La guida alla scoperta delle feste popolari pi첫 tradizionali del tuo territorio! edizione 2014
APS Investments srl
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L’Italia è il paese che raccoglie più feste al mondo. Sagre, feste di paese, feste sante e di patroni, sono tutti momenti questi, dove giovanissimi e anziani celebrano la cultura e le tradizioni di tante zone, diverse tra loro, ma con lo scopo comune di mantenere vive le tradizioni legate ai prodotti della terra, alla musica popolare, alla religione e all’artigianato. Facilmente consultabile e ricca di informazioni e di illustrazioni, IN Festa è la nuova guida che, in collaborazione coi comuni, raccoglie le feste popolari più importanti del territorio. Nella sua prima edizione ci siamo rivolti alla Lombardia, Piemonte e al Veneto; potrete trovare i territori suddivisi per fasce climatiche e morfologiche (montagne/colline - Laghi /fiumi - pianure), ogni sezione ha tante informazioni importanti su enti ed associazioni locali e di seguito trovate l’elenco delle feste e sagre che più identificano la regione. C’è sempre una festa o una sagra tutto l’anno! Fatti guidare da IN Festa e vivi i gusti, le tradizioni e il divertimento della tua regione. Stefano Zucchinali
colline e filari - Cappello Ivana
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La “Servizi Immobiliari Menassi” operante nel settore da circa 20 anni, nelle zone di Palazzolo sull’Oglio, Paratico, Capriolo, Adro, Cologne, Pontoglio, Coccaglio ed Erbusco, dispone nelle zone suddette, di immobili residenziali/commerciali in vendita e in affitto, terreni edificabili e ville di prestigio. Inoltre, dispone di terreni edificabili nelle zone del Lago di Garda. Terreni agricoli in franciacorta e cascinali per ogni esigenza. Essendo la nostra agenzia collaboratrice di società che operano all’estero, proponiamo immobili in Egitto, Dubai, Costa Azzurra e Formentera, tutti con finiture di altissimo livello e raffinato design di varie metrature. LA TITOLARE E I SUOI COLLABORATORI SAPRANNO SEGUIRVI IN TUTTE LE FASI DELLA VENDITA E/O LOCAZIONE CON ESTREMA TRASPARENZA E PROFESSIONALITA’. Offrendovi: stime gratuite, mutui convenzionati con i migliori istituti bancari, stipula e registrazione dei contratti di locazione, gestione della pratica di vendita fino alla data del rogito notarile, pubblicità mirata in diversi portali italiani ed esteri. Restiamo a disposizione per qualsiasi informazione, senza impegno.
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edizione 2014 Anno 2 nr 1 Registrazione Tribunale di Bergamo reg nr 17/13 del 21/06/2013 Edito da: APS Investments editore s.r.l. unipersonale piazza Libertà 4 24040 Canonica d’Adda (BG) tel. +39 02 / 909471 fax +39 02 / 90947222 www.regioneinfesta.it info@regioneinfesta.it Direttore Responsabile Stefano ZUCCHINALI info@regioneinfesta.it Progetto Web ed impaginazione: Roberto PANIGHI Progetto Grafico: APS INVESTMENTS grafica@regioneinfesta.it Video: APS INVESTMENTS srl Catia TRAMACERE concessionario pubblicità:
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Stampa: Press Up s.r.l. - Ladispoli (RM) tel. / fax 076-15.27.351
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Liguria Cairo Montenotte- Cairo Medievale Genova San Fruttuoso - Fiera di S. Agata La Spezia - Festa della Marineria Monterosso - Sagra dell’acciuga fritta Rapallo - Festa Della Focaccia Al Formaggio Recco - Sagra della focaccia di Recco Triora - Strigora Ventimiglia - Agosto medioevale Vezzano Ligure - Sagra dell’Uva e del Vino
Lombardia
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Sommario 14 16 18 22 24 26 28 29 30
Bareggio - Festa delle ciliege Bedizzole - Festa de San Roc Bergamo - Fiera di Sant’Alessandro Bormio - Palio delle Contrade Bormio - Palio delle Contrade Brivio - Festa di Brivio Canonica d’Adda - Festa dell’Uva Carpenedolo - Fiera di San Bartolomeo Castel d’Ario - Festa del Riso Chiavenna - Sagra dei Crotti Chiuro - Il Grappolo d’Oro Cilavegna - Sagra dell’Asparago di Cilavegna Colico - Festival Musica sull’Acqua Como - Festa di Sant’Abbondio Crema - Tortellata Cremasca Cremona - Festa del Torrone Curtatone - Il Piacere dei Sensi sul far della Sera Desenzano del Garda - Festa del Vino Gorgonzola - Sagra Nazionale del Gorgonzola Inzago - Sagra Patronale Iseo - Festa per S. Vigilio Lacchiarella - Autunno Ciarlasco e Palio delle Oche Lazzate - Sagra della Patata Laverno Mombello - Fiori all’Ochiello Lodi - Palio dei Rioni Lovere - Lovere ARTS Martinengo - Sagra della Patata Mede - Palio d'la Ciaramela
29 32 35 38 40 41 43 44 45 46 48 50 52 54 56 60 64 66 67 68 70 74 78 80 84 86 88 90 92
Milano - Fiera degli Oh Bej Oh Bej Milano - EXPO 2015 Miradolo Terme - Festa dell'Uva Pizzighettone - Sagra dei Fasulin de l'Oc Rasura - Sagra del Mirtillo Robbio - Palio dl'Urmon Roncoferraro - Festa del Pesce San Benedetto Po - Sagra dell'Asparago S. Colombano al Lambro - Festa delle Erbe Spontanee Sarnico - Busker Festival Sartirana Lomellina - Sagra della Rana Soncino - Sagra delle Radici Sondrio - Calici di Stelle Stradella - Vinuva Teglio - Il Pizzocchero d’oro e weekend d’autunno Treviglio - Miracol si Grida Trezzo sull’Adda - Sagra di Trezzo Vaprio d’Adda - Pizza in Piazza Vercana - Sagra delle cantine Villa di Tirano - Sagra della Mela e dell’Uva Vimercate - Sagra di Sant’Antonio Vigolzone - Sagra del Tortello con la coda Volta Mantovana - Calici di stelle
Piemonte
94 100 108 110 112 114 116 118 120 122 124 126 130 132 134 138 140 141 142 144 146 148 150
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Alessandria - Fiera di San Baudolino 154 Asti - Il Palio 156 Avigliana - Il Palio dei Borghi 158 Biella - Festival Nazionale dell’Agnolotto Piemontese e del Tajarin 160 Carignano - Sagra del Ciapinabò 163 Carmagnola - Sagra del Peperone 164 Chivasso - Festa del Nocino 166 Cuneo - Festa Nazionale del Marrone 168 Pecetto Torinese - Festa delle ciliege 170 Torino - San Giovanni 174 Verbania - Palio Remiero e Sfilata Barche Illuminate 178 Vercelli - Sagra d’la Panissa 180 Badia Polesine - Sagra della Pol enta 182
Museo d’Arte Contemporanea, Castello di Rivoli - foto di Cappello Ivana
Veneto
181
Emilia Romagna
201
Bassano del Grappa - Mostra dell’Asparago Bianco Casier - Festa del Radicchio Rosso Este - Este in Fiore Feltre - Palio di Feltre Mel - Mele a Mel Mel - Mele a Mel Padova - Rievocazione del Transito di sant’Antonio Soave - Festa Medioevale del Vino Bianco Peschiera del Garda - Festa di San Martino Venezia - Il Carnevale Verona - Vinitaly Vicenza - Distillerie Aperte
184 186 188 189 190 190 192 195 196 198 200 202
Bologna - Cioccoshow Longiano - Sagra della Ciliegia Modena - Balsamico è Reggio Emilia - Sagra della Giareda
204 207 208 210
Toscana Arezzo - Giostradel Saracino Bientina - Palio delle contrade Carrara - September Fest Certaldo - Mercantia Chianni - Sagra del Cinghiale Chiusi - Festa dell’Uva del Vino Cortona - Sagra della Bistecca Costa degli Etruschi - La Notte Blu Fiesole - RievocazioneStorica Firenze-Fiesole Figline Valdarno - Autumnia Firenze - Maggio Fiorentino Greve in Chianti - Expo del Chianti Classico Impruneta - Festa dell’Uva Marina di Grosseto - Festa di San Rocco Livorno - Palio Marinaro Lucca - Palio di San Paolino Monticello Amiata - Sagra della Castagna Pisa - Luminaria di San Ranieri
213 216 219 220 224 226 227 228 230 231 232 234 236 237 238 240 241 242 244
Pistoia - La Giostra dell’Orso Querceta - Palio dei Micci Reggello - Rassegna dell’Olio di Oliva San Miniato - Mostra Mercato Naz.le del Tartufo Bianco Sarteano - Giostra del Saracino Scansano - Festa dell’Uva Viareggio - Il Carnevale Volterra - Volteragosto
246 247 248 250 252 254 256 257
Castelplanio - Festa della Mongolfiera Corinaldo - Contesa del Pozzo della Polenta Corridonia - Sagra della pizza e della birra Fano - Il Carnevale Fabriano Melano - Palio di S.Giovanni Pesaro- Mostra del nuovo cinema
260 261 262 263 264 266
Marche
259
IX
Umbria
267
Macerata - Festa del patrono Montelupone - Sagra del Carciofo di Montelupone Monte San Vito - Festa dell’Olio Chiaro Tolentino - Biennale dell’umorismo nell’Arte Senigallia - Summer Jamboree Urbino - Festa dell’acquilone Perugia - Euro Chocolate
Lazio
268 269 270 271 272 275 278
279
Orvieto - Corpus Domini Foligno- Primi D’italia Anagni - Festival del Teatro Medievale Anguillara Sabazia - Sagra del pesce Civitella San Paolo - Festa dei Canestri Fiuggi - Baccheta d’Oro Genzano di Roma Infiorita Marino - Sagra della Ciambella al Mosto Montefiascone - Fiera del Vino Rieti- Palio della tinozza Nettuno - - Sagra del Fungo Porcino Roma - La luna sul Colosseo Sezze - Sagra del Carciofo Terracina - Festa della Fragola Veroli - I Fasti Verolani Merano - Merano Wine festival Amatrice Capriccia - Sagra della Panonta
280 281 284 286 288 290 292 294 296 297 298 300 306 308 310 314 316
Trento- Feste Vigiliane
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Cairo Montenotte- Cairo Medievale
Cairo Montenotte
www.comunecairomontenotte.it
abitanti : 13.222 giorno di mercato: giovedì Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 019 507071 Polizia Municipale: 019 50707451 Pro Loco: www.prolococairo.it Il nome di “Cairo” deriverebbe dal latino medioevale cairum a sua volta derivato dalla radice del ligure antico car, con il significato di “pietra” o “rocca”. Ritrovamenti archeologici di vari manufatti confermerebbero che il territorio fu abitato dall’uomo primitivo già in epoca neolitica. Nel vicino comune di Roccavignale è stata rinvenuta una sepoltura con tre dolmen, mentre bracciali e altri piccoli manufatti in bronzo di epoca successiva provengono da varie località della zona e sono attualmente conservati presso il museo delle antichità archeologiche di Torino. Dopo la conquista da parte dei Romani del territorio ligure, la val Bormida fu attraversata dalla via Emilia Scauri, opera del censore Marco Emilio Scauro del 109 a.C., che metteva in diretto collegamento le città di Derthona (Tortona) e Vada Sabatia (Vado Ligure); nell’odierna Cairo sorgeva la stazione di Canalicum. La rete viaria fu in seguito ampliata con la costruzione della via Julia Augusta, voluta da Augusto nel 13 a.C. per assicurare il collegamento con le province galliche. A Cairo, dove oggi sorge il santuario di Nostra Signora delle Grazie, sono stati ritrovati in loco diversi manufatti romani e i resti di un’antica villa rustica (fattoria) d’epoca imperiale.
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AGOSTO
Particolarmente curato è il contenuto degli spettacoli, allestiti in collaborazione con le migliori compagnie internazionali, che si alternano nello splendido e suggestivo scenario di Piazza della Vittoria, dominata dal trecentesco castello Del Carretto. Spettacoli che proiettano il pubblico in un’epoca leggendaria, intrisa di lotte fra il Bene e il Male, di timori reverenziali verso la natura e l’Aldilà, impregnata di rituali utilizzati per esorcizzare il quotidiano senso della paura e del mistero. Il tutto calato in un’atmosfera unica e inusuale agli occhi dell’uomo moderno, con musiche, luci, odori e sapori che riportano il visitatore in un’epoca da sogno.
INFO: www.prolococairo.it www.cairomedievale.it
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Genova San Fruttuoso - Fiera di S. Agata
Genova San Fruttuoso
www.comune.genova.it
abitanti : 582.320 giorno di mercato: lunedì Patrono: San Giovanni Battista - 24 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 010 557111 Polizia Municipale: 010 557 7820 Turismo Genova: http://turismo.provincia.genova.it
L’ex circoscrizione di San Fruttuoso fa parte, insieme ai quartieri di Marassi e Quezzi, del Municipio III Bassa Valbisagno e comprende le unità urbanistiche “San Fruttuoso” e “Sant’Agata”, che insieme hanno una popolazione di 36.347 abitanti al 31 dicembre 2010, di cui 26.794 nell’area di San Fruttuoso e 9553 in quella di Sant’Agata. Con la denominazione di San Fruttuoso d’Albaro, è stato comune autonomo fino al 1873, quando insieme ad altri cinque comuni della bassa Val Bisagno fu inglobato nel comune di Genova. Dopo l’annessione alla città, il piccolo borgo rurale appena fuori delle mura con l’espansione urbanistica del primo Novecento si è trasformato in un quartiere residenziale semi-centrale. Il nome del quartiere deriva da quello dell’omonima chiesa, con annesso convento, oggi scomparsi, di cui si ha memoria dal 1130, ma fino al XVI secolo la zona era detta Terralba, toponimo oggi limitato all’area più bassa della valle del Rio Noce.
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Fiera di Sant’Agata FEBBRAIO
In occasione della festa di Sant’Agata, la prima domenica di febbraio nel quartiere si tiene una grande fiera di merci varie, molto frequentata dai genovesi. Se oggi vi partecipano soprattutto banchi ambulanti di prodotti alimentari, biancheria e oggetti per la casa, un tempo la fiera era anche un grande mercato agricolo e zootecnico. Le origini di questo periodico mercato all’aperto risalgono a tempi lontani, quando la zona era un punto di incontro di mercanti appena fuori delle mura cittadine.
PER INFO :www.turismo.provincia.genova.it
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La Spezia - Festa della Marineria
La Spezia
www.comune.laspezia.it
abitanti : 92.439 giorno di mercato: lunedì - sabato Patrono: San Giuseppe - 19 marzo
NUMERI UTILI:
Comune: 0187 7271 Polizia Municipale: 0187 72 61 I.A.T.: 0187 770900 Nel 1805 la Repubblica Ligure venne annessa all’Impero Francese: La Spezia fu inserita nella Circoscrizione di Sarzana del Dipartimento degli Appennini. Napoleone, consapevole dell’importanza militare della Spezia, la elevò poi al rango di sede di Distretto e nel 1808 la dichiarò porto militare con decreto imperiale. Con la caduta di Napoleone e la Restaurazione la Liguria venne annessa al Regno di Sardegna e La Spezia divenne sede dell’Intendenza della Provincia di Levante. La popolazione crebbe e nel 1823 la città diviene capoluogo della Provincia di Levante; nello stesso anno con l’apertura della carrozzabile del Passo del Bracco si provide a migliorare i collegamenti stradali. Le sponde del Golfo iniziarono ad essere meta di viaggiatori colti, artisti, pittori, musicisti e poeti, attratti dalla mitezza del clima e dalle bellezze del paesaggio. Nel corso della seconda guerra mondiale, per la sua importanza industriale e militare, la Spezia subisce ripetuti attacchi aerei da parte delle forze Alleate e, in particolare, nel 1943 pesanti danni a causa di massicci bombardamenti che colpiscono l’Arsenale e diversi edifici cittadini.
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Festa della Marineria ottobre 2015 l grande evento biennale organizzato a La Spezia, dedicato all’arte, alla cultura, alla scienza e alle tradizioni del mare, che ha raggiunto le oltre 250.000 presenze nella scorsa edizione, vi aspetta nuovamente nel 2015, per stupire tutti i partecipanti con equipaggi e navi che arrivano da tutto il mondo. La Spezia sarà animata dalle prime ore del mattino fino a tarda notte con regate, esibizioni di barche storiche, visite ai bastimenti, incontri con autori, scienziati e personalità del mondo del mare, mostre tematiche, spettacoli, musica, gastronomia. Abbiamo deciso di inserire questo evento sin da ora vista la grande importanza. Vi aspettiamo tutti quindi nel 2015!!
info: www.festadellamarineria.com
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Monterosso - Sagra dell’acciuga fritta
Monterosso
www.comunemonterosso5terre.it
abitanti : 1.473 giorno di mercato: giovedĂŹ mattina Patrono: San Giovanni Battista - 24 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 0187 817525 Polizia Municipale: 0187 803428 Pro Loco: www.prolocomonterosso.it
Giugno Vero profumo di mare ogni terzo sabato di giugno, qui a Monterosso si possono degustare le famose acciughe di Monterosso, che giĂ dal primo mattino vengono fritte nella tipica padella in ferro a forma di pesce abbinate al pan fritto ed al celebre vino bianco delle 5 terre. Assolutamente da non perdere per gli amanti del pesce e dei gusti veri, cucinati come vuole la tradizione.
PER INFO
www.comunemonterosso5terre.it
www.prolocomonterosso.it
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Rapallo - Festa Della Focaccia Al Formaggio
Rapallo
www.comune.rapallo.ge.it
abitanti : 29.214 giorno di mercato: giovedì Patrono: Nostra Signora di Montallegro - 2 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0185 6801 Polizia Municipale: 0185 51384 IAT Rapallo: 0185 230346 Rapallo si trova nella parte occidentale del Golfo del Tigullio, incastonata nel golfo che prende il suo nome (denominato storicamente “Golfo del Grifo”), tra la piana dei due principali torrenti quali il Boate- chiamato storicamente “Bogo” - e il San Francesco nella parte orientale della città. Il territorio comunale è attraversato inoltre da numerosi corsi d’acqua e rii minori (tra i principali il San Pietro, il Santa Maria, il Sellano, il Cereghetta, il Carcara) dove, nel corso dei secoli, si sono sviluppati i primi nuclei abitativi corrispondenti alle odierne frazioni e località rapallesi. Raggiungibili da appositi sentieri, non sempre correttamente segnalati, vi sono tra le principali vette del territorio il Manico del Lume (801 m, il punto più elevato di Rapallo e dell’area geografica del Tigullio occidentale-Golfo Paradiso), il monte Pegge (774 m, dove si trova il rifugio Margherita), il monte Lasagna (728 m), il monte Bello (713 m), il monte Rosa (692 m), il monte Orsena o Caravaggio (615 m, sede dell’omonimo santuario mariano), il monte Ampola (580 m) e il monte delle Pozze (528 m). A 612 m sul livello del mare si sviluppa, presso il monte Letho, il santuario di Nostra Signora di Montallegro.
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La Festa della Focaccia al formaggio si svolge a S.Maria del Campo a giugno. Stands gastronomici aperti dalle ore 19 e musica. Protagonista l’ottima focaccia con delizioso formaggio proposta in varie varianti. Una golosità da nnon perdere. L’evento è organizzato dai giovani della parrocchia.
L’evento è organizzato dai giovani della parrocchia. Per informazioni www.santamariadelcampo.it
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Recco - Sagra della focaccia di Recco
Recco
www.comune.recco.ge.it
abitanti : 9.957 giorno di mercato: lunedì mattina Patrono: Madonna del Suffragio - 8 settembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0185 7291 Polizia Municipale: 0185 7291283 Pro Loco: www.prolocorecco.it
Abitata già dalla popolazione dei Casmonati, della famiglia dei Liguri, venne conquistata dai Romani che fondarono il borgo con il nome di Recina o Ricina. Divenne pertanto un’importante castro o castrum romano sulla nota Via Aurelia. La cittadina fu gravemente danneggiata nella seconda guerra mondiale dai bombardamenti aerei degli Alleati tra il 10 novembre del 1943 al 28 giugno del 1944. Secondo le fonti storiche dell’epoca il paese fu colpito ventisette volte provocando, oltre alle 127 vittime civili e altrettanti feriti, la distruzione di oltre il 90% dell’abitato urbano. Il primario obiettivo di tali bombardamenti fu il viadotto ferroviario sovrastante la città che con la sua distruzione, assieme a quello presente nel comune tigullino di Zoagli, isolarono di fatto l’intero territorio e la riviera levantina dal capoluogo regionale. Nell’immediato dopoguerra si avviarono i lavori per la ricostruzione ex novo con medie dimensioni, sicuramente urbanizzata a “misura d’uomo”, ma facendo scomparire per sempre prove e testimonianze della sua antica origine. Per tale episodio storico la città è stata insignita della medaglia d’oro al Merito Civile con decreto presidenziale del 1992.
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SAGRA DELLA FOCACCIA DI RECCO maggio/giugno l Consorzio della Focaccia ha voluto riservare da quest’anno una speciale FESTA DELLA FOCACCIA anche per tutti i celiaci: direttamente nei ristoranti recchesi aderenti al progetto Alimentazione Fuori Casa AIC sarà possibile gustare la focaccia al formaggio senza glutine. Un’opportunità per godersi insieme alla famiglia e agli amici la giornata di festa recchese, divertirsi insieme con i vari eventi collaterali in programma senza farsi mancare, come tutti gli altri, la Focaccia di Recco, prodotta appositamente anche per voi!
INFO www.focacciadirecco.it
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Triora - Strigora
Triora
www.comune.triora.im.it
AGOSTO Dopo un periodo di pace dal XV al XVI secolo, dove si costruirono chiese e altre opere d’arte, la storia locale di Triora testimonia dei famosi processi di stregoneria compiuti dal 1587 al 1589. Alcune donne locali vennero accusate di essere le artefici delle continue pestilenze, piogge acide, uccisione di bestiame e addirittura di cannibalismo verso bambini in fasce. I documenti dei processi ed i verbali di interrogatorio sono attualmente conservati presso l’Archivio di Stato di Genova. Dalla storia siamo arrivati ai giorni nostri e tutti gli anni si celebrano quelle donne con musica e teatro, mercatini medievali e fiabe irlandesi. Una giornata da brivido per le strade del paese dell’entroterra imperiese.
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Ventimiglia - Agosto medioevale
Ventimiglia
www.comune.ventimiglia.it
Agosto Medioevale Agosto
Nei tre giorni che precedevano il Ferragosto i giovani si cimentavano in guerresche “bataiole”, tra i “barzamin” del Castello e quelli delle Ville, mentre la gioventù marinara si sfidava in spossanti regate, intanto che i notabili ed i borghesi preparavano la Processione delle Maestranze. Ogni anno, Sul finire del mese di luglio e durante il mese di agosto, la storia diventa protagonista e la Città Medievale si riappropria di atmosfere che sembrano non averla mai abbandonata. Centinaia di figuranti trasformati in armigeri, soldati di ventura, dame, cavalieri, nobili e popolani vestendo i costumi dell’epoca e sfidandosi in gare di destrezza animano il magnifico centro storico, che offre una cornice unica per questo evento, con i suoi carruggi, le piazzette, i passaggi stretti tra le case, addossate le une alle altre, riportando il visitatore, come per magia, nell’atmosfera del medioevo, con le figurazioni in costume, basate su un tema diverso ogni anno, che si svolgono in notturna, la cena medievale, le taverne, musici e giocolieri, mangiafuoco e giullari, il mercatino medievale, senza tralasciare la cultura, con la visita alle chiese e i monumenti in notturna, i concerti di arpa e strumenti antichi. INFO www.enteagostomedievale.it
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Vezzano Ligure - Sagra dell’Uva e del Vino
Vezzano Ligure
e Palio dei Rioni Vezzanesi
A settembre a Vezzano Ligure si svolge la Sagra dell’Uva e del vino, manifestazione enogastronomica accompagnata dalla disfida dei Rioni vezzanesi. Stand gastronomici, mostre di pittura, esibizioni di gruppi Folk e la domenica sfida dei rioni in costume il tutto accompagnato da musica, buoni cibi e allegria
INFO SULL’EVENTO www.comune.vezzanoligure.sp.it
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Bareggio - Festa delle ciliege
www.comune.bareggio.mi.it
abitanti : 17.254 giorno di mercato: giovedì mattina Patrono: SS. Nazario e Celso - prima domenica di ottobre NUMERI UTILI: Comune: 02 902581 Polizia Municipale: 02 9028715 Pro Loco: www.prolocobareggio.mi.it Bareggio è un centro molto antico: furono i Galli Insubri, di lingua celtica, a scacciare dal territorio dove ora sorge il paese gli etruschi, suoi antichi abitanti. Dai Galli si passò ai Romani nel 197 a.C. ed ancora ai Longobardi, che regnarono su queste terre dal 569 al 774 quando i Franchi di Carlo Magno ebbero il sopravvento. La prima documentazione relativa al paese risale infatti al 780 e si riferisce ad una permuta di fondi. Con i Franchi la comunità di Bareggio visse un lungo periodo sotto il diretto potere temporale dell’Abate della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano, uno dei grandi feudatari dell’impero (come ricordato dalla famosa sferza che attraversa in fascia lo stemma comunale). In un documento del 1570 risulta che le attività degli abitanti, in tutto 740 persone, sono quelle di contadino, ferraro, prestinaro, mulinaro, camparo e legnamaro. Del flagello della peste del XVI secolo, resta una traccia significativa nell’oratorio di San Rocco, fatto costruire in quell’occasione. Negli ultimi secoli Bareggio subì altresì l’alternarsi di molti dominatori: gli austriaci, i francesi e poi ancora gli austriaci sino a giungere all’unità d’Italia.
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giugno La festa delle ciliegie è l’occasione per riaccendere la vitalità nelle nostre strade con il prezioso contributo dei commercianti, e che ci porta a fare amicizia aprendo le porte della nostra cittadina a coloro che con noi condividono questo segno quale parte della nostra origine contadina. Bareggio fa infatti parte dall’anno 2008 ha aderito all’Associazione Nazionale Città delle Ciliegie.
per informazioni: http://www.comune.bareggio.mi.it/
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Bedizzole - Festa de San Roc
agosto Come risulta dalle cronache di Carlo de Morelli e dalle pergamene ancora conservate presso l’Archivio Storico Provinciale di Gorizia, l’origine della sagra di san Rocco si può far risalire all’agosto del 1500. Durante i festeggiamenti, come ricorda lo storico goriziano Ranieri Mario Cossàr, si potevano degustare cibi tipici e nelle osterie del borgo venivano serviti, già nel Settecento, gli “strucui cusinaz tal tavajuz” cioè degli strudel di pasta lievitata e ripieni di uvetta, noci e pane raffermo grattugiato soffritto nel burro, avvolti in canovocci e fatti bollire in acqua, questa pietanza, molto apprezzata dai goriziani, veniva servita su appositi piatti di porcellana. Negli ultimi quarant’anni la sagra inizia sempre la prima settimana di agosto per finire il giorno dedicato al santo patrono, cioè il 16 agosto ed è curata dal Centro per la conservazione e la valorizzazione delle Tradizioni Popolari di Borgo San Rocco.
info: www.grupposanroccobedizzole.it
www.comune.bedizzole.bs.it
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Bergamo - Fiera di Sant’Alessandro
www.comune.bergamo.it
abitanti : 119.551 giorno di mercato: mercoledì mattina Patrono: Sant’Alessandro - 26 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 035.399.111 Polizia Municipale: www.polizialocalebg.it Pro Loco: www.turismo.bergamo.it La prima occupazione è quella dei Galli, Cenomani e Senoni. In latino è conosciuta come Bergomum. La Gallia Transpadana viene quindi annessa alla Repubblica Romana in espansione, e dal 49 a.C. anche Bergomum diviene un Municipio romano. I romani riedificano il centro secondo gli assi cardo-decumano. A seguito della caduta dell’Impero, Bergomum è ripetutamente saccheggiata, fino all’arrivo dei Longobardi nel 569, che vi insediano un Ducato. Dal 1098 Bergamo è Libero comune, e dopo un paio di guerre con Brescia si unisce alla Lega Lombarda contro l’imperatore Federico II. A partire dal XIII secolo, nell’ambito delle lotte tra guelfi e ghibellini, Bergamo cade sotto l’influenza dei Visconti di Milano, che fortificano la Cittadella. Dal 1428 Bergamo entra a far parte della Serenissima, il cui dominio le porta pace e prosperità. I veneziani ricostruiscono la città vecchia, erigendo possenti mura difensive. Il dominio veneto continua fino all’epoca napoleonica quando, dopo la breve esperienza della Repubblica Bergamasca, della Repubblica Cisalpina e del Regno d’Italia, con la Restaurazione Bergamo cade nella sfera austriaca del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci sono i fautori della prima industrializzazione del territorio bergamasco, con l’impianto di manifatture tessili.
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inizio settembre Un occasione dell’amata festa del patrono cittadino di Bergamo, torna come da tradizione l’intrigante Fiera di Sant’Alessandro, uno degli appuntamenti dedicati alla zootecnia e all’agricoltura più attesi e importanti a livello regionale. La Fiera di Sant’Alessandro è l’evento regionale di riferimento per il mondo degli operatori agricoli, che in tale contesto possono valutare il meglio delle offerte in tema di macchinari, attrezzature e prodotti per agricoltura e zootecnia, e molto altro ancora. Come consuetudine, infatti, la Fiera di Sant’Alessandro è anche un’autentica festa di fine anno per il mondo agricolo e i suoi tanti appassionati. Non a caso la Fiera attrae anche un numeroso pubblico non professionista, che tramite questo evento ha modo di apprezzare anche nei minimi dettagli le caratteristiche tipiche del mondo agricolo e del suo ricco indotto.
per info sulla manifestazione: www.fieradisantalessandro.it
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Bormio - Palio delle Contrade
www.comune.bormio.so.it
abitanti : 4084 giorno di mercato: lunedì Patrono: SS. Gervasio e Protasio - 19 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 0342 912211 Polizia Municipale: 0342 912237 Pro Loco: APT: 0342 903300 Durante il Medioevo Bormio fu sede dell’omonimo Contado, comprendente i territori che oggi corrispondono ai comuni di Valfurva, Valdidentro e Livigno. Il Contado, nonostante i tentativi di acquisire il potere dei vescovi di Como e del vescovato di Coira, mantenne la propria indipendenza per circa tre secoli dal X al XIII, allorché finì sotto il controllo di Como. Nel 1377, attraverso l’emanazione della ”magna charta delle libertà bormiensi”, il comune riprese autonomia ed ottenne importanti privilegi. Da allora e per tutti i due secoli successivi, il Contado fu al centro della rotta commerciale che collegava Venezia con il nord Europa e poté svilupparsi economicamente. La prosperità durò sino al 1487 quando la località cadde sotto l’assedio dei Grigioni, divenuti più potenti in seguito all’accordo delle Tre Leghe. Da quel momento gli Sforza concessero anche alla Repubblica delle Tre Leghe la possibilità di imporre dazi al pari di Bormio. Il Contado, a causa della peste e dell’instabilità politica e militare della zona volse verso il declino e nel 1512 divenne un protettorato sottoposto al dominio delle Tre Leghe. Con l’arrivo di Napoleone e l’annessione alla Repubblica Cisalpina terminò anche l’indipendenza del Contado di Bormio, che seguì la stessa sorte della Lombardia.
