Prince Valiant 3: 1941-1942 by ReNoir Comics

Volume 3: 1941-1942 ®

HAL FOSTER

Per più di 35 anni, Harold Foster ha scritto e disegnato Prince Valiant per le pagine domenicali dei giornali americani. Opera fondatrice del fumetto mondiale, unanimemente riconosciuta come la più grande “Sunday Strip” mai realizzata, la saga di Prince Valiant è stata oggetto di diverse edizioni nel corso dei decenni.

Questo volume raccoglie il terzo biennio di pubblicazione di Prince Valiant. Un capolavoro eterno, indispensabile per tutti gli appassionati di fumetti.

«Harold Foster è stato il più grande illustratore di sempre a lavorare per i giornali domenicali. Punto.» – Ray Bradbury

ISBN 978-88-97062-76-9

788897 062769

Questa nuova collana, che sfrutta le più moderne tecniche di riproduzione e restauro dei colori, rende finalmente giustizia alla magnificenza dei disegni di Foster.

1941 1942

Traduzione di Graziano Romani Realizzazione grafica e lettering a cura di Simone Campisano e Studio Renoir L'editore ringrazia Achim Dressler di Bocola Verlag per la preziosa collaborazione.

All comics material © 2014 King Features Syndicate, Inc. Tm of Hearst Holdings, Inc. All Rights Reserved Introduction © 2014 Dan Nadel Digital processing and remastering © 2013 Bocola Verlag Il materiale iconografico dei redazionali è stato gentilmente fornito da Brian M. Kane. © 2014 ReNoir / Nona Arte per l’edizione italiana. www.nona-arte.com | info@nona-arte.com ISBN 978-88-97062-76-9 Stampato da Reggiani SpA

Per tutta la notte Val e i suoi occasionali copagni navigano alla cieca, spinti da un vento terribile. Al sorgere del sole essi avvistano una costa rocciosa e Prince Valiant sa che il timone necessiterebbe di un navigatore più esperto di lui.

Nella stiva, il capitano dorme sotto l’effetto della droga che era destinata a Val.

“Vieni, bellezza, ci serve qualcuno che conosca la nave e la costa meglio di me”. E il capitano viene trascinato in coperta.

Avvinto da una vorticosa corrente e spinto in avanti da un vento tremendo, l'imbarcazione naviga all’impazzata e oltrepassa le temibili Scilla e Cariddi, pericoli già conosciuti da Ercole e temuti da Ulisse.

Il vento e la schiuma lo aiutano a riprendere conoscenza, mentre il traballante battello entra in un spaventoso stretto.

Quando la forte tempesta cala di intensità, una nuova prova li attende. “L’Etna è in eruzione”, mormora uno spaventato marinaio. “Il Dio vulcano è in collera!”

Lentamente oltrepassano la montagna e il suo orribile ruggito.

Finalmente navigano di nuovo in un mare calmo e appena increspato. Val osserva una grande triremi ancorata per le riparazioni necessarie dopo la grande tempesta.

Prince Valiant sfugge ai suoi nemici a Roma e si imbarca su un battello diretto in Sicilia. Una spaventosa tempesta li trascina attraverso lo stretto di Messina, ma passano illesi le spaventose Scilla e Cariddi e il vulcano Etna in piena eruzione.

È la nave di Angor Wrack, il re del mare. E Angor Wrack necessita di altri schiavi da mettere ai remi.

“Guarda!”, grida lo spaventato capitano, “la grande nave sta mandando verso di noi barche di uomini armati. Possono volere solo una cosa da noi… schiavi!”

Una grande nave da guerra ondeggia ancorata in una baia riparata, per aggiustare i danni causati dalla tempesta.

Val e i suoi fanno il possibile per fuggire, ma le veloci scialuppe nemiche li raggiungono rapidamente.

il capitano e i marinai rinunciano quasi subito a un'inutile resistenza, ma i guerrieri di Angor Wrack devono pagare un caro prezzo per la cattura del Principe Valiant!

