dell’imprenditrice di riunire i prodotti vitivinicoli e non delle 19 aree vulcaniche italiane e di venderli nel mondo per mezzo di un unico brand».

“NAVIGLIO ROSSO”, IL VINO DI MILANO In questa “pazza” Milano che non finisce mai di sorprenderci, Michele Rimpici, ex Signorvino e ex Cavit, ha pensato di produrre vino in città. Scoperta che aveva visto in altre città come New York, Londra e Parigi e incredibile anche a Goteborg. Il vino, prodotto da “Cantina Urbana” (con sede in via Ascanio Sforza 87 lungo il Naviglio) con uve Barbera e Croatina coltivate in Oltrepò e vinificate a Milano, dopo un passaggio in anfora, inizierà ad essere distribuito il prossimo anno con l’etichetta “Naviglio Rosso”. Il punto di forza di questo progetto sono le piccole quantità che verranno prodotte lungo il Naviglio. Essere a Milano, a 3 km da piazza Duomo, consentirà a Cantina Urbana di organizzare molteplici eventi, fondati sull’essere in realtà una autentica cantina.

LA VENDEMMIA DI VIA MONTENAPOLEONE Nel tempo di vendemmia per l’Italia è tornato in grande stile l’incontro fra griffe, lusso, vino eccellente. In poche parole “La Vendemmia di via Montenapoleone”. Oltre centoventi boutique sono state coinvolte per ospitare più di duecento etichette dei più grandi vini italiani. L’evento del Quadrilatero della Moda milanese ha aperto le porte anche alla grande ristorazione cittadina. Un’importante asta battuta da Christie’s nella Sala Liberty del Circolo Filologico ha consentito una importante donazione al Dipartimento Infantile Neurologico dell’Ospedale Carlo Besta. Non sono mancati altri eventi d’eccezione presso gli Hotel 5 stelle di Milano.

IL BUONO CHE FA BENE È stato questo il tema dell’edizione 2018 di Golosaria, creatura di Paolo Massobrio, che si è svolta dal 27 al 29 ottobre negli spazi del Mi.Co - Fieramilanocity. Un tema nato per raccontare l’evoluzione del gusto nei primi 25 anni de ilGolosario: un sistema di comunicazione partito nel 1994 con poco più di 100 produttori che oggi racconta in mille pagine il gusto in modo trasversale, dalla carta al web. Golosaria ha dato spazio a circa cento cantine italiane nell’apposita area wine e ad altre iniziative dal Digital food al Food design. In totale si sono riuniti più di 300 espositori di tutta Italia, fra cui alcuni storici protagonisti che in questi 25 anni hanno cambiato il modo di fare impresa.

24

24oreNews



DESIGN

BEST OF DESIGN 2018 by ELLE DECOR A cura di LUCA MEDICI

STATE COMODI! 26

24oreNews

Il numero di settembre 2018 di Elle Decor Italia è stato caratterizzato dal #BEST OF DESIGN 2018, una rassegna di tutto ciò che c’è da sapere dell’ultima Milano Design Week, una raccolta per immagini che racconta i prodotti strizzando l’occhio al linguaggio social di Instagram. Mi sono tuffato in questo “diario di immagini e contenuti” ed ho voluto creare una mia personale rassegna delle più belle sedute che ho trovato sotto il titolo WHAT#NUOVE_PROTAGONISTE e WHAT#COMFORT_ZONE. Consiglio di leggere tutta la rassegna poiché, come sempre, l’ho trovata completa e veramente ben fatta! #elledecor #magazine #design #bestofdesign2018 #milanodesignweek #salonedelmobile #exhibitiondesign


Beugel by Gerrit T. Rietveld per Cassina: sinuoso tubolare piegato che forma la struttura della sedia dove la seduta e lo schienale si fondono per creare un’unica superficie #beugel #gerritrietveld #cassina

118 by Sebastian Herkner per Thonet: moderna interpretazione di un grande classico, dove la seduta resta il must del marchio storico per creare un ponte fra passato e futuro #118chair #thonet #sebastianherkner

Eda-Mame by Piero Lissoni per B&B Italia: una chaise longue sinuosa, un oggetto scultura, ma anche una comoda seduta per momenti di relax, ecco la mia interpretazione per descrivere questa “goccia sospesa” fatta di semplicità e raffinatezza #edamame #pierolissoni #B&Bitalia #chaiselongue

Gu Chair by Ma Yansong per Sawaya&Moroni: una “sedia scultura” dalle forme sinuose che diventa opera d’arte #guchair #mayansong #sawayamoroni #chair

Venice by Philippe Starck per Kartell: colorata e leggera, ecco un’altra sedia di Kartrell che diventerà un’icona per il suo design semplice e funzionale #kartell #philippestarck #venice #venicekartell #colors

Newson Alluminium Chair by Marc Newson per Knoll: leggera, comoda, ma soprattutto una sedia che ha fatto della semplicità il suo punto di forza #marcnewson #knoll #aluminiumchair #newson

Clayton by Jean-Marie Massaud per Poltrona Frau: una sottile struttura sospesa che contiene confortevoli sedute per donare con leggerezza, il consueto comfort a cui ci ha abituato uno dei brand italiani per eccellenza #poltronafrau #clayton #sofa #jeanmariemassaud Budapest by Paola navone per Baxter: il design massiccio cela in realtà un comfort inaspettato, tipico della cura costruttiva e dei materiali di primo livello per cui questo marchio è conosciuto in tutto il mondo #baxter #budapestbaxter #paolanavone #sofa #comfort


ALPINE A110 Un remake di successo!

A cura di LUCA MEDICI

C 24oreNews

La nuova Alpine A110 (sopra) è attraente, leggera e dinamica e riporta alla luce lo spirito della famosa Berlinette di Jean Rédélé (sotto)

28

24oreNews

i sono automobili di nicchia create per pochi eletti, blasonate e caratterizzate da una storia di successi commerciali, altre sono avvolte da una fama più legata al prezzo inavvicinabile per la maggior parte delle persone, un’esclusività tipica di ciò che è irraggiungibile. Poi ci sono le auto come la nuova A110 che per 60mila euro ti regala emozioni che ti riportano ai fasti del passato, emozioni che arrivano dalle corse! Ho scoperto questo marchio da un mio cliente (il Sig. Ennio, cultore di questo marchio): la Alpine nasce come brand legato alle corse, vera passione del suo fondatore, Jean Rédéle. Siamo nel 1950, Jean vince alcuni rally con una 4 CV, fra cui la Coppa delle Alpi (da questa vittoria prende il nome il marchio). Nel ‘55 nasce la prima A106 basata su una Renault 4 CV. Nel ‘62 arriva la A108, ma è nel 1962 che debutta l’auto simbolo di questo brand, la A110. Nel ‘71 questo modello vince il Rally di Montecarlo e nel 1973 si aggiudica il Mondiale Rally. La storia non finisce qui e con il passare degli anni arriviamo ai giorni nostri, con la nuova A110. La linea ricorda molto la più famosa A110 del 1962 (prodotta fino al 1977), un’auto iconica, ricca di elementi dal design attuali ancora oggi. La linea della nuova A110 è filante, l’aerodinamica è curata, l’andamento laterale scolpito, ma è il posteriore che mi piace molto, “schiacciato”, sportivo e accattivante. La filosofia rispecchia molto la sua antenata, motore posteriore


RUOTE & MOTORI

turbobenzina da 1.798 litri, pesa circa 1.200 kg (grazie al telaio e carrozzeria in alluminio), trazione posteriore e potenza massima 252 CV. Insomma, c’è da divertirsi e i numeri parlano chiaro, gli 0-100 vengono bruciati in 4,5 secondi e il cambio automatico a doppia frizione con sette marce ha un funzionamento fluido e impeccabile (molto valido anche in utilizzo manuale). Parliamo di design, i paddle di alluminio al volante sono belli e comodi da utilizzare, gli interni sono curati e sportivi, il tunnel centrale rialzato ha una buona ergonomia ed è privo di fronzoli, il cruscotto è raccolto e completo, i “fianchetti” delle portiere ben fatti (bella la parte in colore carrozzeria), ma sono i sedili che lasciamo a bocca aperta. Belli, sportivi e perfettamente studiati per fare stare il conducente seduto in una posizione di guida adeguata al carattere sportivo della A110, dove la postura è corretta in tutte le situazioni. Ho scritto all’inizio il prezzo, 60mila euro tutto incluso, proprio così, nessun optional a pagamento, la A110 offre di serie tutto il necessario. La Première Edition ha un allestimento full optional dove l’unica scelta è il colore della carrozzeria fra tre tinte. L’assetto morbido, l’elettronica attiva e la sua progressività la rendono facile da guidare. La nuova Alpine è senza dubbio un’auto divertente, sportiva, ma anche sicura, che sa regalare emozioni vere; un pezzo di storia automobilistica che senza dubbio farà battere molti cuori!

24oreNews

29


LA TUA CASA…

ANZI, MOLTO DI PIÙ!!

