IT392 Artrite psoriasica

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Malattie reumatiche

Artrite psoriasica


schiena e i, dolori alla s ro o p o te s atiche o i, patologie reum le Artrite, artros o n so i ll o m ici elle parti ri clinici reumat reumatismi d ad u q i rs e iv d 0 tendini sistono 20 ossa, muscoli, piÚ frequenti. E i, n o zi la o tic ar o schiena, che interessan e legamenti. o­ rmazioni su pat fo in re ve ce ri r e lazioni, ntattarci p oni per le artico Non esitate a co zi te ro p ti, n e e, medicam logie reumatich nzione: ssibilità di preve o p e ri lia si au i mezz o il reumatism o tr .ch n o c ra e z ww.reumatismo w , Lega sviz ch a. ig al m u 00, info@rhe Tel. 044 487 40


Sommario

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Introduzione

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Cos’è l’artrite psoriasica?

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Cause e frequenza

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Caratteristiche

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Diagnosi

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Decorso

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Terapia

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Lega svizzera contro il reumatismo

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Altre pubblicazioni

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Indirizzi utili

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Introduzione

Cara lettrice, caro lettore A cosa è dovuto quel rossore del viso? Fa male? È contagioso? Chi soffre di psoriasi probabil­ mente già conosce le domande derivanti dalla curiosità delle altre persone. Si stima che in Svizzera la psoriasi colpisca tra le 80 000 e le 240 000 persone. L’artrite psoriasica è meno fre­ quente ma di certo non meno problematica e interessa tra le 24 000 e le 80 000 persone. Questa patologia si manifesta combinando psoriasi e reu­ matismo infiammatorio. Chi ne soffre, quindi, deve affrontare sia fastidiosi disturbi cutanei, sia dolorose infiammazioni a carico di articolazioni, colonna ver­te­brale, tendini o anche borse sinoviali. La causa dell’artrite psoriasica è sconosciuta e non è ancora

disponibile una cura. Tuttavia c’è una buona notizia: gli attuali metodi terapeutici ed i vari medicamenti permettono un buon controllo dell’artrite psoriasica. È però importante effettuare precocemente diagnosi e tratta­ mento. Nelle pagine seguenti sono riportate maggiori informa­ zioni sulle caratteristiche e sulla gestione di questa malattia. Vi auguriamo una buona lettura ricca di informazioni! La vostra Lega svizzera contro il reumatismo


è possibile “ Oggi un buon controllo dell’artrite pso­ riasica. È però im­ portante effettuare precocemente diagnosi e tratta­ mento.


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Cos’è l’artrite psoriasica?

Psoriasi con reumatismo infiammatorio L’artrite psoriasica è una pa­ tologia del sistema immunitario (appartiene alle cosiddette malattie autoimmuni). Oltre alle alterazioni cutanee tipiche della psoriasi (pelle squamata), questa malattia può provocare infiammazioni delle articolazioni, della colonna vertebrale o delle inserzioni tendinee (come il tendine d’Achille). Può verificarsi anche un coinvolgimento delle guaine tendinee o delle borse sinoviali. Si tratta di una malattia affine alla spondilite anchilosante (meglio conosciuta con il nome di morbo di Bechterew) e all’artrite reattiva (infiammazione delle articola­ zioni successiva a infezioni del tratto gastro-intestinale o delle vie urinarie). Essa rientra, quindi, nella categoria delle cosiddet­ te spondiloartriti. Spondiloartrite

indica una patologia infiam­ matoria delle articolazioni e della colonna vertebrale.

malattia “ Questa può provocare infiammazioni delle articolazioni, della colonna verte­brale, delle inser­ zioni tendinee, delle guaine tendi­ nee o delle borse ­sinoviali.