GROSOTTO PIZZERIA D’ASPORTO Via XXV Aprile 5 BORMIO 40
primo week-end di febbraio Il primo fine settimana di febbraio è ormai tradizione disputare il Palio delle Contrade. I partecipanti in costume con i colori del proprio rione si cimentano in varie specialità tipiche invernali trasportandovi in un atmosfera d’altri tempi. Avrete così l’occasione di vedere sciatori con gli abiti di una volta con ai piedi gli sci di legno, garggiare tra i paletti piantati sul pendio di Feleit (ora pista Stelvio).
per informa
zioni sulla m
www.comu
anifestazion
ne.bormio
.so.it
e:
Bormio - Palio delle Contrade
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Brivio
Brivio - Festa di Brivio
www.comune.brivio.lc.it
abitanti : 4.726 giorno di mercato: lunedĂŹ mattina Patrono: Beata Vergine Addolorata 15 settembre
NUMERI UTILI:
Comune: 039-5320114 Polizia Municipale: 0395320114 Pro Loco:
settembre Tradizionale festa cittadina in occasione delle celebrazioni in onore della Beata Vergine Addolorata con funzioni religiose, bancarelle, spettacoli musicali e un suggestivo spettacolo pirotecnico sul Fiume Adda previsto per domenica per informazioni: www.comune.brivio.lc.it
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Canonica d’Adda - Festa dell’Uva
www.comune.canonicadadda.bg.it
settembre Da non perdere questa tradizionale festa, con balli, teatro, giochi e tante cene a base di piatti tipici, tutto per festeggiare questo zuccherino frutto. Una settimana ricca di appuntamenti tutti da vivere. Servizio bar e pizzeria nella tensostruttura presso il campo di calcetto, scuole medie.
per informazioni visita la pagina Facebook:
Gruppo Arti e Tradizioni Canonichesi
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Carpenedolo - Fiera di San Bartolomeo
www.comune.carpenedolo.bs.it
Saranno 3 giorni di festa all’insegna della tradizione e della novità. Abbiamo puntato molto sulla riscoperta del nostro piatto tipico: il MALFATTO, che si potrà degustare in fiera accompagnato da un buon bicchiere di vino a prezzo modico. Altro punto nuovo di questa manifestazione è l’allestimento di un grande parco giochi per i bambini. Vogliamo creare un piacevole momento di aggregazione mettendo al centro le famiglie e i loro piccoli Gli spettacoli, saranno tanti e tutti diversi, ben due aree spettacolo e numerose esibizioni di qualità per dar modo a tutti di poter passare piacevoli momenti insieme.
per info: www.prolococarpenedolo.it
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Castel d’Ario - Festa del Riso
Castel d’Ario
www.comune.casteldario.mn.it
abitanti : giorno di mercato: Patrono:
NUMERI UTILI:
Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:
Sito a 19 km di distanza da Mantova, è il paese natale di Tazio Nuvolari, pilota automobilistico e motociclistico di fama internazionale. Centro agricolo ed industriale che basa la propria economia sulla produzione di foraggi, riso e ortaggi, allevamento bovino e suino; industrie a carattere alimentare, meccanico, calzaturifici e materie plastiche. Parrocchia risalente alla metà del XVIII secolo e resti del castello medievale. L’antica denominazione Castellaro venne sostituita nella seconda metà del XIX secolo, in quanto ritenuta troppo comune e confondibile con altri villaggi omonimi od assonanti. Fu il sindaco Luigi Boldrini, amico di Giosuè Carducci, che chiese al poeta di trovare una nuova e più esclusiva denominazione. Riferendosi al castello di epoca romana che la leggenda voleva essere stato fondato dal centurione Dario o Ario, Carducci confezionò il nome di Castel d’Ario. Il consiglio comunale approvò la nuova denominazione il 27 febbraio 1867
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maggio Come tutti gli anni a maggio, anche quest’anno, all’ombra del bellissimo castello, si svolge la tradizionale festa del riso. La qualità della zona è il riso vialone nano, utilizzato in tantissime ricette locali come il risotto “alla pilota” condito con salamelle o pesce d’acqua dolce, riconosciuto marchio De.Co. Coronano la manifestazione aperitivi con barman acrobatici, musica dal vivo e ristoranti aperti pranzo e cena.
tutte le info su: www.comune.casteldario.mn.it
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Chiavenna - Sagra dei Crotti
www.comune.chiavenna.so.it
abitanti : 7.358 giorno di mercato: Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0343 220211 Polizia Municipale: 0343 220230 Pro Loco: 0343 35327 Gli imperatori assegnarono la Valchiavenna, come il resto del territorio della diocesi, ai vescovi di Como, e il comune di Chiavenna, attestato nel 1097, è il primo a comparire nel territorio dell’attuale provincia di Sondrio. Nel 1335 al vescovo subentrarono i Visconti di Milano e quindi gli Sforza, quando Ludovico Maria Sforza detto il Moro, per difendersi dai vicini Grigioni costituiti in repubblica delle tre Leghe, fece costruire le mura di cinta attorno al borgo (14881497). Ma a poco servirono, perché, sconfitto Ludovico il Moro dalla Francia, a questa passò la valle fino al 1512, quando i Grigioni riuscirono a conquistarla. Il borgo, che era stato dato alle fiamme durante una incursione degli stessi Grigioni nel 1486, risorse a partire dal XVI secolo, quando nacque il centro storico che si vede tuttora, caratterizzato da una strada principale, detta “Paart de mèz” (vie Quadrio, Dolzino, Pedretti), delimitata da case e palazzi a cui si accede da portali in pietra ollàre con date e iscrizioni religiose e morali. Nelle piazze sopravvivono fontane nella stessa pietra locale: da quella cinquecentesca (ma solo relativamente alla vasca ottagonale) del “Cantón” (piazza Pestalozzi) a quella con tazza circolare e sculture del 1732 in piazza San Pietro, a quella tardo ottocentesca di “piaza Növa” (piazza Crollalanza) ecc.
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settembre Dalla metà circa degli anni ’50, settembre vede svolgersi a Chiavenna la “SAGRA DEI CROTTI”, manifestazione voluta per valorizzare, far conoscere e tramandare la tradizione del crotto.I proprietari usano aprire i loro crotti privati per trascorrervi in compagnia alcuni momenti conviviali, inoltre, parecchie associazioni di volontariato della Valchiavenna attive in vari settori, dal sociale, allo sportivo, al culturale, aprono solo in questa occasione al pubblico e gestiscono alcuni crotti (di proprietà privata) finanziando così con i proventi le loro attività. Tra questi crotti, alcuni sono inseriti nei percorsi “andèm a cròt”, mentre altri possono essere frequentati come normali ristoranti ed offrono il menù tipico del crotto con prodotti e prezzi concordati con il comitato organizzatore.
per info: www.sagradeicrotti.it
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Chiuro - Il Grappolo d’Oro
Chiuro
www.comune.chiuro.so.it
abitanti : 2.553 giorno di mercato: giovedì mattina Patrono: SS. Giacomo e Andrea - 30 novembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0342 482221 Polizia Municipale: 0342 482221 Pro Loco: 0342 484038 Chiuro è un paese antichissimo, sicuramente di origine preromana come attestano i reperti archeologici scoperti sul suo territorio: le due stele incise venute alla luce a Castionetto, alla fine degli anni ’50, due altri reperti rinvenuti a Chiuro alla fine degli anni ’80, nonché due fibule in bronzo scoperte in Val Fontana, di cui una appartenente alla civiltà di Golasecca. L’etimologia del nome Chiuro è incerta; probabilmente è di origine ligure, oppure retico – etrusca, con tema Clur. All’epoca romana appartengono alcune monete che testimonierebbero il passaggio o lo stanziamento di truppe romane, oppure di mercanti o fuggiaschi. Non lontano da Chiuro, già in territorio di Ponte, è invece stato rinvenuto un cippo granitico risalente al II – IV secolo d. C., sul quale compare una dedica a Caninio Sissio, veterano della XXX legione. Dal punto di vista urbanistico, Chiuro era formata da diverse contrade: quelle rurali di Castione, a nord – est del borgo e di Castello dell’Acqua, a sua volta frazionata in tanti piccoli nuclei; nel paese le più importanti erano poste ad est dell’attuale corso del Fontana: Cigalina (dalla nobile famiglia dei Cigalini, estinta prima del 1630) Bensale (dalla valletta omonima completamente distrutta agli inizi del ‘700 da un’alluvione), Gera (posta sull’antica strada di fondovalle). Unito all’Italia con tutta la valle nel 1861, Chiuro ne segue le sue sorti; attualmente è un borgo ricco e pieno di vita, con una popolazione laboriosa, attiva ed intraprendente.
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PRIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE
Qualificato appuntamento con i migliori vini della Valtellina. Frammenti di Storia, appuntamenti col gusto, momenti di cultura, cabaret e spettacolo, musica e canto corale fanno da sfondo al vero protagonista di questo evento: IL GRANDE VINO VALTELLINESE
INFO: www.comune.chiuro.so.it
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Cilavegna - Sagra dell’Asparago di Cilavegna
www.comune.cilavegna.pv.it
abitanti : 5.653 giorno di mercato: giovedì mattina Patrono: SS. Pietro e Paolo - 29 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 0381 668011 Polizia Municipale: 0381 668026 Pro Loco: 0381.96333 Appare nel X secolo come Cilavinnis; apparteneva allora al vescovo di Pavia, cui il re Berengario I concesse nel 911 il privilegio di costruirvi un castello. Nel 1164 venne assoggettata politicamente al comune di Pavia da Federico I. Nel 1250 appare come Cellavegna nell’elenco delle terre pavesi. Nel secolo successivo venne in potere dei Beccaria di Pavia, e nel 1412 entrò a far parte di uno sparso gruppo di paesi assegnato a Castellino Beccaria (conte di Voghera), ma ben presto confiscata. Seguono brevi infeudazioni ai Castelbarco e ai Maletti (1466), e nel 1483 a Vercellino Visconti, legato ai Beccaria per parte della moglie (sorella del conte di Gambolò). Il feudo subì confische e reintegrazioni durante le guerre d’Italia; comunque dopo il 1525 la signoria di Cilavegna pare appartenesse agli Antellani, che si estinsero nel 1615. Cilavegna fu acquistata nel 1636 dai Taverna, conti di Landriano, ed a loro rimase fino all’abolizione del feudalesimo (1797). Nel 1532 Cilavegna era stata staccata dal Principato di Pavia (cui apparteneva la Lomellina) e unita coi paesi vicini al nuovo Contado di Vigevano o Vigevanasco. Esso passò dal Ducato di Milano al Piemonte sabaudo nel 1743 (la Lomellina già nel 1707). Nel 1818 il Vigevanasco fu riunito alla Lomellina e nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia.
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di Cilavegna maggio La Sagra dell’Asparago si tiene la seconda domenica di maggio ed è dedicata alla presentazione, alla vendita e alla degustazione degli asparagi primaticci. Ad animare la Sagra non mancano inoltre manifestazioni, mostre e divertimenti. Uno degli eventi più originali della Sagra è il Palio dei Maialini che vede un’appassionante e divertente corsa suina, con gli animali usati come insoliti destrieri montati da fantini abbigliati con costumi settecenteschi, in rappresentanza delle contrade del paese. Caratteristica inoltre, è la sfilata storica in costume, con la rappresentazione della corte dei Conti Taverna di Cilavegna.
maggio Asparagi - foto Comune di Cilavegna
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Colico - Festival Musica sull’Acqua
www.comune.colico.lc.it
abitanti : 7561 giorno di mercato: sabato mattina Patrono: San Giorgio - 23 aprile
NUMERI UTILI:
Comune: 0341 934 711 Polizia Municipale: 0341 934 720 Pro Loco: www.prolocolario.it Il territorio di Colico presenta un ambiente naturale unico, per la grande varietà e bellezza di elementi, che raramente possiamo godere così affiancati a poca distanza e così facilmente fruibili per svariate attività. Alle spalle dell’abitato si erge l’imponente mole solitaria del Monte Legnone con i suoi 2610 metri s.l.m. (prealpi Orobie, micascisti) ammantato di vegetazione disposta x fasce altimetriche (coltivi, latifoglie, conifere, pascoli, veg alta quota), di fronte si allarga il lago, che occupa il solco longitudinale scavato dai ghiacciai del Quaternario, che raggiungevano lo spessore di oltre 1000 metri). La zona pedemontana formata dai conoidi dei 3 torrenti Inganna, Perlino e Merla, fertile e coltivata da secoli, è ora densamente abitata. La fascia pianeggiante che costeggia il lago, un tempo paludosa, ospita oggi molte infrastrutture, servizi e strutture turistiche. Caratteristica unica di Colico sono i quattro colli, i tre Montecchi e la penisola di Olgiasca, sopravvissuti all’erosione glaciale, che costeggiano il lago e offrono vegetazione e paesaggi unici. Dal XVIII secolo campeggiano nello stemma comunale.
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Manifestazione di musica da camera fra le più significative dell’estate italiana. Caratteristica di “Musica sull’Acqua” è quella di riunire giovani solisti emergenti e nomi affermati del concertismo internazionale, che non si conoscono o che collaborano solo occasionalmente, per realizzare insieme un programma che stimoli un nuovo approccio alle opere eseguite, grazie all’unicità dell’incontro e all’esclusività dei luoghi che ospitano queste sessioni di preparazione ai concerti. Il Festival ogni anno è caratterizzato da due temi principali. Il tema didattico e educativo che, attraverso il percorso degli ateliers per ragazzi, approfondisce e focalizza l’attenzione sugli elementi fondamentali dell’esperienza artistica.
Trovate tutto il programma dell’edizione 2013 su: www.festivalmusicasullacqua.org
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Como - Festa di Sant’Abbondio
Como
abitanti : 83.422 giorno di mercato: Patrono: Sant’Abbondio di Como - 31 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 031-2521 Polizia Municipale: 031 252 700 Pro Loco: www.lakecomo.it Nell’ottobre del 1525 Como veniva occupata Don Pietro Arias, inviato da Antonio de Leyva, con 200 spagnoli, che smantellarono tra l’altro il Castel Baradello. Nel 1694 venne ordinato sacerdote a Como il gesuita Giovanni Girolamo Saccheri, padre delle geometrie non euclidee. Nel 1768, il fisico Giulio Cesare Gattoni eresse in città il primo parafulmine italiano. Nel 1797 arrivò Napoleone, che a Villa Saporiti annunciò la costituzione della Repubblica Cisalpina, mentre il 24 dicembre 1837 nacque la figlia di Franz Liszt, Cosima, futura moglie di Wagner. Il 27 maggio 1859, in seguito alla Battaglia di San Fermo, Giuseppe Garibaldi al comando dei Cacciatori delle Alpi liberò la città dall’occupazione austriaca. In occasione del 1º centenario della morte di Alessandro Volta, a Como venne organizzato il Congresso internazionale dei Fisici del 1927 che aprì ufficialmente l’era della meccanica quantistica nella comunità scientifica internazionale. Fu l’ultima occasione in cui la città ospitò un evento di portata mondiale. Sei anni più tardi, Albert Einstein arrivò in città per visitare il museo Voltiano. Nell’aprile del 1945 la città fu teatro della fuga e delle vicende legate all’arresto e alla fucilazione di Benito Mussolini e dell’epilogo del regime fascista.
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AGOSTO
Quella di Sant’Abbondio è la festa patronale di Como, che si celebra il 31 agosto nella chiesa omonima. La tradizionale fiera ha luogo nei pressi della basilica ed è animata da iniziative come la degustazione dei piatti tipici, la vendita dei prodotti artigianali e la mostra zootecnica, con l’esposizione di decine di animali come mucche, tori e vitelli provenienti dagli allevamenti della provincia. All’inizio la fiera era una semplice festa contadina che usava benedire le mucche; questa tradizione è ancora oggi mantenuta.
info: www.comune.como.it
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Crema - Tortellata Cremasca
www.comunecrema.it
abitanti : 34.144 giorno di mercato: martedì, giovedì, sabato mattina Patrono: San Pantaleone - 10 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 0373 8941 Polizia Municipale: 0373 894.212 Pro Loco:
Le origini di Crema sono legate all’invasione longobarda del VI secolo d.C.; il nome deriva probabilmente dal termine longobardo “Crem” che significa “altura”. Secondo la tradizione, la fondazione della città risalirebbe al 15 agosto 570 quando, di fronte alla minaccia rappresentata dall’invasione longobarda, gli abitanti della zona trovarono rifugio nella parte più elevata dell’”isola della Mosa”, approntandola a difesa sotto la guida prima di Cremete, conte di Palazzo, e poi di Fulcherio. La prima occorrenza di Crema nei documenti storici risale al XI secolo come possedimento dei conti di Camisano. In seguito venne governata da Bonifacio marchese di Toscana e sua figlia Matilde. Nel 1098 Matilde diede in dono la città al vescovo di Cremona. Durante questo periodo l’agricoltura prosperò e l’Ordine degli Umiliati introdusse la lavorazione della lana, che fu una delle principali aree economiche fino al XIX secolo.
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dicembre Nel magico scenario della piazza pi첫 bella, sotto il Torrazzo, tra luci magiche e raffinati addobbi, potrete girovagare incontrando espositori da tutta Italia. Il tutto accompagnato dalle tradizonali musiche natalizie e non. Appuntamento veramente caratteristico da non perdere
per info: http://www.comunecrema.it/
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Cremona - Festa del Torrone
www.comune.cremona.it
abitanti : 72.147 giorno di mercato: sabato e mercoledì mattina Patrono: Sant Omobono - 13 novembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0372 4071 Polizia Municipale: 0372 454516 Turismo Cremona: turismo.comune.cremona.it Coinvolta nella guerra fra fazioni romane, nel 69 d. C.,la città viene saccheggiata e distrutta dalle legioni dell’Imperatore Vespasiano, vittoriose contro le forze dell’Imperatore Vitellio. Nonostante la ricostruzione la città iniziò un lento declino finchè, conquista dal Longobardo Agilulfo venne divisa tra i ducati di Brescia e Bergamo nel 603. Nei cinquecento anni successivi Cremona ebbe epoche di rinnovato splendore come quando fu parte del Sacro Romano Impero o quando nel 1098 divenne Libero Comune. A fronte dei periodi di pace, durante i quali vengono costruiti tutti i monumenti più importanti del centro cittadino, Cremona sopporta lunghi anni di guerra per le contrapposizioni fra Guelfi e Ghibellini che costarono alla città le sanguinose vendette dei Guelfi nel 1266 e la perdita del titolo di città nel 1311. Politicamente Cremona entra a far parte, nel 1334, del ducato di Milano governato dai Visconti, ma, assegnata in dote a Bianca Maria Visconti che nel 1441 sposa Francesco Sforza, diventa sforzesca.Sotto il governo dei due sposi inizia un periodo di fioritura culturale che trova la migliore espressione nella raffinata scuola pittorica cremonese e in campo musicale. Nel Cinquecento e nel Seicento, questo governo illuminato, sarà premiato dalla nascita del musicista Claudio Monteverdi (1567) e dalle celebri botteghe di liutaio, famose ancora oggi.
CHI DIS SRL
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Come ogni anno ritorna puntuale l’appuntamento piÚ atteso da tutti i golosi e gli amanti della storia. le strade e le piazze di Cremona saranno animate da eventi, spettacoli e degustazioni. Vi invitiamo quindi a scoprire la città durante la sua festa piÚ dolce: un appuntamento semplicemente da non perdere.
per informazioni: www. festadeltorronecremona.it
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Curtatone - Il Piacere dei Sensi sul far della Sera
www.comune.curtatone.mn.it
Settimana di Ferragosto Da quasi 600 anni sacro e profano si incontrano a Grazie, nelle vicinanze di Mantova, sul fiume Mincio, nei giorni a cavallo del Ferragosto. La frazione è meta di pellegrini, curiosi e appassionati dei Madonnari. Sebbene sia difficile quantificarli, l’Antichissima Fiera delle Grazie attira ogni anno circa 100.000 visitatori. L’arte effimera del gessetto trova la sua consacrazione ogni anno tra il 14 e il 15 agosto sul sagrato del Santuario di Grazie. In questa suggestiva cornice inserita nel parco del Mincio, decine di madonnari ogni anno propongono la loro interpretazione di celebri dipinti o di opere originali. La loro è un’arte effimera sacra e popolare.
per info: www.fieradellegrazie.com tel: 0376 358113 www.comune.curtatone.mn.it
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Desenzano del Garda - Festa del Vino
www.comune.desenzano.brescia.it
Settimana di Ferragosto Festa enogastronomica organizzata dal gruppo sportivo San Martino... caratterizzata dalla promozione del LUGANA vino locale e di piatti tipici come la porchetta allo spiedo e tante altre prelibatezze
Organizzatore: Gruppo Sportivo San Martino della Battaglia Sito Web: http://www.gssanmartino.it Email: info@gssanmartino.it Telefono: 3356004539 Fax: 0309916387
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Gorgonzola - Sagra Nazionale del Gorgonzola
www.comune.gorgonzola.mi.it
abitanti : 19.649 giorno di mercato: lunedì Patrono: Santa Caterina - 25 novembre
NUMERI UTILI:
Comune: 02 957011 Polizia Municipale: 02 95300950 Pro Loco: 02 95301238 Furono i Romani i primi a rendersi conto della posizione strategica di Argentia, dotandola oltre che di una stazione di sosta anche di una sede di Magistratura. Il senso della comunità, e della appartenenza ad una realtà istituzionale di rilievo, continuò come si diceva anche durante gli anni bui delle invasioni barbariche, quando per opera delle autorità ecclesiastiche, la pieve gorgonzolese fu una pedina importante nello scacchiere milanese. Si può certamente dire che Gorgonzola, attraverso le varie epoche, non perse mai la sua identità territoriale e istituzionale a discapito di altre realtà più o meno influenti. Per Gorgonzola, la parentesi napoleonica non fece che accrescere questo riconoscimento, dal momento che nel 1805 l´avanzato codice civile francese ne definiva la giurisdizione sopra 33 comuni. Persino dopo la restaurazione, il redivivo dominio tedesco ne sanciva lo status di Capoluogo dell´undicesimo distretto milanese. Al momento dell´unificazione nazionale, Gorgonzola era sede mandamentale per il reclutamento dei coscritti alla leva, nonché capofila di un territorio che secondo il censimento del 1861 contava 28.496 abitanti. Con la liberazione dall´oppressione straniera, Gorgonzola poté finalmente dare seguito a quelle istanze di libero autogoverno a cui tanto aveva ambito nell´ultimo secolo.
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La “Sagra Nazionale del Gorgonzola” è una festa che dal 1998 è stata istituita nell’omonima città per celebrare il delicato e stuzzicante sapore del tradizionale formaggio lombardo non solo attraverso degustazioni e assaggi, ma anche tramite il complesso delle tradizioni del suo territori
per info e dettagli manifestazione: http://prolocogorgonzola.wpevery.com
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Inzago - Sagra Patronale
www.comune.inzago.mi.it
abitanti : 10.541 giorno di mercato: mercoledì mattina Patrono: Madonna del rosario - 7 ottobre
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Comune: 02 954398 Polizia Municipale: 02 9548444 Pro Loco: prolocoinzago@alice.it Il primo documento storico in cui compare il nome di Inzago risale all’848, in un atto di compravendita immobiliare fatta dall’Abate Andrea del Monastero di Sant’Ambrogio in Milano. Nel 1110 Enrico V Imperatore del Sacro Romano Impero, riconobbe ai Monaci il diritto di foraggio nel territorio inzaghese. Nel 1148 i frati costruirono la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta. Nel medioevo il borgo era suddiviso in Contrade. L’evoluzione urbana e la toponomastica delle vie del borgo procede seguendo gli avvicendamenti storici dell’Italia. Nell’800 sorgono numerose cascine e si ha un grande sviluppo agricolo del paese. Molte cascine sono ancora oggi esistenti ed abitate. Col passare del tempo Inzago, paese rustico e popolato da agricoltori si arricchisce di belle ville e giardini, diventa una florida località di soggiorni estivi per nobili milanesi. Inzago era divenuto un paese importante per l’industria della seta. Arriviamo così alla fine del “800 e al “900. Con l’avvento della “rivoluzione industriale”, da piccolo borgo prevalentemente agricolo con gli abitanti impegnati prevalentemente nel lavoro dei campi, il borgo di Inzago si trasforma.
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Sagra di
La Sagra di Inzago o meglio “la nosta festa” (come in passato era comunemente definita in dialetto), è una ricorrenza particolarmente sentita da parte di tutta la comunità e si svolge ogni anno la seconda domenica di ottobre. La sua nascita ha trovato motivazione nella devozione degli inzaghesi alla Madonna del Rosario ed ha avuto origini anteriori al 1803, anno in cui è stato introdotta la tradizionale fiera che si tiene il giorno seguente la domenica della Sagra. Dal punta di vista religioso le origini della Sagra sono dunque molto più antiche; risalgono infatti alla seconda metà del 1600. La Sagra del paese ad ogni edizione sa acquistare nuovo fascino, riaccendere entusiasmo e portare con sé gradite novità che esprimono la creatività ed il dinamismo degli inzaghesi, ma anche il loro impegno per il rispetto e la salvaguardia delle genuine tradizioni del passato.
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Iseo - Festa per S. Vigilio
www.comune.iseo.bs.it
abitanti : 9205 giorno di mercato: venerdì Patrono: San Vigilio - 26 settembre
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Comune: 030 98.01.61 Polizia Municipale: 030 98.00.93 Pro Iseo IAT Loco: Franciacorta: 030 980209 Nel IX secolo, all’epoca delle prime cronache che citano Iseo, il centro dipendeva dal monastero bresciano di San Salvatore. Nel 1161 le famiglie più importanti erano i Sozzi e gli Isei, questi ultimi guelfi e antenati dei ghibellini Oldofredi. Federico Barbarossa conquistò e incendiò il castello di Iseo alla fine del XII secolo. Nel XIII secolo passò sotto la signoria di una potente famiglia del luogo, gli Oldofredi, finché nel 1385, divenne parte del territorio bresciano. Nel 1426 il Carmagnola conquistava Iseo per la Repubblica Veneta, e ne affidava il controllo al Comune di Iseo, divenendo capoluogo della Quadra di Iseo. Delle origini medievali Iseo conserva ancora tracce di alcuni edifici del centro storico, mentre il lungolago è stato risistemato nell’Ottocento. Nella piazza principale si trova il primo monumento a Giuseppe Garibaldi, non a cavallo, del mondo. Nel 1927 vennero aggregati ad Iseo i comuni di Clusane sul Lago e Pilzone. Dal 1943 al 1945, Iseo è la sede dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana, dipartimento delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana.
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Una tradizione antica, che resiste al tempo é un evento sentito e partecipato dalla comunità iseana che, da sempre, assiste ai festeggiamenti. Ecco quindi che, nella settimana a cavallo del 26 settembre, Iseo si addobba a festa e si prepara a vivere una settimana all’insegna di commemorazioni solenni, rievocazioni storiche, momenti musicali e appuntamenti gastronomici per festeggiare il Santo Patrono.
per le informazioni sull’evento: www.comune.iseo.bs.it www.somsiseo.it
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Lacchiarella - Autunno Ciarlasco e Palio delle Oche
www.comune.lacchiarella.mi.it
abitanti : 8.480 giorno di mercato: sabato pomeriggio Patrono: Maria SS Assunta - 15 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 02 905.78.31 Polizia Municipale: 02 900 76683 Pro Loco: 02 90.03.05.70 l nome Lacchiarella (dialetto: Laciarèla) deriva da “Lactariella” che significa “piccola latteria” e tale definizione deve essere attribuita all’abbondante produzione di latte anticamente vantata nella zona. Il paese, che ha sicuramente origini romane, sorse e si sviluppò in seguito alla bonifica della pianura. Dall’anno 400 d.C. Lacchiarella subì le disastrose invasioni barbariche che la saccheggiarono e distrussero con razzie di ogni genere. In seguito al reiterarsi di queste scorrerie, i milanesi eressero il castello di Lacchiarella con la rocca, le torri e il fossato e ne mantennero il presidio fino ai 1275. Nel XIII sec. Matteo Visconti, signore di Milano, realizzò nuove opere di fortificazione e fece ricostruire soltanto la rocca, attuale sede del Consiglio Comunale. Nel 1630, la terribile peste, mietè molte vittime anche a Lacchiarella ma, passata l’epidemia, la vita riprese con fervore e il paese divenne un prestigioso centro di scambi del vasto territorio circostante. Nel periodo risorgimentale numerosi cittadini di Lacchiarella si distinsero per il loro valore. Ricordiamo: Gaetano Tibaldi alla difesa di Venezia nel 1849, il tredicenne Giambattista Vigo alla difesa di Roma nel 1849 e i fratelli Federico (uno dei Mille di Garibaldi) ed Erminio Tessera.
