Partnersflip n.245

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P A R T N E R S flip Informazione e formazione per il canale Ict a valore

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Più opportunità di business per i partner di CyberArk

n° mercoledì 18.09.2019

I partner di CyberArk avranno accesso a un'espansa gamma di soluzioni per potenziare la propria proposta di sicurezza e fornire maggiore valore alle aziende clienti. a pag.04

A10 Networks si affida a Ingram Micro per crescere in Italia A10 Networks è sbarcata in Italia nel gennaio 2018 e ora vuole spingere sull’acceleratore per ampliare il business del mercato italiano. Per farlo ha scelto come distributore di riferimento Ingram Micro, che ha inserito l’intero portfolio di soluzioni di A10 arricchendo la propria Business Unit a valore in ambito security. A10 si definisce un “vendor di sicurezza alternativo”, come spiega Alberto Crivelli

che guida la società in Italia dal 2018, perché quello che fa esattamente il vendor statunitense è “application delivery controller”, ci tiene a sottolineare, ossia la delivery controllata delle applicazioni. La partnership con Ingram Micro servirà ad ampliare la base di rivenditori e partner grazie alla presenza capillare sul territorio e al valore offerto dal distributore. a pag. 03

Partecipa all’indagine nazionale sugli attacchi digitali intenzionali in Italia (OAD)

E’ in pieno corso l’iniziativa OAD, Osservatorio Attacchi Digitali in Italia, giunta all’undicesimo anno consecutivo di indagine on line sugli attacchi intenzionali ai sistemi informatici di aziende ed enti, di qualsiasi dimensione. a pag.06 P A R T N E R S flip

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SOMMARIO DataCore, un nuovo CEO per accelerare lo sviluppo del softwaredefined storage pag.05 Zoho One amplia automazione, tlc, Single Sign-On, BlockChain pag.08 Il Technology Alliance Partner Program di Pure Storage pag.10 L’OVHcloud Partner Program si espande a livello internazionale pag.11 LIVIA Group acquisisce Fujitsu Technology Solutions pag.12 Partners Flip anno VIII - numero 245 - quindicinale Direttore responsabile: Gaetano Di Blasio In redazione: Giuseppe Saccardi, Paola Saccardi, Edmondo Espa. Redazione: via Marco Aurelio, 8 - 20127 Milano Tel 0236580448 fax 0236580444 www.partnersflip.it Proprietà: Reportec srl, via Gian Galeazzo 2, 20136 Milano Iscrizione al tribunale di Milano n°514 del 13/10/ 2011 Tutti i diritti sono riservati; Tutti i marchi sono registrati e di proprietà delle relative società.


Data la vasta esperienza in tecnologie informatiche, Total Cloud era in grado di far tutto da sé, tuttavia per installare la protezione dell’alimentazione nel data center ha preferito affidarsi a Eaton. Tu cosa avresti fatto?

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strategiE

A10 Networks si affida a Ingram Micro per crescere in Italia

Il vendor di sicurezza mira ad ampliare il business nel mercato italiano grazie alla partnership con il distributore a valore di Paola Saccardi

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a multinazionale A10 Networks fondata nel 2004 in California e sbarcata in Italia nel gennaio 2018 sta spingendo sull’acceleratore per ampliare il business del mercato italiano. Per raggiungere questo obiettivo ha scelto come distributore di riferimento Ingram Micro, il quale ha inserito l’intero portfolio di soluzioni di A10 arricchendo la propria Business Unit a valore in ambito security. A10 si definisce un “vendor di sicurezza alternativo”, come spiega Alberto Crivelli che guida la società in Italia dal 2018, perché quello che fa esattamente il vendor statunitense è “application delivery controller”, ci tiene a sottolineare, ossia la delivery controllata delle applicazioni. Questo significa che le applicazioni sono messe in sicurezza, per esempio, da attacchi DDoS (denial of service),

che come spiega il country manager «sono sempre più diffusi e in particolare quest’anno abbiamo avuto molte richieste di supporto in questo senso». Oltre ai sistemi per contrastare gli attacchi DDoS, A10 offre anche firewall, bilanciatori, sistemi per la migrazione e la sicurezza delle app in cloud e quelli per l’ispezione del traffico crittografato. La partnership con Ingram Micro servirà ad ampliare la base di rivenditori e partner grazie alla presenza capillare sul territorio e al valore offerto dal distributore. Il contratto è stato stipulato a livello europeo ed è valido anche nel Middle East e Sudafrica. Ingram Micro affiancherà A10 per supportarla nell’identificazione e formazione dei potenziali partner, così da ampliare la base di clienti. Sono già stati organizzati in Italia una serie di workshop

