9 771974 924005
ISSN:19749244 20176
bm Editore Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, NE/UD editore
ARREDAMENTO ARCHITETTURA BIOEDILIZIA DESIGN
01/02
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N.84
Anno XIII € 4,50
Bimestrale di Cultura dell’Abitare del FRIULI VENEZIA GIULIA
Architettura Senza Tempo
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EDITORIALE
Anno nuovo in veste nuova: la prima novità di questo 2018 è indubbiamente il nuovo formato di VistaCASA, che cresce e migliora ogni anno di più. La doppia copertina è per noi motivo di orgoglio perché potrà dare nell’arco dell’anno maggiore visibilità alle Aziende che da tanto tempo credono in noi. Aziende storiche, ma anche nuovi partners, fanno parte di questo primo numero dell’anno. Un numero incentrato sull’architettura, che da sempre ci contraddistingue: la realizzazione dell’Architetto Consolino ci presenta una casa dall’apparente semplicità volumetrica e dalla chiara gerarchia spaziale. L’Architetto Guarneri invece ci accompagna alla scoperta delle sue “Ville di Luce”. Una sequenza di ville realizzate in una lottizzazione alle porte di Udine: quattro residenze, quattro committenti, quattro personalità ma un unica matita. VistaCasa vi propone anche una selezione ad hoc di arredamento di design grazie ai suoi due speciali: Speciale Illuminazione, che vi porta a scoprire le ultime novità riguardanti punti luce e illuminotecnica, e Design In Vetrina con un focus su contenitori e madie per il vostro living. Infine, ultimo ma non meno importante, dedichiamo un articolo all’inaugurazione del progetto InVista che nel 2017 ci ha portato grandi soddisfazioni, e che confidiamo ce ne porti ancora nel nuovo anno a venire. Auguriamo a tutti un fantastico inizio di anno nuovo... La Redazione è già al lavoro per la preparazione del prossimo numero, Vi aspettiamo a Marzo in edicola! Il Direttore Editoriale
Foto di: Virginie Foubert
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SOMMARIO 03. EDITORIALE
14. HOME DECOR
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ARCHITETTURA
18. Continuum Interno E
sterno_ Superfici trasparenti ed elementi scultorei per una casa scenografica.
32. Le Chiamano V
L
ille di uce_ Un “fil rouge” architettonico per quattro personalità.
50. Villa Bosco_
L’eleganza di un design ricercato, l’ecosostenibilità del legno.
66. C’era una Volta Oggi…_
Una casa dall’atmosfera calda e serena.
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focus on_speciale Save the Date
108. design in vetrina Contenitori
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AGENDA CASABIO
L’approccio sostenibile significa usare le risorse naturali in quantità e valore compatibili con la loro capacità di rigenerarsi, cercando un equilibrio tra le necessità del presente e delle future generazioni. Gli edifici sono responsabili di una parte consistente dell’inquinamento ambientale, perciò oggi diventa indispensabile essere consapevoli delle strategie da applicare per proteggere l’ambiente e la nostra casa.
Le risorse ed i materiali alla base delle nostre costruzioni, come il legno, la fibra di legno, la cellulosa ci permettono di avere un ciclo produttivo a filiera corta rifiuti quasi zero.
IL SISTEMA TETTO Un tetto ben isolato e progettato può fare la differenza nel regolare il clima interno l’uso della struttura in legno, con le fibre naturali e la ventilazione garantiscono sfasamento ed attenuazione dell’onda termica.
SISTEMI OSCURANTI MOBILI È importante proteggere le vetrate attraverso l’uso di schermature mobili, che consentano di regolare l’irraggiamento e calibrare la luce interna.
VETRI BASSOEMISSIVI Materiali con alte prestazioni, tripli vetri selettivi e particolari valori di schermatura solare schermano le radiazioni e mantengono confortevole la temperatura interna.
SCHERMATURE SOLARI L’uso di sistemi di protezione solare esterni, come pergole, portici o tettoie protegge l’interno dall’irraggiamento solare e crea spazi protetti all’aperto.
* I valori indicati sono riferiti alle varie stratigrafie proposte da DomusGaia, modificabili su richiesta dei committenti.
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HOME DÉCOR
A CURA DI Tiziana Barison
MARGHERITA
HOME DÈCOR
Oggi sono stata dalla mia maestra delle elementari: la mia maestra si chiama Margherita e per me è sempre stata la “Signora Maestra”. In realtà era molto giovane quando la incontrai per la prima volta in prima elementare: aveva la gonna a pieghe e le forcine nei capelli, mai un filo di trucco ma sempre un costante profumo di carta misto a sapone di Marsiglia che le donava una nota di dolcezza.
Oggi dentro la sua casa ho rivisto una vita di tessuti: le tende in mussola leggera che il papà le realizzò molti anni fa, la poltroncina con le rose di Sanderson, le seggioline Biedermeier con quella riga rosa sottile e il piccolo fiore in ricordo dei miei anni viennesi; tutto perfettamente conservato con l’amore di chi si fa accompagnare dalla propria casa per la vita. Su ogni tavolo, sedia e comodino era posato un libro e ovunque mi giravo era appeso un quadro o spuntava un fiore che, come un gesto gentile, rendeva perfettamente armonico quel filo di disordine intellettuale che governava le varie stanze. Mi soffermo spesso a guardare i dettagli quando entro in una casa, mi dicono molto sulle persone che ci vivono, sui loro gusti, ma anche sul loro modo di interpretare l’esistenza. La mia non è presunzione, ma nel tempo ho capito quanto una casa racconti di chi ci abita. La maestra mi ha ricordato la mia estrema sensibilità e la mia forte determinazione nel raggiungere i miei obbiettivi... così da una busta ingiallita ha estratto una mia foto in gita sul barcone di Geremia a Marano Lagunare e un tema scritto da me e dedicato a quella splendida giornata. In quella occasione portavo una cuffietta fatta a uncinetto da mia nonna e degli imbarazzanti occhiali gialli, regalo di papà donatomi in occasione di un viaggio a Milano. Rileggermi a distanza di quasi quarant’anni è stato un tuffo al cuore, quasi un viaggio nel tempo, per scoprire che già allora amavo scrivere, coniare termini quali “il Consolo” (anziché essere consolata) e abbellivo ogni mio tema con dei disegni fatti a matita che spesso raffiguravano un’emozione: è stato un riconoscermi nonostante il tempo, le vicissitudini, la vita che alle volte ti prevarica, un rimettere a posto qualcosa che avevo un po’ dimenticato. Fra tutte queste emozioni e questo rivivere i ricordi mi ero completamente scordata il vero motivo della mia visita: rifare una poltroncina e un copriletto della camera della maestra. Insieme abbiamo scelto un grande classico dell’archivio i cui motivi sono stati tratti da un gilet ricamato nel settecento e conservato al museo del Tessuto di Palazzo Mocenigo a Venezia. Questo tessuto ha da subito rapito la maestra, affascinata soprattutto dal motivo e dai colori, ed ha immediatamente sentenziato: questo sarà il mio tessuto per l’anno nuovo. Le caratteristiche di questo tessuto dallo spirito tardo settecentesco sono la raffinatezza dei minuziosi dettagli tessili disegnati per ricreare l’effetto del ricamo, il fondo chiaro e i disegni nei toni del rosa e del verde che danno un’armonia non leziosa al disegno. Tutto ciò rende questa stoffa particolarmente indicata ad una personalità equilibrata e limpida come quella della maestra. Ho lasciato la casa della maestra con il dono di un libro, in ricordo degli anni belli passati insieme, un regalo del primo giorno d’inverno con una dedica affettuosa ma non sentimentale. Ho indossato la mia cuffietta per proteggermi dal gelo e la maestra guardandomi negli occhi mi ha detto: sei sempre uguale Tiziana Barison, hai la stessa luce negli occhi di quando eri bambina. Uscita sul pianerottolo ho aperto il mio libro e annotato fra le pagine ho trovato un verso di Samuel Johnson: “L’amore è solo una di molte passioni”
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CONTINUUM INTERNO ESTERNO Superfici trasparenti ed elementi scultorei per una casa scenografica Progetto: arch. Livio Consolino A cura di: Arianna Subiaz Foto: Massimo Crivellari
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Ai desideri dei committenti che chiedevano ampi spazi, luminosi e aperti verso l’esterno, l’architetto Livio Consolino risponde proponendo una casa dall’apparente semplice volumetria e dalla chiara gerarchia spaziale, percepibile sin dalla soglia di accesso. L’impianto compositivo scelto è del tipo a “C”, dove due volumi “pieni” affiancano un volume “vuoto” costituendo una soluzione trilitica in cui forma e funzione si corrispondono. Il garage e i locali di servizio sono stati contenuti all’interno del volume cieco posto a nord, così da rendere isolata e funzionante quella parte indispensabile dell’abitazione che deve rimanere in contatto ma in ogni caso indipendente dalle aree di rappresentanza della casa.
