Le buone erbe p. 1-110

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autori Schede te<niche delle piante _ ARRIGONI Pier Cioudio

- -cERNI Stefano _ _

PICCARI RICCI

Simeone

SARTI 5-ouro-

-

fotografie

----

RICCIOl<il luigi (Assessorato Regionale A---grrcoltura)_

Illustrazioni ARRIGONI Pier Cla Udio

Ricette CASADEI Glgllolo TOCCI Vetondo

Augu~sto

(Direttore di Sez. lsL Sperim. Selvicoltura di-Ar.ezz.o)

Progetto grafico -

ZERO studio di comunicazione e immagine

di Guahied Danilo

Rep San MariOOtel . 0549/9.97999-

路 Fotolito/lotocompsizione

PRAGMA Poggio Semi Te[ 05~~ 152

Le ricette sono state, in gran parte, ideate e realizzate dal direttivo dell'associazione u1 RADECC"

che ha anche collaborato alla stesura delle schede tecniche

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Siringrozia, per lapreziosocolloborazionelornita, losig.roMozzovillonilouro versione pdf relaizzata da leonardo.ganzerli@libero.it


Presentazione Secondo il WWF oegli ultimi venti

anni ben 456 specie vegetali del nostro Pese sono entrate nello categoria delle piante o rischio di

estinzione. Se si considero che nel territorio italiano crescono circo 5600 spe. cie di piante spontanee , è fa cile

concludere che l'H%- del patrimonio vegetale del nostro Paese è seriamente-minacciato. 15 specie sono definitivamente scomparse, 84 corrono un imme-

diato pericolo di estinzione , 179 sono considerate «vul nerabili» e 178 vengono ormai considerale «rare» .

lo scomparsa delle biodiversità , denuncialo in tutti i grondi convegni sull'amb-iente a partire

daii'Earth Summit d i Rio de Joneiro del '92 , è uno perdita gravissimo e può compromettere la nostra stesso esistenza futura ; ecco perchè un'opero come questo , che non è semplicemente un catalogo, ma anche un godibilissi-

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ma erbario· ricetta rio, do'l:rebbe(o essere promosse da tutte le realtà territoriali , tenendo conto che purtroppo manca a tutt' oggi in Italia uno legge - quadro per la conservazione dello floro. Noi abbiamo sempre sostenuto che occorre conoscere molto bene le erbe, per lrarne sapori e profumi ed anche per sfruttorne le virtù salutari , e do molti anni , insieme od Augusto Tocci, abbiamo cercolo di illustrare le grandi ricchezze del bos_co e del sottobosco, e la neceSSità di preservare le specie minacciate di estinzione . Dalle erbe possono venire salute e benessere , ma o pollo di conoscerle bene. Avvenlurorsi._fuori dai compi cbhivcili e dai recinti sicuri rich iede lo consapevolezza di quel che si tocca e si mangia, perchè amarela natura significo soprattutto conoscerla . Federico fozzuoli


Premessa _

lo lrod iziooe popolare ho sempr_e utili zza to le erbe selvatiche per il vivere quotid ia no . Questo libro presento lo mag gior porte delle piante commestibi li diffuse nello provincia di Ri7ni ni, e propone ricette innovative in aggiu nta a quelle tradiziona li esistenti__ _ Un aspetto non meno importante

_ dl quello gastronomico, che ha nel cor-so dei-secoli caratterizzato

l' uso di erbe spo~ è quello o fficinale e rituale . Nello quasi indistinfalineo che unisce medicina, mogio e creden-

1---za popolare, salute omo(e e fortuna erano spesso affidati o mlscu-

offinchè nulla vodo perduta. la raccolto delle erbe spontanee di campo è una tradizione consolida ta; nonostante le mutate condizioni di vito l' abitudine di «andar per erbe» non si è mai completomente estinta. Sono certo che questa pubblicazione stimolerà gli appassionati od ampliare le loro conoscenze sulle piante e sul loro relativo utilizzo, come sullo storia e le tradizioni che le appartengono e avvicinerà allo natura coloro che per esigenze di vito non hanno sufficienti stimoli ed occasioni di

•ANDAR PER CAMPI•

g_!j__veg~tolt .

Sarebb-e s·emplicistico e non rispe ttoso dello nostro storia, e tichettare tutto ciò come mero derivato d ell: ig noran za popolano .

Gianfranco Cenci Assessore all' Agricoltura della Provincia di Rimin i

L'opera zione d a effettuare è piutto.....--sto guella di raccogliere tutto il pclrimonio esisten te sull'argomento conservandolo gelosamen te

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Introduzione contenere le più comuni molot1ie delle piante coltivate. t'ogricoltlJr'O risale o 10.000 anni Per tali motivi lo raccomandazione che ci preme fare fin fa , ~o l' uomo, selezionando dall'inizio è di raccogliere le erbe spontanee solo alcune piante selvatiche, obbonnelle aree incolte e negli ambienti meno soggetti donò lo consuetudine di alimentaralle attività antropiche. l compi oggetto diC ohivoziosi esclusivamen te con ciò che lo ni intensive (f~ vigneti ed orti in particolare) vanno noturo poteva e sapevo offrirgl i . sistematicamente evitati in quanto oggetto di pratiche l a capacitò di nutrirsi anche con ogronomiche~revedono l'uso fre_guente di pestiCidi. erbe selvatiche di campo o pian te E' buona norma evita re anche le coltivazioni estensive infestanti i sem inotivi non è però eJeali) che pur di minore_impotto ambientale (medica e c_ anda to perso, soprattutto nelle sono abitua lmente soggette all' uso di concimi & S intesi e zone agricole . iserbanti. la differenz"O""ir(]le d~e categorie Vanno esclu_se anche le piante provenientl do i bordi delle vegetali suddette è sottile, ma fon- -strade in quanto inquinate dogliTcOrichì delle automobili e domentole: dallo polvere in genere. - r e prime colonizzano terreni incolRiguardo all'epoca d t:raccolta è buono norma ot1enersi ti; le seconde invece occompognaalle seguenllinCicaziOrli: no le colture agricole er iSUhano nocive in quanto riducono sensibil.._ le foglie si raccolgono tut1o l'anno purchè risultino mente l' entità dei raccohi__o seguitenere e fresche; to-della competizione esercitata al .._ i bulbi-vanno prelevati dopo la fioritura;punto che l ' uomo ·si- è sempre _ -

.._- Uiori si colgono appeno in boccio; impegnato con svariati mezzi ad eliminare o quanto meno ridurne .._- i semi-si::raccolgono a perletto moturazione fisiologica lo presenza entro limiti ritenuti dello pianta·; accet1abili. .._ ilrutti vonnoJaccolti-o pieno motucoziooe . Chiaramente lo stesso essenza può rientrare in ciascuno delle Questa pubblicazione ha lo scopo di favorir'e,""CI roverso ~tegorie o seconda i casi. immagini e schede des~ il ri conoscimento e iiPossiFino a qualche decenn i o fa il bile utilizzo al imentare di nomerose erbe spontanee locali. met~iù usato per contenere lo Vengono suggeriti-;-pei'lut1e le specie,- generici usiCii cuc i=sviluppo di piante infeston ti---er:olo ~ per buono parte d~ vere e proprie ricette delle sc.erbaturo o sorchiotura manuale quali alcune tradizionali ed oltre o·riginali. e po1 meccan1ca. Non c'è dubbio che il riconoscimen to delle erbe spontaOg_g i si ricorre quasi esclusivanee delle nostre comf?Ogne ed il loro utilizzo in cucina, mente al diserbo chimico per ovvi possa contribuire od una maggiore sensibilità nei confronti motiVi di natura economico ; siU ti· del paesaggio agrario e delle nostre tradi Zion i rurali . lizzano inoltre altre sostanze chimiche,_i cosiddetti pesticid t,-per Gli autori

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Note alla consultazione li libro è diStinto in tre sezioni

lo pianta è cono~iuto nello zona che può anche coincidere con il nome comune italiano

erincipoli: ._ glo-ssario-dei termini botanici

e formoceuticiJ ichiomali_flel

testo ~

pianta con relative fotografie che illustrano varie fasi

schede tecniche di riconosci-

fenologiche e particolari (lo fo to più grande identifico

mento ..

lo descrizione generale per il riconoscimen to della

generalmente la fase di raccolta),

ricette

..,_

preferibilmente cresce,

NOTE ALLA CONSULTAZIONE DELLE SCHEDE

.,.

Ognuno delle 68 piante trottate nel libro è descritta attraverso uno

.,.

schedo tecnico . Lo schedo contiene : la denominazione dello •

p;onto. --

le p iante vengono inc:livi~ duale mediante Ire termin i: nome com une italia-

l'individuozione dei luoghi dove lo pianto uno sintesi delle principali proprietà teropeutiche e farmacologiche, quando tali propietò sono significative, il generico uso in cucina con l' indicazione delle porti utilizzate,

.,.

l' eventuale ricettario che rimando allo apposito sezione delle ricette .

l SIMBOLI GRAFICI UTILIZZATI SONO: .,.

le forchette per indicare le qualità orgonolettiche

.,.

i fiori per indicare il grado di diffusione nelle nostre

no nome latino e fami glia (tra parentes i) nome dial ettale locale oppure nome con_ il quale

esempio:

'l'

qualità organolettiche discrete

111111

qualità orgonolettiche buone

r'Il r

qualità organolettiche ottime

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.,.

il disco verde o arancio o secondo che la pianto posso essere consumato rispellivomenle senza con troindicazioni o con cautelo .

. .. .

•!} •

pianta poco diHuso pianto mediamente diffusa pianto molto diHusa

IQ

utilizzo senza limitazioni

pag 5 utilizzo con cautelo


-

NOTE ALlA CONSULTAZIONE DELLE RICETIE le ricette sono divise in :

Salse base Antipasti

Salse Minestre Primi piatti

Secondi piatti Contorni

::---r5Cìld Tisane Vini e liquori ConseLve

Curiosità lo sezione «Salse base• contiene lo descrizione dello preparazione di 3 salse (be~iome llo , maionese e vinoigrette) che spesso vengono nominale nelle ricette. Lo sezione «Curiosità• descrive

invece particolari caratteristiche di- alcune erbe . Gli ingredienti di ogn i ricetta riportato sono riferiti a 4 porzioni , salvo diversa precisazione. Guondo viene riportato lo dicitura «olio di oliva» si fa sempre riferì· mento od «olio extra vergine di oliva» dei colli riminesi . Quando si fa riferimento al parmigiano si intende quello reggiono. Per vino bianco si intende sempre vino bianco secco. le ricette del Dott. Tocci risultano imposlole in maniera diverso dolle altre in quanto riportano fedelmente il testo redotto dall'autore.

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ANTIASMAltCO: ANTIBIOTICO:

otteou.o_l~osmo_.

blocco lo crescita dei batteri o ne determino lo morte.

ANTICATARRALE : -scioglie il catarro. ANTIDIARROICO:_ ANTIEDEMÀTOSO:

combatte la diarrea ._ facilito il riossorbimento degli edemi .

ANTIEMORROIDALE:

combatte, con un 'azione voscolare .o coagulante, le perdite di sa ng ue. combatte le emorroidL

ANTIFERMENTATIVO:

limita la fermentazione.

ANTIEMORRAGICO:

ANTINFIAMMATORIO: ---cOntw le infiammazioni, processo reattivo dei tessuti _ad agenti patogeni caratterizzato do dolore, colore, arrossomento, gonfiore della parte lesa. ANTIFORFORA: ANTINEVRALGICO:

ANTIPIRETICO: ANTIREUMATICO : _ ANTISCORBUTO: ANTISEBORROICO: ANTI SETIICO: ANTISPASMODICO: ANTISUDORIFERO:ANTIURICO o ANTIURICEMICQ-· -

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combatte la forfora. allevi.a o elimina , anche temporaneamente--;-il dolore ..

comboHe lo fe5b,e. combatte i reumatismi . controJo scorbuto, malattia dovuta o carenza di vitamina C. contrasta l'eccessiva produzione di sebo combatte_le affezion i esterne_provocote do microorgonismi patogeni. calma o sopprime gli spasmi decontraendo i muscoli e riprislinandone la funzionalità-===-. rallenta o combatte l'eccessiva sudorozione . iduce l'alto_livello uricemico {uricemia :- elevata concentrazione di acido urico nel sangue) .


