Essenthia Guida al Benessere - ottobre 2013

GUIDA AL BENESSERE

OTTOBRE 2013

Essenthia

Aut. Trib. di RA N째1157 del 28 novembre 2000 Dir. Responsabile M. Letizia Orru - RI.MA di Orru M. Letizia - Russi (RA) Via Gallignani, 4/E Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 - CN/RA

Anno XIII - n. 140

Periodico mensile di: - BENESSERE - SALUTE - ALIMENTAZIONE - AMBIENTE - SAGGEZZA - RICERCA INTERIORE

Gruppo Benessere lo Shop di Essenthia Gruppo Benessere unisce operatori olistici e professionisti del benessere che mettono a nostra disposizione le loro conoscenze tramite libri, CD, DVD, Seminari, Training o semplicemente prodotti quotidiani.

Un vero e proprio lavoro di squadra, svolto da persone qualificate che in prima persona credono e contribuiscono alla divulgazione di questi principi, operando in un contesto attento alla soddisfazione dei clienti e stimolante alla propria crescita personale.

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parole per l’anima

Con te e senza di te Una giovane donna e un uomo si innamorarono e, come accade sempre, volevano sposarsi subito. La donna pose solo una condizione… era molto istruita, molto sofisticata, molto ricca. E l’uomo le disse: “Accetto qualsiasi tua condizione, ma non posso vivere senza di te”. Lei replicò: “Prima di tutto ascolta la mia condizione, poi pensaci. Non è una condizione qualsiasi… non dovremo vivere nella stessa casa. Io possiedo una grandissima proprietà e un lago bellissimo circondato da alberi, giardini e prati: ti farò costruire una casa sull’altra sponda, proprio di fronte a quella in cui vivo io”. L’uomo commentò: “Ma così che senso ha sposarsi?” La donna spiegò: “Sposarsi non significa distruggersi a vicenda. Io ti dono uno spazio tuo, e conservo il mio. Una volta ogni tanto, camminando in giardino potremo incontrarci. Una volta ogni tanto mentre andiamo in barca sul lago, potremo incontrarci… per caso! Oppure ogni tanto potrò invitarti a prendere un tè da me, oppure tu potrai invitare me”. L’uomo disse: “Questa idea è semplicemente assurda!” Al che la donna concluse: “Allora puoi scordarti il matrimonio”.

Questa è la sola idea giusta, solo così il nostro amore potrà continuare a crescere, perché noi resteremo sempre freschi agli occhi dell’altra; non ci daremo per scontati… io conserverò il diritto di rifiutare un tuo invito, e tu conserverai la libertà di rifiutare il mio: in nessun modo le nostre libertà verranno intaccate.

E tra queste due libertà cresce lo splendido fenomeno dell’amore.

Tratto da: “Con te e senza di te” di Osho che cita “Akhari Kavita” (L’ultimo poema) di R.Tagore

Dipinti di Holly Kitaura

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Testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n. 1157 del 28 novembre 2000 Poste Italiane SPA Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/RA

EDITORE

Essenthia GUIDA AL BENESSERE ANNO 13 - N. 140

RI.MA di Orru Letizia

OTTOBRE 2013

sommario

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DIRETTORE RESPONSABILE: Letizia Orru letizia@rimacomunicazione.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Chantal Pompignoli chantal@rimacomunicazione.it COLLABORATORI DELLA REDAZIONE: Deborah Mazzanti - psicologa Monica Zàccari - naturopata-nutritionist Daniela Borgini - insegnante yoga Raffaella Buttazzi - psicoterapeuta Gina Principi - channeling

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Parole per l’anima Psicologia Alimentazione Naturale Cucina e salute Numerologia Pitagorica Yoga Il nuovo grande ciclo Magia dei Cristalli Recensione Intolleranze Alimentari Glossario della salute Psicodramma Analitico Animale Sciamanico Poesia Appuntamenti Operatori Corsi & Stage

Enrico Valdinocci - recensione Daniela Isham - numerologa Annalisa Saamit - sciamanesimo Chiara Pietrella Tapparini - naturopata redazione@essenthia.it PUBBLICITA’ E ABBONAMENTI RI.MA Tel. 0544 583706 - cell. 392 4879543 pubblicita@essenthia.it

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Essenthia Guida al Benessere & Gruppo Benessere

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ANTIGYM - LA SETTIMANA DELL’ANTIGINNASTICA 2013 DAL 21 AL 27 OTTOBRE – una settimana per praticare gratuitamente il metodo Antiginnastica® “In questo preciso istante, nel punto stesso in cui ti trovi, c’è una casa con il tuo nome. Ne sei l’unico proprietario ma, molto tempo fa, ne hai perduto le chiavi. Così rimani chiuso fuori, e ne conosci soltanto la facciata. Non ci abiti. Questa casa, rifugio dei tuoi ricordi più nascosti, più lontani, è il tuo corpo. ’’ Thérèse Bertherat, “Guarire con l’Antiginnastica’’.

UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL PROPRIO CORPO. L’Antiginnastica® è un metodo originale di lavoro sul corpo, creato negli anni ’70 in Francia dalla fisioterapista Thérèse Bertherat, chinesiologa e collaboratrice di Françoise Mézières. È un lavoro che rimette in questione una mole di idee preconcette e alle quali si è portati a credere ciecamente, ad esempio l’impossibilità di cambiare a una certa età. Praticare L’Antiginnastica® vuol dire intraprendere quindi un viaggio attraverso il vostro corpo e la vostra storia, per scoprire come, nel corso di tutta la vita, si è organizzato con grande finezza, si è protetto e adattato. Significa imparare ad avere del proprio corpo una percezione ed una conoscenza più corretta ed autonoma.

IL RISVEGLIO DELLA TIGRE. ”Avete tutti una tigre nella vostra schiena, una tigre possente, astuta, di bellissimo aspetto” scrive Thérèse Bertherat, nel suo libro “La tigre in corpo”. La tigre, sono i muscoli della parte posteriore del corpo, i quali formano una catena ininterrotta, solidale e coerente. Se soffrite di mal di schiena non è, come si è soliti pensare, a causa della mancanza di forza ma, al contrario, di un suo eccesso: i muscoli della vostra tigre lavorano troppo. Essi sono così tesi, così contratti che impediscono ai muscoli del davanti del corpo di essere attivi. I movimenti proposti nelle sedute fanno allungare e distendere la

ACCEDERE A NUOVI TERRITORI. Ogni seduta di Antiginnastica® permette di liberarsi, in piena autonomia, da contratture e rigidità, da dolori muscolari e articolari che causano stanchezza, fanno ripiegare su se stessi e limitano gli slanci vitali. Il respiro e l’energia riprendono a fluire naturalmente. È un’occasione per scoprire o risvegliare parti del proprio corpo, per attivare nuovi collegamenti tra quei muscoli sconosciuti e il cervello, per creare nuove possibilità di movimento ed arricchire il vostro vocabolario muscolare. L’ Antiginnastica® si pratica in piccoli gruppi con attrezzature semplici: palline, bastoncini di legno e cuscinetti. I movimenti proposti sono rispettosi del corpo e del ritmo di ciascuno; la riflessione e l’espressione delle sensazioni trova spazio insieme ai movimenti veri e propri.