“Ecco i vostri schiavi, signore, ma ci è costato molto catturare il proprietario di questa magnifica spada.”

Angor Wrack rimira a lungo la splendida lama, poi con il coltello recide i lacci dell’impugnatura rivelando gli scintillanti gioielli della “spada che canta”.

Angor Wrack, il re del mare, manda i suoi guerrieri in cerca di schiavi per remare la sua nave da guerra. Essi fanno ritorno con Valiant e molte ferite. La grande spada, la cui lama affilata ha procurato loro molte lesioni, viene consegnata al re.

Angor Wrack recide i lacci di protezione dell’elsa e del fodero, e ancora una volta la “spada che canta” brilla nel sole in tutto il suo splendore.

La grande nave scivola verso est nell’azzurro mediterraneo, saccheggiando tutto quello che incontra lungo il tragitto.

Val sbircia attraverso il boccaporto la costa lontana e inizia a studiare un piano di fuga…

“È la spada di un re!”, esclama ammirato Angor Wrack. “Deve essere stata rubata! Incatenate i prigionieri ai remi!”

Gettano l’ancora vicino alle coste greche e finalmente gli schiavi sfiniti possono riposare. “La collana magica”, sussurra beffardo Val mentre ne accarezza i bordi grezzi e duri, “chi la indosserà non sarà mai messo in catene!”.

…perché il vascello sta facendo provvista di acqua dolce e delle scialuppe fanno la spola trasportando i barili dalla riva alla grande nave.

E così Val, principe di Thule e cavaliere della tavola rotonda, è in catene tra gli schiavi senza speranza del galeone!

Improvvisamente se la toglie dal collo e ne sfrega i bordi contro le catene. Funziona!

Nel frattempo, il muscoloso guardiano si aggira tra le linee degli schiavi.

Incatenato a un remo sulla grande nave da guerra di Angor Wrack, il principe Valiant scopre le virtù della sua “collana magica”, grazie alla quale riesce a tagliare le catene che lo tengono prigioniero.

La nave è ancorata presso la costa della Grecia per rifornirsi di acqua dolce.

Improvvisamente, il guardiano lascia questo mondo con una misericordiosa rapidità che forse non avrebbe meritato.

Al tramonto, il lavoro è finito e una dopo l’altra le scialuppe vengono issate a bordo.

Val balza oltre la murata gettandosi in mare prima che qualcuno possa rendersi conto di ciò che sta succedendo. Salta sull’ultima scialuppa rimasta e fugge via.

L’odioso schiocco della frusta del guardiano sveglia gli schiavi per richiamarli al loro faticoso compito.

Mentre altre scialuppe vengono di nuovo calate in mare, giavellotti e frecce vengono scagliati verso la barca e la morte si fa molto, molto vicina per il disperato principe.

Nelle acque poco profonde della costa, le onde si infrangono sugli scogli e Val si dirige là dove i suoi inseguitori non osano spingersi.

finalmente la notte amica mette fine al pericoloso gioco… Val issa la sua piccola vela e si dirige verso mari sconosciuti.

Il principe Valiant si ritrova solo su una scialuppa, disarmato, senza cibo né acqua, alla deriva verso mari sconosciuti… ma è sempre meglio che essere incatenato ai remi della grande nave di Angor Wrack, il re dei mari.

Appesa al fianco di Angor Wrack ora c’è la meravigliosa “spada che canta”. Anche se ora è in fuga, Val progetta di riprendersi la sua arma incantata.

Stremato dalla sete, Val vaga invano di isola in isola. Troppo a lungo gli isolani hanno sofferto delle scorrerie dei pirati e dei mercanti di schiavi, perciò ora non è permesso a nessuna barca sconosciuta di fare approdo.