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Una serie di pittoresche manifestazioni legate al Palio e ai suoi giochi hanno luogo in un’atmosfera caotica e surreale. Tra le iniziative proposte da questa sagra, la più curiosa è sicuramente la corsa delle oche, che chiuderà la manifestazione domenica 14 ottobre.
info: hiarella.mi.it www.comune.lacc
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Lazzate - Sagra della Patata
Lazzate
www.lazzate.com
abitanti : 7.605 giorno di mercato: mercoledì pomeriggio Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 02 96 720 202 Polizia Municipale: 02 96721130 Pro Loco: L’origine del nome Lazzate sembra derivare dal verbo latino “laxo”, che significa dar sollievo, dar ristoro. E’ dunque ipotizzabile che in epoca romana o in periodi successivi questa zona venisse frequentata soprattutto per periodi di riposo e di vacanza tanto dalla nobiltà dell’antica Milano, quanto da quella dell’antica Como. La proprietà di Lazzate, viene dapprima concessa dagli Sforza ai nobili Missaglia, che nel 1472 la lasciano ai Biraghi. E’ di questo periodo la costruzione della villa ancor oggi esistente che resta il monumento più antico di Lazzate. Nel 1538, fatidico anno della distribuzione dei feudi nel Ducato di Milano, Lazzate come molte terre dei dintorni passa tra le proprietà dei Carcassola sotto il cui dominio i lazzatesi stanno fino al 1648. In quell’anno subentra il senatore Francesco Maria Casnedi e nel 1787, estinta la dinastia dei Casnedi il feudo di Lazzate torna proprietà della regia camera. Nello stesso secolo nasce a Como un personaggio di fama mondiale al quale Lazzate resta inscindibilmente legata, tanto da dedicare alla sua più nota invenzione lo stemma comunale. Stiamo parlando di Alessandro Volta, che la tradizione, e soprattutto l’orgoglio dei lazzatesi vogliono giunto proprio a Lazzate alla rivoluzionaria scoperta della pila elettrica, che oggi campeggia sul gonfalone comunale.
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SAGRA della PATATA Settembre Le vie del Borgo di Lazzate tornano a riempirsi dei colori e di atmosfera di festa con la nona edizione della Sagra della Patata, manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Borgo in Festa, patrocinata dalla Provincia di Monza e della Brianza, all’insegna del rispetto e della valorizzazione delle tradizioni e dell’amore per i prodotti del territorio. per info: www. sagrapatatalazzate.com www.lazzate.com
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Laverno Mombello - Fiori all’Ochiello
www.comune.laveno.va.it
abitanti : 8 906 giorno di mercato: Martedi Patrono: S. Filippo e Giacomo
NUMERI UTILI:
Comune: 0332-625511 Polizia Municipale: 0332 666100 Pro Loco: www.prolocolavenomombello.com Capitale turistica della sponda orientale del Lago Maggiore oltre che da Laveno Mombello e Cerro, il centro è composto da altri agglomerati come Ceresolo e Ponte, e da località panoramiche e collinari come le Cascine, Monteggia, Casere. Montecristo e Brena. Mombello è il nucleo più antico, come dimostrano le tracce di insediamenti primitivi (3.000 a.C.) nella zona collinare della Torbiera, mentre Laveno e Cerro sono di epoca romana. Pare infatti che il nome Laveno derivi dal Generale romano Tito Labieno, che si era opposto ai Galli sulle alture di Mombello. Ai Romani seguirono i Longobardi e i Franchi, poi i Visconti, gli Sforza, i Borromeo e i Besozzi. Dopo la dominazione spagnola, Laveno passò agli Austriaci, il cui dominio superò anche la parentesi napoleonica.Ma è forse il 30 maggio 1859 la data più gloriosa della sua storia, quando il paese fu teatro delle battaglie di Giuseppe Garibaldi, che con le truppe dei Cacciatori delle Alpi fu respinto per ben due volte dagli Austriaci. Risale alla metà dell’Ottocento (1856) la nascita della vetreria che fece da nucleo originario ai futuri comparti ceramici industriali: la “Lago”, la “Ponte”, la “Verbano”, prima come “Società Ceramica Italiana”, poi come “Richard Ginori” e infine come “Pozzi Ginori”. Una produzione fiorente che ha segnato la storia socioeconomica del territorio con esempi notevoli di artigianato artistico e raffinato design.
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fine agosto Esposizioni floreali, mercatini gastronomici, laboratori artistici per adulti e bambini, concerti, rappresentazioni teatrali e ingresso gratuito per mostre ed esposizioni artistiche.
per Inforimazioni: IAT Laveno Mombello
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Lodi - Palio dei Rioni
www.comune.lodi.it
abitanti : 44.401 giorno di mercato: sabato, domenica, martedì, giovedì matt Patrono: San Bassiano di Lodi - 19 gennaio
NUMERI UTILI:
Comune: 0371 4091 Polizia Municipale: 0371 616611 Pro Loco: IAT: 0371 409238 Lodi lega le sue origini alla distruzione di Laus Pompeia, antico villaggio dei Celti Boi e in seguito municipium romano, ribattezzato nell’89 a.C. in onore del console Gneo Pompeo Strabone. Essendo situata sulla confluenza delle strade che da Placentia (Piacenza) e da Acerrae (Pizzighettone) portavano a Mediolanum (Milano), e nel punto di incrocio con la strada che da Ticinum (Pavia) proseguiva fino a Brixia (Brescia), Laus era un nodo di primaria importanza e divenne un fiorente borgo commerciale ed agricolo. Quasi cinquant’anni dopo, il 3 agosto 1158, la città fu rifondata dall’imperatore Federico I detto Barbarossa non sulle rovine di Laus Pompeia (dove oggi sorge Lodi Vecchio) ma lungo le rive dell’Adda, per consentirle una posizione di maggior controllo sul territorio. Nel 1167 fu obbligata dai milanesi ad aderire alla Lega Lombarda e a partecipare alla battaglia di Legnano del 1176. Nel XIII secolo Lodi continuò a svilupparsi grazie alla protezione di Federico II. A partire dal 1251 si susseguirono le signorie dei Vistarini, Torriani, Visconti, Fissiraga e Vignati, finché nel XIV secolo il Contado di Lodi divenne dipendente dal Ducato di Milano.
piazza Broletto - foto di Zuffe
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Lodi ospita un particolare Palio dei Rioni arrivato alla sua 27a edizione, da non perdere la competizione con i suoi singolari cavalli. Il tutto organizzato dal Club Wasken Boys e promossa dal Comune di Lodi nell’ambito della rassegna “L’Autunno è di Lodi”.
une ficiale del Com info sul sito uf lodi.it www.comune.
di Lodi
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Lovere - Lovere ARTS
www.comune.lovere.bg.it
abitanti : 5.428 giorno di mercato: sabato Patrono: SS Vincenza Gerosa e Bartolomea Capitanio - 18 maggio
NUMERI UTILI:
Comune: 035 983623 Polizia Municipale: 035 983710 Pro Loco: nuovaprolocolovere@libero.it La storia di Lovere è ricchissima di avvenimenti, vista la sua posizione strategica. Al termine dell’impero romano il territorio fu soggetto alle orde barbariche, terminate con l’insediamento dei Longobardi. A questi subentrarono i Franchi che diedero il via al feudalesimo ed all’età medievale. Erano gli anni in cui infuriavano le lotte di fazione tra guelfi e ghibellini, ed anche Lovere si trovò al centro di numerosi scontri: a tal riguardo il paese si dotò di parecchie fortificazioni, in posizione dominante rispetto al lago. Gli scontri si protrassero fino alla prima metà del XV secolo, quando il territorio passò nella Repubblica di Venezia. La Serenissima varò numerose leggi volte a risollevare la situazione sociale ed economica, facendo rivivere il centro abitato e migliorando le condizioni di vita degli abitanti. Il dominio della città lagunare durò fino al 1797, quando vi subentrò la Repubblica Cisalpina. Nel 1815 passò al Regno Lombardo-Veneto, Provincia di Bergamo, distretto XVI di Lovere, a cui viene accorpato il 10 marzo 1836 Rogno. Già in quel periodo cominciarono a svilupparsi numerose attività industriali in ambito siderurgico, che portarono benessere e sviluppo di tutta la zona fino al XX secolo, quando il paese ha cominciato a puntare decisamente anche sull’industria turistica, al fine di valorizzare le ricchezze paesaggistiche e culturali di cui è ricco.
Torre Civica - foto di Luca Giarelli
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maggio Spettacoli circensi itineranti fra le vie del borgo, artisti che lavorano ed espongono tra i fondaci, i porticati, i cortili e gli angoli caratteristici del borgo medievale di Lovere, fra i più belli d’Italia. Laboratori d’arte, visite guidate, musica, tutto all’insegna dell’arte. Un’occasione veramente da non perdere per gustarsi i colori, l’aria e l’atmosfera romantica di questi luoghi.
tuttel le informazioni su http://www.lovereeventi.it/
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Martinengo - Sagra della Patata
www.comune.martinengo.bg.it
abitanti : 10.121 giorno di mercato: martedì mattina Patrono: Sant’Agata - 9 febbraio
NUMERI UTILI:
Comune: 0363 986011 Polizia Municipale: 0363 986060 iat: info@iatmartinengo.it Il primo documento scritto in cui viene fatta menzione di Martinengo è un testamento risalente al 774. Inizialmente assegnato dalla diocesi di Bergamo, venne presto messo sotto la giurisdizione della famiglia dei Gisalbertini. L’importanza che questa famiglia ebbe per il paese è ancora visibile nello stemma comunale in cui capeggia un’aquila rossa su sfondo oro, simbolo della famiglia, che ben presto sostituì il nome del casato con quello del paese stesso. I conti Martinengo nel corso del XII secolo, decisero di trasferirsi nel vicino castello di Cortenuova. La loro partenza pose di fatto termine alla signoria nel paese, che acquisì l’autonomia comunale nel 1221. Questa esperienza politica ebbe vita breve, dato che Martinengo venne coinvolto nelle lotte tra guelfi e ghibellini e cominciò a gravitare nell’orbita della città di Bergamo. Nel XIV secolo il potere passò nelle mani della famiglia milanese dei Visconti che concesse al paese numerosi privilegi, ma lo impegnò in ulteriori scontri con la Repubblica di Venezia, intenzionata ad impossessarsi di questi territori. Le dispute terminarono con la pace di Ferrara che, il 5 maggio 1428, sancì il passaggio di Martinengo alla Serenissima, la quale diede in concessione i territori comunali al condottiero Bartolomeo Colleoni.
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settembre La Patata di Martinengo è un prodotto di nicchia da valorizzare. Un tempo era largamente coltivata su tutto il territorio comunale, tanto da caratterizzarne gli abitanti con il soprannome “i Patatù de Martineng”, oggi riscoprendo e valorizzando la tradizione, si propone come valida opportunità di differenziazione della produzione e del reddito agricolo. La manifestazione è dedicata al tubero apprezzato anche da Veronelli.
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Mede - Palio d'la Ciaramela
Mede
www.comune.mede.pv.it
abitanti : 7085 giorno di mercato: mercoledì mattina Patrono: Santi Marziano e Martino - 29 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0384 82 22 03 Polizia Municipale: 0384 82 22 16 Pro Loco: info@prolocomede.it Nell’alto medioevo fece parte del Comitato di Lomello; nel 1157 venne confermato da Federico I ai Conti Palatini di Lomello , che peraltro erano stati sottomessi da Pavia , cui lo stesso imperatore assegnò ufficialmente la supremazia della Lomellina nel 1164 . Tra i numerosi rami in cui si erano divisi i Conti palatini, uno dei più importanti fu quello dei Conti di Mede; a loro volta si divisero in moltissimi rami, ma ebbero la saggezza di mantenersi tra loro solidali, con patti che escludevano la vendita di quote feudali a famiglie estranee alla parentela; in tal modo ebbero sempre la conferma del feudo di Mede, dagli Imperatori e dai duchi di Milano (cui Mede appartenne fino al 1535), dagli Spagnoli, e dai Savoia. Attorno al 1500 le varie linee dei conti di Mede assunsero cognomi propri, derivati probabilmente dai loro capostipiti. Nel 1707, all’avvento dei Savoia, sono ancora confeudatari i Giovannoli, i Gorrani (che avevano acquistato delle quote nel 1652), gli Zaccaria, i Guizzardi e gli Isnardi. In quest’epoca Mede fu sede della Congregazione della Lomellina. Nel 1806 furono uniti al comune di Mede i soppressi comuni di Tortorolo e Parzano, mentre in precedenza lo era stata la Cascina Ragnera. Nel 1928 fu aggregato a Mede il comune di Goido.
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SETTEMBRE Da tre decenni rivive a Mede, nel mese di Settembre, l’atmosfera che ricorda la cultura e la tradizione contadina. Nata da un’idea del Prof. Giuseppe Masinari, la manifestazione è divenuta, nel tempo, l’occasione per ricostruire e rivivere momenti di vita dell’epoca tra la fine dell’800 e i primi decenni del secolo scorso.
per info sulla manifestazione: www.paliodimede.it
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Milano - Fiera degli Oh Bej Oh Bej
www.comune.milano.it
abitanti : 1.324.110 giorno di mercato: Patrono: Sant’Ambrogio - 7 dicembre
NUMERI UTILI:
Comune: 02 0202 Pro Loco: www.turismo.milano.it Gran parte del patrimonio artistico-architettonico di Milano si trova nel centro storico, che deve il suo aspetto attuale a numerosi rimaneggiamenti urbanistici effettuati tra l’unità d’Italia e il primo dopoguerra. Il monumento simbolo della città è la cattedrale di Santa Maria Nascente, più conosciuta con il nome di Duomo di Milano, situata nell’omonima piazza, centro della vita economica e culturale cittadina. A breve distanza si trova il settecentesco Teatro alla Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo. A collegare Piazza della Scala e Piazza del Duomo è la galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con strutture di ferro e vetro a vista in stile eclettico. Vista del Castello Sforzesco in primo piano e del duomo in secondo piano Altro monumento simbolo di Milano è il Castello Sforzesco, originariamente concepito come struttura esclusivamente militare, fu poi ridisegnato come elegante corte per i signori della città. Più ad est si trovano la basilica di Sant’Ambrogio, considerata la seconda chiesa più importante della città, e il complesso ospitante la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Leonardesco, dichiarato patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
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DICEMBRE Dal 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, fino alla domenica successiva, si svolge la fiera più tradizionale di Milano. È la Fiera degli Obei Obei. La dicitura esatta dovrebbe essere “Oh Bej Oh Bej” e nascerebbe dal richiamo dei commercianti che per attirare i clienti li chiamavano a gran voce “oh belli!”. Per altri invece “belli” si riferirebbe alla merce (bella, per l’appunto) che esponevano sulle loro bancarelle. Caldarroste, vin brulé, salamelle sfrigolanti, zucchero filato. Una grande festa pre-natalizia in cui si sta tutti stipati e ci si muoveva lentamente tra le tantissime bancarelle
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info: ascoduomo@alice.it Tel. / Fax 02 72004732 Piazza Armando Diaz, 1 20122 Milano www.ascoduomo.com
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ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI
L’associazione ASCO DUOMO, sempre molto attenta alle problematiche della Zona Piazza Diaz e vie limitrofe, al fine di incrementare le presenze nella zona di competenza , organizza ogni primo-secondo-terzo giovedì del mese l’ edizione della mostramercato di antiquariato, partendo dai portici del lato destro di Piazza Duomo, entrando in Via Marconi e quindi in Piazza Diaz, convogliando parte di pubblico presente in Piazza Duomo verso Piazza Diaz. Per l’organizzazione di questa manifestazione si ricercano operatori professionali con merceologie ad alto contenuto culturale e collezionistico in grado anche di poter fornire adeguate nozioni stilistiche e storiche degli oggetti o mobili proposti. Attraverso i canali mediatici di questa iniziativa si ottengono importanti riscontri di interessati turisti e collezionisti molto spesso provenienti da fuori Milano che chiedono informazioni sulle manifestazioni e gli orari per poterle visitare. Le date delle manifestazioni vengono riportate su riviste nazionale ed internazionali di settore. Nelle scorse edizioni sono state proposte in mostra opere importanti quali: - scultura in bronzo lumeggiato in oro rappresentante coppia di damigelle, uccelli acquatici, opera firmata e datata da Renato Brozzi, sculture ed orafo di Casa Reale e del Vittoriale (autore della Cheli), scultore del quale esiste un carteggio con Gabriele D’Annunzio che gli commissionò diverse opere - raccolta di accessori new vintage del marchio Pippi The Milliner. - antiche macchine da scrivere inglesi e americane da museo. - mobili antichi dei secoli XVIII-XIX-XX. - autentica bigiotteria americana anni ’30 Queste opere sono state esposte esclusivamente per essere mostrate, con l’intento di promuovere l’immagine culturale della
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manifestazione e della Città . Questo tipo di ricerca di opere importanti si ripete nell’arco dei mesi in modo di poter offrire continuamente a nuovi e vecchi frequentatori stimoli interessanti. ASCO DUOMO Il Presidente Alessandro Prisco
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Milano - EXPO 2015
NUTRIRE IL PIANETA - ENERGIE PER LA VITA
Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo sono i focus su cui si concentra l’Evento per trovare il modo di garantire cibo e acqua a tutta la popolazione mondiale. Ad Expo Milano 2015 i Paesi Partecipanti portano le loro competenze nei settori dell’agricoltura, della produzione industriale, del commercio dei prodotti e della ricerca scientifica. Prendendo spunto da queste expertise, lo scopo è quello di trovare dei modelli di sviluppo per assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana e sostenibile capace di tutelare la biodiversità indispensabile per la salute del Pianeta.
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Il franchising italiano in Farmacia e ParaFarmacia La nostra azienda rappresenta una realtà tutta italiana, che promuove l’incontro tra forze operanti nel settore farmaceutico: la forza catalizzatrice della farmacia e la forza fidelizzante dei servizi aggiuntivi, ed infine la forza contrattuale del gruppo di acquisto organizzato e disciplinato. E’ un’azienda solida e dinamica che vanta oltre un secolo d’esperienza nel settore farmaceutico Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444 06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: info@laboratorisidaf.com
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L’area scelta per l’evento è nel settore nord-ovest di Milano ed è per il 90% posta nel comune del capoluogo e per il restante 10% in quello di Rho. Occupa una superficie di 110 ettari adiacente al nuovo polo espositivo di Fiera Milano. La zona era occupata un tempo da impianti di produzione industriale ed è stata poi adibita sia a destinazione agricola sia per impianti di natura logistica e per servizi comunali. L’area espositiva è organizzata come un’isola circondata da un canale d’acqua ed è strutturata secondo i due assi perpendicolari della World Avenue (decumano) e del cardo, ripresi dall’architettura delle città romane. Secondo un principio di uguaglianza, tutti i padiglioni nazionali sono affacciati sul grande viale principale, lungo 1,5 km e largo 35 metri. Lungo il cardo, 325 metri di lunghezza per 35 metri di larghezza sono invece organizzati i padiglioni delle Regioni e Province italiane. Alla confluenza dei due assi si crea una grande piazza (Piazza Italia) di 4.350 m². A nord del cardo sorge il palazzo Italia, ovvero il padiglione del Paese organizzatore, affacciato sulla Lake Arena, un lago-arena di 98 metri di diametro.
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Elio Marino Studio Dentistico L’Assistenza Dentistica Continua, ubicata in Via Speronati 6 Milano, a due passi dal Duomo, sorta a metà anni ’50, è il primo Studio Dentistico privato in Italia a istituire un servizio operante 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, per rispondere all’esigenza dei pazienti bisognosi di cure odontoiatriche d’urgenza. Sotto la guida del Direttore Sanitario, Dottor Elio Marino, l’A.D.C., che nel frattempo ha assunto la denominazione di “Assistenza Dentistica Continua – Centro Avanzato di Odontoiatria Generale e Infantile” è stata completamente rinnovata sia come struttura, sia come operatività basata ora sulla multidisciplinarità per il trattamento di tutte le branche dell’Odontoiatria per poter offrire ai propri Pazienti prestazioni di elevata qualità in ambienti confortevoli e di sicuro prestigio. Ciò è reso possibile grazie a una struttura composta di 11 sale operatorie, di cui una dedicata all’Ortodonzia, con 14 riuniti (poltrone), una sala raggi per l’ ortopantomografia, la teleradiografia, la cefalometria computerizzata e la T.A.C. , una sala sterilità dotata di tecnologia d’avanguardia per garantire ai Pazienti un elevato presidio di sicurezza. All’interno del Centro è attivo , gratuitamente, anche il servizio WI-FI. Tutte le attività del Centro sono completamente informatizzate. Lo staff si compone di circa 40 Collaboratori, tra cui 17 Odontoiatri, verso i quali, soprattutto, viene dedicata una costante attenzione per il loro aggiornamento professionale anche mediante la partecipazione a corsi sia in Italia che all’estero. Lo stesso Dottor Marino collabora da molti anni con uno dei più prestigiosi Centri di Odontoiatria degli Stati Uniti, a Seattle, dove interviene come Mentor, meritandosi l’attestato di Eccellenza Clinica. I servizi di Segreteria e Reception assicurano ai pazienti un’assistenza altamente qualificata. Lingue parlate, oltre l’italiano: inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco e filippino
L’operatività del Centro viene svolta dalle ore 9,00 alle ore 23,00 tutti i giorni dell’anno.
Durante tutto il periodo dell’Expo, l’orario sarà di 24 ore su 24 tutti i giorni. Per più dettagliate informazioni sulla realtà di questo Centro consultare il sito:
www.adcdentalcenter.it
dal quale possono essere prenotati direttamente anche gli appuntamenti. adc-online@assistenzadentistica.it
Per contatti, telefonare ai numeri: 02-863624/865460. 107
Miradolo Terme - Festa dell'Uva
www.miradoloterme.gov.it
abitanti : 3817 giorno di mercato: lunedì mattina Patrono: San Michele Arcangelo - 29 settembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0382 77014 Polizia Municipale: 0382 77014 Pro Loco: www.prolocomiradoloterme.it Miradolo appare nei documenti del XII secolo come Miradolum. È citato nel diploma del 1164 con cui l’imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l’Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese, come Miradolo, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti. Apparteneva alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo fece parte della squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era capoluogo Corteolona), infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi confluito per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso. Nel XVIII secolo gli viene aggregato il piccolo comune di Ca’ de Rho. Nel 1872 viene unito a Miradolo il soppresso comune di Camporinaldo. Nel 1938 il comune assunse la denominazione di Miradolo Terme. Vino, piccole industrie ed artigiani di vario genere, sono le attività principali di Miradolo, mentre la Chiesa di Santa Maria sul colle Aureto, sorta sull’antico Castrum, costituisce insieme alle stazioni termali, la principale attrattiva del paese adagiato ai piedi delle dolci colline del Basso Milanese.
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settembre Stands espositivi, degustazione piatti tipici e vini locali con serate danzanti e giochi popolari. Durante la Sagra potrete gustare le buonissime frittelle di zucca e altri piatti tipici Durante la manifestazione funzionerĂ il Bar - Ristorante.
RME
O TE O LOCO MIRADOL organizzazione PR loterme.it www.prolocomirado
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Pizzighettone - Sagra dei Fasulin de l'Oc
www.comune.pizzighettone.cr.it
novembre Torna all’inizio di novembre l’evento gastronomico dedicato al piatto tipico locale del periodo dei Defunti riscoperto dal Gruppo Volontari Mura per ritrovare i sapori perduti del territorio. I fondi verranno interamente devoluti alla ristrutturazione e mantenimento delle mura di questa bellissima località. Il piatto protagonista è i fagiolini dell’occhio (sulla strada della DE.CO) con le cotiche, che veniva preparato nelle cascine in occasione dell’uccisione del maiale (ottobrenovembre); è composto da Fagiolini dell’occhio di Pizzighettone, cotenne di maiale, carni miste e verdure. BUON APPETITO!!
Organizzazione: Gruppo Volontari Mura info sull’evento: www.gvmpizzighettone.it info@gvmpizzighettone.it
Il franchising italiano in Farmacia e ParaFarmacia La nostra azienda rappresenta una realtà tutta italiana, che promuove l’incontro tra forze operanti nel settore farmaceutico: la forza catalizzatrice della farmacia e la forza fidelizzante dei servizi aggiuntivi, ed infine la forza contrattuale del gruppo di acquisto organizzato e disciplinato. E’ un’azienda solida e dinamica che vanta oltre un secolo d’esperienza nel settore farmaceutico
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Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444 06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: info@laboratorisidaf.com
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Rasura - Sagra del Mirtillo
www.rasura.com
abitanti : 297 giorno di mercato: Patrono: San Giacomo - 25 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0342 616006 Polizia Municipale: 0342 606224 (Morbegno) Pro Loco: 0342 616073 Rasura è il secondo paese che si incontra salendo la Valgerola, parte del suo territorio è inserito nel Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi. La vista spazia verso la Val Gerola e le Alpi Retiche con il gruppo del Disgrazia. Rasura deriva il suo nome dalla conformazione territoriale che lo ospita: radura. L’abitato infatti si presenta immerso nel verde delle pinete con le sue case adagiate tra dolci ed ampi dossi. La strada statale divide a metà il paese e la parte più vecchia è sviluppata attorno alla chiesa, sotto la strada. L’abbondanza di pascoli e la vicinanza con il fondovalle hanno fatto si che molti edifici fossero ristrutturati e la popolazione continuasse a vivere in paese. Per scoprire le caratteristiche di questo paese della Val Panorama di RasuraGerola è interessante percorrere la vecchia strada che porta a Sacco oppure spingersi, magari con gli sci d’alpinismo, fino alla Cima della Rosetta (m. 2142) e scorgere, dall’alto, quelle che erano le abitazioni e gli alpeggi. Da qui transita la “Via del Bitto” ed il Vecchio Ponte del Picco testimonia il vecchio tracciato. Grazie all’intraprendenza privata è possibile visitare un vecchio mulino ora adibito a museo e rivivere quelle che erano le fasi dalla lavorazione del granoturco, del grano saraceno, ingredienti principali della farina per la polenta taragna. foto http://www.inalto.org
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La Sagra del Mirtillo è ormai diventata un mito... il top delle feste estive della Valgerola, prevede pranzi e cene con specialità a base di mirtillo e altri prodotti tipici della Valtellina.
agosto
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Robbio - Palio dl'Urmon
www.comune.robbio.pv.it
abitanti : 6156 giorno di mercato: martedì mattina Patrono: Santo Stefano - prima domenica di settembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0384 6751 Polizia Municipale: 0384 670564 Pro Loco: 0384.253.636 Tracce di frequentazioni risalenti al neolitico e il ritrovamento, nella zona anticamente denominata “Prià” (l’odierno Borgo Nuovo), di asce risalenti all’età del bronzo, testimoniano la presenza dell’uomo in epoca preistorica. Nella stessa zona sono state rinvenute anche tombe romane e monete risalenti al 230-270 d.C. L’esistenza di un centro romano, Redobium, è attestato inoltre da Plinio il Vecchio. In seguito fu occupata dai Longobardi, ai quali si deve la fondazione della chiesa dedicata a san Michele Arcangelo. Fu quindi in possesso della diocesi di Vercelli e, intorno all’anno mille, passò alla famiglia dei De Robbio, che ne furono feudatari e dominarono fino al XIII secolo anche sui paesi vicini. Fu contesa a lungo tra Vercelli e Pavia e nel 1220 Robbio fu assoggettata definitivamente a Pavia da un diploma imperiale di Federico II, mentre il resto della Lomellina era pavese già dal 1164. Fece quindi parte del ducato di Milano e passò sotto altri feudatari. Come il resto della regione fu a partire del XVI secolo sotto la dominazione prima spagnola e poi austro-ungarica e nel 1748 passò al Regno di Sardegna. Nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia nel Regno d’Italia. Nel 1875 venne costruito il Municipio e sempre nel XIX secolo vi passò la linea ferroviaria tra Vercelli e Mortara e venne aperto il “canale Cavour”, dando impulso al settore agricolo, in particolar modo per la produzione del riso.
GDM SRL
CARROZZERIA Via Roggetta, 17 27038 Robbio (PV) telefono (+39) 0384 671584 114
fine agosto Ritorna anche quest’anno per l’ultima settimana di agosto la manifestazione che offre a tutti 10 giorni di spettacoli, eventi, rassegne canore, notti bianche, che fanno tutte da corona al palio vero e proprio: la Sfilata Storica dei Rioni, la Corsa con le Carriole e la finale assegnazione del Palio.
mma: per info sul progra .com www.paliodlurmon
Capitale del Volontariato
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Roncoferraro - Festa del Pesce
www.comune.roncoferraro.mn.it
abitanti : 7.309 giorno di mercato: sabato mattina Patrono: San Giovanni Battista - quarta domenica di luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0376 6629241 Polizia Municipale: 0376 6629250 Pro Loco: http://comironcoferraro.blogspot.it/
Secondo la tradizione, precisamente nella frazione di Governolo, avvenne lo storico incontro tra papa Leone I e Attila nel 452. Sempre Governolo è citato da Dante Alighieri nell’Inferno, XX 78, come punto dove il Mincio sfocia nel Po. Ancora a Governolo Giovanni delle Bande Nere venne colpito da un archibugio alla gamba, procurandogli la ferita che lo portò alla morte. Nel corso della Prima guerra di indipendenza, la frazione di Governolo, col suo antico ponte a doppio levatoio sul fiume Mincio, fu teatro di due battaglie: la prima, il 24 aprile 1848 che consentì al piccolo esercito modenese di ricacciare una incursione austriaca dalla città-fortezza di Mantova la seconda, il 18 luglio 1848 che consentì al generale sardo Eusebio Bava di riconquistare il ponte (nel frattempo abbandonato).
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FINE MAGGIO Una tre giorni gastronomica per gustare ottimi piatti a base di pesce seguendo la tradizione locale. Il tutto si svolge all’interno di una struttura settecentesca: La Corte Grande Ci saranno stand gastronomici di buona cucina, mercatini ed attrazioni. Non mancate!
per tutte le informazioni: http://comironcoferraro.blogspot.it/
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San Benedetto Po - Sagra dell'Asparago
www.comune.san-benedetto-po.mn.it
abitanti : 7791 giorno di mercato: martedì mattina Patrono: San Benedetto - 21 marzo
NUMERI UTILI:
Comune: 0376 62 30 Polizia Municipale: 0376 62 30 39 IAT: 0376 62 30 36 Quando nel 1007 Tedaldo di Canossa, nonno della contessa Matilde, fondò il Monastero di Polirone, in queste terre non rimanevano che pochissimi abitanti, riuniti attorno ad una piccola chiesa dedicata a Santa Maria, San Benedetto, San Michele arcangelo e San Pietro. Con la fondazione del monastero, Tedaldo puntava a controllare l’intero territorio e a garantire la navigazione sul fiume. Determinante fu il contributo di Matilde di Canossa che nel 1077 donò l’abbazia a Gregorio VII, il quale unì il complesso al monastero di Cluny in Borgogna aumentandone l’attività di miniatura, edificando chiese e chiostri e ospitando personaggi illustri come Sant’Anselmo da Baggio e Bonizone di Sutri. Da allora e negli anni a venire il monastero conobbe un periodo felice fino al 1609 quando una rovinosa inondazione del Po provoca danni incalcolabili, seguiti, vent’anni dopo, dai danni perpetuati dagli eserciti stranieri. Nel corso della conquista del ducato di Mantova, infatti, le truppe imperiali rimasero nell’abbazia per circa due anni, per poi lasciare il posto ai francesi che ne proseguirono l’impoverimento. Una seppur modesta ripresa economica cominciò a intravedersi nel XVIII secolo grazie all’opera di due importanti personaggi: Maria Teresa e l’ultimo abate Mauro Mauri. Nonostante l’impegno profuso, nel marzo del 1797, con l’arrivo delle truppe napoleoniche, giunse la tanto temuta soppressione e la vendita del patrimonio artistico del complesso.