Esistono luoghi dove si sogna di poter vivere, posti dove la propria vita ed il proprio lavoro diventano un sogno realizzabile. La propria casa è il luogo centrale della vita quotidiana, il proprio microcosmo, il proprio nido, nella propria casa si trascorrono i momenti più belli, ci si rinfranca dallo stress quotidiano. L’importanza di vivere in una casa che ci rappresenti è forse pari al vivere in una casa che ci dia benessere e al tempo stesso rispetti l’ambiente facendoci anche risparmiare. Immaginate ora la gioia di veder nascere in poco tempo tutto questo.

www.casebio.it


FINANZA & FUTURO

ASSEGNO DIVORZILE NUOVI FONDAMENTALI CAMBIAMENTI

P

er 45 anni, sin dal 1970, il criterio alla base della quantificazione dell’assegno di mantenimento è stato legato al “tenore di vita” goduto prima della fine del matrimonio. Poi, circa due anni orsono, una nuova sentenza della Cassazione ha posto fine a quei criteri insufficienti e assolutamente iniqui che per così tanto tempo avevano governato il mondo dei divorzi consentendo, peraltro, nauseabonde speculazioni di ogni genere. Il criterio base si spostava sulla “indipendenza o l’autosufficienza economica” dell’ex coniuge. Incredibilmente però, circostanza molto inusuale per la nostra giurisprudenza, nel giro di solo un anno, un’ultima sentenza della Corte di Cassazione (11 luglio 2018, n. 18287) ha saputo dare una nuova svolta che, a mio giudizio, centra in pieno quello che dovrebbe essere un criterio veramente equilibrato e che dovrebbe quindi, finalmente, garantire dei risultati molto più vicini ai principi più nobili del comune senso di giustizia. La Suprema Corte ha sostanzialmente dato ai Giudici di merito l’indicazione che la quantificazione dell’assegno dovrà essere effettuata, caso per caso, andando a valutare una pluralità di elementi quali il contributo dell’ex alla realizzazione del patrimonio, la durata del matrimonio, l’età di chi riceve il denaro e il suo potenziale reddito futuro. In tal modo si pone anche rimedio allo squilibrio esistente nella situazione economico-patrimoniale delle parti le cui cause risalgono al vissuto della coppia coniugale, dando in tal modo il giusto rilievo alle scelte e ai ruoli che hanno caratterizzato la vita familiare. In sintesi l’assegno consente al coniuge più debole di ricevere quanto ha dato durante il matri-

monio. Non si può infatti non tenere nella giusta considerazione il fatto che, spesso, una donna ha smesso di lavorare e ha quindi interrotto la sua carriera per dedicarsi integralmente ai figli ed è quindi sacrosanto ciò che recita testualmente la suddetta sentenza allorquando offre le indicazioni di uno degli elementi di valutazione sostenendo che: “…all’assegno di divorzio deve attribuirsi una funzione assistenziale e, in pari misura, compensativa e perequativa”. Ed ecco perché, secondo la Cassazione, è fondamentale che i parametri che vanno a determinare l’entità dell’assegno divorzile siano fortemente radicati sui “… principi costituzionali di pari dignità e di solidarietà che permeano l’unione matrimoniale anche dopo lo scioglimento del vincolo”. Ho idea che, finalmente, la strada indicata dalla Suprema Corte sia quella giusta e che una legge come quella sul divorzio promulgata nel lontano 1970 grazie ai solidi principi della vecchia, cara, immarcescibile Costituzione Italiana sia oggi indirizzata verso concetti di giustizia ed equità sociale anche se, francamente, non capisco come non ci si sia arrivati prima visto che la Costituzione è lì ad illuminarci dal 1 Gennaio del 1948.

Prof. Avv. Antonello Martinez Studio Legale Associato Martinez & Novebaci Milano - Via Archimede n° 56 www.martinez-novebaci.it 24oreNews

31


GIROMILANO

Un percorso fra locali tutti da provare. Drink straordinari ed originali, pizze una più buona dell’altra, pesce a volontà e cucinato in mille modi diversi, prosciutti e formaggi di altissima qualità provenienti dai “magici” presidi slow food. Un GiroMilano che si può definire da “acquolina in bocca”! A cura di CARLO KAUFFMANN

COCCIUTO Non è come tante altre: Cocciuto è la nuova idea di pizzeria che porta la firma di Paolo Piacentini. Un nuovo bellissimo locale, elegante, con nove vetrine che lasciano intravvedere i 260 metri quadrati, per un totale di 80 coperti, nel cuore del quartiere milanese della moda e del design. Stile un po’ newyorkese, sembra di essere in un posto cool della grande mela. Un locale “Urban Chic” che non vi deluderà. ➭ Via Bergognone 24

32

24oreNews

RADIO ROOFTOP MILANO In questo elegante lounge bar al decimo piano dell’Hotel ME Milan Il Duca, la vista è davvero mozzafiato. Da una parte lo sguardo abbraccia il verde di Piazza Repubblica e i Giardini di Porta Venezia e dall’altra lo Sky Line di Porta Nuova, la Torre Diamante, l’Unicredit, il Bosco Verticale. Il locale è aperto ovviamente anche a chi non è cliente dell’albergo, dalla colazione del mattino fino a sera tardi. Ideale un aperitivo dalle 18 alle 21 per gustare il panorama sui grattacieli illuminati. ➭ Via Marco Polo 18 | www.radiorooftop.com/milan GOOD BLUE La formula di questo innovativo fast food milanese? Piatti unici di pescato. L’idea è di sei amici che hanno realizzato le loro tante esperienze di viaggio. Qui c’è un tocco internazionale e c’è soprattutto una spiccata vocazione green ben chiara nel claim del locale “Good for you, good for the ocean”. Qui è tutto riciclabile, piatti, posate, bicchieri e menù. L’arredo ovviamente è tutto realizzato con materiale di riciclo. Un locale invitante che richiama emozionanti fantasie di mare. ➭ Via Alessandro Volta 10 | www.goodblue.eu

SAPORI SOLARI Una salumeria, una piacevole osteria, un gradevole bistrot… Un po’ di tutto questo è Sapori Solari. Un locale rustico ma molto accogliente dove provare le oltre 40 specialità di altrettanti Presidi Slow Food. Frutto della ricerca ma soprattutto della passione dei proprietari. Se siete appassionati di prosciutti e formaggi questo è il vostro locale ideale, i “taglieri” sono eccezionali e i menù degustazione ad un prezzo estremamente contenuto. Merita una cenetta con amici. ➭ Via Anguissola 54 www.saporisolari.com

AGUA SANCTA Siamo in Corso Garibaldi, via sempre più cult di Milano dove in questa nuova location molto particolare si possono gustare cocktail e cibo messicano. Ovviamente Tequila e Mezcal la fanno da padroni nelle proposte dei drink mentre il cibo compone una piacevole lista dove scegliere piatti di diverse tradizioni mediterranee. ➭ Corso Garibaldi 110 www.aguasancta.it


VIAGGI

DA LAT LA PICCOLA PARIGI DEL VIETNAM A cura di ELENA FOSSATI

C

onsiderata un paradiso per il riposo e le escursioni sui monti circostanti, Da Lat lascia i visitatori senza parole per la sua bellezza. La città si trova nella parte sud-orientale del Vietnam, su un altopiano a 1500 metri di altitudine: l’atmosfera incontaminata di pace che si respira ne fa una delle più piacevoli città del Paese. È soprannominata “città dell’eterna primavera” per il suo clima mite tutto l’anno. Ideale per un viaggio è la stagione secca, da ottobre ad aprile, in cui un gran numero di turisti visitano la regione grazie ai suoi paesaggi colorati, alle maestose cascate spumeggianti, ai laghi dalle limpide acque, ai prati e alle sue vallate fiorite. Conosciuta anche come la “piccola Parigi”, Da Lat è un bel mix di case costruite durante la colonizzazione francese, dove i coloni, appunto, edificarono la loro località per fuggire all’umidità e al ritmo pressante di Ho Chi Minh. È un luogo di richiamo anche per interessati all’architettura. L’antica stazione di Da Lat è un edificio costruito dagli architetti Moncet e Reveron, in tipico stile architettonico francese. Da non perdere la “casa pazza”, conosciuta come Hang Nga Guesthouse, una surreale sperimentazione architettonica che richiama il surrealismo e le opere di Antoni Gaudì nel suo sfarzo creativo più estremo, realizzata da un architetto vietnamita, Dang Viet Nga. Scale, cunicoli, specchi: dentro questa gigantesca casa è bellissimo perdersi, per poi ritrovarsi sui tetti o in qualche angolo segreto. Interessante è anche la Linh Phuoc Pagoda, una particolare pagoda un po’ strana ma affascinante, composta da infiniti mosaici fatti di pezzi di vetro e ceramica recuperati da bottiglie e tazze rotte. Inoltre, in una sala interna, si trovano imponenti tavoli in legno ricavati da pezzi unici di tronchi mentre dalla torre superiore si gode il panorama sulla deliziosa campagna circostante, fatta di tanti fiori, fragole e piantagioni di caffè. Il caffè a Da Lat è un’istituzione, come in tutto il Vietnam che non a caso è il secondo produttore mondiale di caffè. La particolarità di alcune di queste piantagioni però non è il caffè, ma come ne viene trattata una parte. Infatti, qui vengono allevati zibetti asiatici, che si nutrono solo di chicchi di caffè e con i loro escrementi si fa un “prelibatissimo caffè”. Stupefacenti, oltre al caffè, sono le fragole. Ci sono serre disseminate ovunque. Inoltre, si possono degustare le specialità locali come le marmellate di fragole, frutti secchi, avocado e carciofi. 24oreNews

33


MILANO IN CONCERTO BRIT FLOYD Mercoledì 7 - Fabrique Brit Floyd, il più grande spettacolo live che porta sul palco le canzoni dei Pink Floyd, torna in Italia per celebrare i 45 anni dall’iconico album della band, The Dark Side of the Moon (1973), di cui verranno esibiti i brani assieme ad altre celeberrime hit. CESARE CREMONINI - CREMONINI STADI 2018 Venerdì 9 - Mediolanum Forum Dopo il successo dei quattro concerti negli stadi di Lignano, Milano, Roma e Bologna l’amato cantautore torna in scena da ottobre a dicembre nei palasport di tutta Italia, arricchito di nuove canzoni tratte sia dal repertorio che dall’ultimo album “Possibili Scenari”. PASTIS E IRENE GRANDI - LUNGOVIAGGIO Lunedì 12 – TeatroTieffe Menotti Il progetto nasce dall’incontro del duo Pastis dei fratelli Marco e Saverio Lanza, rispettivamente fotografo e musicista, attivi da lungo tempo nell’ambito della videoarte, con Irene Grandi che non ha certo bisogno di presentazioni. QUEEN TRIBUTE SHOW - LONG LIVE THE QUEEN Giovedì 15 - Teatro Nuovo (ore 20:45) Il rock dei Queen incontra la musica classica! Descritti da moltissimi come il miglior tributo in Europa, i più simili all’originale, Break Free - Queen Tribute Show è il tributo internazionale ai Queen accolto con entusiasmo in Italia e tutta Europa. BENJI AND FEDE Venerdì 16 - Mediolanum Forum Benji & Fede sono caso unico e raro di successo senza talent e senza provenire dalla scena rap, pionieri del web. Dopo il “Siamo Solo Noise Summer Tour”, tornano in autunno con due eventi speciali sui palchi dei palazzetti più importanti d’Italia. IVA ZANICCHI - UNA VITA DA ZINGARA Venerdì 16/17 (ore 20:45) /18 (ore 15:30) - Teatro Nuovo In uno slalom tra canzoni e racconto, si sviluppa un percorso artistico unico e personalissimo di una delle prime cantanti italiane che sono andate ad esibirsi in Paesi lontani come la Russia, il Giappone, il Sud e il Nord America. DIRE STRAITS LEGACY Martedì 20 - Teatro della Luna Dopo il successo dell’ultimo tour in Sudamerica i DSL Dire Straits Legacy, con la nuova line-up che vede al basso il leggendario Trevor Horn accanto al batterista Steve Ferrone, sono tornati in Europa per farci rivivere la magia dell’indimenticabile repertorio dei Dire Straits.

