Tanguy e Laverdure Integrale vol. 1

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L’INTEGRALE

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Ritrovate in questa edizione completamente rimasterizzata e commentata gli indimenticabili Cavalieri del cielo.

9 788897 062790

€ 24,90

w w w. n o n a - a r t e .c o m

ISBN 978-88-97062-79-0

BEDE

Nel sommario di quel numero, figuravano due giovani e talentuosi piloti di aerei, sempre pronti a sfidare l’impossibile per difendere l’onore della bandiera francese: i sottotenenti Tanguy e Laverdure. Ai comandi di questa favolosa serie d’aviazione, Jean-Michel Charlier, maestro dell’avventura a fumetti, e Albert Uderzo, il cui tratto virtuoso spiccava anche nel genere realistico.

CHARLIER UDERZO

Il 29 ottobre 1959 faceva il suo esordio nelle edicole il primo numero di un settimanale che avrebbe rivoluzionato il fumetto franco-belga, il mitico Pilote.

L’INTEGRALE

1. LA SCUOLA DELLE AQUILE BEDE


Questo primo volume dell’integrale di Tanguy e Laverdure ristampa: LA SCUOLA DELLE AQUILE (L’ÉCOLE DES AIGLES) Un episodio di 84 tavole apparso su Pilote dal numero 1 (29 ottobre 1959) al numero 67 (2 febbraio 1961) Nel corso della sua prima pubblicazione, questa storia è stata pubblicata in due volumi dalle edizioni Dargaud: L’école des aigles (nel 1961) con le tavole da 1 a 45 più le prime tre strisce della tavola 46, e Pour l’honneur des cocardes (nel 1962) con la ristampa dell’ultima striscia della tavola 46 più le tavole da 47 a 84. Rimessa a colori di Christian Lerolle e Luc Perdriset. Grazie a Alex Paringaux per la documentazione tecnica e il suo colpo d’occhio da esperto. Si ringraziano Louis Cance e la sua rivista specializzata Hop!, Christian Kastelnik e il suo sito http://leblogdujournalpilote.blogspot.fr dedicato a Pilote, Philippe Poirier della casa editrice Poaplume e Jean-Yves Brouard e il suo sito http://www.jmcharlier.com dedicato a Jean-Michel Charlier. Grazie a Victor Sevilla e a Franz Van Cauwenbergh. Si ringraziano in particolare Albert Uderzo, Philippe Charlier, Dionen Clauteaux e le edizioni Albert-René per la loro documentazione e disponibilità. TANGUY ET LAVERDURE – INTÉGRALE 1

www.nona-arte.com | info@nona-arte.com

© DARGAUD 2014 All rights reserved

Stampato in Italia da Stige. ISBN 978-88-97062-79-0

© ReNoir/Nona Arte, 2014 per l’edizione italiana. Traduzione dei redazionali di Pier Luigi Gaspa. Traduzione della parte a fumetti di Gianni Brunoro. Adattamento grafico e lettering di Simone Campisano per conto di Studio Renoir.


tango zulù 23... qui base di meknès! siete autorizzati a entrare nel circuito e ad atterrare... pressione 1.017 millibar... vento al suolo: nord, nord-est, 7 nodi. alla fine, richiamate!

quel mattino, sul cielo del marocco.

allô, meknès! allô, meknès... qui tango zulù 23... qui tango zulù 23! sono in avvicinamento... rotta 225... quota 3.000 piedi*... chiedo istruzioni!

be’! lo credi proprio indispensabile?

* 4.000 metri.

chi chiamava?

un fouga dalla base di salon*!sono i due ritardatari che raggiungono i loro compagni del nuovo corso, quelli arrivati l’altro ieri!

ora li stupiremo, quegli spocchiosi di meknès! glielo faccio vedere io uno di quegli arrivi che gli farà capire subito con chi hanno a che fare!

* scuola dell’aria.

in as-so-lu-to! con la scusa che siamo appena delle matricole del volo e che loro appartengono alla scuola superiore della caccia, ci considerano dei “pivelli”... Gli dimostreremo il contrario! ah, sì?

sottotenente laverdure, le posso ricordare che se arriviamo a meknès con due giorni di ritardo rispetto a tutti nostri colleghi è perché eravamo agli arresti grazie alle sue eccentricità di volo?

ecco meknès! bravo giovane, si regga forte e chiuda gli occhi! faremo vedere a quei cervelloni che siamo degni di entrare alla famosa scuola di caccia dalla porta principale. ho piuttosto l’impressione che ce ne faremo cacciare... insomma! mektoub, come dicono da queste parti!

sottotenente tanguy! posso pregarla di star zitto o di scendere? chi è, qui, ai comandi? eh?!

ah, be’?!