con rivenditori considerati strategici per agevolare la conoscenza dei prodotti di A10 e favorire lo sviluppo del business. Ingram sta lavorando per identificare i partner che possono essere interessanti per A10 poiché la scelta non dipenderà soltanto dalla disponibilità di fatturato di questi, «ma anche dalla qualità perché è su questa che puntiamo, anche attraverso le certificazioni in ambito sicurezza», spiega Fabio Di Donato, Advance Solution manager di Ingram Micro. Attualmente A10 dispone di una decina di partner sul territorio nazionale, un numero che punta a far crescere nei prossimi mesi. Di Donato aggiunge anche: «Siamo soddisfatti di aver siglato questa partnership. La gamma di soluzioni di A10 si sposa con la nostra offerta e consente di rafforzare la gamma di prodotti della

Alberto Crivelli - Country Manager A10 Networks Italia

Fabio Di Donato - Advance Solution Manager di Ingram Micro

divisione Advance Solutions, interamente dedicata a prodotti e servizi a valore, nella quale A10 Networks farà parte». 3

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strategiE

Più opportunità di business per i partner di CyberArk

I partner di CyberArk avranno accesso a un'espansa gamma di soluzioni per potenziare la propria proposta di sicurezza e fornire maggiore valore alle aziende clienti di Giuseppe Saccardi

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yberArk, società di • L’introduzione di una spicco a livello monnuova struttura di tiediale nello sviluppo di soring basata su comluzioni per la protezione petenze: Authorized, degli accessi privilegiati, Certified e Advanced. ha annunciato nuovi proI partner godono oggi grammi di partner enabledella flessibilità per ment e incentivi volti a ofcontribuire al livello frire maggiori opportunità che meglio si adatta al di business alla CyberArk loro modello di busiPartner Network. ness. Inoltre, la nuova Miles Rippon, Channel Director EMEA di CyberArk La CyberArk Partner Netstruttura favorisce un work riunisce oltre 400 maggior equilibrio tra proprio business con zione di maggior compepartner di canale, tra cui le prestazioni del partCyberArk sviluppando tenza da parte dei partner consulenti, system intener e il valore fornito competenze tecniche su tutti i livelli di customer grator e solution provider, al cliente. e commerciali. engagement. Questo conin quella che si configura • I moduli di training • L’accesso a nuovi stru- sentirà ai partner di ragcome una delle più estese Certified Sales Profesmenti e programmi di giungere la flessibilità e comunità a livello globale sional (CSP) e Certified vendita e marketing la scalabilità necessarie focalizzate sulla risoluzioPre-Sales Engineer supporta la domanda per sfruttare al meglio i ne delle sfide di sicurezza (CPE) aiutano i partner e la differenziazione trend di mercato emerlegate agli accessi privilea coinvolgere i clienti sul mercato, aiutando genti, oltre all’esperienza giati. già nelle prime fasi i partner ad ampliare e alla capacità per creare CyberArk fornirà, infatti, del ciclo di vendita, il raggio d’azione e a nuove soluzioni di sicuai partner la possibilità di posizionando in modo massimizzare il fattu- rezza degli accessi priviallinearsi in modo efficace convincente i prorato potenziale. legiati, in grado di offrire alle dinamiche di mercato grammi di cybersecuvalore indiscusso ai cliene sviluppare il proprio giro rity. Esaustivi corsi di «l CyberArk Partner Net- ti finali», ha commentato d’affari prioritizzando la training e certificazio- work è un programma l’annuncio Miles Rippon, sicurezza degli accessi ne permettono al ca- avanzato, che vede Cybe- Channel Director EMEA di privilegiati attraverso: nale di far evolvere il rArk investire sulla crea- CyberArk. P A R T N E R S flip

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DataCore, un nuovo CEO per accelerare lo sviluppo del software-defined storage

DataCore ONE accelera il futuro del software-defined storage (SDS), unificando lo storage primario, secondario e cloud in un unico pannello di gestione con informazioni predittive di Edmondo Espa

