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T E C N O L O G I A
&
O P E R A T I O N S
| Newsletter del Club Produzione e Tecnologia | Marzo 2013 | Numero 5 | A cura di SDA Bocconi School of Management |
In questo numero: Uno di Voi Intervista a Giulio Sinicato di Marco Bettucci
Focus Progetto PARK-ID di Vitaliano Fiorillo
Workshop Il futuro dei servizi di Elena Zambolin
Uno di Noi Intervista a Enzo Baglieri di Marco Bettucci
Dibattito Le certificazioni Halal e Kosher di Valeria Belvedere
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ari soci del Club Produzione e Tecnologia, dopo un po’ di tempo ritorniamo con una nuova Newsletter condividendo con voi i risultati di alcune attività che abbiamo svolto nel corso del 2012. Ecco quindi la TeO News n° 5.
All’interno del presente numero troverete i seguenti contributi: n Uno di Voi: siamo lieti di presentarvi Giulio Sinicato. Socio del Club Produzione e Tecnologia fin dal 1995, anno di creazione del Club, manager di ABB e persona con numerosi interessi extra professionali. Ci sembrava doveroso dare spazio a chi in questi anni è stato un nostro fedele e proattivo sostenitore. n Focus: Vitaliano Fiorillo ci presenta la sintesi di un progetto, finanziato dalla regione Lombardia, a cui abbiamo partecipato: Park-Id. SI tratta di un progetto innovativo che sfrutta la tecnologia RFId a supporto dei servizi di parcheggio sul territorio. n Workshop: a ottobre 2012 abbiamo organizzato un workshop per presentare il libro scritto da Enzo Baglieri insieme ad Elena Zambolin dal titolo “Industrializzare i servizi. La convergenza tra fabbrica e teatro”. È stata una bellissima occasione per illustrare i risultati della ricerca che ha originato il libro e dare visibilità ad una nuova area di competenza in via di sviluppo all’interno della nostra Unit. n Uno di Noi: Il 1° gennaio 2013 c’è stato un cambio al vertice della nostra Unit. Raffaele Secchi ha raccolto il testimone da Enzo Baglieri come Direttore della Unit Produzione e Tecnologia. Mi è quindi venuto naturale intervistare il nostro “Direttorissimo” che ci ha guidato in questi ultimi 10 anni verso una crescita dimensionale e professionale. n Dibattito: Valeria Belvedere ci sintetizza le evidenze di un workshop organizzato in Bocconi che aveva come tema le certificazioni Halal e Kosher. Queste certificazioni attestano che una serie di prodotti, farmaceutici, cosmetici, ma soprattutto alimentari, sono realizzati nel rispetto delle prescrizioni religiose che regolano il consumo dei prodotti nella tradizione musulmana ed ebraica. n Libri consigliati: in questo numero abbiamo deciso di presentarvi un nuovo libro espressione del lavoro della nostra Unit. È uscito “Supply Chain Management e Made in Italy”, libro a cura di Raffaele Secchi ma che ha visto la partecipazione di diversi docenti della Unit e quindi possiamo definirla un’opera corale. Inoltre troverete una recensione su un libro che accusa con ironia la finanza “creativa”: “Siamo Fritti” di Giuseppe Cloza. Un consulente finanziario cerca di spiegare ad una platea di piccoli investitori cosa sono realmente derivati, bond, titoli di stato, ecc. Sano terrorismo o sano realismo? A voi la risposta.
Infine, mi sento in dovere ancora una volta di ringraziare la IIP- Istituto Italiano dei Plastici, che anche quest’anno ha deciso di sostenere il nostro Club sia economicamente sia organizzando un evento sul tema della sostenibilità. Vi auguro una buona lettura. Il coordinatore del Club Produzione e Tecnologia
Marco Bettucci
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PROGETTO PARK-ID di Vitaliano Fiorillo
Si è da poco conclusa la fase sperimentale del progetto Park-ID, un’iniziativa finanziata nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2007-2013 a cui la nostra Unit ha preso parte effettuando studi e ricerche. l progetto, durato quasi due anni, mira allo sviluppo di una architettura standard per l'applicazione della tecnologia RFID per i servizi di gestione dei parcheggi sul territorio. È stato finanziato all'interno di un più ampio programma regionale per lo sviluppo dell'Information & Communication Technology (ICT) in Lombardia. In particolare, il progetto si propone di sviluppare un sistema di rilevamento che identifica i veicoli che occupano un’area destinata al parcheggio, e un sistema di gestione completa dei parcheggi, dalla fatturazione al Customer Relationship Management (CRM). Il coordinatore dell’iniziativa è una organizzazione non-profit già coinvolta in servizi di gestione del parcheggio. Oltre alla nostra business school, una grande società di consulenza ICT (Present), un distributore hardware di grandi dimensioni (Softwork), un altro centro universitario per la ricerca tecnologica (Consorzio Milano Ricerche) i protagonisti di questo progetto . Anche se esistono già molti casi di applicazione RFID per la gestione dei parcheggi a livello mondiale, dal punto di vista tecnologico, il progetto ha sperimentato una diversa architettura RFID (attiva e passiva) per superare i limiti di altre tecnologie (di prossimità) nel rilevamento della posizione di veicoli con la precisione richiesta per la gestione della sosta in aree aperte.