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Enogastronomia e tradizioni popolari, cultura e spettacoli, ma anche ambiente e sviluppo sostenibile. Ecco i temi fondanti della Sagra dell’Asparago. Nello stand gastronomico e nei ristoranti locali saranno proposti deliziosi piatti a base di asparago verde, coltivato in queste zone fin dal tempo dei monaci benedettini di Polirone, e degustazioni guidate di prodotti tipici curate dalla Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani saranno accompagnati da una serie di iniziative volte alla valorizzazione “a tutto tondo” del territorio sambenedettino.
per info: www.sagradellasparago.it
Il franchising italiano in Farmacia e ParaFarmacia La nostra azienda rappresenta una realtà tutta italiana, che promuove l’incontro tra forze operanti nel settore farmaceutico: la forza catalizzatrice della farmacia e la forza fidelizzante dei servizi aggiuntivi, ed infine la forza contrattuale del gruppo di acquisto organizzato e disciplinato. E’ un’azienda solida e dinamica che vanta oltre un secolo d’esperienza nel settore farmaceutico Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444 06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: info@laboratorisidaf.com
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S. Colombano al Lambro - Festa delle Erbe Spontanee
www.comune.sancolombanoallambro.mi.it
abitanti : 7.468 giorno di mercato: martedì mattina Patrono: San Gaetano - 7 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0371 2931 Polizia Municipale: 0371 293207 Pro Loco: 0371 200568
Celti e Romani si avvicendarono su queste terre; nel 900 gli abitanti si spostarono nel lato nord del territorio dove ora sorge la San Colombano attuale. Il nome ha origine da un monaco irlandese, Colombano, che aveva il carisma di un combattente, passo in questi luoghi diretto alla corte longobarda di Pavia, dove lasciò il segno convertendo al cristianesimo le tribù padane stanziate lungo il fiume. Il comune è il principale centro di produzione del vino DOC omonimo, i cui vigneti sono sparsi nelle zone adiacenti al comune, facenti parte delle province di Lodi, Pavia e Milano. Il territorio comunale si estende per una buona parte in zona collinare. Il punto più elevato del comune è Colle San Colombano (144 m); inoltre il comune dista 6 km dal fiume Po. Negli anni 2000, al fine di preservare il territorio, è stato istituito il Parco della Collina di San Colombano.
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e delle Ciliege GIUGNO La Proloco organizza, grazie all’impegno della comunità Banina e al suo legame con il suo territorio, nel centro storico di San Colombano al Lambro il 2 giugno dalle ore 10 alle 19 la festa delle erbe spontanee e delle ciliege raccolte nelle campagne circostanti il suo abitato e le sue verdi colline.
tutte le informazioni sull’evento su: http://www.comune.sancolombanoallambro.
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Sarnico - Busker Festival
www.comune.sarnico.bg.it
abitanti : 6.652 giorno di mercato: giovedì mattina Patrono: San Bassiano - 19 gennaio
NUMERI UTILI:
Comune: 035 924111 Polizia Municipale: 035 924114 Pro Loco: www.prolocosarnico.it I primi documenti che attestano l’esistenza del paese risalgono all’anno 862, quando con una concessione l’imperatore Ludovico II autorizzò lo sfruttamento ittico del lago in favore di alcuni monasteri presenti in territorio bresciano. Altri documenti attestano che, nell’anno 1081, qui venne costruito un monastero dell’ordine dei cluniacensi, di cui però oggi non resta alcuna traccia. Il medioevo non vide il paese al centro delle lotte tra fazioni guelfe e ghibelline, rimanendo in una posizione più tranquilla e defilata rispetto ai centri limitrofi. Ciononostante il paese venne abbellito da numerosi edifici caratteristici del tempo, quali castelli e torri, in previsione di eventuali attacchi. Con l’avvento della repubblica di Venezia, il paese acquisì un certo prestigio sia a livello economico, per via dei commerci sviluppati dai veneti, ma soprattutto amministrativo, dato che la Serenissima lo eresse a capoluogo del circondario, denominato Contea della Valcalepio. In epoca più recente, precisamente nel risorgimento, il paese fu al centro di una sommossa mazziniana contro il dominatori asburgici, promossa da patrioti bergamaschi, che però non riuscì a dare i risultati sperati e passata alla storia con il nome di “fatti di Sarnico”.
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agosto Saranno una cinquantina le Compagnie, la metà internazionali, che invaderanno Sarnico e la vicina Paratico con i loro spettacoli itineranti. Oltre 150 gli artisti di strada impegnati nei vicoli del centro storico e sui lungolaghi per accendere applausi negli oltre 70 spettacoli a serata in programmazione, tutti gratuiti. È un appuntamento di acrobati e giocolieri che rientra fra gli appuntamenti più belli ed affermati in Italia, ed il vero show è l’atmosfera e la magia che si creano sul lago per l’arrivo di artisti da tutto il mondo.
per il programma e tutte le informazioni sull’evento: www.prolocosarnico.it
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Sartirana Lomellina - Sagra della Rana
Sartirana Lomellina
www.comune.sartiranalomellina.pv.it
abitanti : 1.787 giorno di mercato: sabato mattina Patrono: Santa Maria del Carmelo - 16 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0384 800 810 Polizia Municipale: 0384 800 810 Pro Loco: In epoca romana era già un fiorente centro agricolo; per la sua posizione geografica Sartirana diventa all’epoca dei Longobardi un borgo abbastanza grande e un centro importante da dipendere direttamente da Pavia. Ma fu nel Medioevo che il paese assume l’aspetto architettonico che conserva , in gran parte, tutt’ora. Con l’invasione della Lomellina i Milanesi inglobano il borgo nel 1213; alla fine del 1300 diventa un possedimento dei Visconti di Milano e fu proprio Gian Galeazzo Visconti a far edificare il meraviglioso Castello. Nel 1462-1463 sotto gli Sforza, il Castello subisce delle trasformazioni di carattere militare di ampliamento e di consolidamento della Torre rotonda, delle quali si occupa il famosissimo architetto Bartolomeo Fioravanti. Sartirana e il suo castello passarono quindi agli Spagnoli con Mercurino Arborio (cardinale) sino morte avvenuta nel 1530. Alla fine del 1500, fu aperto un nuovo canale, il “Roggione di Sartirana“, che ancora oggi irriga tutto il territorio circostante. Il castello è appartenuto alla dinastia degli Arborio sino al 1934, e quindi al Duca D’Aosta Amedeo di Savoia. Dopo alcuni decenni dalla seconda guerra mondiale passò a proprietà privata.
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Una delle feste tradizionali di Sartirana Lomellina è la Sagra della Rana, che si svolge ormai da 35 anni ogni 1° fine settimana di settembre e richiama in Sartirana oltre cinquemila estimatori del batrace fritto. La Sagra della Rana ha avuto come prestigioso Presidente del Comitato organizzatore il mitico Mister Allegria, l’inossidabile Mike Bongiorno, che purtroppo ci ha lasciato nell’autunno 2009.
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Soncino - Sagra delle Radici
www.comune.soncino.cr.it
abitanti : 7767 giorno di mercato: martedì mattina Patrono: San Martino - 11 novembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0374 837811 Polizia Municipale: 0374 837830 Pro Loco: www.prolocosoncino.it L’arrivo dei celti (V-III secolo a.C.) coincide, probabilmente, con la nascita di una zona di confine tra i celti e gli etruschi, che erano per lo più stanziati sulla sponda bresciana e mantovana del fiume Oglio. Risalgono all’epoca romana (II secolo a.C.-IV secolo d.C.) numerosi ritrovamenti di materiale laterizio oltre che due ville ed alcune fornaci sempre nella zona settentrionale del comune di Soncino presso la frazione di Gallignano, che sembra essere la prima veramente abitata. Secondo i principali storici soncinesi furono i Goti, una popolazione di origine germanica, a stabilire un primo insediamento sul dosso attuale. Lo stesso toponimo Soncino pare sia di ascendenza germanica e significherebbe “re delle acque”. Il 1118 è una data fondamentale, infatti Soncino viene istituito a “borgo franco” segnando il passaggio dalla zona d’influenza bergamasca a quella cremonese. Questa istituzione comporta una notevole espansione demografica ed economica. Il controllo dell’attraversamento del fiume Oglio permette di incamerare notevoli ricchezze. Nel XIII secolo, sotto la guida di Buoso da Dovara, avviene la prima importante militarizzazione di Soncino. Viene risistemata la vecchia rocca e si costruisce interamente in muratura la cinta muraria. È uno dei periodi più floridi di Soncino, così come in gran parte dei comuni del Nord Italia.
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Sagra delle
OTTOBRE Da piu’ di quarant’anni si svolge puntualmente, alla quarta domenica di ottobre. La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circostante l’antico borgo di Soncino. Durante la festa, un folto gruppo d’uomini e belle ragazze, con il tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pentoloni, le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuiscono con salamelle e buon vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici dell’incantevole piazza del Comune. Fanno corona banchetti con l’esposizione di prodotti gastronomici di produzione locale.
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Sondrio - Calici di Stelle
Sondrio
www.comune.sondrio.it
abitanti : 22.365 giorno di mercato: mercoledì e sabato mattina Patrono: Ss. Gervasio e Protasio - 19 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 0342 526.111 Polizia Municipale: 0342 526.221 Pro Loco: Ufficio Turistico Sondrio Valmalenco: 0342 451150 La città di Sondrio ebbe origini longobarde, anche se nel suo territorio sono state ritrovate testimonianze preistoriche e dell’età romana. Il suo nome più antico è Sondrium che significa “terreno fatto lavorare direttamente dal padrone”. Come tutta la Valtellina, in epoca romana, il territorio di Sondrio appartenne al municipio di Como. Durante le invasioni barbariche e anche successivamente fu luogo di rifugio per i fuggiaschi, soprattutto dalla Val Padana, i quali portarono nuove conoscenze tecniche più perfezionate per la coltivazione della terra e per la lavorazione del legno, della lana, delle pietre e dei metalli. Ben presto sorse un castello dal quale un feudatario, in nome del vescovo di Como, dominava su tutta la pieve, che comprendeva quasi tutta la Valmalenco ed alcune terre vicine anche oltre l’Adda. Nel 1512, dopo un decennio di dominio francese, la Valtellina divenne suddita dei Grigioni, i quali spostarono la sede del governo da Tresivio a Sondrio. Nel 1620 la sanguinosa rivolta contro i Grigioni, scoppiata a Tirano e a Teglio il 20 luglio, si estese poi a Sondrio, riuscendo a cacciare i dominatori grazie anche all’aiuto degli spagnoli.
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agosto Nella notte di S. Lorenzo la Contrada di Scarpatetti fa da cornice a questa manifestazione dedicata alle stelle e al buon vino; degustazione della migliore produzione locale, musica, osservazione delle stelle ‌ e divertimento. Un modo piÚ ricco e romantico per passare la tradizionale notte delle stelle
malenco o Sondrio Val 219246 Ufficio Turistic 03 50 - +39 42 11 45 42 03 Tel. +39 evalmalenco.it info@sondrio
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Stradella - Vinuva
Stradella
www.comune.stradella.pv.it
abitanti : 11.679 giorno di mercato: Patrono: SS. Naborre e Felice - 12 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0385-249211 Polizia Municipale: 0385 249259 Pro Loco: La storia di Stradella si confonde, nel medioevo, con quella dell’antica località di Montalino, dove ancor oggi si trova l’oratorio di San Marcello in Montalino. Sia Montalino sia Stradella appartenevano alla signoria temporale del Vescovo di Pavia, anche se non è chiaro da quando. Infatti già nel 943 i Re d’Italia Ugo e Lotario avevano donato al vescovo Litifredo II diverse località nell’Oltrepò. Tuttavia qualche tempo dopo il marchese obertengo Ugo, che aveva acquistato numerose località nella zona, legò in eredità Montalino al vescovo di Pavia. In ogni caso, dalla metà dell’XI secolo Montalino con Stradella (citata come Stratella nel 1029) appartenevano alla mensa vescovile di Pavia, costituendo anzi il centro più importante della signoria. Nel 1164 passò con l’Oltrepò sotto la giurisdizione pavese, continuando comunque, sotto di essa, la signoria vescovile; il relativo diploma imperiale nomina ancora Montalino e non Stradella. Comunque nei secoli successivi il rapporto di importanza tra i due centri si inverte: attorno al 1300 Stradella è cinta di mura, e Montalino come località abitata decade, mentre mantiene ancora grande importanza strategica la munitissima Rocca di Montalino, o Rocca del Vescovo, che sorge sull’alto colle dominante l’abitato. Montalino e Stradella devono spesso sostenere l’urto dei comuni, in particolare Piacenza, in lotta con Pavia: particolarmente gravi le distruzioni nel 1214 e 1216, e poi nel 1373 ad opera di Giovanni Acuto.
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Una tre giorni di eventi, degustazioni, spettacoli, (il programma è consultabile sul sito www. oltrepowinefestival.it oppure sulla pagina facebook OltrepoWineFestival/Vinuva) che faranno di Stradella il cuore della promozione dei prodotti locali oltrepadani. La manifestazione, organizzata dal comune di Stradella, in collaborazione con la Promoltrepo e con Ascom, con il patrocinio della Provincia di Pavia, della Camera di Commercio di Pavia e di Slow Food, è inserita anche quest’anno nell’Oltrepo Wine Festival, insieme alla Festa dell’uva di Broni, che si terrà la settimana successiva.
info: http://oltrepowinefestival.wordpress.com/
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Teglio - Il Pizzocchero d’oro e weekend d’autunno
Teglio
www.comune.teglio.so.it
abitanti : 4769 giorno di mercato: domenica mattina Patrono: Sant’Eufemia - 16 settembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0342 789 011 Polizia Municipale: 0342 789016 Pro Loco: 0342 782000 Teglio vanta un illustre passato le cui prime tracce risalgono al III° millennio a.C. ed all’epoca romana. In epoca medievale il borgo, sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo di Milano, assunse i tipici connotati di un feudo, come documentato dagli Statuti tellini attestante la duplice fisionomina giuridica del territorio, denominato Castellanza e Comune. Il XVI secolo è caratterizzato dal dominio dei Grigioni e dalla distruzione della Castellanza, con la cessione dei beni e diritti territoriali dall’Arcivescovo di Milano ad Andrea Guicciardi ed ai Besta, iniziando così l’era delle famiglie locali. Rappresentative sono le testimonianze storiche di uno sviluppo politico-sociale ecclesiastico e nobiliare. Tra gli innumerevoli luoghi ed edifici degni di nota e prestigio si ricordano alcune pietre miliari: Palazzo Besta, fiore all’occhiello dell’architettura nobiliare tellina ma anche valtellinese, antica dimora del 500 di stile rinascimentale, con annesso il museo Antiquarium Tellinum; la medievale torre “de li belli miri”, simbolo del paese; la chiesa parrocchiale di S. Eufemia di Teglio risalente al XV secolo, con gli Oratori dei Bianchi e dei Neri; il Palazzo Cattani-Morelli; il Palazzo Comunale; il Palazzo Reghenzani-Cuco’ (fine XV secolo inzio XVI secolo); la chiesetta romanica di S. Pietro; i Palazzi Cima-Juvalta.
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Se la terra in Valtellina da buoni frutti, anche la cucina non è da meno con piatti genuini e ricchi di gusto. Primi su tutti i “Pizzoccheri”, l’ormai famosa tagliatella di grano saraceno cotta con patate e verze e condita con formaggio Valtellina Casera e burro d’alpeggio. Un piatto che ha raggiunto una grande notorietà anche grazie all’impegno dell’Accademia del Pizzocchero con sede a Teglio. In estate non mancano le occasioni golose, ma è l’autunno che trasforma Teglio nella capitale della cucina valtellinese.
dal 27 al 28 luglio
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Teglio
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Treviglio - Miracol si Grida
www.comune.treviglio.bg.it
abitanti : 29.034 giorno di mercato: sabato mattina Patrono: Beata Vergine delle Lacrime - 28 febbraio
NUMERI UTILI:
Comune: 0363 3171 Polizia Municipale: 0363 317602 Pro Loco: www.prolocotreviglio.it Come testimonierebbero numerosi reperti archeologici, nonché l’impianto di alcune vie interne, le origini di Treviglio sono assai antiche, con ogni probabilità tardo romane, anche se il suo primo documento scritto é dell’anno 964. Treviglio fu sempre estremamente gelosa delle proprie libertà. “Arimannia” longobarda, cioé comunità di uomini liberi, e “corte regia” fin dal suo inizio, intorno all’anno mille si dà al monastero benedettino milanese di S. Simpliciano, conservando peró gran parte della sua autonomia come dipendente direttamente dall’imperatore. Verso il 1225 si riscatta a pagamento e diventa comune autonomo con alterne vicende di libertà fino al 1333, in cui si dà con patto di fedeltà personale ai Visconti di Milano, ma come “Terra Separata” con giurisdizione autonoma. Il borgo giungerà addirittura ad acquisire da sé in vari periodi i diritti di infeudamento a cui veniva sottoposto forzatamente. Le sue autonomie, anche se progressivamente minori, dureranno fino al 1760 e ancora sotto Napoleone I sarà “terra separata per tributi”. Come imponevano già i suoi statuti due-trecenteschi, Treviglio non volle mai ospitare famiglie nobili fino al XVII secolo per non rischiare di subirne l’oppressione e risulta perciò povera di palazzi signorili, mentre é ricca di testimonianze storiche artistiche e religiose.
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marzo Sfilata in costume per le vie del centro storico di Treviglio che vuole rievocare il miracolo della Madonna delle Lacrime avvenuto nel 1522, che salvò Treviglio dall’attacco dei Francesi i quali di fronte al miracolo delle lacrime decisero di deporre le armi e risparmiare il borgo e i sui abitanti
per informazioni: pro Loco Treviglio www.prolocotreviglio.it
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Trezzo sull’Adda - Sagra di Trezzo
www.comune.trezzosulladda.mi.it
Tradizionale festa della città organizzata in concomitanza con la Festa della Madonna del Rosario. Il programma prevede mostre d’arte al Castello, attività ricreative e culturali varie, mercatini dell’artigianato e della creatività, degustazioni enogastronomiche, visite guidate al Castello e alla Centrale Enel “Taccani”, alle ville e chiese di Trezzo, luna park, fuochi artificiali sul fiume. Ogni tre anni, in occasione della sagra, è prevista la cerimonia di consegna delle benemerenze civiche “Situla d’oro”.
tutte le informazioni su: www.comune.trezzosulladda.mi.it
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Vaprio d’Adda - Pizza in Piazza
www.comune.vapriodadda.mi.it
GIUGNO Serate danzanti, musica e tanta pizza per allietare i vostri palati
a cura della Associazione Rione San Marco info su: http://www.comune.vapriodadda.mi.it/
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Vercana - Sagra delle cantine
Vercana
www.comune.vercana.co.it
abitanti : 754 giorno di mercato: Patrono: San Rocco - 16 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0344-96296 Polizia Municipale: 349 3555541 Pro Loco: Incastonata nel pittoresco paesaggio dell’Alto Lario occidentale, a m. 355 s.l.m., Vercana gode di una posizione eccezionale che consente un’incantevole panoramica: a est il fiume Mera e le vette granitiche della Valchiavenna; a seguire, la bassa Valtellina, il Pian di Spagna con il fiume Adda nell’ultimo tratto che precede la foce sul lago di Como; a sud, il massiccio monte Legnone (mt. 2609) con ai piedi Colico, l’abbazia di Piona e l’omonimo laghetto; a ovest, il promontorio di Bellagio con la divaricazione dei rami del lago, per Lecco e per Como. Nel V secolo, Vercana faceva parte della Pieve di Gravedona che, con Dongo e Sorico, formavano il distretto amministrativo detto appunto “Tre Pievi”. Come tutti i comuni montani della zona, Vercana conosce bene il problema dell’emigrazione, ma la gente che si è sottoposta a questi sacrifici, è sempre ritornata al luogo di origine, arricchendo il territorio con il frutto del loro lavoro e delle loro esperienze. Oggi, nelle vecchie stalle e cantine disseminate nelle frazioni, si celebrano annualmente delle sagre per riprodurre i prodotti della terra e ricordare gli stili di vita di quelle generazioni che a beneficio dei contemporanei, hanno lasciato un segno indelebile.
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AGOSTO un week-end dedicato alla riscoperta dei prodotti tipici del territorio quali, formaggi, salumi, vino, miele, olio extra vergine di oliva, castagne e derivati, dolci tradizionali, un tempo unici ed insostituibili beni dei nostri antenati. Il tutto nella cornice delle cantine della frazione piĂš antica di Vercana.
Vercana fa parte della ComunitĂ Montana Alto Lario Occidentale, i quali Comuni annoverano tantissime manifestazioni e feste popolari a cui poter partecipare. Per informazioni e per il calendario eventi consultate il sito:
http://blog.altolario.info/eventi/
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Villa di Tirano - Sagra della Mela e dell’Uva
www.comune.villaditirano.so.it
abitanti : 2.984 giorno di mercato: Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0342 795001 Polizia Municipale: 0342.795001 Pro Loco: 0342 797060 Villa è ricordata in un documento del 1164 come Pieve di Villa appartenente gia prima del secolo XI inizialmente ai Traspes e poi ai Beccaria. Fino al secolo XVI ecclesiasticamente Villa ebbe molta importanza comprendendo Bianzone, Tirano, Brusio e Poschiavo. Vi giungeva inoltre l’importante strada detta Valeriana che, partendo da Como e percorrendo tutta la Valtellina, in prossimità della Val Poschiavo si collegava alla strada del Bernina, strada che portava all’omonimo passo nella Rezia verso l’Europa. A Villa giungeva anche un’altra via di comunicazione, quella attraverso il Passo dell’Aprica, quindi il paese costituiva un importante punto di sosta e di collegamento per i viaggiatori di quei tempi. L’abitato di Villa si estende ai piedi delle Alpi Retiche, in bella posizione soleggiata, ed originariamente era costituito da numerose contrade, che ancora oggi offrono scorci particolarmente suggestivi dell’antica architettura contadina. In tempi più recenti il paese si è esteso verso il piano, con nuove strade, nuove costruzioni.
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Villa di Tirano è una delle zone di produzione delle deliziose mele di Valtellina e dell’uva. Questa sagra è un’occasione per scoprire il folclore autentico della Valle, per incontrare l’artigianato tradizionale, per conoscere i prodotti tipici e la gastronomia locale.
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Vimercate - Sagra di Sant’Antonio
http://comune.vimercate.mb.it
abitanti : 25.758 giorno di mercato: venerdì mattina Patrono: Santo Stefano
NUMERI UTILI:
Comune: 039 66591 Polizia Municipale: 039 6659472 Pro Loco: circoloculturalevimercatese.it/ Di origine romana, il borgo assunse presto una certa importanza quale centro di traffici, come si evince anche dall’antico nome Vicus Mercati. Nel Medioevo fu a capo della Pieve di Vimercate, che per secoli organizzò la vita religiosa, economica e sociale di Vimercate e del suo vasto territorio. Fu inoltre capoluogo del Contado della Martesana, presso il quale risiedeva il magistrato che governava l’area costituita da dieci pievi. In età comunale emerge il nome di Pinamonte da Vimercate, uno degli animatori della Lega dei comuni lombardi contro il Barbarossa, nonchè uno degli artefici della successiva Pace di Costanza (1183). Nel Settecento venne ripristinato il mercato e istituita la Pretura con le sue carceri mandamentali; nello stesso periodo avvenne una ripresa economica, grazie allo sviluppo delle attività agricole e delle connesse produzioni tessili. Il territorio di Vimercate fu investito da movimenti agrari di notevole impatto negli anni tra il 1885 e il 1889. E’ in relazione a questi avvenimenti la costituzione, nel 1884, della Società di Mutuo Soccorso tra operai, contadini, agricoltori e altri cittadini, che intervenne in vari ambiti sociali, con parecchie realizzazioni. Nella Resistenza, le squadre partigiane locali sono ricordate per l’arresto del segretario del Partito fascista Roberto Farinacci, che proprio a Vimercate fu poi processato e giustiziato.
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gennaio Si tiene ogni anno, nella settimana del 17 gennaio, giorno in cui il calendario gregoriano ricorda il Santo Abate. La festa affonda le sue radici nella storia contadina di Vimercate e di tutta la Brianza, dove Sant’Antonio era venerato come protettore del raccolto dei campi e degli allevamenti. Il programma della Sagra resta fedele a queste origini: tra concerti, mostre, esibizioni e altri momenti di aggregazione, gli elementi fondamentali di Sant’Antonio restano i tortelli e il grande falò conclusivo, presso il Ponte di San Rocco
per info sul programma: www.comune.vimercate.mb.it
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Vigolzone - Sagra del Tortello con la coda
Vigolzone
http://www.comune.vigolzone.pc.it
abitanti : 4.068 giorno di mercato: Patrono:
NUMERI UTILI:
Comune: 0523 872711 Polizia Municipale: 0523/872024 Pro Loco: www.vigolzoneproloco.info Nel corso dell’Ottocento emersero dalle vicinanze del greto del torrente Nure reperti archeologici a dimostrare l’esistenza dell’antica Vicunia. Qui Annibale disperse definitivamente le centurie romane dopo la vittoria conseguita nella battaglia della Trebbia combattuta nel 218 d.C. Fino al 1242 esisteva un fortilizio sulle cui rovine fu edificato il castello voluto dal nobile Bernardo Anguissola intorno al 1300. Ludovico il Moro lo espugnò nel 1483 e nel 1521 lo stesso fecero i dragoni (soldati a cavallo) francesi. Ha una base rettangolare e un torrione di 40 m. Nel XIV secolo esisteva un centro abitato (attestato anche da fonti molto più antiche) presso l’odierna frazione di Grazzano Visconti dove fu edificato un castello verso le fine del XV secolo. Nel 1395 infatti Gian Galeazzo Visconti emise a Pavia un editto che permetteva alla figlia Beatrice, sposa del nobile piacentino Giovanni Anguissola, di costruire un maniero.
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Sagra del Tortello luglio
La Festa del Tortello è una delle più grandi e famose sagre di tutta la Provincia di Piacenza, e ogni anno richiama circa 20 mila appassionati di cucina e buona musica. Si svolge a Vigolzone presso il Campo sportivo comunale fra la terza e la quarta settimana di luglio. In caso di maltempo è rinviata alla settimana successiva. La festa è dedicata al tortello con la coda DE.CO., la più rinomata specialità vigolzonese, ma il menù proposto include anche tante altre specialità della cucina piacentina, che si possono accompagnare agli eccellenti vini delle cantine di Vigolzone. Una grande balera, le migliori orchestre dal vivo, e un ampio parco giochi fanno il resto.
per info sul programma: http://www.comune.vigolzone.pc.it/eventi_e_manifestazioni/festa_del_tortello_sc_365.htm
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Volta Mantovana - Calici di stelle
Volta Mantovana
www.comune.volta.mn.it
abitanti : 7.273 giorno di mercato: venerdì mattina Patrono: Santa Maria Maddalena
NUMERI UTILI:
Comune: 0376 839411 Polizia Municipale: 0376839411 Pro Loco: www.voltamn.it Volta Mantovana (la Ólta in dialetto alto mantovano) è un comune italiano di 7.273 abitanti della provincia di Mantova, nell’Alto Mantovano; tale comune dista dal lago di Garda circa 20 chilometri, in quanto Volta Mantovana dista solo 17 chilometri da Peschiera del Garda, comune situato sul Lago di Garda. Altri comuni vicini sono Mantova (26 km di distanza), Verona (29 km di distanza) e Brescia. Il territorio, esteso per 50,31km², appartiene alla zona subcollinare posta ai piedi delle alture che delimitano il lago di Garda verso la pianura padana. L’altitudine ufficiale di Volta Mantovana, corrispondente al punto sul quale sorge il Palazzo Comunale, è di 91 metri sul livello del mare. Il comune confina a nord con Monzambano, a est con Valeggio sul Mincio, a sud con Goito e Marmirolo, ad ovest con Cavriana e Guidizzolo. Volta Mantovana gode di un tipico clima temperato continentale dell’alta pianura padana e delle medie latitudini. Come nel resto della pianura circostante, gli inverni sono moderatamente rigidi, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde ed afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.
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agosto Calici di Stelle, l’ormai tradizionale cena di gala ideata dal Movimento Turismo del Vino, nell’edizione 2012 offre come sempre possibilità di passare una delle più suggestive notti delll’anno, quella costellata dalle stelle cadenti di San Lorenzo, nella magnifica cornice di Palazzo Gonzaga e delle sue scuderie. Gustando ottime pietanze e sorseggiando il vino migliore dei produttori locali con il naso all’insù, per scorgere una stella, la luna ed i pianeti sarà posibile godere anche di momenti d’intrattenimento musicale e non solo… ma questa è una sorpresa!
per info sull’evento: www.voltamn.it
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Alessandria - Fiera di San Baudolino
Alessandria
www.comune.alessandria.it
abitanti : 94.974 giorno di mercato: tutti i giorni 8 - 14.00 Patrono: San Baudolino - 10 novembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0131 515414 Polizia Municipale: 0131 316611 Pro Loco: Via Parri, 8 - Alessandria Nel Medioevo Alessandria per oltre due secoli mantenne la condizione di libero comune entrando in conflitto con le vicine Casale, che era ancora parte del Marchesato del Monferrato, con Asti e con Pavia, le quali temevano una sua possibile espansione. La città, conosciuta allora con il nome di Alessandria della Paglia o Alessandria della palude per le sue fortificazioni in semplice paglia e fango, passò in seguito sotto la protezione dei Visconti e successivamente sotto il Ducato di Milano. Fu probabilmente sul principio del XIII secolo che si stabilirono nella città i giudei, dove vi fondarono con l’andare del tempo una sinagoga. Durante il Risorgimento, Alessandria fu un importante centro liberale. Nell’ottobre 1859 fu scelta come capoluogo di provincia di una delle prime quattro province piemontesi, per una fetta di territorio che comprendeva anche l’astigiano. Il 25 luglio 1899 diventò la prima città italiana capoluogo di provincia ad essere governata da una Giunta a maggioranza socialista: quel giorno venne infatti eletto sindaco della città l’orologiaio Paolo Sacco. In tempi più moderni la nascita delle Ferrovie e l’incremento dei commerci nel Nord-Italia, alla fine dell’Ottocento trasformarono Alessandria in uno dei punti nevralgici per il mercato italiano.
