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''' Scuola Trasporti e Materiali

SCUOLA TRASPORTI E MATERIALI

Motto: "Scientia quo magis speculativa magis practica". Festa: 22 maggio - anniversario dei primi grandi trasporti di unità nella battaglia degli Altopiani (I 916). Sede: Roma - Caserma "Arpaia". ·

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Origini e vicende o:ganiche

Con la riorganizzazione della Logistica secondo il modello '80, viene istituito il settore dei Trasporti e Materiali nel quale confluiscono i preesistenti servizi logistici delle armi e munizioni, dei materiali del genio e delle trasmissioni, della motorizzazione e dei trasporti per via ordinaria. Tale provvedimento, connesso all'evolvere degli ordinamenti e delle dottrine d'impiego, impone una serie di modifiche alla struttura preposta alla formazione del personale destinato ad operare nello specifico settore. In tale contesto viene disposta la costituzione della Scuola Trasporti e Materiali che si forma il I O gennaio I 984, sulla struttura della disciolta Scuola cli Applicazione del Corpo Automobilistico.

La nuova Scuola, posta alle dirette dipendenze del Capo del Corpo Automobilistico e dei Servizi Trasporti Materiali dell'Esercito, è suddivisa in tre settori fondamentali: Comando e Organizzazione Logistica, amministrazione e matricola, reparto corsi. Con decreto 20 giugno 1984 riceve la Bandiera d'Istituto, tuttavia con la soppressione della Scuola della Motorizzazione, il cui personale confluisce nella Scuola Trasporti e Materiali il 5 novembre 1991, a quest'ultima viene concessa la custodia della Bandiera di guerra ciel Corpo Automobilistico (conseguentemente la Bandiera d'Istituto viene versata al Sacrario del Vittoriano il 14 gennaio 1992). La Scuola svolge la propria attività a favore del Corpo Automobilistico; del Servizio dei Materiali d'Armamento e dei Trasporti. È un ente moderno ed è centro di studio e formazione a livello universitario con compiti d.i attività didattica, di ricerca e di consulenza. È articolata su Comando e Uffici del Comando, Battaglione Supporto Logistico, Ufficio Amministrazione, Coordinamento Reparto Corsi (Comando, Battaglione AUC, Battaglione AS, Battaglione Specializzati). La Scuola provvede attualmente allo svolgimento di corsi: di applicazione e tecnico-applicativo per gli ufficiali provenienti dall'Accademia; per allievi ufficiali di complemento; di aggiornamento professionale per gli ufficiali dei Corpi Logistici e Tecnico; per gli ufficiali delle varie Armi addetti ai servizi trasporti e materiali; di aggiornamento professionale per subalterni del Corpo Automobilistico transitati in spe per concorso; per sottufficiali capiofficina, capimeccanici e capiartificieri.

Nel corso del 1992 la Scuola assorbe dal 12 ottobre i moduli addestrativi relativi alle specializzazioni di elettrogenista e tecnico elettronico per missili c/c filoguidati a guida ottica (precedentemente affidati alla disciolta Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito) e dal 24 novembre tutte le funzioni e compiti già di competenza del disciolto Centro Specialisti Annamento Esercito (CESAE) di Piacenza. Dal dicembre 1993 la Scuola assume la responsabilità dei corsi antisabotaggio svolti a favore del personale dell'Esercito e di altre Forze A1mate e Corpi Armati dello Stato.

Ricompense alla Bandiera del Corpo Automobilistico(*)

Al Valor Militare

Medaglia d'Argento - Decreto 5 marzo 1949.

Erede e custode di una fulgida tradizione del dovere e del sacrificio, il Corpo Automobihstico in circa cinque anni di dura lotta, non conobbe mai sosta, e dall'esempio dei propri caduti, trasse impulso per nuovi ardimenti. Preparò nuovi mezzi per l'impari lotta e combatté con i fanti ed artiglieri. Generosamente pagò largo contributo di sangue nelle piste sabbiose dell'Africa, nella steppa del fronte russo, in Albania, nelle riconquistate contrade d'Italia (Africa Settentrionale ed Orientale, Albania, fronte russo, guerra di Liberazione: 10 giugno 1940 - 9 maggio 1945).