APERITIVO: AROMATICO: _ 8STRINGENTE: BALSAMICO: BECHICO: CARDIOTONICO: CICATRIZZANTE : DECONGESTIONANTE : DEPURATIVO: DIGESTIVO : DISINFElJANTE : DIORETICO:EMMENAGOGO: EMOLLIENTE: EMOSTATICO:

stimola l' appetito permette di soddisfare il gusto e l'olfatto. induce stitichezza. ho azione espettorante e combatte le affez ioni delle vie respiratorie. combatte la tosse . stimolo e migliora la funzionalità cardiaca. favorisce il processo biologico di riparazione seguente alle lesioni di tessuti e di organi. combatte l' eccessiva quantità di sangue presente in un dato organo del corpo. depuro il sangue attivando il ricambio. facilita la digestione. distrugge i microorganismi. aumenta la secrezione urinoria. fa vorisce il Russo mestruale. esercita una azione distensiva sui tessuti tumefatti o induriti. arresto la fuoruscito del sangue nelle emorragie .

ESPETTORANTE:

favorisce l'espulsione del catarro dalla trachea e dai bronchi.

EUPEPTICO:

favorisce la secrezione del succo gastrico, stimolando l' appetito e agevolando la digestione. provoco o accresce la secrezione lattea .

GALATTOGENO: IPOGLICEMIZZANTE:

induce la riduzione del tosso di zucchero nel sangue (glicemia).

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IPOTENSIVO:

diminuisce lo pressione arterioso .

tASSATIVO:

favorisce l'evacuazione delle feci .

NARCOTICO: NUTRITIVO: REVULSIVO : RICOSTITUENTE: RIMI N ERALIZZANTE: RINFRESCANTE : RUBEFACENTE : SEDATIVO: STIMOlANTE : STOMACHICO: SU DORIFERO: TON ICO: VASODitATATORE :

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provoco sonnolenza . sostan za otto o nutrire, cioè mantenere in vito e far crescere . provoco irritazione sulla pelle. com porto il ripristino fun ziona le dell'organismo o previene le conseguenze del superlovoro fisico e psichico. apporto soli minerali all'organismo . attenua lo sete o abbasso il surrisco ldomento del corpo. richiama sullo pelle magg ior quantità di sangue . ogi:r.ce :r.ul :>i:>tema nervoso centrale provocando uno stato di calmo . eccito le funzioni del sistemo nervo:>o. promuove la secrezione gastrico e aumento l'appeti to . stimolo lo secrezione di :r.udore. co rroborante che concorre o rinforzare le funzioni degli organi. provoco lo dilatazione dei va :r.i :>o nguign i.

VITAMINICO:

apporlo oll'organi:r.mo vi tamine .

VULNERARIO :

sostanza che cicatrizzo piaghe e ferite .


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ACHENIO: vedi frutto. AMPLESSICAULE : di foglia lo cui base è allargata e abbracciante il fusto . ANNUALE: di pianto che svolge il ciclo biologico e la propria vito nell'arco dell'anno. AURICOLE: prolungamenti dello base fogliare di alcune Graminocee, di formo e colore diversi , abbraccian ti il fusto . BACCA: vedi frutto . BIENNALE: di pianta che svolge il proprio ciclo biologico e la proprio vita nell'orco di 2 anni . BILABIATO: di strutturo divisa in due labbri , generalmente uno superiore e uno inferiore, come la_ corolla delle labiate (fig. 2) . BRATTEA: foglia modificata con funzione vessillare o di protezione dei fiori . BRATTEOLA: formazione bra!teiforme minore, eosta sul peduncolo fiorale . BULBO: germoglio per lo più sotterraneo, rciCCOrCiato e munito di spessi o~goni fogliari pro tettivi, co.ro.o.s.i , gli e.sterni dei quali di natura popirocea (fig. 4) . CADUCO: organo destinato a cadere uno volta esaurilo la proprio funzione. CALICE: involucro esterno d el fiore, quasi sempre verde e diviso in porti dette sepoli , può essere

dialisepalo o gamosepalo (fig . 2) . CALICETTO: formazione situato presso il calice e costituita di bratleale. CAPSULA: vedi frutto. CARIOSSIDE: vedi frutto. CARTILAGINEO : di organo o ~e di organo che ho consistenza di cartilagine-. CAULE: sinonimo di fusto . CAULINARE: relativo al caule . CESPUGLIOSO: di pianto legnosa avente diversi fu.stLdi dimensioni enologhe. CIRRI : organi di sostegno o di attacco delle Angiosperme rompiconti non volubili , di varia origine (fogliare, fiorale, coulinare) . COROLLA:__j n_voluco interno del fiore, formato dai petali , quasi sempreColorati, può essere dialipetalo o gamopetalo (fig . 1 ).

. .. .. . ... . . ...

~

.

...··•• • •••··· · r

'

COrOIIOdkilipetola

~

Corolla gamopetala

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............................... ltig.2 1• ···························· DECORRENTE: foglio il cui lembo si prolungo inferiormente in un 'alo fogliaceo sul ramo o sul fusto . DECUSSATE: foglie o inserzione opposta e incroc iate , nello loro

disposizione, od angolo retto. DEISCENTE: vedi frutto .

_ dcoprono per metà come le tegole

di

,"JSi!...,c::::__ Ricettacolo

Petalo Sepalo

DIOICA: specie i cui fiori maschili e femmin ili sono portati rispettivomente do individui-distinti. DRUPA: vedi frullo. EMBRICIATO: con porti che si un tetto.

ENDOCARPO: vedi frutto. EPIGEO: pianto od organo che sto fuorielelterreno . ERBACEO: verde o dello censi·-

Peduncolo

~labbro superiore

vessillo

~labbro inferiore

o lo carena

fiore delle leguminose

fiore delle labiate

.............................................. ltig.3 1• ··············.................................... . Apici fogliari