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La cucina, tecnologicamente avanzata, in solid surface bianco e completa di zona pranzo per tutti i giorni, si trova sul lato opposto e si caratterizza per la presenza di grandi vetrate scorrevoli che mettono in diretto contatto con i profumi e odori della terra del giardino aromatico creato ad hoc appena fuori. Fulcro compositivo dell’abitazione è il soggiorno: a doppia altezza e completamente vetrato, dona una piacevole sensazione di benessere garantendo la continua connessione con la natura circostante da ogni punto interno, e la spettacolarità di poter osservare in ogni momento, dall’interno di una quinta teatrale architettonica, quadri e panorami naturali straordinariamente variegati in continua mutazione con il cambiamento del clima e delle stagioni. 25
Questo spazio, grazie a una soluzione tecnologica che ha previsto l’adozione di capriate metalliche nascoste nel soffitto, risulta completamente libero a piano terra da qualsiasi impedimento visivo verso l’esterno così da ottenere un volume puro a doppia altezza e garantire una permeabilità visiva continua date le ampie vetrate scorrevoli che offrono un’apertura massima di cinque metri, ponendo lo spazio del soggiorno a diretto contatto con il portico ed con il giardino esterno. Interessante la presenza dei pilastri: ricordano, anche se con diverse proporzioni e finiture, i pilastri cruciformi del maestro Mies van der Rohe; ottenuti a partire da due IPE sezionate e intersecate, diventano elementi luminosi che ritmano la facciata e scandiscono con eleganza lo spazio anche di sera.
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Protagonista indiscussa dello spazio in doppia altezza è la scala elicoidale che mette in comunicazione la zona giorno con la zona notte. Visibile in tutto il suo sviluppo, in calcestruzzo e rifinita con gesso spatolato, inizia con scalini con pedata in legno naturale e prosegue ruotando dolcemente lungo una ringhiera con elementi in acciaio inox satinato, in una sorta di nuovo spazio emozionale valorizzato dal vuoto della doppia altezza e dal ballatoio adiacente. I gradini sono elettrificati da luci segnapasso che offrono un’affascinante scenografia serale. Percorrendo il corridoio distributivo del piano nobile si è sempre accompagnati da una visuale completa dell’ambiente naturale esterno, non distogliendo mai lo sguardo dal verde, e dalla “torre scenica” rappresentata dalla scala del volume che domina l’interno.
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Particolare attenzione è stata dedicata, oltre che alla struttura portante e alla distribuzione degli spazi e alla loro illuminazione naturale, anche alla scelta delle finiture e dei materiali, nel tentativo di far convivere materiali naturali da sempre presenti nella cultura della nostra regione con materiali innovativi provenienti da lavorazioni speciali. Il pavimento interno, in ardesia naturale, che caratterizza tutto il piano terra compresi i bagni, prosegue verso l’esterno con la stessa disposizione in opus sectile, integrandosi con il verde del giardino e dando l’impressione che la zona pranzo si possa estendere verso l’esterno, o ugualmente, il giardino si possa dilatare verso l’interno dell’abitazione. Nella zona pranzo dedicata alla convivialità in contatto con il soggiorno in doppia altezza, il tavolo in rovere massello con gambe metalliche realizzato su disegno è impreziosito dal contrasto che si viene a creare con il rivestimento a parete in pannelli di calcestruzzo dalla finitura plastica.
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Via Martignacco, 403 Udine T. 0432 542555 info@altacucina.net www.altacucina.net Alta Cucina produce cucine interamente su misura curando la progettazione, produzione e istallazione diretta di vari manufatti che possono avere struttura in multistrati, ante in corian, legno, inox, laccato, laminato, resina, vetro fenix, ecc... Nel caso dell’abitazione oggetto dell’articolo si sono utilizzati struttura in multistrati, ante e piani in corian bianco completo di cottura ad induzione, cappa motorizzata filopiano, vaschetta di servizio a scomparsa e iluminazione led integrata. A scaldare interamente l’ambiente cucina si è realizzato un tavolo da pranzo in legno di rovere massello scolpito.
BERGAMIN ARREDAMENTI via Treviso, 74 Summaga di Portogruaro (VE) T. 0421 706960 portogruaro@bergamin.it www.bergamin.it
Bergamin: un gruppo di negozi specializzati nel settore dell’arredo che risponde alle diverse esigenze dell’abitare contemporaneo e classico. Presente sul mercato da moltissimi anni, propone un interessante gruppo di marchi di design e un’ampia gamma di proposte per soddisfare qualsiasi tipo di domanda. Uno Spazio dedicato alla creatività, al gusto, alla ricerca dello stile negli ambienti. Il nostro obiettivo è quello di creare un modello funzionale, flessibile che si adatta ai nuovi ritmi e stili di vita per questo diventa fondamentale riflettere su tutte le possibili necessità fin dall’inizio: funzionalità, comfort, estetica e previsione di spesa. Bergamin guarda sempre avanti. La formazione e l’aggiornamento in ogni punto vendita hanno creato persone preparate che propongono soluzioni, valorizzando ogni esigenza abitativa e grazie alla loro esperienza sono in grado di migliorare la qualità della vita. Una lunga storia aziendale
fatta di entusiasmo, coraggio e sapienti trasformazioni. I nostri punti vendita: Magnano in Riviera (UD), Summaga di Portogruaro (VE), San Donà di Piave (VE), Mestre (VE), Campodarsego (PD), Istrana (TV), Torri di Quartesolo (VI).
