Alvaro Gonzalez

Page 1

IL PERSONAGGIO

di Alessandro De Luca

Alvaro

IL PERSONAGGIO

gonzalez

Nuova vita per il “TATA” Focus di Lazialità su Alvaro Gonzalez, il centrocampista uruguagio, vera e propria rivelazione di questo primo scorcio di stagione. Ripercorriamone la carriera analizzandone caratteristiche e progressi, che gli hanno permesso di diventare una colonna della nazionale “Celeste” e una preziosa risorsa per il centrocampo laziale.

Essere catapultato in una nuova e difficile realtà grazie a complessi intrecci di mercato non rappresenta certo la massima ambizione per un calciatore, ma a volte il destino è così, tanto incomprensibile quanto sorprendente. Queste poche righe riassumono in pieno gli inizi dell’avventura romana di alvaro Gonzalez, ma per 52 | Gennaio 2012 Lazialità

descriverla dettagliatamente partiremo da lontano. Nel mercato estivo 2010 approda infatti nella capitale, assieme al connazionale Pablo Pintos, su proposta dell’agente Fonseca, già manager di Muslera. L’acquisto dei due calciatori provenienti dal Nacional Montevideo, che oltretutto avrebbero dovuto sostenere un periodo di prova durante il ritiro nel Cadore, non sembra stuzzicare la fantasia di tifosi e media, perché a tenere banco è la complicata trattativa di rinnovo del portiere e la mossa di ingaggiare altri assistiti dello

Alvaro Gonzalez

Lazialità Gennaio 2012 | 53


IL PERSONAGGIO

IL PERSONAGGIO

Sotto: Alvaro Gonzalez festeggia la vittoria della Coppa America

stesso procuratore, assume i contorni di un’operazione allargata. Quando tutto andava delineandosi ecco però arrivare l’inaspettata tegola dalla Figc, che riduceva da due a uno, il numero di calciatori extracomunitari tesserabili durante l’anno. Il problema in sè non riguarderebbe Gonzalez, munito di passaporto italiano, ma la rinuncia a Pintos in favore di Hernanes, incrinò i rapporti tra Fonseca e la dirigenza. Malgrado ciò riuscì con voglia ed abnegazione a convincere mister Reja e il suo acquisto venne perfezionato per circa 3,5 milioni di euro, da un contratto con scadenza 54 | Gennaio 2012 Lazialità

do 47 presenze e 4 reti. Le buone prestazioni ed il vizio del gol gli valsero la prestigiosa chiamata del Boca Juniors, convinto di aver messo le mani su uno dei maggior talenti in circolazione. La gloriosa maglia degli “Xeneize” si rivela più pesante del previsto e alla Bombonera, complice un serio infortunio al legamento interno del ginocchio sinistro, non rispetta le aspettative. La tradizione della società argentina non permette di aspettare, l’ambiente è tra i più esigenti al mondo e la cessione, nonostante le 33 apparizioni condite da una marcatura, si rivela l’unica soluzione possibile. A volte però converrebbe esser pazienti, nel calcio nulla è come sembra, l’apparenza inganna. A rilanciarne nel 2009 le ambizioni è un altro club di Montevideo, il titolatissimo Nacional. Far parte della formazione principe capitolina è un orgoglio immenso per il giovane Gonzalez, ma il meglio deve ancora venire. Il campionato disputato, nel quale presenzia in venti occasioni siglando un gol, lo consacra a livelli importanti. L’attenzione dei club europei comincia a farsi concreta, ma forse nemmeno lui si aspettava un salto così alto, dall’Uruguay all’Italia, da Montevideo a Roma. L’occasione della vita si tinge di bianco e celeste, la Lazio e la Serie A lo attendono. I colori del destino Accolto come l’ennesima scommessa della gestione Lotito,

2015 firmato il 29 luglio. Da questo momento in poi, El Tata, (Il Saggio) soprannome attribuitogli per via della somiglianza con un personaggio dei cartoni animati, si renderà protagonista di un’esaltante scalata. Tutto ha inizio così… Nato a Montevideo il 29 ottobre 1984, cresce nelle fila del Defensor Sporting (club di Serie A uruguaiana) con cui, dal 2003 al 2006, disputa quattro stagioni totalizzan-

Gonzalez entrò in punta dei piedi all’interno di un gruppo che, dopo aver disputato forse la peggior stagione della storia recente, cercava nuovi stimoli. Ritagliarsi spazio in un contesto dove meccanismi collaudati erano stati scossi solamente dal colpo a sensazione Hernanes, si prospettava impresa proibitiva, ma anche grazie all’amicizia fraterna con Zarate e Muslera, l’ambientamento risultò più facile del previsto. Scelto il numero 15, il ragazzo cresciuto con il mito di Ruben Sosa, percorse i primi passi nell’universo Lazio. Che il nome della società più antica e storica della capitale fosse inciso nel suo percorso professionale lo si deduce dagli splendidi colori del cielo, condivisi ed indossati fieramente anche in nazionale. Prestazioni sempre crescenti Centrocampista di passo e sostanza, si è reso protagonista di significativi miglioramenti in ambedue le fasi di gioco, divenendo ad oggi un elemento d’assoluta affidabilità nello scacchiere tattico laziale. Le doti migliori che spiccano all’occhio del tifoso proprio per la quasi unicità, sono la facilità di corsa, l’abilità negli inserimenti aerei, ed anche una buona dose di cattiveria agonistica, particolarità quest’ultima a lungo invocata da tutti i sostenitori, stanchi di assistere a proteste fin troppo educate e pacate nei toni. L’esordio con l’aquila sul petto avvenne il 19 settembre 2010 all’Artemio Franchi nella vittoriosa trasferta fiorentina, dove subentrando a Stefano Mauri nei minu-