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ah! ah! ah! ah! hai visto il vecchietto in tuta? ha rischiato di restarci secco! sussultava dallo spavento!

ah, così! di nuovo! ma sono impazziti?!

ehi?! ma cosa fai?!

lo vedrai! gli faremo un bello scherzetto, al nonnino! è senz’altro uno degli “imboscati” dell’amministrazione o dell’intendenza!

ah! ah! ah! hai visto che tuffo? ah! ah! ah!

razza di svitato! risali! risali!

‘ allô! allo! tango zulu! smettete immediatamente le vostre dannate esibizioni e atterrate!

im-me-dia-ta-men-te, chiaro?!

ma guarda! il vecchietto ci aspetta sul tarmac*! ah! ah! ah! deve stare schiattando di rabbia!

bel lavoro! grazie alle tue elucubrazioni, sono già cominciate le noie! bah, non farci caso! qui devono vederne ben altre, con quelli della scuola di caccia!

spero per te che abbia un senso dello humour ben sviluppato!

* area di stazionamento.

salve, nonnetto! senza rancore? ti abbiamo messo un po’ sottosopra, ma che razza di dimostrazione, eh?

su, andiamo a scordarci tutto e a farci un goccio alla mensa! mi presento: laverdure! e quello dietro è michel tanguy!

38

ah, sì! e io,

il colonnello le gall, comandante della base!

il...

il

...

co

!

oh

oo

ehm... sentite un po’, voi i miei... due buffoni! avete miei riuna maniera quanto spetti... mai personale di co... presentaco... re i vostri rispetti!


perfetto! e adesso una lezioncina, di cui sembrate avere un dannato bisogno!

colonnello... io... io...

t-tenti!

aaa

lui, colonnello!

hmm... capisco... i signori sono spiritosi! benissimo! me lo segno! dicevo dunque che dovrei farvi radiare, ma la vostra dimostrazione era in effetti impeccabile...

al mio ordine, vi tufferete lunghi distesi, faccia a terra, dieci volte! vedrete com’è divertente! e animo, eh?! ‘ attenzione... a terra!

giu!

è un po’ presto per andare a presentarvi al vostro capo squadra... nel frattempo, andate a salutarmi il maresciallo che lavora sotto l’hangar e ditegli di tenervi occupati una o due ore...

pilotaggio perfetto... non il minimo errore... avvicinamento ben concepito... e l’effetto sull’“attacco” è sensazionale! del resto, giudicherete voi stessi!

su! giu! su! giu! più veloci! e meno molli!

e qualche istante dopo...

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primo! io non mi chiamo “nonnetto” ma colonnello! chiaro?! secondo: qui non si bevono che latte e succhi di frutta! terzo, voi meritate la radiazione immediata! chi è, di voi due, che pilotava?

uuuuuuuu! uuuuu phu

sfibrante, vero?! e ancora! se aveste la mia età! bene... sarò generoso e vi assegnerò un lavoro meno massacrante! in piedi!


ah, cercate lavoro?! capitate perfettamente a fagiolo, piccioncini! qui, quello non manca!

e ben presto... be’! se la vita del pilota da caccia è questa, chiedo subito di essere assegnato al servizio sanitario!

un’ora più tardi...

così impari! con le tue idee brillanti!

ehm... io... comincio a essere preoccupato! credi che il colonnello ci farà marcire qui per molto?! io...

ah, finalmente! eccovi, bellimbusti!

chi e stato a sbattermi qui questi uccellacci?! allora?! da quand’è che non ci si presenta più al controllo dopo l’atterraggio, eh?! e cosa state combinando, qui?

finiremo davanti al consiglio di guerra!

be’?! cosa vi prende?! siete fuori di testa?!

io... oh! guarda! il...

te... tenente, è stato il colonnello a...

salve, vecchio mio!

salve, ragazzi!

il colonnello!

lei... il colonnello lo chiama “vecchio mio”?!

noi l’abbiamo chiamato nonnetto e lui ci ha schiaffato agli arresti.

il colonnello?! ma mi prendete in giro?!

quale colonnello?! ma... quello lì! il vecchietto in bici!