acuminato

N erva tura

ottu so

mvcronoto

principale

Basi fogliari Nervatura secondari a ottuso

tronca

cordata cunea ta

Margine fogliare

~~~~~~~

inteJa ondulato

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reghetta ta

crenato

dentato

labata

roncinota

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stenzo molle dell'erba, contrapposto o colorato o o legnoso. ESOCARPO: vedi frutto. FASCICOLATO : riunito in un fascio. FIORE: organo dello pianto destinolo allo riproduzione e formato do varie porti (fig. 2) . FOGLIA: organo per lo più verde, di forme svariatissime, e più spesso laminare. Presiede allo fotosintesi e alla traspirazione (fig . 3) . FOLLICOLO: vedi frutto . FRUTTO: deriva dalla modificazione dell'avario (se di altro strut_ IUI.Q del fiore , viene chiomato «falso frullo» e!.. fragola); lo porte dell'avario che poi si accresce nel frutto, è detto «pericorpo», ed è diviso in Ire stra ti (o partire dall'esterno, esocarpo, mesocorpo, endocarpo) ; o secondo dello consistenza del pericorpo distinguiamo «frulli carnosi» e «frutti secchi»; infine, in relazione alle modalità di apertura , i frutti si di 5linguono in «deiscen ti » (si aprono o maturi tà). «indei5cenli » (non si aprono o maturità) e «prorompenti» (o maturità gettono lontano i 5emi).

Frutti carnosi 1. Drupa : frutto per lo più pre5ente nelle Rosocee Prunoidee (amoreno, albicocco, pe5co, 5u5ino,

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ciliegio) . l'esocarpo è lo cosiddetto «~lpo»; l'endocarpo è lignifi cato ,~ il co5iddetto «nocciolo» . 2. Bocca: esocarpo più o meno consistente, me!.ocorpo ed endocorpo concresciuti e carnosi (pomodoro, peperone, banano, kiwi e uva).

Frutti secchi l Carioss ide: tipico frullo delle Graminacee, il pericorpo è intimamente conne55o al seme e difficilme nte seporobile {frumento, mais, ri5o) . 2 . Noce o nuculo : il pericorpo è legnoso e facilmente 5eporobile dal seme (ghianda , nocciolo , castagno). 3. Achenio :-- onche qui il pericorpo non oderi5ce al seme , però è di consistenza cuoio5o . 4. FOllicolo: si apre secondo uno linea. 5. legume: 5i apre 5econdo due linee longitudinoli (pi5ello, fagiolo). 6 . Siliqua e 5iliquetto : 5i aprono 5econdo due linee, mellendo in evidenza un setto che porto i seml,lo siliqua è più lungo che largo , la siliquetto è pre5soppoco lunga quanto largo {Crucifere). 7. Capsula: si apre secondo più linee.


......... ... .... .. ............. ltig . FUSTO : p o r te della pianto , più spessa epigeo, deputata al sostegno e al trasporto dello linfa (fig. 4) . GLABRESCENTE: quasi glabro. GLABRO: sprovvisto di peli. GLANDOLOSO : provvisto d i ghiandole, organ i vescicosi sece rnenti liquidi di vario natura . GLAUCO: ti pico colore verde grigio dovuto allo prese nza di un o strato di cero sul verde sottostan te. GUAINA: parte basi lare del pieciclo slo rgo to e abb racc ia nte il fusto.

INFIORESCENZA: ins ie me di fiori ravvicinati portali do uno o più tomi (fig. 5) . INVOLUCRO: g ruppo di bra ttee poste a l d i solto di un o infiore-

INVOLUTO: si dice del marg ine fogliare avvolto-sulla pagina su periore. IPOGEO: che si svi lup pa sotto terra. LACINIA: incisione profondo che frammen to un organo (fog li a , petalo).

ved; LAMINA FOGLIARE (fig. 6). LEGNOSO: costituito prevalentemen te do legno (i n genere di pia nte con fusto lignifitato) .

LEGUME: vedi frutto. LESINIFORME: di orga no terminante in una puoto ricurva.

41....·····························

Fusti aerei

eretto

prostrato

L~ ascendente

volubile

Fusti sotterranei

~~ ~ ~

bulbotubero

bulbo

rizomo

tubero

LIGULA: piccola membrana situata alla somm ità della guaina nelle foglie delle Gra minacee . LIGULATO: di fiore tip ico delle Composite, costitui to da uno corolla aperto da un lato e spianata , si mile a una linguetta . MESOCARPO: vedi frutto. MONOICO: specie i cui f ior i maschili e femmin ili sono portali dallo stesso individuo. MUCRONE: pun to breve e rigida , in genere a ll' ap ice di foglie

(fig. 3). NERVATURA: ved; (figg. 3 e 7). NETTARIO: organo glandoloso

di certi fiori secernente un liquido zuccherino detto nettare. NOCE o NUCULA: vedi frutto . OPERCOLO: coperc hio de ll e

pog 15

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"' ·· · ·········· · ··· · ···· · ·······················~

ltig. sl ..... .............................................. .

i ~ f~ } f :ti r lnfiorescenze

11., ' *~ ' ~ ~~,*~ rocemo

cimo elicoide

spiga

verticilli

cimo scorpioide

(roc~~'6"~g~h~%sto)

ombrello

spiga composto

capolino

corimbo

....................................................._ltig. 61.................................................. .. lamine fogliari

oblungo

aghiforme

elittico

cordato

~ ~

poripennolo

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imparipennato

loceoloto

cuneato

obovoto

ovale

polmala

astato

* '.

pennotifii:lo

spotoloto

trifoglioto


.. ... .. ............ ............. ltig. 71...·········................... capsule che permane fino allo loro deiscenza; i n genere, organo destinato o chiudere un'opeduro. OVARIO: porte del pistillo contenente uno o più O\fuli---:d opo lo fecondazione di..,ento frutto (fig. 2). OVULO: corpo in genere rolondeggionte elle rappresento i l primo abbozzo de~eme. PAPPO: complesso &appendici delle frutto all'apice del Composite; impropriamente, ciuffo di peli che corono il seme . PEDUNCOLO: sostegno di uno o più fiori {fig . 2) . PENNATIFIDA: lamino fogliare di..,iso più o meno profondamente in locinie {fig. 6 ). PERENNE: pian to che "i"e più di due anni, per lo presenza dr orga-ni svernanti. PERIANZIO: il=complesso dell'involucro fiorale, distiiilO in alcune piante in calice e corolla. PERICARPO: vedi frutto. PERIGONIO: involucro fiorale non distinto in cal ice e corolla, i cui elementi si chiamano lepoli. PETALOIDEO: che ho l'aspetto di un petalo . PICCIOLATA: foglio che possiede - un picciolo . PINNULA: fogliolina nelle foglie bi- e !ricomposte. PISTILLO: porte_femmini le de l fiOre composto do ovorio,=stilo e

penni nervio

poro lleliner..,io

retinervi o

polminervio

ltig. sl ...····················· ·· ••oo •

radice fittone

rad ice fascicolato

pag 17

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stigma (fig. 2) . POLIMORFA: specie che può presentarsi sotto aspetti e forme di fferenti . PRONUBO: insetto che, trasportando polline da un fiore od un altro, favorisce lo fecondazione incrociata. PROSTRATA: pian ta adagiata al

suolo (fig. 4) . RACHIDE : asse dello spiga nelle

Graminacee; piccio lo comune delle foglie composte nelle felci .

RADICE: vedi (fig . 8). RAMPICANTE : pianto che aven-

do un còule debo le e lungo è obbligato per sostenersi od aggrapparsi od un tutore mediante organi d'attacco o owolgendosi attorno ad esso . ROSTRO : prolungamento di un organo a forma di becco . SCAGLIA: sinonimo di squamo . SCAPO: fus to sprowisto di foglie, in genere portante fiori . SESSILE: sprovvisto di sostegno (picciolo o peduncolo).

SIUQUA, SIUQUmA: vedi htto . SQUAMA: formazione di aspetto lomellare e appiattito, in genere di piccole dimensioni. STAME : componente della parte maschile del fiore costituito do filo men to ed antera che a maturità libero il polline (fig. 2 ). STIPOLA: appendice fogliacea o

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membranosa posta allo base del picciolo. SUFFRUTICE : pianta con fusto legnoso alla base ed erbaceo superiormente . TEPALO: elemento del perigonio . TETRAMERO: verticillo fiorale o fogliare costituito do quattro elementi. TOMENTOSO: si dice di organo ricoperto di peli fitti e spesso intrecciati . TUBULOSO: si dice di fiore tipico de ll e Composite o formo di tubo .

VERTICILLATO : si dice di un gruppo di elementi disposti o verticillo, cioè inseriti sul medesimo piano attorno o un asse .


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- 1tCETOSA RUMEX ACETOSA (POU WNiiCEAE) ERBA BRUSCA

rossiccio simile allo ruggine .

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo perenne alto mediamente 50, 60 cm (può raggiungere anche il metro) con radice ingrossato rizomotosa. 11 fusto, covo internamente , si presenta scar· somente ramificato con foglie sessili avvolgenti. Presento uno rosello basale costitui la do fog lie ellittiche lungamen te picciolote; lo presenza di due caratteristiche ocorecc hiette»

alla base delle foglie differenzio l'Acetosa dal Romice (Rumex crispus), pianto assai simile ma poco apprezzato in cucina. l ' infiorescenzo è uno pannocchia verdastra che o moturozione assume uno colorazione

fiorisce do giugno o tutto agosto . Il frutto è un ochenio trigono alato, contenente un solo seme.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: E' d iffuso ovunque, in porticolare nei proli freschi. Spesso infestante dei compi col tivati, è pianto di facile reperibilità anche nei mesi invernal i.

PROPRIETA': Diuretiche, rinfrescanti , antinfiommotorie , onlipiretiche .

USO IN CUCINA: Si consumano le foglie (sio fresche che cotte) insieme ad altre erbe, alle quoli con ferisce il corotteristico sopore ocidulo .

Se ne sconsiglia l'uso agli aHetti da d isturbi gastrici e d intestinali . Vietato l'uso a chi soffre di calcolosi a causa della pre se nza di ossalati. RICETTARIO Crostini all'acetosello (p. l60) lnsalotina fiorito (p. 163) Vitello con salso verde (p . 182) Scoloppine in solso acetoso (p. 183)

foglie con caratteristiche "orecchiette"

Le Erbe Provincia di Rimini


pianta intera in fiori ture

Pannocchie rossastre Provincia di Rimini


ACETOSELLA OXAL/S ACETOSELLA {UXA LmACEAm GR/SINO

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo perenne di piccolo taglio (le dimen!.ioni variano dai 5 ai 15 cm.) con radice ingrossato rizomotoso do cui provengono direttamente Foglie e fiori. le foglie sono trifogliote cuoriformi, lungomente picciolote. l fiori sono solitari, campanulati o cinque petali , di colore variabile dal bianco al roso - violoceo; caratteristico è il calice fiorale persistente . Fiorisce da aprile a maggio. Il frutto è uno capsula costituito do cinque logge contenenti alcuni semi che o moturilò vengono lanciati o distanza.

Essendo utilizzato anche per scopi ornamentali lo si trovo spesso nei parchi e nei giardini.

PROPRIETA' : Diuretiche, depurative, astringenti, decongestionanti.

USO IN CUCINA : Si consumano le foglie crude insieme od oltre erbe, alle quali conferisce il caratteristico sapore acidulo

Data la presenza di ossalati, volgo· no le stesse limitazioni di uso ripor· tate per l'Acetosa.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: RICETTARIO E' reperibile in ambienti umidi ed ombrosi, nelle zone collinari e pedecollinari.

piante in fioritura

l.e Erbec Provincia di Rimini

Crostini all'acetosella !p. l60}


coroHeristiche fog lie cuoriformi

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ACHILLEA ACHILLEA

MILLEFOUU·-~~cn-.<~~~

MILLEFOGLIE-

'l' Ili

Il frutto

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

e un achenio di

formo avolo - oblun-

go. Pianto erbacea perenne rizomotoso alto 4060 cm ed oltre. Dal rizoma si dipartono stoloni sotteranei da cui si originano fusti eretti scarsamente ramificati . Caratteristiche le foglie bipennate, finemente divise in tonte locinie, cornosette, di colore verde chiaro, più o meno lamentose. l fiori , piccoli e biancastri , si raggruppano in capolini di 5 . l O unità. l numerosi capolini sono riuniti in corimbi portati all'apice dal fusto. Fiorisce dalla primavera all'autunno inoltro-

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Pianta molto diffuso nel nostro territorio, si trovo ai bordi delle strade, lungo i fo~~i nei compi coltivati od incolti dallo pianura all'olIo collino .

PROPRIETA' : Anti~ettiche ,

antispasmodiche, astringenti ,

diuretiche.

lo . USO IN CUCINA: E' po~~ibile raccogliere quasi tutto l'anno le tenere foglie che conferiscono, anche in piccole quantità, un caratteristico aroma pieconte alle insalate e alle minestre. l'achilleo si presto come correttivo del sapore degli infusi e dei decotti .

RICETTA RIO Salsa di achilleo (p . 165) Crostini all'acetosella (p . 160) Tisana di achilleo {p. 193)

particolare dello fioritura

Le Erb. Provincia di Rimini


Provincia di Rimini


ALLIARIA ALLIARIA OFFICINALIS (CRUCIFEKil.E) ALLIARIA

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Pianta erbaceo annuale che emana un Frequente nei boschi. Nei luoghi incolti e

caratteristico odore di aglio. Il fusto è cilindrico, eretto, poco re moso.

umidi, dallo pianura all'alta collina.

Le foglie sono avolo- romboidali con margine crenato. dentato. l fiori piccoli, regolari, o 4 petali bianchi, sono riuniti o formare un rocemo corimboso. Fiorisce in aprile- maggio. Il frutto è uno grosso siliqua lineare, eretta, contenente piccoli semi striati e neri.

