Medicina naturale ottobre 2014

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EDITOBJALE a cura di Elio Rossi - elio.rossi@tecnichenuove.com

Formazione in medicina complementare: finalmente la regolamentazione ente II cerchio si e chiuso. Ora possiamo are che in Italia, a differenza della ior parte dei paesi europei, esiste una "perle medicine complementari e ssere pienaniente applicabile su tutto II territorio nazionale. E' stata intti diffusa a fine luglio thi Ministero della Salute una "Nta di chiarimenti" the riguarda rapplicazione dell'Accordo siglato nel febbraio del 2013 tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Boizano in materia di formazione ed esercizio delle medicine complementari (MC). La nota ministeriale e dunque un documertto molto atteso, il necessario complemento per garantire una corretta e omogenea applicazione sull'intero territorio nazionale dell'Accordo che, per la prima volta in Italia, ha definito i criteri e le modalità della formazione per i professionisti delle MC e potra inoltre consentire una maggiore chiareza interpretativa di quegli aspetti normativi the nell'Accordo, per ovvie ragiom cli opportunitàpolitica, sono risultate troppo generali e quindi richiedevano maggiori dettagli e definizioni specifiche. Si chiude qui un lungo percorso, scelto dalle Regioni e sostenuto dalla FNOMCeO una volta constata l'impossibilit di pervenire in tempi ragionevoli auna legge del Parlamento the disciplini in formazione e l'esercizio delle MC in Italia dopo I ripetuti fallimenti a cul sono andatiincontro nelle ultime legislature i van parlamentani relatori dellaproposta di legge, dall'On. Maria Pin Garavaglia, depositaria della prima proposta di legge nel 1986 flno all'On. Paolo Galletti, allOn. Francesco Paolo Lucthese, e In ultimo II Sen. Daniele Bosone. Un percorso iniziato idealrnente dalla deliberazione di Temi della FNOMCeO nel 2002 the per in prima volta in modo chiaro e inequivocabile sanciva the l'esercizio delle MC è a tutti gil effetti atto medico. Di quil'istituzione in moltisslrni Ordini provinclali di elenchi espertinelle diverse discipline non convenzionali. A distanza di qualche anno (2007) rappmazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale toscano della legge Regionale n.9 the per in prima volta in Italia regolamentava, seppur ilmitatamente all'ambito regionale, con modalità rispettose della competenza della regione su una materia concorrente rispetto allo Stato e quindi non inipugnata. Poi sempre nel 2007 si e proceduto alla formazione del Gruppo interregionale "Medicine complementari" presso la Conimissione Salute della Confereriza Stato Regioni e Province Autonome, e ricostituito nel 2010, promosso e coordinato dalla Toscana, the individuava in prospettiva diuna regolamentazione della matenia attraverso un Accordo Stato -Regioni.

Del 2009/2010 sono anche le "Linee guida per la formazione nelle medicine e pratiche non convenzionali riservate ai medici chirurglii e odontoiatri" formulate dalla FNOMCeO e inproposta dal Gruppo Tecnico Interregionale Medicine Complementani di una bozza di accordo. Infine una prima conclusione del percorso con I'approvazione athinanimità th parte della Conferenza dci Presidenti e 11 consenso deli'allora Ministro della salute Renato Balduzzi, senza 11 cul sostegno questaproposta non sarebbe mai potutapassare, la firma definitiva delPAccordo nel febbraio dello scorso anno. I principi dell'Accordo,

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ribaditi nella nota espilcativa del Ministero, saneiscono 4. la necessità di procedere alla certificazione di 4 qualità della formazione in agopuntura, fitoterapia, omeopatia, incluse anche omotossicologia e medicina antroposofica, individuando criteri e requisiti minimi e uniformi a livello nazionale. L'obiettivo principale e tutelare in libertàdi scelta terapeutica del cittadini e ciuella di cura th parte del medico e dell'odontoiatra, fondate entrainbe su un rapporto j consensuale e informato, e consentire ai cittadini di accedere a cure di professionisti the abbiano conseguito una formazione idonea nelle discipline incluse nelFAccordo. Vale la pena ripercorrere i punti principail enunciati nella nota esplicativa gil elenchi degli esperti, the saranno istituiti presso gil Ordini dci medici provinciali e potranno dunque essere consultati dai cittadini, nguardano ragopuntura, infitoterapin e l'omeopatia (quest'ultima suddivisa in 3 sottoelenchi: omeopatia, omotossicologia e medicina antroposofica). Wi si potranno iscnvere i medici, e gli odontoiatri the abbiano frequentato corsi triennali di almeno 400 ore di formazione teorica erogati da istituti formativi pubblici e privati accreditati. A queste occorre poi aggiungere 100 ore di pratica dilnica, di ciii almeno 1150% di tirocinlo pratico supervisionato th un medico esperto nella disciplina specffica, e almeno 100 ore di studio individuale e formazione guidata E' previsto, inoltre, the i corsi siano supeniori a 3 anni solo se II monte ore eccede la soglia minima delle ore di formazione previste.

Per quanto niguarda la formazione condotta a livello universitaiio, possono essere accreditati master universitaribiennali, purché ovviamente soddisfino i criteri di formazione previsti dallAccordo stem. L'accreditarnento del corsi sara nilasciato dalla Regione in ciii ha sede legale rente formativo e avrà una valenza nazionale. II documento suggenisce, infine, in costituzione in ogrii Regione di una Commissione ad hoc the dovrà comprendere, oltre agli esperti designati dall'Assessorato regionale alla Salute, dagji Ordini provinciali dci medici, dalle Università presenti nella Regione, anche i rappresentanti di ciascuna delle cinque discipline oggetto dell'Accordo e the avràil compito di definire nel concneto le procedure dell'accreditamento e monitorarne le vane fasi di applicazione, promuovendo anche progetti di ricerca e attività di formazione ECM di interesse regionale in ambiti specifici e nelle aree di integrazione delle discipline incluse neltAccordo.

Utile, infine ricordare the i partecipanti ai corsi accreditati ai sensi dell'Accordo, sono esentati dai crediti ECM peril peniodo di frequenza secondo in normativavigente. Considerato ii rilievo e le ricadute di questamatenia, e fondamentale the da subito le istituzioni regionali, i professionisti, gil Ordini professionali di rifenimento e le associazioni Si attivino per l'applicazione delle Note esplicative, dando seguito a un Accordo che rappresenta di fatto 11 punto di svolta nel percorso di riconosciniento delle MC nel nostro Paese. Da domani inizierà quindi un nuovo percorso regionale the sara, prevedibilmente, tortuoso e into di ostacoli, ma the potrà consentire, una volta concluso, la realizzazione di un modello di "medicina integrata" concreto e sostenibile.

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MEDICINA NATURALE - OTTOBRE 2014

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