Esperte certificate: Antonella Calandrini - 21/10 ore 17.00 - Faenza (RA) - 347.6824758 antonellacalandrini@libero.it Angela Duranti - 24/10 ore 20.00 - Bagnacavallo (RA) / 26/10 ore 15.00 - Ravenna - 335.5475217 montrob@alice.it Francesca Frollo - 27/10 ore 16.00 - Castel Bolognese (RA) - 340.3787466 francescafrollo2@gmail.com Francesca Galardi - 27/10 ore 16.00 - Castel Bolognese (RA) - 333.4976822 galardi.francesca@gmail.com Programma, luoghi, orari e contatti su: www.antiginnastica.com

Cos’è la Resilienza?

Il termine resilienza usato in psicologia è in realtà una metafora di un fenomeno misurabile in fisica, ovvero dell’attitudine di un corpo a resistere senza rotture in seguito a sollecitazioni esterne brusche o durature di tipo meccanico. In biologia la resilienza è la capacità di autoripararsi dopo un danno, mentre in ecologia tanto più un ecosistema è dotato di variabilità dei fattori ambientali, tanto più le specie che vi appartengono sono dotate di un’alta resilienza.

Il termine, traslato dalla fisica, dalla biologia e dall’informatica viene utilizzato dalla psicologia e dalla sociologia per indicare la capacità di un individuo di resistere agli urti della vita senza spezzarsi o incrinarsi, mantenendo e potenziando inoltre le proprie risorse sul piano personale e sociale. La resilienza può quindi essere considerata come la capacità di affrontare eventi stressanti e difficoltà, superarli e continuare a svilupparsi aumentando le proprie risorse con una conseguente riorganizzazione positiva della vita cioè perseguendo i propri obiettivi. La resilienza non è una caratteristica presente in tutta la vita, anche per una persona dotata di qualità resilienti possono infatti esserci momenti e situazioni troppo faticose da sopportare; gli La Dott.ssa si occupa di: - risoluzione di eventi traumatici, - disturbi dell’umore e psicosomatici, - problemi legati all’autostima, - disturbi d’ansia, - attacchi di panico, - fobia sociale, - disturbi alimentari, - problematiche relazionali, - problemi di genitorialità.

Per informazioni: Cell. 339 3742435 dmazzanti@racine.ra.it Riceve su appuntamento presso gli studi di Ravenna e Faenza

psicologia

individui resilienti sono persone che hanno trovato in se stessi, nelle relazioni umane, nei contesti di vita, gli elementi e la forza per superare le avversità. Le qualità resilienti sono presenti in misura diversa in ognuno di noi fin dalla nascita, ma allo stesso tempo possono essere diversamente potenziate durante l’arco di vita. La resilienza ha quindi una doppia natura, di tratto, e quindi disposizionale, e di processo. Esiste la possibilità di migliorare la capacità, degli individui non resilienti, di adattarsi velocemente e positivamente agli eventi stressanti attraverso il potenziamento del processo di regolazione delle emozioni. Tutte le attività rivolte a potenziare le qualità resilienti (ad esempio, l'autostima, la self efficacy, l'ottimismo ecc) possono indurre un effettivo e complessivo potenziamento della resilienza sia per gli individui resilienti che per quelli non resilienti.

Per informazioni contatta la Dottoressa Deborah Mazzanti:

339-3742435 7

alimentazione naturale

UNA LUNGA STORIA: Indipendentemente dal macinato impiegato (sua che si tratti di Schrot o di farina) per poter lievitare pane o dolci ci vuole un ingrediente particolare e cioè il lievito (letteralmente: prodotto per allentare l’impasto). Prima di sottoporre ad esame i diversi lieviti, volgiamo uno sguardo al passato. Dopo aver scoperto che era possibile sminuzzare i semi sfregandoli tra due pietre, l’uomo riuscì ad utilizzarli per cibarsene solo sotto forma di pappe.

Quando gli esseri umani ebbero a disposizione il fuoco, versando un po' di pappe su pietre surriscaldate riuscirono a prepararsi delle focacce.

Le focacce duravano a lungo; si era conquistata la possibilità di conservare le scorte. La preparazione delle focacce fu il secondo passo sul cammino che portava al pane.

Ma solo con la scoperta della FERMENTAZIONE SPONTANEA e con il suo impiego consapevole l’uomo riuscì a fare il grande salto.

Nessuno sa a chi sia dovuta questa scoperta dalle conseguenze d’incommensurabile portata ai fini dell’evoluzione. L’esaltazione del

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IL PANE,

LA LIEVITAZIONE NATURALE

pane che si vede sui rilievi e sulle pitture tombali, ad esempio “il faraone e la sua tavola di pani” o “la panetteria della corte di re Ramses”, rivelano che il popolo egiziano, tanto versato in alchimia, conosceva a fondo l’arte

La Nutraceutica del benessere si propone di educare ad una corretta alimentazione sensibilizzando a: 1) far uso di prodotti qualitativamente sani e ricchi degli originali principi nutritivi, preferibilmente di provenienza controllata; 2) rispettare i ritmi naturali delle stagioni nella scelta dei cibi; 3) utilizzare alcune corrette combinazioni alimentari; 4) alternare e combinare gli alimenti in modo più equilibrato ed armonico; 5) creare un nuovo rapporto più ragionato e consapevole con il cibo.

della panificazione e l’esaltava come qualcosa di particolarissimo. Se si segue il percorso storico che dalle pappe dei cereali macinati e mescolati con acqua porta al pane, si nota che sono stati necessari degli accorgimenti, scoperti dall’uomo e sfruttati in modo tale da indicare la strada alla preparazione dei lieviti.

Preparare il lievito madre è facile: occorre mescolare farina di cereale e acqua fino a formare una pappa fluida, poi esporre a calore moderato, infine lasciare a se stessa dal calare al sorgere del sole.