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ataCore Software ha reso nota la sua vision per accelerare l’adozione del software-defined storage (SDS) nei data center enterprise, nel cloud e nell’edge computing, centralizzando comando e controllo delle diverse categorie di storage: primario, secondario e archiviazione. L’azienda ha anche annunciato la disponibilità di diverse componenti che aiuteranno a trasformare in realtà questa visione, tra cui un'appliance per un’infrastruttura iperconvergente (HCI) flessibile, un sistema di licensing basato su abbonamento, un nuovo servizio di analisi basato su cloud e numerosi miglioramenti alla sua già potente tecnologia di software-defined storage. «Esiste una forte opportunità di mercato nei real-time data, e sono entusiasta di lavorare

con un’azienda che è una vera innovatrice in questo ambito - ha commentato Dave Zabrowski, CEO di DataCore Software -. La collaudata tecnologia di DataCore, unita alla profonda esperienza del team, ci mette di fronte a un chiaro percorso, in cui saremo i catalizzatori di cui le aziende hanno bisogno per trarre vantaggio dai dati in tempo reale, migliorando radicalmente allo stesso tempo l’efficienza economica dei loro sistemi». Zabrowski ha assunto di recente la carica di CEO della società prendendo il posto di George Teixera che ha assunto il ruolo di presidente esecutivo, lavorando con il team di gestione su iniziative chiave strategiche per DataCore. Zabrowski porta significative esperienze su cloud, infrastruttura, analytics e go-to-market. Prima di

approdare in DataCore è stato fondatore e CEO di Cloud Cruiser, società di analisi cloud che nel 2017 è stata acquisita da HPE. Zabrowski è stato anche presidente e general manager di HP, dove era responsabile della Dave Zabrowski - CEO di DataCore business unit di server enterprise, storage e tivo ispirato dall’esperienpc. za di migliaia di clienti in tutto il mondo per identiL'analisi predittiva per ficare i problemi nelle fasi identificare anomalie iniziali, offrire raccomanAl centro della visione Da- dazioni in merito alle best taCore ONE c’è il nuovo practice e pianificare la motore di analisi predittiva capienza. basato su cloud, DataCore L’unione di machine learInsight Services (DIS), che ning e intelligenza artifioffre informazioni detta- ciale è in grado di identigliate e immediatamente ficare anomalie in corso o fruibili provenienti da una di prevederne l’insorgenza vista a 360 gradi sullo sto- nell’infrastruttura di storarage a livello infrastruttu- ge, mentre il motore interale. grato che si occupa di forIl control panel SaaS si nire suggerimenti indirizza basa sulla telemetria e alle persone preposte i sull’apprendimento collet- correttivi più appropriati. 5

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TENDENZE

Partecipa all’indagine nazionale sugli attacchi digitali intenzionali in Italia (OAD)

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’ in pieno corso l’iniziativa OAD, Osservatorio Attacchi Digitali in Italia, giunta all’undicesimo anno consecutivo di indagine on line sugli attacchi intenzionali ai sistemi informatici di aziende ed enti, di qualsiasi dimensione (come numero di dipendenti) ed operanti in Italia: dalle aziende manifatturiere a quelle di servizi, dagli studi professionali agli esercizi commerciali ed alberghieri, dalle scuole e università alle ASL e agli ospedali, dai Comuni alle Provincie, dalle Regioni ai Ministeri. L’iniziativa OAD OAD è una iniziativa di MALABO Srl (www.malaboadvisoring.it), la società di consulenza direzionale sull’ICT dell’autore Marco R. A. Bozzetti che realizza l’indagine on line, elabora i dati raccolti e stende il rapporto finale, in collaboP A R T N E R S flip

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razione con AIPSI, Associazione Italiana Professionisti Sicurezza Digitale, capitolo italiano di ISSA (www. aipsi.org, www.issa. org), con l’editore Reportec Srl (www.reportec. it), e con la Polizia Postale e delle Telecomunicazioni (https://www.commissariatodips.it/, che fornisce dati essenziali sugli attacchi alle infrastrutture critiche e a quelle finanziare, incluso il numero di denunce e di arresti. L'OAD, Osservatorio Attacchi Digitali in Italia, è l'unica iniziativa in Italia per l’analisi sugli attacchi intenzionali ai sistemi informativi delle Aziende e degli Enti Pubblici italiani, realizzata tramite una indagine anonima indirizzata a tutte le aziende e alle Pubbliche Amministrazioni di ogni settore merceologico e dimensione, tramite un questio-