DEANA
PRODUZIONE MANUFATTI IN CEMENTO
Via XXIV Maggio, 85 Flumignano (UD) T. 0432 766013 - 0432 765254 F. 0432 765249 deanatecnici@hotmail.it www.deanamanufatti.it
Il 3 agosto 1954 viene fondata la “MANUFATTI IN CEMENTO DEANA” in principio locata presso l’area dell’ex asilo di Flumignano e trasferita, dopo poco, nell’attuale sito di Via XXIV Maggio. Manufatti e prefabbricati leggeri in calcestruzzo, su ordinazione e su disegno, sono i prodotti che caratterizzano gran parte della produzione. Oltre a questi anche manufatti stradali e di serie. In questa abitazione sono stati collocati dei pannelli gettati su perline in legno acidato, con funzione di rivestimento di una delle parti della zona soggiorno. All’esterno la zona d’accesso al passaggio pedonale e al passaggio carrabile sono stati pavimentati con piastre, a misura su progetto, realizzate con cemento bianco e graniglia chiara lavata. Anche la scalinata di accesso, in gradoni prefabbricati dello stesso materiale lavato. I cordoli di contenimento della scalinata sono realizzati con sagomatura particolare a disegno in cemento bianco e graniglia levigata. Dello stesso materiale pure i pannelli di recinzione sui tre lati dell’interno fabbricato.
F.LLI PASIAN S.N.C
DI PASIAN GIOVANNI, ALESSANDRO & C.
Via A. Venudo, 87-91 San Michele al Taglaimento (VE) T. 0431 50485 F. 0431 513400 info@fratellipasian.it www.fratellipasian.it
La F.lli Pasian opera nell’ambito della
lavorazione artigianale dei metalli e nell’arredo giardino da 60 anni. La nostra azienda è in grado di rispondere ad ogni esigenza del cliente, sia nell’ambito pubblico che privato, trovando la giusta soluzione per ogni specifica situazione. Il design e le lavorazioni artistiche sono il settore più creativo e le sue realizzazioni spaziano nei più svariati campi: dalle sculture ai componenti per arredo (quali sedie, tavoli, panche), dai cancelli scorrevoli e pedonali con lavorazione artistica o moderna taglio laser, dalle contropareti e divisori alle librerie e lampade. I materiali di base impiegati sono ovviamente quelli metallici (acciaio, acciaio Corten), acciaio inox-ottoneferro battuto. Spesso uniti ad altre tipologie di materiali, come il vetro e il legno, ed integrati con sistemi di illuminazione. Tutti questi prodotti rappresentano dei “pezzi unici” caratterizzati da un forte impatto artistico. Essi vengono realizzati da disegni o schizzi dal committente stesso oppure studiati assieme al nostro team o ancora avvalendosi della consulenza di art-designer e architetti di nostra fiducia. Seguiamo direttamente tutte le fasi realizzative, dal sopralluogo, alla formulazione del preventivo gratuito, alla definizione del progetto insieme al cliente, fino ad arrivare alla realizzazione vera propria e del montaggio del prodotto.
RIZZI S.A.S.
DI RIZZI ENRICO & C.
Via Maso, 21 Marano Vicentino (VI) T. 0445 621152 F. 0445 621987 info@rizziscale.it www.rizziscale.it Rizzi è specializzata nella progettazione, realizzazione e posa in opera di scale, in particolare nel segmento delle elicoidali di ultima generazione prodotte in diverse misure. Grazie al suo knowhow, attualmente è l’unica azienda in Italia a produrre scale elicoidali in gamma completa nelle tipologie acciaio, legno e cemento armato. Mix di design, tecnologia e alto artigianato, Rizzi intende la scala come un elemento architettonico che può assumere un ruolo da protagonista
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nell’interior design. Per questo il suo naturale interlocutore è il mondo degli architetti e dei professionisti dell’arredo con i quali dialoga per risolvere qualsiasi tipo di esigenza. Dal 1943, anno di fondazione, l’azienda è costantemente impegnata nello studio e sviluppo sia dell’estetica formale sia di tecniche produttive innovative in una ricerca della qualità totale per garantire forniture di alto pregio, sicure ed elastiche. In particolare, tutte le scale elicoidali in cemento sono realizzate con pre-miscelati alleggeriti di alta qualità e chimicamente sempre bilanciati, composti su armature certificate che raggiungono uno standard ottimale di resistenza e analisi antisismica.
SERETTI SRL
Via dell’Istria, 3 San Giorgio di Nogaro (UD) T. 0431 65005 info@seretti.it www.seretti.it Seretti è un marchio che da oltre 60 anni significa serramenti, vetrate di grandi dimensioni, facciate continue, vetrate appese, rivestimenti e una vasta gamma di opere speciali, frutto di una profonda conoscenza del settore e di una visione sempre volta alla ricerca di nuove soluzioni architettoniche ed estetiche. Tutta la produzione è interamente realizzata all’interno dell’azienda, nella sede di San Giorgio di Nogaro, mentre i componenti in vetro sono prodotti da Serex Multivitrum, azienda del Gruppo. Una solida organizzazione interna, la partnership con fornitori di materiali di alta qualità e l’adozione di sistemi e soluzioni costruttive all’avanguardia permettono di offrire un prodotto affidabile e di alto valore architettonico. L’ufficio tecnico interno offre una valida consulenza già dalla fase progettuale dell’immobile, fornendo idee e soluzioni in tema di ottimizzazione dei materiali e di efficienza energetica. La gamma Seretti spazia dalle soluzioni personalizzate per i serramenti della casa, alle facciate
continue per edifici commerciali o industriali; dai serramenti panoramici, che integrano l’ambiente interno con l’esterno, ai giardini d’inverno, che creano nuovi spazi da vivere; dai progetti per l’interior design, in grado di ridefinire gli ambienti, alle schermature solari più moderne. E molto altro ancora, sempre con un occhio di riguardo al comfort abitativo.
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LE CHIAMANO
VILLE DI LUCE Un “fil rouge” architettonico per quattro personalità Progetto: arch. Antonio Guarneri Testo a cura di: Arianna Subiaz Foto: Massimo Crivellari Una sequenza di ville realizzate contemporaneamente in una lottizzazione alle porte di Udine sud. Quattro residenze, quattro committenti, quattro personalità ma un’unica matita, quella dell’architetto Antonio Guarneri che, come un sarto ha imbastito sulla personalità di ognuno di loro un vestito su misura. Materia prima e comune denominatore progettuale è la luce, diurna e notturna. Assunta quale strumento progettuale permette di esaltare un ambiente od un elemento architettonico. Una perfetta conoscenza e consapevolezza dei vari tipi di luce naturale, zenitale, diretta, filtrata, radente, riflessa, fredda o calda, offre infatti infinite possibilità di soluzioni creative. Conseguentemente nulla è lasciato al caso: la posizione e l’ampiezza delle vetrate, come e dove mascherare la luce diretta o dove collocare un lucernario o un frangisole sono importanti elementi da controllare così che tutti gli ambienti interni possano avere una loro luce naturale in relazione alla propria destinazione. Gli spazi da abitare sono carichi di energia luminosa; il sole muovendosi al loro interno, accompagna la vita delle persone illuminando gli ambienti della mattina come la camera e la cucina quando la luce è più fredda a quelli della sera quando si fa più calda.
ARCHITETTURA
VILLA VZ
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Le scelte distributive, le soluzioni spaziali adottate, l’aggregazioni dei locali in un modo piuttosto che in un altro, i colori delle pareti ed i materiali, influiscono parecchio nella vita delle persone, nei loro umori, nei loro rapporti reciproci, e per questo sono scelte importanti che vanno meditate insieme, tra architetto e committente. Il complimento migliore per Guarneri è quando si sente dire dai clienti di vecchia data che si sentono ancora bene nella loro casa… e che comunque la loro rimane la più bella! Le immagini di queste residenze sono un chiaro esempio del rapporto psicologico molto forte tra architetto e committente. Le aspettative sulla casa riguardano un’entità non solo materiale, la casa infatti, viene vista idealmente come un modo di esprimere se stessi ma anche di rappresentarsi agli altri, sia con l’esterno che l’interno.