PROPRIETA' : Anticatarrali , ontiscorbuto, antiosmatiche, antisettiche, vulnerarie.

USO IN CUCINA:

le giovani foglioline vengono mescolate alle insalate ed utilizzate nei minestroni per con-

ferire loro un delicato sapore di aglio. RICETTA RIO Zuppo d; compo (p. 169)

Le Erbe=Provincia di Rimini


particolare dello fioriture Provincia di Rimini


_AMARANTO AMARANTHUS RETROFLEXUS (tMfXKXNTACEEJ AMARANTO COMUNE

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo annuale di altezza variabile

dai 40 ai l 00 cm. Il fusto è verde-rossaslro, lamentoso, a porta-

mento eretto, poco ramificato. Le foglie , provviste di un lungo picciolo, sono alterne, di formo ovale e colore grigioverde, con apice appunti to . l fi ori sono poco visibili raggruppati in pseudo spighe all'apice delle ramificazioni e alla somm ità del fusto . La fi oritura si protrae do mogg io a settem-

bre .

Nei compi coltivati ricchi di sostanze fertilizzanti . Più raramente nelle aree ruderoli e nei prati. E' uno delle piante infestanti più diffuse nello Provincia di Rimini.

USO IN CUCINA : Le giovani foglie si possono utilizzare , unitamente od oltre piante nello preparazione di misticonze cotte .

Torta di amaranto (p . 163) Salsa d i amaranto (p. 165)

Le~rbe Provincia di Rimini


Provincia di Rimini


ASPARAGO SELVATICO ASPARAGUS ACUTIFOLIUS (UUM 'HA i i ) --SPERZ SAIVATGHI

Il frutto è una bacco rosso carnoso di picco.le domensioni.

DESCRIZIONE DElLA PIANTA: Pianta arbustivo perenne d'altezza variabile dai 40 ai 60 cm ed oltre, con apparato radicale rizomotoso e portamento cespitoso. le foglie sono piccolissime, ridotte a semplici scaglie {le formazioni aghiformi che ci appaiono come foglie, in realtà, sono dei rometti modificati) . lo parte edule è costituito dai turioni che rappresentano i giovani germogli provenienti dall'apparato radicale posto in profondità. l fiori, poco appariscenti, sono di forma campanulata, bianchi lineoti di verde. Fiorisce do maggio o luglio.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Presente negli incolti, parte integrante delle siepi e degli ambienti di sattobosco, cresce di preferenza nei terreni sciolti sabbiosi. Nel nostro territorio è reperibile soprattutto nello zona collinare.

PROPRIETA': Diuretiche, depurative.

USO IN CUCINA: E' una delle piante eduli più apprezzate e raccolte dogli appassionati . Molteplici sono gli usi culi nari .

RICETTARIO Asparagi selvatici alla contadino (p. 178} Asparagi selvatici in salsa paglierina (p. l84)

piante intere

Le- EroeProvincia di Rimini


pianto con

particolare del turione

Provincia di Rimini


ASPRAGGINE LACTUCA SCARIOLA (COMI'OSI TAT;J

SPRAINLI - LATTUGA SELVATICA

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo annuale ibernante o biennole, contenente lattice (lattucorio) . Il fusto è eretto, rigido, molto ramificato nella parte superiore e di colore biancastro; può superare il metro di altezza. Sul fusto si inseriscono le foglie che presentano lo particolarità di avere lo nervatura centrale molto evidente e munito di setole

spinose. le foglie basoli , riunite in rosetta, sono più grondi , di formo oblunga ; quelle caulinari sono pennotosette. l fiori , piccoli , di colore giallo chiaro sono riuniti in piccoli capolini disposti in rocemo. Fiorisce, nei no!.lri ambienti , do luglio a settembre.

Il frutto è un achenio con poppo che presenta costoloture e un piccolo becco. N.B. : sotto lo denominazione osproggine generalmente vengono comprese più specie di lattuga quali ad esempio lo Picris echioides che ho comunque simili caratteristiche alimentari; in questo testo, per lo descrizione botanico , si fa riferimento allo Lattuga scoriolo , specie molto diffuso nel nostro territorio .

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: E' diffuso ovunque, predilige terreni secchi , bordi di strade e ferrovie, ruderi ; raro nei compi coltivati mc frequente a i margini.

PROPRIETA' : Emollienti , rinfrescanti , vitaminiche . Il lottucorio è analgesico e leggermente narcotico.

USO IN CUCINA: Si consumano tradizionalmente le foglie fresche in insalata , ma si possono utilizzare anche nello preparazione di zuppe , minestre e risotti . Interessante l' utilizzazione per guarnire piatti freddi e per lo preparazione di involtini.

RICETTARIO lnsolotino fi o rito !P- 163 )

particolare dello fioritura

Le_Erbe Provincia di Rimini


ionio intera stadi adulti non idonei allo raccolta

Provincia di Rimini


ASSENZIO ARTEMISIA ABSINTHIUM · A. VULGARIS !COMI 'OS I TIHJ ASSENZI,.AMARELLA

Ili

o prietà e l' uso in cucino sono simili o quelle dell'A . obsinthium .

DESCRIZIONE DEllA PIANTA:

lo de~crizione che segue è relativo allo specie Artemisia obsinthium .

Pianta erbacea alto do 40 . 50 cm fino ad l mt dal caratteristico colore glauco generalizzato che la rende particolarmente attraente. Le foglie, pelose e vellutote, presentano formo diverso o secondo dello loro posizione lungo il fusto: le basali hanno il margine profondamente diviso in lobi , mentre, mon mano che si sole lungo il fusto, tendono od assumere margine intero e formo lanceolato l fiori , di colore giallo verdostro, poco appariscenti , sono riuniti in piccoli capolini pendenti , raccolti in grappoli localizzati all'a-

scella delle foglie. lo fioritura avviene normalmente in luglio e agosto. Il frutto è un achenio .

ALCUNI ELEMENTI DISTINTIVI TRA LE DUE SPECIE: L' A. vulgaris, conosciuta localmente come Amarella, si differenzia dallo A. obsinthium per alcuni precisi caratteri: le dimensioni dello pianto sono decisamente più imponenti (raggiunge anche i 2 metri di altezza), il fusto è di colore rossiccio , lo forma delle foglie è simile , ma la tipico colorazione glauca è localizzato esclusivamente nella pagina inferiore, il colore dei capolini tende al rossastro. E' molto comune nel nostro territorio; le pro-

lUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Estremamente diffuso su tutto il territorio lo si incontro infestante dei coltivi, colonizzatrice delle aree ruderoli e dei luoghi soleggioti.

PROPRIETA' : Aromatiche , anti settiche, operitive, antipiretiche.

USO IN CUCINA:

ti sapore particolarmente amaro consiglio un uso limitato dello pianto . Vengono utilizzate le foglie giovani come condimento aromatizzante di corni e pesce arrosto ed in piccole quantità l'assenzio è utilizzato nelle insalate miste . Caratteristico l'uso in liquorerio .

RICETTARIO

Le Erbe.... Provincia di Rimini

Tisana dorata (p . 193) lnsolotino fiorito (p . 163)


piantino di Assenzio

Provincia di Rimini


BARBA DI BECCO TRAGOPOGO~PRATENSIS

BARBA 01 BECCO

rr • DESCRIZIONE DELlA PIANTA: Pianta erbacea biennale che raggiunge un'altezza di oltre mezzo metro con radice a fittone, b ianca internamente, sc ura d i fuori. Il fusto è eretto ed erbaceo. le Foglie sono alterne, dilatate, lineari, con nervatura mediano marcato ; sono omplessi-

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Abbastanza co mune lungo le strade di compagna, nei pra ti e pascoli dello pianura fino allo zona collinare .

PROPRIETÀ ' :

ca uli allo base del fusto e, qualche volta, increspote allo sommità. l fiori sono riuniti in capolin i rm.sostri o gialli solitari, apicali , portati da un lungo pedun-

colo. Fiorisce da apri le o giugno. Il frutto è un achenio grigiastro cilindrico,

angoloso, che sorregge un poppo piumoso con peli bianco-giallastri.

Nutr itive, operitive , depurative, espettoran ti e astringenti .

USO IN CUCINA: Si utilizzano le radici raccolte in autunno ed essiccate all'orio; divengono eduli però solo dopo cottura . Il sapore risulto dolciastro. l giovani getti e le faglie primaverili vengono utilizza ti crud i per la preparazione di minestre e frittate, o cotte come gl i spinaci.

RICETTA RIO Riso allo barba di becco (p . 173)

Particolare dei capolini gialli

Provincia di Rimini


tragopogon porrifolius piante intere irlfiOrĂŹiUra

tragopogan porrifOfius capolino rossostra Provincia di Rimini


BARDANA ARCTIUM

LAPPA~lMI I'DSI TA.Til

LAPA

DESCRIZIONE DElLA PIANTA :

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Pianto erbaceo biennale alto fino od un metro ed oltre, con radice Fittonante portico. larmente grossa. Il fusto, di colore rossiccio, eretto, robusto e molto ramificato, presenta carotterisliche moculoture. Le foglie, di grondi dimensioni, hanno formo ovaio - cordato; risultano di colore grigio argentalo nello pagina inferiore, dovuto allo fitto peluria che le ricopre e verde non molto intenso nello pagina superiore. l fiori , di colore roso violoceo, sono riuniti in capolini di formo sferico contornali allo base do brattee verdi munite di numerosi aculei ad uncino; tramite questi lo pianto si assicura lo disseminazione. Fiorisce, nei nostri ambienti, da giugno a tutto agosto.

largamente diffuso, la bordano si trova un pò ovunque negli incolti umidi e ricchi di sostanze nutritive.

PROPRIETA' : Depurative, diuretiche, sudorifere,ontinfiammatorie. lo Bordano è utilizzata nelle malattie dello pelle (acne giovanile, eruzioni cutanee, . . ) e per combattere lo seborreo .

USO IN CUCINA: Tutte le porti dello pianta possono essere consumate: la radice lessolo e condito con olio extra Vergine d'olivo , sole ed aceto è ottimo e molto nutriente; le giovani foglie con i piecicli togliate o pezzi e lessate, condite con olio e formaggio costituiscono un buon contorno; i giovan i getti lessati si consumano come gli asparagi, in insalata o al burro; il fusto, privato dello scorza esterno, si cucino come quello dei cardi.

RICETTARIO Zuppa di campo (p. 169) Minestra di bordano {p. 167)

particolare delle grondi foglie basoli

Le---Erbe Provincia di Rimini


pianto intero

fiore in boccio

Provincia di Rimini


BORRAGINE BORRA GO OFF/C/NAL/5 _1BORRACINACEA E) BORRANA 111111111

LUOGHI DOVE PREFERIBilMENTE CRESCE:

DESCRIZIONE DElLA PIANTA: Pianto erbaceo annuale d ' altezza variabile dai 20 ai 60 cm con fusto ramificato, facilmente riconoscibile per l'attraente fioritura. Presenta foglie ovale con margine irregolarmente dentato ricoperte di fitto peluria, corolleristico questo che si ritrovo anche in altre porti della pianta . l fiori sono regolari , stellati , o 5 peta li; di colore azzurro - violetto, riuniti in cime scor-

pioidi. lo fioritura avviene in primavera ed a fine estate - inizio autunno nelle annate piovose. l frutti sono degli acheni con superficie verru-

Diffusa su tutto il territorio provinciale, cresce un po' ovunque . E' facile reperirlo lungo le strade di compagno, incolti fossati , ecc .. L'attraente fioritura attiro l' attenzione per cui è facilissimo reperirlo dallo primavera in poi.

PROPRIETA' : Diuretiche, depurative, sudorifere, sedative.

USO IN CUCINA: Si utilizzano le foglie e le sommità fior ite. Le foglie fresche sono ottime in frittate o lessate per contorni come gli spinaci . Le giovani foglie si mongiana in insalate o servono per il ripieno dei ravioli. l fiori danno alle insalate miste una spettacolore tonalità cromatica .

RICETTARIO lnsolotino fiorito (p. 163) Ravioli con porietoria e borragine {p . 173) Zuppa di verdure miste {p . 170) Frittata di borragine (p . 180) Frittelle di borragine (p. 186) Erbe strascicate {p. 185)

le Erb Provincia di Rimini


particolare del fiore

-------

Provincia di Rimini


BORSA PASTORE CAPSELLA BURSA- PASTORIS (CR()CI FERAE) BORSA DEL PASTORE •

111111

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo annuale con radice fittonan-

te e fibroso. Il fusto è sottile ed eretto. le foglie basali sono disposte in rosetta, abbastanza lunghe, lonceolate, irregolar-

collinare . Cresce specialmente lungo le strade di compagno , negli incolti , nei compi, negli orti , nelle vigne.

PROPRIETA':

mente dentate, leggermente lamentose. l fiori sono costi tuiti da 4 petali bianchi e for-

Emostatiche , emmenagoghe, ipatensive, vulnerarie.

mente o corimbo poi allungata . f iorisce scalormenle in primavera . l frutti sono siliquette triangolari (a formo di borsa da pastore) con numerosissimi semi

USO IN CUCINA:

mano uno pannocchia apicale breve, inizial-

ovali rossicci.

le giovani e tenere rosette basali si util izzano, unitomente od altre piante, nella preparazione di minestre o crude in insalata .

LUOGHI DOVE PREFERIBilMENTE CRESCE: Comunissimo ovunque dal more allo zona

fiore in boccio

Provincia di Rimini

cimo fiorito con tipici frutti

Le Erbe


pioote ioter_e in_fjor_ituro

--------Provincia di Rimini


BUGOLA AJUGA REPTANS (GAJJJATii. IJ) BUGOLA

DESCIIIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbaceo perenne stolonifero, alto mediamente 30 cm. con fu!.lo o sezione tipicamente quadrangolare. Presento uno rosetta b asole costituito da foglie obovote oblunghe con margi ne dentato o più raramen te intero . l'infiorescenza è una spiga; i fiori presentono una corolla irregolare bilabiato {tipica dello famig lia di appartenenza) di colore azzurro - violaceo con calice pentodentato; presento lo caratteristico di avere, sotto ogni singolo fiore, una brattea fogliare di colore