34

24oreNews

NOVEMBRE ORE 21.00 MASSIMO RANIERI - SOGNO E SON DESTO 400 VOLTE Martedì 20 - Teatro degli Arcimboldi Un cult personale, ma anche uno show letteralmente da record. A nove anni dal primo debutto, Massimo Ranieri torna mattatore con il suo acclamato spettacolo, scritto con Gualtiero Peirce, in una versione aggiornata, sempre tra canzoni, aneddoti e colpi di teatro. NEGRAMARO - AMORE CHE TORNI TOUR INDOOR 2018 Venerdì 23 - Mediolanum Forum Chi a giugno si è perso il concerto a San Siro, può rifarsi al Mediolanum Forum di Assago. Eccellenza del rock italiano, i Negramaro, attivi da oltre 15 anni, hanno alle spalle 6 dischi di inediti, 1 raccolta, 1 album dal vivo, 4 dvd e più di 30 hit radiofoniche di successo. ALICE - VIAGGIO IN ITALIA Lunedì 26 - Teatro Nazionale CheBanca! Accompagnata da Carlo Guaitoli alle tastiere e pianoforte e da Antonello D’Urso alle chitarre e programmazione, Alice canta con la sua voce inconfondibile e di immutato fascino grandi classici del cantautorato italiano insieme alle canzoni che l’hanno portata al successo. EDOARDO BENNATO - PINOCCHIO & COMPANY TOUR Martedì 27 - Teatro degli Arcimboldi Bennato continua il suo viaggio, di città in città, parlando di un mondo fatto di buoni e cattivi, dove sbeffeggiare i potenti, inneggiando alla forza umana del popolo e passando per il più classico tra i sentimenti ispiratori dei poeti della canzone: l’amore.


HI-TECH & DESIGN di MARIE BORDET

CUFFIE BEATS SOLO3 WIRELESS

PEN + ELLIPSE

FOTOCAMERE NIKON Z6 E Z7

NUOVO KINDLE PAPERWHITE

Un’edizione speciale delle cuffie prodotte dal brand acquisito da Apple celebra il 90° compleanno di Topolino. Con un’autonomia che dura fino a 40 ore, si possono ascoltare 3 ore di musica con soli 5 minuti di ricarica. Il setup è immediato, basta accenderli e avvicinali all’iPhone. Contemporaneamen te si collegano anche al nostro Apple Watch, iPad e Mac. Grazie ai comandi integrati sulle cuffie e ai due microfoni beamforming, si può rispondere alle chiamate, controllare la musica, regolare il volume e attivare Siri anche quando siamo in movimento. Prezzo: 329€.

Moleskine rinnova il suo Smart Writing System che permette di salvare in formato digitale gli appunti e i disegni impressi su carta, utilizzando l’app Moleskine Notes (disponibile per iOs, Android e Windows 10). L’offerta si arricchisce con la penna standalone Pen+ Ellipse, che ha solo guadagnato un restyling estetico rispetto alla precedente Pen+. La sua linea si ispira alla stessa forma squadrata mentre il taglio trasversale curvo armonizza con i caratteristici bordi arrotondati del Paper Tablet. Moleskine ha cercato di colmare il divario tra scrittura analogica e file digitali. Prezzo: 199€.

Nikon lancia il nuovo sistema Z-Mount, che include due fotocamere mirrorless a pieno formato, Z6 e Z7, con un nuovo innesto a baionetta dall’ampio diametro. Entrambe si caratterizzano per un nuovo sensore Cmos a pieno formato retroilluminato e il processore Expeed 6 di elaborazione dell’immagine. Le eccellenti prestazioni si completano con la nuova gamma di 3 obiettivi NIKKOR Z, che offre un nuovo livello di prestazioni ottiche e l’adattatore FTZ, che consente l’uso di circa 360 obiettivi NIKKOR Fmount. Prezzi: parte da 2.359€ Z6, da 3.799€ il top level Z7.

Amazon presenta questa versione dal design rinnovato, più sottile e leggero. Misura 8,18 mm di spessore e pesa 182 grammi. Dispone di cinque LED per la luce integrata regolabile, diffusa in modo uniforme. La novità forse più interessante è la resistenza all’acqua (fino a 2 metri di profondità in acqua dolce, per un massimo di 60 minuti). Raddoppia a 8 GB lo spazio d’archiviazione (c’è anche la versione da 32 GB). Lo schermo da 6 pollici ad alta risoluzione da 300 ppi offre una lettura simile a quella della carta stampata. Prezzi: da 129,99€ (a 159,99€ la versione a 32GB).

24oreNews

35


COME STAI?

I TREND DELLA MEDICINA ESTETICA Dati positivi per trend di richieste che tendono sempre più verso un modello di bellezza naturale, è il primo quadro che emerge dall’Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica redatto nel 2018 dalla Società Scientifica Agorà

U

n settore in aumento con un bacino d’utenza sempre più ampio: non solo donne quindi attente alla loro bellezza ma anche uomini che in misura crescente si rivolgono al Medico Estetico per combattere i segni del tempo. Epilazione, rivitalizzanti, filler, tossina botulinica e peeling si confermano i trattamenti più richiesti. Cresce la richiesta di microbotulino: ritornare giovani e belli mantenendo lineamenti naturali ora è must. Grazie anche agli elevati standard di sicurezza, la Medicina Estetica non conosce crisi. Un settore quindi in continua crescita e sempre più rivolto ad un target variegato che si affida al Medico Estetico per ritrovare la propria forma di bellezza intesa come una migliore qualità di vita. Una bellezza richiesta da fasce d’età sempre più eterogenee. Un aumento della Medicina Estetica dell’810% rispetto al 2017: dai Millenials alle over 60 passando per la crescita del 3% di pazienti uomini. Nella classifica dei trattamenti maggiormente richiesti svettano i rivitalizzanti dove si confermano i trattamenti viso per il 92% seguiti da una crescita di

36

24oreNews

domanda per collo (82%), decollété (79%) e mani (77%) nella fascia d’età, tutta femminile, 30-60 anni. Anche i filler regnano incontrastati. In una società sempre più incentrata sull’immagine e sulla qualità della vita, prendersi cura del proprio aspetto è un desiderio legittimo e naturale. L’Osservatorio rivela però anche trend inversi: sebbene, infatti, il tatuaggio sia sempre stato un fenomeno di costume come forma di espressione personale, negli ultimi anni, la tendenza indica una richiesta più elevata, soprattutto nella fascia d’età 18-40, di pazienti che desiderano rimuoverlo attraverso le diverse tecnologie laser che il Medico Estetico ha a disposizione. In conclusione, la Medicina Estetica continua la sua inarrestabile ascesa: la ricerca della bellezza prosegue 365 giorni l’anno sebbene gli esperti registrino un aumento per trattamenti relativi ad adiposità localizzata e cellulite, tallone d’Achille per tutte le donne, in vista della stagione estiva mentre durante la stagione invernale si richiedono principalmente peeling, filler e rivitalizzazione cutanea per una pelle luminosa e splendente anche in assenza di sole.


COME STAI?

CARDIOLOGIA RIABILITATIVA USCIRE DALL’OMBRA PER ENTRARE NEL FUTURO A cura di MATILDE SCUDERI

S

e pensate che il ruolo dei avviati ad un percorso di cardiocardiologi finisca una vol- logia riabilitativa. Con il progresta superata la fase acuta sivo invecchiamento della popodi una patologia cardio- lazione la situazione sembra devascolare vi sbagliate di grosso: stinata a cambiare: così, la cardioesiste infatti un’intera branca della logia riabilitativa 3.0 si avvarrà disciplina dedicata alla cura del sempre più di strumenti digitali (e-health), quali sensori di sepaziente post acuto o cronico, gnali biologici indossabili la cardiologia riabilitatinella vita di tutti i giorni va. Dalle statistiche che consentiranno il moemerge che intraprennitoraggio da remoto di dere un percorso di una serie di parametri vicardiologia riabilitativa tali e applicazioni di modopo un evento coronabile health (m-health) che rico acuto o un intervento di cardiochirurgia - ad Roberto F. E. Pedretti contribuiranno all’empowerment e alla gestione esempio per l’impianto di by-pass o di sostituti valvolari ambulatoriale a lungo termine del - riduce del 30 per cento la mor- paziente cardiopatico, assicurantalità e le ri-ospedalizzazioni. Si done l’aderenza alla prescrizioni tratta di risultati paragonabili a farmacologiche e ad un corretto quelli dei migliori trattamenti far- stile di vita: dieta sana, esercizio macologici, eppure in Italia Il ruo- fisico e astensione totale dal fumo. lo di questo settore è ancora estre- «La cardiologia riabilitativa del mamente sottovalutato - quando futuro - afferma il professor Ronon del tutto ignorato - da pazienti berto F. E. Pedretti, presidente dele medici, e lo dimostra il fatto che la Italian Association for Cardiosolo un paziente su tre di quelli vascular Prevention, Rehabilitadimessi dopo un infarto o un in- tion and Epidemiology (GICRtervento cardiochirurgico vengono IACPR) e direttore del Diparti-

mento di Cardiologia Riabilitativa, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, Pavia - dovrà sempre più fare i conti con la popolazione anziana, destinata a crescere negli anni. Sarà quindi necessario importare nella cardiologia tradizionale la cultura geriatrica relativa a problematiche quali fragilità, sarcopenia, decondizionamento fisico, aspetti cognitivi e psicosociali». Ma perché ciò avvenga bisogna affrontare e vincere sfide decisive, quali sensibilizzare medici e associazioni pazienti all’importanza della cardiologia riabilitativa, connotarla come branca della cardiologia senza confonderla con altri interventi riabilitativi, armonizzare i i percorsi diagnostico terapeutico assistenziali (Pdta) a livello delle varie regioni, creare un core curriculum per il team di cardiologia riabilitativa e dei percorsi di accreditamento delle strutture di cardiologia riabilitativa, essere pronti a trattare una popolazione sempre più anziana e fragile, adottare senza resistenze gli strumenti della e-health e della mobile health. 24oreNews