ARCHITETTURA
VILLA VZ
Villa bifamiliare VZ è il risultato della complicità di due giovani coppie, con cui si è condivisa una scelta formale più spinta e nuova, a cominciare dal recinto in cubetti di porfido ingabbiati. L’esterno e l’interno sono dominati dall’incastro dei volumi in cui gli spazi disposti su più livelli sfalsati come i ponti in una nave, culminano nell’imponente cuspide in cristallo rappresentata dal soggiorno.
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VILLA V
Queste case, che si sono conquistate l’appellativo di “Ville di Luce, sono delle realizzazioni che esprimono emozione attraverso l’uso della luce solare portata all’interno, ma anche quella artificiale che di notte erompendo dalle ampie vetrate collabora e diventa primaria fonte emozionale. Una casa che non esprima la personalità di chi vi abita non è altro che un’enorme scatola vuota; la progettazione infatti parte sempre da un’analisi della personalità e delle necessità di chi dovrà fruire lo spazio ed il compito del progettista è quello di trovare la soluzione che il cliente non vede ma che lo rispecchierà perfettamente. Gli esterni e gli interni di queste quattro case si richiamano ma si differenziano tra loro, come si differenziano le quattro famiglie che vi abitano. Ognuno di loro ha contattato l’architetto perché aveva visto altre sue realizzazioni, ma nessuno gli ha commissionato una casa uguale, tutti volevano la propria casa, differente e unica, in cui si potessero rispecchiare attraverso il suo linguaggio architettonico. Villa V si presenta compatta e chiusa verso la strada, ma si apre al riparo di occhi indiscreti con ampie vetrate trasparenti verso il giardino interno, dove gli ambienti della zona giorno ruotano attorno al patio coperto, inteso quale ulteriore stanza all’aperto.
ARCHITETTURA
VILLA G
Villa G è aperta e solare, complessa nella composizione del gioco dei volumi sovrapposti con l’ossessivo perfezionismo di Richard Meier, dove dominano il candore del bianco e la trasparenza dei cristalli. La luce notturna la esalta e ne rileva i vari livelli, leggibili anche all’interno dell’ampio volume della zona living, dominata dalla vetrata a doppia altezza e dove il bianco delle superfici è scaldato dal pavimento in legno teak e dalla presenza del camino centrale.
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ARCHITETTURA
VILLA B
Villa B si sviluppa su un unico piano e, per forma, dimensioni, materiali e colori esprime pacatezza ed intimità, ma anche un certo legame con il passato, richiama infatti le ville promosse dalla rivista “Arts & Architecture” negli anni del dopoguerra a Los Angeles, con il “Case Study House Program”. I colori accesi delle pietre e l’azzurro del cielo riportato nel pavimento in resina si legano al bianco delle pareti e all’arredo semplice ma finemente ricercato, proprio a ricordare la discreta eleganza di signora degli anni ’50.
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ARCHITETTURA
ESCLUSIVAMENTE SU MISURA ARREDAMENTO: FALEGNAMERIA RIZZI PROGETTO: ARCH. ALESSANDRA PETRIS FOTO: MASSIMO CRIVELLARI
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In questa realizzazione nel centro di Udine la falegnameria Rizzi ha realizzato su disegno dell’arch. Alessandra Petris l’elemento centrale della zona living. Filtro di ingresso e separazione visiva con la cucina ma al tempo stesso unione: estendendosi per tutta la lunghezza dell’ambiente principale infatti, dialoga perfettamente con il resto della zona giorno attraverso le finiture usate. Grazie al confronto continuo con la progettista si è dato forma ai principi fondamentali del concept: un inserimento discreto di tutto il mobile attraverso l’uso del laccato bianco per uniformarsi alla altre pareti, ravvivato da volumi contenitori in rovere scuro che assieme alla nicchia TV tinta a campione creano un gioco dinamico molto piacevole.
ARCHITETTURA
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ARCHITETTURA
Villa Bosco: l’eleganza di un design ricercato, l’ecosostenibilità del legno
Un sito di altissimo pregio paesaggistico, 5.000 mq di terreno e un accurato studio di progettazione integrata. Nasce qui, nel meraviglioso contesto delle colline moreniche alle porte di Udine, Villa Bosco nata dal disegno di MD Studio e realizzata da DomusGaia. Un’eccellenza di design, ecosostenibilità, raffinata e pura in grado di vivere sinergicamente con la natura che la accoglie. Il dialogo complesso e assoluto con l’ambiente rappresenta qui il punto di partenza attorno al quale si è sviluppata l’intera progettazione. Foto Marco Covi, Maurizio Polese
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P PROJECTS
III
DomusGaia Projects
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Quando l’abitare è emozione grazie alla progettazione bioclimatica I volumi puri di questa residenza si articolano con orientamento ottimale in grado di assicurare comfort e benessere ai propri abitanti. I due corpi principali sono poi uniti dal lungo passaggio coperto illuminato da fonti naturali ed artificiali che ne esaltano la forma fino a condurre all’interno dell’abitazione, attraversandola per intero e rendendo tangibile la compenetrazione tra interno ed esterno. Tempo e spazio sono le chiavi di volta per la lettura di questo progetto che cerca con i suoi colori e le sue forme di esaltare la bellezza del luogo accompagnando il visitatore attraverso un’esperienza multisensoriale di luci, scorci e spazi intimi dove potersi godere la bellezza della natura circostante. Il focolare centrale diviene il perno attorno al quale ruotano tutti gli spazi del vivere quotidiano.
Raffinato design e cura estrema del dettaglio L’uso di ampie vetrate che percorrono l’intera zona giorno open space, apre lo sguardo della zona living verso il maestoso paesaggio delle Alpi Friulane inondando l’ambiente di luce naturale per tutto l’arco della giornata. II
Il senso cromatico dell’abitare La scelta cromatica diventa distintiva in questa villa e s’ispira al contesto. La scelta infatti riflette la colorazione naturale delle essenze intorno alla casa enfatizzando la bellezza del bosco rendendo armonico l’inserimento dell’architettura nel paesaggio regalando una continua vibrazione luminosa alle facciate della casa. L’utilizzo di materiali di finitura come le lastre di pietra piasentina per la pavimentazione e il legno di noce per i rivestimenti contribuiscono a definirne il volume realizzando spazi caldi ed accoglienti. Ben equilibrati con l’ampiezza e l’ariosità degli ambienti interni con le immense vetrate che incorniciano il giardino.
La scelta del legno come materiale costruttivo si riflette anche all’interno della residenza dove è stata realizzata una lunga boiserie in legno di noce europeo che cela gli ingressi della zona notte. Il percorso è illuminato da cannon lumiere posizionati in copertura che creano un gioco di luci ed ombre dove elementi naturali ed artificiali si ibridano divenendo un tutt’uno con l’architettura dell’edificio.
ARCHITETTURA
La ricercata e raffinata architettura di questa realizzazione riflette il concept attorno al quale si sviluppa la mission DomusGaia: un dialogo complesso e assoluto con la natura.