Panoramica:

Psoriasi Artrite (reumatoide) Artrite psoriasica Il termine psoriasi indica alterazioni cutanee isolate o diffuse su tutto il corpo, con aree arrossate o des­qua­ mate di forma ovale o tonda. Nel corso degli attacchi acuti può anche sopraggiungere un forte prurito. Il termine artrite indica un’infiammazione delle articola­ zioni. Questo termine include più di 100 malattie reu­ matiche che comportano l’infiammazione di articolazioni, colonna vertebrale, tessuti, muscoli o anche organi. L’artrite reumatoide (precedentemente denominata poliartrite cronica) è la malattia reumatica infiammatoria più frequente. L’artrite psoriasica combina la psoriasi su pelle e unghie con infiammazioni simili all’artrite reumatoide a carico di articolazioni, colonna vertebrale, inserzioni tendinee, guaine tendinee o anche borse sinoviali. Nell’artrite psoriasica, le affezioni articolari e cutanee non hanno per forza un decorso parallelo. ■■ La psoriasi colpisce tra l’1% e il 3 % della popolazione,

l’artrite reumatoide circa l’1%, l’artrite psoriasica tra lo 0,3 % e l’1%. ■■ In genere, l’artrite psoriasica si manifesta dapprima

con le alterazioni cutanee. L’affezione delle articolazio­ ni e delle altre aree si presenta successivamente e, a differenza dell’artrite reumatoide, per lo più in modo >


asimmetrico. Ciò significa che le infiammazioni inte­ ressano solo o prevalentemente un lato del corpo, mentre di norma l’artrite reumatoide colpisce unifor­ memente sia il lato sinistro che il lato destro del corpo. ■■ Sia la psoriasi che l’artrite psoriasica si manifestano in

genere con attacchi seguiti spesso da lunghi intervalli privi di sintomi. L’artrite reumatoide ha un decorso caratterizzato da attacchi solo nel 20 % dei casi e, senza un’adeguata terapia, può protrarsi per diversi anni. ■■ In caso di terapie insufficienti, l’artrite reumatoide

causa nella maggior parte dei casi il progressivo deterioramento delle articolazioni. L’artrite psoriasica causa un grave deterioramento delle articolazioni nel 5 %  a  20 % dei casi e un leggero deterioramento in circa il 30 % dei casi. ■■ La psoriasi e l’artrite psoriasica colpiscono gli uomini

e le donne all’incirca con la stessa frequenza. L’artrite reumatoide colpisce le donne con una fre­ quenza 3 volte superiore rispetto agli uomini. Buono a sapersi: le terapie odierne permettono di tenere sotto controllo la maggior parte dei casi di psoria­ si, artrite psoriasica e artrite reumatoide. È però im­ portante effettuare precocemente diagnosi e terapia.


Cause e frequenza

Causa non chiara La causa di questa malattia è ancora ampiamente sconosciuta. Oltre alla predisposizione eredita­ ria, è molto probabile che diversi fattori ambientali (come le in­ fezioni) svolgano un ruolo impor­ tante nell’insorgenza dell’artrite psoriasica. Prendendo il caso, per esempio, di un fratello gemel­ lo che soffra di questa malattia, l’altro fratello ha due terzi di pro­babilità di ammalarsi della stessa patologia se i gemelli sono monozigoti, un terzo se dizigoti.

seconda ­dello “ Astudio, l’artrite psoriasica colpisce tra lo 0,3 % e l’1 % della popo­lazione.

Inoltre, i pazienti affetti da artrite psoriasica con infiammazioni

della colonna vertebrale presen­ tano spesso una determinata struttura genetica con il cosiddet­ to antigene HLA B27, un gene che ritroviamo anche nel morbo di Bechterew. Malattia rara La psoriasi in quanto «semplice» malattia della pelle colpisce dall’1 % al 3 % di tutta la popola­ zione. In circa il 30 % di questi pazienti si osserva un coinvolgi­ mento delle articolazioni e / o della colonna vertebrale. A seconda dello studio, quindi, l’artrite psoriasica colpisce tra lo 0,3 % e l’1 % della popola­ zione. In questi dati non vengono inclusi i pazienti con psoriasi interessati da disturbi reumatolo­ gici minimi che non necessitano di un trattamento specifico. La malattia colpisce indifferente­ mente uomini e donne con la stessa frequenza.