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Fiera di
San Baudolino NOVEMBRE
Dopo il successo ottenuto con la rinnovata formula dello svolgimento della fiera su due giorni, sperimentato negli anni scorsi, anche per quest’anno è confermato il doppio appuntamento per la sagra dei prodotti tipici. Classica due giorni a tutto gusto con bancarelle lungo le vie e nelle piazze della città. per un totale di circa 150 bancarelle di prodotti di eno-gastronomia. Come ogni anno, si svolgerà in Camera di Commercio per la rassegna delle eccellenze tipiche e la mostra floreale. Tra le novità la presenza dei birrifici e di 5 punti di ristoro. Attesi, come di consueto, almeno 50.000 visitatori. info: Asperia - Azienda Speciale della CCIAA di Alessandria - Via Vochieri 58 15100 Alessandria tel. 0131/313.239 www.asperia.it
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Asti - Il Palio
Asti
www.comune.asti.it
Secondo il cronista Ogerio Alfieri, la città di Asti, “... nell’anno del Signore 1280 era colma di ricchezze, chiusa da solide e recenti mura e costituita quasi interamente da molti edifici, torri, palazzi e case da poco costruite”. In quegli anni gli astigiani davano vita alla corsa del Palio: infatti la prima notizia certa della corsa risale al 1275 anno in cui, secondo Guglielmo Ventura, speziale di professione e cronista per diletto, gli astigiani corsero il Palio, per dileggio, sotto le mura della nemica città di Alba, portando danni e devastazioni alle vigne. Oggi la città conserva un tessuto urbano testimonianza dei fasti di un tempo che fa da scenario alla affascinante rievocazione storica del Palio. Sono ventuno i contendenti che nei giorni della vigilia hanno vigorosamente tentato di propiziare la vittoria con cene pantagrueliche, riti scaramantici, burle salaci nei confronti dei borghi avversari, sino all’ultimo intenso confronto in campo, preceduto dal sontuoso corteo, composto da oltre milleduecento figuranti in costume medievale. (note dal sito ufficiale www. palio.asti.it)
per info sulla manifestazione www.palio.asti.it
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Avigliana - Il Palio dei Borghi
www.comune.avigliana.to.it
abitanti : 12.367 giorno di mercato: giovedì Patrono: San Giovanni Battista - 24 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 011 9769111 Polizia Municipale: 011 9367638 Pro Loco: www.prolocoavigliana.org Al 574 risalgono le prime opere di fortificazione sul monte Pezzulano sul quale sorge tuttora il castello eretto per opera di Clefi, re dei Longobardi. Negli anni successivi la storia di Avigliana dipende strettamente dalle vicende dell’Abbazia della Novalesa fondata dai monaci Benedettini che costruiscono nel paese un ospedale destinato ai pellegrini provenienti dalla Francia dopo l’attraversamento delle Alpi. Una notevole importanza per il paese la riveste la figura della marchesa Adelaide, moglie di Oddone conte di Moriana Savoia. A lei si deve la costruzione nella metà dell’XI secolo del cosiddetto Borgo Nuovo nato per unire il castello con il preesistente Borgo Vecchio posto più in basso. Nel 1136 nasce il Beato Umberto mentre nel 1139 il castello può annoverare tra i suoi ospiti Amedeo III di Savoia il quale contribuisce alla sua fortificazione. La città di Avigliana non diviene feudo in quanto considerata proprietà diretta dei conti. Avigliana nel 1350 viene dichiarata piazza franca da Amedeo VI detto il Conte Verde che inoltre esegue lavori di fortificazione del castello e delle sue mura, nel 1360 nasce da Amedeo VI e Bona di Borbone Amedeo VII detto il Conte Rosso che ripercorrerà le orme del padre divenendo una delle principali personalità di casa Savoia.
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GIUGNO Avigliana ogni anno ricorda la figura del Conte Rosso e lo splendore della sua epoca con un emozionante Palio Storico, in memoria dei festeggiamenti indetti nel 1389 in onore del passaggio di Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois e cugina di Amedeo VII il Conte Rosso, che andava a Parigi ad incontrare il suo sposo Luigi di Valoise Conte di Turenna e Duca D’ Orleans. Valentina Visconti era partita da Pavia nel giugno 1389 (appena compiuti diciotto anni) la scortava un seguito di un migliaio di persone come si conveniva ad una moglie di un fratello del re di Francia, si era sposata per procura nel 1387, soprattutto come si conveniva a chi portava con se l’immensa dote fino ad allora mai pagata per un matrimonio, quattrocentomila fiorini in oro e una quantità di gioielli stimabili in altri centomila fiorini, oltre al territorio di Asti e la Contea di Vertus.
per info sull’evento:
Comune di Avigliana Pro Loco Avigliana
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Biella - Festival Nazionale dell’Agnolotto Piemontese e del Tajarin
Biella
www.comune.biella.it
FESTIVAL Nazionale dell’AGNOLOTTO Piemontese fine aprile - in
izio maggio
Gli agnolotti piemontesi o più semplicemente agnolotti sono una specialità di pasta ripiena tradizionale del Piemonte, e in particolare, della zona del Monferrato, nelle province di Alessandria e Asti, ma diffusa in tutta la regione. Esistono numerose varianti degli agnolotti, tra cui, fuori Piemonte, gli agnolotti pavesi, che si differenziano per il ripieno a base di stufato. L’origine del nome è incerta: la tradizione popolare identifica in un cuoco monferrino di nome Angiolino, detto Angelot, la formulazione della ricetta; in seguito la specialità di Angelot sarebbe diventata l’attuale Agnolotto. La forma tradizionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo. La caratteristica principale dell’agnolotto piemontese rispetto alle altre specialità di pasta ripiena del resto d’Italia è l’utilizzo di carne arrosto per il ripieno. Caratteristici dell’intero Piemonte sono gli agnolotti del plin o agnolotti al plin, di piccole dimensioni e forma perlopiù rettangolare (il termine deriva appunto dal ‘plin’, ovvero il pizzicotto che viene dato per chiuderlo).
info sull’evento llagnolotto.it www.festivalde
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Carignano - Sagra del Ciapinabò
Carignano
www.comune.carignano.to.it
OTTOBRE
La Sagra diventa l’occasione per incontrare e far incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e semplici neofiti, artisti ed artigiani insieme ai commercianti. Lo stesso prodotto povero, il Ciapinabò, sta assumendo le caratteristiche di una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazione tradizionale, alle prese con antichi problemi ma con nuove esigenze di una dieta sana ed equilibrata.
info: NANO o TAZIONI CARIG S E IF N A M O COMITAT rignano.to.it www.comune.ca
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Carmagnola - Sagra del Peperone
www.comune.carmagnola.to.it
abitanti : 28.653 giorno di mercato: sabato Patrono: Immacolata Concezione - 8 dicembre
NUMERI UTILI:
Comune: 011 9724111 Polizia Municipale: 011 9724301 Pro Loco: www.prolococarmagnola.it La prima famiglia che costruì la città veniva chiamata Aloa quasi certamente si tratta dei discendenti di Alineo Robaldini vasallo di Ruggero e Ardoino II. Carmagnola fu feudo dei Marchesi di Romagnano fino al 1163. Nel 1203 i rappresentanti delle quattro consorterie che facevano parte di quattro “Hospitia Militum” ottennero le prime franchigie giurisdizionali. Nel 1309 nacque il primo consiglio Comunale. Nel 1375 i sindaci Antonio Granetto e Giovanni Masconderio consegnarono al capitano Guidone De Morgis la promessa del Marchese Federico II di Saluzzo (1332-1396) di dare in pegno al Re Carlo V di Francia (1338-1380) come Delfino, il Castello e la terra di Carmagnola . Andando avanti nel tempo Carmagnola ha visto passare i Francesi e poi i Savoia come per il resto del Piemonte. Mentre le sue fortificazioni venivano demolite e con esse progressivamente scemava il ruolo strategico-militare, Carmagnola poté dedicarsi a sviluppare la sua vocazione agricola e commerciale, che le valse una notevole rinomanza in campo economico, legata principalmente alla coltura e alla commercializzazione della canapa e dei manufatti di tela e cordami, esportati in grande quantità verso la Liguria e il sud della Francia. Questa caratteristica di grosso borgo agricolo e commerciale si è mantenuta anche negli ultimi secoli.
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prima settimana di settembre Anche quest’anno Carmagnola si trasforma in un travolgente e variopinto spettacolo di mercati, concerti in piazza, laboratori enogastronomici, eventi artistici, percorsi culturali e spazi commerciali dando prova della sua calorosa ospitalità . 10 giorni per celebrare i peperoni che sono ormai conosciuti in tutta Italia
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Chivasso - Festa del Nocino
www.comune.chivasso.to.it
Il periodo antecedente la Quaresima costituisce per la Città un momento di grande fermento e lavorio che si protrae dai primi giorni del nuovo anno per culminare con l’apoteosi finale coincidente con la prima domenica di Quaresima. È Carnevale, o meglio è Carnevalone, una manifestazione tipicamente chivassese che richiama ogni anno in città migliaia di bambini e adulti che si divertono insieme in un mondo di suoni e fantasia
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Cuneo - Festa Nazionale del Marrone
www.comune.cuneo.gov.it
abitanti : 55 939 giorno di mercato: Patrono: S. Michele Arcangelo 29 settembre
NUMERI UTILI:
Comune: 0171.4441 Polizia Municipale: 0171 444442 Pro Loco: 0462 609500 La leggenda vuole che le popolazioni di villaggi vicini, quali Quaranta e Brusaporcello, stanchi delle vessazioni dei marchesi del Monferrato e del Saluzzo, si fossero rifugiate sul “Pizzo di Cuneo” (ben riparato dai due fiumi), dove peraltro, probabilmente, prosperava una comunità di fuggiaschi milanesi, e abbiano fondato il borgo, con la protezione dell’abate del monastero di San Dalmazzo e del vescovo di Asti, dichiarandolo libero Comune. Una situazione peraltro non isolata, poiché coevi o di poco posteriori sono i “liberi” comuni del Monte Vico (Mondovì) e di Savigliano. Quasi a confermare un’opposizione, non solo di fatto ma anche di principio, alla potenza dei Signori feudali, a capo del nuovo borgo furono posti tre rettori, due nobili e uno del popolo. Era il 23 giugno 1198, vigilia di San Giovanni Battista, con i falò che ardevano sulle alture e presso le porte del borgo, quando la gente di Cuneo acclamò i suoi primi tre rettori, i cui nomi meritano di essere tramandati: Pipinus de Vignolio, il lombardo Peyre Rogna e Berardus de Valgrana. Ma nel 1210 il marchese di Saluzzo interruppe l’autonomia del Comune, occupandolo con le armi e, in questo caso, risulta che Cuneo avesse perso il favore del vescovo di Asti.
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ottobre Come di consueto, nel centro storico del capoluogo (piazza Galimberti, via Roma, largo Audiffredi, piazza Torino, piazza Virginio, via Santa Maria, Piazza Europa) a metà ottobre prenderà vita la 15a edizione della Fiera Nazionale del Marrone Come sempre sarà un evento capace di attrarre non solo gli appassionati del gusto, ma chiunque desideri vivere un fine settimana a stretto contatto con la genuinità, l’artigianato, le tipicità e il folklore delle valli cuneesi, abbinate ai migliori prodotti d’Italia e d’Europa.
info sull’evento: www.marrone.net
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Pecetto Torinese - Festa delle ciliege
Pecetto Torinese
www.comune.pecetto.to.it
abitanti : 3 981 giorno di mercato: Martedi Patrono: n.p.
NUMERI UTILI:
Comune: 011 8609218 Polizia Municipale: 011.8608568 Pro Loco: 011.8608581 Il più importante ritrovamento archeologico del luogo è un muro di laterizio risalente all’epoca romana nella valle di Canape. Vicino a Pecetto sorgeva poi la pieve di Covacium, una località non più esistente, dove sono stati dissepolti, anche qui, resti risalenti all’epoca romana. Le ipotesi di un insediamento precedente sono ancora da provare, comunque sappiamo con certezza che la nascita del paese risale tra il 1224 e il 1227, quando gli abitanti di Covacium divennero cittadini chieresi a tutti gli effetti. Gli abitanti, esattamente 73, giurarono di offrire a Chieri prestazioni militari, la manutenzione dei fossati e il pagamento di una tassa annuale chiamata taglia nel caso lo reclamasse il comune; vi era anche il curioso diritto di obbligare il trasferimento della residenza altrove, mentre il comune di Chieri si impegnava a comprare il luogo di trasferimento prescelto. Dovevano anche mantenere i loro obblighi nei confronti dei Conti di Biandrate, a cui Chieri era dal 1158 infeudata, ma decisa ad assorbirne i territori. Nel 1227 infatti, gli uomini di Covacium si trasferirono quindi nel territorio di Pecetto, dove era presente una torre, un ricetto posti a difesa di Chieri, e la Chiesa di Santa Maria. Tale operazione era volta, oltre a costringere i Conti di Biandrate a rinunciare agli ultimi luoghi rimasti, anche a ottenere, da parte degli abitanti, maggiori tutele d’ordine fiscale e sociale, che solo il comune di Chieri poteva garantirgli.
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giugno La coltivazione del ciliegio è stata introdotta nella Collina Torinese presumibilmente dagli antichi Romani nella loro colonia di Carrerum Potentia. Secondo storici locali, i Savoia regnanti a Torino e gli eremiti Camaldolesi dell’Eremo nei secoli XVII e XVIII contribuirono a diffonderlo nella zona di Pecetto; i primi come pastura e richiamo per gli uccelli per le loro cacce, mentre i secondi usavano le ciliegie per fare confetture, liquori (ratafià ) e decotti con le foglie. Ogni anno a giugno Pecetto festeggia questo suo buonissimo frutto
www.ciliegiedipecetto.it/
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Torino - San Giovanni
Torino
www.comune.torino.it
abitanti : 907.563 giorno di mercato: sabato Patrono: San Giovanni Battista - 24 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 011 4421111 Polizia Municipale: 011 4606060 ProTurismo: Uff Loco: www.turismotorino.org In epoca romana era un insediamento militare, da questo la sua pianta con strade dritte che la attraversano da est a ovest e da nord a sud. Per la sua posizione strategica alla porte della Valle da dove arrivavano i Galli prima i Francesi poi, è sempre stata oggetto di conquiste. E’ la citta di Pietro Micca eroe che sacrificò la sua vita facendo saltare i cunicoli da dove gli invasori cercavano di introdursi nella cittadella. Torino, città dei Savoia, città regale. Lo si nota passeggiando lungo i portici del centro e quasi ti sembra di vedere ancora il Re e la sua Corte che indugiavano lungo via Pietro Micca o nei giardini reali. Imponente ma signorile fa bella mostra di se con la proverbiale riservatezza dei Torinesi, che mai troppo ostentano e forse proprio per questa riservatezza Torino non è mai stata veramente apprezzata per il suo inestimabile valore. Sede dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 ha accolto turisti e sportivi da tutto il mondo che hanno avuto finalmente la possibilità di conoscerla ed apprezzarla, con i suoi palazzi Barocchi, il Quadrilatero Romano, testimonianza delle sue origini di insiediamento militare, gli innumerevoli parchi, la Mole Antonelliana, sede del Museo del Cinema rinomato a livello internazionale. Città culla di cultura offre al visitatore musei, mostre permanenti accessibili tutto l’anno per raccontare non solo la sua storia, ma quella di tutta l’Italia di cui è stata capitale.
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24 giugno 2014 In onore del Santo Patrono i torinesi tutti gli anni organizzano 10 giorni di manifestazioni ed eventi per tutti i gusti, che scaturiscono nel tradizionale falò e nello spettacolo pirotecnico sulle rive del Po con lo sfondo dela meravigliosa collina torinese. Sfilate storiche, concerti, mercatini, canoe sul Po e tanto altro. Dieci giorni pieni di vita, allegria e cultura per dare il benvenuto all’estate. Un’occasione veramente da non perdere anche per cominciare a conoscere questa bellissima città.
per informazioni www.comune.torino.it www.turismotorino.org
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Le Mondine Una mondina, o mondariso (dal verbo “mondare”, pulire), era una lavoratrice stagionale delle risaie. Il lavoro si svolgeva durante il periodo di allagamento dei campi, effettuato dalla fine di aprile agli inizi di giugno per proteggere le delicate piantine del riso dallo sbalzo termico tra il giorno e la notte, durante le prime fasi del loro sviluppo. Il lavoro consisteva nel trapianto in risaia delle piantine (trapiantè, in piemontese) e nella monda (mundè).
« Saluteremo il signor padrone per il male che ci ha fatto che ci ha sempre maltrattato fino all’ultimo momen’ Saluteremo il signor padrone con la so’ risera neta pochi soldi in la cassetta e i debit da pagar... »
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Verbania - Palio Remiero e Sfilata Barche Illuminate
Verbania
www.comune.verbania.it
abitanti : 31.243 giorno di mercato: venerdì - sabato Patrono: San Vittore - 8 maggio
NUMERI UTILI:
Comune: 0323 5421 Polizia Municipale: 0323 542311 ProT.Loco: A. Pro Loco Verbania: 0323 557676 Il comune venne istituito nella prima metà del XX secolo durante il Fascismo: nel 1927 Trobaso e Zoverallo vennero aggregati a Intra, mentre Cavandone e Suna vennero aggregati a Pallanza. Nel 1929 Unchio venne aggregato a Intra. Infine con il regio decreto n. 702 del 4 aprile 1939 vennero uniti i due comuni di Intra e Pallanza. Fino ad allora il nome Verbania – derivato da quello del Lago Maggiore, che si chiama anche Verbano – era rimasto legato a quest’area ma senza avere una delimitazione precisa. Il 4 settembre 1850 nacque a Pallanza Luigi Cadorna, militare e politico che guidò l’esercito italiano durante la prima guerra mondiale fino alla disfatta di Caporetto. Il 20 giugno 1944 Verbania fu teatro di un eccidio: 43 partigiani vennero fucilati dalle SS tedesche a Fondotoce dopo essere stati costretti a sfilare a piedi attraverso Intra, Pallanza e Suna preceduti da un cartello che recava la scritta “Sono questi i liberatori d’Italia oppure sono i banditi?”. Una delle vittime fucilate si salvò in quanto ferito non mortalmente fu ritenuto morto. In memoria di questo episodio sanguinoso, nel luogo dell’eccidio è stato eretto il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, così come il tratto della Strada Statale n. 34 che da Fondotoce arriva fino a Gravellona Toce, passando vicino al luogo dell’eccidio, è intitolata in loro ricordo “Quarantadue Martiri”.
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agosto Organizzato dal Comitato Festeggiamenti “Piazza e Vila”, il Palio Remiero è una tradizionale gara di galeoni che si svolge in notturna. Per rendere ancora più frizzante l’atmosfera,il tutto sarà allietato da spettacoli e musica dal vivo.
info dettegliate sull’evento Comitato Piazza e Vila Comune di Verbania www.comune.verbania.it
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Vercelli - Sagra d’la Panissa
www.comune.vercelli.it/cms/
agosto La Sagra d’la Panissa è una manifestazione organizzata dal Comitato Vecchia Porta Casale di Vercelli. La Sagra, giunta quest’anno alla sua ventitreesima edizione si svolge su un’area di circa 5000 mq. nel cortile della Palestra Mazzini, con ingresso da C.so De Gregori, all’interno della cerchia dei viali della città nelle immediate adiacenze del centro storico, facilmente raggiungibile, e dispone di ampi parcheggi nelle vicinanze.
www.sagrapanissa.it
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Badia Polesine - Sagra della Pol enta
Badia Polesine
www.comune.badiapolesine.ro.it
settembre Stand gastronomici, sfilate, concerti, serate in allegria il tutto accompagnato dalla calda e gustosa polenta servita sulle tradizionali panarine in legno. Una settimana all’insegna del buon gusto e delle tradizioni.
organizzazione e info: www.villadadige.it
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Bassano del Grappa - Mostra dell’Asparago Bianco
www.comune.bassano.vi.it
abitanti : 43.540 giorno di mercato: martedì mattina Patrono: San Bassiano di Lodi - 19 gennaio
NUMERI UTILI:
Comune: 0424 519111 Polizia Municipale: 0424 519404 Pro Loco: www.prolocobassano.it Bassano del Grappa è stata protagonista nei vari secoli della storia. La prima guerra mondiale vede Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea, costringendo all’evacuazione più di 7000 persone. Oltre a ciò, nella città si riversarono centinaia e centinaia di soldati seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi invasi dagli austro-ungarici. A seguito del tragico bilancio della guerra, 23000 soldati sono sepolti sull’Ossario del Grappa, il governo fascista decise nel 1928 di cambiare il nome della città: da Bassano Veneto all’attuale Bassano del Grappa. La nascita, nel 1924, della Smalteria Metallurgica Veneta fu l’evento più importante della ripresa economica: in pochi anni divenne l’azienda più importante della città. Anche a Bassano del Grappa, tra il 1922 ed il 1943, si affermò il fascismo e dal 1926 il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo, la città subì l’invasione tedesca. «Durante la Guerra di liberazione fu uno dei più gloriosi centri di organizzazione della Resistenza». Il 28 aprile 1945 anche Bassano del Grappa fu liberata. Il tragico bilancio alla fine della guerra valse alla città del Grappa la Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di liberazione
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aprile Con l’inizio della stagione degli asparagi, Bassano da il via al calendario di manifestazioni durante le quali è protagonista l’eccellente Asparago Bianco DOP. Le più belle ruote (mazzi) esposti al pubblico saranno visionate e premiate e allo stesso tempo sarà effettuata la vendita degli asparagi a chiunque lo desideri. Il consorzio dell’asparago di bassano DOP allestirà un punto vendita dedicato esclusivamente agli asparagi, per dare a tutti la possibilità di portarsi a casa non solo grappa, ceramica ma anche un bel mazzo di asparagi. Un tour a Bassano tra le piazze e il paesaggio dal ponte degli alpini è una occasione da non perdere per vivere una bella domenica a Bassano del Grappa.
www.asparagobassano.it Asparago bianco di Bassano DOP
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Casier - Festa del Radicchio Rosso
Casier
www.comunecasier.it
gennaio Anche quest’anno il programma della festa sarà ricco di attività, per soddisfare tutti i visitatori che ogni anno scelgono di partecipare a questo evento. Saranno allestiti stand dedicati al Radicchio Rosso di Treviso, oltre allo stand gastronomico con diverse specialità a base di Radicchio ad altri piatti e prodotti tipici locali. Spettacoli di gruppi folkloristici, musicali e orchestre completeranno il tutto, per dieci giornate dedicate al prodotto principe del nostro territorio.
Info: www.radicchiorossodosson.it
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Este - Este in Fiore
www.comune.este.pd.it
Aprile Siamo entrati nel secondo decennio di vita di “Este in Fiore”, rassegna del vivaismo e del florovivaismo nazionale ormai considerata fra le più affermate nel panorama italiano. Ma è anche con grande umiltà e consapevolezza della necessità di perfezionarci continuamente che da sempre noi organizzatori ci impegniamo affinché questa manifestazione sappia esprimere l’anima della città di Este con il suo castello avvolto nel verde, un centro ricco di storia e natura oltre che gioioso ed accogliente.
www.esteinfiore.it
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Feltre - Palio di Feltre
Feltre
www.comune.feltre.bl.it
AGOSTO Il Palio di Feltre, che dal 1986 viene realizzato da artisti di fama internazionale, è un simbolo pregno di significati, è un evento fortemente vissuto, che nasce dal contributo di centinaia di volontari. Realizzato dai feltrini e profondamente radicato nel territorio e nella storia della città, il Palio è oggi un evento di grande richiamo anche oltre i confini locali.
www.paliodifeltre.it
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Mel - Mele a Mel
Mel
Mel - Mele a Mel
www.comune.mel.bl.it
OTTOBRE É una mostra mercato che, in un percorso attraverso i cortili ed i palazzi del centro storico di Mel, offre al visitatore una molteplicità di attrattive, tutte comunque all’insegna dell’artigianato, della natura e delle tradizioni del territorio. La mela é il prodotto principe di questa manifestazione, ad essa sono dedicate molte iniziative: la mostra pomologica con oltre 100 varietá di mela,le degustazioni di mele e sidro con relativa torchiatura e non ultimo l’applicazione pratica del prodotto, nei piatti tipici dai primi ai secondi, fino ad arrivare alle molte varietá di dolci.
a cura di: L’Associazione Mele a Mel
www.meleamel.it
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Padova - Rievocazione del Transito di sant’Antonio
Padova
www.padovanet.it
abitanti : 214.198 giorno di mercato: mar/ven mattina, sabato tutto il giorno Patrono: Sant’Antonio di Padova - 13 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 049 8205111 Polizia Municipale: 049 8205101 Pro Loco: www.turismopadova.it Rappresentando uno dei principali centri della cultura paleoveneta, l’antica Padova sorse all’interno di un’ansa del fiume Brenta che allora (probabilmente fino al 589) scorreva nell’alveo dell’odierno Bacchiglione, entrando in città nei pressi della attuale Specola. Nel periodo delle invasioni barbariche fu più volte devastata, prima dagli Unni nel 452-453, poi nel 601 dai Longobardi di Agilulfo, e infine dagli Ungari nell’899. Nel Basso Medioevo Padova si distinse come Libero comune, partecipando alla Lega Veronese e alla Lega Lombarda contro l’imperatore Federico Barbarossa. A questo periodo risale la fondazione dell’Università (1222), una delle più antiche d’Italia. Fu poi dominata, a partire dal 1318, dalla signoria dei Carraresi, fino alla conquista da parte della Repubblica di Venezia, avvenuta nel 1405 a seguito della guerra di Padova. Nei successivi quattro secoli Padova, pur perdendo importanza politica, poté godere della pace e della prosperità assicurata dalla signoria veneziana, nonché della libertà garantita alla sua Università, che richiamò studenti ed insegnanti da tutta Europa. Gli anni dal dopoguerra ad oggi sono stati per Padova di continuo sviluppo urbanistico ed economico grazie anche alla collocazione geografica, al centro di importanti vie di comunicazione favorevoli per industrie e servizi.
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GIUGNO La rievocazione storica in costume vuole celebrare l’ultimo viaggio di sant’Antonio: egli infatti dimorava a Camposampiero quando percepì che la sua vita terrena volgeva al termine, chiese dunque di essere trasportato verso l’amata Padova per esalare l’ultimo respiro. Steso su un carretto trainato dai buoi, non riuscì però a raggiungere le porte della città e venne ricoverato presso l’allora convento francescano di Santa Maria de’ Cella (la leggenda vuole che sia stato fondato da san Francesco in persona), dove morì (il luogo dove spirò il santo si trova oggi all’interno del Santuario di Sant’Antonio d’Arcella). La rievocazione storica del transito parte da Piazza Azzurri d’Italia, prosegue lungo via Tiziano Aspetti, viale Arcella e termina presso il santuario di Sant’Antonio d’Arcella.
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Soave - Festa Medioevale del Vino Bianco
Soave
www.comunesoave.it
maggio Un tuffo nel passato: i giochi medievali con arcieri, cavalieri e sbandieratori, la rassegna sui mestieri antichi, il corteo in costume, l’investitura della Castellana nella storica roccaforte scaligera. E’ questa la magica atmosfera che si respira all’interno dell’incantevole borgo nella terza domenica di maggio. Ad inaugurare le numerose manifestazioni, un mirabile banchetto medievale tra musici e guillari regala emozioni d’altri tempi nello Palazzo del Capitano. L’arazzo medievale soavese si impreziosisce quindi di altri momenti di festa sino alla suggestiva investitura delle Castellane e degli Spadarini dell’Imperial Castellania di Suavia, l’unica confraternita enoica femminile composta di illustri donne del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria, accomunate dalla passione per il biondo nettare di Soave e dell’impegno per promuovere l’immagine.
Info: www.prolocosoave.it
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Peschiera del Garda - Festa di San Martino
Peschiera del Garda
www.comune.peschieradelgarda.vr.it
abitanti : 9.984 giorno di mercato: lunedì mattina Patrono: San Martino - 11 novembre
NUMERI UTILI:
Comune: 045 6400600 Polizia Municipale: 045 6400725 Pro Loco: IAT: 045 6270384 Peschiera fu una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Dopo di allora la città fu legata nei destini a filo doppio con Verona, nel 1262 con l’elezione a Capitano del Popolo del futuro Mastino I della Scala (Leonardino), Peschiera diventò un punto vitale per la Signoria Scaligera. Tantoché la fine della signoria fu frutto anche della caduta della città nel 1387 per mano di Gian Galeazzo Visconti signore di Milano e figlio di Regina della Scala. La Repubblica Veneta entrò in possesso di Peschiera nel 1440 per mano di Francesco Sforza, al soldo della Repubblica di Venezia. La parte più importante delle mura furono erette a partire dal 1549 su progetto di Guidobaldo della Rovere, duca di Urbino, vi furono anche progetti di Michele Sammicheli e Anton Maria Lorgna. Nel 1815, al Congresso di Vienna, passò al Regno LombardoVeneto. Entro così a far parte del poderoso sistema difensivo del Quadrilatero. Fu conquistata dai piemontesi il 30 maggio 1848, ma passò all’Italia solo nel 1866 con il trattato di Praga, dopo la III guerra d’indipendenza. Il passaggio all’Italia avvenne con una triangolazione: l’Austria cedette il Veneto alla Francia che subito lo passò all’Italia.