Personalizzazione e ricerca di materiali innovativi di qualità trovano soluzioni esclusive nell’esperienza artigianale di DomusGaia.
L’uso del legno non riflette qui una scelta espressiva, ma una precisa scelta strutturale che riguarda la sicurezza, il comfort energetico e la sostenibilità nonché la naturalità del materiale. L’attenzione estrema ad ogni dettaglio definisce l’eleganza di ogni ambiente di questa villa. Ogni finitura è stata infatti selezionata per essere parte integrante del concept attraverso l’uso sapiente di legno pietra e vetro. Questi tre elementi coniugati tra loro creano linee pure che danno vita ad un’architettura organica che si sviluppa dall’interno partendo dal dettaglio fino a pervadere l’esterno creando il momento di unione tra natura e realizzazione. La vasca “stand alone” con affaccio sui boschi grazie alla grande facciata vetrata, diventa il punto focale del bagno padronale che si trasforma in un luogo capace di esprimere il design creando un ambiente adatto a rispondere alle esigenze dei committenti. 57
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ARCHITETTURA
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In un appartamento situato nei piani alti di un moderno palazzo si è creato un ambiente ampio e luminoso con arredamenti semplici ma allo stesso tempo capienti, ricavati in ogni nicchia della casa. La cucina, fulcro centrale della casa, è composta da un’importante parete attrezzata da colonne alte fino al soffitto e da basi che disposte ad angolo creano una zona operativa predefinita.
ARCHITETTURA
Tocchi di personalitĂ sono dati dalla decorazione floreale a parete che dal soffitto scende avvolgendo la cappa e dal grande piano snack in rovere naturale sostenuto da tre gambe in metallo, verniciate come la cucina, capace di accogliere comodamente quattro persone.
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Abbattendo una parete nella zona giorno, realizzata inizialmente per ricavare una terza camera da letto, si è creato uno spazio destinato esclusivamente al relax sul grande divano angolare fatto su misura
ARCHITETTURA
e rivestito con un tessuto morbido ripreso nelle 8 sedie poste attorno al tavolo da pranzo, un frattino ridisegnato in chiave moderna con la stessa essenza del piano snack. 65
La camera matrimoniale riprende il tono di tutta la zona giorno: ampie armadiature che vanno a scomparire all’interno delle nicchie presenti nel corridoio e che terminano davanti ad un grande letto, un sommier con materasso 200x200 e testata fissata a parete realizzata con vecchie tavole sbiancate.
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C’ERA UNA
VOLTA OGGI… Una casa dall’atmosfera calda e serena PROGETTO: B&B EDILIZIA S.R.L. TESTO: ARIANNA SUBIAZ FOTO: MASSIMO CRIVELLARI
ARCHITETTURA
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L’impresa di costruzioni B&B edilizia ha realizzato per conto di una famiglia legata alla lavorazione della terra un’abitazione che rispecchia nei materiali e nelle finiture le caratteristiche di pacata eleganza e mite presenza dei proprietari, qualità che hanno caratterizzato peraltro anche il clima del cantiere in fase di esecuzione. Questa villa rurale, realizzata ex-novo con le più avanzate tecnologie costruttive per rispettare tutte le normative in materia antisismica e di risparmio energetico nell’estetica invece si richiama alla tradizione,
ARCHITETTURA
valorizzando l’antica arte della tessitura muraria, esperienza del saper realizzare la muratura a ricorsi e listature in pietra e mattoni che ben arricchisce la composizione volumetrica della casa. I rivestimenti interni ed esterni sono infatti realizzati con l’esperienza di una volta e non come dei semplici abbellimenti del muro portante ma con la tecnica della controparete e rappresentano in maniera autentica il carattere rustico nel pieno rispetto della tradizione.
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Anche internamente le finiture scelte seguono il preciso intento di ricreare un’atmosfera d’altri tempi: gli arredi originali del passato caratterizzano le zone della casa dal soggiorno alla zona notte e ben dialogano con il pavimento in gres. Il volume bianco del camino, centrale nella zona giorno openspace contrasta con i rivestimenti particolari delle altre pareti in mattone, in pietra e in gres. Un’interessante cifra stilistica di sobria eleganza la conferisce anche il particolare motivo decorativo all’interno del bagno di servizio dove i vari specchi di recupero montati a parete fanno da sfondo a un lavabo in pietra scavata realizzato ad hoc.
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Sede: Via Gaeta, 70 - 33100 Udine T. 0432 231478 - bbedilizia@gmail.com - Cell. 338 6034684
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Il vetro... in tutte le sue espressioni
Gianpaolo Bidinost | Architetto. Imprenditore. Padre di famiglia.
VISTACASA INCONTRA \ GIANPAOLO BIDINOST
Massimiliano Esposito. - Come definiresti la tua proposta architettonica? Gianpaolo Bidinost. - Razionale, funzionale e versatile. Con il minor impatto ambientale, senza essere necessariamente timida, ma che con cautela si esprime nella sua gestualità e nel suo linguaggio, e che culmina nella sua fisionomia. Tecnologicamente eco-stenibile e nel pieno rispetto delle architetture circostanti. Il nuovo che influenza il preesistente e viceversa. Omogeneità nell’eterogeneità. Ordine e metodo. Tradizione e nuove metodologie. Volumi pieni e vuoti che si integrano nel territorio e che vengono squisitamente percepiti con un senso di grande coerenza e continuità tra passato, presente e futuro. M. - Cosa consideri quando progetti? G. - Il cliente é sempre al centro. È il vero protagonista. Il cliente è colui che formula la richiesta. Il mio compito è quello di dar voce alle idee attraverso le forme. Emozionare. Sono convinto che forma e sostanza coesistano e che quindi possano dare enfasi ai concetti che si vogliono esprimere. Il rispetto dei canoni dell’ergonomia è ovviamente primario in un’architettura antropocentrica, in un’architettura legata all’uomo, che pone al centro dell’attenzione servizi e bisogni e che presta grande riguardo al suo territorio ed a ciò che lo circonda. M. - Da cosa trai ispirazione e quali sono i metodi che ti portano a finalizzare il progetto? G. - Il maniacale studio del paesaggio e l’analisi del territorio, giocano per me ruoli importantissimi. Riesco sempre a rievocare nei miei progetti, elementi e stilemi del passato, facendoli miei e plasmandoli a secondo delle mie necessità, snellendoli, in un ottica più contemporanea. Nei miei progetti cerco di partire dal foglio bianco e non ho mai attinto a referenze specifiche nell’architettura, eccezione fatta per il maestro Mies Van Der Rohe, che con la Neue Nationalgallerie di Berlino, ha fortemente condizionato il mio progetto per il gruppo INOX. Un giro in moto, un libro, una tazza di caffè caldo ed una sigaretta. Una vecchia pellicola, un bel disco, un buon bicchiere di vino e l’amore per la propria famiglia sono le mie muse ispiratrici. Sono le mie vere fonti di energia e di idee. Ciò che mi permette ogni giorno di trasformare, con coraggio e buona volontà, gli eventi del quotidiano, in eventi straordinari e, poi, in gesti che sfociano in forme che delineano e scolpiscono le mie architetture.