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Caratteristiche

Pelle, articolazioni, colonna vertebrale Nella gran parte dei casi, l’affe­ zione cutanea precede quella delle articolazioni o della colonna vertebrale, ma nel 10 % dei casi vengono coinvolte prima le articolazioni, il che rende difficile stabilire una diagnosi, specie se si tratta di bambini e ragazzi. In alcune persone, le lesioni cutanee possono essere molto lievi, colpendo, per esempio, solo il cuoio capelluto, il solco inter­ gluteo o la regione ombelicale. Per questo è molto importante far eseguire un’analisi accurata della pelle da parte di un reuma­ tologo. Affezione asimmetrica delle articolazioni Nei casi di artrite psoriasica, l’infiammazione delle articolazioni si manifesta molto lentamente, di solito tra i 30 e i 50 anni di età. I pazienti affetti da psoriasi con

gravi lesioni della pelle nonché delle unghie di mani e piedi corrono un rischio più elevato di soffrire di infiammazione delle articolazioni. Nell’80 % dei pazienti la malattia colpisce un numero ristretto di articolazioni (meno di 5 articolazioni = oligoartrite) delle estremità superiori e inferiori, perlopiù in modo asimmetrico. «Asimmetrico» significa che le articolazioni e i tendini delle due parti del corpo non vengono colpiti in modo uniforme. Anche le articolazioni delle dita di mani e piedi possono essere colpite, specie quelle distali. Lo stesso dicasi per le articolazioni di ginocchia, anche e regione tibio-tarsica. Nel 5 % circa dei pazienti la ma­lattia colpisce invece un numero maggiore di articolazioni (più di 5 articolazioni = poliartri­


te), con manifestazioni molto simili a un’artrite reumatoide. Nel decorso della malattia è sicura­ mente possibile che il deteriora­ mento delle articolazioni sia più lieve, ma per una piccola percen­ tuale di pazienti tale deteriora­ mento è molto accentuato (= artrite mutilante), con gravi impedimenti nella vita quotidiana. In generale, i pazienti affetti da artrite psoriasica vivono con meno limitazioni conseguenti alle loro articolazioni infiammate

rispetto alle persone affette da artrite reumatoide. Il 20 % di tutti i pazienti affetti da artrite psoriasica soffrono anche di un’infiammazione della colonna vertebrale, spesso a carico delle articolazioni sacro-iliache nella parte bassa della schiena, perlo­ più da un lato. L’infiammazione può anche interessare alcuni tratti della colonna vertebrale, contrariamen­


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C A R AT T E R I S T I C H E

Punti colpiti dall’infiammazione dell’artrite psoriasica

Parte della colonna vertebrale

Parte della colonna vertebrale Articolazione dell’anca

Sterno e articolazioni vicine

Articolazione sacro-iliaca Articolazioni (distali) delle dita di mani Ginocchia

Articolazioni (distali) dei piedi

Articolazione tibio-tarsica


C A R AT T E R I S T I C H E

te alla spondilite anchilosante (morbo di Bechterew), che causa un’infiammazione della colonna vertebrale con un profilo più continuo, dal basso verso l’alto. Raramente l’infiammazione causata dall’artrite psoriasica deteriora le articolazioni vertebrali o tratti della colonna vertebrale. Manifestazioni tipiche dell’infiam­ mazione della colonna vertebrale sono i lancinanti dolori notturni al collo o alla schiena che non migliorano cambiando posizione mentre si è sdraiati, oppure, qualora venga colpita l’articola­ zione sacro-iliaca, una rigidità della parte bassa della schiena al mattino. Altri punti colpiti dall’infiammazione Più raramente, l’artrite psoriasica causa l’infiammazione della gabbia toracica, ossia lo sterno e le articolazioni vicine (per esem­ pio tra sterno e clavicola). La

malattia può manifestarsi anche con infiammazioni delle inserzioni tendinee dell’osso, denomi­ nate entesopatia o entesite. Le parti interessate sono di solito i gomiti, i talloni, il bacino o l’inguine. In teoria, l’artrite psoriasica co­in­volge raramente gli organi interni e gli occhi, ma un’infiamma­zione oculare con interessamento della congiuntiva e / o dell’iride non è da escludere. Il coinvolgi­ mento di organi interni quali polmoni, cuore, reni o del sistema nervoso è rarissimo. Similmente ad altre malattie infiammatorie delle articolazioni e della colonna vertebrale (spondiloartriti), sono spesso presenti delle temporanee ma fastidiose afte che inte­r­es­sano la mucosa della bocca o anche i genitali.

