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Conclusione

Condurre una vita normale come i propri coetanei sani è il desiderio della maggior parte delle persone colpite da una malattia reumatica. I contributi in questo opuscolo hanno illustrato che la maggior parte delle donne con disturbi reumatici può pianificare una famiglia e soddisfare il desiderio di avere figli. La gravidanza, però, non deve essere lasciata al caso.

Il concepimento deve essere pianificato in modo da evitare che un’elevata attività della malattia causi complicazioni, mettendo a rischio l’esito della gravidanza. Spesso sarà anche necessario proseguire una terapia farmacologica durante la gravidanza, per evitare ricadute e rischi sia per la madre che per il nascituro.

Negli ultimi anni, l’assistenza alle donne in gravidanza con una malattia reumatica ha compiuto enormi progressi. La maggiore efficacia dei nuovi medicamenti ha ridotto molto le limitazioni funzionali gravi, facilitando la cura dei figli per le donne che soffrono di una malattia reumatica. «Io e mia figlia di cinque anni siamo due piccole donne» ha affermato una paziente su questo tema, «ma insieme riusciamo a fare quasi tutto».

Prof. Dr. med. Monika Østensen

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