PHYTORICERCHE
Revisione degli studi clinici a supporto di Reboswin con AKBA 30% Fitoterapico per il trattamento delle malattie infiammatorie gastrointestinali (IBD) inibitore dell'enzima 5-lipoxygenase (5-LO) che è responsabile del processo infiammatorio. Inoltre A K BA si è dimostrato un efficace antiinfiammatorio in un elevato numero di disturbi come l'artrite, l'asma bronchiale, la colite cronica, la colite ulcerosa, il Morbo di Crohn (Hamidpour et al, 2013).
BOSWELLIA SERRATA La Boswellia serrata è una pianta della famiglia delle Burseraceae, originaria dell'India e diffusa principalmente nel sud est Asiatico e nella regione Magrebina. Dalla incisione delle corteccia si ricava un essudato che solidifica formando una gommoresina di colorazione ambrata e di consistenza vetrosa denominata “guggal” e conosciuta in occidente come incenso indiano (Bruni et al., 2014; Afsharypuor et al., 2005; Michie et al., 1991). La resina di Boswellia è ampiamente utilizzata nella Medicina Ayurvedica a fini terapeutici per trattare principalmente disturbi gastrointestinali e per curare dolori articolari, artriti e reumatismi. Infatti sono note le potenti proprietà antiinfiammatorie e risulta essere anche antibatterica, analgesica e sedativa (Hamidpour et al, 2013; Siddiqul, 2011; Sharma et al., 2004). I costituenti principali dell'incenso sono: 70-80% di resine, 10-20% di gomme e 5-10% di oli essenziali (Goyal et al., 2011; Rijkers et al., 2006). La frazione delle resine è composta principalmente da triterpeni pentaciclici tra cui spiccano gli acidi boswellici che sono i componenti più attivi. La frazione delle gomme è composta da zuccheri pentosi ed esosi (arabinosio, xilosio, galattosio, mannosio), mentre la miscela di oli essenziali è formata principalmente da monoterpeni (αthujone, p-cimene), sequiterpeni e diterpeni (incensole, serratol) (Al Harrasi et al., 2008; Singh et al., 1996a). Gli Acidi Boswellici (BAs) sono i componenti più attivi, sono dei triterpeni pentaciclici caratterizzati dalla formula bruta C32H52O4 che risulta molto simile a quelladegli steroidi: I principali sono: β-boswellic acid (BA), acetyl-β-boswellic acid (ABA), 11-keto-βboswellic acid (KBA), e 3-O-acetyl-11-keto-βboswellic acid (AKBA), che è stato dimostrato agiscono come inibitori degli enzimi coinvolti nella cascata pro-infiammatoria. Tra i quattro Acidi Boswellici, AKBA risulta essere il più efficace
PROCESSI INFIAMMATORI E MECCANISMI DI AZIONE In generale l'infiammazione è la risposta fisiologica dell'organismo a stimoli nocivi (irritazioni, lesioni, infezioni o disturbi del sistema immunitario), che normalmente si articola come una risposta immunologica che può portare ad una successione di eventi: - Fase rilascio mediatori: principalmente prostaglandine e leucotrieni o altre sostanze come istamina, serotonina, interleuchine (IL-1), enzimi lisosomiali…, che agiscono da fattori proinfiammatori - Fase essudativa: vasodilatazione e incremento della permeabilità capillare con fuoriuscita di siero e formazione di edemi, successiva fuoriuscita di proteine, migrazione di leucociti e fagocitosi con produzione di enzimi lisosomiali, ciò comporta il potenziamento della reazione infiammatoria e il danneggiamento del tessuto connettivale. - Fase proliferativa: proliferazione di cellule connettivali, ossee, cutanee, con formazione di nuovi tessuti cicatrizzanti e modificazione delle giunture articolari. I meccanismi infiammatori possono essere semplificati e riconducibili a due processi distinti che seguono due distinte vie metaboliche: 1) Via della ciclossigenasi: l'acido arachidonico viene trasformato in prostaglandine, prostacicline e trombossani, per la azione di due isoenzimi denominati COX-1 e COX-2. 2) Via della 5-lipossigenasi (5-LO): l'acido arachidonico viene convertito in leucotrieni, attraverso una ossidoreduttasi.
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