rosso- violoceo. Fiorisce, nei nostri ambienti, in primavera -

LUOGHI DOVE PIIEFEIIIBILMENTE CIIESCE: E' diffu!.a nei luoghi erbosi e boschivi da l more alla coll ino.

PIIOPIIIETA': Astringenti, vulnerorie.

USO IN CUCINA: Si utilizzano i giovani getti in insalate rustiche e minestre; è consigliabile un uso limitato per il particolare sapore amaro che lo pianto conferisce.

estate.

li

frutto è un achenio rugoso.

sommità fiorito

Provincia di Rimini

particolare dello fioritura


pianto intero-in fioritura

Provincia di Rimini


----=c--ALCATREPI!OLO ERYNGIUM-CAMPESTRE (0MIJR7J1IJFERAE) ERINGIO

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

USO IN CUCINA:

Pianto erbaceo perenne, alto mediamente 20 · 60 cm . con grosso radice fittonante profonda di colore giallastro . Il fusto è molto romoso, rigido, striato. l ' intera pianto presento una colorazione verde pallido con riflessi azzurro violocei nella porte superiore e, data lo somiglianza, viene spesso confuso con il cardo selvatico.

Si utilizzano esclusivamente le giovani radici previa cottura che le rende molto digeribili.

RICETTA RIO

le foglie sono coriacee , di formo polmato ·

partito con margine inciso o dentato· spinoso, quelle inferiori risultano più ampie e pie· ciolote , le superiori sessili ; corotteristica delle Foglie situate nello porzione mediano

del fusto è lo presenza di orecchiette dentato spinose abbraccianti il fusto stesso. l fiori bianco giallastri e sessili sono raggruppati in capolini peduncolati verdastri protetti do brattee lanceolate spinose . Fiorisce, nei nostri ambienti , in estate . l frutti sono acheni aculeati accoppiati .

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Un tempo comune nei luoghi aridi e nei diru· pi incolti e assolati ora più difficilmente reperibile perchè ricercato a scopo culinario.

PROPRIETA': Diuretiche, lassative, eupeptiche, galattogene.

Le Erbe_ Provincia di Rimini

Calcatreppolo in padella (p.l84)


pianta intera co n~lini Provincia di Rimini


CALENDULA CALENDULA OFFICINALIS (§OMPOSIFAE) CALENDULA

tutto l'anno, esclusi i mesi più freddi. l frutti sono acheni .

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbaceo prevalentemente perenne, finemente pubescente, alto mediamente 40 60 cm (può raggiungere anche il metro). Il fusto può essere sia eretto che prostrato comunque sempre molto ramificato. le foglie basol i sono disposte o rosetta ed hanno formo oblungo e spotolota, le supe. riori sono più piccole, lonceolote alterne ed owolgenli il caule; tutte le foglie hanno margine intero o con piccolissimi denti. l fiori !.ono riuniti in capolini terminali solitari dal caratteristico colore giallo - arancio che si aprono al mattino e si chiudono di sera . Fiorisce, nel nostro territorio, praticamente

(,...•.. . . .t 't

PROPRIETA' : Sudorifere, antispasmodiche, antinfiammatorie, emmenagoghe.

Si utilizzano i capolini e le sommità fiorite per insalate miste, salse, ripieni come oramotizzanti per l' aceto, e come colorante per risotti al posto dello zafferano. l capolini ancoro in boccio si possono mettere sotto aceto allo stesso modo dei capperi.

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E' molto diffuso come varietà col tivalo nei giardini e negli orli. Si ritrova spesso anche ai bordi dei compi, nei vigneti e nei prati freschi.

USO IN CUCINA:

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LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

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particolare del fiore

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liiiCErfARIO

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L Le-Erbe-

Provincia di Rimini

Insalata ai fiori di molvo (p. 163) lnsolotino fiorito (p . 163) Taglierini all'ortica (p . l76) Tagliatelle verdi alle rosole (p. 177) Moccheroncini del diavolo (p . 17 1) Conchiglie alla calendula (p. 171) Tisana di calendula (p. 193)


Provincia di Rimini


CARDO DEl LANA/OLI DIPSACUS SYLVESTRISI IJINiACACBA/;)

CARDO DEl LANAIOLI

DESCRIZIONE DELIA PIANTA: Pianta erbacea biennale, alto fino o due metri.

Ha uno radice gros::.a giallastro contorta e

ogni ramificazione; ogni capolino di brattee aculeate. Fiorisce da giugno od agosto. li frutto è un achenio

è munito

ramificato. Il fusto è eretto, rigido, !.olcato spinoso,

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

romoso all'apice. Le foglie basoli, disposte in rosetta, sono ovali, oblunghe, con margine dentato;. quelle coulinori sono opposte, lonceolote, acumi-

Frequente dal mare all 'al to collino, negli incolti, lungo le siepi, fossi e strade, comunque nelle zone umide.

note, aculeate sullo nervatura e lunghe fino o 30 cm. l fiori sono disposti in capolini ovoidoli, volu-

minosi, di colore lilla, ubicoti allo fine di

PROPRIETA' : Depurative, stomachiche, diuretiche, antireumatiche, sudorifere.

USO IN CUCINA: lo radice viene usato per preparare liquori leggermente amari con azione antiuricemi-

lo pianto essiccato entro o far porte di composizioni floreali, mantenendosi inalterato nel tempo.

pianto intero

Le-Ei &e Provincia di Rimini


pionto intero

Provincia di Rimini


CAVOLACC/0 PETASITES OFFICINALIS -

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo perenne alto fino od un metro, con grosso rizomo strisciante tuberoLo scopo, eretto e cavo internamente, è munito di squame rossastre (sono le foglie coulinori ridotte alla sola guaina). le foglie, che si dipartono tutte dalla radice, compaiono dopo lo fioritura; presentano un lungo picciolo sconoloto e lamentoso, sono

di grandi dimensioni (larghezza fino a 60 cm). di forma avolo - cordato o reniforme, con ampia insenatura bm.ole. la pagina superiore della lamino fogliare è di colore verde opaco mentre quello inferiore è grigia-

stro - lamentoso.

UMT'OSTTil.E)

cAVOLACCIO

l fiori sono tubulosi , piccoli , con corolla violoceo - rossostro, riuniti in capolini che formano spighe terminali. fiorisce, nei nostri ambienti , do marzo o moggio. l frutti sono piccoli acheni cilindrici muniti di poppo con peli bianchi setosi.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Si trovo nelle zone erbose umide, sulle sponde dei ruscelli e dei fiumi , negli acquitrini ed ai margini di boschi e proli freschi ed ombrosi .

PROPRIETA' : Diuretiche, toniche, sudorifere. le giovani foglie ed i capolini raccolti in primavera hanno proprietà astringenti ed espettoranti

USO IN CUCINA: Lo porte commestibi le del covoloccio è costituito dai grondi gambi delle foglie basoli quando sono ancoro molto giovani : questi vanno lavati con molto curo e quindi lessati in aequo salato; si possono così consumare conditi con olio ed aceto saltati nel burro o fritti possondol i in uno pastello di forino , uovo e lotte o infarinati leggermente .

frutti con poppo

Le_Erbe_ Provincia di Rimini


Provincia di Rimini


CENTOCCHIO STELLARIJI. MEDIJI.--rc;AR701· IU>ACJ<;A M CENTOCCH/0

Ili DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto_erbacea annuale, raramente perenne,

alto fino a 60 cm . con radice esile . Il fusto gracile e ramificato, può avere porta-

novembre; i fi ori si chiudono o sera e con tempo pi ovoso . Il frutto è uno piccolo capsula oblungo contenente minuscoli semi grigio - rossastri piU o meno tubercolati .

mento prostrato o ascendente. Le foglie sono lungamente picciolote, ovaio

appuntite, glabre ad eccezione del picciolo; le foglie superiori sono quasi sessili . l fiori piccoli e regolari con cinque petali di colore bianco bipartiti (divisi in due porti

così do sembrare dieci) sono posti all'ascella di brattee verdi. l sepoli sono lunghi 2 -

5

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Comunissima ovunque nei luoghi erbosi , compi coltivati , vigne, orli , giardini , margini di sentieri e strade, siepi ; spesso è infestante nei seminotivi.

mm con margine

membra naso.

PROPRIETA':

lo fioritura è lunga e va da febbraio o Diuretiche, sudorifere, riminerolizzonti , vulnerarie .

USO IN CUCINA: le foglie giovani e tenere si usano per insalate primaverili e come componenti per minestre e frittate.

Deve essere consumata in quantità modeste per il contenuto di saponi-

ne.

Fusti fiorili

Le Erbe_ Provincia di Rimini


particolare del fiore

Provincia di Rimini


- cERINTE CERINTHE MAJOR (lJURRAGmtrCT>AE! ERBA VAIOLA MAGGIORE

DESCRIZIONE DElLA PIANTA :

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Pianto erbaceo annuale, glabra, alto fino o 80 cm . Il fu!.lo è generalmente eretto e ramificato. Le foglie basoli sono sessili e di forma ovale, quelle coulinari sono picciolote, spatolate, maculate con uno carotteristico colorazione verde - bluastra. Frequente è lo presenza di piccoli rigonfiomenti biancastri sullo lamina fogliare. l fiori tubulosi, penduli, o forma di fauce, di colore giallo con un anello rosso bruno alla base, sono riuniti in infiorescenze terminali a

cima scorpioide.

fiorisce, nei nostri ambienti , in primavera inoltrata. 11 frutto è uno nuculo glabro neroslro.

E' comune sia negli incolti che nei compi coltivoti.

PROPRIETA': Diuretiche ed emollienti.

USO IN CUCINA : Si utilizzono le giovani pianline intere o le sommità fiorite per ripieni di ravioli ed in misticonze con oltre erbe o verdure.

RICETTA RIO

particolare dello cimo fiorito

Le Erbe_ Provincia di Rimini

Ravioli alla cerinle (p. 172)


Provincia di Rimini


CICORIA o RADICCHIO SELVATICO C/CHORIUM INTYBUS (COMPOSITA li ) RADECC 111111111

DESCRIZIONE DElLA PIANTA: Pianto erbaceo biennale o perennonte alto circa 1 metro, con radice fiHonante affusololo di colore bruno. li Fusto, cavo internamente, si presento ramificato alla sommità con rami rigidi e divoricoli.

lo pianto è ricco di lotice in ogni suo porte, specialmente nello radice. Le foglie basali, disposte in rosetta, sono picciolote, ruvide, lamentose nello pagina inferiore, pennotofide e roncinole. le caulinari

sono sessili o omplessicouli, intere, lanceolote e glabre, di grandezza decrescente verso la sommità del fusto.

l'infiorescenza è un capolino. l capolini , solitari terminali o riuniti in piccoli gruppi all'ascella delle foglie couline, sono molto vistosi, di colore azzurro vivo ed hanno la particolarità di aprirsi al mattino e chiudersi, decolorandosi, allo sera. l singoli fiori che li compongono sono tutti liguloti con ligula tronca e dentata all'apice . Fiorisce, nei nostri ambienti, da luglio a fine ottobre. Il frutto è un achenio ovoidole, striato, privo di poppo.

Provincia di Rimini

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: E' diffuso ovunque, soprattutto nelle zone protive incolte ed ai margini delle strade.

PROPRIETA' : Depurative, diuretiche, lassative, ipoglicemizzanti.

USO IN CUCINA: Si consumano le foglie fresche in insalata oppure bollite condite con olio e limone o in minestre. la radice tostata è un ottimo surrogato del caffè.

RICETTARIO lnsolotino fiorito (p. 163) Zuppo di cicoria (p. 170) Zuppo di campo (p. 169) Erbe stroscicote (p.185)


fioreli~o

pĂŹonto intero Provincia di Rimini

fi'OrĂŹiO


CIPOLLACCICLCOL FIOCCO MUSCARI COMOSUM (UUAC/i.AE)

LAMPASCIONE

'1''1' DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo perenne bulbo!.a

alto 30-60 cm . Il bulbo è profondo, di consistenza compatta e di colore rosato, con diametro di 3- 4 cm. le foglie partono tutte dal bu lbo, sono d i formo lineare, lunghe, carnose, più larghe allo base e con apice acuminato.

piU chiari di quelli fertili che compongono il racemo, ma con peduncoli più lunghi . Fiorisce, nei nostri ambienti , in primavera , do aprile o giugno. l frutti sono capsule trivolvori contenenti alcuni semi.

WOGHIDOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

lo scopo fiorale è cilindrico e privo di foglie. l ' infiorescenza è un rocemo lo!>SO terminale, di colore bleu - violetto . l singoli piccoli fiori hanno corolla tubulosa. All'apice dell'infiorescenzo vi è un ciuffo di fiori sterili (il cosidetto cfiocco • ) più piccoli e

E' diffusa nei terreni soffici , sia coltivati che incolti ; non orna i terreni calcarei . E' comune nelle vallate del Morecchio e del Conco .

PROPRIETA': Emollienti , rinfrescanti , lassative.

USO IN CUCINA: Si utilizzano i bulbi (difficili da estrarre in quanto ubicoti molto in profondità nel terreno) sia crudi , impiegandoli come la cipolla nelle insalate, sia lessati conditi con olio, sale ed aceto. Si possono inoltre conservare sotto aceta, satt'olio e sotto sale.

scopo fiorale

Le--Erue Provincia di Rimini


particolare del "fiocco"

Provincia di Rimini


CONSOLlDAMAGGIORE SYMPHYTUM OFFICINALISC(IIORRA"GTAW::Ii. \liJ CONSOLIDA

111111

tubuloso campanulato a 5 punte di colore

