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TANTI “COMUNI RICICLONI” nel Carmagnolese

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Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ha premiato i Comuni Ricicloni 2022: molti sono i vincitori nell’area carmagnolese, per le ottime performance conseguite nella gestione virtuosa dei rifiuti. Brillano, in particolare, tre Comuni serviti dal Consorzio Chierese per i Servizi. Cambiano è nella “Top Five” del Torinese, registrando una percentuale di raccolta differenziata dell’84,6% e 74,3 chilogrammi per abitante all’anno di rifiuti prodotti, dato che permette di ottenere anche la qualifica “Rifiuti Free”. Santena è ottava, con l’83,4% di differenziata e 78,4 kg/abitante/anno; Carmagnola si posiziona all’undicesimo posto provinciale: la differenziata è all’82,3%, con 82,4 kg/ abitante/anno di produzione. Poco sotto si trova il Comune di Poirino, sedicesimo con l’81,1% di differenziata e 77,5 kg/abitante/ anno. Tra i premiati -tutti al di sopra del 65% di differenziata- anche Osasio, Carignano, Castagnole Piemonte, Piobesi Torinese, Villastellone, Pancalieri, Lombriasco, La Loggia, Virle Piemonte e Vinovo, tutti facenti parte del Consorzio Covar 14. Nel Cuneese, invece, 17esimo posto per Ceresole d’Alba, che supera l’83% con 95,6 kg/abitante/anno. Al 70esimo Caramagna

Piemonte, con il 73% e 126,50 kg/abitante/ anno; il Comune di Racconigi è 87esimo, con il 70,6% e 142,5 kg/abitante/anno.

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«La nostra Regione ha finalmente raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata imposto per legge, un poco ambizioso 65% -commenta il carmagnolese Giorgio Prino, presidente regionale di Legambiente– Per fortuna crescono i Comuni Rifiuti Free, ovvero con raccolta differenziata superiore al 65% e rifiuto secco residuo inferiore ai 75 kg per abitante all’anno. Un segnale importante, una conseguenza naturale: quando si fa una buona raccolta differenziata porta a porta calano anche i rifiuti prodotti».

Francesco Rasero

Ha preso il via la progettazione dell’intervento da 1,5 milioni di euro -realizzato grazie a 1,35 milioni di fondi europei Next Generation EU- che trasformerà l’ex Dispensario di via Avvocato Ferrero 24 nella Casa di Comunità di Carmagnola, struttura di nuova concezione sempre gestita dall’Asl TO5. L’Azienda sanitaria ha infatti deliberato le procedure per assegnare la realizzazione del progetto di fattibilità tecnicoeconomica “ravvisata l’urgenza di procedere con le attività per il rispetto delle scadenze imposte dal PNRR“, ovvero la realizzazione completa dell’intervento entro il 2026. Le Case di Comunità saranno progettate come strutture multidisciplinari, nelle quali verranno offerti anche interventi di carattere sociale. Qui lavoreranno insieme, in team, medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali e altri professionisti sanitari (ad esempio fisioterapisti, dietologi, logopedisti, psicologi, ecc). La figura centrale di queste strutture sarà il cosiddetto “infermiere di famiglia”, figura già prevista da un paio di anni, affiancato anche dalla presenza degli assistenti sociali, per una maggiore integrazione tra la componente sanitaria e quella sociale. Secondo quanto indicato proprio dal PNRR, la Casa di Comunità sarà lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare ai malati cronici, diventando punto di riferimento per la popolazione e riducendo gli accessi in ospedale. La presenza medico-infermieristica potrà essere fino a 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Oltre alle visite mediche, sarà possibile ottenere anche i servizi diagnostici primari per monitorare le proprie condizioni di salute, oltre a eseguire prelievi, vaccinazioni e screening. L’intervento rientra nel maxi-contributo che l’Asl TO5 ha ricevuto dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, grazie ai fondi che l’Europa ha assegnato all’Italia nell’ambito del cosiddetto “Recovery Plan” Next Generation EU.

I dati riferiti ai reparti neonatali di Chieri e Moncalieri

Le Nascite Nel 2022

negli ospedali dell’Asl TO5

Sono stati complessivamente 1372 i nuovi nati nel corso dell’anno 2022 negli ospedali dell’Asl TO5: le nascite sono avvenute al “Maggiore” di Chieri e al “Santa Croce” di Moncalieri, in quanto ormai da anni a Carmagnola è stato chiuso il reparto di maternità.

Quattrocento esatti i parti nel nosocomio chierese, per un totale di 205 maschi e 196 femmine (un parto è stato gemellare); il 75% è stato naturale, in 99 casi si è dovuto ricorrere al cesareo. L’ultima nata dell’anno è stata la piccola Viola, venuta alla luce alle ore 20:13 del giorno di San Silvestro, con un peso di 2,7 kg. Ben 972 i nuovi nati a Moncalieri, con 532 maschi e 453 femmine (13 i parti gemellari). Anais Paula, figlia di Angelica e Kostel, è l’ultima nata del 2022: visto il suo peso di 1,9 kg è stato necessario il ricorso alla terapia intensiva neonatale. Il primo nato del nuovo anno, in tutta l’Asl TO5, è invece Gabriele, dal peso di 3,8 kg, venuto alla luce al Santa Croce il 1° gennaio alle ore 5:05.

L’Azienda Sanitaria ha quindi reso note le nazionalità prevalenti dei neo-genitori, oltre a quella italiana: sul “podio” Romania e Marocco; seguono Moldavia, Albania, Brasile, Egitto, Russia, Francia, Nigeria e Repubblica Dominicana.

Nuovo personale anche al San Lorenzo

Si Stabilizzano

55 Infermieri E Oss

R. Bor.

Da gennaio è avvenuto l’ingresso in pianta stabile di 28 infermieri e 27 OSS (operatori socio-sanitari) negli ospedali e nelle strutture dell’Asl TO5, compreso il San Lorenzo di Carmagnola.

La Direzione dell’Azienda sanitaria ha infatti deliberato la procedura di stabilizzazione a tempo indeterminato del personale di ruolo sanitario e socio-sanitario; capofila del percorso amministrativo è l’Asl Città di Torino.

«Si tratta di un provvedimento che viene a colmare alcune carenze che si sono manifestate negli ultimi tempi –ha affermato il direttore generale Angelo Pescarmona– Con queste stabilizzazioni cercheremo di dare una risposta più adeguata al bisogno di personale all’interno delle diverse strutture in sofferenza e, in questo modo, puntiamo a garantire una maggiore assistenza sanitaria ai cittadini che necessitano di prestazioni sanitarie»

La spesa derivante dall’attuazione di questo provvedimento rientra nel budget della struttura dell’Asl TO5 e rispetta il tetto di spesa per il personale, che per il 2023 è di quasi 141 mila euro.

Il direttore generale dell’Asl TO5 è intervenuto a un evento del Lions Club

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