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L’obiettivo fondamentale del progetto era la sperimentazione di soluzioni tecniche del sistema e la valutazione degli impatti sugli stakeholder come il Comune, i cittadini e le società di gestione. La soluzione proposta è stata testata in un contesto reale, nel Comune di Sarnico (BS). La struttura del sistema (figura sotto) è apparentemente semplice e non invasiva ma richiede un complesso sistema di gestione dei dati. Tre sono gli elementi fondamentali della tecnologia RFID: controller, trasponder e antenna. Il Controller è un’unità funzionale, in grado di gestire il dato ricevuto dal transponder ed elaborarlo (memorizzarlo al suo interno, inviarlo ad un host, ecc..); il Transponder o “Etichetta intelligente” è il dispositivo a bordo del veicolo che permette all’utente di parcheggiare negli appositi spazi e che contiene tutte le informazioni; l’Antenna è il dispositivo che permette la comunicazione tra trasponder e controller. Per l’utente la tecnologia non richiede alcuna modifica nelle normali abitudini, mentre permette di ridurre sensibilmente i disagi legati al pagamento della sosta (colonnine, ticket, etc). Quando la macchina viene parcheggiata negli appositi spazi, l’antenna riceve il segnale dal transponder e il controller ad essa collegato invia un segnale al software di gestione indicando che il Sig. X ha cominciato il proprio
Sistema centrale • Collezione eventi • Rating/Billing • Assistenza Utenti • Profilazione Utenza
Antenna RFID
Portale Internet Tag RFID Armadietto (concentrazione, comunicazione)
Internet
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Tabella 1
GESTORE
MUNICIPALITÀ
• Break-even
• Minori costi per
in circa 2 anni • Ottimizzazione della
Tangibili
capacità disponibile • Possibilità di attuare
sistemi di prezzo dinamici
UTENTE • Minor tempo
la gestione delle sanzioni • Minore
per le operazioni di parcheggio • Possibilità di sfruttare
congestione del traffico
dinamiche di prezzo
Benefici • Maggiore
• Possibilità
fidelizzazione del cliente
Intangibili
• Possibilità
di integrazione con altre tecnologie
• Migliore gestione
di integrazione con altri servizi e tecnologie onboard
• Ritorno di immagine
degli spazi
• Investimenti in
Diretti
• Incentivazione/
tecnologia
• Problemi relativi
cofinanziamento
al funzionamento dei tag.
Costi • Nuove competenze
Indiretti
richieste
periodo di sosta all’ora Y con la tariffa Z (legata all’orario, al luogo o alla tipologia di utente). Quando il Sig. X salirà di nuovo a bordo della sua macchina per allontanarsi, l’antenna (non “sentendo” più il trasponder) invierà un segnale di fine sosta e il sistema di billing provvederà a scalare l’importo dovuto dal trasponder del Sig. X o ad addebitarlo sul suo conto bancario. La sperimentazione del sistema Park-ID ha dimostrato che l’applicazione della tecnologia RFID per l’automazione del parcheggio è una soluzione a basso costo applicabile in piccoli centri urbani e nel centro cittadino di grandi città come Milano. La Tabella 1 riassume sinteticamente i principali costi diretti e indiretti legati al deployment e gestione delle nuove infrastrutture tecnologiche richieste, e i benefici tangibili e intangibili più che proporzionali che ne risultano. I maggiori benefici derivano dall’applicazione della tecnologia a livello urbano esteso, permettendo una più efficiente gestione del traffico veicolare attraverso le informazioni sui livelli di saturazione dei parcheggi e sistemi di pricing dinamico dei parcheggi distribuiti sul territorio. Dal momento che la tecnologia RFID è di semplice utilizzo e già diffusa per altri servizi come il pagamento del pedaggio autostradale, l’integrazione con questi sistemi già in uso può generare un flusso di informazioni in tempo reale per gli utenti e per gli attori privati e istituzionali che
❝ contribuiscono alla gestione del traffico cittadino (Baglieri & Fiorillo 2011). Tecnologie come il Park-ID possono contribuire significativamente all’allineamento della domanda e offerta di traffico, indirizzando i flussi in tempo reale e distribuendo l’utenza in modo da ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture stradali e di parcheggio. L’utilizzo dei tag RFID permette inoltre di offrire al cittadino uno strumento con cui accedere e usufruire di numerosi altri servizi disponibili sul territorio: abbonamenti per i trasporti pubblici, carte fedeltà, servizi sanitari, etc. L’implementazione concertata di siffatte tecnologie pertanto non implica solamente una migliore gestione del traffico urbano ma anche un significativo miglioramento della qualità della vita di cittadini e visitatori. 5
Per l’utente la tecnologia non richiede alcuna modifica nelle normali abitudini, mentre permette di ridurre sensibilmente i disagi legati al pagamento della sosta.