Pom 171386 rivista club tealounge n1 2017 vsdigitale

TeaLounge P O M PA D O U R C L U B M A G A Z I N E

n. 1 | 2017

Vi presentiamo

le spezie della salute Celebriamo la primavera con la fioritura dei ciliegi:

l'Hanami NovitĂ

Premium Selection Box e Fredde Infusioni

P O M PA D O U R C L U B M A G A Z I N E

Zenzero & Mirtillo! n. 1 | 2017

Scopri il nuovo infuso freddo, dissetante e naturale, pronto in 5 minuti.

Carissimi Soci, la bella stagione è nuovamente alle porte e noi siamo pronti per accoglierla al meglio lasciandoci incantare dalle magie della natura che si rinnova. Ci avvicineremo all’antica usanza del Hanami giapponese, che da solo varrebbe un viaggio nel paese del sol levante, ma che sta prendendo sempre più piede anche in occidente.

La bella stagione è sicuramente il momento ideale per rigenerarsi e vogliamo darvi qualche consiglio che potrà esservi utile, oltre naturalmente ai soliti omaggi che in TeaLounge non possono mai mancare.

Buona lettura.

Paola Valer Responsabile Pompadour Club

2. Benessere

Novità: Zenzero & Mirtillo Altri gusti: Lime & Menta, Mela & Sambuco, Fragola & Arancia, Lampone & Limone, Pesca & Maracuja

Le spezie della salute

4. Primo piano L'Hanami e la fioritura dei ciliegi

6. Un momento tutto per tè

100% naturale

L'infuso di Karkadè

8. Curiosità

Senza calorie e senza zucchero Fresco e dissetante B

Interessanti scoperte e suggerimenti

10. Appuntamenti Un tè con Elisabetta II

12. In scena 20 anni di successi in Pompadour L'estate a Carezza

13. Per te nell'Online Shop Novità esclusive della linea Premium ed un nuovo gusto delle Fredde Infusioni

pompadour.it

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Benessere

La Curcuma è una spezia della stessa famiglia dello zenzero (le Zingiberacee), ed è riconosciuta come uno degli ingredienti naturali più efficaci per difendere la salute, sia per prevenire che per curare. Il suo com-

Le spezie della

ponente principale è la curcumina, che ne garantisce le proprietà

salute

medicamentose: ha una notevole azione antiossidante e antinfiammatoria ed è quindi in grado di contrastare l'azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento.

Questa radice ha anche importanti proprietà antivirali e contribuisce, quindi, al mantenimento delle difese immunitarie generiche e, in special modo, a quelle antiallergiche.

Le spezie come le erbe, venivano utilizzate sin dall’antichità per insaporire cibi e bevande. Infatti oltre a rendere più gustosi i nostri piatti, hanno anche numerose proprietà benefiche e sono state tra i primi rimedi naturali utilizzati dall’uomo per alleviare malanni di vario genere.

La Cannella conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà antisettiche, si utilizzava per combattere virus, batteri e funghi. Secondo recenti studi è stato dimostrato come la cannella aiuti a regolare la percentuale di zuccheri nel sangue venendo così in aiuto a diabetici ed iperglicemici. Non solo: questa spezia, oltre a favorire il processo digestivo e a stimolare la circolazione, rappresenta un ottimo strumento di prevenzione nei confronti della fermentazione addominale.

La cannella ha altresì un effetto stimolante ed ha quindi la proprietà di alleviare gli stati di spossatezza; è antisettica per le vie respiratorie ed apporta benefici in caso di raffreddore ed alitosi. Naturalmente ricca di antiossidanti, combatte i radicali liberi ed i loro effetti dannosi sull’organismo.

Tutte e 3 le spezie sono ingredienti presenti sia in alcuni infusi che tisane Pompadour.

Iniziamo a scoprile non solo per il gusto ricercato ma anche per imparare ad utilizzarle per il nostro benessere.

Lo zenzero (ginger) è una spezia sempre più utilizzata soprattutto grazie alle sue straordinarie virtù, date dal gingerolo, una molecola antiossidante e antinfiammatoria.