“OLTRE UNA GIACCA ED UNA CRAVATTA...” a cura di:
MassiMiliano Esposito
3^ ed ultima parte
M. - Quali sono i tuoi obbiettivi e le tue aspirazioni? Dove ti piacerebbe arrivare? G. - L’America mi affascina e mi ha sempre affascinato ed uno dei miei sogni è progettare un grattacielo. Progettare nuovi spazi architettonici pensati per altre esigenze, mettendomi alla prova, per l’ennesima volta, in un territorio sconosciuto. Territorio che inoltre è morfologicamente molto differente rispetto a quelle che sono le mie origini. Esportare il mio knowhow, le mie capacità e parte dell’eccellenza italiana, che sono certo sia senza rivali, sicuramente sia nella progettazione che nella realizzazione e sia nelle finiture che nella cura dei dettagli della mano d’opera. Ripartendo dal presupposto che non mi sento e, probabilmente, non mi sentirò mai un professionista completamente ‘arrivato’, la voglia di crescere c’è sempre ed è la forza motrice che permette la continua espansione ed evoluzione di ciò che sono già riuscito a mettere in piedi in 20 anni di carriera. M. - Vuoi e puoi lasciare un messaggio per i giovani architetti di domani? G. - Crederci, crederci e crederci sempre e non farsi abbattere ne sopraffare dalle difficoltà. I problemi nascono, ma noi dobbiamo trovare il modo per superarli. Non dobbiamo essere supponenti, ne arroganti, ma sinceri. Sinceri in primis con noi stessi. Non sentirsi invincibili. Non avere la presunzione di non avere più nulla di imparare. Da chiunque. E studiare. Studiare sempre e avere voglia di crescere ogni giorno. L’ Intraprendenza. L’ intraprendenza è un arma che va dosata molto bene, ma della quale bisogna sicuramente usufruire. È un po come mangiare senza abbuffarsi e lasciare lo spazio per il dessert. La logica è rimanere sempre con leggera ma costante sensazione di appetito. Così nel lavoro, così come nella vita. M. - È stato un onore poterti intervistare. Sono sicuro avremmo modo di rivederci presto. G. - Dopo vent’anni di carriera era giunto il momento. Grazie Massimiliano. Grazie VistaCasa. Studio di Architettura Gianpaolo Bidinost Vicolo del Lavatoio, 13 - Pordenone - T. 0434 209124 - arch.bidinost@libero.it
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VistaCASA INCONTRA _Antonio Guarneri A cura di: Arianna Subiaz
APERTO, SOLARE E TRASPARENTE: sono ciò che disegno Antonio Guarneri, classe 1960, si laurea nel 1989 in Architettura presso lo I.U.A.V., e il progetto della tesi vince il 1° premio quale miglior progetto della realtà Cervese. Dal 1990 svolge l'attività di Architetto libero professionista nel campo della progettazione architettonica pubblica e privata presso il proprio studio e residenza assieme alla moglie compagna di sempre Arch. Nicoletta Romanelli. Battesimo professionale d’eccezione è costituito da un esperienza oltreoceano, quando segue ancora giovanissimo importanti realizzazioni nei Caraibi; esperienza formativa che lo porta alla conoscenza diretta dei sistemi costruttivi avanzati dell’edificazione americana e lascia un segno indelebile nel suo approccio all’architettura. L’attività progettuale preponderante è volutamente e appassionatamente indirizzata verso la realizzazione di ville residenziali private. Grazie alla continua ricerca di nuove tecnologie e materiali costruttivi infatti, l’Arch.Guarneri ha costruito un vero e proprio marchio: Ville di Luce ing&arch and tec, ovvero un nuovo sistema costruttivo integrato che permette di realizzare abitazioni dall’alta qualità architettonica e costruttiva ad un basso costo di costruzione. Che cosa ti ha portato agli studi di architettura? La scintilla è scoccata grazie al grande Antoni Gaudì. Quando alle superiori, ancora senza alcuna idea su cosa avrei fatto “da grande”, ho studiato le sue opere ho capito il lato poetico e passionale che deve avere un Architetto. Lì ho preso consapevolezza che fare architettura non è costruire ma creare, inventare e ricercare sempre nuove soluzioni con l’obiettivo di emozionare. Dopo l’università hai intrapreso subito la libera professione? Praticamente si, però prima ho voluto fare un’esperienza lavorativa all’estero. Ho seguito per un anno in un’isola dei Caraibi, per conto di un grosso studio di architetti di Miami, la costruzione di un grande, hotel Plantation Bay Beach Resort e Casino e contemporaneamente, grazie alla fiducia riconosciutami in quanto portatore sano di creatività italiana, ho progettato e seguito la costruzione di alcune ville sull’isola . Quell’anno intenso di lavoro e di esperienza professionale, dove lavoravo anche 20 ore al giorno, progettando fino tarda notte e visitando i cantieri durante il giorno, è stato un “imprinting formativo” che ha segnato il mio modus vivendi futuro. Ancora adesso quando ho un nuovo progetto non mollo, giorno e notte la mente è lì, non esite orario, domeniche o festività. Quella dell’Architetto è una passione che ti prende pienamente e non ha orario. Qual è stata quindi la tua personale “Lezione americana”? Nel ’89 ho avuto la fortuna di conoscere il grande Philip Johnson, già 83enne e mi disse due cose: ”Odio le vacanze. Se posso progettare edifici, perché sedersi in spiaggia? “ e poi vista la mia passione per la progettazione delle ville mi disse ancora: “Fare una casa è molto più difficile di fare un grattacielo”. Mi ritrovo pienamente tant’è che le ho riportate sul mio biglietto da visita! Consideri il progetto un’espressione personale? In parte. A mio avviso ogni edificio deve avere un’anima, che non dev’essere quella del progettista, ma quella del cliente, poi è giusto che rispecchi altresì l’architetto, la sua matita, il suo pensiero. Ho imparato negli anni che il cliente merita il massimo rispetto, perché è lui che ti permette di esprimerti, però deve essere lui il protagonista, poi ci sei tu con il tuo stile le tue idee. Il primo incontro col cliente è di solo dialogo: seduti al tavolo io lo guardo e lo ascolto, indago sul suo modo di vita, passatempi e sogni, ed intanto con un “matitone” schizzo la pianta della sua casa, ovvero la sequenza, dimensione e posizione degli spazi in cui si svolgerà la sua vita. Non puoi pensare ad un’architettura senza pensare alla gente. Io mi reputo aperto, solare e trasparente: sono ciò che disegno, e così sono le mie opere. Le tue ville sono dette “Ville di Luce” ed anche in questo numero possiamo apprezzarne delle nuove, ma perché la luce è così importante nel tuo fare architettura? Ti rispondo con una frase della nostra concittadina Gae Aulenti: “Noi architetti lavoriamo con tre cose: gli spazi, la luce, sopratutto diurna, ma anche notturna, e l’architettura; poi c’è la luce come disegno, come strumento di puntualizzazione architettonica e la luce come fatto funzionale integrato come nei musei, dove fa parte della progettazione, non solo del desiderio, ma della necessità”. Personalmente ritengo che l’architettura sia lo strumento primario per la manipolazione della luce solare, poi di notte, la luce artificiale collabora e diventa primaria. Solo attraverso un attento e mirato studio della luce dovrebbe sempre svilupparsi la composizione architettonica, soprattutto quella residenziale. Ho avuto modo di progettare e realizzare anche alcuni musei, dove è noto che l’uso di una corretta illuminazione è fondamentale, ebbene a mio avviso lo è ancor di più negli ambienti della casa dove vivi e trascorri in intimità la maggior parte della vita. 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ADI DESIGN INDEX 2017
Nonostante il perdurare della crisi economica che continua a limitare la crescita delle nostre aziende, Il design italiano rimane un sistema che sa dimostrare grandi capacità di rinnovamento, in grado di competere a livello globale senza perdere di vista i valori, che da sempre contraddistinguono il Made in Italy. Oltre cento gli esperti di tutto il territorio nazionale che hanno selezionato i migliori prodotti e servizi, progettati nella tradizione del disegno industriale nazionale. Alla prima selezione hanno partecipato ben 772 candidature e di queste solo 204 sono state scelte per l’ADI Design Index 2017, a conferma del rigore con cui i criteri di selezione vengono applicati. Un’edizione che potremmo definire speciale, quella che ha visto il FVG in grande spolvero con ben 15 segnalazioni nella manifestazione che seleziona ogni anno i migliori risultati del design italiano, entrando così nella preselezione del prossimo XXV Compasso d’Oro (nel 2018), il premio che da oltre sessant’anni mette in luce i migliori designer e le migliori aziende del design italiano. Naturale la soddisfazione espressa dal presidente Fabio Passon e da tutta la delegazione territoriale FVG dell’ADI, che, complimentandosi con i designer e le aziende selezionate, ha voluto sottolineare l’impegno e la professionalità dimostrata in questa edizione, contribuendo al prestigio ed al successo economico del FVG.