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Diagnosi

Considerazione di diversi aspetti Analisi del sangue I sintomi dell’infiammazione nel sangue (per esempio cambia­ menti nella velocità di eritrosedi­ mentazione, una maggiore concentrazione della proteina C reattiva – PCR – o un’anemia) possono essere più o meno marcati a seconda dell’evoluzione della malattia e della portata dei problemi articolari. Spesso nell’artrite psoriasica si riscontra anche un tasso elevato di acido urico, che occasio­ nalmente può causare un’artrite urica (o ­gottosa). In presenza di un’artrite psoriasi­ ca che colpisce la colonna vertebrale, si osserva più di frequente il cosiddetto antigene HLA B27, un marcatore genetico spesso presente anche nel morbo di Bechterew.

Nell’artrite psoriasica, di solito le analisi del sangue forniscono pochi punti di riferimento per la diagnosi. Mancano infatti i risultati tipici delle analisi im­ munologiche di laboratorio che si riscontrano in altre patologie reumatologiche, per esempio il fattore reumatoide o gli anticorpi ACPA (ACPA = anti-CCP) nell’artrite reumatoide o gli ant­i­corpi antinucleo nelle collagenosi come il lupus eritematoso sistemico. Se le analisi del sangue non hanno un ruolo importante sul piano diagnostico, possono diventare importanti per la terapia medicamentosa durante il de­ corso, allo scopo di individuare i possibili effetti collaterali (quasi sempre innocui e reversibili) a carico di fegato, reni o emopoiesi causati da medicamenti come Metotressato o Salazopirina®.


Radiografie, risonanze magnetiche, ecografie Gli esami radiologici delle arti­ colazioni colpite delle estremità o della colonna vertebrale, compresa l’articolazione sacroiliaca, all’inizio della malattia non evidenziano quasi mai nulla di rilevante, ma poi, negli anni, possono mostrare alterazioni degenerative tipiche delle artico­lazioni. Nelle radiografie, tali alterazioni si presentano in maniera sostanzialmente diversa rispetto all’artrite reumatoide o alle altre patologie reumatiche infiammatorie, consentendo al reumatologo di fare una distinzio­ ne certa tra le varie malattie durante il decorso; tale distinzio­ ne è più difficile nella fase iniziale. Per la diagnosi in fase precoce può essere utile eseguire una risonanza magnetica (MRI = tomografia a risonanza magneti­ ca) delle articolazioni, della

norma “ Dile immagini radio­ logiche non mostrano all’inizio particolarità di rilievo.


fase precoce “ Nella può essere m ­ olto utile eseguire risonanze magnetiche oppure eco­grafie.

colonna vertebrale e dell’articola­ zione sacro-iliaca. Anche una specifica ecografia reumatologica può essere molto utile nell’attri­ buzione delle alterazioni di tipo infiammatorio delle articolazioni o delle inserzioni tendinee infiam­ mate. Nel decorso della malattia, l’articolazione sacro-iliaca (parte bassa della schiena) spesso manifesta un’infiammazione asimmetrica con alterazione della


DIAGNOSI

struttura articolare visibile nelle radiografie. In fase precoce, è possibile osservare tali alterazioni attraverso una risonanza ma­g­netica (MRI) o una TAC. In cor­rispondenza della colonna verte­brale si osservano alterazioni di tipo infiammatorio delle piccole articolazioni vertebrali e / o le cosiddette escrescenze ossee sulle vertebre, denominate parasindesmofiti delle vertebre.

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Decorso

Possibilità di alterazioni articolari I nuovi dati hanno evidenziato come nel passato sia stato sottovalutato il potenziale di dete­ rioramento delle articolazioni causato dall’artrite psoriasica; inoltre, le alterazioni delle artico­ lazioni possono interessare fino alla metà dei casi. In genera­ le, in ca. il 30 % dei pazienti con artrite psoriasica si riscontra un deterioramento delle articola­ zioni perlopiù di entità limitata.

farmaci biolo­gici “ Ipermettono di contrastare efficacemente la maggior parte dei casi di decorso degenerativo a carico delle arti­­co­la­zioni.