Il Questionario 2019 OAD è online e accessibile, ancora per poco, alla seguente pagina web: https://www.oadweb.it/limesurvey/index. php/799974?lang=it

nario compilabile on line con un browser. Il questionario è rivolto principalmente ai Responsabili dei Sistemi Informativi e della Sicurezza Informatica. Sulla base delle risposte anonime al questionario, opportunamente elaborate e sintetizzate, viene preparato un Rapporto finale gratuitamente scaricabile dal sito web https://www. oadweb.it/, che costituisce l’archivio storico di tutti i rapporti pubblicati, e di tutte le presentazioni ed

articoli che su di essi sono stati realizzati. Obiettivo principale di OAD è fornire reali e concrete indicazioni sugli attacchi ai sistemi informatici che possano essere di riferimento nazionale, autorevole e indipendente, per la sicurezza ICT in Italia e per l’analisi dei rischi ICT, necessaria anche per essere conformi alle normative sulla privacy Il passa parola è sempre lo strumento più efficace per promuovere l’inda-


gine OAD, che in taluni casi “spaventa” la/il potenziale rispondente sia per certe domande un poco tecniche, sia, soprattutto, perché non si fida (ma questa volta a torto) del reale anonimato: e di conseguenza non ritiene opportuno far sapere che il suo sistema informatico, piccolo o grande che sia, è stato attaccato. Si invitano pertanto tutti i lettori di questo articolo da un lato a compilare il questionario, dall’altro a invitare i loro interlocutori di altre aziende/ enti a compilarlo e a loro volta “passare parola”. OAD garantisce totalmente l’anonimato della/del rispondente, e data la relativa generalità delle domande, non è possibile, in alcun modo, risalire all'azienda/ ente cui si fa riferimento. Il questionario 2019 OAD Dal 2018 l’indagine OAD individua 15 tipologie di attacchi digitali basate su che cosa viene attaccato, separandole il più chiaramente possibile dalle tecniche usate per portare l’attacco. Le prime sono relative agli attacchi rilevati per le 14 tipologie considerate, e con alcune delle loro più significative caratteristiche: frequenza nell’anno, tecniche di attacco usate, impatti subiti, tempi di ripristino nei casi più gravi. Qualora

non fossero stati rilevati attacchi, o alcune tipologie di attacco, tutte le domande relative vengono saltate automaticamente dall’applicazione Web. Il tempo richiesto per la compilazione del questionario dipende dal numero di diversi attacchi subiti, e dalle dimensioni il contributo fornito ed i e complessità del Sistema minuti spesi: Informatico dell’azienda/ • Il numero di luglio ente della/del rispondente: 2019 della rivista mentipicamente varia tra i 15 e sile ISSA Journal, foi 30 minuti complessivi. Ma calizzata sugli attacchi chi partecipa riceverà un sie sulle protezioni per gnificativo omaggio. i sistemi IoT, inclusi i droni dell’articolo di Un significativo copertina; omaggio a chi • La recentissima ultima completa il edizione del volume di Questionario 2019 184 pagine, edito da La motivazione principale Reportec, sulla sicualla corretta e veritiera rezza delle informaziocompilazione del queni e la protezione dei stionario è il contribuire dati. all’indagine che, unica in Italia, fornisce una foto- Sponsor grafia realistica del fe- e Patrocinatori nomeno degli attacchi OAD è una iniziativa senza digitali in Italia, soprat- scopi di lucro, e le spontutto per le piccole e picco- sorizzazioni servono solo lissime organizzazioni che a coprire una parte dei costituiscono l’ossatura costi complessivi dell’indell’economia italiana. tera iniziativa. E’ ancora Per ulteriormente spronare possibile l'adesione di la/il potenziale risponden- nuovi Sponsorizzatori e di te a completare il questio- nuovi Enti patrocinatori: nario, OAD offre come pic- i primi per coprire, almecolo ringraziamento per no parzialmente, i costi

dell'intera iniziativa OAD 2019, i secondi per allargare quanto più possibile sia ora il bacino di rispondenti, sia poi i lettori del rapporto finale. Le Aziende e gli Enti che fossero interessati a considerare una sponsorizzazione di OAD 2019 possono direttamente contattare l'ideatore/realizzatore dell'indagine, inviando una e-mail a m.bozzetti@aipsi.org. La proposta di sponsorizzazione è scaricabile dall’allegato in fondo alla pagina web: https:// w w w. o a d w e b . i t / i t / oad2019/oad-2019. html. Analogamente, le Associazioni, anche di categoria, che fossero interessate a patrocinare OAD 2019 sono pregate di inviare quanto prima una e-mail di richiesta a m.bozzetti@ aipsi.org. 7

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TECNOLOgiE

Zoho One amplia automazione, TLC, Single Sign-On, BlockChain La nuova generazione del “sistema operativo” per ogni impresa aggiune una’app ed espande la suite. Crescono i clienti di Gaetano Di Blasio