Favorisce la digestione ed aiuta l’organismo a depurarsi, è valido nella prevenzione del mal di gola e degli stati influenzali! Contribuisce a ridurre i ristagni di liquidi, è in grado di alleviare la nausea e il senso di spossatezza mattutino. Lo zenzero vanta anche proprietà termogeniche, aiutando l’organismo a bruciare più in fretta i grassi in eccesso.

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Campione gratuito. Vietata la vendita. Zenzero Curcuma da consumarsi preferibillmente entro: 11.2018.

Campione gratuito. Vietata la vendita. Tisana Depurativa da consumarsi preferibillmente entro: 10.2018.

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PRIMO PIANO

Nella tradizione un fiore di ciliegio caduto, simboleggiava un samurai che ha sacrificato la sua vita per l’imperatore e durante la Seconda Guerra Mondiale, i sakura vennero dipinti sul lato di tutta la flotta aerea da guerra dei kamikaze.

Il Centro Metereologico Giapponese per tutto il periodo studia il clima e la nascita dei primi boccioli, che fioriscono prima al sud e poi al nord, così da poter informare sulla fioritura nelle varie regioni e sulle giornate migliori per ammirarla, da metà marzo a metà maggio.

Per quest’anno a Tokyo il picco dei ciliegi in fiore è previsto per il 30 marzo, a Kyoto ed Osaka intorno al 4 aprile, e a Hokkaido il clou è previsto per inizio di maggio.

Hanami: la meravigliosa fioritura dei ciliegi che esalta e celebra la primavera

I meravigliosi ciliegi in fiore creano una vera esplosione di colori: dal verde chiaro, al giallo, al crema fino ai fiori più pregiati che dal bianco assumono varie sfumature di rosa. Nei luoghi più celebri (a Tokio il parco Ueno oppure a Kyoto il parco Maruyama o il santuario Heian) per aggiudicarsi il posto migliore e contemplare questo spettacolo della natura, le persone arrivano anche 12 ore prima, con le immancabili stuoie di colore blu e i cestini da pic nic con al loro interno i rinomati “bento”, i contenitori per il cibo attentamente preparati affinché risultino gradevoli anche esteticamente studiando non solo la ricetta dei cibi ma anche le combinazioni di colore dei cibi e la loro composizione.

All’imbrunire, i ciliegi si illuminano, grazie ad una moltitudine di lan-

L’Hanami (letteralmente “ammirare i fiori”) è la tradizionale usanza giapponese di godere della fioritura, in particolar modo di quella dei ciliegi (i “sakura”) ed è uno dei momenti più spettacolari e più attesi di tutto l’anno.

Un rito di gioia ma anche di rispetto verso la natura e di riflessione sulla fragilità della bellezza e della vita.

terne di carta colorate, le tradizionali “chochin” che creano un’atmosfera veramente da favola e i festeggiamenti continuano fino a tarda notte. Al calar della sera l'Hanami cambia nome e diventa Yozakura "La notte del ciliegio”.

I petali di ciliegio non sono esclusivamente decorativi e da ammirare ma in Giappone vengono anche mangiati ed il modo più popolare per gustarli è il “sakurayu” un infuso di fiori di ciliegio in salamoia immersi in acqua calda. È inoltre molto utilizzato anche per dolci come i macarons o il ge-

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La festa per la fioritura dei ciliegi è un’usanza che pare risalga

già nel VI secolo, sulle colline di Yoshino (da qui il nome del sakura

lato. L’Hanami, una tradizione millenaria che anche l’occidente sta

addirittura all’VIII secolo, voluta da Toyotomi Hideyoshi, il grande

più diffuso: “Somei Yoshino”), da un sacerdote che a loro protezio-

imparando a conoscere.

sakura furono donati alla città il 20 luglio del 1959 dall’allora ministro

signore della guerra e unificatore del Giappone, che iniziò ad orga-

ne lanciò una maledizione contro tutti coloro che avessero osato

Negli Stati Uniti ad esempio è già diventato molto popolare, da

Nobusuke Kishi e in quell’occasione venne inaugurato il vialetto che

nizzare feste all’aperto per la sua corte a Kyoto e che divenne poi

tagliarli.

quando nel 1912 il Giappone donò 3.000 sakura per celebrare l’a-

attraversa il parco, battezzato Passeggiata del Giappone.