Medaglia di Bronzo - Decreto 1° febbraio 1937.

Durante la campagna svoltasi in aspro territorio di montagna quasi privo di strade, seppe con elevato senso del valore e con sacrificio solo sopportabili con la più ferrea disciplina e il più alto spirito di patriottismo, assolvere i più difficili compiti. Ricorrendo anche al combattimento e segnando con il proprio sangue la via alle autocolonne, recava ai camerati quanto loro occorreva per vivere e combattere. (Guerra Italo-Etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936).

Croce di Guerra (in commutazione di Encomio Solenne ciel 1 ° novembre 1920) - Decreto 26 dicembre l 963.

Per l'attività, la perizia e l'abnegazione con cui portò alle battaglie il rombo dei suoi infaticabili motori, dando valido concorso alle truppe combattenti nel conseguimento della vittoria. (Trentino, maggio - giugno 1916 - Piave, giugno 1918).

Al Valore dell'Esercito

Medaglia di Bronzo - Decreto 11 dicembre 1981.

In occasione del terremoto che ìl 23 novembre 1980 ha colpito le regioni Campania e Basilicata, il Corpo Automobilistico dell'Esercito interveniva con tempestività ed efficacia nelle zone sinistrate con circa duemilaottocento uomini tra ufficiali sottufficiali, autieri e personale civile specializzato e un parco di duemilasettecentocinquanta automezzi comuni e speciali, effettuando circa due milioni e 300.000 km. per complessive 7 .855 missioni. A partire dal 24 novembre organizzava, inoltre, un Centro Logistico Regionale che provvedeva all'immagazzinamento cli ingenti quantitativi cli materiali di soccorso affluiti dal territorio nazionale e dall'estero ed al loro successivo smistamento nelle località disastrate dall'immane catastrofe. Il rapido intervento del Corpo Automobilistico, lo spirito di sacrificio e di abnegazione del Suo personale, l'altissimo senso del dovere e l'elevata perizia dimostrati dal personale specializzato, per assicurare l'efficienza dei mezzi, e dei giovani autisti di leva, chiamati alla guida di giorno e di notte, in condizioni di viabilità precaria ed ìn situazioni ambientali estrémamente proibitive, davano una dimostrazione di grande generosità di efficienza operativa che consentivano di: trasportare prefabbricati, containers, roulottes e 12.000 tonnellate dì materiali dì prima necessità; evacuare intere popolazioni dalle zone più devastate; sgomberare feriti gravi sugli ospedali civili e negli aeroporti per il successivo ricovero ìn luoghi dì cura attrezzati; recuperare e trasportare masserizie; fornire sostegno logistico a tutti i reparti affluiti nella vasta area di intervento. Altissimo esempio di virtù militari e civili, di elevate capacità tecniche, dì generoso e coraggioso altruismo che riscuoteva incondizionato plauso, viva ammirazione e profonda gratitudine delle Autorità civili e delle popolazioni soccorse, contribuendo così ad elevare ìl prest1g10 dell'Esercito. - Province della Campania e Basilicata, 23 novembre 1980 - 31 marzo 1981. (Al Corpo Automobilistico dell'Esercito).

Al Merito dell'Esercito

Croce d'Argento - Decreto 19 maggio 1993.

Depositario ed erede di una tradizione ormai quasi secolare di efficienza, sacrificio silenzioso e dedizione al dovere il Corpo Automobilistico - nell'ambito di un intervento disposto dalla comunità internazionale a favore della popolazione albanese - forniva un contributo essenziale al contingente italiano impegnato nell'aiuto ad un paese provato da sconvolgimenti socio-politici e da una precaria situazione economica. In tale contesto il Corpo ha svolto un'incessante attività umanitaria, contribuendo al pieno successo della missione ed al rafforzamento del ruolo internazionale dell'Italia. Dava prova, in tali circostanze, ancora una volta, di elevata professionalità, doti umane e generoso impegno nel solco di una consolidata tradizione, rinnovando il prestigio del Corpo e della sua Bandiera. Albania, 18 settembre 1991 - 20 marzo /')93.