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La cittĂ prepara i festeggiamenti di San Martino per rinnovare le belle giornate di festa in onore del Santo Patrono. Tutta Peschiera del Garda coinvolta con le associazioni e le parrocchie coordinate dal Comune per realizzare tre giorni di eventi di cui fruiscono in primo luogo i residenti che animeranno i festeggiamenti e visitatori e turisti che potranno scegliere questa ricca occasione autunnale per venire a Peschiera del Garda . Il vario programma si unisce alle tradizionali iniziative della Parrocchia dedicata al Santo e, naturalmente, alle solenni Celebrazioni religiose nella bella Chiesa in Piazza Ferdinando di Savoia.
info utili su:
www.comune.peschieradelgarda.vr.it
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Venezia - Il Carnevale
Venezia
www.comune.venezia.it
abitanti : 270.884 giorno di mercato: da martedì a sabato mattina Patrono: San Marco - 25 aprile
NUMERI UTILI:
Comune: 041 2748111 Polizia Municipale: 041 2747297 Pro Loco: APT Venezia: 041 966010 La città di Venezia è stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta a questo riguardo come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell’Adriatico. Per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’UNESCO: questo fattore ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico, in gran parte proveniente da fuori Italia. Il centro storico di Venezia, sorge in mezzo alla laguna omonima, su un totale di 118 isolette, consolidate nei secoli grazie a palificazioni in legno[16], che ne hanno permesso l’urbanizzazione. Alcune di queste isole sono raccolte in gruppi organici tra di loro mentre altre risultano più disperse. Le 118 isolette sono separate da canali navigabili e collegate tra loro da ponti ad uso esclusivamente pedonale. La parte storica della città, viene tradizionalmente suddivisa in sei sestieri: Dorsoduro, Santa Croce, San Polo, San Marco, Cannaregio e Castello. I sestieri della città antica si articolano intorno alla doppia ansa del Canal Grande, la via d’acqua principale da cui si snoda una fitta rete di circa 158 canali minori
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FEBBRAIO L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, di concedere alla popolazione, e soprattutto ai ceti sociali più umili, un periodo dedicato interamente al divertimento e ai festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati. Attraverso l’anonimato che garantivano maschere e costumi, si otteneva una sorta di livellamento di tutte le divisioni sociali. Evidentemente tali concessioni erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all’interno della Repubblica di Venezia.
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Verona - Vinitaly
Verona
www.comune.verona.it
abitanti : 263.964 giorno di mercato: da lunedì a sabato mattina Patrono: San Zeno - 21 maggio
NUMERI UTILI:
Comune: 045 8077111 Polizia Municipale: 045 8078411 Pro Loco:Verona: 045 8077774 Turismo Nel 1797 Napoleone, con il Trattato di Campoformio, cedette la città agli austriaci, dopo che la stessa aveva tentato una coraggiosa rivolta antifrancese, le Pasque Veronesi, durante la quale i veronesi mostrarono il loro valore contrastando le incursioni di pattuglie francesi e sopportando il cannoneggiamento della città, che non riuscì però a resistere all’assedio di 15.000 soldati. Col successivo Trattato di Lunéville Verona venne divisa in due lungo il corso dell’Adige: la parte destra ai francesi, la sinistra agli austriaci, e così rimase fino al 1805 quando questi ultimi cedettero l’intero Veneto alla Francia. Con il Congresso di Vienna del 1815 Verona passò stabilmente in mano austriaca e lo resterà fino al 1866, diventando il vertice strategicamente più importante del Quadrilatero. La storia di Verona italiana ebbe inizio il 16 ottobre 1866 con la conquista del Veneto da parte dei Savoia a seguito della terza guerra di indipendenza. Nel 1882 Verona fu colpita da una tremenda alluvione, e l’Adige allagò buona parte della città, così, negli anni successivi, per proteggere la città da altre piene, vennero edificati i cosiddetti muraglioni. Durissima fu la parentesi della seconda guerra mondiale, durante la quale fu una delle città più colpite dai bombardamenti.
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aprile Vinitaly è il Salone Internazionale del vino e dei distillati che si tiene a Verona, dal 1967, con cadenza annuale. Vinitaly si estende per oltre 95 000 m², conta più di 4 000 espositori l’anno e registra circa 150 000 visitatori per edizione. Il salone raccoglie produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti e opinion leaders provenienti da tutto il mondo. Ogni anno ospita oltre cinquanta degustazioni tematiche di vini italiani e stranieri e propone un programma convegnistico che affronta le principali tematiche legate alla domanda ed offerta del mercato del vino, le analisi sono condotte dell’Osservatori di Vinitaly Studi&Ricerche.
imenti gli approfond e e zi ti o n le e Tutt le: sul sito ufficia m o www.vinitaly.c
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Vicenza - Distillerie Aperte
Vicenza
www.comune.vicenza.it
“Distillerie Aperte”, storica rassegna dedicata alla grappa e ai tradizionali metodi di distillazione. La manifestazione, ideata quattordici anni fa dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, intende valorizzare il bagaglio di storia e cultura legato all’antico mestiere del grappaiolo, promuovendo al contempo il patrimonio di acquaviti e distillati prodotti nella provincia berica.
primi due week-end di ottobre
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Bologna - Cioccoshow
Bologna
www.comune.bologna.it
abitanti : 380.181 giorno di mercato: lunedì Patrono: San Petronio
NUMERI UTILI:
Comune: 051 203111 Polizia Municipale: 051 7190730 Pro Bologna: IAT Loco: 051 239660 La zona di Bologna risulta abitata fin dal IX secolo a.C., come risulta dagli scavi effettuati a partire da metà Ottocento nella vicina Villanova, frazione di Castenaso. In questo periodo, e fino al VI secolo a.C., l’insediamento appartiene alla fase indicata appunto come villanoviana ed è sparso in vari nuclei. Nel VII-VI secolo a.C. abbiamo testimonianze di un’apertura ai modelli artistici della vicina Etruria: anche la composizione etnica della popolazione cambia, passando dagli Umbri agli Etruschi che la battezzarono Felsina (in etrusco Velzna o Felzna). Nel XIII secolo, Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, con alterne fortune. Nel 1249 i bolognesi riuscirono addirittura a catturare Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II del Sacro Romano Impero, tenuto prigioniero fino alla sua morte (1272) malgrado le minacce e le richieste del potente padre; nel 1275, invece, dopo un tentativo, fallito, della guelfa Bologna di attaccare la ghibellina Forlì, le truppe ghibelline di Guido da Montefeltro, di Maghinardo Pagani e di Teodorico degli Ordelaffi, misero in fuga i bolognesi presso il fiume Senio, al ponte di San Procolo. La rotta fu tanto grave che il carroccio dei bolognesi venne portato in trionfo a Forlì. Nel 1256, primo comune italiano e forse prima città al mondo, il primo capitano del Popolo (Giordano Lucino) insieme al Podestà promulgarono la “Legge del Paradiso” che aboliva la schiavitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.
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NOVEMBRE La manifestazione più dolce dell’anno, 4 giorni full immersion nel cioccolato. Laboratori del cioccolato, corsi, giornate dedicate alle scuole e tantissimi altri eventi per celebrare questo antichissimo alimento. Stand ed esposizioni, in tantissime forme, borse, scarpette, gadget di cioccolato, curiosità e arte per avvicinare ed accomunare tutti i visitatori in un’ondata di dolcezza.
www.cioccoshow.it COMITATO PROMOTORE:
CNA e CIOCCHinBO
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Longiano - Sagra della Ciliegia
Longiano www.comune.longiano.fc.it
giugno Dal primo pomeriggio fino a tarda sera, spettacoli, musica, curiosità , stand gastronomici per grandi e piccini. Durante la manifestazione: MERCATINO DELLE CILIEGIE e dei prodotti di stagione - MERCATINO DEGLI HOBBISTI e dell’artigianato artistico - dolci, torte, crostate, confetture e tanto altro a base di ciliegie.
http://www.prolocolongiano.it/
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Modena - Balsamico è
Modena
www.comune.modena.it
ultima settimana di maggio prima di giugno
Balsamico è, evento internazionale dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, si apre a nuovi protagonisti ed alla quasi totalità delle terre di produzione. Modena, Spilamberto, Carpi, Sassuolo, Nonantola e Vignola, offriranno ad ospiti e cittadini rare e preziose opportunità per conoscere e gustare un prodotto veramente unico nel mondo. Visite guidate, degustazioni, tavole rotonde, corsi di cucina, convegni, menù particolari in tutti i ristoranti, spettacoli e cene di gala saranno pronti a ricevere chi voglia esplorare gli ambiti più remoti e sublimi dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
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Ravenna - Sagra del Pesce azzurro
Ravenna www.comune.ra.it
Marina di Ravenna - Luglio un evento sicuramente da non perdere sarà la Sagra del pesce azzurro (ex Festivela) dove potrete trovare una ricca offerta di piatti di solo pesce azzurro cucinato in differenti modi; lungo le vie del centro di Marina di Ravenna (vie delle Nazioni) a partire dalle h. 20 saranno presenti a contorno bancarelle con vendita di oggetti di antiquariato, artistici ed etnici, Opere dell’ ingegno, Collezionismo, Oggettistica, Prodotti tipici enogastronomici, Erboristeria.
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Reggio Emilia - Sagra della Giareda
Reggio Emilia
www.municipio.re.it
03/09/2013 al 08/09/2013 Mostra mercato dell’artigianato artistico e dei mestieri tradizionali. Sagra dedicata alla Beata Vergine della Ghiara, che si svolge ogni anno nella prima metà di settembre; prevede solenni funzioni liturgiche e la mostra mercato dell’artigianato artistico e dei mestieri tradizionali che si snoda per tutto corso Garibaldi. XXXIV Edizione.
per info sull’evento: www.municipio.re.it
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Rimini - La notte rosa
Rimini
www.comune.rimini.it
La Notte Rosa è la grande festa dell’estate, il capodanno estivo in Riviera. Tutta la costa si tinge di rosa, dal tramonto all’alba i 110 chilometri della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna sono un’esplosione di luci, suoni, immagini, colori, 110 chilometri di concerti, performance teatrali, reading, installazioni, convegni, mostre, spettacoli, magiche scenografie. Ogni località interpreta il tema in modo creativo ed unico per regalare al pubblico una notte di intense emozioni, una notte in cui la Riviera diventa un grande palcoscenico dove tutti sono protagonisti.
luglio
www.lanotterosa.it
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Rocca San Casciano - Sagra dei Falò
Rocca San Casciano
www.comune.roccasancasciano.fc.it
La Festa del Falò è una tipica festa del paese di Rocca San Casciano che data la sua originalità, suggestività e grandezza è ormai molto rinomata anche fuori della provincia. Le sue origini sono un po’ oscure: c’è chi la fa risalire addirittura a riti pagani, celtici in modo particolare. Tradizione voleva che nei cortili di ogni contrada venisse acceso un falò ed attorno ad esso si mangiava, si beveva e si danzava. In epoca più recente i falò sono tornati sulla riva del fiume, nella loro posizione originale, e da qui, nell’ultimo secolo, è incominciata una sfida fra le quattro fazioni che rappresentavano i principali rioni cittadini: Borgo di Sopra, Borgo di Sant’Antonio, Buginello e Mercato. Di questi quattro rioni originari oggi ne restano solo due: il Borgo di Sopra ed il Mercato.
sull’evento: per ogni informazione CASCIANO N PRO LOCO ROCCA SA a.it cc ro www.proloco
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Arezzo - Giostradel Saracino
Arezzo
www.comune.arezzo.it
abitanti : 98.352 giorno di mercato: sabato mattina Patrono: San Donato di Arezzo - 7 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0575 3770 Polizia Municipale: 0575 906667 Uff accoglienza turistica: 0575 401945 Arezzo sorse in epoca pre-etrusca in una zona abitata fin dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento di strumenti di pietra e del cosiddetto “uomo dell’Olmo”, risalente al Paleolitico. La zona posta alla confluenza di Valdarno, Valdichiana e Casentino, infatti, è passaggio naturale per chi voglia attraversare l’Appennino. Si ha notizia poi di insediamenti stabili di epoca preetrusca in una zona poco distante dall’attuale area urbana, il colle di San Cornelio, dove si sono rinvenute tracce di una cinta muraria di difficile datazione. L’abitato etrusco sorse invece sulla sommità del colle di San Donato, occupata dall’attuale città. Si sa che la Arezzo etrusca, con un nome simile all’attuale, Aritim (latino Arretium), esisteva già nel IX secolo a.C. Arezzo fu poi una delle principali città etrusche, e molto probabilmente sede di una delle 12 lucumonie. A questo periodo risalgono opere d’arte di eccezionale valore, come la Chimera, oggi conservata a Firenze, la cui immagine caratterizza talmente la città quasi da diventarne un secondo simbolo e inoltre è da segnalare l’ampia necropoli di Poggio del Sole, formatasi nel VI secolo a.C. ed utilizzata fino all’età romana. Al sorgere della potenza di Roma la città tentò di arginarne le tendenze espansionistiche, ma l’esercito messo insieme da Arezzo, Volterra e Perugia fu sconfitto a Roselle, presso Grosseto, nel 295 a.C.; e così nel III secolo a.C. Arezzo fu conquistata dai Romani che latinizzarono il suo nome etrusco Arretium.
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GIUGNO SETTEMBRE La Giostra del Saracino è una bellissima rievocazione storica medievale. Vi partecipano i quattro quartieri in cui è suddivisa la città, ovvero: il Quartiere di Porta Crucifera (conosciuto anche come Colcitrone), il Quartiere di Porta del Foro (conosciuto anche come San Lorentino), il Quartiere di Porta Sant’Andrea e il Quartiere di Porta Santo Spirito (prima chiamato Porta del Borgo). Suddivisa in due eventi ben distinti: uno a giugno e l’altro a settembre in notturna, da non perdere ovviamente tutti gli eventi che fanno da contorno alla giornata della competizione vera e propria.
PER INFORMAZIONI: www.giostradelsaracino.arezzo.it
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Bientina - Palio delle contrade
Bientina
www.comune.bientina.pi.it
PALIO DELLE CONTRADE LUGLIO
Il palio delle Contrade, che dal 2001 si svolge la terza domenica di luglio nella suggestiva cornice della piazza Vittorio Emanuele II, assume ogni anno che passa una maggiore rilevanza e senza vantare, come manifestazione specifica, lontane tradizioni storiche. Infatti, da semplice corsa di cavalli quale era nei secoli XVIII e XIX il martedì dopo la Pentecoste, a conclusione della Festa di San Valentino, è diventata una delle manifestazioni più importanti del nostro Comune e, non a caso, è stato intitolato al nostro patrono. Non solo, le Contrade, che da sempre sono l’anima dell’organizzazione, nel corso di questi ultimi anni sono diventate un preciso punto di riferimento e uno degli esempi più belli di aggregazione e di vita sociale, incontrando l’interesse di molti giovani e anche di giovanissimi, che con non poco sacrificio, cercano di rendere migliore questa “festa”, come del resto è nella tradizione bientinese. Molto suggestivo è lo spettacolo, in notturna, del corteo storico, che si svolge il sabato precedente, dove i figuranti in costume sfilano per le vie del centro, in rappresentanza di ogni contrada. Le contrade di Bientina sono nove: Centro Storico, Guerrazzi, Il Cilecchio, Il Puntone, Il Villaggio, La Forra, Quattro Strade, Santa Colomba, Viarella.
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Carrara - September Fest
Carrara
www.comune.carrara.ms.gov.it
abitanti : 64 127 giorno di mercato: Lunedi Patrono: S. Andrea
NUMERI UTILI:
Comune: 0585 6411 Polizia Municipale: 0585 70000 Pro Loco: www.facebook.com/proloco.carrara.3 È il centro più importante al mondo per quanto riguarda il famoso Marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L’Unesco nel 2014 ha inserito le Cave di marmo di Carrara, nella lista dei patrimoni dell’umanità. I luoghi suggestivi adiacenti alla città, hanno spinto il regista Mark Forster, a girare il 22esimo di 007 - James Bond, nel comune di Carrara. L’attore Daniel Craig, in seguito alle riprese del film, ha deciso di cercare casa in Italia suscitando l’interesse dei media; dopo una lunga trattativa non andata a buon fine per l’acquisto di una villa in Umbria, ha comprato una prestigiosa residenza nello storico quartiere di San Francesco. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costituì il Ducato di Massa e Carrara. Tra i monumenti della città si ricordano il duomo del XII secolo ed il palazzo ducale del XVI secolo, ora sede dell’Accademia delle Belle Arti. È stata, e lo è per certi versi tuttora, un vero e proprio capoluogo del pensiero anarchico italiano ed internazionale, anche se negli ultimi decenni tale cultura ha assunto anche qui connotati di evidente storicizzazione. La biblioteca anarchica del circolo culturale Gogliardo Fiaschi raccoglie e racconta con la sua preziosa collezione quello che fu ed è il movimento anarchico italiano e carrarese.
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September Fest agosto/settembre
La Septemberfest, nata nel 1976 come testimonianza del gemellaggio tra Ingolstadt e Carrara, è diventata la più grande ed importante festa della birra in puro stile tedesco che si tiene fuori dai confini della Germania ed attira più di 120 mila visitatori ogni anno. Il grande successo è dovuto alla originalità bavarese di birra, musica, spettacoli e specialità gastronomiche, nonchè alle strutture tipiche che perfezionano l’atmosfera della festa bavarese. “L’albero di maggio” che non manca in nessun paese della Baviera, domina il piazzale. Le immagini appese all’albero, simboli caratteristici delle comunità dei due paesi gemellati Ingolstadt e Carrara, sono stati creati dall’artista e scenografo del teatro di Ingolstadt, Konrad Kulke per il giubileo della 25° Edizione come la scenografia del palco piccolo che vuole rappresentare “l’Osteria”. E’ un’equipe di 150 persone di Ingolstadt ad animare ogni giorno le cucine e i banchi di vendita. Bavaresi anche le orchestre e gli spettacoli ai quali si associano parecchi gruppi folcloristici sulla base di vari rapporti internazionali delle due città, che si esibiscono sul palco
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Certaldo - Mercantia
Certaldo
www.comune.certaldo.fi.it
abitanti : 16.006 giorno di mercato: mercoledì Patrono: San Tommaso - 6 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0571 6611 Polizia Municipale: 0571 668547 Pro Loco: www.prolococertaldo.it Certaldo fa la sua comparsa ufficiale nella storia nel 1164, quando il castello di “Certaldum” viene citato in un documento dell’imperatore Federico Barbarossa come feudo dato in concessione ai Conti Alberti,[13] ma senza ombra di dubbio i primi insediamenti fortificati sul colle sono da far risalire all’Alto Medioevo, epoca nella quale venne edificato il Mastio che oggi risulta incorporato dal Palazzo del Vicario. L’origine del Mastio è quasi sicuramente Longobarda o Franca, e prese la sua forma definitiva nel X-XI secolo: rappresentava il classico tipo di fortificazione alto-medioevale costituito da un’unica torre fortificata dotata di stalla, alloggi signorili e armeria. Certaldo, Palazzo Pretorio, particolare in cui è visibile l’originale struttura del Mastio del castello dei Conti Alberti Alcuni reperti archeologici, ritrovati sul Poggio del Boccaccio, risalenti al VI-VII secolo d.C.,dimostrano l’esistenza di un insediamento agricolo, presumibilmente un deposito di derrate alimentari, e testimoniano che a quell’epoca il colle su cui sorge Certaldo Alta era ancora abitato. Molto probabilmente il villaggio agricolo alto-medioevale prese forma dal precedente insediamento risalente all’epoca etrusco-ellenistica e alla fine del IX secolo d.C., con l’importanza strategica dell’area dovuta al passaggio della via Francigena, vi venne edificata la prima fortificazione feudale.
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LUGLIO
Ormai conosciuta in Italia e Europa, è una festività paesana che fonde teatro di strada, musica, danza e artigianato nel vecchio borgo di Certaldo Alto in un’atmosfera medioevale e poetica, con spettacoli e bancarelle di artigiani sparse nelle vie e nelle piazzette del vecchio castello. Si svolge in luglio. Assolutamente da non perdere, sia per la bellezza del borgo, sia per tutti gli eventi della manifestazione.
info: www.mercantiacertaldo.it
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Chianni - Sagra del Cinghiale
Chianni
www.comune.chianni.pi.it
NOVEMBRE
Arrivano da tutta Italia, per questa tradizionale sagra, dove il cinghiale è il padrone indiscusso. Ricette tipiche tutte da scoprire e gustare: cene, scambi gastronomici e stand lungo le vie del borgo. Insomma un appuntamento tutto gusto da non perdere!!
per informazioni: www.sagradelcinghialechianni.it
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Chiusi - Festa dell’Uva del Vino
Chiusi
www.comune.chiusi.siena.it
ultima settimana di settembre La Città di Chiusi ospiterà nell’ultima settimana di settembre 2014 la Festa dell’Uva e del Vino arrivata alla sua XXXII° edizione, organizzata dall’Associazione Terzieri di Chiusi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Proloco, l’Associazione Italiana Sommeliers ed il Comitato Eventi. unire una visita culturale ad eventi spassosi e divertenti: sarà possibile degustare vini e prodotti del territorio nelle tradizionali cantine, nei punti degustazione e nelle botteghe dislocate in tutto il paese. Saranno proposti piatti tipici, originali ed appetitosi; spettacoli itineranti, intrattenimenti musicali e tanto altro, animeranno ogni singolo momento della festa.
www.festadelluvaedelvino.com
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Cortona - Sagra della Bistecca
Cortona
www.comune.cortona.ar.it
AGOSTO La “Sagra della Bistecca” è l’evento gastronomico più importante dell’estate cortonese, che si tiene ogni anni presso i giardini del Parterre a Cortona il 14 e 15 agosto, per festeggiare il Ferragosto all’insegna della buona cucina locale. In una gigantesca gratella di 14 metri vengono preparate su carboni ardenti di legno resinoso succulente bistecche alla fiorentina, rigorosamente di razza chianina e cotte al sangue, come vuole l’antica tradizione toscana.
per informazioni: Ufficio informazioni turistiche di Cortona 0575 630352
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Costa degli Etruschi - La Notte Blu
Costa degli Etruschi
www.costadeglietruschi.it
LUGLIO L’appuntamento è fissato per il 6 ed il 7 luglio: un fine settimana che vedrà la Costa degli Etruschi, premiata con le Bandiere Blu dell’Unione Europea trasformarsi in un unico palcoscenico per festeggiare l’estate che inizia. Dopo il grande successo registrato nelle precedenti edizioni, la Provincia di Livorno, i Comuni, insieme alle Pro loco, alle associazioni di categoria, agli operatori turistici ed ai commercianti del territorio, promuovono questo grande evento ricco di iniziative culturali, enogastronomiche, sportive, rivolto a tutti coloro che amano questa terra di Toscana proiettata nel Mediterraneo. Intriganti proposte per le due giornate: concerti, mercatini, spettacoli, cene a tema, degustazioni di prodotti tipici, musei aperti, beach party, shopping, promozioni, e tanto altro con un unico denominatore comune: il colore blu delle Bandiere, del mare, del cielo... e della notte.
informazioni www.notteblucostadeglietruschi.it
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Fiesole - RievocazioneStorica Firenze-Fiesole
Fiesole
www.comune.fiesole.fi.it
Rievocazione storica
Firenze- FieAuto storiche, provenienti da tutta Italia, in parata per due giorni tra le colline di Firenze e Fiesole. Si scaldano i motori per la settima edizione della “Firenze-Fiesole�, rievocazione storica non competitiva della prestigiosa gara...
marzo per informazioni: www.comune.fiesole.fi.it
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Figline Valdarno - Autumnia
Figline Valdarno
www.comune.livorno.it
abitanti : 16.971 giorno di mercato: martedì Patrono: San Romolo - 6 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 055 91251 Polizia Municipale: 055 953025 Pro Loco: http://www.prolocofigline.info/ Nel 1810, nel periodo in cui l’attuale Toscana era sotto il domino di Napoleone, il Regno di Francia fece venire a Figline da Parigi il celebre scienziato e naturalista Georges Cuvier. Qui aveva sede (nei locali dell’attuale convento della chiesa di San Francesco) l’Accademia Valdarnese del Poggio con biblioteca e museo, che vantava una vasta collezione di fossili e ossa raccolte nei dintorni. Tale avvenimento è ricordato su una lapide, sulla quale Cuvier annovera l’importanza dei reperti del museo. Il museo, però, si trova ora nella vicina Montevarchi, in quanto Figline era sospetta di simpatie francesi. Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell’occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, nella frazione di Brollo la famiglia contadina dei Soffici nascose e protesse dalla deportazione due ragazzi ebrei triestini, Tullio e Aldo Melauri, sfuggiti alla deportazione dei loro genitori. Per questo loro impegno di solidarietà, il 14 novembre 1988, l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito l’alta onorificenza dei giusti tra le nazioni a Dante e Giulia Soffici e a Oreste e Marianna Soffici.
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NOVEMBRE
Autumnia è un evento dedicato all’agricoltura, all’ambiente e all’alimentazione. Ad ospitare la manifestazione sarà il centro storico di Figline Valdarno, città situata alle pendici del Chianti nel cuore di una vallata equidistante da Firenze, Arezzo e Siena. Stand enogastronomici, degustazioni e prodotti tipici; novità dal mondo dell’agricoltura, per l’ambiente e il territorio.
info: http://www.autumnia.it/
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Firenze - Maggio Fiorentino
Firenze
www.comune.firenze.it
abitanti : 367.168 giorno di mercato: Patrono:
NUMERI UTILI:
Comune: Polizia Municipale: Pro Loco: Firenze, Fiorenza, in italiano medievale è un comune italiano di 367.168 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia e della Toscana. È l’ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Regione Toscana. La città di Firenze è il cuore della conurbazione Firenze Prato - Pistoia, che conta oltre 1 500 000 abitanti. Nel Medioevo è stato un importante centro culturale, commerciale, economico e finanziario. Nell’età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871, dopo l’unificazione del Paese (1861). Importante centro universitario e patrimonio dell’umanità UNESCO, è considerata il luogo d’origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti.
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MAGGIO Il Maggio Musicale Fiorentino è una prestigiosa manifestazione artistica organizzata a Firenze. È un festival annuale di opere liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa fondato nel 1933 su iniziativa del mecenate Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano e del maestro Vittorio Gui, col successivo apporto del gerarca fascista Alessandro Pavolini successore di Ridolfi nel ruolo di Federale di Firenze. Solitamente ha luogo da fine aprile a inizio luglio. Dal 1986 il direttore principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è Zubin Mehta, che nel 2006 ne è divenuto direttore onorario a vita. La compagnia di danza del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è denominata MaggioDanza ed è una delle principali formazioni attive in Italia.
per informazioni sull’evento www.maggiofiorentino.com
Da mezzo secolo al vostro servizio
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Greve in Chianti - Expo del Chianti
Greve in Chianti
www.comune.greve-in-chianti.fi.it
settembre Rappresenta l’occasione privilegiata per conoscere il vino Chianti Classico nel suo territorio di produzione: il Chianti. In questi giorni Greve in Chianti offre a tutti coloro che decidono di venire qui un programma ricco di manifestazioni artistiche e culturali, di eventi legati al mondo rurale, di incontri ravvicinati con i viticoltori, le loro vigne e cantine. A partire dagli anni ‘70 questa manifestazione ha cambiato nome e impostazione, prima Mostra Mercato, poi Rassegna ed Expo, ma rimane senza dubbio un’appuntamento importantissimo per conoscere ed apprezzare il vino di questa meravigliosa area. per informazioni: http://www.expochianticlassico.com/
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Impruneta - Festa dell’Uva
Impruneta
www.comune.impruneta.fi.it
settembre La Festa dell’Uva è una gara tra rioni che si svolge l’ultima domenica di settembre. Nata nel 1926, richiama spettatori da tutta la Toscana. I quattro rioni in cui è diviso il comune (Fornaci, Sante Marie, S.Antonio e Pallò) presentano dei carri costruiti durante tutto il mese di settembre, con i quali vengono celebrati la vendemmia, l’uva ed il vino. Molto alto è il numero dei figuranti impegnati nelle coreografie che accompagnano le complesse macchine sceniche, e molte sono anche le persone che disegnano e cuciono i costumi per la sfilata dei carri. Durante il mese dei lavori i rionali si ritrovano tutte le sere a cena “al carro” dove mangiano, bevono vino e cantano le canzoni rionali.
per informazioni: www.lafestadelluva.it
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Marina di Grosseto - Festa di San Rocco
Grosseto
www.comune.grosseto.it
abitanti : 79.216 giorno di mercato: lunedì - sabato Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0564 488111 Polizia Municipale: Pro Loco: 800 448811 Grosseto, ormai capoluogo della vasta Provincia di Grosseto, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo iniziò un’espansione senza pari nella sua storia, con la costruzione di nuovi sobborghi al di fuori della cinta muraria. Nel 1897, grazie all’interessamento del politico Ettore Socci, venne abolita l’estatatura ed iniziò un florido periodo per l’architettura grossetana, con la realizzazione di numerosi edifici nell’ottica dell’eclettismo dei revival neoclassici, neorinascimentale e neogotici, con una fiorente stagione liberty nei primi anni del XX secolo. Tra i principali eventi del nuovo secolo, si ricorda soprattutto il tragico bombardamento del 26 aprile 1943, un lunedì dell’Angelo, che nelle ore centrali della giornata causò numerose vittime innocenti, tra i quali anche bambini e ragazzi che si trovavano per le vie del centro o nei parchi cittadini per trascorrere la giornata di festa. Un altro triste episodio si verificò quasi un anno dopo nelle campagne poco fuori Istia d’Ombrone. Nella zona avevano trovato rifugio numerosi renitenti alla leva, pacifisti che non avevano risposto alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana. All’alba del 22 marzo 1944 fu catturato il gruppo di undici persone, tutti giovani, che furono tutti quanti fucilati al termine di un processo sommario tenutosi all’interno della scuola di Istia d’Ombrone che precedentemente era stata appositamente sgomberata: il triste avvenimento è passato alla storia come l’eccidio di Maiano Lavacchio.
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AGOSTO Il 16 agosto nella frazione comunale di Marina di Grosseto si festeggia San Rocco, patrono della località balneare. Mentre la quasi totalità dei turisti trascorre la giornata al mare o in pineta, gli abitanti si recano nella Chiesa di San Rocco per una preghiera al santo. I festeggiamenti, che richiamano i turisti presenti e un gran numero di persone dalle varie località della zona, raggiungono il momento apicale con il suggestivo spettacolo pirotecnico, durante il quale i fuochi d’artificio illuminano in modo caratteristico il mare e la spiaggia affollata di spettatori.