Se l’impasto presenta un odore acidulo ed una leggera formazione di bolle, è meglio non utilizzarlo poiché, lasciato a se stesso, andrebbe sicuramente a male. Si può ovviare a questo inconveniente aggiungendo ancora un po' di farina e dell’acqua e mescolando il tutto. L’impasto riattivato viene di nuovo lasciato a se stesso per alcune ore. L’aggiunta di acqua e farina viene ripetuta più volte (3/4) in modo da ottenere a poco a poco un impasto più compatto che, dopo ogni aggiunta, viene lasciato riposare. L’impasto, dopo ripetute aggiunte di acqua e farina, si gonfia sempre di più. Spezzandolo, si notano all’interno innumerevoli cavità. L’odore è cambiato.

L’odore acidulo è un po’ diminuito, ora è percepibile un odore alcolico. Non appena l’impasto si gonfia a sufficienza per lievitazione spontanea (dato che non è stato aggiunto nessun lievito), si deve consolidare tramite l’effetto del calore.

La conservazione di un po’ di impasto lievitato, fermentato e non cotto è l’impasto acido o madre acida. La sera, con l’impasto acido, poca acqua e parte della farina da usare, viene preparato un primo impasto che già la mattina successiva presenta una vivace fermentazione. Se ad esso si aggiungono il resto della farina, acqua e sale, e si

lavorano fino ad ottenere, un impasto di media consistenza, dopo un’ora si è già gonfiato e si può mettere in forno per la cottura. Per evitare di preparare nuovamente l’impasto acido metterne sempre da parte, una piccola quantità.

Frutto della lunga esperienza dell’autrice nella pratica quotidiana della professione, questo libro è semplice nell’esposizione ma ricco di suggerimenti per correggere la nostra alimentazione e usare al meglio le proprietà dei cibi.

Un vademecum che ci spiega la nostra unicità e ci aiuta a ritrovare equilibrio e benessere attraverso il cibo e l’osservazione attenta di quanto specificatamente il nostro corpo richiede per essere in buona salute.

A cura di:

Monica Zaccari naturopata - nutritionist

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LISA ASIRELLI Psicologa, Naturopata Psychotherapeute in Ipnosi Regressiva Spirituale Tel. 340 3848710 e.mail: lasirelli@racine.ra.it web: www.asirellilisapsicologa.com Comunicazione affettiva di coppia Separazioni Disagi relazionali Ansia Panico Depressioni Lutti Anoressia Bulimia Intolleranze alimentari Terapia e Formazione individuale e di gruppo Autostima, Affettività e Comunicazione

FAENZA Mercoledì - Giovedì ore 10/20 CESENA Lunedì ore 10/20 RIMINI Martedì ore 14/19 SEDUTE DI COPPIE E INDIVIDUALI

Seminari

Divulgativi-Esperienziali “Dal Bruco alla Farfalla” Teatro trasformatore: dal Falso sé al Vero sé (primi 5 incontri) “Mano nella Mano” Costellazioni familiari e Genogramma: migliorare la Comunicazione Affettiva (dal 6° al 10° incontro)

“Ma io chi sono?”

Ipnosi Regressiva Spirituale: riconoscersi per riconoscere (dal 11° al 15° incontro) I seminari si svolgeranno in progressione dal mese di settembre 2011 dalle 19 alle 21 nelle seguenti città: Rimini: 1° e 3° lunedì del mese Cesena: 1° e 3° martedì del mese Faenza: 1° e 3° mercoledì del mese 1° incontro ad ingresso libero Trainer: Lisa Asirelli

Caviale di Melanzana

cucina e salute

(180 calorie a persona)

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: - 4 melanzane tonde - 3 spicchi d’aglio - 3 lime - 2 cucchiai di olio d’oliva - 1 cucchiaino di crema di sesamo - sale e pepe

PREPARAZIONE: - Preriscaldare il forno a 180°.

- Lavare le melanzane e depositarle intere in forno percirca 30 minuti.

- Quando diventano piuttosto tenere toglierle dal forno e lasciarle raffreddare un po'.

Nel frattempo sbucciare e tritare l'aglio finemente.

- Tagliare poi in due le melanzane tiepide nel senso della lunghezza, togliere buccia e semi, quindi metterle in un piatto, aggiungendo l'aglio, il succo di lime, la crema di sesamo, il sale e il pepe.

- Aggiungendo lentamente l'olio d'oliva lavorare il tutto con una forchetta fino ad ottenere un composto morbido e senza grumi.

A cura di:

Note: il caviale di melanzana si serve tiepido o freddo, con pane tostato o in accompagnamento a piatti di carne.

Monica Zaccari naturopata - nutritionist

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numerologia pitagorica Sino ad ora abbiamo associato e analizzato l’influenza dei valori numerologici corrispondenti al nome e cognome oppure alla data di nascita delle persone e, come questi valori incidano sulle predisposizioni, sulle tendenze di vita delle persone stesse.

Ma la numerologia si può estendere a campi ben più ampi, come ad esempio l’analisi dell’energia prevalente in una città rispetto ad un’altra.

CITTÀ e valori numerologici

Quando ci rechiamo fuori dalla nostra città notiamo subito come “si respiri un’aria diversa” e, chi ha vissuto esperienze di trasferimento, oppure anche solo di pendolarismo per questioni di studio o di lavoro, si sarà forse domandato come mai.

In certi luoghi si fatica molto per inserirsi e in altri, invece, sembra tutto più semplice.

Questo è dovuto alla diversa energia che deriva dall’influenza del valore numerologico del luogo ma, soprattutto, dalla compatibilità o meno del nostro numero dell’io (valore numerologico derivante dal nostro nome e cognome) con il numero della città.

Facciamo qualche esempio relativo al nostro territorio.

LUGO: ha come valore il numero 1, questo conferisce un certo dinamismo alla città, anche se piccola, rendendola il luogo ideale in cui iniziare una nuova vita e una nuova attività, tuttavia si può tendere ad iniziare più cose contemporaneamente e poi lasciarle incompiute dopo poco, proprio per la voglia di fare e l’euforia che si può vivere in questo ambiente. E’ un luogo adatto per chi ha fra i propri numeri l’1, il 4, il 5, il 7 e l’8, meno adatto per chi ha valore 2 e 3, sconsigliato per chi ha valore 6 e 9 a cui consiglio di recarsi in una città con valore 1 solo per brevi periodi.