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbaceo perenne alto fino od metro , con radice ingrossata rizomaloso , non tuberoso. Il fusto è eretto, angoloso , ramificato solo nello porte superiore, con corotteristiche «oli» longitudinoli.

bianco cremo (talvolta roso - violetto) . Fiorisce , nei nostri ambienti , do moggio o luglio. 1l frutto è un achenio trigono lucente.

LUOGHI DOVE PREFERIBilMENTE CRESCE:

Le foglie basoli sono grondi e spesse, lungamente picciolate, di formo avolo - oblungo, sovente con apice acuminato; quelle coulino-

ri sono sessili , lonceolote decorrenti sul

E' frequente lungo i fossi ed i fiumi , nei luoghi acquitrinosi ed umidi , in genere non soleggioti .

fusto . l'infiorescenza è un rocemo a pannocchia ed i singoli fiori sono regolari , di dimensioni modeste, con calice a 5 denti e corolla

PROPRIETA' : Astringenti , toniche, emollienti ed emostatiche (lo polvere dei rizomi ha proprietà cicatrizzanti).

USO IN CUCINA: l giovani getti primaverili si possono utilizzore lessati e conditi come gli asparagi ; le foglie più tenere si possono tritare ed unire o frittate e zuppe di verdura oppure friggere con la pastella o anche utilizzare come ripieno per i ravioli.

symphytum bulbosum, sommità fiorito

te. ~rlie Provincia di Rimini


symphytum bulbosum ,piante fiorite

Provincia di Rimini


CRESPIGNO SONCHUS OLERACEUS ·S. ASPER (CO MPOS I TA E) SCARPEGN

'1''1''1' DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

USO IN CUCINA:

Pianto erbacea annuale con radice fittonante, contenente nel fusto un succo biancastro detto lotucario. Do una rosetta basole di foglie si diparte un

Si utilizzano le foglie giovani crude in insalata o cotte come verdure o per frittole (è uno tro le piante più conosciute ed usate nello preparazione delle «erbe colte») . Quando il fusto si alzo le foglie cambiano sapore e divengono inadatte ol consumo alimentare.

caule eretto, al to 30 · 50 cm, covo e poco ramificato all'apice.

le foglie della rosetta sono moll i, di colore cinereo e formo oblungo, con margine irregolarmente inciso ed apice appuntito; le couline, inguainanti il fusto, sono meno inci-

ICETTARIO

se ed hanno base soggittala.

l fiori sono riuniti in capolini gialli più pallidi

al centro e, o volte, striati di viola o di bruno

all 'esterno. L' insieme dei capolini, portato dal caule, formo un corimbo term inale rado. la fioritura avviene da luglio ad ottobre. Il frutto è un achenio bruno piromidole.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Spontaneo negli incolti, nelle scarpa te, nelle vigne, nei proli; è infestante dei col tivi e predilige terreni ricchi di humus.

PROPRIETA' : Rinfrescanti , emollienti .

Le Erbe Provincia di Rimini

Torlino di crespigno (p. 189)


rosetta basole Provincia di Rimini


ECHIO ECHIUM VULGARETIJORRAGI NACEA&) ERBA VIPERINA

DESCRIZIONE DELIA PIANTA Pianto erbacea biennale che nel primo anno

produce uno rosetta basale di foglie e nel secondo anno i fusti fiorali; in altezza raggiunge facilmente il metro. Tutto la parte aerea della pianto è dapprima irsuta poi d iviene isp ida, comp letamente ricoperto di peli duri, ruvidi e setosi.

le foglie della rosetta sono lonceolote, con

margine intero, picciolate; quelle del fusto sono sessili ed hanno dimensione via via decrescente verso la sommità.

lungo il fusto, unico o poco ramificato, si

dipartono cime scorpioidi portanti i fiori; nell'insieme si forma una lungo infiorescenza cilindrico definibile come pannocchia lasso.

l singoli Fiori hanno corolla imbutiforme e

presentano 5 stami che fuoriescono da esso (lo formo dei fiori ricorda vagamente la

bocca di un serpente nell'atto di mordere , da cui il nome della pianta); il colore è dapprima rosato quindi vira in azzurro · violetto . Fiorisce, nei nostri ambienti, do aprile o luglio. Il frutto è un tetrochenio verrucoso.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE E' molto comune negli incolti aridi , ai bordi delle strade, ai piedi dei muri , sulle scarpate ed anche dove il terreno è stola lavorato recentemente.

PROPRIETA' Diuretiche, depurative, emollienti, sudorifere, espettoranti.

USO IN CUCINA Si consumano le foglie della rosetta basale raccolte in primavera, crude o cotte in inso· late miste, minestre, zuppe e come ripieno per i ravioli. Ottimi i giovani germogli cucinati come gli

asparagi. le sommità fiorali, raccolte od inizio fioritura, vengono utilizzate per infusi espettoranti.

FTT~~~ sommità fiorita

Le Erbe Provincia di Rimini

allo viperino (p 174)

]


del fiore

Provincia di Rimini


EQUISETO EQUISETUM ARVENSE (EQIJISETACI>AE) CODA CAVALLINA

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

spore (la pianto non ha fiori nè frutti e lo

Pianto erbaceo perenne, alta fino ad 1, 2 metri , con radice rizomalosa ramificata, sot-

l fusti sterili compaiono quando i fertili muoiono, sono verdi , graci li, esternamente solcoti do coste verticali , internamente covi. A intervalli regolari presentano rometti verlici llati, segmentoli , senza fog lie, piĂš brevi verso l'alto.

riproduzione è msicuroto dalle spore) .

tile, di colore nerostro, provvista a volte di tubercoli ovali.

Il rizoma emette fusti fertili (preposti alla diffusione dello specie) e fusti sterili. l primi compaiono in primavera, raggiungono i 20 - 30 cm di altezza, sono biancastri

allo base e od ogni nodo le foglie, d i colore bruno - rosato, risultano saldate tra loro. Tali fus ti all'apice presentano una spiga gia llo bruno che porto gli sporongi contenenti le

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Si trovo facilmente lungo i fossi adiacenti alle strade, negli incolti e nei boschi. Predilige comunque luoghi umidi .

PROPRIETA' : Diuretiche , vulnerarie, antinfiammatorie e soprattutto rimineralizzanti.

USO IN CUCINA: Si utilizzano i fusti fer tili allo stato di germoglio, priva ti degli sporangi. Possono essere consumali lessati e cond iti , fritti ed indorati oppure saltati al burro. Se ne consiglio un uso limitato doto l'alto contenu to di assolati di calcio

giovane pianto intero (fusti sterili)

Le Erbe Provincia di Rimini


particolare del fusto fertile

piante nel tipico habitat

Provincia di Rimini


ERBA MEDICA MED/CAGO SATIVA LEGUM IN OSE-J SPAGNERA

Pianto erbacea perenne, alto mediamente

do 20 o 70 cm. con radice molto profondo . Il fusto erbaceo è molto ramificato e l'intera pianto è glabro. le foglie sono formate da 3 fogliol ine avolooblunghe, dentate all'apice di colore verde chiaro. • l fiori sono piccoli, irregolari, di colore violocee · azzurrini. Fiorisce normalmente in moggio, e scolarmente in altri periodi quando sottoposto o tagli di coltivazione. l frutti sono dei legumi un pò spiroloti con pochi semi a formo di rene.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

la pianto viene diffusamente coltivata nel territorio provinciale per uso foraggero, ma è facile comunque reperirlo anche in terreni non col tivati a ~eguito di di~~eminazione spontaneo.

PROPRIETA' : Vitominiche, rimineralizzanti e antiemorragiche.

USO IN CUCINA: l e giovani foglie, ricche di vitam ine A, C, E, K, si possono u~ore in cucino in mi~ticanza nelle insalate fre~che.

Focaccia ai germogli

d; med;co (p. 162)

particolare delle foglie.

Le Erbe Provincia di Rimini


sommitĂ fiori ta e foglie

Provincia di Rimini


FARFARA TUSSILAGO FARFARA (COM I'OS I TAE) FARFARA

DESCRIZIONE DELlA PIANTA:

Il frutto è un achenio munito di poppo bion-

Pianto erbaceo perenne con rizomo siri~ !.cianle e stolonifero.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Scopo fiorale coperto di squame ovali aderenti.

Le foglie sono disposte in rosetta, picciolote,

cordate con margine dentato; lo pagina superiore è verde, quella inferiore più chiara e lamentosa. l fiori , tutti liguloti e di colore giallo, sono

Comune lungo i ruscelli, sul margine delle strade e dei sentieri dalla pianura allo collino esclusivamente nei luoghi umidi.

PROPRIETA':

riuniti in capolini solitari portati all'apice di uno scopo fiorale.

lienti.

Fiorisce nei nostri ambienti do febbraio od aprile .

USO IN CUCINA :

Bechiche, sedative, antinevralgiche, emol-

Si utilizzano i fiori nelle insalate miste. La precoci tò dello fioritura consente di preparare insalate fiorile già do fine inverno.

capolino solitario

Le Erbe Provincia di Rimini


Provincia di Rimini


FARINACCIO CHENOPOD/UM ALBUM (QJENUPODIACEAE) FARINACCIO

'1''1' DESCRIZIONE DElLA PIANTA: Pianta erbaceo annuale che può raggiungere, in terreni fertili , i 2 metri di altezza .

la radice è fittonante .

Il frutto è un achen io, contenente semi lisc i. la pianto può, comunque, presentare uno gronde varietà morfologica .

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Il fusto, eretto, angoloso e rami ficato, si presenta di colore biancastro e farinoso a causa dello presenza di numerosi peli vescicolosi. Le foglie, inserite sul fusto, sono romboidoli,

E' cosmopolita , molto comune, in particolare tra le macerie, nelle terre di riporto, ai margini di coltivazioni bieticole, mo idicole e viti-

picciolote, leggermente dentate, di colore

cole.

verde pallido nello pagina superiore e biancastro nella inferiore. l fiori sono piccoli , quasi insignificanti , raccolti in glomeruli ; lo fioritura è estiva (luglio-

PROPRIETA': lpotensive

settembre). USO IN CUCINA : Si utilizza l' intero pianto, quando è ancoro giovane e tenero, oppure le sole foglie cotte come gli spinaci . Il gusto è gradevole e le notevoli proprietà nutritive ne consigliano l' uso .

RICETTA RIO Salsa di amaranto (p . 165) Torta di amaranto (p. 163)

particolare dello fioritura

Provincia di Rimini

Le Erbe


pian ta i infestante In

Provincia di Rimini


FAVAGELLO RANUNCULUS FICARIA (RANIJN FAVAGELLO

Ili LUOGHI DOVE PREFERIBilMENTE CRESCE:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbaceo perenne alta mediamente 15

cm, glabro, con portamento prostrato e rodici allungate, tuberoso. carnose. le foglie sono solo basali, lungamente picciolote, di formo ovaio - cordata o allungata, dall'aspetto lucente e margine crena to; presentano spe5so una macchio nerastra al centro dello lamina. l fiori sono solitari, grondi , con petali di colore giallo dorato, lucenti all'interno. fiorisce, nei nostri ambienti , do gennaio od

aprile. Il frutto è un achenio rostrato .

E' diffuso in tutto il territorio, dal mare allo col l ino, in particolare negli incolti, nei compi , sotto le siepi , lungo le ripe dei corsi d'aequo e nei luoghi boscosi fresh i .

PROPRIETA': Astringenti , ontiemorroidali .

USO IN CUCINA: Si consumano i piccoli tuber i radicali lessati.

Tutte le piante appartenenti alla famiglia delle ranuncolacee conten· gono principi velenosi; nel favagello, però, tali principi sono concentrati esclusivamente negli acheni d i cui va accuratamente evitato il consumo . Alcuni autori considerano il favagel· lo una pianto tossica, si consiglia pertanto di consumarlo solo in minima quantità. l caratteri distintivi del favagello sono netti rispetto alle oltre specie dello stessa famiglia , che possono risultare anche mortali; ma si consiglia ugua lmente di porre particolare attenzione nella raccolta per evita re di con fonderla.

Le Erbe Provincia di Rimini


porticolore di foglie e fiori

Provincia di Rimini


FINOCCHIO SELVATICO FOENICULUM VULGARETOMIJRECL7JèERAE)

FNOC SAIVATGHI

'1''1' DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbaceo biennale o perenne dal tipico profumo, alto fino a due metri , con radice rizomotoso . Il fusto, eretto, cilindrico, striato longitudinolmente, di colore azzurro - verdo slro, con interno midolloso, si presento ramificato. Le foglie sono molli, di colore verde brillan-

Fiorisce, nei nostri ambienti nel periodo e_sli· vo . 11 frutto, che campare nel secondo anno di vita della pianta , è composta da due acheni di colore grigio giallastro saldati tra loro, ho uno forma oblunga, quasi cilindrica , con costole evidenti ed emano odore gradevole (esiste uno varietà appositamente coltivato per il frutto) .

te , le basoli si presentano grondi , molte volte suddivise in lodnie filiformi (3 -4 pen-

notosette} con picciolo ben sviluppato

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

sono più piccole. L' infiorescenza è una tipico ombrello termi-

Cresce spontaneo o ridosso di rupi e vecchi muri, negli incolti e nelle zone collinari ossolate.

inguoinonte il fusto (molto sviluppato e carnoso nello varietà coltivata) , le caulinori

nale di 15 - 30 raggi, i fiori che lo compongono sono piccoli , con 5 petali di colore giallo.

PROPRIETA' : Diuretiche, operitive, digestive, antispasmodiche, aromatiche.

USO IN CUCINA: Si utilizzano i semi, le foglie ed i fusti. l semi vengono utilizzati come aromatizzante di corni, pesci , verdura, frutta , dolci e liquori ; le foglie ed i fusti {quest' ultimi anche essiccati) servono per profumare minestre, piatti di verdure, carni di coniglio e agnello, pesce.