40

cosa?! il colonnello?! ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! buona, questa! ‘ vi ha ben beffati!

e il magazziniere civile dell’intendenza!

quale colonnello?! mi stupirebbe... su, forza! all’ufficio voli, belli miei! e farà caldo!

nti!

atte

! o oo

sa?

coo

oh

!


e un quarto d’ora dopo... uff! quante ce ne hanno dette i ragazzi della torre di controllo! temevo che non ne saremmo usciti mai più!

che razza di tenuta è quella?! uscite da una fogna? dove credete di essere?

e adesso diamoci da fare a trovare la squadra a cui siamo destinati! non vedo l’ora di cambiarmi e di fare una doccia.

e però! sono stati davvero bravi! se avessero voluto essere cattivi, saremmo stati radiati! sii felice di cavartela con qualche giorno di arresti!

su, vecchio mio! fatti i fatti tuoi!

e la prossima volta, raccontane una un po’ meno sfruttata!

eeeh?!

sapete con chi state parlando?! col colonnello le gall, comandante di questa ba...

ah, sì? contacene un’altra! questa ce l’hanno già snocciolata!

cosa?! ma... ma...

qualche istante dopo... tanguy e laverdure, eh? be’, ormai disperavamo di vedervi arrivare! bene! vediamo dove siete assegnati...

oh! lui! il colonnello? colonnello!

oooh!

questa volta

era quello vero!

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ecco gli uffici. andiamo a informarci.

non affannarti! sipario!


senta, capitano! questi due buontemponi sono già assegnati a uno squadrone?!

in via accessoria, questi gentlemen resteranno agli arresti fino a nuovo ordine! obiezioni?

capitano, noi...

ebbene, me li manderà al primo squadrone! e li assegnerà al gruppo di turlot... è esattamente il capo che ci vuole, per queste due teste di legno... chiaro?

Certo, colonnello... dovevano raggiungere i loro compagni di corso al 2 e... o

ne... nessuna, colonnello! ci scusi per prima, credev...

be’, ragazzi, vi auguro di divertirvi! turlot è un asso, ma non è che fuori dal lavoro gli piaccia scherzare!

un momento, ragazzi, non sono il capitano turlot...

oooh! ci risiamo!

la disturba, forse?

e dieci minuti dopo... capitano turlot?

n... no, capitano!

capitano, noi sia...

sono io!

e qualche istante dopo... eccolo il vostro istruttore, il tenente darnier! è abituato, ai buontemponi!

allora, vi piacciono gli scherzi, eh? be’, vi sistemerò io, bellimbusti! prima di tutto, però, andiamo a brindare al vostro arrivo... a base di succhi di frutta, beninteso!

chiaro, colonnello!

ehi! guarda un po’ che stile! un vero combattente! mi piace proprio!

inutile! lo so già! il colonnello le gall mi ha informato per telefono dei vostri brillanti inizi qui! seguitemi! voglio mettervi io stesso nelle mani del vostro istruttore!

pare che vi piacciano le acro*, vero? bene, cominceremo già questo pomeriggio! insieme! si fa a chi stupirà l’altro, d’accordo? e, per maggior divertimento, scommetteremo!

houhouuu!

* acrobazie aeree.

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sfida accettata, tenente... il primo che si scoraggia invita a cena l’intero squadrone...

ehm... tu... non dici sul serio, spero?!

sfidare “testa di legno”! è il miglior istruttore della base! un campione acrobatico! ha fatto parte della pattuglia di francia! e non è affatto indulgente. una vera peste!

è stato su tutti i fronti! l’indocina, la corea, l’egitto! le buscherete di brutto! non avete possibilità! e... tutti i colleghi hanno un enorme appetito! aaah!

e il pomeriggio... salve, artisti! vi avrei atteso ancora per poco!

quale, di questi due signori, comincio a liquidare?!

d’accordo! vi aspetto tutti e due sul tarmac davanti all’hangar 3, alle 15 precise, in tenuta di volo!

siamo pronti, tenente!

cos’è tutta ’sta gazzarra? ci prendete per cristiani dati in pasto ai leoni?

a te l’onore!

a sua disposizione, tenente!

un po’ sì! e poi veniamo a informarci sulla nostra cena!

io?! ma... ma...

caspita! il sole ti ha dato di volta il cervello? sei completamente pazzo!

hai paura?

be’, agnellini miei, avete del coraggio!

già! ma non mi fa paura, il vostro duro! gli riservo a mia volta qualche scherzetto! ed è alla faccia sua che vi abbufferete, razza di ingordi! non esagerare...

ho voluto lasciarvi la scelta delle armi! non lavoreremo su t-33, che ancora conoscete male, ma sul “magister”, che non deve più avere segreti per due campioni come voi.

e ben presto...

istruttore a pilota! inutile farmi colpo coi suoi decolli acrobatici! salga piano a 2.000 metri su questa rotta zero... tre... cinque... ci si stabilizzi e poi le do dieci minuti per strapazzarmi a suo piacere!

roger!*

* ricevuto.