37


SESSUOLOGO Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

COPPIA IN CRISI DOPO LA NASCITA DEL BEBÈ? Bisogna aver pazienza

Circa sei coppie su sette, dopo la nascita di un bambino, vivono un periodo di crisi sessuale. Il calo di desiderio spesso investe entrambi i membri della coppia, sia il padre che la madre: le ragioni sono varie, sia di tipo fisico che psicologico.

Presidente: Prof. Willy Pasini Milano, Via Marostica 35 Info: www.aispa.it 38

24oreNews

Buongiorno dottore, le scrivo per esporle un problema che mi sta mettendo in crisi. Ho 32 anni, una moglie mia coetanea, e una relazione che dura da 11 anni coronata sei mesi fa dalla nascita di un bellissimo bimbo. Purtroppo però da allora mia moglie si è totalmente raffreddata dal punto di vista sessuale. Ha scarso desiderio e quei pochi rapporti che ci sono li vive con assoluta passività. Sto cominciando a perdere la pazienza e i nostri litigi sono sempre più frequenti. Non vedo vie d’uscita. Cosa mi consiglia? [Edoardo] Il desiderio sessuale subisce spesso delle significative inibizioni nel periodo che segue la nascita di un figlio. I motivi sono numerosi e complessi. Durante il periodo di allattamento esiste una componente biologica molto importante legata all’aumentata produzione da parte dell’ipofisi della prolattina. Questo ormone che stimola la produzione di latte nelle mammelle, parallelamente svolge la funzione di evitare l’inizio di una nuova gravidanza in un momento in cui l’organismo della donna è particolarmente ‘provato’ dal punto di vista metabolico. Per ottenere ciò, la prolattina diminuisce

a livello delle strutture cerebrali il desiderio sessuale e riduce a livello ovarico la maturazione di cellule uovo fecondabili con la conseguente scomparsa del ciclo mestruale. Il disinteresse verso la sessualità trova inoltre a livello psicologico una causa nel cambio di ruolo da ‘donna amante’ a ‘donna madre’. Queste due identità entrano tra loro in conflitto subito dopo il parto e necessitano di tempo per potersi integrare con armonia. A tutto questo bisogna aggiungere il sovraccarico di fatica che la neo-mamma si trova a dover gestire per accudire un bimbo da lei totalmente dipendente, con tensioni legate al riconoscimento dei suoi bisogni che spesso sfociano in alterazioni del ritmo sonno-veglia. Quanto sta accadendo a tua moglie è in definitiva qualcosa di prevedibile. L’esperienza clinica insegna che dopo circa un anno dalla nascita di un bimbo la maggior parte delle coppie ricomincia a carburare dal punto di vista sessuale. Ti consiglio quindi di prolungare la tua pazienza e di condividere le reciproche preoccupazioni e difficoltà con la tua compagna, senza pretendere che sia ciò che in questo momento non riesce ad essere. Mettersi nei panni dell’altro è un saggio esercizio per aumentare la complicità necessaria a superare le insidiose crisi di coppia.


ERBARIO MAGICO

UN ALLEATO CONTRO I MALANNI INVERNALI

L’ASTRAGALO

A cura di MARICA DE BONIS

uesta pianta di origine cinese è conosciuta e utilizzata nella medicina tradizionale, come rimedio naturale, per le sue molteplici proprietà benefiche. La leggenda vuole che questo “super legume” sia stato scoperto dal mitico Imperatore e Maestro cinese Shennong, chiamato anche “Imperatore rosso”, considerato il padre della medicina tradizionale cinese e vissuto 2800 anni prima di Cristo. L’Astragalo, grazie alle sue proprietà terapeutiche, è in grado di aumentare la normale attività antivirale delle cellule, contrastando l’insorgenza di malanni come febbre, tosse e raffreddore. È anche un vero alleato naturale per combattere stress e malesseri vari che indeboliscono il sistema immunitario. La parte che trova impiego nel campo fitoterapico sono le radici, ricche di principi attivi che rendono l’Astragalo un rimedio multifunzionale capace di agire a vari livelli su tutti i sistemi organici. In un recente studio è stata valutata la loro capacità di difendere gli epatociti, le cellule che compongono il fegato. L’analisi ha dimostrato che le saponine in esso contenute esercitano un’intensa capacità antiossidante, in grado di proteggere il fegato dai danni provocati da sostanze chimiche o

Q

CURIOSITÀ • L’Astragalus è conosciuto anche con il nome di Huang Qi, che letteralmente significa energia gialla: nella tradizione cinese il colore giallo è associato alla milza e l’Astragalo come erba veniva utilizzato proprio per la sua azione tonica in diverse parti del corpo, tra cui anche la milza. • L’Astragalo è sia una pianta che un osso del piede. In particolare è conosciuto anche come “talo” ed è una delle sette ossa del tarso del piede. Si pensa che il nome della pianta derivi proprio dall’osso, nello specifico da un’associazione con la forma dei suoi fiori alla conformazione dei calcagni. • Alcune specie di questa pianta (in botanica ne esistono oltre duemila) vengono utilizzate come nutrimento delle larve di insetti olometaboli come le falene e le farfalle.

tossiche, stimolare la rigenerazione degli epatociti e aiutare a fluidificare il sangue, riattivando le funzioni inibite dagli steroidi (ormoni steroidei e colesterolo). Quando si parla di piante adattogene, ovvero vegetali capaci di produrre un generale miglioramento delle condizioni psicofisiche, non si può trascurare l’Astragalo: questa pianta è capace di stimolare il metabolismo e la longevità delle cellule, aumentando quindi la resistenza allo stress. Ecco perché è indicato particolarmente nei periodi di stanchezza, e affaticamento. Si può trovare l’Astragalo in farmacia ed erboristeria in varie soluzioni. Si trova la radice in polvere, le gocce, la tintura madre e infine la capsule: prima di iniziare qualsiasi terapia, è consigliabile consultare sempre il proprio medico.

24oreNews

39


Follia è fare se m pre la stessa

cosa aspettandosi risultati diversi Albert Einstein

www.geniumsrl.com Scarica l’APP


Anno 6 - Novembre 2018

Agnone (IS), fonderia Marinelli

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

IL PERSONAGGIO MARTINO RUGGERI “AL BOCUSE D’OR 2019”

SCOPRI L’ITALIA

IN MOLISE SULLE TRACCE DEI SANNITI

[ TV DA GUSTARE]

PORTOBELLO È TORNATO!



Novembre 2018

indice [ PERSONAGGIO] 6

Martino Ruggieri in finale al “Bocuse d’or 2019”

9

Aria di novità in Tuum

[ STILE ITALIANO]

[ SCOPRI L’ITALIA]

10 Calabria da scoprire nelle terre della “magna” Locride

12 Premio Internazionale Bronzi di Riace

13 Castellaro Lagusello: il “Borgo degli innamorati”

15 Sulle tracce dei Sanniti. Scopriamo il Molise!

[ SALUTE E BENESSERE]

18 Frutta e verdura? Proviamo con centrifugati ed estratti

[ TV DA GUSTARE]

6

19 Le giuste scelte in televisione

[ LIBRI]

20 Vagamonde: una guida pratica per piccoli esploratori botanici 21 Le nostre recensioni

[ AGENDA ITALIA]

22 Visite nella natura per ammirare gli alberi monumentali e secolari

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Evelina Flachi ViceDirettore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Progetto grafico/Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Francesca Bastoni Valerio Consonni Edmondo Conti Francesco Garosci Carlo Kauffmann Sandro Nobili novembre 2018

Milena Passigato Alessia Placchi Gabriella Poli Edizioni Le Roy srl Milano, Viale Brianza, 24 redazione@le-roy.it www.italiadagustare.com Telefono: 377.4695715 Promozione & PR Anna Nannini, Dante Colombo, Carlo Kauffmann info@le-roy.it Pubblicità & Advertising Team Entertainment - Milano Via Melchiorre Gioia, 72 info@teamentertainment.eu Telefono: 02.89412141

Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli 26 - Buccinasco Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12 N°iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita

Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

3



NOVEMBRE 2018

Cari amici, sono felice di vedere in questo numero e in copertina la mia cara amica Antonella Clerici, con cui ho trascorso diciotto indimenticabili anni a “La Prova del Cuoco”. Insieme abbiamo vinto una grande sfida, quella di come portare la salute nelle tavole di milioni di italiani per favorire la cultura di una sana alimentazione. Ora le nostre strade si sono separate, ma continua come sempre la nostra amicizia. Vedremo Antonella a “Portobello” mentre io ho iniziato una nuova avventura a “Detto fatto” (su RAI DUE) e per questo ci rincontreremo ancora ma negli studi RAI di Milano. Buona lettura!