Il suo soprannome “El Tata”, deriva da un personaggio dei cartoni animati ti finali, contribuì a difendere il risultato ancora in bilico. La gioia della prima segnatura arriva poco più di un mese dopo, precisamente il 27 ottobre, nella sfida di

Coppa Italia contro in Portogruaro all’Olimpico, quando impattando in volo un calcio piazzato dalla destra di Ledesma, scaraventa in un mix di potenza e precisione la sfera in fondo al sacco, godendosi a pieno l’emozione di esultare sotto la Nord. La fiducia accordatagli da

UNO CHEF D’ECCEZIONE

A lato: Alvaro mette sempre in campo tutta la sua grinta

S

cavando nella vita privata di Gonzalez, scopriamo che tra le sue più grandi passioni, assieme a calcio e Cumbia, c’è posto anche per l’arte culinaria. Nel tempo libero Alvaro, ama infatti dilettarsi ai fornelli, sperimentando sempre qualche nuova ricetta. Spesso dopo gli allenamenti è solito organizzare delle cene, tra compagni sudamericani, dove far assaggiare le “prodezze” di cucina. Bravissimo nel preparare piatti a base di carne, non altrettanto ancora con la pizza. Confessatosi sull’argomento, ha dichiarato di non riuscire a stendere l’impasto, che a volte assume forme non proprio convenzionali. Potrebbe chiedere consiglio a Stendardo, napoletano d’hoc e cultore della prelibatezza made in Italy. Queste le attitudini da cuoco, affiancate all’amore per la pasta alla carbonara, della quale è un vero e proprio goloso. Del resto come dargli torto...

Lazialità Gennaio 2012 | 55


IL PERSONAGGIO

IL PERSONAGGIO

Il festeggiamento di Gonzalez dopo il suo primo gol con la maglia della Lazio

la carriera

APPASSIONATO DI CARTONI ANIMATI Come detto il soprannome “El Tata” deriva dalla stretta somiglianza con un celebre protagonista dei car toni animati nazionali, ma per un calciatore quale potrebbe essere il preferito se non l’intramontabile “Holly e Benji”. Ideato e prodotto in Giappone, ha incantato e continua ad incantare milioni di bambini in tutto il mondo, impazienti di assistere alle straordinarie giocate dei due ragazzi fuoriclasse, uno attaccante, l’altro por tiere, che prima da avversari e poi da inseparabili compagni di squadra, tentano il salto nel calcio professionistico. Chissà se proprio i tiri con traiettorie impossibili, salvataggi al limite dell’umano e corse sterminate, avranno indotto il piccolo Alvaro ad imitare i suoi idoli vir tuali, una cosa però è cer ta: impegni permettendo, non si perde un episodio. Le sfide della “New Team” lo attraggono come in infanzia.

Reja aumentò in maniera direttamente proporzionale alla qualità delle risposte date sul campo e prima o poi il lavoro ripaga degli sforzi. Il 13 febbraio 2011, con la squadra in piena lotta per la zona Champions League, va in scena sul pesante e difficile campo del Mario Rigamonti, Brescia-Lazio. La prima frazione di gioco pare scivolar via tra azioni anonime e pericoli scampati, ma, proprio in chiusura di tempo, ecco spuntare la zuccata vincente accompagnata 56 | Gennaio 2012 Lazialità

Alvaro è una delle colonne dell’Uruguay di Tabarez

SQUADRA

P

R

2003-2006

Defensor Spor ting

47

4

2006-2008

Boca Juniors

33

1

2009-2010

Nacional Montevideo

23

2

23

2

2010-2011 Lazio

In alto: Gonzalez ai tempi del Boca Juniors

dalla bizzarra e singolare esultanza dello “scarpino-teleonico”. La soddisfazione, come da lui stesso dichiarato, fu indescrivibile, tanto da improvvisare il simpatico siparietto, proprio per simulare la chiamata in famiglia, incollata dinnanzi la tv. Trionfo in Coppa America da protagonista La selezione guidata dal maestro Oscar Tabarez, che ha recentemente battuto l’Italia nel confronto dell’Olimpico, è oramai una realtà assoluta del calcio mondiale, la

ANNO

quarta nel ranking Fifa. I progressi mostrati con la Lazio non hanno lasciato indifferente il Ct, che dopo averlo prima sedotto e poi abbandonato al momento di stilare la lista definitiva dei convocati per Sud Africa 2010, lo ha arruolato al gruppo di “eroi nazio-

nali”, vincitori della quindicesima Coppa America della storia. Proprio in un’intervista celebrativa del successo, lo stesso Tabarez ha sottolineato l’importanza dell’apporto fornito dal nostro inesauribile stantuffo di centrocampo, paragonandone l’impe-

gno ai decisivi centri di Cavani e Suarez, o alle ottime parate di Muslera.Ventidue fino ad ora i gettoni collezionati, l’appetito però vien mangiando e “El Tata” di fame ne ha molta. OBIETTIVO CONFERMA In una squadra costruita per puntare a posizioni di vertice tutti hanno l’obbligo di rendere al cento per cento e il difficile, come noto, è rimanere, non arrivare in alto. Conquistare il ruolo di titolare deve essere l’obiettivo del “nuovo Gonzalez”, pronto a recitare da protagonista nella scena calcistica romana e non solo. Lazialità Gennaio 2012 | 57


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.