Ma oltre ai successi targati Fvg, l’ADI Design Index è sopratutto un’interessante fotografia dello stato del design italiano in cui brillano anche alcuni esempi di responsabilità e design accessibile: la barca pilotabile in carrozzina, i nuovi sistemi antispreco per trasformare la frutta invenduta in gelato nel giro di poche ore. La penna ottica che “legge” la qualità del cuoio e le miniserre per l’agricoltura di precisione. Ma anche, ovviamente, auto e yacht di brand blasonati e soluzioni per l’arredamento nel segno della migliore tradizione del made in Italy. Da segnalare una certa crescita della sensibilità ecologica espressa nel design: un esempio tra tutti la particolare lana in grado di assorbire una quantità di rifiuti inquinanti pari a quattordici volte il suo peso. In questa importante vetrina, anche il design dell’abitare ha espresso risultati importanti, come nel caso dei rubinetti minimal adattabili a qualsiasi contesto o ai sistemi aspiranti che rivoluzionano in cucina la cappa tradizionale. Notevole anche la crescita del design made in Sud, presente alla selezione con una compagine di piccole aziende votate alla sperimentazione. Ma sono stati i giovani ad esprimere un’attenzione particolare per la soluzione dei problemi di tutti i giorni, sperimentando sistemi di monitoraggio dell’acqua, di insonorizzazione, ma anche strumenti di lavoro come gli abiti da infermiere con maniglie che permettono al paziente di aggrapparsi e, ancora, indumenti per capsule spaziali.
FOSCARINI
Le categorie che compongono l’ADI INDEX 2017 sono 13: Nella sezione DESIGN PER L’ABITARE sono stati selezionati i seguenti prodotti delle aziende friulane: arredi ed elettrodomestici per la cucina AKB_08 un progetto di Franco Driusso-DriussoAssociati Architects per ARRITAL SPA (Fontanafredda); divano PINCH, progetto di Srkivo per LA CIVIDINA Srl (Martignacco); sedia EARL, progetto di Daniel Rous/ Fabrica per PIAVAL Srl (San Giovanni al Natisone). Sono inoltre stati selezionati i designer friulani PAOLO LUCIDI e LUCA PEVERE per la lampada Aplomb Large, disegnata per Foscarini. Nella sezione FITNESS PER LA PERSONA è stata selezionata l’attrezzatura CANALI SYSTEM, progetto di Massimo Farinatti per NORD GROUP SPA (Tavagnacco). Nella sezione DESIGN PER LA MOBILITÀ è stato selezionata l’imbarcazione R-30 DAYSAILER, progetto del friulano ALESSANDRO COMUZZI per Cantiere Navale De Cesari. 89
SPECIALE DESIGN A CURA DI Claudio Papa
SI RINGRAZIANO: ADRIANA CRUCIATTI E SYLVA GORTANA FOTO: ILMAESTROEMARGHERITA.COM Nella sezione DESIGN PER IL LAVORO è stato selezionato l’elettrodomestico per la cucina SPEEDELIGHT, progetto di ELECTROLUX GROUP DESIGN per Electrolux Professional Spa. Nella sezione FOOD DESIGN è stato selezionato il kit educativo multisensoriale GLI AROMI DEL CAFFÈ ILLY progetto dI LORENZO TAUCER-ACROBATIK e LORENZO DANTE FERRO per Illy Caffè (Trieste). Per la sezione DESIGN DEI MATERIALI E DEI SISTEMI TECNOLOGICI si è invece distinto il sistema di tende avvolgibili GROOVE, progetto di MAURIZIO PERSELLO - Mycore Srl (Tarcento). Nella sezione EXHIBITION DESIGN si sono distinti: la mostra TYPOS 2016-SILENT SPACES il cui progetto espositivo personale su ROBERTO DUSE di Obliquestudio per l’Associazione Culturale Typos (curatela e allestimento di Sara Stulle e Giuseppe Brancaccio); e la nuova mostra storica della RISIERA DI SAN SABBA per il Comune di Trieste, curata da ROBERTO DUSE per la grafica e dallo STUDIO FOTI/PAGLIARO per l’allestimento. Per la sezione RICERCA TEORICO STORICO CRITICA E PROGETTI EDITORIALI sono stati selezionati: il progetto del catalogo della mostra ELETTRO DOMESTICITÀ, iniziativa del Comune di Pordenone a cura di ANGELO BERTANI, realizzata in occasione del centenario della fondazione Zanussi (graphic design a cura di ROBERTO DUSE di Obliquestudio) la mostra NEW CRAFT della Fondazione La Triennale di Milano, curata da Stefano Micelli, il cui allestimento è stato progettato dallo studio friulano GEZA GRI E ZUCCHI ARCHITETTI ASSOCIATI. PIAVAL
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Infine per la sezione RICERCA PER L’IMPRESA è stato selezionato il progetto T-SCULPT TERMOSCULPTURAL PRODUCTS, di Ho1 per Phosphorous Imperfect Srl (Trieste), una tecnologia che permette di ideare e produrre particolari oggetti riscaldanti brevettati. La TARGA GIOVANI è invece andata a ANDREA GREGORIS dell’ISIA di Pordenone, con il progetto Pluvinium, tesi di laurea triennale per il concept di un irrigatore statico per giardini, sostenibile al 100%. ADI Design Index 2017 gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Interno, del Ministero della Semplificazione Pubblica Amministrazione, della Regione Lombardia, della Città metropolitana di Milano, del Comune di Milano e di Confindustria Lombardia. Dopo la tappa espositiva al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, i prodotti selezionati all’ADI Index 2017 sono stati esposti a Roma presso l’Acquario Romano. I prodotti di ADI Design Index 2017 sono raccolti in un catalogo edito da ADIper, il cui progetto grafico è stato curato dal professionista friulano Marco Marangone. I prodotti sono pubblicati sul sito web adidesignindex.com.