SCARICALO ORA! Hai il nostro numero precedente? Se non ce l’hai, non preoccuparti, puoi scaricarlo gratuitamente tramite il nostro sito: www.24orenews.it novembre 2018

5


[ per s onaggio ]

MARTINO RUGGIERI IN FINALE AL BOCUSE D’OR 2019

[

LO CHEF PUGLIESE DI MARTINA FRANCA SI RACCONTA IN VISTA DELLE FINALI EUROPEE DEL CONCORSO CULINARIO PIÙ IMPORTANTE DEL MONDO

Intervista a cura di Dario Bordet

6

novembre 2018

]


[ per s ona ggio ]

M

Martino Ruggieri, classe 1986, braccio destro di Yannick Alléno nella cucina del tre stelle Pavillon Ledoyen di Parigi, è in finale al Bocuse d’Or, il campionato mondiale dei giovani cuochi. Ha superato la selezione europea del concorso che si è svolta lo scorso giugno a Torino e sarà il 29 e 30 gennaio prossimo tra i favoriti della finale che vedrà affrontarsi a Lione 24 cuochi di altrettante nazioni del mondo. Il Bocuse d’Or, creato nel 1987 dal grande cuoco francese Paul Bocuse, è il sogno di ogni giovane cuoco. È il concorso di cucina più ambito e rinomato al mondo e ha un regolamento rigido e severo che non ammette esitazioni. L’Italia non è mai stata sul podio e solo due volte in passato aveva raggiunto la finale.

Quando e com’è nata questa passione per la cucina?

Una passione nata guardando mio fratello Michele più grande di me di sette anni. Andava in giro per ristoranti e quando tornava raccontava storie che mi affascinavano. Avevo una gran voglia di viaggiare, io che vivevo in un paese di provincia sognavo di vivere nel mondo. È nata così la passione per la cucina, poi nel tempo, la passione è diventata quasi ragion di vita.

Ci racconti il tuo percorso?

Un percorso iniziato come tanti. Ho frequentato l’istituto alberghiero di Castellana in Puglia poi finita la scuola sono partito per Dusseldorf nel ristorante di Guglielmo De Bonis che è stato il primo a intravedere in me le qualità del cuoco. Ancora oggi siamo legati da profonda amicizia ed è sempre vicino alla mia famiglia. È da lui che ho imparato a cucinare piatti della tradizione italiana come la carbonara e la matriciana. Per il resto quello che sono oggi è il frutto delle contaminazioni che mi sono arrivate nelle cucine in cui ho lavorato e dai cuochi con i quali ho condiviso il mio percorso, da Heinz Beck a Riccardo Camanini, da Robuchon ad Allèno.

Le esperienze all’estero, cosa hanno portato nella tua cucina?

La contaminazione cui accennavo poco fa. La conoscenza di sapori, profumi, tecniche, che nella testa di un cuoco diventano il bagaglio di esperienza vissuta

da cui parte il pensiero complesso che porta a creare un piatto.

Chi consideri il tuo maestro?

Ce ne sono tanti, sceglierne uno sarebbe riduttivo e poco autentico. Non per diplomazia, chi mi conosce sa che non coniugo questo verbo, ma perché sostanzialmente da ogni incontro professionale si prende qualcosa che viene rielaborato secondo la propria cultura e attitudine.

Ci racconti com’è stato il tuo arrivo nella cucina del Ledoyen Pavillon?

È stata per me una grande emozione, perché da tempo sognavo di lavorare con Allèno, un gigante della cucina internazionale. Sono arrivato a Parigi sugli Champs Eliseé nella sua cucina come junior sous chef. Oggi sono chef adjoint di una squadra di grandi professionisti. C’è una grande sintonia. “Osiamo” insieme.

Come nasce l’idea per un tuo piatto?

Non c’è un momento o un metodo standardizzato. Un piatto può nascere quando meno me lo aspetto, la notte quando non riesco a dormire o di giorno mentre osservo la gente che passa, se vedo un oggetto o se sento un profumo. Un piatto è ricerca, esperienza, storia, intuizione.

Quanto c’è della tua Puglia, nei tuoi piatti?

C’è tanto, perché non potrei mai abdicare alle mie origini, alla mia storia familiare.

Tradizione ed innovazione: come vengono dosati nella tua cucina?

Non si dosano insieme. Credo che la tradizione debba viaggiare su un suo canale. Non bisogna rimaneggiarla, modificarla o rielaborarla. Se un piatto della tradizione funziona così da anni perché bisogna stravolgerlo? L’innovazione è invece avanguardia. È una dimensione in cui sono molto a mio agio.

L’Italia sta sognando con te. Sei pronto per la finale del Bocuse d’Or 2019?

Stiamo lavorando. C’è un team che lavora ogni giorno per l’obiettivo di Lione. È complicato, è un allenamento durissimo, ma noi porteremo in Francia ciò che siamo, una grande cucina italiana.

Grazie Martino, e complimenti! A Lione faremo tutti il tifo per te!

7



[ s tile ita lia no ]

U

ARIA DI NOVITÀ IN TUUM

Un laboratorio di idee in continuo fermento, un’azienda che basa il proprio successo sulla creatività, sullo sviluppo e sulla formazione, impegnandosi ogni giorno a rendere tangibili i propri sogni, questa è l’essenza di TUUM. Sogni e progetti che nascono nel cuore dell’Umbria per poi trovare estimatori in tutta Italia e non solo: collezioni, frutto di una storia sempre coerente, perfettamente rappresentata dall’inedito anello 7. Questo gioiello racchiude tutte le abilità tecniche e stilistiche in cui il brand si è contraddistinto in questi anni: il design ricercato e distintivo, l’attenzione al dettaglio, le finiture, le armonie, i valori, la capacità comunicativa ed empatica, l’unicità di ogni creazione. Siamo a fine anno ma TUUM è già entrata anima e corpo nel flusso di energia che la condurrà nel 2019, anno in cui ricorreranno i suoi primi 10 anni, un anniversario importante che il brand si prepara a vivere a suon di crescita ed evoluzione. Infatti nei primi giorni di dicembre infatti aprirà i battenti il primo store a Roma e nel contempo l’Azienda sta per concludere l’acquisizione del suo 2° punto vendita in Assisi, dove prenderà corpo la prima brand extension. Inoltre crescono su tutto

il territorio italiano le aree emozionali in cui il cliente può vivere un’esperienza d’incontro unica viaggiando nell’universo TUUM. Parole e gesti che diventano un mantra e che ci riportano agli incontri meravigliosi di quest’estate in azienda, dove i top partner hanno avuto la possibilità di visitare i luoghi di TUUM in una due giorni di meravigliosa armonia, conditi da cultura senza tempo. Questi preziosi momenti formativi sono dedicati alle gioiellerie che vogliono entrare sempre di più nel progetto anche attraverso l’apertura, all’interno della propria gioielleria, dell’area emozionale. Tra gli ultimi ingressi in Lombardia troviamo le gioiellerie Magù e Fellegara. «Queste sono due realtà logisticamente distanti tra loro

GIOIELLERIA MAGÚ Via San Gregorio, 4/G - Busto Arsizio (Va) Tel. 0331639230 aperto dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 - dalle 15.30 alle 19.30 novembre 2018

ma allo stesso tempo molto simili per caratteristiche - afferma Mirko Pontrelli, responsabile di zona - la gioielleria Magù, situata nel cuore di Busto Arsizio, da più di 25 anni punta su unicità, ricercatezza e design. Fellegara invece è alla quarta generazione di orologiai, un’istituzione a Boario Terme!». «Entrambe rappresentano un’ottima opportunità per portare avanti il progetto delle aree emozionali, avendo la certezza che proporranno i nostri gioielli con passione e professionalità» conclude Pontrelli. Un finale ed un inizio anno veramente molto importanti per l’azienda sempre in grande fermento: progetti, nuove aperture, brand extension ma soprattutto gioielli unici, pensati per rappresentare al meglio l’essenza di chi li indossa.

A sinistra: Mirko Pontrelli; sopra: l’anello collezione 7

GIOIELLERIA FELLEGARA V. Manifattura, 7 - Boario Terme (BS) Tel: 0364531777 aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 - dalle 15.00 alle 19.30

9


[ s copr i l’ita lia ]

CALABRIA DA SCOPRIRE NELLE TERRE DELLA “MAGNA” LOCRIDE A cura di Simone Giorgi

Stilo

Riace

Mammola Martone

I

Incastonati tra la natura incontaminata dell’Aspromonte e il mitico mare Jonio sorgono i pittoreschi borghi storici della Locride, in quella terra definita da Corrado Alvaro “la regione più misteriosa e inesplorata d’Italia”. Oltre ai suoi più che noti trascorsi magno-greci, la Calabria ha subito in passato tante dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato tracce indelebili nell’arte e nella cultura. Questo enigmatico territorio vanta anche, insieme a un grande fascino storico-artistico, un patrimonio naturalistico ed enogastronomico davvero unico. Porta d’ingresso al Parco Nazionale dell’Aspromonte,

Mammola è un grazioso paesino che oggi conserva

intatto un poetico centro storico di origine medievale.