... alle persone piacciono le canzoni con le parole che hanno paura di dire ...

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CESENA: è una città con valore numerologico 2, in genere queste città offrono stimoli legati all’estetica ma, anche introspettivi e spirituali. A livello di realizzazione personale il 2 porta una certa lentezza, occorre quindi pazientare se si desidera vivere in questo tipo di città perchè, non di rado, occorre fare diversi tentativi per giungere al conseguimento dei propri obiettivi e dei propri progetti. Inoltre, è bene prestare attenzione alle persone a cui diamo fiducia, perché le città con valore 2 possono avere un doppio volto, uno apparentemente calmo e pacato e un altro più movimentato e sconclusionato che si riflette ovviamente anche sulle persone. La città 2 è adatta per le persone che hanno valore 2, 4, 8 e 9, sono meno indicate per chi ha valore 1, 3 e sconsigliate per chi ha valore 5, 6 e 7 che vivrebbero in condizioni di monotonia e soffocamento.

RAVENNA: è una città dal valore 3, le città 3 sono centri importanti di comunicazione, collegamenti, eventi culturali, artistici, politici e mondani. Sono luoghi ideali dove far convergere e unire le persone, richiamano sia il lato gioioso e divertente della vita che quello romantico. In una città 3 si lavora duramente per arrivare all’obiettivo ma, si crea sviluppo. E’ una città particolarmente adatta per le persone che hanno fra i propri numeri i valori 1, 3, 4, 5, 6 e 9, meno adatte per chi ha valore 7 e 8, sconsigliato per chi ha valore 2.

Conoscere i propri numeri personali è estremamente utile per evitare di sprecare tempo ed energie in luoghi ma, anche attività non compatibili a noi e, ancor di più per evitare di abitare in una casa con un numero civico opposto alla nostra energia che può portare grande stress, depressione e anche stati di malattia.

A cura di:

Pillole di saggezza Ci sono tre ragioni nella giornata per essere felici e sorridere.

La prima ragione è quando mi sveglio, perché ho tutta una giornata davanti a me per fare bene tutto ciò che non ho potuto fare ieri, e quindi sono felice.

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Daniela Isham

ragioni per sorridere

La seconda ragione è a mezza giornata, perché, se non sono riuscito a fare molto, ho ancora davanti a me una mezza giornata per migliorare e me ne rallegro.

La terza ragione è alla sera, perché la giornata è finita e se è andata bene sono felice, se invece è andata male sono felice che sia finita.

Detto cinese

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Un progetto fondato sul Chakra, la tecnica di coltivazione ancestrale che migliora la qualità del cacao biologico e della vita delle famiglie; sui fondamenti di questa filosofia si basa la ricerca costante, in collaborazione don la comunità Kichwa in Ecuador, che condivide con noi il progetto dei migliori semi di cacao Fino Aromatico. Una linea pronta a soddisfare i nostri consumatori gourmet che, oltre alla qualità, devono condividere gli aspetti sociali, civili e ambientali che ruotano intorno al prodotto.

Presso:

dolciumi

INGROSSO E DETTAGLIO A RAVENNA

Via della Merenda, 8 Fornace Zarattini (RA)

On line: www. Gruppo Benessere .it

Yoga

Yoga della Conoscenza, Jñāna Yoga, lo Yoga della Conoscenza, è , nella scuola di pensiero induista, uno dei quattro sentieri di base per raggiungere la “salvezza”, insieme al Bhakti Yoga, al Raja Yoga e al Karma Yoga. E’ importante sapere che la “ salvezza”, che possiamo definire anche trascendenza, quiete, pace assoluta o scintilla divina, è il vero “stato di yoga”, è Lo Yoga stesso. I sentieri che percorriamo per raggiungere “la salvezza” non sono “Lo Yoga”, sono un addestramento che, tenendo conto dei tanti piani o sfaccettature del nostro essere e delle nostre vite, ci allenano a imbastire “stati yogici” temporanei, flash in cui i nostri piani esistenziali divengono un tutt’uno, un disegno comprensibile. Giorno dopo giorno gli “stati yogici” momentanei possono intensificarsi e ci conducono verso l’ apice dello yoga, che gli indù chiamano Samadhi, l’estasi. Per lo Yoga della Conoscenza la causa di tutta la sofferenza dell’uomo è da cercare nei suoi “attaccamenti”, nelle incomprensioni circa se stesso, la propria vita e il mondo circostante, che causano l'ignoranza metafisica (Avidya), che ottenebra la realtà come un velo o uno schermo (Maya). Maya impedisce all’uomo di percepire la sua natura reale e divina.

Nella sua piccolezza ed ignoranza, l’ anima individuale di ciascuno di noi, stupidamente si convince di essere separata e diversa da Brahman, l’Assoluto che l’ha creata. La conoscenza di Brahman rimuove il velo di Maya permettendo all’ anima individuale di ristabilirsi nella sua natura essenziale: SatChit-Ananda (Esistenza, Conoscenza, Beatitudine).

Il praticante del Jñāna Yoga prende coscienza dell’ esistenza di Brahman , fonte di ogni manifestazione della vita, percepisce la propria Anima e la Grande Anima,

COS’È?

percepisce la propria scintilla divina (Atman) unita all’ Assoluto (Brahman). Praticare lo Yoga della Conoscenza non è comprendere e accettare dei concetti, non è una via intellettuale, è larealizzazione pratica dell’ unione del sè alla scintilla divina. Jñāna Yoga insegna che esistono quattro tecniche su cui allenarsi : Viveka: differenziare ciò che è reale/eterno da ciò che è irreale/temporaneo; Vairagya: distacco dalle provocazioni del mondo esterno; Shad-sampat: le Sei Virtù: quiete psicofisica, controllo degli organi di senso, allenamento alla disciplina, fermezza interiore, concentrazione, fede negli insegnamenti. Infine Mumukshtva la liberazione dai vincoli spazio-temporali.

A cura di:

Daniela Borgini

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il nuovo grande ciclo

”il Risveglio” Eccoci qui… il titolo di questo capitolo lascia spazio alle varie ipotesi… nuovo ciclo… nella vita terrena tutto è regolato dai cicli. Tutto è ciclico. Il corpo umano, le stagioni, la natura, gli astri, tutto. La scienza ci dà tutte le spiegazioni, il perché, il come e il quando tutto ciò si manifesta. Nella comprensione umana sono oramai scontati. Ma c’è un ciclo in particolare che non può essere così scontato, il risveglio alla coscienza.