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qualche istante dopo, a 6.000 piedi*… a lei, giovanotto! e ricordi che, per me, il menu sarà: caviale, ostriche, perniciotto, tartufi e champagne!

...rabbiosamente, laverdure innesca una picchiata vertiginosa con passaggio sul dorso...

fulmini! gli devo far passare l’appetito a ogni costo!

...si tuffa in verticale “barricando” un’allucinante serie di mulinelli...

* 1.800 metri.

...poi, dopo una richiamata da strappare le ali, risale a candela, spingendo l’apparecchio fino all’estremo limite della perdita di velocità...

stop! a me, adesso!

per dieci minuti, le acrobazie si succedono a cadenza folle. facendo appello a tutto il suo brio, laverdure moltiplica i capovolgimenti, i mulinelli “sfaccettati”, i voli in rovesciata, gli avvitamenti... ...le giravolte, gli “immelmann”*…

* semi-looping seguito da un semi-mulinello lento.

lasci tutto. prendo io i comandi! si aggrappi e chiuda gli occhi, vecchio mio!

intanto... li abbiamo persi di vista!

se “testa di legno” si concede anche lui dieci minuti, non saranno di ritorno prima di un bel po’ di tempo!

si sente l’aereo e... oh! guardate! eccoli!

di già?! sono in anticipo! che abbiano delle noie?

qualche istante più tardi... avete praticamente vinto la vostra cena, ragazzi! il tempo di finire con il secondo... a lei, tanguy!

eueueu beu eu e ueeh! ue

44


qualche istante dopo, michel tanguy decolla a sua volta col terribile “testa di legno”... il fouga sale di netto...

Pronto, Tanguy? Quando saremo ad altezza di sicurezza, chi di noi comincerà lo spettacolo?... Lei o io?

ehm... se per lei fa lo stesso, io... preferirei cominciasse lei, tenente!

d’accordo! lasci tutto!

ah! ah! ah! così durerà meno!

a noi due, bello mio! quando avrai avuto lo stesso programma del tuo amico, non desidererai che una cosa: atterrare il più presto possibile! ah! ah! ah! al lavoro!

allora comincia un’allucinante sequenza di volteggiamenti... tutta la gamma delle acrobazie più dure… le più difficili, si succedono senza un attimo di tregua... “testa di legno” moltiplica le “risalite” brutali, le fulminee accelerazioni, le virate secche e strettissime...

niente “velo nero”*? tanguy? se desidera che smetta, basta che me lo dica!

tutto bene! trovo tutto ciò formidabile!

* certe manovre brutali provocano un improvviso afflusso di sangue alla testa, o il contrario. per il pilota, ne consegue una perdita della vista (velo nero o rosso) e della coscienza, che può andare nei casi gravi fino allo svenimento.

ma invano l’istruttore spinge l’aereo fino ai limiti della resistenza...

fulmini! non batte ciglio! sono piuttosto io che rischio di svenire!

diavolo! ha l’aria coriacea! incassa senza batter ciglio le peggiori accelerazioni! benissimo, ora faremo di meglio!

sorpreso e indispettito, “testa di legno” finisce per riconoscersi vinto.

e perfetto, senza esitazione, michel tanguy inizia una terribile sequela di esercizi di raffinata acrobazia...

okay, tanguy! a lei la prima manche! lei è di tempra diversa, dal suo compagno. tocca a lei cercare di stupirm...

eee!

spiacente! dovevo avvertirla che cominciavo!

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questo ragazzo è un pilota fine quanto me!


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Nel sommario di quel numero, figuravano due giovani e talentuosi piloti di aerei, sempre pronti a sfidare l’impossibile per difendere l’onore della bandiera francese: i sottotenenti Tanguy e Laverdure. Ai comandi di questa favolosa serie d’aviazione, Jean-Michel Charlier, maestro dell’avventura a fumetti, e Albert Uderzo, il cui tratto virtuoso spiccava anche nel genere realistico.

CHARLIER UDERZO

Il 29 ottobre 1959 faceva il suo esordio nelle edicole il primo numero di un settimanale che avrebbe rivoluzionato il fumetto franco-belga, il mitico Pilote.

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