Qui, tra suggestive viuzze da Kasbah, case arroccate le une sulle altre, e residenze nobiliari dallo stile classico, barocco o moresco, spiccano i superbi palazzi De Gregorio e Ferrari che testimoniano il passato feudale. Da vedere anche gli edifici sacri, a partire dalla maestosa Chiesa Matrice a tre navate, risalente al XII secolo. Imperdibile anche il Musaba, un Parco Museo che il celebre Nik Spatari, ex collaboratore di Le Corbusier, ha ricavato da un antico monastero dedicato a Santa Barbara. A pochi km da Mammola sorge lo storico Santuario di San Nicodemo, sull’Altipiano della Limina, meta incessante di pellegrini. I buongustai e non solo avranno modo di apprezzare le specialità gastronomiche locali, tra cui il noto pesce stocco e la ricotta affumicata. novembre 2018


[ s copr i

Nella pagina a fianco: una veduta del Parco Nazionale dell’Aspromonte; il Parco Museo Musaba a Mammola; in alto: la Cattolica e il paese di Stilo

Ci dirigiamo verso il Mar Ionio, e ad appena pochi km a sud-est incrociamo Martone, un particolare borghetto di cinquecento anime, che svetta sulla Vallata del Torbido. Da non perdere in questo piccolo paese, famoso per le numerose fontane in ghisa da cui sgorga la purissima e salutare acqua di Crini, le Chiese dell’Assunta, col suo incantevole soffitto bianco ed oro, e di San Giorgio, che custodisce le reliquie del patrono e la statua lignea che lo ritrae con la principessa e il drago da cui l’avrebbe salvata. Meritano una visita anche l’antico lavatoio del paese con le sue tre vasche sormontate da archi in pietra, i resti della Torre Mazzoni, banovembre 2018

l’ita lia ]

luardo difensivo che conteneva la Stazione borbonica del telegrafo ottico, e la Grotta dei Saraceni, una cavità di natura calcarea in contrada Gujune dove, oltre alle stalattiti, si possono ammirare le tracce di un affresco raffigurante la Sacra famiglia. Spettacolare è “l’arzata da ‘ntinna”: in occasione della celebrazione patronale di agosto, un tronco di faggio di 25 metri viene issato nella piazza centrale del paese e addobbato con succulenti prodotti tipici. Ogni anno arrampicatori professionisti da tutta Italia fanno rivivere la scalata fino alla cima dell’Albero della Cuccagna, dove poter raccogliere il ricco e meritato bottino. Proseguiamo verso le pendici del Monte Consolino dove si arrocca Stilo, una delle località più interessanti per storia e arte che vanti la Calabria. Antichissima, dalla storia misteriosa, è la città di Tommaso Campanella e di quel gioiello d’arte bizantina che è la Cattolica, capolavoro della Calabria meridionale. Non si contano i poeti che sono stati affascinati dalla disposizione delle sue case, addossate come sono l’una sull’altra. L’antico borgo è disposto a gradinate sulla pietra tufacea, sopra un pendio a ulivi e viti, sicuramente lontano dall’originario aspetto orientale, del X secolo, quando la città era il principale centro bizantino della Calabria meridionale. Durante le varie dominazioni (dai Bizantini ai Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Borboni…) Stilo si arricchisce di monumenti e palazzi nobiliari: Chiesa di San Giovanni Therestys il nuovo, Chiesa di San Domenico, Duomo, Chiesa di San Francesco e il Castello Normanno. Riace, ultima tappa di questo nostro breve viaggio, si è sviluppata intorno a due nuclei abitativi, l’uno Riace Marina, rinomata stazione balneare, l’altro Riace Borgo, anticamente racchiuso da cinta murarie, di cui rimangono alcuni tratti e due porte d’ingresso, ovvero porta Santa Caterina e porta dell’Acqua. Di grande interesse storico sono le tre chiese cittadine: San Nicola di Bari, Santa Caterina e SS. Cosma e Damiano, tutte di origini medievali. Riace è conosciuta nel mondo per il ritrovamento nel 1972 dei più famosi reperti della storia dell’arte, i “Bronzi di Riace”, nelle acque antistanti la Marina del paese. I due capolavori dell’arte ellenica, esposte dal 1981 presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria, hanno rappresentato un importante elemento per il rilancio turistico della regione.

11


[ s copri l’ita lia ]

BRONZI DI RIACE

PREMIO INTERNAZIONALE

L

La suggestiva sede romana dell’Associazione Nazionale dei Mutilati e Invalidi di Guerra (A.N.M.I.G.) ha ospitato il 1° ottobre l’edizione 2018 del “Premio Internazionale Bronzi di Riace”. Ideato da Giuseppe Tripodi, Presidente dell’Associazione Proloco città di Reggio Calabria, il Premio celebra la ricorrenza del ritrovamento dei famosi “Bronzi” avvenuto il 16 agosto 1972 ad opera del chimico romano Stefano Mariottini, ed è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria. Le due statue, datate tra il 460 e il 450 a.C., recuperate nel mare ionio a poche centinaia di meri dalle coste calabre, in località “Riace”, rappresentano opere di incommensurabile valore artistico. Due imponenti corpi maschili nudi, plasmati nel bronzo ed anatomicamente perfetti, due personaggi tra l’umano e il divino, tra realtà e mito. Questo premio, giunto alla XVII edizione, viene conferito a persone che “come fieri guerrieri hanno com-

12

battuto per la crescita e lo sviluppo della nostra nazione, distinguendosi in Italia e nel mondo per competenza e professionalità. Ventidue i premiati di quest’anno tra cui, per citarne solo alcuni, il Presidente di A.N.M.I.G Claudio Betti, la Presidente dell’associazione milanese “Amici della Lirica” nonché madrina dei City Angels Daniela Javarone, la Presidente dell’Associazione “I Diritti civili nel 2000 - Salvabebè/Salvamamme” Maria Grazia Passeri, il Generale di Corpo d’Armata Domenico Rossi, Mons. Luigi Francesco Casolini di Sersale, il regista Sebastiano Rizzo, il Presidente di Natural Pharma Group Stefano Calamita e la giornalista Paola Zanoni. La “Public Relations Manager” Daniela Javarone ha voluto dedicare il suo Premio alla nipotina Martina, presente alla cerimonia, con la speranza che il suo percorso professionale e i riconoscimenti ottenuti possano fungere da esempio per tutti i giovani italiani ambiziosi e propositivi. L’instancabile Presiden-

In alto da sinistra: Daniela Javarone con Giuseppe Tripodi; i 22 guerrieri dell’edizione 2018 e la piccola Martina; sopra: Claudio Betti e Daniela Javarone

te Tripodi ha concluso l’evento ringraziando tutti i presenti, tra lo scroscio di applausi, dando appuntamento all’edizione 2019. novembre 2018


[ s copr i l’italia ] I BORGHI PIÙ BELLI

CASTELLARO LAGUSELLO A cura di Gabriella Poli

S

Se desiderate un po’ di relax in un luogo incantevole, ancora lontano dal turismo di massa, Castellaro Lagusello, è il posto giusto. Questo piccolo borgo medievale, che sorge nel mantovano tra le belle colline moreniche, si può visitare in ogni periodo dell’anno: questa è la stagione giusta per assaporare le lente malinconie con le prime nebbie che scendono sui campi e il laghetto a forma di cuore nel quale si specchia la rocca medievale. Si accede al paese attraverso un’ampia porta dotata un tempo di ponte levatoio. Sulla destra la torre quadrata dell’orologio e poco più avanti la chiesa barocca dedicata a San Nicola in cui è custodita una Madonna lignea del ‘400. Nella vicina piazzetta si affaccia l’ottocentesca villa Arrighi, oggi proprietà dei Conti Tacoli, che incorpora la chiesetta di San Giuseppe che conserva alcuni dipinti del ‘600. Di fronte alla novembre 2018

IL “BORGO DEGLI INNAMORATI” Villa sorge la casa più antica di Castellaro Lagusello denominata “Antica Dimora dell’Ortolano”, un’elegante residenza nobiliare del ‘200. Composta da due alloggi con ingresso indipendente, risulta un luogo ideale per una vacanza, a pochi minuti da Desenzano Del Garda e Sirmione. Nelle vicinanze si possono visitare innumerevoli luoghi di interesse storico, naturalistico ed eno-gastronomico. Ospitata nell’anfiteatro morenico del Garda, la Riserva naturale di Castellaro offre tutti gli elementi tipici delle colline moreniche, paludi, torbiere, boschi e prati oltre al romantico laghetto prima citato, uno degli ultimi laghetti intramorenici esistenti nell’area collinare mantovana. Oltre alla ricca flora, passeggiando nella riserva è facile trovarsi di fronte a una varietà di piccoli animali tipici del luogo come folaghe, gallinelle, martin pescatore, cuculo… mentre il bosco

di salici e ontani, a sud del laghetto, ospita il topolino delle risaie, il più piccolo roditore d’Europa con il suo caratteristico nido arrotolato ai fusti delle canne. In queste zone si possono gustare vini Doc, Tocai e Merlot, perfettamente abbinati con i piatti della cucina tipica mantovana, capunsei (gnocchetti di pangrattato e grana conditi con abbondante burro), risotto al tastasal (impasto del salame), luccio in salsa, bigoli alla lepre e agnoli al burro fuso, in numerosi agriturismi disseminati nel borgo e nella campagna circostante, di cui “Fattoria Pepe” è degno rappresentante. Una curiosità: qui è nato il “gioco del tamburello” e, per antica tradizione, vivono veri e propri campioni a livello mondiale. Insomma, arte, natura, antichi sapori: Castellaro Lagusello è il luogo ideale dove trascorrere almeno un weekend in totale relax. Cosa aspettate?

