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N’ell’incantevole
cornice delle terme di Fiuggi, si è svolto il 24 e 25 settembre, il Congresso C O C I 2021, appuntamento annuale del Cenacolo Odontostomatologico del Centro Italia che anche quest’anno ha promosso l’incontro di competenze e di esperienze per valorizzare la ricerca e l’innovazione
Durante l’evento, patrocinato anche dall’Ispettorato Generale della Sanità Militare e dal Giornale di Medicina Militare, è stato presentato il progetto è “HPV Board”, che si avvale del patrocinio di numerose società scientifiche e istituzioni ed è realizzato con il contributo non condizionante di Technogenetics, azienda italiana leader nella diagnostica d’avanguardia. La campagna è nata all’interno della call to action lanciata dall’OMS e da ECCO (European Cancer Organisation) per combattere i tumori HPV correlati. “Quando si parla di tumori legati al papillomavirus si pensa sempre al cancro della cervice uterina o altri tumori ginecologici” ha spiegato Francesco Riva, Presidente C.O.C.I. e Consigliere CNEL “ ma in realtà anche i tumori del cavo orale possono essere legati alla presenza del virus e oggi grazie all’esperienza legata al COVID 19 possiamo beneficiare di test rapidi in grado di individuare la presenza del virus nella saliva, un driver sempre più protagonista della diagnostica avanzata” Il progetto HPV Board prevede numerosi appuntamenti nei prossimi mesi per sensibilizzare clinici e cittadini sul valore della diagnosi precoce e la Sanità Militare è impegnata in prima linea
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Per il Ten. Gen. Nicola Sebastiani, Ispettore Generale della Sanità Militare “Le Forze Armate, tenuto conto dell’eterogeneità di genere nei contagi, sono fortemente impegnate nell’attività di prevenzione delle infezioni da HPV e dei tumori correlati ponendo particolare enfasi sull’attività di profilassi e prevenzione primaria, ma soprattutto secondaria Allo scopo, abbiamo già posto in essere un ’attività comunicativa in merito ai rischi delle infezioni da HPV e dei tumori correlati sia per ii personale femminile sia per quello maschile allo scopo di mitigarne l’incidenza attualmente su valori di significatività nella società e ii progetto “HPV BOARD ” ci offre la possibilità di essere protagonisti del cambiamento”
Analoghi concetti espressi anche da Gaetano Paludetti, Presidente Società italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia maxillo-facciale e Sandro Rengo, Presidente SIOCMF: “L’approccio multidisciplinare, la consapevolezza dei pazienti e dei clinici e la vaccinazione sono elementi fondamentali per ridurre l’incidenza dei tumori HPV correlati” .
“L’odontoiatra: sentinella della salute e del benessere del cittadino” il titolo scelto per un congresso che si è proiettato nel futuro presentando progetti e iniziative tese a stimolare il dialogo fra specialisti per migliorare lo standard di cura Molte le sessioni dedicate alla tecnologia più all’avanguardia che ha arricchito l’armamentario dell’odontoiatra moderno, uno scenario in cui è protagonista l’eccellenza di aziende italiane
Uno dei principali focus del congresso è stato quello della prevenzione e della diagnosi precoce delle lesioni del cavo orale Accanto al progetto “HPV Board” è stato presentata anche l’iniziativa “Guardati in bocca”, una campagna promossa da C O C I in collaborazione con l’industria più all’avanguardia nel proporre azioni di contrasto al cancro del cavo orale, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e formare i clinici sul valore dell’auto esame del cavo orale per identificare precocemente lesioni cancerose o precancerose. “Una maggior consapevolezza da parte degli odontoiatri e degli igienisti dentali può aiutare ad individuare comportamenti a rischio e intraprendere azioni di contrasto” ha ricordato Riva “migliorare la conoscenza sui fattori di rischio del cancro del cavo orale ed insegnare un gesto semplice come quello del guardarsi in bocca per individuare lesioni sospette è il nostro obiettivo principale” .