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’ultima release di Zoho One, a due anni dal lancio si allarga con nuove funzionalità per automazione dei processi, telefonia, single sign-On e BlockChain. Crescono, dunque le capacità della suite integrata che, a detta degli ideatori è un vero proprio “sistema operativo” per l’impresa, di cui semplifica la gestione. Più precisamente, Raju Vegesna, capo evangelista di Zoho, afferma: «La tecnologia dovrebbe aiutare le aziende. Invece, si è evoluta in una bestia così complessa che i clienti a fatica riescono a domare: il destreggiarsi con app di più fornitori, i tentativi di risolvere il puzzle dell’integrazione multi-app, la gestione dei fornitori costringono i clienti a contratti costosi e prolissi». Il cloud aiuta solo in parte e, talvolta, crea problemi a causa di una semplicità d’installazione cui non P A R T N E R S flip

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corrisponde un’adeguata orchestrazione. Al riguardo interviene Mark Smith, CEO e Chief Research Officer di Ventana Research, il quale afferma: «L’evoluzione poco ordinata del settore ha purtroppo generato l’abitudine di operare in cloud tramite una serie di applicazioni e piattaforme non integrate tra loro, e ciò ha fatto lievitare i costi per le aziende con spreco del loro tempo e delle loro risorse e il risultato di una inefficienza digitale». L’analista, quindi, continua: «Zoho One semplifica l’infrastruttura di cloud computing con una sofisticata orchestrazione dei processi aziendali attraverso il front e il back office, garantendo quelle comunicazioni unificate e quella collaborazione necessarie per semplificare l’impegno e le operazioni digitali di qualsiasi azienda».

Infine Smith conclude:« Con la piattaforma unificata di applicazioni business in cloud Zoho One, consente alle organizzazioni di diventare digitalmente efficaci con i dipendenti, i clienti, i partner e i fornitori».Zoho One Vegesna, quindi, propone: « Con Zoho One vogliamo cambiare tutto questo, perchè Zoho One è una piattaforma tecnologica per gestire l’intera azienda con un unico fornitore con cui è facile fare affari e di cui ci si può fidare. Con Zoho One un’azienda non acquista soltanto una licenza tecnologica, ma anche la tranquillità di una scelta vincente». Più in dettaglio, osservia-

mo che Zoho ha aggiunto la nuova applicazione Orchestly, che per la gestione del flusso di lavoro aziendale che consente ai clienti di creare, gestire e ottimizzare senza sforzo i propri processi di business attraverso un’interfaccia drag-and-drop che fornisce servizi per telefonia, single sign-on e provisioning integrati; come spiegano presso l’azienda. Zoho One e le novità del sistema operativo Vegesna illustra le novità in dettaglio, cominciando dal PhoneBridge, la piattaforma di telefonia di Zoho che da un lato integra oltre 50 fornitori di telefonia e dall’altro diverse applica-


zioni Zoho. Ora è ora disponibile in Zoho One. L’integrazione di, di fatto, abilita la telefonia nelle app Zoho come CRM e Recruit, inoltre consente ai clienti di effettuare chiamate dalle app Zoho e fornisce informazioni contestuali per le chiamate in entrata. L’abilitazione di PhoneBridge fornirà agli utenti il contesto per tutte le chiamate in entrata da Zoho CRM, Zoho Recruit, Zoho Mail e oltre 20 altre app. Il Single Sign-on, invece è un che permette ai clienti di integrare applicazioni di terze parti nel proprio account Zoho (a momento sono supportatecirca 50 applicazioni di terze parti, ma il numero e cresce di continuo. Questo anche perché fornisce un vantaggio, in quanto rende più conveniente la gestione di Zoho e delle applicazioni di terze part. In in più, poiché, il Single Sign Onn di Zoho funziona con i sistemi di terze parti in qualità di directory attiva, si ottiene una maggiore scalabilità. Gli amministratori Zoho One possono ora applicare l’autenticazione YubiKey come fattore aggiuntivo per una maggiore sicurezza, oltre alle autenticazioni a più fattori già supportate, spiegano presso Zoho, specificando che, al momento Zoho One abilita il provisioning per tutte le 45+ app