13



[ s copr i l’italia ]

SCOPRIAMO IL MOLISE! SULLE TRACCE DEI SANNITI A cura di Sandro Nobili

{

Una terra di dolci poggi e vallate, costellati di piccoli centri dove il protrarsi delle tradizioni ed i genuini sapori d’un tempo si mescolano a testimonianze storiche spesso inaspettate, incantevoli sorprese di una terra talvolta ai margini delle cronache e dei grandi flussi turistico culturali. Una regione ricca di storia, di borghi arroccati su monti e colline come piccoli presepi, di eremi e monasteri, di antiche vestigia. Tutto questo è il Molise, la più piccola regione d’Italia dopo la Val d’Aosta, meta di questo nostro breve viaggio insieme

}

A

Adagiata su di una collina, a 700 metri sul livello del mare, Campobasso, capoluogo del Molise, ha molto da raccontare. La città moderna è nella parte pianeggiante, mentre sul colle dominato dal Castello Monforte la città antica di probabile origine longobarda, caratteristica nell’intrico di vie e scalinate che arrancano verso la sommità dell’erta dove insiste la possente fortezza, dalle mura merlate e i torrioni angolari, ricostruita a metà ‘400. È davvero intrigante perdersi nel reticolo viario della città vecchia per ammirarne singolarità e dettagli architettonici. Da vedere anche le chiese duecentesche di San Giorgio, con campanile a bifore e affreschi del novembre 2018

15


[ scopri

l’italia ]

Da sinistra in senso orario: Ferrazzano; Frosolone; Agnone, museo della campana; Isernia, Fontana Fraterna; Porta San Nicola ad Agnone

Agnone

Campobasso

Isernia Frosolone

Ferrazzano ‘300, e San Bartolomeo, con bel portale. Interessante la chiesa di Sant’Antonio Abate, con preziosi altari lignei e tele di Francesco Guarino, figura di spicco nella pittura napoletana del ‘600. Consigliabile una visita al Museo del Presepio, con presepi in miniatura dall’Italia e dal mondo, i più antichi risalenti al ‘700. Inperdibile un visita al Museo sannitico, un viaggio alla scoperta della cultura del Sannio, tra marmi, contesti funerari, bronzi, avori, ceramiche e ambre, testimonianze di una storia millenaria. Da segnalare inoltre l’insigne produzione di coltelli, forbici e accessori, una vera arte che ha l’eccellenza in Campobasso e Frosolone, in provincia d’Isernia. Ferrazzano e Frosolone e sono tra i paesi più singolari ed apprezzati, centri dove assaporare l’essenza di una regione che ha nella genuinità uno dei valori più importanti. A pochi minuti dal capoluogo sono tra le mete imperdibili per chi sceglie le terre a cavallo tra Campobasso e Isernia come meta di un weekend. Ferrazzano, a soli 5 km da Campobasso, è un incantevole borgo medievale, a circa 900 metri slm, conosciuto come la sentinella del Molise per la sua posizione domi-

16

nante sulle vallate. Proprio a Ferrazzano ha le sue origini famigliari il famoso attore Robert De Niro: qui i bisnonni paterni partirono nel XIX secolo per cercare fortuna Oltreoceano. Da vedere la chiesa di Santa Maria Assunta, dal bel portale ad impronta romanica ed il Castello baronale Carafa, di origine normanna, tra i castelli più importanti della regione. Incantevoli per il palato le specialità gastronomiche come la salsiccia alla ferrazzanese, la soppressata, e la “mbaniccia”, il piatto locale a base di pizza di granone e verdure di campo insaporito nel bollito di maiale. Imperdibile un buon bicchiere di Tintillia, il vino rosso delle colline molisane. Frosolone è un borgo montano della provincia d’Isernia che, grazie alle sue atmosfere d’altri tempi e alla bellezza della cornice naturalistica che lo circonda, ha meritato numerosi riconoscimenti tra cui l’inserimento nella lista dei Borghi più Belli d’Italia e l’assegnazione della Bandiera Arancione TCI. Ma c’è un altro aspetto della storia e della cultura locale che rende questa località così unica e affascinante ed è l’attività di forgiatura delle lame che vanta una tradizione secolare a lungo tramandata di generazione in generazione. Per le vie del centro non mancano botteghe e negozi specializzati dove ammirare e acquistare forbici, coltelli, pugnali e lame di ogni sorta. Queste e tante altre eccellenze manifatturiere legate al metallo si possono ammirare al Museo Ferri Taglienti, che vanta un’interessante

esposizione di centinaia di oggetti recuperati tra collezionisti e discendenti delle famiglie di lavoratori dei coltelli e delle forbici del secolo scorso. Una campagna ricca porta a una gastronomia pingue e variegata ma soprattutto sana e pura che riesce a evocare con i sapori e i profumi più acuiti una tradizione contadina mai sbiadita che ancora vive nel culto del mangiare scevro da alterazioni: formaggi, carni e prodotti ortofrutticoli imperano, si consumano così i bolliti nel caldaio, i fritti nella fessora, gli arrosti sulla graticola, stufati fatti al camino e sughi in tiella. Lasciamo Frosolone per raggiunnovembre 2018


[ s copr i

l’ita lia ]

e piccoli problemi cutanei.

Agnone, ultima tappa di questo

gere Isernia. La città ha il centro storico allungato su uno sperone roccioso, tra due valloni dove scorrono torrenti che alimentano più giù il fiume Volturno. Molto antica è la città, in questa terra dei Sanniti Pentri, il coraggioso popolo che osò sfidare Roma in tre guerre. Il suo cuore è la Piazza Celestino V con la splendida Fontana Fraterna del XIV secolo. Colonnine e capitelli disegnano la fontana come una magnifica loggia. La Cattedrale e la chiesa di Santa Maria Assunta sono da vedere, come da visitare è il Museo civico, che conserva epigrafi lapidee e sculture d’epoca sannita e romanovembre 2018

na, nonché reperti di età paleolitica rinvenuti nella vicina area archeologica. Ricca la gastronomia, che affida alle carni di maiale, agnello e capretto il trionfo del gusto, insieme a piatti di legumi, pasta lavorata a mano e minestre con i sapori del luogo, insieme al sapido Pentro d’Isernia, un vino d’eccellente fattura, che fa il paio con il Biferno rosso e bianco. Tra i prodotti della terra si ricordano il tartufo bianco molisano e la cipolla di Isernia: piuttosto grande, rotonda e schiacciata che in un passato non troppo recente vantava anche degli usi in capo medico soprattutto per curare duroni

nostro viaggio, è una magnifica cittadina d’origine sannita rinomata per la millenaria arte della fusione di campane, che rintoccano in mezzo mondo, e per l’arte orafa. Famosa l’antica fonderia Marinelli, che appunto risale all’anno Mille, tra le poche che hanno il privilegio di fregiarsi dello stemma pontificio. La città ha preziosi monumenti, come la parrocchiale di San Francesco, con il pregevole portale gotico sormontato da un rosone, e le chiese di Sant’Emidio, San Nicola, San Pietro, Santa Maria a Majella, Santa Croce e altre fuori le mura. Pregevole anche l’architettura civile, nei palazzi gentilizi e nel teatro italoargentino, costruito nella prima metà del ‘900 con le offerte degli agnonesi emigrati in Sud-America. Famoso il caciocavallo di Agnone, insieme alle scamorze tipico esempio della tradizione casearia del Molise, che vanta anche una vasta gamma di formaggi ovini e caprini, un’eccellente produzione di pasta alimentare, di olio e vini di qualità, di salumi tipici e di coltivazione del tartufo.

17


[ s alute & benes s er e ]

FRUTTA E VERDURA?

F

PROVIAMO CON CENTRIFUGATI ED ESTRATTI

Frullati e centrifugati sono un modo semplice e veloce per assumere gli importanti nutrienti contenuti in frutta e verdura. Vanno bene in qualunque momento dell’anno, perché apportano al nostro organismo importanti vitamine, sali minerali ed enzimi, presenti solo in frutti e ortaggi freschi e di stagione. Una occasione in più per dedicarci un momento di pausa, sono infatti ottimi da consumare a colazione oppure come spuntino tra un pasto e l’altro. Le diverse combinazioni possono avere effetti positivi per diversi organi e funzioni: per la vista, per la memoria, per il benessere dei capelli, per depurarci oppure se vogliamo mantenere la linea e perdere peso. In ogni caso, integrando nella nostra alimentazione queste bevande salutari, manteniamo la salute e preveniamo malattie infiammatorie di vario genere. Un frullato con barbabietola rossa, carota, melone, pesca gialla o albicocca, con l’aggiunta di un cucchiaino di concentrato di pomodoro può aiutare a mantenere la pelle compatta e luminosa. Per ottenere invece un frullato diuretico e drenante si può mescolare cetriolo, sedano, anguria, fragole e succo di limone. Perché il frullato mantenga inalterate le sue proprietà nutritive è importante berlo subito dopo la preparazione. Un buon frullato appaga il nostro palato ma la sua funzione è soprattutto di farci sentire meglio. È bene scegliere sempre frutta di stagione, matura al punto giusto, e potendo coltivata con tecniche biologiche. Se si vuole aggiungere il latte al frullato di frutta e si è intolleranti al lattosio si può usare anche una bevanda di riso o di soia.

18

Ecco alcuni altri esempi di centrifugati, con proprietà diverse. 5 centrifugati • Cetriolo, finocchio, gambo di sedano (tagliato), mela e zenzero.

Per depurare

• Cetriolo, spinaci, carota, kiwi, 1 cucchiaino da tè di miglio soffiato, 1 cucchiaino da tè di semi di zucca tritati.

Per il benessere dei capelli

• Cetriolo, carota, anguria, uva nera, 1 cucchiaino di curcuma, 1 cucchiaino di lecitina di soia.

Per la memoria

• Finocchio, sedano, ananas, fragole + cannella.

Contro la ritenzione

• Carota, pesca o albicocca, melone, spinaci, mirtilli, curcuma.

Per la vista

5 Estratti basati sui colori del benessere: • Verde: kiwi + spinaci + mela verde + cetriolo. • Giallo: ananas + melone + carota + arancio. • Viola: mirtilli + melagrana + uva + zenzero. • Arancione: carota + mela + melone + curcuma. • Rosso: pomodoro + sedano + peperone + zenzero o peperoncino.

Tratto dal libro “La dieta del 5”


[ tv da gus ta re ] A cura di Edmondo Conti Siamo arrivati così al mese di Novembre e in questo terzo speciale appuntamento c’è un grande show tutto da gustare che torna a distanza di 31 anni dalla sua ultima edizione, un su-

per quiz che si presenta sui teleschermi dopo una strepitosa prima stagione e infine un compleanno tutto speciale per uno degli show più amati della TV italiana.