popolare, prima tra i samurai e più tardi, solo nel XVII secolo, anche

Una tradizione quindi che si perde nella notte dei tempi, infat-

micizia delle nazioni. Questi alberi sono stati piantati a Washington,

Sicuramente meno scenografico dell’Hanami giapponese ma più a

tra la popolazione intera.

ti i sakura in fiore, noti per la brevissima ma strepitosa fioritura,

DC, e altri 3.800 sono stati aggiunti poi nel 1965.

portata di mano per molti di noi, per cogliere l’occasione per ammi-

Alcune leggende, che hanno reso i sakura delle vere icone giap-

simboleggiano la caducità della vita, un tema molto importante

In Italia, anche se molto meno celebre, si sta imparando a cono-

rarne la fioritura, per passeggiare e magari farvi un pic nic immersi

ponesi, narrano che i primi alberi di ciliegio fossero stati piantati,

nel Buddismo.

scere quello di Roma nei pressi del Parco Lago dell’Eur, i quali

nei petali di ciliegio.

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un momento tutto per tè

L’infuso di

Karkadè

Forse uno tra gli infusi che conosciamo da più tempo ma che sicuramente ci può ancora stupire.

La ricetta

Risotto al karkadè al profumo di basilico Tempo fa ci era stata presentata questa ricetta che abbiamo sperimentato e trovato veramente deliziosa, un piatto ideale per questa stagione che vi saprà stupire.

Tempo di preparazione: ca. 40 minuti Tempo di cottura: ca. 15 /18 minuti INGREDIENTI 1 l d’acqua 3 bustine di Karkadè riso Carnaroli 100 gr di parmigiano reggiano grattuggiato 1 scalogno 100 gr formaggio spalmabile 1 manciata di foglie di basilico olio d’oliva q.b. per mantecare sale q.b.

PROCEDIMENTO – Fate bollire l’acqua in un pentolino, mettendo in infusione le bustine per 8/10 minuti.

– Iniziate poi la tradizionale preparazione del risotto sostituendo il classico brodo con l’infuso assicurandosi che sia ben caldo.

– Nella vostra pentola per il risotto mettete un filo d’olio e fate dorare lo scalogno, precedentemente tritato finemente.

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Il karkadè (Hibiscus sabdariffa) è un arbusto appartenente alla

mucillagini, oligoelementi e acidi della frutta. Grazie a queste

famiglia delle Malvaceae ed è originario dell'Africa occidentale.

sostanze, vanta proprietà antiossidanti, coloranti, idratanti ed

I semi commestibili, i frutti rinfrescanti e i fiori dalle proprietà toni-

emollienti.

che sono tutte parti largamente utilizzate nella cucina tradizionale

Non dobbiamo quindi ritenere che si tratti unicamente di una

locale. La parola karkadè deriva dal nome karkadeb, da un dialet-

bevanda gradevole di gusto e sottovalutarne le proprietà sa-

to dell’Etiopia, dove la bevanda è molto diffusa, come peraltro in

lutari. I fiori di ibisco possono infatti contribuire a dare energia vitale

quasi tutti i paesi caldi, perché particolarmente rinfrescante e

e rafforzare le difese immunitarie, grazie all’alto contenuto di vita-

dissetante.

mina C. Tra le principali virtù possiamo elencare quelle rinfrescanti,

Tradizionalmente gli africani durante i lunghi viaggi ne tenevano in

diuretiche, antinfiammatorie e lenitive.

bocca un fiore secco proprio per il suo potere dissetante. E infatti

Dona un bel colore rosso all’infuso e per il suo sapore asprigno

l’impiego a noi più noto è quello dei fiori essiccati comunemente

e fruttato viene impiegato molto nelle miscele di frutti e di erbe.

utilizzati per prepararne l’infuso, solitamente apprezzato proprio per

Il suo utilizzo contribuisce a mantenere una normale pressione

il suo gusto particolarmente acidulo e rinfrescante dall'inconfondi-

sanguigna ed è particolarmente indicato nei casi d’inappetenza.

bile colore rosso intenso.

Essendo, inoltre, ricco di antiossidanti, protegge dagli effetti

Il karkadé contiene antociani, polifenoli, vitamina C, zuccheri,

dannosi dei radicali liberi.