Zoho. Ora il provisioning viene esteso alle app personalizzate create tramite Zoho Creator e alle app esterne disponibili tramite Zoho Marketplace. Le app Zoho, di terze parti, personalizzate e SSO possono essere fornite individualmente agli utenti o come gruppi condizionatamente sottoposti a criteri personalizzati. Il nuovo pannello di amministrazione di Zoho One consente agli amministratori di monitorare l’attività degli utenti e l’utilizzo delle app attraverso dashboard e report, consentendo loro di trovare e gestire risorse sottoutilizzate. Gli amministratori ricevono inoltre report dettagliati sulla gestione degli utenti, l’attività di accesso, l’utilizzo delle app e la sicurezza dell’account. Zoho One Orchestly Orchestly è stato concepito per semplificare la definizione dei processi da parte dei manager che non sono esperti di coding. Come spiegano i tecnici di Zoho, infatti, gli amministratori possono automatizzare ed eseguire i loro regolari flussi di lavoro, inclusi i flussi di lavoro intradipartimentali come approvazione di acquisto, pubblicazione di contenuti, gestione delle risorse e assunzioni. Per esempio, nel caso si deb-

ba assunere un nuovo dipendente, la selezione, il colloquio, la presentazione dell’offerta e l’assunzione vengono gestiti coinvolgendo i reparti selezione, risorse umane, legale e il team nel quale il candidato lavorerà. Poiché in questo processo sono coinvolti così tanti reparti e moduli, Orchestly è in grado di oltrepassare questi vari team e moduli per creare flussi di lavoro completi e automatizzare processi complessi. Zoho Sign La versione migliorata di Zoho Sign fornisce ora un ulteriore livello di verifica per i clienti grazie all’adozione della marcatura temporale basata su blockchain tramite Ethereum, la piattaforma open source accettata a livello globale. Ogni volta che un documento viene firmato utilizzando Zoho Sign, in background viene eseguita una transazione Ethereum alla quale viene aggiunto l’hash del documento firmato nelle note della transazione. Il supporto Zoho One offre un servizio gratuito di Concierge, attraverso cui i potenziali clienti possono consultare il team Zoho che li aiuterà a comprendere meglio come Zoho One può aiutare la propria attività. Zoho sta inoltre introdu-

cendo Jumpstart per Zoho One per aiutare i clienti nell’implementazione iniziale. A tutti i clienti Zoho One viene fornito un supporto incluso nel pacchetto, ma ora i clienti aziendali possono richiedere un supporto premium. Zoho One e dottori.it Infine, segnaliamo che in qusti due anni Zoho One ha registrato una crescita rilevante, arrivando a contare 20mila clienti. Tra questi, per esempio, Dottori. it, come testimonia Marco Amodeo, Product Owner di tale azienda, affermando:« Siamo partiti dal CRM e dalle app di firma digitale e analytics e in pochi giorni tutto il team era pienamente operativo. Procederemo con le altre applicazioni perché Zoho One ci aiuta ad avere un’unica piattaforma utilizzata da funzioni all’interno dell’organizzazione. Le nuove funzionalità aggiunte continuano ad aiutarci nel processo di Digital Transformation e a seguire da vicino l’esperienza di clienti e collaboratori. Amodeo aggiunge anche: «Dottori.it ha scelto Zoho One per la semplicità e immediatezza con cui le diverse funzioni aziendali possono operare, collaborare e condividere i dati aziendali, permettendo la piena visibilità sull’andamento del business. 9

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strategiE

Il Technology Alliance Partner Program di Pure Storage Il programma Technology Alliance Partner è stato sviluppato per consentire ai clienti di investire in soluzioni congiunte di Giuseppe Saccardi

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ure Storage ha illustrato il nuovo programma Technology Alliance Partner (TAP) dedicato ai partner tecnologici e di soluzioni. E’ una risposta, ha spiegato, alle aziende che richiedono un’integrazione strategica e ponderata e collaborazione tra i vendor per affrontare le sfide di business moderne. Il programma TAP consente a Pure Storage di collaborare con partner strategici focalizzati sulle priorità dei decision maker, ad esempio costruire il miglior cloud ibrido, migrare su architetture veloci e consolidate e ricavare valore di business dall’AI e dall’analytics. Il programma TAP è pensato per fornire un framework strutturato per il coinvolgimento dei partner, il go-to-market e lo sviluppo di soluzioni per garantire un’offerta comprovata per i clienti congiunti che aderiscono agli P A R T N E R S flip