Sabato 27 ottobre su Raiuno alle 21.10 abbiamo assistito a un evento storico! Dopo l’ultima edizione del 1987 condotta dall’indimenticato Enzo Tortora, è tornato sui teleschermi uno show che ha ispirato decine di successivi programmi: Portobello, che ha segnato il grande ritorno su Raiuno di Antonella Clerici, uno dei volti di maggiore successo della nostra TV. E per tutto il mese di novembre ogni sabato sera rivedremo tutte le mitiche rubriche di cui si compone questo indimenticabile e seguitissimo show: Fiori d’arancio dedicata a tutti coloro che cercano l’anima gemella; AAA Vendesi Cercasi per tutti quelli che hanno da proporre invenzioni geniali o che cercano qualcosa di unico; Dove sei? destinata alle persone che non vedono un proprio caro da molto tempo; Offresi Talenti per chi ha particolari capacità che possono essere utili ad altri. Infine è garantita la presenza dell’inimitabile pappagallo che regalerà gettoni d’oro a chi riuscirà a fargli pronunciare la parola… Portobello! Per partecipare potete chiamare anche voi, amici lettori, al numero 02/36565621. Insomma un grande appuntamento che ha già suscitato un notevole interesse mediatico sin dalla prima puntata. Da lunedì 19 novembre a partire dalle 18.45 su Canale 5 Gerry Scotti tornerà a condurre il più ricco e il più grandioso game show della TV mondiale: The Wall, capace di regalare a una coppia ogni sera oltre 1.500.000 €. Un grande Muro che già dalla prima seguitissima edizione dello scorso anno, non regala solo soldi, ma tante tante emozioni!

Infine appuntatevi una data storica per la TV italiana e in particolare per Canale 5: il 7 novembre, Striscia la Notizia, il programma più amato dagli italiani, compie 30 anni! Eh sì, era il 7 novembre 1988 quando Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo condussero la prima puntata del TG satirico ideato dal grande autore Antonio Ricci. Tanti auguri dunque a tutto il gruppo di lavoro di “Striscia” e appuntamento al prossimo numero per un dicembre televisivo… tutto da gustare! novembre 2018

19


LIBRI A cura di Valerio Consonni

F Marianna Merisi Editore TopiPittori 2017

20

VAGABONDE

Una guida pratica per piccoli esploratori botanici

Finalmente un bellissimo libro album sulle piante per bambini! Un mondo ai più sconosciuto. Marianna Merisi, giovane giardiniera e illustratrice, esplorando un vecchio spazio della città, ha trovato e osservato tante piante. La città vista da lontano sembra tutta grigia, ma annidiate fra le crepe e gli interstizi del cemento, ci sono tante piante, fiori, erbe, tante piccole vagabonde che attendono di essere viste. Ma per trovarle, bisogna aguzzare la vista perché si nascondono nei luoghi più impensati. Marianna ha disegnato la mappa in cui ha osservato queste vagabonde: un vecchio spazio abbandonato di Milano. Racchiuso da ogni parte da mura decrepite e recinzioni di ferro. Dentro si possono trovare pezzi di terreno ricoperti d’erba, mattoni e pareti con diversi gradi di umidità, cumoli di macerie, terreni sassosi con poche sostanze nutritizie, reti arrugginite. Qui hanno trovato rifugio decine e decine di diversi tipi di piante, insomma una riserva botanica eccezionale. La Merisi vi entrava all’alba con l’aiuto di una scaletta a pioli. Lei le chiama anche piante pioniere, capaci di colonizzare ogni spazio possibile, persino i fori dei tombini. L’autrice è rimasta stupita soprattutto dalle loro forme atte a scopi ben precisi e dai loro comportamenti: come diffondere i semi il più lontano possibile e la loro incredibile generosità nel riprodursi. Frutti che contengono migliaia di semi colorati in modo da invitare i vari animali a cibarsi, semi che volano come paracaduti o eliche, o altri ancora che vivono nel terreno per anni. Molte di loro scappano da giardini e coltivazioni. Quando muoiono si trasformano in humus e migliorano la qualità dei terreni poveri. Ed ecco che troviamo l’ailanto, la piantaggine, il soffione, il caglio bianco, la muraiola, la bardana, il rosolaccio, l’albero delle farfalle, la cremesina, la carota selvatica… Ognuna di loro è stata riportata con il suo nome botanico latino. La cosa bella del libro è che tutte queste piante vagabonde sono state disegnate come se fossero vicine al lettore e con il rosso, squillante e vivace, che aiuta ad osservare meglio le forme e i loro particolari. novembre 2018


[ libri ] IL SILENZIO DEL SABATO

Maria Antonia, figlia del grande regista Pupi Avati, ci regala con questo libro un racconto bellissimo, emozionante, intenso, nei meandri dell’animo di una donna che soffre ogni pena possibile. Come quando immagina il dialogo tra madre e figlio, la donna che stringe i piedi straziati di Gesù appeso alla croce, che la ringrazia per aver mantenuto la promessa ed essere riuscita a stargli accanto, in quelle ultime ore. Maria Antonia Avati (La Nave di Teseo)

A MANO DISARMATA

Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta Da cronista dell’edizione romana di un grande quotidiano nazionale (‘la Repubblica’), Federica prende in mano la sua vita e decide di usarla in una causa civile e lottare contro i clan mafiosi che infestano un quartiere della Capitale, Ostia, dove tra l’altro lei stessa vive. La sua arma è, e sarà sempre, la penna. In un susseguirsi di colpi di scena, viviamo con lei le sue paure, a tratti la disperazione e i momenti di solitudine. Federica Angeli (Baldini+Castoldi)

THE GAME

The Game: è così che Baricco chiama la nostra realtà, sempre più digitale e social e questo libro si propone di spiegarla, agendo come una mappa, una guida per orientarsi nel mondo affermatosi dopo un cambiamento epocale largamente annunciato ma dai molti risvolti inaspettati. Una lente che mette a fuoco i profondi cambiamenti impressi dall’era digitale in corso. Alessandro Baricco (Einaudi)

IO, TE E IL MARE

Marzia Sicignano, studentessa universitaria di Pompei, ha iniziato a pubblicare le sue “poesie” e i suoi pensieri in versi sulla sua pagina Instagram “Io, te e il mare”, che oggi è il titolo del suo primo libro. Non è una raccolta di liriche anche se ha costruito un libro “ibrido”, in cui prosa e versi si alternano, per raccontare l’essenza del primo amore, che travolge i protagonisti della storia.

VETRINA IL TUO SGUARDO ILLUMINA IL MONDO

il racconto dell’amicizia tra la scrittrice triestina e il poeta friulano Pierluigi Cappello, scomparso prematuramente nel 2017. Un’amicizia speciale suggellata anche da due modi diversi di affrontare la disabilità. Pierluigi, costretto su una sedia a rotelle, a causa di un incidente avvenuto da ragazzo. Per Susanna, una sindrome neurologica che l’ha confinata, fin dai primi anni di vita, in una dimensione di fragilità e solitudine. Un libro che non ha paura di parlare dell’anima e del mistero che ci avvolge, della vita e della morte, e del senso profondo del nostro esistere. Susanna Tamaro (Solferino)

Marzia Sicignano (Mondadori)

LE VOCI DELLE BETULLE

Ci sono destini che solo gli alberi sanno preservare… Eloisa Donadelli, insegnante d’inglese di Morbegno, esordisce nella narrativa con una delicata saga familiare ambientata nei luoghi che conosce meglio: Milano, dove ha vissuto per diversi anni, e la Valtellina, dove è nata e dove vive tuttora. Eloisa Donadelli (Sperling & Kupfer) novembre 2018

21


[ a genda italia ] Questo mese abbiamo scelto alcune visite nella natura per ammirare gli alberi monumentali e secolari che vivono in Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. Fra oltre 25mila alberi, esistenti in tutta Italia, più di 2mila sono definiti dal Corpo Forestale di “grande interesse” e centocinquanta di “eccezionale valore storico”. Tutte opere della natura da guardare con stupore. Non mancherà certo una sosta per godere insieme di una buona tavola. Sarà una esperienza davvero da ricordare! PARCO DI MONZA

Monza è celebre per gli appassionati di automobilismo, ma grazie al suo meraviglioso parco è ben presente anche agli amanti della natura. Nel parco c’è una grande varietà di alberi secolari, la visita che vi suggeriamo è quella a due querce gemelle: 25 metri di altezza, 6 metri di diametro. La storia racconta che all’inizio del 1800 queste due regine sono state portate dall’America, da parte di chi curava il parco per ordine di Napoleone. A tavola ricordiamoci del Risotto con la luganega, la Cassoeula, il Pane di San Gerardo.

SAN MARTINO-PLATANO

Vi segnaliamo questa visita nel comune di Caprino Veronese per andare ad ammirare “Il platano dei 100 bersaglieri” detto così nel 1937 quando nascose fra le sue fronde 100 soldati. Questo straordinario, contorto platano, ha una circonferenza di circa 15 metri e conta più di 700 anni essendo stato piantato nel lontano 1400. A tavola gustate il tartufo nero del Baldo, il vino del Garda e i formaggi del Baldo.

PARCO DI VILLA CARRARA

CAMPIGLIONE FIENILE

Siamo alle porte di Cavour a Campiglione Fienile, in provincia di Torino, un piccolo paese che ospita nel suo territorio una sorprendente serie di alberi monumentali. Fra tutti guardate due platani bicentenari definiti “gli imbronciati”. Da osservare anche i plurisecolari pini neri. Nel giardino del castello svetta il più grande “liriodendro” di tutto il Piemonte e davanti alla chiesa parrocchiale un bellissimo noce del Caucaso che in estate “copre” la strada che va verso Cavour e Saluzzo. A tavola non c’è che l’imbarazzo della scelta.

22

Viaggiando dai colli di Pescia a Capannori, in località San Martino in Colle (Lucca) vive una enorme quercia. Un albero, fra i più fotografati d’Europa. La leggenda narra di Riti Sabbatici tanto che i rami della pianta sono curvi verso il suolo proprio perché vi danzavano sopra le streghe. Dalla fine del secolo in poi è stata ribattezzata ‘Quercia di Pinocchio’, essendo secondo molti proprio questo l’albero citato nel suo libro da Carlo Collodi. Il Comune di Capannori, grazie alla collaborazione del WWF, ha ottenuto dalla Regione Toscana il suo inserimento nell’elenco dei beni paesaggistici. A tavola vi suggeriamo assaggi di olio, formaggi, vini e il mitico castagnaccio. novembre 2018


airmauritius.com infomkitaly@airmauritius.com



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.