tipica fioritura

Provincia di Rimini

Pesce bianco aromatizzato (p.181) Etruschi ai sem i di finocchio selvatico (p . 191)


Provincia di Rimini


FIORDALISO CENTAUREA CYANUS (COMI'OYITX&) FIORDALISO

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbaceo annuo alto fino ad 80 centimetri, con radice fittonante. Il fusto è eretto, esile, ramificato ed interamente ricoperto da uno finissimo peluria. le foglie sono di colore verde biancastro per la fitto tomentositò; le basoli si presentano pennolo partite e peduncolate, le cau line sono sessil i, fini, lanceoloto -lineari. l fiori sono riuniti in capolini terminali. Tutti i singoli fiori che compongono il capolino sono tubulosi, con corolla di colore azzurro tipico; i fiori dello corona si presentano più grondi e sfrangioti ed hanno lo parvenza di petali (il capolino del fiordaliso,

come quellO di molte oltre composite è spes-

In passato era piuttosto frequente nei campi di cereali e nei coltivi come infestante; attualmente poco diffuso e reperibile solo negli incolti.

PROPRIETA': Antinfiammatorie dello pelle e delle mucose, bechiche, antireumatiche e diuretiche.

USO IN CUCINA:

so scambiato per un singolo fiore) . Fiorisce, nei nostri ambienti , in maggio- giugno. l frutti sono piccoli acheni muniti di poppo biancastro .

In cucina è poco usato: trovo impiego in misture di verdure cotte e qualche fiore crudo può essere aggiunto alle insalate . Insolita e gustosa è l' insalata di giovani getti di fiordaliso.

particolare del capolino

capolino fiorito

Le Erbe Provincia di Rimini


.fustilLodti:===

Provincia di Rimini


LAMIO_ LAMIUM PURPUREUM - L. AMPLEXICAULE - L. ALBUM (LABI ATEA E )

FALSA ORTICA {ROSSA e BIANCA)

Ili DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

lo descrizione che segue è relativa alla specie lamium purpureum, maggiormente diffuso nel nostro territorio . Pianto erbaceo annuale alta fino a 40 cm. Notevole è lo rassomiglianza con la vero ortica, ma nel lomio non c'è presenza d i peli urticonti .

lo pianto appare cespitosa e pubescente, il fusto ho sezione quadrangolare e colore

spesso rossastro. le foglie sono opposte, picciolote, cordato ovali , di colore chiaro, vellutote con margine crenato; le foglie superiori hanno picciolo più corto e vicino alle infiorescenze assumo-

no spesso tinte rossaslre. l fiori sono irregolari, sessili, bilabiati, di

colore dal roso al porpora vivo, raccolti in 3 - 7 verticillostri posti all'ascella delle ultime coppie di foglie superiori, formanti brevi spighe terminali (i verticilli sono molto ravvicinati nello porte apicale del fusto) . Fiorisce, nei nostri ambienti, do aprile od ottobre e spesso anche durante l'inverno. Il frutto è un achenio angoloso.

riori picciolote, le superiori sessili ; i singoli fiori sono molto simili per formo e colore al l. purpureum, ma sono riuniti in infiorescenze terminali a forma di casco; fiorisce inoltre in anticipo (marzo). Il l. album (detto falsa ortica bianca) o differenza delle ol tre due specie è uno pian to erbaceo perenne con radice ingrossato e raggiunge i 60- 70 cm di altezza. le foglie sono avolo - triangolari con base tronco a leggermente cordato e apice acuminato. l singoli fiori hanno caratteristiche morfologiche molto simili al fiore di L purpureum, ma il colore è bianco; anche la disposizione in verticillostri è simile, ma i singoli vertici lla stri risultano più distanziati tra loro .

WOGHIDOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Molto frequente in primavera negli incolti , nelle vigne, nelle siepi e presso ruderi. Spesso è infestante di coltivi.

PROPRIETA': Diuretiche, depurative.

ALCUNI ELEMENTI DISTINTIVI TRA LE SPECIE CONSIDERATE:

USO IN CUCINA: Il l. omplexicoule e il l. album si differenziono dal l. purpureum per alcuni precisi carotIeri: il l. amplexicoule presento foglie arrotondole con profonde incisioni irregolari, le infe-

Si consumano i nuovi getti primaverili freschi in insalate, minestre e frittole.

Le-Er~e-Provincia di Rimini


Provincia di Rimini


LINARIA LINARIA VULGARIS1SCf[OI'IIU&fRJACF:AE)

BOCCA DI LEONE

bocca di leone) e sono di colore giallo

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo perenne che mediamente raggiunge l' altezza di 50 cm . Da ll' appara to radica le r izomotoso e str isciante, prende origine il fusto eretto, generalmente sem p lice o ramificato solo ne lla

porte a lta. le foglie sono di formo lineare lonceolo to, alterne, sessili , di colore leggermente glau· l fiori sono riuniti in un rocemo conico · allungato. le corolle si presen tano con la caratteristico formo di fouce spalancato (do cui il nome di

zolfo, con uno moculoturo oroncioto . Fiorisce, nei no!.tri ambienti , da giugno a settembre inoltrato. Il frutto è uno capsula che contiene uno g rond e quantità di piccoli semi .

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Si trovo faci lmente sulle scarpate , gli incolti, i bordi delle strade ed in generale nei luoghi asciutti ; spesso risulto infestante ne i compi coltivali . Alcune varietà ornamentali sono presenti nei giardini.

PROPRIETA': Astringenti, antinfiammatorie, antiemorroida· li , diuretiche, lassative.

USO IN CUCINA: Si consumano le fog lie fresche in insalata.

particolare dei fiori

Le Erbe Provincia di Rimini


piante intere in fiori tura

sommitĂ fiorite Provincia di Rimini


MALVA MALVA::SYLVESTR/5

[MA ~fE!

M O/BA

'1''1'

Il frutto è composto do acheni disposti in cer-

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

chio, appiattiti e reticolati sul dorso . Pianto erbaceo o radice perenne.

Il fu!.lo, ramificato, alto circa 80 cm, ho portamento eretto o ascendente ed

è ricoperto

do uno fine peluria . le foglie, lungamente picciolote, hanno forma rotondeggiante o palmoto pentagonale, con margine dentellato; le inferiori hanno dimensioni maggiori delle superiori. l fiori si inseriscono all'ascella delle foglie o

gruppi di 2 · 6 . la corolla è composta di 5 petali rosei con 3 striature longitudinoli rosso - violette . Fiori!.ce da moggio o settembre

lUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Comune negli incolti, nelle zone ruderoli, ai bordi delle strade e nei pressi delle abitazioni.

PROPRIETA' : Emollienti , antinfiammatorie delle mucose (bocca e gola). espettoranti e lassative .

USO IN CUCINA: Si utilizzano le faglie quando sono ancora tenere; cotte come gli spinaci sono un buon contorno per lo carne , oppure possono entrare a far porte di ripieni per ravioli, polpette, zuppe e minestre .

RICETTA RIO Risotto alla molva (p. 17 4) Insalata di fiori di malva (p. 163)

particolare del fiore

Le Erbe Provincia di Rimini


piante in fioritura

pianto intero Provincia di Rimini


MARGHERITINA BELLIS PERENN/5-L. PRATOLINA

Fiorisce all ' inizio dello primavera . l frutti sono piccoli acheni.

DESCRIZIONE DEliA PIANTA :

Pianto erbaceo perenne, ocoule, alto circo dieci centimetri, con piccolo radice fittonante e numerose rodichette.

Le fog lie sono tutte in rosetta basale, spatolate, ristrette allo base, crenate in alto, glabre

do adulte, lamentose in fase giovanile. lo scopo fiorale è semplice e ricoperto d i leggera peluria. l'infiorescenzo è un capolino solitario porta-

to all'apice dello scopo; il capolino pre!.ento fiori tubulosi gialli centrali e uno reggere di

fiori o linguetta bianchi, spesso rosocei all'esterno.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

E' comune in tutti i prati e pascoli, parch i e giardini, dal more alla collina . E' uno tra le piante spontanee più diffuse dello Provincia di Rimini.

PROPRIETA': An tinfiammatorie, lassative e depurative.

USO IN CUCINA: l e giovani foglie sono utilizzabili nello preparazione di minestroni ed insieme ai capolini primaverili si possono aggiungere alle insalate

RICETTARIO Potè di protolina (p. 164) Minestrone (p. 168) lnsolotino fiori to (p . 163)

capolini in fiore

te Erbe Provincia di Rimini


capolini in fiore

Provincia di Rimini


MELISSA MELISSA OFFICINALIS {b /J fATAEJ.LIMONCINA - MELESSA

111111

DESCRIZIONE DELLA PIANTA; Pianto erbacea perenne che emano un gradevole profumo di limone. Ogni pianto presento più fusti , ramificati alla base, eretti, pubescenti, alti mediamente

circo 80 cm. le foglie, contenenti ghiandole oleifere, sono picciolate, opposte, di forma ovaio o ellittico, reticolote e rugose, con margine irregolarmente crenato; lo pagina superiore è di colore verde lucente, la inferiore glauca.

le foglie apicali sono più piccole delle bosali ed alla loro ascella si formano i fiori riuniti in verticillostri globosi di 6 - 12 elementi. l singoli fiori sono piccoli, di colore bianco cremo all'inizio e leggermente screziati di

roso in seguito, emanano un gradevole profumo di limone; il calice presento l O punte e gli storni, contrariamente alle caratteristiche dello famiglia , non sporgono dallo corolla . Fiorisce in estate. Il frutto è uno achenio con tenente un piccolo seme nero a maturità.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Predilige terreni freschi e fertili , la si ritrova ai margini dei fossi e dei compi ed in luoghi ombrosi quali siepi e sottobosco .

PROPRIETA' : Sedative, antispasmodiche, stomochiche .

USO IN CUCINA; le foglie fresche costituiscono un ottimo aromatizzan te per insalate, corni, pesce, dolci e liquori, cui conferiscono un tipico sapore simile o quello del limone ma molto più aromatico . E' opportuno raccogliere le foglie primo della fioritura perchè più profumate ed utilizzorle sempre fresche poichè essiccate perdono gran porte del loro aroma e delle loro proprietà.

RICETTA RIO Salsa di melissa (p.l66) Torlino di melissa {p. l 92) Acqua di melissa (p. 194)

fioritura

..l.e Ecbe_ Provincia di Rimini


pianto intero

Provincia di Rimini


MENTA MENTHA AQUATICA --MENTHA P/PERITA (bil/J I ATAE) MENTA D 'ACQUA - P/PERITA

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

la descrizione che segue è relativa alla specie Mentho aquotico. Pianta erbacea perenne stolonifero a porto~ mento semieretto con fusto, quadrangolare

merse) ; lo M. piperita è invece comunemente coltivato e quindi si ritrovo molto più roramente olio stato spontaneo.

PROPRIETA'

di colore rossostro sul quale si inseriscono le foglie. Queste sono picciolate, pubescenti , di colo-

Rinfrescanti, digestive, sedative, stimolanti.

re verde intenso, di forma arrotondato o leggermente ovale e margine dentato.

USO IN CUCINA

All'ascella delle foglie compaiono le infiore-

scenze di formo globoso o semisferico .

l singoli fiori sono costituiti do una corolla tubolore di colore bianco rosoceo terminante in quattro lobi di cui uno più gronde e talora diviso. fiorisce in primavera - estate . Il frutto è un piccolo achenio liscio.

AlCUNI ELEMENTI DISTINTIVI TRA lE SPECIE CONSIDERATE lo M. piperita (ibrido naturale tra M. spicoto e M.oquotico) differisce per il sapore più forte e penetrante, il portamento eretto, le foglie maggiormente allungate e le infiorescenze riuni te in spighe apicali .

Si utilizzano le foglie fresche per lo preparazione di bibite dissetanti e rinfrescanti, per lo decorazione di macedonie di frutto , creme posticcere, gelati e panini. Ottime nelle insalate , sulle potate lesse, le melanzane grigliate, le zucchine crude, le zuppe di pesce e le minestre fredde. Si consiglio un uso limitato o persone affette do gastrite ed ulcera per lo forte attività stimolante sullo mucosa gastrico .

RICETTARI

lUOGHI DOVE PREFERIBilMENTE CRESCE lo M . oquotico cresce esclusivamente in aree umide, lungo i fossi ed ai margini dei corsi d ' aequo (anche in zone sempre som-

Le Erb.e Provincia di Rimini

Riso allo vi peri no (p. 174) Vitello con salsa verde {p. 182) Insalata di topinombur {p.l88) Pasticcini alla mento (p . l9l)


giovane pianta di menta acquatico (foto Sorti)

Provincia di Rimini


ORTICA URTICA DIOICA-- URTICA URENS (IJRTTCACEAE) URTIGA

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

la descrizione che segue è relativa alla specie Urtico dioica. Pianto erbaceo perenne alto fino ad l ,5 mi. con apparato radicale rizomatoso striciante dal quale si dipartono fusti eretti semplici di sezione quadrangolare. l e foglie, opposte e picciolote , sono di forma avolo oblungo o lonceolote, grossolanamente dentate , munite di pel i urticonti

sce un po' ovunque; nei boschi, nelle siepi, tra i ruderi e le macerie, lungo le strade ed i fossi.

PROPRIETA' : Diuretiche, rimineralizzonti . l e radici, in particolare hanno proprietà ontiseborroiche.

USO IN CUCINA:

che , al semplice contatto, si spezzano emettendo un liquido (acido formico) caustico per

la pelle. l fiori maschili e quelli femminili sono portali su piante separate, riuniti in spighe all 'ascella delle foglie, le maschili erette, le femminili pendule; i singoli fiori hanno piccole dimensioni, colore verdoslro e sono poco appariscenti_