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Livorno - Palio Marinaro
Livorno
www.comune.livorno.it
abitanti : 156.998 giorno di mercato: lunedì - sabato Patrono: Santa Giulia di Corsica - 22 maggio
NUMERI UTILI:
Comune: 0586 820204 Polizia Municipale: 0586 820420 Pro Loco: www.facebook.com/prolocolivorno/info Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali, caso pressoché unico in Italia, sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell’Ottocento. Tra il XIX secolo e i primi del anni del Novecento, parallelamente all’avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l’appellativo di Montecatini al mare.
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Il Palio Marinaro è una manifestazione folkloristico/remiera che si svolge a Livorno, nella acque di mare antistanti alla Terrazza Mascagni e che vede contrapporsi sedici rioni cittadini. È la più antica e prestigiosa manifestazione remiera livornese, alla quale si sono aggiunte nel tempo la Coppa Barontini (gara a cronometro lungo il percorso del Fosso Reale) e, più recentemente, la Coppa Risi’atori (estenuante gara dalla Torre della Meloria fino al porto labronico). Le origini del Palio Marinaro sono antiche, ma uno degli avvenimenti precursori dell’odierna manifestazione può essere ricercato nei festeggiamenti indetti nel 1766 per festeggiare la venuta in città del granduca Pietro Leopoldo; per l’occasione la comunità olandese alemanna organizzò una corsa di lance a remi nei pressi del porto labronico.
info: www.paliomarinaro.com
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Lucca - Palio di San Paolino
Lucca
www.comune.lucca.it
LUGLIO Non si hanno notizie precise sulla nascita del gara, che molti studiosi fanno risalire al XIII secolo, ma di certo si sa che il 29 giugno del 1443 il Vessillifero di Giustizia della Repubblica di Lucca volle fosse emanato un atto per disciplinare la disputa della gara con la Balestra. Detto regolamento, conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca, e tuttora in uso, è risultato essere il più antico Regolamento per gara di tiro esistente in Europa. Con il passare gli anni l’arte della balestra, soppiantata da altre armi da difesa più moderne ed efficaci, andò declinando decretando la fine della gara sostituita, in Lucca, da quella degli Schioppetti. Il 10 ottobre 1970 un gruppo di lucchesi desiderosi di riscoprire le antiche tradizioni cittadine costituì la “Compagnia Balestrieri Lucca”, facendo così rinascere l’antica tradizione lucchese del “balestrare” che da allora ha visto rinascere nella città una tradizione vecchia di secoli.
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Monticello Amiata - Sagra della Castagna
Monticello Amiata
www.monticelloamiata.it
OTTOBRE Una tre giorni ricca di iniziative. Il venerdì nel centro storico tutte le cantine sono aperte, ed in piazza viene acceso il fuoco per la grande padella delle caldarroste, ma anche per la brace,cucina toscana. Il sabato inizia il pomeriggio ai giardini del paese basso, con alcuni spettacoli per i piu’ piccoli, mentre per chi vuol continuare a degustare l’ottima cucina toscana le cantine del centro rimangono aperte. La domenica pomeriggio si accendono tutte e padelle per le caldarroste, si può degustare prodotti tipici quali dolci e marmellate di castagne e le zonzelle fritte E’ possibile visitare il mercato, il mercatino dell’artigianato,Esposizione lavori della scuola elementare e materna, la fiera di beneficienza.
per informazioni sull’evento http://www.monticelloamiata.it/
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Pisa - Luminaria di San Ranieri
Pisa
www.comune.pisa.it
abitanti : 86.263 giorno di mercato: Patrono: San Ranieri di Pisa - 17 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 050 910111 Polizia Municipale: 050 910811 Pro Loco: La città sorse in prossimità della confluenza delle foci dei fiumi Arno ed Auser, in una zona all’epoca lagunare. Le origini di Pisa sono state nel tempo attribuite ai Pelasgi[1], ai Greci (Teuti o della Focide), agli Etruschi e ai Liguri e sono rimaste incerte fino agli anni ottanta e novanta del XX secolo, quando un’impressionante serie di ritrovamenti archeologici (tra cui nel 1994 la scoperta di una necropoli etrusca databile al VII-VI secolo a.C.) ha permesso di affermare senza dubbi che Pisa nacque e visse come città etrusca; secondo la leggenda sarebbe stato Pelope, tornando dalla guerra di Troia, a fondare la città. Il dibattito sulle origini della città risale almeno allo storico romano Catone ma, in base ai ritrovamenti archeologici, si può sostenere con certezza l’esistenza di una città marittima e dedita a traffici con i Greci, i Fenici e i Galli almeno dalla metà del VI secolo a.C. Anche gli altri autori latini attribuiscono a Pisa una non giovane età. Tra questi in particolare Virgilio, Plinio, Strabone e Servio. Servio sostiene che i fondatori della città furono i Teuti mentre secondo Plinio la città sarebbe stata fondata dai Teuti oppure da Pelope, re dei Pisei, tredici secoli prima di Cristo.
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giugno La sera del 16 Giugno Pisa si illumina in una delle più spettacolari e folkloristiche manifestazioni della tradizione cittadina. i particolari architettonici degli edifici affacciati sull’Arno vengono sottolineati da cornici in legno, dette “biancherie”, destinate a sostenere innumerevoli bicchieri di vetro, in cui galleggiano stoppini intinti nell’olio. Si calcola che ben 70.000 siano le luci che decorano le facciate, mentre sull’Arno stesso vengono messi a fluttuare altri “lampanini”, che brillano come lucciole sull’acqua.
per informazioni www.comune.pisa.it
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Pistoia - La Giostra dell’Orso
Pistoia
www.comune.pistoia.it
LUGLIO La Giostra dell’Orso, il cui nome è relativamente recente, perché trae la sua origine nel 1947, primo anno in cui la giostra fu disputata in piazza del Duomo, è una competizione dalle origini remote. Cuore del ricco e famoso luglio pistoiese, affonda le proprie origini nell’antico “palio”. Questa competizione era disputata già nel 1200 in onore di San Jacopo, patrono della città. Vi partecipavano cavalieri famosi e nobili provenienti da tutta Italia come Piero Gambacorti di Pisa (1380), Erasmo Gattamelata di Venezia (1434), Carlo degli Oddi di Perugia (1456), Lodovico degli Obizi di Padova (1424), Antonio Bentivoglio di Bologna
per informazioni: http://www.giostradellorso.it/
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Querceta - Palio dei Micci
Querceta
www.comune.seravezza.lucca.it
prima domenica di maggio Il Palio dei Micci è una manifestazione a carattere storico-folkloristico organizzata dalla Pro-Loco di Querceta (LU) che si svolge in paese e sul campo sportivo comunale del “Buon Riposo”, in località Pozzi del comune di Seravezza (LU); inizialmente era la vigilia di San Giuseppe (per i primi due anni) la seconda domenica dopo la Pasqua, l’ultima domenica di maggio e quindi attualmente la prima domenica di maggio, a partire dal 1956. Il palio consiste in una corsa di otto asini (detti micci nel dialetto locale), guidati da fantini, ognuno in rappresentanza di una delle otto contrade che partecipano alla manifestazione.
per informazioni: www.prolocoquerceta.it
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Reggello - Rassegna dell’Olio di Oliva
Reggello
www.comune.reggello.fi.it
La rassegna dell’olio extravergine di oliva è una delle manifestazioni di promozione del territorio più longeve della provincia di Firenze e presenta un olio di pregio e di eccellenza fra le produzioni agricole del territorio reggellese. Le numerose Aziende Agricole partecipanti sono la dimostrazione di come questo prodotto, che si presenta con caratteristiche chimiche e organolettiche di pregio, sia la dimostrazione di una coltivazione dell’olivo che ancora continua con successo, per produrre un olio con un gusto unico. Durante la rassegna, per le vie e piazze di Reggello si terranno per l’intera giornata vendite e degustazioni dell’olio e dei prodotti tipici, eventi musicali.
Per Info: www.comune.reggello.fi.it culturaturismo@comune.reggello.fi.it
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San Miniato - Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco
San Miniato
www.comune.san-miniato.pi.it
abitanti : 27.527 giorno di mercato: Patrono: San Genesio 25 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0571 4061 Polizia Municipale: 0571 406541 Pro Loco: www.prolocosanminiato.it Il nucleo originario della città risale all’VIII secolo: un gruppo di longobardi, secondo un documento originale datato 713 e conservato nell’Archivio Arcivescovile a Lucca, si stabilì su questo colle ed edificò una chiesa dedicata al martire Miniato. Federico II di Svevia eresse nella città la rocca e vi fece risiedere il suo vicario per la Toscana. Per questa origine germanica la città fu chiamata per tutto il medioevo come San Miniato al Tedesco, nome che è rimasto in uso anche nei secoli successivi. Nel 1622 ottenne la cattedra vescovile e quindi la diocesi: fino ad allora faceva infatti parte della diocesi di Lucca. Il giovane Napoleone visitò San Miniato per ben due volte. La prima fu per avere l’attestato di nobiltà della propria famiglia: i Bonaparte di Aiaccio avevano infatti lontane origini sanminiatesi; l’attestato era necessario a Napoleone per poter accedere all’accademia militare francese. Successivamente vi fece ritorno durante la Campagna d’Italia, facendo visita all’ultimo superstite del ramo toscano della famiglia, il canonico Filippo Buonaparte. Una lapide affissa sul palazzo Buonaparte testimonia l’incontro lì avvenuto. La città rimase nell’orbita fiorentina fino al 1925, quando fu ceduta alla provincia di Pisa. La parlata samminiatese appartiene in effetti alla sfera dei dialetti fiorentini.
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novembre Nel mese di Novembre il centro storico di San Miniato diventa il più grande laboratorio del gusto a cielo aperto d’Italia; pronto ad ospitare l’evento più importante dell’anno:La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato,giunta alla sua 44esima edizione: iI sabato dalle ore 14,00 alle 20,00 e la Domenica dalle ore 8,00 alle ore 20,00 è possibile accedere alla Mostra Mercato attraverso un servizio di bus navetta reperibile in località San Miniato Basso. Per i buongustai che volessero proseguire la serata cenando nei numerosi ristoranti e punti di ristoro all’interno della Mostra sarà possibile usufruire del servizio navetta di ritorno fino alle ore 23,30. Appuntamento da non perdere per incontrare le eccellenze dell’enogastronomia ,nel cuore della Toscana,in una terra d’eccellenza e in un ambiente incontaminato,dove nasce un frutto magico:il pregiato tartufo Bianco di San Miniato.
per informazioni: http://www.sanminiatopromozione.it/
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Sarteano - Giostra del Saracino
Sarteano
www.comune.sarteano.siena.it
15 agosto La Giostra del Saracino è un gioco equestre che rievoca la lotta dei cavalieri contro il predone arabo (Il Saracino). Si svolge a Sarteano il 15 Agosto di ogni anno. Nella rappresentazione, il nemico è costituito da una tipica statua di legno, a mezzo busto, adattata su un supporto che la rende girevole.. I Cavalieri “Giostratori” delle 5 Contrade si lanciano al galoppo contro di essa cercando di infilare con l’asta un anello del diametro di 6 cm posto sullo scudo.
per informazioni sull’evento: http://www.giostradelsaracino.it/
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Scansano - Festa dell’Uva
Scansano
www.comune.scansano.gr.it
abitanti : 4.530 giorno di mercato: venerdì Patrono: San Giovanni Battista - 29 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 056 4509411 Polizia Municipale: 056 4509411 Pro Loco: www.scansanopro.it Nel territorio di Scansano sono documentati insediamenti etruschi e romani (Ghiaccio Forte, Aia Nova, Scrina di Porco), mentre la prima notizia del centro medievale risale al 918, quando viene nominata una certa curtis Mustia, identificabile con la frazione di Murci. Nel territorio scansanese sorsero nel corso del medioevo numerosi castelli di grande importanza strategica, come Montorgiali, Cotone e Montepò, mentre il castello di Scansano, attestato nel 1274, fu conteso nel XIV secolo tra i conti Aldobrandeschi e i Tolomei di Siena. Nel 1418, Scansano venne ereditato dagli Sforza, assieme all’intera contea di Santa Fiora nella quale era inglobato, a seguito del matrimonio tra Bosio Sforza e Cecilia Aldobrandeschi. Nei primi anni del XVI secolo Scansano crebbe di importanza sempre più, fino a diventare uno dei principali centri della Maremma, aumentando di popolazione e incrementando la propria area urbana. La sua importanza crebbe ancora più quando, dopo il 1780, venne regolamentata l’estatatura, che elevò Scansano a vice-capoluogo della provincia di Grosseto, con lo spostamento degli uffici pubblici in estate per il rischio della malaria. Scansano è oggi una località nota in tutta Italia per la produzione del Morellino, vino DOCG della provincia di Grosseto.
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settembre Stand, mercatini, degustazioni, visite al museo del vino e tantissima musica e cultura per questa nuova edizione della Festa dell’uva. Il tutto per apprezzare i vini tipici locali, che scaturiscono da una antica tradizione delle migliori case di produzione vinicola toscane. Come si può rinunciare ad una degustazione dell’ottimo Morellino di Scansano!!!!
per informazioni: http://www.scansanopro.it/
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Viareggio - Il Carnevale
Viareggio
www.comune.viareggio.lu.it
Il carnevale di Viareggio è considerato uno dei più importanti carnevali d’Italia e d’Europa. I carri, che sono i più grandi e movimentati del mondo, sfilano lungo la passeggiata a mare viareggina. Il Carnevale di Viareggio non è solo la più spettacolare festa italiana, ma rappresenta le capacità artistiche ed organizzative degli italiani nel mondo. La tradizione della sfilata di carri a Viareggio risale al 1873, quando alcuni ricchi borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le troppe tasse che erano costretti a pagare. Tutto il carnevale è accompagnato da veglioni e feste in maschera che hanno origine antica, ben prima della nascita dei corsi mascherati. Negli anni ’20 erano famosi i veglioni “di colore”, feste nelle quali le donne dovevano indossare un abito delle tinte indicate, mentre gli uomini indossavano lo smoking, gli addobbi, i coriandoli e le stelle filanti erano nei colori prescritti.
per informazioni: viareggio.ilcarnevale.com
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Volterra - Volteragosto
Volterra
www.comune.volterra.pi.it
MARZO Rassegna gastronomica dove viene presentato il tartufo marzuolo e i prodotti di filiera corta. In accompagnamento l’edizione di “Liscio come l’olio”, rassegna dell’olio di oliva nostrano. Il gusto la fa veramente da padrone in questa due giorni primaverile.
info evento: http://www.comune.volterra.pi.it/
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Castelplanio - Festa della Mongolfiera
Castelplanio
www.comune.castelplanio.an.it
LUGLIO
La manifestazione, che si terrà tra l’abazia benedettina di S. Benedetto dè Frondigliosi e il centro storico, intende valorizzare i siti storico-artistici locali, i prodotti tipici quali il verdicchio e il formaggio pecorino nostrano, attraverso un convegno sul vino e la rievocazione storica del gioco del formaggio, oggi della Ruzzola. Durante il Palio vi saranno dimostrazioni spettacolari di lancio delle mongolfiere ed inoltre mostre di pittura e di artigianato artistico. La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione Comunale, dal Comitato Amici del Palio con la partecipazione della Polisportiva e della Lega Ruzzola. E’ rivolta a tutti i decoratori e i costruttori di aerostati del territorio nazionale ed è abbinata al concorso G. Forlini di Civitella del Tronto (TE). La vittoria del Palio è legata ad un concorso di decorazione delle mongolfiere
DOTTORI CRISTIAN 96, Via Borghetto -60037 Monte San Vito (AN) tel:071 948403, 338 2902262 Imbianchino 324
Corinaldo - Contesa del Pozzo della Polenta
Corinaldo
www.corinaldo.it
LUGLIO La “Contesa del pozzo della polenta” è la più antica rievocazione storica della Provincia di Ancona, rievoca la vittoria riportata dai corinaldesi nel 1517 contro l’esercito dello spodestato Duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere che, per venti giorni, aveva assediato senza successo la fortificazione di Corinaldo (il Guicciardini nella sua famosa opera “Storia d’Italia” dice che “...solo Ascoli Piceno e Corinaldo resistettero all’esercito di Francesco Maria...”). Nella suggestiva ed incantevole cornice del medievale centro storico della cittadina corinaldese perfettamente conservato, tra antichi palazzi, vie e piazze, centinaia di figuranti (con costumi d’epoca realizzati dalle abili sartorie locali), dame e giocolieri, fattucchiere e armigeri, combattenti e saltimbanchi, giocolieri e artigiani, sbandieratori, tamburini, chiarine, arcieri e danzatrici fanno da supporto alla rappresentazione che culmina nella consegna dell’ambito “Palio” (opera di artisti di chiara fama) assegnato al Rione vincitore delle diverse gare quali: il gioco della campana, il palio degli arcieri, la giostra dei cavalieri e altre gare rionali.
informazioni sull’evento: www.pozzodellapolenta.it
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Corridonia - Sagra della pizza e della
Corridonia
www.comune.corridonia.mc.it
Sagra della Pizza e della Birra LUGLIO/AGOSTO Continuano gli appuntamenti estivi promossi dal Comune di Corridonia e dai numerosi comitati che ogni anno propongono feste e sagre che richiamano in città migliaia di amanti della tradizione enogastronomica e della buona musica. Dal 28 al 31 luglio e dal 4 all’8 agosto ritorna l’appuntamento con la “Sagra della Pizza e della Birra” nella zona industriale di Corridonia, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione
informazioni sull’evento: http://www.comune.corridonia.mc.it/
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Fano - Il Carnevale
Fano
www.comune.fano.ps.it
febbraio 2015 Il Carnevale più antico d’Italia, bello da vedere, dolce da gustare: carri allegorici, mascherate, musica, quintali e quintali di dolciumi per uno spettacolo unico e indimenticabile Il Carnevale di Fano è... Cultura, mostre, teatro, arte, gastronomia, feste, musica e sport
per informazioni: www.carnevaledifano.com
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Fabriano Melano
www.comune.fabriano.an.it
abitanti : 30.982 giorno di mercato: sabato Patrono: San Giovanni Battista 24 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 0732-7091 Polizia Municipale: 0732 21610 Pro Loco: II territorio di Fabriano si trova a cavallo dell’Appennino umbro-marchigiano e per la sua felice posizione favorì fin dalla preistoria l’insediamento di comunità stabili. Numerose infatti le testimonianze di tale antropizzazione risalenti sin dalpaleolitico. Nell’età del ferro si diffusero ampiamente, la civiltà picena e quella umbra, autoctone, mentre nel corso del IV secolo a.C. vi si attestarono i galli senoni, di origine celtica. Dopo la conquista romana si svilupparono Attidium (Attiggio), già umbra, e Tuficum (Albacina), che raggiunsero la massima floridezza nel II-III secolo d.C. Le invasioni barbariche dei secoli seguenti (V-VI) causarono il lento abbandono dei due municipi. Fu durante i secoli V-IX d.C. che gli Attidiati, secondo la tradizione, si rifugiarono in parte a sud-est verso il futuro castello di Collamato e, per la maggior parte, nella futura valle di Fabriano dove, con l’apporto di un altro popolo proveniente daTuficum per lo stesso motivo, dettero vita al primo nucleo della città di Fabriano e ad alcune ville (oggi chiamate frazioni). Il primo nucleo della futura Fabriano, il castello di Castelvecchio, forse fu addirittura fondato nel 411 d.C. subito dopo le invasioni barbariche. Da qui l’appellativo “Attidium mater Fabriani”.
330
giugno
Nel 1995 nasce il Palio di San Giovanni Battista, che si svolge ogni anno intorno alla metà del mese di giugno per concludersi il giorno della festa del Patrono di Fabriano,San Giovanni Battista, appunto, il 24 giugno, con la Sfida del Maglio, dove 4 fabbri, uno per ogni quartiere denominato da una delle quattro Porte cittadine (Porta del Borgo, giallo; Porta Cervara, rosso; Porta del Piano, azzurro; e Porta Pisana, verde) si sfidano nel forgiare una chiave, la quale dovrà far scattare un meccanismo che faccia innalzare il gonfalone della Porta nel minor tempo possibile. Oltre alla Sfida del Maglio, ci sono altre rievocazioni storiche nel corso della manifestazione, come i Borghi Medievali, che rappresentano scene di vita medievale, il Corteo Storico, i Giochi Popolari che comprendono gare di tiro alla fune, corsa con i trampoli, corsa con le brocche, gioco del bracciale, e corsa coi “carioli”.
per infromazioni: www.fabrianopalio.it
FIRST FOOD SNC DI PETICCI T. E FANGIONI F. via Argignano, 18A Fabriano (AN) Tel 0732 677014 331
Pesaro- Mostra del nuovo cinema
Pesaro
www.comune.pesaro.pu.it
giugno
La Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (Pesaro Film Festival) è uno dei più importanti festival cinematografici italiani. Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio – 6 giugno 1965), la Mostra è promossa, finanziata e gestita dalla Fondazione Pesaro Nuovo Cinema Onlus con il contributo del Comune di Pesaro, della Provincia di Pesaro e Urbino, della Regione Marche, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Programma Media dell’Unione Europea. per informazioni: www.pesarofilmfest.it
266
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Macerata - Festa del patrono
Macerata
http://www.comune.macerata.it
31 agosto
Il protettore di Macerata è San Giuliano l’ospitaliere, onorato anche a Parigi nella chiesa di Saint Jiulien le Pauvre. Nella cattedrale a lui dedicata, in un’urna d’argento, è conservato il braccio miracolosamente ritrovato di questo personaggio drammatico che passò alla santità dopo un orrendo delitto e sulla cui vera identità si discute ancora, a Macerata e a Parigi.
per informazioni: www.comune.macerata.it
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Montelupone - Sagra del Carciofo di Montelupone
Montelupone
www.comune.montelupone.mc.it
MAGGIO
La SAGRA DEL CARCIOFO DI MONTELUPONE è un’omaggio al prodotto tipico principale di questo paese. Il carciofo di Montelupone è coltivato e lavorato direttamente dai contadini del luogo con impegno e dededizione da molti anni. Durante la sagra è possibile assaggiarlo e talvolta acquistarlo. Saranno presenti vari gruppi che allieteranno le serate. Nella giornata di domenica sfileranno nel paese i Carri Allegorici accompagnati dal Gruppo Folk di Castelraimondo. Pesca di beneficenza
informazioni: Pro Loco Montelupone
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Monte San Vito - Festa dell’Olio Chiaro
Monte San Vito
www.montesanvito.pannet.it
Festa Dell’olio Chiaro domenica delle palme
Festa dell’olio chiaro a Monte San Vito „La Domenica delle Palme è dedicata alla manifestazione che rievoca la tradizione contadina di assaggiare in questo periodo l’olio nuovo, frutto della raccolta e della molitura del novembre scorso.“
per informazioni: Comune di Monte San Vito
Tolentino - Biennale dell’umorismo
Tolentino
www.comune.tolentino.mc.it
Marzo Aprile
Tolentino è sede del Museo della Caricatura e dell’Umorismo, che promuove la Biennale dell’Umorismo nell’Arte, manifestazione internazionale a cui partecipano artisti e vignettisti satirici da tutto il mondo; l 2014 della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino si apre con la rivoluzione copernicana già annunciata alla chiusura dello scorso anno. La sinergia tra Biennale, Popsophia, Accademia di Belle Arti, le istituzioni scolastiche e le associazioni culturali origina BIUMOR, un progetto culturale senza soluzione di continuità. Biennale tutto l’anno, Biennale tutti gli anni, concretizzazione di una scelta innovativa voluta dall’Amministrativa e dalla Direzione Artistica del prof. Evio Hermas Ercoli. per informazioni: www.biennaleumorismo.it
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Senigallia - Summer Jamboree
Senigallia
www.comune.senigallia.an.it
Summer
jamboree Agosto
Il Summer Jamboree è un festival musicale internazionale incentrato sulla cultura e la musica degli anni quaranta ecinquanta. Sul tale tema, è considerato il più importante evento del genere in Europae il secondo al mondo per importanza. La manifestazione, che si svolge ogni anno dal 2000, è ideata e organizzata dall’associazione culturale Summer Jamboree ed è promosso con il sostegno del Comune di Senigallia. Il festival, a ingresso gratuito, si tiene in estate, per la durata di una settimana, con inizio, di solito, dall’ultimo weekend di luglio. La manifestazione coinvolge l’intera città: bar, locali e luoghi simbolici (piazza del Duca, la Rotonda, ...) si addobbano a tema. Il nome è traducibile come raduno estivo di festa o baldoria; l’origine della parola inglese jamboree è sconosciuta
per informazioni: www.summerjamboree.com
Urbino - Festa dell’acquilone
Urbino
www.comune.urbino.ps.it
Marzo Aprile
La Festa dell’Aquilone è una gara tra gli aquiloni, che si svolge in Urbino la prima domenica di settembre, fin dal 1955, inizialmente tenuta al Parco della Fortezza Albornoz (Parco della Resistenza) poi nel 1991 è stata trasferita fuori dal centro storico, sulle colline delle Cesane. La festa si sviluppa tra sabato e domenica; il primo giorno si assiste alla sfilata e alla presentazione delle contrade cittadine partecipanti, nel centro storico. Il secondo giorno è dedicato alla gara; mentre la premiazione delle contrade, vincitrici dei vari premi, si svolge la sera, durante la cena tra di esse lungo Corso Garibaldi, sotto i celebriTorricini di Palazzo Ducale.
per informazioni: www.festaquilone.it
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Perugia - Euro Chocolate
Perugia
www.comune.perugia.it/
abitanti : 167.418 giorno di mercato: giovedì Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 075 075 075 Polizia Municipale: 075 393227 Pro Loco: www.turismo.comune.perugia.it l centro storico di Perugia si adagia su un’acropoli che sorge all’altezza di ca 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l’altezza è di 494 m, caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste ad un’altitudine superiore a 250 metri. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli che da esso dipartono, formando una acropoli e cinque borghi medievali prolungati su cinque porte. All’originaria cinta delle mura etrusche, lunga 3 km, si aggiunse nel Duecento e nel Trecento una nuova e definitiva murazione lunga 9 km, quasi del tutto integra e che delimita una superficie di 120 ettari. La città storica è quindi prevalentemente allungata sui crinali, con una forma pressoché ellittica con un asse maggiore di 3 km tra Monte Ripido e San Costanzo e un asse minore di 1,5 tra S. Francesco e Monteluce. I quartieri storici sono: Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta S. Susanna, Porta Eburnea e Porta S. Pietro, a cui corrisposero per secoli i rispettivi spicchi del territorio rurale, soggetto alla città fin dalle origini del governo comunale. Ogni quartiere si incardina su una via principale o Corso su cui convergono le trame dei vicoli; vi campeggiano conventi, campanili, basiliche, chiese, oratori, cappelle, palazzi gentilizi (un centinaio), palazzi minori e altri edifici, poi ci sono le case a schiera dei vicoli. Il territorio oltre il centro storico scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. del Pian di Massiano.
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! Ottobre Come ormai avviene da diversi anni Eurochocolate è già pronta a presentarsi con una sua nuova veste. Dopo aver brillantemente superato la dimensione Green del 2013 - che naturalmente rimarrà presente come filosofia di gestione dell’evento anche per il futuro - viene lasciato spazio, a livello di comunicazione ed immagine, ad una altro tema egualmente impattante. Ecco allora che con “Masterchoc”, l’immagine ufficiale di Eurochocolate cambia e si trasforma in una mise assolutamente curiosa con un preciso richiamo al tema vintage ed alla quotidianità familiare.
INFO:www.eurochocolate.com
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Orvieto - Corpus Domini
Orvieto
http://www.comune.foligno.pg.it/
La Festa del
Corpus.Domini di Orvieto
dal 22 GIUGNO Come ogni anno in occasione della festività del Corpus Domini (Corpo del Signore, 2a domenica dopo la Pentecoste, 9a dopo Pasqua, ndr), Orvieto rivive la solennità della cerimonia, sia religiosa che prettamente popolare. A “menar le danze” è il Corteo delle Dame, il sabato pomeriggio antecedente, 16:30 circa, che ripropone uno spaccato immaginario di vita medievale: i nobili dei territori assoggettati, arrivati in città per sfilare in corteo, erano seguiti da numerose dame e cortigiani. E proprio in onore delle prime il Podestà organizzava delle rappresentazioni in piazza, dalle danze ai canti medievali, dalle esibizioni di sbandieratori a quelle di falconieri, con il Palazzo del Popolo a far da cornice.
INFO: http://www.bellaumbria.net/it/la-festa-del-corpus-domini-di-orvieto/
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Foligno- Primi D’italia
Foligno
http://www.comune.foligno.pg.it/
Settembre Dall 1999 si rinnova ogni anno il Festival dei Primi Piatti nella Regione che di Buona cucina se ne intende: in Umbria. Foligno è il comune che ospita questa manifestazione che richiama migliaia di visitatori, grazie anche alla protagonista: La Pasta. Le taverne di Foligno, che appena un paio di settimane prima del festival vengono aperte per la giostra della quintana, vengono riaperte per ospitare alcuni rappresentanti di diverse regioni d’Italia che presentano le loro specialità. Rigorosamente primi piatti! Ogni Taverna diventa un villaggio come per esempio: Il Villaggio dei Nuraghi della Sardegna, Il Villaggio delle tipicità di Mare delle Marche e così via. Lo stesso avviene in alcune delle piazze centrali di Foligno.