I deterioramenti articolari di tipo grave interessano tra il 5 % e il 20 % dei pazienti. La prognosi non è favorevole nei rari casi in cui già nella fase iniziale della malattia vengono coinvolte molte articolazioni e la pelle è forte­ mente lesionata. Se poi è presen­ te anche un’infezione da HIV non trattata, si prevede un decorso più grave della malattia. Comunque, i moderni medica­ menti biologici permettono di contrastare molto efficacemente la maggior parte dei casi di decorso degenerativo a carico delle articolazioni. Decorso oscillante Per la gran parte dei pazienti af­fetti da artrite psoriasica, il decorso è di tipo oscillante, con attacchi seguiti spesso da lunghi intervalli privi di sintomi, il cui andamento non è forzatamente parallelo all’affezione della pelle. Le infiammazioni delle inserzioni


tendinee in corrispondenza di talloni e gomiti, non pericolose ma spesso molto dolorose e fastidiose, possono rivelarsi molto ostinate nonostante la terapia. Vi sono poi infiammazioni asinto­ matiche delle piccole articolazioni e persino un’affezione della colonna vertebrale e dell’artico­ lazione sacro-iliaca non accom­ pagnata da alcun disturbo. Anche in presenza di un lungo decorso della malattia, circa due terzi di tutti i pazienti di artrite

psoriasica non subisce impedi­ menti nella vita quotidiana e lavorativa, anche senza la sommi­ nistrazione dei costosi medica­ menti di ultima generazione. Tuttavia, l’affezione cutanea, a seconda della sua intensità e dell’attività che si svolge, può comportare determinate limita­ zioni sul lavoro.


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Terapia

Ampia limitazione dei ­sintomi Attualmente non è ancora possi­ bile guarire dall’artrite psoriasica. Tuttavia, i nuovi medicamenti sviluppati negli ultimi 10 anni per­­mettono spesso di sopprimere i sintomi cutanei e articolari e di impedire il deterioramento delle articolazioni. Medicamenti Nei casi meno gravi, i cosiddetti antinfiammatori non ste­ roidei (come Brufen®, Inflamac®, Ponstan®, Voltaren® e molti altri) o gli inibitori COX-2, come Arcoxia® o Celebrex®, possono contrastare efficacemente sia i dolori che le infiammazioni. Va comunque osservato che questi medicamenti non arrestano il deterioramento delle articolazioni né hanno alcun effetto sulle lesioni cutanee. Una loro assun­ zione prolungata, inoltre, può comportare effetti collaterali (per

il tratto gastro-intestinale, i reni, la coagulazione del sangue). Nei casi di artrite psoriasica si usano i seguenti medicamenti di base: Arava®, Metotressato, Otezla®, Salazopirina® e, meno di frequente, Ciclosporina®. Spesso tali sostanze hanno effetti bene­ fici anche sull’affezione cutanea. A causa dei possibili effetti collaterali, la terapia con i medi­ camenti di base deve avvenire dietro costante controllo del reu­matologo o del medico curante. Questi preparati si possono assumere senza problemi se ci si attiene alle raccomandazioni della Società svizzera di reumato­ logia (SSR) e se gli eventuali effetti collaterali vengono ricono­ sciuti tempestivamente. Negli ultimi 15 anni, i cosiddetti farmaci biologici, come Cimzia®, Enbrel®, Humira®, Remicade® o Simponi®, o il


nuovo farmaco Stelara®, hanno dato grandi risultati nel tratta­ mento dell’artrite psoriasica. Sono medicamenti prescritti dai reumatologi e dai dermatologi nei casi particolarmente gravi di artrite psoriasica o che non hanno risposto positivamente ai medicamenti di base conven­ zionali. Possono essere sommini­ strati sotto forma di iniezioni, a distanza di una o più settimane, oppure di flebo. Questi medica­ menti corrispondono ad alcune

medicamenti di “ Ibase sono in grado di arrestare il de­ terioramento delle articolazioni.