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standard di Pure Storage. Tramite il programma, i partner hanno accesso alle più recenti API e kit di sviluppo software di Pure per favorire l’integrazione strategica. Avranno inoltre accesso all’hardware Pure attraverso un apposito demo lab on-site. «I nostri partner strategici consentono ai clienti di raggiungere i propri obiettivi in maniera più rapida ed efficace. Abbiamo progettato questo programma per rendere più semplice ai partner dell’ecosistema collaborare con Pure su iniziative e soluzioni congiunte», ha dichiarato Katie Colbert, VP di Pure Storage. «Il programma TAP rappresenta un significativo passo in avanti nel nostro ecosistema di alleanze tecnologiche. Investendo risorse in integrazioni con i nostri partner, possiamo consentire ai clienti di estendere rapidamente, e con fiducia, il valore dei

loro investimenti attraverso una rete attiva di soluzioni integrate e comprovate». La proposta ai partner si inserisce e fa leva, peraltro, su un ecosistema diversificato di technology partner ad alte prestazioni, con soluzioni congiunte che spaziano dal cloud privato, al multi-cloud, all’analytics, all’intelligenza artificiale, fino ai sistemi integrati e alla moderna protezione dei dati. L’Artificial Intelligence (AI) rappresenta uno degli elementi chiave del business. Pure Storage, proprio grazie al supporto dei partner, si è posta l’obiettivo di rendere l’AI più accessibile ad aziende clienti di ogni dimensione. Per esempio, ha spiegato, AI-ready Infrastructure (AIRI), un’offerta congiunta di NVIDIA e Pure, è servita come base per le innovazioni in corso volte

ad aiutare i clienti a beneficiare dell’AI per ottenere vantaggi sulla concorrenza. Una partnership storica è anche quella con Cisco. «Cisco è entusiasta dell’annuncio del Technology Alliance Partner Program di Pure», ha dichiarato Nick Holden, Vice President of Global and Strategic Partnerships, Global Partner Organization di Cisco. «Abbiamo scoperto che l’innovazione funziona al meglio quando le aziende lavorano fianco a fianco, il che include alcune delle nostre soluzioni chiave integrate come FlashStack, Intersight e MDS nel corso degli ultimi due anni. Non vediamo l’ora di continuare la partnership con Pure con soluzioni innovative attraverso il loro nuovo programma per i partner».


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L’OVHcloud Partner Program si espande a livello internazionale Ideato per supportare la trasformazione digitale delle organizzazioni attraverso la formazione, il supporto commerciale e tecnico sulle soluzioni OVH di Paola Saccardi

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VH è un provider mondiale di Cloud hyperscale che sfrutta infrastrutture di proprietà avendo a disposizione 30 data center situati in 12 siti in 4 continenti, implementando la propria rete mondiale in fibra ottica e gestendo l’intera catena dell’hosting. Il programma OVHcloud Partner Program, ora esteso a livello internazionale,è rivolto alle organizzazioni che supportano i clienti nella migrazione verso le soluzioni OVH, sia come rivenditori sia come fornitori di servizi in settori quali system integration, facility management e consulenza. Attualmente i livelli di partnership offerti dal vendor sono due con obiettivi diversi di collaborazione, per permettere ai clienti di sfruttare al meglio le soluzioni. I partner che desiderano vendere o consigliare soluzioni OVH ai propri clien-

ti sono dotati di diversi strumenti per sviluppare il proprio livello di servizio basato sull’infrastruttura OVH, tra cui: • Un accordo di partnership non esclusivo • Un programma di Onboarding dedicato alla formazione sulle soluzioni OVH • Visibilità nella Partner Directory di OVH, che consente ai clienti finali di cercare partner OVH per area geografica e area di competenza (disponibile a breve). • La newsletter OVH Partners che offre informazioni sulle novità aziendali e sui benefici per i partner • Corsi di formazione video con i webinar OVH • Accesso a tutta la documentazione commerciale e tecnica per le soluzioni OVH

benefici riguardano un ulteriore supporto tecnico e commerciale e includono: • Un programma di formazione periodico OVHcloud Partner Academy sulla vendita, l’amministrazione, la conoscenza tecnologica e il supporto delle soluzioni OVH • Accesso a un supporto dedicato e personalizzato per i partner Advanced, compreso il monitoraggio e la revisione dei singoli obiettivi annuali e delle performance • Un Account manager dedicato • Maggiore visibilità nella Partner Directory di OVH (disponibile a breve) Per la categoria degli Ad- • Partecipazione a tavovanced Partner, invece, i le rotonde dei partner

per condividere roadmap e feedback. Sylvain Rouri, Chief Sales Officer di OVH ha dichiarato: «Con 20 anni di esperienza alle spalle, il Gruppo OVH sta lanciando questa iniziativa per rendere le proprie soluzioni ancora più accessibili alle organizzazioni di tutte le dimensioni e in tutto il mondo. Uno dei vantaggi del nostro programma è che non richiede alcun accordo di esclusività. La piena libertà è quindi garantita ai nostri partner che desiderano sviluppare progetti multi-cloud per i loro clienti». Per fare domanda di partecipazione all’OVHcloud Partner Program è disponibile il link di riferimento: https://partner.ovhcloud. com/it/ 11