Cenni storici

fama ha subito alti e bassi. Nel periodo

governo decise di boicottare i prodotti stra-

fascista venne importato durante la guerra

nieri, come il tè che veniva prodotto nelle

In Italia la bevanda è arrivata durante gli

d’Etiopia quando la società delle Nazioni

colonie inglesi, sostituendolo appunto con

imperi coloniali, nel XVIII secolo e la sua

inflisse all’Italia sanzioni economiche e il

il karkadè.

– Aggiungete il riso e fatelo tostare. Iniziate a versare lentamente l’infuso e man mano che si assorbe aggiungetene ancora, salate e continuate a mescolare.

– Dopo i primi 10 minuti aggiungete il formaggio spalmabile, sciogliendolo bene e iniziate la mantecatura con il parmigiano reggiano.

– Ultimate la cottura, mescolando e aggiungendo l’infuso richiesto, aggiustate di sale se occorre.

– Spegnete la fiamma e aggiungete una manciata di prezzemolo precedentemente tritato finemente, mescolate ancora una volta e

Buon appetito!

Campione gratuito. Vietata la vendita. Karkadé da consumarsi preferibillmente entro: 01.2019.

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Curiosità

Mancino o destrimane da cosa dipende?

Interessanti scoperte

e

internazionale

cambiamenti sono spesso tra-

dell'Università della Rurh (Ger-

mandati da una generazione

mania) condotto dal biopsico-

cellulare all'altra, ma non sono

logo Sebastian Ocklenburg, ha

permanenti e possono essere

rilevato che la predilezione

modificati da vari stimoli.

per la mano destra o per la

In una fase di sviluppo succes-

sinistra è connessa all'atti-

siva il precoce uso preferenzia-

vità genica del midollo spi-

le di una mano porta dunque

nale che risulta asimmetri-

a una dominanza anche delle

ca sin dalle prime settimane

aree cerebrali che, una volta

di sviluppo del feto.

maturato lo sviluppo fetale, la

I fattori che determinano questi

controllano.

Una

suggerimenti per voi!

I bambini che possono giocare e sporcarsi con il cibo mangiano volentieri frutta e verdura.

ricerca

Uno studio australiano spiega dove finisce il grasso che perdiamo quando dimagriamo.

Secondo il fisico Ruben Me-

cellule adipose.

eram che ha condotto uno

Nello specifico, i risultati della

studio pubblicato sul British

ricerca hanno evidenziato che

Medical Journal, il grasso non

10 chili di grasso vengono

viene né convertito in energia

trasformati in 8,4 chili di

né espulso tramite le feci, ben-

anidride carbonica (espulsa

sì la maggior parte della massa

dal nostro corpo quando espi-

verrebbe espirata sotto forma

riamo) e 1,6 chili di acqua

di anidride carbonica.

(secreta attraverso urina, su-

Quindi questo studio tende a

dore e altri liquidi).

dimostrare che a “bruciare i

Ciò significa comunque man-

grassi” ci pensano i polmo-

giare meno e muoversi di

ni, organo escretore primario.

più, infatti quando ingrassia-

In questo caso perdere peso

mo l'eccesso di carboidrati e

significherebbe

il

proteine che ingeriamo viene

posti da carbonio, idrogeno

magazzinati in gocce lipidiche

carbonio immagazzinato nelle

convertito in trigliceridi (com-

e ossigeno) che vengono im-

all'interno delle cellule adipose.

sbloccare

Lo sapevi che...

1. In Giappone il tè verde viene bevuto

Initiative, che crea un connubio tra ri-

cente e non solo buona.

anche per neutralizzare l’alito cattivo

cerca scientifica, aspetti sociali e sa-

Lo zenzero e il limone sono due prodotti

causato da alcuni cibi.

lutistici con la cultura del tè. Vengono

naturali che dovremmo sempre avere in

Gli effetti deodoranti delle sue foglie sono

organizzati seminari che raccontano il tè

casa. Le loro proprietà sono davvero stra-

conosciuti da secoli tradizionalmente utiliz-

sotto vari aspetti, compreso addirittura il

ordinarie e possono aiutare in diverse si-

zate quali deodorante.

design.

tuazioni.

Gli studenti del campus ogni lunedì pos-

Abbinati e bevuti caldi in infusione possono

2.

