SERRATURE
SERRATURE
di Ritardo
Era l'Estate del 1999
al sesto piano
In una vita che era fatta di ripetizioni
Di alti e bassi
Di svariate semplicitĂ , delle quali ero protagonista
Anche se non nel modo che a posteriori avrei desiderato
Quel pomeriggio non fu vittima, se non della mia inesperienza
BAMBINI, APRITEMI!
Posso anche affermare di non essermi mai più sentita tanto colpevole
O forse sì
GIRA VERSO SINISTRA, IN FONDO.
SINISTRA, GIULIA!
AIUTO! AIUTO! C'È QUALCUNO?
ASSUNTA!
Avevo perso contro la maniglia
DEVI APRIRE AD ASSUNTA. ASCOLTAMI, GIRA LA CHIAVE dell’ingresso FINO IN FONDO, A SINISTRA.
avevo giĂ grossi problemi con i meccanismi complessi
perdere è rimasta la cosa che odio di piÚ
Ci sono ora quelle notti, al sesto piano
Che vorrei scivolare via
Ma ho capito che solo poche cose sono possibili
ALCUNI DI NOI PARTONO SVANTAGGIATI
E che spesso rimangono le meno prevedibili
Grazie a Carla e Jacopo e anche a Lucio ciro martis e tutti gli amici che giĂ sanno di essere speciali.
“Serrature� - storia e disegni di Ritardo Finito di stampare nel mese di ottobre 2015 corso di Fumetto e Illustrazione Accademia di Belle Arti di Bologna