Medicina naturale settembre2015

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I a cura di Franco Travaglini

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STAMINALI: UNA N1IDVA PROCEDURA ITALIANA PER OTTENERNE DI PLURIPOTENTI E nato nei laboratori del Centro di Biomedlicina dell'Accademia Europea di Boizano (EURAC) un nuovo protocollo per semplificare il processo the permette di ottenere cellule stanilnali pluripotenti indotte. Mentre la metodologia tradizionale richiede l'utilizzo di sangue fresco, la nuova procedura permette di far regredlire a uno stadlo simile a quello delle cellule staminali embrionali anche cellule provementi da campioni di sangue congelato di persone adulte. Le cellule cosi riprograrnmate possono essere utilizzate pr capire come si sviluppano alcune malattie e per testare nuove terapie."La procedura che abbiamo messo a punto semplifica il processo che permette di ottenere queste cellule", hanno spiegato sulla rivista JoVE (Journal of Visualized Experiments) Viviana Meraviglia e Alessandra Zanon, principali autrici dello studio. "Con la metodologia tradizionale II sangue fresco viene centrifugato in presenza cli reagenti in grado di separare le cellule richieste per la riprogramrnazione. II nostro protocollo, invece, permette di partire da sangue congelato e riduce II numero di reagenti necessari. Questo permette di minimizzare i costi, i tempi di lavoro e anche la complessità delle operazioni da svolgere in laboratorio", hanno aggiunto. "II grande vantaggio del nostro metodo e quello di peter essere applicato anche a campiom di sangue prelevati in precedenza e conservati in biobanca. Potremo attingere ai campioni raccolti nell'ambito di altri studi che abbiamo svolto o da biobanche di altri centri di ricerca", ha detto Alessandra Rossini, coordinatrice dello studio.

LA DIETA MEDITERRANEA PROTEGGE LA MEMORIA E LE FUNZIONI COGNITIVE Già considerata cruciale per una vita lunga e la prevenzione delle malattie cardiache e della depressione, la dieta mediterranea Si è ora rivelata in grado di proteggerci dalla perdita di memoria e delle funzioni cognitive. Uno studio della McMaster University (Canada), pubblicato sulla rivista Neurology, ha scoperto che le persone the seguono la theta mediterranea sono meno propense a sviluppare problemi cognitivi e di memoria. Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno seguito 27.860 persone di 40 paesi diversi per circa 5 anni. 'l'titti i partecipanti avevano un'eta uguale o superiore ai 55 annie soifrivano di diabete o avevano una storia di malattie cardiache, ictus o arteriopatia periferica. Sono state poi esclusi tutti i soggetti the avevano avuto di recente ictus o the sofflivano di condizioni gravi. I ricercatori hanno cosi testato le capacita mnemomche e cognitive dei partecipanti all'inizio dello studio, dope due anni e un'altra volta dope 5 anni. Ebbene, un totale cli 4.699 persone ha subito un cab della capacità mnemoriica e cognitiva. Coloro che hanno seguito una theta pin sana sono risultate meno a rischio del 24 'i" le 5.687 persone the o una dieta sana circa r cento ha subito un leclino cognitivo, rispetto al 18 per cento delle 5.459 persone the hanno seguito diete meno sane.

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LA DIETA DELLA MAMMA PRIMA DEL CONCEPIMENTO INFLUISCE SULLA SALUTE DEL FIGLIO Ti sei quello che mangi", recita un vcccliio adagio popolare. Ma in realtà noi siamo quello che nostra macire mangia. Uno studio della London School of Hygiene & ftopical Medicine ha trovato un collegamento tra la theta seguita da una donna prima di rirnanere incinta e Ia salute futura del suo bambino. Secondo quanto riportato dalla rivista Genome Biology, quello che una donna mangia nelle settimane precedenti al concepimento potrebbe influenzare il rischio del suo bambino di contrarre alcune malattie, tra cui l'influenza, l'Hiv e il cancro. "Le potenziali implicazioni sono enormi", ha detto Andrew Prentice, uno degli autori dello studio. I ricercatori hanno coinvolto nella ricerca 20 donne provenienti dalle aree rurali dell'Africa occidentale, dove le diete cainbiano spesso tra la stagione umida e quella secca. Metà delle donne del campione ha concepito al culmine della stagione secca, l'altra metà invece al culmine della stagione delle piogge. I ricercatori hanno poi misurato i nutrienti presenti nel sangue della donna poco dope in gravidanza. Poi, quando sono nati i figli, gli studiosi hanno analizzato II loro Dna. Lo studio non si è focalizzato sul codice genetico, ma sulle modificazioni epigenetiche, quei "segni" che influenzano come e quando un gene diventa attivo. L'attivazione o meno del geni puO causare problemi. Peril gene chiamato VTRNA2-1, questi "segni" vengono fissati nei primi giorni di vita. Ebbene, nei bambini concepiti durante la stagione secca, quando il cibo era pitt abbondante, il gene e risultato pitt attivo. Nel suo stato di elevata attivazione, VTRNA2-1 protegge dal cancro. Quando invece è meno attivo, come nei bambini conceti durante la stagione delle piogge, peril corpo è pin facile allontanare i virus deil'influenza e quello dell'HW Le infezioni sono un "big killer" in Africa e questa scoperta potrebbe contribuire a spiegare perche i bambini concepiti in Gambia durante la stagione secca tendono a morire giovani.

MEDICINA NATURALE - SETTEMBRE 2015


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