Dovremmo dire il risveglio alla propria coscienza.

Umana. Si umana, perché solo l’uomo ha la facoltà di rallentare questo ciclo, di lasciarlo sopire, di dimenticarlo. La crescita umana passa attraverso le varie fasi, che cambiano secondo l’età, fino a diventare adulti. Fuori, tutto questo succede fuori dal nuovo ciclo, perché succede e basta, senza nessuna preoccupazione, senza nessuna particolare cura. Una volta adulti, si può partecipare alla propria esistenza, avere la sensazione di esserne protagonisti, può risultare che ci si costruisca una vita che segue una direttiva propria.

Chi studia, chi no. Chi si sposa, chi no. Chi fa figli, chi no.

Tutto visibile. Ma quando si incontra il nuovo ciclo, il più grande di tutti?

Il più importante di tutti, il più vero? Il vero cambiamento umano avviene solo dopo aver dato vita a questo nuovo ciclo.

Il Risveglio.

Ad un certo punto, nella quotidianità, alcune persone accettano e anzi cercano il nuovo ciclo, cioè si cominciano a chiedere: “Chi sono?”. Per lo più lo sanno o credono così, ma quando la domanda viene fatta dal cuore, allora essi intravedono le strade non prese, vedono i vuoti che ognuno si trascina dentro, i bisogni lasciati in balia della vita, i desideri spenti e quelli nemmeno mai formulati. La presenza scomoda di tutto questo, convince l’umano a crescere significativamente e per la prima volta, utilizzando la sua volontà nella direzione a lui ignota. L’introspezione di sé. Con fermezza e con obiettivi ancora non manifestati l’umano si spinge nella propria mente, portandosi il cuore. Arriva così nel suo “sentire”. All’improvviso nasce la consapevolezza di voler essere partecipe, protagonista

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I prodotti e le creazioni di Gina e Marina Principi sono disponibili su:

www. Gruppo Benessere .it

AWAKENING: RISVEGLI

L’ARTE DI EVOLVERE Questo libro è dedicato alle di Marina Principi

e regista della propria esistenza.

Questo è l’inizio del nuovo grandissimo ciclo personale.

Ognuno quando lo sentirà, ognuno per il proprio risveglio, ognuno per arrivare alla giusta comprensione dei propri limiti, ognuno per abbatterli, ognuno per sé. Fare tutto solo per sé, Per amarsi, capirsi, espandersi e crescere nuovamente come Se Stessi.

CD AUDIO percorso meditativo mamme in dolce attesa

7 CARTE DEGLI ANGELI

CD AUDIO A cura di:

Gina Principi

persone che cercano strumenti per migliorarsi, che non si fermano davanti all'apparenza delle cose, che evitano di dare tutto per scontato e cercano di uscire dagli schemi sociali preconfezionati. "Evolvere può divenire un'arte", quando si procede consapevolmente verso la conoscenza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Tutti evolviamo, ognuno con i suoi ritmi e a modo suo. Ma evolvere consapevolmente ci rende simili ad un direttore d'orchestra che guida la sinfonia sincronizzando gli esecutori ed enfatizzando i passaggi musicali più significativi. L'abilità di dirigere e di attirare gli eventi giusti per noi si può affinare moltissimo fino a diventare appunto un'arte.

Formule angeliche che suggeriscono e rispondono riguardo gli aspetti della vita sui quali devi mettere l'attenzione.

percorso meditativo Io Bambino

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la magia dei cristalli www.yogadellaconoscenza.beepworld.it È un ossido di alluminio che appartiene alla famiglia del corindone, la classe dei minerali con maggiore durezza. Deve il suo colore rosso alla presenza di tracce di cromo. Questa pietra si forma nelle rocce metamorfiche dal contatto di sedimenti ricchi di alluminio e marmi dolomitici, è tra le quattro gemme più preziose al mondo insieme allo zaffiro, allo smeraldo e al diamante. l nome deriva dal latino “rubeus” ossia “rosso”. Nelle antiche culture europee e indiane era definito “la pietra del sole” ed era un simbolo carico di energia vitale e di passione. Nella lingua sanscrita è chiamato “ratnaraj” “re delle gemme”. Il rubino era apprezzato dai Birmani perché pensavano che conferisse invulnerabilità e veniva usato dai soldati durante le battaglie Un’antica leggenda birmanica racconta di pietre “rosso fuoco” in una valle “senza fondo” dove gli abitanti gettavano pezzi di carne cruda per attirare gli avvoltoi sperando che le pietre si attaccassero alla carne e potessero essere recuperate uccidendo gli uccelli. La monaca tedesca Ildegarda così ci ha tramandato del rubino: “Se si mette un rubino sui vestiti o su altre cose esse

Ass. Culturale Jnana

Il Rubino

diventeranno più resistenti. Gli spiriti maligni non possono agire là dove c'è un rubino, e scappano solo ala sua vista”. Secondo la tradizione è un amuleto protettivo che avverte chi la indossa, quando cambia il proprio colore, di un pericolo o di una malattia. Il rubino aiuta la crescita personale, rigenera il cuore, sia a livello fisico che spirituale, migliora la circolazione e rivitalizza il sangue, il corpo e la mente. Rafforza il sistema immunitario e aumenta l’autostima.

A cura di:

Daniela Borgini

Y o g a d e l l a C o n o s c e n z a

H a t h a Y o g a P r a n a y a m a Y o g a N i d r a M e d i t a z i o n e

C o r s i d a o t t o b r e a g i u g n o p r e s s o l a P a l e s t r a B u e n a v i d a , I m o l a

I n f o D a n i e l a 3 3 9 8 2 0 7 8 8 4 w w w . y o g a d e l l a c o n o s c e n z a . b e e p w o r l d . i t

recensione

”Nuove Madri e Nuove Padri” L’esperienza genitoriale è un argomento che oggigiorno è spesso affrontato nei vari mezzi di comunicazione; se ne parla esaminandone le caratteristiche e legandone le problematiche ai cambiamenti sociali, economici e politici che stiamo affrontando. Ma cosa vuol dire veramente essere madri e padri oggi? Anna Laura Zanatta, sociologa dell’Università di Roma, con il breve saggio “Nuove madri e nuovi padri” vuole tirare le fila di tutto quello che implica essere genitori oggi, raccontando di quanto e come sia cambiato, passando dall’era moderna a quella contemporanea, il suo significato. La studiosa riassume un’evoluzione che tutti abbiamo e stiamo ancora vivendo, prima come figli e poi come genitori, confrontando il passato col presente, parlandoci del nuovo ruolo delle madri e dei padri, ma anche delle nuove politiche sociali (sia di quelle già attive che di quelle ci si auspica saranno attivate in futuro) in aiuto delle famiglie. Un discorso, insomma, a tutto spettro e aperto a ogni lettore interessato, che fa della semplicità e della chiarezza intellettuale il suo vero punto di forza, e che non vuole essere fonte di polemiche ma soltanto pura e interessante divulgazione.