8

In California nascono molte delle ten-

sono intervenire al Global Tea Club, un’oc-

anche aiutare a tenere a bada il senso di

I bambini che possono giocare con il cibo, affermano gli

la possibilità di familiarizzare attraverso al tatto con il cibo, soprat-

denze che poi vengono esportate in tutto il

casione per scoprire, conoscere e soprat-

fame. Lo zenzero attiva il metabolismo

scienziati, lo mangiano più volentieri.

tutto frutta e verdura, risultavano poi i più inclini a mangiare questi

mondo, ma è anche il fulcro americano

tutto per accrescere la passione per il tè

e aiuta quindi a bruciare più facilmen-

I ricercatori della De Montfort University Leicester hanno coinvolto

alimenti salutari, che in genere non amano.

del benessere.

anche nei giovani.

te i grassi mentre il limone favorisce la

62 bambini in età prescolare, tra i tre e i quattro anni, e li hanno

La differenza starebbe proprio nella possibilità di familiariz-

Di recente all’Università della California

suddivisi in tre gruppi, notando come coloro che avevano avuto

zare e interagire con il cibo.

di Davis, è stato creato il Global Tea

3.

disintossicazione dell’organismo e la Zenzero e limone accoppiata vin-

diuresi.

TeaLounge

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APPUNTAMENTI

Inoltre, alcuni servizi particolari realizzati per l’incoronazione del 1953 e per il Silver Jubilee del 1977 saranno utilizzati per al-

UN TÈ CON ELISABETTA II Il Giubileo di Zaffiro della regina attraverso le ceramiche commemorative inglesi della collezione di Marina Minelli

lestire tavoli da tè e da pranzo in perfetto stile vintage.

La mostra si terrà anche grazie alla collaborazione con Sir Winston Tea che interverrà attivamente in particolare il giorno della conferenza dal titolo “Il rito dell’afternoon tea dalla regina Vittoria a Elisabetta II”, sabato 20 maggio, omaggiando tutti i partecipanti con piacevoli tè.

29 aprile - 2 luglio 2017 Museo Glauco Lombardi, strada G.Garibaldi, 15 - Parma Inaugurazione sabato 29 aprile 2017, ore 11.00 LEZIONE/CONFERENZA: Il rito dell’afternoon tea dalla regina Vittoria a Elisabetta II Sabato 20 maggio ore 15.30 ore 17.00 afternoon tea, info su costi e prenotazioni 0521.233727

In collaborazione con:

VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA: a cura di Marina Minelli Sabato 29 aprile ore 14.30 | Domenica 30 aprile ore 10.00 e ore 17.00 Sabato 20 maggio ore 10.30 | Domenica 21 maggio ore 11.00 e ore 16.00 Sabato 10 giugno ore 10.30 | Domenica 11 giugno ore 11.00 e ore 16.00 Info: 0521.233727

Un tè con Elisabetta II

Sono state fissate anche alcune visite guidate, condotte da Marina Minelli.

Il Giubileo di Zaffiro della regina attraverso le ceramiche commemorative inglesi e i memorabilia dalla collezione di Marina Minelli.

Viaggio nel vintage per scoprire i segreti di un’icona moderna.

Dal 29 aprile al 2 luglio 2017 il Museo Glauco Lombardi a Parma, celebra i 65 anni di regno della regina Elisabetta II mettendo in mostra un’insolita collezione a lei dedicata.

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Oltre 300 oggetti, fra cui mug, teiere, tazze e piatti creati

famiglia reale inglese. L’insolita collezione ripercorre la lunga vita

dalle più grandi aziende del celebre distretto inglese delle

di Elisabetta II, dall’incoronazione ai giubilei, passando attraver-

ceramiche in occasione di grandi eventi, racconteranno la vita

so matrimoni, compleanni e battesimi, in un percorso storico che

pubblica e privata della royal family.

parte dalla regina Vittoria per arrivare fino ai nostri giorni. Oltre alle

Nelle sale a pianterreno del museo parmense verrà presentata la

commemorative potteries verranno esposte anche cartoline po-

collezione di Marina Minelli, giornalista, scrittrice e blogger con

stali d’epoca, giornali e riviste inglesi, francesi e italiane dagli anni

la passione per i royals, e in particolare per Elisabetta II e tutta la

Cinquanta del Novecento ad oggi.

TeaLounge

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