farmaci biologici “ Ihanno dei costi molto elevati, ma la loro efficacia è ottima.

sostanze del corpo (per questo vengono denominati «farmaci biologici») che agiscono su determinati mediatori del sistema immunitario. Il loro sviluppo comporta dei costi elevati e, a dif­ ferenza delle sostanze chimiche come le iniezioni di Metotressato, devono essere refrigerati prima dell’utilizzo. Queste nuove sostan­ze hanno dei costi molto elevati, ma la loro efficacia è ottima e sia nell’artrite psoriasica che nelle altre forme di spon­di­loartrite hanno anche un effetto antinfiammatorio non solo sulle articolazioni e sulle inserzioni tendinee, ma anche sulle affezioni della colonna vertebrale e della pelle. Nella gran parte dei casi, è possibile non ricorrere a una combinazione con i medicamenti di base più vecchi, contrariamen­ te a quanto avviene ancora nel trattamento dell’artrite reuma­ toide. Inoltre, la tollerabilità delle cure è perlopiù buona. Sono


TERAPIA

ancora in fase di sviluppo ulteriori sostanze appartenenti alla classe dei farmaci biologici. Nel futuro sussiste la possibilità di ampliare ulteriormente le possibilità di trattamento a base di medicamenti. I preparati cortisonici, i cosiddetti glucocorticoidi, sono antinfiammatori molto efficaci che spesso vengono iniettati localmente, con ottimi risultati, in corrispondenza delle singole articolazioni o delle inserzioni tendinee (gomito, più raramente tallone) infiammate. Recente­ mente, questi trattamenti trovano un’applicazione più mirata anche grazie a speciali tecniche eco­ grafiche reumatologiche. L’assunzione per un lungo perio­ do di preparati cortisonici sotto forma di compresse comporta spesso degli effetti collaterali, tra cui osteoporosi, ipertensione,

pressione intraoculare elevata, atrofia cutanea o anche diabete mellito. Successivamente alla sospensione delle compresse, spesso si osserva un incremento delle alterazioni psoriasiche della pelle. Per questi motivi, i preparati cortisonici o steroidi vengono impiegati limitatamente per le terapie prolungate e solo quando tutti gli altri medicamenti si sono rivelati inefficaci. Le iniezioni di preparati cortiso­ nici e anestetici locali nelle inserzioni tendinee o nelle artico­ lazioni possono supportare la terapia con medicamenti di base all’inizio della malattia o nel corso degli attacchi, riuscendo a limitare i sintomi già nell’arco di alcuni giorni. A seconda delle circostanze, queste iniezioni vengono effettuate con l’aiuto di un ecografo, sempre nel rispetto delle raccomandazioni della Società svizzera di reumatologia.

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TERAPIA

Terapia non a base di medicamenti La fisioterapia mirata raffor­ za la muscolatura che supporta le articolazioni, per esempio in corrispondenza delle ginoc­ chia, delle anche e della colonna vertebrale, mantenendo in tal modo la mobilità articolare e impedendo progressivi irrigi­ dimenti. Con la terapia di training medico (MTT) si potenziano la forza e la resistenza. Le terapie fisiche, come calore, freddo e ultrasuoni, esercitano un’azione mirata a rilassare i muscoli, attenuare il dolore e contenere gli stati infiammatori. L’ergoterapia supporta la terapia manuale funzionale, la protezione delle articolazioni ed eventualmente l’adattamento degli ausili per la vita quotidiana. L’importante è che le articolazioni colpite non vengano sollecitate

né troppo né troppo poco e a questo scopo è a volte necessario ricorrere a una con­ sulenza. Con l’aiuto dell’ergotera­ pista, gli ausili per la vita quo­ tidiana (elettrodomestici speciali, rialzo della toilette o anche adeguamenti dell’ambiente abitativo e lavorativo) possono essere opportunamente adattati ai pazienti e alle relative esigenze individuali. Adattare le calzature con solette speciali può aiutare a ridurre il dolore ai talloni. I pro­ blemi dell’avampiede possono essere attenuati mediante un supporto di srotolamento che faciliti la deambulazione. Sport e attività fisica: il mantenimento della potenza mu­scolare e della resistenza può evitare limitazioni dei movimenti e mantenere la mobilità articolare. È opportuno praticare attività


sportive che non sollecitino troppo le articolazioni, come nuoto, ginnastica, bicicletta. In generale, è auspicabile man­ tenere una buona condizione fisica generale. Per informazioni sugli orari dei corsi e i luoghi degli eventi, rivolgetevi alla vostra Lega regionale contro il reumatismo.