Questo libro è disponibile presso la Biblioteca Dal Pane di Castelbolognese, e anche nelle biblioteche di Lugo (Trisi), Alfonsine (Orioli) e Ravenna (Oriani).

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Per migliorare la nostra salute: - Balla con mamma (tra mamma e bebè) - Corsi di ginnastica dolce e sblocchi articolari - Ginnastica posturale metodo “Core Integration” - Corso di autostima - Ginnastica respiratoria - Corso di taijiquan - Corso di biodanza - Rieducazione della memoria di gruppo

Per il tempo libero impariamo: - Corsi pratici di cucina moderna - Corso di cucina naturale - Corso di chitarra - Corso di lingua: spagnolo, francese, cinese, inglese - Corso di ricamo, cucito, maglia - Corso floreale: “il fiore fresco e il Natale” - Laboratorio degli intrecci - Corso di cartomanzia - Divinazione Sibille - Corso pratico di Teatro Per informazioni e iscrizioni: Centro Sociale Borgo Via Saviotti, 1 - Tel. 0546 32558 http://centroborgofaenza.racine.ra.it/index.html e-mail: csocialeborgo@racine.ra.it

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CORSI DI BALLO - Ballo folk e balli di gruppo - Salsa - Boogie Woogie - Pilates - Hip Hop - Danza del ventre Presentazione corsi Giovedì 26 Settembre ore 21.00

CONFERENZE 2 ottobre Rocche e Castelli di Romagna Relatore: Prof. Rosalba Rafuzzi

9 ottobre Uomini e donne del faentino nella tradizione della civiltà contadina Relatore: Prof. Mario Gurioli

23 ottobre Separati ma ancora una famiglia Relatori: Cristina Pucci e Valentina Montuschi

30 ottobre Proiezioni subacquee di Enzo Cicognani

6 novembre Grotte e speleologi nella Vena del Gesso romagnolo Relatore: Piero Luci

13 novembre Eretici a Faenza nel Cinquecento Relatore: Dott. Giorgio Bassi

intolleranze alimentari

Mousse alsenza cioccolato latte e glutine

Perfetta per CELIACI o allergici/intolleranti al latte

La velocità d'esecuzione e gli ingredienti quasi sempre disponibili in casa fanno di questo dolce una trovata strepitosa!

Servono solo cioccolato, uova e 10 minuti (scarsi) per fare questo dolce fantastico, perfetto per chi soffre di allergia o intolleranza a glutine o al latte. Basta farlo raffreddare in frigorifero qualche ora d'ore il dessert cremoso e dal gusto intenso è servito. Rispetto alla ricetta base, inoltre, sono possibili anche delle interessanti varianti, sostituendo la minima dose d'acqua prevista con il rum, l'amaretto, le fragole, l'arancia (o altro..).

INGREDIENTI: - 210 grammi di cioccolato fondente - 3 uova - 1 cucchiaio d'acqua PREPARAZIONE: Dividere i tuorli dalle chiare e montare le ultime a neve in maniera che siano molto compatte.

Nel frattempo sciogliere il cioccolato a bagnomaria o nel forno a microonde, mescolarlo con i tuorli e un cucchiaio d'acqua fino a formare un impasto denso, quindi unire a poco a poco le chiare a neve con un cucchiaio di legno facendo lenti movimenti dal basso verso l'alto per evitare di smontarle. Una volta ottenuta una crema omogenea, distribuirla in bicchieri o coppette e far riposare in frigo per

almeno tre ore (non è necessario aggiungere zucchero: è sufficiente quello contenuto nella tavoletta che avrete sciolto). Guarnire la mousse con una foglia di menta, una buccia di arancia o delle fragole, se non si è intolleranti!

VARIANTI: Mousse di cioccolato al rum, Mousse di cioccolato all'amaretto, Mousse di cioccolato all'arancia (o altro..)

E' possibile sostituire il cucchiaio d'acqua utilizzato nella ricetta con un cucchiaio di amaretto, di rum o di succo d'arancia (nell'ultimo caso è consigliabile utilizzare anche la buccia) per ottenere una mousse dal sapore un po' più particolare.

A cura di:

Chiara Pietrella Tapparini

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piccolo glossario della salute

Meditazioni Per Persone Indaffarate Buttare Fuori La Negativita’ Quando fare la tecnica: Tutte le sere prima di addormentarsi. Durata: 1 ora Primo stadio: Dà fuori di matto!

Chiuditi nella tua stanza e inizia a picchiare un cuscino, o mettiti in piedi davanti allo specchio e urla contro la tua immagine. Dici cose che non hai mai detto a nessuno e che avresti sempre voluto dire. Ma fai tutto in privato. Nel momento in cui senti qualche emozione negativa verso qualcuno, il punto non è l’altra persona. Il punto è che tu hai un certo tipo di rabbia; quella rabbia dev’essere diffusa nell’universo. Non devi reprimerla dentro di te. Quando ti dico di esprimere, intendo sempre di esprimere in privato, da solo. È una meditazione, non una lite. Siediti sul letto e fai tutte le cose pazze che avresti sempre voluto fare, quelle che la gente fa quando è arrabbiata, violenta, distruttiva.

Questo non vuol dire che devi distruggere oggetti di valore; puoi strappare fogli di carta in pezzetti piccolissimi e spargerli in giro. Va bene distruggere qualsiasi cosa, anche senza valore.

Secondo stadio: Chiedi scusa Se vuoi fare qualcosa in pubblico, puoi andare dalla persona con cui eri arrabbiato e dirgli: “In privato, mi sono arrabbiato con te, ho urlato contro di te, ti ho insultato, ti ho detto cose orrende; per favore,

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perdonami. L’ho fatto in privato, perché era un problema mio, che non ha nulla a che fare con te. Ma in un certo senso era diretto verso di te, e tu non ne eri consapevole; per questo, ti devo delle scuse”. Questo dev'essere fatto in pubblico e in questo modo le persone possono aiutarsi a vicenda. Non occorre lavare i propri panni sporchi in pubblico.