Durante il congresso sono state presentate numerose novità tecnologiche per rendere più sicuri gli ambienti e prevenire la diffusione di microorganismi originate dalle ricerche di aziende italiane sulla scorta della lotta al Covid 19 Allo sviluppo di molte di queste innovazioni quali vernici e luci antimicrobiche, tunnel di sanificazione e tamponi rapidi la Sanità Militare ha fornito un concreto supporto
2021; 171(3): 299-302
Abstract
Guardati in bocca: Autoispezione, autodiagnosi nell’individuare il cancro orale
Dott. G. f. Giacomi
Specialista in chirurgia dontostomatologica
Pr of. C. Rengo
Università di Siena
PhD(c) G. Riva Cavalletti De Rossi
Federal Univer sity of Santa Cater ina Flor ianopolis Brazil
Il progetto nasce dall’esigenza di sensibilizzare medici ed odontoiatri ad esaminare il cavo orale. Ciò nasce dal fatto che il carcinoma orale rappresenta il 10% di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne Nonostante i grandi passi in avanti nelle strumentazioni diagnostiche e terapeutiche su 4 500 casi diagnosticati il numero dei decessi (3000) risulta essere un numero eccessivamente alto. Questi numeri purtroppo sono figli delle diagnosi tardive che si effettuano, producendo uno stato avanzato delle lesioni che complicano la terapia, portando al minimo le percentuali di sopravvivenza a lungo termine Il carcinoma orale lo si può riscontrare in diverse zone orali: Palato duro, labbro, mucosa buccale, lingua e suolo della bocca nella maggior parte dei casi
Il carcinoma orale diagnosticato precocemente può garantire tassi di sopravvivenza a 5 anni per una percentuale che arriva fino a un 75% La comparsa o la presenza di metastasi purtroppo riduce, fino a dimezzare, questi tassi di sopravvivenza Le metastasi solitamente raggiungono dapprima i linfonodi loco-regionali, successivamente possono invadere persino i polmoni I fattori di rischio che possono indurre alla comparsa di carcinoma orale sono vari: traumi ripetuti del tempo come per esempio gli elementi dentali fratturati, i quali possono creare lesioni che possono evolvere in displasie; fattori genetici derivanti da condizioni familiari con storie di tumori precedenti; le radiazioni, le quali possono mutare il DNA cellulare provocando carcinomi; gli immunosoppressioni che ci rendono più suscettibili e vulnerabili a sostanze cancerogene; l’alimentazione che può influire soprattutto se c’è una carenza di complessi Vitaminici del complesso D, C, E e il B-carotene Questi complessi vitaminici, infatti, posso aiutare a prevenire comparse di carcinomi, in qualità di antiossidanti essenziali che riducono l’azione dei radicali attivi che causano modifiche al DNA cellulare.
Ultimi ma non per importanza sono: il tabacco, che tramite le sue sostanze cancerogene, come l’idrocarburo aromatico benzpirene e le nitrosammine del tabacco legandosi in modo covalente al DNA delle cellule staminali creano addotti del DNA che sono responsabili di mutazioni di quest’ultimo.
Infine abbiamo l’alcol Questo aumenta la permeabilità dei tessuti orali e quindi la sinergia fra tabacco ed alcol aumenta la possibilità di sviluppare un carcinoma orale
L’abuso di alcol è un componente che può causare in maniera secondaria un carcinoma orale derivante da un’intossicazione da alcol del fegato che non permette il corretto svolgimento delle attività epatiche come l’eliminazione di sostanze tossiche dall’organismo Il progetto mira a sensibilizzare lo svolgimento dell’ispezione ed eventualmente diagnosticare le varie lesioni che si possono incontrare attraverso l’osservazione delle mucose buccali, palato duro, labbra interne ed esterne, gola, ventre linguale, dorso linguale zone laterali della lingua e anche del suolo della bocca