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2 dicembre 2017 // PART 2
UN PROGETTO UNICO. UNA CASA TIPO. MODULARE. IN CONTINUA CRESCITA ED EVOLUZIONE. 101
Inizia il 2 dicembre la seconda fase del progetto Invista Home Design, vetrina cittadina di prodotti di alta qualità che arricchisce il centro commerciale Città Fiera di Martignacco. Daniele Bressan di BM editore, Antonio Maria Bardelli del Centro Commerciale Città Fiera, Claudio Papa (progettista), gli architetti Alberto Clocchiatti ed Emanuele Tomic (direttori artistici dello spazio) e l’architetto Tommaso Michieli in rappresentanza dell’Ordine degli Architetti di Udine, sono stati protagonisti di un interessante dibattito sul progetto dello showroom. L’inaugurazione è stata un’occasione di confronto tra addetti del settore e architetti.
SPECIALE IN VISTA 2018
L’evento, con più di duecento visitatori, ha visto anche la partecipazione dell’Associazione Italiana Sommelier del FVG e del ristorante BU.CO che hanno offerto e valorizzato anche prodotti gastronomici e capacità culinarie del territorio friulano. Lo spazio espositivo, che da settembre ospita ventiquattro aziende friulane, prosegue nel suo percorso di rinnovamento e trasformazione. Tante aziende diverse che hanno in comune la qualità del prodotto artigianale locale e riempiono sinergicamente gli spazi. La direzione artistica dello studio udinese Laboratorioterrazzamare architetti mira a realizzare una tela bianca come base per gli spazi espositivi al fine di dare massimo valore ai prodotti e far sognare il visitatore nel suo percorso di visita.
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L’essenzialità degli ambienti è il leitmotiv che emoziona il pubblico ed evidenzia la qualità estetica dei prodotti esposti, attraverso la cromia e la matericità degli stessi. Ogni spazio offre diversi spunti per una casa da rivista per i più grandi ed i più piccoli: dalla cucina su misura, ai complementi d’arredo, agli esclusivi serramenti, alla tappezzeria personalizzata, all’attenzione per l’energia degli ambienti domestici. Tutto trova la sua armonia nell’accostamento tra l’artigianato su misura ed i prodotti industriali. La casa è una macchina sempre più complessa che va innanzitutto compresa e poi confezionata. Mille metri quadri espositivi mettono in risalto le capacità ed il valore dei produttori locali. Lo spazio permette di acquisire tutti i contatti e le informazioni necessarie sui prodotti e le aziende espositrici.
SPECIALE IN VISTA 2018
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Le Aziende partecipanti a InVista 2017: Hours life - store
in partenza per la vita
ARTECERAMICHE STUFE CAMINETTI CANNE FUMARIE
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GREENWOOD è un prodotto innovativo ideale per l’arredo esterno; è la risposta scientifica e tecnologica più innovativa, che parte dall’ingegneria, contro il rapido degrado e le difficoltà ecologiche ed economiche dell’impiego del legno. GREENWOOD DECK è un modulo completo di tavole di legno composito dal design raffinato, semplice da installare e da fissare grazie al sistema di clips invisibili in acciaio. Viene tagliato a misura e forato con la tradizionale attrezzatura utilizzata per il legno.
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Slimtech è la soluzione che completa il progetto di superfici di Lea Ceramiche offrendo lastre di dimensioni record (cm 300 x cm 100) abbinate ad una straordinaria leggerezza grazie allo spessore di soli 3 o 5mm. Lea Ceramiche è la perfetta sintesi di design visionario e performance tecnologica, partner della creatività ovunque nel mondo per ogni tipo di progetto architettonico che ricerchi distinzione attraverso uno stile unico e riconoscibile.
PRODOTTO IN ITALIA
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IN VETRINA
DESIGN
CONTENITORI
IN VETRINA Le tendenze design 2018 dettano le novità arredamento di quest’anno. 1 - LIGHT // RIVA 1920 design by Matteo Thun. / 2 - SLIDE // LAGO design by Daniele Lago. / 3 - REVERSE // NOVAMOBILI design by Studio Gherardi. / 4 - INLAY // PORRO SPA design by Front. / 5 - 513 RIFLESSO // CASSINA design by Charlotte Perriand. /
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5 6 - GALENA // MINIFORMS design by Hagit Pincovici. / 7 - PORTOS // CATTELAN ITALIA design by Andrea Lucatello. / 8 - 114 NUVOLA ROSSA // CASSINA design by Vico Magistretti. / 9 - SHADOWS // NOVAMOBILI. / 10 - WILSON // NIDI. / 11 - ARSENAL // CATTELAN ITALIA design by Alessio Bassan. /
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IN VETRINA
CONTENITORI
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18 12 - CLEO // NOVAMOBILI design by Studio Gherardi. / 13 - ARAQ // e15 design by Philipp Mainzer. / 14 - FREEDOM // RIVA 1920 design by C.R. & S. Riva1920. / 15 - TILLER // PORRO SPA design by Piero Lissoni. / 16 - FATIMA // e15 design by Philipp Mainzer. / 17 - 36e8// LAGO design by Daniele Lago. / 18 - METROPOL // CATTELAN ITALIA design by Paolo Cattelan. / 115
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MISSION
L’innovazione, spinge la ricerca progettuale verso nuove funzioni. La curiosità e l’interesse per gli spazi del nostro quotidiano, ad esplorare nuove interpretazioni dei prodotti. L’essenza degli ambienti in cui vivere, in cui esaltare il proprio gusto e le proprie scelte. Una progettazione attenta a queste esigenze e a quelle del mercato, unite dalla capacità produttiva di una azienda, sono il giusto mix per realizzare prodotti di successo.
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Bimestrale di Cultura dell’Abitare del FRIULI VENEZIA GIULIA VISTACASA bimestrale di cultura dell’abitare del Friuli Venezia Giulia Anno XIII° numero 84 Gennaio/Febbraio 2018 Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Udine il 14 maggio 2007, n. 16 Iscrizione R.O.C. n. 97194 del 06/03/2007
Casa Editrice
B.M. s.r.l. Via Mantica, 38 - 33100 Udine Tel. 0432 500468 Fax 0432 500468 redazione@vistacasa.it Direttore Responsabile Carlo Tomaso Parmegiani Amministrazione e Redazione Via Mantica, 38 Udine Tel. 0432 500468 Fax 0432 500468 Rossana Rampogna - amministrazione@vistacasa.it Martina Madrisan - redazione@vistacasa.it Ufficio Commerciale Giuseppe Romeo B.M. s.r.l. Via Mantica, 38 Udine Tel. 0432 500468 Fax 0432 500468 commerciale@bmeditore.com Direttore Editoriale Daniele Bressan Progetto Grafico e impaginazione Martina Madrisan - redazione@vistacasa.it Kevin Bisiacco - grafica@bmeditore.com Stampa e Distribuzione Luce S.r.l., Via Zanussi, 303/A - Udine Dis-Pe, via Della Tomba Antica, 1 - Campoformido (Ud) Hanno collaborato a questo numero: Architettura a cura di: Arianna Subiaz Home Dècor a cura di: Tiziana Barison CasaBio a cura di: DomusGaia Speciali a cura della: Redazione Immagini: Massimo Crivellari - Fabio Cussigh - Virginie Foubert Walter Menegaldo - ilmaestroemargherita.com Abbonamento annuale Euro 25,00. Il prezzo degli arretrati è pari al doppio del prezzo di copertina. Prossima uscita VistaCasa: MARZO 2018 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale di testi, fotografie, marchi e loghi non è consentita.
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