Perché coinvolgere senza motivo altre persone? Perché creare una brutta immagine di te stesso?

Meditazioni di Osho® a Faenza: Info 347 4347161 Tratto da HTTP:// WWW.OSHO.COM

psicodramma analitico

Il Mondo Interno Lontano dai Clamori Di recente sono usciti due film nelle sale che a quanto sembra hanno fortemente scontentato la critica. Mi riferisco in particolare a "L'intrepido" (2013) di Gianni Amelio con Antonio Albanese e "Il mondo di Arthur Newman" (2013) che vede la presenza di Colin Firth come protagonista maschile. Senza cercare spiegazioni alla natura cinematografica delle critiche, vorrei osservarne una motivazione più prettamente psicologica. Sia nell'opera di Amelio come nella vicenda di Arthur Newman la narrazione scorre quasi sussurrata. In altri termini non esistono momenti di enfasi in cui prende forma la vicenda, ma si susseguono piccoli e silenziosi passi spesso complicati. Perchè li definisco in questo modo? In realtà perchè questi passaggi tentano una descrizione a più voci. Nei momenti più farraginosi appare farraginosa anche la narrazione. Certo la capacità di una pellicola benriuscita è di rendere tutto ciò piacevolmente coinvolgente e autentico, ma per il teatro del mondo interno (Pani 2007) ciò non è l'unica possibilità. Infatti questa dimensione narrativa rende più autentico il linguaggio simbolico dei racconti e delle drammatizzazioni in psicodramma analitico. Come più volte abbiamo avuto occasione di notare il caos creativo dei personaggi del mondo interno sempre nella metafora teatrale è anche la capacità di accogliere più sfumature di uno stesso ruolo a seguito di evidenti contrapposizioni.

Giocare il simbolo richiede infatti una rinuncia all'enfasi a vantaggio di una elaborazione emotiva dove sentire è più completo oltre che semplice.

Brevi Riferimenti Bibliografici: Roberto Pani (2007) "Psicodramma Analitico.

Evoluzione del metodo e funzioni di cura" Franco Angeli Milano 2007.

A cura di:

Raffaella Buttazzi psicologa - psicoterapeuta psicodrammatista buttazzi.r@libero.it Per informazioni: Cell. 349 1518815 Possibilità di iscriversi telefonicamente o via email ad Incontri Tematici rispetto ai contesti professionali con la tecnica dello psicodramma analitico

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animale sciamanico: Genericamente incontrarlo ha una valenza positiva in quanto solitamente è un segno di abbondanza, pace, opportunità ma addentriamoci nello specifico del suo simbolismo. Anticamente questo uccello era il simbolo della fedeltà dell’uomo alla sua anima. Una sua peculiarità è rappresentata dal fatto che egli vola, in modo rapido ed uniforme, in linea retta e in direzione parallela al corso d’acqua in modo da non perdere mai, nonostante le eventuali tortuosità del fiume, la vicinanza dall’acqua, luogo in cui ovviamente “pesca” le sue prede tuffandosi velocemente ad afferrarle con il lungo becco. Può anche passare tantissimo tempo immobile su un ramo ad aspettare il momento giusto per tuffarsi. È solitamente poco socievole e solitario ed implacabile con chi invade il suo territorio di caccia. Il primo messaggio che ci dà è dunque connesso con le opportunità, con la sincronicità e con la fedeltà a noi stessi. Non devi dunque, per nessuna ragione perdere del tutto o discostarti troppo dai tuoi valori, da ciò che è veramente importante per te perché sennò perderesti la strada e ti allontaneresti pericolosamente dalla fonte del tuo nutrimento interiore. Anche se la tua dovesse essere una strada solitaria devi comunque riuscire ad amarla e percorrerla.

Le opportunità giuste per te si presenteranno al momento opportuno, non devi avere fretta ma attendere fiducioso e ben saldo nei tuoi principi ed intenti e nel momento in cui si presenteranno tuffarti senza esitazione ad afferrarle, non esitando a rinunciare alla sicurezza e alla comodità ma accettando di correre il rischio. Per qualcosa di veramente giusto per te devi avere il coraggio di un coinvolgimento totale ma devi anche sapere riconoscere che ne valga veramente la pena… questo vale per qualsiasi opportunità in qualunque sfera

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Martin Pescatore

della tua vita, sentimenti inclusi.

Anticamente il Martin Pescatore simboleggiava infatti anche l’amore, in particolare indicava il legame tra due persone che scelgono di stare insieme proprio per amore. Il nostro uccello può quindi annunciare novità per quanto concerne il campo sentimentale… può spingerti anche a valutare la sostanza dei tuoi rapporti affettivi…è davvero l’amore che ti lega al tuo partner oppure sono altri elementi? Magari il bisogno, la dipendenza, la paura della solitudine? Sapresti mollare tutto se incontrassi davvero l’amore?

Se ti si presentasse quell’anima affine alla tua che magari per destino potresti incontrare? Sì, perché il martin pescatore

può annunciare incontri molto particolari… potremmo dire karmici… con persone che non a caso entrano nella nostra vita, magari rappresentando una sfida, un insegnamento, un’occasione evolutiva.

Possono anche non essere per forza amori idilliaci e felici da romanzo rosa e comportare dei rischi e la presenza di ostacoli da superare…c’è una vecchia leggenda che narra dell’amore tra Alcione, figlia di Eolo, il dio dei venti, e Ceyx, figlio dell’astro del mattino, un amore grandissimo e perfetto ma che proprio per questo e per l’autocompiacimento dei due amanti suscita le ire e la vendetta degli dei… i due innamorati vengono dunque tramutati da

Zeus in alcioni, una specie di martin pescatore, e i loro nidi, costruiti in riva al mare vengono continuamente distrutti dalle onde… finchè poi Zeus si intenerisce e placa il mare x 7 giorni 2 volte l’anno affinchè i due uccelli possano covare le loro uova. Il martin pescatore ti può dunque annunciare la presenza di un grande amore invitandoti a cogliere l’attimo e vivere il presente ma vuole anche prepararti al rovescio della medaglia che la felicità può portare con sé, e soprattutto ti vuole spronare a restare sempre vigile e cosciente perché qualche volta la felicità può anche accecare, rendere schiavi oppure inconsapevoli di insidie che sarebbe meglio considerare per tempo…e se sei dunque accecato d’amore… goditi il momento ma stai attento e sii pronto ad affrontare le conseguenze e a pagare il prezzo per la felicità e l’amore che stai vivendo. Detto ciò vi saluto e vi do appuntamento alla prossima volta.