...Ma deve aver raggiunto qualche remoto isolotto perché, quando apre gli occhi…

Lontano, nel mare spumeggiante, si trova un gruppo di isole verso le quali Val si dirige cantando allegramente, perché ora non ha più nulla da perdere… bensì il mondo intero da conquistare!

Bruciato da un sole spietato e spinto da venti ululanti, Val perde il senso del tempo e dell’orientamento.

…vede un viso che non dimenticherà mai più!

Ma un brusco risveglio lo attende… sulla prima isola, gli indigeni sono ostili e non lo lasciano approdare.

Non seppe mai fin dove si spinse alla deriva, perché sopraffatto dalla sete e dalla stanchezza...

Era una visione? O era la realtà? Val salta in piedi, ma i suoi occhi vedono solo il mare solitario… eppure ora la sua piccola imbarcazione è carica di provviste!

Passati giorni alla deriva su mari sconosciuti, Val dopo un sonno esausto si risveglia per vedere un volto sorridente la cui bellezza non dimenticherà mai più…

Ma le provviste che riempiono la sua imbarcazione sono vere: un barilotto d’acqua, cibo, vino, un mantello e… un messaggio!

“Nessun straniero può approdare su queste coste e restare vivo, ma tu sei troppo giovane per morire. Non ritornare mai più.”

Riaddormentatosi di nuovo, si risveglia trovandosi ancora alla deriva su un mare sperduto.

Aleta, regina delle isole nebbiose

I sospettosi nativi non lo lasciano approdare sulle loro isole, ma Val interroga i pescatori. Le risposte sono tutte scoraggianti. Le isole delle nebbie sono lontane, molto lontane, e si trovano chissà dove.

Val raddrizza l’albero e issa la vela. Non vagabonderà mai più per il mondo in cerca di avventure. Da ora in avanti la sua vita avrà un solo scopo: quello di ritrovare Aleta, la regina delle isole nebbiose!

Naviga in lungo e in largo per quei mari, cercando e cercando! Sfugge dai sempre presenti mercanti di schiavi tenendo la sua barca vicina alle coste rocciose.

Sul favoloso mare Egeo, tra le mitiche isole dove vissero eroi leggendari, naviga un povero principe in cerca di un’isola sconosciuta dove vive una regina il cui volto egli ha visto solo in sogno!

Da molto tempo è finito il cibo e ora è terminata anche l’acqua… Ma il principe Valiant continua a navigare.

Per settimane il Principe Valiant ha navigato lungo il vasto mare Egeo, in cerca di Aleta, la regina delle isole nebbiose dai begli occhi grigi. Anche se il cibo e l’acqua sono finiti, egli continua comunque a navigare.

Per una volta o due Val è riuscito a sfuggire ai mercanti di schiavi, ma stavolta un veloce vascello gli si avvicina proprio mentre lui è lontano dalla costa.

Il suo atteggiamento inganna completamente i pirati e, prima che si possano riavere dalla sorpresa… Val riesce a farsi largo fino al capitano, e lo fa prigioniero.

Per tutto il giorno e tutta la notte navigano verso est; poi scorgono una splendida città su un’isola, che appare in lontananza sovrastando le nebbie del mattino!

La sua barca viene arpionata dai grappini e tirata al fianco della nave dei pirati.

Il giovane uomo è l’immagine stessa della disperazione, mentre stancamente monta a bordo.

Puntando l’acuminata lama del coltello contro la sua gola sudaticcia, gli chiede cortesemente: “Preferite ordinare ai vostri uomini di far vela verso le isole nebbiose o essere seppellito decapitato?”

Val tiene con sé come ostaggio il grasso capitano fino a quando non si porta fuori tiro di freccia, e poi lo libera. Mentre naviga nella nebbia, Val ode una risata aspra e malefica.

Poi ode un altro tipo di suono, un rimbombo profondo e minaccioso. Val scorge davanti a sé un inquietante spettacolo... Un gorgo gigantesco vortica orribilmente, attirando la sua barca a incredibile velocità!