INFO: www.allwebitaly.it/v/primi-italia-festival-nazionale-pasta
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ParaFarmacia Moderna Bartoli Via Aspromonte, 1 - c/c Agorà - Foligno (PG) Tel. 0742/23117 – Cap. 06034 Parafarm.moderna@libero.it Apertura: Lun – Sab 8.30-20.00
Farmacia Bartoli Via Stefano Ponti, n°6 - Foligno (PG) Tel. 0742/321199 – Cap. 06034 Apertura: Lun – Sab 8.30 – 20.00
Nata dall’esperienza e dalla tradizione della famiglia Bartoli, farmacisti da quattro generazioni, vi aspetta per presentarvi un’ampia gamma di prodotti e servizi: • Omeopatia • Fitoterapia • Alimentazione speciale per sportivi • Alimentazione speciale per celiachia, diabete e nefropatia • Puericoltura • Prodotti per l’igiene della persona • Dermocosmesi delle migliori marche • Sanitaria: ausili, apparecchi elettromedicali
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Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444 06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: info@laboratorisidaf.com
Anagni - Festival del Teatro Medievale
Anagni
www.comune.anagni.fr.gov.it
abitanti : 21.414 giorno di mercato: mercoledì Patrono: San Magno 19 agosto
NUMERI UTILI:
Comune: 0775 7301 Polizia Municipale: 0775 730441 Pro Loco: www.prolocoanagni.it La leggenda la annovera tra le città saturnie, le cinque città della Ciociaria fondate dal dio Saturno (Anagni, Alatri,Arpino, Atina e Ferentino, quest’ultima detta anche Antino). Sottomessa dai Romani nel 306 a.C., divenne prefettura e poi municipio, nel 1160, durante le lotte tra papa Alessandro III e Federico Barbarossa, ad Anagni venne pronunciata la scomunica contro l’imperatore e contro l’antipapa Vittore IV. Fu libero comune e nel XIII secolo cadde sotto la signoria dei Caetani. In questo periodo visse una fase di straordinario splendore, arrivando a contare circa 50.000 abitanti, dando alla Chiesa ben quattro papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l’appellativo di “Città dei Papi” (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX eBonifacio VIII). In seguito al ritorno dei papi a Roma la città subì un forte declino e tornò a contare a distanza di pochi anni circa 2700 abitanti, durante questo periodo fu retta da duchi nominati dalla chiesa. Negli anni sessanta del XX secolo si verificò un boom economico, con il passaggio dell’autostrada si ebbe l’apertura di moltissimi stabilimenti, notevoli sia per le produzioni sia per il numero di occupati, con l’incremento del turismo sia ad Anagni che nella vicina città termale di Fiuggi la zona diventò la più ricca della provincia con la domanda di lavoro che superava l’offerta e con un boom edilizio e demografico senza precedenti.
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fine agosto inizio settembre La città di Anagni diventa il centro di un mondo antico di centinaia di anni e sempre affascinante. Le caratteristiche di questo Festival sono lo spessore artistico e la molteplicità degli spettacoli di diverse nazioni, creati nel Medioevo o nel Rinascimento o ispirati ai due periodi storici, nonché i vari «generi» di spettacoli presenti nel cartellone: spettacoli di strada, testi di prosa, performances di danza, concerti di musiche antiche e molto altro ancora. Il programma, ben variegato e dalle prestigiose presenze attoriali, offre ogni giorno un’esibizione di grande rilevanza nella splendida e suggestiva cornice di Piazza Innocenzo III, sulla scalinata della Cattedrale di Santa Maria e in altri siti storici.
per informazioni: comune di Anagni Pro Loco di Anagni: 0775.727852
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Anguillara Sabazia - Sagra del pesce
Anguillara Sabazia
www.comune.anguillara-sabazia.roma.it
abitanti : 18.816 giorno di mercato: lunedì Patrono: San Biagio 3 febbraio
NUMERI UTILI:
Comune: 06 9960001 Polizia Municipale: 06 Pro Loco:
99600031
Anguillara, posta sui rilievi Sabatini, si estende su un promontorio sulla sponda sud-orientale del Lago di Bracciano, il terzo per estensione fra i laghi dell’Italia centrale, dopo il Lago Trasimeno e il Lago di Bolsena. Ciò ne fa un importante centro turistico e balneare. Nel territorio comunale, ricadono anche le sponde del lago di Martignano, condivise con i comuni di Roma e Campagnano di Roma. Per quanto riguarda la fondazione, gli storici concordano sul periodo Repubblicano dell’antica Roma, primo o secondo secolo a.C. Una ricca patrizia romana, Rutilia Polla, possedeva una villa sulle sponde proprio sotto la Collegiata e allevava pesce di lago per rifornire il mercato di Roma. La villa a forma di angolo si chiamava “Angularia” e da qui deriverebbe il nome Anguillara. Il suffisso Sabazia, derivante dal nome della zona, serve a distinguerlo da un omonimo centro del padovano, Anguillara.
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primo week end luglio La tradizionale festa dal forte spirito popolare celebra uno dei prodotti tipici locali: il pescato lacustre. Nelle otto fraschette, i tipici stand gastronomici curati dalle associazioni e allestiti sul lungolago, si potranno gustare pietanze di pesce, dagli immancabili latterini fritti all’anguilla fritta o alla cacciatora, dal luccio ai filetto di persico fritto. Caratteristici della manifestazione sono anche gli appuntamenti musicali e gli spettacolari fuochi d’artificio in chiusura della sagra.
per informazioni www.comune.anguillara-sabazia.roma.it
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Civitella San Paolo - Festa dei Canestri
Civitella San Paolo
www.comune.civitellasanpaolo.rm.gov.it
maggio
Ancora oggi le portatrici, indossando i costumi dell’epoca contadina, si fanno carico dei canestri, grandi coni cilindrici rivestiti di fiori e nastri, e sfilano nella tradizionale processione per salutare l’evento della bella stagione in un esplosione di colori e profumi. Alla termine del corteo processionale e della liturgia, vengono distribuite le pagnottine prodotte secondo l’antica ricetta tradizionale della treccia all’anice riconoscituta come prodotto tipico di Civitella San Paolo. La festa prosegue con i menu’ tipici promossi dalla Pro Loco e animazione di piazza.
per informazioni: www.prolococivitellasanpaolo.it
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Fiuggi - Baccheta d’Oro
Fiuggi
www.comune.fiuggi.fr.it
maggio Il Concorso Nazionale per Banda “La Bacchetta d’Oro”, che si tiene nel Teatro delle Fonti, a Fiuggi, è tra gli appuntamenti musicali più attesi e frequentati del mondo bandistico nazionale ed europeo. L’evento è organizzato da Unione Musicale Ciociara, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone, del Comune di Fiuggi e dell’Unione Musicale Provinciale.
informazioni: http://www.bacchettadoro.it/
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Genzano di Roma Infiorita
Genzano di Roma
www.comune.genzanodiroma.roma.it
giugno A Genzano ogni anno, da oltre due secoli, si tiene nel mese di giugno l’Infiorata, immenso tappeto floreale che si estende, articolandosi in vari quadri, per circa 2000 mq sulla centrale Via Italo Belardi (già Via Livia). Per la realizzazione dei quadri, disegnati sul selciato, occorrono, oltre alle essenze vegetali, almeno 350.000 fiori; i singoli petali vengono utilizzati dagli infioratori così come i colori di una tavolozza dai pittori: il giallo della ginestra, l’azzurro della torrena, il rosso dei garofani, il verde del bosso e del finocchio selvatico. Nel corso dei secoli la nostra Infiorata da manifestazione popolare locale è divenuta manifestazione internazionale di arte, di cultura e soprattutto di fede - è realizzata infatti in onore della Festa del Corpus Domini ed è omaggio a “Colui che passa” che attrae ogni anno migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero.
per informazioni: www.comune.genzanodiroma.roma.it
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Marino - Sagra della Ciambella al Mosto
Marino
www.comune.marino.rm.it
Sagra dell’uva ottobre SAGRA DELL’UVA DI MARINO» PRESTIGIO E TRADIZIONE PER UN EVENTO CHE, GIUNTO QUASI AL SECOLO DI VITA, È AMBASCIATORE NEL MONDO DELLA CULTURA E DELLA STORIA DEL TERRITORIO PROPONENDOSI ANCHE QUALE STRUMENTO PER L’INSEGNAMENTO DEGLI ANTICHI MESTIERI
per informazioni: www.comune.marino.rm.it
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Montefiscone
www.comune.montefiascone.vt.it/
abitanti : 13 712 giorno di mercato: Patrono: san Flaviano 20 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0761/83201 Polizia Municipale: 0761/832235 Pro Loco: www.prolocomontefiascone.it Collocata sul versante sud-orientale della catena dei Monti Volsini, la cittadina presenta generalmente un clima non troppo caldo d’estate grazie alla quota altimetrica e grazie a ciò sono frequenti d’inverno delle nevicate. Nell’intero comprensorio del lago di Bolsena e in tutta la provincia, è il Comune con maggiore altitudine, superando i 600 m. s.l.m. nella zona del “Belvedere”, e della dominante Rocca dei Papi, da dove si ha una splendida visuale sul lago. e radici del toponimo Monte Fiascone (dovuto al fatto che si trova a 600 m s.l.d.m.) sono forse da far risalire a un mons faliscorum, con riferimento ai falisci, che sarebbero approdati da queste parti dopo la distruzione dei vari centri dell’ager faliscus ad opera dei romani. C’è anche l’improbabile ipotesi di mons phisconis, dal nome di una popolazione di origine greca, ma ciò è soltanto una pura casualità.
400
Fiera del vino agosto Fiera del Vino; attorno all’anno 1111 Giovanni Deuc detto Defuk, un principe prussiano amante del buon vino, incaricò il fedele servo Martino di cercare per lui il migliore. Martino partì per questa ricerca e per far capire al suo padrone che era stato in quel paese e che vi si trovava del buon vino, scriveva sulla porta della locanda Est! Che stava per c’è. Defuk, passando per i paesi visitati dal servo, si fermava dove trovava la scritta. Martino arrivato a Montefiascone rimase talmente colpito da questo vino da scrivere Est! Est!! Est!!!. Quando Defuk assaggiò quel vino non poté più smettere di gustarlo così che il troppo bere lo portò alla morte. Il principe prussiano venne sepolto nelle basilica di San Flaviano, dove ancora oggi si trova la sua tomba, e prima di morire espresse il desiderio che ogni anno nella ricorrenza della sua morte venisse versato del vino sulla sua tomba. Da questa vicenda nasce il Corteo Storico falisco e viene tratta la manifestazione “Fiera del Vino”, che si svolge ogni anno nel mese di agosto. per informazioni: www.fieradelvinomontefiascone.it/
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Nettuno - - Sagra del Fungo Porcino
Nettuno
www.comune.nettuno.roma.it
agosto E fungo porcino sia! Il Parco Palatucci di Nettuno ospita la Sagra del Fungo Porcino, un evento che ormai si ripete da 20 anni nella città, grazie all’impegno e all’organizzazione dell’associazione Cantine Della Millia, sapientemente guidata dall’”Ammiraglio” Domenico Della Millia. Per chi si trovasse a Nettuno in questi giorni, fino ai primi di settembre la sagra del fungo porcino è aperta a pranzo e cena, ovviamente, con specialità a base di funghi.
per informazioni: www.comune.nettuno.roma.it
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N.P.M. Service srl Via dei Tinozzi, 2 - 00048 Nettuno (RM) Tel. 06.9880102 - Fax 06.97846218 Istituto di Vigilanza NPM Srl Via S. M. Goretti Km. 19 - Loc. Cerreto Regina Margherita 00048 -Nettuno (RM) Tel. 06.9831697 - Fax 06.9830810 Società Certificate: UNI EN ISO 9001:2008 UNI 10891:2000 - UNI 11068:2005
Addetti ai servizi di controllo
delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, (concerti, teatri, discoteche, pub e parchi divertimento). I corsi per “ADDETTI AI SERVIZI DI CONTROLLO” sono riconosciuti dalla Regione Lazio e si svolgono direttamente in sede.
Alcuni dei nostri clienti: Casa Damiani S.p.a. a Roma - Casa Damiani S.p.a. a Firenze - Castorama S.r.l. di Roma - HBG Group Spa a Roma Conbipel di Roma - C/C Cinecittà 2 di Roma - C/C Le Vele a Nettuno - C/C Sermoneta Shopping Center - A.S. Club Motonautico Roma - Circolo Canottieri Roma - Tribunale di Anzio - Comune di Anzio - Comune di Nettuno - 1° OctoberFester 2008 Latina - Bingo Plus S.p.A. a Latina - Latina Bingo S.r.l. a Latina SARFO S.r.l. - SAFE S.p.a. - Edilprebenda S.r.l. - M.I.L. S.r.l. - CO.Edil S.r.l. - EdilSusi S.r.l. - Gruppo Pam Panorama
N.P.M. Service srl Via dei Tinozzi, 2 - 00048 Nettuno (RM) - Tel. 06.9880102 - Fax 06.97846218 Istituto di Vigilanza NPM Srl Via Santa Maria Goretti Km. 19 - Loc. Cerreto Regina Margherita 00048 -Nettuno (RM) - Tel. 06.9831697 - Fax 06.9830810 Società Certificate: UNI EN ISO 9001:2008 - UNI EN ISO 10891:2000 - UNI 11068:2005
Servizi di Vigilanza Armata,Televigilanza,Videosorveglianza, Antirapina, Ronda Servizi di Portierato e Guardiania Tecnica, di Cortesia, Prevenzione eVigilanza Antincendio Servizi per le Investigazioni Civili e Penali, Recupero Credito e di Addetti al Controllo delle Attività di Intrattenimento e di Spettacolo in Luoghi Aperti al Pubblico o in Pubblici Esercizi
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Rieti- Palio della tinozza
Rieti
www.comune.rieti.it
luglio Nonostante sia una manifestazione relativamente recente (si svolge dal 1969), è particolarmente amata dalla città; inizialmente era organizzata da un comitato cittadino, per poi essere accolta dal Comune. La manifestazione non si esaurisce con un solo evento, ma ne comprende una serie, che culminano in un pomeriggio di gare sul Fiume Velino. Le gare sul fiume comprendono: Duello su una pertica, una corsa di biciclette, una gara di barche fiumarole, una gara di nuoto dove i partecipanti si immergono in costume da bagno nelle gelide acque del fiume. Il Palio della Tinozza, che è certamente la gara più attesa, tant’è che chiude la manifestazione, in cui un concorrente per rione percorre un percorso di circa 800 metri, seduto all’interno di una tinozza appunto (una sorta di “mezzo tino”), spingendosi con un solo remo in legno cercando di avere la meglio sugli avversari non che della corrente che certo non aiuta a mantenersi in equilibrio.
festadelsolerieti.it
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Roma - La luna sul Colosseo
Roma
www.comune.roma.it
abitanti : 2 654 215 giorno di mercato: mercoledì – giovedì venerdì Patrono: S. Pietro e Paolo 29 giugno
NUMERI UTILI:
Comune: 060606 Polizia Municipale: 06 67693702 Pro Loco: www.turismoroma.it/
aprile/settembre Visite serali al Colosseo. Ogni giovedì e sabato dalle ore 20.10 alle ore 24.00 (ultimo ingresso 22.40) Una nuova edizione della speciale visita serale ai sotterranei, alle gallerie ed alle arcate interne del Colosseo. La visita comincia dal piano dell’arena, il cuore del monumento, da dove si scorgono le profondità dei sotterranei, le cavità delle gallerie e il susseguirsi delle arcate interne del monumento, resi particolarmente suggestivi dall’illuminazione serale. Qui si raccontano i giochi gladiatori, munera et venationes, da chi era composto il pubblico che vi assisteva, la storia e l’architettura dello straordinario monumento che continua ad affascinare il mondo intero.
300
www.coopculture.it/events.cfm?id=7
301
Sapori di Sicilia
Via Catanzaro 30/36 Roma (RM) Tel. 06 44236024 - www.mizzica.it - mizzicabar@gmail.com 302
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Sezze - Sagra del Carciofo
Sezze
www.comune.sezze.lt.it
aprile Sezze è la patria del migliore carciofo laziale. Durante la sagra si potranno assaggiare diversi piatti tipici, tutti rigorosamente a base di carciofi. Degustazioni e spettacoli al centro storico e per i vicoli di Sezze, che animati opportunamente, attirano turisti e curiosi da ogni parte del territorio.
per informazioni: http://www.setino.it/
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Terracina - Festa della Fragola
Terracina
www.comune.terracina.lt.it
maggio/giugno
La Festa della Fragola di Terracina, organizzata dall’Associazione “Mondofragola”, di solito in Piazza Garibaldi, a maggio/ giugno costituisce una delle sagre che animano la cittadina. Anche quest’anno piazza Garibaldi si è riempita di persone che hanno la possibilità di scegliere tra un bicchiere di fragole con o senza panna, dolci e dolcetti a base di fragole, gelati e altre leccornie a base del rinomato frutto diventato in poco tempo “la regina” dei tanti prodotti tipici del luogo.
informazioni: associazione Mondofragola comune di Terracina
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Veroli - I Fasti Verolani
Veroli
www.comune.veroli.fr.it
agosto
Fasti Verulani; Il piÚ importante tra gli eventi culturali che si svolgono nel comune di Veroli sono i Fasti Verulani, festival internazionale del teatro di strada, la cui prima edizione ha avuto luogo nel 1999; nell’ultima settimana di luglio artisti italiani e stranieri, giocolieri, clowns, acrobati, mimi e musicisti, invadono le strade e le piazze del centro storico verulano, offrendo i loro spettacoli ai numerosi turisti.
per informazioni: www.fastiverolani.it/
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Trentino
Merano - Merano Wine festival
Merano http://www.comune.merano.bz.it
Ideato e curato da Helmuth Köcher, il Merano WineFestival è uno degli eventi più esclusivi del mondo del vino: una celebrazione del meglio della produzione enologica nazionale ed internazionale nelle maestose sale del Kurhaus, elegante edificio storico nel pieno centro della città. Il frutto di un lavoro intenso di 9 commissioni d’assaggio che selezionano i migliori vini di oltre 300 aziende vitivinicole italiane e di oltre 120 aziende vitivinicole internazionali, insieme alle migliori produzioni di oltre 100 maestri artigiani. Il Merano WineFestival è anche: bio&dynamica, che celebra l’eccellenza del vino biologico, biodinamico e naturale; Culinaria, che è la rassegna di Artigiani del Gusto che propongono le migliori materie prime del loro territorio; BeerPassion, che si dedica ai particolari sapori della birra artigianale. GourmetArena, che offre un momento di confronto ed esibizione di talento per importanti chef, un “ring” riservato alla cucina di altissimo livello.
www.meranowinefestival.com
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Amatrice Capriccia - Sagra della Panonta
RIVA DEL GARDA (TN)
(TRENTINO)
www.comune.vicenza.it
La Notte di fiaba, evento turistico rivano per eccellenza, è l’appuntamento immancabile che ogni anno chiude l’estate colorando e accendendo la città e i suoi angoli più caratteristici con l’allegria e la spensieratezza delle danze, dei giochi, del teatro e della musica. L’evento coinvolge un altissimo numero di persone, tra volontari, artisti, partecipanti, spettatori e curiosi; appartiene alla comunità intera, ai suoi ospiti, ai passanti, a chi, nel breve ma intenso attimo dello spettacolo pirotecnico, a Riva del Garda arriva per “mordere e fuggire”. Circa 100 volontari, 85.000 visitatori, 160 ore di animazione, 2.500 kg d’artifici pirotecnici: sono solo alcuni dei numeri di uno degli eventi più importanti del Garda Trentino, che si tramanda di generazione in generazione fin dall’Ottocento. I vari comitati organizzatori che si sono succeduti nei decenni hanno dato alla festa una personale interpretazione, mantenendo come elemento costante e caratteristico di tutte le manifestazioni lo spettacolo pirotecnico finale.
http://www.nottedifiaba.it/
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Trento- Feste Vigiliane
Trento www.comune.trento.it/
Feste Vigiliane Le feste Vigiliane sono un insieme di feste che si svolgono ogni anno a Trento nella seconda metà di giugno e terminano il giorno 26 in onore del santo patrono della città: San Vigilio. Il culmine delle feste è il Palio dell’oca, gara che si svolge con delle zattere lungo il fiume Adige, e la Tonca, ovvero il punire una personalità, rinchiudendola in una cella e quindi immergerla per tre volte consecutivamente nelle acque dell’Adige. Principali manifestazioni: Il tribunale della penitenza. La Notte Magica di Trento, con i negozi aperti sino alle 22:00 e spettacoli musicali e d’intrattenimento fino alle 4:00 del mattino con successiva colazione gratuita in piazza Duomo. La cena Benedettina, sul Doss Trento. La fiera di San Vigilio. La traversata a nuoto del fiume Adige. Il palio dell’Oca in zattera. La processione per le vie cittadine con il solenne Il cenone di San Vigilio. La rievocazione storica della Mascherada dei Ciusi e Gobj. I fuochi di San Vigilio, spettacolo pirotecnico conclusivo.
www.festevigiliane.it
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Friuli Venezia Giulia
Sauris www.comune.sauris.ud.it/
abitanti : 429 giorno di mercato: Patrono: S. Osvaldo 5 agosto
NUMERI UTILI:
Comune:0433 86245 Comune: Polizia Municipale: Pro Loco: www.sauris.org La leggenda vuole che la comunità di Sauris sia stata fondata attorno al XIII-XIV secolo da due soldati tedeschi che, stanchi della guerra, fuggirono dal loro paese rifugiandosi in questa valle isolata e impervia. Sembra che l’immigrazione sia avvenuta in realtà dalla valle di Lessach e dalla Pusteria nel XIII secolo. Lo storico Giordano Brunettin fa risalire invece l’occupazione della zona alla metà del XIII secolo. Il primo documento che attestava l’esistenza della località, un atto di eredità perduto, risale al 1280. Si è conservato solo un documento del 1318 in cui si parla di Sauris, riguardante anch’esso un’investitura feudale. Tra il 1941 e il 1948 venne costruito l’impianto idroelettrico della Val Lumiei e la relativa diga, nonostante si fosse in piena guerra. Proprio per la scarsità di uomini che ciò comportava vennero coinvolti nella costruzione anche 300 prigionieri di guerra neozelandesi. La località La Maina venne sommersa dal lago artificiale, e ne restano i ruderi sott’acqua.
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Festa del Prosciutto Tutte le famiglie in passato avevano un maiale che utilizzavano da un lato per l’alimentazione e dall’altro per le indispensabili attività di scambio e baratto con cui ottenevano prodotti che in alta montagna mancavano. Come farina di frumento, mais, vino, frutta e verdura). La carne suina era così conservata a lungo con la tecnica dell’affumicatura tramite legno di faggio ed erbe aromatiche. L’abitudine è rimasta intatta e il prosciutto, ricercato per la sua alta qualità, è ormai diventato IGP. La festa, che riempie le stradine e gli angoli di Sauris di tantissime e variopinte bancarelle e chioschi, propone tantissime degustazioni dei più svariati prodotti locali. Naturalmente su tutti prevalgono prosciutto e speck ai quali si aggiungono formaggi (da non perdere quello ‘salato’, il ‘malga’ e le ricotte), gnocchi, piccoli frutti e dolci, vini e birra. Quest’ultima, anch’essa affumicata, è tipica di queste montagne nella variante alla canapa. Accompagnati da musica itinerante, animazione e con la presenza di un mercatino artigianale ed agro-alimentare si visitano le tante bellezze, non solo paesaggistiche ma anche architettoniche, di Sauris, perla delle Alpi.
www.sauris.org
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Spilimbergo www.comune.spilimbergo.pn.it
abitanti : 12 300 giorno di mercato: Patrono: S. Rocco 16 agosto
NUMERI UTILI:
Comune:0427 591.111 Comune: Polizia Municipale: Pro Loco: www.prospilimbergo.org Il territorio del comune era sicuramente frequentato in epoca preromana, come testimoniano i resti del castelliere di Gradisca, alla sinistra del torrente Cosa, mentre il più antico documento che riporta il nome Castrum de Spengenberg risale al 1120. Durante il medioevo la città cresce attorno al suo castello fino a dotarsi di tre cerchie di mura, i cui resti sono ancora visibili. Nel 1797 Spilimbergo passa all’Austria. Viene a far parte del Regno d’Italia nel 1866. Nel 1976 fu devastato dai terremoti del 6 maggio e del 15 settembre, che provocarono enormi crolli e danni. Molti crolli furono favoriti dall’età avanzata degli edifici, che erano stati risparmiati dalle devastazioni delle guerre mondiali. Dopo il terremoto venne riedificato completamente con criteri antisismici.
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Rievocazione storica
della Macia E’ la manifestazione di punta di Spilimbergo , inserita nella splendida cornice storica del borgo vecchio, all’interno della prima cinta muraria. La manifestazione ricrea il clima della vita quotidiana della città, una delle più importanti a livello politico e culturale in Friuli, agli inizi del XVI secolo. Intorno al bivacco storico e al mercato di santa Sabida, ogni giorno saranno proposte delle vicende che animeranno in modo particolare la festa: il palio dell’Assunta, cui concorrono i campioni dei borghi storici della città e del contado, portando ognuno la propria insegna (corsa a piedi lungo il tracciato della seconda cerchia di mura, nato per ricordare l’antico legame che univa Spilimbergo con la Patria del Friuli. Al borgo vincitore, l’onore di conservare per tutto l’anno il trofeo ligneo); la rievocazione della Macia, in cui sfilano centinaia di figuranti della città e delle comunità ospiti per andare a rendere omaggio al conte (nel corso della cerimonia avverrà il suggello della macia, l’antica unità di misura della Terra di Spilimbergo); la Disfida delle due Casate, gara di tiro con l’arco tra i campioni delle due casate in cui era divisa la famiglia comitale.
www.prospilimbergo.org
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Trieste www.retecivica.trieste.it
abitanti : 209 454 giorno di mercato: Patrono: S. Giusto 3 novembre
NUMERI UTILI:
Comune:040 6751 Comune: Polizia Munic Municipale: ipale: 040 366111 Pro Loco: www.prolocotrieste.wpeople.it Trieste, fulcro della regione storico-geografica della Venezia Giulia, fa da ponte tra Europa occidentale e centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei ed mitteleuropei. È un importante snodo ferroviario e marittimo. Il suo porto fu il principale sbocco marittimo dell’Impero Asburgico, che nel 1719 gli riconobbe lo status porto franco. Il porto franco venne mantenuto (con il nome di Porto Libero di Trieste) anche nel Trattato di Parigi fra l’Italia e le potenze alleate del 1947 con il quale veniva istituito il Territorio Libero di Trieste, e più oltre anche nel 1954, quando il Governo Militare Alleato cedette l’amministrazione civile all’Italia in virtù del Memorandum di Londra . Oggi è uno snodo internazionale per i flussi di scambio terramare tra i mercati dell’Europa centro-orientale e l’Asia. Nel 2013 Trieste è stato il primo porto in Italia in termini di volume complessivo di merci in transito, con circa 56 milioni di tonnellate.
CARROZZERIA
VESCOVO di Vescovo Alessandro
Trieste - Via Errera, 6 (Zona Ind. Uscita ovest) Tel. 040 826759 - Cell. 348 4013605 vescovo.alessandro@libero.it
Verniciatura a forno con banco di riscontro scocche
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Barcolana Si svolge a Barcola, nel golfo di Trieste, la seconda domenica di ottobre. Ogni anno quasi duemila vele si assiepano nel golfo, che è il punto più a nord del Mar Adriatico. Il percorso forma un quadrilatero a vertici fissi di circa 16 miglia (con una boa storicamente posizionata in acque slovene) e mette a confronto, sulla stessa linea di partenza, barche a vela di ogni forma e dimensione, con uno scafo di almeno sei metri di lunghezza. Per gli appassionati, il fascino della regata consiste soprattutto nella possibilità di trovarsi nello stesso contesto sportivo con i velisti professionisti e i loro giganti del mare, spesso scafi di 30 metri nati dalla matita di progettisti internazionali, e costruiti secondo gli ultimi ritrovati della tecnologia navale. Ha una valenza mondiale per quanto riguarda le competizioni di questo tipo essendo arrivata ad essere la gara con il maggior numero di partecipanti: circa 25mila velisti e un totale di 250mila persone. Per quanto riguarda il supporto del pubblico c’è una sempre maggiore partecipazione grazie anche alla favorevole conformazione del territorio, un vero e proprio stadio della vela che consente a migliaia di persone una buona visibilità del golfo dalle alture dell’Altopiano carsico di Trieste.
http://www.barcolana.it/
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Udine http://www.comune.udine.it
abitanti : 100 514 giorno di mercato: Patrono: S. Fortunato 12 luglio
NUMERI UTILI:
Comune: 0432 271111 Polizia Municipale: 0432 271312 Pro Loco: puntoinforma@comune.udine.it La città è situata al centro della regione friulana. Dista, in linea d’aria, poco più di 20 km dalla Slovenia, e circa 54 km dall’Austria. Ciò la pone in una posizione strategica, presso l’intersezione delle direttrici europee est-ovest (Corridoio 5) e nord-sud (Via Iulia Augusta, ora riconosciuta dall’Unione Europea come parte del Corridoio Baltico-Adriatico[7]), sulla via che porta verso l’Austria e verso l’est europeo. Sorge in alta pianura, intorno ad un colle isolato (secondo la leggenda edificato da Attila per ammirare l’incendio che lui stesso provocò alla città di Aquileia), in cima al quale è situato il castello, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrente Cormor a ovest e dal torrente Torre ad est. Nel XIV secolo Udine divenne la città più importante della regione per il commercio e i traffici a scapito di Aquileia e Cividale del Friuli. Il 7 giugno 1420, in seguito alla guerra tra Venezia e il Patriarcato di Aquileia, la città venne conquistata dalle truppe veneziane, segnando la caduta e la fine del potere temporale dei Patriarchi. Famiglia nobile friulana di riferimento per conto della serenissima in città quella dei Savorgnan il cui stemma di famiglia diventa, di fatto, quello della città.
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Green Volley La prima edizione ha visto la luce nell’ormai lontano 1993, grazie all’iniziativa e all’entusiasmo di alcuni giovani pallavolisti del luogo, i quali , volevano un’occasione per continuare a praticare il loro sport anche durante l’estate, periodo in cui la stagione agonistica vive un momento di pausa. L’edizione 2014 si svolgerà dal 17 al 20 luglio. Gli atleti avranno la possibilità di cimentarsi in tornei di Pallavolo (anche versione giovanile per le piccole leve), Calcio (disciplina per cui è previsto un torneo maschile, uno femminile, e alcune partite amichevoli tra le giovanili dell’ ASD OL3 categorie esordienti e pulcini), Basket e Basket in Carrozzina, Morra, Braccio di ferro, Raduno 4x4, Judo, Baseball, Zumba fitness®, Palla tamburello, Camminata Culturale e Orienteering.Insomma… c’è di tutto, per tutti i gusti!!! Ovviamente non mancheranno serate di musica live con le migliori cover band Italiane !!!
http://www.greenvolley.com
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CASTELL’ALFERO (AT) S.S. Asti - Casale Monferrato - Tel. 0141 40 65 11 ORARI DI APERTURA: Lunedì 15,00/19,30 dal Martedì al Sabato 9,00/12,30 - 15,00/19,30 Domenica aperto nel pomeriggio 15,00-19,30
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