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strategie

LIVIA Group acquisisce Fujitsu Technology Solutions

L’acquisizione è il secondo progetto di investimento nel settore IT nazionale, dopo aver rilevato Westpole da Hitachi nel 2018 e dà vita a una piattaforma che supporterà lo sviluppo strategico a lungo termine di Giuseppe Saccardi

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IVIA Corporate Development SE ha acquisito il 100% delle azioni di Fujitsu Technology Solutions S.p.A., una delle maggiori società italiane operanti nel campo dell’ICT, con un fatturato annuale di oltre 165 milioni di euro. L’operazione, di cui si avevano avuto sentori, fa seguito a un periodo di incertezza sul futuro dell’azienda dopo che, nei mesi scorsi, Fujitsu aveva annunciato l’intenzione di cambiare il proprio modello operativo in Italia. La transazione prevede che la società adotti un nuovo brand e diventi il partner esclusivo per la distribuzione dei prodotti Fujitsu Client Computing Devices, Server and Storage sul mercato italiano, nonché partner per l’assistenza in garanzia e i servizi correlati, con il nome di FINIX Technology Solutions S.p.A. L’acquisizione rappreP A R T N E R S flip

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senta peraltro la quarta operazione finalizzata con successo da parte di LIVIA in Italia nell’arco di un anno e il secondo progetto di investimento nel settore IT nazionale, dopo aver già rilevato Westpole S.p.A. da Hitachi nel dicembre 2018. «Siamo soddisfatti di aver portato a termine un accordo che permette a entrambe le parti di ottenere reciproci vantaggi, oltre a incrementare il portfolio italiano di LIVIA con l’ingresso di una nuova società IT», ha commentato il Peter Löw, fondatore e proprietario di LIVIA Group. «Oltre alle potenziali sinergie con Westpole, la collaborazione con Fujitsu darà vita a una piattaforma capace di supportare lo sviluppo strategico e la crescita a lungo termine della società. Nel complesso, questa operazione mostra la nostra logica di investimento

che prevede la collaborazione con realtà Corporate per fornire soluzioni per gli asset non-core». Per garantire il successo della strategia a lungo termine di FINIX Technology Solutions, LIVIA si è assicurata il contributo di Pierfilippo Roggero, già Vice President Fujitsu di Western Europe Operation e CEO di FTS Italy dal 2000 al 2011.«Sono felice di fare parte di questa sfida per trasformare FINIX in un player di riferimento della trasformazione digitale, facendo leva sul portfolio di prodotti Fujitsu e anche su ulteriori tecnologie innovative e sui servizi ad esse correlati. Come parte di questa trasformazione rafforzeremo la collaborazione con i nostri partner del canale indiretto e ci concentreremo sulla proposta di tecnologie e servizi sia per le PMI che per le grandi aziende», ha commentato il manager.

Peter Löw - fondatore e proprietario di LIVIA Group

Pierfilippo Roggero - VP Fujitsu di Western Europe Operation e CEO di FTS Italy dal 2000 al 2011


P AR TNER InformazIo ne e forma zIone per

Il canale

Wildix Clou d Program Per un'uCC Profittevol ee

Ione formaz zIone e Informa

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integrata La società trentin a punta sul centra lino telefonico per un modello in cloud di business "as a service" con ricorrenti e strume guadagni nti d'innovazion e. a pag.05

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Partnership siglata tra Exclusive Group e Infinidat a livello EMEA

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Sommario

I data center next generatIo n per partner e clIentI dI data4 Data4 proced e con la propri a politica d'espansione in Europa e in Italia, dove sono già stati effettuati investimenti per 140 milioni di euro e altri 250 milioni sono stanziati per progetti già in corso. «A fine 2018 chiuderemo con una crescit a di circa il 67%, grazie al grande lavoro per lo svilupp o del canale», afferma Davide Suppia, Country manag er e vice president Sales di Data4 per l'Italia.

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srl, via Gian 13/10/ 2011 Proprietà: Reportec di Milano n°514 del sono registrati e di Iscrizione al tribunaleriservati; Tutti i marchi sono Tutti i diritti relative società. proprietà delle

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