Sulla Bandiera del Corpo sono anche le ricompense concesse ad unità disciolte e non più ricostituite:

Al Valore Militare

Medaglia d'Argento - Decreto 5 marzo 1949.

Per oltre due anni si dimostrò una efficiente compatta unità di mezzi e di uomini fusi in unica volontà di vittoria, affrontando con incrollabile fede e con tenace valore ogni alterna vicenda del fronte africano. Con titanico lavoro, a contatto del nemico, forgiò nuovi mezzi per la immane lotta del fronte marmarico, combattendo con artiglieri e fanti, precedendo, a volte, truppe operanti, garantendo la tempestività dei rifornimenti per la continuazione della lotta e dando generosamente largo contributo di sangue. (Africa Settent-rionale, 1° novembre 1940 - 25 gennaio 1943). (Al ]2° Autoraggruppamento).

Croce di Guerra (in commutazione di Encomio Solenne) - Decreto 26 dicembre 1963.

Per gli importanti servizi resi durante la campagna di Libia dai componenti della compagnia percorrendo arditamente sugli autocarri terreno insidioso e spesso infestato dal nemico. (Campagna di Libia, 21 dicembre 1913 ). (Alla Compagnia Autonoma della Tripolitania).

Croce di Guerra - Decreto 7 aprile 1938.

In otto me;;i di operazioni in territorio sprovvisto di strade e con piste quasi completamente impraticabili, con elevato senso del dovere e con sacrifici solo sopportabili con ferrea disciplina ed alto spirito, assolveva ai più difficili compiti. Partecipando di frequente a combattimenti, segnava col sangue la via alle autocolonne, recando ai combattenti di prima linea il fabbisogno necessario per vivere e combattere. (Africa Orientale, ottobre 1935 - aprile 1936). (All'Autogruppo dell'Eritrea).

Croce di guerra - Decreto 27 ottobre 1950.

In cinque mesi di aspra campagna sul fronte Albano-Greco e Albano-Jugoslavo, superando ogni ostacolo, faceva fronte in ogni momento, nonostante il numero inadeguato di automezzi, a tutte le necessità, sia di carattere operativo che logistico. Mercé l'entusiastica fede dei suoi uomini che, in ogni circostanza incuranti della offesa nemica e di ogni disagio, scrivevano numerose pagine di romana virtù, fu possibile l'attuazione completa della manovra e lo sfruttamento del successo che portò la Bandiera d'Italia in territorio nemico. Dava così prezioso contributo al raggiungimento della Vittoria. (Albania, dicembre 1940 - aprile 1941). (Al 10° Autoraggruppamento di Manovra).

Stemma Araldico

Decreto 26 luglio 1984 ( aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento alla sbarra di larghezza doppia, d'azzurro, caricata dalla teda d'oro, accesa di rosso, posta in palo, e sopraccaricata dalla daga d'argento, con la punta verso il capo. b. CORONA TURRJTA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: ''SCIENTIA QUO MAGIS SPECULATIVA MAGIS PRACTICA".

Sintesi della blasonatura

Lo smalto d'argento dello scudo è tipico delle tavole di aspettazione, in mancanza di particolari imprese o legami da blasonare. Sulla sban-a in azzurro (colore della lealtà e del valore) è riportata la fiaccola d'oro ad indicare la funzione addestrativa dell'Ente la cui opera di formazione è finalizzata ad inculcare nei giovani l'amor di Patria ed il senso del dovere. La daga romana è espressione di virtù guerriera.

SCUOLA TRASPORTI E MATERIALI ( 1984)

Magg. Geo. Michele Ricci

Magg. Geo. Umberto Pelizzola

1984 Roma

Comandanti

Magg. Geo. Gaetano Messina Magg. Geo. Ignazio Aronica Magg. Geo. Michelangelo Viselli

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