ALCUNI ElEMENTI DISTINTIVI TRA LE SPECIE CONSIDERATE: l ' U. urens si differenzio dallo U. dioica per alcuni precisi caratteri : la pianto ho uno altezza non superiore ai 50 cm , i fiori , maschili e femmin ili, sono porloti dalla stessa pianta , le foglie sono più rotondeggionti e di colorazione più chiara . E' malto più urticante della U. Dioico . Non è molto comune nel nostro territorio.

E' uno delle piante più apprezzata e conosciuta in cucino . Sostituisce gli spinaci nel ripieno per i ravioli o per fare gnocchi e tagliatelle verdi . Ottima nella preparazione di gustose zuppe di verdure . l 'ortica perde il suo potere urticonte con lo cottura . Oltre a conferire un gusto particolare, l' orlico è particolarmente nutriente in quanto ricco di clorofilla, ferro e vitamina c. Può essere considerato un buon ricostituente naturale.

RICETTARIO

WOGHIDOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: Pianto comunissimo , spesso infestante, ere-

Le Erbe Provincia di Rimini

Crostolo alle ortiche {p . 160) Taglierini alle ortiche {p . 176) Ravioli alle ortiche {p. 172) Tagliatelle verdi alle rosole {p. 177) Erbe strascicate (p. 185) Biscotti ai semi d i ortica (p.l90)


(J.Oiotco :- ptonle in fiori tura ~ tco hoOitol Provincia di Rimini


PAPAV_ERO PAPAVER RHOEAS (P." f!AVER;fCEAT>) ROSLI - ROSOLE 111111111

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbacea annuale alta mediamente

dai 20 ai 70 cm con radice fittonante e numerose rodichette.

lo pianto si presento g racile e si spezzo faci lmente emettendo un lotice bianco che imbrunisce all'orio; tutte le parti verdi sono coperte da fi tto peluria (pubescen ti le foglie

basali, setoloso il peduncolo fiorale) . Presenta una rose tta b a sale costituita da

E' comunissimo; spesso infestante nei coltivi , si ritrova frequentemente anche negli incolti, tra le macerie e lungo le strade. E' lo pianto infestante de l frumento per eccellenza, anche se i moderni sistemi di selezione delle sementi cerealicole e le proli· che di diserbo ne hanno notevolmente ridimensionato la presenza .

foglie pkciolote, lonceoloto - oblunghe, una ·due volte pennotoportite, con incisioni irregolari, di colore verde più o meno chiaro.

Dal centro dello rosetta basole si diparte il fusto fiorifero, ci lindrico, che presenta foglie

PROPRIETA': Bechiche, sedative, emoll ien ti, leggermente norcotiche .

simili o quelle basoli però meno suddivise e

tendenti o divenire se.ssili mon mano che si sale . l fiori sono grondi , solitari , apicali , portati do lunghi peduncoli nudi che pa rtono dall'ascella d elle foglie superiori e si presentano cu rvi quando il fiore è ancora in boccio, raddrizzandosi poco primo dello fiori tura . Il calice è formato do due sepoli caduchi alla fioritura, pelosi; lo corolla do quattro (o volte anche 6 o l O) petali di colore rosso vivo (o volte violocei o rosati , più raramente b ianchi) , con una macchio nerostro all'ungh ia; numerosi gli storni di colore nerostro . Fiorisce , nei nostri ambien ti , do apri le o

USO IN CUCINA : Si utilizzano sia le foglie della rosetta basole che i petali ed i semi. le foglie , raccolte in primavera appeno spuntate , si impiegano crude per il ripieno dei cassoni , lessate in insalata , «stroscicole • in aglio e olio e risultano un ottimo ingrediente per frittate e minestre. l petali vengono uti lizzati per colorare sciroppi , confettura o bevande, i semi come guarnizioni di poni , focacce e biscotti .

RICETTARIO

luglio . Il frutto, detto treto , è uno capsula ovoidole coperto da un involucro a campano contenente numerosissimi semi piccoli , reniformi, di colore nerostro .

Insalata di fiori di ma lva (p. 163) Cassoni con le rosole (p.l63) Conchiglie allo colendulo (p. 163) Tagliatelle verdi alle rosole (p. 163) Scaloppine in salsa acetoso (p. 163)

lll;g,m (p, 163)

Crostato con petali di papavero (p . 163)_

Le Erbe Provincia di Rimini


-fiore e Eiocciolo fiorole

~ Provincia di Rimini

rosetta basole


PARIETARIA PARIETARIA'"OFFICINALISTm/Tir;;rGEAE)

ERBA VETRIOLA

delle pri nci pali cau se del raffredd o re do fieno.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA : Pianta erbacea perenne alta alcuni decimetri , con rizoma allungato do cui si dipartono rami erbacei , eretti, duri, quasi di consisten-

za legnoso allo base e teneri e sugosi nello porte distale. le foglie sono numerose, alterne, di forma avolo . acuto, picciolote; lo pagina superiore è ruvida di colore verde corico, mentre quello inferiore è vellutoto e biancastra per la presenza di tomentositò . 1 fiori sono piccoli, verdi-ros!.ostri , non oppari!.cenli , riuniti in glomeruli all'mcella delle

USO IN CUCINA: Per uso cul inario si raccolgono le piontine allo stadio iniz iale , quando non hanno ancoro infiorescenze, oppure le sommità e le foglioline più tenere . Si possono utilizzare crude nelle insalate, cotte nelle misticonze di erbe, oppure utilizzate insieme od oltre erbe quali l'ortica e borroggine per le poste ripiene .

foglie .

Fiorisce do maggio a settembre. l frutti sono piccoli acheni .

RICETTA RIO Cestini di porietoria (p. 159) Vellutoto di parietorio (p. l69) J Ravioli con porietario e

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

bo"og;ne {p. 173)

E' uno pianto che amo luoghi freschi ed ombrosi , cresce spontaneamente tra le siepi e lungo le strade di compagno, prediligendo però vecchi muri , ruderi e macerie con esposi zione o nord .

PROPRIETA': Diuretiche, rinfrescanti , depurative. 11 polline dello porietario è considerato uno

Le Erbe_ Provincia di Rimini


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PIANTAGGINE PLANTAGO LANCEOLATA - PLANTAGO MAJOR (PLANTACINACME)

ORECCHIE DI LEPRE

AlCUNI ELEMENTI DISTINTIVI TRA lE SPECIE CONSIDERATE:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

lo descrizione che segue è relativo alla specie P. lanceolata più diffuso nel nostro territorio. Pianto erbacea perenne con radice profon-

do. le foglie sono tutte raggruppate in uno rosetta basole, persistenti anche in inverno; presentano una lamino lonceoloto che si restrin-

la P. Mojor presento lo rossetto basale appiattito al suolo, con foglie di formo obovoto e picciolo evidente. lo spiga è allungo· to ed i fiori hanno color roso .

lUOGHI DOVE PREFERIBilMENTE CRESCE:

ge gradualmente verso lo base con 3 - 5 nervature ben evidenti e margine intero o con denti poco accentuati. l fiori sono riuniti in uno breve spiga termi-

nale compatto portato do uno scopo

ereHo

E' diffuso nei proli, negli incolti ed ai margini delle strade.

PROPRIETA ':

angoloso; lo corolla dei singoli piccoli fiori è

bionco-verdastro. Il frutto è una cupolo a due logge.

Diuretiche, emol lienti, ricostituenti, ontibioli· che.

USO IN CUCINA: Si utilizzano le foglie più giovani raccolte in primavera al primo spuntare quando sono colore verde chiaro e molto tenere, poichè più tordi divengono coriacee ed amore . Sono un ottimo ingrediente per la prepara· zione di zuppe e minestre e si possono unire, lessate, olle insalate miste di verdure.

RICETTA RIO Minestrone (p. 168)

P. major fiorito

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Le Erbe

_]


P. lonceofOto路:

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PIATTELI..O HYPOCHAER/5 RADICATA (COMPOS/ TIIIi ! PIATTELLO-

'1''1' DESCRIZIONE DELLA PIANTA:

• LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Pianto erbacea con radice rizomotoso , legnoso e ingrossato. Presenta uno rosello basa le costitui la da foglie di formo spatolata, pennoto lobote o pennotofide con marg ine ciliato. Lo scopo fiorale è rossostro, scarsamente ramificato e glabro. l ' infiorescenzo è un capolino terminale di colore giallo. Il frutto un achenio con poppo.

E' abbastanza diffuso, dal litorale alle zone collinari, nei proli e nelle zone erbose in genere.

USO IN CUCINA: Si consumano le foglie fresche crude in insalata oppure cotte con altre essenze quali il

crespigno, la senape ed il papavero.

fioritura

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PIMPINELLA POTERIUM SANGUISORBA-(ROSACEA E)

SALVASTRElA

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianta erbacea perenne alta fino ad metro, con rizomo ramificato. l fusti sono eretti, pelosi nello porte basole e glabri superiormente, angolosi e solcoti finemente. Le foglie sono impari pennote, composte da 9- 25 foglioline di forma avolo o ellittico e margine regolarmen te dentato. le foglie basoli sono riunite in rosetta, le coulinori sono alterne.

l'infiorescenzo è uno spiga rolondeggiante in cui i fiori maschili sono posti sotto quelli femminili. l singoli fiori mancano di corolla e presentano un calice di 4 elementi di colore

verdostro; gli storni presentano lunghi filomenti e gli stigmi sono di colore rosso vivo,

molto vistosi . Fiorisce, nei nostri ambienti , do maggio a seHembre. Il fruHo è un achenio angoloso.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE: E' comune nei prati aridi, fra le macerie, lungo le strade di compagno, nei sentieri sassosi, dallo costo fino allo collina.

PROPRIETA ': Astringenti , ontiemorroidoli , ontidiarroiche, vulnerorie.

USO IN CUCINA: Si utilizzano le foglioline al primo spuntare, quando sono ancora tenere perchè in segui· lo diventano coriacee e di sapore agro. Il sapore è simile al cetriolo e vengono usate pri ncipalmente per aromatizzare insalate miste; possono però validamente essere impiegate nello preparazione di zuppe e minestre, di aceti aromatici e di burri aroma· tizzati.

pianta intero in fioritura

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RICETTA RIO Salsa allo pimpinello (p . 166) Minestra verde prato (p . 168) Vino aromatico allo pimpinella (p . 195)


-

__:g iovane piantino

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PORTULJfCA PORTULACA OLERACEA

(I'ORTIJI>~I

CEAE)

ERBA GRASA - PORCELLANA

DESCRIZIONE DELlA PIANTA:

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

Pianto erbacea annuale con fusti prostrati sul terreno, rossastri e covi . le foglie sono carnose a lamina spotolota e margine intero, lucide e glabre; le inferiori

sono opposte, le mediane alterne, le superiori quasi verticillote intorno al piccolo fiore giallo. l fiori sono solitari o riuni ti in fascetti di 2 · 5 unità all'ascella delle foglie. Fiorisce, nei nostri ambienti , da giugno o luglio. Il frutto è uno capsula che si apre tramite un

Cresce spontaneo e frequente in tutto il nostro territorio, è comune negli orti, nei compi coltivati ed incolti, ai bordi delle strade di compagno ed ovunque il terreno sia sciolto, fresco e ricco di sostanza organica .

PROPRIETA' : Diuretiche, depurative del sangue, ontinfiorrr motorie dell'apparato urinorio , vitaminiche (molto ricca di vitamina C e B) .

opercolo. USO IN CUCINA : Si consumo lo porte aerea dello pianta in particolare le cime e le foglie più tenere. Non si conservo , ma si impiega solo allo stato fresco . lo raccolto va fotto do giugno al primo autunno. E' molto rinfrescante ed il suo sapore legger· mente salato conferisce gusto particolare alle insalate . Viene anche usato collo come verdura ordì· norio , nelle frittate, fritto con uovo e cipolle o tritato nelle minestre.

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Le-Erbe-


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RAPERONZOLO CAMPANULA RAPUNCULUS (GAM I'ANIJMCEIIEJ RAPONXOLO

Fiorisce, nei nostri ambienti , do moggio o

DESCRIZIONE DELLA PIANTA: Pianto erbaceo biennale alta mediamente 30 - 80 cm, con radice fittonante, fusiforme, carnoso di colore biancastro. Presento uno rosello basole costituita do foglie picciolote, spatolate e leggermente

settembre. Il frullo è uno capsula contenente numerosi piccoli semi.

LUOGHI DOVE PREFERIBILMENTE CRESCE:

dentate. In fioritura, dallo rosello basale, si innalza il

fusto erbaceo eretto ed angoloso, che presenta foglie lanceolate molto strette. l' infiorescenza è un rocemo allungato composto da piccoli fiori campanulati a cinque

punte di colore azzurro · violaceo.

E' molto diffuso nei luoghi erbosi e boschivi , lungo le ripe dei fiumi e presso i ruderi sia in pianura che in collina.

PROPRIETA' : Astingenti e disinfettanti.

USO IN CUCINA : Si consumano sia le radici che i getti primaverili e le foglioline più tenere: le radici dal sapore gradevole si raccolgono in autunno e si utilizzano lessate o crude in insalata; le foglie ed i getti primaverili , dol buon sapore amarognolo, vengono utilizzati freschi per aromatizzare insalate oppure cotti come gli spinaci.

RICETTARIO Insalata di raperonzoli (p . l87) Radici di raperonzolo al burro (p. 189)

sommità fiorite

Le Erbe- Provincia di Rimini


piante intere in fioritura

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