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2.4.2 Regole di gestione

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GLOSSARIO

GLOSSARIO

 l’autorizzazione di variazione delle caratteristiche dei treni, se incompatibili con le tracce orarie assegnate;  l’autorizzazione delle effettuazioni di treni a brevissimo tempo, con l’assegnazione delle relative tracce orarie. Le IF devono obbligatoriamente assicurare interfaccia con GI, tale da garantire per tutto il periodo di circolazione dei propri treni:  i turni dei materiali, ivi comprese le eventuali operazioni di manovra propedeutiche al ricovero/piazzamento del treno;  l’assegnazione e la distribuzione del personale dei treni;  la richiesta di variazione delle caratteristiche dei treni, se incompatibili con le tracce orarie assegnate;  la richiesta di effettuazione e la predisposizione dei treni a brevissimo tempo;  la richiesta di variazione al programma di servizi d’impianto. L’interfaccia con le figure di coordinamento di GI può essere assicurata mediante delega completa ad altre IF. GI assicura la circolazione dei treni in condizione di sicurezza e nel rispetto degli orari convenuti con IF. GI provvede a monitorare l’andamento dei treni e le anormalità di circolazione che si verificano e mette a disposizione delle IF le relative risultanze.

2.4.2 Regole di gestione

L’attività di regolazione della circolazione ha lo scopo di ridurre gli effetti delle interferenze e gli scostamenti ai treni, con il fine ultimo della minimizzazione dei ritardi complessivi. In coerenza con la missione del Gestore e nel rispetto dell’obiettivo primario sopra esplicitato, in caso di interferenze di circolazione determinate dallo scostamento di uno o più treni dalla propria traccia oraria assegnata, al fine della riduzione della propagazione dei ritardi sulla rete, si definiscono di seguito i principi di gestione da utilizzare per la risoluzione delle interferenze.

Fascia pendolare 6.00-9.00 e 17.00-20.00 (dal lunedì al venerdì)

Principi di gestione Tipologia di servizi

1

2

Treni OA nazionali Premium – Treni OA nazionali Basic – Treni OA internazionali – Treni OSP Lunga Percorrenza e Regionali “pendolari” a servizio delle maggiori città Treni OSP Lunga Percorrenza – Treni OSP Regionali

3

Servizi Tecnici*

Fascia giornaliera 9.00-17.00 e 20.00-22.00 (dal lunedì al venerdì) e 6.00-22.00 (sabato, domenica e festivi)

Principi di gestione Tipologia di servizi 1

Treni OA nazionali Premium – Treni OA nazionali Basic – Treni OA internazionali

2 3 4

Treni OSP Lunga Percorrenza Treni OSP Regionali– Servizi Tecnici*

Fascia notturna 22.00-6.00

Principi di gestione Tipologia di servizi 1

Treni OA nazionali Premium – Treni OA nazionali Basic – Treni OA internazionali

2 3

Treni OSP Lunga Percorrenza Treni OSP Regionali

4

Servizi Tecnici*

* Le circolazioni di servizio programmate da orario, funzionali all’effettuazione di un treno commerciale (con tempi di ribattuta minori di 30’), hanno la stessa valenza del treno corrispondente. Legenda: OA=Open Access; OSP=Obblighi di Servizio Pubblico. I principi gestionali espressi nella presente definiscono le linee guida per la gestione della circolazione in condizioni normali e lievemente perturbate (in assenza di anormalità significative). All’insorgere di un’anormalità rilevante che determini la riduzione della capacità disponibile l’obiettivo principale è quello di minimizzare le perturbazioni alla circolazione e redistribuire la massima capacità residua alle IF. In caso di interferenze tra treni con gli stessi principi gestionali dovranno essere attivate le seguenti regole in ordine di priorità: 1. minimizzare complessivamente i ritardi, anche in relazione alle possibili conseguenze sulle maggiori città; 2. favorire il treno con margini di recupero rispetto la traccia oraria programmata, eventualmente ripristinando la successione programmata. In caso di interferenze tra treni con principi gestionali diversi dovranno essere applicate le seguenti regole in ordine di priorità: 1. minimizzare i ritardi per i treni con priorità di gestione; 2. ripristinare la successione programmata anche in relazione alle possibili conseguenze sulle maggiori città; 3. favorire il treno con margini di recupero rispetto la traccia oraria programmata. I treni in anticipo corsa non devono provocare ritardi ad altri treni indipendentemente dalle categorie. Nell’ambito delle presenti regole sono considerati puntuali i treni che:  per il segmento Passeggeri arrivino a destino con un ritardo pari o inferiore a 5’. La puntualità con la quale il GI misura le proprie performance, è calcolata per segmento di mercato e per mese attraverso la seguente formula: puntualità GI = (NC-NRFI)/NC dove: NC = numero dei treni circolati NRFI = numero dei treni arrivati a destino con un ritardo superiore a 5’ per ritardi dovuti a cause attribuite a RFI. Gli indicatori %OS(0-5) e %OS(0-15), di cui alla misura 7 della delibera ART n. 16/2018 dell’8 febbraio 2018, sono calcolabili tramite il sistema PIC. I dati relativi alle performance di puntualità dell’orario di servizio precedente e i valori obiettivo per l’orario successivo (definiti con il seguente formato numerico xx,yy%) sono pubblicati, entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno solare sul sito web di RFI. L’IF è tenuta ad utilizzare la traccia oraria in conformità al programma oggetto del contratto di utilizzo e nel rispetto delle caratteristiche tecniche di progettazione della traccia medesima indicate al paragrafo 2.3.3.3. L’IF, prima della messa in circolazione del treno, è tenuta a comunicare al GI eventuali difformità rispetto alle specifiche tecniche con particolare riguardo ai degradi prestazionali di velocità. Qualora il GI emani note interne, linee guida, specificazioni o altri documenti esplicativi delle regole di gestione, prima della relativa entrata in vigore ne mette a conoscenza le Imprese Ferroviarie, l’Autorità e, nel caso siano interessati anche servizi soggetti a OSP, le rispettive Amministrazioni affidanti.

Treni Pendolari

Si considerano “pendolari” i treni in afflusso (nella fascia 6.00-9.00) ed in deflusso (nella fascia 17.00-20.00) a servizio delle maggiori città ed i relativi treni corrispondenti, individuati dal GI, anche attraverso il coinvolgimento degli enti titolari dei rispettivi contratti di servizio, tra i treni che assumono particolare rilevanza dal punto di vista delle frequentazioni. Tali treni vengono qualificati ad ogni cambio orario, ovvero in caso di entrata in vigore di un significativo numero di riprogrammazioni dei servizi, tra i treni OSP regionali e lunga percorrenza.

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