La vostra Saamit.

A cura di:

Annalisa Saamit Donati

Naturalmenteviaggiare Viaggi di gruppo con partenza da Ravenna 6 ottobre LORETO: visita al Santuario, OSIMO (Museo civico): nel pomeriggio visita alla mostra “da Rubens a Maratta” a Palazzo Campana 12 ottobre BOLOGNA: visita guidata a palazzo Fava e “giardini segreti” 13 ottobre TRAVERSETOLO (Parma): visite/mostra “De Pisis en Voyage” al Castello di Torrechiara – pranzo alla Foresteria del Monastero Info e prenotazioni: AGENZIA VIAGGI EVENTI G.A.P. SERVICE Via C. Ricci, 5 - RAVENNA - T. 0544 213890 fAX 0544 215860 - info@gapservice.it25

l’estate è già finita.... e un anno se ne va,

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Bosco d’autunno Poesia di: B. Pasternak

Ha messo chiome il bosco d'autunno.

Vi dominano buio, sogno e quiete.

Né scoiattoli, né civette o picchi lo destano dal sogno.

E il sole pei sentieri dell'autunno entrando dentro quando cala il giorno si guarda intorno bieco con timore cercando in esso trappole nascoste.

Sospesa nel vento la foglia rossa viaggia osserva bene il mondo e crede di esser saggia Vede le altre foglie, ma lei più in alto vola si sente privilegiata anche se poi è sola . . .

Quando era un albero, di questo lei è convinta vedeva poche cose oltre il muro di cinta Adesso invece vola del mondo ha conoscenza e ignara della fine si abbuffa di esperienza Ma il vento perde forza e stanco si ritira la foglia cade al suolo però ancora respira Decider nulla posso riflette un po’ delusa se il vento lo sapeva mi deve chieder scusa Credevo di volare e invece ero in balia padrona io non sono dell’esistenza mia?

Eppure sono viva, il sole mi scalda dolcemente di me si prende cura e non mi chiede niente Decider posso una cosa di cui ho pieno potere di ciò che mi circonda io posso e voglio godere !

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Poesia di: Marina Principi

Sospesa nel vento

Appuntamenti FAENZA

Ottobre 2013

Centro Soc. Borgo - Via Saviotti, 1 - Info: 0546 32558

ROCCHE E CASTELLI DI ROMAGNA. Alla scoperta nel territorio faentino di ruderi, torri, rocche, castelli. Relatrice: Prof. Rosalba Rafuzzi – Mercoledì 2 ottobre ore 20,45 UOMINI E DONNE DEL FAENTINO NELLA TRADIZIONE DELLA CIVILTA' CONTADINA. A scurē in rumagnôl – Relatore: Prof. Mario Gurioli – Mercoledì 9 ottobre ore 20,45 GROTTE E SPELEOLOGI NELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLO. Storie e filmati.

Relatore: Piero Luci – Mercoledì 6 novembre ore 20,30

RIMINI

Teatro Novelli - via Cappellini 26/27

GIORNATE INTERNAZIONALI DI STUDIO DEL CENTRO PIO MANZù. “Il mondo a Rimini” - “Autunno arabo per il Pio Manzu” Info: http://www.piomanzu.org/

BOLOGNA

Sedi varie - dal 19 al 27 ottobre

FESTA INTERNAZIONALE DELLA STORIA. NOI: STORIA E FUTURO IX edizione.

Convegni, tavole rotonde, conferenze, spettacoli, concerti e mostre di questa nuova edizione della Festa della Storia animeranno palazzi, piazze, strade, chiese, chiostri di Bologna e del suo territorio. Info: http://www.festadellastoria.unibo.it/

XI Ottobre Giapponese 2013 Ravenna, Faenza, Solarolo dal 28 settembre al 29 ottobre Programma definitivo on line: www.ascig.it

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Gli Operatori PSICOLOGIA Dott.ssa RACHELE BERTINI - Psicologa Psicoterapeuta - Terapia Gestaltica e Biosistematica Tecniche introspettive e non per il riequilibrio psicofisico attraverso sedute individuali e di gruppo.

FAENZA (RA) Via Fadina, 20 - Tel. 0546 26996 Cell. 335 6940896

PSICOLOGIApsicoterapeuta psicodrammatista Dott.ssa RAFFAELLA BUTTAZZI - Psicologa Psicoterapeuta - Psicodrammatista Possibilità di iscriversi telefonicamente o via email ad Incontri Tematici rispetto ai contesti professionali con la tecnica dello psicodramma analitico

RAFFAELLA BUTTAZZI: Per informazioni: Cell. 349 1518815 - buttazzi.r@libero.it

del Benessere LIBERAZIONE EMOZIONALE INTEGRATA SUSANNA GOLINELLI

Nuova Terapia Energetica che agisce su più livelli (fisico, mentale e spirituale) volte a sciogliere blocchi energetici, fisici, emotivi e convinzioni mentali che ci impediscono di vivere serenamente la propria vita.

Utile in caso di: depressione, stanchezza cronica, attacchi d’ansia e di panico, insonnia, timidezza, paure di varia origine, abusi fisici e psicologici, le sessioni verranno integrate anche da costellazioni famigliari e Karmiche.

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“Sviluppa il corpo in modo equilibrato, corregge le posture errate, ringiovanisce il fisico e la mente ed eleva lo spirito” Joseph H. Pilates Martedì ore 17.00 - 18.30 Lunedì ore 17,00 - 18,00 ore 18,30 - 20,00 ore 18,00 - 19,00 ore 20,00 - 21,30 Martedì ore 09,00 - 10,00 Giovedì ore 17.00 - 18.30 ore 10,00 - 11,00 Venerdì ore 18,30 - 20,00 ore 12,00 - 13,00 ore 20,00 - 21,30 ore 13,00 - 14,00 “Lo Zen in movimento” Mercoledì ore 17,00 - 18,00 ore 18,00 - 19,00 Elena Della Casa Giovedì ore 09,00 - 10,00 cintura nera 3° Dan ore 10,00 - 11,00 Lunedì ore 21,30 - 23,00 ore 12,00 - 13,00 Mercoledì ore 21,30 - 23,00 ore 13,00 - 14,00 Venerdì ore 09,00 - 10,00 Sabato ore 11,00 - 12,00 ore 14,30 - 15,30 Mercoledì ore 17,00 - 18,00 per bambini Sabato ore 16.30 - 18.00 Hata Yoga - Pranayama Yoga Nidra - Meditazione

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