è che “ L’importante le articolazioni colpite non venga­ no sollecitate né troppo né troppo poco.


Oltre a un’alimentazione sana e variata, per le infiammazioni articolari è bene consumare i grassi del pesce (i cosiddetti aci­di grassi Omega 3). L’alcol può aggravare i sintomi che colpisco­ no cute e articolazioni. Nei casi di artrite psoriasica (specie se si segue una cura a base di Meto­ tressato), il consumo di alcol dovrebbe essere tendenzialmen­ te evitato.

pelle dovrebbe “ Laessere curata da un dermatologo secondo un approccio inter­ disciplinare.

Trattamento della cute Una volta accertate le lesioni, la pelle dovrebbe essere curata da un dermatologo secondo un approccio interdisciplinare. In questi casi si applicano localmen­ te pomate o lozioni. Alcune delle sostanze impiegate dal reumatologo agiscono efficace­ mente anche contro le mani­ festazioni cutanee della malattia. Il dermatologo può impiegare anche speciali farmaci biologici. Per la pelle esiste anche la


TERAPIA

possibilità di utilizzare dei raggi ultravioletti, la cosiddetta PUVA terapia. Chirurgia In caso di gravi infiammazioni o deterioramento di singole articolazioni non trattabili con medicamenti può essere ne­ cessario intervenire chirurgica­ mente. Oltre a rimuovere la capsula articolare infiammata con una sinoviectomia, nelle artico­ lazioni danneggiate dall’infiamma­ zione vengono inserite soprat­ tutto protesi artificiali. Raramente, per attenuare il dolore, si rende necessaria la stabilizzazione dei corpi vertebrali (spondilodesi).

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Lega svizzera contro il reumatismo

La Lega svizzera contro il reuma­ tismo è composta da 20 leghe cantonali contro il reumatismo e sei organizzazioni nazionali dei pazienti; le sue attività sono rivolte ai pazienti affetti da reuma­ tismi, ai loro familiari e alle per­ sone interessate. La Lega svizzera contro il reumatismo vi offre: ■■ Corsi di movimento in palestra o in piscina ■■ Mezzi ausiliari e pubblicazioni ■■ Consulenza, informazione e formazione per pazienti e professionisti ■■ Prevenzione e promozione della salute

Per maggiori informazioni potete consultare il portale della Lega svizzera contro il reumatismo www.reumatismo.ch, oppure telefonarci al numero tel. 044 487 40 00.


Altre pubblicazioni

Medicamenti Opuscolo (It 303) gratuito Medicina complementare Opuscolo (It 3004) gratuito Combattere attivamente i dolori reumatici Libro (It 470) CHF 25.00 Sempre in forma Foglio d’istruzione (It 1001) gratuito Una manciata di consigli! Capire il reumatismo della mano, trattarlo, prevenirlo Opuscolo (It 1050) gratuito

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A LT R E P U B B L I C A Z I O N I

Paziente e medico: quando i due si comprendono Opuscolo (It 309) gratuito Pubblicazioni della Lega svizzera contro il reumatismo Catalogo (It 001) gratuito Mezzi ausiliari Piccoli aiuti per grandi risultati Catalogo (It 003) gratuito Rivista forumR Edizione singola (CH 304) gratuito


Indirizzi utili

Lega svizzera contro il reumatismo Josefstrasse 92, CH 8005 Zurigo Tel. 044 487 40 00, fax 044 487 40 19 info@rheumaliga.ch, www.reumatismo.ch Ordinazioni: tel. 044 487 40 10

