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PRESENTAZIONE

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La Collana “Istituzioni e Fonti Militari” raggiunge, con questo, il suo decimo volume: un importantissimo risultato, sia dal punto di vista quantitativo, con l’ulteriore consolidamento di quella che possiamo ora indicare come una tradizione editoriale dello Stato Maggiore della Difesa, sia dal punto di vista qualitativo, considerato il pregio scientifico e l’apprezzamento riscosso dai precedenti volumi nel campo storiografico e archivistico.

Questa volta l’ oggetto di studio che abbiamo deciso di proporre è in realtà un soggetto, differenziandoci dalle precedenti pubblicazioni tutte afferenti ad archivi istituzionali. Ci addentriamo, così, in un ambito conservativo particolare, quello che custodisce la documentazione di privati, frutto delle donazioni di famiglie o singole persone che, con fiducia, decidono di rendere disponibile per la ricerca carteggi e immagini di propri congiunti. Particolare attenzione mi preme porre su quest’ ultimo momento che non può passare inosservato: dobbiamo avere consapevolezza del fatto che questa tipologia di carteggi, prima ancora della loro importanza storica, hanno un grande valore affettivo per il donante per il quale, al di là del credito e delle relative aspettative verso l’istituzione militare, il separarsene comporta delle probabili difficoltà affettive. È per questo che, prima ancora di quello degli studiosi, appare doveroso il ringraziamento delle Forze Armate per coloro che, come i familiari del Generale Enrico Pezzi, hanno assunto questa non facile decisione. L’ archivio personale del Generale B.A. Enrico Pezzi, rappresenta un corpus documentale particolarmente ricco non solo per la conoscenza dell’uomo e del militare, ma anche per quella di particolari e delicati momenti storici nei quali si svolse la sua vita e la sua carriera, specifici avvenimenti che lo hanno visto protagonista ma anche interessanti indicazioni sui comandi che, nel tempo, egli ha assunto, fino a quel 29 dicembre 1942, quando, incaricato del comando dell’Aviazione del Corpo di Spedizione Italiano in Russia CSIR, che dal luglio del 1942 divenne Comando Aviazione Fronte Orientale costituitosi nell’ ambito dell’8^ Armata o Armata italiana in Russia - ARMIR, decollò senza fare ritorno.

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Il fondo risulta particolarmente ricco, contenente corrispondenza personale e istituzionale con stati di servizio, specchi dei voli e disposizioni varie. Nel carteggio vi sono anche ritagli di giornale e rassegne stampa e molto consistente risulta la sezione fotografica con oltre mille e ottocento immagini. Il suo valore complessivo lo ha reso meritorio dell’attenzione di questa Collana e il relativo inventario costituisce, indubbiamente, un importante strumento ad uso degli storici al fine di agevolare non solo ricerche biografiche del Generale Enrico Pezzi, ma anche per la conoscenza storica della Regia Aeronautica e dei suoi uomini e delle complesse vicende vissute dalle Forze Armate nella prima metà del Novecento.

Il Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore Difesa Colonnello CC Giorgio Palazzotto

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