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Sclerodermia

Le donne con sclerodermia possono restare incinte. Alcuni studi indicano che la sclerodermia può ridurre la fertilità, mentre altri studi non hanno evidenziato questa evenienza.

A cosa bisogna prestare attenzione prima di una gravidanza?

In presenza di una sclerodermia, la gravidanza va pianificata durante una fase di attenuazione della malattia e comunque non nei primi anni della malattia. Prima della gravidanza è necessario verificare l’eventuale coinvolgimento degli organi, soprattutto un’ipertensione polmonare. La gravidanza viene sconsigliata in presenza di una grave ipertensione polmonare. L’assunzione di acido folico va iniziata già prima del concepimento. Prima della gravidanza occorre chiarire con il proprio medico quali medicamenti vanno sospesi e sostituiti con alternative compatibili con la gravidanza.

Quali sono le ripercussioni della gravidanza sulla mia patologia?

Se la gravidanza non avviene nei primi anni della malattia, in genere la sclerodermia rimane stabile durante la gravidanza, soprattutto per quanto riguarda i disturbi a carico di cute, articolazioni, cuore, polmoni e reni. Spesso il bruciore allo stomaco peggiora durante la gravidanza, mentre il fenomeno di Raynaud (disturbo transitorio e doloroso dell’irrorazione sanguigna delle dita di mani e piedi) migliora.

Quali sono le ripercussioni della mia patologia sulla gravidanza?

Se l’attività della malattia è stabile e non sono coinvolti organi, in genere la gravidanza in presenza di sclerodermia si conclude positivamente con la nascita di un bambino sano. Sussistono però dei rischi per il nascituro, come un parto prematuro o un peso ridotto alla nascita. La madre va incontro al rischio di ipertensione gestazionale e gestosi (preeclampsia). È quindi necessario un monitoraggio ginecologico accurato nel corso della gravidanza.

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