Leghe cantonali contro il reumatismo Appenzello Esterno e Interno, tel. 071 351 54 77, info.ap@rheumaliga.ch Argovia, tel. 056 442 19 42, info.ag@rheumaliga.ch Basilea-Campagna e Città, tel. 061 269 99 50, info@rheumaliga-basel.ch Berna, tel. 031 311 00 06, info.be@rheumaliga.ch Friburgo, tel. 026 322 90 00, info.fr@rheumaliga.ch Ginevra, tel. 022 718 35 55, laligue@laligue.ch Giura, tel. 032 466 63 61, ljcr@bluewin.ch Glarona, tel. 055 610 15 16 e 079 366 22 23, rheumaliga.gl@bluewin.ch Lucerna e Untervaldo, tel. 041 377 26 26, rheuma.luuw@bluewin.ch Neuchâtel, tel. 032 913 22 77, info.ne@rheumaliga.ch Sciaffusa, tel. 052 643 44 47, rheuma.sh@bluewin.ch Soletta, tel. 032 623 51 71, rheumaliga.so@bluewin.ch S. Gallo, Grigioni e Principato del Liechtenstein, Segretariato: tel. 081 302 47 80, info.sggrfl@rheumaliga.ch Consulenza sociale: tel. 081 511 50 03, info.sggrfl@rheumaliga.ch Ticino, tel. 091 825 46 13, info.ti@rheumaliga.ch

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INDIRIZZI UTILI

Turgovia, tel. 071 688 53 67, info.tg@rheumaliga.ch Uri e Svitto, tel. 041 870 40 10, rheuma.uri-schwyz@bluewin.ch Vallese, tel. 027 322 59 14, vs-rheumaliga@bluewin.ch Vaud, tel. 021 623 37 07, info@lvr.ch Zugo, tel. 041 750 39 29, rheuma.zug@bluewin.ch Zurigo, tel. 044 405 45 50, admin.zh@rheumaliga.ch

Consulenza gratuita per questioni legali correlate a una condizione di invalidità (con particolare riguardo all’Assicurazione per l’invalidità e ad altre assicurazioni sociali): Servizio giuridico di Inclusion Handicap (ex Federazione svizzera per l’integrazione delle persone con disabilità) Sede centrale: Mühlemattstrasse 14a, 3007 Berna Tel. 031 370 08 30, www.inclusion-handicap.ch, info@inclusion-handicap.ch Società svizzera della psoriasi e della vitiligine (SSPV) Scheibenstrasse 20, casella postale 1, 3000 Berna 22 Tel. 031 359 90 99, www.spvg.ch, info@spvg.ch Exma VISION Esposizione dei mezzi ausiliari svizzeri Industrie Süd, Dünnernstrasse 32, 4702 Oensingen Tel. 062 388 20 20, www.sahb.ch, exma@sahb.ch


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Impressum Autore Dr. med. Dieter Frey, Basilea Gruppo di lavoro Dr. med. Thomas Langenegger, Ospedale cantonale Zugo, Baar Dr. med. Adrian Forster, Ospedale cantonale di Winterthur Revisione della traduzione in italiano Dr. med. Nicola Keller, Morbio Inferiore Realizzazione — Oloid Concept GmbH, Zurigo Documentazione fotografica — istockphoto.com | © fotoVoyager (p. 1), © Auris (p. 5), © scotto72 (p. 5), © Rike_ (p. 11), © Franz Wilhelm Franzelin (p. 15), © Eivaisla (p. 16), © hiphunter (p. 19), © AVTG (p. 21), © Khlongwangchao (p. 22), © tawatchaiprakobkit (p. 25), © Borut Trdina (p. 26), fotolia.com | © PhotoSG (p. 16), © helmutvogler (p. 21), © ueuaphoto (p. 25) Editore — © Lega svizzera contro il reumatismo, 7a edizione rivista 2016


500 / OD / 03.2016

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I vostri esperti di patologie reumatiche — Lega svizzera contro il reumatismo Josefstrasse 92 8005 Zurigo Tel. 044 487 40 00 Fax 044 487 40 19 info@rheumaliga.ch www.reumatismo.ch

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