Phyto Journal

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Piante coloranti & body art

tale si dividono in lineari e ciclici. Alla prima classe appartengono I tetraterpeni, quali il licopene e il carotene, alla seconda quelli di cui ci stiamo occupando, ma anche gli antociani, i flavonoidi e altri polifenoli. Esistono poi naturalmente I coloranti di origine sintetica, che tuttavia generano una serie di effetti collaterali negativi, quali allergia e di rigetto, in quanto non tollerati dal nostro organismo. I coloranti naturali attualmente sono di grandissima importanza economica e sociale. Ad esempio, mold medicinali in pillole possono cosl essere riconosciuti facilmente, ed alcuni devono parte della loro fortuna anche al particolare colore adottato (vedi II Viagra). Molti del cibi che consumiamo, ad esempio I succhi di frutta, durante la fase di preparazione industriale, perdono il loro colore originario, che deve essere ripristinato con sostanze coloranti, perché anche il colore influenza la percezione del gusto di un determinato alimento. L'alizarina è un colorante triciclico antracenico che si trova nelle radici della Rub/a tinctorium. La specie fa parte della famiglia delle Rubiacee, che in gran parte presenta piante delle zone tropicali e subtropicali (es. il caffé, Coffea arabica), ma ci sono rappresentanti molto comuni anche da noi (es. Galium, Asperula, ecc.). Nota come robbia, è una pianta erbacea perenne ad andamento strisciante. II fusto si presenta molto ramificato da peduncoli rampicanti, ricoperti da aculei rivolti verso il basso. Le foglie sono raggruppate in 4-6 su ogni verticillo, sono ricoperte da piccoli aculei sulla nervatura della pagina inferiore e lungo il margine fogliare. In realtà è una illusione, perché le vere foglie sono due, mentre le altre sono brattee che assumono l'aspetto delle foglie vere. Le piante del genere Rubia, assomigliano molto a quelle genere Galium, e popolarmente sono ben conosciute da chi frequenta i campi d'estate perché con dei minuscoli uncini si attaccano alle vesti, da cui il nome p0-

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polare di stracciabrache, attribuito anche alla Smilax aspera. II fusto erbaceo si presenta chiaramente a sezione quadrangolare (attenzione quindi perché questo non è un carattere solo delle Labiate), ed alla fine dei corti rami ci sono delle infiorescenze con piccoli l9ori con gialli, che lasciano II posto ai frutti tondeggianti e nerastri, uniseminati perchè al loro interno è presente un solo seme. Come comprensibile dal nome della pianta, è un colorante rosso con gradazioni di colore pià o meno accentuato. La struttura della molecola è quindi un 1,2-diidrossi-9,1O-antrachinone, detto alizarina, ed è accompagnato da derivati simili, 1,3-didrossiantrachinone, puroxantina, 1,4-diidrossiantrachinone, chinizarina, e 1,3,4-triidrossiantrachinone, purpurina. Viene soprattutto impiegata come colorante al mordente, dove per mordente si intende il metallo che fa da tramite, in quanto il legame con II supporto non avviene direttamente, ma per mezzo di un centro metallico, che viene chelato dai C=O e dagli OH rispettivamente in posizione 1 e 9, oppure tra OH e CO. Si impiega correntemente soprattutto per la colorazione dei capelli, e viene apprezzata per le tinte rossicce, ovvero dello stesso colore che l'hanno resa famosa per la colorazione dei tessuti. I

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II noce è un grande albero, dal portamento maestoso, che si differenzia per le sue dimensioni ed il tronco massiccio rispetto agli alberi che solitamente popolano la campagna. I caratteri distintivi conSiStono nelle foglie grandi, picciolate, imparipennato composte

PHYTO Journal n. 5 settembre - ottobre 2014

con 5 foglioline di cui la centrale è la maggiore, I fiori organizzati in abbondanti amenti penduli ed i frutti. In primavera produce una quantità notevole di infiorescenze che cadono sul terreno, mentre in autunno sono prima i frutti e poi le foglie a ricoprire il terreno. Si impiega il mallo del frutto, che consiste in una parte esterna carnosa, verde esternamente fino a maturità, che p01 si secca, per rilasciare Ia parte pià interna legnosa che contiene il seme, detto gheriglio con forma contorta, che poi è la parte edule. Nei caso specifico, premesso che esiste un tipo di frutto che Si chiama noce, che perà non ha niente a che vedere con II frutto dell'albero che stiamo considerando, I botanici si sono accapigliati a lungo per decidere se il frutto del noce sia da considerarsi una drupa oppure qualcos'altro con la parte carnosa esterna da corisiderare un arillo di ricopertura. Si usa il mallo perché contiene una buona quantità di juglone, accompagnato dall'idrossiderivato plumbagina, che deve il suo nome dal fatto che si trova anche in specie del genere Plumbago, da cui viene normalmente estratto. II potere colorante si avverte immediatamente dalla colorazione delle dita nel momento in cui si maneggia il mallo fresco. Si usa soprattutto per colorare i capelli, ma anche in prodotti abbronzanti. Contrariamente a quanto riportato finora


Piante coloranti & body art

per le altre piante, lo juglone non sembra essere presente nella droga vegetale sotto forma di glucoside, seppure sarebbe necessario approfondire la questione. Alkanna tinctoria

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La Lawsonia inermis veniva una volta chiamata l'Alcanna d'Oriente, per via del fatto che l'Alcanna vanta una storia di conoscenza pii antica per quanto ci riguarda. Si tratta di un arbusto sempreverde della famiglia delle Boraginaceae, proprio delle zone mediterranee.

Per I fiori con corolla tubulosa che si apre in 5 lobi, di un bel cobre rosso-violaceo o azzurro, che somiglia alba comunissima borragine, Borago officinalis. Ha un comportamento cespuglioso con foglie lunghe e strette, pelose ed abbondanti. Si usa Ia radice p01verizzata, che contiene alcannina, isomero della schikonina, la quale si ricava una pianta orientale cineSe, Lithospermum erythrorhizon, ed è anch'essa impiegata come coborante. Oltre alba alcannina, le radici contengono altri principi coloranti, tra cui esteri dell'abcannina, che comunque è ii principio dominante. Ha colore rosso e si usa prevalentemente per la cura dei capelli, sebbene per queste sostanze abbiano anche spiccata azione antiossidante. Per le piante coloranti con alcaloidi non è rimasto spazio, per cul le

lasciamo alla prossima ed ultima parte, dove verranno aifrontati an-

che alcuni aspetti generali sull'importanza del colore. u Fine Terza parte *

marcello.nicoletti@uniromal.it

E' nato. Ii prima fitoterapico ad attivazione frattale per ii naturale equilibrio della tua P.N.E.L Ti sembra davvero uguale agli altri?

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